Conferenza di presentazione delle proposte di associazioni studentesche per il diritto allo studio

Siamo
Semplice
Allora
Bongiorno tutte tutti e come organizzazione studentesca l'intero ordinamento universitario Rete della conoscenza Unione degli studenti abbiamo sentito la necessità è l'esigenza dopo le mobilitazioni studentesche che quest'anno hanno attraversato l'autunno prima del dodici ottobre poi del sedici novembre
Di provare a presentare una serie di modifiche
Alla Legge di stabilità
Proposte di modifiche già presenti ad esempio nel documento chiamò presentato anche con incontri nell'incontro con Di Maio
Che abbiamo avuto il il ventisei ottobre delle proposte che provano evidentemente a a partire da un piano più generale cioè di richiedere maggiori investimenti nell'istruzione è cultura per provare appunto a cambiare il Paese dopo che per anni appunto all'istituto alle richieste degli studenti a quelle che sono state le istanze
Studentesche
In termini di risposte di risultati
Sono state date appunto poche risposte è anche con questa legge di Stabilità ed alta soprattutto io parlo per quanto riguarda l'università ampi in particolare poi passerò la parola anche agli altri sul diritto allo studio universitario è sul ma anche sull'università in generale si pensi a i finanziamenti agli atenei poco è stato poco quasi niente è stato fatto e si pensi anche le parole del ministro dell'istruzione
Che dice che bisogna scaldarsi con la legna che sia evidentemente la legna è finita già da un pezzo per me studenti studentesse e quindi diciamo abbiamo sentito l'esigenza di provare a fare
A una serie di proposte e di modifica soprattutto su alcuni punti in particolare
Ha per quanto riguarda le questioni versi italiane
Sicuramente avete visto come anni giorni scorsi è uscito il rapporto è un vitalista perché prova Mattera in Confort confronto il sistema di tassazione delle borse di studio quindi sistema del diritto allo studio tra i diversi Paesi europei
è da questo punto di vista l'Italia è il fanalino di coda per quel che riguarda il il diritto allo studio si pensi che solo il dodici per cento degli studenti di aria diritto a una borsa di studio tre arriva ad esempio in confronto con con la Finlandia in cui circa il sessantotto per cento invece a può beneficiari di borse di studio però per non andare troppo lontano anche la Francia atti circa trentatré per cento
è la Spagna il ventotto per cento in Italia invece ancora esistente la la figura dell'idoneo non beneficiario ovvero di quello studente che pur avendo diritto di una borsa di studio non ottiene per mancanza di fondi
A la settimana scorsa venerdì qualche giorno fa giovedì c'è stata la conferenza Stato-Regione che ha erogato i fondi per le borse di studio in primis registra un notevole ritardo rispetto a questo dall'altro lato i fondi previsti sicuramente non riusciranno a garantire la la copertura totale delle borse di studio e con il trend anche in aumento
Degli Doni che era presente una in una questione positiva diciamo
Pare sicuramente anche quest'anno ci sarà la grave emergenza della idonei non beneficiari ed è proprio per questo motivo che all'interno un delle proposte trovate
O una modifica una Georgia una proposta di modifica che è provata giungere fondi per quel che riguarda il Deering il diritto lo studio di circa la trecento milioni di Euro sia per poter raggiungere la copertura totale che provare anche evidentemente a aumentare anche la platea di Didoni per metterci anche al pari degli altri Paesi europei non essere solo da questo punto di vista fanalino un fanalino di coda
Tra gli altri emendamenti tra l'altre necessità che abbiamo presentato sicuramente la questione delle residenze sappiamo quanto è emergenziale la situazione della residenza all'interno del nostro Paese
Con circa duecentocinquanta mila studenti universitari tanti sono gli studenti
Esclusi dalle residenze che qui sono costretti o a lasciare gli studi oppure a a doversi ciò fa il dover fare tanti sacrifici la mattina per degli assi presto raggiungere il presso università di oppure diciamo danno solo può dare solo gli esami quindi su questo abbiamo richiesto un al finanziamento della legge tre tre otto che lei regola
Cara gola a appunto il cofinanziamento un tra lo stato le regioni per quel che riguarda la costruzione del delle nuove delle nuove residenze delle nuove residenze oltre a questo sempre rapporto secondo rapporto abilità x sì evidenzia bene come l'Italia sia uno dei paesi in cui andare l'università costa di più e tra questi il tema della contribuzione studentesca ha un peso non irrilevante da dopo la riforma Gelmini
Il fai tardi all'oltre miliardo e mezzo di tagli ha portato diciamo gli atenei gli ha ad aumentare la contribuzione studentesca e ad oggi l'Italia uno dei Paesi in cui la contribuzione studentesca è tra le più alte in Europa
Sull'in Francia si pagare sempre trecento mila euro mentre in Italia la contribuzione varia tra i mille è i tre mila euro quindi nella prospettiva anche di provare a nelle università gratuita evidentemente necessario fare dei piccoli passi è provare ad innalzare la no tax area che ad oggi a tredici mila euro per provare ad innalzarla perlomeno a a ventotto mila euro così da poter permettere a una percentuale maggiore di studenti di poter o accedere all'università
Senza il peso della contribuzione senta il peso dalla contribuzione studentesca che evidentemente a fatica numerose famiglie i dati anche su il numero di laureati nel nostro Paese da questo punto di vista parlano chiaro e quindi in qualche modo ci dovremmo interrogare per passare poi alla una questione anche più generale
Questo governo tanto parlato anche sul finanziamento anche dell'università quindi anche andando un po'oltre a la queste le questioni prettamente studentesche e quindi da questo punto di vista riprendo il tema del fondo di finanziamento ordinario agli atenei che su cui nella legge di bilancio non è previsto diciamo alcun alcun fondi in più almeno per il momento anzi c'è un articolo che rischia di essere anche abbastanza pericoloso l'articolo settantotto che prevede la la crescita del fabbisogno dei diversi atenei legata alla crescita del PIL reale escludendo le attività progettuali di ricerca è d'investimenti il che potrebbe produrre ulteriori disuguaglianze
Tra i diversi atenei che hanno una parte di fondi da destinare a queste attività progettuale di ricerca il comunque precarizzato ulteriormente
Già tutto l'ambito della ricerca che in questo momento diciamo più del cinquanta per cento il nastro e temi che RAI tre dal da dei cercatori precari quindi questo già un dato non non indifferente quindi se rispetto le criticità rispetto a questo articolo che poi anche la questione
Dell'aumento dell'innalzamento delle FFO anche per provare a dare del seguito a quelle che sono state alcune delle dichiarazioni anche emerse separato anche di abolizione del numero chiuso a si è parlato di negli scorsi nelle scorse settimane abbiamo assistito come all'interno degli atenei i soffitti nella sua struttura e cadono a pezzi
Evidentemente senza un rifinanziamento o sulle distrutta sul sì senza mente definite quindi consentono reclutamento consentono stabilizzazioni consentano manutenzione e costruzione di nuovi spazi tutta una serie di obiettivi anche questo
Il governo ci si è posto diciamo vengono un po'vengono vengono un po'meno vado brevemente anche su a altri punti dei tutta la questione della dell'accesso all'insegnamento che è stato completamente modificato
Diciamo con l'ultima legge l'ultima legge di Stabilità a la quale ti presenta comunque una serie di una serie di criticità a in particolare non si ha alcuna certezza di garanzia rispetto alla formazione il fatto che si possa fare il concorso in un'unica classe
In un'unica classe
Di Lauria che non sa certezza su quello che poi sarà effettivamente il percorso durante quell'anno di prove tirocinio di formazione di prova che quell'alta solo di prova perché sulla formazione amante non si sa non sa nulla rispetto alle partizione delle ore quindi anche da questo punto di vista anzi si è tagliato solo dodici milioni di euro diciamo anche rispetto al fatto che sono diminuite sono diminuite le ore essenza re investirle è senza provare a capire invece come poter modificare quei meccanismi questi diciamo solo alcuni dei degli emendamenti poi abbiamo modo portato delle proposte già un documento con tutte le proposte
Che abbiamo inviato a come organizzazioni studentesche oltre a fare una serie di proposte abbiamo provato anche a porre una serie di elementi da cui provare a prendere i finanziamenti necessari a rifinanziare
L'università è l'istruzione e la scuola diciamo di questo parlerà anche in particolare Giacomo oltretutto viene le proposte di modifica che abbiamo fatto sulla cultura leggiamo Como Cossu coordinatore della rete della conoscenza
Allora salda tutti io presento appunto rapidamente gli emendamenti principali che riguardano l'ambito della cultura
Gli emendamenti che riguardano appunto delle proposte che noi facciamo alle forze politiche al governo per individuare delle coperture
Una adeguate a punta ad aumentare gli investimenti in istruzione e ricerca accesso alla cultura per quanto riguarda la cultura noi partiamo da una proposta radicale di discontinuità rispetto al passato noi proponiamo l'abolizione del bollo scultura per i diciottenni un bonus che risultato inutile anche guardando ai dati forniti dal dal Mibac dal minimo per negli ultimi due anni di attuazione dati che evidenziano come questi cinquecento euro all'anno per consumi culturali non vengano utilizzati in realtà da parte degli studenti noi proponiamo l'abolizione con quindi una liberazione di risorse pari a duecentonovanta milioni
Abbiamo effettuato un calcolo tramite i dati del ministero dei beni culturali e con centonovantatré milioni nel possiamo garantire la copertura del delle entrate dei Musei
Statali dei siti archeologici e monumentali statali
E garantire l'accesso gratuito per tutti i cittadini per tutto l'anno appunto al sistema museale archeologico e monumentale dello Stato per noi si tratterebbe di una rivoluzione nell'ambito della cultura significherebbe garantire realmente
Il riconoscimento della cultura come un bene comune e come un diritto per tutti i cittadini come un diritto di cittadinanza diciamo per esercitare appieno
I propri diritti di cittadinanza
Con quindi due terzi delle risorse liberate dall'abolizione del buono scultura ne possiamo garantire questa alla rivoluzione diciamo nell'ambito culturale con cento milioni
A regime ne abbiamo calcolato circa novanta milioni avanzerebbe ero
Rispetta la gratuità con queste risorse aggiuntive si possono attuare delle misure ha collegate come ad esempio la previsione di sconti per la mobilità ad esempio garantito un esempio molto pratico e la garanzia di uno sconto ad esempio sui trasporti ferroviari per i cittadini
O in particolare i giovani che desiderano spostarsi ad esempio in un'altra città per visitare una mostra per visitare un monumento
Quindi garantire una scontistica delle agevolazioni per favorire ancor ancor di più l'accesso alla cultura
Da questo punto di vista per quanto riguarda la cultura ne facciamo notare che nonostante gli annunci di questo governo riguardanti appunto l'adozione di nuove misure per garantire l'accesso alla cultura per i giovani quindi per una platea ristretta non per tutta la cittadinanza nella legge di bilancio in realtà sono previsti dei tagli
Non sono previste delle modifiche rispetto alla destinazione dei fondi Del Bono scultura ha previsto un taglio di venti milioni ma al bonus stando alla legge di bilancio resta tale e quale non è prevista nemmeno un un impegno nei confronti del ministero della cultura per modificare la destinazione di questi fondi per noi questo risulta particolarmente grave smentisce gli annunci che sono stati fatti
In nella nostra nelle nostre proposte di emendamento proponiamo anche l'abolizione del taglio dei fondi per i musei
Autonomi nel nostro Paese l'abolizione dei tagli previsti per librerie e cinema in del nostro paese così vediamo i tagli alla cultura un grave danno ai diritti dei cittadini anche un danno per il futuro del nostro paese dato che dalla cultura passa appunto alla possibilità di avere uno sviluppo sostenibile
Per le per la nostra società
A per quanto riguarda le coperture noi abbiamo individuato tramite il catalogo di sussidi ambientalmente dannosi pubblicato nel due mila e sedici dal Ministero dell'ambiente abbiamo individuato delle misure di spending review che noi proponiamo
A questo governo in particolare l'abolizione di due sgravi fiscali previsti per le aziende di autotrasporto degli sgravi sulla costo del gasolio proponiamo l'abolizione in insieme all'abolizione di uno spiraglio sul carburante
Un utilizzato da alle compagnie aeree tramite questi sgravi noi potremmo ottenere stando a i calcoli presenti nel catalogo del ministero dell'ambiente circa due virgola otto miliardi in di euro per finanziare il diritto allo studio gli investimenti sull'istruzione e ricerca
E cultura
Oltre a queste misure noi proponiamo l'abolizione delle detrazioni IRPEF per le scuole paritarie consideriamo una voglia violazione dei principi costituzionali l'utilizzo di fondi pubblici
Per agevolare l'iniziativa privata in ambito distruzione
Nell'ambito dell'istruzione altre proposte di aumento delle entrate per finanziare le nostre proposte stanno nell'aumento dell'imposta sulle transazioni finanziarie
Che è stata istituita dai governi precedenti con un'aliquota molto bassa
Noi proponiamo di portarla dal zero tre per cento al tre per cento è una proposta largamente discussa nell'ambito della attiri economica tra gli economisti ed è una misura che garantisce una redistribuzione delle della ricchezza
Dall'alto verso il basso dopo dieci anni di Paul forte polarizzazione delle Recchia se nel nel nostro Paese e non solo un laddove appunto un la speculazione finanziaria fatta richiede sempre di più i più ricchi ha ha lasciato con sempre meno risorse
Le fasce più una povere della popolazione
Un l'altra proposta che facciamo e di aumentare l'imposta sulle transazioni digitali anche qua di fronte a un aumento vertiginoso
Dei ricavi e dei profitti da parte delle piattaforme in particolare che operano nel web una per il proprio business noi proponiamo di aumentare l'aliquota fino al dieci per cento delle transazioni digitali in modo da recuperare gettito anche qua operare una redistribuzione della ricchezza là dove c'è una fortissima polarizzazione delle delle risorse ora lascio la parola a Giulia Biazzo coordinatrice nazionale dell'Unione degli studenti che presenta gli emendamenti riferiti in particolare alla scuola
Buongiorno a tutti e tutti vado molto brevemente per non togliere spazio agli altri interventi io faccio una lente d'ingrandimento sul mondo della della scuola agli studenti e le studentesse che in queste in questi mesi autunnali hanno costruito le mobilitazioni del dodici ottobre del sedici novembre hanno portato in piazza l'esigenza di proporre un nuovo modello di scuola soprattutto dopo l'elezione di un Governo che già nel contratto di governo ma anche nelle dichiarazioni successive a da sempre insomma manifestato l'esigenza di superare la buona scuola che dopo tre anni dall'approvazione ha prodotto non solo disastri dal punto di vista del definanziamento della scuola pubblica
Ma anche una forte mercificazione del del sapere è un modello di di scuola sempre più vicino a quello aziendalistico noi all'interno di questa legge di bilancio troviamo ancora dei grandi assenti ed è questo il motivo per cui abbiamo presentato soprattutto su due pilastri che sono quello della legge nazionale sul diritto allo studio dell'alternanza scuola lavoro degli emendamenti che vanno in una direzione evidentemente differente da quella di questo o di questo nuovo governo per quanto riguarda il grande tema del del diritto allo studio non lo dicevamo già al all'incontro del ventisei ottobre con la ministro Luigi Di Maio nel nostro paese nella media europea questo dato è molto preoccupante non esiste ancora una legge nazionale sul diritto allo studio che divide i livelli essenziali delle prestazioni e che garantisca
Reddito di un reddito di formazione è un bel farsi udente scopertura ti ha la possibilità di accedere a servizi e mense senza ulteriori costi
Che già si sommano a i mille cinquecento euro annui che ogni famiglia deve deve spendere guerre libri di testo contributo volontario che spesso viene imposto e anche dalla massificazione dell'alternanza scuola-lavoro tutti i costi relativi a questi percorsi che tutt'oggi ancora risultano veramente costosi inoltre anche sulla discussione della regionalizzazione dei sistemi del diritto allo studio ci sono tante complessità laddove le nostre leggi regionali sono ancora ferme agli anni Settanta o addirittura ci sono regioni come la regione Sicilia che non è fornita di una legge
Regionale che è attualmente in questi mesi dopo le mobilitazioni degli studenti in discussione tramite l'assessore Lagalla
Noi chiediamo che ci siano dei fondi reali sulla legge nazionale sul diritto allo studio è una nostra rivendicazione storica e anche in questa legge
Di bilancio non troviamo dei dei fondi e anche per il calcolo appunto di cui vi parlavo a Giacomo sui sette virgola nove miliardi di investimento noi troviamo la necessità tramite alla l'eliminazione dei fondi alle alle scuole paritarie lo spostamento anche degli investimenti fatti dal Progetto Scuole sicure promosso dal ministro degli Interni Matteo Salvini di cui abbiamo fatto rilevare la grossa
Complessità del parlare di sicurezza tramite investimenti su Daspo telecamere polizia che in realtà sono funzionali sono a ad un'esclusione sociale maggiore degli studenti e di sicuro non alla della sicurezza di cui abbiamo bisogno nelle nostre scuole che tanto relativa all'edilizia scolastica quanto alla qualità del della didattica
Quanto all'accessibilità al diritto allo studio
Un altro grande tema che diventa complesso all'interno della legge di bilancio riguarda proprio l'alternanza scuola lavoro anche qui abbiamo presentato una proposta radicale non solo nelle piazze ma anche all'incontro con con Luigi Di Maio oggi nonostante la proclamata necessità da parte di questo nuovo ministro dell'istruzione di superare il modello della scuola della scuola lavoro passando anche per una ridefinizione in realtà troviamo solo una direzione peggiore rispetto a quella precedente
Ha cambiare il nome dell'alternanza scuola lavoro in percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento facendo una classificazione anche molto netta tra i cieli istituti tecnici istituti professionali in una differenza
Thrale novanta ore le centocinquanta e le centottanta non risponde all'esigenza che invece gli studenti negli ultimi anni hanno manifestato di innovare la metodologia didattica non di farla diventare orientamento al lavoro
O un metodo trattanti all'interno delle ori curriculari per provare ecco a fare esperienza all'interno del degli enti ospitanti delle aziende
E anche del terzo settore che ha collaborato con con con gli istituti scolastici inoltre troviamo nella legge di bilancio per l'esattezza cinquantasei virgola cinquantadue milioni di tagli nel nel capitolo sull'alternanza scuola-lavoro ed evidente
Che questa non può essere una giustificazione per la riduzione delle ore obbligatorie perché sappiamo benissimo che non vale la metodologia didattica nonostante questo cambio sulle ore significa investire più soldi e non fare dei risparmi
Proprio su questo noi proponiamo un modello differente di alternanza così come anche nella e necessità da parte di questo nuovo governo che però parla di istruzione integrato metodo didattico che non ha bisogno di obbligatoria al di fuori dello radio scolastico
Perché se davvero l'alternanza doveva essere una metodologia didattica non può svolgersi nelle pause didattiche non può svolgersi a Natale in estate nei periodi non curriculari
E chiediamo su questo che ci siano tre pilastri fondamentali la gratuità totale dei percorsi perché se parliamo di diritto allo studio e se intendiamo questo nuovo percorso di alternanza come una metodologia integrata nel sistema didattico non può prevedere
Dei costi ulteriori anche per eliminare la grossa sperequazione che si è prodotta tra nord e sud tra centro e periferie delle città in cui evidentemente ci sono dei sistemi produttivi dei tessuti produttivi diversi che hanno provocato davvero tante diseguaglianze
E chiediamo anche che ci sia una maggiore partecipazione da parte degli studenti e le studentesse motivo per cui trovate al nostro secondo emendamento
L'introduzione delle rappresentanze studentesche tanto le consulte quanto il Forum delle associazioni nella definizione di questi di questi nuovi percorsi
Ci sarà una scadenza importante che è quella del trentuno gennaio data entro la quale si riformeranno alle linee guida
Sull'alternanza scuola-lavoro motivo per cui sia quello che inserito alla nella legge di bilancio sia tutte le prospettive
Proclamati oggi dal ministro Bussetti sono ancora solo la delle idee non sono ancora concretezza e proprio per questo le vogliamo che ci sia un'attenzione particolare su questi fondi e su questa idea di scuola
Per provare realmente ecco a determinare un un cambiamento che era quello che sin dall'inizio e sino al quattro marzo dal mondo della scuola veniva richiesto grazie
Ora diciamo dopo gli interventi che è un po'hanno delineato quelli che erano stato e che sono state le proposte che abbiamo presentato anche tra voi tramite il documento inviato chiamo se le forze politiche che le organizzazioni sociali ad intervenire
In in marito appunto alle proposte
Appena
Presentata
No no
Mano al Tour site Morganti cinque stanno
Allora sicuramente quello che è stato evidenziato da all'associazione molto interessante soprattutto per il documento che in qualche modo c'è stato
Fornito
Per qua io posso ovviamente del video quello che di mia competenza rispondervi per quello che è il momento cinquestelle sta cercando di portare avanti
Sicuramente si sono fatti
Mi scusi sono fatte tante tematizzazione differenti io partirei da diciamo quello che si sta cercando di portare in questa manovra di bilancio stiamo cercando di lavorare e disegnare un pochino il passo di quello che sono stati i precedenti governi recenti governi hanno tagliato hanno tagliato l'istruzione e scuola università
E nello stesso tempo non hanno dato dell'alternative valide strutturali che in qualche modo potessero permettere anche di
Innovare quelli che sono dei circuiti virtuosi che dovrebbero portare avanti il Paese proiettare il Paese con una visione da qui al due mila cinquanta
Detto questo sicuramente sapevamo che in questa manovra di bilancio c'erano tante emergenze sociali
C'erano tante priorità a cui bisogna che bisognava in qualche modo ascoltare e non per questo scuola università non lo sono assolutamente ed è anche per questo motivo che ci sono segno più sulla fondo di finanziamento ordinario
Sul forensi hanno sia un aumento di trentadue milioni di euro l'aumento di trenta milioni di euro per quanto riguarda il favore e si cerca in qualche modo anche per quanto riguarda gli idonei non beneficiari di incrementare quel fondo che dovrebbe arrivare a un più sedici milioni di euro
Quindi sono tutti i dati in qualche modo che vanno in una direzione positiva sicuramente possiamo dire che si poteva lavorare meglio e di più
Ma sono sempre cinque mesi di governo accanto a questo però vi voglio raccontare quella che è la nostra proposta di legge per quanto riguarda il diritto allo studio prima si parlava della mancanza di una vera e propria legge diritto sulle o almeno un aggiornamento visto che stiamo rimasti qualche anno indietro
Quella che verrà a breve calendarizzata sicuramente una rivoluzione nell'ambito del diritto allo studio che vada nella direzione di incrementare i furti i fondi destinati alla erogati dalle Regioni i fondi alle erogati dallo stesso Stato
Oltre una revisione organica di quella che è la no tax area
L'intenzione e con questa proposta di legge e di innalzare il tetto della no tax area questo il seguente dato più significativo
Da tredici mila ventuno mila euro la soglia ISEE per poter accedere a questa area Dino tassazione a un'area qualche modo che permette ai giovani di col di cui parlavate voi prima di frequentare l'università gratuitamente
Quindi va nella direzione della gratuità per l'università ma accanto a questo aboliamo per legge il il concetto di prestito d'onore ma quindi erano son tutte battaglie che la questa associazione ma anche altre associazioni hanno portato avanti e noi lo mettiamo nero su bianco per legge
E la distribuzione dei fondi questo è un altro problema per quanto riguarda l'erogazione di servizi essenziali agli studenti perché era sbilanciata era sbilanciata al Nord rispetto al centro sud lasciando le regioni delle zone d'Italia meridionali sicuramente indietro rispetto al Nord
Che in diciamo con questa legge effettuiamo una redistribuzione prima le risorse erano destinate per il quaranta quarantacinque per cento al nord e la restante parte erano suddivise tra il centro e il sud ecco adesso che in inseriamo questo criterio di ripartizione al trentatré per cento per tutte le tre differenti aree ovviamente ottemperando a quelle sono necessità delle singole regioni
Perché ci saranno delle prigioni che ne hanno maggiore bisogno regioni che mi hanno un minor bisogno per quanto riguarda la carenza strutturale e la presenza di donne non beneficiari
Oltre a questo si amplia in qualche modo la forbice per quello che riguarda il i fondi per le borse ovvero le Borse potranno essere utilizzate per esempio anche per un comprare materiale di archiviazione digitale cosa che prima non era inserita e oltre a permettere ai giovani studenti che rimangono fuori dal mondo universitario per svariati motivi di vita di lavoro o di altro di poter rientrare i percorsi studi senza dover necessariamente pagare tutte quelle penali che allo stato attuale il sistema italiano garantisce insomma in qualche modo gli fa pagare dobbiamo cercare in qualche modo di semplificare la vita agli studenti la vita ai giovani per rientrare nel mondo dell'università per ultimare il loro percorso ristudio di formazione
Si è parlato di tante tematico come dicevamo prima della revisione del Bono scultura
I famosi cinquecento euro dati ai diciottenni allora la diciotto Hutter per come era stata strutturata sicuramente non funzionava bene e va migliorata va modificata
Tra le altre cose uno delle delle principali motivazioni per cui si è creata questa problematica della generazione due mila che avrebbe potuto non usufruirne è perché il precedente governo del PD non aveva strutturato con una legge ordinaria
Questo bonus PRI diciottenni
Adesso uscito un decreto attuativo dalla firmato dal ministro Bonisoli in cui verrà garantita anche per quella generazione ovviamente il bonus ma nello stesso tempo noi vogliamo approvare un percorso di revisione organico per cercare di rendere questo strumento uno strumento di supporto per i giovani che andrà nella direzione ovviamente di implementazione della cultura e della e della conoscenza di quello che il mondo culturale
Sicuramente non per comprare strumenti o almeno digitali o di altra natura ecco deve essere in qualche modo indirizzato ma questo percorso dobbiamo farlo in maniera organica non si poteva fare in cinque mesi parliamoci chiaro perché se no
Raccontiamo storiella gli italiani facciamo chiacchiere è un percorso organico che deve essere effettuato tra attraverso audizioni attraverso il parere del delle associazioni studentesche attraverso il parere dei giovani e dei ragazzi che sono presenti nelle scuole
Per capire qual è lo strumento più adatto a loro una diciamo una volta arrivate all'ultimo anno di superiori o eventualmente usciti appena usciti
Dalle stesse accanto a questo sul l'alternanza scuola lavoro
E sul quello che si sta facendo per la scuola ci sono previste cinquantasette mila assumono assunzioni in organico
Per la prima volta si è definito un a diciamo una regolarità nei processi nello sviluppo dei concorsi ordinari per l'accesso alle scuole primarie
Nello stesso tempo sarà inserito il tempo pieno a scuola che permetterà due mila nuove assunzioni in più
Sulle metodologie innovativi e la scuola si vuole innovare si vuole cambiare radicalmente ed è per questo che stiamo affrontando un percorso di sperimentazione in alcune strutture in alcuni in alcuni licei in alcuni inediti elementari per cercare di far proprio quello che il concetto di innovazione è ovvio che sono attuate delle sperimentazioni che prima di divenire organi che bisogna e dedicarmi quelle che saranno i risultati effettivi e concreti però ecco il lavoro che posso ora Contardi è un lavoro fatto con passione in questi cinque mesi in cui si è portato si è cercato di arginare quelle che erano le principali emergenze nel settore universitario nel settore scolastico
Che quelle che erano delle carenze strutturali sappiamo che questi cinque mesi non sono sufficienti
Bisogna lavorare in maniera diversa con il tempo necessario per fare le dovute audizioni per sentire i pareri delle associazioni di giovani soprattutto per evitare quella che è stata la fuga all'estero negli ultimi sedici anni io vorrei ricordare questo dato
Negli ultimi sedici anni sono emigrati due milioni di giovani
Questo è un dato significativo perché un Paese che non investe nel futuro di giovani è un paese morto e noi abbiamo il dovere di arginare questo fenomeno non possiamo più permettere che i giovani scappino da questo Paese grazie
Un'azione non è giusto
Pino Di Lullo del delle Frecce CGIL
Abbiamo colto
Con piacere l'invito a partecipare a questa conferenza stampa abbiamo visto i vostri
Proposte di emendamento che secondo noi vanno in una direzione
Diciamo in termini generali giusta nel senso che è del tutto evidente come settori la conoscenza del nostro Paese stanno molto molto indietro a quello che sono un paragone a livello europeo o internazionale che facciamo sotto tutti i punti di vista lo vediamo dei dati che riguardano la dispersione scolastica il numero di laureati ma lo vediamo anche naturalmente rispetto ai finanziamenti
Ora è del tutto evidente
Che il tema che pone sul diritto allo studio è un tema che riguarda trecentosessanta gradi le istruzioni perché non è una questione solo di finanziamenti
Sul suo borse di studio oppure ma è un tema che attiene al funzionamento delle istituzioni
Mi riferisco in particolare per quello che compete il mio ruolo all'università
Diritto allo studio però abbiamo una carenza di organici clamorosa se non recuperasse no come chiediamo venti mila ricercatori e docenti arriveremmo al numero di personale del due mila e otto nel due mila otto eravamo al ventisettesimo posto su trenta nel confronto che Paesi OCSE OCSE sull'estese in alta formazione ricerca quindi longuette enorme chiaramente non ne possiamo far carico diciamo alla a una legge di bilancio una certa in Versilia intense gli ultimi anni sia stata l'altra non sono state previsti trecentotrenta milioni di entrata in più sul fondo di finanziamento di amici da però sbagliare secondo noi perché sono state in gran parte indirizzate dipartimenti d'eccellenza
E qui chiediamo un'inversione nel senso che il sistema universitario italiano che sta a pezzi che arretrato nel deserto non se lo fa un discorso sulle eccellenze va riportato
Il finanziamento a un livello adeguato ne abbiamo molte università
Non voglio dire solo del Sud perché Ragosa anche poche macchine lo parto che sono sostanzialmente poco più che Licei
Se non non c'è sperimentazione non c'è attività annuncia approfondito perché stanno proprio a livello diciamo base come strutture eccome possibilità d'intervento non hanno possibilità di investire di circa perché fanno grandi laboratori in un anno questo tipo di cose
Quindi la norma qui anche le hanno è stato fatto riferimento
Rispetto al fatto che si può sono derogare oppure mette da parte le gli importi per sviluppo e ricerca rispetto al finanziamento
è una cosa che va nella direzione giusta distacca fabbisogno va nella direzione giusta ma nello stesso tempo come avete fatto notare voi effettivamente dà un vantaggio a chi fa e chi può fare quel tipo di investimenti
Siamo alle solite che possono far di alcuni atenei ma molti altri di questa norma pur positiva non nel deficit beneficeranno
Quindi siamo al complesso di situazioni io penso che con la gli emendamenti re deposto
Danno quell'idea de una necessità di una svolta che purtroppo per una serie di motivi non c'è stata è chiaro anche noi un po'di delusione l'abbiamo provata nel vedere almeno questa entrata della legge di bilancio riguardo al diritto allo studio riguardo all'università
Perché vedo ci sono stati alcuni finanziamenti aggiuntivi ma e più una partita di giro sono state abolite lega tre Natta che a regime sono circa settanta milioni di euro ma non vorrei sbagliare
Suppergiù son quelli e anche il mille ricercatori a a regime sono circa cinquanta milioni di euro
Quindi vediamo che è un investimento effettivo non non l'abbiamo visto quindi vorremmo vederlo anche come segnale premesso che la distanza da correre molto alta giustamente loro l'anno evidenziata
Il nulla
L'avvocato dico
Innanzitutto
Grazie per questo invito per questa conferenza stampa
Per il lavoro che fate un lavoro che
Insieme tra l'altro con il vostro esecutivo precedenti adesso con voi abbiamo cominciato a fare negli scorsi anni in maniera penso importante
Ecco la la io inizierò questo intervento richiamando innanzitutto un documento molto importante per la sua valenza politica che fa parte di quella mobilitazione studentesca che prima la segretaria dell'Unione degli studenti richiamava cioè il documento di ma mobilizzazione suo in tasca mo'molto ampia con tante sfaccettature che tra l'altro sta andando sta andando avanti dall'interne questa mobilitazione qualche giorno fa tutti noi abbiamo letto il venti di novembre un documento molto significativo fatto dal
Dagli studenti del liceo Tasso
Un appello anche molto significativo a tutta la la Società italiana la classe politica italiana e in quel documento io penso ci sia il nucleo il nucleo essenziale che riguarda il nostro Paese
Il che riguarda anche i giorni che stiamo che stiamo vivendo perché la legge di bilancio il documento politico essenziale quello che tra l'altro dalla carta di identità di un governo e in quel documento c'è scritto molto chiaro che cosa non va
Questa legge di bilancio di ignora completamente quelli che sono i temi del dell'istruzione della della formazione dell'Università delle ricerche del diritto allo studio e c'è un passaggio di quel documento che dice chiaro
Anziché investire
In nel nel nel futuro del Paese investendo appunto nell'università nell'istruzione
Si danno soldi per una misura che noi riteniamo sbagliata quella assistenzialista e di sussistenza sono parole esatte utilizzate dagli studenti penso che questo sia il nucleo una legge di bilancio che rischia di farci andare molto indietro a tutt'oggi noi abbiamo l'unico documento che c'è che appunto il il decreto fiscale che taglia taglia trenta milioni come noto scuole università
Decreto fiscale che quindi ed è un segno molto chiaro di un passo indietro rispetto agli altri anni dico passi indietro rispetto agli altri anni perché comunque io penso che la scorsa legislatura questo lo dicono
I dati che sono incontrovertibili abbia segnato esempio lo spartiacque importante per quello che riguarda il diritto allo studio
I fondi per il diritto allo studio che non ridotti al lumicino prima del due mila tredici nella scorsa legislatura sono stati raddoppiati stabilizzati intorno ai duecentoquaranta milioni a cui si sono aggiunti poi i cento milioni annui per la misura della no tax area
Noi auspichiamo
E sosterremo le misure di ampliamento della no tax area la no no no tax area è una misura introdotta dai nostri governi nella quale crediamo fortemente e naturalmente siamo contenti qualora si voglia dare continuità ampliandola ad una misura da noi introdotta e voglio dire che quella misura
Ha portato dei risultati molto concreti perché non per la prima volta dopo molti anni abbiamo avuto una inversione
Nelle statistiche che riguardano l'immatricolazione degli studenti all'università soprattutto per quello che riguarda il segmento più difficoltoso cioè gli studenti che provengono dagli istituti tecnici e professionali
Una strozzatura che un tema enorme per la nostra democrazia per la nostra università per il nostro diritto allo studio quindi io dico che assolutamente le le le cose che noi stiamo leggendo su questa legge di bilancio sono sono negative ed solamente di venerdì la bocciatura completa del Consiglio nazionale
Sul sul sul diritto allo studio negative e così come ad esempio scandaloso che i come veniva detto dal rappresentante sindacale che settanta settantacinque milioni di euro che vengono tolti alle cattedre nata non siano immediatamente reinvestiti
Per l'università e per il diritto allo studio noi chiediamo che vengano immediatamente reinvestiti per il diritto allo studio così come
Io io sarebbe un passo indietro enorme dopo appunto i progressi certo troppo lenti ma progressi che ci sono stati in questi anni si è quest'anno è non si si fanno altri passi avanti con altre risorse per il fondo integrativo sul diritto allo studio io spero che nel passaggio parlamentare a questo si possa assolutamente porre mano noi noi siamo fa faremo tutto quello che possiamo per sostenere l'Alleanza per l'università per la ricerca per il diritto allo studio un'altra cosa che devo sottolineare così come è stata sottolineata
Togliere il fabbisogno a dal dalla percentuale del tre per cento e legarla invece a quella del prodotto interno lordo
Porta ad una riduzione immediata di quelli che sono i fondi per il nostro fabbisogno del sistema universitari e quindi di fatto è un taglio è un taglio molto pesante e poi dico da ultimo e che c'è un regresso anche anche culturale che ci che ci inquieta e che va contrastato usando appunto le parole le prove degli studenti cioè sanno inquieta il fatto che ai vertici dell'università italiana questo governo abbia voluto mettere una persona come Valditara che tutti noi conosciamo per l'esperienza della legge Gelmini che è stata anche l'esperienza del governo segnato dai tagli durissimi di Tremonti torniamo a quegli anni lì così come mi inquieta sentire
L'esponente una disponete più forti questo governo Salvini e dire che si sta ragionando sull'abolizione del valore legale del titolo di studio sarebbe un un una una lesione dei diritti dei diritti costituzionali ecco vediamo e assistiamo a questa a quello che si sta facendo con enorme preoccupazione
Troviamo che sia un pericolo faremo del tutto e sosterremo tutte le misure che ci saranno invece per continuare a fare passi avanti a partire dalla necessità per il nostro Paese di una legge quadro per il diritto allo studio che finalmente ci porti ad a vere
La cancellazione di quella figura del territorio non beneficiare soprattutto l'introduzione di quei livelli essenziali delle prestazioni per avere un welfare studentesco uguale in tutte le regioni di cui abbiamo assolutamente dicevo grazie per il vostro impegno
Ringraziamo dieci per all'intervento chiudono in maniera lapidaria diciamo anche poi nel corso della discussione ci avrebbe fatto piacere anche che ha una diciamo una conversazione anche magari provare ad avere un confronto anche nell'a partire dal marito delle proposte che nei documenti è nell'introduzione che abbiamo fatto come organizzazioni diciamo abbiamo provato a portare avanti anche perché poi non si tratta a anche di dover classificare le priorità e di sogni ne abbiamo fatto abbiamo tenuto anche all'interno del documento una serie di proposte che provavano
A dire a effettuare quello che già con chiamato redistribuzione dall'alto verso il basso cosa che non avvenuto nel corso di questi anni quindi appunto diciamo provare a non classificare Amnon a mettere in competizione tra loro quelli che possono essere dei bisogni ma evidentemente agire
è indicare un'altra direzione politica che vede sempre il documento ed è stata ripresa poi anche ultimamente rispetto ai tagli e petrolieri evidentemente per investire in istruzione
La quindi diciamo su questo e sul resto cioè fatto piacere anche a una discussione anche più nelle proposte che abbiamo provato
Apportare evidentemente la legge di stabilità Biagi stabilità gliele misura non solo bastevoli anche la prospettiva della riduzione della spesa PIL per istruzione di dello meno zero uno virgola per cento
In un quadro all'interno complessivo all'interno del quale l'Italia ha comunque un Paese uno dei paesi che investe di meno risulta per noi problematico noi continueremo comunque a a sostenere continueremo come studenti e studentesse a portare avanti queste proposte
A anche nei termini di mobilitazione perché c'è stato un autunno ci sono stati una serie di date ma sicuramente continueremo ad essere un in uno stato di agitazione permanente affinché le nostre proposte è la richiesta di cambiamento che parta dall'istruzione dalle scuole dell'università e dalla cultura possa essere effettivamente reale
Grazie a tutti e tutti per la parte