Sono stati discussi i seguenti argomenti: Campanella, Censura, Cultura, Filosofia, Galasso, Giordano Bruno, Inquisizione, Libro, Politica, Ricci, Rinascimento, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
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docente di Storia della filosofia nell'Università di Tuscia
Radio radicale bentornati al nuovo appuntamento delle parole le cose la nostra trasmissione di approfondimento librerie culturale siamo in compagnia e siamo felici di averlo nei nostri studi di Saverio Ricci benvenuto
A Radio Radicale innanzitutto una sera grazie per quest'invito a quest'occasione
Allora l'occasione appunto e direi di sì varie della nostro ospite per parlare del su ultimo libro edito da Salerno Editrice dal titolo Campanella ovviamente diciamo Tommaso Campanella è il protagonista di questo volume corposo ma definirei anche scorrevole e intenso in cui ovviamente si percepisce la scelta vocazionale di parlare di un periodo ma soprattutto di un uomo di uno dei possiamo diede figure anche più affascinanti di cui il Periodo e della nostra storia antica allora Campanella in qualche modo è stato molte cose lei ha cercato di rendere all'interno di questo di questa biografia abbastanza sui generis alcuni aspetti che però a mio avviso arrivano dopo un percorso di ricerca sia dei confronti Capparella che sia nel periodo allora vorrei che ci sia sul Po a raccontare come Saverio Ricci ha incontrato Tommaso Campanella
Dunque no Tommaso Campanella l'ho incontrato moltissimi anni fa perché essendo studioso del Rinascimento del tardo Rinascimento assumere occupato allungo di un filosofo in vario modo connesso a Campanella come Giordano Bruno
Il filosofo di Stilo entrato molto presto ovviamente
Nella mia attenzione la mia considerazione negli studi avevo già dedicato alcuni contributi alla
Figura soprattutto la vicenda inquisitoriale di Campanella poi che mi sono occupato anche di Stradella censure dell'Inquisizione e dell'atteggiamento di censore inquisizione verso la filosofia i filosofi tra fine del Cinquecento agli inizi del Seicento
Il libro come lei ha ricordato fa parte di una collana della servitrice che una collana di biografie di profili di Ovidio grafici fu fondata da Luigi Firpo poi diretta da Giuseppe Galasso che c'ha prima lanciato lasciati
Da poco e ed è stato ed è stato un libro chiesto mi da Galasso nel senso che Galasso riteneva che avendo io ho scritto un profilo di Giordano Bruno avrei compiuto per così dire una ricognizione larga delle massime figure del tardo Rinascimento filosofico italiano
Scrivendo un profilo biografico di Campanella che Galasso desiderava fosse il più possibile c'è il concentrato sul gli aspetti politico profetici del pensiero di Campanella che sono naturalmente
E così c'è un contratto antico e costante nella speculazione
Di di di Campanella
In una recente biografia di di
Cerci scritto scritta da Roy Jenkins la legge che ci dice nell'ultima pagina del capito che il campo che Churchill
Era il più grande uomo politico
Che l'Inghilterra avesse mai avuto perché lui riteneva che prima di questo che fosse Gladstone il più grande politico pure io non arrivo a far proprie sacre a formulare giudizi
Di graduatorie in questo ma devo dire che al termine del lavoro la figura di Campanella soprattutto per gli aspetti
Profetico politici della sua visione
Mi è parsa di straordinario interesse di grande valore
E soprattutto davvero una riflessione molto attenta agli sviluppi storici gli sviluppi del suo tempo cioè Campanella che per tanto tempo sta in carcere
Trent'anni tra una cosa e un'altra tra un una prigionia un'altra
Ma non perde mai la cognizione lo osservazione dello scenario politico italiano internazionale e viene anche modificando
Specificando approfondendo le sue posizioni in un'attenta osservazione del concreto svolgersi degli avvenimenti politici e storici e insomma
L'opera che
Entrando in una qualunque libreria ancora si trova di Campanella Città del Sole per cui Campanella anche nell'immaginario comune
Passa per essere utopista un pensatore appartenente alla tradizione dell'utopismo e non c'è niente di male edizione molto molto illustre il campanello in questo in ottima compagnia
Però ecco io ritengo che Campanella sia stato un grande osservatore la realtà e che abbia costruito una così dire Teoria del rimedio ai mali del mondo
Che difficilmente definire puramente utopistica non è un gioco intellettuale il suo lato mostruosa
Ma invece un progetto Progetto che egli riteneva che storicamente potesse essere realizzato Dalla Chiesa ma da una chiesa che egli per il fare la quale Campanella profilava prevedeva una profonda trasformazione
Ecco all'interno di questo libro la la percezione che io ho avuto leggendo perché in qualche modo la figura di Campanella fosse resa anche diciamo per la sua né eresia globale di pensatore non solamente l'eresia pratiche ovvero sia spesso l'idea che i pensatori soprattutto di quell'epoca fossero di monoliti qualche modo cioè del strutture di pensiero che andassero sempre dritti per la propria strada invece Dida che mi son fatto che per me è stata un'idea nuova
E che Campanella è un po'il l'uomo delle svolte se così lo possiamo definire insomma è un uomo che chiaramente in bocca l'intero della sua vita dei percorsi differenti
Avendo la capacità forse anche inedita di leggere il tempo il cambiamento perché spesso in verità
Diciamo al i grandi pensatori rimanevano alla fine in modo anche quasi ingiustificabile certe volte leggendoli un po'dopo
Sulle proprie posizioni sui propri convincimenti invece forse la formazione teresiana di Campanella lo aiuta ad essere in questo modo
Costantemente attento a al procedere della della società al procedere dei cambiamenti e quindi anche ad armonizzare le le sue teorie i suoi libri suoi volumi a quello che accade
La visione Campanella del dramma storico e tale per cui il dramma storico ha profonde radici nel dramma naturale e il dramma in movimento dramma il cambiamento
Non c'è fissità nel dramma altrimenti non sarebbe tale molto spesso Campanella ad opera la metafora di commedia o di tragedia quando parla della vita dell'uomo
E del rapporto fra l'uomo e Dio Dio è spettatore di uno spettacolo di cui l'uomo e il il principale interprete il protagonista
E il dramma della storia
Per questo si consuma
Anche attraverso influenze che provengono dal cosmo dalla natura no Campanella crede fermamente che gli astri non determinino ma influenzi ma in qualche modo il corpo degli uomini e quindi possano indurli
Per un difetto di riflessione razionale a certe scelte piuttosto che ad altre Campanella ritiene che i Dio mandi segnali attraverso le stelle attraverso il fenomeno si Tatti
Attraverso fenomeni di cui si percepisce nella storia dell'astronomia il cambiamento il mutamento nel tempo
Cioè il linguaggio dell'uomo alla storia dell'uomo il dramma della storia e della civiltà stanno tutte inscritte in un dramma che appunto cosmico naturale
Lei ha colto un aspetto sul molto significativa mio pari di Campanella Campanella è un pensatore sta diale
è un pensatore non vede delle volte il suo apparente mutare opinione è stato preso interpretato come un sintomo di opportunismo
Oppure come l'Effetto quasi necessitato di doversi ingraziare gli spagnoli che lo tenevano in prigione
O di doversi ingraziare il Papa che dal trentaquattro al trenta perché si dalla liberazione del ventisette fino al alla fuga per Parigi nel trentaquattro lo tiene alla sua corte o di doversi ingraziare il cardinale Richelieu Luigi tredicesimo
Quando dal trentaquattro al trentanove Campanella a trascorre gli ultimi anni la sua vita a Parigi ignota non si tratta di opportunismo di svolti opportunistiche
Si tratta invece delle affetto della riconsiderazione della considerazione Campanella fa della realtà effettuale Campanella in questo prende molto da Machiavelli io non credo che anche campagna sia riducibile alla categoria il machiavellismo ma sicuramente Larizza in Machiavelli sulla molto importante
Per Campanella dunque considerazione della realtà effettuale quando Campanella entrambi prigioni spagnole nel mille cinquecentonovantanove perfetto la pretesa congiura di Calabria il mondo a un certo aspetto
Ed è indubbio che e la Spagna soprattutto dopo la fusione fra la corona portoghese quella spagnola e quindi la fusione dei due imperi lusitana e li e li l'iberico si presenti come una potenza quasi universale
E in questo modo Campanella comincia a riflettere intorno la marcia universale di Spagna ma succede dell'altro
Da quel momento in poi c'è la guerra Asburgo Asburgo turca c'è la querela trent'anni che ha un'influenza notevolissima sulla riflessione di Campanella perché Campanella si rende conto che in questo scenario la Spagna non agisce come possibile interprete di un disegno di unificazione razionale del genere umano ma agisce
Macchia velistica mente esclusivamente per il suo proprio intense e allora
Pur non abbandonando la sua teoria della monarchia universale che vuol dire la necessaria unificazione politica del genere umano
E quindi la ricerca di soluzioni coordinate ai problemi dell'umanità che hanno delle varietà ma che possono ridursi ha radici ad aspetti comuni
L'inserimento in questa prospettiva di un attore diverso che è la Francia
Non che Francia e la visione di campare non certo punto subentri del tutto a Spagna Cecco non non sarà la Spagna unificare politicamente il mondo sarà la Francia
Ma e questo colpisce perché e armonico una certa evoluzione della teoria europea della monarchia universale in quegli anni
La Francia e la Spagna dovranno in qualche modo agire come elementi egemonici in due settori del mondo distinti
La Francia indurrà finalmente la pace e la prosperità in Europa la Spagna continuerà a occuparsi
Del mondo che ha costruito occhi ha scoperto che ha costruito vale a dire il mondo delle colonie l'impegno l'Impero d'oltremare quindi come se attribuisse a questi due Paesi due sfere di influenza egemonica
Tali da assicurare pace duratura al mondo naturalmente
In questo campo ha nella rivela il suo elemento utopistico il suo elemento visionario il suo elemento idealistico se si vuole e quindi post ma Chiarelli hanno
Cioè l'idea che il conflitto il contrasto s'sia possibile espellerli per sempre dalla storia Campanella
Sembra pensare questo quindi che a un certo momento lungo attraverso unificazione politica genere umano
Sì risolvano per sempre i problemi del genere umano e quindi il conflitto il contrasto la lotta possano essere espulse dalla storia in qualche modo lo avvicina molto a certe posizioni
Del del del diciannovesimo secolo no si può pensare all'ideale di una società senza classi all'ideale di una fine dello stato di una trasformazione dello Stato e la resezione delle cose non a caso insomma poco lessico marxiano perché se c'è una tradizione moderna nella quale pensione Campanella è stato sussunto questa è proprio la tradizione marxista leninista vanno non è un caso che le le traduzioni della Città del Sole in lingue dell'Europa orientale
Siano stati abbondantissime negli anni quaranta cinquanta sessanta non è un caso che sul cosiddetto obelisco Romanoff che l'obelisco che era stato fatto costruire Nicola secondo per festeggiare la sua dinastia
Lenin e i bolscevichi facciano incidere al posto dei nomi degli zar
I nomi dei grandi rivoluzionari di grandi utopisti dei grandi riformatori dell'età moderna e c'era anche il nome
Di Tommaso Campanella non è più visibile e che cambiati i tempi in Russia il monumento è stato riportato la sua facies originaria quindi zarista per così dire
Ecco
Diciamo tutti questi molteplici aspetti della personalità di Tommaso Campanella ovviamente
Ne fanno una figura anche molto affascinante per chi si vuole diciamo approcciare allo studio e alla sua biografia così come affascinante questo libro
Una cosa molto interessante a mio avviso è anche il periodo della prigionia ovvero campare la sta in carcere ventisette anni mi pare se non erro
In quei ventisette anni ovviamente è chiaro che il mondo cambia e ovviamente cambia
In non sempre le direzioni sperate dal dal nostro Campanella ma diciamo prende anche altre strade
Però in questi ventisette anni si matura e questo è un caso secondo me stranissimo
Per il tempo ovviamente diciamo sarebbe molto più diciamo consono ai nostri tempi però questi ventisette anni matura in qualche modo una una stima una classica come si dice nomea esterna
Del suo pensiero che e questo diciamo fa sì che Campanella utilizzi al meglio questa diciamo prigionia e che anche questo è un dato molto originale di solito diciamo in prigione essi e soprattutto in quelle prigioni che diciamo non è che quelle di oggi siano chissà come però quelle di un tempo erano anche forse peggiori rispetto a quelle attuali o quanto meno pari previsto grado della qualità della vita carceraria in Italia e nel resto del mondo
Però diciamo che all'interno di questi ventisette anni
Campanella fa così importantissime e soprattutto dopo questi ventisette anni diciamo la sua figura pubblica non dico che mi riesca riabilitata però qualche modo mesce differentemente da come vi era entrata
E soprattutto Campanella sembra afflitto dal grande dalla grande condannati tutti quanti i grandi uomini grandi intellettuali ovvero lo Stra citazione totale
Da parte dei suoi contemporanei anche da chi verrà dopo viene descritto come un personaggio oscuro come una persona opportunista come abbiamo detto uno che diciamo si diverte a cambiare idea in base al Periodo e invece i se oggi parliamo di campanelle forse perché non era tutte queste cose ma forse aveva visto più lungo rispetto agli altri Lora come spiegarla anche questa diciamo originalità di trattazione all'interno del del del periodo della carcerazione
Dunque ventisette anni se consideriamo la lunga prigionia dal novantanove al ventisei per effetto dell'arresto in Calabria ma Campanella
Per questo prima parlavo di un trentenne era stato sia nelle carceri santo uffizio se tra il novantaquattro e novantacinque e poi si farà un altro paio di anni nel calcestruzzo fisso a Roma dopo la Liberazione Napoli diciamo con un trentenne di PG a quello però più importante sicuramente lungo periodo trascorso nelle carceri di Napoli
Dunque a parte certi giudizi abbastanza sgradita che su di lui danno in quegli anni proprio alcuni meridionali alcuni napoletani che tra l'altro lo conoscevano bene
Ma è anche comprensibile che questi autori ripetano la vulgata vicereale la vulgata spagnola la versione di Stato per così dire
Sul processo noi assistiamo a questo fenomeno che non era del tutto inusitato all'epoca vale a dire che è un uomo che era stato arrestato sotto le terribili accuse di eresia e di cospirazione di lesa maestà
Goda di attenzione e finanche di amicizia fuori del carcere
Innanzitutto noi non possiamo immaginare i carceri in cui è stato Campanella con l'eccezione di Castel Sant'Elmo che era un carcere duro
Nello stesso modo in cui concepiamo oggi il carcere per esempio in Castelnuovo che pure aveva delle che pure era una prigione in cui Campanella
è stato per un certo periodo Castelnuovo era anche un centro amministrativo un centro politico ci abitano delle famiglie ci abitavano di funzionari e così via
I contatti all'interno del carcere e al e i contatti con l'esterno del carcere non erano poi così complicati tant'è che Campanella può ricevere carta può ricevere i libri finanche c'è un episodio curiosissimo
Richiesti riescono Luís alcuni suoi amici a ricevere un libro di demonologia che era proibito
Dalla censura cattolica e poi a restituirlo al libraio che gliel'aveva procurato quindi stomaco libro proibito passi attraverso le pareti di un carcere a Napoli a Principe seicento fa una certa impressione
Ma bisogna forse andare alle ragioni per le quali campagna era stato arrestato e alla credibilità che quest'operazione aveva io ritengo che soprattutto ovviamente
Personalità della cultura e della Curia romana della stessa Curia romana del Campanella ha non pochi simpatizzanti all'interno la Curia romana
E questo si rivelerà fruttuoso proficuo quando si tratterà di tirarlo fuori dal carcere
Personaggi che avevano magari motivi di avversione politica nei confronti di Spagna e che avevano motivi di vicinanza o di simpatia politica nei confronti di Francia
Avvertissero questo arresto di Campanella è tutta
Diciamo la costruzione giudiziaria della congiura
Come non ben fondato
Colpisce
Vedere che uno degli inquisitori il maggiore inquisitore che da Roma viene spedito per occuparsi dell'ATO ecclesiastico dell'atto il re sia dei due processi a Campanella
Metta giù delle note degli appunti in cui dice io non ci credo a questa storia la congiura molte ombre e qualche cosa di molto mal fondato l'affare della congiura
E i le inchieste in Calabria sono avvenute in un modo irrituale con palese violazione delle norme del Santo Uffizio
Lo stesso campagna del resto quando parla del processo per i fatti del mille cinquecentonovantanove tira fuori questa espressione sillogismo giudiziario
Che naturalmente i nomi del nostro tempo fa venire in mente teorema giudiziario certe
E riguardando
Quello che conosciamo del del processo dei processi per i fatti del mille cinquecentonovantanove
Io ho avvertito una sensazione di profondo scetticismo come l'hanno avvertita questo inquisitore che era stato mandato da Roma a apposta per seguire nel miglior modo possibile l'evoluzione del del processo
Campana Daniele nondimeno condannato per eresia la condanna per ribellione non arriverà mai praticamente gli spagnoli faranno di tutto per tenerlo non sentenziato da questo lato nelle carceri perché temevano che una volta ha sentenziato
Sorto se la sentenza fosse stata lieve lo avrebbero dovuto restituire al Papa affinché venisse gli venisse irrogata la l'effetto della sentenza
Per eresia e quindi Campanella sarebbe tornato nella disponibilità della Chiesa gli spagnoli avrebbero più potuto tenerlo sotto controllo
Molte persone molti personaggi da Kaspar Chopard Cardinal Federico Borromeo al cardinal Ludovisi al cardinale Altemps tanti personaggi grandi minori della Curia romana
Guardano con molto scetticismo a questa vicenda e soprattutto percepiscono la grandezza del personaggio
L'interesse del personaggio
Non ne leggono le opere si pensi che Federico Borromeo nel momento in cui sta allestendo la sua grande biblioteca a Milano chiede che opere di Campanella divengano procurate e quelle stesse operano proibite dalla Chiesa vediamo un cardinale di Santa Romana Chiesa che non vede l'ora di avere la sua biblioteca che sarà poi la biblioteca pubblica
Opere che sono proibite Dalla Chiesa quindi effettivamente Campanella suscita molta simpatia negli ultimi anni la prigionia anche per
Nella lei per via del conflitto tra Francia e Spagna per le forme che questo conflitto acquista per l'acutizzarsi dei problemi di relazione fra questi due regni nel contesto della della querele trent'anni tutti Franco fili sono naturalmente molto favorevoli a campane c'è il campanile diventa un grande detenuto
Un grande perseguitato
Ingiustamente perseguitato e la cui libertà deve essere deve essere assicurata insomma e quindi quando Campanella arriva in Francia è già un filosofo molto noto alcuni miste dischi hanno pubblicato in Germania varie sue opere
Ed è molto benevolmente accolto dal dalla corte da cardinale Richelieu da filosofi del del della statura di de di Man Senna da grandi eruditi organizzatori della cultura come Fabri deperire escreta da naturalistico mega fondi insomma
Campanella è un e noto nel mondo non è un prigioniero che i cui contatti con l'esterno siano stati recisi tutt'altro anzi la prigionia ha sottolineato questo tratto di eccezionalità della sua figura del suo pensiero
Bene allora non siamo in conclusione perché purtroppo il tempo e tiranno ieri come oggi sia nella storia di Campanella che nella nostra storia recente io non posso far altro che ringraziare ancora una volta Saverio Ricci per questo spazio
Di approfondimento e di presentazione del suo libro Campanella edito da Salerno Editrice magari anche rimandando Oro
Ad una diciamo ad una disputa più ampia rispetto a questo volume che secondo me ha tantissime ancora lati da scoprire quindi insomma
Vi invitiamo caldamente a leggerlo acquistarlo a farlo anche girare perché ovviamente gli spunti su una figura come quella di Campanella lo lo accennava anche Ricci poco fanno una contemporaneità veramente
Alle volte disarmante se pensiamo a tutto quanto il il circo mediatico giudiziario tutto quanto quello che ovviamente anche nella stringente attualità politica e quindi noi ringraziamo ancora una volta Saverio Ricci per essere stato nostro ospite grazie davvero grazie a voi dell'ospitalità e dell'invito fatto molto piacere
E grazie a Di Vara riserve che ha curato la regia di questa trasmissione rimanete con noi perché proseguono le trasmissioni di Radio Radicale
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