"Caccia, rimboschimenti, iniziative giudiziarie contro i piromani e ruolo della Protezione Civile: riflessioni, denunce e proposte concrete al Governo e al Parlamento su questi ed altri aspetti di un' estate di fuoco"

Tentando come promesso di stare il venti venticinque minuti in modo da dare a tutti noi compresi la possibilità di andare ascoltare
Quanto onorevole Riggio andrà a dire in commissione Ambiente stamattina
Innanzitutto voglio dire che c'è rispetto alle ultime dichiarazioni dell'onorevole Riggio una una sintonia con il WWF con più in generale le associazioni ambientaliste e mi sembra che finalmente lo Stato abbia avviato un processo di strutturazione di una risposta ed è questo il primo punto che noi ci sentiamo di chiedere noi contestiamo il termine emergenza incendi giusto ieri la Forestale a emanato le statistiche degli incendi dal mille novecentottantadue in avanti era queste risulta come la media annuale di incendi sia di circa centocinquantatré mila ettari hanno con punte che hanno superato se ricordo bene nel mille novecentottantatré duecentodieci mila ettari di territorio bruciato per cui è vero che quest'anno c'è stato un picco rispetto agli anni passati ma è anche altrettanto vero che questo è un Paese che ogni anno viaggia con un fenomeno incendi superiore alle undici mila unità annua
Questo significa che il primo problema che lo Stato deve porsi e il superamento della cosiddetta logica dell'emergenza e ritmo arrivando a strutturare una risposta attraverso alcuni cardini prioritari che noi cerchiamo per nostro modo di vedere
Di illustrare in questa conferenza stampa e che trovate se espressi in maniera anche abbastanza dettagliata seppur sintetica
Nella lettera che abbiamo inviato ieri alla presidenza del Consiglio i ministri ai ministri diciamo interessati al fenomeno Chendi e in particolare ministero degli interni per le competenze sui vigili del fuoco al ministero al neo ministero per le Risorse Agroalimentari ex Mistrello sulle foreste
Alla al sottosegretario della protezione civile e quindi anche ai membri la Commissione personalmente mi soffermerò su due punti gli altri due tratterà dottor Lombardi che si occupa di tutte l'aspetto foreste per conto del due io vorrei trattare una cosa che è sfuggita
Ai più nei vari commenti della stampa e quello del e ruolo della responsabilità individuale
Rispetto alla questione Incendio qui ci troviamo di fronte a un codice penale che effettivamente punisce il reato di incendio
E non lo punisce se si considera una sedia aggravanti neppure in maniera leggera visto che l'articolo quattrocentoventitré prevede una pena oscillante tra i tre e sette anni però è oggettivo voi che siete giornalisti meglio di voi lo sapete
Perché sulla cronaca appare frequentemente che qualora i piromani venti vengano presi vengono presi sull'atto di appiccare l'incendio cioè prima che l'incendio
Di lampi prima che l'incendio arrivi a una serie di proporzioni da poter ammettere quei rischi da fa scattare il reato di incendio per cui il piromane quasi sempre ripeto la cronaca lo testimonia
Risponde del reato di tentativo di incendio il nostro codice con l'articolo quattrocentoventiquattro c'è quello successivo prevede il reato di tentativo di incendi una maniera assolutamente ridicola
Pensate che perderne già amento a cui segue l'incendio c'è una previsione di pena da sei mesi a due anni e per il tentativo di incendio vengono previste delle diminuzioni sulla pena dell'incendio da un terzo alla metà
Adesso non voglio farla difficile però abbiamo una situazione in cui il piromane preso nella stragrande parte dei casi viene punito con una pena oscillante da uno a due anni e quindi con una pena amnistiati
Viene meno quell'effetto deterrente
Che tutta al nostro tutta tutto nostro diritto penale prevede per evidentemente prevenire una serie di reati
Se lo Stato è intervenuto correttamente in passato ad esempio con il divieto di edificazione sulle zone bruciate se altre misure sono state prese io credo che il ruolo della responsabilità individuale
Debba essere richiamato attraverso l'abrogazione all'articolo tentativo di incendio attraverso l'assorbimento del reato e tentativo di incendio con il reato di incendio e attraverso un durissimo inasprimento dalla pena di incendi per l'incendio
Prevedendo una pena che abbia un minimo di cinque anni ce l'abbia come minimo la perdita dei diritti civili per coloro che venissero condannati
Questa è la prima delle proposte precise e puntuali che il welfare fa che però ha un senso se questa viene accompagnata a quella necessario controllo della normativa esistente che spesse volte viene meno né provocatoriamente abbiamo chiesto al a ai ministri attenta e consiglio quali sono i prefetti che hanno convocato delle riunioni prima dell'estate chi sono costoro nessuno
Nessun prefetto pur sapendo che il fenomeno degli incendi è un fenomeno rituale in questo Paese avuto in ogni coordinamento avuto riunioni in cui venivano ribadite delle cose elementari ad esempio che le stoppie non possono essere bruciate prima del quindici agosto ad esempio che esiste la facoltà da parte dei Comuni
Di fare divieto di bruciare le stoppie sino al quindici settembre ad esempio che dieta ATO accendere fuochi di qualunque natura in trecento metri dei boschi ecco queste cose elementari che poi sono i controlli ordinari che devono essere esercitati
Sono stati carenti non ci sono state io ma il passo al secondo punto brevissimamente che riguarda la caccia voglio ricordare che
Se esiste una caratteristica
Dei roghi di questo di questi mesi di queste settimane e che in questi luoghi sono finite delle zone naturalisticamente rilevanti voglio ricordare le zone del Pollino che sono di una delicatezza naturalistica estrema ma voglio ricordare anche il Circeo voglio ricordare Gennargentu voglio ricordare il Gargano
E voglio ricordare i Simbruini zone di parco zone che dovevano essere tutelato una certa maniera sono state in parte bruciate ed è evidente che poi tutti gli interventi
Non si sa a chi verranno effettuati perché dovrebbero essere effettuati da enti parco che ancora non esistono però questo significa che la fauna che era protetta sino all'altro ieri una fa una che oggi ha trovato riparo altrove
Se si aggiunge il fatto che a queste zone oggi siamo su una distruzione di zone boscate di sessanta settanta mila ettari
Che negli ultimi dieci anni ed è evidente per tutti che un bosco non si recupera in dieci anni per cui un bosco che è stato bruciato di anni dieci anni fa un bosco che oggi non esiste
Abbiamo avuto una perdita di superficie boscata di seicentoventi mila ettari su un milione seicento mila ettari bruciati negli ultimi dieci anni
Io credo che è doveroso doveroso da parte lo Stato posti il problema della tutela come vorrebbe dire il titolo della nuova legge sulla caccia della tutela della fauna selvatica
E noi riteniamo che sarebbe doveroso arrivare a una moratoria per almeno questa stagione
Pur considerando il fatto che questo è un disastro perché sappiamo benissimo quali tensioni sociali questo provoca noi riteniamo però che il governo debba avere un'azione nei confronti delle regioni
Che sono responsabili del calendario venatorio per arrivare a chiedere una diminuzione della stagione di caccia nel West ritiene che sia una proposta responsabile praticabile
Quella di chiedere a tutte le regioni ma soprattutto di in particolare le regioni maggiormente colpite segnatamente alla Sardegna e alla Campania la Sicilia
Alla Calabria la Basilicata la Puglia una diminuzione la stagione venatoria con una proroga all'apertura della caccia al primo novembre una riduzione a due dei giorni settimanali di caccia
Per quanto riguarda i problemi coordinamento per quanto riguarda i problemi di riforestazione do la parola Paolo Lombardi grazie ma e la nostra
Poi abbiamo un certo timore che passati questo momento di grossa attenzione sugli incendi ovviamente poi venendo le piogge l'argomento finisca per uscire fuori dall'interesse sia dalla parte delle istituzioni che dall'altra parte dell'informazione
Invece ecco come diceva Gaetano prima abbiamo bisogno di creare finalmente in questo Paese un sistema di lotta agli incendi che sia realmente efficace l'Italia è un Paese che di a naturalmente una stagione molto secca e quindi è un Paese dove gli incendi continuano comunque ad esistere finché avremo Boschi avremo incendi
Quindi è necessario dotarsi di uno finalmente in una struttura realmente efficace per la lotta agli incendi dal nostro punto di vista questa e d'altronde il il il il il così le polemiche di questi giorni hanno dimostrato la carenza di organizzazione che esiste
Dal nostro punto di vista balza evidente che il coordinamento delle basarsi fin su dei piani regionali antincendio che siano finalmente redatti siano finalmente operativi le regioni hanno la responsabilità per fare questo l'hanno voluta ce l'hanno già da molti anni per la verità già dalla dalla dalla dalla delega del settantasette è necessario che questo venga finalmente fatto
Questi piani regionali devono avere la possibilità di mobilitare realmente tutte sottolineo tutte le forze esistenti sul territorio che possono intervenire sugli incendi quindi sia al corpo forestale è stato sia i vigili del fuoco sia l'esercito o le le i corpi militari che sono presenti e i volontari laddove esistano delle strutture di volontariato in grado d'intervenire anche se vince
Dal nostro punto di vista e chiaro che deve essere creato a livello nazionale la nostra idea e che potrebbe essere fatta l'interno della Protezione civile che ci sembra il il le ci sembra naturale che avvenga in questo modo alle traduzioni vide una commissione che sennò di valutare questi piani regionali e stabilire degli standard minimi dei del del dei requisiti minimi a cui i piani regionali devono
A devono aderire e adottare anche dei avere anche dei poteri sostitutivi laddove le regioni non siano non siano in grado di non non si dimostrino capaci di di realizzare questi piani
Tra l'altro la Protezione civile in questo momento è l'unico ente dove esiste un Consiglio Nazionale Protezione civile nel quale sono raccolti sia le organizzazioni di volontariato che le organizzazioni professionali che si occupano di poterci nel senso generale ma in particolare di incendi boschivi quindi ci sembra che questa considerazione posa anche fornire in qualche modo come dire
Il punto di trasparenza dove i piani regionali dove i piani antincendio possano essere sottoposti anche ad uno così ad un'attenzione ad un vaglio da parte
Pubblica e delle organizzazioni che rappresentano il pubblico tra cui le ci mettiamo voi stessi le organizzazioni ambientaliste
Occorre evidentemente un potenziamento dei mezzi ma qui è chiaro che il potenziamento dei mezzi è
Va valutato in base a i piani antincendio che saranno messi in piedi è abbastanza evidente che ci sarà bisogno di ampliare la nostra flotta di aerei antincendio perché sono gli unici che sono in grado di intervenisse degli incendi di di di proporzioni
Grandi quando ormai sono scoppiati per vari motivi ma è evidente che esiste anche nel nostro Paese un potenziale che non è utilizzato e questi sono soprattutto i mezzi i velivoli dei vari dei vari corpi militari
La nostra Marina la nostra aviazione nostro esercito hanno moltissimi elicotteri per esempio che potrebbero probabilmente con non mondo molta difficoltà essere dotati dei dei security cestelli per per lo spegnimento degli incendi probabilmente i piloti potrebbero essere una parte del loro testamento potrebbe essere utilizzata per in segnali a lavorare sugli incendi in più da un punto di vista anche degli uomini nel nostro Paese abbiamo comunque una presenza militare sul per piuttosto vasta potrebbero sicuramente essere riconvertiti in parte i militari da compiti di sicurezza armata a compiti di sicurezza
Ambientale quindi anche avere una capacità di intervento sugli incendi anche di sorveglianza sugli incendi
Quanti dei nostri militato tutti i nostri militari fanno dei campi
Dove imparano di solito a sparare sarebbe foto probabilmente utile che imparassero anche a sorvegliare il territorio
Per prevenire gli incendi
E rovina mediamente congruo ribadisco il problema del potenziamento dei mezzi ha visto all'interno della strategia complessiva come spendere meglio le risorse disponibili comunque le risorse vanno aumentate come Troy trovate dei dati interessanti nel nostro dossier che dimostra l'Italia è uno dei Paesi nel è il paese portarono nel Mediterraneo che spende meno per gli incendi boschivi quindi sicuramente il nostro è un Paese che ha bisogno o di riconvertire le risorse che esistono già in altri settori nato quello militare o di trovare nuove risorse
Infine il punto della prevenzione essenziale
Va migliorata la sorveglianza sul territorio vanno comunque e fatte rispettare le norme che già attualmente esistono Benedetto ne citava ne citava alcune prime importanti quella sull'abuso due delle stoppie l'accensione dei fuochi la possibilità da parte delle regioni di stabilire lo stato di pericolosità per cui possono essere interdetta e delle attività in periodi anche il fumo può essere interdetto nei boschi
Può essere vietato fumare nei boschi da parte delle regioni laddove sia ci sia un pericolo e il pericolo c'è nella stagioni secche praticamente tutti i boschi
è necessario però che ci sia un maggior controllo sul territorio per perché queste norme vengano applicati è necessario per fare questo sicuramente può essere mobilitato il volontariato
è necessario comunque un coordinamento evidentemente che atto momento attuale molto carente tra il volontariato e gli organi professi che professionalmente sono preposti allo spegnimento degli incendi altrimenti chi avvista l'incendio poi succede che tre volte non sa neanche chi chiamare
Quindi è chiaro che ci deve essere un collegamento molto o ben organizzato e queste ovvio che deve essere fatto territorialmente con le autorità competenti sul territorio
E e un vorrei spendere una parola sul problema della manutenzione dei boschi di cui si è parlato molto bisogna stare attenti a non interpretare problema del manutenzione dei boschi la prevenzione degli incendi in un termine un po'troppo compiere istrici e dicono magari ecco per per prevenire i Led incendi la cosa migliore di minare tutto in legno
In realtà i boschi non possono essere trasformati in giardini i posti italiani sono già posti molto poveri e non sono poveri perché sono abbandonati sono poveri perché sono stati sfruttati pesantemente e continuano ad essere sfruttati pesantemente
Un bosco naturale a di necessità una massa legnosa e anche la massa legnosa secca che è quella che produce l'habitat la diversità dell'abito e del quale possono vivere tutte le specie che caratterizza i nostri boschi
I posti vanno tutelati con un'attività di prevenzione e di sorveglianza non è pensabile di ripulire il sottobosco di tutti i boschi d'Italia di eliminare tutti gli alberi secchi capitalità tutta l'Italia altrimenti mostri boschi diventerebbero veramente delle piantagioni
Infine il punto del rimboschimento ci sono state moltissime polemiche e ci sembra molto giusto in questo Paese si interpreta il rimboschimento in un senso un po'come dire industriale si piantano
Alberi in filari sia si fa un rimboschimento molto intensivo con un grosso impiego di manodopera
E con tutto il con tutti i problemi che poi possono esserci per quanto riguarda la la la commissione tra il rimboschimento gli interessi economici del rimboschimento e gli incendi stesse
Il problema è che noi non dovremmo parlare più di rimboschimento dovremo parlare di restauro degli habitat
Un molte volte i rimboschimenti sono stati fatti in modo errato utilizzando molto a volte addirittura specie non presenti sul nostro territorio nazionale specie non autoctone
Altre volte usato usando specie autoctone ma piantando le specie in riuniti in filari creando delle vere e proprie piantagioni
Che tra l'altro sono estremamente vulnerabili al fuoco non è un caso che moltissime gli incendi che scoppiano scoppiano zone Rimbaud scritte
Perché molti per esempio specie che sono state utilizzate nostro Paese estesamente per il rimboschimento sono conifere dei conifere sono specie che hanno una particolare vulnerabili dal fuoco si incendiano molto facilmente
Tra l'altro molte volte rimboschimenti sono fatti e poi non non viene adottata nessuna manutenzione di confronto imboscamento per cui si creano questi posti molto fitti con dei corridori nei quali intento si incanala benissimo riesce così a spandere le fiamme molto bene diventano veramente dei boschi estremamente vulnerabili al fuoco molto di più di un bosco naturale
Quindi è necessario superare questa visione del rimboschimento intensivo fatto in questa maniera oppure parlare di restauro degli abitati questo significa che dopo il territorio e bruciato occorre favorire i processi naturali di generazione del bosco che possono essere più lunghi
Questo può voler dire che ci vogliono varie decine di anni prima di riaprire una copertura forestale ma in ogni caso succede quello quello che bisogna fare già la Sale che l'ecosistema risponda si inneschi una successione naturale di DTT della vegetazione che porta poi finalmente la ricostituzione del bosco
Questo processo deve essere aiutato in qualche caso specialmente nei territori sottoposti vulnerabili all'erosione dove c'è il rischio che praticamente una volta spogliato il terreno dalla vegetazione
Le piogge poi di Larino tutto terreno fertile quindi non ti cresca più niente è chiaro che in quei casi è necessario un certo intervento tuttavia anche quest'intervento può essere e deve essere fatto con un'ottica ecologica un ottica di restauro ripristino dell'ecosistema originali
Teniamo certamente comunque che il ripristino dell'ecosistema oggi Mario è un processo che richiede comunque molte decine di anni non è da pensare che una volta bruciato un un territorio nel giro di poco tempo ecco aria abbiamo il bosco
Da ultimo
Forse dovuto menzionato prima sicuramente vanno tra le norme che vanno applicate che sono state pochissime applicare purtroppo nel nostro Paese ci sono quelle che Prophet proteggono diciamo il terreno dopo che c'è stato l'incendio
C'è addirittura un regio decreto del ventinove se non erro
Che dieta il pascolo nelle zone bruciate fino a che non si sono rigenerati gli alberi cioè gli altri non hanno raggiunto da vegetazione arborea non ha raggiunto delle dimensioni sufficienti da tutelarsi di fatto dal pascolo altrimenti gli animali basco anti mangiano tutti i germogli e gli alberi non ricrescono più
Questo già evidentemente era un'intuizione ecologica che già esisteva da da da tantissimi anni fa
E infine la la la norma che esiste invece dal settantacinque per cui i terreni che sono percorse dal fuoco non non citerei percorsi al fuoco non si può costruire non può essere cambiata la destinazione d'uso dei terreni su cui test che sono stati percorsi dal fuoco
Questo è un un una una norma che ovviamente difende i boschi dal dal problemi della speculazione di chi Polenzani boschive spiego ma succitati tali però se non si mantiene un catasto delle aree sono state percorse dal fuoco è evidente che questa norma e praticamente inapplicabile
Tra l'altro vorrei ricordare che il condono edilizio ha condonato purtroppo anche le costruzioni fatte sui terreni percorsi dal fuoco quindi di fatto ha dato una gran mazzata
A questa legge è necessario che questa legge venga dice procedura prevede il patteggiamento conosce esattamente quindi è necessario che questa norma sia da Sonia nuziali
Se comunque già lascia un margine piuttosto ampi insomma quindi questo non non non tua se fosse applicata già sarebbe notevole deterrente
Di fatto non è applicata in questo è un problema è un problema fondamentale credo che con questo si in estrema sintesi purtroppo allo
Estrema sintesi quattro punti durissimo inasprimento delle pene maggior ruolo dalla Protezione civile come centro reale di come di di coordinamento con superamento di tutte le
Pastoie burocratiche e quant'altro
La questione la riforestazione intesa come ricostruzione gli habitat e il riduzione della stagione venatoria
Io aggiungere un punto che secondo noi da valutare che è quello delle cooperative dei soggetti che le Regioni incaricano
Dell'attività antincendio forse bisognerebbe pensare un meccanismo per cui una garanzia del contratto per l'anno dopo e magari un premio economico per il raggiungimento e per il buon lavoro svolto
Venga data sulla base dei non incendi più che sulla base degli incendi c'è un meccanismo di attenzione affinché il ruolo di questi sia soprattutto di prevenzione più che di azione
è importante anche se la nostra posizione è quella di arrivare a una drastica riduzione attraverso una strutturazione la risposta
Con l'utilizzo o del volontariato o dei mezzi esistenti i vigili del fuoco e l'esercito
E forestali a una drastica riduzione di tutto il meccanismo di convenzione che le Regioni hanno dato con questi soggetti queste cooperative corpo secondo Scola solo ultimissima cosa sul lato della prevenzione
Ci ha fatto piacere sentire nella protezione civile parlare di iniziative tese a fondere una cultura ecologica una cultura del bosco nel nostro Paese ma sicuramente nostra è un paese fatto di gente che vive prevalentemente recita dove c'è poca cultura poca coscienza di che cosa significhi un bosco e cosa significhi tutelarlo
Il fatto di lavorare in questo in questo senso in questa nel senso di una ditta di diffondere questa coscienza ci sembra una cosa estremamente importante vista come la protezione civile
La prevenzione dei danno su questo insomma speriamo di quella che collaborano ancora di questa conferenza WWF la senatrice grasse gruppo verrà chiesto un attimo io due parole
Oggi abbiamo Rosina aggiuntivo al documento vostro su quegli ovviamente sono totalmente d'accordo per
In americano Grassi
Per ovviare al e i processi speculativi se non si ritenga opportuno avviare delle indagini volte chiarire in particolare la destinazione e le priorità stabilite per i fondi per la lotta agli incendi
Al fine di verificare quali siano le responsibility responsabilità di una
Discutibile gestione del denaro pubblico questo è un punto che secondo me potrebbe servire a frenare la speculazione
E poi vorrei fare altre due osservazioni se noi come associazioni le interviste o addirittura questo qua intervennero anche i miei colleghi la Costituzione parte civile nei processi
In maniera da avere un una certa forza nel controbattere poi tutte le varie procedure
E
Un'altra cosa che ha detto che volevo possibilità che gli era venuta era se non si visto che oramai non siamo un Paese in cui i cassintegrati Songs nove un esercito e se non sarebbe opportuno
Far lavorare questi cassintegrati naturalmente volontariamente non però volontariamente ma non senta incentivo economico economico anche il minimo può essere una una maggiore maggiore interesse però deve essere incentivo economico minimo e inoltre io
Prefigurare è una cosa di questo genere non lo dirò adesso lo proporrò adesso in Commissione ambiente se fosse possibile istituire durante l'inverno dei corsi di per rendere perché la gente non può andare così a spegnere gli incendi senza avere una preparazione dei corsi di formazione che li lascino un diploma per cui anche i volontari possano adoperarsi
In questo nuovo esercito che domani si dovrà fare secondo me perché la la situazione è talmente grave io purtroppo essendo siciliane provenendo da un paese di una cultura mafiosa molto molto estesa
E sono davvero propenso a pensare che questa sia sia veramente una nuova forma di tentativo di occupazione dell'ambiente e di
è proprio un metodo per creare un danno allo stato legale perché è chiaro che il disastro economico e e conseguenza di queste norme stagione di di incendi è sotto gli occhi di tutti sia negli affetti immediati cioè quanto cibo quanto costa negli effetti poi prodotti per tutto il nel settore turistico nel settore dell'espansione stazione turistica
è chiaro che saranno Sario fare no Nir sì di e qualche sistema di monitoraggio perché mi sembra indispensabile e anche non dici non molto difficilmente attuabile visto i metodi mezzi moderni e inserire poi nella nella cultura dei giovani oltre alla cultura antimafia una cultura ecologica reale che serva veramente a dare la responsabilità a ogni cittadino almeno provare provare educare un cittadino essere responsabile delle patrimonio ambientale che deve difendere perché dal patrimonio mi dalla difesa di questo patrimonio dipenderà certamente anche un beneficio economico per il cittadino stesse
Vengono
Quella
Adesso
Cosa nel frattempo sono state domanda qualche pressione ovviamente
A disposizione
Bene io vado in Commissione ambiente così adesso sentiamo Cosa
Nostra