Rivolta degli operai dell'Enichem di Crotone dopo la rottura delle trattative con l'azienda e la conferma della cassa integrazione per 333 dipendenti

No ha dato l'occasione era fornita dalle vicende di questi giorni dal da alcune iniziative che ci apprestiamo a prendere che volevo comunicare
Essenziale in casi di una conferenza stampa ma con il
La possibilità che può essere offerta da un incontro informale come questo di poter chiacchierare
Attorno alle vicende politiche alle iniziative del partito socialista cominciamo naturalmente la la questione più importante quella che appassiona oggi l'opinione pubblica che sta sulle prime pagine di tutti i giornali
Noi consideriamo dal punto di vista dei nostri rapporti con il governo decisivo il modo con cui si esce dalle vicende di Crotone
E dal modo con cui si affrontano le vicende che si stanno per aprire nel napoletano e soprattutto le questioni
Per come si erano affrontate e risolte visto che siamo alle ore decisive della costruzione della finanziaria per quel che riguarda sanità pensioni e gli investimenti per creare lavoro
Abbiamo già detto ieri con una nota della segreteria del partito che i ministri socialisti nel governo non potranno coprire con la loro autorevolezza delle decisioni che vada in una direzione che noi consideriamo sbagliata
I fatti di Crotone sono da addebitare ad una
Tragica e il responsabile
Inesperienza dei dirigenti dell'azienda di Crotone
I quali dovevano sapere dicono durante potendo conoscere meglio di altri qual era la situazione in quella città calabrese quale potevano essere le conseguenze di una decisione come quella che hanno annunciato ma sono evidenti anche le responsabilità del gruppo dirigente dell'ENI
Che deve trovare il modo in queste ore di riparare aprendo un dialogo e un confronto con il sindacato che consenta di uscire da questo dramma
La vicenda di Crotone deve essere però usata come un segnale di allarme un campanello l'abbiamo detto in tanti lo ha detto il ministro degli Interni Mancin noi lo ribadiamo il Sud con le sue percentuali di disoccupazione Crotone il trenta per cento non è l'unica realtà del Mezzogiorno che conosce una percentuale di questa dimensione
Il Sud può diventare una polveriera esclusiva
Ripeto i ministri socialisti non possono coprire con la loro autorevolezza realtà del Mezzogiorno i grandi aree metropolitane di grandi settori industriali trattati con la leggerezza con cui è stato trattato il tema di Crotone
La seconda questione della quale vogliamo parlare siamo ovviamente a disposizione se ci sono dei chiarimenti da su queste su ogni singola su ogni singolo argomento la seconda questione riguarda i nuovi rapporti che si sono stabiliti tra il leader di Alleanza democratica l'onorevole Segni e l'onorevole Martinazzoli segretario del Nuovo Partito popolare
Beh c'è un'osservazione di metodo da fare noi siamo sempre stati favorevoli a tutti i contatti colloqui che avessero per obiettivo almeno una sdrammatizza azione del confronto del conflitto politico
In un Paese che conosce le vicende come calabresi i grammi nelle vicende giudiziarie una crisi economica come quella cui è sotto Posta gran parte della struttura industriale finanziaria del nostro Paese il fatto che i leader politici in video al Paese messaggi di confidenza
Sono fatti che da considerare importanti dal punto di vista politico rassicuranti dal punto di vista sociale e noi stessi nel Corso dei prossimi giorni avvieremo una serie di contatti di colloqui anche con Liverpool forse con cui abbiamo avuto delle polemiche molto vivaci nel corso di questi giorni
Noi pensiamo di incontrare Martinazzoli Segni Occhetto
Per cercare di sviluppare una offensiva diciamo della Dellas drammatizzazione del confronto fare forse può mi dica anche prescindendo dalla collocazione politico parlamentare dalle alleanze elettorali in atto future per ciascuno di loro si tratta di determinare un clima nuovo e diverso io credo che vada salutato l'incontro da Martinazzoli e Segni con un segnale importante inviata al Paese credo che da questo punto di vista sono incomprensibili alcune reazioni che si sono manifestati
Noi aggiungiamo a questa valutazione ripeto ad una valutazione politica di questo tipo
L'incontro da Martinazzoli e Segni avvia una fase nuova del dibattito politico del nostro Paese assediata da
Dalla rottura di una sorta di
Di regola che si stava in qualche misura sancendo nella discussione politica quella secondo la quale il Paese aveva due poli
Uno era costituito dalla lega l'altro era costituito dal PDS e al all'opinione pubblica agli elettori e ai partiti
Cosiddetti minori non restava altro che prendere atto di questa realtà e e di associarsi la formula usata da Occhetto come ricorderete la forma chi ci sta ci sta
Noi abbiamo fatto la nostra scelta ecco mi pare che questa questo incontro le novità che esso propone dimostra che in questo Paese non è necessariamente condannato ad un'alternativa di questa natura
Ho l'unica non della gauche nella sua versione italiana così come ci viene presentata e c'è un raccordo tra il PDS la rifondazione comunista e e la Rete e poi le forze politiche che vogliono aggregarsi a questa
A questa formazione politica elettorale a questa alleanza elettorale o riscosse e poi dall'altra parte la lega le novità che la lega introduce nel dibattito politico
Noi pensiamo di dover contribuire ad evitare che la situazione italiana venga segnata da una contraddizione da un'alternanza che per noi è fatale per la settima potenza industriale di questo Paese un'alternanza di questo tipo rappresenterebbe il fallimento di un
Di un progetto di un disegno politico ma
Qualcosa di più di una collocazione dal punto di vista economico finanziario produttivo internazionale di grande rilievo
Questa è la ragione per la quale intendiamo dare il nostro contributo incoraggiando tutte le iniziative che vadano in questa direzione
Il ragionamento che faremo con le i dirigenti del Pd escono Occhetto quando lo incontreremo è semplice lo abbiamo già anticipato nel corso dei dei colloqui informali di Lisbona lo faremo in modo formale se quest'incontro si terrà noi riteniamo che la ricetta che viene proposto dal PDS cioè di una unione di tutte le forze della sinistra ripeto Rifondazione e rete compresa
Per affrontare il pericolo della
Campagna di egoismo che la lega propone al Paese venne pensiamo che sia una risposta sbagliata la proposizione sul piano nazionale di un modello elettorale milanese che ha dimostrato il suo fallimento innanzitutto a Milano
Noi lo consideriamo un sistema brevettato
Per far vincere la lega
E per determinare una situazione di ingovernabilità del Paese noi preferiamo invece immaginare una grande alleanza riformista dentro la quale il ruolo del PDS un ruolo importante è un ruolo di governo è un ruolo di partecipazione a coalizioni di governo dentro le quali debbono vivere le ragioni le posizioni le proposte i contributi che posso vedere anche da quel partito ma con una separazione di responsabilità politiche con
Una barriera politica culturale ideale con le esperienze vetero comuniste la presentate da Rifondazione incomprensibile una scelta coraggiosa come quella fatta dal gruppo dirigente del PDS se viene portata alle sue estreme conseguenze su questo intervento e quindi noi pensiamo di dover parlare questo linguaggio della chiarezza della realtà se c'è questa scelta da parte di Occhetto del gruppo dirigente del PDS noi siamo pronti a considerare le possibilità che abbiamo già preannunciato nel corso della nostra convenzione di luglio vivrà
Formazione di una di un'area riformista che deve avere anche sul piano elettorale e le sue conseguenze pratica
Quanto alla materia dei colloqui che si svolgeranno in questi giorni voglio subito dire che il PSI senza alcuna esitazione schierato dalla parte delle forze che scelgono via via la battaglia per l'elezione diretta del premier
Voi sapete che questo argomento era stato già affrontato nel corso dei congressi precedenti del Partito socialista
Noi alla convenzione abbiamo fatto una scelta che è costato anche qualche critica chi l'ha proposta molti di voi lo ricorderanno non abbiamo detto che lavoreremo perché il Parlamento possa varare questa riforma costituzionale importante
Ove questo non fosse possibile prima della fine di questa legislatura i partiti possono scegliere con la politica ciò che le istituzioni non hanno potuto praticare con le leggi e cioè possono i partiti accordarsi sul nome di un leader
Accostarlo
Al nome dei candidati che si presentano nei singoli collegi e in questo modo gli elettori sono messi nella condizione non solo di poter scegliere un deputato o un senatore ma scegliendo un deputato e un senatore sanno anche di scegliere un leader per la maggioranza una maggioranza una squadra di Governo e quindi sono in condizione di coprire quella parte di deficit di governabilità che può essere il prodotto del nuovo meccanismo elettorale
Noi siamo infatti preoccupati che il sistema maggioritario per il passaggio dal sistema proporzionale al sistema maggioritario possa emergere una Camera dei Deputati d'un senato dove lei quel la composizione delle coalizioni diventa più difficile di quanto non lo sia stata nella legislatura che si sta per chiudere
E dunque la nostra opzione a favore dell'elezione del leader nasce anche da una considerazione di questo di volgarità
Una preferenza per una per un tipo di rapporto diretto tra gli elettori e le istituzioni come abbiamo più volte sollecitato nel corso in questi quindici anni
Naturalmente
Per
Non le ho espresso anche delle preferenze nel corso dell'assemblea nazionale parlammo di una possibilità di indicare segni come il premier naturale di una coalizione come quella che noi immaginavamo io personalmente non ho cambiato opinione anche se è sbagliato in questa fase premettere i nomi alla costruzione di i progetti ed ipotesi politiche di questo respiro in ogni caso
Confermo di non aver cambiato opinione penso sempre che segni possa rappresentare per una parte importante del Paese uno degli elementi nuovi della squadra di Governo che possa garantire il passaggio dal vecchio sistema politico al nuovo sistema politico senza traumi e con necessario raccordo con le tradizioni più importanti
Perché dal punto di vista politico istituzionali sopravvivono debbono sopravvivere in questo Paese
E queste sono le cose che abbiamo detto in modo informale nel corso di questi giorni con i leader dei partiti che abbiamo visto con cui ci siamo sentiti gli abbiamo detto anche a Mario Segni che ripeteremo nel corso delle prossime giornate quando organizzando
Formalmente questi incontri avremo la possibilità di esprimere il nostro punto di vista naturalmente questo sarà accompagnato da una serie di atti e di iniziative molto importanti ne faremo una grande convenzione meridionale del Partito socialista a Palermo
Nel né agli all'inizio del mese di ottobre per segnalare l'esigenza che nel Mezzogiorno sia forte una una voce riformista contro i tentativi che ci sono al Nord che purtroppo cominciano a manifestarsi anche al sud
Di rimettere in discussione le cose che noi consideriamo decisive per le sorti di questo Paese in ogni caso la convenzione di Palermo deve essere una grande convenzione contro il trasformismo
Lavora la chiameremo così
E contro i tentativi in atto in altri partiti quelli che abbiamo visto nel nella DC ma che possono manifestarsi in tutti i partiti compreso
Quello che io rappresento di immaginare scorciatoie per affrontare le difficoltà che si sono manifestati in questa legislatura
La scorciatoia più classica quella che abbiamo conosciuto come attore frequenza nella storia d'Italia è quella degli ascari e quella dei dei piccoli drappelli trasformisti che hanno con tanta disinvoltura pass sono passati da uno schieramento all'altro il sistema politico senza lasciare traccia di sé nella storia ma che sono presenti nel dibattito di questo pericolo io ho seguito con molto interesse anche con qualche preoccupazione dibattito di Ceppaloni così prosegue secondo grande interesse verso i movimenti che si stanno manifestando nel Mezzogiorno del paese
La conferenza la convenzione dei socialisti del Mezzogiorno deve essere una grande convenzione contro la più grande campagne di egoismo che si sia mai manifestato nella storia d'Italia
Nella predicazione leghista di questo periodo e noi aggiungiamo e anche contro la nuova grande campagna di trasformismo che può nascere soprattutto nel Mezzogiorno del paese e quindi queste sono le questioni che affronteremo anche nei colloqui delle discussioni con il grafica
Mi fermo qui altrimenti rischio di parlare per troppo tempo e non conosco le regole mi riferisco se ci sono domande e osservazioni risponde alle domande
Proprio
Beh mi riferisco ma mi riferisco dalle Alpi alle cose che avete letto tutti i guanti
Io ho sempre detto che c'è la tentazione del sud d'Italia di immaginare il rapporto con la lega di due tipi uno rientrando affrontamento
Del rapporto con la lega
Fatto
Con gli strumenti tradizionali della lotta politica
L'altro di immaginare con la lega Adesso parlo della diciamo del versante cattolico cominciamo da questo poi parlo anche delle possibilità che si manifestino a sinistra delle e anche dentro il mio partito connotazioni di questa natura
L'idea è quella di immaginare per l'Italia una sorta di riedizione in chiave italiana e con le differenze necessarie dell'esperienza Poli dire hanno fatto i tedeschi del dopoguerra e cioè la la CDU e una CSU che si alleano
E cioè con la lega espressione del del del Nord industriale del paese del Nord industriale finanziario del Paese che si allea con la Baviera e del sud dell'Italia espressione della dell'Italia arretrata dell'Italia prevalentemente agricola in ogni caso con l'Italia che ha problemi di
Di di di di rincorsa sul terreno dello sviluppo del
Del reddito nazionale medio pro-capite questa è una è una tentazione che abbiamo sempre sentito aleggiare nel corso di quest'ultimo anno adesso comincia a prendere corpo in qualche dichiarazione
C'è un un ritornello singolare che per la verità al quale non è sfuggito nemmeno l'onorevole Occhetto di decidiamo che cosa faremo dopo le elezioni
Come se il nuovo sistema politico il nuovo sistema elettorale non avesse già detto abbastanza che questa era una pratica assolutamente legittima con il sistema proporzionale vediamo quanto pesano le singole forze politiche è assolutamente sbagliato con il nuovo sistema elettorale con i questo sistema elettorale occorre dire da subito con chi si governa con chi si sta con chi si faranno le maggioranze e anche il discorso che abbiamo sentito a Ceppaloni vedevo prima
I risultati elettorali e poi decideremo che cosa fare con la lega ci fa pensare che possiamo essere all'inizio all'avvio di una nuova fase di trasformismo politico che non è una novità ripeto nella storia del Mezzogiorno
Io non escludo lo dico con molta franchezza che tentazione di questo tipo possono essercene anche nel mio partito
E cioè che si consideri questa fase con una fase in cui si esaurisce una parte dell'identità nazionale del partito si scelgano identità territoriali regionali per poter più liberamente affrontare il tema delle alleanze
Anche questo è una cosa che non si può fare noi difenderemo l'identità nazionale del partito la sua natura
Come dire federalista che vogliamo rafforzare attraverso statuti regionali e diamanti autonomia alle strutture regionali ma quanto al tema delle alleanze elettorali terrà le alleanze politiche e inammissibile una una l'idea di un partito che a macchia di leopardo decide regione per regione le proprie alleanze
Le proprie
Comunicazioni elettorali e politici
Devo dire che io nei tre mesi in cui ho esercitato le funzioni di segretario del PSI non ho ho
Ho parlato lavorato a stretto contatto con Giuliano Amato Giuliano Amato non ha mai lasciato il suo rapporto con il PSI lo ha fatto in forme un po'più discrete di quanto non fossero quelle di prima a Roma quelle dipendevano in gran parte anche dai dal ruolo e dall'incarico idee rivestiva
Devo dire che quando ho chiesto a Giuliano Amato di rientrare nella Bicamerale in sostituzione di parlamentari socialisti dimissionari non ha avuto la benché minima esitazione ad accettare segno di una volontà e di una disponibilità a riprendere il lavoro politico che non solo io ma il Presidente della Camera
Molti deputati hanno manifestato gli apprezzate
Va tutto qui la metterei così senza dare a questa scelta nessun carattere enfatico perché personalmente
Non è cambiato niente nel senso che ho visto Amato spesso prima continuano a vedere Amato spessissimo anche per loro gli sviluppi dell'evoluzione del quadro politico qui pare che questa scelta di rientrare attraverso la Bicamerale segnala un suo interesse per le questioni istituzionale costituzionale di cui lui era un un esperto è un cultore
Ma non credo che si estranea questa sua scelta la sensazione che siamo nella fase in cui si stanno decidendo così importanti per il futuro politico di questo Paese e quindi probabilmente la voglia di partecipare da una tribuna autorevole come quella della Bicamerale
Questo avvenimento qui diciamo apre spazi anche al Partito socialista qual è partito socialista e pronto a collocarsi in una chiamiamo l'eventuale Unione area di centro
Dove ci può essere la DC Selmi
E tutto il resto pagina insomma
Io ho già detto che troppe volte per doverlo ripetere ancora una volta in ogni caso lo farò ogni volta che della rivolta questa domanda che la collocazione del PSI e a sinistra
Che l'area di centro già troppo affollata perché che si possa aspirare ad avere uno spazio in quell'area ma questo non esclude la possibilità di rapporti di relazioni politiche che non intendiamo sviluppare anche con questa lega un'area molto importante
Noi ha tributato acquistare un ruolo decisivo l'abbiamo già detto alla Convenzione nazionale nella definire un un argine contro il dilagare della propaganda egoista con quest'area di centro connotata come dalla tradizione popolare dei cattolici
Con questa lei siamo uniti da una idea della solidarietà
Che probabilmente la carta vincente nella battaglia contro l'egoismo leghista o almeno lo immaginiamo debba esser la bandiera e dobbiamo far sventolare
In tutte le circoscrizioni del Nord con tutte le alleanze elettorali che consentano di far vincere la cultura della solidarietà e della socialità contro ripeto la cultura del dell'egoismo predicata dalla c'è ancora dalla lega e dei suoi e dei suoi militanti e dirigenti
No non è che siamo molto interessati lo sviluppo di queste cose consideriamo di questo apre delle possibilità delle potenzialità nuova anche la politica del partito socialista in qualche misura abbiamo sollecitato questo chiarimento
Nel senso che quando abbiamo forzato la polemica nei confronti del PDS quando ci siamo accorti che il PDS non raccoglieva il nostro invito ad una ad una attitudine ad occupare uno spazio riformiste esplicito che facesse anche i conti in modo esplicitamente polemico con Rifondazione Comunista e con la Rete
Abbiamo aperto una fase di dibattito politico dentro la quale noi collochiamo con un ruolo molto importante l'incontro tra Segni e Martinazzoli