La nuda verità - Conversazione con Ramin Bahrami

Radio radicale bentornati ad una nuova puntata della nuda verità come sempre in uno studio Massimiliano Coccia e Maria Antonietta Farina Coscioni ben trovata Maria Antonietta che Massimiliano
Il nostro graditissimo ospite nostro graditissimo ospite era mi imbarazza Mirko ha detto bene non Wome prologo l'analisi va bene va bene
Allora le mine in in questi giorni tra le altre cose impegnato anche nella presentazione del libro scritto dal nostro Francesco De Leo l'ultimo Scià a dire a me edito da Guerini Associati dove all'interno vi è una conversazioni appunto con il maestro io partirei proprio da questo tratto distintivo originario ovvero lire hanno ovvero più che la patria la casa alla casa dove diciamo non ai più potuto vivere sperimentare la tua arte in qualche modo essere in comunione con la gente deve il tuo popolo e con i luoghi che ti hanno visto
Nascere e e crescere allora questo libro anche forse l'occasione per riflettere su le radici che per un artista per un uomo sono sempre importanti centrali
Certa innanzitutto è un grandissimo piacere per me essere qui alla radio radicale e parlare del libro del mio carissimo amico nonché fratello in basso e anche in terziario oserei dire a questo punto Francesco De Leo che ha voluto fare questo omaggio a uno degli ampi dei più antichi popoli della terra
è una delle vere culle della civiltà umana che l'ha preso in Mesopotamia o la Persia
Io ho avuto la fortuna di nascere appunto quarantadue anni fa nell'antico impero persiano dove praticamente ottanta razze etnie differenti tra di loro
Si coniugava no armoniosamente
Creando un mondo meraviglioso di colori e di emozioni e di solidarietà perché sono tutti elementi che sono alla base della cultura persiana io da piccolo sono cresciuto con i sapori delle noci fresche a terra anni con le nostre belle montagne con il Mar Caspio
E purtroppo
Un giorno questo meraviglioso impero fatto di solidarietà di luce di colori raggianti perché la Persia veramente era dal mille e una notte
Avevamo un imperatore meraviglioso che purtroppo come tutti gli imperatori sicuramente essendo un essere umano ha fatto anche degli errori però
Trovate il mi un uomo che non fa degli errori ecco per cui malgrado tutto quello che ha fatto di buono sicuramente c'è stato anche qualche orrore però la Persia
Rappresentava un porto sicuro un porto di civiltà dove tutti potevano esprimersi e a me mancano questi elementi che però ho ritrovato nella musica di Johann Sebastian Bach
Di cui le quest'anno abbiamo festeggiato con la mio Bach edition
Di cui orgogliosamente faccio parte più di duecento ventidue dischi di musica di trecento trent'anni fa
Che parlano la stessa lingua se volete
Dell'impero persiano cioè un interagire di differenze
Di mondi di lingue che si incontrano senza fare conflitto tra di loro io credo che sia dall'impero persiano
Antico sia dalla musica di Bach dobbiamo imparare questo a non avere paura
Del diverso
A mescolarsi perché se e solo nell'ambito mescolanza e nella differenza che nascono le grandi cose per cui la musica che faccio io anche il libro di De Leo
Un libro che vorrebbe essere secondo me è un omaggio a un popolo Fierro che quello persiano chiama la cultura e la bellezza
Maestro sei considerato se ritenuto l'interprete Massimo contemporaneo di di Bach il sei considerato come un paradigma di libertà nel tuo giovani animo cosa vuol dire oggi perché hai citato una libertà il concetto di libertà magari dispetto
A quando è dovuto lasciare il tuo caro Paese se c'è differenza nel questo termini perché purtroppo c'è molta differenza perché
In un Paese dove attualmente i nostri giovani non riescono a dire quello che vogliono o fare la me lo dica io paragono sempre le voci umane a quelle musicali perché il mio mestiere a fare musica
Dove non si possono udire i suoni liberamente allora c'è qualcosa che non va
E io penso che potersi esprimere in maniera libera non poter fare ciò che si vuole
E la e e e la libertà più necessari all'uomo ecco e tutto questo in questo momento manca io spero che l'Iran non ritorni a fare la polifonia
Che facevamo quattro mila anni fa ecco dove appunto
Nostra non c'erano schiavi per esempio l'unico impero del passato in cui non c'erano schiavi era l'impero persiano se guardiamo per esempio all'impero romano a quello greco
Ho altro forme di impero c'erano grossi problemi perché non c'era questa al voglia ecco e io vorrei che i miei giovani possano farsi sentire liberamente perché tu non puoi essere messo in galera perché decidi di non portare per esempio
Il foulard
Cioè son tutti i problemi a cui l'Occidente più illuminato deve guardare cioè non è ammissibile che è un popolo abituato a alla civiltà al dialogo oggi i passi per essere un Paese nemico della libertà
Ecco e questa è gravissimo
E purtroppo la risposta che io Mido è che dietro a questa maniera sicuramente non consona in cui vivant viene trattato ci sono forti conflitti di interesse economico da parte dell'Occidente
Coi parlato di melodia la melodia è in qualche modo possiamo dire il sale il colore del mondo da diciamo organicità e senza alle giornate di tutti i nuovi
E questo libro è la tua testimonianza l'intero di questo libro cerca di anche di raccontare come tu la tua famiglia avete cercato quella melodia altrove perché essere chiaramente appartenenti ad un Paese significa nel tuo caso essere e sulle essere un rifugiato essere un iraniano
Fuori dal suo territorio fuori dal suo cerchio vitale allora la domanda che ti faccio e questa come è stato comporre suonare pensando a
Al tuo posto natio e alla tua terra natia sicuramente è la mia terra natia e la lontananza da questo impero di contrappunti di bellezza hanno arricchito la malinconia
E
L'autenticità penso di alcune mie interpretazioni penso che sicuramente
La sofferenza la lontananza dalla propria terra natia spesso possono favoriva l'arte
Da questo punto di vista io ringrazio di avere avuto questa vita e non la vorrei cambiare con nessun'altra per cui però il problema l'ho sentito e in maniera meno tragica di de de di quella che sembrerebbe per il fatto che io già personalmente sono nato in un incrocio di culture perché mio padre era metà tedesco Rita iraniano nato a Berlino
E mia madre era di origini russo turche pure essendo iraniana per cui ho avuto la fortuna di nascere in questo piccolo impero persiano in miniatura
Già a casa mia per cui io mi ricordo che alle sette del mattino ascoltavo
Le Sinfonie di Beethoven a mezzogiorno ascoltavo Frank Sinatra alle due di pomeriggio se alla lavoro e poi alle quattro le Sinfonie di Brahms
E questo mi ha permesso di non sentirmi
A casa già da piccolo da nessuna parte del mondo per cui io in penso che sia importante che più che attaccarci oggi è questo il significato della libertà che io vorrei lasciare per esempio a mia figlia
Io dirò figliola tu più che tedesca iraniana o italiana
Che sei un individuo sei parte di questa polifonia mondiale di questa partitura mondiale che l'umanità
Dobbiamo smetterla di continuare a batterci per i confini dobbiamo diventare quell'impero persiano di cui il mondo ha bisogno tutti siamo uguali il sangue di un italiano rosso di un nigeriano rosso di un finlandese rosso ecco l'unica cosa che ci può accomunare e il culto della bellezza
Hai fatto più forte il confronto il parallelo alle barriere che devono essere abbattute nella musica come nella politica
Ecco
Hai espresso un concetto forte partendo dalla dal colore del sangue del colore rosso
Secondo il tema il il senso dell'armonia e dell'equilibrio oggi l'uomo è è capace di rinnovarla o di non perderla
Io sono molto preoccupato
Questa qualità dell'uomo oggi perché l'uomo e sempre più accurato dalle tecnologie
Sempre più attratto dai valori più futili possibili
è sempre più attratto dal commercio
E dalla svendita della propria dignità
E quando ci sono questi gravi problemi si rischia davvero si rischia davvero
Di restare uomini con la un maiuscola io penso che certamente la politica attuale nel mondo non ci sta aiutando io penso che anche basta non è soltanto una politica qualsiasi forma d'arte oggi non è più quella che era
Cento anni fa cioè basti ascoltare le canzoni che ci vengono proposte una più brutta dell'altra
Basta vedere la pittura come decaduta cioè stiamo vivendo proprio un momento storico di vuoto vuoto artistico
Un vuoto di bello votati c'è cioè io veramente essendo padre di una bambina di quasi cinque anni Chahin Maria mia la mia adorata
Già in Maria che purtroppo dovrà crescere in un mondo sempre più brutto mi faccio tanti problemi
Perché già quarant'anni fa il mondo era più bello quando sono nato io
E sicuramente ottant'anni fa era ancora più bello vivere in quei un un mondo dove l'arte aveva una funzione più importante però oggigiorno le amicizie molto spesso vengono sostituite da quelle di Festo
Le relazioni si fanno su WhatsApp
La gente si si fidanza e si lascia tramite una mente ecco questo e de il decadimento e in totale il declino della civiltà umana
Se non stiamo attenti
Ecco tra le pagine di questa intervista che troviamo punto sull'ultimo Scià di Iran c'è una una parte molto importante della della tua vita nella vita degli internati perché tuo padre è stato giustiziato così come tanti altri uomini tanti altri cittadini iraniani
Tu scrivi tu disponeva domande di Francesco De Leo e la sua unica colpa è stata quella di aver contribuito a portare cultura e civiltà al suo Paese
Ecco questo mi mi sembra diciamo un un dato molto importante innanzitutto per ricordare il tuo padre ma soprattutto per raccontare qual è poi la deriva di ogni regime autoritario insomma stroncare
La cultura stroncare la bellezza e riperimetrato il tal perché poi insomma l'essenza certo dei diciamo dei regimi è sempre quella
Bravissimo bravissimo allora apparentemente nei paesi come il mio in altre dittature
Questo questo lavoro viene fatto sistematicamente perché dove non c'è cultura chiaramente il popolo non può reagire
Ma io non penso che questo sinceramente sia un problema solo dei Paesi come l'Iran diciamo che nell'Occidente più illuminato questo viene fatto esattamente nello stesso identico modo ma in maniera più soft nel senso che cui chiaramente di chiaramente se ti trovano con un testo con un testo
Su un poeta che parla non solo dell'amore o del vino eccetera eccetera tu puoi anche andare in galera puoi lasciarci anche l'appello
Però alla fine io penso che questo intendimento ossia un intendimento generale del sistema mondo dove chi ha meno cultura capisce meno ed EDF ha meno problemi alle agli Stati per cui in Iran questo è diventato una forma di crimine
Ma in altre posti del mondo questo inculcare la stupidità la mancanza di bello viene fatto attraverso i media ecco l'operazione e più o meno uguale però io credo che l'uomo oggi in quanto uomo universale come nella musica di Bach come l'impero persiano antico
Lui che si basava appunto sul culto del bello lira Anna era la dimostrazione di cosa volesse dire l'armonia perché già la parola Ivan viene dall'armonia ecco di quello di mettersi assieme a fare qualcosa di bello ecco
E vivere in armonia cioè gli iraniani del passato non volevano altro che vivere in armonia con il fratello un uomo
Ma non importa se questo fratello era greco era egiziano era indiano era ebreo per esempio la nazione in cui i nostri fratelli ebrei maggiori vivevano con più solidarietà nel mondo era anticamente proprio la Persia tant'è vero che anche il nostro ultimo re il re Reza Scià Pahlavi aveva un amore per il popolo ebraico e c'era una grande relazione
Per l'Israele con Israele con il popolo ebraico che lui considerava un popolo antichissimo
Ecco era bello vedere come appunto le culture si intrecciavano oggi purtroppo tutto questo non è più possibile perché c'è proprio il desiderio di annullare la cultura come diceva come dicevi tu
Maestro le ultime parole di di tuo padre sono state studia Pak Doo ti salverà
Ecco il il concetto di salvezza è un concetto nobile quasi liberatorio
Lo associano a sono sci al Terminillo Berta oppure sono due termini separati il se davvero ai poi nella vita realizzato sostanzialmente il ultimo lascito
Sì volontà di tuo padre io spero sicuramente di aver ascoltato il mio padre penso di sì penso di sì perché in questi miei primi quarant'anni quando ho incontrato Marina Ripa di Meana le ho detto che avrei voluto scrivere anch'io un libro che si chiama I miei primi quarant'anni allora
Sto allora Scherzi a parte io penso assolutamente dissi perché questo lascito di mio padre per me ha significato la sua eredità terrena perché Luís
Essendo stato giustiziato e sapendo che da da lì a poco non ci sarebbe più stato mi ha detto frequenta bar
Che non ti lascerà mai solo
E questa musica sicuramente mi ha insegnato ad essere un uomo più libero
Ad amare più le differenze e a navigare con entusiasmo e libertà in questo oceano differenze che la musica che la vita che rappresenta consonanze e dissonanze spesso
Ecco tanto è stata una vita è una vita di grandi di grandi successi
Ci sono state delle difficoltà che ha incontrato nel tuo percorsa certo
Tutti i giorni tutti i giorni si sono le difficoltà che si incontrano ma poi bisogna da Bompressi hanno abituato all'armonia e al dialogo e cercare di risolverli
Ecco parlavi prima di
Legami culturali parlavi e appunto questa nostra conversazione che volge quasi al termine si è molto concentrato su su questo aspetto e e te ne siamo grati proprio perché da da questi pochi esempi che c'hai fatto Shirai in qualche modo ricondotto alla non solo radice comune dell'umanità ma partendo dalla storia del del tuo paese del tuo popolo ci hai ricordato di come un un ceppo geografico un ceppo possiamo dire etnico così numeroso così vasto ha nel corso dei secoli dei millenni
I intessuto delle relazioni di fratellanza con i vicini proprio partendo dalle tradizioni e partendo dalle diversità di ognuno perché questo sembra anche un tratto distintivo e forse anche diciamo quella Messa in si minore che tu citi sempre in questa intervista
è forse diciamo
Un un brano che che ci racconta alla ricchezza della diversità passando appunto da da un grande come come Bach tu scrivi la Cappella Sistina dell'Oriente e dell'Occidente
Un incontro fatto di differenza in questo
Varrebbe la pena spesso ricordarlo partendo
Da questo componimento insomma
Assolutamente sì ma se noi guardiamo dal punto di vista geografico all'il ramo
E proprio questo è un incrocio tra l'Oriente e l'Occidente si trova in mezzo a tante nazioni dell'Oriente e dell'Occidente
Lì ovviamente sto parlando dell'impegno del del del del dell'Iran di oggi geograficamente però se noi guardiamo all'impero persiano antico partiva da tigri è un frate arrivava ad Atene ecco per cui era sicuramente un pare un un un impero che univa tutte queste caratteristiche e io penso però come dicevi tu che oggigiorno sia più che mai in recuperare le radici dell'uomo le Radice la radice in comune che l'umanità perché fare barriere
Fare
Bar avere le proprie bandiere non serve più a niente dobbiamo aprirci volerci bene in quanto un'umanità bisognosa di luce e bellezza
E la tua musica la tua passione trasmettono
Tra l'intensità di un sentimento anche intimo i talmente intimo che è alla base dell'esistenza stesse che guida tutte le scelte dell'uomo
Ecco perché
Bach casa è stata va per me è la reincarnazione umana di quello che molti chiamano Dio
La luce
E sicuramente se non vogliamo esagerare il quinto evangelista quello che
Ha fatto meglio degli altri e e la perfezione musicale ma non solo è un uomo che riuscito sicuramente a creare la musica più divina di tutta la storia dell'uomo fino adesso
Ecco il tuo rapporto con l'Italia invece sei un diciamo da quello che abbiamo ascoltato sei un appassionato cultore della bellezza allora quali sono i luoghi che anni e predilige nel nostro Paese io amo l'Italia perché credo sia il Paese più bello del mondo ma o del due mila
Rivolta agli appelli credo che parte ovviamente da Roma per arrivare a Firenze Ravello amo moltissimo Ravello e la costiera amalfitana in generale
Se dovessi finirà il mio viaggio terreno lo vorrei fare a Ravello
Ecco però amo tutta l'Italia veramente dal Sud al Nord perché non credo che ci sia un paese al mondo
In una dimensione geografica così limitata rappresenti tutto quello che uno può trovare nel resto del mondo come uno spartito come uno spartito
E a proposito
Di bellezza di di questo
Prima della messa in onda
Prima di entrare ieri per la per l'intervista
Abbiamo scoperto che hai ritrovato nel nostro Paese
I gusti del del del del tuo paese asse fuori anche agli ascoltatori insomma sì è stato bello perché
Quando io ho lasciato la mia Persia era difficile trovare un Paese che potesse in qualche modo farmi sentire a casa invece questo è stato possibile perché quando sono venute in Italia sono andata a studiare a Milano
Il fratello di Claudio Abbado Marcello Abbado che era il mio direttore del Conservatorio mi disse tu devi studiare la matematica l'algebra tutte queste cose con i tuoi amici italiani
E questo è stato meraviglioso per cui non ho fatto la scuola per gli stranieri che va tanto di moda oggi ma sono stato ammesso a fare tutto con gli italiani io credo che questa sia la vera integrazione e la vera polifonia per cui la consonanza deve mescolarsi con la dissonanza e io sicuramente da esotico quale ero
Al Conservatorio Giuseppe Verdi quando sono ben arrivato a Milano
Dovevo teoricamente fare il percorso con gli stranieri invece no io ho fatto tutto con gli italiani e questo mi ha permesso imparare l'italiano intanto dopo due mesi e questo è stato bellissimo
In conclusione siamo veramente mancano pochi minuti io
Diciamo vorrei chiudere con un tratto distintivo che anche un tratto distintivo della della tua opera di di interprete di compositore di musicista
Che è l'eleganza perché possiamo dire che un tratto veramente
Importante del del del tuo stile ed è il tuo modo di di essere al mondo e questo insomma abbiamo parlato
Di tantissime cose differenti tra di loro però insomma così Maria Antonietta d'accordo però il tratto dell'eleganza e dell'equilibrio che anche questo è un diciamo una caratteristica diciamo della musica ma al tempo stesso del
Del della tua provenienza
Grazie grazie se molto gentile io penso semplicemente di amare il bello e chi ama il bello di Penta forse anche un po'elegante non lo sto
Dobbiamo insegnare ai nostri figli l'eleganza della bellezza perché sono le uniche cose che presteranno e l'Italia
Il paese che ha inventato il bello ed eleganza del montone Gorini insieme alla gente ed è gentilezza sta vedendo un po'almeno in Italia ultimamente speriamo che recuperi
Grazie grazie bene allora grazie come sempre a Maria Antonietta Farina Coscioni grazie al maestro Ramin Bahrami che ho detto nuovamente male ma non ora non vorrei venisse farà un corso per riuscire a pronunciare al meglio e ricordiamo ancora una volta Francesco De Leo in libreria con l'ultimo Scià dire Anna
Edito da Guerini e Associati ringrazia Carmine Corvino che ha curato la parte tecnica e a tutti voi che ci avete ascoltato seguito sino a questo momento rimanete condoni perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale