L'Italia piattaforma naturale: infrastrutture e logistica per la competitività in Europa

Lavori bene
I relatori presenti se prendono possesso della sedia
Bene ringrazio il vicepresidente della Camera onorevole Rampelli
Che ci consente di rappresentare anche l'aspetto dei servizi doganali del settore connesse con l'agibilità operativa dell'Italia nel Mediterraneo
Un cordiale saluto e presenti è un sintomo grazie relatori e permanente a regnare accettato l'invito ringrazio anche la giornalista
Simonetta Di Grillo di media sette che ci accompagna
Questo pomeriggio qualche minuto l'introdurre l'odierno convegno che appare come un obiettivo mirato infrastrutture logistica
Quali requisiti fondamentali che dovrebbero consentire all'Italia di essere una piattaforma naturale per la competitività in Europa il dopo il mille novecentoquarantacinque il dopo massicce ha modificato il quadro operativo dei traffici internazionali anche nel Mediterraneo
Soprattutto a favore di quei Paesi che hanno subito distruzione delle loro infrastrutture e che si affacciano sul Baltico
Un esempio per tutti il porto di Rotterdam ricostruita ex novo e in continuo evoluzione al punto nel due mila venti fra un anno sarà inaugurato una struttura tale da limitare l'operatività dei porti cinesi
Nel frattempo l'Italia registriamo un serio dato sulla ma in interazione dei Contarini questa scatola di notifica da quell'acronimo TEU
Assemblea dell'emiliano centocinquantasei dall'impresa di trasporti americani a Malcom Plane
Che risorse logistica militare gli Stati Uniti la guerra del Vietnam
Ebbene nel due mila diciassette sono stati movimentati nei porti degli anni circa sette milioni di TEU mentre nei porti della vicina Spagna ben diciassette milioni di Theo una differenza enorme
Di certo non si può comprendere fra gli altri con un ottimo posto come Taranto già interesse dei cinesi ed oggi dei turchi collegato con due ferrovia costruire negli anni Trenta con gallerie non adatta ai Teo da quaranta piedi
Dopo l'ultima guerra mondiale la politica doganale ha subito una sostanziale in trasformazione
Passando dal protezionismo al liberismo imponendo una lenta cessazione delle restrizioni quantitative e qualitative e la graduale attenuazione dei dazi
Trasformazione lenta in Italia perché la formazione culturale di funzionari doganali rimasti in servizio
I numeri assunti in quel periodo e lo spedizioniere doganale figure introdotta nell'ordinamento con regio decreto del mille ottocentosessantaquattro erano stati informati nei servizi attinente alla dogana con il Codice doganale del mille novecentoquaranta
E il Regolamento doganali del mille ottocentonovantasei in vigore fino al mille novecentosettantatré quando con la riforma fiscale è entrato in vigore il Testo Unico doganali e gli accordi della CEE con i primi regolamenti da Brussel
Dal maggio due mila diciotto entrato in vigore il nuovo Codice doganale europeo e di là del tecnicismo del testo essa appare sorretto da un sostrato Honda di natura finanziaria che si sviluppa nei suoi duecentottanta articoli tutto si incinta nella possibile economica di chi assiste il percorso delle merci nella fase dell'import-export
E la struttura dell'operatore economico a ecco né il fulcro perché se sei in possesso di quello strumento se è senza dubbio un privilegiato agli occhi del sistema doganale dell'Unione Europea
La solita economica in qualsiasi attività emana condizioni imprescindibili tanto più se hai a che fare con materie fiscali ma nel rapporto doganale e soprattutto imposte dei Paesi del Nord Europa che si avvalgono di fiscalità interni diverse da quelle del sud Europa
Dovute non solo ad un diverso assetto istituzionale burocratica avvenuto come accennavo prima dopo la seconda guerra mondiale
Ma anche prevede collegamenti stretti con le loro vecchie colonie e in minor misura dalla sottile differenza culturale fra protestantesimo e cattolicesimo
La competizione si fa sempre più dura e siamo in Europa che ha un grande passato fra ombre e luci ma con un futuro incerto
Chiudo affermando che noi chiediamo crediamo nell'Unione Europea
Fidiamo nello assetto dell'agenzia delle dogane lo percepiamo dei primi provvedimenti e formuliamo l'augurio che quanto affermato nel titolo del convegno possa realizzarsi anche con provvedimenti legislativi che scaturisca hanno dal presidente incontro lascio la parola al dottor Alberti vicepresidente della conferenza al quale chiediamo come vede l'attuale situazione italiana delle infrastrutture e logistica in Italia prego
Grazie dell'opportunità intanto del porto i saluti del nostro presidente nero Marcucci che impegnato impegno precedente a Milano
Per un importante incontro di logistica
Confetra evidentemente
Aderirei abbastanza precise su questo su questo tema le ha manifestate più volte anche in in pubblicazioni ad hoc
Credo che tutti noi ormai abbiamo preso coscienza forse da qualche anno in particolare abbiamo preso di coscienza della della rinnovata importanza della logistica
Sia come asset capace da solo di produrre ricchezza sia l'importanza delle infrastrutture che lo sostengono perché le infrastrutture oltre alla stessa logistica servono al sistema Paese in senso in senso più ampio quindi alle nostre imprese servono al trasporto delle merci delle persone alla mobilità quindi a un migliore stile è un milione stile di vita
Non c'è dubbio che questo sia un argomento sensibile quello che stupisce e che così come in un'azienda si prepara un piano industriale che ha sia una diciamo una visione di prospettiva un orizzonte
Di diversi anni si cerca di perseguire un piano industriale questo piano industriale non si riesce mai
A realizzarlo in questo argomento ogni governo che si è succeduto ha preparato un suo piano della logistica un suo piano del porto il suo piano dettagliato sugli interventi da fare
Solo che ogni volta che cambia un governo invece di adottare il principio dalla continuità amministrativa diventa proprio quello da logistica uno dei campi di battaglia
Sì si può vedere diciamo in questi giorni senza senza andare a fare esempi che conosciamo tutti bene ma credo che il primo suggerimento sia quello del metodo se non le non riusciamo come Paese
Tra tutti gli stakeholder e tutte le forze politiche
A delimitare un quadro una cornice di interventi su cui veramente tutti siamo d'accordo perché venga portato avanti negli anni non riusciamo a smuovere cita la nostra posizione subordinata rispetto all'Europa Resto del mondo
Noi abbiamo come interlocutori dei paesi che guardano lontano riescono a guardare con prospettive di decenni avanti avanti asse riescono a rispettare i tempi
E noi invece siamo ancora discutere delle solite delle solite cose su cui abbiamo già discusso decine di volte
Il il riferimento non è soltanto a questo governo perché ricordo che noi siamo paese che è stato capace interrogarsi per sessanta anni sull'opportunità di fare un ponte e prestanza e sessant'anni non siamo riusciti a cavarne un ragno dal buco
Quindi abbiamo sessanta milioni di abitanti e sessanta mila e di opinioni ecco questa è la prima cosa che secondo me deve cambiare
Un'altra cosa che mi permetto di suggerire di avere un maggiore ascolto nei confronti degli addetti ai lavori
Non tanto Confetra che rappresento che comunque rappresenta la quasi totalità degli addetti delle delle aziende che rappresentano il mondo dalla logistica ma quando c'è anche Confindustria quando ci sono tutte le maggiori organizzazioni rappresentative
Del fare della logistica della manifattura
Che che motivano la importanza fondamentale di alcune opere io credo che oltre la capacità di ascoltare ci voglia anche una capacità di tener conto di quello che si dice
Un altro aspetto che è molto importante quello di un coinvolgimento maggiore della pubblica amministrazione infrastrutture si intendono infrastrutture materiali ma si intendono anche infrastrutture immateriali
E intendo come infrastrutture immateriali tutto quello che innovazione tutto quello che efficienza di processo e quindi una pubblica amministrazione che si affianca all'operatore privato
E che come Luís sa che deve fare efficienza deve avere un un percorso che ha dei tempi delimitati degli impegni dei dei missili casualità con quello che sta facendo un po'essere svincolato non si può chiedere sempre agli operatori economici di produrre e di essere sul mercato con con una competitività sempre maggiore se poi ci devono tira dietro un un un qualcosa che è sempre più pesante
Nella nel settore dalla pubblica amministrazione per quello che ci riguarda abbiamo qui presente l'Agenzia delle Dogane no perché qui l'opinione nostra è ben nota ma è un po'un'eccezione
è un po'come che che potrebbe funzionare questo miglioramento dalla pubblica amministrazione abbiamo una situazione in cui l'Agenzia delle Dogane investito così tanto nell'innovazione che è riuscita a trascinare giocoforza
A forza direi i funzionari e dipendenti dello cane stesse li ha fatti cambiare grazie all'innovazione di processo che ha portato anche questo è positivo noi siamo sempre critici siamo sempre a a a cercare di far meglio a cercare di dire che i tempi di sdoganamento vedete la la la la lavorazione delle merci deve essere fatta più velocemente però in realtà la grandissima parte delle merci vengono suonate in minuti quindi vitale assolutamente all'avanguardia e i problemi nascono dove questo processo digitale non è ancora arrivato dove ci sono ancora dei problemi dei controlli Fiji sulla merce
Che hanno bisogno di altri tipi di interventi era questo ci porterebbe troppo lontano e non c'è il tempo ma insomma è sintomatico che laddove non si siano non si sia riusciti a introdurre questi strumenti digitali ci si è ancora un ritardo sulla sul sul sui tempi diciamo dislocamento delle merci
L'ultimo l'ultimo aspetto che secondo me forse il più importante anche che l'aspetto prevalentemente politico ma che poi ha dei risvolti pratici nella vita di tutti i giorni Dinoi operatori economici è quello che forse manca una discussione su dei grandissimi temi su dei fenomeni che si stanno verificando in questi anni e che forse non sono sufficientemente
Monitorati e discussi dalla classe politica e riferisco al gigantismo delle aziende alle aziende che sono ormai dei player internazionali e che riescono a snaturare qualsiasi tipo di economia qualsiasi tipo di paradigma
Nel nel nel mercato del commercio internazionale che sostituiscono vecchi schemi le grandissime compagnia armatoriale che sono scese a terra ormai stanno a quindi acquisendoli termina stanno acquisendo
Pezzi di logistica e non lo fanno certo nell'interesse del sistema Italia
Lo fanno nell'interesse loro legittimo assolutamente legittimo dalla loro azienda che magari anzi che normalmente non è assolutamente in Italia ma sarà addirittura neanche in Europa che invece mi chiedo io
Oppure abbiamo il il l'esempio di questi giorni della della via della seta
Siamo in grado in un mondo che così stravolto da questo tipo di cambiamenti di interrogarci sul fatto che forse lo Stato che l'Unione Europea debbono intervenire per regolare in qualche modo certi fenomeni
Che sono un liberista convinto che queste questa frase non l'avrei mai detta dieci anni fa però a questo punto tutto sta cambiando è il caso di interrogarsi sul futuro delle infrastrutture quando poi rischiamo di mettere una volta che abbiamo questa agognata infrastrutture compiute rischiamo di metterle in mano a qualcuno che è il cuore e la testa in un altro Paese questo è la domanda che mi pongo grazie
Grazie io so che avrei sicuramente molte cose come tutti quanti di loro però dobbiamo concentrare tutto in tre minuti quattro minuti proprio per così possiamo anche fare due giri eventualmente il discorso
Fra diamo la parola al dottor Massimo De Gregorio del presidente dell'ANAS prendere in considerazione Ana spente presidente la gonfiabile che rappresenta ispezioni doganali d'Europa in un momento estremamente delicato soprattutto dopo il trattato che il secondo la tanto di Lisbona dove la Commissione Europea avvocato assi tutto quanto il sistema delle dogane
Europeo prego Massimo
Grazie
Io l'ho cercato di essere nei tre minuti chiaramente la nostra figura professionale di intermediari quindi rappresentante doganali si sentono pienamente coinvolti
Nel nel nel mondo dello Gissi del e quindi interessate tutte le scelte che verranno fatte sia sulle infrastrutture disinvestimenti della logistica
La velocità degli scambi commerciali del mi rappresenta una delle variabili determinante per la competitività e la crescita del nostro Paese
Quindi le infrastrutture nazionali costituiscono per noi l'osso duro ma io lo scheletro su cui si articola prende forma uno sviluppo economico di uno Stato
Il ruolo dell'agiografia dell'Italia non è marginale non lo sviluppo basti pensare che l'Italia si presenta come un abile naturale
Del Mediterraneo ed è al centro delle rotte dall'Asia Europa e adesso anche l'Africa e una penisola con quasi otto mila metri chilometri di costa ed è attraversata da quattro corridoi europei ferroviari trentini
E al centro delle leggi marittime trans Mediterraneo quindi la sua posizione una posizione nell'ambito dei ventisette Paesi strategica
La nostra posizione costituisce un'opportunità
Per ora è solo una sfida che può essere vinto versa Tondato emblematico il la il cluster portuale dell'intero nostro Paese
Generato il due virgola sei per cento del PIL nazionale basti pensare invece che il porto di Rotterdam genera da solo nei Paesi Bassi due virgola uno per cento del PIL
Però nonostante ciò il settore dell'oggi salvando fatturato in aumento rispetto agli anni dando per il quinto anno consecutivo nel due mila e diciotto e pari a circa ottantadue miliardi
Caratterizzandosi per il novantasette mila operatori lettini quindi ha un indotto incredibile e con un valore complessivo dell'outsourcing pari a quaranta virgola cinque per cento delle attività complessiva
Si presenta con un comparto dinamico e quindi in profonda trasformazione grazie ai cambiamenti relativi alla alla logistica e all'introduzione del della digitalizzazione dei processi
Chiaramente l'hanno spedito come tutte le altre rappresentanze che fanno parte del mondo l'audizione che aderiscono in Conferenza sostiene da sempre l'importanza di questi corridoi europei delle grandi opere non tanto per i collegamenti tra l'Europa ma perché se potenzialmente possono darci la possibilità di intercettare traffici da Paesi terzi che oggi non riusciamo a gestire
Quindi per noi le grandi opere sono sono essenziali mi collego a quello del diritto l'amico Alberto il presidente Alberti
è chiaro che dobbiamo prendere delle decisioni rapide non dobbiamo più riflettere dobbiamo quindi avere un approccio alla logistica completamente diverso da quello che è stato fino ad oggi
Nell'attuale è chiaro che io concludo per così recuperiamo un po'di tempo per nei punti strategici cose novità perché lui sa che io sono sempre diretta
Su cui bisognerebbe lavorare sono per i tutto l'esemplificazione e quindi misure per la visualizzazione di tutte le procedure
Non solo le procedure che ci interessano direttamente doganale ma tutte quelle che coinvolgono le varie distrazione un esempio pensione parlerà l'ingegnere De Robertis
Rappresentato dal suo dopo allo sportello unico che stiamo cercando a fatica di far partire la competitività quindi la concorrenza la trasparenza e la migliore qualità dei servizi
Attraverso lo sviluppo delle fonti professioni legate alla logistica
Che ormai conta cento ruoli ladro patì in ventidue funzioni sei metri macroaree inoltre l'accessibilità quindi creare migliori collegamenti trasporti marittimi dell'asse ferroviario
L'integrazione della logistica impresa cioè l'integrazione del sistema logistico e di tutte le attività manifatturiere sul territorio
Chiaramente ho parlato nel tratto strutture quindi il potenziamento delle infrastrutture dei posti dei collegamenti terrestri
L'innovazione intendo l'innovazione il mio poliziotto ecologica c'è un progetto di logistica digitale che Confetra
Aveva sostenuto e pare c'erano anche di finanziamenti governativi e infine l'ultimo desiderio oggi di grossa attualità alla sostenibilità sulle grate di misure per l'efficienza energetica e ambientale
Grazie De Gregorio passiamo alla dal dottor Bruno Pisano che il presidente dell'assordante assetato sono i centri di assistenza doganale e ci parlerà quindi
è anzitutto lo saluta tutti presenti all'autorità è un ringraziamento perché è una grandissima opportunità perché rappresenta i centri assistenza doganale parlare di di queste esperienze e delle possibilità che ancora oggi danno possono dare queste strutture centri assistenza doganale nascono all'inizio degli anni Novanta su un concetto che aveva spira ispirato in quell'epoca anche la nascita dei centri di assistenza fiscale ossia soggetti che godevano della fiducia dell'amministrazione
Nello Stato e che su un principio di sussidiarietà potevano sostenere le attività e le le opere attività in fase di controllo in fase di sdoganamento in un mondo che andando verso il mercato globale vedeva moltiplicarsi giorno dopo giorno il numero di spedizione numero di traffici
Da e per l'estero è stata un'esperienza estremamente positiva se è vero come è vero che la concentrazione dei centri assistenza doganali
Nei punti dove maggiore era dell'attività di sdoganamento nei porti negli interporti nel diario porti ha permesso di superare rischi di colli di bottiglia e di efficientare i sistemi tutto questo a fianco dell'amministrazione doganale e sviluppando anche progetti di informatizzazione che poi oggi sono rappresentano l'attività normale quotidiana di tutti di tutti gli operatori
Un percorso estremamente estremamente positivo che
Riteniamo non si sia esaurito perché ancora oggi questo tipo di possibilità andrebbero a nostro parere ulteriormente sviluppati e rilanciate diciannove via
Il il tempo limitata a disposizione mi abbia in qualche maniera a semplificare però insomma sotto gli occhi di tutti che oggi si produce in una parte del mondo
Stiamo niente Cina e India e si consuma in un'altra parte del mondo quindi in Europa le merci
Arrivano nella maniera più e economica e veloci Amman minore impatto
A minore impatto ambientale via mare
Entrando nel Mediterraneo da suo S e a quel punto si trovano otto mila chilometri di costa davanti l'Italia al centro del Mediterraneo quindi quale migliore piattaforma logistica e porta di entrata d'Europa
In realtà non succede questo le navi proseguono
Dopo aver scalato i porti italiani arrivano i nord Europa con altri quattro cinque giorni di navigazione e li abbiamo la porta d'Europa le piattaforme logistiche più importanti e quindi insomma domande evidente no cosa
In un mondo dove il fattore tempo è fondamentale porta a questa che che potrebbe apparire una stortura sicuramente le infrastrutture
Lo sappiamo ne parliamo ne ha parlato collega che che che mi ha preceduto però c'è altro
Cioè niente un ragionamento legato ai controlli alle modalità e tutto questo nonostante lo dico a mia volta abbiamo per per comune ammissione una delle dogane o forse la dogana che efficienza tre e più avanzata informaticamente di tutta la comunità europea
Nonostante questo abbiamo queste storture e giorni di navigazione in più per far entrare la merce non Oropa ed è un dato che i contenitori le merci che vengono gestiti in imposte ne asporta dalle aziende italiane sono nettamente superiori di quelli che transitano dai nostri porti al contrario le i contenitori che transitano rapporti come quello di Amburgo sono nettamente superiori rispetto a quelli che vengono gestite dalle aziende tedesche allora
è evidente che oltre che infrastrutture dobbiamo parlare di controlli di procedure e Massimo De Gregori ha fatto riferimento al suo dopo abbiamo una frammentazione ancora troppo una frammentazione esagerata da più di dieci anni e continuiamo a chiedere a spingere sulle sull'unificazione dei dei controlli con in né né né Kohl né con il sotto il coordinamento dall'Agenzia delle Dogane
Abbiamo la necessità di spostare le attività di controllo dalle merci alle aziende abbiamo la necessità di sensibilizzare trasferire la cultura doganale sulle piccole e medie aziende del nostro Paese
E in questo caso e proprio in questo senso che riteniamo che ruolo decade possa essere fondamentale come anello di congiunzione fra la pubblica amministrazione le piccole e medie aziende del nostro Paese per cercare di facilitare trovare procedure innovative che l'amministrazione regolamenti comunitari mettono a disposizione ma le piccole aziende non sempre hanno cultura e struttura terra poterne potere poter accedere a questo tipo di semplificazione quindi rilanciamo una una una riflessione in generale sulla possibilità che strutture private particolarmente ovviamente di gradimento l'amministrazione doganale possono fungere su un sistema che sussidiarietà da supporto per la logistica e controlli nel nostro paese grazie grazie Bruno
Vi leggo un attimo la
Il proseguo adesso interverrà dottor Giancarlo Laguzzi che è presidente della Fercargo poi ci sarà dottor Perti gone la dottoressa Beretta e la dottoressa ingegnere Roberta De Robertis allora
Dottor Laguzzi
Buongiorno innanzitutto grazie per l'invito a questo giornata dei lavori insoluti
Alle autorità chi siamo che molte voi non ci conoscono raccogliamo tutte le imprese ferroviarie merci non del gruppo FS sia private che pubbliche
Però ad oggi la quota nostro di mercato ferroviario il cinquanta per cento sul nazionale al settanta per cento sull'internazionale
Associativa mente siamo associati a a Confetra
L'assetto nel contesto attuale dal purista diciamo istituzionale per quanto riguarda il rilancio del settore merci siamo un settore che per fortuna visto continuità negli ultimi governi a partire dal dall'ultimo governo Berlusconi del compianto col ministro il compianto senatore Mattioli
E quindi anche l'ultimo governo dato continuità anzi migliorando un po'Hill ottimo Piano già del precedente del precedente ministro abbiamo solo una preoccupazione perché quindi e con questo chiudere poi questa riflessione il il breve intervento ne siamo molto preoccupati del del del corridoio tenti Lisbona Kiev perché ne conosciamo la genesi il corridoio Libonati operativa per circa venticinque anni fa quando sono stati disegnati in rete TEN-T passava nord dalle Alpi
Ed era una scelta corretta perché passando a nord delle Alpi in ottica europea passando a nord delle Alpi non si doveva fare il traforo Peder tra la Francia ritagliato al Frejus e non si doveva fare il traforo tra Priuli Italia la Slovenia
Ma non solo passando a nord incrociava intersecava freno Renault sappiamo tutti bene che è una linea di forza per il trasporto delle merci ma non solo passava attraverso l'orrore
Quindi era l'itinerario dal punto di vista dei costi che dal punto di vista diciamo dall'assetto della logistica attuale
Riteneva Mario sicuramente più corretto
Non tu non fungono Cervi non non era di moda allora Italia flirt però vi ricordo che il bordo
Bipartisan e credo con fatica sicuramente politica perché non abbiamo vissuto quel dibattito il corridoio è sceso in Italia questo per dare un qualche competitività in più ai porti che per voi sono particolare per questo settore molto importanti un po'di maggiore competitività rispetto ai porti del Nord Europa
è chiaro che quello che sta in Italia esce fuori dei confini la Svizzera ha già stanziato le risorse per il tratto svizzero
E ha già scritto ione europea che non chiede e non non tira nemmeno un euro per la l'intervento del re i tedeschi sono silenziosi ma attenti e sfide fiduciosi speriamo di confermare Italgas grazie
Rigore Enrico Vertigo ne è vicepresidente
Del Consiglio nazionale l'ispezione doganale
Docente universitario sia di Pescara prego
Se Cosimo grazie
Per l'opportunità che mi viene offerta di fare questi spunti di riflessione in un contesto istituzionale così prestigioso
In primo luogo porto i saluti del nostro presidente nazionale quindi il presidente del Consiglio nazionale degli spedizionieri doganali Giovanni De Mari che trattenuto da un impegno familiare oggi
In questi tre minuti innanzitutto
Questa
Questa prima tornata vorrei semplicemente mettere all'attenzione di questo tavolo alcuni spunti di riflessione che sono già stati evocati prima di me
Partendo dal presupposto che il commercio internazionale rappresenta un contesto normativo di eccezionale complessità e quindi all'ordine del giorno l'hai già richiamato prima il dibattito odierno tra multilateralismo e bilateralismo all'interno del da Pretty o della Organizzazione mondiale del commercio
Il valore oggi scambiato delle merci nel mondo quindi valore delle merci importate ogni anno nel mondo supera i diciotto mila miliardi di dollari all'anno
L'export italiano supera i quattrocento miliardi di euro all'anno e segnatamente le merci che vengono esportate verso Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea superano in valore duecento miliardi all'anno
Questo ci dà la misura di quanto le esportazioni ma in generale il commercio internazionale rappresentino per il contesto industriale delle aziende italiane
Un contesto di assoluta predominanza sostanzialmente l'export per noi per il nostro sistema industriale per come è costruito il nostro sistema industriale la nostra ricchezza del nostro prodotto interno lordo una vera e propria valvola di salvezza sempre lo è stato lo sarà lo è anche in questo momento
Sta di fatto che tuttavia il contesto commerciale internazionale in profondo cambiamento mi piace citare un dato che di per sé eccezionalmente vocativo
L'undici l'undici novembre di ciascun anno si tiene per così dire la svendita di una delle più grandi piattaforme di e-commerce del mondo Ali badate bene
Lo scorso undici novembre due mila diciotto in un'unica giornata Alì Baba come piattaforma di commessa sviluppato in un giorno solo un volume di scambi sul territorio mondiale di trentuno miliardi di dollari in un giorno abbiamo un contesto normativo internazionale come ho detto eccezionalmente complessa lo testimonia il fatto che ad oggi ci sono circa trecento accordi di libero scambio diversi tra Paesi del mondo quindi trecento Regional spread Agreements che incrociano praticamente quasi tutti i Paesi del mondo segnatamente l'Unione europea ne ha quarantadue di accordi di libero scambio tranne quello con la Turchia che l'unione doganale
Che aggrappano numero di Paesi non più molto più ampio da ultimo entrato in vigore proprio lo scorso primo febbraio getta l'accordo con il Giappone
Stiamo discutendo proprio in questi giorni di quale sarà l'esito di Brecht tutto questo cosa tende a un po'ad evocare compreso come è stato già come sta è stato già detto prima di me
L'entrata in vigore da da due anni o poco più di due anni quasi tre per la verità del conto Codice doganale dell'unione che ha introdotto un quadro normativo sicuramente molto più semplificato ma anche più complesso nel senso che ci sono molte più opportunità per le imprese
Una legislazione tariffaria o meglio non tariffaria che pone vincoli non tariffarie alla circolazione di beni
Che
Debbono essere controllati in funzione della loro natura penso l'alimentare ai rifiuti Oddo all'uso eccetera tutto questo ci induce a riflettere sul fatto che ancora oggi più di prima la competitività del sistema industriale nazionale si misura sul valore della conoscenza
Misurandosi sul valore della conoscenza riteniamo che l'apporto dei professionisti oggi più di prima sia un apporto di fondamentale importanza
E a questo proposito mi piace citare appunto la categoria elettiva dei professionisti chiamati ad assistere l'impresa in questo contesto così complesso che quello degli spedizionieri doganali che sono dei professionisti sono dentro una legge ormai anche molto datata perché del mille novecentosessanta la legge mille seicentododici in parte integrata da alcuni pezzi di norme successive particolarmente la duecentotrentuno del due mila ma in generale comunque all'interno di un mosaico normativo ormai anche abbastanza datato
Ed è questo il motivo per il quale stiamo tentando come ordine insieme all'associazione di portare avanti un progetto di riforma professionale che tenti di adeguare questa categoria professionale che lo ripeto riteniamo altamente cruciale per la competitività del nostro sistema industriale per adeguarla ai tempi e per tentare di proiettarla cambiamento grazie
Grazie per Tironi
Adesso la dottoressa avvocato Laura Carola Beretta che docente nella scuola superiore aziendale di direzionale della Bocconi prego
Grazie mille io entro subito nel vivo del discorso per non sforare i tempi propongo alcune riflessioni sullo scenario in cui si muovono le imprese italiane
Per l'accesso ai mercati extra UE di esportazione vengono in mente innanzitutto gli accordi di libero scambio appena ricordati
Che rappresentano l'alternativa allo stallo della liberalizzazione multilaterale e costituiscono un tratto caratterizzante della politica commerciale dell'Unione Europea
Non solo per ridurre le barriere tariffarie ma anche per armonizzare ad esempio attraverso il mutuo riconoscimento
Le barriere tecniche non tariffarie e altri aspetti vitali dell'integrazione economica quali la tutela della proprietà intellettuale comprese le indicazioni geografiche e la liberalizzazione dei servizi
Fra l'altro a partire dall'accordo di libero scambio con Singapore
La Corte di giustizia europea ha riconosciuto massima competenza esclusiva all'Unione Europea
Rimanendo gli investimenti non diretti e i relativi procedimenti di soluzione delle controversie la sola competenza condivisa con gli Stati membri il che va nella direzione di tempi più brevi di negoziazione e quindi di un più rapido accesso al mercato
Gli accordi di libero scambio presuppongono tuttavia il rispetto di requisiti per accedere ai loro vantaggi
E al di fuori dell'armonizzazione nell'area della Convenzione il pan euro mediterranea vantaggi regole requisiti differiscono d'accordo accordo e questo rappresenta un ulteriore costo soprattutto per le piccole e medie imprese
Le misure restrittive o embarghi riducono sensibilmente le opportunità di business impongono dei costi di più di licenza
Espongono chi viola le loro disposizioni a sanzioni di natura amministrativa e penne e penale oltre che ha ricadute di natura reputazionale
In tale contesto il ritiro statunitense dal patto con l'Iran implica nuovamente l'applicazione extra territoriale degli embarghi USA ad aziende e persone fisiche anche italiane le cui transazioni e le cui merci
Abbiano criteri di collegamento con l'ordinamento statunitense
Casa madre o filiali in USA impiego di componenti USA cittadini USA nei board di società di diritto italiano server negli USA transazioni in donne
Tralasciando in questa sede l'incognita della Breaks settanta al centro di tale scenario già di per sé sfidante
L'operatore italiano si misura rispetto al mercato interno con la disciplina doganale Unione Ale
Per non perdere l'obiettivo strategico che il legislatore comunitario ha posto alla base di tale disciplina
Spetta all'interprete sia la Commissione europea l'amministrazione nazionale o il giudice
Riferire l'interpretazione non al tenore letterale mal contesto giuridico in cui la norma doganale si inserisce e quindi in linea con i trattati dell'Unione con i principi generali di diritto enucleati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea
Con la convenzione dei diritti dell'uomo di Strasburgo e con il sistema di accordi gatte da principio ai quali la Corte di giustizia europea ha di fatto riconosciuto applicabilità diretta nell'ordinamento europeo
Il Codice doganale non può derogare a queste fonti primarie ad esempio l'interpretazione letterale delle disposizioni del Codice che non prevedono il diritto ad essere sentiti
Nel processo di rilascio d'informazioni vincolanti in materia di classificazione tariffaria e origine
Dovrebbe essere superata guardando ai principi di Strasburgo e della giurisprudenza Unione male e infatti alcuni Stati membri correttamente disapplica no tale disposizione attirando l'attenzione degli importatori anche di altri stati membri
La Commissione europea dovrebbe valutare l'incongruenza delle linee guida sull'origine non preferenziali Cucciari per la definizione del made in Italy
In cui prevalenza dovrebbe continuare a essere data al principio della trasformazione sostanziale sancito dall'accordo da Brizio in materia di origine dalla giurisprudenza Unione Ale e dal Codice doganale
Senza lasciare la possibilità a un allegato di disposizioni attuative di delegare a tale principio trattando di fatto in maniera più sfavorevole i settori merceologici per i quali sono state fissate e rese vincolanti regole di lavorazione specifica cosiddette di lista
Il sintesi di operazioni di importazioni ed esportazione e i flussi di saprai Cerina sono strettamente interrelate
L'accesso ai mercati di esportazione impone costi e complessità sproporzionati soprattutto per le piccole e medie imprese
Costi e complessità che almeno sul piano del mercato interno dovrebbero essere bilanciati dalla corretta visione interpretativa e dal pragmatismo di chi interpreta la disciplina doganale grazie
Avvocato Beretta adesso la parola avrà dottoressa ingegnere Roberta De Robertis direttore della Direzione centrale legislazione procedure doganali dell'agenzia delle dogane prego
Grazie dottor Ventucci grazie esterna per vendetta da questa opportunità perché veramente
Un'occasione abbia tutte quante queste componenti qui attorno al tavolino porto anche i saluti del nostro direttore che oggi non ha potuto intervenire in prima persona
Rimanerne tre minuti IMI sarà un po'difficile però vedevano Dix contenermi più possibili ma prima di tutto
Volevo fare un inquadramento generale di quello che è l'agenzia delle dogane alla luce del nuovo Regolamento nove cinque due del due mila tredici quindi il Codice doganale ogni Hanane
A consolidato il proprio ruolo di garante negli scambi internazionale e quindi anche nel settore della logistica
In particolare nell'esercizio di competenze istituzionali sia di tipo tributario sia di tipo extratributario
Sei andiamo a vedere un po'in numeriche tratta l'agenzia oggi
Noemi
Attualmente diciamo dopo una piccola flessione nel due mila quindici due mila sedici
Ci siamo assestati su un introito relativo solo a una parte tocca a me e accise perché come voi sapete attualmente abbiamo anche il settore dei giochi devono poni che nel processo di unificazione e sono stati uniti alle nostre precedente competenza
Ci assestiamo su un totale di introiti di circa cinquanta miliardi di Euro di cui sono a mente due virgola Traverso uno e nativi e Dazzi tredici e tre anni di fra e trentaquattro virgola novantuno alle accisa
Attualmente la disciplina in materia doganale
Sì e contenuta principalmente nel Codice doganale ognuna Atene nativi atti esecutivi però laddove ci sono ha detto Fini non contemplati dai regolamenti linea Nanni trovano ancora applicazione le norme nazionali stabilità prevalentemente nel tour de del settantatré nel decreto legislativo
Tra sette quattro tre novanta quindi come diceva prima il senatore Ventucci di fatto ci sto
C'è anche un'esigenza di ammodernamento tende normative nazionali per adeguare né al Codice doganali mio nane che negli anni sta trovando una piena applicazione
Ogni anno
Agenzia delle Dogane dell'accomandita tra circa venti milioni di dichiarazioni doganali
Tutte le dichiarazioni sono gestite nel sistema doganali a Ida ed esaminate dal circuito doganale di controllo quindi c'è un esame al cento per cento di tutte le dichiarazioni
E le dichiarazioni d'importazione sono state pari a circa sei milioni
Per un valore statistico di circa centosettantacinque miliardi di Euro
Mentre le dichiarazioni d'esportazione sono state circa tredici virgola cinque milioni
Per un valore statistico di oltre duecento diciotto miliardi di euro il dato non coincide con quello di ricoperti con perché il mio padre da sono di extra UE mentre il suo include anche Nespolo statio le cessioni diciamo nell'ambito europeo quindi ci sta questo disallineamento dei dati
Non vorrei entrare in contrasto no
Per quanto riguarda la complicanza il sostegno all'impresa
Lo stesso viene attuato attraverso gli strumenti previsti dal CDU Codice doganali rionale
Non essendo prevista dal prossimo primo maggio alcuna semplificazione che non sia riconducibile nell'alveo delle previsioni del codice
L'amministrazione quindi è particolarmente attenta a porre in essere le procedure amministrative più svende che coerentemente con l'attuale normativa permettano di agevolare gli operatori economici al fine di rendere più fare luce al commercio internazionale senza pregiudizio della funzione di controllo
Se andiamo a vedere in particolare delle semplificazione in dogana sono quelle riconducibili quindi o il Titolo quinto del CDU che però in funzione anche degli sviluppi informatici dei sistemi Unione nani e nazionali
In tal senso noi siamo presenti all'interno dei gruppi digita Tsuruta per lo sviluppo di questi sistemi anche a livello new nane
Sia nell'ambito le semplificazioni sono previste nelle agevolazioni previste per gli Aero e per quelle anche concessa nell'ambito delle autorizzazioni e dei regimi doganali
Della io non mi voglio dilungare più di tanto se non per dire che i circa mille ottocento certificati o all'interno del della nostra nazione possono sembrare poco rilevanti rispetto a quelli rilasciati in altri stati tipo la Germania tenete conto a livello europeo sono circa trentuno mila quindi noi siamo un po'meno del dieci per cento degli Iowa signor Nale però attualmente coppa vanno parente di tre circa il sessanta sessantacinque per cento del traffico commerciale del nostro Paese
Bisogna anche dire che l'aereo almeno in questi messi da cui ho preso la direzione centrale è stata detta nell'anno un grosso sviluppo anche per rendere semplificazioni collegate all'aereo
E quindi ci sono veramente un elevato numero di richiesta
Per quanto riguarda l'accertamento doganale quindi da parte più negative regimi volevo solamente accennare alcune parti anche riprese dalla dottoressa Beretta
In particolare per quanto riguarda l'origine delle merci bisogna pop andare atto di una grossa evoluzione in cover sottratte si è passati da un metodo più se vogliamo di dettaglio quindi dal la compilazione del certificato Young no che andava fatto per ogni singola bolletta ad un discorso più di natura commerciale quindi con la certificazione né rilasciata di esportatore autorizzato vedere ultimamente negli ultimi accordi commerciali la figura invece dello Stato dell'esportatore registrato noi su questo stiamo spingendo molto anche perché l'esportatore registrato come richiama il codice è un'autorizzazione che tali lasciata senza indugio
Ma richiede da partente degli operatori una grande consapevolezza sulle corde dello in Cina in particolare per quanto riguarda il sistema delle preferenze generalizzata
Perché
Quindi anche in previsione di Brera exit tema sul tutti quanti gli accordi commerciali che si stanno realizzando da ultimo quello del Giappone
Oramai si lavorerà tutto sul sistema Rex io fino all'altro giorno stavo con l'amministrazione doganale della Turchia e mi confermavano che dal mese di aprile inizieranno anche loro
Tale sistema quindi sicuramente importante per le aziende iniziare a vedere la prospettiva anche di e maggiore
Autoconsapevolezza del con nel settore per quanto riguarda invece la qualità delle merci stiamo portando avanti un progetto meglio fanno rizzare del made in Italy
Portando avanti questo progetto per prevede all'interno della bolletta doganale la possibilità di utilizzare i codici addizionali calda
In modo tale da portare al meglio specificare quei prodotti del nostro made in Italy che è diversa ma interne Natali che non vengono ugualmente valorizzate
Invece sul valore voi sapete che ha lo studio stanno partendo le informazioni vincolanti sul valore
Che vanno ad essere una garanzia anche di aziende al fine di non incorrere nell'ori nelle dichiarazioni dogana mi stressa
Fatto questo fu lo diciamo su queste che sono le regole di base
Invece volevo tardare adesso delle principali linee di sviluppo dell'agenzia che attengono al tema della digitalizzazione della parte dal canale nella finire la logistica per consentire un rapido vantaggio competitivo del sistema Paese
Dapprima a diciamo il primo tema da affrontare ed è stato richiamato un po'da parecchi e quello del Sud DoCoMo
Lo sportello unico doganale dei contorni che in pratica è stato previsto nella legge sulla portualità quindi l'articolo venti del decreto legislativo centosessantanove domina sadici ed è un'evoluzione dello sportello unico
Già previsto nella Finanziaria del due mila quattro
Realizzato a livello di documentazione doganale
Anche se non è stato ancora totalmente completato il torcia esso perché mentre si ha la piena interoperabilità con il mister e con il Ministero della salute non tutti quanti gli enti sono stati ancora
Diciamo no non si sono ancora inseriti nell'interoperabilità all'interno dello sportello doganale
Diciamo che per quanto riguarda il sud DoCoMo
Sono in pratica in via di definizione due provvedimenti normativi e il di piani che crea appunto la possibilità di strutturale uno sportello doganale si contarono indie dove è previsto che tutte quante le amministrazioni e gli organi dello Stato che telefono agire nell'azione di controllo si vadano a registrare in questo portale dello sportello unico dei controlli che fungerà da interfaccia unica appare l'attivazione e la tracciabilità e la consultazione
Dei procedimenti e dei controlli affinché questi sia hanno diciamo assolti e il paradigma sia bella single window già prevista ma anche del paradigma della Guanda stop shop quindi una fermata all'interno cioè per l'effettuazione dei controlli connessi
Con legato al discorso del sudore coppe no
Nadia M. che l'agenzia delle dogane devono apponi scusi
In pratica ha lanciato già dal due mila sei dice il fascicolo elettronico che erano state ma anche stavolta grazie al quale anche lo sportello unico doganale poteva essere realizzato perché diversamente
Se non si creava il colloquio telematico con gli operatori lo spegnimento delle funzioni non sarebbe stato possibile
Volevo invece manciata di anche un'altra dal Progetto che puoi e l'attuazione di quanto previsto dall'articolo centotrentacinque del Codice doganale ogni anale
Che l'importanza della definizione del luogo appropriato infatti l'articolo centotrentacinque ancora non approvato attuazione nel nostro ordinamento sebbene nel Regolamento ogni analessi venticinque del due mila diciassette prevede che i posti di contando frontalieri sono situati nelle immediate vicinanze del punto di entrata dell'unione e il luogo designato dalle autorità doganali
Quindi questo principio dei pettorali attuazione al più presto nella normativa nazionale ma ancora è una criticità all'interno intende
Dei nostri punti di confine non voglio dire porti sono diciamo che perdiamo posti il problema è meno pesante terrone tolti e abbastanza importante
Un altro provvedimento importante che ed è stato da poco invece ha trovato compimento e la conversione in legge del decreto legge centotrentacinque due mila diciotto quindi la legge dodici del due mila diciannove con cui è stato stabilito che nelle zone economiche speciali mi è prevista la possibilità di inserire delle zone franche doganali questo importantissimo pedinamento su cui ha lavorato per la semplificazione
Perché voi sapete che prima le zone franche né tolti o meglio fino ancora oggi una zona franca ha bisogno di una legge nazionale per la definizione di dover collocare la zona franca
è un DPCM che ne definisca la perimetrazione con la legge dodici del due mila diciannove non sono più previsti questi due interventi normativi quindi basta
Una semplice delibera del comitato direttivo Tenna Zezza
è una determinazione direttoriale del nostro direttore dell'agenzia quindi questo ha semplificato notevolmente abbreviando i tempi da quello che Omnitel legislativo quando che invece è una semplice determinazione per cui è previsto un tempo massimo di sessanta giorni quindi diciamo le notti calde le semplificazioni si sta lavorando intensamente
Ora non voglio le fanno il taglio è attento sono un breve accende fast collidono che anche quelli hanno trovato pieno compimento adesso nelle nell'ambito del autorizzazioni del Codice doganali neonatale e su cui già siamo partiti in modo positivo
è ci sono tantissime richieste su questo che saranno inquadrati all'interno delle nove me soprarichiamata
Da cosa fondamentale già richiamata e che la dogana sta facendo molto per la digitalizzazione ma non può agire da sola quindi noi auspichiamo che sia alle altre amministrazioni ma anche agli steccati dagli operatori economici
Continuino nel conto nel dialogo con la nostra amministrazione per costruire insieme un piano di
Logistica che trionfa è che trovi pieno compimento e semplificazione grazie grazie dottoressa De Robertis
Adesso passiamo la parola razionalista Simonetta Di Pillo che prosegue nella prima parte abbiamo siamo rimasti nei tempi previsti dal presidente Rampelli adesso atte Simonetta
Grazie buona sera benvenuti a tutti
Tre un primo giro di di domani una una domanda che ripropongo potuti politici presenti e partendo dall'attualità poi magari facciamo un secondo giro rispondendo però alle esigenze e le richieste che sono arrivati dai dei tecnici ecco degli addetti ai lavori sul problema delle infrastrutture
E infrastrutture che in questi giorni sono di grandissima attualità prima con allattava il grande dibattito che c'è stato che non è ancora chiuso sulla realizzazione della Torino-Lione
Gli ultimi tre giorni ha preso il sopravvento l'accordo con la Cina per la cosiddetta nuova Via della Seta
E così i cinesi intendono prevedono di investire mille miliardi di dollari per niente modernizzare realizzare
Nuove infrastrutture in Italia e però c'è ci sono molti dubbi espressi soprattutto dalle opposizioni
Ecco possibile che la Cina crede più dell'Italia alla ruolo di piattaforma naturale o c'è il rischio che invece voglia entrare in possesso di quella filiera di quella rete che di fatto la caratteristica commerciale del nostro Paese
Ecco vorrei cominciare
Questo didattico più politico partendo dal disonorevole Astorre del partito democratico
Grazie mi scuso del del ritardo ringrazio anche il vicepresidente Rampelli saluto l'amico Cosimo Ventucci credo anche gli auguri neo presidente della regione
Abruzzo senatore Marco Marsilio alla domanda là dove ti rispondo che prima di tutti ci dobbiamo vedere noi alle infrastrutture
L'investimento in infrastrutture ce lo insegnano la teoria economica perché in sé in poi è un investimento tipico anticiclico
è un investimento cioè in momenti di crisi un grande investimento in infrastrutture può risollevare e invertire il ciclo della crisi economica questo da sempre
L'America del new deal di Roosevelt ci diede la bussola su questo percorso e penso che sia ancora attuale
Non penso che debbano crederci per primi cinesi ma ci dobbiamo credere nuovi e il tema vero questo a quello dell'Italia
Anche in passato sono stati fatti decreti sblocca cantieri sono state messe risorse
Ultimamente il governo anche riproposto circa undici miliardi di euro per il dissenso ideologico peraltro ripieni piegando una serie di investimenti che già nel passato ma l'Italia per la sua vocazione geografica per la sua strada posizione in Europa come cerniera
Tra l'Europa occidentale e l'Asia postali ha ragione
Il titolo del del convegno
Di oggi è una piattaforma naturale quindi posta tra l'Africa il nord Europa e tra l'Est e l'Ovest dell'Europa quindi per esempio il corridoio mediano quello che da Budapest porterebbe a alla Spagna che mi chiamiamo la Torino-Lione ma fa parte del corridoio mediano della delle infrastrutture assolutamente un asse strategica fondamentale accanto a questo accanto alle opere infrastrutturali grandi alle grandi opere infrastrutturali per modernizzare il Paese lo proietta nel futuro
Non può non esserci anche uno sblocca cantieri rispetto alle miriadi di piccole e medie opere che ci sono che naturalmente sono anche opere di manutenzione sono anche opere di sistemazione che mettono anche in sicurezza il nostro patrimonio
Immobiliare e il dissesto idrogeologico però insomma per poter avanzare un Paese ha bisogno di grandi opere infrastrutturali quindi io non penso che ci sia un tema con confronto Paesi esteri penso che dobbiamo essere saldamente ancorate alle nostre alleanze ma aperti a qualsiasi tipo di investimenti sapendo che però per primi ci dobbiamo credere trovi ecco se non ci vediamo noi
A a questo tipo di operazione a questo tipo di modernizzazione del Paese rischiamo di essere una colonia o atlantica o o cinese ma insomma sempre una propria rischiamo di diventare
Grazie
Onorevole Giorgio un ex Forza Italia rischiamo di diventare una colonia sono più i rischi che le opportunità sulla via Della Seta
Grazie intanto alla sensibilità del vicepresidente Rampelli per aver avuto la capacità di riunire cotanto personaggi intorno a un tavolo perché da questi tavoli poi arrivano dovrebbero arrivare quello che i decisori politici dovrebbero capire il rischio della colonizzazione non è che in in prospettiva di fatto già ecco già è se noi come dire guardiamo all'esistente con occhi diciamo non della politica ma della realtà i cinesi sono già arrivati in Italia
E là dove sono arrivati in Italia hanno fatto con l'approccio classico dei dei cinesi che un approccio pragmatico un approccio di tipo politico ma che ha legato soltanto interessi della Cina quadrate cos'è successo nel caso della di Napoli dove sono entrati sono usciti sono usciti non curandosi di quello che era l'interesse del porto di Napoli o come lasciavano il torto di narcotico hanno lasciato e sono andati via
Guardate cosa hanno già fatto in Italia è fuori dall'Italia mi riferisco al Pireo
Allora già non c'è e quando già in questo tavolo giustissima mente si pone un problema di reciprocità sì ma alla base del problema cioè
Possono le aziende italiane le imprese italiane entrare nel capitale delle imprese cinesi statale cinese la risposta è no possono imprese cinesi o le grandi banche cinesi o i grandi investitori cinesi entra in quelle che le hanno e risposte sì
Questo già con un problema rispetto al surrealismo uno solo Milano ma la sovranità di un di un Paese
Allora quando noi
Mettiamo in discussione sia per il riguardo alla Cina ma soprattutto con riguardo a grandi problemi o diceva bene il dottor Alberti cioè se c'è una differenza fondante fondamentale tra ciò che è stato e ciò che il governo una volta che uno Stato assume una decisione di carattere soprattutto internazionale
La sottoscrive con una votazione parlamentare quindi dell'organo sovrano del paese
E obbligo di quel Paese portare avanti quella decisione laddove quella decisione viene messo in discussione lo Stato perde di tre Di Brita ed N
Quello che è già successo e quello che sta succedendo
Allora per indici
Leone sapere guardare avanti significa leggere il presente al deve ed avere visione del futuro se tu la vettura visione del futuro è impegnata nella nella cancellazione del passato
Il tempo che impiega RAI per realizzare qualcosa che guarda avanti deve avere l'ambizione di guardare avanti non a due-tre anni ma a vent'anni non avrà nessuna capacità di essere realizzata e continuerà ad avere quello che in termini di logistica è la grande mortificazione di questo Paese che vuole guardare la via della seta non si rende conto di vivere il paradosso del pollo
Il paradosso della polle quello che gli operatori della logistica conoscono perfettamente un'azienda che ha la sua base nella Sicilia sudorientale spende
Otto centesimi per trasferire un pollo da Ragusa a Napoli per trasferirlo stesso pollo da Ragusa a Palermo spende venti centesimi
Come è possibile il paradosso del pollo risiede nella mancanza di infrastrutture da una parte di visione del Paese e dei decisori della politica non sono stati in grado di fare quello che dovrebbero fare che avete detto tutti benissimo al tavolo cioè
Che lo Stato diventi il primo
Colpevole di favoreggiamento dell'interesse
Se lo Stato non è il primo colpevole di favoreggiamento dell'impresa e dalle semplificazioni alle infrastrutture alla cornice doganale dalla cornice doganale che ti deve far dire che se devi retrocedere non per un denegare ai controlli e chiudo ma per favorire punto guarda all'esempio internazionale dice perché in Olanda le dichiarazioni doganali annuali sono molto superiori rispetto all'Italia il rapporto è di venti milioni di Italia centottanta milioni in Olanda
Perché la landa una fiscalità interna che consente di fare accertamenti ex post
E non ex ante come arriva in Italia con la luce del che la concorrenza per l'Italia umiliata per il fatto che l'Olanda che non sarà un Paese che legittime traffici illeciti è un Paese che apre alle imprese
E allora ossia questa capacità di guardare al due mila e trentuno visione non provinciale di guelfi e ghibellini e quindi se si decide
Che il corridoio cinque passa sotto le Alpi non chiuso per le acquisita seguito e si porta a termine l'opera viceversa noi potremmo fare queste stupende tavole rotonde ma non riusciremmo mai a tanto fare un passo in avanti se non si parte da una definizione di cornice che vi dice un miliardo di investimenti
Nei lavori pubblici a quanto corrisponde minimamente a quindici mila posti di lavoro un miliardo di investimenti nella agricoltura biologico né a quanto corrisponde ventidue mila posti di lavoro
Da una semplice equazione se ne ricava una cornice che investirà l'agenzia doganale che investirà tutte le altre imprese per fare in modo che poi alla fine la via della seta
Non diventa qualcosa che improvvisamente come dicono gli americani autour de blu cade dal cielo
è apriamo il grande dibattito tutta la via della seta la via della Seta è qualcosa che dovrebbe risiedere il noi sulla quale noi dovremmo dare le linee direttrici non subirle da fuori
Scusate soprattutto
Il neo governatore dell'Abruzzo Marco Marsilio il l'onorevole Mulè parlava di una divisione della del Paese della politica a volte ce la contrapposizione fra le esigenze di un un piano di una visione di tutto lo stato di tutto il Paese rispetto alle all'esigenza invece poi volte dei territori degli enti locali non sempre
Si vince c'è l'accordo ragazza visione provinciale e così
Purtroppo sì grazie dell'invito che mi permette di portare anche in questa sede una riflessione che ho lungamente fatto durante
Tutta la campagna elettorale che adesso impegna tutta diciamo il nuovo Governo della Regione Abruzzo che è proprio la stretta connessione un binomio indissolubile tra le infrastrutture e competitività
Senza infrastrutture non possiamo reggere
La sfida che i territori che i nostri territori che tutto il sistema Paese ma poi le singole regioni hanno nei confronti del mondo intero
Dove come è stato ricordato aggregazioni multinazionali giganti industriali insomma spazzano via anni siamo in come dire i piccoli confini
Locali fanno poi come dire giustizia Defendente ad usare questo termine
Delle continue contese che ci impediscono di guardare avanti e di realizzare le opere che servono e l'Italia sconta ormai qualche decennio di ritardo sulle infrastrutture alcune zone
Alcune regioni della nostra Repubblica ancora peggio
Questa dibattito sulla via della seta avuto anche il pregio
Di far
Di nuovo pubblicare
Una cartina della infrastrutturazione delle principali linee di collegamento che riguarda l'Europa e l'Italia
E voi troverete che in questa cartina c'è una nell'Italia centrale anzi centro orientale c'è un buco intero manca completamente una sorta di T
Costituita da lasse diciamo della linea adriatica che va ad Ancona verso la Puglia
E dall'asse che poi da Pescara
Aggiunge Roma cioè collega il Tirreno e l'Adriatico e che renderebbe
Diciamo
Fattibile un altro corridoio europeo che quello che dalla Spagna attraverso i porti di Barcellona Civitavecchia attraverso sarebbe appunto
Dal Tirreno all'Adriatico verso le coste abruzzesi e andrebbe poi a collegare i Balcani quindi non c'è solo c'è uno di lasse spostato un po'a sud delle Alpi ma se l'Italia vuole pensarsi come Italia c'è un altro asse ancora più a sud che apre altri mercati e altri territori
Che
è stato fatto prima questo paradosso del Polo ce n'è un altro note mi temi noti pastifici abruzzesi nordico qui in nome ma tutti possono capire di che indichi parliamo che importare ed esportare in tutto il MOSE importano materie prime poi esportano prodotto finito in tutto il mondo
Sono costretti a utilizzare in Italia porti lontani dalla dall'Abruzzo
Quando avrebbero un porto a trenta chilometri venti chilometri a loro insediamenti produttivi mediamente
E un container che arriva dal Vietnam costa circa novecento euro di viaggio
Questo stesso contender dal porto di Napoli o da quello di Ancona o da quello di Livorno ne costa circa seicentocinquanta c'è un sessantacinque per cento di aggravio di costo in più
Va potete capire quanto la competitività di queste aziende del sistema Paese sia diciamo compromessa dalla mancanza di infrastrutture e per stare Ava l'altra parte del titolo sulla sovranità delle nostre infrastrutture del nostro sistema nazionale un Paese sovrano e lungimirante avrebbe preso l'iniziativa di considerarsi il terminale della via della seta
Senza attendere che magari cinesi si comprassero il porto a Trieste le retroporto alzassero trattative su Geno così sì sì come dire si collocasse ero in una condizione tale da governare poi loro
I processi e le convenienze c'è un Paese che avesse pensato e che fosse capace di pensare a se stesso in un ottica di proiezione anche internazionale avrebbe come dire una grazia classe dirigente capito da sola che l'Italia in questa posizione geopolitica e commerciale strategica piattaforma naturale doloso ma è chiaro che
La domanda che anche ho sentito
Rivolgere qui perché qualcuno sceglie da Suez in poi di fare una settimana di viaggio per arrivare a Rotterdam che non si ferma
Dopo poche ore di navigazione nei porti italiani poi all'interno dell'Italia per carità competizione aperta a Taranto Gioia Tauro Sicilia Ortona
Ancora ecco Trieste Genova e così via ma insomma noi non abbiamo un solo porto di fatto oggi capace di
A cogliere le grandi navi
Per per per per il tonnellaggio per la stazza e porti abruzzesi sono praticamente fermi a volte per problemi di una banalità sconfortante c'è mancato dragaggio
Dei dei porti perché per farlo bisogna chiedere autorizzazione ci vogliono nove mesi per ottenere dal ministero dell'Ambiente a togliere la sabbia e spostarla è un come dire un capitolo molto complesso nei rapporti tra lo Stato che le regioni ecco quindi penso che la il compito della della politica della classe dirigente nazionale debba essere quello di recuperare invece questa lungimiranza questa capacità di adeguarsi adeguare le proprie infrastrutture alle esigenze
Della della contemporaneità e recuperare è il terreno perso per proporsi in maniera appunto l'attore protagonista e non da datori passivo da terminale passivo di una diedi e di una traccia di una strada di una via commerciale ma come attore protagonista di una strada che ovviamente interpretata così è biunivoca non c'è solo la Cina che porta i suoi prodotti
In Italia quella stessa strada serve anche a fare come dire il percorso contrario se c'è una capacità di programmazione una capacità di proiezione grazie
Onorevole lampo Rampelli vicepresidente della Camera ecco Giuseppe contee producendo del vertice da Palazzo Chigi con la sterline Dimaio sulla sulla con l'accordo che sarà firmato per prossima settimana sulla Cina
Ha assicurato serve soltanto a bilanciare insomma il commercio o italiano favorirà l'ex porta ma sarà così ed è vero possibile governare quest'accordo con la Cina
Intanto grazie tutti i relatori
Che c'ha annullato di questa presenza grazie al pubblico mi permetto
Nei confronti del senatore Ventucci
Del dalla nostra Simonetta
Di Pillo mi mi permetto di fare questa verrebbe prolusione per ringraziare tutti a cominciare anche degli uffici della Camera che si sono prestati a organizzare questa sala bellissima solenne forse anche troppo perché uno sezione anche un applauso quindici aprile quasi il timore di di di di spostare qualche tendaggio
Con l'onda d'urto quindi no politico possiamo anche essere un po'più informali e più sereni anche perché ci sono stati interventi particolarmente pregnanti molto utili anche per noi che li abbiamo ascoltati con grande attenzione concentrazione che hanno arricchito il portafoglio nostre conoscenze come diceva onorevole Mura poco fa
Nella speranza appunto di riuscire poi a trasferire ancora in sede parlamentare innanzitutto e poi magari nel rapporto con governo in sede di esecutivo le giuste conclusioni per stare anche un'osservazione che veniva mi pare da uno degli interventi iniziali
Serve sicuramente la capacità di ascolto però serve anche la capacità di acquisire dall'ascolto quelle che sono le indicazioni delle categorie
La domanda che è stata posta sicuramente la domanda di grandissima attualità
Per risposte molto complicata ovviamente
E penso che si articola nei giorni prossimi con un dibatto se dibattito serrato il governo verrà martedì alla Camera dei deputati riferirci su le risoluzioni che verranno intraprese dal Consiglio d'Europa che il Consiglio d'Europa si occuperà anche di questo memorandum
Che va per la maggiore ha preso il sopravvento nelle ultime quarantotto ore in maniera decisa ed è quasi la naturale prosecuzione di quel dibattito che invece ci ha accompagnato per qualche mese intorno
Alla definizione del opera cosiddetta Tab Torino-Lione
Sicuramente non è necessariamente negativo il giudizio su un accordo di collaborazione che preveda degli investimenti così importanti
Dipende da dal contenuto da quello che c'è dentro certo abbiamo avuto la possibilità di misurarci già con la Cina e quindi le modalità perché la Cina mette in campo
A cominciare da quelle che rendono impossibile per le imprese italiane per l'Italia
Entrare nella proprietà e nella gestione
Delle infrastrutture cinesi quindi non c'è appunto la reciprocità già questo un po'fa pensare lascia pensare
Però anche se le cose non sono esattamente pertinenti perché non c'è una simmetria
Gli episodi che hanno caratterizzato la presenza del gigante cinese in Italia direttamente o indirettamente non hanno lasciato un buon ricordo d'Italia
Questo è un dato di fatto insomma penso che sarebbe ipocrita non tenerlo nella debita considerazione quando approfondiremo il memorandum o quando più in là nel tempo arriveremo alla definizione degli accordi all'approvazione eventuale degli accordi medesimi certo mille miliardi di dollari di investimento fanno gola a tutti anche all'Italia non credo
Che un gigante come giallo definito
Del
Stazza della Cina con un regime che non è non prevede la democrazia ma che furbescamente però prevede l'accesso al libero mercato anche in forza forse di qualche leggerezza compiuta dalla comunità internazionale
Con l'accettazione delle del del Cina nella da brutti io mi pare nei primi anni due mila
Prima ancora con l'azzeramento dei dazi
Negli anni settanta qui insomma c'è stato davvero un vantaggio enorme gigantesco che ha consentito la Cina di essere una sorta di Giano bifronte
Da un lato un regime totalitario nell'organizzazione dello Stato nel riconoscimento dei diritti fondamentali e primari anzi del mancato Ricolfi più cimento diritti fondamentali e primari e dall'altro invece una nazione che voleva immettersi nel gioco del libero mercato una contraddizione in termini che a giudicare anche dalla crescita stratosferica avuta dalla Cina in termini di PIL nel corso degli ultimi vent'anni
E anche da questa proposta così massiva mi pare abbia pagato la Cina abbia pagato la Cina noi ovviamente siamo chiamati a fare gli interessi dell'Italia dell'Europa
Sull'Europa se aprissimo questo capitolo ci porterebbe troppo lontano quindi revochiamo soltanto sarebbe auspicabile che l'Europa facesse qualcosa di più di quello che ha fatto finora
E magari facesse da cornice anche alla sottoscrizione di accordi votive Morandi memorie così
Significative
Concludo dicendo che questa prima tornata questo giro di giostra che abbiamo fatto
Lascia intravedere comunque una centralità per tutti i soggetti che sono intorno a questo tavolo
Del delle infrastrutture della logistica
Diciamo che quasi evocare una visione dell'Italia
Che i nostri uomini e le nostre donne di governo dovrebbero se possibile un solo interiorizzare ma anche manifestare
Avere una visione della propria nazione delle proprie risorse fondamentale
Che la definizione nel titolo stesso di questo convegno dell'Italia come piattaforma naturale dice più o meno tutto
Stando sempre alla domanda che c'è stata posta in questo preciso istante quindi di grande attualità
Ci fa un po'specie che magari dopo anni e decenni di studi la Cina a qualche migliaio di distanza dal Mediterraneo abbia capito che l'Italia è una piattaforma naturale perché la logistica per l'Italia
Può significare nella sua gestione
Un grande tesoro una grande ricchezza una grande opportunità perché saprà
Coglierla
E noi invece che siamo esattamente qui
Siamo gli abitanti di questa penisola
Calpestiamo un territorio che va dal mitologica catena alpina che abbiamo cercato e cerchiamo di perforare per raggiungere i mercati ricchi ancora ricchi del nord Europa ma passeggiando verso il Sud praticamente arriviamo a poche centinaia di miglia
Dalla Libia siamo una piattaforma logistica vera abitiamo questa piattaforma logistica
Che ci dobbiamo far suggerire dalla Cina quali possano essere le modalità per fare degli investimenti importanti
E quindi trasformare questa caratteristica naturale non è farina del nostro sacco ce la siamo trovata tra le mani in una gigantesca opportunità investire su questo penso che possa essere decisivo vedremo che cosa proporrà la Cina non credo però che se la Cina dovesse decidersi a fare degli investimenti sulle infrastrutture qui sull'opera a fare a gratis quindi il giudizio rimane almeno per ora sospeso
Siamo nei tempi facciamo secondo fuggire Adidas allora Sergio no i manager tornata la dottore no alla sentiamo i manager sempre su questa apprese poi allora proseguo con i manager
Allora adesso chiediamo abbiamo Antonio tempo Dini
Perché tenerti Alitalia
Cox rispetto all'attualità e rispetto al le
Visione Kelley del settore delle possibilità dell'opportunità che l'Italia deve cogliere qual è la sua la sua proposta quali sono le sue richieste cosa pre senta alla politica e al Paese
Buona sera innanzitutto grazie per l'opportunità chiesto se volevo condividere con voi alcuni elementi che peraltro sono già emersi
Nel lavoro effettuato dal cluster aereo finalizzato alla fine del due mila diciotto
Che in qualche modo rappresenta innanzitutto il ruolo del trasporto cargo aereo Italia movimentiamo anzi movimentano annualmente circa un milione di tonnellate
Di merce che ancorché rappresentano pochi punti percentuale del totale delle merci movimentate quindici h il tre quattro per cento in termini di valore rappresentano invece oltre il venticinque per cento
Questo significa che noi trasportiamo commodity d'alto valore
Con modifiche richiedono processi ben definiti e che poi che richiedono infrastrutture adeguate al trasporto di alta moda di alta tecnologia di farmaceutici di prodotti agroalimentari
Quindi questo per in qualche modo inquadrare quelle che sono le opportunità che il nostro settore oggi offre che tra l'altro di questo milione di tonnellate time Ratchet oltre sessantacinque per cento è Chine export verso Paesi extra-europei quindi con un valore intrinseco per la nostra economia
Assolutamente non trascurabile
Detto questo ci sono una serie di però nel senso che così come noi riusciamo ora parlo un attimo di di Alitalia ad essere identificato come piattaforma logistica
Nell'ambito dei Paesi del Mediterraneo quindi dell'area del Mediterraneo dai Balcani verso nord Africa verso la Spagna o viceversa
Abbiamo una serie di cosiddette fughe di traffico che dall'Italia transitano persuade europei molto consistente circa il trenta per cento quindi trecento trecento mila tonnellate
Se ne vanno verso i principali adoro pay tramite trasporto agli ho camminato questo significa che perdiamo dell'opportunità questa opportunità Silvano sostanziare poi in quelle che sono punti che sono emersi anche precedentemente quindi la semplificazione quindi è vero che il suo gioco dottoressa Rubertis pronto a partire ne siamo tutti molto felici ma abbiamo bisogno di uniformare orari di apertura abbiamo bisogno di essere efficaci e competitivi così come lo sono altre nazioni che come ho detto chi erano
Attirano flussi di traffico e quindi Mina ma un po'alla nostra competitività dobbiamo fare degli investimenti tre come detto prima le commodity che trasportiamo prevalentemente sono commodity che richiedono alta specializzazione o comunque infrastrutture adeguate quindi questo significa
Migliorare la qualità
Questo può avvenire anche attraverso a modelli di comunità ad esempio noi qui a Fiumicino siano rapporti Roma assieme ad altri soggetti stiamo facendo ottenendo una certificazione
Per il trasporto farmaceutici che ci qualificherà anche verso i cosiddetti Shipper identificando
Fiumicino e l'Italia così come Malpensa già una serie di cessioni situazioni analoghe come punto di riferimento per questo tipo di trasporto l'ultimo elemento che volevo evidenziare che è stato già precedentemente annunciato dottoressa De Robertis e lo sviluppo del cosiddetto fa scorretto ecco questo è un altro elemento fondamentale che riuscirà laddove implementato ad attrarre anche gli investitori che attraverso questo potranno creare delle strutture di seconda linea che aiuteranno sviluppare i traffici merci grazie
Genere Umberto di Bruto amministratore delegato di ferrovie sistemi urbani quali sono le opportunità che abbiamo perso quelle che dobbiamo cogliere in futuro e come lei
E esigenze i piani internazionali possono anche essere e armonizzati con le esigenze d'Italia
Grazie buonasera a tutti grazie per averci dato questa opportunità porto i saluti dell'Amministratore delegato dottor Battisti del gruppo ferrovie dello Stato impegnato in questi giorni fuori dall'Italia per impegni istituzionali
Come ferrovie devo dire visto il titolo molto suggestivo Italia piattaforma naturale questi due mila chilometri di banchina che entrano nel Mediterraneo come ferrovie debbo dire che abbiamo un ruolo importante avendo ascoltato un po'tutti
I colleghi che mi hanno preceduto ancor di più credo che il gioco vero dell'implementazione delle infrastrutture ferroviarie che colleghino i porti
Alle reti italiane ed europee che le collegano con la migliore opportunità estesero anche meglio cosa intendo dire per migliore opportunità per le imprese ferroviarie credo che sia la svolta per la competitività
Nel mondo europeo delle merci
In Italia abbiamo circa quindici porti c'hanno già una buona redditività
Molti sono nella parte nord est nord Ovest per citarne qualcuno
Genova
Trieste Trieste quello che lavora di più lavora più di un milione e mezzo di treni chilometri è il nostro modo di misurare oltre ai tempi c'è il treno chilometro c'è un treno che percorre chilometri di linea
Il prodotto tra questi due fattori è un modo di misurare
La capacità e la produzione delle merci nel nostro mondo
Gene ma altrettanto importante cioè Venezia cioè Ravenna
Quindi di porti nella parte nord sono già abbastanza attrezzati per lavorare lavorare anche bene nella parte centro centrosud ce ne sono altrettanti
Sui quali bisogna investire di più probabilmente nelle infrastrutture retroportuali e sicuramente nelle infrastrutture ferroviaria
Giusto per tirar fuori qualche dato nell'anno diciotto
Abbiamo contato cinquanta milioni di treni chilometro su tutta la rete nazionale
La pianificazione che le imprese ferroviarie
Hanno tirato fuori per l'anno diciannove porta ad una crescita i cinquanta milioni dovrebbero risultare sessanta milioni a fine due mila diciannove e questo è un dato molto confortante perché vuol dire
Che porti inizieranno a lavorare di più e le merci transiteranno di più sulla nostra linea ferroviaria
Come ferrovie come gestori dell'infrastruttura in particolare come rete ferroviaria e qual è il compito che abbiamo per cercare di rendere competitiva il trasporto merci lungo la ferrovia è quello di cercare di realizzare binari
Di lunghezza capace di contenere treni lunghi oggi treni che riusciamo a sostenere lungo le linee ferroviarie sono trecento quattrocento metri di lunghezza
Per essere competitivi con l'Europa dobbiamo avere treni fino a settecentocinquanta metri di lunghezza e questo vuol dire che nelle stazioni dobbiamo investire per allungare questi binari
Abbiamo la necessità di far circolare
Un treno più lungo ma anche più pesante perché se così è vuol dire che quel treno percorre una volta nord-sud l'Italia
Risparmio in termini di valore di produzione quindi diventa più competitivo con le altre reti europee ma anche con il gomma e qui abbiamo bisogno di garantire alle imprese ferroviarie di circolare
Con più di mille seicento tonnellate per treno oggi il valore trasportato per normativa e per capacità delle nostre infrastrutture solo mille seicento tonnellate la richiesta delle imprese ferroviarie per raggiungere le due mila tonnellate
E poi c'è un fatto importantissimo che è legato alla nostro grafia pensiamo la banchina una grande tutti collegati all'Europa attraverso le Alpi abbiamo un Appennino che parte dalla Liguria arriva fin dentro la Sicilia
E quindi abbiamo un contesto di linee ferroviarie che risalgono alla fine dell'ottocento all'inizio del Novecento che percorrono in lungo e largo test Ovest Nord Sud tutto l'Appennino siamo ricchi di gallerie
Galleria che quando sono nate erano gallerie con l'arco a sesto acuto quindi strette
Per cui i treni oggi se vogliamo garantire lì le due mila tonnellate dobbiamo garantirgli la possibilità di portare le casse mobili che hanno una dimensione rettangolare con l'altezza fino a quattro metri
In gergo tecnico vuol dire che la via che dobbiamo garantire alle imprese ferroviarie per farle circolare con queste casse mobili
Dobbiamo allargare la sagoma delle gallerie
Cosa stiamo facendo come gestori dell'infrastruttura lo stiamo facendo già da qualche anno
E nel piano industriale due mila diciannove due mila ventitré abbiamo in lavorazione finanziamenti già operativi fino a quattro miliardi
Due miliardi rappresentano i potenziamenti di queste linee
Cinquecento milioni per la lunghezza dei settecentocinquanta metri cinquecento milioni per le sagome quindi abbiamo finanziamenti
Operativi ci sono cantieri sulla Rete nazionale che sono dedicati a questo tipo di upgrading infrastrutturale
Un passo in più
Che come Italia credo di non sbagliare nel dire di che siamo addirittura avanti rispetto all'Europa e quello di cercare di garantire alle imprese ferroviarie quindi ancora una volta a rendere il treno competitivo con il gomma con le altre reti
Farlo circolare con una velocità maggiore non solo di crociera ma anche in termini di tecnologie
Siam partiti e abbiamo chiesto al Governo di venirci appresso con un progetto importantissimo quello di arrivare al due mila e trentacinque
Con una nuova tecnologia sicurezza più sicura più veloce di trasferimento dei treni da un punto all'altro Lele TMS in gergo viene chiamato il modo con cui in maniera sicura si distanze nei treni pensate un treno dietro all'altro per essere sicuri
Devono avere un sistema tecnologico di controllo dopo dalla torre di controllo bene Peretti emesse un sistema innovativo è quello che abbiamo utilizzato sull'alta velocità
è molto più veloce più dinamiche ci permetterà di aumentare la capacità di mettere più treni sulle attuali linee quindi senza mettere ulteriori linee con la tecnologia possibile aumentarle il numero quindi questo vuol dire davvero aumentare la potenzialità tutto questo lo stiamo facendo da qualche anno con grande sacrificio perché per lavorare
Bisogna entrare sul binario e quando entriamo sul binario con le nostre maestranze con le nostre imprese appaltatrici siamo costretti a fermare le linee a fermare i treni
E quindi lo dobbiamo fare in spazi opportuni di notte cercando di limitare i danni alle imprese ferroviarie delle merci e dei viaggiatori
Lo stiamo facendo con grande credo anche professionalità e in questi cinque anni davvero cercheremo di ricucire una rete europea
E se andiamo a leggerla riporta nove direttrici nel mondo tentino nell'Europa di queste nuove direttrici quattro sono quelle che attraversano est-ovest e nord-sud l'Italia una di quelle l'avete citato e la linea Lisbona Kiev ma è partita qualche anno fa e sulla quale sono convinto che ancora una volta cercheremo di riportare merci e viaggiatori per essere competitivi con l'Europa grazie
Dottor Matteo astratto dell'Unione interporti ecco c'è in Italia questa doppia esigenza di recuperare forza del tempo perduto e e quindi di superare anche il gap fra Norditalia esso d'Italia e nello stesso tempo poi mettersi alla passo Coni con i tempi e con l'Europa e con i nuovi assetti geopolitici che sono in continuo cambiamento
Ringrazio anch'io il vicepresidente della Camera perché ci ha dato oggi una buona opportunità di di confronto non capito tanto ultimamente quindi io sono molto contento il porto volentieri il mio contributo
Proprio per il la domanda che mi viene posta io da qualche anno sto lavorando insieme a tutte le altre associazioni di categoria da Confetra Fercargo con gli altri perché è vero che l'Italia una piattaforma naturale e però è necessario per essere competitivi di portare a termine tutte quelle opere opere che sono necessarie
Per evitare che la concorrenza soprattutto nel nostro settore dei porti del Nord Europa
Ci mangi sostanzialmente per far questo quindi dobbiamo aiutare le autorità portuali porti presenti sul nostro territorio
Ad essere competitivi e quindi qual è la funzione degli interporti è quella di fornire diciamo la piattaforma del retroterra per poter lavorare immane quindi velocizzare la liberazione diciamo così delle delle banchine che non sono banchine oggi sappiamo benissimo l'altezza delle banchine che si trovano i porti del Nord Europa è stato detto in tutti i modi
Tutto quello che si sta facendo
Io vorrei ringraziare veramente il gruppo ferrovie in particolare referee perché in questi anni siamo stati molto vicini soprattutto per risolvere dei problemi infrastrutturali importanti perché non ci sono solo i problemi di linea ma ci sono tanti problemi sull'ultimo miglio
E quindi faccio un esempio l'anno scorso nel due mila e diciotto ferrovie Rfi ha messo disposizione quarantotto milioni di euro
Per il potenziamento per la diciamo così il miglioramento dei collegamenti di ultimo miglio quindi famosi
Terminale di La sette e cinquanta le sagome abbiamo lavorato sulle sagome perché anche gli ingressi ad alcuni interporti il potenziamento delle linee per la la portata superiore insomma per cercare di adeguarsi e quei famosi
Standard europei ma al di là del potenziamento che stiamo ormai mettendo in campo da un punto di vista infrastrutturale per noi interporti c'è un attimo
Una necessità anche contingente
Magari consegnerò una proposta di di in un di norma quadro sugli interporti perché l'ultima legge che riguarda gli interporti risale nell'anni agli anni novantadue quaranta del novanta
Quindi son passati ormai trent'anni
E abbiamo la necessità veramente di poter dare una definizione sia di quelli che sono gli interporto ma soprattutto per rendere più snelle e rendere facili certi interventi perché oggi ci troviamo con un un sistema farraginoso di ampliamento di completamento di questi interporti con legati appunto al foresta di norme legate alla via la VAS
E a tutta una serie di discipline urbanistiche che sostanzialmente complicano il potenziamento del completamento di queste piattaforme era in in era stata presentata una norma che a noi e che ha con la quale avevamo collaborato alla stesura da parte dell'onorevole Velo
Alcune legislature fa che poi è stata ripresa e ampliata seguendo proprio il gli standard europei e mi mi risulta che in parte si è stata presentata da qualche vostro collega di Fratelli d'Italia e credo spero che posso proseguire perché abbiamo la necessità di dare una definizione dare una possibilità gli interporti che ovviamente non possono più ricevere finanziamenti pubblici come tantissime altre infrastrutture una possibilità di autofinanziarsi
Per i porti stata pensata per esempio quella norma di utilizzo di una parte del tracciato doganale per il potenziamento infrastrutturale potrebbe essere un'idea ma non l'unica ci sono altre possibilità di poter utilizzare questi tipi di autofinanziamento
Io credo che sia assolutamente necessario oggi che la politica ci dia la possibilità di completare le opere che sono necessarie per superare soprattutto le differenze tra Nord e Sud perché ci sono nord degli interporti
Molto Ifi efficaci e collegati alla Rete che sono competitivi a livello europeo Verona Padova Novara Parma
Sono alcuni esempi Bologna e e altri invece che hanno delle grandi potenzialità al Sud ma che devono essere assolutamente completata messi in Rete
E rendere competitivo con la loro presenza soprattutto le autorità portuali ho cercato di stringere per dire che a fianco dell'intervento infrastrutturale ci deve essere un intervento normativo è una semplificazione normativa per renderli più veloci altro e ultimo passaggio
Il l'aver costretto con alcune normative molti soci pubblici all'uscita dalle nostre compagini porta indubbiamente all'ingresso di privati anche stranieri anche cinesi
Che ovviamente interrotti dopo non si può lamentarsi del fatto del fatto che poi e chiaramente diventano infrastrutture non più controllate dalle strutture pubbliche quindi non più e che come perché garantiscono anche un interesse pubblico quindi
Io faccio un appello anche proprio in questo senso a dare una definizione normativa in tempi rapidi vi ringrazio
Bene visto che siete stati così sintetici ed efficaci in questa in questa tornata perché col presidente Rampelli e siamo tanti avevo chiesto appunto di essere ci siete riusciti perché se non cinque ma dieci
E aveva dice vicepresidente che diamo un minuto per uno se qualcuno vuole aggiungere un qualche cosa oltre a quello che ovviamente vede già detto Marsilio tu
Io ho solo l'auspicio che questo quel questi confronti poi galline nei quali la politica e le istituzioni
Anche le diverse parti della politica e delle istituzioni
Come dire si siedono insieme agli operatori che ci portano esperienze concrete insomma possa portare un'iniezione di sano pragmatismo
Nell'affrontare i temi al di fuori delle diciamo impostazioni ideologiche ma lavorare costruttivamente con gli operatori del settore per individuare le soluzioni necessarie allo sviluppo
Della nostra della nostra nazione grazie
Dottor perché i loro
Anch'io che sul solco delle cose interessantissime che sono emerse nel corso
E questo
Di questa tavola rotonda allora l'Italia piattaforma naturale verissimo è una piattaforma naturale da sempre siamo al centro di tutte le cartine geografiche indipendentemente do dalle latitudini
L'Italia è anche un esportatore naturale mi piace ribadirlo
è un esportatore naturale con una vocazione all'export tra le maggiori al mondo
L'Italia
E il paese del made in Italy lo abbiamo detto ma non
Non è mai sufficientemente
Non è mai non è mai troppo ripeterlo rimedi in Italia il brand o meglio il marchio evocativo legato al territorio dei gran lunga più forte del mondo
E quindi evidentemente tutte le tutte innovazioni di carattere tecnologico che portino ad una competitività infrastrutturale del nostro Paese
Unite alle semplificazioni normative cui ha accennato brillantemente l'ingegner De Robertis prima che rendano quindi più semplice il dialogo delle aziende con la pubblica amministrazione sono assolutamente necessarie per consentire al nostro sistema industriale nostro sistema paese
Di avere il posto che merita sui mercati internazionali
Grazie
Onorevole quindi un rinvio era impresso il paradosso del pullover Siragusa a Napoli ex senatore le posso fare tanti giovani se mi scatenano mi fermo più allora rapidissimamente per e per capitoli
Non passi può essere cinesi facendo gli italiani mi spiego meglio e meno male che siamo italiani
Perché se noi diciamo che in Italia non si lavora la domenica non possiamo poi pretendere di fare come i cinesi e meno male che non lo facciamo per questi punti non sono soprattutto per altri se tua e dei diritti umani sindacali che sono preminente rispetto alla produttività non devi essere cinese guai se se lo diventi però io sono serio come dire davvero son breve vado via molto arricchito ma veramente molto ricchi toppe sul moltissimi appunti
E di questo devo ringraziare via solo il l'ingegner che è brutto
Che corre il rischio di essere davvero un testimone della TAV non non lo dico tecnicamente perché tecnicamente ha dato la dimostrazione di come questo Paese quando parla con la linea le brutto della delle gallerie a sesto acuto quando però non parla delle tonnellate dove già sui treni aggiungerei anche la pendenza che magari non può essere sopportata da tre motrici due davanti e una dietro in pendenza che sono anche superiori al trenta per cento
Dice decisori svegliatevi e dato una mossa scuse io la la semplifico
E quando dice che in nel due mila e trentacinque sistemare TMS consentirà di mettere sui Rigoni per esempio dell'alta velocità cosa che io sogno
Che di notte vengano occupati quando l'ultimo treno parte da Napoli a Milano alle ventuno poi quella infrastruttura
Scusi l'ignoranza e magari nel così
è ferma io sogno in un'epoca che prevede lo scambio di merci soprattutto con piattaforme come Amato sono altre che pretendono di consegna delle merci entro poche ore immaginerei con aline alta velocità venga utilizzata con treni che partono uno dietro l'altro a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altro perché letta va diventino come le TAC cioè dei macchinari che una volta che ce le ali deve usare sempre di giorno di notte il sabato e la domenica grazie grazie davvero presidente Rampello
Dottor De Gregorio prego
Io ringrazio per il presidente per l'opportunità che ci ha dato sono fiducioso perché ho sentito l'onorevole che ha parlato dei cinesi che sono arrivati a Napoli sono andati via
Da Napoli poi sono andato al Pireo io ho vissuto il boom dei cinesi a Napoli con l'ingegnere De Robertis che era la direzione interregionale
C'hanno scritto pure dei libri su sui cinesi sagace scritto del divina le iniziative italiane parte cinesi in realtà io sono preoccupato non tanto perché portano i soldi qui in Italia
Ma sono preoccupata la loro cultura dal loro modo di fare commercio perché quando sono venuti sono andati via perché si sono resi conto che non potevano più commerciale come volevano far loro secondo le loro regole
Secondo i prodotti che volevano portare comuni volevano portare iniziato con la contraffazione possiamo passate la sotto fatturazione abbiamo perso denari e costato all'amministrazione
Risorse economiche e di personale per debellare questo fenomeno dopodiché sono andati al Pireo
I al Pireo sono riusciti a stare un po'di tempo dopodiché ci hanno dovuto fare i conti con i sindacati anche del la volle l'economia greca costretto a mettere le sanzioni hanno lasciato anche il Pireo questo è la sostanza per cui sono venuto e sono andati via Assisi che
Certo danese esatto scelgono Trieste chiaro che non è solo il problema del cinese il problema all'abbiamo anche con gli altri investitori
Taranto Taranto ne è un esempio di fronte delle offerte fatte da operatori italiani è arrivato alla società turca con base a Malta
A trattativa privata Savia nel porto di Taranto quindi siamo sono fiducioso perché ho capito che ci sarà un un grosso di dar dibattito a livello istituzionale sul su questo investimento su questo accordo che andrete a fare con la Cina però non nascondo come operatore di logistica anche contro i miei interessi sono molto preoccupato perché non so che cosa vedremo di questo traffico al di là che non avremo il controllo degli investimenti che vengono fatte della gestione della logistica grazie
Dottor Alberti
Faccio un ulteriore appello alla allo sviluppo delle infrastrutture anche immateriale ai abbiamo bisogno veramente di semplificazione non semplificazione non si fa soltanto con le normative
Le norme devono essere coi comprensibili applicabili semplicemente fino tutta la catena che che deve che deve averne anche fare quindi cioè ad una sorta di controllo a posteriori una volta che regista-attore dico mi mi rendo conto che c'è una differenza tra esecutivo e legislativo però è inutile che si semplifichi nella norma base quando poi il decreto attiva attuativo riesce a riconquistare per nuovamente l'applicazione pratica sul campo quindi mi ricollego al discorso che noi invochiamo sempre il Sud occorso Dohko non è altro che un problema ti mancanza di coordinamento tra gli enti che devono controllare merci era una parte di questo problema sarà risolto con la normativa europea nuova
Che impone in un unico luogo appunto
Il il controllo delle merci quindi la pratica oltre alla teoria la teoria sul luogo doganale coordinamento la pratica e che in un posto solo si possano trovare tutti gli enti di controllo e intervenire sulla mercificazione esempio
Molto concreto perché in realtà agli operatori non vogliono meno controlli gli operatori vogliono più controlli paga più controlli minor tempo il controllo delle merci è una ricchezza per il nostro Paese
La qualità del prodotto italiano è anche tale perché ci percepiscono ci vedono ci considerano giustamente come un popolo molto attento
Alla qualità dei nostri prodotti e quindi il controllo capillare delle merci all'importazione
Magari
è e addirittura utile all'esportazione perché rafforza il principio che l'Italia è un po'ma lei è un è un è un luogo dove le merci si controllano le le le merci sono di qualità che su questo e su questo c'è una una sorta di schizofrenia anche perché noi da una parte cerchiamo di attenerci a questo principio dall'altra parte facciamo mancare a volte il personale degli uffici della sanità marittima gli uffici aeroportuali eccetera
Laddove invece sarebbe più necessario dove la presenza di poche unità in più che costano poche decine di migliaia di euro provano Problemi di milioni di euro e questa è una cosa assolutamente da ripensare grazie
Avvocato Beretta adesso ci dica qualcosa Chinchio che succede a Brussel perché poi come ho accennando rimane le dogane dipendono da lì e quindi tutto il sistema e la presenza nostra sia di di
Di Massimo come presidente da gonfiare e le e la sua che è un'esperta di diritto internazionale doganale
E dovrebbe portare dei frutti essere di aiuto anche alla interlocuzione fra ad esercitare dogane e la TAC sud
Assolutamente leale ha toccato un punto cruciale che è quello proprio di rendere circolare il dialogo tra gli operatori le amministrazioni nazionali e le amministrazioni rionali
è stato detto prima a proposito di Cina l'Unione europea l'Europa chi è che cosa fa a volte la sensazione che ci sia una percezione un po'sfuocata quando parliamo di dogane
Non dobbiamo parlare solo di digital sud ma dobbiamo parlare di un insieme di specializzazioni
Lavoriamo moltissimo per esempio con il mercato interno
Con la DC Competition perché molti dei problemi tecnici che hanno gli operatori i professionisti gli spedizionieri doganali non si risolvono sul piano del tecnicismo del diritto doganale
Ma nel contesto del diritto europeo e quindi lavoro l'investimento che noi in particolare come confit ad stiamo facendo è sicuramente mantenere il dialogo con la digital assurde che rimane l'interlocutore
Tecnico per definizione ma allargarlo indirizzarlo quando il dialogo in nome del tecnicismo perde di vista valori fondamentali allargandolo anche altre istituzioni altri TG
Dottor tesserata
Io non voglio tenerla troppo lungo perché oggi avevamo sentito tutti interventi molto concreti e molto precisione vorrei sottolineare di nuovo come sì è importante che il decisore non sia più indietro diciamo così delle associazioni di categoria che spesso si trovano lavorano insieme
E fanno delle proposte proprio nella direzione di quanto viene indicato dall'Unione europea in questi anni Agenzia delle dogane referee interporti Assoporti lei ha rapporti abbiamo lavorato a stretto contatto portando delle proposte importanti che alle volte hanno faticato a trovare il loro sbocco
Per quel che riguarda gli interporti io dico che sarebbe importante riuscire appunto a renderli operativi appieno ossia per velocizzare le operazioni di carico e scarico che è l'esigenza principale delle dei porti ma anche perché consentono come altre piattaforme private non solo l'Inter porti quindi consentono di evitare che tutto una serie di costi
Ricadono sulla comunità dei costi ovviamente che vengono che che per esempio l'Unione interporti nel due mila diciotto ha fatto una stima i circa un milione e mezzo di tonnellate di anidride carbonica che non si sono riversate diciamo nell'ambiente
Derivanti dallo spostamento del traffico punto merci dalla gomma alla ferrovia quindi anche questi temi di sostenibilità ambientale
Vanno tenuti assolutamente in considerazione oltre al discorso della competitività che noi dobbiamo cercare di perseguire in tutti i modi di ringrazio ancora
Dottor tempo Rini prego volevo dirle che ai miei tempi in l'Italia quando si doveva punire qualcuno
Riso Ieva del posto dove stava si mandava alle merci voglio sapere se questa pessima abitudine in cui esisteva dove si è cambiato qualcosa
Per diciamo che tra
è un bellissimo bigliettino da visita credo che le importazioni allora non so ai suoi tempi oggi personalmente posso dire che Alitalia negli ultimi dieci anni a puntato molto focalizzato molto sull'attività del carico quindi da una situazione di complete esternalizzazione delle attività siamo arrivati da due anni a questa parte a rinforzare tutte le attività e quindi a sviluppare quelle che sono tutte le attività relative al cargo è chiaro che all'Italia un vettore passeggeri quindi le attività di cargo sono limitate a quella che è la capacità delle belle quindi le pance degli aeromobili ma a una come posso dire complementarietà ottimale perché tutto ciò che si porta a livello di merci
Incrementale rispetto a quelli che sono dei costi fissi che sono già in in ogni caso alimentate detto questo chiudo velocemente con due auspici il primo è che posso proseguire
Il processo di Dio digitalizzazione in ambito cargo aereo
Che prosegue molto lentamente egli uno sviluppo di un sistema di Cargo City cargo Cominetti contribuirebbe a dare un impulso importante al cargo
E mi unisco a quanto detto precedentemente credo questo sia un ottimo sia stato un ottima iniziativa e pensare ad un tavolo di coordinamento del del cargo aereo credo che sia un'iniziativa utile i prospettica ad uno sviluppo di tutto questo tipo di attività grazie
Dottor Laguzzi prego
Ora completo con non venduti due riflessioni le il ragionamento fatto prima essendo nostro un mercato di riferimento europeo
Le criticità essenzialmente sono lato Francia e gli ho due numeri dello scorso anno i treni merci tutti compresi quelli di merci taglio cioè non soltanto dei nostri associati lato svizzera sono stati cinquanta mila
Più di cinquanta mila lato altra più dici di quaranta mila l'atto Francia nel molto meno di dieci mila questo è l'effetto delle pendenze di tutto questo perché le merci come nutre che lo spiego questo consesso è come l'acqua vanno dove si dove si passa più più velocemente e questo Napoli peraltro su un piemontese quindi insomma grazie c'è un'aggravante
è questo il tema detto questo volevo fare un passaggio di un altro di qualcosa che sta succedendo di positivo in Europa lo scorso anno che un periodo fortunato per il ferroviario merci venga Walter dobbiamo proprio ma approfittarne intanto né con Rfi confermo quanto detto Toldo ha sparato lavoriamo molto bene
Patto faccio i complimenti del nuovo incarico comunque la prima volta che trovo dottor giunge alle brutto che è stato pertanto il tempo di come la di direzione di RFI con un importante incarico
Ed è però cioè i graffi per noi ha un problema ha un problema perché essendo all'interno del gruppo FS ed essendo noi paghiamo RFI colpe da c'è ed è giusto che sia però non col fatto che uno prende i soldi per i pc finanzia tramite la capogruppo
Per gli altri impresa mercato turco
E lo difende l'euro e la comunità europea la Unione Europea questa legislatura ha concluso grazie alla vegetariani e soprattutto perché il carico sua re del presidente Sassoli il quarto pacchetto che risolve in gran parte questo questo tema è oggi il quarto pacchetto in sede di recepimento alla Camera e al Senato abbiamo c'erano stati chiamati in audizione
Che hanno un piccolo dettaglio che però hanno di risolvere il novanta per cento dei problemi con Rfi dal due mila venti gli utili di RFI non vanno più la capogruppo e non si consolidano
Ma vanno direttamente all'azionista Tesoro venti abbia sempre il problema dei ragionieri che ci chiederanno Sordi però perlomeno non andiamo a a diciamo finanziare impropriamente per utilizzi impropri il gruppo Fsi
E quindi via tesoro che l'azionista al cento per cento c'è almeno il controllo dagli aiuti di Stato e quindi grazie radici Competition due tre quinti ambo abbastanza potrei speriamo di potere gestire questa criticità che è stata arrestata l'essere superata concludo
In effetti vale anche un nel mondo del ferroviario quello che ha detto alla per l'Alitalia e così perché chiaramente più profittevole sono gli altri business e quindi è normale che il business delle merci sia magari meno attento di un business più profittevole e questo è normale essendo molti dei nostri associati e invece focalizzati essenzialmente solo moltissime sul merci e questo è stato un vantaggio dà un vantaggio competitivo in termini organizzativi l'insieme di tutto questo e poi mi e feriti e poi concludo
E che grazie alle cose dette da della coerenza nel negli ultimi negli ultimi dei governi tutto qua lo detto che acconsente anche di fare degli investimenti perché uno cinque vedo un futuro migliore perché le Ferrovie sono imprese ferroviarie sono capitoli intensi quindi decide oggi quello che fai per tre anni insomma sostanzialmente nostre associate sono cresciute negli ultimi quattro anni del quarantadue per cento quindi oltre il dieci per cento all'anno che è un numero molto elevato soprattutto punto tre imprese capital intensive e quindi ringrazio prudente in questa sala ci sono clienti diretto indiretto indiretti
Grazie perché questo quaranta per cento è stato fatto perché qualcuno ha comprato i treni Quintilio usati grazie
Amico onorevole Bruno Astorre prego
Grazie beh ascoltare oggi anche in questa carrellata finale
Avevo porti treni porti interporti
Il tema della sostenibilità ambientale oggi è parzialmente esenti da come giornata la sostenibilità ambientale
Ricordo che in centonovanta città italiane ma in due mila cinquanta del mondo
Si marcia e si richiama alla sostenibilità ambientale dice che c'entra con quello che discutiamo e c'entra molto
Che insomma più lui velocizziamo
E rendiamo ottimale il trasporto merci sul treno su dei più rendiamo ottimale quindi le infrastrutture italiane e più contribuiamo a lasciare e ieri da questo mondo un po'migliore o almeno come lo abbiamo ricevuto e non peggiorato quindi penso che l'idea di avere un'infrastrutturazione del Paese seria e sostanziosa
è importante per molteplici aspetti
Un aspetto importante lo ha sfiorato soltanto il presidente Rampelli che il tema della cornice europea
Perché è chiaro che quando parliamo di Italia e Cina se non parliamo e purtroppo non si parla di una cornice europea seria
è importante diventa difficile per un Paese come l'Italia che può essere cruciale può essere posizionate in maniera strategia nel Mediterraneo ma stiamo parlando sempre di un confronto tra una pulce un gigante
Quindi quell'intuizione che fu fatta tanti anni fa di avere un Europa come interlocutrice dei grandi giganti mondiali io penso che oggi non viene meno ma Vieri più ecco io concludo dicendo
Che è anche vero che insomma con questa Europa non andiamo lontano però senza Europa lo andiamo dal proprio da nessuna parte
Grazie
Dottor Cristiano da la Spezia e ci riesce
Uso il mio minuto per una riflessione poi anche questa interessantissimo
Convegno
La quasi totalità dei presenti in sala
Sono
Ho professionisti operatori che vivono la quotidianità nei vari porteremo porti interporti
In ambito doganale in ambito e in ambito logistico e sono estremamente interessanti questi momenti che permettono di avvicinare la quotidianità e le esigenze di tutti i giorni a livello dei decisori politici e di arricchire entrambe le parti perché evidentemente i i ragionamenti alti di Massimo respiro sulle logiche globali sono
Un momento un momento
Missione di arricchimento per per chi vive la quotidianità volte incagliato nelle nelle nelle problematiche di tutti i giorni però allo stesso tempo è giusto che portiamo ai decisori politici anche delle delle situazioni e delle analisi e delle visioni che vengono dei territori che vengono attività di tutti i giorni io vengo dalla Liguria
Si parlava prima di Investimenti di investimenti da parte di Acea della Cina
L'Autorità portuale di Genova a incassa cento in aria di milioni di euro che non riesce a spendere e non partono i cantieri
Per quelli che sono i blocchi burocratici la Spezia ANIASA un altro più o meno centinaia di milioni di euro
E in recenti convegni sentivamo il presidente Autorità portuali dire non vogliamo l'autonomia finanziaria
Vogliamo uno snellimento burocratico che ci permetta di far partire i cantieri
Allora
è un po'questo
Quello che viviamo nella quotidianità non non riprendo il tema del Sud dopo che è stato tra ma che è stato già toccato da da da diversi colleghi o altri aspetti
Quello che nel nostro settore sentiamo non è la perdita di competitività nei confronti della Cina la parità di competitività nei confronti dell'Olanda della Germania o anche della Slovenia per il porto di Capodistria
Allora sa ringraziano ancora per per l'occasione di oggi insomma credo di interpretare il pensiero di molti dicendo
Aiutateci aiutiamoci a costruire un Progetto logistico per questo Paese che tenga ovviamente conto rovente nelle o integri nelle logiche del mondo globale ma non perda di vista cosa succede dal basso nella quotidianità
Grazie
Ingegner De Robertis un ingegnere capo di un direzione centrale importante così la prima volta che ce l'abbiamo quindi esprime molta razionalità almeno da qui il frequenza che abbiamo in questo momento del tutto positivo
Mi consenta dottoressa dei salutare anche un suo collega che qui in prima fila il dottor Brosco che anche lui e direttore centrale di una sezione estremamente delicata nella gestione delle del rapporto doganali
Prego dottoressa grazie
Prima in tutto una riflessione importante perché abbiamo iniziato a fare da qui oggi grazie al vicepresidente della Camera campagne che c'ha riunito l'importanza di fare sistema paese
Se non si ragiona in questo senso di fatto noi non daremo mai delle risposte alle esigenze degli operatori
Una delle cose importanti che Massa qui è da necessità per tutte le amministrazioni che lavorano nella logistica di iniziare a strutturarsi
Pensando di operare h ventiquattro nel decreto che ama eravamo abituati giacconi passeggeri gli poi tema
Penso che anche nel settore merci la mentalità di questo tipo debba iniziare a passare e qui in poco olio contraddire quello che si è detto mancano questi a volte si basa sulla carenza di personale
Io trent'anni fa eravamo quindici mila persone in dogana adesso ne siamo meno di non femmina in tutt'Italia però grazie alle tecnologie quindi al collega che anche qui che porta avanti per oggetti
Abbiamo imparato a strutturarci per dare un servizio anche durante le notti insomma un servizio H ventiquattro a tutti gli operatori
Poi uno concentra delle attività in alcune ore del giorno ma non può mancare nel servizio perché aree diversamente
Viene meno alla pubblica alla alla vocazione della pubblica amministrazione e questo è importantissimo per la competitività io in Cina sono andata talvolta in Cina se bisogno di qualcosa alle due di notte c'è da persona che ci fornisce il servizio non ti dice guada apriamo alle otto di mattina del giorno dopo quindi questo è fondamentale per fare sistema paese
Perché deve entrare nella mentalità quindi alle carenze si deve entrare incominciare a pensare supplendo come tecnologia è questo primo messaggio seconda e riflessione
Condivido con Enrico il discorso che della vocazione dell'Italia all'esportazione e anche della grossa capacità ammenda nel settore della competitività degli italiani
Ditta fare comunque una soluzione davanti ai problemi e quindi di tramutare i problemi in opportunità questo da nostra intelligenza scusate secondo me e qua e chiudo che ci fa andare avanti ancora difendo di competitività e su questo non si è accennato ma una opportunità può essere anche ad exit ora probabilmente sarà rinviata la data però Breaks si trattava d'Italia significa incrementare i passeggeri portuali del centocinquanta per cento le operazioni doganali di quasi venti per cento
Questo una grossa opportunità per il settore della logistica da me stanno venendo di te importantissime che vogliono trasferire le loro sedi in Italia non possiamo farcela sfuggire
Noi come dogana proprio per supportare le mie aziende che meno conoscono la dogana lunedì facciamo il la giornata dell'esportazione l'export Bej
E in contemporanea in tutti gli uffici d'Italia quindi un centinaio di uffici faremo Atene manifestazioni un servizio a supportò di tutti gli operatori economici che vogliono dedicarsi all'esportazione questo secondo me un modo di reagire in positivo conto situazioni che magari e possiamo vedere la negatività e ma dobbiamo sfruttare per dare una svolta al nostro Paese
Grazie
Sceglierle brutto a lei l'ultima parola sì grazie vista l'occasione vorrei provare a far innamorare della ferrovia
Per rispondere all'onorevole mole è già una realtà far circolare i treni merci sull'alta velocità
Ottobre due mila e diciotto è partito il primo treno veloce merci Tania fasto treno Frecciarossa un ETR cinquecento svuotato all'interno dei sedili che trasporta merci in tre ore venti
Delle notti tre notti settimana dall'interporto di Bologna allo scalo merci di Marcianise e viceversa trasporta prodotti tecnologici e alimentari di piccole dimensioni quindi è già una realtà
E vorrei chiudere concludere dicendo che
I nove corridori tenti
Dei nove corridori quattro sono quelli che penetra no in lungo e largo l'Italia e allora mi sento di dire che noi diciamo sempre che abbiamo bisogno dell'Europa credo di non sbagliare nel dire che l'Europa che ha bisogno di nuove grazie
Grazie e prima di passare la parola l'onorevole gran premio per le conclusioni e come ci consente di di un grazie
Ezio organizzato questo convegno perché oltre teche se il dominus ovviamente c'è stato qualcuno che ha lavorato in maniera intensa io ho l'ho constatato di persona e quindi esprimo a nome di tutti un grazie Sabrina fanta uccide la portavoce
Il vicepresidente e che ha lavorato veramente forte su queste e ho scoperto una cosa io venti anni d'esperienza in queste sale
E che Fabio Rampelli è uno tosto è uno duro io lo vedevo invece come un pimpante
Oppositore volte invece voi dalla nostra parte
E questo significa anche estrema serietà nel lavoro che sta facendo l'integrazione cambia
Grazie a voi
Anch'io ringrazio
Sabina fanta Uzzi che è stata davvero il motore voi momento particolare della mia vita quindi se non ci fosse stata probabilmente questo convegno neanche avrebbe preso una forma voglio ringraziare anche Andrea Curcio lo ha richiesto D'Orazi della Camera deputati lo voglio fare perché comunque ci hanno sopportato una trasformazione di questa sala che è bellissima però è la prima volta che vede questa conformazione del modello ancora diciamo così quindi un po'più informale un po'più partecipata un po'più studiata
Ci auguriamo comunque efficace con meno distanza tra gli ospiti dei relatori
Ringrazio ovviamente tutti coloro i quali ci hanno fatto la cortesia e l'onore di essere presenti oggi e qui anche coloro che hanno avuto qualche peripezie in particolare
Ci siamo messaggera di costantemente con il presidente dell'autorità portuale di Palermo Pasqualino Monti
Che è atterrato adesso ovviamente lo dispensato dall'raggiungerci anche se provi lettere urlo vedremo comparire di qui a breve
Ma questa può essere un'altra motivazione per replicare quest'incontro magari ingigantendo loro cercando di metterci maggiori contenuti facendo l'impossibile per avere anche quelle forze politiche ringrazio al riguardo sia Giorgio Mulé collega deputato sia il senatore Bruno Astorre per essere qui presenti insieme al governatore
Marco Marsilio dovevano esserci anche vedere il cavaliere di Diego De Lorenzis che era la persona indicata anche perché competente presidente la commissione Trasporti qui alla Camera
Competente per materia c'era stato indicato come
Persona di riferimento
Per il Movimento cinque stelle sappiamo stato trattenuto a Palazzo Chigi da impegni probabilmente anche dalle riunioni discussioni e approfondimenti in ordine alle materie che stiamo trattando oggi che qui aveva espresso il desiderio di esserci e quindi mi ero risparmiato diciamo così di mettermi a cercare altri interlocutori per conto del Governo e in particolare della lega nord il sottosegretario alla guelfa al lavoro
Durigon
Che invece ieri è stato chiamato fuori Italia e quindi però queste assenze ci inducono a insistere
Io non posso ovviamente convocare il Governo perché non sono nelle condizioni di farlo l'unica cosa che posso fare con la collaborazione e la disponibilità dei colleghi parlamentari
A cercare di mobilitare su questa materia così importante per l'Italia a tutte le forze politiche che lo vorranno e ovviamente offrire la mia disponibilità a fare altrettanto se qualcun altro
Vuole per i terzi di organizzare iniziative di questo tipo abbiamo messo tanta carne al fuoco abbiamo ascoltato delle riflessioni davvero importanti
Nelle conclusioni dovrei citarne almeno almeno alcune abbiamo in particolare sottolineato del resto il titolo di questo convegno di questo tavolo di lavoro
Esemplificativo di tale piattaforma naturale qualcuno l'ha definita ab naturale al centro delle rotte con Asia e anche Africa l'Africa sappiamo ormai diventato un continente di conquista
La Cina che che vuole elaborare
Raccordi con loro piccoli dalle in modo particolare in Africa entrata è entrata pesantemente entrata a gamba tesa
Entrata bene anche perché comunque l'Africa pur essendo uno dei continenti potenzialmente più ricchi del pianeta è uno dei più The strutturali e quindi più fragili
Dunque soggetti a facile azioni di penetrazione e di dominazione
Abbiamo dunque una posizione strategica non sempre riusciamo a farla valere questa posizione strategica a una inibizione
è stata citata ma che vale la pena di essere sottolineata approfittando anche dell'assenza dei due partiti che ho citato quelli che sostengono il governo quindi approfittiamone perché così non abbiamo risposte è una battuta ovviamente
Però c'è la cintura di castità rappresentata dalla catena alpina
Che rende l'Italia una sorta di appendice dell'Europa ingresso del continente può fare almeno volendo dell'Italia l'Italia che ha bisogno di perforare la catena alpina per raggiungere i mercati ricchi del dell'Europa centrale del nord Europa
Siamo noi che dovremmo fare di tutto per velocizzare il trasporto delle merci e non arrestate l'alta velocità
Al dibattito sulla Torino-Lione piuttosto che su la tratta già realizzata fino a Napoli fino a Salerno in via di realizzazione fino a Bari noi dobbiamo portare l'alta velocità questo il dibattito dovrebbe contraddistinguere la fase attuale
La nostra nazione fino a Palermo e quindi per riaffrontare la grande questione del ponte sullo Stretto del tunnel sullo Stretto socie
Qualche problematica di impatto ambientale insomma siamo laici da questo punto di vista se è stato fatto il tunnel
Di della Manica probabilmente si può fare il tunnel pure del settore Tunisi se proprio ce ne fosse la necessità ma a maggior ragione si può fare il tunnel che collega Reggio Calabria a Messina ripeto qualora fosse il problema ma non lo è quello di realizzare una infrastruttura di impatto visivo e quindi anche voti delle problematicità da un punto di vista naturalistico ma la sfida è quello di prendere i prodotti ortofrutticoli di vittoria come ho citato avvolte in alcune trasmissioni televisive che uno dei mercati più fiorenti
Della nostra agricoltura di qualità
Prenderli e proiettarli sull'Dione a proposito di un rione nel numero di ore
Più Brady che che che ci possa consentire la nostra capacità di trasporto che di alta velocità con la gentile collaborazione appunto di Ferrovie dello Stato
C'è stato un dibattito quando abbiamo discusso anche in aula nelle aule parlamentari
Sull'alta velocità secondo me un po'pretestuoso che ha quasi voluto mettere in contrasto la l'alta velocità stessa con infrastrutture cosiddette secondarie quindi con il potenziamento della rete con elettrificazione laddove i treni viaggiano ancora a gasolio o o o in mono binario io non credo che ci possa essere questa contrapposizione ritengo al contrario che quando l'Alta velocità fosse sviluppata fino in fondo avrebbe fatalmente bisogno di rendersi più efficace nella sua capacità di penetrazione del territorio anche per le vie orizzontali per la maglia Rete e così come avrà obbligatoriamente bisogno
Di sviluppare l'intermodalità dei sviluppare gli interporti di digitalizzare di attivare le procedure di semplificazione burocratica
Cui molti di voi hanno fatto riferimento negli interventi
Precedenti e quindi automaticamente si passerebbe dal piano delle infrastrutture materiali a quello delle infrastrutture in materiali altrettanto importanti per accettare la competizione mondiale
Penso che
Questa fisionomia che è stata più volte evocata dell'Italia come piattaforma naturale
Ci costringa cadavere in buona sostanza una capacità di dialogo anche con altri continenti certo quello che è stato detto non ce l'ho ripetuto più volte
E che tragicamente vero relativamente al fatto che dall'Estremo Oriente
Certi intanto vorrei ricordare la produzione che avviene in Cina nei paesi ex emergenti ormai ampiamente emersi è una produzione che avviene comunque per le procedure di concorrenza sleale che sono ampiamente denunciato in ogni hard angolo del mondo occidentale poi diciamo che se vogliamo contenere sotto controllo la filiera dell'Estremo Oriente non possiamo non a constatare che c'è stata poi una capacità una volta realizzate queste merci attraverso il meccanismo dalla concorrenza sleale
Di entrare in possesso anche dei vettori di collegamento non buona parte delle navi merci sono ormai di proprietà cinese
Mentre primarie questi vettori erano comunque utilizzati ma non direttamente gestiti non nelle mani e nella proprietà
Della Cina ore la Cina che produce e che trasporta vuole aiutarci a realizzare delle infrastrutture se probabilmente vuole realizzare queste infrastrutture immagino e sospetto voglia anche detenere la proprietà del resto lo ha fatto nel citato esempio del porto del Pireo di Atene sta tentando di entrare nel porto di di Trieste probabilmente se ci fosse una capacità di mantenere comunque una maggioranza pubblica
La cosa si potrebbe anche valutare perché dobbiamo essere secondo me non ideologici anche nell'approccio con questo genere di possibilità
Ma se la Cina invece ha in mente altre questioni io penso che noi dobbiamo alzare
Il cartello del dubbio dirla con un vecchio adagio e cercare di posizionarci a contrasto rispetto a un tentativo che rischia diventare esiziale per noi perché non c'è alcuna possibilità di competizione da un punto di vista economico in questo momento tra la Cina e l'Italia
The se c'è un accordo da due soggetti un soggetto pesa cento e un altro pesa uno questo accordo rischia di diventare comunque una annessione
Quindi bisogna portare molta prudenza ripeto nessun approccio ideologico ma comunque prudenza perché abbiamo visto la crescita della Cina abbiamo visto come è avvenuto come si è sviluppata e il fatto che non ci sia la regia reciprocità non solo e non tanto per il sistema statuale per riconoscimento di diritti umani diritti politici e civili elementari ma neanche appunto per le questioni di carattere economico ci deve comunque far porre l'attenzione su per ora il memorandum e poi vediamo che cosa accadrà martedì probabilmente questo memorandum verrà inserito nella risoluzione
Della maggioranza di governo che darà mandato al Presidente del Consiglio Giuseppe punto di rappresentarla in Europa
Vedremo che cosa accadrà che cosa ci sarà scritto ancora non lo sappiamo all'interno della risoluzione prenderemo le misure rispetto a questi contenuti poi comunque si svilupperà qualcosa di più concreto nella parte appunto di formalizzazione
Degli ancorché ma dicevo se l'Italia è proiettata
Nel Mediterraneo comunali sorta di portaerei dista come ci ha detto poche centinaia di migliaia
Dal Nordafrica e probabilmente non ci dovremmo anche intestare in maniera più virtuose significativa di quanto non sia stato fatto fino adesso un ruolo primario
Nell'interlocuzione con questo continente dovremmo forse fare uno sforzo di fantasia immaginare che le nazioni africani siano una sorta di regioni aggiuntive dell'Italia e trattarle come tali
Non già come nemici non come terre da conquistare da sfruttare come fanno altre nazioni ma alla maniera italiana Italiani brava gente
Cercando di integrarli cercando di attivare i territori della cooperazione internazionale della cooperazione allo sviluppo cercando di infrastrutturare cercando di fare devo dire facendo in questo momento
E vi chiedo scusa per questo un po'di propaganda quello che tentammo di fare con il governo di centrodestra qualche anno fa ma anche chi è venuto dopo di noi c'ha provato c'è riuscito in anziché cd c'era prima di noi ci ha provato e ci è riuscito per altri settori geografici mi riferisco all'Albania non era il centrodestra in quel caso però dei degli accordi bilaterali
No non ho citato noci al centrodestra Motion anche il centrosinistra però possiamo citare voi tutti e due insomma sospendere sono
Però a me pare che sull'Albania sull'Albania l'accordo bilaterale fu siglato da un governo di centrosinistra e sulla Libia fu siglato da un governo di centrodestra e tutti e due questi accordi furono particolarmente virtuosi e vantaggiosi
Per l'Italia penso che quella debba essere la strada qualcuno evoca piani Marshall annunciò non tempra penso che siamo diventati persino inflazionati
Nella definizione ma poi non è stato mai fatto niente di concreto questo per decisamente un problema quindi la logistica il trasporto infrastrutture materiali in materiali
La presenza dello stato nei settori strategici il consolidamento dello stato di salute di Alitalia una volta si parlava di salvataggio adesso forse siamo un pezzo avanti è una cosa molto importante mantenere anche una presenza dello Stato all'interno di Alitalia lo sviluppo delle Furio dello stato non solo dell'alta velocità non solo nelle ore diurne non solo per il trasporto passeggeri
Sono tutte questioni che comunque sì avvolgono s'aggrovigliano e poi conseguentemente si dipanano
S il tavolo come questo avrà la capacità di per replicarsi e magari anche di contaminare chi ha delle responsabilità di governo in maniera significativa lavorando in sinergia anche con le Commissioni parlamentari competenti io penso che ci si possa togliere più di qualche soddisfazione a maggior ragione lo diceva Bruno Astorre lucido per la seconda volta spero che
Mappa il caffè dopo
Oggi che è un giorno importante dal punto di vista della sostenibilità
Per cui tutte le operazioni che possiamo fare
Vanno fatte siamo comunque coinvolti ampiamente coinvolti nella battaglia per contenere l'effetto serra e il sistema trasporti Cozzo trasportistico se viene modernizzato
Adeguatamente trattato penso che posso dare un contributo fondamentale non decisivo perché c'è una dispersione nell'aria di anidride carbonica che non dipende soltanto dal trasporto anzi massimamente dipende da altro
Dal sistema industriale sistema civile dal riscaldamento dei condomini dei palazzi e quant'altro
E anche dell'attività antropica primaria di uomini e animali quindi dall'agricoltura dall'allenamento però siccome il meglio è nemico del bene
Oggi ci troviamo qui e penso che questa sfida vada colta anche con la prospettiva di collaborare
Insieme ai governi che potesse far cogliere questo messaggio il messaggio di Greta
Collaborare affinché anche il sistema di trasporto possa avere un inquinamento
Atmosferico sempre più basso sempre più compatibile con la necessità primaria di salvaguardare non solo il pianeta ma soprattutto il pianeta per le generazioni che verranno per le generazioni che non sono ancora nati grazie a tutti per la partecipazione per la presenza per l'attenzione ci rivedremo presto prestissimo su questi schermi grazie a Cosimo Ventucci grazie a Simonetta Di Bello per aver moderato questo dibattito grazie a tutti buona sera Buona domenica