Più libri più liberi 2018 - La sfida alla democrazia. Uguaglianza, partecipazione, lotta alla povertà

Sono Marco De Ponte sono il Segretario di Chemin de due minuti proprio di breve introduzione in poi io avrò modo di disturbarli ancora dopo diciamo però direi che per aprire questa questo confronto corre l'obbligo di ringraziare Donzelli che è stato diciamo l'editore di questa edizione a di questo che è diventato il rapporto annuale dieci a Meda è il dodicesimo e quindi ha una storia lunga che è partita
Diciamo con una una una disamina molto puntuale anche dei dati statistici diciamo informazioni che lo Stato faccia anche fatica a a mettere assieme sull'aiuto pubblico allo sviluppo tanti anni fa e coi diciamo si è allargato
Ma soprattutto un a lavoro che noi ripresentiamo ogni anno con con accenti Diversi quest'anno la sfida della democrazia perché la nostra strategia incentrata per i prossimi anni sulla valorizzare la qualità della democrazia cioè non solo dagli aspetti formali a lasciatemi dire che tutto il nostro lavoro però in questi anni è sempre stato incentrato su un'attenzione ai diritti delle persone a lunedì sono settant'anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e quindi quello rimane il centro della nostra attenzione
Riflettere sulla democrazia sulla qualità della democrazia vuol dire
Cercare la di coniugare diciamo il nostro lavoro che li facciamo in tanti Paesi compresa l'Italia per lo sviluppo della società in senso ampio
Riflettiamo ormai da qualche anno sul fatto che democrazia non sia a contarsi Marzia far contare le persone dare potere reale alle persone nelle loro espressioni di società civile organizzata nel loro quotidiano
Al noi abbiamo diciamo un pensiamo che la ricetta per darle veramente qualità la democrazia risieda nel far partecipare le persone il ministro Fraccaro è venuto al Festival della partecipazione poco più di un mese fa
In un dibattito che è stato senz'altro intenso quasi notturno
Dei fatti notturno notturno
Mezzanotte del Mercato per terra era era piena la sala l'Auditorium quindi da lì si riparte partite voi diciamo con questo dialogo perché noi crediamo molto che dialogo con le istituzioni e tra le istituzioni e la società civile fertilità partecipazione
Poi riprenderemo le infila perché poi nel rapporto in realtà daremmo boccia il parlano del rapporto daremo voce anche a tanti altri soggetti con in quali lavoriamo le alleanze in netto ma su questo torno dopo e vi lascio lo spazio buon inizio
La sera vedi vaghe vergogna ministro che aiuta la conduttrice televisiva usare microfono veramente una cosa vergognosa grazie tutti sono molto felice di essere qui
Amo molto la cultura amo molto la politica e dovunque cioè partecipazione c'è cultura ovviamente la politica viene aiutata anzi potremmo dire che le due cose
E sono anche molto collegate perché una democrazia partecipata probabilmente anche bisogno o no di una maggiore formazione maggiore cultura di un interesse
E verso la cosa pubblica che forse negli ultimi anni si sta perdendo che nel nostro Paese che pure così
Così diciamo legato alla dimensione politica anche nel privato allora ministro arriverà il diciassette dicembre credo inaugura il della sua riforma costituzionale riforma costituzionale del governo mi son costretta
Dire del governo Bologna perché avrebbero perché che è una riforma costituzionale quindi il Parlamento dovrà essere centrato in cui va bene allora mi dica subito perché secondo lei la democrazia diretta aiuta quella rappresentativa e le due cose non confliggono
Se bella domanda partiamo subito belli pesanti va bene
Abbiamo poco tempo giusto onoratissimo chiedendo l'anomala
Ecco no se non della questione allora il tema è
Che cos'è la democrazia noi in ogni stagione
Alla sua idea di democrazia noi veniamo da un'idea di democrazia che è maturata con dalla rivoluzione francese in poi per semplificare e che vede il suo cuore nella democrazia rappresentativa gli Stati moderni sono fondati così e va benissimo in realtà la democrazia varie sfaccettature a vari strumenti perché poi la democrazia è della definizione potere del popolo ma nella sostanza e forma e procedure metodo e quindi bisogna vedere se istituto per istituto
Che tipo di democrazia esistono se non è tardiva e ritenuto il tre oggi nel mondo moderno e la società contemporanea tra forme di democrazia democrazia rappresentativa quel appunto quella dirette quella consultiva
Partecipativa detta anche ora ognuna di queste tre forme alla sua caratteristica
Quella rappresentativa la conosciamo e leggi di rappresentanti che decidono per te ogni tot anni voti nuovamente no quella partecipativa
Decidono i rappresentanti ma prima di decidere utilizzano delle strutture delle delle forme di consultazione dei cittadini o degli interessati che può essere diverso
Non so per costruire un ponte o per fare una per banalizzare per fare
Un'opera pubblica prima di decidere sentì tutti gli interessati se sono favorevoli o meno con i suoi aspetti critici quindi fare una condivisione di opinioni e poi decide comunque rappresentante quella diretta decidono direttamente i cittadini
Ognuna di queste tre forme ha dei vantaggi e degli svantaggi
Semplificando quella rappresentativa al vantaggio io non posso i cittadini lavorano non possono costantemente prenda le decisioni che
Devono essere prese per portare avanti uno stato
Deleghi qualcuno a fare questo per tema cari sperando che sia migliore di te più competente ma quella partecipa e quale svantaggio
Che tu Delhi che questo può prendere anche la decisione che va contro i suoi interessi quindi poi della delega e poi lo sappiamo tende alla a creare il potere logora no
Crea l'hobby crea gruppi di interessi che possono facilmente influenzare Tora presentante soprattutto se questo poi ha un potere non controllato perché se rappresentante ha più potere del rappresentato la cosa si snatura quindi addio e se anche il famoso distacco nate la classe politica dalle ai danesi quindi essere autoreferenziale tende a vivere Santa antisimiche
Elementi critici anche tantissimi enti favorevoli quella partecipativa al vantaggio che il decisore politico a un panorama molto più ampio
Se ascoltare la cittadinanza tutte interessi quindi la sua decisione dovrebbe essere
Più consapevole qual è lo svantaggio per esempio è che se tu ascolti tutti i cittadini
Tutti i punti di vista ma poi prende una decisione che non è quella dei citati e vorrebbero i cittadini portatori di interessi si crea un maggiore distacco rispetta addirittura quella rappresentativa ecco subito una domanda del Caudillo Unamuno inciso
Prende una decisione che magari
Un buon politico non è che quello che delle volte deve ad una decisione che al momento non piace ai cittadini però alla lungimiranza di capire che può guardare più in là d'uso al vecchio motto non si guarda alle generazioni future non a quelle attuali glielo lascio come appunto coi no assolutamente
Uno dei delle sfide chiave rappresentante politico nei confronti anche da chi li ha eletti magari non prende una decisione ma si assume la responsabilità del farlo
Arriviamo a terza forma di democrazia quella diretta che ha il vantaggio che espressione diretta del della volontà popolare ma non è ad esempio fattibile costantemente quindi non sempre si può chiedere citavi decisione ora la cosa bella secondo me che queste tre forme di democrazia si compensa
Cioè
Il lato positivo di unione di quei negativo di unione di queste si compensa con l'altro quindi nel momento attuale cioè nel luogo nello stato attuale delle cose dove c'è una crisi della democrazia ma non perché ci sia meno voglia di democrazia ma ci si c'è più voglia di democrazia si sente non più come soddisfacente quella puramente rappresentativa
La soluzione che noi della strada che bisogna percorrere è sviluppare quegli strumenti che sono oggi poco sviluppati poco presenti che possono proprio compensare i lati negativi di quelli già attuati cioè andare verso quella che io definisco la democrazia integrale in cui tutti gli strumenti sono a disposizione e quindi se inseriamo strumenti di democrazia diretta a fianco quella rappresentativa la miglioriamo perché il rappresentante sarà più portato a chiedersi ma cosa vogliono veramente i cittadini visto che mi pagano per rappresentarlo perché se io non non ascolto i cittadini non spiego loro che lo sta facendo corre un processo partecipato loro possono agire prendere loro decisione senza di me
E questo è quello che succede già adesso in molti Stati
Volevo che quella la vostra nel è un'idea
Originaria nostra oppure c'è qualche modello al quale possiamo guardare per per la sua idee anche di riforma costituzionale visto che Belloni quella l'attualità della riforma costituzionale che stiamo portando avanti quella dell'iniziativa popolare voto popolare che volgarmente viene definito referendum propositivo volgarmente non ha così perché nel panorama internazionale sì chi definisce l'iniziativa popolare voto popolare perché una proposta di legge di iniziativa
Dei cittadini che poi viene votata dal popolo con un referendum quindi referendum tecnicamente solo il voto finale non è tutta la il procedimento e complessivamente viene definito così
Hanno guardiamo molto all'esperienza di dei alcuni modelli come la Svizzera quasi venti Stati americani dove cioè alcuni membri Stati membri della Federazione americana hanno sviluppato questi strumenti di democrazia nel corso della storia proprio perché a loro volta agli inizi del Novecento questi Paesi
Hanno visto distaccarsi e comunità svizzere nel loro comunità c'era una crisi all'inizio del Novecento nel negli Stati Uniti di rappresentanza perché si stava sviluppando proteste che chiedevano
Riforme popolari e hanno utilizzato alcuni politici locali
Il modello svizzero per fare campagna politica
Chiedere un cambiamento di sistema Roosevelt veniva da lì insomma
Ecco e riguardo al Reef cosiddetto punto reso iniziativa popolare
E non c'è un quorum giusto si intreccia ancora lei ha detto che non bisogna aver paura della partecipazione ma dovremmo aver paura invece della non partecipazione c'è il rischio che più volte viene sollevato che magari siano pochi e decidere
Della della cosa pubblica sì
Assolutamente sì infatti quello che sta avvenendo adesso quando con il referendum abrogativo e che pochi decidono per molti quando si mette un quorum soprattutto al cinquanta per cento l'esperienza ci insegna che decido Nino
Facciamo un esempio
Andiamo al mare sì quello per far dei per farmi Cerino
Faccia un esempio si deve decidere con un referendum abrogativo se vogliamo abrogare non sa una tassa
Per dirne una semplice il quaranta per cento è favorevole il venti per cento è contrario l'altro quaranta per cento Asti si astiene non partecipa che poi nella media
Ecco basta chi no non vadano a votare e vincono i no quindi il contrari hanno un doppio voto il loro voto vale di più perché si somma quello degli astenuti e cinquanta il quorum
Al cinquanta per cento soprattutto è uno strumento che utilizzano i contrari al referendum per vincere quelli che sono a favore anche se sono maggioritari quindi è uno strumento distorsivo del sistema tanto che il Consiglio d'Europa scritto un codice di buone pratiche in materia referendaria suggerisce di eliminarlo perché qual è l'effetto di eliminare il quorum che le stesse forze politiche che sono contrarie referendum sono costretti a fare informazione per convincere i cittadini dell'opposizione politica invece con il quorum tendono a non fare a fare disinformazione perché non voglio che le persone vadano vuota
Ora se noi crediamo nella partecipazione ecco eliminare il quorum favorisce la partecipazione che perché favorisce il confronto politico favorisce l'informazione sull'esistenza
Del del referendum e impone a chiunque voglio sostenere una tesi favorevole contrario di spiegare le sue ragioni perché devi convincerti a decidere sì o no non a non andare che è un'altra cosa
Perciò l'esperienza internazionale ci dice che se vogliamo credere che conta chi partecipa dobbiamo eliminare il quorum allora io mi rifaccio a quella impostazione ecco parquet passare anche di segnalare i tanti referendum K sono stati in qualche modo disattesi poi e quindi forse quello è stato anche uno dei motivi per i quali poi i referendum ma hanno negli ultimi anni insomma non ha avuto così tanta tanto successo nel nel cuore salve in America dove sulle sui beni le sull'acqua pubblica nonché quello fu una grande successo del comitato referendario no perché lì era un altro di quei casi in cui si disse no andiamo tutti al mare invece poi
Sì certo quello da quel quello fu un caso nel quale ci fu la vittoria del referendum però appunto Paci ha voluto tanto per le paga Buti abolire il finanziamento pubblico ai partiti e senta le faccio invece una domanda che potrebbe essere tacciata di elitarismo
Quindi Jamel mette mette le mani avanti però il tema cent'cioè cosa si dice e parto proprio la situazione italiana e da un dato che vuole che in Italia
Ci sia un altissimo più alto della media europea tasso di analfabetismo funzionale cosa Fabris funzionale cioè l'incapacità di fa leggere un documento di capire le cose oltretutto
Diamo ovviamente c'ha bisogno lo ricordi però
Lo sappiamo tutti siamo in un mondo la contemporaneità bersagliata di messaggi di notizie
Spesso non verificate che arrivano nei modi più disparati e che convincono al di là della loro efficacia della loro veridicità cha sono efficaci indipendentemente loro veridicità
In questo contesto quanto può essere complicato all'ora a dire una partecipazione che sia realmente a utenti che non viziata da le false notizie o da o da purtroppo l'incapacità eccola qua dobbiamo Dario fare i conti siamo un Paese purtroppo qua siamo il luogo che ovviamente ospita i libri ospita la cultura però la realtà italiana non è questa
Allora io la vedo così
Se c'è questo ed è vero come questo analfabetismo
Vale anche per la democrazia rappresentativa cioè noi analfabeti che leggiamo di rappresentanti che hanno gioco facile a fregarci Enrico tampone
Giusto
E questo quindi non si può
Utilizzare questo argomento quando si parla di democrazia diretta se noi vogliamo raggiungere un risultato noi dobbiamo creare questo dal punto di vista delle condizione per raggiungerlo
Vogliamo una società che cresca dal punto di vista culturale che sia sempre più in grado di leggere la realtà comprenderla elaborarla che abbia capacità critica
Se noi rimaniamo ancorati al modello rappresentativo probabilmente l'interesse di rappresentanti non è quello di avere di cittadini critici così possono manipolarli
Se noi invece diciamo i politici e a me stesso quindi questo momento guarda che i cittadini devono decide posso decidere come dici tu
Non so se di conviene con finale tenerli forse conviene investire
Nella cultura nella loro sviluppo Sacco esatta di scopo pedagogico quasi negativo grazie partecipata io sarei Lorenzo o se invece la società migliore questa quello che credo che forti stimoli tutti a costruire una società migliore
E soprattutto credo che questa è la lo la tendenza naturale perché quando si parla di democrazia non è che uno sceglie la democrazia perché la garanzia che si prendono le decisioni giuste
Perché non è questa la democrazia è un modo di porre credo nel modello per prende una decisione nonché quel modello garantisca quella decisione altrimenti siamo fuori dal campo dalla democrazia
Ora se noi ci affidiamo sempre a terzi la decisione della nostra vita non ci poniamo mai le nostre responsabilità come cittadini
E l'unico modo per crescere che mi ha insegnato i miei genitori quello di assumersi le proprie responsabilità anche di sbagliare e quindi non dobbiamo avere paura che i cittadini prendono decisione sbagliata però se la prendono direttamente loro in alcuni casi probabilmente anche un aumento di crescita perché così il bar non ci sta più nessuno che può dire tutto il giorno è colpa di quel politico e politici sono ladri oggi possono farlo perché non hanno strumenti di intervenire per intervenire se non glieli diamo gli diamo anche uno strumento
Per dire noi ma tu cosa stai facendo per cambiare cosa perché adesso ce l'ha il potere di farlo e quindi responsabili responsabilizziamo
Entrando nel campo delle utopie questa è l'ultima domanda che mi sa il tempo quasi finito seguito abbiamo capito un po'al modello quali ovviamente vedremo poi dal presa al dibattito parlamentare che sarà sicuramente molto molto interessante
Se dovessimo entra nel campo delle utopie quale sarebbe la sua utopia di democrazia
Posto che siamo in un momento forse mai come come ora
Rivoluzione digitale Paci riempiamo la bocca di parole però evidentemente rispetto già vent'anni fa molto cambiato anche i la nostra nel nostro rapporto con l'altro il nostro rapporto con i livelli dei decisori nel nostro rapporto con le informazioni
Ma la mia auto pieno nessuno non ho un'idea utopistica della democrazia ce l'ho di società
Però so anche o meno mi mi par di aver capito nella mia vita che le cose vanno un po'cicli
Perché è un è una debolezza dell'essere umano cioè quando le cose vanno bene l'essere umano non ha più lo stimolo a lavorare per cambiare le cose si adagia quindi prima di riprendere l'albergo per cambiare le cose perché le cose vanno bene iniziano a crescere i problemi e solamente la lepre emerge un certo livello si alza esaminare i dati questa cambia anche nella vita finalità cade quindi io quello che mi auguro è che questi cicli siano sempre meno violenti si possa andare verso una società un po'più sereno
Tutto qui e questo mi sembra possiamo essere d'accordo tutti Marco forse vale adesso che un quarto d'ora l'abbiamo fatto quindi anzi viste diciassette minuti per cui siamo nei tempi potremo continuare andare parlare avanti per ore perché argomento
Non stimolante di più un attimo
Temo però
Il
Grazie penso che sia penso che sia importante continuare su una discussione che abbiamo già fatto c'è vero che la democrazia e e questo spiega anche gli interventi che seguiranno dopo è vero che la democrazia è fatta del momento decisionale di come ci si arriva quindi la categorizzazione delle tre possibilità diciamo che fa il ministro ci sta tutta ma penso che diciamo uno spunto per il Ministro per tutti per il governo se vogliamo è anche ma è quand'è che la democrazia e computer cioè non guardiamo solo al processo al momento decisionale ma quand'è che compiuta allora la nostra riflessione in commercialmente
Riguarda il fatto
Di come si risponde a domande come è vera democrazia quella in cui per esempio le diseguaglianze in un Paese aumentano all'infinito ha dato le basi tante la Costituzione allora prende tutta quella parte propositiva che ahimè ecco una questa è un po'la riflessione che ci permette di rilevare sul solaio elementi di tenere tutto assieme dicendo che noi lavoriamo non solo sui processi della democrazia ma sulla sua qualità sostanziale cioè se non c'è uguaglianza se non c'è a dispetto dei diritti delle persone rispetto dei diritti umani in queste questi noi che siamo il popolo alla fine come sostanza diamo la vita democratica ed è per quello che noi pensiamo che poi la partecipazione vada anche coltivata non vada solo come dire
Tirata fuori con questo modo maieutico se vogliamo anche di fare di prendersi le responsabilità la responsabilità si prende tutti i giorni
E quindi poi ci sono anche tanti altri strumenti già io penso che in un dialogo assolutamente ragionevole anche di fiducia che abbiamo avuto ci ci siamo domandati insomma in questi mesi per esempio con questo governo anche con questo Parlamento ci sono
Occasioni come intergruppo di parlamentari che forse possono essere sviluppate di più in Parlamento ci sono a aperti alla società civile ci sono stati espressioni pubbliche verso la società civile organizzata che forse non tutti e abbiamo sempre apprezzato come una forma di stimolo sono stati fatti dei decreti che questo Governo ha deciso Ras essendo rappresentativo aveva col volontà popolare di fare senza neanche passare per un dialogo parliamo delle questioni di sicurezza eccetera quindi noi con tutta la calma e la buona volontà diciamo di un attore civico ci domandiamo
E lavoriamo perché sia possibile viveva la democrazia non solo nel momento decisionale nell'espressione del momento decisionale ma ma in tutti i giorni e questo così faccio anche il raccordo poi se volete di intervenire un attimo benissimo
Ma questo spiega perché noi produciamo una pubblicazione come quella che è la scusa per trovarci oggi in cui poi parliamo di diseguaglianze parliamo di migrazioni parliamo di diritti di una violenza sulle donne in particolare parliamo
Di tante cose che rendono più o meno reale
La vita democratica nel nostro Paese quindi proseguiremo con questo questo mi dà anche altri dire proseguiremo con questo parlando di partendo magari da una riflessione con Annalisa mandolino su poi anche le proposte che abbiamo cominciato a discutere per la riforma costituzionale ma poi seguendo tutti questi filoni di lavoro perché lì sin vera democrazia pensiamo anche che insomma il dialogo possa esserci tutti i giorni vedono Roberto Rossini che commessa cercano di vedere il ministro Di Maio da vari giorni componente queste aziende
Ben false non si alza a Roma
è un grande momento di democrazia diretta consolidata con istituzionali quando siamo nel pieno del della funzione del ministro siamo nel pieno quindi
Se il ministro vuole replicare qualcosa penso che il dialogo continui appunto al di là di come si fa un referendum un referendum eccetera ma in questo modo anche insomma
Sì assolutamente condivido
Nel senso che poi i
Ma non è tanto la democrazia e la comunità che va vissuta al di là di poi quali sono gli strumenti democratici
Voi state cercando di fare vivere in maniera attiva la comunità e i suoi membri in modo da condividere opinioni idee che è la base poi
Insomma dello dello stare insieme in una società che vuole anziché l'uomo solo al comando vuole creare una comunque una un indirizzo della propria comunità che sia condiviso
Quanto meno discusso e quindi vi fa assolutamente onore vengo sempre l'ultima volta all'Aquila sono nota mezzanotte perché
Mi avevano raccontato di questo clima l'ho apprezzato lì era apprezzo anche qui quindi disponibilissimo continuare questo confronto però di rimango un po'della mia tesi
Io non credo che se mettiamo uno più bravo un politico più bravo in un contesto che non ha gli stimoli per andare una certa direzione riesca a cambiare dalla solo la rotta lo dobbiamo insieme che era nel contesto perché i nostri rappresentanti siano in qualche modo indotti portati costretti a fare questo percorso perché non possiamo affidarci sempre la benevolenza dell'uomo di turno quindi voi state facendo un lavoro incredibile
Da valorizzare
Io quello sta cercando di fare in Parlamento
Non credere che io di essere migliore dei miei rapporti i miei precede dei miei predecessori ma voglio auto impormi limiti decide del potere
Perché so che io non sono un cittadino supersonico ai miei limiti voglio che questi limiti
Auto imporre ai miei con a me stesso PLI
Colleghi politici dei limiti del loro potere vi faccio solo un esempio
Nella scorsa legislatura abbiamo deciso la legge elettorale
Voi
Immaginate che di essere al potere e poter decidere vuoi come i vostri concittadini possono apparire leggiadri
Come può funzionare un modello del genere
Allora io voglio creare un sistema e sto cercando di portare dei miglioramenti se sono di miglioramenti degli strumenti all'interno delle Istituzioni affinché chi verrà dopo di me sarà costretto a chiedersi
Ma se io non vado a parlare con i miei concittadini e non chiedo esattamente cosa vogliono ma non con un tweet alcuna diretto a Facebook con un processo lungo e condiviso
Cosa può succedere posso mantenere quel potere loro possono mandarmi via Kant e cambiare le cose io voglio che i cittadini possano tenere le cose e sono convinto che
Dando potere dando fiducia ai cittadini nel ritorno a molto di più posso lei non so soltanto una cosa perché mi è venuto in mente una cosa velocissima che però mi interessa molto sapere i corpi intermedi le associazioni sindacati tutto ciò che funzionava come tramite no tra il le il di decisori gli eletti e i cittadini
Nella democrazia diretta che spazio hanno perché a no qui abbiamo accampiamo dei corpi intermedi
Come
Novembre sono io abito voglio avere il suo parere sui corpi intermedi su appunto tutte le le varie rappresentanze
Ma
Noi abbiamo in questo momento qui è un un tema molto più complesso allora
Noi viviamo abbia stiamo vivendo un altro un altro tema che la rivoluzione digitale soprattutto di internet si devo andare medico nelle con
Data la colpa mia scusate via mare o allora noi stiamo vivendo quello che si faceva in televisione abbiamo sempre valida però alla spalle così stretta attualità una volta Gounod popolare un po'più alto valore vorrebbe a progettare questa rivoluzione digitale sta
Abito Anne dei cittadini ha un rapporto diretto e cittadino stanno chiedendo anche con i politici infatti noi siamo continuamente Facebook Twitter per avere un rapporto diretto concorrente
Con i nostri concittadini
Ed è una richiesta che viene dal basso perché hanno noi abbiamo l'esperienza quotidiana che non è più necessaria l'intermediazione con la con lo Stato
Per esempio la burocrazia è percepita come un ostacolo ancora di più oggi che siamo abituati a andare on line comparare no come perché lo fa la carta firmata quando posso comprare qualsiasi cosa
Ed è un'abitudine
Che nella pubbliche si trasferisce nella vita quotidiana che si trasferisce anche nella richiesta dal sulla politica
Ma la stiamo subendo per il cui la stiamo subendo non la stiamo gestendo perché vediamo Facebook Twitter ma sono strumenti privati o sono strumenti pubblici
E quello che stiamo cercando di fare con questi strumenti di democrazia diretta istituzionalizzare forme di partecipazione indiretta
Che significa anche introdurre gli elementi necessari per una democrazia per cui la decisione non è faccio una diretta vedo il commento prenda la decisione istantanea ma anche scaglionata nel tempo fare in modo che i cittadini abbiano tempo pervenne Incisione non prende la decisione di pace per esempio
Quindi questa superamento dei corpi intermedi non è dettato dall'attuale politica ma dal nostro stile di vita quotidiana
Io credo che in realtà i corpi intermedi perché anche la può anche il Parlamento se vogliamo un corpi intermedi
è un covo qualcosa che rappresentano la comunità che poi deve avere altre rappresentanze in altre comunità la comunità europea a sua volta
In realtà non è che scalza
La democrazia diretta il corpo intermedio gli chiede qualcosa di più gli chiede oggi di non essere un corpo intermedio che ascolta ogni cinque anni i loro i suoi membri ma che sia costantemente in un confronto diretto
Ed è un qualcosa di più difficile da fare che forse non abbiamo né ancora la cultura gli strumenti per fare ma che dobbiamo la strada che dobbiamo percorrere
Grazie
Grazie
Va bene
Conti che a noi continuiamo le faremo sapere ministro cosa deliberiamo allora Annalisa se vuoi fare vedere aggiunge vediamo adesso andiamo in carrellata grazie
Guai si celi una terribile presenti tu chi chi sta qui
Annalisa mandolino era prevista per parlare anche con il ministro ma
Va bene allora sì
No c'è il microfono con quel punto in realtà essendo andato via il ministro ora mi risulta difficile parlare col ministro
E quindi dirò a voi alcune cose che avrei voluto dire a Luís già al Festival della partecipazione
E alcune cose che noi organizzazioni anche che abbiamo promosso il Festival abbiamo trovato molto positive anche nell'approccio e il ministro sta facendo questo tema è invece odiosa
E invece un una mancanza che c'è nel ragionamento che il ministro fa e che quello su cui l'avrei voluto sfidare visto che l'evento si chiama la sfida della democrazia
E noi stiamo parlando di un nuovo modello di democrazia
Anzi se proprio ce la vogliamo dire tutta ora che il ministro è andato via ci sono molti studiosi che pensano che la democrazia tradizionale sia semplicemente finita
No senza volerci mettere in quest'ottica un po'apocalittica diciamo se il nostro obiettivo invece lavorare per migliorare ancora la Democrazia quindi lavorare nell'ottica della sfida
C'è una cosa che nel disegno che ci è stato presentato anche dei tre modelli di democrazia che il ministro sempre racconta che ha raccontato nel festival manca e proprio sotto percepita ed è la cosa su cui avrei voluto sollecitare Luís
Ed è il tema che pure è presente già in Costituzione quindi non richiede questa volta una riforma costituzionale
Che è presente nell'articolo centodiciotto ultimo comma della Costituzione
Non per niente e chi ha ha parlato della nostra idea di riforma costituzionale al festival cioè Giuseppe Coturi Peppino Colturi è stato anche l'estensore materiale di quell'articolo qualche anno fa diventato e poi costituzione in con referendum confermativo del due mila uno
Nell'impostazione che si sta facendo che pure l'impostazione apprezzabile per i motivi che dirò subito dopo brevemente
E
Lo spazio previsto dall'articolo centodiciotto ultimo comma cioè lo spazio dell'iniziativa autonoma dei cittadini
Finalizzata allo svolgimento delle attività di interesse generale quindi di un'iniziativa che non è un feedback ho neanche una proposta ho neanche un'idea di partecipazione ad una decisione mai già un intervento diretto di cambiamento della realtà che poi sono le esperienze di cui molti di noi sono portatori no molti di noi sono portatori di quelle esperienza in cui i cittadini
Organizzandosi o da singoli in questo superò anche quella definizione di corpi intermedi di cui si diceva prima no le organizzazioni dei cittadini non sono dei corpi intermedi
I corpi intermedi
Sono degli organismi che hanno un compito di rappresentanza rispetto ad altri le organizzazioni di cittadini cioè i cittadini che si organizzano per cambiare la realtà
Non rappresentano necessariamente altri cittadini semmai delle altre istanze essi ma hanno un un obiettivo di intervento diretto e di cambiamento reale della realtà che già la Costituzione prevede per questo ai tre modelli di cui il ministro parlano la democrazia rappresentativa quella delle elezioni per intenderci
La democrazia partecipativa che in realtà ricordiamocelo più un'esigenza delle istituzioni che è un'esigenza dei cittadini cioè attraverso la democrazia partecipativa le istituzioni cercano di prendere delle decisioni o di fare delle azioni o di andare verso delle iniziative che abbiamo un consenso più largo nel loro interesse non nell'interesse dei cittadini no cioè per fare in modo che quello che decidono sia massimamente condiviso quindi è una modello di democrazia funzionale alla alle istituzioni e poi c'è il modello della democrazia diretta
Su questo in realtà il ministro fa benissimo ovviamente a intervenire a riaprire il tema ma già la Costituzione ciò tutto dentro cioè il referendum ma come esercizio di democrazia diretta Cia le leggi di iniziativa popolare e c'ha le petizioni previsti all'articolo cinquanta se mai non c'ha dei referendum propositivi e questo sì è una cosa in più un orizzonte in più
Verso il quale andare ma tante altre cose sono previste semplicemente in questi anni non hanno mai funzionato e non hanno mai funzionato perché non ci sono state delle istituzioni che le hanno fatte funzionare il ministro prima parlava
Di forme e strumenti bene queste forme questi strumenti ci sarebbero ma credo tranne in un caso quello dei beni confiscati alla mafia
Non c'è mai una legge di iniziativa popolare che è stata neanche lontanamente discussa dal Parlamento
Ok quindi la nostra proposta quella che abbiamo fatto al Festival quella che avere ribadito al ministro è questa trovare un luogo della Costituzione che potrebbe essere l'articolo quarantanove per esempio
In cui si parla della partecipazione dei cittadini attraverso i partiti
In cui tutte le forme di partecipazione che la Costituzione già prevede e altre che potrebbero essere un obiettivo attendere come appunto il referendum propositivo sul quale invece siamo molto d'accordo molto fiduciosi che venga preso in esame siano messe insieme in modo da fare undici un articolo che sia anche un disegno unico sulle forme sulle modalità con le quali un cittadino può partecipare alla alla democrazia e alla cosa pubblica
Attraverso i partiti sicuramente come già previsto dall'articolo quarantanove
Attraverso i referendum Attraverso le petizioni attraverso le leggi di iniziativa popolare quindi quello che il ministro chi ama più propriamente perché così è democrazia diretta ma anche attraverso l'autonoma iniziativa di cui è già depositario l'articolo centodiciassette centodiciotto ultimo comma della Costituzione
Perché poi questo davvero il nostro specifico non so specifico essi collaborare alle decisioni delle istituzioni ma agire praticamente concretamente e autonomamente nella realtà incontrando su su questo come l'articolo centodiciotto chiarisce il favore delle istituzioni in quindi con un'ottica che completamente rovesciata
Non sono i cittadini che aiutano l'istituzione a prendere le decisioni ma addirittura le istituzioni che aprono spazi di potere per i cittadini affinché quello che già fanno questa cosa mi boicotta
Quello che già fanno e cioè intervenire autonomamente nella realtà lo possano fare facilitati da loro e questa è un'ottica che se il disegno deve funzionare va assolutamente integrata
Grazie alla vita mandolin'secondo tema la resilienza che peraltro il concetto affascinanti dissi ma Antonio puntini Presidente Comitato tre trentasei Amatrice
Sì buona sera grazie dell'invito
Diciamo che rispetto alle tempistiche due minuti di spunti di riflessione anche in qualità di di ricercatore che si è occupato di temi appunto come la partecipazione la qualità della democrazia tre minuti di esperienze che in qualche modo restituiscono anche
I due minuti sulla sul partecipazione qualità della democrazia in realtà mi sono accorto in qualche modo studiando e riflettendo su strumenti di democrazia partecipativa
Che c'è bisogno di in qualche modo di un ritornare nei ruoli e nella consapevolezza dei ruoli dei voli del rappresentante e dei ruoli del partecipante
Abbiamo in qualche modo tutti gli strumenti necessari e sono stati qualcuno è stato appena citato per poter diciamo così avviare esperienze che siano indirizzate a un miglioramento della qualità dei regimi democratici sia a livello nazionale
Che a livello locale ma questo si può raggiungere solo ed esclusivamente sapendo che il rappresentante effettivamente rappresenta ma non deve mai in qualche modo net cedere alla tentazione di delegare a corpi intermedi o interessi oste col perché ci sarebbe una distorsione dei meccanismi partecipativi si creerebbero delle esclusioni
In effetti tecnicamente chi ha più strumenti
Cognitivi
Economici avrebbe la meglio invece su quelle fascio quei gruppi che di fatto rimarrebbero marginalizzati
E da parte dei cittadini sapere qual è il cioè le speranze che hanno funzionato ma io sono state quelle in cui i cittadini sono stati messi informati dei limiti della partecipazione dei limiti ad esempio sulle su quello che
Un Comune può fare o può non fare
Su quelle che sono le competenze degli enti locali su quelle che sono le restrizioni per esempio ai Budget
Sul quindi un altrimenti si si crea diciamo così una una spirale che porta verso la la la demagogia della partecipazione
Non signor non si diciamo così non si comprende quelli che sono i limiti e quello che è un difficile rapporto fra democrazia rappresentativa democrazia partecipativa
Memore diciamo così di questa esperienza l'esperienza sul campo e come presidente di un comitato civico nato all'indomani del terremoto
Un comitato civico che diciamo così il cui nome comitato civico tre trentasei di Amatrice vedete dei motori limitrofi
Che si sta come dire si si batte quotidianamente
Per cercare di in realtà ottenere quello che poi è un livello minimo c'è una scala che misura il grado di partecipazione ma dalla manipolazione la codecisione
Scala di onestamente
Diciamo così quello che noi vorremmo tentare di raggiungere almeno l'informazione perché al momento i limiti che abbiamo riscontrato senza scadere in quei protagonismi dipinta diciamo così partecipativi
Perché ci rendiamo conto di quelli che sono in qualche modo i ruoli noi siamo una cinghia di trasmissione chiamiamo così diamo un corpo intermedio
Non ci sostituiamo alla politica
Perché anche lì le i riferimenti al principio di sussidiarietà però attenzione a che il principe sostentano diventi sostitutivo
Se diventa sostitutivo
è un disastro
Quindi se si lavora insieme sì effettivamente spinge verso l'autonomia dell'iniziativa quello che essi stessi sto sto vedendo spesso è un iper Federazione normativa che cerca di imbrigliare quell'autonoma iniziativa così ad occhio
Noi ci dobbiamo scontrare
Contro il muro di gomma della informazione parziale e della mancanza
Di risposta alle richieste di informazioni su ad esempio infrastrutture in qualche modo fondamentali per una comunità come quello di un ospedale
Noi invitiamo le istituzioni
Non perché diciamo così l'han proposto a che stiamo supportando debba esser quella migliore o debba esser quella poi effettivamente diciamo così
Fatta propria dalle istituzioni ma chiedendo le ragioni della scelta
Della proposta istituzionale quindi informatici ecco quello che stiamo vivendo
è di fatto un Silenzio
Da parte delle delle istituzioni a richieste di partecipazione che in realtà diciamo così si pongono a livelli diciamo di di di sotto partecipazione perché l'informazione in realtà è un diritto
E non arrivano figuriamoci arrivare alla la fase della consultazione quindi perché per chiudere sperando di esser stato né diciamo né nei tempi previsti
Più che opinione del tutto personale credetemi più che creare nuovi strumenti più che riformare o cercare bisognerebbe tentare di attuare i principi previsti a partire dalla costituzione
E attuarli nel quotidiano e soprattutto nel locale grazie
Grazie Antonio puntini disuguaglianze emigrazioni Andrea Moro mirati coordinatore del gruppo di avviamento Forum disuguaglianze diversità e cooperativa Detour Dedalus quarta difficile parlare in questi termini
Troppo lungo
Salda tutto a tutti sì il Forum disuguaglianza diversità è un organismo che si sta consolidando che si sta sperimentando e torno all'organismo un po'ibrido perché ha messo insieme otto organizzazioni di cittadinanza attiva Cittadinanzattiva e Schneider Legambiente Caritas Gwis la cooperativa Dedalus la Fondazione comitati Messina la Fondazione Basso
Insieme a chi insieme al mondo dell'accademia della ricerca provando a fare questo tra questo strano mix tra chi in questi anni ha provato a lavorare sulle povertà sulle diseguaglianze dall'altra parte che ha provato a fare ricerca comprendere le diseguaglianze
E perché ci siamo messi insieme perché fondamentalmente lo diceva bene Marco prima la democrazia la qualità della democrazia
Come facciamo a parlare di qualità della democrazia se abbiamo delle diseguaglianze sociali
Economiche culturali di riconoscimento così dense
Che non soltanto diciamo aumentano l'aria dalla povertà ma allargano a dismisura la forbice tra primi vulnerabili ultimi e penultimi
Sono così pesanti da ritardare anche il modello economico guardate da questo punto di vista è ora di dirlo che le politiche di coesione le politiche di contrasto della povertà non sono un esito lo sviluppo ma su un presupposto lo sviluppo stesso quindi c'è un ribaltamento da da porre e in qualche modo sono anche così dense così eccome disperante i per molti da creare un clima di rabbia di rancore di paura nel Paese che poi sta producendo quelle derive autoritarie
Quei populismi cattivi che individuano e si riconoscono endemico altro da cui prende le distanze che in qualche maniera stanno segnando questo Paese lo stanno segnando
E allora da dove siamo partiti come Forum vado per forza veloce perché il tempo è stretto
Innanzitutto da un concetto c'abbiamo detto che le queste disuguaglianze
Non sono conseguenza naturale da pagare alla globalizzazione
O comunque allo sviluppo ma sono il frutto di un'inversione a U delle politiche pubbliche
Che in qualche modo hanno smesso di redistribuire la ricchezza e dall'altra parte hanno in qualche maniera smantellato
Le tutele i diritti delle persone delle fasce più deboli c'è stato un disinvestimento costante sui servizi di welfare sui diritti delle persone ma in fondo in fondo e mi dispiace che sia andato via il ministro
C'è un fatto anche un po'culturale che sta dietro
Politico e ciò che è chiesto paese come in Europa il problema non è stata più la povertà
Ma come trattare i poveri
Se noi prendiamo la misura del regime canta così come come proposto quel vedremo come viene definiti io sono uno di quelli che pensa che un reddito universale ci vuole ma in questo caso in quella proposta
Che in qualche maniera prevede soltanto la possibilità di consumare con una scheda tra l'altro con le spese ritenute morali bellico ma detto molto meglio di me Chiara Saraceno qui non si parla più di cittadini poveri ma si parla di consumatori sotto tutela
Perché in fondo in fondo c'è questa roba che i poveri sono poveri per colpa loro
Terza questione seconda questione che le diseguaglianze son dovuta alla perdita di potere contrattuale del lavorio qui faccio siccome sono un operatore fondamentalmente Faccio Tres
Tre brevissimi racconti tra esperienze dirette con cui mi sono confrontato
Intanto tutte le mattine dalla provincia di Napoli partono alcuni insegnanti col primo treno delle sei che vanno a Roma non perché devono venire a fare delle supplenze
Ma perché quando arriva da Roma le otto e mezza vari in un bar vicino alla stazione aspettano forse la chiamata perché se quella chiamata arriva quando loro sono ancora da fragola qualche a Soria non fanno in tempo ad arrivare
Quindi siamo in un paese alle undici se non li hanno chiamati tornano a casa quindi siamo in un Paese in cui la gente fa il pendolare non perché sa lavoro ma perché soltanto all'aspettativa di poter lavorare
Seconda questione lavoro da due mila sulla tratta
Facciamo lavoro di strade di prossimità nelle rotonde del lavoro aggiornata nella provincia di Napoli nell'ultimo anno abbiamo incontrato oltre ai tanti lavoratori migranti che adesso tra l'altro ma Inter hanno grazie al decreto in sicurezza
E saranno sempre più regolari troviamo un sacco di lavoratori italiani quasi cento che aspetto non lavora giornata sulle rotonde
Nelle stesse modalità con cui la cerca di migranti e accettano quel lavoro a quaranta euro trenta quaranta euro al giorno in cantiere per dieci ore senza nessun tipo di contratto infine un altro esempio a Napoli io viva Napoli nonostante questa accento nordico sono un emigrante all'incontrario
A Napoli c'è un'abitudine quando si è in un ufficio che ordinare un caffè che Annibale tiro porta un ragazzo in ufficio
In comune dove collabora con l'Assessorato alla Scuola dire spesso un ragazzo che si chiama Giovanni l'altro giorno arrivato in lacrime perché il bar
Ha chiuso ha cambiato gestione e quindi mi ha detto lui il nuovo proprietario due nipoti disoccupati quindi da allora in poi saranno i nipotini a portare il caffè e quindi l'ho lasciata a casa allora venuto spontaneo di chiedergli ma Giovanni
Quanto prendi tu per questo lavoro dalle sette del mattino alle diciotto del pomeriggio a portare caffè negli uffici lui mi ha risposto quaranta euro alla settimana
Invero più le mance quindi siamo in un Paese in culla un ragazzo
Piange perché la smette di essere gravemente sfruttato
Perché addosso la responsabilità di sapere che quei quei pochi soldi che porta a casa sono comunque parte del relitto puzzle di quella famiglia ma allora quali qualità della democrazia si può avere in un paese in cui lavoro non è più un diritto ma è una sorta di dono da accettare qualunque siano le condizioni
Terza questione il cambiamento del senso comune la cattiveria che sta passando nel Paese voi vi ricordate nel due mila quindici
Quella foto de I Lang di quel bambino annegato sulla spiaggia
L'Europa il mondo l'Italia si sono commossi
Oggi spesso passano le stesse foto con altri bambini
Inoltre gli insulti se andate sul web sui sociale perfino sui socia del ministro dell'Interno
Trovate gente che incomincia a dire ma quelli sono bambolotti
Ma quella ragazza che Maria Di Freda le unghie laccate per cui non è una profuga
Ecco io credo che in questa distanza etica culturale che si è fermato nel Paese in questa marea di rancore e paura la nostra democrazia andata perdendo sì
Ed è soltanto più agita da tutta la politica sul terreno della rappresentazione
Guardate noi siamo un Paese che ha costruito le fortune elettorali di una forza politica discutendo di venti mila ingressi i rifugiati dimenticando i cinque milioni di migranti che sono inseriti nel nostro Paese
E tutto il Paese segue questa cosa
Quindi forme in qualche maniera ha il dovere per questo ci siamo messi insieme dicevo tra chi fa e chi ha studiato perché abbiamo l'esigenza di non delegare più una rappresentanza ma in qualche maniera di di chiedere e di costruire informazione conoscenze a partire dal dato di realtà e non sulla rappresentazione perché lì si sta giocando la partita chiudo
E anche qua mi dispiace che il ministro si è andato via perché il decreto sicurezza il decreto Salvini ma il decreto di questo governo
Tranne tranne alcuni che non l'hanno votato e allora sede se lei vede quel decreto nel momento in cui cancella il permesso umanitario
Disfa nei fatti l'unico sistema di eccellenza che era sistema Sprar della buona accoglienza
E alimenta ancora quel sistema case centri d'accoglienza straordinari che sono quelli che poi hanno portato nelle peggiori delle cosa la ventinove giugno allora quel decreto rassicura soltanto le percezioni
Ma rende più insicura la realtà e soprattutto costruisce comunità e mi dispiace anche qua sono più d'accordo con Marco le comunità non sempre sono comunità democratiche perché a volte sono comunità rancoroso e che sono delle intravidi in cui la proprio identità viene affermata sulla distanza il dominio la sopraffazione delle altre differenti grazie
Grazie davvero chissà che spazio c'è in questa Italia del rancore così definita l'anno scorso dal Censis per i diritti delle donne speriamo tanto variegata già Barina arredatrice speciale
Delle Nazioni Unite sulla tratta degli al sulla tratta degli esseri umani specialmente di donne di minori nove che rimette perché poi l'odio sul web che dovrebbe andare lì
Non ci va va bene e allora io le passo il microfono però perché qui ce la possiamo fare perché pare dell'odio sul web al primo posto ci stanno le donne secondo le classifiche poi dopo arriva di migrare allora mi veniva in mente
è il collegamento passata d'acqua sotto i ponti da quando Hillary Clinton nel novantacinque alla Conferenza di Pechino disse i diritti delle donne sono diritti umani
Ne passate acqua sotto i ponti nel senso che progressi ce ne sono stati ma è anche vero che questo resta ancora largamente un traguardo
Oggi io farò naturalmente riferimento anche alle cose che ho fatto nel nel nell'espletamento del mio mandato ONU sulla tratta ho visitato la Nigeria recentemente bene in Nigeria uno dei push fatto della emigrazione e costituito dal fatto che le donne non possono ereditare in quasi tutti gli Stati della Nigeria le donne non possono ereditare in alcuni Stati della Nigeria tra cui l'Edo State c'è anche il diritto di primogenitura
Per cui intere famiglie alla morte del capo famiglia vengono praticamente buttate fuori di casa e da qui capite
L'insistenza e la pressione psicologica sulle ragazze che dalla Nigeria arrivano qui
Vengono sfruttate nella maniera più terribile sul fatto di mandare soldi a casa per costruire la casa e lì c'è un fatto di discriminazione delle donne di gravissima
Discriminazione delle donne di cui le donne quindi sono vittima due volte quando la subiscono nel paese di origine e quando vengono sfruttate nel Paese di destinazione
Quindi il diritto io sono una giurista su una giudice ahimè ancora in larga larghe regioni ampissima gioia al mondo
Convalida la disuguaglianza anche giuridica laddove il diritto invece a convalida l'uguaglianza è questo il caso del nostro Paese e di molti altri Paesi che noi definiamo occidentali
Il problema ovviamente a quello dell'effettività della grande enorme distanza tra l'affermazione di un diritto e la sua realizzazione pratica faccio solo un esempio le persino il le persistenti disuguaglianze salariali che esistono non solo in Italia ma in tutta in tutta Europa
E quindi quando parliamo di disuguaglianza ovviamente dobbiamo sapere che parliamo in larghissima misura di genere
Parliamo di disuguaglianze prodotte da un sistema patriarcale nel quale la costruzione sociale dei ruoli è legata a un sostanziale e persistente è grave squilibrio di pro di potere tra i generi e questo taglia trasversalmente tutte le tre dimensioni di questo bel rapporto di ActionAid
Quella quella economica quella sociale e anche quella di riconoscimento perché pensiamo alla scarsissima e lo scarsissimo accesso che le donne hanno nel mondo ma ancora anche in Italia largamente alla risorsa
Della politica quindi bella quindi della decisione
Ora quello che quello che voi Vorrei esprimere è che tenendo conto di tutto questo
Quando noi parliamo di violenza contro le donne quando noi parliamo di tratta
Dobbiamo essere consapevoli che queste questioni sono legate a a tutte le grandi questioni di cui ragioniamo quando ragioniamo di economia quando ragioniamo di disuguaglianza quando ragioniamo di democrazia
Perché evidentemente quello che succede è che viola la violenza contro le donne in particolare alla violenza domestica la tratta vengono e e analizzate ed affrontate come settori specifici di intervento
E questo fa benissimo beninteso perché lo vogliamo al piano antiviolenza perché lo vogliamo al piano antitratta anzi li vogliamo molto migliori di come siano stati fatti finora
Ma spesso si perde diciamo la dimensione generale della questione in una delle dimensioni generali della questione
Riguarda i diritti dei migranti e dell'emigrante
Stiamo andando e finisco pericolosamente io credo verso un sistema di doppio standard
Di un'Area una grande area perché coinvolge centinaia di migliaia di cittadini milioni di cittadini in cui la la il principio di legalità è sospeso in cui non c'è posto nemmeno per i diritti fondamentali e vorrei ricordare a questo proposito che la democrazia non è soltanto un fatto di procedure democrazia come si diceva giustamente è un fatto di rispetto di diritti è un fatto di di realizzazione di principi e mi riferisco alle norme prescrittive e programmatiche della nostra Costituzione mille Mirri riferisco a quei diritti fondamentali che non sono negoziabili
I diritti fondamentali non una legge che violi i diritti che viola i diritti fondamentali
Non sarebbe una legge né Gitti ma nemmeno se approvata da una maggioranza nemmeno se approvata da un referendum popolare nemmeno se approvata da milioni di like
E quindi non Ferrea volere fare lei riferimenti specifici io insieme con altri special rapporteur abbiamo fatto
Del del dell'ONU del Consiglio dei diritti umani abbiamo fatto una cosiddetta lettera di allegazione sul decreto sicurezza manifestando tutta la nostra preoccupazione
Per la violazione dei diritti che questo comporta e questa lettera sarà resa pubblica dopo sessanta giorni dalla suo ricevimento da parte del governo naturalmente insieme a come una con una risposta semmai ce ne sarà una
Grazie
L'intervento Roberto Ruffilli povertà portavoce alleanza contro la povertà faccio soltanto mentre non va al microfono notare che forse mai come sta oggi pomeriggio ho sentito la parola uguaglianza che forse sembrava desueta ma l'attualità ce l'ha riportata
Anche in questo dibattito
Va bene così
Boh buona sera
Era e grazie per l'invito volevo partire in modo diverso ma poi da cosa che ha detto il ministro a fare ha detto un aforisma fatto un aforisma molto bello in quanto il quanto lui dice
Nella sostanza ogni democrazia e forma
E a me veniva di dire all'esatto contrario perché il cibo in realtà la forma della democrazia
D'alta dalla sostanza delle soluzioni cioè di come dove riusciamo intervenire
Su alcuni problemi fondamentali perché è importante che effettivamente ci sia l'efficienza delle procedure
Però poi in realtà occorre anche l'efficacia cioè il modo attraverso il quale noi riusciamo effettivamente intervenire sul tema dei sui sui problemi che io questa sera e mi concetto prevalentemente sul tema della della povertà noi io sono il portavoce dell'Alleanza contro la povertà cui la vostra associazione Action Aid aderisce insieme ad altre trentotto organizzazioni ci sono i sindacati la Caritas che qui si sono le ACLI
Ci Azione cattolica c'è semplice ci sono insomma tante tante organizzazioni e credo che
Il modo con il quale questa alleanze riuscito
A ad arrivare al reddito di inclusione nella scorsa legislatura ci dica in maniera credito modo molto contemporaneo di come è cambiata la politica e di come si può fare politica in modo attivo
Perché noi non non riusciamo a pensare che la politica sia tutta delegata
A chi ha ai partiti politici che agli uomini di governo o perlomeno la decisione finale la devono prendere loro perché a loro che i cittadini dando mandato
Di fronte alla complessità della società di fronte alla alle proposte che arrivano dalla Società di dire questa alla fine e la proposta giusta
In questo momento storico relativamente al problema che che ne vogliamo prendere in causa ma è anche altrettanto corretto che la società civile
O la società la città la polis chiamatela come volete intervenga non non deve decidere perché giustamente nove in una democrazia facciamo che la decisione la deve prendere
Le persone che vengono lette però facciamo delle proposte e cercano di convincere cerchino di convincere chi è al potere che queste la proposta giusta
Queste organizzazioni questa quarantina di organizzazioni ha studiato il problema lo ha fatto anche attraverso i docenti universitari
Lo ha fatto anche grazie la prassi
Ognuno di noi siamo tutti organizzazione che in qualche misura tocchiamo con mano il tema della povertà chi più chi meno da chi ha il rapporto proprio con i senza fissa dimora che sono gli ultimi degli ultimi a chi ha a che fare con gli ultimi a chi come noi per esempio nel nostro piani d'azione che fare magari con i penultimi quelli che proprio sono lì lì sono borderline
Tutti in qualche misura abbiamo a che fare col tema della povertà e abbiamo preso coscienza di come funzione stima povertà quali sono le sue cause quali sono le sue conseguenze e tutti siamo riusciti a convergere su un disegno di legge io credo che questo strumento che noi poi abbiamo avviato attraverso un dialogo costante con le istituzioni perché le istituzioni rappresentative
Hanno la possibilità di produrre anche degli spazi di dialogo
E noi abbiamo sfruttato tutti i canali di dialogo che le istituzioni rappresentative c'hanno messo a disposizione le audizioni il confronto la proposta la capacità di fare gli emendamenti
La capacità di incidere abbiamo contattato i parlamentari abbiam parlato con tutti i gruppi parlamentari e quella fine abbiamo lasciato che il Parlamento giustamente prendesse le sue responsabilità decidesse governo facesse il decreto legge io credo che il cammino che abbiamo fatto e dal due mila tredici ad oggi sia il cammino giusto che in una democrazia complessa vada fatto pur nel rispetto delle rispettive prerogative il Parlamento il voto del Parlamento deve decidere il governo deve eseguire la società deve fare le proposte mi deve convincere in qualche misura i rappresentanti del popolo che questo sia giusto
Credo che sia questo il vero senso della democrazia in realtà e chiudo
La democrazia
Diceva bene il ministro a seconda dei tempi storici può avere anche delle configurazioni diverse per i greci la democrazia non era la miglior forma di governo in realtà
Ma
Perché rappresentava l'idea che una maggioranza prendesse decisioni per tutti e questo non necessariamente un aspetto positivo oggi noi abbiamo anche elaborato un concetto che può tradurre nella contemporaneità il concetto di democrazia in modo più efficace e che il concetto di poli Arquilla
Cioè pensare che in una democrazia complessa
E che ero geni a perché non siamo più omogenea siamo più un popolo di cinquanta milioni di cittadini tutti uguali siamo un popolo molto differente con delle conformazioni molto differenti con interessi differenti
Con problemi differenti con sofferenze differenti allora tu puoi prendere anche seriamente in considerazione il fatto
Che insegue decisionale uno ma quelli che possono incidere sul centro decisionale sono molti e questo ruolo dei corpi intermedi e questo è il ruolo di chi anche la lobby in termini positivi e la capacità di portare gli interessi e dire questo dovrebbe essere il bene per la città poi tocca ovviamente fare sintesi a chi tocca prende ma credo che una democrazia
Così c'è chi è capace di ascoltare i corpi intermedi da semplice cittadino al corpo organizzato al corpo molto organizzato anche al gruppo informale
Vuol dire che è capace di cogliere la complessità dei nostri tempi e noi non siamo più in una democrazia semplice perché questo un Paese molto complesso
E quindi fare democrazia oggi richiede come giustamente
Dite voi una qualità
Una democrazia che si basi esclusivamente sulla quantità del consenso che fa risalire tutto al consenso non è più una democrazia è una forma di maggioranza e che è una cosa diversa la qualità della democrazia e riconoscere che esistono corpi riversi interessi diversi valori diversi e riuscire a far sintesi per il bene di tutti
Io credo che l'esperienza dell'alleanza in qualche misura lo abbia rappresentato e noi continueremo in questo percorso perché oltre a incidere sui sulla sostanza dei problemi credo che sia un modo anche per dire che la forma della della democrazia e anche questa buon lavoro grazie Marco De Ponte se fate fare
Conclusioni io vi ringrazio per quanto ha dato molto questo pomeriggio ma niente allora ringrazio Serena
Non credo che ci sia molto da aggiungere per chiudere anche perché molte delle persone che sono qui vivono a lo sforzo per far sì che la democrazia sia reale tutti i giorni lo fanno nelle nell'associazione di cui fanno parte non va ancora prima insomma che andando a votare una volta ogni tanto come singoli cittadini
Io penso che però fosse se uno deve fare una conclusione
Bisogna anche essere un po'Netti cioè non si prende quello che dice il ministro come Baines marca cioè non ci siamo
E competenze di tutti di poter dire che non ci siamo
Ancora aumentiamo la così non ci siamo ancora forse ci arriveremo al dialogo deve essere con tutti ma l'idea che appunto ci si ferma alle norme quando ci sono norme universali ricordavo all'inizio voglio chiudere qui settant'anni di diritti umani codificati che sono diventate il diritto positivo quindi non sono fantasia
Ci dovrebbero aver fatto capire capire assorbire il fatto che ci sono questioni non negoziabili quando ha una comunità nazionale usa le regole
Per garantire diciamo la possibilità che alcuni come dire prendano decisioni non solo in nome di tutti ma anche a a dispetto degli interessi non solo della volontà dispetto degli interessi di tanti secondo me c'è un problema però c'è una società civile molto vibrante ben rappresentata qua
Fra due giorni molti di noi si ritroveranno anche una volta di più nelle piazze per ricordare che invece sono propri diritti umani il punto di partenza e di arrivo e quindi continuiamo grazie a tutti