L'omicidio del Vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega. Intervista a Pietro Grasso

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con il senatore Pietro Grasso benvenuto da ritornato su Radio Radicale innanzitutto proprio quelle con voi
Allora presidente ieri pomeriggio lei ha scritto un post su Facebook
Molto importante all'interno del dibattito che si è creato intorno non solo l'uccisione del vice brigadiere lega ma diciamo tutto ciò che è nato dalla immagine della fotografia appunto trapelata dal commissariato in cui uno degli accusati veniva ritratto con una benda sugli occhi lei scrive quando arrestammo Bernardo Provenzano quando interroga e Giovanni Brusca
Mi trovai davanti uomini che avevano commesso le stragi fatto uccidere colleghi amici progettato il mio omicidio il rapimento di mio figlio potete immaginare il mio stato d'animo sempre avuto chiaro
Però quale fosse il mio ruolo quello di rappresentante dello Stato a Provenzano catturato dopo quarantatré anni di latitanza la prima cosa che gli chiesi fu ha bisogno di qualcosa rispose che aveva bisogno di un'iniezione per curare la sua malattia
E rapidamente trovammo il modo di fargliela Idi mostrammo la differenza tra noi e loro non ci si abbassa mai a livello di criminali che si combattono
Non ci sono e non ci devono essere cessioni questo significa essere uomini e donne al servizio dello Stato
Ecco e poi appunto vedremo anche la seconda parte però io mi vorrei concentrare proprio su questa differenza tra noi e loro ecco presidente secondo lei
Questo sottile ma non tanto sottile questa linea forte che ha tenuto il nostro Stato che lo Stato di diritto
Che fine sta facendo va così assottigliandosi
Abbiamo degli esempi importanti
Io intanto vorrei partire però dalla profondo dolore dallo sconforto dalla rabbia anche che ci prende Pergola giovane vita del carabiniere
Che citato ucciso comunque nulla in quel modo così assolutamente fuori casa da qualsiasi inimmaginabile
Situazione e quindi e da quello che dobbiamo partire da quello perché rischiano perché notista o continuiamo a dimenticare che la giustizia è rappresentata con las vada in una mano con la bilancia dall'altra
Quindi bisogna trovare il giusto equilibrio tra quello che ci sono bene chiuso Termini incluso processo quelli che sono clustering condanne tutto ripeti che ieri in terrorismo l'abbiamo sconfitto concentramenti speciali
Il il maxi processo contro la mafia ha sconfitto Cosa Nostra col con reagendo agli attentati alle stragi con colpisce con le leggi tenute appunto leggi speciali e quindi anche i successi contro la massima contro organizzazioni criminali hanno sempre avuto questo questo punto irrinunciabile quello di applicare il diritto lo Stato di diritto perché altrimenti ci sono concetti basilari che io spero a fondamento della nostra civiltà della Costituzione
E quindi oggi invece ciechi invoca vendetta ha lavorato e magari in comunità perse pensioni sociali
E in questo modo si finisce col spostare l'attenzione dal tono ora per la grave perdita di una giovane vita
Spostarla alla rapina all'odio all'assegno pochi anni sentimenti per cui poi essi innesca tutto un meccanismo che nulla a che fare con la giustizia
Ecco questo nulla a che fare con la giustizia sembra diciamo essere veramente il il discrimine perché
Tutti quanti questi atti che ovviamente vediamo in in questo tempo forse distanze hanno sempre di più
I cittadini dallo Stato e forse i cittadini dall'idea di essere protetti dallo Stato lei scrive è una foto che mi fa male quella del appunto dei dei di uno dei
Indagati nel quel comportamento infanga il lavoro di migliaia di carabinieri chi rappresenta lo Stato non deve fare queste cose
Anche perché Presidente questa foto in qualche modo rischi anche di vanificare così come diciamo oggi sul sulla stampa mastico di Mastro lì vicino racconta rischia anche di vanificare il grande sforzo investigativo delle forze dell'ordine della procura di Roma in merito
A quel h agli episodi di quella notte che che appaiono diciamo in via di chiarimento sono comunque complessi per la loro dinamica ecco allora
Veramente c'è il rischio che anche servitori dello Stato pezzi importanti dello Stato a un certo punto cedano su questa deriva anche ad esempio un articolo di Wired e che ci ha raccontato di come se si appartenenti alle forze dell'ordine
Abbiamo divulgato fotografie di presunti aggressori magrebini che poi in realtà diciamo non erano del tutto estranei alla vicenda in sé ecco c'è il rischio ad un certo punto di andare incontro verso un gigantesco corto circuito
Che lederebbe ancora una volta i nostri diritti diritti dei cittadini perché poi una giustizia
Urlata una giustizia
Senza equilibrio di poteri diventerà giustizia nulla poi
Nelle proprio questo è il pericolo bisogna direi con forza una volta per tutte che bisogna sfuggire a questa che è una una trappola che può diventare una trappola nichilista nel senso il paese diventa confuso frammentato diviso per scegliere da che parte di chi stare da parte del povero carabiniere ucciso che merita dottor tutto il nostro dolore solidarietà oppure dalla parte i chili viene tentato e assurdo questa questa divisione nel Paese
Quindi e noi abbiamo una e chi armonia culturale che utopia Monti prendere come è stato tipi di allora bisogna evitare che ci siano cittadini che sono milioni
All'ammasso seguono una certa linea nel senso che queste questi sentimenti questi sentimenti io Iorio dissero copia ispirazione razziale
Questi effetti venti certamente non parlo bene al nostro paese e allora io interferendo quando mi dicono ma intanto tu Kyo politici retorica Hernan il consenso al aumenta il consenso del capitano il consenso i calzini aumentar bene io ritengo che non bisogna desistere per continuare a portare avanti queste idee
Perché altrimenti centoventi rinunciando
E nel ricitiamo Tutino fare il gioco degli altri finiamo precedenti fuorigioco e quindi efferenti travolti da un'onda
Che poi non sarà più possibile contrastare questo la la mia paura il mio pericolo
Ecco siamo quasi in conclusione di questa nostra conversazione presidente lei appunto ricordava in questo post
L'arresto di Provenzano ma ma soprattutto ricordava il dolore personale un dolore che permane nell'arco del tempo noi ci siamo incontrati varie volte in occasioni come la la il ricordo appunto il giudice Falcone a Palermo insomma e quel ricordo e quel dolore rimane sempre sempre vivo allora
Diciamo anche rivolgendosi a a tutti quanti i colleghi direi che alle forze dell'ordine
Lei che ha subito così tante perdite sulla pelle le che comunque alla fine
Ha riportato delle delle importanti vittorie ma ad un prezzo anche molto caro che cosa si sente di dire a a coloro che in questo momento sono anche pervasi da sentimenti di rabbia di di forte ingiustizia di dolore c'è c'è una giovane sposa che che che piange suo marito cioè c'è una famiglia ci sono c'è la grande famiglia dell'arma dei carabinieri della per la Polizia di Stato insomma è un momento che veramente brutto per tanti allora forse sarebbe anche utile che la politica restituisse la giusta dimensione al dolore fuori dalle polemiche
Ma certamente questo lei dobbiamo tutti metterci in questo profondo dolore per quel giovane carabiniere che caduta caduto come uno dei centodieci centodieci mila carabinieri che ogni giorno mettono in gioco la loro vita per garantire la nostra così come la polizia così come tutte le forze dell'ordine e quindi è questa la sicurezza
Dobbiamo avere Noemi proviamo certamente tutto l'orrore per del mondo per quell'assassino che ha dato la morte per cento euro e noi siamo dobbiamo stare vicini ai familiari e colleghi il regalo devo dire che è una cosa devo portare a termine la partecipazione di tante persone la la le esequie la camera ardente quindi questi sono i valori che dobbiamo portare avanti dopodiché dobbiamo evitare
Che non rispettando le regole le regole che ci siamo imposti possano esserci il boomerang che non consentano poi la per la la linea il cammino pur difficoltoso della giustizia e questo è importante
Bene allora noi ringraziamo il presidente Piero Grasso grazie per essere stato con noi come sempre
Grazie a voi