Intervista al prof. Francesco Bonini, rettore della LUMSA sul bicentenario dalla nascita di Francesco Crispi

Radio radicale siamo con il professor Francesco Bonini e rettore della LUMSA per ha parlato del del convegno che si svolge qui a Montecitorio suo il bicentenario di Francesco Crispi allora
Oggi questo è un convegno organizzato dall'Associazione mazziniana italiana allora che i bilancio si può fare della della vita politica di di Crispi che segnata per due grandi da due grandi fasi
è è stato criticato per questo per queste due per questi grandi cambiamenti che ci sono stati nella sua nella sua vita politica che poi lo ha portato prova gli antipodi da dove era partito ma la vita politica di Crispi esatte inusitata mente lunga
è l'unico dei degli esponenti del Risorgimento che arriva fino al nuovo secolo perché muore nel mille e novecento uno e dell'ultimo degli esponenti
Del Risorgimento che arriva a responsabilità di governo dell'Italia unita quindi ovviamente questo lunghissimo periodo storico comporta anche prese di posizioni diverse e comporta anche diciamo così indirizzi diversi il punto ritorsione nel mille ottocentosessantacinque quando Crispi dare la sua disponibilità a lavorare per il governo dell'Italia e qui c'è la futura con Mazzini ed è molto significativo che questo importante convegno se organizzato proprio l'Associazione mazziniana italiana
Crispi e di formazione anche mazziniane non soltanto mazziniana
E rompe con Mazzini appunto nel mille ottocentosessantacinque cui sviluppa alcuni temi mazziniani nel governo dell'Italia tra cui anche l'idea della soggettività della nazione italiana che ovviamente
Mette in pratica in un contesto molto diverso da quello della metà dell'Ottocento cioè quello che alla fine del secolo e della competizione tra gli Stati nell'ambito dell'imperialismo dobbiamo dimenticare che Crispi è coetaneo di Marx entrambi festeggiano per cioè è stato festeggiato il bicentenario di entrambi nei limiti del nello scorso due mila
Che a porta aveva con con Garibaldi e soprattutto dopo diciamo dopo il dopo l'impresa dei dei mille
Con Garibaldi ha un rapporto molto stretto perché
Crispi riprende alcuni elementi del garibaldini sullo cioè l'idea che della responsabilità personale del tra virgolette eroe
E da gestire in termini democratici ma comunque che esalta la personalità
E quindi per diversi aspetti Crispi riprende questo tema appunto della responsabilità del singolo diremmo oggi del leaderismo
Lo riprende poi nel contesto parlamentare e molto vicino a Garibaldi sia per l'organizzazione della spedizione dei Mille sia per la sua gestione diciamo così politico istituzionale e poi anche vicino Garibaldi negli episodi
Molto complicati anche anche tragici per certi aspetti di Aspromonte di Mentana cercando di giocare in qualche modo in Garibaldi Nismo in Parlamento
Ecco come vanno dall'odio di Crispi nei confronti della della Francia che oggi può essere considerato come un elemento d'attualità
Crispi si proclamò uomo all'inglese e quindi diciamo così
Sì credo
Ragiona in termini conflittuali con la Francia prima in termini politici perché partecipa l'attentato contro Napoleone terzo l'attentato di Orsini contrappone al terzo e poi diciamo così non c'è da parte sua
Un'accettazione del processo della Rivoluzione francese l'uguale piuttosto all'Inghilterra
Guarda all'Italia cioè al Risorgimento italiano riguarda la Germania e quindi questo lo lo porta ad una competizione serrata con la Francia che poi vedrà anche la sua
Caduta politica perché certamente la Francia lavora
Molto strettamente con l'Abissinia per resistere alla penetrazione coloniale italiana Menelik è finanziato certamente anche la FIAT
Prima questione con Giolitti il lo scontro era leale oppure sì abbassato dal diciamo sul sul sui colpi sui colpi bassi e un'ultima cosa
La fine dell'avventura politica di di Chris che viene sulla vicenda coloniale il contrappasso per la sua carriera politica
E questi sono grandi templi con Giolitti giorni Giolitti apparteneva a tutt'altra generazione e e diciamo così là dietro e spine quella giolittiana col governo dell'Italia
Sono due modalità che pure troveremo anche successivamente per rimanere nell'attualità resi più tra virgolette Crispino Gentiloni è stato tra virgolette più giolittiano cioè una mentalità una un modo di condurre il governo più diciamo così dirigista quello di Crispi un modo più diciamo così attento al compromesso il consenso quello di Giolitti ma entrambi in un quadro parlamentare
Per quanto riguarda poi la questione appunto coloniale
I grandi sconfitti di Adi possono Baratieri che era un generale tra virgolette democratico e Crispi che vivono formazione mazziniana e garibaldina cioè l'idea era quella che ciascuno Stato dovesse proiettare la propria missione anche nelle colonie un'idea tipicamente ottocentesca che poi porta Crispi ad una avventura finale che che costa e che lo lo costringe ad una sconfitta e la quella di agguati privo di Dien Bien fu è la più grande sconfitta coloniale di una potenza europea e in questo senso al grande rilievo anche terrazze
Ringrazia grazie professor Francesco Bonini direttore della LUMSA grazie