L'Europa, il Lavoro, la Sinistra

Bene anzi
Bene essere attratti grazie di essere qui aleggi anche questa settimana perché t'pelle ormai diventato un appuntamento consueto
Qui vederci durante i binari laboratori politici Laerte oggi un incontro importante sul tema del lavoro nell'Europa io vi porto solo i saluti perché
Questo è appunto la sede le nostre se mi diverte il lunedì e il martedì inscenate in più in cui dobbiamo chiudere il numero essendo Quatre detersione Murphy lascia in ottime mani in particolare
In quelle Bistefani anche alieni c'è anche il nostro prezioso collaboratore dunque è un buon dibattito
Grazie
Tanto buona sera a tutti a tutti
Devo dire lo dico all'inizio così si evitano ci spiace anche avere poi un tavolo in cui apparteneva nostra candidata Roberta Fantozzi vedrete quasi soltanto uomini
Però
Per questa sera questa sera accettabile
Banconote Pantano ovviamente ovviamente poi con gli interventi penso che si potrà si potrà recuperare
Ma innanzitutto voglio dire che sono molto contento
Lo dico da collaboratore di Laerte ma anche da da uomo di sinistra
Di poter parlare di economia di lavoro in un posto come questo e con mettendo a confronto quelle che sono le esperienze del mondo sindacale
Con quelle che sono le istanze che porteranno sicuramente in Europa i nostri candidati i nostri candidati che quando saranno eletti notate che non ho detto sì
Andranno nel gruppo della del cure
La della sinistra che ha tentato e devo dire a volte anche con successo di produrre anche
Risultati positivi per quanto riguarda il rapporto fra il tentativo di distruggere i diritti del lavoro che avviene non soltanto in Italia ma purtroppo in tutto il continente anche attraverso politiche economiche micidiali
E le stanze appunto che arrivano dei lavoratori e delle lavoratrici
Si fa all'estero ed è importante che si faccia le aste che si definisce orgogliosamente ed è una delle ragioni per cui
Da un anno che collaborò con questa testata mi sento a casa scusate l'alimento di hub autobiografico perché veramente è diventato l'unico giornale di sinistra
Se guardate si anzi se avete poi tempo il modo di prendere anche copie della degli ultimi numeri del libro per esempio l'ultimo uscito sull'Europa
Curato insieme a trasforma all'esterno lo stante la redazione si è molto piccola ogni mese si produce un libero
Perché si vuole dare sostanza e memoria anche al lavoro che si fa non sono gli articoli o il materiale che magari viene dimenticato ma qualcosa che si accumula diventa archivio consapevolezza coscienza in qualche maniera perché quello che serve credo crediamo penso a tutta la sinistra e anche ricostruire un sapere collettivo plurale e collettivo
E l'effetto offre offre queste cose e veramente dobbiamo secondo me aiutare il più possibile un'esperienza bella come questa ad andare avanti a crescere anche
Provo a gestire il dibattito cercando di non farlo diventare troppo troppo freddo troppo distante quindi chiederò i tre candidati
Dei brevi flash di cinque sette minuti
Rispetto a come loro vedono in questo momento la condizione del lavoro e delle misure economiche
Che riguardano poi soprattutto il rapporto col mercato del lavoro in Europa
Per poi lasciare in modo che i rappresentanti dei sindacati alcuni non sono ancora giunti altri sono già presenti possono interloquire ovviamente quello che mi auguro che l'interlocuzione poi diventi anche
Con con il pubblico delle degli uomini e delle donne presenti
Che probabilmente hanno tanto da ridire perché il mondo del lavoro stato cancellato dal nostro pensare politico dal nostro pensare mediatico soprattutto ma questo è uno spazio in cui è possibile ritrovarlo utilizziamole facciamone Bonuso
E partiamo dal far buon uso lo dico in maniera quasi strumentale dei nostri candidati do la parola a Roberta Fantozzi
Esponente di Rifondazione Comunista della segreteria nazionale di Rifondazione Comunista
Nonché amica di tanti anni compagna di lotta di tanti anni
A cui lascio volentieri la parola
Allora io ringrazio Stefano è diciamo dato che il tempo è molto stretto
Stiamo un po'le ragioni di questa interlocuzione
Non come diceva Stefano siamo una lista che fa riferimento al partito della sinistra europea e alcune che il gruppo parlamentare a livello europeo in cui stanno diciamo le forze della sinistra che ne siamo d'alternativa darsi Rizza alla Link da un i Daspo Damon sei alla Franzen su mise è il raggruppamento diciamo della della sinistra cosiddetta cosiddetta radicale
Noi ci presentiamo qui è il quarto gruppo parlamentare europeo quindi è un gruppo significativo diciamo se in Italia le sorti della sinistra sono state complicate e quindi c'è una condizione anche di fragilità con cui facciamo i conti a livello europeo
Si è mantenuto un'unità che ha dato in questi anni una forza noi siamo una lista che si presenta con un profilo ben preciso sull'Europa cioè noi siamo una lista diciamo che europeista nel senso che non pensiamo che la situazione assoluzione venga dalla rottura dell'Europa per linee nazionali dall'uscita dell'Europa
Però al tempo stesso pensiamo che questa Europa vada veramente cambiata
Radicalmente e quindi diciamo che e l'Europa è un terreno di lotta ineludibile ma va quasi rovesciata rispetto a come ore e pensiamo che questa sia una faccenda che riguarda la politica ma riguarda anche il sindacato
Dico tre cose rapidissime che penso siano note ma insomma questa Europa sia costituzionalizzato è in una fase in cui l'elemento dominante era quello che abbiamo chiamato il pensiero unico neo liberista
Dell'ispirazione del Manifesto di Ventotene cioè ad un'Europa che fosse un Europa socialista dei diritti dei lavoratori dei diritti dei popoli alla fine diciamo
E è rimasto davvero poco dentro il trattato principe costitutivo dell'Unione Europea che il trattato di Maastricht è noto
Per i parametri sul deficit e debito tre e sessanta per cento quello quelli che Prodi chiamo i parametri stupidi non parametri che furono fatti sì assunti semplicemente facendo la media più o meno
Di quella che era la situazione in quel momento e che però sono parametri tesi sostanzialmente a limitare l'intervento pubblico in economia per dirne soltanto una diciamo poi peggiorati dal fiscal compact ci vengo dopo Mazzola
Negli Stati Uniti durante la crisi a un certo punto sono arrivati a rapporto deficit aprile del dodici per cento diciamo Maastricht e lo fissa
Al tre per cento quindi non è una un'idea di ridimensionamento molto forte di ciò che aveva costituito il modello sociale europeo un ruolo pubblico forte dentro i processi economico e sociali attraverso quei parametri
Uno statuto del tutto anomalo della BCE la BCE
è l'unica banca centrale che non è prestatrice di ultima istanza questo significa che il finanziamento degli Stati e la gestione del debito sostanzialmente è affidata al circuito della finanza privata peraltro la BCE replica a quello che è stato uno degli elementi che ne individuiamo come anche all'origine
Del dei guai del nostro Paese perché il debito elevatissimo che l'Italia si porta dietro il debito pubblico
Non dipende da quello che la vulgata spesso dice che abbiamo vissuto molto sopra le nostre possibilità che siamo un Paese Cicala
è stata decisiva nella formazione del debito pubblico italiano il famoso divorzio fra il Tesoro e la Banca d'Italia dell'ottantuno quando la Banca d'Italia smise di agire per l'appunto come e finanziatore di ultima istanza dello stato di calmierare i tassi di interesse
Il debito è schizzato dal cinquantotto per cento in rapporto al PIL
Che aveva nel mille novecentottantuno al centoventidue per cento che aveva nel mille novecentonovantaquattro è più che raddoppiato nel giro di dieci anni per quella scelta certe ci sono state anche altre scelte sbagliate
Ma quella influito moltissimo e questo è stato replicato nello statuto della Banca centrale europea
Alla fine lo spread con cui facciamo i conti
Mattina pomeriggio e sera dipende moltissimo da quello da quello Statuto e poi è un'Europa che ha sancito la piena libertà di movimento
Dei capitali in assenza di regole diciamo di politiche che promuovessero la convergenza fiscale salariale degli Investimenti per cui sostanzialmente processi di dumping fiscale di dumping salariale
Hanno connotato diciamo gli anni che stando alle nostre spalle con la crisi la situazione
è peggiorata c'è stato
Un in qualche modo un intervento pubblico molto consistente a sostegno del sistema finanziario e bancario invece di rivedere i parametri di Maastricht si è fatto il fiscal compatta
La regola del pareggio di bilancio che in Italia con eccesso di zelo è stata introdotta anche in costituzione del rientro a tappe forzate del debito ora il dramma è che queste politiche segnatamente nei paesi come più come Paesi periferici diciamo come l'Italia
è e e la Spagna Portogallo insomma i paesi dell'aria mediterranea hanno è comportato un'accentuazione della crisi certamente sul versante sociale e una crisi economica che ha tuttora irrisolta insomma no io do sempre un po'di dati che a me paiono diciamo assolutamente e tra tanti nel due mila undici in Italia c'erano due milioni e seicento mila poveri assoluti
Nel due mila diciotto i poveri assoluti sono cinque milioni sessanta mila sostanzialmente sono raddoppiati il rapporto fra debito e PIL è cresciuto perché ad eccetto sedici per cento
I centotrentadue per cento e in più diciamo le politiche neoliberiste d'austerità hanno anche significato lettere come quella della BCE e politiche assunte
Dei governi a livello nazionale di precarizzazione fortissima del lavoro dalla legge Fornero sul lavoro no aggio batte e poi di taglio molto rilevante della spesa pubblica
Fra due mila undici e due mila quindici si viaggia con ventisei miliardi in meno del complesso della spesa sociale venti miliardi di taglio degli investimenti pubblici quindi una situazione drammatica che ha fatto sì che diciamo ci sia stato un salto di qualità nella precarietà nell'insicurezza della vita è un salto di qualità anche nelle disuguaglianze perché non solo è cresciuta la povertà alle disuguaglianze sono aumentate moltissimo gli ultimi dati di Oxfam sull'Italia
Delineavano una situazione in cui ventuno miliardari sono la stessa ricchezza
Del venti per cento più povero della popolazione che fa dodici milioni di persone quindi diciamo siamo veramente in una situazione che non è sostenibile noi pensiamo che diciamo queste sono state politica che sono state portate avanti
A livello europeo congiuntamente dalla famiglia dei socialisti
Ed è la famiglia dei popolari e anche in Italia nel purtroppo abbiamo avuto una situazione in cui diciamo il centrosinistra era non particolarmente distinguibile insomma se la vogliamo mettere in questi termini da dal centrodestra nelle politiche sul lavoro il ciabatte
è stato fatto dal governo Renzi ne siamo ora di fronte a un cambiamento dei vertici del partito democratico che tuttavia diciamo che fa sì che ci sia uno stile diverso però diciamo sentiamo dire che l'articolo diciotto non è una priorità la patrimoniale non va fatta
Che è stato bene votare sì al referendum costituzionale poi c'è un'alleanza con Calenda che è stato il più strenuo sostenitore detti tipi di trattato
Transatlantico fra Europa e Stati Uniti che il top del neoliberismo addirittura ipotizza la creazione di tribunali arbitrali privati a cui gli Stati possono esser denunciati dalle multinazionali che pensano che le proprie un norme di protezione del lavoro dell'ambiente danneggino i loro investimenti qui diciamo ci troviamo in una situazione che ha questa complessità noi crediamo anche che la destra sia cresciuta
La destra di Salvini noi la consideriamo il nostro nemico assoluto perché è una destra razzista è una destra che attacca i diritti di libertà delle donne una destra autoritaria
Questa destra però è cresciuta a partire dagli elementi di precarietà di insicurezza che erano avanzati nella Società diciamo gli imprenditori
Della paura a un certo punto hanno costruito il capro espiatorio dei migranti e sulla società diciamo più rabbiosa in cui e anche più impaurita hanno avuto gioco facile in qualche modo nel far passare una narrazione falsa però l'hanno fatta passare quindi per noi indispensabile costruire un'alternativa un'alternativa nettissima rispetto alle destre ma un'alternativa anche rispetto alla continuità delle politiche neoliberiste d'austerità
Accenno soltanto quattro punti che per noi son fondamentali uno noi pensiamo che vada fatto un'offensiva perché il fiscal compact venga cancellato pensiamo che questo riguardi anche se anche un terreno di iniziativa
Sindacale visto che nei documenti sindacali in tutti diciamo si fa una critica radicale no di un di una cosa come il fiscal compatte
E che ce ne dovrebbero peraltro essere le condizioni fiscal compact e non è un trattato intergovernativo è un semplice accordo fra Stati era sperimentale quindi a termine è scaduto
E il tentativo di farlo costituzionalizzare portata avanti nell'ultima in una delle ultime riunioni del Parlamento europeo della commissione apposita è fallito perché persino questo Parlamento ha bocciato la costituzionalizzazione fissa
Quindi diciamo se ci fosse un'iniziativa anche sindacale anche sul livello europeo perché ne pensiamo che se l'Europa o gli han cambiato è davvero indispensabile il posizionamento delle forze politiche ma indispensabile anche che si costruisca effettivamente un sindacato europeo siamo venuti
Per discutere davvero perché pensiamo che la gravità della situazione lo imponga quindi questa la prima misura la seconda misura né pensiamo che sia in Italia che in Europa
Le risorse vadano prese da chi ce la in Italia siamo a favore di una patrimoniale sulle grandi ricchezze oltre un milione di euro che è l'opposto della flat tax ovviamente in Europa ne pensiamo che vada fatto un contrasto vero e paradisi fiscali
E sappiamo che ogni anno sono i dati ufficiali della Commissione UE ci sono mille miliardi di evasione ed elusione fiscale l'elusione fiscale passa attraverso il meccanismo dei paradisi fiscali
Si sa come andrebbe combattuta penalizzando le banche che hanno rapporti con i paradisi fiscali imponendo alle multinazionali di fare la rendicontazione paese per paese
E ponendo un tetto un limite inferiore alla tassazione
Delle imprese dal proponiamo il venticinque per cento anche quest'correggere i processi di dumping fiscale di delocalizzazione
Peccato che l'attuale fino ad ora presidente la Commissione europea
Jean-Claude Juncker è stato premier il Lussemburgo per vent'anni e il Lussemburgo è uno dei principali paradisi fiscali quindi difficile che uno che in qualche modo di paradiso fiscale affatto se anche quello che lo smantella però questo è un elemento la redistribuzione
Della ricchezza la terza cosa che pensiamo è quella che vada fatto un grande piano di riconversione ecologica
Dell'economia ne proponiamo il tre per cento del PIL cinquecento miliardi l'anno
Perché pensiamo che il Friday forti ulcere grattato un belga abbiano ragione che se la temperatura aumenta di più di uno virgola cinque gradi
Il crisi climatica rischia di diventare irreversibile anche questi sa perfettamente dove si dovrebbe intervenire
Le filiere dei trasporti della della della del risparmio energetico della produzione dei rinnovabili è però bisogna farlo diciamo non è che e quindi che questo sia anche un'occasione per produrre
Investimenti pubblici che creerebbero anche lavoro buono e il terzo punto che poniamo l'ultimo punto in materia diciamo di politiche del lavoro e che ne siamo a favore da una parte della del fatto di pure a tema la questione ed è un un salario orario minimo diciamo il politiche di convergenza salariali noi indichiamo il tema del salario orario minimo anche qui per eliminare i meccanismi di dumping
Salariale che sono l'altra faccia della medaglia e dall'altra noi pensiamo e su questo chiudo che sia venuto il tempo di rimettere a tema in Italia ed in Europa perché queste son tutte proposte che attraversando diciamo l'ambito europeo ma anche quello nazionale
La questione della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario nella diciamo così siamo al cento anni mille novecentodiciannove conquista delle quarantotto ore
Lavorative settimanali
Mille novecentosessantanove cinquant'anni dopo conquista del sabato di riposo delle quaranta ore lavorative settimanali ora son passati cinquant'anni c'è una crescita della produttività del lavoro
Non redistribuita questa comporta una divisione dentro il mondo del lavoro e dentro la società tra quelli che lavorano diciamo sa
Molto e a cui magari si chiede di lavorare di più poi c'è una vasta fascia di sotto occupazione i lavoretti sette dieci ore settimanali che rendono impossibile immaginarie future poi c'è una quota di disoccupazione che purtroppo è molto superiore
A quella che ci viene raccontata anche dall'Istat
Perché come è noto l'Istat non semplice per i disoccupati quelli che lavora hanno smesso di cercarlo
Sì senza essere anche quello del due virgola sette milioni di disoccupati si passa a quasi il doppio perché questa è la situazione qui diciamo questi sono la fine dell'asserita in particolare sul fiscal compact per
Un elemento diciamo di
Del ridistribuzione della ricchezza di redistribuzione del lavoro e d'investimento sulla riconversione ecologica complessiva diciamo dell'economia della società sono le questioni che poniamo in tema di lavori in tema
Di ambiente le poniamo sul livello europeo le poniamo anche sul livello italiano est diciamo vorremmo confrontarci effettivamente perché pensiamo che la situazione sia grave Acco
Noi non ci arrendiamo né a politiche che continuano a polarizzare impoverire la società mi h la risposta venga data dei nazionalismi razzismi da fascismi Rizzo agenti vorremmo che la sinistra che significa uguaglianza diritto del lavoro diritti di libertà avesse la capacità di ritornare a determinare l'agenda politica
E una possibilità di progresso per la società nel suo insieme io mi fermo qui
Ma Tommaso tu sei consigliere comunale uscente in una città come Firenze quindi hai toccato con mano
Anche quotidianamente oserei dire cosa significa veder lentamente
Il la qualità e la quantità del lavoro peggiorare le condizioni di vita le condizioni anche di salute spesso nei posti di lavoro
Partendo anche da un'esperienza che è concreta perché chi amministra con esperienza concreta secondo me cosa che tipo di di messaggio si può lanciare se seguendo il filo di quanto detto
Roberta Fantozzi all'Unione Europea e cosa deve fare assolutamente non solo un gruppo che speriamo in crescita anzi vogliamo in crescita come il cure né GPL
Ma il mondo del del sindacato che si organizza ricomincia fare conflitto
Intanto grazie Stefano grazie all'Est per l'invito e per averci accompagnata profondo aver dato occasione di approfondire i temi ai sindacalisti presenti credo
Davvero dicevi bene chi chi ha fatto gli ha svolto anche ruoli nella pubblica amministrazione in nelle amministrazioni comunali spesso anche se non è una competenza stesa a quella del lavoro si trovò a confrontarsi con una realtà sempre più difficoltosa sempre più complessa e i punti li ha citati bene Roberta e anche per rendere poi dopo più interlocuzione non ci torno però io credo e parto da due esempi uno molto
Interno a chi vive la pubblica amministrazione cioè il lavoro dentro le pubbliche amministrazioni e nella pubblica amministrazione
Il fatto che proprio quelle politiche di austerity di cui si parlava prima e di soffocamento della spesa sociale della spesa anche delle a disposizione del pubblico ministero azioni ha portato nonostante la nostra forte contrarietà a una direzione verso le esternalizzazioni verso le privatizzazioni anche di servizi essenziali
Penso al fatto che fino a almeno sette anni fa non è esistevano gli assistenti sociali sono esclusivamente dipendenti comunali quindi con la professionalità assunti con concorso e quant'altro oggi
Affidiamo la valutazione di economo economica dire anche dei necessità di bisogna dei bisogni sociali delle persone a personale assunto sostanzialmente da soggetti terzi
Con condizioni occupazionali assolutamente diverse non con un Parlamento a parte la pubblica amministrazione che sappiamo bene l'unica differenza spesso negli asili nido nelle scuole l'infanzia nei servizi
Educativi o culturali spesso la differenza tra il la prima le esternalizzazioni e la cessione interna
è solo che è una ex nove mezzi e quindi si risparmia tre mezzi di stipendi
Ma quei tre mesi le persone uomini e donne devono comunque non pare e quindi la questione salariale la questione di un contratto minimo dal punto di vista delle ore ma anche della retribuzione essenziale noi ormai abbiamo e ci confrontiamo in tutta Italia con una mostro di tipo di contratto quello multi servizio dove sostanzialmente possiamo fare tutto
Dà alla persone resta a lavare i piatti alla persona che per quanto riguarda per dire comune di Firenze gestisce le sale monumentali di Palazzo Vecchio quindi diciamo una cosa assolutamente differente con anche poche differenze salariali alla da questo punto di vista è indispensabile mi permetto di dire chi lavoro questa tipologia questa cosa concreta questa problematica vertenza che troviamo sui territori
Sia portata anche a una sintesi in cui l'Europa può darci delle indicazioni può darci delle direttive può portare anche uno gli stati a omogeneizzata sì arrendere
Diritti in più e anche condizioni occupazionali migliori
Ovvio da una parte la
Eliminazione delle o almeno la ridiscussione degli dei vincoli
Dal punto di vista di bilancio di quelle possono essere i vincoli per le le pubbliche amministrazioni per lo stato in primis e dall'altra la necessità di una rovesciamento rispetto alla direzione neanche l'Italia sta prendendo oltre alle riforme pensionistiche penso alla questione Gio Batta penso alla questione di come anche la precarizzazione andava avanti ormai il contratto tipico non è più quello a tempo indeterminato e posi discuteva quale contratto informai il contratto ordinario al tempo determinato è sostanzialmente una inversione numeri ce lo dimostrano dimostrano le statistiche e anche la realtà che vediamo sui territori e quindi è essenziale che è anche il lavoro offerto dalla dalle Phoebe amministrazioni diventino diventa e diventi al centro della nostra attività della nostra proposta politica perché anche quello è attività ed è soprattutto quella su cui possiamo controllarla immediatamente e direttamente
Quindi quello diceva prima Roberta sicuramente è nel programma è il nostro obiettivo sono i nostri strumenti per dare le risposte rispetta chi ci dice dobbiamo fare dobbiamo tornare in una modalità tutta interna tutta gestione italiana fregandosene di tutto il resto che ci gira intorno poi dopo scopriamo è sopra determinate soglie per fortuna dobbiamo fare le gare europee
E quindi potrebbe c'è una una concorrenza anche a quel di quel tipo
Ma poi non dimentichiamoci tutto ciò che è fuori ora io vengo da Firenze vengo dalla Toscana una delle vertenze che è diventata diciamo
Più importante ma che ritroviamo piombino con la questione si deve siderurgica la ritroviamo nell'Umbria troviamo nelle Marche Alcamo e l'azione troviamo anche fuori dai nostri collegi è la delocalizzazione nel caso specifico quello della B la settimana scorsa abbiamo messo al tavolo la vertenza su cui persino anche Di Maio è andato a promettere e continua a promettere ma non a risolvere il il problema in cui abbiamo vissuto l'esperienza
Peggiore
In cui c'era una multinazionale la mattina ha dato mezzo ora di preavviso perché lo stabilimento doveva chiudere il pomeriggio
Trecento diciotto famiglie messa in mezzo a una strada sostanzialmente in cui anche quando si è dovuto è stata o concessa Graziano modificava legislativa la cassa integrazione in deroga è hanno sbagliato hanno ritardato l'azienda ritardavo moduli non ha fatto in modo di adeguatamente ha aspettato mezzi e mezzi sostanzialmente quattro mezzi
E questa è sicuramente una modalità che però non può essere risolta solamente dicendo siamo di fronte ad una multinazionale che sta facendo macelleria sociale
E che butta in mezzo alla strada i le famiglie perché non c'è solo lavoratori e lavoratrici ma c'è poi un indotto che è un'azienda di Figline Valdarno un comune vicino a Firenze ma che riguarda lavoratori e un indotto che riguardava tutta la del la toscano almeno centro
Della Toscana e allora da quel punto di vista non basta dire sostanzialmente guerra contro multinazionali riprendervi riportiamo le proprietà difendiamo le dazi o quant'altro peraltro producevano una producevano una parte di una degli pneumatici per la Pirelli vende nel senso un'azienda sicuramente a cui è legato la storia occupazionale ma anche la storia
Politica della nostro del nostro Paese ecco a quelli lavoratori a quelle lavoratrici è ovvio che le soluzioni sono due una è quella di tipo Salvini Anna o di questo governo Geffen semi in qualche maniera cioè risolviamo noi troviamo il soggetto che arriva si prende quaranta mila euro per ogni lavoratore
Sono circa diciannove milioni in questa maniera dodici milioni di euro grazie all'ANAS qui per le riassunzioni quindi si fa un gruzzoletto e poi il piano finanziario è denominato pizzette
Cioè non sappiamo il nome della di della società che ha portato al al al ministero la proposta peraltro per riassumere ottanta persone su trecentodiciotto quindi da questo punto di vista e anche preoccupante
Ma non sappiamo perché ovviamente ci sono vincolo e quant'altro noi siamo contenti di aver riunito aveva invitato i sindacati peraltro eravamo insieme son venuti molti lavoratori crediamo nei lì la risposta sia quelle cioè all'Inter nel nostro programma cioè dispetto alla necessità di contrasto politico cioè di denunciare l'atteggiamento delle multinazionali quando si muovono in questa maniera
Non solo alla ricerca del paese migliore in questa fase delocalizzano in Romania
Ma allo stesso tempo la necessità anche di una tassazione comune ma anche garanzie occupazionali allora e condizioni non solo salariali ma anche di condizioni di lavoro uguali
Parametrate veramente al costo della vita comunque garantite ente in tutta l'Europa
Per poter dire né un lavoratore
Che lo stesso prodotto che costa in Italia un euro e mezzo non può costare venti centesimi in Romania
Perché se no altrimenti oggi si chiama Romania domani si chiamerà in un altro modo non altro paese il rincorre Remo arriveremo sempre in ritardo quindi uno delle note ci siamo detti eh
Prendiamo esempio dalla Berté dalla da questo esempio
Toscano e poi però diventato di dominio nazionale perché dobbiamo porre rimedio attraverso l'Europa e i finora è vissuta come lontana vissuta home
Una cosa un istituzione non si occupa dei problemi della città dei cittadini della gente non si preoccupa di come risolvere problematiche arriva in ritardo anzi quando arriva arriva ritardo quando talvolta la maggior parte non arriva neppure a dare delle soluzioni e allora e la necessità di rimettere al centro il tema del lavoro ma anche l'Europa come strumento per cambiarlo per essere cambiata ma anche per cambiare le vite e la modalità con cui noi ci rapportiamo davanti a quei lavoratori a quelle lavoratrici che ci vengono a dire dateci una soluzione
Nell'emergenza ma anche perché domani non accada a qualche altro lavoratore a qualche altra lavoratrice dall'altra parte dell'Italia indipendentemente da quello che è successo da come si chiama la multinazionale in questo palazzo e allora è questo secondo me è quello stiamo cercando di fare con Andrea Roberta un tutti gli altri candidati con Lella lista un colore sostengono per il semplice motivo è necessario partire dalle dai casi
Che abbiamo vissuto in questi anni e allo stesso tempo dare delle soluzioni entrando nel merito non semplicemente enunciando e le grandi proposte ne abbiamo ma dicendo anche che oggi si risolve così perché siamo in una situazione emergenziale domani la possiamo risolvere perché all'Europa ci sarà una forza
Ho detto ci sarà almeno così e dopo il ventisei di maggio
In maniera tale che queste proposte le proporrà a ogni propone di volta che la Commissione e verrà in Parlamento europeo a dire cotti e questa è una problematica su cui non ci possiamo fare nulla no
La questione le multinazionali del dumping sociale del dumping retributivo all'interno dei Paesi dell'Europa e anche fuori attraverso la gli accordi commerciali è un tema attuale è un tema su cui possiamo fare
E io credo anche oltre ai rappresentanti sindacali potremmo trovare la scorsa settimana eravamo a a confronto con per il tema è l'agricoltura anche risulta ma il lavoro con Coldiretti e anche in quel tema lì con altri soggetti e forse ci dividono
Anche non solo storia ma anche rapporti su quando si entra in questo merito ci viene riconosciuto e ci e dobbiamo riconoscere un'interruzione per fare un passo in avanti per farlo fare all'Europa e non per farlo indietro rispetto a quelle che sono invece venti
Salvini anni o di figli in qualche maniera ci governa insieme senza muovere foglia o senza neppure dire nulla grazie
Grazie Tommaso ne approfitto perché attorno a Firenze finalmente questa volta la sinistra si presenta largamente unità
Nostro augurio alla candidata Antonella Bondo enorme perché rappresenterebbe una bella vittoria ha una sua affermazione un'affermazione che è la nostra affermazione e del tipo di di sinistra che pensiamo e che vogliamo
Io ho dato lo sguardo non sono un economista quindi dà un'occhiata molto da ignorante da profano al flagello del neoliberismo di di Andrea Andrea ci impone di di pensare sia alla concreto ma anche di pensare al fatto che non possiamo stare sempre in difesa che dobbiamo proporre qualcosa che stravolga totalmente il il presente di questa Europa e di questo modello di sviluppo io partirei da questo se non risulta troppo scomoda come come domanda per farlo per farlo intervenire grazie
Grazie grazie a tutti per essere qui
Dunque io partire dal fatto che il mondo del lavoro
Diciamo è stato penalizzate massacrato da due processi
Che sono tutte e due processi di lungo periodo il primo il radicale cambiamento nel modello produttivo cioè noi abbiamo oggi un sistema produttivo basato suo su queste nuove tecnologie
Che consentono a dismisura questo processo di disgregazione di delocalizzazione dell'impresa per cui la singola impresa
Non può avere la sede fiscale da una parte dove non paga le tasse mettere il lavoro dove il lavoro costa meno quindi operare questo dumping che hai spiegato prima che ha spiegato prima Roberta e operare anche un altro tipo di dumping che il dumping ambientale sia addirittura le produzioni inquinanti possono essere tranquillamente spostare nei posti dove appunto i controlli ambientali sono sempre di meno
Questo è un una la possibilità offerta da queste tecnologie dell'informazione che comunicano in modo immediato per cui un file per fare dei conti
Può essere così portato dal dall'Italia all'India con la stessa velocità con cui passa da un piano all'altro dello stesso edificio della multinazionale
E quindi l'impresa ottimizzato ottimizzata tutto quello che ha intorno alla grande multinazionale
Per abbassare i costi però questa ottimizzazione dell'impresa crea dei costi sociali spaventosi perché l'esempio che ho fatto prima che che mezz'ora di preavviso
E l'impresa chiude esattamente legata al fatto che ci sta questa grande società multinazionali che c'ha un computer davanti
E con un clic del computer chiude l'impresa perché decide che la stessa attività produttiva può essere aperta in Romania e quindi lavoratori sono completamente spiazzati nel giro di poche ore si trovano con la fabbrica chiusa
E questo è un processo di lungo periodo un processo di lungo periodo che invece di essere come dire
Fronteggiato non dico sta curato perché la tecnologia fa sempre sempre una cosa positiva perché c'ha anche di effetti positivi nella comunicazione nella diffusione della conoscenza eccetera però invece di essere come dire di sfruttare gli effetti positivi di questa tecnologia
Il modello neo liberale delle nostre società ha fatto sì che questo processo potesse dispiegarsi senza alcun limite
L'Europa è costruita sul principio del dumping salariale non è un'Europa costruita per difendere i diritti dei lavoratori è costruita per distruggerli
Noi abbiamo delle le politiche di austerità
Questo fatto di avere all'interno dell'area europea dei paesi dove i salari sono sempre più bassi abbiamo al questo attacco ai lavoratori che è stato portato proprio delle classi dirigenti europee utilizzando i processi di integrazione europea
Il sistema della moneta unica fa sì che quello che prima con la svalutazione della moneta poteva essere consentito per recuperare la competitività per cui un Paese che non riusciva a vendere
Valutava un po'la moneta recupera un po'di margine sui salari con la moneta unica di fatto questo è impossibile quindi la compressione salariale è disse il sostituto della impossibilità di svalutare la moneta
Di conseguenza la compressione salariale molto più dolorosa di una svalutazione della moneta perché la collezione della moneta
Investe un po'tutte le classi sociali mentre la compressione salariale va a colpire proprio i lavoratori i lavoratori devono avere diritti ridotti salari ridotti perché se no il mondo e l'impresa non è più competitiva
In questo contesto come dire l'Italia sta in una sezione un po'particolare perché in effetti nonostante questa situazione così difficile sembra che le imprese il modello comunque il Paese riesca comunque a esportare ad essere l'unico Paese che in Europa e riesce a tener testa un po'alla concorrenza tedesca però questo con dei prezzi altissimi
Perché c'è un pezzo del sistema produttivo che riesce a essere competitivo
E un altro pezzo che invece affaticata e quindi continua ad essere sempre più penalizzata l'abbiamo un Paese che ormai si regge soltanto sulle esportazioni mentre la domanda interna cioè la domanda che va a soddisfare i bisogni della gente sempre più compressa
Come si esce da questa situazione
Sia se da questa situazione con io devo dire con una sinistra che faccia quello che ha il compito della sinistra
E l'altra a terza componente che ha creato questa situazione così devastata è che la sinistra in Europa non ha più fatto quello che ha il compito di una forza della sinistra
Noi abbiamo il partito democratico che è un partito che ha fatto appunto come ricordato prima il gioco Bucks e l'abolizione dell'articolo diciotto
Questo è come dire a volte sono anche importanti singoli per i simboli perché l'articolo diciotto già era stato cancellato arrestato quasi niente eppure Renzi non Berlusconi non un governo diresse ammassato Renzi ha decide di dare il colpo finale l'ha detto
Alla difesa dei diritti dei lavoratori con l'articolo diciotto
Il problema è che lo stesso Pd che oggi che fino a poco fa appunto ha fatto queste politiche contro abbandonando le classi lavoratrici oggi chiede il voto utile io veramente rimango abbastanza sconcertato perché tu utile a che cosa utile a proseguire le stesse politiche
Cioè pensare che oggi un appoggio il PDA sia utile significa non fare un'analisi su quella che è la natura del partito democratico perché la natura del Partito Democratico è rimasta quella di un partito che ormai non negli ultimi anni ma da tempo non non è più in grado di far fronte alle domande della classe lavoratrice
Noè in nelle cose che ha detto Roberta le condivido appieno e non non centro ulteriormente perché sarebbe una ripetizione ma vorrei ricordare nel due mila diciamo per dire quale orli Europa che vogliamo nel due mila si è discusso molto in Europa sull'agenda di Lisbona
L'agenda di Lisbona era un programma di lungo periodo
Che portava all'idea che l'Europa dovrà essere il Paese dove la competitività era massima perché si sviluppava sulla base dell'economia della conoscenza quindi sviluppare proprio l'economia della conoscenza la possibilità offerte da queste nuove tecnologie
L'Europa dovesse il centro per il cambiamento del modello di sviluppo perché le politiche ambientali e questo è il programma che s'era imposto dall'agenda di di Lisbona
è successo che è arrivata la crisi del due mila otto
E il ch'ella Genda è stata completamente spezza tutta l'attenzione in Europa è stata completamente spostata
Si è pensato soltanto a fare dei salvataggi del sistema finanziario in Europa sono stati spesi sette mila qualcosa come si impegnati qualcosa come sette mila miliardi per salvare il sistema finanziario dalla dalla rovina
Sono state imposte politiche di austerità è stato reso ancora più stringente il i criteri di Maastricht e praticamente è stata massacri nella società europea è stata massacrata per continuare a inseguire questo modello di competizione basato sul Tamigi salariale sulla compressione dei salari
Senza che si sviluppasse sia agli a livello dei singoli Paesi sia a livello europeo una forza abbastanza consistente in grado di di contrastarlo
Per questo noi pensiamo che oggi l'unica e con l'unica forza alternativa che porta diciamo che è in grado di rispondere
Alla domanda del del mondo del lavoro sia la Guennec CL perché l'unica forza che non ha avuto compromessi diciamo in quanto per quanto tali aree a sempre combattuto contro le politiche di austerità ha sempre spinto per delle politiche di riconversione ecologica dell'economia
Ha sempre spinto per l'accoglienza evitando in modo assoluto questa cosa vergognosa di mettere lavoratori immigrati contro i lavoratori che stanno all'interno del Paese perché noi li riteniamo che tutti gli esseri umani siano uguali abbiano bisogno di essere accolti e integrati
E quindi mi chiedo appunto ecco magari possiamo proprio sviluppare un po'il dibattito su questo c'è anche quale veramente la prospettiva anche del mondo del lavoro cioè in che misura è possibile ancora oggi proporre l'idea che il Pd possa costituire una un argine a questo la devastazione perché abbiamo lo dicevi prima che abbiamo Calenda dalla parte Salvini dall'altra sa il suo nome come come come dire abbiamo la malattia chi causa la malattia dalla parte cioè delle politiche neoliberiste
E la malattia dall'altra che le politiche che fa Salvini da questa contrapposizione terribile la sinistra deve assolutamente trovare uno spazio per uscire
Deve assolutamente trovare lo spazio per uscire deve dar forza
A una nuova forza politica oppure una forza politica che sappia rinnovarsi guardando al futuro ma che sappia anche ricorre Garziera tutta la tradizione del movimento operaio le conquiste sociali del Novecento questa è la mia opinione grazie
E adesso mettiamo i piedi nel piatto
Di fatto almeno i cinque anni passati per quanto riguarda l'Italia ma anche esperienze più più lontane
Hanno dimostrato che una presenza significativa di una sinistra reale
Anche italiane in Europa dei risultati li ha portati è riuscita a mettere a gettare dei granelli di sabbia nel meccanismo
Sufficienti no assolutamente però quanto meno hanno costretto ecco il il fatto che citava Roberta che il fresca compatta nonostante tutto
Sì agenzia congelato speriamo di andino uno scongelato nome più è il segnale di come a volte la politica possa tornare a essere utile e questa è una cosa che fuori non si avverte la disaffezione l'assenza la lontananza
Anche da questa competizione elettorale dipende dal fatto che la politica ritenuta a volte ahimè giustamente inutile e la domanda per questo mette i piedi nel piatto
E come può adesso come possono adesso nella loro pluralità le forze sindacali
Rientrare in rapporto con la politica e giocare da questo punto di vista un ruolo Secondo me necessariamente diverso da quello che si è fatto negli ultimi cinque anni e lo dico con molta nettezza una posizione
Che mi appartiene come come giornalista ma anche come dirigente politico probabilmente avessimo avuto in Europa una maggiore determinazione sindacale di con Europa non dico soltanto in Italia
Probabilmente tanti danni seri si sarebbero potuti evitare non ci saremmo ritrovati per esempio mi è capitato di scriverne questa settimana sul numero deserta con una crescita sterminata dei lavoratori poveri di lavoratori che non riescono ad arrivare a fine mese nonostante abbiamo un lavoro nonostante non siano disoccupati
E quindi chiederei mano a mano l'intervento
Dei rappresentanti che son venuti oggi del del mondo sindacale
Che ringraziamo che ringraziamo veramente perché secondo me questo tipo di relazione deve diventare stabile anni indipendentemente dalle scadenze elettorali deve diventare un modo per ricondurre a una dialettica anche critiche anche di scontro perché Rita serve a volte lo scontro
Però la dialettica che secondo me non può fare altro che essere utile a chi ci prova a cambiare questo cavolo di paese questo cavolo di continente
E chiederei
Come primo intervento a Mario Sanguinetti dell'esecutivo nazionale dei Cobas se ha voglia di intervenire partendo da
Veniva uguale almeno ad ascoltare
Allora ecco vorremmo fare un'inversione di
Dicevo
Venire quelli che vogliono
Buona sera a tutti sono Mario Sanguinetti faccio parte l'esecutivo nazionale dei Cobas della scuola
Io volevo raccogliere proprio la provocazione di Di Stefano
Perché
Che poi anche
Degli interventi che lo hanno preceduto insomma soprattutto diciamo di André di Roberta rispetto a quali politiche si possono attuare oggi in Europa
Io credo che se non si fa un'autocritica in primis su quello che è accaduto in italiano la sinistra italiana e non si cercano di vedere quali sono stati gli errori commessi
Diventa difficile andare avanti perché continueremmo forse a portare degli equivoci tra di noi che credo andrebbero invece una volta per tutti chiariti
Mi riferisco all'accettazione di fatto che c'è stata fin dagli anni settanta ahimè di quelle che erano le prime politiche liberiste io mi ricordo il lo slogan sulla politica dei sacrifici iniziata nel lontano settantasette cioè non è una questione che è nata qualche anno fa
L'attacco alla scala mobile e referendum la scala mobile dell'ottantatré
Le battaglie fatte in quel momento dal pc l'attacco le pensioni e Anna
Mi alla pensione che m'basata sulla reddito e nonne sul contributivo
Ancora gli attacchi successivi sui vari contratti e via dicendo quindi non è un problema che è nato con la crisi del due mila otto è un problema che e ha un'origine ancora precedente e su cosa si basava quest'equivoco perché parlavo di equivoco
Perché l'equivoco era facciamo di sacrificio adesso facilitiamo la crescita in qualche modo è ancora stiamo portando avanti questo equivoco
Se lo facilitiamo la crescita alla fine ne beneficeranno tutti anche i lavoratori
è accaduto esattamente il contrario è accaduto che mi hanno beneficiato esclusivamente alcuni settori cioè abbiamo una situazione noi oggi denunciato addirittura da statistiche non non bolscevica insomma ma dell'indice di Gini per cui in Italia abbiamo una differenziazione una forbice tra chi sta bene chi sta male impressionante
Qualcuno forse si ricorderà l'intervista di Cesare Romiti alcuni anni fa cioè stiamo parlando di Cesare Romiti e non non di un comunista
Non di un estremista di sinistra in cui diceva che era inaccettabile la differenza che c'era ormai a livello di stipendio tra un manager della FIAT è un operaio della FIAT ce lo diceva Romiti ecco quindi credo che su tutte queste questioni ma ci dobbiamo interrogare
L'altro passo qual è stato anche qui cioè il il discorso regionalizzazione adesso Flat Tax che secondo me sono estremamente connessi e collegati
Per cui abbiamo mantenuto lo sciopero del diciassette perché pensavamo che fosse un primo sasso nello stagno rispetto alla discussione silente cioè noi non ci basta che la scuola come dire venga tirata fuori da discorso regionalizzazione qui il problema è più ampio e nuovamente di redistribuzione delle ricchezze anche qua dovremmo fare un po'di memoria storica quando ho cominciato a lavorare
I redditi sopra i cinquecento milioni erano passati al sessantacinque per cento
I redditi più bassi sì sì sì nell'ottantatré nell'ottantatré era il sessantacinque per cento
Perché quando nessuno esatto adesso e il reddito più basso era al diciotto per cento
Ma la mano il sessantacinque si è abbassato
Fino al quarantacinque del due mila e due ma ahi noi nel due mila sette quindi anche qua cioè governo di centrosinistra nel due mila e sette viene fatto un ulteriore ritocco
Quest'ultimo ritocco e cosa comporta intanto le fasce erano state ridotte a cinque le fasce fiscali ma la cosa incredibile e che le quattro più basse vengono tutte alzate e quella più alta cura del quarantacinque dell'abbassata
Questo accade esattamente la portata al quarantatré quella del diciotto al ventitré quello del ventitré a ventisette e via così aumentano tutte e quattro ma solo quella più alta sia bassa
Ecco quindi allora
Credo che forse su questo dovremmo veramente fare chiarezza e dire non ci interessa più un discorso qua di crescita o di patto con Confindustria o altre
Amenità del genere qua dobbiamo parlare di redistribuzione della ricchezza perché finora quello che è stato fatto è stata una ridistribuzione della ricchezza ma al contrario spesso si figlia Robin Hood esattamente quello che è accaduto hanno tolto dalle tasche dei poveri per questi poveri sono aumentati per questo le difficoltà da parte diciamo delle delle proprio della di sopravvivenza quasi quotidiana per la popolazione sono aumentate semplicemente per questo che c'è stato un trasferimento di ricchezza
Qui noi dobbiamo ricominciare a dire che questa ricchezza deve essere lì trasferita perché dal due mila e otto in poi pure con la crisi in realtà anche qua abbia avuto un ulteriore accaparramento di risorse da parte di chi già stava bene un ulteriore impoverimento appunto di chi già stava male
Quindi io credo di no e su queste cose ormai essere molto chiari noi non vogliamo la Regione già azioni non vogliamo la Fratta ex anzi vogliamo sono d'accordissimo non solo sulla patrimoniale ma sul fare delle proposte estremamente chiare nitide dirvi aumentare le tasse a chi c'ha un reddito alto perché è impensabile che si possa parlare appunto di crescita economica ovvia non me
Che lui va be'non ci mettiamo a disquisire qui su che cos'è la crisi una società capitalistica ma insomma
Saremmo già consulente compresso è impossibile però lanciare queste parole d'ordine credo che sia un primo passo importantissimo per riottenere quell'attenzione da parte di tutti quei settori popolari
I lavoratori gli operai che in questo momento non hanno più fiducia
Perché le parole d'ordine che stiamo lanciando questi ultimi anni credo che siano assolutamente poco capite poco condivise e soprattutto il la vita reale poi ha continuato appunto ad impoverire
L'ultima cosa che il questo salto di paradigma deve essere guardate credo veramente netto e drastico perché ci continua ad affermare invece che la cosa più importante cari posti di lavoro creare ecco lo dovremmo dire esattamente il contrario la ridistribuzione dei posti lavoro che ci stanno la diminuzione d'orario a parità di salario e si metterà un questo paradigma l'altro giorno sono inorridito quando c'era grossa che lo renda un po'in giro ma la corte ha sentito il giorno prima
Verso si erano belle Bersani mi viene ma Zingaretti
è riuscito a dire ma perché c'è un ciò mi si sovrappongono è un problema c'è un problema destò priorità Federico quando ha detto che questa politica dell'odio inaccettabile perché non crea lavoro
Cioè non so se avete sentito cioè e
Veramente da rabbrividire insomma cioè che Lodi Prina cioè a parti di olio di nazisti Illinois come dicevano il blues vale sia quindi non capisco perché l'odio inaccettabile ma a parte questo
Ma veramente c'è usare come paradigma sempre comunque su qualsiasi discussione il fatto se sia produttivo lo ha detto non è produttivo non crea lavoro non è produttivo ecco allora noi e su questo credo che vada veramente grave lo spartiacque definitivo
Perché altrimenti credo che dal problema di questa crisi che c'è della sinistra che poi ahimè soprattutto in Italia credo che non ne usciremo grazie
Grazie Mario
Io passo la parola a Roberto Di Francesco della cui il
Roberto ha sentito le proposte che in maniera molto molto preso precise specifica non c'ha dato Roberta Fantozzi nel suo intervento e che poi si sono articolate nel concreto e nella nella prospettiva dopo gli interventi di Tommaso Grassi
E di Andrea Ventura
Cosa ne pensa la UIL da questo punto di vista sono proposte molto molto nette che richiamano anche a una certa conflittualità sociale utilizziamo un termine forse tant'anche però va utilizzato
Allora buonasera a tutti intanto grazie di averci invitato perché in un momento di campagna elettorale trovarsi a parlare di temi concreti chapeau insomma nel senso che non era non era scontato dodici ore ai colleghi dico finalmente
Si riesce a parlare di qualcosa di concreto anche in un momento dove oggettivamente difficilmente Panorama
In cui viviamo gli ho sentito bene le le questioni
Sicuramente c'è da fare un'analisi molto molto molto profonda di quello che è successo
Alla sinistra nel suo insieme senza perché può insomma la maggior parte delle persone
O dei lavoratori che noi rappresentiamo purtroppo per voi oserei dire non fanno questa distinzione così netta da una parte Sinistra più radicale ed un'altra parte della sinistra
Ma evidentemente nasce un problema dal momento in cui sono stata accettata supinamente le politiche neoliberiste
Io le farei risalire al due mila e uno se non erro quando la Cina entra nel WTO
Perché è evidente che in tal modo nel momento in cui un Paese norme con la con la Cina con salari miseri che rispetto alle norme ambientali misere sindacato inesistente entra sul mercato in maniera più sul mercato mondiale delle merci
Un un attore così potente
Che non credo che qualcuno abbia pensato che lo avrebbe portato
Fenomeni di dumping sociale salariale negli nell'intero pianeta io quindi tutto quello che succede dopo l'unico a questo fatto iniziale cioè l'Europa poi così come gli Stati Uniti
Si sono adeguati a una concorrenza che era inaccettabile era era sul piatto e non poteva essere non poteva essere altrimenti all'inizio ci hanno raccontato voglio un po'andare indietro
Cioè non può raccontato la favola e molti di noi ci hanno creduto anche in buona fede che per battere questa concorrenza cinese basata sui prezzi ma scarsa qualità di prodotto
E noi ci dovevamo posizionare nel segmento più alto della produzione qualitativa
Lo potevamo fare attraverso l'innovazione e la ricerca le nostre maestranze più più abili
E però questo nome e l'avremmo fatto anche attraverso questo meccanismo ma anche attraverso il meccanismo della flessibilizzazione del lavoro
Devo dire
Non per difendere Renzi ma insomma son d'accordo che di con chi dice che parte da ben più lontano ricordo il pacchetto Treu ricordo viaggi
La legge Biagi Job batte quindi non non è Renzi non è il Salvini attuale poi ci vengo e nel senso che non voglio difendere sono certi processi io mi ricordo il pacchetto Treu insomma non era tanto colpa
Non era tanto non era tanto meglio del del job battevo la legge Biagi o a un certo momento va be a un certo momento che andato di botteghino e Ichino era amato da da tutti da una da tutti no ma insomma
Da buon da una buona parte delle della sinistra anche più anche più illuminata mettiamola così
E altri per esempio sociologi che all'epoca qualcuno diceva cose un po'diversa andavano un po'nel dimenticatoio no De Masi piuttosto che Accornero all'epoca andava di moda Ichino diciamocelo insomma no quindi così benissimo parte un po'più da lontano la questione insomma no quindi parte dal due mila uno secondo me fa parte pure da prima però il due mila e uno credo che con l'entrata WTO
Questo sia
Dopodiché è evidente che all'interno coi dell'Europa abbiamo fatto l'Europa economica dell'euro e non abbiamo fatto nell'Europa sociale nell'Europa politica nell'Europa fiscale
E ne tante altre di podio rope per esempio togliamo quella sociale dove siamo tutti d'accordo evidentemente non credo che ci siano possibile la discussione io credo che è una questione di tipo fiscale che vada oltre il sistematico Fiscal Compact è evidente che non possiamo che non possiamo non appoggiare macché insomma una politica di fiscalità
Che sia in qualche maniera più omogenea almeno a livello europeo perché se non la l'attrazione
Per un imprenditore industriale di a di spostare l'azienda nel Paese laddove gli si applica la tassazione enormemente più conveniente voi sapete che ci sono delle multinazionali che portano la sede legale
A Edimburgo piuttosto che a Gibilterra o alle Canarie che pagano delle tasse attraverso vari meccanismi vari forme di elusione anche legali ma vicino allo zero vicino allo zero allora voglia dire a tassazione
L'amico di dei Cobas è sopra i cinquecento mila euro di ritorno al sessanta per cento questioni ma dove si pagano ma con lo zero virgola no
Voi non è che non sono d'accordo anch'io crono scrivendo quindi figura di no però credo che prima bisognerebbe risolvere un problema a monte perché quando sappiamo che ci sono multinazionali come Amazon che Pagano a conti fatti tra alla fiscalità di del dell'Irlanda e varie forme di elusione e quant'altro si avvicinano allo zero Allo zero allora ragionare di altro vorrei prima
Che ci sia un quindi questa è l'appello che faccio prevalentemente a a chi
Spero che perché vale in Europa che ci sia veramente una forte richiesta di omogeneità
Di tipo fiscale dopodiché abbiamo visto che piuttosto che purtroppo quello che ci hanno raccontato che la concorrenza che era fatta sul basso costo del lavoro sul mancato rispetto delle norme ambientali sul mancato rispetto delle norme sindacali
Che il re doveva essere fatta solo attraverso la qualità la flessibilizzazione del lavoro e la barzelletta
A parte che tra parentesi dopo cinese son parla di cura fare cose fatte molto bene nove di uovo Eredi Hutchinson Whampoa cioè una serie di aziende multinazionali cinesi che hanno iniziato con una qualità
Insomma un po'più scarsa oggi sono all'avanguardia anche dal punto di vista tecnologico quindi oggi oltre che sui prezzi ci battono anche dal punto di vista qualitativo oggi molti la stragrande maggioranza maggior parte delle nuove tecnologie
Sono prodotte da aziende cinesi
E sono di altissimo livello le università inglesi americane e quant'altro sono piene di ragazzi asiatici in particolar modo cinesi quindi questo fa pensare che questo che questo trend è
Continui il dumping evidentemente fatto anche sul costo del lavoro
A livello europeo perché ragione quando dice e aziende hanno la possibilità spostava se delegare dove c'erano la fiscalità più bassa spostano la sede produttiva laddove c'hanno la possibilità di salari più bassi spostano le lavorazione
Le più inquinanti la dovranno norme ambientali meno più favorevoli
Beh il sindacato si è trovato ad affrontare tutta questa serie di cose compresa
La questione che nel frattempo le nuove tecnologie sono andate talmente avanti
Che è il modello che noi avevamo intesa di divo
Fordista perché qualche volta pure noi ragioniamo con vecchi schemi su cose nuove che stanno succedendo
Noi per molto tempo abbiamo pensato forse erroneamente lo dicevamo l'altro giorno un altro convegno che a fronte della di riuscire o comunque della perdita di posti di lavoro in lavori più più semplici quel lavoro si sarebbe poi ricreato in in lavori tecnologicamente più avanzati non è così perché le nuove tecnologie hanno fatto sì che a fronte di cento persone che escono
Se le rientrano dieci è grasso che cola se ne perdiamo in una botta sola qualcuna Roma quattro mila lavoratori di Almaviva nel call center
Purtroppo non è che c'abbiamo da un'altra parte quattro mila ingegneri pronti ad essere assunti o o laureati in biotecnologie da un'altra parte magari fosse così così non è
E quindi ci siamo trovati anche ad affrontare questo tema delle nuove tecnologie che bruciano posti lavoro e non più Poli componibili in altri segmenti e non è che ci potevamo metterà farine Olu dissi e a spaccare insomma a spaccare le macchine insomma da tutto questo c'è la la questione politica che qui forse insomma vi lasciano qualche provocazione in più che su quella economica e europea detto questo vi dico una frase che parlo per la mia organizzazione ma non credo che nelle altre due
La questione sia tanto diversa Barbagallo dice sempre noi la nostra base elettorale dei nostri iscritti in undici vuote degli iscritti
è trentatré trentatré trentatré per semplificare trentatré hanno votato cinque stelle trentatré per cento lega trentatré per cento hanno votato Pd o forse
Di sinistra
Quindi altro che che BT
Altro che Pitti guardate che c'è un'inchiesta ultima Colletto che parla del quarantasette per cento degli operai che votano lega
E gli operai che votano lega
Il Pd sta intorno al dieci per cento
E della vera lancio come provocazione non è che tutti i lavoratori
Che votano lega ve l'assicuro perché io fino a giugno fatto trattative crisi industriali per dieci anni mi sono sopportato tutta la crisi dell'editoria della carta e della grafica io ho girato tutti gli stabilimenti del Nord Italia
Assicuro che una lettura mi dispiace dirlo perché forse con questa sala magari questa questo tema non è così
Una lettura semplicistica dal mio punto di vista di dire che tutti gli operai che si sono avvicinati alla lega o al Movimento cinque stelle perché fino a prova contraria è il primo partito piccola battuta che facevamo prima Roberta bisognerebbe cominciare a considerarli Movimento cinque stelle perché sono il primo sono risultati il primo partito e sono l'azionista di maggioranza di questo governo poi dopo se vogliamo dimenticarci euro
Non facciamo anche qui un'opera un'opera giusta nel nel pensare che il Movimento cinque Stelle nella sua
Anche poca capacità di governo di politica ma è il primo partito è risultato in questo nella lega e il Movimento cinque Stelle
è il primo azionista di questo governo non sono solo i compagni che sbagliano perché se sono alleati con Salvini perché se non ritorna ma quelli che dicono dell'unico errore che ha fatto un solenne a reattivo il tram e non cioè ognuno ha le sue responsabilità il paragone per carità zar da dissimulare
Però le responsabilità sono responsabilità politiche
Cioè non è che quelli stanno l'isola prima forza di governo sono la prima forza di questa maggioranza ma si sente parlare non li nomina nessuno sono abili
Che attuabili notano butta tutta atroce addosso a a quell'altro che più scemo scusate se e questo è però ritorniamo indietro agli operai si il quarantasette per cento degli operai di CGIL CISL e UIL diceva Luca Visentini né il presidente della scienza quando siamo andati a fare la manifestazione a Bruxelles
Che non è solo una questione degli iscritti al sindacato italiano degli iscritti ai sindacati di di tutta Europa questa è la situazione
Allora una lettura semplice semplicissima secondo il mio modesto avviso da per carità che tutti questi sono io parla con gente molto operai con la terza media col diploma gente politicamente quadrare gente che ha votato bici
Cioè dare una lettura solo che questi vanno dietro a Salvini perché esso scemi perché son po'fascisti perché Salvini ha saputo parlare alla pancia guardate che questi tra virgolette erano Salvini anni prima di votare Salvini non so se
Insomma se chiaro e Salvini ha cavalcato è stato abilissimo a cavalcare quella roba lì così come nelle borgate romane
Le abbiamo dimenticate nessuno di nociva compresi noi sindacalisti perché io dico sempre su incontriamo tutti nel quadrilatero Sangiovanni corso Trieste porta via come che le chiome contro mai con nessuno da qualche altra parte in giro per le periferie di Roma
Poiché è evidente che quando Casa Pound pure li sfrutta un malessere va a fare la manifestazione pari diamo nuovi come lui leggevo CGIL o PD che non ci siamo mai visti qualche moglie cioè tanto nessuno faceva mai pace per cioè presentiamo lì
E quelli se tu chi sei che che voi che Emilio Casalbruciato insomma costa pur essendo romano lo dico io per me è diventa complicato
Allora esatto un minimo da notificare stiamo ragionando con Lozio lo sta facendo la doveri dica la sto facendo un'autocritica ti sto dicendo che noi purtroppo
Siamo stati in queste condizioni perché c'è cambiato il mondo e non siamo stati capaci di affrontare questi fenomeni globali
E abbiamo ragionato con schemi vecchi probabilmente ci siamo fatti moltissimi di noi se vuoi sapere io no perché io al neoliberismo non l'ho mai
Accettato io vengo da Telecom quando ci fu la privatizzazione la liberalizzazione i capitani coraggiosi se ve li ricordate bene
Io sono stato sempre contrarissimo però non posso non dire che all'epoca la maggior parte dei miei colleghi o di quelli che votavano pure a sinistra Oppi Dio quello che votavano
Erano si erano fatti infartuale da questa More tantissimi in buona fede io non credo che da questa cosa dei capitani coraggiosi delle privatizzazioni le lenzuolate di Bersani eccetera eccetera allora o facciamo questa analisi
E ricominciamo facendo tutti autocritica noi come sindacato plateau critica di quella che t'ho fatto tetti dico che noi cinque siamo sempre dentro le fabbriche non ci siamo ecco questo questo non lo lo va riconosciuto noi come sindacato dentro i posti di lavoro ci siamo nelle fabbriche ci siamo all'elezione delle RSU
Prendiamo l'ottanta novanta per cento dei voti però secondo me noi come sindacato CGIL CISL UIL nei posti di lavoro ci siamo
Ma al di fuori dei posti di lavoro e te lo dicevo della quella che come slogan c'aveva il sindacato dei cittadini da Giorgio Benvenuto
Quella parte lì l'abbiamo toppato non ci siamo più nelle strade nelle piazze nei quartieri quindi più ad un'idea di questa non so cosa altro dire grazie
Nel dare la parola Giampaolo Pavoni della segreteria regionale della CISL
Mi viene in mente una frase che mi son sentito a una un incontro un'Assemblea
Di lavoratori metalmeccanici a Reggio Emilia
Metalmeccanici beh
L'intervento una serie di interventi sintetizzabili in una sola frase
Che
Con consente anzi ci costringe a ragionare sulle cose di cui ci diceva Roberto in fabbrica mi difende il sindacato fuori dalla fabbrica mi difende la lega a me son venuti i brividi a sentire queste cose però sono ed erano delegati anche sindacali non parliamo di parliamo di delegati sindacali ecco Serra succede questo a come a cosa avevo a quali cause lo dobbiamo anche imputare non credo che esista una causa sono una serie di di ragioni alcune elencate Roberto tu cosa ne pensa
Grazie intanto dell'invito la possibilità di interloquire con voi ma io tanto conosco abbastanza bene diciamo ambiente della fabbrica perché vengo da metalmeccanici sono stato per più di vent'anni segretario generale metalmeccanici Roma e provincia
Quindi conosco diciamo bene quel contesto
Secondo me ci sono alcuni anche nella mia organizzazione che sostengono che il sindacato debba essere un sindacato educatore vengo al alla domanda e dopo nevi io non sono d'accordo perché secondo me il ruolo del sindacato deve essere quello diciamo del intanto dell'ascolto del sapeva ascoltare
E poi i del saper dare proporre anche soluzioni di fronte ai problemi
Ma soprattutto devi imparare ad ascoltare e orientare però orientare nel in un contesto nel quale si dialoga
Noi come diceva il collega della UIL siamo sicuramente molto presenti nei luoghi di lavoro perché abbiamo i delegati abbiamo diciamo un una presenza capillare
Però
Diciamo il limite che anche noi ci siamo
In seguito alle grandi crisi dopo gli anni Novanta perché le in passato ricorderete era un sindacato più aperto al sociale molto più aperto alla cultura gestivamo anche iniziative di questo tipo
E invece le crisi ci hanno portato a carica a restare dentro il luogo di lavoro ad occuparci dei problemi esclusivamente dei problemi legati al luogo di lavoro all'ufficio alla fabbrica e questo ci ha diciamo un pochino impoverito a mio avviso no
Perché prima avevamo anche la pretesa di essere diciamo di navi avere un occhio attento anche a quello che accadeva all'esterno oggi diciamo le cose sono un po'cioè nel in negli anni della crisi l'atteggiamento nostro un po'cambiato oggi mi pare stiamo recuperando un pochino questo ruolo grazie anche allo sforzo che a livello nazionale siamo facendo per avere diciamo delle posizioni unitarie diversi punti nei confronti del governo di questo Governo le le nostra
Abbiamo presentato una piattaforma unitaria nei confronti dell'Europa abbiamo presentato una piattaforma unitaria il ventisei aprile lo richiamava il collega siamo stati a Brussel per affermare il no
Al al a questo a questa tendenza che c'è oggi al sopra Nismo e a soprattutto al fascismo che diciamo una una tendenza che preoccupa molto e non è una tendenza solo italiana
Perché non solo in Italia
Si lascia diciamo troppo occorre aver di fronte a certi fenomeni che invece andrebbero subito non solo stigmatizzati soprattutto da chi alle responsabilità di governo ma anche bloccati con gli strumenti del diciamo che la legge che la legge consente senza diciamo reprimere ma con la legge con la legge e
Parlando quindi diciamo è cambiato un po'il ruolo del sindacato nel tempo perché gli eventi ci hanno portato Ado ad occuparci più del posto di lavoro per difendere le persone di grande di posto di lavoro
A proposito del lavoro a me viene in mente anche questo visto che il tema è quello dell'Europa
La nostra repubblica dice la Costituzione basata sul lavoro è fondata sul lavoro io credo che noi dovremmo fondare sul lavoro anche l'Europa perché dal lavoro
Viene la dignità viene la libertà viene la capacità di di progettare di guardare al futuro
Di costruire viene dal lavoro viene l'interazione e l'integrazione fra persone perché il lavoro non non è più ormai lavoro Vercelli basato degli anni sessanta e settanta oggi il lavoro è spesso diciamo collaborazione sì ci sono le le le una volta gel siamo passati dalle isole lavorative alla alla alla polifunzionalità no sono tutti temi che investo nel mondo del lavoro
Quindi il lavoro è fondamentali io penso che sia importante avere a cuore questo aspetto la un'Europa fondata sul lavoro
Però è chiaro che il lavoro deve essere un lavoro dignitoso lavoro deve essere un un lavoro che rispetti che sia in grado che rispetti i diritti di ogni essere umano io ricordo quando Erone metalmeccanici facevo parte dell'esecutivo nazionale
Noi abbiamo tentato in più riprese di costruire con alcune un multinazionali degli accordi che
Ponessero
Diciamo delle dei parametri di riferimento anche per le stesse imprese all'estero al al di fuori dell'Europa
Perché perché perché pensavamo che fosse utile
Stabilire regole comuni diritti
Comuni no
Perché se il lavoro e dignità per tutti anche le condizioni devono essere le stesse per tutti e quindi nell'Europa che noi vorremmo costruire ci dovrebbe essere quaestio e incerto
Oggi va bene questo Europa nei dobbiamo sicuramente essere grati all'Europa a questa Europa se per settant'anni diciamo ci ha consentito di vivere in pace
Se
Ha consentito di costruire anche cose importanti come il l'Erasmus iniziative anche molto utili e e che hanno con sé che hanno permesso a tanta gente tanti giovani di crescere però questa Europa così non va bene
Non va bene quindi se vogliamo bene a questa Europa allora questa Europa la dobbiamo cambiare perché oggi è una realtà nella quale si si confrontano più governi ciascuno ripiegato su se stesso
Dove trovare il bene comune a livello europeo diventa complicato se non lo se lei riesce a trovare neanche a livello Dinacci di singola nazione
Pensiamo all'Italia no
Questa povera Italia che per la quale tante speranze diciamo hanno avuto i i coloro che hanno buttato il sangue per costruirla per realizzarla
Che cosa è diventata oggi
è diventata un luogo in cui c'è una gara a chi esprime più odio
A chi
USA IPA le parole più offensive
Abbiamo una compagine di governo che avranno sì la maggioranza dell'Italia ma non hanno secondo me la stima
Delle persone perbene
Perché come si fa a governare tirandosi addosso continuamente sassate
Promuovendo
Percorsi diciamo legislativi in contraddizione con la una parte
E soprattutto promuovendo
Soluzioni che comportano soltanto una spesa senza un minimo di crescita
Perché il problema certo rispettare quel quel il numero del tre per cento a un certo punto cioè al giorni Prodi quelli sono numeri come son venuti fuori così amo di abbiamo detto il tre che sia tre bene però però lo possiamo possiamo Anton sforare
è un tabù
Io credo che in questo senso l'Europa debba essere un Europa più attenta ai bisogni delle delle dei propri cittadini le delle nazioni perché perché naturalmente
Deve vigilare a che laddove ci può avvenire lo sforamento vi sia anche un percorso di crescita e di recupero
Cioè noi i governi precedenti che abbiamo criticato anche noi per un alcune scelte alcune scelte sbagliate altre scelte sono anche giusto che pure questo lo dobbiamo dire perché ne possiamo tirare solo palate di sono state fatte anche delle cose utili a livello sociale riuscire però i governi precedenti hanno avuto l'autorizzazione a sforare ma hanno recuperato il debito
Cioè hanno attraverso lo sforamento hanno potuto fare degli investimenti che hanno consentito la crescita
Complessiva del Pil e questo ha prodotto un abbassamento del del deficit e del debito no anche se piccolo però questo è successo oggi noi a cosa assistiamo assistiamo ad aumento del debito senza niente
Tutto qua aumenta il debito e e chi se lo caricherà vedremo cosa accadrà
Con la Finanziaria a ottobre se non cade prima il governo perché come stanno messi ma io penso che rimarranno aggrappati linee
Dopo il ventisei tornerà il sole il sorriso ovunque forse tornando invece all'Europa io
Io penso ecco che noi il ruolo del sindacato deve essere quello intanto di costruire
Un'Europa che sia basata su un un sistema
Diciamo che preveda anche degli interlocutori certi cioè e esiste la Chess che il sindacato il nostro sindacato europeo ma con chi si confronta la Chess con quali interlocutori se poi non hanno alcun potere ci vorrebbe un ministro dell'Economia europeo ecco tanto per dirne una non c'è c'è la BCE
Ma non c'è un ministro dell'economia allora
Che si realizzi una una Europa
Come un insieme di nazioni basate però su regole comuni
Su una voglia un'attenzione alla crescita di tutti un'attenzione soprattutto agli ultimi
Perché
L'Europa che hanno immaginato coloro Spinelli Rossi
Mi ricordo dal
Va be'insomma i i nostri
Fondatori diciamo del la lascio s'almeno a me estremamente e si fa grazie
L'Europa che anima girato loro era un Europa solidale un Europa attenta agli ultimi
Basata sulla solidarietà sulla mutua assistenza sul la condivisione
Sul
L'inclusione
Noi oggi che offre che Europa stiamo costruendo dove ognuno va per conto suo e dove
Purtroppo stanno nascendo in moltissime realtà
Dei sovrani ismi dei nuovi neo fascismi che preoccupano veramente tanto
Questa non è questa l'Europa che noi vogliamo
E non è neanche questa l'Italia che noi vogliamo parliamoci chiaramente perché
Anche l'Italia
Nella sua costituzione
Prevede il rispetto della dignità di ogni essere umano
Soprattutto D&D ultimi
Perché prevede la pari dignità per tutti e
Il raggiungimento del bene comune che cos'è se non cercare il bene di tutti
Perché pensare che
Per realizzare il bene comune si debba abbandonare qualcuno
E siamo vorrà ovviamente facendo diciamo realizzando un ossimoro perché il bene comune o è di tutti o non è
Questo è il punto e qui siamo arrivati invece in una situazione in cui si strumentalizza
Anche la fede anche la religione
Il Vangelo
Magari qualcuno li cioè chi lo strumentalizza forse farebbe bene prima leggerlo e a ostentare lo meno ma viverlo di più io lo dico da da credente perché veramente fa male fa male vedere
Situazioni diciamo questa ostentazione questa e Chiara Chiara strumentalizzazione de anche dei simboli della religione
Dei simboli no
Veramente sono contento che la Chiesa stia prendendo posizione nei confronti di questi atteggiamenti
Diciamo speriamo che cessi no
Un'ultimissima cosa proprio un'ultimissima se o
Forse una provocazione quella che faccio e ma se vogliamo costruire uno e un'Europa diversa
Forse
Dobbiamo fare una riflessione su come ci stiamo attrezzando perché io ho partecipato nel giro di pochi giorni ha più riunioni
Che avevano comunque una finalità europea dove si è parlato di Terni concreti no che offra doriani abbiamo parlato della proposta di legge sulla riduzione lozione dovrà arriva una cosa molto interessante tardava bel ma il dibattito con De Masi
Molto bene però ecco se già la sinistra quella che si definisce sinistra sinistra è divise in tante parti e l'atteggiamento con diciamo la sinistra il centrosinistra ma diciamo perché se no i è più giusto chiamarlo centrosinistra che oggi è rappresentato dal Pd ma se non c'è uno sforzo per costruire diciamo un percorso comune
Noi l'alternativa
Sia in Italia che in Europa come la realizziamo scusate sei che la battuta diciamo del resto non è mio compito perché io mio mi occupo di sindacato non dovrei fare una cosa però io ci tengo a che la sinistra
Riconquistati i suoi spazi per me è importante
No visto quello che sta accadendo stiamo toccando con mano cosa significano la
La la il
La la messa diciamo a a babbani o Marina dette di buona parte della sinistra stiamo vedendo che cosa succede allora io ci è però secondo me
Bisogna fare uno sforzo
Per recuperare intanto il dialogo perché io percepisco molta prevenzione anche quando si parla per esempio lo dico
Scusate sono esplicito tanto sottrarmi tutti i giorni
Se si cita il PD
No c'è chi storce la bocca gli dice chi fa la battuta ma ecco però quello è un mondo è della sinistra sarà una sinistra più annacquata rispetto a quella che magari mo'altri immaginano però però sarà pure democristiana dico io vengo dalla DC
E stavo conosce gomma conosco bene la sinistra democristiana
No per dire però insomma e e chiudo secondo me a meno che non vogliamo fare solo testimonianza no e dire noi siamo comunque coerenti abbiamo delle posizioni
Che inossidabili siamo forti e però non governiamo mai
Io mi ricordo una o e finisco mi ricorda una battuta che mi facevano quando io punto da
Democristiano quand'ero giovane
Che dicevano ma
E allora Moro sta facendo il tentativo per portare anche la sinistra il PC al governo no perché perché era l'alternativa perché ha sbagliato che un partito governi sempre queste radici
E il problema qual era mi diceva qualcuno un po'diciamo maliziosamente dice il problema è che il PC
Si candida sempre all'opposizione che riceve faremo un'opposizione durissima e quindi i cittadini l'accontentava ecco devo fare attenzione noi adesso contesta è molto diverso dovrà attenzione noi a non candidarsi a fare una grandissimo opposizione ma invece candidarci come forza di governo ma questo comporta degli sforzi anche di mediazione
L'applauso è un po'dovrebbero ma
Io vorrei
Avvocato prego
Allora
Scusate scusate scusate nell'invitare Guido Lutrario della segreteria regionale dell'Usb a parlare
Mi preme però dire una cosa
Anche in risposta dal punto di vista della provocazione politica il quadro europeo da questo punto di vista ricorda un po'quello che era quello dei Parlamenti normali nei tempi migliori ovvero c'era
Una destra un centrodestra c'è un centro è una sinistra vera e propria
Qui sono due legislature dal Parlamento europeo in cui socialisti e popolari
Ovvero chi si spaccia per sinistra e chi si spaccia per centrodestra per conservatore governa insieme a mette in pratica le stesse politiche è ovvio che gli spazi di mediazione essi hanno siano mille minori è ovvio che sia difficile se qualcuno vuole fare poi finalmente politiche di sinistra è sempre credo sia sempre bene accolto ma con Guido che conosco da da una vita vorrei parlare toccare un altro tema
Lo s miccia una particolarità secondo me che va valorizzate riconosciuta
Riesce a lavorare in quella periferia del mondo del lavoro a proposito di periferia come si diceva prima
Che non avete le grandi concentrazioni di fabbriche e la logistica l'agricoltura sono quei luoghi in cui a volte il sì la possibilità di fare sindacato è quasi inesistente sono i tanti lavoratori e lavoratrici migranti
Che stanno costruendo anche una quadri sindacali e quadri politici a mio avviso estremamente interessanti
Io quello che volevo domanda guidasse questo tipo di radicalità fondata sul sulla la vita normale sulla su quella che era quotidianità di una vita dura che fanno lavoratori di questo tipo in qualche maniera può diventare anche più propositiva e in qualche maniera relazionarsi meglio con la politica con una sinistra veramente che che sia veramente sinistra ovviamente
Ma buona sera grazie dell'invito io sono arrivato tardi quindi mi sono perso una parte della discussione mi scuso quindi alcune cose che avete detto non le ho sentite
Va adesso tu mi fai una domanda che sposta un po'l'attenzione di quello che io volevo dire certamente noi siamo molto impegnati per esempio a Casalbruciato visto che è stato citato normale sì ai lavoratori migranti braccianti immagino che hai in testa a Abu queste cose però c'è una condizione estrema anche qui a Roma noi la stiamo vivendo devo dire che l'abbiamo sempre vissuta perché magari io non ho molta dimestichezza con la fabbrica però diciamo che dalla periferia non sono mai riuscito a venirne fuori
Ma la stessa periferia
E
E il problema non è solo che la sinistra non c'è più in periferia mai i danni che ha causato un nella periferia
Quando noi diciamo a le famiglie di Casalbruciato che il problema non sono o io Roma
Perché non sono loro a togliervi la casa son le case popolari che sono troppo poche ma è ovvio che la responsabilità e anche di tutte quelle forze di sinistra di governo nazionale comunale
Regionale che hanno contribuito in questi anni ha la condizione siamo arrivati al tre per cento ora possiamo addebitare una fetta di responsabilità anche al al nuovo governo Emma non c'è dubbio che c'è una storia
Che pesa sulle periferie romane e che pesa su chi ha governato questa città che pesa e su chi ha demolito le politiche della casa da almeno trent'anni
Cioè signori la sinistra ha perso completamente la sua natura
Ha dimenticato il suo riferente sociale ecco perché oggi anche per noi che non siamo mai andati via dalla periferia è difficile
Smarcarsi perché anche noi siamo visti come responsabili di questa condizione
E sappiamo che queste la difficoltà che viviamo alla responsabilità ci viene assegnata anche hanno Hui perché è complessi cioè
E lì c'è sentito parlare prima esponenti sindacali
Ma il sindacato in Italia
Ha demolito la figura del sindacalista il sindacalista è un personaggio di cui diffidare questo il cittadino normale vede come prima nel politico adesso anche nel sindacalista
E noi viviamo la stessa difficoltà perché quando si sente parlare di sindacato c'è qualcosa che puzza c'è qualcosa di marcio
E la responsabilità non è solo della linea ma della corruzione culturale e politica oltre che materiale
Che è un fatto così evidente così diffuso così che permea la vita di questa società che non c'è più possibilità di fare autocritica
Non c'è più lo spazio per l'autocritica
Siamo a a ha veramente a a un a un punto di collasso
L'attacco che le forze cosiddette populiste ma prima di loro Renzi hanno fatto ai corpi intermedi
Si è sposato con un atteggiamento diffuso distintivo verso i corpi intermedi che si respira nella società
Ma Cemar queste il dato purtroppo drammatico che viviamo per esempio a Casal Bruciato come l'abbiamo vissuta a Torre Maura a Tor Sapienza in tutte le periferie dove quattro Strozzi di CasaPound
Guadagnano spazio perché hanno trovano lì la gente del PC valide viste le trasmissioni televisive no per chi non è venuto ma qua bisogna parlare anche direttamente con la gente l'altro giorno a l'altra mattina a Casal Bruciato vi racconto questa
Aneddoto due signore si avvicinano timorose volevano parlare con Stefano Fassina
Hawaiano presentiamo io sono una vecchia comunista
E lo rivedeva no perché io ho fatto qua finite le presentazioni Stefano ma insomma tutti qua Casalbruciato ce li dovete porta questa era poi la necessità di comunicazione giustamente querelava come siamo qui a difendere una signora italiana
Che stavano sfratta Ando stavano sgomberando perché sosteneva non aveva più titolo dopo quarantun anni che stava ecco eccetera eccetera senza che mi dilungo però ma e questo è il vero proprio adesso Balice voglio parlare dell'Europa perché questa era l'argomento io penso che c'è stato un
Cioè non bisogna essere degli scienziati per vedere che quando è successo quello che successe che credo tutti ricorderete in Grecia qualche anno fa
E come se si fosse stato fatto Hulk creato uno spartiacque potrà un prima e un dopo il prima era costituito dalla possibilità della riforma abilità delle strutture dell'Unione Europea
Un partito che aveva sempre professato il suo europeismo si Rizza propone un piano che tende a contemperare le esigenze di freno al debito
La questione del debito va affrontata in tutt'altro modo lasciamelo dire non è questo noi non siamo un Paese per esempio l'Italia spendaccione sono almeno vent'anni
Che la nostra la nostra spesa corrente minore quello che spendiamo rispetto a quello che lo Stato incassa continuare a sostenere
E
Continuare a sostenere come sindacali che dobbiamo affrontare il tema del debito e già accettare un piano di subalternità
Ma torniamo alla Grecia là c'era un partito di sinistra europeista che però la voleva aprire a una politica economica espansiva non glielo permettono che cosa fa riferimento al popolo fa una scelta coraggiosa
Dice voglio che siano i cittadini a sostenermi cittadini lo sostengo
è bene quello che è successo poi il diktat non devi ricorrere allo strumento democratico
I cittadini devono essere messi in fuorigioco tu devi semplicemente adottare le scelte che noi tutti abbiamo imposto e la storia della Grecia e di un Paese che è fortemente impoverito hai voglia a raccontarci l'anno scorso siamo usciti dalla cioè hanno perso il quaranta cinquanta per cento del potere d'acquisto dei salari c'è un livello di povertà mostruoso stanno calcolando che settecento mila greci non sono tanti
Nei prossimi anni sono quelli destinati ad andare all'estero che è il fenomeno che conosciamo in Italia dei giovani laureati eccetera
No io credo che lì c'è stato uno spartiacque
Si è capito che non c'è lo spazio per modifiche anche di piccola nature veniamo all'Italia un governo che noi atto che non ci piace avevamo indetto uno sciopero generale il dodici aprile non ci hanno consentito di farlo
Ma questo governo aveva proposto una manovra economica che si discostava dalle indicazioni dell'Unione Europea
Beh avete visto che guerra che gli è stata fatta affinché i fondi destinati al reddito di cittadinanza fossero meno che i fondi destinati alla pensioni fossero o meno cioè c'è una parte della società che deve morire
Non è la possibilità di trovare spazio possibilità di avere una parte delle risorse spostare da questa parte e quindi c'è stato un attacco concentrico
E hanno dovuto modificare limare e adesso cosa dicono
La prossima manovra finanziaria dovrà servire a recuperare l'atteggiamento scapestrato del governo Gialloverde della nella finanziaria del due mila diciotto
Ci apprestiamo ad una manovra lacrime e sangue nel frattempo questi due partiti
Che avevano vinto le elezioni anche grazie ad un atteggiamento antieuropeo o o non collimanti vol quindi un fuori dall'Euro eccetera eccetera
Hanno via via hanno raddrizzato la loro posizione
Avete notato l'uscita di qualche giorno fa quando Salvi dice il tre per cento si può sforare e l'altro di Mario che gli risponde no basta con le sparate come a dire ormai siamo dentro queste compatibilità e ci restiamo questa logica
Nella logica delle organizzazioni sindacali questa è la logica della sinistra che in tutti questi anni in Italia sostenuto la compatibilità e anche l'appello all'Europa
E questa roba qui stare dentro questa dinamica
Si dice no dobbiamo modificarla ma non ti consentono di toccare neanche una virgola
Delle loro scelte e del rigore che ti impongo questo rigore comporta tagli ai servizi sociali
Il il famoso Jobs act e ma che cos'era se non una delle condizionalità perché voi Simbel pronti questi termini complicati che erano e sono imposti al nostro Paese
In funzione della necessità di stare dentro i famosi parametri
La storia del debito il cappio al collo che abbiamo
Loro sanno che non pagheremo mai nessuno pagherà mai custodibili
Perché è talmente alto
Il si si accresce in funzione degli interessi perché non è che noi spendiamo più di quello che incassiamo noi continuiamo a spendere per interessi sul debito pubblico a un meccanismo che ci strangola
Come usciamo da questo meccanismo senza rompere le regole senza rompere i trattati senza venir meno al concetto di pareggio di bilancio come si fa non è possibile
Quindi questa io lo dico anche per riguardo al programma o a cui ho dato una letta
Qualche giorno fa
Ma questo programma
E irrealizzabile senza rompere la il meccanismo e la macchina dell'Unione Europea
Non c'è la possibilità di realizzare quel programma è nella stessa condizione nella quale si trova si sia trovato si Rizza che poi ha ceduto
Quindi io dico questo poiché il dibattito si è aperto un sindacato e c'era pace quanto la fabbrica signori
Cioè l'autocritica rifacendo peggio di prima io penso che francamente non è che ci porta molto nota oggi noi siamo dentro una relazione scritta tra sindacati che aspirano al discorso del sindacato unico
è
Confindustria una relazione una compenetrazione di di indicazioni che ha abbiamo hanno addirittura lanciato l'appello comune sull'Europa quindi sceglie un'identità di valori
Che fa rabbrividire anche la storia di soltanto pochi anni fa
Quindi noi siamo non dentro un processo autocritico magari ci saremmo immaginati o che l'avvento di Landini alla segreteria CGIL segnalasse un passaggio a sinistra poi abbiamo visto la vicenda della TAV con le manifestazioni però grandi opere abbiamo visto il loro sostegno allo sciopero delle donne poi abbiamo visto l'appoggio e la la la la logica completa di sostegno al patto della fabbrica poi il sindacato unico
Rosa o che altro cioè e voglia di mi pare che siamo molto lontani da uno spostamento a sinistra siamo ad uno spostamento a destra purtroppo
Dell'Asse delle organizzazioni sindacali non vi parlo voi le vicende più specifiche
Eccetera
L'ultima cosa la la domanda che mai fatto dei
Ma ne abbiamo verificato una cosa quando ci sono stati morti dentro le campagne
E come se stessimo parlando
Arabo
Cioè come se noi stessimo scoprendo che una fetta enorme di popolazione migrante nel nostro Paese va a lavorare
Però Cossato prova nelle campagne quando va a lavorare
Trova tutti trova i carabinieri trova la Prefettura trova le organizzazioni non governative
Trova naturalmente i proprietari terrieri trova le organizzazioni sindacali
Ci sono tutte quando dicevano ma dov'è il sindacato il sindacato stalla sita all'asta nelle campagne cornate i carabinieri la Prefettura le ONG i proprietari
Dare a i lavoratori due euro Nora non sta dall'altra parte non è che si sono tirati indietro dicevano ci siamo dimenticati no non vi siete dimenticati siete la a svolgerà una funzione di controllo a svolgerà un ruolo di sfruttamento
Guardate questa cosa se non la vedrete con i vostri occhi pensate che che che sia un'invenzione perché tutti noi speriamo che il mondo sia meglio di come ce lo ce lo immaginiamo comici viene descritto quando andate scoprite che è peggio di come me l'aveva detto
Immaginato
Scoprite che non è che se ne sono andati Sollazzo
E questo è drammatico è drammatico l'ultima cosa è l'aneddoto che vi dico a un tavolo in prefettura a Foggia
Dopo una manifestazione c'è con noi un lavoratore bracciante un po'ubriaco
Tanto che fa vuole venire su in delegazione a parlare siamo un tavolo con ci sono i ci sono tutti tutti le autorità del de della città
Noi facciamo fatica diciamo va bene però servì Adisu devi stare garbo devi stare zitto insomma
Alla fine lo portiamo su era più facile portarlo che che lasciarlo giù e lui si comporta benissimo sta zitto però certo voto quando capisce che gli interventi stanno esaurendosi prende la parola tira fuori la mano dalla tasca gli manca un pezzo di di mano
No e chiede ai presenti come è possibile che lui ha lavorato nelle campagne nessuno gli ha mai pagato quello che doveva e soprattutto via che gli restituisce la possibilità di lavorare nelle condizioni normali no ovviamente c'è il panico perché lì nessuno no tutti i responsabili ma Massaro mette nessuno
Assume questa è la situazione che c'è
E c'è in tanta parte del Paese purtroppo non c'è solo confinata perché la vicenda di Sommariva ci ha raccontato una storia particolare ma guardate un po'il pezzo che molti di voi anche la conoscono
C'è anche qua da noi c'è alla stazione Termini
Gente che lavora quattordici ore al giorno per una settimana intera con la speranza che poi se ne va qualche giorno a dormire in Sicilia a casa e poi ritorna
Ed è una condizione di super sfruttamento che è talmente diffusa nel nostro Paese e subisce una complicità talmente forte
Che è difficile parlare in questa situazione di a facciamo autocritica rivediamo le nostre posizioni io perciò vi saluto e ringrazio della
Grazie Guido
Beh Guido ha portato un quadro estremamente critico che ci deve comunque far riflettere su cui spero che poi anche i nostri candidati trovino modo di di rispondere
Io dalla parola Roberto Iovino della segreteria regionale CGIL Lazio
Roberto il quadro che ha tracciato Guido
A tuo avviso
è così così duro oppure
Oppure c'è da ragionare diversamente e comunque che poi è la domanda che e Nenni inevitabilmente dobbiamo continuare a farci Corsa possiamo barra dobbiamo fare
Ma intanto buona sera a tutti grazie dell'invito insomma siamo entrati molto dentro il dibattito quindi o prova a non allungarmi pure per provare a capire se ci sono altri interventi
Io faccio intanto un in bocca al lupo i candidati in particolare non non me ne voglia Andrea in particolare a Tommaso Roberta ma perché ha avuto modo di conoscerli direttamente nell'impegno politico e istituzionale quindi è un in bocca al lupo al di là della oggi dal ruolo di rappresentanza che ho autentico offre un frutto della mia conoscenza diretta quindi un in bocca al lupo particolare
A tutti e tre poi per un elemento di conoscenza diretta loro due perché abbiamo ci conosciamo da qualche anno io avrei tantissime cose da dire ma non ho il tempo per farlo quindi mi dovete perdonare provo a dare alcuni input poi se c'è il dibattito insomma non ci sottraiamo e gli spunti sono tantissimi io vorrei un attimo lì al volgere naso se mi permettete
Ad alcune delle cose che ho ascoltato soprattutto negli primi tre interventi
Che sono il piano politico programmatico su cui ci chiede di un confronto che è un diciamo il punto su cui secondo me dobbiamo provare a dirci che ora ci saranno pochi giorni di campagna elettorale da lunedì c'aspettiamo che come venivamo invitati a fare ci sia un confronto anche costante come c'è stato in questi anni alla società ci torno però quando Roberta parla del fiscal compact quando si parla di alcune direttive direttive che sul mercato del lavoro hanno reso più flessibile piegare il mercato del lavoro ne dico uno tutto il tema dei distacchi transnazionali uno dei temi che una partita che si gioca in Europa quando si parla di come noi
Sostanzialmente scarichiamo i costi di quei famosi sette mila miliardi di Euro funzionali al salvataggio del sistema economico-finanziario sui più deboli perché le manovre su cui sono state fatte caso sono manovre in Italia come nel resto d'Europa che hanno penalizzato
Lavoratori hanno precarizzato i più giovani hanno penalizzato i pensionati secondo me questi sono i temi determinanti su cui da lunedì si gioca il destino dell'Europa e quindi su questo non c'è secondo me tanto da allungarsi
Serve evidentemente un voto e mi fa piacere che Roberta la chiarito europeista ma con un'idea di un'altra Europa
Qualche anno fa ci dicevamo in ambito sia politico che sindacale che dovevamo ricomporre ciò che il neoliberismo diviso siamo ancora lì non siamo ancora distanti anzi siamo in un contesto dove l'avanzare dei sovrani ismi
E chi giustamente ha detto che vi diamo emergenze anche nelle nostre di città nei nostri quartieri
Che vedono una proliferazione di un senso comune a fronte di una frammentazione strutturale che c'è stata e non entro nel dibattito storico se questa cosa comincia nel due mila e uno nel novantasette non mi interessa
Come dire andare sul terreno del siamo arrivati qui tutti condividiamo che trent'anni di neo liberismo sfrenato c'hanno portato a una penalizzazione del lavoro dipendente delle fasce deboli di questa società che hanno allargato la forbice di distanza
Tra chi Hardy più e chi oggettivamente anche lavorando oggi è povero
Perché uno degli elementi di novità di questo quadro politico e sociale dopo dieci anni di crisi che anche chi lavora e povero
Penso anche e soprattutto quello che è stato fatto in termini di frantumazione del mondo del lavoro appalti subappalti cooperative spurie S.r.l. semplificata e quant'altro
Le complicità sono di varia natura io diffido sempre da chi ha sostanzialmente la soluzione in tasca il tempo dell'autocritica penso che sia quello necessario che richiama ognuno di noi ha livelli di responsabilità
Però penso anche che se l'autocritica la dobbiamo fare tutti insieme nessuno può pensare di avere su da solo la soluzione
Lo dico con estrema chiarezza questa è una frase che di derivazione cattolica che non credo ma credo che ogni tanto la la sinistra scavalchi alla Chiesa scavalchi spesso sinistra la mia organizzazione ma lo dico con ovviamente con una battuta
è un prete che voi conoscete don Luigi Ciotti dice sempre questa frase che gli alla verità in tasca salutato in mano stringente la mano e cambiate strada perché spesso e volentieri che ha troppe certezze rischia di di di raccontarlo agli altri ma di avere poca capacità di dire quali sono gli assi strategici su cui insieme dobbiamo necessariamente tirare una riga
Se mi posso permettere utilizzare questi ultimi questi ultimi giorni di campagna elettorale
Per andare a motivare più persone possibili perché è evidente che oggi non abbiamo bisogno di un voto di sinistra antifascista ognuno c'avrà le proprie idee ma vedo che c'è sempre molta disaffezione al voto
E invece la geografia politica che uscirà del Parlamento europeo dopo di queste elezioni sarà determinante e non c'entra guardate nulla con gli assetti non me ne voglia chi ha fatto degli appelli anche molto accorati alla concordia la ripresa del dialogo tra forze politiche chi più radicali chi più moderate e questo è un dibattito che rispetta come stiamo messi in Italia c'entra relativamente noi abbiamo un tema che è molto più spiccio lunedì non avremo contezza di quelli che sono i nuovi assetti europei
E avremo contezza Chess se c'è un'alternativa ai nuovi sovrani stime se c'è un'alternativa alle nuove larghe intese evidentemente formazioni come la vostra sono determinanti in questo discorso ve lo dico per esperienza personale
Io ho seguito in questi anni diverse partite in ambito europeo ho avuto interlocuzioni frequenti con i parlamentari del vostro gruppo parlamentare penso al tema dei trattati europei dal TT ha IP ad altri penso ad alcuni comparti di cui mi sono occupato nel settore agroalimentare prima il collega la guiderà rappresentava diciamo il suo percorso nel versante diciamo delle tante crisi seguita io addirittura avuto la doppia sfida non solo seguivo crisi ma seguivo anche crisi che meritava un'attenzione di livello europeo penso alcuni con pale famose riforme strutturali
Che ogni tanto sentiamo ma non riusciamo mai ad inquadra beh permesso un significato è avere a che fare in ambito europeo
Con quelli che chiudevano tutto il tabacco le la tutto il comparto della produzione di tabacco in Italia quelli che chiudevano i comparti di produzione di trasformazione dello zucchero da barbabietola non vi voglio annoiare
Però quelle famose riforme strutturali che spesso e volentieri stanno nei documenti della sinistra piuttosto che del sindacato
Sono quelli quelle che poi toccano la carne viva
E lo dico a malincuore un'autocritica forte e radicale che io mi sento di fare perché parla alla difficile condizione della sinistra Europa che è anche un pezzo del mondo sindacale
Noi un sindacato europeo al di là degli ultimi sforzi fatti nell'ultimi anni penso all'impegno di Luca Visentini un italiano che diventato segretario generale della Chess mano sindacato Rover non ce l'abbiamo
Un sindacato europeo che negli ultimi trent'anni abbia affrontato sul principio della solidarietà
Anche in modo conflittuale i problemi aperti in ambito che riguardano ovviamente le fasce dei lavoratori la gente che noi rappresentiamo non c'è anzi voglio segnalare con estrema
Malessere con proprio con un elemento mio di disagio che lo vivo essendo stato mi sento sentendomi parte di una generazione che ha creduto nell'Europa come alternativa
Possibile diciamo alle ingiustizie alla stabilità facciamo questa discussione nel momento in cui invece è diventato di nuovo reato d'opinione quello che è successo all'insegnante di Palermo insomma ci deve scuotere perché oggi al di là che l'erba altro che Europa dei popoli d'Europa della pace noi abbiamo in Libia un'altra guerra civile che è scoppiata in Italia la persecuzione dei reati d'opinione non quelli fascisti puniti dalla nostra
Di apologia di fascismo punì la nostra Costituzione ma quelli semplicemente che la Costituzione vorrebbero che fosse rispettata
Quindi capite bene che secondo me va bene farci noi la discussione
Su tutti gli errori che ognuno di noi ha fatto in ambito politico e sindacale ho l'impressione che le persone continueranno ad avere poca fiducia nella sinistra politica nel sindacato
Se continuiamo esclusivamente a discutere che gli degli errori che abbiamo fatto tutti mi ci metto io per primo in mezzo
Forse sarebbe utile come ci invitava qualcuno a fare in introduzione di questo dibattito da ragionare degli assi strategici che insieme da lunedì portiamo avanti domani comincia il congresso della CES
A Vienna
C'è una discussione che già abbiamo affrontato in ambito di sindacati europeo di necessaria discontinuità rispetto al passato
Bisogna costruire legami di solidarietà perché il ventisei aprile io stavo a Bruxelles Roberto stava Bruxelles il collega della CISL stava a Bruxelles eravamo tre paesi spagnoli qualche francese e qualche italiano
Tedeschi manco a vedermi per non parlare di tutti gli altri ci sarà un problema
Ci sarà un problema questo problema c'è invece vorrei discutere molto in modo serio come ci invitava no affari candidati siamo in grado di discutere di un salario minimo europeo che sanno il tema del dumping che c'è
Pronto discutiamone siamo disponibili a a discutere come io penso sia necessario di uno Statuto dei diritti dei lavoratori in Europa che non crei un livello di differenziazione tra il regime che c'è
In Italia piuttosto che questo meccanismo becero del distacco di su
Degli appalti e dei subappalti addirittura abbiamo offerte di lavoro che in questo livello di legalità in Italia di agenzie interinali che chiedono e fanno offerte di lavoro con l'applicazione del contratto rumeno questa cosa la vediamo in edilizia la vediamo né di cultura lo vediamo nel nella tratta degli esseri umani finalizzato allo sfruttamento del lavoro penso ai lavori di cura badantato noi abbiamo questo nei mondo del lavoro adesso
è un mondo del lavoro che è figlio delle ingiustizie neoliberiste degli ultimi trent'anni di una sconfitta storica anche nostra però francamente dovremmo avere anche la capacità quando qualcuno di voi si Gandhi alle elezioni e qualcuno di noi vuole mettere in campo delle azioni di carattere conflittuale nell'idea di rappresentare al meglio le persone iscritte ognuno reciprocamente alla proporle Nizza azione di provare un po'a voltare pagina e io penso che adesso siamo in un cambio di paradigma che vorrei cominciare a discutere soprattutto su quello che succede a lunedì
Io penso che tutto qua la vicenda ambiente si parlava prima di riconversione
Produttiva di giustizia ed ecologia io penso di giustizia ambientale di ecologia penso che questa sia la discussione straordinariamente attuale
Che se non se la sente addosso una forza sindacali nell'interesse dei lavoratori che anche qui se creato un dibattito sclerosi con negli ultimi trent'anni che contrapponeva ambiente
E lavoro questo e e l'approccio più sbagliato che ci possa essere su questa questione oggi la riconversione ecologica la giustizia ecologica e l'unica strada che abbiamo per tutelare alcuni posti di lavoro e soprattutto immaginare politica di sviluppo che siano compatibili con il pianeta
E con gli uomini e le donne che loro che che che lo vivono
Inutile girarci attorno
Però questo tema si parla dell'orario di lavoro beh quello che è successo in Germania secondo me deve parlare anche nuove cioè la capacità che c'è stata di un sindacato certo di un comparto quello metalmeccanico ma anche di una controparte di andare a ratificare una riduzione dell'orario di lavoro è evidentemente una prima risposta che noi dobbiamo necessario necessariamente metabolizzare anche in Italia
In relazione al fatto che lavoriamo di più
Guadagniamo di meno e ci dicono pure siamo fannulloni
E produciamo
Allora su questi temi qua io vedo che c'è una dimensione che ci a me personalmente fa ben sperare nel senso che secondo me io spero che lunedì ci sia una sconfitta delle forze sopranista e fasciste le definisco così perché voi
Mi piace essere chiaro insomma noi abbiamo l'avanzata della destra populista che non è altro che una nuova faccia del nazismo che avevamo cacciato più di settanta anni fa
Questa cosa ci impone tutti un approfondimento anche un po'di generosità in più togliere da parte anche qualche legittima critica che viene fatta ma essere consapevoli che forse gli errori con meno di noi nei propri ambiti ha fatto in passato ci devono servire sull'oggi può sembrare una formula retorica
Però io credo che nel nostro Paese sta succedendo qualcosa su questo mi avvio alla conclusione
Ragazza compagna compagna fino fino a tre mesi fa era quasi una bestemmia criticare questo governo e in questa città criticare questa sindaca
O almeno questa è la mia esperienza personale si andava in giro un po'l'aria che tirava eh Anema quelli che c'erano prima giustamente io assolutamente condivise
Io credo che adesso dall'undici febbraio in poi sono successe delle cose si è anche risvegliato l'ordine della mobilitazione sindacale abbiamo un fortissimo calendario pieno zeppo di iniziativa io non so se alludono a una spia auspicabile conflittualità come si dice aveva sì però evidentemente la situazione torna ad essere in movimento
C'è una nuova generazione che sta a prescindere dalle nostre discussioni e a a prescindere dalla dimensione geografica di quello che ognuno di noi può definire sinistra più radicale moderata si sta alfabetizzare andò su tutt'altre parole d'ordine
Io ho cominciato a fare le mie prime manifestazioni che era un ragazzotto avevo quattordici anni e il mio punto di riferimento alla sinistra che contestava nelle piazze nei movimenti quell'ordine mondiale neoliberista che era figlio degli accordi di Seattle io invece adesso vedo una generazione di quattordici e quindici anni che si salvi al fa vedi Zandonà su delle parole d'ordine totalmente diversa io lo voglio lo voglio segnalare ma ma perché sento mio questo problema se lo sento mio che sono poco un po'più grande di questi giovani ragazzi che adesso scendono in piazza penso che debba essere un problema di tutti
Cioè quello che voglio dire se per me è stato naturale a diciott'anni dare un voto identitario a sinistra
Dobbiamo sapere che questo nuovo percorso che si sta che alcune nuove generazioni stanno intraprendendo
Non significa automaticamente che ci sarà un'adesione alle forze di sinistra o a noi stessi che siamo sempre bravi a dirci tutti gli errori che abbiamo fatto e quante cose abbiamo sbagliato
Forse sarà più naturale come già successo il quattro di marzo non sfuggirà a nessuno
Che molte persone che si erano anche allontanate dalle organizzazioni politiche e sindacali hanno premiato anche delle organizzazioni che non hanno riferimenti ideologici e i cui danni penso al Movimento cinque Stelle oggi rischiamo misurando praticamente in modo tutti i giorni quotidianamente e me ne ricordo tanti di compagni
Del sindacato confederale del sindacalismo di base che ci spiegavano che proprio per quegli errori fatti anche dalla sinistra e dal sindacato era giusto votare il Movimento cinque Stelle poi finita con un'alleanza di governo di gente che fa morire
Le persone in mare
Allora non voglio mettere depressione né tanto avere la presunzione insegnare niente a nessuno io penso che su questo siamo un po'tutti quanti all'anno zero
Che evidentemente tutti dobbiamo fare un passettino indietro per fare in avanti perché nessuno di noi è sufficiente per dare una discontinuità questa linea della storia lo lo dico in modo molto esplicito
Qualcuno giustamente diceva sua io rispetto tutte le opinioni io per esempio non penso che la mia organizzazione avuto una virata a destra
Io penso che la segreteria generale di Maurizio Landini abbia dato un forte impulso anche in relazione con molti lavoratori che non credevano più nel sindacato che adesso insieme al sindacato ci stanno scendendo in piazza non so se ci riusciremo a cambiare le cose penso però che le cose non sono sempre uguali
Non mi risulta ci sia una posizione della CGIL tranne che della categoria degli edili che dica sì Taba
Non mi risulta che sostanzialmente in merito alla cosa che si diceva non ci sia stato uno sciopero sulle donne le felici è una categoria della CGIL ha convocato uno sciopero in occasione di quella giornata così come la funzione pubblica sono due categorie dalla CGIL
Allora insomma cerchiamo di non semplificare i messaggi io sono molto ricettiva alle critiche chi mi conosce sa che sono molto anche dialettico Ceci Stone su questo terreno di dibattito però io penso che sia utile
Fare in modo che per arrivare precisamente diciamo al punto che volevo toccare
Ci sia la capacità in questo momento di guardare la realtà con degli occhi e rinnovati e non con le categorie che abbiamo più volte condiviso perché rischia di essere un esercizio nostalgico che non fa il bene delle persone che ognuno di noi in ambito politico che in ambito sindacale vorrebbe rappresentare
Come per esempio su questo ente concludo perché ciò lavorato dieci anni su questo tema rigo soprattutto all'amico del dell'Usb perché sarò al compagno dello SDO che sta roba importante perché passano di messaggi veramente allucinante
Non esiste un contratto di lavoro in ambito agricolo poi se lo trovi me lo segnali perché io ne ho fatto pure uno studio sopra che legalizza i due euro l'ora che più volte ho sentito adesso dati ma anche da altri
In ambito agricolo chi paga due euro l'ora un lavoratore in agricoltura sta facendo un'evidente allusione contrattuale
Te lo dico proprio purtroppo
No è a mio visto che questa cosa senti a più voci dicevi tutti qua si mettono d'accordo e poi i danni due euro
Questa cosa va maneggiata con molta cura io penso che ci sia stato un pezzo d'Italia che ha dimenticato il mondo agricolo
Che come ci sono tantissimi migranti sfruttati dai caporali abbiamo un problema anch'non solo etnico perché da nord a sud ci sono migliaia di donne italiane sotto caporale
C'è un elemento indistinto di sfruttamento che va da nord a sud se vedete le ultime inchieste questa roba
E badate rivisto fino alla profonda Sicilia
Perché perché c'è stato una profonda mutazione di un lavoro che essendo stato frammentato essendo stato vittima di un'aggressione dal livello padronale c'è un livellamento verso il basso dove in questo momento il lavoro del writer che fa per strada non è molto diverso dal bracciante agricolo
Noi dobbiamo ricostruire a fatica lo so perché di errori ne sono stati fatti tanti dei nuovi legami di solidarietà che mettono insieme il giovane writer
E possibilmente la donna penso a Paola Clemente o a tante altre storie pure quelle che hai citato tu che hanno pagato con la vita il nuovo sfruttamento il caporalato che oggi c'è che dalle a un altro talmente una violenza nei confronti dei lavoratori che siamo oltre quello che una volta si sarebbe definito il lavoro nero lo sfruttamento e siamo molto quindi questi nuovi legami di solidarietà devono essere necessariamente costruiti io faccio un in bocca al lupo i candidati ringraziandovi sinceramente per il per il per il l'occasione del confronto l'unica cosa su cui vorrei concludere questa qua
Proviamo a mobilitare negli ultimi giorni poi è chiaro sono in un contesto dove penso che la maggior parte di voi al di là di qualcuno che è curioso ha già le idee chiare su chi votare però guardate vi prego non diamo per scontato che ci facciamo il voto ideologico ognuno per sé
Cioè ci c'è ancora la necessità negli ultimi giorni secondo me di spiegare la necessità di un voto antifasciste di sinistra
Poi io non sto qui a dire per chi budello io chi mi conosce lo sa pochi per chi voteranno
Altri che magari voteranno il Pd altri miste questo mi interessa poco
Però vi prego sentiamo un po'ogni tanto più su di noi la necessità di parlare al di fuori dalle nostre stanze che dentro e e visto che siamo a pochi giorni dalla così una campagna elettorale mi piacerebbe più che ci rivediamo il lunedì per discute di quello che dobbiamo fare piuttosto che andare a parlarne oggi perché mi sembra il dibattito sia stato già molto ricco grazie
Grazie Roberto ma mi permetto una volta un piccolo
Secondo me il tuo intervento non ha portato pessimismo a ha richiamato come buona parte delle cose dette negli altri interventi ha una responsabilità di lavoro
A mio avviso più il dibattito va avanti più escono fuori anche gli elementi di di forte criticità
Più esce fuori la necessarietà di garantire un rapporto non saltuario legate alle scadenze elettorali fra politica e mondo del lavoro
Se questo legame in qualche maniera diventa un legame continuativo
Probabilmente chi ci ci prova anzi ci ci rappresenterà in politica avrà modo di conoscere realmente le diverse e plurali posizioni e istanze che arrivano dal mondo del lavoro
E chi vive affrontano il mondo del mondo del lavoro potrà trovare magari una politica diversa da quella che è stata offerta finora
Io dalla parola adesso ad Andrea Filippi segretario nazionale dei medici Funzione pubblica CGIL
Perché c'è un son contento dato che c'è un settore un che riguarda tutti e tutte
E che è rimasto che fa parte va oltre la il lavoro la professione
Chi fa il medico si ritrova ad avere a che fare contemporaneamente col proprio lavoro che deve declassato
Spesso messo in condizioni di totale inagibilità e con quella che è la condizione di vita e di salute delle persone
Che cura
Siamo in un Paese in cui undici milioni di cittadini non hanno accesso alle cure basilari beh il non è un problema è un dramma sociale
E vuole sentire partendo da questo cosa propone che tipo di ragionamenti
Ci induce a fare Andrea dopodiché chiederei ai candidati alle candidate anzi alla candidata ce n'è una purtroppo soltanto di candidata di fare una di replicare un pochettino agli interventi sentiti ovviamente se ci sono domande voglia di intervenire da parte del pubblico e cosa più che gradita
Ma grazie a tutti ovviamente appunto il mio un po'la mia rappresentanza qui esce un po'fuori tema alla realtà sono abbastanza fiero di quello che faccio perché e anche sono contento il felicissimo che mi avete invitato proprio perché diciamo nella mia attività io due datori di lavoro come tu dicevi da una parte i lavoratori sicuramente ma soprattutto i cittadini
Ed è un po'però la caratteristica che coinvolge tutta quell'area no come dicevi tu Roberto del quella categoria dei sindacati che la funzione pubblica
La funzione pubblica che ha questo valore fondamentale che non lavora nel sindacato solo esclusivamente per difendere i lavoratori o rappresentare i lavoratori ma prima di tutto lavora per rappresentare i servizi
Per migliorare i servizi e quindi per difendere i servizi alla cittadinanza e quindi mi permetto di dire un po'presuntuosamente che penso che il lavoro che svolge un rappresentante sindacale che lavora nella funzione pubblica ha un valore culturale importante
Perché noi facciamo un po'quello difendiamo quello che negli ultimi anni era diventato un po'un lusso no era diventato quello che non serviva nei governi Berlusconi
Naturalmente mi riferisco la cultura mi riferisco alla scuola e naturalmente mi riferisco alla sanitaria la salute dei cittadini
E questo aspetto fondamentale che poi nelle agende un po'politiche rischia di mancare nelle campagne elettorali che abbiamo visto sia dall'anno scorso sia di quest'anno
E il fatto appunto che si considerano i servizi pubblici come degli erogatori appunto di servizi realtà servizi pubblici non sono degli erogatori di servizi i servizi pubblici sono ciò che costituiscono lo stato sociale sono ciò che che fanno la cultura di una cittadinanza di una nazione
Noi naturalmente abbiamo dei periodi storici che invece io leggo molto in positivo che sono punto Ru al fax State delega a metà degli anni Settanta piuttosto che le riforme le grandi riforme hanno accompagnato anche in Italia
Tutti tutti gli anni settanta e in quegli anni c'erano dei principi ispiratori fondamentali cioè i grandi fondatori che ho avuto la fortuna di conoscere
Nel servizio sanitario nazionale perché ho lavorato in Umbria e quindi ho lavorato con la Mori consecutivi figlio
Non padre ovviamente
Con la Modolo
Che ho sentito parlare ad un convegno urlando si alzava a novantaquattro anni dalla sedia dicendo voi medici mi avete rotto le scatole perché parlate solo di malattia voi dovete parlare di salute io novantaquattro hanno il diritto di non ammalarmi
Allora evidentemente c'è un'idea che nasce proprio dalla definizione di salute dell'Organizzazione mondiale della sanità
è un che peraltro fu alla quale col contribuì proprio Serpilli padre e Alessandro Serpilli che definiva la salute come uno stato di benessere completo
Fisico psichico e sociale
Che naturalmente ha diversi determinanti cioè determinato ma determina molte cose cioè determine determinata determina la situazione sociale della cittadinanza quindi non solo come dire genetico familiare ma prima di tutto relazionale
Prima di tutto lavorativa prima di tutto sociale soprattutto ambientale
E quindi quando noi parliamo di diritto alla salute non stiamo parlando di diritto alle cure
Ovvero noi poi arriveremo anche al diritto alle cure economicamente da garantire per tutti ma prima di tutti noi stiamo parlando di un diritto garantire per tutti se consideriamo quello stato sociale che attraverso le relazioni l'ambiente il lavoro
Come dire garantisce a tutti la salute
Quando la professoressa modulo intendeva dire io ho diritto di Veron Permira gambe a novantaquattro anni perché parlava di un servizio sanitario fondato sui territori e creato attraverso l'alleanza fra Comuni quindi i cittadini e le aziende che quindi erano come dire deputati a creare quella struttura che non avesse le buche per strada in cui Moshe Vieri ci fu il ci fossero in cui non ci fosse l'inquinamento
Quindi stiamo parlando di diritto alla salute non come erogazione di cure ma stiamo parlando di diritto alla salute prima di tutto come promozione della salute
Prevenzione è già qualcosa in ragione ma prevenzione già qualcosa che va nella direzione della malattia
Peraltro eccellente hanno i faremo un convegno il venticinque anzi l'associazione Amore e Psiche fra un convegno il venticinque posso citarlo parteciperà anche l'AST
Che appunto sugli effetti del neoliberismo sul welfare ci sarà una giornata al pomeriggio sulla sulla salute nella quale abbiamo individuato un titolo che secondo me molto esemplificativo
Perché parla di contrapporre il valore economico della salute sì certamente economico al valore commerciale della malattia
Cioè il punto è che la salute ha un valore economico e nella misura in cui produce
Una una società che funziona culturalmente prima di tutto si può pensare Andrea ad esempio che ad un'economia basata prima di tutto sulla salute dei cittadini
E invece quello che hanno quello che hanno fondamentalmente distrutto è questo
Hanno fatto ammalare i cittadini e li hanno fatti ammalare perché poi inevitabilmente la malattia diventa una merce
Diventa una merce sulla quale evidentemente il capitale trova trova buon gioco
Noi non è che i problemi di definanziamento o i problemi che oggi abbiamo di organizzare servizi sanitario nazionale partono e arrivano solo esclusivamente per una storia che ha portato al progressivo depauperamento delle risorse
Ma dicono per un calcolo determinato che nasce naturalmente dalla filosofia neoliberiste
Un calcolo assolutamente determinato che ha distrutto lo strato sociale sulla quale la cittadinanza può per raggiungere il proprio quella Mara benessere completo fisico psichico e sociale
Peraltro fa nel novantaquattro e il novantotto se definizione viene cambiata
Ci tengono tanto cambia la vexata aggiungo una parola ma che è fondamentale perché parlano di benessere dinamico
E non più statico
Quindi evidentemente appunto no un benessere in evoluzione che si deve adattare all'ambiente i quindi sogna dare le fondamenta per farlo ma guardate che questo e che ed è questo il diritto universale alla salute
Non ha un costo in realtà anzi a un risparmio
Perché generano Società molto meno malata
C'erano come diceva la modo appunto già in una società che non alti unicamente non ha più bisogno di farmaci
Io riccamente no non ha più bisogni di ospedali
E allora il problema appunto vado vado al dunque di questi anni insomma certamente invece noi siamo andati in una direzione in cui abbiamo perso questo paradigma
Il paradigma che andrebbe recuperato e ci siamo imbrigliati in un ragionamento per per difenderci dalla sostenibilità economica questa sì
Del del garantire la sani la le le cure a tutti e ci siamo impegnati in un ragionamento
In cui si trent'sia tentato di trovare qual è l'organizzazione migliore di garantisce la sostenibilità per cura di aziende si forse con le aziende si riesce a gestire la regionalizzazione sì forse sì dividiamo se ci dividiamo
Forse riusciamo a gestire meglio variata adesso oggi l'autonomia differenziata l'avete vista qualcuno primordi volo dicevate sulla scuola
è semplicemente l'atteggiamento difensivo ovviamente non lo dicono e anche la Regione che il Maggio smacco alla nostra sinistra regione Emilia Romagna chiaramente dice io l'ho sentiti
Chiaramente dicono che l'autonomia differenziata in sanità come nella scuola è un tentativo di difendere il loro
Non è un tentativo di no di di migliorare
Di migliorare o o comunque di individuare la specificità sui territori dell'Idi dell'educazione e quello che doveva essere il principio ma quella non si fa regionalizzato con la si fa individuando l'organizzazione dei distretti
Nei luoghi ed appunto dove la gente vive quello era il senso originario della riforma
E oggi appunto attraverso l'aziendalizzazione realtà che peraltro si portava dietro i debiti delle mutue perché già era un servizio sanitario carico di debiti
Nel momento in cui c'è il progresso tecnologico i farmaci che sono sempre più dispendiosi e soprattutto la cronicità è chiaro che arriviamo ad un sistema che fondamentalmente insostenibile
Vedo un collega psichiatra ci sono psichiatra
La salute mentale è uno dei degli esempi più classici di questo esempio cenno illo l'ottantacinque per cento del Budget in salute mentale speso con la capacità
Proviamo a immaginare che cosa possiamo fare se cominciamo a fare poco poco prevenzione la prevenzione e la promozione della salute in salute mentale non esiste
Io non esistono se non piccoli esempi sporadici mira conferma Alberto chiude piccoli esempi sporadici i servizi per gli adolescenti e servizi per i giovani esistono i servizi alberghieri infantile che
Tutto il rispetto ma riguarda una psichiatria riguardano le patologie organiche
Riguarda ritardi mentali riguardano al più l'autismo
Ma non riguardano mai il disagio giovanile non riguardano mai i l'inizio delle patologie psichiatriche e adolescenza per cui noi a un certo momento io sono sia dall'emergenza mi ritrovo a prendermi carico di pazienti che arrivano in pronto soccorso quando ormai
Perdonatemi sono irrecuperabili
Perché quando paziente comincia a delirare sui vicini diventa difficile poter fare qualcosa e lì è l'unica cosa che possiamo fare è mettere a disposizione servizi soldi riabilitazione età affatto
Per poterlo sostenere meglio per poterlo riabilitare
Ma programmi di prevenzioni che siano prima di tutto
Evidentemente una proposta culturale nuova
Per cui ecco
A me piace un piacciono molto le tue critiche Cile però appunto attenzione
Ah non cascare da sinistra nella sindrome di Tafazzi
Ho con un'autocritica che poi ci costringe ad essere sempre più depressi fondamentalmente qui lo dico da psichiatra
Cioè se riusciamo se riusciamo invece a sviluppare delle idee che siano una proposta culturale fondamentalmente nuova io penso che una proposta culturale
O forse perché appunto non non sono un sindacalista di professione che di professione se non medico la propria proposta culturale che io riesco a individuare e quella di una proposizione di de di lavorare su un'economia come dicevamo basata sulla salute
Questo è il cardine di tutto
Oggi lo specchio della realtà da poter chiedere rappresentare candidati è molto semplice l'avete visto su tutti i giornali
No anche volendolo fare un lavoro anche di intervento di cura sulla cittadinanza
In Veneto chiamano intenzionati a lavorare
Non ci sono più medici non ci sono più medici specialisti non trovano nelle regioni medici specialisti
Noi abbiamo interloquito con questo governo certo il definanziamento a uno stare precisa qui dobbiamo essere molto precisi perché M spin quando parlo di sanità non mi piacciono le cose per cui di facciamo tutto carbon fascio la storia è molto precisa tutto inizia nel due mila dieci con il blocco del contratto per i servizi pubblici con il blocco delle assunzioni
Con il progressivo definanziamento a questo lo dobbiamo mettere non c'è niente di me di più lontano dal Pd ma a questo né a mettere ci hanno provato a un certo momento ad invertire la tendenza con un finanziamento maggiore
Infatti è salito in termini assoluti il finanziamento del Fondo sanitario nazionale è sceso presumibilmente in termini relativi rispetto al PIL
Ci fu a un certo momento una una promessa di un finanziamento che doveva seguire fino a trecentoventi miliardi e invece in quell'anno ci fu un taglio due miliardi netto che sono quelli che oggi mancano del governo Renzi
Questo governo aveva promesso di essere governo dal cambiamento
Non ha finanziato un euro in più
Sapevamo che stavamo andando incontro ad una crisi drammatica di carenza di medici doveva finanziare tre mila borse in più e ne ha finanziati soltanto ottocento in più
Parliamo di di bruscolini e perché per finanziare tre mila borse in più servono trecento milioni di euro in cinque finanziaria
Una finanzia son venti miliardi cessavano i bruscolini avrebbero dato ossigeno al servizio sanitario nazionale
Invece oggi ci ritroviamo a dovere appunto mettere i medici di medicina generale lavora nel pronto soccorso ci troviamo i pensionati a lavorare nel pronto soccorso ci troviamo libero professionisti ci troviamo medici chiamati dalle cooperative che lavorano a costi molto maggiori parliamo di medici che lavorano a sessanta euro l'ora in un pronto soccorso
Che però ovviamente non rientrano il Budget fissi dell'azienda e quindi l'azienda su quel Budget può intervenire
Quindi evidentemente manca oggi è sicuramente una progettualità per poter garantire le cura cittadinanze questo gorgo nel cambiamento tutto ciò che avrebbe dovuto fare non lo sta facendo minimamente poi
Scusate piccola parentesi
è rimasto un unico contratto firmo da dodici anni ancora non rinnovato quello dei medici e poi della sanità privata
Ce ne siamo in una situazione in cui dicevano gli portiamo l'acqua con le orecchie i lavoratori della sanità privata
Hanno lavora sono in pochi
Non hanno lo stesso obbligo di prestazioni cioè di di garantire la presenza rispetto a quella cioè gli standard rispetto a quelli del servizio pubblico e da dodici anni hanno il contratto non rinnovato e in cui nessuno
Del governo o dei governi regionali e capace di imporre rinnovo contrattuale o di cambiare gli standard sulle strutture private
Allora evidente però che non è che non sono capaci è evidente che evidentemente stanno creato ormai da troppi anni una situazione che quella di Andrea descrive benissimo il suo libro
Una situazione nella quale si vuole sempre di più evidentemente
Favorire la mercificazione della salute la mercificazione della malattia più che della salute
Si vuole evidentemente favorire il privato a danno del pubblico e il pubblico fa una semplice cosa arriveremo a fare una semplice cosa il pubblico farà soltanto minimo di cure primarie in cui medici di base sarebbe scrittori e garantiranno l'emergenza
E garantiranno tutto ciò che per il privato è più costoso
Diagnostica di alta tecnologia così come le operazioni di alta tecnologia tutto il resto riabilitazione prevenzione promozione che costano lo farà il privato per arricchirsi
Questo evidentemente appunto è un è un cardine fondamentale sul quale poter intervenire se riusciamo a stravolgere questo paradigma io mi sento un po'frustrato quando
Interveniamo sul contingente
Di ciò che questo Governo non fa e però come dire sorgiva che il nostro lavoro
Lavoro che la sinistra dovrebbe fare evidentemente non è quello solo di intervenire sul contingente delle problematiche soprattutto per un rappresentante un lavoratore di servizi pubblici
Ma evidentemente riuscire a stimolare come in giornate come questo una una la rivoluzione forse grosso comunque è un percorso culturale che ci consenta di di
Secondo me anche di fare risparmi di rendere sostenibile il la salute della cittadinanza
Grazie
Adesso chiamerei nostri candidati anzi nostri prossimi euro parlamentari
E nel frattempo però richiamerei qui al tavolo coloro che vogliono fare brevi interventi più domande ma abbiamo fatto un po'ci siamo un po'attardati possono farle
C'è qualcuno che vuole intervenire
Secondo me sul tema fatto ventisei la fame c'è assente allora allora prendo agisco d'autorità e inferto questa volta l'ordine degli interventi mi permetto però di dire due cose mi la prima
Ricompra vi dico perché non non mi ha ascoltato prima c'è un libro molto interessante sull'Europa prodotto dal cioè e da trasforma è un'idea su cui ragionare risponde ad alcune anche da alcuni richiesti alcuni stimoli comprate lo è proprio uno spot la seconda è
La vedete la tv voi io la vedo abbastanza poco
Qualche volta mi capita poi immediatamente mi butto sulla fiction perché i Toshio mi mi fanno star male
Beh dibattiti di questo tipo sono quelli di cui dovrebbe bisogno del servizio pubblico a mio avviso e ringrazio tutti i relatori che che hanno contribuito realizzarlo dai Andrea iniziato
Bene il compito veramente più grande di me
No impegni vorrei iniziare a dire a dalla fase che ha detto Andrea hanno fatto ammalare la gente
Forse questa cosa la possiamo rapportare anche a una dinamica politica che avvenuto almeno negli ultimi quarant'anni e la leggo
All'affermazione che qui e si cercava di capire qual era l'origine ognuno metterà origine che ne so nel due mila e uno nel novantasei nella del nella eccetera ecco l'origine è molto più drammatica l'origine del neoliberismo nell'applicazione delle teorie di di Freed mannaie calci derivino sceglie e lì che se che sia iniziata la prima sperimentazione delle teorie nei liberali poi siamo passati arringare la Thatcher
E poi queste teorie hanno trovato forma fissa nella costituzione europea e noi oggi abbiamo queste teorie costituzionalizzato
Queste teorie a livello di di costituzione e il processo di aver fatto ammalare la gente è un processo che sia culturale sia politico e culturale perché il modello neoliberista
Proprio mette affondo tra l'idea della Thatcher che la società è costituita solo da singoli individui ma il singolo individuo senza rapporto sociale diventa un malato io volte lo dico
Lo dico con una battuta maratona verità l'uomo economico è un malato di mente
L'home con nome quel modello di comportamento perfettamente razionale dell'home economico e il modello di comportamento di un pazzo di un malato di mente di uno che c'ha soltanto rapporto con gli oggetti materiali che non ha nessun tipo di socialità
Questo modello culturale che è stato imposto nella cultura da quarant'anni ha prodotto necessariamente la disgregazione di ogni forma di azione collettiva perché lo amo economico non fa sindacato non fa un'azione politica non fa un'azione politica per il pubblico
Pensa soltanto a se stesso
Nella misura in cui nella società la cultura dominante è quella dell'uomo economico noi abbiamo una società che si ammala
E nella misura in cui la società si ammala a quel punto poi la le reazioni a questa parte a questa malattia diciamo non so se chiamate ma diventa anche sul piano politico l'idea che uno incomincia a dire che la colpa è di chi è dell'immigrato la colpa di chi è
E chiaro che è vero
Che dobbiamo anche avvicinarsi alle alle persone che protestano
In forma sbagliata perché questa protesta in forma sbagliata alla fine è la carenza di una risposta giusta dei problemi che c'erano quindi non non è che bisogna penalizzare chi vota la lega penalizzare gli vota Cinquestelle eccetera però la dinamica storica
Che ha condotto a questa situazione così terribile dobbiamo aver la chiara
Poi nell'immediato ovviamente dobbiamo andare incontro le ragioni di tutti andare nelle periferie andare
Recuperare le situazioni più decretata eccetera questo è un'azione assolutamente necessaria
Però almeno dal mio punto di vista devo dire che l'idea di ricostituire pur il percorso complessivo che ci ha portato a tutto questo una cosa che ci può aiutare anche perché il compito che abbiamo di fronte è molto grande se non ci rendiamo conto che questo punto a cui siamo arrivati viene da molto lontano viene da molto lontano noi non forse non realizziamo la il tipo di lavoro che dobbiamo fare per contrastarlo pensiamo che sia una cosa degli ultimi anni no viene da molto lontano e questo ci richiede
Uno sforzo di compressione sui processi di fondo
L'altro elemento è la frattura che si è creata con la Grecia è stato detto prima io sono perfettamente d'accordo quello è stato un punto di frattura assolutamente decisivo
E ripeto io ho sentito un'intervista di Papandreou che praticamente era premier quando è scoppiata la crisi e Luís fa proprio il paragone dice io mi sono trovato a dover decidere in una notte del destino del mio Paese
E mi sono ricordato di quando è in una notte sono arrivati i colonnelli e hanno arrestato tutta quanta la mia famiglia perché la sua famiglia era stata arrestata nel colpo di Stato
E questa è la realtà alle l'Europa neoliberista è l'Europa che ha assunto questi principi sostanzialmente antidemocratici al suo interno
Come facciamo a cambiarla è stato detto che è impossibile gamberi trattati sul gossip cioè è vero c'abbiamo un un muro di fronte però dobbiamo anche pensare che l'idea di uscire contro distruggendo l'Europa è una via preclusa noi abbiamo due vie precluse la via della distruzione dell'Europa e la via molto accidentata della modifica dei Trattati
E in questo non è l'unica strada l'unica strada che io vedo che è una strada possibile percorribile
è un'alleanza di tutti i partiti socialisti
Socialdemocratici ma non della vecchi socialisti socialdemocratici i nuovi movimenti di massa che vanno da poter ma sai ai movimenti francesi a a tutte le forze che si stanno creando in Europa per sperare che queste forze riescono a coalizzarsi e fare un'azione di cambiamento e sottrarre l'Europa
Come dire forse è un'utopia un'eterogenesi dei fini tra l'Europa è stata costruita per distruggere le classi lavoratrici no dobbiamo recuperare l'Europa e trasformarla per difendere le classi lavoratrici anche perché la dimensione globale è assolutamente imprescindibile non c'è cambiamento se non su una situazione di economia globale
E quindi io vedo questo vedo questo vedo la necessità di fare un lavoro enorme
E vedo soprattutto anche oggi anche in altre occasioni l'idea che la sinistra si ricostituisca mettendo insieme competenze punti di vista diversi di chi lavora nella sanità di chi lavora nel sindacato di chi lavora nei partiti perché senza questo sforzo
Di fare di rendere questi queste di questi partiti queste forze che ancora noi abbiamo che non sono poche però che di che noi dobbiamo diventare come un'aggregazione di di di questa ricchezza che c'è la sorpresa di questa ricchezza regola riflessione culturale una riflessione politica né riflessione dei movimenti di massa ecco
Se riusciamo veramente essere catalizzatori per questo forse riusciamo a ripartire e in questo io credo che il dialogo va bene con tutti però la anche l'analisi di che cos'è oggi di cosa è stato il partito democratico di cos'è il Movimento cinque Stelle di cos'è la lega va fatta cosa sono loro
I tre ed in Lega Movimento cinque stelle Pd sembra che stiano giocando al gioco delle tre carte cioè di fatto hanno creato una situazione in cui sembra che non ci sia alternativa cioè il il PD ha detto che il Governo terribile era quello della lega dei Cinque Stelle però fatto di tutto per far per farlo nascere la lega i Cinquestelle sembra che stiano scontrando ma di fatto stanno insieme il risultato è che un partito come la lega è passato dal diciassette per cento al trenta per cento dei consensi
Sembra veramente che si siano messi tutti quanti d'accordo per portare per far sembrare che non ci sia alternativa al alla loro modello di di di modo di fare politica ci siano riusciti noi siamo una piccola forza cercheremo di crescere perché Remo che questa campagna elettorale sia faremo di tutto perché sia un punto di partenza anche per andare avanti sia come Lester sia come forza che si sono radunate in questo periodo di campagna elettorale
Per far sì che ci sia la ricerca perché per tornare
Al discorso che diceva Andrea
Di che ci hanno fatto ammalare forse ce l'ha fatta ammalare perché c'hanno tolto la possibilità di fare ricerca fare ricerca sulla società fare ricerca sui nostri rapporti e fare ricerca su come costruire un'opposizione sociale che fino adesso è stata troppo carente grazie
Grazie Andrea Tommaso
Tu allora intanto grazie per tutto il dibattito io credo che si esca anche come candidati più arricchiti nel senso non stante una campagna elettorale che almeno abbiamo cercato di farla sui contenuti credo che oggi essere riusciti a mettere tutti si nati intorno a un tavolo insieme ha comunque de Andrade non succede sempre
Sia sicuramente positivo ne usciamo diciamo ho riferito la frase prima diceva per Roberto sulla veste non so se abbiamo tirato un po'fuori tutte le dalle tasche la propria non verità ma la propria opinione
E abbiamo cercato di confrontarla
Con dei punti fermi perché è ovvio che non c'è un sindacato unico e quindi vuol dire ovvio che ci sono differenziazioni assolutamente diverse così come ci sono sfumature diverse rispetto per dire alle proposte che ho sentito
Parlare rispetto anche ad altre forze politiche io credo molto che sia utile e questo lo diceva anche Andrea prima
Oggi il punto di partenza oggi ci siamo visti per me un fa piacere confrontarsi non sindacati fuori della Regione fuori dal dal tessuto che conosco meglio è ovvio che vedo nella problematiche le situazioni sono assai similari credo altrettanto e sia necessario davvero fuori dalla campagna elettorale continuare questa interlocuzione anche in questa maniera
Perché nel senso con tutti presenti senza nessuna preclusione senza nessuna più o meno affinità o quant'altro io credo davvero che sia stata un bel dibattito sono davvero contento e ringrazio soprattutto coloro che ne hanno parlato ringrazio lei Stefano per il per averlo voluto e organizzato credo però che sia indispensabile anche su due punti essere abbastanza a Chiari almeno dal punto di vista diciamo politico uno e su quello che questo produce programma
Non è irrealizzabile è realizzabile se avremo chi in Parlamento europeo lo proporrà ogni volta che il tema verrà trattato cioè ogni volta che chi ci verrà a dire che non si può modificare la normativa sulla sul lavoro non si può modificare la questione ambientale perché in contrasto con il lavoro e chi ci verrà a dire che i diritti se civili sono in contrasto con
Il con la possibilità di dare diritti sociali
Ci sarà qualcuno mi dirà no questo è il modello questa è la modalità queste sono le proposte che abbiamo scritto e che porteremo nel parlamento Cetto ovvio è un parlamento europeo e verrà stravolto rispetto a quello o almeno è molto probabile venga stravolto e arrivo sull'ultima questione oggi noi ragioniamo di un partito democratico prima su questo punto ci tengo in maniera particolare a ad esprimermi
Un partito democratico che si presenta tanto non è più solo il Partito democratico c'ha un un alleato interno anzi a mano Alain da e che non la pensa proprio provo uguale uguale uguale e quel quel soggetto pulita e l'ha spostato ancor più a destra se era fattibile ed era possibile tra al tanto da mettere in discussione anche la dedizione al Partito socialista europeo
Ma non solo
All'interno del Partito socialista europeo basta vedere le la posizione lo so e in della rispetto alla Spagna in cui parole che per noi sono parole d'ordine patrimoniale redistribuzione del reddito e vita sociale sono parole incubi
Che poi vuol dire anche lì il ripristino dell'articolo diciotto sono tre temi su cui il partito democratico sia che si chiamava Renzi
Si è siamo il Jazzin'Galletti il no era prima e il noi è oggi quindi dal punto di vista saranno andate le persone peraltro diciamo che Renzi lo conosco abbastanza bene per i danni prodotti in Provincia e in Comune di Firenze
Era a spettabile e ci si poteva aspettare io noto che il consegna di Zingaretti lo dico in a Roma
Almeno così debutto abbia dimostrato e legato ancora mani e piedi a Renzi e a fare altro oggi oggi sembra una persona fuori dalla politica italiana quando invece e a fare azioni molto più economicamente vantaggiose in giro per il mondo
Quando dice noi rivendichiamo il sì al referendum
Sostanzialmente in quel momento lì è la consegna a mani e piedi a della vecchia classe Dio per la Toscana in conosco meglio ovviamente Zingaretti capo in regioni nella Regione Lazio perché i campi diciamo della parte Zingaretti Ana all'interno dei di della Regione Toscana sono gli stessi che sono stati in Giunta comunali in Giunta Città metropolitana in giunte regionali messi dai renziani hanno semplicemente cambiato verso quelle citare un suo assai lo slogan chiudo per il motivo per il quale con la questione interessantissima sulla e su cui mi trovo perfettamente d'accordo sulla questione della sanità chi ha fatto e ha permesso sostanzialmente di portare prima di tutte le altre Regioni la Toscana alla alla situazione in cui privato prende i guadagni e poi tutto il scarto perché il privato non si può occupare di diagnostica o di operazioni ad alto costo
Quindi lo fa il Pubblico
E sostanzialmente il Partito Democratico
Per la Regione Toscana che non apro non ha avuto fino ad oggi Problemi di discontinuità o di rischio di un centrodestra nello in Siria se perché insomma
Non fino a alle ultime sondaggi continua ancora essere sostanzialmente intoccabile quel modello poi ora alle prossime lezioni il prossimo anno lo vedremo però il motivo per il quale quello che noi a parole diciamo nel programma ma poi nella quotidianità in cui anche stasera sono uscite fuori Duff da forze sindacali differenziate nel senso sono proprio quello che al alla all'origine ma anche a livelli locali stanno portando avanti gli stessi dello stesso Partito democratico
A cui lei ci invitava di riaprire un dibattito certo se cambieranno saranno loro a dover riaprire un dibattito con chi quelle cose le ha dette prima di loro
Siamo nel regno si può Renzi ancora ben organizzati uomo-macchina
Aspettando e andando sui tranelli vivo da questo emiliana italiana e Anna
Niente Roberta a questo punto verso l'area prese le lei si era sentito maniera molto intenso visto il dibattito
Che
Che ne trae da un da un confronto che mette devo dire il fatto che finalmente tutte le forze sindacali e le maggiori forze sindacali si siano incontrate e abbiamo dibattuto a mio avviso lo trovo un fatto estremamente positivo
Che in seguito dati di Roberta
Allora innanzitutto premetto che la prossima volta saremo più bravi e non vi faremo a litigare con le famiglie a casa perché dallo nella dieta no poi anch'io l'ho trovato un divario assolutamente interessante e per noi l'invito a tutti nasce innanzitutto da un rispetto delle difficoltà del lavoro di rappresentanza sociale
Perché non si è ancora sapevo ricche nel mondo che ha cambiato è difficile fare politiche anche difficile fare il sindacato poi ci saranno tanti errori soggettivi ma c'è anche un mondo che diciamo così ha costretto e e e e a cui non è sempre facile rispondere
Poi moltissimo rapidissimamente perché veramente tutti vogliamo staccare in relazione alla questione della sanità io volevo voglio dire soltanto una battuta io penso che diciamo quest'esito di queste elezioni determinerà anche gli equilibri politici nazionali prossimi è possibile che se la lega facesse un magari risultato sia nella volontà di buttar tutta l'aria per cercare di diciamo così
Racimolare il massimo dei consensi che non avrebbe più dopo il passaggio dico della prossima legge di bilancio perché loro hanno fatto una trattativa rispetto all'Europa nel modo peggiore in cui poteva esser fatta
Le responsabilità dell'Europa ci sono tutte
Il fatto di dire dovete stare sui decimali
Nasce esclusivamente dagli obiettivi di medio termine del fiscal compact perché i la la media del deficit negli anni passati era dei due sette non si capisce perché i due quattro cose
Ma il modo in cui loro l'hanno condotta
Arrivando allo scontro senza nessuna alleanza con tre versioni del contratto che sull'Europa passavano dall'uscita dall'euro al fatto che invece si dà un'aggiustatina
Diciamo così non ti rendi credibile dopodiché hanno bevuto tutto perché i ventitré miliardi di clausole di salvaguardia i diciotto miliardi di privatizzazione loro nella prossima legge di bilancio dicono di volerci mettere anche la flat tax allora
Non la faranno su tutti ne faranno un altro pezzettino io però quando faccio le iniziative vado dico sempre questa cosa
La flat tax tutte le simulazioni se la facessero davvero sul mondo del lavoro dipendente complessivamente non solo una cosa di Robin Hood alla rovescia perché toglie ai ricchi per dare ai poveri costa sessanta miliardi
Il finanziamento del servizio sanitario nazionale quest'anno son centoquindici miliardi fare la flat tax vuol dire
Rotta cioè vuol dire distruggere definitivamente il sistema sanitario nazionale quindi io penso diciamo rispetta le prossime scadenze la costruzione della massima opposizione alla legge di bilancio che che viene che viene annunciata perché è una legge di bilancio che sarebbe distruttiva del welfare per come lo conosciamo
Un'altra cosa molta Flash è già stato detto ad Andrea io la condivido profondamente sull'analisi anche sulla datazione si potrebbe dare ancora un po'più di arma non mi ci soffermo sul profilo della lista guardate noi dentro il cure ANCL ci sono anche delle forze che sono per l'uscita dall'euro son minoritarie ma ci sono è un dibattito che attraversa tutta tutta la sinistra anche in Europa perché è chiaro che diciamo questa Europa un'Europa
Effettivamente molto negativa allora il punto però perché che diciamo noi a questo
Noi siamo radicalmente critici nei confronti di questa Europa per le cose che ci siamo detti
Ma il pensare che la soluzione possa essere nel real volgere all'indietro il nastro della storia
Non tenendo presente che se l'Italia uscisse dall'euro ed e dall'Europa si troverebbe di fronte ventisette Stati che mettono dazi sulle produzioni europea è un Paese che continua ad essere un Paese manifatturiero
Avrebbe molti problemi di più della stella Breaks sette inglese perché sarebbe un Paese che diversamente dall'Inghilterra ad esempio non ha una moneta di riserva come la sterlina
E le mogli monete la moneta di riserva diciamo indispensabile nei rapporti internazionali va cumulata per cui diciamo l'idea che lì ci dovrebbero essere avanzi commerciali permanenti
E che quindi le politiche deflazione salariale che una pensando di fare uscire dalla porta rientrerebbero nella fine dalla finestra diciamo è quello che accadrebbe come accadrebbe una cosa che è stata sottolineata da più parti cioè che sette dice che cambi Monica
No e siccome la lira è chiaro che vale il trenta per cento in meno
Dell'euro non è che son soltanto gli speculatori ma è anche cittadino normale che porta via i risparmi dalla banche e li porta da un'altra parte quindi qua se dovessi diciamo citare l'assenza
Stare in altri dettagli analitici abbiamo c'è un ultimo libro
Che hanno scritto Francesco Garibaldo e Riccardo Bello Fiore è un un ottimo libro che illustra tutte le ragioni per cui drammaticamente quella non è la soluzione perché i costi di quella scelta
Finirebbero per lo scaricarsi esattamente su quei lavoratori e su quei ceti popolari che è uno diciamo vuole rappresentare per cui la strada un po'brigata
La strada è quella esattamente di riuscire a cambiare i trattati radicalmente questa strada è preclusa la vicenda greca no perché francamente in politica contano i rapporti di forza e che la Grecia da sola la Grecia c'ha il PIL della regione Lazio
Che la Grecia da sola potesse cambiare le sorti dell'Europa
Era diciamo un errore d'analisi potevano succedere alcune cose poteva succedere che si sviluppava un movimento europeo non ci abbiamo anche provato non è successo poteva succedere che ci fossero i Paesi dell'Europa del Sud
La Francia e Portogallo esenta la Spagna e Portogallo l'Italia che in qualche modo dicevano conviene anche a noi questa volta e che quindi avessero sostenuto la Grecia non l'hanno fatto perché anzi le leadership hanno pensato se le strappa la Grecia diventa la mia sconfessione quindi diciamo poteva succedere persino che gli Stati Uniti o la Russia e la Cina tutti e tre per diversi motivi interessati alla fine delle politiche né o mercanti liste europea perché l'Europa nei confronti del mondo è iper aggressivo da un punto di vista delle politiche commerciali
Chi decidessero che finanziavano la GA questo non è successo la Grecia da sola non era nelle condizioni di cambiare l'Europa
Brescia in quel momento importava il quaranta per cento della produzione alimentare l'ottanta per cento della produzione farmaceutica del della produzione energetica e la totalità della produzione farmaceutica
Se usciva dall'Europa con la dracma svalutata dopo tre mesi Gracci erano alla fame ma questo non dimostra che io diciamo non si possa cambiare il quadro dato perché come sempre in politica il problema è come si costruisce l'accumulazione di forza necessaria l'accumulazione di forza come la voglia costruire diciamo sostenendo provando a promuovere le lotte sociali anche su scala continentale per questo ci interesserebbe che ci fosse un sindacato europeo era una discussione anche interessata noi abbiamo bisogno di un sindacato europeo si cambiano anche attraverso l'azioni di quei Paesi o di quelle città che in qualche modo hanno un punto di vista che non è omologato a quello della della Commissione UE
Il Portogallo piuttosto che la Spagna alcuni elementi diciamo di movimentazione del quadro lo stanno esercitando questo mi porta all'altro punto che ha già affrontato Tommaso il problema è questo ne non è che diciamo c'abbiamo una forma di settarismo nei confronti del PD io voglio andare a governare lo dico in ispecie non ho nessuna però io voglia andare a governare sapendo che magari faccio delle mediazioni ma nella direzione giusta allora una cosa e il Partito Socialista
Spagnolo che a un certo punto anche per la crescita di Pablo Iglesias di unità spot Emons che a un certo punto la quasi raggiunto e superato ha detto noi ridiscutiamo tutto e l'ultima legge di bilancio lì dentro c'era l'aumento del salario orario minimo un piano per la case popolari
La patrimoniale sulle grandi ricchezze i congedi parentali paritari un piano per l'università e la scuola pubblica cioè c'era Dell'Era vedi sinistra e noi abbiamo detto fate a quelli di unità sponda fate l'accordo col Partito sociale
Ma in Italia noi siamo una situazione in cui si dice patrimoniale no l'articolo diciotto non è una priorità
Invece viva il sia la controriforma costituzionale la TAV il nostro modello di sviluppo e si fa l'accordo con Calenda già allora il punto è che forse diciamo io credo che vada fatto un'analisi del PD ma insomma
Se cresce la sinistra dette nativa
Forse può succedere che lì dentro come è successo del personale spagnolo
Magari si apre anche una discussione e cambia qualcosa davvero noi non abbiamo nessuna ripeto nessun settarismo nessuna chiusura nessuna logica de tanto peggio tanto meglio ma dei segnali devono venire
Perché altrimenti diciamo se è il continuismo drammaticamente
Rischia di continuare a succedere che quanto prendono la lega fra gli operai quarantasette per cento dato drammatico dato drammatico chiuda su due cose sole
Noi promettiamo abbiamo c'è stata la convocazione del un'iniziativa di discussione per dopo elezioni europee il nove di giugno
Questa secondo me è una cosa buona perché quando
Non si voglio continuare davvero le esperienze s'aspettano le elezioni è risultato per decidere se si convoca l'assemblea dopo se lo fai prima vuol dire che c'è qualche intenzione diciamo di dare stabilità dare stabilità
è necessario perché altrimenti diciamo così
Di fronte al quadro che abbiamo di fronte o The agisci quotidianamente
Nella società o altrimenti le elezioni non bastano per cambiare nulla l'ultimissima cosa che volevo dire lo dico proprio come lenta umorale non c'abbiamo tante soluzioni negative a fronte a noi
Però io vorrei ricordare anche gli elementi positivi perché gli elementi positivi in questa società ci sono
Non è vero diciamo che se al dubbi
No pieghe gente in qualche modo diciamo viviamo sudando dinamiche di chiusure questa società è stata attraversata in questi ultimi mesi
Da due straordinari movimenti globali una movimento delle donne che in qualche modo nasce di su scala mondiale no dall'Argentina dicono noi vogliamo rompere tutte le forme di dominio e vogliamo costruire un altro modello sociale
E l'anatema della dei giovani diceva non è una conforme diverso
Di alfabetizzazione alla politica però stanno discendendo in piazza allora ci sono molti molte nubi ma c'è anche qualche luce è compito nostro e che in qualche modo cerchiamo di riconquistare diciamo in quella luce
Sia un po'permanente
E di rispondere a a agli elementi negativi che son successi invece diciamo con con una prospettiva di trasformazione a positivo grazie a tutti vi abbiamo trattenuto mortifica
Allora ringrazio ringrazio anche io tutto e tutti quelli che hanno avuto la pazienza anche rilassare per sì avevo tre ore di dibattito bello intenso
Posso dire soltanto due cose che mi occupano trenta secondi la prima votate e fate votare la sinistra
Veramente ci restano cinque giorni spendiamo uscì come hanno letto parecchi dei nostri candidati e non soltanto i candidati per cercare casa per casa la seconda lastre è casa di è casa nostra
Per lei parlare di queste cose questo spazio a casa nostra
Ed è uno spazio utile prezioso non lasciamolo lasciamolo da solo grazie buon lavoro a tutti
Anzi buona cena
Già approvato parlare
Magari
Era come
Ma