Presentazione del libro di Paolo Savona "La rivoluzione democratica di Heine e la Costituzione per la pace perpetua di Kant. Una seconda lettera agli amici tedeschi" (Rubettino)

Ci sono ad esempio le cinque diamo inizio al nostro incontro ringrazio tutti voi di essere qua ringrazio il professor Savona
Abituale questa ambienti ma che accettato di presentare il suo libro qua e gli amici che sono a parlarne Elkann Carlo Caracciolo hanno bisogno di presentazioni direttore l'immenso è la più bella rivista di pensiero politico che abbiamo nel nostro Paese ciocca non so neanche a presentarsi usate garantite da novanta regia da quasi vent'anni quindi Irochesi ambiente sano
Sì ha garantito abituati il lei il nostro pensiero iniziale ed Antonio Zanon carino
Che non ecco non purtroppo ma detta tutto questo evento l'aveva preparato ed è preparato anche la relazione l'intervento suo che verrà affidato al figlio Giovanni
Presentiamo questo libero sulla rivoluzione democratica da AN la Costituzione per la pace perpetua di Cantet
Per amico Paolo Savona
Che veniva vi dicevo ha una profonda Radice con la Fondazione per i suoi trascorsi la grande amicizia a Montecitorio diciamo così pensiero repubblicano ricatto a Giorgio la Malfa a Giovanni Spadolini a Ugo la Malfa andando ha riscosso dal tempi più recenti in poi
La collaborazione alla Nuova antologia e tante iniziative che abbiamo fatto di convegni altro che non nega mai la sua generosa presenza
Insieme a noi sui temi dell'economia sui temi dell'Europa sui temi anche filosofici e poi si intrecciano come in questo corpo ma si parlava prima delle radici mazziniane anche a leggere questa lettera agli amici tedeschi la seconda lettera che rivolge e che rivolge per richiamarli in qualche modo alle loro cinghie sul concetto dell'Europa e il ruolo dell'Europa a queste impronte mazziniana sia quando si parla della Giovane Europa sia quando si parla della Costituente erano parole e concetti cari a Mazzini d'altra parte qua il tema d'Europa
Si respira si respira con la figura di Spadolini questa la sala dedicata a Spadolini si respira con la sala accanto che dedicata a Carlo Azeglio Ciampi si respira con le opere del Risorgimento qui nella sala accanto
Ci sono tutte le opere di Mazzini e quindi da questo concetto d'Europa che parte dall'inizio degli anni trenta Comuni sogno ancora da realizzare come lo voleva Manzini e forse con lo faremo noi
Ma che in realtà non ci deve parti sperare perché la stessa l'Italia repubblicana Manzini la sogno nel mille ottocentotrentuno ci sono voluti più di cento anni nel quarantasei che vedeva l'insalata
E comunque poi ci siamo arrivati e quindi l'auspicio eh che ci si possa arrivare ma per arrivarci bisogna fare un'analisi o più Tita critica della situazione quale e di quali soprattutto via possono essere seguite per arrivare a raggiungere l'obiettivo Piona rompersi efficiente e funzionante come tutti la vorremmo in nell'ordine procederemo come nell'impedito per cui cederei volentieri la parola a Pierluigi Ciocca che ci economista in
Buonasera a tutti gli voi
L'amicizia
Paolo l'amicizia del discussione con Paolo Savona
Risalgono alla Banca d'Italia di Guido Carli
Qualche tempo fa
Quindi sono davvero particolarmente lieto
Dell'occasione
Di stasera
Ringrazio molto molto mosco Cosimo Ceccuti per averla
Lo Pizzata io sono figlio di un filosofo comunista allievo di Gentile perché Gentile terrazzo localmente Alberto mio padre mi ha sempre detto che studiare la filosofia
Splendido
Perché tu viene a contatto con i pensieri altri dei massimi cervelli nella storia dell'umanità che poi serrata virgolette la filosofia ne dubita
Perché perché così
Questa premessa ve la offro
Per pervenire all'all'esordio insomma che
Non sono un esperto assolutamente evitare in
E nemmeno nemmeno di canto
E quindi sono qui per affermare credo il fondamentale consonanza col mio amico Paolo Savona
Che sul fronte dell'economia e quindi della politica economica l'Europa deve cambiare
Questi sovrani ismi di demagogia contro l'Unione
A mio modestissimo parere si sono affermati
Anche
A seguito della stanca nell'economia europea della disoccupazione
Oltre del Tobia nei confronti
Di chi emigrare degli immigrati quindi prova a dire perché le ho dato a mio parere deve cambiare se avrò tempo in quale direzione
Io ho un sogno auspico
Che candidano dal reparto dalla Germania
Perché il caso della Germania un terzo dell'economia europea ovviamente cruciale
E vi prego un po'didattico che ho scritto qui nell'ultimo ventennio la domanda interna tedesca
Salita poco più dell'un per cento l'anno quindi molto poco
Ciò è avvenuto anche perché in Germania sono stati tagliati come avvenuto anche altrove
Domani l'Europa gli investimenti pubblici
Che non hanno superato
Dei vent'anni il due per cento del PIL
Su base lorda
Sono risultati addirittura negativi su base netta
Quindi non sono state nemmeno manutenute nemmeno ammortizzatore
Le infrastrutture esistenti
Ai miei occhi conclusivi il simbolo negativo
Di ciò questo grande ponte di Leverkusen sul Reno
A rischio di crollo spesso viene chiuso
Un'aria molto importante di collegamento soprattutto commerciale fra la Germania industriale
In Olanda insomma il Nord d'Europa sono derivati da ciò per vent'anni una crescita del reddito molto bassa mediamente uno virgola tre per cento lei vent'anni
Con un misero
Signor ministro
Un per cento questo è l'ultimo cifra di
Stimato previsto per il due mila diciannove
Per una crescita inferiore a quanto l'economia tedesca avrebbe potuto esprimere con centinaia di miliardi di euro cumulati nel ventennio irrimediabilmente per tutti
Ne è derivato il passaggio dei conti pubblici tedeschi Jalul non enorme disavanzo a un inutile surplus
Che tende verso il due per cento del PIL
Ne è derivato l'accesso del risparmio nazionale sugli investimenti pubblici e privati
E quindi questo quindi
Causale
E quindi l'avanzo della bilancia dei pagamenti della Germania
Che sfiorano negli ultimi anni cifre enormi l'otto per cento del PIL sono circa trecento miliardi di dollari
Con un massiccio trasferimento di risorse no dal paese Germania al resto del mondo io Paolo
Per giù le righe di questo commento
Mi sono ricordato di quando il già evocato dottor Carli nei primi anni Settanta quando l'Italia aveva aveva un avanzo di bilancio vagamente di parte corrente
A chi di noi gli diceva governatore un'ottima cosa abbiamo un surplus ecco che l'UDC dice sbagliate
Queste sono risorse cedute non utilizzate
All'interno del Paese in Cina e nei derivata Aversa abnorme assurda posizione creditoria netta del Paese la Germania verso l'esterno verso il resto verso il mondo
Per una cifra che questa sera sfiorerà presumo il sessanta per cento
Sono questi investimenti esteri o crediti esteri cercando un rendimenti sono e quindi assumendo qualche rischio in più
I tedeschi tra virgolette hanno subito perdite patrimoniali cospicue per centinaia di miliardi
Quindi una linea siffatta
Di politica economica sulla base di questi risultati
Insomma è priva di senso
Priva di senso
E il benessere degli stessi cittadini tedeschi
Ne ha risentito
Insomma chi dice che la Germania si è avvantaggiata nel contesto
Del
Per l'Europa dell'euro non sa quello che dice
Questi certo i rischi
Ci hanno come si dice volgarmente rimesso
Sono
Può trattarsi di un errore
Questa è la tesi dei nostri amici americani grandi economisti degli Stati Uniti i premi Nobel i fallimenti
Qui conobbe insomma nella cultura tedesca che ha in sé non cioè
Quindi è un difetto di analisi ordo liberale
Non mi convince affatto questa spiegazione
Ovviamente la cultura economica conoscete forse non lo anima ma con Mourinho
E quindi il sospetto ecco sottolinea questa mio caro letta sospetto
è che ci sia una scelta
Alla base del
Di questa politica economica e l'accettazione di questo performances negativa della loro economia nel nome di che ma il sospetto è una strategia di politica estera questo Paese è stato nano politico dopo la prima di nuovo dopo la seconda
Guerra mondiale perché debitore verso il resto del mondo verso i vincitori comunque al di là della storia
Forse essi pensano che siccome condannare come meglio che fu per il settore sei creditore forse poi condizionare sul piano politico hip
Al di là della Germania
Inutili vent'anni sono stati
Pessimi
Anche per l'economia europea
E qui io vi propongo una distinzione molto netta
Fra un incolpevole che è l'Euro
è un colpevole che è il governo dell'economia europea il modo con il quale l'economia europea è stata governata al di là del caso per
Io assolvo euro
A il mio argomento è molto semplice che cos'è l'euro
Una moneta
è una buona moneta assolutamente sì
Come si giudica la qualità di una moneta la si giudica non so ma non tanto dal fatto che ha contribuito a bassa inflazione a basso costo del danaro e a integrazione commerciale finanziario è più stretta fra i paesi membri la seggiovia dal fatto e positivamente che questa non è vita e domandata
Nell'area ovviamente internazionalmente quindi la faccio breve
E passo alla negatività
Rinunciare all'euro sarebbe semplicemente stupito da parte degli europei in particolare sarebbe esiziale
Per i Paesi che Ford dell'euro tornassero a monete loro deboli e quindi Barker ebbero inflazione ristagnano
Perdite patrimoniali spaventosa la politica economica la politica economica
Beh
Sì riassume
Indagati analoghi a quelli tedeschi quindi un tasso di crescita molto basso dell'intero Euro Area
Cosa uno e quattro per cento l'anno che almeno la metà del mondo quasi meno della metà
Degli stessi paesi membri no frena
Il unione monetaria un tasso disoccupazione alto otto per cento parlo dell'intera
Compunta che hanno sfiorato il dodici per cento è un avanzo di bilancia dei pagamenti di parte corrente sono emerge da questi pochi dati
Perché
E che la performances è stata deludente
In particolare nel senso che l'Europa non ha utilizzato appieno le risorse di cui ex peraltro
L'esponente
Quindi c'è stato dall'alto dalla domanda questo indubbio un freno una insufficienza
Vi domanda globale in particolare gli investimenti pubblici già citati risparmi davanti
Inoltre
Ecco ciò salto
Inoltre abbiamo sofferto in Europa anche l'instabilità bancaria e finanziaria segnatamente dopo la crisi no detta Lehman Brothers negli Stati Uniti del settembre due mila otto e questo è dipeso anche da limiti operativi del Central Banking
Europeo
Insomma abbiamo una banca centrale dimezzata
Vi prego di far la tara quanto io dico perché io ho vissuto questa vicenda la Banca d'Italia si è battuta
Perché l'Europa si desse una banca centrale
Stile febbre stile Banca d'Italia abbiamo perso
Siamo stati sonoramente sconfitti ed è emersa una banca centrale un sistema europeo delle banche centrali stile Bundesbank
Per cui se ha ancora un minuto oppure c'è un secondo giro di otto dirmi
Quali sono
Le posso signor Presidente
Quindi tre proposte
Rivolte a chi in primo luogo il seguace non seguaci Paolo via indicante
I nostri
Tedeschi prima proposta molto semplice la domanda globale nell'area dell'euro area va coordinata fra gli stati membri orientata al pieno impiego
Non inflazionistico
Del lavoro degli altri fattori della produzione
Quindi io sogna una sorta di piccola Bretton Woods naturalmente i cambi sono fissi ma insomma sei paesi europei in surplus vuoi di bilancio pubblico vuole di bilancio pagamenti espande esserlo i loro investimenti pubblici questo sarebbe buono
Per l'area dato l'effetto moltiplicativo ad importanti penso agli investimenti pubblici
E naturalmente i Paesi in deficit
Vuoi di bilancio pubblico vuoi di bilancia dei pagamenti dovrebbero corrispondentemente aumentare il risparmio pubblica nel sano convincimento che verrebbe dell'intera impiegato seconda
Speranza o proposta
Agli investimenti pubblici non dovrebbe
Imporsi estendersi i vincoli no diciamo di Maastricht successivi
Data appunto importanza di questa voce del
Spesa pubblica sia sotto il profilo sociale insomma quando Italia piove no stasera sono la gente muore
Sul cerco più c'è un problema al di là dell'economico
Il tutto è la cura
Le i beni ma anche
Perché no della vita stessa dei cittadini
E poi gli affetti macro economici
Pensa ha insegnato senza numeri i numeri li abbiamo
Appiccicati dopo
Che per circa due terzi un investimento pubblico nel tempo si autofinanzia
Moltiplica il reddito e l'aumento del reddito favorisce il gettito tributario e perché no
Favorisce la riduzione di altre voci della spesa per l'ultimo auspicio riguarda il Central Banking
Ora è vero che le funzioni di vigilanza no ministro Savona sono state alla fine
Estesa
Alla macchina BCE insomma
Ma c'è un problema serissimo
Di
Doppio mandato
Il sistema delle banche centrali non
Quindi ancora vive
Questo dovere di occuparsi in primo luogo dalla stabilità dei prezzi che poi è stato interpretato
Occuparsi pressoché esclusivamente
Della stabilità dei prezzi mentre occorrerebbe estendere il mandato del sistema davvero le banche centrali alla cura della piena occupazione insomma
Tono complessivo
Della dell'economia
E e poi c'è forse compagno abbiamo già discusso in molte occasioni c'è un problema decreti di ultima istanza
E concludo almeno in un duplice senso
Quello che riguarda la stabilità sistemica della industria bancaria e finanziaria
Per lo dico in modo brutale sono deve essere possibile
Finanziare da parte della Banca centrale persino gli insolventi
Se il rischio del contagio
Dalla banca in difficoltà
Al limite insolvente al resto del sistema
Altamente concreto e il secondo concludo
La l'estensione del concetto di ultima istanza riguarda il bilancio pubblico
Io credo davvero che i mercati finanziari siano lungi dalla perfezione dell'accaduto tempo a cadere
Che è un bilancio pubblico uno stato con le finanze apposto
Venga razionato sul mercato dei titoli pubblici
Non trovi il danaro occorrente a finanziare le spese anche sottolineo con forza un po'nel caso in cui bilancio del debito no non siano lontani dall'equilibrio ecco in quel caso
Mi rendo conto naturalmente prudenze necessarie il giunga insomma
Forse una banca centrale compresa quella europea deve poter
Scegliere di intervenire
Un'ultima battuta naturalmente dei miei amici conservatori mi dicono
Ci sarebbe un rischio dimora Lazard
Da parte delle banche centrali di Sebaca centrale Gattuso ogni
In correrebbero il rischio eccessivi
Allora la cautela che io propongo e che esse banche centrali in listino in primo luogo il loro patrimonio netto
Quindi entro i limiti
Il libro di Paolo sono apprezzabilissimo perché va nella direzione nella quale dovremmo andare di persuadere in primo luogo
I cittadini tedeschi
Ovviamente anche loro politici grazie grazie
Grazie Pier Luigi Carlo Caracciolo
Grazie buonasera a tutti grazie amico Cosimo Ceccuti di darmi il privilegio di partecipare a questa discussione intorno al libero del professor Paolo Savona
I due eroi di questo libro cioè Anicia in Immanuel Kant un grande scrittore saggista tedesco piuttosto in Francia usato e un un grandissimo filosofo che ha scritto dei testi di geografia non essendosi mai mosso da cretini Spark
Sono in qualche modo emblema di quello che secondo Paolo Savona potrebbe e dovrebbe diventare il popolo tedesco in una sua evoluzione speriamo non troppo futura
Il libro quindi investe in realtà al di là dell'economia la questione dell'identità Paolo Savona parla di un DNA tedesco parla di un DNA italiano identificato con una nostra abilità di tendenza a non rispettare le leggi
E quindi nemmeno a prendere sul serio i trattati che firmiamo Maastricht compreso
E
Questo tema del DNA
Evoca la questione della identità
Non c'è nessun popolo a mia conoscenza che come quello tedesco
Si interroghi in maniera dolorosa
Quasi fosse un cilicio permanente su il tema famoso passi stoici che cosa è tedesco
Naturalmente non c'è una risposta
Credo che la risposta più intelligente la dette qualche tempo fa un signore che si chiamava brutte che diceva che i tedeschi sono un po'come gli ebrei dovrebbero mischiarsi nel mondo
Presi come individui
Grazie alla loro vocazione cosmopolita
Ma purtroppo quel tipo di Tedesco
è un tedesco che si è esaurito più o meno con l'età di grotte o poco più in là
E credo anche che quando si parla di una identità tedesca
Purtroppo questi paradigmi del classicismo tedesco
Abbiano oggi una cogenza limitata nel senso che la Germania di oggi ha veramente poco ma veramente molto poco a che vedere con la Germania delle origini se non almeno in una cosa
E cioè nella tendenza a filosofi bigiare
Cioè nella tendenza anche a vedere l'economia sotto un profilo spirituale e morale
La moneta quindi non è semplicemente unità di conto ma è anche un atteggiamento morale
Esistenziale che distingue i popoli a seconda della loro cultura monetaria esistono animali diversi nel vestiario dell'umanità
E naturalmente in questo bestiario l'animale tedesco occupa una posizione privilegiata
Poi di qui si scende a metafore un pochino più modeste tipo la contrapposizione
Cicale e formiche e così via ma il succo è sempre quello cioè non si tratta semplicemente di fare i dei conti ma si tratta di affermare una visione morale e spirituale
Del posto di un popolo nel mondo anche attraverso il modo in cui gestisce ripensa la sua moneta
E nel caso specifico tedesco
Dobbiamo sempre ricordare che l'Euro significa la cessione del marco
E il marco significa la ricostituzione dell'identità tedesca dopo la fine della seconda guerra mondiale
E il marco non è un'invenzione dei tedeschi ma degli americani queste tre cose vanno sempre ricordate così come l'Europa in gran parte una invenzione degli americani nel senso che serviva a creare
Un blocco occidentale costruito prima col Piano Marshall poi con la NATO poi con le Comunità europee per garantirsi che quella parte di Europa che si era salvata
Dall'Unione Sovietica dal comunismo continuasse a farlo
Queste premesse mi portano a cercare di rispondere alla domanda
Che Paolo si pone con la sua seconda lettera agli amici tedeschi ma suppongo che ci sarà bisogno di una terza e forse di una quarta
E cioè se effettivamente sia possibile svolgere in questo moralismo tedesco
In qualche cosa di utile a un progetto europeo
La mia risposta è no io non credo ma ho l'impressione che nemmeno Paolo ci vedo troppo ma questo poi dovevo dirlo lo dirà lui
Ma non perché io abbia una inclinazione fissi sta per cui c'è un DNA e questo si riproduce nei secoli non è così certamente esiste un'impronta esistono delle caratteristiche esistono soprattutto degli stereotipi reciproci che ci condizionano
Ricordo molto bene quello che mi disse uno dei negoziatori tedeschi di Maastricht quando gli chiesi come mai avete pensato di mettere anche l'Italia in questa costruzione e lui mi disse testualmente volevamo nord di Ficcardi
Al che io gli feci notare che forse se avesse letto Tomasi di Lampedusa non avrebbe speso tutte le energie nel tentativo di modificare il DNA
Italiano in particolare ricordando quel episodio del principe di Salina che vede la flotta britannica all'orizzonte
E dice testualmente di Accame in tutti ciascun Manners battendo il sexy il picco sul Garda s'
Ecco io credo che forse la lettura delle grandi opere letterarie dei vari Paesi e delle varie culture sia preliminare a qualsiasi tipo di più politica o a qualsiasi tipo di politica economica perché se non si capiscono
Alcuni tratti di fondo evidentemente poi ci si imbarca in operazioni
Abbastanza inconcludenti o addirittura classici casi di eterogenesi dei fini per cui si vuole una cosa che si mantiene un altro però insisto non è questo il punto
Premesse questi vincoli esistono dei margini di manovra altrimenti ci sarebbe inutile nascere e morire
E i margini di manovra che possono far convergere almeno una parte della secondo me eccessivamente vasta famiglia europea
Esistono e naturalmente pretendono una leadership politica
Cosa di cui oggi si sente molto la mancanza di sappiamo molto bene che quando manca una leadership politica
In genere poi alla fine subentra una forma in politica autoritaria di regime che magari inizialmente viene anche favorevolmente accolta da una gran parte dell'opinione pubblica perché non se ne poteva più ma che poi conduce rapidamente
Ha dei disastri
Quali sono
Innanzitutto
Le caratteristiche che dovrebbe avere un processo
Europeo innanzitutto la determinazione dei fini
Noi continuiamo a parlare di progetto europeo ma io francamente questo progetto non l'ho mai letto
E quando un ministro vedi caso tedesco nel due mila propose di affrontare il tema della finalità dell'unione europea usando peraltro una parola
Francesi e tedeschi data finali That proprio per capire per far capire a chi si rivolgeva c'è soprattutto agli amici d'oltre Reno
Accolto da un silenzio assordante di finalità non si può parlare per la semplice ragione che se si dovesse parlare di finalità fra i Paesi che sono associati questa famiglia
Si scoprirebbe quello che è evidente e cioè che la mia idea di Europa non è la tua e poi c'è anche chi non ne ha proprio nessuna
Ministro la Fisher Fischer si buona Joschka Fischer che si presentò tra l'altro anche questo interessante davanti alla Università Humboldt di Berlino in scarpe da ginnastica e pullover non perché così usasse L'Ulivo anche se era effettivamente così ma perché vi sia non parlo da ministro ma da semplice cittadino
Cioè poter parlare di Europa nelle sue finalità implicava la dimissione dalla sua funzione pubblica cioè di acquisto
Prende il senso della difficoltà di dirsi le cose come stanno in Europa
Quindi la prima premessa è convergere sui vicini e poi di conseguenza costruire gli strumenti emigrati di un percorso e non viceversa come si è sempre fatto finora immaginare che una funzione specifica vedi per esempio l'economia di mercato la moneta
Possa diventare dire di per sé levatrice di un processo politico non è così
è esattamente il contrario e la politica che deve che nel caso può determinare delle politiche economiche e fiscali monetarie culturali
Cosa vuole in questo libro evoca addirittura un'immagine di scuola europea in ogni ordine e grado ma certamente non si può non immaginare anche una sorta di convergenza non nel senso di appiattimento ma di messa in comune di punti di vista di cultura e di storie diverse a livello europeo per arrivare ha una forma di Stato perché poi di questo tipo ma l'altra parola abominevole quando si parla di Europa non si parla di lettura di federazione europea senza parlare di Stato come se una federazione europea potesse esistere in forma non statuale
Non so forse esisterà mai non l'ho mai visto
Tutto questo non è mai avvenuto e non avviene finora e
Io credo che non si possa addebitare alla Germania la maggiore responsabilità di questo dobbiamo prenderci anche le nostre virtù stabilita così come se ne devono rendere i francesi ed altri
Innanzitutto dobbiamo ricordare anche questo tendiamo a rimuoverlo che l'Europa così come l'abbiamo costruita c'è un'Europa euro-atlantica parte di un più vasto impero guida americana
è stata fatta contro la Germania cioè è stata fatta per paura della Germania è stata fatta per pulire la Germania deve usato
Tentare l'aggressione al mondo ed è stata anche fatta per controllare i tedeschi e Maastricht è stata pensata come sorta di riparazione e uso il termine riparazione evocando volontariamente Trattato di Versailles nei confronti di quel Paese che aveva usato di unificarsi
In realtà per i paradossi della storia non c'era nulla di più lontano dalle intenzioni del governo tedesco occidentale di unificarsi con la Germania orientale gli è caduta addosso a sua compresa
Anche perché ridurla in termini ancora più banali se non l'avesse presa cura avrebbe perso le elezioni dell'ottobre mille novecentonovanta quindi tutti questi grandi progetti strategici che vengono attribuiti ex-post dagli storici a dei grandi avvenimenti realtà al momento non c'erano o se c'erano erano di carattere opposto
E non a caso lei è uno mastri cit fu una sorta di progetto essenzialmente franco italiano e insisto anche sull'italiano
Negoziato fra l'altro anche in alcuni ambienti tipo hotel Pellicano di Porto Ercole forse Piero Ciocca ricorderà dove si trovavano ancora De Michelis del ed altri in cui furono preparate le prime bozze di quel trattato
Di cui una parte del nostro europeismo perfettamente cosciente dei limiti del trattato dava un'interpretazione interessante e che e in qualche modo deriva da quello che ho detto
E cioè la coscienza di produrre qualcosa che non poteva funzionare
Ma intenzionalmente tra grazie al fatto che si produceva qualcosa che non si poteva far funzionare davvero in assenza di un vero sovrano si sarebbe determinata la coscienza delle necessità del sovrano
Cioè la coscienza della necessità di uno Stato europeo
Quindi una idea di avanzamento per crisi che non considera un aspetto direi questo caso universale dell'animo umano e cioè che nelle crisi
Non si tende diciamo pensare razionalmente positivo ma si tende se Maya proteggersi rispetto alle intemperie o a evocare scenari apocalittici
Il libro
Di Paolo Savona che
A mio avviso meriterebbe di essere tradotto in tedesco
Perché
I tedeschi purtroppo non sono granché informati sul sull'Italia o comunque coltivano stereotipi analoghi in senso rovesciato a quelli che coltiviamo nei confronti della Germania
A il merito di porre le questioni in maniera piatta cioè senza abbellimenti
Senza bemolle
E con l'intenzione dichiarata
Di non cadere in quella sorta di pessimismo Cossiga cosmico poca litico che sembra oggi pervade dire
Gli europei in genere e coloro che ancora in qualche modo pensano che si possa stare produttivamente insieme
Questo pessimismo realtà non è altro che la derivazione della chiusura dello spazio della politica
è chiaro che in assenza di un vero spazio della politica ed essendosi esaurite le varie stagioni dei tecnici che in qualche modo hanno surrogato la politica io credo che sia molto difficile se non ripartendo da qualche evento o da qualche leader particolarmente deciso il lungimirante riprendere un discorso di lungo periodo e però anche ricordando quello che adesso detto Piero
Io credo che in questo contesto non ci si debba rassegnare per una semplice ragione che nel testo la rassegnazione implica una prosecuzione lineare delle tendenze attuali e la prosecuzione lineare delle tendenze attuali implica la fine
Non dell'Europa ma alla fine anche degli Stati nazionali che ne fanno parte
Attenzione questo è un aspetto sul quale chiudo che si tende a trascurare cioè si immagina che la crisi dell'integrazione europea che direi è conclamata chiunque
Abbia semplicemente gli occhi aperti non significa un ritorno al passato cioè non è che si torna agli Stati nazionali così come si erano costituiti e così come avevano concepito il loro spazio nel mondo prima
No non si torna lì si torna o meglio si vada verso una fase assolutamente nuova gran parte incognita in cui gli stessi Stati nazionali entrano in crisi
Cioè libera exit da questo punto di vista di reggae esemplare in questione non è tanto l'uscita
Di un Paese da una famiglia nella quale non era mai entrato perché non prendiamoci in giro quando mai gli inglesi sono veramente entrati in un insieme europeo Caro messo un piede per tenere in qualche modo la porta semiaperta ma non di più
Mai hanno pensato di aderire all'Euro alla loro sterlina se la tengono ben stretta malgrado non sia oggi forse una moneta invidiabile
Però appunto in questo processo si vede più che altro la frammentazione del Regno Unito
Cioè la Scozia che se ne va da una parte si riapre la questione irlandese si apre la questione inglese cosa che abbiamo finto di trascurare
Poi c'è questa enorme città-stato che Londra che doveva diventare la in prospettiva piazza finanziaria numero uno attraendo capitali cinesi asiatici arabi eccetera e che adesso si trova in una condizione di obiettiva difficoltà avendo perso il suo retroterra più politico economico e culturale cioè l'Inghilterra
E tutto questo si può riprodurre anche in altri paesi pensiamo alla Spagna con la Catalogna e elenco purtroppo molto lungo non vorrei che qualche cosa di simile si riproducesse in Italia dove si sta per aprire ma non sappiamo quando un dibattito a mio avviso piuttosto perverso sulla autonomizzazione di altre regioni
Perché rischia di finire come in Spagna cioè in Spagna per tenere sotto controllo i vari nazionalismi si inventò il sistema del caffè para todos
Cioè si dava l'autonomia tutti solo che evidentemente non essendo quei tutti omologhi fra loro ciascuno aveva dei progetti diversi
Quindi e chiudo su questo noi dobbiamo come italiani innanzitutto riaccentrare le responsabilità
Definire una nostra idea di Europa perché sennò la definiamo saranno gli altri a spiegarci qual è l'idea di Europa che dobbiamo perseguire noi ed evidentemente lo faranno dal loro punto di vista
Grazie Carlo Craxi allora a in meccanica adesso ci vuole la voce del filosofo Roche filosofo e quella di Antonio Di Sanza Rino ringrazio il figlio Giovanni che ha seguito la preparazione
Di Antonio questo intervento cui tanto teneva e gli affidò il compito di darci appunto lettura tanto il padre di questo intervento precoce va
Cosa devo sono stato incaricato dal presidente della Fondazione che ringrazio anche a nome della famiglia per la sua consueta benevolenza
Il dare lettura delle pagine che mio padre aveva scritto per Paolo Savona e che riassumano e compendiano il rapporto che va ben oltre il pure importante volume che è del ministro che viene presentato oggi premetto pertanto alla lettura Brati considerazioni che consentano a chi ascolta di avere le coordinate storiche e biografiche amicali culturali ed etiche
Nelle quali queste pagine si collocano e come queste coordinate abbiamo vinto Paolo Savona e Antonio Safari
Magia delle date così Giovanni Spadolini usava iniziale molti dei suoi articoli rievocando i tempi e i modi dei suoi incontri con l'amico il personaggio lo studioso il politico cui dedicava le parti scene del suo successivo articolo
Integro l'intuizione l'incipiente di Spadolini non solo con le date ma con i luoghi ed il luogo e la Sala Zuccari del Senato Palazzo Giustiniani la data il quattro marzo due mila quattordici
L'occasione è una giornata di studio sul messaggio di Francesco Cossiga alle Camere del ventisei giugno del novantuno
Paolo Savona Antonio Zaffa Rino entrambi i relatori ma vi è qualcosa di più in quella sede quasi per una sorta di una magica regia da parte di una mano invisibile Paolo Savona entrano Zampa Rino si davano sua staffetta nei loro interventi
E persino
C'erano uno immediatamente successivo all'altro
E persino sulla stessa sedia al banco di presidenza della Sala Zuccari quasi a voler dare una rappresentazione visiva al dialogo o come meglio non si può definire alla colleganza di una vita
Che negli ultimi cinque anni ha trovato fra i due intellettuali una forte accelerazione un'intensificazione un reciproco sostegno una mutua esigenza
Di rispondere ai bisogni dell'anima e della mente in un momento di così gravi incertezze per il governo della cosa pubblica
Quando Paolo Savona mi ricevette nel suo studio il volume che tiro fuori dalla sua libreria fu proprio questo la grande riforma poco mancata volume che lui aveva curato era accadeva a far l'altro loro due interventi quello di Savona quadrare il cerchio riporta le preoccupazioni di Cossiga su cosa sarebbe accaduto se l'Italia avesse rinunciato alla sua sovranità monetaria
E accettato i vincoli alla sovranità fiscale che ci venivano richiesti
Così che aveva chiesto a Savona per la relazione del messaggio di indicati le implicazioni legati ai vincoli europei e di fornire dei suggerimenti su come affrontare i cambiamenti necessari
In particolare dal punto di vista delle carenze istituzionali europee
Nel suo intervento Paolo Savona conclude non sapremo mai se le vicende del nostro Paese sarebbero andate diversamente si fosse seguita la via da Cossiga suggerita
Ma nell'impossibilità di cambiare la storia passata possiamo tentare di modificare quella futura meditando sui suoi suggerimenti
Nell'intervento successivo mio padre aggiungeva
In un intervento che s'intitolava il valore del metodo che i problemi di politica costituzionale interna e internazionale
Devono essere spiegati con necessari coerenti riferimenti alle teorie del costituzionalismo e non ha pregiudiziali ideologiche e a calcoli di potere
E per fare questo era necessario approfondire grandi studiosi di questa materia all'OPA Montesquieu più sconvolto Constant Tocqueville indirizzo Stewart Mill e appunto appunto Cantet
Secondo il cui insegnamento la cultura deve accedere a una concezione Cosmo politica e non terroristica della storia ogni architettura istituzionale sosteneva in piena continuità con il ministro mio padre
Non è univoca ha una natura complessa critica dialettica evolutiva
Ammette che certi suoi assiomi reputati invalidi in una certa epoca storica padovano modificate sostituirli dicono altre fasi del divenire storico
Una colleganza per usare ancora un termine caro a Giovanni Spadolini
Che derivava ovviamente dall'islamista da Calleri più che da Sassari a mio padre affezionatissimo a Cagliari c'aveva vissuto li aveva subito i bombardamenti Italia era ripartito per ricominciare
Ma poi anche una colleganza che univa entrambi per il fatto di avere avuto maestri ovviamente diversi ma grandissimi maestri
Si può essere buoni colleghi se il presupposto è di essere stati prima bravi e fortunati allievi
E si può diventare buoni maestri si è si è avuto a propria volta l'esempio di un grande maestro alle spalle per Paolo Savona
Pur dando rilievo dovuto Franco Modigliani ha Carlo Azeglio Ciampi al maestro involontario Sylos Labini il maestro si chiama Guido Carli
Per mio padre Pompeo Biondi semplificando andiamo su un volume con mio padre dedicò notevoli le attenzione di Paolo Savona volume sulle SF pubblicato nel due mila sedici
Su questo studio pubblicato dentro il proprio su Nuova antologia di luglio settembre due sì e due mila sedici insieme un contributo del professor Fusco
Defoe la presentazione presso la Fondazione Cese scena Alberto preti ieri
E congiuntamente con la Fondazione Spadolini di ventinove aprile del due mila sedici a Palazzo incontri
Presentazione che doppiano la presentazione del volume di Savona fatta il diciotto aprile precedente a Roma al Circolo Canottieri alla Aniene
In quell'occasione Giorgio la Malfa saluto il primo volume di Savona di storia delle dottrine politiche
Auspicandone presto un secondo
Il volume sulle surfer appassiona mio padre proprio per la ricerca che in essa rivela dei diritti di libertà le riflessioni sullo stato la società il mercato i diritti innati l'uguaglianza la proprietà ma lo colpì soprattutto in termini di tormento la professione finale
Di Savona e cioè che al termine del volume si ritrovava con più dubbi che certezze un certo un tormento confermato dallo stesso ministro solo pochi giorni fa quando in Sardegna liceo Pacinotti di Cagliari rivolgendosi ai giovani si autodefinisce un Euro partito Balla verbo
Greco Pasco mai e cioè un auro sofferente una euro tormentato un tormento diceva dovuto alla in compia tetti un compiutezza termini
Carissimo a mio padre delle istituzioni europee gli inadempienti ai fini codificati nell'articolo tre del Trattato e in primis la piena occupazione e il progresso sociale scriveva mio padre l'opera meditata e sofferta
Di Savona pone alle coscienze all'esperienza Problemi anche inquietanti ma benefici per la cultura non solo liberale e non solo politica
C'è un pessimismo non dissimulato e non accomodante in quest'opera di Savona
Che non sfocia però in alcuna accondiscendenza verso forme rozze o raffinati vedete al pentitismo intellettuale morale non afferma la crisi come criterio esplicativo
Del destino della modernità e non rinuncia a contrapporre i doveri dell'esistenzialismo alle insidie Pellini esistenziale
Mio padre si era anche appassionato in qualche modo aveva pensionato una nuova posizione di Paolo Savona che in pubblico e in privato ma anche davanti alle istituzioni
Ha sottolineato in più capo di ioni di non credere più così tanto all'econometria prendendo né le distanze
Persino nei suoi appuntamenti istituzionali l'econometria dice Savona sbaglia in contenuti continuazione però grazie all'econometria
Savona vince il concorso in Banca d'Italia la studia privatamente nei inventa dei nuovi modelli chi dedica gran parte della sua carriera su questo punto dell'econometria mio padre scrive
Le analisi di Savona sulle crisi e sulle prospettive delle idee liberali trattengono le invadenze dei parametri
Econometrici anche di quelli da lui scoperti
E si ispirano un profondo spirito umanistico accolto dall'illustre economista non come un ospite di riguardo ma come protagonista del discorso civile
Non affidato però alle Bouzid e facilitazioni di umanesimo integrali sovrumani e nel volume su Kant che oggi viene presentato il problema tecnico che proprio del moralista politico
Viene superato dal politico-morale
Per il quale la introduzione della pace perpetua non è un problema né tecnico né fisico ma la situazione risultante dal riconoscimento del dovere
Mio padre era persona buona un interlocutore affettuoso partecipe ed era anche in piena attività in questa sala il venti ci sono tanti amici presenti oggi come presente allora li organizza insieme a cose in una giornata di festeggiamento il venticinque novembre del due mila diciassette in occasione della pubblicazione del suo ultimo volume libertà moderna e cultura costituzionale
In quell'occasione qui chiudendo l'incontro ringraziando tutti col consueto impenitente sarcastico cagliaritano umorismo in primis nei confronti di se stesso disse
Ringrazio tutti ma mi sembra che la giornata di oggi sia un'anticipazione delle Cappelle del commiato
Si lega a quel volume di mio padre che lui considerava il suo testamento spirituale un episodio che coinvolge il ministro
In occasione della presentazione della sua autobiografia comuni cubo come un sogno alla stampa estera l'otto giugno del due mila
Diciotto volume che mio padre divorò in un pomeriggio anche perché per la parte biografica la conosceva a memoria prima che fosse scritto
Io riuscii a fendere le due schede giornalisti italiani e stranieri
Che seguono assedio del ministro Savona in ogni evento pubblico gli consegna il volume di mio padre chiedendogli dove andava mi rispose il ministro perché vado ministro in Consiglio dei ministri
E così telefonai a mio padre spiegando di persone volume avrebbe fatto di lì a pochi minuti il suo ingresso
A Palazzo Chigi
Mio padre aveva un rapporto conflittuale con il potere ed i palazzi romani e scappava volentieri nelle sue visite romane dal centro di Roma per rifugiarsi a camminare nel verde di villa Borghese
Amava prendere una distanza oserei dire fisica dal potere che pure sulla scia di Biondi aveva studiato a fondo fino a farne una voce sull'enciclopedia per via del diritto
In quell'occasione però mio padre accolse la notizia che il suo volume entrava in Consiglio dei ministri con soddisfazione e con un pizzico di malcelata veri vanità
C'è in questo aspetto tutto il rapporto che viene sviscerato a lungo nel volume su canta del rapporto fra il filosofo e il potere
Dice Cantet dire non devono filo sorteggiare nei i filosofi
Diventa parere
E devono essere disimpegnati dalla politica e quindi prospettare le cose in modo disinteressato e perciò i filosofi sono immunità spirito Fazio Buso ed incapaci di cospirare
Ne e non possono pertanto essere sospettati di fare propaganda l'immagine che canto USA che i filosofi nei confronti del potere devono portare la fiaccola davanti
E non lo strascico dietro sono idee espresse a pagina sessantasette seguenti sarebbe il fermo pagina che ho trovato sulla sua scrivania univa infine Paolo Savona e Antonio d'affari non la passione comune per la pedagogia l'arte del bisogno dell'anima di fare lezioni ed educare
è un caso che Cosimo anche nelle cariche più alte di Giovanni Spadolini quando gli scriveva gli si rivolgeva esattamente nello stesso modo professore carissimo
Collabora dottori di Paolo Savona a mano e continuano a chiamarlo il professore e con Pierluigi Ciocca abbiamo ricordato come in quest'aula ciò cassa buona abbiano formato trecento giovani funzionari diplomatici a cavallo degli anni due mila quattro due mila cinque due mila sei
Nel documento Politeia
Uno dei passaggi decisivi e dedicato alla scuola bisogna fare l'Europa agli europei e non gli europeisti mi ripete spesso Savona
Una diffidenza verso tutti gli ismi un potenziamento della Scuola europea dei programmi comuni della comunanza culturale sono i punti essenziali
Di Politeia su cui mio padre fu colpito e su cui si è soffermato e proprio Politeia mio padre aveva dedicato il passaggio decisivo del suo ultimo intervento pubblico ancora una volta in quest'aula il dieci novembre
Intende vento pubblicato sul l'ultimo numero di Nuova antologia certi parametri che l'Europa ha fissato per la sua governance sono percepiti come vessazioni burocratiche e non impediscono tentazioni di neo nazionalismo specialmente di carattere economico la crescita culturale materiale dell'Europa questo è il punto citato del saggio di Savona
Breve estendere opportunità e non di Vietti non affrontare i problemi con un semplice approccio tecnico ma configurando una Politeia come visione concordata per il perseguimento
Di un bene comune europeo tornando alle pagine di mio padre lo trovate vanno scritte e poi riportate nel dattiloscritto che ora privato a leggere
E pubblica
Il ministro a spiegarmi che esiste quasi una forma di impulso elettrico un filo di continuità negli umanisti più a utenti cifra la mente
Il braccio la penna e la pagina scritta a mano una forma di rapporto organico dell'intellettuale umanista che prescinde dal puro utilissimo e ormai dilagante mezzo informatico
Tornare accanto come chiede a Savona è un ausilio per intendere vivere affrontare i problemi civili e morali dell'Europa con supplementi di ideali propositi convincimenti fiducia
Canta insegna ad abbassare gli orgogli di a priori ismi essenziali i sogni
Dogmatismi inverificabili non ammette verità senza rivelazione di mancanze
Ma reagisce all'Iper fa attualismo di dati relativi di particolarismo in associabili di eterogeneità era presentabile di libertà dirne permissivismo estremo idilli città senza normatività
Postula trasformazioni dalla metafisica la scienza del sapere ma denuncia i rischi di assolutizzazione scientifiche del della conoscenza
E delle risoluzioni nelle strutture tecniche delle strutture non tecniche della civiltà rifiuta sistematizzazione troppo armoniche per essere reali e troppo gerarchiche per essere compatibili con la libertà ma cerca comunanza di idee di azioni compatibili e solidali nelle questioni essenziali
Ci si rivolge al suo pensiero dove c'è esorbitanza e tracotanza di principi indiscutibili
Dove discussioni competizioni sono guardate con sospetto ma anche dove sono da stabilire opportune condivisione di valori e modi di vita della società e civiltà in cui accettiamo dividere operare
La critica di Cantet ai falsi universali dirmi si unisce all'esigenza di rendere comunicabili cumulabili storicizzate di coscienza e conoscenza esperienze
In cui sia dato ravvisare almeno un barlume di umanità e al dovere di riconoscere le ragionevolezza e moralità comuni diffuse nella pratica sociale
E utili più delle asserzioni perentorie a ordinare e civilizzata
Anche il pensiero politico può ricorrere accanto per opporsi a integralismi fanatismi ideologici tramiti di palingenesi sociali autore ed enzimi Montali vale il riferimento all'opera di Eduard Bernstein
In origine custode dell'ortodossia marxista e successivamente fautore di una revisione critica dell'apologetica marxista autorevole teorico della socialdemocrazia
Le sue combinazioni tra socialismo riformista e democrazia costituzionale si sono ispirate al pensiero di campi in opposizione a quello di marzo ogni grande idea in ascesa ha bisogno di una morale sana e canta anche sulla questione attuale europea
Può fornire un ampliamento del patrimonio culturale
Non si possono gettare la storia ammonisce cantato all'ordine sistematico ma neppure consegnarla al dominio delle contingenze futilità volubilità inetti a fornire Colin versarli dei comportamenti morali Savona chiede accanto il sostegno per affrontare i problemi della unificazione europea e qualificare il destino di un'ora OPA sensibile agli imperativi categorici che esigono l'adempimento di indispensabili obbligazioni morali ma anche addestramento moderazione e precauzioni che combinando positivamente il realismo idealità
Consentono di discernere senza ambiguità ciò che storicamente asseconda sviluppo e prosperità da ciò che malgrado fittizie captazioni ideologiche provoca fallimenti e regressioni
L'intento di Savona e di costituire compatti giuridici e morali un capitale fiduciario presupposto di un capitale produttivo senza disdegnare un'utopia necessaria della perfettibilità
A supporto dell'operosità creativa ma ripudiato le false idealizzazione validazioni anche metafisiche sacrali
Delle discriminazioni istituzionalizzate della gerarchia invariabili del principio della vita secondo il proprio stato
Così come le pretese coesione solidarietà di organici ismi corporativismi stazionari che assimilavano i mutamenti alle distruzioni l'utopia europea di Savona ridesta energie sopite
E scopre nuove risorse ideali e pratiche da mettere al servizio di creazioni ed emancipazione eticamente orientata lo spirito critico europeo non chiude sistemi aprì Problemi riconosce l'ulteriore problematicità anche dei problemi risolti e ciò favorisce importanti conquiste di civiltà non deve però consegnarsi a una problematicità estenuante e inconcludente e alle porte Ruffia del dubbio e dell'incertezza
La complessità riflette la ricchezza e varietà dell'umano e del sociale contro le oppressioni di sistematicità conclusive ma va governate perché non diventi un labirinto in cui si servano le energie vitali della storia l'uso privato e pubblico della ragione chiarisce scopi e significati delle idee delle azioni
Non garantisce però di per sé il riscatto dell'umanità
Ed è comunque profittevole essa coscienza dei suoi limiti negando che il cinismo della mente il diritto di imporre le sue istruzioni alla realtà non si converte in ragione di Stato
La libertà e non il potere dichiara Savona deve governare i popoli europei
E per questo occorre anche sfatare il pregiudizio che le libertà negative stabilite per proteggere i non impedimenti contro interventismo e dirigismo i governativi
Debbano essere soppiantate da presunte libertà positive basate su assegnazione di vantaggi benefici a spese della comunità proprio le libertà negativa e rendono possibile il formarsi di innumerevoli libertà positivi
La libertà dell'uomo spiega però Savona è la libertà dell'uomo società e va perciò configurata non come libertà semplici incondizionata
Non situata ma come libertà composita articolata risultante dagli intrecci tra senso della privatezza e il senso della vita collettiva ribattezza che non è invito alle Twin ISMA leggo Isma'ma forza storica
Creativa critica e vita collettiva che non è unione patologica forza
Queste
Le posizioni di Savona riflettono il principio kantiano dell'Enzo Cevoli socievolezza
Espressione e garanzia di una libertà di una libera convivenza che esclude soggettivismo i puri soggettivismo i puri gli isolamenti massificazione solitudini sub umane che solidarietà sovrumane la socialità non coatta
Si svolge in una dinamica di affidamenti e diffidenze slanci eritemi avvicinamenti e distacchi ma obbedisce a una logica relazionale che impone ai fatti dell'esistere gli obblighi del coesistere e chiede all'essere dei singoli di contribuire al dover essere dell'umanità
Argomentazioni analoghe per la morale e arbitrario postulare un'etica amplificata superiore anteriore alle misure morali dell'esperienza comune
Il crescere della coscienza spezza il determinismo i naturalistici e sociali ma anche quelli di una moralità precetti Istica strumento non di liberazione ma di sudditanza si può essere buoni cittadini argomenta canta
Senza essere costretti a comportamenti etici etici non appartenenti alla condizione esistenziale repulsive la dignità del libero arbitrio
Le dotazioni etiche dell'umanità egli aggiunge non sono indefinitamente villa pub di perché ciò richiederebbe una seconda creazione divina
Possono però combinarsi modi più convenienti per accrescere la produttività complessiva della vita spirituale e sociali non tutte le forme di moralizzazione sono moralmente accettabili occorre guardarsi dai moralisti dispotico Zanchi inclini d'altronde a passare da infatti ci realismi aggrediti opportunismi
L'etica pubblica più consono allo spirito europeo si ispira alla prudenza civile Combine primi principi con i principi sussidiari progredisce anche attraverso scambi di reciproche utilità riesce a for cooperare azioni pur non palesemente virtuose
Alla elevazione qualitativa del vivere civile
Il principio federativo favorisce la concordanza tra una realtà politica non chiusa nel cupo realismo e un'etica non enti ficcata e trasfigurata ma vivificata e verificata nelle prove storiche
La mobilità sociale scompagina gli equilibri esistenti e spetta alla morale alla cultura dare nuova ordinabili tali azioni
L'etica necessaria a tali scopi non riguarda solo i movimenti dell'anima
Ma anche la dinamica delle forze collettive pur con la dovuta cautela nel trasferire al mondo dei fatti la medesima rivoluzione effettuata nel dominio dello spirito
La modernità presente anche novità inquietanti e non va perciò adulata ma neppure denigrata perché infestata dalla coscienza infelice di presunte inesorabile la lacerazioni
Non si deve abusare di termini di successo come quelli coniati da Silvio mondo Bowman sulla società liquida la modernità liquida la liquidazione dei valori
E non si devono promettere dice Cantet
Tesori gli immaginari sprecando quelli veri
Se la bonaria afferma la fiducia nell'Europa come patria comune
Che dispone di un immenso patrimonio culturale espresso dalle sue realizzazioni appariscenti e tangibili ma anche Nespresso invisibile situato nell'insondabile
La civiltà europea e fenomeni che nome indica e anche ammette che l'incomprensibile l'inconoscibile siano all'origine di molte comprensioni e realizzazioni mondane
Con le sue vere dotazioni e potenzialità l'Europa può perseguire obiettivi di sicurezza giustizia
Crescita economica equilibrata stabilire un patto di solidarietà tra le generazioni
Estendere la solidarietà tra le nazioni incrementare i principi di sussidiarietà e di proporzionalità
Ispirandosi al principio che la pace fruizione di un bene pratico il riconoscimento di un dovere morale sia forza trainante del proprio futuro e criterio costitutivo ed esplicativo di un suo cosmopolitismo non fantastico
E stravagante ma la portata dei suoi mezzi questa dinamica di pacificazione munita anche di contenuti economici non va però confusa con un pacifismo ideologico che poi postula il disarmo prima di tutto morale e culturale delle nostre società reputate malsane corrotte alienati responsabile dei mali che affliggono le parti diseredata e del mondo e perciò non meritevoli de difesa
Allo spirito pubblico europeo
Savona chiede di definire una Politeia come organizzazione concordata del bene comune
Riconoscendo tuttavia che tale bene non è universalità ha formato fisso auto sul cemento autorealizzazione non trae tutto da sé stesso ma richiede gli apporti insostituibili dei beni particolari
Senza illudersi che dispiegando di umiliando l'il bene residuo abbia qualche qualità etiche e sociali incomparabili
Savona chiede all'economia di dare il suo contributo a un umanesimo rinnovato
Prendendo a parte le sue strutture cognitive unendo scelte materiali ha istanze morali facendosi carico delle comuni complicazioni e preoccupazione della vita
L'economista matematico uno storico uno statista un filosofo un artista
Deve pensare agire come uomo libero e comprendere che dominio sopruso prevaricazione possono assumere anche forme economiche calcolo di legittimi profitti l'economia evoluta avveduta non confonde la natura progressista del profitto da innovazione con il parassitismo della rendita da protezioni
Sussiste un'economicità complessiva delle cose umane dipendente dalla legge universale di limitazione
Ma l'economia non è tutto non spiega tutto e non deve mercificare anche ciò che non è merce Pica mercificata delle come l'attività di lavoro non riducibile AST
Strumento di accumulo materiale perché esperienza qualificante di conoscenza socialità e moralità
Un'economia consapevole non rende conflittuali le relazioni industriali non trasforma le concorrenze gli antagonismi distruttivi e cerca di dare sembianze di emulazione mi etiche anche alle competizioni materiali
E tenuta però opporre una cultura dello sviluppo alla cultura dell'assistenza e della distribuzione che se preso a modello esemplare di giustizia diventa causa di impoverimento e regressione una società libera
Protegge i più deboli considera la miseria e la disoccupazione di massa temibili minacce per un habitat di convivenza civile
Per questo stato di diritto europeo lo Stato di diritto europeo afferma come sua parte integrante uno stato sociale tenuto a stabilire misure protettive contro situazione penose disumane di vita
Le tutele pubbliche vanno però predisposte con risorse ragionevolmente ed equamente prelevate da un'economia di mercato che liberamente le produce e alla quale si riconosce una relativa autonomia simbolica strutturale e funzionale la persecuzione fiscale di uno Stato insaziabile carico di teologia distributiva corrompe denuncia Savona tutto il sistema delle libertà
L'unificazione europea non deve disgiunti cedere le sue regole di governance dalle motivazioni etico politiche
Gli approcci ai fatti non devono essere solo tecnici basarsi su indicatori matematico statistici scambiare i meccanismi parametrici per obiettivi di crescita e prosperità
Gli apparati burocratici diventano vessatori se presumo di fare le veci dello stato e pretendono di assicurare stabilità con il loro potere costituito fissate in prerogative acquisite protette l'assolutismo burocratico persegue perfeziona
Anche con forme di infida tutela antiche leggi di potere e di sudditanza
Sono necessari per Savona
Equilibri ragionevoli tra democrazia stato e mercato la democrazia europea
Deve rappresentare un sistema istituzionale aperto con ordine normativo composto come diceva Kant dei norme necessarie non superflue e dannose prolissi ma irreprensibili e per questo irresistibili
La democrazia ribadisce Savona è un potere costituente raffigurazione di una
Società
Sempre in creazione di se stessa ma interamente riconciliata con se stessa e si propone non solo come strumento politico per governare i cittadini
Ma anche come metodo pedagogico per educarli all'auto-governo alla responsabilità personale
Alla creatività autonoma non massima Lizza il potere non Enti finché il popolo non radicalizza l'opposizione tra il pubblico
E riconosce che ci sono cose indisponibili ad ogni autorità pubbliche
Perché connesse ai nel inalienabili diritti umani
Connaturata i valori alle condizioni di una società aperta la domo Grazia non è però accoglienza accondiscendenza indiscriminata e si chiede quanto aperta può essere una società per non tramutarsi in una non società allo stesso modo l'impegno democratico Adecco distribuzioni non accede all'idea che tutte le istanze umanitarie possono essere soddisfatte senza considerazione delle risorse effettive
E senza rispetto della legalità costituzionale non vuole perciò il principio detti che il principio di uguaglianza confluisca nel calderone di una giustizia distributiva alla ricerca stressante di assistenza a sua volta il mercato
Si configura come un meccanismo per la migliore produzione gestione commercializzazione delle risorse e attiva le competizioni non per inasprire la lotta di tutti contro tutti ma per ricercare ciò che si dimostra più conveniente per i singoli e la collettività
Regolato dal governo della legge il mercato non contrasta l'interesse del popolo non so bene complementare perché Stand equivalenze reciprocità molto esigibilità tra le parti
E svolge anche funzioni riparatrice contro le sperequazioni delle scambi sociali democrazia e mercato devono operare però in un'architettura retta da uno Stato che un'Europa è ancora insussistente
Lo Stato europeo non deve essere edificazione ma piuttosto associazione a carattere federativo che reagisce allo statalismo al nazionalismo alla politica di potenza annessione usurpazione ma esercita con autorevolezza competenza e capacità decisionali le sue insostituibili funzioni consapevole che anche a livello europeo la peggiore forma di Stato
è l'assenza dello Stato
In questa prospettiva Savona evoca la rilevanza qualitativa del formalismo cognitivo ed etico-politico di Kant
Che critica la più risma deduttivi il sumo non predispone fini da raggiungere con comportamenti cioè accentrati estende le possibilità creative innovative anche con a corte omissioni e sospensioni di giudizio
è però un formalismo
Non in forme ma formativo che in una logica di autonomia del sapere responsabilità personali garanzie giuridiche mette in tutte le cose che comprende con misure anche in ciò che non conosce non disciplina
Il segno di un'intenzionalità
Buona
Positività dei valori della vita connessi all'esercizio consapevole della libertà
Franziska Van Miert
Personale aiutato a capire le riflessioni bianco e adesso la parola all'autore della lettera
Allora ripigliamo il controllo dalla ragione sulle mozioni
Che ogni tanto mi ha preso che ha preso anche
Chi riferiva queste parole bellissime mentre leggenda diceva Occhiobello ma io ho pensato pensavo veramente questo
E son queste le diede ma diciamoci la verità lui partiva da alcune mie considerazioni e dimostrava delle battezza del suo ingegno
Dei suoi sentimenti dei suoi convincimenti della società per cui ringrazio la famiglia di averci consentito di avere il messaggio che Luigi intendeva portare a quest'udienza
Antonio Di Sanza Rino ha voluto questo incontro
Io avevo scritto questo libretto
Avvalendomi delle ricerche che avevo fatto per pubblicare il libro che ampiamente commenta
Dalla fine delle se fare alla fine della liberaldemocrazia che erano le riflessioni come mai nel campo della economia e anche della filosofia fosse ma rimasti a questo stato di confusione che decodifica Antonio decodifica molto bene penso che chiederò a Rubbettino di fare una riedizione di questo lavoro
Con dedicata Luís con allegato il mio il mio saggio io mi mi soffermo sono state dette non solo da Antonio ma da Piero Lucio delle cose molto importanti voglio seguire e quindi reato ampliano darmi anche le cose che abbiamo sentito
Un filone partendo da un un aspetto puramente tecnico che poi un aspetto di metodo che poi le considerazioni che ha fatto Antonio son tutte considerazioni di metodo
Ma in questo caso del metodo specifico della econometria le affermazioni che in questi ultimi tempi ho fatto derivano proprio dalla mia costante attenzione nei confronti della analisi degli strumenti che l'analisi deve avere per leggere la realtà la realtà si legge con una lente particolare che è una lente ideologica una lente filosofica altrimenti non riusciamo a leggere
Qualsiasi lettura noi facciamo dalla realtà questa direi i filosofi ce l'hanno spiegato io ho avuto la fortuna
Che nei miei studi a universitari a Cagliero avuto dei maestri che erano dei logici formali hanno incominciato entro torre alla filosofia del linguaggio e poi lentamente sono arrivati al problema della filosofia matematica
E dalla filosofia matematica anche arrivato alla econometria un minimo di conoscenza dell'econometria che all'università non si insegnava e siccome nel concorso in Banca d'Italia c'era la un esame facoltativo che era la statistica io incontrai come mio interlocutore il vicedirettore di Mattia
Il quale stava costituendo la il modello econometrico l'iniziativa per il modello econometrico effettuano portata a termine
Fazio e Ray io conoscevo il metodo dei minimi quadrati che me lo studiato da sola questa conoscenza marginale rispetto a tutte le cose
Che conoscevo o che avevo studiato all'università mi ha consentito di entrare al servizio studi in presa diretta e vedo che Antonio che conosceva questa storia la la riferito perché parto dalla econometria
Perché per le cose dette Antonio per le cose che mi ero scritto
Preparandomi per questo incontro io invece avevo messo una forte
A cento sull'importanza della filosofia quindi quando Piero ha iniziato dicendo io sono figlio di un filosofo alla filosofia
Non aiuta io su sul tatto dice beh sentiamo questa questa novità di contraddizione che io poi Pieroni abbia avuto altre però rimanendo sempre molto uniti dal punto di vista psicologico
Dice e come mai è debbo dire come sanno intimi amici
Tra l'altro io avevo iniziato anche in questa fase che cosa ho fatto io può ritorno
Praticamente
Mi sono domandato quali sono i motivi per cui l'Europa non progredisce
Nonostante il forte legame di interesse economico siamo in economie integrate
Pier Luigi parlava ha ricordato che la Germani in questo momento c'è un eccesso di risparmio dell'otto per cento se poi che le sport le le esportazioni italiane in Germania sono del dieci per cento
Se la Germania spendesse l'otto per cento il nostro PIL crescerebbe di zero otto
Questo è il punto perché quello che ci manca per non andare a crescita zero rispettare gli obiettivi del governo per dirvi le strette relazioni che ci lega no
L'euro sia perché è stato costruito in un determinato modo
Sia perché un mercato perfettamente complotti competitivo ha bisogno di una moneta unica altrimenti le svalutazioni reciproche alterano ogni volta gli equilibri del mercato invece di spingere la l'uso migliore delle risorse può legittimare l'uso peggiore tutti questi ragionamenti che abbiamo ripetuto più volte io da molto tempo anche se non ha avuto successo nel convincere i miei interlocutori sono arrivata alla conclusione che pure all'inizio anche del mio convincimento che dell'Europa e del Mercato comune ne abbiamo assolutamente bisogno e l'euro è un aspetto indispensabile queste quindi a me sentire non mente daccapo ma tu sei favorevole all'euro contrario Cucinotta mi annoia da morire e sto in questi ultimi tempi respingendo completamente qualsiasi risposta i palmi abbiamo discusso abbiamo chiusa Biancheri totale
Il problema è che cosa dobbiamo passare per far funzionare meglio
Perché è vero che non possiamo uscire dall'euro
Ma se a un certo punto c'è un qualche motivo per cui l'euro non funziona bene non consente una Politeia e quindi abbiamo regole di governance che non servano al bene comune e non riusciamo a correggerle che cosa succede nel sesto Emma
Noi economisti chiamiamo esista un buffer market un mercato residuo su qui si scaricano le le le le i difetti di una istituzione e qualsiasi sia la ragione in Italia abbiamo delle ragioni per cui noi siamo rimasti indietro e si scaricano gli squilibri di un'istituzione mal fatta qualsiasi siano le ragioni e dobbiamo darci da fare per correggerle
Comunque sia la nostra azione per cercare di convincere di completare di completare le istituzioni è assolutamente indispensabili come uomini di cultura e come direi responsabili dei dei gruppi dirigenti per cui mi riaggancio a quello che ha detto luccio quello detto Lucio qua
Definiamo la nostra idea di Europa
Però tu hai detto anche che
Noi siamo che che l'Europa o le correnti che l'Europa è carente nella determinazione dei fini e qua invece si innesta la il mio il mio scritto io ho detto guardate che sui fini e io con Carluccio discusse dal negoziatore
La posizione dell'Europa è stata chiarissima all'articolo tre del testo unico europeo cioè rimbalzato da Maastricht a Lisbona e agli altri Testo Unico l'Atto unico europeo dell'ottantanove
è ha ceduto molto chiari fini sono espressi e hanno unito
Tutti i firmatari
Sono i sei punti molto importanti io ne ho preso solamente uno anzi ne ho preso due
I fini i due Fini che io ho preso sono la piena occupazione
E la protezione dello stato del benessere grande invenzione europea per ad un certo punto si è affermato in tutto il mondo
Per quanto riguarda i fini io capisco i motivi tu mi puoi dire mi stai non interpretando correttamente però i fini sono chiari e sono stati indicati allora da buon economista come sa Piero mi sono domandato quali sono gli strumenti quel problema il problema e quindi ella indeterminazione degli strumenti non la indeterminazione dei fini e lacche avvenuto lo scontro
E siccome non si sono messi d'accordo perché non si potevano mettere d'accordo per una serie di circostanze sugli strumenti
Hanno stabilito all'articolo cinque di mastri che diventato tre big di Lisbona e quindi è il testo unico europeo
Sono stati fissati i criteri di come si scelgono gli strumenti e sono stati fissati due criteri questa è la costruzione della mia direbbe il mio documento che il governo mi ha provato che ho mandato a Bruxelles e i i due criteri e fetish son trema discutiamone solo due sussidiarietà e proporzionalità
Cioè quando sarebbe arrivato come sono arrivate in continuazione delle esigenze di intervento io ho segnalato che attualmente non stiamo seguendo duecentosessanta iniziative europee nelle materie più disparate
In questi giorni cosa ossessiva e ci ridiamo sopra noi siamo discutendo sul volo degli uccelli in Europa
Per stabilire i la data dell'apertura della della caccia
Ho direi del passaggio cosa questo è il caso di questo tempio in cui la sussidiarietà scatta perché se noi seguiamo gli ecologisti quelli dice smettiamo di cacciare accedo punto gli uccelli passano vanno dove un certo punto le spara che hanno tutti quindi Tordelli altre cose
Se se li godono i nostri vicini questo è un classico esempio in cui la sussidiarietà appare chiaro ce ne sono molti altri naturalmente forse il più difficile la sussidiarietà
Riguardante quello zona otto per cento sull'otto per cento da grandi dispute però il principio di sussidiarietà e cosa addirittura Carli mi disse
Che la sera prima della firma del trattato c'era un palese disaccordo che erano pronti andarsene e non si sarebbe firma firmato il Trattato di Maastricht
Finché sul tavolo è arrivata la parola sussidiarietà
A quel punto il sistema è ritornato in equilibrio perché ciascuno ha detto bene allora poi ne discutiamo dopo che cosa deve fare l'Europa e che cosa deve fare
Il singolo Paese quindi inizialmente infatti fu deciso che la politica fiscale intervento dello Stato se la vedeva ogni paese
Ma subito sono nati i vincoli primo vincolo che è nato sono i parametri di Maastricht
Che come voi sapete non sono nel testo perché non c'erano ma è un'avventura
Dove è prevalsa la linea e io ho scritto il libretto con Carlo Viviani in cui ho definito che avevamo costruito l'Europa con i piedi d'argilla perché quel tre per cento di deficit fisso
Era direi la FIOM l'azione di qualsiasi principio di politica economica dove il deficit deve seguire gli andamenti dell'economia quando c'è perché decelerazione d'effrazione aumenti il deficit quando c'è lo sviluppo lo riducibili sta facendo parole povere parole a parole sempre quindi fissato il tre ed esce il tre e poi come lo decidi poi cammin facendo
Le famose deroga sono aggiustamenti di un principio eccessivamente rigido e addirittura si tentò di passare dal tre per cento allo zero con gli italiani sempre pronti addirittura hanno preso avevano messo in Costituzione
Immediatamente gli altri Paesi hanno respinto non hanno approvato il Fiscal Compact e quindi il fiscal compact non passa più cioè non se ne parla infatti più perché alla fine se c'è il vecchio di alcuni Paesi evidentemente il progetto il progetto non passa
Questo per quanto riguarda la sussidiarietà quindi ha raggiunto l'accordo sul se possiedi vincoli fiscali e poi dice ne parliamo
Tenete presente che tre tra i fini stabilite ce ne sono tanti Bellis protezione del minore protezione alla donna protezione ecologica cioè tutte le tipo di protezione ma il tutto bello erano tutti felici tutti applaudivano perché il popolo vuole quello quindi su quello siamo da Matteo racconta come è scattato il principio di sussidiarietà immediatamente hanno introdotto il principio di proporzionalità
Una volta che tu riconosci che deve intervenire l'Unione europea bisogna fare una valutazione quantitativa
Vincolata dal fatto che il bilancio dell'Europa e l'un per cento del PIL quindi niente una coperta chiarissima
Tu devi dire a un certo punto c'abbiamo una crisi gravissima abbiamo bisogno del due per cento del PIL europeo per superarla del PIL europeo complessivo e no abbiamo l'un per cento e la proporzionalità quindi vincola l'intervento e quindi ne fai fare un pezzo e non l'altro cioè lo strumento diventa assolutamente inefficace ora la mia posizione
Discutiamone
Non spingo oltre questo tipo di analisi attorno all'econometria siccome molti di questi studi compreso la proporzionalità e i tipi di intervento quindi i parametri pubblici sono sul stimati sulla base dell'econometria
In questi ultimi anni l'econometria dato che i problemi sono diventati estremamente complessi e non hanno esclusiva natura economica perché se avessero esclusiva natura economica probabilmente l'econometria come all'inizio del modello econometrico della Banca d'Italia riesce a prevedere bene adesso non riesce più a prevedere
Come potevo modello econometrico prevedere l'andamenti dell'economia mondiale dopo il crollo del muro di Berlino ragazzi era successo una rivoluzione istituzionale non da poco e così via e una cosa continua
Assolutamente come era possibile cogliere esattamente il comportamento che avrebbe avuto la Cina nel suo enorme insomma a cambiare cambiano le cose in continuazione e occorrono strumenti più sofisticati e gli strumenti più sofisticati che io sto sperimentando e che spero di portare a termine dal punto di vista esclusivamente metodologico se il tempo me lo consente ma io sono dal due mila diciassette quando scritto questo libretto che cerco di controllare gli andamenti della mia vita ma è la vita che controlla i miei andamenti
Questa la la realtà quindi non lo so quante però la realtà e che c'è
Da e ne ho parlato con il rettore della LUISS di queste alla fine della storia non possiamo continuare a staffa studiare impiegati studenti dobbiamo studiare dobbiamo insegnargli l'intelligenza artificiale
Sono gli algoritmi la trattamento dei dei Beady detta cioè bisogna usare venticinque mila variabili non mille cinquecento variabili come mi sembrano due mila alla Banca d'Italia
Nel suo modello non ce la fai più a cogliere gli andamenti dell'economia quindi il discorso metodologico è fondamentale e allora torna la filosofia e quindi giustifico anche i miei comportamenti
Io non ho aggiunto un altro che poteva forze dare un carico troppo pesante rispetto alle idee di cani in e di e di e di Cantet che Walter Benjamín
Walter ben Gianni nel campo della filosofia ha ricercato L'Unità della filosofia
Che è stato sempre il pensiero dal punto di vista metodologico che da da da secoli a perseguitato la filosofia del linguaggio la filosofia della matematica
Con Leibniz il quale con la inventare il linguaggio che poteva unificare tutte le conoscenze lo scopo era la conoscenza dell'arresto state vista nel linguaggio
E quindi entro questa è naturalmente Walter Benjamin che ha tentato di risalire all'unità della filosofia ha deciso di respingere questa linea di analisi
E allora io faccio un pre Lellis parallelismo con il pensiero unico il pensiero unico dei tedeschi
è una forma di unità della filosofia c'è questa idea che sia un pensiero di un Paese che dipende dal suo DNA per le cose che può essere espanso al resto del mondo come ha tentato hanno tentato gli americani con l'esportazione della democrazia occidentale non può esserci pensiero con il discorso è molto ma allora che cosa serve e qua ricordando proprio la filosofia dico di di di di Walter Benjamin
Lui sosteneva che la critica quella che io sto facendo e che mi si ritorce contro e non c'è verso di di dispiegare le persone che bisogna criticare la critica significa ti dico cosa non funzione voglio discutere con te voglio il dialogo
è l'organo privilegiato della conoscenza
La critica e l'organo privilegiato della conoscenza non la conoscenza in se stessa
Nel saggio di di Antonio Zanca Dino emerge prepotente questo questo questo concetto ed ecco perché andrebbe diffuso e valorizzato quindi lo scopo ultimo della filosofia presta la conoscenza
E lo strumento infine e lo strumento è la critica quindi il giorno in cui il Paese deciderà di analizzare le critiche di confrontarsi sulle critiche non sui fini
Ma tu puoi stare uscire a me capita non so per la strada girandolo lo sa mia moglie qualcuno che mi dice mi raccomando non usciamo dall'euro ma chi ti ha mai detto rivolgere talaltra così per la strada cioè siamo sempre impegnati sui fini quando a un certo punto dobbiamo impegnarci sullo sugli strumenti e qua torno al mio scritto
E percettivi visti allo scopo che io ho perseguito nella seconda lettera la mia prima lettera era un po'provocatoria perché io partivo dal piano fu unico
Abbiamo discusso in sede cinesi fin Fondazione
Con
I miei colleghi di questa illustre istituzione che convocarono a Firenze
Dei sociologi ed economisti filosofi tedeschi avevamo fatto una furibonda discussione sul discorso la prima lettera del piano ovunque gli domandavo ma voi avete in mente ancora
Di attuare il piano fu in quel piano fu un quel piano del primo ecco ministro dell'Economia nazista
Il quale avevo un piccolo difetto che per fortuna io glielo ho riconosciuto subito i tedeschi non hanno più
Che il suo piano lo voleva attuale manu militari cioè invitiamo i Paesi gli imponiamo la soluzione è il dibattito mio il piano Funke diceva Primo la Germania il Paese d'ordine
Il pensiero unico ciò come pensiamo noi il modo attraverso cui si fa l'ordine del sistema
Il il marco tedesco la moneta importante la moneta
Deve essere come il marco il marco tedesco l'industria siamo i più bravi a farla quindi la facciamo noi cosa fanno gli altri paesi Italia compresa l'agricoltura con gli danno da mangiare ai tedeschi
Questa era la costruzione e e io allora un po'provocatoriamente lo capisco insomma
Gli ho detto ma voi volete attuare questo piano perché c'erano tutti gli elementi perché venisse il sospetto che questa fosse la loro direzione ti sono molto adirati ma da buoni tedeschi mentre noi siamo andati a farci la solita mangiata buona Firenze
Loro si sono riunite e quando sono tornati hanno detto abbiamo capito il messaggio che c'hai da te lo ricordi
Quindi perdette vuol dire che c'è qualcosa che in questo in questo grande Paese naturalmente siccome
Nel messaggio che ci ha mandato Lou lui dice
Ne Savona merita che che questo libretto venga tradotto in tedesco il la prima lettera io l'ho tradotta in tedesco non è successo niente quindi quella non è una giustificazione di mi mi mi dispiace smentirlo ex post
Allora che cosa ho pensato io non so io non mi ricordo neanche come l'ho concepito questo questo libretto nel due mila e diciassette evidentemente forse qualche attacco di rabbia perché qualcuno
Aveva detto qualcosa di sbagliato no l'origine c'è che mia figlia mi aveva regalato questo libretto di anime dove c'era un giudizio molto severo di di ahimè sui suoi compatrioti che all'oggetto mettiamo gli in bocca anime il giudizio ma soprattutto mi interessava
La costituzione per la pancia perpetua di Cantet che aveva degli elementi molto importanti perché uno dei punti fondamentali che dicono questi che vogliono difendere l'Europa difendere i fini e non né la scelta indicare la scelta degli strumenti
E che continua a dire ma abbiamo avuto cinquant'anni di pace in Europa quindi accontentiamoci della pace che ci ha data
Accontentarsi un corno perché le cose vanno male abbiamo e disoccupate per andare a una del potere vediamo di risolvere di risolvere questi problemi quindi o messo dentro per la costituzione per la pace perpetua di Cantet che cosa ho fatto praticamente ho dato ho detto ai tedeschi siano stati a sentire Paolo Savona che non esiste non conta niente per voi
E se anche contasse Angelo punta a loro non interessa invece di stare a seguire il dibattito molto ampio ormai che dicono l'Europa in crisi dobbiamo far qualcosa c'è però i fini si rispetta ma guarda che dobbiamo discutere gli strumenti non dei fini io ho detto
State a sentire i vostri lustri personaggi vedete leggete queste pensate un tantinello che cosa volete fare
Ma qua purtroppo così come Walter ben Gianni mi ha aiutato per mantenere uno stretto collegamento con la filosofia alla quale io tengo in particolare la definizione di criteri di critica come strumento per i fini della conoscenza cioè della filosofia
Lui e in uno dei suoi saggi ha scritto molti saggi dice le citazioni sono come predoni armati che balzano fuori all'improvviso e strappano l'assenso al lettore ozioso tremenda questa fra quindi io Diodato
Un saggio un predone
Che praticamente balzato con questo nostro incontro tra parole così belle come quelle di Antonio Zamparini no ma che probabilmente a un funzione uno scopo molto
Limitato e più una seduta psicoanalitica che io ho fatto nei confronti di me stesso che un'eventuale contributo al dibattito però il dibattito è quello che manca
Ed è quello che sul quale ha insistito Lucio non tanto il dibattito economico perché quello lo abbiamo portato molto avanti e lo condivido in pieno
Ma il discorso è che noi dobbiamo attraversare una nuove false in cui incominciamo a raccontarci quale la vera storia della nostra collocazione in Europa
Che cosa dobbiamo fare per cercare di beneficiarne come altri paesi fanno de de del dell'Unione europea e che cosa dobbiamo han certo punto chiedere all'Europa correttamente e con una certa precisione volontà con la forza delle idee e ove necessario ricorriamo ogni tanto a qualche per predone armato per cercare di incidere sui dibattiti banali che si tengono presso i lettori o i cittadini oziosi GRA
Amici se qualcuno desidera intervenire qualche minuto prima e i nostri amici prendano treni mezzi per raggiungere Roma
Siete bene ha colpito c'è qualcuno che deve intervenire
Qualche domanda e curiosità
No silenzio di fonti dettati così chiari sarebbe parimente vedeva prendere
Ecco esaustivo
Bene allora rinchiuso ringraziamo tutti gli intervenuti il libro so che c'era prima se qualcuno desidera
In vendita nell'ingresso e grazie a tutti per essere intervenuti soprattutto ai nostri relatori grazie Paolo alla prossima occasione alla terza lettera che sarà presentata