No al falso cambiamento - Presentazione del numero 115 (speciale febbraio 2019) di Quaderni Radicali

Buongiorno a tutti
E Quaderni Radicali cento quindici speciale febbraio due mila e diciannove
A un titolo che in qualche misura e anche una interpretazione politica dal punto di vista della rivista dell'agenzia del gruppo che da anni lavorare intorno alla
Quaderni radicali che di fatto e la rivista di cultura politica più antica quarantadue anni anche se è uscita
Diciamo non sempre con regolarità
E questo poi verranno il corso dalla conferenza stampa descritto come uno degli aspetti
Del perché questa rivista non gode dell'attenzione del soggetto unico fondamentalmente televisivo perché è noto a mezzo mondo che in Italia non esistono quattro network televisivi esiste a livello d'informazione e di approfondimento
Un unico soggetto che si chiama RAI Mediaset e Sky La sette e fanno tutti lo stesso servizio
C'è da dire che i giornalisti fanno quello che possono per meglio corrispondere a questo disegno di egemonia subcultura Ale però non li abbiamo estrema solidarietà per le circa trenta persone perché distante persone si tratta
Che normalmente girano tutte le trasmissioni di approfondimento tra questo network unico Rai Mediaset e Sky La sette alcuni vengono da una nota testata che si chiama Tiscali Music faccio il nome della Fusani che una presenza stabile nelle reti televisive i cui contributi sono di estremo interesse sul piano dell'analisi politica non si sa di che politica però di analisi politica
Ma non vorrei essere scortese sono nei suoi confronti si tratta di trenta persone che girano da mattina a sera nelle quattro postazioni televisive raccontano sempre la stessa facoltà e ci danno una lettura unica degli avvenimenti che sono davanti a noi
In realtà questo ci consente di aprire una riflessione sulla crisi
Che il Paese attraversa che una crisi abbiamo detto ha preteso dell'Europa dell'Occidente che ha il suo perimetro culturale di una serie di passaggi che il numero di quaderni cerca di analizzare partendo da un evento preciso cioè l'uscita del libro l'altro radicale Guida editori
Editore che con lui Giora essere Italo abbiamo realizzato qualche mese fa
Luigi purtroppo oggi non può essere perché gli impegni scolastici gli rendono impossibile
Questa presenza in conferenza stampa però è stato tra l'altro colui che ha contribuito in misura massiccia alla trascrizione di molti degli interventi che sono contenuti in questo numero e che sono interventi realizzate realizzati da autorevoli giornalisti
Che in qualche anche di intellettuali che noi abbiamo selezionato evidentemente con uno spirito di parte di Colucci vergogniamo perché siamo una parte nel contesto generale pensasse fu una follia Biagio De Giovanni a Paolo Macrì
E anche a una serie di soggetti politici di altre aree politiche che in qualche misura convergono sull'interpretazione che ne diamo di questa crisi
Volevo appunto segnalare che cercheremo di analizzare in modo sommario i contenuti questo numero di quaderni
E naturalmente poi mi prenderò diciamo la briga di concludere su quelle che sono le prospettive su cui ci muoviamo vorrei dare subito la parola a a una persona che e non solo io apprezzo con grande
Diciamo fraterna amicizia ma anche per il fatto che da oltre quarant'anni che collaboriamo insieme per la costruzione di una lettura dei fatti politici sulla quale possiamo vantare di essere stati unico anticipatori ma essere stati tra coloro che hanno individuato i passaggi critici naturalmente
Nel contesto del contesta il quadro informativo appare molto difficile che questo possa emergere però mi intrigano proprio prima di dargli la parola di leggere il contenuto di un diciamo commento fatto nell'Agenzia Radicale che poi il diciamo non Laino quotidiano con cui Quaderni radicali e la redazione si esprime che è molto significativo perché esistono alcuni diciamo commentatori che e pur venendo da culture politiche diverse a prezzo nel nostro lavoro però è significativo perché lo voglio citare perché questo commentatore si firma con la sigla il socialista viene fuori da una cultura che non è né quella del socialismo tra virgolette democratico e liberale che possiamo rifarci ma viene da una cultura si può ben immaginare sia di matrice marxista
Cosa dice comunque la si pensi e anche dissentendo il vostro giornale ma piccoli meriti e quelle realtà che vale la pena di ascoltare per quanto riguarda il sistema dell'informazione
Su scala globale e qui c'è una sostanziale forma di
Di conoscenza che noi pensiamo per l'attenzione che presta pur nella cultura diverso ma perché voglio citarlo
Perché in realtà lui e proprio l'espressione anche se in assoluta buona fede di un modello culturale che in qualche misura e altro rispetto a noi non ci sentiamo alterità perché altro
Perché lo affermo sentì perseguito
Il calo delle venti del sempre maggiore la progressiva con concentrazioni delle testate e restringimento progressivo delle redazioni lo sta riducendo sempre di più parlo del sistema informativo
Tra venti anni e probabile la sparizione totale della carta stampata la presenza di pochissime testate su tutto il pianeta il resto sarà fatto darò voto appositamente programmate da socia media
E su questo sia e se questo sia il radioso futuro liberale del mondo globalizzato lascio giudicare a voi
Perché ho voluto citarlo perché in realtà ma pensiamo all'opposto lui pensa che sia la proiezione del mondo liberale che ha prodotto questo meccanismo e pensiamo che sia proprio il contrario cioè l'assenza della cultura liberale che ha determinato questo vero e proprio modello di approccio alle alle situazioni
Evidente che dentro a questo c'è anche una cultura anti modernizzazione
Bisognerebbe pensare che questo aspetto non è casuale basterebbe pensare al percorso del del sistema televisivo privato che in Italia ha avuto l'ostracismo
Per dirla del PC di di dignità e della sinistra democristiana e che poi si sono ritrovati nel partito democratico voglio fare questi accenni soltanto che perché ritengo che sia utile ricollocare le questioni ma l'aspetto più significativo è che è probabile che ci possono essere sempre minori sparsi per la carta stampata il problema che la carta stampata è rimasta
Indietro e in Italia espresso che cosa ha espresso la linea di continuità un sistema di potere che ormai e fallimentare che non è in grado di poter produrre azioni di riforma effettiva il nuovo al falso cambiamento e perché in realtà non sentiamo ogni giorno
Proferire affermazioni che hanno per riferimento il cambiamento il cambiamento che viene prodotto il cambiamento che il regime partitocratico opposto partitocratico produce e in questo senso qui
è un cambiamento fasullo Fausto che noi che cerchiamo con umiltà di contrastare però il problema della fraintendimento della cultura liberale confondendo questo con il turbo capitalismo con altre dimensioni
Ci riporta poi alle ragioni che proprio in conclusioni di descrivere del perché oggi siamo in qualche misura consegnate ad alcuni attori che sono fondamentalmente di matrice economiche finanziare
Inesistenti questi attori hanno come obiettivo strategico distruzione delle aggregazioni politiche hanno come l'intenzione era di sono delle istituzioni e la Camera dei deputati gode di questa significativo privilegio infatti c'è chi lavora quotidianamente per la distruzione delle istituzioni noi siamo ospiti qui alla sala stampa però è utile sapere che l'albergo Camera dei deputati adesso per avere una stanza di diciamo e intervento dovrà essere pagato conviene andare a nazionale che possono un po'di meno che qui a fianco
Però questo già vi dà la misura di come in realtà il resto il riferimento istituzionale anche di soggetti antagonisti
Dovrebbe avere come suo principale scopo l'aggregazione di coloro che lo contestano e quindi assorbire al suo interno le contraddizioni che rende le praticabili in termini di dialettica politica e dice il contrario Cecchi lavora sistematicamente la distruzione e non lo sanno
E non voglio introdurlo che non sono già portata troppo per le lunghe il concetto di l'ignoranza sono quale bisognerebbe riflettere l'Italia uno dei Paesi più ignoranti al mondo nel senso che ignora questa ignoranza è stata analizzata non da noi soltanto manda professori universitari qua ne hanno descritto in quale misura si configura questa ignoranza e su quella ignoranza che si basa un disegno strategico politico contro il quale sì battono
I recidivi allo genici della vecchia partitocrazia oggi scampata e le nuove realtà che sono il prodotto terminale della malattia partitocratica che oggi dovrebbero rappresentare il cambiamento
Silvio perché almeno
Dunque
Quaderni Radicali ovviamente Agenzia Radicale sulla quale poi diciamo in parte o in buona parte almeno venne poi costruito anche il numero e ho i numeri di quaderni Quaderni radicali
Ecco questo era un po'così un punto di partenza mi dispiace che Luigi grinta lo non sia potuto venire perché
è chiaro che la sua introduzione
Per me ecco contiene propri in apertura del discorso che Luisa che è un discorso poi dietro il quale ci sono molti problemi accennati e che meriterebbero di essere approfonditi ma questo sarà un po'il compito diciamo così dei del prossimo numero dei prossimi numeri della rivista all'osservazione che Luigi fra aprendo diciamo il suo l'apertura poi del numero di quaderni
Richiama un film famoso manifesto del mille novecentosettantasette affisso all'università in cui praticamente le gli esponenti del movimento studentesco
Dichiaravano forse cioè dice non abbiamo un passato che non abbiamo un futuro
E questo dice molto anche così poi sul carattere un po'ideologico se volete astratto intellettualismo dico che c'era un po'anche alle basi
Del movimento studentesco perché in realtà un movimento che vuole essere politico secondo noi per prima cosa avrebbe potuto dire non abbiamo presente più che andare a pensare al passato o addirittura al futuro
No è è chiaro dunque che il il numero io l'ho visto questa mattina sapevo poco e che avevano parlato lungamente con Geppi e devo dire che questo numero per quello che mi ha colpito è il gran numero di firme
Che ci stanno un gran numero cioè di persone che ritengono importante interessante condividono criticano eccetera eccetera
Quello che abbiamo fatto in questi ultimi venti
Che in realtà anche per noi di Quaderni radicali ed è una posizione non facile perché perché scomparso Marco
E ci troviamo diciamo noi che siamo un po'avverrebbe alla vecchia tradizione radicale perché pensate io con Marco ci siamo conosciuti nel mille novecentoquarantasei al Partito liberale no e questo la B
Anche un certo significato che poi siamo stati tra qui e lì poi c'è arrivato Spadaccia
Bandinelli insomma eravamo un po'tutti quanti insieme Starace non era di origine liberale però insomma chiaro che la lezione del del liberalismo l'aveva ampiamente capita o ecco questo mi sembra che sia un po'il punto di partenza cioè noi adesso ci troviamo in realtà con la concorrenza chiamiamola così di due partiti radicali
E
I due partiti radicali ed i più Europa
Ecco che sono però ci danno nettamente la sensazione dei essere degli eredi
Ecco questa è un poker stentano poi a trovare una strada e questa però una considerazione diciamo che era senza dubbio molto importante perché in realtà diciamo Pannella scomparso da poco Pannella restano un po'il motore conti tutto questo movimento che poi confluito nel Partito radicale ed è stato anche il motore del
Questi venti anni quanti sono stati ecco che decorrono dalla rifondazione radicale che facemmo nel sessantasette fino all'ottantasei sono una ventina d'anni quando Pannella scomparsa
Però dobbiamo anche riflettere su un altro fatto
E cioè che passa degli anni settanta in cui siamo stati centrali nella vita politica nazionale
Va bene per le iniziative sul sul divorzio delle iniziative su sull'interruzione della gravidanza e altre cose in realtà poi anche Pannella secondo me è apparso appannata
è apparsa appannato perché perché i problemi che erano stati posti ai tempi appunto delle battaglie degli anni settanta al di là delle specifiche gli specifici argomenti ecco se vogliamo chiamarli così
Sui quali
Sono state fatte queste battaglie prevalentemente il divorzio e l'aborto in realtà erano e colpivano dimensioni erano diciamo dati esponenziali ecco se vogliamo
Usare questo termine di una della situazione politica generale
Cioè gli stessi battaglia a parte che non è che si inventano così perché il divorzio e l'aborto diciamo hanno colpito una struttura fondamentale
Della hanno portato un'evoluzione anche in senso positivo
Della struttura della famiglia in Italia ecco questo è stato diciamo a mio avviso il fatto fondamentale della centralità che Pannella che concluse i radicali su hanno avuto negli anni settanta mentre invece dopo questa centralità non c'è stata più ecco questo è sicuramente una cosa sono cose sulle quali diciamo avrà partire tra il numero attuale di quelle di radicali e soprattutto dall'altro radicale di Geppi il libro punto che è uscito
Bis qualche mese fa
Ecco sono un po'questo ecco il punto di partenza di una nuova avventura radicale che dovrà andare avanti nel prossimo tempo che sicuramente non passa ecco questo è il punto che volevo sottolineare
Per i due partiti radicali e più Europa perché perché come dicevo si configuravano un po'come dei degli eredi dei costumi questo è un po'il discorso mentre invece si tratta di rilanciare diciamo così nei termini e nei limiti in cui saremo in grado di farlo e sotto la guida vigenti un nuovo passaggio
No passaggio del sicuramente diciamo nasce da una coltri considerazione
Dei radicali si dei movimenti radicali delle persone che li impersonano ma che nasce anche diciamo così da un mutamento di orientamento che c'è nella politica generale degli ultimi settant'anni dal dopoguerra
Ho che ha registrato diciamo così se non quella che erano state le aspirazioni di Altiero Spinelli ma che hanno dimostrato la verità di poche frasi che sono contenute almeno nel
Del Manifesto di Ventotene
Ecco o manifesto diciamo di le cui poi il pool ispirazione fondamentale era era stata quella di Altiero Spinelli
Ecco no e che cosa aveva detto Spinelli di veramente importante aveva detto sono poche righe se dice nel dopoguerra perché è stato scritto nel mille novecentoquarantuno quando Spinelli ed Ernesto Rossi
Erano al confino a Ventotene
C'è se nel dopoguerra quindi Spinelli e Rossi davano per scontato che per l'Italia la Germania il Giappone la guerra era generati islamico dove lui sta già per dovuta insomma ed era anche pensarci bene abbastanza chiaro
E così è nel dopoguerra di costituiremo tali e quali gli Stati nazionali come prima
Dice noi e dice non sostanze voleva dire si riproporranno gli stessi fenomeni in realtà cosa è successo dopo
Che gli Stati nazionali sono stati sì ricostituiti come prima cioè con quei confini con quelle dimensioni eccetera eccetera o in realtà qualche cosa diciamo del fatto che tre guerre e quella del mille ottocentosettanta ma soprattutto quello del mille novecento quindici attuali l'ultima guerra avevano sconvolto quello che era stato l'equilibrio che le prime democrazie europee a cominciare da quella francese avevano subito per il fatto che è vero sì che si muovevano a nome delle nazioni va poi in realtà avevano ereditato non soltanto l'idea nazionale avevano ereditato gli Stati ed era vecchie monarchie questo è il punto fondamentale
La Francia la Germania Germania era divisa la Russia e l'Inghilterra eccetera eccetera avevano in realtà erano in realtà poi che state ereditate dalle nazioni europee sorprende un po'tutto il comportamento delle nazioni europee sorte dopo l'avventura napoleonica dopo una santa alleanza e questo è un altro passaggio che in genere
Verrà trascurato
E diciamo allora qualche cosa di questo è rimasta c'è da riflettere sul fatto che
Diciamo l'euro peso in Italia Francia e Germania lettere nazioni principali era sostenuto sostanzialmente da dei tre partiti cattolici
Da quello di De Gasperi ad errori andava era quello di Schumacher sembrò che essi ma in realtà poi vissuto nella politica francese
Cioè si ispiravano principio che non era nazionali
Ecco e questo è anche un dato da tenere presente no in questi settant'anni non è che non si sia fatto niente in Europa si è creato un tessuto
Anche finanziario anche economico proprio stamattina sentivo qualche cosa sulla questione della Banca d'Italia
Sulla presenza della Banca europea e delle istituzioni europee cioè dei passi sono stati fatti soprattutto diciamo così si è creato un reticolo
In Europa dal quale sembra impossibile uscire perché già anche in un soprattutto DC non i Cinque Stelle che proprio anche europeisti pieni non sono mai stati forse anche per una certa difficoltà diciamo a muoversi nell'ambiente politico ma lo stesso Salvini
Ecco è un po'così devo è contro l'Europa poi no contro questa Europa poi vi facciamo vedere noi percorse l'Europa insomma ci sono
Questi aspetti c'è stato Berlusconi che per prima cosa nella primavera scorsa o alla fine della primavera scorsa
è andato ad abbracciare Junker
Casa a Brussel insomma ci sono c'è tutto questo non lo diciamo che da questo reticolo sembra impossibile uscire
Perché c'è sanno provato gli inglesi e però non si sa come andrà a finire perché in sostanza sembra quasi che sia più difficile
Uscire fuori che stare dentro le questa è un'altra questione ecco da tener presente
Ecco la quindi poi diciamo sono fallite fallita nascerebbe è fallita la Costituzione europea fatta da Amato e da Giscard sei
E oggi affrontiamo delle elezioni europee nelle quali tutti sono concordi nel dire che non sarà come le volte scorse difatti è vero insomma ci sono
Delle delle dei fattori nuovi delle cose una voce un interesse nuovo ecco vorrei dire per queste elezioni europee
Per cui per noi diciamo questo numero di Quaderni radicali lo trovo della massima importanza perché Gelpi col libro l'altro radicale
Ha in realtà ha fatto una sintesi ecco di quello che è un po'la situazione politica passata e presente del passato
E da questo occorre partire per cercare di andare avanti e soprattutto anche per vedere che cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo chiamiamolo così che però è un piccolo molto grande
Possiamo fare in questi prendessi ecco che ci dividono dalla fine di maggio quando sarebbero chiamati alle urne
Ecco con questo ho concluso
Bene grazie Silvio ringrazio onorevole Gargani che vicepresidente alla stazione ex parlamentari che ci consente di avere questa sede
Antonio Marro che caporedattore di quaderni radicale di Agenzia Radicale poi se l'onorevole legale disponibile
è già intervenuto sulla rivista ci porterà anche un contributo qui
Direttamente alla conferenza stampa
Buongiorno io volevo se mio breve intervento segnalare alcuni aspetti che riguarda un po'la vita di Quaderni radicali venendo qui
Passato un po'di mente la storia la mia storia in Quaderni radicali ho cominciato nel due mila due mila uno quindi in questi diciannove anni di Quaderni radicali il termine liberale cultura liberale la questione liberale è stato un po'il nostro cavallo di battaglia e pensavo proprio al fatto di quanto in questa fase che viviamo e diamo una fascia complicata e complessa in mai come in questo Periodo o diciamo notiamo la difficoltà di trovare degli interlocutori validi che capiscano e comprendere in un certo senso non dico e condividono le nostre idee però che riescono a comprendere di cosa stiamo parlando
E questo ci dà un po'l'idea del segno un po'lite in Piquet viviamo che poi tradotto ci sono i nomi che Cassano al governo che ci dicono Po lì un po'danno la misura e i termini
Della questione quindi Quaderni Radicali vive un momento appunto e deve far fronte a questa situazione si è sempre detto ai quali mia di Calì
O comunque anche tra di noi si è detto che un prodotto di nicchia che ha sempre parlato un po'alle élite ecco acquisì che contano che può possiamo poi comprendere la situazione
E né di poteri e di tali ci siamo resi conto ben prima di di quanto diciamo le masse comunque il popolo come si usa oggi
Riesce a a comprendere che effettivamente al di là della delle battaglie della propaganda Litta contro popolo gli italiani e così via
Noi abbiamo avvertito questa assenza delle élite oggi ne facciamo ancora più fatica a trovare un interlocutore valido proprio perché
L'élite
Di fatto non ci sono più e quindi o comunque certe lite che possano in un certo senso comprendere la situazione la situazione il il quadro poiché ci regalare all'attualità politica ci dice anche che il termine liberale diventato una parolaccia liberalismo liberismo neoliberismo tutte le nefandezze di questo mondo vengono attribuite al liberismo o a diciamo alla alla cultura liberale naturalmente erroneamente niente fatto questo però c'è questo passaggio
Che è fondamentale e qui sta ancora la difficoltà di stare sul campo riuscire a a far passare un certo tipo di messaggio
Prima di chiudere ecco
Appunto volevo sottolineare un aspetto ci troviamo di fronte a sezioni in cui c'è il termine liberale che viene di fatto denigrato il Pin denigrato il più possibile e poi ci sono c'è l'appropriazione interni indebita del termine di Behrami e vediamo oggi che pure comunque un certo senso sì danneggia
Mi ricordo mi ricordo del decentemente il termine fascista liberale utilizzato da
Da quel bravo figlio di Di Battista per il padre
In questo caso prendendo due piccioni con una fava a a Ade diffamato offeso i liberali nello stesso tempo l'ha fatto un servizio al padre che magari orgogliosamente fascista e in questi e poi oltre a questi ci sono c'è l'appropriazione indebita e in più in aggiunta ci sono i cosiddetti sedicenti liberali che oggi imperversano nel famoso circo
Mediatico che citava il direttore prima
Sì rappresentano alcuni di loro come liberali e poi magari difendono prima un minuto prima dicono sono liberali la perché la premessa sono liberale poi difendono il governo Salvini Di Maio che comunque e di quanto in questo momento almeno fino a questo momento di quanto più lontano dalla cultura liberale eppure ci dà vita anche questo faccio un esempio a caso io
L'ho citato nell'intervento quindi quaderni che anche una nostra vecchia conoscenza che Daniele Capezzone che magari non è un personaggio di quelli diciamo di spicco però è sempre presente rappresenta almeno nel circo mediatico la cultura liberale o fa così rappresenta però alla fine poi difende Salvini quindi e quindi questo governo e e positive sulla verità un altro giornale che già dal nome
Da rami diciamo e di abbastanza tradisce una certa distanza
Dalla cultura liberale
Potremmo andare avanti con esempi di questo tipo però mi fermo qui la situazione ecco e difficile però i siamo il segna il fatto che siamo qui vuol dire che guardiamo il bicchiere mezzo pieno e quindi siamo ottimisti i pessimisti dicono che ci può essere di peggio oltre dopo questi qua come dice Filippo Ceccarelli così li chiama invece ne siamo dell'idea che questa fase può essere una fase positiva a un certo punto di vista perché in queste macerie si può trovare lo spunto per ritrovarsi
A cominciare da noi liberali della corte che sposiamo la cultura liberale
Per per andare avanti e per riemergere per farla finalmente in un certo senso o emergere in Italia perché poi dopo e tre tra i Paesi occidentali e quelli che di meno hanno vissuto e hanno in un certo senso la cultura liberale
Beh prima di dare la parola all'onorevole Gargani voglio dire che a proposito di Di Battista che notoriamente ben un rappresentato dalla stampa nazionale come leader politico dai contenuti di alto livello filosofico e dico
Credo che in buona sostanza
A proposito piccioni con una fava oli per il momento ha acchiappato una fama il resto ancora tutto da verificare
Peppino Gargani è di matrice democristiana e apparentemente potrebbe essere molto lontano dalla nostra vicenda abbiamo vissuto anche esperienze parlamentari comuni
Il percorso nel quale
Si è mosso il il nostro lavoro lo ha visto comunque attento e interessato un istante fa parlavamo anche della difficoltà con cui è possibile gestire anche una fase elementare in una situazione del genere qui la sala stampa ma c'è un passaggio costante di persone che potrebbero andare a volte da parte a conferma del fatto andrà mai e e la camera vuota di Mussolini e quasi una banalità rispetto a quello che si sta lavorando per produrre Intermite composizione dicevo la matrice democristiana non ha ha mutato un giudizio preciso il rispetto delle istituzioni l'esigenza che non vorremmo arrivare affatto di mettere il Parlamento nella condizione della salute cioè di sperarci ma soltanto quando la perdiamo
Peppino Gargani
Ma io sono qui
Per due ragioni o una e la stima per Geppi vip
Che condiviso con me un lungo
Rui meno lungo per me lunghissimo periodo parlamentare
E largo e la ragione riferito a luglio che io ammiro che continua a fare battaglie per essere consapevoli di essere vecchia classe dirigente perché ormai siamo tutti vecchia classe dirigente non essendoci una nuova classe dirigente
E quindi chi non perde l'entusiasmo e chi sta ancora a cercare sul piano culturale matura anche sul piano ovviamente politico per estradare per dar consigli e per riaffermare alcuni valori alcuni principi ha tutta la mia ammirazione infatti io presentato il suo libro ritengo le sue riflessioni e le sue osservazioni molto importante
Per ristabilire un criterio politico rispetto alle regioni che ci guidano in questo periodo così difficile così oscuro
Io ho presentato il libro il quindicenne quarantotto un resoconto stenografico di quello che ho detto che mi riporto a quelli per dire che la seconda ragione
E che essendo un vecchio democristiano
E per evitare la retorica non dico che sono ancora democristiano e però la cultura è quella e quindi non si può disconoscere io dico che non eravamo attestarsi su una posizione di grande e sviluppo di grande ricerca della libertà e della verità della verità democratica
Però questo l'ho detto
Presentando il libro la Democrazia Cristiana
Non ha nessuna di quelle col perché la storia o la cronaca tavoli pettegolezzi gli attribuiscono ma una una colpa storica non non aver considerato che la democrazia deve essere inventata e creato ogni giorno e che i problemi di libertà sono diverse giorno per giorno
Per attraverso leve diverse epoche la libertà di cui abbiamo bisogno oggi diverso della libertà di cinquant'anni fa quando eravamo giù nella libertà non sono uguali
La democrazia era attestato su questo il partito radicale allora faceva una battaglia importante forse non capita fino in fondo l'orda tanti della democrazia cristiana
Io mi picco distanza di tanti anni di dire che avevo capito infatti io non ero ero molto amico di Pannella
Ritenevo che tutte le istanze che il partito radicale portava avanti erano un rafforzamento della libertà rispetto ad una pigrizia
Che noi non solo nove tutti i partiti portavano avanti ritenendo di essere partiti a termine che non avrebbero avuto contrario la storia mai
Se no che presto è stato io torno a dire la colpa l'unica colpa vera della democrazia cristiana gli altri partiti di non aver capito che la società cambia
E il Partito radicale invece capiva e portava istanze magari a volte esagerate istanze di di di di garantismo rispetto ad una società che era giustizialista istanze che potevano rafforzare sera tutti gli altri partiti avessero contribuito avessero collaborato per rafforzare la democrazia e la libertà ora presentando
I Quaderni radicali che io collego Geppi leggo sembra il perché sono alla ricerca di capire per quale ragione viviamo una situazione così drammatica per quanti errori abbiamo fatto non ci meritavamo nessuno
Per i partiti di maggioranza nel partito di opposizione la situazione nella quale oggi ci troviamo il che consente a dire no al fasto cambiamento questo il titolo e io leggo il primo titolo del del del tutti gli articoli riportati il coraggio di una politica liberale
Era scontato che una politica liberale dovesse essere praticato nel nostro paese invece oggi ci vuole coraggio
E allora siccome c'è un falso cambiamento
E il falso cambiamento sta affossando la democrazia e la libertà
Per quello che viene almeno alle cronache quotidiane di ieri e di oggi dell'altro ieri e una politica illiberale che vuole contrapporre il popolo al Parlamento
Cosa che anche portando avanti la grande battaglia dei referendum del partito radicale di Pannella importava mai a questa contrapposizione forte tra popolo e élite o popolo e classe dirigente
Perché questo è lo sfascio di un po'lungo parti di qualunque condizione democratica di un Paese e quindi se lo riusciamo possiamo riuscire portare una mobilitazione culturale politica e io oggi sono molto sgomento ve lo devo dire rispetto all'assenza
M'aspetto una specie di quiescenza rispetto ad una deformazione della politica
Che porta porterà probabilmente in questa settimana ad una cosa per la quale io credo che ci sia bisogno
Non solo della mobilitazione di tutta l'Italia meridionale ma di tutti quelli che ritengono che la conquista dopo due secoli un secolo e mezzo quello che volete due secoli circa di Unità d'Italia debba portare ad una solidarietà
Che il presupposto per poter partecipare all'Europa partecipare alla concorrenza e alla competizione del mondo se l'autonomia regionali e rafforzano
Le regioni del nord
E e il Mezzogiorno viene ancora più considerato da presso tutte le battaglie che abbiamo fatto da Salvemini Rossi-Doria data da da tutti i meridionalisti scema non risponde rispetto a questa situazione
Si vuole nord più sviluppato e un Sud che deve vedere soltanto le provvidenze l'assistenza del reddito di cittadinanza se questo è l'avvenire del Paese io credo dobbiamo essere molti preoccupi molto preoccupati
Vedo i giovani e i meno preoccupati chiari capelli bianchi come me
Molto più preoccupato ritengo che la battaglia che voi fate attraverso anche alla la raccolta e la presentazione di un numero speciale di Quaderni radicali serve per poter dare un segnale di presenza e dare un segnale di grande caratterizzazione per avere il coraggio di portare avanti una politica liberale
Grazie grazie a Galgani ovviamente ci sarebbero molti aspetti che potrebbero essere indagati approfonditi ma noi siamo qui nella ristretta
Situazione della conferenza stampa e il proprio con questo presupposto io vorrei adesso farvi sentire l'intervento che ama mangiar Balducci che dalla redazione di dall'Enea ricavi che vive tra Washington e Gerusalemme
Ha fatto in questo numero in generale
Nell'ambito dei temi che sono trattati in questo numero perché come più volte è stato ripetuto il numero nasce raccogliendo gli interventi fatti alle presentazioni della della rivista e del del libro l'altro radicale ma anche con interventi esterni Anna tratta un tema che secondo me è di estremo interesse non solo perché sono stato su ispirazione di Pannella colui che a suo tempo presentò una mozione contro lo sterminio per fame nel mondo e mise l'Africa al centro della dell'attenzione a cui l'Europa doveva prestare il massimo di sensibilità cosa che poi non è accaduto
Ma perché ci racconta un'altra pagina completamente estranea dalla percezione dell'opinione pubblica che come vi dicevo e fortemente influenzata ancora dal mezzo televisivo il Veba una sua implicazioni di rimando ma non è ancora elemento centrale entro cui si consuma e Sissi
Predispone l'agenda politica
Bene ci legge la vicenda africana in una chiave diversa
Abbiamo sentito anche i leader politici dire bisogna aiutarli li personalmente finora gli aiuti europei sono stati aiuti ai leader Satrapi dell'Africa che hanno assassinato l'Africa
Anna ci racconta una storia diversa ma sta costruendo ascoltando i maggiori intellettuali africani sociologi
Economisti e credo che sia utile leggere anche questa pagina perché è un altro segmento di una chiave di lettura di una diciamo di un processo politico che troverà una sua prima rappresentazione di voto europeo
Ma che è a mio avviso descrive come perché l'Europa ha perso molti degli appuntamenti e lo diciamo noi
Da europeisti convinti i della prima ora e oggi molto scettici sulle modalità con cui i i Paesi che rappresentano l'OPA
Operano nella difesa di queste istituzioni molti dei fenomeni che stiamo vivendo non nascono con questi attori politici qui ci sono abbiamo già detto recidive allo genici di una situazione di crisi nascono sulle premesse di errori
Di analisi Pepi non esisteva uno molta lealtà parlando della aspetto delle domande di libertà è evidente che molti dei segmenti culturali la centralità di diritti civili
E anche la centralità dei diritti sociali
Quindi è evidente che diritto sociale si iscrive all'interno dei diritti civili altrettanto evidente che se l'agenda politica fosse stata centrata sui diritti civili
La stessa Fenomenologia della vicenda economica con la Cina che diventava il maggiore produttore a livello mondiale in assenza di diritti della persona
Avrebbe assunto una dimensione diversa quindi questo aspetto è stato uno delle convergenze principali delle élite dominanti le quali poi adesso hanno spostato l'asse su alcuni soggetti finanziari
Molto spesso non visibili e i terminali di questi soggetti riteniamo già una nostra istituzione a qualche giorno fa in televisione sentivamo qualcuno che affermava noto noto diciamo buddista se questo può essere il termine giusto il quale veniva intervistato da Parigi perché stava lì a seguire il gilet gialli
Una persona completamente ignota non si capisce perché aveva però ha detto una sciocchezza di quelle che meritano di essere richiamate per aver memoria di quanto ha detto ah no perché poi in Francia c'è un centralismo per cui Macron
Dentro un governo che non consente spazi di libertà
Il che naturalmente è una sciocchezza clamorosa quella francese una formula di governo che non l'abbiamo mai assicurato perché questo Paese non si è mai permesso di assicurare il governo delle situazioni
Vivendo sotto l'egida della spartizione posti alta
Del paese di frontiera noi eravamo di debito pubblico di distribuzione debito pubblico di spartizione lottizzata un vizio talmente radicata che questi falsi soggetti di cambiamento che hanno occupato il governo del Paese
Hanno già applicato la spartizione lottizzate pensate alla Rai pensate la genialità di questo presidente della RAI
Che è intervenuto su fondamentale principio di cambiamento del regolamento del festival di Sanremo non so se vi rendete conto di quanta importanza a questo tema nel vissuto di ognuno di noi
è un soggetto che ha detto una valanga di sciocchezze negli anni in cui hanno proceduto alla sua immissione paghiamo avuto Berlusconi che poi raccolto Pini mediato da Salvini perché c'erano degli interessi RAI Mediaset da medica questo il contesto il contesto dell'assenza dello stato di diritto perché il cittadino il soggetto individuo è stato prima allontanato poi ignorato poi imbastito di una valanga di dati di non conoscenza di disinformazione ed è un soggetto sociale oggi predisposto a tutto predisposto alla ribellione organizzare un'azione di riforma
Nelle macerie con cui sono state distrutte tutti i luoghi in cui venivano elaborate le riforme
E e questo io e devo dare atto alla DC
Col quale siamo stati avversari per anni era un partito che non aveva la vocazione della distruzione dell'avversario aveva regione del non c'era il nemico c'era l'avversario Polito per ci si confronta era già una cultura politica fondamentale purtroppo una sinistra di cui ci siamo sentiti parte
Veniva da una cultura purtroppo liberale non ha risolto la questione dall'ancora nessuna risolve ancora adesso non è in grado di affrontare da un punto di vista economico spazia pensate al sindacato oggi il sindacato la CGIL a il Landini persona degnissima che viene dalla visione
Diciamo così operai resta del
Che che che naturalmente sposta l'asse sindacati ad un'azione che in qualche misura non è praticabile perché è evidente che il processo di globalizzazione come non non è un processo che nasce casualmente un processo inevitabile del percorso storico politico soltanto una globalizzazione dei diritti avrebbe come dire
Attenuato avrebbe modellato e ridotto l'azione aggressiva della globalizzazione economica a meno che non potevamo pensare che i Paesi che hanno del Terzo e Quarto Mondo re sassoni
E resta solo in eterno perché dovevano patire le sofferenze
E del mondo in quanto tale quindi questa assenza di intelligenza questa assenza di intelligenza che è in intelligenza è un percorso strutturale molto preciso e oggi abbiamo raschiato il fondo del pentolone non è un fatto casuale che per esempio ecco per quanto riguarda Quaderni radicali o sono un parlamento ed ex parlamentare che ha rifiutato il vitalizio
Dalla retro attività da cinquant'anni fino all'età pensionabile e adesso dovrei danni dare lezioni da Figo e dai signori di Cinquestelle sul fatto che bisogna ridurre noi
Vivevamo come guardiani radicale con il piccolo contributo alla mia pensione raccolti in Parlamento non ha mai pagato l'INPS chiariamo anche questo
E quindi e quindi di fatto hanno pagato netto questa cosa che dovrà avere la morale
Dai figli dei fascicoli Berardi o dei figli di coloro che hanno ritenuto opportuno che in qualche modo simpatici accogliessero il membro degli operai
Cioè da coloro che non hanno propri segmenti della cultura liberale
E in questo senso dobbiamo assistere a questa aggressione che è un'aggressione che non nasce da loro non hanno la coscienza l'intelligenza del treno
Nasce da chi da imputa certi a certi fatti ce ne accorgiamo ogni giorno sentendo l'in televisione sentendo quanto sono denutriti di una strutturazione che si è adeguata alla situazione
Ecco allora
Un attimo solo che sentiamo questo intervento che siamo che abbiamo registrato ieri non mi ricordo se da Gerusalemme da Washington
Abbiamo perso
I riferimenti a colpa
L'inflazione in Italia diventa faccio di politiche volte
Così ITC hanno iniziato marek l'unica soluzione e aiutati a casa loro
Il fondo perché molti migranti economici rimandarlo nei loro Paesi se ci fossero le necessarie condizioni sociali nessuno geopolitici però dice che l'Occidente sta già aumentando le informazioni dei paesi in via di sviluppo casa loro
Tema e critichiamo facendo paradossalmente le idee più innovative per risolvere il problema dell'immigrazione ci vengono perché i cani economisti sociologi e politologi del continente africano hanno messo in relazione la crisi dei migranti con il fallimento della cooperazione internazionale
Notando con la nuova strategia politica da un nuovo approccio verso i governi africani
Per la risoluzione almeno parte della crisi immigrati
In altre
Ciclo espone di pensiero ora che dice prima l'economia e poi democrazia è l'altra promuove prima la democrazia per o l'economia
Tramite sbarre pensiero però si trovano d'accordo vuol dire che i del politiche occidentali
Riuscite altri compare l'economia ed è a promuovere la democrazia in modo particolare le due scuole evidenzia il ruolo negativo Carlo avuto gli aiuti internazionali Ina
L'economista dello Zambia da pista Bosio cassare promotrici della prima per e dell'economia e poi la democrazia Dall'olio degli aiuti stimolando l'economia l'aiuto genera pigrizia gran parte dei responsabili politici africani rimprovera all'olio
Uscendo che la dipendenza degli aiuti internazionali
Ora creazione di un circolo vizioso dal quale non è semplice oscillante
No io spiega giunti sostengono i governi fronti africani
Do loro denaro zapping liberalmente veramente questi governi corrotti interloquiscono con lo star diritto con la creazione di istituzioni civili trasparenti e con la protezione delle libertà cimici
Andando poco attraente qualsiasi investimento nella banca no
Casa di investimenti riduce la crescita economica Cathcart la carenza di opportunità di lavoro rinvia la crescita di una nobiltà in risposta alla vetta della povertà in Paesi donatori tanto più aiuti economici oggi dando così la spirale della pubblicità questo circolo vizioso degli aiuti
Sa il bisogno di investimenti che infonde la cultura della dipendenza
Facile dalla corruzione sistematica o deleterie conseguenze per la Crisci
Cinque avrebbero baretto hanno il sottosviluppo e cara fallimento e Bonomi Paesi poveri indipendenti dagli aiuti
Da solo c'era per noi pertanto chiaro cancellare gli aiuti
Preliminare ogni componente di dono fondare interamente sul libero mercato l'economia dei Paesi africani i governi dovrebbero puntare principalmente sugli investimenti diretti esteri
Per muoio passaporto evita di ottenere investimenti diretti piene fondamentalmente dalla Cina
Secondo Mojo da prioritariamente anca un'amica dell'Africa economista spiega nell'immediato a una donna che vive in una zona rurale non importa quali saranno i diritti democratici fra quarant'anni quello che vuole solo del cibo sulla tavola ben questa sera la Cina veramente quel cibo sulla tavola per oggi educazione per il film domani nelle infrastrutture su cui lei può affidarsi per sostenere il suo business nel futuro immediato l'economista terminarono Giorgia e intensa serie invece della democratizzazione del Occidente africano non passasse le secondaria ma la vicenda economica Fernanda intende quindi lo sviluppo dell'Africa dopo attraverso gli investimenti diretti verso tre verso la creazione di infrastrutture democratiche la soluzione direi ebbe la chiesina africane delegare ogni aiuto finanziario occidentale alle seguenti richieste uno della banca centrale indipendente due o sistema giuridico indipendente tre una stampa libera e indipendente quattro una commissione elettorale indipendente ci da una pubblica amministrazione efficiente sei la creazione di forze armate e di sicurezza neutralità e professionale
Se questi sei punti fossero sviluppati hi-tech sostiene che che arredare potrebbero finalmente prendere in mano loro destino perché avrà finalmente gli strumenti per portare avanti i loro stessi il cambiamento dal di dentro della loro società senza interventi esterni
Alessandra Sgrò ha illustrato questo numero di quaderni e paradossalmente proprio su questa vicenda dell'Africa
C'è un collegamento che ci consente di comprendere il senso di questo suo lavoro
Noi l'abbiamo presentata appunto come una operatrice che case sviluppato nelle come coordinatrice di strutture internazionali si siano occupati appunto di agricoltura sostenibile in Africa Asia e America latina ma che si era poi associato ad un lavoro di diciamo esperienza di comunicazione tra le sue armi di comunicazione la fotografia questo numero molto significativo perché abbiamo voluto sottolineare come i volti di che che Alessandra ci propone in questa diciamo selezione illimitata del suo lavoro di fotografo nessuno molti che hanno contengono un significativo modo di Vita e di energie positive che per quanto ci riguarda significano molto molto nella nella prospettiva in cui si può andare a lavorare
Alessandra Giudici le tue considerazioni e grazie per il contributo a questo numero con le tue fotografie
Allora grazie a te in genere più anche per questo passaggio di parola io sono molto contenta di condividere questo monumento con voi tutti con il direttore Giuseppe Ripa in particolare tutta la redazione dei Quaderni radicali e anche di avere l'opportunità di raccontare un po'quella che la mia esperienza come fotografa ma anche come operatrice della cooperazione internazionale e parto da una confessione o forse da una rivelazione lavorare nella cooperazione a rivoluzionato la mia idea di cooperazione non sono mi ha aperto gli occhi e il caso di dirlo proprio attraverso la lente fotografica e quindi diciamo già dal titolo questo numero di Quaderni radicali attrae molto la mia simpatia
E allora nella pubblicazione troverete una selezione del mio lavoro sono circa trenta fotografia forse qualcuno in meno
Che sono state scattate durante i miei viaggi di lavoro in Cameron in Mali in Senegal anche a Bali però prevalentemente nel continente africano
E ho scelto queste fotografie accuratamente si tratta più che altro di ritratti quindi di persone che sono state immortalate nel loro contesto naturale e facendo le loro attività quotidiane
Citata i contadini artigiani mamme e bambini che vanno tornavo da scuola ma anche colleghi colleghi
E giovani donne semplicemente assorte nel loro pensieri e queste persone mi hanno ispirata in quanto individui ecco individui certamente che noi possiamo che sono protagonisti di una comunità a cui noi possiamo guardare confinando là dentro un perimetro geografico oppure no ecco dipendendo dalla nostra sensibilità e dall'immaginario attraverso cui noi facciamo
Nascere la nostra storia e la loro storia che in fondo sono collegate quindi io quindi porto qui la mia esperienza personale
Ho scelto anche di rappresentare di queste persone e la vivacità la gioia la fierezza l'accoglienza e proprio per dare spazio a quella multidimensionali Italia propria degli individui ma anche delle collettività
E e che però ecco non nutre la rappresentazione di la rappresentazione di questi luoghi come contenuti Ontani che sono sempre bisogno d'aiuto e di protezione ma piuttosto ne vuole esprimere la sua ricchezza le potenzialità e perché no i sogni ecco quindi prendendomi la licenza artistica di muovermi in un immaginario non confinato che comunque ci accomuna tutti
Grazie
Grazie Alessandra io purtroppo devo dirvi che dobbiamo lasciare la sala stampa della Camera e quindi vorrei dire a Michele De Lucia Roberto gran ESA Fabio Viglione che recuperiamo con delle interviste singole il il contributo che hanno tra l'altro fornito già al numero di Quaderni radicali che siamo presentando e che appunto numero centoquindici speciale febbraio due mila e diciannove no al falso cambiamento concludo dicendo e richiamando una un elemento che e ha ispirato un po'ispira un po'il nostro lavoro e cioè come si forma un pensiero critico e come si realizza un approccio empirico alle cose non certo disgiunto dai colori
E e questo sembra quasi una meta irraggiungibile nostro Paese anche per quell'insieme di elementi che non posso qui ricostruire nel dettaglio ma che formano la mappa
Del nostro sistema informativo che oggi ha raggiunto livelli devastanti di assenza e di produzione di ignoranza
Una società che ignora e che è stata abituata al ribellismo infruttuose ed esaustivo che non ha capacità di orientarsi nei contesti che non dispone di conoscenza per l'individuazione delle logiche di riferimento e di come incidere su di esse che emblematico
Sono molti carattere emblematici non può che essere marginalizzata dalle sfide che la realtà che viviamo ci impone e stimolata a tentazioni qualunquisti che ecco in questo Albino non cerchiamo di lavorare per ricomporre i contenuti di una ragione critica quando tutto converge
Per annullarli fondamentalmente gli interessi economici ho già detto che quaderni oggi e a serio rischio perché vivevamo un po'con questo contributo che poiché la mia pensione vi ho già detto che questo aspetto è assolutamente inaccettabile
E vorrei che fosse ben compreso
E comunque un dato di fatto certo l'amministrazione della Camera ha registrato più per quindici anni non ho ho rifiutato il vitalizio non mi faccio fare la morale
Da soggetti che vivono di parassitismo statale
Di intrugli qualunquistici e di farabutto agire morale però ne posso fare una grande colpa
Sono degli ignoranti che sono stati in qualche misura investiti nel contesto politico proprio grazie a meccanismi al grumo partitocratico
Che con il suo fallimento ci ha lasciato questa scia noi stiamo facendo resistenza che questa resistenza credetemi ci inorgoglisce perché ci dà la sensazione di dare al nostro progetto di vita un senso di compiutezza e di speranza grazie