UE: il Country Report boccia l'Italia. Intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con l'economista Stefano Fassina deputato di Leo opera parlare della della nostra situazione economica allora ieri abbiamo visto tria venuto qui
Ha detto per ora divano avrà non se ne parla che comunque è sempre un passo avanti rispetto a coloro che la escludono assolutamente oggi arriva questo Kant sui reporter a questa anticipazione di Repubblica che abbastanza inquietante per i conti pubblici comincia a essere preoccupato
La preoccupazione
Inevitabile non c'è bisogno del country le porte della commissione europea è evidente il peggioramento del quadro che sottolineo però nonostante le specificità italiane che come sempre
Aggravano il quadro euro europeo e dell'euro zona
Il cambio di ciclo riguarda tutta l'eurozona indicatori e i dati sulla produzione industriale in Germania sono peggiori di quelli italiani quindi c'è un problema
Sempre più evidente l'insostenibilità dell'estremismo mercanti lista che domina
Mille euro zona quindi questo è il punto di fondo aggravato da un governo che è stato contraddittorio confuso incerto
Preoccupato solo della prospettiva elettorale nella nell'ultima legge di bilancio dopo di che il che fare
è il punto sul quale dovremmo discutere purtroppo in un periodo dove l'accentuazione la campagna elettorale sarà delle ovvie ragioni ancora maggiore che prima della fine dell'anno
E il che fare per quanto mi riguarda dovrebbe essere l'anticipo del Documento di economia e finanza ieri ministro S.p.A. ha confermato la scadenza del dieci aprile ma dovrebbe essere anticipato perché oggi la questione più grave che pesa sull'economia italiana e l'incertezza nel senso che la manovra prevista per il prossimo anno che parte dal ventitré miliardi di maggiori tasse o tagli di spese ovviamente insostenibile e se fosse confermata determinerebbe un aggravamento della recessione un aumento del debito pubblico quindi il che fare doc per quanto ci riguarda dovrebbe essere un anticipo del De con un revisione a rialzo degli obiettivi di deficit per cancellare le clausole di salvaguardia che fare un po'di spazio per gli investimenti pubblici in piccole opere
Questo dovrebbe servire appunto ad attenuare il ciclo recessivo e anche a determinare
Minori problemi per il debito pubblico ecco quindi però lei ritiene che la
La Commissione europea darà via libera al deficit tenendo conto del della diciamo della recessione tecnica del nostro del nostro Paese se è stato così difficile diciamo aumentarle il di il debito deficit ritiene che lo sarà anche questa volta
Assolutamente sì sebbene va ricordato che l'indicatore di riferimento
L'indebitamento strutturale cioè il deficit strutturale che quindi tiene conto del ciclo negativo non è il deficit nominale dopodiché è evidente che la Commissione europea
Insiste in una politica di Bilancio che aggrava i problemi e quindi è inevitabile un conflitto il punto è che questo conflitto andrebbe porta davanti
Sulla linea di politica economica credibile una linea di politica economica elettoralistica è chiaro che
Porta a una sconfitta come è stato a dicembre scorso e andrebbe portato avanti
Con una cooperazione con altri stati che risentono degli stessi problemi però anche qua
La tendenza a scontrarsi con tutto con tutti su tutto da parte del governo ovviamente non aiuta quindi siamo di fronte alla sfida davvero difficile
Ma che resta ancora di difficile dal profilo politico della coalizione che governa ultima considerazione allora oggi qui si discute della TAV
Le mozioni sulla TAV nel la Lega e il Movimento cinque stelle hanno trovato un accordo per scrivere una mozione che rivede tutto quanto allora
Questo segnale che viene dato anche agli investitori internazionali trova che sia negativo il fatto stesso di rivedete un'opera che era già stata data per scontata è un segno della nostra inaffidabilità e tempo un effetto diciamo Breaks sita sull'Italia si sta creando una situazione di break sette di fatto
Insisto sul punto dell'incertezza perché a mio avviso assolutamente legittimo
Che un Governo con un forse mandato elettorale che prevedeva la cancellazione della TAV vado avanti arrivi appunto cancellare un'opera che ha valutata negativamente quello che invece
Non va bene è appunto questo rinvio la mozione che oggi presentare Cinquestelle lega è l'ennesimo rinvio a dopo le elezioni è chiaro che si aggrava quel fatto incertezza perché se oggi il governo fosse in grado di dire
Noi non mettiamo i soldi sulla TAV male mi le mettiamo sul trasporto su ferro regionale con un grande piano per il potenziamento delle ferrovie regionali e chiara che darebbe un'alternativa
E e indicherebbe una strada con questo rinvio invece siamo al peggiore dei mondi possibili perché rimane incerta la TAV denuncia non sull'alternativa Vesco metterebbe
A breve tra il ritorno alle urne
Ma a me pare che
Ci sia sempre più evidente una difficoltà di tenuta del governo se la caduta di questo governo porti alle urne
Non lo so credo che le condizioni del Paese
Sconsigliano e porteranno credo partirà Presidente della Repubblica a valutare tutte le alternative possibili
Per fare andare avanti la legislatura perché si si dovesse andare alle urne si andrebbe alle urne in autunno nel pieno della strage di Bilancio con quelle prospettive di finanza pubblica che ricordavamo e quindi con un quadro
Economico pesantissimo che credo nessuno dei due protagonisti dell'attuale governo vorrebbe la ringrazio grazie a Stefano Fassina già grazie per il caffè