Processo a Duilio Poggiolini

Allora Bonci Enzo
Libero assente difeso di fiducia l'avvocato Alfonso Maria Stile e dall'avvocato Carla Manduca chi entrambi presenti
Boschi Faustino libero assente difeso di fiducia l'avvocato Massimo Dinoia e dall'avvocato Fabio Federico presente il primo anche per il secondo
Romano Enrico libero assente difeso di fiducia dall'avvocato Alfonso Maria Stile dall'avvocato Massimo Dinoia entrambi presenti
Rinaldi Giovanni libero assente difeso di fiducia dall'avvocato Alfonso Maria Stile presente
Passino Roberto libero assente difeso di fiducia dall'avvocato Luca D'Auria assente dall'avvocato Massimo Dinoia presente
Grassi Carlo libero assente difeso di fiducia e gli avvocati favola di Bonito e Marco Bassetti entrambi assenti sostituiti per delle corale entrambi dall'avvocato
Luigi Ferrante come la sua comunicazione Tons Anna Maria libera assente deceduta
Difeso di fiducia dall'avvocato Riccardo Caporossi senza sussidi Tancredi all'avvocato Luigi Ferrante degli Onofri Francesco libero assente di cui si diceva l'avvocato Francesco Moser l'assenso sia l'avvocato Luigi Ferrari
Poggiolini Duilio libero assente difeso di fiducia dall'avvocato Luigi Ferrari presente
Passiamo alle parti civili parte civile Cerrone Monica assistita lavorato ad Emanuele Tomassi nessuno è presente
Parte civile Magna pena Sébastien assistiti dall'avvocato Mariano Giuliano nessuno è presente
Parte civile Magna pena Stefani assistito dall'avvocato Emmanuele Tomassi nessuno è presente
Parte civile Scalvenzi Corrado assistita dall'avvocato Ermanno Zanca il padrone assente adesso si limita all'avvocato Stefano Bertone
Parte civile Scalvenzi Paolucci sfida l'avvocato Stefano Bertone presente insomma però
Per le parti civili Petrucci Concetta sorella di Petrucci Bartolomeo Donnarumma Annunziata madre di Bertucci Bartolomeo Petrucci Loreta sorella di Petrucci Bartolomeo Graziotto Patrizia moglie di Petrucci Bartolomei
Tutti assistiti dall'avvocato Stefano Bertone presente il patrono
Per la parte civile Ministero della salute
Difeso dall'avvocato Paola scendendo è presente
è presente l'avvocato dello Stato Damiano
Per la parte civile associazione Fed Emo assistito dagli avvocati Pasquale Baccaro e Valeria D'Alessandro presenta la seconda anche per il primo
Per la parte civile associazione regionale ligure emofilia ci assistita dall'avvocato Stefano Bertone presente il patron
Per la parte civile del popolo sia quale sorella di del popolo Giuseppe assistita dall'avvocato Stefano Bertone è presente il padrone
Per le parti civili Rusconi Maria quale moglie di Girelli Gian Pietro di Gibelli Vanessa quali figlia di Girelli Gian Pietro assistita dall'avvocato Stefano Bertone presente il quadro
Per la parte civile gomitata per un'equa giustizia rappresentata dall'avvocato Stefano Bertone presente il padrone
Per le parti civili Bottiglieri Guglielmo Gianni e Marco quali congiunti di bottiglie di Armando assistito dall'avvocato Domenico Amatucci è presente in sostituzione del patron avvocato Amatucci
L'avvocato Valeria D'Alessandro per la parte civile Fagiano Cosimo assistita dall'avvocato Claudio De Filippo nessuno è presente
Diamo atto come al solito i dibattimenti ripreso confondere distrazione integrale da parte dell'emittente radio radicale autorizzata a mezzo dell'operatore
Mario Di Iorio diamo anche atto che il dove è andato il presidente il patrono di parte civile avvocato Bertone anticipato
Che si stavano chiaramente venendo una troupe della RAI per riprendere presidente interpella le parti circolo Volta di attendere se no che ammontano arrivando dopo avvocato aperto
Ecco
Tutto
Va be e allora mi rimetto insomma se voi intendete attendere
La requisitoria non durerà cinque minuti come pensavo che indica la mente allora a questo punto
Aspettiamo dieci minuti e poi cominceremo chiaramente
Adesso porteranno chiaramente l'autorizzazione avevamo fatto la ripresa più volte avvenuta anche una volta venuti costiera
Venne una volta un operatore della RAI
No mai si tratterà chiaramente di diventa un attimo la un aspetto lau il Pubblico ministero
E poi dopo eventualmente
Avvocato Ferrante sembra quasi una scortesia nei confronti della aspettiamo dieci minuti
Nonché gli abbia insomma simpatica insomma però chiaramente a spese hanno detto che stanno arrivando non mia rivale per la verità nessuna autorizzazione nessuna richiesta
Quindi questo potrebbe allora a questo punto
Veniamoci incontro reciprocamente aspettiamo cinque minuti dopo cinque minuti ricominceremo
Tribunale decide di iniziare di cominciare l'udienza volevo avete visto che è stata messa disposizione la lista dei paesi
Prodotta da che utilizzavano il metodo del piglio precipitato che era stata per la verità richiesta la volta scorsa al giudice non è passata disponibile
L'anno praticamente depositata all'alleghiamo agli atti ribadiamo la chiusura dell'istruttoria dibattimentale fare qualche considerazione faccio qualche sconto violazioni incartiamo anche carina viene acquisita agli atti come immagina memoria perché è un elenco arredate in stile mirati comma dall'avvocato quel non ci sono indicazioni di provvedimenti normativi no sono le allora lei avrà letto lei ricorderà avvocato mando tutti che nel corso della discussione dell'esame dei periti
Si fecero più volte domande Chico qual era il metodo di cura preliminare eletti
Allora si disse che in maggioranza ma non ricordo se in maggioranza o era soltanto quello del che del dei prodotti sintetici di derivazione industriale quindi gli emoderivati
In realtà la la difesa dice che questa è una somma ha come memoria di feci parte civile produsse un elenco di più consuma Elenco personale eccetto che è un suo elenco personale voce
Va bene non lo pigliamo per quello che
E lo mettiamo agli atti sull'accordo delle parti viene allegata al verbale di udienza si ribadisce la chiusura dell'istruttoria dibattimentale l'utilizzabilità di tutti gli atti inserite nel fascicolo del dibattimento secondo le varie ordinanze che sono state rese nel corso del dibattimento quindi si ribadisce l'ordinanza già resa la scorsa udienza
Abbiamo aspettato più un tempo abbastanza congruo
Perché venissero le persone che c'è stato detto ma noi non abbiamo notizie in merito
Ufficiali in merito che dovevano fare le riprese quando arriveranno vuol dire che il Pubblico ministero avrà la cortesia insomma di interrompo in un attimo
La sua requisitoria il tribunale dà la parola al Pubblico ministero per la sua requisitoria anticipando che la sua il la discussione del Pubblico ministero sarà integralmente registrata e trascritta
Prego Pubblico ministero
Sì
Avevo fatto una sorta di moral suasion depositare la memoria e io veramente questo ecco significa questo se integrato la prossima udienza porterò diciamo le mie va bene allora il Pubblico ministero niente vorrei Sandrone comunque registriamo la sua requisitoria anticipa
Che alla prossima udienza produrrà memoria null'altro che il testo di quello che dirà oggi sotto forma di va bene
Dunque occorre in via preliminare prima
Entrare nel merito
Quelle che sono state le risultanze del processo ricostruire brevemente le tappe che hanno condotto questo processo alla conclusione
Questo ha l'unico fine di comprendere l'origine il fondamento delle richieste nel mio ufficio che
Che quindi il Pubblico ministero si appresta a presentare al tribunale che saranno lo anticipo richieste assolutorie nel merito
Questo nella consapevolezza mi sia consentita una piccola digressione su un crinale diverso da quello che
La fretta applicazione della legge
Della delusione forse nella della consapevolezza del dolore della delusione che queste mie conclusioni potranno portare
In Colonnese disco chiaramente i familiari delle vittime del processo chi abbiamo
Le cui storie abbiamo conosciuto diciamo attraverso le tante udienze
E quindi il dolore che queste mie richieste potranno precari a questi familiari
Ai quali comunque intendo testimoniare la vicinanza mia dell'ufficio che rappresento perché il processo è stata l'occasione per ricostruire tanti aspetti di queste vite quindi per ricostruire a distanza di anni
Le enormi difficoltà a cui andavano incontro
I malati di emofilia soprattutto tanti anni fa prima che diciamo i prodotti in circolazione raggiungessero gli standard qualitativi odierni
I tanti sacrifici fatti dei familiari le speranze di questi ultimi malati stessi riponevano verso gli emoderivati industriali
I quali pur avendo come abbiamo visto inizialmente migliorato sensibilmente la loro vita quotidiana in molti casi hanno poi fino inopinatamente condotti alla morte
Fatta questa doverosa premessa
Sappiamo tutti che il processo si fonda sulle indagini preliminari
Che sono state condotte per lunghi anni a Trento e compendiate nel procedimento trentatré i settecentottanta che poi fu come tutti sappiamo trasmesso per competenza territoriale all'ufficio napoletano
Lo schema logico che il codice di procedura penale
Prevede nella articolazione dialettica tra le indagini preliminari processo prevede che il Pubblico ministero articoli le proprie richieste di prova e formula che formula le proprie conclusioni sulla base di quelle che sono le risultanze investigative acquisite nel corso delle indagini preliminari
Sebbene il luogo d'elezione formazione della prova sia proprio il dibattimento alla luce del nuovo rito dell'ottantanove è nondimeno è evidente che l'attività di indagine preliminare rappresenti costituisca la bassa
Un attimo soltanto Pubblico ministero chiedo scusa vedo che ci sono degli operatori
Mi presentate cortesemente l'autorizzazione
E dunque
L'autorizzazione per i quali siete entrati insensata autorizzati ad entrare
è però questa documentazione mi sembrerebbe
Sì e allora andata pigiando un affine sospendo cinque minuti va bene
Allora si sospende per cinque minuti chiedendo scusa al pubblico ministero alle altre parti
Perché c'è stata anticipata nella con la procura generale autorizzato l'ingresso in
Si riprende veramente la trattazione non è ancora materialmente pervenuto l'autorizzazione a mezzo degli operatori
Giuseppe Pinto
Dato espose Giuseppe
E Giuseppe il piccolo allora le parti non hanno trovato obiezioni alle riprese prego Pubblico ministero che prenda la sua le rinnovo le scuse ma riprendiamo
Deve autorizzata questa ripresa perché già ai sensi dell'articolo centoquarantasei delle disposizioni d'attuazione era stata già autorizzato nelle scorse udienza apre
Dicevo lo schema logico del Codice di rito prevede che il Pubblico ministero articoli le proprie richieste di prova al tribunale sulla scorta delle risultanze investigative acquisite nel corso delle indagini preliminari
Sebbene il luogo di elezione della formazione della prova sia il dibattimento e non dei meno evidente che l'attività di indagine rappresenti le fondamenta su cui si basa
L'edificio probatorio la cui solidità il giudice è chiamato a valutare nel contraddittorio dibattimentale
La particolarità la peculiarità di questo processo quale con una netta divaricazione tra la i fatti oggetto d'imputazione che sono che appunto l'omicidio colposo
L'evidente scollatura tra questa imputazione e i fatti che sono stati che furono oggetto di analisi negli anni novanta nel corso delle complesse indagini preliminari che furono svolte dalla Procura della Repubblica di Trento
Indagini che hanno riguardato come a tutti noto una diversa fattispecie di reato vale a dire l'epidemia colposa
E vi veniva qualcosa che il reato fu oggetto di richiesta di archiviazione
Da parte del mio ufficio nell'Amberson a metà degli anni Duemila
Che fu accolta come tutti sappiamo dal Gip che dispose l'archiviazione per l'epidemia colposa
E poi fece presente proseguire il processo con riferimento all'imputazione che oggi ci troviamo a discutere va bene è pervenuto autorizzazione dell'allegato oggi udienza
Quali furono le motivazioni che indussero ufficio di procura a chiedere l'archiviazione per l'epidemia con
Al di là prima della prescrizione
Che si riteneva maturata sulla scorta della circostanza che gli ultimi contatti non erano successivi al mille novecentottantasette si osservava come fosse sufficiente scorre le tabelle inserite nel capo d'imputazione sto leggendo dalla richiesta di archiviazione
Dunque le tabelle inserite nel capo d'imputazione recanti le indicazioni dei prodotti assunti dalle persone offese per rendersi conto che è impossibile risalire con certezza alla causa del contagio del decesso per ciascuna delle persone coinvolte
Considerato quelle persone individuate nelle tabelle non assumeva un solo tipo di prodotto ma più prodotti di diverse case farmaceutiche
Che tali prodotti
Venivano assunti anche a domicilio e che prima dell'introduzione degli emoderivati gli emofilici si curavano attraverso la trasfusione di plasma
E che tali persone comunque continuavano a condurre una loro vita normale di relazioni di cui non abbiamo coscienza terra dimostrare appunto l'impossibilità di risalire al primo contatto
Quale causa da cui poi parte il processo causale di in ipotesi porta al decesso
Dunque appariva difficile si scriveva in quella richiesta fa risalire contagio a questa o a quella casa farmaceutica
Partendo dall'assunto che indeterminato paziente fosse stato contagiato per effetto dell'assunzione di un emoderivato infetto posto che ne aveva presi diversi non si poteva stabilire quale tra essi Loris infettato
Si sarebbe dovuto dimostrare o che aveva assunto sempre solo un prodotto o che era stato contagiato da un lotto di un prodotto in particolare di cui fosse stata dimostrata la carica effettiva
Le conclusioni a cui giungeva il consulente Angelo con il consulente della Procura erano a quanto si legge nella richiesta di archiviazione di tipo statistico
Nel senso che individuano il tasso di incidenza delle malattie contagiose rispetto all'assunzione di emoderivati in ambito ospedaliero vale a dire il tasso di insorgenza di malattie contagiose in presenza di assunzione di emoderivati
In ambito ospedaliero mentre non risultano effettuate indagini tecnica di laboratorio i singoli prodotti iniettati e sui lotti infetti
Con la conseguenza che avendo gli emofilici assunto un arco di tempo rilevante
Diversi prodotti di diverse case farmaceutiche non è possibile accertare a quale specifico prodotto assunto sia da imputarsi l'insorgenza della malattia infettiva e in alcuni casi conseguente decesso della persona offesa
In definitiva si concludeva dalle lettura delle consulenze tecniche non emergono elementi univoci per la dimostrazione della sussistenza del necessario nesso causale
Tra la condotta scritta agli imputati e la contrazione della malattia nei casi contestati dalla Procura di Trento
Non era neppure certa si rilevava la data del contarci in quanto sussistono numerosi elementi
Scriveva la procura per indurre a ritenere che il pm di Trento abbia fatto coincidere la data del contagio con quella dell'accertamento della malattia laddove la prima ha certamente preceduto seconda
Anche perché il teste per rilevare la presenza di anticorpi HCV risale al settembre ottantanove
In accordo con quanto rilevato con la sentenza del Tribunale di Trento quattrocentoventidue due mila quattro il contagio può essere intervenuto anche molti anni prima rispetto agli anni Novanta durante i quali fu uno fu possibile
Per quanto abbiamo detto diagnosticare il virus dell'epatite C
In questi pazienti
Sempre secondo questa sentenza anziché conta ci si sarebbe verificato negli anni settanta e una conclusione come vedremo possiamo che il processo l'odierno processo ci permette di
Boh riguardo all'ipotesi quindi di reato lipotimie di epidemia colposa
Della quale nel presente procedimento rispondevano gli attuali imputati il giudice dell'indagine preliminare come sappiamo ebbe a disporre l'archiviazione con provvedimento del ventisette dicembre due mila sette e contestualmente
Disporre l'imputazione coatta per il reato di omicidio colposo
Con riferimento a tale fattispecie di omicidio colposo della quale parliamo oggi
Dalla stessa richiesta di archiviazione si ricava che la Procura di Trento non aveva svolto indagini avendo piuttosto trasmesso i relativi fascicoli alle diverse procure ritenute competenti evidentemente in relazione al luogo di decesso
Il provvedimento del Gip come è noto era con il quale ripeto si disponeva l'imputazione coatta dalla quale poi è nato un presente procedimento è un provvedimento tecnicamente abnorme nel senso che ormai
Esisteva già giurisprudenza all'epoca ma le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno stabilito come sappiamo tutti con la sentenza quarantatré diciannove del ventotto novembre due mila tredici
Che in materia di procedimento di archiviazione
Costituisce accordo norme in quanto è sordità dei poteri d'Egitto sia l'ordine di imputazione coatta messo nei confronti di persona non indagata
Sia quello messo nei confronti dell'indagato per reati diversi da quelli per i quali il pubblico ministero aveva richiesto l'archiviazione e questo è il caso il secondo è proprio quello che ci occupa
E in questo stesso procedimento l'abnormità di questo processo dal quale poi di questo processo provvedimento dal quale poi scaturisce l'odierno processo
è stata
Diciamo
Riconosciuta i convalidata dallo stesso ufficio Gip di Napoli chiaramente nella persona di un diverso giudice che investito della richiesta di rinvio a giudizio successiva l'imputazione coatta con provvedimento del ventuno febbraio due mila nove
Dichiarò la nullità della richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pm in forma coattiva ex articolo quattrocentonove richiamando proprio quell'orientamento di legittimità
Per effetto di quella richiesta dichiarazione immunità procedimento regrediva quindi nella fase delle indagini preliminari e ciò in coerenza con il principio
Secondo il quale in relazione all'imputazione per la quale procedimento risultava pure iscritto c'è unici più corposo le indagini erano tutte da fare
Avendo avuto ad oggetto la precedente attività investigativa una fattispecie diversa sebbene concettualmente collegata
In relazione alla nuova iscrizione tuttavia non sono state effettuate nuove specifiche indagini
Abbiamo tentato di farla in parte nel corso del dibattimento
Sono state essenzialmente acquisite le denunce sporte dei familiari
Di alcuni malati corredate da cartelle cliniche da documentazione sanitaria a dimostrazione delle cause del decesso
Quindi delle migliaia di faldoni
Nel milioni di carte che dovrebbero contenere induce gli elementi di prova
Che dovrebbero fondare una richiesta di condanna non troviamo questi elementi ma solo le denunce dei familiari di alcuni malati corredati da cartelle cliniche la documentazione sanitaria ecco perché
Ho ritenuto nel momento in cui abbiamo iniziato la fase dibattimentale per dare senso compiuto a un processo che mancava basi fondamentali degli elementi di prova acquisiti nel corso di indagini preliminari di
Avanzare richiesta di perizia
Proprio perché in larga parte le imputazioni su cui il tribunale è chiamato a decidere riguardavano riguardano fatti diversi da quelli oggetti del processo di Trento
Tutti i decessi di cui oggi ci occupiamo con l'eccezione di quelli del due mila e uno
Sono infatti successivi al decreto che dispone il giudizio nel processo trentino
Che risale al due mila e due
Dunque su di essi in sede giudiziaria prima dell'odierno dibattimento non era stato fatto alcun approfondimento scientifico alcuna consulenza un perizia che rispondesse non in generale
Ma con specifico riguardo ai casi oggetto del processo agli interrogativi relativi alle date e alle cause di contagi
La data del contagio naturalmente e di fondamentale importanza ai fini delle valutazioni da compiersi in questo processo
Atteso che a quel momento che si innesta la catena causale che condurrà in ipotesi decessi ed è quindi a quella data che va valutato tra l'altro anche il profilo soggettivo della curva
A quel momento infatti va retrodatata il giudizio sulla prevedibilità e sulle vite irritabilità nell'evento morte a monte va ricercato chi vestisse le posizioni di garanzia
Proprio in quel determinato momento storico ebbene dalla documentazione in atti si evinceva in particolare che i soggetti in questione avevano incominciato ad assumeremo concentrati sin dagli anni Settanta sin dal periodo storico cioè in cui questi prodotti dovrebbero larga diffusione in Italia e nel mondo
Naturalmente
Oltre alla data dico emergeva la necessità di accertare la causa specifica del contagio quindi comprendere se dalla documentazione acquisita
Fosse possibile stabilire con la necessaria certezza quale fosse stato nei singoli casi prodotto che aveva determinato il contagio
Quindi dicevo l'acquisita consapevolezza
Di questo evidente scollamento tra imputazioni così come riformulata e portate a giudizio e l'oggetto delle indagini preliminari
Indussero a questo ufficio a chiedere nelle battute iniziali dell'istruttoria dibattimentale una perizia che su basi scientifiche quindi ponendo a base specificamente la documentazione sanitaria
Relativa ai singoli decessi oggetto del processo come si è visto non esaminata se non minima parte con riferimento ai dicessi più vetusti
Da consulenti Angeloni stabilisse se e in che misura potesse dimostrarsi la sussistenza
Di un nesso di causalità non tra il contagio e l'assunzione di emoderivati di produzione industriale ma tra la morte quale conseguenza del contagio l'assunzione di uno specifico emoderivato quindi occorreva un passaggio in più
La prova del nesso causale no tra l'assunzione il contagio ma l'assunzione e la morte quale conseguenza del contagio
Mi sembra una strada inimitabile da percorrere per evitare immediatamente per arrivare immediatamente al nocciolo del problema per verificare cioè se quella impossibilità di stabilire il nesso causale che aveva indotto l'ufficio di procura chiedere
Ed ottenere l'autorizzazione l'archiviazione del procedimento per epidemia colposa potesse essere superata
Con riferimento ai pochi casi sopravvissuti sub specie di omicidio colposo
Le la possibilità che il tribunale ha dato di svolge la complessa istruttoria in parallelo con l'espletamento della perizia poi consentito di abbreviare considerevolmente in termini i tempi del processo permettendo che
Giudizio di non comune complessità come quello odierno sia per potesse pervenire a conclusioni in poco più di due anni istruttoria
Sin dall'inizio partito che per alcuni imputati appariva si rendeva necessario
Non chiede non non si sarebbe reso necessario il ricorso alla perizia perché già dalla lettura delle imputazioni risultava in maniera evidente l'estremità rispetto alle medesime
Si evidenziano infatti relazione alcuni imputati ogni relazione ad alcuni decessi
Emergeva la completa assenza di ogni possibilità seppure astratta di dimostrare il nesso di causalità tra la condotta ascritta nelle imputazioni il decesso
In particolare
Dietro a questi la figura del passino direttore Presidente del Consiglio della di amministrazione della Sclavo a far data dal quindici settembre ottantasette ed unico imputato del capo b a seguito del decesso di Morini
E infatti va ricordato che nel mille novecentottantasette quando passino assunse la carica
Erano però mai stati studiati ma soprattutto adottati nella produzione degli emoderivati metodi di inattivazione virale idonei a scongiurare qualsiasi forma di contagio
Quindi è logicamente impossibile che alcun decesso tra quelli oggetto del presente del presente processo
Sia causalmente ricollegabili ad una condotta colposa dell'imputato
Ad ulteriore conferma di quanto già emergeva in limine litis il processo ha dato ampia dimostrazione di come tutti i defunti di cui oggi ci occupiamo furono contagiati al più tardi sul finire degli anni settanta
Per effetto dell'assunzione di emoderivati di produzione industriale contenenti il virus dell'epatite C o quello del laccati
Che in ipotesi ricondusse alla morte
Quale quindi tra le condotte di cui all'imputazione sarebbe astrattamente addebitabile a Fassino che assunse le proprie funzioni ripeto nel settembre dell'ottantasette quindi a distanza di otto anni dagli intervenuti contagi
Solamente in astratto quella di non aver ritirato dal commercio prodotti non inattivati
Ma risulta completamente indimostrata e indimostrabile
Che a quella data risultassero ancora in cinque o merci in circolazione prodotti della Sclavo specificamente per quanto quindi riterrei coatte dotati ancora perché non inattivati
Di carica virale
Risultati Cindy mostrato indimostrabile che passino che tra l'altro era un professore di impianti chimici che veniva dall'ENI senza alcuna competenza specifica in materia abbia colposamente ho messo nella propria qualità
Di ordinare il ritiro di quella partita di prodotti
Che per effetto di tale omissione però Italia vedere l'operatore di non avvicinarsi insomma
Non fanno parte
Prego
Ripeto
Risulta indimostrato che passino avesse
Colposamente omesso nella propria qualità di ordinare il ritiro di quella partita di prodotti che per effetto di tali missione uno o più dita gli emoderivati siano stati assunti da uno o più delle persone offese di questo procedimento e che tale assunzione infine abbia comportato un effetto tangibile nella catena causale che ha condotto al decesso
Sono passaggi probatori che mancano completamente
In mancanza dall'inizio c'è il vuoto probatorio assoluto sul
Hanno diverse conclusioni
Si deve pervenire con riferimento alla posizione del boschi imputato nella qualità di direttore tecnico della Farma Biagini
Egli ebbe a documentare di avere infatti dico sin dal due mila di aver rivestito questa carica dal ventisette settembre ottantanove
Quindi due anni dopo rispetto allo stesso Fassino nell'atto di nomina si legge che fu nominato direttore tecnico della Officina farmaceutica sita in Pisa Lungarno Galilei di probità
Della Farma Biagini
Succedendo a Pietro Paolo Rossi e che tali uffici in questione non lavorava plasma si limitava a confezionare il prodotto nel limitato periodo settembre ottantanove maggio novanta
Dunque dice di non aver mai ricoperto alcuna carica direttiva nella struttura di Gallicano di questi di gestita dalla diversa società sebbene appartenenti allo stesso gruppo nuova laboratori farla leggi dove venivano prodotti diamo deriva
Come si evince dal verbale d'interrogatorio in questione la Farma Biagini non possedeva una officina di produzione
Il periodo di riferimento in ogni caso è sempre lo stesso ottantanove novantacinque
Quindi anche in questo caso in assenza di qualsivoglia elemento atto dimostrare quale sia stato prima dell'ottantanove il suo ruolo nell'ambito delle società del gruppo Biagini che producevano emoderivati evidente che alcuna responsabilità
Può essere a lui addebitata mancando in radice la prova che egli abbia ricoperto negli anni di rilievo cioè gli anni del potenziale contagio alcun ruolo idoneo a fondare un giudizio di corta
Altri soggetti
Privi in radice di qualsiasi collegamento con imputazioni sono gli imputati di cui al capo di Bari ha diretto un sa peraltro oggi deceduta degli Onofri e Grassi
La prima amministratrice formale la Copra che in realtà era gestita dal marito Corallo degli alcun osé che era un autista della Copa e grassi infermiere del Cardarelli
Questi soggetti nella originaria imputazione trentina rispondevano di furto e di epidemia colposa
In ipotesi cioè il plasma sottratto da tre del plasma umano sottratto presso l'ospedale Cardarelli di Napoli sarebbe stato tramite la ditta copra gestita formalmente ripeto dalla Tonezza
E di cui degli Onofri l'autista recapitato gruppo Marcucci quale lordi utilizzava per le preparazioni sui prodotti
Ma chiaramente nulla è emerso anche in questo caso nell'istruttoria dibattimentale che possano condurre a differenti conclusioni rispetto a quelle presentate
Ex articolo centoventinove ad uso ufficio in limine litis anzi avuto ulteriore conferma dell'assenza di qualsivoglia nesso di correlazione tra le condotte loro ascritte
Risalenti agli anni Novanta ed eccesso delle vittime non foss'altro per la dirimente circostanza che il contagio di queste ultime avviene come abbiamo visto addirittura dieci o quindici anni prima sul finire degli anni settanta
Gli autori localismo metodologico dell'euro loro rispondono di omicidio colposo dell'altra imputazione non abbiamo sì sì ho richiamato l'imputazione originaria avremmo
Quindi contagi sono di dieci quindici anni anteriori rispetto al periodo in cui sono documentate le sottrazioni di plasma dall'ospedale Cardarelli di Napoli ad opera del personale della coppia
E ciò a prescindere da ogni altra considerazione in ordine alla completa assenza
Di ogni elemento che possa indurre ipotizzare una correlazione tra il plasma scortato da Cardarelli che neppure si sa se fosse o meno effettivamente infetto il suo effettivo uso nella produzione di emoderivati da parte mia alcuna delle fabbriche coinvolte nel processo
La determinazione del processo infettivo nell'organismo di alcuna delle vittime
Nel corso dell'istruttoria è stato possibile pervenire anche a simili conclusioni con riferimento alla posizione del romano imputato nella qualità di direttore tecnico della ISI
Il teste Esposito sentito all'udienza del diciannove marzo due mila diciotto ai fatti categoricamente escluso che lì si di Sant'Antimo abbia mai prodotto emoderivati un fattore ottavo
Trattandosi di società deputata alla produzione di albumina gammaglobuline
Società che non disponeva neppure delle attrezzature necessarie alla produzione di fattori della coagulazione
Ed ha aggiunto che Romano affatto questo soltanto il direttore tecnico della Guzzi non di altre società del gruppo Biagini
Va detto io consultato
Con molta attenzione una rivista la copia di un attivista intitolata ex è stata prodotta dalla parte civile
Un attivista dell'associazione degli emofilici Ravennati risalente al luglio del settantanove
Su questa via è riportato un elenco molto interessante ai nostri figli di quelli che erano i prodotti per il trattamento dell'emofilia in commercio al trentuno gennaio settantanove in quest'elenco figura in fondo anche un prodotto della ISI easy Richard Sommerfeld precisamente il fattore umano Antimo filmico confezione da cento unità
Nulla di più peraltro sappiamo su questo prodotto che non figura anni nelle cartelle cliniche dei prodotti assunti nei nell'elenco degli Emo concentrati di depredato dal professor Angelo
Quindi non possiamo inferire nulla circa la partecipazione causati questo un prodotto il risultato da questo elenco risulterebbe essere stato effettivamente innanzi sul finire degli anni settanta
Circa la ricevo la partecipazione causale di questo prodotto ad alcuno dei decessi oggetto del presente procedimento
Quindi le posizioni e invece meritano maggiore approfondimento sono quelle di Bucci Rinaldi e ha chiesto di di Poggiolini
Prima di analizzare e discutere le risultanze del lavoro dei periti e consulenti occorre fare qualche considerazione sulle metodologie di cura dell'emofilia accennando all'alternativa io precipitati Remo concentrati dando per scontati chiaramente le conoscenze relative alle caratteristiche dell'emofilia alle altre modalità di trattamento questa patologia non
Intendo chiaramente ripercorre temi che abbiamo ampiamente
Affrontato nel corso dell'istruttoria
Il figlio precipitato
Sì utilizzo partire dagli sessantasei sessantasette fino più o meno la metà degli anni Settanta
Il paziente doveva andare in ospedale per
Ad assumere questo prodotto
Per i casi più gravi circa il quindici per cento o comunque in ambiti in ambulatorio per far fronte a un'emorragia anche grave si stima a giudizio del teste di parte civile Magni che occorressero circa cinque o sei donazioni
Furono molte le ragioni che quasi tutti Italia con l'eccezione significativa del centro di Castelfranco Veneto determinarono la popolazione mo'finita ad abbandonare già negli anni settanta io Cividate in favore concentrati produzioni industriali quali entrarono in commercio a quanto costa
Sul adesso l'inizio degli anni Settanta precisamente
Un riscontro di questo lo troviamo nella cartella clinica del paziente Girelli dove ha notato come settantuno assumeva biopolitica
Come si diceva non solo nel centro abitato solo nel centro di Castelfranco Veneto il dottor Traldi continuo ad operare ad adoperare io precipitati fino al mille novecentottantuno
E poi passo agli Emo concentrati solo dopo aver stipulato una convenzione con una non meglio identificati industria che gli faceva i prodotti con il sangue dei suini donatori
Quest'industria potrebbe essere la stessa anch'Aima derivati quanti abbiamo visto testi pagano pesanti se ci hanno spiegato che una quota parte
Del prodotto veniva realizzato con plasma di provenienza italiana che proveniva dalle regioni quindi ai centri trasfusionale e veniva restituito alle Regioni proprio sotto forma di prodotti industriali circa
E si convertì definitivamente agli Emo concentrati in questo strano quando
Comincia usati metodi di inattivazione virale che erano inapplicabili attivo precipitato
Quali quindi le ragioni della distruzione degli Emo concentrata
In primo luogo ragioni di comodità
Come dice il dottor Manni il vantaggio era che il paziente si portava a casa il suo concentrato si fondeva e veniva istruito per trattarsi a domicilio
E tanto più era importante questo perché poi appunto si iniziò a fare la cosiddetta profilassi dice Magni
Sostiene invece che da un punto di vista medico non si ha dimostrato che la profilassi ritarda le ha trovati e nelle motivo
Secondo mani definitiva da un punto di vista clinico emoderivati e
Più precipitati si equivalevano la preferenza quindi per i primi derivava solo da ragioni di comodità
Anche se questa è una conclusione a cui afferma si sarebbe giunti solamente di recente nel due mila e sei
L'opinione del Magni non è unanime
Abbiamo sentito altre voci in dibattimento come quella del professor D'Angiolino che ha spiegato che ogni trio precipitato conteneva un decimo di fatto l'ottavo rispetto alle motiva e quindi in casi gravi
Per raggiungere la stessa concentrazione di fattore ottavo occorreva infondere molto critico precipitato
Tuttavia c'erano dei limiti di volumi fondi dire con connessi rischi cardiovascolari determinando il prodotto un sovraccarico cardiaco e di circolazione poiché si tratta di un prodotto più denso dell'acqua
Naturalmente questo aspetto incideva molto in relazione al tipo di problematica che essi verificata in presenza di un e Mastro tale aspetto incideva di meno
In presenza di una più gravi
Accidente quale poteva essere un'emorragia cerebrale viceversa la differenza era evidente proprio perché occorreva una grande quantità di fatto lo Stato in poco tempo
Anche il dottor Sinesio è stato sentito e ci ha riferito la stessa cosa problema quindi essenziale io precipitato era la quantità di prodotto da infondere
Altro elemento di vantaggio grazie era
La comodità di potere disporre a casa non era soltanto una questione di comunità
Ma faceva sì
Che l'intervento fosse molto più immediato
Perché per il picchio precipitati bisognava recarsi in ospedale infusione con i limiti di cui sopra chiedeva richiedeva del tempo
Ma forse il problema più rilevante era la disponibilità Budrio precipitato sul territorio nazionale
Sempre il dottor Molinari altro teste di parti civili ha riferito in relazione al più precipitato di non averlo mai usato a Genova
Io non ho mai visto utilizzare anche fisicamente non li ho mai visto uno a suo giudizio poteva essere usato da un grande centro trasfusionale con pochi pazienti
In effetti va detto che
I dati emersi fanno ritenere che negli anni settanta e ottanta l'Italia era ben lontana dall'autosufficienza
Di talché dipendeva totalmente e dipende tuttora anche se in misura molto inferiore stimata il trentacinque per cento dalle importazioni di plasma dall'estero
Nel mille novecentottantaquattro in particolare da un documento ufficiale citato dall'ingegnere Esposito
L'autosufficienza raggiungeva appena il dieci per cento quindi il novanta per cento del plasma era d'importazione Italia senza queste importazioni sarebbe rimasta priva di materie prime per poter
Però procedere alla produzione degli emoderivati
Tale produzioni di parte civile come dicevo prima cioè questa rivista sulla quale ci sono dati molto interessanti anche da questo punto di vista
è interessante in sé la rivista perché ci proietta indietro nel tempo ci fa comprendere quali fossero i sentimenti le aspettative della comunità di emofilici sul finire degli anni settanta
Nel in uno degli articoli mi pare si chiami piano sangue
Si legge che nonostante siano trascorsi più di dieci anni dall'avvento di Clio precipitati anti emofilici in Italia la produzione di essi è praticamente nel nostro Paese ancora inesistente
Quindi gli stessi emofilici in questa
Su questa rivista spiegano quale sia la situazione in quel momento nel settantanove e dicono che a fronte di un fabbisogno stimato di cinquantasei milioni di unità perché si stima un'unità per ogni abitante
Nel settantotto l'industria scrivono attenuto
Ha avuto a disposizione solamente ventisei virgola cinque milioni d'Italia meno vento l'abbiamo acquisito agli atti del dizionario di essere stata è una produzione di parte civile sì ho capito ma l'abbiamo acquisito come immagine sì perché mi è stata data in copia quindi ritengo anche il tribunale
Di cui due milioni e mezzo provenienti da centri trasfusionali nazionali ventiquattro milioni da importazione quindi significa che
Nonostante l'importazione copriva quasi la metà
O meglio copriva ventiquattro milioni su cinquantasei due virgola cinque milioni di unità provenivano dai centri trasfusionali quindi se si fosse anche tolta
La tutto il plasma d'importazione la disponibilità sarebbe stata due milioni di gola cinque rispetto a cinquantasei milioni di fatto
Una quantità pari allo zero virgola cinque percento quindi parliamo di
Al cinque per cento chiedo scusa quindi cerchiamo di quantità veramente minime
E sempre da quest'articolo sia una conferma di quanto detto dal teste Molinari che ho richiamato prima circa il mancato custoditi o precipitato in Liguria
Infatti si dà appunto di una indagine telefonica effettuata dalla rivista contattando tutti i centri trasfusionali italiani
Al fine di verificare se e in quale misura questi procedessero alla produzione in Piemonte ittico precipitati e da tale indagine emergeva che tutti i sei centri trasfusionali liguri non avevano alcuna produzione cioè nessuno di essi produceva trio precipitato quindi c'è un preciso riscontro a quello che dice Molinari che dice di no che in servizio a Genova dice di non aver mai visto un più precisi
Quindi Liguria possiamo dire di io precipitati sul finire degli anni settanta non esistevano
E si prosegue con un'analisi impietosa e lucida
Sulle cause della scarsa di questa scarsa produzione carenze delle strutture trasfusionali
Insufficiente disponibilità di sangue in senso lato mancanza di efficace ed efficiente coordinamento della raccolta di sangue pessima applicazione della tarantella terapia trasfusionale ancora ancorata al sangue intero
Invocando sì la plasma Featherston da
La la l'utilizzazione di tecnologie più
Più avanzate e quindi ancora molto lontano dall'adozione della terapia mirata specie con le frazioni globulari questo si legge nell'articolo quindi mi pare evidente che proprio facendo riferimento a documenti dell'epoca oltre che a testimoniare quella del dottor Molinari e e di altri che gli operatori sanitari gli emofilici e le loro associazioni optarono per questi prodotti anche soprattutto per la scarsità della disponibilità di qualsiasi alternativa
Quanto poi al rischio di contrarre epatiti attraverso
Il pivot precipitati
Lo stesso non era certamente escluso pur essendo opinioni diffusa possiamo darla per acquisita che
I rischi di trasmissione tattico precipitati erano sensibilmente inferiori secondo la stima del dottor Magni il rapporto è di uno a dieci
A tal proposito va evidenziato come nella perizia redatta dal dottor di revisioni per l'autorità giudiziaria di Treviso nel procedimento poi archiviato relativo al decesso di fratelli Campagnolo
Emofilici de affetti da epatite C
Si rileva come uno di essi Rino Campagnolo classe cinquantaquattro fu trattato a mezzo di Clio precipitati prodotti presso il Centro malattie del sangue di Castelfranco Veneto
Fino al mille centottantanove mentre solo dall'ottantasette che risulta attestata la sua prima assunzione di un emoderivato di produzione industriale
Dunque deve ritenersi poche nell'ottantasette gli emoderivati russo in vista dell'ormai in attivati
Che egli abbia contratto l'epatite C per effetto dell'assunzione di io precipita che gli furono infusi per duecentosettanta volte nell'ambito di quarantasei ricoveri presso il centro chiuso di Castelfranco anche perché scrive il perito
Già nell'ottantacinque quindi prima che assumesse alcune emoderivato
Risultavano alterazioni di laboratorio compatibili con epatopatia cronica
Il teste di parte civile Molinari che ho già richiamato prima nel riferire che usare il plasma nel nostro Paese all'epoca avendo chiamo concentrati sarebbe stato da criminali questo il suo su suo termine
Perché voleva dire mettere a rischio a repentaglio prima la vita e poi la funzionalità articolare di pazienti aggiunto tenendo anche presente che il plasma che circolava tanto sicuro non era perché a Genova ci sarebbero stati di dice lui dei decessi
Legati a trasfusione che hanno
Comportato la l'assunzione del virus dell'AIDS
Il professor Mannucci a sua volta riferito di casi verificati non molti a dire il vero in cui si ebbe modo di rilevare mediante l'esame dei campioni di sangue conservato
Che il contagio era risalenti a periodi antecedenti agli anni Settanta quindi il contagio in questi casi era certamente preferibile non agli emoderivati ma al ad altri ad altre forme di impegno a trasfusioni nuova io precipita
In definitiva la minore incidenza effettiva era dovuta certamente
In una certa misura a un maggior controllo del plasma utilizzato ma anche al fatto che per la loro produzione occorrevano molti meno donatori con conseguenze progressiva diminuzione delle probabilità statistiche di incorrere in donatori infetti
Quali epatiti insiste rischiava di contrarre inizialmente il rischio noto alla comunità scientifica riguardava la sola epatite B
Non essendo ancora nota l'epatite C
Come
Coloro che si sottoponevano i trattamenti ben sapevano di questo rischio che era indicato nei foglietti illustrativi ma si riteneva da parte della comunità scientifica che il beneficio che potevano tra ricchi emofilici
Da questa terapia fosse superiore ai rischi connessi alla contrazione della epatiti B ricordiamo parliamo di partiti di
Questo però tendenzialmente Valentino negli anni settanta la metà degli anni Settanta precisamente al settantaquattro quando venne diffuso il teste terza generazione
Testo molto attendibile per la ricerca dell'epatite B con la conseguenza che da quel momento fu possibile selezionare i donatori escludendo dal dal novero coloro che avevano contratto l'epatite
Una conferma l'abbiamo avuta dal teste Molinari che ci ha riferito come duraturi fossero testati appunto
Per le partite di
Riscontro documentale lo abbiamo anche detto Aglietti illustrativi del dell'umano gravi abbiamo sono stati acquisiti due versioni la prima del settantatré
Dove si fa espressa menzione nella circostanza che l'assunzione di questo prodotto può comportare il rischio dibattiti perché provenienti da cultura donazioni di sangue e la successiva che risale al momento in immediatamente propedeutico all'immissione in commercio del prodotto avvenuta nel settantasei settantasette
Dove si legge invece il prodotto è garantito in qualche modo contro l'epatite B perché appunto era già disponibile all'epoca il test che era stato messi in commercio mondiale
Quindi noi non abbiamo elementi per contrastare l'ipotesi dei prodotti all'epoca in circolazione quinta la metà degli anni settanta in poi
Fossero realizzati con plasma attestato relativamente all'assenza del virus dell'epatite B
Essendoci queste dichiarazioni questi riscontri documentali rischio residuo che si avvertiva nella nel nella seconda metà degli anni Settanta qual era quindi quello di contratti una diversa
Sconosciuta forma di epatite che fu classificata inizialmente proprio per la sua il suo essere ancora non classificate sconosciute pazzi che non ha non vi proprio la costruzione e l'utilizzo di questi test i testi di terza generazione sulle partite di fecero supporre che esisteva una sconosciuta nuova forma di partito che soltanto poi negli anni primi anni novanta vini classificata identificata quella che noi oggi conosciamo come i fatidici
Qual era la considerazione scientifica di questa malattia quindi in quel periodo inizialmente era considerata una malattia del tutto tranquilla scritto il professor Rizzetto citando un lavoro dell'ottantadue del Mannucci
Sul finire degli anni settanta negli anni ottanta si riteneva cioè che i danni epatici erano minimi erano poco propizi anzi assolutamente proprio dove si
Sempre Mannucci ha detto che non c'erano casi di grave compromissione del fegato parliamo sempre dello Stato delle conoscenze
Fine anni Settanta primi anni ottanta non c'erano casi di cirrosi veniva considerato cioè un fenomeno relativamente benigno questi pazienti non avevano epatopatia c'era soltanto un amento delle transaminasi
Ma
Testi di funzioni pratiche erano buoni non c'era una vera malattia del finti spiegato si è visto poi che a distanza di vent'anni può venire la cirrosi carcinoma epatocellulare
La malattia un andamento lento i pazienti stanno bene per tutta la vita poiché complicazioni gravi Cipro sul carcinoma
Si sviluppano dopo vent'anni quindi una malattia alquanto insidiosa addetti nei primi periodi rischia di non fornire alcuna manifestazione esteriore che ne pensa tradire l'esistenza
Una conferma della considerazione che all'epoca
Circonda questo tipo di di malattia di nuove forme di epatite sì ancora una volta dal teste di parte civile Molinari
Che ha detto si riteneva all'epoca molto più grave l'epatite B che l'epatite C quella che veniva chiamata epatite non anni all'epoca non sembrava un granché
Sembrava un ittero che passava nel giro di un poco una malattia di cui all'epoca non si conoscevano le grandi catastrofi conseguenza
Come è noto le il virus dell'epatite C è stato isolato solo nell'ottantanove i primi test per rilevarne la presenza del sangue risalgono ai primi anni novanta per quanto riguarda l'HIV si è manifestata nei primi anni ottanta e poi si è ricostruito in qualche caso anche alla fine degli anni settanta
Nell'ottantaquattro ottantacinque il virus è stato può isolato ed è a quel periodo risalgono i primi testa
Definitiva l'uso degli emoderivati considerato lo stato delle conoscenze scientifiche dell'epoca
Veniva ritenuto di gran lunga preferibile sia per la praticità corse medesimi che consentivano come dicevamo l'altro terapia a domicilio sia soprattutto perché io precipitato non era disponibile in tutti i centri trasfusionali italiani
Nella comunità scientifica c'era la convinzione assoluta totale tranne scarsissime eccezioni che gli eventuali rischi di emergevano fossero assolutamente inferiori ai benefici proprio per la scarsa conoscenza che si aveva all'epoca di questa nuova forma di
Fatte queste premesse entriamo
Più nel vivo delle questioni e vediamo se e in che misura partendo dalla perizia il processo abbia dimostrato l'esistenza di un nesso causale tra uno condurre
E
Ascrittigli imputati fece
Occorre rilevare come gran parte della questione del dibattimento
Si sia indirizzato alla ricerca del primo derivato di produzione industriale assunto da ciascuno dei pazienti di cui al
In proposito dobbiamo dare per acquisito
Un assunto cioè del contagio sia venuto sin dalla prima assunzione di Emo concentrati e dunque che tutti i farmaci assunti dai pazienti oggetto del processo fossero infetti
Perché l'opinione tecnicamente condivisa fondata su considerazioni di tipo statistico perché la trasmissione dell'infezione e probabilmente avvenuta con la prima somministrazione o comunque con una delle prime
Tuttavia
Questo dato e di tipo statistico
Bisogna però verificare se
Chi se è vero che l'assunzione di un prodotto emoderivato infetto comportava automaticamente o quasi l'infezione del danno al paziente
La perizia non ci dice ne potrebbe dirci se a monte ogni emoderivato prodotto dalle aziende interessate fosse stato realizzato mediante l'uso di plasma infetto
In modo da escludere perciò che potessero essere contestualmente in commercio anche emoderivati magari anche in piccola parte non pericolosi
Non sappiamo ad esempio se nel periodo di interesse seconda anni se metà degli anni settanta alcuni lotti di prodotto realizzato dall'impresa in questione fossero immunità di lusso perché prodotti con plasma non infetto
Uno spunto come dicevamo prima lo abbiamo ricavato dai testi dipendenti dell'Aima derivati il teste pagano in particolare riferito che se è vero la maggior parte della
Novanta per cento della produzione si fondava sul plasma di derivazione estera particolare americana il restante dieci per cento partiva da plasma italiano trasmesso in ditta
Da centri trasfusionali italiani ai quali veniva integralmente restituito sotto forma di Emo concentrati
Quindi dobbiamo ritenere che alcuni non si sa quali non si sa quanti centri trasfusionali italiani disponeva nodi emo concentrati marcati Farma Biagini o comunque prodotti dall'Aima derivati
Ma realizzati esclusivamente con sangue nazionale
Naturalmente la discussione era minima parliamo del dieci per cento della produzione Aima derivati
Rispetto a un mercato coperto sempre in quegli anni dagli emoderivati italiani del sette per cento quindi parliamo dello zero virgola sette per cento quindi una quantitativo
Minimo
Ma occorre comunque registrare il dato rilevando come in questi casi prodotti non erano necessariamente infetti nel senso che essendo stati prodotti con plasma di provenienza
Italiana da centri di trasfusionali italiani avevano sicuramente per quel che abbiamo visto prima una probabilità infettiva sicuramente inferiori non da escludere ma certamente inferiore
Quindi qui la la la difficoltà a concludere in linea a puramente astratta che una volta accertato quale sia stato nei singoli casi il primo dei emoderivato assunto questo in quanto inevitabilmente infetto
Sia stato a tutti gli effetti il veicolo di induzione del virus o dei virus letali
Peraltro vista la minima incidenza di queste produzioni e abbiamo detto poco sopra lo zero per cento
Ritengo che sia possibile dare per scontato l'assunto che sia vero che ogni emoderivato che veniva
Diciamo così
Infuso in realtà era infetto quindi possiamo partire da un punto fermo e cioè che la prima la prima assunzioni di emoderivato
Abbia comportato per il paziente l'acquisizione del virus dell'epatite C e informa poi vedremo minore quella dell'AIDS
Infatti come lo stesso Mannucci ci ha riferito l'eccezione era molto rara perché questo virus era contenuto praticamente in tutti concentrati anche perché il pool si erano realizzati erano composti da plasma provenienti anche da quindici venti mila persone con la conseguenza che coloro che sono nati prima degli anni Novanta e che hanno assunto emoderivati si sono infettati praticamente tutti
Su questa premessa quindi cioè che la prima assunzione siamo concentrati abbia determinato l'acquisizione del virus dell'epatite C valutiamo ora per quante cessi sia dimostrabile quale sia stato effettivamente
Il primo emoderivato quindi se sia dimostrabile la sussistenza di un nesso di causalità con l'assunzione di uno o più de emoderivati prodotti dalla Farma Biagini o dalla anima derivati escludendo la Sclavo per il discorso che ho fatto prima
E quindi particolare facciamo riferimento all'Urban Kai prodotto dalla fama di Hagi D'Alema o con l'otto della Aima derivati
Se cioè il processo abbia dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio come richiede il nostro codice di procedura penale che sia stato uno di questi due prodotti il primo emoderivato assunto da alcuna delle vittime
Ebbene lo scollamento tra l'imputazione e le indagini preliminari evidenziato in primis emerge chiaramente proprio relazione
Ad alcuni decessi oggetto del processo in particolare per quelli più risalenti che sono presenti i quali retaggi nella istruzione trentina
In questa direzione non possiamo e partire dalle conclusioni della perizia dibattimentale la quale rimarca innanzitutto un dato oggettivo cioè la mancanza dentato autoptico
E certamente inutile in questa sede ricordare quale sia l'importanza dell'autopsia nello stabilire le cause del decesso soprattutto in processi come questo dove si discute della causa della morte
Fatta questa doverosa premessa che vale per tutti i decessi di cui oggi ci occupiamo
Per alcuni casi segnatamente parto lacci Bottiglieri capo hanno i periti hanno concluso per l'impossibilità di stabilire la causa della morte in quanto ultra dato autoptico difetta altresì sufficiente documentazione sanitaria idonea
A consentire una qualsivoglia in qualsivoglia giudizio di natura scientifica sull'effettiva causa della morte
In altre parole se tutti i pazienti emofilici la cui storia clinica è stata esaminata dai
Dei feriti erano affetti da epatite C e o dall'AIDS
Contratta per effetto suzione chiedo scusa degli emoderivati infetti in alcuni casi in particolare per i tre sopra citati
Non è stato possibile dimostrare che essi siano poi deceduti proprio per effetto di una di queste patologie connesse alla presenza del di Tours
Per essi quindi difetta già il primo della lunga scala di gradini che una volta completata porterebbe alla ricostruzione nella sua interezza del nesso di causalità tra la condotta scritta e la morte di pazienti va condotta scritta gli imputati e la morte di pazienti
In particolari scrivono i periti agli atti non si è non è non serve per Tata certificazioni circa la causa di molti partono al cibo giorno ancora Scotti ieri proprio rispose
Per altri pazienti del popolo Girelli Magna pena deduce Scalvenzi in base alla documentazione sanitaria acquisita in massima parte in allegato alle denunce
L'assenza di una valutazione autoptica non ha impedito i periti di stabilire la sussistenza del nesso causale tra l'infezione cagionata dall'assunzione di emoderivati e la morte quindi per questi casi la perizia
Ha stabilito la sussistenza di nesso causale tra emoderivato assunzione di ha modellato e decesso
Con una inevitabile premessa scrivono sempre i feriti che si tratta pur sempre di giudizio probabilistico perché in nessun caso viene rimarcato fu effettuata l'autopsia
Fatta questa premessa va ricordato come tutti quanti questi soggetti proprio in virtù della connessione con con l'assoluzione di emoderivati
Sono stati furono riconosciuti a quanto consta il diritto all'indennizzo ex legge duecentodieci del novantadue dalle rispettive Commissioni mediche deputata alla valutazione del requisito di legge e molto spesso si è partiti proprio dalle certificazioni
Ottenuto in quella sede per
Ricostruire appunto nesso causale
Chiaramente il riconoscimento di questo indennizzo si pone su un piano completamente diverso da quello della responsabilità non solo penale ma anche civile
Come scrivono le sezioni unite della Cassazione
Che al fine di evidenziare la distanza che separa il risarcimento del danno dall'indennità prevista dalla legge predetta
Basta rilevare che la responsabilità civile presuppone un rapporto tra fatto illecito il danno risarcibile configura quest'ultimo quanto alla sua entità in relazione alle singole fattispecie concrete valutabili caso per caso dal giudice mentre il diritto all'indennità sorge per il solo fatto del danno irreversibile derivante da infezione post trasfusionale in una misura prefissato dalla
Passando quindi all'esame delle singole posizioni cioè dei singoli pazienti
Tutti e cinque soggetto nominato prima erano gran erano affetti da emofilia grave di tipo A il solo Caroli diciamo chi
Mi pare che già sa di quanto è stato dichiarato la prescrizione di pubblica
Ciò significa che il livello plasmatico del fattore ottavo e meno dell'uno per cento della normale disponibilità
Presso i soggetti appunto sani
L'emofilia di tipo moderato si la percentuale tra uno e cinque gli chiedesse da sei al trenta per cento nel nostro caso l'emofilia grave quindi la carenza era estremamente gravi al al di sotto dell'uno per cento
Questo stato patologico ha fatto sì perché perché per tutti loro la diagnosi di emofilia risalga ai primi mesi di vita o al massimo ai primi anni con la conseguenza ulteriore che per tutti loro il trattamento con emoderivati ha avuto una lunga durata
Di qui concludono feriti attimi di terra di di vermi Divella la sostanziale impossibilità di stabilire al quale e o ai quali somministrazioni la stessa debba essere ricondotta pur se in linea generale secondo la letteratura scientifica la quasi totalità di pazienti emofilici limitata al momento della
Esaminando le risultanze
Notiamo
Partiamo dalla posizione
Domani aprirà fra deceduto il ventitré il ventidue settembre due mila tre nato nel mille novecentosessanta egli era affetto da emofilia grave dalla cartella clinica risulta deceduto per scompenso cardiaco da anasarca
Quella che interrompe un poco non mi sento
Innanzitutto deve escludersi né che il decesso in qualche maniera possa essere ricollegato in astratto
Alle posizioni Bucci posti in agro romano atteso che dalla documentazione acquisita non risulta che i abbia mai assunto prodotti del gruppo Biagini
Dall'analisi documentale risulta infatti che ha assunto il quater Sclavo
Ma nell'aprile dell'ottantasei vale a dire in un momento in cui da un lato gli emoderivati in commercio risultavano già inattivati e dimostrabile comunque che prodotto assunto dal paziente facesse parte di lotti di prodotto non inattivato
E comunque prima che passino unico soggetto riconducibile al gruppo Sclavo oggi a giudizio avesse assunto la carica in funzione della quale oggi risponde di omicidio colposo
Dalla cartella clinica c'è anche un'annotazione
Dove è scritto del ventiquattro aprile ottanta mai fatto concentrati sembra dunque che almeno fino a quella data il non avesse assunto emoderivati
Un altro dato che risulta è una elevazione delle transaminasi nel settantanove la testimonianza della moglie Monica C all'Unione
Che peraltro ha conosciuto e Magna Pera nell'ottantatré non è stata utile a ricostruire quale sia stato il prodotto che il defunto marito utilizzarla
Si legge che tra tra le carte anche che avrebbe fatto uso nel novembre del settantanove di altri prodotti come qui oppure quante
A voler comunque dare credito alla citata annotazione secondo cui la quale fino al ventiquattro aprile ottanta non avrebbe mai fatto concentrati si può solo ipotizzare che il contatto sia successivo a tale data pur restando da interpretare quell'aumento di transaminasi nel settantanove che qualora fosse l'indice di una infezione già contratta rimanderebbe necessariamente ad altra fonte Clio precipitati o altri prodotti
Poiché è nato molti anni prima della disponibilità di prodotti commerciali Emo concentrati comunque altamente probabile che quanto affetto da emofilia cooperare
Che abbiamo detto si manifesta con le sue complicanze in più entro i primi anni di vita quindi nel caso di specie nel mille novecentosessantuno sessantadue
Sia stato trattato sin da piccolo con plasma fresco o con Clio precipitato Girelli Gian Pietro deceduto il ventisette aprile del due mila sei
Affetto anche guida in un figlia grave
Risulta che abbia assunto a differenza del precedente paziente prodotti Biagini in particolare Luhmann Cry il trentuno maggio nel settantanove
Stando al diario clinico del paziente molto preciso Girelli aveva assunto figlio oppure in tra il settantuno e l'ottantatré nonché altri prodotti quali Island cinquecento cinquecentosettantacinque cavi
Più che duecentoventicinque infusioni di più precipitato e settanta settantacinque ma anche in precedenza
Quindi come si è visto risulta che il paziente che classe cinquantuno prima di assumere emoderivati fu trattato sia con più precipitati ma anche con altri prodotti
Di case farmaceutiche straniere
Con riferimento al paziente in questione che era in cura presso il centro di Milano diretto dal professore Mannucci questi afferma come sia estremamente improbabile che tra il cinquantuno l'anno di nascita settantuno anno in cui assunto il più obbligo non abbia effettuato alcun altro trattamento
Anche per questo soggetto quindi dobbiamo giungere alle medesime conclusioni che verosimilmente sia stato trattato sin da piccolo con plasma fresco compio precipitato prima di iniziare le terapie che sono in qualche modo documentate nelle cartelle cliniche
Petrucci Bartolo classe cinquantanove anche in questo caso risulta l'assunzione di prodotti della Biagini in particolare in data compresa tra il dodici e il ventidue gennaio del settantotto
Anche risulta poiché il paziente
Sia stato trattato in precedenza prima di assumeremo derivati con plasma e successivamente compio precipitati fino alla metà degli anni Settanta
Quindi anche per questo soggetto deve
Concludersi nello stesso modo perché dobbiamo ritenere che sia stato trattato da piccolo con plasma di con più precipitato plasma fresco in questo caso la carenza del fattore ottavo era pari allo zero nove per cento quindi anche in questo caso parliamo di un e con chi andrà
Per quanto riguarda il popolo Giuseppe classe sessantacinque
A lui fu diagnosticata l'emofilia di tipo A fin dalla fine degli anni sessanta in particolare dal sessantasei quindi arriva una novità questo dato col coerente dico quello che ipotizzavano prima cioè circa la cioè manifestarsi quasi immediato della malattia
Molto spesso in occasione della prima di intuizione
E risulta essere stato trattato comprarne
Antimo finivo un manca il e demo quote fino al due mila e quattro
Però non ci sono date più precise circa l'assunzione di questi
Anche in questo caso abbiamo
Sicuramente ha avuto come nei precedenti trattamenti anteriori rispetto all'entrata e non non solo degli Emo concentrati
Questo paziente è deceduto per epatite fulminante da paracetamolo grave ittero grave piastrine apatia
Per questo paziente alcuni consulenti di parte hanno escluso che Possa ritenersi provato il nesso causale tra l'assunzione di emoderivato e la morte perché poco prima della morte precisamente il ventotto venti aprile del due mila dieci
Otto mesi prima era stato sottoposto a Occhetto occhietto mia per assegnino ma maligno del testicolo e successivamente sottoposto a radioterapia
Ciò che ha fatto pensare ad alcuni consulenti di parte che ad un crea un quadro clinico di particolare gravità
Un altro consulente dottor per una ha ritenuto che
L'età questo decesso non sarebbe con certezza riconducibile alla assunzioni gli emoderivati in quanto il soggetto sarebbe stato colpito da epatite fulminante
Mentre la stessa come attestato in cartella clinica sarebbe stata causata dal farmaco
Paracetamolo quindi si sarebbe in presenza di una causa di morte autonoma tuttavia va detto che lo stesso dottor Terna
Dice che non si può affatto escludere che la preesistenza di una cirrosi epatica di grado due possa aver avuto un ruolo concausale nel decesso per epatite da farmaco
Chiaramente mai come in questo caso dove sono stati sollevati dubbi sulla effettiva riconducibilità morte alla alla alle alla soluzione di emoderivati sarebbe stato necessario disporre
Del dato autoptico
Prima di passare all'esame della posizione di Scalvenzi che ha una diversa diciamo evidenza rispetto a questi pazienti perché è nato come tutti sappiamo nel settantasei
Dobbiamo comprendere se per i pazienti che abbiamo visto nati tutti quanti tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta tra il cinquantuno e il sessantacinque sia possibile stabilire con certezza appunto quale sia stato il primo emoderivato
Etico di produzione industriale assunto ipotizzando come abbiamo detto prima che la prima assunzione a quella determinante ai fini dell'assunzione del virus
Come abbiamo detto in tutti i casi pressoché certo che siamo stati trattati sin da bambini dei primissimi anni di vita con plasma Frisco io compivo precipitati
Questo vale per tutti perché
Abbiamo detto che la diffusione degli emoderivati industriali risale ai primi anni settanta e il più giovani dissi del popolo all'epoca aveva già sei anni quindi certamente era andato in conto episodi emorragici a dei martiri o altri
Diciamo accidenti chi ne avrebbe che mi comportano il trattamento
Con ripeto plasma fresco oppure con più precipitati
Possiamo quindi affermare ha ragione che fin dal sessantasei tutti costoro ivi compreso il più giovane di loro detto del popolo hanno incominciato trattamenti
Del largo uso di più
Precipitati vi è traccia ampia innanzitutto come abbiamo visto nella cartella clinica del Girelli a partire dagli anni Settanta ma anche nella con riferimento al Petrucci si dà atto che gli fino alla metà degli anni Settanta
Ha fatto uso di questi prodotti così come il Magna pena fino al settantanove
Quindi possiamo dire che ciascuno di essi ha fatto circa ventitré dieci o vent'anni di trattamenti con trasfusioni occhio precipitati prima di assumere questi prodotti
Poi abbiamo detto per alcuni diessini sono indicazioni precise
Di assunzione di prodotti Biagini
Settantotto Petrucci nel settantanove Girelli
Come dobbiamo valutare queste annotazioni
La risposta
Al giudizio se possiamo ritenere che quella sia stata la prima
Diciamo infusione
Decisiva a mio giudizio non è assolutamente possibile darla in senso positivo perché
Dobbiamo dire che la prima caratteristica fondamentale ricordare che la prima caratteristica fondamentale che ha sancito il grande successo degli emoderivati abbiamo detto era la possibilità di auto trattamento
Cioè la grande rivoluzione portata da questi prodotti risiedeva nel fatto che i pazienti ottenuto il farmaco potevano assumere la casa in piena autonomia senza intervento di alcuna struttura sanitaria
E soprattutto questa assunzione veniva effettuato poteva essere effettuata anche in chiave profilattica da un certo periodo in poi deve intendersi quindi forma sistematica
E costante al fine cioè di prevenire situazioni di pericolo connesse alla patologia
Un riscontro di questa pratica di altro trattamento gli autotelai Pia
Tanti riscontri li abbiamo trovati nel processo lo stesso
Accorato Scalvenzi quando è stato ascoltato in dibattimento ci ha riferito che la stragrande maggioranza di funzioni avveniva a casa e solamente in piccolissima percentuale una volta all'anno
In ospedale le fusioni come riferito anche da fare avvenivano in media due volte alla settimana qui dobbiamo dire ottanta cento volte all'anno
E ciò anche se non nonostante i soggetti in questione ci hanno riferito che non praticavano una vera e propria profilassi quindi soltanto per far fronte a quelle che erano le ordinarie
Difficoltà connesse all'emofilia praticavano per ottanta cento volte all'anno
Degli infusione
Emergente
In famiglia tenevano una sorta di diario sul quale annotavano di volta in volta il prodotto al subito la ragione dell'assunzione e quant'altro utile a tracciare e documentare l'assunzione del prodotto
Ma a parte ogni discorso che questi dialisi si sono persi non c'è traccia documentale inquisiti anche che venivano consegnati in ospedale sembra di capire che la necessità di tenere il diario nel caso specifico derivava da una esigenza della USL dell'epoca
Che aveva difficoltà a giustificare come dicevo Scalvenzi
Che noi consumasse uno i prodotti perché si trattava di prodotti costosi e quindi last sulla sul all'epoca chiedeva conto del perché e del percome noi consumavamo questa quantità di prodotto
Non è quindi chiaro non è poi torneremo sul punto se ogni emo Filippo fosse in qualche modo tenuto a documentare tutte le assunzioni di emoderivati o se questa richiesta di documentare tutte le assunzioni effettuati in casa
Un altro trattamento fosse un'esigenza specifica di questa famiglia che ha ahimè aveva tre soggetti affetti da emofilia e quindi in questo caso purché si prospettavano costi
Diciamo particolarmente elevati era richiesto appunto una sorta di diario che diciamo permettesse di ricostruire e di ricondurre ogni singolo diciamo acquisto di emoderivato a una esigenza specifica
Nega appunto sappiamo quindi si forse una prassi adottata da anche da altre ASL se tutti quindi seguissero questo protocollo in effetti mi pare che sul punto anche Mannucci ci ha detto che era di fatto un era una una sorta di controllo richiesto però non tutti i pazienti rispettavano questo questa indicazione quindi non tutti annotavano sistematicamente queste più quelle assunzioni di prodotto che è facile
Tanto premesso e quindi il dato della enorme diffusione della della dell'autostrada mento rispetto alle infezioni ospedaliere o ambulatoriali
Poi che l'unione l'un prodotto disponibile sul mercato era equivalente all'altro e noi sempre ritornando a quella a quella rivista di cui parlavo prima abbiamo una fotografia precisa di quelli che fossero i prodotti all'epoca in commercio e quindi c'è rischio bulimico mancherai il quater sono indicati su questa rivista sullo scorcio del mio centosessantanove
Poiché l'un prodotto era equivalente all'altro trattandosi tutti nella specie di farmaci che integravano la carenza del fattore ottavo
Quando mancava un prodotto nelle farmacie o negli ospedali e questo a quanto pare succedeva spesso
Il paziente mi prendeva tranquillamente un altro perché c'era una totale equivalenza
E anche appunto Corrado Scalvenzi ci ha riferito appunto che in quel momento c'erano diversi farmaci potevano essere utilizzate però il fattore ottavo e un unico quindi poi il principio attivo all'interno delle varie confezioni è lo stesso
Lo stesso dottor Musso teste di parte civile che abbiamo sentito con specifico riferimento alla posizione del del popolo
Ci ha descritto Angelo del popolo come persona a Bastia pazienti abbastanza attivo lui si faceva l'auto infusione tra l'altro con dosi molto molto frequenti allora di tutti i prodotti disponibili in commercio e distribuiti dall'industria quindi anche per il del popolo abbiamo molto specifica del dottor messo certo che appunto anche in questo paziente adoperarla come credo sia logico che accadesse tutti i prodotti disponibili sul mercato stante la loro tutta l'equivalenza ai fini terapeutici
Come dicevamo anche Mannucci dal suo punto di vista ci ha detto la stessa cosa nel senso che il principio attivo era lo stesso e quindi c'era sostanzialmente una i cui valenza artistica
E quindi conclude che avere le cartelle cliniche di ciò che veniva infuso nei centri trasfusionali non è sufficiente individuare prodotto infettante perché nella maggior parte dei casi i pazienti venivano in ospedale soltanto per gli episodi degli episodi emorragici più gravi
E quindi quella documentazione
è una documentazione molto parziale che riguarda solo le infusioni fatte in ospedale
E soprattutto con il passare del tempo queste erano pochissime hanno imparate a trattarsi da soli o con il medico di famiglia e quindi non venivano in ospedale
Delle delle quindi c'erano soltanto cioè successo tanto traccia di quelli che sono i trattamenti fatti in ospedale
E ancora il teste di parte civile dottor Molinari medico in servizio proprio genoma riferito io ricordo la politica che poi io ho ereditato che era una politica rotazionale nel senso per evitare dei Monopoli e si usano tutti anche perché all'epoca poi c'erano periodi che arrivava un prodotto ricordo poi mi arrivava un altro perché erano legati alla disponibilità del plasma non sempre erano tutti disponibile
Per Petrucci abbiamo attestati trattamenti gonfio precipitati fino agli anni Settanta non sappiamo nella finestra temporale
Tra la metà degli anni Settanta appunto il settantacinque il settantotto in cui risultano attestate le assunzioni di manca in che cosa ha quali trattamenti abbia subito ci sono due anni e mezzo di vuoto
E quindi non sappiamo se abbia assunto in quel periodo più precipitati emo concentrati che già erano in commercio e e di quale Maccanico alle produzioni
Quindi non è stato possibile ma dire che sarebbe del tutto impossibile a distanza di quarant'anni risalire a quanti e quali prodotti Emo concentrati ciascun paziente abbia assunto in via autonoma vale a dire mediante autodistruzione al di fuori dell'ambito sanitario
In altre parole ogni certezza in ordine al primo ai primi emoderivati industriali assunti è per questi pazienti del tutto impossibile da raggiungere
Non possiamo sapere in astratto e tanto meno abbiamo acquisito certezze in concreto in che misura e per quanto tempo costoro abbiano assunto per così dire privatamente emo concentrati industriali e quindi quando e se in particolare tra questi in che misura ve ne fossero di produzioni italiana
Abbiamo visto che le infusioni erano numerose si poteva arrivare anche a ottanta cento infusioni all'anno
Questo significa che in un arco temporale di dieci anni dal settantacinque in cui più o meno sono entrati in commercio questi prodotti e l'ottantacinque
Si parla di circa mille infusioni fatte appunto in autonomia e quindi al di fuori di canali ufficiali un numero veramente molto elevato
E queste questi dati che sono più o meno sovrapponibili chiaramente valgono per tutti e quattro questi questi positiva il secondo aspetto collegato primo e che ancora altrettanto rilevanti di capire quali erano i prodotti sul mercato una volta stabilito che non sappiamo
Non sappiamo nulla sulle attività fatte riforma diciamo autonoma quali prodotti erano sul mercato in Italia in quel periodo
Secondo una ricerca citata
Da
Relativa al mille novecentottantaquattro i prodotti di fabbricazione italiana sul mercato avevano una fetta di mercato pari al sette per cento quindi il novantatré per cento degli emoderivati in commercio erano di produzione estera
Secondo quanto testimoniato documentato al teste Esposito che in quel periodo lavorava presso la quale testo la immuno
Nell'ottantaquattro e che nel negli anni immediatamente successivi il mercato era dominato da chi oppure in prodotto della fabbrica austriaca immuno che occupava il cinquanta per cento dei questo unitamente prodotti della Sclavo che in quegli anni ancora non faceva parte del Gruppo Marcucci di fatto era Nemo concentrato più largamente diffuse usato laddove soltanto a partire dalla fine degli anni ottanta
Fino al agli anni Novanta gruppo Marcucci con le proprie industrie ha raggiunto una quota di mercato che ha superato a abbondantemente il cinquanta per cento
Quindi elementari considerazioni logiche
Portano a concludere che anche statisticamente vi sono basse molto basse probabilità il primo o i primi prodotti assunti siano stati quelli oggetto di questo processo che lo ricordiamo riguarda gli emoderivati di produzioni italiana
Proprio perché all'epoca nell'ottantaquattro ma non vi sono motivi di ritenere che prima fosse diverso perché il trend è stato crescente negli anni successivi la fetta di mercato che si occupavano era inferiore al dieci per cento pari al sette per cento
Quale c'è quindi valore hanno queste annotazioni possono certificare la prima soluzione
Di in quella struttura sanitaria la prima assunzione di quel tipo di emoderivato ma non anche altro
E ne ne possiamo escludere anzi dobbiamo ritenere possibile visto il lasso di tempo che è trascorso che tutte le annotazioni effettuati in tutti i centri
Diciamo di pubblici in cui questi su questi pazienti erano trattati siano ad oggi pervenute perché non possiamo escludere che qualche documento si sia
Il suo turno di servizio verso l'esterno il cui siamo parlando veniva accantonato un attimo da posizioni Scalvenzi si ci tornerò dopo sto parlando che ho valutato che la posizione di restare in quel caso sappiamo che lui non ha mai fatto più precipitati cockney trasfusioni perché sin da da subito è stato trattato come Rizzo per questo ne parliamo di accettare la vive come ho accomunato gli altri perché in realtà essendo nati molto prima avevano sicuramente d'aiuto il periodo
Diciamo che mi sono stati trattati solamente con diversi prototipi
Quindi definitiva per concludere sul punto dobbiamo non possiamo escludere che il veicolo effettivo sia da ricercarsi dei ripetuti trattamenti a mezzo più precipitati cui tutti costoro si sottoposero per lunghi anni se la possibilità che tale tipologia di emoderivati potesse comportare la trasmissione dell'epatite C erano largamente inferiori a quanto sarebbe poi accaduto con i prodotti industriali non di meno sappiamo è stato documentato che queste possibilità esistevano come dimostrato anche da casi di contagio tenuti
A carico di pazienti trattati a caso Falconetto
Che e poi secondo insieme un condono dopo non possiamo escludere che il veicolo infettivo sia da ricercarsi Nemo derivati di produzioni industriale non identificati ni identificabili
Diversi da quelli commercializzati dalla farne due geni dell'Aima derivati assunti in via autonoma dai singoli pazienti ovvero presso strutture sanitarie in occasione di accessi di cui si sia persa ogni traccia nel corso di questi quarant'anni
Passando alla produzione di Scalvenzi sappiamo che
Si tratta
Che Alessandra Lisi nacque nel mille novecentosettantasei affetto da emofilia grave fu trattato sin dal settantotto con emoderivati e segnatamente con primo poliziotto intimo uno due tre mancherai del muco
La presentazione non è dato sapere qualcosa
Questi dati
La cartella clinica ci dice qualcosa in più e si fa menzione in particolare della circostanza che nel settantasette segnatamente il diciotto il ventitré luglio del settantasette fu trattato con cabine ventiquattro luglio settantasette con qui o bulimia
Che i trattamenti soltanto come ha detto con Emo concentrati perché i risultati visto il lo Scalvenzi non abbia mai effettuato altri undici trattamenti
Siano incominciati proprio nel settantasette e confermato dalla di deposizione fratello Corrado Scalvenzi
Fratello maggiore che ha riferito come per sé nato nel settanta le assunzioni di emoderivati iniziarono nel settantasei e mentre per i due gemelli tra cui Alessandro nel settantasette
Avesse sappiamo che Alessandra un gemello di nome Paolo dunque al settantasette detenere trota taxi la data di inizio di assunzione di emoderivati e dunque secondo l'impostazione che abbiamo assunto che qui stiamo considerando di presumibile contagio
Perfetto dobbiamo dire in questo caso di emoderivati di produzione o di di produzione estera
Che sono quelli indicati nella cartella clinica con riferimento alle trattamenti diciamo del luglio del mille novecentosettanta che è il pioppo legno e mi ha detto cabine pare fosse più precipitato e poiché i controlli Sky modesta nell'Elenco siti qui in uno di quei prodotti Big House io prodotti che appunto risultavano in circolazione all'epoca secondo quanto attestato ad una rivista quindi conta già avvenuto con riguardo l'epatite C tra il settantasette mille novecentottanta con riferimento alla caduta e settantasette ottantaquattro
In realtà la positività all'anzi risale all'ottantaquattro
E ciò si spiega contenente il fatto che il teste
Effettuato poi successivamente ebbe ad oggetto plasma sangue prelevato nel mille novecento
Quindi la data di positività si riferisce alla alla chiaramente alla data in cui fu prelevato un desolato calma poi successivamente esaminato
Quanto ai prodotti utilizzati dalla testimonianza di Corato Scalvenzi sembra ricavarsi dell'unico prodotto assunto fino alla metà degli anni ottanta fu proprio Luhmann Cry della Biagini solo dall'ottantasei avrebbe assunto l'emo cotto sempre dell'Aima derivati
Egli
Motiva questa sua indicazione proprio con riferimento al diario di cui parlavamo prima
Perché ha detto che era incaricato anche per conto di due fratelli minori di effettuare questi annotazioni su questo diario
Naturalmente queste annotazioni riguardano le infusioni casalinga non certamente quelli ospedalieri due abbiamo traccia nelle cartelle cliniche
Paolo Scalvenzi ha riferito ha domande la parte civile si utilizzassero altri prodotti oltre a quella Biagini ha risposto che utilizzavano anche il trio Pauline
Ora qual è il valore dobbiamo dare alla testimonianza di Corrado Scalvenzi secondo cui fino alla metà degli anni ottanta l'unico emoderivato utilizzato era mi mancherai
Mentre solo successivamente abbiamo detto Lemmon conto
Possiamo escludere che prima della metà degli anni ottanta al netto di quanto risulta dalle cartelle cliniche abbiamo detto
Lui e i suoi fratelli abbiamo utilizzato
Prodotti diversi da questo
Il il fratello Paolo non ha dato archi temporali quindi dobbiamo rifarci alla alla dichiarazione di Corrado
Ripeto al di là di quanto risulta dalla documentazione dello Scalvenzi dobbiamo comprendere se il ricordo di Corrado Scalvenzi
Relativo appunto alla compilazione del diario
Sia
Come dobbiamo valutare questo ricordo
Infatti il dobbiamo ritenere a mio giudizio inverosimile che il diario fosse tenuto già nel settantasette settantotto settantanove da Corrado Scalvenzi che all'epoca aveva otto nove anni perché lui è nato nel mille novecentosettanta
Certamente già in quel periodo anche i due gemelli piccoli
Erano oggetto di erano asso di erano trattati con emo concentrati perché abbiamo detto sin dal vizio si manifestò la grave patologia di cui erano affetti
Ma possiamo escludere che le annotazioni a cui fa riferimento curato Scalvenzi da lui personalmente curato e si differiscano ad un periodo nel quale gli aveva
Andava alle scuole elementari
Tra tra l'altro trattandosi di annotazioni e lui doveva esibiti la famiglia dove da esibire alla uso di riferimento proprio per giustificare
Chiaramente l'uso di questi prodotti certamente non poteva farlo lui che era un bambino
Si tratta come sappiamo prodotti costavano milioni di lire certamente Luigi ha effettuato questa attività ma dobbiamo ritenere che abbia iniziato a farlo
Più in avanti certamente non sul finire degli anni settanta
Ne possiamo dire che mi abbia visionato memorizzato negli anni successivi le annotazioni relative agli anni in cui lui era troppo piccolo per farlo per curare questo diario
Perché sappiamo dalle sue stesse parole di questi diari venivano consegnati ogni sei mesi
Alla alla deferimento due-tre volte all'anno venivano consegnati quindi in effetti questi diari diciamo permanevano presso l'abitazione di famiglia soltanto per pochi mesi poi venivano consegnati
E quindi
Abbiamo perso ogni traccia di questi diari ne sono stati esibiti
Parliamo chiaramente in centinaia di funzioni perché abbiamo detto che si parla di circa cento infusioni all'anno
A questo poi dobbiamo aggiungere che all'udienza del diciannove marzo è stata depositato una legge della Regione Liguria che autorizzazione atta mento domiciliare ponemmo concentrati del mille novecentottanta
Quindi questo porterebbe a ritenere che prima di quella data i fratelli Scalvenzi
Abbiano assunto emo concentrati soltanto in ambito sanitario pubblico
Con la ulteriore conseguenza che le dichiarazioni circa le auto in funzioni da parte di dei di di fratelli Scalvenzi possono datarsi soltanto un periodo successivo all'entrata in vigore di questa legge che rivediamo è del mille novecentottanta
Quindi possiamo concludere che anche con riferimento al paziente Alessandro Scalvenzi
Non si sono state acquisite processualmente certezze al di là di ogni ragionevole dubbio sul primo ed è emoderivato assunto che può essere stato tanto non manca il quanto altro prodotto richiamando quanto già sopra esposto con riguardo anche alla scarsa diffusione di questi prodotti
Sino alla metà degli anni ottanta anziché evidenze documentali dell'ospedale Gaslini sembrerebbero suggerire che sia stato un altro
Io per primo scusa
A questo punto diciamo dobbiamo cambiare prospettiva
Il processo come sappiamo ha preso una piega diversa nell'in quest'anno due mila diciotto perché ci si è chiesti legittimamente se potessimo utilizzare l'unico criterio per valutare l'efficacia Consales
Delle funzioni soltanto quello della prima assunzione o se non dovessero essere presi in considerazione anche le infusioni successive
Determinanti aventi un'efficacia causale con in relazione ai fenomeni che sono stati descritti da periti e consulenti di sopra infezione R. infezione cioè si è detto attenzione non necessariamente di lusso
L'accelerazione della malattia la progressione verso il il cancro un verso la cirrosi sono state causate solo dalla prima infezione perché può darsi che in efficacia causale
Nella nella abbreviare la vita per così dire di questi pazienti debba ricercarsi anche in successive infusioni chi aggravando la carica virale
Di ciascun paziente abbiano dunque comportato una progressione più latina della malattia fino arrivare a un accorciamento dei tempi di vita e quindi dobbiamo affrontare le tematiche della refezione sovente infezione
Chiedo scusa che sono state oggetto vuole riposare sorrise risultata oggetto di nella integrazione con la successivo se si vuole
Buon inizio nuovi lavori io apprezzo questo suo dedizione e quindi queste due tematiche che omologa getto di supplemento di perizia anche su richiesta del pubblico ministero
Proprio perché a me pare un tema centrale chiaro se fossimo riusciti a dimostrare questo aspetto avena
Tra
Se infatti riuscissimo a dimostrare che ogni successiva infusioni diamo concentrati
Comportasse abbia comportato rinnovato contatto con il virus HCV e HIV e anche aggravato le condizioni cliniche del paziente la questione dell'identificazione del primo emoderivato diverrebbe secondario interesse ben potendosi riconnettere una responsabilità concausale anche alle successive
L'infusione
Quindi i punti da approfondire quali che cosa sono re infezione sopra infezione
Sì misura si tratta di eventi in astratto possibili in caso positivo quali sono gli effetti come si sia verificato in astratto il verificarsi o meglio come si sia come sia verificabile in astratto la sussistenza di un fenomeno di sopra infezione di refezione e se in concreto nei casi oggetto del processo possa dirsi trovata una infezione a una super infezioni
La infezione consiste in buona sostanza in una nuova infezione di un in un soggetto già infetto che si sia che sia successivamente divenuto HCV negativo avendo cioè eliminato il primo virus e se a giudizio dei periti
Sembrerebbe dalla perizia che sia da escludere perché inizialmente i periti dicono che non sarebbe documentata
Alcuna eliminazione del virus in realtà è una questione terminologica perché come ha chiarito lo stesso questore tempi nello allora in dibattimento egli stesso afferma che un venti per cento dei pazienti probabilmente dopo l'infezione farà sì ero conversione e guarisce
Quindi possiamo partire da una considerazione condivisa in ambito scientifico nel contesto di questo processo che quella secondo la quale gli emofilici che ricevono un'infezione da HCV potevano guarire spontaneamente
A tal proposito il consulente di Marco ha citato uno studio nel quale e documentato una Chiras spontanea del virus nel ventuno per cento dei casi quindi ci troviamo più o meno con le percentuali indicati dall'impiego
Anche nella perizia dirli visoni
Cisco si legge che l'ottanta per cento dei pazienti che hanno contratto l'infezione non si libera del Plinius
E sviluppa una malattia cronica nel restante venti per cento dei casi invece l'infezione si risolve definitivamente senza alcuna terapia dove non c'è forte sulle percentuali
Secondo il consulente la percentuale e del quindici per cento secondo il professore carichi si tratta del trenta per cento dei casi però possiamo dire che sicuramente e possiamo ritenere come dato acquisito la l'esistenza di pazienti che sono in grado di diciamo liminale spontaneamente il virus
Ora secondo la l'opinione del professor Di Marco la ripetuta refezione virale incrementa la possibilità di una cronicizzazione dell'infezione e la progressione del danno epatico
Il meccanismo è ben spiegato dal professor Caretti nel suo esame più le infezioni si subiscono più diminuisce ed è un discorso statistico la percentuale della finanza spontanea
Diverso il caso della suo per infezione che sia secondo definizione del professor Di Marco nel caso in cui la nuova infezione mediante il virus di diverso
O identico genotipo in soggetti che abbiano ancora un'infezione attiva e replicazione virale quindi mentre il primo casi di cui si era stato eliminato in questo secondo caso il virus precedente è ancora presente
E e ancora in fase di replicazione
E quindi il caso della maggior parte dei soggetti il settanta ottanta per cento al secondo i punti di vista che una volta infettati non son riusciti a eliminare spontaneamente il virus vengono quindi esposti nuovamente ad altri episodi infettivi
Cosa accade in questi casi nell'organismo di solito scrive il professor Rizzetto
Un ceppo di HCV domina sull'altro ovvero il virus genotipo originariamente presente scaccia quello sopra infettante
Oppure quello sovra infettante elimina il virus genotipo originale per tale ragione infrequente evidenziare nel sangue del soggetto a calci pugni infetto due diversi genotipi di solito predomina il virus originario
Quindi il virus a cui erano state di esposti non poteva gli atti King e quindi la loro professioni di malattie legata a un unico virus che può essere cambiato nel tempo
La sovrinteso e quindi secondo il punto di vista del professor Rizzetto è un momento in cui il virus sorso chiedo scusa il virus si sovrappone all'altro
Ma nel caso dell'epatite C non è persistente perché un virus prevale sull'altro lo scaccia quindi rimane sempre un virus che oggetto di terapia non sono due virus da trattare è sempre un virus data
Non è un evento quindi persistente ma un evento che non è mai stato concepito tra l'altro come momento patogeno che cambia la storia naturale della malattia
Quindi intese in questi termini la sovente l'infezione c'è stata c'è stata ma è un momento acuto che si risolve poi successivamente con la prevalenza di un virus sulla
Secondo il professor Di Marco è possibile che una nuova infezione sia determinata non solo da virus di diversi genotipo sappiamo i lacci placcaggi buona a sei diversi geni tutti
Ma anche dallo stesso genotipo per il principio della quasi specie che rende i virus dello stesso gelo tipo diversi tra di loro per la sostituzione di una piccola parte del genoma virale
E ampiamente dimostrato che i pazienti con infezione cronica possono essere infettati con virus dello stesso genotipo ma di diverso sottotipi o quasi specie
Quindi sembra di comprenda suo punto di vista che anche se esami genetici dimostrassero la persistenza dello stesso genotipo questo non escluderebbe la sora inscritti infezione che potrebbe essersi manifestata con un virus
I dello stesso dj motivo ma di diversa quasi specie Secondo il Di Marco inoltre a differenza di quello che ritiene Rizzetto e possibile una sorta di coesistenza tra cui virus
Sul punto egli richiama uno studio secondo cui è stata studiata la predominanza dei ceppi virali dopo la seconda infezione
E gli autori hanno dimostrato entrambi i ceppi virali possono simultaneamente replicare ma che uno dei due ceppi può anche essere dominante mentre secondo può essere eliminato o replicare più bassi livelli sugli scimpanzé
Dunque anche secondo il suo punto di vista è possibile la predominanza ma non era possibile altresì
Chiedo scusa è possibile la predominanza anche secondo questo punto di ma è altresì possibile sebbene non sia da sapere in quale percentuale di casi
Ma d'altra parte lo studio prendeva in esame appena tre persone la coesistenza di due virus che simultaneamente quindi in questo caso si replicano sono entrambi attivi
In buona sostanza ciò che distingue le due posizioni non è la possibilità astratta di una sovra infezione persistente
E la chiedo scusa non è facile una sola infezione persistente ma quanto questa sia statisticamente probabile Rizzetto colui il perito del tinello nel corso dell'audizione il dieci dicembre la considerano eccezionali
Essa costituisca in buona sostanza un episodio momentaneo che si manifesta fino a che uno dei due virus non prevalga sull'altro impedendogli di replicarsi mentre secondo Di Marco è una possibilità tutt'altro che infrequente sebbene non si sa quanto possiamo quindi cristallizzare questa conclusione valutando là sopra infezione come in evento in astratto possibile
Conclusione questa che trova d'accordo anche i consulenti
Divella
Insomma di parte passi diciamo anche loro devono escludono che in astratto possa e anche in concreto si possa quindi verificare
Tanto ormai sopra infezione
Quello che altamente discusso sono gli effetti della sovra infezione
Se come professore feriti ogni nuovo episodio infettivo comporta un Fleres partitico c'è un improvviso aumento delle transaminasi e una conseguenza conseguenti episodi di necrosi epatica
Che successivamente guarisce con una fibrosi cioè una cicatrice il ripetersi di questi episodi necrosi fibrosi scrive feriti aggrava lo stato di soldi salute del fegato accelerando lo sviluppo della cirrosi
Ecco perché là sopra infezione ripetuta comporta un'accelerazione della malattia epatica
L'opinione però e minoritaria secondo i consulenti di parte il secondo quelli della
Del tribunale
Di fatto non c'era non c'è mai stato innanzitutto secondo l'ordine di Rizzetto ricordiamo che la cui esistenza è un evento praticamente eccezionale perché in astratto non è possibile
Ipotizzare una maggiore efficacia patologica della super infezione perché questa appunto come dicevamo prima è un semplice momento e un episodio acuto
Una breve fase destinata a essere superata dalla prevalenza del virus che poi si dimostra prevalente dominante quanto alla metro infami azione non ritiene che sia un effetto indice di una malattia epatica
E ritiene che sia un episodio privo di effetti diverse rilevante osservando come anche l'assunzione di un antibiotico ha detto abitualmente ne comporti
Una che guarisce poi spontaneamente
Ad est al di là del discorso prettamente clinico e quindi quale siano poi in concreto
Gli effetti clinici riscontrabili della sopra infezione sono stati oggetto di valutazione una serie di studi che in base ai quali sarebbe stato possibile sarebbe possibile sostenere quantomeno su base statistica che coloro che come gli emofilici prima dell'ottantacinque siano stati ripetutamente trattati con emoderivati infetti e quindi ripetutamente esposti a muovere infezioni sono infezioni
Abbiano subito un decorso più rapido della malattia epatica quinto
Vedo al di là di vedere quali sono in concreto gli affetti la statistica alcuni studi dimostrerebbe appunto una progressione più rapida della malattia epatica nei soggetti esposti ripetutamente come
Gli emofilici prima dell'ottantacinque alti
Quindi si vuole sostenere che
La statistica quindi potrebbe confermare questo dato
Sul punto siamo partiti all'inizio del processo dall'opinione professore Mannucci secondo il quale come è noto non c'è mai stata nessuna evidenza che fosse più grave unico impediva ripetutamente trattato
Se è vero che in letteratura è stato ipotizzato che ripetute funzioni fattore ottavo ciascuna contenente epatite C a creare lo stato di salute del fegato e in generale delle mo'fisico
Tuttavia non c'è nessuna evidenza che le epatiti cocci emo fisico sia diverso come evoluzione dell'epatite dalle parti di porcino Nemo finnico che magari ha fatto una sola trasfusione in occasione di un intervento chirurgico
è stato ipotizzato ha mai confermato
E anzi a domanda ha detto che è stato escluso che sia stato dimostrato quelli patiti delle mo'filmico che le partite delle matricole evoluzione verso la cirrosi carcinoma epatocellulare sia diverso dal soggetto
Dall'anonimo Filippo
I periti del tribunale hanno evidenziato chimica sia oggetto di esame l'iter della malattia epatica cioè la sua progressione verso l'acidosi
Si è articolato in tempi che non sembrano discostarsi da quelli previsti per i soggetti affettive partitici cit ma che non effettuavano trattamenti con sangue ed emoderivati
E i dati della letteratura generale il decorso dell'epatite C nelle negli emofilici HIV negativi
E lento ed è quindi paragonabile a quello dei pazienti senza disturbi emorragici ereditari della coagulazione
Identica conclusione i periti formulano una pezza integrativa quella proprio conferita sullo specifico punto nella sulle infezioni all'infezione
Dove scrivono che la progressione della infezione cronica da HCV che comporta l'insorgenza della cirrosi successivamente dell'epatocarcinomi non è accelerata nonostante la continua esposizione all'H cinque
Non vi è alcuna evidenza scientifica che negli emofilici trattati fino all'ottantacinque con continue fusioni vi sia stata una RAI più rapida evoluzione della patologia epatica cioè che l'infezione virale abbia provocato un andamento più gravi statisticamente significativo
Dell'incidenza della cirrosi utili
Tato spiega o delle patto carcinoma rispetto i pazienti non emofilici con epatite cronica C
La letteratura scientifica internazionale scrivono e unanimemente concordi nell'affermare che nonostante la continua esposizione di pazienti emofilici
Agli Emo concentrati quindi ad HCV pur tuttavia la patologia epatica non differisce nella sua professione da quella di pazienti non emofilici affetti da epatite cronica
I consulenti di parte Biagini scrivono che non vi è alcuna prova che una ulteriore anche continuativa l'esposizione leggi sopra infezione all'HCV abbia determinato minimo finisce una più rapida evoluzione della patologia epatica o piede decorso dell'epatite C sia stato più progressivo rispetto all'epatite C ordinarie nel soggetto non contrasto
In più studi emofilici gli emofilici reclutati negli anni ottanta la storia naturale dell'epatite cronica C non è mai stata più rapida di quanto atteso nelle casistiche dibattiti cronica Ching soggetti non politica scusi
Citando alcuni studi associati
In buona sostanza premesso che questi soggetti erano esposti a plurimi contatti con il virus dell'epatite C per effetto di ripetuti trattamenti
Nondimeno il decorso dell'infezione non risulta secondo questi studi differente da quello dei soggetti affetti da epatite C ma non emofilici
I quali non erano stati posti ulteriormente
Secondo il teste Attili non sono stati studiati fattori che accetto sono stati studiati fattori che accelerano la progressione della malattia dell'epatite C
I fattori conosciuti solo il sesso maschile consumo di alcol non anche ad esempio l'uso di droghe né soprattutto il livello alto di transaminasi ci sono delle parti senza transaminasi alte che vanno avanti dice attivi
E delle epatiti che hanno dieci volte il valore normale delle patiti
Che vanno benissimo
Questa opinione ha trovato conferma anche nel teste di parte civile dottor Mazzarelli che ha riferito che ha riferito che non si può riferire diretti
Ripetuti episodi di contagio
Abbiano potuto accelerare rinforzare la soppressione della mano
Nel senso che ci sono pazienti infettati mi limitavo un H due H dici tu hanno avuto evoluzioni drammatiche altri invece multipli contagi non hanno avuto un'evoluzione così drammatica e cioè normale medicine comune assistere a modalità diverse l'espressione che indica come un unico patto
In senso contrario questo di Marco pone a confronto due studi a suo giudizio confrontabili per dimostrare come invece coloro che furono esposti ripetutamente al virus HCV siano riusciti ad eliminare con difficoltà ben maggiore e abbiano subito un'importante accelerazione delle conseguenze potenzialmente letale della il primo studio forte pubblicato nel novantanove aveva oggetto quattrocentocinquantotto soggetti che da bambini avendo avuto un intervento cardiochirurgico prima del novantuno
Avevano subito una leggo testualmente trasfusione o una assunzione di emoderivati
Dopo vent'anni circa quindi sedici anni secondo i consulenti di parte solo il quattordici per cento
Presentava anticorpi anch'anti HCV la cui presenza indica un avvenuto contatto con il virus è solo in poco più della metà questi ultimi quindi ad otto il sette otto per cento del totale era attestata ancora la presenza del virus nel sangue
Aveva c'è un'epatite cronica mentre gli altri avevano eliminati sul nessuno dei trentasette ancora HCV positivi arriva una cirrosi epatica
Mente quindi a confronto questo studio con un altro feticci aventi ad oggetto sempre piccoli pazienti nati prima del novanta questa volta emofilici Albini
O affetti da un'altra patologia importanti disturbi della coagulazione la malattia di fondi anzi trattati con emoderivati quindi non trasfusione ma solo il modello non affetti anche da a differenza con i pazienti di cui sopra in questo caso i pazienti con anticorpi erano non il quattordici ma l'ottantadue per cento e tra questi coloro che ancora vivono la malattia erano le cinquantacinque nel settantanove per cento quindi anche in questo caso una percentuale sebbene minore aveva avuto una finanza spontanei e una piccola percentuale di costoro aveva cirrosi epatica o Equatore carcinoma
Per concludere secondo Di Marco che le ripetute infusioni con emo concentrati comporta una significativamente maggiore incidenza statistica del virus e delle sue complicanze quindi cirrosi epatica e Pato nel carcinoma in assenza di altre cause
Quindi secondo il professor Di Marco l'elevato numero di trasfusioni
Aumentando il rischio di infezioni
E la possibilità di sezioni ripetute infezioni o super infezioni riduceva in maniera significativa la possibilità di Chivasso spontanea del virus C durante la vita del paziente
Aumenta quindi di anno in anno la percentuale di soggetti che rimanevano comune infezione cronica
In definitiva lì conclude l'infezione da virus CDU ripetuta quindi la reintegrazione
O contemporanea super infezione altera incapacità in una voce che dell'organismo e riduce la risposta immunologica che è necessaria per illuminazione spontanea dei Beatles
E perché qua i meccanismi infiammatori che sono causate la persistenza del danno epatico e della progressione della fibrosi
In meccanismi dire infezione super infezione erano sicuramente attivi e presenti i pazienti emofilici che ricevevano emoderivati prima dell'ottantanove non è possibile dimostrare gli episodi di stile infezione super infezioni pazienti emofilici perché nei periodi in cui questi fenomeni meccanismi erano attivi non c'erano i test sierologici adeguati per dimostrarlo ma questo scrive Di Marco
Lascia inalterata la premessa accetti la super infezione grave infezione sono due fenomeni legati alla frequenza delle trasfusioni e al numero di unità infettanti
Quindi anche se non documentati sono un fenomeno che certamente si è verificato negli emofilici trasfusi
Gli azzurri studi però a mio giudizio non fumo perfettamente sovrapponibili infatti leggendo quanto riportare
Appartenenti al primo gruppo ve ne erano anche di trattati contraffazione stando a letto testualmente trasfusione o
Cercare di capire i soggetti che in occasione dell'intervento chirurgico non arrivano derivato ma e quindi inevitabile sta la capacità significativamente minore che è una trasfusione aveva rispetto a un emoderivato Baritussio che la presenza di tali soggetti percentuale non quantificata
In questo scritto quanti con emoderivati quanto con trasfusione
Abbia inciso non poco sulla percentuale di infettati inoltre si fa riferimento a interventi di cardiochirurgia effettuati prima del novantuno
Quindi l'ipotesi anche interventi effettuati in una fascia temporale ottantasette novanta quando i pazienti quand'anche abbiamo effettuato non una trasfusione ma assunto un emoderivato probabilmente ne aveva assunto uno che era stato già inattivato
Quindi anche sotto questo profilo la presenza in certi casi fa scendere ulteriormente la percentuale di chi infettati
Cioè essere confrontabili a mio giudizio i due studi avrebbero dovuto essere dallo studio avrebbero dovuto essere spunti tutti i piccoli pazienti che furono trasfuse tutti i bambini che furono trattati con emoderivati
In occasione interventi chirurgici effettuati quantomeno dall'ottantasette in poi
A queste valutazioni si aggiungono poi altri
Intatte sull'incidenza della popolazione femminile atteso Velletri comunque sarebbe rappresentato parliamo del quarantasette per cento e tale dato determina ulteriore significativo annacquamento delle delle delle conclusioni vista la maggior capacità delle donne di realizzare una finanza spontanea del virus
E poi secondo i consulenti di parte e clamorosamente errata la comparazione in quanto nel primo caso è stata analizzata una malattia con durata di circa sedici anni
Media dell'età intervento due virgola otto anni media verifica sedici anni dopo mentre nel secondo caso la malattia era analizzato ad uno stadio quasi doppio quindi a partire trentotto anni di età e per circa sei anni quindi evidente che con quasi anni venti anni più di malattia
L'incidenza delle patologie gravi sia ben superiore ciò dovendosi ritenere commesso a nome di tutti i loculi ma alla lunghezza del decorso della malattia
Un altro elemento evidenziato nella consulenza attivi di Terri Divella che a loro giudizio conferma come una volta ha contratto il virus ricorso sia sostanzialmente simile
è tratto proprio dal sullo Federici con particolare riferimento ai pazienti non infici ma affetti dalla malattia di fontina Brahms lo studio non è quindi evidenzierebbe differenze tra i due gruppi
Nonostante il gruppo di pazienti con emofilia obietta andato certamente il punto in misura maggiore array inoculazione dello stesso virus come da premesse dello stile e sì dunque confermano che non esiste alcuna documentazione che la storia naturale dell'epatite C e soggetti emofilici sia peggiore di quella di coloro che hanno contratto l'infezione con altre modalità
Quali conseguenze dovremmo trarre quindi dal all'ipotesi che in ogni caso di sopra infezione sì verifichi un accelerazione della percorso della malattia che tutti i soggetti che dovremmo aver riscontrato cioè che una come scrive questo Rizzetto una drastica e significativa riduzione dei tempi di sopravvivenza di tutti i soggetti trattati con emoderivati sino al mille novecentottantacinque
E indicazioni contrarie però avvengono proprio anche dalla limitato osservatorio che offerto questo processo il Girelli ha fatto uso gli emoderivati probabilmente infetti dal settantuno quando è attestata l'uso di più
è stato poi comunque esposto sopra eccezione per circa dieci quindici anni
Comunque
Le decorso della malattia avuto il suo esito terminale nel due mila e sei via distanza trentacinque anni così come anche la storia dei fratelli Scalvenzi quali comunque hanno subito probabilmente lo stesso tipo di trattamento perché sono diciamo stati entrambi da come risulta dalle loro dichiarazioni hanno lo stesso quadro clinico e quindi diciamo uno di loro è stato più sfortunato
Ciò evidentemente perché ci sono dei fattori soggettivi che necessariamente intervengono determinano quindi diverse evoluzioni della malattia pure in presenza di sovrapponibili condizioni di partenza
Come ha dichiarato questo tempi nello la popolazione di persone affette da epatite C e composto da un venti per cento che abbiamo detto guarisce un trenta per cento
Che i quali si determina una rapida evoluzione verso la cirrosi in dieci anni che può dipendere da vari settori guaribili per transazioni una simile alla carica virale il genotipo confezioni fattori genetica lo Stato ignoti
E infine il restante cinquanta per cento che è stato definito Long survival che ha una situazione cioè di compenso epatico che arriva all'epatite cronica con molta lentezza anche trenta o più anni
Spesso dice tempi nell'una persona che prende l'epatite A cinquant'anni arriva lo stesso ottant'anni senza aver il dato patologico e muore per altre ragioni
Rizzetto ci ha questo insetto ha parlato anche del fatto che in una malattia e spesso asintomatica per anni e ci paziente spesso si accorge di averla soltanto facendo il riesame
Quindi la vestita
Delle modalità di evoluzione della malattia può dipendere da altri fattori non soltanto dalla sopra infezione o dalla infezioni
Ma come possiamo accertare che in cui un astratto o in concreto si sia verificato una sovra infezione
Per avere la certezza fanno riconosciuto tutti i tecnici che sono stati sentiti di una sopra infezione occorrerebbe
Avere riscontro delle intere sequenze genomiche dell'HCV prima della super infezioni e dopo la super infezioni per vedere se esse sono variati trarne possibile verificare la sopra infezione se si dimostra che il soggetto infetto era presente un genotipo dell'H cinque
E dopo un qualche evento a rischio di nuova trasmissione del virus presente un altro genotipo pure secondo l'opinione del Di Marco un'altra quasi specie la sopravvenuta sopra infezione può essere dimostrato solo attraverso determinazione di variazione del genotipo virale
Nell'ambito clinico è possibile verificare l'evento solo se si dimostra abbiamo detto questa sostituzione quindi ad esempio prima era presente un certo genotipo e dopo una invece secondo il professor Caglioti per accertare un intervento sull'infezione non occorre necessariamente dimostrare la variazione del genotipo
E premesso che in ogni caso in ogni caso di continue esposizioni all'HCV sempre si verifica una sovra infezione euro infezione secondo la sua opinione è possibile rilevare il fenomeno anche mediante un'attenta lettura
Di alcuni dati ricavabili dalle cartelle cliniche in particolare dal livello delle transaminasi o da una morte relativamente precoce
Nel suo riesame in particolare iniziato come ogni nuovi episodi infettivo comporti un genere partitico vale a dire un aumento considerevole delle transaminasi
Che si manifesta soprattutto in presenza di contatto con un diverso genotipo
Dunque se nelle cartelle cliniche si riversi beh si rileva come in alcuni passi oggetto del nostro processo
Un significativo ed anomalo aumento delle transaminasi ciò può essere indice di intere patiti in atto e quindi di un nuovo episodio infettivo
L'obiezione che un aumento delle transaminasi può essere dovuto anche numerosi altri fattori
Come per esempio l'altro per Girelli ad esempio si rileva un aumento delle transaminasi anche poi nel mille novecentottantanove quando certamente non assumeva più emoderivati infetti quindi lui stesso è la riprova del fatto che un aumento delle transaminasi non è indice sicuro di una intervenute super infezioni
Secondo D'Angiolino un atleta che si supera le in aumento delle transaminasi
Secondo il sette non solo quello basta essere un po'Grassi testualmente detto comunemente le transaminasi sono mosse io vorrei vedere se noi ci facciamo Salinas
Per cento della popolazione il venticinque per cento grasso nel fegato finale transaminasi mosse basta un po'di grasso nel fegato la famosa steatosi epatica basta un bicchiere di vino la sera prima per aumentarne basta un'influenza influenza aumenta le transaminasi temporaneamente gli antibiotici che aumentano tante sostanze meno non dico postuma non perfettamente eliminando dedita all'organismo
Lo possono fare quindi nel caso di aumento delle transaminasi sono molteplici e tra queste inserisce anche il sanguinamento stesso quale causa che può determinare un aumento delle transaminasi
Può dirsi anche i prezzi da questo punto di vista lo si accetta chi per gli emofilici poteva essere frequente per le alte anche in conseguenza di ripetuti sanguinamenti a cui andavano
Quindi cercato in astratto di verificare come è possibile accertare questo fenomeno vediamo i casi oggetto del processo
Che cosa è stato potuto accertare
Secondo i i testi consulenti di parte civile ai fini della dimostrazione della intervenuto sulle intenzioni abbiamo detto bisogna considerare degli elementi per così dire giudiziari cioè che agli undici possono far pervenire all'idea che non sia stata appunto una sovra in fitto
Viene rilevato ad esempio in Girelli picchi di transaminasi oltre i cento invariante settantotto ottanta ma come abbiamo detto anche ottantanove novanta quando già si usavano emoderivati inattivati
In Scalvenzi picco di centottantaquattro e viene rilevato anche il decesso in giovane età trentatré anni in del popolo
HIV negativo quindi effetto sull'HCV un decesso in età relativamente giovane
Quindi egli afferma con assoluta certezza in disaccordo con le conclusioni rassegnate dei pentiti era infezione sopra infezione sono fenomeni che si sono verificati soggetti emofilici ad ogni esposizione al virus Succi e che hanno avuto rilevanza nella vegliare la vita o se si preferisce non accelerare la morte sia i soggetti HIV HCV Queen soggetti mono infetti H cinque
E quindi in particolare l'allora la sua analisi si concentra su tre decessi in particolare del popolo Scalvenzi Magna pena che costituirebbero esempi parte ematici dell'esattezza del proprio assunto atteso relativamente breve lasso temporale infine in essi si sono manifestate le complicanze
E intervenuto il decesso
Secondo invece i periti del Tribunale consulenti di parte difensiva nessuno dei casi si può dire dimostrato tanto meno secondo il giudizio dell'oltre ogni ragionevole dubbio richiesto dal Codice di procedura penale che il decorso clinico di alcuno dei pazienti sia stato caratterizzato dall'insorgere di una supera infezioni
Nello specifico consumi riferiti che nessuno dei pazienti emofilici oggetto dell'attuale procedimento vi è evidenza di peggioramento della patologia epatica da scriverà su cui sopra l'infezione da HCV
Per le ragioni che abbiamo detto perché appunto
Non si ritiene che l'aumento delle transaminasi rilevato appunto in determinate occasioni possa essere indice intervenuta strumenti quali conclusioni trarre quindi da quest'analisi
Sulla refezione partiamo dall'infezione
Ritengo personalmente convincente l'ipotesi che sia stata
Possibile come secondo la ricostruzione dei consulenti carichi di Marco e cioè che le continuerà infezioni comporti in una diminuzione fino a definitivo azzeramento delle possibilità di guarigione spontanea
è un discorso statisticamente ineccepibile perché è evidente che se più avanti si fanno più is successive in infezioni ci sono possono diminuire la percentuale che il soggetto di era
Stava poteva astrattamente voi era guarito
Possa invece riacquisire nuovamente il virus
Quale rilievo tuttavia questa considerazione può aprire nel nostro processo e cioè che la reiscrizione è un fenomeno e astrattamente anzi neanche concretamente verificabili e che verosimilmente si verificato anche minimi casi perché ci occupano
Nessuna perché dovremmo dimostrare che il singolo paziente
Apparteneva a quella minoritaria categoria stimata nel venti massimo trenta per cento dei casi in grado di guarire da soli
Cioè se si dimostrasse l'esempio che alcuno di loro dopo una prima infezione era guarito spontaneamente o era in grado di guarire spontaneamente sarebbe certamente possibile concludere che in un successivo episodi infettivo
Abbia avuto una rilevanza causale nell'aggravarsi o meglio nel protrarsi della malattia in caso contrario cioè di pazienti appartenente a la maggior parte settanta ottanta per cento dei casi cioè quello di malati incapaci di sviluppare una guarigione spontanea evidente che nessuna re infezione tecnicamente ipotizzabile il fenomeno diventa privo di interesse nel nostro processo
Poiché non mi pare dimostrato in alcuno dei soggetti coinvolti la guarigione con successiva all'infezione la questione quindi e priva a mio giudizio di valore
Diverso il discorso per la sull'infezione
Perché
Dobbiamo ragionare in modo diverso in questo caso possiamo ritengo di poter sintetizzare le diverse posizioni
Dicendo che appunto la sopra infezione è un fenomeno tecnicamente possibile
Dobbiamo diciamo premettere che una conclusione a cui io per vengo
Che però non ha trovato unanimità c'è un processo non ci ha consegnato questa verità perché i periti del tribunale e autorevoli consulenti confesso Rizzetto nulla ritengono possibile
Quanto meno quale fenomeno che porti delle specifiche conseguenze patologiche bensì quale semplici episodio destinato ad essere immediatamente o quasi superato dalla prevalenza di un virus sull'altro
E va considerato per quanto il giudice sia come più volte altro ribadito dal presidente peritus peritorum ritenere scientificamente dimostrata
La
Tenere scientificamente dimostrata la
E dotata di efficacia causale la sua predicazione di fronte a un quadro
Quanto meno di incertezza e difficile sei i periti e molti consulenti autorevoli ritengono che essa non sia tecnicamente possibile o quantunque dotate di efficacia causale
Tuttavia s'impone a svincolandosi un attimo da questa considerazione il problema a mio giudizio un altro e cioè capire in che misura possiamo ritenere dimostrato che questa compresenza di quindi la sopra infezione
Protrattasi nel tempo in ipotesi abbia effetti acceleratori sulla progressione delle patologie tipiche delle varici
Il quadro in questo caso è ancora più nebuloso
Non quindi sul punto se l'azzurra infezione in che misura sia un fenomeno possibile ma quali siano stati in astratto Valenciennes astratto in concreto le conseguenze di questa di questo fenomeno
Non ritengo cioè che gli studi che sono stati portati il il giudizio a sostegno di questa tesi cioè di una efficacia acceleratore della malattia
Possono dissi su questo punto convincenti e tante superare l'opinione che mi pare assolutamente prevalente della mancanza di questo genere gli effetti
Possiamo ritornando ma ripassando un attimo dagli schemi medici che poco ci appartengono quindi di funtori del Codice di procedura penale
Immaginare e anche massimamente seguito
Si noti insegnamenti della sentenza Franzese che controversi studi molti dei quali condotti oltre vent'anni fa caratterizzati spesso da un fondamento essenzialmente statistico ed in parte condotti sushi bar sì
Abbiano fornito a noi tutti al giudice quella certezza processuale che richiede la sentenza Franzese idonea a fondare una sentenza di condanna oltre ogni ragionevole dubbio la mia risposta è no e questo senza chiaramente mettere in discussione la validità scientifica dei contributi che sono stati prestati quali però non ci offre un quelle certezze scientifiche che necessariamente noi dovremmo mettere a basi di una sentenza dico
A queste considerazioni astratte sì aggiungono quelle concrete cioè quelle relative ai casi oggetto della nostra innanzi perché poiché sembra fuori discussione che non ogni nuova infusione determinasse una sola intuizione fra infezione ma semplicemente poteva determinarla quindi un fenomeno eventuale Frattini due studi citati dal professor Di Marco relativi a tossicodipendenti le percentuali indicate sono rispettivamente il trentanove per cento di sopra infezione all'infezione ventidue di infezione
Mentre nella nota aggiuntiva del sedici novembre professor Di Marco Parma della sovrimpressione come fenomeno che si può facilmente verificare in soggetti che pur essendovi temi ci hanno ripetuto i rischi
Gli strumenti che abbiamo ex post per verificare oggi in assenza di alcun dato autoptico o genetico sesso tra infezione di sia stata sono del tutto inadeguati
A dimostrare alcunché stante l'inevitabile ambiguità tanto dei segnalati aumenti di transaminasi
Tanto della pretesa inusuale precocità dell'exitus rispetto a una non a una non vende terminato decorso fisiologico della malattia atteso che sotto il primo sul profilo pare indubitabile che l'incremento delle transaminasi possa dipendere
Anche da altri fattori
Sotto il secondo profilo non pare dimostrato che l'intera o la stragrande parte della comunità di un uffici grato ultimamente sposta di infezioni Navacco temporale settantacinque ottantacinque abbia subito una drastica e significativa riduzione
Dei tempi di sopravvivenza
Infine anche ammettendo che sovra infezione vi sia stata e che sia stato riscontrato un più rapido decorso della malattia dovremmo essere in grado non lo siamo di escludere che quest'ultimo non sia stato causato da altri fattori
Essendo un dato anche questo acquisito che in soggetti anche in soggetti mono insetti il decorso dell'epatite C estremamente vario da paziente a paziente
Ma voi vi è un'altra questione ancora ammesso che imita il paziente in questione vi sia stata l'infezione nei tre pazienti per i quali consulenti di parte civile ritengono provata o dimostrabile là sopra infezioni
Mi sia stata solo dell'infezione che questa abbia accelerato il decorso della malattia
Poiché abbiamo detto che non ogni nuova infusione determinava una sovra infezione resta da capire quale di queste e quale di questi emoderivati e in quale misura abbia determinato la sora ispezione che in concreto è risultata decisiva nel comportare l'aggravamento delle condizioni di salute dei singoli pazienti
Cioè se in altre parole di fatto impossibile accertare quale sia stata la prima infusione
Che ebbe a comportare in ciascun paziente l'infezione risulta ancora più difficile stabilire in presenza di un fenomeno quelle delle continue fusioni che comporta di fatto un continuo avvicendamento e o sovrapporsi genotipi virali
Quale vivo su quale combinazione
Tra essi abbia determinato quell'assetto virale consolidatosi dopo l'ottantacinque ottantasette epoca in cui alcuna sovra infezione più sarà possibile che Abbado ha comportato un più celere decorso della malattia
Una considerazione che ho ritrovata anche in alcune domande della parte civile per esempio nel controesame ai periti del cinque giugno diciassette
Allorché si chiede loro non sarebbe più corretto affermare quanto meno per l'infezione da HCV che la complicanza effettiva sia stata determinata da ognuna delle fusioni salvo poi un secondo stadio andare d'individuare quale di esse abbia causato o eventualmente aggravato l'epatopatia
E mi trovo d'accordo con questa questa domanda fatta dall'avvocato di parte civile perché il problema e produca questo ogni nuova infezione poteva comportare in astratto una sopra infezione tutto sta a capire qual è quella decisiva
Quella che poi abbia comportato in mutamento delle condizioni cliniche gli altri per così dire del paziente e quindi arrivare poi all'esito definitivo
Ogni funzione come ha detto il professor Caretti poteva tecnicamente trasmettere il virus ha domande per il giudice posso carenti
Del dice dalla refezione si può guarire di nuovo ma ci si può reinventare la terza o quarta volta chiede il giudice quindi io non so manco per lo meno mi è difficile stabilire sulla base di quale infezione conseguito il decesso la malattia e così
Carichi risponde e difficile dirlo perché in effetti ripetute infezioni possono provocare ripetute Ray infezioni
Possiamo dunque affermare in definitiva che la prima giusti la stessa prime funzioni che certamente ha determinato la complicanza infettiva c'è il contagio teoricamente può non essere stata le stesse alla base della catena causale che ha condotto le foto all'epatopatia e o al suo aggravamento perché in ipotesi proprio secondo quanto ricostruito
Dette dai consulenti di parte civile si potrebbe essere verificata una guarigione spontanea c'è in astratto il famoso primo emoderivato che noi siamo andati a cercare quale causa della decesso pur di non essere stato il re vero responsabile perché in ipotesi potrebbe teoricamente essere appartenuto a quella categoria
I soggetti
O di che che in realtà procedevano a guarigione spunta quindi in ipotesi si potrebbe essere verificata una guarigione con successiva re infezione o la sostituzione mediante il meccanismo della sola intuizione con un ceppo virale
Diverso dal precedente con eliminazione del primo dalla catena causale che poi ha comportato il decesso del paziente
Quindi a questo punto la conseguenza qual è e che diventa davvero impossibile in assenza di esami tipo genetico comprendere quali emoderivati abbiano determinato l'evento o il suo aggravarsi
Potendo entrare in gioco l'abbiano avuto un numero del mille chiedo le già dato in termini di possibilità eventualità quali abbiano potuto determinare alle mezzi quali abbiano compie si potendo entrare in gioco un numero indefinito di contagi
Parallelamente soprattutto nello stesso tempo essere esclusi luogo altrettanto indefinito di contagi ivi compreso il primo
Questo è compresso quindi di considerazioni
Chiedo scusa
Sono quindi tali da farmi ritenere che i anche questi meccanismi di sopra infezione infezioni siano fenomeni che non possono aveva
Una rilevanza ai fini dell'identificazione della ricostruzione del nesso causale in questo procedimento
Un cenno alla questione della coi infezione tra HCV e HIV che indubbiamente aggrava lo stato di salute emendato questo indiscutibile gli stessi periti del tribunale dicono che la confezione un effetto prognostico assolutamente negativo alcuni studi hanno evidenziato che l'immunodeficienza indotta dall'HIV in grado di promuovere la replicazione l'HCV un aumento vent'anni fa epatico e più rapida progressione delle quote pazzia
Tuttavia deve osservarsi che a differenza dell'HCV non tutte le istituzioni come con emoderivati comportavano necessariamente nel periodo in esame l'assunzione del virus dell'HIV
Quindi se possiamo dirci certi su base statistica che tutti o quasi gli emoderivati assunti nel periodo in esame dai pazienti
Compresi quelli prodotti dalle case farmaceutiche i cui rappresentanti sono già Processo contenevano il virus dell'epatite C che veniva dunque assunto dai destinatari
Immediatamente non altrettanto può dirsi con riferimento all'H il boom con riguardo al quale solo probabile se non possibile che ciò sia accaduto
Si è visto che la confezione ritenuta univocamente causa di una significativa accelerazione della professione dell'epatopatia ma non è possibile stabilire se effettivamente nel caso di specie l'HIV sia stato contratto per effetto dell'assunzione
Di un nome emoderivato prodotto da una delle case farmaceutiche i cui rappresentanti sono già a giudizio in altre parole se con riferimento all'epatite C non vi è prova che il virus
Che si sia insediato nell'organismo sia quello proveniente da uno degli emoderivati produzione italiana fermo restando che quest'ultimi certamente a livello statistico ne contenevano almeno uno con riguardo all'accaduto non è neanche c'è sì
A monte il singolo emoderivato contenesse assunto dal presidente contenesse virus in questione
Terminato quindi analisi diciamo di della questione relativa alla ricerca delle derivato che può aver determinato quindi chiari mi è stato verrà può aver iniziato quindi la catena causale che ha portato poi al decesso occorre analizzare un profilo totalmente diverso che riguarda più specificamente la posizione degli imputati
E cioè bisogna affrontare la questione
Delle case appunto della delle case farmaceutiche
Quindi ammettiamo che sia dimostrato che un occhio pazienti
Il decesso di uno o più pazienti sia stato causalmente Cason causalmente determinato dall'assunzione di uno o più degli emoderivati del Gruppo Marcucci dobbiamo verificare
Ammesso ripeto non concesso per quello che ho detto prima che si sia accertato questa catena causale apponendovi rivolte ce ne sia stato accettato dobbiamo analizzare la posizione degli imputati Alberto Bucci è rinato perché per quanto riguarda gli altri ammonti ho spiegato commessi probabilmente neanche partecipare a questo processo
Che cosa è emerso in dibattimento con riferimento alla produzione Marcucci
Gli emoderivati di produzione italiana erano negli anni settanta ottanta scarsa diffusione abbiamo letto usati in poche strutture quelli che venivano largamente usati erano quelle di produzione straniera immuno pazzesca attrice
Mannucci li qualifica come proprio nicchia che personalmente a Milano utilizzava per non essere escludendo deve trattato pazienti che avevano già usato quel prodotto e d'altra parte questo è testimoniato perché nella cartella clinica
Mi pare del Girelli c'è c'è intorno specifico riferimento al manca e comunque non prodotti che avevano un mercato ridotto
La il teste Esposito ci aiuta per ricostruire nel dettaglio in che modo operare il gruppo Biagini negli anni ottanta di questo gruppo facevano parte la farina di Agile S.p.A. la ahimè derivati S.p.A.
Intanto in queste società negli anni settanta avevano un'altra denominazione da Farma Biagini eravamo la vecchia farmaceutica Biagini l'AIMA era la AIMA plasma derivati
Si tratta di due società che attraversato un momento di crisi sul finire degli anni settanta erano state a quanto pare in amministrazione controllata e
Da fine Ottanta inizio ottantuno erano sul mercato con le due nuove denominazione abbiamo detto Aima derivati in Farma Biagini sempre negli anni Ottanta entrambe commercializzavano il proprio demo derivato sotto quota a farne Biagini Numan Cry che fu autorizzato nel settantasei l'AIMA l'emo Crotto autorizzato nell'ottanta
La vecchia farmaceutica Biagini S.p.A. aveva richiesto l'autorizzazione a produrre il proprio emoderivato abbiamo detto come entrai nel settantatré e l'aveva ottenuta nel gennaio settantasei
L'Aima l'aveva richiesta sempre settantatré rimane l'aveva ottenuta nell'ottanta entrambi prodotti venivano realizzati peraltro nell'unico stabilimento del gruppo quello della Aima derivati di Cittaducale in provincia di Rieti
Il momento in cui sia stato concretamente messo in commercio mancherai non è stato accertato
Perché si tratta di documentazione ci ha spiegato il teste Esposito afferente alla cessata AIMA plasma derivato quindi la sua ricetta documentale si è fermata al mille novecentottanta perché ha riguardato la Aima derivati non animato
Non ho capito se non c'è certezza sull'immissione in commercio del la data precisa di immissione in commercio non l'abbiamo disposto che essa le vongole Nyman Crime perché abbiamo l'autorizzazione del settantasei
Ma la documentazione Aima derivati circa la produzione dell'umanità ai parte dal mille novecentottantuno quindi dobbiamo ricavare escluso dalla servono soluzioni il vischio cento irrompono anche voi risulta dagli atti ma
Il
Numan RAI infatti l'emoderivato del prodotto alla Farma Biagini
No veniva diciamo la prima fase della produzione veniva fatta secondo il testo Esposito sempre presso Aima derivati era lo stabilimento poi la commercializzazione del prodotto era della farmacia accidente
Però la fase produttiva diciamo il trattamento del plasma avveniva presso lo Stato come pilota in narrativa
Poi ha parlato dei foglietti illustrativi dell'umano Cry
E ha ricordato quello del settantatré poi sono stati anche prodotti questi foglietti è segnalata nel foglietto del settantatré la possibilità di trasmissione dell'epatite mentre quando il prodotto viene messo in commercio verosimilmente nel settantasei
Poiché nelle more era stato sviluppato in testa per l'evidenziazione dell'epatite B il nuovo foglietto illustrativo segnalava che il plasma utilizzato era
Negativo alla ricerca radio immunologica delle epatiti B pur sussistendo si legge un rischio minimo di infezione quindi questo perché perché nel settantaquattro è stato affrontato come sappiamo il test terza generazione per la ricerca dell'epatite B quindi nelle more tra la richiesta di autorizzazione all'ottenimento dell'autorizzazione il foglietto illustrativo
Viene aggiornato quindi non si si fa più riferimento a rischio di epatite connesso con l'assunzione chiaramente sala dibattiti di l'unica conosciuta all'epoca ma si fa riferimento a l'asma già diciamo sicuro sotto il profilo dell'assenza del virus dell'epatite B fermo restando il rischio minimo come è scritto nel foglietto
Trasmissione del di infezioni
Questi prodotti venivano tendenzialmente utilizzati con plasma non provenienti dall'Italia ma principalmente dagli Stati Uniti
L'audizione dei testi pagani e De Santis dipendenti dell'anima
Ha permesso di comprendere che la società in questione era quella che procedeva come dicevamo per tutte le società del Gruppo Marcucci ad una prima fase di lavorazione della materia prima il plasma
Provenisse esso dall'Italia in misura minima ovvero dagli Stati Uniti
Quindi particolare provvedeva la produzione della pasta di Cryo
Che poi sarebbe stato ulteriormente elaborata per dare origine al fattore ottavo
La fase dell'importazione nel plasma invece era curata a monte per conto di tutte le truppe nelle società del gruppo
Da un'altra società la Farma Biagini come chiarito dal teste serrati Minnie che per lunghi anni è stata dipendente di queste società e segretaria del dottor Giovanni Rinaldi
Questi a sua volta Rinaldi era colui che si occupava delle operazioni d'importazione del plasma mantenendo i rapporti con le società fornitrici statunitense le quali acquisivano il plasma dai centri trasfusionali americani
Quanto a questi centri che erano coloro quelli che fornivano appunto il il plasma si tratta di centri che erano accreditati dalla puntando fu De André Drug Administration Balestrieri che provvedeva ad ispezioni periodiche confermando un revocando l'autorizzazione
E su queste basi che ha domande professore Mannucci motiva perché nell'ottantanove dichiarato che il plasma provenienza statunitense secondo lui fosse più sicuro
Altri perché controllatissimo da una legge il teste ha spiegato docente di plasmaferesi americani sono regolati licenziati dalla SPD che viene considerato un ente valido e serio quindi quello che mi sembra un argomento che da delega sia abbastanza reale
Quello mi sembra un argomento che dava delle garanzie abbastanza solide
Inoltre aggiunge Mannucci e conoscere il tipo di procedure seguite negli Stati Uniti per accertare che non ci fossero contaminazioni dirà i donatori venivano controllati con i test
Secondo lo stato dell'arte venivano fatte domande sui loro rapporti sessuali se erano promiscui o meno erano criteri che mi sembrava implicasse una notevole accuratezza nel cercare di eliminare i donatori a rischio voleva una vera cioè di donatori più puliti possibile
Con riferimento alla diagnosi dell'epatite C a domanda aggiunge che sa in un certo periodo quando ancora non era noto il relativo virus il negli Stati Uniti usavano il testing diretto sulle transaminasi
Nonché il testo anti H D cinque scattare i donatori con epatite di quale Marche indiretto però non ricordando dati degli otto
La stessa
Dottoressa Gualano che è stata sentita come teste nel presente processo tutti
Ha fatto parte della direzione generale del farmaco dopo il novantaquattro quindi dopo era terminato da qualche mese lei era di Poggiolini dichiarò alla polizia giudiziaria come risulta dal verbale oggetto di contestazione alla memoria nel corso della sua audizione
Che il plasma provenienti dagli Stati Uniti era ancora allora considerato sicuro in quanto raccolto da centri controllati Amnesty
Il teste di parte civile dottor Manni
Come aspirante si parte civile anche il sangue proveniente da donatori mercenari teoricamente doveva essere normativamente controllato a partire dagli anni Settanta
Ma aggiunto sistematicamente
Poteva accadere che non era controllato non lo era sistematicamente sortite soltanto alcuni anni dopo
Scrive detto il dottor Magni una commissione certo la FDA americana non arrivi mezzi per controllare e che alcune pratiche virtuose la quarantena Look Back pari parimenti erano erano applicate in modo assolutamente non mi sistematico
Quindi successivamente secondo il punto di vista il dottor Magni si è appunto accertato che in realtà questi centri pur essendo
Dotati caratterizzati nelle certificazioni allestire in realtà non offrivano alcuna garanzia
Al di là di quello che emerso negli anni successivi secondo quello che hanno ricostruito i testi pagani avvisa scritta derivazione statunitense che veniva importato previa autorizzazione ministeriale aveva quindi le stesse certificazioni che accompagnava in base alla normativa le conoscenze dell'epoca
Il plasma di derivazione italiana
In particolare il centro trasfusionale certificati le sacche inviate erano state formate con plasma proveniente da donatori dei quali era stato fatto il test per l'epatite B
E che comunque non apparteneva una categoria a rischio successivamente le certificazioni furono anche Sting siete spaccature HCV
In proposito va anche ricordato che la circolare del ministero della Sanità del settantotto richieste alle industrie che intendevano procedere all'importazione di plasma
Di acquisire trasmetterà al ministero copia della legislazione del Paese estero da cui si intendeva importare
In modo che il ministero avesse modo di verificare la Corte la corrispondenza della legislazione estera alla legislazione italiana
In punto di standard di sicurezza questi aspetti procedurali sono stati l'Inter integralmente confermati dalla dottoressa Caraffa già funzionario della direzione generale fanno segretario in due giorni
La stessa circolare con riferimento all'epatite B stabiliva l'obbligo qui nel settantotto di effettuare una ricerca dell'antigene cosiddetto Australia con metodi di terza generazione
E abbiamo notizia dal dottor Pagano che indipendente animati primo giorno in cui mise piede in azienda nel settantacinque
Arrivo dice lui l'apparecchio per il controllo dell'antigene in questione quindi l'azienda si era adeguata dice pagano molto prima alla alla necessità di
Controllare l'epatite C di che intervenissero le direttive ministeriali e una conferma ma se l'abbiamo vista documentale la crediamo proprio dal foglietto illustrativo del settantasette dove si dice appunto che si tratta di prodotto realizzato con plasma
Che era stato negativo risultato negativo alla ricerca raggio immunologica dell'epatite B mentre ripeto quindi sì nel settantotto viene emanata la circolare
La De Santis ha specificato inoltre che le certificati la certificazione forniva anche le transaminasi che sono un indicatore e questo praticamente dice lei da sempre vale a dire da Luigi ottanta che il la data in cui nella fu assunta
Presso l'Aima derivati quindi possiamo dire che fra queste certificazioni secondo il ricordo della dottoressa De Santis di erano anche quelle relative al valore delle transaminasi
Queste garanzie ha specificato la De Santis erano sempre in linea con le prescrizioni della farmacopea ufficiale che dedica un'apposita monografia proprio al plasma ad uso di frazionamento
E ed erano conformi anche alle direttive dell'Istituto superiore di sanità
In azienda colui che sulla scorta delle indicazioni di volta in volta fornitagli dall'azienda provvedeva a controllare quel prodotto importato dall'Est le bottiglie di plasma fossero dotate delle certificazioni di cui abbiamo parlato era proprio il Pagano
La De Santis ha poi aggiunto che successivamente superata la verifica formale
In occasione della lavorazione del plasma
Venivano effettuati ulteriori controlli nella suite sul plasma di laboratorio sui cosiddetti mini pull dal duecentocinquanta
Litri a conforto e conferma di quanto già risultanti dalle certificazioni accompagnatori che a monte di Limonov forniti dai centri americani
E ciò in conformità con quanto previsto dalla farmacopea
L'ingegnere Esposito a specifica particolare che sui quindi può oltre duecento cinquanta litri si effettuava sempre il il teste
Sull'antigene dell'epatite B avendo ricavato il dato dai verbali delle ispezioni presso l'Aima derivati che lui chiede a consultare prima di venire a testimoniare dall'ottantasei veniva effettuata anche il test dell'HIV
In campo il campione di un campione di prodotto finito poi prima di essere messo in commercio veniva come tutti i farmaci che attacca inviato all'Istituto superiore di sanità il quale effettuare ulteriori test come confermato anche dal dottor sciolti
Prima lotto un teste che veniva che riguardava tutti i lotti di produzione e quindi
Erano testi di precedevano la commercializzazione del prodotto
I testi poi vagano De Santis chiedo scusa hanno chiarito ancora cosa accadeva quando perveniva tramite gli uffici e la Palma via Gini
Dai fornitori principalmente da quelli americani una segnalazione postuma di inidoneità della sacca di sangue
Aggiungendo che questa inidoneità poteva conseguire non solo e non tanto a un'accertata infezione a carico detonatore ma anche alla sopravvenuta classificazione detonatore come appartenenti a una categoria a rischio opinion tossicodipendenza omosessualità
Che non necessariamente comporta che plasma già acquisito fosse infetto perché capitava che venissero ripetuti i testi su questi su questi lotti contenevano sangue di donatori poi diciamo segnalati come pericolosi e si verificava che in realtà il plasma era diciamo immune da ogni infezione
Proprio perché la segnalazione non riguardano necessariamente la presenza di
Virus ma la semplice appartenenza detonatore a una categoria potenzialmente
Quindi su queste premesse fattuali che cosa dove possiamo addebitare alle case farmacie
In ordine alla diffusione sul territorio italiano diamo concentrati infetti
Il processo non ha fatto emergere che lamenta che l'Aima derivati in fase produttivo o altre società nelle successive fasi abbiano violato disposizioni normative che disciplinasse con le modalità e i requisiti per l'attività di importazione del plasma
è certamente possibile che massimamente nei primi anni ottanta quando il mondo incominciò a conoscere a confrontarsi con la piaga dell'HIV che siano stati messi lavorazione lotti di plasma che si poteva sospettare contenesse nutrirsi in questione
Ciò se è stato fatto
è stato fatto in modo formalmente corretto non essendo emersi a elementi atti a smentire la dottoressa De Santis quando ha affermato che l'azienda agiva sempre nel rispetto della farmacopea e dell'eventuale circolari ministeriali di immediata applicazione
Ma da parte di ipotesi per me è verosimile appunto che siano stati messi in commercio effettivamente lotti di prodotto con sangue con realizzati plasma infetto per profilare comunque anche a volere ammettere ripeto in questa
Ipotesi che a me pare verosimile per profilare un giudizio di conto dovremmo accettare che in un certo segmento temporale in assenza di prescrizioni autorizzative pubbliche
Si fosse nondimeno raggiunta in Italia una consapevolezza scientifica potremmo dire anche sociale in ordine alla portata dalle conseguenze del nuovo Venus allora conosciuto come non hanno un Dini
Tale da richiedere ai produttori
L'immediata sospensione dell'attività produttiva
Ciò che peraltro avrebbe comportato delle similmente l'insorgere dell'intera comunità di uffici ricordiamo secondo quello che abbiamo letto su quella rivista del settantanove
La produzione italiana era pari al cinque per cento grosso modo del fabbisogno
Quindi sospendere
Di punto in bianco l'importazione avrebbe comportato disastro dal punto di vista chiaramente della
Della produzione e della distribuzione di Prodi prodotti degli emofilici
Anche di questo
Comunque
E cioè del fatto che ripeto ci fosse comunque a mente una consapevolezza scientifica che andasse oltre il discorso normativo perché ripeto non sono emersi violazioni specifiche di normative non c'è prova
Col senno di poi con le conoscenze successivamente acquisite molto imita Bonizzato agevoli sostenere che sarebbe stato assolutamente necessario
Sospendere la produzione in atto inapplicate dato disposizioni di efficaci testati evidenziare né i potenziali donatori la presenza del nuovo virus e ripeto al netto delle possibili reazioni della comunità degli emofilici che non avrebbero avuto dall'oggi al domani un prodotto succedaneo disponibile nelle quantità necessarie a soddisfare integralmente le loro esigenze data la mancanza assoluta io precipita
Ce l'ha detto e ripeto anche il dottor Molinari proprio a Genova dice di no mai visto
Più crescita ma il processo non ha dimostrato che questo sia concretamente accaduto in un determinato contesto temporale
Così come non vi è prova che l'azienda in questione abbiano deliberatamente prodotto messo in commercio prodotti realizzati plasma in relazione al quale era nelle more pervenuto a una qualche segnalazione
Il pericolo legato a successive verifiche effettuate sui donatori anche questa è una è un'ipotesi che però è rimasta sfornita però
La De Santis pagano hanno spiegato le procedure seguivano in questi casi resta indimostrabile indimostrato
Che plasma oggetti di richiamo sia stato utilizzato nella produzione diamo concentrati e men che meno temo concentrati prodotti con tale plasma siano stati assunte dalle persone offese nel presente processo e che tale assunzione abbia poi a sua volta determinato abbia contribuito a determinarne il decesso definitiva non solo dimostra
Che evidentemente non equivale a dire che non sono esistiti in relazione allo specifico lasso temporale finire Diego e con specifico riguardo agli aspetti presi in esame i profili di colpa specifica per le aziende di cui gli imputati facevano parte restano poi profili soggettivi
Bucci era il direttore tecnico dell'anima
Dall'ottantanove e coordinatore della produzione dell'intero gruppo Marcucci come da imputazione come David dichiarazioni rese dai medesimi se interrogato
Era colui che autorizzava all'immissione in commercio di prodotti il Pagano riferito di ricordare di Bucci da sempre rivestiva un ruolo all'interno dell'Aima derivati da sempre porta a ritenere dal settantacinque anno in cui pagano ha iniziato a lavorare per questa società
Invece come dicevamo stando alle dichiarazioni rese in sede di interrogatorio la carica sarebbe stata ricoperto solo dall'ottantacinque
E quindi se ciò è vero anche sotto il profilo temporale considerato come si ampiamente visti contagi rilevanti sono quelli degli anni settanta o al massimo prima anni ottanta
Che anche sotto il profilo temporale nel dubbio clienti nel momento diciamo di interesse rivestisse effettivamente una posizione di garanzia all'interno della società
Il Rinaldi era invece il responsabile commerciale direttore di marketing lo ha definito la sera di Minnie delle importazioni di plasma nella Farma Biagini sembra quindi che si occupasse precipuamente di aspetti commerciali più che tecnici
Resta completamente un all'oscuro quali poteri decisionali avessero non risultano imputati gli amministratori della Società amministratori pro-tempore non essendo chiaro quale fosse l'organigramma
In termini di queste società sì e ci fosse stata una delega di funzioni quali compiti diciamo da attribuire all'uno o all'altro
Soggetto che rivestivano diverse carichi diciamo così all'interno di queste società e quindi non resta oscuro se
Finale come Bucci più che altro in atti perché Buccella direttore tecnico avesse o meno il potere di decidere o di contribuire a decidere di bloccare importazioni di plasma dagli Stati Uniti perché sospette
Le due società in tutta evidenza avevano un amministratore delegato forse un consiglio di amministrazione una governance era in una struttura proprietaria ed è evidente che ogni decisione sarebbe avrebbe dovuto essere filtrata se non assunta in via esclusiva in questi siti
Mi avvio alla conclusione parlando della posizione Puggioni
Alla luce delle considerazioni che abbiamo
In particolare il forte dubbio riunitasi in contestazione il contagio con effetti letali non sia riconducibile a ad un emoderivato di produzione italiana bensì estera
Richiama ancora una volta le fette di mercato
Questo dato e cioè il semplice sospetto forte sospetto che possa essere stato un emoderivato produzione estera a determinare vantaggio letale
Fa comprendere perché anche per l'imputato Poggiolini non possa che pronunciarsi su una sentenza di assoluzione
Deve ricordarsi infatti delle condotte colpose tipica di appoggio l'in questo processo i sono ascritte come recita l'Egitto accusatorio in cooperazione colposa con gli altri imputati e cioè sono relativi alla solo produzioni italiane
Ai suoi emoderivati produzioni italiane quindi restando est esclusi quelli di importazione
Come il trio
Né d'altra parte l'imputazione risulta configurato alcun addebito specifico in relazione alle prescrizioni relative o a controlli non effettuati sugli emoderivati produzione estera
Facendosi riferimento al plasma ecco l'asma derivati vale a dire a materie prime o anzi inaugurati anche secondo la definizione che troviamo decreto ministeriale novantuno
Ma sono anche e d'altra parte sappiamo che il procedimento c'è stato un procedimento relativo alle case farmaceutiche estere che è stato però come sappiamo archiviato
Da parte del Gip quindi è stata diciamo già valutata questo aspetto in altro procedimento penale
Ma ci sono altri stringenti profili che inducono verso la medesima direzione
Lo studio d'imputazione e del tutto generica rivela più di ogni altra le difficoltà di adattamento di un'imputazione per epidemia colposa imputazione
Cinici gli opuscoli
Si fa riferimento alle cariche da lui rivestiti a far data dal primo giugno settantatré fino al novantatré direttore generale del servizio farmaceutico
Membro del Consiglio superiore di sanità presidente della commissione trasfusione sanno già commissione nazionale per il servizio trasfusionale presidente della Commissione unica del farmaco componente presidente il comitato eccetera eccetera
Non si rivela tuttavia quali poteri e competenze fossero connessi a staccare
E questo naturalmente incide moltissimo sulla possibilità di costruire una responsabilità omissiva precisa
Un addebito colposo richiede infatti di conoscere non solo i voli di vestiti
Che nel caso di specie sono indicati
Ma anche soprattutto quali siano i poteri e le competenze
Commessi a cui i ruoli
L'essere stato il Poggiolini agli dell'aver ricoperto le carte i ruoli indicati l'imputazione
Non basta sarebbe stato necessario capire quali erano le specifiche competenze e poteri annessi a ciascuno ovvero no anche anche ad alcuno soltanto dei ruoli distinti
E invece non è chiaro l'imputazione né sul punto il processo fornito elementi tali da consentire un eventuale precisazione in corso d'opera
Se e in che misura questi cani che consentisse dall'imputato ritenere quelle condotte la cui commissione gli è stata imputata ciò viene dobbiamo ribadire al netto di ogni punti considerazione circa la potenziale efficacia causale di queste omissioni
Anzi processo ha fornito elementi per ritenere che un ruolo di primo piano l'avesse in materia l'Istituto superiore di sanità più che il Consiglio
Il quale aveva un ruolo consultivo l'ex ministro Garavaglia Binetti hanno parlato del Consiglio Superiore di Sanità come organo avente una funzione consultiva l'Istituto superiore di sanità è un organo tecnico ed era tale organo che era deputato a fare i controlli verifiche sui prodotti comunque più precisamente dall'azienda dove documentare che le fa tutti contro
Il dottor Shorty ha detto che il Consiglio superiore un organo interno al Ministero dà pareri sulle vari
Materie ministeriale a quattro sezioni ce n'è una che tratta anche del farmaco quindi tutte le decisioni sui suoi vengono adottate decreti ministeriali o quant'altro hanno questo parere preventivo del Consiglio superiore di sanità
L'Istituto superiore di sanità invece organo tecnico scientifico a disposizione del ministero della Sanità per i controlli e quindi un organo di controllo dotato di una sua autonomia funzionale anche amministrativo contabile
Secondo la dottoressa De Santis era l'Istituto superiore di sanità che stabiliva quali controlli andavano fatti quindi le direttive
Lerici devono di volta in volta
Da da questo specifiche chi lei ha parlato di specifiche che provenivano dall'Istituto superiore di sanità alle quali l'azienda si attendeva
Ed era l'istituto medesimo che richiedeva in turni case anche informalmente la verifica da parte delle aziende portatrici delle garanzie offerte dei centri statunitensi e fu con l'istituto stesso che fu che l'azienda ed i primi contatti
E da chi ebbe le prime direttive in occasione del manifestarsi della problematica della richiesta
Così quando viene imputata la violazione dell'art di titolo primo articolo due punto uno la convinzione della salvaguardia dei diritti dell'uomo
Ratificata con legge otto quattro otto e cinquantacinque la violazione delle norme dettate dalla legge cinque nove due del sessantasette poi si permette una legge del novanta che irrilevanti ai nostri fini nonché da numerosi decreti ministeriali in materia
Nel mancato e o ritardato io parziale recepimento del direttive europee delle deliberazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità eccetera cioè indicato nella imputazione non è affatto chiaro se spettasse a lui e iniqua tra le vesti indicate
Nell'imputazione il potere di recepimento delle direttive europee e delle deliberazioni del dell'Organizzazione mondiale della sanità
Non è chiaro se spettasse a lui quale vertice della direzione
Generale del servizio farmaceutico e non ad esempio i ministri pro tempore o ad altri organi eventualmente collegiale questo compito se tale recepimento presupponesse relazione una tipologia di atto da nazionalizzare una copertura legislativa ne è chiaro a quali diritti del direttive o deliberazioni si faccia riferimento
Poi che l'accertamento della responsabilità presuppone in contanti nella specie che ha tenuto verosimilmente per tutte le vittime negli anni settanta
Fino a settantasette settantotto per poter evidenziare una responsabilità dell'imputato dovremmo evidentemente dimostrare che le omissioni casualmente rilevanti a lui imputabili risalgono proprio al periodo settantatré settantasette
Manni dall'imputazione me altrimenti è dato sapere quali specifiche direttive indicazioni internazionali siano stati colpevolmente non tradotte in quegli anni settantatré settantasette
In norme interni determinando la produzione o messa in commercio di emoderivati che abbiano poi contagiato alcuni pazienti oggetto del nostro processo
Lo stesso discorso vale per la parte in cui si addebita l'imputato l'incentivazione o la tolleranza da parte delle aziende
Il pool di lavorazione
Ho la parte in cui si contesta l'omissione di ogni controllo sulla provenienza del materiale e G. biologico d'importazione da donatori occasionali eccetera eccetera
Quanto ad altre condotte addebitato pieni rilievo come alcune sono affette da assoluta genericità e comunque sono rizzati prive di supporto probatorio anche soprattutto in relazione al nesso causale con i decessi di cui ci occupiamo come quella relativa all'emanazione di non meglio specificati disposizioni normative che abbiano consentito alle aziende di mantenere in commercio prodotti non adeguatamente inattivati o l'agevolazione della l'agevolazione della mancata sorveglianza ed attenzione da parte di non meglio identificati organismi pubblici di tutela della salute
Nel richiedere e pretendere la scrupolosa osservanza delle buone regole di raccolta anche questa volta non specificate del plasma
O l'induzione dei destinatari dell'anno di destinatari della normativa regolamentare vigente di comportamenti non specificati improntati all'osservanza delle buone regole non specificate della materia
Altre condotte si riferiscono a fatti del tutto eccentrici rispetto agli omicidi colposi di cui ci occupiamo
Attenendo ad esempio una alla messa in circolazione di plasma infetto di produzione italiana laddove nel presente processo ci si è occupati di sangue infetto di provenienza statunitense ed un'altra non all'importazione bensì all'esportazione di emoderivati di produzione
Italiana
Alcune come le ultime due sono infine relativi a fatti omissivi in ipotesi commessi momenti storici ampiamente successivi agli ultimi contagi accertate che fanno riferimento al periodo temporale novanta novantadue
Molte altre condotte relativi alle gli altri tutte le condotte relative alle procedure di inattivazione sono totalmente e totalmente dimostrato che possono avere avuto
Un'efficacia causale nella determinazione dei decessi atteso qui ne sia ampiamente visto i contanti di cui ci occupiamo solo risalente agli anni Settanta mi dimostrata l'efficacia causale o concausale
Di qualche forma di sopra infezione determinata da prodotti del gruppo Biagi
In definitiva si rischia di accollare concentrare scriminata mente su un solo soggetto le responsabilità che a diversi livelli legislativi amministrativi hanno determinato i contagi
A ben vedere quei Paesi che hanno in maniera lungimirante
Oggi è stato prodotto un elenco di questi Paesi evitato di ricorrere al plasma d'importazione lo hanno fatto perché erano autosufficienti
Come si è visto l'Italia non era più sufficiente
In quanto la carenza di plasma da utilizzare per far fronte alle necessità della popolazione emofilia calerà quasi totale
Sicché si doveva necessariamente ricorrere all'importazione massiccia di plasma perché in particolare come testimonia in maniera icastica la rivista del più volte citato
La produzione di io precipitati era del tutto insufficiente a macchia di leopardo non era regolamentata e rimessa ad iniziative singolari
Sarebbe quindi stato responsabile sul finire degli anni Settanta bloccare tout-court le importazioni perché questo avrebbe fatto precipitare funzione degli emofilia scia quelle drammatiche che vi devo vent'anni prima
Ciò che e certamente mancato come purtroppo accade spesso nel nostro Paese e la lungimiranza di una politica del sangue invocata ancora una volta a gran voce e inascoltata proprio in quella rivista
Dove c'è un articolo intitolato politica del sale dove queste associazioni ha ragione chiedevano che si facesse una seria politica di raccolta del sangue
Una politica che riuscisse cioè incrementare la raccolta del plasma italiano in condizioni di sicurezza
Per destinarlo in via esclusiva al fabbisogno interno così come risulta che abbiano fatto alcuni Paesi europei dell'est del nord una politica sanitaria questa nel suo complesso che si compone necessariamente di un'insieme di sinergie tra organi amministrativi operatori del settore medici industrie mare che richiede anche certamente passaggi normativi di primo grado di carattere cioè normativo
Il teste di parte civile dottor mani si è molto dilungata sulla totale inadeguatezza e arretratezza della legislazione italiana di quel tempo
Egli ci ha riferito che preparava di nascosto e che io precipitati in quanto ha spiegato che dal suo punto di vista essendo gli stessi a tutti gli effetti di plasma e derivati secondo la legge dell'epoca potevano essere fatti solo da officine farmaceutiche
E non dagli ospedali quindi Castelfranco Veneto a detta del dottor Magno operava clandestinamente non rispettano la legge come facevo anche io lo posso dire oggi apertamente
E ha aggiunto che proprio questa situazione che favorì l'importazione massiccia di plasma per la produzione anche se ha aggiunto
Pure paesi come Francia Inghilterra inizialmente erano più sufficienti dovettero poi ricorre all'importazione dagli Stati Uniti
Ancora a pagina cinquantacinque tutto mani dice si poteva benissimo essere autonomi sin dagli anni sessanta se si voleva si faceva una legislazione moderna come negli altri Stati
Questo che significa
E le carenze erano innanzitutto legislative
E dunque a meno che non vogliamo ipotizzare che l'imputato Butturini personaggi certamente molto influenti le cui pesanti responsabilità sono stati accertati in altre sedi giudiziarie per altri fatti
Posso aver condizionato e determinato non solo le scelte amministrative ma anche quelle politiche non gli è possibile addebitare tantomeno secondo le stringenti regole probatori caratterizza il nostro sistema penale
Tutto l'insieme delle falle che nel sistema sanitario italiano mostrato nel settore nel periodo negli anni settanta e ottanta
Due parole in chiusura sulla questione prescrizione che per mio dal mio punto di vista irrilevante avendo presentando conclusioni nel merito
Come è noto si procede per fattispecie di reati rispetto alle quali non vi è unanimità di vedute
Del termine di presso il Terminal prescrizioni
Applicabile per brevità
Dico che sappiamo tutti che
La corte di cassazione con due sentenze del due mila tredici del due mila e sedici ha ritenuto che a queste fattispecie si applica il termine di sette anni e mezzo e non quello di dodici anni dieci più due previsto dalla dal dall'ultimo comma dell'articolo cinque ottantanove
Questo chiaramente avrebbe un effetto diciamo comunque
Devastante su
Nostro procedimento perché molti di è stato iniziato subprocedimento anche sul parere del pubblico ministero proprio perché si riteneva applicabile diverso termini di prescrizione comunque ripeto questa è una questione sulla quale non mi soffermo perché come tutti sappiamo e conclusioni nel merito prescindendo
Dal vengono prima rispetto a quelle sulla prescrizione quindi è un argomento che a mio giudizio irrilevante
Ai fini della decisione
Quindi Presidente concludo chiedendo che tutti gli imputati vengono assolti per reati loro ascritti perché il fatto non sussiste ovvero che non aver commesso il fatto
Tutti gli imputati ai sensi del primo comma dell'articolo cinquecentotrenta Poggiolini Duilio ai sensi del secondo tempo del secondo comma del medesimo articolo grazie grazie Pubblico ministero
Lei mi ribadisce che la memoria che ha davanti diciamo quello che ci ha detto la trasposizione di quello che ha detto chi sentiamo Sabina no il problema è che il Consiglio evitò la trascrizione allora sì revoca l'ordine di trascrizione della requisitoria del pubblico ministero in quanto il Pubblico ministero deposita in data odierna la memoria che ha la deposita oggi va va più giù vuole rivedere
Va bene allora perché il Pubblico ministero garantisce
Che la memoria non è altro praticamente che la ripetizione forma la ripetizione
Scritta di quanto già detto ora bene
Allora come da calendario noi dobbiamo andare per l'inizio delle discussioni delle parti civili all'udienza del ventotto
A gennaio allora oggi mi è stato comunicato che le parti pulire le parti civili saranno latitante difeso erano impegnate in altri processi e quindi io non potrò
Allora noi abbiamo come difensori di parti civili l'avvocato Thomas semiserio avvocato D'Alessandro che non parlerà verde Bonelli ha comunicato che non parlo
L'avvocato Vaccaro parlerà
Grazie avvocato stiamo parlando del ventotto gennaio mille ventotto gennaio non parlerà neppure l'avvocato
Allora il ventotto gennaio noi dovremmo praticamente sentire lavorando dall'avvocato Amatucci
E io ho fissato la residenza del fare cosa
Io ho dato un calendario però ho dato un calendario perché lo abbiamo articolato in maniera tale che si potesse e avevo detto allora sicuramente parlerà l'avvocato dello Stato
E però praticamente avvocato ci terrei che qualcuno di questi quattro avvocati vale a dire Amati Vacca
Tomassi e le che facesse la protesi di concludere
Perché se no a questo punto Signorini se no a questo punto diventa
Ho capito averne e lo so che so io decido però il ragionamento qua e che io volevo evitare diciamo la sovrapposizione eccessivo al potremmo fare in questo
L'avvocato dello Stato chiedo scusa parlerà per molto tempo o produrrà una mia
Quindi se perché se noi riusciamo a contenere
Le diciamo difese di parte civile diciamo dei di coloro che hanno posizioni più ristrette in che senso chiudesse ce ne sono di meno rispetto agli altri
In un tempo fu utile cioè va be
Io potrei revocare l'udienza del giorno ventotto
E fa parlare tutte le parti civili ad eccezione delle parti civili Bertone Zanella che già si sono prenotate per due giorni io le farei parlare all'udienza del va successivo va bene
Dell'undici febbraio
Momento su io sto parlando in termini problemi di dopo
Facciamo in questo modo mi pare Peter in luogo del precedente
Perché voglio vedere che cosa o almeno quel giorno
Sì avvocato
Perché poi perché poi io ho fissato anche un calendario piuttosto secco per quanto riguarda le arringhe difensive
Perché ho messo che riserverebbe l'undici marzo il diciotto marzo tutti i difensori penso che
Dovremmo faccia invise però tutta la giornata poi voi verrete tutti quanti in memoria muniti
Così come il Pubblico ministero quindi
Certo
No venticinque preparava già cominciare a parlare
Allora
A questo punto avvocato
Tale sa vuole cortesemente dirmi che non parlano il non sono pronti per il ventotto all'avvocato Massimo avvocato Amatucci dell'avvocato Vacca
A Berlino
Essi è certo
Cerchiamo di o dimenticarci la toga per la prossima volta
Andiamo forse presidente allora io era presenza impossibilitati ogni chiamato sì Hay Tomassini di presentare le loro conclusioni verifica giorno ventotto gennaio data vola calendarizzata
Va bene allora a questo punto poi che il ventotto gennaio dovrebbe secondo l'ordine già dato parlare soltanto l'avvocato dello Stato che già c'ha detto vero avvocato che parlerà poco il tribunale ritiene opportuno revocare sentite tutte le parti
L'udienza già fissata per il giorno ventotto gennaio
Il rinviare per la discussione di tutte le parti civili ad eccezione della delle parti civili e difesa dai padroni Santo e Bertone
All'udienza dell'undici febbraio due mila e diciannove
Undici febbraio due mila diciannove tutte le parti civili ad eccezione Liberto ex
Il venticinque
Noi sentiremo i difensori che hanno posizioni meno gravati oggi sono tanti a quanto ho potuto capire perché abbiamo una richiesta di assoluzione addirittura ai sensi del primo comma del dalla parte del pubblico ministero quindi il venticinque potrebbero parlare i difensori di grassi di Thomson autodromo insomma quelli là per i quali c'è stato
Giorno undici e giorno diciotto parleranno
Non so se ad libitum mo'per quello che può valere gli altri difensori
E come avevo fissato il venticinque stabiliamo le eventuali repliche se non ci sono in base alle repliche
Necessità ulteriori approfondimento il venticinque marzo due mila dice ci sarà la decise di questo grazie
Ringraziamo tutti quanti e quindi è revocata all'udienza del ventotto ecco qui l'orario allora all'udienza del ventotto io già ve l'avevo dato è inutile mi fa arrivare i verbali con immediata per il nove non riguarda tanto la l'udienza del giorno undici è fissata per le ore dieci e trenta dieci e trenta conclusivo
Quella del diciotto avevamo già dato lì mi pare un orario alle ore nove diciotto e diciannove pure non va il venticinque febbraio invece alle ore quattordici
Il giorno undici avevamo detto alle ore dieci il diciotto marzo alle ore nove e
E poco replica decisioni il dodici alle ore dodici del venticinque marzo due mila e dice grazie
Ringraziamo anche l'operatore di una gravità che gli operatori della RAI
Hanno fatto compagni
Ci vediamo a Dio piacendo giorno undici
No febbraio sorvolerò