Critica e militanti

Buongiorno da radio radicale qui e Matteo Marchesini per la rubrica critiche militanti uscito dall'editore Quodlibet un libro intenso tante e per il quale mi verrebbe da usare un termine un po'desueto ma l'atto in questo caso credo cioè istruttivo
L'anno della storia mille novecentosettantaquattro mille novecentosettantacinque il dibattito politico e culturale sul romanzo di Elsa Morante cronaca e antologia della critica
E la cronaca e un lungo saggio introduttivo appassionato e preciso sono di Angela borghesi una italianista
Che che è già occupata tra gli altri di due importantissimi critici forse i maggiori critici rispettivamente dell'Otto e del Novecento e cioè Francesco De Sanctis e Giacomo Debenedetti oltre che dir tremolante
E di Anna Maria Ortese come è noto nel mille novecentosettantaquattro il terzo romanzo di Elsa Morante dopo menzogna e sortilegio dopo L'isola di Arturo un caso letterario importantissimo al controverso i romani uscì da Einaudi direttamente in edizione economica con una oculata e quasi ossessiva programmazione della sua popolarità non semplicemente pubblicitaria umana popolarità che la Morante voleva genocida
Voleva parlare all'analfabeta parlare ai tempi PC e la citazione Evangelica
All'inizio del romanzo lo dichiara apertamente lo faceva del periodo
Post sessantottino del rifiuto della letteratura in particolare del rifiuto del romanzo e nel rifiuto di quel partitico che come dice Angela borghesi in chiusura
Del del suo saggio introduzione oggi è tornato possibile della letteratura anche perché temo nord alla statura e nell'accezione Moranti Anna subito sul manifesto uscì una lettera velenosa firmata da Nanni Balestrini da il va era al via Paolo i bis presto per questa operazione che sembrava insieme mediatica e e polverosa ottocentesca Vittor Guyana
Tali poi si sono susseguite tutta una serie di recensioni di stroncature di cani stroncature di esaltazioni
E gran parte del libro edito da Quodlibet è appunto la antologia preziosissima di questo dibattito di due anni e oltre
Prete vittima istruttiva anche perché noi intendiamo sempre di più a mitologie di usare la storia culturale anziché risalire indietro la corrente pare
Quello sforzo di immedesimazione riportarci a cui il presidente che solo può darci un'intuizione di come le cose sono avvenute del peso che effettivamente hanno avuto e della e della loro natura si trova qui il Silenzio di porcini che però avrebbe voluto
Poi occupate ninfee guitto fare un corso sulla fortuna che la sfortuna della Morante e che recenti romanzo successivo Ara Coeli con grande ammirata
Partecipazione c'è la stroncatura di case perché aveva seguito con passione la Morante tecniche contrappone la vittoria al primo libro menzogna e sortilegio
C'è la gratitudine di lettori come Paolo Milanoli Natalia Ginzburg
C'è la finestra un cattura appassionata di Pasolini che divide la parte riuscita del libro della storia la leggenda di Ida Ramundo di questa maestri leader negli anni della seconda guerra mondiale stuprata da un soldato tedesco quella che Cesare Garboli difensore apologeta del Roman lo definiva uno stupro che è una Annunciazione storie ridarà mondo e del figlioletto Giuseppe questo piccolo Cristo
Animalier
Epilettico
Storia piena di comprimari storie di animali storia in cui le descrizioni puramente annalistica inizio di capitoli della Storia con la esse maiuscola lo scandalo che dura da dieci mila anni
Perché il contrappongono invece a
Lo spazio dell'invenzione della passione e della compassione offerto agli umili offerto alle vittime di questa storia
Scandalosa c'è l'intelligenza malvagio malvagità di Aldo Rosa che paragone a Roma da un kolossal a queste descrizioni che in parte dopo le quali scatta sempre la nota che vuol far piangere il lettore ma insomma e c'è un un enorme documentazione che ci dice qual era il dibattito culturale ideologico Poetico dell'Italia dell'Italia di allora
Succede una cosa strana davanti a questo libro così controverso in cui porte stanno alcune delle pagine più belle e più brutte della Morante più poetiche più invece un po'ridurle pectore
E e irreali per usare un suo termine ecco succede che che può essere d'accordo con i difensori si può essere d'accordo con gli provocatori si può dividere ciò che è riuscito a ciò che non riuscito nel romanzo
Marchiate implosa senso di gratitudine davanti alla Morante per per il fatto di averlo scritto per il fatto di averlo tentato anche quando ci sono delle pagine sbagliate
O fuori misura come lo sono probabilmente quelle dedicate all'anarchico
Partigiano alto borghese Davide Segre morto tossicomani e ecco anche davanti alle pagine probabilmente sbagliate e anche davanti a certe brutte
Si resta comunque ammirati dalla sfida che lavorante attentato in questo in questa sorta di amalgama tra l'accettazione Brian
Nella vita della realtà dolorosa e la pulsione invece anarchica la pulsione
Ambiguamente politica che era già stata evidente del poema il mondo salvato dai ragazzini di qualche anno prima è una delle recensioni più centrate mi pare quella di Luigi Baldacci che riporta la storia una radice pascoliano il primo a credere che il mondo potesse essere salvato dai ragazzini come utente tentato un grande poeta che lavorando e probabilmente anzi i rei sicuramente non amava troppo e cioè Giovanni Pascoli quindi il consiglio di oggi e Angela borghesi largo della storia
Il dibattito politico e culturale sul romanzo di Elsa Morante edito da Quodlibet a risentirci venerdì prossimo