Cittadinanza: conferenza stampa sullo Ius soli

Messa tutta la società per questo sentiamo il dovere anche noi oggi di ricordare a chi sembra lo abbia dimenticato il contenuto degli articoli della Costituzione
Articolo ventuno tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
La stampa non può essere soggetta a a ad autorizzazione o censure
Articolo trentatré l'arte e la scienza sono liberi e libero né insegnamento
Grazie
Allora darei la parola al nostro portavoce
Giancarlo Cavinato
Allora buongiorno il tavolo salta muri come credo sia noto è nato nello turno dello scorso anno
Per reagire come cittadini come associazioni come società civile come al mondo della scuola della cultura della ricerca a una serie incredibile di forme di discriminazione di violenza verbale
Di individuazione di presunti capri espiatori e nemici di Sforza dis di supremazia di una parte prima gli italiani sugli altri abbiamo assistito a dichiarazioni incredibili dello stesso ministro dell'istruzione della ricerca
Noi ci chiamiamo salta muri abbiamo scelto di definire salta muri per un'educazione sconfinata a questo tavolo ispirandoci a un le parole di un grande educatori e operatori di pace Alexander Langer che aveva scritto che gli educatori sono mediatori costruttori di ponti saltatori di muri esploratori di frontiere in una bozza di decalogo per la convivenza inter etnica che aveva scritto negli anni ottanta
Il tavolo intende fra le varie campagne che ha lanciato mille scuole aperti e per le pietre d'inciampo nelle scuole per il trentennale quest'anno della Convenzione dei diritti rilanciare con forza l'esigenza di una conferì del del conferimento di cittadinanza a tutti i ragazzi e le ragazze che vivono studiano
Crescono nel nostro Paese
Non abbiamo un'opzione di base per una forma di legge o un'altra chiediamo alla politica
Al mondo della cultura della società civile alle amministrazioni locali alle istituzioni di trovare una formula perché questo diritto sia riconosciuto
Perché questi ragazzi non continuino a essere stranieri nel Paese dove vivono e dove abitano superando il concetto
Di ius sanguinis per un concetto più ampio di chi vive opera studia lavora risiede collabora in un territorio siamo confortati in questo dalla convenzione internazionale dei diritti dell'infanzia dell'ottantanove che l'Italia ricordiamo è stata ratificata con legge centosettantasei del novantuno
Totalmente inapplicata in particolare nelle misure di questo governo che col decreto sicurezza e altre misure continua a ignorarle e a peggiorare delle condizioni di vita e di convivenza
Ci sono fondati motivi nel testo della convenzione che all'articolo uno dice che gli Stati si impegnano a rispettare i diritti senza distinzione di razza colore sesso lingua religione fin dalla nascita affinché il fanciullo sia tutelato da ogni forma di discriminazione altro che prima gli italiani
E troviamo anche uno sfregio notevole il fatto che per esempio non sia di conosciuto il diritto di iscrizione all'anagrafe di figli di genitori regolari ma nati in Italia
Fra le altre forme di discriminazione all'articolo due si ribadisce il diritto
La prevalenza del superiore interesse del fanciullo in tutte le misure che possono essere prese e all'articolo sette
Che il fanciullo è registrato immediatamente al momento della nascita e da allora ha diritto ad un nome è una cittadinanza acquisire la cittadinanza e per tutte queste ragioni noi insistiamo
Col mondo della politica della ricerca perché si trovi una soluzione che non sia solamente una forma di io soli temperato ma che riconosca pienamente i diritti di cittadinanza a tutti a tutte
Grazie Giancarlo direi adesso la parola per una riflessione velocissima no Angela Nava del Coordinamento genitori democratici
Grazie Tonietti
Come genitori sentiamo di essere qui a pieno titolo visto che il mondo che oggi Pato del mondo dell'educazione
Non ci si può tirare per il bavero solo per le inadempienze educative che riempiono i media no con giudizi più o meno
Sui genitori educatori oggi a distanza di mesi dal conferenza stampa di presentazione e più forte il senso di dire quello che non vogliamo
Non vogliamo più e pensiamo agli ultimi accadimenti rispondere ad alcune domande dei nostri figli vive nelle nostre bambine dei nostri bambini e le domande sono perché il mio compagno non viene a mensa con me
Perché non frequenta e più e lo sappiamo che ci sono stati radicalmente veloci brutali senza consentire una continuità a quei bambini perché non può venire in gita con noi
A queste domande noi genitori non vogliamo e non sappiamo più dare risposte e non vogliamo dare delle risposte notte
E soprattutto nel momento in cui gli stiamo educando ad un mondo complesso con tutta la fatica delle toccare un mondo in cui il concetto di vicino e di lontano cambiano profondamente perché la tecnologia cioè adesso vicino e lontano il lontano in qualche modo vicino
Ecco in questo momento si alzano i muri sembra che nasca un nuovo diritto trapiantato al diritto sicurezza che è il diritto alla recinzione che non esiste ed è una recensione anche delle conoscenze
Non è possibile che i nostri bambini imparino da subito che esistano due categorie di viaggiatori la loro che quella dei turisti
Il Rendini privilegiate che da Schengen in poi non hanno neanche più bisogno del passaporto
E dall'altra quella invece dei vagabondi di coloro che forse pagano di più per il loro viaggio della speranza di un viaggio in prima classe in un serio turisti e vagabondi no non possiamo non sappia non possiamo insegnati e queste contraddizioni
Ci sono degli sconfinamenti che è indispensabile
Attraversare insieme a loro la scuola deve essere quella dei bambini sconfinati
E per essere tale deve essere una scuola laica una scuola dell'accoglienza una scuola dei tempi distesi una scuola che investe delle risorse economiche in questo progetto di cittadinanza
Non chiedeteci di partecipare alle nuove leggi alle nuove pratiche educative
Di educazione alla cittadinanza sei nostri figli e dobbiamo dire che loro compartimento non potrà Asm accompagnarli in tutto il percorso anche sociale
Non ci si può chiedere continuare a chiedere questi paradossi io vi dico anche che come associazione nell'anno prossimo celebreremo il centenario di dare
Io non so sicuramente si tratterà di forse un'atterrita celebrazione riusciamo a masticare metabolizzare un po'tutto e tuttavia mi sembra che si possano ricordare alcuni inviti che Rotari faceva i genitori e che noi in questo momento esprimiamo quando diceva che bisogna instillare nei figli delle passioni
Che il compito fondamentale che noi abbiamo e diceva che la passione la capacità di resistenza e di rivolta
L'intransigenza nel rifiuto del fare risse io sono la volontà dichiarazione il coraggio di sognare in grande io credo che questa sia la grande
Responsabilità che oggi abbiamo come educatori e che noi del tavolo salta amori cerchiamo di consegnare al mondo della politica e quello della cultura
Grazie Angela vorrei sentire adesso i giovani i nostri rappresentanti delle organizzazioni studentesche prima gioia titoli della Rete degli studenti medi nel poi sentiamo abbia sì
Avere innanzitutto a vi ringraziamo per l'invito a questa conferenza Ipr appunto il percorso che abbiamo condiviso Annichini gli ultimi campi noi come Rete degli studenti medi sosteniamo appieno punterà battaglia portata avanti dal dal tavolo esalta muri abbiamo anche appunto quanti ripulito a reale stesura della piattaforma e a una serie di percorsi per poche avanti insieme
Sicuramente rispetto a questa questioni Alida e la questione della cittadinanza nomi sono anni che portiamo avanti determinati rivendicazioni che appunto hanno visto
Una convergenza una condivisione di intenti con tutti quelli che tutte le associazioni che prendono parte arida al tavolo età da quando la pressione della dello ius soli è stata portata negli ultimi anni
Come appunto interno attuali noi abbiamo contribuito anche Aiea all'interno delle nostre piazze autunnali perché crediamo anche nell'importanza della della condivisione anche delle battaglie e della e nel portare avanti una serie di tematiche insieme infatti per quello che concerne appunto quelle che sono le le questioni di cui ci occupiamo come organizzazioni non possiamo assolutamente chiudere gli occhi di fronte a una questioni appunto è di un'attualità così così farteli importanza così forti
E sono più di altre cento mila gli studenti a e le studentesse è che nelle nostre scuole non hanno a a alla cittadinanza e che vivono sulla propria pelle delle diseguaglianze e strutturali rispetto ai propri anche ai propri compagni che appunto hanno hanno questo diritto diseguaglianze dei paesi diciamo mettono in pratica anche nelle cose più banali banalmente Nini viaggi di istruzione nella possibilità di contribuire anche a determinate discussioni ai tanti anche una contraddizione forte in questo momento che si sta esternando a quella per cui nelle nostre scuole in questo momento vieni riportata l'attualità
Lara volontaria affrancare la presente la cittadinanza di educare i i ragazzi alla cittadinanza che è un tema assolutamente giusto Aermacchi appunto crea un'ulteriore diseguaglianza rispetto a a alla realtà delle cose c'è il fatto che nelle nostre scuole appunto ci sarà a tante ragazze tanti ragazzi e questo per trenta lanceranno quindi al ponte rispetto a questo crediamo che sia assolutamente importante
E a continuare questa questa battaglia riportarla all'attualità in tutti i luoghi in cui possiamo quindi nelle scuole
Parlandone con gli studenti nelle piazze in agli interni di tutte le rivendicazioni che ne porteremo avanti sia appunto come associazioni chili
Coni e contenitori quindi questo tipo i contenitori ma anche ANIES supporta le battaglie ad esempio di italiani senza cittadinanza all'interno cioè insieme quali insomma ci siamo trovati più volte a a a a collaborare
Quindi niente di ringraziamo ancora per l'invito entra mai esprimiamo il nostro supporto alla causa
Grazie Giulia e adesso Biasi ad Andrea dell'Unione degli studenti
Buongiorno tutto e tutti anche noi come unire gli studenti ringraziamo per l'invito a questa conferenza stampa supportiamo ovviamente
La battaglia e la rivendicazione di questo tavolo di questo grande contenitore che tiene dentro tutta una serie di soggetti sociali che da anni il proprio settore
Sì occupano di e diritti sociali e civili la battaglia sulla cittadinanza credo che sia una un balordo e in questo senso
Vediamo chiaramente da o un'epoca ancora studente un terminato di Miss di mistificazione rispetto al tema della cittadinanza in bassa quelle ricordare come sia arrivato nono al dibattito sullo ius soli con quante
Come dire mistificazioni da parte di chi il diritto di cittadinanza non lo voleva o in nessun modo come dire concedere che ha in qualche modo i fatti minato anche il dibattito no nella della scorsa legislatura difatti non arrivando assolutamente a all'obiettivo che tutti gli unici auspicavamo c'è da ricordare e lo ricordiamo sempre dei nostri mobilitazioni nelle nostre scuole che l'astro di danza non è un diritto civile
E basta la cittadinanza non significa esclusivamente come dire il diritto al voto
O ma significa anche e soprattutto un diritto sociale che come dire al suo interno
Prova a come dire di costruire tutto quello che è l'impianto di diseguaglianze che ad oggi esiste
Non solo come dire per qui penso no alla alla mia categoria di rappresentanza per dissentire studentesse che vogliono giustamente per il diritto al voto ma soprattutto penso per i nuclei familiari che ad oggi vivo aiuta la se di contraddizioni con Fini che hanno diritto la cittadinanza ai genitori che quel diritto invece non ce l'hanno il tema quindi deve essere di risoluzione di problemi del nucleo familiare perché e lì che o che si prova di costruire gli impianti di disuguaglianze ad oggi esistente
è chiaro che quella deve essere come dire una battaglia generale che bah Barri significare anche noi il senso del della battaglia che lo porta davanti in questi anni e deve essere quindi c'è una battaglia fortemente politica che non è esclusivamente di o di stampo civilista ma è di stampo o fortemente sociale perché all'interno di quella battaglia si richiede per esempio la gratuità o per tutti tutte del dell'istruzione dal dagli asili nido fino all'università
Per garantire quindi la vera attuazione del diritto di cittadinanza rispetto alla come dire alla questione dell'istruzione Novo perché molto spesso quando parliamo di cittadinanza si parla di attuazione la Costituzione ci dimentichiamo però che la la Piccola Costituzione Rispetto Novo penso a le questioni più scolastiche non è mai stata realmente attuato perché come dire le scuole diversità non sono gratuite non lo sono mai state e Tivoli tutta una serie di barriere d'accesso che riguardano chi ha la cittadinanza a chi non ce la perché il tema non è come dire di distinzione su questo punto di vista ma distinzione ancora ad oggi forte del sul reddito no di provenienza o familiare
E quindi va come dire secondo me anche allargato quella per la questione di cittadinanza perché cioè ci sono Stalin anziché valgono e cittadinanza che non valgono e questa come dire questo dato ce lo riportano i e cinque milioni di poveri italiani che come dire sulla carta hanno cittadinanza ma che non significa assolutamente nulla perché lo Stato non garantisce l'attuazione Novo o del loro diritto e quindi qui che si unisce come dire come si erge come si dice
La battaglia hanno di sia di più o di meno contro chi ha di più è quella di essere una battaglia che per noi che riguarda però tutti gli Stati la Società che ad oggi di una serie di contraddizioni anche più particolari
Quindi trovare come dire a costruire nessi tra chi non ha la pace la cittadinanza neanche sulla carta dice la però non vale nulla sostanzialmente perché costruire questo tipo oggi questo tipo di sistema economico e quindi poi anche cioè di stato sociale e tutto il resto che è questo che noi comuni degli studenti e della conoscenza proprio a fare da anni presentando anche la nostra campagna Filucchi sono su come io con soli sette miliardi all'anno si potrebbero gran per garantire i diritti di cittadinanza sulla scuola sull'università a tutto e tutti
Ci siamo trovati davanti rientrante governi di qualsiasi tipo di colore politico che non hanno mai creduto alla scuola università come balordo di democrazia ma l'hanno vista sempre con un servizio nuovo e quindi questa è la battaglia generale dobbiamo provare ad affrontare tutte tutti insieme grazie
Grazie classe condividiamo molto la tua impostazione veramente
Dunque non poteva mancare la voce degli insegnanti unicamente quindi Beppe bagni in rappresentanza del cd nazionale
A noi a tutti noi del tavolo Satta muri agli insegnanti preme molto questa battaglia preme a prescindere da per la vittoria finale preme perché fondamentale oggi testimoniare che non è tutto uguale l'Italia non è tutto il chi si guarda sui giornali si guarda che si vede in televisione c'è una c'è un'Italia migliore
E gli insegnanti devo dire sono fortunati perché l'Italia migliore e qui il vedono e quindi si vede a scuola perché sono i ragazzi ed hanno sentito da già oggi due nostri studenti ma comunque l'iter i ragazzi sono sempre portatori di valori che sono sani positivi no sono l'Italia più tollerante quella dentro le scuole i ragazzi quando sono compagni di classe
Diventano una categoria eterna nel senso che ci si possono scordare e alle volte si rimuovono
Alcuni segnati ma non ci si scorda del compagno di banco perché compagno di vita è un fatto un percorso Conte quindi questa Italia qua è quella che va esportata bisogna avere la capacità di portarla fuori dal dall'Italia mura scolastiche la villa capacità di dire che cosa fa la scuola
E perché la scuola abolisce i muri i muri ciliari mille paesi piccoli o grandi che siano il luogo degli albanesi luogo dei rumeni nelle scuole non è possibile fare questo nelle scuole quadri dieci minuti d'intervallo ma poi la scuola
Detesta costruire barriere e invece questo Paese non non fate rifarla perché oramai Settis e domina pista paura no a questa senso di vulnerabilità
Che vera siamo vulnerabili nessuno ha mai pensato a blindare le scuole non siamo in America nelle scuole potrebbe entrare chiunque e fare quello che vuole perché la scuola accetta la vulnerabilità è un vantaggio no è la contaminazione la vulnerabilità
Quelli che cercando la purezza ecco da noi no
Perché perché sappiamo benissimo che la cultura è nata dalle contaminazioni la musica l'arte il linguaggio è nato da dialetti e quindi tutto questo succede in un processo
Costruttivo al positivo la scuola prende la vulnerabilità e la contaminazione come paura di la società le trasforma in grandi vantaggi
Dove in realtà c'è una società che crea i nemici Kree gli stranieri Simmel George sì me l'apparato dello straniero interno
Che è colui che domani chiede un lavoro e una casa ma che non bussa alle frontiere perché nato dentro
E non è questi stranieri in termini stiamo moltiplicando perché il prima gli italiani dopo diventerà prima il mio Paese prima il mio quartieri prima il mio plesso scolastico quando ero presidente del circolo come genitori facemmo una raccolta di fondi per le scuole chiaramente il plesso più numeroso disse sì
Ma se siete ammette le tendine alle finestre prima si parte dal nostro plesso perché dobbiamo messo più secco questa filosofia la scuola la batte perché il consiglio di circolo nulla prova
Perché c'è uno comunità che questo lo puoi girare al positivo e quindi guarda che questa tendenza la tendenza che sta entrando dentro la scuola anni fa pochi anni fa il Politecnico di Milano ha pubblicato per Franco Angeli le scorie la fuga bianca no
In inglese o qualche fra il trittico serie non sono la questo fenomeno che si espande a Milano in cui i genitori
Sto cercando fuori del proprio quartiere fuori della propria baci dell'utenza una scuola per omogenei quindi a fugati anche degli americani che vanno nelle scuole via dei bianchi evitando ecco questo fenomeno è un fenomeno che c'è già
Quello di dire vado fuori del mio quartiere piuttosto che stare in un quartiere in cui c'era una forte tasso di immigrazione e di stranieri e di povertà sociale
E questa va abbattuto perché in realtà la diversità in una scuola buona e bella la diversità è una risorsa perché è creatività
Perché geografia ridiventa incorporata incarnata mille Pizzoni studi il mondo ma non lo studio perché il mondo ce l'hai sulla carta geografica o sul libro su di un mondo perché c'erano compagni di banco ed è da tutt'altra parte del mondo
E io ricordo sempre mio figlio e mi diceva assai babbo
Unguenti in la mia compagna di banco non dice la r come noi dice lei gliel'posso il e libri di dette da spiegazione da padre insegnante che diceva certe veda un bene da un paese molto lontano
Lontano da e lo fece Paolo non c'entra niente Rabbo Wendel parla come Pippo in effetti i fratelli da piccolo che ancora non dice Valerio diceva lei dice ma io adulto segnalavo la diversità la distanza
Lungi dal suo compagno di palco gliela sul voto di Lele
Vedevo un segno di familiarità Uan come mio Franco me mio fratellino e questo non gliel'ha insegnato il maestro la maestra queste venuta dall'arrivo della ricchezza deve crescere insieme in un contesto in cui condividi un percorso di conoscenza
E un percorso di crescita culturale lo fa per forza perché se obbligato alla condivisione delle esperienze
Ecco perché bisogna proteggere la scuola
Protetti rifatta nella scuola sono tutti italiani che quando un bambino dice io domani prendo a Prato il successo di domani per la città e danza italiano chiatte gliel'ha fatta Marco cosa italiano
Se qui parli parli pratese Sedo parli italiano e mi dice prendi Oria si fidanza era nigeriano il padre finalmente aveva la cittadinanza e la presa e si è portato dietro il figlio
Ecco questa è la ricchezza che l'insegnante tocca con mano a queste grande vantaggio di giocare su queste diversità che per noi sono veramente un una fonte
Di grande ricchezza le credo che abbiamo anche un dovere in più da adesso
Quello di dire di far conoscere come funziona la scuola buona
La scuola la scuola che davvero palestre di democrazia e da un lato resistere a questa ondata
Delle società incivile che sta cercando di rendere incivile anche la scuola e dall'atto portar fuori questi grandi successi nascondere i dischi che l'Ascoli ha realizzato questo fatto che la scuola riesci in qualche maniera affabilità fa a far crescere dei bambini e delle bambine che sono abituati sono veramente cittadini del mondo
E poi italiani perché perché perché sono portatori di una conoscenza di una ed una competenza sociale e artistica enorme e questa diversità e la nostra fortuna certo
Se io o classi di una trentacinque un duecento ottantacinque sì questa diversità e silenziosa perché non prende mai la parola sarebbe un ostacolo che è chiaro che è un problema ma se io riesca a pensare un modello distruzioni in cui i la diversità di ciascuno di vetta il punto di partenza del fare scuola allora una ricchezza perché faccio storie facce geografia faccio diritto facce cita in attacco a partire dalla grande ricchezza che la scuola è che non ha il Paese
Perché nel paese dei può isolare la scuola lo impedisce la scuola ti costringe all'avventura collettiva quindi io credo a bada salvaguardato queste ai vada portato fuori dicendo che la scuola buona
Questo Gloria dei realizza e quindi è la punto di partenza per cambiare i verso al nostro paese sì grazie Bebe mette
Ma del dare la parola paura Isidore al Bau better che comunque in rappresentanza della di italiani senza cittadinanza
Ci ci sarà citerà partecipino delle del percorso che stanno facendo anche con proposte concrete grazie
Buongiorno a tutti a tutte
Ha chiesto
Allora sì prestiamo molto contenti di collaborare con gli insegnanti educatori perché non l'abbiamo l'abbia fatto da alunni quando ramo a scuola e per la prima volta ci insegnavano cos'era comunicare in italiano no io sono una di quelle bambine sono arrivate non sapeva nulla
E in Prince seconda elementare ho cominciato io non sapeva nulla di italiano proprio niente non per aspettare neanche dover l'imparare così velocemente sosta l'ha buttata in classe non nessun'altro parlava alla mia lingua di origine ed è stato l'esperienza molto ma molto tosto anta che ancora dopo tanti e tanti anni me lo ricordo perfettamente
è stata un'esperienza traumatica è stata un'esperienza molto importante le insegnanti sono state grandiosi grandiosa io me le ricordo ancora tutte e mi ricordo i loro nomi e le loro storie
Però allora non sapevo quanto sarebbe stato difficile non so il percorso linguistico che invece è stata una passeggiata rispetto al percorso della diventare essere riconosciuta Citroen italiana cecità nel Paese in cui sono cresciuta
A un percorso di si ci li stimo
Io e terzietà brama l'attrice anche che accettato di venire qui siamo la dimostrazione che la legge sulla cittadinanza italiana
Non è una buona legge è una legge che discrimina è una legge che tiene fuori chi è cresciuto qui
Che vuole che ce ne andiamo da questo nostro Paese e andiamo dove in un Paese con conosciamo solo attraverso i parenti attraverso le lettere presso le mail adesso attraverso le foto che ci scambiamo perso pochi viaggi
Fatti nel corso la nostra vita
è una legge che ha impedito a me deve resta in anzi italiana fino ai trentatré anni
Che ha bocciato la mia richiesta di ci tiene anzi italiana quando avevo vent'anni e che ha costretto altri a fare dei percorsi che non avrebbe dovuto fare
C'è chi ha scelto tra lo studio e dover lavorare per dimostrare di potersi sostenere materialmente in Italia pur non essendo venuto qui a lavorare a sette anni a sei anni a cinque anni a tre anni e due anni di vita non siamo venuti qua a lavorare siamo stati portati come delle valigie qui in Italia dei nostri genitori
Eh sì siamo stati dei pacchi postali inizi presi spediti in una classe con grande difficoltà e in un Paese che è una legge pessima
La legge sulla cittadinanza e legge novantuno del mille novecentonovantadue una legge pessima impedisce a chi cresce in Italia di avere un percorso ad hoc per essere riconosciuto
Vuole che tu dimostri i soldi per stare qua quando tu sei cresciuto qua quali sono della dote dovevi portarti c'è un concetto molto antico che non può essere applicato l'Italia del due mila diciannove non è possibile
Come me e terzietà che siano state italiane stanzetta innalza per lungo tempo ci sono oggi almeno un milione di italiani e italianista cittadinanza che non hanno accesso alla cittadinanza facilmente chi è nato in Italia
Ha un accesso un percorso ad hoc è diciott'anni la può chiedere chi non è nato qui come me et apra nona percorsi ad hoc deve dimostrare una sostenibilità economica che hanno i propri genitori in un Paese dove i giovani hanno difficoltà in mensa tra un lavoro regolare
E allucinante che una parte dell'Italia dei giovani italiani venga chiesto di mostrare dei fondi dei soldi una sostenibilità che nessun altro giovane italiano viene chiesta perché assurdo quella crisi italiana codificò il tatami giovani qui
Dimostra una sosta in vita di questo tipo
è un sadismo burocratico perché in questo sedi mostrata la legge italiana
Sulla cittadinanza non solo c'è un sadismo burocratico un accanimento che noi stiamo vedendo non solo sulla legge mette in ansia ma stiamo vedendo anche singoli percorsi Allodi avete ascoltato no c'è stata difficoltà Perini nell'Unni edita in alta straniera addirittura sedersi album nel bus scolastico né lo scuolabus con i loro compagni a sedersi alla stessa mensa loro compagni qualcosa che non sapendo non dovrebbe mai essere esistito in Italia esistito nel passato e l'Italia
Un passato pessimo no abbiamo visto no al ventennio fascista noi non vogliamo che ci siano discriminazione di questo tipo nella nostra Italia questi ritardi anche di quelli che una volta in asta Eliana ma che dovrebbero averla perché sono cresciuti qui andiamo a chiedere di modificare questa legge e questa legge essere modificata perché i Tigres chiarisce qui che sia nato meno acqua venga riconosciuto parte di questo grande percorso per essere Italia deve essere l'Europa e non li possiamo lasciare indietro
Nessuno di noi le Polash all'indietro ne va della vita di tutta la nostra Italia
Grazie
Grazie Paola del contributo che è dato allora per ultima ma non per importanza diamo la parola la Ted Z a brama
Perché ha fatto Franca anche lei ha un suo percorso difficile la difesa dell'integrazione
Dei diritti dell'inclusione quindi
Si racconta
Grazie di avermi invitata
Avete detto molto quindici io ogni volta che devo parlare di quest'argomento sono molto emozionata perché come Paola mi rendo conto di quanto necessaria sia questa riforma sulla cittadinanza
Necessaria per dare una prospettiva futura appeal di un milione di ragazzi che vivono qui
Non solo a loro ma anche ai loro genitori che magari non ha cittadinanza italiana non la vogliono
E quindi non fanno le pratiche quindi in qualche modo ostacolano la vita dei propri figli che invece si sentono italiani che nascono in questo Paese io quando vedo le immagini nei telegiornali degli sbarchi
Ormai ci siamo tutti quanti tristemente abituati a questo a questa dinamica
Però io sono arrivato in aereo cioè non Sanzo fino a venti trenta anni Fassati novenario qui non si arrivava con la barca perché la politica europea alle dice aveva il coraggio di fare delle scelte non discriminatorie per quanto io oggi sono contenta di essere un pochino più anziano un punto rispetto che arriva qua
Quando io vedo con le immagini nel nei telegiornali la mia domanda ovviamente quella se se io fossi nata oggi siano essi quindici anni in meno
La mia storia sarebbe stata completamente differente
Io sono arrivata qui nel novanta con mia mamma
Mia madre dell'opportunità con molta calma di poter fare di poter ricadere nel primo il permesso di soggiorno che all'epoca durava cinque anni e non era legato al lavoro
Dal novantasei in poi l'Italia come è stato provocato in scelto di discriminare in maniera scientifica tutti i ragazzi che nascono in questo peso che arrivano da molto piccoli
E che si ritrovano a fare un percorso parallelo rispetta i propri coetanei italiani italiani doc italiani dato che non sanno che i propri con compagni di banco possano essere stranieri io ricordo molto bene quando ero piccola
Io sapevo perfettamente che non avevo gli stessi diritti o le stesse possibilità dei miei compagni di banco anche se l'ora di classe anche se loro non lo sapevano
Sapevo benissimo
E quindi
Nonostante sia passato tanto tempo e per noi questa sia una richiesta come dire logica
Per me è logico che questo Paese investa sui ragazzi che nascono in questo Paese senza fare distinzioni di razza ma poi a comprimario leggerino ligi Ritunno che sulla Costituzione ogni volta che lo leggiamo Milano rimango molto sorpresa è specificato che non c'è distinzione di razza
Eppure la Costituzione non è stata scritta oggi è stata scritta quanto tempo fa
Voglio dire già nel quarantotto Frisi parlava del fatto che che non c'è distinzione di razza e invece ne sappiamo per per certo che la distinzione di razza c'è eccome se c'è
Purtroppo la legge di cittadinanza del nel novanta e molto sull'ETA va riformata e li ho da quando da qualsiasi angolazione veda queste proposte che per me sono più che democratiche
Io veramente credo che l'Italia ci perda a non investire su questi giorni su questi giovani ci viene detto che c'era un processo ma altri altre priorità e quindi non si ha il coraggio di investire sulla cittadinanza italiana per i figli degli extracomunitari io invece credo proprio che perché c'è la crisi bisognerebbe fare questo investimento perché io quando sono arrivata in questo Paese probabilmente sono stato un costo per questo stato come lo erano anche ai miei coetanei
Però io oggi pago le tasse mi sento una persona compì assolutamente italiana e a differenza del molti miei coetanei italiani che sono andati a lavorare all'estero io sono rimasta qua
Io continuo tutti i giorni la mia battaglia da cittadina italiana eppure io potrei potrei andare a vivere da un'altra parte come hanno fatto molti italiani si sente di italiani che continuano a fare ricerche e scoperte no all'estero
Quanto ci perdiamo noi come Italia ad allevare
Far studiare italiani che poi vanno a fare delle scoperte all'estero a non dare la cittadinanza a chi potrebbe fare delle scoperte
Da da stranieri mi ci perdiamo doppiamente come italiani
E io non ho la laurea perché io come diceva Paolo ho dovuto fare una scelta nella vita se dimostrare verdi di per prendere la cittadinanza oppure se fare l'università
Ci sono molti bambini che invece in automatico a diciott'anni perché di automatico in Italia non c'ha nulla praticamente possiamo dirlo
Avvisata meno notando nel cedolino c'è questa storia sfatiamo questo mito per favore questa storia che chi nasce in Italia a diciott'anni ottiene il cedolino
La maggioranza delle persone che io conosco a diciott'anni il cedolino Numidia arrivato per quale motivo perché sono erano figli di badanti che non avevano la possibilità di registrare la propria residenza
Perché le balle tante badanti che sono arrivati in questo Paese hanno lavorato in nero non hanno potuto registrare la loro residenza e i loro figli hanno scoperto di essere stranieri a diciott'anni
Quando pensavano invece che avevano il diritto di potersi di potersi chiamare italiani quindi veramente qui c'è tantissima comunque in funzione in questo Paese fra i figli degli immigrati fra chi nasce qui d'immigranti c'è chi nasce in Italia viene ancora considerato immigrato e ci viene detto che non è razzismo per me questo è razzismo Valle buono e quindi credo che nel due mila e diciannove
Il minimo che ne possiamo fare stare qui a ribadire quanto sia fondamentale fare questa riforma
Fondamentale per noi come è stato a livello economico non è una questione di buonismo però cioè io veramente credo che fare un investimento su questi cioè questa dovrebbe essere l'investimento su questi ragazzi che tornerà
E invece se non si investe su questi ragazzi continuiamo a fare discorsi di emergenze io credo che in Europa c'è il nuovo Stato italiano non si possa continuare a ragionare per emergenze ma bisogna avere la lungimiranza di affrontare i temi e credo che qualsiasi
Partito politico abbia il coraggio di osare qualsiasi ormai perché purtroppo sappiamo bene che nella scorsa legislatura non è passato lo ius soli
Qualsiasi tipo di partito politico che abbia il coraggio di tirarlo ad alta voce quanto sia fondamentale fare questo passaggio credo che darà poi agli italiani
La dimostrazione che sarà un po'una politica lungimirante e non solo pronta a parlare per slogan ecco
Grazie
Grazie
Grazie niente
Qualcuno voglia intervenire Lucia Corbo
Macché si parla da qui sì io sono nel movimento sa del tavolo salta amori in rappresentanza di quindici enti che si occupano di adozioni internazionali
Scusate volevo porre appunto il problema su questo proprio su questa situazione che si sta creando negli ultimi tempi cioè i bambini adottati che sono cittadini italiani ultimamente per il colore della pelle sono oggetto di discriminazioni di accuse di insulti di razzismo allora
Il problema dei bambini adottati nei Paesi stranieri è che arrivano in Italia con la cittadinanza italiana hanno tutti i diritti sono cittadini italiani a tutti gli effetti
Chiedo scusa per però nel momento in cui vengono inseriti in un percorso scolastico
Vengono inseriti nelle classi in base all'età anagrafica che non sempre corrispondente al percorso di scolarizzazione precedente
Il ministero della pubblica istruzione adottato delle linee guida cioè a e messo delle linee guida nel due mila quattordici non ci sono mai stati i decreti o attuativi o le indicazioni operative
Per cui il cosa succede che questi bambini
Di botto come diceva lei o anche Paola si trovano a parlare una lingua che cioè a dover comunicare in una lingua che non conoscono e la scuola non ha strumenti non ha i fondi non ha le indicazioni per poter sostenere questi bambini nell'acquisizione dei prerequisiti sia linguistici sia del percorso di studio che stanno effettuando la situazione è veramente complicata insegnanti non sono preparati minimamente ad affrontare queste situazioni per cui tutto è affidato alla bontà e al buon cuore come abbiamo sentito Paola che è stata molto sostenuta dai suoi insegnanti però non ci sono gli strumenti reali per applicare come dire dei diritti di cui questi bambini cittadini italiani avrebbero bisogno ultimamente abbiamo assistito al grido di dolore di queste mamme adottive in tante situazioni in cui si è visto come venivano come discriminato in base al colore della pelle cittadini italiani a tutti gli affetti
Che subiscono delle discriminazioni
E vale una per tutte
La modulistica di molte scuole chiede di qua Lettonia siano questi bambini queste qualcosa che assolutamente va combattuta con tutte le forze perché ancora scuole chiedono di quale etnia qual è l'etnia di provenienza di questi bambini ora su un bambino e Romano o Palù non cambia niente è diventato un cittadino italiano purtroppo
Come dire ai vertici del nostro paese ci sono ancora persone che USA osano dire questi bambini che arrivano belli e confezionate qualcosa che ci fa assolutamente indignare
E vergognare
E quindi dobbiamo come dire credo in questa battaglia per la cittadinanza difendere anche i diritti di questi bambini che sono cittadini italiani ma non possono essere cittadini italiani di serie a uno o due o tre
Grazie lo sci
Anna fedeli infelici ventinove salta Mourinho
Mi dispiace che onorevole Fassina sia andato via perché un tema cui tengo molto quando si affrontano questi argomenti è il tema della rimozioni delle leggi precedenti
Perché non ci possiamo indignare soltanto quando scoppia il caso di una legge grave dobbiamo pensare che ci sono delle azioni precedenti che andavano scardina anche con eguale indignazione
Perché è chiaro che il il Decreto Sicurezza ci indigna fuori misura
Ma ci deve indignare fuori misura anche il fatto che la legge Bossi-Fini ancora una legge di questo Stato e che i governi che si sono succeduti non l'hanno mai tolta comici devi indignare gli accordi che sono stati fatti con la Libia
Che di fatto hanno fatto sì che ci fossero Jager in Libia allora se questi provvedimenti che sono antecedenti al decreto sicurezza non vengono rimossi dalla legislazione italiana e non riconosciuti
Vuole in quanto tali ovviamente noi avremo da indignarci sempre di più perché ci sono degli apripista
E da insegnanti sono stanno sono una maestra nell'allora scuole elementari che è andata a scuola per trent'anni
Io penso che la scuola abbia fatto tantissimo per questo Paese nelle condizioni quando questo Paese investiva sulla scuola io ho avuto bambini rom bambini di ogni etnia di ogni Paese europeo cani imparato la lingua tranquillamente senza che io avessi una condizioni particolari come si insegnasse perché l'ambiente stesso della scuola solidali accogliente che fa sì che i ragazzi cani bambini cinesi nella loro difficoltà però di origine non perché la scuola non i Metallica condizioni
E proprio la solidarietà che i bambini che poi porta a far sì che la lingua
Venga prevista
E questo vale anche per poi andando avanti per i ragazzi più grandi il contesto invece della scuola come oggi senza risorse senza obiettivi senza più che risponda alla Costituzione che metterà a scuola nella difficoltà
Di dare risposta a una situazione che è più grave di quella precedenti e da questo punto di vista venendo è una splendida esperienza che sono stati tre giorni del Festival multiculturali stabilire sulla storia del Mediterraneo che si è tenuto a Lecce organizzato dalla CGIL insieme ad Arci carica segati associazioni devo dire che
Capire e comprendere è importante a qualsiasi età e io alla mia età Oss coperto delle storie che riguardano l'Africa ma che riguardano i comportamenti dell'Europa tutta verso l'Africa
E quindi questo vuol dire che l'Italia sta facendo delle leggi che sotto sotto potrebbero essere protette anche dall'Europa perché ha una volontà di tutti i popoli europei in questo momento chiudere all'Africa
Perché nell'Africa ci sono delle ricchezze tali che se tu permetti soltanto come diceva
Un esponente di un panel che ho frequentato la libera circolazione degli africani su tutto il territorio africano io notai non avrebbero più motivo di andare lì e togliere le risorse a coloro che invece ne sono detentori perché sono i veri abitanti del posto
Quindi tra le motivazioni delle migrazioni ci sono c'è anche questa motivazioni che dobbiamo studiare perché ha una motivazione grave che potrebbe rendere inutile qualsiasi sforzo noi stiamo mettendo in campo per venir meno alle leggi sicuri tali italiani
Perché probabilmente in un'OPA invece potrebbe esserci un asse cioè respinge le azioni che noi facciamo perché diciamo il il complotto il molto più alto di quello che stiamo vivendo quindi è importante guardare con fiducia la parte sana di questo Paese che come qui e in tutte le volte e si trova tutte le volte che mettiamo in piedi un'iniziativa ma dobbiamo anche guardare che il potente di turno forse più forte di quello che pensiamo e quindi dobbiamo affinare bene le armi e soprattutto sconfiggere tutte le leggi perverse
Che sono in atto e che ricordo una scuola ha sconfitto perché rispetta la legge Bossi Fini a scuola sono stati accolti tutti e i ragazzi hanno fatto tutti anche gli esami di Stato
Anche nelle condizioni in cui non dovevano essere riconosciuti quindi riprendiamo questo percorso
Virtuose diamoci fiducia
Grazie Anna riprendiamo questo percorso facciamo Rete partiamo da qui per riprendere questo problema per il per la per le verso giusto godere qual casa Rosario Crocco
Del coordinamento laicità scuola salute sì esatto
Grazie intanto per per questa iniziativa io tra le varie cose seguo da coordinatore laicità scuola salute che un gruppo di associazioni che si muovono tra la formazione scuola diciamo mondo dell'insegnamento di cui è capofila appunto coordinatore tout court con Coordinamento genitori democratici
E volevo dire questo è fondamentale in una campagna elettorale che si sta spostando sempre più su su temi veramente repressivi e reprime enti cercare di spostare l'asticella del dibattito
E riportare al centro lo ius soli è un da una questione fondamentale anche perché dal punto di vista banalmente mediatico noi non abbiamo non troviamo più nemmeno la parola ius soli nel dibattito pubblico rispetto a un anno e mezzo fa
E questo lo dico anche collaborando con da una testata giornalistica che Kenya uso un giornale on line e che si occupa di temi LGBT
Detto questo penso che sia fondamentale lavorare sempre di ancora di più su questo tavolo anche più intensamente come coordinamento la città scuola salute
Oltre che come Coordinamento genitori democratici per cercare di fare di realizzare un fronte comune che unisca la questione
Della discriminazione etnica e non dobbiamo nemmeno per dire razziale perché il concetto di razza è stato sconfessato dalla comunità scientifica
E questo dobbiamo ricordarlo perché spesso si dimentica quindi mettere insieme la questione della giustizia della discriminazione etnica alla questione della parità di genere alla questione dell'educazione alle differenze alla sessualità nelle scuole perché sono argomenti che stanno emergendo in maniera prorompente
L'euro stiamo tra io ultimi quattro cinque paesi in Europa che non hanno un approccio sistematico a questo genere di educazione nelle scuole
Tutto è lasciato alla buona volontà delle associazioni che promuovono dei Progetti a volte magari non sempre impeccabili dal punto di vista scientifico
E che vengono repressi sotto la l'egida dell'allarme Gender e che poi viene usato contro il mondo arcobaleno LGBT ma in realtà colpisce le donne la convenzione di Istanbul
Quindi e e un discorso che va un sono delle battaglie che vanno interconnesse quanto più anche perché dobbiamo dare delle risposte concrete
Sia a chi rimane escluso da una cittadinanza di fatto che è quella di chi vive la scuola e la comunità
Sia a chi
E impaurito da questa propaganda
E si pone il problema della di un dell'universo valoriale della nostra costituzione della nostra Repubblica della laicità quindi di magari a chi ha paura
Di culture diverse tradizioni diverse la questione delle donne la questione dei diritti civili che non ci sono in determinate culture dobbiamo essere in grado di rispondere su tutti i fronti e di dire questa è la nostra non è e avere delle persone che vengono da culture diverse nel nostro scuole non vuol dire abdicare ai nostri valori vuol dire creare ponti creare dialogo creare inclusione vuol dire e che di l'Est e l'italianità e la nostra carta costituzionale il nostro e la nostra storia è nostro diritto dobbiamo dire questo
Non è lo ius sanguinis ecco questo è un po'quello quello che dobbiamo riuscire la connessione che riuscire chiediamo riuscì a creare grazie
Grazie e Rosaria se non ci sono altri interventi darei la parola Giancarlo Cavinato che chiudere la in questi inizi a dire
Beh intanto volevo spezzare una lancia a favore delle disposizioni allora del ministro Galloni per quanto riguardava il riferimento a scuola dei ragazzi a livello dell'età che hanno però questo che era un vantaggio per evitare di trovare come c'è in Africa dove non si sono registrati all'anagrafe
Ragazzi di dodici tredici anni assieme ai bambini di sei sette anni rischia di diventare una gabbia perché una costi una costituzione di classi in cui ci siano omogeneità diretta
Prevede però una scuola aperta flessibile dove si formino dei gruppi misti dove ci sia un interscambio e dei modi diversi di agire di intervenire coi ragazzi a seconda dei loro bisogni formativi purtroppo questo non si è realizzato e rischia di diventare una gabbia io seguito a un ragazzo brasiliano che a diciotto anni ha finito
Il CPA fatto la terza media
Si è iscritto a un istituto alberghiero in corso d'estate lo hanno richiamato dicendogli che non potevano mettere un diciottenne assieme a dei quattordicenni in prima e quindi gli suggerivano un percorso professionale professionalizzante regionale eccetera
Quindi rischia di diventare una gabbia così come nella bozza di legge dello ius soli
Molto discutibile e va rigettato quella voce che diceva nel caso in cui la frequenza riguardi nel corso di istruzione primaria è necessaria la conclusione positiva del corso medesimo questa era proprio cosa che grida vendetta al cospetto di Dio
Ecco quindi anche noi come dicevo all'inizio non abbiamo una nostra proposta di legge chiediamo di costruire dico costruire insieme alla politica la socia la politica sensibile
Alla società civile al mondo della scuola una proposta composita che tenga conto di tutte le esigenze che sono state formulate qui oggi da italiani senza cittadinanza agli altri che sono intervenuti
E ovviamente diciamo che è già tardi questa il proprio una storia urgente
Domani è già tardi perché noi rischiamo veramente come è stato detto di disperdere preziose risorse energie
Delle ricchezze culturali linguistiche eccetera neghiamo la soddisfazione di bisogni creiamo delle emarginazioni e creiamo le premesse anche per una frustrazione è un rancore che nel tempo si ci si rivolgeranno contro quindi continuiamo e cerchiamo di stimolare il più possibile per tenere aperto questo dibattito grazie grazie a tutte tutti nel contempo dai avete dato questa è ovviamente una rivederci domani detto Giancarla
Perché il per i percorsi ancora molto ampio molto lungo molto difficile ma non ci vogliamo essere grazie
Uscendo
No stop nell'occhio il flusso di discussione no