Alta sostenibilità - L'economia circolare, unico modello possibile

Buongiorno è ben tornati all'appuntamento con alta sostenibilità la trasmissione in collaborazione con altri sa alleanza italiana per lo sviluppo sul ENI BT e qui su Radio Radicale chi vi parla in studio Valeria Manieri qui con me peraltro gli stessi direttore buongiorno buongiorno a tutti gli ascoltatori
Abbiamo in regia lo ringraziamo Carmine Corvino qui in studio con noi questa mattina Valentino Bobbio segretario generale della nuova economia per tutti Next Buongiorno quel giorno
In studio cui con noi Paolo Di Cesare sassofoni cofondatore di inattiva Bongiorno un giorno e in collegamento Antonio Calabrò vicepresidente di Assolombarda direttore la Fondazione Pirelli e autore del libro di cui poi parleremo un po'più diffusamente dell'impresa riformista lavoro innovazione benessere inclusione per Università Bocconi editori Poggione ben trovato
Buongiorno gravi errori il tema di oggi è economia circolare proveremo ad agganciarsi anche alcuni elementi di attualità rispetto all'andamento dell'economia del nostro Paese quindi quanto se sarà possibile diciamo cambiare i nostri paradigmi di di consumo dei beni di produzione di beni alla luce anche di qualche dato sull'economia non proprio con Vincent dissi mo'e insomma
Proveremo a diciamo a raccontare questa mezz'ora che cosa è stato fatto e il molto che sicuramente c'è ancora da fare liste
Sì grazie Valeria allora introduciamo subito al tema secondo la Ellen McArthur foundation che è la decima Fondazione
Più grande privata negli Stati Uniti l'economia circolare è un'economia che può rigenerarsi da solo per un sistema economico pianificato proprio per poterli utilizzare i materiali in successivi cicli produttivi riducendo al massimo gli sprechi quindi il modello economico lineare quello per capirci con cui produciamo oggi
Si basa invece sulla possibilità di disporre di grandi quantità di risorse e di energia
Ecco secondo la Ellen McArthur foundation questo modello è sempre meno adatto alla realtà in cui ci troviamo ad operare nel mondo ed è quindi necessaria la transizione a un modello circolare che in tutte le fasi dalla progettazione alla produzione al consumo
Fino al fine vita dei prodotti riduca al minimo l'apporto di materia ed energia e sappia poi anche minimizzare scarti e perdite proprio in questa direzione va in gol dodici pronto coproduzione
E consumo responsabili
Incluso tre diciassette obiettivi dell'Agenda due mila trenta delle Nazioni Unite firmata nel due mila quindici da tutti paesino ONU tra cui l'Italia
E vi voglio citare solo alcuni dei sotto vi tiri di questo Gorla
Per esempio entro il due mila trenta raggiungere la gestione sostenibile illuse efficiente delle risorse naturali
Ho dimezzare lo spreco pro capite di rifiuti alimentari o ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti
Sostenere i paesi in via di sviluppo per rafforzare la loro capacità scientifica e tecnologica e in modo da andare verso modelli più sostenibili di consumo e produzione o ancora e adesso vengo al nostro ospite Valentino Bobbio incoraggiare l'impresa ad adottare
Pratiche sostenibili integrare le informazioni sulla sostenibilità nel nel loro relazioni periodiche quindi Baudino segretaria generale di Next nuova economia per tutti
Ci parli un po'di questo ambito nel vano dell'impresa
Sia all'interno sia disse io sono co-coordinatore del col dodici che appunto come diceva produzione e consumo sostenibile
Cosa vuol dire frutto l'economia circolare è uno strumento di una produzione
Sostenibile
E qual è lassù la sua ragione d'essere non è tanto un obiettivo economicistico di ottimizzazione delle risorse soltanto ma è soprattutto il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente per cui utilizzando meno risorse
E sì e non si è sommersi dai rifiuti e ci sono spazi anche per gli altri nel senso che l'altro grosso problema oltre l'ambiente è l'equità
L'altro grosso traino sospetta
Noi abbiamo al mondo una un venti per cento di persone che se la cavano ma abbiamo l'ottanta per cento che ha bisogno di
Di un intervento forte e questo intervento l'economia circolare dovrebbe lasciare spazio a queste persone
Io credo sia in tre tori fondamentalmente
Un primattore sulle imprese
E in Italia le impresa sono capaci di fare tanto con poco devo dire che rispetto ai Paesi europei noi siamo quello che ha l'efficienza e di utilizzo delle risorse della regia più alto
A livello del superiore anche alla Germania
E alle imprese quindi chiediamo Vieste ancora più efficienti
Perché è nel loro interesse risparmiare hanno meno costi
Di fare innovazione come stanno facendo di sviluppare investimenti e di utilizzare da Bisio economia cioè di utilizzare un'economia
Fondata sulla natura e che come e che utilizza
Prodotti riciclabili Inter interamente e che quindi non genera scarti
Poi c'è lo Stato e ci sono i cittadini allo stato di ecco direi sulle presentò una cosa noi come col dodici stiamo ragionando su una piattaforma
Di scambio tra i prese s'sui temi dal plastica vuole ricominciare la linea insieme vorremmo lavorarci concorre la
Poi c'era stato lo Stato innanzitutto deve favorire una rimodulazione della fiscalità in funzione di una gerarchia delle delle cornee circolare che dice che prima bisogna prevenire
Quindi incentivare comportamenti virtuosi anche con il fisco cioè sto incentivare comportamenti virtuosi
Mentre oggi sovente sono incentivate ci sta si spendono o il costante calo spende sedici miliardi l'anno molto di più de di quota cento ed eventualmente cittadinanza
Solo per incentivare le fonti fossili cioè il contrario del di un percorso di di economia circolare quindi diciamo a questa autorità la carbon tax alla dieta tramandata vedrebbe molto bene molto e una progressiva riduzione ovvio che non so fare in un giorno ci sarebbe la rivoluzione
E mamma una riduzione degli incentivi fonti fossili
Poi ci sono gli acquisti verdi che sono molto importanti quindi contestiamo Green Public procurement
Oggi lo so l'economia gli acquisti sono dello stato e delle puntualizzazioni solo il quattordici per cento degli acquisti se si cambia questo
Sì trascina il mondo delle imprese
E e quindi si e questo lo si fa attraverso l'obbligo che ormai c'è per le pubbliche amministrazioni di fare questi sostenibile e poi c'è la normativa
Quella con una parolaccia si dice & oculista cioè il
Il fatto che i rifiuti possano essere riconosciuti come del materia prima seconda non più rifiuti non più da mettere discarica ma
Possono essere riutilizzati Helene due liste favorisce e fa favorisce l'innovazione cioè l'impresa innovano
E poi Paolo Mangano gli racconterà mai fame si parla di Cesare come il possibile diciamo agire in un livello a un livello profondo nell'economia dei comportamenti dei cittadini e le cittadine comportamenti e nei modelli di del dell'impresa e perché qua per fare tutto questo le imprese devono rinnovare i loro processi produttivi quindi probabilmente investire in innovazione cambiare
Diciamo a rinnovare le proprie competenze perché questo non sia solo un come Chaplin quasi neanche green washing mai fatti interessante anche guardando alla le linee guida che se il colore con nomine turca recentemente stilato quindi è una organizzazione italiana
In cui sono indicati i dieci punti principali quelli che ha messo in testa di più devo dire coerenti primissimi due no quelli che parlano di visione della necessità di elaborare una visione poi definire una strategia nazionale
E molto interessante questo aspetto perché se noi non abbiamo una visione se non riusciamo a immaginare dove saremo tra venti anni anche in maniera limpida e difficile poi arrivarci se pensate presente fin di Fantascienza qua o i libri fantascienza quanto hanno anticipato poi dopo lo sviluppo ecologica allo stesso modo abbiamo veramente concentrarci elaborare una visione perché il tema è il rischio che si corre sempre che si parla di strumenti come diceva giustamente Valentino l'inizio economia circolare è uno strumento non è una visione allora visione probabilmente di fondo una prosperità per tutti e sostenibile nel mondo questa è una visione mentre invece come circolano presenta uno dei possibili tasselli
In questo senso grazie alla possibile elaborare questa visione possiamo e che sarà una visione ovviamente positiva di un mondo migliore in cui andremo a vivere tutti ma si parla di prosperità per tutti allora abbiamo anche la possibilità in questo modo ritirare con noi attraverso una strategia di azioni tutti gli attori necessari quindi dall'industria alla politica e ovviamente consumatori che attenzione questi ultimi corrono più veloce
Della capacità di un'azienda di modificare per esempio i propri processi produttivi e quindi quando un consumatore si trova davanti alla scelta di e sarà sempre più forte e questo nome di indici sono sono chiari su questo aspetto tra due prodotti
Che Ikea appartenenti ad aziende che hanno processi produttivi molto diversi alcuni sostenibili altri meno allora la scelta d'acquisto diventa una scelta politica anche in un certo senso in questo senso quindi
Quello che ci immaginiamo anche una transizione da un modello estrattivo che il modello attuale se pensate al al mondo di business che ci ha portato fino ad oggi anche con grandi risultati condanni complessità ma è un modello basato sul fatto che un'azienda per esempio l'impresa un sistema economico raccoglie dall'ambiente della società le risorse e ne restituisce restituisce un valore puramente economico a pochi estrattivo concentrando nelle mani di pochi per esempio gli azionisti
Al modello rigenerativo alcune invece in cui
All'azienda per esempio il sistema economico si muove in una direzione per la quale il valore prodotto anche sociale ambientale quindi non soltanto economico diventa maggiore degli input utilizzato
Considerate che secondo i nostri dati le analisi che cento mila aziende nel mondo stanno facendo in questo momento
Grazie al modello delle di correre bene ci Corporation novantacinque per cento di aziende ancora in un modello estrattivo mentre solo il cinque per cento
Raggiunge il dei risultati che dimostrano che il valore di output è maggiore del valore utilizzato per poter funzionare questo quanto a che fare per esempio in Italia anche con la dimensione di impresa perché fai noi abbiamo un Paese che ha fatto poi per lo più da piccole
Piccolissime e medie impresa se è interessante questo modello di azienda duplice finalità qui nazione che persegue il profitto ma allo stesso tempo anche un impatto sociale ambientale positivo e nato dalle piccole aziende
E quindi in Italia ha trovato un un terreno un humus molto molto forte
Tant'è vero che in questo momento al mondo il paese in cui più con un tasso più alto stanno crescendo queste imprese ripeto duplice finalità
Adesso le grandi aziende si stanno interessando perché hanno visto le piccole muoversi magari anche più rapidamente grazie a loro ho diciamo dimensione e guardo la questo modello come uno ancora una volta dunque senza confondere i gli strumenti rispetto alla visione uno degli strumenti insieme l'economia circolare tre aspetti che contribuiranno
A portare avanti il finiremmo solo dire che una volta il nanismo d'impresa in Italia ci rende più rapidi anche nella capo vita di adattarsi a un cambiamento una necessità di camere paradigma aumenterebbe evidentemente per le più grandi aziende per le multinazionali
è un processo proprio complessa diciamo che sono due componenti italiane tipiche una è la dimensione e l'altra anche il fatto che molto spesso l'imprenditore la famiglia magari il pilone ancora presente in azienda e questi sono temi c'erano si parla appunto al futuro che toccano moltissimo
Queste sensibilità
Quindi non a caso in Italia non soltanto piccole ma anche grandi aziende hanno raggiunto gran deciso in maniera proprio volontaria perché questo è il punto di modificare anche loro status legale da semplici S.p.A.
Io dico anche non Benefit
Di Cino diventare Benefit quindi integrando nella finalità dell'impresa delle finalità specifiche di bene comune
Ecco lei giustamente ha citato le benefit Corporation che sono a livello globale aziende che stanno riscrivendo il modo di fare impresa
Nel mondo sono quasi due mila ottocento presenti in centoquaranta settori
In sessanta Paesi del mondo ma ci può spiegare meglio quindi come agiscono e che cosa rende una
Azienda una benefica scorpori scende perché prima c'era solo il concerto c'è ancora ovviamente da cottura social responsability fino alla responsabilità sociale d'impresa che applicano più o meno zona
Fetta importante di aziende soprattutto quelle grandi che possono investire
In diciamo anche i progetti in comunicazione insomma
Però spesso fa quello è solo c'ha un aspetto quasi poco
Di marketing e a volte
Ma dicevo che noi vediamo come uno stadio ancora una volta evolutivo no c'è stato un momento in cui l'azienda rispettava le leggi va da sé che sia normale questo poi ha cominciato a capire che doveva avere un atteggiamento magari filantropico rispetto a finalità ambientali e sociali poi appunto molte aziende hanno cominciato a integrare i timbri interni che si occupa si occupa una responsabilità sociale d'impresa quindi la copre socio responsabili riti
Oggi esiste altro quindi queste sono cose appartenenti
Ahimè diciamo così ancora dello scorso vedo in cui quindi questo nome e la responsabilità sociale intesa diventa no cioè core business ecco il principio di base che lo si può
Se l'assumere in un una metafora che spesso utilizziamo l'impresa è stata inventata dall'essere umano quindi non esiste in natura e così come l'abbiamo inventato in un modo possiamo modificarlo anche in un modo più ma se lei pensa che se leggo il codice civile italiano c'è scritto che un'impresa nasce allo swap all'ultimo scopo solo scopo di dividermi gli utili
Lei capisce qualunque cosa fa un'impresa lo scopo finale la divisione degli utili c'è ecco le mina le basi Corporation la grande invenzione
Lo dico anche un po'di ironia ma in realtà c'è veramente
Lo sa devoluzione si è generata ora i fondatori è è stato diciamo nel modello a antico nel nuovo modello a deve aggiungere uno più finalità
A di impatto sociale ambientale positivo ovviamente ciascuna se ne potrà avere il proprio quindi ma si immagini la l'innovazione che sta nascendo dal dalla da visto che si citava prima il grande tema Olivetti mi parlava di vocazione dell'impresa al di là della dell'impatto economico qual è la vocazione natura impresa oggi da quei prenderà poi scrivere questa vocazione
Per sempre i tuoi Veneto statuto e quindi per seguirla al pari del profilo
Antonio Calabrò che in collegamento anzi grazie per averci atteso è ovviamente lei si è occupato o anche con questo libro l'impresa riformista lavoro innovazione benessere inclusione proprio di tutti questi temi qui parliamo di modelli estrattivo modello rigenerativo
Del business e che si fa anche con la quale società responsabili faceva non si diciamo un salto in avanti su questo che ne pensa
Ma io penso che le imprese italiane
Chiunque altra impresse
Sono abbastanza avanti sulla strada di quella che possiamo chiamare green economy
O anche economia circolare un po'dipende dalle dimensioni di impresa
Correggere la sua affermazione di poco fa noi il nanismo delle impennate
Ma M le imprese piccole e medie dentro grandi filiere produttive sì le imprese nane sono purtroppo molto spesso destinate ad avere un grande fascino il nostro mondo di piccole e medie imprese invece molto voluto
Queste imprese hanno una responsabilità sociale molto forte una vocazione alla sostenibilità
Perché hanno per esempio un ottimo rapporto con loro territori sono radicati nel territorio rigide e poi da lì sono andate via in giro per il mondo
E hanno capito che green economy economia circolare idee da economia giusta ci sono degli elementi fondamentali della loro competitività dei punti distintivi legare arte con consenso i territori in cui operi pregare dei tuoi fornitori ma anche i tuoi consumatori i tuoi dipendenti ventun Progetto Cardia un benessere più ampio e condiviso è un elemento che ti fa
Crescere produrre di più
Da questo punto di vista di interesse specifico degli azionisti e l'interesse più generale degli stakeholder in qualche modo coincidono
I dati del simbolo dicono che la trasformazione verso imprese che hanno un basso impatto invia in tale ma anche una porte capacità di inclusione sociale
Sono elementi di lungo periodo sostenibilità io credo che il concetto di sostenibilità vada sempre coniugato in due direzioni l'ambiente
Basso consumo e regia a basso consumo di acqua bassa impronta sul suolo è sostenibilità le imprese nel tempo nella storia di questo nostro Paese sono state un grandissimo motore
Di inclusione centinaia di migliaia di persone sono diventate i cittadini dentro l'interesse e da un altro punto di vista le imprese sono in questo momento uno dei pochissimi ascensori sociali che ha il Paese
Perché chi fa carriera perché sei bravo no perché appartiene a un clan a una famiglia una loggia
Questi elementi sono punti di forza dell'evoluzione del sistema naturalmente c'è moltissimo da fare e però io credo che le nostre imprese hanno capito a che di avere bisogno di una rilegittimazione del proprio ruolo proprio dopo la grande crisi che ha messo in discussione alla dimensione etica dell'impresa
Sarebbe utile che il Governo avesse un occhio di particolare attenzione per le imprese come motore il benessere come motore sociale sta ad esempio lavorando sulla fiscalità
Sia per i progressi innovazione aprì Pro economia economia circolare ecco lei ha citato la politica possiamo dire che in questo momento stanno facendo molto più come le in prese che non diciamo la politica l'istituzione su questo versante l'altro
Diciamo mancano pochi minuti alla fine la trasmissione però c'è un punto che ci terrei a toccare con tutti voi cioè che chiaramente parliamo di questi temi che sono importantissimi per il presente e il futuro nel nostro paese del generale de de del mondo in un momento in cui nuovamente l'Italia rischia di essere un po'alla malata il malato d'Europa lo diceva tra l'altro queste ore sulle pagine del Corriere della Sera sull'economia l'inserto Economia del Corriere
Fabio Pammolli un professore
Siamo il malato d'Europa e non ci salveranno le ultime misure in gestazione ecco su questo occorre un po'più di coraggio
Calabra
E ma credo proprio di sì
Io credo che questo governo pur sobria purtroppo avvia stanziato molte risorse con un'idea assistenziale retto cittadinanza tensioni e altre misure e non abbia pensato Artusi costruisce la ricchezza il teste
Abbia pensato a redistribuire soldi c'è un sapore elettorale si va a votare per l'Europa e non a finanziare produttività competitività nuovi lavori
E benessere diffuso sono delle gravi carenze su cui parte larga se il mondo l'impresa pazzo in tira e la sua voce una fiscalità di vantaggio per l'innovazione
Per la sostenibilità sarebbero fondamentali peccato che le risorse sinora siano andati in altra direzione c'è sempre tempo per cambiare idea
Valentino Bobbio Next che cosa ne pensa c'è molto da fare e diciamo i dati attuali sull'economia che si praticamente relegano a crescita zero se non ha un andamento tendente la recessione che cosa che che futuro ci si prospetta anche su questi temi che poi che esigono Investimenti chiaramente innovazione su larga scala
Allora proprio nei momenti di crisi occorre
Non agire in annaspando e quindi con mille interventi disarticolati ma occorre concentrare le risorse su obiettivi specifici come diceva giustamente dottor Calabrò
Concentriamo regia Investimenti per
Una crescita sostenibile
Per quindi se
Investimenti pubblici danno priorità
A e prodotti e servizi realizzati e in maniera responsabile
Questo sta sposta
Veramente
E e questo crea occupazione fra l'altro è un'occasione per creare occupazione
Quindi bisogna coglierla qual è la ruolo Paolo Di Cesare nativa che cosa ne pensa del Periodo dei chiari di luna in quel no intanto penso che
Non stia buttando divento vivendo un momento per l'italiano diciamo specifico a cui bisogna subito reagire per tamponare ma credo che ci sia un tema poco di crisi di un modello economico con Sivo geopolitico che li chiamo in generale per lo storico quindi l'Italia che sembrava un avamposto per varie ragioni anche una specie di laboratorio possiamo dire no per la vita
Mente delle persone non negli aspetti che riguardano l'Italia in particolare
E quindi se è vero che è una crisi di un modello economico che ha fatto il suo tempo è importante che oggi al di là di misure di tamponamento che sono sempre gradite verrà ma servono a tamponare e dovremmo sviluppare una visione quello che dicevo all'inizio qual è la visione dell'Italia dell'Europa su questi temi quale non non se ne parla fatto allora
Credo che questo sia oggi alle aziende stanno prendendo la mano il proprio ruolo in diciamo penso ragionando su una visione e portandola sul mercato manca diciamo
L'apporto tecnico anche magari anche se ci sono moltissime organizzazioni che che producono materiale cultura su questo aspetto ma manca l'attenzione da parte probabilmente la classe politica in questo momento
LIS andiamo in chiusura abbiamo qualche qualche secondo qualche
Ancora si allena profitto se abbiamo quest'ultimo minuto per ricordare che ci sarà al Festival dello sviluppo sostenibile in cui tratteremo il promuoveremmo proprio tutti questi temi tutti i temi dell'agenda due mila trenta del nono vorrei ricordare che tutti possono partecipare registrando uno un evento sul sito
Festival sviluppo sostenibile e sono aperte anche le registrazioni a a all'evento di apertura all'Auditorium di Roma quindi ricordiamo questa importante ad Antonio
E quindi ci troveremo anche noi qui con radio radicale seguire quest'appuntamento per quest'oggi tutto io ringrazio davvero i nostri ospiti in studio parecchio Bobbio segretario generale Pinehearst grazie per essere stato con noi
Grazie a Paolo Di Cesare
Cofondatore di nativa grande rassegna se vuoi
E grazie Antonio Calabrò vicepresidente Assolombarda direttore Fondazione Tirelli ha presto di sentirsi grazie grazie horror portatori grazie a mia compagna di viaggio e visibile donne per Alliste grazie a Carmine
Vino in regia appuntamento al prossimo lunedì ovviamente stesso posto stessa ora sempre su Radio Radicale vi ricordo ovviamente di andare ci sono assai netto che sul sito di Radio Radicale seguire ovviamente i lavori e gli approfondimenti Dias visse grazie alla prossima