Donne che alzano la testa

Innanzitutto al Festival Trame per per l'ospitalità e per darci la possibilità di parlare tutti gli anni di termini di temi importanti come questi
è fondamentale come diceva a Gaetano Savatteri prima cercare di lasciare ogni anno dei dei piccoli semi delle piccole tracce
E proviamo a farlo partendo partendo anche da qui parlando di donne in questo caso di donne che non abbassano la testa e sono felice di farlo con con tre donne qui al mio fianco sono molto felice di presentarle perché rappresentano esattamente questo questo tipo di esempio che credo si voglia comunicare che credo sia fondamentale comunicare in in un momento come questo delle vado a presentare velocemente abbiamo Marisa Manzini procuratore aggiunto presso la Procura di Cosenza fino a ieri devono scoop
Adesso sono magistrato distaccato presso la Commissione parlamentare antimafia
Quindi ancora ancora più titolata possibile no a parlare di ciò di quindi ci occuperemo è magistrato dal mille novecentonovantuno lavora qui in Calabria dal mille novecentonovantatré cassato
Un punto forse il momento più alto di di scontro tra la criminalità organizzata è stato un apice anche anche storico e da questo punto di vista chiamiamolo privilegiato ha potuto osservare le dinamiche criminali alla loro evoluzione in questi anni
Ne parleremo senz'altro perdiamo Ester Rizzo scrittrice ricercatrice
Grande esperta di di tematiche che legano la condizione femminile il il territorio il lavoro e anche questi sono temi che si vanno a intersecare purtroppo sempre sempre più spesso in maniera sempre più pregnante con l'attività della criminalità organizzata e anche di questo parleremo ha da poco pubblicato un libro che il secondo ma il primo scritto in forma di romanzo si intitola leale ricamatrici dello dello Cossiga un libro molto bello che racconta molto
Di di un pazzo o d'Italia di ieri ma racconta che qualcosa di come siamo diventati oggi
Ed è un frammento di racconto che che ci siamo persi nel tempo che invece va assolutamente di recuperato come altri di cui di cui parleremo più avanti e poi abbiamo Maria Teresa Morano
Molti di voi già la conosceranno l'imprenditrice già questo vale un plauso perché è molto difficile fare l'imprenditore in Italia ancora di più farlo in una porzione di di territorio con delle difficoltà endogene come questo ma soprattutto è una persona come ci dimostra la sua storia che ha condotto delle battaglie importanti e mettendoci mettendoci la faccia
E diciamo sempre in prima fila sul fronte dell'associazionismo delle tante campagne condotte per la per la legalità il lavoro l'imprenditoria sana
Insomma con con loro tre potremmo analizzare da diverse sfaccettature il la la condizione femminile e il il trovarsi ad avere a che fare con la criminalità organizzata da diverse da diverse angolature partire da qui dalla domanda insomma semplice che semplice non è mi è venuto in mente poco prima quando stavamo parlando
C'è stato un momento in cui tutte e tre anzi più di uno
Vi siete sentite dire qualcosa che a e purtroppo è molto molto tipico fra banalizzo perché per ognuno di raccontare la sua esperienza stai zitta non fare rumore
Perché non bisogna fare rumore perché bisogna stare zitti e soprattutto mi piacerebbe di raccontarti a partire da qui quand'è la prima volta che decapitato di sentirmelo dire relazione alla vostra attività e cosa avete pensato qual è stata la vostra relazione
E che cosa ne ha scaturito
Sì vuole cominciare
Ma io direi
Oreficeria appreso quanto intanto grazie per per aver evitato qua sempre una bellissima esperienza quella di essere a franare e ringrazio tutti i presenti
Ringraziò la dottoressa in servizio che mi ha dato l'opportunità di leggere questo libro molto bello ma di questo fosse parleremo
Tra un po'rispondo subito alla sua domanda
Io faccio il magistrato ormai da molti anni e nel corso di questa esperienza
Mi sono occupata Illy per diversi anni
Del circondario di Vibo Valentia alla procura distrettuale antimafia
Che è un circondario insomma particolarmente delicato sensibile per la presenza di gruppi mafiosi violenti
Già ricordare quello che è successo l'anno scorso nell'aprile dell'anno scorso una bomba messa nell'autovettura di un
Di un quarantunenne colpevole di essere semplicemente il vicino
Ti un
E di persone
Appartenenti al gruppo Mancuso di vicino nel senso che era proprietario di un terrier che terriero vicino a loro e che è stato punito in questo modo terribile perché non voleva cedere il proprio terreno quindi per dire
Gruppi mafiosi sicuramente violenti e
Con una potenza economica non da poco
Nel corso di questi anni mi sono occupata di molti processi devo dire che
Sono stati anni importanti fruttuosi perché hanno consentito di far venire fuori tutta una serie di ma di famiglie mafiose che non erano ancora state riconosciuta l'ultimo processo che io ho fatto che
è stato indicato con me Terni Black Money perché ogni ogni volta viene dato attraverso la terminologia abbastanza insomma interessante un un nome a questi processi
E successe qua che sto euro in aula alta presso il Tribunale di Vibo Valentia svolgevo il mio compito
Rappresentando l'accusa nel Processo al e un uno dei capi del gruppo Mancuso Pantaleone Mancuso
Scudetto Scarponi mentre io interrogavo io un collaboratore di giustizia che quindi aveva un compito importante quello di rappresentare quali erano i delitti commessi dalla famiglia Mancuso
Pur essendo alla sottoposto al quarantuno bis che significa carcere duro e quindi non era presente in aula ma era il collegamento audio audio-video
Quindi noi vedevamo lui e lui vedeva Neumann attraverso un monitor chiese la parola un suo diritto altro perché l'imputato può sempre chiedere la parola nel corso del processo che lo riguarda
Chiese la parola e dopo avere ottenuto dal presidente Tribunale com'era giusto di poter parlare inizio prima a ad usare un linguaggio molto scurrile nei confronti del collaboratore di giustizia
E quando io ovviamente in iniziai a dire che non poteva intervenire in questo modo che l'ha il diritto di intervento c'è soltanto quando si vuole dire qualcosa a propria difesa ma sicuramente non per inveire o per usare termini così impropri nei confronti di un di una persona che sta testimoniando
Ecco lui ha iniziato a questo punto ad urlare e fai silenzio fai silenzio accaparrarsi assai ripetendo più volte fai silenzio sei senza accaparrarsi assalti
Ecco questa era una frase ripetuta peraltro con una violenza con un'arroganza tipica di un mafioso
Che ha lasciato pur tutti un po'attoniti quindi a quel punto
Necessariamente c'è stato da parte mia
La necessità
O comunque il tentativo di urlare di più
Per cercare di far capire che quella era un'aula di giustizia quel loro imputato e quindi piuttosto doveva mantenere un comportamento assai dimesso
E lì c'era lo Stato quindi non poteva in quel in quell'aula di giustizia pensare di utilizzare lo stesso metodo che utilizzava su quel territorio pensando che quella fosse terra propria
Quindi questa è stata la reazione
Sicuramente
è indicativo appunto questo modo di fare di un di un appartenente però tropicale di un gruppo mafioso
E quindi dovremo anche poi da questo arrivare a fare delle
Ulteriori insomma
Osservazioni
è evidente che su questo territorio idrico su questo territorio interne del territorio calabrese perché dico Valencia
è un teste fa parte del territorio calabrese come succede di succede a Lamezia Terme che non si lascia mancare nulla da questo punto di vista quindi voglio dire non ha non è terreno diverso nel territorio diverso
La la capacità dei gruppi mafiosi di essere presenti di continuare a mantenere la forza che sempre e sembra mantenga nel proprio data dalla legge che impongono sulla cittadinanza la legge nel silenzio
E fino a quando
La popolazione non capirà che proprio con la parola che si vince
Andrà anche età che quella che noi abbiamo sul nostro territorio probabilmente non riusciremo ad uscirne perché forse a loro è proprio questa la forza di mantenere tutto sotto controllo di mantenere attraverso l'omertà una un territorio che non si ribella che non ha che sta zitto per paura
Io ho avuto modo di di affrontare questo discorso in un'altra circostanza proprio con la dottoressa Morano io credo che la paura non posso neanche più essere tanto un alibi perché se poteva esserlo qualche decennio fa ora ci sono delle associazioni delle reti Italy che consentono a tutte le persone che sono soggiogato e dalla mafia
Di potrà avere la forza
Di andare contro e quindi di parlare semplicemente questo poi si chiede di denunciare di dichiarare di parlarne questa secondo me la grande forza che hanno i cittadini
E che i
Se se vogliamo veramente che la mafia inizi ad essere attraverso ma è chiaro che non non è un fatto che si può risolvere in breve tempo
Ma l'inizio della vittoria sulla 'ndrangheta per noi di con la mafia in generale e proprio rappresentato secondo me dalla forza di chi
Incomincia attraverso ovviamente le reti che si possono formare sul territorio a venire fuori da questa cappa di omertà e a denunciare i fatti
Grazie
Esterni
Anche ci ci spostiamo territorialmente perché nel nel tuo libro l'azione si svolge in Sicilia è un romanzo ma è tutt'altro che fiction ciò che viene raccontato
E alcune dinamiche di cui abbiamo sentito parlare poco adesso si ripetono pari pari anche se siamo punto e un altro territorio e in un'altra epoca storica perché siamo negli anni settanta
Ci può raccontare brevemente la trama raccontarci anche come reagiscono le tue ricamatrici alla richiesta di stare zitta
Sì la trama racconta questo questo romanzo storico di un fatto avvenuto tra gli anni settanta e ottanta in un piccolo paesino appunto come dicevi tu
Nel cuore della Sicilia in provincia di Caltanissetta
Dove questa ricamatrici vengono inizialmente sfruttate da intermediari committenti
E poi si insinua pian piano la mafia perché loro iniziano a ribellarsi portone addirittura in processo
I di intermediari
Vincono il primo grado vincono il secondo grado è decidono di iniziare a lavorare autonomamente costituendo la cooperativa
Quindi il suo Umberto no la quiete sociale l'ordine sociale quindi sono delle donne Perrino allacciarci alla prima domanda che fanno troppo sconosciuto come si dice in Sicilia
Sono delle donne che non corrispondono all'osteria o tipo femminile di una donna ricca matrice china sul telaio e muta
E quindi dà fastidio
La particolarità di questa di questa storia è Keynes Setti quando le ricamatrici si ribellarono e si costituirono in cooperativa ebbero i riflettori della stampa accessi
Ma della stampa nazionale nella copertina del libro guardi che vedete sono proprio gli articoli dei giornali che parlarono di queste Miller ragazze in lotta e addirittura la legge che ancora oggi regolamenta il lavoro a domicilio scaturì proprio dalla loro lotta quali
Su questa storia calò il silenzio ma non è come dicevamo prima il Silenzio che cala soltanto su questa storia è un silenzio pesante che cala sulla storia delle donne in generale
è che ancor più pesantemente cade sulla storia delle donne che hanno alzato la testa
Il il finale è un un finale un finale amaro perché
La prepotenza e la mafia come ancora fa oggi toglie l'ossigeno
A queste donne non permette loro più di lavorare ma è molto bello il messaggio che la protagonista Filippa Pantano ovviamente veramente esistita Santa Caterina a capo di questa ricamatrici la testimonianza che lascia alla nipote
Questo questa donna io penso che non poteva restare ancora nell'oblio questa storia meritava di essere riportata alla luce
è meritava anche che lo facesse ecco una della mia generazione perché sono convinta che soltanto una generazione questa diventava una storia persa per sempre
Quindi il mio intento è stata quella di riconsegnarla di riconsegnarlo le nuove generazioni
Perché abbiamo dei modelli femminili validi di riferimento delle donne coraggiose che ci hanno lasciato anche un messaggio che è il messaggio che nessuna ricchezza
E nessun avanzamento professionale può essere lei cito quanto si calpesta la dignità oltre l'altrui e quanto si ottiene con questi metodi mafiosi
Grazie di diritti femminili ed di come sia possibile è necessario recuperare pezzi di questa di questa narrazione per fare un lavoro anche di utilità lo dico anche da addetto ai lavori come giornalista per per la causa torneremo a parlare intanto però parlando di di mafia che condizionerà da che cerca di penetrare in primis e le poche volte in cui non ci riesce comunque
Ha successo nel condizionare pesantemente le attività produttive diciamoli l'intero sistema socio economico di un territorio vorrei parlare
Con Maria Teresa perché
Anche suo punto di vista è fondamentale su questo reso benissimo di che parliamo e quindi vorrei che anche lei ci raccontasse perché non ancora non la conosce in breve la sua storia e cosa le è capitato anche a lei la prima volta in cui cosa ha provato la prima volta in cui le dissero di non fare troppo casino
E allora è chiaro che la mia storia forse la conoscono un po'tutti ormai
Mi hanno sentito più volte raccontarla però è giusto con spesso a pensarla perché tra l'altro romanzo
Ripercorre molto della realtà nella quale sono vissuta io fatti ho ritrovato molte dinamiche tipiche identiche
Quindi Cittanova un paesino della provincia di Reggio Calabria una faida che
Negli anni a lasciato sull'asfalto
Centinaia e centinaia di morti
Trai la famiglia dei Facchineri la famiglia di raso albanese a un certo punto questi Facchineri si presentano nelle nostre aziende a chiedere il pizzo
Dire la realtà era quella raccontata appunto da esterni al libero una realtà nella quale
Non si facevano neanche i nomi di queste di queste persone di queste famiglie cioè io lo ricordo ancora ero piccola e in in certi momenti in cui si parlava di queste cose si diceva ai in intendendo i Facchineri oppure intendendo insomma agli altri che la stessa cosa che ho ritrovato venticinque anni dopo trent'anni dopo qui a Lamezia
Quando abbiamo cominciato a fare riunioni con gli imprenditori non si pronunciavano i cognomi dei Giampaolo oppure Vitor casi degli Annals of
E quindi tornando a Cittanova questo silenzio ecco questa questa
Quasi forma di educazione no per cui tu cresci e ti dicono SIM ma di queste cose è meglio
Che tu ne parli e meglio stare zitti è meglio non parlarne
A un certo punto però succede questo qui succede quel che succede vengono a chiedere il pizzo certo punto insomma chiaramente si denuncia mio padre insieme ad altri undici imprenditori denunciano
E chiaro che le indagini possono rimanere come dire nel riserbo solo fino a un certo punto perché poi cioè vengono fuori
Gli arresti viene fuori un po'la storia il fatto che questi imprenditori abbiano denunciato per la prima volta in Calabria in questa diciamo una denuncia così numerosa
E lì due in due forme mi hanno detto
Ecco mi hanno detto stai zitta oppure state zitti
In una forma era quella come dire di Daily degli affiliati mettiamola così gli affiliati che non venivano più nei nostri negozi e ci chiamavano infame infami perché avevamo parlato quindi questa marchio di infamia
Secondo loro era la peggiore cosa che potessero dirci eravamo quelli che avevamo spifferare quindi questa cosa
Non era assolutamente ammissibile però devo dire la verità insomma vista la la forza che questa che questo movimento in questo gruppo di uomini e donne
Era riuscita ritrovare in questo mettersi insieme cioè ha fatto superare veramente questa questo tipo di provocazione
La cosa che mi ha fatto veramente più paura però quando a dirmi ma chi me l'ha fatto fare a parlare è stato un come dire anche un amico una persona che a Medicina una persona culturalmente Huntsman
Formata una persona che mi dice ma chi della fatto firmare io li detto Manconi chi ce l'ha fatto fare
Ma è una cosa che riscatta anche tempo futuro
Il tuo orgoglio di vivere in una cittadina che non viene più nominata in tutta Italia nelle cronache nei telegiornali in tutta Italia con quelle immagini così allucinanti
E tu non riesce a comprendere e mi di ci chi te l'ha fatto fare chi ve l'ha fatto fare forse ha sottinteso
Avreste potuto fare di uno sconosciuto e ritorniamo al tema dello sconosciuto è stato una cosa che ha fatto sconosce ma lo ha fatto
Perché
Queste persone questi imprenditori terrorizzati perché erano tutti terrorizzata eravamo tutti terrorizzati perché erano anche fare non con l'ultima più qualche fare frangente
Ma che l'ultimo episodio era stato nell'ottantasette in un unico giorno hanno ucciso cinque persone entra in un posto e due nell'altro quindi come dirigente che maneggiava le armi in un certo modo
E e quindi eravamo terrorizzati però sapevamo anche che
L'unica possibilità di uscire vivi vivi come dire con le aziende vive
Da questa storia era
Superare mettere insieme tutte le paure superare il momento di difficoltà facendoci forte SAR null'altro
E la cosa anche caratteristiche è stata che queste undici questi undici imprenditori tutti uomini chiaramente perché insomma a proprio c.t. perché poi delle donne non nelle nei negozi gestiti dalle femmine non andavano no andavano sono quelli dissi termini
In questi uomini avevano però
Tutti
A fianco delle donne che hanno incitato i loro uomini a proseguire mentre spesso si rischia di trovare degli imprenditori che invece
Vincono quasi bloccati dalle mogli no perché hanno paura per quello che potrà succedere asse ai figli di
E quindi vengono in qualche modo SMA costretti a ad accettare il compromesso invece lì no perché c'erano queste mogli
Che erano tutte
Se possibile forse più agguerrite dei loro uomini e quindi
Diciamo ricche ritrovo molto la protagonista di questo di questo romanzo nella storia che personalmente ho vissuto quindi queste donne che sanno che la cosa giusta era quella
E non lo hanno potuto fare direttamente lo hanno fatto spronando stando insieme i loro accanto ai loro uomini però sono riuscita a vincere quel silenzio pesante a cambiare la faccia di una città lo abbiamo fatto a Cittanova
Con un po'più di fatica e non in quelle come dire con quei numeri con quelle denunce collettive così numerose è stato fatto comunque a Lamezia perché la mensa chiaramente non si respira più l'aria di
Dini quando lei è arrivata dottore soggettivamente insomma in qualche modo questa città cambiata però
Il il la cosa che serve e che quella che abbiamo capito quando abbiamo deciso di dar vita trame a trame era la necessità di
Far parlare le persone proprio convinti che il Silenzio aiutasse solo la mafia e quindi parliamo parliamo ne parliamo
Saremo pesanti raccontiamo ogni anno le stesse cose non importa
Non in non bisogna mai dimenticare che ha insomma questa è l'unica via d'uscita
Razzisti pagare che peso si porta a compiere scelte come queste scelte che poi sono nessuno può esitare definire giusta cioè ribellarsi
Al racket lottare per i per i propri diritti in ambito lavorativo rappresentare la pubblica accusa in un processo contro la cosca
Che però poi si porta a stare dalla parte giusta ma sentendosi in qualche modo appellare in questo modo si sentendo che non sempre la solidarietà e a senso unico
E non sempre tutti sono dalla sua parte
Questa è la prima parte della domanda la seconda parte se questo presero percepite maggiormente in quanto in quanto donne per tutte le dinamiche che abbiamo iniziato a raccontare
Comincio io
Sì ma devo dire io non ho mai avvertito il compenso
Sarò strana non lo so però insomma per me è stata una liberazione nella
Ho avuto certo paura però ho capito che quella denuncia serviva per liberarci
Dal gioco della 'ndrangheta che altrimenti avrebbe costretto mio padre a cominciare a pagare e da lì non ne sarebbe uscito tant'è che quelli che hanno cominciato a pagare oggi sono aziende che sono chiusa
Non sono invece la nostra agenda come le aziende di tutti gli altri undici che hanno
Resistito
Oggi sono le uniche aziende forse presenti nel territorio Città Nuove se questo ci riempie d'orgoglio io non ho aperto avvertito alcun peso perché perché mi dava fu ulteriore forza il fatto di sapere che
Come dire il nostro gesto era
Come dire tiene giù il giudicato negativamente solo da chi stava da quella parte membri cioè nero quasi orgogliosa
Il peso non lo avvertì o meglio sai che ogni passo che fa e deve essere ponderato anche quando assisti le persone che hanno bisogno che si trovano a vivere momenti di difficoltà che tu hai già vissute e quindi dei miei
Cercare di trovare le parole giuste per accompagnarlo no a uscire intanto da quel terrore quella paura e fargli capire che l'unico modo per diciamo risolvere la sua situazione decidere di denunciare
Però devo dire la verità
Io il peso non l'ho mai avvertito anzi
Forse sto sarò una insomma
A cui piacciono le le sfide lo lo sempre presa come una sfida e chiaramente insomma oggi anche il fatto che ci sia trame si sia
Realizzato tutto questo alla mensa e che in qualche modo una piccola parte l'abbia fatta pure io allora questa cosa mi chiedo e mi riempie maggiormente di orgoglio
Proprio perché lettura anche tu ricamatrici sono in qualche modo percepite nel contesto in cui in cui agiscono quasi come
Entusiaste ma appunto con un entusiasmo che ha quasi che ha quasi incosciente che che gli uomini del paese che gli anziani del paese ci sono alcune scene memorabili nel dirlo a questo proposito giudicano o oltre che incosciente quasi quasi fuori luogo addirittura sbagliato completamente fuori contesto
Quindi come come agiscono loro senza raccontare come va a finire però qualora il loro non reagiscono senza paura reagiscono con con orgoglio
Non si arrendono ma io penso che questo sia comunque una caratteristica non soltanto delle ricamatrici di Santa Caterina Villar mossa
Io mi occupo un po'tristi storie di storia femminile
Ho incontrato tante storie di donne
Donne donne comuni donde lavoratrici anche voi qui in Calabria avete avuto delle storie bellissime dell'eccesso vinaya
Non le abbiamo avute in Sicilia regione Samira e di Milazzo che si ribellarono al modo in cui erano trattate come lavoravano ma anche voi
E avete avuto queste Gelsomina Aia
Che fecero delle nota che fecero degli scioperi e per migliorare le condizioni di lavoro
Io porta invece dentro un un peso che è un peso che mi dà molto fastidio sono molto molto franca sto parlando con tecnici del giornalista
Il testo il mio rammarico è invece quello che queste storie di donne molto coraggiose non trovano spazio
Non trovano spazio per la stampa non trovano spazio Emiliano televisione non trovano assolutamente
Un
Uno spazio degno perché sono donne che costituiscono modelli modelli necessari necessarie soprattutto alle nuove generazioni perché sempre in media invece proibivano quotidianamente dei modelli beceri di femminilità demo detti beceri di don di donne che sono soltanto corpi e non sono invece intelligenza di donne che non hanno il coraggio e quindi queste storie devono assolutamente essere essere divulgate ecco quello quello che penso io devono essere divulgate però con onestà intellettuale
Devono essere divulgate con amore non con operazioni commerciali perché sul filo della storia delle donne
Negli ultimi anni abbiamo assistito
A delle operazioni editoriali io poco poco decenti fatemi passare questo termine e di costruzioni ad hoc i libri che di tutto parlano tranne che di storie vere delle donne perché fare un libro parlando di Giovanna d'Arco omettendo o la rubrica dei rettori delle lettere delle delle lettrici
Non è non è sicuramente fare storia fare ricerca
E questo non è giusto perché promettono un titolo intitolata Arte vengono invitati in tutte le trasmissioni televisive
Ma quello non non quelli non sono i libri che non propone dieci Albertini questo tipo di produzione assolutamente mentre invece io come dicevo sono stata ora a Roma per l'otto il nove e dieci marzo al festival della letteratura femminile
E ho potuto vedere come tantissime donne con grandi competenze
Hanno scritto di libri con rigore con rigore storico sulle donne e purtroppo non hanno spazio perché non non hanno non hanno la furbizia fa schifo il diciamo del
Degli spazi di chi oggi ci sono dei media
Grazie tutto Simoncini chiedo anche a lei questo diciamolo ostilità ambientale anche per lei è stata più uno uno sprone anche una diciamo che un fattore demotivante è tornando al al quesito di prima come si inverte questo tipo di narrazione anche a partire dal dalle vostre indagini dal vostro lavoro glielo chiedo perché anche sul fronte della magistratura tralasciando tutto quello che che alloggi ci siamo confrontati per un per un sacco di tempo con una visione che era non maschilista ma molto il punto di osservazione era comunque molto maschile
Sì adesso per fortuna le cose cambiano perché numericamente le donne hanno superato i maschi magistratura anche se il bombardamento che
E figure apicali magistratura sono per lo più
Figure maschili cioè intendo dire adesso nella
Nella diciamo tra i giudicanti ci sono anche presidenti di tribunale con numero di donne mentre nella magistratura inquirente i procuratori donna sarà sicuramente in un numero assai più basso rispetto ai ai maschi
è un dato di fatto anche perché poi la magistratura sia aperta alle donne nel mille novecentosessantadue quindi il numero chiuso è chiaro che chi adesso riveste il ruolo di di procuratore entrato in magistratura
Quando da poco erano entrate le donne e quindi diciamo che ancora siamo in una fase in cui siamo recuperando ecco e mi sembra
Che siamo anche sulla buona strada onestamente sì è è stato per lo più quindi un un ambiente maschilista anche quello della magistratura dico adesso le cose stanno cambiando perché numericamente siamo molte come donne
H comparve di criminalità mafiosa
Ecco quello no montante c'è un numero sicuramente molto più elevato di maschi basti dire che quando io ero alla procura distrettuale antimafia di Catanzaro per molto tempo sono stata l'unica donna privato un'altra collega messo ma chiaramente tutti gli altri erano maschi
Io credo comunque per tornare poi a quella che è stata la frase utilizzata in quel processo
Che li prescindersi comporta il fatto di avere a che fare con il Pubblico Ministero donna
Lì parlava il mafioso che voleva dare un messaggio al territorio che voleva dare un messaggio al Pubblico ministero per dire tu rappresenti lo Stato ma io ti riconosco
Tu sei lì Patricia ma anche altro nel senso che e nel corso delle indagini in radio mi ero occupata anche delle dichiarazioni rese dalla moglie che per un certo periodo di tempo
Aveva ritenuto di volere collaborare con la giustizia punto importantissimo quindi il mafioso non può mai immaginare che la propria donna inizia la collaborazione quindi c'era anche dell'astio che andava oltre
Però credo che di ecco fosse comunque prescindendo S dal fatto che io fossi donna tutto questo anche maschio non non credo che sarebbe cambiato molto
Come dico Lisi si trattava di rivendicare quella che è una legge per i gruppi mafiosi la legge del silenzio
Sono stati momenti particolari ma io li ho vissuti anche con una certa non io sono sono innanzitutto un magistrato e non questo credo quando si fanno delle scelte di non bisogna mai dimenticare Enzo nel ruolo che si svolge certo non è stato semplice perché è stato un momento DDT di fibrillazione un po'in tutta l'aula di giustizia perché non ci si aspettava questo tipo di di atteggiamento così violento
Comunque sono si dice di quello che ho fatto fino a dove anzi fascetta poi di occuparmi nella commissione parlamentare antimafia dare uno sguardo più generale dei dei contesti mafiosi insomma conferma il fatto che è una attività che io credo sia molto importante soprattutto nella nostra nazione andrei oltre a quella che la Regione Calabria perché ormai tutti salvo che se queste selezione se le regioni meridionali sono la culla delle organizzazioni mafiose ma le organizzazioni mafiose sono diffuse su tutto il territorio nazionale di semina conoscerle per avere uno spettro più ampio e per poter incidere davvero in modo serio
Ecco questo faccio una domanda specifica lei poi faccio ancora un ultimo giro
In questi ultimi anni molti saggi ma anche la fiction ha cominciato a farlo ci hanno raccontato di come è cambiato è quello di una donna all'interno delle organizzazioni mafiose invece la 'ndrangheta avrà alcune peculiarità rispetto alle altre mafie italiane quindi la la mia che prima di tutto alla curiosità è cambiato maggiormente legittimato il ruolo delle donne all'interno delle organizzazione all'interno dei clan all'interno della della struttura che come sappiamo è fortemente piramidale fortemente incentrata sull'appartenenza familiare e dal punto di vista investigativo questo che cosa comporta
Allora sì la dà anche da questa peculiarità che è un'organizzazione fondata sui legami di sangue e questo determina che proprio la famiglia parentale la famiglia 'ndranghetista
Sono la stessa cosa infatti noi conosciamo e famiglie di 'ndrangheta per il cognome della famiglia anagrafica qua abbiamo in tal caso inciampati Cannarozzo a Vibo Valentia abbiamo i Mancuso e olivo bianco
Da un'altra famiglia mafiosa qui vi riconosciamo attraverso il cognome che hanno questo significa che i rapporti che si instaurano all'interno della famiglia sono rapporti che poi hanno una rilevanza anche sulle dinamiche dei gruppi la donna ma credo si dica che la 'ndrangheta
è un'organizzazione prevalentemente maschilista di questo e sicuramente così ma la donna ha un ruolo importante perché a il ruolo di trasferire ai figli quelli che sono i disvalori 'ndranghetisti ICI
C'è secondo me c'è stato un cambiamento negli anni perché se la donna per molti anni assunto questo ruolo di
Appunto di di forza all'interno della famiglia di trasferimento dei disvalori
Di persona che veniva a sostituirsi al maschio impossibilitato nel continuare svolge la sua attività illecita per vari motivi o perché si trovava in galera o perché è latitante quindi assumeva questo ruolo
Tipicamente di donna di 'ndrangheta
Nel corso dei tempi e io direi che questa è veramente una grande speranza nel corso dei tempi c'è stata da parte della donna questo lo lo dimostra il metro di Mosca i fatti lo dimostrano le indagini un cambiamento di rotta
E
Ha compreso che
Se vuole evitare che i figli perché questa è la moglie che i figli divengano con l'andare del tempo
Persone che sono costrette a diventare latitanti perché altrimenti sarebbero arrestate
Ad essere arrestate restare per tutta la vita in galera o addirittura destra mazzate per evitare queste tre possibilità né i figli allora la donna incomincia ad assumere la consapevolezza d'acquisire la consapevolezza che probabilmente c'è un'altra vita c'è un altro modo di fare e noi abbiamo visto proprio in Calabria delle donne
Che sono per fare alcuni nomi Giuseppina Pesce perché ad un certo punto ha rotto con la sua famiglia
Per consentire
A alla giustizia di di di fare
Appunto la sua attività ma sicuramente anche per dare un taglio netto e aiutare i figli a a venire fuori da quella realtà ci sono altre donne che hanno cercato di farlo e che non sono riuscite poi a a continuare in questo obiettivo
Una di queste è proprio la mole di Mancuso Pantaleone c'è quella quel Mancuso che ha avuto qualche comportamento nell'aula di udienza Kitab offusca che per un brevissimo periodo
Ha iniziato ad avviare una collaborazione
Proprio per salvare il bambino di quindici mesi quindi un bimbo molto piccolo non ce l'ha fatta a continuare su questa strada probabilmente proprio a causa della mancanza di forza che poteva provenienti dal figlio che in quel momento era troppo piccolo
E quindi dalla dal pensiero suo di voler in qualche modo di parlare con il padre del bambino e convincerlo che la strada che restava percorrendo fosse quella giusta ecco
Alla fine insomma ha deciso di ritornare a casa ma quella donna purtroppo poi a distanza di un mese si è suicidata quindi De Chirico è stato un epilogo oralmente
Drammatico ma insomma questo per dire che le donne stanno acquisendo un altro tipo di consapevolezza e io penso che il ruolo in questo momento loro sia fondamentale perché se si vuole in qualche modo venire fuori oltre a tutto quello che abbiamo detto
E di cui sono convinto insomma necessita ovviamente prima di tutto dei cittadini di prendere consapevolezza che non si può continuare a vivere con la nella connivenza e quindi nel tacere nell'omertà
Ma sicuramente all'interno dei gruppi la donna che acquisisce questa consapevolezza la donna che comincia a dire c'è dell'altro
C'è qualcos'altro che va oltre la chiusura della mia famiglia in questo sono stati molto utili sociale ad esempio qualche anno addietro le donne vivevano chiusa nelle loro case ora malgrado non possono mantenere rapporti con l'esterno perché diedero interdetto dai mariti la possibilità attraverso sociale dividere cosa c'è oltre è sicuramente un modo per venire in contatto anche con altre realtà e quindi
Assumere poi un comportamento diverso
Perfetto more approfittare di poter fare anche un piccolo excursus temporale
Il all'epoca in cui la tua famiglia subisce le prime minacce siamo tra il novanta e il novantuno correggimi se sbaglio le dicendo che ricostruisce per risalgono al periodo tra settantatré e l'ottanta
La dottoressa Manzini è qui dal dal novantatré
Come avete visto cambiare le cose in particolare per quanto riguarda il rapporto tra lotte e rivendicazioni società civile territorio e fenomeno mafioso
Sono sono migliorate dal vostro punto di vista dove si deve ancora lavorare e appunto che tipo quello che dicevo prima che tipo di racconto dovremmo dare del dell'oggi ed e delle battaglie dell'oggi
E difficile questa domanda
Ma
Devo dire
Io rispetto alle realtà che conosco delle altre Regioni nella come dire nel movimento antiracket trovo che comunque a Calabresi ancora l'ultima ruota del carro sempre
Lo è sempre stata non come dire lo è sempre stata un po'per
Come la 'ndrangheta costruito il suo potere all'interno della nostra società e delle nostre realtà calabresi
Lo è ancora di più oggi
Per che la 'ndrangheta è quasi sgusciate ante non manifesta si discuteva prima tra
Alcuni carri calabresi e siciliani ecco in Sicilia forse più chiaro chiede mafioso e chi non lo è in Calabria
Questa cosa che chiede 'ndranghetista e chi è
Proprio che non ci fa affari con la 'ndrangheta non è ancora chiaro e questo è il grande Pirelli grande problema solo Zorba il giudice Jean Jacques Annaud modo
Sì uniti
Sì quelle ci sono sicuramente ci sono sicuramente grigio scuro
Però io parlo ecco di di di quella 'ndrangheta che oggi è imprenditrice
E te la trovi a fare come dire affari in tutti gli ambiti cioè lei li li trovi in tutti gli uffici hanno entrature ammanicamento in tutti gli uffici rapporti istituzionali ad ogni livello abbiamo visto quindi insomma non ci sta non ci facciamo mancare niente
In Calabria nonché altrove non sia così
Quindi io trovo che si siano fatti enormi passi in avanti come dice la dottoressa oggi è solo una scusa non denunciare perché insomma
Come dire io
Che che che ho visto come sono qua cambiati i tempi
Sicuramente quando in quando l'imprenditore mi dice ho paura
Come dire
Legittima la paura l'abbiamo provata tutti ma quando tu insomma provi a farlo ragionare su quali sono
Le le prospettive della sua vita se continua assecondare questa paura insomma
Capisci che poi la fine si nascondono dietro questo alibi ancora
Mentre invece la cosa più difficile da scalfire trovo che sia ancora questa insomma
Dalla metà liquida non so come dire ecco la si trova dappertutto in insinuata in ogni ambito
Sappiamo tutti quali sono le le condizioni delle nostre aziende Sanitarie Provinciali forse sono commissariate tutte non lo so però e il luogo dove avvengono le peggiori schifezze ad opera delle cosche di di 'ndrangheta
I lavori pubblici non ne parliamo perché tutti sappiamo come è stata costruita vero dottoressa e
Se questo già lavorato molto su tutti sappiamo come è stata costruita e spartita la l'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria tutte queste impresa insomma sono comunque impresa che sono
Nell'economia calabrese operanti oggi boh che fine hanno fatto come lavorano
E e quindi è difficile proprio forse
Noi non abbiamo capito perché noi siamo insomma lenti import più lenti non abbiamo capito che la vera sfida è una sfida economica oggi
Certo poi abbiamo quelli che si lamentano che le interdittive antimafia bloccano l'economia poi però ti trovi che appena devono demolire ponte Morandi
Le le prime aziende che ti trovi lì belle in prima fila sono aziende che quanto meno discutibili e allora su questo forse c'è da fare
Un cambio o di di passo
E che però fa associato
A
Forse una modifica delle modifiche normative io non so che tipo di controlli ulteriori possano essere insomma in qualche modo messi in campo
Però certamente oggi l'economia che muove la 'ndrangheta e un'economia con numeri da fare paura
E come dice la dottoressa non solo qui ma sappiamo bene cosa avviene in Emilia sappiamo bene cosa avviene in Lombardia ma cosa avveniva ancora prima nel Piemonte ove in o in o in Liguria quindi queste libere problema questa è la vera sfida e su questo ancora diciamo siamo veramente molto indietro
Mentre riusciamo sicuramente avere una legislazione che l'aiuta chi denuncia il pizzo a rifare negozio nuovo nel caso in cui questo venga danneggiato
Perché si sta una norma che consente di il risarcimento dei danni ecco su tutto il resto ancora forse strada da fare ne abbiamo parecchia
Fin il collega della della dottoressa Avanzini ormai già qualche anno fa perché credo che fosse il due mila nove mi disse se non ci muoviamo in fretta nel giro di un paio di generazioni indipendentisti così controlleranno quasi esclusivamente business legali e noi non potremo più tornare indietro rispetto a quello già a quel punto la presa sull'economia oltre che asfissiante sarà pure inattaccabile
E devo dire che già così in sostanza
Ecco appunto questo mi mi porto di nuovo rivolge il nastro dal punto di vista delle lotte sindacali dei diritti dei lavoratori degli spazi di azione che possono avere
La l'associazionismo la appunto la la difesa del posto di lavoro la difesa della corte il miglioramento della condizione femminile che che che spazzi ci sono che modalità di azione ci sono in ambiti dove appunto la presa mafioso sul territorio ancora ancora fortissimo
Fortissimo purtroppo dove la pressa mafiosa e forte è ovvio che gli spazi che si restringono sempre di più perché è una è una conseguenza certo rispetto o agli anni in cui si verificarono questi fatti che sono
Appunto tra gli anni settanta e ottanta di passi avanti
Parlo per la Sicilia ne sono stati fatti nella lotta contro la mafia anche se questo non significa che ovviamente non ci sia non ci sia più la mafia io stamattina vengo da Licata proprio stamattina sono stata svegliata all'alba dagli elicotteri perché c'è stato un blitz
Antimafia più di cento carabinieri hanno arrestato esponenti di cosche proprio nella nella città in cui vivo quindi è una realtà che ancora che ancora c'è
Però penso che in Sicilia a differenza della Calabria una mia opinione io non sono non sono un'esperta
E penso che dopo le stragi in cui morirono o Paolo Borsellino Giovanni Falcone
La mentalità dell'agente sia cambiata
E ha preso coscienza ENEL soprattutto le donne
Le donne di Palermo hanno avuto anche qui storie bellissime storie dimenticate
Hanno avuto un ruolo fondamentale ricordiamoci che d'iniziativa delle lenzuola bianche da tenderebbe al Coni partiti da un gruppo di donne
Donne che fondarono riviste donne che digiunare uno per protestare contro la mafia eserciti di donne che nelle scuole iniziarono a parlare di antimafia e mi piace qua ricordare una una grande donna anche questa tra parentesi dimenticata perché tutti parliamo tutti sappiamo dei progetti di legalità nelle scuole arrivano le navi della legalità si fanno questi lavori però non si conosce la madre di questi progetti la madre di questi progetti è servita Bartoli costa moglie del magistrato costa assassinato dalla mafia
E fu lei che con una lettera all'allora presidente Pertini scrisse che si dovrebbe iniziare a fare antimafia nella scuola a fare il progetto di legalità quindi tante docenti tanti ragazzi e tante ragazze oggi fanno questi progetti sconoscendo la mamma e io qui ci tengo a dare un po'di luce a questa donna che dal la Barbara morte del del marito attratto la forza per come
Utilizzo le sue parole
Per educare nelle scuole
All'Antimafia per educare alla legalità e per far sì che finalmente le nostre terre possano essere di libera tempo da noi stessi siciliani dopo Alcalà Brezzi
Evita localmente con le altre mafie nei nostri territori
Siano liberati da queste mafie e che così nessuno più ne sentirà parlare era un suo sogno e io mi auguro che il sogno di questa donna un giorno possa avverarsi
Libera davvero la figura ideale da da ricordare per chiudere un incontro dedicato alle donne che alzano la testa contro la criminalità organizzata
Io ringrazio esperienza ringrazio Maria Teresa Morano ringrazio Marisa Manzini per per averci raccontato rossonero le esperienze ringrazio ancora una volta Travel Festival per l'ospitalità
Gli appuntamenti continuano e seguite agli grazie ancora