Più libri più liberi 2018 - Conversazione con Paolo Di Paolo e Carlo Albarello, autori del libro "C'erano anche ieri i giovani d'oggi. Generazione, memoria, scuola fra Novecento" (Città Nuova)

Radio radicale da più libri più liberi in compagnia di Paolo Di Paolo e Carlo Albarello benvenuti a radio radicale internati Barry trovati insomma chi più gli atti di ogni
Siamo qui per parlare di questo di scritti a quattro mani ventidue c'erano anche i dirigeva ridotti generazioni memoria scuola fra novecento
Città ora inizio subito da Paolo questa è una riflessione molto interessante perché
Diciamo è una sorta di di intervistatore potremmo chiamarlo in questo modo
Sulle tendenze e su soprattutto la stratificazione delle pendenze perché forse nel dibattito culturale spesso manca l'idea che esista un po'computer le ere geologiche una sovrapposizione di dilemmi di Lessico idealità di volontà e allora a questa sovrapposizione ovviamente genera poi un prodotto culturale tutto nuovo allora in questo excursus fra novecentodue mila cognato drasticamente il tutto sia nella forma che nel linguaggio ma soprattutto il contenuto
Allora perché questo libro ma soprattutto perché questa riflessione
Beh insomma intanto perché credo che l'unico modo per capire qualcosa delle generazioni nuove direi è incrociarle incontrarle provare a radiografare le quasi persona per persona non credo molto
Negli schemi non credo molto nelle statistiche cioè se il numero non è comunque avvalorato da un'esperienza diretta allora se io presento io parto dal presupposto i giovani sono così tendo comunque a chiuderli dentro lo schema
E quello schema diventa poi spesso un pregiudizio dunque proprio in virtù del cambiamento che richiamavi cioè il fatto che c'è stata comunque una cesura consistente da un punto di vista direi proprio di calendario di di l'impatto che questo calendario a novecentodue mila ci siamo interrogati insieme a Carlo Albarello che avendo un'esperienza lunga di insegnante
Se c'era qualcosa la prima domanda è stata questa c'era qualcosa che di fare c'è qualcosa che differenzia
Le generazioni più giovani quelle che neanche anagraficamente hanno un piede nel nel Novecento hanno l'ultimo via del novecento punto di partenza è stato questo che ha un valore simbolico notevole cioè se tu pensi che oggi i diciottenni sono nati nel due mila i ventenni sono gente nata nell'ultimissimo bocciolo di novecento beh questo comunque ci impone qualche domanda ulteriore rispetto alla tradizionale staffetta generazionale
Abbiamo fatto grazie alla piattaforma che si chiama tanto del Novecento innanzitutto un sondaggio emotivo
La domanda era se dico novecento che cosa pensi son venute delle risposte incredibili alcune veramente sorprendenti la cosa più novecentesca casa tua per esempio al di là degli oggetti qualcuna risposto mia nonna mi sembrava anche divertente effettivamente qualcuno al parquet echi la televisione anche nominare come oggetto novecentesco la televisione questo non è un cambiamento che forse fino a qui davvero dieci quindici anni fa non avremmo mai immaginato ecco insomma questo per tornare al punto la tua domanda intanto radiografare il più possibile anche a spanne quindi uno dei movimenti del libro è stato quello di chi nel caso di Carlo o tutti i giorni è stato in aula mio del narratore che si muove verso la fonte diciamo così viva e quindi nei licei di Roma nei cieli Bologna Licia di Palermo insomma ho cercato di dialogare fuori dalle dalle regole da dal del fuori dagli schemi con questi ragazzi il portato di queste conversazioni abbiamo cercato di gestirlo
In un libro appunto a quattro mani dove la parte più riflessiva sui temi della didattica la pedagogia della psicologia e Di Carlo la mia invece il tentativo se vuoi tra Sociologia narrativa di inquadrare la situazione
Paolo una lunga esperienza nella scuola professore al liceo Virgilio di Roma uno di quei sei anche molto interessanti da un punto di vista diciamo sia della popolazione scolastica dietro un po'del della simbologia all'interno di questa città
Ecco la tua esperienza è un'esperienza che attutisce la Paolo sul campo questo campo però è cambiato niente come
Diciamo raccontavamo nell'arco dei degli anni che cosa insomma a tuo avviso è veramente immutato all'interno non solo della della popolazione scolastica ma forse anche della coscienza di ragazzi perché poi in verità questo termine viene utilizzato poche volte insomma i ragazzi hanno ma coscienza critica coscienza civile una coscienza interiore molto sviluppata però chiaramente cambiano gli ambiti di interesse e soprattutto le esigenze espresso la fatica di un mondo che sta dentro
Esigenze siano in qualche modo importanti e forse questa è la sfida più determinante
Ma i giovani d'oggi sette squadre in questo punto è un titolo c'erano anche dei giovani d'oggi una bella ebbe l'intuizione di Paolo che ho conosciuto grazie a questo progetto punto per lui citava quindi ho potuto conoscerlo e siamo dinanzi amici ieri abbiamo lavorato se ne partendo da un lavoro sulla letteratura ecco i giovani di oggi hanno un contesto sociale di opportunità di occasioni chiaramente differente dalla mia generazione e forse anche quella da quelle di Paolo ma hanno in comune connessa a tutti quegli alti e bassi quelle difficoltà quelle note quelle angosce qui desiderio per le forze di trovarsi e di cercasi ricostruirsi
Un posto la società e nella vita in questo sono uguali ai giovani di ieri soltanto che sembrerà strano più possibilità non hanno e accesso al sapere alla Rete alla comunicazione
La possibilità anche da parte loro attraverso il social di diventare protagonisti e di poter far sentire anche maggiormente la loro voce la loro presenza non corrisponde anche ad una e facilita poi nell'inserirsi nel contesto sociale nel trovarsi un lavoro per poterlo come docenti da una parte siamo chiamati a col dire comunicare loro presso contenute in possesso la letteratura le scienze la musica e quant'altro
Tentativo comunque di saper vivere e vuol dire una loro dimensione etica e dall'altra parte Cisco non si scontrano con l'impossibilità di trovare un posto nel mondo del lavoro e una carriera uno studio universitario che si e dilaziona sempre più del tempo che sembra poi non chiudersi e concretamente su delle aspettative dignità
Ecco
L'intero delibera c'è anche una una un'acritica possiamo dire
Sul sull'idrolisi tagliati tutte e diciamo
Scrivete a apre un trend letterario pericolosissimo dal punto di vista un certo punto di vista ecco e questa è forse una intuizione molto interessante cioè raccontare sostanzialmente come sdraiata una generazione
Che sostanzialmente non ha quello come come trentotto hic sunt perché forse diciamo le generazioni gli stregati ci sono sempre state forse
Già riguardando Ecce Bombo di Nanni Moretti quelli diciamo quel momento lì diciamo fotografa un momento in cui quella generazione era sdraiata per Larizza carri provenienti per tutto quanto adesso quindi diciamo
L'essere sdraiati forse è una condizione
Temporanea che abbiamo attraversato tutti sono d'accordo e parlo dell'irrealtà perché è stato libero invece non ha fatto molto ridere mi ha divertito molto credo il più intelligente di quel filone sicuramente
Però poi ha come dato la stura a una dinamica editoriale dirà in senso stretto cioè raccontiamo i ragazzi
E troviamo una categoria cumulativa diciamo così per dire che sono cioè usi sono bamboccioni sono appunto sdraiati e come erano
Belli giovani d'una volta puntano i giovani d'oggi no i giovani ieri sì ma nel frattempo il punto è che quando tu comincia a parlare dei giovani d'oggi evidentemente non fa più parte della categoria e lì ma che cosa succede io sono andato a pescare nei giornali questa cosa l'avremmo potuta fare anche più articolatamente potrebbe essere il nucleo di un altro libro
Le lettere ai giornali diventano sintomatiche del di questo movimento
C'è sempre un signore un po'attempato e si rivolge a un venerato giornalista
L'ICE Sat ho notato come sono maleducati i giovani d'oggi come mio figlio sta sempre sul divano e cioè eccolo diventa come dire in modo poter il vecchio giornalista il vecchio venerato giornalista per fare una disamina abbastanza superficiale di una generazione che ha delle costanti naturalmente nel tempo la generazione più giovane come tu dice via una componente sarà sdraiata un'altra un po'più apatica un'altra probabilmente dipendente da qualche sostanza un'altra invece che s'attrezza è impossibile pensare che non sia così ma ce lo dice il fatto che ci sia Irone
Non un signore qualunque
Si lamentava dell'acconciatura dei giovani del suo tempo e non mi riesca immagina che a consapevole potessero avere i giovani del tempo di Cicerone e tanto lo disturbava e così nella premessa tiro fuori un Pasolini che se la prendeva con i capelloni
Anche in modo come al solito intelligente provocatorio o una Natalia Ginzburg che in un libro molto bello che si chiama Caro Michele fa dire a una donna di quarant'anni che sente molto più vecchia dei suoi anni
Non capisco proprio come invecchiare hanno questi giovani d'oggi ecco quindi questa è una dinamica che volevamo un po'provare a smontare anche ironicamente e chiaramente quello mi disturba volte in quel tipo di atteggiamento
E che si tratta di persone che non stanno vicine al mondo dei più giovani io non ho la pretesa di capirlo perché pure io ormai non faccio più parte in senso stretto dei giovani se non c'è la categoria dei giovani scrittori che dura fino a quarantanove anni
Quindi quella comunque ancora la laddove latente ostilità e la frequenta però a parte le battute è ovvio che di un diciottenne faccio avere un'idea ma se in un contatto quel diciottenne tutto rischia d'essere superficiale e così gli insegnanti possono fare la differenza agli educatori perché chiaramente possono come dire ogni giorno rimettere in discussione uno schema sono tenuti a farlo
Ecco in realtà il punto di partenza è lì per proprio quello proviamo a non dire né che dobbiamo blandire la giovinezza pericolo potrebbe essere anche un altro schema un po'scemo no dire ma i giovani e lì si cade nel giovanilismo che è sempre un pericolo ma viceversa nemmeno di appoggiarci a questa dinamica un po'logora
Della mannaia diciamo così sul sul sulla giovinezza sulla giovinezza odierna
L'ultimissima cosa che posso dire e che ovviamente parlando con questi ragazzi
Spesso ho trovato tutto il contrario di tutto cioè ho trovato la partico che mi dava la conferma del fatto che la politica non interessa le nuove generazioni
Ma magari se già scavi un po'di più capisci che una politica partitica che non interessa una militanza in senso tradizionale che non interessa ma c'è un sentimento della giustizia c'è una voglia di far valere i propri diritti siamo stati una classe del Virgilio una volta insieme a Carlo a formulare un'ipotesi di prima pagina di un giornale sono venute fuori le cose incredibili ti dico solo un titolo che gli ha avuto in mente un anno fa proprio esattamente novembre del due mila diciassette
Ai ragazzi del vigile in quel momento erano la bolla mediatica del liceo in cui ci si droga come al solito no un po'tirata per le spicce dai giornalisti vado lì i Dico ragazzi voi siete la notizia oggi come la metterei A pagina e già questo era sorprendente ha poi che cosa mettereste fuori
è uno ma detto per esempio che avrebbe fatto un titolo proprio in questi termini che fine ha fatto la Grecia
A me sembra che comunque se c'è un'intuizione del genere significa che capisci quali sono anche certi schemi certi parametri dell'informazione e anche l'Est le armi diciamo così le armi intellettuali per terra che potrebbero essere alimentati per combatterle
Ecco proprio su questo inclusioni Carlo
Punto queste riflessioni fanno sì che ovviamente ci sia anche un invito alla conoscenza delle delle giovani generazioni che significa a mio avviso anche rimanere poi
Diciamo aggiornato rispetto al panorama culturale che è una cosa
Che gli intellettuali di un tempo sentivano poco sentivano meno perché i processi di cambiamento erano anche molto meno veloci oggi ad esempio diciamo già dall'altra dalla musica
Per esempio che che i ragazzi ascoltano non si può dire che diciamo sia un'accelerazione del disimpegno visto che la maggior parte sono lire per il tre perché comunque alla fine hanno delle canzoni con dei contenuti che naturalmente se fossero stati
Prodotti dai vari Guccini De Gregori Vecchioni negli anni passati sarebbero stati fonti censure in incredibili quindi c'è anche nella sfera compositive creativa
Un'azione diciamo voltare il cambiamento dello stato attuale delle cose basti guardare anche Oltreoceano dove ad esempio negli Stati Uniti la più grande manifestazione dei inseriti dal dopoguerra ad oggi contro le armi è stata condotta da dodicenni
Che hanno in qualche modo scavalcato i presìdi insegnanti sono scesi in strada per protestare contro un problema allora sembra che
Diciamo accantonata le la stagione delle ideologie forti delle ideologie che invadevano anche il discorso pubblico sembra quasi che quanto meno la chiave di intercettamento di questa di questo
Sapere queste coscienze sia proprio la risoluzione di problemi rapisce quasi non so se così o è una mia percezione visto che anch'io dai banchi di scuola poi per
No è una una percezione corretta che insomma come è evidente sono da questa conversazione ma anche dalle pagine
Del libro insomma i lettori se ne terranno conto e insomma non deve portare ad una generale adunata generalizzazione e credo che ci siano molte differenze in base alle aree e proprio sociali territoriali anche nella stessa città di Roma quanto più sul sul territorio italiano quello che comunque viene dai giovani e comunque volenti o nolenti ci costringono fortunatamente a questo è sempre proprio questa attenzione all'attualità indipendentemente dal loro
Il punto di partenza quindi stanno voi
Chiaramente non sconcertanti tanto con me accennava Paolo citando un punto una fonte classica sul loro abbigliamento riguardo al momento la loro capigliatura ma lasciarsi anche guidare perché l'unica possibilità che abbiamo per rimanere
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Bene allora c'erano anche ieri i giovani d'oggi generazioni memoria scuola tra Novecento e Duemila grazie a Città Nuova per aver pubblicato lo studente a Paolo Di Paolo e Carlo Albarello per averlo scritto grazie per essere stati con lo zero