La democrazia rappresentativa tra delegittimazione e disuguaglianze

Accademico di ritardo
Possiamo iniziare intanto benvenuti e Bongiorno a tutti
Io voglio innanzitutto ringraziare
I nostri ospiti
Per avere accettato l'invito che abbiamo rivolto loro e per la disponibilità che hanno dato al dare un contributo alla nostra riflessione voglio naturalmente ringraziare anche i colleghi dell'associazione regionale campana del degli ex parlamentari
Che si sono fatti carico diciamo di organizzare questo nostro incontro
Naturalmente ringrazio tutti i presenti e ringrazio quanti dopo le introduzioni che saranno fatte vorranno interloquire con le cose che sono state dette
Voglio anche ringraziare i giornalisti presenti
Un grazie particolare lo devo a Radio Radicale
Che assicurerà assicura la trasmissione audio-video di tutti i nostri lavori
A Radio radicale come attestati
Come l'avvenire come il manifesto voglio esprimere la solidarietà dell'associazione degli ex parlamentari della Repubblica
Per i rischi che corrono di non far sentire più nulla loro voce
A causa come sapete dei tagli decisi dal governo al fondo per l'editoria
Ma noi riteniamo che il pluralismo dell'informazione costituisca Q in un ordinamento democratico un valore fondamentale
E penso che sia dovere dello Stato
Garantire l'effettività del pluralismo dell'informazione
Evitando cioè che l'espressione dei diversi punti di vista
Possa essere menomata nella sua autonomia a causa di processi di concentrazione nelle mani di un po'di pochi delle risorse tecniche delle risorse finanziarie
Quindi
Esprimiamo in questo senso appunto il sostegno alla battaglia queste testate giornalistiche stanno facendo per cercare di tutelare appunto un principio fondamentale della nostra costituzione di qualunque ordinamento democratico che è il pluralismo dell'informazione
Perché abbiamo avvertito la necessità di questo nostro convegni ora non è la prima volta che noi affrontiamo le questioni che sono evocate dal tema che abbiamo posto al centro della nostra riflessione
Lo abbiamo fatto già nel due mila undici con due convegni uno su dal titolo quale democrazia con quali poco e con quali costi e un altro tra poco nel governo il ruolo del parlamento
Nel due mila e dodici organizzammo sul linguaggio politico parlamentare un altro momento di riflessione di confronto così come nel due mila dodici organizzammo anche una riflessione sulla ricerca della centralità perduta riflettendo appunto sul Parlamento
Nel quattordici non abbiamo fatto un convegno su Costituzione e leggi legge elettorale e più recentemente poco più di un anno fa un incontro su populismi e democrazia rappresentativa cioè da tempo lo testimonia queste convegni questi incontri di riflessione che abbiamo fatto da tempo abbiamo messo il tema del Parlamento della sua autonomia della sua libertà
E il tema della crisi della democrazia rappresentativa come tema centrale non solo di ricerca ma anche di impegno
Ed è un tema su cui vogliamo tornare anche oggi in questo nostro in comune
Anche perché noi avvertiamo
L'abbiamo avvertito anche indirettamente per le vicende che ci hanno riguardato il rischio di una svolta particolarmente pericolosa
Per il nostro sistema democratico e per l'assetto politico europeo mondiale
Qui siamo di fronte a storture culturali ah prassi politiche a progetti che a nostro parere stanno erodendo le istituzioni democratiche
E minacciano di colpire Pezzino conquiste risorgimentali come l'unità d'Italia
Ora il nostro sforzo di riflessione e di approfondimento ovviamente non si accontenta
Di indicare i pericoli che minacciano l'assetto democratico del nostro Paese e il processo di costruzione europea noi siamo interessati a capire il perché o i perché
Di quanto sta effettivamente
E sta qui il senso del titolo che abbiamo voluto dare al nostro convegno la democrazia rappresentativa tratte legittimazione e disuguaglianza
Vogliamo capire o tentare di capire se c'è un nesso fra i processi di delegittimazione delle istituzioni democratiche
E la crescita senza precedenti
Delle diseguaglianze
E sono molti gli interrogativi che si pongono a questo riguardo
è corretto parlare di delegittimazione della democrazia rappresentativa
O i fenomeni che stiamo osservando sono solo il portato naturale e positivo di inevitabili processi di trasformazione tecnologica che stanno cambiando radicalmente l'economia la cultura e la società questo è un primo punto g su cui ci interroghiamo
Poi anche la delegittimazione
è figlia delle forze motrici che alimentano i guidano quei processi di trasformazione pensando soltanto ai loro esclusivi interessi e che guarda una democrazia rappresentativa come un ostacolo da cui liberarsi più velocemente possibile
è un altro tema
Sulla di processi in atto su chi li guida sull'inedificabilità che certe cose accadano
In questi processi di delegittimazione
C'è una responsabilità delle forze politiche che sono state per tantissimi anni protagoniste della scena politica in Italia e in Europa
E se c'è questa responsabilità che tipo di responsabilità cioè
Oppure tutto prende origine dai nuovi protagonisti del sistema politico quelli che noi normalmente chiamiamo i sovrani Smith i sovrani stipo pubblicisti
E quanto hanno contribuito alla delegittimazione delle nostre istituzioni rappresentative
I numerosi tentativi tuttora in atto
Fatti dalle forze politiche di introdurre dei mutamenti radicali nella nostra Costituzione
E c'è stato in questo processo di delegittimazione
Un ruolo giocato dai media vecchi e nuovi nella costruzione di questo clima di ostilità nei confronti della politica e della e delle istituzioni rappresentative
E se questo ruolo c'è stata in che termini si è manifestato queste sono alcuni degli interrogativi che attorno al tema della delegittimazione si pongono
Ma il tema che vogliamo esplorare non è solo questo vogliamo anche cercare di capire il rapporto tra processo di di delegittimazione e crescita delle diseguaglianze nella società
Ora qui sorge a punta anche quel vengono fuori degli interrogativi il la prima questione e capire se questo nesso tra delegittimazione diseguaglianze esisteva era mente
O se invece si tratta di fantasie ideologiche
Ora che la diseguaglianza sia cresciuta a livello insostenibile un dato inoppugnabile
E non credo che ci sia la bisogno fanno bene a ricordarcelo però dei dati e delle denunce di organizzazioni non governative come l'Oxfam per rendercene conto
Perché le diseguaglianze sono sotto i nostri occhi
Diseguaglianza tra chi vive in pace chi fugge dalla guerra
Tra i pochi che concentrano nelle loro mani potere ricchezza i tantissimi che vivono in povertà
Tra chi ha un lavoro e un reddito dignitoso e chi invece non vive non ce l'ha questo reddito in questo lavoro o vive di lavoretti di redditi al limite della povertà
Tra chi vive al Nord e chi vive al sud
Tra chi è nella crisi è riuscita a mantenere il livello di benessere conquistato e chi invece ha ha vissuto un arretramento delle proprie condizioni di vita
Ora di fronte a queste diseguaglianze che sono squadernati diciamo di fronte a tutti noi
E definisce non porsi l'interrogativo se tutto ciò non abbia avuto influenza sull'atteggiamento nei confronti della politica
Nei confronti dei partiti delle istituzioni
Normalmente quando quando si parla dell'inguardabili dei linguaggi sì riferendoci a punta i linguaggi e i comportamenti sentiamo spesso parlare di imbarbarimento della nostra vita collettiva
Ora c'è un rapporto fra queste cause di tra le cause di imbarbarimento e la degenerazione del discorso pubblico in particolare nella politica e nei media
Siamo di fronte all'organizzazione dell'odio del risentimento della rabbia
La crisi del pensiero razionale inteso come espressione verbale schemi logici meccanismi mentali ha a che fare con la crisi della parola
E può un Parlamento che bei vede le parole
Sopravvivere senza la parola questa è il punto sono le quote sono interrogativi io non ho ritenuto risposte almeno o per lo meno ce le avrei ma vorrei anche che i nostri ospiti come dire
Dessero la loro risposta questi interrogativi
Naturalmente io non sono sicuro di una cosa che al termine di questa nostra mattinata
Grazie al contributo che verrà dato dei nostri ospite di quanti vorranno successivamente intervenire io penso che verranno delle risposte importanti
Che aiuteranno l'associazione a continuare
Nel suo impegno contro i pericoli di slittamento illiberale della democrazia questo è le diciamo il senso di questo nostro convegno e la riflessione che noi vogliamo proporre a tutti voi
Io adesso darò la parola in ordine
Darò la parola in ordine alfabetico ai nostri ospiti cominciamo con
E già direttore del Mattino di Napoli Alessandro Barbano
Oltretutto poi dovrà lasciare
Abbastanza stringenti successione
Grazie grazie dell'invito sono onorato di
Parlare un tavolo così autorevole e di fronte a una platea qua Palpatine altrettanto competente
Io cercherò di argomentare il tema del rischio dello slittamento della Democrazia verso forme regressivi autoritaria
Cercando di sottrarmi alla tentazione di raccontare questa questo a questo fenomeno nel nel registro del patto stesso piuttosto che del logo insomma
E tuttavia non essendo uno storico e quindi
Dando di grandi come contestualizzazione mi evidente che devo fa riferimento a quella cassetta degli attrezzi che quella del giornalista che è una cassetta degli attrezzi esperienziale cioè che si fonda su quello che vi è vede osserva
E allora procedono in maniera diciamo molto implicante segnalando però alcuni elementi di preoccupazione che a mio avviso sono presenti in questa congiuntura e chiede
Depongono per
Un rischio regressivo
Della democrazia il primo di questi fattori e e di carattere sociale è un po'un tratto che attraversa la società che
Può definirsi come quell'impronta di cattiveria che rappresenta un inedito collante sociale in questo stato vacillante della democrazia europea lo ha detto anche il Censis no in Italia questo atteggiamento
Avi ha incontrato una permeabilità maggiore
Perché perché è riuscito a riannodare interessi e segmenti sociali a mio avviso molto diversi non a caso qui
Ha scalato il palazzo il primo governo populista delle grandi democrazie europee
Perché qui l'idea di abbattere le élite
La pretesa di non pagare il debito cioè il dire ma il debito infonde un problema del territorio non è un problema nostro è un problema dell'Europa dopo
E l'idea di poter fare a meno dell'Europa ecco queste suggestioni hanno accarezzato qui tanto sia pure in modi diversi tanto la fantasia del neo proletariato internettiano
Quanto quella del ceto medio deluso da alcuni effetti della globalizzazione quanto quella di una parte della classe dirigente del Paese queste uno specifico italiano
Ecco ci sono in Italia
Non pochi capitani d'industria e di finanza proprietarie di grandi impresse che queste idee le sono andati e le vanno tuttora raccontarne i salotti e che sono stati i primi ad accreditarsi
Come il riferimento del nuovo potere populista credendo anche di poter transigere con esso salvo Palma magari talvolta ricredersi
E ciò è accaduto secondo me perché un'immaturità profonda attraversa l'intera struttura sociale del Paese e non risparmia la leadership un senso di esclusione di rabbia che in modo diverso di guarda tanto gli ultimi delle periferie quanto i potenti di turno tanto ricchi quanto incapaci di assumere una responsabilità nei confronti della democrazia
Educati da decenni di politiche distributive a transigere con i governi e con i sindaci sui loro interessi speculativi piuttosto che a condividere progetti utili per il Paese
In nome dell'idea che le rivoluzioni si cavalcano quando non si possono contrastare questa camaleontica razza padrona
Si è gettato ad abbracciare i populisti per non farsi travolgere da loro queste un tratto di quello che è accaduto in Italia un po'rimanda all'atteggiamento di una certa borghesia e aristocrazia industriale rispetto al fascismo però
Con una differenza qui poi gli storici potranno contraddirmi
O piuttosto
Confermarmi
Tutto sommato quella classe dirigente che sposò il fascismo usciva dal biennio rosso dalle dalle paure diciamo di quello che aveva suscitato il aveva una una un alibi quasi aveva quasi un'esimente Vesce quindi in questo caso la fascinazioni che una parte della classe dirigente di questo Paese ha avuto per il populismo non ha quest'alibi e figlio di una debolezza culturale di un arretramento culturale e civile delle élite italiana e questo è un punto di particolare permeabilità chiami a mio avviso
Suscita non poca preoccupazione il secondo punto ed è stato richiamato anche nell'introduzione
Riguarda il ruolo dei poteri di garanzia
Cioè la fragilità dei poteri di garanzia e qui quando parliamo di poteri di garanzia noi possiamo riferirci diciamo in maniera istituzionale alla al Quirinale il quale peraltro in qualche modo un certo filtro soprattutto
Nella se in quest'ultima fase lo ha esercitato ancorché tardivo assai meno nella fase di formazione del governo
Ma per quel poco che ha potuto fare in questa fase un certo filtro lo ha esercitato però io quando mi riferisco già i poteri di garanzia credo che questo questo diciamo questo termine vada collocato nella dimensione
Mediale che ha assunto la democrazia cioè
Nella dimensione della comune dello slittamento della democrazia
In una dimensione media attizzato a e quindi il il potere di garanzia e e e soprattutto il ruolo della stampa che e e il vero filtro e il vero cane da guardia del potere allora noi siamo in una fase
Della democrazia italiana in cui i due vicepresidenti del Consiglio Salvini e Di Maio partecipano con la frequenza di quattro cinque sei volte la settimana ha traslato oltre ciò che sono le sedi di formazione dell'opinione pubblica nazionale dove ci sono
Giornalistiche non fanno delle interviste ma che alzano letteralmente la palla non so se poi gioca tappa a conosce del gioco della pallavolo c'è il ruolo dell'alzatore quel dove le le le domande e le risposte sono già preordinate
Secondo uno schema che è uno schema autoriale c'è un copione tant'è vero di queste trasmissioni c'hanno gli autori si chiamano autori e hanno copione
Copione c'era un film ce l'hanno delle costruzioni decide giornalismo
E via dovrebbe viaggiare nell'ignoto dovrebbe muoversi in una in una dimensione approdare verso un un punto non conosciuto invece queste trasmissioni dall'inizio alla fine hanno un esito preordinato bene
La l'over dose di presenza e di non contraddizione che ricevono le affermazioni degli attuali esponenti del Governo a cui non corrisponde un'altrettanta presenza dell'opposizione
E secondo me un inedito neanche negli anni Novanta neanche negli anni in cui
Berlusconi fu messo sotto attacco per aver utilizzato le televisioni per il la la formazione del consenso non c'era un livello tale di omologazione culturale
Perché oggi c'è una debolezza profonda del ruolo della della stampa intesa come ruolo del giornalismo completo tutte le sue piattaforme
E quindi può accadere che per accaparrarsi la presenza di Salvini o piuttosto Di Maio che consentono di avere lo zero virgola cinque in più di share
Ci sia la disponibilità a trattare le domande a trattare gli ospiti appartare le domande che non si devono fare e gli ospiti che non si devono invitare così come accade purtroppo l'ho detto anche in un in un'altra circostanza che
Quando nel giorno famoso della di Ciotti non so se lo ricordate queste stampe quando la nave
No fra Gava sul Mediterraneo e il e il ex e Salvini chiudeva i porti e tutta l'Europa protestava dopo una giornata
Problematica di trattative di impasta diplomatico
Il ministro dell'interno alle diciannove alle venti della sera prende il suo telefonino
è imposizione senza finire G. strapuntini di o di diciannove minuti no sostenendo le sue tesi senza contraddittorio un video in cui parla l'unico sostenendo interamente le sue tesi e questo video dopo tre minuti diventa la prima notizia dei siti
Dei principali quotidiani e e siti on line italiani allora se accade questo vuol dire che noi siamo diventati conduttori di silicio non più giornalisti è chiaro quindi questo problema è un problema enorme che riguarda la democrazia italiana
E che chiama la la categoria cui appartengo a un'aperta a una particolare presa di coscienza di responsabilità che purtroppo in questo momento io non vedo e poi c'è un terzo problema che
E specifico dell'ideologia diciamo e del rapporto che esiste tra i nuovi signori del Palazzo e le istituzioni e cioè e l'idea che come ha detto
E la mistica del popolo ma la mistica del popolo intesa come l'idea che la sovranità appartenga al popolo ESS solo adesso
E quindi la riduzione della democrazia
A al voto
E non è vero che la democrazia solo vuoto la democrazia non è solo vuoto
E la riduzione della democrazia al solo voto è quella che fa dire per esempio alla
Al al ministro Salvini quando o da scusa del ministro Di Maio quando il il governatore della Banca d'Italia sostiene una tesi contraria a quella del governo se non sei d'accordo candidati
No
è quella che e e quella sostanzialmente chi nega la legittimità dei saperi delle strutture tecnocrati che non è una parola brutta e cioè che che sono uno un contrappeso in tutte le democrazie liberali al raggiungimento di un'architettura complessa che la democrazia chi non è il solo sovranità popolare ed esercizio della legittimazione che la sovranità popolare garantisce ma è un'architettura complessa in cui sapere i poteri si bilanciano
E questa riduzione della democrazia e è un tratto di questo tempo ed è pericolosissima perché purtroppo sito si nutre di una retorica
Pubblica che e diventata pervasiva forte suggestiva
E che il vero attacco alla democrazia rappresentativa cioè la convinzione
Che
La legittimazione del voto di a qualunque potere
Io credo che questo sia un elemento che chiama anche qui la migliore coscienza nazionale a una pedagogia uguale e contraria ugualmente suggestiva
Che va fatta in un tempo medio-lungo perché purtroppo i cittadini si sono convinti che il voto legittima
Qualunque esito
E la democrazia rappresentativa per questo mi pare
Sotto attacco e la rappresentatività
E l'esatto opposto di questa angustia
E l'esatto opposto di questa anguste che con fai FAS fa fa coincidere di fatto poi la sovranità popolare con gli interessi e gli appetiti di minoranze organizzate che si sono impadronite del potere
La rappresentatività e la capacità non solo di rappresentare le istanze interne ma anche di riflettere nella disposizione al dialogo
Quelle che vengono dall'esterno la democrazia e rappresentativa quando sostituisce l'antagonismo e l'inimicizia con il confronto integrazione
Questo modello di democrazia sì e da sempre aveva forzato nella relazione con l'altro da sé nella convinzione che la sua parola e la sua apertura all'ascolto fossero un elemento di forza non di debolezza ecco perché l'altra faccia della rappresentatività e non è casuale che sia in crisi insieme con la rappresentatività e la solidarietà che per la democrazia europea e proprio l'altra faccia della divisibilità del potere e della visibilità della paura
Quando viene meno la la divisibilità del potere e della paura che il populismo mette in campo si riduce la rappresentatività e si riduce in maniera direttamente proporzionale anche la solidarietà
Il questore è un elemento culturale profondo anche qui che ci chiama ha una particolare forma di responsabilità
E questo vuol dire che quanto accade nel Mediterraneo
Non è altro da ciò che accade dentro il Parlamento
Dove in nome della sovranità popolare qualcuno crede di poter sostituire gli stili gli istituti di democrazia diretta in forma residuale così come prudentemente la Costituzione li aveva disegnati con forme plebiscitarie che consentono con un referendum senza quorum
Di abrogare le proposte le le le le leggi alcune delle leggi per per le quali la Costituzione espressamente prevedeva una un'esclusione come per esempio la partecipazione alla NATO ve lo immaginate
Un referendum che pure raggiungesse il venticinque per cento dei de dei rappresaglie le idee dei degli aventi diritto e che quindi poi fosse e deliberato dal cinquantuno per cento di quel venticinque per cento che rappresenta il dodici virgola sei per cento che decidesse in nome a a e per conto degli italiani la l'abrogazione di leggi su cui si struttura la storia e l'identità della democrazia italiana beh questo è un pericolo
Come un pericolo anche l'idea di un referendum propositivo lo leggevo stamattina c'era un commento sul Sole ventiquattro Ore molto Intermonte interessante che per esempio configuri
Una un un potere farà parallelo della del del del del popolo rispetto al Parlamento
Rispetto a proposte diverse che vengono dalla sede parlamentare e da e dalla ed e dalla legittimazione popolare
E quindi una forma di controllo del popolo sul Parlamento
Successivo a quello della dei legali che la forma di controllo
Storicamente prevista e su cui nasce e si sviluppa la democrazia ecco io credo che questi siano elementi di preoccupazione
Per forti
E l'ultimo
Ne ha ne ha e l'ultimo cerco di di concludere
E quello che ha richiamato il l'ex presidente dalla Commissione europea nonché ex premier Romano Prodi quando con una metafora dice abbiamo una opposizione ma non abbiamo un'alternativa evidente che la debolezza dell'opposizione è un tratto di questa stagione
E non è solo un tratto secondo me
Non è solo un tratto
Come dire congiunturale legato alla difficoltà ad individuare una leadership nella democrazia italiana quando si si ragiona rispetto alla caratura il peso di quelli che possono essere i leader secondo me sì
Nasconde il vero problema
Il vero problema e che
La la le fosse
Che rappresentano in questo momento l'opposizione
E sono arroccate nei loro fortini e non hanno avuto la capacità di fare un'autocritica rispetto a ciò che ha portato il populismo a palazzo
E in assenza di questa autocritica non sono neanche capaci di riaprire un dialogo tra le energie migliori che fondano quello che io chiamo
Il primato della civiltà europea cioè la democrazia rappresentativa e cioè qui mi riferisco al ruolo dei partiti laici socialisti lì al ruolo dei partiti cattolici al ruolo di partiti non ci sono più ma quanto meno delle energie cattoliche e al ruolo delle forze liberali
Quando diciamo
Io vedo per esempio
Di fronte al vuoto che
Leo la coclea il Parlamento europeo
Da aprendo una procedura di infrazione infrazione né dentro scusate una procedura disciplinare nei confronti dell'Ungheria per il suo slittamento illiberale vedo esultare
La proponente la relatrice di maggioranza
La verde i Sargentini come se avesse vinto alla lotteria no
Evidentemente io penso che
Ci sia una miopia
Perché è giusto e doveroso sanzionare
Quanto sta accadendo in Paesi come l'Ungheria e come la Polonia ma non si può far festa rispetto questo
Perché lo slittamento identitario e radicali già ante del che di di certe forme di di di cristianesimo
E sono espressione di una frattura che si è aperta
Dentro la cultura europea
E io credo che le se la merita farlocca ancorché non fu non debole del del sovrani ISMU e del nazionalismo si è imposta cura verità surrogata
Capace di convincere di ammaliare con un pensiero forte
Nella democrazia europea e perché l'abilità dialettica che nasce dal confronto fra le migliori culture dell'Occidente ha rinunciato a trovare e a fare sintesi
Questo credo che sia il tema non quello di trovare Zingaretti piuttosto che Calenda sia per esempio all'interno del partito democratico quello di capire quali deve essere il rapporto fra la la cultura laica
E democratica e la cultura cattolica
Qual è stata la storia di questi dieci anni di queste due culture dentro il partito democratico come si sono risolte
Come hanno trovato sintesi
Io credo che la liberaldemocrazia debba fare una riflessione profonda
Degli errori che hanno condotto a concedere la piazza a forme diciamo di riduzionismo democratico che stanno facendo arretrare la democrazia in Europa
Questa e la sfida non quella di trovare il sostituto di Renzi
A mio avviso grazie
Ma io ringrazio dottor Barbana veramente perché dato un contributo molto significativo nostra discussione introducendo alcuni temi molto interessanti
Il tema del populismo dall'alto che mi ricorda molto la tesi gramsciana del sovversivi dirlo delle classi dirigenti
O il tema della sovranità popolare su che cosa si intenda per sovranità popolare
Che ovviamente si tende a schiacciare alla sola dimensione politica
E si tende a dimenticare che saggiamente la nostra Costituzione parla di solo io di una sovranità che appartiene al popolo che però deve essere esercitata
Nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione
Era troppo fresca allora la memoria di che cosa aveva prodotto un'idea stravolta di sovranità popolare nella storia d'Europa dei primi anni del Novecento
E quindi sono tutte considerazioni abbastanza significative che servono ad approfondire questa nostra discussione
Che adesso proseguirà con un intervento del professor Biagio De Giovanni
Grazie grazie dell'invito
Ma io credo che
Siamo davanti a una svolta
Drammatica
Non solo in Italia
Perché il tema non è su italiano dobbiamo partire anzitutto da qui
Il non vorrei esagerare del resto
Non sui discorsi
Come dire
Le parole possono essere misurate anche sulle proprie sensibilità ma io ho l'impressione che noi stiamo assistendo a una possibile agonia della democrazia rappresentativa
Il fenomeno è mondiale
Se fosse solo italiano potremmo dire bella soliti italiani la solita pantere dicendovi ISMU il fascismo
Non è così
Non è così perché questa frattura fra fra democrazia e liberalismo perché poi la sostanza della crisi della democrazia rappresentativa e questo e teniamo conto che molte volte ci si è illusi
Il fatto che tra democrazia e liberalismo il rapporto sia di equilibrio abbastanza pacifico non è vero storicamente liberalismo e democrazia sono nati come credente opposti e hanno trovato miracolose mediazioni
Nell'Europa del dopoguerra nell'America per ragioni diversi e così via ma è un tema aperto e alla crisi della democrazia rappresentative fenomeno globale assistiamo in parallelo a uno sviluppo è una espansione delle democrazie illiberali penso che questo sia il termine migliore se è vero che la crisi della democrazia rappresentativa e soprattutto crisi del rapporto fra democrazia e liberalismo
Con effetti che si cominciano a vedere
Come dire dalla dalla crisi dell'internazionalismo all'inasprimento della geopolitica non siamo tornati alla geopolitica sembra che siamo tornati
Ai primi decenni del Novecento dal punto di vista della sprizza della geopolitica senza più reti di protezioni
Come dire
Inutile far previsioni ma certamente lo stato dei fatti tutto questo voglio metterlo in un quadro comprensibile
Che io penso sia decisivo
E entro la prima grande crisi politica della globalizzazione perché se non la mettiamo dentro questo
Difficilmente riusciamo a capire che cosa sta accadendo è la prima grande crisi politica la globalizzazione tre tante cose che naturalmente i tempi mi impediscono di analizzare conduce a una formidabile regressione identitaria o reazioni identitarie
Voglio neanche che vanno immediatamente si sicuramente formidabile reazione
Identitario
Con come dire protagonista l'Occidente
Questo è un po'un altro punto perché tutto questo è un dato che si sta verificando laddove le democrazie liberali avevano vinto
E dove non avevano vinto la situazione evidentemente diverse perché la crisi della globalizzazione e soprattutto la crisi della vecchia centralità dell'Occidente che diventata in parte almeno periferia del mondo subisce le conseguenze
Di una crisi drammatica tesa e da in e dalle mille facce
Ma siccome non abbiamo il tempo naturalmente di dire di più sul terreno mondiale in Teramo subito sul tema Europa perché è il tema dentro il quale poi dobbiamo collocare il tema Italia
Beh non siamo in presenza di una disgregazione dell'Europa inutile chiudere gli occhi questo non significa che il destino dell'Europa sia la disgregazione
Significa che bisogna fare una grande battaglia che non è solo politica ma è anzitutto una grande battaglia culturale come peraltro adesso un momento fa diceva molto giustamente Alessandro Barbano
E che e questa e dobbiamo appunto sottolineare il fatto che questa crisi
Che io chiamo di disgregazione come vedete sto accentuando gli accenti drammatici e pessimistici che non significa che le cose poi debbano andare necessariamente in questa direzione perché la storia la storia vedremo
La politica e la politica vedremo
Ma ci sono stati alcuni fenomeni impressionanti che non posso non citare prima di venire all'Italia Breaks ditte eh la prova drammatica drammatica di che cosa significa democrazia diretta cioè di che cosa significa mettere a confronto tra un sì e uno il cosiddetto popolo che come è noto non esiste e nota questa cosa
Giustamente rosa ma non ha impedito all'atto il suo ultimo libro il popolo introvabile il che popola il fatto di tante cose poi a un certo punto il silicio Quistello non questa
Quello con poche centinaia di migliaia di voti dice che non vuole stare e l'Inghilterra si trova in una crisi drammatica per la complessità dei temi politici economici finanziari culturali di commercio di tutti i tipi
Dettati da un sì e uno ma che cosa sta succedendo
In in in tutte certe zone d Europa e poi arrivo velocemente all'Italia naturalmente che cosa che cosa sta avvenendo a Visegrád
Dove cioè
Pezzi di Europa forse frettolosamente
Fatti entrare indiscriminatamente io ricordo gli anni li ho vissuti in tempo reale al Parlamento europeo vi ricordo che già nell'ordine prima attenzione aprite ma prima approfondite
Approfondite prima il livello politico istituzionale di ciò che c'è di ciò che vuole integrazione poi create gli accordi con i Paesi ove naturalmente allora le le lire l'Europa era come dire in uno stato di euforia
Era caduto il comunismo era condurre sovietica si era aperta una prateria davanti a lei in si immaginava una sorta di Mineo cosmopolitismo davanti alla
Al alla quello che offre che erano nel Pd firmato né lei né i grandi studi dell'Università a Brussel lei sì
Il Europa potenza civile che avrebbe dettato modello al mondo pensate un po'pensate un po'come siamo combinati adesso ecco dappertutto avanza questa questa idea dappertutto in in queste situazioni che ho citato cioè
L'idea di questa democrazia diretta che sta passare per io qua voglio mettere un'idea che non
Sulla quale bisogna riflettere potrebbe darsi che sia come dire un una cosa infondata me mi pare non è vero che è stata rinascendo lo Stato nazione sta rinascendo lo Stato popolo che è una cosa diversa dallo Stato nazione
Con tutte le colpe e le responsabilità che si possono essere date all'euro al agli Stati nazionali europei che si sono dilaniati da guerre erano tuttavia Stati nei quali c'era una dialettica fra le i conflitti che erano che che hanno aperta versato per centinaia d'anni la storia d'Europa e la capacità di guardare Ina di guardare più avanti c'erano tensioni culturali Days perché lo Stato nazione nasceva dalle grandi culture
Lo Stato popolo no
è una territorialità senza nazione è una difesa della territorialità senza la nazione senza la la ricerca di una coesione nazionale proprio il contrario
E questo che chiamiamo populismo si può affermare così come dire
Nella
Nella nella nella fine nella messa in crisi che fa parte di tutto questo quadro non ho citato Tramper l'America ma immaginate
Di questa rottura delle mediazioni della fine delle intermediazioni per cui si crea questo rapporto diretto tra capo e masse con questo inchioda mento delle classi dirigenti casta trattino élite
Castel perché sono parole dannate nella cultura o subcultura che sta avanzando dappertutto in Italia con particolare ho naturalmente non si può non capire perché tutto questo avviene ma qui io farò una parentesi
Velocissima e indicativa di quello che secondo me il tema principale perché queste cose evidentemente non nascono dal nulla l'ho messo dentro una crisi politica della globalizzazione
L'ho messo dentro la il fatto che in particolare l'Occidente è stato colpito dalla crisi della globalizzazione ma il punto chiave dal punto di vista anche a se mi permette di dire proprio di analisi teorico storico teorica e che la delli la delegittimazione di cui si parla di perché abbiamo messo nel titolo dei del convegno di oggi nasce da una
Frattura fra dimensione nazionale dimensione sovranazionale cioè
Lo Stato nel bene e nel male è stato sempre il contenitore della democrazia politica
Nel momento in cui si passa oltre lo Stato come non si poteva non fare il processo di integrazione dei legami si indeboliscono delle connessioni si perdono
E in queste con in questi vuoti che si perdono si affermano le forze immediate cioè quelle che dicono popolo e tre e capo
L'Italia
L'Italia come sempre un laboratorio perché ne abbiamo due populismi opposti al governo attenzione non sono due populismi opposti
Mi vien da sorridere se mi permettete quando leggo quotidianamente sui giornali che si romperà il rapporto tra lega e Cinquestelle per la tarda
O per le trivelle
O per altre cose di questo tipo non si rompe questa alleanza e non si rompe perché sono della stessa passista cioè sui temi di fondo sono la stessa cosa per cui l'idea che si tratta
Non ho parole qui che si poteva trattare con i cinque Stelle versano non ho parole per fare un governo con i Cinquestelle
Che sono se mi permettete un pericolo maggiore dell'Alenia perché la lega si sa che cos'è è un pezzo di quella veste europea che conosciamo
Mentre questa distruzione della democrazia rappresentativa attraverso la Rete
E attraverso questo un po'osceno immediati istmo che viene messo in campo è un rischio culturale di straordinaria profondità varate
Gli effetti di questa situazione sono visibilissime già non dobbiamo guardare al futuro abbiamo ed era presente sono molti di varia natura
Anzi tutto quello che si nota da tante parti la diffusione dell'odio
La diffusione del rancore dell'inimicizia di tutti contro tutti
Ma questi sono ancora effetti su cui si potrebbe discutere hanno carattere para psicologico le paura di insicurezze tutto quello che si vuole ma ci sono effetti visibili che sono importantissimi cioè no l'Italia e già Fury
Dal vecchio tali dalle modalità storiche del suo rapporto con l'Europa lo è senza che ci sia più una politica estera in Italia perché della politica e street art non ci si occupa il ministro degli Esteri
Il il Presidente del Consiglio su cui ha dovrò fare una piccola riflessione però un momento allora lascio per un momento da parte ma non c'è un ministro degli Esteri devo dire mi piacerebbe che giungesse al al vecchio amico conoscente Moavero quando eravamo quando era il illustri bravissimo funzionario
Della commissione un messaggio che gli viene almeno da me personalmente spero anche da questo convegno ma non è possibile che non ci sia un ministro degli esteri che decide della politica estera di un Paese
Se mi permettete questo brevissimo inciso sul Presidente del Consiglio l'altro giorno il Presidente del Consiglio ha sostenuto che noi dobbiamo chiedere alla Francia di abbandonare il seggio al nono per darlo all'Unione Europea
Cioè il presidente del Consiglio professore di diritto ignora che l'Europa non può cadere un seggio perché non è uno Stato
E quindi l'Unione europea non può essere titolare di un di un posto in consiglio di sicurezza lo ignora
Nessuno dice niente ho pochi commenti perché i giornali stanno nelle condizioni in cui Alessandro Barbano diceva ma la cosa più grave e che l'attacco alla Francia non è l'attacco a macro
Quale si approfitto momento io sia perché le cose che si dicono sulla Francia riguardano la sua storia degli ultimi venti trenta anni quindi è un attacco alla è un attacco alla Francia
Che e come dire
Alla quale si aggiunge la preferenza che i visceri misti che sono praticamente i padroni del sistema politico e del Governo hanno per visse garante e perché la Russia di Putin
Salvini ha detto Berlusca meglio in Russia che in certi paesi europei dove succedono i corrispondenti fastidiosi egli giornalisti che danno fastidio e dove non c'è l'ombra del rispetto dei diritti fondamentali
Tutto questo mi permettete anche di fare un'osservazione con un linguaggio che non è accettabile
Perché è un linguaggio selvaggio un linguaggio che rompe ogni confine un linguaggio di Lodi un linguaggio di rancore
E quindi per quanto noi dobbiamo capire perché certe cose succedono il fatto che noi capiamo perché certe cose succedono ci dovrà anche far capire la regressi imita delle risposte rispetto alle ragioni che stanno nursery questi però
Nessuno nega le ragioni
Matteo dobbiamo combattere le le le risposte drammaticamente regressive che si stanno verificando
E il i n
Scusi leggi
Posso aggiungere una cosa io sento che c'è uno una strisciante violazione della Costituzione
Io non voglio francamente aggiungere altro sul diritto di asilo di asilo tra Moro USA ma non solo ma non solo
Beh insomma
Sentirei la necessità di avere
Una direzione
Una difesa forte una difesa forte ed esplicita
Della Costituzione italiana non aggiungo altro
Parlamento in disuso
Non c'è più
Si propone diceva l'arma del referendum propositivo e non ho bisogno di aggiungere nulla quello che diceva Barbato
Cioè che la addirittura con la possibilità che si adombra di poter fare il referendum sui trattati internazionali
Per con una maggioranza del venticinque per cento che sarebbe il famoso quorum che si sta per stabilire dovrebbe essere in grado di farci uscire dall'Unione europea perché si fa un referendum propositivo e succede la stessa cosa è successa abile
E noi siamo così in una nuova solitudine niente io leggevo stamattina un articolo di Galli della Loggia che vi consiglio di leggere per spirito critico mi permetto di vite sono un lettore del Corriere della Sera e quindi per gli under unico giorno ricopro però su questa cosa di Aquisgrana ceto che tutti quanti noi sappiamo quanto sia oggi debole il l'asse franco-tedesco che come sanno come dire quelli che conoscono la grammatica della storia europea non c'è bisogno di avere competenze particolari sono quelli che hanno tenuto insieme l'Europa per cinquant'anni naturalmente con la partecipazione dell'Italia forte in certi momenti gli atti e la Gran Bretagna dentro o fuori ma con una fortissima tensione dialettica importantissima stupidi secondo me
Ti diciamo meno male che se n'è andata l'Inghilterra così finalmente abbiamo un processo integrazioni più politico
Quando l'Inghilterra è stato un contrappeso fondamentale alle potenze continentali sia sul terreno culturale e politico che economico
E questa quindi Aquisgrana eccetto che acquistano e debole
Ma come si fa direi
Che Aquisgrana il vuoto il nulla e un tentativo
Che gli ultimi due grandi Stati europei spiega ancora sostengono questa possibilità stanno le mettendo in capo l'Inghilterra se ne va Visegrad si terrà l'Italia sta nominata come sta la Spagna da da dalla Catalogna in giù
E che deve fare Francia e Germania non devono provare con estrema difficoltà conosciamo tutti le difficoltà di mattonella e e la nuova debolezza della Merkel ma cos'altro dovrebbero fare se non tentare e Dinoi
Non siamo fuori Petronio partiamo a Visegrad perché vi si era deciso peronismo quindi la la la la come dire l'accordo fra i populisti questo gigantesco paradosso su cui tutti hanno detto qualcosa per cui ci si accorda tra persone
Le quali però ciascuno vuole bastare a se stesso quindi ciascuno non può stare contro l'altro nel momento in cui ha fatto ha fatto una cosa possiamo quindi diciamo sotto il secondo me in un abisso in una subcultura che avanza ho bisogno ancora di tre quattro minuti non sfornano i venti
Insisto sulla necessità di una battaglia culturale
Che secondo me si disegna decisiva e non priva di prospettive nelle elezioni di maggio
Non priva di prospettive perché noi non dobbiamo guardare allo stato attuale dell'opposizione che non c'è ma dobbiamo guardare alla capacità di chi
Chi non lo so si formerà una lista grande non si formerà Calenda altre cose di chi starà a capire che cosa può significare per l'Italia dei prossimi decenni non del prossimo anno per guadagnare un po'di voti
Staccarsi dall'Europa e mettersi alla stregua di una diede come dire di una di di una di di uno Stato che dice basco ammessi spesso è una battaglia difficile
Perché bisognerà trovare quel punto di mediazione fra l'Europa per noi vogliamo e la necessità di cambiarla e quindi il il tessuto della anche della propaganda elettorale sarà difficile tenendo anche conto dell'indebolimento della stampa sotto attacco
Della prepotenza della Rete e di quello che Barbano diceva sulle modalità della comunicazione
Ma bisogna mobilitare la società italiana nei limiti in cui ancora questo è possibile per mettere un un freno a ciò che sta avvenendo
Posso fare un'ultima osservazione le diseguaglianze io non sono dell'avviso che fa nomi qui detto in maniera come dire
Giustamente dal suo punto di vista convinto
Tutti non possiamo non essere sensibili alla crisi dello stato sociale
Ma badate le modalità con le quali il tema delle diseguaglianze è stato riproposto è un mantra del populismo ai il cavallo di Troia del populismo
I vecchi in Europa in Italia il cavallo di Troia non significa che non c'è un problema di disagio sociale e di problemi da modificare ma non ci dimentichiamo che si parte insegue gli anziani poi c'è la lotta e la guerra contro la casta e contro i diritti perché sono quelle che e poi c'è e poi c'è una una una statistica folletti io ieri ho riascoltato il paragone non si può fare tra i Paperoni super miliardari e perché
è una differenza negativa non è una differenza assoluta che ci spieghi in questa situazione ci siano dei papero missini da Amazon in su
Che hanno patrimoni di migliaia di miliardi o di centinaia di miliardi è una cosa ma questo non si dimette meccanicamente sull'indebolimento dei più deboli non è affatto così è una spia
Altro sono le statistiche relative altro sono le statistiche assolute se no diventa e questa è un'altra Frattini russo
Ora questo non significa negare le le diseguaglianze naturalmente perché sappiamo tutti che c'è una crisi dello stato sociale quindi da questo punto di vista nessuno ma se pensiamo alla miriade di lavori rifiutati perché poco retribuito
Se pensiamo ai gigantesco nudo dei lavori nei da tutte le parti pensiamo veramente che queste statistiche sui cinque milioni di poveri riflettano lo stato dell'Italia di oggi
Io mi rifiuto di pensarlo e quindi del titolo accolgo la delegittimazione non accolgo le diseguaglianze non perché lenitivo ma perché le voglio mettere in un parametro di comprensione che non è quello che può essere
Messo insieme al tema alla delegittimazione la la delegittimazione è un grande tema è un grande tema per le ragioni che ho detto alle quali si risponde ridendo senso alla democrazia rappresentativa ma per ridare senso la democrazia rappresentativa bisogna che la rappresentanza Seat sia capace di mettersi in relazione alla rappresentazione della società
Due categorie diciamo concettualmente importanti bisogna e qui bisogna muoversi per lo sviluppo per il lavoro per la crescita per la riforma costituzionale che è stata rifiutata
E oggi andremo verso l'autonomia che che e senta porteranno all'esasperazione il rapporto tra nord e sud scusate la passione con la quale ho parlato
Ma io ringrazio il professor De Giovanni anche per al per come dire
Trattato criticamente il tema del rapporto tra delegittimazione disuguaglianze
Anche se come dire
Io non mi stanco di
Dice di interrogarmi sul perché tutti quei fenomeni negativi che stanno accadendo
Diciamo prendono un po'
Perché evidentemente
Il populismo il sopra Nismo sono sempre fenomeni che hanno poi una loro come dire radicamento sociale e questo radicamento sociale
In qualche modo deve essere ci si deve rapportare se si vuole anche combattere il sovrano Isma'il populismo quindi naturalmente si può come fatto il professor De Giovanni negare che ci sia un rapporto tra diseguaglianze e delegittimazione però per me comunque rimane un tema della nostra riflessione
Comunque lo ringrazio anche per le altre cose che ha detto perché diciamo ci sono delle riflessioni importanti per tutto il tema della rottura dell'equilibrio tra democrazia e liberalismo un tema fondamentale diciamo così e probabilmente nasce dal fatto che le democrazie liberali come già è accaduto nella storia non sono riuscite a far rivivere pienamente la democrazia
Hanno escluso magari pezzi di società dalla dall'essere rappresentati forse mentre c'è una delle questioni diciamo così sul tre comunque mi pare che abolire le questioni poste sono molto importanti e certamente saranno come dire per noi anche motivo di riflessione adesso io darei la parola Paolo Franchi
La stampa è stata evocata Giarda da Barbarano quindi ramo e
Come
Se ancora sul sette gravo franchi del Corriere della Sera grazie grazie anzitutto
Dell'invito e sono molto contento
Dev'essere qui e anche perché mi pare insomma
Ho sentito già molte cose interessati diceva adesso
Falomi
Che
Condivido alcune leggo
Solo in parte penso penso per l'appunto anche al tema della disuguaglianze diciamo per lo meno come lo ha formulato Biagio ma insomma cose di grandi importo
Non c'è dubbio diciamo la crisi di rappresentanza investe in diversi modi con diversa intensità
Tutto l'Occidente o quello che una volta chiamavamo scende
E oggi fatichiamo perfino pensando cose giuste su che ha detto Biaggi pratichiamo perfino a definire così sì è crisi della democrazia liberale non è solo crisi dei parlamenti e dei partiti però di una realtà molto più complessa
Delle comunità intermedie di quella concezione e di quella pratica di governo del società complesse
Che
Molti politologi hanno descritto sotto il nome
Di e poi archivia e che noi definito Damoun magari sbrigativamente politicamente pluralismo
In Italia
Pippo è questa cosa sto mette un bel giorno storia generale
E hanno una storia nazionale perché ogni Paese
A una sua sto la crisi c'è ovunque ma si presenta con storie e con modalità diverse in Italia io credo ha origini antiche
Probabilmente già nel sessantotto
Che
Rivendica un primato della democrazia diretta della democrazia
Assembleare apre un problema inedito e drammatico di cui direi su Moro
Ebbe piena contezza cioè o i partiti i sindacati le organizzazioni degli imprenditori la loro l'allora vastissima Rete dell'associazionismo cattolico e laico riuscivano a rinnovarsi ad aprirsi a ricomprendere quindi a riconnettere
Al sistema dinamicamente questa spinta
Oppure questa spinta da in larga parte positiva
Viene si sarebbe trasformato in un potentissimo fratture di disgregazione non avrebbe conquistato il potere ma lo avrebbe svuota prendendo a Baku ed arrogante nello stesso
Ora e
Finita come è finita e credo che il martirio di Moro si è un po'il suggello del fallimento diciamo di questo di questo dico questo tentativo
Dovuto anche alla sconcertante assenza di intelligenza degli avvenimenti diceva
Aldo Moro dei suoi amici dei suoi interlocutori e dei suoi avversario al
Insisto la crisi della democrazia rappresentativa è ovunque
Però consentitemi voi direte le storie vecchie fino a un certo punto l'Italia è l'unico paese occidentale
In cui il sistema politico il sistema dei partiti
Quelli che avevano costruito questa Democrazia
Rappresentativa fatto il compromesso su cui e questa si è
Fondata è stato liquidato con un vastissimo consenso popolare
E senza opporre
Resistenze degne di questo nome e soprattutto senza che poi gli succedesse alcunché questore
Credo il grande tema di cui noi cioè la rapidità diciamo pure il carattere inglorioso di quel tracollo testimoniano credo di quanto questo sistema fosse esausto
Nessun sistema neanche la democrazia uno deve essere esausto
Crolla se sta benino non crollano
Ciò non toglie però che chi c'era dovrebbe indagare un po'più a fondo sulla natura del consenso pieno del critico che anche allora immediatamente si determinò in particolare sull'iniziativa
La della magistratura e chiedersi anche perché la collera se appunto solo
Sulla politica e sui politici
Risparmiando in sostanza a proposito di quelle classi dirigenti di cui ha detto benissimo italiani di cui ha detto benissimo verbali
Nel suo intervento risparmiando in sostanza ma parlo della Grendel gente il comune sto parlando
Greenspan risparmiando sostanza questi imprenditori che nel sistema sul sistema imprenditoriale che nel sistema tangenti Ezio si era fatto le guance fiorente c'era stato benissimo
Che questi aspetto
Fosse chiaro nella convinzione che non sanno vince nell'intera che questo fosse stato addirittura con cui uscio
Dalla politica e dai partiti cioè andava al segretario dalla federazione socialista di Torino dare uniti era piccolo numero e veniva e Romiti si faceva combattere
Dal segretario della federazione socialista di
Per il si potrebbe rispondere che la gente se la prendeva con i politici perché li aveva eletti portandoli in Parlamento nei consigli regionali e comunali provinciali e se ne sentiva tradita
Aveva con loro più
Dimestichezza di quanta ne potesse avere col sistema dell'impresa e ma anche come sa
De Rita
Me consentirebbe un esempio perché tutto non basta a spiegare io mi ricordo
Che la grande maggioranza dei lettori milanesi del Corriere
E parlo
Per l'esperienza
Diretta reputò veritiera la notizia pubblicata nella cronaca cittadina che Craxi si fosse portato a dar ad Hammamet dopo averla fatta opportunamente da smontare la Fontana di piazza cast
Quando dopo pochi giorni
Il giornale smentì spiegando che si trattava solo di lavori di pulizia di restauro si abbatterà su via Solferino
Gridando al tradimento una valanga di lettere di protesti e più ancora delle lettere perché ogni cosa anche la lettera cioè i suoi antecedenti
Storici e più ancora che in lettere una valanga di fax io ricordo che arrivava al giornale
La segretaria di redazione dal capo dell'ufficio romano la segretaria di redazione mi disponeva sul tavolo
Una valanga di fax né contanti altre e la mia giornata lavorativa cominciava buttando per terra questa valanga di fa sa
Quindi indicatori compulsivi di fax furono elevati già allora
Di più grandicelli ma qui siamo più o meno tutti grandicelli lo ricorderà non
Allora dignità di popolo il popolo veri fax
Cioè biglietti oppure rifai sarà un pochino la siamo
Come è andata
Questa tutto comincia da lì secondo me sì l'impianto quindi
Calcolate che allora
Quella è questo secondo me è un'anticipazione artigianale tecnologicamente arretrata verso e l'Italia
Dei primi anni
Novanta però del dei social e insomma di tutto quello che oggi impazza e di cui parliamo a differenza di oggi Piero o allora i grandi giornali vendevano molto
E facevano ho avrebbero dovuto fare opinione
Ma il ritornello con cui si risponde sentito dire tante volte arti manifestava qualche preoccupazione era che la gente
E anche l'irruzione di questo chiamiamolo così concetto ha molto da spartire in Italia con la
Con le origini diciamo della crisi della rappresentanza questo voli aveva anche ragione e dovevamo darmi quello che voleva senza metterci a fare ti Signorini questa era la risposta
Almeno nella cronaca giudiziaria affidata a Milano un pool di giornalisti delle principali testate che agiva di concerto cosa mai vista
Nella storia del giornalismo italiano con il pool degli inquirenti evidenzi che allora si chiamava di colore quelli editoriali e nei documenti invece si poteva essere
Un po'più pensosi senza mai dimenticare però che era in corso una rivoluzione
La rivoluzione italiana scrissero lo stesso giorno i direttori del Corriere della Repubblica e della stampa
E che non la rivoluzione c'era un altro in nome degli ideali
Della nostra prima giovinezza dovevamo sostiene
Tutti scrissero
Per mesi e mesi però che da una crisi così drammatica Mimmetto nel marzo di questi tutti logicamente si poteva uscire solo con due nuove grandi aggregazioni politiche ed era uno schema perfetto Luna moderatamente conservatrice l'altra
Moderatamente progressista con una politica
Come dire che arretrava
Moltissimo
E sostanzialmente avrebbe dovuto badare alla ordinaria amministrazione diciamo chiamate a contendersi la guida del Paese la logica dell'o di qua o di là e dunque con una legge elettorale la più maggioritaria possibile
Ecco quando tutto questo andò in porto nel novantaquattro non si realizzò niente di tutto questo ma curioso vince Silvio per rischio nell'uomo del fare fiero nemico del teatrino della politica è anche qui con prosegue la crisi rappresentanza italiana si presentò di fatto come il fondatore di una Seconda Repubblica basata anche sulla caduta delle pregiudiziali
Che in qualche modo facevano parte nella storia della nostra democrazia
Rappresentativa
Delle pregiudiziali nei confronti della destra
Missina e di una lega secessione ancora secessionista
Molti parlavano di conflitto di interessi dissero che Berlusconi dopo aver vinto le elezioni grazie alle sue televisioni clamorosa inversione
Avrebbe governato allo stesso modo mettendo però le mani anche sulla RAI se guardiamo con occhio freddo a quegli anni sempre a proposito del ruolo della informazione invidia in questi processi credo per qualcuno ricordi pure
Le trasmissioni solution vivono per anni soprattutto sulla terza rete della RAI
E e e non solo organizzate tutte sul sistema del processo popolare diciamocelo è uno e c'era una platea più o meno sa che gli tirava
Delle cose intensa e
Chi era diciamo lo sviluppo di un vecchio Master della terza
Reti era Fiera del processo del lunedì miliardo di Aldo Biscari
Che però queste cose non le piace
Quindi a promuovere sul campo quello che successe
Fu fu anche questi si è rapidamente abbandonato politico sistema base maggioritaria che avrebbe comunque potuto rianimare almeno un poco della passione politica e civile degli italiani senza la quale non c'è
Democrazia
Rappresentativo perché non è solo un complesso vi leggo
La Democrazia
Rappresentativa preferendogli invece leggi immaginate per portare in Parlamento sottraendoli
Al giudizio popolare personaggi sempre più impresentabili individuati in quanto fedelissimi veri o presunti
Di questo o di quello lo difendiamo io perlomeno difendo difendo molto il Parlamento però
Parlamento di cui parlò oggi
Io
Fatico a credere come un cittadino che a differenza di me non la frequenta da giornalista del dai primi anni settanta io fatico
Anche a crede a capire
Perché un qualsiasi cittadino debba avvertire la necessità diciamo di queste istituzioni come oggi no
E quindi
Posso pure non posso dimenticare tutto questo per capire il suo progressivo finché attivi niente è avvenuto nel pieno
Di una crisi senza fine iniziata nel due mila perché è arrivata anche in Italia modello su cui aveva vinto Berlusconi era il modello era un modello di a suo modo dj affluente
Di capitalismo appunto gliel'ho fatta io
No diventerai
Miliardario come Menon fonderà in egual Daniela pure fare anche tu
E quindi c'era una vasta umanità che diceva hai visto mai
Forse gliela posso fare adesso logicamente questo non c'è più
Nulla diciamo e la cosa ha a che fare con poi c'è il processo che Conor a questa collegato anche il processo che con l'orribile
Denuncia riesco ma pronunciare possibili perdonatemi termine si riunisce la divisi in termini gli atti inseguì inflazione debellata
Della società italiane ma io non ho perso tempo disintermediata no non è così cioè la democrazia rappresentativa quella che abbiamo conosciuto noi possibile altre non saprei dire
Messa in piedi nel secondo dopoguerra molto rapidamente e al di là anche degli
Schieramenti politici di governo e di opposizione bassi tette grandi obiettivi di integrazione e di in corruzione né sociale qualcuno disse addirittura di cento uomini di Nizza azione del Paese nelle cose in cui su cui veniva attaccato
Su cui veniva attaccato Fanfani edile distribuzione tante veniva ricchezza perché per cinquant'anni
La forbice e molti la borghesia ristretta tra i due posti della della società poi si è comunque neri allargata
Pesantemente
Quindi questo la vostra democrazia diciamo chiamiamola così tanto in quel posto
Aiuta
Che vive di allarmi sociali
E di Twitter
A per un pezzo
Impoverito
Per l'altro verso incattivito i centri me Diego è davvero in cattivi mento dei ceti medi perché dunque conosca un pochino la storia del Novecento solo italiana è una cosetta né abbastanza abbastanza
Pericoloso se leggo al momento cose stanno così
Cioè sicuramente denti Ignazi io mi indigno
Esattamente quanto viaggio
Su questo fatto
Ma non da sorprendersi troppo
Se un movimento socialmente e politicamente rancoroso che ci siamo visto crescere nel giardino di casa voglio dire per trent'anni che abbiamo fatto dice ci siamo occupati
Quindi un movimento come questa abbia individuato ecco visto che siamo qui nella caccia al vitalizio del parlamentare il suo cavallo di Battaggia c'è una logica
In in questo
Quindi
Come se ne esce non lo so vorrei soltanto segnalare però alcuni dei Cinquestelle se la notizia vivo interesse che quando ogni volta che sbarcò da un taxi dalle parti Di Monte
E
Lo dico la casta Stella Rizzo a amica amica mia
No non scusa allora vorrei soltanto segnalare a questi in questi che quando sbarcò da un taxi e dalle parti di Montecitorio il tassista di turno non manca mai
Di comunicarmi i suoi feroci pensieri subì gli inquilini anche attuali
De Palazzo
Stizza Orsoni che se ne stanno calmi calmi a farsi i fatti loro
Io gli dico regolarmente
Guardi io ragiono grande maggioranza
I deputati di cinque stelle della lega sono arrivati lì proprio in ragione delle lotte che hanno condotto contro quelli pessimi che dice lei che ci stavano prima quello mi guarda sempre più se fossimo e dice e con questo
Ringrazio Paolo Franchi
Anche per io non l'ho fatto nell'introduzione per evitare di essere sempre marchiato con quell'uomo che si occupa dei vitalizi
No no però no no no ma l'ha fatto nel senso che noi abbiamo sempre ritenuto e cioè nel senso più profondo della vicenda che dietro i vitalizi si nasconde perché dietro evitare è un male un pezzo di quel attacco al sistema della democrazia rappresentativa che noi stiamo vivendo non è al di là della diciamo di quanto prenderemo alla fine del mese diciamo così quindi lo ringrazio anche per questo e lo ringrazio ovviamente anche veri il contributo che ha dato alla nostra
Discussione per i richiami che ha fatto diciamo così agli antenati del popolo della Rete
Checché quindi come il tema non è un tema proprio di oggi che riporta un po'ha sempre alla questione che è stata proposta anche qui da Barbano della cioè che c'è un sovversivi Isma'delle classi dirigenti almeno di una parte delle classi dirigenti che cerca di cavalcare diciamo l'onda per cercare di rimanere di rimanere a galla quindi questo un problema c'è
Adesso io do la parola al professor Riccardi
E fondatore della Comunità di Sant'Egidio che ringrazio anche lui deve aver accelerazione storica io credo che tutti gli interventi che ho ascoltato che abbiamo ascoltato finora confermino quell'espressione di Alaska monca
Il lo studioso tedesco americano tedesco che è posta diciamolo sull'invito sul nostro programma lui dice
Per quasi un secolo la democrazia liberale è stato un sistema politico predominante in buona parte del mondo
Oggi quell'era potrebbe essere agli sgoccioli
Questo è il grande allarme
Io credo che il senso Antonello correggimi di questa nostra migliori di questo nostro convegno non sia la Nostalgia di un tempo che era quello in fondo della nostra giovinezza
Ma come dicevi tu è un grande allarme per il futuro per i prossimi dieci vent'anni
Io da parte mia
Proverò a guardare alla crisi delle istituzioni democratiche oltre le istituzioni senza perdere di vista partendo dal tessuto della nostra società vorrei solo introdurre Piccolo motivo di
Ottimismo se noi guardiamo la storia
Della democrazia si parla di un secco ma si può discutere quanti anni abbia di crisi ne abbiamo viste
Di trasformazioni ne abbiamo viste
Pensiamo agli anni Trenta in Europa quand'erano una minoranza la grande domanda oggi è si si sapranno trasformare ossessivo popoleranno
Tu dicevi
Ed è sotto gli occhi di tutti è un problema globale
La Democrazia Kultur diritti del popolo contro le istituzioni democratiche lo si vede ovunque in Brasile il neo eletto presidente Bolzonaro dichiara che le minoranze devono piegarsi alla maggioranza
E
Questi sistemi
Neo democratici opposte mo'Craxi ciò queste Djomo creature
Più che includere hanno sempre bisogno di altri di nemici quelli che sono contro il popolo la storia consociativa della democrazia dei della democrazia italiana è stata inglobare hanno sempre bisogno
Gli ebrei gli stranieri gli immigrati musulmani rom lei Litta le classi politiche mediatrice di interessi i Paesi vicini europei le istituzioni
E lei stili di Paesi egoisti le istituzioni sovranazionali soprattutto l'Europa
Un fenomeno transnazionale la delegittimazione dal Brasile alle Filippine
Dalle fresche democrazie di Visegrad e condivido quello che hai detto te includendo in Europa è stato non rispettare non la nostra storia ma la loro storia perché loro stavano vivendo il Risorgimento
Alla storica democrazia americana
E questa trasformazione per me ha radici questa crisi ha radici nella trasformazione umana ed antropologica indotta dalla globalizzazione nell'ultimo quarto di secco
Una trasformazione antropologica che permette il passaggio decisivo le ricadute della globalizzazione nell'uomo e nella donna contemporanei
Noi abbiamo poco riflettuto su questo ci siamo con i tentati di criticare gli epifenomeno i abbiamo utilizzato categorie vecchie per quella che era una rivoluzione più rivoluzionaria perché anche invisibile
La politica è cambiata perché le persone sono cambiati
Gli orizzonti sconfinati e globali hanno suscitato dei nostri concittadini una paura terribile
Paura del futuro dell'arrivo dei lontani dei vicini che si sono extra inviati di un'economia fragile e incontrollabile della criminalità della violenza del mio prossimo
E persino della mia salute
E le istituzioni sembrano lontane
A me piace molto l'espressione dello storico delle religioni romeno mail seriali personaggio discutibile ma grande il quale diceva la paura della storia
Oggi abbiamo paura della storia perché e divenuta globale
Con buona pace
Del Francis Fukuyama che nel novantadue all'inizio
Della globalizzazione pubblicava un libro di successo la fine della storia e l'ultimo uomo dove il mondo sarebbe divenuto un grande mercato è una grande democrazia liberale
Il contrario nel ventunesimo secolo per l'uomo comune c'è un eccesso di storia
Pensiamo ai migranti le storie di altri paesi del Senegal
Del Burkina Faso che si rovesciano nella mia storia
Ma non solo da noi c'è anche la paura esistenziale di società che invecchiano la paura dell'altro una recente inchiesta in Francia dice che il quaranta per cento dei francesi
Parte dalla sfiducia nelle persone che incontra c'è la paura ma perché c'era paura perché siamo solo Luigi Zoja parla di morte del prossimo
Creatrice di solitudine si allentano i legami
La famiglia le comunità le comunità politiche religiose il sindacato tutti più sciocco
Io vorrei ricordare che nella nel prima dell'era globale
Le periferie
Dove erano forti la povertà e le solitudini io penso alle borgate di Roma Antonello le periferie erano abitati da reti partiti sindacati comitati
Militanze attività religiose comitati di protesta quel mondo di reti attraverso la parola si saldava e si proiettava nella rappresentanza elettorale costituendo una galassia incredibile di intermediazioni di corpi intermedi che legavano
Il noi alle istituzioni e la politica tutto questo degli anni novanta si è dissolto in Italia resta
La crisi della chiesa lei resta la realtà della Chiesa indebolita e sottoposta a una crescente pressione sociale e la scuola questo c'è nel mondo delle periferie e le forze dell'ordine
Un po'poco
Per il resto un mondo di solitudini individualismi il cui sentimenti possono invece essere intercettati dalla politica
E la solitudine una profonda sofferenza esprime un bisogno identificazione in qualcuno
E allora
Dalla paura dei soli viene l'ansia di controllare il mio spazio mettendoli in sicurezza
America Festo alla capacità di intercettare la vibrazione egocentrica degli Uomini soli allo stesso modo Bolzonaro che ci mette pure Dio Dio sopra tutti il Brasile prima di tutto
Ma questo mondo di paura e di solitudine esprimo una domanda una domanda di politica interna più sicurezza
E qui conosciamo tutti la distanza tra la percezione di insicurezza e la realtà chi va in giro nel mondo e torna in Italia quando sente parlare di insicurezza in Italia mi viene da ridere diviene Da Rin
Perché tra Johannesburg e Roma o Milano o Napoli c'è una bis
Gli viene da ridere
Una domanda di più sicurezza
Che noi vediamo nelle inferriate delle porte blindate o nelle gay Tizzy ITIS del sud del mondo ma anche nella familiarità personale con le armi un altro aspetto interessante
E la paura della storia fa emergere una domanda
Sono d'accordo con Di Giovanni chiamiamo la politica estera per modo di dire ma diciamo politica estera che rafforzi le frontiere del Paese
Oggi di fronte agli orizzonti sconfinati del mondo globale per emerge con forza una politica nazionalista
Che deve garantire le frontiere e che si rivolge agli altri paesi
Con un linguaggio che ci vuole diplomaticamente scorretto
Che si considera ininfluente ma c'è pericoloso
Perché quando la Francia ascolta i nostri insulti non li ascolta come noi diciamo dicevo per scherzo
Ma viene accumulato in una coscienza in una lettura che è quello dell'Italia di oggi resta
Più di mezzo secolo integrazione europea ha portato all'abolizione delle frontiere interne ma l'Europa
Ha fallito nella gestione comune delle frontiere esterne
E abbiamo riscoperto il muro specie in rapporto alla figura simbolo dell'invasività della storia immigrati del rifugiato fossero pure dei bambini
In via Wiesel diceva anche i figli degli assassini non sono assassini sono bambini invece i figli dei minacciosi immigrati anche se i bambini sono una minaccia
Io sono d'accordo con quello che diceva Paolo Franchi nelle vele della nostra città società circola
Un sentimento velenoso la rabbia
Che trova di volta in volta degli interpreti politici capaci di manifestarla
Non mi interessa se oggi sono quelli perché se quella rabbia ci sarà domani potranno essere altri pancali Bishara parla del nostro tempo come letta dell'anarchia
Abbiamo visto quello che è successo a Danzica dopo un personaggio significativo come Adamo apice che da ragazzo aveva protestato
Contro un regime
I vertici Ida
Che è stato ucciso
Simbolo della rinascita di Danzica uno che aveva fatto superare l'ennesima crisi a Danzica ucciso sul palco questo ci dice a che punto può arrivare la rabbia
Varia da Paese a Paese l'Italia non è la Polonia
Ma c'è uno sfondo antropologico simile
Ci sono i sentimenti di gente sola che si pensa solo a che non si ritrova nelle mediazioni istituzionali e li disprezza
E questo cioè c'è il fenomeno
Fondamentale di questo nostro tempo queste solitudini non si socializza noi reti corpi intermedi ma si verticalizza hanno restano Shiori
Ma si verticalizza nove trovano espressione in un leader magari forte
Che esibisce rabbia e disprezzo verso le istituzioni rappresentative e affronta le elezioni con spirito dal referendum sulla sua persona e sulla sua politica
Lo spirito del referendum eh la realtà con cui si affrontano non solo i Cinque Stelle o la Libia mai divenuto un po'diciamo il la realtà della Seconda Repubblica la chiave di lettura delle elezioni della seconda Repubblica
Eppure
L'avete detto la politica non è il referendum di tutti i giorni ma una rappresentatività che si spende della decisione nella mediazione nello studio
Perché i processi di governo
Oggi sono estremamente complesse e richiederebbero istituzioni che funzionino in senso di riflessione proiezione composizione chiunque di noi ha messo il naso non dico ha messo la punta del migliore in questi processi sa quanto siano complesse
E le logiche di governo non sono facili da spiegare in un tempo di terribili semplificazioni in cui tu devi spiegare tutto con un tweet
La verticalizzazione che scavalca mediazioni istituzioni appellandosi al popolo si realizza sempre nella contrapposizione
E allora
Il materiale umano con cui
Vivono quei regimi che possiamo chiamare bonapartisti
Agnes Heller le volte usa questo termine per me troppo gentile
Democrat dura eccetera eccetera sono la paura e i ricci e la solitudine per questo insisto noi dobbiamo guardare in faccia i sentimenti dei nostri concittadini
La loro rabbia di tanti io nutriti dal fascino prepotente del vittimismo perché il vittimismo è un grande collante di questa nostra stagione ci si sente di privati defraudati e questo vittimismo e il figlio di una società di soli educata di insoddisfazioni all'assenza del limite da un consumismo imperante ma non è solo questo
Cioè il tema
Che abbiamo suscitato chiavette suscitato anche con letture differenti della diseguaglianza della povertà di tanti a confronto con la ricchezza di pochi
Ragione di Giovanni quando dice
Quelle cose mettere insieme i Paperoni con i Paperinik
Che siamo un po'tutti
è una cosa anche un po'tirata
Però quello che
Il vero frutto della diseguaglianze non vediamolo solo
Nel nostro mondo italiano ma il vero frutto della diseguaglianza e che spacca i Paesi giovare che la gente ormai
Ragiona con destini separati questo secondo me il punto e quindi le istituzioni non rappresenta non più il nostro destino
Si potrebbero evocare tanti stazione io ne amo una che mi è familiare la città africana
La città africana è fatta di Are blindate Enrico blindati dei rischi
Accanto alla città dei poveri e oggi l'Africa
Non è poveraccio e molto più ricca di mezzo secolo fa ne circolano di soldi anche nelle tasche degli africani che sono lavoro che saranno corruzione
Ma nel circolo di soldi ma abbondano i poveri ma qual è la differenza con cui si vive alla diseguaglianza e che i poveri vedono da vicino o da lontano la ricchezza dell'altro
E il mondo delle connessioni e delle comunicazioni
Che sembra renderci uguali
Il mondo delle connessioni comunicazioni
Non si rassegna la povertà e allora ci protesta ci si infuria sillabica sismica
Qui ci sono le radici delle migrazioni
Descritte
Ed è un'illusione come controllabili alle frontiere
Ma immigrazioni che non cambieranno storia
Se non si parte Dario Ricci
Tu citavi il rapporto Oxfam del due mila e diciannove
Questo comincia a essere vero anche nelle nostre città
E la carta delle elezioni spesso mostra questi mondi separati pensate la Polo le città
Votano per una politica chiamiamola aperta
Lei i villaggi e i piccoli centri per una politica di chiusura guardate la carta degli Stati Uniti guardate il rassemblement connazionali di le Pen in Francia nelle periferie e nelle aree suburbane
E guardiamo anche Cinquestelle
Città con mondi separati con rappresentanze chiamiamole così diverso
E allora
Qui c'è un un altro fatto
La trasformazione della città
Perché la nostra città europea più o meno è sempre vissuta nella mescolanza nella piazza della città in cui ricchi e poveri si incrociavano oggi la città globale e la città
Dei destini separati
Percorsi diversi mondi decaduti mondi emergenti mondi poveri
E allora io
Non parlerò tanto a lungo ma vorrei concludere questo tema di la diseguaglianza con quello che dice aveva in mente e lo dice guardando la carta del mondo lui dice
La sola sorpresa oggi è
Per la debolezza delle reazioni
A una diseguaglianza contro natura cioè
Ancora oggi le reazioni sono deboli e questo potrebbe voler dire che siamo all'inizio di un processo di reazioni a livello a scala su scala mondiale
E stiamo attenti a leggere il tema emigrazione su questo
Ma tanti i temi sono stati toccati
Io penso conclusivamente che ci possiamo forse rassegnare
A un processo profondo
Di cambiamento degli uomini e delle donne che producono una politica diversa è possibile smarcarsi personalmente ma poco si può fare oppure si può fare muro
Reazione che può vere più o meno successo diciamo la politica di Castori
Costruire la dica
Una diga che mette insieme Nostalgia minoranze pezzi di politiche Litta perde
Gente di coscienza ma siamo sulla difensiva perché la corrente e più profonda
E io sono convinto che bisogna agire sul terreno umano e antropologico non dico prima di tutto ma fondamentalmente e tu dicevi ma cosa abbiamo fatto in questi anni non ci siamo accorti che le donne e gli uomini cambiavano forse perché non siamo usciti dei nostri ambienti abbiamo parlato tra noi stessi
Io credo che questo è il punto fondamentale la repubblica dei partiti come diceva il mio amico e maestro Pietro Scoppola
Era basata su un rapporto tra politica e cultura
E anche tra politica e cultura popolare dei grandi partiti di massa
Ora popolare incardinata in quella rete di cui prima parlavo
Dagli anni ottanta
è avvenuto il divorzio tra politica e cultura per la connessione tra politica e mi e e televisioni incarnata da Berlusconi poi c'è andato oltre con un web nuove stagioni
Insomma alla delegittimazione populista nasce da un processo di dei cultura azione diffuso
Ma tutto CID cultura sede Colturano le religioni millenarie figuriamoci se non si di cultura no istituzioni di mezzo secolo
E allora un'età complessa come la nostra ha bisogno di cultura perché senza cultura non la legge
è illeggibile
E la de cultura azione porta subire processi globali allora
Io non mi posso esimere dalla domanda che fare anche se non ho delle risposte o due orientamenti secondo me
Bisogna trasformare la realtà umana quel fondo antropologico di cui ho detto
E questo richiede processi lunghi ma il primo punto è l'investimento sulla cultura io ricordo quando parliamo di di acculturazione potremmo parlare anche di ignoranza che l'Italia come numero di laureati mi sembri in Europa seguita solo dalla Romania
E qui abbiamo bisogno di più cultura di più laureati
Anche se ormai il mantra è ma che perdi tempo a fare
E via dicendo illusione della politica dell'immediato mi sembra usavi questo del della dittatura dell'attimo presente
L'illusione di internet bene
Noi non possiamo arrenderci all'annientamento analfabetismo funzionale cui sembra condannarci la digitalizzazione di massa
C'è un grande lavoro nella scuola nell'università e nella società il paradosso lo vedi
Nei rituali dei festival culturali tra settembre e ottobre dove masse di persone vanno ad ascoltare
Dei noiosi come minori
Che nemmeno cercano di farsi capire maglie c'è una domanda
Ma ancora secondo me
C'è un elemento che ci più importante
è un elemento più importante
Che è la passione civile
Senza passione civile
E quindi gratuita dell'impegno
Non rinasce
Un tessuto umano
Articolato capace di rigenerare la democrazia
Allora qui c'è la sfida delle reti che affrontano la solitudine del cittadino
C'è la rinascita di una dimensione urbana e la città ce ne siamo accorti negli ultimi anni e ce ne accorgiamo nel mondo globale la città
Può avere un ruolo decisivo
C'è un nuovo incapace di ridurre le Paure guidando una conoscenza dell'altro più positiva
Cioè ai corpi interventi
Una rete umana e guardate i populismi
Non hanno simpatia per il residuo dei corpi intermedi come si è visto in Italia
Quando si aumenta la tassazione del volontariato sociale
Io non dico di introdurre la patrimoniale Mario Mineo tassare il volontariato sociale in un paese in difficoltà secondo me rivelatore non di una distrazione ma è rivelatore
Secondo me di una diffidenza per i corpi intermedi perché ci vuole un popolo di soli
La lega con intelligenza della situazione
Si presenta come un partito che ha una rete sul territorio
E quindi una dimensione comunitaria
E con una presenza molto attiva sul web e con una leadership pronunciata riflettiamoci su questo allora concludo bisogna conto ornare le istituzioni democratiche con società civili città ambienti periferie popolate da reti e per questo ci vuole una rinascita di passione civile che spinga a mischiarsi
Nella società creando e resuscitando corpi intermedi questa era l'ultima soluzione della riflessione di Bach
Quando lui diceva in maniera dopo tante analisi complessa diceva rimettiamoci a parlare con i vicini
Può sembrare un'ingenuità ma è una situazione complessa e nello stesso senso mi sembrava
Della necessità della comunità
Andava il presidente Mattarella
Quando diceva pensarsi dentro un futuro comune da costruire insieme significa responsabilità perché ciascuno di noi e protagonista del futuro del paese
Io credo che la crisi non è da poco e la crisi va affondata va affrontata a vari livelli non dimentichiamo però diciamo
La realtà antropologica su cui si può agire solo ricostruendo un tessuto umano con passione civile e lavorando iniettando cultura
E non cedendo alla volgarità della comunicazione del nostro tempo o alla dittatura dell'immediatezza ma lavorando sui pensieri lunghi grazie
La ringrazio Andrea Riccardi che ci ha richiamato giustamente alla necessità di guardare alle grandi trasformazioni
Puntando i riflettori sulle trasformazioni intervenute nelle persone
E sui sentimenti che muovono le persone la paura la solitudine
L'odio la rabbia
E come questi sentimenti in qualche modo devono essere compresi
E lo ringrazio anche per aver tentato diciamo di aver proposto non tentato aver proposto in termini di indicazioni molto generali qualche su qualcosa che ha che riflette sulla nei su che cosa si può fare oggi in questa in questa situazione
Io adesso do la parola al professor Massimo Villone per l'ultimo intervento dei nostri relatori dopo se ci sono qualcheduno ha già ce n'è richieste diciamo di Brevi interventi perché poi il tempo a disposizione non è lunghissimo
Daremo questo spazio allora
Villone
Sì grazie grazie presidente io vorrei anzitutto a raccogliere un'indicazione che ci dava adesso Riccardo
Quello dice che cerchiamo di farci capire questo mi sembra sempre per il mestiere che poi ho fatto gran parte del merito e del professore questo è stato un un un masso diciamo la domanda è bene che ci sia un possessore stamattina quali sono
Intanto ci siamo chiesti
Se sono arrivati i nuovi barbari no anche se non ci ha detto ma è questo allora è questa la domanda che stava sotto
Se sono nuove se sono barbari
La seconda dire si è arrivato all'anno mille
O se stiamo a due o tre giorni dall'arrivo dall'anno mille
Poi io personalmente devo dire che mi chiedo spesso ma per quale ragione mai una sinistra che è stata la più forte in Europa improvvisamente si è dissolta
Stamattina di compiaccio d'aver trovato qualche idea sul perché se di sorta
Allora
Venendo alla delegittimazione
Ma una delegittimazione è una roba che salvo novità almeno una venticinquenne allarmi
E non e non in maniera occulta va in maniera esplicita dichiarata
E perché vedete quando
Comincia aggirare il mantra della governabilità
E allora comincia la delegittimazione della democrazia rappresentativa
E quando viene eletto Berlusconi
Lui si alza in Parlamento nel discorso sulla fiducia
E dice questo mio Averno
Eletto dal popolo
E anzi poi come qualcuno forse ricorda
Quando cade perché la Lega decida la sedia
Scalfaro prende Dini
E i suoi argomento è proprio questo il tradimento del voto tradimento del popolo
Che lo dicesse Berlusconi ora notate quando uno dice il mio governo eletto al popolo che sta dicendo
Sa delegittimando il Parlamento cioè l'assemblea rappresentativa che sta dicendo che lui ha la sua legittimazione
Diretta
In questo vorrei che fosse chiaro quindi non si può dire questo è parlare di democrazia rappresentativa come se niente fosse perché poi chi rappresenta chi
Che lo dicesse Berlusconi può essere anche proprio
Ma il problema è che poiché lo ripete Prodi nel novantasei tale e quale
Lo ripete da D'Alema nel novantotto tale e quale
Lo dirà a Veltroni anni dopo
Tutto l'arco politico sostiene questo sostiene quindi D'Alema dice addirittura quando sale al quando fa il suo governo che il suo governo è un'anomalia definisce se stesso vi sia conosciuto D'Alema quando gli deve essere costato definisce un'anomalia
Moltissimo eppure lo dice in bianco e nero a Napoli sta negli atti parlamentari è andato a vedere controllate
Se c'è un'anomalia perché perché non è quello che ha saputo votato dagli elettori
Allora è chiaro che se uno mettere mezzo queste fioriere
E le fa assistere poi dalla scelta dei sistemi elettorali maggioritaria di che riducono la rappresentatività dell'Assemblea
E è chiaro che come si può dire alla democrazia rappresentativa come se niente fosse
E l'anche comincia ma non altrove
E io credo che una delle colpe maggiori e la si dice sia stato proprio il non aver capito questo
E di aver abbandonato quello che era il suo la sua cultura politica istituzionale di sempre
Che si fondava su una centralità non fasulla dell'assemblea elettiva va a centralità guerra
E quando si sente dire dai leader del centro e della sinistra vede di sinistra e di destra
L'elezione del leader con la sua maggioranza espressione di Berlusconi ma espressioni proprio il signor D'Alema espressioni Veltroni
E scusate la centralità dell'Assemblea dove sta
Con numero deve spiegare
E quindi la rottura culturale
Una scelta concreta può darsi che avesse ragione
Peccato che il infatti i tempi hanno dato loro torto
Quindi io non so facendo discussione astratta Saliceti accaduto questo
E l'effetto è stato a quest'altro adesso il rimorso M e mediche lì mi mi dimostri qualcuno che non è così
Ora
Che questo abbia avuto a che fare con la riduzione del con diseguaglianza me personalmente sembra oppio
è sembra ovvio perché se a un'Assemblea e meno rappresentativa e noi abbiamo nell'arco degli ultimi venticinque anni una riduzione della cura rappresentatività all'Assemblea
Molto molto probabilmente diminuisce la capacità di esprimere di le diversità e quindi di tenerne conto
Comunque un fatto che le diseguaglianze crescono in parallelo con questa evoluzione del sistema politico istituzionale
Quindi anche di se qualcuno vuol dimostrare che non funziona così lo rimosse ma intanto è così che è accaduto
La storia ci dice questo
E se ne colgono anche porno come dire passaggi significativi
Quando nel due mila e uno si fa la riforma del titolo quinto che è tutta in mano al centrosinistra come ricordate perché passò in secondo secondo la lettura con due voti di margine sulla maggioranza sul richiesta quindi
Signor giudice proprio per un pezzo
Che cosa succede a parte il fatto che cancella
Quella riformando il cenno a mezzogiorno ma questo
Può o meno avere interesse
Ma introduce il concetto
Dei livelli essenziali di prestazione quelle di per i diritti civili sociale
Vorrei che fosse ben capita questa cosa perché se io dico in Costituzione
Che c'è
Un livello essenziale di prestazione per
Significa
E al di sopra di quel livello essenziale c'è una diseguaglianza costituzionalmente compatibile
è chiaro il concetto perché al di sopra il livello essenziale le cose possono essere diverse
E quindi c'è una diseguaglianza che però costituzionalmente compatibile perché lo dice la Costituzione
E questo o no novità assoluta perché fino a quel punto nessuno avrebbe detto che nei diritti si potevano introdurre livelli differenziati
Questo accade nel due mila e uno e chi lo dice lo dice il centrosinistra
Cioè lo dice chi avrebbe dovuto nella sua cultura a vere il totem dell'eguaglianza
E che invece a quel punto non c'era più
E si traduce poi tutto questo in quel famigerato
Articolo centosedici che oggi
Lo strumento con le quali il Governatore Zaia vuole sbarcare questo queste indurre
Perché non facciamoci illusioni questo succede con la riforma che si vuole portare avanti
Ma tutto questo non nasce oggi nasce allora nasce nel due mila e uno
Adesso ci si può chiedere perché una forza politica che ha avuto una montagna di voti nel Sud
Fa o una poco fa una scelta che palesemente predando del Mezzogiorno
E infatti il proprio oggi scrivo sul giornale
Che questo può essere un probabile suicidio politico per il movimento dei Cinque Stelle ma questo adesso è un altro problema
Il punto è che comincia prima
E comincia con l'abbandono della cultura sua atipica
Da parte della sinistra rileva tutto questo in termini di sistema in termini generali certamente sì qualche giorno fa su in Rete è comparso manifesto a firma di picchetti forse qualcuno di voi c'è anche chi etniche tipiche ti è un economista
Che nel ha raggiunto la notorietà internazionale degli ultimi anni
Lavorando sul tema dell'eguaglianza
E in questo manifesto che ha fatto circolare non più di quattro cinque giorni fa
E che trovate venite adesso avanza
Questa specifica Teoria
Che lo snodo della crisi nella quale ci troviamo dalla quale non riusciamo più
In crisi non solo italiana come è ovvio non è questa la lo scenario è dato dalla crescita delle diseguaglianze non tra distanti
Badate è questo il punto importante ma all'interno di ciascuno Stato poiché c'è un ragionamento che spiega questo ma diciamo il senso dell'argomento è quello che vi dico
Che tra l'altro proprio il nostro caso cioè noi abbiamo una diseguaglianza all'interno del paese come
Ed è questo uno dei degli esordi
Che in realtà costituiscono oggi
Elemento strutturale della crisi e se non si affronta il tema della diseguaglianza all'interno degli Stati
Dal la sua la sua teoria è che non si riescono a fare significativi passi passi avanti
Possiamo fare significativi passi avanti se non si corregge difetto Egitto di rappresentatività
Questa la vera domanda che secondo me ci dobbiamo ci troviamo ad affrontare
Oppure può essere utile
A vere strumenti diversi come per esempio strumenti di democrazia diretta che si affiancano io
Sento un molti autorevoli colleghi
Che corrono a prendere
Estintori quando sentono parlare di referendum propositivo
E probabilmente quello che è stato messo in campo è scritto male come strumento diciamo tecnico oggi c'è correggibile sotto profili non non non banali
Però quando poi sento dire che il referendum propositivo apre la porta all'inferno
Ho i miei dubbi
Quando sento dire vedete Breaks detti guai che ha combinato e Pecorella democrazia diretta Kobe exit ma io deve vedete che la Bex sette ha dimostrato la stupidità dell'esponente della democrazia rappresentativa
Mi pare che da vedere in un altro modo la cosa
Perché e chiare quelle uno strumento se poi c'è un cretino che lo usa male va bene ma il cretino e quello per la il cavo
E già presentati ipotizzammo non non altre è stato nel caso si chiamava Camaro che ha fatto un calcolo politico al vagliato e ha fondato lui e purtroppo può darsi che a fondo il Paese
E può darsi che a fondo il Paese perché adesso c'è un altro che si chiama colpendo anche sa che la maggioranza del suo partito
Offre con un altro referendum valore non la vuole perché c'è un po'di elettori nel Nord la Gran Bretagna che pare preferiscono Vectra B ma questo conoscete
Ma non è che si può imputare questo allo strumento questo è imputato alle persone che fanno calcoli sbagliati turbolento
E lo stesso è anche per nove io mi chiedo per esempio se è un referendum propositivo non sarebbe servito a evitare la truffa sulla uccello che noi abbiamo vissuto in questo Paese
Ho magari non sarebbe servito ad evitare che la Corte costituzionale buttasse fuori il referendum sull'articolo diciotto con l'argomento del tutto opinabile che erano referendum eccessivamente manipolati
Questo questo questo cuoco come dire questi due passaggi avrebbero potuto avere risposta diversa attraverso il referendum propositivo e allora perché no
Se la democrazia rappresentativa ha prodotto risultati così
Negativo come io almeno li concede
Dal gioco Giakarta alla buona scuola
Appunto ai voucher e così via
Perché non avere strumenti correttivi
Può darsi che serva un correttivo
Si dice ma è pericoloso certa fa perché la legislazione non è pericolosa
La legge sul punto
La legge che fa il Parlamento non è parimenti pericolosa
E qual è la differenza
Quindi io per la verità
Non sono non mi iscrivo alla schiera dei profeti di sventura
Non mi piace a questo governo che c'è non mi piace la maggioranza che cela concede una maggioranza di destra contro i viola
Da combattere politicamente considera che mai il ministro dell'Interno
Sia
Sia come dire il peggiore che abbiamo il peggiore che abbia mai avuto purtroppo non servirà che cercano rendite di come dire di colpirlo con con l'incriminazione sulla diciotto e perché
C'è un passaggio di autorizzazione che certamente non sarà data quindi
Stiamo facendo un regalo ulteriore di palcoscenico al ministro Salvi quindi questo sia chiaro
Però quando a dire che la democrazia rappresentativa questa democrazia rappresentativa è la risposta di cui il nostro Paese ha bisogno no io questo non lo sottoscrive
A meno che non diciamo che la la democrazia rappresentativa non la possiamo riportare a quello che dovrebbe essere
Come dire facendo rinascere una struttura di soggetti politici vede organizzati cosa che però può essere che rinasca io auspico che rinasca ma ci mette la Grecia
No no no nasce mica dall'oggi al domani in una scienza invece non nasce in un anno
Vaciago rinasce la democrazia rappresentativa facendo
Una legge elettorale il che non toglie rappresentatività al Parlamento
E che consente agli elettori di scegliere
I propri deputati e quattro senatori senza che siano nominate da una qualunque oligarchia
In sedi più o meno occulte di decisione
E allora sì
E allora potremo discutere
Va fin quando non avremo questa da democrazia rappresentativa io per la verità alla mistica del democrazia rappresentativa non mi iscrivo
Perché non funziona perché non ha funzionato e non funziona
E allora preferisco anche scendere in campo con quello che c'è con quel poco che è rimasto per vedere se si può avere un risultato migliore
E magari con qualche correttivo che siano che sia a disposizione
Vi ringrazio
Io ringrazio professor Villone
Da un lato c'era richiamato diciamo così
Ha processi di delegittimazione che non sono cominciati oggi
Affondarono nel tempo le loro radici delegittimazione del ruolo e della funzione del Parlamento è stato detto
E dall'altro naturalmente ci ha posto il problema
Di guardare ramo al tema
Del referendum propositivo
Che in termini come dire meno con più attenti perché non c'è dubbio
Che nella nostra Costituzione tra strumenti della partecipazione e strumenti della democrazia rappresentativa c'è un equilibrio quello che preoccupa però e il contesto dentro il cui si discute dello strumento
Perché quello naturalmente è un contesto politico ovviamente della politica il problema più che lo strumento in quanto tale e io penso che il vero problema che noi dobbiamo affrontare e io mi pare che per certi aspetti concludendo il suo discorso
Professor De Giovanni lo aveva sottolineato e il tema della costituzione della ritorno diciamo così alla Costituzione almeno se intendiamo la Costituzione italiana
Come un equilibrio importante tra le regioni tra le ragioni diciamo della democrazia e le ragioni del liberalismo c'è un equilibrio importante che si è realizzato un compromesso chiamiamolo come ci pare tra democrazia e capitalismo e questo compromesso
Il punto di equilibrio che sia realizzato è stato ampiamente svuotato nel corso degli anni non a caso oggi si parla dell'esigenza di comincia di diciamo così di il costruire quell'equilibrio lì perché quelle punto lo svuotamento vola la cosiddetta Costituzione materiale è un elemento che come dire mena la base il Progetto il di società che in qualche modo c'è dentro la Costituzione italiana
Quindi il problema è come noi facciamo della Costituzione un terreno importante di battaglia ma non nel senso soltanto di difenderne come dire le regole della decisione dalla maggioranza della minoranza ma anche di difenderne come dire
E l'indirizzo di fondo che la Costituzione contiene che è un indirizzo che cerca a mio avviso almeno di dare di di mantenere un equilibrio importante per risolvere i problemi in questo senso in questo contesto a ragioniamo ovviamente di tutti gli strumenti che possono essere utilizzati diciamo così ragioniamo e si può ragionare anche anche in termini di referendum propositivo il problema naturalmente che in un contesto di svuotamento dalla Costituzione
In un contesto di diciamo così queste cose diventano un'altra cosa
Quindi queste e naturalmente è un terreno di battaglia politica e comunque siccome noi come dire poi siamo tutta gente che ha fatto politica che continua a fare politica diventa è un terreno per noi no non non irrilevante
Comunque abbiamo chiuso qui questo giro di facciamo di interventi che veramente sono stati molto importanti credo che hanno molto approfondito la discussione che noi come associazione stiamo facendo io adesso darei la parola già ci sono un paio di persone che l'hanno chiesta
Ai nostri ai presenti tenete conto naturalmente che noi poi per le due luna c'abbiamo un'oretta di tempo
Diciamo dobbiamo riconsegnare la sala quindi inviterei quelli che intervengono ovviamente alla brevità ha chiesto per primo di parlare Soriero poi c'è Tassone e Gargani
Nome numero
Gemelli
Sì grazie grazie a voi tutti
Ho seguito davvero con enorme interesse il dibattito che si è già svolto
Apprezzo molto
L'impostazione di questa iniziativa che è stata pensata voluta anche dal presidente Falorni un po'e dal direttivo dall'Assemblea anche della associazione degli ex parlamentari
Ci siamo arrovellati molto partendo anche dai momenti più acuti della discussione
Sull'abolizione del vitalizio sulla messa in discussione del prestigio delle funzioni e delle prerogative del parere dei parlamentari abbiamo detto però dobbiamo affrontare la questione
Strutturale della crisi democratica e del perché tanto populismo è cresciuto fino a travolgere ogni tentativo di reazione al pubblico
Forse una bella battuta di un mio studente dove sto tenendo un corso lì all'Università della Calabria e graffiante un po'amara però ci dà il senso
Dice il professor aspettate Salvini è già al trentasei virgola due per cento continuate così Pd Sinistra Area democratica lui arriva al quaranta per cento da solo
E pone la questione quindi per essere rapido selezione o anche gli argomenti poi lascio anche un testo scritto di cui avevo parlato con Antonello e con Peppino Gargani a proposito di un tema che a me sta molto a cuore questo dibattito bislacco sulle autonomie differenziate o sulla nuova possibile secessione
La domanda che poneva Massimo Grillo sono arrivati i nuovi barbari è una domanda importante poniamoci anche l'altra cioè l'Area democratica e di sinistra esce finalmente dalla sindrome del Deserto dei Tartari della Fortezza Bastiani o rimane ancora asserragliata in quella logica
Che si doveva attendere un nemiche esterno e si poteva lacerare all'interno della fortezza le energie che continuavano a reggere li
Tanta energia si è sciupata si è spappolato da ed oggi certo più difficile contrastato
E più difficile perché
Gino De Giovanni effetti ma
Spero che avremo altre occasioni di discutere perché settanta stima
Non si è voluto contrastare in tempo un'impostazione verticistica del nuovo populismo che in qualche modo era lessi verrà rovescia cioè i veri detentori del potere populista hanno teorizzato che devono stare fuori dal Parlamento
Sia Grillo sia casamenti e Di Battista che scimmiotta i campi in corsa sta dicendo in televisione che lui non vuole né entrare né al governo né tornare in Parlamento se ne torna non so se in Giamaica dalle bande Randazzo dove perché il problema è che si può comandare senza stare in parlamento
E poi c'è l'altro tema che dovremmo affrontare a proposito de la questione che è stata posta importantissima che non è affatto scontata
L'adesione tra liberismo e democrazia e dovremmo forse riflettere di più non oggi ma in successive iniziative interessanti
Sul fatto che i poteri del Parlamento siano stati svuotati da una deriva liberista semplificata e da una torsione modernista eccessiva
Le Authority
Quando si farà una riflessione Massimo sul lo svuotamento dei poteri di controllo del Parlamento grazie alla moltiplicazione
Delle authority su tutto non c'è argomento su cui l'Italia non abbia un autore
Con una crescita di strutture burocratiche di appesantimenti procedurali di forme di controllo improprie non sempre efficienti ed efficaci
E poi a proposito del sovversivi Isma'delle classi dirigenti l'aver non di sottovalutato perché la battaglia
Contro la corruzione c'è sempre stata però come se fosse in qualche misura una contraddizione una fragilità che si poteva controllare e in qualche misura sopporta in un corpo sano di cui solo una parte ammalato
E invece oggi apprendo proprio il Mattino il Giornale di Napoli verso un tema che ritorna anche nelle apertura dell'anno giudiziario in Calabria in Sicilia il procuratore della Repubblica di Napoli dice la zona grigia che devasta la rappresentanza della democrazia tra politica
Poteri economici Masi Caccamo e poteri Crimi
Allora e finisco con l'ultimo punto
Se
Si è indebolita tanto a livello internazionale con le riflessioni importantissime che sono state svolte a proposito della crisi della globalizzazione di quella visione elegiaca della globalizzazione che di per sé avrebbe risolto contraddizioni e disuguaglianze io sono stato invece per tutto il titolo per sottolineare anche il tema delle disuguaglianze perché proprio in quella crisi della Comunità europea di cui Di Giovanni ha parlato con grande efficacia
Che è prevalsa la convinzione di una territorialità senza nazione tu l'hai chiamato con un definizione efficacissima e non sta in quella idea della territorialità senza nazione la base teorica della nuova secessione tra nord e sud
Di questa pretesa cioè di alcune regioni del Nord di impadronirsi di per sé
Di una parte importante delle risorse finanziarie del Paese senza rispondere né a una logica di comunità ne ha una logica del diritto
La Svimez ha realizzato un ricerca interessantissimi io concludo lasciando questa nota
Perché pone c'è uno studio molto interessante curato in particolare
Dal presidente da Adriano Giannola e dal professore Gaetano storna You Lose pure insegna alla Federico secondo di Napoli che pone questo tema e possibile che senza riforme costituzionali
Inizi un percorso verso un sistema confederale nel quale regioni pretendono di farsi Stato
Cristalli Zanco e dovrebbe essere solo l'inizio diritti di cittadinanza diversi in aree diverse del paese
Con l'obiettivo di trasformare beni pubblici nazionali in beni pubblici locali
Chiedendo di assumere funzioni finora esercitate dallo Stato a partire dalla scuola e dalla Pubblica istruzione io son d'accordo con l'analisi affatto
Sulla strategicità
Della tutela di alcuni diritti e ma proprio questi della salute dell'istruzione vengono avvocati da alcune regioni del Nord come pretese di poteri esclusivi
Su questo non c'è una sufficiente coscienza
Del pericolo di nuova frattura
Dell'Italia e dei rapporti con l'Europa
Ne è in parlamento
Ne nelle realtà più diffuse delle istituzioni regionali e locali il Silenzio
E i consigli regionali del Mezzogiorno il loro presidente le classi dirigenti che attualmente dovevano rappresentare ancora hanno il potere formale perché il Sud o soffre di questo dualismo di un potere istituzionale incardinato sulle regioni che tutto o lo è stato fino a poche settimane fa in mano a un partito che è il Partito Democratico
E dall'altra parte una rappresentanza politica che dilagata
Con un cinque stelle è che che comincia a trasferire energie consensi addirittura Salvini fino alla vicenda allucinante del baciamano allora segnalo questo studio e finisco perché sì mette in discussione proprio l'impostazione teorica del confronto sul residuo fiscale che purtroppo la sinistra e il PD ha subito e in qualche misura pensato di cavalcare
Non è un caso è appena il caso di ricordare che alle iniziative delle regioni
Lombardia e Veneto si è subito aggiunta all'Emilia Romagna e c'è stato pure un primo documento d'intesa con il governo a guida Pd prima Renzi poi Gentiloni
Che ha lasciato credere che si potesse procedere verso la devoluzione di poteri e di risorse con uno una certa semplificazione
Quell'idea che lo studio della Svimez contesta della pretesa
Di trattenere un residuo fiscale che calcola ATO in maniera del tutto erronea viene contesta con un argomento molto forte e cioè che nel calcolo del residuo fiscale delle Regioni del Nord non ci tiene affatto conto del l'azione dello Stato nel farsi carico
Del spread e dei costi del debito pubblico che riguardano l'intera nazione anche ho finito la Lombardia e il Veneto
Se si fanno se si fanno i calcoli esatti dice la Svimez si può verificare ad esempio che la Lombardia non raggiunge i quaranta miliardi pretesi ma al massimo potrebbe chiedere tredici miliardi che il Veneto e l'Emilia Romagna che chiedono di avere attesta dallo Stato dodici miliardi subito al massimo potrebbero avere non più di due miliardi ecco questa è la situazione effettiva su cui bisognerebbe misurare un'azione molto forte a proposito di delegittimazione e dite se uguaglianza vi ringrazio
Allora grazie a Soriero che lo ringrazio per aver richiamato
Un'altra delle questioni della diseguaglianza la diseguaglianza nord sud e il sui pericoli che processi che sono in atto possono portare alle INCE all'accentuazione di questa diseguaglianza proprio interni di diritti che vengono a questo punto essere come dire ridefiniti su base territoriale
Do la parola adesso all'onorevole Mario Tassone che ha chiesto di parlare coi c'è Gargani Barbie Gibelli ed Zarro naturalmente già siamo molti quindi io invito alla fine nel settore vive perché io mi prendo qualche
Prendo qualche minuto semplicemente anche per
Fare qualche commento commento che relazione sono state
E significative e il certamente non in questa sede non possiamo e analizzarle commentarle successivi sufficientemente
Bisogna raccogliere discutere sollecitazione anche per un approfondimento in altra sede nostra sede
Volevo fare semplicemente qualche osservazione dicevo poc'anzi
A me dà fastidio sentir parlare di secondario
A me dà fastidio sentir parlare di Seconda Repubblica
L'ho sempre detto lo ripete anche in questa sede
Perché quando parliamo di Seconda Repubblica ci rifacciamo ad una vicenda d'una storia
Che ha che nasce un po'o quella storia dall'eversione
Non è certo rivoluzione che di carattere giudiziario
Parliamo del novantadue novantatré
La Costituzione non è stata intaccata vi è stato semplicemente una sopraffazione la bellezza sulla prostituzione da parte Vialardi una legge ordinaria di riforma elettorale semplicemente questo
Iniziata con la riforma elettorale nel mille novecentonovantaquattro
Che ha dato poi il via riavviare Origene alle altre riforme elettorali che hanno di fatto svuotato
Il Parlamento hanno minato ovviamente la democrazia all'interno sorpresi hanno creato
Aria di deresponsabilizzazione tipo di elezione dei parlamentari certo che ha determinato dei contraccolpi di carattere negativo volevo sollecitare sollecitare richiamare l'attenzione a questi dati a questo aspetto che ritengo importante
E poi quello che è successo al Parlamento essere riforma elettorale poi l'articolo sessantotto e dalla Costituzione sono stati dei passaggi che certamente hanno creato dei contratti
E ricorderei che cari colleghi che una certa stampa ma l'opinione pubblica esaltavano la fine delle ideologie
La fine del regime fu fu richiamata più volte abbiamo un fatto liberatorio
La fine delle Elegie abbattute le identità le ricchezze anche degli apporti delle leggi anche di carattere culturale
E ci sono state le mescolanze anche culturale e politica
Fino a scaffale scomparire perché in origine storiche soprattutto origine anche politiche culturali del nostro Paese
Questi aspetti questi dati hanno creato una situazione certamente di odio i contraccolpi ma soprattutto di deresponsabilizzazione l'assenza dei controlli degli anticorpi
L'assenza dalle garanzie non è soltanto la garanzia del Presidente della Repubblica
Ma la garanzia della responsabilità della dirigenza visto che richiamava alle otto reti c'è qualcosa di più a no porterebbe ad autori
Un'anomalia incredibile assurda e assunte
Ma Mantoni tutti non c'è c'è una da un'anomalia che come funziona la corte e De Conti nessuno ne parla
L'assegnazione dei comitati di controllo anche di legittimità sugli atti dei comuni in questo in questa e questo fuga dalle ecco dal dalla dal dai dai dai dai dei controlli interni
E il dato dei controlli ritengo che è determinato dei contraccolpi estremamente grave estremamente negativi
Non c'è dubbio che quando ne parliamo o di di
Di possibilità che ci sono ci si dovrebbe essere possibilità di ricovero apolitica diventa sempre più difficile
Non essendoci più la Societ sionismo
Nasce l'eccessiva verrebbero età degli apporti
è semplicissimo essendoci un appiattimento generalizzato non c'è dubbio che lordo minacce la classe dirigente
Da dove vien fuori il ragazzo staccasse dirigenti un sistema democratico
Beh in una fase che noi abbiamo abitato dicevo poc'anzi a Latteri responsabilizzazione
Ci è stato medico con lo sforzo anche e ecco forzando un po'la storia Santo uno una scelta tra democrazia e libertà dopo Tangentopoli
Il l'anno o la non democrazia banca c'è stato un'altra scelta
Verso l'uomo forte una situazione forte alla soluzione dell'economia i mandati e il mandato libero il mandato che è stato dato da parte e dei cittadini degli elettori ovviamente a chi doveva interpretare senza più controllo e quindi la fine anche della rappresentanza parlamentare del diario del verde degli istituzione gli eredi di rappresentanza democratica
Tutto questo e quindi ugualmente concluso non c'è dubbio che ci porta ad una valutazione complessiva
In una fase in cui bisogna anche agire
Bisogna portare avanti anche il discorso
Dove in questo Paese ci sono dei potenti senza nessun controllo non mi riferisco soltanto all'autorità Molteni senza nessun controllo
Potevi che non rispondono più nessuno
Un Parlamento che ton conta di meno e un governo che conta di meno se non con sotto l'usbergo dalla forza della sopraffazione anche da parte del governo
E allora non c'è dubbio che e il dato che noi dobbiamo oggi
Richiama la nostra attenzione come se ne esce da questa situazione se crisi c'è il problema di carattere internazionale eccetera eccedono finita Antonella c'è la globalizzazione ma ci sono problemi esistenziali dove certamente egli la crisi del parlamento che scendono pezzi e cerchiamo un po'dalla al a vicende un po'lontane
Che si ripetono anche nel tempo perché questa situazione andava bene a tutti quanti in un certo momento alla mera ad alcuni circoli oggi ovviamente gli spazi sono ristretti per tutti
E le prospettive di orizzonti si distinguono sempre di più strappando sintetica
Grazie tasso adesso la parola a Peppino Gargani
Ci sono poi altri tre e chiudiamo
Ma io dico subito che l'associazione io non entriamo in genere di ex deputati Matticchio asserviti vecchia classe dirigente che a seguito la storia è stata protagonista dalla storia di questo Paese
E io personalmente non possiamo non avere un metodo modello culturale compiacermi insegnato
I professori come ci hanno insegnato i nostri educatori modello che quello di capire di indagare di fare un'analisi per cercare di renderci conto della situazione non fare conclusioni avventate
Io solo ossessionato dal desiderio di capire la situazione nella quale stiamo devo dire che vivo per questo compro tutti libri possibili e immaginabili sul qualunquismo sul populismo per capire e devo dire una cosa che tutte le analisi che noi facciamo da qualche anno sono parziali
Ma parecchie sono tutte puntuali dobbiamo andare alla ricerca di una analisi complessiva e oggi questo lo dico all'associazione commentano lo dico ad alta voce che là dove l'abbiamo fatto un salto di qualità in avanti perché le relazioni sono state eccellenti complessive e hanno indagato intagliato su questa questione che credo ci spaventi e al tempo stesso ci fa essere molto preoccuparsi perché noi abbiamo effettivamente un passaggio epocale che dobbiamo comprendere fino in fondo perché le soluzioni non ci sono
Perché le soluzioni vengono dalla cultura e la cultura è in crisi
E quando anche diciamo che c'è bisogno Milano ripeto spesso di un Comitato di salute pubblica per difendere la democrazia e la libertà
Poi ci troviamo di fronte a una soluzione empirica molto pratica di Calenda per esempio che dice mettiamoci tutti insieme quelli che sono europeisti anzi populisti accese e che però rischia di essere una molti alta che non affronta il l'animo del paese questo popolo questa gente di questo individui che sono cambiati come riserve
Io faccio una citazione anch'io di la dico sinteticamente perché se no perdo tempo di giacché Molucche uno di quelli che socio è un professore il morbo di barriere che ha fatto uno splendido libro dicendo che tutte le democrazie tutti i regimi tutti i sistemi nella storia sono state superate non Repubblica Ateniese la Repubblica romana
Quella è stata superata dai Bardem dirò qualcosa dopo su questo
La Serenissima che è durata mille anni tante però non è solo se il resoconto dal momento in cui esercitava il potere oppure viveva in quel sistema che la situazione stava cambia allora siccome noi per e ritorno su questo tema per poter trovare una soluzione anche a livello culturale perché soluzioni empiriche non ce ne sono come affrontare curve risolve il problema
Dobbiamo difendere le ragioni della libertà dobbiamo capire ancora fino in fondo la Costituzione che cosa ha determinato in questo Paese che non possiamo effettivamente trascurando ma però dobbiamo capire per quale ragione siamo arrivati a questo punto eh io comincio col dire che sono d'accordo col Belloni in maniera particolare perché
E io devo essere qui c'è un'autocritica che quando l'ho fatto e lo ripeto sono fatti in altra occasione occorse meravigliato perché sanno che continua a esserlo l'invalido nostalgica le crebbe in maniera fasullo ma continua a essere democratico cristiani
La Democrazia cristiana negli anni novanta non capì questo che Monte dice essere nulla sembra una sorpresa rispetto alla storia quando la classe dirigente lo capisce Yasser superate di dover modificare anche il suo atteggiamento il suo modo di comportarsi la decima anche gli altri partiti
Tutti i partiti negli anni novanta
Ritenevano di essere eterni
Ero l'avevo capito che si modificava la struttura che c'era un problema europeo perché la cosa che io vorrei dire raccomandare che Biagio De Giovanni ha fatto lo splendido
Analisi dicendo che se il problema fosse solo italiano io personalmente non sarei molto preoccupato
Si tratterebbe di scavezza Colli che stanno al governo che poi alla fine finiscono per esaurirsi da soli il problema è che e ha implicazioni molto più importanti sul piano europeo sul piano di quello che è stato la costruzione in questi anni dell'Europa e anche sul piano mondiale
Allora se noi andiamo ad analizzare quello che è stato fatto negli anni Novanta Cerro teorici costituzionalisti che Endesa e l'intenzione di dover dare più potere al governo
Era ossessionato da questa idea e quindi l'iter implicitamente toglievano spazio non va al Parlamento la Repubblica rappresentativa la rappresentanza
L'ha deciso l'aveva capito che la libertà non è eterno
E che le libertà sono diverse la libertà di quando non eravamo giovane era completamente diverso da questo che giovani chiedono oggi che lui dire con soldi così come la democrazia si invero ogni giorno in ogni periodo non è una democrazia eterni
Si modifica questo non è stato capito e anzi non solo la DC non l'ha capito come storico credo che sia un'analisi storica esatta
Che ha tolto il primo mattone all'istituto rappresentativo democratico italiano
Facendo il referendum appoggiandolo Byblos frantumato disegni che ha tolto il la prima quattro all'edificio
Mettendo in crisi la proporzionale che è l'unico sistema democratico è l'unico sistema che deriva dalla Costituzione
Tutto questo è venuto fuori insieme a questo
Sono ancora ratto perché vado per sintesi
Tangentopoli e Tangentopoli ha cambiato anche il costume alimentato l'antipolitica ha fatto capire resta ancora oggi per cui il ministro ma in Parlamento a dire che e tutto corruzione ha fatto capire che la politica di Percy corruzione e quindi ha cambiato un po'cambiato i partiti li ha distrutti i partiti sono diventati personali
Nel momento in cui ho voluto tutto questo con la assenza di classe dirigente che non c'era più perché c'era solo classe dominante come l'abbiamo oggi noi ci troviamo di fronte a quello che è avvenuto
E sulla rotta dei tre cose pericolosissime le indico e poi evidentemente farà parte della ulteriore discussione che faccia si è fatto un contratto di governo contratto di governo secondo me anche qui lo dico con molta chiarezza Capo dello Stato non doveva consentire è un contratto privatistico che non tiene conto che il programma parlamentare con il presidente incaricato ha un significato completamente diverso istituzionale che quindi non consente si dia una cosa a te in una cosa a me come si fanno il contrario
E questo è un vizio di origine facendo diverse tra l'altro il titolo di un ministero per rapporti col Parlamento e per la democrazia diretta che la Costituzione non prevede questo che cosa ha portato insieme al guaio di Tangentopoli che ha fatto prevalere un potere sull'altro una indagine anomala che noi nel dissidio che c'è all'interno dalla Società vent'anni al ambiti Amber abbiamo solo ad avere il colpevole
Tutte le amministrazioni e tutti i governi che si sono succeduti hanno detto che le macerie precedenti e la costruzione del luogo senza sapere che la storia è una continuazione ed è un processo di progresso nella processo di merce di macerie di ricostruzione
Allora oggi insorgono di fronte a un governo una data che porta al cambiamento
Perché sta cambiando l'Italia per quello che sta avvenendo in queste ore al Parlamento
Alle pubbliche rappresentativa e viene affossata qualunque siano le modifiche che purtroppo il Pd sta accettando le modifiche sull'occorrono eccetera eccetera c'è un popolo nella definizione che avete detto che il più brillante precisa che si contrappone al Parlamento per cui ci sarà evidentemente la fine di una storia
C'è una cosa mi dispiace che se n'è andato Riccardo che è il decreto sulla sicurezza la quale ha una ratio sottostante al di là di tutti gli articoli che lo straniero è un nemico
Si contraddice il diritto delle genti di mille anni
E questo porta un cambiamento dei rapporti della Società non c'è più solidarietà
E la conclusione di tutto nelle di queste tre quattro anomalie grosse forti
E che l'autonomia delle regioni del Nord contraddice l'unità d'Italia e la politica la cultura meridionalistica che per tanti anni ha alimentato la sostanza anche della democrazia rappresentativa
Un'unità del paese un Mezzogiorno che diventa protagonista per cui c'è una visione del Paese pericolosissimo il Nord che si sviluppa e il sud della verità dista dinanzi che deve essere assistito
Che cosa dobbiamo fare c'è una terapia
Io ritengo che più naturali si si fa come quello del medico più si capisce la malattia e più e più fare e maggiormente facile dare un farmaco dare una terapia
Però dobbiamo ricercare questa terapia la Terapia e certamente ed è compito nostro e questo compito lo stiamo esercitando come ex parlamentare con ex classe dirigente ancora classe dirigente ex per quello che abbiamo significato abbiamo rappresentato per quello che ancora vogliamo rappresentare per tentare di convincere il Paese che la via e che si sta seguendo e vola via
Contraria apologhi ordine civile alla civiltà giuridica e alla civiltà della solidarietà che credo hanno caratterizzato l'Italia ancora di più all'interno di un euro
Questo ruolo ce lo assegnamo oggi abbiamo fatto un passo avanti almeno nel capire tra di noi di fronte a sei la situazione di fronte alla quale ci troviamo
Grazie Peppino
Adesso la parola Mario Barbi
Non ci sono
No ci sono due
Ma vorrei ringraziare prima di tutto presidente Falomi tutti relatori relazioni che hanno svolto e per gli spunti di riflessione davvero importanti notevoli garantiti ce l'hanno puntato
Vorrei affrontare la cosa in un modo un po'la terra forse quasi provocatorio cercando di dire questo
Siamo sicuri che questo governo che abbiamo oggi questa maggioranza che abbiamo oggi
Non cerchi di dare a suo modo modo che a me certamente non piace una risposta
A questa crisi della democrazia rappresentativa e in generale che il nostro Paese e non solo il nostro Paese come qui è stato giustamente detto sta attraversando
Faccio questa domanda
Perché
Uno
Perché intanto la crisi della democrazia rappresentativa che noi chiediamo non comincia oggi e non comincia nemmeno con il quattro di marzo
Qualcuno l'ha fatto partire dall'inizio del secondo tempo della Prima Repubblica altri da possono fare partire da un periodo successivo ma io la vedo collegata piuttosto con il professor De Giovanni
C'era bene illustrato come dire a un processo globale e all'esautoramento all'erosione dei poteri dei parlamenti nazionali e del nostro in modo particolare collegati alla al mondo che si è venuto formando dopo la caduta del muro di Berlino al mondo globalizzato e quindi alla pre potere
Dell'economia dei mercati i sulla politica
E delle varie forme di chi organizzazioni non democratiche secondo me
Sovrannazionali comprendo tra queste anche l'Unione europea che alle esautorano sì sì beh su questo infatti potremo discutere in modo specifico in modo specifico
Non considero il Parlamento europeo come dire un su una istituzione in grado di di di lanciare con i poteri le prerogative proprie i poteri sottratti ai Parlamenti nazionali in materia di bilancio questo lo dico diciamo con convinzione poi possono essere naturalmente contraddetto ci possono essere opinioni del tutto opposte e contrario
Ed è da lì che come dire la la crisi della democrazia rappresentativa e la perdita di potere dei parlamenti nazionali
Avanza e si rafforza con caratteristica poi diverse Paesi per Paesi e nel nostro con delle caratteristiche più forte che in altri per delle ragioni specifiche mentre c'è da un lato del una spiegazione globale
Della crisi della democrazia dall'altro c'è anche una spiegazione nazionale della crisi della democrazia e la spiegazione nazionale mi permetto come dire di di fare presente due elementi che secondo me andrebbero considerati per cercare di rispondere alla domanda iniziale che facevo uno è che la il tentativo di riforma del sistema politica democratico iniziato con il secondo tempo della prima repubblica non è approdato a risultati non dico lontanamente soddisfacente
Cioè da una ottenuto risultati soddisfacenti
La democrazia governante che sia la proposta il cittadino che sceglie
Il governo insieme al rappresentante tutto questo è rimasto allo stato diciamo embrionale a una serie di tentativi che non sono sfociati in una risultato compiuto e l'altro aspetto caratteristico di questi trent'anni venticinque anni che ha caratterizzato come dire le politiche di tutti i governi che si sono succeduti e delle maggioranze che si sono succedute legate all'idea di un certo rapporto con l'Europa e di una visione salvifica del vincolo esterno con il quale noi ci siamo legati dal Trattato di Maastricht in avanti il Patto di stabilità e crescita diciamo all'Unione Europea anche questo non ha dato i risultati sperati io mi porto sempre dietro un foglietto
Perché mi pare che questo spieghi un po'i risultati elettorali sia del due mila e tredici che del due mila e diciotto
Il pitone tutto ma qualcosa dice
Allora il PD italiano dal due mila e cinque al due mila e diciassette diminuito del due virgola tre per cento quello delle dell'Unione europea è un intatto del tredici virgola otto per cento nello stesso periodo allora a me pare che se non si hanno presente
C'è quindi vuole dire che il nostro stare nell'Unione Europea
Comporta ha comportato un aggravamento degli squilibri e delle distanze con gli altri Paesi con i nostri partner che porta per necessità a ridiscutere questioni che parevano scontate e regole che sono state presentate come neutre e come come dire prive di valenza politica non è così
Non avere voluto trattare o non è mai avuto la percezione di queste te fratture che si andavano formando ed approfondendo ha aperto il campo a quelli che chiamiamo oggi populismi sovrani ismi eccetera
Stanno dando una risposta di il populismo di sopra Nistri no probabilmente ci porteranno dei rischi ancora maggiore ci stanno facendo correre dei rischi anche maggiore
Anche maggiore ma Senghore queste cose non le abbiamo presenti se noi non ci facciamo le domande sul perché
Diciamo il l'attuale gli attuali partiti al governo hanno avuto il successo elettorale che hanno avuto e continuano a polvere
Di un certo consenso e su di loro con chip continuano a riversarsi speranze e aspettative di tipo positivo
Io credo che noi non riusciremo come dire a uscire da questo tipo di situazione
Di difensiva e diritti incapacità di rispondere alle aspettative della cittadinanza e e dell'elettorato
C'è una cosa che mi ha colpito che voglio riprendono un attimo ed è quello che diceva il professor De Giovanni
Sulla fatto che democrazia e liberalismo non sono la stessa cosa
Certo certo che no che non sono la stessa cosa cioè la loro il loro equilibrio il loro rapporto virtuoso è tipico di un periodo di successo diciamo del delle nostre società delle nostre economie del delle nostre istituzioni del nostro stato sociale delle istituzioni rappresentativi e via dicendo
Nel venire meno diciamo di questo equilibrio sociale anche questo rapporto che sembrava un rapporto quasi sinonimo quasi che i due termini fossero sinonimi
è venuto a di barricarsi ma questo ci pone un bel problema un problema altri problemi molto grossi
Perché diciamolo democrazia il principio semplifico e non sono professore quindi lungi da me voler dare definizioni come dire esaustive o altro ma democrazia il principio di maggioranza cioè la maggioranza in qualche modo decide e deve potere decidere il liberalismo il principio della limitazione del potere cioè dei controlli della decisione e delle modalità della decisione
Ora se questo è vero e se c'è questa divaricazione noi siamo proprio sicuri proprio sicuri che il problema dei del tempo che precede quello che stiamo vivendo il tempo che stiamo vivendo sia la fragilità dei poteri di garanzia e non piuttosto il venire meno di qualsiasi sfera di autonomia
Della politica e del potere di decisione della maggioranza cioè questa cosa io nella porrei come su questa domanda io me la porrei perché come dire già è stata anche richiamata
Con una questione che si potrebbe porre nel rievocare quel deragliamento del mille novecentonovantadue faceva Paolo Franchi che ha visto nascere la seconda Repubblica tra virgolette insieme al lo squilibrio dei poteri che la caratterizzano
No
Quindi se poi a questo aggiungiamo il potere autonomo dei mercati di mettere dei limiti il Patto di stabilità e di crescita di mettere dei limiti ai poteri del Parlamento le convenzioni internazionali il diritto internazionale e via dicendo beh qual è lo spazio della politica
Qual è lo spazio del Parlamento
è stato presente io in questi giorni
Biasimato il modo in cui il Parlamento è stato maltrattato dalla maggioranza che non le ha consentito di discutere della legge ristabilita
Verissimo io di fiducie sulla legge di stabilità neo votate diverso ti do un procedimento un po'meno diciamo in progressivo e rude di questo ma insomma né occultate ne ho notate diverse
In questo un richiamo diciamo al Parlamento maltrattato in questa simpatia verso il Parlamento
In questi giorni non ho mai sentito qualcuno che richiamasse una deliberazione che il Parlamento io non ho nessuna simpatia per questa maggioranza e lo dico così se incidentalmente qualcuno che richiamasse la deliberazione solenne che non so in quale giorno di ottobre ma certamente in un giorno d'ottobre Camera dei deputati il Senato della Repubblica hanno assunto a maggioranza assoluta dei componenti
Ex articolo ottantuno della Costituzione
Per stabilire che secondo le necessità del Paese in questa congiuntura economica internazionale era opportuno che il bilancio dello Stato prevedesse un deficit del due virgola quattro per cento
Per quest'anno e per un paio di anni successivi queste è stata una deliberazione assunta solennemente
Dalle due case qualcuno si è ricordato di questa cosa certo se tutto e lo fai fare diciamo Assemblea sono affari tuoi sono fatti tuoi si può anche dire questo
Ma però quella deliberazione è stata assunta è stata assunta in piena solennità
Esiste ed è stata smentita signora dimenticata con una cosa che non esistesse beh è evidente secondo me che un Parlamento che fa si fa fare cose di questo genere è un parlamento che è un parlamento in crisi io non è che come dire abbia Nostalgia delle concesso non c'ero ecco c'era invece Gargani
Delle votazioni negli anni Ottanta voto segreto sulle leggi che allora si chiamavano finanziarie articolo per articolo comma per comma no
Smetto perché naturalmente il ragionamento si può sviluppare in molti modi
Ma diciamo tra quelli l'assemblearismo
E l'assoluta mancanza di attenzione alle assemblee di oggi be'qualche misura deve pure esserci e deve pure aver a che fare anche con una definizione di forma di governo adeguata
Ma per concludere ritorno alla domanda iniziale ci chiediamo se quella che è in corso perché quella che in corso è una reazione non è la causa del problema non sia una reazione che tra l'altro cerca di restaurare
Un qualche potere alla politica l'autonomia della politica e a un rapporto della nazione italiana con all'Unione Europea
Grazie barbiere esso gemelli
Invito anche lui alla brevità perché siamo veramente
E poi c'è Zarro per ultimo
Kantor ringraziamento al presidente per creato questo tavolo di relatori che ad altissimo livello quindi grazie per questo
Non ho sentito nessuno che parlasse
Della crisi
Del movimento socialista con la caduta del muro di Berlino
Con la caduta del muro di Berlino il movimento socialista è andato in crisi in tutto il mondo ed è andato in crisi
Non soltanto in Europa ma anche negli Stati Uniti
Avendo subito questa crisi in movimento socialista si rivolge non più alla tutela dei diritti sociali
Dei paesi dei cittadini ma si rivolge alla tutela dei diritti individuali dei cittadini i cosiddetti diritti civili
Non capendo dal mio punto di vista che i diritti civili non sono altro che lo specchietto delle loro delle allodole della del dal della esaltazione dell'individualismo che e predicata proprio dal liberismo attuale
E allora questo porta ad una frana della della della del socialismo in Europa ma anche degli Stati Uniti il clintonismo
Assunto anche in Europa dai socialisti europei
Attraverso Blair attraverso per esempio arse che in Germania fa la legge per i disoccupati dando che un assegno di quattrocentocinquanta euro soprattutto per la Germania Lester
Non non fa altro che
Sostanzialmente azzerare quello che era il peso delle del contributo socialista nel mondo che bilanciava invece il peso della destra e quindi delle del liberismo
E di meno del liberalismo questo è a mio avviso il portato europeo e mondiale
Nel momento in cui sorge il WTO dal momento in cui sorge la globalizzazione il tempio della globalizzazione il Buttiglione
E sorge voti o senza regole perché è il mercato che regolerà poi tutto
Si è rivelato a distanza di anni di venti anni che questo non è vero
Che questo non è stato vero
Accanto al WTO il movimento socialista anche i movimenti democristiani in Europa soprattutto e il movimento democratico negli Stati Uniti d'America avrebbe dovuto fare sorgere Lillo
Come contraltare per la tutela dei diritti dei lavoratori cosa che non è stata noi abbiamo discusso lungamente di della riduzione del cuneo fiscale abbiamo rivolto abbiamo discusso lungamente della della trasformazione del guastafeste il Thingol TAR society e poi in quel tal Community
Ma non abbiamo parlato dei diritti dei cittadini abbiamo lasciato che il mercato regolasse tutto
Altro problema
La in Italia il problema del socialismo poi surroga
La sua mission attraverso il giustizialismo in quel periodo in quel periodo
E allora e allora se questo è stato oggi questo è il risultato
Che cosa dobbiamo fare
Perché abbiamo le migrazioni ma le migrazioni non sono quelle che dal Mediterraneo arrivano in Europa
Le migrazioni sono in tutto il mondo il muro del Messico è un esempio
Lei il provvedimento australiano di blocco delle migrazioni verso l'Australia è un esempio duecento milioni di podi cittadini migrano nel mondo duecento milioni
Per sul perché abbiamo un WTO senza regole perché abbiamo una colomba il governo non c'è il governo della globalizzazione
Allora dobbiamo tutto al impegnarci per creare un governo della globalizzazione
All'interno del quale collocare l'Europa è collocare col nostro Paese perché se ne va all'Inghilterra perché l'Europa l'Unione europea
è un ostacolo alla liberalizzazione alla globalizzazione perché l'Unione Europea metterle le multe
Alle multinazionali e allora se possiamo smontarla l'unione europea come abbiamo smontato il ti ti ti gli Stati Uniti si sono ritirate dal TTP
Gli Stati Uniti sono gli si ritirano datti tipi dell'Atlantico allora se il se non riusciamo a governare la globalizzazione non potremo risolvere il Mediterraneo l'ultima cosa il Mediterraneo le migrazioni finanze avessimo portato avanti progetti Meda forse queste migrazioni non le avremmo avute grazie
Grazie al dottor gemelli che è il direttore della Fondazione Pietro Nenni
No
Allora no ho sbagliato allora persone va be'mi scuso
L'ultimo intervento Pietro Zarro nonché
Sarro sarà brevissimo
Dici farà con
Includere nei tempi previsti
Solo qualche telegramma
Il primo la democrazia
La democrazia è un sistema di silente
Fo
Noi consideriamo la democrazia viceversa un sistema debole
E così non è
Ed è un sistema auto urgenti
è per questo che Silente la forza della democrazia sta nella capacità di auto correggersi se ci sono dei problemi si correggono la democrazia cinquantamila deficit democratici questi cinquanta mila versi democratici la democrazia da sola naturalmente in maniera autonoma li corregge questo è il
Secondo telegramma crisi della democrazia rappresentativa
Insomma
Preside quand'è nata la democrazia rappresentativa perché il punto è questo
La democrazia rappresentativa è nata recentemente nata con i partiti
Non c'è una sia rappresentativa no in questo il dato è il partito la crisi della democrazia rappresentativa e figlia della crisi del partito
Senza la crisi del partito non ci sarebbe la crisi della democrazia da quest'
Quando è nata la crisi del partito con la Didio Croazia
Ecco la democrazia digitale perché una parte delle funzioni del partito sono venute meno
Le ricordo a me stesso perché io ho fatto il deputato molto tempo fa quindi in effetti
L'ambiente è un po'cambiato ma la funzione del partito era il reclutamento innanzitutto
Era l'educazione politique
Era l'informazione era alla discussione era l'accompagnamento del personale reclutato
Alla gestione dei poteri amministrativo del potere politico
La funzione dell'informazione della discussione che la cosa più importante è stata messa in crisi dalla videocracy India e dalla democrazia digitale queste
Io
La crisi della democrazia rappresentativa
La sito
Per questa ragione nella crisi del partito e la crisi del partito dal mio punto di vista nasce dalle novità tecnologiche il punto è come affrontare queste novità
Queste nuove tecnologico naturalmente non vado più avanti il terzo punto il mercato
Vedete non c'è democrazia senza mercato
Lasciamo insomma perdiamo due evitiamo queste storie
La democrazia nasce con il mercato libero la democrazia nasce con il capitalismo che per me è proprietario del mercato
Senza più il prete è il mercato non c'è democrazia e i diritti fondamentali nascono per questo
Però il mercato può essere la una minaccia vera per la democrazia
Il minacce in quanto tale in mercati inquadrata in quanto tale universitario in maniera molto forte la democrazia
Come la minaccia naturalmente attraverso le disuguaglianze
Il mercato crea la disuguaglianza e la democrazia in un qualche modo copre il venticinque
Se non c'è questa funzione del mercato detti le disuguaglianze e della democrazia che crea l'uguaglianza naturalmente il mercato il meccanismo viene minaccia crisi
Ultimo argomento ma naturalmente sulla risposta non c'azzecca l'Europa per la questione della mancata crescita e De Mita
Non ce non c'entra non esiste niente noi abbiamo un'incompiuta che è l'Europa
Abbiamo fatto dovrà parte la Banca centrale europea potere sovrannazionale e va benissimo
Dal mio punto di vista contrariamente quelli che dicono che l'eurogol ci ha fatto crescere
La seconda parte quindi la politica monetaria e la gestiamo in maniera come dire sovrannazionale
La politica fiscale la gestiamo in maniera nazionale cioè c'è un conto medio che somigli diciotto Stati i quali decidono nell'eurozona naturalmente la politica di bilancio i nostri litigi con l'Europa quali solo poi di concordare diciamo l'impostazione dei bilanci nazionali questo la crescita una mancata implicita l'Europa non c'entra affatto è la nostra politica di bilancio che non determina non causa non crea le condizioni perché ci sia una politica d'investimento utile
Per gestire la crescita la mancanza di politica di investimento e viene de determina la mancata crescita
Noi investiamo molto di meno rispetti i francesi e gli inglesi
E i tedeschi e gli altri e naturalmente abbiamo una bici di interiore non solo ma questo determina anche una produttività è ritenuto e questa produrli produttività e quel lungo virgola l'uno per cento in meno che abbia e io vi devo dire io non sono molto fritto
Perché i problemi si sono sempre il problema di affrontando i problemi da risolvere io non l'ho l'idea io sta per questa sia davanti al letto e dormo Treu Guido non penso che la democrazia rappresentativa non ha insieme a forza di risolvere i problemi del presente
Io sono convinto che Milano essa democrazia può naturalmente con il dibattito con la discussione può risolvere i problemi che quindi abbia
E difatti questi e l'autocorrezione e noi dobbiamo ed ha veramente il nostro compito uguale quella di aiutare l'autocorrezione della democrazia
Allora abbiamo terminato i nostri lavori sì consentitemi solo due parole diciamo così
Il messaggio ottimistico bizzarro
Naturalmente è un messaggio ottimistico
Diciamo così
Che io raccogliamo perché pensiamo sempre poiché le cose possano migliorare le il senso della nostra azione e che migliore però Zarro
Zar ro
I
Usare la stavo riflettendo sulla la democrazia che si auto corregge perché è vero che nella storia ci sono tanti esempi di auto dal nove di democrazie che si auto correggono ma ci sono altrettanti esempi di auto democrazie che finiscono nelle dittature
E noi dobbiamo essere preoccupati del fatto che questo accada
Al di là dell'ottimismo nel quale affrontiamo la situazione l'ottimismo della volontà per cambiare le cose però dobbiamo sapere queste cose
Perché proprio la storia italiana la storia tedesca ci dimostrano come democrazie possano degenerare e diventare tutt'altro che in democrazia quindi i pericoli dei dei mi pare che dalla discussione che si è svolta
Il sentimento diciamo di preoccupazione sulla pericolosità della situazione un sentimento diffuso
Così come il sentimento che l'opinione diciamo oltre che un sentimento che questo governo non ci piace il punto vero è che però nel dobbiamo affrontare una situazione di questo genere
Non arroccandoci su ciò che è stato facendo muro come diceva Riccardo
Riccardi ma aprendoci alla comprensione di ciò che sta accadendo e lo e devo dire da questo punto di vista queste ore che abbiamo passato qui questa mattina non sono ore perse
Perché in realtà abbiamo come dire ascoltato relazioni opinioni interventi
Che in qualche modo ci aiutano in questo sforzo di comprensione
In questo sforzo di guardare ai pericoli ma anche di non arroccarci diciamo e in una situazione senza vederne poi in fondo fino in fondo fino in fondo le cause da questo punto e questa importante per lo dico anche
Come presidente di un'associazione che naturalmente al suo interno opinioni politiche di tutti i tipi diciamo dall'estrema sinistra all'trema a destra diciamo e lo dico perché comunque l'associazione assente che a questo che cioè che può sviluppare un'azione al un compito di fronte a sé noi siamo ex parlamentari ma non siamo certo ex impegnati
Diciamo nella nella vita politica perché la passione politica che ci ha portato a fare l'esperienza dei parlamentari è una passione politica che non gli rimane e certamente non possiamo rimanere indifferente
Di fronte alla situazione e di fronte alla necessità di comprendere quello che sta avvenendo perché si possa giocare un ruolo e per come dire nella difesa diciamo della democrazia così come la Costituzione la disegnata io ho concluso i lavori faremo poi gli atti di questo nostro convegno ringrazio tutti con i presenti per la loro pazienza ringrazio il relatore ringrazio quelli che sono intervenuti
E naturalmente per chi lo vuole questa tutto il dibattito però sarà in audio-video quando il radio radicale eccetera come dire il file lo lo metteremo a anche sul nostro sito grazie a tutti arrivederci
Tredici e cinquantanove