"Ripensare le risposte per organizzare il futuro"

E non sono parole di circostanza al professore ministro di essere intervenuto a questa tavola così come sono grata al presidente Violante a tutti gli altri costrizione
Al professore Giovanni Conso mi piace chiamarlo così io sono stata una sua allieva lui era un giovanissimo professore
Il ringraziamento è davvero molto intenso
Per quello che Giovanni cosa rappresenta nel mondo della giustizia ma nel mondo della società
Per quello che ci ha insegnato a nome suo alieni ma anche credo a tutti e della sua continua a testimonianza di
Grazie a tutti e credo di poter passare subito alla parola Luciano Violante perché presieda questa tavola il ministro Mancino a star gridando
Già autorizzato ad iniziare col solito quarto d'ora non di più accademico di ritardo grazie
Le signore e signori ci aspetta una giornata di lavoro interessa ma di grande interesse
Nel tema guida di oggi e dopo il referendum del diciotto aprile
Quali strategie di prevenzione cura e contrasto
Abbiamo la fortuna di avere con noi per gli altri il ministro Giovanni Conso al quale cedo subito la parola voglio solo dire che uno dei pochi compiti rispetto a oggi
E di stabili e che nessuno parli più dieci minuti per cui chiedo scusa chi interverrà ma mi hanno incaricato di essere severo grazie di essere in modo cortese la parola al ministro passo
Grazie grazie soprattutto al ministro contro il presidente Violante
Per avermi rivolto la parola come professore
Io desidero dire qui che mi sento più in questa veste di studioso che non nella veste che pur mi compete di ministro di grazia e giustizia del momento
Lo dico anche perché apprendo questa giornata
Che facendo riferimento nel titolo al dopo il referendum del diciotto aprile
Prescindo un attimo dalla seconda parte del titolo le strategie quali strategie di prevenzione e cura e contrasto
Ma visto che si deve parlare dallo Stato normativo che si è determinato dopo il referendum del diciotto aprile il discorso diventa tipicamente giuridico di ricostruzione di norme
E allora è chiaro che un ministro di grazia e giustizia si trovi in imbarazzo se parlando in tale veste
Dicendo qual è il suo pensiero su come vanno interpretate le norme indubbiamente potrebbe determinare una sorta di indicazione indicazioni ai giudici
Perché per un ministro di grazia e giustizia non va assolutamente e viceversa nella veste di studioso di diritto penale diritto processuale penale in quest'ottica cioè un'ottica culturale dogmatiche che quindi non ha nessuna pretesa di autorevolezza
Ecco che potrei fare qualche considerazione
Però io debbo dire anzitutto un apprezzamento particolare
Per l'organizzazione di questo incontro così importante chiamiamola col nome che si merita la cosa la conferenza nazionale sulla droga la prima conferenza nazionale sulla droga
Io credo che sia molto importante celebrare questo fatto questo evento questo momento in un Paese che normalmente trascura le norme dobbiamo parlare qui di normativa dopo il diciotto aprile preoccupati di come intendere questa normativa molto preoccupati perché riguarda la droga
Però il problema della applicazione delle norme è un problema più generale e questo è un Paese che molte volte prevede degli appuntamenti degli incontri
Della resa delle rese dei conti
Un redde rationem
Spesso queste norme non vengono applicate
Perché io trovo proprio nella seconda di copertina dell'opuscolo che presenta questa conferenza
Una indicazione dell'articolo uno quindi il l'articolo di base articolo uno il partito del comma quindici di questo DPR trecentonove del novanta che questo testo unico su cui
Regge tutta l'impalcatura anche se poi modificate in certe parti soprattutto modificata dal referendum ogni tre anni il Presidente del Consiglio dei ministri nella sua qualità di presidente del Comitato nazionale di coordinamento operazioni antidroga convoca
Una conferenza nazionale sui premi connessi con la diffusione sostanze stupefacenti
E la conclusione di fare conferenze comunicate al Parlamento
Ecco ritengo che questo appuntamento rispettato nel triennio sia molto significativo per una dimostrazione di coerenza e di applicazione
Delle norme
Riprendo fra un attimo dopo aver salutato il collega Mancini
Fatta questa premessa in cui
Vedo una prima ragione
Di apprezzamento e di plauso credo condiviso da tutti
Vengo queste premesse sulla tematica del regime sanzionatorio qui il problema
Lo sappiamo bene
Incentrato su un quesito
Queste norme quali sono residuali dopo il referendum abrogativo che in tanti punti a eliminato passaggi normativi
Ha bisogno di un intervento suppletivo del legislatore o è in grado di operare autonomamente
Questo credo sia il quesito di fondo almeno della prima parte della discussione di questa mattina
Il fatto stesso che nessuna norma sia stata emanata in questi ultimissimi tempi e quindi le norme stanno vivendo così come sono rimesse all'interpretazione porterebbe già dire che non c'è necessità di nuove norme per la operatività del sistema residuale dopo l'intervento referendari
Penso che una risposta di questo genere sarebbe tutto sommato troppo sbrigativa perché qualunque normativa è suscettibile di miglioramenti di per pensionamenti dei chiarimenti
E quindi non è che sì posso escludere questa
L'esigenza di miglioramento di chiarimento dopo una certa qual sperimentazione sul campo
Resta il fatto che le norme ci sono e vanno applicate immediatamente il problema è talmente grave che non si può dire beh stiamo a vedere aspettiamo un po'ci mettiamo sopra no è una tematica tale
Che richiede impatto immediato
Se ci sono dei dubbi non è ragione sufficiente per non applicare le norme e allora come applicare queste norme
Perché io ripeto non voglio scendere nel dettaglio perché non voglio insegnare nessun giudice nessun magistrato
Come si debbano interpretare le norme residuali dopo l'intervento referendario io dico soltanto che questo momento storico con particolare riguardo a questo grossissimo evento che è stato il referendum
Del diciotto aprile questa tematica così scabrosa così tormentoso così grave
Diventa una sorta di banco di prova per l'interpretazione giuridica e in particolare per quella giudiziaria
Il mondo giuridico vivete interpretazione vive di norme ma poi di interpretazione delle norme e normalissimo questo non dobbiamo stupirci via vere questo impatto questa esigenza di confrontarci
Con un'interpretazione meditata di norme che naturalmente uscendo da un impatto abrogativo di tanti passaggi crea tutta una serie di problemi
Ma è un fenomeno di cui non ci dobbiamo preoccupare più di tanto dobbiamo affrontarlo con attenzione scrupolo ricercando nel sistema tutte le correlazioni tutti gli agganci che il sistema offre non sappiamo benissimo lo si impara fin dal primo anno di università dalla facoltà di giurisprudenza
Nelle norme generali che precedono il Codice civile che ci sono gli strumenti interpretativi non è possibile dire ci sono lacune dell'ordinamento le lacune che qualcuno può ritenere di ravvisare solo alcune soltanto apparenti perché il sistema attraverso l'applicazione analogica attraverso l'applicazione
Dei principi generali quindi la notizia non soltanto estensione di una norma ma addirittura di principi generali permette di risolvere qualsiasi problema
Evidente potrà essere
Più incerta una soluzione rispetto all'altra quindi nasce il dubbio quindi
E se ci può il bisogno di un intervento legislativo però in linea di principio non possiamo mai trincerarci di fronte a un'affermazione qui c'è un vuoto normativo il vuoto normativo non esiste il sistema si compatta
E trova negli hangar Anci nelle interrelazioni nell'interconnessioni
La soluzione Ghioni pre deve trovare la soluzione ad ogni problema
Per quanto riguarda l'accenno che facevo alla non mi esclusione di un intervento legislativo a fini di chiarificazione
Debbo però far presente che il profluvio di norme che coinvolge il sistema italiano la metodologia italiana questo ricorrere continuamente alla normazione
Si sta rivelando ogni giorno più una metodologia non felice
Perché queste norme tormentate difficile da varare quasi sempre poi il frutto di compromessi alla fine esce nascono creano altri inconvenienti
Quindi non mettiamoci in testa che la nuova legge sia una legge che tocca sana magari crea nuovi problemi quindi ricorriamo
Alle leggi il meno possibile avvaliamo c'è più possibilità interpretazioni io credo che attraverso un confronto attento delle norme residuali della legge sugli stupefacenti sia possibilissimo individuare qual è il confine tra l'uso personale legittimo tutto ciò che invece detenzione illegittima e possibile raffrontando
Le due norme parallele
Come penso che vi sia la possibilità di operare anche dal sul piano prefettizio sul piano cioè dell'illecito amministrativo ritrovando del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza la previsione che
Racchiusa nell'articolo quindici di tale testo unico per cui quando si è invitati l'autorità di pubblica sicurezza a comparire
Davanti ad essa e questo sarebbe il terzo intervento prefettizio nei confronti
Del tossicodipendente se non si presenti tracce una previsione
Normativa di sanzione quindi anche da questo lato il sistema e completo poi c'è tutta la problematica qui più processuale penale relativa alla revisione eventuale di sentenze precedenti perché il fatto nuovo per cui non tanto c'è un'abrogazione della norma incriminatrice ma comunque c'è una variante
Per cui si deve dire che il fatto non costituisce più reato la detenzione non costituisce più reato quando è per uso personale in base a un principio fondamentale del Codice penale proprio all'inizio l'articolo due rende ineluttabile l'applicazione di congegni processuali quale ad esempio il seicentosettantatré o seicentosessantasei del Codice di procedura penale attraverso i quali si deve
Trovare la via per arrivare ad applicare l'articolo due del Codice penale che oltretutto è un principio del Codice Rocco ma sancito poi addirittura a livello costituzionale dall'articolo venticinque quindi anche da questo punto di vista anche il richiamo alla Costituzione conforta la tesi di chi vede
In un'interpretazione accurata e completa la possibilità di dare risposta ai problemi risposte che in certi casi possono essere dubbi equivoche ma che il dibattito può chiarire meglio
Questo dibattito certamente al massimo livello e le relazioni che ascolteremo fra poco proprio sul regime sanzionatorio credo siano una grande occasione
Per un passo avanti in questa tematica angosciosa ma che non ci deve mai rendere più drammatico il quattro di quanto non sia la forza della ragione la coerenza dell'applicazione quotidiana sono le grandi risposte anche ai problemi più hard e più difficile buon lavoro a tutti
Grazie professor Conso
Il professor Conso ministro delle Giustizia delineato
Una soluzione interpretativa del problema sentiremo gli altri i relatori che succederà mo'anche senza nascondersi le possibilità di incertezza della regola che sono connesse naturalmente alle soluzioni interpretative
Ora do la parola al dottor Luigi Scotti capo dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia
Il tema che tratterà Scotti con Giancarlo Caselli che parlerà subito dopo il regime sanzionatorio dopo il referendum diciotto aprile un tema di particolare rilievo e che si connette direttamente l'osservazione era fatte da professor Conso
La parola di ti Scotti
Grazie
Senza dubbio non è facile ride lineare del sistema né dare non è facile dare orientamenti precisi agli operatori al seguito dei mutamenti intervenuti per l'incidenza referendario
Soprattutto perché non è agevole passare da meccanismi normativi rigidi e compatti a formule elastiche che richiedono come diceva il ministro Conso all'interprete maggiore senso di responsabilità
Ma uno sforzo questo sforzi rilettura la realizzata o liberandoci prima di tutto alle contrapposizioni ideologiche e politiche che accompagnarono la fase tre referendaria
Accettando con onestà culturale l'esito del referendum nella sua sostanziale valenza va fatto secondo me tenendo conto di tre coordinate ben precisi
La prima l'effetto abrogativo non determina la reviviscenza enormi anteriori è un dubbio di cui che ci dobbiamo immediatamente liberare perché qualcuno ha pensato per esempio alle reviviscenza
L'articolo ottanta sulla modica quantità
Della legge precedente
Secondo a coordinata sul piano giuridico formale gli effetti del referendum non impongono di necessità integrazioni e completamenti
Infatti Lecce soglie referendarie hanno lasciato un tessuto normativo
Idonea ad operare da solo
Cioè formalmente autosufficiente
Si allunga che nella sentenza numero ventotto novantatré di ammissibilità della richiesta referendaria
La Corte costituzionale ha esplicitamente affermato
Che gli eventuali effetti abrogativi secondo i quesiti referendari non avrebbero creato contrasto con gli obblighi assunti Alitalia in sede internazionale e in particolare per quanto riguarda la convenzione di Vienna dell'ottantotto
Dunque un eventuale intervento del legislatore integrativo il sistema quale risulta dopo l'esito del referendum
Potrebbe essere considerato opportuno secondo lei varie considerazioni ma non può essere considerato indispensabile è necessario terza coordinata forse la più importante
Occorre chiedersi cosa abbia voluto effettivamente il corpo elettorale col referendum del diciotto aprile
Si abbia voluto affermare soltanto l'ingiustizia incongruità inefficacia di carcerazioni a carico di tossicodipendenti per il solo fatto di essere tale
E se abbia conseguentemente voluto eliminare la rigidità di parametri quantitativi che determinavano carcerazioni per possesso ad uso personale di quantità rispondenti all'esigenza personale ma semmai superiori alla dose media giornaliera come tariffato all'articolo settantotto al testo unico o se è viceversa il corpo elettorale abbia voluto addirittura la liberalizzazione senza limiti e senza controllo
Bene a parte un'immediata percezione di psicologia collettiva sul piano istituzionale una visita ci tiene alla giurisprudenza della Corte costituzionale
La corte ha più volte affermato che l'ha portato dell'istanza referendaria e quindi della risposta di interpretazione la risposta referendaria Bardi costruita in un rapporto al suo significato complessivo
Dice per esempio la sentenza numero sedici del settantotto il tema del quesito sottoposto agli l'atto agli elettori non è tanto formato dall'assedio delle singole disposizioni eventualmente da abrogare quanto da un comune principio che se ne ricava
E dunque possibile accedere alla tesi secondo cui con il voto manifestato il diciotto aprile il popolo italiano abbia inteso soltanto escludere l'eventualità che il consumatori di sostanze stupefacenti possa essere sottoposto perciò solo a sanzioni penali
Ma non abbia differenza inteso in alcun modo incoraggiare la liberalizzazione ed espansione del fenomeno delle tossicodipendenze o favorire comunque anche solo indirettamente ipotesi di spaccio e di traffico
Secondo queste tre coordinate cerco di rileggere il senso e la portata del nuovo tessuto normativo nuovo ovviamente fra virgolette prima di tutto il referendum ha cancellato l'articolo settantadue del testo unico
In sé e per sé questa abrogazione significa che lo stato e posto in una situazione di completa neutralità rispetto a fare uso di sostanze stupefacenti
Eliminando cinque il giudizio di disvalore che era contenuto nell'originario messaggio normativo
Va be'locazione del settantadue avrebbe potuto avere un significato decisivo nel senso della liberalizzazione se fosse caduto anche l'intero articolo settantacinque
Invece come sappiamo dell'articolo settantacinque e caduto soltanto un pezzo di cui parlerò fatto
Ho fatto un accenno al fatto che il sistema anteriore
Aveva un'impronta rigida così scandita divieto di fare uso di sostanze stupefacenti
Come affermazione di principio l'articolo settantadue
Poi la repressione penale dell'acquisto o dalla detenzione per uso proprio ma al di fuori della dose media giornaliera una ipotesi depenalizzata quella dell'articolo settantacinque fare uso di sostanze stupefacenti e quindi acquistare o possedere nei limiti della dose media giornaliera
O il sanzioni amministrative affidate al prefetto sanzioni amministrative affidate al pretore di ma di maggiore gravità infine norma di chiusura una norma penale di chiusura contenuta dell'articolo settantasei ma dodici norma di chiusura per questo fatto
La risposta referendaria hai dedicato da questa parte normativa ogni profilo penale
Ice promesso il pretore e cancellando la dose media giornaliera
Determinata secondo i parametri dall'articolo settantotto a conferito al sistema un'impronta di elasticità ove come diceva il ministro Conso l'intelligenza interpretative valutativa riacquista notevoli spazi
Per la verità il governo aveva più attentato di mettersi su questa strada con il decreto legge del gennaio novantatré
In cui pur conservando il concetto di dose media giornaliera la personalizzarla senza la rigida meccanici Tardella precedente previsione
Il decreto non fu convertito il decreto con furore dichiarato perché
Trovandosi a riso a ridosso della del diciotto aprile si ritenne più opportuno non interferire minimamente sulla sulle cito o comunque sullo svolgimento del referendum poi forma oggetto di un disegno di legge che oggi ha perso qualunque importanza dopo l'esito
Allora quale significato attribuire all'eliminazione dell'inciso indossano un superiore a quella media giornaliera
Con da contenuta all'articolo settantacinque e come orientarsi nella interpretazione dell'articolo settantacinque nel testo attuale
Dobbiamo prima di tutto escludere secondo me che operi una abolitio criminis almeno in termini così come siamo abituati a considerare in senso proprio
Qui il referendum ha inciso su una fattispecie di illecito amministrativo Enea allargato l'operatività perché ad fatto cadere uno dei due condizioni che neri stringevano la porta
Piuttosto si può parlare di abrogatio criminis per così dire obliqua nel senso che dilatando la portata della norma non penale
Restringe l'operatività però norma Pera ossia facendo cadere una delle due condizioni
Di operatività dell'articolo settantacinque
A conseguentemente ristretto l'altra norma per così dire complementare dell'articolo settantatré ossia la punizione ricorso alla sanzione penale quanto meno riferendosi alla ipotesi attenuata prevista al quinto comma dell'articolo settantacinque quanto poi più specificamente all'interpretazione nel testo la tesi per cui il referendum secondo il senso complessivo i requisiti mirava soltanto ad introdurre correttivi e non a liberalizzare
Nel senso più ampio del termine
E in questo modo l'acquisto e la detenzione sottratti alla sanzione penale vanno pur sempre circoscritti a quantità correlate all'uso personale dell'assuntore
E cioè intro limiti proporzionati al bisogno sia pure con una certa gamma quantitativa
Ho lasciata alla interpretazione e con riferimento al tipo di sostanza a periodi di consumo ragionevolmente limita
In questa prospettiva si possono utilizzare gli orientamenti giurisprudenziali già formati in relazione all'articolo ottanta dalla sei otto cinque e soprattutto a quelli che sono già emersi che via via emergeranno
Nella interpretazione dalla ipotesi attenuata del quinto comma dell'articolo settantacinque
Sia non si tratta di una libera interpretazione o di una piena discrezionalità lasciata all'interprete
Ma lo stesso interprete deve tener conto non soltanto la coordinata fondamentale tracciata dalla Saint davvero orientamento la Corte costituzionale nel leggere complessivamente il senso del referendum
Ma anche tener conto di quelle orientamenti giurisprudenziali verificate sia proposi una formula d'abbastanza elastica ma non completamente libera qual era la modica quantità prevista all'articolo ottanta
Quanto all'altra condizione per farne uso personale che invece è rimasta come condizione dell'articolo settantacinque
Mi sembra prima di tutto scorretto la tesi che muovendo dall'esigenza i temperare le inevitabili allargamento operativo dall'articolo settantacinque di cui ho già parlato
Chiede debba essere l'imputato a dimostrare la finalizzazione
Secondo me si applicano le regole generali perché il taglio di un pezzo di norma non può certo mutare le regole dell'onere probatorio So bene che qui giuristi si divertiranno a individuare alla natura giuridica si è si tratti cioè di una causa di giustificazione si serrati un elemento alla fattispecie ovviamente si tratta di cause di giustificazione
Avremo un la necessità della dimostrazione a parte la difesa viceversa nell'altro caso
Brevemente per altri aspetti
A proposito del regime transitorio Trigoria presidente Scotti lo informano che tempo determinato
Un minuto ancora minuto convenuto ancora
I problemi più spinosi per coloro che sono già detenuti in questo periodo che cosa accade se sono in custodia cautelare
Si applicheranno le regole alla scarcerazione Trento conto di queste valutazioni il cui Oruro detto se si tratta di condannati in via definitiva
La giurisprudenza la Suprema Corte per coloro che non sono ancora definitivi sta annullando le sentenze senza rinvio
Per i definitivi invece già il professor Conso ha indicato la strada di incidenti esecuzione debbo dire dal punto di vista statistico che finora gli scarcerati per queste cose sono soltanto sedici
Di cui uno in esecuzione di pena e quindici in custodia cautelare significa che il processo di liberazione sulla base di questa abolitio criminis obbligo non è ancora a pieno regime
Infine un accenno su problemi interpretativi che possono riguardare la sanità e soprattutto rispetto all'articolo due in via complessiva voglio dire che certe difficoltà per gli operatori anche per gli operatori di polizia e sono tante anche per il prefetto in quella norma che ormai è diventato a senza sanzione l'ordine del prefetto
Probabilmente possono colmarsi e concludo sia con ricorso a norme ava norme del sistema il professor Conso prima parlava erotico quindici al testo unico di pubblica sicurezza
Ma anche con ricorso a direttive e circolari da intese tra le autorità centrali l'autorità giudiziaria
I ministeri competenti per dare almeno in questo Periodo un segnale un forte segnale sinergismo di tutte le forze in campo affinché quella interpretazione a cui tutti ci appelliamo diventi la più intelligente la più responsabile la più consapevole la più matura possibile grazie
Mi scuso molto con presidente Scotti ma questo ruolo del vigile urbano che devo fare per cui è indispensabile
Scotti ha accennato ad alcune soluzioni concrete ha dato dei dati specifici gli siamo molto grati per questo adesso do la parola al Procuratore pubblica di Palermo Giancarlo Caselli
Io credo che
Gli ascoltatori non se ne rendano conto ma hanno un'occasione irripetibile
Quella di confrontare
Il capo dell'ufficio legislativo del ministero di grazia e giustizia con un operatore la strada di livello
Di alte lavorazione Granico Scotti il livello decisamente inferiore di lavorazione dall'operatore appunto da strada
Ed è un modo per scusarsi se non c'è grossa comparazione per quanto riguarda i contenuti la profondità di elaborazione fra le due cose
Ma dal punto di vista
Dell'operatore della strada
Io credo che
Punto di partenza fondamentale
Emerso con chiarezza
Nel referendum
E assolutamente decisivo per riflettere sul sistema sanzionatorio conseguente punto di partenza fondamentale sia la bipartizione fra consumatore e spacciatori
Che non è ovviamente esaustiva perché rimane il mezzo la delicatissima complessa intricata categoria del consumatore spacciatore ma questa ripartizione tra consumatore spacciatore dal referendum fuori come punto di partenza ripeto fondamentale imprescindibile
E quanto al consumatore
Come tale
Il referendum
Ha come esito netto assolutamente in suscettibile
Di interpretazioni riduttive
Quello della depenalizzazione del consumo in quanto tale e questo esito
Della depenalizzazione del consumo in quanto tale
Oltretutto non è
Un frutto dei tempi
Non è un portato di questa stagione
è un risultato ricco tutto quanto in tessuto di precisi ancoraggi costituzionali
Sarebbe profondamente sbagliato assurdo un non senso
Dire che
L'esito univoco nel senso della depenalizzazione
è un esito che consente di ricondurre l'uso della droga a una sorta di diritto di libertà di origine di stampo liberale
Sarebbe assurdo
Perché significherebbe ignorare la realtà della tossicodipendenza
I suoi effetti alienanti
La distruzione fisica indotta
Ma sarebbe assurdo perché
Significherebbe disinteresse
A dire davvero poco neutralità dello Stato nei confronti di questo fenomeno
Significherebbe lasciare solo abbandonato a se stesso chi è in difficoltà
Mentre chi è in difficoltà un diritto preciso
Costituzionalmente garantito riconosciute protetto di essere aiutato sostenuto per il conseguimento di un'effettiva possibilità di autodeterminazione
Questo diritto di chi è in difficoltà ad essere aiutato e sostenuto
è uno dei principi fondamentali del nostro ordinamento
Esplicitato in molte norme costituzionali
Dall'articolo due
Che richiama i singoli della collettività agli inderogabili doveri di solidarietà sociale
E solidarietà significa appunto è ovvio non lasciare soli non lasciare abbandonati a se stessi coloro che sono in difficoltà
E affermare un diritto
Una libertà di drogarsi senza invece preoccuparsi di fornire questo aiuto sarebbe lasciare soli abbandonati coloro che sono appunto in difficoltà
All'articolo tre capoverso
Che afferma il compito istituzionale dello Stato di rimuovere i fattori anche sociali che ostacolano il più lo sviluppo e la persona umana
All'articolo trentadue specifico per quanto riguarda il tema che stiamo trattando che formalizza un vero e proprio diritto soggettivo alla salute nel rispetto della persona e della sua autodeterminazione
Ora sgombrato il campo
Da ogni possibile equivoco ma non dovrebbe neanche esserci il minimo spazio per lo più di questo genere
Che depenalizzazione possa significare libertà di drogarsi
Riaffermato che depenalizzazione nel senso di non punibilità con sanzione penale è un punto fermo in equivoco
Del risultato referendario
Non si possono nascondere del tema principale di oggi le difficoltà applicative che
Tanto premesso si pongono
Eventuali
E allo stato degli atti soltanto eventuali interventi legislativi
Quindi trovo assolutamente d'accordo con l'impostazione del CNCA della Lila di Psichiatria democratica di procedura democratica che hanno lavorato un documento che è stato rassegnato anche agli atti di questo congresso
Eventuali interventi legislativi non possono introdurre sistemi di prove legali
Non possono invertire l'onere della prova
Circa la presunta finalità di spaccio della detenzione perché l'onere della prova compete non può non competere
Esclusivamente all'accusa
Eventuali interventi legislativi potranno semmai fissare cercare di fissare criteri guida
Per la valutazione da parte del giudice degli elementi probatori
Lavorando
Sui concetti di quantità e confezione dalla sostanza
Sui concetti di modalità e contesto della detenzione
Sulle caratteristiche personali del detentore e su quant'altro possa appunto aiutare il giudice a meglio valutare la finalità della detenzione
C'è però un problema attuale
Che da un certo punto di vista ci pesa addosso qui e oggi
Che con la normativa vigente allo stato dopo il referendum e delle possibili interpretazioni che questa normativa oggi attualmente vigente
Consente
E subito da scartare
L'opinione secondo cui caduto il concetto di dose media giornaliera spetterebbe al consumatore trovato in possesso di droga
Dimostrare fornire una prova in giudizio della destinazione ad uso personale della droga possedute
Con la conseguenza che se questa prova il consumatore nove si sa fornire dovrebbe essere condannato per spazio
La prova della destinazione d'uso personale tutti gli operatori lo sanno
è molto difficile
Per non dire
La maggior parte dei casi ai limiti dell'impossibile
E se le cose stanno così e stanno così allora l'abrogazione del concetto di dose media giornaliera comporterebbe condanna sempre obbligatoriamente di chiunque ci è stato trovato in possesso di una quantità
Anche la meno significativa anche la più inconsistente ritiro
Sarebbe evidente un rovesciamento totale del risultato referendario
Si sarebbe condannati sempre non solo sulla base di presunzione di spaccio per possesso di quantità eccedente la dose media giornaliera come avveniva in forza della legge ora abrogata
Ci sarebbe condannati sempre essendo impossibile la prova la destinazione d'uso personale
E quindi sarebbe presunto sempre lo spazio anche per quantità sotto la vecchia dose media giornaliera
Evidente che sarebbero conseguenze assurde inaccettabili
Fogli
Ma a parte la follia delle conseguenze resta comunque il limite invalicabile che l'onere della prova carica e caricato sulle spalle del Pubblico ministero
Per la presunzione di non colpevolezza dell'imputato che è principio cardine dalla nostra Costituzione e che proprio
La riaffermazione
Che l'onere della prova è del Pubblico ministero e non dell'imputato rappresenta quel successo il punto battaglia di equità di civiltà quella recupero che il risultato fondamentale del referendum e che proprio accettando l'opinione di questo tipo sarebbe gravemente svuotati
Altro Pignone da scartare
E quella secondo a cui
Dopo il referendum abrogati le norme che sappiamo sarebbe penalmente lecito acquistare detenere per uso personale quantità illimitate di sostanze stupefacenti
A parte che le conseguenze sul piano personale sociale sarebbero gravissime inenarrabili
Questa opinione non quadra non combina col dato normativo risultante dal referendum letto nel suo complesso e non combina con l'intenzione dei referendari
Io qui faccio mia condivido
Un'opinione espressa da alcuni colleghi del Tribunale di Milano e in particolare dalla collega Caiazzo
Che messo
Si può sintetizzare ottimamente sintetizzata con queste considerazioni
Un'interpretazione sistematica della nuova normativa
Vede non può non legare la finalità dell'uso personale al quantitativo di sostanza stupefacente detenuto
Cosa vuol dire in pratica
Questo
Vuol dire che può concettualmente ritenersi destinato all'uso personale soltanto quel quantitativo che soddisfi immediato fabbisogno uno due giorni per esemplificare del tossicodipendente
Quantitativi superiori a questo fabbisogno non si può non è consentito ritenere che siano destinati all'uso personale
Se non altro perché il soggetto può sempre mutare la destinazione di parte di quei quantitativi
Noi abbiamo una tradizione legislativa e giurisprudenziale consolidata
Nel senso che per i quantitativi non modici di sostanza stupefacente
Non interessa a provare la finalità di commercio essendo insito nella detenzione di quantitativo non modico il pericolo che la sostanza o quanto meno parte della sostanza possa essere ceduta
I referendari hanno giustamente ottenuto sacrosanta metri ottenuto l'abolizione di una tabella rigida la famigerata davvero famigerata dose media giornaliera
Che avrebbe dovuto segnare il discrimine tra consumatore spacciatore ma non hanno chiesto la libertà di detenere un qualsiasi quantitativo da destinare all'uso personale
Che infatti potrebbe garantire che è un quantitativo non modico non sarebbe destinato ad altre finalità
Hanno correttamente chiesto che alla rigidità della tabella fosse sostituita la discrezionalità del giudice in modo da poter aderire
Al caso concreto anche attraverso una rispondenza alle esigenze della personalità del soggetto un'attenzione alla persona non una mitizzazione strumentale della sostanza attraverso concetti oltretutto destituiti di ogni valenza scientifica come quelli dose media giornaliera
Allora aspetta il giudice caso per caso
Stabilire quale possa considerarsi quantitativo destinato all'uso personale guardando al tipo di sostanza al grado di intossicazione del soggetto agli altri parametri che in questa materia vengono da sempre in considerazione credo che dottor Caselli sterminando
Minuto presidente ho finito
Certo rischi ci sono
Qualche piccolo spacciatore in più potrà sfuggire alla sanzione penale si deve dirlo e non si può nascondere
Si potrà aiutare
La giustizia su questo versante
Con una revisione dei minimi di pena dell'articolo settantatré sono minimi di pena molto alti molto gli urlatori
Anche contentezza psicologica inconsapevole qualche magistrato potrà essere portato a non considerare piccolo spaccio ma detenzione per uso personale una fattispecie che comporti minimi di pena altissimi
Rivedendo questi minimi di pena i margini perché sfuggano alla sanzione piccoli spacciatore secondo me si possono ridurre e questo rischio che nasce dalla situazione legislativa attuale potrebbe essere
Fortemente rido
Ci sono questi rischi
Ma certamente con questa lettura delle norme non si dà nessun salva condotto purché ci sia una corretta attività interpretativa sulla base delle considerazioni che mi sono permesso di esporlo
E se i rischi ci sono rischi ci sono e sono comunque ampiamente compensati da due profili innanzitutto la possibilità di interventi terapeutici puliti
Senza più quella confusione tra sanzioni e terapia che era il grosso incredibile rinite della vecchia legge
In secondo luogo la possibilità di concentrare energie e risorse
Sullo spaccio vero medio e grande senza più come in passato troppo frequentemente succedeva distogliere queste energie ridotte risorse a causa della rincorsa di piccoli Soggetti unicamente in difficoltà non particolarmente pericolosi per la società più che altro
Alle prese con grosse difficoltà personali quelle difficoltà che appunto impongono l'obbligo di solidarietà che referendum riuscito a recuperare grazie
Fare
Fa noi siamo alto consesso in aula
Attorno alle posizioni espresse dottor Caselli che ha posto due questioni
Il problema del disagio che qualche volta e dimenticato quando si parla dello stupefacente da persona che ci dello stupefacente e problema concreto poi chi deve applicare questo tipo di norme io tiro con la scusa che interverrà per questo mio compito alla fine mite reti prenotò cremata credo sia colpire ma di questo passo dopo la mia preoccupazione massima perché tra un po'parla Giuseppe Di Gennaro e nessuno è riuscito mai a fermarlo quando proprio per
Comunque dice qui a Giovanni però sono tranquilli hanno perché cosa che preoccupa molto allora il adesso c'è un secondo tema le forze di polizia la lotta alla droga le azioni di contrasto gli abbiamo tre il tre maggio rispetta i tre grandi spetti Pietro solo giù
Prefetto Gianni De Gennaro Giuseppe Taormina
La parola nell'ordine aperto solo giù
Gli animi grazie signor Presidente
Debbono ringraziare anche il dottor Caselli perché ha esordito dicendo che
è un operatore di strada siamo anche noi operatori di strada e quindi anche noi dobbiamo
Come forze di polizia
Sottolineare quelle che sono state alcune difficoltà
Ma poiché siamo tra quindici giorni saranno trascorsi tre anni dall'entrata in vigore della legge
Mi preme ricordare alcune cose sarò senz'altro Breve anche perché la gran parte degli elementi che sono stati
Che sono in grado di fornire sono stati già ampiamente dibattuti
Nei giorni scorsi ho sentito e alcuni sono apparsi già sugli organi d'informazione hanno ricevuto già la loro dose di commenti
Mi preme però ricordare che al giugno novanta il nostro paese era e qui invece dubbi non ce ne sono
Una delle parti più pericolosamente esposte all'azione dei narcotrafficanti e spacciatori
Per dirla con un'immagine abusata sia sentito più volte ma comunque efficace sia pure elementare
Le forze di polizia inseguivano sino al novanta la Ferrari dei trafficanti con la centoventisette dell'ufficio non deve essere non deve sembrare irriguardoso per l'operatore di polizia e la verità e purtroppo ciò determinava soprattutto forme di
Frustrazione tra i poliziotti antidroga italiani la cui invece professionalità era riconosciuta quando si recavano fuori
Del nostro Paese ad operare insieme alle polizie di altri Paesi che già disponevano di normative più moderne
Eravamo cioè vecchi di procedure vecchi di mezzi
Sia tecnici che economici e coltelli anzianità di strutture
Dobbiamo fronteggiare quella che da ritenersi la il più sofisticato degli organismi criminali e sostituì chiamato anche perché per la sua notoria ricchezza porrei contare il meglio tra virgolette che c'è
Sul mercato del crimine quando parliamo del mercato del crimine droga non dobbiamo molto elementari e mente riferirci soltanto al produttore al affinatore al trasportatore ma dobbiamo spingersi verso elementi di maggior livello di banchieri commercialisti
I giornalisti dissi informatori
Per non parlare
Della purtroppo straordinaria efficacia sempre derivante dalla ricchezza cui avevo accennato prima
Della corruzione di coloro che invece dovevano fronteggiare il crimine c'è tutta una letteratura e purtroppo non è solo una letteratura di fantasia
Non molto lontano dal nostro
Sono risultati tra capi di polizia deputati ministri capi di Stato eccetera contigui ma dire contigui e forse un eufemismo
Ai trafficanti solo una breve però digressione sulla disinformazione che è bene dirlo si presenta con due facce una quella dolosa per la quale si riesce ad affermare senza arrossire che la cocaina è una droga che
Non è pericolosa e con la quale comunque si può convivere non avuto altrettanta risonanza l'affermazione del maggior foro esistente quello dell'Organizzazione mondiale della sanità che ha definito questa droga la più pericolosa in assoluto
Secondo l'altra forma di disinformazione ed è quella che invece è dettata dalla superficialità quella che ci fa vedere il fenomeno droga o presente il fenomeno droga l'opinione pubblica soltanto nell'i suoi aspetti terminali gli inseguimenti le sparatorie
Lei di sequestri non è quello il fenomeno droga non è meglio non è soltanto questo
Siamo pieni purtroppo di Maiani Weiss dove alla fine i tutori dell'ordine riescono sia pure tra mille difficoltà a vincere sempre non è così non si vince sempre
Le cose però sono profondamente cambiate dal giugno meglio dal luglio del mille novecentonovanta per le forze di polizia nel contrasto a questo fenomeno criminale
Non è che siano scomparse le sconfitte di cui parlavo prima non è che si è vinto
Il dramma della droga
No
Ma finalmente è scomparso e per nuovi funzionari di polizia è un fatto estremamente positivo quella forma di frustrazione che ha caratterizzato la nostra azione per decenni
Dovuta ad una mancanza alla mancanza di una normativa intelligente ma anche soprattutto
Da la carenza di mezzi tecnici e finanziari
Forse doveroso spiegarsi meglio e cioè se in un paese esistono
Delle normative di polizia
Ho sanzionatorie più blande che negli altri Paesi è sin troppo evidente che il criminale sceglierà il primo di questi Paesi dove i suoi rischi saranno notevolmente ridotti
E perché allora
L'Italia era un Paese che qualcuno definì di ventre molle dell'euro
Perché l'Europa ma solo per motivi di
Natura climatica non produce le più famose delle tre deroghe l'hashish la cocaina e l'eroina
E quindi tutto vi deve essere importato e allora che aveva che quella miriade di importatori che giungeva nel nostro Paese
Con quantitativi piccoli o grandi droga dovesse dovesse obbligatoriamente essere arrestato appena metteva piede sul territorio italiano
Chi era questa era una persona che valeva assai poco nell'economia del traffico direi quasi niente era gente come suol dirsi a perdere e una volta che le avevamo arrestati ci potevamo forse come qualche volta è accaduto a riempire la bocca sui giornali dicendo che avevamo fatto un grosso lavoro ma la verità era che i capi rimanevano occulti
E impuniti
La normativa del novanta avuto questo effetto positivo c'ha detto non ti interessare più di questa persona che vale assai poco cerca falla pure passare qui è consentito soltanto per la droga falla pure andar via sei mila pedina controlla cerca di conoscere chi sono i suoi referenti
Cerca di conoscere chi sono coloro che pagano chi sono che è lì che ricevano chi sono quelli che non toccando un grammo di droga sono i veri responsabili
Questo ci ha consentito e questo è stato un passo avanti che vorrei definire gigantesco
Secondo
La legge sino ha previsto anche quello che sino a tre anni fa era veramente impensabile quello di infiltrarsi nelle organizzazioni criminali per conoscerne l'articolazione interna i capi direttori coloro che dirigono e quindi al momento dell'intervento operativo definitivo riuscirà di sé articolarla in modo concreto e non solo a parole
Terzo
Tutti i mezzi tecnici ci ha detto la legge che una volta sequestrargli la lei mettevi in una depositeria comunale dopo dieci anni in attesa della confisca del processo
Venivano o venduti a ferro vecchio o altro adesso li puoi prendere li tieni li utilizzi immediatamente gli utilizzi proprio contro coloro che li detenevano e hanno commesso questo reato
Passo anche questo nella modernizzazione del contrasto veramente di primo piano
Quarto le somme
Ingenti davvero
Perché il mio ufficio provvede anche a queste rilevazioni statistiche che ogni anno vengono sequestrate ai trafficanti non attenzione a seguito delle indagini quando si rileva che cosa hanno guadagnato con la loro attività illecita ma quelle sequestrate durante l'operazione
Queste somme che mediamente si aggirano dai dieci ai quattordici miliardi di lire l'anno confluiscono in un piano che va per il potenziamento delle forze di polizia antidroga
E questo significa anche una forma di autofinanziamento senza chiedere soldi al Tesoro che di solito non è da molti
Quinto
L'attività di intelligenze che questa legge ci ha consentito e fuori da ogni ipotesi di ciò che poteva venire nel passato finalmente ci ha consentito di poter sistemare all'estero in quelli che sono i Paesi notoriamente a rischio un numero che dovrà però anche essere aumentato dei funzionari antidroga in grado di svolgere in quei paesi da dove il traffico parte da dove si dirige verso l'Europa o verso gli altri Paesi consumatori un'azione di intelligenza che non ha avuto
Lei quale nel passato e che in pochi mesi ci ha consentito di realizzare i risultati
Che pur nel silenzio che devono caratterizzare certe operazioni riservate sono da ritenersi eclatanti tutto ciò ed altro di cui non vi è tempo di parlare la legge ha consentito alle forze di polizia
Ed il successo di queste procedure è stato anche determinato dall'effetto sorpresa perché davvero quelli che combattevano ritenevano che non potessimo essere in grado di realizzare quello che poi siamo stati in grado di fare successo sì ma senza trionfalismi che sarebbero davvero fuori luogo in una tragedia di queste dimensioni dobbiamo parlare con i fatti e allora con i fatti e sarà l'unica cosa che leggo
Nei tre anni
Quasi giunti al termine di applicazione della legge questi sono i brevissimi dati che posso dare dall'undici luglio del novanta al sedici giugno del novantatré i sequestri sono passati da mille ottocento a tre mila e quattrocento per l'eroina cioè l'ottantadue per cento in più cerco di sintetizzare per la cocaina sono giunti a tre mila cinquecentottanta chili con il centoquattro per cento in più
Per l'hashish il sette per cento in più hanno raggiunto i quarantadue mila chili
Quello che sconvolge è che il fenomeno che sta toccando i nostri ragazzi più delle altre droghe sinora conosciute e l'arrivo delle sostanze cosiddette disegnate quelle chimiche
Ci sono stati a incrementi percentuali nei sequestri del cinque mila per cento in anfetamine e dell'estasi del circa il quattrocentocinquanta per cento
Dell'LSD l'otto centotrentatré per cento
Nelle operazioni che sono state condotte a termine c'è stato un momento del trentanove per cento
Le persone denunziate sono aumentate del trenta per cento ma questi dati desidero chiarire che non dicono assolutamente nulla perché non possono dire nulla
Cioè della qualità degli interventi le sta terminando finisco subito
Non possono di nulla della qualità perché con le procedure che prima ho indicato
Si arriva sempre o meglio è sempre più agevole giungere ai massimi livelli di responsabilità
Non può dire nulla inoltre perché nel non è statisticamente rilevabile quale importanza
Può essere ora data all'attività di prevenzione che le forze di polizia svolgono ma questo è un argomento che potrebbe essere affrontato in modo più più concreto
E quindi noi forze di polizia termino presidente continueremo a combattere fortemente e spietatamente e con ogni consentita durezza
Trafficanti e spacciatori perché questa è gente che fuori dalla retorica vende morte
Noi continueremo però sempre come si è sempre fatto e anche questo fuori da ogni retorica tendere la mano al ragazzo che si rotola per la strada
In preda ai problema i suoi problemi di
Tossico
Ma per far ciò e per farlo possibilmente bene abbiamo bisogno noi operatori di polizia per la strada di certezze normative e ci auguriamo che queste certezze da chi di dovere ci siano al più presto fornite perché sia chiaro ora queste certezze noi non le abbiamo e delle nostre incertezze il che vuol dire delle nostre difficoltà si nutrono sempre coloro che combattiamo grazie signor presidente
Ringraziamento particolare pietoso giù anche per lavoro eccellente che fa perquisizione del della struttura che si occupa sicuramente il contrasto al traffico di stupefacenti con risultati davvero ottimi Gianni De Gennaro non ha potuto essere con noi per problemi di lavoro e di famiglia la parola presso a Giuseppe Taormina segretario generale del Cesis
Grazie
Presidente mi consenta da siciliano di ringraziare va messo contro i quanti altri colleghi hanno operato per fare questa prima conferenza nazionale sulla droga
Qui a Palermo
Deve stendere questo mio ringraziamento al Presidente della Repubblica che certamente con la sua presenza
Ha voluto valorizzare il significato di questa città che ha visto in prima linea
Fino all'estremo sacrificio tanti fedeli servitori dello Stato
La prego di scusare ancora e il dottor De Gennaro che è stato mio primo collaboratore alla via come lei sa che attualmente dirige la Direzione investigativa antimafia
Ragioni di famiglia lo hanno trattenuto comprano
Da Palermo non gli hanno consentito soprattutto di allontanarsi da Roma
Il traffico di stupefacenti al di là di una sua quantificazione dell'economia del crimine or
Zap
Certamente costituisce uno dei cardini del contesto delinquenziale
Che ha determinato crescita del livello organizzativo della malavita progressiva internazionalizzazione del fenomeno
L'entità della minaccia così costituita
Ha provocato tale allarme sociale da sollecitare risposta decise da parte delle istituzioni
Un più incisivo impegno degli apparati dello Stato la chiamata a raccolta del più ampio arco di forze per fronteggiare l'emergenza
A quest'ultimo riguardo giova rilevare che il ricorso unanimemente auspicato ad ogni possibile Energia
Non deve essere semplicisticamente inteso come indistinto coinvolgimento di tutti gli organismi chiamati contemporaneamente ad occuparsi del medesimo aspetto del medesimo fenomeno se ricorso deve esserci
Evidentemente esso deve realizzarsi non attraverso forme di dispendioso sovrapposizione bensì con un'azione coordinata capace di sviluppare cooperazione sinergie
Nel rispetto delle competenze istituzionali dei settori interessati
All'articolata progettualità criminale deve poter corrispondere una capacità strategica dello stato che mette in campo forse operanti in ambiti diversificati ma sempre tra loro collegate e tese ad un comune obiettivo
Il progressivo allargamento del fronte del crimine organizzato ha nel tempo rese necessarie sempre più adeguate articolazioni nell'ambito delle forze di polizia e più efficaci forme di coordinamento
Di cui sono espressione nello specifico settore della lotta alla droga
La Direzione centrale per i servizi antidroga qui rappresentata dal suo direttore dal prefetto suo giù e più in generale la direzione investigativa antimafia
Tali organismi non si pongono come ulteriori enti di polizia ma piuttosto come forme più avanzate di cooperazione specializzazione delle forze già esistenti
Nel più ampio dispiegamento degli apparati dello Stato un ruolo particolare è stato altresì richiesto ai servizi di informazione e sicurezza
Inizialmente includendo in via interpretativa il crimine organizzato nei suoi livelli più aggressivi tra le minacce alla sicurezza dello Stato aventi valenza destabilizzante successivamente attraverso un esplicito riferimento nell'articolo due della legge quattrocentodieci della legge istitutiva della via
Il fatto contesto
La ricerca dei moduli per giungere ad una soddisfacente cooperazione tra i vari organismi interessati rotto al traffico di stupefacenti
Può presentarsi di non poca complessità e suscettibile di disparità interpretative
In realtà già una più attenta lettura ed una rigorosa interpretazione della volontà del legislatore
Consentono di individuare i criteri per un corretto svolgimento dei rispettivi interventi
Ancorati a ben delegate competenze finalità istituzionali da perseguire con modus operandi ben definiti
Non sottolinea in particolare le competenze della direzione centrale per i servizi antidroga
Essa svolge tra le tante altre attività un'attività di analisi
Che
Si associa praticamente ad analoga attività nel campo più vasto della criminalità organizzata ripeto ad analoga attività svolta dalla direzione investigativa antimafia
La costituzione di questa direzione della via ciò che rappresenta un ulteriore passo nella cooperazione tra forze di polizia nella lotta contro le organizzazioni criminali e mafiose e il traffico illecito di sostanze stupefacenti che a livello interno ed internazionale rappresentano aspetti della stessa realtà funzionale
In particolare desidero sottolineare che la DIA ha il compito di assicurare lo svolgimento in forma coordinata delle attività di investigazione preventiva
E di effettuare indagini di polizia giudiziaria in ambito nazionale ed internazionale relativamente al fenomeno del crimine organizzato
Quindi è deputata istituzionalmente
A porre in essere
Attività di analisi
Con carattere di specializzazione nei confronti delle altre forze di polizia in grado quindi attraverso un costante aggiornamento informative l'analitico
Di individuare le aree sociali e geografiche a rischio cogliendo preventivamente ed interpretando la germinazione dei fenomeni criminali in campo nazionale e in campo esterno
Altresì il compito di sviluppare una propria attività operativa senza proporsi naturalmente come altra forza di polizia in alternativa o in competizione con quelle che già esistono
E di proiettare la sua azione in campo internazionale
E da soggiungere inoltre che la recente normativa attribuito al direttore della DIA
Anche la possibilità di attivare le procedure per effettuare acquisti simulati di sostanze stupefacenti di intesa con la direzione centrale dei servizi antidroga
è importante sottolineare come legislatore con la costituzione della li abbia inteso attribuire in maniera esaustiva questo organismo le funzioni di investigazione preventiva giudiziaria e di relazioni internazionali
Ai fini investigativi e nell'ambito del fenomeno della criminalità organizzata
Con ciò si è inteso privilegiare una specializzazione accentuata degli investigatori e conseguire un ottimale coordinamento fra il momento informativo e quello può operativo di tutte le forze di polizia
L'aver colmato lacune precedenti settari potevano essere considerate
Le normative che vigevano prima
Che nascesse la via comporta evidentemente che non abbiano a manifestarsi forme di sovrapposizione da parte di orti organismi avente attribuzioni e finalità di diversa natura
Nell'ambito di quella ricerca informativa che riguarda diritti di associazione di tipo mafioso e comunque ricollegabili all'associazione medesima come il traffico di stupefacenti
Certamente
In un contesto di forte esigenza conoscitiva
Può assumere particolare ed Evans e il contributo di servizi intendo dire servizi di informazione rivolti strutturalmente all'attività di ricerca informativa in direzione di ambienti difficile però trattenne trazione
Ciò tuttavia per volontà dello stesso legislatore non può avvenire in ogni caso ma soltanto nel momento in cui tali ambienti costituiscono minaccia alla sicurezza dello Stato
Anche quando da ultimo con la normativa quattrocentodieci sulla via si è ulteriormente risposto in materia di intelligenza è stato espressamente specificato che il contributo dei servizi articolato sul criterio territoriale SISDE all'interno del SISMI all'estero
Deve riguardare quei gruppi criminali organizzati guarì minacciandoli istituzioni e lo sviluppo della civile convivenza costituiscano pericolo o forma di eversione
Mi pare
E i concetti così espressi dal legislatore siano estremamente chiari per delimitare settori di competenza e quindi per evitare sovrapposizioni soprattutto di carattere operati
è questione fondamentale mantenere l'attività di intelligenze né limiti posti dal legislatore circoscritti esclusivamente alla difesa dello Stato dall'eversione interna e dalla aggressione esteri
L'attenzione va rivolta alla minaccia che assume questo tipo di valenza destabilizzante quale che sia la connotazione di chi la porta
Evitando assolutamente dispersione di energie e sovrapposizioni con settori che riguardano invece la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e la repressione criminale
Un eccesso di continuità con l'attività investigativa e giudiziaria lungi dall'essere proficuo per la lotta al crimine organizzato
Può comportare inopportuni coinvolgimenti dei servizi in vicende processuali
Nelle quali rende difficile provare il discrimine fra asserite collusioni e le necessarie corrette esplicazione operative
Come l'infiltrazione in ambienti avverso per acquisire notizie con conseguente generale discredito degli apparati dello Stato
L'aspetto più delicato è costituito dunque dalla corretta individuazione di quei livelli del crimine organizzato come pure di quelle centrali del narcotraffico che per potenzialità operativa e capacità progettuale
Si pongono in termini di effettiva contrapposizione e diretta aggressione alle istituzioni
Operando in funzione destabilizzante tanto attraverso subito le forme di inserimento che con sistemi terroristici
Anche tale questione peraltro trova soluzione efficace nella disponibilità di un comune patrimonio conoscitivo dalla situazione del crimine organizzato
E di un costante scambio di notizie di a di oggi ornamento fra organi di polizia e servizi
Ciò in un circuito integrato che trova espressione a livello di vertice in sede di elaborazione strategica nel consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata presieduto dal ministro dell'Interno
Di cui sono parte i responsabili sia degli organi di polizia sia dei servizi di informazione
A me pare quindi di poter concludere
Affermando che gli strumenti per realizzare un coordinamento funzionale tra gli organi di contrasto ancorché tanto diversi ci siano tutti e costituiscano un efficace mezzo per realizzare quei risultati che in campo repressivo la società richiede alle forse di polizia in primo luogo sa gli uomini che ne fanno parte come diceva Giovanni Falcone evitare di considerare il fenomeno un fatto particolare
E di inserirlo in un contesto di ordine generale in cui la coordinazione degli sforzi costituisca la base
Per continuare con rinnovato vigore alla lotta che sarà purtroppo ancora molto lunga e molto molto difficile grazie
Molte grazie generale Taormina che messo per cento della fine suo intervento sul problema delle sinergie che non lo trovi più importante nell'azione di contrasto al crimine organizzato
Beh risorse ci sono si tratta di mettere sempre in rapporto tra di loro per fare in modo che ciascuna di queste risorse del massimo disse
Do la parola adesso che Sandro Malgara
La tossicodipendenza negli istituti di pena poi ci sarà una pausa per il caffè e quindi riprenderemo la seconda parte della mattinata con interventi di Marco Taradash Ducci o Franza Crepaz restando marcare
Posso andare
La mia riflessione si muove su una situazione che a valle di quella che è stata descritta signora parlo della tossicodipendenza in carcere quali siano i reati dei fatti che hanno portato le persone appunto di cui si parla in nella struttura penitenziaria
Parto dagli e petti del carcere produce
Ce ne sono sicuramente di negativi e ce ne possono essere di positivi
Per i negativi devo dire che c'è sicuramente la definizione del tossicodipendente il suo percorso arriva ad uno dei traguardi se non al traguardo conclusivo il suo rifiuto il suo distacco dalla società si riproduce
Viene rimandato dal carcere che è un rifiuto del soggetto per il suo inserimento sociale distacco di Luís dalla l'ambiente sociale normale
Il secondo aspetto negativo di carattere psicologico l'ascella l'inerzia alla conversazione interrotta sul tema preferito la ricerca della sostanza o di ogni surrogato
Non hanno alternative all'interno del carcere la piazza lontana diventa la sua dimensione interiore ma non c'è solo un piano psicologico c'è un piano reale la presenza in carcere vuol dire una approccio e un'aggregazione ai due Circuiti quello della delinquenza in genere e quello del traffico delle sostanze
Due possibili effetti positivi il recupero fisico lontano dall'uso degli stupefacenti la lezione di realtà che il carcere rappresenta il senso di Havel toccato il fondo l'esigenza io vere risalire
A questo punto va però chiarito che nell'attuale situazione carceraria gli effetti negativi sono certi mentre gli effetti positivi astrattamente possibili sono assai improbabili
Gli effetti negativi sono sicuri perché un carcere sovraffollato senza impegni di lavoro con rare un nessun'attività con lunghe chiusure in cella qual è il carcere attuale produce immancabilmente tali affetti
E gli affetti positivi invece sono estremamente improbabile infatti in certi istituti come sappiamo circola droga
E anche a prescindere da questo in condizioni di vita antigeni che quali quelle di un carcere sovraffollato le perfetto per recupero fisico dubbio
Quanto alla lezione di realtà di cui ho parlato kitsch e a gestirla a spiegarla a portarla avanti
è un punto essenziale e difficile la maggior parte dei casi servizi interni o esterni risultano inesorabilmente inadeguato
Quanti tossicodipendenti ci sono in carcere
Di fio
Delle statistiche ufficiali perché sono perplesso sul molo di redazione delle stesse
Una ricerca sistematica in un carcere toscano di media grandezza su tutti i detenuti entrati in un periodo di quasi due anni in quell'istituto affatto constatare che la tossicodipendenza entra nella storia di una fascia di detenuti che sfiora il novanta per cento
Ciò non è certamente vero in tutti gli istituti ma eccetto che il fenomeno è sottostimato dalle statistiche ufficiali
Particolarmente per gli istituti medi e medio piccoli che sono molti e nei quali non è rappresentanza alla delinquenza maggiore diciamo
Nei quali istituti se se ne avesse voglia l'intervento sarebbe più agevole
L'area della tossicodipendenza in carcere quindi molto ampia si può dire credo che la tossicodipendenza ha canalizzato l'ordinaria devianza giovanile ha poi scambiato dinamiche storie scelte con la delinquenza ordinaria anche adulta
Questo non ridimensiona il fenomeno possono servire per una precisazione che affrontare certi casi Bulzoni termini tossicodipendenza
Non aiuta a risolvere i quando il nucleo duro è quello delinquenziale si sia o meno prodotto per la storia della tossicodipendenza
è pacifico che la legislazione può modificare la grandezza di questo fenomeno all'interno del carcere la qualità dei tossicodipendenti in carcere e determinata dalle scelte normative e dalla intensità e dalla qualità dell'intervento di polizia se cioè viene portato anche prevalentemente sui terminali del consumo in piazza anziché sui livelli più alti del traffico
è altrettanto chiaro che la dimensione quantitativa dell'Arera tossicodipendenza in carcere influisce sulla possibilità di intervenire sulla spesso ammesso che ciò sia possibile come in seguito cercherò di dire l'alto numero attuale di tossicodipendenti detenuti rende più difficile precario improbabile un intervento reale su di essi
E quindi devo concludere che il rigore normativo di polizia non favorisce un'utilizzazione del carcere in funzione positiva nei termini che cercherò di spiegare
Quanto alla qualità di quest'area della tossicodipendenza ha lo spessore alla pericolosità diciamo se vogliamo usare questo termine
Non mi farei particolarmente impressionare dai titoli di reato che hanno portato alla condanna poco adatti a definire il significato e la gravità delle situazioni di tossicodipendenza nei singoli casi
Furti più o meno aggravati rapine proprio improprie gravate o meno spaccio o con Corsini spaccio di maggiori o minori di menzione aggravati o meno possono rendere i casi più difficilmente gestibili in sede penale o penitenziaria
Non dico questo non sono gravi posso certamente lo sono ma non ne definiscono la gravità sul piano della tossicodipendenza e non devono impedire la possibilità di intervenire sulla stesse
Devo ricordare che i processi e le condanne hanno le loro storie che anche certi condotte definite giudiziariamente come associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti
Hanno come autori tossicodipendenti che hanno organizzato gli approvvigionamenti delle sostanze e che non per questo sono da confondere con i protagonisti del narcotraffico
Non credo ad un'efficacia dissuasiva del carcere pensi spesso sulle situazioni di tossicodipendenza
Semmai se lasciata operare con gli effetti negativi si sono detti il carcere ha un'efficacia persuasiva per così dire cioè di definitiva strutturazione della tossicodipendenza nei singoli casi di inserimento in pianta stabile del tossico nei circuiti della droga e della delinquenza
Ma voglio credere che questi efficace le carceri non sia fatale inevitabile si può opposto contrastare la operatività negativa propria del carcere in questo campo
La caratteristica essenziale di questo per attività negativa consiste nella sua omogeneizzazione di tutte le situazioni nella indifferenza alla specificità delle stesse
Allora per contrastare questo bisogna lavorare specificamente
Se cioè prendendo in considerazione i casi nella loro singole Rita se ciò accadesse gli effetti negativi e che sono detti all'inizio potrebbero quanto meno essere contrastati e quelli positivi prodursi
Prendere in carico i singoli casi può significare impedire o almeno ridurre la stigmatizzazione e gestire la lezione di realtà di cui ho parlato
Prendere carico dei singoli casi però non significa conversare con le persone esseri genericamente vicini ma vuol dire
Farli uscire dall'inerzia in cui prima la piazza e ora in carcere gli affondano dare loro degli interessi e delle prospettive concorrendo alla realizzazione di queste
Se ciò accadesse potrebbe essere anche contrastato le petto dell'aggregazione criminale interno al carcere quando gli operatori fossero delle presenze irreali effettive e che hanno un valore un efficace
Tutto ciò è difficile ma non impossibile c'è anche da aggiungere che la legge dispone che tutto ciò venga fatto il vero lassismo
Devo dire così con un certo moralismo è non prendersi carico delle persone abbandonarle adoperate le dinamiche distruttive nelle quali sono entrata
Dunque si deve intervenire utilizzare in carcere anche particolarmente per costruire percorsi alternativi all'hostess il carcere può servire a preparare a portare a soluzioni esterne possibili in un numero rilevante di casi
Le attraverso le misure alternative o attraverso l'alternativa la custodia cautelare rappresentata dagli arresti domiciliari
Le scelte in carcere i percorsi di riabilitazione esterni possono essere meno libere ma se preparate seguite da una reale presa in carico dei casi possono essere egualmente produce
Cosa è stato fatto di ciò che deve essere fatto
Dopo la legge centosessantadue novanta l'amministrazione penitenziaria cercò di operare in queste direzioni
Organizzare sezioni distinte per i tossicodipendenti detenuti in tutti gli istituti favorire l'operare dei servizi pubblici per le tossicodipendenze all'interno del carcere
Istituire prestiti visti e interni di supporto all'intervento esterno
Era uno sforzo anche finanziario non piccolo che ha prodotto però effetti piccoli
L'organizzazione delle sezioni distinte per i tossicodipendenti fu fatta dalla cava sulla carta e si scontrò con la realtà di molte strutture si limita o comunque a prevedere l'attenzione per il periodo della disastrosa della disassuefazione l'inserimento in queste sezioni separate era realizzato per un periodo molto breve
De quello della disassuefazione e di poco successivo credo di non sbagliare se dico che la situazione non è molto diverso da oggi da quella precedente alla legge centosessantadue novanta
E sinteticamente posso dire che ciò che non è stato fatto e proprio la Presa incarico di cui ho parlato in precedenza
Certo l'incapacità di organizzare una reale presa in carico reale trattamento del tossicodipendente corrisponde alla incapacità del carcere
Di una reale presa in carico di un reale trattamento di tutti i detenuti l'incapacità è uguale per tutti
Ma è proprio impossibile fare diversamente credo quanto meno che si potrebbe provare ad agire diversamente su alcuni punti
Quello delle sezioni separate ad esempio non mi sembra una grande idea e questo quanto più le stesse accolgono i detenuti per un tempo poco più lungo di quello della semplice disassuefazione
L'idea delle sezioni separate già prevista dalla legge del settantacinque non è che si sia che si è espressa in modo molto chiaro dall'articolo novantacinque del testo unico trecentonove novanta
Eccetto che al momento in cui è stata attuata dopo il nuovo indirizzo dell'amministrazione penitenziaria non venne accolta bene dagli interessati percepita come una specie di lazzaretto interno si era realizzato nei loro confronti
Ciò che invece è necessario e non sembra impossibile
E la individuazione dei casi all'ingresso ci sono ben due operatori che fanno un colloquio di primo ingresso e la individuazione a prescindere dal problema della disassuefazione metadonica del per della persona con un storia di tossico dipendenza è possibile
Una volta individuato il caso è proprio impossibile realizzare con l'interessato a un rapporto stabile seguirlo coinvolgerlo e agevolarlo impossibili percorsi riabilitativi
Occorrono ovviamente delle risorse organizzative i casi da seguire non sarebbero i pochi di adesso ma in molti che sono realmente ed evidentemente occorrerebbe un potenziamento dei servizi
I quali dovrebbero avere spazi interni di lavoro questi sia loro esclusiva disposizione
A cui soggetti seguiti potrebbero accedere per realizzare quell'operatività di cui si è parlato e a cui potrebbero accedere tutto potrebbe accedere tutto il volontariato Esterno a cui poi pare differimento per percorsi esteri
Quindi ci vogliono risorse a disposizione dei servizi risorse organizzative interne dei servizi penitenziari del trattamento i pubblici possibilmente Henze
Risorse organizzative esterne di questi ultimi cioè dei Servizi tossicodipendenze
E la mobilitazione intorno ai singoli istituti delle risorse il volontariato che opera nel settore delle tossicodipendenze
Questo mi sembra assomiglia ad una presa in carico se fosse fatto non cambierebbe le cose
Ecco l'ultima parte riguarda l'articolo settantacinque e una lettura di questo la pena detentiva dice l'articolo sette novantacinque scusate del testo unico trecentonove novanta
La pena detentiva nei confronti di persona condannata per reati commessi in relazione al proprio stato di cose l'emergenza deve essere scontata in istituti idonei per lo svolgimento di programmi terapeutici e socioriabilitativi
Forse al fondo di questa norma c'era l'idea che il carcere potesse operare in proprio quei programmi
Non si è arrivati a niente di simile credo che non ci sia che non ci si possa arrivare
Ma ricordando che questa norma è vicina alle altre che prevedono le misure alternative alla detenzione si può prendere atto che in carcere si può almeno preparare il soggetto al programma
Seguirne ospitarne le necessarie fase iniziale favorire i contatti con la prima per la preparazione delle fasi successive
Se il carcere rendessi possibile questo farebbe molto e per fare questo mi ripeto fino alla noia occorre la presa incalza
Il secondo comma dell'articolo novantacinque citato dispone con decreto del ministro di Grazia e Giustizia si provvede all'acquisizione di case manda mentali e dalla loro destinazione per i tossicodipendenti condannati con sentenza anche non definitiva
Un'operazione di questo genere è in corso ma devo a balzare due riserve
La prima riguarda la qualità degli interventi in tali strutture l'amministrazione penitenziaria ha realizzato con la collaborazione e la partecipazione degli enti locali e a prescindere dall'operazione attuale di utilizzazione ma andamentali
Due istituti nei quali sia pure in modo diverso si cerca di dare risposta ai problemi posti dalla tossicodipendenza in carcere si tratta di due istituti uno a Firenze per cinquanta persone e l'altro a Rimini per quindici venti persone
Nei quali il problema della presa in carico Harrison
I nuovi istituti devono seguire questa strada una strada impegnativa e difficile perché fare istituti meno rischi meno Babele dice meno avvilenti degli istituti ordinari
Non basta certamente a risolvere gli specifici problemi dei detenuti tossicodipendenti
La seconda riserva riguarda la selezioni degli istituti mandamentale da utilizzare mi riferisco alla Toscana dove non sia inserita perché conosco la situazione Toscana dove non si è inserita la maggior parte delle strutture disponibili in questa operazione
In tal modo non utilizzando che abbandonando strutture già esistenti pronte all'uso
Che avrebbero potuto risolvere i problemi di buona parte delle province della Toscana
Riesaminare questo punto operare ha nuovamente nelle altre regioni credo che sarebbe essenziale per ridare
Spazio e possibilità a una politica di intervento sulla tossicodipendenza in carcere e attraverso il carcere che per ora non è esistita o che comunque non lo ho capito
Grazie marca Ara
Credo che le sue osservazioni ci si diranno anche nella fase eccessive ora c'è un break di un quarto d'ora ci vediamo ci alle undici e riprenderà la parola il ministro Mancino a differenza di quanto detto prima
Vedo che state velocemente prendo posto anche se non è vero lo vedo lo stesso
Allora
Tra qualche attimo prende la parola il ministro Mancino
Nella seconda parte della sala c'è un problema di
Di posti credo
Allora
Ecco se l'intervistato in fondo che naturalmente non ci starà sentire può ecco non ha il prefetto Sotgiu che arriva velocemente
Ha sentito che parametri ministro Mancino periferico si precipita giusta
Sì all'idea stessa di
Allora stiamo prendere posto aspettiamo che
Stavo dicendo i perfetto Cardella ma
Allora signori riprendiamo i nostri lavori
Questa seconda parte della mattinata e aperta dal ministro Mancino poi riprenderemo secondo l'ordine del nostro programma
Un attimo solo ministro ancora ecco
Pare che
Siamo a posto allora la parola al ministro Mancino
La conferenza di fine maggio sulle rotte europea della parola
Ha verificato la dimensione internazionale del problema e la necessità acquisita dall'abbattimento delle frontiere intracomunitarie
Del varo di forme definite ed organiche di collaborazione di contrasto
è noto che negli ultimi anni lo smembramento dell'Unione Sovietica la guerra intestina che dilania le che si Ugo Solaria
Hanno prodotto uno sconvolgimento degli itinerari classici del traffico della droga
Ormai disarticolata la rotta balcanica
Impraticabile in ogni caso estremamente avventurosa
Le organizzazioni mediorientali hanno mutato direzione tappe delle correnti di traffico
A nord
Toccano Romania Ungheria Bulgaria Russia Ucraina assunto attraverso Cipro e Grecia
Attingono i porti adriatici italiani una rotta baltica una rotta dell'Europa centrale una rotta metti mediterranea
Di fronte alla diversificazione al moltiplicarsi degli itinerari all'allargamento progressivo delle arie di consumo
La collaborazione internazionale si imponeva e si impone come unico strumento in grado di rendere effettiva un'azione di intercettazione di contrasto dei vari Stati
Pensare a soluzioni scollegate
Perimetrata ed ai confini nazionali significò porre barriere fragile superabili
Al flusso dell'offerta di droga sui mercati
Anche perché è ormai un dato di fatto incontrovertibile
L'esistenza di un'organizzazione criminale internazionale che indirizza i traffici
Spartisce i mercati raccorda gli interessi dalla produzione della raffinazione dello spaccio
Lasciando alle famiglie locali l'organizzazione della rete distributiva
Già in passato la cooperazione tra i Paesi della comunità internazionale aveva provato forme concrete di realizzazione
Lo schema multidisciplinare emanato a Vienna
Nella Conferenza contro l'abuso e il traffico illecito di droga
Il programma del gruppo Trevi il piano europeo di lotta alla droga elaborato dal cielo aveva approvato dal Consiglio europeo di Roma del dicembre novanta avevano varato una serie di misure che costituiscono tuttora uno strumento serio ed articolato di intervento
Ma già da qualche tempo si era diffusa nella comunità internazionale
La consapevolezza che alle misure legali e tecniche dovesse affiancarsi un'azione di intelligenza coordinate da civile che rendesse possibile
La circolazione delle informazioni tra i servizi operanti nei vari Paesi contro il narcotraffico
L'impostazione italiana in via di principio accettata da tutti i Paesi era stata sempre diretto alla creazione di un servizio informativo comune
Che assicurasse di interscambio telematico delle informazioni attraverso un elaboratore centrale
Collegato a video terminali installati presso i servizi nazionale di polizia dei singoli Paesi
Quando in riunione di gruppi di studio
Emersi e l'orientamento a ricondurre la nostra iniziativa nell'ambito di un Progetto interpone dichiarammo piena la nostra disponibilità
Ma mentre difficoltà di ordine tecnico e giuridico
Attinenti queste ultime soprattutto alla protezione di informazioni di carattere personale variamente garantite dagli ordinamenti si andavano progressivamente fra ponendo alla realizzazione concreta in un sistema unico che fonde S i vari progetti esistenti
La necessità di un salto di qualità della collaborazione internazionale diventava impellente decisivo per il nostro Paese particolarmente esposto per la sua posizione geografica
Al centro del Mediterraneo ne fa una naturale zone di transito lungo l'itinerario della droga
è stato questo il motivo per cui abbiamo imboccato decisamente la strada degli accordi bilaterali
Utilizzando il nostro sistemi delle tratte che permette lo scambio in tempi reale di informazioni relative al traffico di droga
Il primo accordo fu stipulato con la Turchia il Paese dal quale gli esperti Valle d'Oro che provenga l'ottantasei sette per cento delle rovine immessa sui nostri mercati
Altri accordi sono stati conclusi con la federazione russa la Bielorussia l'Ucraina e la Repubblica Ceca la Croazia Romania Malta mentre si intensificano i contatti con altri paesi interessanti
Durante la Conferenza di Roma con l'ho fatto richiamo ne abbiamo sottoscritti altri Grecia Slovenia Cipro
L'esigenza pratica di attivare uno scambio di notizie in tempo reale ha prevalso sulla puro oggettiva necessità di rispettare i limiti posti alle informazioni dalle legislazioni nazionali
Empiricamente
Ma nel pieno rispetto della legalità si è stabilito che ciascun Paese avrebbe dato inserito nella sua banca dati solo le notizie
Auto sospette
Garantito l'avvio di uno strumento nuovo di lotta al narcotraffico e dall'altro
Non ha pregiudicato la realizzazione di più ambiziosi progetti di collaborazione internazionale come il proba vale dell'Interpol per la costituzione dell'unità antidroga europea dell'Europa
Sostanzialmente la linea operativa del nostro Paese ha avuto verifica positiva non la conferenza romana di maggio
Già la partecipazione massiccia risultarono presenti i ministri dell'Interno loro delegati quarantuno stanchi
Contro il dieci partecipanti alla Conferenza di tre anni prima
Ha denunciato la consapevolezza generalizzata del problema e delle linee portanti di un comune progetto operative ma c'è di più
I risultati della conferenza ha confermato la validità dell'anno in Italia inattesa di integrarsi in sistemi di più ampio respiro è più larga partecipazione terebra che si pone come uno strumento efficace possibile di scambio informativo
Consentendo un'operatività ininterrotta nell'arco delle ventiquattro ore permettendo l'impostazione uniforme alla cooperazione dei Paesi interessati
In attesa del coordinamento delle varie iniziative è stata riconosciuta l'opportunità dell'approccio pragmatico al problema operato su base bilaterale
In sostanza si è registrata una convergenza positiva dell'impostazione italiane è una spinta decisa verso prospettive di integrazione e collegamento con iniziative multilaterali che stabilizzino le possibilità di un servizio informativo riso in tempi reali premesso ormai indispensabile per la lotta efficace al narcotraffico il rafforzamento della cooperazione internazionale che oltre alla fase investigativa deve gradualmente investire anche il problema dell'omogeneizzazione delle legislazioni nazionali che il punto dolente rappresenta una linea portante della nostra politica di aggressione alla criminalità organizzata
Al processo evidente della sua progressiva internazionalizzazione all'interazione necessario dei gruppi criminali di varia nazionalità
A traffici e delitti riciclaggi che ormai non conoscono frontiere non poche rispondersi con un'organizzazione operativa dello stesso livello
Se rafforzarsi della cooperazione internazionale ha portato negli ultimi tempi
A risultati di notevole spessore
Resta comunque importante l'esame sia pure necessariamente sintetico di alcuni indicatori dell'attività delle forze dell'ordine nell'ultimo decennio contro traffico e spaccio della donna
Le operazioni di polizia nel decennio si sono triplicate
Le persone denunciate nel novantadue trentotto mila attraverso un incremento annuo continue sostenuto rappresentano più del triplo di quelle denunciate nel nome nell'ottantadue
In continuo aumento i sequestri di droga
Nell'anno decorso sono stati sequestrati mille trecentocinquanta chili di eroina un quantitativo sei volte superiore a quello sequestrato nell'ottantadue
Nel mille novecentonovantuno si era raggiunto il picco di mille cinquecentocinquanta chili che poneva l'Italia al primo posto in Europa
Con un quantitativo addirittura superiore a quello sequestrato nell'anno negli Stati Uniti
Nello stesso arco di tempo l'incremento dei sequestri di cocaina era di circa quattordici volte da cento a mille trecentoquaranta e quello dei cannabinoidi e derivati di cinque volte
Gli osservatori ritengono che questo prende decisamente ascensionale sia dovuto da un lato alla maggiore offerta del mercato
Alla maggiorata efficienza della rete di spaccio sempre più capillarmente organizzata dalla criminalità
Dall'altro ad uno scatto deciso di efficienza operativa delle forze dell'ordine
Favorito dalle procedure di consegne controllate di acquisto simulato permesse dalla legge centosessantadue uniti un'interdipendenza quest'ultima dimostrata dall'eccezionale impennata dei quantitativi sequestrati nel biennio successivo alla legge
Un motivo di allarme sostanzialmente nuove rappresentato dalla diffusione che negli ultimi anni assuntori Invesco l'iniziale di droghe sintetiche ed allucinogeni chimici
Prodotti di laboratorio già localizzati nei Paesi scandinavi che oggi attraverso Polonia Estonia Lettonia e Lituania raggiungono i mercanti dall'Europa centrale a prezzi minori rispetto al passato e che hanno finito anche per questo
Per invadere pericolosamente il mercato
Giungono ad un'utenza totalmente diversa da quella tradizionale dei cocainomani e degli eroinomani trattandosi di allucinogeni
Che al contrario degli oppiacei come notava uno studioso finiscono per aderire ai modelli culturali negativi diffusi tra i giovani volontà di potenza di successo di seduzione
Si tratta di prodotti e di facile occulta abilità
I sequestri non possono che essere episodici ma segnano un trend di eccezionale rilievo
Rapportando i quantitativi sequestrati nel triennio agosto se o Panda sette luglio novanta con quelli sequestrati nel triennio successivo sì ad esempio per le compresse di anfetamine una maggiorazione di cinquanta o cinquantotto volte
Un pericolo nuovo dilagante sigle inedite
Estasi crack polvere dannunziano
Mercato facile nelle grandi discoteche popolare il prezzo accessibile
Una superficiale assicurazione di impossibile assuefazione
E su queste droghe sintetiche oltre che sulla cocaina che sembra concentrarsi la domanda di mercato che risulta calante non solo in Italia per l'eroina
A questi indicatori che confermano la crescente incisività dell'azione delle forze dell'ordine l'intercettazione dei traffici di droga
Se ne è aggiunto negli ultimi giorni e un altro di particolare significato
Già nel novantadue si era registrata una positiva inversione di tendenza mi decessi per droga
Dopo un trend di crescita continua si era verificato una diminuzione del dodici per cento rispetto al mille novecentonovantuno
Nei primi cinque mesi dell'anno in corso la rilevazione operata sino al dodici giugno
Questa inversione si accentua in modo deciso duecentosettantuno morte rispetto ai seicento e sedici dello stesso periodo del novantadue con un decremento del cinquantasei per
Un dato estremamente positivo salutato da polemiche che in verità sono apparse subito sfocate fuori tono
Si accusava la facilità con cui il ministero dell'Interno usa strumenti e procedure incontrollate e antiscientifica a favore di una posizione ideologica che non c'è francamente non c'è
è di tutta evidenza che il parametro di rilevazione di polizia e che da sempre lo stesso
Proprio per questo permette una comparazione congrua
Si tratta in fondo dello stesso parametro usato negli anni in cui si denunciava un continuo aumento degli indici di mortalità
Che veniva utilizzato all'epoca dalle stesse fonti come spia dell'inefficacia della legislazione vero quello vero anche questo almeno verosimilmente vero
Ma con singolare coincidenza
Si è poi dovuto registrare che i dati che erano stati dati al Ministero dell'Interno corrispondevano al
Proprio in questi giorni e in questa conferenza
L'onorevole Amato ricordando come il suo governo si fosse impegnato a rivedere ancor prima del risultato referendario la legge centosessantadue parlando d'impulso all'azione di recupero e di assistenza che è un problema vero
Non poteva non riferisse ad un'applicazione più proficue diretta più incisive ed articolato istituti previsti dalla Jervolino Vassalli
Istituti che giova sottolinearlo da parte di chi come me su in Parlamento l'assoluzione piena
Non possono essere ridotti solo a quelli di tipo detentivo
Perché non riconoscere se non per una prevenzione di tipo appunto ideologico
Che l'inversione di tendenza nelle morti per droga come ha ben detto ieri l'altro il ministro contro
Può essere messa in relazione alle campagne informative pressanti degli ultimi anni
All'azione di prevenzione alla stessa emersione del fenomeno attraverso il rapporto del tutto nuovo
Proporsi come le famiglie prefetto all'incremento certamente notevole della possibilità di cura e di trattamento
Il discorso a questo punto necessariamente si sposta sui problemi creati dal recente referendum
Come è noto abrogando il criterio della dose media giornaliera che quantizzata costituiva il discrimine fra illecito amministrativo illecito penale
Il referendum ha sostanzialmente abolito anche la presunzione di destinazione allo spaccio di Dossi eccedenti
Si è creato un vuoto normativo che allo stato può essere colmato solo dall'apprezzamento del giudice di merito nei singoli casi concreti o e dal processo di consolidamento della giurisprudenza
Che non può non essere lento e perciò lontano da una pratica univoca immediata applicazione
Non vi è dubbio che oggi come oggi per esemplificare
Al piccolo spacciatore data la formula facile dell'imputato
Una dichiarazione di uso personale che paralizza ogni intervento delle forze dell'ordine e compromette seriamente anche la successiva indagine giudiziaria
Vieta il consumo si può facilmente nascondere il commercio qui e il punto
Il problema aperto e se invece si può prescindere dal parametro della quantità può restare indifferente il legislatore o l'interprete a questo parametro
L'interrogativo pressante si pose anche in vigenza della legge del settantacinque
La Corte di Cassazione dipende di fissare la modica quantità in quella mediamente sufficiente
Ad un tossicodipendente per due tre giorni
Si ripropone oggi nell'assenza di qualunque limite quantitativo
Si fa un gran parlare dai fautori della liberalizzazione di uso e possesso di droga del caso Olanda
In effetti anche in questo Paese il possesso di droghe per uso personale costituisce reato punibile con un anno di reclusione ma l'esercizio dell'azione penale discrezionale
Un sistema flessibile che consente all'autorità giudiziaria di non procedere ove ritenga che la risposta migliore possa essere fornita attraverso misure alternative di cura e di recupero perché anche giusto
Negli altri Paesi pur con modalità diverse
Il possesso di droghe incriminato anche si in quasi tutti gli Stati si va consolidando una giurisprudenza che muovendosi nelle maglie della legge tende a favorire l'applicazione alternativa di misure terapeutiche
è in sostanza una maniera per pervenire a quella che i sociologi definiscono la riduzione del danno
Che potrebbe essere applicato da un proibizionismo ottuso è sordo alle grandi motivazioni del recupero fisico e del reinserimento sociale dei tossicodipendenti
Ma era questo il nostro problema
Aveva effettivamente affollato le carceri di tossicodipendenti arrestati per l'uso personale di droga
Potremmo rispondere con le parole del procuratore generale della Repubblica di Milano
Che smentirlo seccamente uno degli slogan e più diffusi nella campagna per il referendum
Come va interpretato il voto referendario
Indubbiamente come volontà di privilegiare io voi farò le statistiche fra tre anni quattro anni Taradash indubbiamente come la volontà Mariano
Indubbiamente come la volontà di privilegiare le ragioni della cura del recupero del reinserimento su quelle di una condanna controproducente in tal senso vanno le iniziative annunciate dal ministro Contri
Una grande mobilitazione di energie destituzione uno sfruttamento adeguato delle risorse esistenti
Un'applicazione effettiva della normativa e ove necessario il suo miglioramenti affinamento
Ma quel sì al referendum e non può certo significare in pratica una porta aperta
O anche solo una tentazione ad ipotesi di impunità dello spaccio
E a me serve questo
è vero il contrario
è per questo che responsabilmente ritengo necessaria una norma interpretativa affidato al Parlamento alla riflessione del Parlamento nella quale non manchi un riferimento certo quantitativo che perimetri
La liceità del possesso di droga ai fini di esclusivo bisogni individuale
Non si tratta e lo diceva poc'anzi il procuratore Caselli
Di volontà criminalizza trincee ma di un'obiettiva necessità di chiarificazione di visti l'
Il pericolo che nel vuoto legislativo sin folti Scano le schiere dei piccoli spacciatori e obiettivo
Ed è cosa da evitare
Proprio in un momento in cui lo Stato ma impostando nella maniera più aperta e civile la larga azioni di recupero di cui questa conferenza testimonianza vitale nessuna vero volontà per repressiva dunque in una norma che potrebbe prevedere per i casi di superamento delle dosi massime
I limiti ragioni Memoli mente riconducibile all'assunzione del personale
Criteri di flessibilità lasciati incerto sempre al libero apprezzamento del giudice
Forse ho ecceduto in questo mio modesto contributo
Nel trattenermi sugli aspetti e sulle azioni di intercettazione dell'offerta di droga in una conferenza tesa nobilmente accogliere motivazione civili ragioni per ridurne la la domanda
Mi chiedo scusa ma non posso licenziarmi
Da questo mio intervento senza ricordare che ridurre vincere il dramma delle tossicodipendenze anche un modo per sconfiggere la mafia
Il professore Arlacchi ha fatto in questi giorni un po'di conti
Ci ha dato le cifre del fatturato della criminalità
Anche si asciuga anche rispetto a quelle un po'enfaticamente ripetute da sempre
Restano l'iperbolico compenso della semina
Di solitudine e di morte
Sperare che da questa conferenza nascono proposte di iniziative
Per vincere questa grande battaglia civile
E anche un modo qui a Palermo
Per onorare nei fatti la memoria di Falcone e Borsellino a cui tutti nel profondo abbiamo dedicato questi lavori non a caso evolute nella città
Grazie
Vicino al posto cento su tre questioni di fondo l'omogeneizzazione delle legislazioni internazionali che un problema notevole oggi
Il problema della distinzione tra consumatori e spacciatori né
Tenendo presente in questo contesto che ci dovesse strategie di risposte nessuna risposta da suo Daccico risolvere questo problema
E tenendo presente lo dico a chi e sul versante giudiziario sul versante politico ed è un problema che non emerge invece messo dell'intervento del ministro Mancino di dare certezza l'operatore di polizia certi sulla strada si trova di fronte al problema deve risolverlo
Questa è una questione delicatissima nel senso che ventennale giudiziarie abbiamo un certo tipo di problema sulla strada ne abbiamo un altro e dobbiamo tener conto di entrambi i versanti di questa questione poter risolvere accettabilmente il problema allora
Adesso la ringraziamo quindi ministro Mancino adesso la parola al prefetto Musio il ruolo dei prefetti esperienze e prospettive
Grazie
Chiedo scusa innanzitutto se sono costretto ad abbandonare in parte dell'intervento preparato per non ripetere cose già dette
L'attività dei prefetti si esplica su quattro versanti
Il primo quello previsto dalla legge centoventuno del mille novecentottantuno
Che fa dei prefetti i coordinatori dell'attività delle forze di polizia attraverso un'azione di prevenzione sul territorio
Il secondo
Attività tipica del prefetto di essere da coagulo da moderatore dal stimolatore delle altre istituzioni per rimuovere le cause che creano disagio che poi una delle cause della ricorso alla tossicodipendenza
Il terzo e di acquisire i dati informativi che attengono al fenomeno della droga per poi forniti dal ministero dei precisamente l'osservatorio osservatorio nazionale sulla droga
Il quarto e quello dell'applicazione della legge centosessantadue del novanta in ordine al primo punto io non posso non rimarcare l'efficacia dell'azione di coordinamento sul territorio laddove l'impegno delle forze di polizia che il Palermo è altissimo
Porta alla a una presenza fisica delle forze che si traduce in individuazione e repressione del fenomeno dello spaccio della droga soprattutto
Interverremo ci si avvantaggia anche per la presenza delle forze militari che come tutti sappiamo hanno costituito anche un un ausilio non è differente per la diminuzione del tasso della microcriminalità
Microcriminalità che a sua volta indice di una presenza di traffico di stupefacenti e quindi di un ricorso all'uso delle droghe
Nella noi leggiamo quotidianamente sui giornali italiani l'azione sul territorio porta risultati non indifferenti in termini di indicazioni questi soggetti
Purtroppo qui bisogna dire per ragioni già espresse nei precedenti interventi che parte di questa azione è vanificata
Per motivi che tutti conosciamo o che questi spacciatori vengono rimessi in circolo e quindi ricominciano da allora qui vita
Ma spregio diciamo dell'attività lodevole compiuto dalle forze di polizia
Nonno non è da trascurare anche una certa influenza delle norme del patriarcato da Biennale laddove IVA attraverso il patteggiamento e quant'altro il il l'arrestato riesce a rientrare in circolo rapidamente
Del secondo versante e quello dell'azione di promozione dell'attività di intervento
E sarà a rimuovere le condizioni disse il disagio socioambientale
Ebbene in tutte le prefetture abitualmente ci sono riunioni con i che esponenti delle istituzioni pubbliche degli enti privati del volontariato per fare progetti mirati su quartieri sul giovane
Qui a Palermo ci stiamo interessando per l'attivazione del centro di rieducazione minorile di Borgo Nuovo
Che finalizzato a proprio a togliere dalla strada i ragazzi che come tutti sappiamo essere i primi le prime vittime della del traffico degli stupefacenti
Gli esempi possono moltiplicarsi nel momento in cui i prefetti d'intesa con i sindaci con tutti quelli che hanno Best in materia
Possono realizzare il superamento di articolazioni di difficoltà dovuta alla frammentazione delle competenze
Il terzo versante e quello dell'acquisizione dei dati informativi che attengono al fenomeno del traffico nella e del consumo delle tre delle droghe
Bene questo aspetto non è
Diciamo di scarso interesse nel momento in cui attraverso lo studio l'analisi dei dati è possibile ricavare coscienza avere coscienza dell'evoluzione dei fenomeni né lei nel tessuto cittadino
Dirò di più che anche uno stimolo per gli appartenenti agli uffici della Prefettura
Per affinare le loro qualità io sono lieto di lasciare questa sede uno studio compiuto dall'ufficio tossicodipendenze della Prefettura di Palermo
Che partendo dallo sviluppo demografico e urbanistico della città degli ultimi dieci anni
Ha esaminato il problema dei disagio nella città di Palermo sotto vari aspetti sotto vari profili
Iniziando da problemi della devianza minorile più o meno presenti in un quartiere rispetto all'altro a quello della dispersione scolastica a quello della mancanza di di centri di assistenza che possono fare da punti di riferimento
Per la per la gioventù in modo particolare lo lascio nello nello spirito di un un contributo informativo a questo convegno
Naturalmente l'aspetto che oggi qui
Interessa di più di tutti e quello dell'applicazione della legge centosessantadue novanta
Ebbene il la vera affidato al prefetto la possibilità di svolge un'azione di assistenza e di recupero di studio di conoscenza del soggetto tossicodipendente
Ha fornito senz'altro lo spirito del legislatore un momento importante di vicinanza delle istituzioni ai cittadini
Nel momento in cui le prefetture
Organi a suo tempo diciamo considerati organi burocratici invece si sono hanno avuto la possibilità di calarsi nella realtà e di potere esprimere del loro potenzialità
Il colloquio come sappiamo ha consentito di svolge una diversi Crazy azioni degli interventi sia rispetto al tipo delle sostanze stupefacenti utilizzate
Leggere sua propria pesanti
Sia rispetto alle problematiche presentate dal tossicodipendente
Solo in caso di persistente violazione alla legge e dire vedute inosservanza delle disposizioni impartite dal prefetto della vecchia legge la vecchia normativa si siano si segnalava all'autorità giudiziaria
Per il passaggio alla fase penale l'abrogazione del referendum
A oggi praticamente visto vede nel prefetto nell'ufficio della vettura l'unica autorità con poteri sanzionatori
E quindi in sostanza l'ho caricato maggiormente della funzione di recupero sociale
Che era nello spirito dalla legge centosessantadue
A questo punto io non posso non rimarcare
Quanto sia necessario un collegamento sempre più stretto tra prefetture
E servizi di recupero dei tossicodipendenti
E quindi nonno sposare la tesi sostenuta dal ministro Contri nel discorso inaugurale non sempre maggiore collegamento ma di un rafforzamento delle strutture venisse
Perché perché sette è un organo tecnico qualificato per la composizione e la presenza di Esperti delle varie materie e quindi un organo estremamente qualificato
A studiare il programma di assistenza di recupero del soggetto
Un altro aspetto che mi piace qui rimarcare
E al di là delle segnalazioni
E dei relativi ai soggetti tossicodipendenti si è stabilito un rapporto importante sul piano sociale tra comunità e prefetture nel momento in cui famiglie che hanno problemi di fidi
Tossicodipendenti sento hanno il piacere di rivolgersi alla Prefettura
Per avere consigli su cosa fare e quella però vettura al di là diciamo del progetto il procedimento previsto trecentosessantadue le prefetture svolgono un'attività consentitemi della lodevole sul piano umanitario
Perché con permettono a questi soggetti sofferenti di uscire da un isolamento di avere una fase di ascolto
E consentire anche di svolgevano una un'opera altamente umanitaria mettendo i consigli in collegamento la famiglia sofferente col nel i centri di volontariato che questa attività di assistenza e recupero
Svolgono
Quali sono gli effetti di questa attività
Dal punto di vista materiale bene io credo che siano senz'altro positivi nel momento in cui sommando i colloqui effettuati dalle prefetture in tre anni di esperienza di legge
Hanno permesso sicuramente di avvicinare tante famiglie e tanti soggetti che diversamente sarebbero rimasti completamente inascoltati
Dubbiamente non possiamo fare un panoramica enfatizzando l'oltre misura notevoli sono le le cifre dell'abbandono dei dei programmi per medici la difficoltà a stabilire un rapporto in relazione al grado di sofferenza del soggetto queste cose bisogna dirle per onestà però credo con questi limiti che il bilancio debba considerarsi positivo prospettive
Ma noi io non posso credo di parlare a nome dei colleghi o non auspicare una chiarezza sul piano legislativo
Perché indubbiamente noi non possiamo non assisterà disparità di trattamento tra una Provincia all'altra a parità di condizioni e questo lo credo che non obbedisca a un principio cotitolare della nostra Costituzione che vuole che esca a parità di di mancanza di ci siano parità di sanzione
Naturalmente la chiarificazione sul piano legislativo va a porsi con momento qualificante dell'attività e chiarificatore dell'attività delle prefetture ringrazio per l'attenzione
Grazie
Razza noto porto abusivo e approfitto di questa occasione visto che ci sono tre ministri Repubblica e molte autorità in aula per ringraziare il prefetto anche nove della commissione parlamentare antimafia
Abbiamo segnalato tempo fa l'esistenza di questo centro sociale Borgonuovo che era costruito un certo le ottocento metri quadri coperte un campo da calcio degli spazi attorno de tutto inutilizzato
Da quattro anni abbiamo segnalato questa questione prefetti perfetto si è attivato con grandissima disponibilità grazie anche approfitto negli studi al commissario sta però e con il Palermo credo che a settembre riusciremo a consegnare questo centro ai ragazzi di quel quartiere in relazione anche interventi fa tre misteriose giustizia viceconsole ringrazio
Perché l'ufficio dove scrisse minorile anche aiutato molto a costruire un programma di utilizzazione così come sarà possibile dare da otto a dodici istituti scolastici in più ai ragazzi di Palermo nuovi per grazie al lavoro che stiamo facendo qui questa autorità ecco pure credo che questo sia un modo di fare antimafia dei diritti
Che si integra con l'antimafia dei delitti
E solo in questo modo si può credo rispondere adeguatamente anche le questioni che stimo qui affrontando e qui intendo ringraziare formalmente in modo di cuore il prefetto Musio per quello che sta facendo
La parola adesso allora Mario Boni il tema anche di tratta il ruolo dei medici di base dopo il referendum del diciotto aprile
Generalmente noi siamo chiamati i medici di base mentre per legge siamo i medici di medicina generale
E
Per la gente siamo i medici di famiglia
E noi ci teniamo essere i medici di famiglia e i medici di medicina generale
Siamo sessanta mila in Italia
Siamo diffusi su tutto il territorio nazionale
Laddove vi sono strutture dove non vi sono strutture che riguardano i tossicodipendenti
E certamente questo referendum a aumentato notevolmente
Quello che i prossimi possibile impatto fra il problema della tossicodipendenza il problema del medico di famiglia
Per questa ragione noi riteniamo che il fatto che si sia approvato con referendum non sia sufficiente
Per chiarire quelli che sono i problemi
Che dal referendum abrogativo derivano perché da figura l'impatto le responsabilità i rapporti di questo medico della persona con il soggetto tossicodipendente
Devono essere ulteriormente chiariti e ben definiti se vogliamo che ci sia una possibile collaborazione che fino a oggi buona parte del mancato
Fa una categoria che può essere molto utile alla soluzione o almeno ad affrontare in maniera corretta questi problemi
E di conseguenza ci sembra che sia necessario io non so se un intervento legislativo perché non sono un tecnico del problema o comunque interventi di altro genere ma è necessario dare alcuni chiarimenti su quelle che sono le responsabilità i diritti e i doveri del paziente e del medico in questa in questa particolare circostanza
Di conseguenza
Noi riteniamo che si debba riprendere in maniera più organica quello che un discorso di collaborazione fra tutti che tutti coloro che collaborano alla soluzione di questi problemi
Noi abbiamo vissuto fino ad oggi e rischiamo di continuare a vivere domani
Un momento di distacco
Fa una le strutture che operano da una parte i centri che operano dall'altra i mitici fioccano dall'altra ancora senza collegamento di nessun genere
Questo è estremamente pericoloso
Anche periti gli interventi si rendono estremamente difficili nel momento in cui non siamo in grado di seguire questo paziente negli uomini terapeutico chiede di essere comunque determinate
Praticamente
Fino ad oggi
Il tossicodipendente ha subito un trattamento che ha risentito negativamente di alcune scelte
E io cercherò di individuarne alcune delle scelte di ieri per evitare che si ripropongano oggi
Ci sono voluti in un certo senso separare quelli che sono gli approcci di supporto i terapeutici
Al di fuori del trattamento in comunità da una visione globale del soggetto di conseguenza noi abbiamo visto visto dei soggetti che io non ho seguiti dai sei te dai centri particolari per quanto riguardava il loro problema della tossicodipendenza
Mentre uno seguiti da altri professionisti per quanto riguardava patologie intercorrenti che comunque non potevano Sr disgiunte l'una dall'alto ma devono essere viste in maniera organica fra il professionistiche operavano i due settori
Ci sono voluti in un certo senso allontanare questi pazienti dal medico della persona
Da questo medico che riconosceva dalla nascita
Che conosceva la famiglia
L'ambiente
Chi conosceva i limiti anche i precedenti anamnestici i problemi familiari sociali questo paziente
Ebbene sì voluto emarginare in un certo senso questa persona anche se la legge prevedeva la possibilità di un coinvolgimento massimamente laddove i programmi terapeutici portavano anni riportavano al medico della persona questo paziente
Quanti per scusate le parole che non vogliono essere offensive per nessuno ma quasi una gelosia professionale fra professionisti che bene o male cercavano di gestire autonomamente in questo paziente senza collegamenti
Che noi riteniamo vi erano necessari
L'altro problema grosso che abbiamo vissuto
E come dicevo noi siamo presenti su tutto il territorio nazionale
E siamo presenti
Praticamente tutto il giorno specialmente nelle periferie
Noi abbiamo visto che il tossicodipendente
Deve essere seguito per ventiquattro ore al giorno
Non possiamo limitare l'attività nei confronti dei tossicodipendenti al un orario mattutino o pomeridiano così come i centri
In genere offrono
Praticamente
Negli orari in cui maggiormente
Questo soggetto ha bisogno di aiuto i centri sono chiusi
E il paziente deve andare a cercare il supporto
Presso altri professionisti o presso altre strutture anche ospedaliere che non conoscono il trattamento a cui in quel momento il paziente è sottoposto e possono intervenire in un grossa difficoltà anche per non interferire in un trattamento che c'ha una sua logica che deve essere rispettata
Di conseguenza è necessario porsi questo problema per evitare che
Questo soggetto nel momento in cui gli atti un bisogno chieda dico con insistenza con violenza qualche volta un supporto a un professionista che poi gli è più vicino che in genere il suo medico della persona
Di conseguenza
Bisogna evitare che oggi si ripropongono questi errori
E che si costruisca una tipo di assistenza che tenga conto di queste esigenze
Un rilievo che devo fare che lascio all'attenzione di tutti
E questo fino ad oggi ci sono identificati e posso ingiustamente
Le comunità come un po'gli unici centri dove il paziente potesse trovare aiuto
Non si è evidenziata un po'se non si è sperimentata almeno con la dovuta intensità
La possibilità che questo paziente sia soccorso fra virgolette
Nel suo ambiente
Nella sua famiglia
Nel suo quartiere
Nel suo Paese
Nelle nell'ambiente dove vive
Io non so fino a che punto questo sia possibile fino a che punto questo sia produttivo anche perché noi stessi rileviamo che molte volte e più facile recuperare questi pazienti se vengono sradicati dal loro ambiente perché in quell'ambiente hanno delle poche azioni continue che tendono a riportarlo specialmente quando si sono allontanati nell'ambito dell'altro
Certamente e questa è un po'una denuncia generica ma
Dobbiamo dirci certe cose
L'ambiente ed era tossicodipendenza i soggetti che sono vittime di questo dramma per molti anni sono diventati un po'terra di conquista
Chi cercava di gli spazi operativi senza assumersi la totale responsabilità del paziente mettendo a disposizione troppo spesso un referente discontinuo in tempi limitati
Traffico trasformando purtroppo lo questione denuncia che noi ci sentiamo di poterlo fare
Trasformando questi operatori questi centri che si sono creati almeno alcuni di questi certamente in dispensatore di farmaci sostitutivi
Più che lingue centri che tendevano ad un recupero del paziente
Lo stesso
Ognuno ha le sue esperienze che ne sono ispettore lo delle vostre e voi dovreste essere rispettoso delle idee
Momento momento ci sarà tempo credo anche per qualche piccolo intervento poi
Lo stesso medico di famiglia
Veniva contattato dal tossicodipendente
Sono nei momenti in cui crescevano le esigenze per procurarsi i prodotti alternativi quando i programmi di i suoi passione della progressiva riduzione delle dosi non rispondevano alle esigenze che restavano
E solamente la storia segreta dei nostri studi può testimoniare il travaglio di un doloroso conflitto e di contrasto
Che si verifica ancora oggi tra due soggetti
Uno dei quali tende a preoccuparsi ciò che può alleggerire il suo tormentato bisogno
E dall'altra
Panettieri di chi ha una rispettosa necessità di intervenire di non intervenire in un programma terapeutico che non conosce e che può visionare mente deve essere rispettata
Purtroppo il
So che
Di conseguenza io ritengo che schematicamente
Possiamo individuati acquisti
Nuovi apporti
Necessità per il medico di famiglia di un aggiornamento e di una formazione permanente su questo problema
Purtroppo le risorse sono poche novità settantanove aspettiamo
La possibilità di aggiornamenti attraverso lo Stato
Il medico di famiglia può diventare il referente del tossicodipendente se se ne stabiliscono il reciproco i diritti e doveri inserendo quelli dei medici in accordi nazionali che sono obbligatori per i medici
Di conseguenza
Di deve essere una scelta politica di mantenimento di questa figura professionale perché da una parte si parla di utilizzare questo professionista dall'altra parte alcune leggi tendono ad annullarlo e a farlo scomparire
Devono essere stabiliti dei percorsi terapeutici e delle collaborazioni professionali tra il medico di famiglia i centri specializzati di supporti assistenziali del territorio in modo da evitare un disordine gestionale del problema
Questi centri sono praticamente una consulenza specialistica nel momento in cui ci gliene ha necessità ed è una necessità costante questa di organizzare un tipo di assistenza dobbiamo inoltre e questo è l'ultimo vorrei vedere di istituzionalizzare un rapporto fra il mitico
Della persona con gli ambienti di ricovero
In caso di ospedalizzazione del soggetto per evitare che nel momento in cui riesce dandogli fuoco il medico non sia a conoscenza di quanto è stato fatto durante quel periodo e quindi si trova scoperti
Queste sono alcune delle proposte che noi siamo disposti a discutere ma che comunque nascono da un'esperienza che non a un anno che di parecchi anni e che cerca di venire incontro a questo problema attraverso una disponibilità che e estremamente ampia
Grazie poco
Corrieri portato l'accento su tossicodipendente come persona troppo spesso come se pianto seduti perché è stato per il rapido esaurimento
Rivestimento oppure terreno per capire di vario tipo mi pare che riporta ed accentuando segretamente con persona osserva e capire alcune dimensioni del problema ora diamo la parola a Marco Taradash poi seguirà annuncia Falcucci affronta Crepax il tema e prevenzione legalizzazione con liberalizzazione la parola Marco Taradash
Grazie occuperò intanto i primi tre minuti del mio intervento per introdurre un soggetto che non è stato ammesso ufficialmente a questa conferenza e che mi pare in effetti avrebbe avuto i titoli per essere ammesso intendo dire i promotori del referendum di cui si tratta io sono stato segretario del Cora il Coordinamento radicale antiproibizionista quando è stata lanciata l'idea del referendum
Ed ero segretario del Cora anche quando è stata lanciata in Italia per la prima volta nel disinteresse o negli spiritati tutti la politica di riduzione del danno
Vanno a Barenghi presidente del colore che ieri è intervenuta per porre giustamente una questione politica di esclusione a lavorato per mesi e mesi vero organizzare in Italia l'anno scorso come coda in collaborazione con il Comune di Bologna
La prima Conferenza europea delle città firmatario della risoluzione di Francoforte che è stata tante volte evocata
In questa sala che sembra essere diventata di un me lo auguro la stella polare relazione sanitaria anche in Italia non sono stati invitati a questo convegno personaggi o personalità che credo avrebbero meritato per il lavoro che hanno fatto come Giancarlo Arnao o Amato Lamberti o un magistrato come Luigi Saraceni
Che ha collaborato attivamente alla stesura del quesito referendario oltre ad essere credo il maggiore esperto sul territorio sul campo
Di ciò che avvenuto nel nel corso di questi anni e potrei aggiungere nomi Umberto Santino Raimondo Catanzaro
Luigi Del Gatto Marco Pannella forse tanti altri oggi pomeriggio Maurizio Turco segretario del coda oggi allora credo quattro minuti di tempo per esporre qualche proposta io vi prego di ascoltare perché evidentemente le proposte del Cora del partito radicale che ha lavorato su questa cosa
Sì diventano poi cose concrete e quindi per quanto folle potesse sembrare l'anno scorso organizzare a Bologna in una città che ha visto le manifestazioni delle madri coraggio di Muccioli del Mullah d'gli ulivista effetti una azione importante politica come la presentazione della riduzione del danno sembrava folle quest'anno abbiamo visto questa conferenza lo dico senza intenti polemici ma perché credo giusto politicamente che ognuno a sia responsabile di quello che fa anche dei suoi successi e vorremmo in qualche misura che venissero anche a livello istituzionale riconosciuti chiuso questo primo capitolo va be'introdurre il secondo che riguarda le cose da fare qui c'è un titolo che io non capisco legalizzazione o liberalizzazione allora per l'ennesima volta sperando che i servizi segreti lo comunicano al ministro Mancino
Io voglio ripetere che noi siamo fautori della legalizzazione non della liberalizzazione
E desse l'ha citata adesso i fautori della liberalizzazione del consumo e del e eccetera ne siamo fautori di una società meno violenta meno mafiosa meno corrotta dal denaro della droga
Meno malata di AIDS e di droga e vogliamo raggiungere questi risultati quindi anche a chi i pudiche esponenti di una certa sinistra italiana vuole sempre al essere al di fuori dallo scontro ideologico noi ricordiamo che non c'è nessuno scontro ideologico né di principio riscontri principio si fanno in altri campi
Qui facciamo invece proposte politiche e ne abbiamo uno obiettivo che credo mi auguro sia lo stesso dei prevenzioni rischi
Aveva una società con meno droga e avere una società con meno criminalità organizzata e il narcotraffico e spacciatori ad ogni angolo di strada e meno delinquenza
Questo è ciò per cui noi lavoriamo e proponiamo delle soluzioni concrete che devono essere discusse come soluzioni io chiediamo di discutere non soltanto di accettarle perché poi vedo che tante vengo accertate di discuterle perché poi c'è sempre il rischio del gattopardi sono per cui cambia a di centottanta gradi la politica sanitaria sulla strada ma tutti restano al loro posto tutti i direttori tutti presidenti tutti i personaggi che hanno incarnato una politica diversa credo che la nuova Italia
Voglia anche nuove capacità di governare le situazioni
E forse qualche esempio noi lo abbiamo dato io vorrei dire che il ho sentito anche Pino Arlacchi ora in in tutto il mondo c'è una persona che dice che il narcotraffico traffico non è cosa importante non influisce sulla Crimea sul fenomeno criminale
Quindi proibizionismo antiproibizionismo e la stessa cosa una persona al mondo si chiama Pino Arlacchi
Questa persona
è in tutte le televisioni è in tutti i convegni partecipa alle cose sulla sinistra come alle cose sulla destra va negli Stati Uniti e torna in Europa
Voi fosse possiamo leggere giornali daranno vita alla deliberazione sensazionale scusate sarà vero se è vero Pino Arlacchi dovrebbe andare davanti all'ONU a Vienna davanti alle conferenze dei quarantuno ministri degli Interni a dire siete imbecilli
Occupatevi delle cose serie perché il narcotraffico siamo tenute in piedi dichiarazione dei redditi bisogna ridurre di dieci o venti volte la cifra con
Dice che ogni anno nel mondo si ricicla proveniente dal denaro della droga una quantità tra centoventi e centocinquanta miliardi di dollari che in lire italiane significano trecentonovantasei mila e duecento quaranta mila miliardi dollari ogni anno cifra complessiva che rientra dal traffico di droga nell'economia legale
L'Istat dice che il consumo di droga in Italia ogni anno anzi l'ultimo anno è stato dai nove mila cinquecento ai dodici mila novecento cinquanta miliardi
Soltanto il consumo poi ci spiega che c'è la partecipazione internazionale della mafia e delle mafie italiane al traffico internazionale che è difficile quantificarlo che magari diluito nel corso di alcuni anni
Che però forse la mafia assunto altri compiti leggo non è agli atti è il Dipartimento di Stato usa per la lotta al narcotraffico che dice
Il gruppo più potente meglio organizzato dalla mafia siciliana che non soltanto traffica in eroina e cocaina ma usa la sua rete mondiale per trarre vantaggio dal differenziale dei prezzi di queste prove negli USA e in Europa
I baratti divengono più comuni
La stessa Rete ha messo in grado la mafia di diventare la gente da fare di molte altre organizzazioni stando a quanto si dice per un passo del venti per cento più Tangentopoli diciamo mafiosa
La mafia siciliana garantisce la sicurezza dei suoi depositi che includono Investimenti nazioni titoli di stato immobili e una serie molto diversificata di affari molti dei quali divengono la copertura per il riciclaggio del denaro la mafia investe in Spagna Francia Lussemburgo Little stanno Olanda Svizzera comunitario ci sarebbe da aggiungere forse Paesi dell'Est ex comunista questa è la dimensione del problema queste sono le cose di cui di fronte alle quali un Paese democratico che ha voglia effettivamente di fare occupare la polizia dei compiti che attengono alla polizia e non di trasferire le difficoltà politiche sulla polizia dovrebbe occuparsi invece noi non interveniamo sul disagio sociale nove Inter non interveniamo sulla frattura che sempre più si allarga nel nostro Paese in particolare nel Mezzogiorno le voci di Palermo non si son sentite
Fra chi è risucchiato sempre più nell'economia criminale in primo luogo l'economia della droga da quando si è bambini da quando si annoveri dieci anni o anche di meno
E il mondo legale
Non si interviene per cambiare le politiche giovanili o le politiche sociali si fa sempre più stato è sempre meno governo sempre più strutture sempre più coordinamenti sempre più scelte di leggi più dure e sempre meno governo sempre meno scelte politiche ecco noi proponiamo delle soluzioni alternative non siamo soli grazie al cielo
Ormai nel mondo per la legalizzazione come per la riduzione del danno sono in tutti i Paesi del mondo città enti locali istituti universitari che lavorano organizzazioni politiche
C'è un lavoro intenso e comincia a esserci anche un ascolto intenso a livello di governi e devo dire anche dal governo italiano
Non di tutto il governo italiano io sento il ministro Conso
Dire che a seguito del referendum non c'è il vuoto normativo e sento il ministro Mancino dire che a seguito del referendum c'è vuoto normativo
Sento il ministro Contri proporre tutto a serie iniziative concrete di politica di riduzione del danno e sento il ministro Garavaglia
Insultare credo di poterle dire così i medici di famiglia dicendo ma come l'esito del referendum è stato proprio quello di rimettere i tossicodipendenti né medici
Nelle mani dei medici di base quelli che prescrivono i farmaci cioè non si è capito che si ossia esce da queste contrapposizioni
Se si smette di difendere le corporazioni e si comincia a lavorare nell'interesse del cittadino il cittadino tossicodipendente che deve avere un punto di primo contatto di emergenza il medico di famiglia
E il medico famiglia deve essere integrato al lavoro deserte i SerT si devono integrare con le comunità terapeutiche via dicendo
Oppure se non ci si mette la prospettiva della difesa degli interessi del cittadino non risolveremo nel problema
Della possible dipendenza nei suoi aspetti più gravi né quello della criminalità
Il cittadino su cui oggi una riduzione del danno deve intervenire il cittadino ordinario il cittadino comune non quello che usa la droga ne dobbiamo capire che la riduzione del danno in prima luogo la riduzione del danno della illegalità
E dobbiamo chiedere a Salvatore Veca la prossima volta
Di fare la sua relazione non sulla droga ma sulla dipendenza perché lui ha fatto una relazione sulla dipendenza fisica
E chimica e intellettuali
Dalle droghe droghe illegali o illegali
E allora bisogna capire che il nostro problema sanitario e la dipendenza dalle droghe legali o illegali e capire la dannosità della cocaina come quella dell'alto lo della marijuana o del tabacco dispetto agli effetti che hanno effettivamente e poi c'è il problema del danno generato dalla illegalità illegalità che produce la i DS per le strade o il rischio maggiore di morti per overdose certo ministro Mancino sono diminuiti mostro morti per overdose
Dal novembre cambiato qualche cosa in Italia da novembre l'attenzione sulla posta sull'intervento sanitario Massimo Barra può uscire con le sue unità di strada e salvare ci ha detto trentadue persone che altrimenti sarebbero sei mesi prima morte per strada queste cose stanno cambiando e noi
Crediamo di aver contribuito non poco a far cambiare queste cose chiudo perché credo che il mio tempo si stia esordendo dicendo che ci ritroveremo a Sofia come radicali come antiproibizionisti fra qualche settimana
E lì lanceremo delle altre sfide anche queste sembreranno assurde magari poi si realizzeranno come è successo
Diremo che la convenzione di Vienna che lega incatena ammanetta ai governi nazionali deve essere cambiata deve essere denunciata perché la convenzione di Vienna impone un'unica strategia mondiale quella della repressione che ha una piccola condizione che tutti devono farla con lo stesso rigore senza che ci sia un governo corrotto
Un comandante di polizia corrotto un banchiere di grande banca internazionale corrotto utopia e follia come si è dimostrato negli ultimi e tanti anni e certamente mi scuserete ma lo si starebbe ancora oggi a parlare
Con questo importanza solennità di proibizionismo e antiproibizionismo
Se si dovesse misurare soltanto la politica perché sarebbero stati generali dei carabinieri comandante di polizia comandante dei dei servizi segreti a a dire il vero
Che non si può ottenere nessun risultato che aumento né sequestri ma la droga in circolazione resta tale e quale
Aumento agli arresti ma al narcotraffico diventa più feroce più ricca e più potente ve ne avrebbero dette ve l'hanno detto
In realtà poiché cosa c'è
Che non è una politica in discussione è un giro di affari enorme che in discussione e questo è un po'il problema di fondo allora denuncia la convenzione dell'ONU e annuncio una chiediamo a un governo del mondo chiediamo il prologo al governo italiano l'annunciato Marco Pannella l'altro giorno che a partire dal mille novecento novantotto un governo preannunci preannunci che a partire dal mille novecentonovantotto
Comincerà legalizzare
Di modo che si apra la discussione internazionale si possa risolvere perché è vero a livello internazionale questo fenomeno che internazionale la mafia siciliana era cosa di una parte piccola della Sicilia si occupava di poca cosa
Oltre al fico di droga leggete prima il mattino Croce Mazzi processo leggete di Buscetta Leonardo Messina tutti gli altri è diventata cosa regionale
Nazionale internazionale ecco le cose da fare ci sono sappiamo come fare sappiamo come intervenire sulla tossicodipendenza sappiamo come intervenire sulla criminalità organizzata grazie
Grazie a Marco Taradash la prova adesso a Lucia Franza Crepaz
Io non posso ad iniziare almeno con una battuta dopo un intervento così ideologico spero di essere in meno ideologica nell'esporre le mie ragioni
Anche se è vero che il mio intervento parte da presupposti completamente diversi di visione antropologica
Mentre per altri risultati io come legislatore come cittadino mi ritrovo con delle aperture con speranze prospettiva rispetto alla crisi attuale della politica e non solo della politica per quanto riguarda la questione centosessantadue di fronte al diciotto aprile sono estremamente preoccupata
Preoccupata per come è venuta a crearsi un vuoto in punti cruciali delle centosessantadue e qui stiamo non lo dico solo io ho tanti lo abbiamo detto in questi giorni e preoccupata anche per la lettura ideologica che qualcuno sta dando a questo risultato
Ma cominciamo con ordine
Qual è secondo me il primo elemento da prendere in considerazione parlando di strategia dopo il diciotto aprile
La persona tossicodipendente questo è il primo elemento la persona tossicodipendente molto il fenomeno della droga quella persona lì non un cliché
Chi è più facile tre resta giostrare dentro le visioni ideologiche
E tra i tassi chattano Sico dipendenti voglio in particolari fermarmi su due estremi
Che però devono rientrare dentro i nostri programmi da una parte il tossicodipendente più in difficoltà per ragioni familiari sociali di tipo di tassi come Enia
Se questa diventa per noi la misura della organizzazione della prevenzione della programmazione della costruzione della Rete
Di supporto della strategia di contrasto se questa è la misura costruiremo qualcosa che riuscirà a contenere tutti gli altri tossicodipendenti e dall'altra parte
Vorrei che dentro il nostro target parlando di prevenzione ma anche parlando del dopo diciotto aprile noi mettessimo dentro con prendessimo anche il tossicodipendente del sabato sera
O comunque quello che risponde ad una immagine quasi a un modello di modernità
Prodotto da una illusione perché è un'illusione della possibilità di convivenza fra droga e normalità
E tanto perché ci capiamo io per normalità
Non intendo una normalità come categoria moralistica e peggio ancora o peggio ancora una categoria da cittadino suddito cioè la normalità che è l'appiattimento
Ma una normalità come armonia come possibilità di autorealizzazione di libertà
Di autopromozione di sviluppo
E perché comprendere vicinale eroinomani anche questo resteremo nel nostro target
Perché il minimo che può loro succedere e qui tanti potrebbero parlare di storie concrete eh l'uscita dal mercato del lavoro
L'uscita dal dal curriculum degli studi
Il massimo è la creazione di una nuova generazione di disperati
Il secondo elemento da prendere in considerazione parlando del dopo diciotto aprile nel pensare una strategia è il rapporto Stato cittadino rispetto alla questione droga
Allo stato istituzione chi è emanazione dello Stato-comunità compete l'obbligo della promozione del bene comune e quindi della responsabilità della tutela della vita della salute dei cittadini
Della dignità della persona anche con regole e sanzioni
Allora che cosa chiedere allo Stato
Su questo bisogna avere chiarezza tutti siamo d'accordo lo abbiamo detto tutti no all'assistenzialismo ma muoverci in un'ottica di solidarietà di lungimiranza il che significa guardare alla globalità della persona
Pensare una risposta che vada nel senso della responsabilità della libertà
Allora non una risposta a corsia unica che guarda al fatto della tossicodipendenza e si limita a quello per esempio no alla tossicodipendenza come problema esclusivamente medico
Rispondendo quindi solo con i farmaci
No anche a lo sguardo verso il problema centrale diventi il qual è il prodotto di cui fa uso il tossicodipendente non questo ma il perché questa persona questo giovane è diventato tossicodipendente questo è il punto su cui costruire il diciotto aprile
E perché questo cerco di spiegare quali siano i risultati di una impostazione che non va al perché con l'esempio che secondo me è il più eclatante
Il testo unico così come è uscito dal referendum del diciotto aprile si presta ad una pericolosissima interpretazione proprio per aver voluto affrontare il problema da una prospettiva sola quella della depenalizzazione leggiamo il testo unico e ci accorgiamo che ci stiamo avvicinando ad una visione cristiana dello stato sociale
Cioè il problema sociale diventa problema sociale solo quando diventa un problema di ordine pubblico
Allora lo Stato si accorge perché i tossicodipendenti sì aggancia non lo stato solo quando Scippa non rubano fanno appunto qualcosa di legato alla tossicodipendenza allora lo Stato si accorge di loro questa è una visione che risale al mille ottocentonovanta tal Crispi quindi non ha una visione da Stato sociale
Allora questa è la visione appunto di uno Stato così
Non è che si fa carico delle ragioni dell'uguaglianza della pari dignità fra persone
E la stessa lettura la dobbiamo dare alla legalizzazione alla liberalizzazione e anche a mio parere alla strategia della riduzione del danno pericolosissima che va bene letta e conosciuta per conoscerla
La legalizzazione
La cosiddetta riduzione del danno è a mio parere ma non solo a mio parere una sottospecie di legalizzazione
La legalizzazione e la riduzione del danno vogliono dire stabilire per legge che esiste una categoria di uomini e di donne considerati perduti
Accettando l'assioma che dalla droga non si può guarire gettando così la spugna appagati della decisione che abbiamo messo tutto in ordine perché appunto diamo dose per dose a queste persone
E la droga e quindi fra il resto passando necessariamente per una schedatura la schedatura che è stata vista proprio come uno dei principi che vanno contro la libertà
Ottenendo qui si una normalizzazione chi non è libertà tra il resto tutto questo non non pensa non tiene conto del dramma dei familiari che vedono loro parente consumarsi
Io posso casomai immaginare che si possa vedere un protocollo ma sotto protocollo medico occuparsi così del malato Dellai sa all'ultimo stadio c'è apparsa immaginare un tipo di approccio di questo tipo ma no un tipo di approccio verso la tossicodipendenza
Basato sulla legalizzazione
Sulla liberalizzazione nomino almeno tre macroscopiche ragioni che si gonfiano questa teoria panacea
Perché fosse efficace dovrebbe essere applicata in tutti i Paesi per tutte le droghe vietate per tutti i soggetti anche i minori anche le gestanti anche i piloti i chirurghi e allora ecco qui visto che così non sarebbe possibile ritornare fuori la schedatura
Ritornare fuori esami medici obbligatori
Solo così si potrebbe evitare che il crimine legato alla droga trovi altri spazi ma guardiamoci in faccia
La mafia dopo la fine del proibizionismo alcolico in USA
Non si è riconvertita ad altre attività criminali il problema è la mafia è avere davanti il soggetto mafia e eliminarlo dalle prospettive sociali non sfilare una fare alla mafia perché ne trova un altro
Detto banalmente ma è così
Allora è chiaro che comunque l'obiezione per medici fondo non è tanto legato a queste ragioni che però reggono da sole camminano con le loro gambe
Ma l'obiezione di fondo rimane sempre che tutte queste soluzioni sembrano annullare il presupposto che l'assunzione di qualsiasi droga è un disvalore
E qui chi si incontra giorno per giorno col tossicodipendente con le loro famiglie sa bene quanto invece sia vero questo
Veramente anche secondo me ne abbiamo avuto un saggio qui certe tesi abolizioniste sono elaborazioni intellettuali falsate che non tengono conto delle contingenze umane
Oltretutto la prevenzione
Il recupero perderebbero tensione etica di fronte a queste soluzioni
Cento e sei Paesi hanno firmato la Convenzione di Vienna partendo da due dati uno il disvalore della tossicodipendenza cento i sei Paesi non possono essersi sbagliati
In e la dimensione internazionale del contrasto questa è la il secondo dato e anche in Italia in base ai trattati internazionali è obbligata a combattere il traffico lo spaccio di droga
La centosessantadue ha dato attuazione a queste convenzioni dopo il diciotto aprile però questo si è fortemente indebolito
E allora che fare da che parte scegliamo visto che i cittadini anche qui stamattina è stato ripetuto non hanno scelto dopo il diciotto aprile la legalizzazione né tanto meno la liberalizzazione
Oltre che aver dimostrato fortemente di aver pensato a questo referendum non ha nonostante l'effetto trascinamento dei sì i cittadini hanno dimostrato e quindi anche la proporzione fra i sì e i no deve farci pensare in un clima dissi e di forti motivi per dire di sì a tanti altri
Referendum allora io mi pare che per partire bisogna partire appunto di i nel considerare gli esiti del referendum
Da quel che si dice nel libro bianco presentato a questa conferenza la sintesi è realistica
Forte riduzione dell'efficacia dell'intervento dello Stato nell'affrontare la diffusione della capillare della droga spostamento dell'asse e questo mi spaventa io sono medico mi spaventa molto lo spostamento dell'asse verso la sanitarizzazione
Quindi quello che anche ieri dicevano questo effettuo Rete fra la sanità fra il SerT fra il medico di famiglia si allontana con questo referendum non si avvicina il rischio della reimmissione Ri immersione del fenomeno allora vado velocemente verso la fine occorre intervenire come di diceva il ministro Contri
Uno per individuare comunque il le soluzioni più efficaci per pure cito testualmente per punire comunque lo spacciatore per proporre ai consumatori percorsi di recupero non coatti
Evitando che l'unica risposta siano le pillole di psicofarmaci e le fiale di morfina
Allora ipotesi un tetto va comunque messo all'acquisto alla detenzione e all'importazione perché guardate che qui si tratta di acquisto detenzione e importazione per uso personale
Come o innalzare il livello della dose media giornaliera o tornare a una modica quantità o stabilire un limite unito la libera facoltà del giudice di valutare caso per caso il modello olandese voglio dire le aperture possono essere grandi basta che ci intendiamo che una forma di limite ci deve essere quindi altro punto secondo me importantissimo e lo dico anche come medico è chiaro che il vuoto legislativo rispetto la libertà di prescrizione e somministrazione dei farmaci sostitutivi chiede un intervento chiarificatore
Comunque questi possono essere solo spunti purché ci si accorga tutti governo e Parlamento per intervenire la questione aperta io vorrei però almeno fare una battuta di risposta al ministro Conso
E quel che gli dice sulle leggi sullo sforzo da farsi nell'applicarla accuratamente completamente presupponendo che nelle leggi esiste una filosofia che c'è già scritta che si trova dentro le leggi sono d'accordo tra il resto questo mi sembra sia un pregiudizio positivo verso l'attività del legislatore forse il Parlamento in questo momento ha bisogno di pregiudizi positivi
Ma la centosessantadue attuale dopo il diciotto aprile è una legge che ha subito le cesoie del referendum
E che quindi da aperto reali problemi applicativi ed interpretativi
Comunque il dibattito che c'è spetta in Parlamento ma anche dentro la società
Spero non ci troverà asserragliati in fronti ma ognuno e questa è la cosa principale capaci di assumersi la propria responsabilità di confrontarsi con l'uomo col suo incommensurabile valore
Grazie
Grazie Lucia Fonsai volevo soltanto avvertiva che per il giudizio positivo di cui parlava il ministro Conso possedute nei confronti legislatore ma nei confronti dei interprete piuttosto che perché no la cosa poi anche alla si sarebbe anche la mia ma insomma mi pare che quel tipo di teorie si colloca giustamente in quel quadro io spero che arrivi il momento in cui si possa riflettere con pacatezza su costi-benefici delle diverse strategie perché qui di questo abbiamo bisogno
Riflettere con pacatezza su costi e benefici rese strategie sapendo che non c'è una strategia vincente da sola perché se ci fosse stata avremmo già vinto qualcuno avrebbe già vinto insomma cosa che mi pare che non sia accaduto il e la seconda questione è questa scusate che anche se eliminassimo tutte le trovo che del mondo dalla circolazione resterebbe il disagio resterebbe vivere male alla i primari fondo e affrontare il vivere male commentatori fra
Senza del quale
Senza del quale non esisterebbe strategia antidroga che ci farebbe fare un piccolo passo avanti allora io chiudo qui a questo punto vi sono quattro interventi di persone che si sono già iscritti a parlare
Direi pregherei come dire di nata a tenersi non oltre i quattro cinque minuti saluto i ministri che devo allontanarsi ciao ciao
Abbiamo
Naturalmente non voglio dire ed oggi si adesso finalmente parliamo di merito perché non è così ora sentiamo
Nonostante
All'interno mai mai
Tutto l'intervento
Quella del Vaticano
La prendere posto perché altrimenti poi non abbiamo il tempo ciao Franco per lavorare prego
Non capace
Solo quattro interventi ora vediamo
Siete voi la prendere posto
No
Ma Cosenti si è un elemento di disordine
Allora signori
Se vogliamo prendere posto
In questa fase restano le persone che interessate quindi la cosa è più il dibattito diventa di maggior rilievo sotto un certo profilo allora
Guardate facciamo una cosa io nati
Qui abbiamo
Troppi interventi diciamo così che non potranno essere fatti tutti
Facciamo
Ecco abbiamo terminato bene
Un attimo siccome nato il favore
Al dicevo abbiamo troppi interventi non potremmo farli tutti oggi magari qualcuno stamattina qualcuno vediamo se riusciamo a farlo nel pomeriggio
Dire teniamoli ieri Massimo di chiudere alle tredici perché poi c'è anche un limite di resistenza di pazienza e tolleranza eccetera così
Direi di fissare in tre minuti l'intervento di ciascuno perché facendo stare ciascuno dentro il termine per questo consente naturalmente più persone di parlare
L'ordine sarà quello in cui ci si scritti e quindi come dire questo consentirà al maggior numero possibile di persone intervenire il primo e l'onorevole Gasparri membro intergruppo parlamentare sulla lotta alla droga è presente in aula
Sì prego
Fai Mauro
Prego e come si fa a far funzionare quella cosa
Alla funzione solo pronto funziona perfetto funzionale io credo che parlando a nome dei parlamentari che si riconoscono nelle posizioni dell'intergruppo che aderisce al Mullah perché rappresenta una parte del volontariato
Che il nodo principale che emerso anche nel dibattito di questa mattina
Il problema del vuoto legislativo creato dal referendum vi sono posizioni diversificate anche all'interno del governo
Io ritengo che l'intervento di questa mattina del prefetto sono oggi ma anche il taglio che ha dato il ministro Mancino sia quello positivo perché si è prospettato il referendum soltanto sul problema delle sanzioni penali del carcere
Quando invece questo referendum ha creato un problema enorme perché cancellando il concetto della dose media giornaliera
Ha fatto sì che adesso ogni giudice si trovi di fronte al problema della interpretazione della soglia
Alla quale applicare o non applicare delle sanzioni distingue lo spacciatore dal dal consumatore
E questo porta di fatto a una facilitazione dalla circolazione delle sostanze stupefacenti perché nessun giudice a parametri di certezza ma prima di arrivare al giudice nessun operatore nessun poliziotto o carabiniere
E in grado nel momento effettivo di poter avere un criterio di valutazione molte volte sarà portato a lasciar correre questo è il problema intorno al quale si sta votando allora noi riteniamo che da questa conferenza debba venire un'indicazione e come parlamentari che si riconoscono in queste posizioni riteniamo che il governo debba assumere una iniziativa
Debba assumerà nella direzione che ministro Mancino indicato trovando dei criteri dei parametri una delle caratteristiche fondamentali della legge centosessantadue fu quello di dare delle certezze
Si doveva fare una conferenza dei questa conferenza per verificarne l'applicazione io credo che globalmente risultati siano stati positivi dati lo dimostrino
Purtroppo il referendum è venuto a mutilare questa legge ora accantonando il problema delle sanzioni penali che sono state cancellate
Al posto dello se media giornaliera occorre un criterio su questo bisogna impegnarsi gli operatori il Governo i magistrati
E a questo impegno richiama quindi anche chi si riconosce nelle posizioni del Mullah trite Nendo che si debba colmare questo vuoto legislativo
Che si restituisca la legge un concetto di serietà anche sull'intervento terapeutico per evitare che vi sia poi una medicalizzazione del problema una più facile
Diffusione di farmaci sostitutivi che potrebbe avere conseguenze nefaste
Che si recuperi anche l'obbligo di segnalazione di casi di tossicodipendenza perché altrimenti si perde la possibilità di una valutazione dell'onorevole Gasparri la pena sospesa nell'elenco prego Violante sto finendo per cui noi riteniamo ecco che da questo punto di vista si debba intervenire concludo
Dicendo che appunto ore ma anche dei chiarimenti sulle posizioni governative all'indomani di questa conferenza perché la posizione di contestata da colpo di spugna anche in questa materia e voglio aggiungere anche una riflessione si è detto da parte di qualcuno prima che soltanto Arlacchi in Italia sostiene che la legalizzazione le la la droga non sarebbe un danno per la mafia
Io ritengo che qualcun altro che oggi non può sostenere questo punto di vista disse cose analoghe e ne conosceva di questi problemi Prisco a Paolo Borsellino
Che sosteneva che appunto non era una misura né moralmente accettabile nei utile per sconfiggere la mafia che certe immersa nel narcotraffico ma che dal narcotraffico ricava una parte dei suoi proventi e quindi non è certamente quella la misura
Da adottare navigano nell'allegato A ridanno vita a questa conferenza favola nera insomma è in pieno rilancio ringrazia Violante
Grazie a lei la parola adesso a a Maurizio Turco segretario del Corano
Scusate se non si fa così non non c'ero io
No
Marco Taradash già ampiamente rappresentato quelle che sono state le nostre stanze rispetto a questi lavori quindi non perderò tempo
Occorre subito rispondere almeno
Accesi
Sì ho richiamato alle organizzazioni internazionali a questo nuovo mondo cioè vorrebbe far credere che si va verso un controllo di tipo punizioni sta in particolare vorrei rivolgere ma non c'era il ministro Mancino all'onorevole crepa
Purtroppo le burocrazia in questo Paese sono lenti
A tradurre far disporre parlamentari dei materiali che potrebbero davvero essere utili l'ultimo documento del Programma dell'ONU per il controllo tecnico per cortesia lì in fondo decidano stand etrusca fuori
Grazie
L'ultimo documento del Programma dell'ONU per il controllo della droga
L'organo di direzione monitoraggio del regime proibizionista creato dalle tre Convenzioni internazionali sulle droghe del sessantuno settantadue
Ottantotto
Dice testualmente che l'abuso di droghe la coltivazione non possono essere fatte scomparire dalla faccia della terra così come la malaria non può essere sradicata poiché il suo veicolo principale la zanzara non può essere eliminato in entrambi i casi
Occorre concentrarsi sulla protezione degli individui e sul trattamento della malattia questa per me è una posizione ragionevole e condivisibile
Ma il documento nota ancora giustamente ed è questo il problema di fondo a te sfugge l'onorevole crepato
Cioè nei paesi dove le pene per l'abuso del possesso di droga sono più dure il consumatore maggiori incentivi per rimanere nell'ombra e dunque per non essere curato e per non collaborare alla lotta ai trafficanti
Queste sono le testuali parole del Programma dell'ONU per il controllo sulla droga
Io adesso devo saltare quello che era stato detto doveva essere un intervento otto minuti vorrei porre quattro questioni che vengono subito cadere
A seguito di alcune parti del referendum ma soprattutto per quello che è stata l'attività in questi anni
Sulla legge Vassalli Jervolino ma chiediamo che gli alti dirigenti delle ditte in questi anni da tanti anni a difendere fino all'inverosimile cioè fino al falso
La puntualità della legge Jervolino Vassalli sia Nordest destinati ad altri uffici in particolare chiediamo con il massimo di chiarezza franchezza
Che o il servizio centrale antidroga del ministero dell'Interno sotto gli altro o che altri occupa uno di dirigerlo
Non possiamo non ricordare la vicenda dei falsi dati sui decessi per droga non ha ragione il ministro Mancino dice
Di quando dice di averla chiarita non è affatto chiarita noi ribadiamo sono stati propagandate falsità sta terminando il suo tempo turco
Va bene
Quindi
Lo utilizzi però
Altro problema che poniamo il controllo sui finanziamenti altro problema il controllo dei finanziamenti così come è stato sollecitato anche dal Polo dal ministro Bompiani all'interno della sua relazione ultimo problema al volo quello dell'Anpa Alcione una medicinale che negli USA proibito somministrarlo nei servizi pubblici in Italia naturalmente perché può indurre il tossicodipendente al decesso naturalmente permesso grazie turco la parola Stefania calma Silvi
Quarantatré
Sì ora vediamo
Quello che
La riunione prendere in considerazione le adunate acqua non si sente dovete votare voluto
Dovevo prendere in considerazione le due innovazioni apportate dal referendum vorrei dire questo che dobbiamo fare un riferimento ai dati dobbiamo riflettere sui dati per superare tendenze di tipo ideologico
L'abolizione dell'articolo settantasei ora noi operatori consente di instaurare un vero contratto terapeutico prima avevamo la difficoltà
Di rapporto con l'utente era una comunicazione paradossale
Signorina scusi signora per cortesia lì in fondo la solita raccomandazione decidete sta dentro o fuori ma
Grazie
Per quanto riguarda le segnalazioni che proveniente da ambienti sanitari posso dire che non c'è stato nessun incremento a scapito di un intervento preventivo di alcune situazioni che purtroppo alcuni sanitari erano a conoscenza ma non hanno segnalato nonostante l'obbligatorietà ricordo l'articolo centoventuno
Per quanto riguarda la competenza dei medici di base
Vien da dire che questa è una è ancora l'aspetto più confuse e qui l'abbiamo ripetuto oggi e e confuso e indefinito e faccio alcune ipotesi il sette manterrà ancora la competenza sul controllo dei dosaggi del metadone
Fino a che punto e quali spazi esistano per un intervento coordinato del SerT o integrato e chi farà ad esempio l'accertamento dello stato di tossicodipendenza o sarà invece un'anarchia
Ritengo l'intervento psicoterapeutico e l'intervento medico entrambi indispensabili in un progetto globale di recupero psicofisico della persona tossicodipendente
Tanti aspetti però non devono cadere in unilateralità di intervento sul paziente tossicodipendente
Sconcerta tuttavia la rapidità di passaggio da una legge che prevede sanzioni penali a norme della stessa legge che riducono il controllo dell'ente pubblico sugli interventi proprio sotto il profilo
Volevo sottolineare un rischio e che quello di perdere un settore di attività nel Sir perché non è codificata bile codificando ci sono quegli interventi che appaiono e che possono essere descritti in realtà nella presa in carico e nuovi operatori non dobbiamo dimenticarci questo
Nella presa in carico di un caso il sesta attiva un intervento sociali in senso terapeutico che taglia trasversalmente tutti gli altri
Cioè porta il paziente a percepirsi come portatore di problemi che sostengono il sintomo tossicomani com'è il passaggio da una domanda centrata sul farmaco ad una domanda centrata su aspetti personali valido al succo proprio super posatore operare una cosa
Per cortesia indichi all'intervento scritto lo depositi lo dico anche alla dottoressa si può depositare intervento scritto grazie ecco
Tenuto presente che in tre minuti si è speso prevede concetti non più di due quindi fissa assurdo concetti e media questi deposita intervento scritta la parola al dottor Francesco Mari
è presente
No benissimo Bismark cioè male ma insomma dunque non ho capito cosa e legato al mare
E sono dei cognomi diversi ho l'impressione
Guardi vi assicuro che c'è una sfida
Dottor Michele Bortoluzzi CEE
Bene
Questo tempo è computato pregressa
Spero francamente di no prego
Io
Rappresento quello che è il coordinamento di comunità e di associazioni di volontariato che si chiama Moon Club che è stato citato prima anche in maniera non corretta dall'onorevole Taradash
E comunque la presentiamo quel fronte di di opinione di volontariato che ha scelto il no al referendum sulla droga
Che ha scelto l'appoggio alla legge centosessantadue quando essa doveva essere varata
Che ha scelto la politica della responsabilità nei confronti del tossicodipendente contro il disinteresse che emerge dalle volontà legalizzata Rizzi ho visto prima l'onorevole Taradash
Che dopo anni di battaglie di lavoro Sertoli visto coronato o sta vedendo coronato una parte del suo sogno
Sfregarsi le mani quasi come un bambino che ha rubato la marmellata ma io dico
Oggi il problema della Broglia caro Taradash non è un problema che noi possiamo ideologizzare come giustamente ha ricordato l'onorevole crepa non è un problema sul quale devono continuare ad esistere divisioni ma è un problema sul quale dobbiamo imparare ad aggregare
Non si aggrega rivendicando vittorie
Referendarie peraltro messe in discussione da altri quesiti che c'erano importanti come le riforme istituzionali riforme elettorali ed altro che comunque hanno portato un traino al sì
Non si mette in discussione e non si crea una tendenza è una coscienza di lotta alla droga politici usando o soprattutto parcellizzando i risultati di queste
Di questi lavori e di questi e di questi interventi anche dall'opinione pubblica noi riteniamo che oggi bisogna riempire il vuoto legislativo creato dei referendum perché i referendum una non hanno dato una risposta Mannino levato delle parti di una legge questa risposta noi la chiederemo alla gente
E dalla dalla gente con la gente Profumo promuoveremo una proposta di legge di iniziativa popolare col vostro consenso
Che Possa riempire il vuoto nel quale il legislatore i carabinieri giudizi oggi si trova grazie questo nostro impegno dottor grazie
Dottor Francesco Maisto adesso il suo turno
Soltanto un'osservazione quattro velocissimi richieste la prima
Che la strategia di lotta alla criminalità organizzata non diventi soltanto un fatto operativo ma che vada avanti fino in fondo cioè voglio dire
Ci occupiamo fino in fondo che parta dal territorio e che arrivi fino al carcere ma non soltanto restringendo i benefici dalla legge Gozzini
Voglio dire siamo proprio convinti fino in fondo che l'unico criterio obiettivo sia quello della strategia di lotta e non anche quello gestionale che talvolta può apparire eppure venir fuori nella collocazione dei detenuti all'interno delle carceri
C'è forse un collega gestionale
Io ricordo velocemente che in dieci anni di magistratura di sorveglianza a Mila no
Ho ricordo chiesto alcune volte in passato al direttore del carcere di indicarmi per quale motivo persone imputate di traffico di stupefacenti si ritrovassero al piano superiore rispetto ai semplici tossicodipendenti al cocco
Mi si rispose perché erano imputati di violazione della legge sei centottantacinque del mille novecentosettantacinque e poi successivamente
Della legge centosessantadue
Indicazioni velocissimi non non si può che fare un decreto legge il governo riuscirà a i dal Parlamento non riusciva a legiferare
Avrei tema scadenza il ministro Contri sa benissimo ed è il quindici luglio
Ci sono dei punti sui quali non c'è affatto certezze nonostante quel che ha detto il ministro Conso
Il primo quello di metter fuori quelli che devono uscire per l'esito del referendario lo strumento del seicentosettanta dei del codice di procedura penale non è stato affermato con certezza
Secondo il decreto legge che avete fatto il quattordici maggio dell'ottantatré CIDA all'articolo due un'ipotesi ambigua di sospensione obbligatoriamente funzione della pena Terzo
Il problema della disciplina dell'intervento del medico in Buddy base in una Rete con il servizio pubblico rischia veramente di riportarci indietro in un principio liberale di libertà terapeutica se non si prevede anche un aspetto sanzionatorio penale per le violazioni eventuali che può commettere il medico
In una situazione di
Libertà terapeutica
L'ultimo punto all'onorevole Gasparri
è vero che c'è questo problema il problema di legiferare ma questo Parlamento non potrà legiferare
I poteri limitati di decretazione d'urgenza che potrà usare il governo li potrà usare soltanto per argomenti e temi di grande rilevanza sociale ma purtroppo limitati
Allora il problema non è gravissimo per il giudice come sottolineava stamattina Giancarlo Caselli perché la fascia interessata
Per questo R sito referendario è quella che può essere validamente ed efficacemente contrastata già da oggi dal controllo sul territorio in termini di sicurezza
Ma questo è quello che ci vuole altrimenti ci ritroveremo come a Milano le ronde dei quartieri con i bastoni in mano grazie non meritano
Grazie
La parola al dottor Sandro Bianchi è presente in aula no sì no sì quale fare
STP Rebibbia credo
Ma tenendo a mente il principio del presidente Violante tre minuti due concetti Saro stringatissimo il primo è una col rischio di far rifacendosi al giudice Malgara e alla sua comunicazione di oggi sulle misure alternative
Alla detenzione nell'ambito delle tossicodipendenze il programma della custodia attenuata è un programma estremamente interessante che sta dal mille novecentonovanta prendendo hanno degli spazi nell'ambito carcerario
Le prime esperienze si sono avute a Firenze le seconde a Rimini la terza esperienza è iniziata a Roma da pochissimi giorni a Roma da pochissimi giorni dal cinque giugno per la verità
Esiste una struttura nell'ambito del carcere di Rebibbia che per chi non è ha dentro ai lavori
Di diciamo il carcere di Rebibbia sono cinque carceri nella stessa area uno di questi una struttura speciale separata dal resto della della struttura generale ed è esclusivamente dedicata alla Progetto della custodia attenuata Progetto da agosto attenuata è un Progetto speciale Progetto molto ambizioso del Ministero di Grazia e Giustizia
Per il trattamento dei detenuti tossicodipendenti in una fase successiva all'accoglienza
I detenuti vengono selezionati io avevo alcuni lucidi per chiarire bene i concerti perché è difficilissimo concentrarli in pochi minuti comunque il uno dei punti fondamentali e la selezione dei detenuti la selezione detenuti il primo passo al trattamento alla dimissione reinserimento sul territorio noi come USL RN trenta The ritualmente competenti
Operando una selezione sulla base di alcuni motivi
Tra cui principale la motivazione il basso grado di coinvolgimento Colle l'ambiente delinquenziale un contesto familiare favorente la territorialità come residenza dei conviventi e familiari un'età compresa tra i diciotto e venticinque anni
Una posizione giuridica non estremamente compromessa con una pena definitiva o in appello fino a quattro anni
Possibilmente alla prima esperienza detentiva e un uno stato psicofisico che permetta un lì l'inizio di un programma di trattamento
Questa struttura ha sede ed ho concluso
Presso la terza casa circondariale dell'ambito di Rebibbia
Noi come uso abbiamo cominciato questa questo abbiamo aperto questo serto nuovo da pochissimi mesi da gennaio di quest'anno abbiamo bisogno di tante cose anche tra l'altro di un organico che è stato recentemente approvato immane in maniera preferenziale per
Il polo di Rebibbia abbiamo avuto ieri un incontro informale con il ministro Contri
In quale Acea dottoressa tutto il suo tempo oggi finito ringrazio tutti grazie
Allora scusate ora
Abbiamo spazzò si sono questioni interventi più ordinati abbiamo spazio per qualche altro intervento sentendosi così fermi secondo chi si scritto c'era Fernando spenda non so se è presente no
Sì stasera
Anzitutto volevo fare una precisazione al dottor Boni
Ma che se la centosessantadue non ha prorogato il fatto che il piano terapeutico integrato
Mi domando come medico di base possa essere contemporaneamente tutte le professionalità presente nei sette
O se casomai in questo momento in cui ciò dovuti di quattrini non il Potenza del medico di base in questo caso non torni fuori
Vorrei dire qui sta
Da tutti questi tre giorni credo di aver sentito odore di
La necessità che i sette cioè lo Stato
In una posizione di centralità
E il medico strato lo dimostra il fatto che
Issel perché io di riguardo Firenze hanno e nell'ambito dei carciofi collaboro col dottor Maritati sia un cane c'era normale che un carcere a custodia attenuata quello di cui per la vendita predecessore noi facciamo l'esperienza da tre anni e abbiamo visto che laddove sette può lavora l'anello che abbiamo trentadue operatori siamo fortunati in questo senso laddove può lavorare si può fare una prese in carico come diceva il dottor Mario gara anche nel carcere normali ma soprattutto si può fare in queste forme di carcerazione attenuata dove e una Carmela di decompressione dove l'abbiamo definita Rispetto alle proiezioni poi all'e sterno e noi se sette li accompagniamo dall'accoglienza a queste proiezioni se poi sono di nostra competenza ci riteniamo ad un po'grazie
Vento dottoressa straccioni Rimini scritto qui
Sì tantissimi quali errori tanti prego
Prego ENI sarà brevissima solo alcuni minuti per dire che alcuni sono tre in tutto mentre
Molti per dire di questa esperienza che viene fatta a Rimini e la sezione aperta per il trattamento i tossicodipendenti che è stata aperta nell'aprile del novantuno e da due a faticosamente
Allora
è stata aperta ovviamente con il decreto presidenziale trecentonove ed è una
Bianchi ha il compito di
Mare il ragazzo che all'interno del carcere
Fornire la possibilità di continuare il percorso terapeutico anche al di fuori del carcere
è uno spazio dove è possibile lavorare sulle motivazioni
Dove possono essere individuate le risorse del soggetto
Per poterle affrontare e superare
Specie lascio la relazione e solo due cose innovative e La sette di Rimini ha deciso di costituire un'équipe con gli agenti del carcere cioè le chi per molti di area deformata con loro abbiamo costituito abbiamo fatto un corso di formazione per gli agenti perché secondo noi non si poteva cambiare la mentalità del carcere se non si lavorava insieme al carcere quindi abbiamo
Abbiamo preparato un corso di formazione abbiamo lavorato con degli operatori con degli agenti che abbiamo definito direi arbitrariamente perché non hanno avuto né una qualifica né un riconoscimento anzi ben ora penalizzati perché hanno scelto di lavorare alla senape abbiamo fatto un corso di formazione teorico pratica utilizzando le stesse modalità che utilizziamo con i ragazzi dottoressa aree l'altra ma innovativa che ovviamente essendo il servizio pubblico per le tossicodipendenze nell'asset gli strumenti sono quelli che utilizza un servizio quindi un contratto terapeutico gruppi terapeutici e persone direi professionalmente preparate grazie
Tutti le do la parola all'ultimo più scritto qui che Lucania ho letto
Cioè non c'è venisse vittoria elettorale cioè va bene va bene va va bene c'è dove sta a prego
Ormai
Come dice
Io volevo solo comunicare la mia profondissima mortificazione per l'intervento dell'onorevole Crepax rispetto alla riduzione del danno su due punti
è stretto che medico lo dico anch'io come medico riduzione del danno non vuol dire che c'è chi non può guarire vuol dire invece proprio c'cercare di rispettare la salute della persona che in quel momento non riesce a uscire dall'eroina e la salute anche sociale cerca do di evitare che nel frattempo con tragga infezioni mortali finché si tiene un tossicodipendente vivo si riesce a sperare che scade l'eroina
E ultima seconda e ultima riflessione per chi lavora io sono il presidente della Lila per chi lavora sulla fa male sentirsi dire che del malato di aizza dobbiamo occuparci
Ultimo stadio dobbiamo occupa che arrivi all'ultimo stadio evitando
Molto con le persone che non hanno potuto prendere la parola la mattinata è durata abbastanza su durasse di più si guasterebbe credo a questo punto coloro che hanno ancora delle cose da dire e credo che siano tanti potrebbero depositai tra oggi stamattina oggi pomeriggio il loro intervento credo che poi gli uffici nette erano ampiamente conto nella raccolta dei lavori ringrazio molto cediamo alle quindici per la ripresa arrivederci
Poi però
Ho gli altri soggetti sociali infine è stato affrontato il problema dell'accertamento delle tossicodipendenze nel mondo del lavoro auspicando la riscrittura dell'articolo centoventicinque della centosessantadue considerando dopo un po'troppo pieno di contraddizioni e quello dell'inserimento lavorativo legata all'articolo centotrentaquattro la stessa legge che nel tempo ha evidenziato alcuni limiti
Infine per quanto concerne altri settori di intervento sociale la discussione ha messo in evidenza le problematiche legate al volontariato sociale
Penso forme più nuove rivela un forte impegno a ridiscutere gli ordini di questa società nella sua battaglia contro il disagio giovanile ponendosi come nuovo soggetto di cambiamento
Proprio per questo si è voluto precisare la necessità di rifiutarla sorta di delega dei cittadini delle famiglie e delle istituzioni però reiterare diversamente insieme ad essi in una nuova strategia di collaborazione
In questo contesto vanno collocate anche quell'esperienza di congestione dei servizi che tanto valore stanno dando i Maritati d'Italia
Infine nella discussione si sono sottolineati gravi limiti delle politiche sociali e sanitari del nostro Paese e i rischi connessi in virtù dei nuovi continui tagli finanziari
Ma anche la necessità di una vera e propria riforma dell'assistenza sociale ed una legislazione che procedendo per gli ordini regionali e locali riesca anche a creare un reale collegamento con la normativa nazionale
Sapendo che nel carcere nella strada possono in nessun modo risolvere il problema delle dipendenze sia ospitato una forte iniziativa legislativa capaci di fare polvere l'attuale sistema di welfare
Ancora troppo parziale squilibrata anti istituzionale al fine di recuperare aree di marginalità sociale che pur essendo stati oggetto
Di attenzione privilegiata da parte del volontariato sono generalmente escluse dei processi di solidarietà da parte la società civile
Il riferimento riguarda le povertà estreme i nuovi percorsi del disagio giovanile le forme disperate della marginalità urbana
Per quanto attiene le ultime due aree dell'intervento sociale quello delle forze armate atteso significare la necessità di considerare la leva militare comuni importanti occasioni di socializzazione e comune area strategica alla quale rivolgere almeno per la componente maschile importanti interventi di informazione a fini preventivi per quanto attiene la famiglia e sicuramente importante includerla quale soggetto tra gli altri destinatari delle politiche sociali oltre agli interventi finalizzati al singolo individuo
Infine sedici si è proposto di mettere in discussione alcune Poli politiche di sostegno alla famiglia al fine di rendere sempre più
Chiaro la politica di educazione informazione alle famiglie mirato a sostenere i ragazzi in difficoltà
Consapevoli della difficoltà a stabilire un rapporto lineare tra disagi giovanili e famiglia data l'estrema complessità e varietà delle situazioni
E consapevoli anche dei processi di trasformazione che riguarda la famiglia quali sotto il sistema sociale
E intenti a moltiplicare le sue forme e la sua composizione le sue modalità relazionali la sua ricche parentali la discussione ha ravvisato la necessità di indicarla quali destinataria di nuove politiche sociali a conclusione discussione Sicoli sottolineare che per una strategia di interventi in una società che cambia
Essenziale resta la risorsa non solo etica della solidarietà
Senza la quale si corre il rischio di delegare vanamente la ricerca della soluzione al problema delle tossicodipendenze ad un genieri chiedeste atto sistema di voler fare
Senza sapere che il problema è di tutti nessuno escluso
Trattandosi in definitiva di capire come queste società in noi tutti apprendiamo a convivere con i disagi giovanile ma soprattutto a partire da esso commis ci si rende disponibili per una sua radicali discussione grazie
Grazie ha ora la parola Elio Guzzanti epidemiologica delle tossicodipendenze
Nell'esaminare l'epidemiologia delle tossicodipendenze sono stati posti in evidenza alcuni elementi primo la stima di frequenza di tassi di tossicodipendenti in Italia
Questa dipende fortemente dalla definizione di caso di tossicodipendenza la definizione di droga non è principalmente basata su criteri di dipendenza o di nocività
Ma piuttosto su criteri di desiderabili Thai accettabilità sociale codifica Abbili giuridicamente le misure di incidenza e di prevalenza di tossicodipendenze possono essere riferite al solamente a condizione che hanno definizioni di casa valide riproducibili
Non è questa ad esempio oggi il caso dell'assunzione di cannabinoidi invece esiste una definizione sufficientemente affidabile della condizione assunzione abituale di droga per via endovenosa
Questa ragione giustificano la relativamente ampia disponibilità di evidenza epidemiologica sulla tossicodipendenza da droghe per via endovenosa
E la relativa pochezza di simili informazioni sull'uso e l'abuso di altra sostanza
La limitatezza delle conoscenze sui fenomeni di assunzione di sostanze diverse dall'eroina
Rende importanti i progetti di rito di ricerca epidemiologica in questo senso soprattutto in rapporto alle forti tendenze di cambiamento dell'offerta di droga cosiddette disegnata la prevalenza di tossicodipendenza per via venosa ha una notevole variabilità geografiche in Italia
Delle province italiane si va da un minimo di circa zero cinque per mille abitanti maschi tra i quindici e i quarantacinque anni fino a un massimo di dodici
Non sono chiari i determinanti geografici del socio economici di questa differenza anche se sembra emergere un'associazione tra prevalenza di tossicodipendenza per via venosa e maggiori livelli di industrializzazione e di reddito pro-capite
Le variazioni geografiche della prevalenza di tossicodipendenza sembrava però essere fortemente spiegate anche dalla dimensione dei servizi in termini di dotazioni di personale
Non è possibile sapere se si tratta di un segnale
Di sensibilità del sistema sanitario vale a dire a dove ci sono più tossicodipendenti sono stati realizzati più servizi e di maggiori dimensioni oppure se la dimensione della popolazione osservata dipenda dall'offerta di servizi indipendentemente dalle reali dimensioni al problema della popolazione
La seconda ipotesi sembrerebbe essere fortemente avvalorata dall'osservazione
Di basse prevalenze di tossicodipendenti utenti dei servizi in aree per esempio Palermo dove altri indicatori traffico sequestri eccetera farebbero prevedere una notevole dimensione dalla tossicodipendenza
Viceversa alte prevalenze si osservano in zone definibili più tranquillo
Comunque la prevalenza di tossicodipendenza per via venosa osservata dai servizi
Cresce costantemente nel tempo anche questo fenomeno potrebbe essere spiegato dal momento di offerta di servizi che sicuramente avvenuto con conseguente aumento dell'utenza
Tuttavia
Stime della dimensione della popolazione i tossicodipendenti con metodi indiretti
Come il cosiddetto metodo del moltiplicatore è il metodo di cattura di cattura terminava avvalorare l'ipotesi di un progressivo incremento numerico della popolazione dei tossicodipendenti per via venosa
Nel Lazio regione per la quale è stata possibile elaborare dati analitici in collaborazione con il ministero degli interni ci sono evidenze consistenti
Che da circa diciotto mila tossicodipendenti per via venosa stimati nell'ottantotto si passata circa trenta mila stimati dal novantadue ciò trasferita all'Italia potrebbe significare passare dai circa centocinquanta mila tossicodipendenti e stimati per ottantotto ha una prevalenza non inferiore a duecento mila nel novantadue
I comportamenti dei tassi coi dipendenti per via venosa
Una necessaria premessa è difficile descrivere caratteristiche tendenza dei comportamenti duro popolazioni così eterogenea e per di più in continuo cambiamento
Certamente tutti coloro che stanno vicino ai tossicodipendenti che li aiuto negli accompagna una conoscono i comportamenti ciascuno di loro e anche loro cambiano
Ma quello che si osserva nell'esperienza individuale degli operatori e che si può avere praticamente a riportare dipende fortemente la come si osserva da parte di ciascuno dei punti di vista individuali
Solo quando riusciamo a formalizzare nostre osservazioni attraverso metodi scientificamente validi allora possiamo confrontarle con quelle degli altri
Dobbiamo in questo campo evitare di costruire osservazioni che giustificano aveva stretti Oria e fare uno sforzo per produrre conoscenze scientifiche in ambito sociale sanitario comportamentale
Per quanto riguarda i comportamenti dei tossicodipendenti associati a rischi per la salute esistono osservazioni consistenti circola diminuzione del falò con lo scambio di siringhe probabilmente in parte attribuibile alla setta gli interventi di informazione tuttavia più del quaranta per cento dei tossicodipendenti continua ad usare in comune le siringhe
Per quanto riguarda i comportamenti sessuali i dati scientifici disponibili sfata ma alcune convinzioni rivelando che i tossicodipendenti hanno un'elevata attività sessuale da notare per la maggior parte dei partner sessuale tossico dipendenti soprattutto donne non sono tossicodipendenti impressionante la diffusione della prostituzione particolare in donne tossicodipendenti il quaranta per cento delle quali si prostituisce
Fortemente questo comportamento ad associare alla ricerca di danaro per comprare la droga non sembra aumentare sino significativamente tra i tossicodipendenti nonostante gli interventi d'informazione l'uso del profilattico
Questi comportamenti sessuali fanno porrà seria di importanti considerazione sul piano epidemiologico della popolazione possibilmente anche gioca un ruolo determinante nella diffusione dell'epidemia da HIV pezzi nella popolazione generale
Ciò giustifica la grande priorità assegnata una strategia di riduzione del danno nella proposta di Progetto Obiettivo presentato dalla Commissione nazionale lotta all'Est al Ministro della Sanità
Mortalità
Per tossicodipendenza di a Venosa la mortalità è sempre l'indicatore dello stato di salute o dalla popolazione più raffinata se dovessimo valutare con un'unica indicatore sintetico l'efficacia degli interventi di assistenza
Dovremo certamente usare anche la mortalità il primo obiettivo di qualunque programma di recupero assistenza e cura gli assi dei dipendenti quindi deve essere sempre la riduzione dalla mortalità i tossicodipendenti hanno livelli altissimi di mortalità le donne tossicodipendenti a parità di età muoiono in media venti volte di più dalla popolazione generale gli uomini nove volte
La mortalità dei tassi dei dipendenti andata cambiando dall'inizio degli anni Ottanta da oggi con un continuo aumento dei tassi di mortalità generale
Fenomeno associato all'aumento dalla popolazione dei tossicodipendenti che ha fatto in modo che l'approvazione generale soprattutto per alcune causa epatite endocardite cirrosi la frazione di mortalità attribuì pirata si dà dipendenza sia fortemente aumentata
Supponendo che vi sia in Italia circa duecento mila tossicodipendenti assuntori abituali droga per via venosa ogni anno muoiono circa quattro mila di essi due mila di Enzo mille duecento di overdose trecento di morti violente nel novantadue per la prima volta il numero dei morti Peretz nei tossicodipendenti supera quello delle morti per overdose ma attenzione l'onda lunga delle morti e delle sofferenze Peretz arrivare al suo massimo solo alla fine degli anni Novanta
Overton Ross
Il rischio di morta per overdose è massima per le persone tossicodipendenti nel periodo immediatamente successiva all'abbandono del trattamento indipendentemente dalla durata del trattamento stesso
Evidenzia importante questa per rafforzare tutta la strategia di mantenimento in trattamento con riferimento particolare trattamenti farmacologici sostitutivi
Fino alla uscita dalla dipendenza i tossicodipendenti che sono maggiormente a rischio di morire non sono quelli che arrestare in trattamento che vogliono salvarsi che gratificano gli sforzi degli operatori ma sono quelli che abbandonano
E sembra non accettare l'accoglienza che scappano e su questi vanno concentrati gli sforzi i tassi di mortalità per overdose sembrano recentemente diminuire o almeno a stabilizzarsi pur in presenza di un'espansione della popolazione dei tassi coi dipendenti grande cautela
Nella interpretazione di questa evidenza probabilmente associata a una progressiva riduzione della mortalità per overdose in parte possibilmente attribuibile ad una maggiore efficacia degli interventi di emergenza attenzione tuttavia a semplicistica interpretazione ad usi strumentali di numeri che senza appropriati i metodi di analisi rischiano di indurre opinioni devianti è strumentale
Epidemia di infezione HIV ediz
L'occorrenza infezioni a che avevo Henze viene descritta attraverso stime di incidenza e di prevalenza
Descrizione revisiona sull'andamento dell'epidemia dipendono anche dall'acquisizione di nuovo conoscenze che non avevamo nel mille novecentottantanove
Si può affermare che le stime di incidenza e prevalenza di Enzo sia per quanto riguarda lo stato attuale di epidemia mille novecentonovantatré che quelle a breve termine ammirato centonovantacinque sono da considerare molto affidabili
A livello progressivamente inferiore in termini di affidabilità vanno collocate le stime di prevalenza attuale
Di infezione HIV quindi le previsioni prevalenza che vuole novantacinque in misura ancora minore stime di incidenza attuale di infezioni Dakar
Stato dell'epidemia dai dati nel sistema di sorveglianza tenendo conto del ritardo di notifica nel novantatré si verificano in Italia almeno mille novecento nuovi casi di Enzo ogni sei mesi
Da stipendi sopravvivenza mediana in edilizia circa sedici mesi derivò la stima di prevalenza di circa sette mila quattrocento sette mila ottocento persone con ex vivente alla fine del secondo trimestre novantatré
La stima minima da sistemi di sorveglianza di circa nove mila cinquecento nuove diagnosi di infezione HIV hanno di cui due mila novecento in donne
Modelli matematici integrate stimano però quattordici mila cinquecento nuovi casi incidenti nel novantadue di cui sette mila cercando la differenza fra Steve osservazionali estiva da modelli si rileva quasi esclusivamente per le donne dipenda soprattutto da un forte verosimile affetto dell'intervallo fra il verificarsi dell'infezione il primo test positivo
Presumibilmente molto accentuato per le donne non tossicodipendenti che secondo i modelli costituiscono oltre il quaranta per cento delle nuove infezioni verificatasi da mia novecentonovantadue
Di conseguenza estive osservazionali derivate da sistemi di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV
Approssima la bene l'incidenza di infezioni tra i maschi tossicodipendenti che altro fanno frequentemente il teste quindi comprende intervallo tra l'infezione acquisita la diagnosi ma sottostima notevolmente di incidenza di infezione nella popolazione generale soprattutto al femminile
Le conoscenze oggi disponibili ci permettono di affermare che il picco di incidenza di infezioni a Kabul si è verificato in Italia tra l'ottantacinque e l'ottantasette con circa venti mila infezioni nell'anno verificatasi quasi esclusivamente fra tossicodipendenti si stimano almeno sessantasette mila cinquecento persone con infezione HIV diagnosticata in Italia
Dei modelli matematici all'inizio novantuno sì giunge però a stimare ottantanove mila persone con infezione da che pur vivendo i di cui sessantacinque per cento tossicodipendenti
Previsioni vengono formulate ipotesi prevenzione al novantacinque tempo scelto perché un tempo medio breve che consentì ritenere tali previsioni sufficientemente affidabile per la pianificazione interventi sanità pubblica nel novantacinque si dovrebbero verificare circa mille ottocento casi di Eliza trimestre cioè doppio
Rispetta l'incidenza doppia rispetto al novantatré è possibile affermare che almeno il novantacinque per cento di questi casi non è prevedibile perché dipende da infezioni contratte molti anni or sono
Ipotesi di prevalenza
Dieci dodici mila persone con anzi diventi nel novantacinque
E quindi il bisogno di servizio ospedaliere con per persone con Enzo raddoppierà rispetto al novantatré e non sulla in in alcun modo influenzata da interventi di prevenzione
Naccarato a queste previsioni
Volutamente limitata al novantacinque per ottimizzare precisione validità
Per quanto riguarda la prevalenza di casi dieci posti mare che numero massimo di persone con Nancy diventi non sarà raggiunto prima del due mila anno in cui si potrebbero verificare
Diciassette mila casi prevalenti persone vive con lei in Italia
Problemi metodologici rendere incerte poca affidabilità le previsioni quantitative dell'incidenza di infezioni anche a breve periodo tuttavia in termini di frequenza la incidenza l'inflazione a capo
Stabilimento Guenda tra i tossicodipendenti probabilmente per la progressiva riduzione delle proporzioni tossicodipendenti con comportamenti ad alto rischio
In termini di frequenza la incidenza infezione che abbiano la popolazione generale sta aumentando sensibilmente in particolare tra le donne la maggiore frequenza e nuovi casi di infezione
HIV
Nelle donne plausibilmente dovuta maggiore probabilità di trasmissione in un rapporto sessuale damaschi infetta femmina suscettibile e in maggiore probabilità di una donna di popolazione generale di incontrare un partner sessuale tossicodipendente o ex tossicodipendente visto il rapporto maschi e femmine cinque a un terza nella popolazione di tossicodipendenti maschi oltre l'ottantacinque per cento erano a infezioni viene determinato all'uso in comune delle siringhe
Mentre tra le donne tossicodipendenti almeno il trentacinque per cento euro a infezioni ha determinato da trasmissione sessuale
Nella popolazione generale almeno il sessanta per cento euro a infezioni tra gli uomini e attribuibile a rapporti sessuali con prostitute e tossicodipendenti
Mentre tra le donne almeno l'ottanta per cento erano a infezioni deriva da rapporti con partner sessuali tossicodipendenti o ex tossicodipendente
In altre parole la maggioranza delle nuove infezioni nella popolazione generale sarà determinata da rapporti sessuali con tossicodipendenti o ex tossicodipendente
Solo il venti per cento circa delle nuove infezioni tra i maschi e tra le donne sarebbe legata a rapporti sessuali con persone non tossicodipendenti
In Italia sarebbe difficilmente prevedibile un'epidemia Houghton sostenuta da rapporti sessuali nella popolazione generale
Nella quale viceversa la diffusione dell'epidemia è condizionata dalla interazione con la popolazione dei tassi coi dipendenti
Interventi di riduzione del rischio nelle popolazioni tossicodipendenti nell'area della prostituzione sono perciò priorità non solo per ridurre l'epidemia tra i tossicodipendenti ma anche per evitare una diffusione rilevante dell'epidemia nella popolazione generale
Previsione di prevalenza l'infezione da HIV
Sono relativamente affidabili per quanto riguarda la proporzione di prevalenza determinata dall'incidenza attuale meno per la quota attribuibile all'incidenza prodotta le previsioni prodotta pertanto debbano essere considerate con cautela tuttavia si può ragionevolmente ipotizzare che nel novantacinque ci potrebbero essere in Italia non meno di cento mila persone infette da HIV di cui oltre il quaranta per cento a donne oltre a undici mila persone viventi con Enzo
Come sempre nella scienza Mara Manente aumentar le nostre conoscenze crescano i dubbi e le incertezze tuttavia soprattutto nel campo della protezione della salute nessuno si può esimere dall'assumere decisioni tempestive razionali sulla base delle evidenze disponibili
Dobbiamo sempre essere pronti a modificare strategia Programme ma altrettanto decisi ad agire
Grazie professor Guzzanti era la parola Riccardo Gatti per i servizi pubblici e privati situazioni e prospettive
Come si può immaginare estremamente complicato riferire pochi minuti di una sessione che è stata ricchissima di interventi come quella da me coordinata il fatto perché io sono un operatore tossicodipendenza dieci anni mi rende anche difficile
Non aveva una partecipazione affettuoso e affettiva quello che è stato detto
Però il fatto che alla relazioni fossero adesso presenziato se ai ministri complete ministro Garavaglia
E che gli interventi siano comunque stati consegnati dal per la pubblicazione mi solleva un po'dal dover riferire tutto quello che le persone hanno presentato in una sessione che ripeto è stata molto denso
E quindi questo mi lascia sparse un po'per presentare una specie di quadro d'insieme una specie di analisi interpretativa per questo inevitabilmente soggettiva e limitata e chiedo scusa se non ho colto tutto
Tutto il con gli pile
Tra l'altro in questa sessione si è parlato molto di servizio pubblico anche da parte di alcuni rappresentanti del privato sociale
E voglio cogliere una cosa che è stato detto in quella sessione stranamente tutto questo non è stato assolutamente raccolto come al solito dalla stampa dalle reti televisive
Pubbliche e private soprattutto da quelle pubbliche forse il servizio pubblico almeno all'interno della televisione pubblica dovrebbe trovare uno spazio e io chiedo ai giornalisti che su di essa lavorò quelli che possono sentire
Queste mie parole magari riferite il perché costantemente l'operato del servizio pubblico non trova spazio perse rappresentato non particolarmente votato in Cenzato non semplicemente per essere spiegato alla gente visto che noi siamo con la gente sul territorio
E con questo mi associo a quanto uno dei relatori diceva nella sessione in introduzione nonostante l'abbia detto ancora una volta questo non è stato raccolto
La sessione da me coordinata doveva trattare di servizi pubblici e privati situazione prospettive e fosse era soltanto un mio desiderio ma mi sarei aspettato di sentire molte relazioni incentrate sul problema del rapporto tra servizio pubblico e privato sociale
E perché no anche tra servizi no profit e servizi profitti non è stato propriamente così non stato propriamente così in e anche se alcuni temi fondamentali sono stati enunciati con parole chiave quali collaborazione cogestione rette professionalità integrazione eccetera
Mi è parso tuttavia che il rapporto pubblico-privato fosse soprattutto nella mente di tutti ma complessivamente poco sviscerato
Molto spesso le cose di cui non si parla sono quelle che suscitano conflitto e non si può negare che in questo campo i conflitti esistono
Si tratta di conflitti di competenza conflitti di metodologia di competitività sulle risorse e di altri conflitti che tutti i giorni viviamo nel nostro operare che non riguardano solo Pubblico e privato ma anche pubblico con pubblico-privato con privato professionalità con professionalità metodologia con metodologia e in questi anni probabilmente non siamo riusciti veramente a costruire un linguaggio comune e un intervento sinergico ciascuno perseguito i suoi poco gli obiettivi magari nobilissimi
Ma senza pensare a una sinergia di fondo ad un progetto complessivo che è mancato continua a mancare e che è un'esigenza che è stata espressa dai partecipanti
Alla riunione e chiesta fosse ad altri alle regioni Allo stato a chi può occuparsi di un coordinamento ma che forse dobbiamo trovare anche noi che siamo operatori di questo settore
D'altra parte bisogna anche dire che pure su questioni fondamentali i cittadini sono abbastanza divisi il dibattito sulla legge centosessantadue prima il referendum dopo lo hanno dimostrato va detto però che il tentativo di evitare il conflitto non ha solo una connotazione di rimozione del problema considerando un do che i relatori e hanno soprattutto operatori delle tossicodipendenze cioè le persone che lavorano con i tossicodipendenti e con le loro famiglie
Persone cioè abituati ad abbandonare i dialoghi sui massimi principi stemmi ed anche spesso le questioni di principio a favore del curare e del prendersi cura
E chi meno facilmente di un tempo e lo hanno espressamente dichiarato cadono nella trappola di utilizzare la droga come mezzo improprio per portare avanti discorsi che con i tossicodipendenti hanno a che fare solo incidentalmente nell'operatività quotidiana i conflitti ci sono ma devono essere superati comunque perché quando si sviluppano allora soltanto sono di danno non sono alla persona che ha visto sia di fronte che si cerca di capire di aiutare e se possibile anche di curare
Infatti
Diversi relatori hanno posto la questione della centralità della diagnosi diagnosi in senso lato non pensate solo significato medico per la diagnosi
Rendendosi conto che il nostro sistema di intervento non può agire con un adolescente e che quindi deve riuscire a progettare in maniera complessa rendendosi conto del perché di una scelta terapeutico riabilitativa
Valutando i risultati i rapporti di costo beneficio tenendo presente sempre che azioni non ben valutate possono collaborare a creare casi di cronicità assistita ed essere controproducenti per la salute nel senso più ampio delle persone che si rivolgono ai servizi
Come vi dicevo si è parlato molto dessert e ricordo che ne aveva già parlato il ministro compri nella sessione di apertura e cito le sue parole
La funzione del surf va indubbiamente ridefinita
Essi debbono divenire strutture complesse ben integrate nel sistema socio sanitario ma autonome sotto il profilo organizzativo in grado di adattare i propri interventi a seconda dei bisogni che incontrano
E di adeguare la risposta in coerenza con le diverse tipologie di tossicodipendenti impostando e coordinando le strategie di riduzione del danno e conseguentemente di riduzione della trasmissione da che ivi gestendo inoltre progetti di prevenzione e recupero assieme al privato sociale per dare il senso concreto al concetto di iniziative dirette
Diffuse sul territorio e definendo con i medici di base i progetti terapeutici nell'ambito dei quali prevedere la somministrazione di farmaci sostitutivi
Credo che gli operatori e tossicodipendenze tutti e non solo per il sette credo che questo sia venuto fuori non non possono non concordare con le parole del ministro
Un serio perché sa essere struttura complessa agile d'intervento svincolata da compiti impropri a formare due Htc che pesano sulle spalle di tutti
Non è solo l'esigenza dei cittadini ma di chiunque operi a qualsiasi titolo nel settore della prevenzione della terapia della riabilitazione
Un servizio pubblico debole non può essere promotore di integrazione e il privato sociale ha bisogno di servizi pubblici che non siano burocratizzati ma che siano efficiente che possono lavorare con loro sul territorio
Eppure in questi anni il surf sono troppo spesso stati abbandonati da amministrazioni improvvide
Che li hanno considerati come l'ultima ruota del servizio sanitario nazionale togliendo loro personale per destinarlo ad altri scopi non dotandoli di sé Didone non valorizzando gli operatori addirittura facendo assegnazioni punitive di personale a questi servizi
Inoltre il lavoro del surf non è stato valorizzato e spesso è stato subordinato ed è subordinato alle decisioni di persone che nessuna con e pensando in questo settore ma che possono a livello gerarchico amministrativo dettare azioni e comportamenti a chi ritengono comunque un sottoposto
Il turnover degli operatori del SerT è molto alto e c'è un motivo
A parità di qualificazione professionale più conveniente lavorare in altri servizi e non si tratta di questioni economiche la strutturazione degli altri servizi permette di esplicare meglio la propria professionalità che più valorizzata e rispettata
Si noti bene che il problema non sta assolutamente nei pazienti ma nella strutturazione dei servizi e nella stessa arrogante posizione del servizio sanitario nazionale delle amministrazioni nei confronti di chi in una situazione di debolezza tenta di affrontare i problemi delle persone che cura pretendendo almeno una considerazione tale a quello delle altre unità di offerta della sanità pubblica
Così uno dei relatori ha parlato di professionalità impoverite maltrattata e le richieste di molti sono state soprattutto di formazione e di corsi di specializzazione
Richieste a questa che è stata fatta chiedendo coordinamento soprattutto le regioni anche da operatori del privato sociale molto probabilmente la formazione malamente da inizio esso del perfezionamento può essere un luogo di incontro per l'elaborazione di un linguaggio comune che molto spesso si è trascurato in questi anni in molte regioni d'Italia
In una situazione che è un po'a macchia di leopardo ma che comunque a me personalmente sembra carente dappertutto
Faccio notare inoltre che all'interno dei SerT e probabilmente all'interno anche le comunità terapeutiche ma questo è un discorso troppo complesso per essere affrontato un operatore pubblico
Ci sono categorie professionali più deboli nella debolezza complessiva dei servizi che chiedono tutela anche per meglio lavorare a cooperare nel lavoro complessivo l'équipe nella sessione che io ho coordinato c'è spesso un'infermiera professionale che m'ha chiesto di raccogliere il suo appello e io lo raccolgo ritengo che anche le istanze di assistenti sociali educatori e di altre professionalità che non sono le solite di cui si parla debbano avere maggiore ascolto
Inoltre si deve considerare che gli operatori esperti che si allontanano da questi servizi rappresentano una grossa perdita per tutto il sistema di intervento
E che la creazione di posti di carriera senza le opportune correzioni fa diventare S.A. tutte le nodi con qui sta per possibili futuri dirigenti che non hanno mai trattato con un con un siccome in vita loro attenzione che questo sta accadendo
A livello generale di sistema di intervento diversi relatori hanno quindi rilevato la necessità di una regia e di un coordinamento che oggi non esistono come detto prima
Qualcuno ha parlato della necessità di un severo che proprio per la sua capacità di diagnosi indicibili interdisciplinare
Può diventare un regista dei piani terapeutici e riabilitativi chiamando a collaborare le diverse unità di Offerta
Altri hanno chiamato e non so se questa sia un'antitesi una diversità in causa alle regioni dal punto di vista organizzativo e dal punto di vista di un maggiore coordinamento che in questo momento non esiste anche appunto e ribadisco per quanto riguarda la formazione degli operatori pubblici e privati
Complessivamente mi è sembrato almeno per quanto è spesso dagli operatori presenti che stia accadendo comunque il mito della mano offerta carismatiche magica valida per chiunque in qualunque momento assieme a quello che la singola unità di offerta pubblica cella singola unità di offerta pubblica o privata ci si rende conto che incomincia a non essere più sufficiente per intervenire da sola nella storia del tossicomane
Interessanti a fare il concetto di comunità competente che ha portato uno dei relatori riferito a un ambito locale che sa elaborare i problemi che si presentano utilizzando le proprie risorse in modo elastico per affrontarli e risolverli alla radice
Mentre però si struttura questo concetto dinamico qualcuno è spesso e credo giustamente i timori per nuovi riduzioni ismi che per stereotipi interessi di parte propongano soluzioni uguali per tutti non dettati da una diagnosi in senso lato come dicevo prima ma da un'ideologia a questo punto una mia personale riflessione una proposta
La mia personale riflessione tratta anche dal quello di cui ho parlato con gli operatori nei corridoi in questi giorni insomma
Se lo Stato e gli operatori pubblici e privati non sapranno nei prossimi anni e credo meglio nei prossimi mesi
Gestire la necessità di un lavoro comune e coordinato nel settore delle tossicodipendenze anche riparando urgentemente glielo vicino dovrà compiuti c'è il serio rischio che ciascuno si arrocchi sulle sue posizioni
Tentando di difendere l'indifendibile di per con un po'più cammino disgiunto da quello degli altri e questa secondo me è una strada assolutamente perdente
Esistono interesse comune che ci ha riunito qui che quello di lavorare contro la droga in aiuto dei tossicomani e delle loro famiglie nella sessione che ho coordinato gli operatori hanno voluto evitare il conflitto gli operatori hanno voluto evitare il conflitto
Il sequestro in un primo momento mi ha lasciato perplesso riflettendo mi pare un segnale da non sottovalutare assolutamente tra tre anni dovremmo ritrovarci per valutare l'andamento la situazione propongo che questa conferenza triennale questa è la mia proposta signor ministro
Abbia dei momenti preparato intermedia più breve scadenza magari più piccoli meno costosi magari più più vicine a casa per tutti ma anche comunque siano momenti di riflessione
E che siano preparatorie queste assemblea prossima ventura che non è poi così distante nel tempo e questo ci potrebbe credo fare io aiutare a crescere il nostro sistema di intervento pubblico e privato che sia che al momento è ancora adolescente ma da forti segnali di volersi esprimere in modo adulto che sposati vuole responsabilità vuole esprimere responsabilità con esprime integrazione di diete
Per questo tuttavia è assolutamente necessario che dia prova di una maggiore responsabilità e di energia anche chi lo ha generato grazie
Grazie cattiva parola spettano vecchio i percorsi terapeutici accoglienza diagnosi e trattamento
Io faccio miei né preoccuparmi e le preoccupazioni che faceva il collega Gatti all'inizio la ripeterò sulla difficoltà di dare un quadro completo di tutto il dibattito che si occupa di questa Commissione
Anche perché il tema che oggetto della discussione è un tema controverso difficile da definire soprattutto di fronte ai ma sul quale è difficile dire cose definitive
In più matematica che ha nell'acqua che sarà attraversata spesso dai primati nelle altre commissioni che noi rispetto alle quali abbiamo avuto anche una difficoltà a contenere d'altra parte c'è una parte della relazione precedente nel mille che in qualche modo rappresenta un po'l'ossatura no organizzazione del servizio stampa sulla quale i percorsi terapeutici dovrebbero in qualche modo muoversi esprime voglio iniziare con una piccola riflessione figlia che perché mi è venuta di nel corso della discussione c'è un po'avuta l'impressione che vi sia qualcosa che vicino attenzione qualcosa che blocca negli operatori una discussione
Su ciò che significa sviluppo evoluzioni innovazione dagli strumenti delle metodologie di intervento rispetto alla ciò che significa terapia il recupero innovazione e sviluppo in maturazione che pure noi continuamente richiediamo come come necessaria
Allora c'è un po'un rischio che ognuno di noi tendi attenga ad approfondire
All'interno nel proprio specifico del proprio servizio del proprio ambito istituzionale un po'troppo forse quanto la quanto fa quanto mette mette in atto quotidianamente con un rischio eccessivo specialismo e tecnici trazione vi sono però delle acquisizioni importanti eppure sono emersi invece acquisizioni che sono legate alle esperienze che sono state realizzate nel campo per esempio dell'uso di farmaci sostitutivi le fanno con lo studio come il metadone dei panni CIN generale dei servizi c'è un'acquisizione che ormai che ritengo che sia largamente condivisa tra gli operatori che il farmaco sostitutivo riesce ad esprimere sempre di più una sua funzione
Non diverse come strumento terapeutico quando è inserito all'interno di programmate da tempo
Che abbia necessità comunque di questo dicevano metteva in evidenza l'esempio stetti ieri ma anche Tognoli
D'altra parte vi è necessità di collegare strategie di utilizzo di padre fanno coro seduttivo anche in relazione agli obiettivi è stato messo in evidenza ad esempio come la relazione con i portatori di AIDS sieropositivi probabilmente
Viene gestita di avere un atteggiamento più flessibile di pensare anche a un uso prolungato del del metadone in riferimento a questo tipo di problematiche perché qui come
C'è un rapporto col problema della sopravvivenza della fuoriuscita dal mercato anche se anche in questo caso c'era necessità di evitare che si determina nelle cronicizzazione istituzionali e quindi anche questa modalità più flessibili di uso del farmaco va inserita Sand all'interno a strategia più ampia di incoraggiamento al self help alla alla all'assistenza domiciliare eccetera
Ancora e sempre don Mazzi ci ha parlato delle strategie dell'accoglienza
Andando ben oltre l'idea di una semplice segretariato
Per pensare ad una funzione di incontro di contatto di aggancio diffuso concentrica aggregazione di contatto di orientamento dislocati sul territorio
C'è anch'essi da che ci siano delle nuove strutture
Per lavorare sull'utenza che oggi non si riesce a contattare
Non siamo sempre in grado di offrire percorsi della feroce di recupero adeguati a chi esce dalla comunità trapela che interrompe percorsi il percorso comunitario
A chi esce dal carcere a tutta una serie di utenti quindici a necessità di innovare i nostri strumenti e le nostre struttura disposizioni con strutture più dolci più abili come centri diurni centri centri crisi strutture residenziali a breve con breve brevi periodi di soggiorno
Ancora lo diceva tutto questo orgoglioso metteva in evidenza come vi sono delle esperienze positive nell'ambito delle comunità residenziali che sono anche facilmente valutabili
Vi sono dei gli altri problemi da affrontare con esempi su questo mi sembra che anche da Presidente del volontariato in qualche modo condividevano vera difficoltà in qualche modo a confrontarsi col problema del distacco e dell'inserimento posso comunità
No e allora emerge che vi sono dei pezzi di percorsi che ogni ambito di servizio pubblico e privato mettono in atto che spesso questi pezzi sono interrotti sono dei come dei sentieri interrotti per usare una mina metafora e De Caria
Vi è Chelsea evocato si evocate mi da più parti l'opportunità di realizzare un'integrazione realmente funzionale ti superare gli steccati sul serio non solo tra il pubblico e privato sociale ma anche permettetemi questa è la mia nessun riflessioni anche tra privato sociale privato sociale spesso nel territorio di competenza di un SerT agiscono diversi diverse agenzie di volontariato ed è necessario che si riesca a creare delle forme di collaborazione anche su un piano complesso de non è necessità di ridurre distanze ma anche attraverso una cultura della tolleranza e della città accettazione dimissioni pluralistica
E allora va bene
Specificare che il farmaco uno strumento che funziona meglio se sta all'interno di un programma della per imprese cioè se dopo la disintossicazione si può lavorare sulla persona
Cioè come si costruisce imporranno della pelle o come si esegue questo programma della band
In questo modo sicuro questo nodo si può sciogliere
Non solo se avremo più strutture come si diceva prima una formazione adeguata eccetera ma anche segue programmate da Berio potrà essere coprodotto ecco gestito da sette con l'Agenzia del privato sociale con la cooperativa sociale eccetera se quelle strutture
Solo sul territorio di competenza e non troppo distanti fra di loro del sette e se queste stesse strutture sono copre con entrate ecco gestite dagli sesta agli operatori delle diverse agenzie ecco mi sembra che allora quell'attenzione di cui parlavo all'inizio può essere superata anche da questo approccio
E che la tentazione il rischio di specializzare eccessivamente qui di distanziare di burocratizzare i rapporti tra i diversi servizi pubblico del pubblico e del privato sociale può essere risolta anche e soprattutto in questo sforzo comune
Ci provano allora di fronte a qualcosa che può essere definita come la crisi di un paradigma così come l'ha definita Benetton rispetto rivoluzioni scientifiche del quale il lavoro raggiunga raggiunto la maturità tale da richiedere nuovi strumenti
Ma in realtà accade spesso che si risolvono questi problemi nuovi problemi con vecchi strumenti soprattutto con vecchi modelli culturali organizzativi anche per quanto concerne il modello di integrazione credo che la via
Verso l'affermazione di un nuovo paradigma nella cessione dei percorsi terapeutici e dell'accoglienza mi sembra di poter recuperare dal dibattito sia anche quella rappresentata prima dalla riduzione non non spaventatevi del danno ma dalla riduzione delle distanze del pubblico e sociale
Si propone la relazione percorsi terapeutici e magari di servizi chi è il titolare da definire qui le risposte sono aperti del titolare del del proporranno terapeutico probabilmente il titolare il progetto la cooperazione tra diversi soggetti
Certo si fa sempre più strada che il servizio pubblico deve essere garante dell'intero arco del processo della verde del percorso terapeutico non solo contribuente SMI stando ma lavorando direttamente anche della degli interventi intermezzi
Che tutela della salute significa un insieme di cose compresa la riduzione dei danni naturalmente la diresse anche accezione
Che i diversi soggetti fanno di questa terminologia io credo che oggi dobbiamo rivolgersi verso una cultura pluralistica e con e considerare che abbiamo degli obiettivi comuni che in alcuni casi Aldegani certi standard condivisi possono essere messi in atto
Anche sperimentalmente con modalità culturali diverse anche in termini di strumenti diversi forse in questo modo ci troveremo di più
In questo nuovo contesto multiplo
E ampio
Di in conto da pubblico e privato sociale possono essere meglio scambiate quelle interessanti metodologie che alcune realtà presenti come la settantasette sembra hanno riportato sulle metodologie dell'intervento
Ecco a che cosa è terapia fa tende a lasciare il posto quali obiettivi con che strumenti entro quali percorsi nell'ambito di quale relazione tra servizi diversi agenzia tutto ciò ci fa capire meglio anche quel problema aperture sollevato dal dottor provvidenze ad esempio sul ruolo terapeutico del medico di base
Ma la libertà della perché non può essere oggetto di confusione di confusione di competenze da medici di base S mentre d'altra parte se un farmaco sostitutivo è un farmaco e se il suo contenuto terapeutico nel suo essere strettamente legato a un obiettivo della pratica allora chiunque di utilizzarlo dovrebbe farlo nell'ambito di questa logica
Gli strumenti di valutazione potranno non essere facilitati se noi precisiamo le varie funzioni terapeutiche operative Salemi dato anche la tentazione che ognuno dia ad auto valutarsi peraltro giustificarsi meglio accettare il paradigma del del non so che proponeva Tognoli attraverso la valutazione controllata disincantata e trasparente la valutazione di chiede che gli operatori a ben un ruolo importante nel lavoro di rilevazione di ricerca
Ma anche che vi siano dei referenti esterni i servizi che evitino le chiuso appunto dell'auto validazione per affermare una cultura della valutazione intesa come conoscenza e strumento di miglioramento del contesto dei servizi
Comuni
Grazie parole hanno
Peruzzi del nuovo politiche di intervento alla riduzione del danno
Premente molto delle persone che hanno partecipato al seminario sulle politiche di riduzione del danno avrebbero potuto rappresentare molto meglio di me per l'esperienza diretta che hanno avuto le problematiche connesse a questo nuovo tipo di approccio
Io esprimo innanzitutto una una sensazione che mia è quella degli altri colleghi che hanno lavorato su questa problematica
E che è che nessuno di noi fino a un anno un anno e mezzo fa avrebbe potuto manco vagamente sognare
Che nella conferenza nazionale sulla droga
Ci sarebbe stato un seminario sulla riduzione del danno o addirittura si sarebbe parlato di ed riduzione del danno
Ricordo che qualche anno fa qualcuno probabilmente poteva essere licenziato da un servizio se parlava di distribuzione di siringhe
Mono uso ai tossicodipendenti
Detto questo credo che questo problematica della riduzione del danno che è stata discussa soprattutto attraverso da un lato le illustrazioni di esperienze e dall'altro lato anche la realtà virtuale delle simulazioni
Abbia bisogno di essere riempita di contenuti evitando etichette evitando l'accesso a mode
Credo che sia stata data da più parti una definizione di riduzione del danno come una serie di interventi miranti a ridurre i danni sulla salute associati ai comportamenti delle dipendenze
Sono stati usati io personalmente ho usato la frase che a ad effetto che è impossibile recuperare un tossicodipendente morto
Va molto più correttamente Luigi Manconi ha potuto dire che il massimo di solidarietà che noi possiamo esprimere nei confronti di un tossicodipendente che non sa o non vuole uscire dalla dipendenza in quel momento e quello di aiutarlo a vivere
Comunque parliamo di interventi che hanno come obiettivo principale la riduzione della mortalità e l'aumento della sopravvivenza dei per tossicodipendenti i numeri che ha dato il professor Guzzanti
Dovrebbero apparire nella loro i intera drum machine recita quando si dice che se ipotizziamo duecento mila tossicodipendenti ne muoiono quattro mila ogni anno e che di questi due mila muoiono Peretz mille duecento Molino di overdose
Diciamo un numero sconfinato
Un punto che deve essere assolutamente chiarito è questo
La possibilità delle dei diversissimi approcci delle diverse epidemie delle delle diverse che piste molo GR di recupero dalla tossicodipendenza cioè di cammino verso l'uscita dalla dipendenza questa possibilità
Può essere pienamente sviluppata nella sua potenziale efficacia solamente nella misura in cui noi garantiremo qui sopravvive che che dunque i tossicodipendenti sopravvivano
Qualunque comunità terapeutica qualunque servizio qualunque psicoterapia qualunque tipo di approccio che abbia come obiettivo di liberare il tossicodipendente dalla schiavitù della droga
Potrà funzionare solamente se potrà lavorare su tossicodipendenti che non saranno morti prima di avere la loro possibilità di uscire dalla tutto tossicodipendenza
Da questo punto di vista faccio un'affermazione precisa la strategia di riduzione del danno è funzionale alla strategia di recupero
Se il nostro obiettivo che ci unisce tutti comune
è quello di portare tossicodipendenti lontano dalla tossicodipendenza o da quella tossicodipendenza
La strategia di riduzione del danno e qualche cosa che ci consente di raggiungere questo obiettivo crea tuttavia che sia necessario che si arrivi ad una proposta che noi facciamo che si arrivi al più presto possibile
A una sorta di linee guida nazionali che non sia un diktat ma che siano delle linee di orientamento che riempiano di contenuti programmi di riduzione del danno per evitare che nasca una nuova nota uno una moda nuova con all'interno pochi contenuti veri abbiamo provato a vedere cosa è il contenuto delle strategie lozione danno e abbiamo parlato di unità di strada
Come strategia di contatto con quei tossicodipendenti che con una definizione assolutamente efficace dei di parte di me di Massimo Barra
Non possono volere uscire in quel momento dalla tossicodipendenza non sanno esprimere la richiesta d'aiuto
Queste unità di strada devono dare sicuramente siringhe pulite
Non parliamo di siringhe autobloccanti stato un strano equivoco di qualcuno che non conosceva il problema
Devono distribuire profilattici ma devono soprattutto dare contatto
Contatto delle persone con altre persone
Il contatto che può sortire esiti diversi
E da questo contatto può uscire la soddisfazione di un bisogno che un componente della strategia di riduzione del danno che il bisogno di accoglienza a breve termine o intermedia non finalizzata direttamente al recupero cioè una casa
Un letto un piatto di minestra una doccia in cui il prossimo dipendente può ricorrere aiutato dall'unica strada anche quando non esprime la volontà di uscire dalla dipendenza fanno parte certamente dei programmi di unità di strada anche le reti delle cosiddette macchinette scambia attrici non illudiamoci e non nessuno si illude in alcun modo che le macchinette da sole possono contribuire ad una efficace strategia di riduzione del danno
Lo possono essere possono essere molto importanti solamente in aree territoriali che sono coperte da una strategia di offerta di unità di strada
Altro punto importante nei programmi di RAI strada sono i programmi di riduzione della letalità dell'overdose
In questo momento in Italia oscilliamo fra due estremi la situazione di Firenze
Dove sono stati capace di ridurre la le letalità per overdose significa la ridurre la parola riduzione dell'età e dare la dose fredda e tecnica significa di risparmiare le morti inutili
Perché fanno interventi di emergenza alla situazione invece di Roma dove arriviamo al fatto che un tossicodipendente riesce a poter morire dentro il pronto soccorso
Delle strategie di riduzione del danno dentro stanno unità mobili e stanno reti di intervento DM
Jensen con una strumentazione farmacologica e terapeutica che abbiamo per la riduzione della lette letalità
Ed entro le strategie riduzione del danno stanno i più ivi i trattamenti di mantenimento con farmaci farmacologici sostitutivi come una delle possibili risposte all'interno delle strategie di induzione del danno
Credo che nessuno di chi lavora con questi farmaci possa pensare che si tratti di trattamenti finalizzati alla cura della dipendenza o all'uscita dalla due della D.P. dipendenza sicuramente sono trattamenti che possono aiutare qualcuno
A vivere meglio finché ancora dipendente o non morire finché dipendente
Da questo punto di vista chiarezza non stiamo parlando di trattamenti simbolici
Stiamo parlando di trattamenti adeguati a dosi adeguate per periodi prolungati
Quando parliamo dei trattamenti con i cinque quindici trenta milligrammi stiamo parlando dei trattamenti simbolici non stiamo parlando del trattamento di mantenimento metadonica
Attenzione però questi possono essere i contenuti e nei contenuti c'entra anche che la strategia di riduzione del danno deve avere alle spalle canali preferenziali
Di ingresso nelle comunità terapeutiche di presa in carico da i servizi
Sempre barra sotto sotto sottolineava che saremmo folli se andassimo per strada offrire aiuto i tossicodipendenti e poi non sapessimo che tipo di aiuto Frilli cosa dargli concretamente per il mantenimento in ottanta trattamento
E attenzione anche un'altra cosa attenzione essere pronti a cambiare oggi parliamo delle strategie di riduzione del danno dell'assunzione per via endovenosa di eroina
Quello che ci ha detto perfetto so giusta mattina ma quello che ci diceva alla letteratura oggi e che sul mercato compaiono sono già presenti altre sostanze con diverse modalità di somministrazione e si tratta di sostanze in modo particolare
Le cosiddette sostanze costruite Rose secolo stanze diciamo ingegneri Zarate
Sono sostanze che sono indipendenti dai mercati all'importazione che vengono sintetizzate in loco
In alcuni Paesi europei un problema già cospicuo ecco se oggi parliamo di strategia di riduzione del danno per quello che riguarda gli gli iniettori di eroina per via endovenosa pensate che dopodomani dobbiamo essere pronti avere unità di strada che parlano ai ragazzi che frequentano manifestazioni collettive concerti pensate reparti dopo ormai nell'esperienza europea la presenza di sostanze di sintesi è una presenza normale
Va immaginate che dobbiamo aiutare queste persone
A non subire le conseguenze di quel tipo di farmaci che sono ben diversi da quelli cui trattiamo oggi
Dico questo da qua
Se i problemi cambiano così rapidamente come sembra le gambe
Una cosa che probabilmente non so se il ministro può avere la forza di sole questi problemi di fronte a un problema che cambia con rapidità impressionante che richiede rispose terminante è vero che in qualunque gruppo di lavoro in qualunque seminario è stato identificato che esiste un nemico che la burocrazia che ha un unico preciso obiettivo quello di fare in modo che nulla si muova
Perché solo facendo in modo che nulla si muova aumenta il potere cieco della burocrazia
Cerchiamo di trovare strumenti agili modalità di finanziamento agile responsabilizzazione degli operatori finanziamento per Baget dei servizi che consenta di operare in modo efficace al di là delle strettoie di chi non ha nessun interesse degli interventi siano più efficaci
Io credo alla fine per cioè per per affrontare un argomento che troppo spesso si parla di strategie di riduzione del danno in contesti nei quali si parla anche di legalizzazione o di liberalizzazione forse nella testa di qualcuno ce l'ipotesi perversa che la strategia di riduzione del danno sia una sorta di anticamera la legalizzazione o alla liberalizzazione delle sostanze
Deve essere chiaro quello che abbiamo detto l'obiettivo delle strategie riduzione del danno
è quello di consentire alle persone
Che oggi non possono voler uscire dalla droga di uscire dalla droga per cui l'obiettivo della produzione del da delle delle strategie riduzione del danno è l'uscita dalle dipendenze quelle di oggi diritti e quelle di domani
Mi rendo conto ci rendiamo conto di una cosa
Che lavorare all'interno di un servizio per quanto difficile sia è sempre lavorare tra quattro mura forse anche con il camice bianco del medico dell'infermiera o col camice di un altro colore di manto di voto operatore o senza camice
E può essere molto gratificante lo diceva anche professor Guzzanti lavorare con quelli che vogliono salvarsi che accettano di essere salvati che stanno con noi che ci dicono quanto sei bravo commissari saldando
Diverso è uscire fuori
Nel fango
Nei quartieri nei quali si spaccia si prostituisce si uccide attorno alla droga e andare a cercare i tossicodipendenti brutti
Quelli che non vogliono essere salvati che non riescono in questo momento a esprimere la domanda d'aiuto e andare a lavorare con con loro la priorità è questa per cui anche le strategie
Di potenziamento dei servizi pubblici dovranno essere strategia fortemente vincolate ha da ad interventi che mirino a portare fuori e gli operatori dei servizi pubblici così come i servizi convenzionati privati
Da ambienti che troppo spesso sono Aldo gratificanti e non consentono loro di misurarsi non con i problemi che vogliono vedere ma con i problemi che esistono veramente nella popolazione
Se dico sede se dovessi dire una cosa concreta credo che nei prossimi anni
Se vogliamo affrontare seriamente ed efficacemente problema della tossicodipendenza dobbiamo sporcarsi le mani
Grazie Peruzzi la parola Enrico Tempesta limiti e potenzialità degli interventi di prevenzione
Grazie signor ministro
Lo spirito di questa prima conferenza è quello di proporre è quello di uscire da quest'incontro con delle proposte operative per i prossimi tre anni
Certamente il compito che mi è stato assegnato la tradurre questo spirito in campo dell'abuso nel campo della prevenzione abbastanza difficili anche se lo spirito con cui dal di interventi sono stati portati nel nostro workshop è stato proprio quello di calarsi dalle parole dalle idee alla operatività
è unanime il consenso che
Ha avuto la centosessantadue
Nel portare avanti nello strutturare finalmente
Una politica per la prevenzione
Sono state poste le basi
Strutturali
Economiche per poter cominciare a individuare una politica di prevenzione
Basta pensare che il sessanta per cento dei ormai cinque mila progetti presentati dagli enti locali alla per il finanziamento dalla Presidenza del Consiglio
Riguardano progetti di prevenzione
Quindi finalmente dopo
Un lungo periodo di tempo siamo in grado di confrontare dell'esperienza
Siamo usciti dalle parti possiamo uscire dalle parole dai buoni propositi e possiamo cominciare a confrontare le esperienze i modelli
E ancora bisogna riconoscere in maniera molto limitata anche ieri dei risultati
Tutto questo esprime una presa di coscienza basta vedere appunto la mole di lavoro che è stata presentata e delle attività che si stanno muovendo
Che sia c'è una presa di coscienza che la prevenzione la strategia vincente nel limitare la diffusione delle tossicodipendenze però dall'altra parte dobbiamo prendere atto che da questa situazione emerge tutto il la tutta la problematicità
Che proprio il termine prevenzione comporta
Infatti se andiamo ad analizzare i progetti contributo che professor Montù scrive è stato molto importante in questo
Se andiamo ad analizzare i progetti sia nella formulazione
Sia nel linguaggio usato
In pratica dobbiamo prendere atto che primo c'è ancora una carenza da una parte
Di una cultura della prevenzione cioè non si è ancora sviluppata una cultura della prevenzione
E nello stesso tempo c'è ancora difficoltà e si consenta anche la confusione nel definire il senso gli obiettivi le metodologie degli interventi però dall'altra parte c'è una tendenza positiva
Anche se non del tutto realizzata di integrare una prevenzione specifica per le tossicodipendenze pensate a tutto il movimento sulla educazione alla salute
Nell'ambito di una più vasta politica per la gioventù
Che sono anni che viene auspicata da molte parti e che finalmente potrebbe trovare nel ministero degli Affari sociali la sua logica innaturale collocazione
Per una organica attuazione per il futuro
Dal confronto delle esperienze
Soprattutto negli interventi preordinati emerso ma e e anche dalla dal dibattito emersa l'esigenza di continuare a lavorare nel definire le finalità e contenuti della prevenzione abbiamo ancora molto da fare
E soprattutto l'esigenza di sviluppare meglio la capacità di progettare cioè di trasferire dalle idee
In progetti operativi
Soprattutto nella capacità di aderire ai bisogni della comunità e quando parlo della comunità non in generale ma in quella reale quella della realtà territoriale
Nel de definire la concretezza degli obiettivi realistici da raggiungere
I tempi con cui raggiungerli e soprattutto valutare avere la possibilità di valutare la ricaduta e l'efficacia dei risultati
Da una parte la legge centosessantadue nel suo spirito a Response brutto responsabilizzare gli enti locali nella formulazione di attuazione degli interventi di Provenza di prevenzione
Quello che è emerso in questi primi tre anni
è da una parte la difficoltà che hanno questi enti locali talvolta l'impossibilità a inserire questi progetti all'interno di una politica di una politica tra virgolette di prevenzione
Nella sua continuità nella sua organicità
Poi
E quello che emerge invece che spesso
Ripeto
Per una serie di fattori ma alle volte forse per cui la carenza di cultura che si si parlava prima
Questi enti locali sono passivi rispetto alle richieste
Di iniziative di Progetti
Che vengono molto spesso da strutture o da organizzazioni estranee al territorio
Invece di essere protagonisti loro nel coordinare nel mobilitare le risorse del territorio stesso
La conseguenza
Di questo di questo atteggiamento è stata la a specificità
Della dei progetti
L'alto costo alle volte
E soprattutto la scarsa efficacia o la scarsa ricaduta
Se questo da una parte un problema dall'altra parte e questo è molto incoraggiante è stato parallelamente a questa tendenza sono cominciate a delinearsi invece Progetti dove
Operativamente concretamente è stato privilegiato questo ruolo di coordinamento questo mettere insieme utilizzare
Sviluppare le potenzialità delle risorse esistenti risorse non solo umane ma anche materiali
Soprattutto realizzando delle strutture flessibile funzionali al di fuori della burocrazia
Che integrate con le altre realtà istituzionali consentono di portare avanti una un movimento una crescita della comunità
E tali iniziative rappresentano modelli operativi che già fin da adesso e e nel corso del del seminario sono stati portati degli esempi
Molto validi molto allo
Puntuali
Che attraverso una opportuna divulgazione questi possono rappresentare questi modelli
Di sono dalla prestare modelli di operatività per anche quelle altri enti locali che in qualche modo ancora si trovano nella difficoltà di progettazione
Questi progetti che cos'hanno di caratteristica hanno la prima una attenta domani analisi della domanda di prevenzione
Durante il seminario amo emerso l'importanza di decodificare la domanda di prevenzione
Di capire esattamente che cosa qual è il bisogno che cosa sta dietro questo richiesta di prevenzione sia all'interno dei gruppi che la richiedono sia all'interno all'esterno nel nella comunità
Si caratterizzano per la quindi una chiarezza dei risultati attesi non basta avere delle buone idee non basta avere dei buoni propositi bisogna
Capire attenti e cosa vogliamo
Nel breve i miei tempi precisi e quali risultati possiamo ottenere
Nella definizione dei ruoli degli spazi e dei compiti delle istituzioni e dei professori e dei dei sia delle istituzioni che dei professionisti che degli operatori coinvolti
Una precisa definizione delle metodologie
Con particolare attenzione al costo beneficio della spesa non abbiamo molte risorse e una de de delle attenzioni che deve essere esposta è nel utilizzare bene quelle poche risorse che abbiamo
Nel connotare un progetto di intervento soprattutto con una valenza educativa cioè che questo progetto è all'interno di una piano educativo
Di valorizzare e di utilizzare tutte le risorse sia pubbliche che private
Senza dover ogni volta costruire qualche cosa di nuovo
Che poi rimane lì e che spesso diventa poi una struttura vecchia e non aderente ai bisogni che cambiano spesso e volentieri più frequente da rapidamente
A questa prima fase che certa in mente ci ha impegnato e ci impegna in una
Più approfondita analisi di tutto quello che si sta producendo che si sta muovendo qui è stato posto
Molto giustamente la esigenza che durante questi tre anni ci siano dei momenti di incontro sia preparatori per la prossima conferenza ma anche in qualche modo di discussione di problematiche precise e questo credo che uno spazio a questa verifica questa analisi di quello che sta muovendosi in campo di prevenzione
Sarebbe necessaria anche a tempi prendi
Tuttavia la seconda fase dovrà essere caratterizzata in qualche modo dal passaggio dal dal Progetto cioè dal continuare a presentare progetti
A una capacità di progettazione di progettualità continua
Concetto semplice finché ci sono i finanziamenti si presentano i progetti e quel progetto in qualche modo rappresenta l'inizio del del limite dell'intervento
Progettualità significa avere una capacità di promuovere quella politica che può essere portata avanti
Anche quando le risorse
Sono esaurite
Perché è possibile in un contesto una crescita culturale poter utilizzare le risorse esistenti
Umane materiali per interventi anche a costo zero
Questione di
Capacità di mentalità
Dagli interventi tuttavia emersa anche un altro aspetto importante perché ho premesso all'inizio cioè la necessità di continuare a lavorare a definire gli obiettivi
I destinatari il setting della prevenzione se no rischiamo di restare a livello di proposizioni e di parole
Sono state delle
Interessantissime relazioni
Trovato difficile concentrare in in dieci minuti
Tuttavia quello che è emerso come primo obiettivo
E quello del disagio minorile
In particolare
Si è parlato molto del rapporto droga minori
E i problemi di questi bisogna riconoscerlo in qualche modo nella legislazione precedente e anche in quella attuale
Come è stato sottolineato molto acutamente non hanno trovato uno spazio sufficiente di elaborazione
E di attenzione
Se se andiamo analizzare bene
Gli interventi i modelli di intervento le sanzioni gli aspetti legislativi sono tagliati
Prevalentemente per gli adulti
è vero realistico
E c'è poco spazio invece dedicato alla problema dei minori
Anche se
L'eguaglianza disagio minorile droga
è reale
Tuttavia non deve essere considerato un dogma
In quanto spesso e volentieri
La droga non è né minori espressione soltanto del disagio
Tuttavia
Quello che emerso importante
E quando questo disagio fisiologico dell'adolescente
Rimane bloccato per l'emarginazione per povertà per indifferenza dal mondo degli adulti
Certamente questo è un alto rischio
Per la tossicodipendenza e su questo va a lavorare
Quindi destinatari rimangono sempre i giovani ed in particolare gli adolescenti
Ma anche qui non è che noi dobbiamo rimuovere il De era il il disagio soltanto o lavorare per ridurre il disagio in qualche modo prevenire anche promuovere e qualcuno molto brillantemente ha detto anche prevenzione e anche la promozione dell'agio
Nel senso che
La comunità deve proporre degli spazi di sviluppo creativo della personalità sia dei singoli che della collettività
E favorire i rapporti di comunicazione tra i pari e tra gli
Tra questi e gli adulti quindi anche prevenzione come offerta di servizi come offerta propositiva
Un altro aspetto che è importante che in qualche modo
Può avere una ricaduta anche operativa a breve termine no a breve o medio termine
è quella che il concetto che la prevenzione
Passa attraverso la rivalutazione il ripristino della normalità
Normalità nei codici di relazione
Nel funzionamento delle istituzioni basilari soprattutto quelle che si interessano dei giovani
Investire nella normalità
Forse la sfida prioritaria rispetto specialmente in certe aree rispetto a iniziative specifiche
Faccio l'esempio una scuola che sia aiutata a funzionare
Soprattutto attraverso una segnalazione continua dei suoi limiti dei suoi problemi
Specialmente in quelle aree dove c'è più bisogno
Di offrire degli spazi educativi certamente questo è il miglior contributo che può essere dato soprattutto per ridare valore a quelle cose che sono normale in una società civile
Quindi dare dignità e competenza la normalità e questo può essere allargata molti aspetti e anche questo prevenzione e soprattutto
La prevenzione nona senso rimane sospesa nel vuoto se non c'è questo recupero della normalità
L'intervento sui giovani
Non ha senso
Però se non si interviene anche sugli adulti
E quindi anche gli adulti sono destinare i redattori della prevenzione
Che cosa significa coinvolgimento degli adulti
è stato sottolineato dal più oratori come in qualche anche è venuto fuori nei progetti presentati come la le sì è importante l'esigenza di sviluppare e migliorare le capacità educative
Degli adulti a questo proposito
Emersa la constatazione di una fragilità della nostra cultura educativa
Cultura educativa non solo nel quotidiano ma soprattutto anche nello specifico
Nello specifico del di quegli operatori che sono chiamati a svolgere in maniera professionale questo ruolo di educatore
E quindi la richiesta in qualche modo di sviluppare questi ha formazione in campo educativo
Ora per i prossimi tre anni gli obiettivi del lavoro sono abbastanza
Configurati
L'auspicio è che tutto questo entusiasmo che è stato messo che si è mobilitato attrae in questi tre anni possa continuare
E Possa continuare malgrado le incertezze e le difficoltà del momento grazie
Grazie Umberto il thriller vecchio di riferire su quali comodità e quali centri di accoglienza
Grazie onorevole ministro
Vorrei valorizzare in questo sintetico rapporto i seguenti elementi tra i tanti emersi nella stazione quali comunità e qualche etica
Alcuni orientamenti da attuare
Alcune nuove esperienze e strategie già positivamente avviati
E possibili interventi della pubblica amministrazione di carattere normativo in senso lato
E cioè non necessariamente di legislazione primaria o secondaria ma anche tramite circolari linee guida finalizzazione di fondi eccetera
Tra gli orientamenti da attuare emersi vorrei ricordare la disponibilità delle comunità terapeutiche ad un comportamento ispirato alla trasparenza sulle attività svolte
Ed è all'apertura ad una valutazione scientifica degli interventi attuati
La disponibilità da parte delle comunità terapeutiche a fornire i dati di cui sono già in possesso
E a raccoglierli secondo modalità che consentano l'analisi comparata tra le diverse metodologie i risultati conseguiti
La disponibilità a lavorare per una metodologia comune di verifica dei risultati
La richiesta di non disperdere il patrimonio prezioso costituito dall'esperienza acquisita negli anni dalle centinaia di operatori documentate da periodiche e di valorizzare e conservare tale patrimonio fornendo loro la necessaria tranquillità per l'avvenire in termini di sicurezza del proprio lavoro
Del riconoscimento dell'esperienza acquisita della garanzia della formazione e della supervisione
La disponibilità da parte delle comunità terapeutiche al dialogo con le strutture pubbliche e ad uno scambio di esperienze umile e costruttivo
La disponibilità a scambi di esperienze anche tra comunità terapeutiche con diversa metodologia e all'attuazione di stage per operatori presso comunità terapeutiche che utilizzano un diverso approccio
Tra le nuove esperienze e strategie già positivamente avviate vorrei ricordare
La istituzione di commissioni di verifica delle caratteristiche delle comunità terapeutiche
Commissioni composte anche da rappresentanti del privato sociale
Ai fini dell'iscrizione all'albo regionale e dell'inserimento in una delle varie categorie per comunità che gli albi possono prevedere arricchendo quello che è lo schema tipo di convenzione attualmente in vigore
La Costituzione di nuove strutture di accoglienza
Quali centri di orientamento per la riduzione del danno
Alloggi per coppie di tossicodipendenti
Strategie mirate alla presenza della comunità terapeutica nelle carceri
Accoglienza di tutta la famiglia in comunità quando i genitori sono tossicodipendenti anziché separazione dei coniugi e affidamento dei figli
Case alloggio per malati di AIDS senza fissa dimora
Accoglienza dei bambini sieropositivi abbandonati all'ospedale lavorando Petillo l'affidamento
Altre nuove esperienze e strategie operative riguardano l'attivazione di nuove forme collaborative con strutture pubbliche di vario genere
Quali gli ospedali anche al fine di poter alleggerire parte del loro lavoro sui tossicodipendenti quali la magistratura un de poter sul burocratizzare i procedimenti a carico dei tossicodipendenti in comunità
Quali il mondo del lavoro onde poter instaurare un rapporto stabile con i tossicodipendenti in comunità
Che possano più facilmente reinserirli alla fine dell'intervento da parte della comunità stessa
Ancora tra le nuove esperienze strategie vorrei inoltre ricordare l'orientamento volto ad abbassare la soglia di accesso alle comunità terapeutiche
Cercando di adattare il programma la persona e non viceversa
L'attivazione il funzionamento di comunità terapeutiche pubbliche in ambito dei certe o ad essi collegate
Tale esperienza a fra i vari vantaggi la duttilità della struttura con scarsa fedeltà ideologica
La buona osmosi e collaborazione con le strutture pubbliche tradizionali la professionalità delle personale la disponibilità alla verifica e alla valutazione
Vorrei anche ricordare l'attuazione di coordinamenti regionali di comunità diverse fra loro per tipo di approccio metodologico
Tale da riuscire ad avere un maggiore impatto per la soluzione dei problemi burocratici e per la collaborazione con le strutture pubbliche
Di particolare importanza sono esperienze di formazione del personale congiuntamente attività attivate da comunità terapeutiche in collaborazione con strutture universitarie
Prevedendo anche nuovi tipi di formazione quali quella per gli operatori della strada UCOII probatori di contatto prima ricordati
Quali sono i possibili interventi che la pubblica amministrazione può mettere in atto per raccogliere quanto emerso dall'incontro di ieri e per favorirne la realizzazione mi consenta onorevole misto di avanzare solo alcune proposte esemplificative emersi esplicitamente o implicitamente dei lavori della sessione
Attuare quanto previsto dal Testo unico circa la raccolta dati anche nell'ambito delle strutture private che si sono dichiarate disponibili a fornirle
Elaborare a tal fine una metodologia di valutazione degli interventi sia per le strutture pubbliche che per quelle private
Elaborare precise previsioni normative per il riconoscimento della professionalità acquisita dal personale delle comunità terapeutiche
Favorire anche al fine di tale riconoscimento momenti formativi basati su corsi che coinvolgano le strutture universitarie
Prevedere
Nella circolare guida per il finanziamento di progetti a valere sul Fondo nazionali di intervento
La valorizzazione di progetti finalizzati alla istituzione di centri di accoglienza per le nuove emergenze quali quelli precedentemente elencati
Elaborare una specifica circolare applicativa del decreto ministeriale sull'istruzione deserte
Onde favorire l'attivazione e il funzionamento di comunità terapeutiche pubbliche da parte dei certe o ad essi collegati
Favorire un meccanismo di comunicazione
Sulle esperienze operative concrete attuate o in progettazione da parte delle comunità terapeutiche
Per affrontare i nuovi problemi le tossicodipendenze al fine la promozione su scala nazionale di dette nuove esperienze operative
Onorevole ministro quanto esposto non poteva che essere semplicemente uno schema che elenca i punti più salienti o più innovativi in tema di nuovi orientamenti e strategie delle comunità terapeutiche e dei centri di accoglienza
Il lavoro del suo dipartimento su tale tematica potrà più compiutamente approfondire gli aspetti accennati e quelli purtroppo dammi necessariamente omessi
Il suo tu dipartimento potrà dare con la concretezza che ha dimostrato in questo triennio risposte attese da parte degli operatori del privato sociale grazie
Prima di dare la parola Giuseppe Di Gennaro scusandomi con lui perché in sala non c'è rimasta moltissima gente ma spera sconti non fuori io vorrei chiedere aderissero al professor Bompiani di stare breve intervento sarebbe un grosso regalo
Ringrazio vivamente il Ministro per questo invito per verme dato non solo la possibilità di seguire credo con molta attenzione e diligenza tutti i lavori di questo convegno ma avete anche voluto che condividessi un po'nella responsabilità dell'attuazione non solo della preparazione di questa conferenza
L'esito della conferenza stesso e lo ringrazio anche per avermi dato adesso la parola
Vorrei però anche da parte mia ringraziare i collaboratori del dipartimento gli affari sociali che hanno preparato
In tutti i mesi trascorsi questa conferenza e soprattutto ringraziare tutti gli operatori
Siano essi appartenente certe si erano essi appartenenti la comunità terapeutiche siano essi operatori di strada o residenziali e così via
Che veramente in questi anni hanno speso molto delle loro energie delle loro intelligenze delle loro capacità
Per rendere possibile non solo questa conferenza che non fa altro che il punto della situazione cui arrivato il nostro paese in questo settore Mar rendere possibile quella maturazione pubblica
Collettiva del problema come quello che è emerso appunto da questa contare io credo di poter delineare un po'le mie impressioni sia pure a caldo su questa conferenza come si certamente ci troviamo in una società molto più matura nei confronti della droga in quanto fosse qualche anno
Di quanto fosse non solo al momento della sei otto cinque cioè nel mille novecentosettantacinque od anche nel mille novecentonovanta con l'accento sessantadue c'è la necessità anche di una revisione periodica delle legge di un adattamento a quello che il sentire sociale e anche il referendum ha portato a questa ulteriore necessità una società più matura verso la droga verso tutti i fenomeni sono in qualche modo derivati che vi sono associate
Problema della x in qualche modo sconvolto
Prosieguo dipende però credo che questa conferenza ampia abbiamo anche dimostrato alla grande complessità la la maniera molto frastagliata con la quale tutti noi
Viviamo questo problema cioè sono emerse le tante anime in qualche modo con il quale affrontiamo il problema e sono emersi anche in questa conferenza tanti spunti per poter riflettere su questo problema che sono spunti anche positivo
Io credo che sarà utile avere un momento di pausa di riflessione di rielaborazione di tutto quello che abbiamo ascoltato sia pure breve per potere poi maturare questo spetterà al Governo spetterà al Parlamento se vi sono e fino a che punto dice uno del decisioni anche di tipo legislativo ma credo che non si potrà affrontare anche nei prossimi anni questo problema in una maniera corretta
Se non avremo prima di tutto una visione veramente globale e fortemente etica di questo problema guardate non si può rinunziare ad una posizione di etica pubblica io non dico di etica moralistica
Personalmente vissuto in un modo o nell'altro ma di quelli che sono di compiti di obblighi dello Stato nei confronti della tutela in generale della popolazione nei confronti di sostanze che non a caso sono da parecchi parecchi decenni considerate come potenzialmente almeno nocive per la salute perché hanno una tossicità acuta perché hanno una tossicità cronica perché determinano dei problemi che non possono essere trascurati e in questo sta diciamo il concetto di dovere pubblico di riflettere del resto la prima relazione che ci ha fatto il professor Veca era proprio impostata in un senso molto laico su questa riflessione quindi ricerca anche da parte dell'autorità sia amministrativa come governativa di questo bene comune
Il secondo punto se non punteremo sempre sulla valorizzazione della dignità del persone questo mi sembra essenziale e se non sapremo vedere
Dietro ad ogni caso clinico pecan certo punto si trasformano in tanti casi clinici anche un una persona sofferente nella sua complessità e se mi permettete perché immagine potrebbe essere anche molto bello sul piano filosofico se non sapremo vedere il volto dell'altro
Dire delle Vinals Grosso filosofo francese dissi sta contemporanea
Cioè entrare in questa con passione con la se non avremo anche un forte senso della giustizia per questi qui si tratta di organizzare l'allocazione di risorse e tutta una serie di predisposizione anche di interventi secondo giustizia
E secondo giustizia non significa solo pensare a quelle che saranno le norme penali ce ne parlerà poi di Gennaro ma significa anche nel valutare i criteri di equità nel considerare questi cittadini che hanno particolari bisogni nei confronti
Poi credo ancora
Che non si potrà fare nessun passo avanti se non si lavora per la rimozione del disagio giovani
Questo è stato già fermato più volte che abbiamo anche altri strumenti non abbiamo solo questo strumento con la prevenzione che è prevista nella centosessantadue ministro sa bene che c'è anche una legge specifica di promozione di attività dei comuni
Per
La lotta alla delinquenza minorile la prevenzione della delinquenza minorile questa legge fra l'altre e ancora finanziata per un anno fa bisognerà provvedere a stabilire che cosa fare
Così come così ci sarà la necessità evidentemente lo rifinanziamento e anche di questa legge ci sarà la necessità di un rifinanziamento anche della centosessantadue se su nuove direi probabilmente indicazioni perché anche questa è una legge che deve essere in qualche modo seguite rifinanziata secondo le necessità
C'è un ulteriore credo che il punto che credo vada sottolineato un forte sforzo di formazione del personale ci aspetta fino a questo momento l'università non è stata molto brillante molto prese
Molti si sono fatti secondo l'esperienza sul campo
Ma non basta in tutti gli altri paesi ci sono ormai delle previsioni e delle realizzazioni vere e proprie formative anche da parte del università
E infine io credo che estremamente importante della lezione che per me deriva da questa conferenza che la prima vive in qualche modo è sperimentale
Abbiamo ascoltato molte affermazione
Molte volte apodittiche molte volte piene di sicurezza molte volte intransigenti
Ma pochi ci hanno fornito dopo commenta azioni di quello che hanno
E soprattutto documentazioni con metodologie scientificamente corrette cioè con capacità di confronti
Sulla base di principi e sulla base di numeri alla fine perché questo è l'unico metodo scientifico perbene quello va bene questo per me è la scommessa della prossima conferenza che fra tre anni
Noi avremo tanti progetti che ormai sono finanziati
Dal novanta in poi anche se con ritardo e possibile avremo ancora probabilmente questi progetti o da altri che saranno selezionati ulteriormente finanziati
Avremo delle attività ormai stabilizzata
Avremo io spero un nucleo di valutazione riconosciuto dal Parlamento perché messo noi ci troviamo il ministro sa benissimo perché abbiamo vissuto insieme queste difficoltà sia pure in ruoli diversi
Ci siamo trovati a dover agire con decreti legge adesso è arrivato il momento in cui il Parlamento deve in qualche modo a ratificare con legge queste novità capiamo introdotto e bisogna a mio parere prendere atto con molta soddisfazione Pelé della politica dà anche qualche amarezza ma talvolta delle soddisfazioni la soddisfazione è questa che poco pochissimi
Giorni dopo il passaggio delle consegne ministro è comparso un disegno di legge al Senato
A firma
Gualtieri salvata
Eccetera eccetera che non fa altro che ripetere ecco che ripetere tutte le cose che avevamo avanzata con i decreti legge e che quindi vengono fatti in qualche modo propri anche dal Parlamento vedete talvolta Guanella bizzarria della sorte c'è da sperare che evidentemente questo disegno di legge adesso trovi una migliore diciamo accoglienze certo di fronte a noi adesso c'è questo problema nuovo che però non è nuovissimo della politica di riduzione del danno
Ma io non credo che a questa denominazione si debba dare solo il significato della riduzione del danno immediato e irreale il rapporto a l'uso di tossici in qualche modo si deve dare un significato molto più ampio e attraverso naturalmente anche che una definizione corretta dei parametri corretti per valutare quale può essere la riduzione del danno d'intesa per tutta la vita del soggetto noi abbiamo davanti tanti casi longitudinali tante storie di vita che possono essere i dieci di quindici anni anche dobbiamo
Abituarci a ragionare con questa continuità di follow up del paziente perché altrimenti non faremo una politica siamo reale nuova a favore del tossicodipendenti in tutte le fasi che attraversa ecco cosa si potrà fare se lo sentiremo anche da Di Gennaro non voglio entrare nella parte
Ovviamente di ordine tipicamente appartenente al ministero di Grazia e Giustizia o la magistratura cioè sulla sulle questioni più di tipo organizzativo e sanitario si può agire anche con un progetto obiettivo
Si può agire anche con un un progetto finalizzato del CNR per approfondire certi aspetti si può fare anche un atto di indirizzo e coordinamento per cercare di mettere d'accordo di più e coordinare SerT con le comunità terapeutiche tutto questo è possibile forse anche urgente perché per lo meno è qualche cosa che alle Regioni identifica una linea percorribile rimanendo ferma poi la responsabilità delle regioni attuali ma queste vie non sono espletabili in campo di giustizia qui il giudice deve avere non a un atto di indirizzo e coordinamento pure se forse si può arranca gira nell'immediato con una circolare interpretativa e così via da parte di alte autorità del del del Ministero di Grazia e Giustizia
Ma con ogni probabilità bisognerà arrivare anche un atto diciamo legislativo ecco queste sono le mie impressioni a caldo direi così su questo convegno che mi sembra molto ben riuscito laborioso intenso e credo anche da parte mia di dover ringraziare
L'onorevole campione e tutti i collaboratori della regione siciliana che già partendo dal settembre dell'anno scorso ci hanno consentito di ma la mano approfondire le possibilità concrete ci hanno dato a questa ospitalità in quella che la città che diventata simbolo della resurrezione
Però la Giuseppe Di Gennaro dopo il referendum del diciotto aprile quali strategie di prevenzione e cura e contrasti titolo lungo il signor ministro
Io sto sempre attento quando prendo la parola in pubblico a modulare il mio intervento alle circostanze concrete
Siete al terzo giorno dei lavori molto impegnativi la mia attenzione vigile gli ha fatto vedere accrescersi il numero delle persone nella sala in questo ultimo enti e il mio senso di realtà mi dice che la sala non si è riempita per me ma per l'attesa delle conclusioni del ministero
Quindi mi sento proprio qui chiamato a un breve intervento avrei potuto tacere ma questo mi sarebbe parso mancanza di rispetto e di riguardo per un congresso così importante
Quindi qualche cosa dirò dirò farò qualche grossa
O al margine degli importanti interventi che sono stati sviluppati sotto questo tema del dopo referendum del diciotto aprile
Mi asterrò dal ripetere quello che è stato detto lo farei male in maniera sciatta voi l'avete ancora presente vivamente nella vostra memoria perché questi interventi sono stati tenuti oggi
E non dirò neanche chi ha parlato nei titoli dei loro interventi questa mi porterebbe forse via il dieci minuti di tempo che di cui non voglio usare
Voglio fare queste considerazioni la prima
La prima o la forza di un assioma
I risultati del referendum devono essere rispettati questo è un principio basilare della nostra democrazia se ne può parlare se ne può discutere ma nel momento stesso in cui il popolo ha espresso la sua volontà per il referendum il dibattito sulla è stato bene o è stato male deve finire e si deve trasferire in un altro ambito
Poi nell'ambito che io ritengo più che lecito doveroso e quello della interpretazione dei risultati del referendum
E che è un'analisi vada fatta secondo me
Non è solo dovuto ciò che ci ha detto sempre la Corte costituzionale quella rischi necessità di ricercare il principio conduttore che la volontà popolare ha voluto esprimere nella sua volontà referendaria
Ma particolare di particolarmente di fronte a un referendum come questo che ci ha dato solo la possibilità di un sì e diurno
Rispetto a una serie di quesiti che diciamolo pure erano straordinariamente intricati
E certamente chi ha votato anche se era bene informato su quello che era la portata dei quesiti non aveva una possibilità di prefigurare cose che non siamo in grado di fare neanche oggi abbiamo visto all'esito di questo importante congresso
Di preferito prefigurare tutti quelli che possono essere gli sviluppi successivi legge non legge giurisprudenza spazio vuoto spazio già coperto spazio copribile
Che cosa hanno voluto dire i nostri elettori
Mi pare che ci sia stato un grande dissenso qui ho visto adesso entrare Taradash non credo che neanche Taradash abbia manifestato un profondo dissenso rispetto a quello che è stato detto
Mi pare che ci trovammo di fronte a due possibili alternative interpretative
L'elettore italiano ha voluto abbattere con il suo volo dei primi baluardi della proibizione per aprirsi la via verso una legalizzazione non parlo di liberalizzazione completa generalizzata
O invece l'elettore italiano ha voluto rendere più selettivo l'uso della sanzione penale sottraendo ad essa il povero tossicodipendente
Ho visto e lo mette lo dico come una osservazione di un dato obiettivo che l'opinione prevalente ci sottolinea che è stato il secondo la seconda alternativa a guidare l'elettore ma certamente il dibattito su questo potrà ancora svilupparsi perché credo che una parola definitiva non possa essere a questo punto ancora detta
Questa esigenza di distinguere il povero tossicomane consumatore spesso vittima della sua tossicodipendenza dal trafficante
è un'esigenza che era stata sentita fin dall'inizio e specialmente in preparazione della legge del mille novecentosettantacinque
Il legislatore del settantacinque lo ricordate bene cercò di farlo creando quel discrimine che doveva segnarsi intorno al concetto di modica quantità
Su quel concetto di modica quantità si è lavorato molto la giurisprudenza e della Cassazione e della Corte costituzionale Man mano Mammano ha proceduto verso un obiettivo di direi
Il di quantificazione dosi mette ricca e si è arrivati a dire per via giurisprudenziale
Che era Modica una dose media giornaliera che poteva essere un caso lieve il fatto di essere in possesso di due otto tre dosi come ha detto la Cassazione mentre la Corte Costituzionale continuava a parlare di parcellizzazione
Allora dobbiamo dire che nel momento in cui il legislatore del mille novecentonovanta il quale preso da un furioso dibattito politico non è stato attento a quello che era veramente l'opinione popolare del momento ha pensato che la via della novità e un avanzamento verso l'obiettivo di combattere definitivamente questa droga fosse quello di estendere la penalizzazione
A quel momento ci siamo trovati a fare a al all'emanazione di questa legge che è diventata assolutamente provvidi a rigidamente proibitiva ma paragonando il testo di quella legge
Con quello che erano ormai gli esiti giurisprudenziali ci accorgiamo che la differenza foriera minima si trattava di una o due
Dosi giornaliere per sfuggire alla penalizzazione o per entrare
Nell'ambito delle illecita amministrativa non mi pare quindi che il legislatore del novanta rebus sic stantibus abbia fatto una grossa svolta
Le forze in questo dobbiamo dire che il legislatore è stato sicuramente in linea con quella che pareva una tendente una tendenza giurisprudenziale e quindi mi sento
Almeno oggi che possiamo dare un sereno sguardo retrospettivo
Di assolvere questo indicatore con cui oppure ce l'avevo in particolare perché sono stato più volte individuato e direi
Additato se non condannato come l'inventore della modica quantità lavoro che avevo fatto non da solo qui c'è Gorizia altre celle sanno bene
Quanto avevamo lavorato prima del settantacinque su questo concetto e come avessimo ritenuto
Che almeno allo stato delle nostre conoscenze delle nostre possibilità operative questo forse
L'unico rimedio l'unica soluzione veramente risponde
Ma ora che il referendum è stato fatto
Gli esiti referendari sono lì questo spazio sta per davanti a noi io credo che ci sia un diritto
Del popolo votante del popolo che ha vinto il referendum di vedere riempire questi spazi ora non voglio io magistrato in questo momento
Dire qualche cosa che può in cemento sembrare che contrasti con quello che ha detto il ministro della Giustizia tappezzato qualche altro
Vi voglio però dire che dal diciotto aprile ad oggi
Amanti al mio collegio giudicante della sesta sezione di Cassazione nelle mie mani sono passati già circa duecento processi di casi
Di abuso di droghe diciamo in generale
E ci siamo trovati di fronte a terribili imbarazzi
Abbiamo una serie enorme di processi in cui il giudice di merito cioè il tribunale la Corte d'appello
Non sembra preoccupata assolutamente di stare indagare quale fosse la finalità che del resto è un fatto nascosto nell'è intenzione quindi che non è facilmente accertabili
E aveva semplicemente condannato in fitto cent condanne che erano molto gravi
Sulla base di una normativa che confondeva insieme il l'uso personale e la dazione verso terzi penso ci arrivano queste cose
Mezzo chilo di eroina cura
Non si sa se costui l'avesse destinata a terzi comunque non è detto
Dobbiamo presumerlo può la Cassazione presumere può presumerlo il giudice di merito o questo non deve essere un atto coraggioso che deve fare il legislatore a dirci cosa dobbiamo dire
Di fronte a mezzo chilo di sostanza quando non abbiamo una possibilità di stabilire da nessun altro elemento quale fosse in effetti la destinazione
Mi rendo conto che non può essere il governo voglia arrivare a questo punto non può essere il Governo perché il governo non può farsi crocifiggere
Da un'opinione pubblica così divisa sul punto direi così così calda ancora di fronte a questo problema
Ma sia il Parlamento nella sua responsabilità a considerare la questione e a prendere delle iniziative
Sarebbe molto pericoloso secondo me tendono solo a Charleroi la giurisprudenza
Forse non sappiamo che abbiamo messo degli anni per arrivare a stabilire cosa fosse
L'articolo attenuante dell'articolo settantatré numero cinque e qua o là fuori quale fosse l'ambito di depenalizzazione voluto dalla legge vogliamo veramente aspettare altri dieci anni quindi giudicando una volta sia una volta annodando una volta dodici anni e mandando una volta assolto perché si tratta di questa questa rifare la penalizzazione è altissima
Volete davvero lasciare alla magistratura questa responsabilità
Volete che diventiamo noi veramente l'obiettivo di critiche che saranno giustamente critiche feroci quindi credo che bisogna pensate un po'a questo problema è un problema grave è un problema veramente intricato
Poi adesso è un'altra piccola considerazione ministro non tolgo altro tempo
Ma chi si è parlato e subiamo seguito tempesta dette alle cose interessantissime in materia di prevenzione ecco abbandono tutti gli altri argomenti che avevo piaggeria ma voglio solamente dire qualche cosa
Io credo che sia importante quando ci riuniamo fra competenti interessati gli operatori nel settore delle droghe in questo settore specifico
Cercare di capire che cosa significa prevenzione della tossicodipendenza
Mi pare che molto spesso noi torniamo a parlare di prevenzione generale
Parliamo del recupero dei valori parliamo della famiglia parliamo della sana evoluzione dei giovani parliamo
Della e della le cure affettive parliamo della scuole c'era ma questa non è prevenzione per qualsiasi tipo di disadattamento
Cosa c'è di specifico in questa prevenzione io non dico che non dobbiamo farla
Ma la facciamo per fare il buon cittadino il buon soldato il non delinquente la non prostituta e tutto quello che noi riteniamo deviante
Cerchiamo invece di capire se c'è qualche cosa di specifico nel nostro campo esiste una prevenzione verso la tossicodipendenza
Io ritengo di sì basterà considerare che lo stato di disagio e di sofferenza che porta l'individuo alla deroga non è un'antologica mente differente dallo stato di sofferenza di ieri e dallo stato di sofferenza di sempre di qualsiasi individuo appartenente
Al genere umano
Ciò che è diverso è lo sbocco una volta questo stato di sofferenza sbarcava in altri tipi di comportamento oggi sbocca nell'assunzione di droghe che
Se vogliamo fare prevenzione dobbiamo colpire il perché dobbiamo colpire il momento il perché di questo momento di congiunzione
Fra disagio e droga qui il discorso dovrebbe svilupparsi a lungo ma ritengo che un congresso di questo livello o persone che partecipa un classe questo livello devono porsi questo problema signor ministro la strada è stata pavimentata io sono stato colui che ha preparato le vite dello alla signora
Grazie due volte all'amico Di Gennaro Luisa al peggio
Mi sembra di poter dire che il punto di partenza di questa conferenza il mio intervento iniziale può essere considerato con tutte le modifiche che derivano dai suggerimenti concreti e operativi che ci avete dato in questi giorni il documento generale su cui costruire la futura strategia di azione
Non voglio ripetere molti degli argomenti che abbiam trattato so bene che corro il rischio di essere criticata perché può sembrare che voglia trascurare alcuni aspetti a favore di altri però siccome molti passi li abbiamo ampiamente trattati
Nel documento iniziale insieme e molti passi hanno ricevuto mi pare di capire un consenso grande in alcuni casi sembra quasi totale eccoli eviterò ma non per questo intendo trascurabili risultato di tutto è quel primo
Apporti iniziale i vostri rapporti il documento finale tutto va integrato
Vorrei concentrarmi sulle cose che mi impegno a seguire concretamente nei prossimi giorni
Fermo restando che naturalmente gli atti della conferenza e le conclusioni dei relatori ma anche le osservazioni che da tutti sono venuti cercheremo di organizzarle
Le faremo pervenire al Parlamento spero entro la fine del mese di luglio per consentire un esame organico della problematica alla ripresa dei lavori
Io chiederò anzitutto insisterò la convocazione delle Commissioni parlamentari
Perché imposta al loro esporre totalmente parlamentare più direttamente interessati le linee generali senza tralasciare è un impegno preciso che prendono i vostri confronti i diversi orientamenti che sono emersi punto cardine della nostra politica sociale chiaro deve rimanere la prevenzione del disagio insisterò
Certamente perché intenti grevi venga creato quel tavolo di coordinamento che ho chiesto nella mia relazione iniziale
Tavolo di coordinamento che l'ho ripetuto alcune volte in questi giorni lo ripeto spero per l'ultima volta
Non vuol dire un superministero proprio chi mi conosce sa che non è mai avrebbe potuto partire una simile proposta ma che vuole essere proprio uno strumento agile uno strumento sveglio di verifica permanente delle cose fatte delle cose che sanno da fare
Chiamando i vari responsabili centrali e locali e del privato sociale a confrontarsi continuamente sui problemi e sugli interventi impedendo che si possano ancora procedere con un meccanismo un po'perverso che è stato forse un pochino nel passato e cioè quello dello scaricabarile comunque della difesa delle proprie prerogative
E la burocrazia l'avete detto tutti gli han detto gli interventori Landi ti relatori la ripetuti e coordinatori esistente a tutti i livelli e il primo nemico da sconfiggere nella lotta alla droga
La burocrazia ferma tutto impedisce soprattutto l'individuazione e l'assunzione delle responsabilità
Il fenomeno delle tossicodipendenze i conti devoluzione ci hanno detto gli esperti cambia sia dei quel modo profondissime immediata la società e muta quella Società che punta e alla nuova domanda
Abbiamo sentito da molti come sia alto e anche forse ancora poco conosciuti e rischio delle nuove droghe di quelle sintetiche per esempio disegnata allora occorrerà ancora di più una grande dinamicità nell'adeguare le risposte nel cambiare le strutture nello riorganizzare i momenti decisionali e operativi se non vogliamo essere sopraffatti mentre continuiamo a discutere
Questo deve essere il senso di un tavolo sulle politiche sociali il cui ruolo e responsabilità credo d'avere definito chiaramente
Su questo tavolo oltre che ovvio una pratica costante si gioca anche il rapporto fra Stato e regioni
Lo Stato con il compito di coordinare programmare verificare le regioni che la loro piena autonomia svilupperanno gli interventi sul territorio eserciteranno le loro capacità progettuale in fallimento dei servizi agevoleranno la formazione dei formatori e degli operatori pubblici e privati
Affinché sia assicurata competenza professionalità e imperi dignità
Quello che cento e che nessuno e autonomo oggi non fare
Nella complessità del fenomeno occorre che sia dato un ampio spazio la forza della ragione la persona il tossico il giovane che non esce dalla Rete del disagio della sofferenza diritto alla massima unità la solidarietà di tutti
Ma le azioni che dobbiamo impostare per eliminare il disagio per prevenirlo per progettare percorsi terapeutici di reinserimento richiedono anzitutto competenza serenità equilibrio nella definizione dei progetti
Che sulla famiglia e sulla scuola debbano puntare dobbiamo puntare con forza è opinione condivisa da tutti forse bisognerà inventare interventi con fantasia anche perché noi interventi nuovi interventi più decisi
I servizi pubblici l'hanno detto tutti e l'ha detto il ministro della Sanità rappresentano il punto cardine degli interventi territoriali esigono assumere ruolo di coordinamento qui non razionale meccanismo di erogazione di servizi in Rete non si tratta di superiorità gerarchica si tratta di collaborazione da prestare secondo un modello che abbiamo ridefinito in questa sede
Che necessariamente dovrà presupporre una revisione organizzativa che molto probabilmente almeno in una prima fase potrà essere attuato anche sotto forma di riletture dei decreti ministeriali e relativi alla costituzione dessert dagli schemi di convenzionamento con gli enti ausiliari
Con un altro analogo provvedimento sarà possibile definire il ruolo dei medici di base i loro ineludibile comunque rapporto queste
Definire ma in questo contesto le modalità di somministrazione dei farmaci sostitutivi in modo da potenziare sinergie efficacia delle azioni tutto questo ci impegniamo a fare in tempi brevi solo però dopo la consultazione con tutti gli addetti ai lavori intorno a quel tavolo di coordinamento di cui prima ho parlato
Per quanto riguarda l'erogazione dei finanziamenti non posso che ribadire il concetto già da mio post esposto sull'opportunità di razionalizzare e concentrare
Siamo sulla strada giusta
La prossima elaborazione della legge finanziaria rivedrà certamente insieme alla collega Garavaglia e spero non solo a lei impegnata da una parte e impedire qualsiasi ulteriore possibile penalizzazione delle politiche sociale
Dall'altra favorire la riduzione degli sprechi
Allo scopo di procedere all'eliminazione delle ingiustizie esistenti nel nostro sistema
Porteremo avanti la concentrazione delle risorse la valutazione dei risultati
E che non diventi anche quest'ultima un rito ma un metodo chiaro inattuabile consapevoli come siamo che interventi efficaci nella prevenzione del recupero assicurano eguaglianza e di equità il criterio di valutazione va allargato non solo all'uso dei finanziamenti erogati ma tutto il processo connessa alla lotta al disagio dei suoi effetti perversi
Ed in tale ambito trovo che poco si sia detto sull'esigenza di un codice di comportamento professionale per questo settore
Una proposta in tal senso è allegata al libro bianco che abbiamo presentato in costituito un e a costituire chiedo scusa e costituisce uno dei molti passi
Avanti che sono stati compiuti dal mio predecessore per giungere a questa conferenza trattandosi di un documento ampiamente dibattuto nei gruppi di lavoro della presidenza gruppi di lavoro che mi appresto a ricostituire
A supporto delle molte cose che dovrà realizzare il tavolo di coordinamento penso di proporre un atto di indirizzo finalizzata a recepire questa proposta in un modo concreto
Il problema della prevenzione rimane fondamentale non può essere certa scritta a carico di un solo povero ministro riguarda la società intera
Un ministro ha il compito di studiare tutte le possibili strategie
Di analizzarle tutte senza alcun preconcetto ideologico sapendo riconoscere lacune passate e presenti allo scopo di individuare ogni dico ogni strumento possibile
Per fare uscire dalla tossicodipendenza chi ne è coinvolto
Si tratta anche in tal caso di offrire nella complessità del problema percorsi anche diversi quindi o non potrà o dovrà adeguarsi o confrontarsi
E a proposito di strategia affrontiamo subito per far chiarezza come dire anche storica quella della riduzione del danno smentendo spirò una volta per tutte che questa sia per noi l'antica da considerare l'anticamera della legalizzazione
Questo al di là delle nostre personali lecite diverse opinioni e valga il vero se non riprendiamo il decreto legge del dodici gennaio diciamo all'articolo dodici che gli enti locali devono attivare servizi sperimentali di prevenzione
In recupero sul territorio
Centri di prima accoglienza in Italia di strada finalizzate alla riduzione del rischio
Se leggiamo la circolare esplicativa per le richieste di finanziamento da parte del fondo nazionale per la lotta alla droga leggiamo che si parla di unità di strada distribuzione di siringhe monouso interventi per la riduzione del rischio di infezione da credibili
Nella relazione al Parlamento presentata dal ministro Bompiani a pagina ventiquattro venticinque trattando del volo dei SerT si riprendono e si elaborano tali concetti
D'altra parte anche al di là degli intralci burocratici
Sempre presenti che hanno rischiato di compromettere il lavoro di Massimo Barra alla stazione Termini o di combattere la Stazione Centrale
E che hanno permesso di sviluppare il programma di distributori automatici di siringhe monouso solo in alcune città d'Italia
Se mi domandate con quali fondi queste iniziative sono state realizzate la risposta che riforniscono esenti con quelle del fondo nazionale per la lotta alla droga della Presidenza del Consiglio e ciò è avvenuto sin dal novanta do atto volentieri è responsabile del colore di aver sempre puntato su tale strategia anche se da loro finalizzata ad altri obiettivi gli scopi possono essere diverso ma non per questo dobbiamo respingere una strategia basata a mantenere vivo fino riesce come ha ripetuto ancora oggi bene Perrucci ad uscire dalla droga e che quindi è comunque ancora vivo cioè comunque ancora recupera come affermò Jonathan nane allora direttore del programma e DS dell'OMS dobbiamo evitare che la guerra alla droga che deve essere condotta senza quartiere sia guerra ai drogati
Quanto alle osservazioni fatte da chi è convinto che lo spazio lasciato dagli esiti referendari
Sia colmabile da indirizzi giurisprudenziali ricorrendo al sistema ad esempio insieme mi spiace anch'io la penso un po'così
Comunque in presenza di perplessità espressi da altri non possiamo comunque dimenticare le esigenze di un ministro dell'Interno che deve poter fornire certezze cooperative
A differenza di un ministro di Grazia e Giustizia che insieme a un Consiglio superiore della magistratura non può orientare nessun giudice pena l'attacco alla sua indipendenza
Per concludere cercando di sintetizzare in tre punti quasi interessano un'osservazione uno scopo la proposta di un letto
L'osservazione e che qui oggi noi nel fare la lotta alla droga abbiamo fatto la lotta alla mafia una parte della lotta alla mafia e questo ci impegna due volte sul fronte della società civile
Uno scopo che è comune a tutti quello di trovare di mirare alla liberazione dalla paura
Cioè per il drogato la paura di vivere e dobbiamo rimuoverle cioè per molta parte della società la paura del drogato e dobbiamo rimuovere anche queste
Dalle paure dai mostri ci si libera con la ragione con la fretta calma con la comunicazione con misura
La misura era è sempre stata regola di vita carattere essenziale di Giovanni Falcone
Nel rispetto di quella scheggia di verità e non di umanità solamente l'umanità ingente riduce alla pietà a volte al pietismo la verità ci obbliga al rispetto nel rispetto dicevo di quella scheggia di verità che in ogni uomo in ogni nostro fratello
Io sono molto soddisfatta per l'esito interno della conferenza perché essendoci stato un così ampio confronto non c'è stata anche se forse un poco suggerita dall'esterno troppa per domenica
Ho molta soddisfazione perché insieme abbiamo adempiuto a un compito previste per legge dall'articolo uno comma quindici della trecento hanno Tasso alle scuse e ringraziamenti finali
Alle scuse verso tutti per le inevitabili pecche per la mancanza di attenzione che non è mai stata credetemi mancanza di riguardo ad alcune di richieste di incontro formulati da alcuni di voi
Ma star dietro a tanti tavoli in più sale contemporaneamente a tante incombenze ha richiesto un'intensità che mi sembra non conta disabile in tre giorni mi sembra d'aver vissuto con voi molti molti più giorni e comunque è chiaro che i risultati della conferenza raggiungono tutti anche quelli che non hanno potuto o forse non hanno voluto venire
Il raggiungono credo obbligandoli come noi al confronto anche se alla distanza e quindi con maggior difficoltà per noi ma anche per loro e grazie adesso
Grazie perché ci tanti tutti grazie relatori ai coordinatori ai giornalisti grazie alla Regione per averci ospitato
Grazie ai colleghi ministri di oggi e di ieri ripeto qui che senza l'appassionata e intelligente lavoro
L'impegno umano di Rosetta Russo Jervolino e di Adriano Bompiani la conferenza non sarebbe stato possibile
Grazie al Presidente della Repubblica che con la sua presenza ma ancora di più con le sue parole ha dato una dimensione straordinaria alla conferenza consentitemi in pubblico ringraziamento interno
Le mie strutture come ho detto nella relazione iniziale sono limitate ma sono vitalissima e dimenticherò di sicuro qualcuno consentitemi di ringraziare qui soprattutto Marta Di Gennaro Giuseppe Graziano Adriana e tacchi e Guido Bertolaso
Che sia un medico
Ho nominato loro per nominare tutti i meandri consentitemi avrà pose di Bertolaso che sia un medico nominato nello stupore generale da me capo di gabinetto
Pronto ad aiutarmi un il giorno della fatica quotidiana la dice lunga sulla sapienza e sulla sensibilità dei medici io non posso chiedere a tutti i medici d'Italia di assomigliargli ma di ispirarsi a lui forse sì grazie Guido grazie