Conferenza stampa di presentazione del Comitato familiari delle vittime giuliane, istriane, fiumane e dalmate

Grazie della vostra presenza vi chiediamo scusa del breve ritardo con cui cominciamo a questa conferenza questa conferenza stampa
Io ho l'onore il dovere ma anche il piacere di di presentare questa iniziativa che il dato appunto le due la presentazione di una nuova Associazione tra i familiari delle vittime Giuliani istriani fiumani ed armate insieme a me al tavolo ci sono poi prenderanno la propria merce sono Pietro TAR Tizio
Giulio
Benedetti è largamente e nel a Benvenuti chiedo subito Giulio Benvenuti Flavia e Flavia Marastoni in particolare io devo un ringraziamento a Flavio perché è stata l'anima di questa di questa giornata
Io come voi molti di voi sanno provengo dal Friuli al Friuli-Venezia Giulia per molti anni ho assoluto ha fatto attività politica a Trieste per me è il tema del confine orientale della pulizia etnica troppo tempo negata
Da parte della polizia Titina slava e comunista è stata parte integrante della mia esperienza non solo politica ma personale individuale e culturale
Per tanti anni abbiamo lottato da soli inascoltati per tentare di far capire a cosa è stata la tragedia delle foibe
Dell'esodo in quaranta giorni dell'occupazione Titina di Trieste e moltissimi altri episodi purtroppo di brutalità che hanno contrassegnato quei giorni quei mesi tu gli anni drammatici insieme noi abbiamo l'onore di avere nipoti pronipoti di norma fossetto al quale è stato dedicato un film
Fra dovendo rosso Istria
Che ho il piacere di confermare verrà proiettato da RAI tre venerdì otto febbraio in in prossimità della giornata dedicata a ricordo
Finalmente in Italia da alcuni anni queste pagine strappate per ignavia per interesse o per disinteresse sono state di cucite
Alle pagine della nostra storia nazionale il merito va a tantissime persone come quelle che oggi sono qui con noi che hanno tenuto duro che hanno continuato a tenere accesa la fiaccola
Del ricordo è di fatto un'impresa davvero molto molto complicata coraggiosa a cui va sempre dato do atto onore
Il il nostro lavoro però non è concluso il nostro impegno non è conclusa e questa giornata serve a ricordarlo hanno gli stessi e agli altri perché purtroppo continua a serpeggiare uno certo ostruzionismo di carattere culturale portantino suo bisticcio
è un è un filino anche per sciocco Pärnu per usare un termine eufemistico nei confronti di queste pagine di storia
Italiana ancora oggi noi registriamo soprattutto dalle nostre parti prodezza Giulia tentativi negazionisti piegare di motivare e quindi di alleggerire il peso della colpa di chi si è reso responsabili di una tragedia senza precedenti ecco questo va respinto con la massima forza possibile mi fa piacere e ho concluso il mio breve intervento
Che siano che siano presenti in questa sala altri colleghi senatori che hanno accolto il nostro invito ce ne sono molti che fanno parte del gruppo e Fratelli d'Italia vedo la pietra Rauti Balboni Giannone forse qualcuno centrato che sarebbe uscito altri colleghi mi senso di li ho dimenticati di citerò successivamente se la collega anche Raffaella Marini del gruppo lega nord che è una nostra corregionale perché proviene da
Dal
Dal Friuli a cui esso cedo la parola per un breve per un breve saluto e poi nel corso del del dell'incontro citare lo chiameremo anche gli altri colleghi ci hanno onorato con la con la loro presenza intanto la fredda se voi accomodati ti cedo la parola per un saluto al GRA e grazie ancora con l'otto presenze
Buonasera
Benvenuti intanto vi do il benvenuto in Senato volevo anche ricordare che nel nostro gruppo c'è anche il senatore Emanuele Pellegrini perché vogliamo onorare questa giornata specifica e particolare
Di questa grande famiglia ringrazio perché anch'io sono del Friuli-Venezia Giulia
E quindi diciamo che la storia dal mio punto di vista appoggiando quello che ha detto il senatore va riscritta ed è riscritta subito va riscritta adesso e dobbiamo riscriverla noi dobbiamo riscrivere la dall'inizio alla fine perché ciò che è stato fatto ciò che è stato detto sono delle cose che non possono essere tramandate ancora oltre
Quindi che cosa vi possa dire
Il nonno di mio figlio era di Zambrotta sia di Umago per cui le storie le ho sentite in prima persona ho sentito le realtà vengo da una terra dove ci sono mille sfumature sfumature attinte dodici e sfumature attinte amari
Abbiamo tanti dialetti impariamo il friulano ripristino di Caratese lo sloveno
Siamo una regione forte
Siamo una Regione che ancora oggi nonna dimenticato io porto la voce del Friuli-Venezia Giulia ma porto la voce di tutta Italia porto la voce di tutte le anime
L'hanno vissuta che hanno subito che hanno ricordato che poi hanno saputo come spacca veramente
Scritta la storia io
Vi do il benvenuto spero che queste associazioni continuino a desistere voglio che questa realtà emerga
Voglio che la storia delle foibe non sia un White che cosa che non va parallela alla storia ma quando cosa che ancora vuole essere infondata e a noi non va bene infoibati nulla
Perché ciò che è stato detto tutto ciò che scatta scatta può essere riscritta e c'ha prestato vissuta
Dead è serena
Contatto con gli animali di chi ha vissuto grazie per essere
No
Ormai al termine lasceremo lo spazio per qualche ulteriore intervento dei colleghi sono presenti ecco grazie al Senato carezze neanche debba dire
Ha accolto immediatamente la nostra richiesta di poter presentare il costituzione del nostro comitato proprio qui a Roma per la centralità della posizione per l'importanza di questi luoghi non ci tenevamo moltissimo quindi lo ringrazio
Ringrazio tutti gli onorevoli e senatori presenti ringrazio la stampa per essere qui io ho questa funzione di moderatrice ma ci tengo anche a dire che sono figlia di un esule istriano
Nonché anche nipote di un infuori Button al quale giusto per cominciare subito con delle cose anche forti il quale è stato prelevato da casa per il solo la sola ragione cara il farmacista del paese e non iscritto a nessun una partito
E quando la figlia ha chiesto ma dove l'avete portato i Titini hanno risposto a concimare il fico
Io direi di iniziare così presentando questo comitato perché c'era stato si è deciso di di fare questo comitato che non è un'associazione no è un comitato perché dovrebbe avere carattere temporaneo non otterrà cercare di portare la testimonianza poi il presidente pro tempore Piero Tartini Chiampo
è dispiegherà bene com'è nato perché è nato questo però
Vuole non sostituirsi sicuramente all'associazione presenti
Ma desidera supportare vigilare sulla verità storica
E noi come familiari delle vittime sicuramente possiamo dire la nostra e abbiamo il dovere di dirlo e lo dobbiamo ai nostri cari che non ci sono non ci sono più porto anche i saluti da parte di Pietro Luigi classiche
Che purtroppo non è avvenuto per problemi di lavoro ma è anche lui l'anima di questo comitato e sta lavorando anche adesso per noi mandandoci i messaggi di costantemente bene questo di questo comitato è importante elencare e vi vi elenco brevemente quali sono i soci fondatori perché ognuna ha una storia importante da raccontare
Non potrò raccontare delle tutte in questo momento per ragioni di tempo ovviamente però qualcuna meriterà raccontarla
Lì i soci fondatori sono Piero partizione che avrà modo di presentare ma per fortuna potrà presentare a presentarsi anche da da solo Marisa Brugnara
La sottoscritta Diana costretto Loredana costretto Vittorio Guglielmi Antonella si arma Maria Laurenti Azzolini Giulio Benvenuti qui al mio fa al mio fianco
Dario D'Agostini Cristina Maria Pia netta Marilena Santini Giampiero sterco Simona Lucilla TAR tirchio Maria Elena Testa Mauro Trump firmare dice
Scusate Pietro Luigi plastiche Liliana dazi Adriana De Filippi
Pier Luigi Poletto Oliviero Zola Ruggiero brave ciccia Maria Cazzola Nicola Francesco Manusardi
Abbiamo ventiquattro soci fondatori e avremo avuto senz'altro moltissime altre adesioni abbiamo preferito
I inserire come soci fondatori le persone che in qualche modo ci eravamo rappresentano di più queste storie ma sappiate che abbiamo moltissime persone
Che ci seguono e ci seguiranno e che hanno preso contatti con con noi
Di tengo ecco prima di passare la parola al presidente però tempo ora Piero Tarchi Kyoto e che poi i seguirà un'Assemblea
Formale per identificare tutti gli organi ovviamente di questo comitato che si è costituito in data odierna qui a Roma
Ma prima di passare la parola ci tengo a dirvi a farvi qualche esempio di storia delle persone che hanno fondato questo Comitato
Be
Sicuramente Piero Operti Kyo Piero certi che si presenterà ma Piero pertiche presso i familiari a ben sette parenti infoibati tra cui il padre lo zio e dunque sacerdote Angelo ter tirchio
E
E per la sua per la sua storia da anche per essere esule ancora in vita perché come sapete purtroppo gli anni passano per tutti
E abbiamo definito come il nostro massimo rappresentante in questo momento proprio Piero partitico come dice il presidente pro-tempore Marisa Bruni anche lei esule
Che ci rappresenteranno in questo periodo transitoria sicuramente ci rappresenteranno degnamente
Al qui presenti sono o anche Diana e Loredana costrette Vittorio Guglielmi
Diana Loredana sono figlie di Giuseppe costretto il primo cugino di di norma di norma costretto Vittorio Guglielmo Guglielmi è invece il figlio
Della della figlia di Licia lì c'era la sorella di norma costretto quindi sono qui in prima fila
Che dire di loro da sarebbe sufficiente almeno guardare il film narra Glenda che ampiamente spiega la storia di norma corsetto
Ma come norma costretto come norma costretto sappiamo che ci sono moltissime altre situazioni norma costretto è stata presa a a simbolo emblema però ci sono moltissime moltissime altre situazioni sito ad esempio quello di Mafalda condanna la cui figlia Antonella sir ma è una dei soci fondatori
E i anche anche nella famiglia condanna ci furono ben sette familiari infoibati e viene vi sono pagine anche che ho avuto modo di leggere di del diario di Mafalda condanna che ci piacerebbe che qualche importante importante casa editrice nazionale potesse pubblicarle quelle di norma costretto quelli di Mafalda condanna o di tantissime altre
Di tantissimi altri familiari che hanno storie da raccontare veramente importanti potrei solo leggervi ad esempio che Mafalda Mafalda
In casa sua furono portati via il padre di Mafalda litri i cugini sette persone vennero gettati nella falda divine assente
Ci fu un periodo di tregua poi il terrore il ritorno la mamma il fratello i Mafalda fuggirono apparenze i Titini arrivarono lì
Linee le prese però fu prelevata Mafalda a Trieste senza nemmeno poter salutare la mamma e Mafalda aveva vent'anni neanche
Il venne portata via col fil di ferro credendo di essere portata in falda invece fu condotta avvisi Nada davanti alla casa di norma corsetto due anni dopo che norma corsetto era stata uccisa barbaramente uccisa
Perché volevano che la madre di normare ridicesse il dolore che aveva vissuto con la figlia due anni prima
Quella notte
Fu gettato in in cella fuori venne portata può alla li imbarcarono in in una vi furono imbarcati in questa nave centosettanta italiane la nave fu spinta tra le mine
La Procura esplose l'imbarcazione presa ad affondare e i soldati di Tito chiamiamoli soldati di titoli mi tagliavano in acqua
Fu si si salvarono solo in quindici su centosettanta Mafalda quindi proseguì la prigionia fino a Pisino
E Lina l'indomani un partigiano disse disse Mafalda
Che anche dopo morto il il corpo di del fratello saltata
Non dimenticherò mai quel ghigno tutte queste potrei andare avanti a perché la cosa non finisce così ma non è questa la sede tutte queste storie non c'è un libro pubblicato da una grande e importante casa editrice italiana in cui vengano raccontate e questa è la la la cosa che sicuramente mi premeva dire allora noi come comitato vogliamo portare avanti questo la verità storica e soprattutto la testimonianza finché ci sono persone che possono testimoniare hanno il dovere oltre che il diritto di testimoniare
Per il resto di anche
Benvenuti Julios scusate anche Giulio benvenuti poi vi racconterà brevemente anche la sua storia
Ecco io non voglio portare avanti ulteriormente il mio intervento volevo solo farvi capire chi sono i soci fondatori questo comitato ecco io lascerei la parola pertanto a Piero partitiche o che ringrazio non non solo per aver accettato la presidenza pro tempore che mi auguro poi andrà avanti ma anche
Per per dimostrarsi sempre disponibile a raccontare ovunque la sua storia ecco quindi passo la parola Piero trascritti
Ringrazio Flavia Marastoni Perrella le belle parole peccato per me
Vi ricordo che sono sulle da vola sono nato a Calvisano mille novecentotrentasei pertanto quest'anno l'ottantatré firmo
Faccio memoria da venticinque anni me lo sono scritto anche perché avrei tante ma tante cose praticabili
Ma il tempo e tiranno e quindi cerco di essere conciso per non
Debordare oppure perdermi
Ne hanno nei meandri dei ricordi che sono tanti ma non siamo qui per far memoria ma siamo qui solamente per annunciarmi
La nascita di questo comitato che ha delle regole ben precise
Come dicevo faccio memoria da oltre venticinque anni lo faccio per onorare la memoria di mio padre e di altri sei parenti tutti infoibati
Ho portato la mia testimonianza testimonianza nelle scuole dalle medie fino all'università ma anche nelle istituzioni sia cittadine sia provinciali sia regionali
Sono andato alla contrada mestoli e perfino in una sede dell'Anpi in provincia di Milano e ne sono uscito con il plauso accorato dell'intero uditorio
Ho fatto memorie anche
In
Comunico congiunte rostri le quali per par condicio mi hanno affiancato storici di Valentino come Arrigo Petacco pompo Flores d'Arcais Oliva
E altri che non cito tutti
Soprattutto con una tendenza con una propensione chiamiamola giustificazione sta
Ma quando mi sono presentato all'Assemblea qualificandomi come esule istriano figlio di un il sei di FLI bateau
Ho spiegato che l'assenza l'essenza della storia quella vera
Per intenderci quella con la S maiuscola andava vissuta e indagine interpretata e io l'avevo vissuta sulla mia pelle non visto a raccontare la notte in cui mi portarono via il padre
Non vi sto a raccontare quelle emozioni che provai che erano emozioni fortissime
Fatto sta che alla fine in pubblico ha capito e questo era la coltre che io volevo
Duole constatare che l'Italia è un Paese senza antenati né posteriori
Perché prima della memoria di se stessa
Alcuni avvenimenti del ventesimo secolo sono stati inquinati da verità stravolte da silenzi compiacenti e da tentativi di rimozione
I fatti non cessano di esistere solo perché sono stati ignorati o ancor peggio taciuti più forte si fa la volontà di eliminare utili chirurghi emergono
E io consiglierei aggiungere anche porrei potentemente
Noi
Che abbiamo vissuto sulla nostra pelle pelle la tragedia delle foibe e dell'esodo siamo rimasti purtroppo in pochi
La targa Maffei purtroppo
E quella che e il nostro e la lista purtroppo si sta dalla Matica mente assottigliando
E incredibile
Come nelle scuole i più disinformati si hanno gli insegnanti quanti si sia stato un buco nero nella storia italiana del ventesimo secolo una decina di anni fa
Avevo esaminato trentun libri di testo
Di storia
Per le scuole medie e medie superiori allora aiutavo una giovane studentesse studentessa universitaria a fare una tesi sulle foibe e sulle sotto allora mi sono documentato
Allora su trentuno
Alcuni preferivano tacere alte riportiamo qui i fatti faciliti farciti con grossolani errori e due soldini due su trentuno
Mi portavano quelle storie nella veste inedita e nella demenza critica dei fatti
Non so
Se le cose siano cambiate oggi dovrò verificare
Lo scopo del comitato che oggi nasce in questa sede e di diffondere alla storia come l'avvio l'hanno vissuta gli istriani i fiumani evitare matti un popolo relegato nel silenzio di Stato
Per
Troppi anni cinquanta
Sette anni di silenzio
Oggi dobbiamo constatare che dopo oltre settant'anni lo stampo non è ancora stato ricucito quinti e doveroso
Dare voce a queste testimonianze di dolore e di riscatto per costruire insieme una cultura del silenzio più viva
Più pesa
Ma soprattutto condivisa
Altro scopo del comitato editoriale proselitismo
E apostolato fra i nostri eredi
Fra la nostra legge e fra la gente di buona volontà che vorrà seguirci per dare continuità alle nostre storie e non la chiave che ritornino nell'oblio e nell'indifferenza dopo che tre noi
Ce ne saremmo al da
Solo negli ultimi cinque anni c'è stato un risveglio che ha scosso le cocente degli italiani riguardo gli accadimenti lungo il confine orientale dopo l'ultima guerra
Troppo poco
Sto parlando della rappresentazione teatrale Magazzino diciotto di Simone Cristicchi
Ed è il fil avrebbe Land prodotto dalla meno escludendo il film con la regia di Maximiliano Hernando Bruno
Due opere che purtroppo hanno comunque incontrato l'opposizione Fea rocce di certe file frange estremiste di sinistra
A Milano un gruppo di esuli insieme ai loro congiunti a inno hanno inondato
Di e mail
I gestori delle sale cinematografiche cittadine chiedendo di inserire nei loro programmi il film avrei lento uno ha risposto che non intendeva proiettare fino in politica
Spesso ha risposto
Mi è stata data nei pressi di alcune presìdi di alcune scuole
Alle quali
Avevo intenzione di portare la mia testimonianza
Noi vogliamo che la politica entra nelle scuole mi ha risposto la segretaria di un limite o di Milano e tanto per non fare enormi in quel liceo si chiama Carlo Tenca
Però a Mila no
Anni fa ho letto un articolo di Pier Paolo Pasolini che diceva ne siamo un Paese senza memoria il checché uguali equivale a dire senza storia
Gli italiani in nuove il suo passato lo perde nell'oblio
Ne tiene sono i ricordi frammenti che posto che potrebbero fare comodo per le sue contorsioni e le sue conversioni ma l'Italia e un Paese circolare gattopardesca
A cui tutto in cui tutto cambia per restare come
Io ha scritto diversi libri
E tutti parlano della mia terra
Ho scelto la narrativa anziché la saggistica per rivolgermi a quei lettori che non leggeranno mai un libro di storia
Da pochi giorni è uscito il mio libro Maria Pesce le e il suo giardino di dietro
Edito da Mursia Milano
Per la prima volta ha raccolto nei dettagli come alcuni giorni furono accolti nel al loro arrivo in Italia lo faccio attraverso il racconto di una giovane donna
Di una giovane donna migliaia sono le donne mamme zie nonne che lasciata la loro terra dovettero affrontare sofferenze inimmaginabili
Nel comunicato stampa diffuso dall'editore si legge
Per l'Italia eravamo jugoslavi
Per la Jugoslavia eravamo italiane
In realtà non eravamo niente gente rimasta senza casa senza patria senza identità questa frase e scritto da è stata pronunciata da una certa Onorina Marastoni cappellani divisi dal bar e non so quando
Ognuno dei trecento mila Giuliano Dalmati fuggiti dalle terre dei loro avi avrebbe una storia simile da raccontare questo lo scrive nella prefazione di fiabe l'Aspica nella prefazione del libro
Tanti io qua in questo romanzo
Si è addossato la responsabilità di quel male questa voragine nella memoria degli italiani e lo fa senza ombra di odio o rancore con la lucida mitezza che contraddistingue ogni sua testimonianza
Maria Pesce lei e il suo giardino di vetro è una storia nella storia un passato sempre presente ricordate di questa frase
Noi che le abbiamo vissuto quel passato è sempre presente nella nostra mente
Migliaia sono gli italiani che hanno dovuto fuggire dalla Venezia Giulia dalla Dalmazia dopo la fine della seconda guerra mondiale e un libro aperto agli occhi del mondo
Che parla di un'epoca tra le più oscure travagliate del Novecento e che racconta di un popolo umiliato perseguitato e costretto alla fuga
Accadimenti atrocità vessazioni e sopraffazioni sono narrati con porosa ispirate coinvolgente attraverso la vita di Maria Pesce me giovane donna visionaria
Coraggiosa e ribelle la cui Dini sta si eleva come un inno alla vita
Questo libro probabilmente stava presentato
Prossimamente proprio in questa in questa sede
Finisco
Mi auguro che questo linguaggio prosegua nella scia di Magazzino diciotto
E Dio non è dolente e contribuisca a colmare il vuoto creato il bel dalla disinformazione di coloro che non ci si annoia mai perdonato di aver voltato le spalle al Paradiso comunista
Di Quito
Nessuno può dominare la memoria e la memoria a dominare soci
Non possiamo e non dobbiamo dimenticare
Noi siamo la sostanza della memoria siamo le immagini dettagli le sequenze noi siamo le radici che affondano nella mente e che chiamiamo passato vi ricordo soltanto
Due Flash che mi sono arriva di
Anzi che mi ero mi sono arrivati tra Ottone in che mi sono arrivati mentre arriva pinne mentre ero intervenendo nella Freccia Rossa che veniva da Milano e de lei vicende delle vittime di Castua
La Croazia in questo periodo credo stia collaborando al fine di trovare altre nei luoghi dove chi sono ancora seppellite delle vittime della della furia
Slava contro gli italiani
E quindi e poi di mi ha raccomandato di dire che verranno messi dei cartelli i lingue trilingue quadro lingue lo so non lo sappiamo però c'è la volontà di farlo e di questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che sia dopo avranno affinché questo avvenga infine
Mi permettete soltanto una piccola intervento riguardo
A quello che ho saputo recentemente io ovvero che il il sindaco di Roma
Raggi
Si è rivolto a
All'ampi per fare memoria
Badate bene io non è che non ho nulla contro lampi ma vi ricordo che l'ampia ha sempre osteggiato le nostre storie io sondato anche a far memoria presso presso un un
Centro di di di di di di di di questo di questo di questa associazione
Ma rivolgersi al dumping per fare memoria
Io credo che sarebbe come
Chiedere
Al direttore di un Lager divenire a testimoniare
Succubi dieci cd
Della anche
Oppure un negazionista
Che venisse far memoria
Sulla Shoah
E credo che io
Che spero
Che la
Signor avanti nostro il sindaco di Roma ci ripensi e non faccia ancora perché ne abbiamo prese tante ma tante
Non sono in cinquantasette anni di silenzio
E non vogliamo più prenderlo vogliamo che il film
Repellente sia proiettato nelle sale cinematografiche
Di tutt'Italia voliamo io quando sono andato a vedere il film viticolo offrono uscito che hanno letteralmente sconvolto perché la fine del film mi fa vedere
La fine che ha fatto mio padre
Quando io
Sono andato tre volte la terra seconda volta già avevo il cuore più leggero perché perché sapevo già qual era la storia che mi proponevano
è un film vera vita nel vero senso della parola prego se ci sono parlamentari se ci sono amici che possano aiutarci affinché sì
Che crolli questo muro di omertà riguardo alle falsità che sono state scritte sulla nostra storia e a e appoggino in tutte le maniere affinché questo film adesso abbiamo saputo che la RAI altamente Barbera in programma e di questo la ringraziamo oltre tutto il Laden il film
Fa in modo che venga pronto
Promosso e proiettato in diverse quasi cento
Sale della penisola italiana
In forma quasi gratuito probabilmente non mi importa
A me pare non alle non serve che vadano gli italiani le i i nostri Iesu lì che conoscono già la nostra storia a me interessa che mandano gli italiani a vedere questa storia perché il buco nero
è stato fatto per
Oddio non mirare questa storia compilarla nel dimenticatoio fare fare in modo che questa storia non sia mai esistita
Vi ringrazio intanto per l'ascolto e di e do la parola a Flavia
Per continuano a del nostro grazie assai no
Caffettiera o
C'era fingiamo al termine per eventualmente se qualcuno vuole fare delle domande darà il solo la parola a Giulio Benvenuti per un
Piccolo spaccato diciamo della della sua storia che rappresenta poi la storia di di molti di noi Giulio vuoi tutte io sono nato a Genova nel cinquantotto non sono nato in un campo profughi sono figlio di un esule istriana di una famiglia di esuli ma non ho mai conosciuto la verità
Ma oggi sono qui e vi voglio raccontare perché e come ho conosciuto la verità
Tutto comincia da quando avevo undici anni un giorno stavo andando in centro città era tardi e stavo percorrendo una strada lungo la ferrovia mi faceva un po'paura era buia quando ad un certo punto mi sento chiamare scusi signore mi volto
Signora me che undici anni o le braghe corte non c'è nessuno ma questa voce insiste mi scusi signore dall'ombra da un cornicione spuntano una donna
Con un bambino tenuto per mano che valuto al massimo sei anni e questa donna un po'impaurisce pensavo fosse una zingara perché aveva dei vestiti un po'strani e questa donna mi si avvicina ma la vedo e dolce buona non ha l'aria furba sembra mia mamma
E mi dice mi scusi signore voleva uniformazione sa mica dove potrei comprare un un un non gli viene la parola
Ad un certo punto Peter punire alla mano e dice un master è cavolo quella quella parola l'ho sentita mille volte il Mastella della conca dovesse lava i panni no
E quindi io di chimico che il di lì a pochi passi c'è una ferramenta che probabilmente la e allora mi chiedo ancora mi scusi signore ma sa mica quanto può costare io papale rendeva aveva un negozio stavo andando da Luís era lontano le dico guardi costerà cento centocinquanta lire non di più giudice grazie fa un sorriso come se avesse vinto la lotteria di Capodanno e se ne va
In quel momento ho percepito una sensazione strana quella paura che avevo all'inizio
Si è frantumata e ha cominciato a sentire un'attrazione verso questa persona
E allora chissà perché l'ho richiamata e gli ho detto scusi signora lei è istriana
Questa persona si volta bambino la guarda e diventati ghiaccio io provano imbarazzo incredibile quando cerco di scusarmi dico mi scusi sa perché ha detto che la parola Mastella bio la conosco perché anche mia mamma istriana lo so
Allora quella donna è venuta da me
Si è avvicinata si è avvicinata all'orecchio e mi ha detto queste parole
Venimmo da Paola se moriva di una settimana fa che io De Benetti
Io rimango un po'esterrefatto at ridacchia e quando vanno via il bambino si volte mi fa ciao con la manina
E quando la sera torno a casa non lo racconto ma non riesco a dormire quando vado a letto mito non quelle parole dell'imputato Latini moda pone così succederà per tanto tempo
Settimane poi mese poi anni tant'è vero che quando a diciott'anni penso non lo dica a nessuno perché penso di essere un po'pazzo allora dico diciott'anni finalmente potrò andare dal mio medico e raccontarglielo e quando diciott'anni
E popolano che faccio la maturità scientifica ed era un primo pomeriggio del giugno del settantasei
Abbiamo pranzato coi genitori vado in camera mia quel giorno ripasso storia mente riparto la storia e la seconda guerra mondiale leggo una frase sul libro che recitava così
Alla fine della seconda guerra mondiale nel periodo compreso tra il mille novecentoquarantacinque il mille novecentoquarantotto nei territori ex italiani della nuova Jugoslavia vennero giustiziati in molti criminali di guerra i loro corpi poi venivano gettati nelle foibe cavità naturali che si trovano in abbondanza nell'area geografica del Carso
Pensai
La guerra e finita
E poi però la si continua a uccidere e poi perché giustizia hanno le persone ma le giustizia no il processo non lo fanno
E poi getta unica da perché brutta parola gettare un cadavere si depone si tumulata si seppellisce lo gettano e poi viene in mente che mia madre era nata in Istria l'Olanda in cucina di sì mamma cosa sono le foibe
La mia madre Ca'del piatto che stava riponendo nella credenza
E c'è un Subasio capì che c'era qualcosa mi fece sedere mi fece un caffè
E mi raccontò quella storia la sua storia
E in quel momento mi torno a quella donna con quelle parole venimmo da Pollari pensai che non ero pazzo no
Io mi ero nutrito di quel dolore silenzioso dal seno di mia madre dal primo giorno che ero nato
Un dolore silenzioso che gli istriani non nascosto per proteggere le proprie persone ma ora che sono morti noi figli che abbiamo conosciuta la verità sentiamo il dovere l'onore di portare avanti
Il nostro messaggio quello di far conoscere la storia vera e oggi per me la storia continua perché oggi qui conosciuta una persona che il nipote
Di
Di un era nipote di una persona che era in prigione dai Titini con mio nonno a Laurana
Questa persona stanno cercando ancora il cadavere
Si chiamava Manfredi e io ricordo che quando seppe conobbi la storia feci delle domande a mio nonno e mio nonno sul suo amico Manfredi non mi volle dire nulla
Allora intervenire dopo questi racconti non mai semplice io vorrei ringraziare per la sua presenza il presidente di Federer sulle Ballarin e la prego di di portare il suo saluto grazie
Sì salve buonasera sono Antonio Ballarin verso il presidente della
Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati
Allora
Sono nato in un insediamento di profughi
Al villaggio Giuliano Dalmata di Roma
Questa storia non assegnato soltanto la generazione di Piero
Perrotta Artizio un amico
Ha segnato la generazione di suo padre
Agenda segnato la sua generazione assegnato alla generazione nostra dei figli
E secondo me
Sta diventando una storia finalmente che cominciamo in Italia che conosce l'Italia ad essere conosciuta
Io non so che cosa significa la discriminazione neanche essere vessati a causa di una identità e io racconto sempre l'aneddoto scusate se parto dal personale cinque minuti secondo sì dunque guarda
Quando andava a scuola
Io al di là diciamo dal nota di Roma c'erano circa due mila persone e parlava non c'era nulla tornerà è un'enclave
Si parlava il dialetto istroveneto tra di noi tre bambini si giocava eccetera e anche a casa io ho sempre parlato quello come lingua
Allora quando andava a scuola
Siccome alle elementari siccome non non conoscevo bene l'italiano
E più e veniva considerato stupido non dai bambini dal dai maestri dei professori mi ricordo che mi dicevano con Giuliani avete buttato le doppie nel Golfo del di Trieste perché non rischiamo senza doppio
E poi mi metteranno in mezzo alla Scala sei mi facevano pronunciare la è larga e la è stretta che giusto non so perché consommé Fiocchi Gabriella e questa è assolto sono un piccolo aneddoto in realtà poi crescendo capisci meglio la storia capisce discriminazioni capisci quello che c'è stato capisce la storia e la sofferenza
Per i genitori che ho avuto
Mia madre è stata appresa dei partigiani di Tito
Mio padre che si è fatto tutto il giro dei campi profughi insomma
Ora nuovi qui oggi così che testimoniano
Testimoniamo tante cose testimoniamo che la memoria con la M maiuscola e necessaria affinché cose del genere non accadano mai più
Perché se non ci dimentichiamo poi avremo dieci cento mille essere brezza rosso su quanti di voi si ricordano del massacro di sera brezza che è venuto nel novantadue
Ecco quello è dovuta all'odio etnico nei Balcani
Quindi l'odio etnico non porta da nessuna parte né onori biologico quindi noi dobbiamo testimoniare
Siamo chiamati a testimoniare ma testimoniamo se la conoscenza esiste sono esiste conoscenza non potrebbero testimoniare allora dobbiamo anche far conoscere
Ma poi non basta perché giustamente come dicevo gli oratori qui presenti oggi che stavo sentendo
Siamo chiamati a raccontare una storia raccontarla testimoniarla ma siamo anche chiamati e novanta per cento della popolazione italiana questa cosa non la sa a batterci per dei diritti che ancora oggi sono sospesi per aria
L'Italia ha dichiarato guerra alla Jugoslavia
Sotto il fascismo l'Italia perduto quella guerra
L'Italia doveva pagare lo Stato italiano di debiti di guerra e come li ha pagati i debiti di guerra
Con i beni propri delle persone che sono venute via dall'Istria dalla Dalmazia che sono state espropriati e l'Italia ha pensato bene lo stato italiano democristiano dell'epoca di dire
Beh anziché i stampare BOT e CCT vincolarci percentuali a pagare i debiti di guerra la Jugoslavia usiamo i i beni propri li valorizziamo
E poi dopo trattenevano il con gli esuli per dare loro quello che spetta in realtà non è mai stato fatto questo passaggio
Abbiamo il trattato di Osimo che ancora non è stato concluso quello sulla cessione della zona B
E abbiamo la medaglia d'oro al valor militare Azara la città più bombardata d'Italia che è stata conferita ma mai
Assegnata mai consegnata al gonfalone della città di Zara abbiamo persone io penso al mio amico
Esuli di prima generazione che sta a Palermo ma non solo lui presso lui perché l'ho sentito recentemente Ginosa Biasi che a a l'età della generazione di pertiche io
Si vede recapitare dopo aver patito quello che pratica fiume si vede recapitare a casa nato in Croazia in violazione di tutte le leggi lui a venuto via apposta per restare in Italia
E perché dico questo perché dall'altra parte noi difendere esuli che
Riuniamo le associazioni dell'esodo Giuliano Dalmata abbiamo come contro contraltare contropartita lo Stato italiano lo sa l'italiano il muro di gomma la politica italiana è un muro di gomma un esempio per tutte
La questione della onorificenza Tito Tito è stato conferito di una onorificenza ma anche qua bisogna conoscere i dettagli perché se no non si capisce bene quando si fanno le visite di Stato solenni vengono conferite a le persone che sono visitate in visita le onorificenze
Per previste dalla Repubblica italiana
Per levare via quella onorificenza occorre intervenire sulla legge che le assegna
La legge attualmente non può levare via l'onorificenza se la persona è morta è deceduta quindi occorre calendarizzare all'interno del Parlamento
Una
Diciamo la lettura di questa legge in modo da poterlo emendare lui diceva è una cosa semplice sono sei anni che cerco qualcuno dentro al Parlamento che mi aiuti a fare sta cosa
Ho sono pervenuti inizia
Questa sono le belle doti non lo sapevo grazie giuro pure combinata sta cosa queste per dirne una
Allora bisognerebbe trovare un modo per andare a parlare delle altre cose che ci riguardano abbiamo un tavolo alla Presidenza del Consiglio dei ministri che è stato istituito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
E noi bussiamo per poterlo riconvocare ci dicono sempre no però non è il momento perché adesso c'è il terremoto e no perché adesso c'è la guerra in Libia eh no perché adesso c'è la catastrofe naturale in Lombardia
E così via c'è c'è sempre una cosa che è più importante delle questioni che ci riguardano ma noi siamo in una società che rispetta il diritti degli animali ma i diritti degli esuli istriani fiumani e dalmati potremmo gentilmente poter mettere un punto file cioè questa sarebbe la cosa che tutti si aspettano
Detto questo e vi lascio se lascio perché sono divenuto noioso
Tra le tante cose che noi facciamo corre io sono in piena attività lavorativa quindi non è che facciamo in maniera volontaria lo stiamo pagando abbiamo qualcuno che ci paga per fare queste cose non lo facciamo per un ideale con la i maiuscola che quello che hanno saputo tramandare i nostri genitori
E quella e quello stesso ideale che fa sì che le seconde generazioni combattivo per una identità combattivo si batti notturno per l'affermazione di un'identità bene tra le tante cose che facciamo una di quelle che proprio ci sta a cuore e quella di andare a riprendere di andare ad onorare
I luoghi dove sono seppellite persone che sono state trucidate
Sembrava cosa Marco abbiamo le Fosse Ardeatine io quando passo mi faccio il segno della croce entro dentro visito
Se
C'è una è un crimine no un crimine contro l'umanità quello di ammazzare persone sale col padre pena
Ecco noi abbiamo avuto un grande aiuto in questo periodo forse probabilmente grazie all'entrata nell'Unione Europea da parte del governo croato ma anche il governo sloveno non è da meno
E come se ci fosse un senso di giustizia che organizzazioni sovranazionali
Impongano
Impongono esser rispettate
Siamo riusciti a tirar fuori il corpo del Senatur rigida dovrebbe essere sedotto il gigante sono sette sette infoibati in una fossa comune a Castua
Non lo sapevamo perché l'aveva fatto gli studi gente nostro della Società di studi su mani dove stavano
E ci son voluti tanti anni per poter tirar fuori ecco questa è una cosa che all'unicità molta speranza
Abbiamo ancora altri posti dove sono ci sono tante persone che sono seppellite allora quello che io dico non è un atto di pietà cristiana basterebbe mettere una lapide bilingue o multilingue
E dove si dice qua sono successi Quaggia ci sono delle persone che sono state massacrate
E quindi chi passa per la dico una preghiera una roba del genere senza tanta ideologia e senza tanti nazionalismi perché la vita umana è questa e noi chiediamo il rispetto di questi diritti così come vi chiediamo sempre rispetto per tutte le persone deboli vorrei tanto noi vorremmo tanto che la nostra storia potesse in qualche modo insegnare qualcosa alla Alitalia anche nella gestione delle criticità di oggi
Grazie
Io ringrazio tutti per la per la loro presenza in particolare i colleghi
Non so se ci sono ulteriori domande o interventi però abbiamo superato ogni ogni termine previsto anche perché la sala purtroppo alle sonorità che sta per scadere
Ci tenevo soltanto a ringraziare di nuovo tutti quanti voi per la vostra partecipazione i familiari dorma costretto i rappresentanti delle Federazioni degli esuli tutti tutto il mondo detassazione degli esuli istriani Giuliani e Dalmati e fiumani volevo ricordare abbiamo depositato nostro scopo il senatore anche alla Camera contestualmente l'abbiamo firmato il luogo simbolo cioè a Gorizia
Una nutrito di legge per la revoca di questa vergognosa onorificenza che lo Stato italiano ancora riconosce al maresciallo al maresciallo Tito
Mi fa piacere lo ricordava il presidente che comunque i rapporti internazionali con con la corazza e sono molto migliorati il caso caso lo dimostra sono stati peraltro seppellite nel Sacrario militare di Udine proprio e un paio di mesi fa alcuni di questi purtroppo di dei resti di queste vittime della fossa comune di Casto ai lavori continuano grazie alla proposta del nostro console e del dei ministeri degli Esteri
Quindi qualcosa è cambiato però il nostro lavoro impegno deve continuare perché ancora molto rimane da fare le testimonianze toccanti che non solo otto oggi
Si ricordano che ci sono voluti quasi cinquant'anni per affermare una semplice incontrovertibile
Verità che era stata per troppo tempo negata e quindi non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia perché ancora lavoro da fare purtroppo e tantissimo e va rivolto innanzitutto alle nuove generazioni e che in questi fatti conosco ancora troppo poco
Grazie ancora votato debba la vostra presenza questa sera e buon lavoro al nuovo comitato grazie travi