Conversazione con Giulia Ghia, Gianfranco Passalacqua e Antonio Trinchieri sul Movimento "Cittadini! La rivoluzione liberale"

Radio radicale bentornato in siamo in uno spazio di approfondimento politico in compagnia di Giulia Gear Gianfranco Passalacqua entro di Trinchieri benvenuti a Radio Radicale innanzitutto grazie a voi
Allora Gianfranco Passalacqua e il portavoce di questo movimento che si è appunto presentato alla stampa l'opinione pubblica la scorsa domenica
Movimento e si chiama cittadini da rivoluzione liberale iniziamo un po'con la carta di identità Gianfranco che cosa i cittadini
Ma intanto calciatore stavo sembra complicato spiegarlo ma invece è quanto di più semplice sostanzialmente ci muove la consapevolezza che esiste uno spazio un'area della società italiana che non ha rappresentanza politica né istituzionale non siamo partiti da questa premessa ci siamo trovati inizialmente i tre che sono ancora presenti
A a raccontare e sostanzialmente dopo si è passati in poche settimane a centinaia e centinaia di adesioni di Soggetti dalle più diverse provenienze con appartenenza anche di tipo generazionale territoriale diverse ma che si ritrovano su questa comune consapevolezza che si articola su due punti fondamentali
Uno è appunto la la presa di coscienza della necessità di rappresentare delle stanze che non sono attualmente non hanno ingresso diciamo nel dibattito pubblico
E dall'altro lato è secondo me un elemento caratterizzante
La altrettanto rilevante consapevolezza che queste istanze queste esigenze devono avere una visione una prospettiva anche di natura politico culturale che per quanto ci riguarda e quella liberale per cui in qualche misura possiamo dire che è la prima volta in cui istanza di natura civica come quelle che noi rappresentiamo legate al merito alla competenza alla all'emersione di professionalità
Si lega no ad una visione molto chiara molto precisa che è quella che possiamo rappresentare voi in questa sede diciamo in modo particolarmente come sono
Reputo possiamo ricondurre alla prospettiva di un moderno liberalismo di tipo europeo per cui siamo insieme civici e liberali sono due
Due due connotazioni inscindibili che consentono anche di presentarci alla al dibattito pubblico con la consapevolezza di non essere tracciabili di populismo po'perché il legare la la dimensione civica che rivendichiamo ad una visione dei contenuti e dei programmi di cui spero parleremo in qualche modo ci consente di essere credibili e sicuramente per quanto per quanto hanno queste nelle nostre nel nostro intenzioni
Capaci di rappresentare quel vuoto che da cui è partita la nostra la nostra iniziativa
Il domenica scorsa abbiamo avviato un percorso percorso che essi definirà
Entro la fine di febbraio e che sostanzialmente prevede la nascita in tutta Italia di comitati
Di cittadini che sostanzialmente servono ad alimentare sui territori nelle nelle realtà professionale organizzato in realtà culturali organizzate la nostra proposta politico culturale e in prospettiva ovviamente anche il la diciamo così in qualche modo un protagonismo di tipo politico istituzionale che non esclude evidentemente anche diretti coinvolgimenti nella nella in occasione di consultazioni elettorali la prossima ovviamente quella delle delle elezioni elezioni europee di maggio che chiaramente ha un significato particolarmente rilevante per chi come noi ritiene che la dimensione europea e federalista europeo in particolare sia elemento caratterizzante quindi noi domenica scorsa abbiamo avviato questo percorso entro il venti di gennaio si costituiranno comitati
In tutta Italia
Che dovranno essere costruite almeno tre tre componenti entro febbraio convocheremo un'assemblea nazionale che servirà sostanzialmente a tirare le fila dei tavoli di lavoro che poi Cortina coordinano
Giulia e via Antonio Trinchieri che sono che sono qui con me che sostanzialmente costituiranno voi la la base contenutistico programmatica della dell'iniziativa che abbiamo che abbiamo messo messo in campo e si assumeranno anche decisioni rispetto ad un processo che inarrestabile secondo noi di rimodulazione dell'offerta politica perché sostanzialmente il quattro marzo quindi le scorse elezioni politiche hanno rappresentato un punto di cesura tra una fase che si è chiusa è una fase che si apre rispetto alla quale la nostra offerto la nostra proposta politica riteniamo abbia quei caratteri di discontinuità di innovatività
Tali da consentire in qualche modo non di colloquiare con la società d'area ma di rappresentare quella parte di società che invece appunto che finora e rimasta non esclusa è rimasta ma in qualche modo assente probabilmente anche per per per per scelta meritocratica cha verificare ha valutato che la vecchia politica e la finta nuova politica non erano in grado di rappresentare le istanze di modernizzazione civile culturale e sociale che di cui l'Italia invece ne ha bisogno e necessità noi molto modestamente cerchiamo non tanto di farlo velleitaria mente ma cerchiamo di accendere in qualche modo un fuoco che possa divampare oppure visto il mio cognome diciamo a il ruscello un rivolo che possa trasformarsi in un fiume impetuoso per consentirci appunto di arrivare ad uno scenario politico che però è anche culturale che anche se i funzionari che sia degno di un paese fondatore della dell'Europa
Ecco Gianfranco arrivo subito alla questione perché poi quando si parla di esperienze politiche di diciamo di i liberali di alleanze di
Elezioni europee chiaramente il rapporto con il principale azionista del del centrosinistra per il partito democratico è
Un po'diciamo l'oggetto di analisi iniziale cioè tutto quello che sta nascendo fuori dal partito democratico nell'arco di questi mesi insomma
Sia a sinistra che appunto nelle aree più moderate
Diciamo indicare chiaramente che c'è bisogno insomma di di superare il partito democratico così come l'abbiamo conosciuto così come diciamo è stato sconfitto poi dal risultato elettorale perché ovviamente di questo questo congresso nascente non è stato assolutamente parlando insomma sembra diciamo con tutta la buona volontà il congresso una forza che abbia preso il quaranta per cento alle ultime politiche cosa che non è così
Allora quali sono anche i rapporti con con quello che di fatto è il non tanto la forza contenitiva potremmo chiamarlo il baule di quei voti di quel diciassette per cento diciotto per cento venti per cento dell'elettorato che si è già diciamo lo scorso quattro marzo distanziato dalla dalla marea populista Gialloverde
Allora logici
Rivolgiamo meglio siamo espressione di pezzi di società che non sono direttamente o meglio esclusivamente riconducibili a mondo che è stato rappresentato dal partito democratico
Ci sono lo posso dire tranquillamente ci sono adesioni che provengono da soggetti che militavano che comunque erano vicini a Forza Italia ci sono realtà che in qualche modo si ricorsi sono riconosciute per un periodo nei cinque stelle quindi chiarito questo indiscutibilmente vengo ad una domanda assolutamente pertinente
Mi consenta da una parte di ribadire totale rispetto la parte nostra alle fonti del dibattito interno al partito democratico
Che almeno noi pare orientato ormai ad un consolidamento identitario in qualche modo il recupero della sua dimensione di partito di sezione italiana del Partito Socialismo europeo ma sovente rispettabile ovviamente
Rispettabile nella diversità e nella non non esclusa la possibilità di convergenze tematiche che potrebbero chiaramente che potranno seguente determinarsi detto questo c'è sicuramente fermento nell'ambito di quel partito come anche però ripeto di Forza Italia come anche dei Cinque Stelle
Fermenti rispetto ai quali la nostra iniziativa in qualche modo può essere considerata comuni quantomeno sollecitatoria di evoluzione quindi nel Pd come questi altri partiti ci sono intelligenze
Energie risorse stimoli che in qualche modo si situano all'interno di un processo nel quale anche noi siamo e che potrebbe ma non non non credo che sia avvenuta avventuroso sostenerlo che potrebbero ritrovarsi insieme nella definizione con una proposta
Politica e ripeto sempre fondamentale in questa sede vuol muoversi da politiche culturale non c'è politica senza una fondamentale e presupposta dimensione di appartenenza culturale e civile
Quindi più cercando diciamo di sintetizzare la risposta alla domanda rispetto profondo per il dibattimento era partito democratico rispetto anche per una sua approdo ad una dimensione identitaria e probabilmente anche condizionata dal dal modello che di fatto ormai proporzionalità riproposizione Rizzato
E considerazione debolmente diciannove ancora di più
E però anche capacità da parte non so come sforzo da parte nostra con tutta l'umiltà necessaria di cogliere in nel dibattito di quel che si sta sviluppandosi sviluppato in quel partito così come in altri in altre realtà politico organizzate socio diventa Forza Italia ai Cinquestelle ma ovviamente potrebbe anche essere esteso a tutta quella parte di società anzi estesa a tutta quella parte di società che invece non ha ritenuto in questi anni di schierarsi di votare e di esprimersi
Noi a questi ci rivolgiamo non sentire anche per rappresentarli ma per sollecitarli ad essere finalmente anche loro protagonisti di questa di questa fase in una prospettiva che per noi ripeto è di tipo europeo e liberale oltre che evidentemente
Civico ecco generale i Conte invece vorrei parlare un po'dei temi perché siamo ovviamente in queste ore in questi giorni è ovviamente
La nostra attenzione e nei confronti della manovra del Governo
Appunto del governo Conte Conte Salvini Dimaio
E questa attenzione diciamo è data perché a livello proprio identitario questa manovra diciamo
Ci distanzia dall'Europa perché chiaramente ieri Mosconi sia diciamo detto alcune cose molto chiare siamo in una sorta di limbo di giudizio rispetto a questo ma soprattutto è una manovra molto identitaria rispetto ai temi del Movimento cinque Stelle e della Lega
Un'identità che però poco si confà allo scacchiere europeo è quello che diciamo abbiamo sentito fino a questo momento da Gianfranco allora diciamo questa carta identità all'incontrario ancora carta identità di quello che dovremmo diventare perché se è vero poiché è una manovra e anche un diciamo un modo di trasformare il Paese da questo panorama né viene fuori un paese sempre più diciamo legato all'assistenzialismo a livello economico sempre più legato a diciamo logiche che magari appartenevano a un'Italia dei di di qualche decennio fa insomma l'Italia dei sussidi come era
Chiamava qualcuno allora diciamo in questo quali sono non solo le idee ma anche il ragionamento intorno a questi primi mesi di governo perché innegabile pensare che se l'approdo poi alle europee è chiaro che la proposta politiche programmatica deve essere diciamo in linea con il momento contingente
Allora sicuramente il appello e mi viene da dire da una manovra che scontenta tutti
Sia quelli affezionati che hanno votato cinque stelle che sono ancora sostenitori sia penso all'interno della della lega del partito democratico penso veramente scontenta scontata un po'tutta per
Per voler accontentare un po'tutti e in qualche modo scontentato tutti
Il Nord hanno nostro sicuramente obiettivo è quello di svegliare un po'alle competenze di questo Paese che sono state silenti per troppo tempo probabilmente perché in qualche modo demoralizzate dai presidenzialisti uniche sono state andati avanti trascinando anche spesso nel baratro un po'tutta la dimensione che di Chiellini ricchi che li circondava che li circonda
Soprattutto perché lavorando Sas sporcando sì le mani quotidianamente con molteplici realtà di cui mi mi occupo perché non sono la politica a Nenni nobilita di di di diciamo di assumere ruoli ma voglio rendermi utile Asciano maturato umano competenza comunque un'esperienza ormai ventennale nel campo mi occupo di Mani culturali nel mio settore mi sono resa conto che non si può andare avanti
Ma in ogni settore non sono nel mio cercando di seguire delle leggi fatte da persone che nel mondo del lavoro non ci sono non dico mai affacciate ma che comunque ciò insomma una profonda distanza fra la teoria e la pratica la giuria c'è chi fa le leggi e chi poi li mette in pratica allora
Bisogna cercare l'intento dei tavoli di lavoro è proprio quello tira fuori le competenze che possono dialogare con le persone con i politici con le persone che fanno la giuria perché utile deve essere utile a tanti poi la mette tra non deve essere un ostacolo e e quindi l'acqua i termini abbiamo tirato fuori undici temi che rappresenteranno undici tavoli di lavoro ogni tavolo avrà un referente che coordinerà le le varie i vari suggerimenti che vari proposte che ci arriveranno delle persone che si iscriveranno i tavoli tutto questo lavoro verrà poi presentato dai capi tavola anche sui falsi se mi permettete il gioco di parole
Appunto entro la fine di febbraio quando faremo quest'altra assembla che probabilmente sarà una giornata intera perché non basterà una una mattinata in cui ogni capotavola presenterà un un documento che riassumerà tutte le proposte tutte le idee tutte le le varie iniziative che le singole persone che hanno aderito i tavoli vorranno vorranno mettere appunto sul piatto
Questo probabilmente andrà poi a confluire in un manifesto
Che mettiamo a disposizione eventualmente se ce la facciamo perché parli europee sono veramente ieri molto vicine e quindi se ce la facciamo in qualche modo per dare un suggerimento ecco alle per le europee
Altrimenti comunque dialogare mi è necessario dialogare con lei e con le forze politiche che cinque che si stanno costituendo che ci sono
Vincenzo
Le controversie in Chieri già consigliere municipale parecchi decenni fa no insomma ormai era proprio l'altra romana diciamo non per dire che che anziano su sei
Diciamo un esperto anche di politica estera di cooperazione internazionale e sembra questo diciamo anche un un tema importante
E credetemi parla gli ascoltatori Corcolle conosce occorrono proprio non avrei mai pensato di riportarmi nell'agone addirittura ero fuori dal riti sociali e i tre mesi fa a settembre sarà bisogna pagina facebook c'è scritto che che il ritorno diciamo in azione come persona pericolosamente libera diciamo e quindi io mi risparmi sono trova ritrovato con altri cittadini altrettanto liberi intanto i cittadini liberi fanno sempre paura
Intorno al nostro fenomeno di delegazione cittadini liberi se già un gran parlare in questo la prova dell'interesse che stiamo suscitando la io è vero ho avuto un'esperienza di tipo con un profilo civico ambientalista
Ho avuto credo un anno la tessera del dei Verdi non l'ho rinnovata perché purtroppo i Verdi italiani e non hanno hanno mancato un'occasione storica diciamo non sono stati capaci di aggiornarsi di aprirsi alla alla all'anche alla all'economia diciamo le cose come stanno voi si si parlava di contenuti si parlava di degli ambienti e dei diritti umani ecco
Noi siamo convinti
Che ecologia ed economia debbano coniugarsi debbano sposarsi non sono due mondi in contrapposizione assistiamo con molta preoccupazione al fatto
Che c'è in atto una sorta di guerra tra gli ambientalisti e i rappresentanti del mondo e la produzione eh
E qualcosa di molto inquietante questo lo voglio dire senza mezzi termini non siamo spaventati proprio dal dai toni che del dibattito politico attuale quando io ero odio cinquant'anni suonati quando ero ragazzo col cellophane voglio molto presto
Erano gli anni dei cosiddetti del depositi Anni di piombo cioè la politica si caratterizzava
Per una una forte conflittualità anche salva la potestà uscirà anche in violenza fisica
Adesso per fortuna c'è molta meno bellezza fisica quasi non c'è tranne qualche episodio molto isolato per fortuna e ne sanno con siamo tutti contenti però si è affermata si sta facendo strada una violenza verbale
E molto altrettanto pericolosa che allontana le persone tranquille le persone che vogliono ragionare le persone
Che come noi che non fanno politica di mestiere ma che come diceva un gran vecchio liberale inglese salsa allora sono ben consapevoli del fatto che se non si fa politica c'è qualchedun altro Carafa per noi quindi non siamo stufi della politica politicante raccoglie parla di se stessa
Sì saremo giudicati e vorremmo essere giudicati sulla base dei contenuti che proponiamo
Ci siamo ripromessi né di essere positivi e propositivi cioè si Kinky qualcuno assistito nostra Assemblea forse sarà rimasto sorpreso dal fatto che non ci sono state praticamente critica a nessuno non abbiamo tempo di criticare gli altri qui dobbiamo fare presto
Quindi tutti i nostri sforzi sono appunto orientato a questo esercizio più un una un'operazione tesa a rappresentare quella che noi chiamiamo la terza Italia c'è l'Italia
Degli sfiduciati vitali visibilità reperito
No all'impegno che non crede più niente c'è un'altra Italia che invece prove impegnarsi scende in piazza ma soltanto per dire no al nono sec. si alla protestano se quella proposta noi siamo la terza età dell'Italia
Di chi vuole e costruire qualche cosa ragionando in modo composto e in modo serio convinti che c'è molto da fare per questo Paese per innalzare il livello Sargassi dirigenza bonificare le istituzioni
Ma al tempo stesso rafforzando lo Stato di diritto questa è la rivoluzione illiberale riteniamo in questo senso nel e nel senso classico nostra però l'abbiamo detto gli approfitto per dire chi vuole e approfondire di più la nostra storia dicendo ma soprattutto e il i nostri obiettivi
Abbiamo o come strumenti diciamo per il momento principali informazioni le reti sociali abbiamo un sito internet che www cittadini due mila diciannove punto it
Abbiamo le pagine Facebook sulle quali troverete e quanto annunciato da Gianfranco Passalacqua che ripeto è il nel promotore del nel comitato cittadini rivolge liberale e Giulia via che con me al ha firmato l'appello di lancio del movimento
Allora grazie a Antonio Trinchieri anche in conclusione Gianfranco i termini e le sfide sono diciamo ampie sono sono molteplici con il la considerazione che faceva poco fa Antonio sembra essere forse quella fondativa di questa idea di movimento ovvero il fatto che chiaramente da un lato c'è uno scollamento tra cittadini e istituzioni che va avanti da decenni e dall'altro però il rischio anche della cosiddetta Ring sacca del che proviene appunto da un'elezione che ha visto riporre in massa le speranze il Movimento cinque Stelle nella lega insomma di tutti
Cosiddetti movimenti anti-sistema posta definitivamente o portare Italia su una deriva altra perché chiaramente diciamo che come diceva Gobetti la somma dell'infelicità di un popolo crea l'estremismo e quindi poi diciamo vediamo che la la palla per lettera esposto sempre di più a destra o o verso altri
Diciamo altri modi di intendere le istituzioni ecco e questo forse sembra essere diciamo la la missione prima
Far tornare quelle tante persone che hanno un'idea per il Paese seduti intorno a un tavolo a decidere i non tanto i destini ma quanto meno una strada da intraprendere in modo comune
Dette Massimo Coccia si iscrive perché non avete visto che ha fetente rappresentato quello che ha mosso in qualche modo la nostra la nostra iniziativa nostro intendo non solo di pietre che sono che sono qua presenti ma dei dei tantissimi sempre di più ogni minuto che passa arrivano decine di di iscrizione di adesioni di singoli e di associazioni ed è esattamente questo
A me non manca ovviamente nel senso di preoccupazione per quello che sta avvenendo però siamo se no non sarebbe un liberale siamo animati anche e soprattutto dalla speranza ma è una speranza laica una speranza che si fonda sulla consapevolezza che ci sono Energia a cominciare dalle nostre pronte a spendersi e in questo l'orizzonte europeo
La sfida europea che è una sfida ancora aperta perché noi non possiamo sostenitori retorici di una Europa Uto conclusa per noi l'Europa è una sfida continua
No non è un caso che l'appuntamento imminente di queste elezioni e al di là del del diciotto e del del delle modalità con cui l'Italia si presenterà cioè quale sarà l'offerta Poli è un così presenterà e sicuramente un'occasione irripetibile per dare un un contenuto diverso al dibattito al dibattito pubblico l'Europa ci sollecita non nel senso che molte volte
Sì tende ad utilizzare c'è l'Europa ci chiede siamo noi l'Europa e la dimensione europea la quale ci troviamo che sollecita ciascuno di noi ad acquisire in qua a fare una Great
La crede che noi che noi cerchiamo di fare e quello che parte dalla consapevolezza che non siamo semplicemente cittadini-contribuenti professionisti e così via siamo cittadini e quindi soci di questa di questo consesso umano che si chiama Italia questo lo lo citato al l'assemblea che abbiamo avuto domenica
Richard sarà perché un pensato rinviamo particolarmente poi chiamando i cittadini siamo qualche modo ci richiama sui l'hanno seguito lo spagnolo ci voleva quali cioè il cittadino soprattutto un socio di una società e quando mai si assiste a dei soci che deleghiamo totalmente tutto ai funzionari dirigenti senza assumersi la responsabilità quantomeno di dare gli indirizzi
Ebbene non questo siamo sostanzialmente la nostra idea di cittadinanza è un'idea probabilmente non consueta in questo Paese che si è nei decenni sempre costruito sulla sudditanza o sull'appartenenza identitaria il cittadino invece il cittadino inteso come soggetti individuale libero come diceva bene comincia bene Antonio e un un protagonista della vita anche istituzionale come controllore ma anche come azionista diciamo in questi termini e concludo
Semplicemente dando atto infatti il re era nudo cioè la crisi del sistema era assolutamente evidente così come l'altrettanto evidente che questo è un Paese pieno di con picco di competenze e di Mary di eccellenze comincia verso abbiamo qua Silvia
Giulia via che che rivendica sempre con grande umiltà la sua la sua passione civile ma e alimentati animata da una grandi sia riconosciuta competenza di eccellenza
Nel il la cosa più bella Gregorio Menichella che interventi di natura poi sono stati due tre
Tutti gli interventi sono stati in qualche modo legati a questa Commissione tra competenza passione e visione
E quello che è successo in città come Roma Torino mancanti si altri posti dove cioè dire la la la la gente i cittadini sono scesi in piazza rivendicando protagonismo oggi almeno questa il nostro obiettivo fondamentale
Con l'insieme che abbiamo messo in campo in qualche modo possono trovare in parte l'ho già trovato perché abbiamo creato già delle forti sinergie il luogo dove possono esprimere nel dibattito pubblico nazionale anche con riferimento alle prossime scadenze istituzionali tutta la loro tutto il loro potenziale e non è un modo in qualche modo per ripartire per far sentire l'Italia
Non più in qualche modo chiusa abbandonata a se stessa anche Cosimo Antonio sul superamento del rancore
Dell'aggressività permanente continua su cui si si caratterizza l'identità di molti invece passare con una diciamo alla proposta al confronto critico alla al all'accoglienza anche rispetto a posizioni originariamente non non nostre e secondo noi l'elemento di discontinuità più positive virtuoso che possiamo umilmente contribuire a a fornire a questi in questa fase delicata del del del del dibattito pubblico italiano
Bene allora ringraziamo Giulia in via ringraziamo Gianfranco Passalacqua Antonio Trinchieri ricordiamo www cittadini due mila diciannove punto it il cercare su Facebook cittadini troverete tutte quante
Diciamo le informazioni per aderire e seguire questo progetto politico grazie per l'attenzione voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimane con noi perché continuano le trasmissioni di radio radicale