Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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14:00 - SENATO
giornalista e saggista
Ma nel corso della giornata invece pervenire allora scenario italiano oggi un pre-consiglio in cui un pre-consiglio dei ministri dove si parlerà l'ordine del giorno ci saranno fondi per i rimpatri multe fino a cinquanta mila euro per navi che esso correranno migranti
Una dotazione appunto di due milioni per il due mila diciannove questo che si legge tra l'altro nelle bozze del decreto sicurezza Bisset che oggi sarà appunto in nel preconsiglio il documento prevede anche una multa
Appunto per queste navi ci sarà anche una stretta sull'espulsione degli stranieri con norme che ne facilita le terne che facilitano l'esecuzione questi sono da alcuni dei temi di cui si discuterà in questo vertice di quest'oggi
Per quanto riguarda gli altri temi all'ordine del giorno nello scenario italiano la questione degli striscioni di striscioni
Se sono colorati mi diverto ha detto Matteo Salvini il vicepremier anzi penso che farò un concorso dello striscione più divertente quello che non mi fa sorridere sono le minacce di morte di violenza Salvini morì spara Salvini eccetera
Quella non è una critica quella e violenza così il ministro dell'Interno ha risposto ieri sera a Campobasso alcune domande dei cronisti sulle centinaia di striscioni apparsi nella città
In occasione della sua visita nello Spearhead a quota duecento novanta il Duello a distanza tra Conte Salvini sulla questione Iva le parole di Crihana ne sentirete anche tra poco nel corso della rassegna stampa questi sono alcuni dei temi in queste ore ci torneremo naturalmente ma restate con noi perché tra qualche istante dopo lo sfotte e ci sarà la rassegna stampa di Radio Radicale stampa e regime a cura di Alessandro Parma sapevano
Federico Borgna sindaco di Cuneo visto che Einaudi piglio da una porta colpo Einaudi dice che e necessario conoscere per deliberare radio radicale in questi anni
Ha dimostrato di Ettore l'unica voce che in modo non mediato dalla possibilità ai cittadini
Li conosce tenuto parlamentare le commissioni forse
I congressi dei principali partiti quindi in un certo senso dalla possibilità alla democrazia di i della città
E e Spender scelta un'alternativa una voce come radio radicale ho detto in Consiglio comunale che il peggior servizio che un Governo posso fare contro il popolo che che vuole ma
Cari amici di Radio radicale benvenuti D'Alessandro Barbano stampa regime la rassegna stampa di Radio Radicale oggi e giovedì sedici Maggio e ci District di eremo insieme tra la babele di dichiarazioni forti che animano la vigilia della campagna elettorale
E europea come sappiamo dal ventitré al ventisei maggio si vota per il rinnovo del pavimento Parlamento europeo sono molti i temi all'ordine del giorno che compaiono sulle prime pagine dei giornali ma queste anche una settimana decisiva per il destino e la sopravvivenza di radio radicale e e di questo che voglio parlargli
Inaugurando questa rassegna perché ieri c'è stata una un'audizione importante delle sottosegretario Crimi
Responsabile per l'editoria in Parlamento e e ne danno conto un po'tutti i giornali
Il voglio leggervi in prima istanza il reso conto del dubbio su radio radicale si apre un altra crepata tra la lega i Cinquestelle perché la Lega ha fatto un'apertura i Cinque Stelle per ora tengono le loro posizioni cinquestelle legata scrive il dubbio non solo ormai più sulle stesse frequenze ieri a dividerli nuovamente ci ha pensato infatti il mancato rinnovo della convenzione a Radio Radicale
Durante la mattinata nel corso dell'audizione in commissione di vigilanza RAI il pentastellato sottosegretario all'editoria Vito Crimi ha dichiarato che personalmente ritengo che come Governo abbiamo tenuto e continuiamo a tenere la posizione che non debba proroga assi nel primo pomeriggio la replica a distanza del ministro dell'Interno Matteo Salvini il quale invece ha detto
Che è un peccato cancellarla con un tratto di penna aggiungendo
Che non è faccio una questione politica io difendo la libertà di parola di tutti anche di radio radicale immediata la risposta del comitato di redazione dell'emittente
Per tentare di giustificare questa decisione il sottosegretario Crimi ha descritto una realtà che non corrisponde ai dati oggettivi eludendo le due questioni principali su cui il governo continua a non rispondere
Perché porre fine a un servizio pubblico di interesse generale riconosciuto dall'Agcom e dalla gran parte del mondo politico accademico
Della cultura dell'informazione della società civile quale sarà il destino si chiede il comitato di redazione degli oltre cento giornalisti tecnici archivisti amministrativista amministrativi dipendenti delle società Esterne che perderanno il posto di lavoro
Le reazioni politiche non mancano a da Mariastella Gelmini presidente dei deputati di Forza Italia
La quale definisce le le dichiarazioni di crimini pericolose pericolose come espressione di una deriva di questo governo sbagliare umano dice la Gelmini perseverare in questo caso è profondamente illiberale
Secondo la leader di più Europa Emma Bonino una voce critica libera viene spenta a pochi giorni dall'Europa è una coincidenza temporali inquietante perfettamente coerente con questi tempi cupi
E inaccettabile anche per il deputato del PD Luca Lotti ex segretario editoria il sottosegretario Crimi dice dice lotti e come Ponzio Pilato
In intanto da fonti di via Bellerio in serata e scrive ancora il dubbio arriva la notizia che la lega presenterà un emendamento allo sblocca cantieri in discussione al Senato per salvare radio radicale chiedendo che venga garantito un finanziamento di tre milioni e mezzo
Naturalmente mancano pochi giorni alla conversione di questi decreti e quindi il destino di radio radicale e appeso alla all'iniziativa politica al coraggio e alla maturità responsabile di quei parlamentari di quelle forze politiche che ne riconoscono il ruolo e per questo che noi siamo qui a fare opera di sensibilizzazione perché crediamo che questa battaglia sia una battaglia di civiltà di libertà di democrazia per l'intero paese scrive il foglio dovevano aprire il Parlamento con una scatoletta di tonno lo stanno sigillando dietro un vetro oscurato la conferma è arrivata ieri mattina in Commissione di vigilanza RAI ventuno maggio scadrà e non verrà rinnovata la convenzione con Radio Radicale
Che dal mille novecentonovantaquattro consente di ascoltare senza filtri ciò che viene detto in Parlamento in Corte costituzionale dei processi più importanti
Il grido Vito Crimi
Ponzio Pilato esco scarica la responsabilità sul collega Cinquestelle Luigi Di Maio non è di competenza del mio dipartimento ma del misti ha spiegato il sottosegretario con delega all'editoria ricordo dice che imiti e c'è già un canali istituzionali della RAI
GR Parlamento che trasmette le sedute parlamentari e una duplicazione dell'oggetto della convenzione
Quanto diciamo incoerenti siano queste dichiarazioni lo dimostra Francesco Merlo che risponde non esiste un doppione di radio radicale
E chiunque dei radioascoltatori ci ascolta lo sa perfettamente dice al foglio al Francesco Merlo editorialista di Repubblica che è stato anche consulente RAI per il piano di riforma del sistema news del sistema del servizio pubblico
Nessun altro canale trasmette le sedute per intero nei processi nessuno fa quel servizio tanto che nel Movimento cinque Stelle hanno immaginato una gara per appaltarlo lo stesso Crimi riconosce
Che l'archivio della radio e unico secondo me lo i due canali sono imparagonabili di radio radicale che non può trasmettere pubblicità si sa quanto costa lo Stato di regolamentato da un contratto preciso
GR Parlamento è regolato da tre Siegfried e dico del contratto di servizio non esiste un bilancio pubblico e non è prevista nessuna forma di controllo né di rendicontazione
La Rai ha costi altissimi aggiunge Merlo qualche trasferta per seguire le Olimpiadi basta a coprire il costo annuo di radio radicale
Che a oggi a due fonti di finanziamento entrambe messe a rischio da interventi del Governo
I dieci milioni di euro annui della convenzione e il fondo per l'editoria con cui l'emittente riceve ogni anno circa quattro milioni di euro più o meno quelli che spende per la sola gestione tecnica della rete nazionale
In totale sono poco più di venti centesimi
A italiano all'anno ricorda anche Mattia Feltri editorialista della stampa
Ma farne un discorso economico un'analisi costi-benefici e totale cecità politica quella di Crimi è una questione di bandiera per mostrare che il Movimento cinque Stelle contro la casta cosa centri radio radicale con la casta francamente e difficile capirlo un'eventualità sarebbe la fusione con viale Mazzini
Un'intesa tra servizi pubblici scrive ancora il foglio raccontando diciamo un pensiero che si fa strada in questo momento tra le forze politiche e Paolo Chiarelli amministratore delegato di radio radicale
Però chiarisce al foglio che però la questione con la RAI e in alto mare e in ogni caso approvare un'intesa in una settimana avendo avuto a disposizione venticinque anni e a forte rischio di errori per entrambe le parti
Nel caso peggiore aggiunge si stanno testando altre strade come cercare il sostegno di alcune fondazioni l'obiettivo e mantenere e valorizzare il nostro modello di servizio pubblico riconosciuto anche dall'Agcom nella serie mia nazione fatta al governo
Senza diluirà sullo nel minestrone RAI
Ecco alcune importanti attività svolte da Radio radicale non sono oggetto della convenzione legata esclusivamente alla trasmissione delle sedute parlamentari ha detto ieri Crimi
Delle due Lula o abbiamo pagato troppo una convenzione o radio radicale ha svolto delle attività non in convenzione utilizzandone i fondi proprio così risponde Chiarelli abbiamo usato fino all'ultimo centesimo per fare servizio pubblico perseguire ciò che non segue nessun altro conservarlo e renderlo pubblico chiunque ascolti radio radicale sa quanto questo è vero e quanto questo
E utile e decisivo per la democrazia italiana radio radicale nasce proprio con l'idea di stare fuori dal mercato dice ancora Mattia Feltri
Il mercato non ha interesse per il processo d'appello sulla trattativa per le voci dal carcere per la presentazione del carteggio tra Croce e Gentile
Ma la democrazia ne ha bisogno altrimenti seguendo quella logica non bisognerebbe finanziare la ricerca farmaceutica delle malattie rare radio radicale serve per la completezza della democrazia portarla sotto un direttore RAI significa demolire
Un'idea di informazioni che oggi è minoritaria e quindi ancora più preziosa
Il ringraziamento attutire il tutte le forze politiche che si impegna euro in queste ore per la difesa di radio radicale viene da Alessio Falconio direttore di radio radicale
Alla alla alla cucina della stampa la miss lettera di Maurizio
Molinari siamo grati dice Falconio a tutti i gruppi che ci aiutano plaudiamo l'iniziativa della lega e speriamo che anche il Movimento cinque Stelle sposi la linea del senatore Di Nicola
Domani mattina i vertici della radio terranno una conferenza stampa
Per tenere aggiornati sulla vicenda
E sulla destino di radio radicale si registra anche lì l'intervista di Valentina Stella
A
A Bolognetti a
Che ha iniziato il di giugno di da settantotto giorni a oggi duecentotrenta persone sono in sciopero della fame scrive il dubbio
Nell'articolo non mangio da settantotto giorni per fame di democrazia per scongiurare la chiusura di radio radicale tra loro Rita Bernardini che da trentasette giorni assume solo liquidi e Maurizio Bolognetti avamposto del Partito Radicale
In Basilicata chi non mangia da ben settantotto di Bolognetti ha iniziato il digiuno di dialogo il ventisette febbraio
Pesava settanta chili e mezzo oggi diciotto di meno
In passato lo aveva già affrontato un'esperienza simile quarantadue giorni di digiuno insieme ad altri compagni radicali a favore della campagna per amnistia giustizia e libertà e interessante
Questa frase di Bolognetti
E che che riportiamo nell'intervista di Valentina Stella non stiamo ricattando il governo ma stiamo difendendo un diritto con questo digiuno di dialogo non nutriamo rabbie e nervosismi ma amore per il dialogo e per le cose per cui lottiamo
Si dà corpo alla fame di conoscenza a un dato di resistenze si lotta per impedire che quelle ininterrotto flusso di conoscenza con cui da quarantatré anni radio radicale nutre la democrazia nel nostro Paese
Venga interrotto
E ancora Bolognetti
Vogliono nutrirci di odio e violenza colazione pranzo e cena vogliono a rappare la gente colla Lippi libidine della violenza
E a quelli che come il premier Conte sostengono che la radio va messa sul mercato Bolognetti risponde così il diritto all'informazione alla conoscenza non è una merce e la fonte primaria
Di libertà di una democrazia Bolognetti si dice sicuro che anche il Presidente della Repubblica Mattarella condivida il merito di questa lotta non violenta perché proprio nel due mila quindici scrisse la conoscenza del diritto la conoscenza
è un tema emergente della nostra epoca che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle nazioni unite
Gli chiediamo scrive a Valentina Stella quando porrà fine a questo sciopero della fame non posso che dire che non mollo fermo restando che in me non alberga alcuno spirito di martirio di suicidio in questo mi ispiro del resto Rossi
Che fece tredici anni di galera per combattere il fascismo e che come strumento di lotta clandestina
Diede vita vita al giornale non mollare l'ultimo pensiero va Conte a Di Maio e al sottosegretario Crimi trovate la forza necessaria per comprendere che state commettendo un errore ci sentiamo di fare diciamo nostro quest'ultimo appello di Maurizio Bolognetti
Sperando di porre a dare domani e nei prossimi giorni notizie migliori su questa vicenda adesso
Cerchiamo di fare luce tra
I titoli di questa giornata politica
E sono diversi i temi ma uno su tutti ruba la scena ed è sostanzialmente il
Destino dello spread italiano ne parlano un po'tutti i titoli dei giornali
Principali Repubblica
Apre con un titolo molto grande sfiduciati dallo spread supera duecentonovanta per i dubbi della tenuta del gol sulla tenuta del governo Conte difficile evitare l'aumento dell'Iva anche questa una una questione che ha tenuto banco ieri perché subito dopo contestato smentito da Salvini e Di Maio e lui stesso si è corretto
E e poi avverte ancora Dimaio se non la smettete con le sparate arriverà a quattrocento e salterà tutto questo l'appello di Di Maio alla lega dello spread e naturalmente si occupano più o meno tutti i giornali avvenire a tutto spray dell'economia e senza sprint e la lega insiste a voler aumentare il deficit PIL oltre il tre per cento
M cinque Stelle e dai responsabili e il differenziale supera i duecentonovanta punti
Il mattino lo spread torna a correre il conto pagato dagli italiani il giornale Italia fuori controllo fallimento Gialloverde lo spread dottor a duecentonovanta e Conte ammette Liva aumenterà
Il Messaggero risale lo spread e quei conti il foglio lo spread ha cambiato l'Italia oltre duecentonovanta
L'Italia oggi un caso di studio per i teorici mondiali della ristrutturazione del debito e questi i titoli diciamo principali su questa preoccupazione che allarma gli economisti e non solo evidente anche i cittadini italiani poi ci sono approfondimenti c'è un'intervista Fitoussi c'è
Il dibattito sulla sterilizzazione o meno delle clausole di salvaguardia e quindi l'aumento dell'Iva e delle accise innescata da questa dichiarazione
Di Conte che ammesso che allo stato il Governo non ha comuni idea e neanche le risorse per scongiurare l'aumento dell'Iva ovviamente in campagna elettorale sono intervenuti subito sardine Di Maio ad assicurare ma non si capisce con quali fonti
Il che l'IVA non l'aumento era evidentemente ne parleremo dopo il voto e capiremo
Quali sono le carte che il Governo intende spendere su questa vicenda ma Ilda destino del voto e del dopo-voto invece il centro della prima pagina del Corriere della Sera con lo scontro
Ormai quotidiano fra Cinquestelle lega che viene riassunto dal titolo d'apertura Di Maio alla lega basta estremista mo'e modi da casta
C'è l'ennesima intervista Di Maio che attacco del Corriere della Sera ormai le interviste a Di Maio a Salvini si sprecano sui giornali italiani e naturalmente loro si concedono molto volentieri e forse i giornali
Trovano abbastanza comodo raccoglie le loro dichiarazioni ma evidente che parlando ogni giorno e più volte in televisione
Riascoltiamo cose già dette anche oggi corsie ma cercheremo di raccogliere assunte Giare le dichiarazioni di Di Maio che sono più originali e più nuove in questa intervista in cui ancora una volta Di Maio manda un avviso alla all'alleato rassicura contemporaneamente sulla tenuta del governo e parla anche del dei programmi futuri post elettorali della Flat Tax dell'autonomia e del rapporto con Salvini e il terzo tema e in qualche modo proposto dalla stampa con una ricca intervista
A Angela Merkel
Che
E titolato in prima pagina la mia Europa saprà difendersi da Salvini
Preoccupata per la UE dobbiamo difendere i valori Salvini non può entrare nel partito Popolare Europeo questi i contenuti della dell'intervista di Angela Merkel a cui in qualche modo fa fa come dire controcanto la la lettera inviata al Corriere della Sera da Giorgia Meloni
E l'intervista di Marine le Pen sempre sul Corriere della Sera le quali sognano una Europa sopranista
Con diciamo un'alleanza che sposti il Partito Popolare Europeo verso lasse dei conservatori e dei sovrani misti
Ma parleremo ancora della indagine sulle tangenti Lombardia che ha portato l'eurodeputata
Lara Comi e il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti nel registro degli indagati della Procura di Milano per finanziamento illecito che su questo registreremo una intervista che affatto Repubblica
Il presidente dell'anticorruzione Raffaele Cantone che lancia una denuncia molto forte sulla diciamo atteggiamento collusivo
Di una parte della classe dirigente rispetto alla alla fenomeno della corruzione
Parleremo ancora della delle proprie la protesta delle lenzuola contro Matteo Salvini che ieri appunto è stato a Campobasso e a che stato contestato ne dà conto che nell'anno conto
Repubblica ma ne dà conto anche il fatto quotidiano con un titolo d'apertura il popolo degli striscioni fantasia contro Salvini da Catanzaro
La protesta dei balconi sale al nord prima indagine su chi li espone Revelli nuovi girotondi ma più popolari Revelli
Un intellettuale uno storico
Torinese
Che da sempre racconta
Le la storia della sinistra italiana
Ancora abbiamo la l'iniziativa dell'amministrato delegato di Ryanair oneri di impegnarsi per un patto un accordo per sostenere Alitalia nel racconto il Corriere della Sera e e vedremo anche in che termini questo scambio di interessi tra all'Italia e Ryanair può realizzarsi
Poi parleremo della preoccupazione del governo per la prospettiva di accordo fra UniCredit e commerce banca le nozze che agitano il governo in un articolo di Repubblica
A pagina quattro parleremo ancora del gommista che è stato ieri prosciolto dopo aver sparato e ucciso un ladro e che dice delle cose che fanno molto riflettere soprattutto a coloro che inneggiano
All'approvazione della nuova legge sulla legittima difesa
Parleremo infine della legge anti boh abortista dell'Alabama ne dà conto anche Mattia Feltri con il suo Buongiorno quotidiano sulla stampa e poi leggeremo una serie di dito reali interessanti che danno conto e sintetizzano un po'la la la attualità politica cercando di leggere nella nella sfera di cristallo del destino del governo e anche nelle relazioni tra il PD e i Cinquestelle Massimo Franco Marcello Sorgi Massimo Di Nolfo il Piero Ignazi Stefano Folli e Dario Di vico
Hanno scritto degli editoriali molto interessanti che cercheremo di proporre e c'è un'intervista ancora alla
L'ex premier Gentiloni che appunto si esercita proprio su quelle
Alleanze e le relazioni tra il PD e genericamente la sinistra e Cinquestelle
Prima e soprattutto dopo le elezioni e parleremo ancora della del preconsiglio dei ministri che proprio questa mattina signor riunirà ma temo constaterà
Evidentemente l'impossibilità di dar corso a qualunque progettualità perché la tensione elettorale impone una paralisi
E allora il primo tema all'ordine del giorno abbiamo detto essere lo spread
La lo spread
A duecentonovanta punti né dà conto
Il Corriere della Sera con un articolo a pagina due
Di Mario Sensini
Intitolato tensione sullo spread va a duecentonovanta punti Conte difficile evitare il rincaro Iva Talia nervosismo ingiustificato delle Borse il Colle monitora e attende le scelte sui conti pubblici
Le elezioni europee soprattutto la manovra due mila venti con la cambiale IVA da ventitré miliardi sullo sfondo continuano ad agitare il Governo scrive Mario Sensini
Matteo Salvini insiste a dire che lo sfondamento del tre per cento del deficit pubblico non è un tabù e anche se il premier il ministro dell'economia e il leader del Movimento cinque Stelle cercano di minimizzare il differenziale di interesse tra titoli pubblici italiani
E Tedeschi torna a salire ieri lo spread ha toccato i duecentonovanta punti base poi ha chiuso duecentottantaquattro ai massimi da cinque mesi
Spread che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e monitora così come le parole usate dagli esponenti del Governo e della maggioranza su conti pubblici e rapporto con l'Europa
Ai mercati agli investitori finanziari alle istituzioni finanziarie dico che non c'è nulla
Di cui preoccuparsi e che il governo terrà i conti in ordine dice Conte ricordando che evitare il rincaro dell'Iva non sarà facile per aggiungere poco più tardi non appena Salvini aveva chiarito che l'Iva non aumento era neanche di un centesimo di non aver mai messo in discussione il fatto che eviteremo gli aumenti insomma un balletto di dichiarazioni che purtroppo non è nuova e testimonia
Anche come evidentemente la le preoccupazioni elettorali suggeriscano alle forze politiche di maggioranza un'ipocrisia che talvolta il Presidente del Consiglio
Spezza con diciamo alcuni alcune manifestazioni di di di onestà c'è un retroscena su questo
Ci sono una serie di retroscena su questo tema ma soprattutto c'è un'intervista interessante di
Jean Paul Fitoussi a Repubblica
Sono frasi irresponsabili quelle di Salvini sullo sforamento del tre per cento gli speculatori non aspettavano altro andrà sempre peggio da qui al ventisei di questo mese dice
Jean Paul Fitoussi il guru dell'Università parigina sense poco
E l'economista francese più vicino all'Italia e è sconfortato il vostro Paese viene colpito e penalizzato dai mercati anche oltre ogni demerito lo spread caratterizza il suo isolamento dal resto dell'Europa
Nessuno farà sconti all'Italia
Perché gli chiede un genio corso tanta durezza per l'atteggiamento del governo che ha scavato un solco dice Fitoussi
Tra l'Italia e qualsiasi discorso di costruzione europea programmatica basata sull'osservanza precisa delle regole sulla crescita comune
Quando Salvini proclama di voler superare il tre per cento lo fa solo per un inseguimento demagogico dei voti non va preso sul serio ma purtroppo c'è chi prenderà alla lettera questa promessa
Paradossalmente non è scritto neanche nel Def
Anzi c'è scritto il contrario ma i mercati non aspettavano altro solo popolati da speculatori che inseguono profitti fulminei
Ancora sulla sul Corriere della Sera
C'è un'analisi di Federico Fubini che dà conto della missione
Di Alessandro Rivera direttore generale del Tesoro che ieri mattina era Londra
Scrive Fubini per cercare di rassicurare l'investito gli investitori e da oggi a Bruxelles Rivera nella siti ha ricordato che la fasi di recessione sembra alle spalle
E ha accennato al fatto che il Governo ha e aperto all'idea di una revisione del sistema fiscale
Si è anche detto convinto che la Commissione UE non avvierà una procedura sull'Italia il mese prossimo quando presenterà il suo rapporto sul debito pubblico quel che accade sui titoli di Stato in queste ore
E in parte legato propria come il Governo evitato in extremis l'avvio di una procedura europea nel dicembre scorso
Dopo quell'accordo si è visto infatti un primo ritorno degli investitori esteri sui titoli di Roma attratti dai rendimenti
Elevati in proporzione ai bassi costi necessari per finanziare i loro investimenti la tregua con Bruxelles aveva rassicurato un po'almeno per il momento qualche gestori di fondi a Londra o al New York a maggior ragione perché il governo sembrava aver capito che non poteva ignorare le regole europee mentre l'obbligazione del Tesoro a dieci anni il primo gennaio rendeva ancora quasi il tre per cento l'anno
La quota di finanziatori del debito all'estero scesa nel due mila diciotto da circa un terzo
Al ventotto virgola sei per cento nei primi mesi del due mila diciannove e tornata a consolidarsi ora sembra abbia arrivato un altro cambio di stagione e quindi la preoccupazione per le dichiarazioni di Matteo Salvini di voler sfondare il tetto del tre per cento agita i mercati ovviamente
Cerca cercano di porre il riparo diciamo quelle istituzioni
In questo caso la missione di di Rivera direttore generale del Tesoro rappresenta proprio quella cerniera che in questi mesi dalla dal quattro marzo in poi si è attivata più volte
Per raccontare
Un'altra narrazione rispetto a quella che le dichiarazioni elettorali davano del futuro dell'economia italiana
Sul su questo su questi aspetti e soprattutto sulle relazioni tra Salvini e Di Maio
C'è un un'intervista che lo stesso vicepremier ha dato come vi dicevo al Corriere della Sera in cui rassicura ancora una volta per quanto mi riguarda questo governo andrà avanti per altri quattro anni abbiamo preso un impegno con i cittadini firmando un contratto di governo arriveremo alla fine
E però lancia contestualmente una appello un avviso a Salvini Salvini non si inventi gli insulti noi semplicemente abbiamo tenuto il punto su un caso di corruzione come il caso Siri insomma ci sono messaggi
Da campagna elettorale e rassicurazioni
Criptate che vanno interpretate
Per quello che il momento quando vi vedrete scrive
Chiede Emanuele Buzzi cosa gli proporrà o state facendo finta di litigare perché siete in campagna elettorale oppure siete forse così diverse che non si vede come possano continuare stare insieme
E e Di Maio risponde alla lega dico andiamo avanti ma basta con l'estremismo di destra e comportamenti da casta
Questi comportamenti noi denunceremo anche dopo le europee mentre quando ragioniamo sui temi concreti che interessano alla gente troviamo sempre un accordo Salvini richiede Buzzi si è l'aumento ATO per i vostri no alla fra taxi al decreto sicurezza e sostiene anche che con la sanità
Che la sanità nell'autonomia differenziata
Crea non crea scrive squilibri dice Salvini e e Di Maio risponde Salvini si inventa inno per fini elettorali sono tutti si assolutamente sia la Flat Tax come le spiegavo abbiamo detto alla lega che siamo disponibili aspettiamo il testo abbiamo solo fatto una premessa
Ok alla Flat Tax che aiuti ceto medio famiglie
Per la questione migranti aspetto di capire da Salvini come intende risolvere la questione degli irregolari in Italia è quella dei rimpatri e qui c'è evidentemente una provocazione perché sappiamo bene che il tema dei rimpatri è un diciamo un esito parzialmente o totalmente fallimentare della strategia di questo governo
Rispetto alle politiche migratorie senta ma non è che il governo rischia di inciampare proprio su scuola e sanità gli chiede Buzzi
E Dimaio risponde sulla questione semplice dobbiamo garantire parità di trattamento tra hanno da nord e sud sia al settore scolastico che a quello sanitario questo governo non è nato per spaccare il Paese in due
Intanto gli dice Buzzi l'economia ancora fatica lo spread è tornato a quota duecentonovanta a causa delle vostre liti non la preoccupa questo
Io sono preoccupato per i salari bassi del nostro Paese devono salire gli stipendi degli italiani anche per questo stiamo lavorando a una legge sul salario minimo che preveda una paga minima di nove euro lordi l'ora poi dico anche che il Movimento cinque stelle con il suo trentadue per cento non permetterà mai una legge di bilancio tutti aumenti era il debito pubblico il premier Conte ha detto che evitare l'aumento dell'Iva non sarà semplice
Come ha ribadito che l'IVA pronome Conte dice
Dice
Salvini reinterpretando le dichiarazioni all'incontrario ha ribadito che l'Iva non aumenti era dice Di Maio siccome i fatti dimostrano che manteniamo le promesse le posso assicurare che questo governo non farà mai aumentarle
Ida stamattina capiremo se
Diciamo il dialogo sui temi concreti quelli di cui dice Di Maio
In di interessarsi che li stanno poco più a cuore sarà proficuo in questo preconsiglio dei ministri convocato a Palazzo Chigi di cui dà conto Marco Cremonesi
In un articolo a pagina quattro sempre sul Corriere della Sera non c'è tempo di far raffreddare i muscoli scrive
Marco Cremonesi le nuove partite a braccio di ferro tra lega Cinquestelle incombono la prima già questa mattina a mezzogiorno infatti si riunirà il preconsiglio dei ministri per decidere gli argomenti da portare lunedì all'ultima riunione delle europee
Per Matteo Salvini dubbi non ce ne sono il Decreto Sicurezza Miss pronto lunedì va in Consiglio tra l'altro prevede sanzioni
Da venti a cinquanta mila euro per le imbarcazioni che non si attenessero alle istruzioni dell'autorità dell'aria in cui avviene il soccorso di migranti in mare
Ma sui tempi e sul merito i cinquestelle sono di assai diverso avviso e lo aveva anticipato Danilo Toninelli ministro per le Infrastrutture
Abbiamo il di il Dl crescita lo sblocca cantieri dopo le elezioni valuteremo con serenità contestando attenti a tutti i livelli del diritto anche il sicurezza bis
Quindi molto probabile che ci sarà su questo punto una fumata nera questa mattina attenzione al diritto e certa scrive ancora Cremonesi duole prima del pre-consiglio si riuniranno tutti i dirigenti del legislativo stellato l'idea sarebbe quella di non bocciare politicamente il decreto
Ma rallentarne la corsa contestando l'in punta di diritto gli aspetti per noi inaccettabile
Intanto la ministra
Erika Stefani dice di apprestarsi a portare in Consiglio una bozza di intesa sulle autonomie regionali affinché la si appropri ma è ovvio che se la Lega non concederà
A Salvini il decreto sui migranti è difficile che
Che
Possa concedere e il allo stesso modo quello sull'autonomia e regionali regionali alla vigilia delle elezioni
Anche el se scrive appunto cremonesi le probabilità che il provvedimento possa fare passi avanti prima delle europee e remota ma torna anche ad accendersi la questione della riforma della giustizia riforme in questo caso cara ad entrambi ma con visioni diametralmente opposte la bozza stellate considerata dai leghisti male Tanase rom forcaiola
Salvini la mette così non si può certo pensare di diminuire i tempi dei processi togliendone pezzi e margini di garanzia
E il ministro Bonafede risponde che sì i progetti sono pronti devo precisare però senza spirito polemico
Che non l'abbiamo fatto perché nelle ultime due o tre occasioni in cui dovevamo confrontarsi ci Salvini non c'era sulla giustizia come sa chi ha sappiamo ci sono posizioni via metà rammento poste se è vero che il leader della Lega
Ha chiesto le sa la separazione delle carriere
Fra magistrati giudicanti e requirenti le tensioni scrive cremonesi offrono il gioco a Silvio Berlusconi nel pensare che Salvini
Sia già quasi recuperato credo abbia capito che restando in questo governo dice Berlusconi potrebbe perdere molti elettori insomma può tornare a lavorare con noi nel centrodestra questa è l'auspicio che Berlusconi in questi giorni ha fatto suo più volte
Ma ci sono due retroscena interessanti sullo stato dell'arte delle delle relazioni fra leghe Cinquestelle il primo di Monica Guerzoni e racconta il rapporto personale consumato fra Matteo Salvini e Luigi Di Maio l'abusata immagine dei separati in casa scrive Monica Guerzoni
Calza a pennello sui musi lunghi gli imbarazzi imbarazzati silenzi mancati incontri
Del fu quartetto di Palazzo Chigi Giuseppe Conte Giancarlo Giorgetti Matteo Salvini Luigi Di Maio sembrano prigionieri della dolorosa fase che dalla crisi di un matrimonio conduce alla firma del divorzio solo il voto del ventisei maggio potrà liberali dal metaforico Castello di ghiaccio nel quale si sono rinchiusi il che vuol dire che dall'otto
Al quattordici maggio per sei lunghissimi giorni almeno il governo Gialloverde è andato avanti in assenza di contatti tra coloro che incarnano le massime istituzioni
Cosa ben strana che dovrebbe allarmare quindi gli oli di cittadini che ancora sperano nel cambiamento promesso visto il clima atletico della politica Gialloverde
La domanda pare lecita come si può pensare la settima
Governare la settima potenza industrializzata del pianeta Terra senza scambiarsi più nemmeno un S M S il sottosegretario leghista
Alla presidenza Giancarlo Giorgetti ha ufficializzato a Porta a Porta
L'insostenibile tasso di litigiosità Salvi e Di Maio ha rivelato non si parlano si mandano raccomandato tweet in ogni caso sono costretti a incontrarsi in CDM quindi entro lunedì si dovranno vedere eppure ricorda Monica Guerzoni solo sei mesi fa il capitano si Sperti cava sulla sette i lusinghieri lodi dei compagni di governo senza Di Maio Conte dice Salvi diceva Salvini allora non avrei combinato niente
Ma un retroscena più politico sulle strategie
Dei due partiti e dei due leader e sulla profumo di elezioni che si sente nel nel Paese nei palazzi della politica ce lo dà Repubblica con Tommaso Ciriaco e Carmelo Papa che a pagina quattro
Scrivono un articolo intitolato Conte così non reggiamo e la lega vede già elezioni
Vale la pena di leggerlo perché racconta un quadro complessivo di quello che lo stato dell'arte
Lascio lo scenario da fine mondo saline Giorgetti scrivono Ciriaco e lo papà lo disegnano coi loro ministri del pomeriggio a porte chiuse nelle stanze del gruppo lega di Montecitorio
Con quelli non si va avanti ogni giorno una adesso anche la riforma della giustizia
Per la prima volta viene abbozzato il calendario del ritorno anticipato alle urne dicono i due retroscenisti nero su bianco compaiono le date chiave di un'escalation che pare ormai inevitabile crisi a giugno
Dopo il voto delle europee che consegnerà il primato al loro partito ritorno alle urne non più tardi
Di domenica ventinove settembre questi piani sempre che coincidano con quelli del Colle
Del resto la situazione finanziaria sta precipitando ieri lo spread ha sfondato per qualche ora il muro dei duecentonovanta punti base
Dopo che i due vicepremier hanno ricominciato a giocare sullo sforamento del tetto del tre per cento nel rapporto deficit PIL facendo tremare le cancellerie di mezza Europa e i mercati Palazzo Chigi
Viene preso in contropiede Giuseppe Conte tenta invano a metà mattinata di spegnere l'incendio accennando
Alla possibile aumento dell'Iva per tamponare le clausole da ventitré miliardi che gravano già sulla futura manovra inaccettabile per Luigi Di Maio undici giorni dalle europee in cui il capo del movimento politico si gioca il suo futuro
Politico ma come ti è venuto in mente non ha non avevamo detto che non se ne dà sarebbe parlato fino al ventisei di maggio sbotta al telefono il grillino con il suo premier l'avvocato ascolta in silenzio poi raccontano e glaciale nella sua professione di realismo sente che il governo gli sta sfuggendo tra le dita
Io a dicembre ho fatto il miracolo con l'Europa stavolta è diverso se continuate con la storia del tre per cento dice rivolto al suo azionista di maggioranza in dieci giorni lo spread rischia di arrivare a quattrocento pensate che il Governo a quel punto possa reggere
Per evitare altre fibrillazioni nella maggioranza il Presidente del Consiglio comunque si adegua corregge subito il tiro e lo abbiamo visto
Non è il solo attenere la tempesta il ministro del Tesoro Giovanni Tria
In privato ricomincia a mettere in guardia il triumvirato di governo scrivono ancora
I due retroscenisti sa bene che all'orizzonte c'è una manovra mostra da circa trentacinque miliardi di euro stando alle stime UE di soli sette giorni fa spiega Conte che al momento salvo improbabili miracoli della crescita il Governo di fronte tre scenari tutti Foschi
Il primo è l'aumento dell'Iva almeno nella formula selettiva solo per alcuni prodotti se non si vorrà ricorre all'odiata patrimoniale il secondo scenario allora non resterà che passare al terzo sfidare l'Europa è sforare fino al quattro per cento il rapporto deficit Pil Pil
Un suicidio al cospetto di mercati degli investitori
Che già sono in fuga dall'Italia al ritmo di un miliardo al mese e il motivo per il quale i nostri conti pubblici restano a rischio bocciatura a Bruxelles ce n'è abbastanza per convincere Salvini che l'avventura Gialloverde al di là degli annunci può finire qui
Evitando così di caricarsi il peso di una manovra tutta lacrime e sangue
Il vento dei Cinquestelle sul decreto sicurezza bis in vista del consiglio dei ministri di lunedì prossimo diventa l'ultimo pretesto dopo quelli di Flat Tax autonomia piuttosto meglio sedersi al tavolo con Silvio Berlusconi le telefonate i contatti negli ultimi giorni non si contano dicono lo papà
Ciriaco
Il Cavaliere sente ormai vicino il ritorno del figliol prodigo penso che Salvini sia già quasi recuperato annuncia in tv può tornare a lavorare con noi nel centrodestra l'emergenza però resta lo spread il Colle digita guardandosi bene dall'intervenire nell'ultimo miglio della campagna elettorale ma il presidente Sergio Mattarella
Non ha cambiato il Prix idea rispetto al monito lanciato il primo maggio
Serve un'attenzione particolare per rafforzare la fiducia degli investitori tutelare i risparmi degli italiani Tevere in equilibro programmi dispense finanziamenti realistici considerando il peso obiettivo del debito pubblico
Un programma troppo gravoso forse per i il fragile
Governo Gialloverde
E abbiamo dato conto di questi due retroscena e un po'di quello che lo stato dell'arte
Della politica italiana alla vigilia delle europee ma c'è ancora una una intervista interessante che racconta l'altro corno della della politica italiana che cioè il l'opposizione il PD e il suo rapporto soprattutto con quella galassia che la sinistra nella quale ovviamente qualcuno vede anche un ravvicinamento con il Movimento cinque Stelle
Gentiloni ne parla le parla in quest'intervista alla fine il titolo dell'Intervista di Maria Teresa Meli eh però una denuncia dell'isolamento dell'Italia e e la preoccupazione che Gentiloni esprime di un rischio di dell'Italia exit mai così salati dice Gentiloni si rischia Italia ex CT il Movimento cinque Stelle pericoloso come il Carroccio
E poi aggiunge l'ex premier noi intese in questa legislatura attenzione in questa legislatura Segato esecutivo deve cadere il prima possibile e poi poi poi si vedrà
E ma farete accordi con i cinque Stelle dopo le europee o dopo eventuali elezioni anticipate e élite gli chiede
Maria Teresa Meli ecco cosa risponde Gentiloni questo governo che io chiamo l'azione al populista e una novità molto inquietante ed è una novità
Persino di rilievo europeo perché l'Italia è l'unico Paese che ha un esecutivo di questo tipo quindi a mio avviso la caduta di questo governo oltre a essere utile per il Paese
E la premessa di qualsiasi strategia alternativa
In questa legislatura i giochini parlamentari rappresenterebbero un'inutile a calamità accanimento tra un politico l'Italia ha bisogno di una svolta e la svolta può partire sola dalla caduta di questo governo e solo in un nuovo Parlamento
E di questo di questo argomento si occupa il primo degli editoriali che voglio leggermi
Molto interessante l'ha scritto sul mattino Massimo Adinolfi
Il titolo
Cinquestelle PD ecco perché il ribaltone non ha senso leggiamolo insieme proviamo a ragionare e sine ira acché studio senza farci prendere cioè dalle passioni dalla rabbia o dal desiderio e domandiamoci
Se la svolta a sinistra dei Cinque Stelle insieme ai quotidiani motivi di attrito con la lega possono davvero preludere ha un futuro cambio di maggioranza e a un nuovo contratto stipulato questa volta niente di meno che da Di Vaio Zingaretti le ragioni per prodursi in un simile esercizio sono due
Una l'abbiamo già detta le cose tra grillini e leghisti non vanno più bene come un anno fa
L'altra sta nei numeri nell'attuale Parlamento Pd e Cinquestelle avrebbero insieme la maggioranza altre soluzioni alternative salvo governi del presidente con tutti dentro non si vedono
Naturalmente i numeri c'erano già all'esordio di questa legislatura ma un Pd ancora nelle mani di Renzi
Non poteva certo consegnarsi al nemico dopo la batosta rimediata il quattro marzo la domanda è se invece oggi esistono tali condizioni
Se il tempo non abbia limito certe ferite e soprattutto se vi sia un interesse a muoversi in questa direzione ora siccome i gruppi parlamentari del Pd non sono cambiati nel giro di un anno per quanto ogni nuova segreteria avvii una fase di ricollocazione tra FLI file di deputati e senatori
E difficile ipotizzare un simile che un simile ribaltoni incontrerebbe
Non incontrerebbe chiedo scusa ostacoli e resistenze
Ma è ancora più difficile sostenere che vi sarebbe un interesse da parte del Pd attentare un esperimento del genere
Continua di Rolfi
Non parlo di aspetti programmatici i cinquestelle hanno dimostrato di saper compiere non pochi piroette su quasi tutti i punti sui quali hanno chiesto i voti
Di irrinunciabile c'è ben poco l'ultimo esempio l'offerto la giornata di ieri dopo essersi affacciato lo scorso autunno dal balcone di Palazzo Chigi
Rivendicando lo sforamento del deficit alla faccia dell'Europa dello spread ieri Di Maio si mostrava preoccupato per le improvvide dichiarazioni di Salvini sul tetto del tre per cento da superare
Il fatto è che i Cinquestelle rimasta unica ragione identitaria
è un solo contenuti irrinunciabile e cioè il giustizialismo nella lotta alla corruzione e il reddito di cittadinanza in economia su tutto il resto ci si può sedere attorno a un tavolo e il PD di Zingaretti sembra abbastanza disponibile a trovare una mediazione su entrambi i terreni
Stessa cosa si può dire probabilmente sul salario minimo qualora Di Maio ne volesse fare la nuova battaglia rinunciabile una soluzione si trova sempre
Ma le condizioni politiche qui il discorso è molto diverso scrive Massimo Di Nolfo in e del resto l'anno di governo ormai trascorso qualcosa dovrebbe pur insegnare se lega e Cinquestelle hanno infatti potuto stringere un patto che appariva addirittura contro natura
Ma quale alleanza politica con i cinque Stelle invece secondo natura si chiede Adinolfi
E perché le due forse erano state premiate dal voto non solo ma il contratto certificava per entrambi i contraenti l'ingresso nell'età adulta per Salvini la fine della subordinazione a Forza Italia e allo schema di alleanze imposto da Berlusconi
Per lui ma io la fine di qualunque pregiudiziale ad excludendum verso la forza politica più giovane più inesperta poi c'era il robusto collante del potere ovviamente ma non sarebbe bastato senza il cospicuo dividendo politico staccato da entrambi i leader controprova se si ragiona di una crisi di governo dopo le europee non è forse perché si immagina uno scenario in cui la lega vince dei cinquestelle perdono naturalmente c'è bisogno di più
Che perse al mini non dovrebbe trattarsi di un ritorno nello via del centrodestra e questo dipenderà essenzialmente dalle percentuali di Forza Italia me ma se fai parte del di governo i rapporti di forza si rovesciasse però è evidente che gli sconfitti pentastellati avrebbero solo da temere la cannibalizzazione da parte della lega e farebbero più di un pensierino su un diverso rapporto col Pd troviamo allora Zingaretti dice Adinolfi
In conclusione dove sta il suo interesse in un ribaltone
Certo no sarebbe incomprensibile
Ma dopo un eventuale voto anticipato forse sì se ci si vuol porre il problema di dare un governo al Paese
Ma politicamente l'unica condizione che consentirebbe a Zingaretti di muoversi in una simile direzione sarebbe anche in questo caso un sensibile ribaltamento dei rapporti di forza
Non semplicemente sopravanzare i grillini di un pugno di voti il ventisei maggio ma finirci parecchi incollatura davanti se infatti cioè il PD e perché c'è una risposta alla crisi di legittimità della Seconda Repubblica
E del sistema dei partiti
L'opposto di ciò che il Movimento cinque Stelle significa solo se questo fosse il senso dell'alleanza e se dunque possano può appoggiasse su una chiara inversione del trend elettorale il Pd avrebbe strada davanti in qualunque posizione subordinata
Da junior partner e il PD non reggerebbe la prova perderebbe pezzi perché certificherebbe l'azzeramento della storia e delle culture politiche che fra i democratici sono confluite
Sarebbe forse un nuovo inizio una nuova repubblica può darsi ma in ogni caso sarebbe qualcosa che Zingaretti non potrebbe mai fare
In nome del PD così come lo abbiamo conosciuto finora insomma una via molto stretta perché quella che ipotizza Adinolfi
Ma dello stesso argomento si occupa anche un editoriale di Piero Ignazi
Sulla Repubblica A pagina trentaquattro lo andiamo a leggere insieme
Eccolo qui i Cinquestelle assunte giù la parte finale che quella più interessante se il Movimento cinque Stelle guarda a sinistra i cinquestelle cingono d'assedio il PD ancora più strettamente non gli lasciano nemmeno l'esclusiva della bandiera proprio Europa perché hanno a Bari abbandonato lente Merati anti euro
E anti UE urlate nel corso delle precedenti elezioni europee Grillo Taché e Di Battista anche tutto questo mette a rischio la prospettiva strategica di Zingaretti il nuovo segretario aveva indicato un obiettivo preciso
Indirizzare il partito lungo una linea di sinistra socialdemocratica per recuperare quei voti popolari andati verso i Cinquestelle
Un proposito che colpiva nel segno quando i pentastellati erano attratti dall'orbita leghista e ne condividevano ne subivano la spinta destrorsa in quella fase l'alleanza di governo si colorava sempre più di verde e il Pd avrebbe avuto molte armi in mano per recuperare i tanti consensi che aveva perso in quella direzione il problema scrive ancora Piero Ignazi e che questa strategia doveva essere messe in atto da tempo
L'incredibile ritardo nella scelta del nuovo segretario ha lasciato il Pd in una sorta di limbo
Senza una linea precisa proprio nel momento di maggiore difficoltà dell'avversario ora che la nuova leadership ha impresso una chiara indicazione di marcia il partito rischia di rimanere spiazzato dalla rapidità con cui il Movimento cinque stelle ha reagito riposizionando sia aggiungiamo noi verso sinistra
E stato perso un anno un ritardo imperdonabile perché c'era bisogno di un tempo
Di tempo per riconquistare il tradizionale elettorato
Popolare della sinistra dopo che il PD si era ritirato nei centri storici nei bei quartieri con qualche eccezione vedi Milano scrivimi anzi ritornare nelle periferie come recita il mantra piedino di questi mesi non è certo un'impresa agevole ammesso che sia ancora possibile
Tra l'altro la concorrenza si è ulteriormente allargata non ci sono solo gli arrabbiati antipolitici da contrastare sta crescendo una mobilitazione neo fascista e o xenofoba che alimenta risentimenti aggressività verso la sinistra
I diversi gli stranieri e inevitabilmente gli ebrei
I nemici di sempre
Della destra rivoluzionaria a partire da fine Ottocento ancora una volta il Pd arriva troppo tardi all'appuntamento con i propri potenziali elettori
Le sirene che cercano di attrarli sono molte molto stridula e mentre il partito democratico e praticamente afono la sua voce si sente appena sussurrata con grazia e dal segretario
E per questo non riesce ad arrivare alle orecchie di quell'elettorato che il Pd vorrebbe riportare a casa per vincere servono parole forti e chiare questi due editoriali vanno in qualche modo ricordati a memoria e poi bisognerà verificare
Il ventisei di maggio
Quale sarà il livello del consenso che uscirà dalle urne delle europee perché è evidente come scrivono Adinolfi e Ignazi che l'agibilità politica di Zingaretti non potrà prescindere da un consenso assai più ampio di quello che attualmente viene tributato dai sondaggi
Ma sono anche altri editoriali che voglio o segnalarmi non tutti possono leggerli vi segnalo un'interessante editoriale economico sul foglio sempre sullo spread
Di Veronica De Romanis a pagina quattro
Salvini a bandiera aumentare il debito per ridurre la disoccupazione e una pericolosa bufala smentita anche dal Def Veronica De Romanis ricorda come e idee vide fa abbia fatto professione di onestà per mano del ministro tria sui gli affetti non espansivi
E della manovra giallo verde non non lo leggo tutto ma diciamo neo sintetizzato il il titolo e il sommario si trova sul foglio a pagina quattro un contributo molto interessante
E invece sullo stato dell'arte del delle relazioni tra gli alleati di governo
Sono due gli editoriali che voglio propormi il primo diciamo è un'analisi di Massimo Franco sul Corriere della Sera a pagina nove
Eccola qui
Intitolata gli alleati si insultano ma preparano la trattativa
E come se ognuno e come se ognuno già mettersi in fila le richieste da avanzare all'alleato dopo il voto del ventisei di maggio una sorta di trattativa preventiva
Che può diventare motivo di rottura o di compromesso a secondo delle convenienze così Matteo Salvini e la sua lega insistono sull'autonomia regionale un nuovo decreto sulla sicurezza e come questione centrale dopo il voto una riforma della giustizia
Destinata a creare tensioni come di statura e Movimento cinque Stelle il tutto unito alla voglia di sfondare il tre per cento nel rapporto deficit PIL che espone l'Italia al ruolo di preda della speculazione finanziaria
I cinque stelle in ostentata fase moderata col vicepremier Luigi Di Maio lanciano invece allarmi contro le sparati responsabili Sal veniale
Il premier Giuseppe Conte promette tagli alle spese inutili e vede arrivare una fase di rilancio e prima fa capire poi chi evitare un aumento dell'Iva sarà difficile poi corregge il tiro si dice convinto che riuscirà scongiurarlo sono posizioni conflittuali e insieme confuse che danno l'idea di una maggioranza prigioniera della propaganda ma anche sbandata il fatto che conta attribuisca alle leggi alle liti fra Movimento cinque Stelle lega l'aumento duecentonovanta punti dello spread
La differenza tra interessi sui titoli di Stato italiani tedeschi è una missione onesta forse però è anche riduttiva
Non sono solo le bordate tra alleati contrattuali allontanare gli investitori a spaventare solo gli argomenti usati la retorica anti europea l'idea di fregarsene dei vincoli finanziari i veti sull'alta velocità
L'insistenza sul reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni sono altrettanti motivi
Di fuga di chi dovrebbe comprare il debito pubblico italiano scrive Massimo Franco quando perfino un sottosegretario moderato come il leghista Giancarlo Giorgetti
Non esclude che si ridiscute il vincolo del tre per cento anche se solo per colpa coprire Salvini l'allarme cresce e siccome la lega data vincente il ventisei di maggio
Se ne deduce che l'alta strategia di sfondamento della spesa si rafforzerà d'alto d'altronde e lo stesso Giorgetti ad avvertire che delle europee
Bisognerà tener conto e un modo indiretto per anticipare un riequilibrio a favore del Carroccio argomento che né Conte né Di Maio vogliono affrontare questo in chiave di una prosecuzione dell'alleanza ma abbiamo visto che una valutazione assai più pessimistica
Del destino di questo governo davano
Carmelo Papa
E Tommaso Ciriaco nello scenari del retroscena
Di Repubblica
Del destino del Governo si occupa anche Marcello so
Oggi sulla stampa a pagina sette collo un editoriale interessante e poi leggeremo anche Stefano Folli ma vediamo prima sorci
Eccolo qui
In assenza di sondaggi pubblici scrive Sorgi la legge impedisce la divulgazione nelle ultime due settimane prima del voto i numeri che circolano e preoccupano solo quelli dello spread tra i titoli di Stato italiano e quelli stranieri giunto ieri a quota duecentonovanta e tendenzialmente avviato oltre trecento punti se non cambierà il tenore delle promesse elettorali soprattutto di Salvini e delle polemiche connesse soprattutto di Di Maio
Ma circola anche una domanda legata alle cifre delle ultime rilevazioni con la lega in calo e Cinquestelle ripresa
Quanto potrà influire si chiede Sorgi il distacco tra i due alleati avversari su una eventuale crisi di governo ormai messe in conto esplicitamente dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti ed esclusa solo a parole da due vicepremier
In altri termini se davvero risulterà impossibile evitare la rottura la crisi aprirà la strada l'elezioni anticipate o servirà per ricomporre i cocci della stressata
Alleanza Gialloverde naturalmente dice sorge quasi impossibile rispondere adesso così come non ha senso chiedersi se la recente svolta sinistrorsa di Di Maio preluda a una carta di riserva come il governo con il Pd che Zingaretti continua annegare e tuttavia si può dire che se la lega dovesse recuperare e tornare alle percentuali altissime oltre il trentacinque per cento che le venivano assegnati fino a un mese fa e il Movimento cinque Stelle dovesse perdere
Oltre i dieci punti rispetto al trentadue per cento di un anno fa
Un risultato del genere sarebbe chiaramente destabilizzante e spingerebbe Salvini a cercare di consolidare il vantaggio in elezioni politiche da provocasse al più presto se invece dovesse essere confermata la tendenza degli ultimi Paul s'con la lega in discesa e il Movimento cinque Stelle rialzo dal che alla fine seppure con un ribaltamento dei pesi specifici dei due partiti il Carroccio dovesse distaccare i grillini di soli cinque punti tipo ventinove trenta lega il ventiquattro venticinque
Cinque stelle la situazione tornerebbe essere gestibile Salvini incasserebbe la vittoria ma sarebbe costretto a mettere da parte il sogno del raddoppio in Parlamento e Di Maio accanto le avrebbe le strizzate d'occhio
A sinistra o tutt'al più li userebbe come fece l'anno scorso per convincere all'alleato riottoso a tornare sui suoi passi sostanzialmente e dice Sorgi un avvicinamento del consenso elettorale sarebbe direttamente proporzionale anche a un ravvicinamento dei rapporti e delle prospettive dell'alleanza
Se ne occupa anche dell'alleanza Gialloverde Stefano Folli che questo
Un editoriale
Un'analisi per meglio dire che troviamo a pagina trentacinque il punto consueto di Stefano Folli
I due tempi delle elezioni queste elezioni europee che si avvicinano somigliano sempre più al primo tempo di una partita che si concluderà con altre elezioni quelle per il Parlamento nazionale scrive
Folli le uniche a ben vedere che interessano davvero i partiti se si guarda al ventisei maggio
Come alle prove generali in vista di un secondo voto tutto diventa più chiaro sebbene non più trasparente anche l'irrisolta polemica su cosa accadrà a breve definitiva rottura tra lega cinquestelle oppure nuovo contratto per due commedianti
Perde di significato se si considera che entrambi Salvini e Di Maio sono già proiettati verso il secondo tempo della tenzone
Verso un altro decisivo passaggio elettorale il che toglie il respiro e prospettiva
A eventuali nuove intese che fossero sottoscritte dopo i risultati delle europee
Del resto l'accordo di governo tra loro è sempre stato precario e la Leganza innaturale li ha tenuti insieme la convenienza cioè la divisione del potere ma oggi impalcatura sembra non reggere più
Dei due il per il più restio a proiettarsi subito verso nuove elezioni dando per scontata la fine anticipata della legislatura è senza dubbio Di Maio evidente ai consensi sono calanti
E quindi c'è una maggiore preoccupazione ma ormai anche lui scrive folli agisce come se il secondo tempo del gioco fosse già in corso questo spiega il cambio di passo il nuovo volto che i cinque Stelle ostentano
Da qualche settimana fino alla pretesa di presentarsi Como moderati dopo aver chiesto un anno fa l'impeachment del capo dello Stato di essersi dichiarati in sintonia con i gilet gialli francesi è un'operazione mediatica utile in vista del ventisei di maggio certo
Ma chi ha bisogno di tempi lunghi per essere convincente quindi il traguardo ha l'aria di essere il voto per il Parlamento quando i Cinquestelle vorranno presentarsi con l'immagine di partito del tutto emancipato da Beppe Grillo
Pronto a difendere le istituzioni e le regole europee un partito di centro sinistra
Con qualche punta massimaliste in cerca del suo spazio vitale tra lega e PD
Quanto Salvini e il simbolo stesso di una campagna elettorale permanente che lo ammetta OLO per lui le europee solo il trampolino verso le elezioni politiche in autunno
O nella prossima primavera solo uno smacco imprevedibile il ventisei di maggio potrebbe indurlo a ripensare una traiettoria fin qui abbastanza scontata lungo questo sentiero non meraviglia che sia stato frantumato sia pure a parole il tetto del tre per cento in rapporto al deficit
Con tutto il rispetto per lo spreco dice il vicepremier leghista all'Hui interessano i voti degli italiani e infatti scrive folli il suo problema non è restare schiacciato sotto la manovra finanziaria
Prossima ventura a cominciare dall'aumento dell'Iva attaccare i parametri della sterilità e la via più breve per reperire risorse economiche o meglio per far credere all'elettorato che esista una strada alternativa ai sacrifici per far tornare
I conti purché la verifica delle urne arrivi prima che i nodi siano giunti al pettine e Zingaretti non sta entrando anche nel clima delle lezioni domestiche il piano presentato ieri prevede spese per decine di miliardi con l'obiettivo evidente di mandare un messaggio agli italiani e tagliare un po'd'erba sotto i piedi del populismo imitandone stile e temi scrive Fo folli
In qualche modo cogliendo diciamo una simmetria
Populista la definisce folli nell'approccio elettorale dei partiti che mi pare che tutti questi più onesti concordino su un dato
Quale che sia il destino delle elezioni europee rappresenterà una prova generale e i partiti si preparano
Non solo a una campagna elettorale
Successiva per le elezioni nazionali ma soprattutto si preparano a costruire un racconto della democrazia
Che resti bipolare cioè che esca vesti diciamo alterna che che si ponga un'alternativa fra la prospettiva di un'egemonia della Lega
La prospettiva di egemonizzare a sinistra
E diciamo la leadership da parte dei Cinque Stelle e del PD al centro un acconto alternativo non nasce in questo momento nella democrazia italiana e i partiti di governo sono ben preoccupati di fare in modo che non nasca questa mi pare la lettura
Di quello che sta avvenendo e volendo un po'volare alto e allontanarci dal tatticismo a cui è condannata la politica italiana non ci resta che ossigenarsi con un'intervista di prospettiva europea quella che fa anche la Merkel
Alla stampa
Ad altri giornali
Europei
Da Berlino
Allora signora cancelliera l'Europa si trova dinanzi a elezioni decisive gli chiedono i due giornalisti unico Freenet e Stefano Cornelius da Berlino
Qui l'intervista è lunga e molto lunga e sono due i concetti fondamentali il cerchiamo di di sintetizzarli il primo che Angela Merkel è sostanzialmente difende la strategia europea di questi ultimi anni rispetto alle scelte del rigore finanziario
è e alle scelte della politica ma migratori anche dell'accoglienza il famoso milione di migranti a cui ha aperto la Merkel nel due mila e quindici e dicendo che se così non fosse stato sarebbe stato ancora peggio ma riconosce in qualche modo che
Qualcosa va corretto su questo fronte e la seconda invece di prospettiva futura e chiude ampi chiaramente la strada ad alleanze del Partito Popolare con Salvini in maniera molto molto netta e senza alcuna alcuna alcun dubbio senza alcun tatticismo vediamo
Di assunte Giare alcuni passi
Decisivi alla domanda affermerebbe che mai l'Europa è stata così in pericolo Angela Merkel risponde mi riesce difficile confrontare la situazione attuale dell'Europa
Con i pericoli dei decenni precedenti poiché allora non ero presente mentre oggi sono attivamente coinvolta dall'estero la situazione si può valutare meglio ma indubbiamente l'Europa deve riposizionarsi in un mondo che è cambiato alcune certezze
Maturate nell'ordinamento post bellico non valgono più
La sintesi di questa affermazione in un passaggio successivo quando Angela Merkel dice la nostra forse Porzia politica non corrisponde alle nostre capacità economiche e negli anni scorsi gli chiedono i due giornalisti qual è stata la cesura principale sicuramente la decisione della Gran Bretagna di uscire dalla UE inoltre con l'euro
E nella e e e nella migrazione abbiamo attraversato crisi vitali entrambi i progetti di integrazione europea degli anni novanta cioè la valute l'apertura dei confini in linea col Schengen
Erano giuste importanti e risultato però che non erano sufficientemente preparati per aspro non eravamo sufficientemente preparati per affrontare sfide tempeste
Mille euro abbiamo fatto miglioramenti su Schengen non siamo ancora fuori pericolo
A queste due crisi li deve appellativi controversi cancelliera dell'austerità richiedono i due giornalisti e cancelliera di rifugiati saranno questi meriti che le verranno attribuiti dei libri di storia
Di questo risponde Angela Merkel nomi proprio quello che conta è che l'unione monetaria l'euro siano stati salvaguardati
Le riforme Irlanda Spagna Portogallo e Grecia si sono rivelate giuste anche se non nego che l'impatto sulla popolazione è stato notevole e il tema della migra della migrazione ci accompagnerà anche per i prossimi decenni negli scorsi quattro anni anche l'Europa abbiamo percepito le ripercussioni del terrore e della guerra vicine civile nel vicino
E Medio Oriente e abbiamo aiutato i bisognosi Allo stesso tempo corre contribuire a farsi che anche i Paesi africani si avviino verso uno sviluppo economico positivo e sostenibile però ecco sulla crisi dell'Eurospin dice ancora Angela Merkel Angela Merkel essere la crisi dell'euro e nell'emergenza profughi
Non avessimo agito lo avessimo fatto diversamente le conseguenze sarebbero state a mio avviso molto più gravi
Rispetto ad alcuni problemi di oggi queste non sono decisioni nata a tavolino Marie sprint risposte la vita reale se nel mondo quasi settanta milioni di persone sono in fuga
E allora era comprensibile che l'Europa dovesse farsi carico di oltre un milione di loro capisco che ciò possa creare controversie sociali che vanno poi gestite e da questa situazione abbiamo tratto anche alcuni insegnamenti
E poi gli chiedono i due giornalisti paesi del Sud continuano a essere preoccupati per il prossimo rigori di bilancio la crisi debitoria dell'euro zona ci ha mostrato che in alcuni Paesi c'erano sviluppi economici negativi dice Angela Merkel che e erano e sono da correggere sì e vero a chi abbiamo bisogno di una convergenza quindi di un allineamento economico dei Paesi membri in cui dobbiamo orientarci però verso la concorrenza mondiale con la Cina gli USA e Sud Corea se fosse solo un allineamento verso la media europea le prossime crisi tornerebbero a colpirci
E parla anche della dei rapporti dell'alleanza col comma crollo e del futuro della costruzione dell'Europa ma ci ci interessa qui
Su un tema già re questa intervista andando al cuore diciamo del della prospettiva politica che pone dopo il voto del ventisei di maggio alla domanda parliamo delle priorità post elettorali già due giorni dopo in agenda ci sarà il tema delle cariche e qui anche la Merkel dice il Partito Popolare a un candidato di punta che si chiama Manfred web e io mi adopererò affinché non diventi il presidente della Commissione sei dalle lezioni usciremo come la maggiore forza politica
A proposito di Italia Salvini porterebbe volentieri la lega nel Partito popolare gli chiedono i due giornalisti e Orban aprirebbe volentieri il Partito popolare in questa direzione e immaginabile la risposta e secca no e e nuove va detto peraltro che in un'intervista a Repubblica web non più tardi di un mese fa lo ricordate
Quindi di dicono i due giornalisti non ci sarà nessuna collaborazione con Salvini o con gruppi di orientamento simile evidente che abbiamo approcci diversi dice Angela Merkel per esempio nella politica migratoria
Già questo è un motivo per cui il Partito popolare non può aprirsi al partito del signor Salvini incerto e che vorrebbero nell'elezione a presidente della Commissione non si assoggetta i voti di questi partiti che lo volpino o no non si può influenzare
E poi gli chiede ancora di Orban e qui è più tattici sta perché sappiamo che il partito Fidel sedi Orban è un problema per il Partito popolare e prende tempo mentre sull'Italia i debiti italiani ultima interessante domandargli chiedono i due giornalisti rappresentano nel complesso un fattore di rischio per il bilancio e la stabilità dell'euro e qui Angela Merkel e se la cava con una risposta diciamo
Guardando al futuro mi auguro che l'Italia trovi la strada verso una maggiore crescita dipendiamo tutti gli uni dagli altri lo abbiamo visto nella crisi dell'euro nessuno nella zona euro agisce in modo autarchico e isolato questo vale anche per la Germania
Se da noi dovesse indebolirsi la crescita
E qui
Angela Merkel a questa intervista in qualche modo
Parlano per
Contrapposizione
Tanto quella di Marine le Pen l'ennesima anche Marie le Pen non fa che farsi intervistare regionali italiani l'ennesima intervista di Marine le Pen al Corriere della Sera
Matteo dice Marie le Pen può mettere fine alla morsa tra popolari socialisti Orban venga con noi chiaramente la prospettiva esattamente opposta
Il il il suo partito la lega condividono le stesse considerazioni le la UE è un acceleratore tossico
Di immigrazione massiva e Frontex l'agenzia di accoglienza
Accompagnamento e distribuzione quanto la Commissione non vuole fermare nel regolare l'immigrazione vuole intensificare la come peraltro affermano i commissari europei non abbiamo con Salvini la stessa volontà di porre fine alla libera circolazione di migranti
La nostra posizione è chiara l'indicazione deve essere bandita dice
Dice Marine le Pen i migranti che non hanno ottenuto il diritto di stare nel nostro Paese devono essere ricondotti in quello di origine e qui diciamo la sua intervista si sposa con la lettera che Giorgia Meloni scrive al Corriere della Sera i conservatori l'idea di due sia una comunità di Stati sovrani anche qui poi diciamo non c'è una visione dell'Europa e
Molto molto chiara molto letta l'unica cosa che si comprende con chiarezza e che la politica migratoria e nel caso della Meloni la politica identitaria diciamo che sposa anche una prospettiva ideologicamente cristiana e anti islamista e il segno di questa prospettiva politica noi come conservatori europei siamo stati i primi in Europa chiederà a gran voce scrive la Meloni
Una riforma dell'unione siamo stati i primi a capire che questa unione europea questo superstato burocratico e tutto regola e controlla spesso contro la volontà dei suoi popoli ha fallito per questo motivo vogliamo cambiare tutti Roma proponendo una visione alternativa concreta e concreta
Noi crediamo che la riforma dell'unione in un'Europa che sia una Comunità di Stati nazionali liberi e sovrani
Che scelgono di cooperare tra loro su alcune materie comuni fondamentali ma ti mantengo la probatorio mia sulle scelte più vicine ai cittadini quindi Stati sovrani però poi questi Stati sovrani dice la Meloni
E dice noi crediamo in un'Europa che sappia difendere come i confini dall'immigrazione incontrollata
E la prova sicurezza dalla minaccia del fondamentalismo islamico ma come si fa a conciliare la sovranità degli Stati con una Europa che sposò naso una prospettiva di difesa dei confini in assenza evidentemente di una politica europea
E chi lo decide se tra gli Stati sono sovrani esistono divergenze quindi e mi pare che ci sia una Chiara contraddizione tra queste due prospettive ma ovviamente mi limito a segnalarla poi i nostri a spada ascoltatori valuteranno da sé
Crediamo rimesso economia sociale di mercato che sappia sostenere le imprese senza giunse le tasse e burocrazia europea a quelle nazionali crediamo nella libertà della persona ma combattiamo il relativismo culturale in nome della nostra civiltà cristiana e della famiglia
In Europa e questo mi pare il il cuore poi dell'interesse politico tatticamente politico della Meloni non solo della Meloni è arrivato il momento di rompere l'asse popolare socialista per spostarlo a destra portando l'Unione verso una nuova direzione
La narrativa del pensiero federalista federalista ci descrive come distruttori dell'Europa non è così
L'unico modo per salvare il sogno europeo e quello di riformare l'Europa creando una comunità che faccia a meno ma meglio
E qui il dibattito sulle elezioni europee
Adesso ci sono una serie di di spunti che vogliamo segnalare solo spunti i più diversi però incuriosiscono
E fanno riflettere il primo quello che racconta a pagina diciannove del Corriere della Sera
Andiamo un po'facciamo un tuffo nella cronaca e vediamo
Talvolta la cronaca nera
Apre degli squarci di di di consapevolezza straordinaria perché illumina su alcune vicende che hanno anche un trucco un contenuto civile e politico qui c'è l'intervista
Al gommista che sparo al ladro lo uccise e ed è stato prosciolto attenzione è stato prosciolto con in costanza della legge sulla legittima difesa precedente a quella provata
Dal governo dalla maggioranza Gialloverde nelle scorse settimane la notizia
Gliel'ha data il suo avvocato scrive Max Marco Gasperetti a pagina diciannove del Corriere della Sera è stata legittima difesa per la procura se innocente il pm chiede il tuo proscioglimento gli ha detto nell'ufficio della sua ditta davanti a moglie e figlia
Una buona notizia per qualsiasi sospettato ma lui non ha sorriso e il pensiero è andato ancora una volta
Su quel corpo a terra
Aveva ventinove anni non volevo ucciderlo
Non potrà più accadermi una cosa simile perché non Abramo non avrò mai più una pistola e quella che avevo non voglio più vederla in vita mia
Ha detto Freddi Pacini cinquantasette anni
Il gommista e venditori di bici da corsa che il ventotto novembre nel suo magazzino di Monte San Savino ad Arezzo sparo a due rapinatori moldavi uccidendone uno ieri mattina il sostituto procuratore Andrea Claudiani dopo cinque mesi di indagini cinque mesi quindi un tempo molto breve che bello che un'indagine si concluda in maniera rapida ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta senza alcun colpevole per eccesso colposo di legittima difesa adesso sarà il Gip a decidere ma il verdetto sembra scontato
Ogni tanto una bella notizia ho appena chiamato Fredy Pacini per felicità armi e ribadirli chi eravamo
Siamo e saremo sempre al suo fianco sempre dalla parte del diritto alla legittima difesa ha scritto su Twitter il ministro dell'Interno Matteo Salvini
Un entusiasmo non condiviso però dal protagonista della vicenda racconta Gasperetti che emozionato ha lanciato un appello non tenete armi in casa perché se gli accade una cosa come purtroppo è successo a me non vide rette più e nella richiesta di archiviazione
Lo ha scritto il pm Claudiani racconta il giornalista sul piano prettamente materiali il fatto non rientra tra i casi contemplati dalla nuova disciplina si legge nel documento della procura insomma la richiesta di proscioglimento di
Del
Di di Fredy di Fredy Pacini e avvenuta sulla base della legge precedente
Ecco la frase che fa riflettere
E che riporta Marco Gasperetti era una persona dice Fredy Pacini e avrei voluto non sparare ha ripetuto lo aveva già fatto la scorsa settimana durante l'interrogatorio di garanzia davanti al pm
Non volevo uccidere nessuno ho visto i banditi entrare in Frantz frantumando con un piccone la vetrata del mio negozio
E poi ho visto brillare in mano a uno dei malviventi qualcosa pensavo fosse una pistola
Non sapevo dove fuggire ero terrorizzato in realtà non era un'arma ma una torcia ma i magistrati inquirenti hanno riconosciuto la buona fede del gommista e soprattutto l'impossibilità di fuggire per farlo scrive il pm Pacini sarebbe dovuto passare davanti ai banditi
Quindi il rispetto
Della attualità del pericolo presupposto della legittima difesa e la non proporzione tra la difesa e l'offesa perché è chiaro che una torcia contro una pistola non sono in proporzione
Configurerebbe un eccesso colposo ma sulla base della vecchia normativa voglio ricordarlo e possibile valutare il turbamento e le cosiddette orrore putativo che esclude la punibilità del
Dell'indagato e consente la soluzione quindi le garanzie per le vittime c'erano nella precedente normativa e forse quanto approvato nei giorni scorsi in Parlamento
E o una manovra elettorale o qualcosa di cui discuteremo forse rammaricandosi ce ne ma andiamo avanti aiutiamo l'Alitalia
E l'intervista che il Corriere della Sera pubblica al CEO di Ryanair
Vogliamo la qui è interessante perché
Ovviamente nella trattativa per il salvataggio di Alitalia si inserisce la proposta della compagnia
Inglese che
Eccola qui
I piani con l'Alitalia Ryanair pois aiutarla a rilanciare i voli nazionali possiamo aiutarli ad alimentare i voli intercontinentali
All'Italia un brand incredibile ma devono scendere a voi i voli domestici ed europei sì ci potremmo occupare delle rotte degli aeroporti secondari dell'Italia e del Vecchio Continente portando i clienti a Roma
Da fare imbarcare sugli aerei Alitalia è un po'e un patto noi vi aiutiamo sul terreno internazionale dove e Alitalia ha perso competitività e voi ci aiutate ad entrare in un mercato domestico che ci interessa questa la proposta di o Larry
Alitalia dovrebbe rinunciare a gran parte della sua rete scrive chiede il giornalista Leonardo Berberi no perché loro si occuperebbero dei voli intercontinentali ma anche di quelli con le capitali europee le grandi città italiane dove ci sono passeggeri business
E politiche perché non l'ha comprata e allora gli chiede perché siamo la compagnia numero uno nel paese loro sono la seconda l'antitrust ci fermerebbe e una proposta proposta forse una provocazione
Ma la segnaliamo perché il personaggio il CEO di Ryanair fa sempre discutere anche in questo caso probabilmente lo farà ancora un interessante retroscena
C'abbiamo alla conclusione un retroscena di della repubblica
A pagina a pagina quattro
Sulla prospettiva di un'alleanza fra UniCredit
E o meglio di un'alleanza della nascita di un soggetto che il governo italiano secondo quanto riferiscono Andrea Greco e Claudio Tito
Teme possa essere a trazione tedesca nell'accordo chi si fa strada fra Unicredito e Commerzbank che indebolirebbe il nostro sistema bancario mentre dice dicono ancora i due i giornalisti di Repubblica si profila il salvataggio pubblico di Carige da fondere in un polo per cunicolo con MPS l'allarme è cominciato a suonare
Rimbomba sempre più forte nelle stanze del governo tra palazzo Chigi e il Ministero dell'economia sul tavolo dell'esecutivo si sta aprendo definitivamente il dossier banche con due capitoli principali due fattori completamente diverse UniCredit e Carige
Entrambi però stanno creando un vero e proprio stato di preoccupazione nella maggioranza giallo verde al punto di aver messo come primo punto all'ordine del giorno
Postelettorale proprio la questione bancaria sempre che il governo dopo il ventisei di maggio si è ancora in grado di assumere decisioni tanto importanti
Il primo nodo dunque riguarda UniCredit la possibilità che la banca italiana possa acquisire fondersi con la tedesca Commerzbank
Sebbene legata al momento dai diretti interessati sta suscitando non poche perplessità il sospetto che ormai viene coltivato nel gabinetto e che l'operazione porti ad un impoverimento del tessuto creditizio del nostro Paese
Nella sostanza che il polo italiano si trasformi di fatto in una sorta di bad bank
E che la parte Good venga collocata in Germania preoccupazioni acuite dalla circostanza che il quindici per cento di Commerzbank e di proprietà del governo di Berlino
I dubbi prendo la lo la forma di un percorso in cui difficilmente la cancelleria la cancelleria rinuncerà al suo peso specifico in quell'istituto
Non è un caso che da giorni venga ipotizzata la possibilità che UniCredit scorpori la sua rete tedesca della banca fondendo la con Commerzbank e a quel punto trasformando il nuovo soggetto all'effettivo cento trainante
Però Germano centri com'è sottoposto all'influenza dell'azionista pubblico di Berlino
Di fronte a uno scenario di questo tipo il governo italiano è pronto ad alzare le barricate subito dopo le elezioni europee farà conoscere ai vertici dell'istituto bancario la sua posizione certo scrivono
Greco e Tito e non esistono strumenti in grado di bloccare un'operazione tra soggetti privati ma Palazzo Chigi conta sul fatto che nessun grande gruppo industriale o creditizio riesce ad operare utilmente in un'area col l'ostilità del governo il dossier banche scrivono ancora i due giornalisti non è circoscritto alla trattativa UniCredit Commerzbank l'altro
Interruttore che ha fatto accendere i riflettori si concentra su Banca Carige
L'istituto genovese non è ancora riuscito a trovare una soluzione alla sua crisi nel perimetro degli interventi privati dopo il forfait del board del fondo BlackRock le scadenze ravvicinatissimi
I banchieri italiani vorrebbe dito Carlo Messina che guida Intesa San Paolo non hanno voglia di soluzioni pasticciate del loro fondo tutela depositi così se lo sport se lo spunta un compratore per salvare la banca non resterà che la soluzione pubblica
Anche se nel governo non hanno alcuna voglia di fare i conti con un eventuale fallimento di una società di queste dimensioni
Purtroppo con il fallimento delle banche non vuole fare i conti nessuno salvo poi constatare che talvolta diciamo la mano pubblica non sempre a effettivo lutti o meglio non sempre esente
Da conseguenze intenzionali ed effetti collaterali non previsti e non voluti
Senza dimenticare concludono greco e Tito che Genova costituisce una spina nel fianco per il giallo verdi il crollo del ponte Morandi a assestato un colpo anche all'economia del capoluogo ligure e di tutta la Regione
Perdere la principale banca del territorio significherebbe assestare un'altra mazzata anche dal punto di vista dei posti di lavoro
Ricordiamo
Abbiamo detto prima la protesta delle lenzuola che insegue Salvini in turno la ricordiamo perché probabilmente dopo il prologo di di di Brembate dei giorni scorsi e poi di Campobasso di ieri
Ne vedremo delle altre questo lo segnala anche il fatto quotidiano come abbiamo detto nella in apertura
E a questo punto non resta che occuparci di una notizia diciamo di esteri che dal manifesto
Raccontiamoci ovviamente si racconta con prospettive diverse a secondo dei punti di vista ma la stampa italiana le dà conto in prima pagina il Manifesto e anche e anche ma Mattia Feltri sulla stampa
A Bortolo Anabah ma chiede l'ergastolo a oggi scrive il Manifesto e la legge sull'aborto più restrittiva di sempre negli Stati Uniti la approvata con venticinque voti a favore e sei contrari il Senato locale dello stato dell'Alabama
Un provvedimento che arriva a punire con l'ergastolo i medici che praticano abortì e ai schiudere l'interruzione di gravidanza anche per i casi di incesto e stupro sono scatenati repubblicani dell'Alabama Stato che brilla nella nuova crociata antiabortista americana
Insieme ad altri quattordici a cominciare dalla Giorgia che vorrebbero vietare sempre la Bortot
Dopo la settima settimana con il pretesto del cosiddetto battito cardiaco fetale nell'ultimo anno ben ventuno nuove leggi sono passati in sedici
Dei cinquanta Stati americani per introdurre restrizioni in materia di aborto e da quando Trump e alla Casa Bianca provvedimenti in tal senso sono stati votati in ben ventotto Stati più della metà l'associazione per la difesa dei diritti civili ACLU annuncia che in tenterà una causa per fermare la legge ma i repubblicani tra ricorsi e controricorsi con le corti minori
Milano a portare il caso davanti alla Corte Suprema dove siedono ben due giudici ultra conservatori nominati data rampa di questo si occupa anche Mattia Feltri nella nel suo Buongiorno quotidiano sulla stampa quando Dio porta il miracolo della vita dentro l'utero di una donna
Nessun uomo può metterci mano
Così ha detto Clyde Cembre Lys senatore e sostenitore della legge con cui l'Alabama cerca di reintrodurre il divieto di abortire
Manca solo la firma del governatore ci metteva invece mano Wilbur urlarci il medico delle regole della casa del sidro il bel romanzo di Irving in cui si spiega com'era l'America degli anni Trenta
Quando abortire era reato il suo giovane allievo Omero Wendel s'inorridisce la vite sacra dice se la Bortot fosse legale gli risponde il medico tu potresti anzi dovresti rifiutarti di eseguirlo
Ma come può ritenersi libero di non aiutare chi non è libero di avere un altro aiuto siamo tornati siccome la Bortot
E spaventoso si ricorra a qualcosa di più spaventoso la proibizione si rinuncia prevenire per punire ci si rifugia nell'atto di chi in una altro rimedio che l'uso della forza
In Alabama il nome di Dio lo si dichiara fuorilegge sempre in qualsiasi fase della gestazione
E anche in caso di stupro
E lo si ammette solo se la madre rischia seriamente di morire i medici che lo pratiche l'anno saranno condannati alla reclusione da dieci a novantanove anni in nome di Dio però e quando Dio mette mano alle leggi degli uomini è sempre peggio di quando gli uomini mettono Mario le leggi di Dio la legge di Dio all'ultimo appello della disperazione
Di chi così ha così paura del mondo e dei suoi legni storti da pensare di salvarlo con il tocco della perfezione dell'Ira celeste nei Paesi islamici si chiama Sharia
E ancora voglio segnalare di una un argomento di carattere culturale che però a basta caro a molti
Uomini intellettuali e non solo cittadini del Mezzogiorno perché
La il racconto dei fatti di Pontelandolfo
E la strage
Sarebbe stata compiuta
Dalle truppe Savoy yarde
Dopo l'unità d'Italia nel mille ottocentosessantuno
E trova diciamo una ricostruzione
Nel libro di Antonio Carioti ed è un tema che tiene molto banco interesse perché e c'è tutta una una retorica ma anche un legittimo dibattito
Che sollevato da alcuni storici alcuni giornalisti anche che si sono occupati di questo e che su questa vicenda che è un punto cruciale della storia della dell'unificazione nazionale hanno punti di vista molto diversi il titolo
Del articolo di Antonio Carioti che ci parla di un libro e non regge più la leggenda Leo borbonica tredici morti non sono pochi scrive Carioti l'incendio di due centri abitati
Non è una vicenda da considerare a cuor leggero ma un conto è la storiografia quella che nasce dallo studio attento al faticoso di documenti
Un altro alla dolosa alterazione degli avvenimenti a scopo strumentale perché il dramma di Pontelandolfo e e Casalduni paesi della provincia di Benevento dati alle fiamme dall'esercito italiano non piemontese come spesso si sente dire
Nella agosto del sessantuno mille ottocento attenzione sessantuno ovviamente non è avvenuto come lo racconta la pubblicistica neo borbonica nun fu un crimine di massa con centinaia di civili trucidati paragonabile
E alle stragi naziste di Marzabotto Marzabotto Sant'Anna di Stazzema mentre i fatti sono stati ricostruiti con attenzione da benemeriti studiosi di storia locale
Ma ora li espone nei dettagli e li inquadra doverosamente nel contesto dell'epoca il sannita già anche rischiano desiderio collaboratore del Corriere autore di molti saggi tra i quali uno particolarmente interessante su Benedetto Croce nel suo libro Pontelandolfo mille ottocentosessantuno libro di Rubbettino
Pagine centocinquanta di cui in arrivo una seconda edizione aggiornata importando in primo luogo il discorso generale sul brigantaggio meridionale
Che su fu soprattutto una rivolta sociale di contadini miseria con forti componenti avventurista i che delinquenziali
Mentre il mito della sommossa legittimista il nome della dinastia spodestata sul modello della Vandea e soprattutto la costruzione di Autori azionari francesi oggi riciclata e camuffata da controstoria autentica
Non la pensa così Gigio di Gigi Di Fiore
Che su questa vicenda ha scritto un libro con una tesi uguale e contraria ma ce ne sono
Molti libri su questo tema e su questo tema si incentra un po'anche la narrazione
Revisionista
E attratti diciamo con declinazioni neo borboniche che circola molto nel Mezzogiorno quindici limitiamo a segnalare questo questo questa ricerca storiografica ovviamente lasciando che i nostri ad ascoltatori
Traggano una propria personale convinzione magari leggendo questo libro se ritengono interessante e utile farlo e con questa segnalazione io vi ringrazio dell'attenzione vi saluto e vi rimando a domani mattina buongiorno a tutti
Riccardo Fuzio procuratore generale della Corte di Cassazione io appena sono arrivato Roma nell'ottantotto primi momenti abbastanza cauti perché a me piace stare fra la gente decretano a parlare con la gente
Penso che sia una cosa molto utile per un magistrato ricordo un calzolai ciabattino dall'all'angolo dove e abitavo io lavorava affaticamento alla porta avverte assente Corradi radicale fare e chiamo conosciuti perché voglio polo di qualità HD del
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