Emergenza Carcere: sovraffollamento e suicidi, quali possibili soluzioni?

In questo momento l'associazione culturale abc
Bologna cultura che è ospite
Del parrocchia del misericordia e quindi di don Mario figlio
Siamo tutti ospiti i suoi se voi siete fino tutti i nostri avendo avuto meraviglioso dialogo poco tempo fa sconti Francesco
Voglio dire solo due cose ventotto proposto un persone
Noi siamo un'associazione di vecchietti
Che nel due mila tredici si sono messi insieme
Per fare attività
Culturale artistica questo è un incontro quindi per noi
Fra generazioni
Ed è un incontro su un crinale meraviglioso che è anche una sfida e voglio salutarti con questo il canale è quello in cui come recito a l'articolo quattro della nostra costituzione non siamo un consorzio di persone che partecipano al progresso spirituale
In particolare noi vecchietti lavoriamo eminentemente ha sul corpo
Su ciò che può rendere sensibile l'elaborazione del concetto che sono le arti
E voi siete dei nostri partner
Che lavorate prevalentemente ora sul teoretico perché studiate ma sette
Chiaramente poi puntati sul corpo perché ha parlato oggi di carcere
Quindi noi osserviamo con ammirazione infinita
Perché una platea come questa nel due mila e diciannove che si ritrova alle diciotto alle diciannove della propria libertà per continuare a ragionare insieme su questi temi è una cosa meravigliosa
E quindi grazie Francesco grazie a tutti voi buon lavoro
Ora buona sera a tutti e ringrazio chiaramente per primi l'associazione abc punto boh per l'ospitalità ringrazio Gabriele Gabriele via vigna Turra tutti quanti
Prima di tutto vi presento i nostri ospiti poi mi scuserete di ruberò anch'io due minuti per spiegare che cosa extrema ratio e da quanto innate che cosa faremo allora
I nostri ospiti come sapete oggi sono Rita Bernardini già deputata
Radicale membro della commissione giustizia alla Camera nella sedicesima legislatura
Eventualmente anche parte della presidenza del partito radicale di Nessuno tocchi Caino
Ancora il professore avvocato Vittorio Manes professore ordinario
Di diritto penale alla Università di Bologna l'Alma Mater e il professor Andrea Morrone professore ordinario di diritto costituzionale all'Alma Mater Università di Bologna
Ora in due veramente due secondi che cosa extrema ratio extrema ratio è un'associazione culturale
Un'associazione culturale che ha l'obiettivo primario che ha come obiettivo primario quello di diffondere la cultura delle garanzie individuali
Di diffondere la cultura dello stato di diritto e più in particolare di diffondere una concezione di diritto penale che sia liberale e minimo
Come lo facciamo lo facciamo tramite eventi come questo lo facciamo con un'attività di tipo diciamo intellettuale sul nostro sito web su cui pubblichiamo articoli interviste e tanto altro e lo facciamo soprattutto con un approccio liberale in senso vero cioè non abbiamo preclusioni
Di tipo ideologico abbiamo un approccio che sposa diverse sfumature ideologica sempre che queste rientrino e rispettino quel minimo comune denominatore liberale che non si può mai superare specie quando si parla di temi come quelli del diritto penale
Oggi siamo qua per parlare di carcere non è un caso che sia il primo evento gli extrema ratio l'evento che si occupa di carcere in particolare di sovraffollamento e di suicidi
Estrema ratio nome eloquenza è un nome che ha l'obiettivo di riportare tanto il diritto penale ad essere effettivamente l'ultimo strumento utilizzato dallo Stato
Per risolvere le questioni di giustizia quanto a riportare il carcere ad essere visto come ultimo luogo
Di a risocializzazione del condannato ad essere effettivamente appunto la maniera ultima per risolvere i problemi di natura penale
Due dati vi vorrei ricordare per introdurre l'argomento e poi per passare
Alle domande che poniamo ai nostri ospiti che ringraziamo ancora i dati purtroppo sono evidenti sono preoccupanti parliamo
Di una situazione attuale che vede oltre sessanta mila detenuti in un sistema che prevede massimo cinquanta mila cinquecentocinquanta se non erro coi ci spiegherà benissimo questo Rita Bernardini posti almeno dal punto di vista teorico quindi siamo oltre dieci mila in più
E peraltro dei posti previsti quattro mila seicento non sono agibili quindi abbiamo un sovraffollamento che è più o meno del centoventi per cento
Per quello che riguarda i suicidi purtroppo nel due mila e diciotto l'anno conclusosi da poco
Abbiamo visto ben sessantasette suicidi di cui se non vado errato sessantatré dentro al carcere e quattro
Comunque messi in atto da soggetti sottoposti alla privazione della libertà quindi non in carcere ma comunque sotto una esecuzione di tipo penale
E anche questi sono numeri che purtroppo fanno riflettere soprattutto se confrontati con quelli degli anni precedenti perché anche qui se non vado errato e poi mi correggerà eventualmente Rita Bernardini e il numero più alto dal due mila e nove quindi da un momento che fu tragico
Dove avevamo superato le settanta presenza appunto i suicidi
E per questo abbiamo scelto di partire da qui perché rientra perfettamente all'interno del nostro programma e perché abbiamo ritenuto fondamentale che si partisse a questo tema
Ora detto questo io pongo la prima domanda proprio a Rita Bernardini
Le vorrei chiedere questo le chiederei innanzitutto una cosa che può sembrare banale scontata ma che in realtà essenziale e cioè il sovraffollamento non nasce oggi una patologia cronica possiamo dire il nostro ordinamento
Quanto incide sulla qualità della detenzione della vita dei detenuti il sovraffollamento
Ci interessa la sua opinione perché come sappiamo da nord a sud gira tantissime strutture lo vede in prima persona e in secondo luogo le chiedo disco che domani incontrerà il ministro buona fede insieme
A se non erro all'Osservatorio nelle carceri dell'Unione delle camere penali che cosa si può fare in questa situazione di esso che il Governo attualmente sembra in un qualche modo
Far finta di non vedere negare la situazione proponendo la costruzione di nuove strutture cosa che sappiamo essere del tutto fallimentare quindi queste sono le due domande grazie danno
Allora parlo da qui si sente
La
Allora ci troviamo in un'epoca di negazionismo
Per quel che riguarda il sovraffollamento penitenziario perché ci sono state dichiarazioni recenti da parte del capo del presidente del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Che ha detto che fondamentalmente il sovraffollamento non c'è in Italia
E che addirittura le nostre carceri sono in grado di ospitare molti più dei defunti dei sessanta mila trecentoquarantotto che ci sono oggi e ed è per questo che ho chiesto un incontro un altro lo abbiamo avuto alcuni mesi fa con il ministro della giustizia Alfonso Bonafede
Perché io dico che in un rapporto con un'istituzione così importante la base di questo qua rapporto deve essere fondamentalmente è la verità cioè l'obiettività della situazione perché nessun intervento è possibile farlo se non si conosce la realtà
E ed è già successo che nel due mila e tredici l'Italia è stata condannata con una sentenza pilota che vuol dire che è stato riconosciuto un è stata riconosciuta una violazione dell'articolo tre della convenzione cioè trattamenti inumani e degradanti
Sistematica e questo questo questa condanna nei confronti dell'Italia veramente molto umiliante
è stata fatta dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
E all'epoca i detenuti quando ci fu la condanna erano circa sessantacinque mila
E e i posti disponibili erano quarantacinque mila
Quindi una situazione sicuramente peggiore dall'attuale ma non molto distante non molto diversa da quella attuale
E i violazione sistematica dei diritti umani perché vedete non è una questione di metri quadrati
Perché la Corte europea ha detto chiaramente in questa sentenza che viene chiamata la sentenza Torregiani da uno da dei detenuti che ha ottenuto il risarcimento
E in questa sentenza si parla si dei tre metri quadrati che devono essere garantiti ad ogni detenuto ma come misura estrema minima nel senso che la Corte europea ha detto guardate Cara Italia che io non mi metto nemmeno a guardare gli altri parametri che riguardano una detenzione civile e umana
Se stai sotto i tre metri quadrati
Sei condannata direttamente già di per sé è una condanna tant'è vero che l'Italia è stata costretta a per vedere qui rimedi risarcitori l'articolo trentacinque per dell'ordinamento penitenziario per compensare il subito coloro che si trovano e che si sono trovati nella situazione di un trattamento inumano e degradante che però non riguarda solamente di spazi a disposizione però dov'è il negazionismo da parte del DAP che cosa dice il dottor Basentini che non guidi abbiamo previsto nel nel nostro ordinamento che ogni detenuto deve avvenire nove metri quadrati attesta quindi la capienza regolamentare
è fatta sul parametro dei nove metri naturalmente non gli avevano spiegato bene che in realtà e nove metri
Più cinque metri per il secondo detenuto
Che in questi mettiamo quattordici metri quadrati per due detenuti è contemplato anche il bagno dove i detenuti e hanno accesso direttamente dalla cella
E che cosa significa
Se in un istituto come quello di tanto che ho visitato pochissimi giorni fa
A fronte di trecento sei posti disponibili troviamo seicentotrenta detenuti con un solo sovraffollamento del duecentonove per cento
Significa che fondamentalmente in moltissime eccelle che sono state costruite per una persona loro ci mettono tre persone con i letti a castello perché altrimenti non entrerebbe
E questa situazione certo Taranto e il carcere più sovraffollato qualsiasi detenuto che fa ricorso per ottenere risarcimento tiene
Loro lo sanno
Sì andiamo a vedere la situazione del resto peritali in tutto in Italia ci sono centonovanta istituti penitenziari
Novantacinque di questi che raccolgono il sessantadue per cento della popolazione detenuta
Novantacinque di questi hanno un sovraffollamento fra il cento trentacinque quindi superiore a quello
Centoventi nazionale
E il duecentonove per cento
Quando il tu in una struttura che è stata concepita per un tot numero di persone prendiamo Taranto trecentosei Ceronetti praticamente il dubbio
Questa struttura
Tende a rovinarsi
E accedere più facilmente lì a Taranto Prodi
Infiltrazioni d'acqua dappertutto perché le docce per esempio
Che sono esterne vengono usate non da trecento persone ma vengono usate dal doppio
Significa che il sistema sanitario deve essere in grado di corrispondere al doppio delle persone
Significa che gli agenti sono pochi pensate che appare alto ma questa è una cosa diffusa in tutta Italia una gente vede governare tre sezione
Sta lì in mezzo dopo le sei dopo le quattro e mezza del pomeriggio lumière da solo con queste tre sezioni da governare per cui se uno si sente male e non si sa
Che cosa succede succede anzi si sa perché molti poi muoiono per che non solo per suicidio ma anche perché non sono stati soccorsi tempestivamente
Significa che le attività trattamentali cioè il mio studio il lavoro
Teatro lite altro è piccolo ma comunque non hanno una palestra non hanno
Non hanno il campo sportivo perché sul campo sportivo nella furbizia di costruire sempre più carceri c'hanno costruito un padiglione c'hanno detto tu devi stare fermo non ti devi muovere tant'è vero che qualcuno mi supplicava ma almeno un biliardino nel passeggio è possibile averlo perché questi poi non sanno nella loro disperazione come passare in
Quindi
La struttura crolla
In più aggiungiamo perché poi ci dobbiamo arrivare cioè la funzione rieducativa della pena come si fa
Attraverso lo studio attraverso il lavoro
Attraverso attività sociali non la società esterna che entra dentro
Bene
Che cosa ha fatto il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
A dall'anno scorso e quindi
Con entrata in vigore soprattutto da quest'anno tagliato i fondi delle merci di che sono quel compenso che viene dato detenuto per svolgere i lavori interni al carcere che vanno dal cuoco alla manutenzione ordinaria del fabbricato allo scrivano al ha con lui che dà una mano a chi è invalido
Importa di tozzo a tutte queste professioni per la maggior parte poco quali fedele qualificanti che si svolgono dentro il carcere allora è stato costretto ad aumentare le emergenti perché quello che pagava per il lavoro svolto dai detenuti dentro il carcere
Non corrispondeva ai parametri legge ai contratti di lavoro nazionale per cui bastava tutte le carte le cause di lavoro le perdeva l'amministrazione penitenziaria ma in un certo punto ha dovuto a cura adeguare le Mercedes
Ma voi diritta avrà aumentato gli stanziamenti no con gli stessi soldi quindi detenuti lavorano per meno ore e lavorano anche meno detenuti quindi il lavoro è fondamentalmente diminuito già era poco
Perché riguardava il trenta per cento della popolazione detenuta in più è stato anche tagliato addirittura in alcuni istituti come appare Anto
Ho a Terni non ha previsto alla figura del piantone c'era il piantone quello che aiuta il detenuto disabile
E e seppure richiesto dal sanitario del carcere dice no a questo detenuto per stare in carcere
Ha bisogno di essere aiutato negli atti quotidiani della vita ecco sono stati tagliati Sempronio ci sono quasi più per cui il detenuto che sta in carrozzella voi mi dovete spiegare in un carcere come Taranto che non ha previsto il superamento delle barriere architettoniche mi dovete spiegare come si fa la doccia
Come si muove per andare ai passeggeri
Alcuni sono veramente immobilizzati e non possono nemmeno mangiare
Allora sono quelle cose veramente minime che non sono evidentemente previste quindici trova la situazione del sovraffollamento e seria allora io voglio partire domani glielo dirò al ministro da un dato di verità
Riconosci o no che c'è il sovraffollamento sono non parliamo
Nemmeno ci incontriamo perché tu parli una lingua e Noemi e la legge ne parla un'altra perché quando si dice capienza regolamentare
Significa capienze di chi legge
Loro la legge non l'hanno cambiata
Va bene allora o hanno il coraggio di cambiare la legge oppure devono rispettare la legge
E io penso che è una situazione come quella che viviamo perché poi ne parleremo più avanti il funzionamento della magistratura di sorveglianza la le attività e dico osservazione che vengono svolte dentro il carcere la possibilità quando uno esce di trovare una strada per non tornare a delinquere ecco tutte queste cose proprio
Si può dire una cosa for romana non gliene può fregare di meno Anna nessuno questa purtroppo è la realtà però non è che ci arrendiamo
No arrenderci di Reagan fateci ancora posta stasera per cui grazie intanto per averci come dire
Grazie per averci bene come dire narrato il paradosso dell'illegalità del nostro sistema penitenziario ora la prossima domanda e va a fare il professor ma nessun particolare io
Gli chiederei
Quanto e come
Quella che
Stata già da tempo definita l'ipertrofia no del diritto penale l'altissimo numero di figure di reato presenti nel Codice ma anche fuori dal codice e appunto quella che la folta
Foresta ridiedi di processi anche che vengono svolti in Italia rispetto a altri Paesi incidono poi sul tema del sovraffollamento cioè è soltanto un problema diciamo di esecuzione oppure cioè un problema di diritto penale sostanziale ci sono troppi reati questo incide sul sovraffollamento questa la domanda che vorrei porre professor
Intatto grazie Francesco del ricco grazie a questa
Bellissima iniziativa che avete avuto io accolto con grande piacere grande entusiasmo la possibilità all'invito di Francesco di venire a parlare a cui con
Collega ed amico Andrea Morrone e con soprattutto Rita Bernardini che
Ha dato un esempio importantissimo perché si è sempre occupata degli ultimi sempre occupata delle vite di scarto di quelle che non vediamo quelle che sono lasciate diciamo dei sobborghi rimossi dei degli istituti di pena
E quindi grazie davvero per questo ritardo per il tuo impegno io voglio partire per rispondere alla provocazione alla sollecitazione di Francesco dalla dal nome che vi siete dati
Dal nome che porta a questa associazione che vi vede oggi
Così numerosi qui con noi a discutere ed è un segnale già estremamente positivo che voi abbiate questo desiderio
Extrema ratio
Cosa significa extrema ratio cosa vuol dire che cos'è questa denominazione che vi siete dati è un principio di fondo che dovrebbe informare disse il diritto penale che dovrebbe informare disse la logica del carcere la logica della pena la logica del diritto penale dovrebbe per esempio ed evoca l'idea che
Carcere la privazione della libertà personale
Possano essere disposte debuttare essere disposta secondo un criterio del minimo sacrificio necessario cioè quando ossia possibile utilizzare nessun altro strumento allora
Lì e solo lì lo Stato è legittimato a sacrificare il bene più importante primordiale
Che ci è stato dato la libertà la pena di morte come voi sapete non è ammessa del nostro ordinamento
E lo stesso vale per la pena quando nessun'altra sanzione può essere utilizzata allora si dovrebbe poter ipotizzare quella censura così forte che quella del diritto penale dove tutti gli altri rami dell'ordinamento hanno fallito non bastano allora lì solo lì si può utilizzare la minaccia penale questo il significato dell'extrema ratio
E questo significato così come il significato di tutte le altre garanzie i principi ispiratori del diritto penale oggi è messo profondamente in discussione non stiamo vivendo un'epoca attraversando un'epoca
Nella quale i principi fondativi che ci sono stati consegnati dall'Illuminismo giuridico che hanno attraversato una sedimentazione secolare
Sono fortemente in discussione e guardate chi vi parla
Profondamente consapevole di un limite enorme perché i principi le garanzie i valori fondamentali che ispirano il diritto penale proprio come quello che dà il nome alla vostra associazione solo purtroppo valori minoritaria
Oggi non sono più di moda anzi sono valori
Potrei dire contro intuitivi anti logici persino paradossali avvolte è un paradosso l'idea che attraversa disse nella storia del diritto penale moderno l'idea indubbio pro reo che voi avrete sicuramente sentito come cifra costitutiva della diritto penale del processo penale indubbio pro libertate perché dovremmo dire indubbio pro reo e non indubbio provvide prima perché nei casi dubbi propendiamo per il reo ebbene
Di questi principi queste garanzie
Nascono dalla sedimentazione di un'idea che la giustizia penale una giustizia fallibile può sbagliare
Anzi le garanzie i principi sono nate da errori giudiziari c'è un bel libro di un collega molto famoso americano anche come avvocato molto celebre Alan Dershowitz che
Porta
Reca un titolo molto importante RAI compromessa i diritti nascono da errori gravi errori giudiziari tutte queste garanzie che oggi sono così impopolari
Nascono per una qualche ragione di tutela di garanzia di noi tutti
Perché al fondo del diritto penale anche del principio di extrema ratio sta un problema politico i problemi di cui stiamo parlando oggi affondano le loro radici
In un terreno politico che ha a che fare con la police che ha che fare con noi tutti e con la democrazia
Ecco perché è così importante discuterne assieme perché la mia preoccupazione credo non solo la mia credo che sia ampiamente condivisa e che oggi ci sia una informazione profondamente Pixar Mata su questi
E quindi è importante discuterne non importa il colore politico l'appartenenza importante maturare una consapevolezza seria profonda sui singoli problemi uno di questi è il problema dell'estensione del diritto penale non c'è dubbio perché vedete parto anch'io da qualche dato
E parto soprattutto da una denuncia che mi ha molto colpito perché proviene da una persona particolarmente autorevole il presidente di uno dei principali tribunali italiani
Il tribunale di Torino il presidente cioè colui che ricopre la carica di vertice la carica apicale si chiama Massimo Terzi
Ha avuto il coraggio di dire qualcosa nelle scorse settimane che noi conosciamo noi come giuristi come avvocati conosciamo da molto tempo ma sentirla dire da un giudice che ricopre una carica apicale
Ha suonato un po'come un denuncia fortissima
Massimo Terzi ha detto fondamentalmente due cose in Italia sì punisce troppo
In Italia sì persegue troppo
E soprattutto in Italia ci sono troppi proscenio gli menti durante il primo grado di giudizio i numeri che ha consegnato parlano di centocinquanta mila persone
Che vengono sottoposte a un procedimento penale
E che vengono poi prosciolto e cioè dichiarate innocenti sto ovviamente semplificando durante il primo grado cioè che sono state sottoposte ingiustamente quella gravissima sofferenza legale che il processo penale
Perché guardate che non è solo la pena o il carcere la sofferenza quello è l'ultimo segmento di un problema molto maggiore quando
Determinato suo oggetto viene sottoposto a un procedimento penale acquista la qualifica di indagato U poi addirittura quella di imputato se come scudi erette viene esercitata l'azione penale
La sua vita cambia profondamente e radicalmente
Questa qualifica
Assume il valore di una sorta di capitis deminutio un'immediata diminuzione di status anche nella percezione sociale che sia di quel soggetto perché l'essere indagati
O sottoposti a procedimento penale implica immediatamente una visione della reputazione dell'onore degli apporti di famiglia di rapporti di lavoro della percezione sociale della sua possibilità di integrazione sociale
In Italia ci sono e si contano
Quasi dieci mila reati Ciriaco
E vi assicuro che neanche io che faccio il professore di diritto penale per professione saprei dirvi esattamente quali sono questi dieci mica reati credo che nessuno davvero li conosca tutti
è un numero sterminato di fattispecie penali
è un numero assolutamente impensabile in pensato dai codifica attori dell'Ottocento dagli illuministi quando si pensava che diritto penale dovesse entrare in gioco solo quando in qualche modo si temeva un pregiudizio per dei beni dei valori degli interessi molto fondamentali latitare incolumità individuale
La proprietà oggi diritto penale e ovunque e soprattutto
Il rischio di essere sottoposta a un procedimento penale questa è stata la denuncia vera del presidente Torino e ormai un rischio ubiquitario cosa significa che può accadere a chiunque in qualsiasi momento
E a chiunque in qualsiasi momento può toccare sorte o per sventura questa gravissima diciamo esperienza che il simile in un meccanismo violentissimo di potere diritto penale ha a che fare con il potere
Diritto penale fondamentalmente un potere punitivo affidato all'lo Stato contro l'individuo ecco perché
Un sistema corredato da tredici nitida cautele da tutta una serie di garanzie che quel sistema di potere diciamo definite l'imputato l'indagato l'imputato come parte debole
è prego nel momento in cui viene sottoposto a un procedimento penale la parte debole
Detto questo
Certo di fronte a un sistema che conta
Più di dieci mila reati capiamo che c'è un profondo squilibrio non nei rapporti tra autorità libertà evidentemente la nostra libertà la nostra assevera di libertà oggi minacciata da un numero abnorme di sanzioni penali che sono un po'ovunque nelle attività lavorative le più disparate nelle società commerciali nell'ambito della gestione di impresa ce ne sono nel diritto penale dell'ambiente nei più diversi e disparati settori
E soprattutto in in Italia non hanno mai
Guadagnato peso reale le politiche di depenalizzazione varate in astratto credo che non ci sia valore più condiviso o non ci sia concetto più condiviso in astratto di quello che un po'da almeno cinquant'anni e reclama a gran voce l'idea di un diritto penale minimo di limitare il diritto penale di restringerlo di riportarlo ad un ambito nucleare questo valore condiviso da tutti
Ma nessuno riesce mai ad applicare
Anche nei più recenti esperimenti di depenalizzazione cioè di quei provvedimenti che in qualche modo si incaricano di
Eliminare determinati reati introducendo degli altri meccanismi come delle sanzioni pecuniarie amministrative
O altri strumenti non si è mai riusciti davvero a fare granché forse la legge più coraggiosa che c'è stata negli ultimi tempi è stata una legge adottata dal governo precedente a quello attuale
Che ha introdotto in particolare alcune cause che tecnicamente si chiamano ma non vorrei utilizzare un registro troppo tecnico cause Biffi attive come per esempio una ipotesi
Per la quale se il reato commesso a comportato un danno particolarmente esiguo allora è possibile interrompere il procedimento non punire
è il primo latte invita la particolare tenuità del fatto e sapete qual è stato uno delle slogan contenuti nel Manifesto del governo nel cosiddetto contratto di governo questa sorta di tuttora
Non lo so come debba essere interpretata rispettata disattesa esatta una specie di Vangelo che non si sa che cosa sia e il primo contenuto è stato eliminiamo
Le ipotesi deflattivo
Ma quelle che abbiamo sono praticamente talmente deboli da non invadere alcuni incidenza nella pratica penso alla particolare tenuità del fatto penso all'istituto della messa alla prova che un altro istituto che studierete nel corso di procedura penale che consente al soggetto indagato di essere messo appunto alla prova per evitare il procedimento penale con tutta una serie di attività funziona poco e male
Perché non abbiamo le strutture per farlo funzionare primo messaggio che è stato dato è eliminiamo lì questi due istituti puniamo poniamo di più e poniamo per quanto possibile con il
C'è
L'idea di fondo è
Questo slogan sul quale invito poi tutti porre molta attenzione perché è uno slogan profondamente ambiguo lo della certezza della pena che oggi negli slogan attuali
Significa certezza del carcere
è uno slogan profondamente fuorviante
Significa tutto e nulla
Certezza della pena significa o dovrebbe evocare solo l'idea di una certezza legale della pena anche la nostra Costituzione quando parla di pena
Dice le N non devono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità all'articolo ventisette comma terzo e devono tendere alla rieducazione
Del condannato dice la piscina le bene plurale significa che il carcere e una delle possibilità macché prima di arrivare a quella gravissima conseguenza devono essere perlustra che tutte le altre ipotesi che consentano comunque un tentativo di recupero del soggetto alla società e il carcere certamente e quello meno idoneo lo spiega bene un film e chiudo che vi consiglio di leggere un film di qualche anno fa francese
Molto interessante il titolo francese le profferte il profeta
Ma è credo conosciutissimo anche in Italia narra la storia di un ragazzo del varie dei sobborghi di Marsiglia che tra in carcere per caso perché fa il pusher del piccolo dettaglio
Ci entra per caso comici entrano migliaia di persone perché le nostre carceri sono poi dominate da una clientela molto
Chissà segmentata tossicodipendenti immigrati e delitti contro il patrimonio oltre a una piccolo segmento di reati violenti contro la persona
Ma il reclutamento viene sostanzialmente dal pianeta tossicodipendenza bene questo ragazzo piccolo fa il pusher e il piccolo dettaglio entra in carcere per caso e da lì una volta varcato le soglie del carcere intraprenderà
Una autentica carriera criminale uscirà dal carcere come vero e proprio Boscia
Ecco il significato della parola extrema ratio
Ecco un altro film così visto che siamo sulle citazioni cinematografiche dello Johnny Depp che dice entra in carcere con un diploma in marijuana uscì con un dottorato in cocaina
A proposito di costituzione di articolo ventisette in particolare nel comma tre ma se vogliamo in generale sulla Costituzione la mia domanda al pro Morrone questa è esagerato parlare di sistema incostituzionale riferendosi al pianeta del carcere è una provocazione quella di parlare di qualcosa di più di legalità cioè appunto di parlare di anticostituzionalità
Bene intanto permettimi di ringraziarti dell'invito per ringraziare associazione dico che ci ospita
Soprattutto di fargli i complimenti perché il fatto che sia nata recentemente
Questa giovanissima associazione non solo per l'età ma soprattutto per il numero per i giovani associati
Che sono appassionati di diritto di diritto penale diritto costituzionale di cultura giuridica credo che sia un evento da salutare veramente con grande come hanno entusiasmo
Che significa che c'è la parte più importante del Paese la futura classe dirigente quale voi siete sarete
Che si prende a cuore le sorti di questa malconcia Italia e che quindi fa ben sperare quelli che hanno i capelli bianchi come come mera qualche da qualche
Permettetemi salutare però anche di ringraziare radio radicale che Ettore ti cultura di informazione e di costituzione quest'atto e lo è ancora in questo Paese
Ci segue
Noi abbiamo bisogno il Paese ne ha bisogno il Parlamento sempre meno questo bisogno però diciamo così minori tutti che siamo fortemente legati alla cultura all'informazione la Costituzione dobbiamo lottare anche per per allora di cosa chiediamo un applauso per radio radicale sarà
Averlo accettato prima l'avrei fatto la fine non volevo
Interrompere però sì siamo molto contenti che il nostro primo evento ci sia radio radicale qualcosa che ci rende orgogliosi cosa straordinaria se vuole fare diciamo così la bici dell'educazione tu parlavi velatura sarebbe spiegare che cos'è la Torah
A chi ci governa oggi diciamo così basterebbe potrebbe essere già un buon inizio seguire la rassegna stampa della ogni mattina vivaddio di radio radicale
Detto detto questo vengo vengo al tema la domanda è molto provocante da tutti da tutti i punti di vista
Permettetemi di svolgere il ragionamento
In maniera molto molto breve ma diciamo così portando alcuni alcuni dati il primo dato un dato di esperienza io ho fatto più volte esami in carcere e quindi ho una esperienza diretta
Della realtà nella realtà carceraria e devo dire che
Per tutta una serie di ragioni è veramente disarmante
Impressionante nel vero senso dalla parola
Parcare i cancelli che ti portano dentro dentro il carcere
E questo è un impatto emotivo umano veramente veramente forte io credo che sia utile e indispensabile per tutti coloro che vogliono avere contezza di questo varcare i cancelli sbarrati i cancelli che appunto separano nel mondo che viviamo nel comma quotidianamente dalla realtà carceraria che è un altro mondo
Oggettivamente
La seconda considerazione è la seguente io credo che
Certamente un problema oggettivo di fasatura uno iato certamente tra il diritto vivente la metterei così e il piano dei principi lo ha già detto Vittorio Manes
Perché ho parlato di diritto vivente perché non che manchino nelle norme dell'ordinamento penitenziario la legge
La mille novecentosettanta cinque
Disposizioni che vanno nel senso che la umanità delle bene
E del necessario il rispetto della dignità della persona che sono i due valori costituzionali che stanno dentro il nostro sistema il nostro il nostro ordinamento
Il problema è che come spesso capita poi dal dato normativo dalla fattispecie astratta allora concretizzazione alla realtà carceraria appunto c'è di mezzo mare
Un mare chi è come loro e nostro Mare Nostrum appunto è insanguinato esaminato perché appunto
Anche le leggi scritte con le migliori intenzioni anche scritte abbastanza bene si presentano di difficile concretizzazione
I numeri che sono stati qui impietosamente ricordati ci dicono che è appunto la realtà molto distante
Da quello stato di diritto dalla quella cultura della Costituzione che appunto non voi professori noi studenti
Con quotidianamente discutiamo nelle aule universitarie oggi in questa in questa in questa sede
Devo dire però che
Nonostante per fortuna il diritto non è soltanto fatto di testi scritti direttivi amministrazioni che applicano il diritto
Tenendo conto anche della realtà teniamoci non possiamo pensare che se la situazione carceraria quella che la colpa sia dell'amministrazione penitenziaria
E c'è io credo un problema più generale che è un problema non soltanto legato alla
Questione del carcere
Un
Legato alla tenuta del diritto penale
Sostanziale e processuale perché riguarda più in generale la tenuta del nostro ordinamento costituzionale
Devo dire che appunto per nostra fortuna per fortuna della realtà carceraria esiste a una realtà
Attiva e vitale che è la realtà che proviene dalle giurisdizioni
Non c'è dubbio che l'articolo ventisette sue traiettorie
Generali l'umanità
E la rieducazione abbia ricevuto consistenza più che dai costruzioni giuridiche pur per fatte anche autorevolmente sostenute negli anni settanta nel nostro Paese in realtà hanno ricevuto la loro vivificazione la loro realtà più concreta prego Traverso
La giurisprudenza è anche questo dialogo come si dice oggi tra i livelli giurisdizionali interni che europee ce ne guardiamo
Alle tendenze della giurisprudenza della Corte costituzionale in particolare il nostro Paese e alle tendenze appunto ricordava Rita Bernardini della corte europea
Dei diritti dell'uomo a partire ma non solo dal caso Torregiani dal mitico caso Torregiani sul soffrano sfollamento carcerario per possiamo trovare dentro questa giurisprudenza che anche abbastanza ricca non sempre
Necessariamente nel dispositivo favorevole agli ambienti carcerari al detenuto possiamo trovare una serie di spunti una serie di indizi una specie una serie di contenuti che arricchiscono
Il significato complessivo dell'articolo ventisette della Costituzione rappresentano un punto di riferimento non soltanto per l'azione degli altri magistrati anche dell'amministrazione penitenziaria che non può non tenerne conto ma anche io direi una prospettiva de iure condendo c'è una prospettiva riformista anche se questa parola sulla poca Chalal vocabolario ma io continuo a pensare che bisogna essere riformisti e bisogna credere nel riformismo
Dicevo in una prospettiva riformista questi indirizzi giurisprudenziali svolgono una una funzione essenziale nei confronti del Parlamento ovviamente in Parlamento con la P maiuscola di un legislatore che voglia realmente prendere sul serio
La la Costituzione io qui preparandomi diciamo così qualche richiamando alla memoria aprendo qualche cassetto che ovviamente inevitabilmente avendo una
Un armadio molto ricco di Cassetti devo sono costretto a chiudere e a riaprire ovviamente alla bisogna nel dover infarcire dei cassetti e mi sono segnato qualche qualche dato per fare risultato capire
Quando tempo che Rose ci siano in un
In un ambiente di spine che la storia del diritto penale del diritto penitenziario italiano la Corte costituzionale non è che abbia avuto un atteggiamento particolarmente progressista intendiamoci ci sono
Ci sono delle sentenze importanti ma diciamo si estese importanti sono molto significative sono molto significative soltanto per darvi i numeri per non per dare i numeri ma per dargli i numeri la prima sentenza cruciale
Che che che che che rappresenta una svolta nell'interpretazione articolo ventisette sta soltanto nel mille novecentonovanta la sentenza trecentotredici che abbandona per tabulas direi per giurisprudenza quindi per tutti gli operatori la teoria polifunzionale De la Pena
Invece prende sul serio il carattere necessario indispensabile della finalità rieducativa
Della
Della pena dice la Corte costituzionale la funzione rieducativa della pena rivolgendosi al legislatore
Deve ispirare tutto il disegno penale dal momento in cui viene costruita la fattispecie astratta la norma
Fino al momento in cui la norma che viene concretizzata si estingue nella realtà nella realtà carceraria che significa che tutto l'iter tutto il percorso
Dalla costruzione del sistema preventivo
Dalla costruzione delle regole al momento dell'esecuzione penale fino alla sua estinzione accanto deve essere ispirato al principio rieducativa
La sentenza
Altro aspetto importante sul quarantuno bis il carcere duro per intenderci quello che prevalentemente viene applicato Peretti condannati per reati di di mafioso cessione per delinquere di stampo mafioso quelli più eclatanti
Sentenza storica sentenza centoquarantatré del due mila e tredici recentissima quindi che per la prima volta attenzione dichiara illegittima questa disposizione nella parte in cui limitava
Il diritto ai colloqui col difensore erano norma molto stringente che prevedeva un certo numero di colloqui per un certo per una certa cadenza temporale questa disposizione viene ritenuta in contrasto con gli articoli tre ventisette della Costituzione stabilendo il
Diciamo così quello che per me è un po'un
Topos
Il mio compagno di esistenza stabilendo il principio del bilanciamento
Ci vede al cemento non si può non tener conto delle esigenze di sicurezza all'interno dell'ordinamento costituzionale ovviamente diritto penale protegge i beni fondamentali l'extrema ratio no
Il carcere rappresenta l'extrema ratio dal punto di vista dei trattamenti sanzionatori che rispondono ad una finalità precisa dello Stato intesa inteso come organizzazione politica che quello di garantire la sicurezza dei Cipressa
E qui è un bene
Fino a prova contraria oggettivo e credo irrinunciabile dal nostro punto di vista ma questo non significa che si debba misconoscere
La persona umana e i diritti della persona anche se in vinculis anche se costretto appunto che le ragioni della vita
Le scelte compiute consapevolmente a dover essere in in carcere
Terzo dato questa sentenza si collega un'altra sentenza recente caduta centottantasei del due mila e diciotto che dichiara ancora una volta l'illegittimità della disciplina che ruota intorno al quarantuno bis perché vietata
Questa è la norma introdotta nel due mila nove la cottura dei cibi
E in in carcere
Da parte dei boss come sapete diciamo così nell'immaginario collettivo se all'idea che appunto il prestigio la forza anche in carcere del boss si acquisisca perché appunto
C'è questa capacità di ricevere dei cibi particolarmente pregiati anche di saperli cucinare e di cucinarli per tutti
La corte costituzionale riconosce invece che questa misura sproporzionata del tutto irragionevole rispetto a questa finalità che certamente non può non esserci di
Proteggerci da delinquenti particolarmente
Pericolosi come i condannati per reati mafiosi
Il la terza terzo filone terzo ma non ultimo ovviamente riguarda il sovraffollamento carcerario
Anche in questo caso dopo la sentenza Torregiani Della Corte du che del dell'otto gennaio del due mila tredici è stato riportato e presidente della nostra corte costituzionale forse più importante che fino adesso si che è intervenuta la sentenza duecentosettantanove sempre del due mila e tredici una sequenza di inammissibilità diciamo così per i per gli entomologi del diritto costituzionale come scherzosamente qualifico i miei colleghi la maggior parte debole costituzionalisti
Che vanno scavando anche
Il pelo nell'uovo la sentenza
Della corte esattezza la corte costituzionale sentenza potrà sembrano particolarmente significativa pro perché inammissibilità Manhattan esattezza Denza
La sentenza pensa perché appunto si fa carico direttamente da un lato del messaggio del Presidente della Repubblica che aveva denunciato al Parlamento l'allarmante situazione delle carceri italiane quindi dialogo tra le supreme
Istituzione di garanzia del Paese la Corte costituzionale presidente del dall'altro lato
Prende sul serio direttamente il filone Torregiani che è l'ultimo in realtà di uno dei dedite i precedenti della Corte perché molte sono state le condanne non solo italiane ma dei paesi no
Sì di tanti di tanti casi a partire appunto messi Maggi non ce ne sono tantissime l'utile inutile citarle e questa sentenza è rilevante perché la Corte Costituzionale
Pone un monito al legislatore dicendogli guardate che c'è un problema di sovraffollamento carcerario
Non foss'altro perché ci è stato detto da autorevolmente e dal capo dello Stato e dalla corte edu e perché la realtà questo dimostra i numeri questo ci dicono di fronte a questo il Parlamento non può intervenire guardate che l'inerzia del Parlamento si paga perché c'è una giurisprudenza ormai abbastanza sviluppata nel per dire la Corte costituzionale presenta degli aspetti interessanti da questo punto di vista che ormai non è più disposta a lanciare moniti al Parlamento e a lasciarli diciamo così sospesi nel
Nel limbo nell'empireo delle delle idee perché spesso la Corte fa seguire ammoniti non seguiti da un'attività conseguente consequenziale da parte del Parlamento delle vere e proprie sentenze di accudimento di condanna di annullamento
Anche dei vuoti normativi laddove appunto il vuoto determina un deficit di tutela costituzionale con una sentenza del due mila tredici
Dice apertamente che la corte si riserva il potere di consentire l'utilizzabilità della norma sul differimento di l'esecuzione della pena in carcere se le condizioni dell'ambiente carcerario
Non consentono di corrispondere ai parametri costituzionali del trattamento umano non degradanti e rispettoso
Della finalità rieducativa Della Della Pietra
Quindi cosa voglio dire alla luce di questi orientamenti giurisprudenziali e che il significato di questo articolo ventisette così come dei principi costituzionali che sta alla base della nostra società
Che ormai sempre di più ancorato attesi piloni che sono quelli del diritto vivente del diritto giurisprudenziale e che rappresentano appunto
Delle delle
Dei punti di non ritorno dei punti di non ritorno che consentono soltanto di andare avanti verso una piena attuazione dello Stato di diritto e non di fare non di fare passi indietro
C'è poi un aspetto diciamo così sullo sfondo che mi interesserebbe parlare però magari si può fare un secondo giro che riguarda più propriamente
Diciamo così perché dietro il problema del rapporto tra l'ordinamento vigente e i principi costituzionali principi fondamentali
Non c'è soltanto la realtà carceraria i difetti della legislazione d'inerzia del Parlamento non c'è più
In generale una questione di fiducia
Che sta alla base delle comunità politiche le comunità politicamente organizzate mediante di diritto
Ed è precisamente questo il PUC
Io credo che questo tema del sovraffollamento carcerario della condizione dei detenuti del diritto penale che non è più estrema ratio ma che viene poi sventagliata in tutte le direzioni di questa esigenza securitaria di questo diritto
Che in tutti i campi viene costruito più per immagini che per sostanze perché abbiamo bisogno di immagini da tutti i punti di vista
La logica di Instagram diciamo così è ormai la logica anche delle istituzioni di tutti i paesi pieni di questo di questo nove
Questo è del resto ridiamo su Instagram dicono il senso in senso generale figurarsi se non vivono su Instagram e non conquistano il consenso attraverso vista grave per dirne una cioè i social media
L'titolari delle istituzioni o coloro che vogliono conquistare istituzioni però guardate una comunità politica si regge sul principio di fiducia il principio di fiducia implica che la fiducia che i cittadini danno le istituzioni non venga tradita
Perché nel momento in cui la fiducia si rovescia nel tradimento della fiducia e tradimento della fiducia significa sostanzialmente insicurezza pubblica in certezza del diritto insicurezza dal punto di vista della certezza della pena condizione carceraria così disumana
E
Sì personalizzate tutto questo appunto tradisce
Quel fondamentale principio di fiducia che sta alla base alla base delle nostre delle nostre comunità politica
Se noi non comprendiamo questo aspetto fondamentale e cioè che c'è un problema generale di ricostruzione delle fondamenta di una comunità politica che si regge sulla fiducia
Punto non potremo pensare di risolvere i nostri problemi concreti tra i quali appunto il problema è evidente che qui ci interessa in questa Craxi in occasione del sovraffollamento del sovraffollamento carcerario quindi problema culturale fondamentalmente
Perché stiamo vivendo una involuzione culturalmente molto grave
Che sta minando alle basi
Dalle basi il principio fondamentale della dello stato di diritto che appunto il principio della fiducia
Più la fiducia ce ne perdiamo questo riferimento
Questo riferimento credo che ci sia ci sarà poco da fare sulle prospettive iure condendo poi posso ci secondo secondo turno se ci sarà tempo potrei dire qualche cosa grazie
Vale a dire che abbiamo tempo per un secondo giro di domande i nostri ospiti volevo sapere se tra di voi c'è già qualcuno che ha in mente di fare delle domande degli interventi così magari gli insegniamo
E ci regoliamo coi tempi quindi se quel se allora uno due tre nome quattro sì premiamo i nomi magari
Don Mario sì
Sarò stimava intanto io li segnala lei facciamo al secondo giro magari rispettando il più possibile nei tempi e poi facciamo le domande o faccia prima le domande preferite fare domanda al fallimento
Sì allora devo chiedere a chi vuol fare domande risalire perché per motivi tecnici non si sentirebbe bene quindi partiamo dal mare o durante il processo di certo intanto poi gli altri segnali grazie
Ho fatto non faccia domande ma intanto vi saluto perché sono anni parroco qui quindi in qualche modo sette ospiti dalla parrocchia son molto
Secondo sono molto felice perché per i venti anni sono andati in carcere anche alcuni detenuti sono qua sopra e quindi in qualche modo il carcere fa parte della mia vita
Quindi allora però volevo attirare i giovani soprattutto due cose belle nel carcere di Bologna
Allora una in cui siete coinvolti voi studenti universitari
Proprio dieci giorni fa mi sembra hanno dato può riconoscimento da alcuni alcuni studenti che vanno a fare il tutore
Appunto al carcere perché forse sapete che adesso c'è una sezione proprio degli studenti universitari denominate il tono commissario fatto Polonia corte quella di RAI che opera sconnesso caccia conta anche quello dello sport no
Questo non è cominciato solo adesso adesso si farà
Per esempio una persona che aveva molto lavorato in queste va ricordato che era un professore universitario e Pier Cesare Bori che davvero lavorato con con molto molto molto impegno parlato qui hanno fatto proprio dieci giorni fa documentario dove appunto hanno presentato il lavoro che era stato fatto in particolare tappata Ignazio cioè un monarca della comunità non c'è più Dossetti che sa benissimo alla revoca esperto islamista
In cui confrontava la Costituzione italiana con le costituzioni della primavera Anna
E c'è un documentario e che è stato presentato il quindi è una cosa bella e io sono felice che gli studenti a recitare come voi sono qua siete qua e credo che si possa davvero faremo insoluto felice di questo primo seconda cosa bella
Il discorso della rieducazione o meno e credo che passa attraverso il lavoro
Allora noi abbiamo lavorato molto ed è stata fatta una cosa molto bella da aziende di Bologna che sono la GTA Marchesini
Facchini la figlia
Fare impresa in carcere questa netta i fermenti restando crede che si è unica in Italia
Perché non è questione di assistenzialismo
Di fatto è una specie di di officina in carcere dove lavorano prima sono stati preparati appunto attraverso le Altini forse professione e di fatto credo che sia interamente interessante anche perché quando loro escono dal carcere di fatto si fa di tutto perché vengano assunti da queste aziende o comunque le consociate questo lo dico anche per esperienza sono dentro anch'io consiglio d'amministrazione perché appunto conoscono Seragnoli sapendo che io andava in carcere così allora perché dico queste cose perché di fatto credo che siano strade molto molto interessanti da percorrere
Per il discorso appunto
Della della possibilità che delle persone possano riprendere un cammino così beh io l'avrei da fare una domanda ma forse tecnica
Ed è questa perché io mi sono io sono andato sempre in Alta sicurezza finge di fatto criminalità organizzata mafia eccetera
Di fatto sono anche di fronte al problema dell'ergastolo perché forse senza forse sapete benissimo che l'ergastolo non è secondo la Costituzione e di fatto normalmente
Una persona mio anche in casa persone che che stanno per arrivare speriamo alla condizionale appunto stante Gargano nel castello quinti
Ebbene però quelli che hanno Doxa cioè sei anni
Dopo sì eccetto che son poi diciannove
Diciannove giorni di liberazione son diciannove sei mesi e quindi conosco bene tutto
Anche perché genera una che stava per arrivare Consip alla condizionare purtroppo poi con un tumore fulminante morto felicemente portato bene dicevo però c'è ancora la cosa più grave che con il famoso articolo sette
Appunto quando si in qualche modo se non ci sono sessanta articolo sette di fatto di fatto è un vero disastro perché in qualche modo sembra che la magistratura anche ritenga che effettivamente sia corretto pensare che sei uno all'articolo sette non collabora
E non collabora di fatto non serio educato e quindi da questo punto di vista conosco persone
Che sono con l'articolo sette uno in questo momento è a Fossombrone stato Curone fra Stato Novara adesso Fossombrone di fatto questo Giovanni Intini credo che rimarrà per tutta la vita allora ornata questa sarebbe una domanda ma e devo dire che una volta fatto questa domanda al magistrato Rossini e si è divertito ad andare a vedere i vari numeri sette sulla non mi ha risposto
Riscontro nel contesto
Graziato Mario finisce per l'intervento che fa la domanda vogliamo raccogliere prima tutte le domande ok allora prima ergastolo stazione
Buonasera ora anzitutto mi presento mi chiamo Francesco faccio parte appunto di questa associazione
No la mia domanda principalmente avrebbe avere piacere di rivolgerla al professor Manes visto che fondamentalmente una domanda più attinente alle dinamiche processuali ecco per così dire cioè sempre parlando appunto del sovraffollamento delle carceri al di là del numero eccessivo di detenuti che si trovano appunto all'interno delle carceri in quanto intervenuto una condanna definitiva ecco il problema potrebbe anche essere dovuto al fatto che diciamo da diverso tempo ormai nel nostro Paese che un'eccessiva proliferazione per così dire anche delle cosiddette misure cautelari personali da scontare appunto sempre in carcere ecco in che modo secondo lei
Influisce effettivamente influisce nella problematica appunto generale del sovraffollamento ringrazio in anticipo per la risposta
Grazie Francesco se ci sono altre domande del continuano a raccogliere venite pure se mentre tutti direttamente ma che rettori mettete
Sì l'ho fatto la domanda così mi ha detto sarà viene pur
C'è qualcun altro
Ok allora intanto raccogliamo queste due
Buonasera Sanesi cartelle cliniche sino all'ultimo anno ed esercizi presenza volevo fare una domanda generale però diciamo più rivolta al processo Hermanis
Diciamo in questi anni distonia mi sono resa conto che il diritto penale ovviamente si prende cura dell'indagato dell'indagata eccessivamente dell'importanza dell'importanza
Tuttavia come anche l'Unione europea diciamo sentito questa necessità
Si parla un po'poco secondo me per quello che ha preso studiare finora della vittima tant'è che c'è stata anche appunto la direttiva ventinove del due mila dodici
Sulla seconda vittimizzazione sulla riniti imitazione io mi sento e sebbene sia un principio diciamo in queste navi le l'extrema ratio
Anche può esser data a un vadano un po'contasse interi i riflettori su chi poi subisce
La la intensa cioè la vittima quindi volevo appunto portare quest'Oscar
Grazie
Buonasera io mi chiamo Daniele Farruggia si sono uno studente nel corso di laurea magistrale scienze filosofiche
La ai le mie domande essenzialmente sarebbero due cercherò di farlo nella maniera più concisa possibile
Anziché ogni vorrei ricollegare a quello che è stato l'argomento di apertura m'è venuta subito in mente una frase di Massimo Pavarini
Dove nella prefazione al libro Italia alcune diceva che come il male anche il carcere e banale cioè il male che produce sul detenuto lo prese più per ottusità che per sadismo
E parlando dei suicidi la domanda che sorge e almeno quello
Ho potuto notare nel corso di un'esperienza condotta appunto in carcere che spesso si tratta di sui civili annunciati
Quindi con possibilità di intervento e quindi ricchezze quali sono le possibilità di intervento è in secondo luogo sì amo l'incontro di extrema ratio ogni piacerebbe confrontare anche quella che la legislazione relativa al carcere per adulti rispetto a quella che è un'altra realtà quella del carcere minorile dove il carcere è davvero un'extrema ratio
Ovvero viene la condanna al carcere viene utilizzata come ultimo strumento possibile vorrei chiedere in particolare presso rimanesse il regime per adulti non dovrebbe magari guardare anche al carcere minorile come esempi di se uso dell'extrema ratio come nella soluzione carcerarie
Grazie
E
Il lanciare una piccola sfida con questo ruolo di ospite che lavora sull'arte
Prima si è fatto riferimento
A quel momento della storia umana occidentale l'Illuminismo in cui cominciamo accertarsi con un profilo giuridico alcuni principi
Che hanno però anche a che fare con una visione dell'essere umano che lo trascende
C'è un frammento famoso di valutare c'era anche poeta che inizia proprio rivolgendosi al più di tutti gli uomini prima di parlare
Della uguaglianza e della tolleranza
Ecco la mia sfida è questa
Ricordiamoci perché ha scritto la Costituzione apparteneva a una generazione in cui l'idea di essere umano era ancora un'idea con un destino cosmico
Non l'abbiamo perduta
Questa non è cosa di poco conto
Per mettersi d'accordo sui metri da fare
Investe una differenza e enorme se il mio orizzonte finisce nella stanza o se considero le stelle
Quindi la mia sfida di non dare per scontato che noi abbiamo una comunità elevati umanità
Perché le cose che diceva il professore prima c'è anche questo
Minoritario ci sono queste perché sì condivide più il coraggio di ridefinire cos'è l'umanità
Quindi la mia sollecitazione non smettete di chiedervi a fondo che cos'è umano e di ricordare che personaggi come Dossetti personaggi come Ignazio Silone personaggi eccome Ferruccio Parri potrà andare avanti fino commuovermi a rompere la via bucce avevano una coscienza assolutamente precisa del loro presente sociale e civile ma portavano le stelle
Questo per me oggi è irrinunciabile e dobbiamo continuare a ripetercelo
E a tenere insieme il diritto che la punitiva
Perché dalla vengono insieme
Grazie
Grazie
Gabriele per l'inclusione poetica
Anche una domanda molto breve poi lascio rispondere i nostri ospiti
Della seguente
C'è una correlazione effettiva tra il fenomeno del sovraffollamento e quello dei Suicidi oppure sono due fenomeni che viaggiano su due binari paralleli che mai si incrociano
Eventualmente se in generale
Come dire il tema del disumanità azione che si viene a creare a proposito di un essere umano all'interno delle nostre strutture uno dei fattori diciamo dei tenersi in come principali appunto il fenomeno dei suicidi ora la prima domanda era quella sull'ergastolo ostativo in particolare sull'articolo sette sul tema dell'obbligo della collaborazione visto come criterio appunto tale da poter accedere o meno al libertà alla libertà anticipata dire che corrispondere Rita Bernardini a questa sollecitazione di don Mario
No guardate qui le domande sono troppe ognuna di queste va di queste domande richiede un convegno a parte
Cioè a meno che uno fa una battuta
E dice avverte altro statico
Siamo in attesa della sentenza viola della Corte europea dei diritti dell'uomo e e quella può essere importante
Perché una cosa è certa l'ergastolo
Fino a questo momento la corte
Europea dei diritti dell'uomo e la Corte costituzionale ma soprattutto la corte ad hoc hanno detto che fondamentalmente di dall'ergastolo annuncia
Perché appunto c'è la possibilità
Chiede la condizionale in realtà non ha non ha ceduto presente questo piccolo particolare
Che coloro che sono condannati per quattrocentosedici all'ergastolo per quattrocentosedici bis in realtà se non si pentono
Andiamo alla sostanza stanno in galera tutta la vita a meno che venga dichiarato inesigibile nel senso che non è impossibilità e lei la loro il loro pentimento e la loro collaborazione che con la giustizia
Quindi siamo molto in ansia da questo punto di vista perché effettivamente e per esempio come Nessuno tocchi Caino noi abbiamo girato un film credo un docu-film è molto bello
Dentro il carcere e di opera intitolato spes contra spende e abbiamo Sergio D'Elia intervistato sette ergastolani ostativi che hanno raccontato la loro storia chiaro che un conto pensare ai reati gravissimi che hanno commesso è un conto è de dirli nella loro nel loro cambiamento che sicuramente c'è stato dopo
Trenta trentacinque quaranta anni di carcere che ne so venti dei quali passati al quarantuno bis
E comunque
Noi continuiamo a fare questi laboratori spesso contrasta Emma
Proprio perché per dare e vivere con loro una speranza perché spesso quando si crede nel cambiamento e si è artefici del cambiamento qualcosa accade
Noi da quando abbiamo girato cui il docu-film per la regia di Ambrogio Crespi
E è accaduto un miracolo nel senso diversi miracoli che molti di questi chi erano disperati perché sapevano che non sarebbero mai usciti dal carcere invece hanno spinto intrighi permessi
Però ecco la forza di
La speranza di essere speranza come
Ci suggeriva Marco Pannella spesso fa cambiare le situazioni io però o urgenza di dirvi alcune cose
E il suicidio se noi andiamo a vedere quello che succede dentro le carceri hanno fatto pure non so quante circolari anti stupidità
Ve ne dovete leggermente sono bellissime le circolari del DAP sono di capolavori perché in termini burocratici burocratico amministrativo ti spiegano tutto quello che devi fare per sventare il suicidio
Non considerando un piccolo problema
Che nelle carceri non ci sono gli psicologi sono molto molto carente
E qui di il detenuto non sa non sa con chi parlare cioè quando si trova disperato e tenete presente che il trentacinque per cento dei detenuti
Sono tossicodipendenti quindi hanno anche una problematica di divo psicologica poi abbiamo tantissimi casi psichiatrici adesso ancora di più
Che nel passato dopo la chiusura degli Opg che è stata fatta male
Perché adesso il caso psichiatrico tutte lo trovi in carcere pensa a te che a Taranto
Per esempio ci sono trentacinque casi psichiatrici gratis
Che significa che queste persone malate ti sconvolgono gialla sconvolta vinta del carcere perché iniziano a urlare perché richiedono appena ci sono malate
Dal punto di vista
Psichiatrico
E qui il suicidio è molto certe sta proprio nel
Nel luogo giusto diciamo
Io mi ricordo Sempre quando il lo psichiatra ma questo è accaduto tanti anni fa del carcere di Padova quando ogni porsi la domanda sui suicidi
E questo mi rispose caro Bernardini
Se io fossi un detenuto
Non credo che resistere ministro incidere indetto dallo psichiatra il giorno dopo
Proprio per il tipo di vita disperante che si fa al dentro e allora però
Siccome c'ho in mente che domani devo vedere il ministro buona fede e allora gli dovrà dire una cosa
Allora quanti sono gli agenti di polizia penitenziaria prima abbiamo detto che uno deve governare tre bracci dalle quattro e mezza del pomeriggio però non sono pochi cioè in pianta organica
Ne abbiamo previsti quarantuno mila duecentodue
Poi ci stanno gli diciamo gli imbucati di quelli che vanno insomma che sono distaccati la parola più precise quella non è a Roma richiamiamo gli imbucati ma comunque i distaccati sono due mila seicento trentuno comunque se facciamo una media rispetto agli altri Paesi europei noi prevediamo molti più agenti
Quelli addetti alla sicurezza
Poi certo di dei trentotto mila agenti di polizia penitenziaria succede quello c'ha malato
Quell'altro c'erano centoquattro insomma poi alla fine si divide poi tutti vogliono lavorare di mattina anche perché la mattina ci sono gli atti
Un po'di attività in carcere per cui quando arriva il pomeriggio e la notte che sono i momenti più difficile è lì che si verificano suicidio le morti in carcere per mancanza di assistenza gli agenti sono pochissimi Pino ma lo sapete allora abbiamo detto pianta organica prevede quarantun mila oltre quarantuno mila gente sapere quanti sono gli educatori cioè quelli che devono svolgere la funzione principale prevista dalla nostra Costituzione
Novecentonovantanove
Sarà io lo trovo disarmata
Lo Stato italiano stende
Circa tre miliardi di è un muro per solo per l'amministrazione penitenziaria
Birre killer detenuto la parte riguardante l'educatore spende sette euro all'anno
Cioè questo educatore dovrebbe conoscere perfettamente il detenuto che gli ha affidato quindi in genere centinaia di detenuti insomma no cioè
Dovrebbe conosce fare l'osservazione insieme agli altri insieme all'équipe
E perché quel detenuto per accedere alle misure alternative per accedere alla liberazione anticipata per accedere ai benefici tra virgolette
Devi avere una relazione comportamentale che spesso non viene fatta
Allora novecentonovantanove pensate che hanno avuto il coraggio di tagliare la pianta organica che era di soli mille duecentocinquantuno educatori l'hanno tagliata all'anno dice son troppi
Riduciamo novecentonovanta allora quindici gli assistenti sociali gli assistenti sociali fanno parte delle che dentro il carcere valuta dentro e fuori dal carcere
Perché vanno a vedere la famiglia come sta in che situazione si trova e fanno tutta tu hai ricordato la messa alla prova richiede la presenza degli assistenti sociali fanno una marea di lavoro perché devono seguire coloro che fanno anche le misure alternative era
Sapete quanti sono
Allora devono seguire i detenuti sono sessanta mila più quelli che fanno le misure alternative devono fare delle delle indagini per capire se altri possono essere ammessi alle misure alternative quindi decine di migliaia di persone
Gli assistenti sociali sono in pianta organica previsti mille e duecento ventuno naturalmente non sono tutti presenti
L'organico non è completo per cui i presenti sono novecentotrenta allora questa funzione rieducativa della pinna
Come si fa
Ima distratti di sorveglianza in tutto sono due cento sei
Voi lo sapete perché io glieli dovrò spiegare Eduardo negative
Cioè dopamina buona fede io glielo sopravvivere che ci sono no perché preso da mille problemi deve fare
La riforma della giustizia detto
E cioè gli eroi dovrà spiegare o no che ci sono duecento sei magistrati negli uffici di sorveglianza sapete a Milano
Quanti provvedimenti appresso ciascun magistrato di sorveglianza in un anno
Io l'ho saputo dalla Presidente mi sono scandalizzata perché molti di questi provvedimenti richiedono una motivazione
Non sono fatti così giuridica perché se no possono essere impugnati eccetera ogni magistrato ne ha fatti terreni la settecento settantuno in un anno
Ma che c'avrà scritto là sopra
Altro che copia incolla non li conoscono poi di magistrato dovrebbe conoscere i detenuti ma non sanno nemmeno chi sono
Cioè loro per decidere se dare o meno una misura alternativa devono conoscerla la persona no
Certo si fidano delle degli educatori che non ci sono degli assistenti sociali che non ci sono e poi prendono la decisione e allora io concludo con una cosa perché
Io voglio
Nella memoria di Marco Pannella che ha speso la sua vita su questo io voglio un'operazione verità
Loro mi devono dire se in queste condizioni è possibile
Adeguarsi ecco anzi è possibile corrispondere a quello che prevede la costituzione gli di dirlo questo c'è un articolo dell'ordinamento penitenziario io un Codice penitenziario bellissimo
Ve lo consiglio fatto da Santi Consolo commentato
Allora l'articolo settantacinque che cosa prevede i consigli di aiuto sociale senti questa Vittorio i consigli di aiuto sociale sa che cosa sono
Sono quelli che praticamente devono aiutare il detenuto a reinserirsi nella società in particolare negli ultimi mesi
Sette Nesi sei mesi di detenzione e poi lo devono proprio aiutare concretamente anche con Giustini dovevo aiutare a trovare un posto di lavoro eccetera e il presidente il presidente del del tribunale di sorveglianza sapete una cosa questi sono stati previsti dal mille novecento settantacinque
Non ci sono mai Stati istituiti mai
Allora chi la fa
E chi lo fa il reinserimento sociale ecco perché io dico che torna d'attualità e trovo veramente Mutu vera quella massima che ho ritrovato su un libro
Un libro fotografico del carceri di Taranto fatto palco dal commissario quindi dal comandante
Un libro molto bello
Riporta in apertura questa frase di Victor Hugo
Chi apre la porta di una scuola chiude quella di un'ascella
Infine così è una frase di una verità unica
E andiamo a vedere qual è l'abbandono scolastico
In una città come quella di Taranto a Palermo a Catania e poi ci rendiamo conto perché queste persone stamattina ho ricevuto la telefonata di un padre e concludo
Mi fa sentivo perché io poi Dole telefono per abbiano per radio radicale
E allora che se c'è questo miliardi lira sono disperato perché ci perché sono alla detenzione domiciliare sto per finire la piena fatto vacanza contento
Cimino
Perché ho avuto la detenzione domiciliare perché sono malato il cuore e ciò la pensione di invalidità
Duecentottanta euro al mese
C'ho tre figli
La mia preoccupazione che fra sette ministri io finisco la tv
E non c'è nessuno che mi aiuti
Questo e di Santa Maria di Caserta
E l'ha detto ma scusami mai chiamato l'assistente sociale ICI sì chiamata non mi ha risposto che io non posso lavorare perché sono invalido
Cioè tre figli minori allora
è chiaro che queste storture se col cuore malato
Magari lo trova qualcuno che gli dà un lavoro diverso
La criminalità organizzata è sempre pronta
A farsi forte di di disagio umano e liriche recluta
Radici io non vorrei fare questo
Però che scossa faccio con i miei quindi con la mia condizione mia moglie
Concludo veramente
Vi dovete promettere intanto per me è una cosa straordinaria che è un dibattito su carcere
No ma guardate io ci vado ve lo dico non prendono nemmeno i crediti formativi no
Incredibile e doloroso proletario piace poor workers era pensato
Dobbiamo fare un dibattito serio su un tema che quello che riempie le carte
Sulla legalizzazione del sostanza stupefacente
Io vi darò una mano ad invitare persone competenti perché è un dibattito che in Italia non si può fare
Si può parlare solo di aumento di pene avete visto la proposta che sta per presentare
Il nostro vicepresidente consiglio quello che dice che in carcere si deve marcire basta
Ecco si parla solo di aumento di pene mentre il mondo sta andando completamente in un'altra direzione
Io credo che qui sto è il dibattito più serio che si può fare nel nostro Paese anche per togliere
Un po'di guadagni alla criminalità organizzata che vive sul proibizionismo delle sostanze stupefacenti quindi mi aspetto questa promessa da voi grazie
Il tempo che ci rimane non è molto però proviamo a cavarcela in qualche modo chiedo anche a Gabriele quanto tempo abbiamo effettivamente scusate il dialogo a distanza ammirò partner dice che se facciamo la ok un quarto d'ora sia allora alle domande che versavano eravamo una diciamo mi sembra ce l'ho capita bene diciamo sul ruolo della vittima nel processo
Diciamo questa era diciamo vedere l'invidia e il ruolo della vittima di un processo penale
Le altre erano una su le possibilità diciamo di intervento legata al suicidio ma penso che Rita Bernardini abbia risposto purtroppo in maniera molto chiara cioè possibilità di intervento sono quelle che vi ho appena detto cioè relativamente inesistenti resta una domanda sul tema del minorile cioè su come sia effettivamente la situazione sul tema del carcere minorile direi che le abbiamo dette tutte anche insomma la mia era quella sul collegamento sulla detenzione cautelare sulla detenzione cautelare importantissima sì perché un terzo dei detenuti se non vado errato sottoposto a detenzione cautelare società trentacinque per cento
Va bene provo a rispondere veramente per flash perché minuti che restano sono pochi ma sono le sollecitazioni
Vostre sono tante va però però credo avremo il piacere di continuare questo dialogo per
Particolarmente stimolante
La prima domanda ha risposto diciamo Rita Bernardini tema del Gaston ostativo
E della sua faticosi Tata ambientarsi di fronte alla Costituzione nostra italiana perché già una disposizione di principio come l'articolo ventisette comma terzo
Implicando che la pena non può consistere in coro trattamenti contrari al senso di umanità
E tipicamente e quindi
Alla rieducazione del condannato implicare riconoscerli quello che lo dico con le parole della Corte europea dei diritti dell'uomo deve essere diritto alla spesa condannato chiunque anche i più l'autore del crimine più efferato non gli si può sottrarre il diritto alla speranza
Perché altrimenti non potrebbe mai partecipare in modo minimamente proficuo quel cammino di recupero di risocializzazione di recupero dei valori
Che lo riporta diciamo
Vicino alla sua città
Curioso che in Italia si debba attendere su un tema del genere l'intervento della Corte europea che noi tutti naturalmente aspettiamo con grande
Sollecitudine questa sentenza viola contro Italia e vedremo cosa si dirà il tema delle misure cautelari di Francesco bagnato
Sì ce ne evidentemente un'eccessiva proliferazione come ha detto lei
Delle cautele
C'è sia diciamo in relazione alle misure cautelari coercitive che in relazione alle misure cautelari anche non custodiali sicuramente in carcere molto spesso di fronte a determinati fenomeni che destano particolare allarme sociale e la prima risposta che si dà già leggere
Peraltro cioè in un sistema civile bisognerebbe differenziare in modo molto più netto la Carceri Zazà né cautelare gli istituti dica Cerizza azione cautelare perché ancora vige vale il principio della presunzione di innocenza anche per cautelato istituti di detenzione diciamo della pena esecutiva ma questo è un altro tema sicuramente c'è un eccessivo ricorso che segue ciclicamente fatalmente
I picchi di allarme sociale quando un determinato reato quando un determinato fatto di cronaca scatena fomenta come spesso accade vengo al tema
Di Silvia Pellegrini un determinato impulso punitivo scatena quello che noi penalisti chiamano questo incontenibile bisogno emotivo di punire e allora il legislatore sistematicamente introduce per esempio
Delle presunzioni legali sulla base delle quali si ritiene adeguato solo il carcere come misura cautelare con la Corte Costituzionale con uno sciame di precedenti
Molto importante a partire da una sentenza del due mila e dieci a fulminato le previsioni sulle presunzioni legali
Della adeguatezza della sulla custodia cautelare proprio aderendo a quel principio del minimo sacrificio necessario di cui parlavamo prima
Però purtroppo si dato il ricorso molto forte alla misura cautelare così come è un dato che si si facesse un uso più parco della misura cautelare un effetto deflattivo evidentemente ci sarebbe vengo al tema anzi rispondo prima brevissimamente alla sollecitazione di Farruggio di Daniele Farruggio dice ma si potrebbe prendere esempio dal sistema penale minorile
Per portare alcuni istitutivo alcune soluzioni alcune operazioni che effettivamente sembrano maggiormente conformi al principio di umanità no è stato citato prima si si potrebbe legislatore anche tentato lo ha fatto proprio con quella l'istituto della esiguità della particolare verità del dello Spesal piogge ospitato dall'articolo centotrentuno bis
Per me è ancora troppo debole diciamo questo modello diritto penale diritto penale dovrebbe essere molto più aperto a una dialogica città con il reo
E vengo al tema della Silvia Pellegrini è quello
Maggiormente sfidante Daniela Silvia perché
Perché non c'è dubbio che legittime abbiano la loro parte di viaggio
Non c'è dubbio che sia vittima di un reato soglia giustizia
Però vede la storia del diritto penale è stata la storia di progressivo atomistica mento di questo bisogno di questa esigenza irrazionale di vendetta che parte dall'alto
Allora l'esigenza di soddisfazione della vittima un tratto di estremo rilievo e io non credo affatto che sia come lei dice che sia stata trascurata anzi
Pratiche nel dibattito penalistico contemporaneo si parla di una presenza anzi di una cadenza sempre più ingombrante protagonisti i capelli vittime nel sistema penale addirittura qualcuno ha parlato di una curvatura di Timothy centri cade il diritto penale cioè quello che è stato sempre un sistema penale reo centri con diritto penale Magna Carta del reo come tavola di principi a garanzia del reo e lentamente tra smodato in un sistema che vede ormai la vittima
Al proprio centro
Addirittura con un'invadenza anche processuale alla vittima sono riconosciute sempre più facoltà sempre più un ruolo sempre più presenza
E questo purtroppo penso che allontani dalla
Articolo età la funzione fondamentale del diritto penale
China culmini funzione storica quella di senta
Il giudice le parti processuali dalla folla che grida crucifige
La funzione storica del diritto del processo penale anche nelle sue liturgie nelle sue forme se voi entrate in tribunale quando intere reti troverete che c'è una separatezza anche fisica
Con delle barriere architettoniche tra le parti del processo e la folla perché la folla in mossa d'acquisto
Bisogno di punire un bisogno irrazionali motivo che il diritto penale cerca di controllare cerca di lento controllare anzitutto attraverso quell'itinerario
Di razionalità formale che il processo penale invece che in qualche modo buoni caute rizzare neutralizzare
Questa
Visioni e razionale e allora se Silvia star Fazio
Così protagonisti con la vittima nell'ambito del processo dei meccanismi tipici di accertamento e di pronuncia sulla responsabilità di un certo soggetto questo equilibrio si perde io penso che alla vittima invece dovrebbe essere riconosciuto un ruolo molto più importanti in un versante che ancora poco sondato nel nostro ordinamento
Che ancora conosce solo e chiudo una risposta mono o logica reato fondamentalmente la pena detentiva pena carceraria e la risposta principale prioritaria se non esclusiva invece ci sono tutta una serie di strade che passerebbero per esempio attraverso la compensazione tra autore vittima Traversi
I percorsi di mediazione tra autori vittima che potrebbero far scoprire qualcosa di meglio del diritto penale
Ecco questo probabilmente la strada ed ancora percorsa con profondità
Ma certo questioni tecniche hanno già risposto gli altri profondi scorso diciamo così di di sistema io credo questo che i nostri temi invaderanno collocati un discorso pubblico e quindi politico
Molto largo perché non possiamo appunto lasciare queste discussione alla
Alla pancia del Paese
Altrimenti non si comprenderebbe ero brevemente la loro rilevanza tutti tutti questi temi
Vedete una una comunità politica appunto si legge sulla condivisione di valori comuni e che significa che noi siamo in grado di stabilire che cosa è per noi bene
E per conseguenza che cosa è male
Ci sono delle procedure appunto i diritti no il processo in fondo è uno di questi riti prima del processo punto cioè il rito della selezione democratica dei rappresentanti e c'è il rito nella costruzione giuridica delle norme che consentono appunto ai valori e disvalori di mettere le gambe per potere essere poi interrati
Realizzati
Credo che ne abbiamo bisogno di questo cioè abbiamo bisogno di recuperare prima parlavo di fiducia abbiamo bisogno di recuperare l'idea che tutto il sistema e carcere per uno un aspetto purtroppo l'aspetto terminale come tutte le cose che vengono alla fine vengono spesso dimenticate
Tutti i tasselli di questo sistema devono essere rimessi appunto
In quadro non possono essere disarticolati
Perché appunto il processo in questo caso il vero e proprio processo in Italia
C'è una non c'è più neanche quella idea del diritto penale come cuscinetto no come elemento di separazione tra la piazza l'agorà
Diciamo così indisciplinati irrazionale per definizione e la razionalità del discorso giuridico che si svolge nel rito del processo
Oggi il processo
Mediaticizzato
Io assolutizzato
Peraltro addirittura meglio ancora del processo la fase precedente il processo perché quello è il momento che interessa l'opinione pubblica il Paese nella sua complessità nella sua generalità
Noi ci interessa sapere subito e adesso appunto chi è il colpevole che il sanguinario chi è l'assassino per dare appunto quella giustizia la giustizia immediata
E purtroppo di riflesso spostare i riflettori dal processo
Alla fase precedente il processo finisce per rendere ancora più isolato il momento esecutivo cioè il momento in cui il processo si è chiuso
Si è arrivati alla giustizia legale che ha affermato e riconosciuto la responsabilità e una volta che si è chiuso questo che già non interessa più
La chiusura del fatto l'esecuzione esatta è una sine cura c'è un evento un accidente della storia del quale nessuno ha più memoria
Non abbiamo memoria l'esecuzione
Quindi siamo così i dati che Rita Bernardini si portava sono dati che sono una scoperta
Sono una scoperta proprio tra la scoperta che per il ministro della nostra della nostra Repubblica
Ma perché perché al di là dei numeri che chiaramente un un responsabile del dicastero non può non conoscere Shepp dentro una realtà che è fatta appunto di oltre sessanta mila vite
Di oltre sessanta mila vittime che sono connesse a quelle vittime che quelle a quelle verso luoghi reali non necessariamente sono anche i reati senza vittima diciamo così ma per andare no numeri ci sono ci sono fattispecie di reato ci sono dei ci sono processi ci sono vite no ci sono vite che sono state vissute con vissute intorno alla singola condanne al singolo
La singola esecuzione ma abbiamo bisogno di recuperare un discorso collettivo
Abbiamo bisogno di recuperare la logica per cui il Parlamento i nostri rappresentanti del governo come punta terminale di un processo di rappresentanza politica siano in grado di ricostruire il quattro
Del sistema cioè in grado di stabilire appunto un diritto penale che si Rabichi su delle fattispecie chiare
Che diciamo così perseguano quelli che sono i disvalori della società
Che sono stati condivisi abbiamo bisogno di un giudice terzo ed imparziale questo un altro aspetto fondamentale guardate che i problemi della l'esecuzione sono anche i problemi della giurisdizione
Sono anche i problemi di una difficile coesistenza se ne sono resi conto anche i magistrati tra pubblici ministeri e i giudici insomma
La cultura della giurisdizione di cui tanto si parla in questo Paese da parte soprattutto da magistratura ovviamente
In realtà non può che essere che la cultura del giudice del pubblico ministero
Dire che tutto il mondo in tutto il mondo il principio di separazione separa il governato lumaca della US Tizio
Se pare diciamo così i poteri i poteri di governo dalla giurisdizione ma la giurisdizione del giudice terzo di parziale nel pubblico ministero
Mentre invece da noi appunto questa logica stenta molto a entrare nella nella cultura di questo Paese questo un aspetto importante
Perché se io sento dire tramite radio radicale
Che appunto in Italia si fanno poche condanne
No che ci sono diciamo così che
Non
Non sempre le indagini dei pubblici ministeri vengono raccolte dei giudici si traducono in una condanna e questo non va bene
Ecco questa questa affermazione mi allarma perché quando sento dire che l'appello
Deve essere fatto anche dal Pubblico ministero come ancora nel nostro Paese di fronte a una sentenza di assoluzione in primo grado
Insomma quando in altri Paesi questo non accade diciamo così
Insomma è un problema è un problema è un è un problema anche questo perché voleva dire i numeri delle carceri dipendono anche da questo
Cioè da un eccessivo dall'eccessiva dilatazione di questa esigenza appunto di perseguire di seguire la pancia del Paese
Non si fa giustizia seguendo la pancia del Paese non si scrivono buone norme si segue la pancia del Paese non si può avere un sistema penitenziario adeguato ai parametri della Costituzione che diciamo così ai principi di Voltaire
Se c'è una classe dirigente che insegue la pancia del Paese non potremo mai avere quindi così rimarranno le lotte di pochi minoritari che per ragioni di principio legittimamente faranno battaglie di civiltà ma è impensabile se non c'è un moto collettivo che riporta nei centri di potere
La centralità della cultura dell'umanità e della cultura del diritto non non sarà possibile sperabile appunto spesso sulla spesso no sarà pensabile un ordinamento più umano dal volto umano
Ispirato da princìpi della cultura giuridica
Cesare Beccaria lo abbiamo letto forse alcuni non lo hanno letto numerosi cioè delle Beccaria rappresenta un caposaldo della cultura giuridica di questo Paese e credo nella cultura giuridica mondiale eppure diciamo così da allora in poi è probabile che non abbiamo fatto molto involuzioni
Io non sono convinto che la Costituzione abbia rappresentato il punto più alto dell'illuminismo italiano da questo punto di vista se è vero che dalla Costituzione repubblicana siamo arrivati appunto a questa realtà
Ma questa è un'altra
Allora è importante ritornare ritornare all'idea della centralità della cultura
è importante noi esserne consapevoli soprattutto dobbiamo pretendere lottare perché non basta pretendere bisogna lottare
Perché ci siano rappresentanti istituzioni un parlamento e un governo che si facciano realmente carico degli interessi generali
Della società
Non dell'interesse di questo quello eretto a interesse generale possiamo spappolate continuare a spopolare la società reale che oggi non esiste più la società ammesso che esista il concetto reale i nodi società riga di comunità politica che si conosce intorno ai valori la Costituzione per dirla diciamo così in un linguaggio molto breve
E è totalmente alieno dalla realtà contemporanea ma sono riscopriamo questo e non lottiamo per questo c'era impensabile riacciuffare questo tema riprende il tema della del carcere della della della pena del diritto in senso in senso lato
Da riscoprire il generale
Se non ripartiamo del generale non ci chiediamo quali sono i problemi generali per i quali siamo disposti a fare un passo indietro
Per i quali siamo disposti a fare un passo indietro pericoli perché riconosciamo la nostra peculiarità nostra particolarità la nostra finitezza di fronte all'immensità del bene comune sembrano riscopriamo questa dimensione collettiva generale sarà difficile pensare di costruire un sistema giuridico adeguato ai principi di cui tanto ci riempiamo la bocca ma che poi in realtà dimentichiamo appena diciamo così chiudiamo il libro dei principi
Ci mettiamo nella lotta quotidiana per conquistare il nostro spazio a danno di tutti gli altri grazie davvero
Grazie a tutti dire che siamo più che soddisfatti visto che era il nostro primo incontro per l'affluenza per la partecipazione io ci tengo
A ricordare che stasera sono su questo palco soltanto per il mio ruolo formale ma voglio ringraziare tutta l'associazione che un'associazione viva presente è composta da
Molti studenti molte persone che appunto non accettano la situazione attuale vogliono andare in un'altra direzione ringrazio Luca Brancaleone nostro Tesoriere Mario Robotti nostro segretario Feliciano Rossi nostro
Vicepresidente e di conseguenza anche tutti i ragazzi che si impegnano quotidianamente sia nella redazione online anche sul resto
Vi faccio un piccolo spot tesserate vivi prego perché pecunia non olet senza grana non si va da nessuna parte
Per cui non vi fa male per gli studenti costa solo dieci euro l'anno se non volete rilasciare i vostri dati anche se poi siete iscritti su Facebook e tutto il resto potete comodamente tornare in maniera anonima
Grazie e buonasera