Presentazione del libro di Federico Rampini "La notte della sinistra" (Mondadori)

Benvenuti nonostante diciamo anzi soprattutto per la traversata complicata nella giornata di oggi
Come sapete il programma prevede la presentazione dell'ultimo libro di Federico Rampini la notte della sinistra laddove ripartire ringrazio innanzitutto l'autore per aver trovato un po'di tempo per discutere con noi ringrazio
Ovviamente i due di scassare ante che diciamo ci diranno le loro valutazioni su questo testo la presidente Callarà Carla Ruocco Movimento cinque Stelle presidente della Commissione finanze della Camera dei deputati e l'onorevole Andrea Orlando che credo in questo momento sia vice segretario del Partito Democratico come sapete è stato il ministro sia dell'ambiente poi della giustizia nella scorsa legislatura voglio utilizzare anche questa occasione per diciamo sostenere la causa di radio radicale che ci sta
Che sta diciamo seguendo questo appuntamento come sebbene tutti gli appuntamenti
Che quindi vengono proposti da tutte le forze politiche come sapete il ventuno scade la convenzione
Dalla quale dipende la vita di radio radicale e ne siamo convinti che se necessario prorogare
La convenzione perché è un servizio pubblico importante apprezzato trasversalmente perché va va salvaguardato
Perché diciamo una discussione del libro di Federico Rampini perché gli interlocutori che abbiamo scelto
Come associazione padre costituzione è un po'di tempo che proponiamo una riflessione sulla cultura politica libero di di Federico Rampini è il sesto libero che discutiamone negli ultimi sette otto mesi
Abbiamo cominciato
Diciamo abbiamo pur abbiamo presentato libri che sostanzialmente affrontano gli stessi noi ovviamente diversi diversi con diversi approcci con diverse ex figli
Con diverse proposte però affrontano i nodi che affronta anche questo
Questo libro che riguardano appunto la cultura politica di di quella di quella storia che che diciamo che è stata la storia del della sinistra di quei di quei partiti che hanno interpretato quella quella storia e e riguarda non solo diciamo la sinistra italiana ma proprio per il pool per la diciamo per la per nulla i in dodici si pongono la la queste questioni riguardano quella che è stata la sinistra da questa parte del mondo ma è nel libro di Rampini
Ci sono tanti passaggi riguarda la sinistra dall'altra parte dell'Atlantico il partito
Democratico anche il libro utilizzabili utilizzava il singolare parla della sinistra al singolare sembra abbastanza come dire in controtendenza almeno perché appunto
Ci sono tanti tipi di sinistra almeno due per andare proprio all'ingrosso no c'è la sinistra di governo la sinistra riformista la cosiddetta sinistra radicale ritengo che invece la scelta di utilizzare l'articolo determinativo singolare sia una scelta giusta perché alla fine alla fine diciamo il paradigma di fondo è sostanzialmente lo step c'è diventato lo stesso non è stato così in passato ma è diventato lo stesso lo stesso paradigma
E che in termini molto sintetici definire appunto un paradigma che cosmopolita sostanzialmente al di là poi delle diverse
Policy che vengono raccomandate però un paradigma che sta sposta sostanzialmente subisce mettiamola così subisce l'impianto neoliberista che passi manifesta in in tanti ambiti
E quindi appunto in questi mesi ho fatto un percorso con di di discussione con
L'ho presentato e il il saggio di Alessandro somma dal titolo sovrani Smith e poi il l'ultimo saggio della Chantal muffa il populismo di sinistra
Un un testo Di Carlo Formenti il socialismo è morto viva il socialismo
Sovranità o barbarie di Thomas Fazi
Giovani salveranno il mondo del gruppo di senso comune
In ordine sono stati affrontati quali sono e che
Il libro mette in evidenza bene no di di cultura politica perché
Rimaniamo convinti di un punto
Alfredo Reichlin compianto dirigente del partito comunista italiano ci diceva sempre ce lo diceva a me Andrea Orlando quando eravamo
E lo stesso partito che è un partito è innanzitutto una cultura politica poi ovviamente organizzazione è Progetto è soggetta è soggetti in carne e ossa ma innanzitutto la cultura politica e allora dopo da qua dobbiamo ripartire ne siamo convinti che non non siamo una congiuntura negativa per la sinistra che ha sbagliato il leader che ha sbagliato la campagna elettorale che il marketing e non ha funzionato
No sì ad un passaggio di fase appunto in questo in questa letteratura che ho richiamato e in anche con tanta altra che che non che non ho sottolineato che non ha indicato
La fase che stiamo attraversando viene definita come momento Polani
Bollani diciamo avrà analizzato la fase che stata intorno alla grande crisi con con appunto la la seguente valutazioni a un certo punto la società domanda protezione
Sociale domanda protezione dei identitaria di fronte a fenomeni economici che diventano schiaccianti che diventano prevalenti che che
Mettono metto schiacciano la la persona l'individuo e qui c'è una doccia una domanda di politica che allora
Aveva trovato due interpretazioni molto differenti ovviamente non da un lato i regimi i regimi totalitari il fascismo
Nazismo dall'altra parte il new deal oppure regimi di altro tipo
Intorno nel nell'Unione Sovietica una domanda di politica ecco a nostro avviso siamo
Nel momento Polani c'è domanda di politica c'è bisogno di politica che mette qualche argine a una dimensione economica che è sempre meno sostenibile
Per larghe larga fascia larghe fasce di di popolo
E appunto la sinistra dovrebbe fare i conti con con con questo dato
E invece rimane prigioniera di uno schema appunto cosmopolita libro si apre con un capitolo molto coraggioso che riguarda la questione dei flussi migratori
Che pongono delle sfide molto rilevanti per niente
Banali e che non possono essere affrontati con diciamo i due approcci che oggi si confrontano e cioè da un lato i muri dall'altro no Borders
C'è bisogno di una regolazione
Di flussi e che attinenti impattano su quegli interessi economici e sociali che sono che dovrebbero essere il riferimento principale della sinistra è chiaro che ti metti dentro un campo molto complicato soprattutto in una fase come questa
E però la regolazione dei flussi cioè la definizione
La l'attenzione ai confini che non è necessariamente la di costruzione di muri ma la regolazione dei flussi è un è un punto fondamentale di cultura politica perché la libera circolazione di capitali servizi merci e persone
E poi alla fine impatta sugli interessi più deboli sulle fasce sociali più deboli questo non vuol dire chiusura questo vuol dire regolazione può dirle la capacità di riconoscere che c'è bisogno
Ad esempio per quanto riguarda IMI immigranti di di coniugare
L'accoglienza con l'Inter con la capacità di integrazione Papa Francesco utilizza il termine tutte prudenza richiama la virtù della prudenza che vuol dire la responsabilità la consapevolezza della responsabilità che diedero dalle azioni che fai questa è uno dei di punti
Appunto è stato coraggioso perché in una fase come questa
Indicare la strada della regolazione
è molto rischioso perché c'è una reazione da parte di tutti i di del mondo in cui il mondo progressista una reazione che appunto tende ad essere una nel reazione negativa e di sosta accusa di subalternità a quello che oggi va di moda ma invece questo è un punto fondamentale per recuperare la rappresentanza di determinati interessi
Quello non voglio comprendere troppo tempo perché appunto ci interessa sentire e di scassare ante c'è un punto che riguarda Trump sul quale diciamo condivido molto di quello che Benedetto non tutto ad esempio il sonda va fatto un'analisi differenziata questo assalto a Trump che mette i dazi sostanzialmente appunto ideologico
Nel senso che un continente un'Unione Europea un'Eurozona che pratica da almeno un quarto di secolo l'estremismo mercanti lista
Dove il il Paese leader avanzi commerciali dell'otto nove per cento sistematicamente
è chiaro che genera una risposta di chiusura è inevitabile perché quel mercato quello l'estremismo mercanti vista
Chi è certo frutto di innovazione
Ma è anche frutto di svalutazione del lavoro e poi gioca in termini negativi sulla classe media sui lavoratori di quel Paese
Che a un certo punto di fronte a una sinistra che riproponeva il paradigma globalizzata del mercati aperti ha trovato un interlocutore ahimè a destra che si è fatto carico di domande che non trovavano che non trovavano risposta
C'è un capitolo interessante che riguarda l'ambientalismo anche questo di straordinaria attualità
Vigile gialli sono la conseguenza in qualche modo di una declinazione dell'ambientalismo che non tiene conto delle condizioni materiali di vita delle persone c'è bisogno di sottolineare
La urgenza di intervenire su
Diciamo nostro modello di sviluppo per una riconversione ecologica ma non può essere fatta a prescindere dall'impatto che ha con i soggetti che dovresti rappresentare perché altrimenti anche in questo caso quelli trovano altri interlocutori
Ci sarebbero tanti punti che mi interesserebbe discutere ma mi fermo mi fermo su quello che diciamo alla fine è un po'il precipitato cioè il recupero di ogni di un'idea positiva io direi
Coerente con la nostra Costituzione di patria di nazioni e di Stato che poi la traduzione istituzionale di di questo di questo percorso
E cioè c'è la necessità diritto di costruire di ritrovare di interpretare di riconoscere una comunità una comunità
Che non vuol dire chiudersi che non vuol dire che allora le altre comunità sono comunità da aggredire sono comunità inferiori nel libro
Riproposto diciamo l'ultimo Fukuyama che non che non avevo ancora diciamo letto a avevo letto il Fulham ma che che è diventato diciamo di moda quello della fine della storia quest'ultimo Fukuyama diciamo Rampini scrive che si trova un po'così in imbarazzo a condividerlo perché viene considerato un autore sostanzialmente conservatore in realtà appunto nel libro spiegato bene che non lo è anche sul piano politico al di là delle dell'input dell'impianto teorico ma Fukuyama fa in quest'ultimo saggio che ha scritto ai denti di insiste sull'identità c'era necessità di riconoscere l'identità che ne che anche qua non vuol dire per chiudersi o diciamo i idealizzare un'identità naturale immodificabile ma vuol dire ricco riconoscere appunto una domanda alla fine
Alla fine del libro sostanzialmente propone alla sinistra di a di affrontare la questione sociale innanzitutto in termini ne nei termini più visibili che ha che è quella della disuguaglianza assai tornare tornare al primato della questione sociale
Perché
Il primato la questione sociale per la sinistra l'ha persa ciò l'esempio come dire più paradigmatico
è Zapatero
Diciamo l'impotenza della sinistra storica sul Tirreno dei delle questioni sociali e il recupero sul terreno dei diritti civili che per carità io non voglio sminuire non voglio come dire subordinare a quelle so bene che sono un unicum quello che dico e che però negli ultimi trent'anni quell'impotenza del sul terreno sociale
Si è cercato di compensare quell'impotenza sul terreno sociale recuperando sul terreno dei diritti civili ma che non vedo ripeto insisto non in alternativa ma ma quello che è avvenuto rimuovendo la questione sociale ecco sono d'accordo diciamo per la cultura politica Dio io insisterei sulla questione lavoro cioè il continuo a ritenere il lavoro
Fattore fondamentale di cittadinanza democratica la repubblica democratica fondata sul lavoro
è chiaro che poi la disuguaglianza
Va
Va affrontata ma
Questo un punto su quale trovo
Trovo diciamo da da sviluppare non solo perché lui fatti giustamente il giornalista
Trovo dal timbro che vadano sviluppa delle proposte in campo non si può affrontare il problema solo sulla distribuzione secondaria del regime per non ce la fai
Se tu non tinti non inizi non rinizia a interessati di quello che avviene la distribuzione primaria e cioè le condizioni del lavoro perché se tu
Diciamo lasci che nella distribuzione primaria va avanti questo processo non riesce a recuperare sul piano secondo è troppo è troppo forte lo scarto per poter
Per recuperare e allora se è così non dobbiamo dire che diciamo gli interventi redistributivi sul piano fiscale vanno bene per carità però c'è una questione di fondo il funzionamento dei mercati
Insostenibile se tua hai
Una competizione al ribasso sul lavoro non ce la fa e ma questo vale vale dolorosamente questo è un punto che secondo me andrebbe approfondito e non lo dico perché siamo a pochi giorni dal ventisei maggio
Dolorosamente anche sull'Europa la sinistra europea si come dire si fa consiglia un elemento di curriculum
Perché straordinariamente positivo per positivo la costruzione del mercato unico
L'attuazione dell'Eur
In realtà nonostante le ottime intenzioni e lo e lo dico diciamo innanzitutto il riferimento alla mia storia nonostante le ottime intenzioni intenzioni dobbiamo riconoscere che da che non è stato e non è un fattore di attenuazione delle conseguenze negative della globalizzazione
Ma è un fattore di aggravamento il mercato unico europeo larga allargato nel due mila e quattro a Paesi dell'Est
è stato il più potente fattore di generazione di disuguaglianze
E e non e non lo correggi soltanto sul piano della tassazione
Quando tu metti insieme nello stesso spazio economico senza nessun fine sociale del mondo è successo questo metti metti diciamo livelli di salario di welfare di tassazione così diversi è chiaro che poi scaricati
Il suo ricordo sugli altri lavoratori che inevitabilmente si rivoltano cercano qualche altro interlocutore vamp non perché sono anti europei perché non ce la fanno più
E perché e costruito e dobbiamo riconoscere questo punto e che non vuol dire essere antieuropeisti però se tu vai alle cause delle disuguaglianze vivi e riconoscere questi questi elementi sono gli elementi diciamo fondamentali è doloroso però siamo davvero un passaggio di fase noi non recuperiamo e lo spieghiamo la marginalità della sinistra storica ovunque ovunque
Per Sinistra storica intendo quella che sta nella famiglia socialista se non se non ne riconosciamo queste derive che lo vuol dire appunto uscire dall'Unione Europea uscire dall'euro non non è questo il punto il punto è è capire come correggiamo come arginiamo il funzionamento di mercati che hanno quegli affetti pari non possiamo chiudo su un punto che è molto rilevante sul piano politico perché quale la questione
Con la quale
Diciamo
Impatto sempre di più è che questo il paradigma che il libro mette in discussione questo paradigma cosmopolita questo paradigma appunto di una
Universalismo astratto è un po'il paradigma funzionale agli interessi di coloro che oggi la sinistra rappresenta c'è la difficoltà a cambiare paradigma dipende dal fatto che quelli che oggi dalla sinistra rappresenta vanno ci vanno bene con quel paradigma è il loro paradigma perché tendenzialmente l'elettorato colto l'elettorato
Che ha potere di mercato unire un intero elettorato che viaggia quindi è è abbiamo un impianto ideologico che fa fatica a essere rimesso in discussione perché quello funzionale a quegli interessi
Quindi è complicato cambiare impianto ideologico a per invarianza di interessi l'operazione da fare è complicata chiudo quindi io non appunto
Questo non è iniziativa diciamo politica nel senso ecco tentativo di fare una riflessione seria con un interlocutore che appunto come me c'è consigliere
Parlo come se fossi diciamo con la biografia di Andrea Orlando veniva che voglio parlare dall'altra parte c'è mi innanzitutto un elemento di autocritica che faccio e una interlocutrice che viene da un chi è parte di un movimento chiara colto la domanda che appunto
La sinistra storica non è stata di in grado di raccogliere libero
Non è tenero neanche nei confronti del Movimento cinque Stelle ora io non ho tempo per per ma diciamo mette in evidenza anche limiti contraddizioni la questione che c'è un'idea di democrazia
Praticata però ecco diciamo dal punto di vista come se lei in termini di interesse politico primario oggi mi interessa riflettere sui punti va approvato a mettere in evidenza perché
Ritengo che se non affrontiamo questi dolorosissimi nodi noi non ce la faccia
Mi fermo qua
Se Andrea le disponibile lascerei innanzitutto la parola Luís poi alla presidente Rocco e poi ovviamente ha Federico Rampini
Ma ringrazio Stefano per quest'invito e
Devo dire che io sono un
Lettore molto
Attento di Rampini o meglio da molto tempo lo leggo lo seguo l'atto credo gran parte dei suoi libri e devo dire che in questo libro trovatosi
Non so se non volete
Fare un'esegesi errata ma un tono
Diverso nel senso un elemento anche forse sui libri sono sempre molto interessanti ma un elemento di siccome dire di passionalità nel col perché c'è il come dire il rapporto con un riferimento storico dal quale ci si sente un po'traditi un po'delusi e rispetto ai al quale si pone un
Una domanda di ravvedimento quindi non c'è solo un'analisi dei fatti c'è anche una domanda c'è c'è anche un elemento di quindi pamphlet ti iscrivo se si può dire in questo in questo libro
E in questo io credo che le
Come dire sì sì sì
Si giustifichi questo questo tono questo approccio talvolta con alcuni passaggi dico che ho trovato
Provocatori diciamo anche rispetto ad alcuni ad alcuni temi specifici
Ne condivido però all'impianto sostanzialmente perché sono convinto che nella sua conclusione
è l'unica possibile se la sinistra vuole in qualche modo mantenere un ruolo della storia non è scritto da nessuna parte il tema fondamentale retta diventa quello di la riduzione delle diseguaglianze della lotta alle diseguaglianze
Sociali
Trovo alcuni punti eccessivi dico quali devo dire che ne risparmia secondo me alcuni allora
L'impianto come dicevo è per me assolutamente condivisibile io a me è venuto molto lui fa una metafora diciamo parla di di di
Di un'attenzione ai penultimi che di una disattenzione penultimi che che CL elemento la causa di questo sradicamento diciamo è un'attenzione
Agli ultimi quasi come proiezione ideologica come come dire come elemento con il quale ci si salva la coscienza piuttosto che si cambia il mondo non pare questo un po'il rilievo che fa
E devo dire che questo punto è un punto molto convincente a me è venuto in mente anche riflettendo su altri scrittori che poi richiamerò
Il mito di Anteo
Anteo è un gigante
Che fronteggia Ercole è figlio di
Poseidone e di
Gaia de la terra
E poi trova la sua forza nella
Contatto con la terra stessa diciamo nel momento in cui Air con Lello incontra lo affronta semplicemente sollevando lattea e sollevando la terra perde tutta la sua forza questo
è secondo non aveva ma rende molto bene l'idea della sinistra ma qual è l'attende la de del depotenziamento della sinistra ma qual è l'elemento che prova questa perdita di forza ora su questo c'è stato un ampio dibattito io ho trovato una forte assonanza tra la sua riflessione è quella di uno scrittore American scomparso nel novantacinque dovrà tra l'altro è tornato molto invocate a Christopher lasche
Che sostanzialmente
Parla di una vera e propria
Rivolta dell'élite nel senso di una deresponsabilizzazione delle élite nei confronti della società
Parla di questa classe cosmopolita che si trova diciamo a suo agio sempre nella dimensione del viaggio piuttosto che nella stanzialità e quindi nel rapporto con il territorio
Pone la questione diciamo così di questo venir meno di questo radicamento anche come il rischio di una crisi della democrazia stessa come presupposto alla crisi della democrazia stessa ecco che qual è l'elemento che che mette a fuoco e che mi ricorda molto la riflessione di Rampini
Lui dice si scelgono una serie di cause che rappresentano delle minoranze che in verità tra loro non hanno niente in comune perché ne potremmo scoprire che ci sono persone che lottano contro l'omofobia ma che non sono necessariamente contro il razzismo potremmo scopre che ci sono persone che sono contro il razzismo ma magari sono omofobo e no persone che si battono per l'ambiente ma sono contemporaneamente a morte omofobe
Razzista cioè la rappresentanza di una se quei di una serie di
Minoranze
Che non si mette insieme perché
Perché la sinistra teneva insieme queste minoranze almeno fino a un certo punto su un asse fondamentale che era l'asse diciamo della rappresentazione di coloro che in qualche modo subivano le conseguenze negative del capitalismo cioè i lavoratori disoccupati i ceti su su subalterni della società quello era diciamo così la terra sulla base sulla quale si nutriva diciamo in qualche modo la forza della sinistra era tutte queste elementi di cui si era arricchita la sinistra erano come dire un un elemento che era unificato omogeneizzato anche con delle rappresentazioni che poi ci sono rivelate fallaci ma che comunque stavano partivano sempre da questo punto fondamentale la riduzione diseguaglianze soprattutto quelle che sono provocate dal conflitto tra capitale e lavoro
Io credo che
Su questo sì al punto da approfondire è un punto che Rampini
Richiamare soprattutto nelle sue conclusioni
Quando perché dico che talvolta lo trovo il libro in alcuni passaggi eccessivi faccio soltanto due due due richiami anche per tenermi in tempi europei anche se diciamo l'Europa è uno degli accusati di questa
Ma non per questo la per questa ragione
Per esempio
Polemizza con la la la diciamo il filone No Border che che Stefano richiamava
Associandolo come dire semplicemente a un'idea salottiera e contrapponendolo in qualche modo alla sinistra americana anche alle amministrazioni più progressisti americani che invece hanno un certo punto della storia americana hanno regolato i flussi anzi hanno chiuso
La città per siccità Roosevelt siccità Chennedy ora io trovo che sicuramente c'è ideologia c'è eccesso di ideologia nel nuovo orde che spesso si producono degli effetti che sono e su questo sono d'accordo che sono il contrario di quelli che si auspicano cioè
L'idea che i flussi comunque portino
Come saldo complessivo un miglioramento delle condizioni di tutti coloro che sono coinvolti
Non è dimostrato e Rampini lo contesta giustamente
Però non trovo che ci sia soltanto in questo un a scissione dalla realtà
C'è anche un antefatto storico che distingue la sinistra americana o quella che si è definita progressivamente la sinistra americana Sinistra Europea assistono per ora si sa che nasce da allorché ha un forte ceppo anche internazionalista
è una sinistra che contesta i confini nel momento in cui nasce
La sinistra americana è una sinistra che è per natura protezionista i democratici hanno una lunga tradizione di isolazionismo
Il amministrazioni Roosevelt te Chennedy convivono ancora con rappresentanti del Partito Democratico che praticano i segregazionista o comunque di difendono quel quel tipo di
Di di governo della di fare delle differenze quindi a questo punto di vista
La sinistra europea è contesta i confini anche perché la sua natura poi dobbiamo discutiamo ma soltanto però una incapacità di capire le differenze è una contratto ontologico che forse dovremmo con il quale dovremmo fare i conti
Ma che non non non non
Non ritengo necessariamente solo il frutto come dire così di uno spaesamento di un di un di un invisa Understanding generale
Sarà in meno severo anche su un altro tema che è quello della sostenibilità perché è vero che ci sono ingenti gilet gialli che sono il frutto di un approccio
Sbagliato del governo francese è anche vero però per esempio che tutto il nord Europa ha gestito la transizione in modo socialmente cuori ormai si parla sempre più spesso di transizione giusta e non sotto il cemento e di transizione
A prescindere ci si rende conto che le due cose devono viaggiare insieme cioè il tema della transizione deve essere le legato anche a del deve tener conto anche dei costi sociali che la transizione può provocare
Sarei se possibile invece
Ancor più severo collante fatti ideologico e qui c'è un piccolo paradosso
Rampini intervista quello che io ritengo uno dei massimi responsabili di questa dello di questo stato dell'arte
Cioè Fukuyama
Perché perché quel vero che ora al si sarà ravveduto ma quel libro a influenzato il pensiero occidentale in modo molto forte la lettura di quel passaggio storico no lettura che ci dice due cose sostanzialmente la storia è finita perché finito il conflitto
Si svilupperà progressivamente una democrazia liberale globale e tutto questo spinto dalla potenza del Campi del capitalismo questa era l'impostazione e questo ha avuto alcune conseguenze drammatiche a mio avviso cioè il fatto che una sinistra che accoglie quel pensiero sostanzialmente o o meglio non ci si contrappone accetta l'idea che il conflitto sia effettivamente finito cioè esiste soltanto il conflitto ma quello tra gli individui non esiste più il conflitto tra soggetti sociali
La storia finisce per questa ragione
E siccome finisce la strada per per questa ragione non saremmo neanche più dei soggetti regolatori o meglio serve una regolazione ma una regolazione molto blanda di questo tipo di di fenomeni la crisi dell'idea dello Stato è la conseguenza del fatto che si ritiene che in fondo il mercato assorba al suo interno gran parte dei conflitti e non c'è più bisogno di un soggetto che raddrizza diciamo le distorsioni che si vengono a determinare
E questa
Questa analisi non è però secondo me è il frutto di un caso il frutto del fatto che quel delicato equilibrio che si era realizzato tra socialismo e il siero liberale a un certo punto
Crolla e c'è un'affermazione di un estremismo liberale di un individualismo liberale molto forte
Se si rilegge che è un filone che ha presente nella cultura liberale
Se si rilegge Stefano la conosce meglio di me la polemica tra Croce Inaudi sul tema del rapporto tra pensiero liberale e liberismo
Ci si rende conto come tra Croce l'avesse forti avesse ragione non paga ventennale cioè in fondo l'idea che libertà pensiero liberale pensiero liberiste fossero la stessa cosa
Si è afferma
Oggi da dove ripartiamo
Intanto ricostruì conoscendo il fatto che il conflitto non è stato elimina anti conflitto si ripropone in forme nuove
Eh ma si ripropone ha mi ha molto colpito il fatto che
Luigi Di Maio divenuto ministro della lavoro e il ministro dello sviluppo economico
Ha fatto una dichiarazione gli archivi gli obiettavano come fa il ministro e due mega ministeri di questa natura dice no perché io in questo modo non voglio farlo più litigare gli imprenditori e i lavoratori che è il l'antefatto diciamo di tutta la cultura
Che esorcizza conflitto a partire da quella corporativa cioè l'idea in fondo che siccome il conflitto un male il conflitto sociale un male non è il motore della storia come invece riteneva lettere integri l'impianto socialista del secolo scorso
Va rimosso attraverso anche espedienti di questa natura ma non è tanto l'affermazione di ma anche mi ha colpito è che da sinistra non nessuno l'ha contestato
Nessuno ha messo in discussione il fatto che eliminare il conflitto non è un bene
Il compito va guidato quattro ma hanno trovato delle forme più avanzate di compromesso il compromesso Sant'socialdemocratico è stato una ricerca avanzata di quella
Di di equilibrio tra tra soggetti sociali diverse ma non può essere eliminato e non è stato eliminato dalla storia semplicemente perché è caduto il il muro di Berlino
Io torno su questo punto perché ritengo che
Oggi non è un caso lui racconta diciamo da dove si riparte la sinistra americana con
Con degli spunti molto interessanti ma non è un caso che questi giovani si richiamino al socialismo
Non si autodefiniscono radicali come hanno fatto una parte dei democratici diciamo nel corso della della storia
Degli anni precedenti
Si definiscono socialisti perché in qualche modo il socialismo
Contesta e questa è una dibattito che in tutto il continente
Americano si è sviluppato non consente contesta soltanto il neoliberismo contesta l'egemonia liberale
Contesta l'idea sostanzialmente che l'individuo sia l'unico soggetto al quale si deve rivolgere la politica
Contesta all'idea stessa che che che in qualche modo ha visto l'eclissi dello Stato ha giustificato le crisi dello Stato la svalutazione del ruolo dello Stato
Se questo è vero c'è una cosa che mi trova in profondo dissenso non tanto con quello che scrive Rampini ma con quello che non è una novità con quello che sostiene Stefano che queste se non abbiamo di fronte un conflitto che è diventato più esplosivo un capitalismo che si come dire che divenne diviene smisurato
E che non siamo più in grado di temperare con le ricette tradizionali con la regolazione che è stata
E abbiamo valutato come insufficiente nel corso di questi di questi decenni allora
La promessa di sovranità
Che si realizza nella dimensione
Almeno in questa parte del mondo che si realizza né la dimensione dello Stato nazionale è ancora vera sovranità
Cioè davvero noi siamo in grado di guidare il capitalismo pensando di rinculare nella dimensione nazionale
Quando tutti i grandi fenomeni sono di meno fenomeni che passano montato sulla testa degli Stati ma degli Stati della dimensione del nostro
Io capisco che che che gli Stati Uniti come grande su che conservano un ruolo di soggetto globale con la Cina possono non porsi queste fare
Manterrò l'Europa non è semplicemente come dire
Una proiezione ideale è anche la condizione minima nella quale provare a regolare dei fenomeni che ormai non hanno più una di mezzo Ugo completamente alla dimensione nazionale
Da fenomeni legati a al tema della transizione punto a fenomeni carattere economico e finanziario
Per arrivare a quelli di cui mi sono occupato ed amministrare la giustizia ormai continua ad avere delle giurisdizioni nazionali quando tutti i grandi fenomeni che mettono in discussione la sicurezza nazionale dei Paesi sono sovranazionale
Dalla sta dal terrorismo cibernetico al terrorismo tradizionale alla criminalità organizzata alla criminalità finanziaria al traffico di esseri umani
Noi stiamo facendo delle come dire delle danze della pioggia nel pensare di poter bloccare qui o comunque reprimere quei fenomeni attraverso semplicemente le strutture nazionali
Allora l'Europa non andrà bene così come è stata costruita avuto un una
Contorsione mercatista dobbiamo discutere della sua governance
Però forse noi rischiamo sette con nel nome del fatto che comunque
Il vero rapporto democratico si può creare semplicemente nella dimensione nazionale
Che qualunque governo si realizza a livello europeo e una governance comunque di secondo grado comunque troppo lontana dei cittadini
Noi però rischiamo di alimentare l'idea e forse anche come dire l'illusione che tornando in qualche modo facendo dei passi indietro tornando ad una dimensione nazionale noi riusciamo a guidare dei fenomeni che l'Europa non ha saputo guidare
L'Europa non li ha saputi guidare ma io sono quasi certo che non saprebbero guidare neanche gli Stati nazionali che si appropriano di funzioni che hanno in qualche modo delega lo dico almeno per quanto riguarda l'esperienza di governo più fatto direttamente
Ultima considerazione
Dirò una cosa forse
Visto che è un suo invito è quello
Diciamo ha così a sfidare il politicamente corretto dirò li invito del libro ospita il politicamente corretto dirò una cosa che nella sinistra italiana sicuramente considerata politicamente scorretta mi dice
In questo caso secondo me esagerando che insomma in qualche modo i nostri riferimenti il nostro riferimento è diventato Pamela Anderson
Inchieste è stata sì un sogno erotico della nostra adolescenza ma io non ho non ho visto onestamente un orientamento della sinistra italiana sulla base delle parole di Pamela Anderson che se capisco la provocazione dell'anziano
E dice abbiamo abbandonato Gramsci e Pasolini ma veramente Gramsci Pasolini sono stati la stessa cosa cioè cerco di spiegarmi
Grammi c'è ancora un intellettuale che si pone il tema di stare nella storia
Appunto di interpretare in conflitto
Evitare al conflitto uno sbocco politico
Pasolini secondo me è la radice anche di un certo pensiero regressivo che si è affermato anche nella sinistra italiana
Mi spiego la
Con tutta la diciamo la la la la la la potenza e la forza di un grande anticonformista che di ombra editi editti un uomo che ha saputo realizzare dei j'accuse
Formidabili affondati
E però non è forse un po'parte dei guai di oggi l'idea alimentata di un buon di un sotto proletario guasti buon selvaggio contrapposto in qualche modo una civiltà che ha una funzione assolta semplicemente una dimensione corruttiva
L'alimentare la contrapposizione Palazzo Società e non è forse la base dell'anti di una di un pezzo di antipolitica che si è sviluppata poi nel corso di questi di questi
Di questo tempo e da questo punto di vista io credo che in questo Rampini risparmia forse la critica più grossa che io credo si dovrebbe fare la sinistra pozzi occidentale sicuramente a quelle italiane che il fatto di avere coltivato l'antipolitica
Di avere flirtato con l'antipolitica
E alla fine è meno vero per l'IST per la come dire è meno vero per la pratiche per la si sta americana che ha una storia meno sviluppata di soggetti politici organizzati
Ma noi abbiamo in un in un Paese che non ha mai conosciuto lo Stato non abbiamo realizzato un miracolo in questo Paese attraverso l'alfabetizzazione del popolo
Sul terreno democratico è il grande miracolo che hanno realizzato i partiti politici
La fine dei partiti politici
è il presupposto di una parte importante dei guai della sinistra
Perché quel popolo di cui si parlava in cui si parla non è semplicemente come dire un dato naturale è un dato storico
è il frutto di una costruzione che se realizzata attraverso un processo di alfabetizzazione un'interlocuzione tra élites e popolo i partiti sono stati il grande elemento in cui si è realizzato un rapporto tra è lite pop la responsabilizzazione delle élite da un lato
E la emancipazione del popolo dall'altro
Quella giusta critica che fa Rampini
Sul fatto che si sia rotta in qualche modo il rapporto tra politica e cultura tra politica e scienza non è anche la conseguenza della fine dei luoghi dove questo avveniva
Cioè il fatto che quelle forze politiche abbiano saputo svolgere quella funzione oggi abbiamo degli intellettuali che in qualche modo sono spettatori di fenomeni storici
E abbiamo delle moltitudini che in qualche modo sono semplicemente avvertono sedici semplicemente un'ostilità nei confronti di ciò che viene definito genericamente Comelli
In questo Paese questa esperienza ma anche ma forse potremmo parlare più in generale dei paesi delle cosiddette democrazie socialmente orientate
Vale forse per noi per la Francia per la Germania il ruolo dei soggetti sociali è stato un ruolo assolutamente fondamentale
La sinistra ha iniziato negando il conflitto le ragioni dello Stato e anche le ragioni delle forze politiche
Ha iniziato a segare in qualche modo il ramo sul quale stava seduta per il per una semplice ragione perché si è affermata con la cultura di Est dell'estremismo individualista
Qualunque tipo di azione collettiva è stata vista come orante un rallentamento al corso della storia qualunque elemento che in qualche modo impediva
Obbligava l'individuo a mediare con l'altro individuo a trovare un punto di equilibrio con gli altri individui è stato visto come una specie di
Residuo storico di di di fossile che andava rimosso e in questo c'è una grande responsabilità voglio dire anche di una cultura azionista nel
In questo c'è una
Dell'idea insomma illuministica che alcune idee in quanto
Ed è inutile razionalmente fondate si sarebbero inevitabilmente affermate senza l'esigenza della mediazione dei soggetti politici
Questo popolo è cresciuto anche perché come dire iper le forti soggetti Poli politici e sociali perché anche il sindacato abbia avuto una grande funzione hanno saputo dal peggio anche tirare fuori il meglio
Questa cosa diciamo a un certo punto non ha non ha più
Non ha più funzionato e lo dico perché non sono in grado su questo di dare un giudizio sul sulla realtà americana ma sicuramente danno in questo ha pesato ha pesato tantissimo
Così io credo sia si affermi un certo populismo
Si affermi il rapporto diretto tra leader
Masse
Che in verità un altro dei limiti che ha pervaso la sinistra spesso cioè l'idea che in spinta in qualche modo la la rapporto la legittima la nuova legittimata da politica si potesse realizzare attraverso un rapporto diretto tra popolo e leader ecco o ciò che era diventato il popolo il leader io credo sia stato uno degli elementi che ha messo in discussione e concludo uno degli come dire delle prassi di successo che erano contenute dell'impostazione di successo che erano contenuti a nostra Costituzione repubblicana la cultura socialista e la cultura
Cristiano sociale che avevano alimentato quel documento non parlano mai di individuo all'interno della Costituzione parlano sempre di persone
Perché ritengono secondo un pensiero
Del progressismo cristiano e che ciò che importa ciò che diventi nella relazione con gli altri non so che sei prima della relazione con gli altri
Io penso che questo sia
Un punto che che che che noi non abbiamo sufficientemente esplorato tra i molti che Rampini ora fatto sulle critiche perché il resto condivido quindi non ho bisogno diciamo di
Ma una dei uno dei punti che noi dovremo ulteriormente esplorare perché penso che senza luoghi nei quali si ricostruisce una un'idea di agire collettivo e non è neanche possibile pensare un a una ricostruzione la democrazia neanche una battaglia per la riduzione del diseguaglianze sociali
Corollario di questa impostazione di questa cultura politica è la demonizzazione di qualunque tipo di compromesso
Il compromesso che il patto sociale stesso è un compromesso il compromesso viene messo alla radice in discussione da un individualismo che diventato narcisismo qualunque forma di mediazione è inevitabilmente una forma di
Riduzione della libertà o
Elemento di
Inquinamento della vita democratica ma così si mette in discussione la democrazia stessa che è una serie di approssimazione de una serie di compromessi è una serie di approssimazione a sei contro
Ecco
Devo dire che l'insieme di riflessioni che ho fatto sulla base di questo libro credo che
Magari possano essere condivisibile ma credo che rendano l'idea della profondità dei temi che questo libro tocca e delle implicazioni che può mettere in moto la discussione alla quale
Rampini ci ci richiama che secondo me poi alla fine la discussione che deve fare la sinistra italiana io sulla distinzione tra radicali e riformisti
Credo
Una cosa che sia una distinzione che appartiene al secolo scuro
Perché
Non ci può essere sinistra né riformista né radicale se non mette in discussione le dinamiche che prima che creano i processi di diseguaglianza sociale
Non c'è più la distinzione tra riforme di struttura
E le altre riforme
Che ha appassionato diciamo la sinistra nel secolo scorso e tanto meno l'evocazione di una rivoluzione del da parte dei massimalisti contrapposta alle riforme graduali dei
Dei riformisti siamo di fronte a un video nel quale o si mette in discussione l'essenza del sistema la sua natura smisurata e predatoria o altrimenti il ruolo stesso della sinistra rischia di essere messo definitivamente in discussione
Grazie Andrea mi pare che abbia colto sia
Di i punti fondamentali del libro sia del diciamo il piano della discussione che che abbiamo cercato di di costruire grazie al testo di Rampini
Presidente Rocco
Grazie intanto grazie di avermi invitata di dare la possibilità appunto di un confronto rispetto ad un ad un testo molto interessante che tra l'altro analizza cioè fare analisi critica è sempre un valore aggiunto quindi il pregio sicuramente quello di mettere in discussione i
In qualche maniera imputare anche a tanti fallimenti in senso generale il il concetto di attaccamento allunghi comuni a a stereotipi che in qualche maniera danneggiano qualunque progettualità qualunque forma ideologica
Per quello che mi riguarda posso cioè un vi vedo che poi il il tema si è ampliato nel corso di questa discussione
E effettivamente coglie tanti aspetti che anche difficile sintetizzare perché
Perché
Siamo sicuramente in un momento di periodo storico di fortissimo cambiamento su su tutto tutti i punti di vista
Dal punto di vista sociale dal punto di vista economico abbia affrontato il discorso delle euro le criticità di un in qualche maniera di un disegno incompiuto in qualche modo perché molto della del del delle criticità in anche finanziari imputabile al all'architettura dell'euro sono dovuti al fatto che noi siamo in una in un'area in cui c'è un'unica ma limita il più tassi di interessi diversi e ciascun paese in qualche maniera ecco individualmente
Deve rispondere per i prove il proprio il rischio Paese per il proprio debito pubblico e contemporaneamente perde una leva che quella monetaria perché è condivisa quindi in sostanza è come se noi avessimo un Progetto dopo che tanto vale la pena
Concluderlo e quindi parlare di un'Europa appunto più condivisa anche sotto questo sotto sotto vari aspetti
Il l'onorevole Orlando parlava della sua esperienza collegata al al discorso della della normativa riguardo la giustizia posso parlare della mia esperienza sul fisco se si pensa per esempio a tutto il settore dell'e commerce e di tutto quello che il il commercio elettronico le intese e sovranazionali più che più globali e quindi anche con a livello fiscale quanto sia complicato andare a capire a tracciare i profitti
E e quanto sia aperta Fini limitante anche ai fini di un contrasto ad un'evasione fiscale
Appigliarsi ad un'azione di Isma'senza condividere un sistema di regole
Che abbiano come obiettivo quello di intercettare appunto una nuova economia un nuovo modo di fare impresa
E quindi sì aprono scenari di grande cambiamento che sono sì collegati ad un inevitabile globalizzazione ora sicuramente il punto della globalizzazione ha degli aspetti prima siamo italiani quindi abbiamo fortemente fortunatamente
Grandi tipicità locali quindi l'idea di buttarci in maniera completamente
Confusa indistinta in un calderone globalizzato ovviamente non si attagli ad un Paese così tipico come il nostro quindi dobbiamo difenderci però dobbiamo anche accettarla perché comunque inevitabilmente un cambiamento che che non si può non si può remare controcorrente rispetto ad un ad un allora rivoluzione quella tecnologica che si sta per battendo tutto tutti campi tutti i settori e quindi arriviamo al punto per quello che riguarda la il campo l'area politica
Ecco che
Anche lì
La ventata di cambiamento si è avvertita e probabilmente ora si vuol dire quello che si si può dire quel quel quel che si vuole sul Movimento cinque Stelle ma sicuramente il movimento ha intercettato questa questa ventata ora ripeto tutto è perfettibile tutto è criticabile ma senz'altro ecco inciso questo grande questa grande rivoluzione con l'emergere di una nuova forza politica e in questo l'Italia è stata anche molto all'avanguardia
Perché ha creato un grande movimento che poi gli ha tradotto anche in tanti voti il questa pulsione
Perché è successo questo in qualche modo perché poi tutto questo aerosol diciamo la componente ideologica un po'per i motivi che dicevo prima io personalmente sono stata diciamo è questo come esponente del Movimento cinque Stelle a volte veniamo etichettati come destra a volte viene etichettati come sinistra corti come dessert estrema addirittura a volte come sinistra estrema la verità è che anche questi schemi stanno inevitabilmente qui la sinistra secondo me deve prenderne atto
Sotto un certo aspetto e il libro sotto alcuni aspetti lo intercetta questo concetto fondamentale e e che si scardinano cioè l'ideologia in sé per sé si scardina che non significa che la sinistra debba in qualche maniera scomparire ma anche qui deve in maniera dialettica conservare le proprie tipicità
E combattere
Per farle resistere ma in maniera consona rispetto a tutto questo a tutto questo cambiamenti e questa evoluzione ed è qui è il vulnus
Della sinistra a mio avviso voi io dal Parlamento vedo che paradossalmente ci sono dei ora non voglio fare polemica ma potrei fare tanti esempi in cui in Commissione i valori e che dovrebbero rappresentare ecco quello che le fasce deboli non sono portate avanti per sempre dal partito democratico proprio per niente molto spesso è proprio il contrario
Ripeto non non voglio entrare nel merito di alcuni argomenti diciamo un argomento che penso che qui metta un po'insieme ecco un po'molto condiviso l'argomento del reddito di cittadinanza grande battaglia del Movimento cinque Stelle è vero che il lavoro io sono spesso sono d'accordo con l'onorevole Fassina il lavoro e il deve essere deve rimanere il perno e infatti il reddito prevede questo questo aspetto fondamentale però è vero pure che questa misura di civiltà e redistributiva è stata una misura introdotta dal Movimento cinque Stelle e in qualche maniera soddisfa l'esigenza di una popolazione ecco in questo le fasce deboli
Le fasce deboli che vanno che sono deboli c'è anche il suo deboli perché su extracomunitari sono deboli perché sono menzionati sono deboli perché sono giovani e non trovano lavoro sono le fasce deboli
è una misura come il reddito di cittadinanza trasversale
Intercetta molto bene questo questo sento mento ahimè purtroppo in espansione e questo è una iniziativa indubbiamente del Movimento cinque stelle si poteva sarebbe stato auspicabile che magari questo tipo di segnale fortemente redistributivo potesse provenire appunto da una forza politica che avesse questo tipo di progettualità ascrivibile appunto alla ideologia di sinistra quindi
E tutto molto molto confuso molto come dei vasi comunicanti anche la l'OSCE gli scenari politici noi abbiamo una forza politica che la lega per esempio che da una parte appuntare percepita come una forza di destra però dall'altra parte soddisfa le aspettative anche lì di alcune fasce deboli sostanzialmente il fatto di volte
Anche in maniera lei mente distingue l'immigrato era al di là di tutto al di là ovviamente dei punti di vista di delle comunicazioni molto forti eccetera però sostanzialmente perché poi viene seguito il ragionamento perché dall'altra parte c'è un'altra fascia debole che si sente minacciata e trascurata e che trova nella lega che pure percepita come forza di destra però trova poi riparo e tutela
Era come vedete alla fine io e tutto quanto molto molto confuso in questo momento e e il la politica rispecchia questo tipo di cambiamenti questo tipo di evoluzione
Il discorso è che tipo di risposta si vuol dare
Io penso che una una
Un un aspetto che è stato sempre io io personalmente ecco sanno non ho un passato di sinistra ecco sono qui più per un confronto che peraltro francamente neanche di destra sono sempre stata una persona tendenzialmente moderata
Però sicuramente della della sinistra ho apprezzato tantissimi aspetti
è uno dei quali secondo me dovrebbe ritornare centrale perché è una ciambella di salvataggio sempre e la medicina Dolores rimettere la cultura al centro
Non si sbaglia mai quello non si può sbagliare e perché ovviamente la la matrice culturale era sempre stato è sempre stato uno dei cavalli di battaglia di una certa sinistra anche lì
A causa di di evoluzioni anche involuzioni culturali socie della società anche che
Quell'aspetto è stato un po'abbandonato e quindi quello potrebbe essere un un punto che mette d'accordo tutti tutti quanti questo tipo di ideologia che ripeto deve deve subire necessariamente delle evoluzioni quindi puntare imporre imporre questo questa o punto di riferimento che purtroppo nella cultura e che purtroppo si sta molto
Di Lou endo
E lasciando il posto a nella nella nostra società ad altri valori meno meno nobili diciamo così ecco il sì si parlava dell'individualismo dell'egoismo
Di accentrare quindi del Mar della mancanza di confronto della mancanza di condivisione e questi sono tutti sintomi di una società che perde di vista questi aspetti fondamentali e della del dei quali peraltro la sinistra per tanti anni si è fatta
Fortemente portatrice
E quindi
Questo è il il il discorso un po'generale che che bisogna affrontare è molto importante che il
Che in questo contesto come in tanti altri ci sia sempre un confronto dialettico io francamente non sono per il conflitto per il confronto sicuramente sì
Quindi insomma benvengano i momenti di confronto di dialettica credo sì che che il conflitto sia qualcosa di di diverso il conflitto Portesi utilizzare ecco
A volte abbiamo anche dei finti conflitti Abu bisogno magari di una i discorsi elettorali nel senso che a volte le forze politiche
Hanno iniziato da anni a distinguersi per una dialettica conflittuale quando al contrario magari ci può essere una progettualità molto più costruttiva per peso e per il Paese e per la società che poi viene rappresentata pegno auspico che insomma si sia sempre una una progettualità comune perché idee forza anche questo che è un punto fondamentale che da un lato ha ha sgretolato un po'legge le ideologie
è il discorso dei beni del bene comune delle scelte di buonsenso difficile dire che per esempio una scelta ecosostenibile è unico la scelta di fare un impianto che rispetti maggiormente la natura la la sostenibilità ambientale sia una scelta di sinistra o di destra
E e e anche questo è un altro grande tema cioè ci sono dei temi attuali che sono entrati fortemente nel mille a scena e nelle scelte della politica che implicano
Necessariamente una condivisione trasversale di buonsenso e che quindi in qualche modo depauperano le scelte aprioristiche Dio logiche tutto con tutto questo secondo me che appena enumerato e descritto l'attuale sì sinistra Lalla l'attuale scenario politico i vari attori di questo scenario devono comunque fari i conti per evolversi e per proporre sempre modelli nuovi e aderenti appunto ad una realtà in continua e soprattutto repentina evoluzione grazie
Grazie
L'onorevole Ruocco euro sentiamo l'Autore
Grazie ma intanto vi ringrazio l'invito per l'ospitalità ringrazio il il pubblico che ha sfidato le intemperie romane in una giornata io sono arrivato da da dal nord Italia anche la smuove dal freddo ma la la pioggia Acquaviva abbondante quindi e e anche naturalmente un saluto a agli ascoltatori di radio radicale
Anch'io sono molto affezionato a questa radio
Io non posso risponderà a tutte le osservazioni vado quindi un po'a a volo d'uccello intanto cominciare col dire che avrei potuto anche benissimo scrivere un libro intitolato la notte della destra perché non la destra classica non sta molto meglio della sinistra sta scomparendo in in tanti modi in tante forme c'è una un'inclusione anche dei vecchi partiti conservatori in fondo non se la stessa analisi si potrebbe applicare dall'altro lato
A me preme più destino della sinistra perché vengo da da quella che rimangono solo vengo ma rimango un uomo di sinistra
Minniti e mi piace sono rimasto affezionato a una sinistra che i tempi del Pci di Berlinguer quando l'unico partito al quale sono stato iscritto per alto
Il PC dei tempi di Berlinguer non era il Pci di Berlinguer perché era di tutti noi e del popolo italiano quel partito lì prendeva al al all'apice il trentasei per cento dei voti in questo Paese
Cos'è successo perché la sinistra sia diventato una forza così minoritaria è un tema che mi mi angoscia
Mi angoscia tanto più se al largo lo sguardo all'Europa intera dove
Addirittura stanno scomparendo sono semi svanite delle forze che risalivano all'Ottocento non Partito Socialista tedesco c'è la socialdemocrazia tedesca nasce con Karl Marx
Il socialismo francese consacrò essa quindi siamo proprio nella storia dell'ottocento e adesso sono dei fantasmi l'uno e l'altro quindi non è un problema certamente soltanto italiano
Ritorno un attimo alla proprio qui c'è dal alla lo sarà se ne faccio prima avrei potuto benissimo scrivere anche un un libro la notte della destra
Una delle cose che mi mi affascinano oserei dire di di Donald Trump e proprio come a o stava volto distrutto una tradizione conservatrice
Il
Quasi oserei dire violentato il Partito repubblicano americano che ebbe praticamente irriconoscibile il partito di shampoo è lontano anni luce dal dalla tradizione repubblicana
E lo ha fatto spesso impadronendosi di temi che un tempo avremmo definito di sinistra
Faccio delle delle dei degli esempi chiarissimi e poi tono anche al al tema delle elezioni
Per cui tutti siamo chiamati qui subito prestissimo le europee ma la campagna elettorale americana già imperversa e nel novembre due mila venti ci scegliamo un nuovo presidente una nuova presidente oppure confermiamo quello che c'è già
Allora Ciampa stravolto completamente la tradizione di apertura all'immigrazione
La destra americana è sempre stata favorevole all'immigrazione quella quella classica corsa del partito repubblicano di Ronald Reagan
Era favorevolissimo alle frontiere aperte all'immigrazione il partito repubblicano di Nixon
Era favorevole all'immigrazione
Qui stiamo parlando di un bel pezzo di storia repubblicana del del Novecento
Mentre invece non era particolarmente favorevole all'immigrazione la sinistra americana questo è uno dei temi che mi ostino a a a trattare per quanto poco politically correct sia ma l'America che va dall'usura Franklin Roosevelt fino a John Kennedy cioè l'unica America che è stata praticamente socialdemocratica
Dal mio già le grandi riforme di Roosevelt grandi piani di investimenti pubblici new deal la Social Security la costruzione di un welfare moderno diritti dei lavoratori
Rafforzamento del potere sindacale tutta quella roba lì che arriva fino agli anni di John Kennedy quando l'America
Una li quota marginale sull'ultima la la fascite la fascia più alta dei redditi e del settanta per cento sotto Kennedy quindi un modello svedese sostanzialmente quello coincide col periodo in cui il l'America ha quasi chiusure sui fronti dall'immigrazione
Sono Riglietta il periodo di massimo controllo di massima restrizione ai flussi migratori la quota di popolazione straniera scende al cinque per cento che è uno dei minimi storici
Che è una è una pratica molto solidale molto con un contratto sociale molto equo con meccanismi elettriche redistributivi potente diritti dei lavoratori ed è un'America molto relativamente omogenea non è quella nazione di immigrati che oggi noi ci rassicuriamo
L'altra America nasce dopo cioè quando con Lindon Johnson si crea la green card Silvano riforme si aboliscono le le le famose quote etniche sui flussi migratori e lì nasce un un'altra veramente un'altra nazione con flussi migratori improvvisamente in aumento e pian piano al tempo stesso si smonta tutto ciò che c'era di socialdemocratico si fa a pezzi
Il welfare si distrugge il potere dei sindacati poi arriviamo ovviamente gli anni di Reagan al liberismo più sfrenato
Ed è una storia che io vedo ripetersi anche in Svezia cioè le la regola per cui tu puoi avere una società molto solidale molto e qua e omogenea oppure voi aveva una società estremamente diversificate Butti etnica iperliberista e con delle diseguaglianze sta bene
Questi sono i modelli entro i quali la la storia dell'Occidente ha oscillato le due cose volere al tempo stesso molta solidarietà molta redistribuzione molte equità e molta diversità etnica nessuno c'è riuscito
Su questo Ciampa è interessante vedere qua poi naturalmente Ciampa stravolto tutta la tradizione repubblicana sul liberismo commerciale
La guerra dei dazi contro la Cina è un è un tema si è impadronito di un tema di sinistra anche qui perché era la sera l'avete ricordate la e la sinistra la più critica insomma dei giornate dissi Etro nel novantanove quando al vertice inaugurale della uno cioè doganali session deroga sia del commercio mondiale
La la la città dove di si dovrebbe tenere il summit in realtà e sotto assedio e sotto un assedio di forze di sinistra che stanno contestando
La globalizzazione ci sono i sindacati sono gli ambientalisti ci sono tutti c'era anche gli altri globali no-global c'è anche un po'di frange di schegge violente di black bloc che nascono proprio in quella fase però comunque era tutta tutto una critica da sinistra adesso se ne impadronì Tolui
L'altro tema su cui Luís un po'meno
Fosse fa un po'meno notizia oggi ma l'altro tema su cui lui ha fatto a pezzi ogni tradizione conservatrice classica l'equilibrio di bilancio
Beh Trump che per la spesa pubblica certamente i deficit pubblici non ha nessuna tensione rigore di bilancio voglio ricordare tutti questi temi perché hanno a che vedere in qualche modo anche con la campagna delle elezioni europee con la politica italiana cioè anche qui le elezioni si giocano
In parte su immigrazione liberismo frontiere aperte globali istmo e anche austerity
Su tutte queste io mi chiedo come gergo vorrei vorrei una una sinistra che tornasse ad aver voglia di vincere e e quindi sa sapiente interpretare la propria tradizione più popolare e ritrovare collegamento con il popolo con una maggioranza di popolo
Non
Non mi convince il tema appunto non vorrei la
Una sinistra che si identifica con una crociata morale conto dei confini conto le frontiere l'idea stessa di frontiera come qualcosa di disumano perché i disperati della Terra devono potersi trasferire devono poter
Chiedere asilo arrivare dove vogliono fermo restando che il diritto d'asilo ai è sacrosanto che quelle leggi vanno applicate
Dentro dentro la la crociata non porterà naturalmente passa un'idea molto più generale di assalto le frontiere cioè l'idea che le diseguaglianze tra nord e sud del pianeta sono talmente estreme
Che i poveri della terra devono poter andare dove vogliono loro
Questo è il messaggio che alla vigilia delle delle legislative americane del novembre scorso ha consentito a Trump
Quasi di rivincere un'elezione che lui ed è stato di buon auspicio anche per il due mila venti se la sinistra americana si appiattisce sulle posizioni di chi organizza i i disperati ci sono a maggioranza sono dei veri disperati quelli che vengono dal Guatemala dall'Honduras ma quando vengono organizzati in delle forme di carovana che diventano manifestazioni politiche
Che contestano l'idea stessa di frontiera che vanno alla ricerca dello scontro con la polizia di frontiera americana
è un pezzo di partito democratico americano attivo Rizzato un referendum popolare per abolire la polizia di frontiera
Questo è comunque su questa linea la la sinistra è andata allo schianto in molti collegi elettorali Ciampa salvato anzi è perfino leggermente aumentato la maggioranza al Senato nel novembre due mila diciotto
Le immagini degli scontri tra le carovane organizzate con troupe televisive al seguito e la polizia di frontiera lo ha aiutato enormemente
Se oggi non è più non ha più alcun senso ragionare di un impeachment di Trump e anche perché blindando la maggioranza al Senato lui è salvo qualunque cosa abbia fatto anche qualunque reato abbia commesso
Mi soffermo ancora un istante su questa questione delle frontiere
Non io non penso che il movimento non vorrei sia un un fenomeno salottiero tutt'altro ci sono
Delle persone straordinarie e umanamente coraggiose che lavorano nelle ONG umanitarie che aiutano attraversare il Mediterraneo e vanno rispettate queste persone i loro principi lo i valori in cui credono
Quello che non mi convince quando da da da dalla solidarietà umana con questi disperati si passa prima di tutto a un'idea di superiorità morale di chi è a favore del diciamo contro il concetto stesso di frontiera che
Noi che siamo contro le frontiere siamo moralmente i giusti
Chi altri sono razzisti sono xenofobi sono la peste nera sono aprono spalancano
Le braccia al fascismo
Questo questo non è non è necessariamente salottiero ma un atteggiamento molto elitario
Poi nel ventaglio delle posizioni del della sinistra che sempre pro immigrati a prescindere Cecchi
Sostiene che il popolo oggi non non capisce i vantaggi della società multietnica non capisce che in realtà l'immigrazione ci arricchisce tutti
E infine poi si arriva alla posizione quella un po'più cinica se vogliamo ma che fa sempre parte di di quel mondo e cioè semplicemente l'immigrazione non si può controllare perché lei appunto i il divario Nord Sud è talmente forte che è inutile tentare di e in è anche inutile provarci
Sono tutte affermazioni molto contestabili da
C'è questo quest'idea che il il popolo non capisce i vantaggi dell'immigrazione deriva da analisi estremamente semplificate l'immigrazione che fa aumentare la ricchezza nazionale
è un'ovvietà è lapalissiano
Se aumenta la popolazione aumenta il PIL di una nazione e tuttavia ci possono essere effetti redistributivi tra diverse fasce della popolazione all'interno
E l'immigrazione storicamente impoverisce i più poveri e arricchisce più ricchi questa ma è una regola proprio non solo basilare ma continuamente
Riconfermata ogni volta che dalle affermazioni astratte si scende fare qualche indagine sul campo per esempio di come funziona concretamente mercato del lavoro
Dove il il flusso di manodopera straniera funziona sempre allo stesso modo dall'Ottocento a oggi cioè il rito riduce del potere contrattuale della manodopera locale
In quanto il ai valori della società multietnica troppo spesso chi li li proclama appartiene a un'élite che ne ricava tanti tanti vantaggi anche a un'élite che certo è innamorata di un mondo sempre più Piccolo un mondo dove si viaggia tanto ma non è la stessa élite che convive nelle periferie sullo stesso pianerottolo di condominio con con immigrati che hanno valori molto diverso
E con li li la convivenza non è necessariamente così felice non è il paradiso in terra la società multietnica quando uno ci sta proprio immerso ventiquattro ore su ventiquattro
Lampi Blacc
Lì l'idea che x il ritorno ai sovrani Smith sia sostanzialmente inefficace perché i problemi che abbiamo di fronte sono troppo vasti e troppo globali
Per una nazione piccola come l'Italia questa è è vero centro d'accordo
Anch'io però
Al tempo stesso in Europa in questa Europa che dobbiamo riusciva a cambiare per salvarla
Ha sempre contato di più chi ha mantenuto un forte senso di identità e di interessi nazionali cioè non siamo ingenui la la la Germania e la Francia anche nelle fasi di massima europeismo
In realtà prima di tutto difendevano i propri interessi nazionali
E lo hanno saputo anche la la Germania magari con un linguaggio molto meno nazionalista della Francia facevamo hai avuto
Falsi pudori a proclamare il proprio nazionalismo non ce l'ha tuttora con comma con la Germania per ragioni storiche invece non usa questi termini non parla di nazionalismo non fosse non osa parlare nemmeno di patriottismo
Però sa fare sistema a Brussel in difesa dei propri interessi come l'Italia non si è mai sognata di fare quindi si può benissimo essere euro tristi e nazionalisti al tempo stesso e difendere
Con vigore gli interessi nazionali
Qui ecco uno cura dei uno degli errori in cui la sinistra italiana o meno pezzi di sinistra italiana mi sembra essersi cacciati negli ultimi anni è di
E se di fronte a temi di difensori dell'Europa un po'a prescindere da quello che l'Europa dell'EUR che l'Europa fa siccome questa Europa è molto critica verso il governo Conte verso
Verso l'attuale coalizione di governo ci si sdraia sulla posizione europea
Anche quand'è insostenibile anche quando fino a pochi anni fa invece la sinistra la contestava duramente odori trovato un'intervista Pier Carlo Padoan su Repubblica di cinque anni fa
Che era durissima sul patto di stabilità sui sul rigore europeo adesso purtroppo poche settimane fa Padoan diceva l'esatto contrario
Ma questi sono tatticismi che non non aiutano a recuperare voti i consensi credibilità e un e un progetto di di lungo termine
Bah
Che sul sui dazi alla Cina anche un altro tema sul quale da Ciampa ha ovviamente ragione ovviamente la Cina
Nella quale
Io ho vissuto già era un un paese in fortissima evoluzione rapidissimo decollo economico quella di oggi è ancora più avanti
Non ha più nulla a che vedere con la Cina cui nel novantanove due mila uno concede avevamo una serie di regole asimmetriche estremamente favorevoli
Per entrare nella globalizzazione senza esserne stritolata dove abbiamo concesso alla Cina di giocare a dare ni impari con noi
Perché allora era doveroso non ce l'avrebbe fatta a a entrare nel mercato globale
E un Paese del Terzo Mondo adesso decisamente Chalal al suo interno un pezzo di economia giapponese o o di Singapore e però continua ad applicare quelle stesse regole asimmetriche che non sono più sostenibili
Piacendo solo qualche
Qualche tema che si sta affacciando nel nel dibattito elettorale americano perché quell'elezione un po'più lontana ma già la sinistra americana intraveda a
Di di forse quasi centrifughe talmente élite il dibattito al proprio interno è e acceso
Mi colpisce però che anche degli intellettuali che fino a pochi mesi fa avrei definito politically correct molto molto allineati con il pensiero tradizionale della sinistra stanno cominciando a fare delle revisioni dolorose
Thomas Friedman mio collega opinionista del New York Times per la prima volta affacciato in una in un editoriale sul New York Times l'idea che fosse il muro di Trump non è non è illegittimo solo dipende da cosa gli si aggiunge al muro di Trump che tipo di politiche per l'integrazione degli immigrati che ci sono e che continueranno a entrare
Dherifa Moon ha altri intellettuale di sinistra che scrive sulla rivista prestigiosa di Atlantico una rissa che ha sempre fatto ha pesato molto nel dibattito tra democratici ha scritto se continuiamo a sostenere che
Controllare l'immigrazione mettere delle regole dei freni delle restrizioni e fascista
Tutti quelli che vogliono in qualche modo controllare limitazione li spingiamo a votare verso dei veri fascisti li stiamo allontanando da nuovi e evitare diamo
Il Partito Democratico americano è e e molto polarizzato al proprio interno fosse le due figure emblematiche in questo momento sono Giuba e del e Bernie Sanders
Allora delle scelte dolorose da fare io non sono ancora sicuro a quale dei due da lei il mio voto nella primaria democratica di New York però sarà un laboratorio interessante da da seguire perché i problemi sono in larghissima parte gli stessi che ha la sinistra italiana la sinistra europea
Grazie
Dico
Politico
Perché
Contro
Oggi rivolgendosi
Toro
Due
Fu con
Sessantotto
Il mondo sonoro
Come organizzare
Presa
Cioè rispose
Senta non si è dato fasto
No
L'orgoglio
Lo strumento giuridico su quelli
Ma democratica l'abbiamo
Vorrei
Rendo conto dello scarto tra
Vale
Grazie per la vostra enorme tornare
Alla luce
Risulta politica in questa rassegna durare
Boh
L'abbiamo
Torna mediatiche padre facile
Il ritmo
Sì perché
Vent'anni fa
Reato l'assegno ricorda stavano nascosta dormendo
Impraticabile il giorno in vigore e nella proposta quello di circondi evidenziare
Soluzione poi
Sovranazionale
Radicati perché si può cioè non non costruisce una dimensione di regolazione
Diciamo a prescindere dalla storia la storia qua cioè
Concezionisti tolgo
Durante profondi
Non consente errori
Di costruire quella comunità quella quelli
Quindi comunitaria necessario
Allora qual è Latakia no include ovviamente dobbiamo trovare delle istituzioni che ancora non mi pare siano disponibili
Sì sulla revoca e e cooperazione sovranazionale
Credo
Bene uccidere Salvo lo sviluppo del Paese
Risposte alle condizioni non può era Wonder
Non abbiamo rimosso pubblicamente in gara scontano vincessero
Cornice
L'attuale le
Fu
Dove la un eliminazione dell'
Sorge transnazionale
Imitandone buoni
Se noi continuiamo a capire i costi amministrativi Roma undici
E abbiamo rinunciato
Info protagonismo qua perché
Abbiamo realizzato
Credo che sarà così comunica comunica ricordo quale e
Sì
Sistema di
Virgola
Dirigenti politici
Si trova in modo in modo fisiologico costruiscono la produrli
Lungomare almeno
I tempi dei disturbi poi vediamo ambiente indiscutibili
Grandi bastano
Liberarsi qualche
Do che ci consente di avere
Grazie
Grazie presidente