Tra gli argomenti discussi: Cultura, Giustizia, Letteratura, Libro.
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Rubrica
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presidente di Sezione del Consiglio di Stato.
Radio radicale ben trovati in un nuovo appuntamento delle parole le cose siamo in compagnia dopo qualche mese di Francesco Karin cella ben tornato sulla Terra caro grazie per l'invito a siamo qui per parlare dell'ultimo libro edito da Mondadori oltre ogni ragionevole dubbio nella collana il Giallo Mondadori
Innanzitutto un cambio repentino di genere perché l'altra volta
C'eravamo confrontati su un saggio in tour sulla giustizia e e adesso diciamo entriamo all'interno del mondo giudiziario del mondo
Del crimine del mondo del giallo attraverso un'altra portava porta narrativa Lora una prima domanda proprio a livello autoriale
Come come si trova a spaziare tra questi due generi perché presuppongono pesca il modo di scrivere totalmente differenti entrambe le volte insomma c'è molto efficace abbiamo già raccontato la scorsa volta lo racconteremo anche adesso e allora come un può saltare da un genere all'altro e soprattutto qual è la camera di compensazione della propria interiorità tra i due
è una bella domanda Hassan nelle scuole di scrittura americana ammoniscono show Don't tell al cioè le vicende complesse le macchine
In qualche misura difficili le relazioni intrecciate
Vanno mostrate più che spiegate della giustizia e un mondo che interessa non solo i dieci mila giudici o i duecentocinquanta mila avvocati mai cinquanta milioni e passa
Di italiani quindi credo che sia giusto dopo avere parlato della giustizia con le elezioni di cui parla di prima adesso mostrare la giustizia attraverso la camera di consiglio sono linguaggi diversi sono naturalmente
Rappresentazioni diverse
E tuttavia io credo che alla fine il linguaggio debba essere universale anche linguaggio della giustizia deve essere un linguaggio capace di chiedere mozione creata interessa creare partecipazione quindi mi trovo anni aggio perché attraverso i romanzi riesco a spiegare quei fenomeni psicologici e quella complessità morale
Chi è alla base del lavoro del giudice che in una sentenza di un saggio e difficile rappresentare
Ecco all'interno di questo di questo libro ogni oltre ogni ragionevole dubbio c'è
Una storia che inizia con una scomparsa la scomparsa di Michele De Benedictis e
Diciamo cioè all'interno
Di questo romanzo un sistema di personaggi molto interessanti perché al di là della diciamo del caso su cui appunto questa Corte d'Assise chiamata a decidere
Ci sono i tanti aspetti di questa storia visti da occhi differenti e questo è un un grado di narrazione della giustizia molto interessante
Perché si parte sempre idea che la giustizia equivale ovviamente alla verità ma la verità e mutevoli come dicevano
Gli epicurei soprattutto in base ha lo sguardo che sia sull'altro che sia sul mondo intorno e quindi
Mettere in qualche modo in relazione narrativa queste verità questi sguardi come è stato per lei partendo poi da un caso che apparentemente diciamo non sembrerebbe neanche esseri così diciamo
Pruriginoso grave nelle sue diciamo nelle sue sfaccettature ma che grazie a un'analisi complessiva vedremo poi come si sviluppa
Ma sa quando io ero piccolo dieci dodici anni
Vedevo un film di Sidney Lumet la parola ai giurati oppure legge boh un libro di Agatha Christie
In quelle rappresentazioni in cui alla fine del processo la giuria scompariva dietro una porta da cui sarebbe riapparsa dopo venti ore dopo due giorni con un verdetto di pena di morte o di assoluzione
Io mi chiedevo ma quella porta dove conduce a quella stanza della decisione come è fatta dal punto di vista fisico immobili muri le sedie dal punto di vista psicologico
Prevale la forza la debolezza l'intelligenza la sopraffazione e quindi la prepotenza
E anche dal punto di vista
Delle fragilità quanto è difficile giudicare la condizione più propria del giudice che la gente non conosce perché credette giudicati sia un atto burocratico per il protezionista
La condizione
Più forte del giudice la solitudine la solitudine con se stessi
E con la propria coscienza la paura di sbagliare la ricerca faticosa
Di una verità che sfugge perché non è oggettiva e piena di ombre e piena d'incertezze inevitabilmente soggettiva siamo paura di premiare la bugia raccontata meglio piuttosto che la verità più affidabili e io credo che questo sia fosse
Il primo romanzo italiano incentra tutto tutto nella stanza della decisione
Un romanzo perché spiega attraverso la forza dell'immaginazione a quel percorso misterioso di psicologia giudiziaria attraverso cui otto verità diverse diventano una unica verità finale
Ecco all'interno della storia che chiaramente non speriamo perché altrimenti si fa quella cosa molto antipatica siano c'è un imprenditore perché scompare pesante la moglie e il presunto amante della moglie perché sono accusati di omicidio
E quindi un processo apparentemente chiaro apparentemente chiaro però è interessante anche vedere questa dinamica dei sentimenti perché diciamo questi amanti che ad un certo punto
Chiaramente per la loro funzione antropologica di essere amanti quindi di così dividere una menzogna un segreto al tempo stesso non certo punto arrivano ad accusarsi null'altro che questo
è molto indicativo secondo me dell'istinto di sopravvivenza insomma ecco neanche la complicità amorosa sessuale riesce poi a in qualche modo sopraffare quella diciamo quella parte primordiale della sopravvivenza diciamo se mesti alle strette questo è anche un romanzo sui limiti rifiniti ipse
Sia dei sentimenti che dell'umanità insomma se mi se resterete interessantissimo vedere come ognuno scarica la colpa uno sull'altro e allora uno si chiede
Se neanche nel segreto e e nella menzogna della diciamo del tradimento sia disposta in qualche modo a ad essere complici siamo veramente un'umanità
E i docenti che leggo riferita beh è chiaro che l'umanità del processo un'umanità dolente malata piena di debolezza e di interessi e quindi la bugia del tradimento sopraffatta dalla buccia dell'interesse della bugia di voler vincere editore lesse la cabaret
Dicono i vecchi giudice che non processo mentono tutti
Mentre l'imputato innocente perché vuole essere assolto vuole coprire
Quelle verità che sono poco verosimili mentre l'imputato colpevole perché vuole coprire l'accorpamento nel testimone perché non ricordano mentono gli avvocati che devono difendere anche le persone colte voglio nel processo diventa un po'un pantano di Bugie un pantano di trappole
è il magistrato con l'arma della logica e con l'altra ma della legge quindi della prova assunte in base alla legge deve scoprire le Bugie deve trovare la verità vedi tu dici ben prima
Che la verità è soggettiva che la verità in quelle misure ballerina dice un grande romantico spagnolo Duque de de bassa in questo mondo traditore
Non esiste verità né menzogna tutto dipende dal colore del vetro attraverso cui segua da questi otto giudici questi otto giurati casalinga
Ingegnere professoressa di Filosofia
Ristoratore i giudici togati hanno quattro
Verità da una parte e quattro verità dall'altra completamente diverse attraverso il rituale della camera di consiglio quindi ci vuole
Densa di misteri di fascino arriveranno confrontarsi alla fine a trovare una soluzione oltre ogni ragionevole dubbio
Ecco siamo quasi in conclusione
In questo libro diciamo colpisce anche la capacità narrativa molto possiamo dire da un lato chirurgica ma evocativa ecco come è stato descrivere
Proprio quel momento così celato della camera di consiglio
Come è stato in qualche modo fare un po'la mediazione tra diciamo le riflessioni silenzi anche gli interrogativi interiori che emergono interni di questo volume e possiamo dire quella diciamo quella quella voglia di di narrare oltre ogni ragionevole dubbio Rizzo perché poi è anche vero che quando siamo investiti possiamo dire di responsabilità
In questo caso di responsabilità giuridiche come sono i componenti di questa camera di consiglio ad un certo punto
La narrazione lascia poi lo spazio di condizioni invece in questo libro c'è un ordine
Molto ben strutturato rispetto a questo
Devo dire che non è stato facile perché è un libro molto teatrale l'ottanta per cento della storia si svolge tra le quattro mura della camera di consiglio solamente alcuni flash sono esterni dal carcere gli imputati si aspettano
O da uno studio televisivo uno spregiudicato giornalista che cerchi in un processo mediatico di arrivare preventivamente alla verità
è stata una sfida difficile io l'ho affrontata
Con molta spero almeno con molta onestà anche con una certa dose di sofferenza ho evitato ogni retorico ogni indugio
Ogni leziosità e ho cercato di mettere a nudo con parole chirurgiche semplici evocative dei sentimenti e delle procure
Questa fragilità psicologica nel film ma per le giurati uno dei giurati verso la fine
Di fronte ad una battaglia che infuria in cui si cerca di vincere più che di convincere afferma e dice una cosa bellissima siamo stati chiamati qui senza veri interessi personale hanno non interessa alla soluzione alla condanna la mancanza di interessi
è la nostra vera forza e la vostra vera arma
E alla fine questi giurati dopo a vedere i inevitabilmente combattuto cercano di calate la saracinesca di affrontare il caso senza la maschera dell'interesse quindi guardando in faccia
La verità che all'improvviso emerge prepotente
Bene allora non rimane altro che invitare via la lettura di oltre ogni ragionevole dubbio edito da Mondatori e ringraziare Francesco cari in cella per essere stato grazie a voi
Nostro ospite grazie davvero grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale
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