Presentazione del libro "Etica e Politica. Prove di dialogo sulla democrazia" di Giuseppe Moscati e Paolo Protopapa (Fara)

Comunque
Benvenuti a tutti
Siamo molto contenti di avere con noi Stefano Martello è venuto apposta
Da Roma dell'autore della postfazione di questo libro che presentiamo questa sera Samantha degli armeni etica e politica
Siamo diciamo alle soglie di una riflessione magari tra intimi e però al tempo stesso nello spirito del pochi ma buoni
Io credo che si possa convincere arrivi erogare di Democrazia proprio partendo dei piccoli gruppi e questo lo dico perché
Siamo in una sede non a caso in una sede che porta con sé Lecco nella parola di Aldo Capitini
Una sede di una estrema dinamicità cittadina che a livello non solo bibliotecario ma anche di animazione della vita culturale di questa città
Sta dicendo molto Samaca degli armeni in questo senso sta interpretando la sua vocazione discenti Rodi ricerca vi do comunicazione di approfondimento i filmati che che ci portano appunto fino a questa riflessione sulla Democrazia ma che partono da lontano partono per l'esigenza della dal bisogno
Di un dialogo realmente interreligioso interculturale e mi viene da dire anche infra culturale
Vengo da lontano ecco dicevo questo lavoro non prevede le masse
Abbiamo avuto anche alcuni disagi a livello comunicativo quindi parecchie persone magari non sono presenti questa sera perché non lo hanno saputo e però ancora grazie a Sandra Gabriele per il lavoro che fanno di ricostruzione di un tessuto che non è e non è poco
E questo ci tengo a dirlo perché qui Milton cui i panni del Presidente della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini
Per assumere quelli di un semplice studioso Pio collaborato assieme al palo Protopapa l'altro coautore di questo libro
Alla creazione ecco mi verrebbe da dire non tanto di un libro quanto di uno strumento di lavoro
Lo abbiamo fatto e lo spirito dialogico
E quindi poche cose voglio dirvi sulla genesi di questo libro per non rubare il tempo appunto a Stefano Martello
La genesi è necessario chiarirla perché un libello o così diede mi verrebbe da dire potrebbe generare un sospetto
Che sia sostanzialmente una pubblicazione e ambiziosa in parte lo è va ammesso perché parlare di etica e politica e di prove di dialogo sulla democrazia in poche pagine può costituire un atto di arroganza intellettuale non lo vuole essere però certo qualche ambizione
La coltivata questo questo libretto ed è nato anch'esso da lontano in qualche modo mi viene da dire perché
Nasce da un dialogo con punto Paolo Protopapa che è stato il mio professore di storia e filosofia liceo
Quindi un dialogo antico in qualche modo
Quelli escussioni quell'Inter attivi quelli in quei dibattiti quelle chiacchierate durante la quarto d'ora tra una lezione e l'altra e anche quegli incontri estivi di punto di riflessione e di stimolo sulle tematiche che vengono affrontate in questo libro sono in qualche modo tornati riemersi anni dopo ne sono scomodiamo la psicanalisi ma sono tornati a farsi sentire quasi commessi pervenisse
Benito un'espressione un po'forte insomma ma un senso di colpa come se ci si sentisse io Paolo in qualche modo responsabili nel nostro piccolo di aver perso per strada qualcosa ci ritroviamo oggi in una crisi democrazia è indubitabile e ci troviamo in una crisi di informazione democratica su questo qualcosa puramente dirà Stefano più tardi
Ripartire da questo però è inevitabile cioè ripartire da una crisi della democrazia che è fatta sostanzialmente e forse prima di tutto da una crisi di informazione in crisi culturale
Io devo approfittare di una di un mezzo tecnologico non particolarmente aggiornato ma utile in questo caso perché il coautore appunto Paolo Protopapa ci teneva a mandarvi il saluto che l'ha fatto
Attraverso un sms
Agli amici di Perugia
E mi scrive tu sai Giuseppe quanto vorrei essere tra voi per giunta in una biblioteca ricca di storia e attiva tradizione culturale
Sono impossibilitato a farlo ma la lunga intensa frequentazione con la vostra città mi regala la generosa illusione di a girarmi idealmente nei vostri iscritte tipici luoghi di bellezza estetica ed umanissimo
Perciò sento il nostro libretto che tu mio antico solerte allievo ai progettato Ingram misure realizzato quale contributo fecondo la custodia democratica
Un dialogo il nostro che ne sono certo troverà ascolto e utile prosecuzioni integrazioni in una comunità civilissima
Nella quale grandi uomini di pensiero di studio e di alto spessore morale esercitano un imprescindibile influsso sulle giovani generazioni
Mi auguro caro Giuseppe Gentile direttore si rivolge pretedo Costa che la vostra vivete casa materialmente
Che la vostra iniziativa abbia successo che il vostro lavoro educativo consolidi e di spiriti Matera straordinarie sento anche mia così come felicemente lo è per una parte essenziale della mia bella famiglia
Un sincero ringraziamento ed un abbraccio a tutti voi
Scusate non era
Neanche tanto lungo ma insomma ci tenevo a trasmetterlo perché la sua assenza forzata da questo tavolo
Ovviamente dispiaciuta anche me ma ci teneva insomma essere presente in questo modo con un saluto di questo tipo
Poche altre cose volevo dirvi su questo libri prima di cedere la parola Stefano
Proprio pochissimi giorni fa è capitato d'imbattermi
In una immagine sapere le immagini come un po'anche poste le parole può epiche riescono a illuminare qui dei campi
Saggi tante parole altre
Una vignetta unanimità Viviani Enzo se lo conoscete il vignettista è stata pubblicata da Azione non violenta il rivista fondata da Capitini il sessantaquattro
E Viani scrive la fantasia non deve andare al potere c'è pericolo che poi faccia carriera
Che la trovo molto molto perspicacia e ironica amara ovviamente come spesso succede vanno insieme vanno a braccetto l'ironia e l'amarezza
Però inevitabile inevitabile riflettere su questo perché al suo fascino una fantasia al potere
E però spaventa spiazza
E questo perché lo dico perché ci tenevo a sottolineare come questa è un po'parte essenziale di questo libro
Tutto ruota attorno al potere
In questo senso Capitini è stato molto ispiratore e suggeritore di riflessioni
Perché il potere non può e non deve essere un'arma non può costituire uno strumento di offesa
Ma sicuramente deve essere non può che essere altrimenti risolversi in una condivisione un potere che condivisione fare insieme che era insieme progettare insieme altrimenti la Democrazia
Diventa una fa acqua forma una procedura
Credo che questo poema c'era anche dal dibattito con con Stefano insomma non abbiamo bisogno di una democrazia meramente procedurale abbiamo bisogno di sostanza democratica
Quindi in questo senso Aldo Capitini da grande sperimentatore di esperienze sociali politiche culturali in senso lato
Torna a essere prezioso nel segnare una traccia
Noi l'abbiamo seguita io ho un po'contagiato Paolo Capitignano a mente di questa persuasione
E abbiamo riflettuto su che cosa effettivamente può essere la Omnitel razzia questa parola coniata da da Capitini che dice tutto potere di tutti
è questo questo accostamento che può sembrare anche un po'bislacco nutra un termine Tina è un termine greco però rende molto bene l'idea l'Omnitel sia come richiesta alla Democrazia di fare di più di essere qualcosa di più quindi una sorta di ottimizzazione della democrazia
Al centro di tutto però non può che esserci potere
Che va inteso appunto no come arma ma in chiave propositiva come un fare con
E poi l'ultimo l'ultimo elemento che volevo mettere in condivisione con voi mi viene da Albert camion lo straniero
Il difetto dell'io Tina
E che non esistono insiste nessuna possibilità di salvarsi assolutamente nessuna la morte del paziente è decisa una volta per tutte
è una faccenda sistemata un affare fatto un accordo definitivo che non si può più rimettere in discussione sì per un caso straordinario la macchina fallisse il corpo si ricomincia daccapo
E poi
Quasi a mo'di conclusione
Sempre cammino dice
Ci si fanno sempre delle idee esagerati su ciò che non si conosce
Mi ha fatto riflettere molto questo passaggio da diversi anni che Pompei minimi torna in testa mi tormenta
Ci si fa sempre delle vesti aggirate su ciò che non si conosce io mi sono chiesto ma quanto la conosciamo la democrazia
Ne stiamo a parlare da tanto tra i banchi di scuola nelle riunioni nei consessi anche qui con la Fondazione Capitini stiamo facendo una serie di di di incontri e siamo studiando sperimentando delle occasioni di riflessione sulla democrazia anche quando la democrazia non viene citato esplicitamente
Nisi chiedo quanto la conosciamo noi abbiamo forse in testa un'idea di democrazia lontana dalla reale democrazia conti moderna contemporanea ci affascina anche quest'idea che la democrazia deve a dall'antica Grecia
Con tutti i limiti notoriamente anche risolte le di fatto parla di democrazia poi giustifica la schiavitù no questo grande spirito questa grande mente che poi i se lo si interroga oggi nel due mila e diciotto su undici sulla donna sulla questione della donna su appunto sulla schiavitù si rimane perplessi eppure e il grande riscuotere non non si discuteranno da questo punto di vista però certo la democrazia ateniese per quanto eccezionale per test per certi versi inevitabilmente storicamente contestualmente mi viene da dire porta con sé
Delle aporie
E allora
Volentieri certo la parola Stefano Martello anche con una sorta di interrogativi UA
Mila Schon a me l'eredità
Mi chiedo se innanzitutto condivide questa idea che tutto
Debba ruotare debbano vuoti debba ruotare attorno al potere e se effettivamente questa democrazia la possiamo definire questa
Sconosciuta
Buona sera buonasera a tutti
Iniziamo in maniera così semplice con due domandine da da merendina diciamo così
è chiaro che
Un qualsiasi sistema Complesso con qualsiasi sistema organizzativo
Un'azienda un'organizzazione un'organizzazione non profit
Un qualsiasi ambiente in cui operino più di due tre quattro persone necessità secondo me di una linea di comando necessita di una gerarchia
Quindi necessita anche di Perale che decide anche chi mandare in battaglia quando mandare in battaglia qualcuno
Questo è nel come dire nel nel nei fatti non non si può in qualche modo criticare
La democrazia un
è un sistema di governo la nostra è una democrazia rappresentativa in cui noi di in qualche modo incarichiamo
Qualcuno attraverso il voto di esercitare il il mandato che noi stessi chi abbiamo gli abbiamo dato copre nostro voto è uno dei temi anche di questi ultimi queste ultime settimane
Appena qualcuno come dire
Critica una decisione quello che gli viene risposto è quasi sempre per allora
Fatti eleggere prendi i voti dei cittadini e poi puoi parlare che è un po'un'aberrazione però funziona come messaggio comunicativo io qui oggi sono come comunicatore di conseguenza
è chiaro che
La mia sia una analisi quanto meno parziale perché si basa su uno degli strumenti della democrazia
Io non non credo che la democrazia possono oggi essere messa in discussione come sistema
Va messo in discussione il modo in cui viene esercitato il metodo democratico perché
Proprio sulla base di quello che ci siamo detti poco fa sulle caratteristiche del processo democratico la parola chiave secondo me
è quella di relazione
E insiste una relazione tre chi tra i cittadini e il cosiddetto potere
Un potere che oggi come dire molto più traballante se vogliamo
Un potere che oggi
In qualche modo cerca di convincere i propri i propri cittadini
Però è anche vero che la comunicazione pubblica come scienza come materia una è una materia assolutamente nuova qui da noi
Non ha nemmeno trent'anni
Sì prima c'era l'ideologia che tutto in qualche modo oscurava io mi ricordo da ragazzo
Che addirittura qualcuno lo lo ha anche scritto perché una parte importante della mia vita qualcuno mi diceva anche che certe magliette che a me piacevano molto io ero giovare quindi
Beh anni novanta
Tre anni fine anni ottanta anni Novak insomma durante il liceo
è è chiaro che io quelle magliette non li potevo indossare
Infatti ricordo che quel determinato marchio che a me piaceva molto io lo indossavo solo in vacanza quando non non non non mi incontravo con le persone con cui mi mi contra corro ma e dunque c'era l'ideologia come una sorta di elemento facilitatore perché in nome di quell'ideologia
Tutto era in qualche modo permesso tuttora in qualche modo accettato e c'era una base condivisa
Su cui poi
Chiacchierare parlare confrontarsi
Un po'quello che succede non so nel deserto dei Tartari no c'è questo ufficiale che in qualche modo non ha mai visto il nemico
Ma sa che quel nemico esiste perché qualcun altro io ha detto la stessa esistenza
Della fortezza è un motivo più che sufficiente e dunque rimane lì a guardare la sabbia in attesa del nemico ecco per noi
Da una parte e dall'altra nel mezzo perché c'era anche il mezzo no era un po'la stessa cosa
Credo che l'elemento di di rottura sia stato proprio l'elemento che negli anni Novanta
C'era in qualche modo detto che le ideologie non non erano un elemento di differenziazione che insomma alle sei del mattino come scrivo le le volanti della polizia arrivavano
Per gente che era vestita come noi come per certe che non era vestita come noi e c'erano con le stesse motivazioni
In quel momento in qualche modo anche il potere palo chiama Giuseppe sì ha trovato di fronte a una crisi di fiducia
Perché non non avevamo per me quelle tal mille novecentonovantadue il cosiddetto fenomeno di Tangentopoli segno
L'inizio l'entrata nel nell'età dei diritti e dei doveri è ed era chiaramente era un momento di grande confusione perché era un momento in cui
Poco si si poteva dire non c'erano quelle differenze che avevano in qualche modo sorretto la mia educazione pubblica
Fino a quel momento dunque non potendo dovendo fare a meno di quelle differenze non mi rimaneva molto altro
Ed è lì che ognuno coi cessato in qualche modo un fenomeno di dispersione ma c'è stato anche un fenomeno in cui
La macchina pubblica si è resa conto che questa fiducia sfiducia andava in qualche modo sanata
E quindi bisognava cominciare a interpretare il cittadino non più come subito ma come pubblico quindi non più un interlocutore a cui in qualche modo impartire delle direttive
Ma una un individuo
A cui qualche modo portare le proprie convinzioni valutando i feed di rimando è quello che succede coi quello che è successo poi nel mondo aziendale se vogliamo no
Oggi le parole chiave sono ascolto si parla tanto di ascolto
Quindi secondo me il problema è capire
Quanto questo ascolto quanto questo dialogo sia in qualche modo formale io ricordo
Posso anche dirlo son passati decenni non sono mai stato un grande studente io ero un po'è è però ero molto abile perché quando quando il mio docente parlava io seguivo il docente con lo sguardo ero anche abbastanza raffinato perché nel momento in cui quel docente alzava il tono differenziava il il tono di voce io capivo che c'era qualcosa di importante pur non ascoltando una parola di quello che stava dicendo e quindi facevo sì con la testa
Quindi quanto quell'ascolto sia simile all'ascolto che faceva sta fanno nelle Aule
E che viene è bene dirlo facilmente smascherato perché voi bastava solo fare una domanda fa la immediata dice di che stiamo parlando il trucco veniva svelato
Inesorabilmente e quindi lì c'era da recuperare la fiducia del docente
E quanto quanto invece quell'ascolto sia sia sostanziale cioè sia il frutto di una relazione che
Pur nel rispetto di ruoli comunque contempla delle porzioni di critica contempla delle porzioni di reale cambiamento se io non sono d'accordo con una cosa oltretutto indirette di cambiare quella cosa o comunque di modificarla o se invece
Quell'ascolto sia ancora un semplice gesto di cortesia
Che il potere fa nei confronti del del tra virgolette popolo
In cui come dire Igli rende la pillola più zuccherosa ma alla fine non cambia la sostanza dei fatti e qui io non ho la risposta posso solo
In qualche modo evidenziare de degli aspetti che come dire son già vent'anni che
Mi danno un po'da da pensare
Innanzitutto esiste un sistema di comunicazione nella macchina pubblica
Cioè insiste la comunicazione
Nella pubblica amministrazione nelle nelle pubbliche amministrazioni locali le pubbliche amministrazioni dialogano
Con con i cittadini ben esiste una legge che
Ormai datata due mila quindi quasi diciannove anni fa
Che però è strana come legge perché è una legge che non prevede sanzioni ed è la legge centocinquanta del due mila serve l'andata a leggere stato pubblicato anche sulla Gazzetta ufficiale quindi legge la legge
Però non prevede sanzioni dice che le pubbliche amministrazioni per esempio dovrebbero dotarsi di strumenti
Quali ma l'urto peraltro già introdotto da un precedente da un precedente intervento normativo quindi l'ufficio relazioni con il pubblico
Quali comunicatore il portavoce l'ufficio comunicazione quindi tutte quel tutte quelle strutture che hanno il compito di dialogare con i cittadini
è però non ci sono sanzioni quindi che cosa succede succede che il Comune di Vattelapesca decide di non ottemperare
Alle norme contenute in quella in quella legge cosa succede al Comune di Vattelapesca assolutamente nulla
è un po'come un parere no un consiglio un Consiglio dei genitori uno lo può seguire lo può anche
Disattendere ci sarà qualche mugugno al pranzo della domenica ma alla fine il figlio rimane figlio padre rimanevate la mamma rimane mamma
Quindi è un testo abbastanza strano che avrebbe dovuto in qualche modo cambiare modificare il tono del dialogo quindi quel cambiamento di cui parlavo prima da suddito
Pubblico e il pubblico si può anche permettere di criticare le scelte di motivare la critica lisce
Questo è il primo è il primo aspetto e credo che sia un aspetto sostanziale perché
Vivendo in un in una comunità nazionale europea noi abbiamo bisogno di regole e di conseguenza abbiamo bisogno di
Condividere quelle regole e di valutare quelle regole come utili al nostro stare in in una determinata comunità
E qui però non ci sono regole e allora il discorso torna
Alla comunicazione
è riuscita la comunicazione è riuscita la nostra epoca di comunicazione perenne perché noi oggi siamo iper connessi questo non non possiamo negarlo
Tranne tranne Giuseppe che ha un con un cellulare storico potremmo definirlo storico
Ma anch'io sono stato costretto a quando ci siamo conosciuti anch'io avevo un vecchio un vecchio cellulare con cui mandava sms adesso mi hanno costretto perché dicono che la modernità anche questo
Poter comunicare ecco qui faccio una riflessione pura da da comunicatore
Quando comunichiamo tantissimo tantissimo oggi prima di venire qui verso le undici io comunicavo con una collega che vive a Bangalore in India abbiamo parlato ci siamo confrontati
Poi ho mandato un'e-mail una persona che vive ad Alessandria
Siamo e per connessi anzi Alessandra era in Piemonte no no in Piemonte un collega piemontese possiamo scoprire molte notizie che prima
Insomma se non c'era una una Treccani in casa non potevamo scopre oggi lo possiamo fare cliccando
Quindi comunichiamo tanto
Come comunichiamo male
Male
Perché andate ad aprire le vostre sciatta il su WhatsApp
Il settanta per cento delle comunicazioni
Sono assolutamente ridondanti non dico inutili ma ridondanti sì fatto un piccolo esperimento dose scrivere un articolo era anche una una recensione a un bel libro di Federico Rampini
E ho cercato di di capire quanto questa iper connessione
Mi Lubin qualche modo del tempo e potrei dedicare la mia famiglia Alpa del ai film da a a cose che come dire mi piacciono molto il più del lavoro non lo posso negare
E allora ho scritto un un articolo poche dovevo scrivere per lavoro
La scritto disattivando la Rete disattivando cellulare e alla fine ho scoperto che
Federico Rampini che in un suo libro denuncia una perdita economica dovute ai danni dei cosiddetti danni da distrazione perché effettivamente io so questo parlando con con voi
Mi viene una notifica del del cellulare che faccio aspetto
No potrebbe essere e quindi si vedono quelle persone prendono cellulare lo aprono
E anche fa anche importante secondo me farsi vedere riuscì consultato cellulare
Chi da lontano ma da lontano perché ormai non ci si vede più e che cosa succede succede che io perdo totalmente il filo
Delle delle parole che esso scandaglia hanno con voi mi dimentico di tutto è siccome il mio cervello normalissimo non è il cervello di un genio dicevo ai robot ai cinque minuti per riprendere il filo
Del del discorso quindi quella notifica che può essere
Tua moglie si lamenta perché stare troppo tempo fuori
L'amico che ti ricorda la partita padre il
O l'amico che ti riesce guarda che la Roma non non rilascia fa un risultato buono
Da da un bel po'di tempo ecco sono tutte cose anche inutili potrebbe essere un messaggio sostanziale ma potrebbe essere anche un messaggio di quelli poi leggere tranquillamente dopo però ci ha fatto perdere cinque minuti
Se noi applichiamo questi danni da distrazione alle nostre attività quotidiane stiamo scrivendo una relazione c'arriva la notifica di di un qualsiasi social media ecco lì che potremmo finire la la giornata lavorativa in in molto meno tempo
Il il problema è che oggi la comunicazione secondo me vive un po'una crisi di identità
Ossia si dice Sempre la comunicazione deve essere veloce dobbiamo essere veloci dobbiamo essere multitasking tutte queste perdonatemi siamo anche registrando ma non mi vergogno a dire tutte queste boiate perché di boiardi si tratta
Però il problema è che non andiamo a vedere quanto tutto questo incide sull'efficacia e l'efficienza del nostro agire del nostro del nostro operato in qualunque in qualunque ambito non solo quello poi professionale
E allora vero problema è cercare di capire che cosa si intende
Per comunicazione e in che modo vogliamo oggi iniziare a comunicare perché
Dobbiamo riconoscere che quando si parla di aspetti legati al
Cover no alla gestione della cosa pubblica della nostra comunità non stiamo parlando di cose semplici
Ma stiamo parlando di cose estremamente complessa
E in più stiamo parlando di cose che negli ultimi trent'anni di aspetti che negli ultimi trent'anni si sono intrecciati con aspetti un tempo lontani
Quindi sostanzialmente dobbiamo avere delle
Delle nozioni di economia
Sì perché noi viviamo oggi siamo cittadini italiani ma siamo anche cittadini europei
E di conseguenza avere una visione sempre più ampia c'aiuta anche a prendere le migliori decisioni possibili su questo tema faccio faccio un esempio che credo
Spieghi realmente recentemente visto occupando per ragioni professionali di comunicazione in caso di crisi in caso di disastri naturali
Abbiamo avuto tre grandi disastri naturali nel nell'arco di nemmeno dieci a nel terremoto
Dell'Aquila nel due mila e nove del terremoto dell'Emilia Romagna nel due mila e dodici
Il terremoto del centro Italia nel due mila sedici
Come reagisce un territorio come è possibile
Dialogare con un territorio su cui sia
Su questi abbattuto un disastro naturale e queste sono le domande
E allora cominciamo a parlare di ambiente l'ambiente è una cosa che ci interessa in maniera oserei dire trasversale diffusa no l'ambiente ci interessa
A prescindere
Dalla nostra età anagrafica a prescindere dal nostro ruolo nel mondo dal nostro mestiere dal nostro livello di istruzione dalla città in cui viviamo
Un argomento cosiddetto diffuso
Che ci interessa in qualità di io zio di due bambini che oggi hanno dieci e nove anni Giuseppe in qualità di padre e e e via dicendo
è chiaro che poi e questo stesso argomento si fraziona
In tanti sotto argomenti che riguardano maggiormente le nostre specifiche caratteristiche io vengo da Roma ecco oggi sono molto preoccupato per la nube tossica come fu ben sapere che si è sprigionata
Da un da un deposito da un inceneritore se non sbaglio vorrei essere da un inceneritore
Qualcun'altro che vive in una zona ad alta densità industriale sarà preoccupato per determinati fenomeni la persona asmatica sarà preoccupata e via dicendo
Quindi dell'ambiente l'ambiente interessa tutti
Eppure
Nonostante fatte un lavoro di ricerca che negli anni sempre più andato rapinando
Cioè io porto sempre l'esempio della
Di un ente che fa ricerche sul cambiamento climatico da oltre venticinque anni quindi non si tratta solo di uno studio che prosegue anno dopo anno ma si tratta anche di uno studio che oggi
Ci può realmente dire l'incidenza dei cambiamenti climatici in venticinque anni
Ecco una mole di ricerca pazzesca eppure una capacità di impatto sul decisore pubblico e anche sui cittadini
Totalmente inesistente
Ancora oggi e io vengo da una città che pratica le le domeniche ecologiche se uno va in un bar alle sette sette e mezzo del mattino
Di una domenica ecologica quello che si sente non è un discorso sui motivi che sottendono poi a essere d'accordo o non d'accordo però ci sono dei motivi effettivamente legittimi
Un invece popolare e che palle devo andare da mia suocera alle sette e mezza perché voi c'è il blocco è equilibri che e quindi non non non si può non ci si può muovere e questo vuol dire passare quattro ore in più con con mia suocera quindi come dire motivazioni per quanto legittime
Assolutamente ininfluenti nel nel dibattito
Quindi anche la comunicazione ambientale oggi scopriamo che si trova di fronte a un bivio
Da una parte
Il la tutela della complessità perché anche i fenomeni sul cambiamento climatici non sono fenomeni semplici da spiegare sono fenomeni che hanno necessariamente bisogno di una preparazione hanno un loro linguaggio una loro grammatica
Quindi da una parte la tutela della complessità
Dall'altra parte però la necessità di veicolare questi contenuti che sono nel tempo diventati contenuti sempre più diffusi sempre più trasversali e dunque anche a un pubblico non necessariamente competente dal punto di vista scientifico
La ricerca di un punto di equilibrio tra queste due necessità
L'apertura di un nuovo pubblico con cui dialogare i la complessità che deve essere comunque tutelata perché tradire la complessità vuol dire in qualche modo spiegare un fenomeno in maniera troppo semplice
Cercando non il convincimento del nostro interlocutore
Ma cercando l'elemento persuasivo l'elemento periferico
Questo è il dilemma oggi della comunicazione pubblica
è un dilemma molto semplice perché il messaggio comunicativo e composto da una parte che io definisco sempre periferica ossia l'aspetto il tono della voce
Il il vocabolario che viene usato se io oggi fossi venuto qui di fronte a voi vestito come diverso il sabato mattina
Avrei in qualche modo compromesso quella relazione periferica perché qualcuno avrebbe pensato Savoca mette una camicia un Mangione la giacca
Io sabato mattina mi vesto con un pressante perché voglio stare tranquillo per fatti miei
è chiaro che poi io avrei potuto confermare la mia professionalità con il discorso quindi però sarei partito da una situazione di in qualche modo di debolezza perché avrei dovuto vincere quella resistenza iniziale e anche che se io oggi fossi venuto qui con un doppio petto elegantissimo
Sì parlato non lo so del ecco del del la cammino della della Roma e in campionato
Insomma può essere anche vestito bene ma alla fine
Non stai parlando dell'argomento per cui si è stato gentilmente invitato è ospitato dalla dalla fondazione che vedeva da Giuseppe quindi anche vestito bene
Avrei in qualche modo tradito le aspettative dei miei interlocutori e avrei in qualche modo anche troncato la relazione perché se io vi parlo della Roma
Che nessuno di voi ha interessato al percorso calcistico della Roma forse tranne Giuseppe ma allora alla fine ci non ci sarebbe stato nessun contraddittorio ricerche che me ne frega a me che gli domando io son venuto qui per un'altra cosa
Dunque sono due elementi egualmente importanti
E sono due elementi che devono rimanere in perfetto equilibrio
La mia idea è che oggi più che mai uno degli elementi nello specifico l'elemento periferico abbia in qualche modo superato l'elemento contenutistico informativo
Quindi l'elemento periferico quell'elemento per cui io ti do uno slogan
Quando facciamo zapping alla televisione guardiamo una pubblicità
Guardiamo la pubblicità di un'automobile
Sci presente all'automobile dal dalla parte del viso migliore
Ci dice che la pagheremo non lo so centonovantotto euro al mese
Che effettivamente è una cifra irrisoria però non ci dice nulla
Su quale sia il prezzo unitario dell'automobile per esempio fateci caso non non lo dicono più
è non ci dice nemmeno molto sul che va sono cento novantotto euro al mese per dodici mesi e si finisce o c'è qualcos'altro
Non ci dice molto nemmeno su quello che vorremmo sapere anche in qualità di Pubblico quindi forse Giuseppe sarà molto interessato per esempio stando papà agli sistemi di sicurezza
Io potrei essere interessato a qualcos'altro ha avuto prestazioni velocità
Ci dice solo quello che vuole farci sapere un posta con un martello che seguiva il il docente io gli dò quello che lui vuole vuole da me ossia l'astensione formale e intanto sto pensando
Ma come trascorre Newey che
Quindi è chiaro che quello è un elemento pubblicitario che deve fare leva esclusivamente sull'evento periferico
Quindi sull'elemento di persuasione poi un elemento informativo sarà in qualche modo perfezionato nel momento in cui ci regala un qualsiasi concessionaria dove ci daranno tutte le informazioni domanda per domanda
Però quando si parla di Cosa pubblica i due elementi devono in qualche modo andare di comune accordo perché io sono d'accordo nello snellire
Qualche giorno fa mi ha mi è capitato di guardare una vecchia tribuna politica no
Che era assolutamente molto esauriente era degli anni settanta quindi c'era un linguaggio molto alto
C'era un in qualche modo anche un urna disamina dell'argomento molto molto esauriente
Tempi molto lunghi tempi molto dilatati
Però e chiaro che era anche molto molto noioso
Ed è chiaro che io mi sono anche trovato in difficoltà di fronte alla comprensione di certi termini
C'era lo Stato e c'era lo Stato in alto e c'era il pubblico che ascoltava quindi quello che è successo
Nei primi anni novanta lo snellimento del linguaggio il parlare
In una maniera immediatamente assolutamente comprensibile da comunicatore io non lo considero un fatto negativo lo considero un fatto necessario
Lo considero anche un fatto che il potere per dirla con le parole di Giuseppe non ha mai del tutto metabolizzato
Anche lì c'era una sfiducia da parte del tessuto sociale
Il parlare in maniera più chiara era forse la soluzione migliore più immediata
Per rispondere a quella crisi di fiducia il distanziarsi un po'dal potere pregresso per cercare di parlare un linguaggio assolutamente nuovo
Però è anche vero che il segreto
è nel snellire il linguaggio i termini senza tradire la complessità di ciò di cui si sta parlando
E invece proprio perché forse poco metabolizzato poco consapevole
Quel tipo di linguaggio semplice andato a influire anche sul attorno e sulla tenuta del messaggio e di conseguenza ha in qualche modo inquinato un po'tutto
E ed è chiaro che si è cominciato a parlare per per
Slogan diremmo diremmo oggi un'ultima cosa e poi cedo la parola a giuste
C'è anche una colpa da parte di noi cittadini
Perché quando qualcuno ci dice che tutto va bene adesso userò uno slogan è che immediatamente riconducibile
A una parte politica
Senza da un punto di vista non non do valutazioni di merito politico
Da un punto di vista comunicativo era uno slogan secondo me geniale
Meno tasse per tutti lo lo ricordiamo tutti era uno slogan geniale perché in due parole dure
Colpiva tutti i come dire tutti i livelli della società
Tutti voi siamo pagare meno tasse tutti ci piacerebbe pagare meno tasse
Quindi da un punto di vista comunicativo io dico sempre che la comunicazione pubblica e politica di Forza Italia ha avuto un merito straordinario all'inizio che è quello di veramente innovare il linguaggio il linguaggio della politica in Italia
Quello credo che sia stato una una conseguenza che parte dalla mancata consapevolezza su ciò che si voleva fare cioè alla fine purtroppo ci si è fatti un po'prendere la mano
E in qualche modo io non parlerei di volgarizzazione io parlerei di forse troppa attenzione al messaggio che è un po'il fenomeno che però consentite mossa succedendo adesso e che in parte in parte anche la sinistra ha seguito perché visto che ho citato forse dare piacerebbe citare anche la sinistra quando vidi Massimo D'Alema che cucinava il risotto e in una trasmissione e in un torchio molto famoso molto importante è chiaro che anche quello era un tentativo secondo me il mare riuscito perché voi
Era un tentativo di svecchiare un po'l'immagine del dirigente del di partito dell'uomo di potere perché qua Massimo D'Alema era un uomo è un uomo di potere
Tuttora è un uomo di potere un uomo che ha un'influenza che ha un percorso politico che ha costruito nell'arco di quarant'anni
Però anche il tentativo di dare disse un'immagine di un uomo molto normale molto probabilmente la sera quando moglie stanca cucina anche lui qualcosa si occupa della famiglia e non dell'algido
Intellettuale
Perché pensa solo alla alla politica è chiaro che funziona questo questo sistema funziona se però poi alla fine in qualche modo all'immagine poco e lo abbiamo visto lo abbiamo visto con con Renzi Renzi col giubbotto da Fonzie era un'immagine portare all'immagine di un giovane era l'immagine di un uomo che ama la politica del fare che aveva anche un percorso a conferma di quell'immagine costruita presidente dalla Provincia sindaco quindi un amministratore
Però è chiaro che tutto questo deve avere una una sorta di coerenza narrativa e operativa perché altrimenti il rischio di cadere
Preda
E di cadere vittima del della propria immagine del proprio elemento periferico offerto ai cittadini barra i lettori è è chiaro che comporta poi delle delle de dei problemi a a livello comunicativo
Quindi mantenere sempre la parte è molto difficile se si è costruito la parte dell'uomo arrogante o dell'uovo forte
è è chiaro che anche un minimo cedimento di fronte a una mera questione eh viene vissuta non più come per quello che l'arte del compromesso nella nella nella politica e nella e nella gestione della cosa pubblica che avendo molte parti a cui si rivolge necessita di una giusta dose di compromesso ma diventa la sconfitta della vita di conseguenza
Questi sono un modello di comunicazione secondo me troppo calibrato sul breve termine e non sul medio lungo termine
Qual è la nostra colpa la nostra colpa di non aver chiesto
Quando si vedeva quel cartellone meno tasse per tutti si ma come
Nel non aver chiesto
A ad altri esponenti politici che promettevano altrettante stelle galassie sì ma come
Non aver come dire dato il giusto valore
A quel messaggio che è un messaggio di comunicazione politica come ce ne stanno tanti come ce ne sono ancora oggi per esempio nel nel nel sistema politico americano che saltella
Della costruzione della persona e del messaggio uno dei capisaldi no
Obama che dice
Yes we can
Ok
Ok yes we can è uguale a meno tasse per tutti
Perché vuol dire tutto e non vuol dire assolutamente nulla
Yes we can cosa cosa possiamo fare
Perché ci sarà una griglia di cose che possiamo fare una griglia di cose che non possiamo fare
Yes we can punto a punto b punto c punto di e allora sono tutte cose però dice una maggiore attenzione
Al domandare a quel politico una volta eletto ecco yes we can ora spiegarci come e se non ci riesci hai perso
E quindi c'è un livello di trasparenza secondo me molto più alto molto più molto più maturo
Quindi
Non solo criticare il il linguaggio politico ma diventare noi stessi e soggetti e urgenti della comunicazione pubblica e politica
Diffidare cercare di io quello che dico da comunicatore dobbiamo rifarci una educazione ai contenuti
Perché oggi ne non leggiamo i contenuti in una recente indagine qualcuno ha detto che sulle sulle testate on line che nel momento in cui in cui nacquero erano un elemento di grande di grandissimo
Di grandissima novità
Perché insomma lo verificate da solo un articolo di giornale è diverso da un articolo di una testata on line c'erano nella testata un lancio una maggiore capacità di sintesi c'è però la possibilità di fare dei link ad altri argomenti per cui se leggo un articolo pubblicato oggi posso oggi ripercorrere tutta la storia di quell'argomento
Confrontando tutti gli articoli che sono stati scritti su quella testata quindi o la o una capacità molto più alta di verificare la congruità dell'informazione che mi viene che mi viene che mi viene declinata e invece nel due mila e diciotto fine due mila e diciotto
Che cosa si scopre
Che io utenti non ebbero più gli articoli ma lei con i commenti e gli articoli
Allora c'è qualcosa che non va
Perché io prima leggo l'articolo
Se ho una mia idea non ho bisogno del commento mentre invece sembra quasi che ci sia un rincorrere il consenso parola anche questa che è tornata molto molto di moda rincorrere il consenso vedendo cosa ne pensa Giuseppe Conac cosa ne pensa al Signore che cercano in qualche modo di anche i costi
Anche perché il vostro beh lì c'è anche un problema connesso secondo me di educazione digitale
E di cose quello è un problema per esempio connesso che pochi collega hanno al al tema di questo di questo libro cioè il fatto che dobbiamo essere quando foto abbiamo iniziato a guidare cioè non abbiamo iniziato a guidare da soli
Abbiamo iniziato a guidare con una persona che aveva già la patente da alcuni anni con un foglio rosa
E poi abbiamo preso lezione e anche dopo aver preso la patente i primi anni di guida
Eravamo sempre forse più insicuri spetta adesso che abbiamo la patente è molto semplice cioè ogni cosa prevede una sorta di accreditamento
Nella nel nostro mestiere in ogni mestiere c'è un momento in cui dobbiamo imparare un momento in cui possiamo permetterci maggiore fluidità nelle nostre mansioni ordinarie un momento in cui addirittura potremmo insegnare noi a qualcun altro
Ecco perdere questo senso logico
Rispetto a uno strumento che cambia in maniera repentina anno dopo anno mese dopo mese
Ci siamo trovati durante l'analisi dei dei social media che come dire hanno hanno dialogato durante il terremoto dell'Aquila
E i social media nascevano nel due mila e nove
Agili consideriamo un qualcosa di totalmente presente di totalmente abitudinario nelle nostre vite però hanno solo nemmeno dieci anni è di conseguenza
E qui so che andrò contro un po'a chi considera la Rete un grande strumento di democrazia diretta un grande strumento in cui tutti possono essere tutto bene e ci dobbiamo convincere che non tutti possono essere tutto
Se io oggi andasse a fare
Faccio un esempio fantascientifico il deputato nazionale
Io sarei ma non il più incapace tra gli incapaci sarei una mina vagante sarei un pericolo perché perché sono una persona stupida no sono nella media perché sono una persona poco occulta no qualche libro letto ma li serve una competenza specifica
Il serve sapere che cos'è un Regolamento parlamentare per esempio lì serve sapere un insieme una griglia di regole di di di aspetti che non è possibile imparare e che non è giusto imparare quando sei già stato eletto perché quando sei già stato eletto devi fare Davis volgere il tuo mandato nel miglior modo possibile quindi e qui forse dobbiamo anche guardare al nostro passato
Le scuole di formazione alla politica
Allargare le scorie formazione alla politica anche a coloro che non necessariamente foglio non svolgerà una
Fu un vogliono ricoprire una carriera pubblica un manda un ruolo pubblico un ruolo politico
Ma anche averle la la cosiddetta educazione civica che serviva ai nostri che noi abbiamo studiato ai nostri tempi ecco forse quelle una soluzione molto a buon mercato che potrebbe però quanto meno farci capire
Che serve molta più attenzione soprattutto oggi che tanti argomenti sono connessi tra loro e che quindi per fare una valutazione non serve la mera conoscenza superficiale del fatto ma serve anche la conoscenza dell'antefatto
Per aprire un'idea da esporre
Cosa mi spaventa di più perché quale a fine
Mi spaventa che effettivamente siamo un po'sbarrando buonsenso perché voi qui non stiamo parlando siamo al due cose molto importanti ma stiamo parlando di cose che poi
Possono come dire trovare una soluzione più o meno immediata nel breve termine
E c'è un però c'è un
Come dire c'è una c'è una disattenzione
Totale c'è una disattenzione totale c'è un c'è un ritornare indietro su tanti
Su tanti temi di conseguenza servirebbe ecco qui dove non servirebbe molto servirebbe forse un po'più di buonsenso
Per
Non per cercare di invertire ma per utilizzare finalmente a nostro vantaggio questi grandi questi grandi innovazioni queste grandi novità
Io mi sento anche un po'colpevole al pari di di come dire di di Giuseppe
Perché io faccio comunicatore quindi dovrei essere il primo a criticare e alla fine però quando leggo tanti testi dei miei colleghi leggo
Potere alla comunicazione digitale e e via dicendo non leggo però una reale critica
Al modo con cui questi strumenti non mi spaventano gli strumenti vi spaventa molto di più la disattenzione con cui questi strumenti vengono utilizzati
Cioè come dare a o veramente un neopatentato una Ferrari
Ho ho ho un bolide con cinquecento cavalli ecco lui sa quello che deve fare il fax come deve premere la frizione
Però non sa che quelle un motore straordinariamente delicato o che la ripresa è diverso da un'utilitaria
E di conseguenza il rischio che posso uscire fuori strada è un rischio un rischio molto fondato
Purtroppo
Grazie Stefano di questa con letture a questi
Cui
Spunti di sollecitazione mi hanno sollecitano la terza domanda ma sono costretto poi a chiederti di contenersi in trenta secondi perché vorrei dare la parola ai nostri amici presenti in sala
Fatto un esempio quello della pubblicità dell'auto che secondo me ha molto calzante perché però voglio aggiungere qualcosa rispetto a quello che hai detto
Io trovo inaccettabile che oggi per pubblicizzare un'auto se necessaria una donna vestito femminile assistita Cassel Rete tacchi a spillo
E io lo trovo una violenza la la retorica fate voi insomma come definirla ma comunque una retorica violenta
Tutto questo credo che sia collegato in qualche modo mania perversa sotterranea
Se collegato a una una sorta di sfiducia
Quel termine bello affascinante che è stato invece in qualche modo vituperato depotenziato quel sostantivo che ideologia ideologie non significa altro che un insieme di persuasioni di idee
E allora questa retorica questa violenza che si nasconde dietro la retorica della propaganda e per me inaccettabile Capitini avrebbe detto io non ci sto no questa violenza così
Pertica certo una cosa sul sotterranea
Perché io l'ho l'orrore la reputo questa una faccenda strettamente collegata alla questione della ideologia perché tornando a quello che dicevi tu mai citato Mani pulite eccetera
Sicuramente ci siamo portati dietro delle dei germi delle
Delle tossine meglio delle tossine perché
Le persone sono state indotte a credere che ci possa essere appunto una una santità quasi una una pulizia una bontà a una estrema bontà da una parte in estrema cattiveria ma estrema corruzione un'estrema
Ma la gestione del potere dall'altro
Quindi la domanda da trenta secondi è questa
Ma non è che ci dobbiamo rimettere invocare le maniche appunto parlando di democrazia e mi fa piacere lo dico tra parentesi che la chiacchierata di questa sera non sia una presentazione classica del libro per libro voi avranno la bontà se vorranno dire gergo eccetera
Ci sono anche delle provocazioni per esempio c'è un passaggio in cui si discute di quanto possa essere incluso il sistema sanitario statunitense tanto per fare un esempio nonché una forma anche quella riflessione sulla democrazia no la la parata Stati Uniti la patria Tocqueville eccetera
E poi però succede anche qualcosa di strano quindi la domanda è appunto questo ma non è che ci dobbiamo rimboccare le maniche proprio per ridiscutere democrazia a partire da un recupero segno ti conviene dire proprio semantico del Terminillo Gia
Non è che ci dobbiamo rimettere appunto
A riscoprirne il valore intrinseco
Trenta secondi
Da una parte meglio energie piacciono
Perché come dire
Anche per ragioni sentimentali Cicci vedo cedo la mia giovinezza ci vedo un momento in cui tuttora possibile insomma in cui le intermittenze della vita che ognuno di noi ha erano lontane
Dall'altra però mi spaventano molto
Perché ripensando a quei Gianni ho fatto l'esempio della maglietta
C'erano anche altri esempi alla musica
E be
A vent'anni forse lo puoi accettare adesso adesso che hai una visione del mondo riusciamo quarantaquattro anni
Sono sono delle cose che sembrano inaccettabili secondo me il problema non è recuperare l'ideologia secondo nel porre il problema recuperare
Dei valori condivisi
Che siano valori di buonsenso che siano fondati anche sulla critica
Dura che ciò che viene di ciò che viene proposto quindi recuperare una attenzione ai nostri cosiddetti temi di comunità perché secondo me noi abbiamo perso un po'quell'idea di comunità che recuperiamo poi quando vinciamo un mondiale di calcio Vespa a quel punto tutte le piazze sono piene di persone però recuperiamo poco quando succede qualcosa qualcosa di
Di di grave o di secondo me non non non dobbiamo recuperare le ideologie perché sotto l'ideologia c'è sempre il rischio poi e soprattutto questo non è un mondo ideologico cioè ci dobbiamo rendere conto che questo non è più un mondo che può essere in qualche modo diviso
Tra vari ideologia e questo è un mondo molto più sfaccettato questo è un mondo molto più connesso ma connesso non perché abbiamo i cellulari connesso per ragioni anche per ragioni diciamolo anche economiche
Per ragioni sociali la gente viaggia molto di più quindi alla alla possibilità di vedere
Più luoghi più culture
E paradossalmente poi di fronte a questo mondo come dire trionfano le trionfano le chiusure
è paradossale tutto questo cioè nel momento in cui non ce lo potevamo permettere perché per ragioni logistiche per ragioni anche politiche e via dicendo stavamo tutti in piazza a cercare quell'apertura
Nel momento in cui invece sarebbe così semplice
Creare una comunità andare a visitare un luogo visitare una cultura diversa
Farsi anche una una base un'infarinatura di una cultura diversa cioè essere curiosi più in generale a quel punto che facciamo
Ci chiediamo tutti e cominciamo a riparlare di nazione e non di comunità
La passionale europea a me questo sembra un po'paradossale
Forse è un è un ma è un aspetto di paura di timore
Però ho anche paura che l'ideologia posso in qualche modo aiutare questo fenomeno
E quindi preferisco pensare a un incontro che però deve essere un incontro reale
Per
Elevare di dei valori di rappresentanza
Perché mi servono dei valori di rappresentanza
Perché se io non mi riconosco nei valori
Di un francese
è chiaro che a me non me ne frega niente di volere collaborare lavorare vivere con un francese e questo vale e questo vale un po'per tutti
Per tutti i popoli diciamo così no e cercare di essere anche un po'più tolleranti e curiosi perché paradossalmente io trovo che la il problema vero riguardi oggi la curiosità cioè il fatto di essere curioso quindi non diffidente ma curioso
Una sorta di colore neutro fammi prima vedere cosa ne pensa quello che dice quello che non dice fammi destare stressare le sue idee
E poi vediamo
Se possiamo andare d'accordo se non possiamo andare d'accordo
Tutto qui non è una soluzione lo lo lo comprendo lo comprendo molto bene ma ripeto data la complessità noi dobbiamo fare un passettino alla volta riscoprire il passettino alla volta
Questo l'abbiamo un po'perso il passeggino con
Sì comprendo bene le ragioni adesso vorrei appunto lasciare la porta lavarono i nostri amici sicuramente solo solo una battuta Sergio
Era appunto la battuta però qualcosa dice
Mio cognato è un ragazzo dell'ottantotto
Federico
Gioca a scacchi con un amico del Giappone ed è una cosa straordinaria io nella mia infanzia una cosa del genere non l'avrei potuta neanche immaginare no quindi questi sono alcuni degli affetti della globalizzazione che tu magari in qualche modo recuperi signori Rossi adesso io sto banalizzando però sono per motivi però io lo vorrei in piazza Federico cioè io vorrei che questo ragazzo recuperasse lavora
Il qualora andasse in un giorno in inaugura non troverebbe neanche più le sezioni di partito quindi torniamo un discorso io credo formativo di problema di educazione alla politica e alla linguaggio e alla comunicazione politica
Purtroppo non ci sono neanche nuovi di partecipazione si è creato questa questo ma rimaniamo digitale per cui ancora anche un pressappochismo politico sale al potere no e poi fa vedere che
Però le tasse per tutti si possano abbassare si fosse molto molto viene prelevato dalla dal socio però ecco non bisogna nemmeno demonizzato socio secondo me bisogna razionalizzare cioè
Una pistola messa in mano a un delinquente un oggetto cattivo crudele che toglie la vita e poco uccidere
Messa in mano a un tutore delle forze dell'ordine
Sempre
Virgola ok è sempre un armadio è sempre un'arpa è sempre un'arma che che uccide
Ma è un'arma che viene che non viene utilizzata per uccidere mantiene utilizzata al al di là adesso possiamo fare dei casi limiti però secondo me non non dobbiamo farci troppo prendere
Dà delle categorie dobbiamo anche cercare di capire questo so che sto facendo un discorso molto impopolare
Però dobbiamo razionalizzare
Perché altrimenti cadiamo nella trappola del bene e del male
E a questo punto non ci possiamo più permettere il bene e il male dobbiamo essere consapevoli di vivere in un colore neutro in cui proprio le nostre scelte la nostra capacità di discernere e di dialogare con gli altri può fare la differenza perché altrimenti è chiaro che identificare una cosa come bene può avere anche delle delle delle ripercussioni e lo dico perché poi a un certo punto si va da un estremo all'altro
E gli estremi non contemplano punto d'incontro e il problema vero è proprio questo che si va allo scontro
Questa però poi
Capisco anche le il l'idea del del signore forse utilizzato un esempio poco appropriato
Però io sono sono perfettamente consapevole che oggi le armi esistono
E che quindi possiamo fare possiamo fare un discorso per eliminarle purtroppo non non ci riusciremo
Mai e allora preferisco quell'arma venga in qualche modo detenuta da una persona che ha un ideale alto
Sai Stefanoni siamo dei gli umili persuasi non violenti qui ma io sono il più letto però il ove questo anche se non ci si riuscirà mai lui ci troveremo sempre già in e non per questo non non cominciamo
Assoluta però non vorrei sembrare un violento io sono una omogenea cioè la io non ho mai avuto un'arma
Sì sì
Sergio quindi nel Andrea scusa esserci camere esserci
No invece discorsi Di Stefano sono piaciute io però mi volevo ricollegare al titolo del libro perché se non sbaglio etica e politica
La parola etica devo dire che non lo sento mi sembra di non averlo sentita molto
Invece proprio in questo periodo sto riflettendo molto molto proprio su questo rapporto etica e politica guarda caso
Stai in questi giorni sto riflettendo su cose che hanno molta inerenza quello che dice di richieste che avete detto
In particolare
Sto riflettendo sulla divaricazione
Che osservo
Proprio tra etica
Politica nel senso oggi cioè stessa verificando una pericolosa
Un po'inquietante diciamo divaricazione tra tra quello che la coscienza etica più profonda che posso che che oggi si possa credo a vedere
Il consenso parola che usato anche tu il consenso politico in queste due cose non vanno in questo momento non vanno d'accordo mentre invece etica e politica dovrebbero essere sempre molto intrecciata tra di loro dovrebbero condizionasse l'un l'altro
E il politico dovrebbe a raccogliere le migliori
Migliori risultati della riflessione filosofica
E quindi etica a sua volta filosofo il pensatore Tyco deve sensibile a quello che succede nel mondo in cui si trovava per poter estrarre una un insegnamento a una una riflessione che possano anche essere un insegnamento
Perché succede perché se questa aveva ricreazione per un motivo molto semplice perché oggi l'etica a differenza che in passato non riguarda più soltanto rapporto tra l'uomo e l'altro uomo
Ormai Giada diciamo sempre forse il primo che se ne che se ne è accorta è stato io Onassis
Perché già negli anni settanta lui aveva già capito che la l'etica la direzione non è più quello del rapporto soltanto tra l'uomo e l'altro uomo cioè che cosa che l'uomo fa qualche dov'è che l'ONU sbaglia quando si rapporta all'altro uomo dov'è che violento nere nere spettri
Dell'altro uomo da perché manca la sua responsabilità adesso l'etica sempre più un rapporto invece tra l'uomo e il sistema pianeta
Altro discorso che affrontato
Stefano quello dell'ambiente
Nel senso che il rapporto tra l'uomo e l'ambiente del rapporto tra l'uomo e il sistema Terra adesso è un rapporto che sta diventando
Eccessivamente sbilanciato a favore dell'uomo ma apparentemente a suo favore perché noi viviamo in un pianeta che dunque abbiamo assolutamente bisogno in tutte le sue forme
In tutte le sue aspetti e noi invece a questa nostra espansione come specie questa nostra continuo diciamo crescere
Espanderci ma in senso fisico proprio in senso materiale non espande non tanto nelle se fosse un'espansione mentale se fosse un'espansione
Chiamammo spirituale chiamammo interiore e psicologica come come volete filosofica sarebbe invece un altro tipo di espansione molto più
Facciamo un proficuo ma io essendo invece l'espansione
Molto materiale diciamo che ovviamente a i suoi affetti molto molto gratificanti a breve termine ma a lungo termine sappiamo che cosa succede cioè cioè appena uscita dalla un rapporto del del uguale I Found
In cui è già è venuto fuori che da quando sono nato ma quando sono nato io canto in meno
Da quarant'anni cinquant'anni a questa parte la fa una dei vertebrati è diminuito del sessanta per cento in generale in tutto il pianeta non le sto a parte le specie che si sono estinte ma proprio la fa una il numero di animali vertebrati diminuito del sessanta per cento rispetto a cinquanta anni fa e poi tutto il resto
I i problemi con il clima problemi economici con con le foreste problemi con l'acqua e provvede con la plastica problemi con con con il fu con con la combustione voluta o non voluta dei rifiuti eccetera
Quindi cosa succede che da una parte il pensiero etico oggi è questo quello che sono più avveduto che non che riguarda sempre il rapporto tra l'uomo e l'altro uomo ovviamente ma non si limita più a questo se la porta
Rapporto tra l'uomo e l'animale rapporto tra l'uomo e la vegetazione rapporto tra l'uomo e l'acqua l'uomo il mare l'uomo e il cioè l'aria
Tutte queste cose qua
E per poter andare diciamo qual è qual è la ovviamente questo significa che l'etica ci chiede
Etica ci chiede di di moderare di moderare sì cioè ci chiede di di di Monte porre un freno
Dice chiede di avere diede di non esagerare con i consumi ci chiede di cambiare tecnologie che non è per niente facile ci chiede una serie di cose no
Che ovviamente io per esempio nel nella mia nella mia vita voglio sentirlo sta cercando in tutte le maniere di di di non di non partecipare a questo a questo diciamo a questo processo cercare farà una vita estremamente sobria
Io non non possiedo l'automobile non adesso non voglio fare l'elenco delle la pena sono sembra che ma insomma mi metto in testa dice di di di non contribuire a cioè di rifare una vita quindi sobria sto cominciando ad apprezzare molto la sobrietà so cominciano a pressare molto persino la povertà in un certo senso quando è dignitosa
Allora perché dicevo prima che c'è una divaricazione tra questo e la politica perché ha messo il consenso politico non si raccogliesse tu invece non parla di crescita vedente mettesse ogni ognuno poi nel suo stato no ognuno nel suo nella sua realtà a amministrativa statale non ha alcun può avere nessun consenso se non se non almeno promette poi dopo bisogna vedere se come diceva il come dicevi tu giustamente prima come il come eccetera no perché possono essere sono anche però soltanto gli slogan ma comunque se non c'è la diciamo la
La prospettiva se non si fa almeno vedere la prospettiva della quindi una crescita malintesa proprio crescita economica quindi più ricchezza più consumi più adesso imprese peritale c'è anche il problema della demografico no pochi però troppo pochi figli bisogna fare più figli
No il consenso no non c'è non so quelle la classe politica si trova in una situazione molto complicata perché da una parte se vuole veramente sarà il potere benefico di cui parlava Giuseppe
E deve ovviamente rispettare anche quelle che sono dei dettati costituzionali ma primato ancora che costituzionale sono a detta dei dettati etici sono i trattati filosofici molto sensati
Sono quelli appunto della dell'eguaglianza dello dello sviluppo dalla persona umana della democrazia tutte queste contrade fu quindi rievocazione insomma come distribuzione del potere
Nella popolazione compreso soprattutto il potere che la conoscenza è un potere e questo proprio del potere che di cui cioè cioè il potere che di cui veramente nel dare il per la popolazione gode di meno forse perché può andare a votare ma mi manca quella conoscenza
Quindi quindi la classe politica a questo grave dramma de non può de di che dovrebbe in qualche maniera per responsabilità etica parlare di sobrietà
E invece deve parlare di costantemente del parlare sempre di crescita di crescita e di crescita
Quindi ecco questo tra l'altro in competizione in uno Stato con l'altro perché ovviamente non è da sempre sempre dobbiamo crescere come l'Italia ma dobbiamo crescere poi come Europa perché altrimenti la Cina Cina che sta che che che ci che ci fagocitare poi c'è gli Stati Uniti sono torna adesso sono lo slogan di Trump è quello che siamo tra bisogna tornare che l'America deve tornare grande un'altra volta
E poi gli altri Paesi cosa devono fare gli altri Paesi devono crescere anche loro
Il paese da dove migrano africane eccetera qual è il modo veramente migliore per risolvere il problema crescere
Anche loro quindi praticamente pregresso dobbiamo crescere tutti ma questa crescita alta anche bisticci sta che strozzando il pianeta quindi quindi qual è il problema che il politico oggi
Si trova nella situazione drammatica di dover esprimere un dovrebbe e non lo fa esprimere un concetto che non può essere recepito in una maniera positiva dal dalle dall'elettorato
La risposta brevemente potrei proprio ordirono responsabile veloce veloce potrebbe essere anche semplicemente quella di applicare finalmente l'articolo tre della Costituzione nostra Costituzione quando dice che
Lo sviluppo della persona umana della personalità umana è anche uno sviluppo deve essere anche lo sviluppo mentale lo sviluppo di coscienza un aumento di coscienza tale per cui la nostra coscienza ci porta a autolimitare questa nostra tendenza un'espansione anche non può essere infinita perché il mondo non è infinito
Grazie Andrea grazie Andrea Sergi di queste sollecitazioni a cui risponderà Stefano nei suoi ventinove secondi però forse è bene fare anche un un rapido giro tra gli altri amici per raccogliere qualche altra sollecitazione se c'è nel frattempo
Solo una battuta proposto di questa questo rapporto tre etica e politica almeno dal mio punto di vista poi mi sembra di poter parlare anche a nome di Paolo Protopapa
Io ho sempre avuto un grande fascino verso un'immagine di Adorno che è quella dei due porco Spini porcospino i figli si avvicinano
Si possono avvicinare abbastanza ma non si possono avvicinare troppo perché se non si fanno male e null'altro
Quindi io credo che l'esercizio sia quello di andare a individuare la giusta distanza purché ci sia la volontà di avvicinarsi
Mi farebbe molta paura un'etica calata completamente nella politica
Mi farebbe altrettanta paura una politica che sovrasti l'etica
Però penso che una ricerca del del la giusta distanza appunto come tra due porco Spini si possa si possa immaginare
Sentiamo allora qualcun altro che vuole intervenire
Velocemente veloce l'idolo della sintesi è importante per permette la partecipazione
Mi raccomando
Siccome non l'ha letto non ho letto il libro tu sai che io cerco di astenermi parlarne nel senso che però così ho fatto in tempo a vedere un qualche anno sentire intanto Stefano e poi vedere sulle
Pagine del libro
E siccome cita Mazzini ecc subito
Io che le prime due pagine sono non meno dell'orrore perché l'etica dice alla politica assai ridotta malissimo la politica gli risponde il bue si dice cornuto all'asino e quindi siamo lì insomma ridotte malissimo tutte e due
Se siano ridotte malissimo turco che assolutamente vero secondo me ordine
è una cosa molto affascinante insomma c'è uno dei più Berlusconi poche unità bonus non sono discorso di questi governi secoli con i suoi dieci Lovin'le questioni di educazione tant'è che Capitini film fin dei conti insisteva a San Polo insistito su questo argomento su questo in questa prospettiva dice educazione dei centri
E poi a pagina quaranta e quarantuno
Dopo che l'hai detto che cose che ho detto non so chi faceva la parte della politica e civile rifiuti insomma dopo aver detto che l'uomo non esaurisce il suo significato in una visione politica economica ma che occorre anche quella
Etica religiosa riduce capiti venuto a vincere pronto credere all'enoteca l'amministrazione ora è sostanzialmente una corale controsenso
Non s'è uscito in questo discorso noti perché di inutile che ignori
Cerchiamo un rinnovamento
Dell'etica e della politica
Magari tenendoli come di Unipol costine cerca
Qui non basta secondo la famosa espressione di Capitini
Non basta nella politica non basta neppure l'etica perché nella compresenza come convinzione cioè la Giunta religiosa
è questo il problema se noi non consideriamo la religiosità capi finiana
Alla quale non posso dire niente adesso ma dico soltanto che è completamente diverso dal normale concerto di religiosità
Se noi non consideriamo una religiosità capi finiana
Come un andare o il talento
L'etica diciamo la politica e quindi arrivare a
Allora mentre a un nuovo completamente radicale non usciremo mai da questi problemi infatti l'avvocato alla sua prima di
Ha detto determinate cose
Chi
Oggi ci preoccupa di questo discorso sulla natura
Bisogna che mandiamo giù per qualcuno scriverà una mano il boccone ma bisogna che mandiamo giù l'amaro boccone il Papa
Allora ecco che Capitini settanta anni fa con la sua religiosità aveva anticipato diciamo questo concetto cioè il rapporto
Tra l'uomo e la natura non è più soltanto il rapporto nella realtà diciamo anche naturale fra gli uomini non è più soltanto il rapporto tra gli uomini
Il rapporto tra l'uomo la realtà e Dio
E io di Capitini insomma no
E che cosa ha detto questo qua no
Raniero la Valle non scritto chiaramente
E ha tenuto allora
Come dire propone
Proporrei una idea assolutamente nuova di Dio che significa a rinnovare cinque mila anni compresa anche la tradizione ebraica contigui ma cristiana cinque mila anni di una determinata idea di Dio
Questo è lo strumento così come non ci siamo abituati
Legge incredibili Capitini questo emerge con assoluta chiarezza
No se per esempio non so noi andiamo a vedere l'individuo io sto rileggendo perché sto scrivendo
Qualche cosa diciamo su questi argomenti sto rileggendo
Di Guido De Ruggiero la la storia del liberalismo europeo
Ora in questi liberi l'individuo considerato semplicemente da un punto di vista storico concreto
No
E
Sì la libertà diciamo è tutta concentrata nell'individuo chi è che gliel'ha rovinata questo poveri individua la democrazia scrive De Ruggiero
Il quale poi naturalmente fa determinate concessioni
Ma sono concessioni miranti a trasformazioni parziali ad aggiustamenti
La compresenza Capitini Anna mette d'accordo etica e politica perché è un atteggiamento radicale al fondo del quale ci sono i assolutamente nuove cioè altrettanto radicali
Come non dico altro perché
Ma faccio si trova
è difficile trovare trovare il poi il la sintesi sinceramente
La mia sintesi che mia e quindi una una sintesi sintesi di parte
E che
L'etica oggi si è un po'come la morale
L'etica e morale letti che riconosce ciò che è giusto per ciò che è sbagliato
E purtroppo la morale cambia cambia cambia per ragioni per ragioni molto molto diverso da ciò che era
Il morale
Trent'anni fa quaranta anni fa
Oggi
Oggi è consuetudine accettata
Ciò che mio nonno considerava in qualche modo immorale
Oggi io lo considero pienamente
Pienamente morale
Perché io sono un uomo dei miei tempi mio nonno era un uomo dei suoi tempi
Quindi
In questo senso secondo me
Anche l'etica
Cambia da momento a momento è chiaro che questo non non vuole essere un alibi per dire ora è l'etica dei nostri tempi accettiamola punto e basta
Però deve essere anche più che altro un monito per affrontare dei problemi che ripeto ci sono problemi
Molto compressi il signore prima diceva e il ritorno alla vita sobria
Andrea
Assolutamente assolutamente condivisibile
Però in alcuni casi non condivisibile non solo perché uno vuole a un un'idea di vita diverso uno stile un percorso di vita diverso ma anche perché in in alcuni casi una persona non non si può permettere quello stile di vita sobrio
Che e sì perché
Sì abbiamo
No ma c'è anche c'è anche un discorso se io avessi dei figli io non ho figli ma se io avessi di fichi io per loro non vorrei uno stile sobrio perché il mio dovere è quello di in qualche modo attrezzarli e prepararli
Alla vita quindi vorrei che fossero molto curiosi
Vorrei quindi che viaggiassero
Perché in genere ci vogliono soldi cioè le occasioni e quindi io per primo in nome di uno scopo che io considero molto alto cioè all'educazione dei miei figli
Cercherei di adottare uno stile di vita e di professione che non si può dire sobrio
Altro esempio è vero che abbiamo è vero che la natura ci impone
Un un cambiamento ma noi dobbiamo anche ragionare su quel cambiamento non secondo le categorie di giusto e sbagliato perché allora a questo punto i dati sono assolutamente evidenti noi dovremmo bloccare
Le automobili per come sono costruire oggi
Ok
Ma a quel punto creeremo altri problemi quindi secondo me abbiamo bisogno dell'aiuto oggi chi Ichi quelle le macchine le fabbrica perché dobbiamo garantire non solo chi si può permettere di abbandonare l'auto ma dobbiamo garantire questo dovere della politica
Di garantire anche chi deve portare i bambini in piscina perché devo notare perché il nuovo gli fa bene chi deve portare chi vive fuori chi ha un parente che ha bisogno di assistenza le famiglie che hanno persone che devono recarsi per
E anche tutelare chi usa la macchina per farsi un bel viaggio una gita fuori porta
Quindi ecco lì che la categoria di giusto e sbagliato
Secondo me trovo un po'un suo limite
Ed è opportuno cercare la soluzione ed è questa la soluzione che si chiede alla politica secondo me una soluzione che nel nelle aspettative di tutte le parti coinvolte veda
Un punto di sintesi
Capace vero di garantire tutti ma anche di avere il coraggio di non accontentare alcuni forse questo il il punto noi oggi vogliamo accontentare tutti vogliamo che tutti siano contenti
Finisco
Etica e politica un tempo l'etica si studiava
Prima di studiare l'economia Celletti che era una sorta di materia
Funzionale allo studio dell'economia
Oggi si oggi forse non è più non è più così forse non è l'etica che hanno conosciuto i nostri genitori i nostri nonni
Secondo me l'obiettivo è mantenere vivo lo sforzo di cercare una serie di valori condivisi
Che possono funzionare però tenendo conto anche che ripeto fare delle visioni di giusto e sbagliato
Prego
Ma ne parliamo fuori