Meeting di Rimini 2019 - Impianti neurali per la terapia del Parkinson

Buongiorno scusate il ritardo ma abbiamo tuo problema con le case iniziamo subito buongiorno a tutti grazie di essere qui siamo al penultimo incontro che faremo qui in quest'area prenda far e oggi di nuovo affrontiamo o come tutti i giorni un tema a rilevante il titolo che abbiamo dato è impianti neurali per la terapia del Parkinson
è possibile utilizzare degli elettrodi come ci racconterà ai nostro relatore è possibile utilizzare degli elettrodi per fare una stimolazione specifiche era in alcune aree specifiche del cervello e pro in questo modo migliorare la sintomatologia e quindi la terapia anche nel Parkinson
Pensate che questa tecnica è stata introdotta più di vent'anni fa e il professor gelato Iacopino è stato uno dei primi ad utilizzarla io sicuramente uno dei primi ad utilizzare in Italia
E nonostante che siano più di vent'anni
Quando è stata introdotta ma potremmo dire forse ancora oggi i dettagli della neurofisiologia su cui agisce non sono così chiari ma i suoi funzionamenti sono veramente così rilevanti per cui è pratica clinica
Di di introduco al nostro relatore che ci condurrà in questo affascinante percorso lo ringrazio fin da subito professori Gerardo Iacopino
Ci condurrà in questo percorso non solo dal punto di vista tecnico scientifico ma anche parlandoci della sua esperienza perché ci interessa incontrare certamente lo scienziato ma anche la persona che che c'è dietro no
Questo è un po'lo spirito del dell'incontro di oggi
Fatemi dire due parole di presentazione Gerardo come ho già detto è uno dei primi che ha introdotto questa tecnica in Italia e professore ordinario presso l'università di Palermo come neurochirurgo ed è responsabile dello dell'unità di neurochirurgia
Ha una storia che
Nasce no due nascite
Io la vocazione estera perché nasce Niki terra
Sta per varie volte negli Stati Uniti e studiando e appassionandosi ai disordini del movimento e poi appunto introducendo questa particolare tecnica in Italia di lascio subito la parola lo ringrazio ancora
Lo ascoltiamo poi ci sarà tempo vivamente per le domande
Grazie si sente
Prova per
Allora grazie Sergio io ringrazio Eure esiste e il meeting per avermi dato questa opportunità di essere qui oggi
Allora quando faccio relazioni su quest'argomento che sarebbe la Chirurgia avanzata per i disordini del movimento normalmente la faccio a persone che conoscono l'argomento dei miei colleghi
Io sono particolarmente grato oggi di poterlo fare delle persone che verosimilmente non sono addetti al lavoro perché mi piacerà raccontare una storia
In questa storia racconterò che cosa racconterò una storia che è una storia di amore e nello stesso tempo quello che imparato che ho imparato io da questa storia
La storia d'amore tra me e le neuroscienze io non volevo fare il medico facilmente cui giusto perché quasi quasi mia madre me l'ha imposto perché quando finita la maturità dovevo scegliere volevo fare Scienze politiche lei mi disse no tu farai medicina e ovviamente quando oggi molte politicamente scorretto dirlo una cosa del genere però all'epoca io mi iscrissi medicina perché mia madre mi disse fai medicine perché tu sei tagliato del fare medicina io ovviamente non ci credevo c'era una specie di patto che avrei fatto uno due anni e poi se non mi piace avrei cambiato facoltà in questo periodo leggo un articolo su sa in tipica American
Kerry sul meccanismo della visione come il nostro cervello
E organizzati in modo tale da vedere
E quindi trasferire questa informazione a quello che la sfera cognitiva la sfera affettiva eccetera eccetera mi appassiono questa Artico al punto che io dissi magari non sarà un medico ma voglio essere ieri il cervello e da lì in poi a un certo la mia carriera universitarie più da prima come studente poi dopo come laureate se sempre improntato alle neuroscienze e ho scelto Neurochirurgia
Perché ho scelto neurochirurgia perché mi dava l'opportunità di potere manipolare cioè di poter imparare da quello che vedevo
A differenza della Neurologia che sono stati i miei primi anni di formazione in cui potevo solo osservare potevo manipolare potevo ecco fare una cosa del genere
Da premettere perché non volevo fare il medico perché mi faceva impressione il sangue c'è
La gente che stava male mi faceva stare male cede c'era troppo compartecipazione quindi mai al mondo avrei pensato di diventare proprio un chirurgo poi alla fine
Quel in questa storia che è nata tanto tempo fa da quell'articolo e continuato ed è fatto da piccoli stette raccontando in questa storia
Voglio raccontarvi la storia di quello che sono in disordine del movimento la Chirurgia
Per i disordini del movimento partendo da una constatazione grazie alla nostra alla tradizione cristiana si è incominciato a raccogliere le persone che stavano male metterle in un solo posto
Questa è una litografia del nel Medioevo in cui si racconta che gli ammalati
Cosa che non succedeva prima venivano raccolti in ambienti in modo tale da poterli curare meglio ma non solo si curavano gli ammalati ma nel curarli c'era la possibilità di imparare quindi
Una premessa io non so tutt'oggi spiegarmi come funziona precisamente la terapia degli impianti
Degli impianti elettrici del cervello nei nei vari nei pazienti ma quello che sappiamo è che funzionano molto spesso noi impariamo facendo e poi questa storia voi vedete fatta da tante circostanze da tanti episodi in cui sostanzialmente le cose accadono il punto è che magari non sappiamo arrivare lì per farle accadere ma una volta che accadono abbiamo il dovere di cercare di capire perché accadono
E quindi solo se riusciamo a capire perché accadono poi quella cosa effettivamente diventa una pura cioè diventa un'esperienza diciamo codificata è può continuare ecco perché è molto importante il fatto che nel visitare i pazienti nel curarli nello stesso tempo si impara io dico sempre che la disciplina della Milice dovrebbe essere tolta dall'università perché è una disciplina che si trasmette da persona a persone e l'unico modo per potere imparare
Andiamo al morbo di Parkinson perché si chiama morbo di Parkinson perché duecento anni fa un medico londinese un medico di base dalla finestra
Di casa sua osservando le strade affollate della Londra dall'inizio del mille ottocento osservava alcuni individui
E descrisse
Sei casi di pazienti che lui diceva affetti da paralisi aggi tante paralisi agita Enzo
Shake imposti in inglese c'è una contraddizione in termini uno che paralitico non può tremare se paralitico valutiamo la malattia così poi inseguiti si chiamò morbo di Parkinson
E quando descrive questa patologia che cosa dice
Non dice quello non fonda l'iscrizione come faremmo oggi sintetica oggettiva su quelli che sono i sintomi parla del vissuto del paziente
Il vissuto che lui racconta mi ha colpito molto quando ho letto il suo saggio
Dice il è una malattia di una natura altamente afflittive in cui l'infelice sofferente considera se stesso come posseduto
Da un maleficio dalla cui dominazione non ha alcuna
Prospettiva di scampo
Ora pensato un attimino l'intensità di questa descrizione qual è la Pinto peggiore delle prigioni che potrebbe che possono esserci il proprio corpo
è essere come dire posseduto da un maleficio che ti imprigiona lì dove tu hai la tua mente che vuole volare libera ma non puoi muovere le braccia che tu vorresti corre ma non puoi muovere le gambe
Che tu vorresti a prendere una cosa non lo puoi fare perché treni cioè qual è che tutti svegli la notte
E voi spostarti da una posizione all'altro nel letto che è una cosa che facciamo tutti e lo facciamo così perché se lo stiamo male perché stiamo male in quella posizione siamo scomodi dobbiamo metterci in un'altra posizione e non poterlo fare e dovere chiamare aiuto per potersi già nel letto quella è la peggiore delle prigioni ed effettivamente la mia storia racconta se effettivamente c'è una possibilità di come possiamo dire di fuga se c'è una possibilità di uscire da questa prigione di scappare via
Il filmino dovrebbe partire
Prima partiva
Era per raccontare com'è un paziente affetto dal morbo di Parkinson
Possiamo tornare indietro ah ecco ecco un paziente affetto da morbo di Parkinson IPO Minia camminata lenta lentezza nei movimenti mancanza di movimenti pendolare alle braccia
Il tronco leggermente curvata in avanti certe volte Camila si che si chiama festino azione come se in sé questo il proprio baricentro questo si chiama of nel morbo di Parkinson assume un quarto di compressi Nadi El dopante
E partono dei movimenti involontari
Siamo nella fase on queste disse cinesina di chiamiamo così ecco la mia domanda voi è secondo voi il paziente preferisce stare in questa situazione o in quella di prima
Alzi la mano chi pensa che sia preferisce stare in questa situazione
E in quella di prima alzi la mano
Ecco la maggior parte di voi pensate che il paziente preferisca stare nella prima situazione quella di offre
Non è così
Il paziente sta molto meglio in questa situazione perché perché sta scappando dalla sua prigione e la concezione di prigionia che determina la sofferenza maggiori del paziente affetto dal morbo di Parkinson
Bene nel suo libro James Parkinson racconta di sé i casi il caso numero quattro dice una cosa e cioè che il paziente a un certo punto a un evento ischemico cerebrale ha un ictus quindi rimane un po'deficitario da un lato ma quell'atto smette di tremare lui sostanzialmente racconta questa cosa qui e questa informazione rimane nei libri per decenni fino a che è un medico londinese della fine del mille ottocento leggendo questo libro dice ma perché dobbiamo aspettare che accada un ictus per potere curare o una sintomatologia come quella del tremore vi era un mio fratello glielo facciamo noi l'ictus glielo diamo noi un danno al cervello è che cosa fa
Fa un intervento chirurgico in un giovane ventenne affetto date tossiche non è morbo di Parkinson ma un altro disturbo del movimento egli esporta tutta una parte di cervello che è esattamente queste e nel farlo va a studiare le varie zone che stimolando lui può sostanzialmente di citare
La spalla il gomito il polso il dito la faccia quindi attraverso la pura si impara è una opportunità cioè la terapia è una opportunità di in imparare e questo è il paziente operato e come vedete non sta poi così male ha un deficit nella porzione prossimale dell'arto superiore di sinistra ma il suo disturbo di movimento è migliorato
Quindi che cosa si sta imparando in questi primi anni che se no in un cervello danneggiato introduciamo un altro danno possiamo teneva un beneficio questo è il concetto di massima
Tant'è vero che per tutto il mille novecento
Il morbo di Parkinson prima dell'introduzione del DOP si curava solo chirurgicamente Poldi Ussi che era il neurochirurgo diciamo che ha dominato la scena mondiale per decenni diceva niente nella mia esperienza mi porta a pensare che si possa togliere il morbo di Parkinson il tremore del morbo di Parkinson se non infligge amo al paziente
Un danno cerebrale che di porto un pochino di paralisi quindi era come avere fare un compromesso fra i danni che si potevano fare ma era l'unica cura possibile quella cosa lì
Fino a e questi sono gli interventi che si facevano con le Cagnotto mie le porzioni di cervello che venivano a Bollate e poi lo studio che si faceva sul cervello stesso
Un certo punto l'intervento gli interventi di danni al cervello chiamiamoli così però di fatto erano delle elezioni per curare il morbo di Parkinson
Incominciano ad evitare la corteccia cerebrale perché une degli effetti collaterali che si era l'insorgenza di crisi epilettiche allora si dà un pochino più in basso sulle dire che partendo della corteccia vanno nella nel nel tronco dell'encefalo nel talamo eccetera eccetera quindi nella sostanza bianca si fa la cosiddetta peduncolo otto mia che sarebbe un peduncolo
Del tronco dell'encefalo dell'encefalo che viene lesionato per evitare di lesionare la Corte ci lesionare le vie di comunicazione piuttosto che l'origine della comunicazione stesse
Un giorno e neurochirurgo Irvine Cooper alla fine degli anni Cinquanta tenta di fare un intervento del genere e come si fa a questo intervento il tronco dell'encefalo si trova facendo una tracheotomia temporale alzando il lobo temporale quindi scivolando sotto il lobo temporale per arrivare a una parte centrale che si chiama tronco dell'encefalo è al livello del mesencefalo che una delle sue parti si faccia una piccola lezioncina
Bene lui tenta di fare quest'intervento e giovane non ha molta esperienza un certo punto prima di arrivare a fare pressione c'è un sanguinamento si rompe un'arteria e c'è un sanguinamento Luís
Preso un pochino dal panico riesce a dominare con le mosse sì il sanguinamento ma smette l'intervento se ne va via chiude il paziente
Sostanzialmente dice beh l'abbiamo scampata bella non in morte emorragia
Limitiamo i danni quella sera al capezzale di quel paziente l'ho letto nel libro di Irvine Cooper c'era un giovane specializzando neurochirurgo italiano
Aldo Morello che poi diventerà professore di Neurochirurgia all'Università di Palermo dove sono io attualmente l'indomani mattina Raimondo si chiamava così impaziente si sveglia senza tremore
Perché non ho fatto il mio intervento numero fatto quello che mi ero prefisso di fare cos'è successo
Allora ecco imparare da quello che accade
Va a studi e dici se è successo un'emorragia si è rotto un'arteria quello che io ho fatto e chiudere quell'arteria lo può cullata
Quindi quell'arteria sicuramente apportava sangue io non ero determinata porzione del cervello
Quindi qual è la zona del cervello che e andati in ischemia con questa mia manovra effettivamente facendo degli studi scopre che la zona del cervello l'arteria che aveva chiuso era l'arteria Corio idea anteriore
E la zona che si arrischia in insalata erano di i nuclei della base il talamo e il nucleo pallido
Quindi dice non c'è bisogno di fare una lezione sulle cortecce anche togliere pezzi Cerveno abbassata una piccola lezione profondamente nel cervello per poter ottenere il nostro beneficio quindi da un incidente ecco che nasce un'opportunità di terapia
Tant'è che Luís dopo cosa fa
O per un secondo paziente stavolta lo fa apposta va a trovare l'arteria corride anteriore prima che succeda emorragie e la chiude il paziente si sveglia e non a tremore è così va per cinque sei paziente su e battuto bene
Quando incominciò per avere di più qualcuno invece non risponde alla terapia ma ha delle ha delle emiparesi
è questo si capisce perché il circolo cerebrale a delle varianti anatomiche ognuno di noi e tratta in modo leggermente diverso dall'altro a livello cerebrale
Per cui non si poteva prevedere qual era il paziente senza e quello con variante anatomica vascolare cerebrale a quel punto allora il problema è riusciamo ad andare profondamente nel cervello senza affidarci a quello che è la benevolenza della natura quindi sull'irrorazione del cervello e fare noi una lesione precisamente lì come si fa a fare una lesione profonda nel cervello
Attraversando tutto il cervello perché si tratta di una zona centrale del cervello senza fare danno fare il minor danno possibile
E ci sono degli studi alla fine degli anni cinquanta e sessanta per cercare di imparare questo fino a che nasce quello che si chiama la tecnica Asterio tarsica per spiegar della vi dico così immaginate di avere un'arancia ecco
Interno una grossa arancia siciliana siamo famosi in Sicilia per le belle arance
Una grossa arancia
Quelle belle grosse che ha venticinque noccioli dentro
Ok bene voi con un ago da fuori senza sbucciare l'arancio dovete infilzare la arance e prende il nocciolo numero quattordici
Come fa tappa
Ecco questo è un problema che del Rizzo per la serietà se abbiamo gli ingegneri che adesso ormai ci aiutano noi poniamo il problema lo ricevi risalgono
Comunque quello che si fa è semplicemente mettere l'arance dentro uno scatolone con dei riferimenti metterlo fisso
E fare una radiografia nelle due dimensioni e vedere che distanze c'è leader nocciolo quattordici rispetto ai riferimenti esterni e con la Ste la la tecnica spero tassi che per cui la Tecnogas stereo tarsica permette un grossissimo avanzamento
In quanto che sostanzialmente mettendo un casco sulla testa del paziente possiamo raggiungere in maniera poco invasiva qualsiasi zona del cervello
Effettivamente vitto Rossini che sarebbe quel neurochirurgo della fine del mille ottocento
Che aveva operato quel paziente conti sulle novità aveva già pensato al concetto di stereo tasse ma negli animali solo dopo la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti
Con Spiegel eBay si se Spiegel era un medico ebreo scampato alla persecuzione dei nazisti che va negli Stati Uniti sita effettivamente il primo diciamo prototipo di casco stereo tassi Koper di umani
Da quel momento quindi sia parlando della fine degli anni sessanta con la spero tasse abbiamo accesso a qualsiasi parte del cervello in maniera poco invasive è una tecnica che tutt'oggi utilizziamo migliaia di procedure il ruolo della serendipity serendipity è una parola difficile tradurre italiana è un avvenimento che accade quasi per caso
E che di cui ne fai tesoro
Era in molti bersagli vengono provati per la cura del morbo di Parkinson c'è un pullulare anche in Italia negli anni Sessanta il cervelletto talamo pallido eccetera eccetera fino a che arriva quello che una specie di miracolo Lele dopato
Negli anni Settanta questa molecola che il precursore di un neurotrasmettitore che si chiama dopamina che guarda caso e carente dei pazienti affetti da morbo di Parkinson
La bambina non si poteva
Non si può assumere non si può prendere perché non passa la barriera ematoencefalica c'è bisogno di un suo precursore che le le DOP viene sintetizzata questa molecola
Negli anni settanta e viene sostanzialmente introdotta nella Pa nella cura clinica con l'introduzione dell'l dopato improvvisamente tutta la tecnica e la tecnologia sterrata Sica viene abbandonata io in quegli anni anni ottanta fine anni settanta anni ottanta sono studenti di medicina è incomincia a frequentare dopo la mia scelte di occuparmi di neuroscienze il reparto di Neurochirurgia con interno non si parlava di casco stereo tassi col esisteva un apparecchio strano buttati in un armadio che poi mi hanno spiegato che era un casco stereo transito in tutto il mondo il casco stereo classico viene messo da parte però Lella d'OPA
Ha dato una piccola illusione viene molto ben descritto nel libro di Oliver Sacks e rispediti anche nel film che poi lui che che si ispira al suo libro
Perché dopo un periodo ti amiamo lo così di viaggio di no Symphony Moon viaggio di nozze di di di di innamoramento dopo un po'di tempo in alcuni pazienti non solo si vede che gli effetti terapeutici del dopo attendono a diminuire questo si è scoperto negli anni settanta e ottanta e tutto è giustissima
Ma addirittura mettere sintomi che prima non c'erano quelle di schizzi e che sono farmaco indotte
Quindi a parte la rigidità la lentezza dei movimenti del tremore abbiamo anche quest'altro sintomo che viene dato regalato dal farmaco stesso ha il neurologo
Neurologo così astratto
Che vede questi pazienti che lui non ha più possibilità e dopo un periodo e stavano bene dopo diversi anni torna a stare male addirittura peggio perché la malattia non viene è stata sconfitta erano stati coperti sintomi la cosiddetta malattia palle cura palliativa che è una cosa bellissima la cura le cure palliative cioè che non agiscono sulla causa ma che permettono miliardi una migliore qualità della vita
Torna dal neurochirurgo dice ma tu non facevi quell'intervento quell'intervento in cui bruciati quella parte del talamo del padre pallido per cui si poteva i pazienti stavano meglio quando io c'ho questo paziente non funziona più le le dopo degli un pochettino come fare
Quindi euro chirurghi avevano dimenticato come si faceva
C'è una rinascita della tecnica stereo tassi che alla fine degli anni ottanta
Perché alcuni centri in Svezia e negli Stati Uniti avevano continuato a praticarla e poi hanno reinsegnato tutti il mondo come si faceva la mia generazione avrei imparato la stelletta Silvia
Proprio per questa ragione per il fallo non fallimento per questa complicanza insita nella terapia con nelle top la pallido Tonya rinascite forno ai primi anni novanta e nel novantasei effettivamente a Messina facevi più intervento dove io stavo prima al due la Policlinico Università di Messina ero stato d'imperio per un periodo negli Stati Uniti
Per altri motivi perché come assistant professor me volevo occuparmi di patologia vascolare cerebrale un giorno vedo camminare
Nel reparto a Dallas dove stavo una signora
Piuttosto anziana con il morbo di Parkinson quindi tipica andatura eccetera e chiedo al mio maestro ma scusa che ci fa una col Parkinson nel nostro reparto di Neurochirurgia Gino dobbiamo farla pallido otto mia per il novantatré
E io dico ma cos'è questa cosa
E mi dimentico dopo qualche giorno ripeto la vecchietta che cammina spedita per il reparto macchine le è successo tipo miracoli
No abbiamo fatto la pallido Tonya da quel momento ho deciso che volevo occuparmi di neurochirurgia funzionale perché era come un miracolo
C'è una persona che diventava un'altra quindi è una cosa che veramente mia colpito profondamente è a mia ha indirizzato la mia vita professionale
Questo è il nostro primo intervento al Messina dove la caratteristica è che il paziente qua e noi stiamo operando qua
Quindi è una specie di chirurgia robotizzata se vogliamo noi agiamo su alcune cose e impaziente all'effetto da un'altra parte
Vi ricordate il paziente all'inizio questo è lo stesso paziente subito dopo l'intervento di Pardi dottor mia il paziente prima no era o i nostri o i non invece in questo caso dovete molto più sciolto subito dopo l'intervento al cuore rasato perché su ci sono gli effetti del dell'intervento queste giusto qualche giorno dopo
Ecco che cammina riacquistato nuovi i movimenti pendolari alle braccia
Molto più
Cioè sta meglio sta molto meglio dopo questa piccolo intervento piccola lezione che abbiamo fatto
Cerchiamo di capire perché è uno schema complicate tra l'altro non è nemmeno non si sa manco se cosicché funzionante ma quello che si sarebbe voglio dire questo che il nostro cervello è fatto da diverse stazioni
E le cose noi le facciamo funzioniamo perché queste stazione comunicano tra di loro e comunicano attraverso degli impulsi eccita attori e inibitori
Ovviamente ci sono molti modelli sperimentali dove per il rosso abbiamo diciamo gli impulsi inibitori
è per verde quelle citato è un equilibrio ogni stazione alla sua funzione precisa e se c'è una stazione che funziona male succede che a un certo punto
Alcuni Impulse ci trattoria un ente no coma omettono quelli facilitatori ma alla fine c'è un disequilibrio del sistema questo disequilibrio del sistema il concetto quale fondamentale e che noi lo riequilibri chiamo in qualche maniera introducendo un altro disequilibrio che compensi quello precedente non so se esso sto riuscendo a farmi capire ecco perché senza entrare nello specifico del discorso
Un pochettino la teoria del caos cioè noi introduciamo in un sistema un elemento disturbante in un sistema disturbato nella speranza che si ricorre e il riequilibrio ma le cose non sono così semplici sono molto più complicate di così
Ma le stiamo imparando pian piano
Ecco la nostra lezione profondamente nel cervello si vede in questi due tagli di questa risonanza magnetica di più di vent'anni fa si vede che le risonanze magnetiche sono migliorate parecchio come come intensità
Ho messo questa diapositiva a questo punto del nostro racconto che continuerò tra un attimino
Terribili che nel frattempo poter avere a che fare con i pazienti con i disturbi del movimento il potere fare questo tipo di chirurgia mi permetteva di fare un'esperienza bellissima cioè quella di fare le spese di incontro condite con persone
E potere condividere con loro la loro esperienza e imparare da loro e la cosa che mi sorprendeva era il fatto che nonostante che fossero paziente con molti deficit e con grandi problematiche
Mi davano Busto mi dava Busto stare con loro
Mi sono sempre chiesto
Ma come fanno le persone che vivono e che lavorano con gli handicap Pati ad avere il gusto di fare ciò che fanno entra incominciava impararlo facendo questo tipo di chirurgia stando con queste persone
Uno dei tabù che io avevo e che quando mi sono sposata mi sono sposato relativamente giovane non aveva ancora finito la specialità in Neurochirurgia e volevo avere fino avevo il terrore di poter avere un figlio malato
Stando nei reparti di neurochirurgia devo questi bambini col libro c'è pure eccetera eccetera e e avevo terrore di avere un figlio ammalato quindi chiedevo addio di evitarmi questa esperienza
Dicevo qualsiasi cosa ma non farmi avere un figlio malato perché non riuscirei rete a reggere questa cosa
Bene a me è successo che ho avuto tre figli sanissimi
Sono nati uno più bello dell'altro e lo sono ancora
E poi è successo di incontrare una circostanza in cui quasi per un caso
Ho adottato una bambina abbiamo adottato una bambina che invece era malata
Alcuni che sono qui presenti conoscono questa storia e la racconto perché ha a che fare con quello che stiamo dicendo
Robertino aveva dei deficit quando la mamma la parto di si accorse che aveva questi deficit e l'abbandono in ospedale
Una nostra amica che era avvocato fu nominato tutore
Di della bambina stesse
Ci raccontava di questa bambina ci raccontava di questa bambina che era stata abbandonata con questi deficit eccetera eccetera
Io avevo molta paura di mia moglie perché sapevo che era molto generosa e quando l'amiche ci raccontava queste cose guardavo mia moglie infatti dopo qualche mese un giorno eravamo in cucina mia moglie si gira verso di me
E mi dice Gerardo la prendiamo noi la bambina
Noi abbiamo accolto la bambini in casa quando aveva sette mesi e la bambina era paraplegica
Aveva disturbi nella vista non riuscirà ad agganciare lo sguardo non si sapeva se avrebbe fatto una vita di relazione quando l'abbiamo presa era un bambolotto che non reagiva
Poi s'è questo succedeva più o meno quando facevo quel tipo di Chirurgia quindi alla fine degli anni novanta inizio del due mila
Poi stand in famiglia piano piano questa bambina
Si è risvegliata soprattutto si è risvegliata per l'apporto e la vicinanza degli altri mitili che nel frattempo Herno adolescenti tredici dodici e dieci anni che stavano vicino a questa bambina che la stimavano tanto
Per cui alla fine ciò che dominava non erano i deficit della bambina che vedevamo sempre di meno
Ma i piccoli progressi che faceva ogni giorno questi piccoli progressi era una grandissima
Grazia Donno che faceva sorridere il cuore che faceva riconciliare alla vita e piano piano se questa bambina portato nella mia famiglia molta gioia e nella mia professione molta speranza
Un certo punto io mi trovavo a leggere
Un libro di Oliver Sacks
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Un certo punto lui racconta un episodio in cui io leggo questa cosa qui perché mi sembra che spiega molto meglio quello che voglio dire prendo appunti sta tecnico
Dice Oliver Sacks quando diversi anni fa incomincia e lavorare con i ritardati perché nella prima fase della sua carriera andò in un ospedale di New York che è lavorava con i ritardati
Pensai che sarebbe stata un'esperienza deprimente e lo scrissi anguria Doria è un neurologo neuropsichiatra russo all'epoca personaggio molto influente
Era il suo maestro
Con mia Rizzi sorpresa egli mi rispose in termini quanto mai positivi
Di tutti i suoi pazienti nessuno era lui più caro di costoro
E considerava le ore di anni passata all'Istituto per le insufficienze mentali fra i più umanamente ricchi è interessante di tutta la sua vita professionale
Era la stessa esperienza che stavo facendo io ma qui viene il bello
Che cosa dunque Vietti così particolarmente interessante nei semplici priva di chiamava ritardati adesso li chiama semplici
Che cos'è questa qualità mentale questa disposizione che caratterizza i semplici
Direi le persone che soffrono
Che dal loro quella commovente innocenza quella trasparenza completezza e dignità quella qualità così peculiare che ci fa parlare di mondo dei semplici se dovessimo racchiudere tutto ciò in una sola parola questa sarebbe concretezza
Il loro mondo e vivido intenso ricco di particolare
Eppure semplice proprio perché è concreto e non è complicato diluito o unificato dall'astrazione
è una cosa che su cui ho molto riflettuto in tutti questi anni e che mi ha aiutato è la presenza di questa bambina della mia famiglia mi ha permesso
Di affrontare anche in maniera più consapevole tutto ciò che stavo facendo e con più entusiasmo certo punto nella comunità scientifica balena un'idea ma perché dobbiamo fare le lesioni perché dobbiamo lesionare un cervello per avere un beneficio non possiamo avere un altro metodo dovete sapere che quando faceva facciamo l'elezione parlo dell'intervento con un
Una sonda che arriva precisamente presso la tecnica stereo tassi che nel nostro bersaglio e che si riscalda nella punta fino a settanta gradi coagulando una porzione di di tessuto cerebrale
Prima di fare la coagulazione cioè prima di alzare la temperatura con la manopola mandavamo una piccola scossa elettrica che mimava
L'effetto che avremmo avuto con la popolazione per cui se c'è un effetto positivo nel senso che il tremore cessava sapevamo che potevamo permetterci di fare la lezione
Se c'è un effetto negativo che ne so eravamo due millimetri e da un'altra parte per cui proprio provocavano un effetto collaterale che ne so il PON disturbo di vista una paresi
La scossa elettrica era irreversibile è quindici permettere di dire non facciamoli l'Asia lesione per prendiamo andiamo da un'altra parte
E invece di fare una lezione se potessimo fare una scossa elettrica permanente in modo tale da preservare questo cervello
Ecco da lì nasce l'idea di impiantare degli elettori di cerebrali profondamente in quegli stessi bersagli che utilizzavamo per fare l'adesione
E quindi ecco questo perché non usiamo la stimolazione o contratto è un trattamento
Queste figure non sono mai banali è un mio viaggio in Cina dove ho camminato su una muraglia cinese per un po'certo non per tutte la muraglie di più di cinque mila e chi no ma per qualche metro e notavo come improvvisamente scende dai la nebbia
E poi dopo cinque minuti c'era tutto chiaro e pensano che la vita è qualcosa di simile
Nella nostra esistenza anche quotidiane ci sono dei momenti in cui non ci vediamo chiaro e altri momenti in cui ci vediamo chiaro
Dobbiamo saperne normale non dobbiamo né arrabbiarci e dobbiamo approfittare dei momenti in cui le cose si fanno un pochettino più chiare per fare tesoro di quei momenti la la prima procedura si fa in Francia nel novantadue nel novantotto impianti siamo i primi due elettriche esattamente dove facciamo le lesioni a Messina e cioè nel nucleo pallido
Però
E questi sono i due gli interventi che abbiamo fatto nel novantotto cioè più di vent'anni fa con i due elettroni profondamente nel cervello a livello del nucleo pallido questi sono degli artefatti di elettrodi solo che si dopo qualche tempo
Si capisce che più che il pallido
Un bersaglio più efficace il nucleo subita l'amico che è un piccolo nucleo che sta proprio al di sotto del talamo un pochettino più medialmente rispetto a dove
A facevamo le lesioni precedenti
Ecco il primo intervento di stimolazione del sub Tavano nel Duemila ve ne accorgerete perché tra poco questa è la signora che abbiamo operato aveva settantanove a tutti paziente ecco che era tanto tempo fa quello sono io con i capelli quindi
Quindi era un po'di tempo qua
Cerchiamo di farla camminare non ci riusciamo
Posizioniamo il casco e la portiamo a fare la TAC con la workstation noi calcoliamo il nostro bersaglio ormai oggi abbiamo i laptop per fare tutto questo e questo è il momento di inserimento
Dell'elettro attraverso la guida montato sul casco serietà Sico
Subito dopo abbiamo la batteria incantata notate come trema Dornbirn Punzo alla batteria dal signora smette di tremare la figlia che accanto dice ma ghette successo
Perché è una cosa che succede da un minuto all'da un secondo all'altro quest'improvvisa cessazione di sintomo
Ecco l'attacco postoperatoria immediatamente posso operatori con i due elettrodi impiantati nel cervello
Ed è sempre lo stesso discorso introduciamo un disturbo per potere sostanzialmente riequilibrare un circuito disturba
Altre qualora questa di Palermo che Ocalan ammirevole
Tutti i sintomi
Questo momento deve aver nulla colpa l'apomorfina
Sostanzialmente un modo di assumere la dopamina in maniera non per bocca
Anzi questa lentezza di movimento questo trionfo
Ma come i passi sono molto piccoli
La signora attenzione imprigionata nel suo corpo ma lei aveva una mente lei voleva volare
Uno potrebbe pensare va beh questa non ha più niente da aspettarsi della lite non lei desiderava stare bene
E in quel e in questo momento il Michiel di alzarsi dalla sedia e lei non ce la fa
Senza appoggio dalla fede dopodiché noi abbiamo un pochino di apomorfina ed ecco che fa tutte le cinesi
è un punto di riflessione a vedere questa signora che si muove in questa maniera inconsulta mentre che lei mi sta raccontando in questo momento la sua storia perché io le faccio delle domande
La signora sostanzialmente sta raccontando che i medici non hanno capito la sua malattia eccetera e si lamenta tutte quelle solite cose che sono pazienti che hanno voglia di stare bene cerca di prendersi gli atti per non farseli muovere troppo
La operiamo questa signora permettere due letti verso buttarne questa è la signora subito dopo
Ancora ci sono delle note di distonia e diffide Fiamma sicuramente la sua qualità di vita e di molto migliorata
La cosa e
Fuoriuscire affermano all'infermiere che l'aveva
E che le chiede lei spiega che sta adesso sta molto meglio
Questi sono gli elettori impiantati una risonanza magnetica che dimostra Lapo imposizione amento degli elettrodi
è Lozano Andres Lozano che il neurochirurgo funzionale diciamo di riferimento a livello mondiale in Sindarin ITA la neuro più Aegean funzionale e moderno e ci dà un'opportunità unica per studiare il funzionamento e il disfunzione amento
Dei nuclei della base cioè del cervello quindi curando le persone cerchiamo di imparare
Delle cose
Ma la non è la panacea nemmeno questo
Non c'è una cura definitiva è una storia ormai risaputa questo è un articolo scientifico che ho pubblicato qualche anno fa in cui ingrossa abbiamo il posizionamento degli elettori che al momento dell'impianto
E in verde il posizionamento degli elettori dieci anni dopo
Per chissà quale motivo che non sappiamo
Uno dei due lettere di immigrati e si porta più caudalmente mancando il suo bersaglio l'abbiamo chiamato il movimento scusate
La teoria del movimento vermi colare dei serpenti non sapevamo che cosa dire Marco è stressante stellette lo si fosse messo lì a camminare da soli insomma senza traumi senza niente e quindi
Non c'è una una cosa che ci fa fermare a dire abbiamo raggiunto il nostro scopo insomma
Ed effettivamente a Palermo da qualche anno abbiamo una possibilità di fare di nuovo delle elezioni
Ma in maniera non invasiva cioè non facendo l'intervento chirurgico ma attraverso mandando degli ultrasuoni al cervello siamo stati il primo centri in Italia adesso ce ne sono altri tre quattro in giro per per l'Italia il secondo in Europa e il primo al mondo a utilizzare un'apparecchiatura di risonanza magnetica comune quella da uno virgola cinque tessera
Ed effettivamente con questa tecnica poco invasiva che sfrutta quello che il principio della focalizzazione come Archimede un grande siciliano ecco utilizzata per distruggere le navi romane perché all'epoca non era una alleate con i punici insomma ecco
Ecco sfrutta questa stessa questo stesso principio per
Colpire delle zone cerebrali
Dare un beneficio è un'idea antica già negli anni Sessanta si pensava di ultrasuoni per potere curare il morbo di Parkinson uscivano anche allora questi giornali che già trovata la cura per il morbo di Parkinson una meravigliosa macchina che cura il morbo di Parkinson siamo pieni di queste notizie dobbiamo fare molta attenzione quando escono le notizie roboanti medicina effettivamente è vero che gli ultrasuoni possono dare un beneficio all'epoca no perché bisogna fare dei fuori nel cranio
Non si vede il motivo per cui poi bisognava qual era il miglioramento in effetti oggi si perché con un'app comune e sane con una procedura fatte in risonanza magnetica senza nessun nessun invasività noi possiamo raggiungere le zone del cervello e potere potere dare un miglioramenti controllare nel mentre che facciamo il trattamento sia alcuni parametri
Diciamo clinici essi alcuni parametri tecnici sappiamo esattamente dove siamo perché lo vediamo in risonanza magnetica con precisione e sappiamo anche la temperature che raggiungiamo
Questo è uno dei nostri pazienti nel momento del tratta preparazione del trattamento lo stupore il mio al primo
Intervento fatto quando vedevo che effettivamente si stava facendo la lezione è sempre un momento di grandissima sorpresa quando si vede qualcosa che accade
E questo è il nostro battezzata attenzione questa luce perché a un certo punto diventa rossa gli ultrasuoni vanno lui sta tremando dopo qualche secondo
Smette di tremare
Questo è il rumore della risonanza
Il paziente ne ha un grande beneficio alla primo scanner non abbiamo nessuna lesione alla ventitreesima sanificazione che facciamo piano piano durano dieci secondo inizio migrazioni compare una lezione esattamente dove volevamo che si ampi liti che si consolino dopo qualche altra Sonica azione tutti in maniera diciamo
Non invasiva è quello uno dei nostri pazienti
Prima del trattamento come vedete un tremore veramente imponente testi noi diffidiamo discutesse scrivere occasioni non riesco nemmeno la Rover avvicinasse a qualsiasi costo disegno alzare un suocero di tra anzi l'audio e gli chiede di fare il disegno ma lui non riesce nemmeno a appoggiare la penna sul foglio di carta posso così scende dall'apparecchio di risonanza magnetica in cui mettiamo una penna anzi è un foglio di carta è vicino ed eccoli lui che
Sostanzialmente riesce a scrivere per la prima volta dopo anni fare la propria firma che è una conquista enorme è un modo per e battere dalla prigionia del proprio tremore
Questo è il un articolo scientifico e abbiamo pubblicato sulla nostra esperienza preliminare ma mi interessa molto di più questo questa cosa mai mi sarei sottoposto a un intervento di chirurgia classica con Trapani e sonde che attraverso il mio cervello grazie a voi in questa maniera sono stato libera liberato liberate vedete come si esprimono i pazienti utilizzano delle parole
Particolare liberate dall'imbarazzo del mio tremore e dalla prigionia della mia malattia
Da questo che si impara molto non solo tecnicamente ma anche il modo di approcciare i pazienti stessi
Oggi come oggi abbiamo diverse procedure terapeutiche abbiamo le lesioni e anche gli elettori cerebrali per potere
Diciamo gestire alcune di queste patologie vado verso la fine della mia presentazione
Eh dico quest'ultima cosa
Per dirne un'altra adesso capirete man mano che parlo l'applicazione clinica della neurochirurgia funzionale sono queste patologie anche altre
Fra cui abbiamo anche i disturbi psichiatrici
Questa è una storia particolare che vogliamo prendere come epifenomeno cioè come motivo di riflessione
In effetti la
Sì può Chirurgia chiamiamola così è forse la forma più antica dipinge che si conosce vetrine Bokassa preistorica si faceva di Ford intraprendente Danny crani sono stati ritrovati diversi in Sudamerica
Per potere fare fuoriuscire gli spiriti maligni dal cervello ora a parte questa cosa evidentemente se si fa c'è un beneficio sia vera verosimilmente perché si dava un miglioramento della presso un rilievo della i della ipertensione endocranica ma di fatto è un tipo di Chirurgia che si fa da sempre quella della Chirurgia
Con il proposito di influenzare il comportamento
Ma delle implicazioni etiche norme non so se conoscete la storia di Tignes dirige fine a schegge era un operaio
Che lavorava negli Stati Uniti a cavallo a metà del mille ottocento e per aprire la strada sterrata che dal
Occidente della costa di New York occidentale poi orientare portasse a quello occidentale di Los Angeles
E per poter rompere delle rocce usavano la dinamite con delle bacchette di ferro certo punto il suo compito era quello di mettere queste bacchette di ferro dentro le rocce fare sull'esproprio dinamite
Liberare la strada per potere costruire la ferrovia una di queste Bacchetti esplode precocemente gli trafigge la faccia entra sotto la mascelle fuoriesce dal dal cranio esattamente più o meno come si vede in questa fotografia
Paziente non muore tutto sommato dopo questo trauma
Lo portano così con tutta la cosa in fissa dal medico che gliela estrae Luino muore per un caso strano eccetera eccetera ma quello che succede che il suo comportamento cambia
Da persona dirigente diventa aggressivo diventa diciamo impertinente una tant'è vero che morirà in una rissa pare che morirà poi in una rissa che lui stesso avrà provocato
Da quest'evento diversi medici osservano questa cosa qui e incominciano a pensare che fare una lesione queste Moniz
Fare una lezione nel lobo frontale può dare un beneficio del comportamento possiamo sostanzialmente fare stare meglio le persone che soffro di disturbi psichiatrici
Monique se viene sostanzialmente premiato con il premio Nobel per avere inventato la lobotomia frontale
Alla fine degli anni trenta anni quaranta così qualcosa del genere Luini affetta inventato una cosa molto più prezioso che l'angiografia cerebrale che è molto più utile diciamo di fatto rispetto alla lobotomia frontale
è consisteva nel potere inserire quest'apparecchio questa sonda
Nella a livello del del cranio e poter ricucire fa ruscello una lamella fuori che questa girarla per togliere le ieri ledere il lobo frontale
Dopodiché dopodiché viene inventata la cosiddetta lobotomia su Buffon date dove
Morgan prima sospensione che un neurologo che poi si va alla neurochirurgia utilizza quest'approccio sotto l'occhio del potere
Entrare nel lobo frontale e dare un danno è un intervento che a un certo punto diventa quasi ambulatoriali
Cioè si dava una scossa di elettroshock al paziente per fare una piccola miste sia si alzava la palpebra
E si infilava quello che si chiamava I speaker lo quegli aggeggi per rompere il ghiaccio
Sotto la palpebra per bucare il tetto dell'orbita che qui corrisponda alla base dell'osso frontale per poter inserire questa aggeggio è potere distruggere come vedete in questo filmino Luis sta operando a mani libere senza guanti con tante persone che osservano
E fa questo intervento che pare che in questo specifico caso viene fatta su una famosa attrice americana Francis Farmer su cui poi faranno un film negli anni Trenta negli anni ottanta
Francis fa Farmer era non era malata
Era una persona scomoda per l'establishment di Hollywood
Per cui veniva classificata malata ma per la società
Da lì nasce tutto un dibattito che porterà a una discussione norme negli Stati Uniti
In cui Norman Lewis agli inizi degli anni Cinquanta e dice ma è zittendo i per zittire i pazienti a una cura
Forse tutto ha a che fare che rendiamo le cose più convenienti per le persone che debbono prendersi cura delle persone ma non curare le persone
Io posso pensare che le lobotomia che stanno accadendo in tutto il mondo hanno causati più invalidi mentale di quelli che curano penso che deve essere fermato prima che vendiamo demente una larga sezione della nostra popolazione
Quando si ha in mano una tecnica bisogna fare molta attenzione perché questa cosa qui
è pericolosa e bisogna usarla e non si può scindere con quelle che sono le implicazioni etiche che devono essere implicazione sentite non formali non formalmente etiche oggi come oggi la possibilità di introdurre impianti
Elettro di e le elettrici nel cervelletto degli elettrodi al ricco fatto rinascere l'interesse per la psico Chirurgia perché se noi introduciamo degli impianti in alcuni in alcuni target possiamo avere un beneficio per alcune patologie come la depressione maggiore
Che ha una
L'incidenza di suicidi o per disturbi ossessivo compulsivi quel paziente mantiene quello che la capacità di dare o meno il consenso a giudizio il paziente e la tecnica degli impianti né orale reversibile in qualsiasi momento può essere spento
Quindi e uno strumento di Abbiati esposizione funzione il fatto che funziona lo vediamo anche degli esami di risonanza magnetica funzionale perché vediamo attivate determinate aree ma la questione rimane anche etica voglio leggervi per concludere questo passo
è di Josè Delgado direttore della Neuropsichiatria della Yale University Medical scuro che parla al Congresso degli Stati Uniti nel settantaquattro quindi nemmeno tantissimo tempo fa
Ascoltate cosa dice
L'individuo l'individuo potrebbe pensare che è la realtà più importante e la sua
E la sua esistenza
L'indirizzo potrebbe pensare che la cosa più importante che esiste e la sua esistenza
Ma queste sono il suo personale punto di vista questo manca di prospettiva storica l'uomo non ha il diritto di svilupperà la di sviluppare la propria coscienza
Questa specie di orientamento liberale a grande appeal grande fascino ma noi dice
Dobbiamo controllare in maniera elettronica il cervello qualche giorno accadrà che le armati generale saranno controllati dalla stimolazione elettrica del cervello a leggere questa così Luigi pazzo
Vinci ho detto lo laddove lui e il direttore insomma ecco lui dirige Narduzzi permettetelo lì
Beh ha detto una cosa che verrà oggi come oggi abbiamo i mezzi per potere controllare elettronica in modo eclettico il cervello
Sicuramente domani sarà ancora più sofisticato questo contro l'abbiamo i mezzi a disposizione ovviamente non oggi e poi voglio dire le cose non stanno così semplici però teoricamente queste possibile
Pensate che sia una figure così no questo è proprio l'individuo che stava parlando al congresso che essendo
Un cubano
Tradizione spagnola è appassionato di corrida
Per cui Luís per dimostrare la sua teoria impianta un elettrodo nel nel cervello del Toro erba attore are anche se lui non è un torero
Lui quindi stimola il toro invece della spada c'è una ricetrasmittente il toro tende ad attaccarlo Luís azione alla ricetrasmittente
E il toro si ferma si blocca
Essi è e non lo attacca più Loi dallo spavento gli e caduto il drappo
Se non credete andate su You tube c'è il filmino del Toro che attacca e che a un certo punto si metta a pascolare l'unica riusciva a controllare l'aggressività del Toro impiantando queste queste elettrodo nel cervello
Diceva sempre il di incutere e vado per la conclusione uno può avere l'abilità tecnica di Hardy Cushing serbi neurochirurgo per eccellenza quello che da qui nasce la neve e piogge e la motivazione di una prostituta
Proprio scritto nel suo libro è un'altra frasi che mi ha colpito molto il suo libro e quand'è che finisce la domanda
Quand'è che le domande saranno tutte soddisfatte la risposta dice lui è mai non verranno mai soddisfatte
Tant'è vero che ci vorrà molto tempo per stare ad osservare i nostri pazienti per cercare di cogliere qualcosa che fino a quel momento non avevamo porto
Ma questo non è più un discorso personale ormai è un discorso di gruppo è una squadra che si occupa di tutto questo io devo portare il ringraziamento a tutto il mio gruppo che mi collabora con me per fare queste cose
Questa è una foto di alcuni di loro
Guardate gli occhi della paziente perché stiamo per concludere lei è imprigionata
Ford imprigionata io azioni la stimolazione lei cerca di
Un certo punto fatte dal
E lei smette di ma guardi
Come se cercassero per
Adesso trovato un un momento di libertà
Non ci sono più imprigionato ecco questa e il tipo di cura
Alessandro D'Avenia qualche giorno fa
Ha scritto un post su Facebook che voglio leggere che trovo molto pertinente rispetto a quello che ci siamo detti
Io per esempio scopro sempre di più che la felicità non è una condizione di pienezza ma di desiderio la felicità non è né ritiene essere ma nell'apertura non nel prendere Manente
Posso guardare ogni sera un tramonto e non sarà mai il mio per averlo lo devo perdere ogni essere posso leggere un libro bellissimo ma nel farlo lo per e ciò che cerco è sempre oltre le corsie
Siamo fatti per cercare più che per possedere e tutto quella malinconia che ci prende quando le cose finiscono ci sfuggono e soltanto una benedizione che ci ricorda che c'è altro più in là più oltre e questa ricerca continua intensifica la vita e la rende questa volta sì piena
Era questa la storie che vi volevo raccontare una storia di libertà una storia di bellezza di curiosità che porta a scoprire un pezzettino di qualcosa di più e che permette di essere liberi anche laddove uno pensa che non ci possa essere perché queste Robertina dopo qualche anno che pur se in una sede Rotella gioisce vedere il sole
Grazie mille
Io ringrazio tantissimo Gerardo
Per come ci ha condotto in questo percorso maniera vincenti affascinante e tardi potremmo chiudere qui con le belle parole che ci ha detto però abbiamo iniziato un po'più tardi quindi direi se c'è qualche domanda dal pubblico facciamolo
E grazie per lei bellissime cose che ha detto nei io se dopo non si sa i e
E perché siete malati di cancro
IST
Io non so se tentato
Centro pratico dibattito farà il senso del Pakistan nazionale Modena mi se intende
Ichino seguita da sincero i parchi stadi pace varati non appena io mi è stata prospettata la DBS Yves era arrivata a un punto che lei medicine non mi davano dei grossissimi problemi i tuoi ha incontrato un altro neurologo che mi ha sconsigliato di fare la DBS mi ha tolto un sacco di medicinali i i diciamo che scomponendo ecco rispetto a prima i io le volevo chiedere misto ma la DBS in
Funziona solo per le per le malattie cioè per per i tremori oppure non so se la domande pertinenti oppure funziona diciamo per tutti probanti per le rigidità per gli per tutti i problemi che che ci sono legati al Parkinson
I e poi le volevo chiedere se di un tra suoni sono possono sostituire appunto
Allora rispondono in maniera molto molto tecnica e quindi bere sintetica
La DBS funzione per i disturbi motori del morbo di Parkinson quindi stiamo parlando del tremore della lentezza dei movimenti cioè della pratici nel sia e della rigidità
Non funziona per gli altri altri disturbi quando diciamo che funziona per questi disturbi non intendiamo dire che li abolisce li migliora stiamo parlando sempre di medicina palliativa
E quindi la selezione del paziente che è una cosa importantissima che deve essere fatta dal neurologo principalmente ma anche con la collaborazione di tutti gli altri team è fondamentale
E ci possono essere anche delle discrepanze di opinioni per questo è molto importante il lavoro di squadra
Questo per quanto riguarda la DBS per quanto riguarda gli ultrasuoni di ultrasuoni attualmente hanno la loro indicazione
Nel tremore quindi non in tutte e tre i principali sintomi del morbo di Parkinson ma principalmente nel tremore tant'è vero che noi lo utilizziamo come trattamento di scelta dei pazienti con tremore essenziale
E poi curare quel tremore quando i pazienti batti un Senato INCE l'anno perché non tutti ce l'hanno quel tremore forte perché è il sindaco sintomo più difficile da gestire con i farmaci dei pazienti parkinsoniano
Torna visto infine e ora l'impianto
L'esito alzate perché per anticipi a metterle perché
E i dubbi dell'impianto sui loro diritti
Però io ti positive Lepetit se poi anche nella mia patologia tutti Oldani io c'ho da due ministeri
Voglio riportare che queste cose se io le ha fatte le ha volute evidentemente italiani approfittare
Grazie
Ho sessantaquattro anni e da ragazzo e già era affetto da tremore essenziale il cielo
Vorrei trovare una cura sequestro centro meno
Ma poi ho un fratello
I sessantasette anni da sei anni e affetto dal morbo di Parkinson
Sta girando per diversi centri non riesce a trovare una soluzione
Questi interventi di cui lei ha parlato io la ringrazio voi oggi lei mi ha affascinato mi appassionato mi ha mi ha commosso
Fino a che punto
Possono essere anche devastati Guido fratello sentì parlare di questi dice potrebbe non riuscire ad intervento rimanere Ce qu'rimanere
E poi è vero come lui ha sentito
Che chi è affetto dal morbo di Parkinson a una vita breve di arrivare fino a settanta anni o si va oltre
Grazie sì anche qua c'è Piero di essere molto sintetico perché il tremore essenziale i farmaci sono molto diciamo poco efficaci l'intervento dita la moto mia non invasiva guidata da con gli ultrasuoni e molto molto efficace noi abbiamo in questi giorni stiamo raggiungendo il nostro centesimo paziente trattato quindi abbiamo una ampia casistica
Quindi sì decido meno di operarsi al secondo di quello che il grado di invalidità che la malattia farebbe molto anche una collaborazione è un dialogo tra medico e paziente
Per quanto riguarda il morbo di Parkinson è una storia comune che i pazienti girano diversi centri per la semplice ragione che non c'è una cura definitiva
Quindi uno è sempre insoddisfatto rispetto a quello che uno a allora si tratta un certo punto di arrivare ad un compromesso per questo è importante rivolgersi a un centro esperto che sia in grado di gestire anche quest'aspetto del paziente
Cioè della sua insoddisfazione
Poiché è un paziente possa essere indirizzato alla DBS ho un paziente che invece ancora no
Questa è una è un qualcosa che si costruisce non abbiamo certezze lo fatto capire dalla mia relazione la domanda non finisce mai ma sicuramente un un centro attento al paziente saprà dare il miglior consiglio
Che probabilmente non è quello che soddisferà in pieno il paziente ma dovrà come dire trovare un compromesso per vivere meglio la sua vita parla dire meglio ai suoi parente insomma è
Io direi che possiamo
Come
Ah sì sì scusami scuse Mario sì sì l'ultima domani mi ero dimenticato non esiste una differenza di aspettativa di vita tra un paziente parkinsoniano impaziente non parkinsoniano
Quindi qua stiamo parlando di qualità della vita
Visto che è un paziente vibra quanto vibra un paziente paziente parkinsoniano vibra quanto un paziente non parkinsoniano ma vi gran male allora tutta la questione cercare di farlo vivere un pochettino meglio
Le possibilità di complicanze dell'intervento chirurgico d'impianto Dibiasi certo ci sono non esiste nemmeno quello con gli ultrasuoni che è un intervento non invasivo
Ma si tratta sempre di indirizzare degli ultrasuoni in zone del cervello
Nessun tipo di procedura che si fa soprattutto di tipo neurochirurgico e scevra al cento per cento da rischi
Certi rischi ci sono sono bassi dal punto di vista percentuali parliamo dell'ordine dell'un per cento dell'uno virgola cinque per cento è fra questi quelli veramente invalidanti sono meno della metà
Bene grazie a tutti io ringrazio ancora professori Iacopino per
Per cominciare raccontato Dozzo due rapidi avvisi per continuare diciamo perché interessato agli aspetti scientifici abbiamo un incontro in realtà Albu corner quindi da dai libri alle ore diciotto ci sarà il il presidente l'ex presidente della dell'Asi della dell'associazione spaziale italiana Roberto Battiston che presenterà il suo libro fare spazio insieme a Marco per Sarnelli e l'ultimo incontro che si terrà qui alle diciannove
Esperienza e cervello con il professor Mauro Ceroni sono un po'il tema dei temi ma ce l'ha fatto vedere oggi Gerardo come dall'esperienza anche medico scientifica noi possiamo imparare se siamo attenti quindi diritti ricordato questi appuntamenti e in ultimo vi ricordo che se vogliamo sostenere e avere il meeting così come l'abbiamo conosciuta in questi anni fermiamoci ai corner Rossi dove c'è il cuore rosso e doniamo grazie ancora a tutti