Assemblea Pubblica dell'ANFIA - Una politica industriale sull'autonomia per vincere le sfide tecnologiche e normative del settore

Autorità signore e signori care colleghe di antica un caloroso benvenuto alla nostra assemblea annuale
Un ringraziamento anche vale al presidente del Consiglio Conte che ci raggiungerà tra poco
Grazie anche ai colleghi che daranno vita con la loro competenza una tavola rotonda che credo sarà molto interessante
Giunto al termine del mio mandato il piacere di annunciare che l'assemblea privata di ansia questa mattina hai letto il nuovo presidente dell'associazione nella persona dell'ingegnere Paolo Scudieri
So di passare il testimone a una persona di grande valore competenza e autorevolezza
Che saprà ben accompagnare la nostra filiera in questi anni di profonda trasformazione
Una trasformazione guidata da cambiamenti sociologici e ed economici e tecnologici dirompenti di forte rottura con il passato
Il nostro settore per sua natura abituate capace di evolvere spesso di anticipare le richieste del mercato
Ma ha bisogno di essere adeguatamente sostenuto sostenuto in questo percorso verso degli ambiti degli obiettivi che sono ambiziosi sono innovativi
Qui entrano in gioco il dialogo e di confronto con le istituzioni
Lo abbiamo felicemente sperimentato in occasione del piano industria quattro punto zero
Impresa quattro punto zero e delle misure fiscali contenute nella legge di bilancio del due mila diciassette
Penso soprattutto all'intera morta mento il supero ammortamento che hanno aiutato concretamente le nostre imprese a cogliere le opportunità della quarta rivoluzione industriale
Allo stesso modo costituito un grande successo anche in materia regolamentare la pubblicazione qualche mese fa del decreto Smart Rawls per la sperimentazione su strada delle tecnologie di guida automatizzate
Mi auguro quindi che la nuova presidenza ossa proseguire questa proficua collaborazione con il Governo e con le istituzioni competenti
Gli esempi che potrei fare sui traguardi raggiunti in questi tre anni di mandato sono molti ne citerò solo alcuni non potete trovare un resoconto nella relazione in cartellina abbiamo organizzato più di quattrocento incontri con istituzioni nazionali e istituzioni europee con gli associati mentre sono state circa cinquanta le partecipazione ai tavoli internazionali di regolamentazione tecnica
Il principio base vorrei sottolinearlo che guida sempre il nostro lavoro
E su cui cerchiamo di sensibilizzare tutti i nostri interlocutori e la centralità dell'impresa e della manifattura
Se vogliamo avere una crescita sostenibile nel nostro Paese
Penso quindi alle proposte che abbiamo avanzato per il clima ripiano clima ed energie agli interventi questi concertati con gli enti locali per il rinnovo del parco veicoli nelle regioni del bacino padano
E alle misure per il trasporto pubblico locale compresa la nuova centrale unica di committenza
Penso alla forte attenzione avuta relativamente alle normative europee per la riduzione delle emissioni di CO due
Ancora argomento di molta discussione CO due nelle vetture nei bandi e anche per la prima volta nei veicoli commerciali nei vicoli industriale
Altra importantissima attività è stata il nostro impegno nelle azioni di sostegno all'internazionalizzazione delle nostre aziende associate queste in buona notti ma direi sinergia con il mise complice e con Confindustria
Tutte queste attività associative funzionano se le aziende cooperano tra loro e con la struttura dell'associazione
E quindi un buon indicatore di efficacia
L'alto numero di gruppi di lavoro che abbiamo costituito con vari rappresentanti delle aziende cito solo per esempio quelle in area legale quello in ricerca e innovazione e così anche in ambito in ambito formativo e qui vorrei ricordare una specializzazione della nostra società anch'esso dal RIS
Che con più di cinquecento corsi erogati in tre anni per circa sei mila partecipanti
Ha toccato argomenti estremamente importanti per il nostro settore quali qualità ambiente sicurezza risk management Lino organisation e Six Sigma
Questo anche grazie ad un ampliamento degli ultimi anni della base formativa e dell'offerta formativa verso i nostri associati
Sono nate anche attività del tutto nuove a fine del due mila sedici anche ha raccolto l'eredità di IATA l'Associazione tecnica dell'automobile rivitalizzando iniziative come i convegni tecnici internazionali
L'ultimo è stato giugno scorso al Politecnico di Torino sulla C o due e la formula assai tali competizione tecnico sportiva per gli studenti di ingegneria in tutto il mondo avete visto prima un filmato relativo a questo
Nello stesso anno anche ha dato vita alla sezione Motor Sport che mancava
Nella nostra associazione in rappresentanza di una filiera che seconde in Europa solo all'Inghilterra
Altro indicatore di buona salute ora Anfia e l'allargamento della base associativa
Migliora aumentato del venti per cento segnali di continuo e crescente interesse delle aziende verso del settore verso l'associazione
Abbiamo anche investito molto sulla comunicazione dallo scorso maggio ansia con nuovo sito web e nell'ultimo trimestre abbiamo superato i dieci mila utenti con una crescita del venti per cento rispetto al trimestre precedente
Sono accessibili dal sito le nuove pagine L'incudine Twitter di ansia oltre al canale YouTube già attivo abbiamo anche un sito dell'Area studi e statistiche
Fonte di un gran numero di da un loro uso relativi a focus di approfondimento pubblicazione estremamente interessanti
Concluderò questo breve intervento come visione di un'infografica che fotografa il settore otto motivi in Italia oggi e racconta l'evoluzione dei sistemi di mobilità molto sinteticamente
Ma prima voglio ringraziare tutte le aziende e di colleghi che partecipando alla vita associativa sostengono se Toronto moti un settore che è sempre stato trainante per tutta l'industria
In ambiti come la ricerca lo sviluppo la qualità l'internazionalizzazione
E che deve continuare a essere trainante per il bene dell'economia del Paese
Ultimo un sentito e personale al ringraziamento banda straordinaria squadra dello struttura di ansia
Che potete vedere qui in versione Business e che nessuno che con un eccellente lavoro ed una totale dedizione sostiene il nostro difficile ma affascinante mo'affascinante mondo dell'otto morti grazie
A la la la la
E ora un piacere un vero no vorrei invitare sul palco il nuovo presidente di Anzio Paolo Scudieri
Buon pomeriggio a tutti autorità signore e signori cari associati e colleghi di ampia
Permettetemi prima di iniziare questi lavori di condividere con voi dei mezzi l'emozione del mio essere qui oggi
Scelto dalla nostra assemblea per presiedere rappresentare il settore Automotive italiano
Mi impegnerò sinceramente a farlo con onore e compassione quella innata che ho per le auto e per il nostro settore
è sotto gli occhi di tutti l'ottimo lavoro fatti in questi anni sotto la guida di Aurelio che ringrazio
Che approfitto per ringraziare personalmente e a nome evidentemente di tutti gli associati sarà questo il punto di partenza del cuoio iniziare questo in questa importante percorso
Sentendomi parte di una squadra che può vantare esperienza e competenze come quella dei colleghi del consiglio direttivo appena eletto ma soprattutto può contare sulla serietà e la professionalità
Di chi
Un grande team oggi lavora con dovizia e professionalità in ampia
La nostra associazione quest'anno pensiate compie cento sei anni
Si può dire che la memoria storica della nostra industria ha unito sotto lo stesso tetto una filiera lunga ed eterogenea come quella dell'automotive
Composta da costruttori di ogni tipo di veicolo componentistiche ogni fase le prodotto e migliori car designers italiani le menti creative dell'ancora indiscusso stile italiano
Ampia ci ha visto nascere e crescere purtroppo a volte cadere ma trovando sempre la forza e la voglia di innovare per rialzarsi e continuare a mantenere alta la nostra competitività
Gli scenari della mobilità futura ci porteranno nei prossimi anni ad affrontare sfide tecnologiche che impongono cambiamenti dirompenti ed il ruolo di ansia vuole essere ancora una volta quello di accompagnare e supportare la filiera
Per portare al potere affrontare meglio
Lo sviluppo
Mi corre l'obbligo di rappresentare qualche numero del nostro settore
A livello italiano e a livello europeo perché non ci sentiamo
Solamente italiani ma parte integrante dell'Europa inizia in Italia siamo più di cinque mila imprese con un fatturato che supera il cento miliardi
Che rappresenta il sei per cento del prodotto interno lordo
Impieghiamo nella nostra produzione circa duecento sessanta mila addetti diretti e indiretti che rappresentano più del sette per cento degli occupati del settore ma manufatturiero ma che passano un milione duecento se si guarda all'intero settore sui servizi
Contribuiamo al gettito fiscale per oltre settantaquattro miliardi e siamo il settore industriale che investe di più in ricerca ed innovazione quasi uno virgola sette miliardi in Italia e cinquantatré nella componentistica in Europa
Componentistica che nel nostro Paese era presenza rappresenta un settore di eccellenza ha saputo fronteggiare la crisi che ha portato al ridimensionamento della produzione domestica
Diversificando il portafoglio clienti e mantenendo alta la sua competitività grazie all'export
Il comparto da solo genera danni un avanzo commerciale positivo con un saldo medio annuo dal due mila sette al due mila diciassette di oltre il sei virgola quattro miliardi
Per quanto riguarda la produzione siamo stati negli ultimi anni il settore trainante della ripresa lo scorso anno abbiamo fatto segnare un più quattro punto quattro per cento
Mentre la produzione industriale complessiva si è fermata altri punto sei
Ma questi ha quest'anno stiamo purtroppo assistente ad un rallentamento nel terzo trimestre l'andamento di tutto il settore automotive è stato negativo
E il risultato dei primi nove mesi è calato dello zero sei per cento nel due mila diciotto risultano in compressione quindi ordini e fatturato soprattutto per quanto concerne il mercato interno mentre sempre positivo
Queste da sottolineare doppiamente sempre positivo il risultato dei mercati esteri
Come a dire che l'Italia produce
Su un ogni cento vetture finita una ma ne produce il comparto della componentistica sei su cento
Spagna Francia e in Gran Bretagna dobbiamo tornare ad essere quindi a vere volumi produttivi nettamente più alti
Almeno uguale a quelli dei nostri competitor bisogna tornare a mettere al centro dell'agenda politica la crescita del tessuto industriale italiano con la sua capacità di generare posti di lavoro e sostenere la crescita del nostro sistema Paese
Occorre agire su quei fattori di produzione che per troppo tempo hanno creato un ghetto di competitività tra il fare impresa in Italia o negli altri paesi europei
Questo è il primo messaggio che vogliamo dare oggi
Alle istituzioni
Ci raggiungerà il Presidente del Consiglio e glielo diremo con la veemenza giusta di chi vuole preservare una grande storia italiana una grande economia per il nostro Paese
L'industria merita un posto centrale nel programma di un Paese non c'è Cristina sociale occupazionale senza la creazione di condizioni favorevoli per il rafforzamento e l'ampliamento del tessuto imprenditoriale italiano
Quali prospettive offriremo ai nostri giovani in cerca di futuro se non progettiamo insieme un percorso di sviluppo industriale ed economico
Nonostante i maggiori costi dell'energia
Il cuneo fiscale i tempi incerti della giustizia e la burocrazia dilagante
Siamo alla seconda manifattura europea
Mi viene spontaneo di pensare
Dove potremo arrivare se ci fosse un equivalenza competitiva
La Spagna per esempio negli ultimi anni ha fatto scelte di politica fiscale ed industriale che hanno prodotto risultati eccellenti
Noi più di altri paesi possiamo vantare cultura imprenditoriale capacità di fare sistema ed una naturale predisposizione alla creatività e all'innovazione che ci consentirebbe di raggiungere risultati ben più significativi di quelli attuali
Analizzando il rapporto che nei maggiori Paesi europei c'è tra la produzione e il mercato di auto
Vediamo che in Germania e Spagna fronte di una nuova immatricolazione si producono rispettivamente uno punto sessantaquattro e uno punto ottantasei auto
In Francia il rapporto è uno azero ottantatré mentre in Italia il rapporto è zero trentotto autoprodotte per ogni auto immatricolata
Evidentemente c'è un fattore di speranza e due un enorme potenziale di crescita interna su cui dobbiamo investire intervenire
Il primo passo verso questa direzione certamente l'impegno che ex sii appresso per i Plantes produttivi in Italia e delle qui indica azioni localizzazioni dei modelli avremo modo di parlarne durante la tavola rotonda
Per tutta la filiera questo è un impegno fondamentale nello scenario iper competitivo che si prospetta di fronte a noi per continuare a vivere una filiera della componentistica solida e robusta
Da un punto di vista organizzativo e finanziario
Ma non si può prescindere dall'avere una produzione significative in Italia perché
E a
E anche alla stretta collaborazione tra costruttore componentistica che si creano alle innovazioni e gli sviluppi tecnologici
Un fattore di coesione a cui abbiamo sempre onorato e con le nuove sfide tecnologiche in ci impegneremo ancora di più per questi perché questa partnership sia ancora più solida e seria
Diamo ora uno sguardo al mercato anche questo dopo tre anni consentito consecutivo di crescita
Si contrae nei primi dieci mesi di immatricolazione sono calate del tre per cento con un dato che in questo momento storico estremamente significativo
Meno undici per cento di immatricolazioni di auto diesel
Il diesel per questo ancora
Un altro tema importante rappresenta ancora nel nostro Paese oltre il cinquanta per cento del mercato è una tecnologia europea
Eppure sta pagando a duro prezzo la demonizzazione politica dell'Europa attuata a livello locale
Attraverso blocchi e limitazioni alla circolazione che spesso senza un'attenta analisi sulle missioni includiamo anche le motorizzazioni di ultima generazione
Credo che sia una idiosincrasia pura tra rapporto di conoscenza e legiferazione
Continua invece la crescita dei carburanti alternativi di cui da tempo siamo il primo mercato in Europa positivo il dato di crescita delle ibride plug-in
E delle elettriche anche se queste ultime continuano ad avere una quota di mercato irrisoria
Pari allo zero virgola tre per cento
Estremamente positivo per quanto riguarda i veicoli commerciali industriali la crescita la crescita dell'assi Angie ed è legittimo l'artiglieria italiane leader indiscussa su queste tecnologie ed importante evidenziare che il mercato sta riconoscendo il loro chiave che il gas naturale avrà nella transizione energetica speriamo se ne accorgano presto i legislatori
In questo momento in cui le emissioni di CO due sono al centro del beat di il dibattito politico e sociale da cui quotidianamente emergono dei contrastanti permette permetteteci di guardare i dati
Da un punto di vista diverso e rispetto a molti evidente evidenziando gli importanti risultati di riduzione del nostro settore ha raggiunto negli ultimi anni e che troppo spesso non sono sufficientemente considerati
Sul totale delle emissioni in Europa le auto incidono per circa l'otto per cento
E i vincoli industriali poco meno entrambi i settori singolarmente congiuntamente pesa non meno di altri eppure appariamo sempre come gli unici responsabili dei cambiamenti climatici
Dal mille novecentonovantacinque ad oggi i nostri prodotti hanno migliorato le loro prestazioni missive del trentasei per cento
E si sta lavorando senza sosta per arrivare agli obiettivi del due mila venti impegnando il miglior capitale umano
E di incendi investimenti finanziari ma tutti questi sforzi non sempre sono riconosciuti
E quello che sta di nuovo succedendo sulle due nuove proposte di riduzione della CO due al due mila trenta per autoveicoli commerciali e industriali in entrambe le proposte legislatori europei stanno negoziando
Devo dirvi proprio in queste ore
Obiettivi ragionevoli nei tempi e nei modi che rischiano di penalizzare fortemente la principale forza industriale europea
Assurdi quelli intermedi al due mila venticinque considerati i tempi di sviluppo di prodotti illogica ed incoerente con il principio europeo della neutralità tecnologica l'imposizione di quote di mercato di veicoli elettrici considerando soprattutto il punto di partenza
Analizzando solo il settore auto ad oggi la quota di mercato italiano e lo zero virgola tre per cento in matricole amo un'auto elettrica ogni quattrocento quattro vetture
Per poter raggiungere gli obiettivi della regolamentazione di scenari che abbiamo condiviso con la con un RAI Federauto
Prevedono un parco circolante di pericoli ed etici che a secondo della percentuale di riduzione che il trillo come dicevo proprio in questi momenti formato da Parlamento Consiglio e Commissione europea stabilirà dovrebbe essere al due mila e venticinque tra un milione e due e il milione e quattro e nel due mila e trenta tre milioni quattro fino a quattro milioni e tre
Numero numeri veramente importanti che sottintendono un cambio radicale ma non solo nella nostra produzione anche e soprattutto del mercato delle abitudini di acquisto di cittadini
Storicamente basate su convenienza economica est sulla disponibilità infrastrutturale
L'accettazione delle nuove tecnologie da parte dei consumatori è un fattore che i costruttori non possono assolutamente conto della
Di chiede il coinvolgimento di più soggetti che a nostro avviso non può a questo punto prescindere dalla realizzazione delle infrastrutture infrastrutture ovviamente per la ricarica
La direttiva dati stabilisce che il rapporto necessario tra il numero di veicoli e le colonnine deve essere dieci a uno e da oggi e ad oggi sono fortemente carenti sia in Europa evidentemente che in Italia
Se la strada verso la mia mobilità a zero emissioni è ormai tracciata e di chiede all'industria investimenti ed obblighi
E se non raggiunti comporteranno pesanti sanzioni economiche per i costruttori ci aspettiamo un impegno concreto alle realizzazioni delle infrastrutture
E lo chiediamo oggi a gran voce
Ai rappresentanti del governo che in Italia in Europa si sono espresso a favore di obiettivi estremamente ambiziosi
Raggiungibile solo con un mercato prettamente elettrico seppur consapevole di rappresentare un Paese leader nella produzione di tutte le altre tecnologie
Voi come sempre saremo pronti a rimetterci in gioco per affrontare le nuove sfide ma la filiera bisogno del tempo necessario per riconvertirsi
Ha bisogno di lavorare in un quadro di un quadro di condizioni abilitanti in grado di garantire l'efficacia dei suoi sforzi
Per questo è importante sviluppare la rete infrastrutturale e non incentivare oggi l'acquisto di veicoli elettrici che preferirebbe solamente un'élite di cittadini
La transizione non sarà semplice in ogni ostacolo sarà un aggravio che si inserisce tra l'altro in un complesso contesto geopolitico
Non dimentichiamo infatti che si stanno modificando gli scenari del commercio europeo ed internazionale
Le continue minacce statunitensi ci dazi e le politiche sanzionatorie dirette ed indirette rischiano di impattare in maniera significativamente negativa sulle nostre transazioni commerciale a livello globale sulla Breaks Seat notiamo grandissima preoccupazione data l'altissima intensità di scambi commerciali con il Regno Unito l'auspicio e che all'esito dei negoziati si possa contare su un quadro regolatorio chiaro ed armonizzato per preservare la continuità di flussi di beni alla frontiera evitando barriere e tariffe e burocrazia
In questo quadro così complesso riteniamo essenziale il lavoro sinergico tra il mondo imprenditoriale e quello pubblico
Bisogna favorire la crescita dimensionale delle aziende e accompagnare i processi di aggregazione
E per questo sarà fondamentale proseguire la collaborazione con società importantissimi al nostro sviluppo quali Sacha e Simest e continuare ad attivare strumenti finanziari come il Fondo Strategico Italiano
Il Fondo italiano per gli investimenti che hanno già in questi anni investito nella filiera aiutandola crescere sui mercati internazionali e a supportare le nostre aziende nei loro processi di crescita e Dino innovazione
Sottolinea il fatto
Che uno delle missioni importantissime di questi istituzioni e la globalizzazione seguire la crescita delle imprese in quanto non ci sono mercati locali ma ci sono mercati globali
Lei aziende italiane sono aziende di medie dimensioni e per questo hanno bisogno di strumenti necessari per essere attuati
L'innovazione è una delle leve fondamentali della nostra crescita deve essere supportata in ogni modo così come il capitale umano sulla cui formazione non dobbiamo mai smettere di investire rafforzando la collaborazione tra imprese
E ITS ed università per affrontare la rivoluzione del nostro settore con la garanzia che l'offerta formativa risponda sempre Alesse crescenti domande di nuove figure professionali
E dall'altro canto è importante e prioritario l'apertura dei nostri consigli e delle nostre aziende ha competenze professionali e nuovi capitali di rischio
Torniamo a programmare il nostro futuro e guardiamo a due grandi sfide tecnologiche che oggi vogliamo affrontare insieme per iniziare a costruire un percorso condiviso
Che faccia leva sulla nostra forza industriale aggiungo forse tradizione industriale
Due premesse che per ampie a sono assolutamente necessaria
Una la decarbonizzazione può e deve essere affrontate senza trascurare l'apporto immediata che possono dare tutte le motorizzazioni
Punto due l'elettrificazione non significa solo auto elettrica ma tutte le diverse forme di ibridi Zazie ore come il mai e il full HD
La regolamentazione sta forzando l'industria a mettere in atto una radicale trasformazione in tempi record ma non ci sono atleti sufficientemente allenati per poter arrivare a questi record Mirafiori
Sarà la prima piattaforma Fuller Bindi per l'applicazione sulla cinquecento
La transizione italiana inizia da qui ma dobbiamo gestirla in modo intelligente graduale perché non si non possiamo sottovalutare il fatto che oggi il quarantun per cento della nostra mano d'opera diretta impiegata nella produzione di auto a combustione interna
E dei loro motori e che come ben visibile anche ad occhio nudo per i meno esperti dei vicoli e Trezzo elettrici sono costruiti da Mino componenti ed ho una tecnologia molte volte meno complessa
Nel percorso che ci accingiamo ad intraprendere occorre innanzitutto prevedere un un supporto per loro Shipping tecnologico delle aziende legate alla produzione di solo componenti per le motorizzazioni tradizionali
Bisogna individuare i vuoti della filiera per sviluppare in Italia attività manufatturiere legate all'elettrificazione nei servizi di mobilità ed infine dobbiamo valorizzare le competenze che la nostra filiera ha già sviluppato
Ciclo cito solo le eccellenze che già abbiamo nello sviluppo di motori elettrici per auto supersportive nella produzione di inverter e sistemi di controllo potenza scaturì e rotore nei sistemi di monitoraggio attivo delle batterie
Sull'altra grande sfida globale che il nostro settore deve affrontare concedetevi con orgoglio di ritornare un momento dell'assemblea sia dello scorso anno
Nella quale avevamo lanciato l'idea di il borgo quattro punto zero abbiamo lavorato intensamente per dimostrare la bontà e l'univocità
Delle nostre idee sperimentare in ambiente reale le tecnologia legato allo sviluppo delle nuove forme di mobilità autonoma
Connessa e sostenibile creando il primo esempio in Italia di laboratorio di sperimentazione tecnologica in diversi campi applicative complementari
Abbiamo finalmente l'opportunità di realizzare il progetto partecipando al programma Campania venti venti
Mobilità sostenibile sicura per il quale la Regione ha stanziato cinquanta milioni di risorse sui fondi POR Fest due mila quattordici due mila venti
Per supportare l'attività di innovazione delle filiere di eccellenza l'auspicio di ansia e degli altri promotori e che la filiera automotive lavorando sinergicamente con il mondo accademico con le istituzioni
Sia fautrice di un nuovo umanissimo e leader della realizzazione di questo grande progetto che con le sue ricadute scientifiche e tecnologiche ed occupazionali porterà innovazione e competitività
Abbiamo organizzato l'assemblea di oggi per confrontarci con il governo sul futuro della mobilità delle nostre industrie spero che queste riflessioni siano state in grado di mostrare chi siamo
E cosa ci aspetta
A monte malincuore stiamo assistendo al depotenziamento di misure importanti come l'iper ammortamento e addirittura la perdita di superammo sta mente del credito di imposta per la ricerca rinnovazione strumenti che riteniamo fondamentali per il rilancio del nostro sito
Settore industriale
La storia degli ultimi anni ci ha insegnato che questi strumenti hanno agevolato moltissimo la propensione all'investimento
Ma d'altro canto siamo e dobbiamo essere ottimisti con Serena propositività lasciamo al Governo le nostre prime proposte sulla politica industriale con l'augurio di poterle sviluppare insieme
Per vincere le sfide tecnologiche e normative del settore
Io devo dirvi che abbiamo la capacità e gli uomini per affrontare un futuro fatto di sfide e ci batteremo con la consapevolezza che c'è data dalla nostra storia
Vorrei concludere con una frase significativa chiamava ripete Renzo Ferrari
Se lo puoi sognare tu puoi fare
Potrei ora chiamare sul palco per un intervento
Di competenza l'amministratore delegato del Fondo strategico italiano Maurizio Flammini
Buonasera a tutti è un piacere e un onore fare veramente un paio di considerazioni brevissime nell'occasione Della Porta Assemblea in occasione della nomina per precede Scudieri
A
Alcuni anni fa quattro anni fa a Paolo Scudieri Dio ci conoscemmo e venne a Milano e dissi io vorrei stare una partnership con il Fondo Strategico Italiano
Io gli chiesi ma
Lei
Cavaliera un'azienda grande un'azienda già evoluta non è necessaria questa partnership
E mi disse una cosa su cui ho riflettuto e poi il fidanzamento che ci ha portato questo matrimonio che ancora di fresche nozze molto felice
Mi disse una cosa che veramente mi ha impressionato e volevo condividere con voi
Cioè sai ai tempi credo forse Luce assai ci davamo del lei sempre con molta moderazione ma anche con molta dirette essa io vorrei lasciare la mia azienda oltre la terza e la quarta generazione
Alla mia famiglia il modo moderno credo di avere una buona base industriale
Però a questo punto io chiedo ma che cosa mi disse io guarderei in un partner come voi
Il complemento che ci può portare in termini di un pensiero di buonsenso soprattutto sui mercati internazionali
Un aiuto sulla governance è un aiuto anche sulla parte di finanza che non è esattamente quello che noi facciamo insieme
Tale per cui la combinazione di queste cose ad un certo punto possa portarci a fare un traguardo ancora più alto e poi al momento opportuno presentarci sui mercati
Questo commento che volevo essere con voi che una cosa privata nostra credo sia un po'un punto che sono sicure presidente condividerà in questo suo percorso di presidenza ma un punto estremamente attuale per tutte le nostre aziende
E veramente il punto dove noi dobbiamo da un dovere morale
Fare corpo insieme quando andiamo in giro per il mondo vendere l'Italia nel vostro caso Italia automobilistiche io dico sempre venga l'Italia delle nostre aziende
E a vedere la grande ambizione di portare in modo concreto il nostro settore industriale al prossimo livello però tre piccolissimi commenti a riguardo
Il primo tanti lo dicono è il tema dimensionale
Signori avete le aziende bellissime molti di voi sono persone con cui passiamo tempo ci critichiamo ci facciamo contraddittorio cerchiamo aiutarci ma sono ancora niente troppo fragili dal punto di vista dimensionale
Forza
Se riusciamo ad aumentare questa dimensione con la vostra capacità di innovare di ricerca di curiosità di rimanere attaccati all'azienda
Potrete magari col nostro aiuto finanziario e di qualche consiglio di buonsenso prosperare veramente nel lungo periodo
Un piccolo commento l'aveva detto il precedente Scudieri volevo focalizzarmi
L'Italia produce l'un per cento in termini di quote di mercato di a di di di automobili ma produce il sei per cento della componentistica
Questo è un miracolo
Quando però andiamo a vedere con un confronto l'unico confronto che regge col settore automobilistico tedesco le nostre aziende ancora sono il venti cinque per cento della dimensione in media di un'azienda tedesca
Io credo questo sia un punto molto importante su cui riflettere la dimensione il secondo punto la cultura dell'apertura
La cultura della Pretura vuol dire essere in grado di farsi supportare quando i nostri progetti vostri progetti di curiosità e di ricerca possono andare più velocemente
Bene molto importante questo perché il novanta per cento circa in modo preciso il da ottantacinque per cento delle vostre aziende sono di proprietà familiare
Ma il novanta per cento di queste ottantacinque per cento sono ancora io dico grazie a Dio possedute al cento per cento dalla famiglia fondatrice
Questa è la grandissima forza ma come abbiamo visto in altre situazioni che non voglio menzionare in altri settori del nostro Paese cerchiamo di guardare al capitale di rischio come una cosa proattivo una cosa buona che abiliti la crescita
E non come ho visto troppe volte la medicina che prendo quando le ho provate tutte le altre
Non è necessario per il capitale se non si deve ma se si vede l'opportunità non sacrifichiamo alla proprietà assoluta per la crescita aziendale
Cultura d'apertura infine la tecnologia
La tecnologia e qualcosa che credo voi abbiate messo veramente al centro come punto di eccellenza ed è un punto che ogni ognuna delle vostre aziende mette veramente come priorità
Opera diritto un incontro io sono per conto del governo italiano rappresentante di un'azienda che sia mai settima e Petroni se l'azienda piuttosto grande fa dieci miliardi di fatturato
E ne fa circa tre
Nel settore otto morti questi signori fanno i i mattoncini che servono poi per i chips che poi servono per molte delle cose che voi mettete nelle vostre splendida automobili
Tantissimo è stato fatto
Le regole del gioco continuano a cambiare credo che ancora una volta lasciare un po'del nostro sane egoismo per fare progetti come il borgo ma anche altri che stanno nascendo in Italia per aprirci a dei modelli aperti
Per fare veramente della tecnologia il punto di forza per il medio-lungo periodo del vostro settore ma in genere per la nostra industria sia una priorità
Perciò finisco dicendo dimensione cultura dell'apertura tecnologia faccio un augurio a tutti voi che come successe nel mille ottocentoventuno quando i Rothschild
Mandarono da Vienna avevano tre figli uno lo mandarono a Parigi una Londra l'altro mandarono a Napoli
Perché Napoli ai tempi era il centro illuminato della del Regno delle due Sicilie
Dell'industria mondiale i tempi che il nostro presidente così amante della campagna ma grande patriota dell'Italia che questo nostro Paese l'Italia sia il centro della nuova industria tecnologica per il futuro grazie il privilegio presto
Bene inizierei grazie Maurizio
Inizierei ora la nostra tavola rotonda chiamerei chiamando sul palco Roberto Vavassori presidente crepa
Daniele Chiari diversi ieri Institution all'Election
Andrea Pontremoli amministratore delegato di Dallara automobili
Paolo Pozzi amministratore delegato di aggravi
Giorgio D'Alia managing director di denso Thermal system sessanta milioni
E a moderare la tavola rotonda il direttore del più amato giornale di automobilismo che io leggo dal mille novecento settantasei ininterrottamente Gianluca delle green
Gianluca tutte le curiosità
Dunque
Parliamo di mobilità
Gina Squire ha già fatto un cappelletto motivo molto interessante anche perché ha delineato
La situazione attuale e anche il futuro che ci aspetta
L'industria mobilità si appresta a un cambio di paradigma di proporzione epocali
Molto spesso si cita la frase di Mary Barra il Silvio di General Motors
Che ha detto che nei prossimi cinque anni non li vedremo dei cambiamenti nel gusto tra mobilità Federauto Montis come abbiamo visto nelle scorse cinquanta molto spesso ci dimentichiamo che questa frase la signora Barra l'ha detta due anni fa quindi l'alta nove siamo già di tre anni nella futuro macerie economiche elettrificazione trasversale democratica con tutto quello che consegue in termini di politica energetica connettività modalità autonome di guida integrazioni con altri settori nuovi player che stanno arrivando nel nel mondo della mobilità che si affacciano intuendo delle inediti opportunità
Il mondo dell'auto al mondo dei trasporti del mondo della mobilità ha già intrapreso una rivoluzione destinata a cambiare la concezione la produzione l'utilizzo e anche la percezione dei mezzi di trasporto
Non solo come giustamente ricordavo Scudieri anzi complimenti mi son dimenticato di farle i complimenti per il nuovo ruolo automazione nell'Automotive rappresenta una realtà industriale fondamentale per tutta l'Europa che anche per l'Italia come abbiamo visto i numeri sono nella pure la loro freddezza
Estremamente estremamente chiare
L'automotive italiano vanta cinque mila imprese
Un fatturato hanno che rappresenta il sei per cento del PIL per sotto il profilo produttivo nel due mila diciassette non sono stati assemblati oltre un milione e centoquattro mila veicoli per un fatturato complessivo di novantatré miliardi di euro
Dando lavoro a duecentocinquantacinque mila persona d'altronde vero come sottolineava rigenerare la produzione italiana autovettura si è ridotto ridotta quasi del cinquanta per cento l'ultimo decennio rispetto al decennio precedente
Questo calo è però compensato una tensione verso l'estero assoluta mentre straordinaria
Dieci anni fa ricordò la quota automobili italiane che andava verso l'estro era il quaranta per cento mentre oggi siamo al cinquantasei per cento
Per un valore di ventuno in miliardi di euro con un saldo attivo di cinque virgola sette miliardi somma nonostante il ridimensionamento della produzione l'automotive italiano ha saputo compensare
Mantenere una competitività straordinaria
Rivolgendo una parte importante delle proprie commesse verso la l'estremo dunque in questo incontro cercheremo di comprendere meglio
Quali sono le sfide quali sono le opportunità per l'industria
E per la componentistica italiano in questo cambio di
Paradigma il come sia possibile favorire il mantenimento di questa competitività in un mercato domestico globale sempre più Complesso
Però la prima cosa che viene da chiedere visto
L'accenno fatto a la Campania
Il progetto campagna due mila venti
Adler
Azienda estremamente importante ricordiamo qualche cinquantotto scrive miti diciannove paesi
Prima di parlare di grandi temi la mobilità come si fa a conciliare una vocazione globale con un'attenzione così spinta verso il territorio cioè soltanto passione verso la propria terra natia una qualcosa di diverso
Domanda profonda devo dire
è una domanda che
Mettetevi tranquilli c'è porterà via quattro ore per Schröder risponde non non è vero scherzo
No assolutamente
Si analizzano noi siamo abituati ad Arezzo ha rifatto i potenziali
Fattori di opportunità e i fattori di contingenza
è vero come è vero che il Sud offre una quantità di giovani Denna istruiti visto la presenza di università centri di ricerca di altissimo livello
Di grande disponibilità è vero come è vero che i territori sono disponibili ad accogliere sempre più industria e contaminazioni positive internazionali
è vero come è vero che noi abbiamo una grande opportunità se ne accogliamo dal lato positivo quello di questo cambiamento epocale
Di tutto ciò che ci porterà in giro
Sia come persona che come merci quindi allargando
L'obiettivo e quindi ponendoci queste domande
Dobbiamo assolutamente nel rispetto della lavoro fatto alle tradizioni e dalle generazioni precedenti dal nostro stile nostro made in Italy dalla nostra scuola italiani nell'automotive non lasciar cadere
La sfida anzi accoglierla e poterla mettere a sistema
Il Mezzogiorno d'Italia e anche il luogo dove essendo aree Obiettivo uno
Può dare delle risorse che incrementa no quelle risorse che le aziende devono investire quindi aggiungere con capitali più ingenti il risultato e la sfida globale che ci stanno come ponendo vero che d'altro canto chi oggi sta violentando il sistema con norme eccessivamente e idealmente virtuose
Non sta comprendendo qui numeri che oggi abbiamo dichiarato
E quindi da altra cancro l'altra missione quella di favorire il dialogo
Convincere perché ne abbiamo ragione
Di quelle che sono le opportunità che ci perderemmo qualora questa direzione intransigente dovesse prendere il sopravvento quindi scegliere il Mezzogiorno d'Italia come con un'iniziativa come borgo quattro punto zero io credo che metta a sistema tutti i fattori ma nessuno non esistono più nord sud est e Ovest i punti cardinali si sono persi con la globalizzazione quindi tutti noi in primis e poi il mondo deve collaborare a una culla dove sperimentazione omologazione di nuovi sistemi per il nuovo umanesimo quindi dove la tecnologia di a disposizione dell'uomo
Non l'uomo a disposizione della tecnologia può fare scuola in modo importante
Al netto delle speranze personale allargava un po'il discorso dal nuovo Presidente
Lei come vede lo stato della competitività italiana
In un mondo globale anche questa domanda abbastanza complicata
Beh devo dire che lo abbiamo abbastanza tracciato nella relazione
Se ne viviamo tutti i giorni con dei bagagli sulle spalle che sono costo dell'energia
Carico fiscale
Incertezza della della del del giudizio
E altri fattori
Non competitivi e riusciamo ad essere in intelligentemente propositivi verso il mondo e quindi a vendere all'estero
I nostri sistemi nostri componenti eccetera vuol dire che siamo addestrati a una palestra straordinariamente significativa
Dire che a parità di condizioni è quello che ci impegneremo a fare far comprendere che rilasciare più risorse verso l'impresa dadi la libertà di intraprendere vuol dire generare nuova ricchezza e quindi crescita vuol dire che questa è la strada che dobbiamo in tre
Vavassori
Cleopatra e la voce dei componenti est europea ne subiamo più nello specifico nel mondo della dell'automobile una voce che è forte di tre mila aziende giusto
E che dà lavoro a cinque milioni di persone allora
Si ha l'impressione sul nostro giornale più volte l'abbiamo sottolineato che e di deciso a me che non sono mai sia la classe politica legame statua scarse politica imponga le proprie decisione all'industria
Le case automobilistiche spesso lamento non mancato ascolto da parte delle istituzioni europea voi riuscite a far sentire la propria voce c'è un problema di credibilità dell'intero sistema automotive nei confronti d'Europa
è una delle tante conseguenze di serietà così citiamo
Un evento che ha cambiato lo scenario negli ultimi anni
Grazie innanzitutto buongiorno a tutti sì Caro Direttore la domanda abbastanza complessa e partirei proprio da qui i nostri settecentocinquanta rappresentanti europei che poi abbiamo eletto noi sono degnissime persone che poco sanno poco o nulla sanno del nostro mondo noi ci troviamo a interloquire con persone che prima erano avvocati c'è qualche farmacista anche che abbiamo incontrato tutte persone degnissime andare nostro settore non capiscono nulla
E devo dire questo è il momento peggiore in assoluto per emanare un Regolamento europeo
Perché dopo il due mila e quindici il mondo almeno il nostro mondo e la percezione che la politica europea ma non solo a del nostro mondo è totalmente cambiata
E questo ci sarebbe già e questi in peggio per questa ci deve insegnare quanto una
Una come dire una truffa
Un delitto commesso
Certamente da una piccola minoranza dei nostri dodici milioni di persone perché poi sono tanti quanti i nostri collaboratori in Europa a degli effetti deleteri e potenzialmente esiziali sul nostra industria in queste ore
Come ha ricordato il mio Presidente si sta riunendo il trillo go che per l'Europa significa rappresentanti della Commissione che hanno proposto il meno trenta per cento quindi rappresentanti del commissario cagnette che conosce il nostro mondo lo supporta ma ha dovuto resisterà degli attacchi formidabili da tutto il resto
Del del mondo no noto motivo
Il Parlamento con la rappresentante la rapporto della così detta la rappresentante di Malta della commissione environment
Madame Dalì la quale non è paga del meno quaranta che propone e chiede anche di avere il il venti per cento obbligatorio di auto elettriche vendute in Europa per il due mila venticinque
E c'è la proposta austriaca quindi il Consiglio gli stati che propongono questo dal compromesso
Ma attenzione cinque punti in più del del trenta per cento vuol dire il diciassette per cento in meno di emissioni che noi dovremmo raggiungere al due mila e trenta
E guardate il meno quindici per cento al due mila e venticinque quando i dati saranno conosciuti i dati di partenza in cento sul quale calcolare saranno conosciuti solo nel due mila e ventuno
è praticamente impossibile
Allora sì Caro direttore è una momento storico peculiare nel quale facciamo molta fatica ad essere ascoltati
Italiano è bello perché alla varietà anche delle definizioni siamo sentiti ma non ascoltati cioè non c'è un sentire empatico col quale entrare in relazione con i nostri interlocutori
Anche a livello di schieramenti politici diversi quindi abbiamo un senti in mente in generale che avverso alle tesi dell'industria e devo dire guardate molto importante quello che ha fatto finora la legislazione europea per il nostro settore perché è stata sin qui una regolamentazione che a me piace definire competitiva
Perché ha permesso all'industria europea di lavorare per ridurre le emissioni per aumentare la sicurezza aiutato la leadership di ricerca e tecnologica di tutta la filiera europea
Da qui in avanti soprattutto per la caduta di fiducia nella nostra industria a seguito dello scandalo del diesel
Noi rischiamo che per la prima volta dopo vent'anni la regolamentazione europea del nostro settore sia contro non sia più pro attiva Mariinsky di isolarci dal contesto del mondo
Separando ci dalle direzioni che Stam prendendo gli Stati Uniti da un lato l'amministrazione americana che sta spostando veri Lassandro i termini di riduzione di CO due e consegnandoci in maniera molto bieca se volete molto insulsa anche nelle mani dei costruttori di celle per batterie cinesi
Hanno quasi il predominio tra Cina soprattutto ma anche Corea e Giappone
E guardate in un'auto da quaranta quarantacinque mila euro che poi quasi un entry level nel mondo dell'elettrico e già il doppio di una vettura normale che possiamo acquistare nuovi euro sei
Ci sono dai cinque ai sei mila euro di valore solo di celle per batteria
Che non produciamo in Europa un telaio completo tanto per capire Ciampi gli e Sperti vale due mila euro
Allora noi rischiamo di andare ad investire a regalare ai nostri amici cinesi che producono grazie a tutta la consumer electronics che abbiamo delegato già da vent'anni fa i primi Walkman ogni dispositivo elettronico portatile include un po'di batteria e di celle per batterie cinesi è naturale che ne producano milioni e miliardi
Ecco noi rischiamo di fare questo
In maniera totalmente irrispettosa per tutto quello che le nostre filiere le nostre aziende i nostri uomini nostri ricercatori hanno saputo costruire in un secolo di storia
E questo ancora più preoccupante scusami se mi dilungo
Senza avere tracciato una roadmap credibile
Perché guardate un dato che riguarda l'Italia abbiamo visto settantaquattro miliardi l'ottimo lavoro di anche tutti gli anni ci aggiorna su questo dato settantaquattro miliardi contribuzione fiscale del nostro settore
Ma guardate che l'elettricità non è tassata al sessantasei per cento Comit nostri carburanti
Allora voi mettete in strada dieci anche solo il dieci per cento di autovetture elettriche significano sette miliardi in meno per l'erario italiano voi state leggendo i giornali in questi giorni che fatica si fa trovare solo quattro miliardi per evitarla procedura d'infrazione ecco immaginate mi questi numeri ma non vengono minimamente pianificati
Allora noi con come ricordava giustamente il presidente noi dobbiamo diventare come dire
Più vocal dobbiamo farci sentire di più nella
Mostra razionalità ma anche nel nostro noi siamo responsabili io mi sento responsabile dei miei dieci mila collaboratori che abbiamo non solo in Italia ma in giro per il mondo
Perché guardate che le nostre tecnologie le esportiamo le portiamo in giro per il mondo dove ci sono i mercati una testa da oggi al quaranta per cento di contenuto di tecnologia europea
Non le batterie perché era un must del produce Luís ma su tecnologia Panasonic quindi in questo momento topico io credo che rischiamo veramente la fine della nostra industria mi spiace dirlo in maniera così così dura ma con un numerino
Che è un meno quaranta piuttosto con meno trentacinque rischiamo questo scusate se magari su un po'da qui abbiamo messo praticamente in pregiudizio del concetto stesso di neutralità tecnologica cioè lo sviluppo lineare dell'industria improvvisamente viene decisa
Dire deciso a livello europeo
E così questo è la conseguenza del fatto che lo scandalo del viso del e il fatto che la percezione della politica europea che vediamo anche italiana nei nostri confronti è quella che noi ci stiamo balocca andò ancora col motore endotermico quando il mondo sta correndo avanti ecco questo è il risultato pericolosissimo
Allora due numeri tanto permetterne il contesto scusate se credo sia importante al due mila e quaranta
L'agenzia internazionale dell'energia ci dice che nel due mila e quaranta più dell'ottanta per cento dell'energia che muoverà il mondo sarà di origine fossile
Sette per cento il nucleare
E il restante tredici per cento se lo giocano a metà e metà l'idroelettrico e le e le sfondi rinnovabili tra eolico e fotovoltaico stiam parlando in questi numeri
Ma tutti noi sappiamo che una autovettura propulsione elettrica e pulita quanto è pulita la fonte di energia che la muove
Allora se stiamo dicendo che più dell'ottanta per cento al due mila e quaranta nel mondo si muoverà ancora con l'energia fossile ma siamo sicuri di prendere la strada giusta
Guardate che oggi secondo fonti accreditate studi certificati l'unico paese europeo dove e circolare con un'auto elettrica assenso perché si emette Life Cycle Assessment nell'arco di vita la vettura meno CO due circa il venti per cento in meno è la Francia perché ci sono quattordici centrali nucleare quindi e quindi la
Per adesso ma che le tre mila domande se vogliamo abbracciare elettrico sia disposta attorno al nucleare
La lascio al tavolo risposta a questo punto chiunque voglia intervenire allora è libero di farlo fa la sintesi e chiudo è questa la sintesi è il tribalismo che oggi noi adottiamo nel giudicare elettrico o diesel
Ma lo vedi atti dovuti dove diamo il tribalismo oggi impera in tanti settori della nostra società è pericolosissimo questa iper semplificazione di un di una realtà veramente complessa rischia di farci prendere delle direzioni che non hanno uscì noi dobbiamo riappropriarci della complessità del mondo c'è poco da fare se lo volete raccontare
Se lo volete raccontare con intuito e non ce la fate o dovete dire a Hobbit ma è sbagliato
Allora il mondo oltretutto ci sta insegnando in questo momento storico che i risultati raggiunti come il libero commercio internazionale gli accordi multilaterali non sono garantiti per sempre
L'Amministrazione americana che io critico fortemente però un merito ce la ha capito molto in ritardo che lasciare troppe tecnologie chiave fuori dai propri confini alla fine è pericoloso
Citava prima citava prima Maurizio noi abbiamo ST Macro elettronici abbiamo Hennessy X perché produce anche lei semiconduttori in Germania ma guardate che i buoi sono son fuori dalla stalla
Se noi anche nell'auto nell'otto motiva che vuol dire anche mobilità sostenibile ci lasciamo scappare la possibilità di dire la nostra come contenuto di ricerca e sviluppo e poi di produzione del futuro elettrico della mobilità che un futuro perché ne dobbiamo crederci
La nostra filiera non è contro l'elettrico e per un elettrico sensato e pianificato che faccia il bene della nostra comunità delle nostre imprese e Dinoi cittadini che vogliamo respirare aria pulita ma c'è una transizione quarantena Timeline la linea del tempo è fondamentale
Quando voi sentite oggi politici qui a Roma piuttosto che a Bruxelles che in cinque anni cambia il mondo
Ma non è così
Ma non è così rischia solo di fare un danno enorme le nostre filiere alone dobbiamo diventare più come dire più capaci di comunicare questo
Perché ovviamente siamo in un sistema e per fortuna democratico non siamo la Cina che ti impone il venti per cento di batterie e i contributi loro le auto elettriche le danno solo si hanno celle per batteria prodotte in Cina
Questo non si dice
Ma noi saremmo obbligati e saremmo consegnati ad avere questo tipo di accesso
L'ottantadue per cento delle terre rare raffinate prodotte al mondo quelle che servono per i motori a magneti permanenti che son quelli con la maggiore efficienza che normalmente troviamo nelle auto elettriche
Guarda caso sono prodotte in Cina
Poi un dieci per cento in Malesia il resto un po'in giro per il mondo
Ma stiamo stiamo dicendo che creiamo un problema possibile geopolitico a noi stessi fondamentale quando comunque il mondo nel due mila e quaranta per l'ottanta per cento avrà bisogno comunque di veicoli a combustione interna
Perché non state mica scherzando dicendo che mettete otto tonnellate di batteria soundtrack da quarantadue Tonellato quarantaquattro tonnellate come ci fa vedere lo ammazzo
Quindi secondo me veramente è il momento e purtroppo è tardi non ci stiamo sgola andò da un paio d'anni a Bruxelles
Di far capire ai nostri rappresentanti democraticamente eletti che noi vogliamo essere da loro serviti ma serviti per servire al Paese perché ne abbiamo bisogno di gente che comprenda quello che come dire
La la complessità del nostro sistema i è una filiera concludo scusa dicendo l'altra settimana l'ho detto forse ad alcuni di voi ho partecipato a un'assemblea dei costruttori europei di macchine utensili c'entra niente con Lotto molti qualcuno direbbe un'accetta no centrano il cinquanta per cento il cinquanta per cento del fatturato della filiera dei costruttori di macchine utensili è per l'otto molti stessa cosa ama fonti e Asso fonda costruttori di impianti per fonderia e costruttore rigetti per fonderia
Capite quanto è lunga la filiera e perché investire un euro nella nostra filiera ne genera tre
E assumere una persona nelle nostre aziende vuol dire assumerne altre due otto in giro per il mondo ma l'ha capito bene l'ha capito bene la Cina l'ha capito la Spagna la Spagna assembla due milioni e quattrocento mila veicoli e noi gli abbiamo insegnato
Negli anni Sessanta portando la tecnologia prima della Seicento quella centoventiquattro alla serata a fare le automobili
Ma vi sembra che noi e non è certo colpa di F. c'è anche questo caso perché quella competitor la competitività del paese che detta vi sembra che noi dobbiamo produrre meno auto della Slovacchia
Comunque come come Bruxelles decide e ha deciso da su moderazione al diavolo la neutralità tecnologica dobbiamo andare verso elettrico
E l'industria si deve adeguare allora quello che abbiamo
E che ci ha che deciso anzi annunciato praticamente pochissimi giorni fa giovedì scorso
I propri piani verso questa tecnologia
Proiettato la prima domanda che mi viene naturale chiedere quando il compianto Marchionne disse nel due mila e cattolici terrone cinquecento elettrica io perdo quattordici mila dollari
Sono cambiate le condizioni si continuano a perdere soldi facendo le auto elettriche e con la quale in generale il piano di approccio di una casa come s ci sia verso questa tecnologia ripeto non scelta ma quasi subita
Sì grazie difficile parlare dopo un intervento con foga Taribo inizia come quella verde di Roberto Vavassori però
Insomma proveremo proveremo a fare un po'd'ordine anche nelle cose che volevamo dire a partire dal dal punto della razionalità no che mi sembra un po'chiave in questo discorso
Allora di razionalità in quello che sta succedendo in Europa in questo momento devo dire che se ne vede veramente poca no e devo dire che questa mancanza probabilmente irrazionalità che c'è in tutto l'impianto normativo che ci sta spingendo in in quella direzione si riflette un po'probabilmente anche in una mancanza di lucidità da parte di tutta l'industria nell'affrontare il tema non tutti quanti stiamo correndo a riempirci il portfolio di di veicoli elettrificati e ci manca però un elemento chiave
Ancora da capire vengo al tema proprio che che il direttore ha proposto che quello di capire se il mercato alla fine riuscirà a rispondere a questo stimolo no perché è una catena di stimoli cioè la regolamentazione spinge noi a dover agire in un certo modo noi cerchiamo di spingere il mercato ad andare in quella direzione sulla la realizzabilità di quest'ultima parte abbiamo ancora qualche dubbio il dubbio deriva soprattutto dal fatto che ad oggi non sappiamo se i prezzi che abbiamo in mente
Per proporre sul mercato questi oggetti saranno Accolti dai clienti oggi guardando devo dire al al ai pochi esempi che ci sono in giro per per l'Europa
La risposta potrebbe sembrarlo no nel senso che laddove si è cercato di spingere sui prezzi probabilmente per arrivare ad una certa profittabilità dell'oggetto i risultati non sono stati esaltanti mercato
Degli elettrificati e non sto a come dire a tritare di nuovo cifre che sono state già dette ma è un due per cento del mercato totale l'automobile in Europa italiane
Non arriva addirittura all'uno per cento parlo di elettrificati pesanti quindi quelli che necessitano di una spina per essere ricaricati e come citava giustamente Roberto poco fa
Il costo di questa tecnologia è ancora un costo che ha ok riferimenti con lato l'automotive tradizionale con le vetture tradizionali a combustione interna e letteratura stiamo parlando di cento centoventi euro a chilowattora di batteria cinquanta chilowattora sono proprio il minimo per spingere la vettura medio piccole quindi stiamo parlando di sei mila euro di costi aggiuntivi per cui risposta finale in in una in una sola battuta purtroppo ad oggi non siamo sicuri che quello che aveva detto Sergio Marchionne nel due mila e quattordici possa essere davvero invertito in futuro
è ovvio che le scelte anche degli oggetti da elettrificare devono essere fatti in funzione degli Who la possibilità di assegnare un qualche presi in Power ed è questo è stato questo è stato un po'il motivo ispiratore di tutta la creazione del nostro portfolio elettrificato abbiamo cercato di dare le triplicazione più spinta ad oggetti che in qualche modo pensiamo possano sopportare un qualche prezzo
Volevo solamente come dire tornare su un altro punto che è stato già citato direi abbondantemente che è quello infrastrutturale perché tra le tante incertezze che ancora dominano
La risposta alla domanda se questo mercato riuscita veramente a svilupparsi nella direzione che che che vogliamo e di cui abbiamo bisogno tra l'altro per non pagare multe e sono di livello milionario se non miliardario
Un capitolo che ancora manca di comprendere quello dello sviluppo delle infrastrutture non abbiamo visto un esempio italiano io ne cito uno tedesco per dire che in tutto questo dibattito quello che ancora un po'sta mancando e la coerenza di fondo perché la Germania
Tanto per citare come dire il più grande mercato europeo da un lato dice che al due mila venti
Dovranno essere un milione invece i veicoli elettrici circolanti su quel territorio dall'altro lato parla di un piano infrastrutturale di quarantasei mila punti di ricarica che vorrebbe dire un punto ogni ventitré veicoli che evidentemente non è sufficiente a a garantire lo sviluppo di questa mobilità abbiamo già citato il tema fiscale perché oggi noi cerchiamo di convincerci e di convincere anche la il cliente che il veicolo elettrico è un veicolo buono dal punto di vista del tutto al costo Wonders Ship nel senso diciamo guarda paghi un po'di più all'inizio però poi ha in vantaggio strada facendo
Questo è vero con le attuali politiche fiscali è ovvio che se un giorno nella nel tentativo di recuperare accise l'elettricità venisse tassate in tutt'altro modo probabilmente anche questa piccola parte del discorso verrebbe a cadere c'è poi un'ultima preoccupazione che credo che sia quella che di nuovo
Ma è stata molto bene espressa ma che quella forza che interessa di più a questa sala e cioè che il tema di un eventuale delocalizzazione del valore aggiunto delle automobili oggettivamente è un tema che è sul tavolo
Io sono molto d'accordo con quello che che ha detto Roberto Vavassori poco fa e cioè che l'Asia in generale e soprattutto la Cina siano un grande pericolo
E secondo me questo pericolo è dimostrato dal fatto che l'anno prossimo in Cina verranno venduti un milione e mezzo di veicoli elettrificati e sono una cifra di un ordine di grandezza superiore a quello che succederà in Europa
E e ed è una cifra ed è un volume di affari a cui io personalmente dubito che la Cina vorrà rinunciare in futuro e questo secondo me è un elemento di grande preoccupazione per
Credo
Non pensi di essersela cavata così però perché visto che è la prima occasione che abbiamo giornalisti domandare cosa sul su questo piano
Cinque la nuova Cinquecento elettrica che verrà prodotta a Mirafiori coincide con la nuova Cinquecento
Domanda tendenziosa cui cercherò di rispondere con eleganza allora e la nuova Cinquecento elettrica nel senso che possiamo pensare che la cinquecento elettrica sia un po'l'incarnazione del futuro della cinquecento ciò non vuol dire che non continueremo a vendere
Una cinquecento probabilmente i brividi data anche ma sicuramente l'elettrica sarà la vostra punta di diamante Koh
Seconda curiosità una volta chiarito l'allocazione dei vari prodotti di vari brand sulle fabbriche italiane impone che cosa si produrrà
Questa è una domanda come abbiamo già risposto a questa domanda durante un incontro con la stampa a seguito del nostro incontro con con i sindacati
E credo che la risposta più onesta sia di dire il piano che abbiamo presentato la scorsa settimana è un piano che copre una parte dell'orizzonte temporale del piano di giugno quindi dal diciannove al due mila ventuno quindi c'è ancora un anno che al di fuori del piano presentato e copriva le allocazioni produttive sul territorio italiano quindi ci sarà tempo di qui a breve a breve ieri parlare anche delle altre
Capisco che riteniamo un attimo su sul tema elettrico nella sua presentazione
Assunto una posizione abbastanza impopolare di questi giorni cioè non c'è bisogno degli incentivi sull'elettrico
C'è bisogno di incentivi su qualcos'altro anche perché noi abbiamo un problema come Italia di un parco circolante
Tragicamente anziano ricordiamo che l'età media degli italiani undici anni quindi notano e stiamo delineando noi diciamo così policy maker stanno delineando una strada verso il futuro
Tenendo poco in considerazione quello stato scuro giusto quindi incentivi pratico no incentivi per il ammodernamento circolante sì
In quale misura quali soluzioni sicuramente sì abbiamo sentito dei giusto che un ente livella di un veicolo eletti possa aggirarsi per il trentacinque quaranta mila euro evidentemente un'auto delitti no rappresenterà lo status symbol il nuovo status symbol di chi vuole vestirsi di fatture ideologico
E quindi va assolutamente contro quello che l'agevolazione al ricambio di un parco ormai quello italiano estremamente anziano molto di più di quanto lo sia all'Europa intera
E allora quale un motivo intelligente secondo me subito dobbiamo elevare il concetto degli step di vetture usate ma letture più moderna quindi agevolare un usato probabilmente vuol dire lo innalzare immediatamente il il livello di aggiornamento dei veicolo e e di fatto diminuire
L'impatto ambientale quindi un incentivo sull'usato euro cinque euro sei per chi ha macchine euro zero euro uno immaginiamo euro io questo è un è un tratto devo dire tra virgolette intelligente e l'altro
E che di nuovo bisognerebbe fare un piano infrastrutturale per agevolare i flussi di autoveicoli che evidentemente inquinano di più nel momento in cui lo starter kit start&stop diventa un fattore determinante quindi se in una città esiste traffico non agevolato resiste
Un
Avete troppo vetusta evidentemente l'inquinamento e fratture
Con conseguente
Abbandoniamo una prima stima dell'epico ritorniamo sulla competitività del sistema italiano Pontremoli la Dallara che lei guida assieme al mitico Giampaolo
è uno straordinario esempio di eccellenza italiana nel mondo non soltanto per quanto riguarda la fornitura di autotelai a qualsiasi categoria sportiva dalla formula alla Illy ma anche come capacità di
Creare
Conoscenza consapevolezza studino ad esempio l'incubatore di talenti attraverso la vostra Academy ecco secondo lei
Lei teme che l'Italia in questo quadro globale che sta cambiando possa perdere la propria competitività tecnologica
Allora innanzitutto buona buon pomeriggio
Tutto passa attraverso quello che diceva Roberto prima se noi non abbiamo la consapevolezza dei nostri punti di forza dei nostri punti di debolezza rischiamo forte
Perché se andiamo dietro ai punti di forza di qualcun'altro difficilmente poi potremo vincere la battaglia e noi ci troviamo di fronte adesso secondo me ha proprio questo questo diciamo bilanciamento tra il un contrappeso tra l'innovazione e la tecnologia rispetto alla potenza economica e finanziaria
La Cina a potenza economica e finanziaria non ancora la tecnologia e l'innovazione che ci troviamo
In particolare in Europa non ci sono gli Stati Uniti in questa partita secondo me se l'Europa quando parliamo di mobilità
Perché per chi lavora negli Stati Uniti secondo me gli Stati Uniti sono veramente molto indietro rispetto all'Europa
Quindi veramente questo è la contrapposizione allora susseguono al nostro mondo cui abbiamo puntato tutto sul discorso di tecnologia innovazione
Devo dire che ci è stato riconosciuto non riusciamo una piccolissima azienda siamo quando sono arrivati gli Dall'Ara eravamo in centosette adesso siamo poco più di settecento però quei settecento son tutti genieri matematici fisici che lavorano sulla tecnologia dei materiali e devo dire che in questo momento
Momento veramente particolarissimo dicevo prima Paolo ci troviamo nella condizione di rifiutare tantissimo lavoro in particolare dalla Cina per fare auto elettriche
E ne stiamo facendo qualcuna
Ma ma l'ho fatto e per fedeltà alla bandiera europea per non offendere il mercato europeo no no non lo facciamo perché non ci riusciamo quindi il fatto di aumentare la competenza tecnica non è una cosa che si inventa dalla sera alla mattina
E stiamo da quel punto di vista proprio fare tornare alla domanda stiamo investendo tantissimo sul tutto l'appalto scolastico universitario
E siccome non è che proprio siamo aiutati tantissimo lo stiamo facendo insieme alle altre imprese del nostro territorio
E un concetto che vorrei trasferire a tutti noi e che ci siamo abituati tantissimo lamentarci di che cosa non fa al governo di che cosa non fa l'istituzione tutte queste cose qua
Ma io vorrei provare a ribaltare la partite provare a dire che cosa possiamo fare noi insieme per fare la differenza
E sul nostro territorio devo dire che questa cosa è successa territorio intendo dire la Motor Valley Emilia Romagna
Siamo partiti con un progetto che sembrava a come diceva prima Paolo se lo può i sogni se lo puoi sognare probabilmente se era un sogno
Si è partiti con ragazzi dodici anni noi viviamo la nostra generazione da una frase micidiale studia se no vai a lavorare
Questa è una frase che ha ucciso in un colpo solo la dignità del lavoro e ha messo in testa che si studia per studiare in realtà lo studio per lo studio è solo i ricercatori sono lo zero virgola qualcosa per cento dalla popolazione
Seconda cosa che ha fatto malissimo la nostra industria è ci siamo convinti che gli istituti tecnici sono per gli immigrati e liceo per gli italiani
Questa è un'altra prova che ha distrutto il sistema ma qui abbiamo colpa anche noi
Perché se non ci capiscono propriamente proviamo a pensare che ci siamo spiegati male
Perché non so se mi sono spiegato che lo diceva il paracadutista ai paracadute al paracadutista
Non so se mi sono spiegato
Ecco il paracadutista è finito male
Quindi dobbiamo essere bravi
A spiegarci bene che noi l'abbiamo fatto proprio mettendo insieme le riprese
Questa impresa ci siamo consorziati abbia cominciato che ragazzi di dodici anni
Portandoli dentro l'impresa e facendogli vedere cosa fa un'impresa moderna oggi ai genitori ai professori
Che non hanno neanche idea di che cosa fanno impresa moderna oggi e devo dire che i risultati sono stati straordinari da un meno trenta per cento meno trenta
Di iscritti agli istituti tecnici tre anni fa oggi siamo a più trecento per cento
Adesso il gran problema delle Aule ma questo è un altro problema e l'abbiamo costruita tutta questa filiera poi costruendo gli ITS
Quando sondata Bologna dire che volevamo fare un ITS a Fornovo manda ethos ero caduto dal letto perché lei se non funziona Bologna figuriamoci se funziona Fornovo
Ecco io con grande soddisfazione quest'anno sono venute a ritirare il premio come migliori TA se l'Italia cento per cento a lavorare il giorno dopo che è finito l'ITS
Ma perché questo perché ci siamo messi insieme abbiamo provata scrivere i curricula che ci servivano
Abbia fatto insieme alle scuole l'istituzione e per ultimo siamo arrivati alla parte della università
Abbiamo ci ha messi insieme dieci aziende che sono Ferrari Lamborghini Maserati toccati Toro Rosso a scomoda uno Pagani Magneti Marelli HP e Dallara
E insieme abbiamo disegnato sei lauree magistrali che non esistono
Perché se voi ci pensate l'università quando vai a raccontargli che cosa ti serve sono organizzati per dipartimenti chissà di Automotive oggi all'università o e ingegneria meccanica o aeronautica
Provate a vedere oggi ne abbiam parlato fino adesso
Più del cinquanta per cento del valore di un autogol Gioè fra elettrico in forno dico
Di elettrici informatici di auto sanno zero
Ecco le dobbiamo costruire un nuovo ingegnere che riesca a mettere insieme questo tipo di competenza
Li abbiamo disegnati insieme abbiam costruite queste sei lauree magistrali io pensavo di aver fatto un grande lavoro riuscendo a mettere intorno al tavolo per esempio Ferrari e Lamborghini che commercialmente si odiano
Però hanno capito che puoi competere sul mercato ma poi cooperare la costruzione delle competenze
E questa cosa ha funzionato benissimo
E pensiamo di aver fatto la cosa difficile lì in realtà quando trovata mettere insieme quattro rettori dell'università
Lì era veramente difficile hanno un ego che confronto quello di Pyongyang non è nessuno
Abbiamo disegnato queste sei Laure a marzo abbiamo detto il tempo dell'impresa è che a settembre si parte con le lauree ci hanno detto anche lì se eravamo caduti da letto perché dice dobbiamo andare al mio ora farla provare ci vorranno dei tre quattro anni con grande piacere vi posso dire che a settembre siamo partiti con le lauree
Corsi in inglese studenti da tutto il mondo anzi dobbiamo mettere argine l'abbiamo fatto per statuto
Agli studenti stranieri che indovinate da dove vengono
Cina India Pakistan Corea
Perché per uno studente che ho studiato otto morti dire viene nella motor valley a studiare e noi mettiamo a disposizione come impresa e le cose più preziose capiamo
Le nostre competenze diamo degli ingegneri a fare i professori e le nostre strumentazione cioè poter mettere a disposizione il simulatore galleria del vento banca promotori Formula uno e per il ragazzo una cosa straordinaria ecco il provare a costruire queste filiere poi devo dire che la politica ci è venuta dietro
Però non dobbiamo lasciare di guidare l'autobus salgono sull'autobus ma c'è già andiamo da Abi
E forse così riusciamo costruendo dal basso
Pozzi
Agrati Group è una realtà abbastanza particolare ricordiamo creato dai ragazzi si occupa di soluzioni di di fissaggio nell'automotive
è una multinazionale però familiare
Che è cresciuta anche grazie a delle acquisizioni reazione recenti accomodante Cmc fra le ultime
Ti viene naturale chiedersi come un'azienda di questo genere possa adeguarsi alle sfide
Globali e mi ricollego a quanto si diceva prima la dimensione è davvero dirimente per essere competitivi
Al microfono grazie
Sì sicuramente nei miei ricollego a quanto detto gialla Maurizio Tamagnini la dimensione è fondamentale perché
Piccolo è bello probabilmente
Nel passato ha funzionato ma credo che il piccolo comunque resta debole perlomeno soprattutto subito siccome quali tenuto molto in più sono business
Chiaramente globali che abbiamo letto prima ma che hanno la necessità di avere organizzazioni strutture locali per avere organizzazione struttura locale significa prendere andare all'estero chi vuol dire acquisire delle aziende o significa fare Legrenzi e quindi le aziende partendo da prato verde noi nell'esperienza nella storia nostra anche credo sia molto simile a quello di molte aziende che sono qua nel parterre Agrati un'azienda che ha ottanta anni di storia
Ancora il cento per cento del capitale ahimè recentemente in questi giorni abbiamo purtroppo alcuni con l'avrà anche visto provato anche ad aprire il capitale quindi non è sempre vero che le aziende in Italia non siano pronti ad aprire il capitale
Poiché è chiaro che ci sono momenti più favorevole momenti magari meno favorevoli
Però partono altri modi per
Questo clima di incertezza ha contribuito al fatto che la decisione sia dovuta tornare indietro
No non ho capito la domanda questo questo clima di incertezza generale sia politica che sociale ha contribuito al fatto che questa operazione non si arrivato in porto
Ma sicuramente anzi devo dire che questo è stato l'unico motivo io non voglio dare la colpa al alla situazione italiana che chiaramente ha contribuito in parte perché è chiaramente
In tutti gli incontri che abbiamo avuto
Adesso non voglio essere troppo tecnico ma chi competente dal punto di vista delle modalità di accesso al al mercato del capitale quindi eccessiva o con una Clio diretti oppure negli ultimi anni si è vissuto l'esperienza la spacca che sono la soluzione per cui diciamo capitali sono già stati raccolti e anziché dover convincere qualcuno a parte dei soldi prima dalla quotazione di convincerli a tenerli all'interno quindi quello che abbiamo fatto negli ultimi negli ultimi quattro cinque settimane
è stato quello di prova a convincere fondi d'investimento italiani ed esteri a lasciare quel capitale investito per questa operazione
Chiaramente il la il cambio di di contesto livello macroeconomico il cambio incontro in che partito negli ultimi tre sei mesi sull'appalto del settore automotive accendono i legati esclusivamente locomotive e non ultimo lilla diciamo così il rapporto non particolarmente idilliaco tra il nostro Governo e la comici europea ha portato molti di questi interlocutori finanziari a dichiarare che non c'era nessun problema nei confronti l'azienda ma c'era un tal un come dire un diktat di sotto pesare l'Italia quindi di nuovo
Questo uno spunto che magari si può discutere nel nel successivamente quando sarà il presidente del Consiglio la modalità con cui interagiamo e comunichiamo sul mercato può anche interferire negativamente sulla composizione delle aziende e su le possibilità di finanziamento di apertura del capitale e quindi questo è effettivamente quello che è successo nel nelle ultime settimane
Da allora
Denso rappresenta una realtà un po'particolare perché appartiene alla galassia giapponese della della Toyota dal
Vostro punto di vista dallo Stato spettino a siccome speriamo tanto vicino a Parma contro l'Europa il Giappone che per anni ha guidato lo sviluppo tecnologico dell'automotive per un po'scomparsa con le la vostra opinione dello Stato tecnologico del Giappone
Dell'industria giapponese e soprattutto nelle sfide globali voi ritenete più sicuri facendo parte di un gruppo di un colosso così importante
Beh perduto buongiorno a tutti al presidente Paolo Scudieri grazie per l'invito e in bocca al lupo
Per quanto riguarda la citazione con cui è concluso tuo intervento libere mi è venuto in mente il modo in cui Akio Toyota il presidente la Toyota Motor Company ha concluso la conferenza stampa su un sull'elettrificazione dicendo con lo stesso spirito che c'è sempre un'idea per migliorare lo stato delle cose e c'è sempre una nuova tecnologia per realizzare quell'idea quindi io credo che anche qui i dati da questo tipo di mentalità l'industria automotive giapponese sia molto molto florida lo vediamo dal dal Bilancio delle aziende
La Toyota va benissimo la Nissan va benissimo tanto è vero che si vuole di vincolare dal dall'Alliance
E soprattutto fosse oppure proveremo quando ottimi libereranno Carlo Sgorlon e soprattutto il in Giappone
Fatta veramente sistema fa sistema tantissimo quindi per esempio nel nell'adozione delle nuove tecnologie non c'è un soggetto che va avanti da solo ci sono quattro soggetti almeno il canone che era il fornitore di tecnologia
Il corpo dentista come nome della denso
E e il sistema Paese ognuno contribuisce e la pena assieme talvolta anche formando dei consorzi evidente che in nell'applicazione delle nuove tecnologie io volevo preponderante e soprattutto più difficile cela il caro Mike
In quanto sono l'incumbent dovranno continuare a vendere milioni di auto e a pagare lo stipendio a decine se non centinaia di migliaia di persone e si trova nella necessità di fare la scelta strategica di quale tecnologie adottare qualche tempistiche quando queste tecnologie hanno una velocità di sviluppo imprevedibile
Per esempio le auto elettriche
Possono avere non possono avere delle accettò dell'accelerazione repentino collegato con investimenti quindi la Tesla ha fatto fare un pacco un salto quantico alle performance delle batterie
Il diesel Guetta ha dato una spinta senza precedenti parte costretto europei hanno investito decine di miliardi
Migliorando la durata il tempo di ricarica e tutte le performance delle batterie in cinque anni più di quanto non fossero state migliorate dei precedenti cinquanta
Quindi non non mi stupisce e dall'oscurità siamo contenti che la F CIA abbia annunciato di non
Interrompere le produzioni motore diesel per il semplice motivo che il mercato diciamo la legge di mercato non ci dice che questo museo quello che vogliono i consumatori per diciamo condividere un un esempio recente di lavoro vissuto noi siamo stati coinvolti da due costruttori non italiani sei mesi fa su due piattaforme full electric
Entrambi di più o meno
Un milione di veicoli una decina di modelli stato Production due mila ventidue
Uno di questi costruttori un mese fa c'è assegnato lavoro facendoci capire che hanno fatto la scelta di campo quindi questo questa gamma di prodotti molto importanti per loro verranno realizzati dal due mila ventidue in avanti
Come piattaforme full electric quindi veicoli costruiti attorno a un pavimento di batterica l'altro costruttore ci ha fatto sapere due settimane fa che l'amministratore delegato non ha approvato il progetto perché non c'era un ritorno economico
E quindi hanno deciso di realizzare per i possibili dieci anni quindi a due mila ventidue al due mila e ventotto questa gamma di prodotti con l'architettura tradizionale non quindi il motore endotermico sotto il cofano
Il serbatoio nel bagagliaio e poi andando a cercare gli spazi dove mettere i pacchi delle batterie
Ovviamente in maniera meno efficiente dell'altra soluzione questo ci ha fatto capire che due costruttori che oggi hanno molto successo hanno peso due approcci completamente diversi a suo tempo cilena
Chiaki avuto ragione la Toyota diciamo prendendola come esempio del sistema giapponese non perché ci sia solo la Toyota ma perché la conosciamo meglio
A diciamo eseguito una strategia quindi appuntato come sappiamo tutti sul sui motori ibridi fino a qualche anno fa
è rimasta alla finestra
In attesa se non investendo niente investendo ma senza fare un una scelta di campo che andava andasse in un senso piuttosto che in un altro
Poi Rella ci relativamente di recente ha deciso di puntare sui veicoli elettrici
Ha dichiarato che lancerà una piattaforma compri o Rita prime in Cina in quanto mercato dove dei correttori più diffuso
Poi in Giappone poi gli Stati Uniti e poi nel resto del mondo hanno fatto un sistema con i fornitori di tecnologia in questo caso la Panasonic che principale
Produttore di batterie per l'Automotive evidentemente visto i nessuna Toyota sono partnership molto rilevanti dal punto di vista degli investimenti ha chiesto a noi che siamo i fornitori di diciamo di primo livello
Di fare delle joint ventures che abbiamo fatto insieme la Toyota insieme alla Maza evidentemente ha coinvolto il governo che mette a disposizione tutte le infrastrutture necessarie per la ricarica
E per la diffusione la consapevolezza di questa tecnologia ricordiamo che Toyota e Mazda novecento avete firmato un accordo partnership tecnologico
Chiari siamo anche noi ovviamente il vecchio chiare quindi l'indirizzo del è vivo e lotta assieme a noi
Sì è vivo anche perché credo che proprio in questi giorni stiamo assistendo per le veniva dinamica sul mercato italiano che ce ne testimoniano un po'l'essenzialità
Nel senso che
Di pari passo con la diminuzione del mix del di serenità le anche il mercato sta andando giù
E questo per me semplicemente la prova che c'è una fascia di clienti abbastanza ampia che non trova in nessun'altra tecnologia al momento un vero sostituto al di Isella
Questa è una riflessione che abbiamo fatto noi abbiam annunciato di continuare gli investimenti sul vista la limitata mentre ovviamente al concerto stabilmente una certa famiglia di motori perché riteniamo appunto che questi motori possano essere ancora utili per soddisfare questa la richiesta richiesta del mercato mettendoci per una volta dal punto di vista del cliente anziché prendere le nostre decisioni in base a regolamentazioni ho appurato compliance il tema anche secondo me un'implicazione poi di effetto benefico sulla C o due sia inutile
Ricordare a tutti e insieme all'alimentazione alternative tipo mettano il il motore diesel è ancora un motore estremamente efficiente dal punto di vista delle emissioni di CO due e questo è testimoniato da un fatto che secondo me è abbastanza rilevante cioè che in un periodo due mila dodici due mila e diciotto in cui il il mixa del vista le neuropatie calato di circa il diciotto per cento
Questo diciotto per cento di calo del di Sella si è trasformato in circa un quindici per cento di aumento di motori a benzina
Pura quindi senza diciamo alcun tipo di ausilio elettrica senza alcuna forma di brividi sanzione il che ha portato per la prima volta come abbiamo visto prima
Anche nella relazione della del presidente ad un aumento della CO due medie messa la flotta europea che è di nuovo dopo anni continui di trenta alla diminuzione un evento piuttosto piuttosto epocale
I gusti del consumatore ci hanno messo ovviamente la loro parte perché è ovvio che siamo andati verso boh di Tai che sono sicuramente più numerosi dal punto di vista energetico quindi un super sicuramente peggio di un più merci pecco di una berlina da questo punto di vista ma alla fine del vero rialzo è stato dovuto proprio al fatto che ci sta mancando il vizio delle questo purtroppo viste le decine e decine di miliardi di ECU collettivamente
L'industria ha investito su questa tecnologia è devo dire veramente un peccato
Ma per quanto tempo ancora sarà sostenibile per una costruttiva automobili agire su così tanti campi tecnologie diverse
Io credo ma plug-in elettrico benzina diesel metano GPL
Ed è una bellissima domanda qui probabilmente prima o poi il regolamento attori ci daranno la risposta nel senso che già se se andiamo se andassimo in una direzione del quaranta per cento di riduzione ulteriore alla al due mila e trenta per quell'epoca all'anno e dovremmo avere non dico metà ma insomma molto vicino alla metà del nostro portfolio pesantemente elettrificato e quindi fu battere
Nel frattempo io credo che di nuovo
Il tema della sostenibilità è un bellissimo tema nel frattempo non possiamo dimenticare il fatto che i clienti hanno i loro gusti e le loro esigenze quindi temo che purtroppo ancora per una buona
Almeno un buon lustro ma forse anche di più saremo costretti ancora ad investire in molte direzioni diverse non è la cosa più efficiente che si possa fare
Purtroppo al momento ci sembra un po'l'unica
Diciamo che all'interno di tutto questa evoluzione penso ci sia anche un qualche aspetto positivo qualcuno già stato introdotto da da da Vavassori prima ma ad esempio il fatto che i costruttori debbono avere hanno così tanti fronti su cui dove allocare la loro parte di spendi in in ricerca e sviluppo
Diventa un'opportunità anche per i fornitori perché ci sono tanti ambiti che oggi i produttori stanno del delegando demandando ai ai Marini componentistica quindi questo nuovo campo uno nuova Ara soprattutto la componentistica magari fino ad oggi sono stati fornitori di puri
Materiali o comunque con livelli di valore aggiunto molto limitati è chiaro però che è una sfida di questo tipo viene colta nel momento in cui si fa chiaramente anche un cambio dal punto di vista del modello organizzativo e soprattutto dal punto di vista delle competenze quindi è un'opportunità ma come tutto l'opportunità non sono non sono non sono gratuito
Prego
Il rovescio della medaglia però e la cosa è il seguente lo sento dei costruttori di macchine utensili che lavorano con di grossi costruttori di auto e con i componenti questa indecisione porta immettere dei contratti quadro che poi non vengono riempiti
O se vengono riempiti parzialmente chiedono delle tempistiche e lo faccio anche con i miei fornitori di macchine perché se io non so
Sì dovrò produrre un tipo di prodotto oppure l'altro attrezzare un tipo di Progetto specifico per una produzione magari globale
Perché attenzione oggi parliamo di piattaforme globali in Europa in Cina e gli Stati Uniti esattamente uguali io aspetto fino all'ultimo
Quella che noi abbiamo come credo voi ricevute negoziato duramente dei contratti che arrivano al due mila e trentadue due mila e trentaquattro fine vita
Di piattaforme che partono non c'è bisogno di prete una successore Wyatt trentacinque per esempio
Ma su piattaforme di quel tipo come riempirlo oggi ti dicono le riempì Remo così però tenetevi pronti a essere flessibili ecco a noi tenetevi pronti a essere flessibili che è un must perché non sanno neppure loro cosa venderanno questo è il lato negativo della medaglia
Questo
E rende tutto inefficiente rende tutto inefficiente pagavano per le cose di fretta
Non ti attrezzi ma in modo ordinato e quindi questo si ripercuote lungo tutta la catena sì se posso vorrei solo evitare come dire P. dare l'impressione al all'uditorio che come dire ci muoviamo in maniera disordinata ed incontrollata perché poi alla fine non non non è esattamente così
E non è esattamente così perché ai citato credo una parola chiave che è la flessibilità che è un po'quella che noi abbiamo messo all'interno del nostro piano quando abbiamo deciso come riempire ad esempio gli stabilimenti italiani
E vengo proprio a quello che citava poco fa Galli Avella del come dire la battaglia concettuale tra al fare le cose specializzate per l'elettrico e fare invece le cosiddette multi NRG Platz forms noi siamo andati un po'in questa direzione
Perché siamo convinti che
Non abbiamo ancora del
Toh capito il trenta del futuro e quindi dobbiamo organizzarci necessariamente per avere un po'di flessibilità questo comporta probabilmente un pelo chiudi Investimenti che in qualche caso magari qualcuno può leggere anche con favore noi un po'meno oggettivamente
Però questo ci consente veramente ritirare un futuro a gli stabilimenti anche oltre la prima generazione
Del veicolo che canteremo perché saremo capaci di ogni un momento poi Pirri indirizzare la produzione quello stabilimento
Nella direzione che il mercato veramente vorrà corale
Ecco io agevole intervenire sì volevo volevo agganciarmi a quanto appena detto dottor chiari
Per dire che a mio avviso come cittadini dobbiamo accogliere con entusiasmo a queste nuove tecnologie e sperare che arrivino al più presto possibile perché l'elettrificazione
Lo sharing
La guida autonoma
Danno un contributo positivo alla cioè i prodotti e servizi rese possibili da queste tecnologie possono dare un contributo positivo miglioramento la società al nostro stile di vita evidentemente se delle tecnologie abbassano l'inquinamento migliorano il problema del traffico migliorano cosa che spesso dimenticata la sicurezza tantissimo perché la tecnologia della guida autonoma viene ricordata con l'immagine dell'auto che va da sola ma tutti i sensori e i dispositivi che ci sono possono aiutare a salvare decine di migliaia di vite perché ogni giorno muoiono cento c'è ogni anno muoiono centinaia di milioni di persone centinaia di migliaia di persone sulle strade
D'altra parte però come ambito professionale
Bisogna essere concreti rispettare le leggi di mercato
Se le tante indagini che abbiamo mostrano che l'auto elettrica ebbene accetta dal consumatore ma deve convenire economicamente noi non possiamo né obbligare il consumatore a comprare un'auto che non può permettersi né obbligare i costruttori a a produrre delle auto
Il perdita
E e la stessa cosa vale con la guida autonoma la guida autonoma di livello tre o quattro è accettata solo da una parte dei potenziali consumatori perché molti non hanno nessuna diciamo propensione a staccare le mani
Dal volante gli occhi dalla strada però un livello un dispositivo di livello tre o quattro costa oggi da dieci a venti mila euro
E il costo che il consumatore è disposto a spendere è due mila euro quindi può essere solo unicamente un o razionale di nicchia allo stato delle cose
Pozzi viene legittima domanda è possibile mantenere una leadership per tecnologica
In un mondo che va verso la standardizzazione componente
Sì
Sicuramente torni a molti non del della dimensione per poterlo fare è chiaro che anche in un settore come il nostro che può essere considerato dall'esterno tipicamente una commodity
Magari adesso dico due cose sul nostro business velocemente perché almeno su qualcuno magari non ci conosce ne facciamo sei fissaggio che è un modo nobile o fa storia a sé in inglese no per come dicevano Aldo Giovanni e Giacomo nel famoso firmano
Sorga un nuovo modo nobile per dire che facciamo viti dati o comunque bullone quindi pezzi molto semplici con valore unitario molto basso
Ma che in realtà vi garantisco hanno funzioni molto critiche qui guarda mio amico Emone Storchi che fa
Altrettanti prodotti altrettanto complesse
E che hanno uno ulteriore complessità che è legato al fatto che hanno dei volumi enorme che considerati sulle piattaforme attuali e dove ci sono piattaforme che arrivano ormai a parliamo di Renault sulla line stato e non Mitsubishi Nissan non so se continua l'aumento oggi sì sì
Arrivano undici milioni di vetture con lo stesso tipo di componente noi spediamo tutti i giorni quaranta milioni di pezzi su venticinque mila part number a livello mondiale
In più di quattrocentocinquanta Plantes nel mondo se voi mettete insieme questa combinazione è chiaro che la tecnologia non è solo basata sulla tecnologia della trasformazione dell'acciaio in un componente finale
E la somma di fra tecnologia che si porta dietro da livelli di digitalizzazione quindi di gestione sistemi informativi quindi a capire ho messo quindi manto i sistemi di Manufacturing Tristan che sono necessari per supportare questa questa complessità perché poi vanno garantiti i livelli enti qualità quindi tutto sta passi Simi e soprattutto l'idea di servizio elevatissimi se vuol combinate queste cose insieme
Non c'è nessun tipo di componente che può essere considerato Standa diventa tutto molto Complesso da gestire
E di nuovo
Tornando al tema della dimensione se sei piccolo queste cose fai molta più fatica a sostenerle perché non riesci a garantire un'organizzazione delle Corbelli delle competenze che ci permettano di poter avere questo livelli tecnologia
Scudiere
Sa aiuto al momento di suspence
Le macchine elettriche sono intrinsecamente più semplici rispetto alle altre e questo può essere un rischio per il mondo dei componenti estreme
Il mondo delle auto elettriche evidentemente è un mondo che rimescola l'intera filiera intera componentistica credo che ci siano momenti di arricchimento momenti di semplificazione momenti dove l'interesse generale di una componentistica che si elabora che si evolve che guarda a nuove sfide tecnologiche
Sia il il fattori chiave per viti l'interpretazione
Del del futuro e e chiaro ed evidente da quello che è stato detto che la nostra filiera il nostro alle nostre aziende accettano sicuramente tutte le sfide l'abbiamo fatto da oltre cento anni a questa parte ma che vista l'importanza del settore cui si siede siano ragionate segmentate sulle effettive necessità
E volute nei tempi giusti infrastrutturate nelle necessità per cui in queste vetture poi possano possano a vivere il loro compimento nell'utilizzo del quotidiano
Ti devo fermare perché S. ha atteso fuori pare de di di capire
Pontremoli c'è preoccupazione da otto motivi italiana
Per le misure protezionistiche di Trump
E al contrario la Breaks essa potrebbe essere un'opportunità all'Italia
Ma Franz sicuramente sta facendo operazione di protezione del suo mercato non sta facendo la stessa cosa per esempio sulle tecnologie perché a noi ci hanno aiutato tantissimo anzi si stanno aiutando sulla fibra di carbonio non solo tutta la parte dell'aerodinamica sulle simulazioni quindi stanno facendo come dicono gli americani pictures cioè decidono dove vogliono proteggere dove invece devono aprire labbra exit secondo me è una grandissima opportunità perché se noi vediamo il mondo dell'auto moti inglese che secondo me è il veramente erano è un riferimento anche per noi italiani perché sono molto forti sul moto sport perché sulle dieci squadre di Formula uno sei sono il nocciolo SIAE tra in Emilia Romagna è un'ingiustizia era perché e svizzero Sauber no svizzero lui quindi
Ecco su questo discorso qui loro hanno investito tantissimo vedendo la filiera dell'automotive come una filiera dedicata all'innovazione alla ricerca scientifica
E su quello hanno investito tantissimo Malice guardano nostro motor valley siamo circa sette otto mila persone in Emilia Romagna lotte sociali sono cinquanta mila persone
L'industria automotive era un milione e mezzo di produzione di automobili nel due mila sette
Poi c'è stata la grande crisi sommate sotto le trecento mila tutti i marchi inglesi sono stati comprati
Da trecento mila oggi proprio perché quando i giapponesi cinesi devono andare a sbarcare in Europa vanno in Inghilterra perché trovano quel terreno fertile dello sfociare
E adesso da trecento mila son passato a un milione ottocento mila auto
Il fatto è che adesso la break non rende più così attrattivo per chi è extra europeo andare in Inghilterra perché comunque extra opinione in diretta e quindi Stella divideremo tra il più bravi tra Spagna la Germania già satura quindi sala tra Spagna e Italia Slovacchia Polonia questi saranno i Paesi che si potranno attrarre
Lì gli investimenti comunque dei paesi che sono Cina da un lato ma anche l'America non dimentichiamoci gli Stati Uniti perché gli Stati Uniti dal punto di vista tecnologico sono estremamente poveri e stanno cercando la tecnologia del del della nostra filiera non è vero che il discorso che siamo piccoli non ne abbiamo la robustezza
Però la cosa anche importante di capire che pur essendo piccoli
Come diceva mio nonno la ricchezza divide la povertà unisce e quindi noi siamo molto uniti adesso e quindi dobbiamo proprio metterci insieme provare a a essere un corpo solo oppure avendo disegni riversi come diceva mio vecchio collega dobbiamo imparare invece che dormire nello stesso letto
Do nello stesso letto con sogni diversi provare a dormire in in letti diversi con lo stesso sogno
Ecco se noi abbiamo un sogno di poter costruire di poter fare la differenza e ne siamo consapevoli
Forse la differenza riusciamo a fare se andiamo ciascuno per il campo suo ciascuno con le proprie idee chiaro che dovremmo fare un po'di fatica a mettersi insieme però ho fatto l'esempio prima della formazione e devo dire che sta funzionando benissimo perché se no la mia azienda non sarebbe riuscito a passare da cento a settecento
Nel nostro territorio oggi sforiamo qualcosa come duecentocinquanta periti duecentocinquanta i genieri ogni anno che è un numero non ancora sufficiente ma perlomeno indirizzato perché sono le competenze che ci serviranno non è che escono delle persone che poi devo e l'altra cosa che è importante è che questi modelli possono essere copiati proprio l'amico Alberto Bombassei è venuto qualche giorno fa qualche giorno fa qualche mese fa
A vedere il nostro modello
L'ha portato al Kilometro Rosso son tornato qualche giorno fa perché adesso hanno ha raddoppiato le Aule è raddoppiato il numero di ragazze che stanno facendo questa scuola chiaramente loro lo fanno sulla meccatronica quindi questo è un mondo su cui lavorare
Abbiamo il primo sembra pensare al presidente del Coni
Prego
Presidente con vero piacere che la vediamo qui all'Assemblea
Diamo FIAT mantiene associazione che l'accento sei anni traccia la storia della componentistica della nostra nazione una una storia fatta di cinque mila aziende
Di centinaia di migliaia di lavoratori del sei per cento del prodotto interno lordo oltre a un export esuberante sei volte in quanto si produce in Italia in termini di automobili questo
Quello che li rappresentiamo oggi
Alla fine della tavola rotonda ci sarà evidentemente una grande cortesia se vorrà
Presenziare con le sue parole alla nostra Assemblea
Grasso ci affidiamo alla fine questa tavola rotonda io avrei una domanda per chiare che si ricollega a quanto detto prima molti costruttori tedeschi hanno avanzato l'ipotesi di trasformarsi i fornitori di mobilità
E veramente possibile tale cambio di natura aziendale e soprattutto un business model questo genere garantisce sufficienti margini di sviluppo
Probabilmente a anche quello della trasformazione in fornitori di mobilità è uno dei tanti tentativi probabilmente quello potenzialmente più fruttuoso e il il nostro settore può intraprendere per arrivare ad a vere come dire una profittabilità giusta anche in in presenza di tecnologie molto più costosa come quella che stiamo mettendo a bordo dei nostri veicoli per il futuro quindi credo che sia non dico una direzione obbligata ma sicuramente una direzione favorita innanzitutto dalla tecnologia perché come si diceva prima probabilmente la combinazione dell'elettrificazione della dispositivi per la guida autonoma della connettività sono tutte tecnologie che possono favorire questo tipo di sviluppo della da da da da da da una semplice piattaforma tecnologica una piattaforma in mobilità
Dall'altro lato credo che appunto la la ricerca di un nuova nuovi campi in cui recuperare un po'di margini se vogliamo essere proprio banali che probabilmente vanno persi a causa della dell'aumento del costo della tecnologia assolutamente assolutamente necessario
Vavassori questa decisione impostare subito la locomotiva della transizione quasi immediata l'elettrico non rischia di dividere in due in due fasce di consumatori cioè chi si potrà permettere un futuro già delineato e chi invece non potrà permetterselo cioè in fin dei conti con l'estate Delli Franci questi giorni non è proprio questo cioè giubbotti giallino stanno protestando contro un futuro che non si possono permettere
Certamente sì questo rischio che corriamo così come noi sappiamo che nel mondo oggi c'è un digital di Wajda sempre più importante rischiamo di creare nel nostro mondo un'elettrica vivai d'quindi chi può permettersi l'accesso all'auto elettrica e sto parlando dell'auto elettrica di oggi che è un altro ancora se mi consentite primitiva
Nel senso che stiamo usando batterie al litio inventate quaranta anni fa sviluppate nei successivi vent'anni e applicate il numero decente negli ultimi vent'anni
Noi come Europa dobbiamo necessariamente e l'Italia deve farne parte investire con la SP nove col fra impresa programma numero nove che il successore dell'Horizon venti venti
Mettere a disposizione le risorse per creare le batterie europee del futuro non dobbiamo cadere nella trappola di usare oggi massicciamente celle per batterie che non sono né evolute né aiutano de carbonizzata il mondo
Ne sono di valore aggiunto europeo
La traiettoria perché poi in concreto io credo che anche usando della presenza del del del Presidente del Consiglio sia utile disegnare un possibile percorso per l'Italia perché alla fine prendo
Di spunti che che abbiamo detto siamo creativi siamo costruttivi siamo propositivi
Cercare oggi di imporre per scelte legislative opera sussidi un percorso elettrico troppo rapido
Rischia di bloccare completamente il mercato e di non elettrificare il Paese in maniera intelligente chi oggi non può permettersi un veicolo elettrico si tiene il suo diesel euro tre e cerca di usarla il meno possibile
Fuori dei centri abitati ne abbiamo sette milioni e mezzo di veicoli che sono gli altri inquinanti su un parco di trentacinque milioni che devono essere cambiati le nostre città devono essere de carbonizzate e de congestionate
Noi come anche a siamo giunti a proporre ma anche come che letta una soluzione che preveda degli aiuti al rinnovo al parco in maniera intelligente ma non necessariamente da reinvestire in un veicolo nuovo
E qui buon Daniele chiare mi perdonerà nel senso che se io ottengo un beneficio posso anche noleggiare una vettura
Posso investirla in altri sistemi di mobilità posso iniziare a testare sul campo scelte alternative di mobilità concrete
Il rischio che corriamo è adottare dei provvedimenti legislativi
Mi passate il termine un filino ideologici che non aiutano nella filiera
Ne la decarbonizzazione le nella decongestione delle nostre città allora rinnoviamo questo pezzo di parco significa da solo ridurre del dieci quindici per cento le emissioni CO due in Italia in maniera fattibile nei prossimi tre quattro anni
Iniziamo elettrificare in maniera intelligente con dei lo facciamo le nostre aziende non è che investiamo in giro per il mondo sulla promessa di un singolo manager prima diamo un piccolo Budget facciamo una prova allora facciamo una prova veramente di infrastrutturare un piccolo centro dove proviamo l'elettricità in maniera concreta l'elettrificazione ne vediamo veniva Guido le macchine elettriche come tanti di voi forse ma io ne ho fatti settanta mila oramai di chilometri in full electric
Conosco i bene
I positivi e negativi di questa cosa
Quando io chiedo normalmente una platea come questa quanti di voi guidano auto elettriche sono pochissimi quelli che alzano la mano ma idealmente son tanti che vorrebbero provare l'auto elettrica
E vi consiglio provate la prima di comprarla
E elettrici che amo un piccolo pezzo d'Italia ci facciamo le nostre sperimentazione intanto investiamo rinnoviamo il parco e nei tempi giusti saremo pronti a continuare ad essere competitivi
La stessa domanda per porsi e per chiare come può Italia mettere in piedi un sistema virtuoso volto ad attirare gli investimenti stranieri
Prima puzza
Bah intanto mi strappo dentro il presente del consiglio magari mantenendo le cose buone che c'erano in passato questa sarebbe la prima cosa che ha purtroppo
Diciamo normale vederlo nei nei governi che avevo visto gli ultimi anni che la prima parte del lavoro fatto è tendenzialmente qual di smontare buona parte di Cosa fatta dal governo precedente M sia cose magari buone
Cose minime meno buone quindi questo dal punto di vista del
Come dire del buonsenso dal punto di vista invece nello specifico io credo che ne abbiam parlato lungo uno dei temi su cui le aziende credo debbano chiedere
A supporto il contributo dello Stato sia l'aspetto relativo alla alla formazione quindi l'indirizzo con l'aiuto a fare sì che in situazioni come quella attuale ora c'è ente ci ha difficoltà a convincere a trovare persone che vado a lavorare in aziende manifatturiere questo vale in generale soprattutto in zone in cui siamo a livelli di occupazione quasi quasi totale ed è un problema non solo dell'Italia ma un problema generale questo quindi un problema del mondo quindi la famosa guerra
Dei talenti che non riguarda solo ed esclusivamente figure che hanno livelli d'istruzione elevata ma anche figure che hanno come dire lì dall'istruzione minore marchi servono all'interno all'interno del del delle aziende quindi io ho avuto il piacere di diventare la Dallara qualche settimana fa anche il piacere di guidare la loro vettura però devo dire che quello che hanno fatto è notevole noi come azienda e di nuovo
Azienda
Del mediateche o azienda comunque di dimensioni medie siamo riusciti a fare qualcosa di simile per riuscire a formare persone che servono con caratteristiche e competenze specifiche del nostro ambito quindi azienda manifatturiera meccanica che lavora nell'automotive
è chiaro che di nuovo tornando al tema delle dimensioni non tutte le aziende possono farlo in maniera autonoma quindi è chiaro che lo Stato deve fare deve dare supporto in questo in questo senso sono
Tre ore io io prendo prendo spunto un po'da quello che abbiamo detto la la scorsa settimana diciamo che porto porto l'esempio del del piano di investimenti che abbiamo annunciato che era rendere un po'più generale il discorso lo hanno la scorsa settimana abbiamo detto che investiremo sul territorio italiano e quindi stiamo parlando non solamente delle fabbriche aria feci ama anche ovviamente di tutta la filiera che è rappresentata oggi in questa sala cinque miliardi di euro che sono ovviamente una una quantità
Di soldi piuttosto importante che si concretizzeranno poi in tredici tra modelli nuovi azioni pesanti riprodotto sui modelli già esistenti che si con concretizzeranno in dodici
Nuove elettrificazione del delle nostre architetture delle nostre piattaforme dei nostri modelli quello che abbiamo detto e che forse non so quanto sia stato colto nella comunicazione della scorsa settimana e che questo nostro piano si fonda ovviamente su una prevista stabilita sia del mercato sia delle condizioni al contorno e quindi delle condizioni regolamentare io credo che questo sia un po'un bisogno primario di chi devi investire in un territorio e non solo in Italia ma credo che siano una regola che si può applicare tutto il mondo variare in corso d'opera le condizioni su cui un certo investimento è stato basato e ovviamente la condizione più pericolosa per quell'investimento
Quindi noi in non credo che abbiamo una ricetta magica se non quello di dire in questo momento di transizione ebbene non intervenire sul mercato con strumenti di cui probabilmente non possiamo considerare l'efficacia in questo momento sarebbe molto bello
Se in qualche modo l'Italia ci sostenesse in questo bisogno di razionalità che abbiamo nella nel futuro nell'evoluzione delle regole regolamentazioni e specialmente nell'evoluzione delle regolamentazione sulle missioni
Calli ai nuovi player beveva nuovi player della mobilità sono uno spauracchio una sfida una risorsa
Non sono una risorsa con cui collaborare secondo noi
Hanno un modello di business completamente diverso dal nostro hanno tantissimi soldi o perché guadagnano tanto come la Way modi Google o perché sono delle star tappa che hanno tantissima fiducia dagli investitori
E quindi possono permettersi di investire tantissimo in ricerca sviluppo
Loro non hanno nessuna intenzione di produrre auto ma vogliono vendere tecnologia con grandi margini
Però questa tecnologia l'anno sviluppata la detengono e trovo che sia importantissimo e interessantissimo anche una grande novità
Che l'Automotive che fino il settore dell'auto che fino a qualche anno fa non dico che non interessasse a nessuno per ora considerato un po'un settore estremamente maturo con alti Investimenti
Margini bassi quando le cose vanno bene e perdite quando le cose vanno male
Adesso diventando un catalizzatore di queste nuove tecnologie attraendo i colossi della Silicon Valley che vogliono e vendere le loro soluzioni tecniche all'auto moto all'automobile
Per applicazioni sull'automobile il settore è diventato ancora più interessante perché non rappresenta solo più una opportunità per creare posti di lavoro nelle fabbriche di assemblaggio delle automobili ma di creare posti di lavoro estremamente qualificati
Pontremoli lei prima citava l'esempio britannico aveva grande potenza industriale è diventato un fornitore di tecnologia quali sono le condizioni che bisogna porre in essere perché anche l'Italia diventi questo
Ma io dico da ormai tanto tempo che nessun'azienda grande o piccolo può pensare di essere competitiva se non rende competitivo il territorio nel quale si trova quindi noi per primi come imprenditore doveva farlo sforzo per rendere competitivo il nostro territorio
E il territorio se parlo dell'Italia fatto essenzialmente da tre cose
Il suo sistema educativo cioè quello che sappiamo quindi noi dobbiamo costruire con quella filiera che ho raccontato prima quello che è il nostro know how secondo le regole dette leggi quindi lo Stato le Regioni che facciano le leggi che si con le regole con cui giochiamo e poi le imprese che devono essere capaci di prendere quel know-how con quelle regole e trasformarlo in valore da portare nel mondo
Se questi tre attori non riescono a lavorare insieme non riusciremo mai a essere competitivi
Questo secondo me il punto perché se io faccio l'educazione che crea dei farmacisti
Le regole che incentivano i falegnami e poi l'impresa sono a fare
Macchine da cucire difficilmente il nostro Paese potrà essere competitive quindi secondo me è il messaggio è proprio di lavorare insieme e noi dobbiamo fare la nostra parte per creare il sistema educativo le regole che possono permettere al nostro Paese di creare valore da portare nel mondo questo
Generano Scudieri da nuovo presidente della Russia tocca a lei a questo punto l'ultima parola che cosa chiede alla politica italiana è straniera
Quali sono gli strumenti quali sono i driver per assicurare la competitività italiana in un mondo da Automotive che sta cambiando
In un in un attimo traiamo delle conseguenze strepitosi anche l'auto motiva la barriera tecnologica più alta l'evoluzione della società non solo del prodotto
Ma della società in essa si racchiudono
Fattori determinanti
Su un prodotto complesso
Stile Desario
Fattori tecnologici
Fattori di evoluzione sociale perché legate alla formazione degli uomini dei giovani
Modifica dei territori modifica di tutto ciò che attiene a una nuova mobilità
Trattasi di auto il camion trattasi di autobus
E ancora non abbiamo tracciato
Quale la segmentazione che vogliamo dalle tecnologie
Perché non è deve essere tutto elettrico fu elettrico ai qui o termico
Ma bisogna comprendere negli Stati dell'UPI sui territori cosa occorre perché questo sia di minore impatto possibile sulle emissioni
E allora a questo punto il ventaglio si amplia non si riduce all'unica e su una soluzione che come abbiamo ricordato oggi può far paura perché in questo momento tecnologie materie prime
Che portano all'elettrificazione evidentemente non attengono all'Europa non attengono assolutamente a una pluralità di nazioni in attengono soprattutto ha una potenza economica
E allora l'altro diventa fattore di democratizzazione di equilibrio geopolitico e di sviluppo del territorio e delle nostre genti
Se tracciamo oggi con ampia cento sei anni dice di storia perché questa nazione ha saputo dare il tratto più ampio delle tecnologie del designed il made in Italy che ancora riconosciuto con dei break dei brand strepitosi
Che ancora innamorano le genti di tutto il mondo e allora c'è spazio per tutti credo che di questi prevede il martedì un mantra sia assolutamente necessario quello che bisogna convincere l'Europa
Caro Presidente comincia neurologa mi sembra che sia necessario per tutti a questo punto per lei che ha un compito importante ma ne siamo certi che avrà successo per noi che con l'Europa stiamo litigando perché ci vogliono imporre fattori di accelerazione tecnologica non plausibili pericolosi e poco democratici
Quindi io dico che sviluppare il rapporto con le istituzioni oggi il mantra per ritornare fattori essenziali di una quell'essenza di una convivenza di uno sviluppo che l'Italia non può perdere
Queste queste parole a questo punto concludiamo questa sessione ringrazio tutti quanti partecipate credo che sia stata estremamente stimolante interessante abbiamo toccato tantissimi campi le otto morti da questo punto vedremo che cosa ci serve futuro grazie
Presidente se vuole
Può accomodarsi al podio
Rivolgo un sentito
Saluto al dottor Aurelio Nervo il presidente uscente
Un sentito altrettanto sentito
Caloroso saluto al dottor Paolo Scudieri con i migliori auspici per la sua presidenza e ovviamente il saluto tutti presenti le signore e signori
Vi ringrazio per questo invito perché
Un invito che ho trovato molto gradito
Sono giorni come sapete di estrema densità per quanto riguarda intensità per quanto riguarda il lavoro che stiamo portando avanti con
L'attività di governo
Ma ho deciso comunque di trovare il tempo per venire a salutarmi
Per dimostrare la vicinanza se posso dire anche fisica
Di questo Governo alle tematiche d'impresa
All'esigenze di chi opera di chi lavora ogni giorno produrre benessere ricchezza per se stessi e per gli altri raccogliendo la sfida competitiva di concorrenti sempre più o agguerriti sui mercati domestici sui mercati internazionali
Industria manifatturiere in Italia
Sovente nei miei incontri internazionali ripeto ai miei interlocutori
Non senza una punta di orgoglio che l'Italia vanta la seconda industria manifatturiera d'Europa la settima del mondo
Prima di noi in Oropa c'è solo la Germania fuori dall'Europa ci procedono giganti come la Cina e gli Stati Uniti Giappone siamo praticamente in linea con la Corea del Sud con con l'India ecco rivendico questi risultati grazie a voi la vostra opera di rivendico con orgoglio perché la manifattura il frutto è il segno del tangibile della nostra ingegnosità della nostra creatività senza le quali non potremmo occupare queste lusinghieri posizioni poveri come siamo di materie prime di risorse naturali
L'industria manifatturiera il perno
Attorno al quale ruota la nostra economia genera ogni anno un valore aggiunto pare pari al sedici virgola sei per cento del PIL
Dà lavoro a tre milioni nove cento mila persone sostiene la nostra bilancia commerciale
Sospinge la produttività del Paese
Ecco queste caratteristiche rimangono intatte
Anche dopo il lungo travagliato
Percorso che abbiamo attraversato da chi con la crisi
Del secolo scorso in parte ancora in atto
Che è dovuto al fatto che abbiamo reagito a due fortissimi sciocche
Che hanno investito la nostra economia e a che hanno ridisegnato la divisione internazionale del lavoro mi riferisco alla rivoluzione tecnologica
Guidata dall'avvento della information technology
E all'aumento su scala planetaria dell'offerta di beni e servizi con l'ingresso sul mercato mondiale di nuovi competitors e ovviamente la Cina in primo luogo a questi due sciocchezze dal lato dell'offerta se n'è aggiunto anche uno dal lato della domanda all'indomani della crisi finanziaria
Italia affaticato
Adattarsi al nuovo contesto in parte penalizzata anche dalla sua struttura produttiva troppo sbilanciata verso la piccola impresa verso le produzioni tradizionali
L'aggiustamento non è stato indolore ha ridotto considerevolmente la base industriale del nostro Paese però nonostante questo ecco dobbiamo veramente essere orgogliosi l'Italia rimane protagonista dell'industria manifatturiera lo dimostra anche la reattività di questo settore negli ultimi anni siamo tornati espanderci sui mercati internazionali
Sì formata l'acqua la caduta della quota dell'export di beni italiani sul commercio internazionale e mondiale
E nel due mila dieci le vendite all'estero crescono dal due mila dieci crescono più rapidamente della domanda potenziale rivolta e nostri prodotti
La manifattura con la sua capacità di stare sui mercati internazionali ha trainato quindi la ripresa dell'economia sostenendo la domanda del prodotto negli anni difficili della crisi dei debiti sovrani che hanno visto crollare le domande interno
La nostra ma industria manifatturiera è tornata quindi in salute e migliorata la condizione patrimoniale finanziaria delle imprese
è tornata a crescere la redditività
Sono ripresi gli investimenti anche soprattutto e nuove tecnologie in ricerca
Il settore in particolare che più ripidi guarda da vicino il settore della filiera dell'auto avuto un ruolo trainante in questa svolta e di questo il Governo deve deve dare merito
Non poteva che essere così da un certo punto di vista dato il peso che riveste questo comparto nell'industria manifatturiera
La prova più eloquente sono i numeri cinque mila prese duecentosessanta mila addetti al settore
La ripresa del settore e passata per un suo spostamento sui segmenti qualitativi più elevati
Sia nelle produzioni finali sia nella componentistica e quest'ultima in particolare a fronte del cavallo dei volumi di auto prodotti nel Paese
Ha saputo rispondere alle sfide innalzando a sua volta la qualità e differenziando sblocchi il mercato mostrando come si possa diventare leader riconosciuti anche nelle produzioni di beni intermedi
Superata la fase più critica è ora di pensare però alle sfide che si profilano per coglierne le opportunità
L'Automotive merita un'attenzione particolare perché come detto si tratta di un comparto chiave per il nostro sistema paese
In una certa misura un comparto paradigmatico della profonda rivoluzione che ha cambiato il sta cambiando la manifattura dell'intero mondo
è un comparto che soprattutto nelle produzioni finali
Richiede rilevanti economie di scala
E capacità di competere a livello globale
è un settore profondamente globalizzato come ben sapete in prospettiva la domanda sarà concentrata in aree molto diverse dei nostri mercati tradizionali
Problema soprattutto dai Paesi emergenti
Cina Brasile India
Mercati molto diversi e quindi che non è difficile pensarlo li costringeranno a ripensare profondamente la logistica e la localizzazione degli impianti
Certamente bisogna pensare non scala globale più di quanto non lo si faccia oggi
Il tutto in un quadro di incertezza associata alle restrizioni imposte minacciati al commercio mondiale e in particolare alle vostre produzioni inoltre un settore che pur tradizionale dei bisogni che soddisfa e al centro di continue come ben sapete trasformazioni tecnologiche
Si può citare sicuramente ruolo ormai classico dire della robotica per quanto riguarda i processi produttivi
Ma soprattutto
Occorre ricordare la persona di cui è sottoposto per i sempre maggiori vincoli regolamentari continui cambiamenti dei gusti dei consumatori influenzati anche dei contenuti informatici digitali dei prodotti e dalla loro compatibilità con le questioni ambientali
Sulla sostenibilità ambientale mi preme ricordare la concretezza che ha assunto il tema l'impatto sarà sempre maggiore con l'andare del tempo
Sono reduce come sapete del G venti che si è svolto a Buenos Aires in Argentina è una delle questioni centrali su cui ci siamo soffermati a riflettere a dibattito a e a dibattere e proprio il tema dello sviluppo sostenibile
A parte gli Stati Uniti tutti i Paesi presenti hanno tenuto a ribadire il loro commetto mente all'Accordo di Parigi del due mila quindici
Anche le notizie che ci stanno giungendo in questione sapete che e in corso il corpo ventiquattro accanto finisce in Polonia richiamano con forza la nostra attenzione sul fenomeno del riscaldamento globale
E naturale quindi e non potrebbe essere diversamente
Che il regolatore risponda a questa urgenza con standard di emissioni sempre più stringenti
D'altro canto ascoltato anche dal dibattito è emersa anche qualche preoccupazione in questa direzione circa i rischi per la filiera derivanti da un innalzamento troppo rapido di requisiti sulle Ignis sulle emissioni
Occorre ponderare con prudenza tutte le esigenze ma mi sembra che il percorso verso una tecnologia compatibile con la tutela dell'ambiente sia ormai tracciato
E sarebbe essendo ineludibile mio apre non cercare di strutturarsi adattarsi in questa direzione quindi è inutile nasconderlo
E il comparto e chiamato
A sforzi sempre più rilevanti su questo fronte se vuole conservare lusingare il lusinghiero e primati a cui ci avete abituato la soluzione ai problemi della mobilità sostenibile sarà in realtà e il nuovo terreno di competizione
L'azione del governo politiche pubbliche coerenti con le prospettive di cui ho appena parlato sono quelle che favoriscono la capacità innovativa del Paese
Capitale umano e innovazione sono le parole chiave per garantire una manifattura all'altezza delle sfide competitive
Si tratta di priorità assolute se l'obiettivo eh come deve essere il mantenimento di un ruolo di leadership nel settore dei trasporti
E il tema della globalizzazione e inoltre imprescindibile gli attuali discussioni sulla sua governance potranno influenzare il come saremo globalizzati non disse
Perciò l'Italia deve accompagnare i produttori italiani nel mondo
Anche attraverso il suo peso diplomatico ed è una cosa che ho fatto dall'inizio da quando mi sono insediato che sto facendo in tutti questi viaggi all'estero
E fornire assistenza tecnica necessaria per l'auto e per i trasporti in generale occorre garantire l'accesso alle catene di produzione globali
Le minacce protezionistiche rappresentano seri fattori di rischio per la crescita dei commerci da cui dipende parte rilevante della possibilità di sviluppo del Paese
L'industria automobilistica e particolarmente esposta correrà che l'Italia
Insieme all'Europa non da sola
Faccio il possibile perché si salvaguardi l'apertura dei mercati pure in un quadro di regole che permettono una migliore ripartizione dei frutti della divisione internazionale del lavoro
E il governo che ho l'onore di presiedere vuole essere accanto al settore della dell'Automotive per aiutarlo ad affrontare e vincere queste sfide
Sul piano delle regole voglio ribadire che il vertice del G venti abbiamo riaffermato la nostra posizione a supporto dell'apertura al commercio ma con dei paletti molto chiari
Mi limito a menzionare alcuni temi
Che corrispondono poi ad altrettanti paletti
La difesa della proprietà intellettuale
Nessuna tolleranza per pratiche discriminatorie finalizzate ad acquisire le innovazioni tecnologiche faticosamente ottenute attraverso il ingenti investimenti in ricerca e sviluppo
Regole di e-procurement chiare che garantiscano il premier perfino per tutti i concorrenti
E infine abbattimento delle barriere non tariffarie
In aggiunta a questo lavoro che riguarda
Più spiccatamente la dimensione internazionale questo mio Governo ha già messo in campo delle azioni molto concrete a sostegno dell'industria con la legge di bilancio del Parlamento
In questi mesi di accese discussioni sulla manovra forse non si ricorda mai è un dato che non può accantonato
Ma non abbiamo speso pensate dodici miliardi e quattro lo zero virgola sette per cento del PIL per evitare l'aumento dell'Iva
Che altrimenti avrebbe detto depresso la domanda interna
Abbiamo ereditato questo carico ce ne siamo
Fatti carico a nostra volta
Alla luce del dinamica del PIL negli ultimi mesi mi sembra una scelta quanto mai saggia
Faccio notare allo spaccio notare senza alcuna polemica che senza questo fardello
Il rapporto deficit PIL si sarebbe attestato intorno all'uno virgola sette per cento un valore che evidentemente ci avrebbero ci avrebbe risparmiato le attuali tensioni anche in Europa
Tra le misure che riguardano direttamente il settore poi voglio ricordare che la tassazione agevolata
Al quindici per cento degli utili
Reinvestiti in macchinari e in aumento dell'occupazione è un sostegno diretto alle vostre imprese perché ne permette il rafforzamento patrimoniale e l'aumento della capacità produttiva
Ma gli aiutanti dal lato della domanda perché gli automezzi sono tre beni strumentali eleggibili per l'agevolazione
è un intervento che vale all'incirca un miliardo uno di euro nel solo due mila diciannove e che a regime dovrebbe attestarsi intorno ai due miliardi e tre
Nella stessa direzione
Vanno le misure relativa lì per l'ammortamento che abbiamo confermato rimodulando il beneficio in relazione alla dimensione dell'investimento
Per questi provvedimenti abbiamo allocato oltre mezzo miliardo a regime
Quindi per carità ho ascoltato anche
Qualche intervento che ha espresso preoccupazione per alcune misure che sono state riviste o non sono presenti nella nostra manovra
Come aveva annunciato nel mio ultimo discorso alla Camera venendo però non siamo sordi a proposte di miglioramento alcune delle preoccupazioni
Come ad esempio quella sulla della formazione per l'industria quattro punto zero stanno già avendo una risposta in questi giorni in Parlamento
Tuttavia occorre valutare complessivamente il pacchetto di misure che abbiamo messo che stiamo mettendo e che metteremo in campo
E non c'è dubbio che la nostra manovra riequilibriamo il sostegno all'economia agendo dal lato della domanda interna troppo a lungo sacrificato negli anni passati
E per questa via che offre un aiuto generalizzato a chi produce soprattutto nel momento in cui la forza della domanda internazionale e di quella domestica sembra venire meno
O quanto mai attenuarsi
Da questo punto di vista è centrale il piano di investimenti per venti miliardi nei prossimi tre anni
E si sono destinati a infrastrutture opere di difesa del territorio contro i rischi idrogeologici
Che oltre ad avviare un processo di risanamento assolutamente necessario daranno un impulso decisivo soprattutto in quei settori di più intensamente utilizzano i vostri prodotti accanto a questi interventi puntuali e di sostegni immediato voglio anche infatti Zare il fatto che la spinta alla crescita verrà dall'azione del governo a tutto campo
Stiamo cambiando le regole che governano il modo di fare impresa i rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione l'interazione tra le pubbliche amministrazioni
Questa settimana porteremo nel consiglio dei ministri un progetto di legge delega che abbraccia la semplificazione di tutta la pubblica amministrazione
Stiamo una con legge di delega lavoreremo anche alla riforma
Del codice dei contratti pubblici del Codice civile
Del Codice del processo civile e del processo penale
Abbiamo già approvato come avrei saputo un codice per la crisi d'impresa
Per evitare quindi che si ragioni solo in termini di disciplina fallimentare
Ma in modo da consentire che si sperimentano degli strumenti di prevenzione delle procedure concorsuali
Insomma l'azione del governo nazionale a tutto campo e non vorrei che nel dibattito anche pubblico e alla vostra attenzione sia sottratta
Rimanga negletta questa iniziativa del governo che riguarda anche stato anche detto l'importanza e quindi l'efficacia di un ambiente regolatorio che sia favorevole all'attività di impresa
Nel momento in cui è iniziato questa attività di governo sono stato subito consapevole in accordo con la letteratura scientifica nazionale e internazionale che l'incremento del PIL
Potrà avvenire anche a parità di investimenti di risorse finanziarie dalla creazione di un ambiente regolatorio che sia molto più favorevole all'attività di impresa e alle iniziative degli operatori economici a tutti i livelli
Le parole d'ordine che ispirato il nostro operare quotidiano su questa gente quindi sono regole semplici
Regole certe
Per chi le rispetta nessuna tolleranza con chi le infrange ed è per questo anche che abbiamo approvato perché non ci siano segnali opachi
O equivoci devastazione abbiamo approvato anche
La riforma dell'anticorruzione
A questo principio sono ispirate tutte le nostre iniziative attuate avviate
Voglio congedarmi con un ultimo pensiero circa le questioni di stretta attualità in materia economica
Voglio rassicurarli sul fatto che questo governo impegnato affinché la discussione con Brussel sulla nostra legge di Bilancio si chiuda favorevolmente
Sabato scorso al margine del G venti come avrete anche saputo che i giornali ha avuto un nuovo incontro che giudico positivo con il presidente della Commissione Junker e il commissario muscoli si i mercati finanziari hanno già percepito questo clima più positivo
Siamo lieti di registrare uno spread che si è attestato su livelli più bassi
Non non ci appaga questo non stiamo lavorando perché questo differenziale di rendimento tra i nostri decennali e quelli tedeschi torni stabilimenti ancora a livelli più bassi
E scendere ancora fino a riportarsi sui livelli coerenti con quelli che sono i buoni fondamentali del nostro sistema economico
La battuta d'arresto del PIL nel terzo trimestre è solo temporanea
La crescita tornerà robusta sostenuta la nostra politica economica
Si gioverà della pace sociale peraltro di cui il nostro Paese gode anche grazie alle misure di equità che abbiamo varato stiamo mettendo a punto
I danni provocati dal disagio di chi si sente escluso sono cronaca di questi giorni
Non c'è sviluppo duraturo e sostenibile senatrice se la società è frammentata e la diseguaglianza alimenta il rancore e il conflitto
L'Italia invece è salda
Economicamente e politicamente
Forti di questa certezza siate fiduciosi intraprendenti coscienti che questo governo chi sosterrà sempre per il bene di tutti noi e del nostro amato Paese grazie
Quindi con le parole di rassicurazione di profondità politica del Presidente del Consiglio
Dichiaro chiusa questa Assemblea