XXVI Giornata mondiale della libertà di stampa

Attimo di silenzio innanzitutto volevo ringraziare il comune di Trento
Il sindaco Alessandro Andreatta Lorenzo Andreatta che ha collaborato alla buona riuscita di questo di questo evento che ci ospita
Evidentemente il luogo ha un significato questo il palazzo di rappresentanza del comune di Trento
La manifestazione che li facciamo anche se può sembrare aulico e presuntuoso
Una manifestazione che riguarda la comunità e quindi siamo nella casa della comunità dove si svolgono le più importanti manifestazioni della comunità trentina oltre che evidentemente nella sala di rappresentanza della provincia sarà Del Piero
Un ringraziamento non formale alle persone che siedono a Mila si disse alla mia destra oggi evidentemente ci troviamo qui a Trento dove mi fa piacere sottolineare alcuni simboli siamo nella città di Antonio mi realizzi e ciondolano della loro presenza
Domenico Anna Maria fedeltà Luana
Che ringrazio personalmente considera un gesto di amicizia personale non nei miei confronti ma nei confronti della parte migliore del mondo giornalistico
Italiano che e internazionale che si è stretta atto no alla famiglia di Antonio come si è stretta attorno a tante altre famiglie qui purtroppo hanno vissuto il loro dramma dopodiché
Anche da eventi traumatici possono scaturire e debbano scaturire
E germogliare delle iniziative positive perché rimanda la memoria e questo è stato sin dal primo giorno sin dal primo momento in silenzio
Con rispetto e con molta educazione la nostra cifra sparato quando dico nostra della Federazione della stampa
Dei articolo ventuno e del sindacato regionale dell'ordine regionale
Con il quale ci accomuna una identità di valori in particolare al presidente Peller un unità dal sui valori fondamentali etici e deontologici della professione giornalistica
Evidentemente abbiamo seguito un graffito rosso che rappresentato anche dal Congresso
Che abbiamo celebrato dopo quarantasette anni in Trentino a Levico Terme e si è creata una veramente
Una bellissimo legame con la terra trentina e il mondo giornalistico tanto è vero che poiché ufficializzerà l'ha già anticipato al direttivo
Sindacale il presidente Giorgetti lo farà poi al termine quando concluderà i lavori
C'è in animo di voler realizzare in Trentino una grande iniziativa di carattere internazionale criteri di Trento il Trentino Levico al mondo della professione giornalistica
Evidentemente noi siamo qui oggi non per raccontarcela
Nel senso che non è molto spesso veniamo criticati come se il compito del sindacato fosse un compito esclusivamente contrattuale e sindacale di fare le vertenze
Il sindacato fare sindacato significa fare tante cose e io credo che evidentemente oggi lei era chiudiamo tutte queste cose perché la nostra missione deriva dall'articolo ventuno della Costituzione ci sono delle persone a livello governativo a livello politico che il ritorno ai valori irridono alle ricorrenze
Allora il venticinque aprile il primo maggio la giornata mondiale che cadrà domani non l'abbiamo anticipata attento sulla libertà di informazione non sono valori vuoti ci sono persone che sono morte
Per affermare la Repubblica hanno combattuto in armi per uscire dalla dittatura nazifascista quindi voglio dire evidentemente anche se può sembrare retorico e auto però secondo me a volte e opportuno
Ribadire anche l'ovvietà e ribadire quelle che sono i diritti che vogliono essere tagliati i tai chi e i bavagli come diciamo noi il tentativo strisciante che si sta verificando a livello mondiale
Perché non è una caratteristica soltanto dell'Italia
Quella di poter abolire in Italia l'ordine dei giornalisti il problema non è l'abolizione dell'ordine dei giornalisti il tentativo strisciante e quello di abolire i giornalisti abolire d'intermediazione
Il tema non è l'istituzione pubblica Ordine dei giornalisti il tema è di intermediazione che viene assicurata da una libera stampa di qualità
Questo è il primo tema il secondo tema che si vuole ridurre al bavaglio tutte le voci la pluralità delle voci le che poi sono quelle in particolare voglio essere colpite più deboli paradossalmente ci siamo dovuti trovare i vicini perché il sindacato nel colosso
Dei decenni è stato visto sempre come un sindacato tra virgolette di sinistra
Per certi versi paradossale che il sindacato unico e unitario dei giornalisti e sia vicino vicinissimo esposi le battaglie della Chiesa cattolica universale di Papa Bergoglio dei gesuiti dei francescani
E e paradossale ma lo dico io anche qui fondo un altro paradosso perché evidentemente i diritti i valori non hanno colori sono universali e debbono essere condivisi e condivisibili
Non la voglio fare ulteriormente l'unità però voglio pubblicamente rivolgere un omaggio a Paolo Bonometti che il presidente di articolo ventuno e che qui rappresenta tutti i giornalisti
Presumo sia
Poi come
L'impegno eroico e un grazie pubblicò a l'arma dei carabinieri e la polizia di Stato la Guardia di Finanza qui quotidianamente hanno i loro uomini che proteggono l'incolumità di questi nostri colleghi volevo ricordarlo che purtroppo l'Italia
A il record europeo di giornalisti sotto scorta purtroppo e anche questo è un dato da sottolineare
La la mattinata e abbastanza lunga e articolata perché intanto volevo ricordare questa iniziativa oltre e fortemente voluta da Federazione alla stampa l'articolo ventuno l'abbiamo organizzata insieme ai colleghi
Del sindacato Veneto e del sindacato il Friuli Venezia Giulia qui rappresentati dei due Segretari dal server non intanto fatta dal segretario Carolus fratello che è anche rappresentante
Nazionale per la formazione alla della formazione della Federazione azione dalla stampa italiana
E dopodiché i abbiamo avuto l'adesione del Associazione Stampa Subalpina rappresentato dal segretario Stefano Taddia dal sindacato interno i giornalisti della Campania
Che è qui presente con Claudio Silvestri con Roberta De Maddy
Infaticabile foto reporter foto giornalista e ecco quindi io a questo punto mi fermo e invito il sindaco Alessandro Andreatta portarcelo nel suo saluto
Buongiorno a tutti benvenuti qui a palazzo Geremia in questa sala di rappresentanza
Noi lo chiamiamo salone penso che sia una delle tue tre sale più belle della nostra città come è stato ricordato casa del sindaco ma a casa delle cittadine e dei cittadini di questa città
E quindi sono lieto di avervi presente di averti qui a Trento chiede ridicoli
E vi saluto naturalmente un saluto particolare a coloro che vengono da più lontano e magari anche a quelli che vengono per la prima volta quindi nella nostra nella nostra città come è stato detto molto bene prima
Questa giornata non rappresenta un momento così rituale non lo è per voi ma non lo è mi anche per noi non è neanche per me non Luca non lo concepisco così non è una celebrazione formale ma è semmai un'occasione un'occasione per ribadire probabilmente un impegno in questo immagino che uscirà negli interventi successivi
Forse anche per in qualche modo fare arrivare alla comunità più ampia non solo quella del Trentino ma dell'intero Paese anche un po'un grido d'allarme perché come è stato ricordato insomma
Ci sono storici sono storie di giornalisti anche presenti qui in sala che sono sotto scorta e che quindi vivono con una fatica quotidiana l'impegno nel loro ambito nella loro professione
Quando parlo cui giovani di libertà parlo sempre di libertà da di trattative e difetta tener e quando si parla di libertà di si parlò di libertà naturalmente di pensiero libertà di opinione libertà di parola e finisco sempre sulla libertà di stampa che però pare che non ci sia un diritto acquisito pare che siamo sempre una continua conquista sembra cioè che ci sia la necessità il bisogno di ribadirlo per l'intera categoria mi vien da dire ma poi anche per quel giornalista di per quel cronista lire
Che si sta occupando di questioni dedicate rischioso che da notizie scomode che evidenzia contraddizioni che si rende impopolare impopolare facendo peraltro il suo il suo lavoro
E allora poi ci sono le reazioni sono le azioni magari di non dico di politici di alcuni di noi
Perché distinguo dentro gli insegnanti dentro i medici anche dentro i giornalisti ma anche dentro i politici è però negazione poi arrivano da impresa politici alcuni da cittadini da comitati insomma questo è quello che mi pare Estate state vivendo credo invece che e noi cittadini e cittadine dovremmo cercare forse anche quando andiamo in edicola di premiare anche la qualità di premiare il buon giornalismo che esiste come se esiste e per fortuna che esiste devo fare scelte anche noi
Premiando una qualità che naturalmente non è che si paga da sola con la qualità non è caratteristica la qualità naturalmente anche costi che vanno riconosciuti
E qui davvero siamo coinvolti in tanti sul petto anche i nomi anche noi
Io non voglio ricordare la lunga storia di un'informazione in termini di come dire di minacce subite giornalisti anche di coloro che non solo sono stati minacciati ma insomma che potevo chiamare quasi Martini ed eroi
Io sempre giovane ma in realtà ho sessanta anni e quindi Carlo Casalegno
Giuseppe Fava Peppino Impastato Mauro Rostagno Walter Tobagi me ne ricordo molto bene molto bene
Alcuni già vissuti di questi alcuni di questi assassinio vissuti insomma anche in quel periodo della vita in cui si è ancora se necessarie più sensibili ci ha chiamati a essere sensibili sempre su questo
E poi quello che mi incuriosisce che oggi voi nel sentire non nel sentire comune ma specie insomma tale agente venite additati come un un potere diciamo forte come quelli che saranno quelli che fanno e disfano come se poi nessuno avesse dichiarato niente nessuno dice versato niente
Un fatto non fosse accaduto eccetera
E questo immagino pesante e pensante problemi per quello che dicevo prima se poiché accusano anche di essere questo credo che sia e davvero che complicato e poi vedo gli epiteti che usano verso di voi perché di giornalai lo sapevamo ma ormai l'uso sempre di più
Penny vendo lì anche ma ho sentito anche di peggio sciacalli meretrice insomma vedo che non vi risparmiano nulla politici società ancora più facile no far circolare queste ne sappiamo se sente senza questa libertà
Di stampa Moggi mi pare che il titolo giusto e giornata mondiale dell'informazione sul letto bene no quindi è più ampio il contesto senza libertà di stampa sappiamo bene che non c'è democrazia
Ce ne accorgiamo nel mondo ogni volta che c'è non solo la grande dittatura ma anche la piccola no dittatura quella che magari di cui si parla di cui si parla meno
Io credo che le minacce giornalista diverse minacce che sentiamo come in azioni fatti anche a noi alla nostra società alla nostra comunità
Alla nostra comunità provinciale regionale e quella nazionale al nostro pianeta dove dicono le persone vogliono guardare avanti e quindi credo che noi fossimo primo diretti un po'più spesso che siamo e con voi sulla che diciamo accanto che riconosciamo il vostro lavoro vostri impegna e sapere che dietro anche l'impresa insomma che si occupano di questo che fanno informazione magari pensando anche alla loro fatica loro salute sappiamo quanta crisi c'è in giro dovremmo forse dire che non c'è più stare più accanto a lui
Chiudo con riferimento anch'io era doveroso ad Antonio Micalizzi so che è stato notificato anche il congresso giuridico e questo ottima cosa lo sentiamo certamente presente però diciamo penso a lui per un aspetto speciale questo è un ragazzo che aveva tanta passione chiamava tanto tantissimo all'Europa chiamava questa professione che era pensato a fare da poco
Uno acculturato conosceva le lingue in Europa c'andava via tutte le volte che serviva e anche di più con viaggi avventurosi
E però non è che i giovani che affrontano oggi che si cimentano con questo lavoro permane immagino per voi il più bello del mondo perché è così
Così come quando ha scelto di andare a insegnare in seconda media
L'ho fatto l'insegnante per sedici anni il lavoro più bello del mondo adesso è bello che fare il sindaco peraltro messo ma ci si appassiona ecco i giovani Genova nel vostro settore diciamo
Spesso hanno compensi che non sono più eticamente adeguati che non sono giusti non si capisce come ci possono essere stabilità di vita di professione vuol dire di lavoro che volge di vita di relazioni di affetti di famiglia di futuro
Io credo che insomma con la libertà d'informazione hanno a che fare queste cose saranno magari un po'più piccole di lato ma hanno a che fare
Di alcune davvero buona giornata buona riflessione sui tanti temi su cui corrette Simona peraltro il sindacato
Sindacale parole che c'ha svolto a proposito della famiglia di Antonio perché ieri precedentemente mi sono perso prova se la famiglia di Antonio Mele all'inizio con la quale c'è una proficua interlocuzioni colosso abbiamo in cantiere
Alcune iniziative
Dopodiché quando saranno arrivati a maturazione e la famiglia deciderà di renderle note verranno rese note perché questo credo che sia l'atteggiamento più rispettoso che noi desideriamo continuare a mantenere
E questa giornata e dedicata anche a radio radicale che è stato trasmettendo indiretta i nostri lavori fin dall'inizio
E radio radicale è una delle voci a rischio chiusura da parte del governo con il taglio dei contributi perché occorre ricordarlo ancora una volta di più che i contributi pubblici statali e tra le altre cose sono anche previsti dalla Costituzione
E sono esclusivamente rivolti non ai grandi giornali siamo Dragogna collegio frasi ai grandi organi d'informazione bensì ai piccoli ai settimanali diocesani all'avvenire al Manifesto radio radicale
E qui vorrei poi era l'occasione per rivolgere un omaggio al direttore di radio radicale che è appena venuto a mancare
Con l'applauso sono
Massimo Massimo
E pregherei adesso l'assessore provinciale gli enti locali Mattia adattarti a portare il suo saluto in rappresentanza dal presidente della Provincia Autonoma Maurizio Fugatti
Sì buongiorno a tutti innanzitutto grazie per l'invito a questo prestigioso momento di confronto e di approfondimento della realtà giornalistica e di quelle che sono le problematiche che il mondo del giornalismo e la verità in generale devono subire
Nel quotidiano non soltanto in Italia ma sui teatri sicuramente
Molto più difficili dal punto di vista ambientale
So che ci sono e ci saranno anche degli interventi natura internazionale ci saranno dei reportage di cronaca internazionale dove certamente la vita del giornalista assolutamente difficoltosa
Porto il saluto la Giunta provinciale il presidente che oggi non poteva essere presente e quindi mi ha delegato a rappresentare la Giunta vorrei diciamo portare un dato la riflessione concreta un'autoriflessione fatta
Venendo qua ascoltando o la vostra introduzione e riflettendo su quello che oggi al ruolo
A del giornalismo collegato permettetemi in questo caso a anche e non soltanto alla politica e quindi ai temi locali e nazionali
Io credo che il pluralismo che la verità possono essere raggiunti soltanto quando possono operare in un contesto libero
è inevitabile che per raggiungere la verità ci dica quelle cose scomode
Si vada con il giornalismo di inchiesta a scavare si vada ad approfondire si vada a toccare magari talvolta dei nervi scoperti della Società piuttosto che della politica stessa
La inevitabilmente quando La Stampa scrive di politica talvolta irrita le coscienze piuttosto che il singolo politico che si vede coinvolto tra nell'interpretazione del pensiero piuttosto che del proprio operato
Ma l'invito che faccio
Personalmente ma per tutta la Giunta e per la categoria in qualche modo che mi sento di rappresentare in questo intervento e quello di insistere in questo lavoro perché inevitabilmente soltanto così anche
La categoria della politica mantiene e continuerà a mantenere i piedi per terra perché talvolta diciamo così diventare da rappresentati e rappresentanti poi ne brigare elementi o può far dimenticare diciamo che invece che essere servitori non si debba essere serviti
E quindi talvolta diciamo
Ma leggere un leggersi interpretati o la lettura del proprio pensiero attraverso il lavoro di giornalisti aiuta mantenere un contatto maggiore con la realtà quindi personalmente non sono infastidito o dalle critiche quando le ricevono sono costruttive sono positive
Invito quindi diciamo
A continuare a continuare su questa su questa strada nelle valutazioni e nelle contrarietà che emergono talvolta all'azione della Giunta provinciale
Come dicevo prima
Per essere reale la verità deve essere libera e quindi vanno rimarcati e va sottolineato come ogni tentativo da chiunque avvenga messo in atto di bloccare veicolare tagliare imbavagliare la stampa fa sempre e comunque contrastato
Abbiamo assistito certamente in altri anni degli attacchi maggiormente violenti ma inevitabilmente anche quello di eliminare risorse
Magari nascondendosi dietro a risparmi piuttosto che a ragionamenti economici collegati alla libertà di stampa non portano a nulla se non a una limitazione del pensiero
Come dico sempre è meglio litigare con qualcuno che la pensa in maniera diversa che discutere con qualcuno che non ha nemmeno un'idea
Per cui
E ritengo che questo possa essere diciamo di accrescimento per tutti e quindi che ogni Paese vada sostenuta tutelata e protetta anche quando soprattutto quando in una retorica
C'è la fonte apparentemente ma comunque aiuta in qualche modo a costruire un contesto maggiormente rappresentativo
A va anche detto che e qui mi sposto diciamo dall'ambito collegato al mio ruolo istituzionale in questo momento fa riflettere molto il fatto che l'Italia abbia il triste record in Europa diciamo di giornalisti sotto scorta e la dice lunga anche qui su diciamo quanto alcuni ambienti e alcune realtà italiane magari anche colluse con la politica a dimostrino di non essere all'altezza a di un Paese civile moderno quale l'Italia i
Veramente giunga a questi giornalisti anche quelli presenti oggi in sala a l'accorato appello a continuare nel loro lavoro a non farsi intimidire perché abbassare la testa significa diciamo darla vinta ai prepotenti e prepotenti invece per come la vedo io devono sempre
E quindi
Già da quando ero bambino avevo questa quest'idea continuo pensarla così
Di prepotenti è pieno il mondo ma mi sforzo di credere insomma che se tutti quanti
Ci impegniamo a sostenere anche le voci discordi anche le voci scomode i prepotenti poi perderanno nuovamente per cui buon lavoro a tutti e grazie ancora perdite grazie
Farò verso incoraggiamento
Adesso volevo prima di dare la parola a Cal presentato temono che volevo rivolgere l'omaggio del saluto al past presidente dell'ordine nazionale giornalisti Gianni fosse niente è seduto lì in ultima fila
E evidentemente lo saluto lo ringrazio la sua presenza ma soprattutto desidero ricordare egli ha introdotto nel novantatré se non vado errato la prima Carta deontologica del giornalismo italiano
E nonostante la passione giornalismo non ETA e continua a essere il impegnato nell'ordine nazionale dei giornalisti come presidente del naz del Collegio nazionale di disciplina
Pregherei l'amico e collega Mauro teller riportarci nel suo saluto mi fa piacere sottolineare che come cifra distintiva del sindacato regionale da circa cinquant'anni noi abbiamo anticipato un po'quello dei fatti e il coordinamento che è stato istituzionalizzato la riforma statutaria della Federazione della stampa
Perché noi abbiamo un eccellente rapporto
Quando tutti gli organismi di categoria do avevamo un eccellente rapporto con il presente Fabrizio franchi abbiamo un altrettanto eccellente proficuo rapporto con il presidente Keller con il quale ci accomunano comuni battaglie
Sindacati di di di professione giornalistica prego
Che cosa si intrecciano ovviamente cari colleghi stimate autoritario il pubblico tutto bentrovati io sono molto onorato dal fatto che oggi intento sia la capitale nazionale della libertà di stampa
Sono onorato e sono grato a chi come evacuazione sta facciamo la prova incredibile
Perché prima riuscita portare qualche universo del sindacato su questa giornata
è molto importante in un territorio piccolo anche come numeri dal punto di vista giornalistico io sono qui anche per poter una piccola testimonianza e cosa significa libertà di stampa nel nostro al territorio dove l'assenza di libertà di stampa quella che conoscono nostri autorevoli colleghi sotto scorta
Avevo quelli i colleghi stranieri e non parlo della Corea del Nord bastano due ore di volo per andare in Turchia dopo che portavoce ci illustrerà bene ci sono centocinquanta colleghi in galera
Nonché senza una sentenza passata in giudicato diciamo questo tipo di problematica da noi non esiste fortunatamente non esiste neanche la problematica relativa alle liste dei buoni e dei cattivi
Esponenti tanti i partiti di governo a livello nazionale hanno invece stilato divertendosi molto
Qui esistono minacce quelle di querele temerarie che sono molto fastidiose esistono le minacce e ci tengo anche a dirlo perché sono stati mi sono stati oggetto alcuni colleghi
Altre minacce di alcuni movimenti antagonisti o anarchici che quando manifestano pubblicamente non vogliono essere ripresi paradossale no con una manifestazione pubblica ma non si può dire che l'hanno fatta i colleghi sono stati minacciati
Ma diciamo tutto sommato la situazione in Trentino Alto Adige meno delicata che altrove c'è però da noi il rischio di incorrere in una forma di restrizione della libertà di stampa che certamente dal punto vista materiale fisico e molto meno pericolosa ma che nella sostanza è subdola e per questo altrettanto pericolosa di pagarlo dell'autocensura
è un atteggiamento che una volta si palesava nei confronti delle politico potenti di turno adesso accade ma un pochino meno di rado
Accade invece per via del fatto che nessuno è più disposto a mettere a rischio il proprio posto di lavoro perché un altro posto non lo trova
E allora cosa succede succede che innanzi a rischio di disturbare avevano un amico dell'editore
Un cliente dell'editore comunista sionista raccontando la verità Nouri ci auto limiti amore pressoché impossibile sosteneva che questo problema non esista
Ne sono testimone diretto in parte forse anch'io dica la verità laddove una televisione privata talvolta mi autocensura per evitare di disturbare
Ci in qualche maniera maniera indirettamente finanzia la mia emittente forse questo non accade alla RAI fortuna loro
Ad aggravare tutto questo ci si mettono i tagli di cui parlavamo prima i colleghi al all'editoria minacciati dal Governo e che per emittenti piccole testate piccole significano posti di lavoro fortemente a rischio e allora a quel punto lì ci si piega un pochino a tutto e si fa anche a a meno di fare purtroppo il proprio lavoro Carpi dal rapporto di quest'anno di Reporters sans frontières che vede l'Italia al quarantatresimo posto nel mondo come libertà di stampa si chiama se non ricordo male la meccanica della paura la paura che vive Paolo Bonometti è una cosa ben diversa ma quella di perdere il posto di lavoro o di disturbare l'editore ma anche quella è una paura che limita la nostra libertà verrà dobbiamo cercare di fare in modo che le nostre mani quelle che ogni giorno digitando sulla tastiera a i fatti non le opinioni mi raccomando i fatti non le nostre opinioni rimangano il più possibile decidere
E ribadisco il più possibile mi attendo un po'al fatto che totalmente libera e non lo saranno più o forse non lo sono mai stato è un fatto di cui dobbiamo purtroppo prendere atto in ogni caso viva e che sopravviva la libertà di stampa grazie
Grazie Mauro adesso pregherei Antonella Napoli di raggiungere quel tavolo dei relatori perché cominciamo questa mattinata con un breve filmato
Emblematico che penso Pardi da solo è stato appunto realizzato tanto dell'Amatori
Con la Federazione della stampa e articolo ventuno supero Antonella sì lo introduce sottoponiamo
Poi il primo agosto
Si possono fare un po'le voci
Istanbul nel maggio capiscila ritiene cioè militari
Passeggiare questi testi carico sindrome di dominio eleganza di stile come volesse
E
E lungo
Il voto sì rientrarci conferì senso civico effettiva presso tutti i modi di sentire vivere
La Repubblica va bene
Un'immagine delle sentenze
Che cerca di tramandare esiste Carmine senza in altri paesi
E
Nel ricordare
Vorrei chiedere agli italiani amministratore delegato le norme semplice comico quegli anni viene cancello cinquecento indicati gli amici importanti giornalisti investigativi e gli altri imputati
Simbolo durante
Come e
è importante che la garante nazionale impegnata funzione via ma se ne sta essere opportuno fare qualcosa cambi
Bussentino
Mi vien fatto io e angoli eccome continua a fare per impedire che i giornalisti sia seguita semplicemente perché tante domande lavoro per quello che scrivo in via ci troviamo ordinari coniugare
Io giornalista sono sempre stato al fianco degli oppressi e quindi non ha bugie
No
Oppure
Abbiamo
Posso solo
Ho
Ho
Nuove
Germania
Esattamente un anno fa veniva celebrata l'ultima udienza del processo Giulietta
Avete visto in queste immagini un'intervista nel nel reportage drammatici che è uno dei più importanti giornalisti investigativi della Turchia
Noi insieme ad altre dodici giornalisti predatori e collaboratori di questa testata la più importante testata d'opposizione in Turchia sono stati condannati per propaganda del terrorismo
Appelli mi dai due anni e mezzo ai sette anni e mezzo
E il proprio di pochi giorni fa la conferma delle condanne in in appello
Per cinque dei degli imputati che proprio in queste nelle nelle scorse ore sono tornati in carcere
Qual è la loro colpa aver fatto il proprio mestiere a schiena dritta non a essersi piegato alle alle logiche del del regime
Io ho avuto la fortuna grazie e l'onore grazie alla Federazione nazionale della stampa articolo ventuno di essere osservatore internazionale in questi processi
E abbiamo letto tutte le le carte tutti i documenti che sono stati forniti che sono stati serviti per formulare le accuse su davvero senza fondamento nei confronti del di tutti gli imputati
Null'altro c'era fornito come accusa comitato d'accusa della propaganda e la partecipazione addirittura ad attività terroristiche se non gli articoli dei nostri colleghi e stato descritto da tutti questo processo come altri come un processo farsa c'era una sentenza già scritta
E nonostante la presenza di una folta delegazione di osservatori internazionali la giustizia non sia compiuta perché purtroppo come dicevo anche nel reportage lo Stato di diritto in questo Paese ormai è morto
Io ci terrei molto a leggervi un passaggio di un libro che uno dei più importanti giornalisti
Turchi famoso a livello internazionale poi ovviamente fasi la Mattel che una collega turca vi racconterà meglio entrerà di più nel nel nel nella vicenda della repressione in Turchia
Ahmet Altan che insieme ad altri cinque colleghi è stato condannato
A l'ergastolo senza condizionale
Un ergastolo che equivale al nostro quarantuno bis sostanzialmente non può mai uscire non avrà mai la possibilità di uno sconto di pena non può vedere nessun'altro se non figli e avvocati e la compagna di a metà alta anche coi accurato questo libero questa pubblicazione che è uscita nonostante lui sia in carcere
Non lo vede da quando è stato arrestato nel due mila sedici
Rive ammetta alta dal carcere dove si sente comunque un uomo libero ecco se dovessi sintetizzare quella che è stata l'esperienza che è stata la forza che che Muti mi ha spinto quello che mi ha spinto a continuare questa battaglia che l'Italia in prima persona cioè dall'inizio l'Italia la Federazione nazionale della stampa Beppe Giulietti Raffaele Lorusso
Hanno fatto in modo che si illuminasse la questione Turchia
Quindi e tempo tecnico di leggere di questo passaggio che ritengo sia fondamentale e parli molto più delle mie parole
Avrei circondato gli incendi scatenati da coloro che mi avevano ingabbiato con il fuoco della mia mente scriverò per poter vivere
Resistere lottare per volermi bene e perdonarmi i miei fallimenti
Ebbene fallimenti i giornalisti turchi non mi hanno mai vissuti non ne hanno mai compiuti se non continuando ad avere una voce libera
Hanno pagato a caro prezzo questa questa loro azione questo loro voler contrastare un regime che ormai non ascolta
Neanche la voce delle di chi in qualche modo potrebbe avere il potere di intervenire per cercare di garantire quel minimo di diritto che è una realtà con una parvenza di democrazia dovrebbe garantire ed è per questo che sono proprio davvero poco convinta che un'azione continua della Federazione nazionale
Della stampa italiana sul comitato internazionale possa in qualche modo come Mestre come sottolineano anche Beppe Giulietti noi siamo oggi Trento Roma saranno la capitale mondiale
Della libertà di informazione ecco dall'Italia può partire uno sprone al nuovo Parlamento europeo affinché si faccia di più per garantire diritti
Non solo i giornalisti mai tanti cittadini turchi che stanno vivendo questa oppressione da oltre due anni e mezzo da quando si è compiuto il c'è stato fallito U-Boote
Quindi io vi ringrazio e spero che si possa proseguire insieme in questa battaglia grazie a un problema
Ricordare anche per dare un po'di ordine ai nostri interventi e praticamente io in scaletta mio dieci quindi occorrerebbe d'imitare assenze possibile
A un cinque minuti ciascuno se ci riusciamo ovviamente
Le due relatrici principali impazzito amata e a smetta lasciando magari sforando di qualche minuto però altrimenti non riusciamo a far approvare tutti allora pregherei adesso alla ricercatrice Fazi l'amata che lavorava presso l'Osservatorio Balcani trapasso Transeuropa che fa parte adesso dell'unità operativa del centro per la cooperazione internazionale di Trento
Buongiorno a tutti
Sono molto felice di poter parlare oggi della libertà di stampa in Turchia
In questa giornata
Sono praticamente diversi anni che con l'Osservatorio balcanica cosa Trans Europa mi trovo a seguire era condizione dei media in Turchia
Posso senza alcun tentennamento posso affermare che mai come oggi media in Turchia e i giornalisti turchi si son trovati in assetto di situazioni di assedio
Solo qualche giorno fa è stato citato prima il Reporter senza frontiere ha diffuso ed astratti a classifica annuale sulla libertà dei media del mondo
Ecco la Turchia anche quest'anno come già l'anno scorso Varesi posizionata al centocinquantasettesimo posto in classifica tra centottanta Paesi mondiali
Purtroppo non si tratta di un dato sorprendente visto che lo stesso rappresentante di Reporter senza frontiere per la Turchia il giornalista ero prenderò dove si trova sotto processo
E rischia di ricevere una condanna fino a quindici anni di prigione per aver dimostrato solidarietà semplicemente solidarietà né nei confronti di un quotidiano filo curdo s'intende che nel frattempo è anche stato chiuso
Quando si tratta di libertà di stampa purtroppo bisogna dire che la Turchia diversi primati
Ad esempio per la Turchia il Paese con il numero di giornalisti in carcere più alto del mondo
Le stime variano ma si può dire che oggi si contano in prigione circa cento centocinquanta professionisti della stampa centocinquanta che sono costantemente varia in variazione perché c'è chi esce per un certo periodo poi si rientra
Quindi in un processo costantemente in atto
Oltre a questo la Turchia anche l'unico paese dove una giornalista Pellini incerti
E stata denunciata per aver pubblicato un reportage nell'ambito dell'inchiesta parata esteri persiste dove si cercava di fare chiarezza sugli investimenti off-shore dei figli dell'ex premier dinanzi io utero
Non bisogna dimenticare nemmeno come hanno peraltro sottolineato la Corte europea dei diritti dell'uomo e la Corte costituzionale turca
Che la Turchia si distingue anche per l'uso straordinario della legge penale per punire le critiche rivolte al presidente Recep Tayyp Erdogan basti considerare che da quando Air domande diventato presidente in Turchia nel due mila e quattordici
In soli due anni sono state avviate sei mila duecentosettantadue causa per vilipendio al presidente di qui mille centosessantadue sono risultati in condanne
Il sistema mediatico turco in verità non è mai stato propriamente libero
Modelli clientelari concentrazione della proprietà dei media e politicizzazione dei mezzi di informazioni sono stati all'ordine del giorno fin dagli anni ottanta
Durante il primo decennio del governo Erdogan tra il due mila e due e il due mila dieci anche grazie alla prospettiva di adesione all'Unione europea sono però state approvate delle leggi che hanno inciso positivamente sulla libertà sul pluralismo dei media del Paese
Ma già a partire dal due mila otto il quadro ha iniziato a capovolgersi la loro nuova legge sull'antiterrorismo ha iniziato ad essere utilizzata per incriminare i giornalisti anticipando una tendenza che oggi è diventata prassi comune
I processi penali son diventati delle mento centrale della strategia di silenziamento delle voci critiche dei giornalisti ma anche degli accademici i politici che ti esponenti della società civile
Questa tendenza come è noto ha raggiunto livelli esponenziali con dopo il tentato golpe del luglio due mila e sedici con la dichiarazione dello stato d'emergenza che poi è durato per due anni
I decreti emanati in quel periodo hanno letteralmente decimato in media del Paese
Vi do qualche numero giusto per raccogliere di nuovo il quadro
Praticamente sono stati chiusi più di centoquindici mezzi di comunicazione tra cui oltre cinquanta giornali sei agenzie di stampa sessanta tra stazioni radio reti televisive e riviste
Inoltre due mila e cinquecento giornalisti io oltre addirittura son rimasti senza lavoro mentre per altri si è aperta la strada dei processi
Circa centotrenta dei giornalisti attualmente in carcere mi sono finiti durante lo stato di emergenza e molti attendono il verdetto in prigione
Una buona parte dei reclusi sono giornalisti che lavoravano per quotidiani agenzie agenzie filo pur di accusati di propaganda terroristica questi un altro vasto gruppo sempre accusato di terrorismo e soprattutto di aver tentato di rovesciare il Governo è rappresentato dai giornalisti dei media che erano affiliati con il movimento di Fetouaki Lenna
Che è un ex alleato del governo turco magnate di ma stanziato negli stati di uniti d'America
E che Ankara ritiene responsabile del tentato golpe
Mentre l'ultima fetta di detenuti rappresentato da una varietà di giornalisti dell'opposizione che in qualche modo hanno scritto
Articoli scomodi per il governo e quindi anche per loro è scattato l'arresto e l'incriminazione
Data la brevità del tempo a disposizione ecco mi limito qui a ricordare solo due casi due nomi fra tanti il primo è già stato fatto prima dalla collega Antonella Napoli e anticipando anche quello che è stato visto abbiamo visto nel nel reportage
E il primo nome lo scrittore e giornalista Ahmet Altan
Ex stato condannato appunto come è stato detto all'ergastolo per aver tanta tentato di rovesciare il governo
E vi dico solo che tra il le proprie principali a sostegno della sua colpevolezza c'è una dichiarazione rilasciata in un dibattito televisivo in cui per cui è stato accusato di aver dato praticamente dei messaggi subliminali durante la trasmissione che indicavano che in realtà lui
Sapeste che si stava per svolgere il golpe quindi questo è stato è passato tra le prove di per che hanno portato alla semplificazione
Il secondo nome che vorrei ricordare è quello dell'ex vignettista del quotidiano giù muri eretti mossa carte
Carceri era stato liberato alcuni mesi fa assieme ad altri collegi del quotidiano Jury in attesa di giudizio dopo essere rimasto in prigione per circa un anno in via cautelare
Lo scorso febbraio il tribunale penale lo ha ritenuto colpevoli di atti terroristici il vignettista qualche giorno fa è tornato in prigione per restarci un altro anno
In questo caso una delle prove della sua colpevolezza ad esempio una prenotazione fatta in un albergo appartenente ai presunti autori del golpe
Su una telefonata
Tra l'altro
A queste decisioni risulta abbastanza chiaro perché la fiducia dei giornalisti e non solo per gli organi di giustizia turchi è talmente bassa
D'altronde le ondate di epurazione dopo colpe hanno colpito la stessa magistratura
E anche quando in alcuni casi la corte costituzionale ha emesso sentenze a favore della scarcerazione di giornalisti detenuti le corti di grado inferiore hanno opposto resistenza mettendo in discussione lo stesso ordinamento giuridico turco
La Corte europea dei diritti dell'uomo dove in tanti si rivolgono per ottenere giustizia finora non è stata in grado di porre rimedio alla situazione
Diverse organizzazioni hanno espresso critiche per l'eccessiva fiducia riposta la del da parte della corte nelle liti ricorso nazionali constatando la reticenza della corte di Strasburgo nel pronunciarsi su diversi casi di violazione della libertà di espressione
Quello che invece ha dato e sta continuando a dare risultati positivi e la tenacia dei giornalisti liberi come abbiamo visto anche nel video assieme alle azioni di solidarietà internazionale avviate in questi anni
Azioni che vanno da quelle più prettamente simboliche che consistono ad esempio nell'invio di cartoline ai detenuti per dire che non sono stati dimenticati
Al costante monitoraggio dei processi da parte di osservatori internazionali che hanno aiutato a mettere pressione sul Governo turco
Ci sono inoltre le petizioni lettere inviati dalle organizzazioni di stampa da Ankara che condanna le misure oppressive sottolineando ad ogni occasione che i colleghi non si sono lasciati da soli
Oppure ad esempio le campagne di abbonamento ai pochi quotidiani indipendenti rimasti
L'assedio dei media però non potrebbe essere rotto se non ci fosse la tenacia dei giornalisti turchi tantissimi lavoratori della stampa colpiti dalle purghe si sono organizzati dando vita o potenziando diversi quotidiani on line
Alcuni hanno avviato dei veri e propri canali che trasmettono tramite i social media si tratta di progetti che intendono rompere la cappa della propaganda pro governativa portata avanti da nove canali nazionali su dieci
E dal novanta per cento dei quotidiani cartacei del Paese
In alcuni casi queste iniziative sono sostenute da campagne di sottoscrizione dei lettori inattiva sovvenzioni proveniente da varie fonti anche dall'Unione Europea
Di qualche giorno fa ad esempio la notizia di quattro media stranieri la BBC là dove c'era il di uranio se voi state America che hanno già versione in turco che hanno dato congiuntamente iniziato un canale d'informazione su YouTube
Una notizia che ha mandato su tutte le furie alcuni commentatori vicino all'esecutivo turco i quali hanno iniziato a suggerire metodi di censura
Un segnale del panico in realtà dei media filogovernativi le cui vendite ascolti stanno andando a picco e difatti le ultime elezioni amministrative turche dove nonostante i mezzi a disposizione del a disposizione il partito del Governo ha perso nelle trenta chi incita principali che sono Istanbul anche Releasing
La dicono lunga sull'esigenza dei cittadini di ricevere un servizio di informazioni degno di questo nome e che mette in primo piano il bene pubblico
Quello che sto tentando di sottolineare che l'assedio dei media in Turchia e forte fortissimo ma texano anche in tanti ad opporvisi e questo è un elemento che andrebbe sottolineato sempre
Vuole concludere in questa riflessione sulla libertà di stampa in Turchia ci tengo citando il giornalista turco Jumpin dark costretto a vivere in esilio in Germania
In data afferma che per quanti sono nati e cresciuti in un Paese libero la libertà e parti della vita quotidiana
Per chi invece ne rimane privo diventa un'utopia per la quale si combatte si va in prigione in alcuni casi si rischia anche la città grazie
Grazie ai aspetta lasciandosi portare la seconda testimonianza di una giornalista
Dalla Siria grazie falsità
Buongiorno a tutti vi ringrazio molto per quest'invito per me oggi è un onore e un onere poter parlare
Del giornalismo in Siria
Devo specificare che io sono Italo siriana quindi se non fossi italiana di cittadinanza e di nascita oggi sarebbe per me impossibile essere qui a parlare apertamente senza paura
Di libertà di stampa in Siria perché la libertà di stampa in Siria purtroppo non esiste
E come sapete e lo conferma purtroppo anche l'ultimo rapporto di Reporters sans frontières la Siria è maglia nera nell'Ali per la libertà di stampa occupando il cento settantaquattresimo posto nella classifica mondiale
I dati che riguardano la Siria sono sono drammatici parliamo di una situazione di guerra che dura ormai da oltre un anno mi pare che abbia usato a morte secondo il Syrian Network for Human Rights
Di ben seicento ottantanove operatori dell'informazione negli ultimi otto anni
Una è un dato da da caccia da disastro tarda età ecatombe perché seicentottantanove tra giornalisti fotografi reporter documentaristi significa che queste morti non sono tra virgolette
Morti accidentali quindi non si tratta solo di colleghi che sono caduti mentre facevano foto o facevano riprese di bombardamenti ma si tratta di operazioni spesso deliberati e quindi azioni volte ad eliminare quelli che sono i nostri colleghi e io che sono considerati troppo spesso dei colleghi e dei colleghi scomodi c'è poi gatte dell'informazione perché oggi l'informazione della Siria arriva soltanto con la voce della propaganda quindi mete sono nelle mani del regime e tutte quelle che erano lì voci che in questi anni si sono formate dal basso sono state via via decimate considerate che sente secondo insieme al suo altro Human Rights nell'ultimo report emerso che ben cinquantadue colleghi sono morti negli ultimi otto anni in stato di detenzione sotto tortura quindi anche questo capita i nostri colleghi parlare avere il coraggio di denunciare di fare una foto un video un report è poco importante questo
Solo nel mese di marzo sono stati uccisi sedici colleghi per cui è vero che la Siria non è più nelle prime pagine dei quotidiani internazionali perché dopo otto anni
Va scemando l'attenzione ma la la drammaticità della situazione non è mai venuta meno
Come si racconta la Siria si racconta proprio violando tutte le regole che la censura e la propaganda siriana di di regime impone e poi la censura che è stata imposta anche dai vari gruppi terroristici che hanno occupato e insanguinato la Siria D'Addario sorella Katia S. e chi più ne ha più ne metta
Abbiamo avuto e l'opportunità di avere delle delle rivelazioni importantissime sulla situazione delle carceri proprio grazie a un fotografo un fotografo forense ribattezzato Sisal chiaramente ha un nome di fantasia che aveva il compito di fotografare i morti sotto tortura nelle carceri siriane di produrre questo archivio
Sì sapientemente riuscito organizzare la sua fuga dalla Siria e a salvare tutta questa documentazione si parla di oltre ventotto mila foto
Questo delle chiavette
E lui mi ha raccontato che ha vissuto nel terrore istante per istante perché se fosse stato firma fermato con questa che avete chiaramente sarebbe stato immediatamente ucciso e queste foto documentano appunto e quindi un lavoro fotografico lavoro di testimonianza
Che ci permette di bucare di nuovo il muro della censura
Sarebbero tantissimi colleghi siriani da ricordare qui velocemente viene di fatto soltanto alcuni nomi perché meritano
Si parlava anche prima di vignettisti Ali Ferzat che tutti voi sicuramente conoscete de fortune ancora vivo è stato sequestrato torturato e la tv pensate nazionale ha annunciato la sua morte
Perché appunto erano stati servizi aveva sequestrarlo torturarlo per aver disegnato questa vignetta che vedete dove Bashar al-Assad chiede un passaggio Gheddafi quindi per una vignetta di questo genere ancora oggi nel due mila diciannove festa chiaramente rissa due mila undici in Siria si rischia la vita
Oppure
Questo giovanissimo ragazzo base Sade che erano documentarista siriano di fede cristiana che quando è iniziata la guerra in Siria era all'estero perché era talmente bravo che aveva vinto una borsa di studio
E che ha voluto tornare in Siria proprio per mettere la sua telecamera al servizio dei giovani siriani che all'inizio che manifestavano in maniera non violenta e pacifica
E che è rimasto ucciso dei bombardamenti
Come non ricordare la maestra Mary Colvin e il suo collega Remigio civiche che sono stati uccisi durante il bombardamento durante l'assedio di barba Hammer
Marie è stata una delle poche giornaliste internazionali chi è riuscita ad entrare clandestinamente fino al quartiere assediato di Baba Amer passando appunto per i tunnel sotterranei
E lei ha fatto un collegamento satellitare indiretta raccontando quello che stava accadendo dicendo guardate che qui non ci sono terroristi come si dice qui sono tutti civili son tutti bambini son tutte donne
E quel collegamento satellitare indiretta per mezzo e servizi la localizzazione del suo telefono della sua posizione quindi c'è stato un bombardamento strategico che proprio colpito il media center di Brabham e loro sono stati sono stati uccisi
Un altro collega che non si può non ricordare parlando di siti agenzie folle che era stato insidia più volte che era stato addirittura sequestrato anche prima in Libia
L'esperienza Cyrano è stata molto importante perché all'inizio racconta il popolo non violento ad attenderli i giovani accademici di Aleppo
Poi sparisce nel nulla scompare di cui non si sa più nulla per circa due anni finché non rivediamo le sue drammatiche immagini quando capita finisce nelle mani dei terroristi Dida esce che in in mondovisione hanno fatto vedere la sua terribile esecuzione anche le giornaliste le colleghe donne non sono state risparmiate da da da questo bagno di sangue qui parliamo di rubare alla Barakaat che sono due giornaliste che erano fuggite dalla Siria più volte minacciate più volte miti vittime di agguati e che sono state raggiunte dei sicari a Istanbul uccise nel loro appartamento
Una collega che mi preme molto di portare con cui ho lavorato tantissimo a distanza per anni proprio questo carissimo
Jean
E nella ma che un collega che ha fondato la le pomi di assente quindi una delle prime esperienze di giornalismo dal basso che buca il muro della censura bucando il muro della propaganda e fa vedere come lavorano i giornalisti con la schiena dritta anche in condizioni a stili
Di cui parlo con particolare emozione sia perché appunto essendo il dialetto c'era anche questa vicinanza diciamo così di origine perché la mia famiglia originaria dell'epoca sia perché per puro caso nelle a febbraio scorso quando sono stata alla frontiera turco siriana facendo visita delle famiglie di profughi mi trovo la mamma diciamo alle l'arma che mi presento alla figlia dice a me della bene
Lei mi racconta che anche lui giornalista io li svela l'arcano sono una giornalista anch'io e lei mi fa vedere la foto sul telefonino io riconosco il mio collega
La cosa particolare che a sciame non ha mai visto sua figlia perché nel momento in cui è stato lui la moglie sono stati colpiti da questo bombardamento
La moglie è stata operata d'urgenza che lei è morta la bimba si è salvata ma in un'altra stanza c'era lui che che moriva appunto del re delle ferite riportate per cui per me ritrovarmi davanti la figlia di questo collega è stata un'emozione che oggi ci tenevo condividere con voi perché
La nonna si raccomandata di cento mila di cui non vi dimenticate di lei vorrei che lei seguisse le orme del padre quindi oggi sono contenta di rendere omaggio a questa collega
Un altro collega che tutti avete conosciuto chi si è occupato di Siria lavorato sicuramente con lui era e del fare essere ucciso
Dai terroristi della cattiva siete una formazione terroristica che operava nel nella regione di dire in questo momento è stato ucciso proprio in un agguato quindi lui ha sopravvissuto a dare ai bombardamenti agli spari tutto ma è stata proprio l'esecuzione mirata alla sua e poi in ultimo ma non ultimo in questa vicenda una vicenda tragica quella di Alias ma anche un altro collega di Baban perché aveva lavorato con me e con il vento che era stato arrestato il ventotto marzo del due mila e dodici non si è saputo più nulla di lui se non che qualche giorno fa la famiglia avuto la conferma che lui è stato ucciso Kenia morto sotto tortura in carcere e addirittura la morte risale al due mila tredici quindi per ben sei anni si sono tenuti la notizia di di questa esecuzione questo è il quadro della Siria oggi ci sono poi dei colleghi che sono in esilio che sono fuggiti dalla Siria come mammut bacia che fondato night stand con che fondata scusate
Achilli se il Folchi Production e lui è uno dei Fixer con cui siamo entrati spesso in Siria
E in questo momento in Siria si può entrare solo attraverso l'autorizzazione del governo siriano attraverso l'autorizzazione del governo turco
E attraverso l'otto e l'autorizzazione della coalizione americana che guida appunto la correzione americane sostiene curdi per quest'anno tre permessi assolutamente non facili da da ottenere
L'ultimo collega di cui voglio parlare fare dai fatti che in questo momento ha ventitré anni ma quando è iniziata la guerra in Siria era ancora minorenne e si è trovato a documentare con la sua fotocamera i bombardamenti e le stragi nella città di Aleppo fino a diventare il fotografo ufficiale della Protezione Civile siriana libera silenzi vi Defense
Spesso gli hanno detto togli quella fotocamera prendi una pala scava con noi per estrarre i corpi dalle macerie lui ha detto no secondo me questa fotocamera invece serve a qualcosa
Serve a produrre una documentazione delle testimonianze che un domani ci aiuteranno a raccontare la la tragedia siriana
Ecco questa è una panoramica chiaramente molto molto veloce per darvi un padre di quello che di quello che succede insidia io vi ringrazio di nuovo per aver reso omaggio questi colleghi e soprattutto per non averli consegnati nell'oblio nella censura perché se noi giornalisti e non ci occupiamo di loro non riconosciamo i loro volti e i loro nomi è facile che poi la politica che in tutti questi anni di Siria si è occupata poco e male
Si accontenta di vedere totalmente sparire sia il lavoro di questi colleghi che i loro nomi quindi grazie di nuovo a tutti
Ringrazio
Riusciamo a fronte di
Noi siamo contenti che da Trento possa essere rilanciato questo messaggio di solidarietà internazionale
Pagherei per un saluto telegrafico ogni compositore dell'Osservatorio Balcani caro coso Transeuropa unità operativa dell'accentuata cooperazione internazionale di Trento
Viene in Grazio io veramente un minuto e mezzo prima di parlare unico proposito di quello che fa stare a contatto quattro che avete delle cartoline con in più quod Deus sulla potete vedere
E recepire il dossier Turchia e anche un dossier disinformazione uno studio che abbiamo fatto come Salvatore balcanica sulla situazione disinformazione news eccetera in Europa
Ci occupiamo di libertà di stampa come osservatorio da cinque anni con diversi progetti europei quello qui aggiungo rispetto ai dati dell'ultimo rapporto dire sacche son già stati citati da alcuni relatori prima di me
Io vorrei ricordare alcuni Paesi che sono a poche ore anche cinque sei ore di macchina d'acqua e cioè i nostri da dirimpettaia adriatici evitò solo alcuni dati
Parto con la Serbia che è calata di quattordici posti nell'ultimo rapporto sono aumentano esponenzialmente gli attacchi di minacce di morte impossibilità di realizzare il proprio lavoro uno dei giornalisti che regolarmente sotto attacco e ha ricevuto delle minacce molto pesanti anche recentemente anche nostro corrispondente da Belgrado draconiani
Voglio ricordare l'Albania
Albania dice che un Paese che si sta sviluppando un paese di bisogni osservare con cui costruire rapporti relazioni
Ha perso sette posizioni e e le campagne denigratorie soprattutto nei confronti dei giornalisti non solo giornalisti ma gli operatori del settore dell'anche della comunicazione
Aumentano e aumentano e si aggiungono minacce di morte azioni legali volte di intimi dare queste persone come deterrente soprattutto in coloro che nei confronti di coloro che si occupa di attività investigative né in abito da corruzione come sapete l'Albania ha un grosso problema rispetto a questo tema
Ma abbiamo anche un po'più a nord Nordeste la Bulgaria paese europeo la Bulgaria voi ricorderete l'uccisione della collega il sei ottobre del due mila e diciotto
Victoria ma rinnova conduttrice e giornalista di TV n omaggio Nesta locale che aveva le indagini sono in corso è stata uccisa mentre faceva giocare in città
E aveva e intervistato e invitato in un programma due colleghi che si occupano di un'inchiesta molto importante legata comunque a corruzione che vedevano il coinvolgimento anche del governo Bubbiano
In totale su cento ottanta Paesi monitorati noi abbiamo sono dodici Paesi stabili quindi nel mondo
Abbiamo avuto qualche miglioramento in sessantotto Paesi mandato terribile che ottantotto Paesi sono peggiorati
Tra questi
Nomino l'ultimo l'Ungheria Ungheria Presidium europea paese che non ha avuto problemi di come dire di sviluppo sociali politici come dire di poter tale abbiamo quattordici posizioni meno rispetto all'anno scorso
Qui chiudo
Ricordo che solo l'otto per cento dei Paesi a livello internazionali dicevo questi centottanta solo l'otto per cento questi Paesi hanno una situazione considerata buone
è al di là della Turchia coi uno dei paesi di cui sul tema vano e vorrei ricordare la Russia Rossi trova il centoquarantottesimo posto
Detto questo è importante ha sottolineato Fasano ha detto anche assume è importante la solidarietà è importante parlare di questi colleghi è importante dare loro voce fuori dal loro territorio perché queste uno dei tanti ma molto importante strumenti dar loro la possibilità di continuare a fare il loro lavoro oltre
Magari anche a salvarsi grazie Grazioli con per lo straordinario lavoro
Avete fatto continuate a fare di monitoraggio tutta quell'area geografica molto importante molto vicino a noi e siccome ci deve lasciare tra pochi minuti pregherei
Per il resto lo fanno per via il segretario della socio azione stampa Subalpina di portarci un saluto telegrafico
Grazie grazie grazie no cosa sarò sono previsioni ci teneva a portare questo assoluto anche perché a questa città queste armi lei ha un tragitto piccolo molto significativo nel mio percorso professionale è una terra che ha dato molto alla alla libertà e che ha pagato anche un tributo recente
Con vicenda del del collega megaliti dico solo dico solo due parole sono temi molto molto grandi molto importanti quelli che portiamo oggi a Trento e che porteremo domani a Roma
Naturalmente la situazione che abbiamo in Italia non ha nulla a che vedere fortunatamente con le situazioni che ci sono state appena illustrate in in Turchia insidia
E tuttavia credo che come ha detto il presidente dell'ordine del Trentino Alto Adige Menegon le parole che ha speso lui anche le dobbiamo tenere gli occhi molto perché su quello che accade in Italia in particolare sul tema del ricatto occupazionale perché è vero è molto vero che la crisi in questi anni ha diciamo così ha limitato anche nel nostro Paese quelle che sono le le possibilità alla libertà di informazione io cito solo questo sono mi è capitato qualche tempo fa
Agile accorre in una in un tribunale in una causa per comportamento antisindacale nei confronti di un'azienda nella quale ci trovammo una situazione molto difficile una parte dei colleghi eravamo intervenuti per tutelarla parte dei colleghi che denunciavano delle delle violazioni e quelle che erano i loro diritti d'altra parte la una parte della redazione chimici intimorite era applicata rispetto alle posizioni dell'editore allora io
Cercando di spiegare questa situazione al giudice addolcita Ōtsu citato la vicenda del del petrolchimico di Marghera dicendo guardate se sia si arrivò anni fa a denunciare quello che accadeva nel Petrolchimico di Marghera fattori coraggio di un unico telaio chianche che sfidando anche i colleghi che ricevono ma occorre che
Denunciando rischio ambientale qua
Estoni mettere a repentaglio i posti di lavoro ebbe il coraggio di andare avanti di non c'era quello fortunatamente nel venti editoriali nessuno rischia la vita ma quello che si perde nel momento in cui viene rispetta la libertà di stampa la libertà d'informazione qualcosa di
Al di altrettanto importante che la libera che la possibilità di vivere in una società in una comunità che sia effettivamente informato l'informazione e come l'aria che respiriamo se questo si inquina tutti noi rischiamo di morire e si muore anche i difensori chiuso e di cattiva informazione quindi
Grazie a tutti grazie che ha organizzato questa questa manifestazione e grazie anche per l'opportunità che mi è concesso di portare
Stefano
Che volevo ricordare a questo punto dei il sindacato del Trentino Alto Adige diventato autonomo nel settantadue perché per me era parte integrante del sindacato perimetro e comunque nonostante l'autonomia diciamo che in particolare fondo Monica hanno fatto e poi compra lo sportello si è instaurato un rapporto diciamo oltre che di vicinanza di comunanza valoriale
E e quindi abbiamo decise di organizzare insieme questa giornata i volevo sottolineare ti la condita mondi quando ho fatto che lavora al pezzettino di Venezia è è stata minacciata dal clan dei Casalesi
E e quindi abbiamo portato la nostra solidarietà quando è stato realizzato manifestazione a Padova e questa volta c'è venuto a trovare attento e ci porta il suo saluto
E il buongiorno a tutti e grazie invita coi appunto come ha detto Rocco l'amicizia è comunque anche il lavoro insieme sia al sindacato e del Trentino che nel Friuli noi l'abbiamo intesa anche per dare maggior forza e cercare unendo le forze a punta di fare delle iniziative a carattere anche nazionale come quella odierna tra l'altro è inutile che io lo dica a ma bisogna ringraziare veramente Rocco per la super il suo impegno e anche per la serietà con cui porta avanti insieme ai colleghi del Trentino determinate iniziative a partire appunto dalla dal congresso che abbiamo svolto
Hanno
Analitico allora io è difficile
Intervenire dopo le storie che abbiamo sentito la mia vicenda personale è una vicenda che io ho ho già metabolizzato perché riguarda una decina d'anni fa e io sinceramente pensavo non non venisse nemmeno allo scoperto devo dire solo che in questa che in queste vicende come meglio di me può dirlo Paolo che lo sta vivendo ancora adesso è importantissima la vicinanza è importantissima la solidarietà dei colleghi della comunità
Ma importantissimo anche il senso di responsabilità che ognuno di noi deve avere nel condividere queste battaglie
Un giornalista non è mai minacciato d'assoluto non è mai minacciato perché si chiama Paolo paramenti o perché si chiama Monica Händel fatto altro e sempre minacciato il perché comunque è un veicolo è uno strumento di libertà la mafia in questo caso di criminalità la criminalità organizzata teme e teme appunto le voci il pluralismo ed è il vero nemico da sconfiggere in questo campo è il Silenzio e nel momento in cui non ci troviamo di fronte a un governo che comunque mette sotto assedio in maniera diverso dalla stampa i media non certamente con le armi e con gli assassini di Stato come succede appunto ed in paesi di qui ci hanno parlato le colleghe però ci mette il bavaglio con intagli e alla ai finanziamenti pubblici tra l'altro preparando una delle sei chiusa maggiori che probabilmente anche noi stessi non riusciamo a combattere fatto sta che è il finanziamento pubblico ai giornali e Niguarda solo poche testate non c'è un finanzia pubblico un finanziamento pubblico
Ai grassi giornalieri grossisti fu lì si va proprio a colpire le testate che sono tra l'altro il voci delle comunità voci del territorio voci che determinate anche istanze
Inventario e come possono essere le le voci dei settimanali o delle testate diocesane che ad esempio nel Veneto sono le testate storiche per eccellenza essendo anche le testate che da una da una recente inchiesta indagine finanziata appunto da una delle testate storiche che la voce di esercizio sono anche quelle che è vanteria di più la autorevolezza e credibilità nell'ambito dei lettori non solo fidelizzati
Quindi ci siamo anche noi sotto assedio aveva appunto con questa politica di tali riti Barbaini
Di di tentare di appunto azzerare il pluralismo che è il sale della libera informazione e quindi iniziative queste come queste servono non sarà a fare e a illuminare anche realtà molto più complesse e gravi della nostra ma anche per dire che noi da solo che non andiamo da nessuna parte dobbiamo assolutamente far squadra fra di noi all'interno della categoria che non è mai così scontato e soprattutto aprissi alla comunità e istituzioni
Facile farci appunto facce farsi sentire borse non solo della categoria dei giornalisti Madignano e Società Democratica che sa che nella libertà d'informazione c'è uno dei pilastri dello sviluppo
Di una società civile e democratica grazie
Grazie Movistar
La Venezia ci spostiamo a Napoli
Da coloro do la parola Claudio Silvestri che perché perché diamo facciamo questo ponte a Venezia Napoli per due motivi prima perché Claudio Silvestri lavora a un giornale operativa per Roma
Tra le altre cose con ad uno stato di ammortizzatore sociale in corso
E poi perché il clan dei Casalesi e di Caserta è perfetta vivono e operano lavorano quattro colleghi che sono costretti a lavorare sotto scorta però Claudio una breve testimonianza
Rocco ti ringrazio per l'invito siamo venuti qua con molto piacere
Perché riteniamo che sia importantissimo fare illuminare questa situazione del giornalismo in Italia come dicevi in Campania
Primo qualcuno diceva la situazione in Italia non è chiaramente come quella della Turchia di altri paesi ripeto non è quella situazione ma c'è comunque una situazione gravissima in Campania come ha detto ci sono ben quattro giornalisti sotto scorta armata
Come Paolo
è una situazione gravissima solo poco più di una settimana fa nel mio giornale il Romano
Di notte sono entrati hanno fatto irruzione ancora non sappiamo per quale motivo un un raid che ci inquieta molto
E i attendiamo insomma che la magistratura faccia faccia chiarezza su questo episodio ed è uno dei tanti episodi ne siamo continuamente
Sotto minaccia
E andiamo su tutti i territori per cercare di illuminare le storie che questi colleghi
Pongono all'attenzione insomma del dei cittadini è importantissimo chiamiamo questo questo scostamenti attica
Il problema di chi fa questo mestiere il problema più grande l'isolamento lasciare soli questi colleghi significa condannarli condannare di territori al silenzio
A Napoli Luigi
Venti grazie anche Roberta De Marchi che sta organizzando questo evento dedicheremo una giornata al fotogiornalismo
Di inchiesta la dedicheremo a indire occhielli di cui veder quale ricorrono i cinque anni dall'assassinio
Sarà un momento importante di riflessione su proprio su questo tema tuttavia non è solo questa unica minaccia alla quale siamo sottoposti
Voglio ricordare che nel dicembre scorso il governo nella Finanziaria inserito
Degli articoli che
Tagliano il contributo al pluralismo l'informazione
Questo che significa in Italia la grande informazione è in mano a solo quattro grandi gruppi editoriale
Tutto il resto dell'informazione territoriale in mano dei piccoli giornali
Che sono i giornali appunto del dei dei territori delle minoranze
Con questo provvedimento
Tutti questi giornali Angel di quattro cinque anni scompariranno si tratta circa duecento testate più o meno
Con una un migliaio di giorni più di un milione di giornalisti impiegati significa in territori come la Campania dove ci sono quattro giornalisti sotto scorta armata ci saranno territori senza più un presidio di informazione l'intera provincia di Caserta l'intera provincia di Benevento l'intera provincia
Di Avellino non avranno più un giornale quotidiano in edicola questo significa che il piccolo paesino della provincia di Caserta dove la camorra entrata in qualsiasi angolo in qualsiasi settore a piazzato i dirigenti comunali non avrà più chi denuncerà quello che è successo non aveva chi denuncerà il malaffare stiamo consegnando interi territori
Alla mafia alla camorra alla 'ndrangheta
Questo grazie a un provvedimento che bielle fatto
Agitando lo spauracchio del risparmio non è vero è un'altra falsità è un'altra menzogna che questo governo
Va va dicendo i fondi per l'editoria non sono stati eliminati non sono stati eliminati sono stati solo tolti alle cooperative di giornalisti sono stati tolti ai giornali diocesani
I fondi restano lui a disposizione della Presidenza del Consiglio che con decreto li potrà segnare a chi vuole quindi un principio democratico come quello del fondo il pluralismo l'informazione viene sostituito da un principio discriminatorio
Con il quale ha libertà di informazione viene buttata alle ortiche
Ecco noi dobbiamo organizzare giornate come questa di Trento come quella di domani a Roma per dimostrare che non né che non ci siamo
Perché se facciamo un passo indietro
La libertà d'informazione in questo Paese che già a rischio ce la giochiamo
Grazie a tutti
Grazie Claudio collega e amica di
Con la forza e in alcuni da napoletano di origine proprio vigili non si dimenticano mai e e in alcuni territori come ad esempio la Campania e conosco molto bene la Sicilia
Si può stare da una sola parte dalla parte della legalità e sindacato unico unitario dei giovani si tenga nella Federazione della stampa sarà sempre vicino
A il convinti che voglio portare alta la bandiera della giornalismo della cultura della legalità
Carlo Mosca Tello segretario del Friuli-Venezia Giulia
Buongiorno grazie a Rocco cioè più ai colleghi del Trentino-Alto Adige per questa giornata parlare di libertà d'informazione vuol dire parlare di democrazia
Parlare di democrazia vuol dire parlare di lavoro ce l'ha ricordato in maniera forte ieri il Presidente della Repubblica in occasione di un primo maggio particolare
Coniugando il alla dignità del lavoro noi come oggi come categoria di giornalisti abbiamo vissuto fra il sole un po'in anticipo un fenomeno che oggi ed e davanti agli occhi di tutti e non le cose in tutti i settori
Cioè la precarizzazione del lavoro
Il una situazione in cui è venuto a mancare frazione l'antica rappresentanza sindacale i i lavori intesi come lavori contrattualizzati
Noi come giornalisti già da anni complici una crisi economica coniugata alla rivoluzione digitale abbiamo vissuto una situazione che stiamo vivendo una situazione che ha portato ormai più della metà della nostra categoria
E perché in qualche modo precaria comunque non contrattualizzato in pochi anni abbiamo perso molti posti di lavoro
Molti invece sono stati i pensionamenti prepensionamenti lo situazioni di espulsione
Dal mondo di lavoro laddove molti soldi pubblici sono stati usati dalle aziende soltanto per forme per portare avanti le proprie ristrutturazioni i prepensionamenti lo svuotamento delle redazioni trasferendo all'esterno
Lavoro che prima era all'interno della contrattualizzato normata con una serie di di garanzie anche altro economiche anche previdenziali assistenziali
Ebbene in questa situazione oggi il sindacato dei giornalisti Leffe messo insieme ad articolo ventuno porta avanti una battaglia che innanzitutto una battaglia di democrazia per e salvaguardare quello che un caposaldo
De di ogni democrazia degno di questo nome e cioè la libertà d'informazione o bisogna poter conoscere per poter poi decidere
Questa situazione è seriamente a rischio un tempo come giornalisti come sindacato dei giornalisti affrontavamo soprattutto gli editori della barbarie dialettica
Fra rappresentanze sindacali organizzazioni datoriali oggi la grande novità che è emersa anche stamattina da molti interventi e che ci troviamo davanti anche le istituzioni stanno mente un governo che ci attacca
Che insulta i giornalisti ma lasciamo perdere gli insulti che lasciano il tempo che trovano ma quello che più grave è stato citato anche adesso da alcuni colleghi
Il discorso dei finanziamenti pubblici all'editoria in Canada recentemente sono stati stanziati seicento milioni di dollari canadesi e per il supporto all'informazione perché l'informazione è un bene primario che ogni democrazia deve poter difendere ebbene in Italia si è giocato sul grande equivoco il circa le giro via Facebook invero i ladri dei giornali che prendono i soldi ebbene non si è detto una cosa fondamentale
Che la fa il finanziamento pubblico dei giornali un tempo in Italia si dava soldi a tutti anche i giornali che non arrivavano in edicola bastava dare un parlamentare che mettesse la firma
è una cosa vergognosa di spreco di soldi pubblici adesso come spesso purtroppo accade in Italia passiamo da un estremo all'altro prima si recavano i soldi a tutti adesso si tolgono i soldi a chi non è il giorno allora mi come la propaganda di partito vaglio piccole realtà editoriali quelle del territorio le cooperative il no profit
Le minoranze linguistiche e parlo in Trentino Alto Adige dall'home giornalista del Friuli-Venezia Giulia
Ebbene già Rocco bellica a Monica sempre la nostra solidarietà e amicizia col cuore
E abbiamo unito ad un'altra forza all'interno della della della comunione Casa della maggioranza federale qui rappresentata autorevolmente dal nostro Presidente
Beppe Giulietti e dall'altro segretario rosso e all'interno di quella maggioranza salda nella quale noi siamo dentro con i piedi e le mani
Abbiamo unito le forze per fare delle cose insieme ben sapendo che queste tre regioni che un tempo cinquant'anni fa avevano una comune rappresentanza sindacale il sindacato delle Venezia valgono giustamente ha preso la sua strada seguendo le rispettive regioni
Facciamo delle cose insieme a partire da quella di stamattina che mi sembra venuta molto bene complimenti Rocco
E perché abbiamo delle anche delle esigenze e delle tematiche comuni cioè le criticità che esistono a livello nazionale nelle nostre regioni Sironi presente no nelle dovute permette proporzioni e poi c'è il grande tema delle minoranze linguistiche parlo ripeto in Trentino Alto Adige
Il Friuli Venezia Giulia il Trentino Alto Adige quei tagli annunciati e in parte già realizzati ai giornali del grazie linguistiche rischiano di mettere a tacere delle comunità
Allora i soldi pubblici secondo la Costituzione danneggiati anche per permettere la comunità linguistiche di avere un proprio strumento di comunicazione di condividere la propria lingua la propria cultura la propria cittadinanza ebbene per tutte queste cose noi continueremo a lavorare insieme all'interno della Federazione stampa all'interno di articolo ventuno all'interno di tutte le donne e uomini di buona volontà uso un termine caro al presidente Giulietti ma anche a qualcun altro più in alto di lui
Per per portare avanti un aspetto ematiche conclude dicendo che sui temi che di sono stati trattati questa mattina
Come Federazione della stampa organizzeremo dei corsi di formazione in tutta Italia nelle varie regioni quindi tutte le regioni sono invitate a anche a fare delle proposte
Degli inviti idee per organizzare nelle varie regioni questi incontri proprio sui temi che sono stati reality trattati questa mattina che sono temi assolutamente di primaria importanza vi ringrazio
Grazie Carlo
Per la sua testimonianza per con per diciamo finire di delineare questo quadro questo affresco volevo ricordare che pensava ci sono anche il collega Donato Ungaro dell'avvocato Bondi del Teatro delle Albe di Ravenna
E insieme a Roberto Rinaldi abbiamo intenzione di portare in scena qui a Trento
Nella primavera febbraio aprile del due mila diciannove in collaborazione con il Centro culturale Santa Chiara di Trento una provincia e con l'ordine dei giornalisti faremo anche un dibattito pubblico al quale inviteremo anche probabilmente il procuratore della Repubblica di Trento Sandro Raimondi contribuì trovare per invitarlo personalmente
Ci avviamo alla conclusione poi come conclusioni ripopolamenti Beppe Giulietti un minuto un saluto la parte di testimonianza parte di duratura
Anche oggi anzi
Consentono penso dunque comunque non suffragate va
Quello durava cinque dodici solo per il
Amava complessa San
Rocco pronto Ronaldo
Esistono infatti trasparenza su questa cosa
Uso questo stando in piedi potato e un po'di pazienza
Va bene noi
Io vi saluto
Parte abbiamo anche l'altro microfinanza più risoluto innanzitutto saluto Paolo saluto Beppe e salutando quelle saluto un po'tutti i giornalisti io facevo il vigile urbano Brescello
Paese di Peppone e don Camillo
Dopo il fatto un cambio fatto son diventato giornalista e adesso però volevo far vedere in servizio
Questo succedeva l'anno scorso in aula al processo ai negli atti posso processo per mafia troppo
Il maxiprocesso di Palermo
Non c'è l'altro
Non si fa
Siamo senza l'altra
Eppure quello che interessa esatto sì perché a un certo punto il quello che sta parlando può fare io il permettetemi di non utilizzare dialetto calabrese può fare io il pentito dia 'ndrangheta in pratica sentiremo dovremmo sentire no non ce la facciamo
In pratica si è presentato è stato chiamato in aula un pentito di Al 'ndrangheta il quale a se al limite facciamo scopre che tanto c'è ci sono i sottotitoli purtroppo perché non era molto chiaro la
No mente facciamolo andare così non si prevede che siano reggente ma qui si decide
Si decide che cosa non si può decidere chiaramente i cui o si può prevedere il futuro ma si decide il destino delle persone questa persona si è presentata come il ministro ministro della difesa del nella 'ndrangheta praticamente adesso arriveremo in pratica lì sta dicendo una sessione onorevole sommario di questi questo persona non metteva una firma siamo in provincia di Reggio Emilia
E avrebbero dovuto ucciderlo per risolvere il problema in provincia di Reggio Emilia la persona poteva essere ucciso per a vere il piacere di avere la firma su un piano regolatore
Ma non c'è soltanto il problema lasciamo lasciamo andare così va bene tanto adesso compaiono i sottotitoli perfetto non c'è soltanto il problema dell'assessore che dà fastidio a un certo punto abbiamo avuto una discussione puramente assai di cambio gli avevamo accusati insomma dovevamo sistemare questo giornalista se ancora continuava a rompere le scatole
Questo succedeva a Gualtieri che il paese di fianco a Reggio Emilia
Gualtieri e paese di Antonio Ligabue lo conoscete ben tutti
Qual è il problema sedici gennaio due mila diciotto che io sappia a oggi non è successo nulla non è partito all'inchiesta ne della procura né da parte di qualche giornalista
E non è tanto oppure perché non si sa chi era questo giornalista infatti io pongo tre domande chiedo chi era il giornalista su cosa stava lavorando soprattutto perché non è successo perché questa è la cosa più grave capire perché non è successa una cosa del genere perché se arrivassimo a dire che la politica piuttosto che qualche imprenditore è riuscito a fermare la mano della 'ndrangheta stabiliremo una connessione inno d'Italia tra la politica e la 'ndrangheta guardate che la persona che ha commissionato questo omicidio
Si chiama muto famiglia muto
Tra l'alto stavano aprendo una cava di fare visite qui in Trentino attenzione
Nel silenzio cosa succede se possibile possiamo vedere il PDS ecco Ungaro vince ancora una cosa la so Brescello io chiaramente hanno fatto una casa del Comune nel silenzio succedono queste cose andiamo un attimo più in basso gentilmente
Dalle Gasparri
Nel silenzio delle istituzioni
Mi permettete meno dei colleghi succedono queste cose Davide Gasparri arrestate operazione antimafia
Accusato di essere partecipino traffico di droga condannato già due volte per rissa in un altro Paese questa la persona che dice che ne conosceva molto bene
Nel silenzio succedono queste cose
E silenzioso queste cose che purtroppo è una cosa diversa rispetto a quella che è successa
Al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che fatto carabinieri e l'ho fatto anche qui a Trento ai tempi del giudice Carlo Palermo io Nicolais
Palma di Montechiaro un capitano dei carabinieri dice al al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e mi hanno minacciato Luís antichi fa a passeggio si fanno vedere per il corso del Paese
Ecco bisogna essere giornalisti colleghi chiunque bisogna essere la persona che prende a braccetto purtroppo molto spesso i giornalisti non prendono a braccetto il collega che invece è sottoposto a queste situazioni vincite in prosa braccetto al Teatro delle alte Marcella Nonni qui
E hanno fatto questo spettacolo spettacoli per il quale tra l'altro siamo anche stati querelati siamo stati querelati per diffamazione per aver detto quello che era successo a Brescello paese di Peppone e don Camillo negli anni nei primi anni del due mila
Siamo stati querelati e non solo la querela è arrivata la Procura fosse ma siamo anche stati vezzeggiati nel senso che la querela girato e è stata inviata a tutti dicendo fate attenzione su quali Bugie affondato Donato Ungaro
La sua carriera di professionista dell'antimafia talmente carriera da professionista dell'antimafia che oggi per vivere faccio l'autista d'autobus non faccio più nel vigile perché non sono stato integrato nel giornalista o perché le le redazioni mi hanno cacciato via
L'unico mio generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è stato il Teatro delle Albe
E qua sta questo dono faccia riflettere molto perché le testate oggi non non mi hanno chiuso la porta in faccia
Io vi prego facciamo in modo che in futuro
Prego il sindacato prego la Federazione prego articolo ventuno facciamo in modo che in futuro il problema dei giornalisti non siano i giornalisti vi prego grazie
Allora a questo punto mi fa molto piacere cedere la parola approvo proponenti però vomito sottolineare nella nell'introdurre un fatto molto molto semplice e noi siamo qui in Trentino Alto Adige che viene continua a essere definita un'isola felice e noi sicuramente è un'isola felice rispetto ad altre zone del Paese nella quale terra mio nonno di appartenere mi sono fuori dalla mia famiglia amabile messo radici qui i miei figli sono qui però come ha osservato il procuratore capo della repubblica di tempo Sandro Raimondi anche questo territorio non in numeri dalle infiltrazioni mafiose non è immune dagli investimenti e questo non lo dico io dodici al procuratore sulla base dei dati della Banca d'Italia dell'unità di informazione finanziaria nel facendo la statistica dell'operazione a rischio riciclaggio e Paolo Bonetti oltre delle sue inchieste sulla mafia nel suo libro
Un morto ogni tanto ha fatto un'incursione che riguarda anche il Trentino Marche il Trentino diciamo un esponente della cooperazione trentina aveva fatto una operazioni immobiliari al piccolo immobiliari in Sicilia
Grazie alle coperture politico-mafioso prego provi
Grazie grazie grazie Rocco cinico innanzitutto
Sì innanzitutto grazie grazie Antero Coe come sempre grazie a tutti gli amici del sindacato Trentino ma permettimi di ringraziare anche Monica anche Carlo anche Claudio e e tutti gli amici che ci hanno permesso di essere oggi qui egli dedicare la prima giornata delle due giornate mondiali l'informazione in Italia proprio a Trento capitale della libera informazione in questo non posso che ringraziare dette Giulietti che sempre accanto a noi e lo fa concretamente grazie però al sindaco di Trento e anche all'assessore del quale ho apprezzato particolarmente alcune parole sulle quali a breve tornerò
Permettetemi di dare saluto speciale anche io
Alla famiglia di Antonio Micalizzi lo faccio per uno chiedendo non solo di ricordare Antonio o meglio non solo di ricordare
L'uomo Antonio ma le idee di Antonio vedete
Se oggi noi pensiamo di ricordare Antonio e poi però rispettiamo l'opinione altrui che è quello per cui Antonio sì batteva ogni giorno né i fatti lo stiamo ricordando in maniera stelle ci stiamo ancora una volta riempiendo la bocca
Di un ragazzo che purtroppo oggi non è più qua con noi però non stiamo facendo camminare sulle nostre gambe le sue idee ecco perché io penso che sia fondamentale fare ciò che ad esempio da tempo fa Beppe Giulietti con la Federazione nazionale della stampa quando parliamo di Giulio reggente quando continuiamo a chiedere verità e giustizia sulla vicenda
Di Ilaria Alpi quello che fa Antonella e irresponsabili dell'Osservatorio Balcani calda solo sui colleghi turchi e non solo io vorrei partire da alcune parole che vi leggo
Che sono state iscritte appena qualche giorno fa due giorni fa da un importantissimo sindaco e di qui l'appello che farò questa mattina alla Federazione nazionale della stampa vedete
Un sindaco il sindaco di Noto
Subito dopo un'inchiesta giornalistica che riguarda un ballo dell'UNESCO
Ballo dell'UNESCO che il cui catering è stato affidato ad un capomafia
Lui sbagliando pure le date fa un comunicato stampa firmato da un giornalista ed è lo stesso che poi nei fatti a scritto anche l'articolo per la Sicilia quindi un giornalista che fa il l'addetto stampa
Del sindaco che poi scrive l'articolo sul sindaco
E e il sindaco scrive basta buttare fango sulla mia città e poi aggiunge leggo testualmente giù le mani danno otto e dall'amministrazione comunale questa è la risposta
A un'inchiesta giornalistica non entrando mai nel merito allora chiedo alla Federazione azione della stampa all'ordine
Di farsi promotori domani oggi e domani nei confronti dell'ANCI dell'Associazione nazionale comuni italiani del suo presidente Decaro di censurare
Questi comportamenti queste dichiarazioni dei sindaci che continuano io l'ho vissuta susciti che poi è stato sciolto per mafia
Subito gli atti e poi è stato sciolto per mafia
Su Pechino che poi è stato sciolto per mafia e tanti altri colleghi e colleghi lo vivono ogni giorno perché non è più possibile sentire queste affermazioni che commentano le inchieste giornalistiche quindi sono d'accordo assessore con quello che lei dice ma noi dobbiamo lottare per la libertà di informazione anche quando questa libertà d'informazione fa inchieste giornalistiche che riguardano la nostra amministrazione il nostro partito politico questa e l'idea di Antonio Micalizzi
Questa è l'idea dei TAR delle tante di tanti colleghi che domani abbiano andremo a celebrare e che ogni giorno combattono per la libertà di informazione in questo Paese nelle periferie di questo paese lo diceva prima Monica la violenza mafiosa ma non solo la violenza volgare
Perché da vent'anni a questa parte alcuni politici o voglio solamente ricordare l'editto bulgaro ed un Presidente del Consiglio che da un altro Stato buttò fuori dalla Rai
Alcuni colleghi giornalisti noi di questo stiamo parlando quindi non basta più batterci il petto guardate
Non basta più anche però guardando in casa nostra c'era prima il presidente del del Collegio di disciplina dell'ordine
Titoli come viene avanti cretina
Bastardi islamici
Titoli come patata bollente non sono più accettabili perché contribuiscono a camminare la credibilità Dinoi giornalisti forse è arrivato il momento donato lo dicevi in quel processo Emilia
Condannato in primo grado è stato un giornalista che era Lapenna delle mafie
Uno dei più importanti direttori gli editori di questo Paese si chiama Mario Ciancio Sanfilippo che ancora oggi appartiene all'ordine dei giornalisti
E lei e a processo per associazione Esterna mafiosa i suoi giornali sono stati sequestrati
Il suo giornale è stato quello che ha titolato l'indomani dalla morte di Pippo Fava ucciso giornalista papà movente passionale
Lo dobbiamo dircele queste cose dobbiamo avere una posizione chiara rispetto a queste colleghi a questi colleghi anche l'ordine ci deve aiutare in questo caso io l'ho detto al presidente dell'ordine qualche giorno fa non basta più
Stigmatizzare questi titoli di giornale non basta più far finta di nulla altrimenti i primi complici saremo noi e noi non ce lo possiamo permettere Donato e così che rispondo altura appello io scrivevo per tre euro e dieci lorde
Antonio non era un giornalista professionista
Qualora questo fosse importante
Ma illuminata un pensiero d'Europa che spesso era critico e che spesso partiva proprio da questo territorio Neue cosicché commemoriamo la loro memoria il la loro opera
Ecco perché affido attende
Questo appello nei confronti delle del dell'ANCI per dare un fatto concreto affinché nessuno più degli amministratori possa dire che un'inchiesta giornalistica significa buttare farlo su una città io penso che un'inchiesta giornalistica significa vuol dire fare luce su gli affari che ci sono nei nostri territori e chiudo
Veramente dicendo solamente una cosa io vedo Anna Maria e quando vede Anna Maria pensa a mia madre e pensa a mia madre la mattina del dieci aprile dell'anno scorso io non l'ho raccontato mai
Quando mi avvisavano di quelle intercettazioni che tentavano che scoprivano un attentato con un'autobomba nei confronti miei nei confronti della mia scorta
Assessore c'è qualcuno in questo Paese che dice che le scorte siano un privilegio
La prego si faccia promotore anche lei di fare comprendere che io vivo con una menomazione alla spalla con l'incendio della porta di casa e con un attentato scoperto l'anno scorso
Per favore noi non ce la facciamo più
A sentire che vivere sotto scorta sì un privilegio io non vedo l'ora che a me pongano questo fardello che da cinque anni nomi fatti vivere liberamente non mi fa fare una passeggiata con la mia
Ragazza
Per favore non possiamo subire anche questo questa continua delegittimazione come se noi ci divertiamo a vivere con cinque uomini straordinari di scorta i stessi uomini che dovevano saltare
In aria con me quel dieci aprile dell'anno scorso
E quando io avvisato dagli inquirenti dai magistrati che mi hanno saldato la vita io sono grato lo Stato che ha funzionato a quello Stato che oggi funziona quella parte buona di Stato che troppo spesso non viene
Ricordate
Io ben informato dagli inquirenti poco prima che gli inquirenti andassero in conferenza stampa e fornissero quelle carte giustamente ai colleghi giornalisti io chiamai mia madre
E le raccontai ciò che stava accadendo ciò che poteva accadere
Ciò che potrebbe accadere quei boss il giorno dopo interrogati dei magistrati hanno detto noi uccideremo Paolo Borrometi perché lui da un lato ha parlato di noi quando Dinoi non parlava nessuno dall'altro lato
C'ha fatto perdere milioni di euro di commessa con le sue inchieste giornalistiche messa a verbale dei magistrati
Quel giorno io chiamai mia madre appunto e le raccontai ciò che stava per accade mia madre fra le lacrime drammatiche di una madre mi disse Paolo io oggi a differenza degli altri giorni non ti dico basta ti dico vai avanti perché sono orgogliosa io e quelle parole
Che affido
Diamo per uomini
Nessuno di noi vuole essere un esempio io ti ringrazio poco per le tue parole di presentazione nessuno di noi ha coraggio io ho paura
Ho paura ogni giorno sogna il giorno in cui mi diranno che non hanno più bisogno di quella scorta per ritornare a essere un uomo libero realmente
Ma io però rivendico quella libertà che non è semplicemente quella libertà fisica
Il cui pizzico grande ho perso
Ma è quella libertà semplicemente di fare il mio dovere che è il più bello al mondo ha ragione il sindaco informare permettere ai cittadini di decidere da che parte stare e fondamentali in Trentino ci sono le mafie ci sono ci sono imprenditori in questo in questa città che sono molto al di là del confine fra legalità e illegalità lo ha detto bene anche don Luigi Ciotti appena qualche mese fa in questo per vittoria anche qui bisogna avere il coraggio di non mettere la testa sotto la sabbia mai facciamo semplicemente il nostro dovere
Con quella paura
Però per favore
Abbracciate e la ognuno di voi abbracciate quella paura e facciamo squadra
Perché da soli non si va dare la stura parte
Beh non possiamo commemorare continuare a commemorare le vittime e chi non c'è più dobbiamo prevenire che quelle vittime possano essere commemora te perché la libertà più importante e la libertà di pensiero e la libertà di parola e della libertà semplicemente di fare il proprio dovere
Carlo grazie grazie
La conclusione adesso alla presidente della Federazione nazionale della stampa italiana Beppe Giulietti
Ma non sopporto che mi fa
Se non vi vedo non riesco
Funzionano
Allora guardate
Vediamo se riusciamo in questo modo
Allora io vorrei dire alcune cose insieme a voi vediamo se riesco a formulare un intervento su una parola chiave sta molto a cuore che so che fa ridere alcuni miei amici ma io sono un uomo dell'ottocento punto novecento quindi il mio intervento si snoderà attorno alla parola grazie
E all'interno di questa parola grazie voi vedrete che io parlo al centro qualcosa che in totale contraddizione con lo spirito dei tempi lo spirito dei tempi le parole non solo mia ma di questo Papa lo spirito dei tempi si chiama e con la teoria per cui ciascuno di noi vuole se stesso al centro del mondo e ritiene che si esaurisca il mondo su se stesso e che i riflettori debbano illuminare se stesso e quando lo illuminano se spesso critica del mondo ma ne fanno parte di quella cultura oggi leggiamo nella capoccia
Che il problema e passare dalla descrizione dalla centralità disse Aldo e collettivo che si chiama orchestra che una cosa molto più complessa molto più difficile perché implica anche dei passi indietro implica anche la capacità di mettersi al servizio degli altri implica valori che sono oggi contrario allo spirito del tempo
Ed è per questo che io invece voglio ringraziare la città di Trento per un lungo lavoro di questi mesi di questi anni
E che io mi permetto senza
Usare una retorica che non mi appartiene l'intervento di ringraziare io penso che l'onore più bello di questa giornata e l'odore più bello che ci è stato fatto per tutte le due giornate per la libertà d'informazione posso dirlo ai miei colleghi senza che si apre e quello della presenza della famiglia Micalizzi la presenza
Non ha bisogno di interventi è una presenza di chi sta qua vincolate Caputo faticoso io io le ho frequentate sul serio Donato quelli che rischiano frequentato la famiglia altri ho frequentato la famiglia reggente ho frequentato la famiglia Fava la famiglia impastato molto complesso rapportarsi con le famiglie
Perché le famiglie hanno subito le ferite profonde
Che nessuno di noi ha subito
E il solo fatto di esserci e di testimoniare qualcosa che credetemi va valorizzato superiore a tutto quello che gli abbiamo detto
L'hai detto tu Paolo e lo condivido voglio dire delle cose rivolte alla famiglia perché ci riguarda
Coltivare la memoria di un significato solidarietà coltivare la memoria c'è qualcuno addirittura non voglio definirlo all'interno della mia professione che dice che quando noi parliamo con i re generico di Micalizzi con gli altri o quando io vado nei processi ad abbracciare i colleghi minacciati cosa che non si faceva più
Dicono che questo si chiama circo mediatico
Significa fare il circo ecco esattamente la quota esattamente il contrario
Se non accompagni del con la tua presenza e fisicamente coloro che sono stati feriti tu sei un delinquente lo dico balordo dico con espressioni che uso io ho già avuto diciamo comprensibili sei persone che si pone fuori dal consorzio civile e qualora volesse lasciare il sindacato l'ordine dei giornalisti di Teglio io ne sarei onorato
Io sono tra quelli che si augura di non avere determinati consensi dietro la professione
Non voglio i voti dell'aria grigia della professione
Non voglio i voti di chi dice che Borromini e si è ferito da solo non voglio i voti di chi dice guarda quelli fanno la scena vivono con la scorta beati loro guarda quelle famiglie ma io questi idoli voglio anzi si è ucciso dalla professione ti rispondo che ho dato io ne sarei ma voi informati
La presenza di questa famiglia è fondamentale la frase non è mia ma di Primo levi che credo fosse un motore molto caro anche ad Antonio perché quello che è accaduto pori a cadere il problema della memoria non è quello di consegnargli un premio alle forme quello di utilizzare di tentare di comprendere la vita di chi non c'è più e vedere che valori potrà smettere a noi e a quelli che verranno e non è vero che banalità
Perché io andavo a casa dei fratelli Cervi per ispirare
Perché andavo a Marzabotto voi dovete dare ciò che ha pubblicato la storia
Poi scegliere degli contrastare il belga criminale e ispirare la comodità duri puoi scegliere di incontrare coloro che hanno subito la violenza l'autorità cambia sono due percorsi assolutamente diversi
Nel linguaggio biblico non si poteva onorarne la stessa giornata nel Vecchio Testamento di Jorma Mona come sanno i credenti sono due valori diversi non c'è una mediazione non c'è una conciliazione io vorrei dedicare assieme a voi la giornata mondiale non solo a Antonio ma anche chi giornalista non è Valeria sorrisi non era il giornalista Giulio Reggiani non era giornalista sono straordinaria ragazzi e ragazze che sono morti avevano se ho capito ma correggetemi serenamente una caratteristica come una irresistibile curiosità di scoprire quello che c'è al di là del muro capita che una cosa a me molto diversa
Se tu vuoi conoscere tu devi io vengo da una città che si fonda sui ponti Venezia questo mi ha aiutato perché sui ponti io contro gli altri
I ponti di attraverso e un desiderio di conoscere la chiusura o la rottura del voto impedisce o della conoscenza
Questa è una ragazza ragazzi volevano conosce queste il modo di ricordarlo io non so se ce la faremo lo dico agli amministratori e a me stesso non ho niente da insegnare credo che il modo migliore per ricordare uso il nome di Antonio ma si potrebbe usare altri nomi in altre parti d'Italia e quella di istituire vediamo se lo dico bene masso soltanto dopo il loro parere favorevole
Lo dico a me stesso e tutte le associazioni dei giornalisti non si usano le famiglie
E la famiglia che deve dire quale iniziativa gradisce a chi dedicare una e che cosa fare non siamo noi che usiamo loro sono chiaro io mi auguro che un mese sia pronto il progetto di fondazione so che c'è il via libera anche degli enti locali vi ringrazio della diversità nel pizzino anche i ruoli qui c'è stata una grande accoglienza e mi permetto di ringraziarli
Penso che dobbiamo Roberts foto riterrete annunciare la formazione della fondazione e che la Fondazione sia in capo solidamente alla politica e che subito dopo oltre ad essere iniziative in tutti i dati a partire dall'associazione regionale come educande donna disponibilità piena e assoluta dalla Federazione della stampa in tutta la sua articolazione dell'ordine dei giornalisti è stato già detto del sindacato dei giornalisti RAI debitorio di Trapani a partecipare a una fondazione imposizione di infima minoranza in ultima fila mettendosi a disposizione degli altri nulla si potrà fare senza il vostro consenso perché questo è lui contenuti in che qui rappresentano il presidente delle associazioni regionali che in altri tempi forse non ci sarebbero stati daccapo Monica Claudio Silvestri ha tagliato
Così come rispondo a Donato ma io già lo faccio devo prendere un impegno per il futuro io già parlano i processi sono venuto anche ma non sono stato chiamato
Perché le cose prima si fanno poi si annunciano contrariamente alla pessima tradizione italica
Confermo rispondendo a Donata rispondendo agli attacchi io penso bisogna mettersi a disposizione non essere condizionati dalle polemiche
Costituirsi parte civile oggi è sempre dovunque sarà richiesto ho detto ha donato quando lui lo riterrà se lo riterrà bisogna essere presenti al suo processo
Perché un processo di grande delle perché è una regione che si riteneva imputate alla mafia con la complicità anche di alcuni amministratori si è colpito chi ha denunciato la mafia non c'è colpito invece chi chi ometteva chi fingeva di non vedere
Raccolgo la proposta Paolo che il popolo al segretario d'uso che di Bari di rivolgersi a te caro lui si riferisce a una cosa che non è tollerabile lei ha detto l'esatto contrario la ringrazio non è semplice cioè la sento sempre frasi diverse successo anche nel Veneto è successo anche a Monica buon si ripete con troppa frequenza che di fronte alla denuncia di mafia camorra che peraltro può essere sbagliata padrone si di magistrati a a ci mancherebbe io sono garantisco più totale
E non solo per i miei amici certezza delle garanzie esistenti la maggior ragione perché più distante da te troppo semplice essere garante con i propri familiari
Troppo spesso si legge avrebbe danneggiato l'immagine non funziona così
Vorrei essere chiaro chi danneggia l'immagine non è Monica Andolfato che racconta dei casalesi penetrati nella provincia di Venezia
Sono i Casalesi penetrati nella provincia di Venezia con la complicità eventuale di un pezzo dell'amministrazione che psicosociale con la criminalità
Che lei e di immagine non è chi denuncia chi lede l'immagine è chi frequenta la mafia diciamo da questo paradosso pensava d'averla corre dal cronista che scrive oggi Paolo Moro venti
Ma la colpa non è rigorista che scrive non è titolato un ramoscello lei Monica colleghi Paolo Novelli Federica Angeli quando scrive sui Casamonica non è il prodiano Abul fonda racconta del corrotto ha scritto pagine straordinarie Nando Dalla Chiesa il figlio del generale suo linguaggio dalla mafia che ti abituano a capire subito linguaggio mafioso il ruolo avuto bisogno di molti commenti quando però sono arrivati in un luogo mi hanno detto
Presidente
Io non lo penso io
Allora è che questo Borrometi sette specchiato dal suolo
E non ha bisogno commenta no e in quelli del congresso
è venuto a Pavia dove però ci dovrei chiedergli scusa cosa che non a te se Miccichè mi querela ma che
Passiamo a seconda mi reco a questo concetto visto che ho parlato di periferiche già consumate vedo spera ringrazio vedo falsità la ringrazio se ne ricorda
Io penso che quello che facciamo quadrato il cerchio per essere paradossale Sr troppo poco rispetto a quello che accade quattro secoli a poteva ben che vada il circo parlato della Siria dell'Egitto posso rispondere
Nel facciamo troppo poco perché semmai al cuore la libertà
No nell'isola ad alta voce con ancora più forza ecco devi capire che siamo anche avere in conchiglia in Egitto può chiedere in Sicilia può avere in Ungheria Bologna Stella può anche avere anche atei selon cercherebbero li ha difesi e arrivarci per viaggi Sbicego utilitarismo
E gli apici Careggi bavaglino vanno a vantaggio fanno contano ne parliamo troppo poco
Ho bisognerebbe dare una svolta mediatica permanente o quando se con le parole di assieme chiedo scusa io al popolo siciliano anche se non ho responsabilità di governo
Non è ora mondo civile assistere al massacro però chiede anche scusa
Però in deroga
Ed è probabile perché significa che i diritti civili e non fanno parte della competizione politica
Solo così grandi quasi come dire un regalo
Siccome non lo schema pericolosissimo il rubare precede le libertà
Ma non esiste lo schermo pare per o dei libertari
Si reggono
Non lo possiamo pure essere disattenti le cose qui dette sulla Sicilia sulla Turchia lo straordinario lavoro di Antonella Napoli sussurra e devono essere patrimonio quotidiano
Non è che la CIA ricordare oggi qua Trento questo quello che accade nel mondo e domani farlo a Roma non è una roba un po'balzana
Dovrebbe essere pratica quotidiana per all'osservatore
Come fa ogni giorno Paolo Borrometi che assicura la scorta mediante una se stesso e basta ma anche il territorio oscurarne la fotocopia compresi
Allora vedete dobbiamo capire bene quello che le ha dato una testata alla libertà di informazione so che
La testata innata cittadino andava punita quando io dalla testata Daniele Pier Vincenzi che va appare d'inchiesta casa pardon e va a fare l'inchiesta sui rapporti fra casa Paolo degli Spada nella realtà della periferia di ossia quello che ha dato una testata non ha compiuto una cultura
Quella compiuto i cittadini di Ostia che non devono sapere cosa accade vicino a casa loro quello che caccia dal Comune Donato Ungaro non ha colpito solo volato Ungaro ha colpito cittadini di Brescello e dintorni perché non saprebbe o delle infiltrazioni mafiose nella loro comunità
Non so se è chiara non è un oltraggio al giornalista e alla sua famiglia programmi principio di libertà
Ecco perché ha mi colpisce l'appello di Husband appello che ha fatto fatica ma che sa di tutto il mondo
Ma negli spaventoso la richiesta che ci arriva esattamente il contrario quella del dibattito dentro la corporazione piccolo rattrappito chiuso
Quello che gli arriva anche dalle famiglie è non lascia ora attenti che la frase è sempre la stessa declinata in lingue diverse declinata in conti lenti Diversi declinate in situazioni diverse dal proprio la richiesta è nulla giacché ci sono
Nel deserto chiedendo soldi non stravolgerebbe uno scambio che rientra nell'interesse di
Ti stanno chiedendo per cortesia se io centocinquanta giornalisti ma non solo solo giornalisti sono giornalisti avvocati magistrati oppositori sono molti sono in minoranza territoriali se io sono in carcere non posso più parlare amplifica la mia voce non so se è chiaro ci chiedono una cosa che non è difficilissima se no Franco l'amplificazione della loro voti
E noi dobbiamo fare dobbiamo tentare di accompagnare amplificare i loro messaggi
Allora Demartini oligarchi e ci deve essere chiaro odiano la libertà di informazione perché la libertà di informazione
Cinque De Nardi come le oligarchie sull'oscurità se importi da oggi Inter DG la mediazione Invernici ma ma questo non deve essere assolutamente chiaro c'è lo schema di eliminare la figura del mediatore di cui fa le domande di cui fare inchieste
è diverso da quando ero ragazzo io non cadendo in quella trappola quando ero ragazzo io c'era uno schema ideologico non sfonda uno scontro frontale di altra natura oggi all'improvviso può diventare un nemico il Papa non all'improvviso diventa un nemico il Papa se entra in contraddizione con un uomo che si chiama Steve ben un anno di grandi campi di a delle logge internazionale contemporanea
Entra in contraddizione
Perché usa parole che sono distanti rispetto a quello che oggi pizzico dominante sia chiaro fa capo al commercio delle armi altro che il popolo il popolo c'entra niente popolo la parola bellissima
L'utilizzo di quel nome per coprire il venti vecchie trame non c'entra niente
Oggi lo scontro è nuovamente invada cinque possessori della rete assistiti alle Sette sorelle del petrolio e gli armamenti
E i dati che batte una centrale
Che negli anni visibili con l'avversario
Il borgo logicamente
Attenzione non a non cedere il pane o con la parola no e la mia cultura della mia tradizione l'utilizzo del popolo affini oligarchici a che vedere molto con modelli sudamericani che tutto era lo meno che poteva invitare anche divertente
E che non hanno mai portato l'applicazione dei diritti tanto meno degli enti di formazione
Ecco perché noi dobbiamo mi avvio a concludere con una proposta dove dobbiamo essere più radicali nel senso politico il senso sindacale uno nella difesa dei diritti
Secondo della difesa datagli bavagli grazie assessore fatto bene a ricordarlo sorge un contrasto anche brutto astro della maggioranza su questi temi di governo spero che finalmente si manifesta in modo pubblico questo contrasto perché se passa l'idea
Che si possono chiudere i fondi per l'editoria si possono cancellare i giornali delle minoranze territoriali linguistiche religiose per cercare una radio come Radio Radicale che approfitto per ringraziare perché cita voce
Ogni ed avvolgente chi non la pensa come loro anche in vista Dal Moro a chi non condivide il modello di radio radicale
E però da un'idea di ascolto delle differenze ma voi sapete che le minoranze territoriali sociali linguistiche religiose tutti possiamo diventare minoranza politica come il sociale come di Jones
Se provinciale vi è un elemento di intolleranza perché diverso da te io dico sempre occhio perché in un momento della vita potesse essere dunque la minoranza chiudono tagliare la lingua
Sopprimere i fondi per l'editoria è una scelta sbagliata
Significa cancellare le esperienze che fanno comunicare mondi che non non ce la fanno sul mercato Olivera sul mercato per leggere un mercato drogato dalla concentrazione pubblicitaria
Noi da tempo voglio mandare una bella invitare tutti venite il giorno quattordici a Roma ci saranno gli Stati generali dell'editoria
Sia vengano le voci italiane vengano le voci anche di questo territorio vengano rivolge lei diocesani delle emittenti locali dei giornali territoriali dei giornali delle minoranze
Dei giornali che rappresentano a come dire culture tradizioni vedo vi ringrazio colleghi di Bolzano di lingua tedesca solo da sempre protagonisti delle vicende sindacale dell'ordine di questa regione a livello nazionale e vi ringrazio
Questi io credo che noi dobbiamo fare con grande forza però una proposta che consiglio Trento prima di chiudere il Consiglio e Rocco che consegno agli enti locali che consente agli amici livelli come già all'ospedale che consegno a tutti quanti i giornalisti presenti
Non basta lamentarsi
Noi dobbiamo fare dal momento che crescere ha detto molto bene Nicola voglio di bavaglio cresce
Cresce in modo spot sotto regimi diversi di colore diverso e i Paesi diversi
Le legge bavaglio sono diffuse
Ho visto delle immagini spaventose dalla Francia di lunga a me non piace fare propaganda
Così come contesto quello che accade in Italia devo dire che non mi sono piaciuti i pestaggi provvisto in queste settimane in Francia l'uso eccessivo della forza da parte del governo
Il pestaggio di un cronista che è stato pestato davanti alle telecamere come gli uccelli che non vedevo da anni
Non mi interessa il colore di quel governo dove sono piaciute quelle scene
Non mi piace dove peraltro le leggi approvate in Ungheria dove già oggi pomeriggio approvati Bologna roba abbiamo dalla Turchia
Come non vedere che la querela bavaglio se usato sistematicamente questo Paese come arma di intimidazione per dire ha donato Ongaro occhi piega hockey ghiaccio
Quello non è un uso della querela giusta
Per ripristinare un'immagine lesa se io dico dell'assessore cose non vere o dileggio suo figliolo massacro è giusto che voi mi guardi è giusto che l'ordine mi cacci
Io non credo al giornalista civile
Il giornalista che consapevolmente Baros i dati
Di farlo politico chiunque volete voi dinamica la rettifica però non si arrende anche davanti alla sentenza è ora e tempo che sia accompagnato fuori dalla professione in modo implacabile senza indulgenze operanti corporative
Perché passano pochi come questi a mettere in discussione la credibilità la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani
E lo dico conoscendo vedendola serietà vedo di fronte a me in fondo il collega franchi come il collega che ad Arcumeggia di postini persone che hanno sempre avuto del cuore questi valori
E che sarà che accompagnati alla porta è una scelta civile per difendere il senso dell'articolo ventuno della Costituzione quanto di peggio delinquente di sport
Quando fai finta di non vedere che hanno passato la vita ti sporchi
Quando si dovevano o nei vicoli degli l'assoluzione in terzo grado e anche paura di ricostruire la sua immagine non sei forti sette
Non ha il sospetto di una dignità degli anni
Ed è proprio a farlo voi senza farci udito da nessuno ma io credo che sono il tempo di fare una grande iniziativa europea
Non si può rispondere alle leggi bavaglio ciascuno a casa sua
Bisogna avere il coraggio per la prima volta facciamo nel Trentino Chiapponi e tradizioni convochiamo nel Trentino la prima grande assemblea del giornalismo europeo
E non solo europeo chiamiamo le voci tagliate dall'Egitto dalla Sicilia dalla Turchia mettiamo a raccolta tutte le associazioni dei giornalisti e chiediamo all'Europa siamo in campagna elettorale non ho sentito una parola su questo tema delle libertà però fondamentale il tema della libertà dalla conoscenza dell'informazione per l'Europa del futuro non può esserci un dibattito solo sulle banche europee noleggia c'è un dibattito sul tema dei diritti civili e dei diritti di libertà perché sennò io non capisco qual è la casa comune europea se non c'è il tema dei diritti di libertà e la dignità delle persone
Da allora la proposta che lancio da Trento molto semplice ai candidati all'Europarlamento dicano con chiarezza
Che loro sono disponibili a prendere le sentenze della Corte europea e ha trasformato in una direttiva sui temi della libertà
La Corte europea di Strasburgo ha affermato in modo netto inequivocabile
Che tutto quello che è l'interesse pubblico va pubblicato che tutto quello che serve è la l'avrebbe detto Machiavelli il sangue di governanti qualunque con vere dall'altra Repubblica caduto a meno che venga repentaglio la vita delle comunità e tu le sai possessore prode che racconta
Che è cosa diversa dalla diffamazione molto diverso molto bene e così possibile immaginare che il prossimo Parlamento europeo la prossima Commissione Europea
Voti in una direttiva invece che di sanzioni finalmente di liberazione dei bavagli possono trasformare in una direttiva le sentenze della Corte europea occorre tutelare la libertà d'informazione quanto valore fondante della comunità europea attualmente è ciò che cede il Trattato di Nizza come sapete ancora debole
E questi valori non sono valori chiave della comunità io credo di avere l'ambizione a costo di perdere di convocarli tutti nel Trentino
Di preparare la proposta di consegnare la proposta di velleità da nazionale se devi perdere per dicono un aspirante articolato di avere delle idee lunghe sottoporli al Polo interlocutore non vincerai tu magari vince l'accordo tra vent'anni massime non partì non voglio arrivare in nessun luogo
Io credo proprio che voi abbiate la forza la dignità la serietà lo storico alle amministrazioni locali la capacità di essere voi ad ospitare questa iniziativa senza precedenti
Ecco perché noi dobbiamo provarci in tutto il mondo
La sollecitazione fidare non c'ho più voci
Dopo la differenza la difesa delle differenze delle diversità ricordiamocelo ci riguarda
Non riguarda radio radicale riguarda in Trentino riguardano anche il sito riguarda gli ebrei non riguarda i tedeschi non riguarda gli albanesi la differenza d'età bugie delle diversità e la tua
Cerchiamo di identità lo schema di ragionamento cerchiamo di Bellagio di un solo dalla parte di quello che possa essere no budget da eliminare nel futuro
E sono così a dirgli a capire per quale ragione non ti conviene
Lo dico a tutti con grande forza e un gioco pericolosissimo
Le diversità formano la libertà della cultura della conoscenza dalla conoscenza
Senta diversità c'è omologazione non c'è bisogno di citare il Pasolini per scoprire che se c'è omologazione legge pensiero critico l'omologazione presuppone una nota un colore un canto non ha bisogno di pensiero politico ha bisogno di pensiero unico ma il pensiero unico navigazione tutto quello che abbiamo detto
Ecco perché ci dobbiamo prova con grandissima forza
Quello che c'era un grande padre costituente molti di voi lo conoscono c'era una frase corrono sempre bellissima la libertà è come l'aria ti accorgi della sua importanza quando comincia a mancare la Calamandrei padre costituente io dico sempre viene viziato oggi delle prime non aspettare i sintomi dell'asfissia
Perché o degli accordi ribellarsi incomincia mercantile
Per l'ultimo saluto voglio fare vada fatto Paolo non lo voglio fare vi prego di farlo insieme
Agli indivisibili vedete
La libertà di informazione non lo difendo io lo difendono neanche soli giornalisti ed ora difendono soltanto gli addetti ai lavori la dipendono tutto quelli che hanno un valore passione
Ma io trovo ancora più straordinario che la dipendono persone che il giornalista suolo che dà la vita avevano fatto altre scelte persone che sono di statistica tutto quello che diciamo persone invisibile senza dove cognome ma quando vedi nome cognome tu leggi l'odore alle persone
Tu non puoi mai negare non c'è una vittima oggi in un cantiere quella vittima nome e cognome
Quella vittima una famiglia quell'altro che muore in un naufragio non è una lo sono ottocentotredici sono ottocento tredici nomi e cognomi
Quando il nome e cognome della descrizione nella croce toglierei olimpica di una seconda volta li hai ammazzati perché gli hai negato persino resiste la cosa fondamentale della vita rispetto del volume del tuo cognome non è un elenco di morti
Per questo ieri parlato malissimo con la famiglia Micalizzi c'è venuta un'idea di Genova vediamo se riusciamo a mettere assieme le famiglie delle colleghe e dei colleghi uccisi che hanno però usato il loro dolore per mettersi a disposizione ne faccio
Fondazione siamo una fondazione fatto fondazioni Impastato ci sono delle famiglie che hanno trasformato il dolore
Incapacità di mettere a disposizione degli altri la memoria degli ordini
E la cosa che mi colpisce sempre perché voglio dire perché io non sono come loro cosa lei non sarei capace perché vorrei avere una straordinaria generosità vuol dire comprendere l'esistenza dell'altro accanto a te e non è così semplice
E saluto lo volevo dare questi persone straordinarie che spesso dimentichiamo che sono davvero invisibili ma che rischiano la vita tutti i giorni dell'articolo ventuno della Costituzione l'ha citato Paolo l'applauso Lotito non a me
Ma le persone della scorta di Paolo scorte perché il loro difendono elastico
Grazie al centro un ringraziamento
Raccolga l'appello sia che ha rivolto Paolo dal quale mi faccio interprete e sia l'appello di Beppe Giulietti del presidente allora a proposito faremo tutto il possibile
Affinché questa iniziativa possa realizzarsi della quale penso interpretando il pensiero dei compiti di svolgersi i in Trentino a Trento ha obbedito
Il verbale fu
E io inviterei i presenti per un brindisi un piccolo buffet il che è stato allestito all'interno del cortile di Palazzo Geremia grazie a tutti
Dopodiché l'organo organismo
Benissimo
Proprio sia