"Nuove prospettive: Sinistra europea"

E qualche relatore si sposterà precedendo un altro aspetto all'ordine prefissato i lavori però vi assicuro che credo che questa mattinata sarà abbastanza intensa e ricca di spunti
Da subito la parola Hadar secche uno dei promotori di questa iniziativa perché è giusto che introduca Luigi il senso politico e culturale di questa iniziativa quindi professore altre a te la parola
La mia introduzione sarà molto breve
Proprio
E tutti i presenti conoscono
Il testo dell'appello credo che tutti lo abbiano già sottoscritto
Ho è una iniziativa che non nasce all'improvviso non è una iniziativa estemporanea
Pochi giorni fa
Perché girando l'azione intrapresa dal
Alla avevamo costituito
Un gruppo per ora di sinistra europea
Perché poi ha finito con la dissolversi
Per difficoltà politiche insorti
Abbiamo ripreso oggi questa iniziativa e perché ci è parso che forse oggi inderogabile assumere una posizione su questo terreno
Ora il
Il motto dell'appello l'avete visto ecco
Una Europa per la sinistra e una sinistra per l'Europa o il senso
è molto chiaro la base che sta attraversando la sinistra italiana
La più difficile nella storia della nostra Repubblica
Il resto è un processo di dissociazione di disgregazione
Che è andato molto avanti ci sono le forze che hanno resistito più o meno bene ce ne sono altre che sono in forte crisi
E insiste per tutte la necessità di una riorganizzazione politica di una ristrutturazione unitaria non ha senso che la sinistra italiana sui presenti sulla scena politica
Così nella maniera in cui oggi si trova abbiamo ritenuto che il terreno sul quale questo confronto debba farsi e questo lavoro di riorganizzazione di ristrutturazioni
Organizzative politica possa essere condotto questo terreno cioè quello della politica europea per questo per la ragione
Molto semplice che oggi non esiste più nessun problema nazionale che possano essere affrontato e risolto in una cornice che non sia quella europea
Ho e riteniamo d'altra parte che la sinistra italiana abbia dalla sua
Una tradizione estremamente ricca e importante una tradizione che non è fatta solo di glorie non è fatta solo di caduti non è fatta solo di sacrifici è fatta anche di un contributo rilievi
Di fondamentale importanza
Che ha visto succedersi in Buoni liriche orientamenti politici diversi a cominciare da Luigi Einaudi al tempo dalla prima gara dopo la prima guerra mondiale
Quando proponeva la federazione europea denunciava la inconsistenza della Società delle Nazioni e poi via via io antifascisti di Ventotene Colorni Spinelli e Rossi e poi ancora tutto il contributo che è stato dato da studiosi nel corso di questi ultimi anni giuristi storici costituzionalisti
Abbiamo un contributo di idee molto ricco da portar da rivalutare innanzi tutto nuovo in e da portare con il nostro patrimonio nel dibattito della sinistra la sinistra europea quindi una grande tradizione da rivalutare
E su questo terreno noi riteniamo che sia possibile
Far confluire le energie della sinistra italiana
Si tratta a questo punto io direi innanzitutto opposto che presumo che siamo d'accordo su questa su questa premessa
Che la sinistra italiana ha bisogno di un quadro europeo e che la sinistra europea ha bisogno del contributo italiano si tratta a questo punto io credo per questo voglio essere molto breve di passare alla fase operativa
è da tanto tempo che noi discutiamo di queste cose e però da tanto tempo che non ci siamo ancora a mettere insieme una forza capace di organizzare queste energie
E lì guidarla nella lotta apre va a scadenza breve le elezioni del Parlamento europeo e questa è un'occasione che noi non possiamo mancare si tratta proprio di aprire un dibattito in Italia per un programma comune delle sinistre
Intorno ai problemi al problemi ai problemi della politica europea si tratta di stabilire contatti con tutte le forze rappresentativi della sinistra
In Europa perché la battaglia assume la dimensione che deve assumere abbia il respiro che devi aprire ci troviamo di fronte lo sapeva lo utile sottolinearlo
A una fase estremamente estremamente grave il il fenomeno della Lega comunque lo si giudichi non voglio equiparato dal fascismo comunque un fenomeno che ricorda quello che fu una bella l'avvento del fascismo in Italia nel senso che si tratta di una evidenza chiare ai caratteri marcatamente italiani marcatamente nazionali però risponde anche a tendenze che oggi sono operanti chi attive sul piano europeo tendenze allora al microchip chimismo craxismo al provincialismo occhio invece le quali stanno prendendo consistenza proprio su scala europea e quindi la battaglia assume questa dimensione la battaglia
Per l'Italia e per l'Europa diventa una cosa una cosa sola questo punto noi dovremmo cercare di organizzare le nostre forze
Costituire dei gruppi di lavoro i quali affrontino i problemi
Cercare quelli appunto di convogliare tutte le energie alla sinistra su questo terreno il solo terreno io credo sul quale l'unità della sinistra
Si possa fare si passa per lo meno perlopiù avviare laddove non esistono i contrasti invidiati che riguarda la politica italiana dove esistono invece dei problemi che richiedono un impegno comune
E la tradizione alla quale si facciano che è appunto quella
Nostra nazionale quella che io qui vorrei sintetizzare nel nome di Altiero Spinelli l'uomo che partito dal Manifesto di Ventotene ed è arrivato al voto per l'unione politica europea al Parlamento europeo tutta una vita certezza
Per questa causa con una collega coerenza con una forza e con una incisività che meritano di essere ripresi cioè ecco è una battagliera continuare è una verità
Da recuperare e questo credo che sia il tema del nostro convegno nel nostro incontro di oggi grazie
Bene
Giuseppe Chiarante
Uno dei promotori di questo appello e quindi penso che sia giusto che anche Chiarante dia un contributo apertura dei nostri lavori
L'intervento di Gaeta allora ha già messo in luce mi pare
Con molta chiarezza
Che l'iniziativa che ci siamo proposti
Con l'appello
Che è stato lanciato in estate poco prima delle ferie d'agosto e che subito ha raccolto
Così larghe adesioni di uomini politici di intellettuali di esponenti del mondo dell'informazione
Dicevo l'intervento di appena bene messo in luce che questa iniziativa è un'iniziativa che non vuole essere di per il periodo non è un qualcosa di improvvisato in vista delle elezioni europee
Per un assemblaggio di forze
Alla vigilia di questa scadenza
Certamente anche il tema delle del della scadenza elettorale
è un tema che non può non impegnare non preoccupa
La sinistra italiana
C'è a rischio
Di presentarsi divisi come divisa
Da sinistra in diverse che formazioni politiche
Vediamo anche sui problemi nazionali anche in rapporto alle nuove leggi elettorali
Che ci siamo dati
Per il Parlamento nazionale
Come sono complessi problemi
Che occorre affrontare per giungere
A ricomporre
Informa rinnovata
Una Rete unitaria sinistra che consenta di affrontare positivamente
La scadenza elettorale evidentemente anche per quel che riguarda le elezioni europee
Il problema di una
Di dare vita ad una unità sinistra è un problema che più che mai urgente come dicevo l'iniziativa non guarda questa scadenza guarda più lontano
Guarda più lontano perché siamo convinti
Innanzitutto che la radice della delle difficoltà
Che la sinistra ha nel nostro Paese su scala europea su scala mondiale
Non sta semplicemente in nelle divisioni organizzative anzi le divisioni organizzative esprimono
Ragioni più profonde difficoltà più più profonde esprimono come abbiamo cercato di dire nel
Nell'appello
Una crisi che induce molti a domandarsi se non siano venute a mancare le condizioni della sopravvivenza della sinistra come forza autonoma
E questo mentre essa rappresenta ancora la maggioranza relativa dell'elettorato europeo nelle maggioranza relativa nell'assemblea di Strasburgo
Pongo una c'è una esigenza di
Guardare alle radici dei problemi che si pongono per la sinistra
No allora
Poco
Dei problemi che si pongono per la sinistra su scala
Su scala italiana e su scala internazionale
Ma io credo anche che
Ciò che ci ciò che spinge ad affrontare nel modo in cui oggi cominciamo ad affrontare i problemi della sinistra cioè partire da un ripensamento dell'analisi della realtà
E da una riflessione sulle posizioni programmatiche
Per avviare un lavoro comune tra diverse componenti ciò che ci spinge a fare questo è la consapevolezza al tempo stesso che senza una capacità innovatrice delle forze di sinistra
Non c'è assolutamente non si profila assolutamente
La possibile la una prospettiva nuova
Per il nostro Paese per il nostro continente
Anzitutto guardiamo al nostro Paese
Noi siamo di fronte ha problemi che come è stato detto nel lanciare l'appello
Non possono oggi trovare una soluzione se non guardando a una prospettiva più ampia a quella europea
E no nel modo tradizionale
E abbiamo sentito sostenere in questi anni anche da tante forze della
Per la classe dirigente anche nella classe dirigente economica della destra italiana cioè l'aggancio al carro europeo
Questo non
è un'ipotesi che non convince più che si è dimostrata insufficiente abbiamo visto le difficoltà
Del di una costruzione europea che forse affidata unicamente alla costruzione di una
Di un'intesa monetaria abbiamo visto che senza forze politiche sociali protagoniste del processo di costruzione la stessa Europa non va avanti
Ma la ragione del fondo per il nostro Paese e mi pare che stia
In motivazioni che sono comuni
Anche ad altri per anche al complesso della realtà europea per i Toto c'è una crisi evidente
Dello Stato nazionale così come si è venuto configurando nell'Ottocento agli inizi del Novecento
Al di fuori della comunità questo assunto pensiamo al caso della Jugoslavia
Caratteri la ex Jugoslavia caratteri credibili inimmaginabili
Ma lo sentiamo che anche all'interno della comunità il problema di una nuova di una nuova unità
Che abbia ravvicinato su non solo in un'intesa tra gli stati nazionali che le compongono Marche ponga radici più profonde né i popoli europei e quindi anche nelle diverse realtà
Che sono presenti all'interno di ciascuna entità nazionale
Questo è un problema più che mai aperto quello credo che se vogliamo rispondere in modo vincente
Alla pericolosissima offensiva che è venuta avanti da parte leghista
Non si tratta solo solo di fare delle giuste affermazioni sull'Unità sull'indissolubilità della nazione italiana sull'importanza di mantenere fermo
Questo punto è al tempo stesso non si tratta solo di saper vedere quanto è necessario andare avanti in un processo di rilancio delle autonomie del decentramento quanto necessario
Riformare profondamente lo Stato centralista e superare quel burocratismo accentratore che ha dato tanti argomenti e continua a dare tanti argomenti
All'iniziativa politica alla propaganda leghista
Ma si tratta anche di concepire l'unico la stessa unità del nostro Paese in termini nuovi in termini in cui le diverse regioni come italiane come diverse regioni europee trovano nuovi
Legami di unità in un quadro più vasto perché che è il quadro della costruzione
Europea pretesto uno dei temi più uno dei temi più impegnativi che stiamo approntando anche nella Commissione bicamerale sulla a proposito della revisione dell'ordinamento dello Stato e della
E delle competenze regionali sta proprio nell'accordo che occorre stabilire
Anche per quel che riguarda le diverse realtà regionali con la realtà europea e questo in conformità anche con la iniziativa a livello europeo per dare un diverso peso una diversa rappresenta una diversa rappresentanza alle vive alle differenti realtà regionali questa è una prima motivazione di fondo
Forse con la motivazione di fondo è una profonda crisi economica e sociale del nostro Paese che sempre
Che si identifica sempre più chiaramente con quella che con la crisi che attraversa complessivamente del nostro continente ci sono sempre ovvio le peculiarità italiane
Ma quella strada che alcolici indicavano cioè la soluzione dei problemi per evitare per l'Italia stava nel fatto detenuto semplicemente di diminuire i differenziali
Rispetto
Agli altri paesi agli altri Paesi europei ad esempio per quel che riguarda l'inflazione per quel che riguarda le vedo dei taxi
Certo c'è una generici senza giusta in questa affermazione ma i fatti dimostrano
Che non è semplicemente qui
La ragione della crisi c'è oggi un processo recessivo una crisi dell'occupazione connessa ad una determinata fase tecnologica
E anche alle la domanda su scala internazionale
C'è una difficoltà di ruolo del nostro continente una difficoltà di competitività
Dei singoli Stati che compongono l'Europa rispetto a quelli che sono i grandi poli economici internazionali
è più che mai aperto quindi l'esigenza di una di B di una prospettiva diversa
In quello che non può essere soltanto quella dell'Europa delle monete o dell'Europa dei capitali ma che esige davvero
Una un diverso modello economico e sociale per il nostro Paese e per il nostro continente e qui e là grande questione con cui la sinistra è chiamata a misurarsi terza ragione io credo avvertiamo terza ragione di guardare oltre la scadenza elettorale alla scadenza elettorale ma oltre questa scadenza e che avvertiamo tutti che certo è fondamentale
Diciamo al
La tradizione alla quale la sinistra si richiama sono fondamentali le componenti tradizionali della sinistra ma sono non meno essenziali le nuove componenti che nel nostro Paese come in altri Paesi europei
Oggi fanno parte delle forze di rinnovamento di progresso abbiamo quelli presenti con noi oggi non soltanto rappresentanti dei dei partiti che aderiscono all'Internazionale socialista abbiamo presente
Altri esponenti di componenti della sinistra italiana
Che hanno aderito sin dall'inizio all'appello ed è importante il ruolo che anche da parte loro
Può e deve essere svolto per portare avanti il programma che ci siamo dati
Ebbene ho voluto supporre l'appunto su l'accento su questi punti perché mi sembra che i cibi solo motivazioni tipicamente italiane che si aggiungano motivazione più generale
Di carattere europeo la difficoltà che la costruzione europea ha incontrato su una certa strada quella che ricordavo quella che riteneva fosse sufficiente a mandare avanti il processo di unificazione a livello monetario quello fosse sufficiente a mandare avanti l'Europa del capitale perché poi tutto il resto seguisse
E oltre a questo il fatto più che evidente che
L'ottimismo
Dell'ottantanove
Quando sembrava che un grande rivolgimento quale quello che sta avvenendo nell'Est
Oggettivamente è inevitabilmente portava in primo piano
Il ruolo
Dell'Europa che aveva trovato il suo centro nella comunità oltre che degli altri paesi dell'Europa occidentale ecco quell'ottimismo lascia ha lasciato ormai da da tempo il posto a una visione più realistica
Della complessità dei problemi che sono aperti
Delle profonde contraddizioni che proprio quella svolta per ad ha messo in evidenza anche all'interno di un certo modo di concepire il disegno dell'unità europea e quindi l'esigenza anche qui di non
Di non fermarsi sui programmi già elaborati ma di andare avanti di guardare avanti
Di lavorare per costruire il futuro ecco per questo abbiamo voluto porre al centro di alla prima iniziativa
La necessità di partire
Dal tema del programma comune non come un un collage di di frasi fatte da mettere insieme in vista di un traguardo elettorale ma come esigenza
Di prendere nuovamente l'avvio da un'analisi critica della realtà
Spero che è stata deve essere la forza di un pensiero della sinistra
Per dare un contributo a ripensare
Obiettivi proposte programmatiche
Indicazioni ideali e culturali che devono essere affondamento dell'azione della sinistra certo io credo che questo avvio non sarà facile io credo che ci sentiranno e l'incontro di oggi
Una varietà di analisi di valutazioni di punti di vista politici e ideali
Che derivano proprio da questa scomposizione e il
Che c'è stata tra le forze di sinistra
Ma io credo che l'unico modo di lavorare seriamente e partire da queste differenze che esistono che storicamente si sono determinate all'interno della sinistra no per cercare
Composizioni tattiche ma al contrario con la consapevolezza che è nel costruire il nuovo che si trova a L'Unità
Ecco e qui e quindi che a questa unità da ricostruire c'è un contributo che deve venire
Dalle diverse componenti sia quelle tradizionali sia quelli di più recente formazione della sinistra ma da parte di tutti con questa con la coscienza che siamo di fronte a una realtà nuova che pone nuovi interrogativi
E richiede nuove risposte
Questo è il senso del
Programma che ci siamo dati
Io credo che una prima tappa
Che compiamo oggi non ci fermeremo certamente alla tappa di oggi
Ma è molto importante che questo nostro lavoro scia al di con quell'impegno che ha caratterizzato alla l'appello dell'adesione all'appello cioè la volontà di ritrovare una base unitaria tra le forze della sinistra italiana per contribuire anche su scala europea a un rinnovamento delle prospettive della sinistra
Bene procediamo intanto faccio la comunicazione è un ringraziamento pubblico
I nostri lavori sono trasmessi in diretta da Radio radicale quindi non siamo qui isola ticket dal resto dell'opinione pubblica visto che oggi come sapete felice lo sciopero dei media
E grazie a Radio Radicale perché appunto fa questo servizio pubblico il permette quindi che i nostri lavori siano conosciute oltre il nostro ambito la parola adesso a Mario Zagari lo conoscete tutti grazie radiali
Per il tuo intervento
Gli altri brani anch'io cercherò di intervenire brevemente perché effettivamente molti bicolori Bonolis sanno qual è la battaglia io sempre condotto battaglia con sempre condotto dal momento stesso della liberazione di Roma
E la battaglia per l'unità europea
Facciano il partito socialista prelievo dopo la rottura praticamente con Saragat
Battaglia carica di insoddisfazioni profonde
Perché difficile da sollevare il provincialismo italiano ai livelli europei
Oggi
Dinanzi a questa crisi profonda lacerante di cui non si individuano gli sbocchi
Credo che l'unico sbocco possibile per noi sì all'Europa
Soltanto legandosi strettamente a un discorso politico europeo giuridica europea accettando il peso i rischi
In questo collegamento possiamo offrire ancora una prospettiva a un Paese che altrimenti entrerebbe Duran sorta di oscura guerra quasi religiosa
Per cui il Santo Padre si solleva contro Bozzini
Questo personaggio dia buoni come del molleggiato momento attuale per dare fiato respiro o uomini che purtroppo fiato respiro non l'hanno più
Per evitare che
Non c'è un paese in Europa
Dove la stampa che per fortuna in sciopero in questo momento
Sia così ossequiosa verso i potenti
Quando cadde la Folgore
Felice iniziale sul partito di Craxi
Si scatenò l'azione di carattere generale
Dove ognuno diceva ma il socialismo è morto finalmente
Soluzione al terminale
E la caduta del Muro aiutava perché era una vittoria del liberismo economico
Gli automatismi avrebbero sollevato queste per lei qui
Ex sovietiche da settanta anni di assoluta ignoranza di dibattiti democratici
La verità
Che la che si voleva escludere sì da quel momento la possibilità di un'alternativa
Ed io sostengo questa tesi dei con cui
Se noi non partiamo da questo principio
Che l'Italia è così provincializzato è incapace di finirlo con la linea politica ed esserne poi responsabile
E l'oltre al fatto che in un secolo
Dove abbiamo sfondo avuto governi del grande centro
Mussolini non era molto diverso ma Giolitti era stessa linea Depretis non era diverso Chris Squire ancora
Era il trasformismo che governava che riuniva alle forze politiche
E ovviamente portava fatalmente sempre più verso forme autoritarie di esclusione di quelle che erano le rivendicazioni delle grandi masse che venivano alla luce
Ecco perché la battaglia della sinistra europea è anche una battaglia che l'alternativa perché non ci può essere in Europa
Se non si è interamente europei
Non ci può essere in Europa semplicemente per avere dei prestiti consolatorie
Che ci vengono dati solo se il Paese è disposta ad assumere
L'aria io no società
Io avrei in amministrazione controllata
Con a capo del governo un governatore della Banca d'Italia che aveva certamente meritato
Aveva contatti praticamente a livello internazionale ma tutto questo non può dire nulla le masse
Con le masse che noi abbiamo visto in questi giorni negli altri giorni che
Tutto di colpo hanno compreso che esiste un problema che il problema che la disoccupazione non è un problema congiunturale
è un vecchio discorso da un problema nasce
Che deve essere risolto se perché l'uomo dunque sia esposta norme assurde non può
Essere privo di un lavoro che la sua qualificazione
Chi ha esperienza di la crisi dei Paesi orientali che ha esperienza della crisi dei il dal tedeschi ci sono confluiti da una grande Germania democratica sa perfettamente che è una lamentela che viene da ogni parte è il fatto
Di essersi trovati disoccupati
O ancora
Di aver dovuto pagare un prezzo ad alto prezzo ritrovarsi disoccupati senza un lavoro
Senza un lavoro questo quello che ci siamo sentiti dappertutto
In un'Europa civile
Il diritto fondamentale
è certamente quello a terra
Lavoro
Tutti a bere un lavoro indipendentemente dal fatto che questo dia maggiori o minori soddisfazioni
Ebbene i socialisti hanno parlo dei socialisti europee
Hanno acquisito questa responsabilità
Noi guardiamo poco ma al di là dei nostri confini
Che lasciamo abbacinare da questa battaglia
Tra la chiesa
Oggi
Che Bossi
E non guardiamo a quello che succede
Scandinavia giallista
Di cui tanto si parla e si riparla voi
è certo che carpaccio
Attuale leader del Partito socialista svedese
Abbiamo il cinquanta per cento è sicuro che sarà il Governo prossimamente patron della lunga tradizione di Atlante arredi Palma
E se qualcosa ha potuto essere fatto per la soluzione di un problema
In cui noi c'eravamo impegnati fino ai capelli
Il problema dell'incontro
Sarà arabi ebrei
Anche questo problema
è stato semplicemente risolto
Nell'ambito del Partito Socialista norvegesi
Chi è stato in Finlandia sette non è diversa la situazione quindi allora
C'è un'Europa socialista che viene avanti
Che cosa avverrà
Della Germania federale
C'è qualcuno che pensa ancora che corre
Doppi numerosissimi errori che ha commesso potrà ancora governare quel paese otto che era qualcuno di diverso l'immensa responsabilità di affrontare i problemi del resto
Poco tempo fa
Uno che rimane un grande uomo di Stato europeo
E poi ci mette diceva
Noi siamo dinanzi noi tecnici siamo dinanzi oggi è la più grande sfida
Che la storia ci porta ed è la sfida del resto
E allora
Ci domandiamo ma è proprio vero che il socialismo il morto
Se esiste questa domanda reale di socialismo e di socialismo che va al di là delle cose perché io non ho trovato uno loro
Di questi l'ideale in questa estate cui cercato di farmi un'idea non uno scivolo convinto di quello che l'asfalto far
Per cominciare già Rocca
Che il grande penitente di questa situazione
A cominciare da Mitterrand
Che indubbiamente a sua volta ed è compromesso il suo europeismo
Da qui la situazione che si è creata
Ed è forse tutto così chiaro
Ha così bene vinto questa destra francese che noi vediamo divisa in tanti frammenti divisa all'interno stesso del partito gollista dove non si sa più bene ci sarà il campo chi condurrà la lista al Parlamento europeo
Il distacco con circa gli scarichi che c'erano prima allora una destra non sono unite al divisa
è una l'accusa fortissima che sente tutta la stampa francese
O più avanzata della nostra la mancanza di una alternativa che ha di un partito socialista il palco confrontarsi con un partito di destra uno squilibrio quindi di carattere reale
In Spagna
Tutti quelli che prospettavano la sconfitta
Assoluta di chi per molto tempo aveva ormai governate dove è andato come si poteva governarono Hispania
In quel momento
Per lesa da una grande illusione ma priva delle forze necessario per giustificare l'illusione
Ebbene Consales è riuscito ancora perché altrimenti ci sarebbe stato un vuoto strati d'animo allora
Noi dobbiamo pensare che esisteva un socialismo europeo
Che esiste al di là
Dei limiti lo diceva molto bene
Il nostro compagno
Prima
Al di là dei limiti ristretti
Dei dodici Paesi della Comunità europea
Esiste un socialismo europeo esiste la Società europea esisteva un diritto europeo e quando noi parliamo di sinistra europea che cosa intendiamo
Intendiamo che quei diritti che molti nostri lavoratori vedono minacciati
Trovano una difesa
Nella Società europea nella cittadinanza europea per cui ci battiamo produci Serra
Un grande convegno metà ottobre a Monaco
Una cittadinanza europee che
Venti uguali
Tutti i cittadini europea appartenenti alla Comunità europea già un immenso passo avanti tenuto conto degli accordi di Schengen
Noi siamo dei lauti quali questi accordi nostre forze politiche parlano non parlano di questi problemi nel tratto non li capiscono fra loro che in questi problemi c'è la soluzione i tanti altri problemi che ci accomuna
Ci accomunano tutti allo stesso modo
In una funzione comune
Su ideali comuni perché la realtà vera aggravante
E che quello che manca a questa Europa
E il senso ideale
Cioè
Il gioco delle ideologie
La sparizione dell'ideologia creato una sorta di assenso politica di parte colpisce in modo particolare le nuove generazioni che non hanno
Prospettive davanti che non sanno dove andare
Che si sono durante tutti gli anni Ottanta
Inabissarsi praticamente alla ricerca di favori che venivano dal famoso TAC e che oggi si trovano dinanzi a una situazione che sembra senza via d'uscita
Allora un ideale per i giovani
Presentare un socialismo diverso dei vecchi socialisti mentre si erano legati all'Inter Lecce ai regali ai box
Abbiamo parlato della rivoluzione americana ed è una grande rivoluzione ma anche poi la stampa italiana visto solo in nero poteva essere visto altro
Perché certamente gli americani non sono più quelli che erano non hanno più la forza scrive però se intorno al loro stesso interno il bisogno di superare gli abissi sociali si sono costruiti pena
La distruzione distruzione
E allora se è questo il nostro posto di combattimento dobbiamo prenderlo dobbiamo rimetterci a seguire pedissequamente le cose che sono state fatte sino a ieri
Masserizie è un obiettivo di carattere politico certo vorrei sapere tutti i problemi
La nostra immensa responsabilità responsabilità dei nostri partiti è stato quello di non aver insediato al popolo italiano il valore del problema europeo
Non si è parlato di loro
Quando vengono avanti immensi problemi come quelli di una comune responsabilità per la politica estera
E di una sicurezza europea in un mondo dove c'è un'isola apparentemente felice Panda disperata periferia
Dove non si può andare con i cannoni con gli elicotteri ma si deve andare in un modo nuovo come vorrebbero i socialisti
E di qui noi abbiamo grandi possibilità e quello che è venuto in Italia è indubbiamente
Qualche cosa che deve essere sostenuto in questo senso
Il partito
Socialista del Colle quello che io chiamo il partito di Clare non ha capito non ha capito quello che si doveva fare quando il Partito Comunista faceva la sua marcia nel deserto
Chiedendo magari a qualche non gli veniva data
Quando
Una sorta di berlina aveva colpito tipicamente
La verità è
Che certi problemi ci sono e rimangono
Oggi c'è la grande sorpresa conto la Polonia
In Polonia ritorna
A titolo di esempio Patrizio Mancini come qualcuno che anche qui è stato con me queste riunioni internazionale al di là di quello che era prima la Continassa
Che questi dicono
Il problema innanzitutto il problema della fame
Il problema della fame cioè questa Europa ricca non adatto nulla o quasi nulla in Paesi dell'Est e non ha voluto affrontare questi problemi io Tergat ho cercato in una riunione
Al centro Silone che porre questo problema Est Ovest di cominciare a ragionare a un ragionamento per capire che cosa era successo con la caduta di questo ruolo
Sì ho avuto paura
Ancora gli enormi problemi locali di potere che conta è bene se noi non compiremo
Questo grande sì del sorteggio necessario di passare al di là di superare la linea di capire fino in fondo cos'è stato
La caduta di questo muro e l'immedesimazione
Di questa Europa che è la grande Europa che non potrà mai essere più da piccole Europa allora non avrei votato nessun contributo
Io spero vero come spero di no i nostri compagni
Che insieme con me hanno firmato questo appello che ha avuto migliaia di firme lo potremo avere perché tutti hanno finalmente capito che bisogna uscire da questo stato di fortificazioni
E avere fiducia e tale fiducia alle nuove generazioni perché la pace è innanzitutto Hicham anche i problemi sociali
La sicurezza
Che può essere minacciata in tutti i sensi sono la dirci che gli europei hanno un destino comune e se come è scritto nel Manifesto noi non adempieremo questo compito probabilmente questo colti i denti sparirà finanzi l'attacco e delle altre grandi forze economiche del volto
Allora
Prendo la parola
Sulle senatore Pizzoni del PDS e anch'io a dare un piccolo contributo all'iniziativa di questa mattina
Innanzitutto il problema che intende affrontare quello del programma comune della sinistra europea
Per come hanno detto i miei predecessori illustri nei come relatori
Mi pare evidente che non si può oggi limitare ridurre la sinistra europea
Al sud i partiti che a livello comunitario aderiscono all'Internazionale socialista e però è giusto anche dire che questi sono una forza fondamentale anche per il socialismo rigenerato del futuro
E io partecipo al gruppo di lavoro che a Bruxelles in questi mesi sta elaborando appunto il programma per le prossime elezioni del mille novecentonovantaquattro
Un gruppo di lavoro che vede presenti tutti i partiti dell'Internazionale socialista a livello comunitario più gli europarlamentari al Parlamento di Strasburgo
E questo programma comune questo manifesto elettorale al quale stiamo lavorando appunto
Sete come questione di fondo è fondamentale ed è quello che anche noi qui stamattina stiamo affrontando il problema non di un'Europa solo economica non solo la questione riduttiva del mercato di Maastricht Maude CIO recuperati un grande respiro progettuale
Per una dimensione più vasta dell'Europa
Abbiamo avuto anche un confronto all'interno di questi gruppi di lavoro
Che
A disco percorre poi come primo punto della nostra ricerca la questione sociale economiche dell'occupazione
Non è casuale quindi che l'esperienza socialista e socialdemocratica anche di governo negli anni Ottanta c'ha portato a scegliere come apertura di questo manifesto dopo un lungo confronto nonna dimensione per esempio della pace dopo il fallimento dell'Europa dobbiamo dirlo sulla ex Jugoslavia
Non la questione dicembre del federalismo dal punto istituzionale ma invece come sinistra e abbiamo posto appunto come problema centrale di avviso del Manifesto la questione sociale economica e della creazione di nuovi posti di lavoro
Perché questo è un ritorno al economicismo della vecchia sinistra invece quello che questa mattina deve aver cominciato ad affrontare e cioè che l'Europa Isma'giacobino di vecchio tipo in crisi
Che dopo l'ottantanove dobbiamo evitare gambe forti a questa prospettiva di una rinnovata Sinistra Europea tipo detto ornare ad Avvenire nei processi sociali nel protagonisti della società alle società europee
Anche referenti esso oggetti culturalmente attivi e protagonisti di questo cambiamento
Noi chiediamo cosa sta avvenendo in Italia dove una crisi drammatica della Prima Repubblica se rispetta in giochi di semplici frenetici che parlano collettiva all'opinione pubblica solo attraverso i media
E che quindi comunque una politica del gioco e dell'immagine poi in realtà
Non riesco a locale e la camminare oltre qualche mese penso per esempio alla ricerca che si è aperta all'interno della sinistra nei confronti di una possibilità di un polo progressista
E nel creare una Alleanza democratica davvero progressista è molto ampia
La crisi che sta investendo anche questo progetta poco un mese a pochi mesi dal suo lancio
Dimostra che il problema anche qui non è solo di una formula nuova ma il problema è i contenuti di una politica di una cultura nuova che comunque attiva parla a referenti culturali e sociali dentro la società
E civile
Ecco perché abbiamo scelto in questo programma comune
Diciamo di mettere al primo posto la questione dei referenti e la questione dicono dal patto tra generazioni come diceva l'Spd nel suo ultimo programma fondamentale tra lavoratori e Giovanni
Tra pensionati anziani dalle marginale e nuove generazioni l'analisi che noi abbiamo condotto attraverso economisti le keynesiani post keynesiana illiberale e di sinistra preoccupante
Ci sono stati analisi e seminari all'interno del PSI e voi sapete che il PSR Partito del socialismo europeo
Cioè questa nuova formazione politica che ecco fondata da tutti i partiti che aderiscono all'Internazionale socialista e dal gruppo all'Europarlamento bene questi due soggetti insieme
Tutti i partiti
E più il l'Eurogruppo al Parlamento europeo sono il quel fondatori del nuovo partito del socialismo europeo e ancora una somma diplomatica ancora molti limiti ma io credo che sia importante che cominciata anche come dire questo cammino di confronto tu vada al di là di tutto in un'azione
Sarà
Non so a chi in questi anni sono che stiamo entrando in una fase di crisi strutturale dell'Europa che durerà almeno sette otto dieci anni
Grande fase di ristrutturazione indistinto Sturiale commerciale agrari dette al terziario dal quarantacinque ad oggi quindi sconvolgimenti
Dentro il tessuto economico produttivo europeo poi nelle guerre commerciali nuove che si stanno aprendo con Giappone
E Stati Uniti senza dimenticare la questione poi del Terzo Mondo che parte alle nostre porte per richiedere un posto più ampio nella quota di commercio internazionale da qui dello sconto è molto grave che sta avvenendo sulla questione carte che come sapete riguarda ben quindici capitoli
Diciamo che P trattative con gli Stati Uniti che riguardano non soltanto quello che da noi è la cosa principale pare in questo tempo che la siderurgia agricolture ma appunto persino il predetto intellettuale
Che riguarda le innovazioni tecnologiche biotecnologiche riguarda radiazione il commercio internazionale il tessile quindi un capitolo molto vasto lo scontro che sta avvenendo quindi ed è spirato ad aggravarsi a spinte anche a protezionismo mi ah perfezionismo vedi ritorno e quindi è una situazione estremamente linee di tendenza anche nella dimensione dell'interdipendenza economica e commerciale a livello mondiale entrando in questa ristrutturazione di un del medio periodo senza che le ripresina che ci saranno già al governo Ciampi prevede che probabilmente ci potremmo attaccare la ripresina
Per la prossima primavera non aprendo un grande respiro
Perché manca in Europa per una locomotiva paragonabile a quella del Giappone degli Stati Uniti dove Clinton e il nuovo governo giapponese stanno procedendo ad una ripresa dicemmo sia di garanzie sociali
Sia dalla domanda interna sia anche di fare più investimenti produttivi
Bene italiani tutto questo non sarà sufficiente di quegli artisti aperti
Ed economisti della sinistra europea perché la locomotiva tedesca non c'è più dal dal momento che salari assorbita per i prossimi cinque sei anni ad investire tutto il di più di profitto e di ricchezza
Credo queste dell'ex Germania Federale predilige dopo l'unificazione nel cercare di investire recuperare tutto quello che è l'arretratezza della Germania dell'Est
Dunque noi abbiamo una situazione lo scenario estremamente preoccupante inedito in cui solo una ripresa strategica per la sinistra
Della regolazione del mercato di un nuovo potere sovranazionale e di una il paralizzante di un'accentuazione per la dimensione anche europea e tutti i sindacati a livello di concertazione contrattazione compartecipazione alle nuove strategie
Possono creare nuovi posti di lavoro
Allora pensate che a queste tasse più sviluppo imposte economisti dicono così come sta avvenendo in Europa oggi che i diciassette milioni di disoccupati giovani soprattutto presenti in tutta Europa diventeranno fra otto anni in tempio trentaquattro milioni di disoccupati
A questo tasso di sviluppo temi chiudendo no le barriere sia nei confronti dei magrebini sia nei confronti dell'immigrazione intellettuale perché c'è un alto tasso di cultura dell'Est europeo quindi immaginarsi
Quanto in realtà la disoccupazione con questo caso di sviluppo crescerà assai di più al punto e cioè in confronto al nostro interno molto interessante
Che sarà chiamata intervenire non solo la sinistra europea come capacità di una andare oltre le politiche neo keynesiani concretissimi investimenti strutturali e strategici per la modernizzazione dell'economica ma se ha richiesto anche un salto culturale allo stesso è ben più del lavoro europeo il quale dovrà avere una solidarietà per creare nuovi posti di lavoro tale da essere in grado di ridurre in modo generalizzato l'orario di lavoro
Pensate che le previsioni che fanno appunto questi nostri esperte gruppi di lavoro prevedono
Che questo tasso di gioco di disoccupazione sarà mantenuto così entro i prossimi dieci anni quindi invece diventare il doppio si riesce a questo tasso di sviluppo che lei aveva diciassette milioni di occupati e quindi marca poi tutto il resto che dicevo le politiche l'investimento di me
Se il mondo del lavoro nell'attuale monte ore riduce in Europa mezz'ora all'anno e quindi qualcosa come tre ore e mezza quattro ore nei bei in questo periodo che ho preso in considerazione
E qui devo dire che c'è uno scontro reale all'interno e poi della sinistra europea
Tra il sindacato il realismo i partiti di governo il fatto che questa è una scelta estremamente dolorose che poi va concertata
Perché sapeva bene che non può farlo solo un Paese nel momento in cui è una questione che richiede anche una competitività interna al mercato comune europeo
Ecco perché vi dicevo io richiamo anche questo tema che troppo estremamente importante di vedere anche questa chiave di lettura di politica economica
Di intervento della finestra di ritorno alla grande questa è una capacità di regolare il mercato
Il secondo punto che affrontiamo ovviamente la pace la dimensione internazionale in questo manifesto elettorale la crisi dell'ex Jugoslavia che pesa innanzitutto sulla coscienza di noi europei
Quindi credo che anche qui c'è un momento di riflessione perché assolutamente bisogno di avere una nuova politica restanti per la prima volta una vera politica estera un perché internazionale della Comunità europea dell'Europa la questione
Quindi della pace la questione della fallimento della guerra nella ex Jugoslavia la questione poi culturale
E questo è il terzo punto che deve affrontare sono molto d'accordo con bagarini perché oggi non possiamo non vedere che la crisi europea anche una crisi profonda di identità culturale e spirituale
Allora il problema è questo noi non dobbiamo laicisti cadente rivaleggiare con la Chiesa al meglio con le chiese in Europa visto che ci sono protestanti e ortodossie però sepolti vogliamo prendere sul serio il meccanismo bipolare
Da introdurre anche in Italia cioè la vera democrazia dell'alternanza e il bipolarismo cosa che non abbiamo fatto mancando però solo pochi mesi fa quest'occasione storica del doppio turno
E adesso siamo tutti a pentirsi sul fatto che la nuova legge elettorale per Camera e Senato siederanno appunto la vita geografica e politica dell'Italia
Che potrebbe costringerci nel nuovo Parlamento anche abbagliante piuttosto diciamo così inediti optare ma non scelte dall'elettorato
Per cui è chiaro che in questa per un po'la vita lega nuova DC Partito popolare sinistra PDS e alle anche
Del nuovo socialismo ambient ambientalisti è chiaro che uno di questi due Paoli necessariamente si dovrà avviare con un secondo
E quindi il problema potrebbero essere che saremo costretti noi qui sinistra aiuta ad allearci con la Democrazia Cristiana in chiave anti leghista
E queste io credo francamente che non è quello che oggi spera voglio dire che mette in moto forte intelletto vale culturali giovani dicendo poi andiamo praticamente attenere e a ricucire una specie di nuovo consociativismo
D'altra parte disastrosa anche la prospettiva di una di città antipopolare che si allega sudista come sarà sempre di più la vecchia nuova DC col la lega al Nord allora voi vedete bene che in realtà è stata perciò una grandissima occasione
Anche su questa legge elettorale che avrebbe dovuto certo non essere lei a decidere ma fare come dire dall'attrice da porci per alla creare una bipolarità un bipolarismo un po'progressista che ha se non altro sarebbe stato sollecitato a trovare maggiori ragioni di unità il il questa prospettiva allora dicevo perché ho introdotto anche qui per lei quelle del resto d'Europa la democrazia dell'alternanza il meccanismo bipolare per quel meccanismo bipolare
Chi chiede nuove aggregazioni che portino con sé il Pam progressisti anche i valori profondi che sono anche quelli religiosi io credo che sia sbagliato che per esempio un polo progressista in Italia la sinistra
Non si anche Intertoto e come dire dei valori religiosi protestanti e cattolici
Più approfondito debbano anche non essere tutti inglobati in un polo conservatore e di destra è qui in questo per esempio credo che la sinistra dovrebbe riprendere collettive anche un grande dialogo interculturale interculturale che in Europa non c'è
Ha ragione io credo Paul Ricoeur questo filosofo francese quando dice che non c'è più un'idea calda un grande sogno una grande orizzonte dopo l'ottantanove che scalda i cuori riapre le prospettive della sinistra
E dicendo per questo però che occorre un grande sforzo teorico occorre un grande sforzo culturale inedito in cui però anche la cultura di sinistra riesce a ritrovare le ragioni dalla speranza e prospettive forti sulla questione per esempio dei diritti sulla questione del rapporto di adottare una sulla questione dell'ambiente quindi sulla nuova Antropologia io dico non ho paura a usare questo termine sarebbe sbagliato oggi pensare che la nuova Europa esso è un libro dei cocci della vecchia cultura illuminista
Io credo che dopo l'ottantanove dobbiamo fare i conti con non su questo grande sforzo culturale tonico abbiamo bisogno di filosofia di Antropologia di una cultura che torna a parlare di questa grande dimensione delle due altrui al plurale identità europee per dare poi una nuova prospettiva europeista ed europea
E qui allora i e chiudo c'è anche la questione io credo finché finiscono al federalismo
In realtà la parte più debole del lavoro che stiamo facendo dentro i partiti della sinistra europea impreparazione di questo del manifesto che verrà approvato tra l'altro da un congresso straordinario
Che tra il sette e l'otto il nove di novembre sarà convocato a Bruxelles dove tutte le delegazioni di tutti i partiti e gli europarlamentari si troveranno per ratificare questo manifesto elettorale comuni
Ecco dicevo che il punto più dovrebbero invece è proprio questa della lezione di Altiero Spinelli come diceva
Dal federalismo io credo che questo sia un errore in questura nota dovuto localismi
Dove c'è il ritorno del lasciatole non dove c'è una crisi che ha già visto non sinistro appena la sovranità degli Stati nazionali toccando di riprendere un tema del federalismo mostrare la anche quanto sia sbagliato aver lasciato all'autorità questa bandiera che adatta per copertura secessione e di una rottura profonda
E io invita anche a riflettere su questo punto che l'autorità al da non è il vero punto è politico al quale noi dobbiamo evitare altri come dire la nostra attenzione di analisi la cosa più preoccupante è quello che sta dietro alla lirica
Fatto questa riflessione un po'controcorrente ma com'è possibile una persona portare non solo laicista ma valutare l'ha portato ad un degrado politico anch'io di un braccio così basso Malpensa nel nord Italia
Nel nord Italia a vivere dietro chissà tanta per cento dell'elettorato che non può essere solo elettorato neoliberista anche se dall'assistenzialismo è stato tanto che partendo dalle liberista sa altrettanto violento
L'Italia dei prossimi anni potrà com'è pensabile aveva in Lombardia
In tutto in Piemonte in Friuli tra poco non di queste proporzioni anch'io di cui io son convinta anche in Emilia Romagna c'è un quindici venti per cento che ormai
Quelle di Washington si se non non è pensabile che siano queste volgarità il problema e spesso qui i partiti a livello nazionale Sheshonq Carrizo è sufficiente
Che dopo l'ottantanove sono molto d'accordo conta perché richiamati volta la rottura dell'Europa all'Italia dopo l'ottantanove si è rotta anche la Società italiana
C'è una rottura già avvenuta nella società italiana io dico la società e la cultura italiana nel morte grandi massi di ceti intermedi ma anche di un mondo del lavoro e di operare
Oggi vive una profonda rottura nei confronti del vecchio Stato della sovranità nazionale dell'unità nazionale allora se noi pensiamo semplicemente quello sentite in questi giorni a una ricucitura
Una politica a livello nazionale nel come sinistra pensiamo solo ad aggiustamenti
Per cui per esempio a questo elettorato a queste forze diamo l'alternativa
Le forze tradizionali cercano come dire di allearsi per difendere il vecchio Stato e allora lasciando alla lega l'alternativa del federalismo che poi data per le secessioni
E come dire dall'all'innovazione pone in termini Bardari quelle noi diciamo il rischio è che incarna l'aereo perché sono l'unico elemento di novità di rottura reale che in sintonia con questi processi che si sono già avviati
Ecco perché è importante che ci sia questa rottura culturale di innovazione della sinistra anche che recuperi ideali più alti di cui parlava Zaccheria ecco perché non è sufficiente una sinistra che aggiusta
Che ricuce guardando al calcolo miope di un per cento in più in termini elettorali ecco perché è sbagliata l'idea che questa unità nazionale reggerà solo come ricucitura
E come dire aggiustamenti della vecchia partitocrazia dei partiti tradizionali
Io credo che qui c'è una questione profonda
E credo anche che le forze più europeiste e noi qui sinistra dobbiamo essere indicare questa grande nuova prospettiva
Dando
Contenuti al federalismo un federalismo convocati qui di sinistra ben più che regionalismo per esempio incontrandoci con l'Spd e dialogando sull'esperienza in corso rioni Spagna dove hanno fatto anche il Partito socialista spagnolo
Processi interessanti sapendo che oggi queste spinte sono spinte centrifughe
Se non hanno una capacità di forze politiche nuove
Che la riportino dentro la grande come dire la risposta democratica e progressista che rassicura anche delle paure che la modernizzazione molto violenta ha suscitato in questi ceti in questi in questo mondo della curva quella sinistra
Che prende in mano le rinnova questi temi dicevo occupazioni
Politiche neo keynesiana interventi strutturali oltre Maastricht moneta unica respiro culturale dimensione teorica coraggiosa sulle questioni anche di riforma istituzionale del federalismo niente aggiustamenti malori
Che prendiamo in mano la possibilità di dare questa prospettiva alla nuova repubblica che sicuramente comunque prenderà il posto di quella vecchia del vecchio Stato
Assistenziale che fatte le opere da tutte le che acqua da tutte le parti e credo che questo sia anche un compito
Posto inedito che cita nuove ragioni per la nostra presenza in Italia in questo appunto il rapporto forte
Con le forze progressiste d'Europa
Allora gli esaminatori gli ho chiesto di parlare sì ho detto di no
Si si è dato vita aveva scusate Diego Novelli era qui avevo un impegno la camera dove si sta votando la legge dell'obiezione di coscienza parlavo ora Giorgio Benvenuto che
Ospite graditissimo il protagonista in questo sforzo della fiducia
La questione fiscale
Sì la questione fiscale
E diciamo così sempre stata una bandiera della sinistra e anche i grandi cambiamenti nella storia del mondo sono sempre avvenuti nel segno della equità fiscale
Noi corriamo il rischio per uno strano paradosso della storia che questa volta la questione fiscale diventi il tallone d'Achille della democrazia
è il tallone d'Achille anche delle forze di sinistra delle forze progressiste
E quindi richiede da parte nostra una grande attenzione una grande comprensione di quello che sta avvenendo e una capacità di riprendere in mano una bandiera che ci è stata strappata
Perché sulla questione fiscale ancor più che sulla questione ma orale
Si è determinata una unificazione nella parte più ricca del paese che ha saputo mettere assieme
Categorie esigenze diverse all'insegna di una rivolta fiscale ma anche all'insegna di una richiesta di cambiamento
Io condivido molto delle questioni che sono state qui sollevate delle osservazioni
E condivido molto di quanto è stato detto a proposito della Lega
Voglio aggiungere solo qualche altro elemento e qualche anche altro dato di riflessione
Mantero e dipingere scenari catastrofici ma perché penso che sia necessario non demonizzare i nostri interlocutori
Ma cercare di comprendere di capire quello che avviene e soprattutto come è possibile mettere in campo delle iniziative concrete che evitino che questo disegno della lega vada avanti fino in porto
Mi fa un primo dato su cui riflettere
Una nota Bossi lancio l'idea di non pagare l'imposta straordinaria sulla casa
Ottenne un primo risultato perché ricordate che quella tassa bisognava pagarla nel mese di settembre politica c'era una possibilità di pagarla nel mese di dicembre
All'inizio un qualche risultato ci fu alla fine le entrate furono superiori alla previsione
Io vidi e studiarli era allora il ministero delle finanze di di commi aveva risposto il Paese perché il nostro sistema e in grado di aprire dei sensori quasi mai utilizzati
Che ci consentono di raccogliere i dati provincia per provincia realtà per realtà
Allora la disobbedienza diciamo così poi il ritardo avvenne in gran parte nell'Italia centro meridionale
Vicenda delle ottantacinque mila lire
Disobbedienza fortissima
Ma io mi sono fatto dare
I campionari dei dati di quest'anno le due province che sono in testa come disobbedienza per il pagamento delle ottantacinque mila lire non sono meridionali ma sono Trento e Trieste
Città che hanno avuto sempre un senso profondo dello Stato è un rispetto delle istituzioni io tengo moltissimo perché sulle ottantacinque mila lire
Sono stati fatti anche alcuni errori
Perché l'idea di non pagarla il partito da Bossi e chi la giustificata e chi Senepa complice al di là del giudizio sulla tassa commette
Un autolesionismo perché porta acqua al mulino dei bassi
Si deve rendere conto che se riesce se riesce come tutto lascia prevedere che questa operazione di disobbedienza né il pagamento delle tasse noi abbiamo introdotto un elemento grave nel rispetto della legalità e delle regole che ci diamo
Aggiungo che io sono molto preoccupato anche sulla minimum tax
Perché il il Governo e il ministro Carlo hanno fatto un accordo con la Confcommercio e la Confesercenti per sopprimere questa tassa tra due anni ma ne la Confcommercio
Non la Confesercenti che è più vicina alle forze di sinistra
Hanno potuto leggere al nord alla pressione della Lega hanno dovuto fare marcia indietro e voi vedete che le indicazioni
Che la Confcommercio e la Confesercenti indicano sono di disobbedienza fiscale
E quindi
Tutto ciò ci deve preoccupare perché le parole d'ordine della lega non Lesnar rilassante di Bossi ma queste parole d'ordine finiscono per aprire un consenso finiscono per disarticolare quella che la unità nazionale aggiungo anche che e poi parlo di quello che io penso che debba essere fatto che si può fare
E che la situazione e arte ricordava
E certo la lega non è assimilabile ad altre esperienze nella storia
Ma ci sono dei tratti comuni su cui noi dobbiamo riflettere questa crescita vertiginosa esponenziale
Della lega che nessuno avrebbe mai potuto prevedere nell'ottantasette credo che ci fossero solo due parlamentari della lega cioè nel Parlamento che ha governato l'Italia fino al novantadue erano impone
Avevano avuto un'esplosione di risultati nel novanta hanno conquistato sindaci nel nord anche in città di tradizioni di sinistra di grande tradizione di sinistra penso a Legnago
Penso all'ecco penso a Novara cioè otto anche a Milano
E quello che mi preoccupa
E che in Italia la lega non si propone di conquistare l'Italia la lega si propone di conquistare il nuovo e quindi quando anche noi diciamo giustamente qui c'è il rischio che si vada a un'Italia tre
Con la lega che vince al Nord con alla finestra diciamo così che vinceva al centro e come al Sud un risultato che non è comunque della Lega
Dobbiamo venire che se si dovesse realizzare questo risultato a causa di una legge elettorale sbagliata
Noi avremmo costituito tutte le condizioni per una spaccatura del Paese Malala jugoslava ma alla cecoslovacca perché voi immaginate che il Nord
Che ha come espressione la lega si lasci governare da in Parlamento nel quale la maggioranza sia fatta dal centro e dalle dalle parlamentari eletti dal centro o da solo
Io ho visto le proiezioni del professor Draghi
Molto sottovalutate Draghi ed esperto del PDS molte volte come ricordiamo ha dato in punti anche alla Doxa
Parlava di Milano e lui diceva che se oggi si vota a Milano
Su trentadue collegi elettorali di Milano trentuno sono conquistati dalla legge quindi come possiamo immaginare
Che si possa creare una soluzione tranquilla la lega va affrontata e sconfitta al no cioè non ci possiamo rassegnare a perdere il Nord
Aggiungo e concludo
Che la spaccatura tra nord e centro sud forse dovremmo tutti dire da Firenze in giù e già avvenuta economicamente e socialmente
E io da alcuni dati riflettiamoci l'agricoltura come al Nord eccome nell'Italia meridionale
Il pubblico impiego ma le eccedenze sapete dove sono mica sono a Milano mica solo a Genova mica sono a Torino lei eccedenze quasi cinquecento mila persone sono al di sotto di Firenze
L'Ufficio Iva di una provincia del sud cito una delle più giù di Caltanissetta che non esporta niente
E quindi gli uffici Iva sono quelli che devono dare i rimborsi Alina a dieci volte i dipendenti che ha l'ufficio IVA di vicenza
Città che esporta da sola interagenti quindi voi immaginate Pubblico impiego
Le tensioni di invalidità sulla cosiddetta assistenza sociale e fortemente concentrata nessuno
Il sistema industriale che e più in difficoltà e nell'Italia meridionale ancora l'Italia oggi esporta ha aumentato l'esportazione
Ma nel sud al di sotto di Firenze solo l'otto per cento viene esportato al di sopra di Firenze e il novantadue per cento la nostra esportazione e ci sono due terzi delle province dell'Italia meridionale che non esportano nemmeno un botto potrei andare per dire come purtroppo la politica sociale ed economica
Abbia diviso l'Italia se a questa spaccatura economica e sociale si aggiunge anche la spaccatura politica la strada il rischio nell'inerzia della mancanza di una proposta nella mancanza di una capacità di aggregazione perché la lega e aggregata è una sorta di grande alleanza chiamiamo così
Noi corriamo il rischio che nella peggiore delle ipotesi si vada a finire in Jugoslavia
Dove la Slovenia la Croazia a un certo punto hanno preso atto che oltre ragioni economiche sociali che non ha anche ragioni politiche o nella migliore delle ipotesi l'esempio della Cecoslovacchia che io ho seguito convissuto passo per passo diventare a perché lì Boemia e Moravia
Perché si sono separate dalla Slovacchia però dove c'era di più pubblica amministrazione dove c'era di più agricoltura dove c'è una situazione di maggiore arretratezza e io credo che questo non possa essere permesso a a a Bossi non mi consola il fatto che dice ma tanto Bossi dell'Italia meridionale non prende nemmeno un voto che non li vuole i voti li il suo disegno
Non quello di organizzare la protesta che questo è stato un errore grave della sinistra perché noi dicevamo questo vuole organizzare la protesta quindi sarà un movimento simile all'uomo qualunque ma il nostro errore e di non capire che Bossi voleva quel ma così come voleva governare a Milano e Cile riuscito e così adesso si propone di realizzare lo dice chiaramente poi lo dirà
In maniera sguaiata in maniera facendo lo smargiasso ma buone realizzare lo Stato federale e vuole conquistare il nodo ed è sulla buona strada perché se noi non recuperiamo il tempo perduto
Io vedo precipitare la situazione la vedono provare verso da una soluzione che non può essere nel nelle nostre idee non però vederci impotenti rassegna allora mi limito al discorso fatta questa evocazione perché ci sono altre relazioni importanti ora mi sono stati di fatto già fatta una sulle questioni fiscali cosa penso che debba essere patto in questa direzione e dove noi dobbiamo riprendere una iniziativa perché il terreno più fragile più friabile dove di più per le scelte che sono state fatte negli ultimi due anni noi corriamo il rischio io l'ho detto spesso l'ho detto prima D'Amato e poi a Ciampi dice qui noi abbiamo voi avete pensato di riempire i forzieri dello stato tanta di tasse che avete fatto pagare
In realtà oltre a questo noi abbiamo riempito il carabiniere rivolti di Bossi e della lega perché è stato quello uno dei risultati di queste scelte che sono state fatte con grande improvvisazione
E sono state fatte come potrei dire imposte io vi potrei raccontare per esperienza di tasse che sono state inventate in una notte ignorando completamente lo stato dell'amministrazione
Sono state applicate la la rapina nonostante i Italia ieri che venivano formulati e dei guasti e dei livelli di l'impatto che avrebbe determinato nel Paese
Allora io che cosa penso
Noi abbiamo diverse cose da fare la prima questione io ne indico sei sei filoni sui quali muoverci il primo filone
E quello di vedere come noi in Europa siamo in grado di definire le condizioni di una politica fiscale comunitaria
Noi siamo qui in grande ritardo l'Europa sulla questione fiscale e fa fatica a muoversi è uno dei settori dove ci sono maggiori ritardi
Ma a questi ritardi generali a questa scarsa incidenza che si riesce a vedere su questo terreno
Si aggiungono due scelte che devono essere fatte qui ci sono autorevoli parlamentari della sinistra
Io penso che il Parlamento europeo ha rappresentato e nella limitatezza dei suoi compiti e delle sue prerogative che andrebbero ampliate ha fatto qualcosa di positivo
Io vedo la necessità la prima e che noi quando si fanno le direttive comunitarie dobbiamo essere in grado di poter esprimere il meglio della professionalità
E anche una adeguata tutela degli interessi del nostro Paese io sono stato un anno al ministero delle finanze
Ho vissuto il modo con il quale noi partecipiamo alla elaborazione delle direttive unitaria mi ricordo l'ultima direttiva era quella della unificazione delle accise e dell'IVA
L'esperienza che ho fatto è sconvolgente perché il modo come vengono fatte le delegazioni dell'alta burocrazia che va a trattare a Brussel è veramente improvvido perché uno immaginati ci deve mandare la gente che è competente e no noi no perché da noi si fanno delle redazioni per fare le delegazioni celebre dando al ministero delle finanze no ci deve andare sempre uno del ministero degli esteri ci deve andare poi uno dell'economato della ragioneria del tesoro come se fossero due carabinieri ma almeno i carabinieri controllano e il risultato qual è che quando si fanno queste riunioni gli altri interlocutori hanno dossier sono preparati e hanno fatto preventivamente una qua in confronto con le forze sociali hanno approfondito gli elementi perché è una direttiva comunitaria scritto in un modo scritte in un altro a un impatto ha delle conseguenze perché l'Europa ci vede tutti fratelli e ma ci vuole anche tutti in un mercato dove c'è la concorrenza e quello che a me dispiace e non è il confronto con il sistema fiscale francese che tutti sappiamo molto efficiente e molto efficace
Ma mi dispiace per esempio che nel confronto con la Spagna l'Italia perde molti punti
La Spagna io non posso dimenticare lo dico con grande invidia
Nel mille novecentosettantacinque arriva ancora il generalissimo Franco mille e novecento settantacinque eppure oggi a livello comunitario la Spagna poi anche penso nelle diverse sedi europee e la Spagna e beh molto preparata a una burocrazia globale
Capace e ha una preparazione sui dossier pena rimanere quanto meno sorpresi sorpresi ed impressionati alla P io chiedo che venga affrontato questo problema di come deve funzionare l'alta dirigenza
E con il mondo politico deve seguire queste questioni anche noi i commissari a livello di prosegue
Non sempre li abbiamo utilizzati dando il meglio delle nostre energie delle nostre capacità di questo patrimonio che bene o male
Abbiamo nel nostro Paese e quindi io sospendo che bisogna seguire di più e bisogna instaurare una prassi
Che abbiamo cercato di fare al ministero delle Finanze quando c'ero io ma che andrebbe ampliata per cui queste direttive comunitarie vedo emotive deve definire accanto ai politici anche un grande supporto dal punto di vista tetto
La seconda questa è una raccomandazione che io faccio ma più d'una raccomandazione da una constatazione
Noi viviamo in un sistema di illegalità perché io mi sono sorpreso
Di come del nostro paese funziona il sistema legislativo e quante volte noi diciamo delle banalità o delle superficialità si dice il sistema fiscale complesso ci sono troppe leggi eccetera
Ma qual è il risultato e questa faccenda dei decreti legge
I decreti legge vengono fatti ma non vengono operati valgono sessanta giorni non vengono approvati nei tempi necessari dal Parlamento c'è un abuso di ricorso ai decreti legge
La mia esperienza perché i decreti-legge Nori discutono le vie dei ministri
Si approvano copertina poi ci si riunisce con i funzionari poi i in base alle altre questioni e si scrivono queste norme si scrivono queste norme senza che ci sia è una poi potrei dire ed ho fatto una denuncia sempre che ci sia Dairago democratiche con questi decreti rimangono in funzione due mesi rimangono in funzione
Sono legge e vengono cambiati
Il decreto sulla armonizzazione delle accise e dell'Iva fatto alla fine del mille novecentonovantadue non è stato ancora approvato
E stato reiterato verrà ancora reiterato fino a dicembre poi verrà reiterato il prossimo all'inizio del prossimo Parlamento
Io prendo il treno penso che un qualunque cittadino se mettere assieme i decreti così come sono stati ogni volta reiterati
Si accorge della grande confusione e di come le cose siano alterate come questi decreti vengano appesantiti infarciti distorti da norme che non hanno nulla a che vedere
Vi posso dire che ci sono decreti che sono ritornati da sei anni decreti legge e ce ne sono alcuni delicatissimi sulle questioni fiscali che sono reiterati da due o da tre anni è sempre con delle variazioni nell'incertezza dal paese con troppe leggi è un Paese senza legge
E quindi su questa questione fiscale gli spazi Ibaraki all'arbitrio alla discrezionalità sono immensi sono immensi perché la burocrazia alcun potere enorme persino gli stessi commercialisti
Non sono in grado di seguire quello che sta avvenendo quello che è avvenuto nel settore fiscale io ho parlato del fisco ma potrei parlare delle questioni di lavoro potrei parlare delle questioni delle pensioni potrei parlare delle questioni della sanità
Cioè viviamo in una situazione dove con un sistema legislativo più semplice più definito deve essere fatto perché questo sistema
Porta diritto poi alla protesta fiscale perché impossibili non c'è nessuno che sia in grado io voglio fare una ricerca proprio però indicare come sono cambiate ma cosa mi limito all'ultimo anno quest'ultimo anno decreto armonizzazioni accise a con sé delle cose gravissime ne aggiungo solo una erano state tagliate le agevolazioni per quanto riguarda l'agricoltura agevolazioni assistenziali per mille duecento miliardi
Sono state cancellate e sono state recuperate con l'incremento che c'è stato della tassa sulla casa questo nel silenzio e nella ignoranza dal punto di vista collettivo per cui poi la gente che cosa vede
Che citando gli incontri a Palazzo Chigi altrove e si ripete stancamente dobbiamo ridurre le agevolazioni dobbiamo eliminare l'assistenzialismo e poi invece ci si pratica in un'altra direzione
Terza terzo filone negli nelle accennavi prima tu dobbiamo dare una risposta corretta al problema del decentramento perché il problema c'è
Perché su questo terreno non è pensabile che tutto avvenga a Roma
E quindi anche sulla questione fiscale bisogna avere più coraggio nel decentrare la imposizione fiscale la responsabilità è il rapporto tra entrate esteso tra entrate e servizi sul territorio
Alcune cose sono fatti ma io vedevo di recente come veniva presentato e della nuova legge finanziaria tangente e credo colonnelli negli ultimi anni in Francia ci sia stato un progressivo trasferimento per responsabilizzare le autonomie locali e io sono convinto che su questa strada opportunità che cioè questa domanda di decentramento sia logica sia necessario non può essere portata all'estremo che viene detto dalla lega
Ma che ci sia un decentramento da Roma sul territorio questo deve avvenire che ci sia una maggiore responsabilizzazione tra entrate e uscite ci deve essere e quindi io credo che da questo punto di vista ci si debba muovere in quella direzione anche se poi ci muoviamo in controtendenza ci muoviamo in controtendenza perché nonostante che nel Paese ci sia nuovi arriva a Roma
E ci sia la voglia di valorizzare il territorio le organizzazioni diverse
Se le forze sociali le forze politiche pensano sempre a Roma allora la manifestazione si fa a Roma
L'incontro si fa Palazzo Chigi tutto si fa a Roma Ciampi dovrebbe risolvere tutti i problemi è un errore forse qualche manifestazione bisognerebbe cominciarla a farlo sul territorio perché lì le fa solo la lega noi continuiamo appare le manifestazioni a Roma
Grave a Roma ma facciamo capire che noi siamo per la vecchia politica centralizzata a Roma mentre oggi la gente non solo in Italia ma in Europa
Pensa baronale rotture ma pensa ad un decentramento perché l'Italia non è tutta uguale e la flessibilità e le specificità hanno un loro valore qua poi uno e valorizza valorizza non riduce a questo collo di bottiglia che finisce per essere per essere anche Roma quarta questione il problema del rapporto tra cittadino e e amministrazioni fiscali dove io anche qui molte preoccupazioni quel parlamento approvato delle norme
Che non si riescono ad attuare
Perché queste norme si scontrano contro il Consiglio di Stato e contro la Corte dei conti che sono il vero potere nel nostro Paese di blocco spesso della funzionalità e della flessibilità e della capacità di decidere nel nostro Paese
E poi il grande problema che abbiamo noi che non riusciamo a fare quello che esiste in tutti i Paesi anche quelli più arretrati che il conto fiscale
Però una cosa che permette un porto che permette di per un cittadino ma per un'impresa noi siamo un Paese di piccole e medie imprese permette su questo conto fiscale di fare il conguaglio tra quella che è la partita fiscale quella che la partita previdenziale perché la gente non può capire
Se deve riavere cento milioni perché questa partita non si possa cumulare al fatto che ne deve dare venti milioni sarebbe più semplice pare il saldo su un patto fiscale
Il Parlamento ha approvato da una legge importante anche da quattrocentotredici alla fine del novantuno
Questo conto fiscale non si riesce a fare non si riesce ad applicare la mia opinione non si riesce a applicare perché vale la regola che quando uno paga per i problemi di bilancio e che ci si di cassa che ci sono quando uno paga questi soldi
è bene tenerli il più a lungo possibile ebbene scoraggiare
Ed ecco qui ci sono sessantotto mila miliardi da restituire che sono stati pagati in più che devono essere restituiti la gran parte di questi soldi sono soldi che devono essere restituiti al sistema delle imprese al nord
Non si riesce a risolvere questo problema vicenza Verona Brescia Bergamo Milano
Hanno centinaia di miliardi e aziende che riescono di fallire perché sono rimborsi all'IVA che non si riescono a vedere per non parlare poi dei cittadini
Ancora si riesce a risolvere il problema della restituzione della restituzione
Di quello che uno ha pagato in più sulle liquidazioni cioè uno stato che non sita rispettare perché io che ero lì come diavolo posso spiegare alla gente quando ha ragione e deve avere la restituzione e che questo non è possibile che bisogna aspettare che c'è di incertezza quando vi assicuro che è possibile con i sistemi informatici che ci sono al ministero delle finanze è possibile procedere
Anche a rateizzare anche a scaglionare nel tempo questo discorso e io ritengo importante perché questo è uno degli elementi
Che ci sono non si possono ridare i soldi troviamo qualcos'altro scaliamo lì da quello che devono pagare diamogli dei buoni del Tesoro cioè non lo so ma questo è un problema che al nord diventa ingestibile io ho fatto delle riunioni terribili
Alla fine dell'anno scorso ma so che la questione sta precipitando e perché come faccio a spiegare a delle piccole impresa che questi soldi devono essere pagati anche perché poi cosa viene che nonostante tutti i tentativi di evitare le raccomandazioni nonostante che si facciano gli elenchi cronologici e poi chi piglia i soldi e che ricorre ad altri strumenti quindi mettiamo in moto un pericoloso meccanismo di corruzione corruzione che c'è
E che finora non è venuta ancora fuori all'interno di questo di questo settore
Ultime due questioni rapidissime c'è questo problema della semplificazione io spero che il ministro Gallo adesso del mese di ottobre faccia un decreto legge se il Parlamento e pigro e non affronta il problema di modo che il discorso
Della dichiarazione dei redditi del prossimo anno del sette e quaranta e del sette e trenta
Possa essere fatto in tempo perché se non si decide nel mese di ottobre se non si decide nel mese di ottobre perché i modelli vanno prepara con grande anticipo
Noi ci ritroveremo il prossimo anno magari in concomitanza con le elezioni politiche ci troveremo con una nuova esplosione perché con le norme che ci sono il sette quaranta sarà ancora più complicato pro posso dire se uno deve fare il sette e quaranta in base al quadro normativo attuale che è ulteriormente si è complicato per alcune delle cose che ho detto
E noi ci troveremo di fronte a una situazione ancora più complessa
So che il ministro Gallo ha preparato queste nuove questioni il Parlamento ne sta discutendo se questo non avviene questo modello sentendo le forze sociali e le categorie degli ordini professionali ebbene che si parta da adesso perché anche sette trenta
Può essere fatto aggiungo che potrebbe essere inviato allo stato attuale all'indirizzo di casa di tutti come avviene in Francia in modulo già stampato con i dati che figurano all'amministrazione finanziaria si tratta di barare ministero del tesoro dice che è una spesa ma allo stato attuale si può mandare come avviene in Francia come avviene in Francia già il Mapello prestampato di modo che ogni cittadino
Abbia il no però direttamente a casa in Francia pensate che oltre a dire il modulo a anche un reso conto semplice di come lo Stato francese
Ha speso i soldi nell'anno precedente cioè c'è
Il nuovo modulo e c'è una resoconto che fa lo Stato francese su quello che è stato è stata la Spesal su quelli che sono stati gli obiettivi raggiunti e su quelli che non sono stati gli obiettivi raggiunti
Ottima considerazione
Bisogna affrontare questo discorso dico solo i titoli sul problema della tassazione
Noi negli ultimi due anni siano andati non verso la progressività ma siamo andati verso la Rete lesività perché l'Atac sa sulla casa o tante altre tasse che sono state inventate nell'ultimo anno hanno pesato di più sui redditi medio bassi rispetto ai redditi alti quindi bisogna introdurre delle correzioni
E bisogna vedere come sul problema della tassazione
La necessaria riduzione del pressione fiscale su alcuni settori alcune categorie
Venga accompagnata da scelte più vera e più concrete sul
Sulla erosione sulla elusione si comincia e non si riesce mai arrivare gli ho fatto l'esempio delle agevolazioni sulla agricoltura
Io sono convinto che è possibile combattere la evasione soprattutto la grande evasione qui c'è stato perse
Come potrei dire
Anche un eccesso da parte nostra vi prender c'era quelle micro categorie e abbiamo dimenticato le grandi realtà
E c'è la necessità di perseguire e la sinistra deve essere in grado una proposta vera sul terreno delle agevolazioni della riduzione agevolazioni delusioni sapendo che le agevolazioni delle torme di ieri dove erosione di elusione sono il risultato di una politica consociativa che nel fisco è stata molto forte che con la quale conviene alla sinistra di recidere ogni legame perché non ho avuto nessun vantaggio egli ha voluto invece solamente degli svantaggi
Finisco col dire
Che io sono convinto che noi dobbiamo accelerare
Le elezioni nel nostro Paese
Accelerare cioè non possiamo tenere il Paese sulla corda
Allora possiamo tenere perché
Troppo a lungo questo periodo di transizione a Ciampi non possiamo chiedere l'impossibile Ciampi è un governo tecnico fatto di tecnici e a un orizzonte limitato
A Ciampi non dimentichiamolo perché molte volte si dimentica l'appoggio del vecchio quadri partito
E l'astensione si del PDS e del partito repubblicano ma Ciampi da avanti anche con l'astensione della lega forse molti lo hanno dimenticato quindi come si può chiedere a Ciampi di fare delle scelte
Di fare una politica per l'occupazione di fare come dire delle scelte che richiedono invece una forte affermazione di una proposta progressista e non si può chiedere cadiamo diciamo così in una sorta di ambiguità
Quindi è fondamentale che certo io si prepari una programma della sinistra che oltre a uno schieramento si ragioni sulle proposte che si intendono fare delle proposte che devono essere ragionevoli tali da aprire un consenso ed avere una maggioranza
Ma che nello stesso tempo
è importante per tutti che non si protragga molto questo periodo di transizioni e che invece si cominci a individuare una certezza di sbocco e alla quale ci si possa preparare
In tempi che devono essere sufficientemente certi e sufficientemente Brady
Io penso che il lavoro da fare sul quale abbiamo un po'di affanno e su cui la sinistra fa tattica e quella di parlare del programma
Vedo che la sinistra europea si muove bene e quindi dobbiamo cercare da questo punto di vista di nuovo di accompagnare al discorso sulle alleanze al discorso che si fa tra le forze di progresso e le forze di sinistra di accompagnare di più con uno sforzo un'elaborazione comune dei contenuti
Programmatici e delle scelte che ci possono consentire di recuperare il terreno perduto
Bene grazie Benvenuto allora i nostri lavori prevedono ora gli interventi di Francesco Rutelli
Mariella Gramaglia Annita Garibaldi Massimo Salvadori Antonio Vento io no non so se tutti sono in sala ecco prego comunque questo sarà l'ordine dei nostri lavori intanto sono costretto a giustificare Pierre Carniti
Che ha appena telefonato è impegnato a Bruxelles e comunque torna a sostenere in pieno questa iniziativa è questo lavoro comune così come sono costretto a giustificare Piero Fassino
Che ha bloccato l'abbiamo appena telefonato e bloccato all'apporto di Torino comunque noi procediamo
Con questi interessanti lavori la parola Francesco Rutelli lo ringraziamo se impegnatissimo mai voluto venire qui questa mattina grazie
Vi ringrazio molto voi anche perché mi pare che nella traccia che apre il i vostri lavori il documento si ritrova la sinistra europea per la democrazia si ritrovano moltissime delle ragioni che spingono
Generazioni diverse sul piano dell'età ma comuni radici democratiche
A vedere probabilmente questo sì che è un atteggiamento minoritario nella sinistra italiana anche se in certi momenti importanti si è trovata la sinistra democratica italiana
D'accordo su questi temi ma spesso è stato il ritardo del tutto sottolinei Zagari
Bella al tema europeo
Per startup
Ed è oggi ancora motivo più di diffidenza di imbarazzo che non di una propulsione per il rinnovamento il termine diffidenza e nelle vostre nei vostri documenti io vorrei ricordare che non più tardi di tre anni fa
Il popolo italiano ha votato questo un argomento che tutti rimuovono un referendum per attribuire e compagno arciere tra gli altri l'intergruppo federalista europeo che avevamo costituito in Parlamento ne fu protagonista fu fattore di spinta un referendum consultivo
Il primo si è tenuto in Italia con questo carattere una legge costituzionale peraltro per un mandato costituente al Parlamento europeo
Quello eletto nell'attuale legislatura che ancora dovrebbe essere investito da questo mandato
E che purtroppo anche esce visto misurato una involuzione grave ecco se noi su un punto ci dobbiamo proprio l'Italia che aveva iniziato questa legislatura europea con un'investitura popolare
Misura il grado di disaffezione e di sfiducia nei confronti degli organismi della comunità ma più in generale dell'ideale
Federale
E della tradizione che qui Zagato i rappresenta e simboleggia certamente in modo molto efficace e chieda Altiero Spinelli a tante altre figure
Della sinistra democratica italiana
Ancora oggi
Noi in queste figure noi rintracciamo i motivi di una presenza politica
Nella scena italiana non soltanto in una battaglia utopista
A livello europeo e internazionale
Io vorrei sottolineare quesito che a Roma in particolare noi troviamo vedo gli amici della UIL qui presenti ha ascoltato l'intervento Di Giorgio Benvenuto noi vediamo l'ha vinto riallacciarsi o confermarsi consolidarsi un rapporto che in questo momento molto difficile transizione alla politica italiana
Ci può guidare verso uno sbocco positivo
Un rapporto cioè tra le forze per la sinistra riformista
Democratica e alcune forze nuove
Il tema che mi è stato chiesto di accennare lo lo accennerò soltanto è quello dell'ambientalismo che su alcuni valori e temi che possono parlare
Non tanto e non solo a giovani generazioni o a settori dalla società ma ormai a grandi masse di cittadini ecco appunto formano io credo questo intreccio tra le radici
Nella sinistra democratica e lei ne le necessarie innovazioni con le quali possiamo pensare oggi di competere possibilmente di vincere
Senza dopo i tormenti e gli errori certamente ci sono stati negli ultimi anni senza che si debba invece di consegnare il nostro Paese o ad un restaurazione
Sotto il segno democristiano
O a una presunta innovazione
Anti solidale e antidemocratica come quella che viene proposta richiesta da lei
Per questo io volevo sottolineare in particolare e su alcuni giornali di oggi questa formalizzazione di un'intesa per la battaglia che stiamo conducendo a Roma con la UIL e voglio sottolineare questo come un punto fondamentale parlare di quei programmi e di conto di quei contenuti cui accennava adesso
Giorgio Benvenuto sui quali solo si vince o si perde una battaglia perché noi oggi anche quello ai meccanismi elettorali una battaglia la vinciamo non tanto se abbiamo un buon lo schieramento a proporre e non solo se abbiamo delle candidature accettabili o apprezzabili
Da mettere in campo
Quanto se riusciamo molto concretamente a dire ai cittadini che sui temi che al loro interesse e su cui sono state governate male nostre città che riguardano l'efficienza che riguarda una buona amministrazione quotidiane
Che riguardano spesso forse più la manutenzione che le inaugurazioni come si diceva un tempo che riguardano il lavoro
Con lo ieri commentavamo un sondaggio del pubblicato oggi non dando a un giornale forse non c'è ancora la percezione la grande opinione pubblica della difficoltà nella crisi
Per l'occupazione che si sta profilando
Cioè la percepisce chi ce l'ha sulla pelle ancora la ignora baldanza chi non si rende conto ci troveremo Nenni nei prossimi mesi di fronte da una parte Acea realtà angosciosa e dall'altra l'esaurimento degli ammortizzatori per il sonar città come Roma sono commercio da una parte all'altra il pubblico impiego che invece entrambi zoppicano assai e si preparano a dare grandi a creare grandi turbolenze quindi è sui temi concreti sui contenuti c'è un'innovazione che abbia un'anima non innovazione e che sia attenta radicata le questioni
Del mondo del lavoro
Un'innovazione che risponda sul buon funzionamento la macchina amministrativa e sui temi della solidarietà
Dando a questi temi contenuti ripeto concreti priorità di intervento realizzazioni verificabile misurabili da parte dei cittadini ecco questo volevo dire in particolare dicendo a proposito dell'ambiente
Che ormai non si può più dire che i temi ecologici siano questione che riguarda un segmento della società che riguarda alcuni settori illuminati o meno insomma però avvertiti di queste tematica ormai la persona mentale una grande questione sociale che coinvolge milioni di persone
Sempre se ci richiamiamo alla realtà dalla capitale abbiamo regolarmente in testa Trane quando consulti i cittadini tra i temi che vengono avvertiti come insostenibili traffico la congestione
L'inquinamento e questo è un problema che non riguarda la cintura delle Mura Aureliane del centro storico che riguarda l'intero territorio della città e squilibri che sono frutto dello squilibrio nel modo di sviluppo alla città di una politica urbanistica sbagliata che si è stratificata negli anni qui non c'è il minimo dubbio che una politica ambientale accettabile
La si fa non comprimendo naturalmente un'aspettativa di sviluppo Mauri Antandro diversamente non rinunciando alla pianificazione Manzi reintroducendo strumenti essenziali
Essenziali di pianificazione del territorio realizzando opere di infrastrutture anziché proponendo la paralisi che semplifichino che razionalizzino
Il volto delle nostre città qui non c'è dubbio che dalle città che noi dobbiamo partire per una riforma della politica che non sia soltanto di vertice e di piccoli gruppi dirigenti se non addirittura di nomenclature perché spesso quando parliamo di questo vediamo scivoloni sbandate marcia in avanti a marcia indietro
Che lasciano sconcertati soprattutto forse ci fanno vedere che alcune figure alle quali le attribuivamo il ruolo di protagonisti possibile almeno del Rinnovamento italiano
Hanno perso la bussola e ci si chiede magari ce l'abbiano avuta mai e questo detto
Vi ringrazio molto della dell'ospitalità dell'invito e proprio in collo con lo spirito con cui voi concludere vostro documento riprendendo soltanto riprendendo i colori i valori fondanti democratici di terrore e liberalismo del socialismo intrecciando rigore grandi valori al messaggio cristiano
In una sintesi Norberto Bobbio ha scritto qualche tempo fa una cosa che trovo molto bella
Non si può più discutere oggi nella nostra società di una contrapposizione tra
Messaggio socialista messaggio cristiano messaggio del liberalismo ma in fondo proprio la nuova cultura dei diritti umani spiega come stiamo andando ad una contaminazione positiva tra questi valori lo dice il il i gli obiettivi i valori principi liberali dei diritti umani come diritti di libertà della cultura cattolica cristiana dei diritti umani come diritto alla vita in particolare rispetto a dispetto della vita umana sottolinea naturalmente la vita umana
Che cioè e
Quello socialista dei diritti umani come diritto al lavoro
Alla solidarietà
Tra le persone oggi formano possono formare un messaggio comune cioè io credo che la la sinistra europea può raccogliere anche per i diversi fiumi
Che la compongono anche alcune grandi esperienze come quella delle dell'inizio e dello sviluppo Mitterrand diano
A riuscito è riuscita a a concretizzare a realizzare proponendo questi filoni in una prova di governo e di innovazione io credo che innovazione governo e alternativa perché anche questo che ha giustamente detto tra tutti i Paesi della comunità Alitalia si distingue perché poi l'alternativa non riuscita finora concretizzarla io credo che il ruolo della sinistra democratica europea sia proprio questo di riuscire a trovare ad unire questi tre filoni da tradizione democratica
All'interno della prospettiva europea ripresa arriva nel senso che pesa comprensibile e amata
Non estraneo astratta per le per il popolo e oggi invece la sente tecnocratica distante
Incapace di comunicare e di e di rispondere non essendo incapace di rispondere sui temi concreti dalle guerre
Alla crisi economica del lavoro
Alla evidente mancanza quello che appunto si chiama il deficit democratico evidente mancanza di rispondenza diretta l'aspettativa e cittadini questo il compito credo le forze che si ritrovano
In questa sala e nella tradizione che Zagari illustra testimonia e le altre persone che sono qui con la loro vicenda politica umana e le battaglie spesso molto dure che sono state fatte controcorrente e anticipando tempi
Che si sapevano difficili forse non difficili come quelli che viviamo oggi sono difficili assai e non è detto che ci annuncino tempi migliori speriamo che dalle nostre città questa possibilità di innovazione legata alle radici del socialismo riformatore e la sinistra democratica ci diano invece qualche buon segno nei prossimi mesi meringa
Grazie Rutelli Mariella Gramaglia sì
Vuole riprende precisa la parola
Ma se
Viene al tavolo e finalmente avrà una presenza femminile anche questo tavolo
E poi interverrà Carlo Smuraglia
Stevie Wonder presunta natura che nasce anche dall'esperienza femminile all'interim del Partito del socialismo europeo io ho seguito in alcune occasioni nei primi incontri che hanno avuto le donne del gruppo di lavoro del Partito del socialismo europeo e voglio dire che il sulle citazioni per venire qui nasce da questa esperienza nasce anche dagli inevitabili limiti di questa esperienza diceva prima Rutelli
Sempre anche qui nella sentina parte per la durezza la profondità della crisi del nostro Paese quanto Lilla Brignone della sinistra il materassino ancora una buona di vertici che si ritrova nei luoghi deputati e come sia difficile comunicare attraverso i canali nazionali
Quel gusto quella passione quel desiderio di Progetto che riesca andrebbe negli anni della gente ecco io credo che il passaggio data ma e per quel che riguarda il la comunicazione del significato di un partito ostile socializzava prima si è un passaggio che ancora gli ardori che ancora tutto da costruire e chiede un forte lavoro controtendenza qualcuno diceva
La sinistra questo elemento vive in un clima di diffidente non sofferente disagi palme per il passato ecco queste nemmeno in controtendenza e mi auguro che inizia qualcuno prima di me
Diceva disparità Gary attenzione non ci troviamo di fronte a un problema di disoccupazione di lunga lena disoccupazione che potremmo definire quei caratteri tecnologici cioè non congiunturale
Probabilmente è vero e applicabile altrettanto in giro Cellini in questo contesto è nella produzione un'altura tardività nel corso degli anni Ottana malgrado questa situazione di difficoltà nel mondo del lavoro e degli Stati Uniti serietà che altri dodici milioni di posti di lavoro in più
E al contrario le ha poste sbalzi alla fine degli anni ottanta abbiamo cinquecento mila disoccupati che che è un paese di pronta con apparati sperimenta di Silistra di solidarietà sociale di valorizzazione di una guerra
è una cifra di grandissimo allarmi quindi egli attuabile appena giunta deliberò nel mercato del lavoro internazionale
C'è il sì compiva con una fragilità politica Billie idealità europea ecco io credo che su questo punto ci sia da riflettere molto
Anch'esso la questione depuratori dell'idea di nazione è molto difficile acquietare cultural politico
Entità sopranazionali che appaiono anche molto distanti sembra fosse motiva il senso della nazione io attivava italiana francese tedesca inglese
Cioè credo al contrario di come abbiamo pensato nel passato che l'internazionalismo poste io ho contratto con il nazionalismo che nazionalisti ma progressista il governo USA e consapevoli di stile salvarmi combinazione possibile con il valore che si dà all'identità sovranazionali e se accetta il miglior antidoto Perla espressione di tipo Nicco di regressione comunità artistica e quant'altro quindi credo che sia perfettamente legittima come benvenuto ed è stata appena muro scavalcare il concetto di nazione per parlare di elevata
Ma essere consapevoli che riusciamo a parlare di un Papa a pieno titolo sentiamo senso alle segnalazioni cioè sì ma rinunciamo alla possibilità di essere nazioni
Ecco
Io romano della Benetton il ruolo della deroga rispetto a una soggettività femminile europea
Io devo dire che mi capita negli ultimi tempi di seguire la stampa internazionale sul tema dei lavori in modo particolare la stampa francese voi preoccupa una tendenza che sta comparendo anche nella stampa progressista
Però non è che il problema della droga come problema marginale salve faceva un grande dossier sul sul suo supplemento dei dibattiti in cui quel titolo era esisti Santarelli cioè Quercia voci a porre il problema di esistere senza lavorare in tale senso
Alla nostra vita senza lavoro io Totti che qui sta il sia un'utopia molto rischiosa l'Utopia di nozze del mondo moderno
Sì all'utopia molto rischiosa prima di tutto perché esistere senza lavorare anzi posso essi non sia esistito perché se si è sui monti innevati esistiti qualcun altro la vera PPI
Seconda tappa esistere senza lavorare si interviene con taglierini chance per la propria vita per la propria formazione
Non ha rimane esteso anche dal punto di vista dell'arricchimento del senso individuale dell'esistenza
Io proprietà io credo è casomai un'altra e su questo mi interessa il pensiero delle donne e li sperimenta delle donne nel mondo del lavoro
Il problema è quello di coordinare meglio vita produttive riproduttiva e quindi compilare meglio l'orario di lavoro riorganizzazione della vita
Nessuno complessa soprattutto oggi in una fase di crisi delle vecchie terme di è stato sociale impennare i risultati ma fare la vecchia idea di ammortizzatori sociali passività come la cassa integrazione evidenziarli nel quadro di un grande progetto accomunati fatta e nel quadro di un grande mercato unico della dell'Europeo ecco io credo che se su questo ci si intende
Tante volte le misure congiunturali che possono andare dalla riduzione d'orario
Ma pace eccetera solo acquistano senso in questo contesto allora datate che qui io il problema della disoccupazione se allibita per un fatto epocale chiedo possiamo scavalcare e cioè che questo è il primo secco
Massicciamente le donne a mio padre di Eluana andava via via varare di entrare nel mercato del lavoro
Di avere un'autonomia economica nella crescita il nel contesto del mondo produttivo in realtà saggio ignavia con i vecchi schemi del mercato della gara maschile poteva addirittura capire che la disoccupazione giovanile è prodotto grande lontani dalle di lavorare
Allora noi esclama di aderire su cui risponde coppietta sociale detta molto arcaico
Per esempio io vi devo dire la sincera verità nonché fatto che le spallate Maciste in Libano sia a monte appena vede di colori
Perché se e quando combinati con alcuni elementi programmatici della lirica cioè quelli pressanti inviti alle date a tornare a casa creando anche il performer consenso economico a questo rientro a casa
Ho capito dentro a questa ad eccezione equilibristi Ca'del del privato e del lirismo nella politica accetta oggetto Chaco progetta riorganizzazione della società attraverso il protagonismo di un sesso solo quello ecco io credo che una sinistra europea questo problema della presenza diretta nella deroga attraverso appunto di l'organizzazione del rapporto tra tempo di lavoro e tempestività deve porselo anche per disegno più generale sulla società e sui rapporti interpersonali nel mondo nel mondo del lavoro
Ma c'è un altro elemento che io vorrei sottolineare
Subito si eviti questo ametista programmatico
Che è infinita la stagione dei vecchi steccati cioè che la sinistra europea non è necessariamente laicista deve necessariamente antireligiosa eccetera
E su questo io sono profondamente d'accordo e credo che il mondo cattolico il mondo religiosa benzina agevolata abbia dato però in termini di impegno di valori
D'impegno per la pace in modo particolare ma anche per la solidarietà all'interno dei singoli Paesi
Credo però che bisogna molto a distinguere tra Balleri religiosi e inclusione Merelli Giordano il mondo delle regole della società ecco io credo che questo punto su questo punto
Anche qui la Polonia ha qualcosa da insegnarci certamente il ritorno del vecchio partito comunista riformato alla maggioranza
In parte al governo si spiega con le politiche pesanti neoliberiste come tu sotto il grado di giudizio
Ma si spiegano anche con una grande fame di libertà cioè a un certo punto dal socialismo reale si è passati al cattolicesimo reale e cattolicissima reale può essere altrettanto asfissianti e opprimente
Quanto il socialismo reale ecco io credo che su questa questione nessun'importanza dell'autodeterminazione nella vita di relazione e quindi nella vita sessuale nella scelta di maternità nella scelta propria attività nella ed evitare la città appropriativa io credo che ci occorre un grande una grande valorizzazione dei grandi rispetti una grande è un grande rilancio del meglio della cultura delle donne nel corso degli ultimi negli ultimi quindici anni perché rapimenti c'è un'idea di libertà legata alla concretezza delle persone
Chi montabile brutta nessuna alleanza di vertice tra diverso e culture politiche
Ecco io credo per esempio che la soluzione trovata da parte tedesca
Sul problema della parte ossia la cattura estiva soluzione perché combina quegli elementi mercantili cioè quelle attuali dettate dalle Alpi la paghi avessero bisogno paganti
Come mettere prestiti non sono più la pagina sentirai prima
Anche una ramanzina da un pubblico ufficiale tutti i grandi capitali una cattiva libertà
Ecco io credo che questo tipo di soluzioni a busta paga il mercantilismo e l'autoritarismo data no assolutamente evitate per ridare senso alla libertà individuale in un contesto di progresso sociale e credo quindi tutto perciò alcune porti Miliband alla perbenista minoranza di pubblico femminile in questa sala ma mi Rivaldi gradualmente a tanti altri danni che sono chiari qui ha facoltà una dopodiché autonomia organizzativa e programmatica
Dell'età nella sinistra e nel contesto italiano nel contesto europeo
Cioè io credo che se allevatori e rilanciare esperienze intanto e sinistra come quella di Alleanza democratica che quando ben oltre gli stretti confini dei partiti starci nella sinistra asiatico rilanciato in chiave diciamo così di cittadini tutti uomini dalla forse hanno agito ragione assenso lanciare o rilanciare esperienze di autonomia organizzativa e programmatica chiavi parte protagonismo femminile nel progetto europeo grazie
Grazie Mariella
Carlo Smuraglia e poi Anita Garibaldi
Ecco ci sarà anche l'intervento di vento poi probabilmente siamo costretti da accelerare i nostri lavori
E poi a chiudere
Zagari magari incarichiamo poi richiudere questa mattinata
Carlo Smuraglia
Io sono d'accordo sull'idea che esponeva poco fa anche Rutelli come altri che cioè bisogna partire più credo un problema di riassetto di schieramento di ricerca di unità organizzativa
Di una costruzione di tematiche comuni
E una di queste per la sinistra europea mi pare debba essere
Affondata decisamente sulle tematiche del lavoro
Noi siamo di fronte a una crisi che non è soltanto italiana
In Italia assume connotati almeno per quanto ne sappiamo di particolare rilievo
Questa mattina c'è un contrasto tra la stampa sul numero dei futuri disoccupati tra il ministro del lavoro e quello che sostengono altre fonti
Poco fa il ministro del lavoro in Commissione ha detto che poi non è un grande problema perché il punto non è tanto se son duecentocinquanta o cinquecento mila io credo che comunque
Una differenza la faccia anche se concordo con lui sul fatto che comunque la situazione veramente
Drammatica
Una situazione che poi ha degli aspetti particolarmente severi anche per il fatto che non si riesce ad intravedere una politica che non sia solo di sostegno di difesa ma che sia di rilancio e quindi di espansione dell'attività produttiva
Mentre per altro verso anche su altri fronti la crisi si sente
Noi parliamo qui di d Europa ma noi ci troviamo in un momento nel quale otto direttive
Europee in materia di sicurezza del lavoro che scadevano per i quali il termine per l'attuazione scadeva il cinque settembre
Si è lasciato trascorre il termine e non si sa ancora quali siano le intenzioni del Governo ed erano otto direttive in materia di sicurezza del lavoro fra le quali una fondamentale è quella chiamata direttiva quadro
Ed è ancora peggiori considerare che nel frattempo ci sono bloccate tutte le iniziative parlamentari in questa materia appunto perché c'era in previsione l'attuazione di un blocco così rilevante di di direttive
Un quadro quindi che ha già allarmante in Italia ma è comune anche ad altri Paesi nel senso che tutta l'Europa
E sotto la morsa della crisi il problema della sicurezza del lavoro e passato in seconda linea perché si dice quando c'è da difendere l'occupazione proprio la sicurezza diventa quasi un occhio non al qualche cosa vi lusso quando il problema è quello di tema che chiaramente inaccettabile perché dove c'è il lavoro ci deve essere anche sicurezza e rispetto della persona umana
Di fronte a questa crisi generalizzata quali sono le vie di uscita che ci propongono
Non sono moltissime quelle che ci propongono sono sostanzialmente in parte di rassegnazione e di accettazione perché ci si dice se c'è una crisi che in fondo di riflesso anche di una crisi mondiale
E bisogna prendere atto che la crisi c'è ci saranno un po'di disoccupati a un prezzo che paghiamo una crisi mondiale e è un momento di sacrifici qualcuno ha proposto che siano i lavoratori occupati che si sacrifica non Popper
Sostenere difendere i posti di lavoro per gli altri io credo che anche questo non sia né corretto né sufficiente
Anche perché mi vorrei vedere coinvolgere in questa opera di sacrifici ben altro che il sole lavoratori occupati fra l'altro attualmente anche loro a loro volta a rischio
Una delle strade che ci si propone quindi è quella di accettazione di un sacrificio che è considerato ineluttabile
Un'altra strada che quella che corre per tutta l'Europa ed è altrettanto preoccupante una stato di sostanziale al ricatto ci si evince cioè
Stato finora nel mondo del lavoro nei sistemi del lavoro di vari Paesi un eccesso di garantismo e di rigidità queste rigidità e gli impediscono sostanzialmente lo sviluppo
Elastici diamo le parole nuove occorrono per l'Europa e sono iper garantismo flessibilità elasticità sarebbe questa la soluzione rinunciare a un po'di garanzie
Rendere tutto più flessibile perché questo consentirebbe una rilancio darebbe un nuovo incentivo alla imprenditorialità sostanzialmente una forma riveduta e corretta di vecchie concezioni liberiste che ritornano anche in questo campo dove c'era stata sempre una linea di difesa abbastanza solida ed ecco il tema per la sinistra
Di fronte a queste due proposte
A queste indicazioni a questi suggerimenti la sinistra e parlo da sinistra europea nel suo complesso complesso e tutti quelli che credono che la sinistra abbia come motivo fondamentale la tematica del del lavoro prima di ogni altra cosa
Però scegliere varie soluzioni
Da una e quella della accettazione rassegnata della crisi
Cioè lasciare che passi la prima tesi in fondo
Una situazione che potrebbe essere transitoria c'è un periodo di sacrificio
Come avrebbe detto De Filippo Ada passando urtata speriamo di lasciare pochi cadaveri sul terreno e poi risorge Remo come per imperi in canto io credo che qualunque abbia buonsenso una linea di questo genere non può che a rifiutarlo
Cioè una linea opposta
Succeda quello che succeda noi ci teniamo fermi ai nostri vecchi sistemi e vogliamo che questi siano difesi a tutti i costi
Anche questa è una strada che potrebbe essere poco realista
Se non tenesse conto del fatto che tutto il sistema del lavoro del diritto del lavoro nel suo complesso è stato immaginato rispetto a un tipo alla tipologia di rapporto di lavoro che oggi profondamente modificata
Modificata perché oggi in fondo non c'è più soltanto il lavoro bisognerebbe parlare più correttamente di lavori la tipologia
Antica del lavoro in fabbrica esiste ancora ma accanto a questa questa l'innovazione introdotto una quantità di elementi assolutamente nuovi forme anche diverse di lavoro di fronte alle quali le garanzie del passato da sole non reggono sostanzialmente più perché rischiano di di fare il fallimento non tanto nel senso che impediscono lo sviluppo quanto che non funzionano perché non sono adeguate a questa nuova realtà realtà
E allora in mezzo ci deve essere una strada e la spada che io penso che noi dovremmo proporci e quella della progettualità spetta la sinistra
Collocarsi in un sentiero finora non praticato nel quale non c'è rassegnazione e non c'è un legame strettissimo è ancorato inesorabilmente a un passato che sta cambiando
Quella di una progettualità che vuol dire
Trovare il modo di affrontare i problemi del lavoro
In termini nuovi di Garanzia complessiva
Nel senso che il lavoro non può essere sacrificato non possiamo accettare la teoria
Dell'espulsione del mondo del lavoro di centinaia di migliaia di lavoratori e prima di ogni altro delle categorie più deboli a cominciare dalle don non è accettabile a dobbiamo immaginare come si fa
A non difendersi soltanto ma a rilanciare qui la tematica diventa una tematica basta perché dobbiamo riuscire a progettare
Criteri e forme di sviluppo che avrei lancino prima di ogni altra cosa l'occupazione
Trovino nuove occasioni di lavoro diverse anche rispetto a quelli del passato utilizzino le indicazioni della tecnologia avanzata e della innovazione non per restringere ma per allargare l'area lavorativa
In mezzo a questo dobbiamo inventare noi
Degli strumenti e dei termini nuovi con i quali dare un senso a queste parole che che corrono io escludo lì per garantismo nel senso che li perché al primo credo che non esista sia un'invenzione dei nemici chiamiamoli così
Credo che flessibilità invece abbia un qualche senso ma debba essere individuata correttamente perché se flessibilità vuol dire
Adattamento ai nuovi sistemi con la perdita completa delle garanzie allora è inaccettabile se flessibilità vuol dire adeguarsi alla realtà diversa mantenendo un complessivo livello di garanzia delle condizioni di di lavoro per tutti allora
Questo non solo è accettabile ma deve essere reperito non credo che sarà la classe imprenditoriale fare questa ricerca e non credo che saranno coloro che non sono profondamente interessati ai problemi del lavoro questa può essere soltanto la sinistra
La sinistra con una capacità nuova che non sia soltanto di difesa ma sì anche di attacco e soprattutto che rimuova quello che è stata la sua difficoltà maggiore fino a questo momento
E cioè la mancanza di una vera progettualità bisogna impiegare intelligenze
Forse ed energie per progettare qualcosa di nuovo e di diverso che difende il lavoro in tutte le sue forme lo espanda noi Gradisca anche in periodo di crisi ma invitandolo a voi
Sinistra Europea per primi e quindi unendo tutte le vie disponibilità che abbiamo le forze anche intellettuali insieme all'esperienza priva del mondo del lavoro
Individuando nuove le strade diverse questa credo che sia uno degli elementi che non solo può coagulare tutti coloro che credono a questo rilancio della sinistra e del mondo del lavoro ma può coagulare energie anche intellettuali attualmente oggi disperse e qualche volta che rischiano di finire in una subalternità culturale
Rispetto alla pressione enorme che viene dalla controparte attraverso la stampa gli organi d'informazione le pubblicazioni alla quale spesso non siamo in grado di reagire
Su questo terreno io credo che la sinistra debba non solo accettare la sfida ma rilanciarla e che in questo senso in questo campione abbia un immenso Tirreno di movimento e di battaglia e su questo spero che riesca a muoversi con forza
Bene adesso prende la parola Anita Garibaldi
Signore e signori
Io faccio parte del comitato promotore nazionale
Dell'Unione progressista
Fino a ieri sera le ultime notizie di ieri sera considerata l'ala di sinistra dell'Alleanza democratica
Da oggi corpo Ali e anima di questa linea
In fondo le siamo sollevati
Ne siamo sollevati perché cespuglio sotto la Quercia
Vedremo
Comunque sempre meglio
Del Patriciello sotto il Cupolone
Per cui andiamo avanti sereni non credo che nessuno di noi specialmente dopo quello che è stato detto questa mattina che ci porta i problemi veri della Società italiana europea
Sia in questo momento sereno tranquillo ognuno faccia le sue battaglie etica dove la sua quando il quindici di luglio a Firenze se riunita l'Alleanza democratica secondo le parole stesse di Ferdinando Adornato è stato commesso un golpe
Un golpe interno apparentemente sereno in verità molto Trapani ed è stata la nascita con cippo del nome
Dall'Unione progressista da una parte che siamo ancora noi e di Alleanza Democratica composta da popolari e Repubblica
Un'altra cosa un'alleanza tra schegge di partito
I quali potevamo discutere si discute di tutto ma coi quali in effetti e ci viene ogni giorno e giustamente rimproverato non abbiamo ma potuto spendere nemmeno l'ombra di una bozza di programma
Perché non si poteva parlare di questo giustamente è stato detto alleanze al vertice qualche persone entra Tizio esce Caio e che cos'è questo e politica non avevamo affatto convinti di questo
Lo stesso quindici luglio Ferdinando Adornato un incarico Rimini trascorsi che sanno Mario Zagari Gaetano Arfè
Di cominciare a riflettere era il massimo di quello che si potesse dire alla impostazione europea
Di questa Unione progressista anche perché a qualcuno a pochissimi verità risultava chiaro che dopo le amministrative di novembre dopo le nazionali e quando non si sa c'era comunque il dodici giugno prossimo le elezioni europee e a me risultava chiaro che il problema era come un pozzo senza fondo
Repubblicani nel la federazione liberaldemocratica popolari chissà dove ma probabilmente a casa loro
è noi tutti altroché
Questo poneva un problema che evidentemente non ha risolto ma che oggi mi sembra più sereno più facile da affrontare perché oggi più facile discutere con le componenti della sinistra e speriamo di potere avviare questo discorso il volto modo più più sereno in modo più pacifico per poterlo fare
Siccome i circoli che costituiscono Alleanza democratica sono dei circoli misti dal punto di vista della loro delle persone che che aderiscono nel senso che molti di loro non hanno fatto politica pur avendo votato avendo il loro sentimento abbiamo creato un circolo speciale
Dico abbiamo io ne sono solo membro coordinatore nel professor Tatti qui presente
E questo circolo abbiamo dovuto da voluto stare un nome ben chiaro e ben preciso Circolo europeo Altiero Spinelli non abbiamo avuto un istante di equitazione questa era la nostra impostazione devo dire che se mi permettete nel caso mio era anche troppo scontato perché che è stato vicino all'epoca ero presidente del Movimento federalista europeo in Francia per deficiente credo
Chi ha fatto le battaglie
Nel suo modesto posto vicino a Mauro Ferri a Gaetano afferma Mario Zagari a tutti gli amici italiani non era facile avendo dietro se un movimento francese
I fatti che il federalismo in Francia vi lascio immaginare
Dunque non era facile abbiamo fatto queste battaglie assieme le abbiamo vinte
Con grande fervore in quanto riguardava il progetto di Trattato Spinelli
E che abbiamo perso perché in effetti non abbiamo ancora vinto anche se non abbiamo perso ebbene queste battaglie oggi penso che le possiamo seriamente riprende e dunque questo è il discorso che vorrei portare in seno all'Unione progressista di cui mi auguro che possa adesso riprendere il nome più chiaro più semplice e più noto di Alleanza democratica
A questo punto cosa possiamo immaginare vi fa sicuramente il problema qui non è di discutere dell'Europa l'analisi è stata fatta l'Europa di oggi il tormento dell'occupazione
E il tormento dello sviluppo delle strutture prevale solo un piccolissimo esempio dell'astuta effrazione nella quale si è quando si è in Italia e Italia
Sentivo prima Giorgio Benvenuto che proponeva delle riforme l'equità fiscale
In un gruppo di lavoro di Alleanza democratica gruppo molto serio
Con dei fiscalisti dei tributaristi eccetera si è intravisto questo problema e qualcuno molto aggiornato ha proposto qualche soluzione per il decentramento e la semplificazione dei tributi in Italia che sono una cosa di una complessità da far perdere di vista il povero cittadino che cosa deve fare anche se vuole essere onesto cosa che l'Italia è quasi impossibile perché ci si perde nella Rete delle tasse da pagare cioè e ha proposto una bellissima cosa questa cosa però mi ricordava qualcosa era semplicemente praticamente la stessa cosa della riforma kaiju che fu fatta in Francia nel mille novecentotrentaquattro
Capite che in queste condizioni abbiamo soltanto sessanta anni di ritardo tanto non ci possiamo paragonare ad altri paesi però se siamo europei
Non possiamo scombinata cinque sto modo abbiamo anche il diritto di sapere cosa succede fuori e casomai di accettare di adeguarsi di accettare di imparare di eccitare di guardare cosa succede fuori
E quello credo che ci ha suggerito questa mattina benissimo non solo Giorgio Benvenuto ma tutti i presenti in qualche modo dunque questo vorremmo fare e poi questo è una richiesta che faccio a voi tutti che questa mattina mi avete voluto ospitare ritrovare le ragioni della sinistra
Certo siamo di sinistra
Penso che siamo di sinistra
Vorrei che dicessimo alto e forte perché ho partecipato sempre nella mia vita francese alle battaglie per la costituzione del partito socialista Di Fonzo amiche
Quello che poi lo portò alla vittoria che sappiamo non solo sua dalla Presidenza della Repubblica ma anche dai crampi Partito Socialista
Questa vittoria non è stata fondata su un nulla ideologico qualcuno dice cinquantun per cento degli elettori nulla ideologico
Come si può mettere d'accordo cinquantun per cento di cittadini ma guardate che la divisione profonda degli animi in Francia non era minore della divisione che ci sarebbe
Dal punto di vista del pensiero dell'ICI fedi religiose in seno a un cinquanta per cento di italiani
Ma forse era anche ben peggio voi potete immaginare in seno alla sinistra a quel cinquantun per cento che poi voto all'interno qual è il dibattito sulla scuola religiosa
C'erano dei cattolici
A farci e poi fosse stato solo questo la politica estera
Non era un problema semplice l'Europa non era semplice certo in seno al gruppo comunista del Parlamento europeo qualcosa Ferreira
E a questo serve anche il Parlamento europeo credo essere un luogo dove serenamente fuori dai dibattiti nazionali un dialogo un'apertura nasce però non era
Piena di uno io struttura politica nessun francese di sinistra di estrema sinistra che forse voleva rinunciare a quella chiarezza di istituzione che Google di fatto spinto dalla crisi d'Algeri aveva dato la Francia istituzioni certo autoritaria ma questo è il modello culturale francese in Francia funzione in Italia
Forse sarebbe diverso abbiamo un'altra anima politica abbiamo delle diversità anche regionali più profonde un minore sentimento della unita una minore anzianità dell'unità
Benissimo però fondamentalmente c'era la volontà di vivere assi la volontà di stare assieme e di esprimerlo attraverso chiare istituzioni bene mi pare che una delle impostazioni che noi possiamo dare al nostro lavoro che oltre che naturalmente l'impostazione sociale ed economica di qui ampiamente abbiamo parlato questa mattina e alla quale come responsabile di questo ancora un po'fantomatico settore Europa lo riconosco di Alleanza democratica ma credo ormai in fase di reale costituzione
Mi impegno a riprendere a discutere con i presenti che potranno discutere con noi e imparare tantissimo a cercare di capire meglio
Edere credo che accanto a questo noi dobbiamo impostare il problema della decisione come facciamo a decidere
Siamo stati amputati handicappati per la capacità di decidere in Italia perché il consociativismo la necessità di mediare di discutere con tutti con tutti la impossibilità di capire dove sono i centri di decisione quando sono usciti tra istituzioni partiti altri centri
Ci ha Renzi incapaci di vedere chi fa cosa per i cittadini chi fa cosa per l'Italia e come la sentenza ecco questo credo sia un tema sul quale non dobbiamo induce il decisionismo certo è stato portato qualche volta male in questi ultimi anni
Non dimentichiamo che però ne abbiamo bisogno non prendiamolo come decisionismo con gli stivali quello famoso di anni anche meno recenti dei recentissimi ma prendiamolo come la necessità di restituire al nostro paese un'anima politica
Un'anima politica europea che faccia che il nostro massimo dirigente qualsiasi sia possa parlare imposizione di forza politica abitiamo
Ha colpito ai capi dei governi possa esprimersi con quello che siamo io credo che il leader più deboli che abbiamo balia furto visto le circostanze fu De Gasperi quando De Gasperi andò a parlare negli Stati Uniti era un uomo perché rappresentava un paese debole aveva dietro di sé la prospettiva della ricostruzione e parlo da capo del corpo
Speriamo di riuscire a costituire un sistema istituzionale e decisionale che ci aiuti a essere una maggioranza che non decida di esserlo per sempre che decida di essere una maggioranza aperta l'ipotesi dell'alternativa
Sempre presente sempre riavvicinata che eviti per sempre l'impunità di qui hanno goduto tutti i nostri governanti che ci aiuti insomma essere più europei questo e il mio voto quello che desidera di fare nel Circolo europeo Altiero Spinelli e in Alleanza democratica e quello che mi auguro personale impegno ma anche con tutti gli amici che gli stanno attorno di fare nel seno della sinistra proprio grazie
Antonio Vento dà lettura anche che alcuni messaggi uno la sezione PSI Lista IP Bacchini spareggio si congratula per l'iniziativa condivide pienamente la linea politica del sinistro per e vi aderisce così come
Ecco
C'è l'adesione dei membri della sezione transnazionale a sinistra opera di Bisceglie
Sottoscrivo l'ampliamento l'appello rivolto alla sezione italiana
Appena giorni Progetti e quindi auguro buon lavoro e infine c'è un primo elenco non ve lo leggo anche atto Lino e nato un centro piemontese di sinistra europea la parola al vento
Compagni i sarà il mio destino ma di essere sempre dissociato nelle situazioni in cui mi trovo da da buon psichiatra
E ovviamente
Ho imparato che questo qua solo lo storico me lo porto dietro però gli altri si devono sorbire le conseguenze di questo ruolo nel senso che io poi sono costretta a fare delle amare
E riflessione se parlasse per primo non avrà il tempo di fare poi delle riflessioni su quello che dicono gli altri
Intanto qui i ognuno di noi i quelle che hanno parlato totalmente prima hanno fatto delle ottime presentazioni introduzioni all'argomento della crisi politica e della delle necessità di di costruire una sinistra unita mi è parso che si è parlato ampiamente
Di come vanno le corse ma non nessuno ha dato dei chiave suggerimenti al Hutter come procedere e realizzare questo problema questa sinistra Benedetta sinistro unità
In Italia cari compagni stiamo tutti lo sappiamo stiano attraversando una situazione difficile
Una situazione difficile che vede schierati i da una parte e che la Democrazia cristiana poi c'era questo nucleo di centro che doveva nascere il cosiddetto centrismo politiche in Italia che a mio avviso oggi con le dimissioni di disegno dalle Alleanza democratica non ha più consistenza scariche quindi si ripropone
Questo lavoro fenomeno di crollo del centro della politica italiana
Che prima doveva essere il supporto di tutti tutte parlava a c'è un centrismo andiamo ad allearci con questi andiamo a favore adesso si vede come siamo effimeri nelle nostre scelte nelle nostre alle anzi
Nessuno qui ha detto che non si tratta di scelte di alleanze superficiali perché evidentemente nessuno sta nel mondo del lavoro nessuno sta nei posti dove i giovani pensano
Ha un legame che c'è le volevo chiedere
Adesso c'è però l'avevano cacciata
E devo aveva e i giovani vogliono qualcosa di veramente diverso e allora vogliono sentire intanto dire da questi esperti dalla politica italiana
Che esiste prima di tutto è uno schieramento di questo tipo reazionario da una parte progressisti dall'alta senza mezzi termini cari compagni non pigliamoci per i fondelli
Non diciamo non inventiamo sigle continua associazioni così etichette come se questi fossero toccasana della realtà
Qui la lega marcia tutti lo diceva prima però nessuno poteva individuare perché marcia sì è vero che c'è molto malcontento nella situazione due e politica italiana cento che ci ha punti di riferimento sbocchi eccetera eccetera tutte cose fritte dei Pretty
Ma nessuno però nei libera cento e poi in questo mi riallaccio cura discorso della dell'internazionalismo che si che faceva prima con in maniera molto dotta qualcuno
Nessuno va a indagare fino in fondo appunto quali sono i veri i veri motivi la lega cari compagni intanto è una realtà come unità dalla piccola e media industria e lo possiamo qui dire che sono solamente debba voci che chiacchierano che fanno le usano dei linguaggi i spietati io spudorati
La lega rappresenta determinati interessi
Che parallelamente a loro volta sono un tentativo di ricambio
Nell'economia nazionale la piccola e media industria che si contrappone alla grande industria non perché si consivo da contrapporre in senso ideologico molto vi in senso di potere senso di presa di potere di questa di questa situazione italiana e questo a mio avviso
Ammonterà un altro fatto un altro fenomeno che è quello del ruolo dell'America ecco come arriva al discorso l'internazionalismo dell'America sull'Europa visto che parliamo di unità europea
E visto che si vuole dire credo che Hamas perché l'Europa deve fare una svolta iniziasse a palla in questi termini l'America
A parità di un'alleanza
Di un asse
Anglo francesi e cioè scusate tedesco francese russo che arrivi poi magari ai fino al Giappone l'America vuole superare la sua crisi dominando economicamente il mondo e vi doppia dalle prove non sono delle semplici affermazioni
Intanto quindi con tutto l'importo di una balcanizzazione dell'Italia l'Italia deve essere come è stato nella prima nella seconda della guerra mondiale
Con la con il cuculo lo sono stati i Paesi Barcheri balcanici lo deve essere oggi anche l'Italia perché deve indebolire questa pendenza di unità dell'Europa e lo deve e qui fare il Polo rappresentando un momento di i diciamo indebolimento di questa iniziativa che anche noi io rappresentiamo in un momento in cui appunto dogmatiche se vuole far chiarezza che non è solo chiarezza economica ma anche chiarezza politica
Le operazioni
Lì tutti molti di voi che sono qui qualificate sapranno benissimo che cosa sono le operazioni di scambio o le cosiddette Sheva che dicono gli americani
Cioè quello di prestarsi i grosse somme
Il nei Paesi europei pagando un piccolo anticipo in dollari poi queste grosse somme vengono riciclati e vengono vendute
Ad altri paesi ad esempio deve piglia la lira pagherebbe le cose più facili appigli alla lira
In grande quantità l'America accanto il cinque per cento in dollari poi queste lire li vende alla Germania in marchi ENEL guadagna una bella fetta cari amici e compagni
Queste sono speculazioni che conosce Ciampi alla parte pure Ciampi facendo sì che aveva la nostra lira a in un solo giorno perdesse si svaluta su del cinque per cento
Ecco pestato operazione dicevo che si chiamano Shoah Apps sono in pratica ognuna all'opinione economica l'incerto solo rosso che Giada un anno fa
Perdeva a a questo progetto e lo realizzava quando da noi si parlava e quindi vengono dei seri dubbi si parlava di giudice ucciso dalla mafia di di attento Papi e di altre cose e chi mi dice che queste cose poi non sono legate proprio a un metodologia dell'attenzione per falcidiare all'attenzione da certi problemi veramente essenziali dalla politica internazionali
E non mi fermo qui va a rotoli dure voi sapete chi era chi è Guerre stellari ex capo della CIA
Un uomo poche comanda molto nella economia americana
Dopo il muro dopo subito prima del crollo del muro di Berlino bistecche cosa dice parole sue tra virgolette
Dice che la CIA deve considerare gli alleati come con con non più come comunque un correnti politici o strategici ma come concorrenti economici più chiaro di questo che la CIA scende abbandona il terreno della della conflittualità della guerra fredda e della conflittualità militare perché ormai non c'è più
Controllo del muro di Berlino il pericolo del socialismo
Scende a una considerazione diversa che è quella della pena inflitta qualità di tutti i Paesi europei sul piano economico e allora per area Clinton arriviamo ai nostri giorni
Clinton
Nomina capo derivante Consiglio economico della Casa Bianca un certo Robert Rubin
Proprio no
Che era anche lui guarda caso capo dalla CIA
Questo capo della CIA ma in questo momento a comandare tutta l'economia mondiale perché l'uomo di fiducia dell'economia della Casa Bianca
E questo o un prima di fare dividi arrivate ieri
Ed era diventato oltre ad essere il capo della CIA illude più grosso
Innanzi è finanziere della Goldman Sachs che è una delle banche anzi è la banca primaria la Finanziaria primaria
Scelta dalla CIA da Clinton come supporto economico del governo Clinton qui bisogna un po'seri cari senza fare de diciamo grosse il riflessioni catastrofiche bisogna comunque stare coi piedi per terra perché allora vede il fenomeno delle leghe vede il fenomeno della crisi politica italiana come un fenomeno abbastanza gravi
Nel senso questo Bossi che attacca evidentemente coperto evidentemente vuole portare a una condizione i fascisti trazione un'ulteriore dalla della situazioni molto nero perché già ci stiamo lì che dobbiamo quando i cittadini soffrono quello che so proprio diciamo che economicamente siamo già in un regime duro fascista di destra diretto economo della realtà economica fatale
E e gli allora una un minimo di crisi di coscienza lo dovremmo fare tutti e dire voglia mettere qualcosa bene se vogliamo creare qualcosa dobbiamo
Tenerne conto di queste cose
E accettare un chiaro discorso delle riforme e quelle riforme di cui qui però che hanno parlato anche il il sindaco le così futurista al sindaco Rutelli viene qui se permettete questo mi rispetti che se ne vada e noi gliela gliela brevetti in faccia
Gliene parla dice una serie di parole quiete però non dicono nulla
Non ha parlato di piccoli lividi contenuti ad esempio quello che vuole fare il sindaco di Roma e non dice tre parole cioè la sanità ma ne vuole raccontare che cavolo di sindaco sarà domani
No
è un collega Latini sarebbe però hanno parlato di queste cose caricaturali ho parlato di
Aggregazioni alla parla o di alleanze hanno parlato di viva devono parlare di queste cose e appunto non dobbiamo scaldarsi scandalizzarci Mario se io intervengo su questi loro una dialettica importante
Ecco beh sono contento che magari abbia detto lo spirito non è disfattista l'ospite di costruttività
E di uscire fuori di far sì che e i cittadini il mondo del lavoro i giovani abbiano veramente un ruolo e una funzione altrimenti qui va però poco valea collettive che non si parlerà più quella gente cioè Penghua diamoci intorno e ciò lo possiamo vedere allora dicevo e per finisco
Bisogna fare
E un po'unì il discorso di cose concrete come diceva Mario dialetticamente concreti e parlare appunto di riformi di queste cose reali e vernici Tadini si parlava giustamente pervenuto parlare della riforma fiscale
Però a mio avviso da parte di un po'profondità ma nel momento visto che siamo tutti stanchi
Però per parole sulla riforma sanitaria lavori lavori li vorrei dire somme essendo io meriti sono sia su e e quindi si si parla data da tutte le parti di di una di voler riformare la sanità solamente dice riducendo così la prescrizione medica e ci riesce Bondi vero compagno
Qui ci sono bei dei grossi interessi ivi alle multinazionali del pieghe della farmaceutica ai vitalizi dei farmaci sono inflazionati un farmaco che costa cinquecento lire diventato venticinque trenta mila lire
Con quello che ha comporta sulle tasche del salariato e delle pensionato un altro argomenti importanti
Questo è una perché non si crea un organismo che vacue per controllare i prezzi e si lascia invece libero mercato evoluta alla alla capitalismo timido
Un altro argomento ancora sopruso località è quello teste d'usura che noi dobbiamo ecco perché Vittorio Italo Dall'interessava sentì queste cose le uniche che sono il supporto della sanità cittadina
Hanno o non la possibilità di investire come voglio loro sui sui programmi sulle richieste che fanno secondo me questa è una grande sciocchezze
Bisogna lasciare all'EUR vuole il massimo un'autonomia di venti milioni su qualunque operazione vogliono contrari se vogliono fare perché questo decentramento che a qualcuno qui lo pone come è un fatto di democrazia e di progresso diventa un fatto di corruzione di tangenti soprattutto dei Paesi del Sud
Teatro dell'Italia allora creare invece un centro gestisca unitariamente e quindi non decentrare Maguire
Lasciare il decentramento solo sulle richieste e sui programmi ma non sulle decisioni economiche e ci accentrare invece su tutto ciò che riguarda specie al di sopra dei venti milioni all'organismo centrale che sia nettamente diciamo sorvegliato dallo Stato o dai responsabili realizzato fino in fondo questo dove adesso è un altro elemento che fa risparmiare miliardi e miliardi
Per poi scendere alle alle rapporto quei medici o coi primarie cioè che fanno battaglie per avere più soldi o per avere la la presenza in ospedale quando fanno nelle cliniche private un sacco di sperperi se vogliamo risparmiare soldi cari amici e compagni e concludo ci sono tante Manieri
Ci sono plurima piede dicevo che vanno alla alla testa del problema non alla coda
E non come stanno facendo adesso i nostri amministratori quelle di andare a passare continuamente il cittadino concetto
Come miglior facciamolo arricchire di vuoti Bossi perché poi Bossi ci specula su queste cose non perché vuole guarire i mali dell'Italia ma perché può avere una speculazione parola speculazione politica su queste cose
Questo è uno dei grossi problemi l'altro e ultimo grosso problema secondo me il problema della cultura della cultura che però non deve essere intesa come qualcuno faceva intendere qui un cambiamento di di di i milioni sulla realtà di nuova filosofia io sono d'accordo io amo la pilota di aver ragione Aristotele quando cerca governare dovrebbero essere i filosofi ma il colosso che i saggi però perché certi vuoto per filosofo
Ha micidiali bisogna capire che la vera cultura deve nascere dall'occupazione e dalla presenza dei giovani innanzitutto dare occupazione ai giovani dare una presenza politica sociale ai giovani
E poi il proprio un problema grossissimo è quella della solidarietà è bella ripresa dei valori dal nostro socialismo che non dobbiamo vergognarci e ancora attuale e su questo possiamo trovare la vera rinascita culturali
Maschio più ambito dei nostri lavori scusandoci anche perché dopo tre ore di discussione
Ho in mente tutti siamo un po'stanchi ecco se c'è bisogno e quello che ci sarà bisogno di ritrovarci magari con un ordine diverso di lavori aprendo magari una breve introduzione poi discutendo un'intera mattinata quindi non ho più correlazioni penso che se ci sarà questa richiesta
Entro la fine del mese di ottobre ci si possa anche trovare Mario se voi dire qualcosa Turi per dare ufficialità questa nostro impegno a ritrovarci
Sono d'accordo
Sono d'accordo con Marco credo che a questo punto non conviene rinviare praticamente il dibattito se c'è qualcuno che vuole intervenire salgono farà io penso che la fine del mese di ottobre potrebbe essere proprio la data giusta sperando che sia una data in cui i giornalisti lo faccio lo sciopero
Perché l'intenzione nostra prima di dare una certa operatività a tutta una serie di scambi e di dedicò eccetera ma ormai sappiamo senza l'apporto nei media
Non si può assolutamente affrontare questi problemi
Io però voglio dire una cosa
Lui qualche cosa di nuovo c'è nell'aria
Idealmente si stanno comprendendo alcune cose che sembravano molto lontane dalla comprensione il Comune
Io quando sento parlare di centro
Peter Robinson ricordo di aver fatto un lungo discorso contro De Gasperi su questo problema del centro e del centrismo
Perché come ho detto questo piccola introduzione voluto fare
Il centrismo è stata la maledizione dell'Italia
Il centrismo che ha sempre voluto dire trasformismo a disposizione effettivamente di coloro debba luoghi che volevano offrire uscire a sinistra qua destra per questo per qualche impressione
Questo l'enorme ritardo che noi abbiamo quando noi diciamo che abbiamo ritardo economico sull'Europa diciamo una cover evidente di assoluta evidenza
Quando diciamo
Litiga non ce ne siamo mai occupati come il governo dell'Europa scavano a quella reale dichiarò che c'era a Termini un treno con su scritto Europa era il treno del cosiddetto carta
Tutti conosciamo questo treno ignorava completamente quello che sarebbero state boy del tabacco indiane misure i diversi istitutivi denunciare avrebbero preso nel nostro confronto questo perché in effetti non concorsi temevano sempre l'Europa come qualcosa che ci sarebbe venuto incontro in un momento difficile con la stordita mentalità italiana dello sterno la verità è un'altra la verità è che dell'Europa noi avremmo dovuto parlare
Noi abbiamo concentrato tutto nel Parlamento europeo della Commissione europea nel Consiglio
E ci siamo guardati bene dall'affrontare il problema
Del nostro europeismo stato un europeismo labiale il nostro abbiamo avuto con l'unanimità dei deputati italiani d'accordo su Maastricht
E probabilmente solo due o tre avevano dato una scorsa rapida quello che conteneva
Questo proposta di tratta abbiamo sempre affrontato il problema fondamentale della nostra sopravvivenza oggi lo della nostra vita alcun potevamo dire prima con una superficialità assoluta dobbiamo ripetere
Dobbiamo tener conto della necessità assoluta di passare su un'altra strada
Capire agli italiani d'interesse in quattro per l'Europa lo sanno
Ci sono due grandi problemi non abbiamo approntato qui la sicurezza la politica estera
La politica estere
Ha dato l'impressione in vetta che l'Europa non è ha perso il
Gli americani sono passati su di noi in modo assolutamente straordinario con l'avventura del Golfo radicalmente che evidentemente i tedeschi con gli altri sono stati pagatore
E poi quando pensiamo a quello che è venuto qui vicino ai sempre politiche estera
E per chi ha fatto un'analisi approfondita di questi problemi nessuno
Passiamo alla sicurezza poi e questo è uno dei problemi fondamentali
La sicurezza è vero
E quando noi ci troveremo dinanzi al problema che la crescente differenza
Ore di vita tra noi e questa periferia disperata del mondo e vedremo finalmente quanto il fondamentalismo islamico sarà cresciuto
E cito manderemo se siamo in condizione di rispondere senza entrare in conflitto armato sapendo che il conflitto ha rubato
Per loro è estremamente facile perché mandare dieci gruppi in Europa
Facevano dieci tipi di terrorismo diverso a un'Europa fu l'architetto ha pensato solo al consumismo eh
Nell'ambito delle cose prevedibili abbiamo fatto qualcosa in questo campo dire assolutamente nulla abbiamo spiegato gli italiani è stato impiegato i francesi o gli altri
Come noi dovessimo prendere atto di questa realtà
Perché la scienza è un'altra del non ne abbiamo parlato ma c'è un altro elemento che affronteremo se le cose vanno in un certo modo la risposta europea può essere quella di una fortezza che tirò su i ponti levatoi
E allora abbiamo l'Europa fortezza che vuol dire un'Europa autoritarie medio dell'Europa fascista che vuol dire ancora una volta la violenza dall'alto e la violenza come mezzo assoluto di soluzione dei problemi
Ci sono le cose noi dobbiamo affrontarle oggi
E la sinistra europea e quella che ha la porta
Io affrontare questi problemi che non vedo non solo i la vedova da lei nell'Europa omologhi noi venite quello di star
Succedendo dall'altra parte facciamo finta di non vederlo facciamo come distruzioni che mettono la testa sotto la sabbia
Ma lacci sono di problemi tremendi chi è stato a Berlino Chicco Gnutti queste cose a Sciacca risposte che devono dare il disco avevamo loro comprando e con gli altri
Cioè una sinistra europea cioè uno chi veramente il senso della difesa dell'uomo ed alla valorizzazione dell'uomo può affrontare questi problemi
Ecco perché io non sono pessimista nella misura in cui finalmente si informino i cittadini europei della realtà della situazione
Misure in cui ci sia chi agonia di informarci sono state dette delle cose bellissime oggi
Continueremo su questa strada abbiamo trovato finalmente la possibilità di essere uniti l'onda la sinistra che va verso il centro basso il c'è un centro venga verso la sinistra e ora che l'Italia non pensi di finire a destra andando al centro e ora che l'Italia pensi essendo popolo prevalentemente ha bisogno di una politica di sinistra e questo è il nostro impegno e noi cercheremo su questa strada finalmente guarda dell'alternativa democratica strada che vuole uguagliare democraticamente omologare l'Italia agli altri Paesi perché la virtus parchi a nostra è stata quella di non aver alternativa
Perché anche la corruzione viene fuori e quando non c'è controllori il primo fondamentale controllo politico è l'alternativa su questa strada non lanceremo
Assicuriamo e spero e con la fine del mese di ottobre avremo la possibilità di riunirci con una documentazione molto preciso grazie di averci ascoltato
Prego