Commemorazione del giudice Borsellino e della sua scorta ad un anno dalla strage di Via D'Amelio

Ventinove novembre
Solo poche parole per lasciare il maggior tempo possibile alle parole di Nino Caponnetto al suo grande cuore all'affetto che ha per tutti noi e per tutti i giovani di questo Paese
Solo poche parole per introdurre qualche tema per continuare a ricordare anche insieme il significato profondo della vita dell'impegno riparo Borsellino credo anche magari per fare chiarezza su alcuni temi su cui il regime della mafia della corruzione politica della Massoneria anche della ma la stampa regime erano ancora caduto tende tuttora fare confusione ma a proposito di ma la stampa mi spiego io sono affezionato a un tema quello del Giornale di Sicilia devo dire gli uni si sia a questo punto credo che sia che ci sia anche del metodo
Tutte le nostre manifestazioni sbaglia sempre il nome del gruppo il posto dove ci riuniamo l'orario addirittura oggi all'incontro organizzato regioni Palermo Antonino Caponnetto omette la partecipazione Nino Caponnetto quindi ditemi poi
Comunque
Pre qualsiasi intermedi dirò qualsiasi intervento poi dicevo anche poche parole perché poi alla fine se ci sarà spazio per qualche intervento qualche domanda al pubblico potremmo ce lo potremo permettere dicevo
Quindi qualche tema su cui ancora qualcuno in malafede tende a fare confusione temi su cui il fronte degli arresti non dovrà dividersi dovrà cercare e trovare ancora il massimo dell'Unità possibile
Lancio proprio così senza approfondimenti di sorta qualche qualche pietra così nello stagno per esempio sul problema dei pentiti della gestione dei pentiti credo che siano importantissimo ha parlato qui ho portato qui le parole che ha detto recentemente il giudice
Caselli il procuratore Caselli
Dicevano diceva i pentiti sono normali negli Stati Uniti perché in Italia è più complicato se il procuratore questo secondo me è il nocciolo del problema e mi spiego i pentiti sono uno strumento tecnico di investigazione di ricerca della verità e come tali devono essere trattati invece nel nostro Paese tutto si complica perché pentiti non sono mai o quasi mai
Soltanto uno strumento tecnico di lavoro investigativo divento invece oggetto di disputa titolo filosofica di guerra di religione pentiti sì pentiti no quasi un tifo da stadio
Il problema non è i pentiti il problema è questo pentito in questo processo quella specifica dichiarazione
In quel particolare Pro Sesto il rincorre il riscontro specifico che in quel caso si riesce a trovare o meno generalizzare non serve porta fuori strada o viene strumentalmente adoperato da chi ha tutto l'interesse a svalutare le potenzialità di lavoro di questo strumento
Che sono enormi
Quindi è interessante perché ancora essi sono sicuro col tempo
Quando le indagini continueranno
Ci sarà ancora qualcuno che tenderà a fare confusione su questo tema
Poi altro tema parlavo di regime non è ancora caduto
Per esempio la sicurezza dei magistrati ora la sicurezza i magistrati anche scopriamo negli ultimi tempi da chi deve procedural protegge accede ai servizi segreti perché dei servizi segreti ma in parte anche da pezzi dello Stato perché devo sin sinceramente ammettere che non nutro eccessiva fiducia in chi allevato irresponsabilità nel campo della sicurezza mi riferisco in particolare al capo della polizia in parte anche al ministro dell'Interno Parisi lo ricordo io in tre questioni lo ricordiamo i funerali dell'anno scorso del della agenti di scorta in cui tenne fuori in sostanza tutti noi tenne fuori la città di Palermo per fare entrare gente e nonostante questo riuscì ad avere pugni e cioè riuscì ad avere Lasa la rabbia di della città che non che non poteva partecipare ai funerali quel ricordo di Parisi la difesa di Contrada
Difesa devo dire addirittura di un uomo che in questo momento è sospettato di avere giocato un ruolo tragico decisivo nella morte dei Giovanni Falcone
E sui temi quali dei misteri di questa Italia de anche se oggi non non siamo in tema ma certo che l'intervento di Parisi sulla vicenda Ustica è inquietante perché ritornare dopo tutti i passi avanti che dolorosa anche dolosamente sono fatti in questi anni ritornare davanti alla Commissione Stragi sull'ipotesi di una bomba all'interno e all'anello devo dire che a quanto meno faccia pensare anche questa insomma che cosa si teme perché anche il capo della polizia teme che venga scoperta la verità
Allora tra l'altro parole su Ustica confermate successivamente anche dal ministro degli Interni davanti sempre davanti la Commissione stragi
In parte un regime che si auto potrebbe per esempio io non continuando su questo tema non capirò mai perché chi è responsabile di clamorose mancanze non non viene allontanato ma è invece viene promosso perché noi qui a Palermo ci siamo si liberava di di di qualcuno ci siamo liberati Giammanco ci siamo liberati di Iovine ma non perché l'abbiamo allontanati a loro posti responsabilità perché li abbiamo promossi Giammanco in sostanza avuto una promozione con note di merito da parte del CSM Iovine responsabile è prefetto in una grande città e Firenze sinceramente
Quando c'è stato l'attentato recentemente ho avuto un po'di paura quasi a vederlo parlare di sicurezza dei cittadini lui che ricordiamo bene come si comportò riguarda la sicurezza del giudice Borsellino
Prima dicevo unità degli onesti e dico anche io dico sempre una cosa che l'unità dei degli onesti e funzionale soprattutto per stringersi a intorno ai vivi cioè i vivi chi combatte la mafia in prima linea ed è resa ancora salvarsi da dai colpi della della mafia e ha bisogno dell'aiuto di tutti noi e quindi è bello potersi e sapersi stringere non solo intorno ai morti ma soprattutto intorno ai vivi ma poi purtroppo mi accorgo che una parte di questa città non ha neanche la dignità necessarie per stringersi intorno ai morti
Mi mi riferisco alla vicenda passata ma che in parte negli ultimi tempi è tornata
In auge diciamo così in una vicenda che mi ha visto anche personalmente in un momento di denuncia
Al Maurizio lo show di Maurizio Costanzo
Ricordo che la sera in cui fu ucciso Giovanni Falcone una parte dei giovani Palermo perché non tutti i giovani Palermo amano ricordare la madre amo ricordare i i chi combatte la mafia non rispettare il dolore dei morti una parte dei giovani Palermo quella sera lo ricordiamo ancora festeggiò in una festa pubblica ripresa da un noto programma
Televisivo cittadino che si chiama opinion leader ora quei giovani che la sera della morte i Falcone festeggiavano quei immagini che furono poi riprese quasi in un paradossale apocalittico apocalittico Globo tra le immagini del dolore e del lutto dell'arredo nell'immagine di quei giovani che saltavano sotto la pioggia ora quasi casualmente scopriamo che la società produttrice
Della nota trasmissione opinion leader è una società in cui di cui quote rilevanti azionarie sono di Binnu Provenzano e Totò Riina
Non lo so
Sarà una casualità non lo so certo è una trasmissione che ha un bacino di utenza di quattrocento mila spettatori quindi non sottovalutiamo il tipo di immagine che offre il tipo di consenso che crea nella città
Dicevo appunto qualche tema così gettato qualche provocazione appunto
Ma per concludere
Io comunque in questi anni sicura cioè in questo anno che comunque sembra sembra così lungo noto sicuramente una maggiore responsabilizzazione da parte della città
Che sicuramente c'è stata
Responsabilizzazione quasi come Paolo quando è morto Paolo Borsellino non è morto solo un padre per Manfredi Fiammetta e Lucia parte è come se fosse morto un padre per tutti noi allora quando muore un padre e una famiglia i figli si devono sempre responsabili Zahra devono pensare tutte le cose a cui non pensavano prima magari si devono occupare
Della bolletta della luce di tutte quelle pratiche a cui pensava prima il padre allora i giovani Palermo porto Borsellino quasi come se si dovessero occupare di quello che si di cui si occupava lui allora la lotta alla mafia
E anche in parte sulle nostre spalle
Per concludere davvero volevo trovare oggi pomeriggio le parole per esprimere a Nino Caponnetto tutto l'amore che io sento ma che sentono tutti ragazzi del gruppo e tutti i giovani e non giovani impegnati in questa città nella società civile
Quei di devo dire sinceramente ho trovato solo di lì grazie grazie tutto cuore per quello che sta facendo continuerà a fare del nostro Paese nella speranza di sentirmi un giorno Danny Ò insieme alla maggioranza dei cittadini Palermo di questo suo impegno grazie
In questa città oggi si vigili e lo dimostrano le tante iniziative proposte realizzate da Palermo anno uno
Va be'noi siamo tutti parte del di un gruppo di un di un circolo del signor primavera novanta
Io io soltanto io piazza vicepresidente del gruppo ora parla sarà De Bernardis che il segretario generale del gruppo
Del circolo per la sanità solidarietà primavera novanta
In questa città oggi si vigili e lo dimostrano le tante iniziative che proposte realizzate da Palermo ognuno ha scelto di vivere queste giornate di luglio con un'azione che va ben oltre il giusto e doloroso ricordo
Si è arrivati a essere presenti nel territorio oggi do lettura delle iniziative programmate per questi giorni in città una città che è diventato simbolo di una Palermo che si propone di riconquistare feste se stessa a cominciare desuete dal suo territorio dal micio andava al ventitré luglio sono stati esposti lenzuoli ai balconi presidio a piazza Castelnuovo delle donne il digiuno mercoledì ventiquattro a Villabate e a Borgo Nuovo recupero spazi e giochi all'aperto
Venerdì sedici lucidi speranza attorno all'Ucciardone
Sabato diciassette manifestazione conclusisi conclusiva dell'attività di animazione estiva lo Zenden presidio della nuova scuola lo zero del due concerto strumentale concerto degli studenti della scuola media domenica diciotto una rappresentato una rappresentanza di Palermo ognuno andrà emendata Sestu presso Cagliari per incontra la cittadinanza e la famiglia di Emanuela Loi
Più tardi alle ore ventuno a piazza Magione un musical di giovani della parrocchia di Santa Lucia per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Sempre alle ore ventuno presso la parrocchia di Santa Luisa Di Maria che ci sarà una veglia in preghiera domani alle domani diciannove alle ore diciassette sarà posta una pianta di ulivo di Gerusalemme inviata meglio dove cadde il giudice Paolo Borsellino e gli agenti di scorta
Ci sarà inoltre un gemellaggio della del quartiere Monte Pellegrino con la scuola Lambruschini e la scuola di via Faure di Roma il quartiere di via dei Georgofili di Firenze
Alle ore diciannove sempre i domani sarà celebrata una messa in ricordo di Paolo Borsellino a San Francesco di Assisi
Alle ore venti la manifestazione dalla rabbia la proposta a piazza Magione
Sarà posta una targa in via Vetere era per indicare l'inizio dei lavori di risanamento del centro storico inoltre alle ore ventuno e trenta sarà proiettato un video omaggio Borsellino
E il venticinque ancora alle ore undici in piazza Partanna con Rita Atria per una nuova coscienza civile
Per incominciare occorrerà essere semplici affrontando cose difficili e dopo un anno vogliamo dire che nulla è difficile se si rinchiuse si è rimasti dentro veramente semplici questa strada è quella che porta la vita di una città
Do lettura anche della lettera della nipote di Paolo Borsellino Rosalba che ha indirizzato lo zio
Caro Paolo quante volte ho pensato di scrivere qualcosa per tempo
Non so una poesia un canto un libro scrivere ciò che sentivo dentro di me per fare uscire il fiume di pensieri che come cavalli liberi galoppano nella mia mente
Ho sentito in questi lunghi e in questi lunghi brevissimi mezzi ed è già passato un anno
Il vinsi il bisogno di buttare giù le parole che affioravano aleggiare come ninfee dal profondo del mio cuore che mi cullava hanno con la loro infinita dolcezza o con impetuosa violenza tra volgevano inenarrabile terribili momenti della mia giornata
In questo trascorre del tempo il mio animo distrutto un amore disperato verso Dio
Ho rivisto la creazione del mondo le prime creature gli alberi secolari su questa terra le verdi colline di primavera i primi fiori di campo i ghiacciai e le alte montagne dove nasconde il nido la superba Aquila
Ho gustato la dolcezza dei frutti maturi ho sentito sulla mia pelle il tepore del sole ho guardato la forza del mare in tempesta l'infinita del centro e davanti all'immensità del creato pregato
Ho rivisto la creazione dell'uomo le prime gioie le prime dolcezze il primo amore la prima felicità davanti alla sua perfezione mi sono fermata nello stupore di essere anch'io creatura di Dio io ho pianto lacrime di riconoscenza
In un sogno doloroso sono affiorati come dal nulla Caino Erode Hitler grillina uomini creature nate dall'amore a immagine e somiglianza di Tivoli diventate belve sanguinarie pronti a sbranare distruggere i propri simili
Davanti alla loro malvagità ho visto tutta la sofferenza delle creature innocenti orlato di rabbia perché mi sono sentita piccole inutile impotente Paolo non so scrivere non so tramutare in parole i pensieri più belli per tempo
Ciò che sento dentro al cuore
Non so scrivere una poesia né un canto né scrivere un libro ti ho voluto bene per lato semplicità perché sapevi essere un uomo tra gli uomini perché sapevi dare l'amore a piene mani perché traspariva dagli occhi dato immensa umanità
Datemi sono sentita amata come creatura speciali perché sapevi far sentire tutti speciali semplicemente mi è stato chiesto di raccogliere firme per un'adesione morale per l'Albero della Pace la risposta della gente la gente comune che tu amavi è stata per me la certezza dell'amore che con una sia luminoso ha lasciato dietro di vite
Sono fogli un po'sui fatti imbrattati ma in ogni firma c'è un grazie per te dal bimbo delle elementari con la manina incerta all'operaio della strada che stentava a mettere la firma
E poi correndo con il foglio in mano gridava e compagni
Picciotti filmati firmati Borsellino
E loro grazie il loro modo di dirti che tu sia ancora con noi per portare avanti un messaggio di pace e di amore il dono che Dio ti aveva affidato è questo il libro che ti dedico tutte le firme che mi è stato possibile raccogliere e scritto da tutti noi grazie Paolo ti voglio bene Rosalba
Siamo già Luca Trezza
E qui presso di noi
Sì questo è il documento prodotto danno da Palermo anno uno per ricordare Paolo Borsellino
Oggi ne ricordare Paolo Borsellino Emanuela Loi Claudio Traina Agostino Catalano Walter cosine Vincenzo Li muli
Uccisi dalla mafia nella strage di via D'Amelio la città di Palermo continua a fare la sua parte
Compì compiendo un altro passo avanti
La grande manifestazione del ventitré maggio in occasione del primo anniversario della strage di Capaci dimostra infatti che ormai una parte consistente della città a voi ad impianti di impegnarsi per liberare Palermo dalla mafia
Probabilmente si tratta di un impegno ancora generico perché è più contro che per qualcosa ma è senz'altro una risorsa importante per su cui contare
è necessario che lo stesso spirito di partecipazione e coinvolgimento che si è registrato il ventitré maggio nei giorni immediatamente precedenti si manifesti anche anche con la presenza fattiva e dirette sui principali problemi che riguardano la città di Palermo
Nel documento di base predisposto dal cartello di associazioni che hanno organizzato la manifestazione del ventitré maggio
Sono state individuate alcune priorità di intervento da cui partire per una nuova resistenza
Priorità che partivano dei problemi risolti della città carenza degli organici giudiziario mancanza di servizi sociali degrado del centro storico insufficiente presenza della scuola nel territorio diffusione dell'illegalità nelle sue varie forme
Questa presenza
Potrà concretizzarsi sia nell'impegno di di ogni giorno nel quartiere nei luoghi di lavoro sia nella partecipazione ad azioni dirette di proposte di controllo sul governo della città
Per questo proponiamo per cinque grandi aree di intervento azione giudiziaria recupero del centro storico scuola servizi sociali ambiente vivibilità urbana alcune prime azioni simboliche ma nello stesso tempo chiare concrete e fattibili
Sulle quali concentrare i nostri sforzi per i prossimi mesi
Attraverso queste azioni ci proponiamo di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi rafforzamento dell'organico del palazzo di giustizia individuazione degli immobili di proprietà del Comune da adibire a centri sociali di quartiere
Ha detto ed attività ed attivazione di un centro sociale della alla Mangione
Attivazione della nuova scuola allora allo Zen istituzione dell'ufficio di servizio sociale ex blocco del concorso per assistenti sociali al Comune fruibilità di villa tra via previa azione di recupero il riordino queste azioni che potranno via via aumentare non costituiscono evidentemente il programma per il governo di Palermo siamo convinti che esse ugualmente contribuiranno a realizzare il cambiamento della nostra città se continueranno a far maturare in noi cittadini una nuova coscienza
In tal modo esse costituiranno certamente un banco di prova per verificare se la città alla forza per guardare avanti rendendo così omaggio suoi eroi per questi motivi e per proseguire il percorso intrapreso che India Maci che diamo ai cittadini di Palermo di essere presenti diversi Enti che sempre più alta la loro voce di partecipare a ricordo collettivo di Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta che si svolgerà a Piazza Maggiore questa sarà oltre che una commemorazione un momento di riflessione proposta
In particolare in quella sede si chiederà che il risanamento del centro storico inizi proprio dalla però piazza dei Giovani Falcone e Borsellino proponendo che lady fece è un edificio di proprietà del Comune diventi un centro di riferimento per la gente del quartiere
Diamo la parola minicar Minelli
Devo dire che in questi giorni ancora oggi
Riflettevo su quali potevano essere le parole per esprimere
Il ringraziamento che come giovani di Palermo
Che come cittadini palermitani potevamo usare nei confronti del giudice Antonino Caponnetto per il fatto di aver detto dissi a dividere con noi in questa circostanza
E una circostanza poco fa un signore chiedeva chi fosse a prendere la parola devo dire che noi non stavamo zitti a caso noi pensiamo che queste sono delle circostanze che a prescindere dei nomi
Sono solamente nella città di Palermo ecco perché non avevamo detto all'inizio con precisione
Poi ho pensato che nel ringraziare il giudice Caponnetto forse bastava dire la verità
La verità che incontri come questo i tanti incontri come questo che si hanno in Sicilia a Palermo il desiderio di viverne tanti altri sono tre tra i frutti
Tra i frutti più belli dei giuramenti che abbiamo diviso conduit che lui ci ha chiesto di condividere
Vogliamo dire quindi in questa circostanza che tutti i giuramenti non sono stati d'animo
Che tanti hanno giurato di affermare la boia di amare Palermo combattendo a testa alta contro il male prodotto dalla mafia che nella vita di ogni giorno
E la disonestà la comoda e fruttuosa complicità la stupidità e la violenza alcuni hanno giurato semplicemente di continuare altri ricominciare ma anche se non è la stessa cosa
Se non è mai troppo presto per nessuno certamente non è troppo tardi per nessuno
Quest'anno che abbiamo vissuto è stato lungo con una vita intera è veloce come un lampo ha impegnato giorno dopo giorno la nostra vita interiore permettendoci di correre un giorno verso il futuro di ritrovarci l'indomani tristi
Permettendoci
Ad intravedere la speranza e allo stesso tempo l'indomani ahimè il buio
Ma avevamo un vantaggio per scegliere la speranza il futuro e combattere la tristezza e il buio questo vantaggio era la vita di Paolo Borsellino
Un vantaggio forte fortissimo perché accompagnato anche dopo il diciannove luglio da altri vantaggi da altri vantaggi che stavano conduit
A difenderlo proteggerlo restavano sempre con lui Agostino Catalano Walter cosina l'incenso di muli Claudio Traina
Vantaggi che ci hanno fatto crescere
Che hanno unito un Paese non soltanto nel dolore ma nella cultura della vita nel rispetto nella voglia di libertà
Nelle matura consapevolezza di andare avanti vantaggi che hanno perfino il nome di questi valori annullato la presenza del mare avvicinando fino ad unire con le mani come hanno straordinariamente fatto da donne che hanno raggiunto la Sardegna oggi
Due regioni la nostra Sicilia e la Sardegna di mano da voi non l'avevo dimenticata qualcuno mi diceva hai dimenticato e Manuela no volevo a dire come è importante questo gesto che è stato fatto dalla delegazione di Palermo anno uno di manifestare ai familiari di Emanuela Loi
Con la loro presenza l'affetto di una regione di un Paese ed era un momento che dovevamo vivere tutti insieme anche noi da qui la sentiamo vicina
E vorrei
Ancora dire che il grande vorrei parlare del grande significato dei tanti messaggi arrivati da tutto il Paese messaggi che sono pieni hanno una grande voglia
Di andare avanti di diffondere principi e valori di esprimere in mille modi da qualsiasi parte d'Italia come nei piccoli centri della Sicilia quello che
è cambiato io ho scelto un messaggio che è arrivato questa mattina dal Modena da alcuni studenti che dicono in questo particolare momento vorremmo essere lì con voi
Ma siate pur certi che se non possiamo fisicamente
Lo siamo sicuramente con pensiero e con l'anima ora che il nostro Paese sta attraversando
Momenti sempre più difficili la nostra unità è più che mai fondamentale unità per lottare per la vita per la giustizia come faceva Paolo Borsellino
Vi ringraziamo molto per la vostra energia nell'andare avanti in questa lotta perché rappresentate per noi l'incoraggiamento a proseguire anche quando le situazioni sembrano e sono sempre più difficili la gente intorno non accoglie nostri messaggi
La città di Palermo è simbolo di una forte volontà
Di rinnovamento che trascina chiunque ne venga a contatto alla firma di alcuni studenti di un liceo scientifico di Modena
Messaggi però non solamente dal Nord dal centro Italia io vorrei dire quanto è stato straordinario vivere e conoscere le piccole realtà della Sicilia che in questi giorni ci contattavano
Perché i dieci dei consigli sul modo migliore per ricordare Paolo Borsellino e non è la stessa cosa non è come quando noi a Palermo scendiamo in piazza non è come quando noi a Palermo convochiamo un'occasione come questa
Quando in un piccolo centro della Sicilia come stanno facendo da ogni parte si scende in piazza si scende in piazza contro quella mafia che abita di fronte casa sua magari è anche nella tua famiglia
E cosa provi quando dice che si deve combattere la mafia assai di affermare questo verso il tuo vicino verso il tuo parente Sella ricerca di affermare la giustizia essendo cerca di un appoggio come faceva ad esempio Rita Trio
La ragazza andata via ad appena diciott'anni perché coinvolta in una lotta per un giovane forse in un momento difficile insostenibile la lotta contro la morte alla ricerca della giustizia
I giovani si scelgono di liberarsi
Dalla mafia ma forse poi rimangono soldi o perché gli altri non sanno per chi è che gli altri sanno ma è la
Stessa cosa allora cosa fanno finisce che non ce la fanno due volte otto o pagano il prezzo più alto la loro voce si spegne si spegne per stanchezza
Per depressione per sfiducia tutti coloro che invece la pensiamo diversamente non dobbiamo assolutamente permetterlo dobbiamo essere vigili attenti considerare il pericolo della lotta pari per tutti tutte le lotte sono importanti chiunque rischiamo fa a testa alta coscienza e con coraggio
Ma è ma anche quando mostra questi segnali come il più importanti rinuncia sempre a qualcosa e modifica il suo intimo le proprie abitudini
A Palermo vive una nostra cara amica di con una amica Mihály Sahara di Antonio e di tanti altri si chiama Enza Panebianco ha la mia stessa età
E vive già scortata vogliamo dire Enza che nel andare avanti troverà sempre il nostro appoggio voglio dire anche in modo molto semplice che vogliamo dirle che quello che possiamo fare anche oggi dirle da questo tavolo
Che noi le vogliamo senz'altro bene
Così come vorrei dire che quando si vive una appuntamento come questo
Tutti si paga un prezzo si paga il prezzo di qualcosa che potrebbe essere e che non è è che anche nei momenti felici per le cose che diciamo quando ci guardiamo negli occhi
Ci capita di pensare alle cose che potremmo semplicemente fare e che non possiamo fare
Quanto mi sarebbe piaciuto caro giudice domani cioè ieri dopo avere parlato con lei chiudere il telefono dicendo giudice Carlo apprenderla in aria importo
Come sarebbe bello pensare che ad appuntamenti come questi
Uomini come De Luca Orlando Giuseppe Ayala Alfredo Galasso arrivato in ritardo magari perché non trovava il posteggio perché non sanno dove mettere la macchina che guidano da soli
E voglio dire anche un'altra cosa e la voglio dire
Intendo ci sul serio e tenendoci
Dal profondo del cuore voglio dire a tutti gli agenti che sono impegnati qui o per ordine pubblico per servizio di scorta non solamente grazie il solito incoraggiamento per andare avanti
Non solamente grazie è un incoraggiamento per andare avanti ma credo e dobbiamo dirlo che in serate come queste sia giusto dire
Che questi uomini non hanno solamente doveri ma anche i diritti per considerarsi non soltanto accompagnatorio tutori ma anche i cittadini con le loro debolezze del loro paura i loro ricordi
E questo incontro e anche per loro per suggellare una svolta per spiragli ulteriori di nuova cultura e futuro
Paolo Borsellino dice che ad un certo punto
Di essersi accorto del fatto che i giovani cambiavano e avevano una consapevolezza del fare del fenomeno mafioso diversa da quando lui da ragazzo questo fenomeno Paolo Borsellino deve sapere che è ancora andato più avanti io stesso che ho ventisei anni quando mi è capitato e qualcuno mi ha dato la possibilità di ascoltare le mie parole in una scuola da qualche parte ho notato la grande diversità tra me e i giovanissimi che era che sono molto più avanti rispetto ai ventenni di oggi perché già da piccoli
Già da piccolissimi hanno questa consapevolezza e sono consapevoli del fatto che la mafia deve essere vinta e che un giorno dovranno contribuire a questo
E allora mi scorrono tanti flash pensando a cosa
E accaduto in questo anno e penso ripensa ad una Palermo che ho visto piangere sembrava a volte che piangesse lo persino i palazzi e le strade in questa città una Palermo in cerca di se stessa che si è sentita sopra
E cosa si fa quando ci si sente veramente soldi quando si avverte intorno a sé una grande solitudine sì all'istinto di chiedere a chi ti sta accanto di tenere la tua mano ne sono nate queste grandi unioni di mani fino a formare le catene il desiderio non solamente ritenere le mani accanto ma di unire anche le proprie mani di applaudire per questa città per uomini in lotta per questa città di applaudire se stesse una Palermo offesa
Una Palermo anche da osservatori distanti qualcuno definiva esagitata e schizofrenica Maenza agitata e schizofreniche una città
In cui si dice che una chiesa un luogo in cui si entra con una carta d'identità altrimenti si rimane fuori
Il nostro ricordo però oggi vola molto più in alto e le vite di Falcone e Borsellino
E degli uomini che stavano con loro e delle donne che stavano con loro sono la garanzia sono la garanzia per rendere chi è oggi impegnato irriducibile si muore perché si è soli ma in questa città si è capito che non si può è più essere soldi lo abbiamo imparato io ho un ricordo personale struggente lo condivido i ragazzi che sono a questo scopo a questo tavolo condivido con altri ragazzi essere scese in piazza
Il diciassette luglio di un anno fa per chiedere in un sit-in protezione per gli uomini a rischio tra cui Paolo Borsellino ed essere stati un centinaio appena un centinaio chiedevano in quel siti che in quella strategia del terrore in atto a Palermo
Sì avesse maggiori qua riguardo dei personaggi impegnati nella lotta contro la mafia facevamo tre nomi Giuseppe Ayala Leoluca Orlando Paolo Borsellino a tal punto da mettere
Sotto l'albero Falcone un cartellone
Che era il simbolo di un combattimento che volevamo tenere vivo Palermo si stringe intorno Borsellino molto uno dopo lo ha scambiato per un ricordo noi lo avevamo detto prima tanti lo sentivano prima
Dico che tuttavia bisogna andare avanti e capire che queste cose devono essere fatte prima fino in fondo con i lenzuoli
Con le azioni con le parole del sostegno verso chi è impegnato in prima linea e io colgo l'occasione e lo faccio sempre ogni volta che mi viene data la possibilità di parlare di rivolgere un grande saluto al dottore Caselli procuratore capo di Palermo
Queste non sono occasioni per commemorare ma sono occasioni che si diventa no trasmissioni di vita speranza eccome viene detto all'inizio di questo incontro i giovani vogliono dire
Voglio dire che i giovani stanno senz'altro compreso come tutti i cittadini
Che la mafia è un problema che riguarda tutti i giovani hanno compreso che la mafia ti blocca perché controlla il posto di lavoro attraverso i suoi collegamenti con la politica
Gestisce il settanta per cento e forse di più della droga che continua a uccidere giovani
Ed è una strada lunga una strada un percorso pieno di insidie quello che ci aspetta
Noi loro affrontiamo con grande coraggio sicuri del fatto che questa è una vittoria che sarà vinta tutti vogliono dire perciò sarà possibile anche con il rispetto delle diversità
Dei modi di pensare delle culture
Concedendo a tutti il diritto di impegnarsi di sbagliare di correggersi
Purché non siano trasformisti tutti insieme in discussione per questa città a Paolo Borsellino vogliamo dire che oggi lo sentiamo ancora vicino
Come sentiamo vicino ad esempio di tutti i suoi cari che continuano a papà dare un grosso insegnamento verso questa città
Non solamente attraverso le parole ma insegnando c'è qualcuno di noi doveva imparando che a volte i veri insegnamenti vengono anche dal più riservato il prezioso Silenzi
Voglio
Voglio anche dire qualcosa ringraziare tutte le persone che sono qui presenti i cittadini
Le istituzioni che hanno accolto questo nostro invito salutare il giudice Di Lello che qui presente
Vogliamo dire ancora che questa è una battaglia che non può essere persa è che sono sicuro
Non sarà persa vogliamo dire qualcosa anche alla mafia i giovani di Palermo non solamente che non si torna indietro ma che domani per fermare i giovani per fermare i Giovani Falcone i giovani beurs Borsellino i tanti giovani che lottano per una Palermo diverta per un paese diverso non potranno più compire uno sono dovranno ucciderci tutti
E infine a lei caro giudice Caponnetto voglio dire che è vero questa città è cambiata e più matura è forte ma servirà sempre lo stimolo degli uomini come lei pertanto oggi salutando ci la prego ci faccia durare ancora
Vi confesso che poche volte mi sono sentito
Per insegnare agli studenti per tornare al loro i grandi valori per parlare loro di Paolo Di Giovanni
Di quello che significato alla loro vita di quello che ha significato alla loro morte
E poi non ho mai voluto provato l'emozione di questo genere
C'è un calore simile non non me lo attendeva
E non è facile ricordare Paolo
Tante erano le sue virtù tanto era complessa la sua personalità tante erano le sue doti le sue doti di il magistrato le sue doti di uomo le sue doti di padre di famiglia le sue note di Cristiana
Solo chi l'ha conosciuto poco capire quelle drammatiche parole
Scritte il ventisei luglio su un diario
Dar vita ciò che a me sembra
Era passato appena una settimana dalla strage
Mi dirà meglio
E quella notte questa ragazza di diciassette anni che volevo ormai lo sapete tutti con quale coraggio abbia sfidato tutti
I veti della famiglia tutte le maledizioni della famiglia le percosse
Le offese
E il culto dell'omertà soprattutto come la De infranto con quale coraggio
Ragazza di neanche diciassette anni
Scrivere a Roma l'ultima l'ultima riga del suo diario Roma dopo il diciannove luglio novantadue
Ora che è morto Borsellino nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita
E credo che siano parole che ognuno di noi può ripetere
Tutti hanno paura ma io l'unica cosa di cui ho paura
Ricordate da diciassette anni questa ragazza è stata per lasciare la vita
è che lo Stato mafioso possa vincere
E quei poveri Shelley che combattono contro i mulini a vento possono essere uccisi
Prima di combattere la mafia devi farti un autoesame di coscienza
Poi dopo aver sconfitto la mafia dentro di te poi combatterla nel giro che cede i tuoi nemici la macchina siamo noi siamo il nostro modo sbagliato di comportarsi perché il testamento spirituale di verità
Borsellino
Sei morto per ciò in cui crede
Ma io senza di che sono morta
Lascia questo diario aperto su queste parole si getta
Dal quinto piano dello stabile in cui
E sorvegliata a Roma
è una morte tragica ma non è un atto di viltà
E lo sconforto di una ragazza che aveva visto in Paolo il suo dove l'ha trovato in Paolo il suo secondo padre
Aveva riposto in Unione spettanza ogni fiducioso i sostegni
E visto crollare questo sostegno
Non regge
Al peso della solitudine
Ma anche come cristiano non lo vedo come un atto di con un atto condannabile lo vedo invece come una grande testimonia io vedo la morte dedicati a come una splendida testimonianza cristiana
I l'autrice del libro su Rita Atria che voi tutti forse conoscerete
Lo psicologo dovrà pur così come la protagonista di una tragedia di Sofocle come Antigone
Preferisce lasciarsi morire piuttosto che cedere al potere cieco e violento ha perso la vita
Ma ha vinto una grande battaglia di civiltà
Ecco perché dopo questo grande significato abitate ecco perché i giovani studenti io parlo sempre di vita
Perché per me è proprio la sua morte nella sua vita di diciassettenne in questo suo splendido diario in cui parla del suo amore adolescenziale
Di con Gabriele
In questa sua disperata chiusura
Era chiusa proprio
Tutte sono reclusi tutti i valori
Da più di una vita e di Rameau
E lo chiamava zio Paolo
Voleva bene
Tutti volevano bene Palma chiunque l'abbia conosciuto
Belluzzi a Paolo bello e buono scrive
L'autrice del libro
Quando Rita tre abbandonata la Sicilia si dovette nascondere a Roma
è una pagina forse la più significativa dell'iter
Forse Lino non perdeva occasione per andarlo a trovare scortato come sempre ormai notissimo in tutta Italia non poteva certo recarsi a casa della collaboratrice che li vedeva protetta da una falsa identità senza rischiare di mettere in pericolo l'osso sicurezza allora telefonava
Si incontravano almeno una volta al mese negli uffici dell'Alto commissariato
Paolo Borsellino Piera Aiello la cognata la moglie del fratello Nicolò ucciso anche lui dalla mafia come il padre
Evitate
Come stai Vitamia Benetti crollo ogni volta erano abbracci baci grande risate come una riunione di famiglia
Rita la considerava proprio come una famiglia come una figlia ricorda Piera Aiello la cognata
Quando lei era nervosa lui le prendeva la faccia tra le mani che diceva Betania calmati non fare così non ti preoccupare la coccolava l'abbracciava le dava piccole pacche affettuose sulla schiena
Pure la bambina di Piera Aiello la piccola vita pari al giudice l'affezionato non c'era molto che non arrivasse un pacchetto di caramelle comun nonno amorevole se a prendere in braccio la baciava una volta Marsala durante l'interrogatorio la bambina pretese di sedersi sulla poltrona del procuratore cui si alza la fece accomodare ecco la signorina giudicessa scherza
Vita giocava con i foglietti adesivi appiccicati dappertutto afferrava appende timbri Piera cercava di fermare due rideva lasciava fare ATC dica si sta divertendo queste
Così era Paolo Borsellino così era sempre stato
Per il suo onomastico le due cognate di Partanna vogliono regalarle un pochino per fumare le sue Danelli ma lui rifiutò non c'è bisogno di un calciatore Carlo lo so che vi volete bene per me è come se l'avesse ricevuto
Non andava bene il bocchino ma una bottiglia non poteva ricerca spesso gli avevano portato della grappa che apprezziamo moltissimo Paolo per il bene del sapere che non aveva più una lira
E a non essere andato in cerca d'autore Gallo che c'era meglio del whisky il ventinove giugno giorno il sapiente Paolo mandato da Roma la bottiglia i Chivas Regal con un biglietto d'auguri sulla busta c'era scritto al nostro giudice
E in un foglietto poche righe
Non avendo potuto farle gli auguri personalmente speriamo veda questa bottiglia
Brindando assieme ai suoi amici al nostro Statuto saluti dalle sue amiche Piera abiti a vita
E quando ritagli parlava piangendo della madre che non voleva capire la sua scelta di collaborare
Quella madre snaturata che poi avrà il coraggio di uccidere dei siti distruggere a martellate la foto della figlia sulla tomba quella tomba su cui io e mese Borsellino abbiamo recato un mese fa dei fiori perché abbandonata ignorata da tutti
Lui la confortava ma che ti frega rintuzza un giorno lo capirà nel frattempo non sei solo tu hai né e lei si faceva per cenare comune avanti
Rita Adria lo adorava quel giudice
La domenica che morì Borsellino quel maledetto diciannove luglio novantadue
Lei si rifiutò di guardare la televisione era come è stata rubata
Andava ripetendo
Ora siamo fritti ore non c'è più nessuno che ci protegge
Quella sera stessa si dando in discoteca con un gruppo di amici
Che nel crollo ha letto la presenterà calata la pressione era cambiata di colpo aveva la massima ad ottanta
Per Passera salire buttava giù bicchieroni di Coca Cola dagli mezz'ora facevo la doccia gelata racconta Piera Aiello l'unica cosa che ricordo dopo la strage di via D'Amelio e che Rita sistema me perché ero io a letto eravamo a pezzi non abbiamo mai avuto la tentazione ritrattare
Il nostro motto era andare avanti ecco l'insediamento che ci hanno lasciato queste due donne
Andare avanti non mollare mai
Ci venne a trovare un funzionario ci disse che molti con lavoratori stavano facendo marcia indietro ci chiese poi ritirate
Io gli risposi
E Piera Aiello la cognata
Io risposi comunale onesta
Se prima avevo un motivo per lottare ora neo cento
Queste erano Piera Aiello Rita
Questi sono insediamenti che noi dovremmo conservare nel cuore soprattutto i giovani
Grandi insediamenti di vite grandi testimonianza
E testimonianze profondamente cristiane
E credo che paternità acuta sia d'accordo con me
E ricordo di Paolo
Il suo amore per i giovani cosa che è difficile dimenticare amava andare per le scuole a parlare loro di libertà di cos'era la mafia che cosa doveva fare i giovani cosa poteva fare ogni giovane
Contribuire a questa lotta
Alle quattro del mattina del suo ultimo giorno di vita
Ringrazio ancora il meraviglioso fratello di Paolo Salvatore
Qui presente
Lo ringrazio non solo per esserne stato accanto in diversi incontri che abbiamo avuto in Italia con i giovani che ricordo uno all'Università Cattolica di Milano o a quella statale non ricordo più meravigliosi
E spero che vorrà dire due parole prima di andarsene lo ringrazio dicevo perché per avermi fornito questa copia di questa lettera che Paolo Borsellino e non si sa quale istinto non si sa cosa muove le azioni dell'uomo ci sono delle spinte profonde che partono ogni tanto dal cuore misterioso
E fu una spinta misteriosa quella che spinse quella mattina
Paolo Borsellino era il suo ultimo giorno di vita si alzava sempre le quattro di mattina non aveva solo quattro ore gli ultimi mesi era preso con ansia febbrile di lavorare di lavorare di non perdere tempo
Quando mi telefonava al mi salutava sente ti voglio bene Antonio patologico fretta ho fretta devo andare ho deciso a tutti ho fretta
Sentiva che la vita gli stava sfuggendo proprio credibilità e non voleva perdere proprio nessun minuto
Alle quattordici metteva lo scrittoio
La mattina
I venti andò a cercare una lettera che era di diversi mesi prima del gennaio precedente
Era degli studenti del liceo Cornaro di Padova con i quali egli aveva un appuntamento al quale era mancato per motivi di lavoro
E dell'inviato una lettera garbatamente in cui garbatamente lo si rimproverava gentilissimo giudice tra virgolette quasi a rimproverarlo di una scortesia che non c'era mai stata poi c'è stato un malinteso impegni di lavoro
E lui risponde questa bellissima lettera di cui Salvatore ed uno dei più bei doni che io abbia mai avuto mamma dato da la copia prime originale poi le calligrafia di Paola da un po'difficile ascolta gli allora bene ha fatto fare una copia
Voglio leggere soltanto un brano che ha già ricordato in
Racconta la sua carriera Paolo racconta che fino a quando entrò all'ufficio istruzione lo ignorava cosa fosse la mafia
Io aggiungere o di più Salvatore lo sa
E Paolo indicava il proprio compagno di scuola il proprio compagno di banco perché era figlio di un boss mafioso
Questa era allora una cultura in cui crescevano i ragazzi di quarant'anni fa
Insieme la sera giocavano lui Giovanni a calcio all'oratorio della Kalsa insieme ai figli dei boss mafiosi forse insieme a coloro che un giorno sarebbero stati tra di loro carnefici
Questa frase la riassunta degni ma è bellissimo io vorrei legge dell'intero
Da allora dice da quando sono andato all'ufficio istruzione aveva già quarant'anni
Non ho più lasciato questo lavoro cioè dell'inchiesta vivace
Da quel giorno mi è occorso che esclusivamente di criminalità mafiosa e sono ottimista anticipa
E io le ripeto ai giovani queste parole
Sono ottimista perché vedo che verso di essa
I giovani siciliani no
Hanno oggi un'attenzione ben diversa
Da quella seguite bene da quella colpevole indifferenza pensate Paolo che si accusa il colpevole indifferenza verso il fenomeno mafioso
Da qui la colpevole indifferenza che io Panteghini sino ai quarant'anni
Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di energie di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuto vengono i brividi a leggere questa frase
E le scritte quella mattina poche ore prima di morire non si sa per quale misteriosi impulso
Doveva rispondere al nove domande posteriore studenti ad soltanto il tempo di rispondere a tre poi dovete andare con la famiglia aveva appuntamento quello ricorderete nella villa dell'amico Lo Presti
Dove dette l'avvio al mare che adorava vertice l'ultimo suo gite in barca nonostante le proteste di chiedere la scorta pone quella mattina era due anni che non andava per la sua barca che amava tanto
Per rapina voglio andare in mare
C'era dei degli tenente dei presagi dell'animo sul
E quando saluta l'amico alle due e chiude la porta la portiera e poi sfreccia via lì dice senza lasciarle il tempo di rispondere
Guarda dice
Tipo che per me il tritolo è già arrivato da tre giorni a Palermo
Ecco l'insediamento che ci viene dalla morte di Giovanni di Paolo questa serenità lucida consapevole ferma cui vanno incontro alla morte sapendo di andare incontro a questo appuntamento
Sapendo che la condanna a morte pronunciata
Come i martiri cristiani dell'antichità così io le ricordo ecco
Io non lo so se
Paolo ne sorriderà tutte 'ste cose forse non grava
Riguarda Paolo che danno giudici annota hanno dedicato un poemetto addirittura
Cose di lassù nessun ritirare
Conoscendoti ma è un bel poemetto
è scritto
Mi puoi credere
è scritto da un tanto così dice che collabora con la RAI Marilena Monti
Spero che mi perdoni Marilena Monti che non ho il pc dei colossi del sei
Io rubo poche righe
Guardiamo in faccia il dolore per l'ultima volta
Domani saremo occupati ad alzare la testa
A dire di no abolire il diritto annegare il favore ti giuro giudice Paolo dagli occhi di miele in mestizia
Che noi ti faremo giustizia
Io penso coloro che siano piaciute
Grazie per questa atmosfera così calda
Io qui con voi in questo poco tempo
Ho avuto la sensazione di vivere
Proprio una nuova piovere
Quella di cui il Paese ha bisogno non soltanto Palermo tutto il Paese
Ho vissuto proprio con voi l'atmosfera il profumo il calore di una nuova primavera ricca di fermenti e carica di speranza e di promesse
Noi dobbiamo giocare a noi stessi proprio per essere fedeli al ricordo di Giovanni di Paolo e di tutti gli agenti caduti
Dobbiamo giurare a noi stessi che faremo di tutto per difendere questa primavera
E per essere attaccati a questo principio di libertà
Noi dobbiamo combattere se necessario anche rischiare e la libertà questo hanno fatto Giovanni e Paolo e questo ognuno di noi deve fare ed giurarlo a se stessi
Sì
L'ultima nata
C'era
Da
Ritorniamo che alle ore ventuno presso la parrocchia di Santa miserrima l attesa ci sarà la veglia parla Carla Paolo Borsellino
è presente qui il presidente della circoscrizione ai Parioli di Roma chiediamo agli prendere la parola
Sarò molto breve vi dico subito che difficile intervenire in questa atmosfera l'atmosfera che
Devo dire fuori dalla Sicilia non non si può immaginare che che esista qui a Palermo
Di parla uno che in fondo ha origini palermitane però ripeto questa atmosfera fatta di di speranza di coraggio di emozione di di forse anche di convinzione che questa sfida può vince il sì è una proposta
Grazie
Sono delle sensazioni assolutamente incredibili insomma ripeto non se ne ha la giusta percezione fuori dalla Sicilia
Noi siamo qua
Per partecipare sono molto modestamente a questa queste due giornate di iniziative attraverso un gemellaggio che su proposta del quartiere di Monte Pellegrino è stato fatto oggi ufficialmente tra la seconda circoscrizione nel cui territorio
Cervia Faoro dove c'è stato quell'attentato che tutti conoscete e appunto la il quartiere di via D'Amelio
è stata una
Una cerimonia intensa quella di oggi breve ma molto intensa uno scambio di testimonianze molto bello Roma
Tutto sommato non non conosceva direttamente il fenomeno mafioso e in un quartiere come quello dei Parioli storicamente tranquillo è stato un avvenimento che sicuramente ha lasciato un segno lo lascerà per molto tempo
Io
Debbo dire che
Debbo dire che ci siamo sentiti accomunati oggi da una circostanza che io definisco molto importante il fatto che le istituzioni sia via D'Amelio che abbia Faoro hanno dato una risposta pronta perlomeno rispetto Alarico soluzione di quello che è andato distrutto pensare che abbia Faoro sono state danneggiata seriamente tre scuole una scuola è già stata riconsegnata
Io credo che
Questa questa efficienza questa disposta che che c'è stata sia Palermo abbia la meglio dove mi pare che nemmeno i dodici mesi siano state ricostruite le le abitazioni quello che è successo abbia Faure ossia anche questo un un segnale di un Paese che cambia
Io vi ringrazio
Ringrazio ringrazio tutti ringrazio
Chi mi ha consentito di poter
Partecipare a questi a questi momenti che sono intensi sono sono sono veramente bello Den grazie
Scusatemi sono due parole perché sono molto emozionato a parlare in questa altro della biblioteca comunale in cui l'anno scorso Paolo tenne credo il nel suo ultimo discorso io l'ho visto letto soltanto mi hanno raccontato quello che è successo qui in questo atrio
Una folla di giovani strette intorno a Paolo alla fine gli tributare un applauso che durò più di quindici minuti in piedi vicino a Luís forse perché intuiva non sapevamo che quello sarebbe stato l'ultimo segno di affetto
Che avrebbero potuto dargli dal vivo
Io
Sono lontano da Palermo da tanti anni abito e lavoro a Milano da venticinque anni sono venuto oggi qui per la ricorrenza di domani però io non sono venuto qui per piangere io sono venuto qui per lottare
Non è una testimonianza di dolore quello che voglio darvi ma è una testimonianza di lotta
C'è una parola che Antonio Caponnetto sta portando in giro per l'Italia questa però dell'esistenza nuova Resistenza e io voglio che questo grido
Che noi non ci possiamo permettere di non ascoltare e declinare a nostra volta se non vogliamo fare morire ancora una volta questa volta per sempre Paolo Giovanni e quella interminabile lista di martedì che sono morti prima di loro io voglio che questo grido parta proprio da Palermo
Io voglio che questa nuova resistenza
Parta proprio da Palermo
Anche se questa resistenza tanto più difficile all'ultima che gli italiani hanno combattuto per la resistenza sì combatteva contro uomini in divisa
Contro uomini che spesso parlava un'altra lingua
Adesso gli omini che
Dobbiamo combattere stanno
In mezzo a noi stanno insieme hanno e spesso non si sa da quale parte combattano
L'anno scorso ai funerali di Paolo
Io che non conoscevo tutta la gente che veniva a stringermi la mano io avevo paura di stringere quelle mani
Boh paura di stelle quella mai perché io non non sapevo se anche quella mano che mi veniva porta poteva essere sporca di sangue
Perché io so da che parte sta
Totò Riina
Io so da che parte sta
Non credo di sapere da che parte sta Bruno Contrada
Tra il capo della polizia Vincenzo Parisi
Dice che Bruno Contrada un funzionario integerrimo
E allora io mi chiedo da che parte stia Vincenzo Parisi
Io sono anche parte stessa Salvo Lima
Credo che tutti ormai lo sappiamo come fosse il referente della nate nei confronti della politica
Però il senatore a vita
Giulio Andreotti
Dice che
Lima è un politico Inter Jarret io allora mi chiedo a che parte sta il senatore a vita di un Andreotti
Io pretendo pretendo di sapere
Perché lo Stato non lo Stato perché lo stiamo Stato siamo noi ma quelli che si sono appropriati dal nostro Stato
Abbiamo mandato a morire
Dei magistrati come Giovanna Falcone Paolo Borsellino che sono stati mandati a combattere non disarmati come ha scritto qualcuno ma non sono stata mandate a combattere con le mani ed i piedi legati sono state mandate a combattere con i denti
Ricordo
L'anno scorso
Gravi Paolo
Antonio Caponnetto né in quella sua preghiera laica come disse lui ma che invece era pervasa dalla stessa fede di Paolo ricordo che ma la ragazza aveva portato sulla barra di Paolo un fiore un Lilium
Vicino lo ha messo un biglietto dove c'era scritto un solo grande fiore
Per un grande uomo solo
Ecco io adesso di fronte queste moltitudine di giovani soprattutto di giovani
Che si stringono intorno al nome di Paolo che vogliono combattere per i surreali
Posso dire Paolo non sei più solo
Quelli che ti hanno ucciso quelli che vi hanno fatto a pezzi
Non hanno capito che si possono uccidere gli uomini ma non si possono uccidere le idee
Non hanno capito che proprio uccidendo gli uomini che si dà più forza alle idee
Non hanno capito che i vostri pezzi Paolo Giovanni Manuela sarebbero entrati in ciascuno di noi dando a ciascuno di noi quella forza che
Prima non avevamo
Io vorrei che Paolo Giovanni Francesca Morvillo Emanuela Loi
Bastino catalano
Walter cosina
Claudio Traina fossero gli ultimi martiri
Di questa nuova Resistenza che adesso tutti tutti insieme dovremo combattere
Io voglio che tutti insieme
Lottiamo fino alla vetta fiori
Per realizzare il sogno di Paolo il sogno di Paolo che era un sogno semplice
Era quella di un'umanità più giusta e più umana
Alleata
Debellare l'ingiustizia se il dolore
Cioè