Società Dante Alighieri: Massimiliano Coccia intervista Andrea Riccardi

Radio radicale non appuntamento con le parole e le cose siamo in compagnia di Andrea Riccardi presidente della Società Dante Alighieri benvenuto a Radio Radicale innanzitutto web grazie molte grazie di essere
Di essere venuto a coinvolgervi
Allora professore è da un po'di tempo che lei è Presidente della Società Dante Alighieri radio radicale segue costantemente le attività della società e
E quindi le chiederei di iniziare con un piccolo bilancio se così si può chiamare delle attività che ha portato avanti anche un po'dell'idea di una approccio differente alla cultura e alla modalità di divulgazione della cultura italiana nel mondo ma io non c'è tutto col
L'occasione di ringraziare radio radicale per la grande attenzione che ha alle iniziative della sede centrale della Dante qui a Palazzo Firenze perché la Società Dante Alighieri
Gode della concessione di questo storico palazzo che fu il palazzo la sede dei Medici a Roma del cardinal medici e poi dell'ambasciata di Firenze
A Roma un palazzo storico a me piace molto perché Firenze e la lingua italiana sono legati tra loro
Ma Palazzo Firenze alla testa di una rete perché la Dante è una rete nel mondo
è una rete nel mondo in più
In molti Paesi con almeno quattrocento comitati scuole ma è un'associazione non verticistica un vertice ma non è avvertito cistica perché nasce proprio direi dall'associazionismo risorgimentale delle iniziative di Giosuè Carducci
Che è quello di difendere l'italiano sostanzialmente degli emigrati
E poi di essere Associazione patriottica in Italia la storia lunga
Inizia a fine Ottocento passa attraverso il fascismo che ne fa un'associazione nazionalista nel trentotto vengono espulsi gli ebrei e non come Dante Alighieri io come presidente ho avuto la gioia di chiamare i figli di quegli ebrei espulsi sono tanti centinaia e quelli che abbiamo trovato di ridare ai discendenti lo stato di annullare con l'espulsione
E di ridare discendenti lo statuto di soci perpetui dall'arte questo mi ha fatto molto piacere
Perché quello fu un atto
Contro l'italianità dall'ATAC che non è mai stata un'associazione razzista e antisemita anzi da qui hanno dato un contributo tanti ebrei abbiamo presidenti ebrei nel trentotto che sono stati mandati via
Poi nel dopoguerra l'identità italiana ha passato una crisi cosa voleva dire l'identità italiana la nazione si faceva partita parlare di nazione sembrava io bloccare il fascismo la stessa idea di patria e rientrati in crisi
E dire la Dante è stato un'associazione segnata da bellissime esperienze ma da una grande nostalgiche era Fondital nostalgiche
Associazione della Dante associazione Cantieri ieri raccoglieva gli italiani quelli che volevano trasmettere la lingua i loro figli e via dicendo
Lo stesso Stato italiano quando si è trattato dei tagli
è intervenuto tagliando il sussidio la Dante Alighieri da quando si è trovato in una grossa difficoltà economica all'inizio della mia presidenza io ho trovato la Dante in questa difficoltà economica
Quindi potendo poco aiutare le tanti nel mondo che è importante aiutare perché noi siamo un'associazione volontaria quindi è importante borse di studio e via dicendo
Con una bella esperienza di controllo della qualità dell'insegnamento grida IATA
Però con una vocazione da ridisegnare e lo ridisegnata al congresso di Milano all'inizio del mio mandato dicendo dall'evitando stantia ad evitarsi in patria
Questo
è stato un po'il mio diciamo disegno proprio perché io sento sentiamo che c'è una simpatia per l'Italia se lei va a Londra vede tanti negozi con le scritte in italiano e dice ma voi siete italiani no ma l'italiano tira l'italiano è trendy e allora se c'è un'attenzione verso l'italiano una domanda di insegnamento di apprendimento dell'italiano dai non italiani
Allora
Noi dobbiamo lavorare sulla lingua come veicolo
Veicolo che crea simpatia per il nostro Paese per la sua cultura la sua storia la sua arte il turismo chiede esame in l'opera in commercio un prodotto quello che possiamo dire il mondo italiano e il mondo italiano non coincide con la penisola e c'è fatto il mondo italiano anche dei non discendenti italiani io credo bisogna essere attenti agli italiani di origine ma ci sono tanti italiani o italiano continuità simpatici per vocazione chiamano la nostra lingua
E magari però non trovano un insegnamento all'altezza della nostra a un'offerta facciamo e qui non ci siamo molto concentrati su questo tema la simpatia per l'Italia
Ecco
I concetti al punto che che Espresso sono i concetti di un modo nuovo anche di
In qualche modo intendere l'essere italiani da diciamo non una rappresentanza di bandiere hanno una rappresentanza di chiusura ma in qualche modo un modo per farà comunicare mondi e culture differenti perché questa è stata sempre la storia del popolo italiano e della lingua italiana
In questo diciamo essere presidenti della Società Dante Alighieri oggi in un mondo nettamente in chiusura dove sia al sano Bury dove si c'è una nostalgica delle frontiere anche in casa nostra
Nella continente europeo
Cosa significa e e quali squartato a comporta questa chiusura generalizzata
La Dante
Non fa politica di breve periodo
Non è l'impegno dei nostri soci
Però la Dante fa una politica di lungo periodo
Cioè quella che io considero necessario un paese come l'Italia nel quadro della globalizzazione
Nel mondo globale tutte le identità si ristruttura noi italiani siamo stati un po'in ritardo o abbiamo l'attenzione la la tendenza a ristrutturarsi contro un'identità contro secondo me questo è un errore perché l'identità italiana è un'identità ponte e la penisola
Pensiamo
All'Italia del Rinascimento ma pensiamo al ruolo di Venezia nel Mediterraneo tutto questo è nei cromosomi del nostro Paese e anche della diaspora italiana
Io credo che l'identità italiana si debba ristrutturare si debba rafforzare l'offerta di lingua e cultura italiana
Ma questo ossia un cemento tra mondi diversi tua
Non voglio esagerare nel dire che l'italiano è la lingua della pace
Ma lo sento perché la lingua della pace non perché diciamo basta alle guerre ma perché la lingua dello scambio dell'intesa della comprensione dello scambio in tutti i sensi intellettuale commerciale ma anche di stile di savoir vivre scusi se il presidente della Dante usa una parola in francese
Ma io credo che questo è il senso della nostra lingua la lingua della simpatia
Italiani nel mondo non saranno stati nella loro storia brava gente perché hanno fatto i loro guai e ben le conosciamo pensiamo imprese Etiopia ma in genere gente che ha una carica di simpatia
Questo è il punto su cui lavoriamo
Ecco la lingua intesa con tutto il suo carico di storia di emozionalità di comprensione diventa uno strumento ponte anche di sviluppo economico perché spesso diciamo anche il ragionamento a cui siamo stati abituati ai che con la cultura non ci si mangia con la cultura non crescono
I punti del prodotto interno lordo e invece forse proprio la lezione della Società Dante Alighieri che con le sue scuole ovviamente di italiano crea ovviamente quei
Presupposti affinché altri diventino vettori di italianità ma anche di sviluppo che lo sviluppo generalmente porte il dialogo con queste due cose non vorrei aprire una banalità nel dire che l'Italia è una potenza culturale
è una potenza archeologica
E quindi l'Italia ha bisogno di lingua e cultura per essere apprezzata etichetta sì è cultura capisci la bellezza del Colosseo è diversa da quella di San Pietro della Fontana di Trevi mai hai bisogno di avere un alfabeto e noi sentiamo il compito di insegnare la lingua ma anche l'alfabeto della nostra cultura
Io credo che l'Italia ha un futuro anche economico del mondo di successo nella misura in cui sanno essere un paese attrattivo e Tiscali
Attrattivo a livello mondiale i nostri comitati sono stato a Gerusalemme e ogni anno il comitato di Gerusalemme punta su pubblicizzare una regione italiana
Al pubblico israeliano cioè sono iniziative le più differenziate mai strenuamente interessante
Dall'altro dall'altro io vorrei dire
La lingua Porta la cultura la lingua porta la conoscenza del Paese la lingua
Porta diciamo un insieme di conseguenze e apre all'interesse per il nostro prodotto io ho fatto una riunione con gli imprenditori italiani
E io insistito sul fatto che lingue prodotto italiano vanno insieme
Non in maniera bloccata
Ma noi italiani immediatamente quando ci mettiamo sul mercato internazionale perdiamo la lingua e vediamo che però il prodotto inglese recupera il marchio italiano c'è qui una contraddizione che noi dobbiamo sperare
Ecco siamo quasi in conclusione
Abbiamo parlato di degli dell'italiano come lingua della pace si torna a studiare la lingua italiana nel mondo che ha fatto un balzo in avanti anche l'interno
Delle classifiche e in qualche modo abbiamo
Un patrimonio come diceva lei poco fa importante e imponente allora come convincere sempre più italiani a passare dall'Italia Nostalgia all'Inter il sipario perché anche questo è un processo anche individuale quando noi diventiamo i nostalgici della telefono a gettoni
Piuttosto che di altri aerei rischiamo di essere nostalgici perché siamo un Paese di anziani
E l'anziano ha paura delle sfide nuove e si rifugia un po'nel passato nelle abitudini del passato ma
Io le dico la nostra strategia per esempio c'è il prossimo congresso a luglio internazionale
Che faremo in Argentina il primo congresso che facciamo in America latina l'Argentina per noi il cuore della simpatia e della Nostalgia poi Argentina vuol dire anche Uruguay vuol dire civile vuol dire tutta l'America latina
E lì proprio vogliamo lanciare l'idea dell'italiano come punti di dialogo tra mondo
E chiediamo agli amici argentini di essere impegnato in tutto questo all'Olgettina è una nazione dove l'identità italiana e costitutivo dell'identità nazionale forse l'unico Paese naturalmente siamo proiettati verso l'America Latina ma non dimentichiamo ad esempio i Balcani e abbiamo aperto una scuola d'italiano a Tirana un Paese dove l'italiano si stava per perdere
Vede le vicende della lingua accompagnò il vicende dell'estroversione del nostro Paese e della comunicazione con altri mondi io credo che ci sarà un ritorno anche economico credo che ci sarà un ritorno di relazioni soprattutto Sondrio
Che l'Italia sia al centro di un processo di globalizzazione dal volto umano
Perché in fondo la globalizzazione economica vinto la globalizzazione delle informazioni dello spostamento delle persone ma quello che manca è la globalizzazione umani umanista
La battuta conclusiva accennato al lavoro di radio radicale come saprà farà seguito il dibattito pubblico l'ultima legge di bilancio c'ha diciamo ci costringerà in qualche modo ad interrompere le trasmissioni ne siamo una sorta di Banca centrale della lingua soprattutto della lingua parlata un archivio di oltre trecento mila
Linke voci sedute parlamentari presentazioni di temibili allora
Quanto importante ad esempio per la lingua italiana nel mondo avere anche un archivio dove poterli sentire tutta la vita democratica del nostro Paese gli archivi sovietici GP
E oggi gli archivi non sono più solo gli archivi cartacei
Ma gli archivi vocali ci fanno riandare al calore dei dibattiti io mi auguro che radio radicale non debba chiudere perché sarebbe una perdita grave per la democrazia per il dialogo
E per la lingua che il nostro paese grazie ad Andrea Riccardi presidente dalla Società Dante Alighieri grazie ad Ombretta Raponi che aveva curato la regia di questa trasmissione e a voi che ci avete ascoltato seguito sino a questo momento rimanete calmi perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale