Noi siamo Cisl. Nelle periferie, con i giovani, per il lavoro

Ora
Qui
Ma
Più più su quattordici rinuncio ad uscire
Dunque sui più lo sviluppo il più più così
Spesso lo schema
Alla SIAE con consigliano grazie al suo arrivo a tre mila euro ma di piazza situato al centro no è qualcosa di sbagliato quello Salinas sino della storia fare fare Cienciano la gente attraversando fasi non c'era più niente da perdere
Torniamo al meglio abitavo a mio padre l'obbligo può non un ordine sul doppio omaggio a luglio rigoroso io muoio escusso non più posto questioni
Pregevole lavoro quindi tanto è sicuro di Enna e adesso deve agire tanto tranquilli durante l'orario tempietti anni come lei realizzata dai detenuti surrealista Bernard la si ritiene
O se invece hanno fatto bene Spada abbandona Maya hanno fatto bene
Perché offrono tutto sto casino ho fatto un tubo agli via se Roma giocherà più nostra lungo provammo regalata all'altri minimalismo certe
Adesso se voleva abbiamo
Chiama barra siamo nella periferia est di Napoli possono fare al voto quasi quaranta mila abitanti con un'altissima percentuale di giovani tra i più alti tassi di dispersione scolastica di Napoli e credo abbia fidarsi di D'Amato
Ci sono pochissimi spazi verdi non c'è un cinema non c'è un teatro
I mezzi di collegamento con il centro città sono praticamente al collasso barre morti di camorra avvengono delle spese praticamente quotidiani traballa San Giovanni codice io mi immagino un bambino
Oggi sto venendo da casa quindi magari da quel viale è vivo arrivare qua scuola già soltanto questo condizione mio minuscolo ovviamente dicono le due cose grazie vengono bocciati
Grazie vengono promossi perché così finiscono prima loro percorso scolastico e danno Pomino fastidio
E sinceramente in un quartiere dove abbiamo sedici
E ad uno sputo abbiamo Emergency io ma di questo contigue
Questi realtà così insieme le troviamo una sola
Opposizioni dava
Questo
Allora
Va benissimo
Sì consigliere dentro
Finalizzando e andavo anche a lavorare giugno ma niente mi ha insegnato Obama banalmente
Due conservatore una trentun'anni è un'altra trent'anni
Uno fa il pizzaiolo
E l'altro mezzo nazista
Presidenza ci sta Sky in carcere
Gli anni di Henning Schmitz Khaybar Sgrigna nell'agone in un momento Magnani
Minorenni
Ma un'ora di lavoro dinamica Winning artigianale romani scende
Va bene
Divisi
Vediamo
Il
Il
Forse non ci sono i se decidiamo
Vicendevoli Romeo
Lo
Lo strumento
Ma questi sforzo a questo ma riconoscerlo quanti anni ha vinto per il avevano qualcosa issando un il mese di agosto
E io sul momento non metto proprio diciamo scuro un IVA capisco valgono indica sul metallo giallo invariabilmente Burgo così dottore
è solo otto amichevoli del capo alla separazione non risolve alla preparazione
Sì deciso qualcosa di illegale cambiano
Non lo so coloro che giuro non lo so
Posso
Sedurre insomma
C'è una da
Pur
Oggi
Cioè
Sì politico
Salienti
Se servizio niente linea Mondini la sala mandano possa essere
Grazie inservienti linea mobili se la macchina con le fosse settiche servizio niente linea mobile non è possente Anna inservienti Mia Martini
A
Visto che Toldo difensori nulla
Riesco a rispondere anche ottanta cento chiamata
Quattro ore quanto disposto
A volte sono seicento botte saranno seicentocinquanta ma non ha nemmeno la sicurezza che quello
Io sono laureata in psicologia clinica con centodieci e lode
Nel mio impegno Energy Marrazza niente lungagnone insomma
Metri
Gli ho dato fino diciamo ad Amato fumo sono comandare potrebbero lei a che ora si è rivolto nota che quando io dico
Buongiorno avvocato
La settimana
Essi sembrano
Esorbitanti di ferro sono stati sistematico e più avanti
Modo tale da scavalcare la recinzione
Dove adesso non ce la fa quando paga
Lavoro tentata ingaggi così trenta euro così poco
Pedalato il avvenuta
Più
Sessanta ottanta senza
Sono Raffaello ventisei anni sono principalmente laureato in infermieristica i primi concorsi sono stati quasi sempre a bordo quindi si fa spendere mediamente del due trecento euro effettuando questo primo concorso avendo questo subito questo pathos abbiamo deciso di incominciare a creare una vera e propria associazione di ragazzi in gruppo di ragazzi in modo da poter dovremmo leggere i primi fumando della gente dell'Est che spinse il dividere le spese salvo valorizzato dalla Torino porto di musica o duecento sessanta per sul Duce amici quando negli anni Sessanta nessuno sono usati la Campania il Lazio mentre altri sessanta partiranno dalla glielo Molise e Abruzzo rispetto al treno spalmare circa la metà senza una quindicina Ciani al fine in sacchi o cambia i lavori
Cammino proprio paese diciamocela il viaggio della speranza
Società danza presso il panificio rifiuti di non se ne sarebbe aiuterà la speranza
Male che va nel mondo del lavoro
Nel frattempo Storace non fa diventare attenta di lavoro anni si può dire queste cose qua sembra che anzi
Un
Un
Sì esaminato sentitamente aggiornamenti hanno fatto sedere tutta alle tre il secondo me da servano candeline
Che c'è da mutare gli attentati non sono Pascali
Lì
Pressura faremo a prova preselettiva poi dopo questa prova aspetteremo i ragazzini turno successivo del pomeriggio poi finalmente torniamo a casa purtroppo questo nostro destino dobbiamo combattere
Quindi
Buongiorno a tutti
Benvenuti alla conferenza nazionale organizzativa
Della CISL UIL
Noi si il siamo nelle periferie
Con i giovani per il lavoro grazie davvero a tutti per essere
Per essere qui iniziamo
Questi lavori dopo questo
Video
Importante un messaggio molto chiaro che ci dal taglio di come vogliamo impostare questa
Questa tre giorni
La prima cosa che dobbiamo provare a fare riempire questa questo tavolo di presidenza grazie
A una cosiddetta Ufficio di Presidenza che a cui daremo le redini
Del del gioco per portarci in questo nove dieci undici luglio un po'caldo francamente spero che migliorino le condizioni
Che ci accompagnano in questi tre giorni due persone che chiamo alla presidenza per stare con noi accompagnarsi questa tre giorni sono Ugo Docci il segretario generale della CISL
Lombardia
No ora Garofalo la segretaria generale della Femca
Doriana Buona vita la segretaria generale del razzismo il Campania e Gigi Bonfanti segretario generale della Federazione
Nazionali dei pensionati che purtroppo questa mattina
Non è presente ci raggiungerà un po'più tardi il mio compito è già terminato
A te Ugo per la porte sua di questi lavori
Bene queste occasioni si dice siete tantissimi ma da qui veramente vera sette tantissimi
Speriamo che appunto come diceva Giorgio il caldo ci dia una tregua ama il caldo aiuta a rinforzare la virtù della temperanza quindi buon trent'buona tre giorni a tutte di questa importante conferenza organizzativa della nostra cinismo ma e io siccome siamo com'era prevedibile
Già abbastanza in ritardo beh innanzitutto ringrazio per la segreteria anche a nome di Nora di Doriana per l'onore che ci fa parte di presiedere questa nostra conferenza
E Gigi ci raggiungerà domani
Ovviamente c'è alterne Remo nell'arco dei tre giorni come ufficio di presidenza a me tocca questa mattinata
E quindi io direi di di iniziare subito ascoltando il messaggio del Presidente della Repubblica
Gio Mattarella
Gentile segretario generale
Desidero esprimere ai delegati e dirigenti sindacali riuniti per la conferenza nazionale organizzativa il saluto più cordiale
Avete posto a tema del vostro incontro le periferie e l'accesso dei giovani a un lavoro che consenta piena cittadinanza
Questa una chiave di volta che interpreta una missione definita dalla Costituzione
Ridurre gli squilibri sociali territoriali di genere
Sono pressioni nevralgiche per lo sviluppo del Paese e nessuno può permettersi di trascurabile
Il movimento dei lavoratori nel tutelare i diritti di chi è occupato e dei pensionati si trova sempre più alle prese con le domande e i bisogni che provengono dalle aree del disagio della marginalità del lavoro precario
Fenomeni accentuati nelle fasi di grande trasformazione le fratture sociali degradano il tessuto civile per l'intero sistema del welfare fatica a garantire l'universalità dei diritti
Laddove cresce il divario di conoscenze e di opportunità
Anche il lavoro e i servizi si impoveriscono ostacolando le innovazioni necessarie ad assicurare una crescita qua e sostenibile
L'impegno costruttivo delle formazioni intermedie di cui il sindacato dei lavoratori espressione significativa radicata ha una valenza decisiva
Come nei momenti migliori della storia sindacale ricorrono quest'anno i cinquant'anni dalla scomparsa di Giulio Pastore protagonista indiscusso del progresso civile del dopoguerra
Si avverte la utilità che il movimento dei lavoratori sappia rinnovare la propria visione sociale in sintonia con le sfide in atto
I tempi nuovi
Esigono capacità di ascolto e grandi qualità innovative
Per far rivivere e rinvigorire i valori di solidarietà più profondi per contribuire alla coesione della Repubblica
Auguri di buon lavoro Sergio Mattarella
Ringraziamo di cuore il nostro presidente della Repubblica a cogliere nove hanno i sentimenti di stima di affetto e di vicinanza dedotta di tutta di tutta la cinese
E e ringraziamo anche chi ha letto il messaggio del nostro presidente che il l'attore doppiatore Michele Gambino a cui diamo un applauso di ringraziamento
Adesso per i saluti diamo la parola ai due padrone di casa tra virgolette che ci ospitano qui a Roma e nel Lazio in questa nostra conferenza organizzativa
Il primo a intervenire è Carlo Costantini segretario generale di Roma Capitale Rieti attaccarlo
Non se l'aspettava della
Buongiorno a tutti benvenuti in questa splendida città
è un grande onore per me aprire questa conferenza organizzativa
Proverò seppure in maniera abbastanza veloce ad esprimere un paio di concetti aldilà del video che abbiamo visto che è stato devo dire molto forte
E credo che mai come adesso sia attuale nel nella nostra vita
Arriviamo a questa conferenza organizzativa a quattro anni dalle intense giornate di Riccione
Che come tutti sappiamo hanno prodotto una profonda ristrutturazione del nostro impianto organizzativo
E hanno posto una rinnovata attenzione alle articolazioni territoriali regionali e nazionali delle nostre strutture
Sono stati anni che ci hanno permesso di allargare la nostra rappresentanza mettendo al centro i giovani le donne i migranti i precari i disoccupati gli anziani
Molto è stato fatto ma molto è ancora da fare
Il metodo della rendicontazione che ci siamo imposti deve essere il nostro faro
Le trasformazioni della contemporaneità che la diffusa interdipendenza economica hanno evitando evidente inevitabilmente investito lo scenario urbano e umano che c'è proprio alterando le geometrie classiche dell'alternanza centro-periferia
Oggi infatti sembra acuirsi questa cultura della diseguaglianza con i Paesi ricchi sempre più ricchi i Paesi poveri sempre irrimediabilmente più poveri
E con una trasversalità trasversalità della povertà che oggi non ci consente di stare a guardare bensì ci impone di agire presto e bene per arginare questa deriva prima che sia troppo tardi
E in questo nuovo scenario un sindacato come la CISL può e deve a buon diritto porsi con un sindacato di frontiera dentro i dettami forti e chiari iscritti nel nostro Statuto confederale che ci definisce come un soggetto della trasformazione sociale e del radicamento democratico dei lavoratori
Per quest'oggi siamo qua per riportare al centro della nostra attenzione sindacale le periferie reali esistenziali
Non stiamo parlando solo di geografia ma come ci insegna papa Francesco delle periferie del lavoro e della vita sociale
Di esistenze di mondi altri di fragilità ma anche di bellezza
Parliamo di zone in cui le frontiere sono diventate porose e gli spazi sono con penetranti
E allora il compito di resina realizzare il mondo del lavoro e della società che temi organizzativi ci diamo una perseguire diventa doppiamente strategico per affrontare le nuove sfide alle quali deve rispondere il movimento sindacale
Vuol dire attraversamento e prossimità
La nozione di frontiera assume oggi un significato negativo perché la nostra epoca sembra voler ricostruire muri piuttosto che abbatterli
Su una frontiera nove attendiamo l'altro inteso come colui che ci sta di fronte
La funzione della frontiera però e definita anche la dal passaggio
Passaggio da un luogo all'altro da una lingua all'altra da un gruppo all'altro e all'interno di un gruppo da un individuo a un altro individuo
Puntare l'attenzione sulle periferie per un sindacato sembra allora caratterizzarsi molto più come spazio propositivo dell'attraversamento e al tempo stesso come circonferenza attiva che sta accanto e racchiude nuovi legami sociali nuove appartenenze
E allora per finire mi mi piace leggere interpretare le tre leve per un consapevole presidio sindacale indicati nei temi organizzativi
La maggiore integrazione del sistema CISL il ruolo delle prime linee la valorizzazione dell'intelligenza collettiva diffusa
Queste giornate dovranno servire a concentrarci sulle funzioni da mettere in campo a favore dei nostri associati tra categorie confederazioni territori enti associazioni e collettività
E mai come oggi ci sentiamo dentro l'articolo due del nostro bellissimo Statuto
Che ci ricorda che la nostra confederazione si richiama che si ispira nella sua azione ad una concezione che vede la personalità umana
Naturalmente svolgersi attraverso l'appartenenza ad una serie organica di comunità sociali
Vorrei chiudere con una citazione Iverson hanno molto conosciuta
Era un abitante dell'Umbria un poeta scrittore minatore migrante ma a livello di paese che ha scritto una frase bellissima
Che dice
Lavoro guarda per tutti ed un ugual mercede
Figlio di un mondo libero ovunque si posi il piede buona conferenza tutti
Grazie a Carlo adesso la parola ricco Coppotelli che è il segretario generale regionale del Lazio
Care delegate e cari delegati autorità gentili ospiti
è un grande non è un piacere aprire questo straordinario momento di incontro e confronto della nostra cinese che in occasione della conferenza organizzativa si interroga dentro se stessa per condividere insieme gli obiettivi del nostro futuro
E allo stesso tempo si apre all'esterno al mondo delle istituzioni al mondo cattolico politico economico e sociale al terzo settore per cercare insieme nuove traiettorie
Nuovi percorsi passi comuni e occasioni di crescita
Perché la CISL ha sempre comunque rimane imprescindibile il principio del confronto e dell'incontro principi con le radici ben salde nel passato ma necessariamente proiettati al futuro
L'incontro e anche soprattutto un valore che ci porta avanti la quotidianità nella nostra quotidiana vita sindacale quasi tenendoci reciprocamente mano nella mano
Oggi ci ha portato fin qui con voi che siete tanti e vinili da ogni parte d'Italia
Benvenuti nella capitale del mondo benvenuti a Roma
Roma è come una madre che accoglie e mai respinge come ha detto Papa Francesco è la città dei ponti mai dei muri
Perché la storia di Roma millenario una storia di ospitalità di solidarietà di inclusione che ha saputo accogliere ed integrare popoli e persone
Provenienti da ogni parte del mondo appartenenti alle più varie categorie sociali ed economiche
Senza mai annullare le differenze
Senza mai umiliarli o senza mai schiacciare le rispettive peculiari caratteristiche ed identità
Tenere tutto insieme un tema storico per noi è già quarantacinque anni fa nel famoso Convegno sui mali di Roma ci si impegnano ad affrontare le condizioni delle periferie urbane dov'erano giunte masse di immigrati provenienti da altre parti d'Italia
Ma anche dalle province del Lazio dove c'erano Carenzi di indigenza
Quelle ed altre periferie lo vedremo oggi pomeriggio nella tavola rotonda prevista nel programma hanno visto l'arrivo da tanti Paesi di migranti fuggiti dalle guerre e dalla miseria persone che cercano di ricostruire la propria esistenza
In una vita dignitosa e sicura
Il destino comune il destino della nostra capitale e qui lo diciamo chiaro è il destino comune anche della nostra nazioni nulla ci può dividere dobbiamo essere fieri della nostra unità orgogliosi del nostro passato comune coscienti delle difficoltà ma volando alto dei nostri obiettivi vedendo l'Europa come una delle nostre più grandi conquiste
Lavorando insieme per superare quelle fratture che ci stanno togliendo speranza seminando odio e divisioni il nostro impegno va in questa direzione
Ma se accadrà in misura inferiore o superiore dipenderà anche dalla nostra capacità di comprensione di anticipazione e dalla nostra abilità di oltrepassare anche i nostri limiti
Abbiamo davanti a noi tre giorni densi di incontri di confronti di proposte e di idee come CISL del Lazio vi auguriamo buon lavoro lasciandomi solo un'ultima suggestione ripresa da una celebre fatta una celebre frase del poeta urto guitto Manna
Sì amo grandi conteniamo moltitudini grazie
Grazie e arresto
Dal programma avete visto che dovevano portarsi già subito i loro saluti la sindaca di Roma
Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che essendo convocate al ministero dell'Ambiente
C'hanno comunque comunicato che ci raggiungeranno più tardi quindi saranno qui con noi gli dopo adesso do la parola per una introduzione alla nostra segretaria generale Anna Maria Furlan
Grazie mi scuso per il caldo ma siamo in tanti e quindi ci scambiamo a vicenda
Care amiche e cari amici gentili
A ospiti
I nostri militanti donne e uomini della CISL
Care amiche e cari amici della CGIL e della UIL così numerosi oggi vi ringraziamo
Di quote di essere con noi
Abbiamo deciso di aprire la nostra conferenza organizzativa con il video che avete visto
Perché vogliamo lasciare la parola alla alla realtà
Per quello che ha semplicemente la realtà
Vogliamo condividere con tutti voi questa consapevolezza per poi farli medio ciò che chiediamo giusto
Per i tanti che sono in difficoltà
E che non ce la fanno
Le immagini hanno una propria efficacia narrativa
Il nostro scopo non è di colpire l'immaginario di nessuno
Ma di sensibilizzare i cuori e menti
Le immagini queste immagini certamente forti
Ci restituiscono uno spaccato lacerante di una parte non secondaria del nostro Paese
Non è una rappresentazione edulcorata della realtà
Lasciamo fare ad altri Coni Twitter le parole lì sull'organo sui social media
Ma la narrazione della quotidianità difficile
Di tantissime persone in carne e ossa
Lontana anni luce dall'equilibrismi dialettici della politica che non governa non puoi Giammanco non scommette sul futuro e si diletta nel gioco degli zeri o virgola
Queste immagini raccontano di povertà di abbandonate grato di emergendo azione di devianze razzismo di diritti negati di sfruttamento e perdita della speranza
Le persone che abitano queste periferie o meglio che vi sopravvivono
Sono costretti a subire troppo spesso la legge della giungla perché le alternative andarsene come fanno tanti nostri giovani ma non tutti possono andarsene
Sono proprio queste immagini senza dover aggiungere altro ricevendo hanno tutti sconfitti e che a mio parere ci restituiscono la realtà acuta ma effettiva delle tante periferie esistenziali con le quali conviviamo ogni giorno
E alle quali purtroppo ci abitiamo
Sono le periferie abbandonate dallo Stato dalla legalità dalla speranza nelle quali si può prima vive arrangiandosi
Sono le periferie dell'esistenza di chi ha un lavoro e deprezzato su votato sottopagato
E di chi lavora non cela
Ed è costretto alle volte
A rivolgersi all'economia illegale
Sono le periferie dei viaggi della speranza per curarsi o per cercare un futuro e lavoro altrove
In queste e tante periferie c'è la dignità negata
Quella condizione umana la quale ogni persona avrebbe diritto
E c'è anche la cittadinanza negata quella qualità del vivere che spetterebbe ad ogni cittadino
E coinvolge tutti uomini e donne anziani e giovani immigrati e cittadini italiani
In queste periferie non c'è un prima noi perché non c'è nulla da dividere nulla cui aspirare nemmeno la speranza
Chiunque ha diritto a non subire intimidazioni a poter studiare e poi ambire a un lavoro onesto col quale mantenersi a realizzarsi ad avere servizi per le diverse stagioni della vita
Perché l'azionario si positivamente per costruire legami sociali sani per curarsi quando serve
Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a tutto questo siamo noi sono persone è carne della nostra carne è il nostro presente il nostro futuro
La CISL non vuole rimanere in silenzio
Ecco perché siamo qui oggi noi ci siamo come recita il titolo della nostra conferenza che non è uno slogan è una promessa lotteremo concretamente per cambiare questa situazione e dare una prospettiva nuova il nostro Paese tutto d'un tempo
Per una nuova stagione di inclusione di diritti di cittadinanza di solidarietà e di lavoro
Grazie di cuore a che ha ci ha fornito la possibilità di merci in questo bagno di consapevolezza attraverso le immagini che abbiamo vissuto
Ci sono entrati dentro con violenza
Ed è questo così
Perché è violenta la quotidianità di queste persone
Grazie a tutti i presenti che ci hanno fatto lo nove
Di essere con noi
E la storia della CISL e la conferenza organizzativa è il momento istituzionale nel quale fu a un congresso e l'altro si valuta cosa facciamo ma anche come lo facciamo
è importante ma è anche giusto farlo e farlo seriamente poiché il nostro Progetto Strategico può cambiare il mondo del lavoro e la sua storia
Ma solo se dispone delle levi organizzative necessarie
La nostra identità
Nasce con Giulio Pastore del quadro di ricordiamo quest'anno i cinquant'anni dalla morte con la sua straordinaria capacità di progettare innovazioni radicali che esistevano solo dallo stato di tendenza possibile e di creare la strumentazione organizzativa e le competenze per realizzarlo
Oggi diremmo una straordinaria vocazione alla più accettazione alla gestione di utopia e concrete
A questa capacità di anticipazione strategica che continua a suscitare la nostra ammirazione Lancisi intende ispirarsi anche oggi
Per eleggere i fenomeni del nostro tempo e rispondere organizzativamente alle criticità odierne
Conservare i valori etici ed essere ad un tempo decisamente che attivi nell'innovazione strategica al servizio di quei valori
E dunque la sfida che oggi ci compete e che vogliamo raccoglierli
E che ve ne sia la necessità è fuori discussione
Perché viviamo in un'epoca che cambierà molti molti dei suoi paradigmi quelli che abbiamo conosciuto
E ha già modificato la realtà con la quale ci siamo misurati in occasione della precedente conferenza organizzativa
Sono cambiati gli equilibri geopolitici nel mondo sulla spinta della politica nazionalista della nuova Amministrazione americana guidata da Trump
Che ha innalzato nuovi muri
Imposto il bilateralismo nei rapporti internazionali avviato una guerra dei dazi con la Cina per la supremazia commerciale e tecnologica generato tensioni crescente in Medio Oriente
Affossato il programma di avvicinamento alla sostenibilità ambientale concordata negli accordi di Parigi ritirando la propria adesione nel contempo l'Europa
Ha smarrito buona parte dello slancio riformatore impressa dalle dalle madre dai padri costituenti
Sui vibrata dagli affetti della lunga crisi
Dall'emergere di nuovi fenomeni populisti e nazionalisti e dalla incapacità di affrontare questa nuova situazione perché limitata da un'architettura fondata sul modello intergovernativo
E dato un erogative pensate per altre stagioni
Di qui il nostro appello unitario di CGIL CISL e UIL anche con Confindustria sull'Europa della crescita e del lavoro per un futuro socialmente inclusivo
E allora davvero con grande speranza che auguriamo buon lavoro al nuovo Parlamento volpino e soprattutto al presidente del Parlamento europeo italiano David Sassoli
Con il quale condividiamo sia la necessità che l'Italia riprenda urgentemente la strada della crescita e dell'innovazione sia che l'Europa sviluppi un sistema compiutamente democratico federale inclusivo e solidale
E ridiscuta presto il Regolamento di Dublino per la gestione dei richiedenti asilo perché le grandi questioni o saranno affrontata a livello europeo o le subiremo
L'incertezza i tanti focolai esistenti la cattiva distribuzione delle risorse l'assenza di politiche generali sui grandi temi
Favoriscono i flussi migratori dal Sud e dall'Est del pianeta
E hanno reso il mar Mediterraneo una pausa salata
Teatro di naufragi di uomini donne e bambini disperati in cerca di una vita migliore
La Libia sull'altra sponda e sconvolta da una guerra civile che rischia di destabilizzare l'aria e innescare una drammatica crisi umanitaria
Le risposte ai disordini crescenti non ci sono
Perché si pongono soluzioni che Cadillac Calizzano ulteriormente le ragioni che li hanno generati
Ma che nel presente offrono alle popolazioni occidentali impoverite un facile bersaglio per le proprie frustrazioni
Non c'è tuttavia non c'è una banca centrale della democrazia della pace e della dignità umana che possono all'occorrenza
Aprire ai propri rubinetti
Come accade per la liquidità monetaria
Vediamolo bene a mente senza attendere che gli affetti carsici del disavanzo io Scarlino gallerie sulle quali flâneur hanno le nostre società
Ora care amiche e cari amici
Credo si comincino a delineare le ragioni per le quali effettuammo l'assemblea organizzativa e che cosa ci aspettiamo da questi giorni
Ci sono le grandi sfide del nostro tempo
Che ci richiedono di saper dare braccia forti le gambe veloce al nostro progetto politico
E per questo dobbiamo coltivare la capacità di nascere e rinascere come ci ricordava papa Francesco dell'incontro che precedette il nostro ultimo congresso
E mettere in campo una solidarietà operosa
L'assemblea organizzativa e perciò una componente intrinseca della nostra soggettività politica autonoma
Dai saggi attendiamo la che attività organizzativa adeguate necessaria a gestire la nostra strategia con la massima efficacia e che ci impegniamo aventi contati
Per queste
Portata a conclusione la fase della ristrutturazione del modello organizzativo dalla Confederazione alle categorie agli enti alle associazioni ai servizi oggi proponiamo che l'innovazione organizzativa si sviluppi ulteriormente nel segno dell'integrazione del potenziamento della prossimità
Valorizzando il ruolo delle prime linee e della leadership diffusa cioè della nostra intelligenza collettiva senza prima arrivare dove più forte è la domanda perché più intensa il disagio delle persone
Avremo contribuito a riportare la speranza e a riannodare i fili della comunità disintermediata
Da lunghi anni di globalizzazione non governata di finanziarizzazione dell'economia di deprezzamento del lavoro
Ed è la stessa abito umana
La lungimiranza della strategia decisa al congresso del giugno due mila diciassette ha dunque bisogno di creatività organizzativa che ha un nome e un obiettivo sostenibilità
Vale a dire un modello di sviluppo socialmente e ambientalmente sostenibile inclusione che significa allargamento del diritto di cittadinanza
E allora ville vanta
è puntualmente richiamata nell'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile sottoscritta dall'ONU ed è centonovantatré Paesi ad essa appartenenti e dall'enciclica lauda Tosi
Del maggio due mila quindici la prima di Papa Francesco e di poco precedente l'Agenda due mila trenta
Nella quale ci ricorda che alla luce del bene comune tutto natura è interconnesso
La democratizzazione della tecnologia se sapremo realizzarle
E il ritardo della che è il ritorno alla crescita unitamente a una migliore distribuzione sei convinceremo il governo a cambiare la politica di bilancio potranno rappresentare una grande opportunità
Ma occorre di più e occorre di più subito
Serba non andranno tesa e servizi innovativi nei luoghi del disagio e dello spiazzamento ogni giorno ogni giorno a sostegno delle persone delle famiglie riprendere il cammino della vita per cui nessuno sia escluso è abbandonato come fosse un esternalità
E proprio qui che si inserisce la nostra simili dogane già attiva e l'impegno che assumiamo di portare le accise le nostre sedi le nostre persone i nostri servizi in ogni periferia esistenziale
Occorreranno gli investimenti necessari rifaremo tutti assieme ad ogni livello perché il nostro sforzo solidaristico abbia anche Forza inclusiva sul piano sociali
Il sindacato dei prossimi anni o sarà di prossimità o non sarà
Non sarà un compito facile
A causa del ritorno della diffusione sulla scena politica del primato delle nazioni delle etnie dei confini delle identità inevitabilmente confliggenti
Che rappresenta una grave regressione che ha sperimentato e un paradossale anacronismo dell'epoca dell'intesa dipendenza globale
è ovvio che innestando la retromarcia della storia non si fa molta strada
Perché come il più perfetto dei paradossi i nazionalismi alimentano ulteriori tensioni e frustrazioni senza apparire come come è nella realtà la vera causa il prima noi deriva da questa visione distorta della realtà ma prima noi tipo prima noi chi c'è sempre qualcuno
Che facendo leva sul disagio
Lascia credere che ci si possa rinchiudere
Dietro un muro che non si può scavalcare un filo spinato che non si può oltrepassare un fossato che non si può attraversare o un corso d'accatto e non si può guardare non è così
E lo conferma la storia
Ma occorre creare un nemico
Per dare al popolo una speranza se non sei in grado di creativa con gli strumenti del buongoverno e della buona politica
Evitiamo una bandiera una qualsiasi non può mai legittimarsi nella radicalizzazione della cultura del nemico
Non dobbiamo erigere muri o scavare trincee ma edificare ponti
La risposta ai problemi odierni e più giustizia distributiva più reti di solidarietà
Più crescita più cooperazione perché il primato degli Stati nazione del prima noi genera solo guerra di ogni tipo commerciali valutati e militari
La CISL non ha mai avuto dubbi in proposito perché conosce i rischi della nazione sopranista
Per la stabilità e la pace
Come li conosceva Luigi Einaudi che li evidenziò in una bella riflessione consegnate alle pagine del Risorgimento liberale il tre gennaio del quarantacinque l'idea dello spazio vitale diceva Einaudi non è frutto di torbide immaginazioni germanico et rien ne è una logica fatale conseguenza del principi dello Stato sovrano
Nel corso del G venti di Osaka
Stati Uniti e Cina hanno deciso di e avviare i negoziati sulla regolazione del commercio e questa sì che è una buona notizia
Ma questo bipolarismo esasperato rispetta il quale gli Stati nazionali sono ben poca cosa
Nulla ci dice sia in remissione vera
I dati più recenti confermo non quattro noto in peggioramento delle disuguaglianze tali da rendere insostenibile l'attuale modello di sviluppo i dati sono impietosi
L'un per cento più ricco del Paese detiene il quarantasette virgola due della ready Cats aggregata netta totali mentre la metà più povera
Circa quattro miliardi di persone ne detiene lo zero quattro per cento
La concentrazione della ricchezza patrimoniale e non mento mentre peggiore nei risultati della lotta alla povertà estrema la cui riduzione ha subito un forte rallentamento dopo il due mila quindici
Nel due mila diciotto sistema hanno in condizioni di povertà estrema nel mondo oltre settecentottanta milioni di persone
E due miliardi e mezzo a seconda di e si consideri la sussistenza minima da uno a nove o a cinque dollari al giorno
Vi prego di fare mente locale su questi numeri perché nel caso più estremo si tratta di un terzo della popolazione mondiale
L'Italia allineata con la tendenza dell'aumento delle disuguaglianze in estrema sintesi da me citata
A giugno del due mila diciotto il cinque per cento più ricco della popolazione italiana possedeva un patrimonio pari a quello del novanta per cento più povero
La polarizzazione è in crescita costante lo stato sociale e fatica inevitabilmente a mantenersi
Il potere si concentra il lavoro si svaluta e le periferie sei Stense Ali si allargano
Esiste inoltre una questione non meno preoccupante che riguarda il lavoro povero e che in Italia secondo i nostri dati riguarda quasi cinque milioni di persone
L'ampiezza del fenomeno del lavoro povero è legato non tanto a livello delle retribuzioni erogative quanta il basso numero di ore lavorate nel mese nell'anno
Che interessa un numero crescente e rilevante di lavoratori
Ecco perché anche i dati Istat sull'occupazione appena usciti non ci tranquillizzano
Perché nulla si dice sul numero di ore lavorate che nel due mila diciotto erano già diminuite di circa un milione ottocento mila non si schioda hanno nell'occupazione femminile né quella giovanile
Il buon lavoro anni necessita di crescita consistente stabile e sostenibile e l'Italia non cresce
L'unico dato di crescita costante è la povertà assoluta e relativa non a caso ogni giorno si aprono nuove crisi d'impresa e altre già affrontate si riaprono
Da oltre un decennio l'economia italiana oscilla tra la stagnazione la recessione la produttività e ferma
Nella metà degli anni novanta il tasso medio annuo di crescita del PIL dal due mila al due mila otto e pari allo zero quattordici per cento cioè quasi nullo
Nel due mila dieci a otto con riferimento al due mila sette mancano ancora quattro punti e mezzo di PIL che nel due mila diciannove cresce nera
Forse dello zero due
è senz'altro vero
Che il peeling quanto parametro quantitativo di misurazione del benessere
Esprime molte contraddizioni e le conosciamo tutte ma dobbiamo porci il tema di quale crescita vogliamo e può muoverla antiche appiattirci sulla sua assenza
Può duttilità Investimenti domanda interna formazione infrastrutture ridistribuzione fiscale queste sono le priorità
Accanto a una politica industriale dove l'innovazione si coniuga con la partecipazione e la digitalizzazione con la qualità del lavoro e la qualità della vita
L'eventuale deficit che alimenta un debito pubblico stabilmente indirizzato su un percorso di riduzione per potersi ripagare deve può muovere la crescita altrimenti creerà solo
Nuove ipoteche sul nostro futuro e su quello dei nostri figli
La flat tax
Ridistribuire Ebe verso l'alto
Indesit circa quindi non può essere condivisibile perché se fatta come originariamente veniva descritta non è né qua
E non è utile a sostenere i consumi per noi per noi la risposta fiscale e quella che rende più pesanti le buste paga dei lavoratori le pensioni dei nostri anziani
Ecco queste
Chiederemo al governo
E lo dico non piano
Pianissimo
Mi pare che dalle pagine dei giornali dalle dichiarazioni stia forse apparendo all'orizzonte un po'più di consapevolezza che i primi aver diritto di pagare meno tasse sono quelli che le pagano e cioè quelli che noi rappresentiamo
La lotta alla povertà alla riforma della previdenza sono obiettivi assolutamente condivisibile
Ma manca il Progetto Paese
E anche gli obiettivi condivisibili sono destinati a restare eppure petizioni di principio come come ad esempio dice spesso il nostro Presidente del Consiglio dobbiamo cambiare le uova
Cambiare l'Europa
Il governo ha bocciato le alleanze che ignorata avrebbero potuto sostenere realizzare il cambiamento
Come dimostra anche il recente rinnovo dei vertici delle istituzioni europee definendo un asse molto forte franco-tedesco noi siamo fuori
Fortunatamente siamo riusciti come Paese a evitare la temuta procedura d'infrazione bene sarebbe stato un disastro
Anche perché noi abbiamo chiaro chi l'avrebbe pagata la nostra gente
Ma è e evidente che questo serializzato attraverso una manovra correttiva
Di oltre sette virgola sei miliardi sette virgola sei miliardi che non vanno in ospedali non vanno in crescita non vanno in formazione non vanno in dignità della persona
Il problema è perciò archiviato solo per il due mila diciannove
Perché già in autunno ci sarà lo scoglio della legge di bilancio due mila venti
Che come è noto partirà dalla necessità di recuperare circa quaranta miliardi prima ancora di aver effettuato
Un un più di investimenti
Il governo dovrà finalmente dire cosa vuole fare e dove pensa di reperire le risorse perché i problemi strutturali sono ancora tutti lì anzi
Stiamo appunto a aiutandoci
In una serie di crisi aziendali nuove e risolte
In modo davvero incredibile incomprensibile se ne aprono anche di nuove che non troppo tempo fa
Avevamo contribuito attraverso il confronto la contrattazione a chiudere e a vere un percorso per uscirne in modo positivo
Al recente incontro con il presidente Conte e a quello convocato dal ministro Salvini per la metà di luglio dovranno seguire fatti concreti non c'è più tempo perché
Ipersensibili di sorta
Gli Effetti delle tante criticità dell'inerzia del governo sono già dei denti e rischiano di aumentarle
Dietro le espone decisore e rapporti che misurano il disagio nelle varie sue forme ci sono avvisi nomi storie di persone famiglie coi loro drammi
Ancora una volta ci troviamo in una fase storica controversa perché abbiamo di fronte un'epoca di straordinaria innovazione ma alle spalle il dilagare di crescenti ingiustizie
Ancora una volta la paralisi delle élite politiche ed economiche incapace di spiegarsi dagli schemi Nese va peggio un Clini in modo opportunistico ad approfittarsene
Innesca un circuito negativo
Che ci si modifica si sono solo attraverso fatti straordinari Esterni
Come la storia ci consente per queste ragioni la società civile le parti sociali il suo protagonista il ruolo delle grandi rappresentanze diventa decisivo tocca a noi
è l'obiettivo politico
La necessità di dotarsi
Degli strumenti organizzativi necessari per arrivare dove non va nessuno e può crescere rancore sociale spiegò offrire un'alternativa concreta alla solito ottiene disperata delle periferie
Ben descritta dal filmato iniziale portandola
Dove è morto non la disperazione il Pisa e il bisogno le nostre sedi i nostri operatori servizi la nostra azione contrattuali la nostra assistenza
Per questo abbiamo bisogno di scendere nelle pieghe può fonde di queste periferie dovunque si trovino e chiunque riguardi
Ed è proprio a partire da qua per questo sentire dall'impegno conseguente autentico coerente che poi il crescere e radicarsi un cammino comune di unità sindacale
Tra le grandi organizzazioni confederali unite in un percorso dal basso che parte dagli ultimi per affermare concretamente la centralità della persona della vita del disagio sociale dell'allargamento del perimetro temo pratico fondato sull'inclusione e la cittadinanza
Dobbiamo ascoltare il disagio offrirle un ancoraggio concreto di speranza come fece la CISL dei primi anni Cinquanta
Restituisca ai giovani
La voglia di scommettere sul futuro non rinunciando al presente e ai meno giovani un aiuto per la propria condizione che spesso significa solitudine e di indigenza
In una parola
Abbiamo bisogno di una nuova grande stagione di Odyssey indaga lì già azioni
Ecco il senso profondo e il valore strategico della nostra assemblea organizzativa
Lo faremo come ho già affermato destinando un po'tante risorse condivise
Per altri sedi offrire relazioni di ascolto consulenza servizi inclusivi della cittadinanza nelle tante periferia geografiche come nelle tante periferie del lavoro
Al nord e soprattutto asciutto
Lo faremo investendo energie professionalità risorse nella formazione di una nuova generazione di sindacalisti per la tutela del lavoro
Nelle tante periferie della discontinuità della precarietà dei senza contratto dello svuotamento economica e dell'insicurezza
Ecco la sicurezza che vogliamo
La sicurezza del lavoro e quella di non morire di lavoro
Conosciamo già le critiche
Le critiche le conosciamo insegnavano anche un po'scontate
Il sindacato ne fa una questione di ruolo di consenso di potere al contrario è proprio ciò che manca in questa visione della rappresentanza e della persona per le accise sulle è una fondamentale di tale questione di giustizia di cittadinanza di democrazia lontana anni luce
Dal culto contemporaneo
Dei leader e dall'insofferenza verso la divisione dei poteri e la mediazione sociale
Ecco il senso della nostra lista sindacalizzazione il lavoro che attraverso le sue rappresentanze e con un grande patto sociale si fa il suo stesso Governo per creare coesione sociale e cittadinanza partendo dalla responsabilità verso gli ultimi
A questo senso appartiene alla nostra conferenza organizzativa
è un senso etico perché esprime i nostri valori e un senso politico perché chiama in causa la nostra strategia è un senso organizzativo
Perché modella la nostra azione vogliamo farlo perché abbiamo scelto nella vita di servire ai valori della persona del lavoro della giustizia della democrazia e della solidarietà
E in questo tempo difficile ci sentiamo chiamati a questa responsabile importante impegno ma sappiamo di poter contare su uomini e donne straordinarie
I nostri dirigenti gli operatori i quadri i militanti che ogni giorno ogni giorno testimoniano la nostra missioni
Loro nulla discutono su pagine di giornali sui Sorce sui Twitter loro la vivono facciamolo facciamola assieme ne vale la pena
E per concludere grazie grazie di cuore
In questi ultimi mesi insieme agli amici della CGIL e della UIL siamo stati tutti chiamati ad un ruolo importante di protagonista o per gli uomini e le donne del lavoro a grandi sforzi organizzativi grandi manifestazioni nazionali di categoria confederali
E in più per noi
Anche unite nonno
Senza senso anzi al contrario vissuto con grande partecipazione
Di un'assemblea organizzativa che in questi giorni vede la sua conclusione ma appassionato il dibattito in tutta l'organizzazione tra gli uomini e le donne del popolo cinese
E un grazie
Non so la nome mio ma a nome di tutti voi a Giorgio Graziani il nostro segretario organizzativo
Ha avuto lo stesso destino
Dice l'ad Anna vento ora
Appena eletto segretario organizzativo come Giovanna ha affrontato grandi mobilitazioni delle organizzazioni grandi manifestazioni l'assemblea organizzativa e insieme a lui
Avremo ancora tanto tanto da fare perché noi non ci fermiamo non molliamo s'intende non abbiamo cambiato il monitor grazie e può all'Assemblea
RAI negli anni
Beh direi che presto applauso
Prolungato chi parla forbito la chiama standing ovation
Dall'idea più di mille parole dell'apprezzamento della vicinanza del sostegno che tutto la CISL ha da alla nostra segretaria generale
Io qui un lunghissimo elenco di ospiti che hanno voluto generosamente essere con noi questa mattina
Innanzitutto è arrivato lo salutiamo poi gli daremo la parola per il suo indirizzo di saluto il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti grazie presidente PS
Salutiamo e diamo il benvenuto al segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Al segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo
Al vicepresidente della Camera onorevole Ettore Rosato
Al presidente del CNEL Tiziano Treu
Un saluto davvero davvero affettuoso al nostro indimenticato Segretario generale Franco Marini
Abbiamo a questo punto
Dovrei dire
Via assumere con una collettivo tanti rappresentanti ma io penso che l'ospitalità e la gratitudine
Che abbiamo per la loro presenza merita tre minuti per elencarle nome e cognome va bene
Perché non ci siamo Hospital Pierangelo in regola osa ordine alfabetico
Pierangelo Albini Pier Paolo Baretta Nino Baseotto Tiziana Bocchi Pierpaolo Bombardieri Susanna Camusso Aldo Carrera Andrea Ciampa anni Michele Cutolo De Carli Giampiero Del Vecchio
Rossana Dettori rosso don Checco Antonio Foccillo Rina fringuelli Giovanni Ialongo Raffaele Ya pazzi
Giuseppe lasco onorevole Beatrice Lorenzin
Guglielmo Loy Giovanni Luciano Mauro Lusetti Romano Magrini Enzo Marai inno ma Ryo Emilio Miceli Raffaele Morese Giancarlo Moretti Adriano Morrone Gianfranco Pagliarulo Rocco Palombella
Vittorio Emanuele Parsi onorevole Renata Polverini
Paolo Ponzano Domenico Proietti Silvana Roseto Roberto Rossini Giulio Sapelli Adriano Savelli Tani ASPI Scacchetti secondo Scanavino Piera Pierangelo Scappini Pierluigi Stefanini Luca e Carole Tarantelli Matteo truffe Illy
Franco Valente Angelo Vallefuoco Valerio Vallefuoco Marco Venturelli vana veronese il rappresentante della Confservizi onorevole Gelmini grazie grazie a tutti e di essere qui
A questo punto diamo la parola al segretario orga
Facciamo
Allora
Diamo la parola mi confondono ma io resisto diamo la parola al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
Grazie
Ovviamente per un saluto da presidente scusate solo ora e non agli inizi del lavoro ma eravamo impegnati con il sindaco di Roma con il ministro
Per affrontare il tema dei rifiuti della Capitale
Ed è andata bene andata bene
Finalmente il piano parte
Ma un saluto
Hai qualcosa da parte di costruzione anche più impegnativa
Ed è rappresentante di istituzione non posso che partire innanzitutto da un ringraziamento alla Cisal
Insieme a voi alla CGIL alla UIL
Per quanto è avvenuto negli ultimi mesi
Che noi non dobbiamo sottacere che anzi credo noi dobbiamo valorizzare ricordare e saltare ed indicare con un esempio
In un tempo Complesso per il nostro Paese nel quale sembrava prevalere in tutto della politica dell'economia nei rapporti sociali dei rapporti culturali nelle scelte politiche e amministrative
La cultura della frammentazione dell'egoismo del ritorno esasperato dell'io della perdita
Del valore invece di una ricerca comune i mesi che abbiamo alle nostre spalle ah non visto in questo tempo della divisione un unico grande forte è univoco segnale di controtendenza
E questo segnale di controtendenza sono state senza alcun dubbio finalmente di nuovo le piazze piene di donne e uomini giovani che le forze sindacali italiane hanno messo in campo per un'altra Italia
Per rivendicare dei diritti
Per unire questo Paese intorno a una prospettiva non era scontato ma è il vero valore aggiunto che ha caratterizzato in positivo la stagione degli ultimi mesi e da presidente di un'istituzione per questo veramente grazie
Ascoltandola Anna Maria
Pensavo ma qual è il punto di partenza
Dal quale poter ricucire
Un dialogo e soprattutto ricostruire delle reciproche autonomie un punto di riferimento è una rotta io rimango convinto che questo punto di partenza non può che essere di nuovo in forma straordinaria la lettura della nostra Costituzione in particolare un articolo il terzo
Che nella seconda parte recita la Repubblica rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono alla realizzazione dell'individuo
Dobbiamo ripartire da qui e domandarci in ogni momento
Se questa grande missione che la Costituzione da alla democrazia quella cioè non solo indicare valori o ideali ma anche di un impegno affinché questi valori e ideali si realizzino non debba ridiventare
Non debba ridiventare la calamita intorno alla quale ognuno a partire dalle proprie scelte dalle proprie condizioni Deva invece rifarsi per ricostruire un'idea di Paese
I costituenti non hanno solo indicato un modello di democrazia ma hanno scritto non a caso dopo il fascismo
In questo articolo delle parole molto chiare dando alle generazioni future una missione la Repubblica rimuove gli ostacoli
E ci dice ognuno di voi che vivrete in in questa Repubblica deve avere l'ossessione di organizzarsi affinché
Vengano rimossi quegli ostacoli di ordine economico e sociale che si frappongono alla realizzazione dell'individuo
Ed è questo la comprensione di questa missione democratica che ci rende preoccupati
Perché se guardiamo i dati a quanto sta accadendo li ho ascoltati nella relazione della crescita
Che non c'è più della crescita invece delle solitudini delle periferie
I fatturati delle aziende della crescita della cassa integrazione del debito dell'isolamento internazionale
Delle parole rimossi delegati sindacali
Ogni volta che storie entrando in una fabbrica dalla Bombardier di Genova alla Jabil di Caserta o anche delle straordinarie aziende dell'innovazione mi ripetono
Attenti perché ci sentiamo soli e avvertiamo che quella voglia di realizzazione della persona che la Costituzione garantisce è solo sulle nostre spalle
Le nostre spalle di persone o di lavoratori e di lavoratrici oggi disoccupati o di precari c'è dunque una missione che la Costituzione dalla democrazia che non si sta in veranda ed è qui il problema
Il cuore del problema democratico italiano
Tanti problemi che generano Paure e la difficoltà
Della politica innanzitutto e dell'istituzione di dare risposte a questa condizione umana e quando la politica non dà risposte a questa condizione umana lascia le paure vivere in solitudine della condizione familiare o individuale quando non riescono le istituzioni a dare una speranza quelle paure la democrazia si fa più fragile e debole
Risposte anche per Sivelli passi indietro diventano di nuovo forti o popolare mi permetto di dire la domanda drammatica che dobbiamo farcene ma una democrazia può continuare a insistere a vivere e ad essere forte in un tempo nel quale le disuguaglianze sociali continua all'infinito peggiorare o a rimanere un macigno sul destino degli altri
E la risposta purtroppo e no
è la democrazia che viene messo in discussione ed è in questo in questa consapevolezza che io vedo la necessità un new uno della propria autonomia
Di ritessere un filo per ricostruire invece la forza della democrazia a partire finalmente dalla volontà di aggredire questo tema della condizione umana di riscatto dell'individuo di apertura di una nuova prospettiva non ci sono scorciatoie con la novità che tante idee che quelle idee e quella condizione di paura l'avevano cavalcate sanno dimostrando in questi mesi tutti i propri limiti
Se c'è un'altra novità di questo tempo e che la cultura dell'odio organizza consenso ma non è la soluzione ai problemi che evoca
Non è la soluzione alla costruzione al rafforzamento di una democrazia moderna e quindi occorre un'altra agenda la ricostruzione per difendere la democrazia e dentro la democrazia la condizione umana di chi lavora
E di chi vuole lavorare vuole produrre costruirsi una vita in una società del benessere una generazione che vorrebbe quei valori costituzionali non solo sentirli ma anche toccarli della propria vita
E invece da dieci forse quindici anni non li incontra mai
Sia il diritto al lavoro il diritto alla casa del diritto alla salute
Ho il diritto alla pensione che sa che ho il diritto allo studio perché si espulsi come non mai nella storia del dopoguerra dal ciclo formativo ecco quando quelle paura e sono catturate
Dalla solitudine la vera altra novità anche quella cultura dell'odio si crea il capro espiatorio Sco ispiratori o ma quella condizione umana non la risolve ecco perché un'altra agenda
L'altra gente fatta sicuramente ed è un'idea di democrazia diverso da della quale non deve esistere alcuna subalternità
Non c'è democrazia se le persone dentro la democrazia non sono organizzate e si organizzano in sindacati movimenti associazioni partiti politici ed è stata un errore illudersi che il rapporto tra capo e popolo potesse essere un modo veloce di riorganizzare gli interessi no a noi servono i corpi intermedi non per rallentare
Lo sviluppo del Paese ma per dare sostanza e forza a un indirizzo che insieme nelle lotte o negli accordi ne dobbiamo riprendere ed è per questo che ognuno deve dedicarsi chi nelle istituzioni chi nella politica King e l'associazionismo datoriale chi nel sindacato per chiudere una stagione di illusioni che bastasse
Che ci ha detto
Che bastava irrealtà un tweet sulla velocità alla quale comunque l'informazione
Ci impone per rendere forte la democrazia no la democrazia varia organizzata attraverso la riorganizzazione Risi nega l'inflazione ha detto Anna Maria
Di pezzi di società che evitano
Che il Signore di turno con le idee più eversive possibile posso entrare come in un formaggio comunque oltre alle in un formaggio senza trovare alcuna resistenza
La nuova agenda e meno timidezza sull'Europa che deve cambiare lo diciamo dopo
Le elezioni europee perché quei temi di una battaglia europea per rimettere al centro l'Europa del lavoro protagonista globale dei diritti
Non può essere di attualità solo nei momenti elettorali deve essere battaglia quotidiana
Io ringrazio da questo punto di vista il nuovo presidente del Parlamento europeo David Sassoli che nel discorso di insediamento ha detto
Noi vogliamo un'altra Europa che diventi protagonista e che rimetta al centro il lavoro dal Parlamento vengano queste parole perché saranno utili a tutti e infine un'altra agenda
è fatta
Di un piano per l'Italia
Che spieghi quanto in realtà è possibile perché è possibile che è una grande potenza industriale come ancora questo Paese se fa delle scelte
E indica altre priorità può dare le risposte a quelle Paure certo a cominciare da una fiscalità che riconosce
La impellente urgenza sì di abbassare le tasse ma soprattutto per i salari più bassi di questo Paese
Che affronta il tema del lavoro dandogli una risposta moderna ci sono ci sono miliardi di euro di risorse sulle infrastrutture che possono essere sbloccate attraverso un'idea moderna
Delle infrastrutture sostenibili creare centinaia di migliaia di posti di lavoro se dentro un programma di investimenti e di infrastrutture che diventa la priorità e che aiuta
Ad attrarre l'attenzione più che sui quaranta migranti fermi
Ogni giorno su un barcone sulle decine di migliaia di ragazzi e di ragazze che invece senza una prospettiva di lavoro ce ne stanno andando da questo Paese soprattutto dai piccoli Comuni di questo Paese
Abbandonando l'Italia e infine
Il tema del diritto allo studio io lo dico guardando i dati della mia regione noi non possiamo più andare avanti
Non guardando i dati drammatici dell'evasione scolastica Elinor nuovo riproporsi in maniera devastante del blocco della scala sociale
A livello nazionale circa il quindici per cento a livello di mezzogiorno in alcune zone anche il doppio e cioè si ripropone informa drammatica forse come non mai
Da dopo il recente dopoguerra il fatto che lo studio è diventato un elemento di classe e di collocazione geografica
Studi se i tuoi genitori possono e quindi dobbiamo dichiararci anche insoddisfatti a proposito di leasing legalizzazione di allargamento della sfera dei diritti di quanto abbiamo raggiunto fino ad ora
E quindi dire che se ci sono risorse ed è questo il problema quel diritto allo studio quella storia scuola dell'obbligo quel livello di copertura data per garantire piena formazione a tutti non è più sufficiente e dobbiamo pensare soprattutto per i salari medio bassi o condizioni di marginalità affinché sia lo Stato a garantire dall'asilo nido fino alla laurea
Che è comunque un ragazzo è una ragazza possa arrivare al compimento del proprio ciclo di studi come base della civiltà è un sistema democratico così come e chiudo lo dico da presidente di Regione
Che dopo dodici anni di sacrifici fatti anche grazie al sindacato porterà la seconda regione italiana per prodotto interno lordo fuori dall'incubo del commissariamento riaprendo anche una stagione di assunzioni
Beh vigiliamo
E vigiliamo con forza perché se i numeri sono numeri
E se questi numeri ci dicono
Che non tornano io penso che dovremo prepararci a un'altra grande battaglia di civiltà mai e in nessun modo nessuno dovrà mettere in discussione che il punto di equilibrio dei conti pubblici in questo Paese
Possa passare per la rimessa in discussioni di pilastri baricentro della nostra democrazia in particolare sulla sanità e sulla scuola sono temi che sono all'ordine del giorno
E da presidente di istituzione
E da persona che ama questa democrazia non posso non vedere in quanto nuove forme di rapporto civile tra chi in questa democrazia vive e per difendere la democrazia esiste è tempo di costruire una nuova agenda perché non è vero che a quella condizione di disperazione l'unica proposta che si può fare è quella di odiare qualcun altro o di indicare di chi è la colpa
Che spesso poi come sappiamo non è neanche così ma l'unico modo e di indicare un'altra via è un'altra speranza grazie
Ringraziamo il presidente Zingaretti per il suo contributo con moltissimi contenuti
E adesso diamo la parola al nostro segretario organizzativo
Giorgio Graziani
Buongiorno a tutti
Sono un po'emozionato il quadro
Che la nostra segretaria generale
Anna Maria Furlan
Appena tracciato Facciotto prima del
Saluto presidente la regione Lazio Nicola Zingaretti
Non lascia dubbi
Sul fatto che un grande sindacato confederale qual è la CISL sia necessario in questo tempo e in questo Paese
Come pure per un'associazione di rappresentata responsabile
Sia indispensabile elaborare adeguate strategie di tutela del motore il lavoro del sociale
Ma c'è anche l'urgenza di aggiornare ed innovare i nostri assetti organizzativi per essere in grado di corrispondere
Alla nostra missione vale a dire dare soluzioni adeguate alle nuove domande di tutela ai disagi crescenti ai bisogni della nostra gente anche quando non sono
Immediatamente decifrabile
La CISL ha quasi settant'anni dalla Fondazione continua a rimettersi in discussione
Riprendendo nuovamente il filo della riflessione sui suoi assetti organizzativi
Lo fa nella condizione dell'Italia di oggi nel complicato contesto appena presentato in circostanze come in queste sempre buona cosa ripartire dai fondamentali
Vale a dire dalla nostra presenza e dalla nostra azione nei luoghi di lavoro nelle comunità locali
Nei luoghi come nel caso delle periferie dove le aree del disagio si stanno ampliando in modo preoccupante
Questa nostra missione realizzabile
Solo se saremo in grado di esserci e di mettere in campo i nostri talenti le nostre potenzialità con competenza disponibilità e passione
Si tratta anche di stimolare una rinnovata partecipazione delle persone dando più peso alla voce dalla nostra prima linea quella che abbiamo chiamato l'intelligenza collettiva diffusa
Risorsa fondamentale per poter essere rappresentativi e portatori di un'effettiva forza negoziale e sociale
Ciò che serve al sindacalismo del nostro paese in questo momento storico e dunque una nuova stagione di risponde HD trazione della Società italiana di questo non di altro
Si parla in questa nostra conferenza organizzativa questo è il compito sul quale tutti noi verremo misurati e valutati
Non ci sono ricette precostituite soluzioni immediate tantomeno scelte cadute dall'alto partiamo dai dati di fatto non siamo stati fermi a partire dalla conferenza organizzativa del due mila e quindici tenutasi
In uno scenario molto diverso da quello attuale
Abbiamo avviato un complesso di azioni e regole che hanno permesso alla CISL
Di uscire da una serie di situazioni difficili e delicate
Poi il bellissimo congresso nel due mila e diciassette che rimane impresso nella nostra memoria
E infine la conferenza dei servizi in Rete dello scorso anno
Diciamocelo
Dobbiamo dire grazie
Grazie alla volontà della nostra segretaria generale e della squadra che l'ha seguita e coadiuvata con determinazione in questi anni in fase delicate per la nostra organizzazione permettetemi
Lo ha fatto lei
Lo faccio anch'io
Un grazie personale
A quella stessa squadra che mi ha accolto e supportato in questi primi mesi
E prima di tutto a Terni che è andato a fumare sicura
Grazie per la fiducia accordatami
è un onore poter essere a parte di questa squadra
è davvero un onore
Questa conferenza nazionale organizzativa della CISL raccoglie in modo coerente le fila del cammino in questi anni
In un certo senso conclude un percorso e ne apre un altro ancora più ambizioso perché esplicitamente indirizzato ad aumentare il numero dei nostri iscritti
Non abbiamo avuto molto tempo a disposizione perché pressati dalle scadenze politiche tanto quelle dei mesi scorsi quanto quelle dei mesi a venire
Ma abbiamo voluto non rinviare questo appuntamento proprio perché convinti della sua rilevanza strategica
Nel breve tempo disponibile tutte le federazioni internazionali tutte le unioni regionali
Hanno svolto le rispettive conferenze organizzative e molte sono state anche quelle delle federazioni regionali e delle unioni territoriali il dibattito e i relativi documenti conclusivi sono stati davvero significativi
Rafforzando in tutti noi l'idea di aver colto nel segno ne sono uscite molte confermo
E proposte che partendo dai temi indicati dalla segreteria Genna Fiona le ha provate al consiglio generale del sedici maggio scorso ci permettono di ragionare confrontarci con l'obiettivo al termine di questa tre giorni di condividere una sintesi operativa che possano essere offerta a tutte le strutture dell'azienda
In coerenza con quanto accaduto in questi ultimi anni
Tutti noi anche solo in modo intuitivo siamo consapevoli come successo di un'organizzazione di qualsiasi organizzazione sia legato a tre condizioni imprescindibili
In primo luogo una strategia competitiva adeguata
Poi un ventaglio di tutele alle persone efficace a partire da quelle contrattuali rivolta agli associati ai non associati
Lo abbiamo cominciato a chiamare il nostro sistema di Offerta
E infine terzo luogo un'organizzazione capace di realizzare in modo efficiente il sistema di Offerta e di mettere in pratica con prontezza la strategia di volta in volta definita al nostro interno
Per quanto molti di noi posso dare fastidio questo linguaggio aziendale
Rimane il fatto
Che queste indicazioni di metodo sono valide anche per tutti i tipi di organizzazione comprese le organizzazioni di rappresentanza quali sono i sindacati
Se oggi la CISL gode di buona salute
Molto lo si deve alle decisioni di ristrutturazione organizzativa prese negli ultimi anni in particolare dopo due mila nel due mila e quindici
Dobbiamo cioè essere sempre più consapevoli che il coordinamento delle nostre attività di produzione
Sono oggi una componente decisiva per il successo anche di un'organizzazione di rappresentanza
E non può essere messa in secondo piano con l'antica e permettetemi sbagliata convinzione che tanto quello che conta è sempre sono una strategia giusta
Tanto poi l'intendenza seguirà veniamo da alcuni dati la CISL nel due mila diciotto
Quattro milioni cinquanta mila seicentootto ottanta iscritti mille settecentosessantatré sedi dove operano sessantasette unioni sindacali territoriali
Sedici federazioni di categoria di prima affiliazione venti riunioni sindacali regionali di cui una interregionale
Nelle categorie e nelle strutture territoriali confederali operano circa sei mila operatori e dirigenti a tempo pieno
Nei servizi sono impiegati a tempo stabilmente a tempo indeterminato più di tre mila operatrici operatori che nel corso della campagna fiscale diventano sei mila
Tra delegate e delegati sui luoghi di lavoro e rappresentanze sindacali dei penso locali dei pensionati si possono stimare in poco meno di cento mila
Le persone che rappresento non Lazzi Snow sui luoghi di lavoro nel territorio
Se poi contiamo tutte le candidate i candidati alle elezioni delle RSU tutti i volontari questo numero si stima posso aumentarle fino a duecento cinquanta mila pensate
Numeri da capogiro dalle potenzialità impressionanti o se vogliamo anche emozionanti dobbiamo esserne consapevoli ma nello stesso tempo
Dobbiamo essere consapevoli di una grande base associativa che deve essere coltivata con cura attenzione e sensibilità
Si tratta di un patrimonio inestimabile di intelligenza collettiva dell'accisa
I dati sul tesseramento mosso una sostanziale tenuta che nel due mila e diciotto siamo in presenza di una significativa inversione di tendenza con un se pur lieve aumento del numero degli associati
Dopo le operazioni difficili e coraggiose di certificazione condotte in questo quinquies
Verifiche certificazioni che dovranno continuare a garanzia di una reale rappresentanza della zitella e della sua reputazione il cui valore competitivo assume sempre maggiore rilevanza anche tra i nostri associati
I quali apprezzano la loro adesione ad un'organizzazione trasparente e responsabile
In questa logica vi proponiamo inoltre di implementare gli strumenti a nostra disposizione con un manuale delle procedure che ci permetta di avere punti di riferimento
Certi per un sistema di controllo e di gestione delle varie fasi delle attività amministrative
è un prontuario redatto in collaborazione con la Fondazione Pastore che vi sarà presentato domani mattina unitamente al bilancio di missione della CISL
Che il biennio per i Wiener diplomi diciassette due mila diciotto come sostegno tecnico-operativo per proseguire l'obiettivo della rendicontazione sociale in tutte le strutture
Nonostante le fatiche di cui tutti noi siamo consapevoli sul terreno contrattuale soprattutto nella tutela nella sindacalizzazione dei nuovi lavori la CISL e oggi un'organizzazione solida in termini di risorse al sistema di servizi e capacità di risposta
Il nostro sistema di Offerta ampliato in questi anni propri compiti e le proprie funzioni basti pensare al crescente numero di persone che si rivolgono ai servizi al ruolo della bilateralità l'impegno crescente degli uffici vertenze al contributo quotidiano dei delegati dei volontari
Il sindacato cresce
Ma mantiene solide radici nella sua specifica cultura sindacale originaria
L'azienda è sempre stata capace di mantenere pur nella sua autonomia un legame in particolare con le culture e mondi associativi con cui respira una stessa aria di famiglia
Questa comune appartenenza valoriale al mondo del popolarismo del riformismo del cristianesimo sociale ci assicura moroso un orizzonte di senso condiviso su molti grandi temi di attualità
La povertà immigrazione la giustizia sociale la tutela delle comunità originario l'attenzione ai margini della società e così via insomma le culture sociali e sindacali contano
Rappresentano un elemento identitario unificante per un sindacato maturo e ad esse sarà dedicata in futuro una specifica attenzione e un'adeguata riflessione su come dare loro nuova linfa perseguendo ulteriormente
Una politica di apertura culturale di alleanze sociali basate su fondamenta valoriali condivise
Alleanze dentro e fuori da noi la nostra cultura sindacale la cultura CISL ha presente infine l'unico solido collante rispetto alle nostre mille differenziazione organizzativa
Rispetto alle inevitabili logiche specifiche che governano ogni nostra struttura se messa a fattor comune la cultura CISL costituisce un inestimabile fonte di alleanza e di solidarietà Interna di cui tutte le organizzazioni di rappresentanza hanno sempre bisogno
Anche la dimensione competitiva proprio perché giustificata dalle culture sindacali se viene ben temperata da una solida spinta unitaria costituisce uno stimolo al continuo miglioramento e l'allargamento delle basi associative senza particolari elementi di negatività
Lo ripetiamo oggi razzismo
è un'organizzazione forte compatta
Oltre che più efficiente sul piano della struttura organizzativa diciamocelo
Siamo stati bravi ma nello stesso tempo dobbiamo essere capaci di valutare dove lo siamo stati davvero e dove invece abbiamo bisogno di apportare qualche correttivo
Una delle sfide principale che l'azione si è posta riguarda la capacità dei ricordi rendicontare quella che viene chiamata
Accanto avviliti
Si tratta di un tema centrale tanto che adesso è dedicata un'intera commissione del di lavoro vogliamo fare il punto sui risultati che siamo stati capaci di ottenere e sugli obiettivi mancati o raggiunti solo in parte una bella novità solo questo fatto costituisce un risultato una sfida per tutti noi
Ricorda i punti principali realizzati
Il nuovo Regolamento il codice etico le procedure di trasparenza la pubblicazione dei redditi dei bilanci sul sito della CISL
L'introduzione di procedure amministrative contabili omogenei l'istituzione da vado di rotazione di anagrafica giornate di nuove banche dati di riparto automatico la valorizzazione delle risorse del territorio con la scelta del settanta per cento a livello locale
Tutti obiettivi posti alla conferenza del due mila e quindici su cui dovremo insieme valutare se sono stati realizzati per intero in parte come proseguire aggiornando rivedendo e proponendo né dei nuovi come già accennato prima abbiamo realizzato anche vivace
Lo sportello lavoro il Progetto per l'adeguamento delle nuove alle nuove normative sulla privacy
Il sistema di videoconferenza l'archivio storico oltre al completamento in continuo aggiornamento dei processi di riassetto orizzontale e verticale delle nostre strutture
Su queste basi abbiamo rivisto costruito un nuovo modo di operare come CISL all'interno e all'esterno dell'organizzazione oggi ciascuno di noi è chiamato a verificare
La propria coerenza con gli impegni assunti perché anche su questo si gioca la nostra capacità di essere incisivi e forti
Nella nostra azione strategica
Alcuni aspetti e alcune regole potranno essere riviste ne abbiamo discusso anche in Commissione organizzativa in modo da renderle più efficaci da garantirne rispetto omogeneo al contempo si pone l'esigenza di inserire un qualche elemento di valutazione
E di incentivazione che consenta da un lato di riconoscere e premiare chi ha contribuito a rendere migliore questa nostra CISL e dall'altro di sanzionare i comportamenti difformi
Tante sono le difficoltà nel conseguimento degli obiettivi in un'organizzazione complessa come è un sindacato confederale che si occupa di persone ed è fatta di persone
Dobbiamo sempre tenerne conto
Ma questa consapevolezza non deve tramutarsi in ADP o in resistenza al cambiamento e alle regole
Non ci fermiamo guardiamo al futuro con la volontà di realizzare il nostro protagonismo contrattuale sociale disservizio convinti che il nostro faro sia sempre la persona come ribadito al nostro ultimo congresso
La persona al centro di una società inclusiva fondata sulle piante opportunità di miglioramento sulla dignità individuale sulla possibilità per ognuno di realizzare il proprio progetto personale
E familiare attraverso il lavoro
Per questo pur in un contesto in continuo cambiamento i nostri obiettivi rimangono si ben saldi anche perché ancorati a valori capaci di durare nel tempo
Occupazione crescita diritti e tutele nel lavoro diritti civili e sociali
Accoglienza
Pari opportunità ma anche la rappresentanza del lavoro delle comunità sociali servizi alle persone individuali e collettivi sono e rimangono le nostre priorità
Assieme ad una capacità di rete dire rafforzata di offrire risposte positive alle profonde trasformazioni del lavoro
E del lavoro nel sociale e del sociale
Non da ultimo ma per va ribadito per l'attualità del tema che finalmente ha ripreso l'onore delle cronache anche grazie ai giovani di tutto il mondo
L'impegno che la CISL assente ad ha sempre profuso per promuovere la sostenibilità ambientale per fronteggiare i cambiamenti climatici vera emergenza globale
Su queste basi la segreteria proposta la discussione per la Conferenza nazionale un documento di temi che trovate in cartella aperto al contributo di tutti
Prefissare obiettivi raggiungibili e priorità su cui agire concretamente per il miglioramento dello sviluppo dalla nostra organizzazione
Tre sono le leve su cui poggiano le nostre proposte ne ha ricordate anche Carlo nella suo saluto
La prima una maggiore integrazione del sistema circolo obiettivo di migliorare il nostro modo di lavorare
Insieme
Al fine di aumentare la nostra capacità di risposta ai bisogni delle persone la seconda il rafforzamento del ruolo delle prime linee ovvero
Delegate e delegati RLS dei pensionati operatrice operatori sindacali operatrice operatori dei servizi che quotidianamente
Rappresenta la CISL nei luoghi di lavoro nelle comunità territoriali nelle nostre sedi la terza la valorizzazione dell'intelligenza collettiva diffusa
La nostra è una grande grande organizzazione con i numeri da capogiro che abbiamo prima sentito donne e uomini distribuiti capillarmente su tutto il territorio nazionale
Un universo ricco di esperienze di vita di lavoro e sindacali
Questo patrimonio rappresenta una potentissima leva di cambiamento
Se messa a fattor comune se socializzare diverse esperienze a cui dà vita migliorando la conoscenza reciproca del nostro al nostro interno sulla base di questi principi indichiamo alcuni temi su cui intervenire per migliorare la nostra azione organizzativa il primo la rete delle prime linee
Priorità assoluta al territorio con l'obiettivo di sostenere supportare chi quotidianamente si confronta con le profonde trasformazioni che attraverso i luoghi di lavoro le comunità locali
Si tratta di un investimento strategico e necessario per un'organizzazione chiamata a rappresentare il lavoro del sociale
Senza essere spiazzata dai cambiamenti che intervengono sia sul piano tecnologico sia nel sistema di regole Manzi contribuendo invece attivamente a governare i processi e le dinamiche evolutive
Con specifico riguardo le tutele dei lavoratori tanto nei lavori vecchi che in quelli nuovi
Nei comparti più redditizi come in quello minori Roncalli meno ricchi
L'investimento sulle prime linee finalizzato all'integrazione del sistema cinese alla condivisione di un linguaggio di una visione comune attraverso l'investimento prioritario nella formazione che consenta di disporre di una maggiore conoscenza del sistema offerti di offerta CISL e di un bagaglio più ampio di strumenti professionali
La crescita delle prime linee deve valorizzare la specificità ma al contempo mirare alla polifunzionalità
Questo è possibile solo se e soltanto se la della Centrale ineludibile dalla quale partirà rappresentata dalla formazione sindacale si tratta di una tensione tipica della CISL in tutta la sua storia tuttavia bisogna riconoscere come a volte da suo efficace sia stata limitata da una segmentazione delle iniziative formative all'interno dei perimetri di perimetri chiusi a seconda delle strutture delle categorie dei territori
Noi vogliamo una formazione congiunta integrata identitaria chiaramente riconoscibile come CISL UIL
E quello di cui abbiamo bisogno in questa prospettiva la maggiore integrazione delle nostre strutture impone la nuova formazione CISL di sperimentare modalità per coinvolgere insieme
Giovanni anziani delegate
E operatori di diverse estrazioni settoriali dei pensionati dei servizi donne uomini e così via una programmazione confederale adeguata ad una nuova stagione della formazione sindacale in cui sviluppare una più solida
Sinergia con il nostro centro studi di Firenze attraverso la sperimentazione di nuovi progetti formativi con al centro le leve dell'integrazione delle strutture delle priorità le funzioni della valorizzazione dell'intelligenza collettiva diffusa
Come in altri momenti la nostra storia il coraggio della sperimentazione investimento sui giovani e su una rinnovata politica dei quadri devono andare di pari passo specie se riusciremo a diffondere questa nuova stagione di impegno formativo in tutti i territori
Di qui la necessità di aggiornare i vecchi progetti di formazione a distanza di di aprite di riaprire il capitolo dei contenitori digitali e delle banche dati della formazione di riprendere la questione delle certi della certificazione dei percorsi formativi
Sempre per rafforzare le prime linee correrà agire sugli strumenti in grado di potenziare la nostra capacità di condivisione di fare rete sperimentando tutte le piazze le potenzialità delle piattaforme digitali
Il valore aggiunto è chiaro sia sul piano operativo sia sul piano strategico così da aumentare attraverso le reti telematiche la capacità di tutela di un'organizzazione radicata come la nostra
Nel raccogliere la sfida di un sindacato capace di stare nel mondo del verbo
Il ragionare per funzioni
Più che per strutture può rappresentare un vero e proprio salto di qualità culturale
Mettiamoci dalla parte delle persone che hanno bisogno di noi
Ci chiedono di dare soluzione ad una loro esigenza specifica
Non come siamo strutturati a farlo McCain meno conoscono las sigla di figli di chi fa questo di chi fa quell'altro
Oggi se una persona entra nel sito dell'attivismo fatica a orientarsi ritrovo mare di sigle quasi sempre sconosciute ai più poi se per caso riesce a intercettare la sigla giusta
Non è detto che ritroverà le informazioni di cui aveva bisogno in particolare le attività che quella categoria o quel servizio può svolgono
Dobbiamo cambiare prospettiva
Proporre prima il cosa quello che facciamo i problemi che risolviamo
E poi chi lo fa non significa ledere l'autonomia ma fare squadra lavorare col funzioni significa aumentare la nostra attenzione
A ciò che viene fatto nella porta accanto investire nella cooperazione tra tutte le strutture del sistema CISL accettare le opportunità nuove che nascono dal confronto tra le diverse professionalità interne al nostro mondo
Un esempio tipico di questa nuova prospettiva discussa che nell'ultima Conferenza dei Servizi riguarda l'accoglienza nelle nostre sedi conosciamo bene
Il senso di disorientamento osservato mille volte sulle facce di persone in carne e ossa la prima volta che entrò nella nostra sede
è una criticità da prendere sul serio il segno di una nostra inadeguatezza di riflesso di una nostra deficienza organizzativa perché non ci facciamo caso
Rischia di essere ingeneroso ma alla fine il problema è che si fa la figura di essere poco attenti ai bisogni della gente più concentrati sulle logiche di appartenenza delle singole strutture
Di qui la necessità di un forte investimento coordinato dal nazionale sulla prima accoglienza nelle sedi CISL
Figure dedicate operatori di integrazione prese in carico linee telefoniche dedicate piattaforme digitali né e intuitive
Il secondo tema riguarda i giovani
Nel due mila e quindici il tema giovane sindacate faceva parte degli obiettivi che ci eravamo posti
Uno Progetti importante ancora oggi valido ma sul quale non siamo riusciti ad essere conseguenti fino in fondo
La popolazione giovanile un alleato sociale naturale di un sindacato che voglio guardare al futuro troppo spesso i giovani le giovani generazioni non ci conoscono o hanno sia del lavoro
Sia sul sindacato una visione distorta dobbiamo essere capaci di contattarlo
Di condividere obiettivi
Di condividere progetti di essere loro interlocutori di parlare con i giovani e non di giovedì lo abbiamo scritto anche
Nello slogan di questa conferenza sotto questo profilo proponiamo cinque linee di azioni incontri informativi e formativi supportati dallo IAL
Carta dei Servizi specifica partendo dagli sportelli lavori da servizi dedicati Alleanza interlocuzioni sui temi per esempio l'ambiente su cui si concentra l'attivismo giovanile avvicinando
I movimenti a partire da quelli più fini al nostro mondo valoriale l'attivazione di opportunità e di ruoli che rendano i giovani protagonisti all'interno dell'organizzazione anche tramite progetti ad hoc
Riconoscimento di rappresentanza dei nuovi rapporti di lavoro a partire dalle partite Iva questo obiettivo va la decisione di attivare un processo di affiliazione della nostra associazione vivace inferenza
Il terzo tema le periferie o per meglio definire le nuove frontiere dell'azione sindacale
Sì sì riferiamo ad alcuni ambiti sui quali dobbiamo avere la forza e il coraggio di sperimentare nuove linee d'azione le periferie del lavoro che comprendono i lavori considerati marginali
Così come
Le aree della precarietà del sommerso dove spesso troviamo in prevalenza i giovani le donne gli stranieri sono tante inoltre le aree settoriali in cui troviamo difficoltà di prefazione pensiamo solo
Alla logistica o alla grande distribuzione come il sale specie quella connessa al digitale
Le periferie urbane siano esse di degrado nelle grandi città o luoghi sperduti abbandonati dei servizi pubblici dove il bisogno rimane senza risposta
Le periferie sociali dove il disagio l'esclusione sovrappongono pericolosamente e ancora una volta tendono a concentrarsi in particolare fasce di età in gruppi sociali marginali rispetto allo studio al lavoro alla comunitarie genera la provenienza
Dobbiamo riappropriarci della missione originale andare dove c'è il bisogno inespresso silenzioso e abbandonato
Dobbiamo aprirci alla sperimentazione di nuove alleanze sociali come è accaduto ad esempio con l'Alleanza per la povertà aprirsi agli altri forti delle nostre esperienze e competenze per allargare il nostro spazio di intervento un esempio in questo senso
è rilancio della nostra associazione famiglie retto poté unità per dare vita dato insieme ad altre associazioni una vera e propria agenzia di sostegno al welfare familiare dedicata in primis al lavoro di cure domestico
Dobbiamo come è ovvio
Rilanciare la contrattazione
Come chiave di volta per costruire coesione inclusione pari opportunità
Dobbiamo moltiplicare le esperienze di contrattazione aziendale sui temi sociali con l'obiettivo di sperimentare diffondere anche forme innovative di conciliazione
Di contrasto alle molestie di contrasto alle violenze nei luoghi di lavoro ma anche sviluppare e consolidare l'esercizio della negoziazione territoriale la cosiddetta contrattazione sociale
Costruendo con le comunità locali pratiche e strumenti di giustizia sociale contrastando la continua diffusione delle divisioni delle
E discussioni sociali
Dobbiamo infine formare competenze specifiche sull'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro specializzare i nostri sportelli lavoro che già rappresentano uno strumento di sostegno inclusione lavorativa per chi vive il dramma della perdita del posto di lavoro e di una disoccupazione
Si tratta di un tema che incontrassi alla questione del dialogo con il mondo giovanile sia quello del nuovo proselitismo sia non da ultimo quello della continuità associativa
Collegato alla contrattazione il quarto tema labile date fallita pariteticità
La bilateralità prenderli ad esperienze ricontrattazione innovativa che nel tempo hanno dato vita ad un nuovo modello di relazioni industriali caratterizzato dalla partecipazione del sindacato alla gestione di istituti di welfare privato e sussidiario che esso
Che sono riconosciuti e apprezzati dalla nostra gente oggi la bilateralità costituisce un pilastro discusso profeta sindacale del sistema di guai for contrattato tuttavia si evidenziano alcune criticità del sistema quale l'eccessiva proliferazione di soggetti alcuni dei quali non dotati delle risorse la massa critica necessaria a garantire la migliore tutela collettivi
Sotto questo profilo si impone una riflessione tesa a promuovere una razionalizzazione del sistema nel rispetto degli ambiti e dei ruoli delle varie componenti organizzative interessate al fine di migliorarne l'efficacia delle prestazioni
Evitando il dumping bilaterale e rischio connesso alla moltiplicazione dei fondi di impoverimento della potenzialità contrattuali strategiche lo strumento la CISL intende offrire un contributo sistemi della bilateralità della pariteticità dapprima con un dibattito interno già calendarizzato nei prossimi mesi poi con la formalizzazione di adeguate proposte successivamente con un confronto con il movimento sindacale finalizzato ad una piattaforma comune
Il quinto tema riguarda la rappresentanza su questo aspetto occorre ribadire che gli accordi esistono nessuno rimette in discussione ma tuttavia permangono irrisolti alcuni importanti aspetti relativi alla loro applicazione
Da tempo come ci schieriamo che l'INPS procede ad un chiarimento definitivo dei modi risolti al fine di poter finalmente iniziare a misurare la rappresentatività sindacale
Noi vogliamo misurarci non abbiamo paura anzi per noi è uno stimolo ulteriore a migliorare il nostro rapporto con i lavoratori
Io legame inscindibile tra rap
Stata accertata la discussione sul salario minimo di Renzi
La cosiddetta questione salariale questione reale non si risolve con salario minimo ma contrastando il dumping contrattuale legato alla proliferazione di contratti contrattini firmati da soggetti di fatti di fatto privi di rappresentanza che creano una competizione al ribasso sia sul salario sia sulle tutte le condizioni di lavoro in particolare in alcuni settori di servizi alle imprese considerati erroneamente marginali ma sempre più diffusa tuttavia per quanto riguarda gli aspetti di natura organizzativa la domanda che ci dobbiamo porre se scegliessero domani mattina tutti gli ostacoli all'applicazione degli accordi sulla rappresentanza saremo preparati in tutto e per tutto a questa sfida per definizione la risposta è senz'altro positiva
Ma ne discendono alcune immediate scelte organizzative primo bisogna procedere alla definizione di procedure in modo da non dare adito a contestazioni
Secondo è necessario strutturale preparare formare tutti i soggetti coinvolti nelle procedure di accertamento della rappresentatività a partire dalle RSU
Chiamate a gestire direttamente i verbali delle elezioni insieme ai membri delle commissioni territoriali
Infine prioritari per l'organizzazione che vuole provare a vendere la propria azione efficiente ed efficace nello stesso modo in tutto il Paese sesto tema la comunicazione
Vogliamo investire in un progetto di comunicazione nazionale confederale che ci permetta di parlare lo stesso linguaggio di rappresentare il marchio CISL in modo omogeneo
Ma anche cambiare una percezione distorta tra i cittadini che vede il sindacato come troppo istituzionalizzate vecchi insomma vogliamo offrire alla nostra prima linea la certezza di sentirsi sostenuta e coinvolta per questo abbiamo scelto di farsi aiutare da sperimentati professionisti del settore
Per mappare le diverse aree di comunicazioni presente nelle diverse strutture del sistema CISL per comunicare meglio insieme sui nuovi media sul web e sui sociale per costruire linee comunicative condivise e coordinate
Per offrire una piattaforma digitale a chiunque cerchi razzismo in particolare ai nostri iscritti ma anche e soprattutto alla nostra prima linea la piattaforma digitale dovrà essere insieme strumento di informazione di risposta a domande frequenti di accoglienza di presa in carico di formazione di supporto a tutti i livelli di organizzazione oltre che luogo di incontro e consolidamento della Rete delle prime linee
In sintesi questi sono i temi principali che dobbiamo discutere in questa conferenza organizzativa
Come avete potuto leggere nel documento questi temi sono testati declinati per maggiore concretezza inventi quattro proposte operative
Ve le risparmio per motivi di tempo rimandando né alla lettura della relazione stampata
Ventiquattro proposte operative che verranno ulteriormente arricchite affinate dettagliate sulla scorta dei contributi che emergeranno in questa tre giorni
Lavoreremo come accade oramai regolarmente su commissioni tematiche in modo da rendere più ampio ricco ed efficace il dibattito le proposte contenute nel documento nazionale molto apprezzato nel dibattito fin qui svolto configurano importanti investimenti organizzativi
Tesi a fare emergere il sapere condiviso a sostenere i processi di cambiamento culturali a sviluppare competenze ad accrescere l'efficacia dell'azione associativa
Si tratta di investimenti che richiedono un'adeguata dotazione di risorse in alcuni casi abbisognano di finanziamenti ad hoc
Sotto questo profilo documento esplicita in corrispondenza di alcune proposte operative le voci di cofinanziamento a disposizione individuate a titolo di sostegno e stimolo della progettualità a tutti i livelli che si dovrà mettere in campo
Impegno anche economico perché crediamo che l'idea della condivisione politica debba sempre essere accompagnata da accompagnata dalla volontà di raggiungere obiettivi realizzabili e misurabili
La disponibilità confederale impegnare fondi adeguati in sei non scontata
Rappresenta un chiaro segnale della nostra convinzione circa il peso strategico delle linee d'azione proposte sicuri come siamo di un significativo ritorno organizzativo soprattutto associazioni
Gli obiettivi respiri in campo sono davvero ambiziosi la nostra organizzazione
E deve essere ambizioso
Dobbiamo riscoprire e questa conferenza organizzativa una grande opportunità in questo senso
La voglia di andare incontro al disagio ai cambiamenti ai bisogni emergenti di chi più in difficoltà
Rendendoci più forti preparati strutturati ad offrire loro di risposte ci disse scendiamo in strada
In tutte le forme possibili
Stare in mezzo alla gente compirà presentiamo con la voglia di costruire risposte servizi non è solo la nostra missione la nostra passione l'opportunità di un nuovo sviluppo associativo
E anche l'unica strada possibile per garantire un futuro di ad una grande indispensabile
Ad un grande indispensabile attore sociale libero e democratico come deve essere un grande sindacato quale la CISL
Lo ripetiamo
I prossimi anni saranno decisivi del nostro impegno organizzativo sarà declinato lungo queste cinque direttrici centralità della formazione sindacale maggiore integrazione organizzativa priorità le funzioni su cui si articola il sistema di offerta cinismo
Valorizzazione dell'intelligenza collettiva diffusa conferma della c'è necessità di degli rendicontare in modo trasparente quanto facciamo
Con in più una contrastanti analisi dei nostri punti di forza e i nostri punti di debolezza
Concludo questa relazione ricordando a tutti noi
Come non fossero scontate le buone performances del sindacato confederale della CISL ed è nel nostro Paese
Se guardiamo allo scenario internazionale è facile constatare come il sindacato italiano costituisca una delle esperienze più solide nel panorama mondiale
Per la capacità di offrire una molteplicità di tutte a partire da quelle contrattuali tanto al mondo del lavoro quanto alla società civile
Per la sua singolare peculiarità di tenere assieme i lavoratori pensionati cittadini in una solida trama confederale nella quale convivono positivamente le federazioni di categoria la federazione dei pensionati e le strutture dei servizi
Per il suo radicamento territoriale per la sua naturale propensione alla prossimità
Fisica contrattuale solidale poggiata sui nostri principi fondativi anche di fronte alle nuove sfide come quella migratoria su cui non sono possibili tentennamenti per la sua originaria propensioni inclusiva capace di infondere una spinta all'innovazione sociale contrattuale sui temi quali le politiche delle pari opportunità e le politiche di genere
Questa splendida anomalia
Questa splendida anomalia italiana deve moltissimo alle intuizioni della CISL
Si pensi alle categorie prima i servizi poi alla contrattazione di secondo livello la contrattazione sociale
Ma ha avuto successo e continuerà ad averlo se persisterà nella generazione la se persisterà la volontà di trasformarsi ed evolversi in coerenza con i cambiamenti ai quali ogni generazione sindacale si trova di fronte
Questo è il nostro tempo
Quello è a cui è chiamata la nostra generazione questi sono gli obiettivi che ci proponiamo queste sono le sfide che abbiamo di fronte
Non le temiamo
Anzi siamo pronti alla prova insieme condividendo un percorso comune parafrasando quanto detto quanto detto da qualcuno nel momento peggiore della crisi di questo decennio possiamo con tranquillità con tranquilla fermezza avvertire
Si attenne certi noi faremo tutto quanto sarà necessario per migliorare la nostra capacità di tutelare il lavoro e la società civile e badate bene
Non è una minaccia è una promessa buona conferenza organizzativa tutte e a tutti evviva razzisti grazie
Grazie a a Giorgio per questa relazione che ha fatto lo sforzo di contenere in una sintesi ragionevole
Le trentacinque pagine dei temi che la segreteria confederale a affidato al percorso che ce che ci ha portato a questa giornata conclusiva della nostra conferenza organizzativa e siamo verso la conclusione della prima parte dalla nostra mattinata ma abbiamo ancora due contributi che attendiamo con con interesse e con Hunter nazione è con grande piacere
Diamo subito la parola per lei il suo intervento al segretario generale della CGIL a Maurizio Landini
Io ho naturalmente vi ringrazio questa opportunità
Credo che sia utile diciamo così un contributo il promo misurarsi con quello che stiamo vivendo
Con le cose che stiamo facendo insieme e credo anche con i contenuti
Della relazione del contributo che Anna Maria ha dato che ci indica anche una serie di problemi nuovi con cui siamo chiamati a fare i conti e cercherò di dare anche un contributo credo con la franchezza che serve in questa fase di discussione per la complessità dei problemi che abbiamo da affrontare assieme
Io credo che noi come veniva detto veniamo da mesi molto importanti di mobilitazione fatta insieme
Siamo partiti da proposte molto precise
Abbiamo prima di minacciare qualcuno di mettere in campo delle azioni
Abbiamo scelto di costruire delle proposte di partire dal merito
E di assumersi una responsabilità molto importante che tra l'altro credo sia da parte della storia importante di questo Paese ed è la storia del movimento sindacale confederale come veniva ricordato da ultimo anche nella relazione
E cioè Cina sia ci siamo assunti la responsabilità insieme non solo di rivendicare un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro necessario per le persone che noi rappresentiamo ma noi ci siamo posti il problema di avanzare delle proposte che nel rimettere al centro il lavoro indicano anche un'idea di Paese
Un'idea di democrazia un'idea di solidarietà nel nostro paese proprio per la difficoltà che stiamo vivendo e per i rischi che la nostra democrazia il nostro Paese sta attraversando
Nel rapporto con l'Europa ma proprio nel peggioramento delle condizioni io credo che qui ci sia un punto con cui secondo me tutti assieme dobbiamo ragionare
E io spero e penso che sarebbe molto necessario oltre che tutte le cose che stiamo facendo naturalmente avere ancora più occasioni di confronto di discussione
E di valutazione tra di noi per affrontare una situazione che credo così difficile complicata nessuno di noi ha mai avuto in precedenza modo di viverla io parto da un punto anche vedendo il film come con cui avete aperto questa questa situazione
Noi credo tutti assieme dobbiamo essere consapevoli che una situazione così difficile diciamo di frantumazione di divisione di precarietà dentro al mondo del lavoro
Come attualmente non voglio parlare per altri parlo personalmente
Io così non l'ho mai vista una situazione così difficile e con un livello di competizione che esiste tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare altissimo
Questo ingenera paura queste ingenera diffidenza queste ingenera anche il rischio di una rottura con il mondo della rappresentanza politica e da un certo punto di vista credo che hanno i pone un tema e cioè che o noi tutti assieme
Siamo capaci di ripristinare un principio di fondo nel mondo del lavoro
E cioè che tutte le persone uomini e donne che per vivere ha bisogno di lavorare
Debbono avere gli stessi diritti e le stesse tutele in qualsiasi luogo di lavoro e di vita essi si trovano io credo che questo sia un punto di fondo da cui noi dobbiamo partire
Perché tutte le politiche dobbiamo fare sia di natura contrattuale sia di natura sindacale nel senso di contrattazioni di leggi credo debbono ripartire da questo punto
Proprio perché il tema che voi qui usato io non voglio entrare naturalmente nel merito della discussione organizzativa ma ma colpito una parola cioè siccome uno dei messaggi che viene lanciato della rissa indaga Lizza azione
Se ce la vogliamo dire noi abbiamo problema forse di riscrivere anche gente che è stata sindacalizzata ma noi abbiamo tutti assieme il problema di parlare con una grande parte che non si è mai scritta nessuna organizzazione sindacali
E che quindi alla necessità e la sindacalizzazione non è solo perché gli offro dei servizi ma perché sono anche in grado di conquistare quella persona a una senta di a di azione collettiva che non tutela solo la propria condizione ma che si pone il problema di trasformare anche il modello sociale
Anna Maria se non ricordo male concludeva la sua relazione oggi richiamando il fatto che vogliamo cambiare il mondo no e quindi che vogliamo rimettere al centro le persone
Il lavoro i diritti di quelli che lavorano loro io credo che ci si ponga un tema tutti assieme da affrontare
Con anche la diciamo così la necessità di sperimentare di misurarsi anche forse con soluzioni nuove e diverse da quelle che abbiamo sempre detto ed essendo anche consapevoli che questo forse una situazione di questa natura chiede anche un cambiamento alle organizzazioni sindacali così come abbiamo lavorato in questi anni e così come anche la nostra storia non disperdendo i nostri valori
Non disperdendo le nostre radici ma ponendoci il problema di come si entra in sintonia anche con questo bastone mondo del lavoro precario vasto mondo del lavoro senza diritti che in molti casi facciamo fatica ad intercettare o rischiamo di non intercettarli e quindi si determina una competizione tra queste persone che viene giocata in realtà per ridurre i diritti di tutti e per mettere in discussione l'esistenza stessa del sindacato confederale
Come soggetto non solo sindacale ma di trasformazione sociale e quindi anche come soggetto politico perché ha un'idea e vuole avere quell'autonomia nel rapporto con le imprese con i sindacati e con i governi io credo che qui ci sia un tema nuovo
Con cui tutti assieme dobbiamo fare i conti allora per non tenerla lunga io Tito quattro parole che a me sono venute in mente ascoltando la relazione di oggi una la parola
Lavoro e dignità
E badate lo dico perché vedendo queste cose nei giorni scorsi a me è capitato anche a desiderare
Come tanti non non non come qualsiasi sindacalista e quando scoprì che
Noi passiamo dall'azienda super sindacalizzata dove fanno i prodotti super tecnologici con persone qualificate che son contenta del lavoro che fanno al fatto che nel nostro Paese esistono ancora a volte anche dentro la filiera di quell'azienda lì lavoratori che sono con il caporale non pagati con situazioni in cui delicate quindi questa contraddizione determina appunto la necessità che nella nostra testa non può esistere come in questi anni hanno cercato di far passare l'idea che uno pur di lavorare deve accettare qualsiasi condizione e in alcuni casi deve ringraziare
Se qualcuno li fa lavorare no il lavoro o ha dei diritti ed è un elemento che permetta la persona di essere libero perché
Attraversa la remunerazione che prende vive e può dignitosamente esterno cittadino oppure non è e dentro a questa cosa noi dobbiamo anche assumere il fatto
Che siamo un sindacato è un paese fatto di Hood donne e di uomini e non dobbiamo avere paura anzi dobbiamo
Recuperare questa cultura in cui la differenza di genere non è un problema ma diventa l'elemento su cui costruirsi un'unità nuova anche del mondo del lavoro
L'altra questione la parola solidarietà
Perché lo dico così con onestà nessuno di noi
Nasce solidale non non è una cosa che è nel DNA non è che uno dei già io vengo da una famiglia che ero solidale quindi sono solidale no
La solidarietà è un elemento che si costruisse
E lo si costruisse quando Tupac tende a fare come esempio
Non quando io sono solidale come uno come me o amico mio e allora sono solidale e lo hanno perché ti voglio bene no la solidarietà
E quando tu sei pronto a fare delle cose e utile per uno che non conosci o che al limite è straniero ed è diverso da te
Questa è la solidarietà non è un'altra cosa
E da un certo punto di vista questo significa anche che rimettere al centro oggi la solidarietà è un modo per combattere il rischio di ritorni all'indietro la democrazia si fonda sulla fraternità e sulla solidarietà delle persone la giustizia
E la libertà senza la solidarietà rischiano di non esistere di non avere un significato
E da questo punto di vista non lo possiamo dire
Perché un sindacato senza la solidarietà cioè l'unità tra tante persone diverse
Che insieme hanno che per vivere ha bisogno di lavorare mancanti bisogni sono diversi hanno tanti interessi non esiste e quindi è un elemento di forza io credo che va affrontato
E da un certo punto di vista se debbo dire
Vi si parlava anche di formazione sindacale credo ce n'è bisogno tanta credo proprio che uno degli elementi che si dovrebbe indicare chi fa il delegato chi si impegna nel sindacato che queste uno degli elementi di fondo per sé gli eredi stare da una parte per far vivere il sindacato
L'altra parola che sento oggi è la parola responsabilità
Io credo che siamo in una fase in cui non possiamo più delegare a nessuno
E l'elemento della responsabilità oggi secondo me balle in senso generale per ognuno di noi io penso che sia il momento in cui ognuno di noi nel ruolo in cui è deve assumersi la responsabilità di quello che fa di quello che dice basta
Lo dico per me non voglio dirle per altri ma la uso come ragionamento per la discussione che stiamo facendo
Di trovare sempre una ragione per cui se non ho fatto una cosa non le ho fatto un'altra è colpa di qualcun altro debbo trovare qualcuno a cui dare la colpa no
Se anche il cinque o il dieci per cento dei problemi che io vivo
Dipendono da me perché alimenta tante cose non dipendono da me io penso che oggi è il momento che ognuno di noi deve partire da quello che dipende da luglio altrimenti la situazione non la cambi e da un certo punto di vista questo vuol dire ad ogni livello
Se sei segretario generale come se sei un delegato come se sei un iscritto come se sei un semplice lavoratore perché questo è l'elemento che a cui noi dobbiamo richiamare questa cosa di responsabilità se la sviluppate va in tante direzioni
Perché mentre io la ragione in termini sindacali era
E la stessa cosa che mi sento di rivendicare che debbono essere responsabili quelli che governano non possono giurare sulla Costituzione e poi chiudere i porti e gioire se c'è gente che muore
Il mare non è accettabile così come non è accettabile non è responsabile se anche chi fa l'imprenditore non sente che è una sua responsabilità e quella di impedire che ci sia attraverso l'appalto il subappalto ciò tappato la finta cooperativa chi viene sfruttata a scaricare su altri la responsabilità di questo processo la responsabilità deve essere appunto un elemento che ognuno di noi assume di fronte a questa nuova fase
L'ultima parole quella dell'unità
Badate qui
Io penso e ho sentito tanti richiami l'identità e lo trovo assolutamente una cosa normale no
Anzi necessaria per tanti punti di vista
Perché l'unità almeno per come io sento la necessità il problema
L'unità non si fa tra uguali
L'unità si fa tra soggette persone diverse e unità non vuol dire cancellare e annegare le differenze nell'identità di nessuno ma vuol dire avere la consapevolezza qui credo ci sia un punto per tutti
Per tutti di discussioni e non ho la soluzione in tasca vorrei essere chiaro e non anche ricette semplici o facili da proporre
Io sento la necessità lo dico io lo dicono ma dell'organizzazione che rappresento non voglio personalizzare sento oggi da un lato la responsabilità e dall'altra il fatto che se io voglio tornare ad essere quel soggetto che nelle periferie nei luoghi del bisogno torna ad essere per le persone che noi vogliamo rappresentare
Il soggetto lo strumento il mettersi assieme il fare sindacato che permette a loro di cambiare la loro condizione dentro questo permette noi di usare la loro forza e la loro intelligenza per cambiare questo Paese
Un processo di questa misura di natura ha bisogno della ricostruzione di un'unità sociale del mondo del lavoro e delle organizzazioni sindacali
Altrimenti un processo di questa natura rischia che noi in realtà lo subiamo non che siamo i soggetti protagonisti di questo cambiamento
E lo dico in questo senso quindi perché c'è una discussione di progettazione una una cosa di azione molte volte discutendo
Insieme si deve poi ripartiamo
Dal basso che non ci può essere unita decisa dall'alto
E io questo elemento lo percepisco penso che ci dà adesso una convenzione anche dall'alto ma che la costruzione di un processo significa anche affrontare i tanti problemi le tante diversità le tante cose che in questi anni la crisi ha determinato che sono avvenute
Ma allora banalmente mi dico delle cose badate
E difatti un esempio per tornare al mio primo ragionamento e poi concludo il mio contributo
Quando dico che io non ho mai visto tante differenze come adesso vi faccio degli esempi molto banali se noi oggi andiamo in un mare Oporto o andiamo in un ospedale o andiamo in un centro commerciale
Ma andiamo anche in un luogo classico di lavoro l'industria chimica metalmeccanica andiamo dove vi pare
Non sta succedendo forse che dentro a quei luoghi di lavoro lì
Tu scopri che ci sono tante persone
Che pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse condizioni e se vogliamo essere onesti tante volte questa cosa non avviene solo perché ci sono i contratti pirata
Ma avviene anche per le tante diversità che a volte tra di noi ci sono e ognuno continua a ragionare nel suo pezzettino nella sua dimensione senza assumere la dimensione tenera
E allora dico molto banalmente se io voglio ripartire anche dalla contrattazione voglio fare una contrattazione inclusiva voglio Parma contrattazione sociale scusate mie ma chi ci vieta noi di sperimentare il fatto che se sono in un grande centro
Anziché avere venti rappresentanti alla sicurezza ognun eletto nel suo pezzettino che risponda alla sua categoria non possiamo fare un'elezione comune in cui tutti i lavoratori a tutte le categorie
Eleggono tutti rappresentante la sicurezza sul lavoro in cui tutti da corrispondere discutere con quei lavoratori con quei sindacati chi ce lo vieta di sperimentare cose di questo genere o chi ci vieta di sperimentare di ragionare
Cosa significa mettere assieme anche iniziative diverse
Badate che questo tema non ce l'abbiamo
Perché se non lo facciamo noi il rischio che vedo che c'è non siamo noi che vi unifichiamo questa rappresentanza e costruiamo badate che rischia di passare un'altra idea non solo sul piano legislativo
Ma anche sul piano concettuale e dell'azione rischia di passare l'idea che ognuno si deve difendere nel suo cosmo nella sua piccola comunità e si rischia di perdere la dimensione più complessiva il sindacato confederale del resto è questo
Io vi faccio un esempio perché mi è capitato
Di andare a fare un'Assemblea un incontro perché li hanno deciso di aprire una Camera del lavoro all'aeroporto della Malpensa
E badate che una contraddizione molto banale quando scoprì che per far viaggiare ieri incerto servono i piloti servono le hostess ma per far funzionare bonario porto ci lavoro venti mila persone di una di quelle che fa le pulizie che parla manutenzione
Cose molto banali scoprì che dentro a quel luogo di molto banalmente c'è gente che odia la mensa il diritto alla mensa non ce la fa
Addirittura scoprì che ci sono lavoratori che debbono pagare i parcheggi per poter lavorare gente che fa dieci che fa tre quattro ore al giorno
Per poi scoprire come è successo adesso ma allora non si sapeva che addirittura la malavita organizzate già entrata anche nei parcheggi dalla Malpensa ma di dalla legalità ne parliamo un'altra volta come si direbbe no
Ora lo dico molto banalmente
Quei problemi li sono problemi che debbo lasciare a quei lavoratori
Ok ci vietano in un luogo di quel genere lì di aprire vertenze perché alcuni diritti fondamentali dal diritto alla mensa al diritto al trasporto al diritto all'Assemblea diventano diritti per tutti in cui facciamo una battaglia guardate che quelle cose qui secondo me
Contano più di tante parole perché in quel caso lì è chiaro ma dire a un lavoratore che non ha un diritto e poi dopo c'è la perché il sindacato insieme agli altri si è organizzato cosa vuol dire fare sindacato non so se è chiaro non che uno si trova da solo ad affrontare il suo problema
E lo dico questo
Perché questi processi sono i processi che abbiamo di fronte e consentitemi era chiudo davvero su questo punto
Vorrei chiudere con una cosa che io ho imparato sentito dire da una persona che ha avuto la fortuna di incontrare
Che per me è stato con la persona molto importante
Che lui si definiva un prete di strada e che attraverso essere un prete di strada questo gli ha permesso di riscoprire anche di essere un uomo
E si chiamava don Gallo
E
Che ha detto una cosa che a me ma sempre fatto molto riflette perché una delle cose dei messaggi forti era questo a proposito di unità sociale di unità tra le persone
Che nessuno si libera da solo
E nessuno è in grado di liberare un altro ci si libera solo tutti assieme
Allora secondo me questo è un messaggio molto forte perché se la debbo ragionare
Questo senso del limite che ognuno di noi deve aprire e L'Unità non è una cosa che cancella insisto le differenze all'identità ma è il valore aggiunto che può permettere a noi di tornare ad essere soggetti che parlano in rappresentanza di tutti e che mettono nelle condizioni le persone che lavorano di tornare a determinare la cultura anche politica di questo Paese per cambiare sostanzialmente la situazione
Perché in questa prospettiva uno può avere di fronte a sé l'idea di una globalizzazione dei diritti di una partecipazione democratica
E sono proprio queste le cose che dobbiamo fare siccome
Veniamo da un percorso molto importante che ha visto un consenso e nei prossimi giorni vedremo se il Governo intende ascoltarti o no io credo che anche qui abbiamo una responsabilità molto importante e cioè che questo percorso che abbiamo iniziato assieme
Dobbiamo non solo concluderlo assieme ma dobbiamo concluderlo quando abbiamo portato a casa dei risultati assieme a tutte le persone che noi rappresentiamo
Perché questo diventa il modo per dare una forza e dare anche una credibilità alla nostra azione grazie dell'invito e voleva essere un contributo Franco a tal ad una discussione importante che dobbiamo fare grazie
Grazie alla segretario generale della CGIL per adesso contributo diamo ora la parola al segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo
Grazie presidente
Grazie Anna Maria Grazia e Giorgio grazie a tutta la presidenza della segreteria della CISL
Ma soprattutto grazie a tutti voi che assieme hanno e alla CGIL avete partecipato a tutta la importante manifestazione che abbiamo realizzato nel nostro Paese dal nove febbraio fino al ventidue giugno
Senza il contributo di tutti noi
Il sindacato oggi starebbe peggio
Perché ce l'hanno messa tutta per tenerci all'angolo
E non solo
Questo governo anche chi lo ha preceduto
Perché a noi c'è che ce li dà è che ce li promette
Quindi è meglio cominciare a pensare sempre
Com'è respingiamo tutti gli attacchi
Guardate una conferenza di organizzazione
è il momento più identitario per l'organizzazione
è l'identità è una cosa importante perché come diceva anche poco fa
Maurizio negli anni dobbiamo azzerarla identità dobbiamo metterci in condizione di fare di più e meglio il lavoro che abbiamo fatto
Doveva venire Greta per spiegarci che il pianeta è uno se non lo salvaguardiamo non ce ne abbiamo uno di riserva
L'altro ieri
La squadra di calcio che ha vinto il campionato del mondo quella degli Stati Uniti e doveva essere quella squadra spiegarci richiamo uguale lavoro bisogna dare uguale regge Bonsignore ha uguale sport bisogna dare uguale ingaggio è uguale numerazione
Questo che significa che non sembra abbiamo fatto fino in fondo il nostro lavoro
Se nel nostro pianeta i ricchi sono diventati più ricchi
Povere sono aumentate quello non l'ho capito appena papa Francesco s'è dato il nome di Francesco che ha detto voglio essere povero fra i poveri o del tempo per aumentarla nelle statistiche non dicono
Molto chiaramente
E guardate bisogna fare attenzione io guardo con io da laico guarda con molto interesse all'ordine del giorno in particolare alla reggiana cattolica visto che sono è voi che siete cattolici
Dovete sapere che io guardano così tanto con attenzione che cerco anche di spiegare che non stiamo facendo niente di nuovo tutti ci dicono che il mondo è cambiato e che bisogna fare in modo che il sindacato cambi pure
Ma guardate che al mondo cambia
Non sul
Capacità due degli orali uno è cambiato ben girandolo basta vedere il filmato che ci avrebbe proposto all'inizio della nostra oggi presenza qui
Il ricchi continua a lucrare sui più poveri
Abbiamo un incapacità ha davvero un mondo che
E il venti le guerre con la cooperazione noi ci facciamo parte di quel mondo occidentale che fornisce alle armi nei Paesi dove scoppiano le guerre e poi ci auguriamo che le armi non le usano contro di noi queste semplice ipocrisia continueremo su questa strada noi non avremmo le risposte e allora vediamo di capire il mondo cambia ma cambia nella velocità dalle decisioni non sono nei fatti sui fatti concreti
Perché se anche noi come sindacato mondiale come sindacato europeo non riusciamo a redistribuire redditi
Fra i lavoratori fra i pensionati fra i cittadini dei nostri Paesi devo dire che non abbiamo fatto fino in fondo il nostro lavoro
Allora bisogna cercare di capire come faremo
Io sono stato segretario organizzativo per quattordici anni
Giorgio fare segretario organizzativo
è usurante
Due
Durante il mio percorso io ho convissuto con cinque segretari organizzativi dalla CISL e cinque segretari organizzativi della CGIL io non me usura avo perché provenivano dal profondo Nordafrica è quindi era già abituata allenato
A non lo fanno usurario
è però noi dobbiamo fare dei passi avanti
Guardate
Ci dicono che oggi basta un Twitter ma che cosa abbiamo scoperto di nuovo io sostengo che è primo comunicatore al mondo è stato addio
Chi ha mandato dieci twitta mosse
E ha fatto i dieci comandamenti
Però poi gli ha detto a Moser poiché il mondo mio figlio che vi spiegherà cosa bisognava fare
E ha mandato Gesù che con dodici RSU
Di cui uno euro del sindacato autonomo
Ha cominciato a predicare quello che bisognava fare nel nostro mondo guardate seguiamo quegli insegnamenti perché la religione cattolica da più di due mila anni ci spiega cosa dobbiamo fare guarda lontano
E noi come sindacato dobbiamo stare almeno altre due mila anche per cominciare a fare quello che è necessario fare per risolvere problemi sono diciamo diremo sempre fra di noi
Anna Maria
Quando sono diventato segretario generale ho colto al momento che era necessario fare dei passi avanti poi l'unità e l'ho cercato di dedicare tu giustamente mi ha rintuzzato
Nel senso che cominciamo da basso detto un metro e sessantacinque
Non bastano le regole siamo d'accordo
Cominciamo dalle periferie d'accordissimo ma cominciamo a dare un segnale che si fa qualcosa in più se no continueremo a parlare di unità avvolto e non ce lo possiamo permettere
Perché abbiamo la convinzione che dobbiamo respingere tutti gli attacchi io le dico sempre sotto forma di battuta ho spiegato a Nancy
Che a prendersela con il sindacato porta jella
Chiappe mobile Scobo prima o poi scompaiono loro
Cercheremo di spiegare la bora questi gliel'abbiamo detto
Guardate quando si è insediato Vivenzio detto questo è un governo all'inglese
E in Inghilterra c'è la circolazione a sinistra ma la guida e a destra
Ora abbiamo un governo da scuola guida
Con i doppi comandi accordo istruttore
Adesso ci hanno convocato separatamente e speriamo di arrivare agli obiettivo unitariamente Angela con loro se vogliamo cambiare una cosa e ne abbiamo dobbiamo partire dalla questione fiscale
La giallorosso Attacks non me ne può fregare di meno che non decida di una donna
Dobbiamo sapere che tutti ci spiegano che bisogna ridare potere d'acquisto a lavoratori e pensionati le tasse vanno ridotte ai lavoratori ai pensionati salti barca dal resto svolgeva da nessuna parte
Quindi una dalla ricerca iniziative che dobbiamo fare è quella di costringere questo governo ha cambiato le cose però possono continua a chiamare il suo attacco
Ma se non facciamo in modo che in questo Paese si comincia a rispettare i diritti
Oltre che doveri ricomincia dalla campagna per i furbetti del cartellino macchia licenziai solo dolore pane furbetti invece di usare queste campagne spetta negare al mondo dalla forza pubblica andrà come dovrebbe essere
Una nostra diciamo vanteria per potere permettere è che pensano di risolvere il problema delle impronte digitali e già ben solo a qualche impresa del Mezzogiorno e comincia a fare i conti con le impronte digitali
Mentre nel frattempo abbiamo bisogno dei medici dobbiamo usare medici dall'esercito
Come si combatterà la quota cento
Che dovremo fare farà intervenire all'ONU corde caschi blu verso sparirà è una mancanza di organico che ci sono nella pubblica amministrazione che ci sono nell'ospedale che ci sono in tutta la realtà del nostro Paese
Dobbiamo fare una grande battaglia Anna Maria e Maurizio
I contratti vanno fatti con i soldi
C'era Squinzi che mi spiegava che secondo me c'era un accordo bisognava restituire qui cialde nel se lo ricorda Isolde agli imprenditori
Contratta gratis e non se ne possono fare nello non la pubblica amministrazione anche se sappiamo che occorreranno cioè finanziare dal potere finanziare
E i contratti pubblici mai datore di lavoro privati diciamo è con loro abbiamo convenuto c'è anche a loro per legittima difesa quando gli ho detto che se non ci date
Se non ci riducono le tasse i soldi ce la dovete dare voi perché realmente
Confindustria la parte datoriale dicono che è giusto
Cioè le tasse si riducano ai lavoratori
Pensionati perché è per legittima difesa
è logico
Ma dobbiamo ripartire da questo noi dobbiamo ripartire nel ridare potere d'acquisto ai nostri elaboratore nostri pensionati guardate è un fatto economico settantacinque per cento delle nostre imprese lavorano per il mercato interno
Se il lavoratore pensionati giovani che non hanno un lavoro e certezze
Non hanno il potere d'acquisto per comprare ciò che produciamo per noi stessi
Chi le comprerà quelle aziende chiuderanno falliranno già abbiamo un problema demografico molto grave
Perché nessuno ci fa caso dovremmo discutere seriamente non solo dal patto della fabbrica che è importante ma anche del fatto che invecchiando cambiano i consumi
Più pannolone meno pannolini cambiano i consumi del nostro paese ci sono aziende che alloggiano sono accorta e sono fallite
Dobbiamo discutere sul come faremo
A lui rimediare a questa indifferenza in questi anni che tipo di Paese vogliamo creare riportare diciamo fino a oggi
Ci può essere solo un Paese molti etnico in molti religioso mettiamocelo in testa che senza di questo Salvini deve sapere che quando Maroni era ministro del lavoro io il segretario organizzativo sono andato con lui al Cairo
Perché dovevamo importare degli edili da formare nel nostro Paese perché non avevamo più dice poi c'è stata la crisi abbiamo penso settecento mila posti di lavoro
Ma Salvi che deve sapere
Che se c'è la ripresa economica su cui ci siamo battuti facendo cambiare le body economiche dal paese se c'è una ripresa economica
Bisognerà che stabilirebbe pare gommoni per andare a prendere gli mediatica sorgeranno dalla nostra economia cassa dell'anno per la nostra industria che osserveranno barre
Il mondo del lavoro che riguarda sia
Il Nord-Est che al Nord Ovest
Ah io che porto dare da mano su cui una mano speriamo che non mi considero uno scafista
E smettiamola dei fare tutta la discussione interna solo per recuperare dei volti
Parlare alla pancia del Paese pericoloso andare a lisciare il pelo ai gilet gialle pensando di avere risolto un problema Corleo del Governo
Non giunzione
Ne dobbiamo che vengano stazione collettiva unitaria è capace di rispondere
A ogni esigenza il mondo del lavoro deve riprendersi il suo spazio deve riprendersi il suo ruolo deve fare in modo che non solo la solidarietà c'è un patto di parola
Ma che sia praticata
Ci presenteremo all'incontro con stava bene
Vediamo chi offre di più
Perché abbiamo già fatto l'incontro a proposito è vero ho incontrato De Maio detto stanno aspettando
Le convocazioni
Dice cercherò di dargli a la Spezia la sveglia Sidoti mattina presto a meno che non sia turnisti
Sennò noi non riusciremo a portare a casa niente
Partendo da tutte le esigenze che abbiamo sul lavoro
Ne dobbiamo sapere che abbiamo bisogno di un Paese coeso
Non abbiamo bisogno di un Paese che è sindaco devono presentare al meglio per quanto ci riguarda ne dobbiamo fare solo il mestiere di sindacalisti noi non siamo né opposizione né stampella di nessun governo perché come ho detto e cioè che ce li dà e cioè che c'era e promette
E dobbiamo fare in modo che rappresentano i nostri lavoratori noci pensionati i nostri giovani è un modo importante dobbiamo farlo sempre più unitariamente ne abbiamo riempito le piazze dobbiamo dire ancora grazie all'ostruzionismo che ci hanno fatto quelle del Governo per andare a piazza del Popolo
Quella sera quando io Anna Maria e Maurizio abbiamo deciso di spostare il nove febbraio
La manifestazione da piazza del Popolo piazza San Giovanni ci tremavano
Le vene dei polsi però grazie a tutti voi grazie al mondo del lavoro che vuole partecipare debbono fare di più che vuole stare assieme noi abbiamo fatto abbiamo fatto riprendere l'azione sindacale
Mi fa davvero con una battuta io spero perché se se va una una conferenza di organizzazione come facciamo a parlare dell'età
Parleremo di unità quando riusciremo a fare una conferenza d'organizzazione de CGIL CISL e UIL
Perché dobbiamo darci dalla memoria
Dobbiamo fare in modo e vogliamo fare un passettino avanti
Lutti e bar regola unitaria che abbiamo prestato all'elezione delle RSU Maurizio parlava di delegato alla sicurezza nel nostro Paese c'è molto bisogno di sicurezza
Avevo paura osato dire che bisognerebbe introdurre il reato di morti sul lavoro perde omicidio
E intenzionale per quanto riguarda quelli che sono invece divisi che non applicano le
Le politiche di tutela
E quando in quella riunione ho avanzato questa proposta abbiamo fatto e dal reato di
Diciamo stradale non abbiamo fatto il reato
Double non volontà di avere ecco ma sicurezza sul lavoro qualcuno l'ha detto
Ma questo è terrorismo terrorismo io loro a Bazzano il lavoratore che arrivano alle non escono a ritornare a casa io faccio il terrorista
Dice ma noi sole lavoratore che non utilizzano i mezzi di di difesa per la salute per la sicurezza ci facciano vedere Bandelli chiami a quanti provvedimenti hanno fatto a queste lavoratori sano ce la raccontiamo
Nel senso racconteranno noi non possiamo avere un Paese dove il lavoro è rimasto residuale tutto il resto
Se pensa di parlare alla pancia dai cittadini per cercare di avere consensi
Il sindacato non ha bisogno di consensi da parte della politica ha bisogno di affermare il proprio ruolo e noi se lo faremo sempre più l'Italia mentre l'ultimo accenno voglio dire
Noi dobbiamo estendere l'RSV e in tutte le categorie e in tutti i territori è ancora quello che ci manca ci sono categorie che ancora non applicarlo la Nobel sul avessero se vogliamo essere considerati
Misurati
Questa storia di misurarci novelle controparte la storia vecchia io lo so quanto misuro
Il problema è che gli altri cercano di fare i furbi e gli ho spiegato pure cioè il contratto fatto fra il due e il Governo partiti di governo un contratto pirata non è stato registrato ma ancorché nel
Buon lavoro a tutti gli avanzi a dal crollo che strada facendo perché allora farebbe grazie al Vascello Jazz'n possiamo fare dobbiamo evitare anche le voci rispetto circolavano tutta grazie al
Bene grazie a Carmelo Barbagallo grazie a tutti voi e per la presenza fino alla fine di questa bella intensa mattinata
Ci ritroviamo alle quattordici e trenta massimo quattordici e quarantacinque anche c'è il buffet offerto alla per perché consigliera tutte di mangiare alla setta rientrare al presto
Chi è vediamo nel pomeriggio
Buona serata a tutti grazie per essere puntuali in sala puntuali tanto abbiamo un po'di ritardo diamo il via al nostro pomeriggio va abbastanza intenso quindi andiamo a recuperare un po'di tempo do immediatamente la parola
Alla Nando Pagnoncelli amministratore delegato delle sassate la presentazione della ricerca le nuove sfide della sinistra
Buon pomeriggio a tutti
Il mio compito è quello di presentare la sintesi di una ricerca molto articolata e complessa che abbiamo realizzato per conto della CISL
Al cui centro c'è il tema appunto delle periferie periferie diverse accezioni le periferie geografiche lavorative
Sociali
E
La presentazione lo vedrete conterrà pochi numeri non vuole come dire sfidare la crisi post Prandi Ale per cui mi sembrava opportuno concentrare l'attenzione sugli elementi più significativi che sono emersi aveva la racconto in breve
E è una ricerca dicevo molto articolata da un lato abbiamo approfondito il tema del clima sociale quindi quali sono diciamo i sentimenti che in questo momento sono prevalenti nel nostro Paese le preoccupazioni le ansie le domande le aspettative
E poi abbiamo realizzato una una fase della ricerca molto importante
Che abbiamo definito lo sguardo interno abbiamo intervistato delegati Cisl
Con colloqui approfonditi molto ampi peraltro che toccavano diversi temi e poi diciamo un campione di iscritti alla CISL
Dopodiché come vedete nella parte in basso a sinistra abbiamo deciso di dedicare una parte della ricerca ad ascoltare lavoratori marginale anche qui una decina di colloqui molto approfonditi per comprendere il loro vissuto le loro aspettative
Le opinioni gli atteggiamenti rapporto col sindacato e così via e povera classica fase quantitativa su un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta
Che è stato integrato dal di sopra campioni che abbiamo realizzato in tre città nelle tra i residenti delle periferie di Milano Roma e Napoli
Ecco allora che i dati che emergono vediamo vediamo quindi
Partiamo dalle difficoltà che il sindacato non da oggi sta incontrando nelle difficoltà che sono legate anche dei cambiamenti profondi da una società cambiamenti che possiamo definire antropologici quindi permane
Un'individualizzazione il così detto direttissimo per utilizzare un'espressione di neanche ordinati il singolo resta misura delle cose rifiutando le intermediazioni
E come potete vedere i delegati evidenziano una sorta di affievolirsi del senso di appartenenza larga e quindi della funzione di rappresentanza
E quando li avremo interpellati abbiamo questi raccontare come sta cambiando il rapporto tra i lavoratori
E il mondo sindacale emerge appunto questo approccio utilitaristico individuale
E l'adesione ai valori del sindacato quando viene segue e non precede questa modalità
Un approccio appunto al contempo individualistico e e indire utilitaristico individuale e l'adesione corre il sindacato appunto non sono la precondizione no per aderire al sindacato per avvicinarsi sindacato
Un secondo aspetto che volevamo mettere in evidenza parlando appunto di difficoltà che il sindacato sta sta vivendo a che fare con i lavoratori marginali
Sono cambiamenti che in realtà determina una sorta di atteggiamento competitivo
Disincentiva la coesione tra i lavoratori marginali
E qui c'è un tema importante che legato alla perdita del valore sociale che i delegati ci restituiscono
Parlando del lavoro perché c'è una sorta di disinvestimento emotivo
è una ricerca di nuovi spazi di affermazione di diritti e di identificazione canna caratteristica più personale che non sociale
E qui interessante perché molto spesso la mancanza di condivisione di cui si parla
In realtà a che fare con la mancanza di condivisione di un luogo fisico tra i lavoratori che compiono lo stesso lavoro provate a pensare ne abbiamo interpellato i Raiders il cui il luogo di lavoro è rappresentato dalla strada
Non esiste uno spazio condiviso e il tempo per potersi confrontare con altre persone nelle stesse condizioni
Poi abbiamo intervistato gli operatori di call center che vedono più persone nello stesso spazio svolgono lo stesso lavoro ma per committenti differenti il luogo e la postazione di lavoro
E poi gli operatori agricoli
Il luogo dove ti chiamano ci hanno detto il luogo dove ti chiamano lavori l'azienda altrui per un tempo determinato non hai un tuo luogo non hai uno spazio nuovo condiviso con altri
E poi ancora gli operatori della logistica
La porno a ritmi serrati e su turni i colleghi non sono mai gli stessi non si stavano routine con le stesse persone
Il luogo nell'attuare di competenza ecco tutto questo inevitabilmente porta a pensare come dire una dimensione più individuale
E
Ovviamente negli ultimi anni avvenuto per tutti i corpi intermedi abbiamo registrato una un calo di fiducia da parte dell'opinione pubblica dei cittadini questo tocca anche il sindacato
Anche se il sindacato si mantiene su valori doppi di fiducia rispetto ai partiti politici
Veniamo al secondo punto
Il ruolo del sindacato
Il sindacato lo vedete una figura con valore istituzionale politicizzata che ha perso la sua natura popolare fatica entrare in nuovi mondi lavorativi è percepito come assente debole addirittura controproducente per certi versi guardate non è solo un problema di linguaggio
Per certi versi sindacato è vissuto come un elemento eccessivamente utopico
Idealista che si occupa di cose generiche ampie secondo punto questa parte di lavoratori che abbiamo interpellato
In realtà loro esprimono bisogni e concretezza
E poi ancora un altro elemento importante
Di sindacato è vissuto come conflittuale
Laddove soprattutto i lavoratori marginali pensano che la mediazione c'è un tratto importante perché loro stesso dicono di compromessi quotidiani allora fanno fatica a sentirsi rappresentati da un sindacato che
Comprensibilmente fa come dire della conflittualità come dire secondo loro un elemento distintivo
Allora
Da parte di questi lavoratori chiamiamoli periferici per intenderci più marginale e così via c'è un tema che emerge in misura significativo perché non è chiaro
Quale possa essere il ruolo del sindacato e come possa realmente agire all'interno alla vita concreta del singolo quindi è vissuto come entità lontana perché si occupa di cose che non sono direttamente a contatto con la vita di questi lavoratori
Interessante però osservare come il quaranta per cento dei cittadini sostenga che la maggiore efficienza sindacale non si resiste la fornitura di assistenza di consulenza i cittadini e con corte torna il tema della prossimità
Di cui parlammo già due anni fa in occasione del congresso
E che abbiamo ritrovato anche quest'anno ma con intensità maggiore soprattutto da parte dei delegati e degli scritti che abbiamo interpellato
E addirittura trentotto per cento dei cittadini sostiene che primo compito del sindacato sia quello di seguire i lavoratori non solo una loro percorso lavorativo ma in tutte le fasi di passaggio della vita
E addirittura tra gli iscritti alla Cisl e questa percentuale sale al quarantatré al quarantatré per cento
Terzo aspetto la precarizzazione ne abbiamo parlato tante volte però il tema di fondo è che c'è molta disillusione problemi avere speranze oltreché necessarie certezze economiche ci dicono i lavoratori marginali che abbiamo interpellato
Quindi al primo posto chiedono che si metta la persona al centro ci deve essere la persona
I lavoro marginale richiede una flessibilità
Lo vedete
Che rappresenta un'opportunità temporanee per chi è più giovane quando interveniamo i lavoratori marginali giovani in realtà drammatizzano poco il loro lavoro perché perché la flessibilità per loro non rappresenta un problema
Soprattutto se condivisa con i propri coetanei
Cioè disposti a lavorare su turni organizzazioni di giorno in giorno il lavoro che si sta facendo qualcosa di temporaneo in attesa di qualcosa di meglio
Ci sono richieste soft skills quindi l'entrata nel mondo del lavoro e più facile non richiede particolare competenza e preparazione pensato un raider
Oggettivamente non ha bisogno di una preparazione particolare
Quindi la flessibilità e la fluidità nelle relazioni qualcosa che appartiene a queste generazioni che queste generazioni accettano ha molto diverso quando noi interveniamo lavoratori marginali adulti
Perché la flessibilità richiede sacrifici è una riprogrammazione della loro vita
L'imposizione i turni di lavoro impatta sullo stile di vita soprattutto per le donne per le donne con famiglia
Si approda al lavoro marginale dopo la perizia di un lavoro comunque della stabilità lavorativa e quindi se il confronto col passato stabilmente
E la richiesta di competenze di natura attitudinale chiamiamole così non professionale appiattisce la sfida delle competenze su cui si era costruita loro esperienza lavorativa precedenti
Quindici servito un nuovo paradigma arrendendosi alla nuova al realtà lavorativa
Quindi il tema appunto questo c'è una differenza proprio generazionale e l'atteggiamento dal punto di come dire rassegnazione da parte di chi dei lavoratori marginali adulti
Sempre in tema di precarizzazione
E dette un terzo dei cittadini sostiene che il sindacato dovrebbe occuparsi della lotta al precariato
Al primo posto avete visto prima quando appunto vi dicevo con il trentotto per cento il compito del sindacato è quello di seguire il lavoratore non solo nel percorso lavorativo secondo posto abbiamo un terzo di italiani che ritiene che doveva occuparsi della lotta al precariato e al terzo posto abbiamo appunto uno su quattro che parla di tutte le le nuove forme di lavoro flessibile i contratti atipici entriamo nel merito delle periferie in questo caso sono periferie
Geografiche le periferie delle grandi città vi dicevo abbiamo sopra campionato di residenti nelle periferie di queste tre città Milano Roma-Napoli
E e abbiamo chiesto quali sono
Le le le priorità all'interno delle periferie nelle quali loro vivono è una zona in cui loro vivono allora ovviamente al primo posto non potevamo immaginare una cosa diversa occupazione lavoro con il ventidue per cento
Ma è molto interessante anche il tema legata al decoro alla pulizia ai rifiuti all'ambiente e anche il tema della sicurezza che vedete che si colloca al terzo posto
Quando parliamo di periferie parliamo spesso anche di
I persone straniere che vivono nel nostro Paese
Sapete che il tema dei migranti è un tema forse l'emblema delle ambivalenze le contraddizioni che ci sono nel nostro Paese sono considerato un problema a livello nazionale quando poi chiediamo nelle nostre graduatorie di priorità i cittadini quali sono i problemi tema dei migranti si collocano dico all'ultimo posto ma quasi perché
Perché l'idea è che sostanzialmente
Le persone che mi frequentiamo cone conosciamo non ci spaventa
Dato molto banale ma di fatto abbiamo davvero una sorta di ambivalenza profonda un'ambivalenza tali comportamenti individuali che molto spesso emergono e le tante ricerche realizziamo su questo tema non l'abbiamo provato a chiedere che cosa pensano il quadro che vi restituisco
E a due livelli i cittadini italiani poi gli scritti alla cinese
Allora un primo elemento che mi premeva molto fitta per cui quella ve la racconto
Rate al primo posto quando abbiamo chiesto a rotazione una serie di frasi bianche s'esprime il livello di accordo
E la prima frase che emerge come il livello di Accord queste agli immigrati sono spesso disposti a lavorare di più per una paga più bassa degli italiani
Vedete la differenza tra chi è molto abbastanza d'accordo e quelli che non sono d'accordo e di cinquantadue punti percentuali a seguire sempre con una prevalenza di chi è d'accordo gli immigrati hanno reso la ricerca del lavoro più difficile agli italiani
Poi abbiamo un paio di questioni che Polaris hanno le opinioni l'immigrazione è una minaccia per la nostra identità
Quindi chi è d'accordo chi in disaccordo sostanzialmente sì equivale agli immigrati
Hanno la priorità su chi vive in Italia da lungo tempo per quanto riguarda gli aiuti le agevolazioni l'assegnazione della casa l'accesso ai servizi anche qui chi è d'accordo chi in disaccordo si equivale
Ma vi invito a guardare la parte grigia in mezzo questo grafico una parte molto importante e talora quella prevalente
Che vuol dire che c'è una parte di cittadini
Che ammonta grosso modo un quarto un quinto della popolazione che non hanno opinione e che quindi è più come dire
Permeabile a certi messaggi
E molto spesso sono persone che sono più esposta agli allarmi sociali ecco quindi facciamo i conti anche con quella zona grigia che è una zona grigia che in un'epoca di fluidità delle opinioni potrebbe spostarsi da una parte ma anche dall'altra
Il vostro ora la stessa tabella
Ma relativa non alla popolazione italiana ma agli iscritti alla CISL
Secondo voi cambia qualcosa
No
Pochissimo
Sia nella graduatoria
Sia nell'articolazione delle opinioni tra positivi e negativi quindi quello che stiamo dicendo e che viviamo in una fase di vere e proprie frammentazioni identitaria dove gli aspetti di Ali e valoriali non conformano più intere esistenze individuali e manca una visione unica e coerente del sette e quindi uno può essere iscritto al sindacato a essere più sensibile a certi messaggi più attento a certi valori ma su altri temi fa un po'più fatica
Guardate che questo sta investendo tutti i mondi sta investendo anche il mondo della chiesa
Che vede una sorta di come dire religione fai da te dove sì accetto si rifiuta del messaggio evangelico quello che più o meno in sintonia col proprio stile di vita
E quindi ci sono tutta una serie di elementi che dobbiamo considerare con cui fare i conti soprattutto quando si tratta di un corpo intermedio
Quindi migranti oltre ad a vere occupazioni come dire marginali subiscono anche una sorta di stigma perché sono loro che accetto di lavorare a un livello di retribuzione molto basso
Influenzando di fatto anche le retribuzioni ai lavoratori marginali italiani
Ecco questo elemento periferie vicinanza a noi sembra particolarmente interessante perché da questa fase della ricerca sono emersi degli stimoli
Da non trascurare
Perché per testare le periferie oggi vuol dire stare nel centro del paese
Secondo le persone che abbiamo interpellato
Perché significa sostanzialmente che la periferia ci consente di capire i problemi di essere il cuore pulsante del Paese
E di capire quali sono le trasformazioni in atto nel nostro Paese
E quindi farsi portavoce di nuovi luoghi di aggregazione punti di riferimento in grado di sostituire anche il vuoto creato da i nonluoghi lavorativi essere presenti nelle periferie anche fisicamente presenti
Agire a livello territoriale diventare un mediatore sul territorio capaci di sanare il bis matching tra domanda e offerta di bisogno
Come dicono le persone le periferie
Lo vediamo qua
Il cinquantuno per cento di chi risiede nelle periferie
Denuncia una qualità della vita pessima qualcuno dice di ridurre disastrosa uno su due però guardate interessante non osservare come chi non risiede nelle periferie penso che l'immagine sia ancora più negativa
E quindi oltre a dire una stazione negativa
Dicono anche una sorta come Dini pregiudizio ancor più negativo di chi non risiede nelle periferie abbiamo anche poi una sessione di domande per chiedere ma lei si è mai sentito a disagio per il fatto di essere come dire
A un abitante delle periferie e anche qui c'è una quota non trascurabile di persone che si sente a disagio si vergogna a dire di evitare una periferia perché perché l'immagine prevalente un'immagine negativa
Ecco allora
Che
Vediamo qui
C'è un elemento importante che abbiamo provato chiedere ma chi si deve impegnare per migliorare la situazione delle periferie
Sono un primo aspetto interessante questo
E cioè il trenta per cento la maggioranza relativa di tutti i cittadini
Ma addirittura trentasei per cento fra gli iscritti e addirittura quasi uno su due missili in periferia pensa che debba essere la società civile devono essere i cittadini organizzati ad impegnarsi per migliorare la situazione di vita le periferie guardate i sindacati vengono citati solo dal sette per cento
Quindi significa che non c'è spazio per un sindacato che intende attivarsi nelle periferie direi proprio di no guardate
Come reagiscono quando diciamo
Cosa pensa chiediamo cosa pensano di un sindacato che è presente nelle periferie che apre sedi sindacali nelle zone povere marginale la città Prato un quindici per cento dice sarebbe molto utile e il trentaquattro per cento Ricci sarebbe molto sarebbe abbastanza utile
Quindi prevale nettamente anche tra gli iscritti lo vedete e soprattutto tra residenti nelle periferie l'idea che una presenza sindacale potrebbe assumere un ruolo decisamente importante
Appunto vi dicevo come reagiscono come reagiscono i delegati nel rispetto diciamo alla eventualità di un impegno più diretto del sindacato nelle periferie
Vedete
Per i delegati un dovere del sindacato della CISL lavorare in piena integrazione abbiamo riportato una verbalizzazione tutelare i loro diritti è importante anche dal punto di vista sindacale non dobbiamo permettere che diventino lavoratori di serie B il sindacato deve favorire integrazione
E ancora i lavori marginali spesso sono luogo di aggregazione tra connazionali che segue il fenomeno del Coppini
Sono loro lo zoccolo duro che sesta lo standard della categoria verso il basso temi retribuzione di orari e di diritti
Ecco allora l'esigenza di essere presenti lì e quale sarà il sindacato del futuro
Beh avevamo già colto questo aspetto nella ricerca di due anni fa manco una volta troviamo un'intensità maggiore di questo aspetto la rappresentanza si fa universalistica
Supera sette realismo delle categorie e pone al centro il cittadino nel suo rapporto con la vita attiva
E tutto questo per fare tutto questo diventa importante un concetto relativamente nuovo ma che assumono importanza crescente il tema della alleanza
Perché l'alleanza perché in realtà il sindacato di domani scende nel terreno sociale svolge un'azione di tutto di tutoring e di counselling
Ma cambiando contesta c'è bisogno anche di competenze diverso c'è bisogno di mettere in Rete per riuscire sostanzialmente a provare a migliorare le condizioni di vita di persone che vivono esistenze
Difficili precaria ai margini della società ma che molto spesso non riescono a trovare ascolto e prossimità da parte di diversi soggetti
Che dovrebbero essere come dire preposti ad a vere atteggiamenti di questo tipo chiudo con sei parole
Le prime due individualizzazione e dematerializzazione
Individualizzazione marca Tissi ma tra i lavoratori marginale
Dove sembra quasi scomparire la solidarietà e il sindacato è chiamato in causa solo per situazioni critiche come licenziamenti fallimenti e così via ma è molto forte anche tre lavoratori protetti individualizzazione
Che vedono la trattativa diretto un passaggio centrale e la crisi corpi intermedi abbia parlato più volte
Interessante le diverse ricerche che facciamo quando chiediamo quando le ha un problema grave a chi si rivolge ma direttamente al datore di lavoro ogni oca
Cioè la prima risposta è questa
Ecco allora appunto dobbiamo fare i conti con questo processo in cui soggetto al centro c'è questo individualizzazione
Dicevo vedono anche i lavoratori protetti nella trattativa diretta un passaggio centrale mettendo il sindacato in secondo piano anche perché le attese sono definiti in funzione del contesto concreto rischia di diventare accettazione delle condizioni date
E poi la dematerializzazione parlavo prima della scomparsa dei luoghi per alcune categorie di lavoratori organizzazione del lavoro sempre più spesso analizzata caratterizza alcuni settori come emergente lavoratori marginali ma non solo
Ma in generale la relazione con il luogo che aggrega e consente il confronto si attenua per tutti pensate ai fenomeni importanti perché consentono un bilanciamento della vita personale con quanta vita lavorativa sto riferendomi
Allo smalto working come in realtà rende meno come dire concreta la possibilità di un contatto quotidiano con colleghi
Terza parola la prossimità
Le sfide le battaglie si amano spostarsi dal luogo di lavoro al luogo della vita sindacato diventa sempre più strumento di sostegno ai percorsi complessi dei cittadini lavoratori tanto più ora che la paura di perdere il proprio lavoro torna cresce la protezione l'accompagnamento diventano il fulcro delle attese
Persona
Al centro se la persona
L'individuo il suo percorso di vita sempre più precarizzato sindacato accompagna la persona in tutti i suoi cambiamenti lavorativi occupazionali e non solo
Centralità
In questa visione le periferie le periferie urbane le periferie sociali esistenziali e lavorative sono il centro
Se la precarizzazione segna l'esistenza non solo lavorativa degli individui sono le periferie che danno il senso delle trasformazioni ed è da questa prospettiva di nuovo l'Istica che sindacato deve porsi
E da ultimo alleanza è un termine unificante non perché il sindacato deve rinunciare alla rappresentanza ma perché quest'ultima Suppressa Historia lirismo delle categorie
Diventa in qualche modo rappresentanza universalistica del cittadino nel suo rapporto con la vita attiva
Ringrazio per l'attenzione
Grazie Nando Pagnoncelli gli spunti che ci ha offerto è sicuramente
Daranno maggiore ricchezza alla a alla nostra conferenza organizzativa
Lo ha già fatto Giorgio ringrazio la la il presidente della Camera Roberto Fico per la sua presenza e lo invito a prendere la parola per il suo intervento
Buon pomeriggio a tutti
E grazie ad Anna Maria Furlan per l'invito a partecipare all'iniziativa di oggi
Che il tutto è la seconda iniziativa della CISL a cui partecipò la prima è stata a Napoli in una mattinata davvero bella per contenuti e in qualche modo continuo anche proprio l'idea nel concetto di periferia e che oggi è stato qui trattato e viene trattato
Sono qui perché credo che le istituzioni abbiano il dovere di confrontarsi con tutti i soggetti protagonisti della società il confronto è prezioso e va sempre ricercato
Confrontarci nell'ambito di occasioni come quella di oggi e non solo perché nell'affrontare le sfide esistenti e che verranno e in particolar modo quelle fondamentali del lavoro non possiamo che agire riflettere come comunità
Con un confronto serrato Franco dialettico istituzioni politica parti sociali università impresa
Ho grande considerazione del ruolo che il sindacato ha svolto nel suo percorso storico portando avanti il complicato delicato complesso raccordo sociale di rappresentanza di voci istanze ed esigenze
Ma ve lo dico grande onestà credo che la dimensione della rappresentanza vada alimentata continuamente con quella della partecipazione attiva non esistono deleghe in bianco e questo vale per il sindacato come per la politica tutta ho apprezzato che in questi anni il vostro sindacato come anche altri abbia voluto usare uno strumento come la proposta di legge proposte di legge d'iniziativa popolare
Uno strumento importante perché figlio di un percorso di cultura democratica come da quello della partecipazione dei lavoratori che credo poche credo Possa e debba essere costante
Sono strumenti che rinforzano la rappresentanza non la sostituiscono malati integrano
Più i lavoratori partecipano i processi decisionali più saranno consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri più i cittadini partecipano più saranno capaci di scegliere e di orientare le decisioni della politica
Tre focus di questa giornata ce n'è uno su cui vorrei soffermarmi perché incarna il senso del nostro agire come comunità l'attenzione alle periferie urbane ed esistenziali
Gli sforzi in questa direzione siano essere siano essi dei sindacati della politica delle istituzioni della collettività tutta devono essere progressivamente profusi affinché nessuno debba ma sentirsi una condizione di marginalità
Questo significa lavorare sulle misure di questione sociale ma anche sulla rigenerazione urbana sulla progettazione consapevole di spazi comuni e dei momenti in cui si svolge la vita di un'intera comunità
Un impegno che va portato avanti facendo in modo che nessun individuo e né sul luogo sentano il peso di un abbandono
La rigenerazione urbana per esempio non è oggi un'opzione ma un'assoluta necessità le istituzioni devono garantire i servizi devono garantire i parchi gli impianti sportivi le scuole gli asili le biblioteche e devono permettere alle persone di farli sentire propri si tratta di un tema di cui abbiamo parlato anche nell'incontro che la CISL organizza a Napoli sul fenomeno della criminalità minorile
Dobbiamo ripensare le periferie siano esse appunto geografiche o esistenziali con una visione nuova e a lungo termine con buone pratiche in differenti settori e penso ad Architettura trasporti verde pubblico commercio sociale
E fare ciò affinché ognuno possa sentirsi parte integrante parte centrale di una comunità forte e coesa
In questo senso il lavoro è un'assoluta priorità per dare a tutti condizioni di vita dignitose poter costruire un futuro all'altezza delle proprie aspettative vivendo il presente senza alcun tipo di frustrazione
Gli ultimi dati hanno fatto registrare un miglioramento sul fronte dell'occupazione
Dati incoraggianti su cui occorre continuare a lavorare perché si riducano sempre di più le disuguaglianze i divari che esistono nel nostro paese nel mondo del lavoro
Penso a quelli tra generazioni a quelli tra le regioni del nord e le regioni del Sud a quelli tra uomini e donne tra lavorativi tra lavoratori qualificati e quelli meno qualificati
In particolare credo che fra i temi più importanti di cui situazione politica e sindacati possono e devono occuparsi c'è quello della solidarietà intergenerazionale
Pensiamo alle condizioni che vivono i ventenni e trentenni rispetto a quelle vissute dai loro genitori
Abbiamo vissuto in una società dove il mondo del lavoro era flessibile ma non così frastagliato ed è vero che ci sono delle leggi che lo hanno permesso ma allo stesso tempo la società stessa a essere cambiata
E la grande sfida della rappresentanza politica oggi è quella di intervenire con una prospettiva di lungo periodo in un presente che muta continuamente pelle e a una velocità impressionante
La sfida a cui il Parlamento e le istituzioni politiche in generale sono chiamate e quella di anticipare i processi nonni inseguirli
Significa avere la capacità di pensare la Società fra dieci venti e trent'anni sono così i nostri interventi possono assumere senso profondità valore è un vero peso
L'odierno Monti l'odierno mondo del lavoro a una dorsale giovane composta dalle partite Iva una categoria che per ingrossare quotidianamente le proprie fila parlo di lavoratori che spesso non sono sindacalizzati e a loro tutti noi dobbiamo guardare con grande attenzione è una sfida per la società prima ancora che per il sindacato o per la politica
Sempre sul tema della solidarietà fra generazioni vorrei citare una misura che da presidente della Camera ho voluto fortemente parlo del superamento dei vitalizi un atto che ha riequilibrato la situazione di disparità fra cittadinanza e classe politica che si è protratta per lungo tempo approvare quel provvedimento non è stato un gesto simbolico ma di assoluto senso io sono orgoglioso di averlo fatto insieme all'ufficio della presidenza della Camera dei deputati
Tornando alla visione che la politica rivedere oggi si intravedono innumerevoli opportunità all'orizzonte su cui occorre investire e che devono essere colte e anticipate per non trovarci impreparati
Penso in particolare alle sfide che arrivano dall'innovazione tecnologica e che stanno plasmando il mercato del lavoro la sua struttura e la sua organizzazione
Occorre mettere il nostro sistema produttivo nelle condizioni di competere a livello globale e di adeguarci alle sfide poste dalla robotica e dall'intelligenza artificiale cambieranno le professioni
Vecchie professionalità saranno sostituite da nuove il tutto hanno velocità non solo considerevole mano velocità allucinante
Sono di che vanno anticipati sciolti con il contributo di tutti
La crescente automatizzazione per esempio comporterà mutamenti incisivi non dobbiamo rincorrere il fenomeno ma gestirlo e governarlo puntando su formazione ricerca Investimenti tecnologia avendo sempre presente che non va lasciato indietro nessuno ancor di più se il contesto in cui ci muoviamo cambia rapidamente
Ed è proprio in questa logica che si inseriscono misure sociali robuste com'era il giudice tagli danza come il salario minimo perché sono misure che permettono da un lato di affrontare con serenità i cambiamenti professionali che possono esserci nel corso della vita e dall'altro di tutelare la dignità delle persone
Si tratta di prestazioni sociali che esistono in molti paesi europei e che non dovrebbero mai essere considerate con diffidenza
Timore con pregiudizio essendo in gioco la dignità delle persone e del loro lavoro ogni essere umano ogni cittadino deve avere la possibilità di contribuire alla nostra comunità è un diritto che dobbiamo essere capaci di preservare
Sempre è un ultimo punto che vorrei trattare velocemente e sulle contrattazioni con le aziende
In un momento anche di di forti
Mutamenti e di forti crisi aziendali Patti che le aziende sottoscrivono con i sindacati o con i ministeri competenti sono sacri e non passano mai essere buttati all'aria da un giorno all'altra mai
E questo richiamo alla responsabilità di tutta la società
E dobbiamo essere uniti nel far rispettare i patti tutti grazie
Grazie all'attesa detti Ficco anche per la sua sensibilità e lo ringraziamo anche per l'intervento e la sua tenuta in Campania Napoli per quella bella manifestazioni ed è stata fatta
Chiamò sul palco Marco da Milano direttore de L'Espresso
In modo tale da dare inizio alla nostra tavola rotonda e c'è da loro completamente anche la a chiamata sul palco dei nostri amici integrati internet hanno allora grazie chiamò sul palco gli amici che
Ci aiuteranno questo primo pomeriggio Donaldo Bonaiuto della comunità Papa Giovanni ventitreesimo
Mario Marazziti della Comunità di Sant'Egidio
Dario Nardella sindaco di Firenze
Il professor Vittorio Emanuele Parsi dell'Università Cattolica
Marco Venturelli segretario generale di Confcooperative
Chiamo sul palco non vedo se c'è ancora il colonnello Sergio De Caprio
Ecco
Saluto il presidente la Camisa negra Roberto Fico che ci deve lasciare lo salutiamo e lo ringraziamo
Io però misero questura nega sul trespolo basta
Allora
Questo incontro a in questa conferenza nazionale organizzativa molto importante direi
L'avete dedicato a periferie stessa esistenziali il valore dell'inclusione
Io credo che questa parola inclusione sia davvero una delle parole chiave una delle parole che si sono disperse
Tutta la la seconda metà del Novecento è caratterizzata da questa parola la parola inclusione nelle società occidentali e in Italia in particolare la parola inclusione è il fondamento e la base di tutta la carta costituzionale
Rimuovere gli ostacoli significa includere chi è escluso ma c'è qualcosa di più chiesto Crusoe non è soltanto l'ultimo della società
Erano esclusi i lavoratori erano esclusi quelli che non sapevano leggere e scrivere
Erano escluse le donne dalla partecipazione democratica fino al mille novecentoquarantasei
Quindi l'inclusione è il motore della democrazia significa dire che i diritti arriveranno a tutti
E sarà chiesto a tutti il dovere di partecipare con solidarietà alla costruzione di una società democratica
Poi questa regola a un certo punto si è quasi investita già alla fine degli anni ottanta
Nella socialdemocrazia tedesca si parlava di Società dei due terzi il terzo escluso come se si potesse ammettere che un terzo che non ce la faceva a partecipare al benessere
Delle società occidentali potesse essere un prezzo tutto sommato equo e quindi la regola della democrazia che si capovolge vale devo regola del numero che si diventava a svantaggio dei più poveri degli esclusi
Recentemente negli ultimi decenni l'aria dell'esclusione nelle società occidentali mentre a livello globale
Le cose stanno diversamente ma l'area dell'esclusione si è allargata e soprattutto è diventata materia di ideologia politica di un'ideologia che non viene neanche affermata ma c'è
Mettendo in condizione chi governa o chi governa o sul piano nazionale sul piano sovranazionale chi governa una comunità locale di fronte a problemi assolutamente nuovi
L'esclusione rende quasi impossibile il Governo perché se non includi cioè se non la metti alla partecipazione se non la metti alla rappresentanza Island archivia il caos
Agli interessi in micro interessi che si organizzano in proprio
Ai chi scommette non sulla possibilità di una sintesi ma sulla lotta corpo a corpo in cui qualcuno prevale sull'altro e quasi sempre prevale il più forte
E quindi sull'esclusione sono nate forse che puntano sugli esclusi primo perché dicono
Non era presente diamogli esclusi noi rappresentiamo quelli che sono in basso contro l'alto
E per farlo non creano però le condizioni dell'inclusione ma creano nuovi esclusi si accaniscono su quelli che sono più esclusivi ed esclusive
Quelli che vengono da fuori gli stranieri immigranti ma non solo perché quest'area dell'esclusione
Che viene si soffia sul fuoco dell'esclusione
Per allargare il consenso politico di chi dice di voler difendere gli esclusi così si fa una lista di priorità si dice
Prima gli italiani poi si dirà prima quelli della mia città della mia regione così dirà quelli del mio prima quelli del mio condominio e poi filiera prima vengo io e credo che sia questa
La sfida da affrontare anche rispetto a quello che poco faccia ha fatto vedere Nando Pagnoncelli
Quei numeri che sono identici tra il Complesso della società e ad esempio iscritti al sindacato anche gli iscritti alla CISL ed è il grande tema che si trovano di fronte tutte i quelli che fanno organizzazioni sociale corpo intermedio tutti quelli che vogliono rappresentare qualcosa
Abbiamo avuto una lunga stagione in cui anche chi rappresentava una parte e il sindacato rappresentava una parte si è sempre atteggiato
Come chi rappresentava tutto
Si rappresentava una parte e insieme si rappresentava l'interesse generale o il bene comune per dirla con una terminologia cara oggi e il contrario anche chi per dovere istituzionale perché governa un Paese ad esempio dovrebbe rappresentare tutti perché ha la responsabilità di parlare e di governare una società complessa
Invece parla a nome di una parte anche quando accumula milioni e milioni di voti
Non riesce a parlare a nome di tutti ma parla creando divisioni separazioni rotture e fratture su cui incrementare quel consenso allora credo che questa sia una sfida completamente nuova sia sul piano culturale sia sul piano sociale sia sul piano organizzativo sia qualcosa che riguarda sia il governo complessa odierna società il governo Complesso di città e qui c'è il tema delle periferie e sia qualcosa che si allarga anche sulle relazioni internazionali allora io chiedo a voi di aiutarmi di evitarci in questo viaggio ciascuno con il suo punto di vista io
Partirei con un don Aldo Bonaiuto che
Rappresenta la comunità Papa Giovanni ventitreesimo quindi una comunità che vicina agli ultimi degli ultimi come come si dice e anche un collega dirigente Harris un giornalista quindi ed è un prete
E ci può aiutare a capire come si sono allargate le frontiere della esclusione per poi creare eventuali nuove condizioni dell'inclusione
Che sono un prete si vede
Almeno questa di questi tempi comunque Anna Maria Grazia per questo invito questo
Il secondo hanno ho questo privilegio di poterne parlare alla tua CISL che composta di persone magnifiche
Sì molte le conosco personalmente
Per la tu hai vostra sensibilità ad affrontare
Il tema non solo degli ultimi come è stato appena detto ma userei un termine del Santo Padre
I scartati
I scartati gli ultimi sono dentro una una fila i scartati sono oltre
Sono quelle persone non riconosciute
Sono quelle persone invisibili l'anno scorso abbiamo parlato di una di queste
Categorie di persone invisibili le donne vittime della tratta le donne di cui magari se se ne parla e per raccontare una barzelletta otterrebbe leader lente come se stessimo veramente parlando di un qualcosa di astratto
Lo ricordo perché qui ci sono anche rappresentanti del mondo delle istituzioni anche parlamentari e quindi lo ricordo perché sulle strade io personalmente sono oltre venticinque anni della comunità sono cinquant'anni la comunità di don Benzi che va sulle strade delle persone resi schiavi per la schifosa
Indifferenza
Nelle cui is More più inaudito
Pensando veramente i trovarsi dinanzi a della merce
A delle cose
E quindi a degli oggetti quindi persone senz'anima
E quando le incontro ogni notte sempre mi sorprendo
La domanda che da venticinque anni mi faccio quando vado sulle strade Anna Maria
Tu che sei una donna e che hai tuonato più volte contro questo crimine
Come degli uomini
Molti sono papà parlo con loro io parlo anche con i clienti
Nonni
Quindi persone che magari si trovano dinanzi a delle donne che hanno la stessa età delle loro figlie nipoti come possono essere così spietati
Non dimenticherò mai l'incontro che fece il Papa Francesco in una nostra casa dove stette con noi un pomeriggio e dove senti proprio dal cuore
Il bisogno di chiedere perdono anche a nome dei cosiddetti cristiani che pensano di avere il diritto di andare a comprare il corpo di queste ragazzine che potrebbero avere l'età delle loro figlie
E quando sento qualcuno che dice
Fare l'amore non è un reato fare l'amore è una cosa buona e giusta vorrei dire
Che se siamo dei veri uomini
I rapporti le relazioni più intime al massimo cerchiamo di conquistarle e non di comprare
Penso
Che sia
Una vera vergogna delle vergogne che noi facciamo passare ai nostri giovani ai nostri ragazzi
L'idea che basta vedere
Due sporchi denari per andare a comprare qualsiasi cosa gli esseri umani le persone
Ed è anche per questo motivo che oggi IRI ieri mi è venuta questa idea l'ho messa subito in in pratica
Un po'come diceva il mio fondatore don Oreste nonché le cui mi diceva che le cose belle prima si fanno e poi si pensano
E così ieri mi è venuta un'idea bella e drammatica nello stesso tempo di chiedere alle istituzioni ONU Europa governo italiano l'Italia la Santa Sede di istituire una giornata
A favore in memoria del migrante ignoto
Il migrante ignoto
Persone che sono state illuse con la promessa di trovare un lavoro di fare un viaggio della speranza per trovare finalmente
Una una terra accogliente una terra giusta una terra vera
E invece già lungo il tragitto nei deserti lande in fondo al mare o anche purtroppo come capita in questi nostri Paesi su per benestanti
Super progressisti
Ecco ritrovarsi morti
Invisibili disprezzati soli senza nessuno o come avviene anche sulle nostre strade nei burroni nei fossi o nelle panchine morti senza un nome senza nessuno ecco io penso che ci vuole una giornata
Di memoria per immigrante ignoto la persona invisibile
Perché quando parliamo di inclusione
Quindi mi viene da pensare la parola condivisione
E non esiste condivisione se non si sente il senso di appartenenza
Che l'altro mi appartiene
Mi appartiene quel primo zigote mi appartiene l'Istat parla di un crollo demografico senza precedenti mi appartiene quel piccolo a quella piccola creatura
Chissà quella quella creatura trovata nel Tevere l'altro giorno cosa c'è dietro un gesto del genere
Eppure mi deve toccare mi deve scuotere mi deve
Veramente a rovesciare le viscere pensare che qualcuno possa uccidere la propria creatura o possa negarla o possa cercare le vie per sopprimere la vita
Forse perché c'è un Paese
Oggi che non è capace invece di sostenere gli aiutare di finanziare
Di dare fiducia alle tante donne che vogliono essere mamme all'in tanti genitori alle tante famiglie
E così quant'è importante che mettiamo al centro se parliamo di inclusione il più debole che è colui che è
Veramente che si sta come come è accaduto a noi che si sta formando si sta formando per diventare una persona e Java una persona e la persona che aspetta di trovare un mondo che lo accolga e nonché lo butti in qualche fiume
E allora ecco il più debole che il giovane terra di nessuno i ragazzi oggi non si fanno più convocare si auto convocano anche in ambienti dove sono tantissimi bar profondamente soli o come i nostri anziani magari messi delle belle
Prigioni dorate luoghi dove sembra che non manca nulla ma poi manca la cosa più importante che sono gli affetti sentire l'odore della propria la famiglia della propria casa ecco quanto c'è bisogno di mettere non a chiacchiere ma nei fatti
Veramente al centro la persona che permetterà al centro bisogna anche un po'sacrificare il proprio io lo vorrei dire anche a questo sindacato che lo vedo oggi
Come guardando al futuro perché possiamo fare l'esaltazione del passato ma noi dobbiamo guardare il futuro
E questo sindacato così importante in Italia
Deve camminare insieme fare essa insegnare a far squadra insegnare
A mettersi dalla parte veramente degli ultimi dare le risposte di cui gli ultimi i poveri più bisognosi hanno bisogno
Cercare di unire e non dividere come ci insegnava Giovanni ventitreesimo
Finirla con certe ossessioni o creare frammentazioni sociali il sindacato
Sia così coraggioso come lo è sempre stato come lo è e come dei veri deve essere sempre di più portatore di unità di una società di una civiltà degna di questa veramente nobile Italia allora concludo
Dicendo tra qualche giorno
San Benedetto patrono d'Europa viene in mente quel diciamo Leclerc che parlava della Bur Velletri Désir de Dieu
Ecco
San Benedetto forse oggi avrebbe ancora qualcosa da insegnarci
Lui con quelle fucine con quei fari luminosi dove veramente ha insegnato il grande valore della della vita che parte dall'interiorità
E questo a morde lettres il desiderio di conoscere il desiderio di capire il desiderio diamo i nostri giovani la storia la memoria ecco perché il migrante ignoto perché la memoria e tutto
La nostra esperienza la nostra vita la nostra storia e tutto ma
è tutto se dall'io passiamo al noi se siamo capaci di metterci insieme e di valorizzare l'altro e di costruire insieme una società migliore grazie
Grazie grazie Ronaldo adesso lo do la parola al comandante Sergio De Caprio che molti conoscono come capitano Ultimo
Il quindici gennaio del mille novecentonovantatré arrestato Totò Riina
Da quel momento in poi la sua la sua identità segreta
Grazie grazie per questo applauso da due mesi però questo invece non lo sanno e lo diciamo da due mesi il comandante dei Caprio e anche un collega
è un collega sindacalista perché da due mesi è nato il sia il che il primo sindacato dei carabinieri il primo è l'unico della storia della lunga storia dell'arma dei carabinieri
E quindi questa sera questo pomeriggio interviene
Come un collega dei sindacalisti della CISNAL allora
Era le chiedo di parlare di questo perché
Tra i la nell'Arma dei carabinieri che svolge una funzione preziosissima non soltanto il punto repressivo ma anche dal punto di vista sociale
Che in questa stagione in cui si parla molto di sicurezza una una idea di sicurezza che finisce per creare le premesse di nuove tensioni perché all'interno dell'Arma si è sentito il bisogno di creare uno strumento solida vista per eccellenza come il sindacato
E come si può svolgere un'idea di sicurezza proprio partire dall'esperienza concreta di chi per mestieri per lavoro per missione per senso del dovere
Con un sacrificio personale altissimo
Mantiene l'ordine e la sicurezza nelle nostre città dei nostri Paesi nei nostri comuni nei nostri quartieri
Sente anche il bisogno di fare un passo in più cioè sente anche il bisogno di avere una rappresentanza sugli idealista
Prego
Sì per me è un grande onore essere qua che lo scosse sto anche qua davanti a voi e non sto dove devono stare i carabinieri cioè alle spalle ai margini
Ma per me è per il sindacato che rappresenta un momento importantissimo
Noi ci siamo costituiti come ovviamente
Un sindacato come una società di mutuo soccorso
E di resistenza come tutti i sindacati sono banale nel dire questo ma queste parole
Vanno praticate
Queste parole sono importanti perché ci fanno capire quali sono i meccanismi della sicurezza noi come sindacato immaginiamo una sicurezza non più come interesse dello Stato a garantire la disciplina all'interno
I più o meno definiti i confini ma come bene comune di tutti i cittadini
E questo bene comune si costruisce non si impone si costruisce con le famiglie
Si costruisce nelle parrocchie in una comunità che se si riappropria di questo bene
E noi come carabinieri e abbiamo il compito di rendere conto e dare spiegazioni di quello che facciamo com'è di quello che non facciamo
Perché sulla sicurezza non si può fare una propaganda non si può fare una manipolazione la sicurezza del popolo
Ed è una sicurezza che impone la partecipazione non si può delegare
Come l'amore nelle famiglie non si può dare per scontato si conquista giorno per giorno
Si combatte
Perché dando per scontato coi ci speriamo un giorno ci dobbiamo esclusi abbandonati soli sopraffatti
Allora noi ci siamo posti ci poniamo a disposizione dei sindaci degli eletti del popolo dei presidenti di Municipio
Come consulenti tecnici abbiamo fatto anche una convenzione con l'ANCI
E nasce offriamo gratuitamente perché mutuo soccorso condono
A al nostro popolo in modo che sulla sicurezza possiamo dare strumenti di linguaggio di competenza affinché nessuna autorità possa prevaricare rossa sfruttare possa nascondere
Agli eletti del popolo cioè ai cittadini quella che è la realtà
Ma
E affrontare così il disagio da cui nasce ogni illegalità da cui nasce la forza delle grandi organizzazioni criminali
E dobbiamo stare sulla periferia perché noi perché tutto il mondo è una periferia perché non vogliamo che esistono le periferie la parola anche vogliamo così cancellarla e nelle periferie Surtur sulla frontiera dove tutte le cose sono vere dove non c'è finzione dice la comunità ma ci deve essere dobbiamo combattere per una legge che uguaglianza e fratellanza
E dobbiamo anche essere fieri queste parole uguaglianza e fratellanza le ha dette uno che si chiamava Gesù ed è importante perché l'ha fatto come un dono al di là della fede
E su quel pensiero sono costruite delle comunità umili povere che dicevano una cosa banale dicevano questi si spogliano di quello che hanno
Lo vendono raccolgono il ricavato lo portano atteri degli apostoli e chiedo perdono al padre e lo distribuiscono secondo il bisogno di ciascuno
E questi con questo meccanismo hanno abbattuto l'impero romano
Perché hanno dimostrato che la comunità e forza la comunità è la vera dice è l'unica legge ed uguaglianza fratellanza sono l'arma più strategica che esiste
Ridicoli quegli altri che contrappongono a questo il potere dei soldi dell'opportunismo questi hanno abbattuto l'impero romano
E l'hanno abbattuto enoteche lo teniamo marginali nei libri di storia questo meccanismo ma lo sappiamo bene e lo dobbiamo ribadire con ragazzi più piccoli con i nostri ragazzi
Perché questa è la forza per questo di bruciavano rimettevano di facevano mangiare da leoni non perché credevano avevano una fede perché praticavano l'uguaglianza e la fratellanza ci aiutavano non escludevano nessuno soprattutto quelli incapaci quell'ingrati ritenevano con sé questa è la rivoluzione possibile ma è una vecchia rivoluzione
Alla su questa strada noi ci saremo
Come con il dono perché tutta la nostra vita
Grazie comandante DiCaprio
Mario Marazziti
E presidente la Comunità di Sant'Egidio
Il portavoce
Ma intanto grazie a Marco sicuramente sono stato quello che ha detto per questo esatto esatto avendo anche definito qualche anno fa il fatto che le occupano anche d'altro o ma rappresento la come agente Ginger con Marco Impagliazzo sicuramente
Sono dentro la stessa sensibilità e vi porto il saluto anche di Andrea Riccardi voglio permettimi di ringraziare e salutare non solo Anna Maria Furlan alcuni amici che non vedo perché siamo accecati dei fari
Della Sci sul e la CISL per quello che come il luogo in quanto durerà perché Pagnoncelli dice che c'è un problema come luogo di resistenza culturale di umanizzazione del paese e altri amici riconosco solo Graziano Delrio
E quindi oggi il tema che avete scelto secondo me è fondamentale
E vorrei dire la mia parte sul libro sulla parola inclusione purtroppo dovendo partire dal fatto che ci muoviamo in un tempo dove le parole non hanno più il significato che avevano e sono usate tendenzialmente in maniera opposta
Cioè per fare l'inclusione per aiutare gli esclusi a essere inclusi
Per esempio bisognerebbe cominciare a
Rinunciare al linguaggio di guerra linguaggio bellico che sta impedendo agli esclusi di capire com'è la realtà
Quello che diceva il comandante di Katrina
Il problema per esempio in tempo di guerra faccio un solo esempio si si chiamano sbarchi quelli sono arrivi a Prodi
Per anni beh non sono sbarchi perché gli sbarchi su militari
Se si chiamano per anni clandestini di tutti gli extracomunitari gli immigrati irregolari quelli che sono entrati regolarmente marceranno le carte scadute
I profughi i richiedenti asilo ma l'unica parola che si usa è clandestino
Quando tutti quelli che arrivano qualunque cosa sono non sono clandestini perché comunque sulla spiaggia sono registrati sono fermati e così via quando il linguaggio è stravolto è molto difficile
Dare risposte giuste e anche ridurre gli l'esclusione e favorire l'inclusione per questo l'alleanza
Che proponeva anche Pagnoncelli con il sindacato per prima cosa su questi del Regno d'Italia deve diventare una alleanza anche culturale e contro culturale
Capacità di linguaggio capacità vicinanza
L'inclusione io temo che c'è un problema serio a cui assistiamo di restringimento delle democrazie occidentali e anche italiani
Le democrazie occidentali europee sono nate dopo la seconda guerra mondiale con dentro
Nel DNA l'inclusione democrazie inclusive
Che dovranno includere in quei diritti in quell'articolo tre della Costituzione e rimuovere tutti gli ostacoli perché tutti potessero essere inclusi anche quelli che erano oltre la cortina di ferro
Democrazia umanista democrazia umanitaria
In realtà i diritti umani tendenzialmente si sono ridotti a diritti di cittadinanza e dopo dei diritti dice di cittadinanza a dirigenti alcuni cittadini contro altri cittadini
Allora in questa situazione che cosa possiamo fare io credo che sia vera l'analisi iniziale accennate da Marco Damilano
Ma per esempio potrei fare una lunga categoria come accennato donando un alto ma per esempio essi l'Italia un Paese che ha quasi il venti per cento degli anziani
Una parte non autosufficienti e c'è bisogno di una protezione seria dalla non autosufficienza perché coinvolge tutte le famiglie italiane
Suggerimento nelle contrattazioni sindacali e nei dispositivi di protezione da costruire dentro i negoziati e dentro un welfare da costruire ma la maggior parte degli anziani son validi alla come fa una società a vivere a crescere se non sa che fare oggi
Di una gran parte di popolazione anziana che attualità come fa crescere
Allora primo problema è come pensare al fatto che gli anziani non sono nemici ma sono per esempio
Un valore ancora non utilizzato
Secondo
Tra il non utilizzati sottoutilizzati siamo ancora alle donne siamo ai giovani siamo ai agli immigrati
Se l'Italia trovasse delle risposte plausibili a queste quattro strettoie sarebbe un grande Paese e un grande Paese in crescita
Allora volevo fare qualche esempio
Io credo che il problema radicale
Della esclusione del senso di esclusione
Parleremo delle periferie pensi un secondo giro è il fatto che mi sembra che la religione più diffusa ci sia quella dell'io
Che la frammentazione sia l'unica
Pandemica
Religione condivisa nella nostra società
E quindi in un tempo dove si usa un linguaggio di guerra ma è tempo di pace
Dove la parola sicurezza evocata tutti i giorni come problema quando almeno per la parte tradizionale la sicurezza dei reati più gravi l'Italia
Ai primissimi posti per la sicurezza in Europa agli ultimissimi posti per i reati gravi come omicidio e così via ma anche per i furti in casa
Cioè quattro volte di più a Londra o a Parigi che a Roma o a Milano o a Firenze
Allora quando la realtà è così stravolta da dire che siamo in una situazione in sicurezza quando viviamo verosimilmente la stagione della storia umana in cui siamo stati più sicuri almeno in casa nostra
Beh questo è un problema che dobbiamo pian piano affrontare in maniera seria
Quando il decreto sicurezza uno creerà nell'arco di un anno almeno settanta nuove settanta mila nuovi irregolari assoluti quelli che avevano il permesso di soggiorno per motivi umanitari chi è stato abolito dal primo gennaio
Ma quelli esistono non possono essere espulsi che non in parte infinitesimale
Quindi saranno persone che non possono lavorare con lavorano in nero o schiavizzate ori captate o marginali o spaventati e così via
Decreto sicurezza uno
Decreto sicurezza due
Quando lo sforzo principale è colpire
Contrastare addirittura con navi da guerra linguaggio da guerra si salva le persone e non chi traffica con le persone
Ma si chiama questo decreto sicurezza c'è un grande problema allora noi dobbiamo ribaltare narrazione comportamenti con proposte concrete
E vado a concludere facendo qualche esempio
Penso per esempio al fatto che in questo momento la produzione di insicurezza
Chiamata sicurezza è funzionale a conservare questa società che parla una lingua bellica e di tutti contro tutti in una sua uscita di tutti contro tutti gli esclusi sono destinati a essere più penalizzati chi tutti di tutti contro tutti non funziona quindi nessun servizio pubblico per pian piano smettono di funzionare anche i servizi pubblici allora l'esempio dei corridoi umanitari
Tralascio la parte più conosciuta cioè il fatto che l'unico modo legale di arrivare in Europa senza essere in mano dei trafficanti umani tralascio tutto ma dico che la parte più importante meno conosciuta
E quella del fatto che sono costruiti per l'inclusione mentre tutto il sistema
Anche con grandi sforzi messo piedi dai Comuni
Dalla dagli spazi pubblici purtroppo sono deficitari esattamente sul terreno dell'inclusione per quanto siano attivi quanto è possibile sul terreno l'accoglienza in realtà il modello dei corridoi umanitari far sì che la famiglia intanto non dei singoli venuto ma le famiglie che arrivano più vulnerabili
Vengano prese in carico dalla società civile due quattro sei otto ore dieci venti mediamente ci sono dalle cinquanta alle cento persone che si attivano attorno a una famiglia di profughi siriani
Che accompagna nell'impari dall'inizio dal secondo giorno l'italiano la scuola la formazione la patente il lavoro gli spostamenti fino alla autosufficienza e al lavoro lavoro o lavoretti a seconda di dove si sta in Italia
Bene ma il modello è il modello dell'inclusione del giorno uno e nell'arco di diciotto mesi il settanta per cento delle persone arrivate profughi con i corridoi umanitari è inserita o addirittura autosufficiente
Un esempio ultimo esempio penso al discorso di lottare contro l'esclusione attraverso la prossimità
In un tempo di grandi narrazioni
Assurde quelle che raccontavo prima
Abbiamo verificato anche con la Comunità di Sant'Egidio come nelle periferie Tor Sapienza Torre Maura Tor Bella Monaca
Da cui non siamo mai andati via negli ultimi cinquant'anni
Ma esattamente le stesse persone alcune delle stesse persone che son cadute nella trappola dell'odio quelle che schiacciavano e hanno schiacciato il mangiare che si portava alle persone nel centro che erano assediate da CasaPound dagli altri che dicevano che quelli non erano umani bene
Alcuni di quelli parlandoci pian piano
Hanno capito di essere state subivate e in realtà alcuni di questi hanno cominciato a a comportarsi in maniera diversa a Tor Bella Monaca è stato aperto un museo di arte contemporanea per gli anziani per evitare che vengano stipendiati con dieci euro per tenere la droga e quindi essere un una popolazione diffusa dove poi essere trovate la dose
Viene fatto mia domenica un pranzo perché almeno possono mangiare c'è bisogno mia rientrare nelle periferie starci esserci riaprire decide di parlare il sindacato la contiguità
La vicinanza crea autorevolezza possiamo riappropriarci anche della narrazione e ridurre l'esclusione grazie
Grazie grazie Mario
Do la parola adesso al sindaco di Firenze Dario Nardella che in questo Pannella
Una persona che essi confronta quotidianamente con il governo locale con il governo
Di una delle più importanti città italiane tra le più conosciute nel mondo e che come ogni città lo spettro lo specchio di tutte le contraddizioni e anche di tutte le opportunità di cui stiamo parlando
Da l'inclusione e l'esclusione dalla dinamica negativa quella positiva naturalmente a quella delle periferie che sono reali Macchi esistenziale
Mario sì grazie anzitutto per quest'invito in particolare Anna Maria Furlan per avermi
Coinvolto in questo incontro parto proprio da da quest'ultimo
Riferimento Marco alle città come luoghi dove prendono forma i problemi le contraddizioni ma si trovano anche le soluzioni
Io mi sono reso conto di quanto questo ruolo delle città sia oggi
Vitale per provare a
Ricostruire un senso di comunità una politica di inclusione per dare anche un senso dirittura ha un'identità di Paese vorrei dire europea
Quando nel mio primo anno di sindaco fu invitato dal Papa
Ad una iniziativa della Accademia pontificia delle scienze sociali e c'erano un altro ottantina di sindaci che provenivano da tutto da tutto il mondo cioè azienda Berlino New York e Parigi Atene
Bogotà eccetera c'erano tre o quattro sindaci italiani
Qual era l'argomento l'ambiente
Cioè papa Francesco aveva chiesto ai sindaci alcuni sindaci portabilità del modo di ragionare
Della sua enciclica che a mio avviso è rimasto uno dei documenti vorrei dire anche politico
Più significativi
Che abbiamo a nostra disposizione
Dell'enciclica lau dato sia a proposito proprio dell'ambiente ma non solo lo sappiamo bene come disciplina ma
Anche come chiave di lettura dei problemi della società di oggi a proposito degli scarti i rifiuti che sono materiali umani allo stesso tempo
Mi colpì molto la riflessione di papa Francesco che ci disse io non ho voluto parlare con i capi di Stato e di governo non ho voluto parlare quindi i ministri dell'Ambiente che sarebbero accorsi qui da me
Io voglio parlare con voi
Voi sindaci perché voi avete un contatto con i cittadini e sette l'ultima frontiera quella più prossima a proposito del concetto di prossimità di cui ha parlato Pagnoncelli
Più prossima all'individuo cittadino alla persona
E io credo che le città siano il vero campo dove tu puoi sperimentare delle nuove politiche di inclusione
Riflettevo sul fatto che il concetto di periferia una radice etimologica che richiama la circonferenza fra il greco in effetti e la società oggi è come se fosse concettualmente raffigura bile come una circonferenza ci sono individui che riescono a stare dentro questa circonferenza
La cui superficie è quella dei diritti delle protezioni sociali del benessere e poi ci sono coloro che vivono ai bordi lungo la circonferenza o fuori
Ecco che il concetto di inclusione
Cita come obiettivo quello di tenere gli individui dentro questa circonferenza
Ma il punto non è quello dischi parli tutti dentro questo piccolo cerchio
La vera sfida è ampliare la superficie di questa circonferenza
Per ampliarla io credo che il lavoro di inclusione debba essere portato avanti non come un processo calato dall'alto pianificato a tavolino in una stanza ministeriale
Deve essere un processo intenso articolato diffuso che parte dal territorio un altro parola chiave che ho sentito oggi
Che a mio avviso e l'altra faccia della medaglia della prossimità e il territorio
Ovvero la dimensione materiale nella quale la persona umana si sente al centro
Ecco quindi che includere vuol dire far partecipare vuol dire rendere protagonisti vuol dire tenere insieme quei due concetti di singolo e collettività voi avete richiamato la Costituzione cosa dice la nostra Costituzione la repubblica tutela Idi riconosce diritti fondamentali
Della persona come singolo possiamo intendere individuo
E nelle organizzazioni sociali dove si svolge la sua personalità
Io rifletterei su questi due elementi il singolo e la personalità non dobbiamo contrapporre la dimensione sociale collettiva a quella individuale la persona ha bisogno di sentirsi gratificato come individuo di sentirsi considerato appunto come persona umana ma non in rottura o in contrapposizione alla dimensione collettiva nella quale si svolge appunto la sua stessa personalità
Sono due strade che devono poter stare insieme questo credo che sia un punto chiave della costruzione di una società inclusiva
E vengo alla questione delle periferie delle città se è vero che la periferia punto ti richiama l'idea di questa circonferenza
Nelle città oggi non esiste più un centro alla periferia riflettete ci sono delle grandi città non solo italiane di quei centri storici sono diventate le vere periferie in alcuni casi dove si è persa l'identità dove non è più tessuto commerciale che innervato nel contesto sociale
Dove a volte la globalizzazione il consumismo di massa turistico e commerciale ha spazzato via quel sistema di relazioni umane personale fatti di prossimità di vicinanza dove per andare a comprare un paio di calzini o una bottiglia di latte riprendere la macchina andare al supermercato
Che a dieci chilometri di distanza
A me piace parlare di quartiere
A me piacerebbe che lei cita non fossero più come dicono gli urbanisti l'uovo sodo con l'occhio di bue scusate
Con il centro e poi tutto intorno un'area bianca impersonale dormitori luoghi abbandonati
Ma dimensioni materiali e immateriali dove ci sono tanti centri la questione che noi non possiamo costringere la persona ad adattarsi alla città ma dobbiamo costruire la città intorno alla persona
Firenze avuto un sindaco straordinari
Che il sei novembre del mille novecentocinquantaquattro nel consegnare le chiavi delle case popolari dell'isolotto Giorgio la Pira disse non case ma cita una città non ha un centro alla periferia a tanti centri dove persino la persona che idee ai margini politiche come dire ai confini politici di quel comune si sente al centro di qualcosa
Noi a Firenze ad esempio abbiamo lavorato sulla leva culturale
Ti senti tu in periferia ti porto la cultura date non devi venire nei teatri storici del centro di Firenze
Per il potere della cultura fruire della cultura ti portiamo noi la cultura dove ti trovi alle Piagge all'isolotto al Galluzzo sono come dire nomi perché toscano fiorentino familiari
Ci siamo inventati delle cose strane
Il camper dell'arte abbiamo preso un camper con gli storici dell'arte e li abbiamo portati nelle periferie più lontane
La l'emozione di vedere i signori anziani prendere la seggiolina da casa durante l'estate scendere nella piazzetta periferica appunto per ascoltare lo storico dell'arte con il camper arrivato fin sotto casa sua
Ti fa capire come non devi costringere la persona muoversi di riportare Tounsi stemma di relazioni di attenzione questo credo che sia la sfida delle città moderne che passa anche per la riqualificazione urbana
Con Stefano Mancuso uno scienziato che per l'appunto insegna a Firenze l'abbiamo lanciato un piano straordinario di Fauré di riempimento diverte di tutte le case popolari di Firenze
Non il Bosco verticale di Milano bellissima anche che ha progettato un caro amico riservato a pochi ricchi che compra un appartamento
Ma rivestiamo le case popolari teneste quartieri di piante
Perché chi si trova in quelle che sarebbero quartieri periferici uscendo di casa non trovi una distesa una colata di di catrame di strade di marciapiedi ma si senta in una dimensione anche ambientalmente gradevole e dunque viva una condizione di benessere anche dal punto di vista dell'inquinamento e vengono ultimo concetto se ne vogliamo davvero
Cancellare il concetto di centro e periferia nelle nostre città
E fare delle città dove ogni persona si sente al centro in quel momento noi non dobbiamo curare i sintomi dobbiamo andare alle cause
Uno dei problemi delle nostre periferie la prostituzione ne parlavamo prima
Noi a Firenze ne abbiamo parlato l'abbiamo condivisa con la Fondazione lo Papa Giovanni ventitreesimo abbiamo affrontato la questione della prostituzione
Multando i clienti
Io sono stato criticato da tutti perché va di moda proporre le case chiuse
A chi proponeva questo sapete cosa rispondevo
Ma secondo te esiste sulla faccia della terra una donna che spontaneamente decide di lavorare vendendo il proprio corpo
Che cosa significa fare le case chiuse
Allora noi con le associazioni del volontariato siamo andati nelle periferie a parlare con queste ragazze
Mentre gli uffici giudiziari facevano il loro lavoro multando per io francamente non riesco come dire perdonatemi ad avere compassione per chi paga per utilizzare il corpo magari di una minorenne
Mentre le autorità giudiziaria cioè loro lavoro lì noi sin d'amministratore i colleghi volontariato andavamo strada per strada io stesso a parlare con queste ragazze approvare a strapparle ai crudele in un circuito di protezione
Altro esempio la sicurezza
Questo individualismo spinto egoistico materialista ha portato anche qui di moda il concetto della giustizia fai da te tutti i sondaggi
La legittima difesa è diventata la panacea di tutti i mali
Bene anche qui siamo di fronte al tentativo di curare il sintomo quando non ci interroghiamo su quali sono i problemi che sono alla base della sicurezza se noi invece di costringere le persone a chiudersi in casa comprando su una pistola da tenere sul comodino la notte facessimo lavoro per portare nelle periferie illuminazione pubblica scuole asili nido Gialdini piazze grazie noi faremo un investimento molto più duraturo e strutturale
E ultimo ultimo aspetto a proposito dei sintomi e delle cause
Anche dal punto di vista del
Della criminalità è facile dire certezza della pena mettiamoli in galera io da parlamentare ho votato quando quell'hanno fatto il deputato Graziano
Se lo ricorderà il provvedimento svuota carceri
Io credo che quel provvedimento fu parzialmente giusto
Anche qui noi ci guardiamo come dire l'effetto finale
Ma non ci crediamo non ci chiediamo come sono le carceri italiane oggi
E non ci poniamo il l'interrogativo del fatto che in Italia la Ricci crivello di recidiva di chi entra in un carcere del settanta per cento a proposito di quello di cui si parlava e sicurezza
Noi cittadini spendiamo soldi pubblici
Per tenere in carceri che sono al novanta per cento del nostro Paese fatiscenti che sono delle scuole di criminalità o sono dei luoghi di perdizione dimostrato anche dall'il numero dai numerosi casi di suicidi dei detenuti
Quindi spendiamo tante risorse pubbliche
E non ci poniamo il problema che se noi avessimo su un piano serio vitaliano nazionale
Di riqualificazione e ricostruzione delle strutture carcerarie dove i diritti umani anche dei detenuti vengano rispettati dove si punta sulla rieducazione della pena
Noi potremmo andare alla base di un fenomeno di cui oggi noi percepiamo vediamo cerchiamo di affrontare con fatica solo gli affetti finali
Cioè quello di combattere la criminalità per le strade ecco chiudo dicendo proprio questo
Dovremmo fare un grandissimo sforzo culturale oltre che politico
Di spogliarci di questo presenti Isma'che ci porta ad uno scontro continuo di battute superficiali e anche ad una politica che guarda sempre e solo il sintomo perché non ha più né l'intelligenza né il coraggio di andare alle cause e anche quando parliamo delle nostre città e delle periferie dobbiamo andare al cuore perché solo così potremo dare soluzioni durature ai temi drammatici che ci coinvolgono di cui stiamo parlando
Grazie grazie al sindaco Dario Nardella lo dico perché non è scontato è stato appena rieletto in modo trionfale del sindaco di Firenze e questo un di re che questo modello di città inclusivo questa visione
Di città nome affatto detto che sia sconfitta anzi
Do la parola adesso a Marco Venturelli che il segretario generale della Confcooperative si parlava di di corpi intermedi della della difficoltà che hanno tutte le organizzazioni che si trovano nel sociale a portare avanti un un modello che sia alternativo a a una mentalità prese in pista come diceva adesso il sindaco una bella ma anche individualista
Quindi in questo senso qual è il ruolo del movimento cooperativo
Allora buongiorno a tutti intanto ingrassa ovvero l'accisa per ha dato l'opportunità Confcooperative di essere presente a quella tavola rotonda ma soprattutto per aver potuto vivere una giornata così molto molto molto intensa
Credo che davvero si esca da momenti come questi molto voti motivati
Si chiede che cosa serve potere lavorare per l'inclusione oggi la CISL la rilanciando
Una mission
Chi dovrebbe essere tutti i soggetti sociali di essere vicino e nelle periferie credo che ha redatto l'esempio il timbro di quello che occorra fare
Noi sappiamo che i le migliaia di problemi delle periferie
Fisiche quindi urbane ma anche delle periferie esistenziali non possono essere affrontate e ridotte se non attraverso la promozione di comunità
Di di comunità che significa vedere assieme
Le rappresentanze lavorare
Senza una le gelosia di e supremazia o di pensare di poter far da solo
Perché se noi non creiamo comunità non riusciremo ad aggredire i problemi delle periferie
E oggi
Noi invece assistiamo ad una categorizzazione demonizzazione di intere categorie che sono le comunità dei nostri territori perché quando noi attacchiamo il corpi intermedi anche se oggi non sono esattamente il mirino ma quando demonizziamo l'intera categoria Dio NI gi un'intera categoria di terzo settore l'intera categoria di cooperazione sociale
Senza che eventualmente andare di mutuare singole responsabilità allora demoliamo un tessuto sociale che è indispensabile per affrontare costruire soluzione
Alle ai gravissimi problemi che anche oggi ci sono stati rappresentati la
Fare comunità e anche a risolvere i drammatici problemi che anche oggi abbiamo sentito non lo può fare lo Stato da solo non si costruisce comunità per legge
E e quindi distruggere questo tessuto di di terzo settore dei corpi intermedi
è una demolizione che lascia veramente un'eredità pesante quando Noè
Assistiamo riscontriamo ne nei numeri dell'indagine che la fiducia
Nel terzo settore e nelle ONG nel giro di pochissimi anni è calata dal ottanta allarmino del quaranta per cento nell'opinione pubblica italiana
Noi in questo modo abbiamo ridotto la capacità di fare comunità
In prossimità abbiamo ridotto anche le donazioni verso questi soggetti che operano con tantissima generosità gratuita altruismo passione energia eccetera abbia ridotto
Anche le persone in particolare i giovani disponibili è impegnarsi avvicinarsi al al terzo settore all'economia civile tra l'altro
Insieme ad un momento intenso come quello di oggi io ho partecipato al festa dell'economia civile di cui tratta sindaco Nardella è stato uno dei principali
Promotori anzi determinante nella realizzazione dove anche lì si è potuto osservare quanto la l'economia civile l'associazionismo riescono a dare risposte ai bisogni più estremi ecco allora che noi dobbiamo
Per favorire l'inclusione alzare la voce contro questa dimore demonizzazione categoriale che distrugge questo tessuto sociale perché certamente oggi sono aumentate le schiere di ultimi penultimi
Terz'ultimi
C'è paura di un futuro che che appare a per peggiore per la prima volta intergenerazionali
Rispetto e il presente però questa paura diffusa non può provocare il fatto che una minoranza perché ritengo sia minoranza
Reagisca con aggressività a volte non solo verbale in termini di reazione aumentando quindi l'esclusione
E quindi nuovi corpi intermedi noi parti sociali credo che abbiamo una grande responsabilità di di dare voce e far sì che questa maggioranza laboriosa silenziosa che continua nella quotidianità anche e né un'incertezza del futuro comunque adoperare alzi la voce e dia forza
A quello che a quello che serve quindi una difesa di questo tessuto per costruire prossimità e comunità
Arrivo ad aggiungere altre due cose
Oggi si è parlato poco
D Europa
Anche se naturalmente nome
Era ovviamente
Gran trasportati dalla parlare degli ultimi vicino delle periferie
Credo che una alleanza tra soggetti sociali ma anche di forze politiche che volessero accogliere questa questo obiettivo sia quello di fare in modo che l'Europa
Traduca il pilastro sociale di cui si sta parlando fatto di diritti sociali che riguardano le pari opportunità l'accesso al lavoro la tutela di un lavoro dignitoso ma anche le tutele
Suma previdenziali di Welfare quindi i diritti sociali complessivi
Costituiscano al pari del fiscal compact per cioè dei Fincosit di bilancio che se non rispettate da un paese fa scattare una procedura d'infrazione che che si arrivi ad un pilastro sociale con un socio al compatta
Che
Che obblighi i Paesi membri dell'Europa a garantire dei livelli minimi di diritti sociali in tutti i Paesi d'Europa perché non si capisce perché è un Paese debba essere messo al sotto pressione
Che è obbligato a rispettare un parametro numerico e non ci sia invece una tutela
Forte cogente per garantire dei diritti sociali
Minimi
Credo pure che Rispetto indicatori della crescita che certamente danno ovviamente un orientamento di massima
Di dove vai paese forse dobbiamo esser tutti meno legati a o da una lettura dei del PIL e più Anna lettura di indicatori del benessere ogni tanto si classifica quando si chiede più investimenti per più lavoro e per la crescita allora appartiene al partito del PIL
Penso che chi oggi ha partecipato a questo l'armata possa certamente dire che la CISL e che tutti quelli che han partecipato a questo dibattito e anche noi come cooperazione ci sentiamo semmai dobbiamo essere classificati appartenenti ad un partito del benessere beh significa che occorre il sì più Investimenti per crescita e lavoro ma corrono ed è stato detto per potere ridurre le le sacche le periferie esistenziali
Un forte investimento infrastrutturazione del Paese non solo materiale ma anche materiale e l'istruzione la digitalizzazione una Rete dell'UE il far più diffuso che raggiunga le periferie non suburbane ma delle aree interne
Questa è la strada per poter ridurre lo spazio alle periferie esistenziali che oggi aggrediscono sempre più persone
Grazie
Sorpassi che chiude questo giro questa tavola rotonda vorrei chiedere che ha una visione diversa un punto di vista di diversa dal dagli altri intervenuti
Vorrei chiedere come si declina questo tema dell'inclusione delle periferie sul piano internazionale dal dal suo punto di vista di studioso che le relazioni internazionali in una stagione in cui la comunità internazionale nelle sue varie istituzioni sovranazionali il processo non non del non degli ultimi anni l'ha cominciato
Già all'inizio degli anni Novanta di regole con le prime guerra Prima Guerra nel Golfo poi e poi via via negli anni due mila ricco lei istituzioni sovranazionali hanno fatto fatica a costruire un nuovo ordine in una situazione in cui abbiamo il fenomeno avvistati senza territorio ma anche di territori senza Stati quindi abbiamo una messa in discussione anche delle entità stesse che poi compongono quel tessuto quel mosaico di relazioni su cui si costruisce un ordine che forse la lo specchio internazionale di quanto poi succede nelle società nazionali di quello di cui abbiamo parlato oggi pomeriggio
Prego grazie grazie intanto grazie per per l'invito il segretario del sindacato
Beh allora intanto credo che sia importante se allarghiamo lo sguardo la dimensione internazionale
Dobbiamo dire che il Novecento è stato
Un secolo di ordine straordinario
Se c'è stato un grande sforzo
Di ordinare il disordine
Che è passato attraverso due conflitti mondiali quindi nessuna nessuna cene gratis come si dice
Ma che ha prodotto come risultato nel secondo dopoguerra
Un sistema di altissima istituzionalizzazione e di regolazione della dimensione
Extra nazionale direi
Perché è importante questo perché almeno in due direzioni
Da un lato perché è stato il tentativo di
Evitare dieci le esternalità negative della costruzione dello Stato
Oggi si parla molto di sopra animismo prolisso vanità
Ci si dimentica semplicemente si si dimentica spesso che la costruzione dello Stato
Non aveva per scopo principale
La difesa dei confini verso l'esterno
Questa è stata una conseguenza dell'IRA istituzione dello Stato alla creazione dello Stato della sua legittimazione aveva per scopo porre fine alla guerra civile
Ops quando pensa al Leviatano
Lo pensa non a caso durante le guerre di religione inglesi le guerre di religioni intra cristiane che hanno in essa ha fatto più morti della seconda guerra mondiale
Guerre di religione in tra cristiani
Beh optando pesa Leviatano ha uno scopo molto semplice che dichiara addomesticare i lupi
Costringere i gruppi che vivono nella stessa tana
A non uccidere Sydney con gli altri evitare la prepotenza del più forte tra i fratelli mica tra gli esterni
E allora la perfetta riuscita
Della costruzione dello Stato
L'enorme capacità in trecento anni dello stato di diventare il detentore della forza pubblica
Aveva prodotto come conseguenza la estrema bellicosità tra i singoli Stati
E questo era il problema che il Novecento aveva dovuto affrontare
E noi veniamo da quelli secolo non veniamo da un mondo immaginifico immaginato
Se no se non si se non capiamo i passaggi siamo spacciati
Novecento ha fatto questo
Ha cercato di
Incanalare gli eccessi della sovranità dei singoli Stati in un tessuto di istituzioni internazionali
Di imbrigliare di vincolare
Però
Ah per fare che cosa
Perché il problema
Le istituzioni i vincoli
Sono rispettati quando si capisce a cosa servono
Lo scopo era molto semplice
Grazie al canale di imbrigliare questa costruzione per assicurare l'assenza più possibile prolungata di conflitto
La possibilità quindi che un'economia un mondo aperto agli scambi
Prendesse più ricche le singole comunità che accedevano agli scambi
L'apertura internazionale Allo scopo di rendere più ricche le singole passatemi l'espressione molto veloce economie nazionali
E quindi mentre spesso costringeva personalità degli Stati all'interno di istituzioni le nazioni e del Fondo monetario Banca mondiale ieri scorrendo contemporaneamente però lasciava il pallino
Della decisione politica
Su come mantenere in equilibrio le proprie economie all'interno ai governi nazionali questo è stato il Novecento fino agli anni Ottanta sostanzialmente e da lì in poi
Che progressivamente e cambiato qualche cosa ed è cambiato qualcosa che qualcuno evocato all'inizio non mi ricordo più di poeti negli interlocutori mi scuso
Ed è stato se volete la fede nel mercato come istituzione totale
Non come istituzione economica che è un modo come altri tira su uno Stato più efficienti più efficace di altri di allocare i fattori di produzione no il mercato come istituzione totale
Che quindi tende a questa essere impiegata per regolare qualunque ambito dalla prostituzione per così dire fino alla all'impiego delle persone quindi presso nessuno pescati
Questo grande cambiamento
Perché lo sottolineo nostro più capito se facciamo un giro secco
Ok devo ancora due minuti
Perché lo sottolineo perché in questo momento se andiamo a guardare quello che a sketch stato alla seconda parte dell'Occidente delle delle scusate della storia del Novecento
Tutto questo ha consentito nei Paesi occidentali di fare una cosa
Ridurre le periferie interni
Perché la differenza tra centro e periferie accesso da risorse o minore accesso del Risorse
Questa differenza più schematiche possiamo avere
Il Novecento con la costruzione di un sistema internazionale che consentiva di allargare di includere nel sistema politico internazionale le masse per così dire e contemporaneamente di garantire i loro diritti attraverso le leggi degli Stati
Questo grandissimo Processo che è stato quello che non leggiamo come la creazione del ceto medio la crescita delle prospettive politiche culturali civili dice subalterni come avrebbe detto Marx
E questa cosa è stata può essere tranquillamente descritta come la riduzione delle periferie all'interno del circuito dei singoli Stati che componevano il cuore del sistema internazionale
Nel mille novecentottanta a oggi progressivamente questa operazione stata progressivamente andata nel senso opposto
E non è un caso che oggi lo diceva frustrati dall'inizio se andasse a controllare i dati di distribuzione della ricchezza del patrimonio tra Paesi sviluppati e persino sviluppati vedremo che si è ridotto il gap tra i clienti più poveri tra Paesi tra sistemi ma se andiamo a guardare quello che è successo all'interno dei Paesi ricchi
Abbiamo ricostituito e nove periferia all'interno
Ed è questo che poi produce tutti quelli fenomeni di disagio esclusione e quant'altro su cui poi alcuni imprenditori e politici investono e traggono diciamo così profitto profitto politico concludo solo dicendo una cosa perché non voglio sottrarre tempo prezioso nessuno
Il sindaco Nardella detto una cosa che condivido pienamente ora di finirla di contrapporre l'individuo la comunità sia in termini di cui si sente mini moralistici non servirà a niente tutti noi siamo singoli ne siamo parte di ci mancherebbe altro
Però la la lotta per l'inclusione politiche sociale dall'altra fondamentale che la lotta che richiede a mio avviso soggettività politica
E i corpi intermedi fanno parte di questa soggettività politica perché la grande trasformazione dello Stato liberale tra inizio Novecento secondo e mi sembra Seconda guerra mondiale attraverso il disastri fallimenti
E riprese è stata fatta appoggiandosi sui corpi intermedi
Quello che stupisce in questo momento quello che dovrebbe destare perplessità e che chi utilizza gli esclusi per includere gli ultimi oggi lo fa avendo in mente un sistema politico istituzionale che non è in continuità con lo Stato liberale democratico ma è in discontinuità con lo Stato liberale e democratico
A un altro scopo e a questo scopo non gli servono i corpi intermedi perché una visione del leader ed è seguito però e concludo veramente si procurò fare questo adesso è perché negli anni ritmici Nissim recente Annoni i sindacati sono stati demonizzati
I corpi intermedi sono stati distrutti ed è stato persino tentata lo ricordo su tutti una riforma costituzionale civico potete pensare tutto il bene o tutto il male del mondo ma che di sicuro non si poneva il problema dell'inclusione e agitava il problema della decisione un problema che era vecchio negli anni ottanta in questa Repubblica
Grazie grazie professor farsi non abbiamo tempo di fare un secondo giro quindi vorrei invitare sul palco la segretaria generale della CISL Annamaria Furlan al qua alla quale farò qualche domanda magari mi mi metto sul trespolo interessate si
E credo che proprio queste conclusioni del professor passi siano siano interessanti e ci lanciano ecco ecco qua
No no no mi sarei mai permesso fare prego prego prego
Ecco quello che ha detto adesso il proprio quello che ha detto adesso il professor passi mi sembra che ci lanci
Un un tema vere concludere questa chiacchierata la soggettività politica
Nella relazione di questa mattina si parla da si è parlato di il sindacalista azione
Questo è l'anno sono i cinquant'anni dall'autunno caldo che che nella realtà e anche nell'immaginario ha rappresentato quell'epoca in cui il sindacato aveva assunto una fortissima soggettività politica poi sottoposto a critica a polemica troppa soggettività politica
Si è fatto
Era diventato un il tutto pretendeva di dettare Ivano di valori le regole della società
Poi è cominciata una lunga stagione invece in cui credo si possa dire anche criticamente questa soggettività si è persa e oggi lei ha chiesto torniamo a fare sindacato doniamo la sin da Calitri azione che parola difficile ma il contenuto
E molto chiaro allora la domanda e si può fare in questa stagione in cui in fondo la politica è sottoposta a un bombardamento i corpi intermedi sono considerati inutili se non dannose in fondo
Il presidente della Camera Fini con l'ha detto va bene fare rappresentanza l'importante è che ci sia partecipazione
Era un modo gentile garbato di dire in questa sede che la democrazia diretta è la meta e la democrazia diretta non prevede i corpi intermedi
Attacchi che arrivano per così dire dall'alto ma anche dal basso ecco quindi in questa stagione in cui c'è una serrata critica a chi ha fatto politica chi ha fatto sindacato che senso ha e qual è l'impegno a fare del sindacato di nuovo un forte soggetto sociale ma anche un forte soggetto politico
Intanto grazie a tutti i nostri ospiti davvero di cuore
Era per noi importante oggi sentire
Le loro esperienze conoscere i loro percorsi oggetti
In modo anche diverso a seconda Dioguardi DiVersi
Di come si vuole interpretare invece un modello sociale ma anche politico di inclusione
Esattamente il contrario di quello che a volte ci capita Direi troppo spesso di ascoltare
Ma io faccio un attimo un passo indietro se possibili
Le stagioni della vita dei sindacati confederali nel nostro Paese
Hanno avuto momenti alti e momenti bassi questa sempre stata la nostra storia momenti di grande plauso al sindacato e momenti di messa in discussione del ruolo del sindacato come soggetto di politica sociali possiamo di Onna cosa con estrema onesta
Ogni volta che il nostro Paese
Ha avuto assolutamente bisogno di una soggettività del sindacato forte
I sindacati confederali non solo la CISNAL ci sicuramente ma anche la CGIL e la UIL hanno saputo interpretare e dare risposte a questo bisogno l'abbiamo visto
Nella lotta contro il terrorismo che è stato vinto grazie a il supporto il coinvolgimento di tutto un Paese ma dove sicuramente il luogo di lavoro la rappresentanza del mondo del lavoro ha giocato un ruolo foltissimo l'abbiamo visto anche nei vari momenti di forte difficoltà
Economica del Paese pensa di acconti del novantadue penso agli accordi del novantatré eccola con noi Sergio D'Antoni che è stato uno dei protagonisti
Di quei momenti storici dove possiamo dire davvero
Che grazie all'azione del sindacato il Paese in un momento economico di fragilità estrema ma anche di un bisogno importante di essere tra i protagonisti
Nella Costituente Europa d'Europa dell'euro il sindacato
Ha fatto davvero il bene comune dentro al nostro Paese
Ecco io credo che siamo in uno di quei momenti di perché abbiamo tutte le caratteristiche per potere individuare questo momento che stiamo vivendo come un momento di grande difficoltà
Ce lo dicono i dati macro economici
Dopo una Breve e molto fragile ripresa sì non paio di anni fa siamo ripiombati di fatto nella crescita zero
Ce lo dicono i dati sociali occupazionali stamattina rifletteva amo sul fatto che anche i dati occupazionali
Che sembrano leggermente migliorati ormai siamo abituati ad accontentarci davvero di poco per dire che son migliorati in realtà dimostrano tutta la loro fragilità quando non si guarda quante quante ore di lavoro abbiamo perso quindi le ore lavorate sono quelle che ti permettono di capire realisticamente il dato occupazionale se no
Sono dati un po'falsati nella loro statistica
Ma non solo quello
E il Paese resta diventando fanalino di coda
Rispetto a tante produzioni industriali su cui invece si è sempre fortemente caratterizzata la nostra economia ma anche la nostra capacità di competitività e questa forbice tra ricchezza e povertà si è di nuovo allargata in modo fortissimo le cose che prima ci diceva il porfido sono parsi cioè d Italia è proprio una cartina al tornasole formidabile per capire cosa è avvenuto nel mondo occidentale
Quindi davanti a tutto questo c'è bisogno di una grande forza sociale che sappia rimettere il Paese nella logica che parlare di sviluppo parlare di crescita significa anche parlare di qualità della vita delle persone di prospettiva della vita delle persone di partecipazione attiva e quindi di democrazia
La democrazia non è soltanto andare aveva votare ogni quattro anni e anni
Poi per relativa verità cioè andiamo molto più spesso e che ormai ogni elezione no
Viene vissuta sempre come un test nazionale no democrazia e qualcosa
Fa che esce la persona
Responsabilizza la persona
Fa partecipare col sesso di essere utile di essere protagonista di fare un qualcosa per cui vale poi andare a votare e per quello che il nostro Paese che ha conosciuto dei Tassi dei livelli di partecipazione al voto davvero straordinari
è si sta sempre di più in questo senso l'America Nizzardo il cinquanta per cento il quaranta per cento poi certo abbiamo situazioni invece che ci fanno ben sperare
Di come rappresentare l'istituzione rappresentare lo Stato sia il contrario
Il primo elemento per costituire la comunità
Della partecipazione io son tanto contenta che il sindaco Natella è qua con noi perché ha dimostrato che la logica della partecipazione
Non è contraria alla logica del potere dell'istituzione anzi al contrario è l'istituzione che crea le condizioni per tirare comunità e allora ad esempio la parola sicurezza non coincide
Con la pistola sul con mutino vicino al letto coincide inerente tutta una città centro centro nel senso che c'entrano le persone la loro qualità della vita dall'illuminazione ai trasporti al potere o fui era i potere di momenti di cultura che significa stare assieme
Ecco il sindacato a oggi anche questo compito insieme ai tanti di buona volontà che nel volontariato ma anche nelle istituzioni
Tentano tenta no e dobbiamo essere forti a dispetto a questo di cambiare questo destino che appare inesorabile per cui l'unica relazione chiara e essere contro qualcuno e qualcosa noi crediamo che invece comunità società
Sì costruisca essendo a favore di qualcuno e qualcosa in questo senso noi dobbiamo i sindacali Zare il modello sociale
Gestendo ovviamente il cambiamento in modo tale che attraverso la nostro strumento principe che la contrattazione ma anche il confronto con le istituzioni la presenza vera si possono fruire un modello di speranza e le periferie che ti speranza né veto andò davvero poca poca pochissima
Già raggiunto alla sindacati dopo e e lasciato chiamo
E la ringraziamo anche
La ringraziamo anche non per quanto è pulito non pulita comma questo è un altro capitolo
La ringraziamo perché ha portato la solidarietà e la presenza dello Stato in un quartiere davvero oggi periferia dove ormai era consentito ad un gruppo di squadristi ringraziare una famiglia che con diritto prendeva finalmente possesso della casa popolare una famiglia no lei ha portato dello Stato e la ringraziamo davvero tanto
Di questo coraggio e di questa determinazione ecco noi vogliamo fare la stessa cosa dal nostro punto di vista con il nostro ruolo viverle quelle periferia
Viverle essendoci stando un quella comunità
Perché sella arriva al sindacato sei la arriva alla cinese
E persone si sentiranno un po'meno soldi
E con la nostra capacità di rappresentante di contrattazione magari qualcuno di quei servizi che manca totalmente in quelle periferie riusciremo a obbligare lo Stato apportati lo comunità si crea in questo modo condividendo i bisogni e insieme lottando assieme per poter fili salottieri
Va bene grazie allora chiudiamo qui grazie alla segretaria al plurale Annamaria Furlan grazie tutti gli intervenuti grazie per il e buon proseguimento della vostra conferenza organizzativa grazie
Foto foto
Tutti insieme forte
Grazie
Riprendiamo quindi dopo questo un interessante dibattito il nostro pomeriggio
Salutiamo il segretario l'ex segretario della nostra organizzazione Sergio D'Antoni per essere qui con noi
E invito alla sindacare agì a portare il suo intervento alla nostra conferenza organizzativa
Buon pomeriggio buon pomeriggio a tutti
Grazie per questo per quest'invito sono sono molto onorata di essere qui sono molto onorata di poter intervenire in questa sede quella CISL infatti abbiamo condiviso alcuni percorsi molto proficui per la città e funzionali ai bisogni dei lavoratori e dei cittadini
Percorsi che in alcune
Percorsi che in alcuni casi hanno ricominciato a far girare la macchina come si usa dire con un brutto gergo ma insomma che piano piano
Miglioreranno la qualità di vita dei cittadini e la qualità di alcuni servizi percepiti e offerti innanzitutto mi riferisco al fondamentale lavoro
Per che questa amministrazione ha fatto per consentire di mantenere attacca pubblica e locale son due cose fondamentali e che sta consentendo con un percorso duro per carità ma di risanare l'azienda
Posti di lavoro salvati parliamo di un'azienda che oltre undici mila dipendenti e soprattutto al lavoro necessario per riqualificare e rilanciare questa azienda è un percorso che abbiamo scelto sin dal principio perché riteniamo fondamentale che su alcuni servizi pubblici debba mantenere lo Stato in questo caso l'amministrazione debba mantenere la mano pubblica
Potendo dimostrare dovendo dimostrare che è possibile una gestione virtuosa fatta dal pubblico e dal pubblico locale
Chiaramente il percorso è lungo
Mi riferisco ancora un altro lavoro importante che abbiamo fatto per rigenerare materialmente la macchina
Capitolina in questo senso la CISNAL si è sempre dimostrata un interlocutore leale e molto costruttivo non sono chiaramente mancati confronti gli astri a volte le divergenze soprattutto l'assessore Antonio De Santis con il quale abbiamo avviato questo percorso lo sa
Ma tutto si è svolto sempre all'interno di una dinamica e di una dialettica molto sana orientata a ottenere diritti per i lavoratori e per i lavoratori
E migliore qualità dei servizi per i cittadini il processo di rigenerazione acconsentito innanzitutto di superare l'atto unilaterale e di siglare due contratti decentrati
Un traguardo enorme oserei dire storico senza precedenti che ha aperto una nuova stagione per la città e per i dipendenti capitolini
E anche alcune componenti del primo contratto hanno rappresentato addirittura la piattaforma cui si è poi spirato il contratto collettivo nazionale del lavoro
Scusate ci sia poco insomma direi che l'amministrazione insieme al sindacato ha fatto un ottimo lavoro e di questo io sono davvero molto grata
Oggi possiamo dire di aver inserito all'interno dell'amministrazione capitolina cinque mila nuovi dipendenti quindi cinque mila nuove assunzioni nei diversi settori dell'amministrazione
Da a partire dalle maestre dalle educatrici per le quali io ricordo avevamo svolto sin da quando era all'opposizione una battaglia feroce per eliminare il precariato storico
Donne perché per lo più si tratta di donne che per vent'anni avevano lavorato per l'amministrazione capitolina vedendo sì rinnovare contratti di anno in anno
E rimanendo appese a questi contratti con tutto ciò che ne consegue in termini di vita e di capacità proprio di programmazione all'interno di un percorso di vita familiare
E abbiamo iniziato da lì per continuare poi con la polizia locale con altre categorie di dipendenti a capitolini insomma alla fine di questo triennio il ventuno per cento dei dipendenti è stato rinnovato diciamo un dipendente su cinque è stato inserito durante questi primi tre anni anche questo per me è un bel risultato ricordiamo
Ricordiamo che molti di loro avevano fatto il contratto né il scusatemi il concorso nel due mila nove due mila dieci quindi erano veramente tanti anni che erano in attesa di poter finalmente lavorare e dare un senso a quel concorso che era rimasto appeso
Quindi anche su questo devo ringraziare l'ottimo lavoro fatto dall'assessore De Santis anche qui i sindacati ci hanno aiutato con i piani assunzionali
Ed è in questa sinergia che noi abbiamo potuto dimostrare anche la forza del del lavoro congiunto e anche di questo sono molto molto orgogliosa
Sono convinta che un po'quello che abbiamo cercato di fare che abbiamo fatto in questi tre anni sia un buon modello e una prassi da replicare per questo
Mi sento di ringraziare pienamente la CISL e alcune persone che hanno condiviso questo percorso nell'interesse esclusivo di realizzare il benessere dei dipendenti servizi migliori per la città che chiaramente ci saranno non appena e ci saranno evidenti a tutti non appena riusciremo a completare questo piano assunzionale che ancora in fieri
E perché spesso il benessere delle persone benessere dipendenti viene lasciato ai margini viene lasciato quasi in secondo piano dalle pubbliche amministrazioni non è così con queste quest'anno abbiamo iniziato a varare un nuovo piano di Welfare
Che non è banale ed è un tema che secondo me nella pubblica amministrazione può essere da un certo punto di vista rivoluzionario noi ci crediamo moltissimo anche perché tutti gli studi dimostrano che più i dipendenti
Sono in qualche modo si sentono valorizzati si sentono apprezzati che riescono a trovare all'interno del del luogo di lavoro un ambiente non ostile ma anzi idoneo adatto e accogliente sono anche più produttivi e questo si riverbera poi a cascata sulla città ancora oggi
Siamo qui soprattutto per parlare di un tema il il tema l'oggetto del vostro incontro ore
Nelle periferie con i giovani e per il lavoro ebbene un un tema che ne abbiamo voluto affrontare sin da subito pensando non tanto alle periferie solamente come luogo fisico ma alla periferia intesa come distanza
Tra i cittadini e l'amministrazione è stato quella della ricostruzione della fiducia
Che c'è tra i cittadini e la politica e la pubblica amministrazione e abbiamo lavorato e stiamo lavorando prevalentemente in due sensi come diceva la Presidente Furlan da un certo punto di vista bisogna essere costruttivi e lavorare su legami e rapporti di comunità
Allora ecco qui che per esempio il nostro sforzo per cacciare dalle case popolari tutti quei furbetti che avevano dei mega stipendi e che quindi non avevano alcun diritto a stare nelle case popolari che servono per tutte quelle persone che attraversano un periodo di difficoltà
Ha portato nell'arco di due anni all'assegnazione di circa mille case popolari a chi ne aveva diritto per noia
Un bel risultato
Chiaramente
Abbiamo una graduatoria di dodici mila
Persone in attesa quindicenne della di lavoro da fare
Però questo è stato sicuramente un primo segno un primo segnale che abbiamo voluto dare come anche un gran risultato quello di essere riusciti a chiudere la graduatoria del Duemila ossia ci sono c'erano persone a Roma che attendevano una casa popolare dal Duemila
Si trattava per lo più di nuclei composti da una o due persone quindi immaginiamo persone fragili
Per lo più persone sole siamo riusciti a chiudere quella graduatoria per me è stato un grande un grande traguardo ma non per l'amministrazione perché abbiamo potuto dare un segno tangibile a persone che per anni hanno come dire fatto la fila hanno rispettato la legge senza in qualche modo trovare scorciatoie
Ed è stato come dire un un segnale tangibile che abbiamo voluto dare loro ancora stiamo lavorando molto su temi come il sociale housing all'housing fare sta anche per i senza fissa dimora che sono persone sempre lasciate ai margini dalla nostra società
Come ricordava la Presidente
Abbiamo attivato anche una un'azione importante nei confronti dei rom
Dobbiamo sicuramente superare la situazione dei campi attraverso come dire una un'azione che sia molto netta chi vuole condividere un patto con la città e quindi impegnarsi a rispettare le leggi e le regole
Che ci siamo dati e che esistono allora avrà braccia aperte da parte nostra quindi sì inizia un percorso lavorativo un percorso di studi diritti e doveri chi invece non vuole sottoscrivere questo patto
Da noi non può che trovare porte chiuse ma chi ha diritto poi esattamente come prevede la Costituzione all'articolo tre allora dovrà avere diritto e noi con quel gesto che lei ha ricordato abbiamo voluto affermare questo i diritti sono di tutti non hanno colore non hanno razza
Parallelamente sempre per ricostituire questi rapporti di
Di fiducia
Tra i cittadini e lo Stato non si può però tralasciare una parte di lotta una parte di contro ebbene noi abbiamo voluto da subito schierarci contro alcuni soggetti alcune situazioni che per noi hanno nomi e cognomi ben precisi Casamonica Spada
Non abbiamo avuto il coraggio di metterci la faccia di dire che chi non rispetta le regole chi taglieggiato chi vive sostanzialmente non solo di espedienti ma di criminalità in qualche modo deve essere punito allontanato perché anche facendo vedere che lo Stato c'è
E c'è anche in situazioni difficili o scomode
Che ria avviciniamo i cittadini onesti che sono tanti sono veramente tanti sono la maggioranza e Bari ieri avviciniamo alla politica alle istituzioni questa è la nostra missione
Ancora un altro tema che stiamo affrontando sempre questo della vicinanza tra cittadini e politica lo vogliamo fare attraverso dei percorsi partecipativi percorsi che consentano ai cittadini di esprimersi riguardo alcune scelte che l'amministrazione deve compiere mi riferisco per esempio alla ha un un settore della nostra città
Come quello di piazza dei navigatori dove c'era un progetto urbanistico estremamente risalente che non poteva essere bloccato e a quel punto abbiamo cercato di ottimizzare gli affetti questo percorso urbanistico avrebbe garantito alla città diciassette milioni di oneri ebbene abbiamo voluto condividere con i cittadini di quel municipio la scelta su dove far ricadere questione ripidi cosa farci quali strade quali scuole quali parchi quali edifici e i cittadini hanno partecipato in maniera devo dire anche importante
E insieme a loro
Stiamo attuando gli interventi per andare a riqualificare la città anche in questo modo abbiamo fatto vedere come l'amministrazione realtà ascolta i suoi cittadini perché mentre per l'amministrazione può essere come dire indifferente la scelta tra due scuole da rifare quando entrambe sono in situazioni critiche sicuramente per i cittadini non lo è
E allora in questo modo facciamo vedere come l'amministrazione è attenta è uno dei modi
E adesso stiamo lavorando abbiamo destinato al bilancio partecipativo un capitolo intero del bilancio della nostra città per cui a partire dal prossimo anno venti milioni
Del nostro bilancio saranno condivisi o meglio la scelta sulla spesa sarà condivisa con i cittadini di tutti i municipi ciascuno avrà la possibilità di dire la sua e di esprimersi
Sono piccoli esempi con i quali questa amministrazione sta cercando di ricucire dei rapporti che nel corso degli anni si sono sfilacciati ieri giusto abbiamo inaugurato il corridoio filo dei filobus Laurentino era un corridoio della mobilità
Che era partito circa dieci anni fa per vicende poco chiare
E permettetemi di glissare così
Si era arrestato lasciando sostanzialmente un quadrante della città in balìa di traffico e soprattutto di una di un'opera incompiuta come purtroppo tante ci sono all'interno del nostro territorio nazionale e del nostro territorio cittadino
E composte con molta pazienza abbiamo ricominciato a tessere questa tela abbiamo ricucito e pezzi abbiamo rimesso in funzione i filobus e ieri abbiamo inaugurato finalmente questo corridoio che consentirà a chi abita nelle a nella periferia sud di Roma di raggiungere la metro Laurentina in poco più di diciotto minuti quindi evitando il traffico evitando gli ingorghi
E scegliendo un mezzo pubblico stiamo lavorando per riattivare tutto il sistema dello scudo
Il Sistema direzionale orientale che anche lì per tanti anni è stato in qualche modo ha ha ha tenuto in ostaggio un intero quartiere quello di di Tiburtina
E piano piano giorno dopo giorno attraverso piccoli interventi si ricuce questo rapporto
Io credo che sia un percorso non posso
Non posso che vederla così
Quello che noi stiamo facendo un percorso verso una rapporto migliore che cittadini e politica devono avere in futuro
Un rapporto verso una condivisione di obiettivi una condivisione ove possibile delle scelte che spesso non è facile spesso è può essere conflittuale ma stessi hanno a cuore gli stessi obiettivi
Che poi alla fine quello di restituire centralità e dignità alle persone io credo
Che nel tempo i risultati possano arrivare
A questo punto e ringrazio
Lino perché hanno la condiviso un percorso con noi e quindi ci tengo anche a ringraziarli
Il segretario generale della CISL ha di Roma Capitale Giancarlo Cosentino il segretario generale della FIT CISL di Roma e Lazio Marino Masucci l'ex segretario confederale della CISL Paolo Terrinoni
Il nuovo segretario generale della CISL di Roma Capitale Carlo Costantini a cui auguro buon lavoro e ovviamente il segretario generale prima l'ho chiamato al presidente mi voglia scusare il segretario generale della CISL
Annamaria Furlan che ringrazio opera l'ottimo lavoro svolto
Grazie
Grazie alla sindacare AGCI ha testimoniato con me il dialogo tra organizzazioni sindacali e uccise nel caso specifico istituzioni non si accorsati brutto conto allora o da fare un privi una breve sintesi di il di quello che ci aspetta da qui in avanti adesso avremo un pezzo dedicato al premio Flavio cocaina Marini quindi prego tutti gli amici che sono in sala di restare in sale e quindi se seguiremo per pochi momenti il premio e poi ci sarà la premiazione dopodiché si costituiranno lei commissioni quindi poi magari dopo dirò le Commissioni dove sono
State collocate per terminare i loro lavori alle ventuno e poi c'è la riunione del comitato esecutivo quindi diamo immediata immediato avvio alla alla al premio fra abbiocco canarini e adesso vedremo un video e poi saliranno i protagonisti del video sul parco
Però ok
Allora
Buona sera a tutte e a tutti
La giornata è stata
Diciamo intensa e questo è un momento molto importante perché ricordiamo in questo momento Flavio canarini
L'avvio è stato un dirigente il primo dirigente sindacale primo responsabile sindacale ad occuparsi di di disabilità
Di disabilità in Europa ed in Italia perché la CISL che ha avuto l'onore di averlo come come dirigente sindacale apposto al suo interno e all'interno delle culture politiche nella declinazione del valore della persona
La disabilità quale tema da sviluppare affrontare e provare a risolvere
Flavio guardate era una persona speciale ha vissuto in maniera straordinariamente ordinaria
La sua condizione di disabilità
Flavio ante litteram
Ha declinato quello che ha detto papa Francesco quando un pastore e quindi quando un sindacalista vuole essere vero
Deve profumare delle persone che lo insegue Flavio profuma di sindacato e di disabilità perché lo era disabile
L'aveva capito che scrivere poesie per i bambini era un elemento molto importante molto bello perché permetteva di comunicare valori importanti
E durante questa decima edizione del premio dedicato a Flavio
Vorremmo provare vorremmo condividere con voi una piccole breve esperienza
Di disabilità
Se ovviamente siete d'accordo io me lo auguro
E vi direi
Allora in questo momento possiamo tranquillamente dire la parola magica
Buio
Il bambino di Norimberga
Il bambino di Norimberga viveva con la mamma il Papa e una sorellina più grande di lui o forse più piccola di nome Marlies il bambino di Norimberga
Si chiamava Hans un giorno malese si lascia sfuggire una frase speranze incomprensibile qual è il senso della vita
Hans cominciò allora a guardare in ogni angolo e si soffermava controllare bene ogni cosa che gli si parlava di fronte passarono così cinque giorni in cui accerterà la passione per le mille con la ricerca del senso della vita
Al mattino del sesto giorno esausto dello sul segreto al primo compagno di giochi che incontro del parco
Tutti con l'amico sorrise poi in un modo di fare da persona adulta spiego
Il senso della vita è ottavo tanto per cominciare si disse potrei tentare con quelle che stanno ferme
Proprio così a prenderle con le mani tutte le ombre che vedeva
Ma per quanto facesse queste gli salta fuori un sul dorso dell'Armani ma non si lascia quello che appare capii che potevo rientrare l'ombra spostando gli oggetti o la fonte della luce
Dei suoi esperimenti maggio molti mille illuminate dato che c'è un limite al tavolo
Ebbe così la certezza di aver mangiato da Londra ma la cosa dove Ascione insoddisfatto
Guardo gli alberi con le fionde interne tremolio
O
Guardo gli animali che così non sia appena si sentivano minacciati dalla sua attenzione
Ma ormai hanno capito che la loro non sarebbe stata diversa da quella delle vere o degli altri oggetti
Guardo la propria ombra ed ebbe il desiderio di raccoglierla ma per quanti sforzi facesse questa si era nicchiava o si allunga egli arrivava toccarla sentendo la freddezza del cemento e delle case Pola granulosità dell'asfalto della strada Coppola polveroso militare della terra che circondava le piante
Eppure non sentiva mai dico se essa fosse fatta sottile come un foglio era come la liquirizia silenziosa come l'acqua immobile sfuggente con una bolla diva pone su una piastra infuocata
Visibile a tutti eppure nascosta ed inaccessibile egli desidero non potendo prendere la propria ombra fondersi in essa
Cercò allora di radicarsi di schiacciarsi per terra di restare immobile silenzioso sfuggendo ai propri pensieri senza respiro senza colore senza desideri
Anzi specie nei giorni in cui nel mille e mille avventure e così interrotti
Arrivo capire che tante altre cose possono essere buoni coltelli mentre se solo si voleva con dentro di te dei pochi giorni che bastano per vivere felici con gli altri la
Appena posti insieme
Poi circa sì più di vent'anni fa un'occasione di lavoro salute mentale e pochissime rimaste qua
Certo il compito la mia amica cambia cambia in maniera anche Quentin a chi fino al giorno prima lavoravo da tanto tempo Petra questa azienda
E c'era nell'aria un profumo di promozione
Tutto ciò ha tutta la mia vita viene prima Domenico poi vengo io come è giusto che sia insomma tutti figli sono quasi
Una
Un
Ma
Grazie al cielo da grazie anche a molte pratiche che abbiamo fatto l'Italia Jakarta alla cittadinanza italiana e lui e qui come ospite uno di quei degli ospiti più autonomi rispetto ad altri
Ma
Primo
Chi aveva il permesso di soggiorno non per motivi di famiglia o per motivi di lavoro ma come aveva sempre il kit per motivi umanitari non poteva prendere un inventario di qualità civile
Pretestuosamente per legge diceva cacche qui più che ospitiamo quadri dobbiamo anche pagare e quindi no non funzionava così non si poteva far così c'è stata una sentenza e proprio in quell'anno della della Corte costituzionale che che riteneva illegittima questa legge diciotto anche chi aveva permesso per diritto umanitario come specchi
Viene dalla guerra del Ruanda quindi umanitario così aveva diritto alla all'invalidità civile per la fattura Urso Preside che è stato proprio uno dei primi è forse il primo Juan provincia apprendere l'invalidità civile più in qualche modo entrato anche in questa in questa spore sindacale che io lo definisco l'uomo di taxi e perché è un ragazzo ricercato da tutti stopper diventare suo ministro per il sostegno dei rapper più che siamo legati per la vipera al trasloco
Per questa unione del però sui segreti tanto per me
C'erano via uomini
Che vuoi
Lui sa sorridere differenza di quello tante lo facciamo madri cioè Ciabatti How per delle piccole cose invece Luís in quel sorriso esce da questa cosa
Molti
E
Luogo
Anzi biocella curate va pure il due volte
Luglio ignora il più al primo
Portante
Non voglio
Filtri gruppo
Ero anche contento era un periodo in cui tutto stava andando per il verso giusto
E né in terra lavorò faccio un movimento brusco ma il braccio e sento che che qualcosa non va e dopo un vertice UNESCO prevede appunto presto carcinoma mammario parlo comunale al Tenda
E e spiego quello che mi sta succedendo e hanno un contratto in scadenza e niente lanterne assicura che la
Nell'amore sarebbe rimasto uno scherzo non avere avuto l'avanzamento di carriera ma dopo la cura Ferguson tornare a lavoro e e a luglio decisioni prima dell'intervento dopo sei mesi siamo terapia azienda mi chiama e mi disse guarda non sappiamo come diretti a Roma purtroppo se un costo e non ti possiamo ottenere
E e lì e lei io durante il cancro pianta cinque volte e due di quelle fatte per i lavori prime lavoro è la la parte il punto centrale nella rissa e pendere quello è stato per me capire di essere malato quindi tramite un'amica che appunto lavorava la CISL ha mi sono appoggia pallore un rinvio sul supporto di un avvocato
Che mi ha fatto capire che sono
Loro avevano diciamo una ragione dal momento che in un contratto in scadenza però al livello uno diciamo di umanità
E soprattutto per il lavoro che l'uso molto era qualcosa di tremendamente ingiusto ci siamo venuti incontro con una cifra forfettaria che mi ha permesso di Chamot Dini dividendo di vivere fino a che non ho trovato di nuovo lavoro nel momento in cui sono andata a firmare questo accordo è salito parti s'è presentato soltanto allora avvocato negli sono durante il viaggio Honiara chiamato la Monte dei Paschi di Siena che mi dicevano in assoluto
Quindi quel giorno lì occhio sono accorta che operando subito un'altra nell'affrontare oltre alla malattia anche il i miei diritti come lavoratrice mi ha permesso ulteriormente i salari fuori una forza che pensavo di non avere assolutamente quando ha scoperto di essere malata nono provato un senso di Pace di silenzio che non ho mai avuto nella diciamo adesso dopo quarant'anni
Capisce che esiste anche il presente di di quello perché è l'unica cosa certa cioè
Sono stata assunta proprio nel periodo in cui ero incinta praticamente sin dai primi giorni ho deciso di iscrivermi a un la sigla sindacale che non era inizialmente la CISL diciamo mi sono ciò cautelata ecco però non ce n'era bisogno di affetti quando io poi io saputo che comunque c'erano a al tre per problematiche come per esempio il fatto che mio figlio gli aveva dei disturbi a livello
Dello spettro autistico sarà trovata di fronte a tutte le cose non tanto Nora diciamo normale no alla normalità
L'anno nella mia famiglia Armani nella cabina mai giordane Mangini
E poi dopo ho chiesto il trasferimento perché era diventato veramente gravoso diciamo sostenere i ritmi
Di viaggio di due ore di viaggio al giorno e poi il lavorare lì otto ore e mezza azienda preso a cuore la nostra
Al nostro sono situazioni nel frattempo nel due mila e quindici il sindacato comunque ha fatto degli accordi con la banca
Che rientrano nella conciliazione dei tempi di vita lavorò il contratto collettivo di secondo livello
Si chiama Banca del tempo e quindi da una parte c'è chi usufruisce dei di queste ore un'altra parte si chi donna sono trentasette ore e mezza ogni tre mesi non sono non sono pochi perché poi prendendoli a ore io sono riuscita comunque a gestirmi quasi tutti i pomeriggi a casa
Mammana sono diventata anch'io sindacalista cioè devi comunque mediare non non nessuno gli apre le porte dice benvenuta perché è ovvio che chiunque preferirebbe lavoratori che lavorano dalle otto alle cinque
Tutti i giorni io voglio andare a lavorare quindi a me piace il lavoro mi piace
Diciamo fare una vita normale l'ameno anzi essa è avvenuta intorno a casa e neanche avessi adatte al giardino in ufficio Panaro un'armonia conciliazione nasce agenti
E finiani
Dopo il clou
Al signor l'altrui Scarpa
No sì
Se voleva avere veramente tanti bambini
Perché la prima Huta ventitré anni importanti e vaschette ventisette e dopo a ventotto anni purtroppo avuto incidenti in macchina ed allora sono ma
Grazie ai circa Gina Rinehart
Era ben consapevole che ho avuto incidenti che oggi ha un motore niente
Non significa ovviamente è un abbraccio verso il figlio e quando li ho rivisti dopo un mese l'incidente e gli occhi tutti abbracciare certo certo di il porto ecco lei ha scritto è una dei capelli giorni ha invitato ancora tanto giovane tanta emozione e nel due mila e sei e cinquanta è stata aperta nascondiamo mai conservatore pigliarmi chiamato mettere scrivendo però bisogna iniqua alcune che mi porta delle armi è un sentiamo parallelismo è tale traguardo prendo parte impegno da qualche settimana balcaniche lentamente poi sentita anche da terzo sempre alla ci stupisca inviano lavora in quel periodo hanno avuto un mezzo di trasporto
Di persone in carrozzella
Nell'ambiente di mandare e li sapeva perfino strumenti sempre sono maglia rosa e comunque tutta quella successo lei che ha avuto serve comunque grazie a tutti le persone che stando vicino a me alle persone che mi portano allenamenti
Spronato spronando Giorgio il progetto scrive il più gradito agli più i contributi dodici infrastrutture civili dopo il ventuno e ventidue giugno non fa più così prossimo come ci tocca a me mi piace vivere la gente che sorride piace parlare aiutarli in tutto e per tutto più
Davvero io non
Non
Sono
Il sindacato mi ha aiutato non solo non mi hanno fatto sentire un numero cosa che invece la forma fatta sentire ma mi ha dato alcun supporto personale fantastico né io poi torna veramente delle persone vede diciamo sempre tante salite nell'essere testimone nel sindacato è quella via di mezzo quella terra di mezzo che ti ricorda che tu hai dei doveri bicchieri
Paurosa Andrea non si sa mai risposta diventare aggraverà sindacalista
Nel partire più ampio chiedendo un aiuto ecco il due va be'chiuderle
E la mattina quando mi alzo dico magistrato bellissima giornata nonostante tutto
Italiani un taglio con canali della CISL nazionale giunge oggi alla sua decima edizione
I ricorda di Flavio in questi quindici anni abbiamo riconosciuto e premiato e associazioni che nei territori si sono distinti per l'attenzione all'inserimento Salce lavorativo di persone disabili e con gravi patologie collaborando appieno con la sigla la lega che fino ad ora di o Asimo l'ASPI di Bologna la il Pd associazione italiana per sanità un la cooperativa Pulcinella lavoro Comunità di Sant'Egidio che gestisce la tratta che ha degli amici di Roma
I cento assai della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Mila no l'asta al nucleo operativo interventi diretti di Catania il centro polifunzionale Don Calabria di Verona l'Unione italiana ciechi e ipovedenti di Colonia l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Genova
In questa decima edizione abbiamo poi voluto fare una scelta diversa
Vi abbiamo chiesto di segnalarsi storie storie di persone con disabilità o gravi patologie che hanno incontrato il mondo cifre inizia nato qualcosa di generativa mi sono arrivate moltissime
Sono spariti persone ma sono al contempo stamani di comunità intere
Tra di esse ne abbiamo selezionate cinque che simbolicamente vorremmo le rappresentassero tutte
Con voi
Salgono Teodosio Papalia Polanco Lucca sede di Eleonora e indirizzo accomodati
Chiedo
Ieri quasi vecchi
Credo che
Allora
Si batte una serie
Del tipo
Spesso
Teodosio
Diciamo conta
Allora la storia che rappresenti è quella di una mamma Maria Teresa che non è potuta essere con noi oggi
L'abbiamo conosciuto attraverso il video che vive
In Basilicata
Grazie all'istituto contrattuale dell'accessione dei permessi solidali in una banca del tempo solidale
E al coinvolgimento generoso di tanti colleghi può può garantire la presenza necessaria ad un figlio con sindrome dello spettro autistico
L'incontro di Maria Teresa con il sindacalista file stilistico Dosio
Racconta dell'incontro dalla contrattazione con ogni singola persona qui è destinata e ci fa vedere
Quanto investire sul coinvolgimento comunitario solidale per supportare le relazioni di chi si prende cura
Posso essere tutto questo generativo
Con questa motivazione
La CISL nazionale felice di riconoscere la Tudose De Martino e tra magia Luís a Maria Teresa Donativo il premio lavico Canaria la sua tesi decima
Edizione grazie
Io che devo dire già te l'ho detto a te in quarant'anni di attività sindacale la cosa più bella che mi sia potuta capitare
Perché
Non c'è miglior riconoscimento di poter rappresentare qualcuno che non può venire Teater lega a fare qualche cosa che va al di là dell'umanità
Perché molto probabilmente il principio della solidarietà generazionale ho avuto modo di dirlo Ada Maria Furlan a Matera fondamentale per la sopravvivenza della nostra organizzazione
Molte persone dovrebbero pensare a fare della solidarietà ogni attimo che invece di pensare alle poltrone
Grazie però d'odio dopo faremo la premiazione come vedete abbiamo il copione perché
Dovessi ringrazia c'ha dato tutto precisamente adesso qua Socoro ad Andrea si va be'io sono molto meno a mio agio rispetta Giorgio che oggi ha vestito i panni di Pippo Baudo quindi anche qui ma io mi limito veramente a rappresentare la storia di Natalia Franco la storia di Natalia una ragazza di vigili siberiani
Tetraplegici a caso l'incidente che grazie al trasporto conato attrezzata dei volontari di Antea servizi di Scandiano ha potuto raggiungere nel tempo il circo di di allenamento per l'handbike
L'incontro di Natalia con Franco mostra come ben al di là della semplice guida di un mezzo attraverso il volontariato si possa instaurare una relazione in patita di supporto di fiducia reciproca
Così generativa da meritare appunto la maglia rosa e quindi il premio a te e ti lascio anche la parola
Buonasera dal qui grazie per questa invitando
Diciamo essere de tra preti circa fa che dava ogni giorno non avete deve affrontare veramente tante difficoltà
Fare per me andare in fare lo sport andare biciclette veramente ti dà una netta sensazione che ti dà un senso di libertà sentirete anticato
è Grazia apprensiva sa aiuto delle persone che stando vicino a me ti rendendola ritrovamenti più bella e Porta Maggiore vorrei proprio ringraziare volontari deciso
I tutti che mi aiutano Franco Corrado come allora ma anche macchine ogni settimana porti rapidamente vorrei ringraziare tutti ma lontane dal nostro stanchi CPT operatore anche aiutano durante allenamenti e vorrei grazie anche nostro sponsor perché comunque ne hanno permessi acquistarne bicicletta
Molto particolare ha dato per dirmi tutto ci sta perché e tutta preparato tutto vero lavorati perché non avendo Lapresa dalle maglie devo cambiare il bar il secondo
Il mento una quindi natura molto particolare impresa purtroppo di biciclette costano vorrei proprio ringraziare tutte le persone che mi aiuta e io volevo solo fare allo sport invece a ho trovato un'altra vita praticamente è allo scorso ha ottenuto ho iniziato far legare ottenuto la maglia rosa la medaglia di bronzo dei tutti i dati italiani anche quest'anno
Partecipò al Giro d'Italia no no no maglia rosa bianca medaglia d'argento ai campionati italiani sono stati praticamente a fine giugno persino
Posso dire che è veramente a fare lo sport aiuta moltissimo
Darcela sembra persone un piccolo aiuto che a danno al sud tempo energie per ma di persone che siamo in difficoltà chi veramente cambia la lite guerre vuole proprio ringraziare queste persone grazie
Grazie a Natale e a Franco
Posso dire che
Mi è piaciuto tantissimo sentirti dire
A me piace vedere la gente sorride delle fra faticoso meravigliosa proprio meravigliose
E adesso
Sede chi Duca visto dietro
Che tra l'altro ho avuto anche la possibilità di andare a trovare direttamente suo ed in un posto meraviglioso
La storia di segreti
L'avete sentita fuggito da piccolissimo dalla guerra del Rwanda disabile
Ha colto nella struttura della nostra famiglia di mandare lo nell'aria
Che grazie all'accompagnamento alla professionalità di Luca
Operatore del patronato Vinassa ottiene tra i primi in Italia e riconoscimento dell'indennità di invalidità civile pur essendo in Italia con permesso di soggiorno per motivi
Umanitari
Superata questi il no son quelli unica offerta cuore
Sopra lucrando fantastica attacca
Sì davvero sorridi sempre dei controlli telefonica adesso Hideki mette in luce come la capacità degli operatori dei servizi nei territori
Di scommettere sulle relazioni ben oltre il mero adempimento professionale possa generare musica
Crescita sorrisi e amicizie ed è con questa motivazione chiaramente Chelazzi nazionale Fenice di riconoscere a sedere chi e a Luca il premio Flavio con canali a chi lo dò il
Proviamo
Ci provi toh farsi vecchi
Un buon attribuito giorno
Durante il
Per cui il proprio
Vi assicuro che non è facile farlo parlare se se si trasportata con i miei apprezzata davvero l'impegno io sono contento sono contento per lui perché
Lui ti ti ti cambia la prospettiva di vita lo fa in un modo importante io io lavoro patronato Ina SMA
Questo vale per i servizi come chi nell'organizzazione fa un ruolo di volontariato un col più sindacale spesso ci accorgiamo di come le difficoltà che incontriamo nelle persone ma più banalmente anche quelle che noi abbiamo a Casacci ci buttano in un in un sacco non riusciamo a ad affrontarle non riusciamo a superarla invece se detti che Della sua invalidità e proprio cocente l'affronta in un modo diverso ovvero mette alla luce i pregi che ha e mette un po'più all'oscuro le difficoltà che ha e affronta tutto con il sorriso davvero sicuramente e più quello che Daloui hanno voi che quello che noi diamo l'UE quindi siamo davvero davvero contento
L'abbiamo visto già nel filmato la storia di Eleonora e di Ingrid
La storia di Eleonora malata oncologica
Che quando a causa della malattia non si vede rinnovare il contratto a termine dopo un grande investimento professionale fa riferimento a Ingrid sua amica di lunga data operatrice fermo che a Prato che l'accompagna e sostiene attivando le tutele legali della CISL il padronato i Nas
E facendo rete con le altre categorie del territorio finché non riceve informazioni utili per un nuovo lavoro da proporre agli onori
Incontro di Eleonora Ingrid rivela una CISL capaci di riconoscere e sostenere le persone anche quando fuoriescono dal mondo del lavoro
Di accompagnarli snodi critici dal proprio percorse favorire strade informazioni che possono guidare verso una nuova fasi di vita o di rinascita
Quindi la parola te in questo momento
Grazie migliora passerò la parola Ingrid dato che quello che dovevo dire l'avete già sentito io ringrazio la Cisa a trecentosessanta gradi perché è riuscita a
Fornirmi un supporto enorme all'inizio del percorso oncologico
E anche successivamente diciamo in questa nuova vita che mi si è palesata davanti e chi primo poggia se l'apparecchio e quindi passo la parola a una grande amica era grande sindacalista
Io ringrazio perché questo è veramente un riconoscimento importante non solo per alla struttura che rappresento ma anche soprattutto per il sistema che è stato di ente nuova
A alla storia vera un'ora che l'abbiamo raccontata che mi ha raccontato benissimo lei
Hanno funzionato bene tutti i meccanismi della CISL ha funzionato l'Unione sindacale territoriale ha funzionato allo sportello legale il patronato le categorie le informazioni tra categorie credo poi
Che
Questa non sia una storia particolarmente rara nelle sedi sindacali credo che sia una delle tante cose che accadono giorno per giorno ed è anche poi la traduzione in reali meno degli slogan neanche non se non se lo slogan non c'è quando si dice che la Seat dentro la Sitel ci sta la persona non sono soltanto parole vuote ha mai quello che accade veramente
Giorgio la parola
In ultimo
Dino la storia dei vino che grazie all'accompagnamento dell'Associazione italiana persone down
Entra a lavorare nel due mila e due nella sede confederale di via Po
Della CISL a Roma
Il magazzino
Sì da allora opera stabilmente applicato la sua precisione meticolosa
L'abbiamo anche visto nel video
E il suo atteggiamento positivo nei diversi contesti
Già preso Passigli una che l'incontro di Dino con la CISL e la veste di datore di lavoro mette in risalto la possibilità del mondo sindacale di essere anche luogo generativo di accoglienza di sviluppo professionale per i propri dipendenti
Con uno sguardo che si allarga le sedi CISL di tutto il Paese
Con questa motivazione Dino anche per te
A te riconosciuto il premio Flavio con canali
Ok
Ci dice qualcosa prima perché abbiamo dall'otto al segretario generale
Poi loden cosa Maurilio mollare un non va avanti provava
Durante il il giorno trovo
Venti terziario bella
Ah no salì qua con noi che così consegnavo il pure
Allora
Allora
Chiudo
Vuol dire qualcosa
Ma aggirando emozione
Fortissima
Da davvero volentieri questi premi tutti guadagnati con tanto coraggio e tanta forza nella vita tanta generosità tanta voglia di stare assieme
Noi abbiamo tanti bravi sindacalisti tante brave sindacalista
In tutte le categorie di tutte le strutture in tanti luoghi di lavoro
Ogni tanto abbiamo anche qualche angelo è tra di noi
Angelo qua Mariangela don e
Quando si incontrano beh la vetta cambia e cambia in merito quindi grazie grazie di cuore
Per tutto quello che avete fatto per quello che oggi ci offrite di amicizia e di affetto di testimonianza ICI sporca andare avanti tutti assieme come se si può
Cambiato il mondo meglio no oggi
Il filmato che abbiamo visto le cose che abbiamo ascoltato le persone che sono qua con noi ci dimostrano
Che si può sì poi si fa col quale col cervello con la grinta con la voglia di fare anche un po'Condino che tutti i giorni tutti i giorni cita questa possibilità grazie grazie di cuore
E
No
Il
Ho
Capito
Cioè
Un grazie a tutti loro è un grazie
Di cuore a Lucca che ha letto e ha raccontato la favola è un grazie di cuore a Silvia che ha organizzato e tutto nei minimi particolari grazie grazie grazie grazie
Cioè
Si