"Informazione e nuova normativa elettorale"

Consiglio regionale dell'Emilia Romagna
Ha organizzato a bordo no
Ricorda
Pone
Fra poco meno di un mese
Quasi undici milioni e mezzo di cittadini saranno chiamati alle urne per eleggere direttamente i propri amministratori
Con il nuovo sistema elettorale inaugurata in occasione delle consultazioni amministrative pensioni Giulio scorso
E proprio di recente ritoccato dal Parlamento
L'appuntamento del ventuno novembre interesse com'è noto
Molte delle maggiori città italiane dal nord al sud
Compreso la capitale più una regione a statuto autonomo
Eh sì molto seguiti poco tempo il varo dal nostro sistema per l'elezione del Senato dalla Repubblica dalla Campania tardi
E quindi rappresenta l'ultimo grande test elettorale
Prima dal rinnovo del Parlamento come annuncia
Dal ministro Livia
Sarà tecnicamente possibile una volta approvata la mappa dei nuovi collegi elettorali uninominali su cui anche le regioni è proprio in questi giorni lo faranno esprimere il proprio parere
Nel frattempo la Commissione parlamentare per le riforme istituzionali e sta affrontando il nodo dalla futura legge elettorale delle Regioni importante tassello per dare corpo all'esigenza non più derogabile
Di uno Stato regionalista
In questo contesto un contesto sicuramente in rapida evoluzione
L'applicazione degli articoli trentotto ventinove trenta della legge ottantuno e delle direttive del Garante per la radiodiffusione all'editoria
Pongono
Un approfondimento ampio io ritengo ancora pratico
Sul ruolo di controllo e vigilanza della Regione
Ebbene correva
A tale proposito c'è sembrato di registrare
Una troppo scarsa considerazione
Sia nel dibattito politico istituzionali
Che fra gli stesso operatore dell'informazione sulla reale portata della nuova norma
Eppure per la prima volta nel nostro ordinamento
Il regista legislature venuto ad introdurre una serie di disposizioni che tengono conto delle nuove tecniche di diffusione del messaggio politico
Rese possibile dalle norme sviluppo dei mezzi di comunicazione di massa
Sì insomma cercato sia pure con grave ritardo
E senza riuscire a colmare ogni alcune di andare oltre ad ammirare la regolamentazione di tecniche propagandistico ormai in disuso
E anacronistiche dal giornale murale la fiction stampati
Alle quale di fatto si era limitata la legislazione precedente
Attraverso questo convegno dunque intendiamo
In primo luogo richiamare l'importanza è piombato che è parte integrante della cultura giuridica più moderna avanzato nel nostro
E cioè che l'accesso ai mezzi di comunicazione di massa l'uso per la pubblicità
La trasparenza delle spese elettorali e costituiscono prese nel loro insieme altrettante condizioni del processo elettorale democratica
Al tempo stesso
Ci auguriamo che nel lavoro di Ernie possa scaturire un valido contributo di analisi proposti rischia di meno
In ordine ai molti complessi problemi di ordine anche normativi abortivo posti dalla nuova disciplina sulla propaganda elettorale
A questo proposito sono convinto che le regioni
In particolare tramite i propri comitati regionali quindi servizio radio televisivi e più in generale alle Autonomie locali e non possono e non debbono sentirsi strani
A questo processo
D'altra parte non è certo un caso che il primo Pietro passo verso furono fatte le normativa
Sulla propaganda elettorale
Sia stato fatto proprio l'interno elezioni amministrative dove è la natura stessa dalla consultazione a richiedere una trasformazione in senso più diretto sul rapporto
Capita
Sappiamo tutti quanto la comunicazione politica
E la propaganda elettorale dello figure influito
Nella gara per la conquista del consenso
Del resto sono ricchi tre stessa dietologo di estrema
è stato calcolato che la campagna ultime elezioni politiche del cinque aprile mille
Novecento novantadue si è accostata tra il mille e il mille cinquecento miliardi la spinta simpatia dei è solo potenziale
Ci sembra dunque
Che la regolamentazione dell'Anpi limitazione perverso norme giuridiche dell'esercizio dalla propaganda elettorale sia un aspetto decisi
Riteniamo in particolare che deve essere orientata evitare la decisioni i due principi fonda
Il primo è rappresentato dal diritto di tutti gli elettori
Di godere di un'informazione non inquinate deformata da un continuo martellamento ma agili o scritti messaggi di qualsivoglia alla
Il secondo
Consiste nel tutelare anzi a favorire l'uguaglianza delle Sas fra i protagonisti della contesa debbano
è del tutto evidente
Che l'introduzione dell'elezione diretta del tributi dei locali la più generale evoluzione senso maturità
Del nostro sistema elettorale
Rendono ancora più acuta l'esigenza di rafforzare
In altre parole si tratta da un lato
Di controbilanciare e prevedibile distorsioni derivanti dalla maggiore personalizzazione confronto politico dall'altro
Limitare
Che ha determinato il consenso
Sia lo sponsor più ricco oppure il possesso dei mezzi di comunicazione
Ha un o ancora il vincitore delle elezioni si partorisca di questi mezzi per poi discuterle di perdere
In questo quadro è chiaro
Più una punizione parte con la responsabilità spetta al servizio
Appare dunque pienamente condivisibile versione contenuta nella legge di riforma del giugno scorso
E in favore del più moderno che vede i cittadini non non lo spacco il partito che svolge il ruolo di azionista
Del servizio
Personalmente sono convinto
Che sono loro eccezione di principio accompagnato da scelte coerenti
Posso acconsentire alla RAI
Complessa e travagliata stagione che è stato e se così saranno mancava frutto importa
Penso ad esempio a contributo riformatori che può derivare dalla rottura del modello centralistico dalla RAI
E dall'avvio di un autentico processo di decentramento al quale
Come corporeo
Dei consiglieri regionali abbiamo parlato già espresso intendiamo confermare il nostro pieno impegno le nostre precise
Appare certo comunque
Che ha la compiuta realizzazione di questo processo
Potrà avvenire solo all'interno di quella generale completa depressione dalla quale normativa riguardante
Sistema radiotelevisivo pubbliche e private
Cui il governo si è impegnata a mettere mano entro la fine dell'anno
E che le Regioni attendono dunque con particolare interesse pronte a fare l'ha patteggiato
Sul piano della disciplina dalla propaganda elettorale
L'impianto giuridico legislativo adottato dal Parlamento
Per l'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia dei consigli comunali e provinciali
Ma ora perfezionate completato estendendolo alle elezioni Biondi ordine e garante
A tale proposito ci si è permesso esprimere
Un auspicio che sappiamo stare a cuore la maggior parte degli addetti ai lavori
Che le disposizioni su una materia tanto delicata che risultino alla fine il più possibile chiederei un monsignor Trollo so per evitare l'insorgere gli equivoci interpretativi e di disparità nell'applicazione delle norme che non solo sta con la regola sempre riconosciute irreversibili
Ma potrebbero anche produrre ripercussioni negative sul comportamento
In questo campo ci sembra test apprezzabili Maksim Gorkij degli interisti svolto dall'ufficio del garante per la radiodiffusione Torriglia dalla Commissione parlamentare di vigilanza
A questa azione delle regioni possono vergogna devono offrire un contributo non solo formale
E infatti il loro potere farlo innanzitutto tramite i propri comitati regionali perisce miserabili diritti civili
Mi sono stati affidati per legge quote rilevanti compiti di propaganda elettorale l'ambito locale nel ristretto pompa collega
Oggi abbiamo ho voluto invitare a questo convegno i più alti livelli dall'associazione professionale per informazioni e quelle dell'emittenza radiotelevisiva pubblica e privata
Dell'utenza dalla pubblicità
Perché insieme alla pluralità di questi soggetti che intendiamo sviluppare un ragionamento che deve portarci individuare se non saremo capaci soluzioni in grado di rispecchiare l'inaccessibile
D'altra parte intestano Motta
Le ultime elezioni amministrative
Hanno mostrato i segni di un'inversione di tendenza per certi versi è singolare
è vero
Lazzaro chiamata tendenza alla personalizzazione dal rapporto candidate lettori è apparso sempre più marcata
Allora stesso tempo però si è avuto l'impressione di un netto calo dell'infanzia e comunicative dei messaggi affrontato dalla parola valorizzò dei programmi e venduti individuale dei singoli candidati
Sono diminuiti in modo drastico manifesti
Le apparizioni televisive sono sembrate
In questa regione
Privilegiare buonismo passate ospiti rispetta il discutibile esibizioni all'insegna della politica spettacolo di un passato a recente
Credo posso Corners anche in questi mutamenti
I riflessi positiva da loro mantengono all'età
Il risanamento
Che sorge dal padre
E in questa luce allora che occorre saper leggere la previsione di un dimensionalmente ridimensionamento distese
E dei dal Napoli
Naturalmente un simile fenomeno potrebbe anche venire
Recepito comunale al Parlamento nel trenta la comunicazione
Ma sicuramente la sua aiutato con un passo avanti
Dalla considerazione dell'elettore ed il suo ruolo da parte dei candidati
Per certi versi inoltre esso può rappresentare un fattore di parziale riequilibrio
Delle distorsioni verificatesi in passato nel mercato dell'informazione motivo di più per richiedere che la nuova disciplina dalla propaganda elettorale abbracci in modo organico l'insieme dei diversi membri televisione non ha
Da teatri
Non bisogna sottovalutare infine i benefici che lo stesso mercato dell'informazione potrebbero trarre a medio termine la un'intelligente sforzo di rinnovamento dei messaggi elettorali
La crescente appunto crescente fuga di ascoltatori dei programmi elettorali televisivi ci sembra che possano una precisa indicazione a procedere di direzione
In questo passaggio verso il nuovo
Non può certo mancare la voce dell'emittenza locale
è stato rilevato che durante l'ultima campagna per l'elezione presidenziale negli Stati Uniti le reti locali hanno giocato un ruolo lettura tratta
Pur tenendo conto dei differenti contesti statuale elettorale io credo che anche in Italia nelle diverse realtà locali e regionali l'emittenza locale ho svolto il ruolo dei grandi
Il pluralismo informativo ed imprenditoriale certamente risorse che non può non essere bando risale
Voglio concludere questo mio saluto questo mio intervento ricordando che la domanda
E un'autentica trasformazione della comunicazione politica
Corrisponde al valore che noi stessi come amministratore rappresentante delle istituzioni pubbliche esponenti di partiti IDV politici siamo chiamati a interpretare a sostenere c'è un deve fare la propria
Mi auguro che il convegno di oggi con le idee le proposte che sono certo non mancheranno ben
Di un contributo alla messa a punto di norme di percorso dalla conferenza dei presidenti delle assemblee dei Consigli regionali e delle Province autonome
Il mio compito è
Molto limitato quest'oggi lo sfogo però con piacere perché si tratta di portare un saluto
Da parte della conferenza dei presidenti dei consigli regionali questo incontro
Voglio aggiungere al saluto anche il compiacimento
Direi la gratitudine
Al collega Castellucci per la tempestività delle iniziative che consiglio regionale dell'Emilia Romagna assume su temi di grande rilievo di grande importanza
In questa fase cruciale di trasformazione della politica di trasformazione del rapporto tra cittadini e istituzioni cittadini partiti
Voglio però
Aggiunge anche alcune mie brevi annotazioni
Innanzitutto la considerazione
Che in un momento di grande trasformazione
Ed evoluzione della politica nel passaggio dal proporzionale al maggioritario
Nel passaggio dal voto
Ai partiti al punto i candidati
Nel passaggio da i grandi collegi ai piccoli collegi noi nel Veneto avevamo due collegi ne avremo circa ottanta fra Senato e i
Camera
Questo per dimostrare come l'atto Mizia azione
E le campagne elettorali
Il moltiplicarsi dei centri di interesse
Le focalizzazioni differenziate che possono intervenire in questo nuovo scenario pone innanzitutto al cittadino il problema di riuscire ad avere un sistema di informazione efficiente ed imparziale
Se noi accettassimo di lavorare nella nuova dimensione della politica con un rapporto come quello che si è sviluppato per il passato tramite e Pubblico opinione
Ne farebbe fuori da un lato una grande confusione
Dall'altro una capacità molto concreta dei media di condizionare il rapporto tra candidato ed elettore fra le trattative tra l'altro passi di condizionare il risultato
Io credo che questo sia un problema
Molto grosso che riguarderà sempre di più
La possibilità di avere strutture libere della politica è un rapporto libero tra informazione e cittadini candidati penso che si debba preoccupa sedersi ridotta con me consiglio dell'Emilia Romagna sta facendo per riuscire ad impostare correttamente questo nuovo rapporto nella nuova dimensione che esso finisce per la sua innanzitutto i dunque innanzitutto dunque il diritto del cittadino ad una corretta informazione ad un'informazione esauriente
E qui evidente
Che noi dobbiamo immaginare un impegno più ampio non solo del servizio pubblico
Ma anche del servizio Riva del servizio dell'informazione privata sia sulla carta stampata che sul perché sulle televisioni
Io credo infatti che le norme non possono occuparsi del sistema per esempio delle tv locali dell'informazione locale soltanto in termini da offrire loro dei vincoli senza offrire loro dei compiti
Nell'imminenza dell'ultima campagna elettorale
Per le elezioni amministrative io ho ricevuto su loro richiesta i rappresentanti delle tv locali
Quali mi dicevano con molta chiarezza
Ci hanno dato delle regole che non riusciremo a rispettare
Ci hanno posto il problema di un'imparzialità
Da tenere nei confronti di tutti i candidati che sarà impossibile
Svolge in maniera serie A Day reticente
Quindi siamo di fronte a una serie di problemi ancora tutti da sondare ancora tutti da
Definire in maniera corretta
Secondo problema che io sento è quello del candidato
Sono d'accordo
Con le cifre prima citate dal collega Castellucci in ordine ai costi delle campagne elettorali sono d'accordo che sostanzialmente si tratta di stime sottostima
Sono dell'opinione che non avrebbe la politica onesta senza campagne elettorali oneste
E quindi una disciplina
Una limitazione e i costi delle campagne elettorali
Mi sembra l'unica strada
Bertolini
Io penso che il limite si dovrebbe evitare detenuto politica lì durante la campagna elettorale
Il ricorso agli annunci a pagamento
Dottor Collins zio sì
Credo che
Debba intervenire non soltanto un processo rigoroso di autodisciplina
Ma anche regole chiare che definiscano
Critiche mettano più direttamente raccontato il candidato con la sua gente che lo obblighi a cercare direttamente il consenso
Evitando la presenza di strumenti che certo sono moderni ma si prestano anche a straordinarie le
Io mi rendo conto che queste osservazioni forse sono più facile a dirsi che a farsi che probabilmente ci sono grossi vanno a cozzare contro altri principi generali
Però credo davvero che se non discipliniamo drasticamente in maniera diversa
Questi problemi noi non garantiremo un vero salto di qualità alla politica
Sono anche dell'opinione che non bastano i vincoli senza un codice di autoregolamentazione
La possibilità di influire del sistema dei media sulla politica
Una possibilità che la situazione italiana che vede sostanzialmente sulle condizioni di oligopolio molto presente almeno nel panorama nel panorama dell'informazione nazionale
E il particolare legame tra strutture dell'informazione e poteri economici presenti i poteri forti presenti nel nostro nel nostro Paese
Tutto questo evidentemente
Deve chieder non soltanto delle regole pubbliche ma anche un proposta è un'arte e una capacità di definizione dei codici di autoregolamentazione perché l'interesse a favorire un candidato piuttosto che un altro può far sì che il sì anche rappresenta un investimento
Quella che potremmo considerare l'informazione non da campagna elettorale ma che serve a mettere in luce la figura di un candidato piuttosto piuttosto che
Questi mi sembrano sostanzialmente i grandi problemi di fronte ai quali oggi ci troviamo
Costruire una nuova politica
In cui cittadino posso essere adeguatamente informato
In cui il candidato non Possa non prevalere in ragione della sua disponibilità finanziarie ma in ragione di consenso che riesce della stima che riesce a raccogliere tra la gente
In cui i media abbiano un ruolo che riguarda sia il pubblico che il privato che derivi da regole
Dettate dalla comunità e quindi da leggi ma che romani anche da un codice di autoregolamentazione
Che sappia che voglia meglio definire il ruolo dell'informazione in una società moderna
Se la società moderna la società del futuro della società dell'informazione
L'informazione è dapprima interessato a trovare regole certe per garantire la democrazia per garantire il pluralismo per garantire la capacità dei cittadini di farsi delle opinioni e sincere franche su come su chi si debba condurre
Questo paese grazie
Grazie al trascinante Carraro per lo introdussero nella parola
Aldo Baggio che precedettero il comitato regionale il servizio radiotelevisivi dall'Emilia Romagna prego prego
Io desidero in modo non formale ringraziare
Tutti coloro che hanno
Aderito al nostro invito desidero anche ringraziare il consiglio regionale l'ufficio di presidenza del Consiglio regionale
Per la sensibilità che hanno avuto nell'aprire questa fase
Che mi pare sia la prima che in consiglio regionale
Si impegna attenere in un campo che è nuovo
Ma che sicuramente è destinato ad a vere un peso sempre maggiore
Lo richiamava il presidente Castellucci qualche giorno fa il ministero degli Interni ha diffuso la mappa dei nuovi collegi elettorali e delle relative circoscrizioni
Gli elaborati sono all'esame delle regioni
C'è già un altro in fibrillazione farla mento
Comunque entro il ventuno dicembre dovranno essere varati i decreti
E il candidato sarà più impegnativo conquistare i necessari consensi
Mercoledì ventisette ottobre scorso è stato convertito in legge il decreto tre due tre del ventisette agosto scorso che è una vera e propria legge ponte di parziale superamento della legge Mammì
Tra le altre cose questa legge che da qualche elemento di certezza a tutto il mondo delle televisioni private
Pone anche il problema tra i tanti di riformulare entro un anno il piano di assegnazione delle frequenze e c'è da augurarsi mi auguro che questo convegno lo sottolinei
Che il ministero lo formuli con il concorso forte delle realtà regionali
C'è stata già una sentenza della Corte costituzionale
La ventuno del novantadue che ha dichiarato una parziale illegittimità del precedente piano proprio per avere disatteso il ruolo
è di stringente attualità il tema di riconsiderare nell'ambito della riforma della RAI il peso dello spazio della informazione regionale
La carne al fuoco e multa
E non si può negare che la giornata odierna si scarica di una insperata attualità per quello che riguarda queste materie
Anche se ovviamente gli impegni e i problemi che grato sul nostro Paese sono tanti ed è difficile in questi tempi trovare senta il punto più efficace per lanciare messaggi adeguate
Con il convegno di oggi ci proponiamo di mettere nel dovuto rilievo il ruolo che ha segnato nella materia della disciplina delle trasmissioni di propaganda elettorale al Garante per la radiodiffusione dell'editoria
Alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Ai comitati regionali per i servizi radiotelevisivi
Che sono chiamati questi ultimi a nuove ed impegnative e responsabilità
Che vanno oltre il mero ruolo di consulenza rispetto alle Regioni
I relatori di base il professor Ugo De Siervo l'avvocato Giorgio D'Amato credo siano le persone più indicate per offrire una riflessione a livello adeguato su questa
Non è questa la sede per formulare giudizi sul significato che il confronto elettorale assume nell'Italia di oggi in questa travagliata fase di passaggio
L'udienza ovvio però che il confronto elettorale le nuove regole oggi vigenti ed in fase di definizione assumono tendono ad assumere il valore fondante di rilegittimazione del sistema istituzionale
L'obiettivo è quello di dar vita
A partire dal Comune più piccolo fino alla espressioni più alta della sovranità popolare del Parlamento
Ad una rappresentanza più dirette h inveritiera delle forze in campo
L'obiettivo è quello di far sì che gli eletti
Siano il più possibile riconoscibili
Nelle loro peculiarità politiche
Programmatiche
Per le competenze specifiche che li contraddistinguono
Che siano collocati in posizione di parità formale e sostanziale
E questo vale anche per quello che attiene la parità uomo-donna rispetto all'accesso alla campagna elettorale
Le nuove norme elettorali possono concorrere ad affermare nella tormentata dialettica tra eletti ed elettori
Quel principio di responsabilità che è necessario far ridere in modo visibile e diffuso nella vita pubblica
Nella dimensione istituzionale ai vari livelli
Ciò è necessario per percorrere itinerario difficile
Della costruzione di una più salda unita nazionale alimentata dal rigore delle comunità regionali e locali ed aperta agli scambi sovranazionali a partire da quelli propri dell'Europa comunitaria
Le nuove regole elettorali
L'introduzione di criteri a prevalenza uninominali
Portano in primo piano anche nel nostro Paese aspetti importanti del potere della televisione
Questo potere è democratico può concorrere a rafforzare la più ampia e consapevole partecipazione al farsi dello spirito pubblico
E da consolidare quei valori che sono alla base della prima parte della Costituzione repubblicana
Altro tema centrale di discussione dunque al nostro convegno è quello della delle democrazia
è possibile con quali limiti e quali conseguenze
La democrazia presuppone non soltanto partecipazione ma anche autonomia di scelte e di giudizio
La democrazia diretta della polis greca resa impossibile dalla estensione complessità dello Stato moderno sembra di nuovo a portata di mano
Attraverso la facoltà concessa a tutti i cittadini donne e uomini di partecipare attivamente alle decisioni e Alice
è il mito della ancora Elettronica
C'è chi eccepisce che l'immagine assolutamente un impatto irrazionale
Mentre il discorso si basa sulla ragione
La tv è lo strumento di comunicazione su cui si esercita maggiormente il tentativo di manipolazione
Molti elementi permettono di influenzare il fu la ripresa il montaggio il commento parlato
La carenza di pluralismo nel settore radiotelevisivo su quest'ultimo punto mi prede mi preme insistere
Per richiamare gli orientamenti più di recente maturati nella giurisprudenza della Corte costituzionale a tutela del cittadino utente
Elementi che in qualche modo sono sullo sfondo o sono marginali rispetto alle attuali acquisizioni legislativo è valore centrale in un ordinamento democratico cito in breve la sentenza
Centocinquantatré dell'ottantasette il pluralismo dell'informazione
Quanto al significato del principio pluralistico esso è stato oggetto di approfondita attenzione dalla struttura da parte della Corte anche nella sentenza ottocentoventisei dell'ottantotto che ha preceduto la legge Mammì
E la legge Mammì poi secondo me ha disatteso questa sebbene la Corte ha reputa indispensabile chiarire che il pluralismo della informazione radiotelevisiva significa innanzitutto possibilità di ingresso nell'ambito dell'emittenza pubblica e quella privata di quanti più voci consentono i mezzi tecnici con la concreta possibilità nell'emittenza privata perché il pluralismo sia effettivo e non meramente fittizio che i soggetti portatori di opinioni diverse possano esprimersi
Senza il pericolo di essere emarginati a causa dei processi di concentrazione delle risorse tecniche ed economiche nelle mani di uno o di pochi
E senza estere meno ma che nella loro autonomia
Sotto altro profilo il pluralismo si manifesta la concreta possibilità di scelta per tutti i cittadini tra una molteplicità di fonti informative
Scelta che non sarebbe effettiva se il Pubblico al quale si rivolgono i mezzi di comunicazione audiovisiva non fosse in condizione di disporre tanto nel quadro del settore pubblico che in quello privato i programmi che garantiscono l'espressione di tendenze aventi caratteri eterogenei
Questi concetti sono poi stati ulteriormente ribaditi nella sentenza per cento e quarantotto del novanta emessa a proposito della legge regionale sulla informazione della Regione Piemonte e la quale inoltre si affermò estere la materia dell'informazione di piena titolarità regionale
Ho voluto
Gettare tracciare queste questi presupposti diciamo così perché il lavoro che attende le regioni il lavoro che attende i Comitati radiotelevisivi non
Nasce
Anche se la materia ignota ai più in modo residuale rispetto alle acquisizioni più avanzate dell'ordinamento giuridico ma c'è un retroterra che io credo deve essere fatto valere
Il Comitato regionale per i servizi radiotelevisivi
Della regione Emilia Romagna e laddove ci sono anche gli altri comitati intendono svolgere le funzioni
Che gli sono assegnate direttamente dal Garante e indirettamente dalla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza
Dei servizi radiotelevisivi
Nei confronti della concessionaria ricca e delle emittenti televisive private
Nella consapevolezza di essere oggi o di poter essere non più un solo organi interni alle regioni
In una sorta di consulenza passiva
Ma anche di a vere funzioni a rilevanza esterna
Problema questo
Che il garante
Forse
Nella nel Regolamento di attuazione della legge due due tre del novanta quando tentò di ampliare senza ovviamente di uscire ai confini della legge
Il ruolo delle regioni e dei Comitati radiotelevisivi e in particolare questo fece all'articolo trentacinque del Regolamento di attuazione
Che in qualche modo si può considerare come il presupposto sia di quello che prevedono le normative elettorali tanto i comitati certe funzioni
Sia in riferimento a quello che prevede la legge che è stata converte la legge entrata in vigore Red oggi
Di conversione del decreto quando prevede che i Comitati radiotelevisivi e le regioni devono partecipare al processo di l'istruttoria per la concessione per le concessioni alle tv
Quando prevede un ruolo significativo per quello che riguarda il problema della riuso delle frequenze che saranno liberate a seguito delle della non attivazione delle concessioni
Quando prevede un ruolo particolare assieme al Garante in tutta la materia delicatissima della pubblicità che dell'estate destinata al emittente radiotelevisivo
Il nostro tentativo
è quello di essere un punto di riferimento credibile per i cittadini e per le emittenti per assicurare una corretta imparziale completa e paritaria illustrazione per quello che riguarda la scadenza elettorale
Delle posizioni programmatiche dei diversi candidati e delle diverse liste
Della rispetto delle condizioni economiche per l'accesso ai fini di propaganda elettorale del rispetto dei principi di parità uomo-donna
L'articolo nove della delibera del Garante prevede attribuzioni specifiche per ricorrerà
Tra l'altro comunico anche che del primo pomeriggio faremo un sorteggio
Per quello che riguarda la campagna elettorale più significative della nostra regione il Comune di Comacchio ci staranno delle televisioni che devono appunto fare questo sorteggio presieduto dal comitato utilizzeremo questa
Giornata anche per dare un po'di notizia su questa attività
Queste funzioni saranno ovviamente agevolate se tutte le emittenti
Si forniranno di un codice di autoregolamentazione e se dello stesso daranno adeguate più impegnativa notizie
Il presidente Carraro ha messo in evidenza le difficoltà che per esempio nel vento tutte le televisioni private hanno riscontrato perché hanno nuovi oneri allora non avevano nessuna certezza legislativa oggi quadro
è un po'cambiato speriamo che si possa però arrivare ad una
Sostanziale possibilità di vitalità delle televisioni private regionali e locale
Anche la colla deliberazioni recente della Commissione parlamentare di vigilanza
L'onorevole arati ci ha mandato un testo che noi vi abbiamo provveduto a diffondere impegnato al Senato per il voto di fiducia sulla minimum tax
Assegno appunto ai Comitati radiotelevisivi
Su questi problemi abbiamo lavorato nel giugno scorso con un impegno anche di tipo volontario da parte di alcuni membri del nostro comitato e lo stesso coordinamento nazionale dei correrà
è stato riconosciuto sia dal Garante e dalla Commissione parlamentare di vigilanza come unico riferimento importante
Io vorrei
Per determinare
Richiamare
Ancora l'avete la sentenza della Corte Costituzionale per centoquarantotto novanta
La più recente
Che ha sottolineato un ruolo peculiare delle regioni nel campo dell'informazione
Si anticipa il superamento dell'articolo centodiciassette
Della costituzione
è il passaggio più di rilievo che ora è recepito dal lavoro della Bicamerale per dar vita alla forma stato improntata ad un regionalismo
Di ispirazione federalista
Questa sentenza
Quando afferma che l'informazione nei suoi risvolti attivi e passivi
Libertà di informare il diritto ad essere informati
Esprime al di là delle singole stelle di attribuzione rispettivamente assegnate allo Stato e alle regioni
Una condizione preliminare o se vogliamo un presupposto insopprimibile per l'attuazione ad ogni livello centrale e locale della forma propria dello Stato democrat nell'ambito di tale forma qualsivoglia soggetto organo rappresentativo investito di competenze di natura politica non può di conseguenza
Risultare estraneo all'impiego dei mezzi di comunicazione di massa
Questo impiego per quanto concerne le regioni quando i soggetti costituzionali investiti di competenze sia politiche che amministrative si riferisce in particolare a due aspetti
Quello delle informazioni che la Regione tenuta ad offrire ai cittadini in ordine alle proprie attività dei propri programmi
E quello delle informazioni che la Regione può ricevere dalla società regionale de che concorrono a determinare la partecipazione dalle società alle scelte attraverso cui si esprime indirizzo politico e amministrativo regionale io mi permetto di affidare alla riflessione in Uccio Fava queste considerazioni perché secondo me qui c'è un retroterra che potrebbe essere tenuto in considerazione colmando un certo modo di approccio che gli attuali vertici della RAI ha notato la questione dell'informazione regionale
Per riaffermare la e e e riqualificarla
Io desidero mi pare sia corretto richiamare
Quanto il Presidente della Giunta della Regione Emilia Romagna Pier Luigi Bersani ha ha affermato di recente a proposito della riforma Rai la nuova RAI ha detto Bersani sembra voler risolvere la questione della regionalizzazione dell'informazione pubblica ripercorrendo nella geografia le grandi regioni militari
Ma costruendo dei distaccamenti per graduati di truppa magari fedeli alla consegna
Se è così cominciamo davvero male ma per capire meglio chiederò un confronto con il presidente Dematté
Va anche detto che la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali
Qualche mese fa se non erro ha chiesto allo stesso Presidente Ciampi di essere ascoltata su tutta questa materia io ritengo che
Tenuto conto
Degli spazi che oggi i comitati regionali per i servizi radiotelevisivi le regioni sono chiamati a svolgere per quello che riguarda la campagna elettorale
Ci siano le condizioni
Lavorando un po'd'anticipo e de iure condendo per cercare di ampliare questa Group questo ruolo regionale
A tutto campo per quello che riguarda appunto il nuovo sistema di governo radiotelevisivo tenendo anche presente che il governo spesso si è impegnato entro l'anno comunque a breve a convocare una conferenza regionale nazionale sull'informazione mi auguro che anche i nostri lavori
In qualche modo possano mandare un segnale che venga recepito dalle autorità governative per
Uscire da questa situazione di incertezza di centralismo il duopolio che indubbiamente lente
Il principi di cittadinanza sostanziale e formale che sono alla base dello Stato democratico grazie
Se precedente perché oggi la relazione svolta dal professore Ugo De Siervo prego
è arrivato per la prima volta nella nostra storia istituzionale un'importante legge elettorale cioè il sugli enti locali continua una disciplina in tema di propaganda elettorale tramite la stampa la radio televisione e contemporaneamente al mentre si sta per applicare per la seconda volta queste recidive si stanno per applicare questa recentissime disposizioni
Il Parlamento sta esaminando un progetto di legge importante progetto di legge relativo al medesimo problema nelle elezioni politiche nazionali
E ciò nell'esplicita prospettiva di giungere a una disciplina relativa a tutte le campagne elettorali
Ora è evidente grandissimo interesse che suscita una legislazione del genere che va a incidere sia sui essenziali diritti politici che sulla disciplina dei maggiori mezzi di diffusione del pensiero una disciplina che solleva certamente molti problemi teorici e pratici riferiti sia alle prescrizioni legislative adottate che alla specificità dei diversi mezzi che devono applicarle
Anzitutto ci si può chiedere perché mai solo adesso si proceda a una disciplina del genere
La disciplina la cui opportunità sembrava evidente anche in precedenza dato il ruolo importantissimo
Che unanimemente si riconosce
Sul piano informative propagandistico e mezzi di comunicazione di massa
è vero che risale ormai a a più di trent'anni fa dapprima disciplina delle trasmissioni della RAI di propaganda elettorale
Ma si trattava pur sempre di una determinazione in origine assunta a livello governativo
Dai contenuti sempre più o meno discorsi e soprattutto relativa al solo settore radiotelevisivo allora tutto pubblico
Mentre al di fuori di ogni disciplina in tema di propaganda elettorale sono restate la stampa e poi successivamente le emittenti radiotelevisive private
E ciò malgrado le tantissime ricorrenti
E per cui o
Allora
Parlando
Può fa beh a a
A
Ma
Ma a no
A a allora o
No no tamburo
E
No
A
Poco ottanta
Otto
Ma
Dopo
Dottor
Pro
Un'altra macchina
Ma acqua
Ma pur
Va
Dura
A
No
Ma dopo
Più a
Appunto
Ma sul
Per
Sì ma
A sono appioppata
No no a ma a a
Ma
Ma purtroppo avventura un
Qua no non
Ma
Puro
Allora nel turco
Allora
Allora no no
No
No
Pur
Non
No lo
Lo
Luca
Uno
Va
Proponiamo a ma
Un un
Va
Va a
Non avevo
Ma
No
Fra
Va
Lo lo
Vorrei ho
Dove dove per cui
Ma
Troppo
Non
Tra ho capito
Domani
Ma lo
No
Comune
Ma
Quel
Uno
In pubblico fa
Va
Orientato a
No quota
Ma
Ma
Allora
Lo
Rocco
Un
Perbacco
La stampa
Voi
La parola
Con
Hanno a a
A dunque
Rocca
Ma poi
Ecco alcuna prova
Ma
Due
Io
Www punto no a Kabul al nuovo e perciò allora
Qualche un popolo no ma
Però
Senta
Arriva
Con una
La Luca ha però
No
No Armando
Dove
Poi
Papà no sì
No
Proprio
Walter sì Luca arriva dura poco
Ma
Unico a no
Come
No
Per
No
C'erano nata
O ma poco quota
Passo Franco
Così però
O
No io
Si fa
Ha facoltà no Lucca nato a
Allora
Comunque ma allora
Qua
Ecco tanto
Ma
Allora
Sì
Ma
Poi
Un uomo anche
Per
Partono
Raccolti per
Prevede loro
Appello capo qua
Ma uno
No no Obama sporco ma purtroppo dunque
Prego
Ma rispetto a ma
Permette va bene
Ma
Ma
Ruocco nel a
A a
Uno due
L'organismo Prospero a Roma nel
Un
Po'
Uno
No ma
Allora
Ottanta
No no
Occupa ma io più
Ma
No o perché
Retorica
Si debba ecco quattro normalmente
No no no sì
Il signor Prodi ma no insomma
Loro
Un una macchina
Va be'
Che ci fa qui
Ecco ok o no no da
A ma voi torna sul di una via
Dopo o
Bancario siccome
Ha prodotto
Poi becca
Ci sarà
No
Alla fine
Spice
Ormai
Appena
Ho
Quattro
Va be'
Prego
Non era ecco
Grazie
Poi a
Spiega concrete ma
Lo
Quindi a
A però s'
No a la l'arresto si volge no sì
Sono può no
No appropriatezza dei
La città
Ci sono poi prodotte dove
Proprio
Ora
No torna oppure spiega
No duo
Ma dico elezione
La
Per cui
Il problema provocazione
L'erogazione della entrambe a
Sì purtroppo Natasha io per
Per
Sugli UFO Robot sul
Sì ma se dove insomma
Ma
Ma
Chiunque
Gorgonzola caldo cioè ci sia Palazzo
Siccome sempre per
Per compiuto
Sul punto qui
S'Obama sulla ok per
Il profilo per
Però
Però condurre
BMW no lei prodotto purtroppo
Aziendale
Se l'interpretazione più sì
Proprio anch'essi
Quindi
Comunque
Il flusso s'
Lo porto
Dopo
No non c'è una
Bisogna fare a
Se ne va apre Suárez
O
Appena nell'acqua
è un errore però consentono
Sierra porre
Sì
Problemi a mio
Novanta per come
Sì sempre e comunque poco dopo
Adesso ieri sì
Probabilmente
Non quelli
Sì pure no no criteri etici
Non c'è c'è un pubblico meno
Cioè
Sempre a Brescia dunque trattazione Systems
E Coolidge salta più qui quello storici
Quindi sì
Bene
Poco nel
Più senza
C'è
A piantine faccio Sheva
Basta
No responsabile cioè
Ben venga ripeto
Questo
Per
Oggi invece
Comunque
Qualifica
Ed è
Naturalmente liquidatrice pur logico ripeterli
Più Colbert qualcuno
Conoscenza network voi si pensi sì occorre conclude sarà Warburg Rogue
Al più presto nettamente
Perché mobile e più più box
Sì lugubre
No borse nemico atletici manubri
Diritto di quaranta
Proprio a a prezzi enormi nobiltà tira per proprio per più ebbene
Spero ormai Peter
Grazie Scipio ritorno proprio nel
Quindi Piccinno
Ma
Allora se ma comunque questo valgono
Il problema Gualtieri guappo su dunque stupratori
Comunque si trovava la piena autonomia dei singoli occhio strano frammenti e alcuni importanti specificazione delle prescrizioni ucciso
E cibarsi piaccia il segretario
I ladri Cioffi
Passiamo no sotto proprio perché si
Ecco
No praticamente Repubblica per trovare la liberazione se proprio
Lui in concreto tutto potranno
Grazie a nell'azione allora esclusivamente si chiama qui e soprattutto
Va bene proprio proprio iniziata ben
Replica comparativa influenza
Info e tanto più sicure comunque si aumenta la legittima però
Ma notizie quando
Può motivarla up però proposte replica qualcun Monica compattezza non entra
Poi ma continua a
Del comitato vi ha preso parte compiuti sicuri ecco scettico l'arringa sempre ottima etiopico primo che a mio avviso il più critico copre Patricia sul studi
Avrebbe già comunque e il palco di rispettare il principio anche perché è categorico periodo
In conclusione ancora per prenderlo giuridico costituzionale studio clinico appunto quando lei giù guardi dalla recapitata qualche d'apertura elezioni prima per ma ma comunque attuativa quello che conta Painters curve come oggi partenza
Prende cura
Sì un punto nel quale
Prezzo necessitare pienamente fa formulazione
Reattivo tali
Con gli altri va poi
A partire proprio da fuori collega di Pompili per farmi qualche specialmente commercio
Dal momento clou insolubili previste
Ordinamento
Arpa valgono curiosamente formulato parla ma lui non sembra a credere in città
Allora si fa un simile acqua i suoi dunque
Rappresenta un mercato umida
Sicuramente quelle
Ma il professore il pur la fase negoziale infrazione punita elettorale il primo prima caschi turca accarezzare così esattamente e del rischio di regola
Così importante per gli faccio tra Poggio Emerico pizzicato Pavan pulizia genere Capello organico la pubblica amministrazione gruppi ma delle credibilità è fatalista papà pigro non prima stima Luca citazione va
Be'
Ma soprattutto e sanzionare se descritte amico va se la propria lista sì altrimenti in modo tale Izzo operata mediante fu decida prezzo
Strettamente McDonald ricambio Alina East ribadire rappresenta
Rompete gli operatori dell'informazione nella valutazione dei candidati delle forze politiche dei fatti amministrativi e politici che si verificano nelle varie zone territoriali
Ma ci si sarebbe aspettati in una legge del genere forse qualche apposita fattispecie penale
Per sanzionare forme di propaganda surrettizia dietro compensi economici
Insomma per essere chiari
Io ho dei dubbi che in materia possono bastare
Solo carte dei doveri dei giornalisti e ipotetiche eventuali rogazioni di sanzioni disciplinari
Si voleva fare una e se ci vuole fare legislazione completa forse occorre anche incominciare a sanzionare comportamenti del genere eventuali deplorevole comportamento
Di notevole interesse appare l'attività normativa di tipo attuativo delle disposizioni legislative sul richiamate che è stata nel frattempo adottata
Perché evidenzia in modo molto palese il contenuto in limiti delle innovazioni introdotte gli stessi complessa i rapporti che ci sono venuti costruendo fa garante commissione bicamerale e comitati regionali per i servizi radiotelevisivi
Anzitutto
è significativo che io le chiamo così delibere regolamentari del garante perché
Ma la sostanza è un Regolamento formalmente appaiono come dire
Chiamiamo le delibere regolamentare una nuova categoria di fonti normative
Già queste delibere regolamentari del garante rispettivamente ventitré aprile sette ottobre
Dunque e queste delibere sono assai più puntuali degli indirizzi della Commissione parlamentare per i servizi radiotelevisivi
Indirizzi adottate rispettivamente il ventuno aprile il quattordici ottobre in realtà gli indirizzi della Commissione parlamentare appaiono non poco generici nel testo del ventuno aprile limitandosi a richiamare le disposizioni della legge relativa a tutti i mezzi radiotelevisivi
Ed auspicando la loro corretta attuazione l'unica significativa determinazione
Appare la discutibile insomma opinabile individuazione degli aventi diritto a partecipare ad eventuali tribune elettorali a livello regionale dell'emittente pubblica
Cioè in questo direttiva del ventuno aprile si prevedeva chi potesse ero partecipare alle tribune elettorali a livello regionale dell'emittente pubblica solo i movimenti politici che si fossero presentati alle elezioni in tutti i comuni della regione
Questa normativa molto rigida è stata mutata dalla l'indirizzo successivo che invece forse più saggiamente
Chiede che presentino liste in almeno due terzi dei comuni con più di quindici mila abitanti nelle province della regione eliminando il rischio che
Vero una carenza in un unico comune magari pure qualche piccolissima zona sì vengano escluse forse significa dalla possibilità di partecipare a queste che trasmessi
Nella direttiva del quattordici ottobre sono contenuti cioè nella più recente sono contenuti invece almeno altri due tentativi in verità
Variamente valutabili ricordo semplicemente di specificare ulteriormente in riferimento alle sulle missioni della RAI le determinazioni contenuto nel secondo comma dell'articolo ventotto della legge
Dal divieto di fare apparire nelle trasmissioni di intrattenimento candidati o esponenti politici si giunge per la commissione bicamerale a prescrivere che queste trasmissioni
Dovranno evitare di favorire anche solo indirettamente uno o più formazioni politiche impegnate nella campagna elettorale
Che è un po'pesante come il giudizio implicito che dalla Commissione sulle trasmissioni della RAI insomma non
Dalla necessità di garantire la completezza e l'imparzialità dell'informazione si giunge alla prescrizione di evitare diffondere notizie o servizi chi pur non avendo una precisa necessità informativa
Possono apparire strumentali al fine di favorire anche solo indirettamente uno più formazioni politiche impegnata in una campagna elettorale e questo mi sembra un giudizio ancora più pesante
Singolare che proprio la Commissione bicamerale debba scrivere queste cose
Questo non toglie che controllo politico io ero tutto necessità ben più puntuali le deliberazioni del garante
Che nei due testi tra loro molto simili del ventitré aprile del sette ottobre ha disciplinato analiticamente alcuni settori ulteriori rispetto le disposizioni di legge
Si pensi in particolare l'adozione da parte delle emittenti di un codice di autoregolamentazione
UAL meno di alcune forme di pubblicità né delle loro determinazioni in tema di accesso e di tariffe si pensi alle prese alla prescrizione che le emittenti hanno l'obbligo di consentire a ogni soggetto interessato quanto già permesso ad altre liste e candidati alla determinazione che le tariffe per la propaganda elettorale
Scusate che le tariffe non possono superare della metà quelle normalmente praticate per la pubblicità in altri settori
Si pensi alla tipologia delle trasmissioni nonché alle funzioni dei comitati regionali per i servizi radio
Se mai vi è da notare
Che mentre la commissione parlamentare prevedeva che le emittenti dovessero previamente comunicare al Garante che ai comitati regionali le condizioni praticate il Garante ha fatto invece la scelta parzialmente diversa di prescrivere che le emittenti si dotino di un codice di autoregolamentazione
Contenente criteri generali uniformi per le trasmissioni propaganda elettorale ciascun emittente idonea disciplinari modi tempi spazi di accesso le condizioni gratuita
Le relative tariffe
Ma poi il garante subito dopo ha previsto anche che le emittenti possano non dopo non dotandosi di questo codice
Possono fare altrimenti garantendo semplicemente alcune forme di pubblicità sulle loro determinazione
Ciò che semmai mi sembra non emergere con chiarezza nei provvedimenti normativi del garage
è un profilo importantissimo
Quello relativo ai controlli sull'effettivo rispetto della normativa
Una funzione evidentemente essenziale in un settore come questo nel quale operano numerosissime emittenti radiotelevisive in relazione a centinaia se non a migliaia di circoscrizione elettorale
E vero che fra le funzioni dei comitati regionali per i servizi radiotelevisivi si parla anche di verifica da parte loro del rispetto di alcune disposizioni
Ma queste verifiche sono relative solo da alcuni marginale adempimenti
Si parla anche di segnalazione dei casi di irregolarità
Ma senza tutte quelle normative quei mezzi che sembrerebbero indispensabile perché i comitati possano svolgere un'azione effettiva di controllo sul emissioni locali
Certo funzione di controllo che mi sembra impossibile per la sulla struttura dell'ufficio del Garante
Come abbiamo accennato e mi avvio rapidamente alla
Alla Camera si sta votando proprio in questi giorni il testo alquanto modificato dalla commissione affari costituzionale e successivamente ancora modifiche molto modificato dal cosiddetto comitato dei nove
Della proposta di legge che originariamente aveva al numero ventotto settantuno
Proposta che mira a introdurre una disciplina del genere anche per le elezioni politiche
Che quella proposta di legge che contiene poi importantissima disciplina
Di tutto il finanziamento delle campagne le litorale di relativi controlli ma di questa parte ovviamente non ne posso parlare
Anche se non mancano ancora alcune serie incoerenze alcuni dei maggiori quelli che io reputo i maggiori difetti dell'attuale disciplina sulla propaganda elettorale su scala locale
Appaiono eliminati
Facendo riferimento al testo premi mi scuso al testo di sette giorni fa ma qui ogni giorno quasi cambiano questi testi quindi bisogna fare certo momento bloccare perché se no poi
La diciamo facendo riferimento all'ultimo Testaccio rispetto affidabile
C'è da notare
Si rileva anzitutto una quanto netta distinzione questa è una novità di disciplina per la radiotelevisione pubblica per quella privata e per la stampa
Per la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo sarebbe la commissione parlamentare
A dettare le prescrizioni necessarie per garantire la parità nell'accesso alle trasmissioni di propaganda alle liste gruppi di candidati a livello regionale che ai partiti o ai movimenti politici di riferimento a livello nazionale non si noti bene
Mancano i candidati singoli
Quindi in questo Progetto sembrerebbe escluso l'accesso del singolo candidato alle trasmissioni radio delle emittente pubblica
Inoltre nel periodo elettorale la commissione ricade nella Commissione parlamentare disciplinati direttamente derubrica elettorali i servizi i programmi di informazione elettorale
Quindi i giornali e le radio televisioni private si afferma invece in questo testo un potere normativo del garante esclusivo del garage dissi si rompe questa un po'confusa confluenza dei due organi
Il Garante definisce le regole alle quali soggetti devono attenersi per assicurare l'attuazione del principio di parità il garante che stabilisce le regole atte ad assicurare il concreto conseguimento degli obiettivi di parità il garante definisce altresì i criteri di determinazione i limiti massimi delle tariffe per l'accesso agli spazi di propaganda elettorale
Notiamo bene
Per la stampa e per la radio televisione privata quindi si riunificato per questo aspetto
Su questa base comune si inserirebbe un importante obbligo però solo per le emittenti radio televisive e non per la stampa
E i trenta giorni prima delle elezioni la presenza di candidati esponenti di partiti e movimenti politici membri del governo delle giunte dei Consigli regionali e degli enti locali deve essere limitato esclusivamente all'esigenza di assicurare
La completezza e l'imparzialità dell'informazione
Tale presenza e vietata in tutte le altre trasmissioni quindi qui ancora più netto
Alcune trasmissioni cambieranno saggezza e presenza in modo radicale se ciò avvenisse
In questo rinnovato disegno organizzativo trovano un ruolo più significativo mi sembri comitati regionali per i servizi radiotelevisivi
Che vengono chiamati esplicitamente oltre ad altre funzioni vengono chiamati esplicitamente anche ad un compito di verifica per rispetto delle disposizioni dettate per le trasmissioni radiotelevisive sia dalla commissione parlamentare che del che dal Garante
Certo rispetto a queste disposizioni che mi sembrano tutto così dato razionalizzino e risolvano alcuni problemi appare ancora più incomprensibile del medesimo testo si continui ancora pre vedere
Un sistema di sanzioni che sembra riferirsi discuti continua
A riferirsi esclusivamente i poteri sanzionatori del Garante in riferiti a violazioni tipiche delle emittenti radiotelevisive private
Quindi sempre libero non estensibili agli organi di stampa
Peraltro che qui siamo semplici sul dato il parere positivo questo testo comincia a essere configurata una normativa assistita da apposite sanzioni
Relativamente alla precise identificabilità di ogni spesa sostenuta a fini propagandistici sui giornali o nelle emittenti radiotelevisive
Con la conseguente possibilità quindi di operare più agevolmente controlli nel settore
Restano invece nelle loro attuali e alquanto generiche formulazioni le disposizioni che mirano a escludere forme propagandistiche meramente pubblicitarie con le relative eccezioni generiche
E lei disposizioni che mirano
Ai scrutare la possibilità di fare propaganda istituzionale da parte delle Pubblica ministero
Ma terminando questa mia pregressi al di là di questi ed altri difetti e resta al dato molto significativo
A mio parere che sembra che si sia davvero giunti alle soglie finalmente devo dire
Di una legislazione sostanzialmente organica sulla propaganda elettorale tramite la stampa la radio televisione nonché sulla stessa disciplina delle spese elettorali
Il nostro Paese sta evidentemente vivendo seppure un po'confusamente una stagione di assai accelerate trasformazioni istituzionali
Trasformazione istituzionale di cui peraltro occorre prendere piena consapevolezza per migliorarle e per renderle davvero capace di cambiare in meglio il modo di esercitare la democrazia grazie
Professor De Siervo prima di dare la parola all'avvocato Damato vorrei tanto che per esempio proporre una modifica rispetto ai nostri programmi della concorrente che
Come annunciavo aprendo una parte non sono presenti per impegni che le hanno provveduto in un movimento città
Vorrei evitare vorremmo evitare una dispersione del lavoro la proposta è quindi quella di non interrompere alle dodici e trenta tredici come re previste per riprendere poi alle quindici ma di continuare i nostri lavori fino alle ore quattordici
E poi chiudere in modo da concentrare
Spero che presenti siano d'accordo adesso intanto la parola a Giorgio D'Amato segretario generale l'ufficio di garanzia dal l'ha detto il diffusione l'editoria prego avvocato
Come ha ricordato il professor De Siervo
La legge novanta ottantuno del novantatré di riforma del sistema elettorale degli amministratori locali arrecato una rilevantissima novità
Per la prima volta infatti sono state dettate le regole per la propaganda elettorale sulla stampa e sulla radiotelevisione
Riguardo alla alla radio televisione se si fa eccezione di una piccola norma
Per risalire all'ottantaquattro anzi a regime solo degli ottantaquattro esattamente al la legge quattro febbraio dell'ottantacinque all'origine
Che nel sancire il divieto diffusione da propaganda elettorale nel giorno precedente e in quelli stabiliti per l'elezione lo estende anche alle emittenti private
E solo con questa legge ottantuno novantatré
Che sia pure liberamente alle consultazioni comunale provinciale si prevede non più una regolamentazione esclusivamente indirizzata alla concessionaria pubblica è sostanziata dall'indicazione della Commissione parlamentare di vigilanza
Bensì una disciplina di carattere generale di principi a livello legislativo
E di dettaglio a livello amministrativo rivolta a tutti gli operatori radiotelevisivi
Nella legge ottantuno novantatré
Trova quindi la sua prima espressione l'esigenza nel momento attuale fortemente avvertita di porre termine a una situazione di assoluta carenza di definizione di criteri e regole nel periodo elettorale
Sia con riguardo alle trasmissioni dichiaratamente di propaganda e relativi formati sia con riguardo agli ordinari programmi informativi e di intrattenimento suscettibili di surrettizia manipolazione a fini propagandistici
La relativa normativa come sempre del resto ha ricordato il professor De Siervo lascia molto a desiderare da un punto di vista tecnico
Anche se alcune evidenti lacune sennò da ricondurre all'oggettiva difficoltà di dettare una disciplina organica in questa delicata materia ne costituisce conferma il travagliato iter del provvedimento che concerne le elezioni politiche
In sede di elaborazione delle leggi quattro agosto novantatré duecentosettantasei duecentosettantasette
Recante rispettivamente le nuove norme per l'elezione del Senato penso alla Camera deputati le disposizioni origine mente previste in tema di propaganda elettorale sui media sono state infatti accantonate
Per essere poi riprodotto in un apposito provvedimento legislativo
La conseguente proposte di legge che sostanzialmente versioni formavate previsioni la ottantuno del novantatré l senza risolvere tutte le incertezze da questa sua uscita per
Dopo una rapida approvazione ad opera del Senato
Primo luglio del novantatré ha formato oggetto di una profonda revisione da parte della prima commissione la Camera in sede referente e sta subendo un ulteriore radicale modifica in tavola
Dove sinora sono stati approvati i primi cinque articoli
A seguito di un dibattito che balzò comunque arrendere più chiaro presupposti e possibilità di intervento sulle forme di comunicazione elettorale tramite i mezzi di comunicazione di base Dimas
Anche se gli equivoci e sovrapposizione di concetti sembrano permanere nella formulazione di di talune delle disposizioni già approvato
Sembra possibile a riguardo operare una tripartizione che Porta Pispini da pubblicità elettorale
Propaganda elettorale e informazione
La pubblicità elettorale sui giornali e sulle emittenti radiotelevisive già vietata dalla legge ottantuno del novantatré ed all'articolo ventinove per le elezioni amministrative
Ha sinora formato oggetto di analoga valutazione negativa nell'elaborazione della disciplina interessante di elezioni politiche la dignità del mezzo comunicativo e il credito di cui gode presso il suo pubblico al quale è legato da un rapporto di fiducia
Impone invero che esso non si presti a strumentalizzazioni che segnano il degrado della competizione politica da civile confronto di idee e di programmi citati di chiedere il consenso
Inteso questo come adesione morale e intellettuale
Ah patagio incrociati orchestrate secondo logiche e schemi propri della promozione commerciale
Con sostanziale assimilazione dell'elettore al consumatore al consumatore di voto
Il che lungi dal sollecitare e rimotivare la partecipazione democratica mortifica lo stesso destinatario del messaggio
Per quanto concerne la propaganda elettorale dovrebbero si è tenuta presente
La distinzione tali posizioni
Rispettive della concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo degli emittenti privati radiofoniche e televisive e infine dell'impresa editoriale di quotidiani e periodici
Vive infatti
Potrebbero imporsi obblighi di approntamento di specifici spazi di propaganda elettorale da mette poi disposizione dei soggetti interessati con conseguente configurazioni incapaci questi di un diritto all'accesso
Alle emittenti private dall'impresa editoriali andrebbe invece imposto il rispetto del principio della pari opportunità ovvero della parità di accesso e nell'accesso in forza del quale ogni emittente o testate
Se ed in quanto autonomamente preveda appositi spazi di propaganda da essa stessa definiti secondo sue libere scelte imprenditoriale
Dovrebbe consentirvi l'accesso agli interessati in condizioni di parità tra di loro
In definitiva
In relazione alla propaganda elettorale per la cerchia dei competitori potrebbe configurarsi da un lato il diritto di accesso nei confronti di una concessionaria del servizio dall'altro la regola della pari opportunità o del pari trattamento nei confronti delle emittenti private e delle imprese editrici
Ciò in coerenza con il chiarimento della Corte costituzionale
Sentenza quarantotto del sessantaquattro secondo il quale proprio durante la campagna elettorale la concomitante più intensa partecipazione di partiti ed i cittadini alla propaganda politica
Determina una situazione che giustifica l'intervento del legislatore ordinario diretto a regolarne il Conserva il concorso ne viola il diritto di utilizzare liberamente dei mezzi che Ardizzone diffusione del pensiero disporre tutti gli interessati alla competizione in condizioni di parità l'assicurare cioè che in uno dei momenti essenziali per lo svolgimento di una vita democratica questa non sia di fatto sta qua
Da situazioni economiche di svantaggio o politiche di minoranze
In ordine infine all'informazione elettorale
Attuata in particolare dell'emittenza radiotelevisiva in programmi informativi ordinari specifici programmi elettorali
Attraverso la quale l'emittente con la testata esercita la cronaca della critica politica secondo le sue scelte ideologiche ed editoriali
Va considerato che limiti per essa configurabili correlati a valori sociali di trasparenza correttezza democratica dovrebbero essere sostanzialmente volti ad evitare forme surrettizie di propaganda
E in particolare attraverso la presentazione di comodo di candidati o cosiddette passerelle elusive ricordato principio della pari opportunità
Dopo comunque sotto a scegliersi la delicatezza dei problemi complicati
L'informazione attuata attraverso i mezzi di immigrazione di massa si collega l'esercizio due libertà fondamentale vale quella di espressione del pensiero e alla presenza di un valore essenziale per la democrazia quale quella del pluralismo
Essa come anche
Ha avuto occasione di ricordare la corte costituzionale sentenza citata anche prima dal dottor Pacchiotti trecentoquarantotto ben novanta
I suoi svolti attivi e passivi libertà di informazione diritto essere informati esprimo la condizione preliminare ovvero un presupposto insopprimibile per l'attuazione della forma propria dello Stato democratico
E peraltro possibile disciplina l'esercizio in quantitativo diritto non venga snaturato ne sia garantita ad effetti
Per quanto concerne in particolare emittenti radiotelevisive e da tener presente che queste operano o dovrebbero operare in regime di concessione
Giustificato dall'utilizzo in via esclusiva per ciascuna di esse di risorse costituenti riesco Muni sornione al quale risulta coerente e la previsione di onere limiti a tutela di valori di interesse generale come ugualmente ha riconosciuto la Corte costituzionale della sentenza centododici
Per altro verso l'osservazione dell'articolo uno della legge duecentoventitré mille duecentonovanta
Principi al sistema radiotelevisivo
Secondo la quale l'obiettività la completezza e l'imparzialità dell'informazione l'apertura diverse opinioni tendenze politiche sociali culturali e religiose
Rappresento principi fondamentali del sistema televisivo
Corrisponde nella sostanza su di un piano più generale ai principi della maggiore accuratezza possibile e della non discriminazione di alcuno
In particolare in ragione di opinioni politiche sanciti dalla Carta dei doveri del giornalista del giugno del novantatré
E in sostanza
Dite che i limiti configurabili nell'informazione elettorale per i mezzi di comunicazione di massa attengono ai valori di trasparenza e correttezza democratica
Vale a dire vale dire che Attali mezzi dovrebbe decidersi non già di perseguire l'astratto il mitico obiettivo dell'oggettività
Quanto piuttosto di comportarsi in modo imparziale nell'attività informativa con conseguente rappresentazione nelle questioni affrontate dei diversi punti di vista delle parti interessate
In tale prospettiva la normativa vuole esprimere l'esigenza di una logica di confronto che eviti l'appiattimento il conformismo ed esalta invece la possibilità della critica e della valutazione
Questa linea di comportamento attraverso la quale la mediazione giornalistica mai si piega a manipolazioni partigiane accresce l'autorità e il credito dello stesso mezzi informatici
Ha avuto recentemente occasione di sottolineare il garante l'impressione di editoria intervenendo sui temi dell'informazione del Mezzogiorno che la qualità della democrazia dipende anche dalla qualità dell'informazione e in particolare all'emittenza locale che si batte da sempre per la conquista di un suo stabile spazi ci offre l'occasione nel momento della competizione elettorale
Che impone attente verifiche di attendibilità di far valere la sua capacità di inchiesta e di informazione in ragione specifica della quale si giustifica a tutela del pluralismo a livello di sistema
In ciò è favorita dall'inevitabile radicamento alla realtà locale dei singoli candidati assicurato tra l'altro per le elezioni politiche dalla ridotta dimensione dei collegi elettorali disegnati nel dormiveglia messa duecentoventi mila elettori
E dalla regola secondo la quale nessuno può accettare una candidatura in più di un collegio invece una candidatura contestuale al Senato e alla Camera
Di estrema delicatezza in tale contesto il ruolo affidato al Garante per la guerra Discussione Reggio Emilia
La competenza normativa che viene adesso attribuita alla materia della comunicazione elettorale
Non può essere esercitata anche in modo coerente con i principi generale cui informata la stessa legge da cui tale competenza deriva e non può che tende ad andare effettività di attuazione addetti principi attraverso l'emanazione di una disciplina che ne impedisca per quanto possibile agevoli allusioni in sede applicativa
Ciò in quanto il Garante ha cercato di fare a salvaguardia della correttezza della dialettica democratica in occasione di elezioni amministrative lo scorso giugno e del prossimo novembre e in particolare la disciplina desse manata limitata alla radio e televisione secondo le previsioni del comma primo del
Dell'articolo ventotto della legge ottantuno novantatré
Nel rispetto dell'autonomia delle emittenti garanzia della trasparenza dei comportamenti ha previsto l'emanazione di un colle cd autoregolamentazione
Adeguatamente pubblicizzato da parte di una singola emittente che scendesse trasmettere programmi vittoria l'esperienza finora maturata può considerarsi positiva
Prima di concludere questo intervento
Vorrei che precisare
Perché ho detto che
Alcuni equivoci
Sembra permanere nella nelle norme già approvate dalla Camera
Qualche giorno fa
Riguardo alle elezioni al propagande tratte direzioni buoni
Aspetti che necessita di un chiarimento perché poi il è il garante che doveva dare attuazione questi principi
Attraverso la normativa deve ovviamente
Essere
Totalmente coerente voi piloti acquisti dieci quindi occorre
Che non si possano essere equivoci su questi principi
E qui devo dire che personalmente non mi è chiaro il rapporto enterico tra completezza imparzialità dell'informazione e qui parliamo d'informazione e la parità di trattamento per quanto concerne d'informazione competenza e imparzialità
Lo capisco e l'ho detto prima quello secondo me segni
La presentazione di tutti i punti di vista
Sincero pagata vento francamente non mi già copie rapporto si ponga
Giudice
Mi sembra pure che dopo aver correttamente discriminato la
Propaganda elettorale
Oltre che dall'informazione ora dalla pubblicità elettorale
Va tanto di questa separatamente nell'articolo due del disegno di legge poi nell'ultimo comma di questo articolo ricomprenda nell'ampio genus la propaganda anche quella che lui stesso aveva ritenuto essere pubblicità
Come tale Ripa
Vorrei
L'esigenza di chiarezza e completezza
In riferimento al alla produzione del dottor Pacchiotti
Precisare una cosa la Corte costituzionale non si è sognato di dire che le regioni hanno competenza in materia di informazione ha detto un'altra cosa in questa sentenza trecentoquarantotto dell'ovale
Ha detto che un soggetto politico come la Regione non può risultare estranea all'impiego dei mezzi di distruzione di massa quindi giustamente si preoccupa di attivare un flusso informativo
Che garantisca
L'informazione della sua attività nei confronti dei cittadini e la comunicazione del
Esigenze sociali dei cittadini alla allora allora alla stesso soggetto regionale ma ha precisato che
Disposizioni che era più di un esame della legge
Regioni Piemonte con invadeva le sfere riservate alle competenze specifiche legislatore nazionale perché non regolare nuove modalità di esercizio dettati informazione attivabile attraverso la stampa dell'area su questo la cosa che mi sembra vada chiarito ulteriore chiarimento e qui mi riferisco all'annotazione del professor De Siervo in materia di controlli
Non c'è dubbio che ogni normativa diventata invita Manzoni allora se poi non si ha la capacità di far rispettare
è chiaro poi Labella corretta formulazione che mi auguro venga da parte del Senato della Carnia dal Parlamento
Prevenzione per la la normativa in gestazione della e corretta formazione dicevo che la norma sulle sanzioni
Canzoni presuppongono l'accertamento dell'azione
Queste presupponga punto tutta l'organizzazione
La struttura di una funzione di controllo che certo non può essere del garante vale è soltanto colui che esercita la potestà sanzionatoria verificando la fondatezza non fondatezza delle segnalazioni delle situazioni adesso per vengono ma corre quindi che sì o no organi periferici che belli ciliegio i comportamenti degli operatori
A questo riguardo abbiamo e comitati regionali
Sì servizi radiotelevisivi e comunque hanno competenza per quanto riguarda le radio televisione
Certo la stampa e abbiamo il circo Ste che sono gli organi periferici
Del ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni
Per i Barilla stessa legge Mammì prevede questa funzione di vigilanza sui comportamenti dell'utenza radiotelevisiva
Ma che anche loro non hanno competenza sulla stampa quindi il problema si pone in modo specifico per quanto concerne del controllo e comportamenti e
Per dare un attimo il quadro della dimensione del problema
Vorrei ricordare
Che secondo stime che sono pastine secondo dati che non sono o esatti al centesimo
Perché questa è la realtà estremamente mutevole
Le televisioni locali sono oltre mille e duecento
Venti
Circa mille duecentotré
Le radio locale solo oltre quattro mila sono quattro mila tentò
La stampa i quotidiani a parte i periodici sono centodiciassette
è più facile se vogliamo controllare Brocchi più
Ed il problema permanente
Io concludere qui il mio intervento ringraziando l'organizzazione per il cortese invito rimanendo a disposizione se
Qualcuno avesse qualche poi domanda da porre all'ufficio legale
Grazie
Grazie al dottor D'Amato comunicò ai presenti che sono iscritti nove persone se qualche qualcun altro intende intervenire mi riferisco in particolar modo i consiglieri regionali presenti
Ebbene che lo facciano subito ecco così per articolare meglio
Il dibattito
Comunque ecco ripeto la presidenza è disponibile appunto recepire queste richieste di intervento ecco intanto continuiamo nei lavori
Dunque il primo iscritto nel dibattito
Il dottor Faustini presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti
Io pregherei tutti gli intervenuti di mantenere se entro i dieci minuti di tempo questo per dare la possibilità a tutti di esporre compiutamente il loro pensiero ovviamente
Si prepari anche l'avvocato Marco Rossignoli presidente dell'Aie prego dottor Fausto forse grazie allora dando atto
L'esclusività dell'iniziativa penso che anche noi
Ordine e sindacato dovremmo riprendere forse sotto forma di seminari di aggiornamento Mourinho ripensamento approfondito su questa delicata materia ma dando atto di questo debbo confessare che
Su questi temi
Devo esprimere una valutazione quasi schizofrenica diciamo perché da un lato devo esprimere largo apprezzamento per il tentativo di dare loro
Delle norme no apprezzamento per lo sforzo di garantire condizioni di parità
Dall'altra parte
Esprimo deve esprime anche delle forti perplessità
Siamo perfettamente d'accordo per esempio sull'opportunità che emerge da quel disegno di legge
Tanto criticato dal professor De Siervo sull'opportunità di vietare l'utilizzo di sondaggi elettorali quindici giorni venti giorni prima delle elezioni però fortissime perplessità per la tecnica legislativa che segue il Parlamento deve adottare norme così delicate
Con una tecnica selvaggia perché col cambia ogni giorno la normativa nessuno sa su che cosa deve discutere su che cosa deve deve ragionare perplessità
E nutriamo anche per la macchinosità delle norme come la fine vengono fuori già l'ha detto Carraro prima Treviso e del Veneto
L'altra tornata elettorale ci son quasi rifiutato di applicarle per
Patto per la difficoltà tecnica specifica di affrontare queste cose qua un'alta perplessità
Riguarda la tentazione che mi pare emerga le legislature il TAR scomodare noce di passare dalla regolamentazione delle norme che comportano un un investimento economico quindi la propaganda la pubblicità di traslocare alla partenza dalla parte informativa no cioè se è giusto parità di condizioni
E di partenza no con un con un investimento di tipo economico dall'altra parte sul versante della libertà di stampa ma deve essere garantito il diritto ai sorpassi nella libertà di essere presa alimento dell'attore
Cioè questa tentazione dire faccio una regola per tutti ma inventando la competenza inventando l'imparzialità inventando
L'obiettività
Cosa che sappiamo devono essere dei traguardi diario di qualcuno ci siamo impegnati di tendere con tutte le nostre forze armate non sono regolamentati sicuramente da nessuna nessuna norma si tocca poi nuovamente la pubblicità che è un tasto
Ugualmente delicato con un ulteriore laccio no presento la condizione bisogna pagarla metà dove la cosa non era quella ventata casa mia nel Trentino Alto Adige non vigono le norme dettate da garante sulla propaganda elettorali le tredici anni fa pagare il doppio
Cioè non la metà Fappani dopo le poverette approfittando di questo momento per
Per rifarsi un po'le ossa no vivono in una situazione di difficoltà cioè voglio dire questo intervento in un tema così delicato non sa se si può fissare per norma
La tariffa la tariffa della pubblicità soppressa lasciata alla libera libera contrattazione tralascio perché spetterà agli editori lamentarsi caso mai si introduce un ulteriore disparità né tra televisioni e giornali giornali si lamenta una guardate che con questa strada
Io avessi o si finisce per favorire nuovamente l'eccesso di peso pubblicitario da parte del sistema televisivo ecco poi dire che ho anche delle perplessità
Sulle modalità
Di nomina del garante per l'editoria lo anche le perplessità non ho nessun dubbio sul garante
Sull'attuale Garante per l'editoria anzi pubblicamente riconosco a professor Santaniello tutti i meriti che gli vanno riconosciuti però adesso c'è questa moda da affidare ai presidenti delle Camere la nomina d'autorità l'Antitrust
La Consob il garante per l'editoria la RAI saggi della RAI ISVAP
L'informatica nella pubblica amministrazione
Oggi mi sta bene perché Spadolini e Napolitano in qualche maniera sono super parte sono stati espressi addirittura dalle minoranze
Ma non domani col sistema maggioritario i presidenti delle due accadere saranno sicuri non l'ha detto che con questa elezione scatti subito il meccanismo del maggioritario ma nel maggioritario prevede che poi presidente le canne siano espressi
Dai gruppi maggioritaria per cultori la nomina del Garante non mi sta più bene o qualche qualche piccola riserva anche sul fatto che sia un organismo monocratico a decidere a decidere le sanzioni ripeto Santaniello mi sta benissimo e accetto tutte le sanzioni che vorrà irrogare ma il precedente ma il precedente precedente garante e io quando io esprimo la cronista non andava bene a nessuno e perché adesso l'organismo monocratico che arriva addirittura a toglierle concessione in caso di violazioni di violazioni gravi saper fare questa tendenza
Beh mi rivolgo al professor De Siervo cioè costituzionalista questa tendenza del legislatore ad affidare alle autorità amministrative tutta una serie di compiti che saranno notte non lo so chiedo scusa se sono andata avanti nel nell'esprimere più perplessità più perplessità che altro ma credo che sia temi che da da Mahler presenti
Quanto al modo di fare informazione
Qua io devo esprimere dei timori per parte per parte mia avendo i capelli bianchi il sistema dell'informazione oggi in Italia stenta trasformando sino son venuti meno
I legami anche incestuosi con la politica sono rimasti forse legami con il mondo con con con il mondo della finanza e col mondo e col mondo dell'economia ma certamente tutto il sistema oggi tende a ragionare in termini di mercato
E quindi ho difficoltà accetto i ragionamenti sulla responsabilità pedagogica
Dei mezzi di informazione perché ci stiamo convincendo bene o male che siamo un'industria culturale per quanto atipica si vuole ma un'industria che ha il solo compito di cercare di vendere notizie e Di Pietro veicolare opinioni non ha tra i suoi compiti quello di educare educare alcunché se uno pensa che la stampa il mese di formazione di ad un compito educativo rientra secondo ben un altro orizzonte
Un orizzonte
Che che
Suona
Dittatura insomma giudizio urgenti qualcosa di controllato governato dall'altro sta di fatto che noi giornalisti comunque siamo dentro faticosamente questo ragionamento di mercato quanto tutta una serie di conseguenze né perché per vendere una copia in più è chiaro che io metto una donna nuda in prima pagina pervenne una volta in più metto sbatto il mostro in prima pagina per avere per alzare il livello dell'audience vedevo faccio la televisione spazzatura noi ci sono poi anche delle altre complicazioni che oggi dentro la nostra categoria
Si ragiona in termini di appartenenza aziendale ci sono i giornalisti della RAI giornalisti Berlusconi quelli di Scalfari quelli del gruppo Rizzoli quella sera quei della FIAT non è detto che questo tipo di appartenenza
Sia poi il migliore del vecchio tipo di appartenenza che aveva delle ragioni ideali Nordio insomma
Tipo di appartenenza
Non dico partitico perché è stato criticato da tutti Mazza un tipo di appartenenza ideale aveva una forza quattro tutto storto sta frantumazione
Per per aziende di appartenenza fa venir meno la solidarietà la possibilità di far di ragionamenti assegni quindi è un passaggio difficile per noi giornalisti oltre tutto il sistema elettorale metodi trovare nuova
Probabilmente ci porterà ad accentuare dai missili insomma la privacy finora il costume dei mezzi d'informazione italiano è stata di grande rispetto dalla parola sito l'uomo politico dell'uomo dell'amministratore
E un domani con il maggioritario dove si porta al due persone
Su questo grande teatrino dalla politica ma succederà quel che succede in America insomma che saranno gli stessi concorrenti che l'antica pettegole sta tenteranno
I specializzare l'avversario mettendo in piazza malattie è questo arriveremo cioè abbasseremmo attualmente probabilmente il livello
Si tratta abbasseremo probabilmente livello il livello della della della della distillati discussione di fronte a questo credo che del problema non sia di TIR evento nuove norme no la completezza e l'imparzialità il problema sia di aiutare gli organismi della categoria e i giornali a maturare dal punto di vista professionale
Di fronte ad una politica che sarà fatalmente sempre più spettacolo l'abbiamo già visto nel ballottaggio la politica si traduce molto ecco credo che il giornalismo serio dovrà fornire dati fornire problemi cioè un giornalismo freddo di fronte al calore del Nord del teatrino del dibattito politico un giornalismo serio dovrà tenta di chiarire i problemi
Di di presentare i dati dei tempi e dei problemi che si e si discutono quindi un giornalismo di di precisione un tonalismo freddo sapendo McPhee Tata importantissime dei costi aziendali alti e anche dei costi professionali molto molto alto c'è poi un problema
Toccato dal professor De Siervo
Che credo debba farci riflettere
Finora parlo della stampa da carta stampata l'informazione stampata non dell'informazione RAI televisiva finora però non finora ne abbiamo un pluralismo effettivo nel campo dell'informazione a stampa nessun giornale ha una penetrazione superiore al dieci per cento salvo che nel nel nella città nella regione dove viene stampato
In un domani quando avremo i miti College Ricci Sant'antimonopolio perché a Trieste al piccolo su posizioni di monopolio mente su tutta Italia il molo poiché non c'era nessuno statico a Giava
Assoluto monopolio a Bolzano l'Alto Adige rappresenta il novanta per cento dei giornali venduti in lingua italiana ma la stessa cosa si può dire per quasi tutti i giornali anche cominciata quindi ecco che dovremo credo cambiare la normativa antitrust
Cioè cambiare
Ripensando da riconsiderando ha sicuramente non serve più una normativa antitrust studiata a suo tempo con la legge sulla legge per l'editoria determinò dobbiamo darci delle norme
è pacifico e poco ma
Ma ma ma sicuro norme che non uscivano asfissiante che non sia troppo troppo vincolistiche norme che siano
Chiare dovremo cercare dei comportamenti professionali più alti cioè alzare la qualità dell'informazione e chiediamo e dovremmo anche credo cercare sicuramente delle norme deontologiche più più precise ci siamo dati da luglio quattro mesi or sono una carta dei doveri sapevamo benissimo che da questa Carta dei doveri mancava tutta la parte che riguarda la competizione elettorale no sono un passo alla volta dovremo sicuramente far questo ulteriore passo di crearci norme deontologiche in materia di competizione elettorale
Lo faremo aprendoci al confronto con tutti ma poi necessità lo faremo da soli
Se crediamo nel potere di autogoverno
Degli organismi della categoria credo che proprio le regioni no che chiedono spazi che sempre maggiori spazi una riforma in senso federalista credo che le regioni per le prime riconosceranno analoghi spazi a questi altri corpi intermedi che che siamo magari malamente ma che siamo voi insomma morì ordini che dovrebbero governare
Le conoscenze insomma no credo che questi spazi dovranno venir riconosciuti alle corporazioni per sapere vi ringrazio
Grazie al dottor Faustini prima di gara di dare la parola all'avvocato Rossignoli comunico non è stato detto all'inizio
Che non ha in ovviamente il senatore Luciano radi impegnato nei lavori parlamentari a altrimenti inviato un telegramma di adesione a questo nostro convegno di piena adesione comunicando proprio la sua impossibilità per impegni istituzionali oggi c'è seduta al Senato di essere presente per la stessa ragione il ministro delle Politiche comunitarie Livio pallide a latina
E il dottor Giuseppe Santaniello hanno comunicato la loro impossibilità di essere presenti pur manifestando la loro adesione convinte
Citazione a questo nostro convegno ma la sua impossibilità di essere presente proprio per lavori parlamentari che coincidono con la giornata udienza
Dò la parola pertanto come preventivato all'avvocato Marco Rossignoli presidente dell'Aia
Dare il saluto e il ringraziamento all'invito questo importante convegno promosso dalla dal Consiglio regionale in collaborazione con il Comitato regionale per i servizi radiotelevisivi delle della regione Emilia Romagna
La situazione di privati o televisivi esprime soddisfazione per questo convegno che rappresenta un importante punto di incontro è un importante punto di confronto
Tra le tra gli organi istituzionali degli operatori del settore cioè gli editori radiofonici e televisivi operante nel settore con l'approvazione della legge quattrocentoventidue con la quale stato convertito come noto il decreto legge trecentoventitré del ventisette agosto di quest'anno legge che peraltro entra in vigore in data odierna
Eminenti rilasciate le concessioni radiofoniche il rilascio delle concessioni televisive e con l'entrata in vigore la normativa appunto di numerose norme anche afferenti i problemi di sull'informazione sulle mi su emittenti radiofoniche e televisive
Mi riferisco in particolare all'obbligo che le emittenti radiofoniche televisive locali dovranno dovranno assumere ai sensi dell'articolo sedici comma diciotto dell'al della legge della legge Mammì ad a decorre dal momento del rilascio delle concessioni a trasmettere almeno il venti per cento della Rimini morì trasmissione settimanale i sessanta di sessantaquattro ore dedicato all'informazione locale e a a informazioni e servizi appunto sulla realtà locale a carattere non commerciale
Allo stesso tempo anche il nuovo la nuova la nuova legge ha introdotto un ulteriore requisito per il rilascio delle concessioni radiotelevisive sempre legato agli aspetti dell'informazione è contenuto nell'articolo cinque comma uno bis della legge di quote di conversione che fissa il mattone nell'obbligo ritrasmettere ulteriori quattro ore settimanali per le emittenti televisive a Carate a carattere locale quattro ore settimanali da dedicarti ugualmente all'informe all'informazione a carattere sociale
Allo stesso tempo a seguito dell'emanazione della legge la legge ottantuno novantatré specificatamente gli articoli ventotto e ventinove di questa legge divenuto di attualità il problema della disciplina delle trasmissioni di propaganda elettorale
Che si inquadra nel più ampio problema della disciplina dell'informazione sulle emittenti radiotelevisive
Da ultimo c'è da evidenziare che a breve come è già stato detto che entreranno in vigore le norme relative alle trasmissioni di propaganda elettorale per le elezioni per le elezioni politiche
è importante quindi aprire un ampio dibattito e bene ha fatto il Consiglio regionale dell'Emilia Romagna e bene ha fatto il coraggio dell'Emilia Romagna con iniziativa odierna
Dicevo aprire il dibattito sul ruolo dei comitati regionali in materia di disciplina d'informazione elettorale e sul ruolo delle emittenti radiofoniche emittenti televisive private dell'informazione in genere e nell'informazione elettorale in particolare
Come rappresentante di categoria del settore dell'emittenza privata esprimerò ovviamente alcune brevi osservazioni dal punto di vista dalla nostra la nostra categoria
Le questioni giuridiche le fonti normative sono la base di quello che è il tema del convegno sono stati già ampiamente illustrati da dei relatori quindi in questa sede
Come rappresentante dell'Associazione editori radiotelevisivi ritengo che si debba rilevare che a fianco delle norme impegno profuso da alcuni comitati regionali
Come appunto quello del dell'Emilia Romagna vi sono invece comitati regionali ad oggi ancora non operativi di su alcune regioni addirittura Ovi comitati regionali non sono stati ancora istituiti o non sono stati ancora letti
Alludo questo si affianca la evidente carenza di coordinamento tra l'attività dei vari comitati con la conseguenza che spesso e lo vediamo proprio anche in questi giorni vengono formulate indicazioni differenziate tra tra regione e regione agli editori
Questo oltre anche a creare disagio complessivo nella nella al alla categoria che quindi le possibilità di avere un un quadro organico la situazione il la la cosa emerge ancora più evidente per quelle emittenti che hanno un'aria di copertura
Ultra ultraregionale o comunque che ho anche a carattere interprovinciale che operano a cavallo tra tra regioni diverse quindi si vedono regolamentate da diverse normative tra i diversi comitati regionali
Rileviamo inoltre perciò probabilmente anche perché perciò avviene anche probabilmente per i tempi molto stretti entro i quali sia l'ufficio del garante sia i comitati regionali si sono trovati ad operare che non si è adeguatamente tenuto conto delle problematiche degli editori delle peculiarità che per iniziativa delle aziende radiotelevisive non si è tenuto conto nostro avviso delle diverse dimensioni aziendali tra emittenti radiofoniche emittenti televisive e tra emittenti regionali emittenti propriamente locali cioè a carattere provinciale e cittadino in sedie ma in sede di emanazione dei provvedimenti sia del dell'ufficio del Garante del ventisette aprile novantatré quello successivo recentissimo del sette ottobre
Sia da parte delle circolari di alcuni Co.Re.Rat. relativamente alle consultazioni elettorali prima del giugno novantatré che a quelle del prossimo novembre
Ho detto che non si è tenuto adeguatamente conto adeguatamente poiché in verità il provvedimento del Garante del sette ottobre ha recepito alcune delle principali osservazioni formulate dagli editori radiotelevisivi
E ci riferiamo in particolare al contenute Capital congiunto a tradimento e ventisette aprile dove nel quale il quale nella nuova formulazione del sette ottobre viene soppressa la possibilità di effettuare trasmissioni elettorali differenziate nell'ambito del territorio servito dall'emittente
Ciò riteniamo che importante e che era anche una soluzione indispensabile dettata anche dall'esigenza di trovare un'armonia con l'articolo otto comma dieci e la legge Mammì
Che prevede l'obbligo per le emittenti nazionali di non trasmettere pubblicità locale quindi trasmette un unico messaggio pubblicitario contemporaneamente sull'intero territorio servito
Come associazione editori radiotelevisivi riteniamo pertanto importante che vengono approfonditi gli aspetti delle diverse tipologie di struttura e di organizzazione aziendale delle emittenti private al fine di giungere in tempi brevi
A una serie di disposizioni regolamentari che siano relativa la propaganda elettorale per l'elezione dei sindaci del presidente la provincia dei consigli comunali e dei consigli provinciali
Sia da parte dell'Ufficio del Garante appunto sia da parte dei decorate che oltre a garantire queste disposizioni riteniamo i principi di imparzialità di correttezza e di formazione corale e i principi di pari opportunità e l'accesso del all'accesso e all'accesso di cui faccio appunto la riferimento anche prima il segretario generale dell'ufficio del garante non ha non appesantiscono le più fragili strutture organizzative delle emittenti locali le quali nonostante la legge quattrocentoventidue approvata mercoledì scorso in via definitiva dal Senato che entra in vigore abbiamo retto oggi sono ancora ben lontane da aver raggiunto certezze giuridiche
C'è il rilascio delle concessioni ancora a nostro avviso a basta e non non è non è un dato immediato dovrà essere affrontate anche delle difficoltà delle difficoltà istruttorie non indifferente derivanti sia dalla situazione logistico organizzativo del ministero
Scriva anti anche dal numero elevato delle delle domande di concessione derivanti anche da lungo tempo che è trascorso da quando le domande di concessione sono state presentate quindi l'esigenza da parte perché deve essere esperibili dovere
Riempire tutto il vuoto che si è creato in questi anni di rapporti
Documentali con il con il ministero tale da dover sopperire con l'invio di ulteriore documentazione entrate entro il trenta novembre documentazione dovrà essere esaminata affrontato dal dal ministero e quindi rilasciate rilasciate rilasciate le concessioni comunque
Questa è una legge una legge ponte che non è che la certezza sul definitivo la quale si dovrà comunque andare verso una una normativa definitiva nel tempo e negli e negli anni per cui questo si tratta di acconto proprio perché da una parte si decidono giudice deve giungere a dare e degli impegni giusti pericolosi alle alle emittenti ma ha osservato seduta questi impegni devono essere inquadrati anche nella logica complessiva di un settore che ad oggi dopo vent'anni ancora non è adeguatamente regolamentato
Riteniamo nota che lo stesso modus procedenti debba essere seguito relativamente ai disposizioni per la tratta le trasmissioni propagande elettorali afferenti le elezioni politiche non appena verrà emanata la nuova normativa
In conclusione riteniamo come Associazione editori radiotelevisivi che in questo modo comitati regionali per i servizi radiotelevisivi potranno esprimere al meglio i luoghi e volti ruolo loro delegato dall'ospita l'ufficio del Garante
Grazie
Grazie all'avvocato Rossignoli raccomando tutti gli intervenuti come ha fatto il curatore che hanno appena parlato di mantenersi nei limiti di dieci minuti
Do la parola al dottor Giulio Cesare Rattazzi presidente del terzo polo si prepara Massimo Duranti
Ringrazio anch'io per l'invito è indubbiamente il tema che viene trattato oggi del rapporto tra informazione e democrazia passa dalla considerazione dell'importanza crescente dell'informazione locale corretta
Imparziale
E completa che esige adeguate regole perché il pluralismo informativo possano effettivamente essere articolato sul territorio e questo fatto diventa più pregnanti al momento in cui la riforma elettorale determina uno spostamento anche dell'importanza politica nazionale a livello locale con l'elezione dei candidati nei collegi uninominali
Noi e in questi tempi a livello nazionale come intendendo per Terzo Polo il privato locale televisivo
Abbiamo avuto una consolazione di vedere approvata l'altro ieri questa legge per Rossignoli prima chiamava legge ponte e che è stata dovuta pronte per la quale si è evitato la quinta reiterazioni
E che ha avuto una serie di giustapposizioni successive che non c'entra che per quanto opportuna e come quelle della pay tv del numero delle reti nazionali
Non riguardavano porge direttamente il motivo per cui questa legge ponte era stata introdotta per quella della concessione trilocali che più che concessioni definitive sono poi prolungamento delle autorizzazioni di tra le righe in verità non si tratta di concessioni e compiute de ed è vero che il terreno da percorrere ancora più ne ha
A livelli e d'altra parte proprio su questo tema
Della della propaganda elettorale al quale si dà giustamente questa attenzione mi pare che il discorso però debba essere esteso con qualche riferimento
Precedente perché il problema del pluralismo a livello locale non è qualcosa che si può lo si risolve negli ultimi trenta giorni della campagna elettorale l'accenno che faceva prima il professor De Siervo
Sì problemi di possibile scambio di interessi tra gli editori non puri a livello che ci sono anche a livello locale
E e e le attualmente l'effetto che ne deriva nella comunicazione locale è certamente un problema importante che fa tenuto presente su quel che succede prima dei trenta giorni in maniera tale che le emittenti locali non siano una somma di momenti faziosi permanentemente indebitando qualcosa gli ultimi trenta giorni di coma
Il pluralismo sia qualcosa che si esercita all'interno della stessa emittente con la possibilità del confronto di opinioni permanente e soprattutto anche al momento che naturalmente deve esercitarsi anche nel momento elettorale io credo però io sono intervenuto per far presente
E mi pare importante in questo senso ecco questo convegno alle regioni e al coordinamento delle Regioni tanto dei Consigli regionali quanto delle giunte regionali
Che esiste un ruolo che le regioni probabilmente devono poter svolgere in termini Group più pregnanti più incisivi e più consistenti
E il primo di questi riguarda la possibilità che oggi abbiano un rapporto maggiore con il Governo per determinare certe soluzioni tenendo conto che a mio parere attualmente il governo si trova più avanti del Parlamento mentre col governo precedente al Parlamento per avviati dal governo dal punto di vista l'evoluzione della possibilità di cambiamento
Della legislazione in senso ottimale che riguarda il riguardano i problemi dell'informazione
E e uno di questi aspetti e quello del decentramento Rai
Qui bisognerebbe che si tenesse conto per cui perché riguarda l'emittenza locale
Se il decentramento RAI venisse inteso semplicemente come una maggiore e presenza di informazione e di trattazione dei problemi culturali locali attraverso la RAI anche localmente
Evidentemente PC sopra porrebbe all'invadenza berlusconiana che è esistita del privato nazionale verso il privato locale anche un'invadenza di tipo dirigistico da parte della RAI
Che porterebbe praticamente alla sparizione della funzione del televisore locale perché e è evidente che bisogna trovare invece una soluzione in cui il decentramento RAI sia che deve avvenire ovviamente sia uno spostamento di funzioni nazionali a livello locale sia una dea romanizzazione ma per esempio l'informazione economica si può fare a Milano per tutt'Italia gli aspetti tecnici si possono trattare a Torino per tutta Italia dico e così via per tanti potrà fare qualcosa anche a Bologna dico ma
Guai se
Il decentramento reggere Dry fosse inteso semplicemente come è assorbimento della funzione della televisione locale del ruolo della vita locale
Ai tutte le regioni italiane evidentemente questo comporterebbe quindi fra l'altro un superamento di una tendenza ed è qui che le regioni dovranno cercare anche di esercitare la fantasia insieme a noi insieme trilocali insieme alla RAI perché venga messo in atto uno dei pochi aspetti positivi ma naturalmente non attuati non contemplati ancora praticamente della legge Mammì che prevede l'articolo sette comma due che si facciano le convenzioni regioni televisioni locali RAI questa è la strada che si deve prendere per fare in modo che queste tre entità possano coordinarsi per collaborare risolvere i rispettivi problemi
Senza che qualcuna di queste debba sparire ricco e e e questo è ci pare un richiamo che deve essere fatto sul quale indubbiamente un ruolo particolare può svolgere il coordinamento delle regioni che come già prima osservava qualcuno hanno obiettivamente oggi delle diversificazioni di atteggiamento hanno delle sue quote delle posizioni variegate sul fatto che esistono noi correva sul tipo di provvidenze che vengono portate avanti con gli strumenti di comunicazione di massa locali
Sui problemi visto che c'è qui il presidente del Veneto dell'inquinamento elettromagnetico dove ci sono delle leggi come quella del Veneto che comporta non praticamente se non la cambiate la chiusura delle emittenti locali per un eccesso di gusto verde nel fare questa la cambierete va bene quindi questo l'aver perché e e e quindi si tratta ecco quindi di trovare anche un coordinamento di questo tipo che non deve essere a mio parere una uniformità di atteggiamenti perché in questo Paese troppo spesso si confonde l'unità o l'uniformità
Dico ma indubbiamente però ci sono dei tipi di coordinamento di atteggiamento che vanno tenuti presente facendo in modo che nel sistema televisivo italiano abbia spaccio anche il appunto il terzo polo cioè
L'emittenza
Televisiva locale rispetto alla quale il riconoscimento che c'è stato nella legislazione recente quella dell'altro ieri ed è importante sulla del principio speriamo che poi venga percorso con il Regolamento sempre del Garante che viene sempre citato
Il terminerà entro i prossimi sei mesi perché si possa si possa fornire un sostegno pubblico all'emittenza locale questo non è assistenzialismo come sostiene qualcuno dico questo è il riconoscimento della valenza pubblica dell'emittenza locale nella determinazione e nell'assolvimento il pluralismo articolato sul territorio
E quindi e e evidente che se è vero che di di i tre quarti del sedici per cento del canone RAI ma non a parte la RAI la parte più a chi andava in ministeri all'Accademia di Santa Cecilia disco ecco venne data alle televisioni locali e questo corrisponde attualmente circa duecentocinquanta trecento miliardi
E e se questo avverrà e verrà mantenuto in questi termini è chiaro che si dà un riconoscimento
Dal quale risulta che chi svolge una funzione pubblica la RAI a livello nazionale e servizio pubblico nazionale noi a livello locale televisioni private locali
E devono aprire anche delle risorse che non dipendono soltanto dal mercato che va evidentemente ha regolato in un certo modo quando si tratta di problemi di informazione che è un prodotto che incide sul comportamento della gente dico ma vanno date delle risorse che possono aprire anche una provenienza pubblica per se si svolge questa funzione pubblica
Certo non bisogna riferirsi l'attuale situazione del perito i locali e sappiamo benissimo in certi casi essere de qualificate spente di di di qualità di come ce ne sono anche di molto buone dico però perché perché non ci sono mai state le regole la prima arrivata l'altro ieri la prima la piccola prima regolate perlomeno dovrà definire l'universo di chi ha le condizioni di accesso per essere televisioni locali in questo periodo provvisorio dico quindi evidentemente ecco che l'assenza delle regole terminato una situazione magmatica conflittuale Barbier Garda particolare
Che dovrebbe essere adesso superata ma con questo riconoscimento è chiaro che noi faremo in modo che anche da di di premere perché dal punto di vista della propaganda elettorale si evitino quelli che perché noi riteniamo dal punto di vista elettorale e sempre pubblicità con la tripartizione che veniva giustamente prima citata tra pubblicità propaganda informazione e però rispetto alle elezioni è sempre pubblicitario per cui deve essere locali e non ci devono introdurre il rispettati nazionali come sono possibili in dieci o dodici casi in Italia da parte delle televisioni private nazionali
Sulle aree metropolitane perché è chiaro che a Roma ci sono trentadue collegi elettorali quindi site come fanno le le televisioni locali una televisione locale a far passare tutti i candidati di tutti i trentadue collegi già ci penseremo dico ci poi ci può fregare dei coordinamenti a livello locale ma noi insistiamo perché non si contempli perché sarebbe secondo noi contro legge Mammì perché tutto pubblicità nel campo elettorale
E che quei l'unico segnale deve essere di tipo nazionale quindi non deve essere contemplato questo messaggio ecco
Su questi su questi sfondi a noi pare che
Si possono portare avanti delle considerazioni e da coordinare e da valutare insieme perché del naturalmente il il l'osservazione degli operatori locali
Delle televisioni locali questo periodo col nuovo sistema e lettere di propaganda regolato come giusto noi riteniamo che debba essere regolato che ci sia la trasparenza e non ti picchi più cupa più appare dico ma ed ha portato comunque a considerazioni meste come quelle che si possono sintetizzare in meno soldi e più fastidi dico dal punto di vista della possibilità di procedurale ma questo è anche giusto
Purché si possa arrivare a quegli altri sfondi di sostegno di carattere generale perché anche in questo campo le televisore locali svolgono un servizio pubblico e così come succede altrove visto che e stati sono stati citati i casi stranieri in particolare quello dagli Stati Uniti
Non c'è dubbio che io stesso i gli operatori locali in convegni che abbiamo fatto recentemente pongono anche delle osservazioni che io riportò semplicemente come capitoli perché negli ultimi trenta giorni finali non è possibile anche la pubblicità istituzionale
Perché si deve evitare la possibilità dello sport come una delle forme presenti sia pure regolamentati e e quindi che poi diverse altre osservazioni che avremo modo di discutere affabilmente come è sempre successo anche con l'ufficio del Garante
E e beh è chiaro che
Su questo sfondo a noi pare quindi che il ruolo dei Comitati regionali di controllo
Debba essere come ufficio periferico del garante e noi siamo d'accordo che questo avvenga di corsia tale però da non creare ulteriori difficoltà le emittenti locali per esempio la circolare di venti pagine che ha fatto l'avvocato Pacchiotti così m'hanno detto ieri a Modena le emittenti locali l'Emilia
Pareva un po'troppo pesante insomma di che sostanza io non l'ho vista dico dico però a questo punto si tratta di fare in modo che i correlate funzionano
Non facciano guardare alle regioni dove i correlati proprio non gli hanno nominati come un fatto di invidia particolare dico quindi il il il problema va visto di RAI io propongo qui anche un incontro possibilmente tra ricorderà e e il la nostra associazione che è molto diffuso sul territorio in tutta Italia in maniera tale che si possa arrivare a a delle considerazioni valide valide per tutti
Il io ho finito vi ringrazio credo che il convegno sia stato senz'altro opportuno e ci auguriamo che i sussulti che oggi stanno venendo nel nostro Paese all'interno del duopolio tanto nella RAI che nella Fininvest possono portare a un rafforzamento del terzo polo ci si possa incuneare per fare in modo che si arrivi a un reale di riequilibrio del sistema televisivo italiano
Grazie
Sì per
Dottor Massimo Duranti
Si prepara Vincenzo vita cui Roberto quarant'anni
Debbo scusare le la l'assenza del presidente del coordinamento nazionale dei comitati professor medesimi che purtroppo influenzato da me incaricato all'ultimo momento
Come segretario di questo organismo di fare alcune considerazioni che quindi saranno essenzialmente di natura tecnica
Mi auguro di poter stare nei dieci minuti ma anche negli ultimi interventi siamo stati chiamati più volte in causa e quindi dovrò forse rubarle qualcuno in più ma il presidente poi mi toglierà la parola
Parleranno sicuramente altri presidenti di dei comitati l'avvocato Pacchiotti all'inizio lo ha già fatto
Vorrei partire proprio col dare qualche risposta sia Rattazzi che ha l'avvocato Rossignoli che ci hanno in qualche modo chiamati in causa
La situazione dei comitati e le lettere visivi nonostante le grosse difficoltà si va in qualche maniera risolvendo a tutt'oggi soltanto tre grandi regioni non hanno ancora la legge regionale tutte le altre le hanno provveduto i comitati
Io sono in carica in oltre la metà delle regioni e province autonome e altri si avvia non nel giro di un paio di mesi a provvedere
Il coordinamento dei comitati in realtà a nostro avviso funziona il sindaco ovviamente non dovrei essere io a dirlo
Certo è che avendo approvato due mesi fa un nostro regolamento nazionale è stato sancito il principio
Che
L'autonomia dei singoli comitati non assolutamente toccata dall'organismo coordinamento nazionale
Quindi noi diamo indirizzi linee di comportamento ma poi sono i singoli comitati che ovviamente e giustamente hanno l'autorità per poter in qualche maniera dettare le linee di comportamento nei confronti anche dell'emittenza locale ma posso rassicurare che complessivamente ci si raccorda sulle sui comportamenti il più possibile e Sassia l'dottor Rattazzi che l'avvocato Rossignoli che oltretutto anche come coordinamento noi
Parliamo spesso con loro delle problematiche cerchiamo in qualche maniera di risolverlo di venire incontro certo è non per colpa nostra ma che via via la legislazione
Che si è andata sviluppando ci affida compiti sempre più spiacevoli di fatto stiamo diventando un po'dei poliziotti sul territorio per quello che riguarda l'emittenza locale
Da un certo punto di vista questo ci fa piacere perché è un riconoscimento del ruolo che alcuni Dinoi comitati hanno svolto dall'altro certo abbastanza antipatico
Non crediamo di aver svolto funzioni
Soltanto notarili ma anche e di contenuto in varie occasioni ma ahimè questo ruolo purtroppo non purtroppo ce l'abbiamo e cerchiamo di esercitarlo in maniera meno burocratico possibile
E dirò fra pochi minuti in proposito alcune cose abbastanza precisa di quello che in realtà non vorremmo essere e di quello che in realtà la normativa contiene di molto confuso e che quindi crea anche confusione nei nostri comportamenti
Approfitta la presenza anche del segretario generale l'ufficio del Garante proprio per sottolineare alcune cose e veniamo rapidissimamente dunque all'oggetto di questo convegno la normativa in materia elettorale
La
Esclamò prima esperienza di applicazione della legge
è stata molto difficile
Sia perché la legge ottantuno è arrivata poche settimane prima della consultazione elettorale amministrativa trovato impreparati per primi
La stessa Commissione parlamentare di vigilanza il garante anche noi
Ciò nonostante credo che un ruolo sia stata esercitata è abbastanza preciso da questi tre livelli di competenze in materia di propaganda elettorale
Però
Come abbiamo avuto modo di dire come coordinamento
Gli equivoci della legge in primis ma la non chiarezza anche a volte delle stesse indirizzi della Commissione di vigilanza e del regolamento non sappiamo appunto ancora come chiamarlo quello del garante oggi il professor De Siervo celato un'altra
Definizione che adotteremo
Francamente lasciavano dei margini di interpretazione troppo vasta c'è anche da dire che alle nostre osservazioni sono state date alcune risposte da parte del Garante
E anche da parte della Commissione parlamentare di vigilanza io ultimi le ultime disposizioni appunto del garante di pochi giorni fa e quelle della Commissione di vigilanza in qualche misura hanno recepito haiku né delle problematiche che noi avevamo affrontato però bisogna che ce l'ho con franchezza nell'occasione di questo convegno credo che sia un'occasione particolare i equivoci ne rimangono moltissimi
E chi deve provvedere a tutti gli elementi per provvedere a che cosa mi riferisco come è stato ricordato c'è in discussione alla Camera se non vado errato la
La normativa relativamente alle elezioni politiche
Il primo testo ricalca pedissequamente lei e disposizioni dei due articoli della legge ottantuno e delle normative già emanate dal Garante della commissione di vigilanza e basta
Non ho anch'io ho avuto tempo di inseguire tutte le evoluzione di questo disegno di legge
Ce ne ha parlato appunto il all'inizio il il relatore
Ma pur non avendo avuto modo di seguire gli sviluppi mi pare che ancora moltissimi degli equivoci non sono stati affatto risolti per cui rischiamo di avere un ulteriore normativa in materia
Di utilizzo del mezzo radiotelevisivo in campagna elettorale con negli equivoci di cui parlavo prima
Il primo equivoco è fondamentale
Non la ricordo il dibattito sulla completezza dell'informazione è un dibattito che va avanti da decenni non l'ha mai risolto nessuno
Ai medici e non è un articolo o più articoli di leggi che ribadiscano la necessità della completezza dell'informazione risolve il problema perché poi tornando a ruolo di poliziotti che noia dobbiamo esercitare siamo noi che dobbiamo verificare se le tele x o tele y a Bologna come a Perugia
Nelle sue trasmissioni al di fuori di quelle di propaganda è riuscito o meno a salvaguardare questo principio la completezza dell'informazione
Per me è un equivoco qui occorre che il legislatore sia assolutamente più preciso
La stessa presenza negata dei candidati non sono nelle informazioni giustamente l'intrattenimento sportive bla bla bla ma anche nell'informazione
Ecco siccome è normata è un equivoco e nelle ultime elezioni questo equivoco si è rivelato più di una volta
Qua non è mica all'assemblea che non abbia fatto nella mia regione delle emittenti dove mi chiedevano Macchi significa che io posso far parlare il candidato a sindaco del comune di x solo se questo risponde all'esigenza di completezza dell'informazione io non sapevo cosa rispondere credo nessuno neanche qui dentro ho fatto un paradosso e ho detto se il Sindaco guardi se il candidato a sindaco del comune x a un incidente stradale e uccide ahimè cinque persone credo che questo per completezza dell'informazione varato anche in Campania era un paradosso per dire che tutto il resto è lasciato alla più ampia discrezionalità arbitrarietà
Però c'era il problema del codice di autoregolamentazione
E mi dispiace che si è dovuto allontanare il segretario generale dell'ufficio del Garante ecco noi avevamo chiesto come comitati che il codice di autoregolamentazione fosse obbligatorio per le emittenti
Perché prima si dice che ogni emittente lo deve emanare poi c'è scritto se comunque l'emittente non lo Mana deve rispettare ugualmente certi principi quindi di fatto non è obbligatorio
Abbiamo chiesto al garante perché questo rientrava nella sua discrezionalità
Nell'applicazione della legge di renderlo obbligatorio purtroppo questo non è rimasto invece alla discrezionalità delle emittenti
Come questo se ne possono fare tantissimi altri degli esempi
Dicevo chiarezza almeno da parte di chi chiarezza la può fare se il legislatore non l'ha fatta in precedenza e mi pare non la stia facendo neanche
Nella formulazione di quest'altra legge per le elezioni politiche
Almeno gli organi di di di di esecuzione quindi garante e commissioni vigilanza la facciano per esempio un'altra piccola cosa che siamo riusciti ad ottenere che mi pare però proprio il relatore il professore
Il procione cervo non ha ha ritenuto non non
Anzi eccessiva e invece va nella direzione che noi chiedevamo le le il secondo indirizzò la Commissione di vigilanza accentuato volutamente credo
Proprio dietro nostra richiesta il concetto della straordinarietà della presidenza
Dei candidati durante la campagna elettorale e sul mezzo radiotelevisivo nell'informazione proprio per quello che dicevo prima
Cioè per noi che lo avremmo controllare era impossibile
Verificare allora c'è scritto nella nell'indirizzo del garante che l'eventuale presenza di tanto c'è stato aggiunto eventuale quindi questo significa che in via di norma viene ribadito vi è più che non ci possono stare quindi l'eventuale presenza dei candidati deve essere specificatamente immotivata
Da esigenze di completezza perché come voi saprete non so se persone Cervo lo sa
Noi l'ultima campagna elettorale come coordinamento abbiamo avuto una vertenza ufficiale con la RAI con la quale pure tratteniamo ottimi rapporti
Perché nell'arco nella prima consultazione di applicazione dell'ottantuno abbiamo verificato l'avrete verificato tutti perché tutti vediamo più o meno televisioni sia pubblica che privata abbiamo verificato che in realtà la RAI
Ma io direi non malignamente però di fatto non riuscivo non voleva nell'informazione
Mantenere questa netta distinzione dei candidati io non candidati per cui sono stati intervistati alcuni candidati sia altri no le grandi città ma non tutte le piccole noi allora noi dovremo fare i poliziotti
Non ci riguarda perché quella relazionale però in generale siamo soggetti coinvolti abbiamo chiesto alla Commissione di vigilanza se sì
Il fatto di presentare candidati e non tutti perché poi la televisione un mezzo in comprime in cioè non è incomprimibile non è che può contenere tutto se questo rientrava nella normativa durante la campagna elettorale
Il Commissione di vigilanza ha convocato il direttore soprattutto della delle testate giornalistiche regionali per verificare queste cose perché si verificava che in alcune regione addirittura sì andavano a riprendere le premiazioni delle partite di calcio fra barra e c'era i candidati a sindaco che davano le medaglie ebbe questo mi pare proprio assolutamente fuori di ogni lettura seppure estensiva della legge ma parte le medaglie date dai candidati sindaci c'è tutto il resto e che lo stiamo vedendo anche adesso cioè non parlo della parte che riguarda fra l'altro Nuccio Fava poi ci dirà di quella regolamentata io parlo di tutto il resto il resto del mondo non c'è assolutamente chiarezza e la legge nulla
Non la fa e non la sta facendo nell'ulteriore fase normativa
Ho finito le cose da dire sarebbero tante ci sono i documenti per chi è interessato
Del coordinamento nazionale mandati al garante con tutte le e alla Commissione di vigilanza con tutte le nostre osservazioni che ripeto solo in parte sono state accolte
Noi continuiamo questa fra virgolette battaglia propositiva perché ripeto vorremmo essere dei vigilantes locali consapevoli e e intelligenti però è evidente che noi dobbiamo avere alle spalle una normativa che in qualche maniera sia la più chiara possibile grazie
Grazie
Prego Roberto Valdambra dell'ordine regionale giornaliste
Chiedo scusa al mio solamente un saluto siamo ancora nelle fasi delle relazioni quindi non vorrei portano la caduta di tono volevo portare così ringraziamento del nostro ordine regionale dei giornalisti dell'Emilia Romagna
Per sottolineare che il colletto l'apporto che in questi mesi in questi anni si è instaurato tra il Comitato regionale per i servizi radiotelevisivi dell'Emilia Romagna del nostro ordine regionale dei giornalisti
Per il corretto rapporto che si è instaurato con la presidenza con l'ufficio stampa del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna
Come dimostra anche a nostro parere il rapporto corretto che viene tenuto e è stato ottenuto nella gestione della sala stampa vorrei anche ringraziare per il corretto rapporto a nostro parere tenuto con l'ordine dei giornalisti
Nell'organizzazione anche di questo convegno convegno al quale proprio questo spirito di convinta collaborazione
Daremo ampio spazio sul periodico che pubblichiamo e che raggiunge i cinque mila iscritti all'ordine dei giornalisti dell'Emilia-Romagna suddivise nei vari albe
Volevo sottolineare il fatto che ci sono cinque mila iscritti all'ordine d'Emilia Romagna per dire anche che in questi cinque mila ci sono i circa due mila due mila cinquecento direttori di testate
Emiliano-romagnole che sono evidentemente per la grandissima parte testate minori
E quindi un ordine che è interessato certamente alle grandi questioni che riguardano così il rapporto tra i grandi gruppi caraibiche dell'economia della politica dei cosiddetti tra virgolette controllori dei grandi media
Che però ha ben presente che la libertà di informazione si gioca su un terreno più ampio si gioca sul territorio si gioca
Su tutta la miriade di mezzi di informazione
In rapporto anche alle possibilità concrete
Della lì che questi mezzi hanno per garantirsi e per garantire quindi libertà di possibilità di vita e libertà d'informazione
Dico questo perché l'impressione che viene fuori questi mese in questi anni e così via ma anche in modo stringente del dibattito verso le nuove norme elettorali
è che se non ai giornalisti si chieda molto ma si dia davvero poco si dia davvero poco in termini pratici ma anche in termini proprio sul terreno della libertà di informazione faccio un solo esempio non è pensabile che
Sì Possa garantire una libertà d'informazione quando per i periodici vengono pagate tariffe di abbonamento postale veramente incredibili io sono andato
Sono arrivato tardi questa mattina al convegno perché ho spedito uno dei periodici che faccio e mi sono andati via oltre dieci milioni di lire solo per la spedizione
Quindi non possiamo pensare che si vada avanti con norme di questo tipo ma poi venendo problemi molto più diciamo importanti e non pratici anche quelli fatti ci sono effettivamente da tenere in considerazione
Ecco mi chiedo cosa si dai giornalisti non certamente qualcosa di positivo alla luce del Progetto di legge sul sul segreto processuale in via di presentazione
C'è di più
Quando l'otto il fatto che lui in Emilia Romagna attraverso la Regione attraverso il Comitato per i servizi radiotelevisivi
Si valorizzi il ruolo dell'ordine mi viene però da pensare che nello stesso tempo in Parlamento sono in discussione
Vari progetti di legge che vogliono lo svuotamento quando non anche l'abolizione dell'ordine professionale quindi c'è una volevo ecco sollevare questi problemi e per dire che semplicemente che la strada
Per arrivare a un rapporto corretto tra mondo politico mondo economico mondo istituzionale informazione cola lungo io mi auguro che effettivamente il nuovo Parlamento le nuove giunte che usciranno prossimamente facciano qualcosa in più per garantire la libertà di informazione tra
Va bene prego onorevole
Innanzitutto mi presento io sono un deputato della Camera che in questo momento fa parte del comitato dei nove che sta redigendo questo nuovo testo di legge si occupa anche della propaganda elettorale oltre agli altri temi
Ho sentito lamentare devo dire giustamente il fatto che il testo cambia continuamente e non si sa quale esattamente quello di cui ci si deve occupare che si deve commentare
Questo dipende dal fatto che purtroppo anch'io del prego che le cose siano andate così
Testo di legge è stato licenziato dalla Commissione per l'aula della Camera quando non era ancora stato sufficientemente discusso perché sembrava che la fretta fosse comunque l'esigenza fondamentale
Cosa succede in questi casi succede che poi il testo viene lavorato dentro il comitato dei nove il quale do avrebbe normalmente un compito più limitato
L'inconveniente in questo caso è anche quello che da quel momento i lavori diventano carsici diventano sotterranei non ci sono più i verbali quindi non si sa neanche bene qual è la posizione assunta dalle diverse forze politiche devo dire che il dibattito vero è stato fatto e si sta ancora facendo dentro il comitato dei nove mentre il dibattito in commissione è stato molto limitato e superficiale perché la presidenza della Camera sarà a così premuto perché la legge venisse fatta rapidamente cosa che si è visto non si poteva fare che ha avuto prodotto queste conseguenze di cui dicevo
Mi spiace che le cose siano così nove tuttora possiamo parlare di un testo che è stato lavorato dentro il comitato dei nove non completamente
E mancano le norme sanzionatorie ad esempio che è ancora neppure il comitato ha licenziato per l'Aula
Quindi molte risposte alle alle ore giuste pertinente osservazioni fatte dal professor De Siervo nella sua osservazione io spero che nella sua relazione spero che vengano poi dalle norme sanzionatorie che sono state tutte accorpate in un articolo verso la fine di questo
Detto questo io vorrei riportare un attimo l'attenzione sui caratteri fondamentali di della normativa alla quale stiamo attendendo e che però fino all'articolo cinque è già stata approvata dall'Aula della Camera
Perché credo che si sia fatto un sostanziale salto di qualità rispetto alla disciplina che era stata inserita nella legge ottantuno quella sull'elezione diretta dei sindaci
E che è stata giustamente ampiamente criticata questa mattina nella relazione
Il salto di qualità io credo che vada principalmente ritrovato in questo la disciplina della legge ottantuno è una disciplina che si limitava a prescrivere la parità di trattamento se volete in altri termini il diritto di accesso nell'utilizzazione di spazi di propaganda elettorale di che si tratta si tratta delle trasmissioni
A contenuto elettorale appunto di propaganda elettorale che si sono che sono fatte normalmente appagamento e io aggiungerei obbligatoriamente appagamento
E che possono essere anche rifiutate dalle singole emittenti
E nulla più quindi disciplina degli spazi di propaganda elettorale invece il nuovo testo introduce un ulteriore concetto un ulteriore principio
Cioè dice
Anche le trasmissioni a contenuto di informazione elettorale autonomamente organizzate dall'emittente quindi non trasmissioni a pagamento
Sono ricomprese nella disciplina limitativa quando si tratti del Periodo dei trenta giorni della campagna elettorale questa è una consistente innovazione che incide sui principi della libertà
Di informazione de la libertà di manifestazione del pensiero ma noi riteniamo che legittimamente incida su questi principi perché non ci sono soltanto questi principi che devono essere fatti valere ma ce ne sono altri con i quali questi principi vanno contemperati
Limitatamente al periodo della propaganda elettorale in qualche modo si incide così sulla legittima e normale faziosità delle singole emittenti e aggiungo dei singoli i giornali
Ma su questo punto bisogna fare un chiarimento
E questo credo che sia il punto sul quale ci può essere una discussione in termini di principio ma ripeto credo che sia un aspetto sul quale veline affatto
Il comitato dei nove a prendere questa posizione devo dire che questa posizione è stata assunta dopo uno confronto piuttosto serrato all'interno e credo che sia merito consentitemi di dirlo del gruppo del PDS oltre che quello dei Verdi e di aver sostenuto questa posizione
Il l'avvocato D'Amato
A attratto la vostra attenzione nessuna differenziazione che c'è attualmente nel testo
Tra i vincoli che si impongono al servizio pubblico radiotelevisivo nella l'ultima parte del comma uno di questo testo e i vincoli che si pongono invece
Alle con ai concessionari ai titolari di Autori
Di informazione elettorale della concessionaria in modo che siano assicurate
La parità di trattamento la completezza e l'imparzialità rispetto a tutti i partiti e i movimenti mentre quando si tratta delle concessionarie private si dice soltanto
Parità di trattamento nei programmi e servizi di informazione elettorale cioè in sostanza non esiste qui la completezza e l'imparzialità ma soltanto la parità di trattamento a che cosa è dovuta questa ditta
Premetto che io avrei preferito una maggiore omogeneizzazione
Fra la disciplina del servizio pubblico e quella del servizio privato per questo particolare aspetto
Ma
Il compromesso perché ovviamente sempre di contemperamento di diversi punti di vista si tratta che è stato raggiunto in Commissione è fondato su questo principio
Imporre al servizio pubblico radiotelevisivo dei limiti più precisi e cogenti di quelli che si impongono al servizio invece privato quindi il servizio privato non sarebbe tenuto a garantire una completezza di informazione ma sarebbe tenuto acqua garantire soltanto una un equilibrio cioè una imparzialità sostanzialmente espressa da con la formula della parità di trattamento
Nell'informazione che offre
Al al suo pubblico
Io mi rendo conto che poi in mente la formulazione non è perfettamente felice ma la formulazione risiede in questo e ed è questo un principio che può essere anche certamente approfondito non è un concetto questo della differenziazione tra servizio pubblico e televisioni private che vada senz'altro i necessariamente respinti
Non è comunque questo lo voglio dire una svista ma e frutto di un lungo confronto di un lungo dibattito proprio per
Mantenere una qualche differenziazione in questi due casi
E certo anche un altro aspetto che queste formule sono soltanto delle indicazioni di principio se non ci fosse il Garante per la radiodiffusione editoria dotato di un potere
Regolamentare io credo anche se naturalmente qui non si tratta di regolamenti del tipo di quelli governativi si tratta d'altro genere di regolamenti se non ci fosse il garante dotato di un potere regolamentare in grado di determinare norme concrete
Che era e che vendano effettivi e attuabili questi principi io mi rendo conto che la sola lettura di questi principi è assai poco significativa e comunque resterebbe lettera morta se non ci fosse questo ulteriore passaggio per noi in questo momento come Parlamento stiamo dando una grande fiducia
Al Garante per la radiodiffusione editoria il riconosciamo l'essenzialità del ruolo e in altri termini l'impossibilità di dettagliare norme di questo tipo all'interno di una disciplina normativa generale di carattere nazionale iscritta in un elemento rigido come la legge mentre i regolamenti e potranno essere adattati anche attraverso gli opportuni scambi fidei confronti che avvengono presso l'ufficio del garante tra i destinatari di queste norme
E coloro che le fanno l'altro aspetto sul quale voglio dire soltanto una cosa molto rapidamente questo
Ci rendiamo anche conto che questa disciplina si inserisce in una cultura che è quella di carattere europeo e non quella di carattere americano
Noi qui stiamo assomigliando alla disciplina francese per dire che è stata dire può Duzioni è recente si colloca fra agli ultimi anni ottanta e il il Milan centonovantatré
In una disciplina cioè che crede che si debbano porre limiti e vincoli perché come diceva che il professor De Siervo stamattina si attui in sostanza la seconda parte dell'articolo tre della Costituzione
Non ci inseriamo in una disciplina in una cultura come quella americana che invece rimette tutto esclusivamente al mercato
Anche queste donne
Lo dico perché facile fare una critica di complessità e macchinosità di questo tipo di disciplina però si si approfondiscono i problemi e se si accetta il punto di partenza come noi per esempio l'abbiamo accettato è difficile che la normativa non diventi complessa no diventi complessa ultimo punto tutto questo può essere reso effettivo e diciamo serio non avremmo perso tutti del tempo non ci saremmo presi in giro se le sanzioni
Di tutti i tipi possibili cioè nel senso che poi per ciascun tipo di problema esiste una sanzione pertinente più efficace di altre
Le sanzioni non saranno serie
Perché altrimenti tutto questo resta sulla carta resta inutile tanto più inutile di fronte al gran numero dei soggetti televisivi e anche radio televisivi che ci sono in questo momento e che rendono estremamente difficile
Ogni serio controllo grazie
Onorevole
Prego Filippo Rebecchini presidente dall'osservazione
Di ulteriori giorni prima
Un giorno
L'onorevole Vigneri ha toccato tali punti finalmente con estrema chiarezza
Attinenti al tema che c'avete dato
E di di tale importanza che difficile svolge tutto quello che io vorrei dire in dieci però per avete detto e cercheremo di
I il discorso
Come è stato ben chiarito qui si parla di due leggi uno sulla a elezione del sindaco del presidente del Consiglio regionali dei consigli provinciali che leggi e che già tutto
Una bella legge fatta
Si chiede scritta in maniera secondo noi non fatta bene dunque non correttissima e che stava a seguito di quello che ha fatto il Senato stava per diventare valida sostanzialmente anche per il Parlamento per le elezioni parlamentari era una specie di legge fotocopia della precedente
Abbiamo fatto presente come Federazione radio televisiva televisioni la la nostra applicazione più assoluta una legge di quel genere
I temi e le ragioni per cui siamo a pezzi al legge di questo genere sono di carattere e centrale come ha detto appunto l'onorevoli Vigneri e cioè non c'è ci vuole ed è una legge in cui si vuole essere abbastanza dirigisti
Non ci si attiene ha detto l'onorevole alla legislazione americana
Troppo liberista ma piuttosto o è opportuno influenzare indicare di rinchiudere e devo dirigere le emittenti quindi ha terminato conseguentemente con un a punto uno la ricerca ha se possibile quando sarà il momento di scriverla
Di qualche norma di polizia
E cioè delle norme cogenti evidentemente Sissi volti dice qualche cosa ragione lei è impossibile dirigere se poi non si usa delle norme tutti adesso poliziesche ludico più che altro Pio
Per polemizzare però è così ecco per cui come impostazione
Villa legge quella del sindaco e che purtroppo è stata ripetuta grazie all'aiuto del PDS diceva appunto onorevoli Vigneri
E lì in maniera tale che alle emittenti televisive radiotelevisive
Private
Sia della a nazionali che locali vengono sostanzialmente bene dove ci sono delle parole di verze è assolutamente vero che a lui si chiede la completezza e l'imparzialità dell'informazione
Mentre per il servizio pubblico la parità di trattamento
Siamo sulle parole di interpretazione sostanzialmente sicché sì richiede all'emittenza allora allo canale nazionale privata lo stesso atteggiamento che devi aprire
Il servizio pubblico ecco
Questo discorso ci porterebbe il lontanissimi e non fare ma tempo nemmeno andare a pranzo alle due gol grazie all'invito del presidente
Per cui perché hai dato qui andiamo a discutere sì la questa società la nostra società deve essere più o meno diretta dei politici ovvero la lascio stare questo discorso ci porta lontano è evidente che il servizio pubblico per un servizio diretta al pubblico a tutto il pubblico con i soldi del pubblico devi aprire determinate devi dare le migliori garanzie
Quello privato invece come ha detto l'onorevole rivendica la sua faziosità ed è tanto più giusta questa faziosità quanto più sono le emittenti in campo se le emittenti nazionali
Private è una sola i discorsi di questo genere si possono benissimo comprende è troppo importante ma quando ci sono seicento emittenti locali ma che cosa diamo da
Ma proprio vivamente siffatte del tempo anche al garante il quale proprio garante in base a questa legge
Dopo una decidere sulla base della legge intendiamoci dovrà decidere i prezzi che dovranno praticate le emittenti locali e nazionali i prezzi di accesso
Ecco questo io trovo che essi sia Chissi è
Come dire comprensibile e accettabile INPS una situazione di duopolio nazionale come effettivamente beh assurdamente ridicolo che all'epoca proprio non è una cosa che non applicata ma io voglio voglio sottolineare un'altra cosa perché se no qui stiamo a discutere se la nostra società Dressed devo dire Tonino non è il momento ognuno la può pensare come gli pare
C'è chi la pensa in maniera
La signora ha detto europea c'è chi la pensa in maniera più liberale e va bene qui stiamo due due ore a discutere facciamo bene
Ma sì alle emittenti locali alle seicento emittenti locali va be non sono seicento perché alcune non fanno informazione solo centocinquanta va bene
Allora sulle cento emittenti locali curabile
Lì si danno questi obblighi
In comune
Sì incide come onestamente ha riconosciuto l'assegno dall'onorevole
Si incide sulla libertà editoriale dell'emittente perché anche ciò che va sotto la responsabilità del giornalista anche so anche ciò che va sotto la responsabilità del direttore responsabile
Devi avere deve essere limitata e derive
Con questo leggendo dei Gabrieli deve risponde all'esigenza di assicurare la completezza e l'imparzialità dell'informazione forse perché se si eccede Alice forse uno dimettete ce ne fosse uno
Ma allora io mi domando vecchi queste stesse regole Lulli CPT per la stampa
Ma perché si sono giuste sono giuste siamo venti minuti via Pettineo ben più a parlare lasciamole stare ma perché non le tipiche della stava ma perché non politico D.P. Kirby pubblica abbia un alibi editoriali e i a Nottingham
Che non possa essere nei se vogliamo usare queste parole vecchie ma insomma che ci compete in cui ci capiamo di sinistra o di destra se il tempo c'ha la sua linea editoriale ma come la tua da attuale dando più spazio a determinate opinioni che ad altri questo non lo possiamo fare
Da insomma
Solo negli ultimi trenta giorni IVA ma negli ultimi trenta giorni all'ora la libertà di dizione non c'è e non c'è per centocinquanta Soggetti
Non è così ecco non è così perché si troverà il sistema italiano per non attuarla ma se io voglio attuare la legge io ho detto
Per dar spazio
Uguale spazio ah i miei i alle mini alle idee che si vogliono produrre portare avanti a Roma le stesse idee la stessa presenza anche quando faccio il telegiornale
Consiglia al Siniora Rutelli al signor Caruso alla signora Moana Pozzi al signor statali identico spazio perché ci vuole perché la fa la parola non dice solamente completezza
Della notizia ma dice anche imparzialità dell'informazione e allora qui andiamo ecco andiamo sull'interpretazione di non metto in dubbio non metto in dubbio che il Garante con i suoi giuristi
A cui noi ci andremo attaccata alle ginocchia come a quelle del boia va be'con questa legge
Concludo
Con questa legge può fare il Dinoi ciò che vuole se l'ho inteso Creta in maniera
Lei c'era ci lascia fare perché praticamente quando parla competizioni imparzialità c'è c'è spazio per tutti mosse domani viene un garante di quel ricca finiti e allora voglio vedere che cosa succede però a quel punto noi chiederemo che anche alla stampa venissero date queste regole
Queste stesse
Ecco io però volevo quindi tutti ringraziare la signora della chiarezza e soprattutto perché ci ha spiegato delle cose a volte incomprensibili che succede al nostro Parlamento
Si è capito perfettamente ci della discussione praticamente stava per con estrema a scritta nel come prima no c'è però poi quando è arrivata la seconda si affollato tutte queste belle discorsi ma nel frattempo i documenti che sono andati in giro c'era questo qui per fortuna ho vissuto questa mattina
Che sono tutte queste indicazioni fino all'articolo cinque
Bene
Io ho per quanto riguarda il tema avrei finito però questo
In questa seduta in questa riunione ci sono di comitati radio televisivi
I Comitati radiotelevisivi che gli hanno anche se in base a questa legge spiega l'elezione dei parlamentari determinati compiti che verranno stabiliti ancora una volta dal Garante de
Ecco perché sono qui però alloro voglio ricordare una cosa l'altro ieri è passato al Parlamento perché in tutti e due i rami è passata una legge
Che
Per dare una mano alla disastrata emittenza locale kippah informazioni kippah incentivata non se me lo permettete a cani e porci perché qui settecento emittenti locali sono cose che non stanno né in cielo né in terra e se ve lo dice uno che fa il Presidente di un'associazione di emittenti anche locali io della miseria
E
Mille duecento s'stessa beh mille trecentosessantasette sono quelli che hanno presentato domanda
Quelli che hanno presentato il bilancio alle garante se non sbaglio sono circa seicento almeno così ho sentito c'è adesso non li volevano rimettere in gioco per fortuna non li hanno rimessi in gioco e Salice da quello che volevo dire questo per le emittenti che vogliono lavorare che vogliono fare dell'informazione eccetera ci sono delle norme di sostegno fra queste norme di sostegno ce n'è uno che parla della pubblicità
Grilli enti territori enti pubblici territoriali
Ed il venticinque per cento fa alle emittenti locali nonché a tutti gli altri enti pubblici di carattere territoriale locale nel momento in cui fanno pubblicità allora questo qui significa che questi enti anche gli Enti pubblici Territorial sovente porti Ente Fiera
Proprio quelle e poi ci sono quelle nazionali sono anche o attenzione la la legge ha inserito anche quelli enti pubblici di carattere economico per cui non solo con la butta via
No è il venticinque per cento sulle locale sulla locale sul nazionale il quindici cioè la Banca Nazionale lavoro se fa pubblicità porta il quindici
Il l'Ente Fiera di Bologna porta il venticinque alle locali quanto questo sia giusto beh non sarò certamente io attivarlo lo se fossi un pianificatore
Potrei forse cominciare a discutere di della giustezza di queste norme dirigistiche a favore nostro questa volta però io rimango sempre dell'idea che forse era meglio dare una
Un disegno diverso tutto il settore
E togliere queste donne dirigistica però va be'detta non ha molta importanza per cui ai comitati regionali che mi sento lo dico guardate che qui c'è un enorme lavoro da fare
Ma soprattutto un enorme lavoro da fare e come professionalità rivolgendosi commenti i mezzi i mezzi finale dovrebbero essere queste emittenti locali così come gli altri sistemi di pubblicità come può essere l'affissione c'è
Però la cosa opportuna e di attrezzarsi di porsi presso le proprie e amministrazioni come i consulenti servendosi all'occorrenza dei professionisti delle agenzie peggiorativi tutto quello che c'è necessità
Altrimenti sono leggi che però che poi beccandosi applicate perché poi in fondo sia proprio vengono applicate male grazie tante
Grazie vecchini Vincenzo vita responsabile nazionale formazione
Vi ringrazio per la parola
Tratta
Che di essa per questo intervento che non può durare troppo anche per un orario
Ormai molto prolungato dei lavori e quindi mi atterrò ad una scelta che scarta del tutto mi consentirete può sembrare un po'bizzarro il tema all'ordine del giorno
Se dovessi parlare anche di quello
Protrarre l'intervento che vorrei breve
Anche per aver sentito cose molto condivisibili
A partire dalle relazioni che occhi professor De Siervo avvocato D'Amato da ultimo l'intervento della onorevole Vignieri con cui concordo mi pare che
Molte cose siano non sono state dette ma trovino ormai è già un passo avanti importante mi limito solo su questo punto a
Toccare
Un argomento e cioè l'essere questa normativa in discussione solo evidentemente un primo passo
Ancora molto limitato per un verso un processo di riforma del sistema comunicativo che dovrà invece toccare in modo organico questa materia
Sempre più rilevante nelle democrazie
Moderne e soprattutto in un paese
Che a quindici anni alle spalle di non regolamentazione del sistema radiotelevisivo
Aggiungo solo una nota bene ecco non in risposta non mi compete
Ci saranno poi coloro che interverranno in conclusione
Su quali ipotesi lavorare
Ma mi riferisco a un accenno che mi ha colpito quello del presidente della Federazione Radio televisioni Rebecchini che ha detto molte cose che trovo giuste
Salvo però una cenno alla faziosità necessaria dell'emittenza che
Perché rappresenta addirittura una forza politica un partito
Non di governo dovrebbe essere persino ovvio però vorrei mettere in guardia vorrei mettere in guardia Rebecchini e in generale il mondo dell'emittenza a non tirarsi la zappa sui piedi perché il concepire l'emittenza locale come
Sinonimo di parzialità significa tagliare la strada a un percorso che invece finalmente anche grazie all'associazione che le emittenti si è avviato penso
Anche a quello che stamattina ha detto
L'ha presa per il terzo polo Rattazzi e che lo stesso Rebecchini altri punti ha toccato cioè l'essere l'emittenza locale è parte integrante di un sistema più complesse quindi parte di un servizio pubblico allargato laddove
Per servizio pubblico non si può intendere solo la RAI sotto il profilo diciamo della fisionomia del sistema questo mi pare un punto rilevantissimi quindi l'imparzialità come tendenza naturalmente non abbiamo ucciso
Si può ancora vere
Il mito dell'imparzialità forse solo il professor Dematté ce l'ha diciamo è rimasto tra i pochissimi crede l'Occidente ad averlo
Ma l'imparzialità intesa in senso storicamente determinato diciamo e una certa apertura
A tutte le varie componenti culturali è indispensabile per segnare una qualità nuova anche le vite sono cala però vorrei proprio in due parole invece toccare un argomento che qui è stato un po'
Contenuto
Nel nelle premesse forse implicite nelle retrovie e cioè la questione della regolamentazione del sistema
Credo che implichi tutto ciò di cui stiamo parlando qui
Che però Pola scorza del problema mai andare a fondo con una battaglia
Regionalista di cui
Stamattina l'apertura anche presidente Carraro accennava anche sul impegno nuovo del collegio delle regioni trovato molto importante per andare a una nuova legge di sistema
La vecchia legge Mammì va considerata
Morta e se punta
Dobbiamo lavorare
Per una nuova legge di sistema che sia davvero
Il punto in cui
La discussione sulla democrazia elettronica trovi
Un primo compimento più organico
Anche perché il pluralismo vero nostra solo negli aspetti
Di rappresentazione elettorale
Quanto nella struttura del sistema oggi vincolato a un duopolio fatto dalla RAI fatto dalla Fininvest
Un duopolio oltretutto
Bloccato
Che da scarsa possibilità d'altri soggetti di essere presenti nel sistema un popolo che non può essere superato lo dico perché si sta semplificando mio giudizio in modo colpevole anche un po'permette di aggiungere anche un pochettino superficiale
Il problema del superamento del duopolio RAI Fininvest non si può risolvere puramente e semplicemente togliendo una rete alla RAI pare che alla fine questo sarà forse l'effetto di un processo
Serve una nuova legge di sistema ma serve soprattutto l'entrata in campo di altri poli comunicativi che non possono essere visti
Solo come
Un allargamento ai tradizionali gruppi editoriali indusse l'Alitalia
Sia chiaro che né un terzo e un quarto e un quinto polo in Italia saranno verosimilmente la FIAT
De Benedetti
O altri gruppi industriali editoriali
Non solo e non tanto perché
Questo poco comporterebbe di nuovo rispetto al pluralismo culturale effettivo avrei tutto sommato discreta
Un Moloch azione culturale perché non mi pare di intravedere chiude così enormi differenze sotto il profilo culturale non so tra la FIAT
Alcuni altri pezzi del sistema
Editoriale
Quanto per il fatto che non è pensabile oggi dalle condizioni in cui vive sistema economico dell'Italia che questo avvenga il potrà avvenire con un processo
Più lunga lena un ampliamento dei grandi gruppi
Interessati al sistema ma il vero terzo pollo ecco la premessa per il terzo polo è la rivisitazione matura questo è collegamento con il tema del convegno del locale un locale inteso non più come un fardello del passato un'eredità di un'epoca antica quella del decentramento gli anni settanta ma come parte costitutiva di un modello nuovi sistemi questo in Italia non è perché le frastagliate tutta l'emittenza colpevolmente
Ispirato da un sistema politico che ha sempre utilizzato strumentalmente la comunicazione salvo poi accorgersi oggi non essere in grado di controllarlo democraticamente
Un sistema locale così frastagliate così privo di risorse
Anche qualche
Miglioramento data dall'ultimo decreto riconvertiti legge certo piccolo passetto concerto consuntivo
Un'emittente locale frastagliato colpevolmente non costituisce questa chance bisogna lavorare perché nel pubblico e nel privato il locale abbia davvero un valore nove in altri Paesi è così
è così sicuramente in taluni Paesi europei che più Dinoi hanno discusso negli ultimi anni
Della riforma del sistema della comunicazione
E così persino negli Stati Uniti anche se
Anch'io come la Vigneri mi richiamerei piuttosto l'esperienza europea del rapporto tra pubblico e privato piuttosto che a quella tutta privata degli Stati Uniti tutta privata nel senso baricentro del sistema poi ci sono esperienze pubbliche come sappiamo ma
Credo che qui stia proprio
Cioè
Una nuova regolamentazione del sistema deve passare a mio giudizio è un l'elemento di qualità per un ripensamento di tipo nuovo del locale questo vale per il privato che lo stiamo dicendo
Una nuova legge di sistema un privato maturo qualitativamente nuovo che sappia sfidare anche
La propria tradizione
Un po'frastagliate un pochettino
Ecco corporativa
E nel pubblico qui
Concludo questo intervento con una nota di forte polemica che porto a questo convegno ovviamente
Chiedendo
Convegno di fatto proprio rapporto animo molto preoccupato un un pubblico che sappia fare sul locale ciò che fin qui non ha fatto
La RAI
Oggi non ha una politica sull'occhio non ha una linea su
E devo dire che neanche il piano di ristrutturazione che il nuovo consiglio d'amministrazione direttore generale presentato che pure parla
Sia pure fugacemente
Nel locale
Non solo non si scioglie i dubbi
Di una gestione passa
Ma in verità rischia di perdere un'altra occasione perché in quella parte del documento
Del nuovo consiglio d'amministrazione della RAI
Non so se
Diciamo all'unisono perché ho letto oggi un'intervista molto interessante
Se la signora Sellerio che mi pare
Punta non poche critiche rispetto alla gestione Corso per la RAI Franco al documento si fa riferimento a un generico nuovo decentramento non più fatto per tante sedi regionali della RAI
Bensì patto per polarità o devo dire c'è qualcosa di simile a una proposta che noi stessi contribuiremo a fare avanzare quella di una rete tra virgolette federalista però mi pare che nel documento
Non si dica fatto questo e si tenda sostanzialmente ad evocare
Questo mi pare il punto di chiarimento vero
Il nuovo decentramento una rete fondata su qualche pollo regionale macroregionale diciamo ma piuttosto come una scelta di risulta cioè una RAI
Un po'ridimensionata
Un po'ridotta nella sua capacità espansiva che riconverte una delle sue reti in un'ipotesi diciamo regionale piuttosto invece che la scelta maestra
Perché se è vera il paragone io sarei d'accordo con la la RTI tedesca una rete federale diciamo tedesca
Come riferimento anche di sistema ebbe ben altro ci vuole è un impegno nascente un'opzione una strategia che richiede una riforma del sistema dal punto di vista istituzionale ma richiede soprattutto una lira di investimento un ripensamento strutturale al modo di essere della Rete del network
Non è la Rete intesa tradizionalmente quella della RAI o quella della Fininvest è un'altra cosa
è una sistema consortile che si possa avvalere valorizzandole di realtà che oggi non sono acquisite alla produzione nazionale dalle previsioni che corre invece lungo l'asse Roma mila
Ciò che io dico qui e poi viene svelato dalla prima stesura di quel documento che proprio su questo punto ha avuto lieve ritocco che parlava di due centri oltre a quello di Roma e cioè Milano e Napoli
In una logica molto tradizionale che non ha mai dato molti frutti
E che si è sempre poi dici accompagnata al suo rovescio cioè il decentramento inteso come a Harvard puramente burocratica che ha pensato che tutte le Regioni poi fossero uguali nell'epoca della capacità comunicativa io credo che
L'Italia
Delle capitali perché l'Italia fondata su tante capita
Da Torino Bologna Firenze a Palermo a Bari Citto
Alcuni ovviamente centri possibili naturalmente Napoli la
Possono diventare non tanto ecco questo è il problema
Sfogatoio
Di una iniziativa che non può essere compressa più di tanto al centro ma parte integrante di un modo diverso di concepire una rete pubblica
Come una rete pubblica aperta ai privati perché io credo che l'esperienza migliore dell'emittenza locale andrebbe associata in un'ipotesi dalle fatta verso punto un network che non so potrei definire come dire un terzo settore ecco per evocare diciamo una terminologia un po'Emiliano un terzo settore che non è più il pubblico inteso tradizionalmente neanch'profilo societario non è il privato così come oggi appare è un'ipotesi un investimento che scommettono sul futuro dalla comunicazione e allora sì assomiglierebbe in Italia un po'alla RTI tedesca la ITT inglese ma in una logica espansiva non recessiva peraltro che sia quella indicata dal Codice della RAI una logica comporti dotazioni recessive confermato dal fatto che contestualmente all'ipotesi della nuova rete decentrata andava avanti un attacco culturale politico alla gestione di quella Rete in sul cui tramite diciamo tecnico dovrebbe avvenire la rete neo regionale c'è la terza rete sappiamo tutto ciò che vi è stato negli ultimi giorni a questo riguardo mi permetto di aggiungere Quiché il tema della rette federalista di una di un nuovo tipo di decentramento che accompagna ecco una cultura regionale davvero più adeguata di quella che finora gli è stata davvero
Più attenta
Ai processi in corso nella nella mia nel sistema dei media richiedere un'altra gestione
L'altra gestione di tutta la struttura
Radiotelevisiva io credo che la riforma votata a giugno dal Parlamento sia stata un'importante legge
Voluta intensamente da noi da uno schieramento molto ampio politico sociale e professionale oggi quella riforma rischia di essere gestita in modo molto sbagliato
Il rischio di una svolta moderata di una moderatismo richiudere su questo
Ecco perché volevo sottolinearlo qui di un moderatismo guardate non solo sul piano politico il famoso neo centrismo che denunciamo che per tanti versi poi fa centro sconcerto
Mondo democristiano ma non solo quello vuole dire qui perché l'abbiamo detto ridetto lo ripeto ma un certo moderatismo medio logico culturale c'è un'idea di comunicazione
Sul versante pubblico in questo caso ma sì poi andiamo a guardare anche sul versante privato accade lo stesso perché la Fininvest che si fa partito sostanzialmente corre sulla stessa lunghezza d'onda c'è una certa medietà
Che non scommette di più sulla ricchezza culturale sulla vivacità la fantasia produttiva sulla ricchezza anche territoriale ma preferisce una linea recessiva di contenimento di abbassamento del tutto di spegnimento piano piano
Di quella che è stata invece un'importante esperienza italiana questo è un grande rischio io qui denuncio
Credo che il c.t. della RAI vada aspramente criticato da questo punto di vista l'OPA e vada fatto non termini propagandistici ma perché si rischia di disperdere un patrimonio di grandissima importanza
Di lettere anche un principio democratico quale quello del pluralismo culturale nella sua versione più utenti che chiuderà e si rischia di compromettere un processo riformatore perché naturalmente io spero proprio di no davvero
Me lo auguro
Per tutti coloro che hanno a cuore il sistema democratico della comunicazione che il fallimento di quella legge di riforma con ciò che poi naturalmente comporterebbe trascinerebbe con sé anche un abbassamento di tensione politica morale sulla necessità di una riforma complessiva del sistema
Avremmo avuto
Per questo davvero credo che vada condotto una battaglia culturale profonda contro questi rischi avremmo avuto così una dura risposta
Ecco della realtà rispetto ai quali tanti penso tutti presenti e tanti altri che hanno invece per danni lavorato per una riforma del sito
Perché lo dobbiamo
Muoverci sapendo che in questo contesto i rischi sono molto rilevanti
Questo nuovo c.t. della RAI può compromettere il timore che ne abbiamo
Ciò che di buono invece nel dibattito emerso credo che dovrà essere chiarita la posizione tra l'altro questo nuovo dirigente anche sul caso del direttore generale della RAI sua
Credibilità complessiva ho fatto vi ringrazio questo
Intervento un po'fuori tema perché ritengo che anche tema che qui è in discussione
Sì con netta da vicino altro tema della regolamentazione del sistema e cupo come nei processi dei vasi comunicanti se salta un pezzo
è l'insieme del dibattito che rischia di compromessi che ringrazio
Voglio solo informa Vincenzo vita ma credo che al l'informazione sia utile per tutti imprese
Che circa trenta giorni fra se non sbaglio il coordinamento dalla conferenza del precedente Consiglio incontrato con il presidente del mattone come altre componenti del consiglio d'amministrazione in quella sede c'era apparso per la verità
Che proposto perché avevamo presenta fossero valutate attentamente il coso coi piedi ci dice
Credo di poter parlare in questo senso anche a nome del presidente Carraro ci sembra sceglieranno
Non perfettamente nella nuova attenzione priorità dico questo perché siccome la prossima settimana avremo la Conferenza nazionale del precedente Consiglio è nostra intenzione porre questa questione come una delle questioni come una delle questioni centrali
Naturalmente io ancora molti iscritti a parlare alcuni hanno rinunciato al trono presentate comunicazione interventi scritti io propongo di dare la parola adesso tovaglie rosse che il presidente dell'associazione dalla stampa dell'Emilia Romagna e mi scuso con gli altri per dare poi dopo la parola Nuccio Fava per l'intervento conclusivo
Prego Rossi
No io non ho rinunciato anche perché non essendo presente il collega Giuseppe Giulietti non posso pretendere di sostituire no
Esatto
La voce del sindacato credo dovesse sentirsi ugualmente anche se la questione di cui abbiamo discusso questa ma
Lina molto particolare e molto tecnica e non pretendo certo di avere competenze sufficienti per intervenire nel merito
Voglio solo fare tre considerazioni
La prima riferita a questa sacra
La scarsa presenza delle emittenti che pure sono rappresentate da tutte le loro associazioni però scarsa presenza dell'emittente intese come azienda e come rappresentanti delle realtà di cui andiamo discutendo ciò credo che sia dovuto essenzialmente contemporaneamente a due fattori intanto una legislazione confusa per cui ogni occasione di discussione perde sostanzialmente di credibilità perché è sottoposta a costante modifica variazione quasi a voler mantenere l'emittenza come coloro che stanno sospese per tenerla anche sotto ricatto
Politico sempre incerti cioè dalla loro sorte e quindi anche della sorte dagli eventuali dipendenti altra questione molto dolorosa e complessa perché rappresenta il sindacato dei giornalisti ma che lascio fuori da questa sala anche perché abbiamo avuto altre occasioni di confronto anche abbastanza l'altro fattore secondo me è la crisi del settore che rende l'emittenza assai più sensibile al ruolo economico che la Regione le istituzioni locali possono svolgeva un ruolo di sostegno quindi supporti tecnici
Piano regolatore delle installazioni formazione degli operatori e qui c'è un interesse anche no stop
Promozione e pubblicità
Io propongo ufficialmente che la prossima occasione d'incontro discuta esplicitamente di queste cose e ci confrontiamo nel merito e spero che nel mondo gli interlocutori che avremmo voluto avere direttamente presenti fisicamente oggi
La seconda considerazione
Beh è questione che qui sono state poste per la parte giornalistica interessata alle nuove regole pone l'esigenza primaria del rispetto delle norme deontologiche da parte dei giornalisti
Prima di tutto alla luce dalla Carta dei doveri che qui è stata richiamata e non solo tra i rappresentanti della categoria non solo dal Faustini non solo da altre fatta propria tra l'altro dalla Federazione della stampa e dal Consiglio nazionale dell'ordine che quindi si può ritenere rientrino a pieno titolo
Visto questo ufficiale presa d'atto dell'esistenza di queste norme a pieno titolo nel contratto di lavoro e nella normativa deontologica anche se certamente è un'interpretazione forzata io ritengo che posso legittimamente essere portata avanti
E allora ci vogliono le sanzioni
Per chi viola questa carta alcune cose molto interessante riguardo sono contenute nella relazione scritta di Luciano rapiti e quindi probabilmente molti di voi leggeranno dopo però io nel consiglio comunque la visione al riguardo
C'è una grande discussione attorno alla nascita di un Giurì
Che tra l'altro proprio con i giorni fa il direttivo dell'Associazione stampa dell'Emilia Romagna ha chiesto ufficialmente venga rapidamente costituito io su questa cosa ho poi una posizione personale che ovviamente all'interno degli organismi del sindacato mediato comunque credo che il Giurì sia anche possibile e tuttavia mi convince poco
Anche perché rimanda ad un ulteriore momento di discussione ad un ulteriore confronto dentro la categoria non semplice non facile
Io ritengo che oggi l'ordine sa oggi con le leggi esistenti possano sanzionare chi le viole anche gravemente si può dare addirittura la sosta la sospensione dall'esercizio della professione
Allora queste cose ad esempio che giustamente Faustini
Richiamava circa il ruolo dello il fatto che sono in discussione in Parlamento
Proposte di scioglimento riforma allo stesso ordine sta discutendo la sua autoriforma la possibilità di utilizzare questi strumenti di sanzione sono una giustificazione valida per l'esistenza stessa dello
L'ordine quindi comincia a muoversi in questa direzione è certamente acquisirebbe molto più consenso anche all'interno della categoria
Usare cioè alle norme che già abbiamo anche perché e questo riferito non solo le questioni che riguarda una categoria giornalistica ma anche alle norme e le leggi di cui andiamo discutendo no né troppo spesso reiterate che codificano tutto
Che minacciano anche tutto ma poi non bene sanziona nulla non regolano nemmeno nulla e questa è un po'la condizione che molto spesso ci troviamo in questo campo ci siamo trovati in questi anni terza considerazione e io ovviamente
Vado molto schematicamente anche benestare possibilmente mettendo francamente
Come opinione personale
Le regole sulle forme con le quali debbono svolgersi campagna elettorale anche sugli organi di informazione
Dovrebbe può secondo me riguardare soprattutto i protagonisti della campagna elettorale e quindi le liste i raggruppamenti i partiti le persone che partecipano a queste competenze per dirla di nuovo molto estremistica mente ma anche in modo chiaro non vorrei che come per le norme restrittive sul diritto di cronaca si colpisse Ossi intervenisse nella fase finale
L'esplosione del problema e in quel caso la notizia
La comunicazione al pubblico piuttosto che cercare di capire e regolate quel che accade all'origine cioè chi fornisse una notizia nel caso del delle questioni che riguardano ovviamente le notizie sulle io informazioni di garanzia sul parti riservate pelle
Delle inchieste delle indagini e che anche in questo campo sostanzialmente per non dovere intervenire con norme che Regolamento in ulteriormente un il mondo politico e partitico certamente già sottoposto fortissime tensioni si trovasse l'éscamotage di andare sugli organi di informazione regolamentare in una situazione però di continua transizione per cui norme che regola nome definitive temeva una transizione non si danno e non hanno nessuna efficacia
Grazie rosso euro per l'intervento conclusivo la parola Nuccio Fava
Positivo è un po'impegnativo quindi io richiamo
Tutti noi a a al carattere un po'di grande interesse e anche di problematicità questo incontro
Perché anche con gli ultimi interventi
Ha visto come è nato naturale inevitabile ampliarsi diciamo non non tanto secondo me andando fuori tema ma arricchendo diciamo lo spunto di questo utile convegno promosso dal consiglio regionale dell'Emilia Romagna
Vivo anzi ringrazio in particolare
Dell'infinito
C'è il dato naturalmente del grande Travaglio di mutamento in atto nella società italiana di cui certo quello a livello politico e il più rilevante è il più vistoso
E che comporta inevitabilmente che diciamo stretta connessione
Colla
Dopo il referendum
Collassa su gestione e anche non solo tale giovedì col tentativo di dare una risposta alla crisi del sistema politico
Attraverso nuovi strumenti
Siamo soprattutto di tipo elettorale anche se sappiamo che da soli quelli non basta non risolvono ma che sono certamente giallina spia è un segnale di come affrontare la crisi
Contestualmente a questo venga in gioco il tema dell'informazione
E naturalmente in senso immediato e diretto viene in gioco sul tema della disciplina la campagna elettorale
Con riferimento temporale negli ultimi trenta giorni
Alle garanzie per i soggetti collettive e individuali potremmo dire dato che si tratta poi della novità rilevante del maggioritario uninominale
Ma chi chiama in causa l'assetto del sistema radiotelevisivo nella sua interezza
E porre il problema non solo della garanzia della campi dello svolgimento della campagna elettorale ed i suoi ultimi giorni per esempio sul fatto di vietare i sondaggi al di là dell'arco di tempo dieci giorni per tutti
Non c'è poi di fatto obiezione plausibile radio che si capisce quale criterio vale per il pubblico vale per il privato e così via
Ma noi sappiamo che naturalmente gli stessi comportamenti elettorali
E il rilievo che hanno specie poi una fase di passaggio come questa non so non riducibile ai soli trenta giorni
E che il discorso della comunicazione elettorale non è solo riducibile alle trasmissioni in senso stretto
Disciplinati deregolamentato
I fatti su questo terreno pur con qualche problema
Per esempio per il servizio pubblico è più facile
E noi abbiamo visto che la sperimentazione fatta
E tale si tratta perché fra l'altro era la prima volta e poi serve
Come indicazioni anche per la normativa successiva che riguarderà speriamo in modo sistematico in qualche modo omogeneo le elezioni politiche per il rinnovo del parlamento abbiamo visto che nella sperimentazione fatta per esempio a giugno e questa avviata anche adesso in questo nuovo turno amministrativo importante sostanzialmente il servizio pubblico
Nei limiti dei temi concernenti la campagna elettorale
Soddisfa in modo adeguato le esigenze proprie di una come dire disciplina di garanzia per tutti i soggetti per i soggetti anche nuovi che sono in gioco e trovando anche un equilibrio tra le la la novità rilevante che poi sarà quell'anche dell'uninominale maggioritario e cioè del sindaco dei cittadini dell'elezione diretta e quindi di una certa personalizzazione valorizzazione del candidato
Per cui per esempio le formule del faccia a faccia il confronto fra tutti i candidati che sono una novità assoluta del nostro sistema dell'informazione politico-elettorale riesce a conciliarsi anche a livello locale
Corno alle il confronto la proiezione delle liste diciamo più che delle formazioni politiche vivo tradizionale
E tuttavia in prospettiva
Si pone anche per il servizio pubblico
Un problema di grande rilievo
Cioè e di come nella dimensione dei collegi uninominali
Si riuscirà a garantire insieme
La possibilità di rappresentazione delle posizioni delle scelte politico programmatiche delle formazioni politiche vecchie e nuove per usare questa brutto
Diciamo di più tradizionale insediamento storico e le nove formazioni con una capacità di rappresentazione i loro orientamenti le motivazioni con cui chiedono il consenso e così via
è il problema che sarà molto complesse molto
A livello di informazione anche limitata alla parte elettorale
Dei candidati che si misureranno in questo per numero di Colletti
Dove il problema anche solo sotto questo aspetto della informazione chiamiamola locale
Assume la un ruolo enorme
E tuttavia non è facile immaginare che per esempio in condizioni paritarie tutti candidati per ciascun collegio anche nel bacino regionale immaginando adesso poi vedremo al di là delle polemiche come queste nuove Colletti saranno scritti e così via
E noi avremo un numero consistente di candidati presenti in ciascun collegio elettorale
E e in che modo la condizione di parità viene garantita
Senza correre il rischio opposto di finire di potere più facilmente garantire l'informazione di carattere generale delle formazioni delle posizioni rischiando di privilegiare una informazione valida per quella quota minoritaria del venticinque per cento che è la parte diciamo residuale del sistema elettorale quella questa guardate che un problema molto grosso al di là poi per carità sacrosante questioni delle sanzioni di come tentare di avere una normativa complessive così
E allora
Partendo da questo forse si può allora sapendo che c'è questa difficoltà e bisogna essere problematica mente come dire aperti sia all'invenzione alla fantasia gli ha come conciliare le esigenze di garanzia con una possibilità addirittura di con la possibilità plausibile
Io effettivo esercizio poi di questi diritti forza che qua non perdere mai di vista che insieme alle garanzie per i soggetti che interverranno direttamente nella campagna elettorale tra le formazioni candidati nella misura in cui si riuscirà a realizzarle a garantirlo
E e complicato ma forse si si dovranno comunque tentare di farlo
E anche qua
Se specie in questa fase mammelle per me l'esigenza appare di carattere di portata generale proprio per i mutamenti non transitori che si verificano in questo modo il propano fare riferimento meccanicamente all'esperienza che pure siamo uno più avanzate
Di quelle americane
Sotto questo aspetto con la novità per esempio di Piero che avevate attraverso la CNN questa sua interlocuzione diretta
Con il sì che i cittadini elettori anche se poi si è scoperto che dopo che erano tutti i cittadini già bene orientate informati quando facevamo le domande e così via
Ma se non si vuole dare una risposta di questo tipo diciamo per cui paradossalmente la lottizzazione avviene anche nelle domande che la società civile o il corpo elettorale fa ai candidati in un sistema che peraltro è molto più semplificato perché l'America pareva la fine del mondo perché c'erano tre candidati nella mostra situazioni e il problema è abbastanza diverso dico beh in che modo
Garantire il problema del cittadino utente elettori
Cioè in che modo può interloquire ora senza mare discussioni complicate sui nuovi media la capacità della intermittenza e così via ma in che modo realmente
Il corpo elettorale che poi decidere e scegliere può interloquire significativamente con i protagonisti della campagna elettorale
E quindi anche da questo punto di vista le modalità stesse poi di organizzazione di queste trasmissioni elettorali e poi loro sul discorso generale concludo
E devono proprio poter prevedere non soltanto un'esigenza di garanzia e di tutela
Paritaria per i soggetti protagonisti della campagna elettorale ma anche per i per e fornendo a sperimentare da esaminare da vedere in cui ha assunto ex ma dico l'associazionismo dico il cittadino
Elettore utente radiotelevisivo del sistema dei media in che modo può positivamente attivamente in sede
Beh certo per una parte non c'è dubbio che una responsabilità lo diceva Faustini prima il presidente dell'ordine
Dei giornalisti anche nell'
Il primo intervento un caricarsi di responsabilità professionale deontologica etico civile e una parte sicuramente nuova rilevanti
Ma in termini complessivi io credo che necessariamente si ritorna alla riflessione di fondo sulla carenza omissione grave responsabilità complessiva del sistema politico per avere così lasciato crescere e svilupparsi un sistema radiotelevisivo
Che oggi diciamo tra virgolette incancrenito cristallizzato su questa situazione per cui si finisce ancora oggi per parlare del problema Berlusconi e RAI nelle varie versioni professori o meno così riamato
Ma il discorso di fondo sull'articolazione pluralistica sia nel suo lato effettuale sia nella sua possibilità di arricchimento di questo pluralismo e assolutamente diciamo lasciato il secondo in secondo piano
E allora da questo punto di vista io devo dire che esprimo rammarico
Perché la stessa riflessione
Della fasce nuova della RAI sempre in divenire naturalmente ma della fase dei professori
Per il modo ampi vuoto con cui il discorso della The lottizzazione per carità problema cruciale ci mancherebbe altro
Tel del del rinnovamento della nuova fase ma in particolare con il modo di guardare alla Terza Rete
In modo distorto a mio avviso con buona pace anche del mio amico Sandrino Cursi per quanto riguarda in particolare il TG tre ha impedito o forse secondo me non forse ma dico forse a mio avviso ha impedito una riflessione più radicale sulla riorganizzazione del servizio pubblico
Non per illudersi che si possa solo su quel versante ma perché forse ancora una volta partire dalla riflessione sul servizio pubbliche dal suo modo nuovo di organizzarsi
In questo senso superando sostanzialmente la tripartizione ma superando la ripartizione per quello di negativo che aveva come verità eccetera non dal punto di vista della sua possibilità di articolazione mai immaginando che per esempio la dimensione del locale
E il discorso della possibilità come dire di un altro modo di produrre di esprimere culture che esprimevano diffusi gli affida risate eccetera andava globalmente
Posto al centro della riorganizzazione te la funzione della RAI rispetto ai problemi della Società italiana
Questo mi pare che purtroppo rischia di essere una occasione mancata una occasione mancata e allora accetta augurarsi che in qualche modo anche sotto la spinta del del delle Autonomie locali e in particolare delle regioni
A partire dalle quali insieme agli altri soggetti di autonomia io credo e per le stesse caratteristiche delle leggi elettorali nuove con cui dovremo fare i conti inevitabilmente sarà lì che si giocherà gran parte anche della legittimazione nuova della democrazia italiana nella possibilità della gente di capire una nuova credibilità della politica
Investire nuovo personale dirigente e così via
Forze interne facendo anche saggezza ed esperienza del del passato e non più come un'esigenza di rivendicazione diciamo corporativo di rivendicazione tipo parenti povere rispetto al problema del del della del del del dello stato d'centrale ma supponendo proprio il problema di una obbligata via per una rilegittimazione Rifondazione dal basso
Di uno Stato unitario decentrato o pluralistico autenticamente che però sappia fare
Riferimento concreto alle condizioni reali delle Vettel uomini e delle donne del nostro Paese inserite territorialmente con tutto quello che in termini di cultura di storia di esigenze e ti problemi significano per la ricostruzione
Della vicenda di una di tipi di una nazione
E allora a questo punto di vista anche lì io riterrei che ci sono due ambiti colossi contemporanei da affrontare uno in termini come dire cultural politici complessi
Cioè di come rispetto ai grandi diciamo filoni ai centri di produzione giornalistica culturale e propria dell'industria dell'industria della radiotelevisione
Sia possibile del sia necessario affrontare un diverso modo diciamo di concepire l'informazione la cultura lo stesso intrattenimento
Tentando di innervare a me mi ha molto colpito non perché fossero così originalissima perché venivano dette da un autore lontano dalle nostre
Formazione come parte un'arma nell'ultimo libero sui sui valori di fondo che poi consentono alle realtà locali e alle e alle società statuali di dico di costruirsi ma dall'altro lato anche in modo non meno rilevante
Per una parte anche lei come dire disse di informazione corretta di servizio etica Ranzi sia che le comunità locali devono riuscire ad esprimere attraverso i mezzi della comunicazione di massa
Insomma non è immaginabile che noi ci illudiamo che attraverso le tribune elettorali soltanto io fra l'altro in questo senso parlerei un po'contro i miei interessi di Stato su professionale ma risolviamo il problema della informazione
Come dire politica
Del ditte gli elementi di valutazione e di giudizio che diamo alla gente ma poi nella dimensione territoriale regionale e locale
C'è un problema anche lei di attivare un canale di andata e ritorno sia rispetto alle iniziative chiamiamola i servizi
Alle opportunità e la possibilità in termini istituzionali in termini culturali
Che Regioni enti locali università
Centri di cultura centri di formazione professionale
E così via riescono riescono ad esprimere non meno che domande pretese del cittadino nei confronti di questi enti di queste istituzioni che saranno l'articolazione diffusa sul territorio del nuovo Stato democratico col quale dobbiamo dobbiamo misurare quindi non so la plausibilità e in questa congiuntura stretta quanto sarà realmente possibile intavolare un tavolo di trattative di discussione ma credo che se nei confronti della nuova RAI diciamo
E nei confronti della nuova sempre più imprescindibile legge di sistema che bisogna riuscire a mettere in campo per tutto il sistema radio televisivo non si tiene conto forti dell'esperienza
Insieme per certi versi pulp fallimentare perché velleitarie perché impostata male
Ma di questa nuova dimensione dell'articolazione del sistema radiotelevisivo in questo senso Pubblico e privato perché lo stesso servizio pubblico televisivo potrebbe aprirsi a forme di collaborazione e di cooperazione integrazione anche gli assetti proprietari diversi di valorizzazione di quello che c'è di valido o di sollecitazione di stimola che di valido ma nasca
A livello di dimensione locale rischiamo davvero
Non solo di perdere una grande occasione ma di rendere ancora più difficile questo travagliati Simone passaggio della Società italiana
Che straordinariamente aperto a tante grandi possibilità ma forse anche aperto arrischi non piccoli specie di di disgregazione di frantumazione
E quindi su questo terreno proprio da un'iniziativa in ordine a questo nuovo modo di affrontare il problema nella dimensione orizzontale nella dimensione diciamo locale
Dell'informazione radiotelevisiva si può dare un grande contributo è uno e uno una grande diciamo proposta di riflessione di discussione per tutti a mio avviso di grande utilità specificamente su questo tema
Ma credo non meno sul discorso generale della traversata complessa che abbiamo tutti quanti dinanzi in questo senso naturalmente una consapevolezza da parte degli operatori dell'informazione
Di questa sfida certo sarebbe anche se un grande contributo
E credo che forse noi dovremmo riuscire ad avvertire come giornalisti
Che su questo terreno non si tratta di rinunziare ciascuno alla propria formazione al proprio punto di vista alla propria sensibilità ma di capire correttamente che insieme alla volta valorizzazione di tutti questi dati sacrosanti e fondamentali della nostra professionalità e della nostra diciamo cultura culturale abbiamo contemporaneamente il dovere di mettere tutto questo correttamente con equilibrio e onestà a disposizione di una domanda nuova che potenziale forte in atto nella società italiana ma che non può essere giocata solo sul forse Sante
Come dire dell'approfondimento della crisi dell'approfondimento dei motivi di disagio dell'approfondimento di tutte le ragioni per cui c'è la sacrosanta indignazione
Presente che va ad come dire però rappresentata accolta con grande efficacia e in modo non strumentale ma anche tentando culturalmente e professionalmente di fare il passo ulteriore
Non dico per diventare pedagogisti si va anche a letto e può pedagoghi ci mancherebbe altro ma per offrire al tempo stesso la rappresentazione delle strade faticose ma le uniche utili per uscire da questo stato per altri versi stanno veramente a angusti cose preoccupanti grazie
Grazie versava grazie a tutti i presenti per i contributi portate l'impegno nostro e quello di un sì urgentemente con gli atti del questo convegno in modo tale che le proposte la valutazione suggerimenti siano strumento di lavoro
Per tutti grazie