Carcere, test antidroga e diritto alla privacy

Giorno
C'è la sintesi
Saluto tutti tutti per questo
Semina io che
Dopo un grande grande questione che
Esaminata figliola sottotraccia
Non con
Probabilmente
Sabina la ministra evidenzia dal servizio sanitario regionale ma io penso che sia
Utile una discussione
Il tempo i
Sono stati
Significativi magari delle
Opinioni idea
Questione non scontati
Però partiamo da
Da c'è stato un falco
E una sentenza
Condanna dell'amministrazione
Su questo forse dobbiamo da questo dobbiamo dobbiamo partire io
Il nostro convegno ostili
L'inizio dei lavori con i saluti istituzionali che non sono saluti formali ma entrano nel merito
E poi avremmo
Una mia breve la ricostruzione della vicenda che ha dato origine a questo poi il l'avvocato professor Marco Pavone
Parlerà dello sviluppo della causa che c'è stata prima una decisione dell'autorità garante la privacy che poi davanti al giudice
E poi avremo gli interventi che sono previsti Stefano Anastasia che è garante dei diritti dei detenuti
Della regione Lazio e Umbria fede coordinatore della Conferenza dei garanti territoriali
Dottor Bortolato che non ferito ancora
Che è il presidente del tribunale di sorveglianza non so se ma penso che verrà perché
Il dottor Fullone ha delegato la dottoressa Venezia che al responsabile del Provveditorato proprio per il settore dei detenuti
E
L'avvocato Maggio ora della camera penale di Firenze non lo credo ancora
Poi grazie al giù fa precisa
Componente del Comitato nazionale di bioetica e presidente della Società della ragione il
Interverrà
Rispetto al programma un po'più tardi la dottoressa Federica resta
Che
Funzionaria presso l'ufficio dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali ha avuto un problema familiare stamattina ma arriverà più tardi
Il vi sarà anche il
Saluto della dottoressa Sanderferro gialli nel
Deciderà se dopo alcuni interventi e poi c'è spazio per la discussione finiremmo con
Alla fine della mattinata con un aperitivo
Bene augurale
Come ho scritto alcolico così
Per dare l'idea che ci anima il
Allora io direi che possiamo iniziare con il saluto del dottor Sandro Vannini che è difensore civico della Regione Toscana
Sono già
Più iniziative che concordiamo
Presentiamo insieme proprio per rafforzare gli istituti di garanzia della Regione
Voglio ricordare che lo dico adesso che la Regione Toscana è stata parte nel processo cioè ha assunto la rappresentanza del
Dell'esposto del garante ed è stata presente nella procedimento giudiziario quindi c'è un coinvolgimento e più tardi il Presidente del Consiglio regionale Gianni verrà apportare un saluto quindi iniziamo con Sandro Vannini
Grazie grazie dottor Corleone
In il mio saluto istituzionale un ringraziamento perché iniziative sono già diverse che facciamo in in collaborazione quindi per me anche a livello personale è un arricchimento con lavorare con il dottor Corleone perché persona di lunga esperienza amministrativa istituzionale e il tema oggetto del convegno si interfaccia un po'anche con le funzioni del difensore civico regionale perché i detenuti sono ovviamente i cittadini
E quindi hanno tutta una serie di problematiche sulla privacy per il quale difensore civico
Garantisce ai toscani ai cittadini della nostra regione il l'accesso civico documentale generalizzato e talvolta questo diritto all'accesso anche la tutela della privacy
Deve essere altresì garantito anche a delle persone sottoposte a detenzione e quindi più deboli nel soddisfare i loro diritti già i cittadini stessi hanno difficoltà nel diritto all'accesso e nervose tutela della privacy
Altro tema che si interfaccia con l'ufficio del Difensore civico è quello della dell'assistenza socio sanitaria il diritto e i caratteri delle diritto alla salute è un ruolo che ha affidato la legge Celli bianco alle difensori civici regionali
A maggior ragione le persone sottoposte a detenzione vedono talvolta spesso più che talvolta non pienamente soddisfatti i livelli di assistenza socio sanitaria
Il difensore civico riceve molte segnalazioni nostro uffici ne arrivano molte su una imperfetta soddisfazione da parte dei cittadini sull'assistenza sanitaria
Che basta salta molto alta la nostra regione però a che le persone sottoposte a detenzione si trovano in una situazione ovviamente i dove far valere i propri diritti
Sono stato insieme al garante dei detenuti a visitare un carcere preme la prima esperienza e per lui credo là ove duecentesimo a quanto ho capito ha visitato tutti carceri italiani anche di altri carceri della dell'Europa e oltre
Devo dire che in quell'occasione la non soddisfazione delle dell'assistenza sanitaria era un tema ricorrente quindi non solo i cittadini nell'assistenza nelle garantire il livelli assiste di assistenza
I LEA però ma anche i detenuti si trovano delle situazione fortemente disagevoli
Quindi trovano il garante un punto di riferimento ma che ne difensore a supporto dello stesso quindi lo ringrazio di averci coinvolto come uffici e tra l'altro siamo attigui
Come personale preparato che supporta il garante supporto al difensore civico regionale e questa è l'occasione anche per invitare i presenti ad utilizzare il difensore civico regionale noi stiamo lavorando anche per far conoscere questo difensore civico regionale dalle aree metropolitane
Alle periferie del Granducato della Toscana perché talvolta è più conosciuto nell'area metropolitana centrale che nelle nelle parti periferiche della regione che sono
Diciamo poco non dico dimenticate ma non sufficientemente informate di questi servizi gratuiti a favore dei dei cittadini
Grazie
Sandro Vannini e entriamo subito nel
Nel cuore del problema
Il con la lettura del
Messaggio dell'onorevole Antonello Soro che
Rappresentante
Dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali
Scrive
Soro ringrazio gli organizzatori di questo convegno per aver scelto di dedicare uno specifico dibattito al tema della privacy in carcere
In quanto diritto fondamentale anche quello alla protezione dei dati personali fa parte di quel bagaglio degli inviolabili diritti dell'uomo che per citare la Consulta
Il detenuto porta con sé lungo tutto il corso dell'esecuzione penale
E che neppure il carcere può negare comprimendo lo soltanto nella misura strettamente indispensabile all'esecuzione della misura restrittiva
Così anche il diritto alla salute cui la protezione dei dati personali può essere funzionale proprio come nel caso del provvedimento su Sollicciano nato significativamente da una segnalazione del Garante regionale dei detenuti
La vicenda esaminata ha infatti consentito di riflettere su come la tutela dei dati sanitari dei detenuti rispetto a possibili usi per fini diversi
E in particolare i disciplinari serba oltre tutto a salvaguardare la relazione fiduciaria tra medico e paziente
E quindi a evitare la fuga della dalla diagnosi che rischierebbe di verificarsi
O per il detenuto temesse conseguenze disciplinari dei propri accertamenti clinici
La riforma della sanità penitenziaria con l'attribuzione delle funzioni di cura alle istituzioni extra muraria e del servizio sanitario nazionale aveva in fondo anche questa ambizione
Offrire al detenuto gli stessi servizi garantiti fuori dal carcere essenza possibili implicazioni negative e sulla vita penitenziaria
Nelle loro vicendevoli implicazioni dunque autodeterminazione informativa e autodeterminazione terapeutica rappresentano due aspetti essenziali della dignità che è presupposto di legittimazione della pena e della sua finalità rieducativa
E tutelare questi fondamentali diritti di libertà nella cura e nel governo dei propri dati e tanto più importanti in carcere perché per citare ancora la Consulta
Il detenuto
Pur privato della maggior parte della sua libertà
Ne conserva sempre un residuo che tanto più prezioso in quanto costituisce l'ultimo ambito nel quale può espandersi la sua personalità individuale
Non ne all'ora un caso che il provvedimento su Sollicciano sia stato reso possibile dal duplice intervento
Di due istituzioni funzionali alla tutela della libertà e della dignità il garante regionale dei detenuti e il garante per la protezione dei dati personali
Al fine di realizzare quella massima espansione dei diritti fondamentali su cui ricorda ancora la corte si fonda un ordinamento penalista quali il nostro auspicando che vi siano in futuro sempre maggiori occasioni di cooperazione funzionale alla garanzia della dignità della persona e facendo tesoro delle riflessioni che consentirà questa giornata
Vi porgo i miei più sentiti auguri di buon lavoro
Ecco questo messaggio molto denso come voi avete sicuramente per percepito perché si fonda sulla concezione
Della pena che deriva dalle non so dalla Costituzione e dalle sentenze della Corte costituzionale e pone l'accento su un tema forte
Delicatissimo e fondamentale che è quello della dignità
Quindi il
Il punto nella nostra costituzione della dignità in questi ultimi tempi è stato messo in luce come centrale
E il in questa vicenda
Noi entriamo
Subito nel merito di queste questioni che riguardano proprio la
Dignità l'autodeterminazione che
In che cosa si sostanzia essere cittadini
Detenuti rispetto all'essere cittadini liberi
Il
Ci sono molti interventi quindi io restringere o al massimo la mia introduzione ma voglio ricordare la vicenda per sommi capi
La vicenda nasce nell'ottobre due mila quattordici
Una detenuta nel carcere di Sollicciano morì per overdose
E su quella base
Nacque
L'esigenza ritenuta utile da parte dell'amministrazione penitenziaria di sottoporre
Tutte le detenute
Ha un testa di controllo delle urine per verificare l'uso di sostanze stupefacenti
Io fui informato di questa richiesta
Dalla responsabile
Dell'ASL del del carcere di Sollicciano
Mise in guardia subito
Dissi consiglio
Che si faccia un testa sulla base di una garanzia della adesione con
Un consenso libero informato
Chiaro evidente
Che io risultati siano utilizzati in forma anonima affini di prevenzione
E
Di tutela della salute
Non fu così
Non fu così credo né nelle forme del consenso
Ma soprattutto nell'utilizzo Tel
Della dei dati individuati perché questi furono utilizzati per provvedimenti disciplinari più o meno gravi ma non importa il problema è l'utilizzo
Decisi di investire il Garante della privacy di questa vicenda
Perché erano evidenti a mio parere delle cose che non andavano soprattutto nel rapporto fra servizio sanitario amministrazione penitenziaria sulle competenze reciproche la chiarezza dei rapporti
Credo che non lo siano tuttora chiari i rapporti infatti noi abbiamo poi un messaggio del dottor lì bianche che doveva partecipare non è potuto intervenire ma poi vedremo il suo il suo saluto
Che affronta alcuni alcuni noti proprio del competenze del medico nel carcere bene il presentare questo esposto che portò a una condanna dell'amministrazione penitenziaria
E previsto nella legge che di fronte a una condanna del Garante della privacy si può fare ricorso al giudice
Questo l'amministrazione penitenziaria l'ha fatto
Devo dire che tutta la vicenda poi forse il l'avvocato Pavone
Ci intratterrà su questo non mi è stato facile per la anche l'Autorità della privacy a vere
Le risposte ai quesiti che poneva c'era un'idea di sfuggire
Il ricordo che l'Autorità della privacy due volte ha indicato che la non risposta sarebbe stata sanzionata
Comunque
Torrita
Il carcere d'autorità penitenziarie l'amministrazione penitenziaria ha fatto ricorso davanti al giudice prima il giudice a Firenze poi è passata invece al tribunale di Roma e alla fine dell'anno scorso c'è stata la sentenza definitiva di condanna che ha
Recepito tutte le
Obiezioni che venivano fatte
A questo punto io non appartengo a quelli che dicono che le sentenze vanno rispettate sentenze si a mio parere si possono anche discutere ma certo fanno eseguite cioè il rispetto è nel fatto che vanno prese sul serio e vanno eseguite e non senza sotterfugi
Un éscamotage cioè
Il e quindi il
Io penso che questa questa sentenza debba essere conosciuta discussa e poi fra le amministrazioni prese una linea di Indirizzo
Penso anche che il
Che questa sentenza ci ponga anche qualche problema in più rispetto a quello legato all'uso di sostanze stupefacenti in carcere
Ed è quello per esempio delle previsioni che vengono fatte per
Per i permessi premio
Che i controlli al rientro in carcere forse anche questo ci espone qualche questa sentenza pone qualche qualche problema
Perché le prescrizioni adesso vediamo quando arriverà il dottor Bortolato ma le prescrizioni sono sulla base di di legge di un accordo fra le parti
Possono coinvolgere l'uso di sostanze fuori dal carcere
E queste quali sostanze
Sostanze vietate o anche l'alcol ecco io credo che siano dei problemi che
Sia opportuno di discutere
Teniamo
C'è un tema che credo l'amministrazione penitenziaria ponga
Che dica
Siamo a questo punto fra Scilla e Cariddi
Perché da una parte ci può essere il
Il rischio che
Altro giudice condanni l'amministrazione
Per
Omesso controllo
In in un caso in caso di
Uso di sostanze che conduce al decesso e dall'altra questa sentenza sulla privacy da rispettare
In effetti lo voglio ricordare perché
Ma recentemente
Un giudice di Firenze
Ha condannato proprio per quell'episodio
L'amministrazione penitenziaria un risarcimento di seicentosettantacinque mila euro alla famiglia genitori figli fratelli
Ma allargato molto lo spettro
Degli aventi diritto
Il questa sentenza che potrebbe apparire una sentenza molto
Non solo importante ma anche
Civile e umana
Però
Se così fosse se ci fosse questa responsabilità dell'amministrazione penitenziaria
Nel caso una persona e nella disposizione
Del dello Stato perché i detenuti sono no
Nella piena disposizione dello stato allora questo dovrebbe valere sicuramente per le morti per suicidio
Forse anche per quelle naturali in molti casi ma
Per quelle di suicidio sicuramente
Sentenze di questo genere per di risarcimento in caso di Sicilia io non ne ho notizia
Forse bisogna su questo allora ragionare
Quello che questa sentenza invece mi fa discutere
E dire che stravagante per non dire altro
E che
E nella motivazione
Cioè il principio di responsabilità per i corpi cioè va benissimo
Ma passare questa decisione sulla motivazione secondo la quale il l'amministrazione penitenziaria non avrebbe adottato misure idonee a controllare
Evitare l'ingresso degli stupefacenti nella struttura carceraria
Discutibile
Ma ancora di più
Perché nella motivazione
Viene esercitato il
E approfondito questo punto di vista aberrante
Perché il giudice giudice
Proprio
Che probabilmente non conosce il carcere non e forse neppure l'ordinamento spero conosca la Costituzione ma insomma ordinamento penitenziario no
Prefigura il carcere come un luogo inaccessibile
Chiuso alle Relazioni Esterne
Come URSS con un sistema di controllo simile a quello del regime del quarantuno bis per tutte le persone che sono in carcere anche per quelle che magari non ci dovrebbero stare
Come tutti dicono per i tossicodipendenti
Cioè mi pare che adombri questo giudice
Un panottico Occhiuto
In cui detenuti siano più sinceri da ventiquattro ore al giorno
Senza contatti di alcun genere
Senza neppure per poter
Fare
Prodotti assimilabili al all'alcol eccetera
Senza godere dei colloqui senza frequentare la scuola soprattutto senza permessi perché se si vuole la richiesta
Che motiva la condanna per l'all'amministrazione penitenziaria e dire che non ha fatto devo dire che esilarante la lettura degli atti
Perché l'amministrazione penitenziale allora per difendersi dice ma loro ma noi usiamo anche i cani antidroga ma noi facciamo cioè e tiene fuori già all'immagine di un carcere insopportabile
Ma al giudice non è bastato che ci siano i cani che ci siano le perquisizioni che ci siano di tutto e di più
Ha detto che bisogna impedire che cosa ecco questo sarebbe una prigione contro la Costituzione
Allora mi pare che il questa vicenda
Ci aiuta a capire che sul tema delle droghe sarebbe ora
Che
Si abbandonasse la strada
Del pensiero unico del proibizionismo
Cioè voi pensate che l'OMS dice che in carcere
Potrebbero entrare siringhe profilattici
Questa non
è una discussione che andrebbe fatta ma mi pare che siamo ben lontani da questo
Esiste il naloxone in tutte le carceri per esempio anche questo un un tema di discussione ecco quindi io voglio limitarmi a dire questo che il servizio sanitario
A al centro il diritto alla salute
Il problema è che
E quindi nel caso specifico le misure che possono essere assunte
Devono avere una garanzia come abbiamo detto che si rivolgano a questo diritto e non quello della sicurezza
Genericamente intesa
Il
Voglio mi rendo conto che
Sulla questione delle droghe e della droga ci sia
Un'idea sempre
Di paura di timore
Che non sia considerata una questione da affrontare con spirito di razionalità
Nella scorsa nella penultima relazione
Io ho dedicato un capitolo sulla riduzione del danno sulla questione del consumo di alcol nelle carceri quindi diciamo sostanza legale
Perché è una cosa abbastanza curiosa
Che
Nel nel Regolamento non so se nella
Nel Regolamento
E previsto
Che
I detenuti possano acquistare vino
Ora in quasi tutte le carceri si è preso da la linea di vietare l'acquisto
Di alcol anche birra
Nelle carceri
Io ho
Ho
Diffuso fatto in quell'occasione avevo chiesto alle direzioni qual era il comportamento
Un istituto ha detto noi consentiamo la vendita e quindi l'acquisto della birra analcolica
Fra i short del suo profitto
Ma
Dette anche qui
La ragione
Sempre mischiata
Cioè quella fra il sanitario il pene del paziente il bene del detenuto la salute
E la sicurezza
Perché se le persone bevono sono intemperante i
Sono incontrollabili
E poi perché
Nella lista della Spesal ovviamente il vino è pessimo
Credo sia quei cartoncini di Tavernelle o altro insomma
Il
E c'è l'accumulo in cella per poi fare operazioni di scambio insomma cioè diciamo che i detenuti non sono così passivi
Ma pensano di fare anche in carcere un po'di attività sociale
E anche commerciale
E quindi c'è l'accumulo che serve per
Fare degli scambi
Ma io penso che la ragione per vietare un diritto previsto dal Regolamento non possa essere la paura di un utilizzo diverso
Si potrebbe tutto questo deriva dal fatto che non si rispetta il Regolamento in un altro punto cioè la apertura delle mense
Dei refettori in cui sarebbe facilissimo potere consumare
Un bicchiere di vino se uno ne ha voglia
E basta e quindi non davvero il problema dell'acquisto dell'accumulo in cella eccetera quindi due violazioni divisi del Regolamento abbiamo il divieto dell'acquisto
E là non istituzione dopo ormai diciannove anni
Un Regolamento
Del due mila
Il la non applicazione tramite l'istituzione della pratica dei refettori venga fra
Nelle carceri ecco questi due episodi li ho voluti ho voluto ricordare anche questo episodio e quello della sentenza di risarcimento per dire la complessità dei temi
Che riguardano
La vita nel carcere
Credo siamo tutti d'accordo sul fatto che il carcere deve essere un luogo responsabilizzante che il carcere deve essere un luogo
Che
Aiuti al reinserimento
Che non abbia dei miti
Come per esempio l'astinenza ma invece affronti il tema della responsabilità della consapevolezza dell'autoregolazione
Ecco sono tutte questioni credo che meriterebbero una discussione tenendo conto che in carcere questo fenomeno o riguarda la metà della popolazione detenuta o per violazione del settantatré
O per reati connessi
Alla alle alla vita delle persone che hanno che consumano sostanze stupefacenti è bene
Questa dimensione quantitativa si dovrebbe
Tradurre anche in consapevolezza qualitativa proprio per raggiungere quegli obiettivi su cui siamo d'accordo tutti
E però la difficoltà che abbiamo è quella di tradurli
In realtà quotidiana nella vita quotidiana del carcere e quindi come rendere il carcere un luogo
Strettamente
Legato ai principi dell'articolo ventisette abbiamo un mese fa abbiamo ottenuto questo grande convegno al di là delle nostre aspettative per ricordare il pensiero di Sandro mar gara beh voglio ricordare forse
Voglio ricordare il fatto che il
Nel volume degli scritti di Malgara che abbiamo curato il saggio
Sul proibizionismo delle droghe
Di una straordinaria intelligenza e profondità e che merita di essere posto alla base delle nostre riflessioni vi ringrazio
Avvocato
Pavone che ha seguito questa vicenda con il professor Fiorio dell'Università di Perugia
E che Luís oggi rappresenta per Totò rappresenta compiutamente quindi questa impresa assai stimolante grazie
Buongiorno innanzitutto
Vorrei ringraziare innanzitutto la Regione toscana per l'ospitalità
Il dottor Corleone per l'organizzazione di questa utile giornata di studio
Che prende illa da una sua iniziativa come ci ha ricordato
Una sua iniziativa che nasce qui a Firenze
E che non poteva morire a Roma e quindi anche per questo come ogni Ring Composition che
Si rispetti doveva concludersi qui a Firenze quindi a maggior ragione giusta questa culla finale per approfondire ciò che il sociale è successo nel tribunale di Roma
Prima di approfondire innanzitutto vi porto i saluti del professor Fiorio purtroppo è stato trattenuto da impegni accademici all'università
Prima di approfondire le questioni più tecniche e vi chiedo scusa anticipatamente perché sarò costretto a tediarvi il meno possibile spero su aspetti proprio giuridici
Vorrei prende lo spunto dalle parole del dottor Corleone perché
Perché lui faceva una domanda prima
Diceva
Acquisiamo però anche per l'amministrazione penitenziaria di fronte a un Giano bifronte non sa
E tra Scilla e Cariddi mi pare dicesse no non sa se rispettare ad esempio nel caso di specie la privacy
E se lo fa
Rischiare di andare incontro a un richiamo da parte di un giudice per omissione colposa di controllo
E questo effettivamente è vero però da un'analisi sistematica di quello che il nostro ordinamento giuridico
In realtà io direi che a sbagliare nel caso di specie è stato il giudice di Firenze non il giudice di Roma
Questo perché perché mi dai la per spiegare qual è il punctum dolens di tutta l'intera questione l'intera vicenda
Ci diceva prima il dottore che nasce da una segnalazione effettivamente del Garante dei detenuti
Che è stato il primo ad intravedere ciò che non era facile intravedere una violazione della dignità che noi vogliamo definire chiamare sotto la fattispecie della privacy
Ma definiamola per quello che è è una violazione incostituzionale della dignità non di un detenuto della dignità di un essere umano perché la nostra Costituzione ora cerchiamo o la cambiamo ma fintanto che l'articolo ventisette parla di funziona funzione scusate rieducativa della pena
Il detenuto può essere privato della libertà ma giammai della dignità perché io per rieducare atti per educati
Non posso toglierti la dignità già farlo togliendo ti la libertà è difficile
Ma togliendo di il rispetto minimo minimo
Dell'essere umano diventa impossibile ecco perché si a mio avviso questa segnalazione è fondamentale
Ma io vorrei arrivare a conclusione di questo discorso
Capendo che in realtà questa sentenza è una sentenza che non avvinti assolo vincitori perché io non credo
Che il dapprima il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Abbia interesse a violare la dignità dei detenuti
Ha invece interessa server come deve comportarsi quindi a mio avviso questa sentenza deve essere vista come una sentenza di civiltà un paradigma per vincitori e vinti processualmente esiste una soccombenza ma andiamo oltre cerchiamo di capire che forse questa per di calce volontà da parte dell'amministrazione nella fattispecie del ministero di Giustizia di impugnare un provvedimento che poteva sembrare a mio avviso lo era
Trasparente cristallino quello del garante della privacy
Arriva proprio questa finalità cioè quella di farsi dire da un giudice devi comportarti così degni di adoperati in questo senso
Fatta questa debita premessa il fatto storico ce l'ha detto il dottor Corleone
Il provvedimento del garante della privacy
Un provvedimento che censura il comportamento dell'Istituto di Sollicciano perché cos'era successo
C'era stata questa c'era stato questo decesso di questa detenuta per overdose
Ed è qui che nasce il distinguo fondamentale che ci serve per capire la scelta del giudice
Con il decesso nascono tecnicamente due procedimenti
Un procedimento penale quindi di competenza dell'autorità
Giudiziaria
E poi nascente per un provvedimento un procedimento che è una pura non giurisdizionale che ha natura amministrativa che è il procedimento che poi porterà
Alla gemmazione di quelle sanzione disciplinare che sono state disciplinare scusate che sono state censurate dal dottor Corleone
In di primo acchito
Però è importante capire questa cosa perché probabilmente quello che è sfuggito all'amministrazione penitenziaria
Perché l'amministrazione penitenziaria a operato questi prelievi
Ed effettivamente devo correggere in questo senso il il dottore perché il dato il carcere l'istituto evidenziare un piacere definirlo
Hanno rispettato inizialmente la segnalazione cioè per correttezza devo dire che ha provveduto a un prelievo
Con il consenso delle detenute
Mi verrebbe da dire non avrebbe potuto fare altrimenti perché è opportuno riaumentare
Che nemmeno il Pubblico ministero in un procedimento penale ai sensi del trecentoquarantanove del Codice di procedura penale può coattivamente
Procedere al prelievo della saliva del sangue elementi biologici
Ma dovrebbe
Procedere con il consenso dell'indagato e se non c'è il consenso chiedere un'apposita autorizzazione al giudice per le indagini preliminari
Quindi è di tutta evidenza
Mi piace pensare che l'abbia fatto per rispettare la l'istanza del dottor Corleone ma non avrebbe potuto fare altrimenti
Però attenti il consenso nelle schede che vengono fornite dall'istituto al Garante della privacy schede poi sono fondamentali per il Garante della privacy
Per emanare la delibera di condanna iniziale no
Sono schede in cui il consenso fine dato ai fini del procedimento penale ai fini dell'indagine penale cioè la detenuta presta il consenso
Comincia che l'utilizzo di quei dati sarà esclusivamente relativo al procedimento penale
Sì questo è vero come è vero
Rimandi Fischler capire la difesa del ministero perché il ministero facciamo una piccola parentesi il procedimento nasce a Firenze
Durano solo udienza a Firenze perché
Come difensore del Garante privacy segnaliamo che la norma speciale su queste impugnazioni in materia di privacy prevede che la competenza territoriale cioè il giudice che deve decidere
Sia sia il giudice del luogo in cui ha la residenza e domicilio la sede
Il titolare del trattamento
Chi è il titolare del trattamento non può essere
L'istituto di Sollicciano ma deve essere il dato
Quindi Roma
Il ministero invece aveva incardinato questo ricorso di fronte al Tribunale di Firenze in prima udienza il Presidente del Tribunale di Firenze rileva subito questa incompetenza territoriale e sposta il processo a Roma
Processo a Roma in realtà
Avrà la durata di tre udienze ma sono tre udienze post fortunate tra rinvii i cambi di giudici cambia ben tre giudici a Roma
E ci mette quindi due anni e mezzo ad arrivare a definizione il primo aspetto di cui si disquisisce a Roma e a mio avviso un aspetto procedurale
Però è un aspetto fondamentale perché da la dignità al Garante dei detenuti
Perché sin dall'inizio nel nostro atto come garante privacy abbiamo chiesto si dice tecnicamente l'estensione del contraddittorio al Garante dei detenuti
E alle detenute di Sollicciano che sono state colpite
Dalla sanzione disciplinare e a gennaio del due mila diciotto dopo che prima il Tribunale di Firenze aveva oltre a dire che la competenza come la sua aveva anche detto questo
Per me non è necessaria l'integrazione del contraddittorio perché non è uno dei casi espressamente previsti dal codice di procedura civile si va a Roma il primo giudice a Roma emette un'ordinanza in cui dice
Non è necessario il contraddittorio andiamo in discussione
Noi non paghi trovate nel l'ottimo fascicolo da voi redatto le note difensive perché il giudice di Roma ci dice prima che io vada a sentenza facciamo una discussione nel civile si fa prima scritta e poi orale noi abbiamo insistito ancora una volta per dar voce a al Garante dei detenuti affinché partecipasse ed effettivamente il secondo giudice ci ha dato ragione ci ha dato ragione perché ha ritenuto che la segnalazione iniziale del Garante dei detenuti
Abbia comportato l'attivazione di un primo procedimento che quello terminato con la delibera del Garante privacy e che questo giudizio civile realtà era un'impugnazione sul primo procedimento dunque
Se questo è vero il Garante detenuti che ha partecipato al primo grado non può essere estromesso dal secondo grado
Mai un passaggio di questa ordinanza molto interessante perché dice al di là di questo ragionamento prettamente formalistico
In realtà evidente che la sentenza che io andrò ad emanare
Sarà una sentenza che avrà efficacia anche nei confronti del Garante detenuti in quanto ente rappresentativo collettivo dei diritti delle detenute di Sollicciano quindi riconosce la figura una figura sorta di Ombudsman come si potrebbe dire un garante un difensore civico
Dei detenuti e quindi a mio avviso anche queste un aspetto interinale di questo procedimento molto interessante
Andando cui al merito della questione
Devo per forza di cose rien anche per correttezza riassumere quella che è la posizione del ministero perché il ministero dice
Ma guarda attento giudice perché è vero che il consenso è stato limitato al procedimento penale
Però in realtà il procedimento disciplinare
Attiene al procedimento penale
A
Una valenza giurisdizionale e quindi poiché il consenso per questioni di giustizia recitava il vecchio Codice prima dell'ultima riforma
Non è necessario poi che anche il procedimento disciplinare è una questione di giustizia no mi serviva il consenso
Nulla di più erroneo ma non perché lo dice Marco Pavone perché lo dice la Cassazione
Perché il processo e qui opportuno che io vi facciamo un faccio un piccolo riferimento tecnico il procedimento disciplinare
All'interno dell'ordinamento penitenziario
è strutturato
In maniera del tutto a giurisdizionale
Perché perché emanato o il progetto provvede a dodici gare viene irrogato o dal direttore dell'istituto
O da un collegio di garanzia presieduto obbligatoriamente dal direttore
Capite bene che
Non bisogna essere avvocati per capire che la giurisdizionali ITA se la vogliamo disancorare da concetti inquisitori
Non appartiene a un sistema in cui accusa e giudice
Hanno la medesima posizione
L'eccezione del ministero
Che non ha fatto ma avrebbe potuto fare che comunque li sanzioni dice avverso le sanzioni disciplinari drogate l'ordinamento penitenziario preveda dei reclami che quelli sì
Hanno natura giurisdizionale mai reclamo eventuale
Non si disquisisce del procedimento giurisdizionale di reclamo quasi disquisisce di un irrogazione di una sanzione disciplinare dopo per capirci maniera tecnica un po'come la contravvenzione erogata dal vigile senza contraddittorio magari anche senza controllo sulla politicità di quella sanzione
Quindi quella è è una vera e propria sanzione amministrativa e su questo il giudice
Conferma la nostra posizione e quindi dice che era necessario non trattandosi di questioni di giustizia la difesa del ministero va oltre
Perché il Ministero ci dice
Che l'articolo venti del vecchio Codice Privacy
Disciplina delle procedure semplificate al chiedo scusa l'articolo ottanta disciplina delle procedure semplificate per gli enti pubblici
Cioè alcuni enti pubblici quali gli enti sanitari previsti dall'articolo settantanove del Codice Privacy non hanno necessità di ricorrere ogni volta l'informativa ogni volta al consenso
Ma possono farla in maniera semplificata
Questo sarebbe anche corretto se non fosse che l'articolo ottanta quando parla di enti pubblici
Ci dice quali enti pubblici e nello specifico ci dice il solo gli enti che svolgono oggi è cambiato ma all'epoca dei fatti ci diceva solamente gli enti che svolgono funzioni sanitarie o di sicurezza sul lavoro
è di tutta evidenza che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non appartengo a nessuna delle due
Allora il ministero insiste
E ci dice sì però io l'informativa
In realtà seppur non
Plasticamente riscritta in quella scheda di adesione io glielo data e qui a mio avviso si raggiunge un po'quasi la teatralità della difesa del del del ministero perché dice
Io in tutti gli istituti penitenziari
Ho metto a disposizione nelle biblioteche il codice di procedura penale il Codice penale e la legge sull'ordinamento meno il penitenziario
Quindi di fatto anzi nello specifico però leggo
Pubblichiamo regolamenti sulle sanzioni nel sito web del Ministero dimenticando che non per tutti i detenuti via qui lo sa meglio dottor Corleone di me o il professor Anastasia
Non per tutti i detenuti vi è l'accesso ad internet
Oppure continua la disponibilità del Codice penale e di procedura penale dell'ordinamento penitenziario in tutte le biblioteche ovvero la consegna all'atto dell'ingresso
Di un estratto sull'ordinamento penitenziario e sul Regolamento interno
Allora bisogna rammentare e noi abbiamo fatto questo al giudice
Che l'informativa risponde a due principi fondamentali ed essere un'informativa
Sostanziale
Non ci si può limitare a una presunzione di informativo di conoscibilità o o di conoscenza
Anche perché
In realtà manca un aspetto fondamentale essenziale dell'articolo tredici del Codice Privacy che quello che regolamenta l'informativa già solo far sapere al detenuto se il prelievo è obbligatorio o facoltativo
Ma l'elemento indefettibile è questa non era stato fatto
Diciamo che ripeto io non voglio tediarvi eccessivamente ma un altro aspetto tecnico lo devo fare tra le altre eccezioni
Che sono state presentate da noi nei confronti di questo provvedimento del dell'istituto penitenziario
Vi è quello della violazione dell'articolo undici del Codice Privacy perché cosa dice l'articolo undici del codice penale
Che ogni qual volta il trattamento e trattamento leggasi l'utilizzo ok anche l'utilizzo di alcuni dati l'utilizzo trattano una forma di trattamento
Ogni qual volta un trattamento
E il lei ci illecito scorretto ed illegittimo
Il Codice della privacy prevede l'inutilizzabilità di quei dati dunque
Se questo trattamento effettuato dall'istituto penitenziario
è per qualche ragione e lo sarà perché adesso lo diremo illegittimo cioè contra legem
Va da sé
Che andava caducato e giustamente ha fatto il garante della privacy andava censurato il provvedimento di i propri censurati provvedimenti disciplinari perché il lecito e illegittimo perché nel Codice di procedura penale esiste l'articolo trecentoventinove
L'articolo trecentoventinove
Disciplina la segretezza degli atti di indagine io ti ho detto all'inizio
Che su un doppio binario parallelo correva il procedimento amministrativo e il procedimento penale ma il procedimento penale ancora in fase di indagini
Salvo
Autorizzazione espressa del Pubblico ministero vede segretati tutti gli atti di indagine
Non risulta ci sia stata questa autorizzazione e quindi la trasmigrazione degli atti di indagine dal procedimento penale al procedimento disciplinare
è una trasmigrazione illegittima Contra legge contare a questo trecentoventinove
Chiaramente giustifico da un punto di vista sostanziale
L'istituto perché non è una distinzione proprio icto oculi evidente no questa iniziale che abbiamo fatto tra i due procedimenti però tanta
L'ultimo aspetto fondamentale su cui si è concentrata maggiormente la sentenza che trovate
è che
L'articolo venti quindi non l'ottanta che vi ho citato prima ma il venti prevede la possibilità di prescindere dal consenso per gli enti pubblici qualora vi sia una espressa regolamentazione
Ad hoc del legislatore
Cioè una sussistono i sussista
Una legge o un regola
Mento che disciplini quel trattamento quel trattamento non necessita più del consenso del l'interessato
E questa norma a dire del Ministero di Grazia e Giustizia
Esisteva
Nell'ultimo nostro atto che trovate
L'abbiamo trovata curiosa una cosa
Che
Gli stati generali dell'esecuzione penale che sono organizzati da chi
Dallo stesso Ministero di Giustizia
All'interno di una sezione specializzata disciplinava proprio quest'cioè DC già discuteva propri quest'aspetto cioè dell'assenza in proprio per il caso Sollicciano di un'apposita legge che disciplinasse il trattamento dei dati vedete sanitari dei detenuti dunque
Il ministero da un lato ci dice che non c'è questa legge dall'altro lato ci dice no ma io ce l'ho una legge perché rinviene questa norma il decreto del ministero della giustizia numero trecentosei del due mila sei
In realtà questo decreto come approfondito dal giudice stesso
Regolamentato tutta una serie di questioni ma che attengono a tutt'altro asset a a finalità di trattamento sanitario ma non attengono minimamente al trattamento disciplinare
Dunque non è una legge che disciplina appositamente il trattamento dei dati sanitari ai fini disciplinari
Anche perché lo stesso trecentosei del due mila sei in realtà si occupa anche del trattamento dei dati sanitari dei dipendenti dell'amministrazione penitenziaria
E c'è una cosa curiosa
L'allegato otto
Di questo decreto prevede espressamente
Che i dati sensibili relativi allo stato di salute del personale
Possono costituire oggetto di trattamento indispensabili siano indispensabili sia ai fini dell'esercizio della funzione disciplinare che per l'irrogazione delle senza delle sanzioni disciplinari che vuol dire questo
Che quando il legislatore ha voluto disciplinare la cosa l'ha detta e ha dato il potere all'amministrazione penitenziaria di utilizzare i dati sanitari ai fini disciplinari
Questo
Per i detenuti non c'è
E
Un corollario indefettibile ubi lex voluit l'ex dixit cioè dove la legge vuole dire una cosa la dice
Non la si può applicare per analogia
Sic et simpliciter così sempre al volo
Ed in effetti il giudice ha ritenuto corretto il provvedimento emanato dal Garante della privacy anche su questa base cioè sull'assenza di una norma che disciplini compiutamente il trattamento sanitario ai fini disciplinari
Questa e l'intera questione io penso che
Per concludere
Come ho detto all'inizio questa sentenza possano essere grazie anche alla segnalazione del Garante dei detenuti un ottimo punto di partenza per discutere
Per discutere su le questioni di dignità dei detenuti perché al di là dell'aspetto disciplinare
Io ho prima del professore Anastasia ho collaborato come il garante dei detenuti del lunga e ho girato diversi istituti non come dottor Corleone ma nel mio piccolo
Io in diversi astenuti istituti
Entrando ci mi sono reso conto che dall'esterno abbiamo
Una cecità assoluta non abbiamo idea di cosa c'è dentro gli istituti e ci scordiamo che ci sono degli uomini soprattutto in periodo politico come quello attuale permettetemelo di dire
Dove si dà più ragione alla pancia
E si cerca una funzione retributiva della sanzione cosa che non lo dice Marco Pavone lo dice la Costituzione
I inaccettabile dunque
Questa sentenza sia da spunto a mio avviso per cominciare a discutere della dignità dei detenuti grazie scusate
Chi ma anche ha raccontato alcuni particolari della Di Centa
Giudiziaria che sono altrettanto interessanti io proseguirei con Stefano Anastasia
In modo che qui abbiamo rappresentato sia da parte del Provveditorato che da parte dei garanti le due regioni e Toscana e Umbria
Non solo per questo
Bene grazie grazie a Franco per questa occasione di di riflessione su questo importante procedimento e su e sui suoi esiti perché credo che sia uno una modalità diciamo di far circolare il lavoro che facciamo
E quindi anche i casi specifici per le implicazioni che loro hanno oltre diciamo le le singole circostanze singoli territori
Peraltro credo che appunto è esattamente questa vicenda come diceva anche l'avvocato Pavone
E come mi pare riconosca anche il il presidente Soru nel suo messaggio riconoscente
L'importanza di questo
No di questi di questa o di questo organo il il garante delle persone private libertarie del della sua funzione
Anche della sua importanza nelle nei livelli territoriali pure in presenza
Dei difensori civici regionali delle loro attribuzioni in materia di di assistenza sanitaria pure in presenza del garante nazionale del persone
Private la libertà perché di tutta evidenza in questo caso lo dimostra crede in maniera lampante diciamo quanto sia importante nella tutela dei diritti delle delle persone del private della libertà quanto siano importanti i principi di specialità sono quelli che fanno sì che appunto sì è importante che ci sia un garante delle persone private della libertà pure in una competenza di carattere generale come quella delle Regioni all'assistenza sanitaria
E di prossimità che la regione dell'importanza dei garanti territoriali pure in presenza di un garante di un garante nazionale delle persone libertà ma anche ovviamente i in circostanze in vicende come queste avrebbe avuto una difficoltà intervenire tempestivamente a sollevare le questioni che come abbiamo visto
Franco Corleone riuscito a sollevare
Mi pare che
In questa in questa vicenda ci siano molte diverse questioni che si intrecciano fa ancora
Discusso dei dei problemi diciamo così del
Dell'oggetto da cui nasce il contenzioso che ovviamente e il consumo di sostanze stupefacenti la disciplina relativa di stupefacenti che ovviamente pesa diciamo quindi diciamo così qui c'è una questione che attiene sia
A regime di
Consumo distribuzione diffusione delle sostanze stupefacenti e i problemi che porta con sé
No producendo norme su norme di di controllo e repressione che poi alla fine si risolvono come in casi di questo genere in violazioni dei diritti delle persone non in tutela delle persone come viceversa diciamo astrattamente si si vorrebbe
Quindi c'è una questione che riguarda evidentemente
La la vicenda specifica delle della regolamentazione delle sostanze stupefacenti c'è una questione io voglio diciamo sottolinearlo perché anche questo è importante
Che attiene al
Al problema delle del delle sanzioni e del procedimento disciplinare in ambito penitenziario
Voglio arrivare ora diciamo poi arrivo alle questioni della privacy
Ma c'è una questione che attiene al procedimento disciplinare in ambito penitenziario
Alla sua diciamo
Perdurante indeterminatezza quante le fattispecie nonostante le previsioni di legge il Regolamento marce una casistica così ampia diciamo così in cui è difficile individuare una specifica previsione quanto l'aggiungo perché è chiaro che questa vicenda pesa c'è anche il fatto che è un procedimento disciplinare che ha una importanza rilevantissima riguardo
Al percorso penale della persona ritenuta perché sappiamo tutti perfettamente che precedenti disciplinari hanno una rilevanza diciamo così per esempio sull'istituto più diffuso sul beneficio più diffuso del
Del nostro ordinamento penitenziario che quello che la liberazione anticipata incide precedente CIPE su queste cose e
E si si svolge viene assunto e definito in una assoluta
Mancanza di garanzie per la persona sottoposta a procedimento disciplinare salvo la facoltà di rivolgersi successivamente al magistrato
Al magistrato cosa diciamo sic
In alcuni casi e tutti fanno ma appunto come momento successivo nel momento del procedimento disciplinare questa garanzia non esista
Vorrei ricordare che in una prima versione dei decreti attuativi della delega
Orlando in una prima versione di quei decreti
Ed è previsto che il i garanti delle persone private Roberta fossero informati e potessero partecipare alle procedimenti disciplinari ovviamente non al momento del giudizio non come parte diciamo così decisionale ma come parte informata che poteva accedere al momento disciplinare evidentemente
Svolge ed è una funzione di tutele di garanzia per la persona sottoposta precedente disciplinare
Questa previsione che era dentro le prime formulazioni verde
Del decreto che poi è stato è diventato il decreto legislativo centoventitré del due mila diciotto questa previsione a onor del vero diciamo sì quindi per fugando ogni diciamo sì possibile polemica politica
Già dal dal precedente governo diciamo sì è stata poi successivamente cancellata
In Francia
E quindi il procedimento disciplinare rimane diciamo sì un procedimento totalmente interno senza la partecipazione di alcun soggetto Esterna tutela del del della pressione tutte questo secondo me è un tema che
Sempre bene diciamo sì tenere a mente diciamo
Poi ci sono le questioni specifiche
Relative alla
Alla riservatezza e alla e alla privacy che qui sono state
Affrontate anche diffusamente con riferimenti al caso che qui appunto ciò posto nel l'avvocato Paolo
E io dirò alcune cose diciamo sì molto molto generali ma che a me paiono diciamo sì essenziali partiamo intanto dal dall'inizio quale deve essere appunto il principio guida che ci deve muovere in queste nella valutazione di queste vicende lo diceva avvocato Paone faceva riferimento al principio di di dignità
Io vorrei specificarlo diciamo un pochino e richiamare quella
Quel principio di
Extrema ratio nella sanzione penale
A cui sappiamo diciamo così per
Una serie di riferimenti di obblighi di legge di norme sovranazionali eccetera dovremmo essere tenute Principe di estrema ratio che vale diciamo ovviamente sia nella scelta delle
Delle modalità punitive e quindi diciamo così
Principio che dovrebbe orientare a una riduzione dell'uso della privazione da libertà ai casi assolutamente necessari diciamo sì di una penalità che non può assumere che questa forma diciamo
Particolarmente rilevante di di di sanzione ma principio che deve valere anche Mella esecuzione dell'amatissima appena c'è il principio di estrema ratio vale non solo nella scelta delle modalità punitive ma anche all'interno discussi nel
Nel nel momento dell'esecuzione penale deve valere a limitare a comprimere al massimo appunto la sofferenza penale che indotta dall'applicazione la libertà che poi ne quel principio della corte costituzionale
A cui faceva riferimento prima Franco Corleone quando appunto faceva riferimento alle
Principio che possiamo chiamare diciamo sì e del residuo di libertà
Al fatto che non si possa comprimere diciamo sì
La libertà della persona oltre ciò che è strettamente necessario diciamo sì all'esecuzione della pena no eh sappiamo da norme e convenzioni internazionali che ogni altra forma accessoria
Di di punizione di sofferenza diventa diventa illegittima allora
E di la questione della riservatezza dei dati personali e in modo particolare della riservatezza del da siti personali sanitari essendo diciamo sì quelli sanitari
Dati che hanno una particolare protezione dal punto di vista l'ordinamento perché sono dati sensibili rientrano evidentemente in questo in questo campo diciamo sì ce ne sono
Diritti fondamentali della persona che devono essere garantiti nella misura in cui diciamo sì l'applicazione di Berta non è richiede necessariamente necessariamente da
La la compromissione questo mi pare diciamo sì il il punto di partenza e nella vicenda che abbiamo sotto gli occhi mi pare che d'altro canto ci sia
Ci siano come dire ancora i postumi diciamo
Della
Del della riforma compiuta nel due mila otto con il trasferimento dell'assistenza sanitaria
E della competenza l'assistenza sanitaria dal giustizia al servizio sanitario nazionale o meglio postumi intendiamoci non si tratta di postumi essendo diciamo pienamente in vigore quella riforma dice Fazio
Ma e io sì gli effetti ancora non compiutamente assimilati
E qui mi pare che in questa vicenda questi affetti ancora non completamente assimilati in qualche modo si si intravvede e in che modo si intravede intanto appunto in una concezione che e ancora presente all'interno dell'amministrazione penitenziaria
In ordine a una responsabilità esclusiva sul
Percorso detentivo sulle condizioni di vita del detenuto eccetera eccetera eccetera
Responsabilità esclusiva che rafforzate esattamente dalle cose a cui faceva riferimento prima Franco Corleone
Cioè dalle forme dell'attribuzione di responsabilità di responsabilità oggettiva di responsabilità di Garanzia dell'amministrazione penitenziaria con l'amministrazione penserei sempre comunque responsabili di tutto anche appunto
Come nel caso di cui di cui si è detto della
Del caso di morte non causata palesemente diciamo sì dal da responsabilità diciamo sì individuale di persone organi un funzioni dell'amministrazione penitenziaria ma in qualche modo presunta come è il caso che denunciava prima Franco o come io ritengo tutti appunto i casi
Che si manifestano costantemente nei casi di di morti accidentali né in carcere dove appunto io ovviamente penso che in ogni caso di morti in carcere si debba procedere l'accertamento della causa di morte no
Per verificare che non ci sia stato diciamo così una azione o una responsabilità da parte di terzi nella morte del della persone
Ma da questo a trasformare diciamo sì
Ogni caso diciamo sì di morte in carcere anche appunto i casi di diciamo
Di evidente scelta individuali e di suicidio in un caso in cui si può discutere della eventuale responsabilità oggettiva dell'amministrazione penitenziaria quanta le cautele che sono state messe in opera Gianfranco
è un modo per continuare a costringere l'amministrazione di terziario ad avere una responsabilità generale della vita delle persone che sono a bento oltre a quelle che sono le sue specifiche attribuzioni
Con un effetto perverso in termini di diritti delle persone prima tra libertà l'effetto a perfezione che mi si leva ogni responsabilità rispetto a se stessi io credo che il primo punto diciamo sì se si vuole parlare di diritti delle persone prima tra libertà e il primo punto da acquisire
E riconosce la responsabilità rispetto a se stessi delle persone private la libertà
Ed è diciamo così ovviamente
Terribile da dirsi no terribile da diversi perché è chiaro che nessuno di noi vorrebbe che nessuno diciamo Six ammazzasse in carcere o in qualsiasi altro posto del mondo anche fuori dal carcere diciamo
E ciascuno di noi diciamo sì legittimamente può essere motivato nella relazione con una persona che ha un intento suicida aria distoglierlo da quell'intento diciamo sì per convincerlo che ha un'altra possibilità di vita
A cui non deve a cui non deve rinunciare eccetera eccetera eccetera ma da questo a derivare diciamo sì una responsabilità oggettiva
Bella derivazione da responsabilità oggettiva per il caso di morte cosa si fa sì media si nega la responsabilità individuale della persona che l'ha scelto e negando la responsabilità individuale delle persone che l'ha scelto
Si nega la soggettività delle quella persona allora è inutile che discutiamo di diritti dei detenuti
Perché è una persona che non ha sì capacità e responsabilità rispetto a se stesso non è titolare di diritto
Non è titolare di diritto allora cancelliamo tutto ciò che abbiamo discusso allora questo è un punto un modo diciamo musiche che va sciolto
Non si può pensare ancora una responsabilità esclusiva dell'amministrazione di tensione su tutto quello che accade in carcere
Questo significa sollevare da rami l'amministrazione penitenziaria da alcune responsabilità che gli vengono indebitamente assegnate e questo significa anche che però amministrazioni tensione delle paste fare un passo indietro rispetto a cosa che non rientra nelle sue competenze
Per esempio tipo l'assistenza sanitaria detenuti e le informazioni relative all'assistenza sanitaria detenuti
Questo è un punto perché ora al di là di questo caso io ho presente diciamo così in più situazioni che nel caso di specie esordì Tano da questo non solo da questa regione ma anche da questo Provveditorato quindi la dottoressa Venezia può star tranquilli io ho presente tassi di direttori che vogliono S costantemente informati sulle condizioni di salute dei singoli detenuti non ne hanno titolo
Se posso dirlo radicalmente sono fatti lo conosce non sono fatti dei direttori son fatti detenuti punto
Questo è è una cosa che va ancora acquisite nella mentalità di parte dell'amministrazione il pensare che ovviamente rinforzata da quelle da quella cultura della responsabilità oggettiva dice no
Per cui l'amministrazione penitenziaria sempre responsabili tutto questo è un è un punto che peraltro diciamo si va di pari passo con
Una certa idea qualche volta per vecchia cultura risalente alla precedente medicina penitenziaria qualche volta per qui tu libere diciamo
Che c'è ancora o c'è di nuovo tra gli operatori si penitenziari una cultura in gli operatori sanitari scusate una cultura servente nei confronti dell'amministrazione penitenziaria
Io penso che i degli operatori sanitari devono essere capace forti nel dire no alle corse che non devono fare per conto dell'amministrazione penitenziaria
E certo che nasce un conflitto però i conflitti bisogna saperli gestire perché altrimenti non si fanno passi in avanti allora questa cosa qui anche questa vicenda quindi diciamo c'è ci sono disposizioni della direzione ma ci sono c'è personale sanitario che ha
Hai seguito
No con il paradosso poiché qui troviamo un caso giudiziario in cui c'è la Regione contro l'amministrazione penitenziaria ma di mezzo ci sono stati operatori sanitari che dipendono dalla Regione
Diciamo in qualche modo sono stati
Strumento di una cosa contro cui poi la Regione attivato un procedimento beh ben paradossale questo allora anche questo diciamo così
Una una riserva che ci viene ancora dal dal dal da quel vecchio cambiamento e capisco che poi ci possono essere mille motivazioni che la rinnovano è perché capisco che poi
L'operatore sanitario che lavora limpide in quel mondo vivi in quelle relazioni e per questo vivere si fa qualche
In qualche circostanza qualcosa che ha vinto chiesto anche otto diciamo sì il proprio mansionari le proprie attribuzioni però poi diciamo siccome si vede in questa vicenda
E i nodi i nodi vengono vengono alle al pettina e quindi questo è anche lo stesso vi faccio un esempio ora qui uscito fuori incidentalmente dice
Lo stesso argomento che è stato usato
Da una fonte amministrazioni penitenziarie riguardo alla possibilità di svolgerle accertamenti sanitari obbligatori e il riferimento che è stato usato riguardo al decreto ministeriale del due mila sei
La data non mi dice nulla
Cioè del decreto ministeriale che riguardava la medicina penitenziaria Interna al ministro della giustizia
Un decreto ministeriale non può disciplinare in via amministrativa normativa che del servizio sanitario nazionale non può e in quanto tali decaduto dal due mila otto
Come si fa a richiamarlo ancora nel due mila quattordici
Non è possibile
Perché se ci deve essere norma attuativa riguarda queste cosa deve essere concordato in Conferenza Stato-Regioni adottata dalle dalle dalle regioni da ogni singola quindi Cione diciamo per quanto di propria competenza è una norma illegittima
E però la dice lunga quanto ancora diciamo che si sia no valga questa questa questa cosa salute
E insomma e sono questioni su cui bisogna bisogna tornare e devo dire qui dico proprio due cose
Due corse finali ci sono questioni che restano ancora aperti sia nel caso specifico si in termini generali
In termini generali faccio riferimento alla recente modifica dell'articolo undici dell'ordinamento penitenziario quello fatto col decreto legislativo
E in cui sì credo che sia l'articolo undici però potrei sbagliare forse invece la parte riguarda il riguardante il il trasferimento dei detenuti
In cui si parla genericamente di una cartella dei detenuti in cui sono conservati i dati giudiziari sanitari e quant'altro è che seguono il detenuto
Attenzione
Ci sono i dati sanitari che sono forniti dal detenuto di sua sponte all'amministrazione penitenziaria perché per la Bear un procedimento di accesso determinati benefici in cui le condizioni di salute sono rilevanti o altre così questo genere la cartella sanitaria no
Ma che possiamo fare una cartella unica in cui ci sono i dati sanitari dati giudiziari
La formulazione del del testo del decreto legislativo su questo punto è ambigua bisognerà fare attenzione pur
Ecco no no però siccome diciamo il la norma di legge ora fa riferimento diciamo sia una cartella diciamo
Del del detenuto contenente tutte le informazioni il la cartella non non può diciamo così contenere tutte insieme tutte queste informazioni per tutte le cose che ci siamo detti
Infine dico due cose rispetto alle
Al lei Simo l'esito ultimo di questo procedimento all'esito utile questo procedimento
E e il l'ordine di servizio di Sollicciano che è allegato anche al nostro no
Al nostro alla documentazione che c'è stata che ci è stato fornito
In cui si prende atto del fatto che
Il appunto non si potrà derivare un procedimento disciplinare dall'eventuale positività all'analisi delle urine da dove venisse venisse svolto eccetera eccetera eccetera
Eppure mi pare che
Pur distinguendo tra
I casi di accertamento diciamo disposte dall'autorità giudiziaria
E i casi invece di accertamento disposti internamente diciamo sia a finalità diciamo possibili di amministrative Interna
Che evidentemente hanno bisogno dell'acquisizione del consenso da parte del detenuto
Le finalità di questo accertamento tra le premesse dell'ordine di servizio e le sue conclusioni cambiano
Per cui all'inizio si parla di
Un prelievo che
Può essere ritenuto necessario opportuno in relazione eventi specifici che interessano la spiegazione eventi specifici
Cioè fatti che devono essere
No approvati o comunque che sono in corso prevedibili che interessano sicurezza ordine disciplina dell'istituto queste sono i casi in cui si può chiedere al detenuto l'accertamento no e con il suo consenso procede
Poi dopo
Lei sito di questa di queste valutazioni
O ancora in più diciamo sì il rifiuto dell'essersi sottoposto queste valutazioni diventano
Motivi e momenti diciamo per una valutazione successiva
Connessi alle alla cosiddetta osservazione penitenziaria
Nel nella dichiarazione che viene allegata a quel modello si fa riferimento esattamente a questo il l'accertamento motivato da le ragioni di ordine e sicurezza eccetera eccetera eccetera invece
Viene sostituito da un accertamento uno rispetto all'eventuale assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti cosa sì forse certo esecrabile ma non punita dal nostro ordinamento diciamo così
Se
Ma poi diciamo così per finalità connesse all'osservatore all'osservazione penitenziaria e questa è la finalità che viene indicata nel no dal formulario finale
Quindi diciamo così finalità che non hanno a che fare con quelle motivazioni specifiche di ordine sicurezza che sono citate all'inizio dell'ordine di servizio
E che viceversa diciamo intrecciandosi con l'osservazione penitenziaria possono avere una rilevanza non disciplinare ma certo di valutazione
E allora qui diciamo messi in qualche modo il tema dell'utilizzo di queste di queste modalità di accertamento ci ritorna diciamo sì con una certa con una certa ambiguità e quindi forse anche su questo bisognerebbe ragionare grazie
Grazie
Stefano Anastasia apposto il tema di un documento non sappiamo quante carceri in Toscana abbiano fatto un una di spuma ordine di servizio del genere oltre Sollicciano e se siano
Di terzi
E se non ci sia invece necessita di una linea generale rispetto a decisioni che possono essere come questa
Firmate dal direttore di un istituto quindi potremmo avere
Diverse disposizioni quindi i detenuti potremmo potranno ora scegliere il l'istituto anche sulla base del prelievo delle possibile delle urine
No ma voglio dire che leggendo il testo
Si pone anche centrale il problema del rapporto col servizio sanitario perché si dà per scontato
Che per ragioni di sicurezza ordine e disciplina possa essere di disposto previo consenso
Ovviamente il prelievo Marche venga eseguito dal SerT cioè dal servizio sanitario
In maniera viene formulata come un automatismo e questo forse e da discutere tant'è che nel documento che mi ha mandato il dottor li bianchi
Lui alla fine conclude dicendo il suo intervento che probabilmente sarà organizzato dall'ufficio del Garante della ratio e da anche assieme alla Società della ragione un altro incontro a Roma su questo tema proprio più specifico sulle questioni sanitarie
Con l'accordo del dottor li bianchi ma con la collaborazione del dottor di bianchi e della sua associazione ma nel suo testo che mi ha mandato lui finisce dicendo la consegna di un dato rilevato clinicamente Marco segnato a personale con funzioni di polizia giudiziaria
Ne trasforma indebitamente la natura e ne richiama l'illegittimità inoltre essendo atti di natura giudiziaria e non rientrando
Nei livelli essenziali di assistenza essi non possono comunque essere a carico del servizio sanitario nazionale
Quindi si pone anche il problema di chi li fa chi li paga mi parve da questo intervento e comunque se
Il il problema che c'è la differenza fra se sia disposto dall'autorità giudiziaria se sia per motivi interni e quali siano le garanzie del
Del consenso qui nel modulo e si dice che il detenuto spontaneamente concede il proprio consenso ma in realtà non è spontaneamente perché gli viene richiesto di firmata e quindi non è spontaneamente ma insomma su questo ci lavoreremo ci lavoreremo e mi pare che anche questo un testo utile per una discussione
Che non sia di un istituto ma di in Toscana ne abbiamo tante quindi mi pare che non vorrei che poi alla conclusione di un procedimento giudiziario che che riguarda tutta l'amministrazione penitenziaria perché era il DAP il ministero della giustizia
In convocato e sanzionato ci fosse solo una traduzione in un istituto e non agli altri sesta se
Chiedo scusa
Solo su
Una piccola osservazione su questa su questo ordine di servizio
Io ricordo reputo particolare diciamo così questa frase qui si dice
In caso di rifiuto di consenso al prelievo la circostanza viene razionata tale relazione viene consegnato all'ufficio comando per la conseguente istruttoria le opportune valutazioni a cura anche del direttore
Io mi permetto di segnalare che l'esercizio di un diritto e se vogliamo parlare di consenso di diritto dobbiamo parlare al consenso non può mai comportare delle conseguenze sotto alcun profilo
Addirittura il codice di procedura penale
Permette all'imputato di non prestare il consenso ad esempio ad essere esaminato e da questo mancato consenso il giudice penale non può far discendere alcuna valutazione in nessun senso
E non vedo come se viene garantito il consenso dell'imputato in maniera piena non debba essere fatto lo stesso anche perché posizione ancora più debole
E soprattutto
E non ho capito
Anche l'imputato è soggetta a un'osservazione del Pubblico ministero al fine delle sue valutazione del giudice
Procedimento
No il
Io posso fare una domanda però
Chiaro chiaro
Con
Assolutamente sì
Offrono
Un altro problema
No e corretto quello che dice la
Non c'è in procede l'improcedibilità però il collega la dice in caso di mancato consenso
No no no è corretta la sua interpretazione no
No
Però vede posso permettermi utilizzerei l'argomento causata da adesso proprio per dire il contrario che a maggior ragione proprio per permettere la legittimità di un provvedimento disciplinare basato sul consenso
Io devo garantire un consenso pieno se pongo dei ricatti IMI non è un consenso pieno
Bene ma di cui non ti do il consenso io so che va possa andare incontro a delle valutazioni di qualsiasi tipo non è corretto questo
Ma perché lei dice perché scusi scusi discusso se non mi dimentico
Se
Sì sono d'accordo con lei ma perché se non do il consenso vuol dire che uso sostanza siccome c'è
E lei fa discendere un ragionamento che è sbagliato
Ora
Io le assicuro coi imputati che non prestano il consenso ma sono innocenti
è uguale lei non può far discendere no invece molto assimilabile mi permetta è una valuta il procedimento il procedimento penale chiedo scusa e concludo è una valutazione
Allora lei dice io voglio utilizzare un mancato consenso per farmi venire aggiornamenti a questo se
Sulle valutazione
Gli anni
No io condivido
Ai la condivido
Gli anni
No
Lega la
No no no
Responsabile
Ed è giusto
No
E questo secondo lei cioè sulla base di un consenso dato meno no
No
Eccessiva
Su questo
Marmo cioè Sherman
Ma ma l'unica cosa certa quando o no no no la penisola l'unica cosa certa è che quando c'è diciamo così questa diffusione di sostanze stupefacenti all'interno di un carcere unica cosa certa è che non ne sono
Della loro diffusione interna carcerano ne sono responsabili i detenuti diciamo sì
Saranno arrivate in qualche no appunto appunto quindi diciamo
Sì
Però allora
Sì ho capito però e allora
Non è che il caso di overdose è possibile procedere per omicidio nei confronti la persona che è morta la persona che è morta per caso di overdose la persona la la risponda alle sposa vita per il caso di aver cosa è sposato ed ha intanto e di chi ha voluto assumere quella sostanza io questo dico che il primo passo altrimenti non ce non ne usciamo diciamo
Ma
Ho capito ma io la il il il ma io guardo io tutto questo lo conoscono e lo e e il presupposto da cui sono partito io penso che queste idea della responsabilità oggettiva dell'istituto penitenziario della sua dirigenza eccetera è un'idea che dobbiamo superare io credo che ci sia una responsabilità che attiene alla capacità diciamo sì alla funzione che si svolge Capece vale di fare tutto quello che è possibile per prevenire ma da questo non ne può conseguire una responsabilità oggettiva me per il caso di overdose né per il caso di suicidio questo è no allora all'etica si risolve con la professionalità e sull'etica uno fa tutto quello che deve fare dovete sette entra sostanze stupefacenti non deve entrare in carcere cede c'era e c'è da c'è una responsabilità penale che va individuata di chi le ha fatte entrare
Persona fisica sarà il familiare sarà il poliziotto sarà quello che non ha fatto il controllo della fine persona fisica se no
No no no no è inapplicabile al caso vostro e
Non siamo ciao o torniamo all'epoca del diritto romano in cui si possono custodire le persone ma quella non si applica voi e
Ma nella maniera più e le dirò le io da penalista anche un'altra cosa mi permetta scusi poi perché lei giustamente ha detto una cosa
Che qualche pm brava adesso gliela è proprio qui che voglia arrivare mi per me mi permetta di fare il penalista in in maniera proprio semplice
Esiste un articolo del codice penale che è molto pericoloso
Che è il quaranta comma due
Che prevede che chiunque all'obbligo di impedire un evento e non lo impedisce
Risponde dell'evento come se l'avesse commesso attenti però
Non è così semplice mi spiego giuridicamente bensì richiede solo l'obbligo di impedire l'evento e questo è il direttore dell'Istituto cela
L'obbligo di impedire l'ingresso di stupefacenti
Questo ce l'ha ma attenti
La Cassazione elargito si pranza anche comunitaria ti dice che devi avere un qualcosa di più la cosiddetta posizione di garanzia che vuol dire
Che tu deve avere l'obbligo di impedire l'evento ma devi avere anche il potere di impedirlo e allora ci immaginiamo come diceva giustamente chi i i gli istituti vigile che sia impermeabile ma il carcere non è impermeabile all'esterno
No siamo nel regno del diritto poi lo le opinioni poi cadono dopo no questo non è opinabile no no andare no va bene
Tra
Va be però la metto un numero perché la perché la tocca direttamente
Però io le dico che che
Mo'
Della vostra responsabile certo è chi Camus orale
Però non c'è dottoressa
Ma non c'è nel caso che diciamo prima cioè io le dicevo io ritengo che il consenso debba essere libero e pieno tutto qui
S per essere libere pieno non deve essere sottoposto a conseguenza io devo poterlo no allora io è questo che le dico
Ma io ne ho detto ricatti inerme lì medico conseguenze chiamiamo le conseguenze non ci debbano essere conseguenza
Ma quando siamo posizioni
L'unica cosa e chiudo veramente per quanto riguarda le finalità connesse all'osservazione penitenziaria mi permetto di segnalare che questa frase era stato utilizzato negli scritti difensivi del ministero
Che giustificava l'attività disciplinare perché attinente all'osservazione penitenziaria
Dunque io la cambieremo perché
è un po'pericolosa da questo punto di vista
Beh devo dire che avevamo ragione a pensare che quest'argomento meritava d'essere reso pubblico perché fino adesso nessuno si era posto il problema che si dovesse discutere pubblicamente
Ed è di
Bortolato presidente Bortolato non c'era prima quando io ho detto che vorrei allargare questa discussione anche a non solo alla questione del carcere ma anche all'uscita dai permessi premia rientro le prescrizioni per come sono fatte come è una discussione secondo me interessante
Tutta
Io capisco l'intervento dottoressa tuoni
Ma dico che togliamo di mezzo il consumo di sostanze stupefacenti
E facciamo questo sul suicidio
Allora come si impedisce il suicidio noi abbiamo visto si susseguono circolari
Che
Prevedono alcune alcune norme condivisibili altre secondo me invece sbagliate ma insomma si può discutere la persona deve essere lasciata sola o è meglio che sia con un altro detenuto se insomma ci deve essere questa vigilanza
Di alta sorveglianza oppure deve essere un'altra moto cioè è una discussione poi ci sono anche lì i problemi etici però affrontiamo se la discussione la facciamo su quello e non sulle sostanze che entrano non devono entrare non si deve consumare
Ecco perché quella diventa un'altra cosa allora vediamo la responsabilità sul suicidio di un di un detenuto
E su quello io penso che tutte le discussioni che facciamo
Rischiano di dovere essere diverse non che non ci debbano essere ma sono diverse è perché sulla droga è si fa un altro ragionamento cioè c'è un'altra emotività c'è un altro pensiero che riguarda l'aspetto non ne etico ma morale e quindi che riguarda questo dobbiamo avere dovrà perché la responsabilità infatti dico che aspetto un giudice che allora dica che c'è la responsabilità e il risarcimento per un suicidio cosa che non mi risulta ci sia stata però faremo una ricerca
Come
No ma insomma no ma omicidio colposo e un'altra fattispecie dal risarcimento per quella
Fondi
Cioè sembra e va be ma infatti infatti infatti infatti si è risolta no guardate però non non io penso che questa discussione deve essere appassionata sì ma anche
Aperta a a quelli che sono scenari più più complessi di quello che pensiamo insomma e quindi che riguardano certo come il carcere se il sistema che abbiamo costruito funziona in relazione
All'obiettivo della responsabilità o no
Se la premialità come funziona rispetto a questo obiettivo
Insomma sono discussioni che secondo me è bene che che facciamo il più possibile io adesso però dobbiamo proseguire perché altrimenti i tempi
Ci aiuta non
Non so se presidente Bortolato è pronto
Secondo l'ordine alfabetico vuole sentire un altro intervento
Per caso anche verrebbe
Intervengo molto volentieri perché soprattutto nell'ultimi dieci minuti sono stati affrontati argomenti molto interessanti anche molto diciamo come dire impegnativi allora
Beh innanzitutto buongiorno a tutti ringrazio di questo invitò ho capito subito che mi sarei cacciato in un guaio gravissimo a venire qui a parlare di questo argomento così sensibile
Ovviamente in questa materia io credo che sia difficilissimo trovare esattamente il punto come dire la quadra non perché si interseca il tema del diritto alla privacy con il tema del consumo di stupefacenti della libertà di autodeterminazione del detenuto che come qualunque cittadino ovviamente libero di autodeterminarsi relazione al proprio stato di salute
Però devo dire lo dobbiamo fare i conti con una normativa una normativa che in occasione di questo incontro sia pur molto sommariamente ho provato a leggere a guardare
Che già crea dei problemi enormi dal punto di vista interpretativo
Perché innanzitutto la prima cosa da dire che quella sentenza del tribunale ordinario di Roma è stata e messa sotto la vigenza di norme diverse da quelle attuali perché oggi il decreto legislativo dieci agosto due mila e diciotto numero cento e uno che è in vigore dal diciannove settembre del due mila e diciotto quindi ma cosa recentissima ha profondamente modificato il testo unico sulla privacy
E ha fatto secondo me anche qualche chiarezza per esempio in relazione sono per assolutamente raccordo con Stefano Anastasia là dove diceva che il decreto ministeriale
Del due mila e sei ormai decaduto perché certamente è un decreto del ministro della giustizia in una materia che oggetto talmente o in diciamo in concorso con il ministero della Salute appannaggio delle regioni e quindi dell'assessorato alla Sanità e delle direzioni sanitarie della medicina penitenziaria
Quindi certamente ministro della della giustizia non poteva disporre in materia di salute là dove oggi un'altra autorità e titolata a farlo
Allora io credo che prima di diciamo cercare anche di rispondere a qualche sollecitazione nelle ultime che sono state raccolte
Sia innanzitutto da dire che alla luce delle norme oggi vigenti oggi Girgenti
Le finalità che si possono desumere dalla disciplina che riguarda il trattamento delle analisi dei campioni dei detenuti tossicodipendenti sono due
Allora la prima è la TAC la tutela della salute e della incolumità fisica
Dell'interrato di terzi e della collettività quindi del soggetto detenuto di terzi che possono essere anche i soggetti detenuti insieme a lui e della collettività sono gli operatori penitenziario tutti coloro che entrano in contatto dall'esterno
Volontari familiari eccetera con il detenuto
Allora questa finalità può essere soddisfatta cioè il i i di analisi dei campioni possono essere i dati che si desume la possono essere trattati solo per la diagnosi l'assistenza e la terapia dice la norma anche sociale o per medicina preventiva del lavoro teniamo presente che molti detenuti lavorano lavorano in carcere
Lavorano fuori con il beneficio del lavoro all'esterno dell'articolo ventuno quindi anche questo è un profilo che noi non dobbiamo dimenticare cioè i detenuti lavoranti
Oppure per solo per sanità pubblica quindi protezione da gravi minacce quindi un'epidemia in carcere ovviamente io mi sto riferendo al dato generale del trattamento dei dati sanitari ma ovviamente quello che che che si rileva l'analisi di un campione biologico è un dato sanitario non l'assunzione di una sostanza stupefacente o di altro
Quindi solo
Beh sì penso di sì assolutamente sì però scusami un attimo perché la ma è un è un po'complessa o se cercare di non perdere il filo allora quindi protezione da gravi minacce e in questi casi
è sempre necessario il consenso esplicito dell'interessato
Salve le funzioni giurisdizionali quindi tutto ciò che rientra nell'esercizio dell'attività giurisdizionale prescinde dal consenso dell'interessato
Questa è la prima finalità però appunto siamo al di fuori delle finalità per motivi osservazione trattamentale e condotta disciplinare
La seconda finalità che è totalmente diverso dalla tutela della salute della incolumità fisica è l'interesse pubblico rilevante
Che con la normativa vigente prescinde dal consenso cioè quando esiste un interesse pubblico rilevante
Si può prescindere dal consenso quindi si può trattare un dato sensibile relativo alla salute anche senza il consenso dell'interessato
Tuttavia la legge dispone sottopone a delle condizioni questa possibilità e cioè che questo interesse pubblico rilevante sia previsto dalla legge
Quindi bisogna definire qual è l'interesse pubblico rilevante e che comunque vengano specificati i tipi di dati utilizzabili le operazioni eseguibili e il motivo
Allora noi siamo in presenza sul punto di un totale vuoto normativo perché il disciplinare
Non è disciplinato dalla legge l'unica disciplina della materia disciplinare dei detenuti scusate il bisticcio di parole era proprio il famoso decreto
Del due mila e sei che all'allegato dieci prevedeva quello schema in cui si diceva che il detenuto aveva non non prevedeva esattamente disciplina Roma se si dovesse prescindere dal consenso per l'utilizzo ai fini della materia
Del trattamento penitenziario nel trattamento penitenziario rientrava anche la il il le condotte rilevanti sotto il profilo disciplinare
Tuttavia
In presenza
Di un vuoto normativo si deve però per precisare che l'articolo due sexies comma due lettera nove del Testo Unico della privacy oggi vigente prevede in astratto che il motivo disciplinare possa costituire un interesse pubblico rilevante
Attenzione per intere per interesse pubblico rilevante come dicevo in premessa si prescinde dal consenso quindi può essere può succedere che la legge disciplini
Il le modalità e e inserisca tra le modalità del niente tra gli interessi pubblici rileva anche anche anche la materia disciplinare nei confronti dei detenuti
Lo può prevedere perché lo stesso testo unico della privacy che all'articolo due sexies lo prevede il testo qui mi pare che di averlo
Letto correttamente ma insomma certamente sono pronto a essere smentito là dove si dice che
Ecco qua
L'articolo due sexies dice
I trattamenti e trattamento di categorie particolari di dati personali necessario per motivi di interesse pubblico rilevanti
Sono devono essere ammessi qualora siano previsti da disposizioni di legge o che specificano i tipi di dati che possono essere trattati il motivo
Fermo quanto previsto dal dal comma uno si considera rilevante l'interesse pubblico relativo a trattamenti effettuati da soggetti che svolge valgono compiti interesse pubblico quindi siamo sempre con le che il chi tratta il dato deve essere un soggetto pubblico
Elenca tutta una serie di casi tenuta di registi pubblici anagrafe nazionale e al punto q dice attività sanzionatoria e devo e di tutela in sede amministrativa o giudiziaria quindi astrattamente il trattamento dei dati sensibili ai fini disciplinari il lo stesso Testo Unico
Della privacy lo prevede però dicevamo manca la disciplina
Quindi io direi che nel caso in cui permanga questo vuoto normativo per trattare un dato sensibile a fini disciplinari sia indispensabile il consenso dell'interessato
Trovo inaccettabile che si possa parlare di ricca autori catino nel momento in cui all'interno di un carcere si chiede il consenso per un trattamento di un dato anche eventualmente ai fini disciplinari beh che quell'ordine di servizio di Sollicciano esclude espressamente che con quel dato si possa procedere per cautela maggiore forse inattesa di una disciplina normativa di un decreto ministeriale per il momento dice con quello non possiamo mai iniziare un procedimento disciplinare è vero che la condizione del detenuto una condizione molto particolare che non si può parlare di un consenso totalmente spontanee o totalmente libero siamo in un'istituzione totale
Ma anche in un ospedale sia in restituzione totale anche il paziente quando presta un consenso non sempre si può dire che sia un consenso perfettamente informato spesso non c'è il tempo nemmeno di leggere quelle migliaia di fogli che c'era e che ci vengono sottoposti e così via quindi voglio dire di ricatto si potrebbe si potrebbe parlare sempre ma detto questo quello che a me interessa
Principalmente è cercare di capire quale può essere la rilevanza dell'assunzione di sostanze stupefacenti o di alcol sotto il profilo trattamentale quello che interessa a me come magistrato di sorveglianza giustamente Franco Corleone mi invitava a trattare anche l'argomento delle analisi e il trattamento delle degli esiti delle analisi
è nel caso di misure alternative o di benefici esterni al carcere noi infatti quand'è che come magistrati di sorveglianza
Per prevediamo la possibilità che vengano utilizzate le analisi dei conti dei campioni beh innanzitutto quando ci sono detenuti in trattamento con il SerT per noi questa è la precondizione in quanto soggetto è in trattamento
è un soggetto che si aderisce a un programma terapeutico
Deve sottoporsi Aie periodici rilevamenti se non lo fa il suo comportamento certamente non è utilizzabile sotto il profilo disciplinare ma noi non abbiamo il potere disciplinare e abbiamo un altro potere quello di fare avanzare o regredire o bloccare un trattamento rieducativo in corso quindi il rifiuto di sottoporsi a all'analisi dei campioni da parte di una condannato sottoposto trattamento terapeutico in casa senza liberamente valutabile è libera attività
Giurisdizionale che attiene alla giurisdizione rieducativa che la legge affida alla magistratura di sorveglianza
Lo stesso vale detenuti in permessi premio in semilibertà noi talvolta per un soggetto il carico al SerT
O che abbia un rilevante problema conclamato problema di tossicodipendenza o alcoldipendenza
Nelle prescrizioni inseriamo la facoltà di sottoporlo di che sia sottoposto ai controlli sulle analisi e controlli sui campioni biologici se non lo fa perché è libero di farlo tra essendo un trattamento sanitario ovviamente
è sacrosanto il diritto di rifiutarsi però il suo comportamento sarà valutato dalla magistratura di sorveglianza e lo stesso in tutte le altre misure alternative terapeutiche o meno o non terapeutica
Questo risolve anche il problema delle spesi ho visto che se ne Hatchet accennato prima no c'è chi paga le analisi mi pare che in una riunione che abbiamo fatto proprio in Regione con i responsabili della sanità penitenziaria
Si è detto che se il magistrato lo dispone autonomamente al di fuori di una presa in carico del SerT e Parisi Kabila tutti perfetti ad una perizia
E quindi le spese verranno sostenute dall'autorità giudiziaria se invece è incarico al SerT come succede nel novantacinque per cento dei casi dei soggetti nei confronti dei quali noi gli chiediamo
L'analisi dei e campioni le spese sono a cariche a carico del Servizio
Sanitario
E allora quindi
Ciò detto io credo che
Il il il fatto di cioè che This is il soggetto venga sottoposto ad esame dei campioni biologici
Con il proprio consenso e che in caso di rifiuto del consenso
Che il suo comportamento possa essere valutato nell'ambito del trattamento rieducativo che spetta
Prima
Al gruppo di osservazione trattamento che sta in carcere e poi alla magistratura di sorveglianza o Alouette ovviamente nei confronti dei quali il soggetto rispetto al quale soggetto è affidato sia assolutamente legittimo e non contrasti con le alla normativa sulla tutela della privacy
Mentre un discorso totalmente diverso e il suo utilizzo a fini disciplinari all'interno della struttura carceraria ora su questo io
Credo che la sentenza del del tribunale di Roma sia inattaccabile nel senso che in quel caso le due o tre detenute non avevano prestato il consenso non il consenso a essere sottoposto al prelievo perché quello se no il prelievo non si poteva fare
Ma al all'utilizzo del dato che si sarebbe ricavato anche affini disciplinari ma lì si era fatta confusione tra il procedimento penale in corso che accertava l'eventuale passaggio
Passaggio di droga da un soggetto ad un altro che aveva provocato lo vero dose nei confronti di quella detenuta e il procedimento disciplinare
Il procedimento disciplinare è un procedimento amministrativo che siccome ha delle all'interno della istituzione carceraria delle rilevanti ripercussioni sulla libertà personale
è chiaramente unto procedimento totalmente diverso da quello che attiene all'osservazione trattamentale
E quindi giustamente posto perché che può portare posto che può portare ad una limitazione della libertà personale all'isolamento e così via deve essere nel caso in cui si fondi su un dato sensibile deve essere autorizzato dallo stesso
Interi i interessato
Io dico che
Il fatto che
Che per esempio oggi nel consiglio di disciplina grazie alla riforma al decreto legislativo centoventitré non sia più prevista la presenza del medico questo è un dato molto importante
Perché significa a maggior ragione che il dato cioè l'autorità disciplinare eh
Totalmente diverso da chi deve poi del deve prima durante e dopo sovrintendere alla assistenza sanitaria quindi è giusto che il medico sia totalmente fuori anche perché nel momento in cui va a decidere una sanzione disciplinare nei confronti di uno detenuto
Non deve essere portatore di conoscenze di dati sensibili che acquisito nell'esercizio della sua professione quindi credo che sia pur con tutte le difficoltà che questa riforma
Comportato della formazione dei collegi disciplinari però sia veramente un dato importante ecco quindi io non lo so ha parlato un po'abbracciano non avrà sono mi aveva però e credo che sia importante distinguere e quindi l'aspetto disciplinare
Dall'aspetto trattamentale sono due cose totalmente differenti
Il dato quindi secondo me può essere utili nel momento in cui si è stato prestato il consenso può essere liberamente utilizzato ai fini trattamentali
Giustamente quindi nell'ordine di servizio si dice
Che l'eventuale dato debba essere comunicato al gruppo di osservazione per le opportune valutazioni che poi significa magistrato di sorveglianza perché attraverso gli esiti della relative conclusioni della relazione di sintesi verrà poi comunicato delle relazioni comportamentali
Verrà comunicato al magistrato di sorveglianza ma ci mancherebbe altro che il magistrato di sorveglianza non posso venire a conoscenza del fatto che un detenuto che sta per accedere a una misura alternativa magari sta per essere riammesso in famiglia sia un consumatore abituale di alcol venga ecco quindi io credo che questo sia un conto diverso il caso in cui quei dati
Debbano essere utilizzati per un procinto il procedimento disciplinare quindi per l'irrogazione di una sanzione le qual caso questo è vietato e oggi manca la disciplina normativa però la disciplina normativa
E secondo me è qui basterebbe un decreto ministeriale in attuazione dell'articolo due sexies potrebbe prevedere che interesse pubblico rilevante all'interno di un istituto penitenziario è l'assunzione di stupefacenti
Premesso tutto quello che ha detto alla Stasi e che condivido in pieno sulla libertà responsabilità
E autonomia del detenuto che è libero così come purtroppo è libero di togliersi la vita arriverà anche di assumere nel momento in cui ne venga in possesso ovviamente sostanze che possono essere dannose per la sua salute grazie
Il
Ecco Federica resta che ci ha raggiunto perché la funzionaria
Presso l'ufficio dell'autorità garante per la protezione dei dati sensibili il
Non so se
Ho sentito l'intervento perché
Ha posto una questione dicendo che la legge sulla privacy è cambiata
In qualche modo potrebbe essere rivisto il
La decisione che è stata assunta prima dall'autorità garante e poi dal tribunale di Roma non so se
Vogliamo procedere con due interventi prima del col per inserirlo meglio se sentiamo allora qualche allora facciamo parlare
Dottoressa Venezia
Sì
Il mio ruolo è quello di sostituire in questo momento il dottor Fullone che ha avuto un impegno improvviso e mai momento è stato pieno spinoso di questua devo ammettere
Perché sicuramente l'argomento e molto delicato e ci coinvolge tutti con la passione che appunto prima sottolineava la dottoressa suoni
Io volevo solo fare qualche precisazione evidentemente questa intanto una sentenza e come tale io la rispetto e quindi la studio ecco la la la la Lizzola e cerco di capire cosa la mia amministrazione cosa noi come Amministrazione penitenziaria
Abbiamo fatto di sbagliato nel processo di immagino desiderio di tutelare il gli altri detenuti in questo caso le altre detenute
Che erano coinvolte in quella tragica circostanza
Quindi sicuramente degli errori ne abbiamo commessi perché altrimenti ne il giudice non ci avrebbe condannato a avvisarci re anche il danno di questo di questa morte di questo decesso quindi secondo me da persone mature ed amministrazione matura e importante fare un'analisi puntuale di quanto avvenuto
Accordarlo con la nuova normativa sulla sulla privacy condivido pienamente quello che diceva il dottor Bortolato e sono so di una di diversi incontri che sono già stati fatti
Con avviati tra il mio dipartimento è il Garante della privacy su questa materia e nelle nella direzione tra l'altro che diceva il dottor Bortolato sull'interesse pubblico
Intendendo con non parlando esclusivamente di tossicodipendenza perché voi meglio di me sapete che all'interno del carcere che problematiche legate a alla difficoltà al disagio della persona vengono espresse in veramente tantissimi modi e non è soltanto l'assunzione di sostanza stupefacente una delle problematiche maggiori o diciamo unica all'interno del grande panorama quello che ci tenevo a sottolineare era l'aspetto della responsabilità
Noi abbiamo detto che il carcere deve essere responsabilizzante che il detenuto deve crescere e deve imparare a in qualche maniera assumersi la responsabilità delle scelte che gli fa
Ora se all'interno del carcere
Il secca ce ne viene privato degli strumenti per responsabilizzare le persone diventa difficile quest'opera di rieducazione e di risocializzazione
Con questo non voglio dire e vorrei correggere un'informazione che è stata data da uno dei primi interventi a proposito del Consiglio di disciplina della dell'azione disciplinare l'azione disciplinare in carcere prevede il contraddittorio
Siamo stati condannati anche in questo da diversi magistrati di sorveglianza che hanno accolto i reclami dei detenuti
Che non avevano avuto l'informativa o che avevano avuto l'informativa del Consiglio di disciplina avviato e immediatamente dopo fatto il consiglio di eseguito in consiglio di disciplina
Perché perché non si era permesso loro il contraddittorio quindi è necessario ed è stata emessa da da poco anche una direttiva del capo dipartimento che dice
Che bisogna permettere al detenuto una volta contestata l'infrazione disciplinare il tempo necessario per esercitare il diritto di difesa quindi questo mi sento di smentirlo ecco o quanto meno di precisarlo rispetto a quanto è stato detto tant'è che nell'azione disciplinare ancor prima che ci fossero questi rilievi da parte della magistratura di sorveglianza
Noi avevamo la possibilità di archiviare l'azione che era stata avviata quando si riconosceva la persona non colpevole o comunque si giustificava la la l'azione disciplinare che veniva contestata
Non un rapporto disciplinare è stato archiviato
Al nel mio ufficio ecco vi chiedo di credermi sulla parola arrivano i rilievi disciplinari e arrivano le archiviazioni molto spesso quando il personale di polizia rileva in maniera superficiale o non puntuale una un'azione fatta commessa e che disciplinarmente potrebbe essere sanzionata il direttore quando non agli elementi per poter definire in termini appunto di comminazione della sanzione archivia
O addirittura abbiamo il diritto alla sospensione cioè il direttore del potere di sospendere il procedimento disciplinare quando è stato avviato un procedimento penale in attesa dell'esito del procedimento penale
Poi di solito questi procedimenti finiscono un po'in cavalleria perché l'amministrazione penitenziaria non non al tempo di andare a verificare di volta in volta a che punto è il procedimento penale
E di solito praticamente non si sanziona
Quindi il contraddittorio è previsto permesso al detenuto e come permessa anche la possibilità di archiviare l'azione disciplinare quindi questo sempre in un'ottica ripeto di responsabilità
Cioè è vero che il detenuto è nella nostra custodia mi dispiace anche dover sottolineare che la magistratura ogni volta che succede per esempio il suicidio in carcere avvia la indagine penale
Tutte le volte e ve lo dico con cognizione di causa perché personalmente svolgo poi l'indagine ispettiva quella di natura amministrativa prevista dalla nostra organizzazione per verificare che non ci siano state da parte di colui o colei che doveva custodire la persona azioni che che non abbiano permesso di evitare l'evento quindi evidente che
Fino a che le norme sono queste la nostra responsabilità in tema
Di tutela della persona della sua salute psicofisica è in capo all'amministrazione penitenziaria
Le norme sono queste oggi e se noi dobbiamo rispettarle questo ci porta a dovere assumere tutte quelle azioni a dovere porre in essere tutte quelle situazioni che ci permettono in qualche maniera di prevenire l'evento quando vado a fare le visite ispettive sui decessi dei detenuti all'interno delle strutture penitenziarie a me viene chiesto proprio questo cioè mi viene chiesto se io di verificare sesta l'obbligo di impedire l'evento
E stato effettivamente il processo no logico che è stato messo in atto per impedire l'evento
Se questo non avviene ad esempio i numeri gli istituti del distretto a seguito di un CCT o di una persona sono stati indagati due poliziotti penitenziari e due medici questo per dimostrare che la colpa del custode esiste fino a quando questa norma non verrà sostituita da qualcos'altro e devo dirvi il vero io non ritengo giusto che la norma venga sostituita
Perché questo potrebbe determinare anche poi quell'eccesso no altro cioè la non sono responsabile non c'è nulla che mi impone la responsabilità quindi onestamente ritengo che noi come Amministrazione penitenziaria
La colpa la dobbiamo comunque prevedere poi escluderla sarà compito della magistratura
E dell'amministrazione penitenziaria per quanto attiene l'aspetto dell'indagine amministrativa qualora effettivamente questa non dovesse esserci
Libri innovando il discorso della responsabilità del singolo e della libera scelta della persona di auto leggersi di sopprime il sì o di fare di di assumere droga di fare qualsiasi altra azione che se prevista come reato andava punita dall'autorità giudiziaria se prevista come infrazione disciplinare andrà punita dall'amministrazione disciplinare e se invece non prevista data ad alcun da alcuna norma è sarà un'assunzione lecita come quella per esempio dell'alcol l'alcol non è vietato anche lì
Mi piacerebbe mi piace precisare questa cosa perché è una battaglia antica quella della dell'assunzione di alcol in carcere e vero che l'ordinamento del mille novecentosettantacinque prevede che all'interno che il detenuto posso acquistare alcol
Lo ha previsto nel mille novecentosettantacinque la legge vigente e giusto che in carcere si compri io vi invito a fare una riflessione sull'attuale popolazione detenuta
Dove si vedono persone che non sono abituate all'assunzione di alcol e questo spesso e volentieri qui ci sono persone che lavorano in carcere e che quindi hanno diciamo il polso della situazione determinano delle grave difficoltà e nei confronti della salute della persona che credo quella sia poi una delle cose più importanti
è anche nella loro gestione
Perché non lo reggono e di conseguenza a questo comporta una difficoltà nella gestione del soggetto
Il soggetto che poi commette azioni infrazioni disciplinari commette magari anche azioni tipo il danneggiamento no che banalmente si pensa e va be'ha rotto lo sgabello e no
Il danneggiamento reato e quindi poi mise al più vale anni dall'autorità giudiziaria gli si allunga la pena eccetera
Allora qui dobbiamo veramente a mio avviso ragionare un po'col buonsenso no con il pensare che bisogna in tutti i modi provare a difendere il diritto della persona che giustamente se avesse un luogo dove poter pranzare no i locali mensa previsti dalla riforma duecentotrenta del Duemila potrebbe vedere il suo bicchiere di vino senza grandi conseguenze
Poi però vorrei capire come in inseriamo la macerazione no della frutta per produrre l'alcol
In maniera fai da te ecco quindi e Complesso comunque io vi ho portato queste questi discorsi perché per di per sottolineare la complessità della gestione del persona all'interno di una struttura penitenziaria persona che evidentemente non le linee per piacere
Ne per volontà
Quindi all'interno di questo noi dobbiamo agire con la possiamo né che ci contraddistingue perché io sono convinta che se nel nostro lavoro non ci mettessimo un briciolo di passione
E diventeremmo tutti molto piatti amministratori
E applicatori no della norma della del del decreto della legge no le dobbiamo pensare e questo ne sono certa l'amministrazione penitenziaria e l'amministrazione sanitaria con la quale noi lavoriamo in questo momento non sono miopi
Questa cosa la vedono lo sanno che lavorano con esseri umani sanno perfettamente che lavorano con persone
E questo fa il loro punto di forza
Poi abbiamo ovviamente
No normative ordinamenti diversi che devono necessariamente io personalmente discuto spesso con i sanitari proprio in virtù delle informazioni sanitarie che a volte qualcuno mi dice ultimamente mi è successo
Di un uno psichiatra che mi dice non sono tenuto a darti informazioni sulla salute psichica della persona
Perché io la do solo all'autorità giudiziaria ho chiamato il suo dal suo diciamo così referente
E gli ho detto guarda io prendo atto di questa risposta
Ma sappi che in questo modo io non mi assumo della responsabilità della conseguenza che potrebbe dire un mio trasferimento perché se io non so che questa persona a una problematica di natura X piuttosto che y
Che è evidente anch'io sono un dipendente pubblico e ho l'obbligo del segreto professionale e ho l'obbligo della custodia di quel dato guardate che se a me dice S il Garante della privacy tu non devi avere nessuna informazione sanitaria
Io non lo nascondo lo ringrazierei
Perché questo mi permette di nona vere la responsabilità della gestione anche di quel dato
Nel momento in cui io faccio il provvedimento di trasferimento della persona la faccio sulla base di una valutazione che mi porta anche a valutare l'aspetto sanitario
La norma sui trasferimenti che è stata citata prima non mi ricordo se da Anastasia o da Pavone
Porta la dicitura che all'interno della Goodyear della cartella personale del detenuto debba esserci la cartella sanitaria
Ora sono disponibile a discutere come questa cartella sanitaria debba essere all'interno di quel fascicolo chiusa consegnata solo ai sanitari del luogo di arrivo
Per sei sono d'accordo dobbiamo tutelare i dati come noi tuteliamo i dati giudiziari
No quando ci chiedete i dati giudiziari noi non è che meritiamo così come se nulla fosse vogliamo sapere perché vogliamo capire a che cosa vi servano vogliamo vedere se siete legittimati a riceverli
E quindi capisco che necessaria anche questa presa di posizione da parte degli altri operatori all'interno dell'amministrazione
Ma se poiché parliamo di una sola persona cioè noi lavoriamo sulla stessa persona e quella persone portatrice di moltiplicità diritti
E di molteplici tutele allora noi come operatori pubblici come pubblici dipendenti
Dobbiamo abbiamo l'onere costituzionale di tutelare queste persone di lavorare per il loro reinserimento di lavorare per la loro educazione ma per fare questo abbiamo bisogno di scambiarci delle informazioni
Che poi ognuno di noi avrà l'onere e l'obbligo di tutelare per evitare che queste vengano diffuse a chi non ne ha interesse
Quindi io credo che ecco per me questo buon senso prima della norma prima della legge prima prima di tutto è veramente un modo per mettere al centro dei nostri discorsi la persona
E non un numero
Una carta una pratica un atto come si rischia di fare avvenire se non si ragiona appunto in termini di complessità e non si lavora in sinergia
Grazie dottoressa Venezia
Allora
Forse
Prima di dare la parola a dottoressa Federica resta per il saluto della
Assessorato alla sanità la dottoressa Sandra roggia alle
Ma il compito più difficile perché assommo
Il compito di saluto dell'assessore che o solo quello
Però dirigo la salute in carcere degli istituti penali fiorentini
E rappresento anche la direzione generale insieme con la collega la dottoressa Antonella
O guardano vivere manco il cognome voi sono emozionata attacco Manfredi direttore dell'Area Salute serve e la collega che si occupa del del serbe dentro Sollicciano sul e sono dicendo
Mi sembra comunque di partire sicuramente che è poi quello che riferirono all'assessore nel ringraziamento alla garante dei detenuti regionale perché la possibilità di uno spaccato che rimetta insieme le riflessioni su tutte le situazioni quelli che abbiamo ascoltato compresa tutta la la posizione dell'amministrazione penitenziaria ma e io mi riferisco in particolare a quanto diceva l'avvocato Paone insomma in realtà questa sentenza vede tutti vincitori
Vede tutti vincitori perché a partire da un errore da una serie di errori come già sottolineava la dottoressa Venezia noi possiamo costruire le azioni di miglioramento
Azioni di miglioramento che hanno un presupposto in cui siamo tutti a comune che è quello della dignità della persona io ho cominciato a lavorare nei manicomi
E sono a finire la mia carriera lavorativa dentro un'altra istituzione totale il tema della dignità della persona la persona al centro è quello intorno a cui dobbiamo dobbiamo assolutamente tutti concentrarci
A partire da questo il problema eccome integriamo le nostre reciproche responsabilità e competenza
Per il come le integriamo è delicatissimo viene fuori da tutta la discussione di oggi quindi su questo riproporrò all'assessore l'importanza di approfondire gli elementi che ci accomunano come quelli che ci distinguono
Ma sono più a favore di quelli che ci accomunano perché tra le altre responsabilità che la mia azienda abbia assegnato o quella della prevenzione degli atti autolesivi e dei comportamenti suscita
L'assumere sostanze in una situazione come quella del carcere
Dove e la possibilità che la persona che assume a di altro tipo di tutele eh altamente ridotta può essere assimilabile a un comportamento avuto lesivo
E se è un comportamento autolesivo
Oltre a chi è in cura già alla ai nostri servizi e l'Iva B Cei il progetto terapeutico ma se viene assunto questo assunta una sostanza in quella situazione
Con il tipo di sostanze che stanno circolando oggi può essere un rischio autolesivo eccome continuiamo a contenerci rispetto ai rischi autolesivi perché in questo e ritorno al tema
Di che che che sottolineava Anastasia
Il tema della registri spettro dell'autodeterminazione QM
Lo teniamo insieme
Con l'attenzione a che noi prevediamo rischi di atti autolesivi
Fino al massimo del suicidio allora in questo questa dinamica è una dinamica assolutamente delicata rispetta la quale quanto sottolineava
Dottoressa Venezia io ce l'ho sempre Amours abbastanza sono abbastanza angosciata sul tema quali dati
è importante comparative per prevenire il rischio cioè voi quando compiliamo il diario del rischio suscitare Dio ovviamente scambiamo informazioni sensibili
I nostri obbligo lo lo starter che noi prevediamo lo Stafford gente lo staff sistematico che noi prevediamo all'interno di tutti i protocolli perché sono protocolli firmati dalla dall'amministrazione regionale quindi dai dai singoli direttori di penitenziario ma dall'amministrazione
Penitenziaria ecco quando noi facciamo gli staff perché sono obbligatori all'interno del diario del rischio suicidiario quali sono le informazioni che ci mettiamo dentro son tanti dati sensibili
Tutti i dati sensibili allora su questo
Un un tavolo come quello di oggi ci mi aiuta a riflettere su quali sono anche le le le le le le ulteriori attenzioni che noi dobbiamo tenere presenti sapendo che la volontà che tutti noi abbiamo
Era quella che sottolineava la dottoressa Venezia che è quella di
Lavorare meglio per le persone cioè io su questo non ho dubbi perché poi a questo punto nulla da perdere niente rispetto sono in fondo alla mia vita lavorativa quindi a me interessa
Lavorare per le persone per i detenuti ma per lavorare per le persone detenute cioè per le persone che sono dentro mi dà persona ho bisogno di trovare l'alleanza con l'amministrazione penitenziaria
Che non è subordinazione
Ma è alleanza ai fini di una spessa obiettivo che preservare link la persona l'individuo ovviamente garantendone anche diciamo gli aspetti trattamentali e l'aspetto diciamo di diamo sempre la contraddizione no tra la sorveglianza
E e la punizione non che la la possibilità di portare avanti comunque ecco per concludere ringrazio dell'opportunità riferirò l'importanza e il livello elevatissimo del dibattito e con l'intenzione di chiedere che si mantenga la possibilità di interlocuzione questo anche la la le con la magistratura di sorveglianza proprio per la affinamento e il miglior tutti i miglioramenti che noi potremo trovare a una collaborazione indispensabile proprio nell'interesse del detenuto
Lascia aperta la il dibattito sull'altro punto che e diciamo occorre
Nella nel dibattito che è quello della liberalizzazione delle sostanze dell'uso delle sostanze
Psicotrope all'interno del del degli istituti penitenziari
E lì è un dibattito aperto verrà risolto in altre in altri sedi non non certo nella nostra nel senso che noi oggi abbiamo a che fare con sostanze che non sono legali se non si tratta di alcol e qui la dottoressa Venezia ce lo diceva e quindi non essendo legali rientrano o nelle tematiche che poi cadono nel sistema trattamentale e e quindi su questo diciamo ecco rimaniamo a disposizione per qualsiasi
Modificazione ci possa essere ma essendo
Sicuri di essere anche noi dalla parte dei detenuti se ci sto ci fossero ci saranno ci sono stati errori ovviamente non sono stati voluti non sono stati contro quindi vediamo di correggerli e siamo a totale disposizione
Grazie corressero gialli allora
La parola Frédéric arresto che al
Allora io inizio con duplici scuse e duplice ringraziamenti le scuse mie personali sono per essere arrivata tardi con mio figlio ricoverato in ospedale quindi è stato tutto un po'complicato diciamo e le scuse invece dell'Autorità sono quelle del presidente solo per non essere potuto essere pesante gli avrebbe fatto con estremo piacere perché un la il Comegna tocca un tema che che non è stato molto caro ricordo che uno una delle prime conversazioni tra me il presidente fu all'inizio del mandato dobbiamo occuparci di carcere
è successo troppo poco il lodo spiegherò più tardi e e spiego anche più tardi perché penso sia successo questo
E e devo fare un duplice ringraziamento
A voi per essere qui agli organizzatori di questo convegno appunto per l'importanza di di questo convegno del tema che oggi discutiamo
E uno speciale Franco perché è stato grazie alla segnalazione appunto sua come garante hanno voi garante
Che è venuto fuori un tema molto importante dal quale riallacciandomi avrà ciò che diceva appunto alla chi mi ha preceduto adesso
Dal quale siamo usciti tutti vincitori io penso anche voi
Perché credo davvero che il problema che è venuto fuori più che diciamo additare ruoli e responsabilità secondo me ha manifestato l'esigenza di un ripensamento della disciplina del trattamento dei dati personali in carcere
E credo che questo sia il momento davvero opportuno perché appunto come come mi piace al dottor Bolt Bortolato come accennava questo è un momento di transizione sotto il profilo della disciplina privacy perché la vecchia disciplina viene sostituita con una disciplina europea
In una parte direttamente applicabile che è il Regolamento generale sulla protezione dati e una parte invece che è stata mediata dal decreto di recepimento della direttiva sui trattamenti per fini giudiziari e di polizia giudiziari penali di polizia che è quella che poi in un certo senso ci riguarda anche in maniera specifica
In questo momento è abbiamo qui il di più ad al ministero della Giustizia quindi diciamo che anche anche questa una una riflessione opportuna che facciamo anche vista la sua presenza
Dicevo anche io quando dieci anni fa sono entrata al Garante ho pensato come il presidente Soru esattamente come lui ho pensato che ci saremmo occupati occupati molto di carcere
Perché ho pensato che effettivamente uno dei luoghi in cui può essere più diciamo difficile scindere il confine tra quello che è
La limitazione implicita nella limitazione della libertà e quindi nella condizione detenzione quella che invece una limitazione non legittima
Fosse fosse all'ordine del giorno invece non abbiamo avuto mai effettivamente segnalazioni tranne quella di Franco
E questo un po'mi preoccupa non perché io pensi che ci siano diciamo violazione all'ordine del giorno chiaramente non per questi sono perché penso che forse c'è una mancata consapevolezza della importanza anche da parte dei detenuti di comprendere quali siano i propri diritti appunto non perché presuppongano violazioni presuppongo ci siano violazioni ma perché anche semplicemente conoscere sapere come i loro dati possono essere trattati
Se possano avere accesso e chi possa avere accesso alla propria cartella sanitaria quindi ancor più per i dati sensibili sia fondamentale sia una delle componenti di quella libertà che necessariamente appunto come diceva il messaggio il presidente Solaroli quei diritti quel bagaglio di diritti che il detenuto porta con sé durante l'esecuzione penale
Quindi io chiedo a tutti garanti che sono pesanti territoriali sa esser Fano e chiunque e anche l'amministrazione penitenziaria di fare rete quindi se sentiamo si segnaliamo casi Dubini segnaliamo interpretazioni difficili segnaliamo farraginosità cerchiamo di migliorare quella che la tutela anche di questo diritto fondamentale che il diritto la protezione dati personali
è anche in carcere quindi con tutte le difficoltà che sono necessariamente capisco perfettamente la dottoressa sette con tutte le complessità che derivano dalla intersecarsi di discipline diverse in un contesto in cui è chiaro che c'è una responsabilità anche dell'amministrazione penitenziaria e quindi capisco anche
Che lei dica datemi meno dati possibili lo capisco soprattutto perché con la nuova disciplina e il titolare del trattamento dei dati che può essere il dato per certi versi ma anche responsabile come può essere ritenuta la direzione
Del carcere a maggiori oneri maggiori responsabilità penali amministrative civili quindi capisco perfettamente l'esigenza di avere una disciplina chiara
Il nostro provvedimento è stato emanato sulla base di una disciplina ancora è stata in gran parte modificata ma io credo e diversamente quello dice al dottor Bortolato che nonostante questo cambio di disciplina realtà
I principi affermati in quel provvedimento pagano tuttora perché perché in quel provvedimento è probabilmente l'errore grosso ma un errore dell'amministrazione penitenziaria ma diciamo la la difficoltà che si è rinvenuta un po'nel anche da parte nostra vi assicuro
Nel cercare di di delineare quali fossero disciplina applicabile è un po'il confine tra amministrazione penale
E e per l'amministrazione penitenziaria quindi diciamo fase penitenziaria in senso stretto e fase trattamentale quindi tutto ciò che invece connesso alle competenze giudiziarie quindi della magistratura di sorveglianza al giudice dell'esecuzione in parte qua
Perché le discipline sono diverse lo erano prima lo sono ancor più oggi nel senso che oggi per la parte più trattamentale in senso stretto applichiamo la direttiva sui trattamenti per fini di giustizia penale polizia che poi stata recepita con il decreto cinquantuno e che ha una sua logica ma sua disciplina che è spirata chiaramente a una maggiore flessibilità perché vale essenzialmente ciò che l'autorità giudiziaria dispone un po'è questa l'idea quindi l'autorità giudiziaria non dico che è il dominus di ciò che poi abbia Emma all'autorità giudiziaria dalle direttiva ad esempio su quali dati sanitari il medico debba poi comunicare all'amministrazione penitenziaria per tutto ciò che ne deriva in termini trattamentali quindi il giudice fa un po'da filtro
Invece l'altra parte che è quella più strettamente di competenza l'amministrazione penitenziaria e invece è soggetta alla disciplina comune che con tutte le modifiche del caso ma la disciplina comune quindi è il regolamento generale sulla protezione dati personali
Il punto di mediazione qual è il punto di mediazione che chiaramente non può come dire ignorare le specificità dell'amministrazione penitenziaria
è che tutto ciò che avviene in carcere da parte e per i fini strettamente connessi all'amministrazione penitenziaria
Deve essere previsto
Dalla norma di legge per quanto è possibile dal Regolamento per quanto possibile che è un po'quello che abbiamo detto nel provvedimento
Qual era l'errore di l'errore la lacuna non è un errore da parte vostra ma lacuna diciamo così
Che che sia evidenziata e cioè il fatto che il trattamento che voi avete previsto non era normativamente previsto quindi voi avete agito diciamo ultra vires ok
Quindi vorrei sgombrare il campo da un da un idea
Che la DC la privacy non basta alla corretta esecuzioni di quelli che sono i compiti dell'amministrazione penitenziaria ma nell'ambito di quello che ha previsto dalla legge e dal Regolamento laddove vi siano la cui vedere quella menti delle singole amministrazioni capitano capitano non solo a voi
Queste potevano essere colmate
Oppure il trattamento si deve restare il trattamento di quei dati non si deve svolgere e laddove vi sia una responsabilità e capisco perfettamente quello che dice dottoressa Venezia questa responsabilità grazie a questa lacuna deve essere segnalata
Perché non si può procedere in assenza di una previsione legislativa
E voglio sottolineare un altro punto che vale ancora oggi Santa di quel provvedimento
C'è una sentenza recentissima di qualche settimana fa della Corte costituzionale che proprio in materia di protezione dati in altro campo il capo della trasparenza con il conflitto il conflitto tra protezione dati privacy e trasparenza
Ha confermato chiaramente non sancito ma ha confermato un principio importante che è quello il cantiere lasci piena privacy cioè il principio di proporzionalità tra la limitazione
Della privacy per le più varie ragioni in quel caso raggio di trasparenza ma vale lo stesso per esigenze di giustizia per esigenze trattamentali lo stesso
E il diritto alla privacy e cioè il principio di proporzionalità interne che non si debba procede Rama limitazione alla privacy che sia eccessiva
Eccedente rispetto alle esigenze e che non si debba procedere a una misura invasiva laddove lo stesso fine possa essere raggiunto con misure meno invasive
Questo era un tema che non abbiamo cercato di diciamo evidenziare in quel provvedimento e che è stato confermato in parte qua dalla dalla sentenza
E cioè che se io devo andare a ricercare
Gli elementi
Necessarie ad accertare la corresponsabilità e l'eventuale responsabilità individuale per una uno spaccio di droga in carcere
Devo procedere per gradi e quindi magari prima di procedere alla acquisizione di massa delle dei cataboliti ordinari delle detenute prima forse devo che c'è una perquisizione cioè prima devo procedere a misura meno invasive
La misura della limitativa della privacy ed in particolare dei dati sensibili che oggi ricordiamo Cipani dati sanitari sensibili in genere non solo sanitari ma così sensibili in genere però oggi e la nuova disciplina viene previsto un divieto generale di trattamento
Salvo sussistano alcune scriminanti diciamo così tra la regola il divieto
Quindi dobbiamo iniziare a pensare che per in qualsiasi ambito sia diciamo ambito penitenziario sia fuori la regolate i dati sanitari è il divieto
E invece la legittimità apprese di quel trattamento presuppone una specifica causa di giustificazione che ci può essere benissimo per quanto riguarda chiaramente il carcere ma deve essere previsto in maniera tassativa deve essere previsto con adeguate garanzie per i i titolari per gli interessati diciamo quindi in questo caso i detenuti o comunque per il l'interessato
Quindi iniziamo un po'anche a ragionare in questa ottica e ragioniamo non per proibire hotel ci sono non per contenere quelle che sono le legittime
Diciamo il legittimo esercizio dei poteri che ha l'Amministrazione penitenziaria anche a tutela del detenuto
Ma per far sì che quei poteri vengano esercitati nel rispetto della legge e nel rispetto di questo principio di proporzionalità di gradualità di minimizzazione dell'alimentazione di un diritto fondamentale qual è il diritto alla privacy
Quindi
Prendo un po'le fila di questo discorso
Quello che abbiamo detto in quel provvedimento resta valido tuttora cambiano i riferimenti normativi ma la sostanza resta valida
Resta ancor più valida e anzi diciamo e ribadita confermata l'esigenza di una distinzione chiara a livello normativo tracciò che in carcere si fa per Fini
Accessori diciamo alla ai provvedimenti giurisdizionali e ciò che invece invece viene fatto per Fini disciplinari per fini connessi a le esigenze l'amministrazione penitenziaria questo distinguo ha fatto chiaramente perché ha già applichiamo due universi normativi DiVersi
Una e il Regolamento quello che riguarda mi stazione dei Gazzara come le altre amministrazioni con la mediazione del decreto del ministro della Giustizia che prevederà le diverse eccezioni
E l'altro invece è il decreto cinquantuno che ama i cicli la più morbida che prevede i trattamenti commessi e funzionali alla esecuzione delle misure giurisdizionali quindi cerchiamo di anche lavorare in sinergia per rendere chiari questi ambiti normativi rendere chiare le discipline evitare che delle lacune possano determinare delle lesioni dei diritti soprattutto dei detenuti
Cerchiamo di fare in modo che laddove ci sia un dubbio ci si parli tra amministrazioni quindi anche noi in un caso del genere magari un quesito anche veloce nelle aree lasciati anche ad horas
E magari più opportuno e cerchiamo di ricordarci questo cardine fondamentale che il principio di proporzionalità di minimizzazione
E soprattutto lavoriamo secondo me importantissimo e garanti soprattutto perché i detenuti conoscono quelli che sono i loro diritti anche rispetto alla privacy perché ha fondamentale
E perché appunto se ci fosse stato qualche dubbio sull'appeal sulla limitazione o meno implicita della privacy nell'ambito della limitazione all'esecuzione la pena oggi quanto meno oggi con il decreto cinquantuno velati Shipyard espressamente non c'è più
Quindi aggiorniamoci a con questo Sanzo ricordiamoci che anche i detenuti vanno resi edotti di quelli che sarebbero i loro diritti e cerchiamo di lavorare perché effettivamente la privacy venga rispettata comunque essere venga diciamo vengono disciplinate nel dettaglio con le garanzie e con le eccezioni del caso
Tutte quelle che sono le ipotesi che devono legittimamente esserci per per una trattamento di dati anche sensibili anche di detenuti
è
Quello che un po'viene fuori e anche viene fuori da questo provvedimento secondo me è l'idea che la Corte costituzionale ha ha ha enunciata più volte il caso più importante era quello dell'Ilva di Taranto che nessun diritto e tiranno
E che quindi i diritti vanno vanno bilanciati e va cercato quello che è il punto di caduta necessario per contemperare le esigenze contrapposte
E in questa nuova fase quindi di avvio di questa nuova disciplina anche grazie appunto a Lippi o delle amministrazioni per la giustizia appunto abbiamo abbiamo Doris Lo Moro qui è fondamentale che cerchiamo di sentirci enti normare quelle che sono i limiti dell'azione di ciascuno in modo che appunto tutto quello che avvenga soprattutto in carcere avvenga in maniera assolutamente legittima ricordiamoci una cosa un altro punto importante il provvedimento nostro che ha ad oggi vale ancor di più perché è stato rafforzato alla nuova disciplina che al principio di finalità
Io non posso utilizzare i dati che ho acquisito in quel caso per una finalità l'ambigua tra la polizia giudiziaria e la salute non li posso utilizzare per Fini disciplinari
Perché questo determina una torsione del fine che Lade quel diritto all'autodeterminazione informativa
Del detenuto che anche il detenuto cioè il detenuto al momento in cui sa che i suoi dati vengono trattati per fini polizia giudiziaria
Piuttosto che perché a maggior ragione se per fini salute deve confidare nel fatto che se i dati verranno trattati soltanto per quella ragione
E se ci dovesse essere un fine legittimo previsto un'ipotesi legittima prevista dalla legge esso facciamo l'ipotesi quindi solo là dove la legge lo prevedesse un Regolamento
Non lo prevedesse che quei dati potessero confluire diciamo nella nelle cartelle che all'amministrazione penitenziaria ed essere utilizzati ai fini disciplinari il detenuto deve saperlo
Quindi il nucleo dell'autodeterminazione informativa che è un po'un altro nome della privacy esattamente come lato determinazione sanitaria per quanto riguarda il diritto alla salute è proprio questo
è che il soggetto l'interessato deve sapere che cosa avverrà dei suoi dati il governo dei propri dati vuol dire questo
Quindi è molto importante che quindi possibile utilizzo diverso da quello che è stato reso di cui è stato reso edotto all'interessato sia disciplinato legittimato e verificato nella sua ammissibilità
Perché questo è fondamentale
Quindi cerchiamo di capire tutte quelle che possono essere l'ipotesi in cui la condivisione comincia la dottoressa Venezia dei dati è davvero importante davvero necessarie davvero opportuna se ne deve fare a meno
è un ultimissimo punto importante che sottolineava bene il l'indirizzo di saluto al Presidente Soro e che è fondamentale garantire il diritto alla privacy rispetto dal sanitari in carcere perché rischio qual è
Il rischio la fuga dalla diagnosi
Quindi a fondamentale che il detenuto sappia che i dati che lui affida al medico restano lì
E se vanno da altre parti vanno da altre parti perché la legge lo prevede e lo prevede per delle finalità che sono di tutela della collettività che sono di prevenzione e di altri di detti e che soprattutto laddove ci siano finiti prevenzione per esempio
Della diffusione di malattie c'era per la collettività con Ifi interasse generali si valuti se davvero sia necessario accederà al dato nominativo
Perché nove volte su dieci il dato negativo non serve in questi casi serve il dato generale e laddove sia necessario chiaramente applicare le misure di isolamento per Fini sanitari eccetera si applicano sul detenuto si applicano la Mini nella maniera
Che sia idonea ad evitare i c'è una diffusione di questo dato sanitario il più possibile ricordando dal punto del nuovo regime che si vige un divieto trattamento dati sanitari salvo delle ipotesi quindi diciamo a molto importante ragionare sulla minimizzazione dell'uso dei dati sanitari pentiti cattivi e dati sensibili in genere identificativi
Io chiudo qui vi ringrazio ancora una volta mi scuso ancora una volta vi ringrazio davvero per l'occasione anche a nome del presidente
Grazie per questo intervento è anche per la chiarezza che affatto rispetto alla norma India vigore quindi quella sentenza
Possiamo considerarla ancora vigente e da lì che dobbiamo iniziare la discussione io adesso
Prendere la parola
Grazie azzuffa che è componente del comitato nazionale di bioetica che si è occupato di cose che hanno attinenza con queste Presidente della società della Regione e poi chiuderà l'avvocato Luca Maggiore
Cerco di essere molto Breve nonostante ci sia ci siano state molte sollecitazioni io affronto proprio la questione dal punto di vista bioetico
Come cercando di riportare come la affrontata il Comitato nazionale di bioetica in molti pronunciamenti che riguardavano il carcere dal succede un carcere alla salute in carcere adesso sulla salute mentale in carcere
E anche però con uno sguardo internazionale perché l'organizzazione mondiale della sanità dice molte cose su questo che spesso non so perché non circolano in questi dibattiti
Allora
C'è una questione preliminare molto difficile però noi ci muoviamo in ambito etico ma direi anche in ambito costituzionale in un ambito in cui diciamo che al di là della preparazione privazione della libertà il detenuto mantiene la titolarità dei diritti in primis il diritto alla salute
Badate che questa affermazione come dire non è così pacifica all'interno stesso del comitato di bioetica abbiamo e li affronteremo io son sicura di lì a un mese e la discussione
Se
Questa affermazione è legge cioè a dire se il diciamo la privazione della libertà e le caratteristiche con tutte le caratteristiche comporta dell'istituzione totale carcere ben diversa e da quell'ospedale mi permetto di dire porti poi ne discutiamo meglio
E comprese le cose
Sensatissime che diceva la dottoressa della responsabilità di custodia
Detto fatto non portano a una compressione tali dei diritti dei detenuti per cui noi non possiamo parlare se non di questo
Se no in maniera ipocrita e che quindi bisogna andare decisamente sulla prospettiva
Abolizionista
E badate che questo non viene solamente fuori diciamo dei settori classici del pensiero abolizionista anche da altri settori
Personalmente io forse più pragmaticamente penso che le due cose privazione della libertà e diritto alla salute siano in forte conflitto
Ma cerco di trovare il modo che di agire questa conflittualità e di farla venir fuori come diceva in qualche modo
Oddo il Federica
Che esista una conflittualità io come avete portato il il l'esempio di sul ciglio a questo mi faccio io adesso sto estremizzando
Ma nell'affrontare la questione del suo Occidente in carcere ci sono molto estremizzato diciamo due strade o una è quello di a andare sulla individuazione del rischio individuare i soggetti a rischio quindi un'azione fortemente individuale puntando individuale
Individua i soggetti a Rita a rischio rafforzò il controllo nei confronti di questi individui
E in generale una linea che
Attiva capisco dal punto di vista dell'amministrazione penitenziaria diciamo di tutela io mi tutelo cercando di impedire che la persona faccia acquisto
Ma questa però non è la linea che porta che tutela la salute delle tristi del della persona perché in realtà dal punto di vista della salute delle persone
Io dovrei creare il più possibile le condizioni perché quella persona non sia spinta suscitasse è ben diverso è la prospettiva è ben diverso l'intervento è perché se allora io scelgo la seconda che è più difficile il più difficile
Vuol dire agire su le condizioni del carcere sulle condizioni materiali sulle condizioni morali intendendo per morali
Come dire l'aspetto relazionare con il personale l'aspetto relazionali con i detenuti la possibilità che la persona abbia rapporto con i familiari se ce l'ha cioè insomma vuol dire lavorare diciamo per il benessere della persona e naturalmente abbastanza ovvio che
Da quanto dico che questa è l'indicazione de l'organizzazione mondiale della sanità e noti dice di rafforzare il controllo perché certamente si rinchiude persone istanze lisce come faceva nei manicomi
A zero il rischio ma però diciamo a discapito della salute delle persone però l'ho voluto fare estremizzando l'otto e poi naturalmente si può in situazioni eccezionali anche fare diciamo trovare una qualche compenetrazione per capire dice
Le diverse ottiche
Ecco da questo punto di vista e io credo che in questa vicenda si è molto parlato della responsabilità delle amministrazioni penitenziarie e così via è anche giustamente in una la situazione più delicata ce l'hanno l'autorità sanitaria io su questo vorrei dire qualche cosa sull'istituzione sanitaria
Perché il abbiamo sentito che c'est c'era stato un invito a dare questi dati anonimi
E che invece sono stati dati i dati con le persone e quindi di fatto diciamo l'istituzione sanitaria ha collaborato a una misura disciplinare
E se esplicitato non esplicitata secondo me diciamo non ha poi molta importanza perché mi sembra abbastanza evidenti che dal punto di vista di prevenzione di nuovi casi di over dose
Evidente lo dice anche se delicate e la cosa più semplice nascono meno invasiva ma più semplice è che fa l'acquisizione dei celle Naldi fare una perquisizione dei metaboliti delle persone che oltretutto veleni appunto
Non solo morte sono lì quindi quindi è evidente che a a motivi disciplinari e quindi su questo poi ci sono delle indicazioni precise anche è diciamo su il diciamo intende norme di comportamento del personale sanitario ma a monte
Io siccome prima ha parlato di conflittualità
E noi dobbiamo ricordare cosa che mi sembra si dimentichi la ricordata un po'Anastasia che il significato del passaggio della sanità
Da la medicina penitenziaria al servizio sanitario nazionale
Insomma era in primo luogo di dare all'istituzione sanitaria il compito principale di difendere la salute dei detenuto
Di difendere i diritti delle persone perché se noi non solo di offrire come dire servizi sanitari a un livello un po'migliori di quello della medicina penitenziaria non solo di mettere a norma e la il il i locali e laboratori
Ma di tutelare la salute e quando dico salute badate non dico solo servizi sanitari dico salute
E come dice l'Organizzazione mondiale della sanità
Tutelare badate su ebbe sono bellissimi documento e localizzazioni maglia della sanità e quando parla della salute del genere dei detenuti dice in primo luogo prima ancora dei servizi specialistici voi dobbiamo assicurare delle condizioni di vita il più possibili salutari alle persone dobbiamo assicurarle appunto che ci sia un clima relazionale buono che ci sia un rapporto buono diciamo con con degli agenti di polizia penitenziaria con le direzioni con gli educatori e così via
Il che significa il che significa secondo me due così uno che si è voluto distinguere in qualche modo quindi servizio sanitario entra indicarcelo autorità sanitaria a questo primo compito in qualche modo quindi esercita anche una conflittualità nei confronti dell'amministrazione penitenziaria che non ha solo il compito
Di custodia ma prevalentemente il compito di custodia quindi voglio dire è un rapporto di collaborazione ma in certi momenti anche di il
Diciamo di conflitto e di conflitto
La seconda questione che per tutelare la salute è l'istituzione sanitaria
Collabora con l'amministrazione penitenziaria su tutte le questioni che riguardano anche il trattamento in termini nel senso che altra cosa che dice l'Organizzazione mondiale della sanità
Beh alle persone non è che le teniamo rinchiuso in cella quindici quindici ore e ore dieci senza fargli fare niente no ci devono essere delle attività delle Menin full activities come scrivere l'organizzazione mondiale della sanità tende attività significative
Ultima questione
Allora si e si è detto quindi che i
L'istituzione sanitaria ha collaborato a un trattamento ai fini disciplinari
Ci vuole una legge non c'è una legge possibile questo non mi interessa però c'è un altro punto che l'Organizzazione mondiale della sanità e anche il comitato di bioetica ripreso che riguarda che qual è il bene principale che va tutelato
Nel rapporto con il detenuto diciamo ottavo per attore sanitaria detenuto
Ed è il rapporto fiduciario
Il rapporto fiduciario
Quindi dottoressa io capisco benissimo quello che lei dice capisco l'importanza di quello che dice
Ma a mio avviso il lo psicologo americano dallo psichiatra che non volle in qualche modo dare delle informazioni su quel trattamento secondo me ha ragione perché sta tutelando il principio del rapporto fiduciario
Perché nel momento in cui io mi metto nei panni in panni diciamo di un paziente impaziente detenuto che sa che quell'informazione serve in qualsiasi modo per determinare diciamo le mie sorti rispetta la mia condizione detenuto può essere un trasferimento può essere il mare di può essere anche se vogliamo
Come dire un miglioramento della mia condizione ma questo altera in qualche modo il rapporto fiduciario io devo essere sicura che rimane lì dentro
Questo non è in molto onorati il che significa che se noi vogliamo seguire questa linea diciamo etica e anche di ontologica
Può darsi che ci sia una legge o regolamenti non mi interessano per cui è possibile un trattamento i dati sanitari a fine disciplinare ma
Bisogna che chi opera per questo non siano le stesse persone che lavorano i servizi dentro il carcere
Chiaro quelli che si occupano della salute detenuti ad un rapporto fiduciario con le persone e così via
E c'è bisogno in qualche modo di avere un'osservazione suo non lo so che posso dire io quale è come si comporta con gli altri e così via saranno altri che lo fanno
Saranno altri che lo fanno ma la persona detenuta deve essere molto sicura
Che il rapporto che ha con il personale sanitario dentro il Ka che opera dentro il carcere è lo stesso che se fosse fuori del carcere
Alle stesse garanzie alla stessa Rispetto della privacy su questo le indicazioni
Non solo chiarissime capisco che da un punto di vista organizzativo comportano dei problemi vediamo di affrontarli ma a me sembra un principio che il va tutelato
Grazie
C'è una richiesta di intervento
Meglio al microfono perché se no non abbia registrato da radio radicale che ringraziamo per la presenza e soprattutto per la trasmissione di questo dibattito in ambito molto ampio e noi ci auguriamo che questo servizio di radio radicale non si interrompa sia tutelato garantito venga premiato rispetto ai rischi che conosciamo che invece sia una voce Chieti venga annullata quindi grazie per questo servizio la parola essi comprese se si
Sono Marco Salvatori sono o ahimè scusate un vecchio medio del carcere perché da novanta e sono in carcere
Volevo dire soltanto un paio di cose la prima che sinceramente non mi sono mai sentito servente della direzione nei ora né prima quando con la direzione
Diciamo aveva un rapporto gerarchico quindi io credo che e come me credo gran parte dei medici lavorano in carcere
Ci entriamo non perché siamo nati in carcere o perché ci paradossalmente carcere ad diavoli a fare una parte nostra attività ma siamo uomini liberi per cui se io faccio il medico lo faccio fuori come lo faccio in in in carcere
La questione della del trattamento dei dati personali in senso lato del termine è sempre stato un mio pallino da da da da sempre perché oggi si sta affrontando un una questione riguarda i dati da un punto di vista disciplinare
Che secondo me
Beh
Possono o costituire l'un per cento forse della massa di dati quotidianamente le due amministrazioni si scambiano perché non bisogna dimenticare che l'Amministrazione previdenziale cita dei dati sensibili che premetto ci dovrebbe dare o comunque a stretto giro
Non non è proprio così pacifico del CDA quando io ce lo psichiatra che va a chiedere scusa ma non m'ha detto il detenuto ma lui è titolo di reato a non è mica una cosa normale che l'amministrazione penitenziaria lo dica quindi questo è un è un primissimo punto dall'altro versa quindi la grande maggioranza la grande messe di dati io l'ho sempre spesso sentito dire giustamente che deve essere fatta se c'è una previsione normativa
Io la penso mai ha leggermente diversa cioè per me è premiante in rapporto con il singolo cittadino perché non è lo Stato che è il che è il titolare del trattamento dei dati ma quel singolo cittadino anche ritenuto che al trattamento dei dati e nella mia esperienza io vorrei forse sentire anche altri sanno nel momento in cui io spiego al detenuto nuovo giunto che guarda io e questo lo sempre credetemi ho sempre fatto e alle buone ho fatto anche il modulino apposta dove dicevo mitiche se mi dà autorizzazione eventualmente a parlare di questi dati con la direzione pure per da ma addirittura chiedevo se potevo mandarlo
Alla alla magistratura di sorveglianza rendendo edotto il fatto che la mancanza magari la trasmissione poteva eventualmente avere un qualche come posso dire qualche conseguenza che non era nelle nelle mie conta ecco io devo dire sinceramente non lo so se stavo stavo continua abbastanza fortunato non so che cosa
Ma quasi mai sono andata in conflitto nel detenuto anzi solitamente accade che il detenuto utilizzarli Infermeria infermieri e medici per portare avanti delle proprie istanze verso la direzione o quant'altro che se io non condivido con alcuni di questi dati con l'amministrazione io a questo esodo faccio un danno cioè se l'UE mi viene a raccontare chi ha delle difficoltà oppure che vedo a un certo punto prometta Altroconsumo magari di di di Tizio o farmaci o per la prima volta richiede oppure lo intercetto e illumina conta determinate motivazioni per cui io glielo chiedo di Roma che faccio ne parlo anche ecco comandante direttore o cosa questo genere e nel novantanove per cento dei casi viene fuori e Luigi Anelli perché io facciamo quell'azione
Quindi diciamo
L'alleanza terapeutica del medico con il detenuto io credo che sia molto più alta
Di quanto forse spesso si vuole far credere
Tutto il
Violazioni
Luca Maggiore
Poi c'è anche altra richiesta vediamo se poi ci sono alcune noi all'una e mezza abbiamo l'aperitivo che ci attente
Non vi farò mancare l'aperitivo sicuramente anzi mi interessa anche a me tra l'altro insomma la mattinata è stata lunga e interessante molto interessante che non mi aspettavo i risvolti che abbiamo ascoltato risvolti sicuramente tutti positivi più è tutto grazie grazie Franco perché il l'argomento è decisamente interessante
Voglio però io sono solito un po'come dire
Fare da guastafeste nelle in queste situazioni non non condivido la quella l'osservazione cioè tutti ne siamo usciti vincitori no
Ci sono delle persone che ne sono uscite sicuramente sconfitte e il pedale prendo al punto sono le detenute
Sicuramente le detenute che da quel procedimento disciplinare dato dall'assunzione ormai cristallizzata come illegittima hanno subito un procedimento disciplinare chi è stato trasferito chi ha avuto una sanzione disciplinare con tutto quello che ne sappiamo in termini di conseguenza prima qualcuno citava prima di me mi pare Anastasia il l'immediato
Commedie conflitto che viene che interviene a seguito di superare è la sicura
Mancata concessione della liberazione anticipata che questo non sembra un aspetto banale ma è rilevantissimo io lo dico da avvocato che quasi non dico quotidianamente ma settimanalmente vere a confronto con clienti detenuti
I definitivi e parlava solo di dei giorni famosi giornali grazie anticipata
Parlava dei permessi parla Giorgio che li può essere concesso e quindi vivono la condizione detentiva in una situazione di sudditanza anche psicologica dal pericolo di subire un procedimento disciplinare quindi ecco perché non trovo conforto nel sentir dire ma non è una critica questa è una mia osservazione tutti abbiamo vinto sicuramente e la dottoressa resta a ragione la sentenza è fondamentale la sentenza viva nel senso non è cambiato nulla da quello che dice la sentenza
Forse bisognerebbe fare ancora giovamento dal presso il quale è stato il motivo per cui si è scatenato tutta questa tutta questa vicenda sulla quale davvero l'intervento del Garante e non è piaggeria
è stato rilevantissimo perché cosa fatto emerge ha fatto a maggio va una realtà una realtà carceraria dura forte
Che ancora oggi non riusciamo a a sciogliere a o forse a sbriciolare anche la condizione del detenuto
In tutto questo sicuramente
Il Mining da dove nasce quella situazione nasce sicuramente a quell'evento fatale
Che mi ha colpito tra l'altro con la signora quella donna l'aveva assistito a tempo prima quindi tra l'altro fu contattato l'immediatezza poi il difensore da un altro quindi dirottati l'informazione all'altro collega nasce comunque sicuramente da questo da questo evento critico criticismo
Che a messo di fronte l'amministrazione finanziaria la fattispecie Sollicciano di fronte alla realtà cioè la come dire la impossibilità a non far confluire all'interno del carcere la droga è un dato di fatto non parliamo Cile tra ambiti Lelli in carcere c'è la droga circola droga se la scambiano arriva e qualche modo arriva e ed ecco qui io ho visto scaldarsi positivamente Antonella tuoni prima
è chiaro che qualcuno doveva deve impedire l'accesso al calcio ma questo è stato un momento cruciale rispetto al quale la reazione immediata e purtroppo unica
Dell'amministrazione e quindi del carcere è stata quella di andare a comprimere
Il detenuto quasi come che l'unica forma aperto dentro fare risultato rispetto al quale motivo per cui la droga era entrata fosse stato quello di far Pirlo dalle detenute io ricordo perché avevo anche un altra detenuta
Che era terrorizzato Dio mi faranno cosa mi succederà questo era il clima perché ne possiamo parlare sicuramente tutto quello che è stato il percorso giudiziario che poi ha portato alla sentenza ma bisognerebbe anche evidenziare quella che come è stata vissuta all'interno del carcere questa situazione una situazione per cui bisognava trovare sicuramente chi aveva portato dentro la droga
Tra l'altro da da quella situazione e ne è nato un procedimento penale che è tuttora in corso e che lo posso dire oggi io lo sto seguendo perché assisto uno degli imputati
A che ormai pubblico quindi il testimone cardine che ha fatto tutta l'indagine ha ha sfogato la sua testimonianza quindi non c'è più alcun tipo di di remora diciamo a distribuire certe informazioni che poi non è che dico niente di di che cosa in realtà poi è venuto fuori che nessuna di quelle detenute aveva portato il la droga dentro nessuna di quelle ritenute poteva fornire niente nessuna informazione rilevante per quel procedimento penale
Ecco allora che io mi domando che Hackett che senso ha avuto quella forza dell'amministrazione penitenziaria di intervenire sul percorso e arrivo al dunque che in quel momento con tutte quelle detenute stavano stavano cercando di di di portare avanti perché alla fine la violazione principale e tulle è scritto nelle carte che ho avuto modo di legge è stata quella dell'articolo ventisette c'è stata una violazione costituzionale palesi perché allora è inutile parlare di tante cose ma il il il recupero del detenuto il reinserimento tutto
In quell'ottica in quella prospettiva non ha avuto alcun senso
Poiché c'entra possiamo parlare del del della come dire dell'acquisizione del dato la forma e qui mi permettono quindi non concordare col dottor Bortolato perché un conto è andare in ospedale
E farsi prendere campioni di sangue ma perché lo voglio fare perché voglio sapere se sto bene se sto male se devo sottopormi a un intervento diverso è prendere un campione come è stato fra fatto in questo caso dei metaboliti e ben potevano come poi hanno fatto e qui concordo con la dottoressa resta la perquisizione del cosa state fatte anche le perquisizioni e quante sono state fatte
Sì al femminile ma anche al maschile
E allora ecco
Cioè io questo volevo evidenziare perché alla fine mi preme anche come avvocato come soggetto che si interessa è la condizione del carcere ormai da molti anni improprio nella mia veste di avvocato penso che lei sia stato fatto qualcosa che non doveva essere fatto
Non doveva essere fatto in quei modi e che ha sicuramente però avuto come precipitato un una sanzione a carico di soggetti che comunque hanno il diritto costituzionalmente garantito di avere un percorso di recupero
E entrare magari in un certo modo sicuramente in virtù di sentenze di provvedimenti giusti questo non lo non non è il punto ma di cercare di uscire dalla struttura dove sono contenuti migliori
Questo sicuramente non è accaduto non ha quest'attività nona contribuito a a quel ter corso di questo ecco io poco potevo aggiunge rispetto a quello anzi grazie ancora a tutti prestato interessantissimo buon lavoro e buona giornata
Grazie
Questo intervento ha allargato lo spettro e devo dire che avendo raccolto
In quei giorni anche e successivamente racconti di alcune detenute alcune testimonianze
Il quadro
Viene fuori molto
Molto ricco anche di vicende umane
E da lì bisognerebbe partire e anche il problema che questo questo problema della troika
Non è il consumo ma è il tipo di relazioni che mette in atto
E i rapporti fra le detenute
E fra le detenute e l'autorità
Che per molto spesso la polizia penitenziaria
Essendo che non facciamo un approfondimento di queste relazioni fra le detenute fra le detenute e la polizia penitenziaria
Noi rischiamo appunto di ridurre la questione o al consumo sebbene se male se fa se fa bene se fa male se aiuta il reinserimento no eccetera
Oppure le norme che sono fondamentali ma non risolutive ecco credo che questo intervento di Maggiora ha fatto emergere anche questo spaccato e il fatto che a Firenze si pensi a un luogo per le detenute donne diverso
E da reinventare credo che questa riflessione dovrebbe proprio partire anche da questa vicenda per aiutarci a non fare un cambio di targa
A al Gozzini ma a immaginare un luogo che appunto che aiuti le relazioni veramente umane e nonni invece magari di contrattazioni di tutti i tipi c'è uno ultimo credo intervento e poi ci trasferiamo al piano superiore
Ciecamente mi chiamo Matteo meglio sono responsabile saluta in carcere della usura Toscana sud-est lascio stare la questione psichiatra perché non c'è tempo era il settore
La nostra usa il lì in realtà c'è una componente anche diverso era relativa a non dover scrivere continuamente relazioni su richiesta perché si trattava di un detenuto gioioso sul quale c'era ampio scambio di informarci doni e documentazione quindi è un po'diverso quello che volevo dire che in Regione Toscana
Due mila e tredici è stato fatto il CIPE una delibera relativa ad un protocollo di intesa su scambio di dati sensibili fra amministrazione penitenziaria Direzione delle carceri
E la sanità questo due mila e tredici quindi precedente al Regolamento Europeo due mila diciotto il quindici di venerdì prossimo abbiamo riunione dell'Osservatorio saluto in carcere dovrebbe è capitato proprio gli chiedete a me ed inserire questo perché mi son trovato impelagato in tutte le spinose questioni della privacy per questioni specifiche che abbiamo nella nostra uso del carcere in particolare uno
E questo in realtà credo non lo affronteremo però credo che dovremmo farlo con un gruppo di lavoro assistiti dagli esperti privacy e la Regione altrimenti non ci calmeremo le gambe e come abbiamo visto
Grazie
Grazie
Allora io non non è il caso di trarre conclusioni voglio ringraziare per la sua presenza
L'onorevole Denis Lo Moro che
Credo che abbia sia stata presente per raccogliere una discussione che iniziata in maniera molto ricca e continueremo questa riflessione collettiva in altre occasioni possiamo andare al piano di sopra grazie
Solo a frodi scritto per il dodici