Eluana 10 anni dopo. Ricordare la testimonianza, rilanciare il messaggio

Un giorno prego
Buongiorno a tutti per prima cosa voglio salutare
Bettino Englaro ringrazio per la battaglia che da anni conduce con coraggio e perseveranza
Grazie per l'invito al Presidente della Consulta di Bioetica Maurizio Mori saluto tutti i relatori che prenderanno la parola in questa giornata di prezioso dibattito grazie
Sono molto contento di partecipare a questa iniziativa anzitutto perché ci ricorda che dieci anni fa il nove novembre due mila e nove moriva Eluana Englaro dopo diciassette anni trascorsi in stato vegetativo permanente la sua morte il dolore dei suoi cari la lunga vicenda giudiziaria non sono stati tuttavia Barney
Hanno avuto il merito di riavviare nelle istituzioni e nell'opinione pubblica il dibattito sulla questione del fine vita e più in generale sui rapporti tra la legge e le libertà individuali dibattito che già si era sviluppato per il caso di Piergiorgio Welby e più recentemente di Massimiliano Fanelli e Fabiano
Antoniani
Tengo anche ricordare che proprio il venti febbraio di tredici anni fa moriva tra intanto anni Luca Coscioni dunque battaglia hanno lasciato un'impronta significativa nel nostro paese Torno quindi all'inverno del due mila e nove credo che tutti ricordiamo la commozione le polemiche dei giorni in cui scomparire scomparve Eluana
E devo purtroppo rammentare che messi in quel frangente con evidenza che il Parlamento aveva troppo a lungo rinunciato a dare una risposta sul tema del fine vita
Avevi capo di trovare una sintesi tra i diversi interessi costituzionali in gioco e tra tutte le diverse posizioni di ordini etico religioso e sociale
Aveva in sostanza risposto alle indubbia complessità della questione decidendo di non scegliere lasciando così solo gli ammalati che loro famiglie gli operatori del settore sanitario
E demandando così di fatto agli organi giurisdizionali di definire caso per caso le soluzioni scialli di conflitti a fronte di un quadro normativo totalmente incerta si tratta di un'emissione intervento inaccettabile per un'istituzione come il Parlamento che in visita dalla Costituzione del compito di legiferare per dare appunto tutela agli interessi e valori riconosciuti dalla Carta stessa
Un'omissione alla quale purtroppo dieci anni dopo è stato posto rimedio solo in parte l'approvazione sul finire della passata legislatura della legge sul biotestamento ha costituito il tentativo di dare una prima risposta ad alcune delle questioni connesse al fine vita
Ma anche dopo l'adozione di questo provvedimento è rimasta nell'ordinamento una grave lacuna la evidenziati in modo chiaro inequivocabile inequivocabile l'ordinanza con cui nello scorso mese di ottobre la Corte costituzionale ha rinviato di un anno la decisione sulla costituzionalità dell'articolo cinquecentottanta del codice penale relativo all'istigazione o aiuto al suicidio
La Consulta come sappiamo era chiamata a pronunciarsi nell'ambito del processo a Marco Cappato per la vicenda della morte di dj Fabio con l'ordinanza statuito la necessità di valutare con attenzione
Le ipotesi nelle quali l'assistenza di terzi nel porre fine alla sua vita può presentarsi al malato come l'unica via d'uscita per sottrarsi di rispetto del proprio concetto
Il limitato e la persona a un mantenimento artificiali in vita non più voluto e che ieri e che gli ha il diritto di rifiutare alla luce dei valori così alti che sono in gioco la corte in qualche modo innovando se stessa giungendo al nuovo tipo di decisione
Rinviare il giudizio alla data fissata il ventiquattro settembre due mila diciannove per dare al legislatore il tempo di svolgerà ogni porto una riflessione iniziativa a riguardo in uno spirito di leale il dialettica collaborazione istituzionale come ho già avuto modo di affermare il Parlamento ha di fronte a sé una grande opportunità un'occasione preziosa di affrontare nuovamente il tema dell'eutanasia valutando le possibili soluzioni con attenzione e sensibilità
In coerenza con il mio ruolo istituzionale ritengo che questa sollecitazione non possa essere in alcun modo lasciata senza adeguata compiuta e tempestiva risposta
Dalle Camere
Colpito dunque che il recente avvio che recente avvio dell'esame della proposta di legge di iniziativa popolare relativa al rifiuto di trattamenti sanitari Niceta delle Tana sia presso le Commissioni riunite giustizia affari sociali della Camera possa costituire l'occasione per un intervento organico su questi temi nel solco tracciato dalla Corte costituzionale
Abbiamo il compito di intervenire per restituire dignità e centralità al Parlamento su questioni delicate sì su cui su cui sono indispensabile approfondimento e confronto
E abbiamo il dovere di fornire risposte vere e alte alle persone che hanno attraversato momenti difficili come Beppino Englaro e a quelli che gli attraverseranno abbiamo una grande responsabilità e ce la dobbiamo prendere tutto grazie
Allora il termine grande onore
Dire qualche parola sul significato di questo convegno
Il primo sono secondo il primo Stato a Milano l'otto febbraio collaborativo io all'Università di Milano celebrativo
Della ricorrenza dal giorno successivo che è il giorno del silenzio cioè il nove febbraio quando Eluana ha finito di respirare
E noi abbiamo siam partiti appunto dall'idea come Consulta di bioetica di promuovere
Convegni di riflessione su dieci anni dopo
Sull'autodeterminazione questo perché
Noi abbiamo una buona legge duecentodiciannove
è una legge che ha recepito molto delle istanze
Avanzate dai Claro dal vicenda Englaro ma abbiamo bisogno di andare oltre come giustamente ha detto presidente fico
Abbiamo bisogno d'andare oltre non solo perché tanti troppi italiani se ne vanno all'estero per trovare una morte dignitosa
Ma direi che non dobbiamo dimenticare il numero di quelli che in qualche misura s'arrangiano tace
Anche questi
A devono rientrare nelle nostre riflessione perché non sono pochi sono migliaia
Forse mi sono trascurati non vengono riportati talvolta i giornali dicono sono in un momento di depressione in un momento di altra cosa ma sono migliaia
Le persone anche i giovani che decidono e che forse proverebbero maggiore aiuto
In una riorganizzazione del fine vita da questo punto di vista quindi noi come conosciuta di bioetica ci siamo impegnati e questo secondo convegno di una decina quindicina posso dirmi
Che straordinario vedere come tanti colleghi mi chiamano ma anche noi nella nostra città vogliamo fare un un convegno Eluana dieci anni dopo per promuovere la riflessione
La legge è importante ma oltre la legge non abbiamo bisogno di promuovere l'etica
L'etica come ethos
Come costumi diffusi di un nuovo atteggiamento verso sulla fine della vita questo direi che il nostro scopo questo è significato nel convegno che è stato certamente pensato con un inizio
Di carattere più commemorativo su più Eluana poi ci sarà una parte più epica una parte giuridico politica e infine una parte strettamente politica dove speriamo che parlamentari
Qui per esempio di battere vedo Matteo Mantero che ringrazio
Contribuito anche nella fase di elaborazione più degli altri a questo tipo di dibattito e e vediamo come riuscire la questione penso di aver già parlato fin troppo ringrazio tutti i partecipanti in primis
Beppino Englaro sempre molto generoso disponibile del pronto ad intervenire l'amico e il collega Emilio D'Orazio che con Poli tenga abbiamo se ha pubblicato nell'organizzazione di questo il presidente fico che ovviamente è stato fondamentale Pertusola l'elemento di organizzazione grazie davvero
Chiuderei qui il mio intervento grazie mille
Buongiorno a tutti sono Emilio D'Orazio direttore del centro studi Politeia di Milano perché con la Consulta di bioetica a progettato e organizzato questa iniziativa anche da parte mia un sentito ringraziamento al presidente Fini coperta ospitalità delle sue parole introduttive che hanno già da detto molto sul senso etico-politico della della nostra iniziativa da parte mia
Voglio poche parole foglio semplicemente ricordare l'impegno delle due associazioni che hanno organizzato questa iniziativa consulta di Bioetica e Centro studi Politeia due associazioni
Che dalla metà degli anni ottanta si dedicano alla promuoverla riflessione etica nel nostro Paese tra le prime organizzazioni ispirazione laica ma per tabulas pronto al confronto
E al pluralismo delle idee hanno contribuito alla nascita della bioetica nel nel nostro Paese
Voglio ricordare no
Tratto storico Inter interessante come la una delle prime forse la prima proposta di vive testamento biologico fu elaborata dalla Consulta di bioetica e presentata in occasione di un convegno organizzato da Politeia nel mille novecentonovanta
A Roma
Nella sede del channel forse il primo convegno italiano di bioetica era il mille novecentonovanta
Voglio anche ricordare come la vicenda di Eluana
Abbia trovato una svolta
Nel mille novecentonovantacinque quando lo racconta Bettino in un in bel libro che voglio segnalare anche sette due mila otto scritto da Beppino Englaro Elena nata ecco nella nave Eluana la libertà e la vita in cui si racconta
La l'intera vicenda fino al due mila otto
Beppino racconta come il deserto la solitudine che caratterizzò i primi anni della vicenda Edoardo due mila dal mille novecentonovantadue al due mila e cinque ebbe una svolta da un incontro casuale
Con il neurologo Defanti all'epoca presidente della Consulta di bioetica il quale oltre a diventare il medico di Eluana coinvolse Beppino nelle nei lavori dei seminari scientifici
Della Consulta di bioetica che all'epoca aveva proprio sede all'interno del centro studi Politeia da questo incontro
Nacque come dire una svolta perché quello che era un deserto istituzionale politico sanitario ed una svolta perché la Consulta di bioetica attraverso i suoi seminari riuniva competenze diverso che ha erano abituati cominciavano nella nascente disciplinava bioetica
Si riunivano per riflettere su queste questioni e in un colpo solo trovò una serie di competenze che furono immediatamente messe a disposizione della vicenda e dalle parti la vicenda sanitario la vicenda giudiziaria giuridica fino alla corte di cassazione nel due mila nel due mila otto
Voglio anche ricordare che nel due mila la vicenda Englaro era ancora una vicenda come dire privata o legata a alcuni circoli
Ristretti ebbe un risalto mediatico
Che una delle rare volte in cui il risalto mediatico
Servì
A appunto a dare visibilità pubblica non Società italiana a un al caso di Eluana
In occasione di un convegno organizzato dal Centro studi Politeia per presentare un fascicolo della rivista diretta dal professor morì in cui per la prima volta sistematizzata
La questione il caso la fortuna volle che in quella giornata di giugno due del quattordici giugno del due mila
Un valente giornalista ahimè scomparso prematuramente Giovanni Maria Pace di Repubblica
Ebbe la sensibilità di uscire la mattina del convegno con una lunga intervista a declino e altri Esperti che ebbe il merito di lanciare la questione a livello nazionale nostro convegno fu invaso da giornalisti dalla carta stampata della televisione e per settimane si parlò del caso quindi come vedete le nostre due organizzazione oltre ad essere come dire all'origine degli studi bioetici nel nostro Paese hanno seguito la vicenda fin dall'inizio apportando il contributo che le nostre due associazioni culturali e scientifiche possono dare sostegno promuovere fornire competenze
Siamo qui oggi per ricordare i dieci anni di Eluana ma per riaffermare anche il nostro impegno nel continuare la nostra riflessione anche a vantaggio per chi vuole avvalersene del ceto politico che è chiamato a riflettere nuovamente su questi temi l'ordinanza dalla Corte costituzionale sul caso Cappato dj favo testata riti già richiamata
Da tempo fino all'autunno per al Parlamento per elaborare una nuova legge su queste questioni e invitava società civile le università i centri studi gli intellettuali a prodigarsi
Per sviluppare il dibattito su questi temi noi come associazione che nel nostro piccolo cerchiamo di dare il nostro contributo
Io concludo qui la prima sessione prevede una serie di testimonianze a cominciare dalla testimonianza
Di Beppino Englaro che ringrazio
Per la sua parte presenza perché non fa mai mancare in queste circostanze poi avremo Amato De Monte medico dell'ospedale di Udine che se qui le ultime fasi della della vita di Eluana e il professor on sale all'epoca sindaco di Udine Grazia alla cui contributo la vicenda di Eluana
Sì sbocco da dalla situazione in cui si era nuovamente impantanata
Per nonostante nonostante la sentenza Dell'Acqua della Corte di Cassazione
La Regione Lombardia come sapete negò alle strutture sanitarie l'autorizzazione a procedere alla sospensione
E dell'idratazione e alimentazione come richiesto dal padre e declino si trovò nell'impossibilità di
Realizzare dice la la sua il un suo diritto
Fu necessario trasferirsi quindi ad Udine dove si trovò un contesto diverso io ringrazio i relatori della prima sessione e tutti i relatori che hanno accettato il nostro invito e do subito la parola al dottor De Monte per la sua a Locarno al l'amico Bettino per la sua
Testimonianza grazie
Buongiorno
Buongiorno tutti per la vostra presenza soprattutto anche per la presenza del presidente fico grazie presidente
Guardate io vi voglio parlare solo nella straordinarietà della ragazza Eluana Eluana che era veramente non a detta dei genitori ma detta dei tutte le persone
Che hanno avuto a che fare con lei aveva una straordinarietà che tutti si chiedevano ma lo sapevano di essere così veramente Mater Natura che avete notato tutto questo ma la sorte è stata particolarmente beffarda che la vicenda comincia già oltre ventisette anni fa ma era cominciata già ad un anno prima del suo incidente perché dell'umana
Era andata a trovare nella rianimazione che capita tra lei e un anno dopo un suo amico più o meno della stessa situazione
E quindi ragazza aveva avuto modo di percepire i pericoli della rianimazione fino a che punto si può spingere e questo che a poche dato da sapere questo fatto perché normalmente in una situazione del genere la conosce solo chi ci cade dentro
E chi crea questa situazione
Quindi la ragazza aveva percepito questi pericoli ma è soprattutto la ragazza che era molto determinata molto forte e che aveva le idee molto chiare riguardo la sua vita
Avevo voluto affrontare questi temi già prima anche per degli incidenti capitati ai suoi amici col motorino
Quindi la famiglia se interverrà che aveva voluto lituana non era scoperta nell'approfondimento vita morte dignità e libertà ma soprattutto la ragazza aveva un concetto della dignità e della libertà molto ben definito sin dalla più tenera età perché andare ricordiamo che
La battuta diciamo così spiritoso si potrebbe dire anche il purosangue della libertà risale a quando le lo hanno non aveva neanche dieci anni che in una disputa familiare non si è sentita rispettata abbastanza per noi genitori che ci apostrofò dicendo cosa credete scendono avevo ecco la merita alla mia dignità con la mia libertà
Ma soprattutto ecco quello che voglio anche ricordare beffardamente anche questo in quanto la ragazza neanche un mese prima del suo incidente che risale come ha già detto a gennaio del novantadue ma per il Natale del novantuno quindi neanche un mese prima
Qui ho scritto musica come dono ai suoi genitori che noi abbiamo trovato una quindici anni dopo per caso Icon su Libano ma certamente noi non avevamo bisogno
Di chi questa lettera per sapere quello che avrebbe voluto fare l'umana nella situazione nella quale si è venuta a trovare per gli approfondimenti che ci sono stati veniamo cosa dice lei in questa lettera
Conclude dicendo noi tre era figlia unica formiamo un nucleo molto forte
Basato son rispetto e l'aiuto reciproco
Poi parla di grandi valori come rispetto verso se stessi e gli altri che della famiglia
Lei dice che avevano portato avanti i suoi genitori no lei aveva nel suo DNA
E poi soprattutto dice anche questo che lei di vita di una famiglia parole sua in questa lettera salta calda e affettuosa sulla quale si può sempre contare
Dal momento che la ragazza a seguito di un incidente si è venuta a trovare non più senza senza voce praticamente perché la ragazza come ci ha detto forte determinata non avrebbe mai concepito che qualcuno potesse disporre della sua vita
Non dialogando senza il suo consenso impensabile PRI
E avevamo anche una posizione univoca
Che al momento che lei seduta trovano in questa situazione quando c'è stato il primo colloquio con responsabilità la rianimazione di lecco che ci faceva presente che l'indomani procedevano con la tracheotomia
E che nulla avevano bisogno di nessun consenso
A cosa ci ha sorpreso perché ragazza
Se era capace di intendere e di volere il medico dialogava con la ragazza e la ragazza aveva la possibilità disegni di un semplice sì o no a qualsiasi tipo di terapia già la più banale avrà salva la vita
Credo che non occorre essere costituzionalisti anche se siamo in una sede istituzionale sapere che la nostra Costituzione non lascia discriminare le persone per la loro condizione
Quindi non è stato automatico pensare di terra un momento qui c'è qualcosa che non quadra gli abbiamo fatto neanche presente al medico la straordinarietà della ragazza veramente una ragazza che conosceva nello specifico
Che si era espressa perché in estrema sintesi lei per quanto riguarda la il concetto beh sulla situazione del suo amico Lassandro
Quindi violazione espresso ecco con semplici non a me ricordatevelo
E soprattutto nel caso di un amico Alessandro livelli siccome aveva anche come soprannome furia con questo ragazzo terrà veramente incontenibile quello l'ha vista imbrigliato di meccanismi della rianimazione sempre per il suo istinto
Reati no furia non può essere imbrigliata così ed era andato accendere un cero perché Morrissey questo ragazzo
Io leggendo un libro di Sciascia dove un personaggio appunto dice che a un certo punto della vita non è la speranza è l'ultima a morire
Ma il morire l'ultima speranza ecco quindi ho collegato quello che distinto della ragazza aveva portato per la situazione del suo amico furia ore Sandro
Quindi no voi naturalmente volevamo solo dirà dar voce dialogare tra persone normali come due genitori sentirsi dire che non c'era niente deroga Rai
Ci ha sorpreso perché poi nel nell'andare avanti con i colloqui cosa abbiamo constatato che abbiamo trovato allora una medicina al servizio della non morte terze persone
Non service nella persona e nella sua complessità e interessa veramente questo ci ha sorpreso parecchio perché loro andavano avanti ad oltranza senza rabbia perché risultati
E poi chiedendo proprio perché queste vicende sono fini a se stessi e ogni vicenda diciamo a il suo iter clinico gli eventi e stanche al medico
Qual era lo stato dell'arte nello specifico della situazione disumana e lui è stato molto chiaro
Di poco superiore allo zero le incognite che andrà incontro nostra filiera sempre la mamma presente sono a trecentosessanta gradi
Quindi noi già dal primo colloquio non potevamo escludere lo sbocco che aveva avuto Alessandro che genoana considerava peggiore della morte
Quindi
Lo sarà sorprendente anche per poi dal momento che alleno Anna gli hanno offerto le migliori cure che uno si può curare di avere in questa situazione e quindi i medici si attendevano niente che noi prendessimo atto nient'altro cioè la sovranità delle calze perché lei ha saputo andare oltre nella vicenda son piccole Sandra fino ai genitori
Dal momento che avevamo una posizione univoca dal momento che sapevamo di avere questa strati ricorre contro il privilegio di questa straordinaria ragazza in questo modo venire
Avendo percepito questi pericoli volevamo cautelarci
Non ci hanno dato nessuna possibilità ma soprattutto quello che vi può interessare tutto qui questo non è stato solo il medico anche dentro la società abbiamo trovato nel deserto
Perché rivendicazione che era più semplice no grazie l'ha capito subito al medico a un certo punto
A partire dalla più finita l'emergenza ad esempio poi nel prosieguo per vedere quasi hanno difeso Peter la realizzazione fino che punto si poteva spingere e quindi veramente questo era cioè non abbiamo trovato interlocutori l'avete sentito noi per quattro anni come i genitori
Siamo stati come di randagi degli randagi che pagavano la luna perché non c'erano interlocutori era così
Mi sembrava sempre per la mia generazione di essere tornato un po'all'asilo e così perché così quel come diceva la maestra quindi i medici hanno avuto il potere esercitare una cosa del genere dentro la società dentro la legalità
Pensate voi e quindi l'unico modo di uscirne e a anche nella legalità dentro la società ma dal momento che la ragazza era maggiorenne
Noi per caso l'avete sentito sentendo una trasmissione abbiamo sentito che parla per il presidente del Comitato nazionale di bioetica è un urologo
Questo il neurologo che il professor Carlo Alberto Defanti presidente della Consulta di bioetica faceva presente le migliaia di persone
Che la medicina suo malgrado porta in questa condizione quindi questo tema non era mai stato affrontato il numero si voleva affrontare
Sempre per la situazione culturale nel Paese cioè il Paese non era disposto culturalmente ad accettarne la scelta che avrebbe fatto l'Eluana in una situazione del genere
Come ha già detto di andare oltre quel semplice no grazie una volta che si vedevano perché sviluppi e di questa situazione
Quindi sapete tutti voi che l'iter diciamo giudiziario chiaro la rivendicazione dell'autodeterminazione delle lontana che non doveva non poteva e non doveva essere discriminante per la sua condizione
Ma questo intera questo iter per arrivare diciamo a una conclusione concreta
Alla sentenza della Corte Suprema di Cassazione perché purtroppo nel nostro Paese non c'è traccia la rivendicazione era di una libertà di un diritto fondamentale costituzionale ma non c'è l'accesso diretto alla corte costituzionale e quindi da questa vicenda allenato un grande caso costituzionale
Che arrivato alla Corte Suprema di Cassazione ha stabilito chiaramente quello che per la famiglia era già ovvio nel gennaio del novantadue che l'autodeterminazione della Eluana non poteva incontrano un limite anche se ne è conseguito alla morte e non aveva niente a che vedere con l'ostetrica e soprattutto che nessuno può decidere nessuno poteva decidere al posto il Ruanda né per l'umana ma bisognava decidere Cullen Wana noi dando voce da subito e facendo presente la sua storia navetta decidevamo conventuale
E quindi ecco di questa di il medico perché il medico non si possono segna finita l'emergenza deve dialogare si deve ripristinare il dialogo Coop fra chi rappresenta
Nella persona di in questa situazione ecco quindi purtroppo i cambiamenti culturali hanno i loro tempi e questo è stato e questo è stato il grande diciamo
Sforzo che aveva ha costretto la famiglia diciamo a portare avanti una situazione del genere perché la situazione culturale Request ma e oggi grazie a questa vicenda noi avevamo percepito i pericoli per la vicenda oggi tutte le persone che lo vogliono cui l'approfondimento possono dire di me possono se lo vogliono posso non possono più dire di non sapere
Quello che non possono escludere di andare incontro in determinate situazioni se diciamo in questi proprio con la rianimazione ad oltranza
E soprattutto il lo strumento per decidere come sono le disposizioni perché quando son capace di intendere e di volere dispongo della mia salute
Di mettere nero su bianco quello che si vuole o non si vuole in questa situazione e la legge duecentodiciannove però come vi ho già detto
Prima per al arrivata all'epilogo nella vicenda del giovane ci son voluti sei mila duecentodiciassette anni ventidue giorni sei mila seicentotrentatré giorni sei mila duecento ettari pregio e per arrivare alla legge ci son voluti quasi dieci anni
Ma e l'importante era arrivare una situazione
A una legge facoltizza ante che dicesse la possibilità qualsiasi persona
Di non andare incontro a tragedie nelle tragedie come è andata incontro la vicenda Eluana perché tutto il resto lo conoscete tutti
Ma quello che da dire noi quindi dobbiamo andare un grande grazie che sia esistita una ragazza come se lo Anna perché noi genitori che abbiamo avuto questo privilegio non potevamo non fare quello che abbiamo fatto
Far rispettare perché i grandi valori che Eluana aveva messo nel suo nero su bianco gallico rispetto verso se stessi e gli altri quindi noi davamo per scontato
Che misurandoci sui nostri valori che gli altri per estendessero in considerazione i convincimenti come ha fatto poi la Cassazione i convincimenti culturali etici e filosofici dell'umana da purosangue della libertà
Grazie Bettino per la sua testimonianza se posso rapidamente sintetizzare mi pare che anche noi dobbiamo ringraziarti
Lo sforzo coraggio lavoro che è fatto in questi anni che se posso sintetizzare consistono nell'aver reso pubblico o pubblica una vicenda che era privata poteva rimanere private invece l'hai portata a livello pubblico e rimanendo all'interno come dici tu della legge e della società do ora la parola al dottor De Monte del dell'ospedale di Udine
Grazie Presidente buongiorno a tutti per me grandissimo onore essere qui in questa sala davanti anche a o lettori questo tipo dico che hanno formalmente sono abituato a parlare nei congressi sono abituato a parlare davanti a certe personalità mia io chiedo scusa per perché parlerò da seduto perché mi aiuti a Roma alla presentazione con alcune alcune diapositive
Lasciando accordato devo parlare quindici minuti
Guardate allora cosa ci ha lasciato è corsa a Seattle del caso Englaro innanzitutto devo dire che la relazione che presenta oggi è scritta a quattro mani assieme Hutchins errore che mia moglie che colei che con cui abbiamo lei mia lei anche infermiera per cui oltre fatta adesso c'era mia moglie quindi si suppone esserci supportati vicendevolmente per decide di affrontare questa tematica che è stata anche per noi ha cambiato un po'la nostra vita notò il nostro sentire è stata colei che ha organizzato il gruppo delle infermiere la coordinate perché durante il periodo a Udine e lo hanno Englaro è stata assistita ventiquattro su ventiquattro dall'infermiera dedicata prima di scendere proprio nel dettaglio in relazione mica mi vien da pensare del fondamentale che ricordare questo che tutto il gruppo assieme a Peppino Englaro siamo stati indagati per un anno per omicidio
Perché omicida di questa questa è una cosa molto sconvolgente perché trovarsi essere indagati per omicidio per ha fatto esattamente quello che un documento passato in Cassazione
Ci diceva di fare c'è un fatto delle ma c'era qualcosa che non andava quindi veramente è stata una cosa molto molto
Molto molto toccante e molto
Molto coinvolgente da questo punto di vista noi tra l'altro a quel punto abbiamo deciso di scrivere un libro proprio un libro che
I cui proventi vanno all'associazione per Eluana cui Beppino e presidente e che allo scopo di diffondere come abbiamo diffuso per tutti questi anni informazione sulla tematica matematica che come ho detto Puno Peppino riforma prima di poter scegliere e prima di poter ottenere una di prendono posizione adeguate importante che le persone siano informate ciò premesso voglio ricordare un po'tutti in un po'quello che era lo stato di lo hanno attento
Innanzitutto Madonna Englaro si trovava in uno stato vegetativo stato vegetativo mi spiace che non ce la faccio positiva allo stato vegetativo una situazione che è comparsa nel mondo moderno negli ultimi cinquant'anni quando dopo che è stata sono state istituite le terapie intensive
Prima lo stato vegetativo non esisteva perché per passare lo stato vegetativo e necessario che la persona che ha avuto una gravissima lesione cerebrale come conseguenza di un incidente di un trauma di un'emorragia cerebrale di un arresto cardiaco
Bah insomma questa persona va in coma perde tutte le sue funzioni entrando in una terapia intensiva questa vengono supportate le funzioni
Poi scendi sorprese positive per le terapie intensive hanno cambiato il modo con cui si muore negli ospedali nelle terapie intensive
Viene consentito il recupero delle funzioni neurovegetative
Non è che è stato vegetativo hai detto così definite così perché si rende la persona simile a un vegetale ma perché vengono mantenute le funzioni neurovegetative che sono quelli che non controlliamo il respiro non dipende da noi
La pressione contro dalla pressione non dipende da noi il ciclo mestruale non dipende da noi ricorderete anche che è stato oggetto questo di delle vivo delle uscite un po'infelice da politici dal tempo
E quindi sono la temperatura corporea non dipende da noi dopo alcune settimane
Dopo alcune settimane di terapia intensiva c'è il recupero di queste funzioni per cui la persona può riprendere a respirare può riprendere Adami mantenere le sue funzioni di base senza però avere minimamente
Possibilità di comunicare comunque con l'ambiente esterno dicevo prima della terapia intensiva la morte veniva per un arresto cardiaco si fermava al cuore sapeva
Da questo punto sette a questo signore a il professore ipse di che di Copenaghen che nel cinquantatré in occasione della grossissima epidemia di poliomelite
Volevo salutare sua Eminenza Elio Sgreccia
La sua presenza cardinale
E che
Onorato la sua presenza è stato per molti anni professore di bioetica all'Università Cattolica
Dicevo che questo professore quello che questo medico che offrisse sinistra diede inizio a quelle che sono a quella che fu la terapia intensiva in occasione di quel di quel di quel di quell'evento vedete qui inventore per la prima volta iniziarono a essere praticata la ventilazione
Prolungata qui vedete
Non c'erano le macchine che abbiamo oggi e furono arruolate studenti anestesisti in pensione studenti di medicina infermieri
Che per Mesic venne ventilava no se facevano respirare questi queste queste persone colpite dalla poliomelite queste un'immagine molto toccante vedete
Se lo studente di medicina che mentre venti dalla bambina le stanche leggendo leggendo le favole
Grandi passi sono stati fatti e queste sono le terapie intensive attuali e da questa e questo qui da e quindi e qui che nascono gli stati vegetativi e purtroppo lo scotto che levarle all'evoluzione del della grande richiederei rianimazione devono pagare nei loro risultati quando si non ci dice non ci sono proprio tessuto biologico per poter ottennero un recupero si creiamo appunto gli stati vegetativi
E quindi cosa vuol dire o che siccome in terapia intensiva non è possibile smettere di respirare quale macchina Touadi sì mantiene il respiro oltre poi hanno trazione e tutti i farmaci uno fatti è stato introdotto il nuovo concetto della morte cerebrale
Quindi il il per definire quella la Morte Nera trasmissiva
Si ricorre a questa diagnosi che viene fatta dopo sei ore di una commissione composta da anestesista neurologo e medico legale che verificano anche per non ci sia più ho la minima attività cerebrale alcol punto
Ho vengono staccate le macchine ed è questa la situazione che consente che ci consente anche di poter andare avanti come donazione di organi ecco questo erano state di Eluana Englaro vedette
Allora se alla vostra sinistra le le tutte le i colori gialli
Sì indicano l'attività cerebrale della corteccia cerebrale quella che tutti noi utilizziamo per la nostra vita di relazione in centro e la morte cerebrale la citazione che deve esserci
In cui
Quello che vedete solamente l'osso non c'è il minimo attività cerebrale stazione che si verifica mercato per le donazioni d'organo alla vostra destra se lo stato vegetativo quel blu lì sono le le zone del cervello sono deputate al mantenimento di quelle funzioni di cui ho detto prima che ne funzionano senza avere assolutamente nessuno contatto con la coscienza
Dicevo la morte cerebrale quello che ha consentito gli avanzamenti della medicina e partire anche con la tecnica dei dei trapianti dei trapianti di cuore
Questo ha cambiato quello che era il concetto della morte nel nel tempo e per per Sacconi qui vedete la danza macabra in cui vedete che ogni persona viene accompagnato da dalla morte verso la sua verso la la sua fine alla sua fine viene individuata anche nelle fiabe la morte
Però prego avvocato un'immagine come questa questo funerale di che anno di bambini sono a partecipare al funerale del Papa questo accadeva cinquanta sessanta anni fa oggi invece siamo alla negazione della morte accusati qui cosa si dice addirittura
Uno dei fondatori di di di Google che vorrebbe vivere fino a cinquecento anni
Il co-fondatore di PayPal dice che come minimo fino a cento anni vorrei chiedere
Quindi stiamo vedendo cercando di negare quella che è un po'la nostra realtà quali sono il ruolo della medicina nel combattere la morte evoluzione tecnologica vedete questo dove siamo arrivati adesso cori artificiale macchina di supporto
E sembra quasi che ci stiamo prendendo da un delirio di onnipotenza perché finisce che l'atto tecnico molto spesso può superare quello che invece il vero fino a che non è quello di operare fare un artifizio tecnico ma è quello di ridare la vita alla persona perché possa continuare
La sua sconfitta navale di relazione
Ma chi decide su questo processo di cura che tu dici di un medico un infermiere che che decida sulla proporzionalità
Cose professionale per me cona dignitoso per mezzo parte quello che finito sul part time non è dignitoso a parte siamo disposti tutti ad ottenere trattennero attenersi a te determinate sopportare determinate situazioni
Questo sì una grossa domanda grazie a un'altra domanda presidente purtroppo siamo anche su quel che riguarda il discorso delle risorse qui volge street journal che si chiede abbiamo tutti
Le risorse per poter mantenere in maniera e garantire un'equità di trattamento a tutti o dobbiamo porci delle scelte
Cioè si sta ponendo proprio dei veti sul proprio i Fori economici mondiali anche se la problematica della sostenibilità dei sistemi sanitari io per dire questa frase questi queste metodica era stata affrontate Giarda persona molto più fiorenti Dick bicipiti di quanto posso essere io che parlo e riporto quanto disse a suo tempo Pio tra Santa Chiara
Cardinal signora quindi magari un commento al riguardo cosa disse Pio dodicesimo che la vita non è un bel difendere ogni costo non obbliga che l'impiego del medico di mezzi ordinari che non comportano carico straordinario per se stessi e per gli altri
E sì che a chi spetta a questa decisione spetta al paziente se è capace di leasing personale simula la famiglia lecitamente insistere perché il medico interrompe tentativi il Papa sessanta anni fa parlava di dichiarazioni anticipate di trattamento e di autodeterminazione
Paolo sesto quarantotto anni fa una lettera ai medici cattolici il dovere del medico consiste piuttosto nato per Assisi a calmare le sofferenze invece che prolungare di terminare più a lungo possibile con qualunque mezzo in qualunque condizione
Una vita che va naturalmente verso la sua conclusione quindi non qui dice non dobbiamo farlo accanimento terapeutico
Ventisei anni fa al catechismo della Chiesa cattolica
Interruzione di procedure mediche oneroso e quindi costosa e pericolosa è straordinaria sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima Eluana Englaro è stato sottoposto per diciassette anni a fisioterapia anche questa e accanimento terapeutico
Se si fa se non si fa tutto ciò non sia sia la rinuncia all'accanimento terapeutico quindi la Chiesa definita bruciano accanimento terapeutico cure sproporzionate
Non si può così procurare la morte si accetta di non poterla impedire quindi accettazione quella per la nostra dimensione di un uomo
E cosa dicono ancora che le decisioni devono essere prese dal paziente quindi dichiarazioni anticipate di trattamento autodeterminazione sino alle competenze una curiosità o altrimenti
Da coloro che l'hanno legalmente il diritto rispettando sembra ormai lontana gli interessi legittime del paziente una legge rimasto molto modo molto dopo anche di dava rispetto a questi principi Dalla Chiesa
L'ultimo Papa lasciato un andarono a casa del padre
Basta non volle più niente
Probabile senza probabilmente è stato sedato angosciato
Ad autorizzare lo stesso cardinal Martini questo la così disse la nipote del cardinal Martini sul Corriere della Sera tot giorni dopo la morte un avvocato quando non se n'è fatto più ha chiesto di essere addormentato Cosimato Torres che aspetta quindi la sedia Center Minale per superare vincere l'angoscia e il dramma del momento dal la passione e chiudo con le parole continua Martini
Nel suo libro Credere e conoscere dice che le nuove tecnologie che permettono interventi sempre più efficace del corpo umano richiedono un supplemento di saggezza per non prolungare trattamenti quando ormai non giovano più alla persona
E questo è penso ai l'atteggiamento con cui il medico sanitaria deve porsi anche davanti momenti come questi che sono intimamente ed esclusi realmente patrimonio della persona che è direttamente interessata grazie
Grazie dottor Del Monte per la sua presentazione passo la parola al professor conserva che come ricordavo prima all'epoca del della morte di Eluana era sindaco di Udine
Ricordo che la famiglia Englaro
Viene da quelle parti
Sì grazie grazie soprattutto per l'invito ma per poter anche portare una testimonianza e soprattutto per poter esprimere la mia riconoscenza
Nei confronti di Beppino Englaro ci sono dei momenti nella vita delle persone che sono momenti moralizzatori
E sono dei momenti dove bisogna compiere una scelta e spesso mi sono interrogato anche venendo da quelle parti di quella che era la grande tradizione Katie fascista del del Friuli lì ci furono repubbliche partigiane cioè interrogavo ma avrei avuto coraggio di prendere posizione in quei momenti
E capita ti capita un momento dove devi prendere posizione e e io lo ringrazio Beppino Englaro
Lo ringrazio perché io mi ha permesso in quel momento di prendere posizione e di essere perciò coerente anche con la grande eredità di di libertà forse tutte le volte che c'è
Una battaglia di libertà c'è da prendere una una decisione come questa
E seguirvi ricordo solo cos'era successo non solo la Regione Lombardia aveva proibito di poter
Dare esecutività alla sentenza dalla Corte d'appello ma anche
Il ministro aveva proibito tesi indaga a tutto il sistema sanitario nazionale anche a quello sanitario regionale che vigeva e Friuli Venezia Giulia la resistenza
E io appunto non mi ero direttamente occupato di questo problema poi mi telefonò un giorno un un amico comune che era l'onorevole Renzo con le e mi disse vedi se puoi fare qualche cosa perché appunto come Udine non avevamo questa casa di riposo la quiete che aveva dentro una struttura una residenza sanitaria assistita
E e dunque sfuggiva a quel divieto no che c'era su tutte le altre strutture sanitarie nel non tanto ciò un po'avrebbe potuto ovviamente ricadere però c'era la possibilità di di di invece di di di poter dare esecutività questa sentenza
Ebbene io punto non ebbe molto tempo però
Sentito voci di un padre di un padre di una figlia come avete sentito voi oggi come oggi aveva stimolato
E ebbe più modo di lager la sentenza a contattarlo ed era una sentenza veramente molto chiara diceva togliere il sondino nasogastrico non è eutanasia
Mantenerlo non è accanimento terapeutico e semplicemente dare esecuzione a che secondo interpretare il secondo comma dell'articolo trentadue che dal diritto di rifiutare le cure
E poi ci si richiamava l'articolo tre e all'articolo due della Costituzione e ad e io mi trovai di fronte appunto una sentenza che è toccava a quelli che sono le leve più fondamentali del nostro essere civile There repubblicano democratico e quindi firme fu garantire a un padre e una figlia un diritto che nel diritto alla giustizia
E ci è stato detto prima vi rendete conto c'erano tutte le sentenze tutti grati di giudizio fino alla transazione
Nessuno
Data esecutività in qualche modo sentire dovere appunto di di di mettere in gioco tutto colloca c'era fu chiaramente una una scelta che resi rampa ricorda condivisi con la mia Giunta alcuni dei miei assessori io ero da poco da un anno sindaco alcuni degli assessori riuscirono io persi buona parte della maggioranza fa
Tutto il resto della per la legislatura e verde con una maggioranza molto molto ridotta rispetto appunto e rapporti normali che ci sono dei ventiquattro sedici
Però appunto fu per me un gesto che non si poteva mettere in discussione ricordo dalla sera all'alba alla fine di di aver allorquando finito di leggere questa sentenza davvero avevo le lacrime agli occhi
Perché tra l'altro è un documento che inviterei tutti a leggero dicevo quei giorni ma reggente non nelle scuole
No nello spesso appunto nei confronti e la magistratura abbiamo sentimenti anche contrastanti ma lì c'era un con un documento di altissima civiltà proprio per lo sforzo che era stato fatto di ricostruzione delle fontane di una persona c'avete sentito
E a dare dignità a persone affette fino in fondo e si era espressa appunto la nostra giustizia e quindi era nostro era mio dovere cercare di fare tutto ciò che era possibile i
Io appunto sotto il profilo sanitario non fece nulla ma sotto il profilo il mio ruolo diciamo fu quello sotto il profilo proprio Bureau burocratico fu una partita a scacchi quasi diciamo decisiva perché voi non forse non è non immaginate quanti siano i passaggi anche banali elementari le dico solo uno come poter entrare in una lista d'attesa
è una riposa
Le le valutazioni Lupi dico retail tutte le possibili diciamo momenti dove l'opinione la firma di qualcuno può bloccare il processo non l'ha detto prima signor Englaro ma spara parlava soprattutto su in altre occasioni di questo meccanismo infernale notte sia medico proprio che medico che che giuridiche giuridico e burocratico questi ostacoli che Titti ITIS offrono ecco io quello che ho cercato di fare è stata questa vincere questa battaglia se ho visto partita a scacchi mi ricordo arrivavano a ondate Inacio da Roma i carabinieri io ero terrorizzato che trovassero qualche cosa in questa casa di con riposo in questa
Secche che che me lo sequestra se no
No e noi come Comune avevamo appunto l'indirizzo la responsabilità nel giudizio politico l'indirizzo Roberta insomma la la tutela che la se questa sera quindi bloccassero tutto
E ricordo punto momenti veramente diritti tremendi di di di di tensione non solo quando appunto
La notte diceva appunto in una tonnellata d'auto Mulan sociale al dottor Amato
Ma ma anch'io punto a Udine che aspettano la notte in fu trasferito da tanta da Lecco
La preoccupazione e poi appunto più più più mamma faccia aiutarono c'era anche il questore alla fine anche il questore fece ricevono in qualche modo le istituzioni estinzione del Friuli furono tutte vicine per forse proprio per l'alto senso dello Stato
Che avevamo tutte
No di dover rispettare questa questo questa sentenza quindi cioè no ne abbiamo tutti in fin dei conti giocatore con questo meccanismo per quasi ovviamente intanto incitare arrivavano televisione di tutto il mondo
C'erano persone che avevano sostenere tesi conclude manifestazione che fronte alla quiete potrebbe insomma rivedere quelle immagini
Chi appunto portava acqua chi portava c'è che portava chi lo sa insomma erano situazioni chiaramente fuori da qualunque controllo però bisognava rimanere io ci fu un momento un pomeriggio dove ed il governo fece questo decreto no che avrebbe dovuto proibire proprio ora al qualunque intervento in questo senso io ero
Promotore occupato e quindi chiesi anche di parlare col presidente La Repubblica cioè perché nella segreteria mi disse no ma guardi non esploderà mai dicono guardi non è possibile e allora e in effetti chiamarono trovarono il Quirinale
E e dopo un po'appunto mi richiamano ed era il Presidente Napolitano si guardi signor Presidente grazie per avermi richiamato io volevo solo dirle che qui stiamo facendo tutto
Regola d'arte seguendo tutti i protocolli con assoluto rigore solo per dare esecutività a una sentenza
Siamo difendendo non solo appunto il diritto del pallone sfide tutto quello che avete appunto sentito prima sul grande significato anche etico-morale del dare dignità a Focene
A chi la voce non ce la ma noi stiamo prendendo anche dando voce alla giustizia
Che se no sarebbe stata non avrebbe avuto voce e il Presidente Napolitano mi disse grazie che io l'avevo chiamato disse però guardi non non si deve preoccupare io ho già deciso sostanzialmente a dire non firmare quel decreto
E quindi diciamo la bravo da bar poté proseguire e in effettivi durò meno di quanto noi ci aspettavamo
La la soluzione Fini ma come tutti quei momenti moralizzatori cambio molto per la vita di tutti
Sì anche per me tutti dieci anni successivi nove anni successivi non solo appunto a livello di comune si fecero dichiarazione anticipate di trattamento si fecero testamento in vita col d'intesa anche con il Collegio dei notai
Gratuitamente tecnica anche collegio dei notai era d'accordo
No poi a livello regionale fu anche fatta una legge più avanti cinque sei anni dopo che però fu bocciato dalla Consulta perché era il vero conflitto di competenze perché appunto cioè a livello nazionale e oggi finalmente diciamo c'è la legge duecentodiciannove però punto ancora mancano aspetti proprio di raccordo su quello che è il Regolamento attuativo per poter punto rendere pienamente diciamo esecutivo e era era accordato presumo questo questo percorso però appunto come dicevo nei momenti dove sì sì
Si capisce che
Forse voi non vi rendete comma poi pensate ma cariche un sindaco alla fine si occupi solo delle buche nelle strade nuove
E o di o di qua e no e progetti del ci sono dei momenti dove sono in gioco e uno lo percepisce
Delle delle delle cose che superato nessuno si sentiva ma io tutt'oggi anche cui mi mi sento appunto quasi di di Nena inadeguato a toccare temi così in altri tutte le volte che sono vicino a al signor Beppino Englaro provo questo sentimento pure Ponto ad un buon sindaco e deve interpretare quello che il iniezioni sono i bisogni di diritti
E dei propri cittadini deve deve mettersi in gioco
Negli anni successivi ci sono stati altri momenti infatti un mito come questo ha dato molto coraggio ma non il coraggio di voler strumentalizzare per cui appunto lo dice ecco io so non sembra possa far quelle sopra no proprio trattare le le le persone per per per quella dignità perché una grande lezione di dignità e lo stesso punto
Sì sì sì verifico
Quando poi ci furono tutta la vicenda su su le
Delle unioni civili
Contro anche dei anticipai in qualche misura perché c'erano delle richieste sul diritto internazionale e anche lì poi ci fu un conflitto sequestri problemi ricorda prefetture denunce gloriosamente anche qui c'è oggi una legge sulle unioni civili
Poi più avanti anche sul tema appunto dei dei diritti su su su su su i richiedenti asilo che arrivarono in ondate soprattutto dalla dalla Slovenia dall'Austria
Anche lì però appunto rassegnato un po'questa grande tradizione che io dico forse è una tradizione anche di questo territorio
Prima non non non l'ha detto signor Beppino Englaro ma ma marce questo concetto nuovo anche appunto dal dal capo famiglia che che che che che è un concetto di di dovere civile nei confronti del proprio comunità che noi sentivamo molto forte ricordo appunto che a me la repubblica partigiana addirittura la prima volta che votarono le donne qui siamo c'è la sala delle donne poco poco poco poco lontano che è la prima volta votano le donne in Italia per il futuro durante la Repubblica partigiane in questo caso dalla carne andar quarantaquattro perché erano i capi famiglia
E quindi non c'erano più i maschi e quindi votavano già e poi insomma una tradizione che è un'eredità che è passata attraverso anche Loris Fortuna che si formò proprio non la sua esperienza di avvocato Friuli
E anche noi appunto credo che siamo stati al diciamo presenti quel giorno non ci siamo nascosti diciamo non abbiamo avuto dubbi su come quando viene il momento di garantire la giustizia età e la dignità a alle alle persone forse bisogna compiere questa scelta e io punto ringrazio molto pepe nero sale Semir mia mezzo ma se ho un merito è quello di quando ho sentito la prima volta la voce
Il signor Englaro aver saputo riconoscere la voce di di un eroe civile
Di qualcuno che ci ha fatti tutti cambiare il nostro modo di pensare a nostro modo di vedere ecco bisogna anche in quel momento se se si è attenti
Tra le tante voci Trust antirumore tanto del personale di per spingerlo Bitonci sindaco di pioggia carioca che sapeva però tu senti la voce di di di chi è un eroe civile
Anche perché senti come come come io ebbi modo di tipo siamo avute facciamo anche incontrati nel modo di capire anche e chiaramente quanto fosse drammatico caricando e mi disse
Per me è tremenda questa situazione
Tremenda però
è un dovere che io appunto lo ringrazio spero appunto che teme che nostro paese possa proseguire questo in questo percorso di civiltà proprio perché e il tema Della Morte come abbiamo sentito labbra tecnologia sanitaria ci porta in altri contesti appunto traggono sentito che proprio questo sequestro racconto
Sia stato vegetativo permanente e l'esito di una rianimazione fallita
Quindi dobbiamo
Capire di fronte al progresso appunto anche scientifico e tecnologico dobbiamo anche capire come tutelare quel con la dignità quel quell'umanità e quindi in questo senso credo che la per concludere dalla la la l'eredità del dalla vicenda Dio non un grande non raro non solo è stato importante soggettivamente
Per tutti coloro che sono stati coinvolti ma credo anche e soprattutto a livello collettivo sta è una delle grandi passaggi di di di di di riaffermazione tra libertà dal per dell'individuo dalla persona ma soprattutto della divinità
Dell'essere umano non userei la parola persona sarei proprio la parola dignità dalle dall'essere umano che che forse era sfuggita di fronte al progresso della tecnologia medica di fronte appunto al progresso della tecnologia giuridica ma che con grande conto semplicità e vi ripeto con una condivisione che andava dal questore tutti alla fine abbiamo saputo restituire a a un padre ha una figlia
Grazie professor consente passato il timone anzi anche per le sue considerazioni mi avvio anch'io a chiudere questa sessione faccio mia la la sua affermazione il riconoscimento di e noi civile a questa alla persona persona personalità di Tibet vi
In ogni varo in quel libro che ricche ho richiamato all'inizio del due mila otto la prima pagina
Beppino scrive l'unica incertezza che e due mila otto l'unica incertezza che a volte ancora mi assale se sono stato io oggi io genitore all'altezza di lei di una creatura così splendida io credo che questa definizione di eroi civile sia la migliore risposta e fugare questa incertezza grazie a tutti
Invito al professor Lecaldano ha risiede nella prossima sessione grazie a tutti ripetitivi di Pirri nessun errore civile sono un capofamiglia carnico della mia generazione tutte noi credete
Grazie tanto poi tutti grazie la Consulta tipo bioetica
Politeia
Noi adesso abbiamo una serie di personalità che sono occupate delle questioni che abbiamo sul tappeto oggi che apre ci aiuteranno ad approfondire ad approfondire
Lì su questa vicenda che devono che fatta appunto
Da una parte mi sembra
Delle
Ricordare l'importanza che ha avuto la vicenda di Eluana Englaro dieci anni alla morte di Eluana Englaro e che credo che sia chiaro cioè il
Il
La vicenda che deve moltissimo a Beppino Englaro ed è una vicenda secondo me molto molto semplice semplice titolo più questo importante noi abbiamo avuto nella società italiana
Un momento di sviluppo che di crescita
Del
Consapevolezza la società italiana della necessità di
Rispettare ampliare libertà e dignità di tutti gli esseri umani che è stato un processo di crescita crescita mi sembra che appunto questa il processo che dobbiamo ricordare
La vicenda di Englaro ci permette sia per il contenuto sia per il metodo di avere qualcosa che dobbiamo riprendere dobbiamo fare andare avanti
Il con il contenuto è chiaro dove Beppino Englaro ce l'ha detto con chiarezza sono la libertà che la dignità chi tutte gli esseri umani di tutte le persone umane
Sicché questo mi sembra che la vicenda Englaro ha voluto dire questo capacità italiana visto un ampliamento di riconoscimento della libertà
Infine e della dignità di di tutti gli esseri umani tutti gli italiani
Nei processi di fine di di fine della vita
Il metodo il metodo che Englaro
E in e ovviamente in parte un metodo diciamo che che i come è stato detto
E probabilmente difficile
E difficile che ciascuno di noi possa riprendere
Il metodo così come Ingrao ha saputo farlo cioè il sapersi battere battere con con tenacia chiarezza
Continuità per l'affermazione all'interno della legalità
Nel processo già nella nella legalità perché per tutte si batte per l'affermazione di una riconoscimento dell'attività diritto la libertà e rispetto della suo modo di concepire presunta di un'altra persona tipo Ina è un'altra persona lui si è battuto tanto ma si è battuto per riconoscimento di questi diritti per un'altra persona e dunque per tutti e dunque per tutti
Questo è stato mi sembra quello che
E con questo e questo che dopo dovremmo provare credo
A continuare a riprendere a sviluppare e la riflessione che facciamo che facciamo credo oggi tutti che continuare questa Strada
Che è stata aperta che tra l'altro ha avuto anche probabilmente come ricaduta di questa vicenda ho avuto l'anno passato anche una una una legge sulla disposizione
Anticipate come riprendere questa strada che non è una strada ovviamente nel finita né chiusa proprio per esempio sulle questioni di della raffineria significa come continua come approfondirla come passare per esempio sul tappeto abbiamo ora questa vicenda che coinvolge Cappato che sembra essere una vicenda nella quale probabilmente forse le leggi esistenti
E forse
Le stime
La costa può esserci in
Ci può aiutare a risolvere una prudente dobbiamo vedere se non dobbiamo rivedere le nostre le nostre leggi proporre un dibattito si spera ugualmente coinvolgente come è stato quello di di Englaro che permetta di avanzare di avanzare
Di avanzare ulteriormente la libertà nella dignità per quello che riguarda la fine della vita di tutti di tutti tutti tutti gli esseri umani tutti
Coloro che stanno in Italia
Perché non ci sono differenze fra coloro che sono italiani e non italiani riguarda tutti gli esseri umani una volta che si afferma un principio un principio etico etico vale per tutti per tutti non esisti nessuna diversità feste assurdo non capire che appunto stiamo combattendo jet qualcosa che eventualmente vale per tutti
Per tutti per tutti coloro che stanno vicino al numero canta nuovi così si razza religione eccetera
Io penso che questo è quello che abbiamo sul tappeto e sono sicuro che le persone che sono accanto metti qui conoscono proprio conoscono l'attività e anche l'impegno e ci aiuteranno a chiarire come porte come non avevo l'impressione che la strada né si è interrotta secondo me ne sia chiusa ma è una strada che noi dobbiamo continuare avanti la riflessione può aiutarci nel capire con chiarezza quali sono le questioni
Più urgenti e come procedere e quindi in questo senso io comincerei dando la parola Mario Riccio che attualmente nessuno dei di coloro che stanno qui hanno bisogno di presentazioni quindi i medici come sapete
Coinvolto con la vicenda con la crescita di Welby e quindi do la parola Mario Riccio prego io farò solo questo prego coloro che intervengono di non andare oltre i quindici minuti mi è stato detto che non ci sarà
Non ci sarà poi ritornare mi scuso Pierluigi Di Piazza che ha però mandato un breve intervento che sarà letto da Maurizio Mori ecco allora il vi pregherei Mario Riccio di cominciare il suo
Intervento con intitolato le medicine italiana di fronte alla fine alla fine della vita grazie grazie
Posso Lecaldano io cercherò in questi quindici minuti di rappresentare alcuni dati oggettivi della medicina italiana di fronte alla morte assistita e poi alcune considerazioni ovviamente di carattere assolutamente personale
Qual è in questo momento l'atteggiamento appunto la medicina italiana di fronte alla ai temi di dibattito Ochotona sia Succi consistito un atteggiamento assolutamente di assenza di riflessione nel senso che nessuno Associazione medica nessuna organizzazione medica a sviluppato sta sviluppando una riflessione su questi temi così come aveva fatto così come non aveva fatto nei casi Welby Englaro sembra che noi medici
Attendiamo passivamente che qualcuno il legislatore oppure filosofo si occupi filosofo morale si occupi dei temi di cui noi poi in verità dobbiamo dare attuazione quindi con una scia con un atteggiamento già consolidato
Possiamo soltanto registrare a proposito della morte assistita con questo termine intendo travasi assopito assistito possiamo solo registrare voci contrarie
Dal punto di vista medico e in questo di caso devo dire
Assolutamente non sono d'accordo con le voci contrarie
Protrarsi a suicido assistito ma devo dire la verità sui che voci della classe medica
Un esempio fra tutti percezione medici cattolici italiani che si è posta frontalmente contro le possibilità di una legge come l'ha fatto a suo tempo sulle date contro una legge dello tra sull'altro Asia ovviamente ma addirittura devo dire che si registrano difficoltà anche nell'applicazione stessa
Delle direttive anticipate il presidente dell'ordine nazionale
Una le sue prime dichiarazioni nel due mila diciotto appena eletto il dottore Anelli disse che Luís vedeva la carenza di un articolo di obiezione di coscienza nel dietetici parte quindi voleva che venisse posta la obiezione di coscienza già nelle diete anticipata
Cosa dice il codice deontologico proposito altra oasi Eschilo assistito becco il Codice deontologico ancorché potremo stare qua discutere per tempi molto lunghi sull'interpretazione si possono dare delle parole del Consiglio antologico otto
Mi sembra che abbia un atteggiamento frontalmente oppositivo contrario l'articolo tre dice che i doveri del medico voi dovete medico e la tutela della vita
è evidente che si pone in totale contrasto frontalmente con una regge sulla diretti anticipate addirittura articolo diciassette che un tempo era era topi intitolato eutanasia atti adesso parla di contro verità cioè che il medico non può assecondare atti finalizzati a provocare la morte
In questo cadendo anche in coalizione con la stessa legge sul diretti anticipata perché ovviamente interrompendo una ventilazione meccanica o tracciati Fitch Ale è evidente che il medico pulita della moto al paziente quindi di fatto già nelle date troverebbe una sua contraddizione
Perché invece a mio parere è un dovere morale del medico
Riconoscere il diritto del paziente tenutasi a o del suicidio assistito cioè della morte assistita
Per un ragionamento molto semplice non voglio invadere non non è opera incapacità di invadere il campo della filosofia morale sentiremo cosa dice cosa dicono i filosofi morali in proposito però le condizioni professor Amato De Monte l'amico De Montel ci ha spiegato le condizioni infernali utilizzo il termine del mio maestro IBF professor Maury a cui la medicina condannato alcuni pazienti
Senza volerlo ovviamente a Medicina avrebbe lo scopo positivo però la complessità delle terapie la complicazione delle patologie l'allungamento della vita media la cronicizzazione
Delle malattie non tutte le mattine si escono accusa guarire ma mo'quasi tutte si escono accusare a questo ha creato involontariamente delle condizioni infernali
Ed è stata la medicina stessa che le ha create MT quindi io penso che sia un dovere morale della medicina stessa porre rimedio a questo qualora il paziente lo lo volesse
Ovviamente su questo non ci devono essere non ci devono essere dubbi
Non è questo a considerazioni ripeto non voglio invadere il campo del filosofo morale ma mi sembra molto logico non non vedo come potrebbe
E che colui in questo in intendo il corpo sanitario medici infermieri che di fatto hanno creato queste condizioni pur ripeto non volendo rincorre queste condizioni stesse ma come conseguenza professor Aldo professor Amato De Monte c'ha parlato dello stato vegetativo che non esisteva è un è una è una creazione un prodotto nostro perché non dovremmo nuove Moldovei a reddito per porre termine a questo anche attraverso
Una moto assistita
Che tutto questo ovviamente non sto neanche a a riportare le considerazione la considerazione ormai banale credo in nella nostra epoca
Della in insussistenze l'esistenza di un concetto di Moccia naturale io non ho mai visto nessuno moglie naturalmente ormai da quando lavoro cioè tutti ho visto morire tutti con la diagnosi e la terapia e ho visto persone che più hanno aderito certe terapie più hanno allungato loro coniugi insomma quindi a morte naturale un concetto insussistente inesistente ma penso questo da me dati da alcune decine
Di anni è un problema marginale la morte assistita è un problema numericamente ridotto è un problema che possiamo limitare a quei casi mediatici che ci vengono proposti ma a dire di no io mi sono permesso sulla scorta dei dati dell'Olanda che il Paese che ha la più lungo Follo atto diciamo dell'applicazione della morte assistita
Di mettere le percentuali olandesi sul scenario italiano
In Olanda per i primi otto nove anni c'è stato un due per cento di molti totali CD sulle moti complessive decessi complessivi in Olanda che hanno usufruito
Della morte assistita per poi diventare in questi ultimi tre quattro anni il quattro quattro due soste mo'a serbando un modesto stabilizzazione modesto calo
Quindi stiamo parlando rispetto ai dati italiani che ci sono circa cinquecento seicento mila decessi all'anno so quando di dati che potrebbero interessare all'inizio dieci mila dodici mila pazienti all'anno
Per arrivare a un venti mila pazienti richiedenti che ottenne enti anche scusate
Un termine un po'poco profonde non non utilizzabile io potrà ipotizzare che nel giro di dodici quindici anni potrebbero essere circa venti mila sino applichiamo le percentuali olandesi in Italia ovviamente
Sarebbe necessario fare una scrematura molto chiara perché sono contesti socioculturali molto differenti però credo che non è sbagliato dire che ci sono almeno quindici mila persone
Che già oggi potrebbero teoricamente vorrebbero essere sostenuti in loro decisioni finali le cure palliative il percorso delle cure palliative associato alla situazione Prati a conti a profonda che è stata inserita con grande fatica dal legislatore nelle ultime date che si trova in contrasto con una scelta di una legge sotto Asia suo assistito di assolutamente di no
Lo direi con molta convinzione semplicemente andando a vedere come nata nei Paesi che hanno adottato una una legge sul sulla morte assistita nel senso che questi Paesi l'Olanda il Belgio
La California alcuni stati Amelia al tre Stati americani sono arrivati a questa scelta con i sistemi sanitari già molto avanzati cioè non è sostenibile dire anche da parte del medico la la scelto Tamasi che è una scelta diciamo di arrendevolezza cioè un modo per a vendersi non potendo curare non sapendo curare magari non volendo curare per motivi economici Sticky facciamo questa scelta non è non è sostenibile questa ragione perché chi ha scelto già una percorso di moti assistita e o Paesi altamente avanzati che avevano detti cure palliative in Olanda le cure palliative sono da quarant'anni quando c'è sognavamo ancora hanno voluto aggiungere a quel sistema
Qualcosa d'altro una risposta diversa in situazioni diverse ecco la risposta a una richiesta esplicita da parte del paziente
E non solo quindi in contraddizione sono scelte assolutamente legittima ma che non trovano una contraddizione ma questo credo di averlo anche letto pur mia modesta capacità di leggere un testo così importante con l'ordinanza la Corte costituzionale
Quando dice che ci sono degli interessi che non sono tutelati perché rispetto alle legge sulle date praticamente si creerebbe che chi è collegato un'arte da Pia pensiamo al ventilatore pensiamo Tizio artificiale avrebbe diritto di interrompendo la di morire quando vuole
Chi invece non è collegato a una terapia salvavita
Si troverebbe in un conflitto dal punto vista anche giuridico perché a Luino sarebbe discriminato in tal senso quindi fra virgolette avrebbe la foto non avrebbe la fortuna di poter interrompa tra serve una terapia salvavita e morire e questo mi sembra d'aver colto nella ordinanza della Corte costituzionale
Il anche quello che lei definisce il vulnus ma poi sentiremo che cosa dice ovviamente il il giurista
Per concludere mi sembra che sia a questo punto alla luce anche del combinati disposti come si dice delle varie sentenze Welby Englaro Piludu l'atteso che abbiamo sulla vicenda Cappato dj Fabio sicuramente mi sembra che sia ormai impossibile sostenere una differenza etico giù morale
Deontologica sulla interrompe una terapia salvavita e praticare un atto Tanase dico o assistenza al suicidio dal per il medico perché il medico sa benissimo che interrompendo surfer salva vite paziente Movida
E non vedo quale sia dal punto di vista strettamente spero presto anche giuridicamente non c'è più differenza non vedo quale possa essere qualcosa essa differenza etico deontologica diciamo dal punto di vista strettamente della deontologia medica
Concludo con una dato diciamo demoscopica Coop una feci
Che ci presenta o lui spesso e quindi una società quanto mai valide affidabile di indagini demoscopiche la i favorevoli della popolazione sentire
Della sulla tra Asia è favorevole il settantatré per cento delle persone addirittura con a favore maggiore delle direttive anticipate che si ferma a sessantatré per cento
E addirittura molto più favorevole di quello che suicidio assistito il trentanove per cento bisognerebbe avere un sociologo che in tempi di questi dati io ritengo che l'opinione pubblica litri sostenga che non si può lasciare neanche il paziente assumere decidere sulla vicenda sulla suicidio assistito cioè ritiene fortemente che la presenza del sanitario deve essere lui a determinare la morte del paziente cioè preferisce
Percorre la strada dovrebbe per costano deve tutta l'Asia piuttosto che quella del suicidio assistito
Personalmente chiudo dicendo che come la stessa Corte costituzionale ha sollevato in proposito alcune ha un dubbio credo che invece qualora mai speriamo ci sia una legge sulla moto assistita
In questo caso anch'io vedrei come estremo favore che si è inserita l'opzione obiezione di coscienza cioè credo che sia corretto che lo ha nella PIL praticare l'assistenza la morte assistita non sembra non debba essere imposto Almerico grazie
Grazie a Mario dici che c'era la Mariuccia dicesse est esposto una serie di argomentazioni molto chiaro ed efficace a favore del di valigie sulla morte assistita
Adesso do la parola a Piergiorgio Donatelli che insegna filosofia morale alla Sapienza di Roma il quale ci parlerà idee
Per di di di idee per la conclusione democratica della vita
Grazie al professor Lecaldano il professor Maury qualche diciamo considerazione vorrei fare sui temi di fine vita
E su questa vicenda così importante
Legata Eluana Englaro pensando che diciamo si scrivono in maniera coerente un percorso importante dello se società coerente e progressivo
Democratico ma che certamente potrebbe anche spezzarsi o deviare verso altre direzioni non ci sono Fini della storia e il senso di uno sviluppo evidentemente lo possiamo ricavare solo dopoché le vicende si sono svolte è un progresso recente che è stato descritto in maniera così ricca appassionata ad esempio anche dal professore del sindaco
Hansel però forse anche una vicenda lunga che riguarda poi le nostre società europee moderne
E dei mi penso che il tutti questi temi delle regole della fine della vita dovrebbero essere scritto dentro il nostro bisogno di concepire la vita umana come un come un l'oggetto di un progetto creativo da parte delle persone
La modernità aveva già cominciato pensando che le società dovessero essere il frutto di un progetto collettivo che aveva ammira la la pace la sicurezza ai bisogni fondamentali ma
Nel seicento e nel settecento i grandi filosofi
Morali politici ma un po'più avanti emerge un'idea che è molto importante per noi
Per le nostre vite adesso un'idea che emerge nel Romanticismo vorrei dire che la vita umana stessa di ciascuno è oggetto di un progetto creativo che risponde a una vocazione personale alla ricerca della felicità alla costruzione di legami personali
Al senso della bellezza alla ricerca di un significato nella vita e il se pensiamo a uno dei grandi romantici come dette
Possiamo un po'Bisoli Zare l'idea che la vita potrebbe non essere solo un passaggio ter Reno dove ci sono necessità e bisogni
Spesso dove domina la sofferenza ma potrebbe essere invece un oggetto appunto creativo da parte degli individui dove le persone cercano di conferire un significato alle vicende che segna la loro vita e che perlomeno in parte hanno contribuito a determinare la vita intesa come un progetto creativo aperto a tutti e non solo pochi fortunati
Ha bisogno di una società le corrisponda di una società liberale che valorizza e che apprezza lo sforzo auto creativo di ciascuno è una società democratica che si pone lo scopo di estendere il più possibile
Le condizioni materiali e culturali che consentono alle persone di pensare la propria vita come un Progetto
Anziché a una necessità semplicemente subita e spesso solo dolorosa ora e sono grandi temi ma forse utile pensare alle nostre società democratica attuali
Come degli assetti istituzionali ma anche di ethos veniva evocato prima morale che sono il frutto di questi grandi ideali umanistici dell'umanesimo liberale europeo e provare iscrivere i temi del fine vita
Dentro questo tipo di concezione nella vita tra l'altro il tipo di passione che veniva espressa da Beppino Englaro
Il modo in cui parlava della figlia il modo chi parlava di del suo dovere nei confronti della figlia o del professor forse il questo tipo di legame con la vita dove c'è un Progetto Eluana Englaro aveva un Progetto Verona suo ideale che andava rispettato
E quindi la vita non è solo necessità e bisogni ma anche un progetto creativo che arriva fino alla fine della vita della storia diciamo dell'est europee che ci sono stati dei pari avversari di questa ideale che vorrei chiamare delitti dell'umanesimo liberale i democratico
Diritti stessi romantici avuto bisogno di criticare e ripensare la religione
E quindi contro l'idea che ci sia qualcuno che dall'alto assegna un posto nella nostra vita invece elaborare l'idea che noi in qualche modo proviamo a creare un nostro destino la nostra vicenda quindi che noi assegniamo hanno gli stessi un posto nella vita umana secondo avversario naturalmente sono tutte le concessioni
Caratteristica degli stati d'antico regime sappiamo che la democrazia ha cercato di rompere l'idea che il tuo posto nella vita si è determinato dal ceto a cui appartiene e quindi tutti i temi chiaramente della tra Liberazione e della giustizia sociale
Delle condizioni materiali in cui assenso fare della propria vita qualcosa anziché semplicemente Fever nel dolore nella necessità nella nella nella ristrettezza ma un terzo pensare molto importante perché è ancora vivo
Molto convivo con noi è provare a ad diminuire se non proprio a cancellare l'idea che ci sia una creatività individuale
Facendo riferimento alla natura che come sappiamo
Continua rispuntare questa idea della natura come un modo di raffigurare l'abito umana non dall'alto della creatività personale ma quello della fissità che in qualche modo immobilizza e Passi Lizza e quindi l'idea che ci sono particolari momenti sappiamo sono i soliti la nascita e la morte la sessualità i rapporti familiari dove sembrerebbe che la natura ci indica direttamente gli scopi
E che limiti o nulli del tutto la possibilità di fare di queste fasi della vita l'oggetto di un progetto creativo
Ora mi sembra che l'ufficio la vicenda delle società democratiche sì è stata proprio quella di ricondurre in particolare queste fasi l'inizio della vita la procreazione la fine della vita alla morte
Le i rapporti familiari la sessualità riportare queste fasi della vita
Dentro e ripensando e come zone luoghi dove anch'che qui si esercita la creatività umana quindi la creatività umana non sta solo in questa zona centrale dove c'è
Un lavoro qui teniamo degli affetti e qui teniamo degli ideali politici morali cui teniamo d'occhio la creatività umana si esercita anche nel portare al mondo i bambini nello sceglierlo fondamentalmente da parte delle donne
E nel pensare alla fine della propria vita nell'unirsi sessualmente affettivamente anche lì c'è creatività e c'è progetto personale quindi a mio modo di vedere la difesa delle libertà alla fine della vita
E la difesa dell'idea che la propria vita anche quanto volge al termine è oggetto di un progetto personale creativo naturalmente si tratta di condizioni particolari in cui subiamo la malattia siamo dipendenti dalle cure
Fondamentalmente non riusciamo più a fare da soli le cose coinvolgono al termine ma possiamo fare anche di questa fase ultima della vita un qualcosa che riguarda il nostro Progetto
Quindi lasciando la vita così come l'abbiamo vissuta imprimendo anche a questa ultima parte della vita la nostra personalità provando a colorare la col colore della nostra esistenza
Come ha moriamo quindi a mio modo di vedere appartiene integralmente agli interessi agli scopi delle comunità
Democratica e quindi si tratta di difendere libertà e uguaglianza come si fa democrazia e quindi di difendere la libertà delle persone
Di scegliere ciascuna proprio conto quindi d'essere messo nelle condizioni di scegliere che sono condizioni materiali quindi evidentemente materiali giuridiche di avere delle leggi e degli ospedali dove poter fare queste scelte
E condizioni morali cioè di educazione e di aggio di poter scegliere come a maggio con naturalità di avere voglia di scegliere non di sfuggire alla scelta che è un grande tema soprattutto la fine della vita
Vedute legare non pensarci non ci volere non volerci pensare essere passi Rizzati ritornare bambini pensare che qualcuno più maturo Dinoi sceglie per nostro conto che la tipica situazione che si può creare la fine della vita non avendo la cultura e non essendoci preparati e la democrazia e anche libertà due gli anziani del sperimentazione questa è l'idea
Che poi troviamo i grandi classici delle Lucrezia come Emile nell'Ottocento e John due nel Novecento la democrazia e sperimentazione di stili di vita e sperimentazioni su esperimenti da cui noi in impariamo che critichiamo con cui maturi amo
Allora finita la vita è tipicamente un campo di sperimentazione per sperimentare noi abbiamo bisogno questo è tutto il tema di di di che ci diceva Beppino Englaro abbiamo bisogno di leggi che ci consentono di scegliere
Esponendoci
Agli altri nelle nostre scelte e quindi chiaramente di fare dei delle scelte che non sono nell'ombra come è stato suggerito talvolta che la fine della vita dovrebbe essere qualcosa e gestito con questa discrezionalità
Presentata nel grigio nel grigiore di un luogo e questa è un'idea veramente terribile che non ha nulla a che fare con la crescita democratica delle società sono scelte che devono essere come dire coerenti protetti dalle leggi ed esposte al pubblico e in questo modo può esserci maturazione
Per la collettività e delle persone e direi che proprio questo caso doloroso
Della di di Rio Eluana Englaro io dei genitori può in particolare di Beppino ha realizzato una maturazione siamo qua proprio per questo c'è stata una maturazione delle persone
E delle società a partire dalla scelta che Beppino Englaro ha fatto di trasformare delle vicende che potevo rimanere private
Io un caso pubblico dove noi abbiamo potuto chi lo ha fatto estendere la propria simpatia umana e imparare come si lascia la vita in qualche minuto ancora qualche accenno rapido ma chiudo lo dico al professor Lecaldano
Il tema assieme alle leggi quello della cultura e dell'educazione
è un tema non solo giuridico ma anche morale anche questo è stato detto
Nella lunga tradizione della morale occidentale
Questo status tema presente della cattura classica
E ascoltato che bisogna prepararci morire
Da Cicerone a Seneca
La filosofia dove insegnare come si lascia la vita
La cultura cristiana a suo modo negato questo immaginando che la vita non dovesse essere oggetto di quel tipo di preparazione legata la libertà della scelta ma un altro tipo di preparazione lasciando che la natura dove parla Dio
Faccia il soccorso ora penso che noi possiamo andare oltre queste due posizioni quella classica quella cristiana e pensare che la città democratica
Tese Gorizia la molteplicità di modelli morali Seneca e Cicerone avevano avuto concezione morale il cristianesimo non altra concezione morale ma era alta le concezioni morali sono molte
Ci sono tante teste
Tanti caratteri tanti temperamenti e ciascuno di essi si attaglia una concezione della vita buona e una concezione della buona morte
E la bellezza della città democratica di poter vedere che uno può lasciare la vita in coerenza con la propria Progetto un progetto creativo e questo è l'aspetto forse più difficile che forse ci fa paura che può arrivare anche a pensare a come ce ne vogliamo andare
La creatività personale che abbiamo realizzato della vita prive avere le condizioni giuridiche e democratiche morali educative di arrivare fino in fondo quale momento chiudo
Eugenio siamo noi è un momento che non è chiaro
Perché da una parte si è registrato un progresso
C'è stata una legge il questo convegno è stato presieduto dal dell'introdotto dalle parole molto importanti del presidente della Camera dei deputati Ficco
C'è stato un progresso dall'altra proprio perché io vedo questo progresso inscritto dentro
La tradizione dell'umanesimo liberale democratico io vedo anche che questa tradizione
E e criticata
è sotto attacco
è sotto attacco nelle democrazie
è sotto attacco da parte di democrazia che esplicitamente si richiamano modello illiberale
L'intera tradizione dell'umanesimo liberale e democratico di pensare alle società come il frutto di un oggetto di un progetto creativo collettivo di pensare alla tua singola FITA come un progetto e quindi gli ideali umanistici solidaristici
Che sono appunto alle spalle delle nostre democrazie sono sotto attacco
Quindi a mio modo di vedere stando alle nostre convinzioni che molti di voi condividono la lotta la battaglia per difendere questa libertà e questa cultura
Personale alla fine della vita non è solo una battaglia per estendere a questa zona della vita questa grande eredità culturale politica ma con la battaglia per difendere direttamente questa eredità culturale politica
Penso che noi non possiamo pensare di lasciare fuori questi temi e pensare che sopravviva il l'umanesimo liberale l'unico modo difendere umanesimo liberale difendere pluralismo liberale proprio qui dove sembra più difficile applicarlo più rischioso più controverso
C'è una grande battaglia che la difesa frizione dell'umanesimo liberale democratica e penso che il modo migliore di farla si è proprio in queste zone della vita dove appena è arrivato delle nostre società democratica grazie
Grazie a Donatelli che c'ha illustrato un quadro mostrato le connessioni tra quello che possiamo fare per lanciare a continuare il messaggio di Eluana come purosangue della libertà
Indicandoci come
Il contesto può essere quello di guardare alla ditta individuale come
Una fitta caratterizzata dal Progetto dell'effettività il che e poi tenendo conto dell'istituzione democratica e mi sembra che alla fine cioè ci ha detto come la
Difficoltà in cui oggi ci troviamo
Richiede che noi non parcellizza siamo sede scusate se uso un linguaggio mio non parcellizza diamo il nostro impegno su un aspetto specifico ma abbiamo questa capacità dimostrare come questo
Aspetto specifico è appunto il portato più il tutto una
A tagliarmi una battaglia che continuiamo a proprio in quanto affrontiamo quello che sembra solo un aspetto specifico ma è un aspetto decisivo grazie direi che ora di passare a Demetrio Neri il quale
Che tu mi conosci intestato professore di bioetica
All'università di Messina all'ufficiale un importante libro sull'eterna sia che coraggioso libro che degli anni novanta novanta e che ci parlerà di dignità nella vita che alla sua fine
Grazie grazie per chi a chi mi ha fatto l'onore di invitarmi a questa a questo convegno ci teneva molto ad essere presente
Io parlerò di un tema piuttosto complicato per essere esaurito in quindici minuti quindi stavo un po'paradigmatico
Dignità nella vita e la sua figlia il termine dignità
Già risuonato più volte nelle testimonianze
Che mi hanno preceduto e questo non è strano perché la nozione di dignità entrata in bioetica proprio nelle discussioni dei primi anni settanta sulla fine della vita umana l'espressione morire con dignità si trovava sia nei discorsi di coloro che presentavano più Tanassi attiva su richiesta della persona come un modo dignitoso di morire sia di coloro che rappresentavano come la massima indegnità possibile c'è una letteratura molto ampio volevo solo ricordare due testi il manifesto
Pubblicato su di l'umanista nel mille novecentosettantaquattro firmato da molte personalità anche guarda molti premi Nobel che rivendicava appunto il diritto di morire con dignità e nello stesso anno un noto articolo almeno per chi si occupa di queste tematiche di porre non si pubblicato sulla rivista dell'Astem Center dissentito rara invece l'indegnità
Del morire con dignità
Come vedete si poneva subito fin da subito al suo ingresso nel dibattito bioetico il problema di quella irriducibile indeterminatezza che io intendo anche come ricchezza
Di significati della nozione di dignità umana dalla quale saltando un po'si sono sviluppati nel discorso più recente due undici
Di questa nozione nel discorso etico ma anche giuridico
Esiste un uso della nozione di dignità umana come costrizione limite e quindi fonte di doveri ivi compreso il dovere di non compiere azioni tali da compromettere la propria dignità
Ed esiste un uso della nazione come empowerment come diciamo in bioetica cioè con la forza espansiva progressiva e quindi fonte di diritti il primo un uso quello restrittivo diciamo così fa riferimento a una concezione sostantivi deontologico Zante in cui il soggetto cui inerisce la dignità che un'entità astratta come la natura umana o l'umanità
E in questo caso l'appello alla dignità umana serve a limitare certe libertà individuali il nome del fatto sull'esercizio di quelle libertà leghe ciò che di umano c'è nell'uomo
E per il singolo individuo diciamo così questa è una dignità riflessa
Ne gode proprio in quanto
Concretizzazione di un'entità astratta
C'è però un secondo uso della nozione di dignità e qui devo dire dello devo molto all'insegnamento di Eugenio Lecaldano
Questo uso lega la lezione di dignità al modo del tutto peculiare in cui ciascuna persona elabora il proprio piano di vita
E in questo caso l'appello alla dignità e fonte delle pretese morali che il singolo individuo può porre agli altri
A me questa seconda prospettiva sembra più idonea a dar conto delle effettive condizioni del morire negli esseri umani
Che non sono semplici concretizzazione di entità astratte ma persone reali ognuna con i suoi peculiari coerente o incoerenti non ha neanche importanza ma sempre personali
Desideri bisogni e progetti di vita
E a questa nozione divinità come empowerment che è legata alla nozione di di autonomia e questo nesso
Non sarò certo a esaminare nel suo sviluppo storico si è concretizzato nel riconoscimento ormai quasi alla stregua di un dato di fatto almeno nella nostra forma di vita che ogni individuo ha il diritto di decidere come costruire il proprio personale progetto attività buona
A quali valori ispirarlo eccome per seguirne la realizzazione nelle alterne vicende della vita attraverso le scelte con le quali ognuno di noi anticipa
Quel che vuol fare della persuasivi tazza e in definitiva il tipo di persona che vuole essere o diventare possiamo quindi parlare di una sorta di presunzione a favore della libertà di compiere le proprie scelte di vita che può essere limitata
Ma se e solo se vi sono valide e sufficienti ragioni per farlo e a questo fine
Non è sufficiente che l'esercizio di tale libertà provochi in altri di saggio o fastidio o che le scelte appaiono ad altri anche alla maggioranza imprudenti o persino ripugnanti
E necessario rispettare le scelte autonome degli altri anche quando non le condividiamo o le troviamo sbagliate o contraria all'interesse di chi le compie
Questa presunzione
In certo senso si fermava fina pochi decenni fa alle soglie di una di un aspetto cruciale della nostra vita che la condizione di malattia
Che continuava ad essere confermata
Da un modello di relazione interpersonale che non faceva spazio agli interessi alle preferenze e all'autodeterminazione del paziente violando così insieme alla sua autonomia anche la sua dignità di persona
Il punto fondamentale del richiamo all'autonomia cioè all'avere la libertà di scegliere tra concezioni differenti di come e perché vivere e che solo così la vita diventa in senso reale la nostra propria vita
E attraverso queste scelte decisioni e preferenze che ne facciamo di noi stessi quel che siamo
Pochi ognuna delle scelte conferma o modifica il nostro carattere la nostra personalità e ci aiuta a sviluppare e a conoscere noi stessi
Negare a una persona il controllo Succi ok in ultima analisi è una delle più importanti decisioni della vita
E una forma di tirannia
E quindi come altra forma di tirannia e la negazione rispetto dovuta alla dignità della persona
Ho detto controllo nel senso che la scelta che tale controllo ci legittima affare può essere indirizzata verso esiti differenti
La dignità cioè è incorporata nel diritto stesso di scegliere indipendentemente dalle particolari scelte che uno fa il pareggio della dignità così intensa nel suo nesso con l'autonomia e di essere compatibile con tutte le diverse Autore a presentazioni della propria condizione esistenziale che le persone possono formarsi durante la loro vita e anche nella sua parte finale
E nel caso delle questioni di fine vita questa caratteristica e rilevante
Poiché gli atteggiamenti e le reazioni delle persone quando si trovano di fronte al proprio morire
Possono essere estremamente diversificate
Di ognuno di questi differenti atteggiamenti a reazioni può costituire per ognuno di noi la propria personale risposta alle questioni morali significative su come far fronte alla propria morte
Ma ciò che giustifica le pretese morali che da ognuna di queste differenti risposte a difesa della propria dignità possono promanare e l'appello al principio di autonomia e quindi al rispetto della propria personale visione di ciò in cui consiste la dignità di una persona
Cito brevemente un documento del comitato nazionale per la bioetica del mille novecentonovantacinque dedicato proprio alla fine della vita umana dove si dice
Ed è un punto che condivido che nell'affrontare le questioni etiche di fine vita occorre evitare di interporre tra noi e chi vive il morire lo schermo delle nostre convinzioni per quanto giuste si possano ritenere in modo tale da rispettare cito fino in fondo le credenze la religione o la mancanza di un riferimento religioso o qualsiasi altro tipo di posizione che la persona che affronta la morte presenta ma se questo è importante
Allora la domanda fondamentale della seguente
Se una persona incedere ma non sempre nelle stesse condizioni in cui si ritiene giusto ormai in modo pressoché unanime acconsentire alla richiesta di interrompere i trattamenti che lo tengono a vita
Chiede anche di essere aiutato ad anticipare la morte e la sua richiesta e genuina ed esprime la sua propria spiritualità perché questa richiesta non dovrebbe essere onorata
Il ragionamento del colore chiamato solo alcuni aspetti
E giunto così al punto in cui la questione Ortona sia si presenta come una questione di libertà
Che dovrebbe coinvolgere tutti anche quelli che sono contrari
E vorrei a questo proposito riportare un passo il nostro comune ma adesso Uberto Scarpelli che sottolinea quello che a me sembra l'aspetto centrale del problema che abbiamo di fronte
Se infatti è vero per problemi oltre alla sia chiami in causa la nostra stessa spiritualità il nostro modo di essere il tipo di persone che abbiamo voluto diventare allora
Bisogna dire con chiarezza che qui si pone una questione generale di libertà
Scarpe descriveva
Chi dalla sua religione condotto a sopportare qualsiasi abiezioni fissità per amore di Dio ma scrupolosamente onorato nella sua volontà
Chi al contrario in una diversa religione di vita non vuole offendere la vita col suo avvilimento deve essere anche gli onorato nella sua altrettanto nobile Scelta concludo
Anzi riassumo
Il diritto di decidere la propria fine si radica nella generale libertà fondata sull'autonomia individuale di decidere il modo migliore in base alle proprie convinzioni di condurre la propria vita e di vedersi rispettato nelle decisioni libere con poteri competenti che l'autonomia chiama ciascuno di noi ad assumere per governare la propria vita in accordo ai valori che condivide e alla sua personale concezione della vita buona
Più che un nuovo diritto il diritto di morire con dignità e una intrinseca dimensione dello stesso diritto di vivere con dignità in tutte le fasi dell'esistenza umana io non vedo ragioni ce ne sono ma non è che non la vedo
Lei critico per cui io individuo non possa decidere di usare il proprio diritto all'autodeterminazione per scegliere il tempo e le modalità della propria morte
Interferire senza sufficienti ragioni
In una scelta di tal genere non è moralmente giustificabile impedirà significa ledere il principio del rispetto per l'autonomia e quindi la dignità delle persone
Aiutare qualcuno che lo richieda a realizzare tale scelta significa mostrare concretamente la propria adesione a quel principio Perazzi
Che peraltro erano chiaramente già indicata all'inizio del della nostra giornata salentine Englaro le strette connessioni che ci sono tra libertà e dignità
Alla fine della vita che come appunto queste strette connessioni possono essere portate fino a giustificare una richiesta di eutanasia adesso passo la parola Luca Savarino anche se non interviene è noto recentemente
Ha pubblicato a suo cure uscito un documento raccolta di documenti che riguardano il pronunciamenti delle Chiese protestanti
Sull'eutanasia e e quindi lui oggi ci parla su eutanasia tra beneficenza e autonomia grazie
Allora grazie a voi grazie dell'invito dunque io inizierei con una constatazione che mi è venuta in mente dell'altro ieri sera l'altro ieri sera
Ero a Milano ad un dibattito sul fine vita a cui era presente anche Beppino Englaro sentito il racconto ho sentito diciamo un racconto che avevo già sentito molte volte quello della sua esperienza
Nel corso della serata è stata letta completo è stato letto un pezzo della lettera che Piergiorgio Welby aveva scritto all'allora presidente della repubblica per insomma motivare diciamo così le sue descrive la sua condizione motivare le sue intenzioni
E in quel momento sentendo raccontare sentendo leggere la lettera ho capito quanto tempo sia passato rispetto ad allora tempo
Sono dodici anni
Dieci anni rispetto alla morte di di Eluana dodici anni rispetto alla lettera che aveva scritto Welby credo
Però sono sembra passati molto molto più tempo
Se va passato molto più tempo perché cambiamento della sensibilità culturale e i cambiamenti che si sono avuti a livello legislativo e proprio anche un cambiamento io pensavo a livello di terminologia
Riguardo le questioni di fine vita
Io direi che da un lato queste figure sono state figure eroiche
Del diritto all'autodeterminazione in materia sanitaria nell'ambito del fine vita dall'altro questa autodeterminazione questo diritto all'autodeterminazione è stato realizzato
E nel momento in cui è stato realizzato ovviamente è stato anche depotenziato allargate depotenziata ci hanno corre più essere eroi per autodeterminarsi
Alla fine della vita e forse anche l'autonomia diciamo che necessaria erano autonomia un po'minore nel senso non è necessario
Diciamo che sia l'autonomia con la a maiuscola che queste figure hanno dovuto loro malgrado esercitare per poter avere il loro diritto ora la legge duecentodiciannove diciassette che cosa dice dice sostanzialmente
E anche qui io misuravo almeno pensavo di aver misurato una differenza con quella che era la sensibilità il linguaggio e i dodici anni fa dice che il diritto all'autodeterminazione in maniera in materia sanitaria e nel fine vita è diciamo garantito quindi da certezza a qualche cosa che prima si poteva ottenere soltanto in maniera laboriosa incerta e ed è però un diritto che tu hai entro certi limiti
Qual è il limite che la legge stabilisce questo lo sapete tutti nel senso che più o meno tutti siete addetti ai lavori il limite che la legge stabilisce quello della differenza fra uccidere lasciar morire cioè tu hai diritto di rifiutare o interrompere un trattamento sanitario anche se questo conduce
Alla tua morte se il paziente è cosciente e consapevole questo diritto o anche se questo diritto è stato stipulato ora per allora tramite delle direttive anticipate di trattamento però ecco il paziente non ha diritto diciamo di essere
Dicendo non può chiedere di essere ucciso
Questa sarebbe una differenza che in termini diciamo filosofici e tecnici a differenza appunto fa l'interruzione o sospensione dei trattamenti l'eutanasia o suicidio assistito tutto quello che volete
Mi colpiva sentendo la lettera di Welby perché quel via allora parlava
Parlava proprio di eutanasia e io però pensavo per quello però è successo quel che non è un canale sia poi oggi sentendo Mario
Effettivamente ho detto no forse sono io che ho abituato invece la mia sensibilità pensare in un certo modo
E quindi quello di cui voglio parlare in questi sei sette minuti otto minuti che mi restano e proprio della differenza fra uccidere lasciar morire non tanto in termini filosofici ma in riferimento ad alcune questioni che compaiono nella recente ordinanza della Corte costituzionale
Riguardo al caso di Fabiano Antoniani sono delle considerazioni che mi hanno colpito perché avvertono proprio su questo tema qui alla alla fine ora intanto la differenza fra uno diciamo uccidere lascia morire dal punto di vista personale io l'ho sempre sostenuta le chiese protestanti europee l'hanno sempre sostenuta non so quanto diciamo questo sostenere questa differenza fosse qualche cosa ha determinato da una guerra culturale o da una reale convinzione filosofica perché la differenza tiene per lo più e non tiene in alcuni casi quindi non è una differenza assoluta ma abbastanza
Sfumata certo è stato importante ad un certo punto sancire quel principio lì c'è stato importante sancire che quanto meno il diritto sospenderò non intraprendere doveva essere legislativamente
Garantito che doveva ed era qualche cosa di moralmente
Diciamo doveroso quindi questa distinzione è stata universalmente accettata perché se non altro
Poneva anche se diciamo concettualmente non era assolutamente difendibile sempre poneva un argine è chiaro a quello che si può fare quello che non si può fare e a quello che però e giusto pretendere quanto meno ora nell'ordinanza della Corte Costituzionale siccità ovviamente il caso di Fabiano Antonia Antoniani e si parla di quel caso lì cioè le condizioni a cui si fa riferimento sonno le condizioni se si dice poniamo il caso di un malato che sia in abbia queste quattro condizioni la prima e l'irreversibilità della condizione
In cui versa la seconda e cioè
Una condizioni sofferenza estrema
Fisica e psichica la terza è una intatta capacità di intendere e di volere di autodeterminarsi la quarta condizione e il fatto di dipendere da strumenti mezzi di sostegno vitale
Manca faccio notare una delle condizioni che molto spesso viene addotta nelle riflessioni o nelle leggi nei progetti di legge riguardo al fine vita che l'imminenza del decesso manca nella nella riflessione larsen della della corte perché mancava
Nella fattispecie di cui di cui parlano allora io vorrei rilancio semplicemente un quesito che viene posto nella sentenza che secondo me è un quesito FIS filosoficamente filosoficamente interessante e cioè la Corte dice in base alla legge duecentodiciannove diciassette Fabiano Antoniani averlo potuto chiedere che gli venissero cessate le misure di sostegno vitale e vero che lui dipendeva dal respiratore in maniera non continuativa ma questo però e poi era nutrito credo artificialmente
Lui avrei potuto chiedere una sospensione
Avrebbe potuto sulla base della legge chiedere di essere sottoposto a una sedazione palliativa continua profonda che sarebbe potuta durare io credo in quel caso anche alcuni giorni entro realmente
E avrebbe potuto quindi esercitare il proprio diritto di morire senza sofferenza i forme conforto diciamo legati alla legge però si dice quel modo di morire il rispetto a quello che l'UI diciamo voleva e che è andato poi di fatto esercitare diciamo a insomma e quello che è accaduto in Svizzera sarebbe stato più lento
Meno conforme e qui mi riallaccio a quello che diceva prima di me Demetrio Neri meno conforme alla sua idea della dignità del morire cioè meno conforme anche a
Quella che il sarebbe stata all'ASS la l'autorappresentazione
Di se stesso nel nell'atto del morire diciamo così di immagine che avrebbe voluto lasciare disse e sarebbe stata poi un modo che lui rifiutava diciamo di creare una sofferenza più lunga più duratura probabilmente non lo so più intensa luce avrebbe pensato avrebbe detto più intensa e i suoi cari a coloro che lo circondavano
Quindi
Nell'ordinanza c'è scritto come possibile e questo è un tema cui penso direi da tempo com'è possibile
Affermare un assoluto diritto
Di morire nel primo modo descritto e come è possibile però pensare che assolutamente sempre in qualsiasi caso
La richiesta di essere uccisi sia moralmente illecita e lasciamo per poi CISL attivamente nel secolo che legislativamente ci sono delle altre considerazioni che andrebbero fatte ma dal punto di vista morale
Come è possibile ritenere che questa distinzione quella fra lasciar morire uccidere proprio in un caso come quello di Fabio Antoniani possano essere assolutamente fatta valere io non lo so nel senso termino con questo interrogativo
Sottolineo semplicemente una cosa non sono convinto che questa distribuiti c.d. distinzione possa essere fatta valere in assoluto in un caso come quello di Fabiano Antoniano Antoniani sono convinto invece che fosse lecita la sua richiesta
E che occorre sarebbe stato giusto prendersi la responsabilità di ottemperare a quella richiesta
Penso dal punto di vista diciamo filosofico morale e qui concludo che la distinzione fra uccidere lasciar morire sia una distinzione che innanzitutto per lo più possa essere fatta valere in molti casi vale ci sono dei casi in cui le due cose sfumano dal punto di vista morale cioè ci sono dei casi in cui uccidere
Nella tradizione e nell'esperienza comune è stato considerato lecito dal punto di vista etico non non li cito ma insomma ci sono varie fattispecie
Giuridiche ed etiche ci sono dei casi in cui lasciar morire evidente qualche evidentemente qualcosa di riprovevole
E edile cito questo caso un caso limite se dovessi dire in che cosa consiste dal punto di vista concettuale la differenza fra uccidere lasciar morire però io direi che non consiste nelle conseguenze nel fine dell'azione né nell'intenzione del soggetto
Ma è qualche cosa che dipende dalla determinazione del processo causale cioè
La differenza tra uccidere lasciar morire qualche cosa che
Per lo più funziona perché per lo più quando lasci morire la tua responsabilità diciamo di medico o di parenti o di soggetto è una responsabilità che all'interno del processo causale che conduce alla morte non è primaria
Questo è evidente nel caso Welby evidente la responsabilità fondamentale della morte di Welby e la malattia da cui era affetto verbi sostanzialmente la causa della la per la causa principale poi ci sono le causa accessorie
E questo in questo senso io direi
Il caso Welby non è stato un caso di eutanasia ci sono dei casi più sfumati il caso di Fabiano Antoniani era uno di questi casi perché
Era certamente in condizioni molto gravi e affetto da un però era in una condizione stabile quindi naturalmente lì nella determinazione del processo causale il ruolo diciamo della
Del medico
La sua volontà
E il ruolo della patologia da cui ha era affetto sì riequilibra no io non ho certezze da questo punto di vista cioè non saprei dire cosa e giusto fare sempre comunque soprattutto da un punto di vista legale quello che intendevo dire alla semplicemente che dal dal punto di vista morale e molto difficile
Far valere sempre e comunque l'equivalenza lasciar morire sempre lecito uccidere sempre il cito grazie
Grazie assai meno che a me mi sembra almeno dal mio punto di vista abbia mostrato
King il corto circuito che si crea cercando di coniugare la distinzione uccidere lasciar morire intermedie assolutezza
Questo il contributo che mi sembra aver dato e che mi sembra utile per la discussione che stiamo facendo oggi il passo poi la parola mariti mogli che ringrazio ringrazio anche per aver riorganizzato come aveva fatto nel due mila diciassette è un'altra descritta riflessione complessiva su queste questioni quindi che ci aiuta anche sul piano organizzativo costituzionale a fare questo tipo di riflessione
Sull'attività legislativa in Italia su queste questioni
Dupuis ha due compiti io mi sembra prima deve anche leggerci il breve testo DT piazza e poi ci deve illustrare quale la la proposta di legge della Consulta di bioetica sull'eutanasia grazie grazie Eugenio
Io mi sono alzato e vengo qui per sdoppiare mena ruolo prima ruolo è quello di leggere un breve intervento che ci ha indi inviato di piazza
Pierluigi Di Piazza il quale di non è potuto e arrivare perché colpito ahimè dalla terribile influenza che stava devastando molti il Dinoi
Dice il mio saluto più cordiale a ciascuna e a ciascuno di voi mi spiace di non poter essere presente invierò
Una riflessione più ampia che ho già preparato per questa mattina intanto una sintesi proprio un FIAT un frammento di riflessione
Preciso che non sono un rappresentante ufficiale di un mondo definito cattolico con tutte le ambivalenze delle dell'indicazione
Ma sono una voce di quella parte della Chiesa attenta sensibile aperta
Che per la questione che si tratta in questa giornata vede nel cardinale Martini un esempio del tutto significativo ho vissuto un mio percorso di interrogativi di riflessione e di ricerca che poi ho assunto una posizione con la partecipazione a molti incontri pubblici con Beppino Englaro
Avverto due questioni fondamentali
La laicità come dimensione da cui partire che tutti dovrebbe unire e che dovrebbe liberare da ogni precompressione chiusura contrapposizione
Anche riguardo alla fede religiosa ritengo che era un'autentica laicità non laicismo garantisce una fede utenti che accomuna fede autentica non dogmatica non confessionale è garanzia di laicità
Anche considerando che la vita è un dono di Dio Vanessa ricco va Inès riconosciuta come dimensione fondamentale la libertà delle decisioni riguardo alle scelte della vita
E ai tempi ai modi del soffrire del morire
L'autodeterminazione riferendomi in modo esplicito e alla fede non va contro Dio
Ma invece può essere una scelta vissuta davanti a Dio al suo cospetto con consapevolezza e serenità interiore per come è possibile con confidenza in lui rivolgendosi a lui
Fra l'altro dissuadere fra l'altro dissuadere la sensibilità della fede dovrebbe dissuadere dalla assolutizzazione della vita biologica e del suo prolungamento in qualsiasi condizione
Una fede autentica quindi non è di chiusura di impedimento bensì di apertura e di sostegno
Dieci anni fa nella Camera dei deputati lì accanto si sono sentite espressioni di violenza di aggressività per contrastare impedire la l'attuazione della decisione della magistratura
Espressione gravissime con una sorta di pretesa del potere di vita e di morte sulle persone
Di fronte a una sentenza che finalmente dopo anni e anni aveva riconosciuto la volontà di Eluana Englaro e per il cui rispetto il padre e la madre si sono completamente spesi
Sono passati dieci anni con lentezza esasperante si è giunti alla legge sulle d'arte disposizione anticipata di trattamento ma come per ma percome avverto c'è il grande compito di approfondire e riflettere diffondere attenzione e sensibilità informazione e formazione
La legge importante ma non è sufficiente a ciascuno di noi è affidato questo compito Pierluigi di piazza
Piace che di piazza non ci sia spero che si rimette cara il più rapidamente possibile e mi sembra che quanto dice
è veramente importante perché ci dà come dire la testimonianza di una persona di fede che ci aiuta in questo nostro percorso adesso la parola Maurizio
Bene adesso riprendo e il mio ruolo di altro tipo in un altro modo così abbiamo separata la questione
Allora ovviamente come è già stato detto il tempo è breve e e chiedo la vostra benevolenza nel senso che riassumo
Cose che meriterebbero più ampia discussione
Perché l'etica giustifica l'eutanasia questo è il titolo che mi sono dato
Visto che
Sono tra i ricordi dell'organizzatore del convegno
E perché mi son dato questo titolo ma l'ho sondato per due ragioni
La prima è perché cerco di fornire una giustificazione teorica almeno la mia al ddl ed sull'eutanasia elaborato dalla Consulta di bioetica e che poi verrà presentato più tardi dalla collega e amica Francesca Girardi
E quindi così cerco di dare una ragione generale di carattere etico la seconda e perché io penso che il tema dell'eutanasia deve e si era affermato come tema etico uscire dall'ombra prima Piergiorgio Donatelli ha detto una cosa molto bella quella che noi in Italia ci proviamo sempre quasi ad affrontare queste cose come se fossero il tema ed eutanasia a Bortolo tutte questi aspetti bioetici quasi come necessità
Diciamo c'è in clandestini non lo si fa clandestinamente allora dobbiamo anche legalizzare lo regolarizzarli o non è che lo regolarizziamo perché c'è come cosa negativa lo regolamentiamo perché è una qualche cosa di eticamente positivo
Di buono
Io voglio affermare questo
E non dobbiamo e dobbiamo dirlo con orgoglio queste l'idea di fondo naturalmente per farlo comincio con una definizione brevissima di etica
Perché ahimè il termine etica è diventato un termine coriandolo
Cioè adesso siamo al Carnevale si paga i coriandoli la si butta lì il l'etica è dappertutto e non si sa che cosa sia l'etica e il con coriandolo che si lancia io
Inviterei a usare la parola etica con un po'di discrezione in dico in generale e intendo con etica quell'istituzione sociale
Che ci porta ad agire spontaneamente per intima convinzione
Ci porta ad agire per promuovere il benessere
E l'autonomia delle persone
Questo è sostanzialmente Lettica qualche cosa che ci spinge a promuovere l'autonomia e il benessere delle persone in modo spontaneo forte per intima convinzione questo si colloca all'interno di quel processo al processo storico generale di cui Donatelli prima ci ha dato le linee generali
Dicendo che la vita viene concepita come un progetto creativo
Poi avrei qualche elemento ma questo lo continueremo in sede altra degli limiti in cui come sviluppare questo progetto creativo ma la prospettiva giusta e perfetta anzi lo ringrazio di questa
Aperture iniziale
Allora sei queste le etiche se noi dobbiamo dobbiamo promuovere il benessere e l'autonomia all'interno di questo che il grande processo creativo il punto fondamentale da considerare che le condizioni del fine vita questo ce l'ha detto sì a riccio sia Amato De Monte prima
No le condizioni alla fine della vita sono radicalmente cambiate
Quindi dobbiamo riconsiderare qual è e quali sono le modalità con cui noi alla fine della vita possiamo promuovere il benessere all'autonomia delle persone questo il punto di fondo
E se le consideriamo con una certa attenzione saltando qui per forza una serie di processi noi dobbiamo pensare che è moralmente lecita l'eutanasia come atto teso a procurare la morte su richiesta volontaria dell'interessato
Naturalmente ci sono vari problemi complicati lordo lo riconosco il primo ad esempio è quello di considerare alcune figure chiave alla fine la vita e la prima è quella del vegetativo permanente prima Amato De Monte c'ha fatto vedere il cervelli le differenze e le altre questioni è chiaro che chiamare il vegetativo permanente un grave disabile
è una truffa
è sbagliato perché il disabile
è colui che ha qualche menomazione mal vegetativo permanente e in un'altra situazione non è una menomazione paragonabile ad ad altre questioni possono creare tutte in qualche misura scusate siamo disabili
Perché tutti per qualche modo abbiamo qualche cosa che non va no
Più o meno ma e vegetativo permanente purtroppo ha solo le funzioni
Il non riesce non volontà volontari eccezioni di ha solo quelle e quindi questo è e una situazione radicalmente diversa e non aiuta e più usarlo in quel modo lo dico perché Savarino prima ha detto che le condizioni
Il clima storico è cambiato molto
In parte è vero ma non dimentichiamoci che ci sono ancora a volte a leggere nella rassegna stampa su un il problema Eluana Englaro ci sono ancora coloro che sembra siano ancora a prima di dieci anni fa ancora da continuare a ribadire certe concezioni di come se il nulla fosse capitato
La seconda grande distinzione da considerare alla fine della vita è già stata
Richiamata prima era differenza tra fare e lasciare a cadere
In una situazione in cui noi sempre più conosciamo
La natura cioè lo sport l'evoluzione delle patologie era la natura questa distinzione a mio parere spuma
Può darsi che ci sia in parte ma sfuma o addirittura dal punto di vista morale diventa più un pericoloso cioè più complicato il lasciare a cadere
Il lasciare che la natura porti a compimento perché talvolta la natura e crudele e portare a compimento il proprio ciclo il proprio corso la propria patologia genera maggiori sono soft
Sofferenze o è contrario
O è il contrario all'auto richiesta autonoma dell'interessato
Da questo punto di vista noi alla fine della vita ci troviamo di fronte ad sostanzialmente a due grandi condizioni la prima e quando ci sono sofferenze intrattabile
Da questo punto di vista adesso prima c'era Giorgio Trizzino l'onorevole
è stato quando gli attivista lo dicono perduti
L'ultima l'unico perché in generale
Si sostiene le cure palliative sospetta sostituiscono e rendono inutile l'eutanasia
Ecco può darsi che in gran parte che alcuni interventi di cure palliative evitino le le situazioni più drammatiche ma sicuramente le cure palliative non funzionano sempre
C'è almeno sette dieci per cento dei casi in cui e dolore rimane intrattabile
Lo dico perché nel caso Trentin Cal per esempio a Massa io ho sentito la palliativista una giovane palliativista dirigente cure palliative di dire perché disperarsi di fronte Pubblico occhio relatore e a dire cosa ho sbagliato abbiamo fatto di tutto gli abbiamo offerto tutte le opportunità dei palliativi di cure palliative eroe ha voluto andare a tutti i costi in Svizzera
Dove ho sbagliato
Si interrogava con forte carico e pathos anche di fallimento professionale
E io dissi non abbagliata da nessuna parte semplicemente che a certo punto te bravo trentenne ha pensato che lo sua vita dovesse concludersi in altra maniera non ha sbagliato ha messo a a disposizione tutto il meglio delle cure palliative
Ma le cure palliative come tutte
Gli interventi umani non non sono risolutivi di tutto
Quindi da questo punto di vista io penso che nel caso di sofferenze l'eutanasia sia moralmente doverosa e dico di più il nome fornirla
E qualcosa di moralmente sbagliato
Oserei dire scusate è un crimine
Lasciare che delle persone soffrano inutilmente contro la loro stessa volontà prima Demetrio Neri a letto quel bellissimo passo del mio maestro Scarpelli quale dei ciechi vuole
D'offrire alle mie sofferenze vorrei deve essere onorato in questo e anzi
Valorizzato dal punto di vista rispettato in questa scelta ma chi non vuole deve altrettanto non essere rispettato e sarebbe un crimine costringerlo per legge a rimanere in quella condizione
L'ultima Figo ora e quella nuova che è emersa in questi ultimi anni
E io vorrei dire spingermi di su questo punto cioè il la richiesta quella fitta rete di eutanasia per cosiddetto egli si sta in cima al Safer ringhia
Sofferenza esistenziale vorrei sottolineare che queste è una nuova categoria degli ultimi dieci anni
Quindici da questo punto di vista è vero che è cambiato il clima prima non esisteva lei a questa categoria nuova diagnosi specie al Sachsenring ci sono persone il caso dello scienziato austro australiano che a centocinque anni
Se ne prenotazione volato dal dall'Australia in Svizzera
Per richiedere il suicidio assistito è esemplare
Ma vorrei dire perché l'altro giorno ho letto in in altro modo una suora in Francia di accetto quindici anni e dice spero che il Signore mi chiami quest'anno perché sono ormai accetto quindici anni pensate del mille novecentoquattro quindi se uno ci pensa
Ma avrà ricordi della prima guerra mondiale no perché aveva dieci anni dodici quindi probabilmente ecco allora ma il fatto di dire di dire e lo dico perché tante volte quando sento persone
Anziane avanti negli anni insomma che capita anche a me dire
Sono stanca di stare qui quand'è che posso andare allora esiste leghista initial sa fare
Che non è la depressione
E proprio ormai il dire basta no può darsi che quando il prolungamento della nostra vita vada oltre Amato De Monte di lo lo vedeva come elemento di negazione della morte ma può darsi che la nostra resistenze prolunghino centocinquanta anni andando avanti altrove altre maniere
Noi dobbiamo considerare anche questa nuova figura di rispedisce al sapere in che io penso che sia pure con tutte le cautele perché ovviamente noi abbiamo il dovere di proteggere le persone fragili e tutte queste altre situazioni
Però pure con tutte le cautele del caso che ci vanno messe vanno strutturate
Noi dobbiamo pensare procedure creative per consentire la morte volontaria quando le persone lo ritengono e questo è un elemento richiesto dall'etica grazie
Ringrazio Maurizio e morì il quale ci ha indicato con la con
Attuale scura
Finita come un'etica che ha come due gol come che ha come valori
Giustizia via benessere autonomia
Ho affrontando le questioni della morte non può se un'etica che che come probabilmente coloro che stanno vicino la Consulta di bioetica credo non etica empirica un'etica che ha a che fare con l'esperienza che deve presentare delle indicazioni delle norme ma tenendo conto dell'esperienza non può non confrontarsi con i cambiamenti nella realtà ed in particolare lui ha indicato come i cambiamenti importanti
Nel modo di morire se riguardino sia le condizioni
Delle culture d'uso di strumenti di fare gli antichi pare eccetera e poi allargato secondo me enti in modo interessante
La la necessità che è un'etica che voglia essere un'etica del nostro mondo reale cominci ad affrontare la questione che appunto è uno dei questioni completamente come dire rimosse nella nostra società
C'erano società avrebbe bisogno della morte assistita di una discussione sulla morte assistita come è stato detto più volte come un modo anche per riflettere sull'acquisizione di come si muore
Chi muore come si muore noi ci muoviamo la morte perché probabilmente scusate se poi dopo papà con la discussione perché probabilmente molti non ci pensi sono pure molti pensano che la morte non li riguardi oppure so però invece la morte quarta tutti quanti e nomi non riflettiamo sulle con trasformazioni radicali moltissimo direi
Quindi una moto una legge sulla morte assistita e non è detto
Che sia le solamente la questione dell'eutanasia ma sia anche una riflessione da parte pubblica sui modi in cui si assistono i mutamenti anche che non vogliono ricorrere all'eutanasia è uno dei grandi variazioni che abbiamo è ovviamente questa questione che riguarda sociale dell'allungamento
Il tutto positivo del tutto positivo del della vita per cui in effetti possiamo ritenere che ci siano sì tutte persone che che non ci sia riflettere un dir loro dignità Priolo liberista
Norme vogliono vivere più di tanto e dobbiamo un po'capire
Capire queste esigenze nono rimuoverle specialmente se sono socialmente più diffuse come avviene in un allungamento curling mentre disabili in effetti ci sono vari argomenti che sono venuti fuori e poi sul le legittimità di riflettere degli non solo di riflettere Matteo spiccare che il Parlamento si impegni su qualcosa che abbia a che fare con la morte assistita genericamente parlando e vorrei penso che si possano ancora a se se ci se voi lo ritenete opportuno possiamo utilizzare una decina di minuti per qualche l'intervento dal pubblico e quindi se c'è qualcuno che vuole intervenire io con l'aiuto con l'aiuto di tre giorni sono te li vedrò le mani ecco darò la parola prego
Non mi sembra che
Allora posso utilizzare cinque minuti per fare una riflessione io mi sembra che non ci sia scusate non di trenta con un secondo e più importante che emersa stamattina per quello che riguarda la mia diciamo che noi siamo cose che tutti quanti noi
Abbiamo discusso tante volte
E diciamo siamo in una situazione in cui blocchi lo sa cosa succederà io penso che poi la fine qualcos'altro
Qualcosa si farà ricordiamoci che l'altra volta che ci siamo visti
Io ho fatto minima riflessione ci siamo visti tutti quanti almeno per con mezzo ma io ho visto cultura avuto il piacere di partecipare il ventisette e ventotto giugno c'ho visto tante altre volte però qui dentro
In diciamo in un luogo che era la camera c'ho visto il ventisette ventotto giugno due mila diciassette quando noi ci siamo visti e in in effetti era una situazione abbastanza
C'era sul tappeto esclusivamente la questione delle dichiarazioni era la pensione era dichiarazioni anticipate
Dichiarazioni emigrata eravamo tutti molto pessimisti mi sembra di ricordare che la discussione fu molto io lasciare Milano fu cosa molto molto molto molto partecipata
Devo dire che io sono tre tre turni pessimista sulla società italiana molto
Per molti motivi però devo riconoscere adesso siamo appunto nel febbraio del due mila diciannove glielo riconosce che in effetti abbiamo avuto con una risultato che un risultato che sicuramente ha portato due risultati uno legislativo che questo che ha portato alla legge non più per le dichiarazioni ma per le disposizioni
Anticipa che il trattamento poi abbiamo avuto un'altra discussione che si sia aperta o per lo meno credo che può essere una soluzione discussione
Molto ampia che può coinvolgere che la discussione legata appunto al Cappato al assistenza al suicidio nel quale attivata
Come è stato detto lo Spezia siamo siamo lì che ci sono adesso abbiamo sul tappeto intanto un impegno che quello che il Parlamento deve probabile diede provento non è detto che lo faccia però dovrebbe darci una risposta sulla questione del alle del
Cose del Codice Penale la legge che mette insieme qualsiasi forma di vicinanza al suicida e che è assurdo perché appunto una cosa essere vicino una cosa che e aiutare una cosa il tarlo Murrieri solo c'è tutta una situazione che la così come già detto che dobbiamo che deve essere delibata questo mi sembra una grossa
Una grossa questione devo dire che non anche non essendo
Ottimisti in fondo potrebbe essere un passo che ci aiuta molto se questa questione viene affrontata che risolta in senso di un avanzamento
Di un avanzamento delle libertà
Delle persone di chiedere il suicidio e di essere è il tacchino nel senso aspro più specifico di e di ricordate il fine del Mare dentro che valuti la persona che ti porta materialmente la cosa ma che aiuta strutturalmente questo potrebbe essere una cosa che no non non non aspettiamoci molto nella società italiana tutto però deve probabilmente procedere gradualmente
Ed è possibile no dico
Intanto e questo sarebbe importante
Questo sarebbe importante
Sarebbe importante che è questa revisione del Codice del Codice Penale cinquecentottanta questo si realizzano il Parlamento interviene aiutare questa revisione questa cosa fattibile secondo me ed è possibile che ci sia l'altra questione che ovviamente è stata messa oggi sul tappeto è una questione sulla quale secondo me
Dobbiamo renderci conto che che ci sarà molto da da da
Del lavora è
Molto da da lavorare deve cambiare
Ancora la città italiane quindi per discussione è importante che si inizi la discussione importante che si Rizzi con progetti legislativi quindi positivo che la Consulta continua a svolgere il suo ruolo ma credo che avremo problemi
Che avremmo problemi perché quella cosa lì si unisce anche a un'intesa all'avanzamento complessivo del nostro paese che ad ottobre in un momento di Stasi etica
Diciamo che qui discorso che faceva Donatelli cioè che è un Paese che è un momento di stasi etica non ha perso atteso per esempio la su alcune questioni su cui si credo alcuni ma sono sembrò ha perso la capacità di considerare tutti gli esseri umani come uguali liberamente uguali di di dignitosi
Et risponda di cui diritti deve essere l'anno garantiti sembra essere nel momento nel quale noi abbiamo un po'perso questa roba sembra sembra non lo so
E dobbiamo riuscire a credo attacca trovare come diceva Donatelli connessioni fra questa nostra ripresa di furto slancio di questo impegno di del
Questa puritana della libertà che lo voleva per tutti
E la dignità la voleva per tutti riprendere tenere desti desta questa questa e quindi c'è questa faccenda che non può però essere un'agenda secondo me scollegata
Specificamente del colle della fine vita
Da queste altre questioni più generali sulle sull'etica di questo Paese l'etica su questo di questo Pasquino il presente e possiamo quindi devo dire contare spesso sulla l'aiuto molto forte del o almeno molto forte di una parte
Del dei cattolici della Chiesa cattolica e quindi è una cosa importante che può permetterci posizionare delle connessioni anche sulla fine vita sono trovare un modo in cui passiamo a fare dei passi almeno non arretriamo non arretriamo
Con questo con questa con questo con questa situazione perché
Il problema è di non fare arretrare qui questo Paese e che in effetti dobbiamo continuare questa strada ma non solo avanzando mantenendo sempre destinate insomma certe cose che erano evidenti ovvia che tutti gli esseri umani sono uguali e che non esistono differenze
Di razza di religione di cultura insomma voglio dire questa cosa qui che era il portato di una certa civilizzazione dobbiamo it entro riusciti a fare questa battaglia grazie
Direi devo chiudere io
Io quindi scusate ho due messaggi mi sono ovviamente un po'distratto
Dunque due messaggi devo dare più in tutto che c'è un tra un pranzo qui al buffet no credo di aver capito qui interne di qua de qua secondo vi devo ricordare poi vi devo ricordare che i lavori riprendono quindi sono parte molto importante anch'con ancora che riprendono alle quattordici e trenta
E conti riti e società alla fine della vita e poi una tavola rotonda dalle sedici e trenta carte alle sedici che crei prospettive politiche vi ringrazio molto dell'attenzione del sostegno grazie
Tutti coloro che poi interverranno nel pomeriggio ma in particolare Gigliola Toniolo
Presiede
Questo sessione
Anche perché sostanzialmente Gigliola che ha avuto un grande straordinario merito
Cioè quello di promuovere all'interno
Del CGIL se è sbagliato se sbaglio correggimi ma di promuovere l'Ufficio nuovi diritti
Di cui che ha presieduto ha diretto negli ultimi anni
E che presto la settimana per altra lascia l'incarico
Conclusione del mandato naturale
Come capita
A tutti noi quando arrivati a un certo punto della verità
Scendiamo io volevo ringraziarla
Perché credo che davvero lanciato l'idea dei nuovi diritti all'interno di un'organizzazione sindacale sia un fatto di notevole importanza culturale non solo pratica
So peraltro anche perché nel prossimo fascicolo di bioetica ci sono alcune dichiarazioni che hanno lanciato recentemente su alcuni temi che hanno suscitato molto dibattito nel mondo
Leggi bigliettini in cui tutte queste altre questioni ma che testimoniano come un'organizzazione sindacale sia aperta ai nuovi diritti e questa è una cosa di rilievo
Io la ringrazio ancora per il servizio e l'idea prestata e auguro sono sono sicuro che avrà altre forme di collaborazione per il futuro invito un applauso per questa
Ora
Adesso vi lascio la parola
Per presiedere questa sessione e dedicate agli aspetti giuridico politici come premessa a quella più specificamente politica che poi avremo successivamente grazie ancora San Pio poco poco
Dunque in un mondo laico all'autonomia della persona deve essere riconosciuto più alto valore possibile
La medicina deve essere in grado di dare un'informazione efficace e deve in ogni caso rispettare la decisione di un paziente che valuta benefici e oneri di terapie tradizionali e alternative con piena facoltà di scegliere
La libertà di disporre disse sta accanto a molte altre libertà campi in cui l'autonomia del paziente il consenso informato sono decisivi
Il paziente adulto è nel pieno delle sue facoltà ha il diritto di parlare per se stesse e il medico a dovere di conformarsi
Si sostiene pertanto il diritto della persona libera è capace di intendere e di volere di decidere della propria vita così come della propria morte
E si pensa anche a come un'eutanasia attiva possa diventare anche nel nostro Paese parte integrante dell'assistenza un paziente con una sofferenza tale da veder distrutta la propria dignità e la propria volontà di vita
Il diritto di scelta di fronte alla morte è stato oggetto di infinite discussioni e di dire da Dante evoluzione giurisprudenziale a livello sovranazionale
Con una lettura sistematica della convenzione il diritto a morire dignitosamente si è consacrato come diritto fondamentale anche nelle pronunce della corte di Strasburgo
Dignità e autodeterminazione della persona si completano a vicenda
Morire dignitosamente rientra a pieno titolo nell'autodeterminazione dell'individuo
Ho voluto riassumere in poche righe
Quello su cui ci stiamo battendo
Ma ormai si può dire tranquillamente danni
Prima di dare la parola
Ai nostri relatori
La posizione della CGIL Cuesta
Non non pacificamente raggiunta perché naturalmente è un'organizzazione molto grande con molte teste di non tutti
Concorrevano sulla nostra linea di pensiero ma noi abbiamo fatto la doppia battaglia dentro e fuori l'organizzazione come diceva il professor Maury abbiamo avuto anche dei fortissimi attacchi noi ne abbiamo fatto un vanto e continueremo dato che queste nostre idee sono ben salde a batterci per queste per questa battaglia
Detto questo iniziamo il nostro il nostro pomeriggio con Lorenzo D'Avack beh giurista esperto di diritto di bioetica
Presidente del comitato di di Ojetti
Grazie presidente Grazia Politeia grazie anche a Maurizio Mori che mi hanno invitato in quest'incontro
Che ha come punto di riferimento il dieci anni che sono trascorsi dalla vicenda Englaro
Vorrei direi che visto che vengono anche presentato come facente parte del comitato nazionale per la bioetica che il comitato nazionale per la bioetica si è interessato diverse volte di questi problemi
Se ne è interessato addirittura nel
Due mila e due quando ha affrontato le dichiarazioni anticipate di trattamento
Se ne è interessato successivamente poi i nel due mila e sette quando ha fatto un Paride
Suscitato proprio dalle vicende che erano nel frattempo avvenute per quanto riguarda sia quel Bettella Englaro un pari sul rifiuto e consenso al trattamento sanitario e poi si è interessato nell'arco degli anni di altre vicende molto vicine
Nell'ambito di queste problematiche soprattutto di vicende che poi in qualche modo noi abbiamo ritrovato nell'ambito della legislazione più recente in materia
Di il rapporto medico-paziente dichiarazione anticipata di trattamento che la legge duecento duecentodiciannove del due mila e diciassette
E ricordo fra questi soprattutto le problematiche concernenti le cure palliative le problematiche concernenti la sedazione profonda
Devo dire anche desidero dirlo ne parlavo prima col professor Maury che fa parte del comitato nazionale per la bioetica chi ha seguito anche di quello che è stata l'ordinanza della Consulta il Comitato nazionale della bioetica si sta interessando del problema relativo alle cinquecentottanta Codice Penale e quindi al problema dell'aiuto al suicidio
Ovviamente ricordiamo sempre che il Comitato nazionale per la bioetica è un comitato pluralista quindi a volte rimane anche difficile trovare all'interno di questo Comitato delle posizioni che siano perfettamente conformi fra di loro ma questo non importa perché io penso che una delle funzioni principali del Comitato sia proprio quello di cercare di dare delle informative di dare delle argomentazioni
Favorevole o contraria a seconda dei casi ma cercare di illustrare determinati problemi e cercare soprattutto di aiutare anche la società il mondo politico in qualche modo a comprenderli ad affrontarle
Cosa è avvenuto in questi dieci anni
Nell'ambito del nostro Paese
Beh insomma nell'ambito del nostro Paese per dieci anni noi non abbiamo avuto fino al due mila e diciassette non abbiamo avuto una normativa Ina in materia di rapporto medico-paziente nell'ambito di quella di generalmente veniva indicata come alleanza terapeutica
In
Eravamo devo dire forse eravamo gli ultimi Paesi d'Europa se non l'ultimo Paese estivo rotta come avvenuto per altre vicende
A riuscire Anna a creare una normativa su problematiche così delicate qual erano queste che cosa avvenne nell'arco di questi dieci anni
Nell'arco di questi dieci anni evidentemente mancando una normativa di più di riferimento noi abbiamo dovuto fare ricorso in vicende analoghe a quella delle Englaro voi a quella di Welby abbiano dovrei fare ricorso alla giurisprudenza
Detto con parole molto più semplice ha devoluto fare ricorso radiologia dei giudici perché tante volte si è detto ma in fin dei conti legiferare su queste questioni significa rimettersi all'ideologia della politica si in un anno legiferare
Significa molto spesso doversi rimettere a quella che è l'ideologia del giudice Piero che casistica però pur vero che pone il nostro Paese in questi dieci anni
I risultati sono stati abbassati Zan negativi nel loro complesso
Perché negativi nel loro complesso perché rimasto veramente difficile capire che cosa fosse lecito fare il richiedere da parte del paziente e che cosa fosse riuscito a fare
E a rispettare in qualche modo la volontà del paziente da parte del medico
Io ricordo brevemente proprio Sanchez per ricordarlo perché non ho tanto tempo a disposizione ricordo la vicenda prima di quel ma a parte che ha son diventate quasi contestuale ma comunque la vicenda di Welby
Quando quel vi chiede di essere staccato dalle macchine non ottiene questa autorizzazione il dottor Richard lo stacca comunque
Dal dal dal respiratore artificiale e naturalmente naturalmente e viene
Incriminato dal CIPE per omicidio del consenziente
La cosa è un punto di riferimento importante perché naturalmente
Che cosa in quel momento quindi i giudici che erano contrari a dare spazio al consenso informato del paziente
Materia apparentemente riconosciuto da tante sentenze anche da tante sentenze della della corte di Cassazione e Corte superiori quando non anche dalla parte della Corte costituzionale
Beh il fatto di dire sì è vero il consenso del paziente è un consenso importante
E sicuramente deve essere sicuramente tenuto in conto ma debba avere dei limiti ben precisi e questi limiti ben precisi venivano dati per l'idea che il bene vita era in qualche era qualcosa di intoccabile e allora vediamo che il dottor Richard viene incriminato per omicidio del consenziente cinquecentosettantanove del nostro Codice Penale
E poi sarà il Cooper tra l'altro la sentenza e di una che un giudice donna una sentenza molto interessante tra le altre cose
Fatta molto bene però il gruppetti in realtà ci dice che l'omicidio del consenziente il dottor Riccio lo ha commesso salvo che scatterà l'esimente risente del fatto che il dottor Riccio
Ha comunque rispettato l'articolo trentadue secondo comma che consentiva in quel momento al paziente nel caso specifica Welby di poter rifiutare un trattamento sanitario
Questo lo racconto perché perché per farvi capire un attimo illegittime incrimina Welby incrimina riceve il GIP lo assolve dicendo che però il reato di omicidio del consenziente irrealtà è avvenuto
E che scatta però l'esimente in forza all'articolo trentadue secondo comma
L'articolo trentadue per quanto riguarda non il secondo comma ma il primo comma il proprio quota parte invocata da parte di quei giudici che ritengono che il bene vita non può essere in nessun modo attaccato e aggredito
E ancora una volta non gli diamo da parte delle diverse correnti di pensiero di quell'epoca
Richiamarsi a principi generali dell'ordinamento giuridico utilizzati come giudici credono meglio per determinate finalità ad alcuni articoli il due tre tredici
Della nostra carta costituzionale quando non anche all'articolo cinque del Codice civile conclusione di tutto questo la ritroviamo poi nella vicenda Englaro dove nella vicenda Englaro io qui con me
Peppino Englaro mini film mi corregga ma mi sembra di ricordare grosso modo che siamo stati sugli otto nove giudizi qualche cosa del genere FS non vorrei sbagliarmi otto-nove giudizi dove si sono dovuti affrontare temi di ogni genere
Compreso quello sì in sì soprattutto centrale si rappresentante legale poteva in qualche modo interromperò non interrompere
Uno stato vegetativo del proprio l'ha presentata bene un certo momento abbiamo avuto una sentenza della Corte con della corte di cassazione siamo nel due mila e sette che finalmente pone fine o almeno sembrerebbe in quel momento porre fine a questa vicenda drammatica
Esattamente il non vorrei sbagliarmi ventuno sette quarantotto del due mila e sette poi invece malgrado questa sentenza della Corte di Cassazione che presenta anche degli a spetti che potrebbero anche essere discutibili sotto alcune sotto alcuni profili
Suscita a livello parlamentare a livello politico un dibattito estremo siamo anche il periodo in cui abbiamo il disegno di legge Calabrò che noi almeno io come ma ma come molti altri
Colleghi considerano un disegno di legge incostituzionale e si battano naturalmente per invece
Ridare spazio al consenso informato il paziente
Per ridare spazio ovviamente anche al rappresentante legale nel momento in cui ci si trovi di fronte a determinate situazioni che non sono nell'interessa assolutamente non sono nell'interesse del rappresentata a fronte di una situazione di questo genere qui dove torna dirvi la cosa poi singolare che nessuno in quel periodo metteva in discussione l'importanza del consenso informato del paziente
Potevamo anche risalire penalmente indietro le forze si ricorda che nel mille centonovanta mila centonovanta il famoso caso Massimo no
In cui giudice viene incriminato perché anche operato in scienza e coscienza però operato fuori del consenso informato del paziente
Per cui in realtà il tema del consenso informato è un tema che risale molto indietro nel tempo ma per le ragioni che ho spiegato prima
Poi non trova una sua effettiva realizzazione
Beh io credo che grazie al lavoro fatto o dall'onorevole Donata Lenzi
Nella in una sede camerale e poi della assieme perisce
De Biasi
Finalmente in limine litis è il caso di dire quando la legislatura stava finendo siamo riusciti ad a vere la legge due diciannove del due mila e diciassette
Una legge che io ritengo importantissima può presentare dei difetti ci potrebbero essere delle carenze si sarebbe potuto anche su alcuni aspetti
Discutere in modo più approfondito magari integrarla meglio ma sta di fatto che i tempi erano strettissimi
Io mi ricordo quando fummo interpellati proprio al Senato
Facemmo presente la De Biasi
Nel discutere alcuni aspetti ci faceva presente come qualsiasi modifica avrebbe significato vanificare la legge praticamente eroina da capo a dodici come già era avvenuto in tantissimi altri tentativi che erano stati fatti
Per normativizzate nel nostro Paese per trovare una legislazione del Paese su queste problematiche
Qual è l'importanza di questo dico brevemente qual è l
Lei quando vede che io ormai sono andato mi ferma e io mi fermo anche perché son messo lì l'orologio panini mitico riguardarlo e quindi quindi lei mi dice bassa però fra pasta
Mi affido alle va bene
Allora né cosa veramente importante importante che innanzitutto viene riconfermato l'importanza del consenso informato e viene e quindi questa una prospettiva importante per il paziente che può
Accettare ma può anche rifiutare i trattamenti sanitari dizione del TAR miti sanitaria anche di carattere salvavita
Naturalmente con l'obbligo del medico questa importante dice lo diciamo per proprio vedere cosa fa la Consulta
Per poi comunque ritenere che il medico si obbligato ad accompagnare il paziente a non abbandonare il paziente ma nell'ambito di questa alleanza di questa attività di cura aiutare il paziente a raggiungere un percorso di morte naturale
Ovviamente nell'ambito della normativa
Si richiama finalmente la situazione anche la sedazione profonda la possibilità della sedazione profonda di cui il Comitato nazionale di bioetica era stato investito con un pari rea e aveva dato ovviamente ovviamente non ovviamente non aveva dato una risposta positiva
Dicendo it che era fondamentale a livello del cure palliative prevedere anche la sedazione profonda
E magari con qualche dissenso riteneva che la sedazione profonda fosse qualche cosa di in un analogo all'eutanasia
Il è importante che la normativa del
Del diciassette che venerdì diciassette faccia chiarezza anche su questo punto
Faccia chiarezza sul problema dell'interruzione della nutrizione artificiale perché anche su quella si discuteva ampiamente proprio all'epoca dell'Englaro
Ritenendo che l'idratazione e nutrizione fosse un trattamento in qualche modo non terapeutico
A fronte di tutte voglio etiche i centri medici e internazionali che la indicavano ovviamente come un trattamento sanitario
E finalmente la duecento la duecentodiciannove riconosce rivelazione nutrizione come un vero e proprio trattamento sanitario devo dire la verità io questo l'ho anche discusso spesso con la Binetti con l'onorevole Binetti
Non ho mai capito bene perché si stesse tanto discutere se era un trattamento non un trattamento sanitario perché perché per il semplice fatto che era comunque un trattamento sulla persona e quindi in base all'articolo tredici quella che li vide gli inglesi chiamavano
La Bios corpus il
A costoro pur se il non si vede per quale ragione non dovesse e non potesse essere rifiutato da parte del paziente comunque ringraziando iddio l'artiglio il la legge duecentodiciannove fa chiarezza su questo punto così come fa chiarezza su tanti su tanti altri aspetti che sono quelli dell'incapace quelli dell'amministratore di sostegno
Dove anche l'amministratore di sostegno definitivamente esce da quel ruolo
Tendenzialmente mirato all'aspetto patrimoniale incomincia invece definitivamente a ed essere considerato anche come colui che deve curare la salute del del suo rappresentato a grande direi rilevanza poi
Definitivamente sul problema delle date perché si è vero che si era tanto discusso in epoche passate sulle dichiarazioni anticipate di trattamento
Ed è vero pure che c'erano state delle tendenze da parte dei Comuni di riconoscere alcune dichiarazioni della parte il giudice dei comuni mi ricordo il giudice di Modena di riconoscere in realtà le dichiarazioni anticipate di trattamento come valide come un valido consenso dato in qualche modo dal paziente anticipatamente però per legge non erano riconosciute per cui voglio dire
Tant'è vero che ho ricordato prima che come da nazionale
Di bioetica il nove il nostro Comitato Nazionale per la Bioetica ne parla addirittura nel due mila e due ma fino al due mila e diciassette le date non ricevono una riconoscimento di carattere giuridico
Bene ultimissima cosa che poi dopo parlo siederò spazio dieci nel suo spazio cinque minuti ancora vorrei dire un'altra cosa propose la Consulta il l'altro punto che io ho trovato anche di importante che venisse detta da parte sia del del della Camera che poi del Senato nel confermare questa questa legge il fatto che vi può essere anche nell'ambito di queste vicende mediche un dissenso fra il rappresentante legale e il medico c'è sempre la speranza che in qualche modo vi sia una piena conformità di giudizio
Forse torno a dire il servo Nuno dovesse fare un una critica la legge potrebbe essere quello che forse la legge avrebbe anche potuto primitive in questi casi di dissenso l'intervento dei comitati etici clinici proprio per aderire una maggior sostegno di fronte a determinate tesi
Da prospettare ovviamente alla famiglia
A favore dell'incapace però poi alla fin dei conti la normativa prevede che di fronte a un dissenso assoluto
Assoluto insomma dissenso tra il medico e rappresentante legale
Debba essere poi il giudice tutelare quindi un terzo in questo caso è un giudice nel caso specifico indica il giudice tre il giudice tutelare a dover decidere perché il richiamo questo problema richiamo questo problema perché noi abbiamo vissuto recentemente le vicende di Charlie Garden di Alfie Evans avvenute in Inghilterra in Gran Bretagna
E ricadute poi sul nostro territorio a livello anche di
Informative continua io mi ricordo che in quel periodo mi capitava di ricevere con frequenza
Il
Contatti da parte di giornalisti che mi domandavano ma com'è possibile schedina realtà in Inghilterra
La decisione ultima venga appresa
E poi dai giudici non venga appresa dai genitori
Mi pare che la legge due diciannove e su questa linea ritiene che in realtà i genitori vanno sentiti così come rappresentante legale si deve cercare di trovare il modo di arrivare realmente ad un accordo fra medici e rappresentante ma nel momento in cui quest'accordo non c'è ancora una volta come avviene in quasi sempre secondo me nell'ambito di un anno
I Paesi democratici divenissero un terzo che risolve il conflitto al conflitto aggiunge nei Paesi democratici è risolto dal giudice che è il terzo
Naturalmente sappiamo anche che questo terzo sia parla a sua volta di altri medici che faranno altre perizie però voglio dire c'è questa forte tendenza ancora oggi di ritenere che il Besta interessa in queste situazioni del dell'incapace sia in qualche modo nelle mani del rappresentante legale o dei suoi genitori nei limiti nei limiti ci si augura che sia così nel senso che ci sia un accordo ma non è detto che questo avvenga vengo un momento all'ultima osservazione che volevo fare per non portar via a tempo agli altri miei colleghi
Abbiamo recentemente questa a ordinanza della Consulta la quale è un'ordinanza
Insomma io non sono un costituzionalista Rho dico subito quindi quello che dico lo dico così io sono molto curioso di sentire così il sodalizio cercato anche di leggere alcuni critiche avanzati dai costituzionalisti
Non vogliono l'entrare nel merito dell'idea di una Corte costituzionale che limita al Parlamento la decisione di che cosa si debba realmente fare non mi interessa questo più di tanto
Quello che mi lascia un po'perplesso il fatto che noi abbiamo tutta una prima parte di questa ordinanza
La quale in R. alta e una tutela del cinque ottanta
Bene una tutela dei cinque ottanta perché spiega per quali ragioni è stato pensato centottanta magari
Dice da subito che bisognerebbe fare una differenziazione fra l'istigazione da una parte e l'aiuto al suicidio dall'altra però c'è tutta un
Un'altra quantità
Di osservazioni e di richiami che vengono fatti dalla Consulta per spiegare che cinquecentottanta alle sue giustificazioni non magari tele degli anni Trenta però alle sue giustificazioni per tutelare i più vulnerabili per impedire che ci possono essere
Degli sconfinamenti in altre situazioni e compagnia bella poi improvvisamente fa uno scarto un salto direi di qualità incomincia a fare un paragone
Tra quello che la situazione che si può determinare in base alla legge
Duecentodiciannove del due mila e diciassette che poi giungere fino alla situazione in profonda e l'idea invece che non si possa
Altro che in questo caso arrivare praticamente all'idea
Dell'assistenza al suicidio lo spiega lo spiega perché l'aveva già spiegato ampiamente Cappato aveva spiegato ampiamente Cappato quando aveva ricordato che il dj Fabio al Dj Fab era stato fatto presente la possibilità di avvalere Azzi della sedazione profonda il dj fa Abodi dice no io non ho intenzione di avvalermi della sedazione profonda anche perché magari e lo riprende la Consulta questi percorsi potrebbero essere lunghi incerti la mia famiglia potrebbe soffre
Tutti i ragionamenti comprensibili per l'amor del cielo tutti comprensibile tutti che potrebbero mettere in discussione in qualche modo cinquecentottanta
Però non vedo e non riesco a capire bene per quale ragione dovere richiamare in gioco la legge duecentodiciannove del due mila diciassette
Che ha tutt'altra finalità e che nasce in tutt'altro modo anche se pochi potrebbe essere un risultato analogo che potrebbe essere quello della sedazione profonda
E non vedo neanche come qui ruvido da giurista non vedo neanche come si possa immaginare che il correttivo del cinque ottanta avvenga attraverso la legge duecentodiciannove del due mila e diciassette perché poi la Consulta a proposito dell'ipotesi di modifica dei cinque ottanta
Pone tutta una serie di criteri di garanzia non ci sono un granché di criteri di garanzia nel caso dei duecentodiciannove si dice semplicemente che il paziente
Capace di intendere e di volere è libero di accettare o rifiutare un trattamento sanitario e se rifiuterà il trattamento sanitario questo trattamento sanitario un trattamento salvavita
E possibile immaginare che il medico senza alcuna responsabilità penale questo è un altro punto fondamentale
Posso accompagnarlo verso la morte anche attraverso situazione palliativa cinquecentottanta e tutta star altra cosa ma la cosa singolare che mi colpisce poi ho finito la cosa singolare che mi colpisce della Consulta a che la Consulta non da alcuna definizione di che cos'è l'assistenza al suicidio
Noi se scorriamo il testo dell'ordinanza non sappiamo la Consulta come definisce il cinquecentottanta ma c'è qualcosa
Di ulteriore
Faccio un passo indietro perché venite possiate capire
Quando io penso a cinquecentottanta e pensa l'aiuto al suicidio pensa ad altre legislazioni che lo prevedono presente la Svizzera tanto per fare un esempio documentato infatti dice Sacco
E noi sappiamo che Eni Svizzera i comitati etici svizzeri ma comunque i medici in generale l'ordine medici integrale fanno una profonda differenza
Fra l'assistenza al suicidio e l'omicidio del consenziente che sarebbe per noi e cinque settantanove ma una profonda differenza sotto l'aspetto sia etico sia giuridico
Allora uno si domanda ma la Consulta sa discutendo del cinquecentottanta ossa discutendo e cinquecentosettantanove
Perché in alcuni passaggi dell'ordinanza della Consulta si dice che in realtà in determinate situazioni tutte ben definite eccetera eccetera eccetera eccetera
è possibile anche immaginare tre vedere che venga data alla pozione fatale nella legislazione svizzera l'omicidio l'aiuto al suicidio non presuppone affatto che venga data
Se la deve prendere il paziente deve essere e deve essere messa in grado di prenderla
Tant'è che si discute anche fortemente nel suicidio assistito in in Svizzera ma cosa avviene nel momento in cui il paziente è in tali condizioni di getta voci stava molto vicino
Era in tali condizioni che non la può prendere
Sarebbe ugualmente omicidio del consenziente o invece una situazione così eccezionale
Giustificherebbe sempre di rimanere nell'ambito del suicidio perché io paziente voglio il suicidio non voglio che qualcuno mi aiuti
A morire mi vorrei suicidare in però chiedo l'aiuto di qualcuno nell'altro caso potrei ricadere nell'ambito dell'omicidio
Tutto questo
Devo dire la verità io almeno forse sono carente io nella Consulta non sono riuscito a capire pressoché niente
E mi domando anche seriamente che cosa farà il mondo politico per calmando politico viene rimessa in mano una patata in qualche modo carente dove non si dice che cos'è l'omicidio né con delle il suicidio assistito
Non si differenzia nettamente cinquecentottanta dal cinquecentosettantanove per cui mi domando ma allora i parlamentari che dovranno fare dovranno incominciare a ragionare sull'omicidio del consenziente su quella che era l'accusa che era stata fatta al dottor Riccio
Peraltro discutibile anche in questo caso non so non lo so bene
In bocca al lupo grazie
Ho visto che mentre professore parlava
Alla mia sinistra si prendeva appunti e si assentiva vigorosamente quindi sono interesse Artissima sentire la prosecuzione della del dell'incontro
Cosa Marilisa D'Amico non può essere qui Irene Pellizzon è ricercatrice di in diritto costituzionale presso il dipartimento di diritto pubblico italiano e sovranazionale dell'Università degli Studi di Milano
Buongiorno a tutti grazie anche da parte mia a Maurizio Maria Emilio D'Orazio per quest'invito
Alla Presidente per la parole da ultimo al professor D'Avack per le sue riflessioni
Critiche sull'ordinanza della Corte costituzionale su cui vorrei concentrare il mio intervento
Nel senso che tra l'altro io ho avuto l'opportunità in quanto membro del del collegio difensivo di Marco Cappato di seguire questa vicenda da un punto di vista ovviamente privilegiato
E quindi spero un intervento che sarà un intervento di tipo tecnico
Di poter riportare alcuni chiarimenti rispetto alla vicenda riguardante Fabiano Antoniani Marco Cappato e Rispetto alle libertà civili nel fine della vita che è il titolo dell'intervento che mi è stato assegnato partirei con una brevissimo cenno all'introduzione a questa giornata di lavori del presidente Ficco sì raccontava come il Parlamento nel caso di diciamo delle di dichiarazioni anticipate di trattamento della nato a margine della vicenda di Eluana Englaro avesse scelto di non scegliere tant'è vero che poi come ha ricordato è stato ricordato poco fa sono stati i giudici che sono intervenuti ah ecco in questo caso io sottolineo da costituzionalista che la Corte costituzionale a in un modo in parte inedito
Assegnato al parlamento un termine a dentro il quale intervenire ecco da questo punto di vista quindi mi viene da sottolineare a maggior ragione in questo caso se il Parlamento non intervenisse entro questo termine avrebbe scelto di non decidere in modo ancora più formalizzato se vogliamo perché ha ricevuto una imputi in questo senso dalla dall'organo di garanzia costituzionale quindi questo è un punto a mio modo di vedere molto importante
Quali ci ritornerò
Dunque quanto al alla caso di di Fabiano Antoniani Cappato diciamo che le norme costituzionali fondamentali a cui bisogna fare riferimento le conosciamo da tempo esso non quelle su cui si è incentrata anche la decisione del due mila sette della Corte di Cassazione
Riguardante l'umana Englaro quindi gli articoli
Due tredici trentadue e tre della Costituzione nel senso che anche in questo caso come nel caso riguardante e lo Anna mi sembra di poter dire che al cuore della vicenda costituzionale ci sia una prigionia dell'individuo all'interno del solo del suo corpo della sua sfera fisica quindi fondamentale da questo punto di vista ruolo dell'articolo tredici della Costituzione che tutela la Biasco accuse la libertà del proprio corpo da interferenze provenienti dall'esterno e siamo abituati
Tradizionalmente a considerare questa libertà come la libertà dagli arresti
Dagli arresti della pubblica autorità in questo caso è la libertà dai trattamenti sanitari provenienti appunto dall'esterno della spera di volontà della persone che incidono sul suo corpo l'articolo due della Costituzione
Tutela in modo generale i diritti inviolabili dell'uomo e tra i diritti inviolabili dell'uomo
Appunto si riconduce la libertà di autodeterminazione in ambito sanitario
Poiché abbiamo l'articolo trentadue della Costituzione che in un paradosso tutto italiano al ruolo centrale in queste vicende perché perché l'articolo trentadue della Costituzione che cosa tutela tutela il diritto alla salute quindi potrebbe essere a prima vista e straniante pensare che il diritto alla salute comprenda il diritto a non curarsi ma naturalmente questo avviene perché il secondo comma dell'articolo trentadue della Costituzione
Ha avuto un ruolo fondamentale in un ordinamento in cui la libertà di autodeterminazione anche se la fisicità di questi trattamenti come ho detto particolarmente evidente ma la libertà di autodeterminazione culturalmente forse posso dire affaticato ad affermarsi Anders
A volte un ruolo centrale appunto la libertà di rifiutare i trattamenti sanitari trattamenti sanitari obbligatori secondo l'articolo trentadue della Costituzione
Possono essere il Rogati sulla persona solo se previsti dalla legge comunque nel rispetto della persona umana ci dice l'articolo trentadue e poi da ultimo norma fondamentale l'articolo tre della Costituzione che tutela sia l'uguaglianza quindi Secchia capace sia che incapace devono poter far sentire la loro voce
E anche chi come nel caso di Fabiano Antoniani è capace di intendere e di volere
Fa sentire la sua voce ma non è in grado poi dal set di di realizzare il suo intento e l'articolo trentatré scusate l'articolo tre della Costituzione quindi viene a rilievo sia come divieto di discriminazione a seconda delle proprie limitazioni sia come principio basta forse l'aspetto simbolicamente più importante di tutti i parametri costituzionali la norma che sancisce il principio della dignità della dignità umana la corte di cassazione nel caso riguardante l'Wana ma anche la Corte costituzionale nell'ordinanza riguardante Fabiano Antoniani hanno infatti Zac solo il ruolo della del del principio della dignità umana
E tra l'altro la corte costituzionale lo ha fatto nonostante la corte d'assise di Milano che l'aveva rimesso la questione la non avesse incentrato le sue riflessioni su questo principio fondamentale
E e questo quindi mi sembra importante la dignità umana che ovviamente al centro al quale della nostra Costituzione in questo caso ha un ruolo particolare
E quindi la Corte Costituzionale siccome in un passaggio chiave
Della pronuncia ci dice che qua fa riferimento
Punto all'alternativa rispetto alla sedazione palliativa profonda che non si può imporre nei casi come quello di Fabiano Antoniani un unico modo per congedarsi dalla vita
Un unico modo per congedarsi dalla vita quale sarebbe questo modo
Il rifiuto dell'alimentazione artificiale della vela ventilazione artificiale da parte di Fabiano
E fino a giungere al momento di sofferenza in cui l'ingresso delle cure palliative della sedazione profonda conducano al decesso quindi la Corte costituzionale
A un elaborato la sua decisione ovviamente possiamo immaginare dopo un acceso dibattito tra i quindici giudici effettivamente con due due parti no come dire diceva autorevolmente prima di me il professor D'Avack una prima parte in cui la Corte costituzionale dice l'articolo cinquecentottanta di derivazione fascista no qua dice Rocco del mille novecentotrenta ancora oggi una sua attuale ragione di esistere quali tutelare i soggetti fragili che potrebbero essere Circuiti
In queste decisioni
Cosa di cui la corte costituzionale si preoccupa dice questi soggetti hanno una cintura di protezione nella norma penale finì la norma penale può essere letta in modo conforme alla Costituzione può essere attualizzata
Questa è una prima parte noi non possiamo come ordinamento dice sta riportando la la mia interpretazione la Corte costituzionale non non sto sposando esattamente questa tesi
La Corte ci dice attenzione non possiamo fare a meno di questa cintura di protezione nel nostro ordinamento quindi la pena le cinque dodici anni di reclusione per chi aiuto al suicidio
Ha una funzione ancora dell'davvero è particolare che la corte lo dica
Perché ha comunque una norma penale
E difficile cara corte costituzionale qua sembra quasi che la corte di caccia un obbligo di tutela penale per questi soggetti dall'altra parte però la Corte riconosce la violazione degli articoli due e tre tredici e trentadue della Costituzione laddove la appunto non si riconosce questo diritto
Di non subire l'imposizione di un unico modo per congedarsi dalla vita quindi appunto e si arriva alla critica del del professor D'Avack effettivamente la Corte costituzionale dice l'articolo cinquecentottanta non c'entra nulla
è necessario che il legislatore intervenga per indicare le condizioni in cui questo diritto
Di Los vedersi imporre questa unica strada per congedarsi dalla vita possa essere riconosciuto quindi questi casi eccezionali in cui naturalmente il caso di Fabiano Antoniani è stato un caso diciamo così di Strategic litigation
Eccezionale per le sue caratteristiche concrete e per questo probabilmente che la Corte Costituzionale individua la legge duecentodiciannove come dice la Corte possibile
Sedex materie dell'intervento perché perché la legge duecentodiciannove appunto riconosce ad esempio le condizioni alla in seguito alle quali poi per lasciare le proprie disposizioni anticipate di trattamento farle valere allora forse potrebbe essere la sede in cui riconoscere il diritto di accesso all'assistenza al suicidio proprio perché è e visto da questo punto di vista la decisone forse è anche moderna è quasi come se fosse un dire anzi è un diritto
In questo la corte è molto chiara e l'incostituzionalità è accertata
E quindi queste sono forse le due anime della decisione articolo cinquecentottanta non centra per la corte costituzionale ma poi il caso è nato da lì e quindi lo sforzo della corte mi sembra che possano essere comunque molto apprezzato proprio perché poi anche l'aspetto di collaborazione con il Parlamento
è significativo
Perché la Corte costituzionale di fronte poi credo che mio tempo si sta esaurendo si è trovata di fronte a questo dilemma che era stato sottolineato dai costituzionalista alcuni costituzionalisti
Ma la cosa ma la Costituzione ci dice qualcosa su queste fattispecie
O la Costituzione Tabacci nel senso che appunto comunque questi soggetti possono rinunciare all'alimentazione artificiale alla ventilazione artificiale trattamenti sanitari e giungere alla morte
Attraverso la sedazione profonda quindi alcuni costituzionalisti serrato ma quasi sta chiedendo alla costituzione di dirci troppo invece la Corte costituzionale
Nega questo punto di vista la Costituzione dice
Dice che c'è un diritto che questo diritto è stato violato tuttavia occorre riconoscere le condizioni in presenza delle quali questo diritto c'è la Corte c'è un passaggio molto significativa in cui dice da masse io intervenissi immediatamente con incostituzionalità
L'aiuto al suicidio potrebbe avvenire ad esempio in casa questa probabilmente una cosa che atterrisce i Catto quanto meno alcuni giudici costituzionali che non ci sia un controllo preventivo
Preventivo esattamente come quello che sia
Nel caso delle disposizioni anticipate di trattamento e quindi ancora una impossibile collegamento ma appunto la Corte dice la sede su materie potrebbe essere ma neanche dovrebbe essere la legge duecentodiciannove di certo
A mio modo di vedere la sede di un intervento legislativo non è ovviamente l'articolo cinquecentottanta del codice penale
Quindi cercando di chiudere
Appunto e arrivo alla mi ricollego all'apertura
Di questa giornata il Parlamento deve scegliere deve intervenire ha ricevuto questo compito non solo dalla percezione della violazione di un diritto da parte della società ma dalla stessa Corte costituzionale
E l'indicazione di metodo che ci arriva dalla Corte costituzionale è strepitosa nel senso che la Corte costituzionale dice il Parlamento deve intervenire non solo perché glielo dico io
Ma anche perché in gioco ci sono dei diritti fondamentali quindi un'inerzia legislativa a mio modo di vedere
Sarebbe oltremodo grave da un punto di vista costituzionale
Ovviamente la data del ventiquattro settembre dell'anno prossimo e no di quest'anno scusate mi sarà fondamentale perché altrimenti la Corte costituzionale a mio modo di vedere sarà costretta dai intervenire ma non ha dei poteri
Paragonabili a quelli del Parlamento un intervento organico la corte non lo può fare e questo potrebbe ritorcersi proprio contro i soggetti fragili che la Corte Costituzionale vuole tutelare con una disciplina completa e organica grazie
Grazie
è che è un peccato quando c'è questa foga questa desiderio di esprimere studio è un peccato anche interrompere però io purtroppo i tempi son quelli che sono allora adesso la parola a Sandrone little nuova responsabile dell'Ufficio nuovi diritti della CGIL nazionale
Grazie
Buonasera a tutti a tutti
Mentre preparavo l'intervento per oggi riflettevo sul fatto che spesso nella attività che svolgiamo come Ufficio nuovi diritti della CGIL notiamo un attimo di sconcerto nelle persone o nelle realtà associative che incontriamo per la prima volta nonostante esistiamo da trent'anni è però quello che appare strano
Soprattutto per chi si avvale di categorie consolidate nel Novecento a volte però anche obsolete che il soggetto che per antonomasia si occupa dei diritti collettivi e della tutela dei diritti collettivi
Si è impegnato anche nella difesa di due principi invece di segno assolutamente diverso
Quali la laicità dello Stato e l'autodeterminazione della persona
è invece nel nel nostro ragionamento nel ragionamento che facciamo come Ufficio nuovi diritti della CGIL nulla e più lineare che occuparci delle persone a tutto tondo nella convinzione
Che le persone non cessano di essere tali nel momento in cui entrano al lavoro la mattina tornano ad essere persone la sera quando finiscono di lavorare ma sono comunque un unicum che in quanto tale chiede di essere rappresentato ed è in questo modo che noi anche attraverso questa struttura dell'organizzazione tentiamo tentiamo di rappresentarle anche perché in questi anni c'è stato da un lato un indio punendo un indebolimento oggettivo dei compiti dei corpi intermedi e i corpi intermedi sono stati al esposti anche adattati
Forsennati e sconsiderati da parte di chi evidentemente ha un interesse all'indebolimento degli strumenti di democrazia rappresentativa ma mesto d'altra parte ha dato luogo a una richiesta sempre più insistente proveniente appunto dalla base del movimento sindacale e anche dalla base dei partiti perché sia l'uno che gli altri non costringano più la loro opera di rappresentanza in un il territorio limitato al mondo del lavoro o ai temi strettamente economici ma cerchino di rappresentare invece un'idea più generale più generale dello stare insieme
Un'idea più generale dello stare insieme che giocoforza si porta appresso
Una riflessione sui diritti della persona e sulla loro sottrazione a qualunque potere che sia altro rispetto alla persona stessa d'altra parte il fatto di essere noi un sindacato confederale
Per noi l'idea di rappresentare un'idea generale di società è insito appunto nel fatto di essere un sindacato confederale e che quindi rappresenta tutte le ramificazioni del mondo del lavoro è quindi tutte le le per citazioni del del sociale
è nel nostro ragionare appunto sulle questioni attinenti ai diritti della persona noi abbiamo sempre ritenuto che i temi relativi alla fine vita al fine vita quindi alla conclusione della vita abbiano pari rilevanza
Rispetto ai temi che attengono all'inizio della vita o alle scelte che l'individuo compia nel corso della vita stessa un tema che è però quello del fine vita è più complicato perché va ad impattare con l'argomento tabù per eccellenza che quello della morte
Un tema che in aggiunta sconta il fatto che la Chiesa cattolica l'ha sempre considerato un terreno di competenza di propria competenza esclusiva
Ed è un terreno in cui più che in altri ha tentato di imporre un passaggio diretto da dalla legge del di Dio alla alla legge degli uomini
è infatti soltanto negli ultimi decenni è stato a possibile affermare un altro punto di vista eh
Iniziare un lavoro faticoso di scioglimento dei nodi intorno ai quali si è sviluppato è avviluppato per altri per altri versi l'intreccio tra legge religione un'ambizione che rinunciabile per la per la Chiesa quello di imporre una signoria sui corpi
Una un tentativo che negli ultimi anni purtroppo sta ricevendo nuova linfa da parte di una parte politica sempre più aggressiva e negativa
Riguardo alle libertà alle libertà personali d'altra parte è una riflessione non nuova perché tutti i periodi storici e tutti i movimenti politici che in qualche modo sono stati contraddistinti da una spinta verso l'autoritarismo sono sempre passati attraverso il controllo sui corpi come strumento attraverso il quale ottenere il controllo di menti e di coscienza e sposandosi perfettamente con la pretesa della Chiesa per la quale invece il controllo sui corpi è spesso il fine ultimo
Se nella riflessione poi sui temi di fine vita si inserisce anche la questione della decisione volontaria di porre fine alla propria esistenza eh
è evidente che il tabù diventa ancora più forte e rientriamo ancora di più in un campo minato nel senso della commistione tra temi religiosi e temi civili è sul tema appunto della signoria sugli altri corpi
è impossibile d'altronde non sottolineare che la questione quasi nella sua interezza e ancora regolata dal Codice Rocco quindi il codice prodotto da un regime a quello fascista che del controllo sui corpi aveva fatto la propria ossessione
E d'altra parte se oggi il tentato suicidio e considerato se non un reato comunque un atto disdicevole come dimostra la persistenza appunto del reato di aiuto al suicidio
è ovvio che esiste ancora un connubio strettissimo tra peccato è reato
Non mi soffermo sulla pronuncia recente della corte perché c'è chi l'ha fatto e lo farà molto con più competenza e molto meglio di me però va sottolineata che anche noi ci aspettiamo molto da quella da quella pronuncia il tempo di un anno assegnato dal legislatore al legislatore per modificare quella norma
E oggi lo strumento più importante che abbiamo in mano per sollecitare il Parlamento a una discussione ormai ineludibile suo eutanasia e sul suicidio assistito d'altra parte la nascita di un intergruppo del nostro Parlamento dimostra ancora una volta che su questi temi è possibile creare delle mondi delle maggioranze alternative trasversali rispetto alla linea di demarcazione esistente tra maggioranza tra governo e opposizione
Ma sicuramente come dicevo prima sono molti gli elementi che che rendono quella tematica di difficile frequentazione perché alla porterebbe al tabù della morte si aggiunge come dicevamo quello del suicidio e non si riesce a separare neppure nei ragionamenti pubblici
Il diritto di decidere un ragionamento sul diritto di decidere di se stessi da quel carico di dolore che normalmente una scelta di questo tipo porta un po'inevitabilmente agli affetti di quei di chi quella scelta compie
Non si riesce a proscenio a prescindere
Nei ragionamenti neanche pubblici dal dolore che in bit che molte volte induce quel tipo di scelta e non si riesce a slegare quella tematica dalla declinazione in senso religioso ora tutto questo è sicuramente comprensibile ma va ricordato che questa tematica è stata affrontata in altri ordinamenti e quindi affrontarla in chiave in chiave pubblica è possibile
E al di là appunto del dolore che quella scelta può comportare o comporta non possiamo dimenticarci comunque del principio per il quale la vita appartiene comunque a ciascuna ciascuno di noi ed è ed è necessario difendere anche in questa occasione la piena autodeterminazione delle persone perché nel momento stesso in cui noi poniamo dei limiti alla determina all'autodeterminazione altrui il principio di autodeterminazione automaticamente vanificato
Il fatto che le persone possano effettivamente in momenti di disperazione non essere perfettamente in grado di autodeterminarsi eh
Un un problema che impone il rimedio valutazione dal punto di vista personale degli affetti lo Stato deve comunque limitarsi a costituire le condizioni generali perché ognuno sia realmente libero di del di autodeterminarsi e quindi di scegliere per la propria vita e anche per la sua fine
è questo il motivo per cui abbiamo salutato con soddisfazione in chiusura della legislatura precedente la legge sul bio testamento
L'abbiamo fatto non perché lo consideriamo come Ufficio nuovi diritti della CGIL un approdo
Ma perché era facile immaginare in quel momento quello che poi sarebbe puntualmente avvenuto cioè le nuove elezioni hanno dato luogo a un Parlamento decisamente su posizioni più reazionaria rispetto a quello precedente
è arrivato voi un patto di governo che ha tenuto fuori qualunque ragionamento sui diritti civili sono arrivate le dichiarazioni ricevibili di alcuni esponenti dell'attuale maggioranza
E si è rifarla forzata una tendenza già in atto negli ultimi anni
Che un autorevole settimanale ha potuto definire come estremismo religioso che ignora il trascendente
E lo ignora fino a poter fare a meno di usare come in passato la gerarchia cattolica per veicolare posizioni confessionali questo rende obiettivamente molto più complessa
L'utilizzo degli strumenti tradizionali di difesa della laicità dello Stato perché la la laicità dello Stato va ancora una volta difesa ma questa volta va difesa
Da Tatti provenienti dall'interno e non da poteri esterni
Alcuni un un estremismo religioso che può ignorare il trascendente perché come affermavo prima la negazione della libertà sui corpi è strumentale rispetto a un disegno autoritario volto annegare la libertà delle coscienze
Non è consolatorio dirlo anzi forse rende più inquietante il fenomeno ma è un tentativo in atto non soltanto nel nostro Paese ma in tutti i regimi neo autoritari
Dalla Russia di Putin che punisce la cosiddetta propaganda gay all'attacco scomposto dell'America di Trump nei confronti delle persone trans
Passando per il Brasile di Bolzonaro che come primo atto di governo era questa d'altra parte l'urgenza reale del Brasile ha cancellato qualunque riferimento ai diritti delle persone gay lesbiche e trans dall'agenda
Del nuovo ministero per la famiglia e diritti umani diretto guarda un po'dal pastore evangelico da maresciallo s'ma tornando all'assunto precedente avere garantito al nostro Paese una legge sul biotestamento e la possibilità di provvedere attraverso le dichiarazioni anticipate di trattamento a escludere perse alcuni trattamenti sanitari e di importanza fondamentale in questo contesto questo però non ci induce in alcun modo ad accontentarci
Dobbiamo essere consapevoli che la legge dovrà essere difesa non soltanto dagli attacchi di chi tenterà di cancellarla ma soprattutto dagli attacchi di chi tenterà di disapplicare la inserendo riferimenti non previsti dalla legge a un'obiezione di coscienza come ricordava il professor Riccio stamattina chiedo scusa
Oppure attraverso il rinvio sine die come sta già succedendo della creazione dei registri e dell'inserimento delle disposizioni anticipate di trattamento nella cartella sanitaria elettronica
Questa consapevolezza però non può impedirci di continuare il lavoro per una legge avanzata sull'eutanasia che come sollecitato dalla Corte cancelli il reato di aiuto al suicidio una battaglia da combattere come dicevo prima facendo appello all'intergruppo che si è venuto a creare e quindi alla speranza di una maggioranza che sia trasversale rispetto rispetto ai numeri ai numeri attuali di maggioranza e opposizione perché il timer che la Corte costituzionale ha fatto partire ormai quattro anni e quattro mesi fa raccordo rappresenta un'occasione unica per portare al centro del dibattito politico
Una una discussione su questo tema affermando con chiarezza quella che è la nostra posizione per una legge sull'eutanasia e sul suicidio assistito realmente rispettosa dell'Autorità dominazione della persona
E mi piace chiudere questo questo mio intervento con una appello al rispetto dell'auto dell'Authority ammirazione in tutte le fasi della vita di una persona perché credo e crediamo come Ufficio nuovi diritti della CGIL che l'autodeterminazione sia per la persona quello che la democrazia e per uno Stato l'alternativa l'altra parte quella prefigurata
Qualche anno fa in un monologo di un'attrice che adesso non ricordo ma molto divertente che sosteneva che sul corpo delle donne sull'amore
Si pretende pretendesse di decidere una casta di soli uomini prevalentemente vecchi rigorosamente vestiti di nero e votate alla castità e al celibato ecco il rischio è sempre quello
Che a decidere sul nostro corpo sia sempre qualcun altro e poco importa che questo qualcun altro sia lo Stato sia la chiesa o qualche gruppetto votato al principio del corpo è tuo ma è meglio se te lo gestisco io grazie
Permettetemi un plauso particolare conferito Lassissi dovuta al fatto che sono di parte
Dunque io non ho notizie di Filomena Gallo chessò peraltro impegnata consiglio direttivo dell'associazione Coscioni a cui noi peraltro eravamo invitati in quanto iscritti
Quindi passo la parola a Francesca Girardi avvocato direttivo de Hébert direttivo della Consulta di bioetica per l'intervento e la proposta di legge della Consulta di Bioetica sull'eutanasia
Grazie mille grazie a tutti per essere qui
Il compito che mi è stato affidato non è molto facile perché riassumere la proposta di legge della Consulta di bioetica in un lasso di tempo così lineari limitato appunto risulta essere abbastanza
Impresa abbastanza ardua quindi mi scuso sin da adesso laddove i dovessi risultare nell'esposizione incompleta oppure imprecisa ma è solo ed esclusivamente per rispondere ad esigenze di tempo di orologio
Quello che posso sicuramente richiede che si è trattato di un lavoro di un lavoro che ci ha visto impegnati per lungo tempo un lavoro spesso complicato
Reso difficoltoso dal fatto che non avevamo una normativa ben specifica di riferimento quando abbiamo cominciato
A confrontarci non avevamo la legge duecentodiciannove del due mila diciassette e tanto meno quindi per logica temporale l'ordinanza della Corte costituzionale dell'ottobre scorso comunque sia due momenti che abbiamo salutato con un più entusiasmo
E preso in considerazione fattivamente nel momento in cui sono io intervenuti quindi ci siamo mossi su che cosa su quelli che sono i principi ai diritti
Espressi ed elabora i contenuti nelle fonti nazionali e sovrannazionali li abbiamo richiamati abbiamo cercato di valorizzarli
Proprio perché rielaborare rielaborati e confermati anche dall'altro ispida Enza come diceva anche il professor D'Avack prima
Dalla giurisprudenza tanto di merito di leggi e di legittimità creatasi nei casi concreti delle nostre e delle nostre aule giudiziarie dovendo fare comunque sia sempre i conti con i limiti imposti dalla normativa prevista dal Codice Penale
In che direzione ci siamo mossi prima di tutto ci siamo mossi in nella direzione di dare una risposta a quella che anche una richiesta proveniente dal sentire comune quindi dalla società civile che ancora oggi ribadisce con forza la necessità che vi sia una risposta legislativa
Anche sui temi di eutanasia e di eutanasia e di suicidio assistito una risposta legislativa che sia utile a dare veste giuridica legittimante legata legalizza ante a determinate condotte a determinate richieste
Per assolvere prima di tutto ad esigenze di certezza e di chiarezza quindi capire cosa si può e cosa non si può fare
Ma anche accordare tutela tutti i soggetti coinvolti in questo genere di raccordi lividi rapporto e quindi in ultimo scongiurare il rischio che vi siano abusivi oppure verificarsi di pratica
Non conformi al diritto
Quindi ogni singola previsione è stata formulata vagliata ed analizzata da un gruppo di studio composto da importanti personalità tanto nel campo filosofico quanto in quello medico quanto ancora in quello giuridico
Personalità che hanno apportato dei contributi significativi molto spesso formatisi anche sulla propria esperienza personale
All'elaborazione del documento che oggi ho l'onore di presentare a nome di tutta la Consulta di bioetica la nostra proposta di legge reca un titolo specifico norme a tutela della dignità della persona in materia di eutanasia di suicidio assistito e prevede una disciplina elaborata in odio articoli fondamentali
Sin dal titolo e sin dalle prime battute se non addirittura il primo rigo della nostra proposta e Chiasso non chiari principi ispiratori e la linea conduttrice che informa tutto il nostro documento
La vita è sì un diritto personalissimo ma è anche un diritto disponibile da parte del suo legittimo titolare perché a luglio appartiene in relazione a quelle che sono le sue scelte di fine vita quindi abbiamo inteso dare accordare tutela alla dignità
Della persona e alla persona valorizzando e applicando concretamente il principio della sua libera autodeterminazione
Al centro della nostra proposta quindi che cosa abbiamo abbiamo la persona fatta di corpo fatta di mente fatta di carattere fatta di personalità di principi e di convinzioni che sono suoi ed esclusivamente suoi
Abbiamo la sua dignità
Un elemento che può essere qualificato e definito solo ed esclusivamente da quel determinato soggetto
Perché vedete dignità non è un concetto che può essere considerato in bianco e nero cui possono essere attribuite delle definizioni astratte impersonali
Si tratta più che altro di un valore che riprende che risponde a un determinato regolamento di vita che quello che il soggetto si è dato lungo tutto il suo percorso esistenziale colorando sì quindi della sua personalità
Della sua soggettività e disturbi il suo vissuto quindi persona dignità il tutto ancora Aldo a questo si aggiunge l'elemento fondamentale il diritto di chiedere legittimamente ottenere altrettanto legittimamente
Una morte che sia quindi dignitosa che sia consapevole che sia decisa ma soprattutto che sia scelta
Liberamente scelta nel caso concreto ma frutto più che altro della libertà di scelta del nostro ordinamento prevede al suo interno nei confronti di questi soggetti
Questo perché ognuno di noi ha il diritto di affrontare e vivere la propria morte nel modo che ritiene più rispettoso più conforme di se stesso
Morte non è un pezzo di vita se sta non è un segmento a sé stante ma è un pezzo di quella vita per questo meritevole di rispondere agli stessi principi applicati e ritenuti validi in corso di esistenza
Abbiamo ritenuto quindi che tutto ciò confluissero in un elemento formale possiamo dire di particolare prioritaria importanza e che abbiamo individuato all'articolo due della nostra proposta
La richiesta di eutanasia oppure di suicidio assistito che racchiude esprimendo le proiettando la quindi verso l'esterno la libera consapevole e piena autodeterminazione della persona
Con la richiesta al soggetto la persona che cosa fa
Esercita i diritti riconosciuti gli dalla costituzione e quindi imbocca la tutela costituzionale
Esprime il consenso alla tenuta nasi qual suicidio assistito un consenso che a nostro avviso risulta essere tutto intriso di costituzionalità permeato di costituzionalità proprio perché in quella carta costituzionale rinviene sui fondamenti quindi una richiesta attraverso la quale soggetto manifesta la sua esigenza potremmo dire paradossalmente vitale di riportare a normalità i suoi cannoni di dignità rendendogli quindi corrispondenti e sui principi e sui valori il rispetto in conformità se stesso
Ovviamente per essere valida la richiesta deve pervenire direttamente dall'interessato e questo è indiscutibile ed è subordinata la sussistenza di determinati requisiti e condizioni sia dati di carattere formale soste sostanziale
Che abbiamo previsto poi ai punti quattro e due della nostra proposta
E solo in caso di rispondenza fra la situazione concreta è la fattispecie astratta prevista dalla disciplina la relativa richiesta risulterà essere valida quindi conformi al diritto di conseguenza procedibile
Senza limitare e circoscrivere in alcun modo la tutela della persona interessata e quindi la tutela della sua dignità ci siamo a lungo interrogato a lungo interrogati anche sul ruolo il trattamento giuridico da riconoscere alla figura del medico chiama che risiede appunto quella determinata richiesta
Questo perché perché quando si tratta di questi temi di eutanasia le figure in gioco sono necessariamente due sicuramente abbiamo da un lato il soggetto il richiedente quindi l'interessato
Ma nello stesso tempo quest'ultimo va a confrontarsi con il medico che risiede appunto la manifestazione di volontà espressa dall'interessato stesso
Muovendosi nell'ambito della cosiddetta alleanza terapeutica e mantenendo fermo al centro di questo rapporto la figura del soggetto interessato
La nostra però proposta si preoccupa anche di definire quelli che sono i compiti del medico di prevedere dell'Istat di azione e nello stesso tempo anche di accordare una certa tutela a quello che può essere a quello che è il suo agire
Lungi dall'essere un mero esecutore il medico appunto della richiesta ricevuta egli in realtà svolge un ruolo importante fatto di collaborazione è fatto di sostegno assolve prima di tutto agli obblighi informativi nei confronti dell'interessato questo è quanto è previsto dall'articolo tre
Accerta la sussistenza della sua ferma volontà all'eutanasia e alla libera sottoscrizione del consenso raccoglie quindi la manifestazione di volontà dell'interessato e verifica che sia conforme alla regola stabilita
Quindi il medico possiamo dire attua un'importante controllo volto a verificare la rispondenza fra la situazione concreta è la fattispecie astratta è solo in caso di vaglio affermativo la relativa procedura dovrà seguire il suo corso
A questo punto qualcuno potrebbe obiettare che in caso di rispondenza fra regola astratta e fattispecie concreta
Il rischio il carico di responsabilità soprattutto in in presenza di una risposta affermativa si spostino gravando solo ed esclusivamente sulla figura del medico
Non è così perché perché la nostra proposta prevede prima di tutto che vi siano delle linee guida ministeriali quindi di di ride azione istituzionale previste all'articolo otto a cui il medico potrà rifarsi per orientare correttamente quella che è la propria condotta
In secondo luogo la relativa richiesta verrà anche vagliata da soggetti esterni diversi da quelli che compongono il rapporto principale che abbiamo previsto all'articolo sei della nostra proposta mediante l'istituzione
Della cosiddetta commissione regionale per la morte consapevole chiamata ad esaminare e a valutare la rispondenza della richiesta i requisiti stabiliti a darne pareva previa valutazione della documentazione audizione dell'interessato
E sempre poi questa Commissione che ha il compito fondamentale di redigere
L'elenco dei professionisti abilitati all'attenta analisi con sono previsti ancora dei controlli che potremmo definire post atto quindi a conclusione della relativa procedura che si concretizzano sostanzialmente nell'invio della relativa documentazione alla Procura della Repubblica competente secondo le regole del Codice di procedura penale
E all'osservatorio nazionale cui sono attribuite delle funzioni ispettive di supervisione in tal modo quindi il medico abilitato all'atto lontano antico
Può contare su linee guida ufficiali ministeriali appunto perché elaborati dal ministero
Sul confronto con i terzi ponendo in essere una condotta in linea con il sistema giuridico annettendosi anche a riparo da quelle che sono delle esposizioni di carattere giudiziario
Questo è un ulteriore punto di fondamentale importanza che abbiamo inteso pre vedere e in un certo modo risolvere all'articolo nove della nostra proposta quando abbiamo appunto stabilito l'esenzione per il medico e per i soggetti coinvolti
All'interno nel nell'ambito di queste procedura
L'esenzione da responsabilità civile hanno incivile amministrative e penali
Questo perché per quanto è stato detto prima attualmente questo genere di condotte sono riportati a determinate previsioni contenute all'interno del codice penale
Si tratta delle previsioni non più attuali perché scritte in un momento storico totalmente diverso da quello che definisce l'attualità quindi è necessario che vi sia uno sforzo legislativo anche in punto di disciplina penalistica volta nella direzione di di sensibilità possiamo dire per il nuovo con cui oggi facciamo i conti e che altro non è che il frutto dell'avanzamento della medicina e della tecnologia
Abbiamo detto stesso discorso anche per le persone coinvolte nella procedura eutanasia
Ferma restando quella che per l'appunto l'applicazione della disciplina penalistica anche in caso di inosservanza appunto della procedura
In questo senso quindi la scelta di chiedere la scelta di morire con dignità anche mediante l'aiuto di terzi soggetti
A nostro avviso non può continuare a trovare ostacoli sotto forma di indifferenza oppure dei in di silenzio potremmo dire legislativo
Sostanzialmente quello che la Corte costituzionale ha rimproverato al nostro Parlamento nell'ottobre scorso oppure rifiuto dell'operatore sanitario
Spesso giustificato e questo purtroppo l'ho verificato confrontandomi con alcuni amici medici ingiustificato più che altro di e dal timore di esposizioni di carattere giudiziario
Quindi dal nostro punto di vista è necessaria una disciplina che non si ponga in termini antagonisti freddi o distaccati rispetti a valori ai valori effettivamente in gioco valori intesi nella loro astrattezza
Abbiamo bisogno di alta di una disciplina che va da qua l'Asti nella concretezza delle singole situazioni
Accordandosi rispetto alla sostanza di quelle vicende di quei valori impedendo quindi il perdurare di Condi situazioni e di condizioni intollerabili sostenibili per chi per l'appunto quelle condizioni dei pirati
E in questo senso che appunto si è mossa e continuerà a lavorare la Consulta di bioetica proprio per favorire la riflessione e sollecitare se possibile l'attenzione del Parlamento in questo senso grazie
Grazie a un grande è un grande meritevole impegno
Nel frattempo arrivata Filomena
In almeno allora la responsabile
Segretaria tocca avvocato e segretario dell'associazione Luca Coscioni con la quale tutti noi tanto collaboriamo
Grazie e vi prego di scusarmi vi prego di scusarmi per il ritardo ma non potevo non essere qui oggi quando sono stati invitati vi ringrazio per l'invito ha detto subito sì
Oggi sono tredici anni dalla scomparsa di Luca Coscioni
Che ricordiamo ogni anno con e venti che rilanciano
Le battaglie di Lucca affinché questa giornata diventi la giornata per la libertà di ricerca una festa in memoria viva che punta su obiettivi ben precisi e quindi mi son dovute a dividere tra quest'incontro l'incontro che in corso perso presso IST nella
E scusate mi anche perché non potrò trattenermi fino alla fine quindi un abbraccio perfettino
Un ringraziamento a tutti voi che avete voluto organizzare questa questa giornata alla Consulta di bioetica perché come ricordava ieri Emma Bonino in un suo articolo sul manifesto e ci sono vite che rappresento no il volto umano del diritto
Eluana Piergiorgio prima e Lou Anna una battaglia di un Papa sempre ricordato che nessun Papa vorrebbe fare una battaglia del genere ma fatta per affermare le volontà e volontà di Eluana
Due momenti importanti che hanno cambiato anche il volto del nostro Paese il sentire sociale dei cittadini nel nostro Paese
E che avuto evoluzione nel tempo contante con tanti altri volti umani che sono entrati in quella che la giurisprudenza del diritto
Questa mattina
Abbiamo iniziato il nostro incontro sarò brevissima perché non vorrei ripetermi su cose che saranno state già detto visto che sono arrivati in ritardo abbiamo iniziato il nostro incontro con un momento di commozione Marco Perduca
Con voce strozzata ci ha ricordato che tredici anni fa in riunione ma abbiamo una riunione che viene fatto ogni mattina alle dieci e venticinque da quando è nata l'Associazione Luca Coscioni
Alle dieci e venticinque Lucarelli in riunione
E poi la riunione si è interrotta lui ha esercitato il suo diritto a dire no ad essere tratti otto mitizzato con lui c'era Maria Antonietta la riunione si interruppe
Perché l'unica non voleva andare oltre esercito non è libertà
Consapevole che andando avanti non sarebbe potuto tornare indietro forse oggi con una legge sul testamento biologico sarebbe stato tutto diverso
E allora quel momento di di commozione ci ha portato alla memoria di quanti che non sono storia ma sono volti vite
Vite che impegnano un legislatore ad intervenire ad intervenire per garantire libertà diritti perché le buone leggi fanno bene sia a chi vuole fare testamento biologico Houllier ricorrere a un fine vita
In modo diverso con un farmaco letale e sia chi non vorrà mai nulla di tutto ciò perché non vedrà mai imposto nulla
E allora è iniziato un dibattito sono iniziati i lavori su una proposta di legge di iniziativa popolare noi siamo i primi a dire che una proposta
Che vede alcuni aspetti ormai superati era del due mila tredici ancora non c'era la legge sulle data è una proposta che però vuole stabilire un perimetro menti Como Bin margini sono stabilite a delle condizioni patologia reversibile gravi sofferenze
Piena capacità di intendere e di volere che non sia nemmeno toccata da quella sofferenza che potrebbe essere allegata
Che potrebbe far pensare di rimandare questa mattina intervenuto al nostro consiglio generale
Un nostro consigliere generale che abbiamo conosciuto perché ci aveva cercato aveva cercato Mina Welby Marco Cappato perché a seguito di un incidente
è rimasto in su in sedia a rotelle completamente paralizzato e lui voleva andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito
Ha ricevuto le informazioni che voleva connesso poppa è andato in Svizzera ha avuto la luce verde è tornato in Italia e quanto esso papà gli ha detto ora puoi fare quello che vuoi ma io non ci accompagna ormai dividerci Derek come arrivare in in Svizzera
Lui ha detto e oggi sono sicuro che se dovessi peggiorare
Ho la possibilità di esercitare una mia scelta che non sono cure palliative che non è la sedazione profonda io voglio esercitare una scelta diversa di fine vita ed è diventato il
Più attivo attivista scusatemi il gioco di parole delle campagne
Sulla disabilità per l'inclusione ha ideato i dischi stabiliti Braida in Italia quest'anno ci sarà il se il secondo appuntamento a luglio
Queste esperienza ci fa capire quanto
Una cornice di diritto che rispetti i diritti garantisce tutto
Chi dà sicurezza
E l'intento di avere una buona norma che può essere un inizio di dibattito con la proposta di legge di iniziativa popolare dove dovranno fare un testo aggiornato condiviso prima ascoltavo
L'illustrazione della vostra proposta
Qui non ci sono proposte mio e tuo sono proposte per i cittadini per affermare di Titti
Perché io ogni volta che vedo Beppino
Penso al suo rispetto nei confronti di sua figlia battaglie che hanno visto anche tanti contro contro di Luís e Louie sempre rispettato sua figlia
Come era
E non la ricordiamo tutti con quell'immagine di un sorriso bellissimo
E nonna mostrando la con era diventata dopo tutti quegli anni il ricordo che noi abbiamo di Eluana è un sorriso per l'affermazione della libertà di scelta e così deve essere
Ho letto alla dichiarazione del presidente Ficco dice quindi questa mattina ed è un bene che
Le istituzioni si assumano le responsabilità che sono in capo alle al legislatore che deve prevedere delle norme che vadano bene per tutti
E riportare il volto umano del diritto
Ad una concezione che vede la carta costituzionale dove al centro c'è la persona la persona che esercita diritti e tutelata io in Corte Costituzionale grazie qui Eirene
Che fa parte della
Del collegio giuridico di difesa Marco Cappato e con cui abbiamo preparato quella discussione tutti gli atti che sono in Corte Costituzionale ho sempre ribadito che nessuno vuole la cancellazione dell'articolo cinquecentottanta del Codice penale
Perché perché soggetti fragili devono essere protetti da abusi istigazione l'aiuto al suicidio
Ma oggi c'è una carta costituzionale che prevede delle garanzie per me tutti delle tutele deve essere previsto
Invece l'eccezione che riguarda un esercizio di diritto il divieto deve rimanere il reato deve rimanere ma per l'attacco persona capace di intendere e di volere
Con una grave patologia irreversibile con gravi sofferenze
La libertà di scelta deve essere esercitata e in questo caso il legislatore deve prevedere una norma
Vi ringrazio ancora per l'invito e per questo momento chiave alette voluto creare qui a casa dei legislatori che la Cassa di noi tutti cittadini e che abbiamo chiesto che questo Paese abbia anche una legge che consenta di agire in piena legalità e dia maggiori tutele a tutti gli italiani grazie
Dunque siamo andati un po'oltre con i tempi io quindi non ho che da ringraziare
Da esprimere un grande apprezzamento per tutto il lavoro che è stato fatto che si sta facendo
Date di citarmi perché al tavolo sono comparse parecchie donne finalmente durante la giornata e quindi buon lavoro a tutti quello che mi viene da dire perché di lavoro ce ne sarà tanto da fare
Grazie
Dispiace
Sul punto
Numero cinque l'avvocato
La prossima sessione siamo
Perfetto orario accettazione segnaliamo RAI quattro e mezza a
Fine grande allora aspettiamo magari un attimo
Intanto che in questo momento dei relax
Filomena Gallo volevo solo però così per vivacizzare la questione dire che la proposta della Consulta di Bioetica va in un'altra direzione
Cioè non è la e la questione devi mantenere cinquecentottanta in quel senso perché dietro i cinquecentottanta sta un criterio di fondo che è da vedere e cioè l'indisponibilità della vita
Mentre io penso che in un riforma della legislazione noi dobbiamo andare in un'altra direzione poi le tutele per la fragilità ne troviamo sicuramente ma il criterio di riferimento e in altra direzione
No voglio dire sono è è è è è un punto è un punto dei che di svolta no nel senso che l'idea nostra la vita è disponibile per l'interessato
Poiché i feti soggetti deboli all'interno di questo quadro li tuteliamo in tante maniere mentre dietro cinquecentottanta sta un altro tipo di prospettiva che qui più direbbero Dinoi hanno dato alcuni altri termini di tipo fascista o altre cose che arriva da un la prospettiva di altra natura ecco era solo per un chiarimento
Delle linee però a te la replica che giustamente
Bene ci riportiamo alle aule del Parlamento che faranno una dovuta discussione sulla tematica arrivando ad una buona legge ci auguriamo per noi la depenalizzazione del reato di aiuto
Al suicidio quando non c'è istigazione
è un punto fondamentale su questo suoi con duramente sicuramente Espresso nella nel senso come Tuppo Canzi lei ha espresso c'è una riflessione ulteriore da fare il punto che ci trova dalla stessa parte e che ci sia una legge che dia
Disponibilità
Allora io condivido e poi solo per un chiarimento concettuale non per la direzione io condivido perfettamente l'idea della depenalizzazione
Però noi vorremmo di più non solo il depenalizzazione noi vorremmo l'affermazione
Che
La pratica che si fa è cosa buona non solo che era dei penalizziamo rispetta o qualche altra ben più poiché non ci si riesca ad attuarla è un altro conto perché sappiamo bene che ci sono forme conservatrici che si rifanno tradizione tutela tre cose però l'ideale sta nell'altra direzione pasta
Allora i parlamentari invitati stanno arrivando
Quindi tra qualche minuto cominciamo il dibattito politico
Da allora voto a qualcuno
Gli altri due o tre che sono in sono in arrivo
Va bene
Approvati dal governo però però
Io ho messo un po'a caso egli nonché il nome ma mettetevi come volete prego variazioni
Adesso
Ma
Meglio la semestrale che al centro
Va bene
Prego Paola
Bortolo
Se non
C'è
Non
No
Allora ben ben trovati a tutti quanti e non so se mi sentite spero di sì
Allora questo invece è il momento in questo in questa giornata
Che ancora una volta ringraziamo per aver organizzato
Nel decimo anniversario del della fine di Eluana Englaro in cui diamo la parola ai politici che sono stati tirati in causa nel corso di queste ore spesso spesso e volentieri e se non volentieri comunque sicuramente sono stati tirati in causa
Solo due parole e poi
Vi presento ve li presento e poi li facciamo parlare allora noi è stato già ricordato oggi per una casualità
Veramente incredibile ricorre anche il tredicesimo anniversario della scomparsa di Luca Coscioni
Per
Luca Coscioni ripensandoci io sono di radio radicale sono Giovanna Reanda ripensandoci le due storie che sono molto diverse
Da tutti i punti di vista sono diversissima Travanut un comun denominatore e ripescando nella memoria anche che cosa hanno rappresentato quindi sia partendo diciamo una un dato personale che dà un dato lavorativo politico questo comun denominatore lo possiamo ritrovare almeno secondo me nel
Proprio nella forza dirompente dell'autodeterminazione
E anche se può sembrare
Diciamo forse anche un po'paradossale però insomma Eluana è stata sicuramente il primo caso di bioetica sul fine vita Luca la prima grande richiesta
Che Luca Coscioni ha fatto alla politica di farsi carico di queste tematiche il motto di Luca era dal corpo del malato al cuore della politica ecco mai come in questo momento
Questo che poi insomma è diventato pazzo ma un vero e proprio mantra
Vede
La richiesta richiesta di soluzioni soluzioni pratica perché poi alla fine questi queste tematiche fanno parte della vita delle persone prima Filomena Gallo diceva non sono solo storie sono persone sono persone
Con un loro vissuto a tempo sembra banale ricordarlo però in realtà quando ne parliamo di casi non ho non stiamo parlando solo di di appunto di di di numerino parliamo di persone che come nel caso di Beppino Englaro per Eluana nel caso di Luca Coscioni Pagni ce ne sono stati molti altri per Giorgio guardi a cui sono stati ricordati non fuori fino ad arrivare all'ultimo ma insomma che però non non è nemmeno l'ultimo ma insomma coloro forse più
Più significativo perché poi il seguito c'è stata la Consulta del dj fa boh sono tutte persone che hanno scelto
Di di rendere pubblico quanto di più privato perché cosa c'è di più privato del dolore
C'è la malattia la sofferenza eppure hanno fatto questa scelta e non è che l'hanno fatta
Però ho bisogno di autoaffermazione o perché avevano come vi era insomma se ho bisogno di farsi vedere non l'hanno fatta perché
Con questa scelta hanno
Testimoniato e qui ci sono dei cattolici che mi passeranno sia davvero questo termine ma proprio in senso letterale hanno voluto essere e farsi testimonianza
Allora noi con parleremo anche delle della decisione della Consulta che ha dato tempo a voi politici per colmare queste le comunque sarà una e che vi ha anche ricordato e ci ha anche ricordato che non ci sono non c'è soltanto una lacuna in termini come dire giuridici ma ci sono anche delle delle persone ci sono delle persone che non hanno tutele e soprattutto questo aggiungo io ci sono anche tante persone che hanno cercato delle soluzioni e cercano quotidianamente delle soluzioni
In maniera privata personale e questo forse ancora più drammatico perché devono viversi e risolversi qualcosa che condiziona drammaticamente la loro esistenza al punto da pensare scegliere di non volerla più proseguire loro le loro famiglie in solitudine
Quindi tutto questo per dire cosa
Per dire che la politica
Ha sempre di più una responsabilità oggi presente Sinico
Si è fatto portatore di questa diciamo di questa istanza
E fico rappresenta le istituzioni voi rappresentate proprio
Il Parlamento siete proprio coloro che sono stati come dire chiamati in causa per allora io adesso vi presento li presento in ordine diciamo di disposizione quindi senza nessun tipo di diciamo di
Allora cominciamo con il senatore manette Cinquestelle Matteo Mantero
Matteo Mantero e il primo firmatario in questa ma anche nella precedente legislatura di un'altra pasta di legge sulla tana sia poi abbiamo Donata Lenzi del partito democratico che attualmente non ha parlamentare ma anche nella precedente legislatura è stata la relatrice della della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento sul consenso informato che ringraziamo molto poi abbiamo Massimo Polledri della lega anche lui non è non è parlamentare attualmente ma lo è stato
è un neuropsichiatra se mi corresse il mio sbaglio correggetemi anche e che attualmente è responsabile famiglia di lega Emiliano non so
Poi abbiamo Roberto Giachetti del Partito Democratico anche voi che tra l'altro a amabile Fini essi perché lo è una doppia tessera radicale quindi ha comunque un nella sua storia
Un interessamento per per queste tematiche e che stato e fa parte anche dell'intergruppo parlamentare di Compay ad Asso parleremo per il fine vita che in questa legislatura visto vedo numero di parlamentari ridotto rispetto alla precedente
E e poi abbiamo la senatrice Paola Binetti dell'UDC anche lei e non Nana lo psichiatra ha fatto parte del Comitato nazionale di bioetica ai tempi della vicenda Englaro
Era nel partito democratico giusto senatrice sì
Era nella Margherita avrà punta al Senato
Allora io direi che visto
Che Vito gli è stato richiesto che sono state richieste delle risposte la prima domanda
Possiamo diciamo possiamo decidere di fare due percorsi come siamo arrivati a questo punto e quindi partirei da Donata Lenzi
Oppure partire direttamente con la domanda delle domande cioè se siete favorevoli o no a ad a parlare della dell'idiota una sia ricordiamo che qui alla camera c'era una finalmente arrivate sarà finalmente calendarizzata la proposta di legge di iniziativa popolare quindi la raccolta di firme ma insomma le armi firme sono state raccolte anni fa quindi insomma finalmente arrivata in Commissione Affari Sociali e giustizia c'è stata una sola riunione il trenta gennaio da allora
Tutto fermo
Questo solo per dare ciò nel quadro della della situazione allora se vogliamo partire da come si è arrivati a tutto questo e parlare della legge duecentodiciannove del due mila diciassette oppure mi dite subito così entriamo direttamente subito non entro l'argomento
Se siete o meno favorevole a parlare a discutere
Di questa tematica visto che
Dalla vicenda di Eluana Englaro sono passati dieci anni dalla scomparsa di Luca Coscioni tredici
Sicuramente nel Paese la sensibilità e l'interesse per questa tematica cresciuto ora non ci attacchiamo diciamo ai dati con meno di percentuale di favorevoli contrari sicuramente è una tematica che interessa
La politica deve dare delle risposte
Chi vuole cominciare
I contrari e favorevoli
Va bene allora io vi vi tolgo dall'imbarazzo e parto dalla senatrice Binetti perché però Perón azionato un atto di cortesia perché è senatrice senatrice prego tutti noi sappiamo che lei ha tra l'altro a anche lo ricordiamo ma dicevo tra i tempi della vicenda Englaro peccato i tempi della vicenda parlamentare che ha coinvolto il Parlamento lei era in Parlamento io ho detto lei era del PdL mi accorato detto ero della Margherita appunto faceva parte del gruppo del PD
Che io almeno ricordo che nel in quelli in quei momenti che sono stati dei momenti anche per la politica momenti molto difficili drammatici di scontro è stato ricordato oggi un decreto che il presidente Napolitano non ha firmato
Insomma sono stati diciamo stato un passaggio
Cruciale lei non ha cambiato idea era contrario all'ora ed è rimasta contraria anche adesso però sicuramente questo cambiamento lo avrà avvertito anche lei non rispetto a dieci anni fa
Sicuramente il la cosa che più colpisce
Ecco come questo abbia impattato sull'opinione pubblica
Cioè come si è andato progressivamente cambiando e trasformandosi sentiti un po'tutti a morire proprio il sentire comune no
E su questo you molte volte mi interrogo su quali siano stati poi di fatto dottori che più profondamente hanno inciso su questi aspetti che sono quelli che mi toccano più profondamente voglio ricordare una cosa
Quando c'è stata la vicenda di Ruanda
A parte personalmente non aver condiviso ma questo è un di un tema che abbiamo affrontato tante volte insieme in questi dieci anni
Come sia stata condotta tra la mia risposta a tutto questo è stato il farmi promotore di una legge perché di fatto oggi è una delle leggi considerate anche migliori che il Parlamento abbia espresso e che la legge sulle cure palliative quale legge trentotto
Le leggi trentotto legge sulle cure palliative nasce è una delle risposte positive date a queste vicende e di fatto io credo che poi e ottenere un consenso praticamente universale
Nel Parlamento proprio perché si capiva che era una dimensione di presa in carico nei confronti di pazienti che si trovano in condizioni variamente complesse in alcuni casi esposti già un'esperienza di dolori molto profondo
Di proprio della percezione della propria mancanza di chiamiamola di autonomia era un momento di rispondere a situazioni in cui le famiglie si trovano come dire a farsi carico di di famigliari
Con cui risultava difficilissimi improponibile una sorta di dialogo in quel momento
Quella che fu la nostra risposta fare la legge sulle cure palliative che era una legge che rispondeva sostanzialmente a tre cose la prima era quella che istituiva la Rete dei centri per la cura contro il dolore peraltro cambiando totalmente anche perché poi non si capisce perché devo tutto fa un'altra legge cambiano anche totalmente tutta la normativa per la somministrazione per esempio degli oppioidi
Nella cura contro il dolore già in quella legge era contenuto tutta la facilitazione perché hai paziente venissero somministrati i farmaci compresi quelli di nuova generazione
Che in un certo senso non l'avrebbero mai più potuto dire voglio morire perché non sopporto più questo dolore
Perché a questo dolore c'era una risposta a questo dolore diciamo le istituzioni la sanità ci si metteva in gioco per togliere questa togliere questa esperienza i dolori
E poi ci si metteva in gioco anche per accompagnare nel miglior modo possibile chiamiamola così tutta la qualità di vita che caratterizzava i momenti i momenti difficili della della vita di una persona che li chiamiamo fine vita ma laddove sappiamo tutti che fine vita
Questo è un processo molto lungo poi su un processo che attraversa anche gli atti
Quella fu la nostra prima risposta importante forte a questo
Poi ci fu anche un'altra risposta che viaggiava sul disegno di legge su quello che erano ancora le dichiarazioni anticipate di trattamento che invece nel corso de la legge Cuppone forse parlerà ancora più puntualmente donata e diventato le disposizioni
Nel senso che già in questi dieci anni ne abbiamo assistito a una sorta di evoluzione della relazione medico paziente in qualità di medico l'ho sempre vissuta male questa situazione in cui il medico viene trattato
Non come colui che in qualche modo si mette in gioco personalmente con un'espressione così è popolare se volete fa di tutto per venire incontro ai pazienti ai suoi bisogni ma quasi quasi questo veniva lette in una chiave come di accanimento terapeutico come se il far di tutto fosse l'ostinarsi a condurre il paziente
Anche per strade che non erano quelle per il quale il sarebbe voluta andare ora la mia esperienza di medico anche per quello che vale più di di neuropsichiatra quindi molto spesso chiamato lire parquet a fare quella che si chiama la famosa consulenza psichiatrica la psichedelia sono eccetera
Sempre mi ha fatto vedere nell'attigua del medico in realtà col che accompagna il paziente che non si spinge mai oltre io non ricoprono gli ospedali che io ho frequentato e che praticamente nella gran maggioranza in ospedali che si riconoscevano anche in un corpo di valori cattolici non ho mai visto questo accanimento terapeutico
Ho sempre visto un accompagnamento che si fermava addurre in un certo senso non c'erano più risposte
Quindi la mia linea non è mai a favore della eutanasia non è mai a favore della morte intesa come morte anticipata o come morte procurata
Peraltro invece si fa sommamente rispettosa della morte si ferma in punta di piedi in quel momento persa per accettare tutto quello che si può fare e per sapere accettare anche il senso del limite
Questo questo nostro fermarsi quindi questa è la ragione di fondo per cui mentre mi dichiaro totalmente a favore del paziente
Totalmente a favore della responsabilità di un accompagnamento a trecentosessanta gradi nei suoi confronti
Però sono sempre nell'attesa della morte come di un fatto naturale
Senza abbandoni
è senza accanimento
Così con una presenza che se volete una delle forme veramente più alti di amicizia che ci sono come ognuno di voi sperimenta quando sperimenta la relazione con il medico in condizioni che che ti mettono in gioco profondamente no
Quindi a me l'idea di una legge che debba andare a intervenire lì nel momento in cui il paziente non vuole più vivere e immediata alla percezione che scatta proprio se volete dall'esperienza psichiatrica che il non voler vivere uno dei sintomi tipici
Di un vissuto depressivo e che quindi e tu vai lì ad accompagnare il desiderio di vita di una persona laddove è possibile
Con la delicatezza di cosa è capace attraverso una relazione che fatta di affetti che fatta di rapporti
Come Diego estesi su su dal dalla famiglia anche alle dimensioni professionali che delle dimensioni professionali investe non solo il medico non solo infermiere non solchi su terapista non solo poteva pistola musicoterapia tutto quello che voi volete
Però come dire
Rende
La ditta comici indire degna di essere vissuta questa è la mia posizione che non ha nulla di come dire qualche volta ci siamo rimpallata che la critica di una sorta di disumanità azioni al contrario sempre stata profondamente a favore dell'umanizzazione della medicina
Dell'umanizzazione della relazione della responsabilità dell'accompagnamento della profondità della condivisione del dolore come il più alto fattori collante vero della nostra umanità
Allora Roberto Giachetti
Intanto ringrazio molto per avermi invitato provo ad affrontare un tema che chiaramente un tema delegato dicendo alcune cose la prima la citavi tu in apertura io penso che per troppo tempo
La politica ha rinunciato alla la sua responsabilità è quella della decisione e di fatto ha lasciato che fosse la magistratura ad intervenire
E risolvere questioni che invece deve risolvere la politica questo è successo su tante vicende ahimè penso che anche in questo senso
La decisione Corte costituzionale sia comunque la sconfitta per la politica quando dico la politica decidere ovviamente la politica a decidere a seconda di quello che democraticamente accade in un paese e cioè ci sarà una maggioranza è una minoranza in Parlamento però si deve decidere quindi non stop in questo rito dicendo chiaro io sono per la posizione della legge tre Gizzeria popolare però
Penso che questo sia il primo tema è siccome io ho paura che noi non riusciamo ad arrivare a una soluzione neanche nei tempi che ci ha dato la Corte costituzionale se così fosse l'intervento che dovesse arrivare a parte la Corte Costituzionale sancirebbe ancora una volta la incapacità la politica di assumersi le sue responsabilità mi riferisco mettetemi che stiamo discutendo a questa caduto sulla legge elettorale come sappiamo accaduto su su molte cose
Se la riqualifica vuole recuperare credibilità deve cominciare ad assumersi le responsabilità e fare quello che le compete
La seconda cosa che vorrei dire è che io mi auguro che il dibattito che si svilupperà presumo anche con lavoro e si fa in commissione sia un dibattito che diciamo segue una linea molto diversa da quella che si è realizzata nel caso in particolare di Eluana
Penso che liberamente anche dal punto di vista il D day della qualità del dibattito la politica abbia dato il peggio di se stessa non perché non si possano mantenere determinate posizioni ma perché il livello con il quale si è trattata la materia peraltro diciamo in particolare sulla pelle di familiari insomma in una situazione di quel tipo
Meriterebbe un minimo di attenzione di prudenza in più e mi auguro che questo accada in questa occasione vorrei anche dire che io mi auguro che si riesca il più possibile asse a sottrarsi da un dibattito puramente di ideologico su una questione del genere cosa nella quale purtroppo ricadiamo spesso e volentieri
Noi sappiamo perfettamente che questo tema
Faccio dei paragoni soltanto perché chi ha una certa età sa che cosa ha significato il dibattito che c'è stata nel Paese sul divorzio piuttosto che sull'aborto erano temi che tagliano trasversalmente il paese e quindi anche le forze politiche ma sappiamo perfettamente che all'interno delle forze politiche ci sono posizioni differenziate rispetto a questo argomento
Dobbiamo tenerne conto in questo senso io mi auguro che la politica riesca presente in un'occasione come questo a consentire che ci sia un dibattito una decisione libere io non so qual è la maggioranza che si potrebbe realizzare
In Parlamento ma se assumiamo una decisione sarebbe molto importante questa decisione fosse formata sulla base di convenzioni sulla cosiddetta libertà di coscienza che su un tema del genere
Penso sia ineludibile e che sia semplicemente la verifica di quello che in parlamento si manifesta rispetto a un tema di questo tempo genere ripeto sto parlando da una posizione che è chiara
Per quanto riguarda vorrei anche dirlo perché Paola nella sentito dire diverse volte
I mitra una posizione un po'strana e che ogni tanto è rimbalzato non con delle proposte di legge in quanto tali presentate alla Camera ma nel dibattito che c'è stato è rimbalzato il tema dell'eutanasia addirittura fa non avevamo ancora la legge
Che abbiamo fatto sulle date sul tema del staccare le macchine a staccare le macchine dei cento
Io ho teorizzato e continua ad essere abbastanza convinto di questo che per quel che mi riguarda io non firmeremo è una date e chiedere di rimanere attaccato fino all'ultimo istante lo dico perché in questo di Tosi so che poi la vita le cose possono cambiare perché quando poi che ha così ti avvicini a determinate situazioni appunto non ho mai io io mi rivendico anche il diritto perché da allora da quando l'ho detto coi mi sono misurato anche con situazioni di un certo tipo e non nascondo ma questo penso che sia anche un bene che siccome non è una procedura logico quando Potì misuri con determinate fattispecie viene anche a te il dubbio però io per quanto mi riguarda ho detto questo ma è del tutto evidente che questa è la mia opinione e io penso che in un Paese democratico ma dobbiamo consentire che chi la pensa diversamente chi la vive diversamente abbia la possibilità di assumere decisioni che non gli siano imposte in qualche modo vorrei anche dire che noi per quanto questo diciamo sa perfettamente fa parte dell'articolazione dibattito parlamentare non ci muoviamo proprio da zero perché comunque c'è una proposta di legge che è stata giudiziaria popolare che è stata sottoscritta se non ricordo
Matteo da da da quante persone ma comunque da no quella delle gentile popolare che è stata presentata dal dalla Coscioni speciali
No no no non questa che comunque una base di partenza che anche figlia di una di una spinta popolare e quindi penso che
Noi dobbiamo noi dobbiamo proprio perché c'è anche questo oltre perché il dibattito ce lo chiede noi dobbiamo dare una risposta
Io personalmente penso che quello che diceva Paola un cosa fondamentale che comunque ci ha consentito di fare un passo avanti dal punto di vista della civiltà di questo Paese cioè l'impegno che si è messo per fare la cui la legge sulle cure palliative
Pensare che non avevamo neanche questa ci deve anche far riflettere su qual è il livello di arretratezza dal punto di vista proprio della percezione dei problemi che esistono nel nostro Paese e dell'incapacità della politica dalla risposta io penso che quella sia stata una legge molto importante così come ovviamente io penso che sia stato un passo in avanti anche aleggia la quale ha lavorato e devo dire che il lavoro che è stato fatto
Sulle data al di là del di come si era pensato è stato un lavoro dal punto di vista dell'attenzione della cercare di sfrondare lo proprio il più possibile da approcci ideologici per cercare concretamente con le posizioni diverse di trovare un punto di sintesi è comunque penso che sia un fatto importante a proposito anche di quello che diceva Paola io penso che un passetto in più lo dovremo fare lascio fuori il tema della legalizzazione delle droghe leggere dicendo a penso lo devono fare però sul tema delle della canapa terapeutica della produzione che sappiamo perfettamente essere insufficiente rispetto alle domande che arrivano dobbiamo metterci mano perché li sappiamo che viviamo spesso e volentieri casco il mercato che non è mercato italiano internazionale quando presente Olanda blocca perché e non è in grado di di esportare diciamo le sostanze che servono per le cure terapeutiche ci sono tante persone che si trovano in grande difficoltà siccome lo lo affrontiamo dal punto di vista medico e terapeutico credo che una cosa sulla quale dobbiamo ragionare di più quindi quello che dico che e ho concluso salvo poi ovviamente se c'è la possibilità
Rintervenire
Io dico che noi abbiamo in un momento così difficile della politica comunque l'occasione di fare qualcosa di importante cioè prendere una decisione su questo argomento perché penso non ci sia nulla di peggio per coloro che attendono di non avere alcuna certezza
Spesso e volentieri finire nella roulette russa di una decisione di un tribunale piuttosto che io non so che cos'altro e penso che questo darebbe non solo
Una risposta comunque positiva al un problema che ovviamente di fronte a noi
Ma sarebbe anche un momento nel quale la politica potrebbe riqualificarsi perché al di là di quella che la visione si prende finalmente su una questione che delicata che sicuramente aprirebbe mille problemi però assume una decisione assume la responsabilità e non lasciare questa sia delegata ad altri
Grazie Massimo Polledri massima per le vie della lega
Qui a oggi abbiamo la fortuna di avere anche una come dire nelle rappresentanze di questa maggioranza anche se poi ovviamente su questi temi come diceva anche Roberto
Non è né giusto né forse utile ragionare per schieramenti né tanto meno per per ideologia comunque Massimo Polledri anche anche lei a uno psichiatra Omero psichiatra
Deve penso immagino prendere quel microfono guardi quello che sì
E la domanda che per lei è la stessa
Per cui sapete qual è la differenza tra gli psichiatri pezzi fino è quella della del dove si abbottona no perché i pazienti serbo tornammo dietro emette invece di psichiatri abbottonata avanti detto questo io parlo per me quindi non posso parla per tutta la lega che Grande ma la storia la storia è sempre stato una posa sempre avuto un'opposizione così di attenzione in particolare
Riteneva l'eutanasia una qualcosa di pericoloso
Perché dico questo
Noi oggi abbiamo parlato tenuta neo sia bella
Che lottano si astratta del principe
Che Falbo famoso ricco che tutto sommato decide l'orologio della sua vita con il principe
Cappato bello senza macchia e senza paura che si espone e quant'altro
Io però vedo il pericolo di un'alta eutanasia di di quello che può venire dietro
L'amico Morri quando
Nel suo libro quanto dice dice come Porta Pia parlando del caso di Eluana e importante non tanto come azione militare ma come atto simbolico così il caso Eluana apre una breccia che pone fine al potere sui corpi delle persone
E soprattutto la concezione sacrale della vita umana
Bellissimo questo questo questo mito dell'uomo che in qualche modo può decidere può ritornare adesso in qualche modo Autore del proprio destino un novello novello Icaro che si avvicina
Al al destino e decide la propria ora ma l'astrazione dovremmo fossero riprendo un pochettino più la lettura di Pasolini nel modo migliore per dare per mantenere il potere giustamente Pasolini diceva che non c'è
Nessun era come questo della tolleranza di cui la differenza viene considerato un peccato mortale
Però a me viene viene l'idea Caro morì che dietro a questa breccia di Porta Pia ci sia quello che l'eutanasia economica folle eutanasia di Stato l'eutanasia dell'età perché si comincia con un caso come si incominciò in passato scusate con il caso del del del piccolo Hans quest'anno sono mancati all'appello in Italia sessanta mila anziani l'anno scorso
Sessanta mila anziani ma in più ma non c'è stato un
La guerra non c'è stata l'epidemia c'è stato una selezione però dico
Però dico che io l'ho provato a mia madre andata in pronto soccorso
Purtroppo una certa età e ha fatto messo un po'la mascherina Malerba non possiamo più mandarla in casa di riposo perché ormai la lasciamo lì muore beh al mattino queste ancora viva si si sveglia e dico ma tra l'altro io sono medico per cui avevo chiesto la morfina Rokes non è arrivato niente mattino s'è svegliata paziente terminale morta e è andata sopravvissuto è andata avanti
Allora c'è già di fatto il principe che accorcia allora è vero
Il principe che accorcia l'orologio dietro dietro
Ha un'apertura
Poi
Io non capisco gli amici radicali scusami
Che giustamente difendono dodici diffidano del potere perché ci dobbiamo mettere sempre nelle mani dello Stato ostili decidono Stato deve decidere la legge in qualche modo perché l'astrazione cioè se parlassimo di cose concrete se avesse un nome e un cognome fosse non sarebbe non avrebbe lo stesso impatto se noi diciamo parliamo dell'embrione parliamo di una cosa strana
No io non ho mai sentito nessuno dire aspetto un embrione ti dice aspetto
Un bambino perché il contatto diverso allora io lo metto come dubbio
Se io aggiorniamo di una cosa astratta
Possiamo ragionarci ma attenzione perché dietro a Porta Pia
I numeri aumentano
Il quattro per cento delle morti in Olanda sono eutanasia
Siamo proprio sicuri siamo proprio sicuri che
Siano tutti sì c'è un protocollo Guatri protocolli non si nega a nessuno cioè al protocollo anche in Germania mentre che dovevano scrivere
Stallo attenzione perché la storia purtroppo si ripete anche e in Olanda siamo arrivati all'eutanasia addio
Neonato che ha un'aspettativa di dieci anni non c'è il consenso del neonato
Non c'è neanche il consenso del genitore
C'è il potere che decide però io non posso e non voglio dare a nessuno
Che sia un'entità astratta la possibilità di decidere anche nella vita di un debole
E lo dico proprio lì vicina di Calico chiudo
Che hanno la capacità di cogliere quello che paga i cattolici non sempre hanno cioè quella parte di infinito quella parte di meraviglioso che sta dietro a un'asticella bassa
L'asticella bassa per esempio del carcerato
Chi dice che sia una vita degna con il carcerato
E degna
A prescindere di quello che ha fatto
Perché se consentiamo qualcuno di mettere l'asticella questo è degno questo indegno
Garantisco che un un Gino appare lo conosce la mia più fuori
Nel secondo giro fa vi voglio fare una un'altra domanda donata Donata Lenzi Partito democratico
Sì mi sa che deve utilizzare forze questa di su accinge
Grazie grazie
Ma intanto Milano corre l'obbligo di dire in premesse che mentre sulla posizione che è stata tradotta nella legge due diciannove
E posso assicurare che nel punto più alto di mediazione cui era arrivata la discussione interno al partito democratico e in generale alle forze di maggioranza
Non non conosco adesso non essendo più parlamentare quale sia e il punto cui è arrivata la discussione all'interno del Pd quindi dico quella che la mia opinione vorrei anche aggiungere in premessa che la legge due diciannove è stata fatta consapevoli che non parliamo di un di eutanasia c'è una scelta non quando ho letto la l'ordinanza della Corte
Un po'mi ha spiazzato perché era stata una scelta fra l'altro detto che nella relazione introduttiva di non affrontare il tema dell'eutanasia
E non era solo una scelta tattica tant'è vero che nel contemporaneo iniziamo anche la discussione in commissione Giustizia sull'eutanasia
Ma il fatto è che noi inquadra mammo le direttive anticipate di trattamento che poi son diventate disposizioni
E all'interno della relazione medico-paziente quindi in ambito prettamente sanitario e l'articolo uno della legge due diciannove riguarda la relazione medico paziente
Al regolata dall'articolo trentadue della Costituzione nessuno può essere sottoposto a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge che non dice uno può chiedere quello che vuole
Ma la declina e negativo
Non posso agire contro la tua volontà linea anche per importi un trattamento sanitario se non ci sono ragioni TSO in ambito psichiatrico o a o motivi diciamo così di salute pubblica
Quindi se stiamo all'interno dell'ambito di della sanità del rapporto medico ma forse è meglio dire professioni sanitarie perché al giorno d'oggi entrano in campo più specialisti e paziente il tema dell'eutanasia a nostro parere non c'è stata
Salvo che noi non arriviamo a dire che tra i trattamenti sanitari c'è anche quello dell'eutanasia e e io trovo un po'difficile arrivare fino a questo punto quindi ci siamo mossi all'interno di una riflessione che riguardava questa dimensione e guardate
Un po'Paola l'ha detto e nel suo intervento è una grandissima moderna questione perché la professione medica e sottoposta in questo momento a grandi cambiamenti
Cambia ruolo perché il paziente barra cittadino è molto più informato si trova di fronte a una quantità di persone che hanno tra di loro idee molto diverse perché la società e meno uniforme
E quindi noi abbiamo un dieci per cento della popolazione che segue chiamiamo le teorie naturista e Barbra medicine alternative ha quasi sette ottocento mila Testimoni di Geova
E a una platea di persone che per motivi di convincimento diciamo
Lai Cowan nei confronti della della vita scelte atteggiamenti diversi
Quando prendi incarico un paziente ignoro quello quali sono le sue volontà ai suoi desideri il suo modo di vedere la vita lo butto via
Curò la gamba curo il cuore Idle faccio fare
è una terapia o prendo in carico una persona con tutto il suo portato di convincimento di modo di rapportarsi al dolore
Di modo di vedere cos'è dignitoso cosa non è dignitoso che ognuno di noi probabilmente a una visione diversa
Quindi aver fatto la legge due diciannove era secondo noi dare applicazione concreta l'articolo trentadue della Costituzione
E in questo trovare un equilibrio in cui c'è anche una parte in cui si rispetta l'autonomia decisionale professionale del medico perché improprio siamo in una società più complessa
Più informata che non vuol dire ben informata vuol dire compio informazioni e e era necessario intervenire all'interno di questo quadro
Il discussione sull'eutanasia è possibilissimo ma probabilmente anche necessaria
Ma avviene su un altro campo a cominciare la discussione se vogliamo depenalizzare o meno e cinquecentosettantanove cinquecentottanta che sono due ipotesi distinte e non a caso il professor da Vacca ha detto prima
In Svizzera sull'eutanasia è un noto tale mentre sì si accetta il anzi sul duello e sì sì favorisce in qualche misura il suicidio assistito
Perché sono due ipotesi diverse
Dove e la la relazione con un altro soggetto è completamente diversa rispetto al suicidio dove prevale la scelta individuale
E dove la legge non punisce più come pure nei codici medievali era previsto il suicida
Magari punendo che i figli non potevano ereditare ma invece e interviene per chi Istica o per chi aiuta il suicidio lì c'è una questione che la corte però secondo me deve affrontare e la può affrontare anche il Parlamento è che cosa significhi istigazione ad aiutarci suicidio oggi nell'anno due mila diciannove
Non dal punto di vista delle introduzione necessaria di un'altra cosa che è l'eutanasia che è un'ipotesi diversa e distinta
E qui noi abbiamo degli esempi di quello che è avvenuto in altri Paesi a quello che è avvenuto in altri paesi a cominciare dai Paesi Bassi
E è che ha un fronte è un intervento Tanase collegato a condizioni di salute
Poi progressivamente si è ampliato a condizioni chiamiamole personali individuali cioè e quindi l'età la discussione se applicarlo meno a chi soffre di depressione o ha problemi di salute mentale eccetera io credo che questa discussione non si possono esaurire
In un Parlamento serio in una cosa che dura sette otto mesi ma che meriti invece un approfondimento molto più serio e competente
E io ospiti cone sta mente personalmente non sarei pronta ad affrontarla dovrei se fossi chiamate in quel ruolo approfondire molto molto molto di più
E questo è figlio di una cultura che ritiene che l'autodeterminazione debba prevalere rispetto a quelli che possono essere altri valori
Però sempre la Corte ci ha sempre detto che i valori fondamentali vita dignità dalla persona autodeterminazione non sono Gerard chimicamente ordinati ma devono tra di loro trovare un equilibrio quindi è un po'una sfida quella che il Parlamento ha di fronte e di trovare un nuovo equilibrio rispetto alle richieste che vengono da una parte e non certo da tutta della società
Io mi pongo poi un'altra questione così e chiudo quando si discute una proposta di legge sui cui Sicco non sono raccolte le firme nel due mila e undici due mila e dodici ed è targata due mila e tredici e mancava la legge due diciannove
Chi ha firmato quella proposta di legge l'ha fatta perché voleva le date
O o metteva in campo anche l'eutanasia perché lì dentro ci son tutte e due le cose
Quindi io credo che anche su questo lo dico volutamente perché è in corso in queste questi momenti nell'aula il dibattito sul referendum e sulla possibilità di applicare o meno il referendum propositivi eccetera
Dico che come le proposte dei parlamentari a un certo punto decadono
Forse anche le proposte di legge d'iniziativa per parlamentare debbono essere legate a delle condizioni che non siano state approvate leggi sulla stessa materia per esempio mi sembrerebbe unna di quelle da applicare
Quindi concludendo credo che siano due questioni diverse e che il tema dell'eutanasia meriti un approfondimento molto molto maggiore di quello che ho sentito finora
Matteo Mantero
Se gli accessi prima dei rispondere se mi permette faccio un attimo una ringraziamento ovviamente a Maurizio Mori Dorazio per avere organizzate per ogni invitato ma io volevo fare
Un ringraziamento soprattutto a Beppino Englaro non solo perché grazie alla straordinarietà di Eluana come dicevo questa mattina e alla sua determinazione è riuscito a trasformare quello che non ha drammatica vicenda
Umana e personale familiare in uno di quelli che è stato uno dei più importanti casi di bioetica che ci sono stati in Italia e grazie al quale grazie a quello grazie altri casi come quello di Piergiorgio Welby o Walter Piludu eccetera grazie a quelli otto anni dopo la morte di Eluana siamo usciti ad approvare una legge che io mi permetto di definire storica che la duecentodiciannove appunto di cui abbiamo parlato tutto il giorno e che sicuramente ci ha permesso di fare insomma se non altro di andare a raccogliere quella che erano le le le le istanze quello che erano un diritto già scritto una giurisprudenza ma che non era ancora sancito dalla legge ma io corro voglio ringraziare personalmente Beppino perché i dieci anni fa quando il caso di Eluana balzato all'onore del della cronaca somma era sui giornali ed in Parlamento e così via io non avevo neanche da lontano idea che sarei diventato parlamentare né tanto meno che mi sarei occupata di queste tematiche e se ho iniziato a seguire con le tematiche poche perché sono stato colpito profondamente da quel padre che era
Da solo a combattere contro lo Stato che osteggiano brutalmente un una cosa già così difficile come quello di lasciare andare la propria figlia di portare avanti il suo conta quindi se ho iniziato ad appassionarmi di questi temi grazie ad un quindi io lo voglio ringraziare
Detto questo sull'atto di mi emoziono Bertini francamente mi mi emoziona sempre
Detto questo
Detto questo io volevo leggervi ma prima di leggere un passaggio alla Consulta che mi ha colpito particolarmente volevo risponde una tribù brevemente a il professor Polledri
Non sul fatto che siamo mettiamo insieme la pulizia etnica con la mala sanità e con la libertà di autodeterminarsi delle persone che francamente sono temi che non credo vada ma tanto assieme ma sul fatto che lo dice non capisco perché
Debba decidere la legge ecco forse e qua il punto no che crea un dibattito forse non ci capiamo bene su questo
Non è la legge che deve decidere per le persone ma è la legge che deve consentire alle ad ognuno di decidere per se stesso e la mancanza della legge che decide per gli altri quindi se il il Parlamento come diceva
Giacchetti continua a don non occuparsi di questa materia
Sarà la la il legislatore che ancora una volta con la sua mancanza costringerà le persone a subire un'etica che non è la loro quindi noi dobbiamo intervenire per legge per consentire ad ognuno di scegliere per se stesso è uno potrà scegliere
Di sospendere le cure quando non ne può più potrà scegliere di avere un trattamento che e gli procura una morte
Rapida potrà scegliere di continuare a essere attaccata alle macchine il quello che vogliamo portare avanti ha libertà di scelte non penso che ci sia nessuno che sia contrario alla libertà di scelta delle altre persone perché diversamente stiamo parlando di tortura ci se noi vogliamo costringere una persona a continuare a restare una condizione di sofferenza nella quale non più non poco star di fatto noi stiamo autorizzando l'atto la tortura
Scusate se ho ciò estremizzato il
Come diceva Donata Lenzi poco fa ne abbiamo scelto la scosse di satura distingua il percorso della della le della legge sulla consensi formato delle delle sale da disposizioni anticipate di trattamento da il invece la l'eutanasia perché
Ritenevamo che ci fosse bisogno di maturare ad la la decisione con competenze perché se perché era corretto anche dal nostro punto di vista che il le due avessero percorsi diversi perché quello sull'eutanasia non sarebbe mai passata insomma era e e sicuramente quello era un primo passo
Che
Su quale intervenire però io credo che l'alta sia una conseguenza diretta quella che abbiamo approvato quindi non credo che vada modificata duecentodiciannove come come diceva il come come si è detto prima dei vari interventi però la la Consulta ci dice
In un passaggio che s'che quello che a me a qui nell'ordinanza che quello che mi ha colpito di più
Il divieto assoluto di aiuto Sicilia finisce quindi per limitare la libertà di autodeterminazione del malato nella scelta delle terapie
Comprese quelle fino a Bill finalizzate a liberare delle sofferenze scaturita l'articolo di due televisori ante due secondo comma della Costituzione imponendogli in ultima analisi un'unica modalità per congedarsi dalla vita
Senza che dall'imitazione possa ritenersi preordinata
Alla tutela di alto interesse costituzionalmente apprezzabile cioè di fatto con la duecentodiciannove noi diciamo se tu voi hai scelto di smettere di soffrire l'interrompe l'attività eccetera in un'unica strada che quella di interrompere i trattamenti sanitari in corso
E questo ovviamente è una sala che uno non è percorribile da tutti perché non tutti anche abbiam parlato del caso di di dell'ICI favo non non necessariamente era percorribile Daloui perché il respiratore era diciamo ha utilizzato a fasi alterne appesa ad esempio i malati terminali di tumore cioè non è che interrompendo il trattamento il quello mi causano morte immediata perché posso interrompe la chemioterapia ma ovviamente non la la morte non sopraggiunge in breve tempo eccetera
Quindi sicuramente una sala non percorribile a tutti e quindi di fatto escludiamo da questo di al ad alcune persone diamo questo diritto e ad altre persone non lo diamo
Ma soprattutto anche quelle che la possono percorrere non hanno la facoltà di scegliere se quella è la strada per loro più dignitosa più diciamo meno dirompente anche per i loro parenti per onor familiari proprie del proprio il discorso che faceva Fabiano Antonioni no perché ovviamente interrompendo nettamente sanitario che sia il respiratore
Che sia l'idratazione e la nutrizione e così via ovviamente nono una morte immediata ma una morte dilazionata nel tempo ovviamente non so fino a perché al trattamento Haller la sedazione palliativa quindi non c'è una sofferenza diciamo fisica della persona
Ma la sofferenza magari ai suoi familiari
Marasco sofferenze nel pensare quel tipo di morte quindi può essere secondo me
Siamo obbligati dalla Costituzione
Stabilito il diritto tutto può interrompo un trattamento siamo obbligati l'acquisizione a garantire a quella persona vicende trattamento che per le più dignitosa che probabile che può essere quello di interrompere le cure ed aver la sedazione profonda o può essere quello di avere un trattamento che Li Causi una morte
Immediata
Quindi qua credo che sia la che queste ci dice ci dica la Consulta che sia il passo costituzionalmente necessario perché il diritto che stabiliamo con la duecentodiciannove si è steso a tutti
In maniera completa
Allora moltissime questioni
Ovviamente io dò delle come dire dove le indicazioni poi nei ritardi la parola voi scegliete quella che che preferite insomma da una parte quindi il concetto messo in discussione o comunque declinato come di autodeterminazione
Data Lenzi ha detto autodeterminazione non a fare ciò che si vuole
E la domanda è rispetto a quali valori l'autodeterminazione viene dopo o viene prima
E poi il discorso della legalizzazione perché legalizzare normare
è una garanzia per tutti
Sia per coloro che sceglieranno quella strada e sia per coloro che quella strada non avranno mai nessunissima intenzione di percorrerla
Io direi di diciamo di di di partire da cui anche perché chiaramente la differenza fra suicidio assistito devozione sia la differenza che intesi come la Svizzera è stato ricordato molto chiara e molto precisa però non sappiamo bene che qui da noi e non si possono fare nessuna delle due quindi diciamo forse ciò che a monte è la scelta di poter poi eventualmente decidere
Io ripartirei sempre da Paola Binetti perché e in fondo
Prego Paola
Ma intanto il tema appassionante per tutti noi e il tema della nostra libertate su nostra capacità di autodeterminazione e anche il tema di questa libertà assoluta se assoluta la nostra libertà
E noi sappiamo che la nostra libertà del factum non è assoluta
E però diventa se è più facile assumere come posizione di riferimento la consapevolezza che la nostra è una libertà che comunque prevede una serie di limiti
Diventa più difficile il momento di andare quindi da decodificare la complessità dei limiti che condizionano la nostra la nostra libertà
Certamente la legge la norma è comunque una condizioni che modula la nostra libertà dicendoci questo si può fare e questo non si può fare
E quando mi riferisco alla legge mi riferisco sicuramente alla legge positiva che quella che fatta dal Fontolan dalla sanzione che aiuta a decidere la non decidere in un senso né un altro
Ma mi riferisco anche per quelli che
Hanno un concetto
Di natura umana con una realtà nella quale immersa una sorta di legge naturale
Mi riferisco quindi anche a questa sorta di diciamo di condizionamento interno ogni natura Soccer perfettamente che il concetto di natura un concetto che fortemente anche messo in discussione determinati ambienti però che cos'è che mi fa dire che tu sei c'è un grande dibattito e ha fatto un convegno mi se fa su tutela o diritti degli animali e c'era tutto un concetto tutto un approfondimento che portava intorno alla definizione i che cosa definisce l'animale cosa definisce umano
Però non c'è dubbio che qua dentro siamo tutti umani siamo tutti uomini su questo penso che non ci siano diciamo tra virgolette dubbi ma cos'è che definisce il nostro umano cosa che di figli se allora io mi immagino che ci sia qualcosa che rappresenta una sorta di nomine i denominatori comuni di appartenenza
Allora mi immagino anche che questo qualcosa al suo interno
Come dire abbia le sue regole di buon funzionamento quindi questa sì è questa sorta chi legge netti naturale che costituisce una sfida costante continua anche anche per me cercare di capirlo divisi finirlo anche in un contesto sociale intorno a me che cambia continuamente di modelli di riferimento che cambia
Perciò dico che cos'è che alla mia libertà
Pone comunque dei vincoli ma al di là della legge positiva
Chi tira i quasi anche con la forza che polvere una legge naturale
I a me piace pensare all'uomo come un soggetto fortemente relazionale
E quindi mi piace pensare che una delle cose che più profondamente modulando le mie scelte di libertà sono dettate diciamo tra virgolette dalle persone che hanno
La mia collaboratrice Conor sono molto giovane molto intelligente molto brillante
Mitici o come la sua libertà si è radicalmente cambiata nel momento in cui ha avuto una bambina ha una bambina
E come questa sia di una prepotenza assoluta nel senso migliore del termine detta le leggi con la febbre detta le leggi con i capricci del detta le leggi ora con le vaccinazioni che deve fare in questi giorni
Cioè la dimensione profonda della relazionalità che nasce dalla curati un altro in qualche modo mi impone impone dei vincoli
Quindi io penso che alla tua domanda se la nostra auto determinazione assoluta la mia risposta è no
Ed è notte motivi oggettivi
Le tappe pure un bel determinante mi piacerebbe fai tante cose non le posso fare perché per perché comunque letta comporta la sua acciacco sita maturata no
Sono delle cose che non posso fare perché nella legge naturale che mi porto dentro non sono buone perverse diverso da quello che tu pensi che siano buone però di fatto è qualcosa che mi metterebbe in forte conflitto di coscienza e mi limito a non mi condiziona le persone che amo
Per le quali torno a casa una certa ora non torno faccio questo perché ci sono loro non le posso chiedere perché lei ad opera o se ho capito male io come sinonimo libertà e autodeterminazione
Perché secondo la Cassazione che io per Ana Brala Tranmere colesterolo nesso tra noi sono così riflettuto in modo speculativo come potrebbero fare i miei amici filosofi qua dentro ma perché per me per me libertà nel senso migliore del termine
E fare ciò che voglio poter fare ciò che voglio dopodiché un'educazione alla libertà e anche volere ciò che posso volere ciò che è buono vola però voglio dire tra libertà e autodeterminazione c'è un tale iberica mento dei due concetti delle tue esperienze anche sotto il piano puramente empirico del quotidiano
Il che che permessi si si supportano reciprocamente
Detto questo detto questo è chiaro che io penso
Che quando si utilizza in termine eccessivamente astratto lasciato morire anche così eccessivamente spiritualista Chicco
Il concetto di sacralità della vita che corrisponda una delle cose a cui in una certa corrente di pensiero vale di più il come dire l'aggressione al concetto della sacralità ma non perché con certezza cieca gravità contraddica il concetto di laicità come responsabilità della quotidianità
Io dico che la dimensione della sacralità della vita se la vuoi assumere in qualche modo e pulita che io sono il mondo con che per te che non mi sono data la vita da sola che sono in condizione di poter dare la vita ad un altro che in questa reciproca e costante interazione integrazione così chiamo davvero il senso della famiglia umana
Nel suo nucleo più profondo ma anche nel suo nucleo più esteso anche di società e divisa sociale criterio penso di avere e quando pensa questo lo penso soprattutto a quella responsabilità che come medico ha dettato le mie scelte come dico tante volte mi sono vengo da una università calvinista cattolica dove mi sono laureata in cui tempo rimborsi spese quasi tutti i miei colleghi con lo sceglievano di fare medicina sceglievano di farlo per un'assunzione di responsabilità nei confronti della vita degli altri
I settantacinque mila studenti che tutti gli anni che io trovo impossibile e liberalizzare l'iscrizione costa settantacinque mila che si iscrivono a Medicina però mai trovato nessuno che mi ha detto io mi scriva medicina perché a me e la mia grande passione mi porta a pensare che l'eutanasia possa diventare la mia risposta al dolore del mondo
Quasi tutti mi dicono dicono voglio uomo o dedicarmi alla ricerca famoso tema voglio scoprire il farmaco contro il cancro piuttosto che contro la malattia rara voglio dedicarmi alla relazioni di cura le reazioni di assistenza cioè e in questo senso che io considero la sacralità se voi nell'ambito di una professionalità competente generosa
Misurata anche dall'aggiornamento continuo dalla relazione in un lavoro in équipe dell'attività del Met
Tutt'al più mimetico anche lui alza le mani davanti al fatto e dire non posso fare nulla ancora oggi la gente ti siete matti cancro si muore sia Colocci Spooky etica perché non siamo in grado no perché non vogliamo e allora certo che queste però però è la sfida positiva allo studio alla ricerca l'assistenza e cure palliative allunga allungato la vita di pazienti prima si diceva quando dieci anni fa ci fu una legge perché coincidono un po'le due cose
Chi diceva che le cure palliative cominciavano circa lo dico esattamente così per per brutale che possa sembrare uno poteva andare in un hospice cento giorni prima di morire poi fammi capire come fa capire che mancano cento giorni a Maria comunque tre mesi
Sistema sanitario nazionale prevedeva tre mesi
Oggi le cure palliative
Possono durare un anno un anno e mezzo tu neanche cominciamo con una cultura diversa quando finisce la specificità del farmaco che stai utilizzando
E quindi ricco via tutto quello che la ricerca medica alla ricerca farmacologico mettono otto disposizioni
Ampliamo la storia naturale delle malattie cambiamo la storia natura l'assistenza ma salviamo in tutto questo il valore della relazione per me è la parola chiave è la qualità della relazione stabilisce in un contesto familiare in un contesto professionale in un contesto sociale in un contesto politico
E poi c'è anche la qualità della vita carattere Marta Genchi grazie agli ordini devo scusare l'atteso ma siccome ripresa dei lavori dell'aula c'abbiamo per l'appunto la riforma costituzionale io faccio questa breve considerazione chiedo scusa veramente non ama casse rispetto ma
Devo scendere in Aula
Provo a dire anche perché ovviamente
Le sollecitazioni sono arrivate sia da chi era favorevole alle date da chi invece
Non era d'accordo il tema dell'Asia chiaramente un'altra cosa io intanto penso che sia stanno aste una scelta assolutamente intelligente in quel contesto separare le due cose perché come si dovrebbe sempre fare si è capito innanzitutto
Almeno una risposta parziale rispetto al quesito originario delle delle proposte ma di non bruciare tutto e tenere fermo tutto ma intanto dare una risposta esattamente come ragionamento abbiamo fatto sulle cure palliative e quindi è chiaro che stiamo parlando delle materia nella quale comunque diciamo da dare delle risposte in progress comunque è un è un fatto che considero necessario e penso che la scelta sia stata una scelta intelligente non so in quante altre occasioni abbiamo manifestato questa lungimiranza ma questa sicuramente lo è stata
è chiaro che probabilmente tra coloro essendo che la proposta di legge il secolare conteneva le due cose ci sarà sicuramente chi interpretava la soluzione a un problema perché poi è chiaro che arrivo anche rapidamente a dire qual è secondo me il tema che ci troviamo di fronte in un modo che magari lo ritiene sufficiente attraverso la legge sulle date che altri invece ritengono che quella quella legge che ovviamente è un passo in avanti non sia sufficiente rispetto a che
Lo dico a Polledri perché mi ha colpito molto il tema prego ascoltano spezzereste
Il tema della eutanasia economica e
Insomma conosca comportava per averlo vissuto personalmente diciamo mio padre si è beccato un virus come si chiama ospedaliero e via dicendo e lei non ci pensa per niente andarsene però se n'è andato lì non c'è stato il concorso i medici però comunque entrata in ospedale retrocede più il tema che ne abbiamo di fronte lo dico perché un
Mi affascina la la al il ragionamento sul tema dell'autodeterminazione della libertà io dico semplicemente che che risposta noi diamo
A delle persone che
In determinate condizioni perché adesso io penso che nessuno come dire a un certo punto sceglie di morire per vedere l'effetto che fa no quindi fare questo questo per l'appunto quindi è chiaro che se qualcuno arriva a maturare la decisione di interrompere la propria esistenza e perché si trova in una condizione nella quale ritiene la dignità della sua vita
Come dire in competizione con il principio della sacralità
Non è un argomento che ne possiamo risolvere semplicemente dicendo
E penso che
Lo dico sempre a Polledri che la ragione per la quale per me come in tante altre occasioni è necessario che lo Stato intervenga e perché noi dobbiamo esattamente prevedere che ci sia una regolazione di questo di questo tema perché in questo momento
Se non ci vogliamo prendere in giro sappiamo perfettamente che se non è quella economica e quella di chi non potendolo fare legalmente
Chiaro ecco e quindi pesci sceglie di farlo lo realizzare lo realizza in modo illegale c'è chi addirittura lo realizza in un modo tra virgolette violento perché sapevo perfettamente sono delle persone quelle che sono e conservarlo che si suicidano
Allora noi abbiamo questo tema di fronte per questo dico io sono anche contento che questo nostro dibattito di ragionamento e mi auguro che sia quasi come dire una una spinta che questo clima si manifesti anche nella nella Commissione nel lavoro che fra la commissione perché noi questo problema l'abbiamo di fronte e non possiamo chiudere gli occhi rispetto al fatto che questo problema tanti italiani adesso non so quanti ma lo risolvono andando all'estero
Perché comunque ci sono o meglio quelli che se lo possono permettere anche qui entra in campo la selezione dal punto di vista economico perché ci sono quelli che se lo possono permettere e ci sono quelli che non se lo possono permettere
Io faccio fatica ve lo dico francamente anche per quello che vi ho detto prima io non riesco a immaginare fino in fondo la condizione di chi non un parente ma di chi vive una situazione di dolore sapendo che non ha più una prospettiva di vita e via dicendo
Io penso che la legge certamente perché è chiaro che i rischi che veniva paventati sono tutti di fronte a noi e io non non faccio finta di non vederli
Penso che la legge ovviamente dovrebbe essere fatta anche per regolare questo anche per mettere dei paletti anche perché come sulle cure palliative esattamente come la legge lo prevede per esempio per la Bortolo ci deve essere nella fase precedente
Non c'è assai un aiuto per comprendere fino in fondo per cioè per arrivare a che quella decisione effettivamente sia una decisione maturata libera fino in fondo e questo è fondamentale cioè non penso che l'idea di fare una legge sull'eutanasia sede dirà quello che soffre e va be'tanto per per l'per la società e la cosa migliore che tu te ne vai no non penso questo
Sopra io dico che so che c'è
Diciamo l'esigenza di molto delicata di intervenire trovando un equilibrio la cosa sulla quale diciamo vi vi lascio perché vi lascio nel senso come come dubbia è semplicemente il problema c'è
La domanda c'è
E il problema è che non do una risposta dobbiamo dare adesso donata io penso che la la Corte costituzionale per esempio diciamo che ci ha richiamati
Io non penso che se noi iniziamo e arriviamo a un certo punto che magari approvammo in un ramo del Parlamento il sette otto mesi una legge non le sia sufficiente perché è chiaro che la la Corte Costituzionale ti dice semplicemente
Ero dieci girano intorno capisco pure che la politica su una cosa del genere
Non resiste però una decisione da prendere quindi io penso che il punto vero è sciogliere il nodo se noi questo tema lo vogliamo affrontare ripeto non sapendo io non non non so mentre
Abbiamo verificato che qualcuno con lo sforzo è stato fatto sulle date si è arrivati
Diciamo a una a una a una legge abbastanza condivisa io non so francamente adesso a bocce ferme quale potrebbe essere che penso che tutti i gruppi ripeto come probabilmente tutta la società sono tagliati trasversalmente lo detiene e quanto sarebbe importante chiaro del mo'fare le audizioni non c'è
Deve allora diciamo il lavoro preparatorio lavoro e deve essere sicuramente molto più attento di quanto non accada magari per altri argomenti perché questo è un tema sul quale
Tanto più lo si vuole come io mi auguro
Come dire svuotare di di un approccio ideologico c'è problema dalla concretezza c'è il problema delle esperienze già il problema di chi ovviamente assiste insomma ci sono mille cose su che devono formare l'opinione però mi più mi sembra complicato devo dire a prescindere dalla Corte costituzionale che noi non affrontiamo una un tema del genere cercando i dati la risposta
Poi come sempre accade amici miei quando il Parlamento decide sceglie in un modo ovviamente misurerà
Nel consenso popolare attraverso anche gli strumenti che sono come dire
Nelle mani del popolo come è successo su su altri temi che spaccava la metà al Paese che le forze politiche avevano operato
Penso al inventate ora al divorzio un determinato modo Pacelli e ci sono gli strumenti per riguarda per verificare se la scelta del Parlamento sia stata una scelta che risponde effettivamente qual è la volontà popolare oppure della maggioranza ovviamente popolari oppure invece no la cosa peggiore io penso che ne possiamo fare è quella di
Evitare di decidere perché questo io penso che non aiuta nessuno
E e non non può essere questa la risposta che diamo attese che obiettivamente ci sono ripeto con tutti di Due con tutti i dubbi personali con tutore vogliamo per me il principio fondamentale che siccome non posso neanche immaginare quale può essere la sofferenza il dolore di chi vive la vita un determinato modo
Io so che adesso che non ho questo tipo di problema per rispondere determinato modo
Ma non sono veramente in grado di per immaginare come risponderei in un altro modo e penso che noi non possiamo sottrarre e chiudo con quello che ho detto all'inizio
A chi vive minate situazioni la possibilità di scegliere esso stesso tra il tema della sacralità della vita rispetto a quello della dignità di una ecco diciamo della dignità di una morte dignitosa per l'appunto
Mi scuso davvero con tutti quanti ma c'abbiamo un un problemino come si dice grazie
Grazie Roberto Giachetti
Massimo per ladri
Aria faccio se c'è una una necessità legislativa di così perché la corte la posta e visto che la corte ha tra l'altro ha già richiamato il modello canadese e il Canada non diede una risposta ed arrivo
Una un qualche cosa di bruttino penso che sia meglio rimanere quindi se dal mio punto di vista ovviamente
Se va rimodulata in qualche modo la pena all'interno del del del del
Dell'assistenza al suicidio questo penso che sia un qualche cosa che si può fare già oggi in qualche modo ci sono Charlie aggravanti ci sono anche discriminati quindi potrebbe saggia sufficiente però se ce la fa un discorso di questo tipo si può fare tra l'altro ricordo che in Svizzera
Appunto dove esiste quella legge Croce del mille settecento
Che veniva fatto proprio per
Sull'uso del nel duello qui si rivoltò la pistola nella nel duello non possono essere preso come come coatte efficiente del dell'omicidio quindi la legge quello non esiste il l'eutanasia anima in Svizzera esiste però vi dico per esperienza sempre
La discriminante economica perché capitato a persona che che conosco che finché aveva soldi un italiano che la riusciva ad esser quando ha incominciato andare sotto servizio sociale aveva una malattia cronica un giorno bussa la buona morte dico scusi ma lei chi siete passa perché noi non siamo abituati a vedere della gente che va ai servizi sociali ma è proprio sicuro di voler vivere e questo qui ha toccato il ferro e quant'altro però vedete che poi alla fine la la questione abbastanza complicata perché c'è in qualche modo un'aspettativa ci possono essere delle pressioni psicologiche qualcuno può sentirsi di peso e quant'altro
Quindi io penso che un'apertura all'eutanasia come diritto ossia un qualche cosa che cambia l'Antropologia
Riduce i legami umani di solidarietà cambia in qualche modo il volto dello stato al al collega che dice è tortura ma lo Stato a disponibilità della vita cioè un conto è parla dell'ultimo sia stata dico però qui si chiede che lo Stato faccia la puntura finale attraverso il medico qualcun altro
E ma se lo Stato può ponendo alla vita in quel caso può prendere la vita anche in altri casi allora io vorrei sapere scusatemi
Se c'è meno speranza nel paziente X
Io ne ho sotto gli occhi di di persone che vedono ridurre all'ovvio disponibilità
E la loro capacità di autodeterminazione e vedo bambini ragazzini che riducono e che dici il lutto che devono elaborare i genitori continuo
E fin dove possono arrivare non lo so ma Pasquale Barra
Carcerato detto o animarlo che si è mangiato le le le budella di David Turatello cioè possiamo immaginare che sia una persona che guarisce che in qualche modo in teoria potremmo dire che non ha speranze di guarigione però io rivendico il diritto anche Di Pasquale Barra di rimanere che ci possono essere un momento
Di grandezza o quei comunque lo Stato debba tener giù le mani allora io penso che debba tenere giù le mani Pasquale Barra e anche dai malati
Si può fare oggi ornamento
Di chi fidarsi di chi non fidarsi sì però io vedo io rischi molto maggiore del dei possibili benefici chiudo sull'autodeterminazione
L'autore terminazione è sicuramente un principio importante ma nel trentadue Giovanna viene ammesso in confronto anche all'interesse della collettività
E ci ricordiamo tutti non devo assolutamente tediare
I più illustri relatori di oggi che è stato fatto l'indomani degli esperimenti e quindi non valeva tanto sulla cura che mi può far bene
Ma valeva sull'esperimento o quant'altro
Secondariamente esiste una relazione medico-paziente dove non c'è un'autodeterminazione ma c'è un convincimento reciproco e c'è un consenso su cui un'auto oltre mia azione senza principio del consenso e anche il rifiuto di medicina non è un rifiuto che può esser fatto così il rifiuto il medico lo riceve
Ma deve essere un rifiuto relato cioè io la relazione ci aiuti propongo di fare l'operazione ci fu in passato
Il fattivo operare il piede infatti tagliare il piede ti spiego tutto
E tu mi dici no circostanziato cioè io non voglio farmi tagliare il piede persino il Presidente della Repubblica intervenne dicendo volete ecco e poi informato ma era su quel tipo di tali la persona non si fece però il piede
Morì
Fu così ma era un rifiuto che aveva queste caratteristiche
Quindi anche l'auto e tre mila azioni anche oggi in medicina fortunatamente nella legge a degli aspetti non magici non da da supereroe ma dei principi nella relazione con altre persone
Grazie anche se poi si potrebbe aggiungere che da questo che da questo esempio che Claire che ha fatto
Non si discosta molto dal caso Welby perché anche Welby non certo quanto ha detto io questo respiratore Mauro Vaglio occhio
No ebbe perché poverino non se lo potevano tacere da solo c'è il vero problema del resto anche la signora non si sarebbe potuto operare al piede da sola
C'è quindi comunque separiamo della relazione medico-paziente parliamo sempre della relazione di chi ovviamente ha bisogno dell'altro perché il paziente ha bisogno del Mali con altrimenti non sarebbe paziente
No no no risponde risponda alla non ho questo io non so se parla io mi favorevole reddito scusi può essere approvato fortificazione detta no no no scusi no no io mi stavo riferendo all'esempio che lei portava della persona che rifiutò il trattamento chirurgico che l'avrebbe portata alla morte
è identico alla vicenda di Piergiorgio Welby che ha rifiutato il respiratore automatico senza il quale sarebbe morto ma è proprio la stessa cosa e il punto non è obbligare un medico
Affare questo questo tipo di Scelta che porta purtroppo alla morte del paziente
è riuscire a capire se nell'ambito di quella relazione di cui lei parlava questa scelta questo rifiuto debba o meno essere accettato la medicina attualmente prevede che questo rifiuto venga accettato perché il paziente che deve decidere
Il medico deve fare di tutto per portare la sua la sua diciamo la sua visione la sua soluzione ammesso che di soluzione si passa a trattare ammesso che ci sia una soluzione
Ma proprio all'interno della relazione che lascia quindi pensare che non ci sia nessun tipo di come dire
Di condizionamento no per cui il paziente messo al corrente di quello che succede poi deve essere libero di scegliere perché ognuno di noi sa in grado di poterlo fare
Questa diciamo questa facoltà di scelta la esprime e dire che Piergiorgio Welby aveva bisogno del marito per glielo toglie se è identico a dire che quella signora aveva abbiamo signore aveva bisogno di un chirurgo che glielo tagliasse nel senso che il consenso alzate guarderò vengo io poi
Il consenso di eseguire un intervento cioè adesso è intubato metto una pecca è un consenso che va acquisito preventivamente che va discusso
Ci sono tanti pazienti che scelgono di non essere in turbati
Odino ma anche toglierlo perché sta io il paziente mi faccio mettere on mi faccio mettere una flebo e poi domani decido che è quella fra Bono la voglio più come dire no io decido di prendere un antibiotico pagato parliamo di cose diciamo banali che non comportano nessun problema se non in casi gravi no
Prassi o fai un cerchio conta decido di non prenderlo più il mio medico mi dice barra Giovanna però se non lo prende di qualificazione magari non ti passa oppure ti passa fra con più tempo no e io gli dico guarda preferisco non prenderlo più perché questo antibiotico mi dà fastidio mi fa venire la nausea enormi cerca di convincermi magari vi propone un altro antibiotico poi alla fine però dice a Baggio ammazza ma decidi te e questo discorso dal banalissimo esempio della della medicina che non comporta un un rischio diciamo divinità
Penso che sia passato anche a pratiche molto più invasive e addirittura pratiche che poi mettono la persona
Diciamo in pericolo in morte certa scusate se sono intervenuta non non è il mio non è il mio campo perdonatemi lo faccio più
Donata Lenzi
Bene che forse prima esterna
Ma in questo in quest'ultimo anno girato molto su questa legge parlando in giro eccetera e una delle cose che negli ultimi mesi sta venendo fuori è che per esempio la possibilità di revocare il consenso
Quindi accetto che tu mi faccia l'intubazione e e so che se non ce la farò più
Mela dovrai togliere perché questo è quello che dice la legge lo puoi anche revocare il consenso
Sta aumentando le risposte positive anche in casi molto difficili perché perché se io so che posso cambiare idea
Sono più disposto a sottopormi a quella terapia così invasiva vincolante e con delle conseguenze anche dal punto di vista fisico e e quindi più facilmente mi metto in gioco se invece sono quelle scelte definitiva se non ho delle motivazioni personali
Fortino sono più portato magari sulla strada della rinuncia soprattutto se sono un paziente che ha sulle spalle molti anni di malattie croniche
Pesanti particolarmente dolorose
Quindi
La revoca del consenso che è uno degli aspetti della possibilità di scelta
è in realtà una delle cose che all'interno di una relazione positiva può aiutare a fare scelte per rimanere in vita piuttosto che il contrario
Io però volevo rispondere un attimo di allocare più che rispondere a Paola perché questo tema della natura
è probabilmente una delle cose su cui bisogna tornare a riflettere perché se c'è una cosa che stiamo imparando in questi anni è che l'ambito di quello che è naturale enormemente modificato
Le tecnologie la scienza ormai possono intervenire in una quantità di processi che erano considerati naturali
Intanto allontanando nel tempo la morte provo lunga andò l'agonia eccetera ma lo stesso stato vegetativo non avviene in natura
E i quadrati ho iniziato adesso in questo percorso di attenzione ai temi etici ah guarda andare le cose che riguardano l'intelligenza artificiale devo dire
Che no no alle basi sufficiente sufficienti dal punto di vista tecnologico per affrontarlo ecco forse un trentenne ci riesce meglio di me
Ma è impressionante la quantità di tempo problemi etici che ci porrà
Nenni prossimi anni anche in termini ravvicinati come la questione della limitatezza delle risorse che giustamente Polledri fa rilevare
è già stata affrontata all'interno del servizio sanitario in modo non soddisfacente e porre delle grandissime questioni etiche pensate alla questione della epatite e dei medicinali per l'epatite chi ha stabilito che sia il fado per determinare i criteri
E primo punto dobbiamo mettere dei criteri per accedere a questo farmaco così costoso pensiamo ai nuovi ecologici in arrivo
Chissà chi è chi è chiamato a determinare i criteri quindi noi siamo di fronte a delle questioni etiche
E diciamo più calate nel due mila e diciotto due mila diciannove che forse non abbiamo del tutto chiaro rispetto alle possibilità di scelta che si pongono allora io credo che anche il tema dell'autodeterminazione è un campo nel quale premesso che come ho detto prima
Io ritengo che non sia l'unico valore che in campo nella nostra carta costituzionale e anche nel Carta di Nizza nelle trattati internazionali eccetera ma in ogni caso la libertà di scelta e l'autodeterminazione si esercitano in un campo dove la scelta c'è
La tenuta del sistema sanitario nazionale
E
Una delle questioni se il sistema non tiene io vado a modello assicurativo la mia libertà di scelte profonde
La mente modificata e questa è una cosa che dice il Papa nella parte finale della lettera del sedici di dicembre
E in cui era intervenuto su questo argomento quando dice in altre parti del mondo la scelta neanche possibile
E e purtroppo in qualche caso anche all'interno del nostro servizio nazionale dopodiché però bisogna che facciamo anche che affrontiamo anche la realtà che in una società come quella di oggi i valori in campo sono diversi per persona ognuno ha un modo diverso di approcciare la vita il dolore quello che era la dimensione media del mentalità comune e sempre più deboli
A fronte di vissuti sempre maggiormente individuali anche nel rapporto col dolore
Dopodiché mettiamo in campo cose molto diverso ma perché anche qui guardate che la libertà di scelta non necessariamente si spinge fino al punto dell'eutanasia ma spesso a ragioni diverse tra di loro
Perché una cosa è l'anziano che mi dice quello che voglio dire si dovrà morire a casa mia
Allora non Stories fiutando le cure domiciliari stop rifiutando quella che i il mio vissuto mi dice che ha un accanimento terapeutico tenermi incorre in ospedale in condizioni quando invece il mio desiderato e è una cosa diversa quella del malato cronico fortemente limitato con molti anni di sofferenza che ti dice non ce la faccio più questa condizione è impossibile insopportabile allora è un'altra riflessione che noi dobbiamo fare io vedo sempre con certa preoccupazione Hickey decide e lo pongo anche nella riflessione futura
O in corso attualmente in Parlamento sull'eutanasia
Perché sia scaricare tutte le decisioni di valutazione su il medico o un'équipe
Un gruppo un po'diciamo così non il singolo per esempio che questo tema lo pongo non lasciamo il medico da solo mettiamo un gruppo ecco non è e Ulissi ma anche il lo scarico dalla decisione sul giudice per esempio che è una delle strade
Possibili e praticabili di fronte ai casi più difficili va sempre vista con molta attenzione perché noi a quel giudice come a quel medico dobbiamo dare delle indicazioni
Valoriali e di riferimento non lasciarli soli di fronte a una decisione difficile
Questo per anticipare un po'una discussione diciamo così sul merito è come andare a fare un'eventuale legge sull'eutanasia perché anche le proposte che sono in campo io conosco quella di Mantero della precedente
Legislatura conosco quella che è venuta fuori dalla raccolta di firme guardavo adesso quella di morte sono molto diverso tra di loro proprio su questi punti
In cui si deve valutare come e chi alla fine deve assumersi una decisione ultimo e lo dico avendo ascoltato tanti
E medici professionisti bisogna stare anche molto attenti perché questo modifica profondamente la missione diciamo così della professione medica e non forse non è neanche un tema che può essere lasciato indistintamente singolo professionista non richiede invece una riflessione ad hoc questo per raggiungere elementi ulteriori di approfondimento al lavoro che dovrete fare nei prossimi mesi
Sì allora per rispondere alla tua domanda e un po'gli stimmi anche che sono venuti dalla dagli altri interventi primo dovere dello Stato credo sia quello di mettere le persone nella condizione per potersi autodeterminare quindi deve togliere gli ostacoli economici il deve consentire a tutti l'accesso alle cure cetacei tre in modo che l'autodeterminazione sia veramente libera
Delle persone però come diceva
Donata prima come ha detto anche questa poco fa Filomena Gallo cioè il la consentire la possibilità di autodeterminarsi e quindi di sospendere una cura iniziata a
Probabilmente permette a persone di iniziare con
Come dire con più fiducia un trattamento che se no sarebbe i che li condurrà con destino ineluttabile
Filomena Gallo faceva l'esempio di Luca Coscioni se forse se ci fosse stata la legge duecentodiciannove lui si sarebbe fatto però trattato militare perché sapeva che poi con il trattamento avevo tutto interromperlo
Ecco lì il il consentirà una persona di poter dire va bene adesso io l'inizio quel trattamento e fino a che posso andare avanti vado per fuori sarà come familiarmente leader ma quando non lo sopporto più
Ho so che ho la facoltà di
Di tornare indietro credo che sia una una libertà per tutti ripartire a una visione non muore ecco perché la vita di un altro allo stesso modo credo che lo sia anche il consentire un trattamento che io ritengo più più etico è meno diciamo
Dirompente anche dal punto di vista
Familiare dal punto di vista del degli affetti e così via cioè un trattamento appunto eutanasia che sia poi possiamo
Coppa bordi succedute scritto
O di eutanasia vera e propria però un trattamento che mi causano morte immediate piuttosto che un una morte che comunque deve essere dilazionato nel tempo che comunque arriva per soffocamento arriva per disidratazione e così via e quindi mi può spaventare anche se io so che non soffro
E e mi può spaventare perché magari e i miei il persone che so quello che potrebbero passare le persone che mi stanno vicino e così via quindi credo che anche aggiungere questa scelta potrebbe ulteriormente come dire essere una da dare più ci spia sono le stalle percorribile più la possibilità delle presenti otto termina si quindi di decidere di di di di andare avanti anche per un periodo maggiore perché sanno di avere
Davanti più più strade percorribili
Ora
Quindi credo che sia appunto che siamo obbligati a ad intervenire come come legislatore perché ce lo ha detto la Consulta perché
Perché è una conseguenza diretto della proposta di legge che abbiamo approvato la scorsa legislatura e perché è chiaro che il l'articolo cinquecentottanta per quanto come dice la Consulta in parte insomma a ancora dei valori non può essere più adeguato a quella che
Era una legge degli del mille novecentotrenta
E di conseguenza non è adeguata ai tempi attuali perché da quando appunto nella metà delle termiti anni cinquanta c'è esiste la terapia intensiva c'è una condizione che prima non era ovviamente presa in considerazione quindi è ovvio che quella quell'articolo va in qualche modo adeguata quello che lo stato attuale
Quello che mi preoccupo qui non lo nego che ci troviamo una condizione molto simile a quella di di di dieci anni fa quando quando Luana se n'è andata perché ancora una volta siamo somma
Spinti da una un caso mediatico forte che quello di di Fabian Antonioni e di Marco Cappato ancora una volta ci sono i giudici della corte d'assise e della consulta che insomma intervengono e ci dicono
Che siamo in ritardo e
Una cosa un'altra cosa che abbiamo in comune con con con quel periodo è anche una parte della maggioranza di governo quindi ora ritengo lo dico sinceramente difficile
Che questa maggioranza di governo viste anche le posizioni diverse che sono uscite
Durante il dibattito Possa andare a intervenire sull'età l'Asia
E per questo ritengo fondamentale
Se questo successo accesso
Così il circo
Per questo ritengo che sia gran non sono Governo USA una maggioranza e ritengo che sia ai ancora più importante che il Parlamento approvò soprattutto su questi temi che il Parlamento riacquisti la sua centralità cioè il su queste tematiche il governo deve come hanno già detto più volte fare un passo indietro come ha fatto giustamente la scorsa legislatura e cercare in Parlamento la maggioranza più ampia e più trasversale possibile perché penso che su questi temi così importante appunto il il ruolo
Il il il diritto e il dovere soprattutto nel Parlamento di legiferare se ancora più importante
Anche così però dovremmo contarci perché io francamente non ho non so dire se ci sono i numeri per pro per approvare una proposta di legge quindi quindi non lo so sarà un percorso duro spero che comunque so che le audizioni dovranno iniziare prossimamente credo che quello sia sicuramente importante per insomma iniziare a portare punti di vista anche
Tecnici molte delle persone che non subito oggi credo che sanno chiamata anche noi dizione quindi somma spero che li intanto si inizia il dibattito poi non lo so vedremo come andrà
Allora noi siamo in chiusura di questa tavola rotonda io mi sento in dovere di chiedere se tale scienza Tavaris se qualcuno quale dire qualcosa perché so che sicuramente la parte conclusiva spetta al professor morì
Se qualcuno vuole dire qualcosa Silvia Giordano vuole dire qualcosa però devi cortesemente venire qui perché non abbiamo un gelato no non so non so se c'è
Allora signor Giordano nella precedente legislatura del Manente Cinquestelle attualmente no non è in Parlamento
Sì da Zandano anche lei era in Commissione affari sociali anche lei è stata una delle promotrici insomma è soprattutto lei mi disse Matteo Mantero che tratto loro nel frattempo si sono anche innamorati sposa cassa spartana con bambino questa diciamo danza di di felicità scherzasse testimoniare personalmente sono molto insomma mi erano una cosa mi rende molto felice perché siamo veramente per persone carine acquistano molto legata
Sì da trattare comunque erano Anna non c'entra con il mio pregresso
Era per capire dieci anni fa si stava iniziando a parte si è parlato in Parlamento della legge sul consenso informato quando c'era anche il caso Eluana perché c'erano due parti totalmente contrapposte la maggioranza era di centrodestra
E si voleva dare una risposta in un determinato andando in una determinata direzione
La scorsa legislatura si è iniziato a parlare del di eutanasia poi in modo secondo me totalmente intelligente si è deciso di andare solo e unicamente sull'esatto ma anche perché
Era Nesta Stam un attimo più