Processo d'appello a Calogero Mannino (stralcio presunta trattativa Stato - mafia)

Per norma ogni
Possiamo fare l'appello è prevista anche la registrazione poi la trascrizione della requisitoria in maniera tale anca lista del Professore grosso è oggi assai interna che ha avuto questa manovra ce ne dispiace rotto
Una memoria va be'comunque noi registriamo così in maniera tale che tutti possano racconta ex anche noi poi camera di consiglio di tutti i passaggi laddove fosse essenziale quindi possiamo fare sicuramente all'appello
Antonio
è assente l'avvocato Grazia Volo ecco mi l'avvocato Carlo Federico Grosso
Mettiamo sostituito dall'avvocato Soro
Per le parti civili è presente l'avvocato Mondadori grazie all'Associazione vittime strage gergo utili Buongiorno Presidente sostituisco anche l'avvocato partire lungo sostituisce anche l'avvocato a Barcellona si
Comune per il Comune di Palermo c'è l'avvocato Giovanni ai rom formulo
Voglio
Poi in altre parti
Cioè ore giudizi diversi respiro proprio giudice sì tra Barcellona
Per la presidenza del consiglio dei ministri per la presidenza della regione siciliana devastante sì Buongiorno
Le altre parti civili
Va bene andiamo le assai utili
E allora possiamo inizia voleva dire qualcosa avvocato io vorrei sottoporre alla vostra
Questi documenti e cioè il leader lo statino della quinta sezione della Cassazione che ha definitivamente risolto
La vicenda muri con la conferma delle cordate precedente
E dopodiché
C'è un'altra nota di produzione documentale acqua se già depositata allora sono questo
Quindi è diciamo alla eventuale Cecchini le altre parti hanno avuto modo interne diciamo nell'ultima no Nunzio poco prima della allora
Al contempo al verbalizzare l'avvocato Roma non gli interessa dell'imputato chiede di produrre attestazione in ordine al passaggio in giudicato
Va bene
Della sentenza se ci può dare solo i dati in modo da verbalizzate pena la sentenza nei confronti di della Amurri
L'udienza è stata
Lo
Venticinque febbraio del cinque febbraio due mila diciannove alle altre parti non si oppongono la Corte ammette la produzione di PG voleva dire qualcosa io chiedo di produrre la ordinanza della Corte di Assise di appelli in sede col quale è stato dichiarato l'inammissibilità dell'appello proposto dottrina contrapporre nell'interesse di proprio nell'ambito del progetto poterla più altri tronconi questo progetto
Sentenza quindi tenute revocabile l'undici febbraio due mila diciannove
Anche su questo non le altre parti non penso che ci siano ci sono lezioni a Passoni allora il procuratore del procuratore generale
Chiede di produrre
Senta intrapresa alla Corte d'Assise d'appello di Palermo
In data venti aprile due mila diciotto
Che ha dichiarato inammissibile l'appello proposto
L'intera essere di Riina Salvatore
Sentenza irrevocabile a l'undici febbraio due mila diciannove
Le parti civili si associano
Febbraio due mila diciannove
Le parti civili si associano la difesa nulla Ottone la Corte ha mai la produzione
Sì Presidente prima di iniziare la discussione di questo ufficio io chiedo che venga dato atto a verbale
Che nel corso delle prime udienze l'odierno imputato appositamente interpellato avverto la signoria vostra aveva rinunciato non aveva rinunciato alla prescrizione sì dato che risulta dalla registrazione dell'udienza ma non risulta aver dato dall'altro per cento allora se credo che ne abbiamo tutti ricordo diciamo cioè sto quindi
La corta
Prima dell'inizio della discussione precisa h
Come si ricava dalle registrazioni
Mi pare anche all'udienza dal tredici
Aspettata novantanove cento molto
Tredici settembre due mila
Diciotto
L'imputato Magnini no
A di formalmente interpellato al presidente
Ha dichiarato di non rinunciare all'eventuale maturata prescrizione del reato
Va bene possiamo dare inizio alla requisitoria ascoltiamo
Un altro in cui fu ucciso depositati diocesana
Quando ovviamente ha bisogno di una pausa perché a me ne rendo ancora conto diciamo che è necessario non è sì io siamo in sede di lavoro Bach
Grazie
Signori consiglieri signori avvocati
Anche operaio
Io non so se preferisce stare seduto al bar no io davanti al Panda penso che mi siederò in intanto ma lavora meglio ancora h
Vorrei prendere le mosse dalle evidenti criticità della sentenza di primo grado siamo in un vizio d'appello oggetto di valutazione di scrutinio
E la sentenza
Ad onta della sua apparente corposità
Si tratta di una sentenza assolutoria
Nella quale le valutazioni del giudice
Così sostiene ha ragione il Pubblico ministero input impugnante sono non più di venti venticinque pagine
E corposa ci si approssima Allo studio di un voluminosa sentenza
Sì sì ci si aiuta con l'indice l'indice ha una funzione di orientamento devo dire che questa sentenza l'indice disorienta
è agli atti la sentenza è quella
Il non è un problema di forma se così fosse non mi permetterei
Perché
Non è questo quello che conta è di sostanza
Le questioni
Sotto indicate nell'indice che riproducono polle questioni così come esaminate in sentenza
Documentano una certa incoerenza
Tale da far presumere o immaginario mette nel conto
La circostanza che non siano state prese
Non si sia tenuto conto delle tutti gli elementi di prova e della concatenazione logica delle vicende tra loro legate così come sottoposto alla valutazione del giudice è un indice spia
Di qualche cosa di sostanzialmente e più significativo
Per il resto
In sentenza noi abbiamo
A volere andare alla ricerca
Delle valutazioni espresse dal giudice perché in una prospettiva di condanna nella sentenza assolutoria
Si richiede la motivazione rafforzate quindi vediamo quali sono le questioni che il primo giudice ha valutato perché il su queste
Che un'eventuale difformità di giudizio bisognerà rafforzare al di là di ogni la la la la la motivazione
Perdo che piatto del superamento di ogni ragionevole dubbio e allora noi abbiamo
A fronte di una motivazione lacunosa disordinata ci sono alcuni passaggi oggettivamente incomprensibili
Nella memoria che produrremo daremo atto di questi passaggi in cui difficile non si tratta di enfatizzare
Difficoltà
Smagliature
Argomentativa le proprie difficili ma lo ritieni questa circostanza o non l'ha ritenuta
Le uniche certezze forti del giudice sono l'assoluta inattendibilità delle due fonti dichiarative ritenute principali
Dal giudice di primo grado cioè quella di Massimo Ciancimino è quella di Brusca Giovanni
Al riguardo
A prescindere dalle valutazioni del Pubblico ministero impugnante
Queste stesse fonti dichiarative sono state oggetto di valutazioni molto più adeguatamente argomentate da parte dei giudici
Del giudizio ordinario a carico del ricco imputati del mangime i quali hanno condiviso pienamente l'assoluta inattendibilità del Ciancimino
Ecco riguardo al Brusca preso atto delle tante criticità e purtuttavia si sono impegnati in una valutazione ragionata delle singole circostanze delle tante circostanze riferite dal brusco
La sentenza di primo grado parla altre si
E su
La criticità della testimonianza della teste Amurri
Ma non foss'altro perché appartiene a una testata e lavora per una testata
Schierata secondo la prospettazione della del condivisa dal giudice schierata supposizioni diciamo
Pro pro Cuba usiamo questa espressione
Ci sono poi delle velate
Osservazioni critiche riguardo la testimonianza del teste vediamo Violante
Non particolarmente dirompenti devo dire
Diciamo per il resto
Potrei dire commi Massimo rispetto per qualunque decisione
Per il resto poco assolutamente pochino alcuni aspetti nulla
Sono ci sono pagine in cui questioni di estremo rilievo i timori del Mannino il fatto che si sia rivolto ai carabinieri del ROS
L'uccisione di Guazzelli maresciallo Guazzelli l'interlocuzione di Mori e De Donno
Concede tutte queste prese tutta la storia del processo
Vengono affastellate in un unico periodo dando atto che buona parte poi non si capisce quale tra tutte queste questioni buona parte attengono a fatti notori
Potrebbero essere buona parte ma quali poi non si capisce quali buona parte di queste circostanze sono potrebbero essere interpretate diversamente da come
Il Moro in modo unitevi unidirezionale indimostrato l'ha fatto il Pubblico ministero di primo grado
Diciamo
Ciò che avrebbe richiesto un impegno serio approfondito su ogni singola di questa vicenda
Viene liquidato uso questo sole perché su su parecchie su quella che la stragrande maggioranza le questioni la motivazione sono
Poche righe
Vengono tutte messe assieme
Tutte queste lesioni tutte fino alla interlocuzione
Fino al revoca dei decreti del quarantuno bis da parte del ministro per non tutte messe assieme esige buona parte di queste attengono fatti notori non avrebbero bisogno
Ma nessuna a valutazione su ciascuna di queste vicende
Vengono richiamate nell'indice alcune quasi tutte queste vicende questi passaggi argomentativi
Però ci si limita a dire il PM requirente ha dedotto questo con riferimento ai timori del bambino ha dedotto
Ma ripeto tranne la valutazione di sintesi di di venticinque parole due-tre etniche
Giudice non vince nient'altro
C'è un anche con riferimento a uno degli snodi fondamentali del dell'odierno procedimento con riferimento ad una c'è quindi c'è un'ambigua valutazione con riferimento ad una circostanza decisiva
Scrive il giudice anche la telefonata di Mannino a Di Maggio
Oggetto della testimonianze di Cristella su cui il PM si è soffermato
Perché ha tremato indipendentemente dalla sua intrinseca attendibilità
Sulla quale dunque il primo giudice sembrerebbe non prendere posizione quindi a prescindere dipendente sarebbe comunque suscettibili di rappresentare la volontà di Manila di condizionare le scelte di di non rinnovare i decreti applicativi del quarantuno bis
Si tratta di uno abbiamo dei capisaldi della prospettazione accusatori
Ed anche su questo il giudice non affermano su precisa valutazione dice
Il giudice così scrive il giudice non ha nessuna difficoltà ad immaginare un simile scenario ciò che Mannino abbia effettivamente telefonato a Cristello considerata
La biografia politica di Mannino rivelata dal compendio probatorio ben sintetizzato nell'ordinanza con cui il Gip di Palermo nel novantacinque dispose nei suoi confronti la misura cautelare
La misura cautelare del carcere le sentenze che nello stesso processo lo giudicano poi sull'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
I giudici di primo grado su tale rilevantissima circostanza dunque incredibilmente lasciato aperta la questione sulla intrinseca attendibilità del Castello
Ripetutamente invece affermata dal giudice di primo grado dell'ordinaria lesto però di un serio ed approfondito percosse argomentativo
Ed ha incredibilmente affermato che non hanno difficoltà ad immaginare una certa cosa piuttosto che affermare in base alle prove valutate se la telefonate di Mannino Di Maggio per sollecitare il rinnovo del quarantuno bis c'è stato ovvero non c'è stata
Per concludere su queste criticità
Su queste criticità della sentenza di primo grado
Bah sì perché
Va
Evidenziato che nella sentenza ci sono serrate critiche alle propalazioni di Ciancimino ci si lamenta dei troppi interrogato del Brusca si afferma quasi apertamente nella pesca Murra possa essere stata condizionata dal suo editore
Si manifestano sottili dubbi su deliberazione del Violante ma per il resto solo contraddizioni
Interrogativi dubbi ed affermazioni apodittiche
La sentenza assoluta di primo grado con impianto motivazionale che in una prospettiva di riforma deve essere stipulato con la forza gli argomenti e quindi con quella motivazione rafforzata la sentenza di primo grado di fatto diciamo offre poco
Esiste l'ipotesi di accusa sotto solo un'ipotesi evidentemente Allo stato
Queste potesse Satrapi proposta
Dal procuratore impugnante
E ci si deve occupare di queste protesi del punto in questo giudizio di
In questa requisitoria ci ad AGEA ci appoggeremo ci pare aver traccia la la requisitoria del pubblico ministero di primo grado che è stata allegata all'atto di gravame
Evidentemente nell'uniti nei limiti in cui la con
La quelli che erano
Sì conto altresì
E le ragioni della difesa per come prospettate in quel giudizio di primo grado c'è una membro corposa memoria difensiva prodotte depositata l'udienza del ventidue maggio due mila e quindici ma si terrà conto altresì delle argomentate conclusioni alle quali è pervenuta la corte d'assise all'esito del giudizio finale di primo grado
Su taluni significativi snodi di una vicenda complessa e pluriennale come quello in esame
Per altro verso va ancora preliminarmente osservato
La non ordinarietà di questo giudizio di appello che è caratterizzato da quattro da quattro peculiari e circostanze
Circostanze che
E confondono il ruolo delle parti nel senso che abbiamo una sentenza di assoluzione
A nostro giudizio
Inadeguati Mimmo motivate in modo non adeguato
E quindi la prospettiva e quella secondo l'impostazione formale che il Pubblico ministero
Sollecita la riforma di una sentenza assolutoria nel crollo della parte confuso da questa da queste quattro circostanze vi è una sentenza di primo grado diciamo non adeguatamente motivata
Vi è un atto di appello nel quale viene riproposto integralmente direi quasi coreografica mente
La requisitoria sviluppata nel giudizio di primo grado
Che viene addirittura allegata all'atto di appello al riguardo sgombrare il campo da ogni ipotesi di inammissibilità nella misura in cui
Quel il quella requisitoria riproposta integralmente è la non saprei dire se provocatorio meno ma la coreografica risposta a una mancata risposta su cioè su quel ragionamento
E poi
Dobbiamo ancora dire che una tale situazione processuale nella quale il giudice di appello chiamata svolge nella sostanza il ruolo che è proprio del giudice di primo grado per quanto rara non è del tutto estranea l'esperienza di ciascuno di noi
Ciò che rende tuttavia ancora più singolare l'odierna vicenda processuale così passiamo alla quarta peculiarità di questo giudizio e la circostanza che la medesima ipotesi accusatoria
è stata pressoché integralmente accolte nel giudizio a carico degli originari imputati del Mannino ci si riferisce in particolare a Mario Mori Giuseppe De Donno ed Antonio Subranni all'esito del giudizio di primo grado celebrato nelle forme del rito ordinario innanzi la Corte d'appello
E così a fronte di una pronuncia assolutoria sostanzialmente motivata opera a tutto concedere motivati in modo approssimativo in questo giudizio di appello ci si deve confrontare anche e non può essere diversamente con la motivazione ben più complessa con la quale la Corte di Assise di Palermo ha condannato il coimputato il Mannino
Quando si fa questioni di definitività definita che pure c'è con riferimento ad alcune posizioni ci si riferisce in particolare a quella di Brusca e di Rita oltre che con riferimento a quella del Manni Mancino
Nella misura in cui vino e Brusca rispondono del mio assessorato contestato all'odierna non si pappa Bidente mente questione di definitività ma si fa riferimento alla eventuale
Forza persuasiva congruità del ragionamento sviluppato da quel giudice di primo grado
Voi giudici di appello in questo giudizio privato avrete
Da scrutinare alla sentenza di questo giudizio privato ma avete agli atti
Sullo stesso fatto una sentenza che raggiunge a determinate competere delle determinate conclusioni alla quale non dovete necessariamente adeguarli perché questo non è imposto dalla legge dall'ordinamento
Ma
Dovete adeguarvi nella misura in cui queste cose le condividete ovvero non le non adeguati nella misura in cui non le condivide
Riepilogando
Dunque e concludo anche su questa ulteriore premesse all'impugnata decisione non risponde pressoché a nessuna delle sollecitazioni connesse alle potete accusatori
Procura della Repubblica ha richiamato nel suo atto di gravame per intero la sua requisitoria sollecitando dunque giudice di appello quella risposta dal gruppo tessile accusa che il giudice di primo grado ha nella sostanza omesso
è stata ritualmente acquisito agli atti la motivazione della provincia di
E stata ritualmente acquisita agli atti
La motivazione della pronuncia di condanna della Corte di assise da cui non potrà prescindersi dovendosi la parte ma anche il giudice confrontare con la stessa verificandone
Coerenza è forza persuasiva
In questa requisitoria non potremmo essere
Tenuto conto di queste premesse
Né brevi neppure schematici
L'intendimento è quello di offrire un ausilio
Alla vostra camera di consiglio
Nella misura in cui riteniamo di dovere sottoporre un ragionamento articolato sulle varie vicende tra loro legata
Così come all'esito del nostro studio può ricavarsi dallo studio degli atti processuali
Comunque sia in ogni caso in modo più completo
Completeremo questa requisitoria con un deposito di una memoria scritta
Direi che dobbiamo prendere le mosse dalla pluri decennale interlocuzione di Cosa Nostra con il potere
E l'odierna vicenda probabilmente può definirsi paradigmatica di una
Di una storia infinita cioè le interlocuzioni di questa
Organizzazione criminale denominata Cosa Nostra con il potere
La storia limitiamoci a quella giudiziaria
Senza
Di questa
Perché dense di dimostrativa di questa storia ai fini dei questa vergognosa storia infinita e potremmo partire da Portella della Ginestra fino a dallo Stato alla vicenda del depistaggio sulla sulla sulla vicenda di via D'Amelio col falso pentito Scarantino
Due esempi che soltanto che riguardano più specificamente questa odierna vicenda processuale la vicenda della giusta mento
Pluriennale
Lo vedremo come quando del il cosiddetto processo Basile
E poi il vero proprio depistaggio
Che si è
Verificato in occasione del prime indagini per l'omicidio di Peppino Impastato del quale assunto un ruolo di assoluto protagonista
Il principale interlocutore del Mannino il Jacko imputato Antonio Subranni all'epoca maggiore dei carabinieri
Interlocuzione con il potere che ha costituito
Di questo questo sì che è un fatto notorio che non richiede dimostrazione questa interlocuzione con il potere che ha costituito uno delle ragioni di forza di Cosa Nostra
Organizzazione che negli anni ottanta aveva raggiunto grazie e soprattutto a queste agganci questa interlocuzione con il potere una Potenza criminale che non aveva acqua alle quali nel pianeta all'epoca
Si parlava di terzo livello parlato di piramide rovesciata
Epoca più attuale si parla di mondo di mezzo
L'hanno poca importanza le definizioni però abbiamo quattro nozioni di base consolidata delle quali voi credo non possiate prescinde nella misura in cui sono consolidate e non richiedono più trova e pacifico così avvenute che così è stato
Esistono e sono esistite relazioni tra singoli associati mafioso attente a Cosa Nostra e singoli appartenenti alle istituzioni intendendo per tali burocrati
Da
Dagli enti locali comuni province e regioni aziende sanitarie le municipalizzate
Politici dal consigliere costituzione colto circoscrizionale a Presidenti del Consiglio dei ministri e mi riferisco espressamente quanto meno a Giulio Andreotti
A imprenditori
Piccoli grandi grandissimi
Va
Magistrati
Appartenenti alle forze di polizia
Ad appartenenti all'amministrazione penitenziaria
Alcuni appartenenti a queste diverse gazzelle categorie anche appartenenti alla massoneria deviata e non devia
Quindi esistono sono esistite queste relazioni che hanno il resto fortissima Cosa Nostra
Ulteriore secondo concetto di base consolidato
Il rapporto tra un singolo associato mafioso
è un singolo esponente delle istituzioni
Viene definito come un rapporto
Di laterale
Molto spesso circondato da assoluta riservatezza se un soggetto mafioso al nelle mani
Un cancelliere ha nelle mani
Un
Responsabile della polizia penitenziaria
Responsabile di un ufficio tecnico
è in grado di arrivare ad un magistrato
O a nelle mani un politico tendenzialmente mantiene riservato questo rapporto accresce per questo soggetto il potere interno all'organizzazione
Mancano era molto potente nella misura in cui questo lo scrivono con grande efficacia i giudici dell'ordinario nel processo parallelo nella misura in cui lavorava ad Arcore
E quindi quell'uomo d'onore che avevo un contatto diretto con Dell'Utri aveva una particolare importanza all'interno di Cosa Nostra
Questo rapporto si mantiene riservato per ovvie ragioni perché il soggetto delle istituzioni
Che è raggiungibile attraverso questo canale riservato del essere garantito e quindi è pacifico ed è evidente non fa alcuna impressione
Che in casi di questo genere
In occasione di procedimenti a carico di singoli soggetti delle istituzioni collusi con l'organizzazione criminale
Non sempre anzi molto spesso la gran parte dei collaboratori di giustizia poco o niente sanno perché
è soltanto uno della singola famiglia mafiosa Daverio il rapporto con
E poi esistono anche uomini d'onore riservati che vengono dispensati delle ordinarie incombenze criminali perché hanno bisogno di maggiore garanzie di riservatezza di
Di di evitare ogni rischio di di di indagini
Questi doccioni dibatte ci devono guidare anche sopra nella valutazione di singole vicende che sono oggetto del presente procedimento
Poi prima di passare al mille novecentonovantuno nell'anno da cui prendono le mosse sia giudice dello dire sia il pubblico ministero
Impugnante sia il giudice
Di primo grado del giudizio ordinario
Prima di prima di prende le mosse dall'anno mille novecentonovantuno vorrei parli
Dare atto
Di alcune nozioni di base consolidate che costituiscono il presupposto di quell'anno sono poche righe e passeremo subito al mille novecentonovantuno
Dobbiamo dare per scontato ciò che avvenne all'inizio degli anni ottanta quando si incrinò il tradizionale rapporto tra Cosa nostra e di un determinato assetto di potere imperniato attorno alla componente andreottiana della Democrazia Cristiana
In coincidenza ciò avvenne con l'avvento al potere al vertice di Cosa Nostra dei corleonesi di Totò Riina e Bernardo Provenzano
Abbiamo gli omicidi politici di quegli anni di Piersanti Mattarella di Pio la Torre di Michele Reina
Quelli del procuratore capo dei consiglieri istruttori Cesare Terranova e Rocco Chinnici dell'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa della moglie dell'agente di scorta l'approvazione della legge Rognoni sottoporre la collaborazione con l'autorità giudiziaria del primo grande pentito di mafia Tommaso Buscetta con l'avvio delle indagini che poi condussero la celebrazione del primo maxiprocesso di Cosa Nostra
Istruito dal pool antimafia dell'Ufficio Istruzione del tribunale del tribunale l'avvio per l'appunto del maxiprocesso e l'appoggio elettorale nel mille novecentottantasette di Cosa Nostra al Partito Socialista piuttosto che la democrazia cristiana
Quindi si parte dagli avvenimenti del mille novecento novantuno
In quell'anno
Cioè in una situazione di calma apparente il processo il maxiprocesso andava avanti
Ci sono da unità normative significative coincidono col trasferimento a Roma
Di Giovanni Falcone
Che dal ministero nel febbraio del mille novecentonovantuno
Basta citare ce ne sono tante di disposizioni
Chi le ha vissute in quegli anni ricorda perfettamente che generi di conforto hanno avuto i magistrati che si occupavano di queste cose dall'approvazione i determinate norme quella per esempio che non consentiva più gli arresti domiciliari per gli imputati di quell'articolo quattrocentosedici bis
La più significativa di queste norme introdotte nel mille novecentonovantuno e quella dell'articolo sette del decreto legislativo centocinquantadue del novantuno
Ma c'erano anche clima diverso nella misura in cui la la pubblico opinione seguiva con maggior attenzione c'era Libero Grassi che andava dal Costanzo ma Maurizio Costanzo Show c'era Scotti che Martelli aveva chiamato asse
Diciamo dopo lei
I fischi corsi con l'appoggio elettorale l'ottantasette va chiamato asse Giovanni Falcone Giovanni Falcone smentendo tutti coloro i quali
Mettevano
In dubbio la possibilità per lo stesso di incidere ha inciso profondamente grazie anche alla fortissima collaborazione del ministro Martelli poi c'era Scotti scioglimento dei consigli comunali e quant'altro insomma la situazione era particolarmente diverso Mannino in quell'anno era ministro importante ministro della rete e cita ministro approva
Queste norme in particolare decreto legge centocinquantadue del novantuno e quindi è assolutamente comprensibile e spiegabile il sentimento forte di Cosa Nostra nei suoi nei suoi confronti
La difesa s'insiste molto nella retrodatazione delle minacce nei confronti dell'onorevole Mannino non si sono verificate soltanto agli inizi del novantadue sbaglia la Procura Repubblica ha ragione la differenza nella prospettare nell'avere sostenuto per quella corona di fiori
Tre in portineria gli venne presentata nella primavera nei primi sei novantadue quando quando invece documenta la difesa che ciò avvenne nell'autunno precedente
Ma sono questioni rilevanti Mannino in effetti e molto comprensibile le ragioni del perché e diventò oggetto di minacce
Da parte di uomini di Cosa Nostra anche nel novantuno quando in coincidenza con quel qualche cosa di diverso che veniva in quegli anni a livello di produzione normativa di circolari ministeriali lo stesso a Roma era uno dei protagonisti quantomeno obbligata
Il problema non è però perfetto allora la rata oblazione le minacce ma capire perché
La Cosa Nostra un risentimento forte nei confronti di Mannino già nel mille novecentonovantuno e quindi prima della sentenza del maxiprocesso era un traditore come Lima
O era un avversario o di Cosa Nostra sul fronte istituzionale come Dalla Chiesa
Cioè Mannino può essere equiparato a Lima o a Dalla Chiesa
Al riguardo bisogna fermare al di là di ogni regola dubbio che Mannino era indicato
E correva seri rischi era indicato come destinatarie di mi venne del fu destinata alle minacce dell'indicato
Come soggetto prossimo ad essere ucciso in quanto traditore aveva tradito le aspettative che la Cosa Nostra mi ponevo lui in quanto aveva precedentemente dialogato
Al riguardo presidente durante le dichiarazioni spontanee
Ci sia astenuti tutti dalla
Dal
Intervenire però io devo segnalare ci tengo a farlo ci teniamo a farlo in questa sede
Che diciamo
Giovano poco le ragioni di difensive il proclamate i proclamati è unilaterale e rapporti di amicizia con Giovanni Falcone con Paolo Borsellino Giovanni Falcone spietato settantacinque volte il paio d'ore di di intervento dichiarazioni spontanee Paolo Borsellino trentacinque volte il gelato alla Chiesa la moglie di Giovanni Falcone Francesca Morvillo avuto buoni rapporti tra le due signore
Non è ragioni di polemiche no pregiudizio a mio giudizio doverosa da parte del mio ufficio stigmatizzazione vitale
Di tale di tali affermazioni
Mannino era
Sicuramente nell'opinione condivisa e collettiva in quegli anni me lo ricordo perché vive in questa terra sicuramente consigliato in modo molto diverso rispetto a come veniva consigliato Ciancimino Lima pure le e Andreotti
Pure le pietre sapevano prima ancora e anni prima che poi venissero travolti da quelle vicende giudiziarie tira Ciancimino che era Lima istintiva perfettamente cosa fosse Andreotti per Mannino questa consapevolezza non c'era
E su questo non non ho dubbi ad affermarlo
E quindi è assolutamente plausibile gli ottimi buoni rapporti coi magistrati testé citati
E pare però difficile immaginare che nel luglio del novantadue due giorni tre giorni prima
Le dichiarazioni spontanee sono gli allegati agli atti Paolo Borsellino lo abbia chiamato telefonicamente avrebbero dovuto diverte vedersi
Non lo dice ma lo lascia intendere per parlare dell'anonimo corvo due cioè inimmaginabile devo dire ipotizzare che il procuratore aggiunto Borsellino che aveva in quei giorni firmato un'ampia delega per verificare parecchi circostanze riferite da quella non sul quale evidentemente tot torneremo abbia telefonato a Paolo Borsellino per parlare
Che l'abbia fatto Subranni che io di parlare con Mannino benché Westens brani benché destinatario della delega
è vicenda scandalosa e che merita
Stigmatizzazione
E dalla quale protrarsi conseguenze ma che immaginare che Paolo Borsellino chiami un possibile destinatarie di investigatrice che dobbiamo parlare pare veramente un'affermazione
Che può essere
Smentita al di là di ogni ragionevole
Interessanti le considerazioni che sono state sviluppate dalla corte d'assise su ciò che avvenne nel novantuno nel capitolo intitolato gli antefatti della trattativa Stato-mafia
Ovvero più correttamente agli antichi antefatti del violento attacco stragista di Cosa Nostra al fine di ottenere concessioni dalla controparte statuale dice la corte
Sono stati acquisiti sicuri elementi di prova che consentono di collocare alla fine del mille novecentonovantuno l'inizio della nuova strategia mafiosa decisa dopo alcuni anni di voluta sommersione
In attesa della conclusione del cosiddetto maxiprocesso che avrebbe visto scatenare tra il novantadue e il novantatré una violenta offensiva contro le istituzioni dello Stato eh più specificamente
Contro rappresentanti di queste che o avevano tradito aspettative e promesse ovvero costituivano il nucleo operativo nel contempo la punta di diamante con il quale lo Stato aveva più efficacemente contrastato l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra
In particolare i molteplici elementi di prova indicano che nel detto perito certamente antecedente anche alla conferma della sentenza del maxiprocesso da parte della Corte di Cassazione in data trenta gennaio novantadue si tenne una riunione della Commissione regionale
Ed una riunione della Commissione provinciale di Palermo di Cosa Nostra entrambe convocate da Salvatore Riina all'epoca di fatto al di là delle forma della formale esistenza degli organismi collegiali prima ricordati capo assoluto e di incontrastato dell'organizzazione mafiosa
Entrambe le riunioni quindi sono servite al Rina per fare recepire ratificare a quegli organismi collegiali la sua volontà di sferrare un violento attacco allo Stato
E ciò una volta acquisita da parte dello stesso ordina la consapevolezza che contrariamente alle tante assicurazione a più livello manifestati Lippi
Il maxiprocesso avrebbe infine avuto una conclusione infausta infausto ovviamente per l'organizzazione mafiosa da lui capeggiata
Per fonti di prova li ho riportati memoria sono agli atti
Indicate sia dal giudice dell'ordinario di primo grado sia dal procuratore impugnante riguardo a queste specifiche circostanze sono quelle di Antonino Giuffrè
Di Giovanni Brusca di Filippo mal bagna
Diavola e di Ciro Vara
Ma anche che sono indicate nella sua requisitoria del Pubblico ministero di primo grado in quanto indicate queste fonti anche nella sentenza Lima Salvatore Cancemi Leonardo Messina Francesco Onorato Giovambattista Ferrante
Collaboratori di giustizia che sono stati escussi dalla corte d'assise ma che sono stati a scusi anche le indagini preliminari e le cui dichiarazioni sono state acquisite nel giudizio di questa pratica
Al riguardo chiarisco subito se faccio riferimento e se faremo riferimento a circostanze affermata dalla Corte d'Assise
Ammissibili comunque perché si tratta di sentenza agli atti sentenza definitiva per certe posizioni pur tuttavia ci si sarà ci si farà cura di considerare soltanto quelle fonti dichiarative
Che in sede dibattimentale in quel giudizio ordinario hanno semplicemente confermato sia pure con difficoltà alcuni lo vedremo ciò che invece in modo più diciamo di maggiore valenza accusatoria avevano fermato nelle indagini preliminari o in precedenti giudizi con verbali acquisite agli atti del fascicolo o abbreviato
In conclusione questi ancora l'affermazione della corte d'assise
Può ritenersi provato che l'originario intento di Salvatore prima maturato già prima della pronuncia della sentenza della Corte di Cassazione all'esito del il processo
Ma strettamente collegato alla previsione ormai certa dopo la sostituzione del dottor Carnevale dell'esito infausto per questo avrebbe avuto
E che fu recepito senza alcuna osservazione opposizione all'interno dell'associazione mafiosa Cosa Nostra
Fu quello di scatenare la propria vendetta uccidendo i giudici Falcone Borsellino quali nemici storici della mafia responsabili della débâcle che si preannunciava con la sopra ricordata sentenza
Ed alcuni politici iniziando da Salvo Lima che avevano tradito le attese in esse riposa dallo stesso Spina i giudici di primo grado in quel giudizio Gannon dicono in questa sintesi
Mannino ma non lo dicono però più rispetto del fa loro non sono stati i giudici del Mannino e che c'è un giudizio nei confronti rimane in un costo ma tutti gli elementi citati documentano che alcuni di questi collaboratori hanno fatto espresso riferimento al grande come soggetto predestinato ad essere ucciso così come lo è stato Lima
Peraltro già qui anticiparsi sostengono ancora in Corte d'Assise
Che la predetta ricostruzione ha trovato ulteriore definitivo riscontro nelle stesse parole di Salvatore Riina intercettate nel due mila e tredici all'interno del carcere in cui il prefetto era detenuto e di cui si darà ampio resoconto più avanti nella parte quinta della presente sentenza
Con la sentenza del maxiprocesso si evidenziava dunque un chiare indebolimento dell'associazione mafiosa ed in primis si quindi di Salvatore Riina che come detto dei primi anni Ottanta ne era a capo assoluto
Incontrastato
Che non era più riuscita
Cosa nostra
Pur con la pletora dei politici di soggetti che più o meno indirettamente facevano da tramite con i primi ad aggiustare l'esito di quel processo e conseguentemente ad ottenere quel risultato che in passato il sino ad allora era stato invece l'indice
Proprio dalla potenza incriminatrice della mafia
Ma anche forse soprattutto della capacità di questa di tessere una ragnatela di rapporti tale da sviluppare asse
In un gioco di interessi contro interessi ed in nome del quieto vivere una fetta non indifferente della società civile
Che più contava politici imprenditori professionisti magistrati ed investigatori
Salvatore Riina non poteva di certo consentire senza reagire un simile indebolimento
Che ne avrebbe inevitabilmente intaccato la leadership e quindi prima ancora della sentenza definitiva della Corte di Cassazione che avrebbe potuto scatenare l'insoddisfazione del popolo di Cosa Nostra
Ed una reazione di questo nei suoi confronti per non essere riuscita ad ottenere il risultato che aveva garantito fidandosi di quei politici che sino ad allora lo volevano sempre assecondato per il proprio propri tornaconti elettorali ed economici
Quando ancora il suo potere era saldo aveva coinvolto i vertici di Cosa Nostra in questa strategia di attacco frontale allo Stato
Che creando inevitabilmente un punto di non ritorno avrebbe costretto coloro che già avevano approvato questa strategia a non recedere da quella decisione e quindi in definitiva avrebbe impedito che altri che magari già segretamente gli aspiravano
Avessero potuto tentare di conquistare la guida di Cosa Nostra in opposizione al ridimensionamento
Di Salvatore di
E concludo con le
Conclusioni al riguardo della Corte d'Assise d'infatti già all'indomani della sentenza della Corte di cassazione nel maxiprocesso trenta gennaio novantadue
Prima che vi fosse il tempo di riflettere sulla débâcle di Cosa Nostra e quindi di Riina
Iniziano le attività preparatorie per l'esecuzione dell'omicidio di Salvo Lima poi effettivamente realizzato il dodici marzo novantadue a breve distanza di tempo seguito prima dell'omicidio del maresciallo Guazzelli
E poi a coronamento di quella prima fase dalla più eclatante delle stragi per modalità esecutive valore simbolico non a casa
Non a caso voluto da Riina in Sicilia nonostante la più agevole esecuzione a Roma
Ove il dottor Falcone aveva di fatto una vigilanza più attenuata quella di Capaci nella quale vennero uccisi lo storico nemico numero uno di Cosa Nostra Giovanni Falcone la moglie che lo accompagnava e gli uomini della scorta che lo protegge
Ma i processi si aggiustavano realmente era una vulgata di Cosa Nostra o era una Panzanaro
Come ci ha detto
L'odierno imputato non
Nino nelle sue dichiarazioni spontanee
Un data
Anziana o tragica realtà
Si aggiustavano realmente i processi
O era una vulgata di Cosa Nostra che ciò fosse avvenuta che potesse ancora avvenire fidando dunque nel buon esito del maxi processo in Cassazione dove ci avrebbe pensato il presidente Carnevale per come Totò Riina rassicurava lasciava intendere al suo popolo gli assassini
Ma cosa significa aggiustare i processi cosa sappiamo in termini di esperienza giudiziaria su questo specifico argomento
Abbiamo già visto qual era l'aspettativa degli uomini di Cosa Nostra sul buon esito del maxi processo in Cassazione
E più che questo è un tema decisivo in questo giudizio di appello a carico di Calogero Mannino posto che dalla disillusione per il maxiprocesso provino un che non venne può non venne aggiustato ha avuto inizio la violenta reazione di Cosa Nostra
In un primo momento determinata ad uccidere anche il traditore Mannini è un argomento che deve essere approfondito prima di passare oltre
Peraltro quando di qui a poco con esamineremo ciò che ha riferito il teste Antonio Padellaro
Non che quanto da questi riportato nei suoi appunti redatti lo stesso giorno della sua interlocuzione con il ministro Mannino l'otto luglio del novantadue
Dopo avere colloquiato riservatamente con un ministro della Repubblica in carica e circolo dell'imputato Calogero Mannino ci dovremmo chiedere ve lo dovete chiedere certamente voi anche consiglieri e presidente e la valutazione dell'intrinseca attendibilità di ogni cosa che ascoltiamo né magistrati requirenti e poi ascoltate per i giudici
La prima operazione logica
Che viene effettuata distinte che quella delle intrinseca attendibilità di una rata di chiederete certamente ma è mai possibile che una persona di buonsenso con il ministro Mannino abbia realmente potuto raccontare ad un giornalista cose così
Apparentemente straordinarie di incredibili come l'accordo che Cosa Nostra aveva raggiunto con qualcuno che evidentemente era legittimata interloquire in sede istituzionale accordo per uno svolgimento tranquillo del maxiprocesso
Con libertà di condanna per i mafiosi della mafia perdente per contro con una garanzia di sostanziale impunità per i mafiosi della mafia vincente ai quali ci avrebbe pensato poi la Cassazione a metterli fuori
Cosa ecco Tristan così tanto straordinaria incredibili da permettere l'odierno imputato nelle sue dichiarazioni spontanee di definire una tale circostanza riferita dal teste Padellaro una vera e propria panzane
Purtroppo non si tratta affatto di un racconto straordinario né tanto meno di qualcosa che distinto possa essere definito una panzane
Purtroppo è oltre che è probabile altamente possibile che una tale scellerata in testa tra Cosa nostra ed esponenti istituzionali sia stata effettivamente raggiunta proprio nei termini preferiti dal Mannino al Padellaro
Che quindi Mannino che quindi quelle intese in una qualche maniera era venuta a conoscenza
Tetto è riferirle incautamente sia pure in un momento di grave turbamento al giornalista Padellaro
Il quale incredulo immediatamente dopo essersi congelato dal ministro hanno tonni cos'altro che panzane si tratta piuttosto di qualcosa di serio di molto serie di tremendamente serio
Ed un tale convincimento
E rimasto confermato anzi rafforzato da verifiche
Che l'odierno ufficio requirente ha dovuto effettuare dopo l'ulteriore esame all'udienza del ventinove maggio due mila diciotto del collaboratore di giustizia Giovanni Brusca
Un esame è bene ricordare
Che è stato imposto da una giurisprudenza alle sezioni unite che questo ufficio aveva invitato a disattendere che impone la pienezza dell'oralità delle fonti dichiarative sull'orgone o presupposto che l'oralità accresce sempre le garanzie dell'imputato
Ovvero comunque è sempre utile per le tangenti pesa non è così
L'abbiamo dimostrato in questa sede ma
Il fatto che ideologicamente non condivida nulla di quelle differenza non impedisce all'ufficio diventa è obbligato che a fronte di nuova circostanza emersa
Con la nuova audizione di una fonte dichiarativo quest'auto nuova circostanza debba essere adeguatamente valutate
Giovanni Brusca interpellato su quanto a sua conoscenza sulle possibili ragioni della determinazione di Cosa Nostra UDC Tei immaginino con riferimento all'esito infausto del maxiprocesso
Esito infausto per i mafiosi ovviamente
Esiti infausto prima immaginato temuto perché le cose si mettono male pateracchio drammaticamente concretizzatosi
Giovanni Brusca interpellato in particolare su quanto a sua conoscenza su una pregressa disponibilità del Mannino nei confronti degli uomini di Cosa Nostra
Dunque su fatti ben precisi a sua conoscenza i doni a collocare il Mannino nella categoria dei politici già disponibili già coinvolti già per citati dai loro rapporti tendenzialmente occulti con l'organizzazione mafiosa
E pertanto collocato nella categoria dei politici traditori come tale condannati a morte Giovanni Brusca dopo avere ribadito di non avere mai discusso con il Rina delle ragioni del programmato omicidio delle mani
E di non sapere dunque dire se era un politico che era in contrasto con Cosa Nostra o quel non aveva mantenuto qualche intende così confermando quanto sempre affermato in occasione di precedenti sue dichiarazioni di Giovanni Brusca
A improvvisamente riferito una circostanza di straordinario rilievo è quella di cui si è discusso la scorsa udienza inutile ripeto così quadrante dice io distrutto Mannino una volta fu contattato fu sollecitato da Riina che si rivolgesse
A notaio Ferraro prima diceva Ferrari nota di Castelvetrano vicino a Matteo Messina Denaro
Per il processo Basile da lasciar cadere lì e nessuno li chiede nulla
Nessuno in primis l'ufficio requirente ma nemmeno la difesa di almeno il giudice giudice ben comprensibile giudice conosce
Poco della prospettazione d'accusa il fatto vero è che lo dico per l'ufficio requirente
La circostanza incassata diciamo questa espressione
Pubblico ministero non credo che incassi Massimo ma di fatto è un tassello alle ragioni dell'accusa non viene
Contestata in quel momento dalla difesa che pure aveva un fronte in videoconferenza il Brusca l'ufficio demente si dà da fare per capire un attimino se questa ceste circostanza nei processi in cui ci si è occupati nel procedere nei procedimenti pregressi in cui ci si occupa per il processo Basile
Se era stata già oggetto di valutazione così acquisito
Gli atti
Gli atti offrono mi riferisco alle sentenze nei processi Carnevale Basile Ferraro
Il giudizio del decreto d'ufficio requirente offrivano una straordinaria conferma sulla intrinseche attendibilità del narrato di Brusca
Al contempo da quei pregressi procedimenti
Mannino stiamo parlando dei processi Ferraro
E Carnevale
Si deve prendere atto che in quella sede in quelle sedi il procedimento processuali il Brusca pur interpellato con riferimento ai fatti oggetto di quelle diverse implicazioni non aveva mai riferito una circostanza di questo genere
Pur tuttavia si è ritenuto di sottoporre la questione alle valutazioni della Corte
I codesta Corte
Perché in ogni caso arricchiscono
Fra panorama conoscitivo su uno snodo essenziale di questo processo
E perché offre una chiave di valutazione sulle dichiarazioni del Brusca nello specifico argomento di carattere brusco ancor difenda alle quali si dovrà pur dire in sentenza io noi requirente dobbiamo assume una posizione
Requisitoria ma i giudici in sentenza dovranno prendere atto su quella dichiarazione bene Brusca dice
A me risulta che Mannino venne interpellate sollecitato Arena per questa ragione
Bisognerebbe non ebbero assolutamente
Bisognerebbe arricchire il questo non è vero assolutamente di
Sostanza di non l'hai detto anche perché non l'ho mai detto nei precedenti giudizi prima giudizi dei quali non abbiamo agli atti la le sentenze in questione
Devo dire che le sentenze questioni a prescindere dal narrato di Brusca del ventinove maggio dello del due mila diciotto sono comunque utilissimi perché offrono uno spaccato straordinario su ciò che costituisce uno dei punti iniziali di questo percorso argomentativo e cioè l'aspettativa di Cosa Nostra perché confinata
Erano certi
Fino a un certo punto che la Cassazione gli avrebbe rivestito Mannino parla ci si erano messi d'accordo dodici appellare
è un ministro non è al bar che parla con uno a un avventore
Quale va a caccia isole pubblica che far ad un giornalista e terrorizzate licenziata se non esca corto poi lo sa Governo non ha potuto mantenere l'impegno assunto Andreotti non io
Queste sentenze
Dei processi Carnevale e Ferrara offrono un chiaro spaccato che era assolutamente possibile plausibile
Addirittura ovvio immaginare che Rina confidasse nel buon esito del maxiprocesso quand'è che capisce che qualche cosa non funziona quando quel diciamo disturbatore della qui était mafiosa si era trasferito a Roma e oltre al monitoraggio sulle sentenze della prima sezione penale della Cassazione
Si era anche così si dice e probabilmente c'è un fondo di verità che è un fondo di verità assolutamente meritoria si era dato da fare perché e quel processo non finisse Center alla sesta sezione e hanno sentori mafiosi che dicono
Si era sentore che veniva data ad un'altra sezione è successo che avrebbe dovuto esserlo dice Giuffrè ma stiamo parlando di una semianalfabeta sia pure con lo quella Ganthet di Caccamo e sa di assegnazione di procedersi prima sezione tabelle diciamo queste sentenze ci offrono una chiave di lettura tranquillizzante su questa aspettativa rimasta forse
Abbiamo tentato di
Sollecitare una domanda
Al Brusca pur convocato in videoconferenza ancora per il confronto definirli scusa
Ma perché queste cose lei dette adesso
Doria potrebbe dire ma io le ho già dette
Non lo sappiamo
Sta di fatto che l'attenta lettura di quelle sentenze Ferrara Carnevale
Ci consente di poter affermare che il Brusca non l'ho detto ma nessuno in quella sede gli ha chiesto specifici specifiche indicazioni riguardo al tema specifico dell'aggiustamento del processo basici
Resta di fatto alla situazione attuale è questa
Le ordinanze sono sempre rivedibile se la corte lo ritiene necessario potranno quanto meno acquisire le sentenze in questioni mi riferisco alle sentenze Carnevale alla sentenza cerca Resta tuttavia Buffon il dato processuale dal quale non si può prescindere che il Brusca ha riferito che Calogero Mannino è stato sollecitato da Salvatore Riina perché intervenisse per condizionare l'esito del processo Basile e cioè il processo che in questa sede distrettuale ha fatto registrare più di ogni altro il violento e opprimente condizionamento di Cosa Nostra
Una serie molto lunga
Di parlate e o di minacce che per quanto riferito dai collaboratori di giustizia e ho denunciato dagli stessi interessati ha riguardato per quanto si è potuto apprendere ma in realtà è stata probabilmente direi certamente più complessa un consistente numero di magistrati togati e popolari oltre che alcuni periti ed un grande numero di testimoni
Dobbiamo dunque concentrarci
Sul processo Basile
Non è oggetto di imputazione ma è un processo
Su quale ha riferito le
Termini testé citati Brusca sul quale dovette pur scrivere
Qualche cosa riguardo a questo questo specifico argomento cioè del ruolo rivestito dal Mannino
E allora dobbiamo ripercorrere
Questo processo lo faremo con un pizzico di attenzione più poiché quest'anno esame e il mancato nel giudizio di primo grado del mancato nella requisitoria del Pubblico ministero così come Manconi riferimento
Questo processo che il processo la pari ha radici più ma delle aggiustatina
Nel nel nel nella sentenza della Corte d'Assise tuttavia un approfondimento ma
Allora
Processo Basile Basile l'inciso nell'ottanta all'ufficio istruzione era Borsellino rinvia a giudizio i tre imputati che erano stati trovati a distanza di ben zona dal dall'omicidio di questo giovane capitano dei carabinieri nella piazza di di Monreale con la bambina in braccio a poca distanza da Monreale vengono trovati questi tre soggetti sono Puccio Madonia ecco tu in questo momento ovviamente non mi ricordo Puccio Madonia noto avrebbe
Sono tre rampolli dell'aristocrazia mafiosa di Palermo all'epoca io appena entrato in magistratura quindi posso Lucilio ricordo che io si si sapeva che era mafioso ma di mio figlio si sta per l'appunto e basta non mafiosi fosse
Informative di polizia che fossero
Delle più importanti famiglie mafiosi rampolli giovani ventenni ventidue
Che in quelli stesso contesto temporale si andavano alleando con Totò Riina che in quel contesto mentre sferrava l'attacco ai vertici di Bontade Inzerillo l'avremmo appreso dieci anni dopo erano soggetti particolarmente importanti e particolarmente nel cuore di di di Totò Riina incappando infortunio nella misura in cui non si mettono d'accordo su comprendere l'autovettura di fatto vengono fermati dalle forze dell'ordine ad acquisirlo sotto Monreale
I patti paiono pacifici anche perché vengono riconosciuti almeno uno dei due non entro nel dettaglio dalla moglie da altri testimoni che poi passano guai infiniti per questa loro gesto di civica di civica testimonia civica
Testimonianza
La Corte d'Assise siamo nel novembre dell'ottantuno
La Corte d'assise di primo grado
Se ne esce con una sentenza
L'abbiamo elementi per poterlo affermare ripeto
Diciamo
Non non
Non preventivata c'è con l'esigenza di una perizia geologica mineralogica sul sulle tracce di fango rinvenute nei pantaloni per verificare se qui il terriccio che c'era accanto un'auto era simile a quello in cui indica un'altra auto
Insomma sembrano sentenza
Che consente comunque di non decidere d'ufficio con le carte attorno all'ufficio istruzione fanno queste inutile perizia geologica le carte fascicoli torna alla Corte d'Assise
Di primo grado
è contro le aspettative
E l'evidenza delle prove questa Corte condanna all'ergastolo i tre
E assolve assolve i Tripodi che vengono immediatamente posti libertà
Sottoposto al soggiorno gradi ad Atene latitanti
Quando
La Corte Assise d'appello
Di primo grado e della corte d'assise di appello
Ribalta la dizione commina la pena dell'ergastolo sono su una sentenza all'ergastolo
Chiede
Diciamo con riferimento non entro nel dettaglio ma con riferimento a questi primi due giudizi quello dell'ordinanza è quello della soluzione poi fonti dichiarative hanno parlato di di parlate
Un pentito ha parlato vicepresidente facendo quell'ordinanza era stato avvicinato se pilatesca mente si liberò del processo
Non accontentò nessuno nella misura in cui non decise
Chi nell'altro processo c'è un dato
Di un altro collaboratore che parla espressamente di un giudice popolare che confessò a distanza di anni secondo me Mazzetto Pucci di ora in quel collegio ci ha dato una mano
Tale di Maria sta di fatto che a fronte della condanna all'ergastolo il processo diventa astrazione
E in Cassazione avviene in quella che è
Per quello che mi riguarda è la vicenda diciamo giurisprudenziale no ambigua più scandalosa di
Che io abbia mai conosciuta è quella della famosa
Omesso avviso delle stazioni dei giudici popolari
La Cassazione nei dieci anni precedenti aveva pronunciato otto volte nel senso che omettere l'avviso ai difensori
Nel giorno in cui sarebbero stati estratta Storti giudice Gonario è una mera irregolarità fino al mille novecentottantasette c'era stata soltanto una pronuncia del mille novecentottanta in cui era stato detto che
Non è una mera irregolarità ma era una nullità relativa sanata in quella vicenda processuale
Perché di fatto porno era stata sollevata nel nel suo immediatezza della successiva fase del processo
E comunque abbiamo al mille novecentottantasette
Nove pronunce che avevano concordemente sempre affermato che si trattava di mentre irregolarità
Anche una sentenza dell'ottantasei che dopo se la sentenza Savasta in cui la porta presieduta da Carnevale aveva detto
Ora conferma nonostante quel precedente di nullità relativa al confermato che si trattava di una metaforica
Nell'ottantasette
A fronte di questo quadro d'accusa
Su un fatto così particolarmente grave
Non è la morte giovane capitano dei carabinieri
La corte di cassazione dice no dice qual è il regolamento
Quale nullità è una nullità assoluta di insanabile annulla tutto
Il processo di rinvio
Dopo chiesetta
Per questa siccome è stato
Sì è interferito sua ieri sia interferito su Curti Giardina
Treno che si interferirà su presidente scaduti
Possiamo ipotizzare che si tentò di interferire su sette sta di fatto che saetta
A distanza di tre mesi
Della sentenza con cui confermava l'ergastolo viene ucciso a Canicattì
Unitamente al giovane figliolo col quale viaggia venduto vetture
Anche la sentenza all'ergastolo presieduta da Saitta piene di proposta sottoposta al vaglio della Corte di Cassazione
Nel frattempo i tempi cominciavano a scricchiolare presidente Carnevale
Non presiede il collegio formalmente di fatto però tante fonti dichiarative confermo che ebbe un ruolo decisivo anche in quell'ulteriore emendamento
Sta di fatto che il processo viene ancora una volta annullato
Sei viene ucciso
è il processo torna in Corte d'Assise nel frattempo Pucci era stato uccisi
Forse anche Bonanni di mira soltanto a carico del Madonia alla vigilia della camera di consiglio
Del processo in Corte d'Assise la pelliccia terzo processo in Corte d'Assise d'appello
Presieduto dal presidente Gaetano
Salvatore scatta l'obbligo
Viene turbato
Da una
Inquietante antipatiche inopportuno delinquenziale
Penalmente sanzionata telefonata prima visita poi del notaio Ferraro
Di Castelvetrano
Amico dello scorbuto
Perduti
Che non può fare a meno di vincerlo quello stesso pomeriggio che perché te la cambia di consiglio perché nota ci se c'è il ministro delle partite
E agli atti di quel per non dobbiamo fargli fare il processo Pietro Ferrara viene condannato con l'aggravante di cui l'articolo sette per questa intimidazione
A quel giudice che l'avrebbe giorno dopo
Dovuto decidere le sorti la sorte dell'imputato
Quale evidentemente qualcuno ancora teneva
Sto parlando di uno dei Madonia
è
Recatosi a casa
Di fronte al magistrato che ha il giorno dopo ho fatto una relazione di servizio al presidente la corte per parti di progresso ma il fatto è così come rappresentato dalla dal presidente scaduto che il questo signore questo notaio si è presentato e hanno detto dice
Io devo garantire che tu sei sempre buono come un tempo senso etico sembravo giù una cosa di questo è una chiara intimidazione presidente non si è lasciato intimidire ha denunciato il notaio è stato condannato
Oggi abbiamo agli atti
Che
Lo dice Brusca che è stato Mannino
A interferire
Col suo amico
Ferraro su sollecitazione
Le sentenze
Si chiede ancora di produrre documento ma in modo eloquente lo strettissimo legame
Bene notaio Ferraro Combin Manninger un uomo il Ferraro di Mannino
La segreteria nello studio di un Ferraro a Palermo fu la segreteria politica di Manin quando questi ancora prima di essersi messo d'accordo con lui non poteva perdere una segreteria a Palermo
Non poteva secondo logiche politico mafiose
E comunque ripeto non è questa la sede processuale in cui dobbiamo occuparci questa cosa ne dobbiamo sufficiente prendere atto
Note positive prendere atto che il racconto di Brusca è assolutamente
Di lei plausibile
Ma volendo prescindere dall'effettivo ruolo
Perché questa dichiarazione di Brusca in quanto tardiva può essere ritenuto in un'ottica di estrema garanzia non valutata come credibile da parte di codesta Corte purtuttavia resta la
Circostanza
Proposito delle irregolarità noi parliamo di irregolarità
Nullità assoluta novità relativa sono categorie
Che ci hanno visto impegnati negli anni universitari ci confrontiamo quotidianamente con la giurisprudenza della Cassazione sono concetti per noi facili facilissimi difficili avvolte nelle singole interpretazioni ma sappiamo di che cosa parliamo
I mafiosi questo non lo sanno Mutolo a proposito della inversione giurisprudenziale indica perché poi immediatamente dopo la Cassazione è tornata a dire la stessa cosa cioè l'oppio tranne in quella vicenda che è costata la vita al presidente Saetta
Mutolo parla dice dopo il preside poi in Cassazione trovarmi il pelo nell'uovo
Espressioni irridente ma che la dice lunga sulla aspettativa del popolo di Cosa Nostra sul fatto che poi ci avrebbe presenta tre sette ci avrebbe pensato il presidente Carnevale
Dice dal associazione ci diceva Rina Nicola giudice mettetevi in testa che l'associazione cioè il carcere per la società il carcere per l'associazione ce la dobbiamo fare mai da soli non dobbiamo parlare evidentemente quando parlava di carcere Spina
Parlava non del quarantuno bis ma di parlava del Grand Hotel Ucciardone che aveva già frequentato negli anni precedenti
Alla stregua degli elementi fin qui ha segnato dimostrativi
Al di là di ogni ragionevole dubbio della vicinanza politica ma anche operativa del Mannino con un personaggio dello spessore delinquenziale del notaio Pietro Ferraro condannato in via definitiva per uno specifico tentativo di aggiustamento di un preciso sesto particolarmente importante
Alcuni molto interessata alla componente corrano se di Cosa Nostra
Deve ritenersi che esce molto rafforzata
Deve ritenersi
Delle testi che esce molto rafforzata l'ipotesi d'accusa secondo cui il Mannino era destinatario di aspettative rimaste deluse per l'aggiustamento del maxiprocesso e per tale ragione venne condannato a morte da Totò Riina
E ciò anche a prescindere dal contributo dichiarativo del Brusca Giovanni per come il resto all'udienza del ventinove maggio due mila diciotto con riferimento al quale sarebbe stato utile cercare di chiarire perché lo stesso
Quando venne interrogato nel contesto del procedimento a carico del Mannino del Carnevale Del Ferraro non ha specificato la rilevantissima circostanza poi rappresentata in questa sede processuale
Si collega in altri termini che il conclamato rapporto del Mannino con il notaio Pietro Ferraro condannato per un tentativo di aggiustamento del processo più aggiustato degli ultimi trent'anni
Un professionista massone di Castelvetrano e il pensiero corre all'infinita latitanza del castelvetranese Matteo Messina Denaro ed a tutti coloro che gli garantiscono latitanza
Un soggetto il notaio Ferraro che ha mostrato una particolare dimestichezza nell'approfittare del rapporto con un magistrato per andarlo a trovare blandire le minacciarlo informo pubblica è tipicamente mafiosa
Si vuole dunque
Si vuole dunque dire che il conclamato rapporto del Mannino con il notaio Pietro afferrare uno straordinario elemento di riscontro le circostanze riferite da più collaboratori di giustizia in merito al ruolo di traditore del Mannino rispetto alle aspettative di Cosa Nostra
Per una soluzione bonaria e concordata del maxiprocesso così come uno straordinario strumento di lettura delle circostanze incautamente riferite dal Mannino il giornalista Padellaro
In un momento di grave turbamento riguarda l'intesa raggiunta dalla mafia vincente con esponenti delle istituzioni per una conclusione non troppo dolorose non troppo afflittiva del maxiprocesso
A distanza di quarantadue giorni dalla sentenza della Cassazione trenta gennaio trentadue viene ammazzato un Salvo Lima
A causa leggiamo che nessuno adesso può più complessi la e la punizione Berlese infausto il maxiprocesso
Si parla anche di movente fool polifunzionale la stessa difesa da una sommaria condivide
Sia pure con le difficoltà oggettive
Di una valutazione di fatti così remoti momento polifunzionale si vuole colpire anche a Andreotti che in quel momento
Ai vertici delle istituzioni della Repubblica
Prudente
Sull'omicidio Lima
A me apparentemente prudente il solo odierno imputato Mannino
Il quale ci tiene
Sottolineare nelle sue dichiarazioni spontanee dice intanto dice che ha ammazzato
Do preciso fichi ucciso da Cosa Nostra
è una vittima
Di mafia
Sicuramente per carità anche Saro Riccobono che venne strangolato da Totò Riina era una vittima di mafia nella misura in cui
Di fatto non sarebbe stato
Diciamo
Fatta questa doverosa premessa
Ossequio omaggio alla memoria ad un ex collega di partito e di battaglie politiche
Anche una presa di posizione sul devastante ruolo di Salvo Lima in trent'anni di sua politica per le sorti di un intero
Popolo di milioni quindi di cittadini siciliani una sola parola per dire che quella stagione esatta terrificante per lo sviluppo dell'isola per le sorti di milioni di persone a prescindere dalle migliaia di assassini e dalle
Brutture
E offese
Alle risorse all'ambiente che quella stagione nulla non maggio diceva vittima di capi poi con una
Cautela dice intanto i volti di Lima
Ce lo dice Mannino
Bisognerebbe andare a vedere a che ci che certo non a me ma sono stati finiti a due soggetti a due politici
Non appartenenti alla mia corrente
Per quale per carità dice non è opportuno non faccio il nome perché
Quel non facciamo i nomi a chi sono finiti i volti di Lima perché non lo dice ancora a distanza di venticinque anni dai fatti
Nomine fa esso non le ho già detto quello di Falcone con il borsellino
Quello di Francesca Morvillo quello dalla Chiesa
Quello dell'attuale capo dello Stato
Citato qualche volta modo quasi sempre
Totalmente in inconferente sempre inopportuno ma specifica Belmondo inconferente
Sul quale anche per questa così tenta questo aspetto vanno prese le distanze
Non risulta da nessuna parte
Che l'onorevole Sergio Mattarella fosse stato destinatario di minacce possiede come pure afferma ma solo l'ultimo vengono
Petto di essere smentito i nell'epoca in cui Mannino
Con accanto a Lima venne oggetto e come andò come di come Vizzini come Purpura come Martelli
Quindi quest'accostamento oltre che la inopportuno
E sgradevole va rigettato
Modo netto
Il requirente di primo grado sottolinea poi la circostanza che poi verrà utile da
Valutare in prosieguo degli amici di unità delle ci viene rivendicato dalla dalla sigla Falange armata
Le frequenti di primo grado sottolinea altresì come venga interpretato l'omicidio un libro dalla pubblica opinione fa un riferimento
E coreografico ma ripeto io ho fatto riferimento
Alle mie sensazioni di venticinque anni fa
Quindi il dato giornalisti del documentale non è inopportuno perché come giustamente rileva la difesa sono fatti remoti quindi bisogna cercarmi limiti in cui ciò è possibile che entra in un clima Forattini
Pubblicazione del pubblico Repubblica la Repubblica pubblica niente di Forattini con Andreotti colpito da una lima morte
E poi ci sono le circolari Scotti
In quel contesto
Quel ministro
Degli interni
Emana dodici circolari particolarmente allarmante sulla situazione fa i nomi dei politici che rischiano
Poi c'è una fuga di notizie queste circolari vengono pubblicate
Per stralcio sul Corriere della Sera
E distanza di poche ore il Presidente del Consiglio Andreotti si premura di evidenziare che ciò che aveva
Che l'allarme discorsi era una patacca perché la fonte di Scotti e non è così
Era di un patto a caro di tale Ciolini non entro nel dettaglio se non per
Condividere segnalare la rappresentazione che al riguardo né ministero impugnante
Che evidenzia come l'esigenza di Lima per di Andreotti per un verso ma di Mannino per un altro verso era quello di reagire alle minacce all'incombente pericolo per la loro stessa incolumità personale
In modo diverso e non da persone offese trasparenti
Non vengono potenziate scorte non ci si rivolge ai procuratori della Repubblica ma attraverso
Interlocuzioni informali
Lo fa Andreotti che svilisce il significato della del de di durante l'iniziativa di Scotti che piena riguardo isolato diciamo esagerata preso spunto dalle notizie di carcerarie di un patacca Rover livello di Ciolini e cilena interrogazione di allarme che assolutamente non c'è
Loro sapevano bene Andreotti se va bene per come le messe in questo processo lo sapeva anche Mannino qual era la situazione gravissima per la loro incolumità personali in quel contesto temporale
Tutte nell'esigenza era quella di allontanare ogni preoccupazione pubblica
Per cercare di risolvere la questione invia diciamo alternativa
In maniera in particolare attraverso l'interlocuzione con i carabinieri perché a Biassono una attività info investigativa
Con riferimento all'omicidio Lima poche righe sulle conclusioni rassegnata al riguardo nulla ovviamente no bene nulla al riguardo
Il giudice di primo grado su tutti questi argomenti ma il credito erogato nell'ordinario sull'omicidio Lima
Come se le sintetiche conclusioni delle suddette risultanze dunque
Perciò capire che in questa sede essendo stata stralciata l'alternativa contestazioni di reato formulata a carico del solo Bernardo Provenzano residuando soltanto l'aspetto dell'antecedente fattuale rispetto alle vicende più propriamente riconducibili alle imputazioni formulate può darsi può trarsi in fatto la conclusione probatoria che l'omicidio Lima è stata voluta da Salvatore Dina con decisione ratificata dalla commissione provinciale di Cosa Nostra nell'ambito della strategia con la quale da un lato si intendeva punire una serie di soggetti ritenuti vicini all'associazione mafiosa
O comunque a vario titolo avevano beneficiato del suo operato e che però non erano riuscite questi soggetti ad ottenere il risultato dell'aggiustamento del maxi processo sul quale lo stesso Salvatore Riina si era fortemente impegnato nei confronti dei sodali e dall'altro al contempo ci si voleva vendicare di alcuni magistrati che storicamente avevano assunto il ruolo di nemici proprio in quanto artefici di quel maxiprocesso che per la prima volta aveva prodotto il riconoscimento definitivo di Cosa Nostra
E delle sue regole alle molteplici condanne all'ergastolo dei suoi tappi
Passiamo adesso
Al terrore
Di Calogero Mannino nei mesi precedenti ed in quelli successivi all'omicidio Lima
Al riguardo rilevano le testimonianze di Riccardo Guazzelli di Nicola Mancino di Antonio Padellaro di Giuseppe Taormina Riccardo grazie Guazzelli Guazzelli adesso uomo
Politico
Funzionario
Mente locale poco importante il figlio Riccardo Guazzelli di Giuliano Guazzelli che è stato ucciso il quattro aprile del mille novecentonovantadue
Giuliano Guazzelli
All'epoca in cui venne ucciso
Ripeto quattro aprile novantadue siamo a
Venti giorni dall'omicidio Lima
Era responsabile della sezione di polizia giudiziaria della presso la Procura della Repubblica di Agrigento
Di fatto però all'esito in relazione agli elementi che adesso riferiremo era uno anche
Per quanto informalmente un operatore periferico del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri all'epoca presieduto da Antonio Subranni
Dico questo perché c'era un constante dialogo comunque questo è quello che è rimasto accertato tra il Guazzelli Piero semplice
Modesto tra virgolette nella misura in cui si può definire modesto un operatore di polizia giudiziaria operatori di polizia giudiziaria della RAI moto provinciali vincenti
Di fatto però interloquiva col vertice operativo di
Coro di Del Grosso e avere un contatto diretto e forte con Calogero Mannino
Era prossimo alla pensione ci riferisce il figlio
Ed era prossimo altresì ad entrare i servizi segreti di Bruno Contrada all'epoca Bruno Contrada siamo nel
Nell'aprile del nella primavera del novantadue era un vertice del servizi segreti civili
Il Pubblico Ministero ci sono tanti verbali di Riccardo Guazzelli prende le mosse e si concentri in particolar modo sul verbale dell'uno febbraio novantaquattro
Sono dichiarazioni
Sei vende a distanza di meno di due anni dall'uccisione del padre
Il pubblico mi sa dice prendiamo questo verbale per due più rilevante che aggiunge o parlando dell'ordinario perché prevalse lì viene anche sentito nel giudizio ordinario sapranno del processo in abbreviato
Dice prendiamo in considerazione il primo verbale quello del primo febbraio novantaquattro
Diciamo il più importante al CPS del recente giudizio che condivide perché più vicino all'epoca dei fatti e soprattutto perché si esca sì espone
Contrari di escludere in radice ogni rischio di chiamiamolo di condizionamento da parte del soggetto interrogante nella misura in cui in quel contesto investigativo ci si occupava di altro non certo alla trattativa
Quindi patti zar mette nel conto che ci sia un interrogante che possa influenzare sia pure inconsapevolmente determinante esposte va escluso proprio per la ragione che è un fatto
All'epoca ci Sopaf radiato prudente
Ebbene
No guardai
Riferisce circostanze particolarmente
Significativo dice tra la fine del novantuno e l'inizio del novantadue Vannino che su un incontro urgente a mio padre Mannino chiese
Il maniero che se nella sua segreteria
Io non andai dice Riccardo Guazzelli ma fu mio padre riferirne il contenuto dell'incontro avvertendo perché si trattava di una cosa molto riservata nella quale voleva che io non è parlasse assolutamente con nessuno
Prima chiosa
è bene sottolineare che non può essersi trattato di un semplice l'occasionale scopo posto che per quanto riferito da Riccardo Guazzelli incontro con suo padre non fu occasionale non venne sollecitato con Mannino che invitò il suo fido maresciallo dei carabinieri ora spiegheremo perché Figo figlio fin
Do
Che gli era stato molto utile per effettuare delle vere e proprie indagini difensive in suo favore qualche mese prima ad andarlo a trovare presso la sua segreteria alle e se così stanno le cose dei manifesti che Mannino intendeva chiedere qualcosa altra detto maresciallo io mi sposo incontro in ascensore se incontro passa ma se ti chiamo
Mi sfogo ma devo chiedere con
è bene rimarcare che Guazzelli papà raccontare una tale circostanza al figlio il raccomanda la massima riservatezza
Maresciallo Guazzelli
Così proseguono le considerazioni del Pubblico ministero impugnante dice al figlio non è parlare con nessuno è una cosa riservata e quindi non è un mostro
In particolare mio padre mi riferì che in quell'occasione il Mannino gli aveva detto di avere ricevuto delle gravi minacce di morte che gli avevano fatto trovare una corona di fiori davanti alla sua abitazione di Palermo insistente per quello che ne so vicino a Villa Sperlinga
Incontro può essere dunque collocato in epoca successiva all'ottobre del mille novecentonovantuno
Anche ma non soltanto alla stregua dei trattati temporali riferibile Ormanni delle sue ultime dichiarazioni spontanee anche documentati dalla difesa sull'epoca di questa corona di fiori lasciati in portineria
In quell'occasione
In particolare la frase vede sottolinea per molto importante
Il Mannino disse a mio padre ora o uccidono me o uccidono Lima equiparazione totale assimilazione totale per bocca dello stesso Mannino
In epoca successiva all'ottobre del novantuno quindi
Anteriore al marzo del novantadue quando venne ucciso
Quando venne ucciso il prima
Se Mannino
Come noi riteniamo non è uno specchiato ministro della Repubblica che in quei mesi frequentava Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con la sua signora anche Francesca Morvillo
Ma è l'astuto uomo politico che aveva stretto imprese con Salvo Lima parecchi Cianci Mignani che aveva accolto tra le sue file un mafioso dal grande spessore politico notai criminale
Ci si riferisce Renzo Inzerillo che frequentava il notaio Ferraro tutti gli inquietanti personaggi di compresi i mafiosi di spessore indicati nelle sentenze pronunciate nei suoi confronti mi in quella pronunciata a carico del Ferrari
Anche il giudice di primo grado dice viste le frequentazioni di Mannino per come conclamato il processo del nonno difficoltà ad immaginare che
Ed è ed esce l'astuto politico che di lì a poco avrebbe certamente interloquito con Bruno Contrada e sappiamo che Bruno Contrada con il generale Antonio Subranni in questi anni stiamo scoprendo che del gene Antonio Subranni
La confidenza fatta da Ormanni in quel contesto affido maresciallo Guazzelli uccidono Meucci Tononi ma e qualcosa di più ed è qualcosa di diverso di un semplice sfogo
Essendo piuttosto un messaggio affidato ad un soggetto il Corselli che il Mannino sapeva bene a chi doveva a sua volta riferire per ogni opportuna iniziativa
Ed ovviamente Giuliano Guazzelli
Si limitano a riferire al figlio una modesta
So soltanto una modesta frazione di quella sua interlocuzione con l'allora potente ministro democristiano invitandolo comunque a mantenere ogni sabato e
Il requirente di primo grado nella sua requisitoria e quindi nel suo atto d'appello
L'altro fa la difesa dice suggestivo sì in effetti è suggestiva però non è solo suggestivo
Riferimento o al fatto che in quello stesso contesto temporale
Dato processuale
Evidente diciamo non contestabile documenta che in quello stesso contesto temporale l'alternativa secca o meno o Mannino o Lima veniva pronunziata oltre che dal ma nello stesso
Il maresciallo
Gridano Guazzelli veniva pronunciata da due mafiosi di spessore come Giovanni Brusca e Angelo Angelo Siino
Ripeto dice la difesa e suggestivo ma
Sì
L'accostamento è suggestivo ma il dato è quello per il dato risulta dalla sentenza Lima il requirente di primo grado far riferimento a questa circostanza indica la sentenza indica il tomo indica la pagina
E dice questo episodio all'episodio in parte diciamo magari dimenticato nella storia giudiziaria ma è un episodio citato nella sentenza passata in giudicato e relativa all'omicidio di una sentenza che dà conto di come questo episodio che ora espongo c'è stata confermato in quel dibattimento da tutti e due gli interlocutori persino il Brusca segnalo in particolare le public trecentoquindici e seguenti di quella sentenza in cui si affronta si tratta di un incontro urgente che Brusca chiede Astino qualche mese dopo la conversione in legge in quel decreto governativo sessanta al novantuno quello che abbiamo visto prima quello che aveva riportato in carcere quanta tre uomini d'onore sconfessando corna vale ha proposto nel novantuno ha omesso di ricordare che in quel contesto c'è quel decreto legge
Che nasce dall'esigenza di sopperire a una giurisprudenza innovativa delle sezioni della cassazione presa Carnevale riguarda termini di custodia cautelare di fatto spiace dirlo perché è un momento di crisi del la della storia delle istituzioni repubblicane ma la crisi nasce dalle stragi
E da chi
Le sentenze le aggiustava le lasciava aggiustare
In questo caso il Governo mette
Diciamo un
Un rimedio è con decreto legge da un'interpretazione autentica ecco quel decreto legge viene messo dal governo c'è anche Mannino
E c'è Brusca che parlando con sino si lamenta di questo decreto legge
Quello che abbiamo visto
Quello che aveva riportato in carcere anche il padre di Brusca ecco perché Brusca che nell'incontro cento un provvedimento questo il decreto governativo approvato dal governo il magnifico al ministro che avvenente secondo me non è così un accanimento nel trattamento degli home di Cosa Nostra
Specialmente da parte di quei politici tenendo l'ascesa si erano trovati nei loro volti e dello rapporti degli appoggi per la mano e da cui adesso mostravano solo adesso di prende le distanze ebbene racconta signor Brusca mi chiese un incontro li vuole incontrare
E dice a chi buttiamo giù a Mannino o a
O a Lima
Ometto dal proseguire su questa circostanza
Ma di fatto
Anche questo è un elemento significativo sul perché Cosa Nostra voleva morto
Calogero Mannino
E perché prosegue il requirente gran abbiamo visto che in maniera perfettamente consapevole di questo terrore di questo pericolo e nera anzi terrorizzato già prima dell'omicidio Lima lo va a dire al fiduciario di Subranni lo va a dire a Buazzelli
Del terrore in mano cd Vannino ci parla anche
Come fonte dichiarativa
L'ex ministro
Mancino il verbale
Segnalato al riguardo dal Pubblico ministero impugnante quello del diciassette settembre del due mila nove e dice ho incontrato Mannino
Era uno stato emotivo particolarmente turbato
Era la primavera del novantadue
L'incontro gli uffici parlamentari
Fa rilevare la difesa
Nel due mila e quattro cinque anni prima
Il Mannino il mancino
Sentito se non vado errato in quell'occasione venne sentito congiuntamente dalle procure Repubblica di Caltanissetta Palermo
Aveva collocato questa sua interlocuzione con Mannino no nell'aprile del novantadue quanto piuttosto nel gennaio del novantatré quando lui era già ministro
Mancino diventa ministro a fine giugno del novantadue
E aveva collocato questo suo incontro in termini spaziali all'interno degli uffici del criminale
Dice Mancino a prescindere da questi due dati che vanno comunque valutati ho incontrato Mannino in condizioni spaventose
Il prossimo
Dice Mannino a Mancino il prossimo dopo Lima sondino
Non si vede perché
Mannino insomma è spiegabile di ministro soggetto che per decenni ha rivestito importante cariche a livello istituzionale per tantissimi anni per almeno un ventennio possano sovrapporre ricordi
Collocazioni
Temporali e spaziali
Si vuole affermare che Mancino
Afferma una circostanza del tutto destituite di fondamento cioè che non è vero che Mannino gli disse quella cosa si vuole affermare che Mancino abbia riferito una circostanza falsa
E non credo che lo si possa fare e che
Peraltro la collocazione del terrore di Mannino nel
Per come è percepito per quanto e come riferito agli
Come percepito dal Mancino o che gli è stato riferito dall'odierno imputato va collocato nella primavera nel novantadue immediatamente dopo l'omicidio Lima e non anche regionale novantatré
Non foss'altro perché coincidono perfettamente queste sue dichiarazioni con quanto riferito da Guazzelli Riccardo Guazzelli ed Antonio Padellaro
Passiamo quindi
Alla testimonianza di Antonio Padellaro Padellaro novantadue
Era un giornalista dell'Espresso
Dopo la vicenda il dopo cessando di Capaci ritenne
Su incarico
D'accordo con il direttore del settimanale per cui lavorava di
Di svolgere
Un'indagine giornalistica sulla situazione del crimine mafioso in Sicilia
Siamo nella
Giugno luglio del novantadue a maggio era successo capaci in marzo dal successo lì
E quindi e beh inspiegabile le ragioni del versamento giornalistico di un giornale e di un
Dello stesso l'uno all'altro
Di tal fatta
Chiede l'incontro
Intervista con
Miglio la ottiene si presenta però in segreteria
A Roma
è in quel contesto direttrice no Mannino Mancino non vuole in questo momento il suo il segretario di del ministro dice non vuole fare lungo degli ACER interviste in questo momento
Pur tuttavia a seguito delle insistenze di Padellaro lo stesso entra
In contatto
Quello stesso pomeriggio con il ma niente
E concordano no intervista perché insistesse riguardo Padellaro
Ma
Di intensa una chiacchierata
Nel registrata né da potersi utilizzare come intervista c'è un impegno
Il giornalista il prende atto dello sfogo c'è una certa confidenza con Mannino
Si danno del tu
Padellaro conosce la realtà siciliana Mannino ancora di più
E il fatto che non sia un'intervista ma sia una chiacchierata informale
Offre l'opportunità
Mannino di esternare in modo meno
Top
E a distanza di anni anni di valutare queste sue affermazioni affidato
Al segreto di Antonio pagando
Questi immediatamente dopo si riferisce
Immediatamente dopo avere colloquiato in questi termini
Con il ministro ma niente
Ritiene immediatamente dirle da redigere prima per antenne poi compiuta ore
Ed a caldo tutto ciò
Moto anche testuale che gli aveva poco prima riferito il Mannino al riguardo bene evidenziate che Daniel nelle sue dichiarazioni spontanee le sue difese
Dice ma io ho detto molto di più di quello che
Influenzato dalla sua inclinazione malinconica prescritto Padellaro
Ma figuriamoci poi se posso raccontarvi panzane di come quelle poi sta di fatto che il giornalista Padellaro annota
Anche in prima persona io Mannino determinate circostanze che di qui a poco esamineremo
In base agli accertamenti effettuati
Più approfonditi effettuate nel corso del giudizio ordinario
E possibile datare questo incontro
Questo è un conto la data dell'otto luglio del novantadue perché quella stessa sera questi appunti
Che vengono redatti da Padellaro Mengoni informaticamente
Acquisiti nel server se così si può sedere così scusate nella memoria del settimanale L'Espresso
Che immagazzina questo dato informatico nel tardo pomeriggio dell'otto luglio del novantadue e quindi della Thatcher
Che quegli appunti così come documentati esistenti
E dell'arte
Al riguardo
Garantito
Secret riservatezza Manni no pubblica l'intervista che non mi era stata ma alla stregua di quegli appunti ad altri suoi informazioni espone rappresenta alcune circostanze parziali in un articolo pubblicato nel sito nella nel numero successivo del settimanale L'Espresso che esce il ventisei luglio del novantadue
Quindi quando però a distanza di anni
Nel novantacinque
Diventa pubblica
Mannino viene travolto dalla vicenda giudiziaria che poi lo ha visto
Prima incarcerato col per lunghi anni processati in quel contesto
Vannino contatti pubbliche e Padellaro pubblica ogni cosa
Cioè ciò che di cui adesso ritenere ogni cosa ecco per ogni cosa mi riferisco a ciò che era stato appuntato nell'immediatezza quello stesso pomeriggio che sono espressioni di Vannino circostanza in confidenze riferire Maniglio particolarmente significative per questo
Diamo atto
Il patto d'acciaio dunque è più completo tutto quello che Padellaro ha scritto dice Mannino all'udienza del ottobre due mila diciotto
E meno di quello che ho detto io ed è molto pratico ponendo nel Padellaro ha letto la mia posizione psicologica
Il Mannino anche parlato di lettino di Freud paura di terrore attraverso la sua inclinazione malinconico frasi ad effetto che andava riempite di contenuti per spiegare come e perché
A causa di un'inclinazione malinconico si possono notare fatti e circostanze ben precisi ottiche di straordinaria gravità e concrete
Non pongo un problema di correttezza dice ma di fatto però lo pone posto che Padellaro si era impegnato a mantenere il segreto su quel colloquio
Perché si impegna con me a non pubblicare nessuna intervista che non sia stata concordata è un testo concordato è diverso da un testo che capricciosamente gli ho notato dove ci sono delle panzane incredibile
E sulla definizione di panzane di alcune delle circostanze riportate all'atto del le sue punte abbiamo già
Anche la difesa lamenta
La
Sottolinea i rilievi chiamiamoli per carattere deontologico
Mi chiamo
I rilievi di carattere deontologico
Comportamento del Padellaro che si era impegnato ma cosa avviene in sostanza
Io non
Poche attiene alla
Valutazione di credibilità del teste io qualche osservazione al riguardo bello
Svilupparla che
Se il Padellaro violando il dovere deontologico riferisce ciò che si era impegnato interruzione e riferibile
Con tutto ciò che poiché le riferito con riferimento alla si può anche immaginare che sia cioè il sette
Che subisce una particolare pressione dal sua voglia di contribuire all'accertamento di fatti
E poche quindi a tenere in vita da secondo
Nostro giudizio escluso
Non è questa la sede ma va escluso ogni scorrettezza qua in buona sostanza noi abbiamo
Un giornalista che fa un'inchiesta su un fenomeno devastante come quello la mafia siciliana
Che adesso lo ricordiamo con raccapriccio male poco l'avevamo con raccapriccio metteva bombe e uccideva persone
In pieno centro come avveniva in Colombia olimpico questa è la situazione in quel contesto si intuiva no e si conoscevano
I legami
Che rendevano questo organizzazione così forte
Alcuni erano per coscienza collettiva conclamati
Altri sì disvelato hanno in quel in in quel convegno in quegli anni
Una delle novità c'è Contra
Desto distanza di anni che abbiamo difficoltà a capire certi comportamenti di Subranni
In quegli anni
Mannino
Entra prepotentemente nella in una stagione in cui lo in cui si sta di svela il ruolo i suoi opachi rapporti con soggetti
In un contesto di questo genere il giornalista
Correttamente lascia prevalere ragioni di civica testimonianza rispetto a un segreto
è un impegno assunto tre anni prima se l'esigenza è quella di capire chi arresto così potente questo organizzazione
Non c'è segreto che tende c'è un dove di testimonianza c'è l'assoluta fedeltà alle istituzioni piuttosto che a un impegno che aveva determinati presupposti ben diversi
E sono circostanze
Quelle coperte da un segreto
Che correttamente a mio giudizio
Il giornalista Padellaro non rispetta
Perché sono circostanze importanti perla saldezza delle istituzioni Repubblica
Ha un dovere di testimonianza che è quello che fa prima allora comunica alla pubblica opinione poi
Assumendosene la responsabilità lo riferisce all'autorità approcci
Quindi segnalare mettere in risalto la circostanza che questo giornalista non rispettano il segreto professionale
Un'inezia rispetto alla tragedia collettiva che abbiamo vissuto eccola qua ci
Vuole fare una pausa anche come ritiene che si cinque minuti vale anche per noi classe
Cinque cinque minuti grazie
Ma
Accomodare
Possiamo
Si passa parlavano degli appunti Padellaro sì
Otto luglio novantadue
Prendo spunto ecco la traccia del PM impugnante con osservazioni del nostro allora possiamo passare a realizzare questi appunti presi da Padellaro come abbiamo detto ci dicono qualche cosa in più sul terrore ci introducono il tema delle reazioni
Nino come abbiamo detto anca Padellaro dice di essere terrorizzato
Va beh nota testualmente queste dichiarazioni di Mani magari Mannino in altre dichiarazioni i dati degli episodi di intimidazione non lo avevano spaventato più di tanto per questo non ha quasi rinunciato
Ed anche la sua difesa sostiene la stessa cosa minaccia
Un politico il clima era quello orrore restare questa è cosa nota Padellaro
Dobbiamo ipotizzare il nove luglio del novantadue nel rientrare i relazione si inventa alcune di queste
Deforma in modo evidente mi diceva orrore restare in questa condizione che una condizione di condannato a morte
Ciò non condannata a morte sento che sto per perdere la ragione ma le dico il giorno in cui è iniziato a fare politica
Sono parole questo è molto triste ha
Dice requirenti pensante avvistamento modo abissale
Con l'atteggiamento di Mannino a distanza di qualche mese nel novantatré quando rilascia un'intervista
Concordata col Minzolini
Ho sbagliato forse concordato la difesa ma rilascia un'intervista a Minzolini
In questa intervista
Diciamo l'atteggiamento del Mannino è completamente diverso
E irridente nei confronti del
Riina
Progetta molto per il suo futuro politico
Prende le distanze
Da quella politica di contiguità
Che hanno invece caratterizzato il percorso politico di Lima
è più tranquillo diventa anzi tranquillo se può fare affermazioni di questo genere
Dice requirente di primo grado trattative avviate tranquillo perché a trattativa avviata il dato è sicuramente avendo il senso quella data novantatré già iniziata
I colloqui con Vito Ciancimino Erwin avallato le prime risposte lo vedremo
Ma in un'epoca in cui ancora si moriva nel novantatré quindi non può affatto fermarsi che era finita l'emergenza
Perché ci si deve ma perché Mannino
Che pure era stato terrorizzato era invece così tranquillo ai limiti della spavalderia cos'era successo di nuovo che poche certezze che tranquillità chi gli aveva dato
Segnali di non belligeranza
Lui in quei tempi si era già mosso con Subranni
E quindi secondo l'impostazione da sa questa sua tranquillità nasce
E a questa interlocuzione Cosa Nostra
Ma torniamo agli appunti di Padellaro mani non è solo terrorizzato Mannino diciamo Padellaro di conoscere molto bene anche le cause del pericolo che corre del pericolo di morte che cosa e le individua nel maxiprocesso che descrive come lo spartiacque
Legge testualmente un passaggio degli appunti di Padellaro indico dettato di Mannino sono parole di Mannino per il maxiprocesso fu raggiunto una specie di accordo con il potere politico
Quindi Mannino buona sostanza Padellaro racconta precedente accordo
Una diversa trattativa conclusasi d'accordo ma non rispettata
Dopo su questa frase cito verrebbe voglia di commentano subito ma ci poi ancora quello che parla riserbo disse Cosa Nostra quindi Maniglio interpreta interlocuzione Boldi se Cosa Nostra ingabbiate la mafia perdente
E qualcuno marginale mafia vincente ma l'accordo è che alla fine di questo iter
C'è la Cassazione la cassazione ci mette
Noi nel frattempo ce ne restiamo buonanima interpreta ancora l'interlocutore sul versante Cosa Nostra
Noi nel frattempo ci restiamo buoni ce ne restiamo calmi e nel frattempo facciamo i nostri affari ma il governo non ha rispettati
Andreotti non io Andreotti ha fatto approvare una serie di leggi repressive
Va sottolineato che questo passaggio perché mani al ministro per il Mezzogiorno in quel momento il governo non ha rispettato i patti Mannino il ministro il Mezzogiorno per l'esattezza dal dodici aprile novantuno al ventotto giugno novantadue
E se Mannino parla di accordo
Questa è una domanda retorica pieni di primo grado accordo con il potere politico Mannino come parla di accordo con il potere politico
E non se ne o Mannino quell'accordo lo statuto se nostro maniero quella solo da politico
Lo ha fatto da ponte
La Mannino non ha risposto
Cioè non se ne esce conti perché mi rifiutavo non c'è una terza alternative spiegazione per per un Mannino che parla di accordo politico alla base del maxi
Processo accordo poteri qualcosa e allora ce lo dicano anni come lo ha saputo l'ho saputo da Cosa Nostra lo ha saputo perché quell'accordo ha fatto a livello politico
A questa domanda Mannion una risposta a questa domanda ha preferito etichettare come Panzanaro lei annotazioni del padre nato giornalista scorretto che si è lasciato travolgere dalla sua inclinazione malinconica
Ed ancora ed ecco ancora subito dopo negli appunti di Padellaro troviamo anche la spiegazione che Mannino da dell'omicidio Lima una spiegazione che oggi possiamo leggere
Come la leggevamo ieri cioè non è un commentatore politico che dice di Mexès Tucci super questa vi ho spiegato bene con Manin hostess spesso a simili a se stesso Lima con Mannino stesso assimili l'attentato nei confronti all'omicidio di
Mannino ha detto che sia la stessa cosa di Lima e Mannino così spiega Lima appare
Queste sono le parole con cui Mannino spiega l'omicidio di mappa della prima era l'uomo di cose
Allora garantito in Sicilia sulle buone intenzioni di Andreotti e del suo governo non ha potuto mantenere gli impegni non ha potuto non trentenne per questo è stato ucciso
Rimangono Maurya scritta perché poi in questi appunti si fa ancora riferimento
Acciocché Mannino
Sapete il peggio per quanto riferito Padellaro
Per come riferitegli dai carabinieri
Buona sostanza viene messo in risalto il Pubblico ministero impugnante la circostanza che in quel momento
Mannino Padellaro riferisce
Circostanze che i carabinieri Cittadella non può cogliere
Nella sua nella loro rilevanza
In particolare riferisce della sua interlocuzione costante ratificherà ricollegabili suggeriscono i carabinieri
Quando questa ipotesi dicono che c'è un attentato
E ciò documenta
Questo appunto
Che interlocuzione sono altrimenti si conferma anche questo appunto contribuisce rendere certa della dell'immigrato tutti che il nanismo in quel contesto arrivato carabinieri per ragioni relative alla sua sicurezza personale
Quindi abbiamo parlato Riccardo Guazzelli Padellaro dice appunto dei suoi appunti
E di Nicola Mancino
Il giudice di primo grado non dice nulla su queste quattro conti di Telepiù
Solo una sintesi delle tesi di pubblico ministero ma una sola ma non una sola parola
è difficile crederci ma è così
La difesa
Contro sia nel giudizio di primo grado ha evidenziato
Rilievi critici nei confronti di ciascuna di queste tre testimonianze
Su cui appelli ci si è lamentati del fatto a parte la difesa
Circa quattro che
Il Pubblico ministero
Zona tenuto conto
Nelle circostanze che in successive audizioni
Riccardo Guazzelli ha avuto modo avuto la necessità
La difesa le chiavi
Beccata del pubblico ministero suggerimenti pubblico ministero sono le contestazioni
E più M
A fronte di storico o di incertezza o di circostanze
Parzialmente significa del diverso il pubblico ministero ha contestato il Bastia
Immediatamente dopo confermato ciò che aveva
Lo stesso
Percorso
Diciamo di ridimensionamento di sua iniziativa Selicato affatto nella sentenza il procedimento assenze
è il giudice di primo grado nel giudizio deciso corretto
Ha segnalato la scarsa volontà collaborativa
Il quale dovuto scrive testualmente
La Corte d'Assise di Durazzo
Ha dormito appena rivolta alle sollecitazioni compreso il Pubblico ministero e qui ritorna confermare fatti che erano stati
Precedente
Dallo stesso per
Ritengo
Che i rilievi della difesa con specifico riferimento a la conclamata scarsa volontà collaborativa Riccardo Donzelli in epoca più recente lontani
Metto
Era ancora vivo il ricordo dei genitori uccisi o comunque più di difficoltà
Fresca comunque conferma che lo stesso
Sollecita con contestazione che è uno strumento previsto dalla legge
Dal Pubblico ministero confermato puntualmente tutte le circostanze
Quanto a Mancino abbiamo già detto
Non abbiamo motivo di immaginare faccio il
Per le quali il Mancino abbia dovuto falsamente e quella confidenza sul terrore
Esternato dal Mannino
Dovesse essere datato
Novantadue metricamente dopodiché novantatré
Anche perché
Queste indicazioni di carattere temporale
Il Maggi concetti
Cardo Buazzelli
E Antonio Padellaro
Tale l'anche per il prosieguo
L'uso della logica
è una caratteristica costante
L'uso delle logiche una caratteristica costante del modo di procedere non lo sviluppo dei suoi ragionamenti dalla corte d'assise
Che di fronte al contrasto di più dichiarazioni dello stesso soggetto riflette e cerca di comprendere quale delle due discordanti versioni di una stessa circostanza possa è o debba ritenersi venti in che misura debba ritenersi vera senza scomoda scorciatoie e soprattutto senza pervenire a conclusioni del tutto erronea perché non aderenti ad una lettura complessiva di tutte le risulta
Ed a proposito del Riccardo Guazzelli la Corte di Assise ammesso cioè innanzitutto una sua scarsa volontà collaborativa rispetto ai tempi delle prime dichiarazioni che se e quando era più vivo il ricordo dei genitori uccise certamente era anche meno consapevole della rilevanza delle circostanze riferite e secondariamente che all'epoca di quelle sue prime dichiarazioni chi lo interrogava non aveva motivo alcuno Chung Sarlo ovvero anche suggestioni per indurlo a tutti di circostanze che all'epoca di quell'interrogatorio non avrebbe in ogni caso avuto il rilievo che soltanto i fatti successivi
Successivamente emersi hanno invece
Per contro affermare che le circostanze riferite nel novantaquattro
Essendo state confermate soltanto a seguito di sollecitazione del pubblico ministero non possono essere valutate come rispondente al vero è un modo irradiare fuorviante diversa che seppure può comprendersi in un'ottica difensiva
Sarebbe invece inaccettabile nelle valutazioni che il giudice ha il dovere di fare senza rifugiarsi in Fallaci scorciatoie valutative
In merito agli appunti del Padellaro da ancora
Segnalata IBM non hanno ancora evidenziate le
Stringenti e condivisibili considerazioni e la corte d'assise
Orbene dice la corte a fronte delle suddette risultanze questa corte non Tabitha minimamente dell'effettiva attribuibilità all'onorevole Mannino delle affermazioni riportate dal giornalista Padellaro
Che la nota di redazione redatta la sera dello stesso otto luglio novantadue
Tale nota si inserisce coerentemente nel resoconto dell'inchiesta che il Padellaro secondo quanto dallo stesso riferita all'udienza del nove Vialli mila quattordici ebbe ad effettuare per conto del settimanale L'Espresso dopo la strage di Capaci
Si è già detto che nell'annotazione del colloquio avuto dal Padellaro col Mannino vi sono già numerosi riferimenti a circostanze di fatto per soltanto il Mannino avrebbe potuto riferire sulla datazione certa di tale colloquio che poi già detto si è poi già detto risultando già dalla registrazione l'archivio del settimanale L'Espresso ma in ogni caso confermata dal fatto che gran parte di quel colloquio venne poi trasfusa
Nell'articolo pubblicato sul predetto settimanale il ventisei luglio del novantadue pur mantenendo l'anonimato dell'onorevole
Democristiano
Riconosciuta quindi la genuinità del Padellaro della cui attendibilità d'altra parte non vi è alcuna ragione di dubitare non avendo alcun interesse ad attribuire al Mannino dichiarazioni invece non resta perché altrimenti avrebbe già fatto già nell'articolo pubblicato nel novantadue
Va osservato che dalle dichiarazioni rese non Mannino Padellaro per quanto qui rileva si ricava
Che l'onorevole Mannino dopo l'omicidio di Salvo Lima temeva fortemente di essere a sua volta ucciso dalla mafia
Le squadre rapporto dell'arma dei carabinieri che indica Mannino andò Borsellino e più ufficiali dei Carabinieri Sicilia Bcc siciliani come bersagli dell'anno
Che egli ancora dopo l'omicidio di Salvo Lima ebbe certamente contatti con la l'esponente dell'arma dei carabinieri
Che questi ebbero a riferire di un progetto di attentato e sue danni assolutamente concreto tanto da ipotizzare di poter pervenire all'individuazione dall'arresto di almeno due uno dei sicari
Che il Mannino era consapevole che Lima era stato ucciso per non essere riuscita a garantire l'impegno dallo stesso spunto anche per conto dell'onorevole Andreotti sull'esito non cromatico per le cosche del maxiprocesso
Che anche il Mannino va ricevuto pressioni per adoperarsi in favore di una legislazione antimafia norme prescrive che il medesimo vada respinto tali pressioni
Io Mannino appunta Padellaro sono stato avvicinato e ho ricevuto pressioni affinché d'imbattersi in favore misure meno depressi mi considerata potente intelligente io non ho voluto chiedere perciò sono nella lista
Tratta
Di una versione del Mannino Padellaro certamente vincolata
Ma con una precisazione
è evidente
Che queste quello che il bagnino ha ritenuto di poter riferire in confidenza al Padellaro
Una versione edulcorata ed ampiamente omissiva certamente il Mannino non ha chiesto al nulla chiesto al padre
Certamente in mani non l'ha riferito al Padellaro chi è che lo considerato intelligente chi è che gli aveva chiesto
Né chi lo aveva minacciato
Risulta quindi in sostanza per affermazione dell'onorevole Mannino che quest'ultimo era stato minacciato l'Amati affinché si adoperasse in favore di queste che il medesimo di sua iniziativa
Bello per iniziativa di esponenti dell'arma dei carabinieri aveva parlato con questi ultimi di tale minaccia
Abbiamo Guazzelli abbiamo Mancino abbiamo paga la retta Mormino abbiamo l'appunto del novantadue ma abbiamo anche con riferimento
Agli i timori del Mannino
In quel contesto temporale le agende di Bruno Contrada che vennero sequestrati in occasione delle indagini a carico di quest'ultimo
All'ultimo argomento da affrontare questa mattina all'interlocuzione col del Nino con Buazzelli e Subaru Subranni per i suoi timori connessi all'omicidio Di Salvo Lima
Dopo aver esaminato si fa un uso in questo momento di espressione utilizzata dalla Corte di Assise della su motivazioni i timori che il predetto omicidio e da suscitare in uno dei più importanti esponenti della politica siciliana dell'epoca
L'onorevole Calogero Mannino
Appartenente al medesimo partito dell'onorevole Lima la Democrazia Cristiana ed allora peraltro ministro in carica nel governo presieduto dall'onorevole Andreotti ci dobbiamo concentrare adesso
Sui conseguenti comportamenti dello stesso segnatamente sulla sua interlocuzione prima con il maresciallo Guazzelli
E poi con il generale Subranni nell'ipotesi accusatoria prosegue la Corte d'Assise oggetto di verifica in questa sede infatti è l'onorevole Mannino
Che manifestando il timore di essere ucciso
Così come è avvenuto per l'onorevole Lima sollecita alcuni ufficiali dell'Arma dei carabinieri ad adottare iniziative che potessero salvargli la vita ponendo quindi la base per quella che è oggi mediaticamente viene definita trattativa Stato-mafia
Dal capo di imputazione sì
Vede il capo di imputazione
Con il quale
Si contesta appunto al Mannino di avere contattato a cominciare dai primi mesi del novantadue esponenti degli apparati info investigativi al fine di acquisire informazioni
Per una mini collegati a Cosa Nostra ed aprire la sopra menzionata trattativa
Con i vertici dell'organizzazione mafiosa finalizzata a sollecitare eventuali richieste di Cosa Nostra per far cessare la programmata strategia omicidiario stragista avviata con l'omicidio dell'onorevole Salvo Lima
E che aveva inizialmente previsto l'eliminazione tra gli altri di vari esponenti politici e di governo di cui egli stesso Mannino
Sempre prendendo spunto dalla motivazione in parte qua nella sentenza la Corte di Assise
Meritano di essere attentamente i valutate alcune volte lo riproposizione argomentativa non già per la decisività in questo giudizio di valutazioni espresse in quella diversa sede processuale
Nella quale è rimasto estraneo l'odierno imputato quanto piuttosto per evitare ogni equivoco
In merito alla valutazione di ciò che quel diverso giudice riguardo al Mannino ha ritenuto sussistente ovvero escluso
Impregiudicata
Ovviamente ogni diversa valutazione in questo giudizio a carico del bagnino
Pregiudicato non è infatti del tutto irrilevante riflettere anche in questa sede processuale su ciò che quel diverso giudice affermato ovvero su ciò che quel diverso giudice ha invece escluso
Questo dunque lo sviluppo argomentativo della corte d'assise in questa sede la condotta dell'onorevole Mannino
Non essendo in quella sede imputato sarà dunque esaminato solo ed esclusivamente quale ulteriore eventuale antecedente fattuale della cosiddetta trattativa
Stato-mafia
Che d'altra parte non configura in sé il ratto oggetto d'esame del presente processo
Invero
La condotta che rileva ai fini della responsabilità penale da verificare in questo processo scrivono quei giudici dite l'azione alla contestazione della fattispecie criminose previste all'articolo trecentotrentotto Codice Penale
Non è minimamente quella di con maniche eventualmente abbia per propri fini investigativi o personali
Cercato contatti diretti o indiretti con la mafia il riferimento implicito quindi al Mannino anche al nemico e neppure
Quella di colui che in ipotesi tali contatti abbia coltivato percettive di ottenere la cessazione senza condizioni
Sottolineo questo inciso senza condizioni questa specificazione decisiva va sottolineata
Di quella nuova strategia mafiosa che già l'omicidio dell'onorevole Lima lasciava intravedere prevedere la condotta penale qui da accertare infatti è solo ed esclusivamente quella consistente nella minaccia rivolta eventualmente dei mafiosi nei confronti del Governo della Repubblica
Per ottenere determinati benefici è ancora eventualmente quindi nell'intervento di pezzi
Aggiungo in questa sede in ipotesi anche il bagnino quindi che prima abbiano stimolato l'iniziativa dei vertici mafiosi rafforzando il proposito
è sempre possibile o se successivamente si siano fatti carico anche di recapitare le minacce o quantomeno di agevolare tale recapito al destinatario rileva al riguardo
Nei limiti in cui si riterrà accertata la telefonata di Mannino
Di Mannino
Al Di Maggio così consentendo ai mafiosi il raggiungimento della loro lo scopo anche queste poche si richiama la posizione del Mannino
Segue però
Una considerazione a giudizio degli odierni requirenti contraddittoria queste che sembrerebbe escludere in radice
Dal penalmente rilevante la prima parte della condotta ascritta al Mannino
Messo da parte scrivono i giudici dell'assise di primo grado il giudizio etico che non compete a questa Corte Resta pertanto certamente al di fuori del perimetro penale come sopra in sintesi delineato l'iniziale intervento sollecitatoria di possibili contatti con i vertici mafiosi finalizzati alla propria esclusione finalizzati contatti alla propria esclusione qual è vittima dal programma criminoso omicidiario già adottato e cioè resterebbe fuori
Dal perimetro penale puntualizza la corte la prima parte della condotta del Mannino descritta nel capo di imputazione
Questo specifico passaggio motivazionale non convince
Perché per usare la medesima espressione resta fuori dal perimetro penale sembrerebbe sottinteso sempre e comunque iniziale intervento sollecitatoria di possibili contatti con i vertici mafiosi finalizzati alla propria esclusione quale vittima del programma criminoso omicidiario dirottato
Perché si afferma ciò se come diversamente ha fermato poco prima è esclusa ogni rilevanza penale soltanto nel comportamento di colui che abbia cercato contatti diretti o indiretti con la mafia ovvero di colui che nipote se te li contatti Abba coltivato
Per il fine di ottenere la cessazione senza condizioni di quella nuova strategia mafiosa che già l'omicidio dell'onorevole Lima lasciava intravedere prevedere perché non si fa più menzione del decisivo discrimine prima evidenziato dalla stessa Corte decisivo discrimine alla stregua del quale ben diversa deve essere la valutazione ai fini della configurabilità
O dell'esclusione del concorso nel reato di quell'articolo trecentotrentotto Codice Penale di colui che cerca sollecita e coltiva contatti con i vertici mafiosi per i fini di ottenere la cessazione senza condizioni devono servire della nuova strategia stragista
Da colui che invece ha lo stesso fine sollecita è o accetta preventivamente condizioni così di fatto stimolando rafforzando determinazioni violente e o minacciose
Prosegue la Corte con un ulteriore passaggio che mette ulteriormente a minuto la già evidenziata contraddittorietà
Se così è
E aggiunge la Corte comunque cioè quello che ritiene questa corte
Non può esservi allora alcuna interferenza con il separato giudizio ancora pendente per il medesimo reato a carico di Calogero Mannino
Se non con riferimento ad una fase successiva della vicenda quello delle pressioni di cui ha riferito il teste Cristella che Mannino avrebbe fatto sul dottor Di Maggio in relazione alla questione del quarantuno bis
Ma di ciò si parlerà più avanti esaminando la predetta testimonianza le altre risultanze probatorie concernenti la vicenda del mille novecentonovantatré
Ed allora va evidenziato che la premessa sette corsie
è una premessa fuorviante posto che come abbiamo visto non è affatto chiaro a quale delle due ipotesi alternativa si fa riferimento alle sollecitazioni a cessare la nuova strategia stragista rivolte ma poi ci sono sempre penalmente rilevanti
Ovvero lo sono soltanto se l'invito al recedere avete strategia e senza condizioni cioè senza se e senza ma
L'affermazione poiché non può essere di allora alcuna interferenza con il separato giudizio affermazione netta
Se letta congiuntamente a quella successiva tenente Bonici cioè che comunque cioè quello che ritiene questa corte un'affermazione che tradisce incertezza
Il fatto è è che è un'interferenza valutativa c'è ed è evidente non può essere diversamente poiché due diversi giudici sono chiamati a pronunciarsi sullo stesso fatto ha scritto a più soggetti separatamente giudica ed è un'interferenza valutativa strutturale che il nostro sistema processuale latino mentale tollerare all'inizio degli anni ottanta
Nel secolo scorso quando la corte costituzionale ritenne di superare il principio della unitarietà della giurisdizione
Imponendo la separazione dei giudizi dei computati minorenni che prima venivano giudicati dal giudice gli adulti no secco per l'appunto al detto principio
Ed allora cioè dei primi anni Ottanta all'inizio degli anni Ottanta ne è passata di acqua sotto i ponti tanto da potersi affermare
Che la celebrazione innanzi al giudice diversi dipinti separati molto spesso anche contestuale nei confronti di soggetti accusati dello stesso reato esperienza che possiamo definire quotidiana di ciascuno di noi
Perché allora questa evidente smagliature argomentativa nella motivazione della sentenza di condanna della Corte di Assise
Evidentemente quel giudice di quel diverso procedimento è rimasto influenzato dall'esigenza di non invadere una competenza decisoria che formalmente non gli apparteneva non essendo il giudice del Mannino
Ma che inevitabilmente loro assumere non potendo separare la valutazione del comportamento del Mannino con quella dei suoi coimputati Subranni Mori e De Donno
Il fatto è però che la corte d'assise non poteva formalmente esprimere una formalmente espresso alcuna valutazione conclusiva sulla posizione di Mannino
Ma le considerazioni e le conclusioni di carattere sostanziale qui è comunque pervenuta e non poteva fare diversamente perché il comportamento di Mannino era speculare a quello di Subranni
Morì Bedoni consentono di leggere perfettamente quella che è stata la valutazione della Corte medesima
D'altra parte anche con riferimento alla fase successiva della vicenda quella delle pressioni di cui ha riferito il teste Cristella che Mannino avrebbe fatto sul dottor Di Maggio in relazione alla questione quarantuno bis
La corta come vedremo dovuto esprimere sue chiare valutazioni ed anche queste confermo quella che è la valutazione che la corte d'assise ha sostanzialmente ed inevitabilmente Espresso con riferimento all'imputazione formulata a carico del Manni
Nessun valore giudicato ovviamente ma soltanto la necessità in questa sede proprio in quel Mannino imputato di verificare la forza e la rilevanza delle considerazioni dei giudici dell'assise inevitabilmente sviluppata in una diversa sede processuale
Nel quale il Mannino resteranno sui suoi comportamenti nella doverosa valutazione degli speculari complementari comportamenti a scritte sui coimputati queste per quel che valgono le considerazioni finali cui è pervenuta la Corte di Assise con riferimento al comportamento tenuto dal Mannini in epoca immediatamente successiva all'uccisione del suo collega di partito Salvo Lima
Ciò premesso scrivendo giudica le assise tornando temporalmente alla prima metà dell'anno novantadue possono ritenersi effettivamente provati
Tanto il timore se non il terrore di Calogero Mannino subito dopo l'uccisione di Salvo Lima di subire anche lì la punizione
O la vendetta di Cosa Nostra per non essere riuscito a raggiungere il medesimo risultato preteso nei confronti di Salvo Lima l'aggiustamento del maxi-processo o quantomeno per avere voltato le spalle a Cosa Nostra nel momento di maggiore difficoltà di questo
Dopo avere per molti anni instaurato con alcuni suoi esponenti rapporti
Che seppure con apprezzamento ex post in concreto non avevano avuto un'effettiva rilevanza causale fini della conservazione del rafforzamento della capacità operativa nell'associazione mafiosa apparivano in ogni caso i mafiosi di buona convivenza l'onorevole Mannino infatti come è noto per tale ragione pur a fronte di comprovati rapporti con esponenti mafiosi quali discutono le sentenze pronunciate nei suo confronti è stato assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa
Posso repressi effettiva durati tanto il timore quanto il conseguente intervento del medesimo Cologgi Romanino nei confronti di alcuni ufficiali dell'Arma coi quali ENI stretti rapporti antiche verificassero ed eventualmente ovvia se no
A quel pericolo che gli appariva estremamente immanente ed imminente
Molto interessanti sono allora le conclusioni cui è pervenuta alla Corte di Assise sul luogo onorevole Mannino quale soggetto sollecitato ore della così detta trattativa Stato-mafia
Pare opportuno per la loro rilevanza e chiarezza riportarle in extensa posto quello che non requirente condividendo ventotto le fa propri
Come si è visto tutte le fonti di prova esaminate seppure di eterogenee natura
Dichiarazioni di collaboratori di giustizia dichiarazioni testimoniali risultanze documentali convergono univocamente sulla logica conclusione che l'onorevole Mannino
Ben consapevole della vendetta che Cosa Nostra intendeva attuare anche suo confronti per non essere di élite riuscito
A garantire all'esito del maxiprocesso spiccato dei mafiosi vedi anche confidenza giurista Padellaro trascritte nell'appunto redazionale di cui sempre Micheletto si sia rivolto non già a coloro che avrebbero potuto rafforzare le misure c'ha adottato e per la sua sicurezza
Non nutrendo alcuna fiducia sull'effettività delle stesse così come espressamente confidato al Padellaro è riportato nel documento di cui già si è detto e come confermato anche da quella rinuncia alla scorta di cui ha riferito il teste Scotti
Bensì ad alcuni ufficiali dell'Arma amici innanzitutto tra questi al generale Subranni al quale non leggano un rapporto di risalente conoscenza
Il generale Subranni allora capo del rosso non aveva alcuna competenza per adottare concrete specifiche misure dirette a preservare l'onorevole Mannino da eventuali attentati
Ed infatti non risulta che si sia adoperato direttamente quale comandante del ROS ovvero intervenendo su coloro che avevano quelle competenze per i migliorare un rafforzare le misure di protezione per l'onorevole man Mannino medesimo
Costituisce allora logica ed inevitabile conclusione che l'intendimento dell'onorevole Mannino
Allorché ebbe a rivolgersi all'INAIL Subranni non fosse quello di ottenere un miglioramento rafforzamento delle misure di protezione che d'altra parte come ha detto nel suo pensiero non lo avrebbero comunque salvato
Ma quello diverso di attivare un canale per il via info investigativa
Che potesse sia acquisire più dettagliate notizie sugli intendimenti e sui movimenti di Cosa Nostra ma inevitabilmente perché altrimenti non avrebbe addirittura del tutto rinunciato alle misure di protezione assicurata agli della Polizia di Stato
Anche operare affinché il corso degli eventi per lui sfavorevole potesse essere in qualche modo muta
Ora non è dato sapere come sia stata recepita ed attuata da Subranni quella più o meno esplicita sollecitazione del Mannino anche perché nel frattempo aveva lanciato da Cosa Nostra un altro segnale che più direttamente toccate il rosso
E personalmente lo stesso Subranni domicilio del maresciallo Guazzelli di cui di seguito sia ma è un dato di fatto incontestato che dopo la strage di Capaci tra la fine di maggio e l'inizio di giugno novantadue un ufficiale del ROS l'odierno imputato De Donno autorizzato rectius sollecitato dei suoi superiori Subranni Mori
Contatta Vito Ciancimino ed inizia a porre le basi di quel discorso
Che è bene porre a chiudersi in quella frase che poi ad un certo punto per la ricostruzione temporale si rimanda ad un successivo apposito capitolo sarebbe stata rivolta
Anzi è stata rivolta perché così c'è la verità dal colonnello morali e Vito Ciancimino ma signor Ciancimino ma cos'è questa storia qua ormai c'è un muro contro muro da una parte c'è Cosa Nostra dall'altra parte c'è lo Stato
Ma non si può parlare con questa gente sentenza Corte d'Assise di Firenze sei giugno novantotto e trascrizione dell'udienza il ventiquattro gennaio novantotto
Si tratta come si vede
Di un approccio del tutto coerente con l'intendimento più o meno chiaramente esplicitato dal Mannino con la sua condotta fattuale laddove al di là delle intenzioni
Che potevano Illimani inizialmente il De Donno ed i suoi superiori moglie Subranni che è bene ricordarlo come detto con ideato e sollecitato quell'iniziativa questo posto non può essere doppio
Che l'approccio col Ciancimino nella sua qualità di possibile referente dei vertici mafiosi perché questa dichiaratamente non ha ragione di quel contatto all'indomani della strage di Capaci e costituiva un oggettivo invito all'apertura di un possibile dialogo con i vertici medesimi
E quindi l'accantonamento della strategia mafiosa nell'ambito della quale si collocava anche la possibile uccisione dell'onorevole Mannino
Ora come detto non vi è ovviamente alla prova né si vede come potrebbe essere acquisita se non attraverso il racconto degli imputati i quali però produce un blando si indicherà azioni spontanee non hanno acconsentito all'esame dibattimentale e comunque non avrebbero alcun interesse a confermare la circostanza
Che Subranni comprendendo il senso degli approcci da parte allora Mannino abbia incaricati subalterni di avviare quel tentativo di contatto con i vertici dell'associazione mafiosa l'interesse anche del suo diretto interlocutore ma indubbiamente ed anzi appaiono altamente probabili altre concomitanti causale strage di Capaci drammatica situazione
La valutazione logica cioè fatto come sopra cercati non può che condurre alla conclusione che anche le preoccupazioni dell'onorevole Mannino non siano state estranee nella motivazione degli eventi poi definiti come trattativa Stato-mafia di cui si dirà ampiamente più avanti
A quanto fin qua dedotto queste sono valutazioni dell'odierno requirente
Alle valutazioni espresse dal giudice di primo grado dei coimputati del Mannino va ulteriormente rappresentato che questi Mannino certamente persona offesa delle minacce
Più o meno occulte più o meno rese pubbliche minacce tale comunque da determinare prostrazione terrore non si è comportato da persone
Questo è il convincimento espresso alla stregua delle risultanze processuali
Dal procuratore Repubblica appellante convincimento che questo ufficio requirente dica di dover condividere sostiene invece l'imputata e lo sostengono i suoi difensori che la sua reazione le minacce deceduto è stato assolutamente normale
Che peraltro si è trattato di minacce non tutte verificate siccome lungamente sostenuto dall'ufficio del pubblico ministero di primo grado in epoca anteriore all'omicidio Lima
Di minacce sicuramente quelle di Misilmeri di volte più in generale nei confronti della democrazia cristiana di minacce comunque tutte pubbliche con riferimento alle quali se non certamente attivate le autorità competenti
Minacce delle quali Mannino
Spesso aveva informalmente ha avuto modo di parlare anche per il ruolo di ministro all'epoca rivestito con tutte le autorità procuratore prefetti compresi
Il fatto è però che al Mannino
Si contesta non già la mancata denuncia del mazzo di crisantemi in portineria o l'attentato incendiario alla sezione lettore di Misilmeri quanto piuttosto
Mi si contesta complessivamente il complesso di tutte le minacce ricevute quelle conosciute soprattutto quelle non conosciute la cui consistenza è però ricavabile indirettamente dal terrore e dalla prostrazione dallo stesso manifestanti
Eloquente al riguardo le testimonianze di Padellaro mancina equazioni
Ed è legittima a questo punto fare ancora una volta riferimento a quanto riferito dal collaboratore di giustizia onorato Francesco che per quanto appresso
Indica il Mannino come uno di quei politici che nel febbraio del novantadue venne convocato la Perla del Golfo come lo fu Lima da parte dei vertici mafiosi convocazione che certamente giustifica l'espressione di condannato
Prima venne ucciso perché non si presenta gli altri dice con noi non so
Così come si contesta al Mannino l'interlocuzione riservata prima con Buazzelli e quindi con Subranni e contrade quindi ancora l'attivazione dei carabinieri del ROS
Sono interlocuzioni occulte che servono al Mannino per salvarsi la vita e poco aggiunge al riguardo il convincimento il procuratore della Repubblica nella sua requisitoria di primo grado che sono interlocuzioni che servono anche per salvare la sua onorabilità politiche scortare addirittura il dopo Lima di dopo Tangentopoli per assumere in prospettiva un ruolo politico ancora più significativo
Ma non soltanto questo giudizio del dell'odierno ufficio requirente posto che c'è una ragione ancora più evidente
L'essere accomunato a Lima poteva pericolo poteva essere pericolosissimo sul Pian del rischio di indagini penali rischio presto tradotto si slealtà posto per quel rischio si trasformò per il Mannino in tragica realtà
Superfluo e dunque le puntualizzazioni difensive sull'esatta collocazione temporale delle minacce sulla loro consistenza sul loro destinatari effettivi sullo scontato intervento degli organi inquirenti a partire dalla corona di fiori ed affini al Comitato elettorali Misilmeri
Ciò che conta è che in maniera terrorizzate che diversi organismi di polizia oltre che servizi di sicurezza lo indicavano come condannata a morte
Senso mette sì dal considerare che la stessa cosa riferiscono i pentiti che aggiungono altri sì che si era già programmata la successione che si era passati alla fase operativa per come vedremo nello sviluppo di questo ricco esecutori nello sviluppo di questa requisitoria
E ciò che conta è altresì che il Mannino odierno imputato avviato un'interlocuzione riservata per discutere della sua sicurezza
Con un esponente dei servizi di sicurezza del calibro del dottor Bruno Contrada che sarà poi processato e condannato per il reato di cui agli articoli centodieci e quattrocentosedici bis
Il quale mise a disposizione i suoi servigi ed interloquì altresì con un esponente della polizia giudiziaria il generale Subranni la cui
Controversa ed opaca figure è stata descritta nella sentenza la Corte d'Assise
Soggetti o pacchi a dir poco delle istituzioni che mai formalizzare una denuncia ricevuto Mannino le operazioni investigative poste in essere e quanto riusciva ad accertare
Di Subranni a sua volta attivo diffidati e subalterni Mori e De Donno che a loro volta di lì a poco presero contatti con il mafioso Vito Ciancimino
Questi da parte sua per il tramite dell'uomo d'onore Antony Nino Cinà raggiunse il capo di Cosa nostra Salvatore Riina che cos'è netto e così venne invitato a trattare con lo Stato
Per superare quella intollerabile situazione sono parole del generale Mori di contrapposizione frontale muro contro muro
In quei giorni Riina parla con Brusca e ci sono fatti sotto
Le fonti di prova riguardo
Attivazione da parte di
Mannino
Di Subranni per il tramite di Guazzelli si si si ricavano da Riccardo Guazzelli
Che riferisce che dopo il colloquio con Mannino il Papa si mise in contatto con Subranni lo incontrò più volte volo a Roma venne presa in aeroporto sulla pista d'atterraggio da una macchina messe le discussioni Subranni che in quel contesto il Papa incontro anche morì poi le agende sequestrate a Bruno Contrada per parlare del pericolo
Contrada nota
Devo parlare contratto Mannino per parlare del pericolo in cui si trova ma poi anche le dichiarazioni dei tre protagonisti sono dichiarazioni Subranni festa nel novantacinque le dichiarazioni di Mannino prese il quindici febbraio novantacinque e le dichiarazioni di contrade del diciannove luglio del due mila in buona sostanza
Tutti e tre protagonisti di quegli incontri hanno in epoca in cui non era pendente l'odierno procedimento hanno parlato di questi incontri secondo di questi incontrate per parlare delle ragioni di sicurezza del
Del Maggi
Lamenta la difesa
Che con riferimento
Alle dichiarazioni sul tramite dice sì Mannino mi ha convocato era ministro ci sono andato abbiamo parlato della sua sicurezza personale hanno parlato anche del Congo
Ma comunque dice che volete luministici
E mentre la difesa che sia utilizzato un verbale formato sì
L'espressione per scusi formatosi per finalità accusato ora accusatoria aliena
Con la sostanza la difesa si lamenta del fatto che quel verbale quando venne redatto avevo una finalità accusatoria aliena
Dice anche in questo caso nella memoria del ventidue maggio due mila e quindi ci siamo costretti a segnalare il riutilizzo con diversa prospettiva come vedremo di Verratti formati con una finalità accusatoria aliena
A cosa intenda la difesa nello stigmatizzare il riutilizzo con diversa prospettiva di atti formati con finalità accusatore aliena
Cosa significa in particolare che un determinato atto in quanto in questo caso stiamo parlando di un verbale di escussione di persone informate sui fatti venne ovvero addirittura possa essere formato con una determinata finalità accusatoria
Se nel formare un atto l'autorità procedente persegue in modo professionalmente inadeguato o dolosamente scorretto
Una determinata finalità accusatore l'atto rischia di essere viziato nella sua genuinità ed invece chi procede all'audizione di una fonte dichiarativa deve evitare accuratamente ogni suggestione posto che attraverso le suggestioni si rischia di inquinare il contributo delle risposte
Ma se così stanno le cose che senso a lamentarsi del contenuto di un verbale redatto in un contesto procedimentale che ammessa e non concessa per una diversa finita accusatoria
Con esclusione pertanto di ogni fischio di suggestioni inquinamento nel diverso contesto investigativo in cui quel remoto verbale viene rivalutato a distanza di anni
Quello che conta è il contenuto del verbale e ciò che cioè compra ciò che Subranni ha detto in quel diverso contesto investigativo
Tutt'al più al contrario
Si può sottolineare
Ribaltando il ragionamento difensivo che la circostanza che quelle dichiarazioni di Subranni che ci sia un contratto Mannino perché voleva parlare nella sua
Preoccupazioni che di del per la sua vita
Quelle dichiarazioni sono state arresti in una sede investigativa che non riguardava l'odierno ipotesi d'accusa può addirittura essere utile dovendosi escludere in radice ogni suggestione ed ogni condizionamento anche involontario
In relazione ad una specifica esigenza investigativa che al momento della formazione della neppure esistenti
Lamenta ancora la difesa
Una scarsa concretezza e rilevanza della circostanza
Se è vero dunque che Subranni l'otto settembre novantacinque testualmente verbalizzare Mannino manifestò soprattutto la preoccupazione sulla sua sicurezza personale in considerazione di minacce che gli erano pervenute
Se è vera questa premessa e verbena non può condividersi l'assunto difensivo secondo cui pagina cinquantacinque terrore utilizzare oggi il verbale in questione per dimostrare anche che il Mannino abbia incaricato i carabinieri di aprire un canale di dialogo con la macchina per sfuggire ad un convento
Rischio alla dove la propria incolumità pone più che qualche dubbio sul piano della concretezza e coerenza logica della prova proposta
In che cosa consisterebbe la carenza di concretezza e quale la carenza di coerenza la difesa però non lo specifica per conto all'odierno requirente la circostanza riferita alla Subranni appare invece concretissima Mannino interpello per manifestare soprattutto la preoccupazione sulla sua sicurezza personale
E detta circostanza si salda logicamente alla successiva attivazione del Subranni che tramite i suoi uomini più fidati avviò la filiera di contatti che in pochi giorni lo portarono a dialogare con Totò Riina
Poi ci sono le reticenze di Sordi Subranni che dice che non
Che Mannino lava conosciuto qualche ai se prima
Quando invece
Gli elementi a disposizione in particolare l'audizione dichiarazioni di Siino
Ma anche ragioni logiche ci inducono a ritenere che forse una conoscenza molto più risalente nel tempo perché non si vede come se non fosse risalente nel tempo
Il Mannino poteva rivolgersi Südbahn nei termini in cui si gli si è rivolto
Anche perché in quello stesso verbale
Subranni aggiunge
Una cosa di sei
Incredibile
C'è una spiegazione Subranni dice parlammo della sicurezza
E Mannino gli chiese anche letterale un aiuto affinché si facesse chiarezza sull'accusa di Rosario Spatola che in quel momento non riguardavano quindi Mannino chiedono aiuto a Subranni e allora
Che non aiuta Subranni si vede che glielo poteva chiedere
Se glielo potrà chiedere il rapporto la piuttosto consolidata avevano interessi diciamo che noi non conosciamo comma che possiamo doverosamente
La circostanza a prescindere tutte taccio resta molto inquietante in buona sostanza ministro della Repubblica accusato da un collaboratore di giustizia
Chiede aiuto al vertice di un reparto operativo del reparto operativo speciale dei carabinieri c'è uno dei massimi esponenti di polizia giudiziaria del Paese per essere aiutato
Per risolvere la questione di questo pentito che parla infornata mente a suo carico
Perché Subranni
Ammette
Una circostanza così straordinariamente negativa sulla sua lealtà
Ufficiale di polizia giudiziaria c'è un possibile attimi indagato viene da noi contattato
Perché li risolva boccia la vicenda Caruana della testimonianza dopo quello è un dettaglio sessanta giorni Rico qua Subranni dice mi ha cercato
Quindi non so non è bello che si conoscono da pochi mesi in un caso hanno rapporti così solidi perché per me l'io si può permettere di chiedere questo a un ufficiale di così importante rilevanza come sub probabilmente questa è un'ipotesi l'assegno Subranni la preoccupazione in quell'interrogatorio era che si disvela asse
Le preoccupazioni che venissero in evidenza e attenzionate in quel mille novecentonovantacinque
Le ragioni di quella convocazione e del perché Subranni venne incaricato da Mannino venne investito delle pretese sui prezzi a persone che condussero poi alla tratta
All'incarico a De Donno di andare da Ciancimino e Ciancimino attraverso jihadisti aggiunge
L'idea di un declino questo probabilmente è la ragione per la quale Subranni
Interrogato nel mille novecentonovantacinque nel procedimento a carico di Mannino ha difficoltà e dice ma cercato sia perché stava male aveva preoccupazioni sì anche perché mi chiese aiuto resta la gravità della situazione la circostanza che questa situazione
Documenta una risalenza e una consistenza forte di questi rapporti
Abbiamo poi e l'alta vegetali Subranni e ben spiegabile lui nega
Dice interpellato che fosse la presenza di Contrada
La difesa dice ma cosa volete Subranni ha negato che era presente contratto
E quindi non è vero che ci fosse più che lui partecipasse a questi incontri a tre di Mannino con Subranni contata per tornare alla situazione perché Subranni la metà ma la circostanza arresta
L'ha negata ma risulta della gente peraltro verso Subranni lo ha già detto all'epoca
E lo ha detto anche in un interrogatorio richiamato nella ditta Maggiolino che era stato che era sfuggito al requirente di Filomena Subranni ha ribadito la circostanza cioè di avere partecipato all'incontro con Mannino per parlare delle ragioni di chiudere sicurezza personale negando la presenza
Di Contrada svendita della gente di condanna anche nel procedimento a carico del Mannino credo di avere quasi finito presidente così di consento
Di di di
Poi anche Mannino
Ha riferito
Nel procedimento a suo carico che si incontro con Subranni per parlare di queste circostanze
E lei suo interrogatorio del
Quindici febbraio novantacinque quando venne interrogato nell'ambito di quel suo procedimento
Anche se ha cercato di rimediare sono al massimo il suo rapporto con Guazzelli il contenuto di questo incontro
Dice Manin escludo categoricamente di avere mai parlato con Guazzelli di problematica attinente alla mia persona ci si chiedeva esigenza aveva di insiste in modo così forte così significativo su un particolare apparentemente minore rispetto alla valanga di accuse contro il momento dell'odierno piovuta addosso
Evidentemente lui capiva molto belle quale fosse il significato di quella sua interlocuzione con Buazzelli che in quelle settimane venne poi ucciso
Escono di avere parlato di sicurezza e l'incolumità di qualunque problematiche attinenti alla mia persona così come escludo che spera di nodi siano stati incontri oltre quei pochi sopra indicati
Escludo categoricamente di avere detto al maresciallo Guazzelli che quindi se l'è inventato insomma e lo sono inventato il figlio ad altri nel parlare dei pericoli che stavo correndo uccidono mai uccidono l'immobile falso anche Mancino
è falso Taormina è falso Padellaro
è falso invece asfalto ciò che dice Mannino perché ce lo dice di Cordova al sedici o diciotto brani cervice Contra lo dice genetta formine in quegli incontri si parlava solo delle persone di Mannino solo della sua incolumità e neanche marginalmente
E di altro per la verità si parlava anche in alcuni di questi incontri dell'anonimo corvo due con riferimento al quale ci si fissa nel prosieguo della discutere grazie presidente grazie all'udienza procuratore generale
Per questa prima parte della requisitoria
Come avevamo informalmente il prima diciamo concordato stai va bene per tutti proseguiranno lungo aprile lunedì
Primo aprile
Vediamo se va bene per tutti
Vediamo se non avvocato
Va bene
Poi abbiamo detto non è possibile prosecuzione del ventinove aprile a perché è cominciato il processo
In Corte d'Assise d'appello
Le altre reiettiva
Potrebbero essere
Non la diamo come dato certo via ventuno aprile lo rivediamo però alle alternative potrebbero non essere avevamo detto
Sì o il sei maggio
O il tredici maggio
Per l'arco
A
Perché dovrebbe andare avanti la requisitoria stamattina mi dicevano h forse c'è la necessità di una terza udienza che è però non sarebbe totalmente dedicata alla requisitoria perché potranno fare conclude dalle parti civili
Tredici maggio va bene parte civile finita lui no non è possibile perché ci sono no Giancane in data
Perché non prendiamo troppo alto e perché ha già il ventinove aprile alle ore possibilità perché basterebbe un medico avevamo detto più che altro perché ci saranno
Il compito
Si fa infuriare il venti aprile credo la Pasqua a venti maggio
Per noi va bene venti maggio dopo il procuratore generale
Per finire Agata inquisita andiamo
Abbiamo il problema ripeto
Sì c'è il problema poi per la discussione di fare sa perché a quel punto come andrebbe a giugno io quel però certo lo potrei sapere liberi dal problema anca for l'avvocato Volo non c'era quando lo avremo
A giugno probabilmente per alcuni giorni sarà più semplice sita in una camera di consiglio di un processo con parecchi detenuti ancora non lo posso programmare la senti
Ok
Ok va
Va be'allora facciamo una cosa Allo stato mettiamo al luna aprila e programmiamo questo venga questo ventinove maggio
E non sono infatti è molto lungo è questo il problema che se non ci saranno purtroppo il collegio messa la Mellone dica assidua perché gli altri giorni o impegna
A il sei maggio
Era è registrato poi trascritto quindi nell'ammettiamo il sei maggio il sei maggio quindi Luna prima continuiamo il sei maggio non
Quello punibile darò uno ad alta
Ovviamente dopo la vostra discussione sarà Mourinho per rapina perché dobbiamo comunque sentire nonché un dramma saccenza quel giorno però già c'è già Orascom percorso diciamo notava in banca
No semmai il sei maggio a questo punto
Allora una brinda sei maggio venti maggio ovviamente se ci fossero novità sarà cura nostro perché viviamo
Però io mi auguro che così possiamo va bene
Va bene allora a questo punto al processo viene rinviato all'udienza dell'otto aprile
Due mila diciannove ore nove e trenta presso questo assai Savona per la prosecuzione della requisitoria Grazia