Energia idroelettrica patrimonio di sviluppo per ambiente, territorio e occupazione. Quale futuro?

Quell'italianità che ci ha permesso di diventare la potenza mondiale che siamo agenti pensiamo al ruolo che l'idroelettrico ha avuto dal dopoguerra ad oggi generando sviluppo ricchezza e benessere non solo benessere economico
Perché la nostra è quella categoria produttiva che più di ogni altra contribuisce e alla tutela di un'aria più pulita più sana che dobbiamo lasciare in eredità ai nostri figli
Buongiorno a tutti a voi che siete qui e ai tanti amici che ci seguono da casa in streaming
Con l'onore di avere qui a fianco a me Paolo Arrigoni il senatore e referente per l'Energia della lega nord farai Aprilia Luini i lavori di questa giornata grazie
Grazie direttore taglio a lei è un buon giorno a tutti i presenti io porterò un non breve e saluto farò un paio di riflessioni perché oltre a questo evento questa mattinata mi coinvolge in altri tre eventi paralleli tra cui anche il premier con tre che e in aula del Senato a fare un'informativa per lei il consiglio europeo di di di di questa di questa settimana però nonostante il tempo stringato gli impegni non potevo mancare a a questo a questo appuntamento
Dopo dopo l'Aler tre lanciato con dei comunicati stampa qualche giorno fa da parte
Di alcune associazioni di categoria che operano nel settore idroelettrico e dopo ovviamente o l'evento di oggi organizzato da solo Idro elettrica
Raccolto da voi da voi operatori del settore una preoccupazione contenuta derivante dalla dalla dalla bozza del decreto
Ministeriale le sulle fonti di energia rinnovabile che tenderebbe ad escludere sostanzialmente il il minore il mini idroelettrico ebbene questa preoccupazione per la lega non solo comprensibile ma lo dico è anche condivisibile
Perché rischia di mettere in crisi economica molte aziende e una filiera italiana che ricomprende professionisti le imprese delle costruzioni che con ricadute ovviamente negative per quanto riguarda posti di lavori rischia di bloccare lo sviluppo del settore
Che è il più antico tra le fonti rinnovabili con una forte presenza nelle regioni del Nord
Rischia di mettere in ginocchio un settore che già sofferente per la sempre più scarsa redditività sia per i minori costi dell'energia sul fronte lato guadagni sia per i continui costi tra cannoni e sovra canoni
E è una bozza che escludendo dagli incentivi il mini idroelettrico rischia di comprimere una una componente importante
Che appunto l'idroelettrico dal perseguimento degli obiettivi della strategia energetica due mila e diciassette che ha fissato dei target per il due mila e trenta targhetta che sono stati rivisti al rialzo
Dal pacchetto energia e clima voluto dalla commissione con il Parlamento europeo
Mi viene detto e ho motivo di non dubitare che questa esclusione toccherebbe molti impianti già cantierabili
Che hanno superato tutte le valutazioni di carattere ambientale già in possesso di autorizzazione e concessione e che quindi stanno già sostenendo appunto dei canoni di concessione
Mi aspettavo di riprendere la relazione del direttore Tardioli
Però conosco il il mondo e quanto conta l'idroelettrico rappresenta specie nel titolo di questo convegno quasi ancora il quaranta per cento delle energie d'delle fonti rinnovabili per quanto riguarda la produzione di energia elettrica
Dunque rappresenta e dà un contributo determinante per l'abbattimento delle emissioni di CO due anche per i gli obiettivi più performanti previsti dalla UE per il due mila e trenta
So che idroelettrico rappresenta è caratterizzato da un investimento duraturo vista la lunga vita dell'impianto anche poste nel incentivo
Ed è un'energia programmabile che Pietro men per mi permetto di dire a differenza dell'eolico e del fotovoltaico
Questo in pendenza di un potenziamento di uno sviluppo dei sistemi di accumulo che da invece stabilità alla Rete diversamente appunto da queste due fonti rinnovabili
Perché questa esclusione dal ministro dalla dal decreto fare dal decreto Fare pare che la base dell'esclusione ci sia appunto il pre Conte il precontenzioso
Comunitario cioè la procedura eu Powell Pilot in ordine ai problemi ambientali sui corpi idrici ma su un punto io personalmente ritengo che il ministero dell'Ambiente
Abbia già riscontrato le richieste Eu Pilot
Attraverso l'emanazione delle linee delle linee guida sia sulla valutazione ambientale ex ante delle derivazioni sia sul deflusso
Ecologico e ritengo che lo stesso Ministero dell'ambiente che penso non so se era presentato in questa sala da da qualcuno
Qualche collega collega prassi collega dopo
Io ritengo che il il ministero dell'ambiente non abbia la volontà di escludere il mini idro dai benefici del decreto dal decreto Fare
E ritengo che nel merito nel rispetto delle linee guida anche le associazioni ambientaliste possono o condividere in qualche modo una loro un'inclusione del minore nei bambini ridotto per quanto riguarda il beneficio delle tariffe incentivanti
Conclusione veloce da parte mia e da parte della lega su questo tema la lega proseguirà l'impegno e ritengo che sia ragionevole chiedere al mese che mi dispiace non sia rappresentato so che era doveva partecipare sottosegretario Crippa sia lo ripeto ragionevole
Chiedevo una sospensione dell'emanazione del decreto stesso che era stato peraltro preannunciata nella giornata di ieri il quindici il quindici
Di ottobre ritengo che si debba favorire un tavolo di confronto tra i due ministeri ministro dell'ambiente e il mese un tavolo anche politico a cui debba anche seguire un tavolo di ulteriore confronto con gli operatori del del settore
So che molti di voi se non tutti si sono presentati se non ricordo male lo scorso lo scorso venticinque per presentare
Le vostre le vostre osservazione ecco tutto questo con l'obiettivo io ritengo di rivedere concretamente le pregresse posizioni e dunque aprire agli incentivi anche al mine idroelettrico
Dopodiché
Immagino che da parte degli operatori del settore sì anche gradito una una ribellione dei dei contingenti però questa diciamo è una partita ulteriore incominciamo
A impegnarci a lavorare perché è il ministro elettrico abbia la dignità il riconoscimento delle tariffe incentivanti al pari degli altri impianti quindi confermo l'impegno mio e da parte della lega per perseguire questi obiettivi io termino qua e mi scuso ancora con i presenti se purtroppo fra due minuti devo scappare grazie
Senatore io ci tengo a ringraziarla a nome di tutta la categoria e anche nostro personale dell'associazione e in questo io voglio precisare che senatore non è venuto qui oggi per fare un discorso e e si è fermato lì e questo è diciamo il culmine di un percorso che abbiamo percorso assieme e nel quale Luís ha molto voluto approfondire i problemi della categoria il problemi di questa bozza
E ha cercato di dar vita a una risposta concreta mo'limitandosi a confrontarsi con i suoi interlocutore di partito ma anche andando oltre che interpellando quelle istituzioni che hanno una voce in capitolo
Oggi collegati ci sono molti produttori dell'Alto Adige abbiamo anche qualche d'uno qui in sala
Questi signori saranno chiamati a breve ad andare al voto e ci tenevano molto ad avere delle parallele confortanti da lei a sentirselo dire e quindi anche a nome loro io la ringrazio
Con l'auspicio che si possa fare qualche cosa per quella che come lei ha citato
La fonte storica fonte programmabile o prevedibile che può dare stabilita la Rete che può
Generare PIL impianti oggi cantierabili possono mettere in movimento cerca un miliardo e mezzo di euro ci sono i rifacimenti che ci possono far che si possono fare e ci fa piacere aveva presente
In in prima fila grazie ancora a dare la parola a Paolo piena Monti nostro Presidente per un suo intervento
Grazie Paolo allora io vorrei cominciare facendovi vedere
La presentazione causato al nostro convegno di Desenzano
E che iniziava proprio facendo vedere alcuni corsi da voi italiani ci sono sette fiumi italiani che non sono inquinati sono tossici
Serio qui siamo in Veneto dove tutti conoscono scudi prevedere FAS qui siamo in Sicilia le spiagge piene di plastica ma succede anche in Toscana
E succede anche in Campania
Questo cosa
Va be sua mi ricordo quale ce n'è questa cosa dopo l'intento vai avanti Massimo
Resta il Lambro che anche questo fiume simbolo purtroppo dell'inquinamento
Questo è la maggiore
Questo il Sarno che naturalmente il caso più più vistoso è peggiore in assoluto fra credo che abbiamo un caro questo è sempre Sarno giusto
E questo è quello che succede quando piove
Sempre sul set avevamo enorme vogliamo guardare indietro
Ora vuole però c'è un odore solenne la Guariniello vera
Ecco allora
Perché faccio vedere queste cose
Perché forse sostenere che noi diamo dei problemi con l'Europa sulla qualità delle acque per colpa degli impianti idroelettrici è quanto meno esagerato
Questo non vuol dire che gli do l'attrice non debbano darsi da fare per migliorare l'ambiente e fare tutto quello che è possibile da bravi cittadini da bravi imprenditori che tra l'altro anche loro amano l'ambiente
Però quando sento dire si problemi con l'Europa nascono dalle concessioni idroelettriche ecco sono forse io penso che qualunque padre di famiglia con un po'di buonsenso prima si occuperebbe di queste cose e poi andrebbe a cercare anche le le piccole ma non pretendiamo di essere lasciati per ultimi siamo disponibilissimi a dare il sushi massimo contributo
Un po'meno a prenderci tutte le colpe
Allora approfitto del fatto che siamo seduti intorno a un tavolo
Non so per una delle prime volte di Renault persone che hanno posizioni contrastanti interessi contrastanti
Ma sempre corrette sempre naturalmente ognuno tiene tenendo conto di pubblico interesse approfitto per fare ma anche delle ammissioni se vogliamo nomi allora in passato ci sono state esagerazioni sicuramente sì
Ci sono stati i personaggi che normalmente nel nostro gergo si chiamano sviluppatori che presentavano progetti orrendi in aree sensibili tecnicamente poco sensati economicamente altrettanto insensati che poi rivendevano perché alla fine quelli che guadagnano gli sviluppatori non iter imprenditore sicuramente sì
Ci sono case di impianti in Italia che sarebbe stato meglio non aver fatto certamente sì
Però voglio dire non è che uno con l'acqua sporca buttati anche il bambino ci sono tantissimi impianti ben fatti ben progettati utili alla comunità per nulla dannosi per l'ambiente e che generano elezioni novantenne
Perché comunque non dimentichiamoci che ci sono sempre due lati di una medaglia a tutela dell'ambiente fluviale la tutela delle acque e della fauna ittica
Tutto sacrosanto ma sono altrettanto importanti le polveri sottili
Settanta mila morti all'anno in Italia di cui il tredici per cento per le centrali termoelettriche se ricordo bene percentuali comunque il numero può essere un po'approssimato ma siamo alla quell'ordine di grandezza
Quindi tutto va visto con grano Salles
Allora quello che noi sostanzialmente ci chiediamo è se un impianto e dannoso per l'ambiente non solo non deve essere incentivato non deve essere fatto non deve essere concesso ma ci vuole coerenza tra le pubbliche amministrazioni se una Regione esamina il progetto che tale concessione
Se chi si occupa di valutazioni di impatto ambientale mi dà atto che rispetto alle linee guida più recenti del ministero dell'ambiente che sono sacrosante e molto restrittive beh allora a quel punto qual è il problema
Faccio una cosa di pubblico interesse generale sia rinnovabile le istituzioni non io mi danno atto che non creo problemi ambientali
Perché ci deve essere questa opposizione che giudico abbastanza spesso preconcetta è pur vero che uno si porta un po'le stimmate del passato no quando uno fa qualcosa di male a tutta la categoria ne risente
Ma secondo me anche il tempo di fare un passo avanti
Sessantotto volatile grazie all'erogazione
Perché non dimentichiamoci che raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese si è dato per il due mila trenta richiede un tasso di crescita delle rinnovabili
Pari al doppio di quello che abbiamo tenuto nei primi anni del niente di del del millennio prima della crisi con incentivi altissimi
Quindi oggi con incentivi molto più bassi scusi per chi è religioso è da farsi il segno della croce che si riesca a raggiungere questo tipo di obiettivi
E francamente in questo contesto non si può più di tanto essere schizzinosi e comincerà a dire questo sì questo no quella fonte mi piace quella un po'meno ripeto il rispetto dell'ambiente è un prerequisito
Però credo che tutti insieme dobbiamo trovare una maniera di far convivere questi obiettivi che ripeto sono anche tutti obiettivi ambientali
Adesso se poi farà andare avanti vi faccio alcune altre osservazioni che avevo già fatto Desenzano in ottone dietro secondo innanzitutto a parità di potenza installata idroelettrico produce più di qualunque altra fonte rinnovabile
Perché gli impianti erano durata lunghissima una ditta utile anche secolare quindi non si pone il problema che altre fonti anni dello smaltimento dei produciamo di più vai avanti e anche più efficiente tutti gli studi internazionali dimostrano che se si fa il conto tra al totale dell'energia consumata per la costruzione e l'esercizio lo smantellamento qualora necessario a fine vita il rapporto come se con energia prodotta all'idroelettrico è di uno almeno di un ordine di grandezza migliore
Delle altre fonti rinnovabili
Andiamo avanti
Programmabile tutti sappiamo se ne parla è un tema caldo no quello di accumuli
I problemi che le energie rinnovabili non programmabili provocano la Rete gli sbalzi di prezzo di sbalzi anche fisici sulla rete italiana che mettono in difficoltà gestore della rete tutti sappiamo che si stanno sperimentando accumuli
Chimici con batterie che naturalmente sono spesso sono oggetti da prendere un po'con le molle sono inquinanti sono per sono anche pericolosi a volte bene l'idroelettrico è programmabile l'idroelettrico produce un'energia di qualità migliore per chi deve gestire le reti
Addirittura può essere un sistema di accumulo ossessivo sei sistemi di pompaggio ovviamente sono stati i primi sistemi di accumulo tecnicamente realizzate andiamo avanti
Non pretendo che tutti siano d'accordo con me ma idroelettrico secondo me sì integrale del paesaggio cioè chi guarda oggi le vecchie centrali le vecchie dighe non ha generalmente un'impressione di un paesaggio deturpato violentato come spesso sia non voglio criticare e i colleghi che si opera altre fonti ma insomma chi guarda una turbina eolica spesso resta perplesso chi vede questa impianti realizzati magari cento anni fa
In un mondo totalmente diverso ancora più integro rispetto a quello in cui viviamo noi
Ci dà atto che generalmente siamo ben integrati
E poi dietro eretico italiano anche qui io non voglio criticare le altre fonti non voglio mettermi a fare paragoni però questo è un dato oggettivo
Le centrali drogati che non vengono dalla Cina e non vengono da altri Paesi europei la filiera è quasi totalmente italiana il grosso dei costo di un impianto idroelettrico sono le opere civili le opere civili sono un settore car come si dice alta intensità di manodopera
E quindi anche uno ottimo impatto sul mondo del lavoro
Non trascuriamo il fatto che siamo anche in molti casi di supporto la Protezione civile
Quando succedono gli anni come purtroppo di recente è successo spesso estremamente siccitosi
Chi fornisce acqua la pianura l'agricoltura e garantisce un livello dignitoso dei fiumi di pianura ed impianti idroelettrici che vengono chiamati a produrre anche in ore sfavorevoli anche in modo sfavorevole per dare un servizio e d'altra parte quando ci sono le piene non sempre purtroppo ma spesso si chi riesce alla Minardi le incamerando l'acqua prima che diventi dannosa di nuovo impianti idroelettrici
Ultimo tema che dovrebbe far riflettere è che l'idroelettrico è l'unica fonte rinnovabile che paga e paga salato la sua materia prima cioè l'acqua
E questi sono soldi che ritornano comunità
Noi non vogliamo contestare che la covata pagata in ci mancherebbe altro la quale pubblica ed è giusto che chi le ha chiuso bene pubblico la paghi
Però è chiaro che un pochino ci chiediamo si va bene la quel pubblica ma anche l'aria anche il sole e allora come mai i nostri cugini non pagano niente e noi sì
E se proprio deve essere così perché nessuno ci dà atto che tutto sommato questi impianti generano automaticamente una ricaduta economica per il territorio
E soprattutto siamo coscienti siete coscienti hanno i commi trenta eccessi che il modo di pagare e per lo meno bizzarro cioè Italia è l'unico Paese dell'arco alpino dove il canone fisso
Se il prezzo regia sale bene per il produttore separazione regia crolla come è successo negli ultimi anni e il produttore si arrangi perché tanto il canone sempre uguale c'è tanta acqua va bene c'è poca quello stesso tu devi pagare
In Svizzera in Austria i canoni si pagano in base al valore della produzione quindi se c'è ricchezza perché i prezzi sono alti o perché c'è tanta acqua ci deve essere il Quetzal per tutti se c'è crisi perché se si cita e i prezzi crollano Canale tutti si devono un attimo
Rimboccare le maniche e fare di necessità virtù
Quindi intendiamoci la nostra richiesta non è affatto di dire io non voglio pagare i canoni entrato saremo la richiesta irrealistica la mamma comunque non è quello il problema noi siamo ben consci che un ritorno per la comunità si deve essere ci permettiamo di dire che dovrebbe essere proporzionato all'effettivo valore della produzione e anche un pochino ripartito anche con chi fa altri tipi di rinnovabili
L'altra cosa che vorremmo fosse tenuto in considerazione è che noi purtroppo non abbiamo economie di scala il pannello fotovoltaico un prodotto standard modulare se ne montano tanti ma il prodotto è quello i prezzi crollano ma mano che aumenta la produzione e quindi fra non molto beati loro i fotovoltaici non avranno probabilmente bisogno di incentivi
Anche le pale eoliche il discorso è un po'diverso ma sono comunque dei prodotti industrializzati standardizzati più se ne fa meno costano vedrete che non è così le pratiche con prodotto custom comanderà tra gli inglesi ogni impianto ha una storia a sé una conformazione sua solo può essere fatto così solo in quel luogo non può essere replicato
Quindi noi non ha non abbiamo affatto economia di scala e l'impianto dall'attico costa in realtà sempre di più perché subendo poi sempre maggiori giustamente anche in questo caso nessuna polemica
Vincoli di sicurezza sempre più altri controlli sempre più forte deflusso minimo vitale ovviamente sempre più ampio sta l'indicatore del profitto si è spostato da un estremo in cui chi aveva impianti idroelettrici vent'anni fa
Ginevra di di rendita ma veramente di rendita adesso purtroppo per noi si è spostato dall'altro lato del quadrante e segna
Un allarme rosso sostanzialmente e questo sarebbe bene che si prendesse atto perché c'è ancora io
Chi vive a Milano sa che negli anni Cinquanta prima addirittura da nazionalizzazione la il possesso di azioni Edison ha chiamato la rendita ambrosiana perché era un'azienda che garantiva assolutamente in quel contesto
Oggi non è più così
E quindi continuare a vedere l'idroelettrico con un signore che sta seduto come Paperone su sacchi di di monete d'oro e guarda le turbine girare i soldi fluire è un sogno che ci piacerebbe ma che non è assolutamente realistico
O non l'abbia non l'ho portato perché in tedesco e quindi credo che sarebbe stato abbastanza pesante da leggere ma adesso lo possiamo rapidamente abbiamo recuperato su internet e le faccia trovare perché pubblico
Uno studio della Bur vernice Université snella Wuppertal non è stata etica molto nota in Germania
Non pretendo che vero leggiate ma comunque in sostanza il concetto è che nella realtà tedesca e poi bisogna fare naturalmente le opportune considerazioni impianti idroelettrici sono degli stabilizzatori dirette
Riducono le perdite di rete ne migliorano la qualità
E che la chiusura degli impianti idroelettrici specialmente quelli diffusi sul territorio quindi più piccoli di fatto costerebbe vai all'ultima slide di questa serie
Ancora
Perché non vorrei essere troppo lungo ma
Due per cento dei costi totali sono sostanzialmente da qualche parte c'è scritto che costerebbe eccolo là un miliardo di euro
Alla Germania non pretendo che questi numeri siano pari pari per l'Italia
Loro hanno un problema noto c'è tutta la produzione da fonti rinnovabili e nel nord perché in gran parte eolico le cosce loro
E quindi c'è uno squilibrio tra produzione e consumi ma il problema italiano col fotovoltaico non è oggi molto diverso gran parte da produzione rinnovabile non programmabile nel Sud gran parte dei consumi nel Nord scrissero cresciamo l'immagine specularmente
Più o meno siamo lì
Anche questa è una cosa che ci piacerebbe venisse tenuta in considerazione
Va be'questo era una darà una piccola polemica su alcuni aspetti specifici del decreto Fare che speriamo verranno modificate c'è troviamo incomprensibile che si dia l'incentivo a chi realizza fotovoltaico eolico su terreni inquinante senza doverli bonificare
Perché incentivo un senso se porta la bonifica se il senso è che i tuoi terreni da costosi diventano improvvisamente produttivi e paghiamo noi questo ha meno senso
E l'altro tema era che non riusciamo a immaginare perché si dovrebbe pagare l'incentivo attiva a investire all'estero
Perché insomma dire che uno può investire in Bulgaria e Romania solo dicendo che tanto poi importano energia in Italia
E e però il lavoro lo da lì degli investimenti dei falli francamente non mi sembra di gran costrutto per il nostro Paese
Certamente pagano le famiglie italiane e gli investimenti si fanno a destra
Va be'questo era era già stato detto poi questo lasciamolo da parte che magari ne ne parliamo più tardi
Quindi qual è la nostra posizione sul nuovo idroelettrico
Come ho detto prima nessuna comprensione per chi rovina l'ambiente per chi fa danni perché crea problemi ci sono delle linee guida del ministero dell'Ambiente molto sedere molto più severe che in tutti gli altri Paesi europei
Ci aspettiamo che chi le rispetta venga tenuto in considerazione e non voglia e non vediamo motivo
Discutere questo tipo di impianti così come ovviamente quegli impianti che sono per principio intanto zero perché sono scariche su condotte non vediamo motivo di escludere incentivi ancora meno comprendiamo perché non si incentivi in maniera importante il rifacimento di impianti esistenti
Perché qui il e liquidi scorse win-win cioè io ricavo più energia da un impianto esistente spesso migliora l'ambiente perché comunque andando a mettere mano impianti vecchi risolvo problemi di sicurezza risolvo problemi ambientali magari porto qualche opera in sotterraneo posso inventare tante cose
Ecco capire perché non ci sia la disponibilità a riconoscere un contingente importante
A chi fa rifacimenti e miglioramenti gli impianti esistenti
Francamente c'è incomprensibile questo dovrebbe essere un attività ma non solo dell'idroelettrico e cioè tradire chi migliora una cosa che già esiste e dovrebbe avere precedenza assoluta su chi vuol fare l'uomo a mio parere
Poi c'è il tema di chi nelle cosiddette tabelle ci non so se tutti avete familiarità con queste cose
Sostanzialmente la tabella C è rimuovere quel limbo o quel purgatorio in cui è stato messo chi con il decreto precedente era stato ammesso di incentivo ma si era sentito dire guarda siccome non ci sono risorse sufficienti stai lì e poi vedremo
Normalmente diciamo ogni decreto richiamava quello precedente e dava priorità alle tabelle Aci adesso questa cosa colorata sparita
Non vogliamo proporre per il nuovo ripescano integralmente ci mancherebbe
Però diciamo almeno quelli che rispondono alle linee guida del ministero dell'Ambiente e quindi hanno questa sorta di bollino blu
Be riteniamo che doveva essere tenuti in considerazione ma soprattutto certamente dovrebbe essere tenuto in considerazione chi vuol fare un rifacimento da in tabella C
Perché questo è un signore che non fa alcun danno ambientale che migliora una cosa che già esiste e che si era già qualificato come come Progetto Caliendo
A un legittimo affidamento di poterlo fare e adesso si sente dire no guarda abbiamo scherzato non sicure conosciamo più nessuna priorità tutto quello che hai fatto non esiste
Questo francamente ci sembra
Veramente un eccesso
Allora io se volete per il momento mi fermerei perché credo che su questo molti altri vorranno dire la loro ed è interessante sicuramente farà un giro di tavolo
Chiederei poi magari di riprendere la parola per un tema diverso che riguarda le concessioni
Grazie Paolo direi molto esaustivo il tuo intervento che ha toccato un po'a trecentosessanta gradi tutti i temi di interesse della categoria
Molto significativo l'esempio gli esempi che abbiamo visto sulla situazione di alcuni corpi idrici italiani
Quelli per ovviamente rappresentano lattice ma ne abbiamo anche altri che sono in condizioni non buone e non per colpa degli idroelettrici
Dare la parola Edoardo Zanchini vicepresidente delega ambiente per sentire un suo parere in merito
Il buongiorno e grazie del insomma anche delle opportunità di questo dialogo a cui teniamo molto anche perché noi come diciamo siamo degli ambientalisti guardano a tutto tondo il problema lo sappiamo appunto c'è una questione diciamo di vostro interesse che riguardava il quanto sta succedendo sul decreto lasciamo essere più grande che riguarda il la prospettiva di un mondo in cui i cambiamenti climatici stanno drammaticamente
Creando dei problemi sempre più rilevanti e di un Paese appunto vedesse impegnativa scenari cui da un lato deve crescere in maniera esponenziale la produzione da rinnovabili fatta anche in modo molto diverso dal passato perché dobbiamo anche riuscire a gestire una una produzione così
Articolata e così forte e quindi c'è una questione di acume Chosen gestione intelligente della domanda
E dall'altra c'è il tema dell'acqua cioè di come questo Paese riesce finalmente a superare una tutta una serie di problemi che ne conosciamo molto bene o i danni facciamo campagne appunto che raccontano quella situazione di fiumi
Se voi di tutti voi andate a guardare i dati che ne presentiamo ogni estate comunità verde la campagna e gli ambienti monitoraggio del dell'Acqua di balneazione lungo la costa italiana il problema sui fiumi
Cioè sono i fiumi il problema del per del fatto che non si può fare il bagno in un pezzo importante del Paese più cui fiumi sono inquinati qui lo sappiamo bene è un pezzo del problema
L'altra parte ragionamento deve riguardare ovviamente chiusi intelligenti e multipli della risorsa perché uscito un pezzo della del dell'uso che viene fatto dell'acqua
Lo dobbiamo oggi a nostro avviso avere la lungimiranza di badare a questo scenario in un mondo che è cambiato
Perché e ogni tanto si invidia la Norvegia perché per il fatto che è al cento per cento rinnovabili per tutta la produzione elettrica grazie al litro ma l'Italia così nel mio centocinquantacinque cinquantotto
Però è un altro Paese con una domanda molto più bassa
Poi abbiamo perché ne fino al cinquantacinque era sovente le idrovore con quelle bellissime Maggese visto prima d'aver permesso poi lo sviluppo accompagnato lo sviluppo del Paese
Poi appunto si è passati alle altre fonti fossili e e poi dal due mila questo Paese ha di nuovo cambiato perché si è cominciato in uno ripartire con le fonti rinnovabili eolico fotovoltaico ministero con troppe contraddizioni
Per questo Paese è cresciuta la versione da rinnovabili ma era importante al due mila ad oggi
Il problema è che con delle contraddizioni che sono legati in particolare al modo in cui venivano da un lato garantite le regole di corretta integrazione l'ambiente nel paesaggio
Insomma ora si parla di mini dove in passato si è parlato dell'eolico dentro i paesaggi italiani del fotovoltaico a terra
Delle biomasse del biogas perché anche le rinnovabili ma fatte bene nei posti giusti e dove ci sono le risorse due sono ben integrata nei territori possono essere fatte bene
Per ora contiamo ogni anno un rapporto siano Comuni rinnovabili qui raccontiamo come rinnovabili posso assume occasioni di sviluppo dei territori per tutte le fonti rinnovabili perito di avere delle regole di valutazione dei progetti lungimiranti intelligenti e un sistema di incentivo
Come dire che permetta questo Paese di gestire correttamente quelle sono leggere quello che paghiamo in bolletta e la spesa pubblica
Abbiamo avuto anche grossi difetti in questo Paese la gestione sono tutte le polemiche conoscete sulla Sonatrach incentivazione del fotovoltaico se ne parla ancora cedere cerco dobbiamo fare attenzione nel vostro caso
è una questione do che per voi pagate anche la concessione dell'acqua per quel mondo Alletto veramente tutto a tutto tondo alla io dico poche cose anche perché appunto per la interessa anche la dalla discussione quello che dico che noi abbiamo provato a raccontare quella della nostra visione in un rapporto abbiamo presentato qualche mese fa
In cui raccontiamo grave secondo noi la sfida che oggi questo presa di fronte rispetto al tema dell'acqua e del clima
E quindi di una gestione della produzione da idroelettrico che deve in qualche modo definire quali sono le prospettive intervento nei prossimi anni c'è oggi bisognerà un messaggio chiaro alle imprese agli enti locali e al Paese cioè quale ruolo e dovetti qui togliamo nei prossimi anni come Paese
Noi pensiamo che sia quello in particolare di rimettere in discussione il modo in cui si gestiscono Iran invasi eredità dell'ottocento e del novecento
Perché noi abbiamo un un dubbio darebbe un obiettivo come Paese devo riuscire a garantire quella produzione da idroelettrico nei prossimi anni una prospettiva in cui sarà molto più complicata di suo risorsa acqua
Per cui non riuscì dobbiamo riuscire in questa sfida per fare questo abbiamo bisogno anche di capire come quegli impianti possono essere gestiti meglio
Si può fare dumping si può fare si possono pulire si possono cambiare le tecnologie dobbiamo sfidare gli imprenditori su questo piano in questi anni è stato una lotta tra il il controllava le so i soldi che uscivano da lì tra regioni e Governo tra chi ovviamente voleva mantenere quelle concessioni insomma beh a vederlo da fuori si capisce una lotta di interessi senza una visione che ha che mette insieme che aumenti la produzione da quel libro etico e già c'è
Pace la sfida di quello che si può fare in più che vede tante innovazioni girare perché ne abbiamo migliaia di chilometri di reti
Nel Paese abbiamo bacini consorzi di bacino abbiamo tante cose che possono essere rimesse in discussione che possono produrre energia e noi in questo voglio dire con chiarezza che siamo associazione ambientalista
Che
Ha sempre pensato che come dire che il lo scenario già divo del futuro fatto dalla generazione distribuita reggenza distribuita
Che è fatta di tanti piccoli impianti più efficienza più gestione dalla domanda abbiamo sempre sostenuto questa tesi anche quando ci dicevano non capite niente l'alternativa al carbone al petrolio sarà un mega impianto eolico un mega impianto solare
Per le rinnovabili questo schema non funzionerà e non funzione oggi è fuori dal mondo tu devi riuscire a garantire una generazione distribuita in cui anche il piccolo di dà un contributo perché tu puoi andare a chiudere quel tipo di prospettiva e oggi abbiamo anche una grande innovazione a livello europeo
Calori vittima che si sta approvando in questa settimana a Bruxelles e che prevede appunto i diritti di consumer
E le comunità dell'energia allora qui c'è anche una grande sfida anche ricostruendo
Cioè la la possibilità di prodursi l'energia elettrica da sole eviti di di gestire questo scambio con la Rete tu hai di diritti oggi in un condominio vietato produrre genetica la solare e di Sibilla sauté di vita di un distretto produttivo e di vita di un distretto agricolo
Invece questa prospettiva si aprirà grazie a questi Comuni ad energia ritorno ancora essere normate che però posso nessuna sfida interessante lo sono moltissimo dopo Cristo ambientale
E quindi c'è questo campo di cambiamento e poi c'è l'annoso problema del ministro di nuovi impianti mini da cui non voglio sfuggire noi raccontiamo rosso sia in questi anni sono stati costruiti molti impianti fatti male pensati male che hanno ridotto fra diciamo hanno distrutto alcuni torrenti di montagna su alcuni messaggi sono cambiati sono impianti che hanno fatto dei danni al sistema naturalistico
E anche al turismo italiano
Ci sono anche gli impianti fatti bene
Troppo davvero pensiamo che sia una pagina che Fini c'è una pagina chiusa ma dobbiamo guardare al al futuro e capire come le regole che sono state approvate negli scorsi mesi
In questo quadro un poco come dire che da molto lavoro agli avvocati in cui ci stanno delle direttive europee poi dei contenziosi poiché le regole nazionali e poi delle regole regionali in cui raccapezzarsi è molto difficile quel sistema funziona davvero
Perché qualche preoccupazione c'è rispetto anche all'articolato sistema di governo italiano in cui appunto ogni regione voglio vedere al vostro punto di vista che quello di regioni che magari gli eterni un impianto a prescindere perché non lo non lo vogliono
Me lo vediamo perché magari c'è la regione invece lo accetto a prescindere che invece vogliono andare avanti alla né voi né noi siamo contenti di questa situazione perché abbiamo bisogno di dare un ruolo in questo i trasparenza di coordinamento atto allo stato fa ritornare in questo allo Stato un ruolo appunto di controllo richiede regole funzionino in questa sfida per il futuro non ci stiamo
E ci interessa anche perché appunto davvero per noi passa di qua la possibilità di riuscire nei prossimi anni a tenere assieme appunto e torno sulla questione fiume a fare in modo che si fermi quel processo che ha messo in difficoltà tanti fiumi
Chi continua a impattare su tanti fiumi ma allo stesso tempo c'è un presepe due fiumi diventerebbero puliti perché poi c'è un tema appunto anche di depurazione in cui tra l'altro pure lì sono reti in così potrebbe attaccare potrebbe fare molte cose e e che invece non funzionano
Per cui io mi fermo qui perché penso che insomma quest'anno nelle risposte che potevo dare per ora pazzo ma rimango qui ascolta grazie
Ringraziamo moltissimo Zanchini vicepresidente nazionale di Legambiente per le sue parole che noi riteniamo quasi intatto di condividere noi ci riteniamo alla parete Legambiente un'associazione ambientalista perché
Lui ha citato il presidente
E mari inquinati a causa dei fiumi
Pensate noi siamo un Paese che ha ottomila chilometri di coste oltre otto mila
Se noi pensiamo all'Energia che i soli i nostri associati mettono in rete beh dobbiamo pensare che questa permette di evitare la combustione di tonnellate equivalenti di petrolio
Che se le dovessimo andare a caricare su degli autotreni formeremo una colonna più lunga degli otto mila chilometri
Pensate a quel senso di oppressione che avremmo se anziché vedere il nostro mare vedremo questa colonna di auto treni circondare tutta la nostra penisola
Quello che ha detto il presidente è sacrosanto lo ha ribadito prima anche il nostro presidente piena Monti alcuni impianti sono stati fatti male non erano da fare
La causa in taluni casi sono degli sviluppatori
Che senza scrupoli hanno generato dei progetti col preciso intento di venderli a persone abbienti che auspicavano di poter dare una loro mano alla tutela dell'ambiente e questo probabilmente non è venuto
E in taluni casi devo dire siamo anche noi in questo contesto i primi a denunciare questo fatto gli impianti vengono gestiti non nella maniera idonea
Perché un impianto deve essi garantire un ritorno economico che deve ripagare l'impianto e anche nelle gare utile di impresa ma poi ci si deve fermare su limiti ragionevoli ci sono degli obblighi ambientali che devono essere rispettati
Qui ci sono dall'altra parte
Degli strumenti scientifici oggi in nostro possesso per certificare lo stato di salute dei tratti d'asta sottesi
Si possono fare dei monitoraggi che sono in grado di
Controllare lo stato qualitativo delle acque sullo stato della fauna ittica nonché di quella macro bentonica
Pertanto noi siamo nelle condizioni di poter certificare il corretto utilizzo di queste centrali che come abbiamo detto servono per garantire un'aria più pulita e per contrastare la lotta ai cambiamenti climatici
Ci sono due principi che sono scritti in alcune norme
E che noi vogliamo siano garantiti con l'aiuto collaborazione di tutte le istituzioni ovvero che chi inquina paga perché ognuno deve essere responsabile delle sue colpe
E che è meglio creare che bisogna creare un danno Milone per non crearne uno maggiore
Settanta mila persone all'anno che muoiono prefetto delle polveri sottili è veramente un dato incredibile
Qualcuno
Ha detto in talune sedi idroelettrici tendono a sottrarre l'acqua l'uso idropotabile piuttosto che all'irriguo
Beh io ci tengo a dire che non ottica di uso plurimo delle acque prima è garantito l'idropotabile poi gli Errigo poi viene l'idroelettrico
Che in talune parti utilizza le risorse marginali che dopo appunto l'utilizzo idroelettrico d'utilizzo idropotabile e l'utilizzo irriguo transitare ebbero in altre opere sin sa essere utilizzate
Io darei la parola verso a Francesco Vincenzi presidente nazionale di ammette l'assemblea nazionale dei consorzi di bonifica italiana un attimo la parola al nostro presidente posso solo correggersi
Primo Nebiolo potabile poi l'irriguo poi l'uso turistico poi appartenga
Poi l'idroelettrico questa la realtà almeno nella regione dove vengo io a dove ci sono corsi d'acqua bloccati all'uso idroelettrico
Perché c'è il rafting che per carità è una l'ho fatto anch'io mi diverto moltissimo la bellissima dritta credo abbia un minore interesse pubblico rispetto alla produzione desideravo
I nostri legali ancora tenderebbero a basarsi su un regio decreto del mille novecentotrentatré e da allora alcune discipline sono nate si stanno sviluppando e c'è dobbiamo in battere anche in questo presidente la parola
Grazie per l'opportunità che ci date questa mattina per affrontare un tema così spinoso ma altrettanto intrigante perché credo che faccia parte del questo tema faccia parte debba far parte del non solo dall'agenda politica ma dell'agenda proprio istituzionale del nostro Paese per il futuro credo che i dati che ci impongono
Ida alla riflessione di stamattina credo che devo partire dai dati che ci vengono imposti sul fatto della produzione delle l'energia elettrica da fonti rinnovabili rinnovabili in futuro credo che questa sfida si vinca solo ed esclusivamente se il Paese sa e voglio voglio sapere dove si vuole andare quello che ha detto prima benissimo il presidente vicepresidente riempite Legambiente che condivido e quello di stare molto attento rispetto a quelle che sono le i conflitti che la risorsa acqua purtroppo creerà e ha creato in passato ma credo che con i cambiamenti climatici purtroppo
Creerà sempre in futuro credo che il futuro la produzione di energia elettrica in particolare
Dalla fonte della la fonte delle delle dell'idroelettrico credo che sia uno dei temi che dobbiamo portare avanti è chiaro che noi come consorzi di bonifica
Che rappresentiamo tra l'altro mondo sì dell'emigrazione
Della dell'esecuzione dell'acqua in modo collettivo nel nostro Paese ma soprattutto gestiamo oltre duecentoventi mila chilometri di canali e quindi capite quant'è la capillarità sul nostro territorio sul territorio nazionale dei canali irrigui che sono canali per il loro anta nove per cento sono canali artificiali sono canali che attingono acqua dalla dai fiumi atti non acqua dei Grandi laghi
E che la cercano di distribuire il modo migliore anche utilizzando la risorsa in modo più razionale possibile all'agricoltura un'agricoltura che nel tempo
Sia l'alto valore aggiunto al mondo agricolo all'agricoltura ma credo che ha dato un grande valore aggiunto al territorio all'ambiente perché credo che la vita la vivibilità dei nostri territori dipende assolutamente anche dal potere vere
A disposizione la giusta quantità
Di acqua sparsa sui nostri territori attraverso i nostri canali credo che sfido chiunque e immaginare un nostro andare il nostro territorio italiano con i nostri canali e soprattutto anche con alcuni corsi d'acqua secchi
Magari all'uscita di un bel depuratore cosa potrebbe essere rispetto invece a un piume l'acqua che ha mantenuto a un canale l'acqua cari Aran Tito comunque il mantenimento non solo di cultura come ripeto ad una straordinaria biodiversità che poi una caratteristica virtuosa
Nel nostro Paese che peraltro c'è riconosciuta
A livello internazionale livello europeo perché credo che abbiamo la più ampia biodiversità mondiale rispetto non solo alla al tema dell'acqua quindi degli animali l'animale a quei prima in generale su tutte le su tutte le altre specie che abbiamo nel nostro territorio arrivando alla alla produzione di energia
I due replica intendo precisare che il mondo dei consorzi di bonifica rispetto fatto cento l'utilizzo di energia produce circa l'ottanta per cento
Da fonti rinnovabili dell'Energia che utilizza questo crediamo che sia per noi un valore aggiunto e chiaro e Del Piero sia credo che sia per un immaginabile che per questo ottanta per cento derivi per la maggior parte termini dall'idroelettrico in particolare dal mini idroelettrico che è quello che rispetto al decreto ci vede più penalizzati ed è per questo che crediamo che anche qui si debba capire
Dove si vuole dove si voglia andare noi naturalmente siamo a fianco a siamo a fianco come mondo dei consorzi di bonifica a tutte quelle soluzioni dove mettono all'utilizzo dell'acqua in particolare la trattenimento dell'acqua la visione dell'acqua in modo multifunzionale noi crediamo che oggi sia a faccia parte del passato il vedere le grandi opere opere anche minori
In un'ottica di un solo sistema ma crediamo che l'ottica per le grandi opere delle infrastrutture del Paese oggi ha bisogno in particolare sulle infrastrutture irrigue
Debba vedere un utilizzo dell'acqua Monno multifunzionale uno multifunzionalità che deve tenere conto
Giustamente di quelle che sono le priorità deluso da risorsa credo che nessuno mette in dubbio la priorità dell'uso antropico umano
Nessuno deve mettere in discussione l'utilizzo dell'acqua per l'agricoltura e tutti gli altri usi in particolare quello ambientale che deve essere tenuto conto perché credo che il modello di sviluppo su qui debba dare il nostro Paese non sia più quello del passato ma si è quello della valorizzazione del territorio per valorizzazione del territorio credo che l'agroalimentare ma soprattutto la bellezza del nostro territorio debba tenuta è in delle tute sere in ampia considerazione non parlo da presidente di Legambiente al palo perquisiti ed e il voto dei consorzi di bonifica però ci crediamo veramente perché crediamo che l'ambiente il territorio e l'agricoltura siano l'assetto e per il futuro della RAI per lo sviluppo economico del nostro
Del nostro Paese
I cambiamenti climatici ci imporranno di fare delle scelte difficili
Importanti però credo che rispetto a queste scelte noi dobbiamo avere il coraggio di avere una visione lungimirante anche di più di quello che abbiamo avuto dica che abbiamo avuto in passato delle scelte e delle del futuro per me non dobbiamo assolutamente per paura
Anche prendendo delle scelte magari non popolari subito ma che nel tempo si possono si possono verificare molto più popolare di Stato quello che sono per di quello che sono pensate quando abbiamo costituito e proprio per questo credo che all'interno di una politica nazionale energetica si debba tener conto che oggi l'acqua concedetevi un termine non tecnico ma credo che però ci capiamo tutti Lapo sia la più grande batterie che abbiamo a disposizione del nostro Paese
Ed essendo la più grande batteria che abbiamo discusso nel nostro Paese deve essere normata e governata nel miglior modo possibile io mi auguro e spero che l'evoluzione della riforma l'evoluzione del decreto porta anche a un un riequilibrio a un riequilibrio di questo rispetto all'uso del dal poter costruire a continuare
A produrre energia da mini idroelettrico perché sarebbe per noi veramente non solo un impatto economico credettero non è tanto il fatto economica in particolare per il nostro mondo così ma credo che sia una mancanza di opportunità per il nostro Paese
Anche dal punto di vista ambientale ma e anche dal punto di vista delle sfide che c'è stato nel futuro quindi saremo al fianco di tutti quelli che credono in questo percorso tenendo ben chiaro che anche purtroppo in cura dei cambiamenti climatici la risorsa acqua sarà motivo di conflitti e credo che non sia tra gli usi nobili che debbano nascere conflitti ma devono trovarsi quella alleanze giuste per costruire dei percorsi di futuro grazie
Grazie presidente vincenti sentendo o da lei citare il così elevato numero di chilometri di canali irrigui sentendo parlare di questo reticolo viene da pensare che la nostra Italia sotto il punto di vista irriguo è un po'a una grande Venezia
E in questo e ciò che scaturisce principalmente sono dei costi di gestione elevati
Costi che si ripercuotono Sutti sugli agricoltori che opera in un settore già fortemente in crisi caratterizzato dalla concorrenza di prodotti e che vengono dall'estero in taluni casi anche in modo sleale
E che quindi si riflettono su quelle che sono le nostre tavole
Il rapporto di collaborazione che abbiamo con il consorzio
Quello che noi possiamo fare veramente a trecentosessanta gradi andare a ottimizzare la filiera perché chi va realizzare un impianto fu un consorzio irriguo
Versa a questo delle varianti questa cosa servono servono a ridurre i costi dell'acqua agli utilizzatori
E quindi consente loro consente a questi agricoltori di essere più competitivi in un contesto come abbiamo detto assai difficile ritengo che quindi oltre la tutela dell'ambiente abbiamo anche la tutela dell'agricoltura made in Italy
Abbiamo parlato quindi di come si può rispettare la normativa di come gli impianti possono essere gestiti in modo ambientalmente compatibile
Abbiamo due legali che per noi sono un punto di riferimento l'avvocato Conte l'avvocato Papa che che in materia di rispetto delle normative ambientali sono abbastanza ferrati vorrei dare loro la parola
Per spendere due parole che possano rassicurare chi ci sente sul fatto che è possibile il rispetto della normativa europea è possibile la tutela dei corpi idrici nell'andare a gestire i nostri impianti
Salde grazie mi mi ha invitato a questa tavola rotonda ci c'è un aspetto di cui la recentemente abbiamo parlato analizzando la bozza del decreto incentivi ecco la cosa che ci ha lasciato un pochino stupiti è proprio il susseguirsi delle normative recenti che Corano la realizzazione di impianti elettrici
L'anno scorso ma sono e sono entrate in vigore alta quest'anno il ministero dell'ambiente ha emanato due direttive una direttiva che relativa alla valutazione ex ante degli affetti sull'ambiente degli impianti idroelettrici
Che diciamo leggo la in modo più o diffuso un concetto che comunque già contenuto la normativa a livello nazionale
Ovviamente sulla valutazione dell'impatto ambientale sulla notazione un terzo rispetto dei piani di tutela che le Regioni hanno realizzato oramai da anni
E un'altra direttiva che è la direttiva sul deflusso ecologico
Tutti sanno che quando si fa una derivazione da un corso d'acqua occorre dall'ottantanove cioè dalla
Dall'entrata in vigore del decreto centottantatré dell'ottantanove lasciare un quantitativo d'acqua che Enda il corso d'acqua vitale amore quindi si dovrà lasciare questo famoso di aver fu con l'avvento della direttiva quadro al di Ampezzo DMV viene poi modificato in una meno un deflusso che garantisca la qualità dell'acqua quindi ci sono delle amministrazioni pubbliche che determinano che in quel corso d'acqua per reazione a un certo livello di qualità c'è bisogno di un certo quantitativo d'acqua e le derivazioni devono rispettare questo quantitativo d'acqua
Fatte queste due
Decreti così in fondo che specificano queste due cose che comunque sono un dato legislativo acclarato oramai da anni
Delle regioni a quello cominciato a imporre tutta una serie di studi aggiuntivi per rizzare le le derivazioni e si sono per Renzi ad investire soldi per fare questi monitoraggi ex ante per vedere quale potrebbe essere l'effetto della deviazione sul corso d'acqua ecco a distanza questo queste direttive entrano in vigore le regioni dal primo luglio la trentuno dal trenta giugno
E a distanza di tre mesi esce una bozza di decreto che diceva bene voi avete ha investito questi soldi per approfondire l'impatto aveva sempre anti però comunque per strada quelli noi non rinunciamo più allora francamente e mi sembra che siano un modo di agire non troppo
Diciamo rettilineo nel senso che cambiare queste cose in corsa obiettivamente cambiano molto cambia molto e soprattutto e GA il file si come diceva prima il presidente che
Gli operatori ottengano delle concessioni delle autorizzazioni uniche che sono quindi state viste dal dagli organi preposti e che garantiscono io rispetto dei piani di tutela perché altrimenti le concessioni non potrebbe essere rilasciate
Dopodiché però questo non è più sufficiente
Ma
Si ritiene che si debba smettere incentivarli perché comunque queste cose hanno un danno allora perché abbiamo speso tutti questi soldi via via pubblica amministrazione per far valutare questi progetti ma nessun senso e non ci si può
Trincerare dietro la procedura
Aperta alla Commissione europea nei confronti dell'Italia sugli impianti da elettrici uno perché alle procedure pezzi risponde
Sassi dimostra che e gli impianti non hanno impatti particolare rispetto ad altre attività che hanno quale impatto non si può dire con la delegazione relativa all'impatto di razza da un'altra delegazione cioè o si toglie l'acqua del fiume non si toglie eh non è che se con quel fiume con quell'acqua ci faccio qualcosa
L'impatto è maggiore tanto è vero che nella stessa talmente nello stesso anno la comunità europea Tarpea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Austria
Perché ha ha fatto un certo impianto
Ideo elettrico in montagna
E l'Austria non solo non ma non ha detto che quell'impianto rispettava nove mete la direttiva quattro sulle acque
Ma diceva che andava in deroga quella direttiva perché per due energia da fonte rinnovabile è un sistema di difende l'ambiente sotto altro aspetto una sentenza della corte di giustizia del quattro maggio due mila e sedici
Che guarda caso in tutte queste le disposizioni non viene mai citata viene sempre citato questo caso Paolotti crebbe due A quattordici nei due anni antecedenti
Ma questo discorso questa accertamento da molte ingiustizie non viene mai citato allora a me sembra che si Pajetta obiettivamente da un preconcetto rispetto questi impianti
Anche perché quest'anno l'Italia è stata invece ritenuto la lava la Commissione europea ha sanzionato l'Italia per i depuratori
E che ovviamente anche loro hanno un impatto negativo sui corsi d'acqua ma di questo in tutta questa cosa non si non si potrà non si tratta
Noi siamo assistiamo una serie di clienti che danno come opere compensative i colletta menti di impianti fognari quindi la possibilità di aumentare la depurazione
Ma tutto questo non viene più considerato perché si parte appunto del da un preconcetto dicendo bene d'ora in poi gli impianti su acqua fluente su fiumi naturale non si fanno più
Che a mio avviso non è l'applicazione di una direttiva europea ma è con una decisione posso sopravvento lasciando una decisione Acquaro manca più insomma una una decisione a diciamo che non che esce completamente dagli schermi che sono quelli della tutela ambientale così come previsti dalla direttiva vigente Gazzi
Buongiorno a tutti grazie grazie per questo per questo invito io voglio fare solo dei alcune considerazioni molto rapide
In particolare che toccano tre tre punti
Il primo è che poi si si connettono insieme
Allora il primo è che sembra che dalla lettura di questo decreto tutta la giustificazione per questo di fatto azzeramento del mini idroelettrico derivi da una violazione della tutela ambientale dunque si schiera praticamente l'ambiente contro il mini idro
E dunque praticamente che cosa si fa si fa un'azione preventiva cioè è come se il decreto Feller diventasse si sovrappone se ci fosse un in uno come di un'invasione di campo rispetto alla tanto come dire attesa
Senna
Dunque si pone alcun divieto preconcetto pregiudiziale senza senza nessun tipo di valutazione come dicevamo poi ogni impianto deve fare delle valutazioni ambientali invece adesso si pone praticamente infatti guarda caso l'unica fonte rinnovabile che vede né all'interno del decreto Fare e devo dire la verità anche in quello del ventitré giugno
Del due mila e sedici riferimenti specifici alla tutela ambientale e l'idroelettrico ma non perché l'eolico non abbia problematiche
E non perché l'eolico non sia stato portato più volte all'attenzione della Corte di giustizia europea
Dunque è chiaro che c'è come dire una pregiudiziale negativa nei confronti del minimi definiti mini dielettrico questo che cosa comporta comporta che tutto quel discorso del
Tutta la tutela del fatto che bisogna garantire il beau
Lo stato delle acque i se ne garantisce che non si deteriori la qualità dei fiumi piene come dire portato come motivazione per un contingentamento sappiamo assolutamente insomma
Bassissimo
E poi per delle condizioni che di fatto cosa dire
Praticamente la la tutela dell'ambiente diventa la giustificazione per impedire proprio che si facciano domande che si sviluppi mini idroelettrico dunque si risolve il problema a monte in modo tale che tutti gli organi poi deputati in via ordinaria
A valutare l'impatto ambientale non abbiano più questo problema perché non si presenteranno più domande visto che ormai mille del idroelettrico da un punto di vista economico non è più sostenibile quale produttori e poi andrà a presentare delle domande
E dove così si risolve il problema a monte
Questo che cosa significa significa che
è vero che bisogna rispettare tutte le direttive
Europee
In materia di tutela ambientale però bisogna anche saperle comincia giustamente il collega anche interpretare cioè da ultimo il diciotto giugno di quest'anno è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea
Una comunicazione che sicuramente non è vincolante ma che da una guida
Per la giusta integrazioni dell'idroelettrico
Nel rispetto assolutamente inderogabile delle direttive europee o io l'ho letta anche con una certa attenzione non non ho trovato nessun divieto anzi ci sono degli spunti
Anche a proposito di incentivi per dire guardate che vanno soltanto calibrati rispetto a una valutazione strategica
La valutazione strategica che si compone praticamente di due di due riflessioni uno a livello nazionale ed regionale individuando le aree i corsi d'acqua che sono ancora
Come dire accessibili all'idroelettrico e l'altra rispetto alla domanda specifica ditemi voi qual è la differenza rispetto alle linee guida del due mila dieci rispetto all'eolico
Anche per l'eolico ecco e l'hanno fatto praticamente tutte le regioni in maniera più o meno rigorosa sono state delli Duarte delle delle zone in cui era possibile e delle zone in cui non era possibile
Dunque come dire poi alla fine vanno un attimo valutate in trasparenza e anche in un obiettività e senza come dire pregiudiziali negative le normative altrimenti si rischia di
Come dire si rischia di violare altre direttive europee perché sicuramente si pone una discriminazione rilevanti fra fonti rinnovabili questo è poco ma sicuro
Una discriminazione che non credo sia obiettivo né a livello nazionale né a livello europeo questo poi che cosa comporta comporta che è vero che il concetto del legittimo affidamento finora a ricevuto e ha trovato una disputa Enza
Che di come dire non la non l'ha colto questo principio ma è anche vero che da ultimo da ultimo
Quest'anno il Consiglio di Stato fosse anche soltanto per un dovere istituzionale per rispetto di una specifica norma di
Di natura comunitaria all'ingresso alla in sede europea la questione se il famoso articolo tre della direttiva sulle fonti europee vada
Interpretato nel senso del rispetto delle gite in affidamento questo logicamente mi riferisco al quinto conto Energia
E dunque si sono posti il problema
Che in Europa come dire una disamina completa sul concetto di operatore prudente d'accordo sul concetto di imprevedibilità rispetto out di fatto un azzeramento degli incentivi in materia di energia l'Europa ancora non l'ha fatta
Sì c'è ci citano tantissimi altri precedenti
Che possono essere più o meno in stretta analogia con il settore energetico ma in campo energetico ripeto una valutazione di quello che un legittimo affidamento di quello che la figura di un operatore prudente da corto non è stata fatta
Vedremo che cosa rispondere alla Corte di giustizia europea
Ma certo è che bisogna come dire secondo me il punto proprio da sfatare che l'idroelettrico non come dire la nota l'idroelettrico non può essere motivata sulla base di un una
Come dire assolutamente preconcetta
Lotta per il rispetto alla tutela ambientale grazie
Ringraziamo i nostri legali
Che hanno speso qualche parola per confermare come purtroppo si riscontrano oggi in questa bozza di decreto delle pregiudiziale nei confronti dei nostri impianti
Voi prima avevano detto siamo aperti al dialogo siamo disponibile a mettere in atto tutti quegli strumenti scientifici
Volti a garantire una corretta realizzazione prima e gestione poi degli impianti questa direzione su cui si deve andare io penso però che guardando avanti
Dobbiamo non dimenticarsi mai quello che siamo stati e che ci ha permesso di essere oggi
La seconda economia manufatturiera d'Europa
Penso all'Alto Adige un territorio bellissimo stupendo di cui dobbiamo andare tutti orgogliosi
E che abbiamo a seguito dell'ultima riperimetrazione del territorio nazionale
Perfetto della grande energia idroelettrica che all'epoca produceva e che tuttora può garantire
Ma all'epoca pensate l'Alto Adige
Garantita il venticinque per cento della produzione totale ed Energia Italiana
è una persona lungimirante come De Gasperi disse bene
Io sono disposto di non puntare me ma l'Alto Adige ci serve ci serve perché se dobbiamo crescere se il Paese deve ripartire senza quei territori senza quell'energia non ce la potremo fare
Abbiamo degli esponenti del governo che oggi non possono essere qui ma che ci stanno seguendo indiretta
Allora io voglio lanciare un messaggio forse un po'forte ma chiaro come ho detto prima al senatore Arrigoni l'Alto Adige tra qualche giorno sarà chiamato al voto
E e li nostri associati chi vuole investire nel settore
Si attende delle risposte perché in quella regione come in altre appunto l'idroelettrico rappresenterà ha rappresentato era presenterà un settore strategico abbiamo Stephanie Maffei
Della federazione d'energia dell'Alto Adige a lei la parola
Per un suo intervento
Allora
Ringrazio anch'io di poter partecipare a questo un workshop
Appunto rappresenta la federazione di Alto Adige
E noi come zona alpina abbiamo una lunga tradizione nello inedito elettrico la conformazione montuosa da noi è stata sfruttata fin dalla fine dell'ottocento ed è stata sviluppata sin dallo la continuamente
Le fonti rinnovabili da noi sono sicuramente molto molti valutata bene però ligio eletti col sicuramente una ma una è un aspetto ancora più importante all'interno delle rinnovabili perché rappresenta il novanta per cento dell'energia rinnovabile nell'Alto Adige
Inoltre secondo il Pim Piano strategico energie Alto Adige due mila cinquanta
Il lato ai chi aspira a diventare una specie di cima lancia come lo chiamano i valori e quindi vogliano raggiungere una percentuale di rinnovabili del settantacinque per cento entro il due mila venti e del novanta per cento entro il due mila cinquanta
Per quanto riguarda gli impianti abbiamo più o meno mila impianti di cui una gran parte quindi ottocento venti impianti sono piccoli impianti di potenza inferiore duecentoventi kW una parte minore di centocinquanta impianti sono tra i duecentoventi kW ai tre megawatt e solo trenta impianti solari sopra dei determinano una potenza superiore ai tre Mw
Epperò producono Tumo tanta cinque per cento dell'energia idroelettrica in Alto Adige
La bocca la maggior parte di questi impianti sono stati costruiti tra gli anni Venti e settanta del secolo scorso e quindi l'aspetto sicurezza sicuramente molto rilevante rilevante per i nostri gestori abbiamo notato negli ultimi tre anni che la Provincia
Non tende a non dare nuove concessioni anche per un piano di tutela a qualche danno è molto restrittivo
E perciò anche noi vediamo difficoltà nell'antica incentivazione di nuovi impianti
Abbiamo anche qua da qualche giorno fa abbiamo incontrato un imprenditore che ha proprio intenzione di di costruirono impianto
E che ha fatto un business plan ne ha scoperto che senza incentivi l'impianto non sarebbe efficiente dal punto di vista economico
E questo anche per a causa dei compensi e dei canoni provinciali da voi che sono molto alti
Quindi in sostanza anche noi siamo dell'opinione che più che incentivare i nuovi impianti fosse sarebbe servirebbe ottimizzare gli impianti esistenti
Anche perché immagini di crescita in quel caso ci sono sia dal punto di vista della produzione che dal punto di vista dell'efficienza energetica e l'impatto per ambientali sarebbe sicuramente sicuramente minore
E questo ovviamente favorirebbe anche una decentralizzazione delle strutture energetica
Grazie
Grazie a lei dottoressa
I temi citate sono ovviamente pienamente condivisi rappresentano una situazione che che si
Parla di cannoni parla quindi di costi che altre fonti non hanno parlati incentivi e io in tema di incentivi ci terrei a fare una precisazione qualcuno dice di dolente ci stanno lavorando lavorano hanno l'ambizione di lavorare per l'esclusivo obiettivo degli incentivi io ci tengo ma ricordare che gli incentivi vengono concesse per un numero ristretto di anni rispetto la vita utile della centrale e servono per garantirne l'ammortamento
Abbiamo un nostro associato che ha una centrale pensate che sta lavorando con la stessa turbina dalla fine dell'ottocento
Una c'è turbine che è stata costruita in Italia da un know how che è sempre stato il fiore mondiale all'occhiello
Uno AU che si è voluto perdere che nel periodo in cui si pensava al petrolio facile e all'illusione del nucleare poi e che in questi vent'anni di incentivi è stato con sudore riconquistato
Mi piace spendere anche due parole per quei tanti costruttori dei componenti elettromeccanici che in Italia lavorano e che in Italia garantiscono una filiera totalmente nazionale di questa nostra fonte
Perché oggi in tempi di crisi quando si parla di economia bisogna valutarla trecentosessanta gradi e beh pensare che la fonte che oggi sia più martoriata
Debba essere quella che garantisce quale unica fonte una filiera totalmente nazionale beh questo purtroppo fa un grande dispiacere tutti si chiedono quando uscirà il decreto
Per qualcuno questo comporta più o meno problemi perché ha un titolo autorizzativo si si paga il canone però si aspetta
Ma per quelle aziende che hanno decine se non centinaia di dipendenti che alla fine del mese devono riceve una busta paga
Bene il procrastinarsi dell'uscita di un decreto il pavé intarsi di quello che potrebbe accadere
Segna una fine certa di tante aziende italiani ed è proprio quello che noi non vorremmo noi siamo un'associazione che tutela i produttori idroelettrici ma che sta anche al fianco di tutte quelle aziende che permettono di fare diventare grandi i produttori idroelettrici
Concessioni le concessioni e rappresentano un tema sempre più annoso è in merito a ciò dare la parola a Paolo Piva Monti nostro presidente per parlarci anche di questo
Grazie e ma intanto due spunti ascoltando gli altri naturalmente ti vengono
è vero le coste italiane sono principalmente inquinate dai fiumi è ovvio
L'altro giorno a letto non so se è vera o se era un amico notizie però il sito era l'Ansa quindi fa ritenere che fosse credibile che si parla di si ipotizza di dare un incentivo ai pescatori per la plastica che prelevano dal mare giustissimo per carità io vado volentieri al mare ci mancherebbe che non approvasse
Però mi chiedo com'è che quando noi tiriamo sulla plastica del fiume il ragionamento che si fa l'amministrazione pubblica è a l'hai tolto dal fiume adesso è tua che paghi lo smaltimento
è un po'paradossale no io non dico che voglio essere incentivato
Ma io faccio un servizio anziché ricevere almeno un grazie devo pagare va be era solo un uno spunto
Un'altra osservazione riguarda gli incentivi a anch'io ho letto su un giornale specializzato in temi energetici sì ma io non è che ci vogliono incentivi perché sostanzialmente vogliono continuare a fare cose fuori mercato
Beh questa è l'osservazione però curiosa no perché
La mano pubblica lo Stato la Regione fa sempre cose fuori mercato se ci pensate bene
Quando costruisce Stephanie materia ne ha esperienza quando si costruiscono strade in zone di montagna si vanno a collegare piccoli paesi è chiaro che l'investimento di per sé non è un guadagno anche lì uno potrebbe dire sono soldi buttati via
Ma Ortisei oggi non sarebbe Ortisei la Val Gardena non sarebbe la Val Gardena se non ci fosse la strada
Quindi il compito della politica e di essere lungimirante e dire faccio l'Autostrada del Sole non perché mi aspetto di guadagnare in tre o cinque sette anni ma perché il Paese ha bisogno dell'autostrada
Ora qui
è una scelta eminentemente politica c'è l'interesse a sviluppare le rinnovabili ha un costo per la comunità non c'era interesse bene ne prendiamo atto non diamogli sentite parliamo d'altro
Ma è abbastanza assurdo
Ipotizzare che sia la legge del mercato governare questa cosa perché è proprio il contrario di quello che la mano pubblica invece intende perseguire
Ho appreso volentieri spunto anche dalle parole del vicepresidente di Legambiente sul tema delle concessioni marzo due mila diciannove potremmo anche organizzare una festa sarà il ventennale del decreto Bersani da vent'anni in questo Paese aspettai legale di concessione
Per darvi un'idea
Il potenziale insito nel miglioramento di questi vecchi impianti equivale grosso modo a una centrale nucleare virtuale
A impatto ambientale ovviamente zero anzi a impatto mentale positivo per la verità
Ed è stavo per Iva paradossale ma non è paradossale nulla si muove nulla Simone quali sono i temi va be al di là che naturalmente le grandi aziende che hanno questi grandi impianti hanno tutto l'interesse a rimandare la questione infinito
Ma c'è un problema perché il consigliere uscente non investe perché in un clima di incertezza sciocco investire l'aspirante concessionario entrante magari avrebbe delle merende ma non per metterle in opera perché la gara non c'è nessuno fa nulla e gli impianti invecchiano
Come diceva prima lei impianti ormai il parco dell'antico italiano varia dai cinquanta settanta ottanta anni ed è vero sono impianti vivi lunga vita utile per carità io non voglio fare certamente allarmismi però tutto prima o poi alla fine si rompe
Abbiamo visto in altri settori e ripeto non voglio fare pane paragoni né allarmismi che insomma poi a trascurare le infrastrutture dopo un po'si comincia a rischiare
Quindi c'è un tema forte di sicurezza degli impianti ed esigenza di rinnovamento c'è un tema di quant'dell'enorme potenziale energetico sia in termini di potenza sia in termini di produzione sia in termini di accumulo d'acqua che sta dentro questi impianti
E quindi secondo me c'è un fortissimo interesse pubblico
Nel gestire le gare nello studiare nuove regole di funzionamento di questi impianti come per esempio sta facendo la Provincia di Trento
E nell'arrivare finalmente a
Bandirne
Il tema caldo quale è sostanzialmente quello di dire sì ma che indennizzo spetta concessionaria uscente
Sembra un tema assolutamente Complesso inestricabile
Da discutere per mesi per anni poche settimane fa la provincia di Bolzano che spesso si trova suo malgrado a fare da apripista ha partorito una delibera dalla giunta provinciale la precedenza la competenza sulle piccole-medie derivazioni e da quest'anno anche sulle grandi per quel che riguarda le medie ha fatto questo provvedimento una delibera di giunta provinciale tre pagine perfettamente applicabile semplicissimo in un linguaggio che chiunque di noi senza essere avvocato giurista o politico riusciremo a leggere e sulla sua scala ha risolto il problema
Allora io francamente non credo che non si possa prendere spunto da un documento così per ricavare qualcosa di valido anche a livello nazionale
L'altra questione che viene sempre sollevata e ancor più bizzarra perché uno dice sì ma gli altri Paesi non lo fanno
Se gli altri non lo fanno perché lo devo fare io tema bisogna capirci se rinnovare le concessioni e dannoso per l'Italia allora non rinnoviamo le e non stiamo a guardare cosa fanno gli altri non lo dico che a me basta ma se riteniamo che rinnovarle sia vantaggioso ti sfido chiunque a dimostrare il contrario non capisco perché volevo prendere il cattivo esempio da chi non lo fa
Cioè se io a mio figlio cercherei di dare dei buoni esempi non gli ideali di imitare il ladro il tossicodipendente direi di guardare chi fa meglio notoriamente allora
Il fatto che qualcuno resti indietro su queste cose perché per una volta non possiamo essere il best chiese fare noi il passo aprire il settore qui parliamo di un ciclo di investimenti privati
Tra i tre e i cinque miliardi parliamo di cinquanta mila posti di lavoro un terzo di punto di PIL ripeto senza impatti ambientali
Perché non sta parlando di costruire nuove di dire che naturalmente oggi tutti sappiamo sarebbe impossibile sto parlando di riassegnare impianti esistenti naturalmente sulla base di progetti di miglioramento sia produttivi che ambientali
E naturalmente e qui mi rifaccio
All'intervento dell'ambiente tenendo conto che oggi l'acqua è purtroppo una risorsa scarsa ed è per giunta una una risorsa che arriva in maniera totalmente disordinata anni siccitosi e poi piogge fortissime in pochissimo tempo quindi è naturale pensare che quelle di questi impianti che hanno grandi capacità di accumulo di invaso
Insomma quando si fa la concessione si debba tener conto anche di un uso plurimo comunque di un uso sensato intelligente dell'acqua
Ecco io credo che questo sia un tema da portare assolutamente all'attenzione dei nostri politici perché insomma ripeto vent'anni credo siano più che sufficienti per arrivare a prendere una decisione
Grazie
Io prima avevo parlato di incentivi che hanno una durata limitata nel tempo
Gli ho parlato
A che cosa danno luogo
Questi incentivi mediante resezione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
Adesso vi vorrei aggiungere un elemento che è molto poco pubblicizzato ma anche sicuramente ci può illuminare lo scorso anno per la prima volta il ministero dell'Ambiente ha pubblicato l'elenco dei sussidi suddividendoli in ambientalmente favorevoli ed ambientalmente dannose
Ha la voce Energia e mi fa piacere vedere che con attenzione il presidente Legambiente
Sta con la testa faccia non sentono di apprezzamento grazie
è bello e vediamo che l'energia rinnovabile nella voce dei sussidi ambientalmente favorevoli la produzione di Energia da fonti convenzionali è invece nella colonna della voce dei sussidi ambientalmente dannosi più o meno
Il costo hanno sì equivale si aggira intorno ai dodici miliardi di euro però vedete qui c'è una sostanziale differenza ovvero i sussidi che arrivano nella Mabellini vanno tutti nelle voci ricavi dei nostri bilanci e quindi se ci sono utili sono tassate
I sussidi che vengono dati alle fonti convenzionali sono tutte sotto forma elargite sotto forma di sgravi fiscale che quindi rimangono interamente nelle tasche
Di alcuni soggetti che non si trovano ma si trovano a non avere un esborso
Ma la cosa più importante sulla quale dobbiamo riflettere pecche i sussidi che vengono dati agli impianti da fonti convenzionali sono riconducibile all'intera vita dell'impianto
Un impianto a turbogas che si dice produce energia apprezzo così basso bello fa perché non paga le accise se le dovesse pagare il prezzo di quell'energia sarebbe ben più alto
E prima il Presidente ha detto
Circa tredici mila persone all'anno muoiono per colpa
Delle polveri e e messe in atto sfera dalle centrali termoelettriche
E badate queste persone questi nostri cari
Non vanno a letto la sera e non si svegliano più la mattina
Ma hanno dei percorsi evolutivi della malattia lunghi che hanno oltre tutto un costo per il sistema sanitario molto alto ovviamente il prezzo della vita non va confrontato con nessun altro costo
Ma anche questo è un tema che noi dobbiamo tenere in considerazione
Quanto costerà aleggiare un impianto idroelettrico
Ben c'è un'economia di scala ci sono costi e come ha già detto il presidente
Oggi maggiore di quelle di un tempo perché i siti da sfruttare da utilizzare da valorizzare a me piace dire sono sempre più sfavorevoli e perché gli obblighi ambientali sono maggiori
Però diciamo sono costi che sappiamo essere
Importanti
Quanto costerà Vezzaro l'impianto avevamo fatto degli studi ma
Abbiamo voluto implementarli
Rivolgendoci al Politecnico di Mila no laddove si sta lavorando a una bozza di decreto fermo e abbiamo voluto fornire al ministero uno strumento certificato da uno dei più prestigiosi atenei di Milano il Politecnico
Dal quale si capisce chiaramente quanto costerà leggevano impianto sulla base dei vari scaglione di potenza e quanto costa oppure gestirlo in modo e maniera che se il legislatore vuole dire sì a nuove centrali idroelettriche né questo sì è condizionato a valori di incentivi che facciano risultare dei piani finanziari economicamente vantaggiosi dare la parola quindi a Christian Politano del Politecnico
Grazie direttore dell'invito
Il mio intervento quindi sarà diciamo focalizzato sul condividere le principali evidenza dello studio che abbiamo appunto condotto con l'obiettivo di verificare la sostenibilità ambientale di impianti sito lettrici ci siamo focalizzate inizio sulle nuove installazioni di piccola taglia fino a un megawatt di potenza di concessione stante diciamo l'attuale contesto normativo con l'obiettivo sia di fornire diciamo degli spunti di riflessione comunità delle rinnovabili in Italia il sia per fornire le stesse indicazioni diciamo al legislatore in questo percorso di transizione verso il nuovo meccanismo incentivante
Lo studio è stato articolato su tre fasi distinte una fase iniziale nella quale abbiamo verificato la sostenibilità ambientale degli impianti fino Mw di potenza di concessione in assenza di incentivi in presenza di prezzi minimi garantiti
Che come sapete diciamo consentono di ottenere una valorizzazione per RAI il primo milione e mezzo di chilowattora prodotti vediamo poi ipotizzato di valorizzare l'energia
Prodotta oltre tale contingente al pezzo unico nazionale medio degli ultimi cinque anni
Di premetto che come dire la risultanza di questa analisi è stata negativa e quindi nella fase due abbiamo calcolato l'incentivo necessario affinché nuovi investimenti invece possono risultare accettabili o bancabili
L'ultima fase la fase tre abbiamo effettuato analisi costi-benefici volta a determinare gli impatti di natura economici e ambientali che a livello diciamo di sistema Paese si potrebbero ottenere nel caso in cui ci fosse una diffusione di nuovi impianti idroelettrici diciamo con taglia un megawatt
Partiamo dall'analisi l'economica di sostenibilità abbiamo innanzitutto identificato quattro taglie di impianti cento kW duecentocinquanta cinquecento Mw
E ci siamo focalizzati sul caso Lombardia in quanto è la regione che rappresenta diciamo il caso più favorevole dal punto di vista della valorizzazione dei cannoni quindi va da sé che partendo dalla Lombardia nel caso in cui le risultanze fossero negative non c'è come dire necessita di calcolarle sulle altre regioni
Vediamo quali sono le assunzioni del modello qui vi riporto ovviamente i dati per l'impianto da centotré degli impianti a cento kilowatt all'interno del documento di mente sono presenti anche quelle per le altre taglie oggetto dello studio mi focalizzerei come indicato dalla direttore tagliola lì sul fatto che abbiamo considerato un costo di investimento variabile da quattro mila sette mila euro
Per kW di potenza
Guidato da utilizzare fino ai cinquecento kW e poi come vedremo abbiamo considerato invece uno scaglione da tre a sei mila euro al kilowatt a terra gli impianti da un megawatt
E l'altro dato sul quale vorrei attirare la vostra attenzione è il valore appunto del Pun che come vedete valore medio degli ultimi cinque anni che come vedete è di cinque centesimi di euro al chilowattora quindi l'equivalente di cinquanta euro
Ah megawattora che come vedete ovviamente più basso rispetto a quella che è la valorizzazione di ognuno degli scaglioni del prezzo minimo garantito
Quali sono le risultanze quindi alle quali siamo giunti partiamo dal caso dei cento kW sull'asse delle ascisse trovate le ore di funzionamento vedete in violetto indicato il valore relativo alle ore medie annue di funzionamento dato fornito dal GS l'ultimo disponibile relativo al due mila sedici
Che riporta quindi tre mila trecentosettanta ore in realtà poi i per la valutazione dell'impatto non ci siamo focalizzati nel range quattro cinque mila perché tre mila trecentosettanta il valore medio indipendentemente dalla potenza nel caso di impianti di piccola taglia tipicamente le ore di funzionamento uscì dall'appunto tra quattro cinque mila
Sull'asse delle ordinate troviamo invece li RR quindi il tasso di ritorno dell'investimento che è l'indicatore tipicamente utilizzato per valutare la bontà di un investimento abbiamo identificato il valore tra il sette e il nove per cento la fascia per intenderci colorata di arancione
Come soglia di accettabilità dell'investimento e al di sopra del nove per cento invece in verde trovate la zona di convenienza dell'investimento
Ecco quindi le curve che vengono rappresentate in questo grafico praticamente ci mostrano come varia Lia guerre al variare ovviamente delle capre ex quindi del costo di investimento e delle ore di funzionamento
Facendo diciamo semplice calcolo ovvero se consideriamo una situazione in media in cui ipotizziamo quattro mila e cinquecento ore di funzionamento annue è una capa X che si colloca nel mezzo tra cinque sei mila quindi cinque mila cinquecento cinque mila cinquecento euro al chilowattora
Ci troviamo praticamente in questa zona ovvero Comuni RR di circa il cinque per cento che come vedete è lontano Giada la soglia di accettabilità dell'investimento stesso
Questa situazione all'aumentarla della potenza installata purtroppo peggiora
Peggiora per i duecentocinquanta kW vedete che le curve evidentemente si muovono verso il basso peggiora ovviamente per i cinquecento kW
Abbiamo una leggera inversione di tendenza per l'impianto da Mw prefetto del fatto che come vi dicevo le Caprice in questo caso sono diminuite quindi non sono più in un baleno più tra quattro e sette mila euro al chilowattora ma tra tre
E sei mila questo perfetto il fatto che gli impianti diciamo più grossi sono soggette un costo investimento iniziale maggiormente contenuto
Abbiamo cercato di capire quali erano le determinanti di questa negatività
Abbiamo visto abbiamo iniziato diciamo analizzare i canoni
Abbiamo messo in relazione l'andamento del valore dei canoni negli ultimi dieci anni rispetto al prezzo dell'energia potete vedere come dal due mila e nove al due mila diciotto abbiamo una riduzione di circa il diciassette per cento del costo l'energia
E invece i canoni sono diciamo in controtendenza o Mentasti ovvero nel caso della della regione Piemonte del dodici per cento del chiedo scusa del centosessanta per cento nel caso della Regione Lombardia del dodici per cento
Canoni che hanno una incidenza sui ricavi non trascurabile nel caso degli impianti da cento kW diciamo l'incidenza di circa il sei per cento vediamo che questa incidenza cresce a lamentare la taglia e arriva diciamo ad un valore direi interessante nell'albo nel caso degli impianti da un megawatt da dove oscilliamo tra il venti e il trenta per cento
Da questo dovuto fondamentalmente a due fattori da un lato il fatto che a partire da duecentoventi kW di potenza abbiamo come dire la richiesta dizionario dei sovra canoni di Nardi sovra canoni parenti rivieraschi
E perfetto il fatto che come vi dicevo in precedenza
I prezzi minimi garantiti valorizzano l'Energia fino al primo milione e mezzo di chilowattora tutta l'energia che viene prodotta in eccesso rispetto a questo a questa spesa soglia deve essere valorizzata al Puna che come dimostrava in precedenza un valore più basso rispetto ai e i prezzi minimi garantiti quindi all'aumentare della potenza installata è maggiore la quantità di energia che viene valorizzata un prezzo più basso e quindi allontana della della taglia abbiamo una diciamo la relazione una riduzione dei ricavi
Essendo i ovviamente di canoni fissi ovviamente non possiamo che avere questo tipo di forchetta
Quindi questo secondo aspetto il il tema della valorizzazione dell'energia è un problema insito nel meccanismo dei prezzi minimi garantiti
Prezzi minimi garantiti che evidentemente da soli non sono sufficienti per garantire una sostenibilità economica dei nuovi impianti quindi prima di come dire accantonare questo strumento abbiamo provato a capire
Se fosse invece uno strumento utilizzabile per il sostentamento economico degli impianti esistenti
Abbiamo fatto unno un esempio in caso applicativo dell'ipotizzato un impianto
Che opera sul mercato da vent'anni e che appunto al raggiungimento del ventesimo anno necessiti di un intervento manutenzione straordinaria
Il cui costo è in nel primo caso il venticinque per cento dell'investimento iniziale lo vedete rappresentato con le curve blu
E nel secondo caso del cinquanta per cento rispetto al costo iniziale rappresentato con le curve rosse
Su un grafico che cosa mostriamo mostriamo la differenza tra i prezzi minimi il l'andamento delle RR con la presenza dei prezzi minimi garantiti in assenza dei prezzi minimi garantiti le le linee che vedete diciamo piene sono le linee in presenza dei prezzi minimi e quelle tratteggiate in assenza
Rete che c'è un movimento verso l'alto
Rappresentato proprio dalla presenza dei prezzi minimi garantiti che consente per lo meno nel caso di costi di manutenzione straordinari
Nell'ordine del venticinque per cento di poter entrare a pieno titolo all'interno della zona di accettabilità dell'investimento questo che cosa ci porta a dire
Che i prezzi minimi garantiti non sono uno strumento sufficiente per la sostenibilità economica di nuovi investimenti ma risultano invece essere uno strumento essenziale per la sostenibilità economica e gli impianti esistenti
Vista diciamo la negatività del del conteggio delle risultanze abbiamo quindi nella fase due come vi dicevo in precedenza provato ad ipotizzare il valore dell'incentivo necessario a rendere invece sostenibili o meglio accettabili gli investimenti e come soglia di accettabilità abbiamo impostato un valore delle RR del sette per cento ed hanno provato a vedere anche come dire invece la possibilità di rendere bancabili gli investimenti ipotizzando come soglia di bancabilità il nove per cento abbiamo calcolato come tipologia di incentivo una tariffa onnicomprensiva ipotizzando
Che possa essere elargita per vent'anni e poi abbiamo valorizzato l'energia oltre questo periodo
Nuovamente al Puma le considerazioni sulle ore di funzionamento sono le medesime
Qui trovate due grafici a sinistra quindi il grafico che mostra l'andamento della tariffa rispetto alle ore di funzionamento alle capre ex nel caso in cui si voglia raggiungere Oni RR del sette per cento e sulla destra invece del nove per cento
Rimanendo sul grafico a sinistra quindi diciamo analizzandolo il grafico relativo all'accettabilità dell'investimento
Troviamo sempre sull'asse delle ascisse le ore di funzionamento con il il medesimo criterio che vi ho raccontato in precedenza sull'asse delle ordinate invece troviamo appunto la tariffa onnicomprensiva vedete abbiamo rappresentato in rosso
La tariffa che era fornita diciamo prevista dal decreto del due mila e sedici invece in arancione la linea più in basso
è la tariffa riportata dalla bozza di decreto del due mila diciotto
Sì nuovamente facciamo lo stesso esercizio di prima ovvero ci collochiamo a quattro mila cinquecento ore di funzionamento e capestro medie di cinque mila e cinquecento euro quindi in questo intervallo vediamo che il valore della tariffa onnicomprensiva necessario per raggiungere il sette per cento è nell'ordine dei ventidue ventitré centesimi di euro al chilowattora
Valore che non è per nulla distante da quello che era come dire il valore di tariffa onnicomprensiva che il decreto del due mila sedici prevedeva per gli impianti da cento kilowatt
Questa situazione
All'aumentare della potenza installata
In a differenza di quello che succedeva in precedenza migliora perché è perché ovviamente aumenta la quantità di energia che viene valorizzata un prezzo più alto cioè la tariffa onnicomprensiva
Possiamo vedere come invece il valore di incentivo previsto dalla bozza di decreto del due mila e diciotto sia ben lontano da quello che è il valore targhetta dicevo il valore migliora l'aumentare della potenza ma come potete vedere in realtà l'incentivo previsto dalla bozza di decreto del due mila sedici teneva conto di questo aspetto vero Nomentana dalla potenza installata si riduceva quello che il valore di incentivo
Qui vediamo diciamo i dati in maniera come dire facilmente leggibile quindi il decreto del due mila e sedici fondamentalmente identifica ava tra Italia e differenti e per questo che dicevo quindi che alla all'aumentare della potenza diminuiva il colore incentivante si partiva da duecentodieci euro a al MWh per arrivare a centocinquanta
La bozza di decreto del due mila e diciotto
Diciamo riduce il col contingentamento e soprattutto diciamo il valore più alto basso rispetto all'ultimo contingente del due mila sedici questo il motivo ovviamente per il quale conti alla mano non c'è e sostenibilità economica Emin credo bancabilità diciamo utilizzando i valori di tariffa previsti dalla bozza di decreto
L'ultima a fase dello studio si è focalizzata come vi dicevo sulla valutazione degli impatti di natura ambientale e di natura economica laddove si dovesse diffondere l'installazione di nuovi impianti per impatti economici abbiamo considerato come uscite il costo che la collettività dovrebbe sostenere evidentemente per ripagare gli incentivi erogati mentre a livello di incassi ovviamente come dire le imposte aggiuntive a livello di diciamo pubblica amministrazione centrale e invece Carolin sovra canone Royal tesa a livello di pia locale
Per quello che riguarda invece gli impatti ambientali abbiamo valorizzato le mancate emissioni di CO due col meccanismo ITS ecco i valori che che qui trovate sono quelli come dire dell'Estate e non dell'autunno come sapete ovviamente
Il valore della CO due sta salendo in maniera importante e quindi come dire andrebbero rivisti ulteriormente al rialzo
Come scenario di sviluppo visto che stiamo come dire valutando
Cosa accadrebbe nel caso in cui si diffondesse ero nuovi impianti abbiamo utilizzato quanto previsto dalla bozza di decreto ovvero come sapete la bozza di decreto prevede di allocare settanta megawatt nel prossimo biennio il gruppo Big gruppo nel quale ovviamente è inserito l'idroelettrico abbiamo ipotizzato visto che ritorni tricot è come dire
La tecnologia di riferimento in quel gruppo che dei settanta megawatt trenta vengano effettivamente allocati alito l'elettrico chiedo scusa trenta all'anno quindi sessanta in totale e abbiamo ipotizzato che nel nel periodo due mila e diciotto due mila e trenta questi trenta megawatt Annoni continua ad essere installati in maniera costante anche questo riteniamo che sia come dire ragionevole perché se guardiamo al passato
Mediamente ce ne sono stati cinquanta quindi è un dato come dire
Abbastanza oggettivo
Quali sono quindi le risultanze alle quali sono giunti siamo partiti come ovviamente prima analisi utilizzando le tariffe incentivanti del due mila e diciotto quindi bozza decreto due mila diciotto possiamo vedere
Come dire le quattro voci quindi la spesa complessiva le entrate fiscali a livello centrale entra Telecom fiscale a livello locale il valore delle mancate emissioni al due mila e trenta con la bozza di decreto del due mila e diciotto il sistema Paese potrebbe avere diciamo dal dal punto di vista accumulato un avanzo una positività di circa centoquaranta milioni
è ovvio che il dato è particolarmente positivo
E ovvio altrettanto che dal nostro punto di vista e molto poco probabile che questo accada perfetto il fatto che come li ho visti in precedenza gli impianti risultano non essere sostenibili dal punto di vista economico e quindi poco probabile che si possano raggiungere qui Mw di potenza installata
Cosa abbiamo fatto a questo punto abbiamo provato ad effettuare lo stesso calcolo utilizzando invece la tariffa il due mila sedici che come abbiamo visto invece rende sostenibile l'investimento in nuovi impianti in questo caso vedete che il dato al quale siamo giunti invece negativo
Ci sono circa ottantacinque milioni come dire in disavanzo per il sistema collettivo passaggio addizionale abbiamo fatto un po'di sensitività ovvero abbiamo preso le tariffe del decreto del due mila sedici le abbiamo scontate del dieci per cento e vedete che il dato ritorna ad essere positivo
Quindi concludo dicendo cosa che dall'analisi che abbiamo condotto sicuramente un corretto dimensionamento
Del valore delle tariffe incentivanti potrebbe rendere da un lato sostenibile gli investimenti nuovi impianti e dall'altro creare valore anche per la collettività
Grazie
Grazie dottore davvero uno studio molto approfondito e che non lascia dubbi all'immaginazione su quelle che sono i costi dei nostri impianti
Anche lei
Nel fare interi finanziaria tenuto conto dei canoni e dei sopracanone
Verrà l'anno mille novecentocinquantatré quando venivano istituiti i BIM la Federbim una realtà con cui noi siamo fieri di collaborare
E alla quale versiamo indipendentemente dal fatto che piova o che non piova che venga o non venga la neve un cannone hanno fisso
Che In principio era differenziato tra le medie e le grandi derivazioni e poi è stato equiparato
La esclusivamente alle grandi derivazioni
Cosa fa il pm il bello con i soldi che rastrellano ai derivatore idroelettrici crea quelle opere quelle infrastrutture che consentono di mettere in sicurezza il territorio principalmente montano
E di creare anche quelle opere che possono migliorare in montagna sulla qualità di vita
Dei cittadini dei valligiani
Pensate che se il prezzo dell'energia è alto Bernie incidenza dei BIM
è inferiore sui nostri piani finanziari
Se invece il prezzo dell'energia è basso e magari piove poco ma noi comunque garantiamo al BIM il nostro apporto di risorse beh per i produttori di sicuro non si passano tempi facili vorrei ricordare quando nella primavera del due mila e sedici il punto era sceso in molte zone d'Italia a poco più di trenta euro al MWh e in diversi impianti
Il cannone Bim ha significato costi per circa nove europa MWh trenta trentadue euro dei ricavi della Veneta Energia sei otto anche nove Euro dati Albin
Questo è sicuramente uno sforzo molto grande che la categoria fa che da un lato nel deve andare fiera
Ma che dall'altro deve anche servire a pretendere il giusto riconoscimento oggi molti amano parlare di neutralità tecnologica
Ma sicuramente è una parola bellissima che tradotta in soldoni cosa significa significa che noi dobbiamo essere competitivi con le altre fonti penso all'eolico uno al fotovoltaico
Ma è chiaro ed evidente che se io ho un campo fotovoltaico bellissimo Kenneth energia pulita ma che non deve niente a nessuno
E sicuramente sul mercato sarà in una condizione più favorevole rispetto alla nostra
Ci teniamo a ribadire questo non certo per esprimersi con toni critici nei confronti del birmano con il quale stiamo collaborando e che vorremmo collaborare ancora di più ma per l'appunto elencare tutte
Quelle opportunità che sul territorio nazionale l'idroelettrico mette in campo io dare la parola a Gianfranco Pederzoli vicepresidente nazionale di fare del bene
Grazie grazie dell'invito
E chiaramente mi trovo in una situazione un po'spaesata rispetta una talmente a tutte le buone iniziative che avete e che condivido pienamente venendo anche da un territorio montano sono talmente trentina quindi vivo questa realtà dell'idroelettrico perché forse nel mio territorio ci sono le più grandi centrali
Trentine vi devo dire che per quanto riguarda io capisco
Tutte naturalmente le problematiche ambientali che sono state sollevate su questo tavolo
Nelle quali condivido pienamente che qualora il soggetto richiedente rispetti tutte le normative non vedo per quale motivo il soggetto non possa poi anche arrivare alla realizzazione vero proprio di quanto nota mentre gli ha dovuto ma fatta attualmente questa premessa vedevo anche però perché inquadrare nel nella problematica italiana dei pm cioè dobbiamo talmente pensare che l'idroelettrico non in realtà proviene dalla montagna
E quindi la montagna stessa che ne soffre nel momento stesso che di Vienna tramite privato questo bene ambientale che la natura li ha tratto
Il legislatore e quindi ancora nel mille novecentotrentatré quel testo unico delle acque si individuava fin da allora che la montagna in virtù di queste concessioni doveva essere remunerata
Remunerazione che poi guarda caso non ha potuto essere di fatto realizzata proprio perché in quel momento il Paese stava vivendo
Un periodo ossia bellico che popolo somiti industrializzato per cui tutti i Comuni che avevano avuto questo beneficio di un certo quantitativo di energia in virtù della produzione data e crimini
Gli altri ricollego al discorso
Presidente Pina Monti dove ne faceva un legame diretto fra produzione giustamente il canone ognuno di noi
Riterrebbe più forse la cosa migliore è proprio legare produzione al canone no
Però c'è anche un però andando altamente a vedere
Il legislatore nel cinquantatré proprio perché le comunità di montagna non potevano avere questo beneficio di ritardi e di poter gestire l'energia elettrica che gli veniva assegnata hanno deciso di fare un cannone
Questo cannone però è stato fatto sulla potenza nominale media
E quindi è chiaro che abbiamo un'oscillazione per quanto riguarda le le le produzioni ma nel momento stesso che otteniamo il concetto di prodotti potenza nominale media è chiaro che in media lo capite ognuno di voi rappresenta la media di quel di quello che può succedere quindi il fatto che non si debba tutti gli anni differenziare credo che dal punto di vista e soprattutto gestionale da parte delle comunità locali siano talmente un beneficio sebbene condivido pienamente che uno deve pagare in funzione di quello che produce però ho detto il legislatore ha cercato di muoversi in questa in questa direzione
E e poi
Via via questo canone rimasto praticamente invariato lasciando altamente i produttori che non ci fosse non si fosse devoluta alla popolazione locale quell'onere che si era stabilito nel mille novecento cinquantatré
Si è arrivati fino al mille novecentottanta perché si potesse parlare di una rivalutazione del cannone
E arrivando fino a dire addirittura due mila e due prima di avere un incremento abbastanza sensibile di quei famosi mille trecento euro che erano stati erogati nel nel mille novecentocinquantatré ne ho fatto un conto in conto mi hanno ricordato mette benissimo che se avessimo seguito l'indicizzazione nel Canone nelle casse dalla mia comunità sarebbero arrivati i cinquanta milioni in più
E quindi questo è un dato di fatto
Per cui mi ha dato anche il l'opportunità di discutere sul tavolo qual era l'esatto valore che si doveva dare in funzione di un parametro segnato nel cinquantatré alla comune tanto mente locale
E su questo principio è chiaro che IBM hanno trovato anche una possibilità di garantire alle popolazioni locali anche una certa destinazione
Vivibilità non solamente sui luoghi io credo che quando si parla di cifre evidente che bisogna anche stare attenti che non si possono chiedere degli esborsi che mettono in crisi l'operatore economico nettamente che fa fanno talmente d'iniziativa
E quindi siamo perfettamente il convinti ecco perché è necessario fare una dialettica sul tavolo con tutti i concessionari ricordiamo però che la fetta maggiore dei proventi ci arrivano i territori di montagna
Arrivano in particolare dei grandi concessionari quasi tutti
Chi Bindi montagna hanno più valori che possono oscillare fra il novanta se non addirittura il novantacinque per cento dicano le provenienti dei grandi concessionari non attualmente dei piccoli
Cotenne di concessionari e quindi attualmente da potenze di fatto economiche che passano attualmente come gestire veramente loro le loro risorse e non e e quindi altamente hanno la la la abbiamo talmente a scontrarci con persone il Colosseo attualmente e che hanno sfruttato abbastanza solamente notevolmente il nostro territorio
Dobbiamo dire che queste risorse in realtà hanno permesso le popolazioni di montagna di vivere ancora ancora lì e quindi nuovi di questi proventi che ne abbiamo facciamo una politica sociale
Cioè facciamo una politica sociale partito che l'India stiamo sul fiume cioè noi naturalmente introitiamo dei soldi
Naturalmente siamo anche consci che quindi questi soldi provengono solamente dall'acqua provengono solamente dal fiume
E di conseguenza mi investiamo visto e considerato che poi non se un territorio vocazione turistica investiamo tutti queste gran parte di queste risorse proprio attualmente in progetti di natura ambientale ma noi approfittiamo anche dalla presenza delle centrali sul territorio perché per noi altamente fondamentale in un Paese altamente turistico
Far valere fa vedere anche qual è la valenza di una centrale non tutte le persone che frequentano il territorio conoscono perfettamente come funziona la centrale io credo un summit sia importante a Veron solamente una collaborazione con voi
Soprattutto anche in questo settore dal punto di vista turistico perché voi potete aprire le porte e far vedere effettivamente da un punto di vista qual è la vostra capacità ambientale naturalmente danneggiare al minimo talmente il territorio ma nello stesso tempo portare una certa ricchezza anche un mutamento sul territorio e quindi io
O non solamente l'impressione che sul discorso altamente dei canoni
Di aver trovato frammenti in questo momento un giusto equilibrio mi dico la verità cioè io poco tempo fa ho sottoscritto un impegno con
Un comune per la realizzazione di una centrale il resto mi fa nel cinquecento kW tipo sballata
E
Chiaramente il progetto per noi sta in piedi senza l'incentivo vi dico la verità chiaro che di sicuro ognuno deve fare uno sforzo perché alla bottiglia alla quella collettività possono arrivarono talmente delle risorse l'incentivo ci darebbe la possibilità di ammortizzare in tempo molto più breve
Dell'intervento NATO mentre noi andiamo andiamo sostenere quindi con questa osservazione vanno solamente dire che sicuramente sia in questa fase sia nelle fasi successive del confronto per e concessioni idroelettriche
Le comunità di montagna da sempre combatteranno naturalmente perché a questo territorio sia a questi territori siano talmente lasciato un provento immaginate che cosa succede quando una famiglia stanno talmente un Comune non può usufruire di un bene naturale gelosamente
L'ha detto Iddio nota mentre gli assegnata quale naturalmente lo scopo come si fanno talmente a confrontarsi con una persona che non può non può richiedono un provento da quello giustamente che gli viene sottratto io credo non sono entrate sono ragionamenti più su di un tavolo in pieno la sua mente tranquillità ognuno di noi deve fare
Trovare le contromisure le misure esatte perché questo cannone non diventi fuori scala e quindi non permetta usufruibilità ma di sicuro il concetto di Cannone deve rimanere uno dei principi fondamentali per salvare le popolazioni di montagna
Grazie Presidente è bello vedere come i vertici delle istituzioni che vivono il territorio a Crema da montagna
Possano testimoniare come la nostra presenza per quei luoghi sia importante qualcuno
Causa descrivere quelle realtà come
Territori marginali
Beh io amo chiamarla lettere Tare preziosi più preziose di altre dove sicuramente non ci sono le comodità delle città dove non è facile appunto avere tanti servizi ma dove si può apprezzare un ambiente e dei panorami dei paesaggi che sono unici
E anche che quando si parla di idroelettrico
Vorrei sfatare quel mito che strumentalizza né impianti anche dal punto di vista dei bacini io da ma penso che qui ne sono tre anni maglia contraddire laddove sono stati fatti quegli invasi degli anni cinquanta sessanta settanta e anche prima
Beh attorno a ognuno di quei laghi sono sorte attività turistico sportivo che veramente hanno valorizzato quei territori non sono qui a dire oggi bisogna costruire altre dighe se non previe verifiche e
Che dovrebbero durare anni e anni e anni però ecco laddove questi impianti ne abbiamo dove ci sono questi laghi il turismo si può vivere ancora di più a trecentosessanta gradi
Per quello che riguarda gli impianti di più piccole dimensioni oltre a pagare i BIM beh in molti casi e i nostri produttori versano anche ai Comuni e agli enti locali ulteriori risorse
Che si fanno carico con fondi propri
Di manutenere quelle opere quelle traverse o comunque tutti quegli interventi che sono necessari alla regimazione idraulica in un contesto dove la montagna sempre più abbandonata
Parlavo ieri con un nostro associato che ha un impianto a fine vita incentivo per darle un riscontro in termini numerici
Quell'impianto fattura cento venti mila euro all'anno poi ci sono tutti i costi di gestione ordinaria
Bene l'UE sta spendendo circa centodieci centoquindici mila euro per fare una manutenzione alla traversa traversa che se dovesse cedere si porterebbe giù assieme ad essa una strada di fondovalle che permette di raggiungere e i Paesi sulle vette della montagna
Qui abbiamo il numero nove
Mentre oltre che negli altri relatori anche di avere Marco Bussone presidente di Uncem Unione Nazionale dei Comuni Comunità e degli enti montani bensì perché sotto è uno dei punti lei ha sotto gli occhi una fotografia del territorio come anche a IBM
Molto veritiera molto ampia e quindi le darei la parola
Per sentire che cosa precederà in merito all'idroelettrico direttore grazie a una famiglia ora non hanno assolutamente un per uno scambio di idee di percorso su un tema che sapete bene ci sta particolarmente a cuore con la Feder dei con cui abbiamo
Un lavoro proficuo ma con ciascuno di voi
Io sono delle valli di Lanzo quale però ordito Rino per noi gli impianti che siano dei bicchiere o dei Litta uno dei miti un player sono sono preziosi la l'hai detto tu primo sia molto politico che che ci agevola in questi contesti allora
Intanto noi stiamo lavorando io credo con i nostri enti locali le le le comunità montane dove ancora esistono le unioni montane i comuni montani tre mila cinque mila ottocento
A dei percorsi del tutto nuovi con un'attenzione del tutto nuova sulle aree montane che dieci quindici anni fa nonno registravamo arrivo dagli stati generali sulla montane che si sono insediati stamattina
A Palazzo Chigi con il ministro Stefani per cui vi chiedo scusa del ritardo un'attenzione che io credo sì orienti in un contesto legato al territorio all'ambiente del tutto particolare col ventuno lodato sì il Nobel per l'economia dato a due economisti che hanno lavorato attorno l'agiografia dello sviluppo legato ai cambiamenti climatici
In questo contesto ci muoviamo
E ci siamo orientati negli ultimi anni come sistema degli enti locali su due fronti in particolare uno nella garanzia nuovi servizi che vanno riorganizzati perché la storia non torna mai sui suoi passi quindi bisognava immaginare trasporti sanità
Assistenza scuole in maniera del tutto però abbassandosi possibile la spesa pubblica e ottimizzando quello che cioè non è più il tempo di aumenta
Noi pensiamo allo stesso tempo però dobbiamo far crescere manifattura Impresit viluppo start-up e nuove opportunità economiche sui territori se non c'è un posto di lavoro la gente non non va ad abitare il persona non vanno ad abitare a Balme piuttosto che
Nell'alta val Brembana piuttosto che nell'Appennino e nelle Orobie nelle Madonie devono avere un posto di lavoro non gli basta avere la scuola per i figli però se loro si genera con lo sviluppo la crescita che fanno un concorso di di protagonisti Enti locali assieme priva ieri con Confindustria abbiamo sottoscritto un accordo per promuovere maggiormente il PIL di sistema il legame fra sistema pubblico sistema privato dico addio voi avete una managerialità un imprinting legato alla crescita e all'aumento del fatturato che nostri enti locali devono imparare
Non siamo lì per fare carta d'identità è fare stati di famiglia
Siamo lì per quello possiamo chiudono Iotti Napolitano che un Governo che ci chiude lo dico così perché non servono se i comuni sono sono non sono rientrati a uno sviluppo è uno sviluppo sul territorio
Lo dico perché in questo contesto si muove ragionamento che prova a fare senza rubare troppo tempo con voi e consapevole di una di un fatto negli ultimi dieci anni nonostante quel
L'attenzione il nostro il vostro settore ha sofferto più di altri i le contrapposizioni istituzionali sociali culturali politiche e anche la fase di trasformazione degli enti locali che in questo Paese non si è conclusa perché non abbiamo ancora deciso quanto essere federalisti piuttosto che centralisti
Il sistema degli enti locali fragile comunità montane chiuse comuni montani sempre più piccoli più deboli le Province chiuse ha fatto sì che oggi quante sono le richieste di nuove concessioni per derivazioni in Italia
Qualche migliaia solo sul mio Piemonte sono ottocento
Non so quanto siano da tempo Trentino ma sono migliaia con le Province che figlie appunto del non tanto ma da me sono molte
Con le Province che è figlio della trasformazione che stanno vivendo non lasciato lì tutto lì sul tavolo io che andavo dei funzionari provinciale di Lima perché quel comune a quell'autorizzazione cosa cosa intendi fare Anton non toccare niente perché se tocco qualche cosa succede un casino
C'è stato questo questa emergenza che io ritengo tale ritengo tale sull'acqua ritengo tale sull'ente
Non si è riusciti ad avere una pianificazione la politica non ha molto spesso lavorato per dare una pianificazione anche nel dire questo sì questo no perché abbiamo un'idea perché abbiamo un progetto di sviluppo traguardiamo dell'opportunità abbiamo visto un'arretratezza del pensiero su questi temi nonostante come dicevo poc'anzi un'attenzione sui sistemi ambientali sulla territorialità sul blocco del consumo di suolo sulle nuove opportunità economiche legato alla montagna ci sia stata manca troppo su questo
Stanno riprovare lavorarci io credo
Che di fronte a una in molte regioni appenniniche alpine una richiesta di nuove concessioni di nuovi impianti forte sia da parte delle imprese sia da parte dei soggetti pubblici serve un sistema regolatorio che riparto dalla politica appunto dicendo cosa vogliamo fare di quel sistema
Quanto c'è già programmato quanto c'è già
Presente su un'asta quanto ci può essere di nuovo anni fa come un Chan avevamo fatto delle analisi sui vari sistema di aste ma anche di ripetermi ne ha fatti usa un sacco
Andare a capire cosa c'è quanto si pongono insediare quanto si pongono insediare sugli acquedotti che non impattano bisogna soltanto convincere molto spesso i gestori che con gli impianti di piccoli micro si possono fare
Allo stesso tempo abbiamo detto che il eliminare del tutto l'incentivo io sono d'accordo con voi avete visto quello che ho scritto
Eliminare del tutto l'incentivo non si può ma perché non si può perché in questa logica di pianificazione territoriale ne siamo convinti che la nostra fonte l'acqua più la forza di gravità abbia un senso debba essere premiata
Debba essere incentivata
Forse ci possono essere dei numeri diversi dal passato su altre fonti in passato avevamo esagerato si è non avevamo avevano avevano esagerato su queste fonti oggi eliminare del tutto gli incentivi ci pare non corretto
Anche nel supporto agli enti locali che impianti ne vogliono fare perché no
Piccoli non c'è o grandi dove necessario nessuno vuole tutti un portiamo avanti un'idea nessuno vuole distruggere l'ambiente sono vuol portare indietro l'idea della protezione ambientale
Ci capiamo su questo ma se non siamo mica tanto meno chi vive lì chi ha una ecosistema da salvaguardare il gallo Forcello che vola nei boschi
Del delle Madonie piuttosto che delle mie valli di Lanzo sappiamo dove fa il nido ci interessa salvaguardarlo ma allo stesso tempo vogliamo che quella foresta torni a a essere gestita torni a vivere altrimenti quei dodici milioni di ettari di territorio non servono a niente stessa collo sul sistema delle acque tornare a dare un senso continuare a dare un senso a quel territorio che può dare una produttività e quotare una ricchezza può dare dei servizi è del tutto evidente che però dobbiamo utilizzare bene e e sappiamo farle ne sono certo con i vincoli Enti Locali quei camion e questo con la canonica arrivano negli enti locali lo diciamo anche le regioni la nove cinque nove dice alle regioni che devono utilizzare bene quei proventi
The utilizzarli per lo sviluppo locale per fare sviluppo locale che è una scienza salvano managerialità competenze capacità di mettere a sistema delle idee dei percorsi
Prima è accennato direttore
Il tema che io ritengo molto importante rispetto agli all'accumulo agli invasi
Le batterie se vogliamo chiamarle così agli Storace
Storace per per uso plurimo ne siamo convinti che nel sistema alpino decise bisogno presa convinti anche molti ambientalisti è respinto
Che ci sia bisogno di a immagazzinare della risorsa non lasciarlo scorre la valle immagazzina la con un uso plurimo che può essere in primo luogo potabile irriguo certamente idroelettrico per bacini per la lo spegnimento di incendi in quota piuttosto che anche per un po'di neve artificiale dove serve dove si può e dove ha senso
L'uso plurimo nell'abbiamo studiato su molte regioni abbiamo visto che piccoli
Bacini invasi anche senza muro senza scavati troviamo mille soluzioni tecnologiche di opportunità ci sono per farli
Li abbiamo condivisi con gli enti locali che sono d'accordo su questo Luca Mercalli che un caro amico insieme
Stiamo lavorando su questo fronte perché lui stesso che vive in montagna sa quanto la scarsità idrica che abbiamo anche registrato negli ultimi anni abbia bisogno di immaginare dei percorsi del tutto nuovo nuovi questo in un orizzonte che ci descrive una legge vigente
Il collegato ambientale alla legge di bilancio due mila sedici dove gli articoli stesso settanta settantuno settantadue parla di o il frisone Brin communities comunità energetiche e pagamento dei servizi ecosistemi su cui vogliamo lavorare ma dobbiamo farlo insieme
Perché se parliamo di servizi ecosistemi ci da valorizzare clima paesaggio a naturalmente a quest'ora este
I canoni sovra Cammi sono già un esempio di questa valorizzazione non ante c'è bisogno di aggiungerne altri su questi temi no mettiamo lì a frutto mettiamole servizio migliore del Paese del nostro sistema montani in particolare
Chiudo
Ho già detto appunto dei bacini su cui lavoriamo facciamolo insieme con le vostre associazioni di categoria con i nostri Enti locali chiudo sul tema delle grandi derivazioni
Su questo vinciamo o se volete anche insieme il Governo ad aprire un tavolo serio di concertazione con l'Europa per capire chi può fare che cosa non tralasciamo ruolo degli enti locali in questo sistema le grandi i grandi invasi le grandi dighe
Gestiti dai Dacre io più o meno grandi come dicevo all'inizio hanno un senso e devono contenere un legame
Con il territorio più forte nella scadenza delle grandi derivazioni che avremo di qua i prossimi dieci quindici anni io credo che si possa avere non solo un ritorno per il territorio
Sarebbe stupido banale dire ci sono soltanto dei soldini
Non non è questo
E il senso di una strategia che per la montagna parte certamente dall'idroelettrico parte certamente dalla comunità la forza di gravità e capisce cosa vuole fare quel territorio ma su questo ci misuriamo e su questo impegniamo anche il palazzo che abbiamo qua davanti a fare di più
A dire
Non metto più i soldi a pioggia sul fondo nazionale per la montagna come Stato dal mille novecentocinque settanta al mille novecento novantaquattro due mila metto una parte di risorsa importante di fondi europei l'agenda per la montagna approvata dal Parlamento europeo molto significativa mettono a parte importanti risorse sulle aree interne per creare sviluppo riorganizzare i servizi come ho detto metto una parte di territorio che penso che immagino future ma di una strategia non può prescindere all'idroelettrico lavoriamo insieme massima disponibilità
Grazie al presidente
Io prima ho parlato delle meraviglie della montagna in senso generale
Apprendo che lei viene dalla valle di Lanzo e mi viene da pensare su in sinistra al Comune di cross cavarne collega che sbaglio un comune di poco più informatico più tanto differente o come e sinistra idraulica e l'onorevole dichiarava luogo
Delle subito nuova mi corregga se sbaglio cerca ottanta abitanti un comune di ottanta abitanti dove li finisce la strada un impiantino idroelettrico che si sposa con un allevamento ittico un esempio che caratterizza io penso in positivo in quel luogo
Dall'altra parte abbiamo palme anche lì un contesto bellissimo il suo impianto idroelettrico da cui parte l'asta può essere va giù a a Ceres un insieme di impianti che io penso caratterizzano veramente la storia di con le valli
Ritengo che questo sia l'unico evento il primo evento che in occasione di questo decreto va messo attorno ad un unico tavolo rappresentanti così apicali di istituzioni che in questo campo possono veramente essere rappresentative
E e riassumere quelle che sono le esigenze di interi territori
Oggi il legislatore ha preferito seguirsi indiretta bene
Io a lui tre mi sento di dire che non si può non tenere in considerazione le parole di questi signori che oggi sono qui
L esso ci sono perché hanno seguito un iter si sono fatti eleggere rappresentanti di intere categorie di interi territori montani e che quindi e in modo democratico devono far valere la loro voce
Prima di chiudere i dare la parola al presidente per il discorso conclusivo chiedo agli intervenuti ai relatori se vogliono aggiungere qualche cosa alla luce di quanto è emerso
Merini negli interventi che si sono susseguite
Calma prego fra
Mancava solo la flebo al meglio mi considero un fuori sacco perché sono estraneo al settore Quintilio guardate io ho seguito con moltissima curiosità io presso delle cose veramente belle importanti
Ho visto il filmato iniziale che firmato suggestivo dire quasi commovente un filmato che parla di radici di storia di competenze
E la cosa che mi chiedo è ma come è possibile che venga fuori un equivoco del genere sull'idroelettrico
Cioè come è possibile che non si faccia luce su un argomento così complesso che viene osteggiato
E guardando dalle perché chiuso sempre delle parole una tale familiarità per cui le usa con assoluta normalità di chi lo guarda da fuori ha il vantaggio di vedere con un po'di distacco
E io e da un anno e mezzo che sto cercando di chiedermi ma come è possibile che si sia dato luogo a un equivoco del genere sulle energie che e sostenibile
Intelligente sicura come le altre
Smart tra si è chiusa sostenibili sono i tre criteri che la Commissione europea ha indicato per il futuro dell'energia sono tutti e tre riscontrabili qui
Che e non sono più opzioni come in passato ci sono degli obblighi per il futuro della gente del pianeta delle prossime generazioni
E vorrei aggiungere due un paio di cose la prima è che ripeto con gli occhi esterni e freschi certo non di un bambino ma insomma
L'avvocato prima parlava del preconcetto di una sorta di pregiudizio
E ma il pregiudizio uno strumento quindi chi lo usa usa il pregiudizio perché sa dove vuole andare
Quindi il problema è perché
E quindi se la domanda il perché e quella successiva è allora chi promuove questo quindi chi è che promuove questa ostilità nei confronti dell'idroelettrico
E la domanda chiave questa perché se no non si comprende qual è la dinamica di potere che scatta all'interno delle industrie ecco allora si possono fare ovviamente tante ipotesi
E ne dico solo una però tra poche ore succederà qualcosa quindi c'è un problema emergenziale questo tavolo così pesante così importante
è un peccato è veramente un peccato che il sottosegretario Crippa non non si è riuscito a venire perché avrebbe avuto un come dire un impatto molto forte di un pezzo di paese che conta che produce che crea valore
E io sono sicuro che avrà avuto modo di seguire o di far seguire dai suoi collaboratori questa importante confronto che avete che avete creato quindi nelle prossime ore si deciderà qualcosa di importante capire chi ne che ha scatenato una un movimento di ostilità sostanzialmente perché ho l'impressione che le buone ragioni sono talmente tanto sul tavolo
Ma se non riescono a vincere vuol dire che non è un problema di merito
è un problema e qualcuno mette il bastoncino nella ruota e allora il problema è e eminentemente politico però come più legittimamente presumibile differenti interessi economici
Chiudo dicendo che
Il futuro delle energie un futuro da quello che perché comprendo che capisco un futuro
E si sta completamente snaturando rispetto ai vecchi schemi originaria
Quindi attenzione perché vent'anni fa Amazon vendeva libri oggi fattura un trilione
I dollari della Società numero uno
Domani mattina
Venderà gli alimenti a casa degli porterà da tenuto con venti minuti dall'ordine e farà anche sistemi assicurativi e poi farà anche sanità tutto
Quindi
Attenzione che il mondo che abbiamo davanti non è quello segmentato anche nelle energie ha così come lo abbiamo visto in passato
Le energie sta andando verso un sistema economico con un paradigma fondato sul peer to peer
Cioè sullo scambio il mercato da uno a uno
E su questo attenzione Bugul'e Amazon si sono già messi con tutte e due i piedi dentro
Quindi tutto questo apre uno scenario nuovo che e obbliga un triplo salto mortale da una parte bisogna difendere un patrimonio di tecnologie
Di legame con i territori cioè c'è chi li vede da fuori e colpito perché la dottoressa P. parlava dell'idroelettrico ma io vedevo le cartoline del Trentino c'è e e un sistema di energia che si incastona nei territori
Non danneggiando limato
Esaltando di dileguarsi
Quindi e commettere assieme tutto questo con un'azione distratti come quella che probabilmente si sta creando un'operazione abbastanza complessa
Io penso che voi avete veramente delle competenze e delle tradizioni e anche una capacità di proposizione straordinaria e probabile che l'idroelettrico posso giocare un ruolo magari distrattive perché si comprende chi è che ha scatenato l'ostilità
Si parte da lì
Forse questo potrebbe generare anche un sistema differente di alleanze
E neanche una strategia differente senza buttare a mare nulla del patrimonio straordinario che oggi il vostro settore dal presente che voi descrivete in un modo a mio parere coinvolgente veramente encomiabile
Se può essere utile una Punto di vista Esterno questo è il quello è il mio piccolo contributo al tavolo grazie grazie
Mi viene fatto notare
Che
Un altro tema importante dell'idroelettrico per la montagna è la stabilità della Rete
Nella gran parte dei casi
Abbiamo tutti piccoli borghi montani che sanno
Accettava vera condizione deve essere nella cosiddetta accoda alla Rete ovvero la cabina primarie nel fondovalle
E nei paesi sono solo nell'alta valle dice sono case ci sono aziendine e indipendentemente dal fatto che sia a mezzogiorno e quindi ci siamo autosalone ok sì a mezzanotte
Indipendentemente dal fatto che ci sia più o meno vento bene l'energia serve anche semplicemente per
Illuminare casa quando arriva al tramonto
Beh acquistare imparare a spendere due parole a Matteo caldi che ha un importante aggregatore che si occupa di mercato e quindi forse più di altri sa dirci come è difficile coniugare le varie fonti per garantire un'offerta stabile sul mercato e in questo che ruolo primario all'idroelettrico
Buongiorno a tutti grazie lì Remo invitata questo workshop
Emesse nel girare è un soggetto che redattore siamo aggregando circa settecento impianti di generazione per circa mille cinquecento Mw
Lo scenario che abbiamo visto in questi in queste ultime settimane è uno scenario di crescita dei prezzi
Abbiamo compreso dalla crisi nucleare francese che
Anche un sistema solido consolidato come quello del nucleare francese possa essere messo sotto stress da eventi meteorologici estremi in particolar modo le delle alte temperature delle ultime settimane nel Nord Europa hanno determinato allora delegabile le gravi crisi sulla disponibilità del nucleare in Francia comperato ed anche di tre mila e quattro mila Mw
In questo contesto il rapporto dell'idroelettrico certamente fondamentale
Noi stiamo partecipando attivamente progetti pilota indetti da Teheran perché ampie hanno il panorama dei soggetti partecipanti al cosiddetto mercato dei servizi dispacciamento per mancanza di bilanciamento di Terna
I abbiamo notato che idroelettrico e una di quelle fonti che rispetta più di altre in ordine dispacciamento con coefficienti di rispetto anche superiore al settantacinque per cento
I due lampi dalla diciamo le qualità positive del dispacciamento il l'idroelettrico nella gestione del bilanciamento sono certamente connesse con la velocità nella discesa della produzione ma anche se necessario una velocità della salita molto più alta rispetto le fonti tradizionale sul tema della disegnate marcatore auspichiamo certamente che se posso andare verso mercati sempre più energia onde cioè per cui senza distorsioni di mercato dovute mercati della capacità e inoltre anche l'introduzione di prezzi negativi sul mercato dei servizi di dispacciamento può essere certamente un elemento chiede ai giusti segnali del valore dell'energia e dei servizi di flessibilità che il il titolo elettrico può fornire nel mercato dei servizi di bilanciamento
Grazie
Grazie Mercaldi
Io darei la parola al dottor l'altare che è il direttore generale della F.IN.CO. una federazione di trentotto associazione di categoria correggimi se sbaglio
Quaranta che ha voluto o venire qui anche lui indifeso della nostra categoria
Sì grazie dell'invito a parte il fatto che già a Desenzano sentito delle cose veramente molto interessanti
La prima delle quali è che nel caso vostro l'acqua voleva ridate in altri utilizzi l'acqua invece da da qualche altra parte dove non si sa che fine fa io vorrei solamente prende due spunti brevissimi allora il primo che era stato già accennato dal presidente Pio Monti che forse non è non è abbastanza
Come dire enfatizzato è questo
Poco poco tempo fa sono stato a parlare con la segreteria tecnica del ministro tria e naturalmente come è possibile in qualche modo intuire l'attenzione agli aspetti diciamo di di di finanza pubblica elevatissima specie in questo in questo momento ben il fatto che questo settore oltre a far ritornare l'acqua che usa far ritornare anche dei soldi all'Erario è un fatto che secondo me non va sottovalutato anzi io lo infatti Zei
Specie in quella battaglia tra i buoni e cattivi che prima evocava il direttore di Kitāb quattro Beats
Dove tra i cattivi mi permetterei già di mettere un po'quelli che sono vicini alle fonti fossili punta a quelli che dal governo traggono hanno fatto nel tempo dei sussidi più consistenti
Allora qual è il punto che volevo effettivamente è vero c'è mentre l'aria e il sole non sono prodigio Finamonti no sono sono gratuiti il resto non Livolsi quindi quanto carico di l'acqua alla pagate non solo pagate l'acqua ma ritornate diciamo diciamo dei soldi
All'erario queste somme un aspetto su cui occorrerebbe lavorare in maniera ancora più incisiva
è un problema politico ha un problema di lobbying nel senso che le unioni si fanno anche per questo e quindi ieri ho incontrato Crippa per l'appunto ha fatto un bel discorso
Però era sulle rinnovabili in generale bisognerebbe cominciare a far ragionare opposto rinnovabili un po'più in particolare
Finco parta segreti cresciamo anche raggiro la geotermia ci sono le biomasse guarda caso ci sono quelle fonti rinnovabili programmabili diciamo così no
Ma non è che se c'è una nuvola non c'è energia eccetera adesso e non voglio fare i buoni i cattivi per carità però effettivamente una diversità di trattamento
Anche da un uomo Esterno io insomma capisco abbastanza di associazioni non moltissimo titolo elettrica però trovarsi si percepisce quindi buon lavoro noi siamo pronti a dare le mani che servono e voglio ripetere ricordiamoci che l'acqua dell'idroelettrico appartenga al quinto posto come rafting ritorna nella disponibilità comune quindi è questo un altro aspetto importante grazie
Esatto il direttore ha accennato un concerto sacrosanto che nel corso dell'evento ancora non avevamo accettato ovvero l'idroelettrico valorizzare l'acqua sfruttando l'energia potenziale facendola quindi diventare cinetica poi meccanica ed infine elettrica
Restituendo Polito talmente l'acqua all'albero per fu il suo transito fino al mare ci sono invece altri tipi di attività che l'acqua la consumano in parte o in toto mi riferisco quella derivata oppure ne alterano le qualità noi di fatto come la preleviamo la restituiamo questo penso sia un altro fatto molto degno di nota dare la parola al presidente che ci parla di qualche cosa di interessante ancora una volta
No no io più che altro rispondo gli spunti che vengono da questo Tavano
Comincio dal direttore Barberio che si è fatta una domanda pericolosissima cui prodest
Insomma non è una domanda
Indagare sul perché certe cose certi decreti vengono scritti in certa maniera e come mai alcune cose bizzarre no prima parlavo dei terreni inquinati trovano sempre una via preferenziale è una domanda coraggiosa ecco diciamo così
Uno spunto anche da quello che ha detto il vicepresidente Pederzoli il quale dal mio cognome avrà sicuramente intuito che le nostre origini sono abbastanza vicine nato fare aggiudicare eravate innocenti abbastanza no allora certamente non possiamo non riconoscere l'importanza delle comunità montane del BIM le le particolarità del territorio di montagna e e la necessità che chi opera su quel territorio dia un contributo noi ripetiamo proporzionato all'utilità che ne trae
Però siccome devo fare un po'rompiscatole che la nostra e poi un'associazione di imprenditori privati credo anche farvi notare una cosa
L'esperienza del Trentino insegna che per un privato vere una concessione idroelettrica più o meno come scalare l'Everest a mani nude senza bombole cioè ci sono dei fuoriclasse Messner per primo che ci riescono la maggior parte neanche ci prova perché si sa che è impossibile
Quindi va benissimo che i Comuni part chiedono concessioni li ottengono vero rimpianti non non non vediamo alcuna distinzione tra l'imprenditore pubblico l'imprenditore privato
Ci piacerebbe però che le condizioni di gara fossero pare in avanti perché tanto per dirne una il ben giustamente finanze comunali l'aiuta a supportare li supporta per realizzare i loro impiantini
Però li finanzia condizioni molto migliori di quelle che ricevono i privati che invece devono andare classicamente in banca quindi giustissimo la partecipazione da comunista
L'importante è che non diventi una prevaricazione nei confronti del soggetto privato che comunque ha una sua dignità comunque la fine l'indotto locale anche lui
Ma non vi dico cosa perché rovinare la sorpresa ma di annuncio comunque che stiamo lavorando a un qualcosa che secondo noi aprirà le porte a una reale partecipazione del territorio montagna alla produzione idroelettrica credo che quando poi definiremo il Progetto ne sarete soddisfatti
Ma soprattutto proprio a questo credo che mi spiace mi spiace veramente che sottosegretario mi abbia avuto occasione di partecipare comprendo naturalmente i mille impegni le mille necessità credo che fosse un tavolo che meritava la sua presenza
Vorrei prende lo spunto da una cosa che ha detto il venticinque settembre quando ha ricevuto tutte le associazioni cioè sono spero di non aver frainteso le sue parole ma sostanzialmente su Concert era stato questo decreto ormai in via di pubblicazione lo spazio per fare modifiche abbastanza limitato poiché alta sappiamo che ci sono degli sviluppi dell'ultimo momento ma insomma quello era suo concetto quindi non posso oggi raccoglie o discutere tutte le vostre proposte lì c'erano naturalmente le venti associazioni quale porto la sua però ci sarà un fare due in cui discuteremo più approfonditamente anche della struttura stessa che devono prendere gli incentivi e lì ci sarà modo di lavorare in maniera più profonda sulle gentilezza
Allora visto che in questo tavolo siamo riusciti a raggruppare persone portatori di gli interessi diversi ma in qualche maniera complementari quello che vorrei proporre in qualche maniera di istituzionalizzare uno
Cioè di dire rivediamoci con una certa cadenza lavoriamo insieme cerchiamo di essere insieme interlocutori proattivi del ministero il per far sì che il fare due sia sicuramente migliore per fare uno e qui mi scappa la battuta non ci vuole molto
Ma sia anche un decreto insomma che cerca di contemperare che è il vero mestiere la politica gli interessi di tutti noi anche quando sono contrastanti
Vi ringrazio la partecipazione credo che possiamo chiude la tavola rotonda magari aprire un dibattito se qualcuno vuole fare delle domande o se ha qualcosa da dirci