Umanesimo italiano

No della cerimonia di chiusura delle celebrazioni del bicentenario dove la nascita di Francesco De Sanctis dal titolo umanissimo italiano
Prende la parola il dottor Filippo Patroni Griffi Presidente del Consiglio di Stato
Signor Presidente della Repubblica la ringrazio per la sua presenza e conferisce una particolare solennità alla cerimonia di chiusura delle celebrazioni per Francesco De Santis signor presidente del Senato autorità colleghi signore e signori
Signor vicepresidente alla Camera e il signor Vicepresidente la Corte costituzionale è un onore per il Consiglio di Stato ospitare qui a Palazzo Spada questo evento e diciamo sono grato alla Fondazione De Santis
L'umanesimo è un termine convenzionalmente attribuito a un dato periodo storico italiano ed europeo ma è anche un modo di leggere la storia dell'uomo anzi è tanti modi di leggere la storia dell'umanità
Del periodo storico successivo al Medioevo e spesso sovrapposto in qualche misura al Rinascimento sono state date letture diversificate
Penso per esempio alla lettura in chiave prevalentemente letterario ed estetica del nostro De Santis e poi ripresa da Benedetto Croce
Che si meritò l'accusa di Gramsci nei Quaderni dal carcere di essere all'origine della non aderenza degli intellettuali alla nazione popolo e alla nascente cultura borghese
In quanto movimento della cultura ufficiale contro le aspirazioni eretiche del Medioevo
O pensa ancora alla lettura di Eugenio Garin che pone l'accento invece sull'educazione umanistica come formazione l'uomo integrale ma una visione umanistica per venire a tempi più recenti è nell'umanismo esistenzialista diciamo forzata che pone al centro della propria visione del mondo la libertà individuale come dato irriducibile però sempre una libertà che è il fulcro di attività pratica nell'ambito di un mondo e di una collettività umana perché l'uomo non è altro che ciò che si fa
Ed è sempre presente in un universo umano
Ma è vi è un'idea di fondo nell'umanesimo quella che Massimo Cacciari definisce come renovatio integrale una rinascita che ricomprende rinnovamento spirituale riforma politico civile religiosa nel segno per riprende il titolo di un suo libro duramente inquieta
Ma anche nel segno di una nuova identità che sia coerente con la nostra civiltà fatta di solidarietà e giustizia anche per evitare quello che in una recente pubblicazione don Ciotti e Vittorio Vittorio Alberti paventano
I muri non sono solo quelli fatti con il cemento e mattoni ma quelli gli elementi delle visioni e delle paure
E ora vorrei dare la parola alla Francesco De Santis che credo venga da questa parte
E grazie prego
Signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato signor presidente del Consiglio di Stato autorità gentili ospiti
Sono particolarmente onorato di poter chiudere in questo luogo così suggestivo le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis organizzato in collaborazione con il Comitato De Santis duecento anni presieduto dal professor Luigi Berlinguer con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri
Esprimo anzitutto una personale profonda gratitudine al presidente Mattarella per avermi ricevuto al Quirinale l'occasione della presentazione del programma delle attività del bicentenario e per avermi espresso il suo caloroso incoraggiamento
Le iniziative dei santi sia ne sono state inaugurate nell'aula di Palazzo Madama il ventotto marzo due mila e diciassette giorno di nascita del mio ago
Sono poi proseguite in altre prestigiose sedi istituzionali da Palazzo Chigi al Campidoglio dall'aula del Parlamento europeo
Alla storica sede della Banca d'Italia a Palazzo Koch e poi ancora dal Palazzo Della consulta sede della Corte costituzionale fino alla Corte dei Conti
Tutti gli incontri tenutisi sono modulati sulla linea delle precedenti iniziative della Fondazione organizzate nell'ambito del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Con l'obiettivo di diffondere all'interno dei luoghi simbolo dello Stato in Italia e all'estero la grande cultura la lingua e la letteratura del nostro Paese che per Francesco De Sanctis sono stati elemento fondante dell'unità nazionale
Il tema per la chiusura del bicentenario l'umanissimo
è stato scelto in considerazione dell'importanza di questo movimento come fulcro su cui si è costituita la nuova Europa sotto il profilo del pensiero filosofico e scientifico
Si tratta di una vicenda culturale pienamente italiana ma di respiro europeo cui diede vita del primo Petrarca con la sua ricerca filologica sull'antichità classica
Al padre di l'umanesimo successero generazioni di studiosi e letterati che animarono una delle più grandi stagioni del pensiero italiano anche con il loro impegno civile
E non si illustri ospiti Massimo Cacciari Massimiliano Fuksas Achille Bonito Oliva Uto Ughi e Bruno Canino va tutto il nostro ringraziamento ci faranno capire quanto sia attuale e sociologicamente prioritario il concetto di umanissimo
Così appariva l'aurora del rinnovamento scrive De Santis nel presentare la figura di Petrarca e continua Italia volgeva le spalle al Medioevo e dopo tante vicissitudini ritrovava assistenza
Ecco nell'umanesimo in quella che De Santis si chiamava intima familiarità coi più grandi scrittori dell'antichità Italia ritrova se stessa e le proprie radici e su di esse pongo il prestigio della propria arte e della propria cultura
E sulla stessa via di spirito umanitario che la nostra società oggi ha necessità di diffondere in piena luce la sua identità
Sulla linea di questi principi la Fondazione sta organizzando anche una nuova serie di incontri dedicati ai grandi classici della letteratura europea con la preziosa collaborazione del Centro per il libro e la lettura rappresentato oggi dal presidente Romano Motroni che ringrazio per la presenza
Il ciclo è stato inaugurato pochi giorni fa in Senato con la montagna magica di Thomas Mann
E proseguirà secondo un ricco calendario fino alla primavera del due mila venti da Stream dalla diga anzi da Dostoevskij a Proust da Joyce Svevo da Sciascia a Calvino
Il prossimo incontro dedicato al Processo di Kafka si terrà martedì diciassette settembre presso il palazzo di giustizia
E desidero ringraziare a tal riguardo il procuratore generale della Corte Suprema di Cassazione dottor Riccardo Fuzio presente in sala per la preziosa collaborazione
A questo progetto si affiancherà anche un ciclo di conversazioni tra illustri esponenti la cultura nazionale ed internazionale sui temi di attualità ed interessi sociali
Organizzato in collaborazione con il presidente Aurelio Regina presso l'Auditorium Parco della Musica per la prossima primavera
Prima di cedere la parola ai nostri relatori desidero ringraziare e concludo
La direzione generale biblioteche istituti culturali presso il ministero dei Beni culturali nella persona di Paola Passarelli per il supporto alla Fondazione
Il presidente Angelo Sticchi Damiani e il direttore degli affari istituzionali Ludovico Fois per il prezioso sostegno del gruppo Aci alle attività del bicentenario
Il presidente del gruppo RDS Eduardo Montefusco il presidente del gruppo Banco Desio Stefano lato sostenuto l'organizzazione dell'evento odierno
Senta inoltre dove fare declassamento particolare al dottor Alessandro Picardi membro del nostro comitato bicentenario il cui contributo di indirizzo delle attività non sopporto sempre prezioso infine
Un ringraziamento al pubblico restituito sempre con grande interesse le attività del bicentenario rendendo attuale l'opera e il pensiero di Francesco De Sanctis Obiettivo primario della nostra fondazione grazie
Allora vorrei invitare l'architetto Massimiliano Fuksas
Stesso
Scusi
La stessa Setola
Buona sera
No di avere fatto un gran piacere perché qui c'è
è uno degli architetti del
Mi è più caro a cui sono più legato Francesco Borromini
Questo è uno dei progetti che non c'è niente a che vedere con l'umanesimo cioè vedere con grandissimo architetto
Che non era romano
Veniva dalla Svizzera
Però si è sentito Romano
Le è stato Romano per tutta la sua vita
Ma a parte questo per me è una data importante in cui si incomincia Sivo legare Roma
Con quanta verrà poi che a Firenze
E il viaggio del mille quattrocentodue
In cui come dice il Manetti che il biografo del Brunelleschi
Dice che Brunelleschi decise di andare Roma insieme a Donatello
Questi due personaggi vanno a Roma
Non si sa perché come soltanto che i gollisti rimane un po'di più lei si mette a disegnare gran parte diresti che erano completamente in toccati l'antichità romana
Lo terrò tortura dopo pochi mesi rimane un po'di più Brunelleschi ritorno a Firenze passando recandosi un pochino per vedere la scultura che lui compirà
Vicino chiusi
Molto vicino la sua cultura
Che la prima etrusca e poi diventerà una cultura completamente umanisti
Che cosa succede succede che Brunelleschi e Donatello vengono Roma Guarischi perché ha ha avuto una sconfitta in un concorso per le porte per la porta del paradiso dell'ecologia abito quel Tiberti
Ma viene a Roma perché ha voglia di capire profondamente una continuità
Con la cultura classica con umanissimo
Con Roma
Viene a Roma che era un piccolo borgo piccolissimo e lì incomincia a scoprire a vedere quello che di straordinario come sappiamo
Ah che bellezza
E e lì incomincia a disegnare e accoppiare qualche cosa e dice il Brera nel futuro quando dovrà portare una cosa difficilissima che la cura di Santa Maria del Fiore
Lui si ricorderà di quello che ha visto a Roma
Perché non si sapeva più voltare le cupo
E allora lui cerca di capire come si faceva
Le scintille come sono fatte e lui inventò la scienza e la mobile
A questo punto c'è una continuità fra la cultura classica
La cultura umanistica romana
La cultura che sarà poi la grande cultura del Rinascimento prima all'Unicef Rinascimento
Ma già c'era stata una permanenza della cultura romana
E classica anche nel periodo medievale perché non è vero che
Invece la De Santis c'era tutto bloccato nel Medioevo no
C'era una Arnolfo di Cambio
Che continua a iscriversi alla scultura siano architettura puntino esprimersi in Abruzzo nella classica
Roma è fuori di tutto sta continuando a costruire basiliche fino al mille duecento mille trecento mila faccia spunti va a costruire
Poco Rinascimento che arriverà solo da Firenze
E pochissimo gode come c'è una mezza sì sì
Roma avrà una permanenza della classifica
Christian
Quando quando i rischi si troverà a Firenze vi si trova di fronte una cosa difficilissima
Che era una volta chiama patto però l'Ottagono di base della volta è stato Arnolfo di Cambio
Chi sarà fermato
E perciò chi da una continuità uno Speedo completamente
Innovativo ma che si ricorda molto molto il gotico
Che anche Michelangelo a Roma sogna
La cura di Firenze
A un certo punto
Riesce a capire profondamente da come si voltava Lettieri come si urta un recupero a Roma è l'ultimo esempio dei grandi cupole romane come si può fare
Perciò Arnolfo da Cambio sia sculture si architetto
C'è una permanenti sulla continuità in tutto il periodo sia medievale
E poi vi era il riconoscimento più arrivare allo spirito
Classico Pupo
Ecco io dico solo una cosa
Noi siamo molto legati a questa cultura io sono legato perché è la cosa che mi ha fatto crescere sono cresciuti in questo mondo per fortuna sono cresciuto a Roma
Anche soffriggerlo molto poveri però li ho visto e ho toccato qualche cosa di straordinario basta coppia coppia
L'architettura classica
Per essere parte di un'umanità l'umanità incredibile cioè lo spirito l'umanità anche lo stesso Manetti biografo
Vivo allestito nella sommo invio era un architetto Mastromauro rancori scriveva estiva chiederlo novembre
è un mondo che gettò in in cui l'uomo ricomincia e se il centro dell'universo
Non cerca nessun'altro il suo posto voi centrale lui decide lui è responsabile del verde del balletto insomma
Non è più parte lo storia e più forte di lui grazie molte
Grazie chiederei a professore Massimo Cacciari di prendere la parola
Grazie presidente presidente Autorità
Il periodo umanistico
è un po'noto a tutti come sotto la voce di Filologia no
Ma anche prima abbiamo sentito che cosa che fa Brunelleschi venendo a Roma se non il filologo studia il linguaggio dell'architettura
Romana che poi è il linguaggio dell'architettura sostanzialmente
Tirature Romano nella sua essenza molto più che crei e si misura medita misura commisura
Studia analizza
E molte volte questo aspetto filologico acuminato ogni altro aspetto di questo periodo nell'altra dimensione
Però non s'intende il carattere filosofico per la filologi umanistica si ci si limita a questo cioè qual è la filosofia di questa Filologia
Che rende assolutamente inseparabili queste due dimensioni
In che senso gli umanisti sono filologi IVA altre
Gli Alberti chi Brunelleschi
In che senso nel senso che in un'epoca di profondissima crisi
Altro che Almunia altro infine
Bellezza
Profondissima crisi al centro del periodo della caduta dell'impero millenario di
Costantinopoli
I paesaggi apocalittici dominano tutta all'epoca circolano ovunque
Renovatio religiosa sì ma in che forma
Crisi politiche latte indizi che il periodo mediceo aureo ma la crisi élite legge Jermaine all'interno di quel periodo Machiavelli quando ripercorre la storia italiana indica questi momenti di crisi in Italia
Non è stato
Non è stato non si sta adeguando le grandi trasformazioni politiche che avvengono in giro per l'Europa
I barbari di chiamarlo così finiranno per sopraffare alla
Perché i singoli principati italiani sono troppo piccoli non fa lo Stato
Avviene solo sufficientemente forte tra di loro per imporsi
Ebbene in questa epoca che non bisogna mai perdere di vista Filologia significa andare in cerca cercare sperimentalmente traccia per traccia indizio per indizio un linguaggio forte
Potente
In grado di comprendere la realtà e dipinge arruola
Questa il filo Lucia
Non una qualcosa di sedentario una sedentaria erudizione come dire al parco mandarli in cerca di quelle armi
Che rendano ci renda al idonei ad affrontare la crisi
La crisi che sta mettendo in discussione la cristianità stessa
Come poi risulterà evidente con l'inizio del Cinquecento nel periodo tragico tagliafuoco di Savonarola che mette fine all'umanesimo più niente ha detto e il sacco di Roma
Così va letto questo periodo allora alto che Filologia che Cuttitta autore grammatica e sintassi andiamo a vedere i latticini romani come avevano affrontato le loro crisi
Presto e Machiavelli questo il discorso sulla prima Deca Di Livio
Questo Brunelleschi
Cerchiamo di fare i nostri edifici
E Alberti nel di pittura dice guarda la cupola del Brunelleschi nessun romano ha fatto un'opera del genere
Sono andati alligazione a Roma ma per fare un'opera che supera tutte le opere romane
Altri piatti classici per diventare classici loro
Perché l'epoca imponeva un linguaggio forte in tutti i campi e campo letterario nel campo architettonico nel campo politico
Come Machiavelli cercherà disperatamente tutta la vita di insegnare queste alla filologia dell'umanesimo
E i grandi protagonisti dell'umanesimo vivono drammaticamente questo questo drammaticamente
Io invito sempre a meditare su questo per intendere il ferirlo prendete non Battista Alberti
Fonda Santa Maria Novella che bello
Il il Santo Sepolcro San Pancrazio perfetto che vuol dire
è l'autore del modus
E l'autore dell'opera più pessimista della letteratura europea fra quattrocento e cinquecento è un'opera di fonte alla quali impallidisce l'elogio dello furia di Erasmo
Ed è autore del Eugenio dove ci sono paginette che solo più dura e più aspre delle Operette morali di leopardi
Perché è questa vicissitudine che obbliga questi grandi personaggi e che altri pensatori anche a queste a queste drammatiche alternanze contraddizioni
Vivono in una epoca di crisi
E nelle epoche di crisi è naturale che ci siano queste contraddizioni difficile governarle
Difficile ordinarle difficile metterlo in forma come loro sono riusciti a fare come alcuni più grandi di loro sono riusciti a fare
Prendiamo non abbiamo qui il tempo si è chiaro ma
Soltanto alcune suggestioni o sono temi che il mio libro edito per le cui si è già avuto la bontà di citare sono trattati più ampiamente in questa visione che io chiamo addirittura tragica dell'umanesimo
Prendiamo un emblema di nuovo l'Alberti che secondo me il più grande di tutti
L'occhio all'atto del bene il suo emblema l'occhio all'altro
A l'occhio malato l'occhio che vede tutto
Trionfo dell'umanesimo l'occhio crea centro e vede tutto sì ma sotto ci mette quindi tu
E allora
Che cosa vedo
Vede tutto questo più mette tutto in prospettiva fece dipingere tutto ma vede se stesso che vedi
Medico sai Guarischi
Delle tue contraddizioni delle considerazioni che ieri
Che cosa vede l'occhio se non queste crisi se non queste lacerazioni c'è un queste contraddizioni
Il mondo è una vicissitudine ma in questa DC si punto c'è anche la nostra libertà
E questo è già in tante
Bisogna sempre pensare Dante rimane il grande poeta dell'umanesimo e grande poeta dell'Ulivo ventinove ma la Dante fino fino a fino Machiavelli
Dante mette in evidenza questo aspetto
Questo aspetto che riprende all'umanesimo
Vice si puntò dove nel linguaggio
Si dimentica spesso il Dante del De vulgari eloquentia ma è altrettanto importante per certi aspetti del del grande Dante poi cos'è il linguaggio il linguaggio si differenzia dall'animale ed agli angeli
E ma che cos'è questo linguaggio c'è un continuo divenire una continua trasformazione io ogni volta deve renderlo e Greggio per renderli lustra questo linguaggio perché ci serva a qualcosa
Perché ti permetta di comprendere di rappresentare e di comunicare ma è in continua trasformazione muta vivissimo ed è ed è il segno del carattere immutabili inquieto inflitti massimo della nostra natura
Questo ci siamo
Ti do una immagine qui instabile
Ma il fermo
Camaleontico che cambia continuamente il nome che cambia continuamente il volto che non ha mai certa sede della stessa ora delimitate o misti ippico ricoprono questi termini
Ma proprio questo ci costringe
Proprio questo dovrebbe farci venire sentire il dovere di dare di volta in volta forma questi inquietudine riuscirà ad esprimerla quest'inquietudine a governarla non a lasciarsi trascinare dal fiume della vita
Per usare una metafora calante
Ma per navigare su questo fiume per costruire una navi cura su questo fiume
E questa la dico dalla costruisci prima di tutto quel politico agio
Tanto fumo alcun linguaggio in qualunque disciplina quote per evitare il fuoco Marco linguaggio rende aggiunti di ciò che dici
Questo è l'impegno il dovere che gli umanisti sentono il dovere della loro filosofia trattino trattino Filologia ma giunti anche a questo punto qui in virtù si sono
Lo slogan è sciolto
Le contraddizioni non offrire dato la mia dici sì punto continuare a navigare
Devo continuare ad arrischiare devo continuare a procedere per esperimenti per tracce per indizi questo senso di finitezza della nostra natura il profondissimo degli umanisti
Poi diventa drammatico Machiavelli Guicciardini mai presenti in tutti in questo senso per la finitezza della nostra natura e questo senso epico ed avevo concludere di una crisi incipiente anche della nostra società
Che poi diventerà il grande tema del Machiavelli e Guicciardini e Machiavelli in termini ancora di chinati in senso virtuoso con una virtus QR Cucchi ci permette appunto di superare la crisi in cui Cervino in termini disincantati quasi il pessimismo questo tema è fondamentale
Tutta l'umanissimo ci gioca in anche secondo questa dimensione civile e politica tutta la sua filologia tutta la sua arte
Creare appunto nel nostro arrestare quello che a me tutti avvertono come una declino che si fa via via inarrestabile della di questo giardino del ministero come lo chiamava Dante che il nostro Paese questo declino va arrestato e tutte le competenze tutti gli specialissimi
Il cui l'umanissimo e composto che ha avuto superare ad arrestare questo destino
E formare un linguaggio che faccia di nuovo del nostro Paese dell'Italia appunto un centro culturale e politico europeo questo disegno naufraga
Di aspetto questo disegno no
Finisce non non fragile
Mille quattrocentonovantaquattro un sacco di Roma no Francia e inizia quel vetrino
Che anche nelle pagine di De Santis non segna tutta la sua storia letteratura a torto o ragione un'imposta fino ai Manzoni Leo Pardi
Fino al Risorgimento bisogna alle presente anche questo le grandi speranze utopie se volete sull'umanesimo subiscono uno drammatico tragico scacco
E questo è e dovrebbe essere per chi legge l'umanesimo non in termini appunto di sedentario indizione dovrebbe essere carico un bel monito
Grazie persone e do la parola al professor Bonito Oliva
Prego
C'è l'arrivo
Allora
Misura di tutte le cose e l'uomo
Delle cose che sono perché sono delle cose che non sono perché non sono
Protagora e quello che dà questa definizione del mandante morale di tutto l'umanesimo filosofo del quinto secolo avanti Cristo
E il passaggio dell'attenzione del pensiero dalla natura all'uomo
A privilegiare il soggetto vivente
Ricordiamo Socrate gameti se auto ovvero conosci te stesso quindi un'attenzione anche per l'interiorità
Dell'uomo
E da allora parte un'attenzione sistematica sull'uomo
Un privilegio per la lingua greca
Lì
Che c'è l'inizio che prosegue poi con latino di Cicerone
Ecco che si sviluppa anche nelle arti visive di cui voglio parlare un'attenzione e produce linguaggio direi che
Se misura di tutte le cose l'uomo si capisce perché dal gotico in avanti
Fino all'apogeo del Rinascimento c'è una progressione una squillo mente azione linguistico dalla bidimensionalità
Medievale
Si arriva progressivamente alla tridimensionalità
Alla costruzione della prospettiva come terza dimensione come profondità spazio interno alla pittura
Che accoglie l'uomo il principe ma l'essere vivente
E questa prospettiva e la forma simbolica di una ideologia antropocentrica in cui l'uomo al centro l'universo massima fiducia nell'uovo portatore di ragione
Sui principi di proporzioni simmetria e armonia ma che succede che alla fine del Quattrocento
C'è una crisi epistemologica del sapere ma anche geograficamente e politicamente
Mille quattrocentonovantadue scoperta dell'America
C'è e poi il sacco di Roma Lanzichenecchi Pili cinquecentoventisette
Cerca clero che scopre
E lo dichiara che e la terra girare intorno al Sole non il solo intorno alla Terra quindi cade il PD anche questa superbia antropocentrica
La terra abitata dall'uomo e poi c'è oltre il sacco di Roma c'è lo svelamento da parte di Machiavelli del realismo politico
C'è Lutero che contesta la Chiesa cattolica dunque l'intellettuale l'uomo si trova fuori via ogni certezza
Se fino allora aveva sperimentato linguaggio perché appuntava sul futuro ecco che c'è un esaurimento culturale
Dalla Cina dalla invenzione da quel principio che ha portato alla bidimensionalità ma anche diciamo di Giotto fino alla fine dimensioni dalle viola Francesca c'è appunto il fatto che
Non c'è speranza più nel costruire
Si passa al principio della citazione l'importanza della memoria
Perché la memoria in effetti fa parte anche del bagaglio dell'umanesimo
E questo produce un linguaggio che assorbe la prospettiva rinascimentale la città ma la modifica dall'interno il colore diventa mentale se arriva fino a al dramma amoroso si dunque
L'uomo non ha più fiducia
Nel futuro e vive un presente malgrado il bagaglio culturale che alle spalle alla conoscenza un presente che lo opprime
Però
Bisogna capire che e per questo che il l'umanesimo
Viene voglia vagheggiato anche i Comuni ideale oltre che una pratica permesso la per la filologia alla conoscenza del latino e del greco anzi l'umanesimo si adatta anche alle condizioni politiche nelle varie città
I medici a Firenze gli Sforza a Milano quindi c'è anche un pragmatismo un realismo politico
Dietro
Dire la cultura e e chi la pratica importanti sono state Petrarca che Boccaccio naturalmente
Ma
C'è anche
Una strana
Le direi
Trasformazione del concetto di umanesimo
Che puntava sull'identità sulla dignità e in fondo suo rispetto umano e che fondava e si fondava su un valore diverrà quello che la coesistenza delle differenze
E il principio di Marsilio Ficino che dice che struttura dell'animo e l'ansia Etas
Ecco di passiamo da un umanesimo filologiche filosofo all'umanesimo ansioso
Ecco che la soggettività trova la sua esaltazione e l'umanesimo resta la che girato come punto di riferimento il neoclassicismo e questo
è è proprio questo fantasticare iconograficamente
Su imiti del passato
Ma io mi chiedo
Visto che sono un critico d'arte contemporanea
A parte che l'arte sempre contemporaneo
Però l'umanesimo oggi nell'arte
E possibile declinarla coniugarla
Se guardiamo le avanguardie le avanguardie storiche che significa Futurismo Espressionismo
Surrealismo dadaismo cubismo
Dobbiamo dire i principi appunto di quello che Cicerone chiamava l'eclettismo
Ci sono una serie di combinazioni
E di assorbimenti di rispetti culturali per le altre culture pensiamo Picasso
Il quale utilizzai assorbe la la scultura africane
Quindi entra in un'idea di neo umanesimo anche coltura che non sono euro centri che
Pensiamo all'Espressionismo il riferimento all'innocenza dei popoli primitivi
Pensiamo anche al dadaismo l'obice trouvé all'idea appunto dell'oggetto trovato di risale anche questo come diceva degli Strokes alle colture di primitivo dunque
Questo concetto di umanesimo nel tempo ha trovato una sua evoluzione e un suo adattamento e poi si è fermato perché ma perché le avanguardie tutto sommato operano sul principio
Edipico di uccidere il padre
Quindi incontri di in cui essere inconciliabili non concilianti non assorbenti per cui ci sono appunto le le avanguardie storiche ancora e per questo io cito Picasso in particolare
Che per me è il Michelangelo del ventesimo secolo
I esce veramente apportare a diciamo approvato a a fare realizzare a produrre il passato il presente il futuro durante
E quello che è interessante capire e dal Cinquecento in avanti e l'arte progetta il passato
è un tentativo in termini di soggettività
Di sviluppare una conoscenza di ciò che è stato e che è rimasto lontano nel tempo perché un mito poi nel si arriva alle alle avanguardie che massaggi hanno il muscolo atrofizzato della sensibilità collettiva e producono anche quella quella strategia dello scandalo descrive con Cioni parlava dello schiaffo al pubblico cioè a dire per scuoterlo
Anche lì dietro c'è
Un elemento che proviene dal
L'umanesimo
Ne bisognerebbe ricordarsi pure che Leon Battista Bell Alberti parla anche della doppia natura dell'uomo
Anche dietro all'apogeo rinascimentale in cui l'umanesimo sembra esprimere in termini
Pratici di vita vissuta
Ci sono già diciamo
Le
Le avvisaglie teorica e filosofica di lo uno smottamento
Ricordiamo pure Machiavelli che scrive sulla fortuna sul tema della fortuna
Ho qui c'è da dire che dice che
Senza offesa per voi
Che l'italiano ama il proprio particulare
Già prevede un egoismo che mi pare oggi
Sotto i nostri occhi
E direi pure in queste ore
Ogni riferimento è puramente volle volontario ovviamente
Presidente delle misure no io non faccio politica però vedo e seguo quello che si fa come appunto c'è una uno svilimento c'è una
Sì una sfiducia
Ma che la sfiducia che viene da lontano cioè l'umanesimo aveva anche questo lato storico c'è un pessimismo che però produceva Energia
E credo che oggi l'arte e finisco
Che l'arte c'è un momento di crisi dell'ideologia
Posso sollevato a questo compito
Ripeto di massaggiare il muscolo atrofizzato verrà sentita collettiva ma anche di produrre il signor un senso di responsabilità
Individuale
E e riportare quindi questi individualità
Dalla solitudine in cui si trova anche per egoismo
In cultura eccetera in una condizione di attraversamenti e di osmosi vedi comunione grazie
Certo queste il come dire partendo dalla riflessione su De Santis l'umanissimo veramente
Abbiamo tante riflessioni di attualità e che come dire mettono insieme presente passato il futuro come è giusto che sia e credo che una degna
Finale di questa celebrazione
Sia a data dalla l'intervento
Chiusi Khaled il violino e pianoforte della maestro hutu musica ovviamente al violino ed il maestro Bruno canino che inviterei a
Entrare
Era