"La giurisdizione e la cultura della legalità le regole del processo penale alla prova"

Mi corre l'obbligo innanzitutto di ringraziare
La Commissione
Giustizia della Camera per avermi offerto questo alto l'onore di presiedere almeno inaugurazione
Di questo incontro di studi sul tema alla giurisdizione la cultura della legalità le regole del processo penale alla Rolfo
Innanzitutto un saluto deferente oltre quella formale all'onore che ha fatto a questo incontro il Presidente della Repubblica e i due presidenti nelle camere oltre che il il presidente della Corte Costituzionale e il ministro di Grazia e Giustizia e questo dà il senso della non solo del rilievo che all'argomento posto all'ordine del giorno ma anche dell'attenzione che le più alte cariche dello Stato
Pongono a questa tematica che si apre nel momento in cui dopo una certa to dico lunga e non dico brevissima
Ma una certa esperienza nel nuovo codice di procedura penale del nuovo processo penale si apre in un momento che e gli avvenimenti di questi ultimi anni hanno reso un po'più incandescenti abbiamo messo questo processo accusatorio pur con le modifiche che sono intervenute per
Le modifiche legislative già previste naturalmente dalla legge
E gli interventi della Corte costituzionale che hanno sollecitato e creato nuove rettifiche a questo al Codice
E siamo di fronte ad una prima valutazione in ordine a proprio al tema la giurisdizione e la cultura della legalità il tema cultura della legalità non è nuovo nel dibattito di questo Paese già oltre un quasi due anni fa il ministro degli interni dell'epoca aveva fatto un grosso convegno sulla cultura della legalità è il tema e che in questo momento è stato cuore credo a tutti gli italiani in qualunque posizione essi si stiano muovendo la giurisdizione il problema per il quale almeno come Consiglio Superiore della meglio sulle io in questo momento non rappresenta perché c'è il Presidente della Repubblica ma che ho avuto l'onore di gestire nella parte diciamo più amministrativa e abbiamo
Sempre sostenuto nella sua autonomia e nella sua indipendenza le battaglie che ha condotto il Consiglio superiore della magistratura nonostante ogni difficoltà in questi ultimi tre anni è stata una battaglia soprattutto per la difesa della funzione giurisdizionale nella sua autonomia e indipendenza io mi sono sempre preoccupato tutte le volte che ho avuto l'occasione
Di avere
Il colloquio è questa occasione si ripete spessissimo nelle mie funzioni con i magistrati non mi stanco mai di ripetere che il Presidente della Repubblica già nei suoi interventi nel Consiglio superiore ma anch'io molto più modestamente e ci siamo adoperati per difenderla questa autonomia e questa indipendenza della magistratura non posso non ricordare sempre i magistrati
Che la migliore difesa
Dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura si fa
Nel momento in cui la magistratura
è in grado di versetti di rispettare anche l'autonomia degli altri poteri dello Stato perché questa è la condizione fondamentale per potere poi riaffermare con forza quando è necessario
Anche l'autonomia e l'indipendenza dalla magistratura devo ringraziare anche alcune sentenze importante della Corte costituzionale che negli ultimi tempi hanno acconsentito di riaffermare questo io credo io ho sempre ripetuto
Che tutto si può modificare in una Costituzione democratica ormai punti fondamentali che non ammettono bonis modifica salvo decadere ad un regime che più democratico non è è la riaffermazione primo del primato del Parlamento
Perché la primato del Parlamento dipende anche l'indirizzo politico al governo e dipende la legge riprendono le leggi alle quali sono i magistrati dei fan obbedienza e tipo ossa ecco quindi è il punto centrale
Per il sistema e poi l'autonomia della magistratura l'esigenza giusta che si è sempre posto di una maggiore efficienza
Dell'esecutivo è una a stanza che deve essere affermata ma mai a detrimento di questi due principi
Primato del Parlamento e l'autonomia e indipendenza della magistratura e su questi ritmi anche
Almeno come Consiglio Superiore della maison abbiamo
Sarebbe orgoglioso dire ci siamo sempre comportati abbiamo sempre cercato di comportarci non so se sempre ci siamo riusciti perché è difficile
Risolvere problemi di questa natura che adempiere a compiti così delicati così impegnativi specie in questo momento ma eccetto
Che il modo con cui si applica per tornare al tema di oggi il modo con cui si applica il processo penale uno delli i punti fondamentali
Per riaffermare questi grandi principi di carattere costituzionale abbiamo rilevato in questi anni
Gli elementi di difficoltà ci siamo sforzati e il Parlamento si è sforzato negli ultimi dieci anni di dare
E di creare un sistema maggiormente garantista che fosse possibile però poi di fronte alla prova ci accorgiamo che
Da scolo delle lacune nascono dei problemi quando per esempio io lo ricordo agli amici parlamentari qui presente ci siamo sforzati di inventare degli strumenti di maggiore garanzia per i cittadini nel processo penale
In quello che oggi si chiama l'avviso di garanzia poi abbiamo visto che in in al di là di quelle che erano le nostre speranze si è rivelato non uno strumento di garanzia ma qualche volta uno strumento negativo ecco questi se no dei punti che vanno messi in evidenza e vanno presi considerazioni così nel processo penale
Il passaggio dalla sistema inquisitorio al sistema accusatorio e non può non rilevare rivelare certe difficoltà queste ripete il parlamento la corte costituzionale hanno già espresso alcuni avvisi credo
Che si debbano approfondire ancora i discorsi per dare
Al cittadini inquisito qualunque esso sia
Nell'ambito del principio che anch'esso è fondamentale per noi come principio costituzionale quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Che però anche come conseguenza l'obbligatorietà dell'azione penale la conseguenza immediata
è che
I limiti all'azione penale li può dare solo il legislatore non ricordare
Nessuno strumento dell'esecutivo non li poggiare nemmeno il Consiglio superiore della magistratura Illy la politica la cosiddetta quella che in Francia con un sistema diverso dal nostro chiamano la politica criminale
In Italia non può essere esercitato altro che dal Parlamento
E lo strumento H il Parlamento è quello di verificare quali comportamenti meritino la sanzione penale e quali comportamenti non meritino una sanzione penale quindi tutto il grande problema che si pone della di penalizzazione perché io riconosco coda autocritica come ex parlamentare
Che spesse volte nel ciclo ti chiamo quando si vuole dare maggiore efficacia ai precetti legislativi piccole dalle di sanzioni penali
E non sempre la sanzione penale la piena anche perché poi in ogni caso la sanzione penale va con le correlata alla efficienza della manovra alle condizioni in cui opera la magia Tura che oggi a Maggi Datura opera in condizioni estrema difficoltà
Per carenza
Dei quadri per carenza degli organici e io ho molto approvato le iniziative del governo per arrivare a turno vento non indefinito ma un momento degli organici per e consentire alla magistratura penale e anche
Chiedere l'ausilio dei giudici onorari per fronteggiare la situazione di emergenza in cui oggi si trova il Paese quindi con questi principi e con queste
Con questi orientamenti che io attendo e credo tutto il Consiglio superiore della magistratura per quanto mi riguarda attendono con grande interesse i risultati di questo convegno io mi limito qui e do subito la parola all'onorevole Galigani che svolgerà la relazione introduttiva grazie
Signor Presidente della Repubblica Signori Presidenti
Onorevoli colleghi signori e signori il dibattito sulla efficace la validità delle norme
Del codice di procedura penale sulla loro compatibilità con l'ordinamento complessivo è stato in questi anni ampio avuto valore scientifico contenuti rigorosi di critica ma anche riferimenti politici sociali istituzionali
Il confronto è stato particolarmente vivo e intenso e non ha interessato soltanto i componenti io gli addetti ai lavori
Ma una larga opinione pubblica che ha vissuto un importante fenomeno di socializzazione del processo ha partecipato all'evoluzione della giurisdizione caratteristica dell'epoca moderna
La Commissione giustizia della Camera dei deputati ha tenuto conto di tutto questo e ha preso un'iniziativa per sollecitare ulteriormente questo confronto come diceva Galloni l'obiettivo e verificare le regole del processo
Nella sede in cui esse sono nate il Parlamento alla presenza dei presidenti delle due Camere e ancor prima alla presenza del Presidente della Repubblica e che io ho l'onore di salutare
Che tanti anni ha dedicato ad approfondire questi problemi e che da questo incontro una grande solennità e l'autorevolezza della riflessione e dell'ultimo messaggio che vogliamo giunga ad ogni cittadino
Se mi posso permettere di chiedere al Presidente di dare poi un messaggio in questi termini dopo credo che tutta l'Assemblea ma ognuno di noi potrà essere soddisfatta abbiamo invitato le diverse espressioni della cultura giuridica del nostro Paese università avvocatura magistratura
Per confermare la volontà delle istituzioni di avere come riferimento costante la civiltà del diritto
Secondo la nostra più preziosa tradizione nel marzo scorso la Commissione giustizia della Camera ha svolto un approfondito dibattito su questi argomenti e approvato la relazione per l'Assemblea che auspicabilmente ne discuterà al più presto spero al più presto
E lo chiedo al Presidente Napolitano iniziativa odierna è un'altra tappa della riflessione sul funzionamento della giustizia e in particolare della giustizia penale nel nostro Paese
E con questi valori e queste responsabilità che come deputato a nome di tutti i colleghi della Commissione giustizia do inizio ai nostri lavori formulando alcune riflessioni iniziali
Che possono costituire un binario un binario ideale per la discussione
Ai relatori e a tutti coloro che interverranno in qualsiasi modo con comunicazioni con memorie scritte altri interventi
Chiedo di dare le risposte tanto attese da tutti
Sulle modalità di applicazione delle norme in vigore
Sulle modifiche necessarie e possibili e compatibili così da rendere armoniche più convincente del processo penale sin dalla sua fase iniziale di indagine
La frase tante volte ripetuti attribuita ad un grande giurista
Che il processo e la misura della civiltà di un popolo aveva per il passato un valore di garanzia di regole di libertà
Oggi essa un significato più profondo e diffuso perché capace di per sé di legittimare le istituzioni
La giurisdizione ha avuto una evoluzione straordinaria è ampia perché si è assunta nell'Europa e nel mondo e comunque nelle democrazie costituzionali il compito di regolare tutti i rapporti giuridici sociali
E i rapporti soggettivi di libertà che fino a qualche anno fa trovavano tutela compiuta nella sovranità della legge
La certezza del diritto metteva al riparo ogni istituzione e l'ordinamento aveva una finalità unica e complessiva così come la Costituzione richiede oggi la certezza del diritto Galloni l'ha ripetuto incrinata perché siamo in presenza di una vistosa crisi della legge
Che è espressione di una crisi del rapporto tra istituzioni e società
E le procedure che regolano la giurisdizione sono messe a dura prova perché ad essa e non più soltanto agli istituti o alle fonti tradizionali si diede di rendere certo il diritto è certa la sua applicazione
La crisi della legislazione e la difficoltà di organi che codificazioni accendono la capacità di incidenza del giudice ma ribellarsi a questo ecco Savannah esercizio inutile
La crescente partecipazione del giudiziario
A quella che gli scienziati della politica chiamo Rolla distribuzione autoritativa dei valori
è una necessaria e non eliminabile conseguenza
Di quella esplosione del diritto che accompagna lo svilupparsi del nostro tipo di Stato
E non solo in Italia ma in Europa come ho detto prima nel mondo in questo contesto era e resta fondamentale vale la pena ripeterlo l'indipendenza della magistratura
Anziché un riconoscimento dell'imparzialità dei giudici diventa la strategia più adeguata del costituzionalismo del costituzionalismo liberale nella sua lotta per la limitazione del potere
è opportuno ricordare questo principio cardine della nostra democrazia
Per comprendere sempre meglio che l'uso della procedura nell'applicazione della legge fondamentale per la verifica della imparzialità
Il riferimento alla giurisdizione alle sue regole non è sentito solo dagli addetti ai lavori ma dei cittadini
Deriva da questa nuova cultura l'ansia e l'esigenza di legalità e che c'è in noi e nell'opinione pubblica
L'opera saggia della classe dirigente è quella di dare risposte a queste esigenze correttamente in perpetrate spettante che sono risposte politiche e di civiltà
Se la risposta sono adeguate limpide garantiste
Fanno maturare la cultura il senso della giustizia di un popolo
Se sono inadeguati inadeguate sollecitano soltanto una rimozione identica attive giustizialiste che alimenta la riduzione di costruire una nuova legalità ma porta ad una più distruttiva illegalità
Educare alla legalità e il proposito primario anche di altri comuni grazie nel passato
Se vogliamo che il processo penale misuri davvero la civiltà del nostro Paese
Nel dicembre novantadue nella premessa alla seconda edizione del suo volume Franco Cordero giurista ben conosciuto ha dato un giudizio molto negativo che vorrei leggere
Dice Cordero è finito il tempo delle norme scolpite nel marmo
Gli italiani le consumano al ritmo febbrile
Non s'era mai visto un Codice così fluido e deperibile
Consulta governo camere
Lo riscrivono in niente garantisce esiti relativamente definiti
La procedura il suo libro intitolato Lo procedura riedita elaborano elabora molte novità
Alcune di sono dal sistema fa supporre che ne esista ancora uno
Fiorisce l'ibrido e come talvolta avviene nel laboratorio genetico i restauratori hanno incrociato i difetti moltiplicando
Riappare l'istruttore evocato al dibattimento ogni parola detta al pubblico ministero alla polizia diventa prova cognizione onnivora
E uno si domanda a cosa serve per l'assillante formalismo del printing siamo già in epoca post accusatori conclude il corteo
Una prefazione al libro stringata e lapidaria questa di Cordero ad uno studio sulla procedura pregevole importante che pone a tutti noi legislatori giuristi magistrati immensi problemi
Si può superare lo scetticismo di Cordero primo interrogativo che poi così posso operare in un momento così delicato e critico della vita culturale del Paese
Nel momento in cui le ragioni originarie del nuovo processo vengono trascurate o disconosciute
E l'impianto complessivo che aveva l'ambizione di dare al cittadino alcune sicurezze garanzia lasciato lo spazio a interpretazioni sostanzialmente opposta
Tutti ciascuno nell'ambito della propria competenza abbiamo il dovere di verificare le procedure di interrogarci sulla validità del processo nel nostro ordinamento
è questa la ragione vera del nostro incontro
Le ragioni dall'adozione dei loro modello del processo penale sono state culturali e sociali non solo culturale
Motivi culturali nel senso che una giurisdizione più matura a tutela di molti diritti di libertà e che arricchiscono l'attuale confronto sociale richiedeva un processo più trasparente più vero
Un processo di parti come è stato ripetuto continuamente
In contrasto tra di loro queste parti che avessero entrambe riferimento in un giudice arbitro al di sopra delle parti un giudice in qualche modo sovrano
Motivi sociali nel senso che la partecipazione alla conoscenza dei fatti la ricerca della prova attraverso un contraddittorio intelligente è una lettura profonda degli avvenimenti doveva rispondere alla domanda di giustizia che una società matura come la nostra richiesta
L'intuizione era e resta valida va detto in Val conferma
Ma le norme non sono riuscite forse cambiare la cultura il comportamento l'atteggiamento dei protagonisti del processo diciamolo con molta umiltà e senza polemica
Il nuovo Codice prodotto dopo anni di dibattito di verifiche avrebbe dovuto costringere la magistratura a maturare un ruolo e una funzione diversa a rinnovarsi un po'di più
Così come avrebbe dovuto trovare un'avvocatura più pronta ad assumere un ruolo di protagonista come parte con uguali diritti ed eguali doveri
Il legislatore la Corte costituzionale hanno operato modifiche rilevanti
Che come vedremo hanno alterato la ratio originaria della riforma e anche di questo dobbiamo prendere conoscenza e ha se ad esempio l'indagato ristretto con la custodia cautelare viene interrogato prontamente o poi viene lasciato abbandonato a se stesso viene tradito lo spirito del nuovo rito
E io qui non voglio sottolineare le distorsioni della custodia cautelare non mi interessa in questo momento di grande mi preme far rilevare che la nuova funzione del pubblico accusatore sta nella sua capacità dinamica di non rallentare il ritmo dell'indagine
E di tener vivo il confronto senza affidarsi solo e sempre all'esaurimento delle energie dell'altra parte
Cioè dell'indagato dell'imputato
Se l'articolo duecentosettantacinque considerò la custodia cautelare l'ultima ratio a cui si deve ricorrere quando ogni altra misura risulti inadeguata la ragione e la finalità non sono soltanto la tutela della libertà personale
Ma anche il potenziamento proprio della strategia del processo della ragione del processo
Le parti devono confrontarsi e scontrarsi a parità di condizioni per poter far verificare la verità processuale che si comincia a delineare all'udienza preliminare ma poi più avanti fino al dibattimento
Il pericolo che corriamo e che la difficoltà di celebrare Congress processi
Che vengono svolti in misura nettamente inferiore ai media rispetto al passato porti ad un potenziamento della fase delle indagini e da un esaurimento del processo prima che cominci
E questa sarebbe una stortura
Il nuovo Codice nella sua originaria formulazione sembrava aver corrisposto adeguatamente ad un efficace durevole equilibrio
Tra le esigenze di difesa sociale e quella dell'adeguata protezione di quei diritti della difesa che tanto impellente mentre avevano reclamato tutela nella seconda metà degli anni ottanta
La dimensione quantitativa dei fenomeni criminali resa ancora più angosciosa dalla minacciosa natura della criminalità organizzata che dalla inusitata dimensione dei fenomeni di corruzione certo
Hanno certamente contribuito a generare un'alterazione di questi equilibri tanto faticosamente raggiunti eclettico che e configurati nel nuovo Codice
Occorre ribadire la necessità di tornare allo spirito originario
Dal Codice dovremmo verificare se c'è questa intuizione questo questa ragione comuni a tutti noi alle scelte di politica criminale che allora furono fatti a tal fine sono necessari sia l'intervento del legislatore sia comportamenti della magistratura e coerenti con lo spirito di quel codice
L'armonia tra la ratio legis il comportamento della magistratura
Solo la condizione dell'equilibrio della giustizia
Non ripeto il vecchio principio che il magistrato è subordinato alla legge punto di partenza di qualunque equilibrio tra i poteri dello Stato
Ma dico che l'armonia tra la scelta culturale che il legislatore ha fatto e l'applicazione consequenziale e il compito del potere giudiziario questo sì pertinenti
L'indipendenza della magistratura consiste proprio nel determinare i nel vivere questa armonia istituzionale puntando necessario in un momento così difficile come quello che attraversiamo
Senza farsi condizionare certamente ne dà poteri diversi dallo Stato e dal potere politico ne dà l'ordine dall'opinione pubblica
Tutte queste influenze il setto le rate o subite possono offuscare la sua indipendenza che crea alterazione nell'ordinamento
E nell'assetto istituzionale complessivo del Paese
Oggi la magistratura
Sembra vivere un'autonomia istituzionale molto marcate
E diventa consistente il rischio appunto di una subordinazione ad una sorta di consenso popolare o ad una volontà diffusa di giustizia sommaria
La forza del consenso
Che la giustizia deve avere non si deve riferire soltanto la parte sanzionatoria che ogni norma deve contenere
Ma la sostanza della norma al messaggio che ogni norma deve trasmettere al cittadino la giustizia non può avere stagioni favorevoli o sfavorevoli ma deve essere modellata la ragione della lì
Il codice non è dunque più quello entrato in vigore il ventiquattro ottobre ottantanove
E che tante speranze suscitò e alimento ben cinquanta provvedimenti legislativi le o contanti li abbiamo contati tra leggi decreti e decreti legislativi
Ex articolo sette della legge e sessanta sentenze della Corte costituzionale tra sentenze accoglimento interpretazioni di rigetto
Hanno profondamente modificato l'intero tessuto codicistico e oggi a distanza di quattro anni dobbiamo prenderne atto e porci degli interrogativi per la verità
Buona parte di questo novellistica inciso su aspetti non essenziali e determinanti ricordo gli interventi in materia di competenza di incompatibilità del giudice di ordinamento del Pubblico ministero di notificazioni ad altro
Tutti interventi importanti ma che possono ritenersi aggiustamenti dettati dalle prime esperienze mirando soltanto a superare lievi distonie
Gli interventi sia del legislatore che Della Corte
Che per alcuni hanno assunto un carattere di demolizione si è detto hanno avuto riguardo al regime della prova al cosiddetto rito accusatorio alla disciplina della carcerazione cautelare basta ricordare che è stato sostanzialmente reintrodotto la figura per mandato di cattura obbligatorio
Per quanto riguarda il regime delle prove a dimostrazione di quando sia stato demolitorio l'intervento del legislatore
Ricordo l'introduzione dell'articolo centonovanta bis del codice per opera del del decreto legge trecentosei del novantadue che nei procedimenti di pertinenza delle direzioni distrettuali antimafia introduce una vera e propria limitazione del diritto alla prova ove il teste da escutere abbia già reso dichiarazione nell'incidente probatorio nell'ambito di altro procedimento
Ricordo poi la sentenza della Corte costituzionale numero ventiquattro che ha inciso sul regime della testimonianza indiretta prendendo la possibile anche alla polizia giudiziaria qua la riflessione più approfondite
Deve essere riferita al rito accusatorio uno dei relatori si soffermerà in particolare su questo aspetto
Sull'alterazione del rito accusatorio però è inciso maggiormente l'opera della Corte costituzionale più che il legislatore che con numerose sentenze ha fortemente modificato la fase dibattimentale rispetto all'originario disegno del legislatore
Con la sentenza duecentocinquantaquattro la Corte ha dichiarato la illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentotredici secondo comma nella parte in cui escludeva che il giudice del dibattimento
Potesse ordinare la lettura delle dichiarazioni in precedenza rese da persone imputate di reati connessi e verso le quali si proceda o si sia proceduto separatamente quando le stesse si avvalgono della facoltà di non risponde
Non vi è dubbio che la sentenza duecentocinquantacinque una terza
Ha demolito uno dei pilastri del rito accusatorio italiano come era stato ideato e cioè il cosiddetto sistema del doppio fascicolo
La piena incomunicabilità tra attività istruttoria del PM finalizzata al provvedimento dall'azione penale l'attività istruttoria dibattimentale
Finalizzato a fornire al giudice materiale probatorio
Bembo dissi dunque oggi che il codice del nuovo dell'ottantotto alla luce della rilettura formulata la dalla Corte Costituzionale dalle modifiche ha portato al Parlamento si presenta con un originale identità
Che può far parlare di un processo accusatorio tipicamente italiana
Un processo però che non è quello che il legislatore voleva se il giudice del dibattimento può ricercare le prove non credo che si possa parlare più di rito costato
Fra i temi del convegno abbiamo inteso dibattere ed è oggetto di altro relazione sull'argomento che apparentemente sembra fuori moda le garanzie dell'imputato di informazioni di garanzia Galloni accenna
La storia di questo istituto è nota nacque dalla necessità di non trovare il cittadino esposto ad un processo condotto per anni dal Pubblico Ministero nel più assoluto segreto prima
Una proposta di legge del deputato correnti
Tenta di ovviare ai danni cui è esposto il cittadino oggi obbligando alla spedizione dell'informazione di garanzia in plico raccomandato solo quando il magistrato debba compiere gli atti ai quali il difensore abbia diritto di assistere si può seguire questa soluzione o si può adottare una decisione completamente opposta e cioè anticipare all'inizio li invidio della comunicazione per eliminare qualunque valore qualunque significato
Ma una soluzione va con estrema urgenza ad ottanta per evitare che permanga una situazione completamente negativa per la dignità della persona cosa che è sotto gli occhi di tutti
Che su questo un apporto di questo autorevole convegno credo che sia importante il dibattito sulla custodia oltre cautelare inoltra negli ultimi decenni e quindi ancora prima del varo del nuovo Codice si era concentrato sull'esigenza di evitare un uso distorto dei meccanismi custodiali in funzione di anticipazioni dipende
Le vicende degli ultimi mesi hanno riproposto il problema sotto una chiave prospettica concernente il rapporto tra custodia cautelare ricerca della prova
Si assiste oggi non si può negarlo ad un sempre più frequente uso della custodia in carcere quale meccanismo idoneo a sollecitare la collaborazione dell'interessato lo sviluppo delle indagini
In tal modo si spinge verso una sorta di pericoloso onere di collaborazione cui sarebbe logicamente vincolato lo status libertatis del soggetto
Ma la custodia cautelare allora rischia di transitare come pure ha osservato Pisapia fisico e altri dall'aria delle misure cautelari a quella dei mezzi di ricerca di prove dovere del legislatore quello dell'importante una interpretazione delle norme all'originario quasi disegno del Codice e precisare che il diritto al silenzio il diritto di non rispondere un diritto primario del cittadino come è importante tema è quello dell'obbligatorietà dell'azione penale tema caro ai magistrati e con esso delle più generali caratteristica di struttura e funzionamento degli organi cui è demandato l'esercizio dell'azione penale
Sul piano del corrente esercizio delle funzioni di indagine del Pubblico ministero
Si è registrato nell'esperienza più recente una sorta di rapire mandi una figura già emersa ma duramente stigmatizzata in costanza del codice Rocco
Quella del pm ricercatore delle notizie di reato e pertanto esercente di un potere d'inchiesta non solo la notitia criminis ma svincolato dai sei esercitato a tutto campo senza limiti di sorta
Il principio di obbligatorietà dell'azione penale costituisce Allo stato uno degli indiscussi cardini del nostro sistema
E va detto in maniera definitiva volto a garantire l'eguaglianza però di trattamento si che ad ogni fatto costituente reato dovrebbe sempre seguire in tempi ragionevoli una risposta giusta repressiva dello Stato
Rispetto a questo modello ideale la pratica
Registra invece alcune distorsioni o nette distorsione con una vera e propria De Fazio deviazione rispetto alle finalità tipiche dell'indagine
La ricostruzione del fatto che è compito del pubblico ministero a cui è preordinata la cosiddetta inchiesta di parte
Voluto dal nuovo Codice di rito è cosa diversa dalla ricerca delle ulteriori notizie di reato
L'un'attività non posso frapporsi alla ed è una delle più grosse disfunzioni queste a meno di non svilire le stesse attribuzioni ordine ma ordinamentale del Pubblico ministero
Non vi è dubbio infatti che legislatore l'articolo trecentotrenta intendeva ribadire il principio di obbligatorietà dell'azione penale e non conferire al Pubblico ministero ruoli che per specifica formazione professionale non gli compete
Connesso a questo è il tema della terzietà e mi avvio alla conclusione del giudice ossia del fisiologico ruolo spettante al terzo super partes ho accennato prima in un sistema dichiaratamente ispirato ai canoni del processo accusatorio esperienza del giudice per le indagini preliminari non è tuttavia stata esaltante se ne parla tutti i giorni ed è oggetto di discussione anche sul piano giornalistico discutibili scelte sul piano ordinamentale unitamente a meccanismi normativi quasi sempre all'interno limpidamente orientati in senso accusatorio e infine anche distorsione dalla prassi hanno alterato la purezza accusatorio dalla nuova figura portando al frequente appiattimento del giudice sulle posizioni del PIME
Manca la necessaria dialettica tra organo di accusa e di difesa dell'indagato il quale ultimo di fatto non esiste se non in quando destinatario di provvedimenti restrittivi
Ne è venuto fuori quindi almeno in questa fase un processo squilibrato in cui la quasi totale inesistenza della parità delle parti lo dico agli avvocati finisce col pregiudicare anche la terzietà del giudice che cosa importanti la incompleta conoscenza da parte del Gip di tutti gli elementi acquisiti dal pm fino al momento della richiesta delle misure da adottare può condizionare negativamente la decisione egli infatti può non essere in grado di stabilire se la richiesta debba essere accolta o non debba essere ecco
Tutto ciò se non autorizzata ad ipotizzare un'autorizzazione tremenda ipotizzare patologicamente una concordata scelta di Indirizzo nel processo tra pm e Gip lascia perplessi se si considera l'altissima percentuale di provvedimenti di accoglimento delle richieste del Pubblico ministero
D'altra parte il potenziamento delle procure distrettuali la creazione della procura nazionale antimafia quando comincerà a funzionare sacrificano sempre più l'immagine del Git che appare come un giudice che gravita nell'orbita del PD con chiari squilibri rispetto al processo di parti che noi dobbiamo celebre e necessario in definitiva per la funzionalità del processo pervenire ad una effettiva distinzioni di ruoli
Tra pm Egitto l'ostacolo è costituito dalla comunione delle Carrieri requirenti e giudicanti dei magistrati una unità
Che poteva essere accettata in costanza del Codice Rocco e che appare oggi non in linea con l'impianto del nuovo e discutiamo una volta per sempre di queste ogni qual volta si affronta l'argomento le repliche si sostanziano nel richiamo ad un'unica cultura della giurisdizione
Che accumulerebbero tutta la magistratura dogana nel paventato rischio in questo paventato rischio può essere giusto ma bisogna eliminarlo che un diverso assetto ordinamentale possa costituire il grimaldello prono futuribile assoggettamento del pm ad istituti queste obiezioni non sono fondate la separazione delle carriere inevitabili per il fatto vorrei fare questo osservazione credo importante che o il Pubblico Ministero e organo giurisdizionale presidente cicale
E allora non ha bisogno di controlli se non in sede di gravami o non lo è ed è allora la dialettica tra pubblico ministero e jeep appare lineare ineliminabile necessaria
Più credibile se impostato tra organi con strutture e funzioni antitetiche in cui però la posizione prevalente sul piano formale e sostanziale di immagine non può che appartenere al Gip
Si tratta dunque di una questione complessa che all'esame della commissione bicamerale che credono quella Commissione debba risolvere
Per ora può essere proposto una soluzione e mi avventuro su una proposta quando fu istituito il Tribunale della libertà proposto in alternativa un organo per decidere in via preventiva sulle richieste di cattura dell'imputato e non in sede di impugnazione questa proposta all'epoca parve non condividi bile ma oggi non si avrebbe nessuna disarmonia nella sostituzione del tribunale del Riesame
Con il Tribunale dell'anno emissioni di misure cautelari con conseguente modifica dell'articolo trecentouno si eviterebbe certamente un possibile contrasto ravvicinato tra due provvedimenti giurisdizionali
Si tratta comunque di compie una scelta che recuperi chiarezza al sistema che restituisca agli organi inquirenti e giudicanti la specificità dei rispettivi ruoli
Queste sono alcune delle domande che io mi permetto di porre ai relatori a quelli che interverranno a tutti quelli che parteciperanno a questo compito
Il quale non può non occuparsi della crisi della cultura della legalità
Che è il presupposto evidentemente di questa discussione come Galloni e sottolinea
La crisi della legalità istituzionale alla crisi della legalità processuale
Camminano insieme fino a fondersi a diventare una sola
Tanto che non è agevole distinguere l'uno dall'altra e valutarne la reciproca influenza
Questo codice era stato voluto per garantire i diritti del cittadino imputato e dare una sicurezza al cittadino in quanto componente della società civile
Queste norme queste regole che erano state studiate a garanzia del cittadino hanno retto alla prova questo in conclusione del mio interrogativo e questa è la domanda di fondo che ognuno di noi deve sembra anacronistico parlare di legalità processuale o di garantismo
E dunque si fa più forte la convinzione che occorre ritrovare i valori di una cultura della legalità che riporti il mezzo e non il fine la pietra di paragone
Ho già avuto occasione di dire che anche l'applicazione delle leggi fa parte della grande questione morale se il Paese vuole vivere intensamente
Non posso che ribadire questo e invitare tutti gli studiosi i magistrati gli avvocati a esprimere una loro precisa convinzione che avrà valore e significato particolare dunque necessaria
Un'opera di ricostruzione dei valori del Codice ricostruzione che tenendo certamente presente sia necessità della lotta alla criminalità organizzata
Sia dei principi affermati dalla Corte costituzionale riporti il codici di procedura d'essere quello che tante speranze suscitò nel mille novecentottantotto
Sarà un'impresa né breve né facile ma ritengo che le esigenze di cui ho detto non possono pregiudicare i diritti
Da più parti si dice ormai che quella in corso è una vera e propria rivoluzione e certo di questa in sé
La forma non la sostanza
La colpa di ciò non è certo dei giudici la corruzione il malaffare si sono così diffusi che quando un coacervo di circostanze ha finalmente portato alla luce
Un fenomeno di così grandi proporzioni
L'incedere della magistratura assunto oggettivamente un carattere rivoluzionario nel senso che con l'azione giudiziaria si rischia di distruggere un sistema il grande compito della magistratura è un messaggio che mi permetto di dire di mandare è però quello di riuscire nella vastità dell'azione giudiziaria che è conseguenza della vastità del fenomeno corruzione
A perseguire un reato e non il sistema o per dir meglio a ricercare il colpevole non a ricercare il Reina
A celebrare processi formali che pur cambiare dunque il sistema con i metodi consentiti dalla Costituzione ogni potere per le specifiche competenze che ha questo è il compito che ci sta davanti e questo è il messaggio positivo che tramite lei signor Presidente della Repubblica vogliamo far giungere al prezzo
Dati
Interpretare questo applauso come una ringraziamento
Alla relatore che ha impostato da par suo
I temi generali di questo incontro distrugge di elaborazione di studi non spetta a me un commento perché il relatore si è rivolto agli altri due relatori di questo pomeriggio ma certamente mi preme sottolineare le cose le nuove e stimolanti
Che nascono dalla relazione che abbiamo horror ha sentito che parte da un'analisi del risultato innanzitutto dell'applicazione del nuovo Codice di procedura penale
E giunge ad una conclusione
Che apre la strada forse a un grande dibattito quando dice stiamo perseguendo un modello accusatorio non all'italiana che sarebbe forse del non non non non certamente
Che è un po'un po'dispregiativo ma un modello italiano del nuovo processo accusatorio perché in realtà rispetto ai due grandi modelli storici
Quello del processo inquisitorio della tradizione che puntava sulla ricerca della verità senta tener conto della libertà e il processo accusatorio che afferma che si identifica con la libertà con la dialettica con la pura dialettica la conquista della verità e e si sta arrivando Abdullah
Ad tu una sintesi superiore cioè a ricercare un modello di Codice questo muro potrebbe dirsi anche per il codice di procedura civile perché anche nelle cause civili c'è la dialettica delle parti ma c'è fondamentalmente la ricerca della verità la cosa ancora
Più impegnativa ENEL e nella procedura penale
Bisogna arrivare alla verità
Salvaguardando fino in fondo la dialettica e la libertà delle parti operazione estremamente difficile sul piano filosofico nessuno finora è riuscito a conciliare libertà con verità
è una forse il la grande prospettiva storica filosofica degli anni Duemila
Nel processo
Andiamo verso questa eccetera
E andiamo questa resta questa ricerca affidando alla
Alla magistratura Della sua duplice teste in magistratura requirente e dire legislatura giudicante una parte importante di questo compito pur nella consapevolezza che il processo con la sua dialettica pone le due parti
Supposizioni vitali però non sono due parti private via un appalto che rappresenta la collettività nazionale nella funzione di Arcus è una parte che rappresenta legittimamente e giustamente gli interessi della difesa della libertà del
In questa prospettiva certamente il problema che apposto il relatore
è il problema
Della di come si conciliano questi funzioni equity della funzioni di terzietà che messo in rilievo il relatore che oggi si esprime soprattutto nelle funzioni sia del Gip sia della del del giudice sono due funzioni giudica solo due funzioni giudicanti che devono tener conto della dialettica delle tante questo è il grande problema che apposto il il relatore e credo che i due relatori che seguiranno vorranno approfondire per portare a risolvere questa certo si può risolvere i tanti morti
Ma il modo che ha indicato la nostra Costituzione credo sia un modo difficilmente supera ed è quello che distingue
Nella magistratura una funzione inquirenti una funzione giudicante ma come funzionino come categorie diverse divise e contrapposti
Credo che su questa linea si aprirà una dialettica che credo vada assolutamente seguita e mi fermo qui perché altrimenti esorbita lei della metà la mia funzione di presidente per dare senz'altro la parola al professore
A
C'è il presidente che forse ci vuole lasciare quindi rivalsa prima di lasciare credo che voglio esprimere un messaggio quindi lo pregherei di prendere senz'altro la parola
Prendo volentieri la parola
Signore e signori ringraziando per l'invito
I quali un invito ed aveva un po'comprendeva un po'l'obbligo di parlare
Quindi tempio stanno store quali ubbidienza
Che nasce anche dal fatto bisogna vedere da dove nascono le ubbidienza Piersilvio stato qui altra volta danze convegni avevo parlato
Per cui stava molto attento in futuro ad accettare gli inviti non è questo il soltanto non da tutti
Ma non scopro nulla di particolare se dico che mi sembra
Ritengo che queste iniziative
Notevole presidente Galliani sia
Particolarmente utile vorrei dire necessaria
O io mi rifaccio molto brevemente solo a principi fondamentali
E dirò anzitutto che voi studio Rete esamina sì il processo
Sentito la valutazione di quello studioso che lei ha posto all'inizio
E che io avrei fatto fatica a dire ci fosse un ottimista perché mi pare che da quello stralcio gli esami non ci sia avanzato pressoché nulla
Del processo così come uscito dalla legge tutta quella serie di aggiunte di sentenze che hanno cercato di correggere
Comunque il processo ha un fine
è un film
Ardito e la ricerca della ditta
Al
Per poter affermare la giustizia
Uno dei pilastri
Di questo processo
Sono da una tante la libertà e la dignità del giudice
Quindi l'indipendenza quindi l'autonomia
Non vorrei essere sospettato di vedere ombre ovunque
Dico soltanto che quando votammo all'Assemblea Costituente questi principi né D'Adamo convinti
Ne sono convinti
Eppure rimango altrettanto insistente nel dire che una grande attenzione
Perché questi valori e di banche non mi pare opportuno
Perché a volte qua e là qualche
Sapore di
Condizionamento di riduzione
Ma io cioè leggermente la toga dentro di me e quindi evidentemente possono essere sospetto
Qualche fumo
A volte lo temo
La costituzione non ha lasciato dubbi e sospetti
Secondo pilastro libertà e dignità della persona
In questo caso dell'inquisito libertà e dignità fissiamo i principi fondamentali
Attenzione perché quando si sgarro dei principi fondamentali con Colin come con qualunque motivazione si creano danni
Assolutamente impensabile
Questo perché verità e giustizia sono beni assoluti
Dunque il giudice deve essere in condizione di poter svolgere efficacemente il suo compito
Deve essere in condizione di poter difendere serenamente senza atti di terrorismo il segreto del suo ufficio
Deve essere in condizioni di poter portare a termine
La sua responsabilità di ricercatore del Veneto per la replica della giustizia
La Costituzione ha affermato un principio fondamentale
Che nessuno può essere dichiarato responsabile colpevole se non con sentenza passata in giudicato
Questo non vuol dire che ogni altra sentenza non conta nuda
Questo vuol dire che ogni sentenza anche una sentenza di primo grado rappresento un punto fermo non definitivo ma un punto fermo
Rappresenta una prima certezza
E questa essenziale
Questa e vitale
Queste essenziale evitate per la credibilità della giustizia
La gente attende che vi sia un primo punto fermo
Occorre tali ogni sforzo
Perché questa prima tappa assolutamente vitale per la democrazia si compia
E tutto ciò che può aiutare il giudice per questa prima tappa della giustizia deve essere fatto
Ritengo che soprattutto in momenti come questo questo prima tappa e vitale
Altrimenti che fonde il cittadino sia una serie di avventure di procedimenti e cittadino aspetta di sapere un punto definitivo
Provvisoriamente definitivo
A chi ha già una tavolozza di sentenza è un punto la giustizia dello Stato ha detto qualche cosa ha dato un marchio dato un segno
Apposto un sigillo
Vorrei invitarvi
Ma questo è il compito di questo convegno
Approfondire altri temi
Stranamente delicati
Relativi alla persona dell'inquisito alla sua libertà la sua dignità
Guai se questi temi sono trattati contorno politica
Non si rende un servizio né alla giustizia né alla persona umana merci
Questi temi devono essere trattati con l'umiltà di chi cerca di dare un contributo per vedere
Sì si può raggiungere degli scopi più che ama di più certi più veri
Anzitutto l'inquisito è il primo
Poi con una punta polemica mi verrebbe da dire dovrebbe essere ma comunque il primo che ha diritto a raggiungere una stazione di certezza in questo percorso
Processuale
Poi avrà modo di servirsi di altri passi importanti
Ma c'è questo primo
Assolvete mise almeno per ragioni di età mi permetto di dire
Arredi studia
Legislatori con i magistrati con i docenti con gli studiosi con gli avvocati
Vi studiate questo istituto è stato citato poc'anzi dell'avviso di garanzia
Non dirò la mia personale avversione perché lo dissi quando nacque poi ognuno può avere il suo pensiero mi confesso di non essermi convertito
Una cosa è certa che questo istituto è in atto più a proteggere la persona il cittadino
E a volte lo uccide
è un dato oggettivo
è un dato oggettivo
Non aspettiamo di capirla quanto siamo noi i destinatari di questo avviso patto di protezione e di grande garbo dello Stato nei confronti del signor
Molte volte
La notizia
Per l'avviso
Il cittadino versa da mezzi pubblici
Prima di esserne destinataria
è un altro dato oggettivo
E questo avviso costituisce una condanna implacabile
Mi sento di accusare stampa o radio e televisioni
Perché se a questi mancasse la merce
Non avrebbero modo di Annunziata
E se la neo ce l'hanno andito che negli Annunziata
Altrimenti la stampa cambia mestiere
Noi possiamo essere tenuti da un riserbo al segreto
La stampa
In genere no
è una condanna implacabile
E questo non è giusto
E questo non è secondo democrazia
E inutile aveva scritto che nessuno possa dichiarato colpevole se non con sentenza definitiva passata in giudicato
E inutile averlo scritto c'è un avviso di garanzia determina la condanna pubblica di un cittadino
Occorre studiare
Se io dovessi avere l'onore di essere duri quelli che posto di aver condotto
Cercherei di non avere pensi a qualcuno per essere dibattuta tutto era ascoltare e a ricevere i pensieri altrui in libertà assoluta senza prevenzioni ma occorre studiare
Per riparare io ho citato un danno oggettivo
Sono sorte polemiche sull'uso della carcerazione
Il magistrato ha diritto di non essere sospettato
Il mitizzato ha diritto che nessuna ombra si levi sul suo lavoro duro e delicato
Specie in taluni momenti storici
Non vi è dubbio
Che occorre impedire che sin qui minore però
Cioè impedire che si distrugga Sissa botti il lavoro già così delicato dei magistrati
è un dato assolutamente essenziale per la giustizia
Non vi è dubbio che la libertà della persona e sacra
Anche quando le persone inquisite imputati
Solo dittature Airport crede
Ebbero impostazioni diverse
Il danno che si arreca alla persona arrivando verde del degli della libertà e danno profondo
Perciò deve essere questo danno commisurato alla gravità del fatto e alla gravità del pericolo
La libertà non può mai essere corta
La libertà non può ma anche essere corta
E non vi è dubbio che il carcere per convincere l'inquisito a parlare norme Secondo io rispetto dei diritti inchiodati dell'uomo
Ho pensato Misiti a dire questa parola
Però sento il dovere etico
Perché io ho votato l'articolo
Che afferma i diritti inviolabili dell'uomo
Per questo la carcerazione preventiva è un'eccezione motivata non può diventare della vettura
Ma anche non vi è dubbio che il magistrato non può essere disarmato nella ricerca del vero
Problema estremamente delicato
Ma deve risolversi non rispetto della dignità della persona umana e delle esigenze della giustizia
Anche qui occorre
Che dialogherà
Questo può essere un inizio
Deve essere un inizio non può concludersi qua
Occorre che dialogherà tra legislatori magistrati giuristi avvocati
A servizio dell'uomo
E se queste poche cose ho detto almeno nelle intenzioni le ho dette solo per il dovere che sento nella mia responsabilità di essere modestissimamente a servizio dell'uomo
Quest'invito che dialoghi atte la mia preghiera
E il mio augurio
Perché anche dai vostri lavori ai quali faccio gol i magistrati attendono conforto e fiducia
Senza conforto e fiducia una magistratura non può lavorare
Ma i cittadini attendono ciao pezza di giustizia e senza certezza di giustizia non per democrazia auguri
Per i voli colleghi
Precedenza
Compito del relatore
In questo convegno
E quello
Di esplicita
I termini di un problema
Senza la pretesa di poterlo portare assoluzione
Il primo problema da affrontare
In ordine al tema della della posizione del Pubblico ministero della obbligatorietà dell'azione penale
è un problema di metodo
Non si può prescindere
Da un
L'analisi empirica
Della natura
Dell'organizzazione
Del funzionamento in concreto delle strutture requirenti
Questo tipo di indagine
Ci dirà ci dimostrerà
Quanto sia fragile
La soluzione tradizionalmente prospettata
Fondata sullo schematismo binario
Obbligatorietà discrezionalità
E sull'arbitraria equivalenza
Tra principi o di opportunità
E arbitri
La polarizzazione dei due termini del problema che spesso si carica di valenze polemiche
Esasperate anche da intrusioni o contaminazioni ideologiche
Rimuovere occulta il tema vero
Che è quello di poter calcolare
Sulla base di conoscenze fattuali
Il tasso di efficacia delle norme e di appurare con mezzi empirici
I vari significati che i concetti contenuti nelle norme
Hanno assunto nell'uso effetti
Occorre quindi prescindere da formule semplificatoria e che privando di alternative le soluzioni dei problemi
Preclude la possibilità di trovare un punto di equilibrio
Tra obbligatorietà e discrezionalità
O più esattamente per entrare nel vivo del tema tra obbligatorietà e scelte di fatto discrezionali del Pubblico ministero
Il nostro sistema come noto presenta una sua
Specificità
Rispetto a tutti gli altri ordinamenti dei Paesi liberaldemocratici
Nei quali vige come è noto un diverso assetto istituzionale
Tra organo dell'accusa
E pubblici poteri
L'organo dell'accusa
Quasi tutti i Paesi dell'Europa
Negli Stati Uniti d'America in Inghilterra
E alle dipendenze dell'esecutivo
Quindi e caricato di una responsabilità politica
Ed è assoggettato a controlli
Extra processuali ad opera del ministro della giustizia che a sua volta risponde dell'operato del Pubblico ministero
Di fronte al Parlamento
Il nostro pubblico ministero come voi sapete gode della prerogativa della indipendenza
Che trova un duplice contrappeso
Primo
Nel principio della obbligatorietà dell'azione penale
Secondo in una forma di controllo endoprocessuale
Effettuato dal giudice delle indagini preliminari
Sulla richiesta di archiviazione dello stesso Pubblico ministero
Da un punto di vista
Puramente teorico nel nostro ordinamento
Basato su un sistema di controlli endoprocessuale
Deve ritenersi preferibile
A quello degli altri paesi
In quanto assicura l'indipendenza del pubblico ministero
Dall'esecutivo
E Giovanni all'equilibrio istituzionale tra i poteri
Il nostro ordinamento inoltre dal punto di vista teorico pone l'enfasi sull'ideale dell'obbligatorietà dell'azione penale
Sancita dall'articolo centododici della Costituzione
Che appare conforme
A un principio di razionalità formalistica ed astratto
In virtù del quale e possibile provenga terminare
In modo univoco
Le situazioni di fatto e di diritto che legittimano l'azione penale
Il paradigma culturale di riferimento
E rappresentato dall'idea illuministica
Secondo la quale dove i comportamenti obbediscono
O uno standard di uniformità e sono del tutto prevedibili l'arbitrio viene eliminato
E i rapporti di potere non hanno ragion d'essere
Da queste premesse teoriche
Che impongono un concetto giuridico di validità separato da quello di effettività si perviene alla conclusione invero ottimistica secondo la quale si può e si vede procedere indiscriminatamente
Per tutti i reati
Prescindendo dal carico di lavoro che ingombre sui singoli
Pubblici ministeri
La persecuzione indiscriminata di tutti il CIPE
Sopprime il problema della operatività di fatto dei criteri selettivi che il carico di lavoro talvolta impone come necessità inderogabile di adottare
Per la sopravvivenza stessa del sistema
Per rimuovere il problema della effettività del controllo del giudice delle indagini preliminari il quale operando ex post
Non è in grado di impedire di fatto o di contrastare la selezione
Che il pubblico ministero ha già compiuto
E certo previsto un particolare controllo più incisivo adoperando il giudice delle indagini preliminari
Sollecitato eventualmente da un'opposizione della parte offesa dal reato nei confronti della richiesta di archiviazione
Con la possibilità di un supplemento investigativo articolo quattrocentonove comma quarto o addirittura di una cosiddetta imputazione coatta su ordine del giudice articolo quattrocentonove comma quinto
Del codice di procedura penale
Ma proprio perché il giudizio avverte sulla Yi inidoneità probatoria degli elementi raccolti
Di fatto il rappresentante dell'accusa
Conserva pur sempre una posizione di dominio incontrastato della fase investigativa
Condizionante
L'esito delle indagini
E una considerazione su base realistica dei comportamenti del Pubblico ministero
Portano a ritenere
Che essi sfuggono a ogni pretesa di tipizzazione
E proprio l'assenza di standards generali che ne assicurino l'uniformità
Apre spazi a una innegabile discrezionalità di fatto nelle opzioni che il Pubblico ministero chiamato da effettuare sulla base di criteri selettivi
E talvolta
Nei casi patologici obbediscono alle spinte delle preferenze e delle predilezioni soggettive dei singoli
In realtà i grandi principi
Che spesso vengono invocati e che il regolamento l'attività inquirente
Poco o nulla ci dicono come si comporta nella prassi
Il Pubblico ministero
Quindi occorre depurare il problema purificare il problema dalle false conoscenze e dalle ideologie che vengono tramandate dalla dogmatica giuridica tradizionale basata su una razionalità legali Istica
E talvolta
Sul feticismo normativo
Ora l'analisi empirica e rivelatrice della presenza di aspetti disfunzionali del sistema attuale
Che avvengono occultati o rimossi
A mio avviso da una eccessiva enfatizzazione del principio di obbligatorietà
Accompagnata come ebbi occasione di rilevare in un altro convegno
Da una sorta di trionfalismo culturale
Che ci porta a ritenere per valutare la nostra superiorità
E per riconoscere discretamente una interiorità altrui
Che in tutti gli altri Paesi del mondo
In cui vige il principio opposto di opportunità
L'azione del pubblico ministero si svolge all'insegna dell'arbitrio
In Italia il fenomeno va spiegato anche alla luce di una generale caduta di attenzione per la problematica specifica dell'azione penale
Mentre il dibattito dottrinario si è concentrato prevalentemente
Sui temi altrettanto importante della collocazione istituzionale del Pubblico ministero e del suo ruolo nel processo
Perciò invece di ancorare la lettura dell'obbligo di agire dell'opposto dovere di richiedere l'archiviazione
A precisi parametri comportamentali
Si è spostata l'indagine sul piano della validità teorica dei controlli prescindendo dalla loro effettività
Creando così una frattura
Tra la prassi e le indicazioni normativi
Ci sia astenuti dal valutare le incidenze degli interventi legislativi sulle prassi e sui comportamenti concreti e l'indagine statistica sotto questo aspetto e illuminante è utile
In quanto assicura costantemente un rilevamento e un arretro comunicazione al legislatore
Di informazioni relative all'effettivo grado di osservanza delle norme giuridiche e delle loro funzioni latenti
L'indagine statistica rappresenta per il suo particolare carattere di moltiplicatore dell'attenzione
Una camera di risonanza delle conseguenze abnormi di alcuni meccanismi processuali
I risultati dell'indagine dimostra come spesso l'astrattezza dei principi
Sin dall'Anci contro incorreggibili realtà
I fatti e le statistiche che rivelano
Sono testardi si potrebbe dire proporrà fra Sandro un detto celebre dilemmi
Le statistiche fornite dall'Ufficio quinto del monitoraggio della direzione generale degli affari penali
Ci offrono
Costernato invia evidenze di dati e di cifre
Che sono utili per comprendere meglio
La portata e l'incidenza effettiva dei controlli endoprocessuali esercitati sull'attività d'impulso del Pubblico ministero
Il periodo in questione breve dal ventiquattro ottobre ottantanove al trenta giugno novanta
Ma gli indici rivelatori
Sono significativi
La prima desolante constatazione
Nasce dall'osservazione
Del numero
Esorbitante a dir poco delle notizie
Iscritte di reato dico iscritte perché esiste un numero
Norme di notizie di reato
E sono in giacenza cioè non sono state ancora iscritti
Procura circondariale e procura presso il tribunale
Badate bene le notizie di reato
Sono dieci milioni trecentottantuno mila trecentoquarantuno sempre con riferimento al periodo più città
Di cui quattro milioni
Novecentosessantacinque mila cinquecentodue contro ignoti
E cinque milioni
Quattrocento quindici mila ottocentotrentanove contro notti
Se eliminiamo gli ignoti
Cinque milioni
Quattrocentoquindici mila crescendo ottanta trentanove persone
Sono
Destinatari potenziali
Di quell'avviso di garanzia
Di cui il Presidente della Repubblica poco fa
Ha dimostrato che va sempre più assumendo il carattere
Implacabile di una condanna anticipato
Siamo
Di fronte a un fenomeno di proporzioni sgomenta
è un popolo di inquisiti si direbbe che cammina sotto lo sguardo amaro dei grandi inquisitore
Ma la STU prefazione aumenta
Quando ci accorgiamo che di queste notizie
Il settantotto per cento badate bene dico settantotto per cento e destinato ad abortire in sede di archiviazione avanti il Gip presso i tribunali
Tre quarti avanti le preture questi dati Soro alterati per le preture in quanto siamo in un periodo in cui il giudice delle indagini preliminari faceva applicazione del decreto di amnistia
Di questi solo il quattordici per cento delle notizie di reato sfociano in una sentenza di condanna di primo grado
In relazione a processi di competenza del tribunale
Percentuale destinata ulteriormente a ridursi in grado di appello
Quindi da questi dati
Sconfortante
Emerge che la maggior parte delle notizie di reato
Sono degli ovuli processuali deformi
Che contengono sin dalla loro nascita
I segni di un destino fatale
Che li porta
A una rapida dissoluzione per morte intrauterina
La seconda constatazione che soltanto una minima parte
Dei procedimenti trattati arriva al dibattimento
Il che dimostra che c'è stata una vasta movimentazione sterile
Di procedimenti
Ora alcune conclusioni possiamo trarre da questi dati
La prima osservazione e che contrariamente a quelli che hanno sembra quello che hanno sempre sostenuto i fautori zelanti del processo inquisitorio
Il processo non si fa perché i crimini non restino impuniti
Secondo la formula antica
Ma perché l'innocenza
Degli indagati sia riconosciuto
Se da un lato le statistiche le statistiche ci confortano la presunzione di innocenza non si basa solo su una regola di esperienza che alla base della presunzione
Ma qui su una regola
Convalidata autenticata
Certificata da dati Ulmer Ricci
Dall'altro la valutazione ottimistica che ne traiamo e neutralizzata
Dall'amara constatazione
Che il numero di quelli che potremmo definire i sofferenti del processo penale
Enorme
E tra i sofferenti non ci sono solo gli indagati
Poi prosciolti in sede di archiviazione
Che sono anche innumerevoli
Ma anche le vittime del reato
Che vedono evaporare le loro rivendicazioni nelle nebbie delle archiviazioni contro ignoti
Questi dati Amici miei sono intensamente ammonitore
I giuristi
Io faccio una chiamata di di correità
I miei colleghi
Si sono divertiti a teorizzare il concetto di azione
Definendolo come un diritto astratto
Ho promesso dalla titolarità del diritto punitivo
Un diritto a una sentenza qualsiasi
O secondo una formula paradossale
Il diritto ad aver torto
Cioè il pubblico ministero esercita l'azione penale indipendentemente dall'esistenza del diritto punitivo
Anche sulla base di una notizia importa
In queste astrattezza
Ho Pulse dalla realtà come notava Piero Calamandrei molti anni fa
Sta probabilmente
La Regione della disistima
In cui noi giuristi giustamente siamo tenuti dai pratici che non conoscono le teorie ma hanno Lassana saggezza derivante dall'esperienza
Eppure chiome Enda il Carnelutti
Avevano ammonito che il solo fatto della instaurazione di un processo penale
E la formulazione di un'accusa
Costituiscono un danno
Per la parte che ha ragione
L'osservazione del processo penale ci mostra questa ingiustizia
Come una pena
Che può essere inflitta un'innocente
Quando il processo si conclude con l'assoluzione
Precisamente per poterlo assolvere l'innocente e punito
A prescindere dalla custodia cautelare il solo fatto della iscrizione in quella specie di colonna infame che il registro degli indagati
E la conseguente comunicazione di garanzia
Espongono l'inquisito a danni morali e materiali incalcolabile
La comunicazione di garanzia rimessa nei confronti di uno dei soggetti nei confronti del quale l'inchiesta rispetto al quale l'inchiesta si concluderà con una sentenza di archiviazione con un'archiviazione
Espone il destinatario
A una gogna intollerabile
Quando la comunicazione giudiziaria sarà abolita lascerà innumerevoli vittime identica
Noi abbiamo concepito un meccanismo
Sia parlo con un collega americano inglese difficile trovo difficoltà a farmi capire
In virtù del quale si fa un processo contro il processo
Non tanto per sapere se l'imputato debba essere rinviato a giudizio
Quando per sapere se si beve o no formulare un'accusa contenuta in un capo di imputazione
Bresciano in Costa nel suo commento alla scienza della legislazione di Filangieri
Intravedeva
I rischi del monopolio indipendente dell'azione penale nelle mani del pubblico accusatore
E portava
Per il Giurì d'accusa tipico del modello anglosassone
Così argomentando
Diceva
Costa senza il Giurì d'accusa
I processi senza fondamento
O con troppa leggerezza intrapresi
Minacciano costantemente i cittadini
La sola accusa
Traendo secco talvolta la prigionia
L'interruzione degli affari
Il vacillare del credito
La rovina forze
O almeno un grande sconvolgimento di fortuna
E questi mali non venendo in alcun modo risarciti da una tarda assoluzione
L'accusa e per se stessa una pena
Alla quale la imperfezione
Della umana penetrazione costringe talvolta degli uomini a punire un innocente
In queste parole si riassume la tragica fragilità della funzione dell'accusa e dell'incidenza che essa sulla vita sull'umore sulla reputazione sull'esistenza
Di chi la subisce
Il numero imponente dei casi giudiziari
L'illusione di poter perseguire indiscriminatamente tutti i reati
Anche quelli di scarsa rilevanza
L'esigenza di garantire il nome di principi astratti
Con un meccanismo di controlli endoprocessuali
La legalità del comportamento del Pubblico ministero ad un solo effetto
Allungano
La durata del processo e quindi il costo del processo a carico
Dell'inquisito
Si tratta quindi a questo punto di verificare la effettività del controllo e in modo specifico la sua idoneità
A impedire una gestione impropria dell'accusa da parte degli organi requirenti
Un controllo teso ad impedire anche in considerazione del carico di lavoro
Ogni forma di discriminazione arbitraria
Tra le notizie di reato perseguibile
I dati statistici
Ci dimostrano che il controllo del G
In sede di archiviazione è solo apparente
Dai dati risulta che rispetto alle richieste di archiviazione avanzate dal pubblico ministero
Il Gip ha disposto l'archiviazione
Nel novantanove per cento dei casi
Il dissenso del Gip che rientra in una percentuale inferiore all'uno per cento
E non tanto marginale quanto inconsistente
Ciò dimostra la necessità che il legislatore avrebbe dovuto tener presente
Di adeguare sempre
La scelta dei mezzi agli scopi
Tenendo conto del fatto
Che se gli scoppi limitano la scelta dei mezzi
I mezzi limitano la scelta degli scopi
Il carico enorme delle notizie di reato rende di fatto e questa una realtà incontrovertibile
Io però anche i meccanismi di controllo
Mentre l'accresciuta complessità delle strutture cognitive
Allunga i tempi del processo
E la durata del processo come si sta già osservato e di per sé un ulteriore danno per la parte che ha ragione
Come dicevo all'inizio occorre quindi trovare un punto di equilibrio tra il principio dell'obbligatorietà e della discrezionalità nell'esercizio dell'azione penale
E ciò per evitare come è stato autorevolmente osservato
Che al mito della legalità
Si sostituisca la cifra oscura di una inquietante prassi discrezionale all'ombra della legge
Si può cominciare a osservare che una discrezionalità valutativa dell'organo chiamato a costruire l'accusa e non solo necessaria ma indispensabile
Mentre la stessa preparazione dell'accusa richiede una flessibilità operativa che una condizione
Spesso del successo dell'indagine
Occorre che il Pubblico ministero con via una ricostruzione del fatto per dare contenuto concreto alla notitia criminis che gli consente di proiettarsi verso l'esito finale del processo subordinando alla prognosi di questo esito la scelta di agire
Di qui un primo obbligo
Che incombe sul pubblico ministero schiacciato non una massa enorme
Di lavoro
L'obbligo della completezza dell'indagine
Rispetto alla quale scatta
La necessità di controllare eventuali inerzie del Pubblico ministero dell'espletamento della sua attività investigativa
L'articolo centoventicinque delle disposizioni di attuazione nel prescrivere come parametro rompe o come metro di valutazione della fondatezza
Della notitia criminis l'idoneità degli elementi raccolti nelle indagini per eliminare a sostenere l'accusa in dibattimento
Impone necessariamente al Pubblico ministero
Una discrezionalità valutativa degli elementi raccolti in previsione di una loro strategica utilizzabilità
Al dibattimento
Nell'ordinamento vigente l'attenzione alle strategie attuabili al dibattimento non può essere avulsa da un'applicazione tuttavia obiettiva e non discrezionale del principio di legalità
Perché è funzionale alla rappresentazione del fatto e alla sua sussunzione in una fattispecie
Pubblico ministero nel nostro ordinamento non può compiere nel bilanciamenti di interessi
Nel calcoli di convenienza che realizzino una gestione dell'interesse punitivo con una condizione con una conduzione di tipo amministrativo del procedimento
Non riconducibile al classico metodo di attuazione delle previsioni di reato
Sotto questo aspetto è solo sotto questo aspetto
Si può dire che l'esercizio dell'azione non può essere discrezionale
Ma una prima lacuna si rivede si rivela nel nostro ordinamento
Nostro ordinamento assoggetta controllo endoprocessuale la legittimità o meno della eventuale inazione del Pubblico ministero
Controllo che come abbiamo visto
Spesso non foss'altro perché in alcuni casi per la incompletezza delle indagini
Dovute al carico eccessivo di lavoro
O di difficoltà nella ricerca delle prove
E solo apparenti
Nel retroscena quindi di una formale obbligatorietà opera in questi casi
Una discrezionalità di fatto
Il nostro Codice tuttavia non prende in considerazione
Un altro tipo di discrezionalità di fatto
Quella che si manifesta
Nell'azione penale temeraria o vessatoria
Che è una delle possibili
Forme che può assumere l'arbitrio
Mentre i giudizi davanti al tribunale esiste pur sempre la possibilità di un controllo del jet in sede di udienza preliminare
Nei giudizi perentori
Mancando l'udienza preliminare questa possibilità viene a mancare
Esponendo l'imputato nei confronti del quale si sarebbe dovuta disporre l'archiviazione non il rinvio a giudizio al danno conseguente a un ingiusto dibattimento
L'ampliamento oltre ogni ragionevole misura della competenza del Pretore che giudica sull'ottanta per cento dei reati previsti dal codice rende anche questo problema
Urgente che assilla
Se la comunicazione giudiziaria è una coltellata inflitta all'indagato
Il rinvio a giudizio
è sufficiente per distruggere la sua reputazione
La sua esistenza il suo avvenire
Quindi una riforma legislativa che io auspico
E quella che conferisca l'indagato
La facoltà nei giudizi di pretura di richiedere un proscioglimento anticipato per manifesta infondatezza
Dell'accusa
In Germania
Ci si è resi conto della grande illusione
Secondo la quale il Rex è stata sarebbe in grado di garantire l'obiettività dell'azione del Pubblico ministero
E di cancellare tutti i rapporti di potere
Che attraversano questo settore delicato del processo
Perciò in Germania il principio di obbligatorietà subito deroghe vistosa
E si prevedono espressamente casi di archiviazione discrezionale ad opera del Pubblico ministero
Questi casi sono ricondotti al principio di proporzionalità dell'intervento pubblico e cioè
Si ritiene cioè che il Pubblico ministero
Non meno del giudice contribuisca
Attraverso l'esercizio dell'azione penale alla realizzazione della effettività del controllo sociale che si realizza mediante l'applicazione della sanzione penale di cui crea con i suoi poteri d'impulso
I presupposti essenziale
Ai valori della procedura interni al sistema si affiancano quelli della politica penale repressiva nel suo unitario disegno sostanziale e processuale
Questa interazione del principio di legalità con l'obbligo di istaurare il processo si salda e si rafforza nel rapporto che si stabilisce con il valore dell'uguaglianza
Che si manifesta quale espressione di un ideale di giustizia non assoluta
Ma fortemente influenzata o connotata dalla specificità della questione specie che il pubblico ministero è chiamato a trattare e alla quale egli deve adeguarsi secondo i criteri dell'equità s'la parola equità si viene dai quali TAS cioè richiama l'idea dell'uguaglianza
In contrapposizione allo stretto Bios
Proprio il principio di uguaglianza in Germania impone al pubblico ministero di esaltare
Le differenze tra i vari episodi criminosi
Al fine di ottenere un'applicazione del precetto conforme ai canoni della ragionevolezza
Trattando i casi uguali in modo uguale e in modo diseguale i casi diversi
La discrezionalità del pubblico ministero è previsto al paragrafo centocinquantatré centocinquantatré lettera dell'astratto forza scordo non che contiene criteri legali di selezione delle notitiae criminis
E quindi attribuisce al Pubblico ministero il potere di mandare a di trasmettere all'archivio
Reati che rivelano la colpa minima nell'autore
Nei piccoli reati l'archiviazione disposta direttamente dal pubblico ministero quando questi accerta la insussistenza di un pubblico interesse alla persecuzione penale
Trattandosi di delitti minori rientranti nella categoria dei Ferri
Il paragono centocinquantaquattro lettera ci attribuisce addirittura al Pubblico ministero
Il potere di non perseguire i reati di tenue entità di cui si minacci nelle ipotesi di estorsione subita la rivelazione eventualmente a scopo di profitto
L'impunità penale concessa al soggetto passivo dell'estorsione costituisce un valido incentivo alla denunzia di questi reati che nella maggioranza dei casi restano impuniti per la colazione al silenzio che l'estortore impone alla vittima
Con la minaccia di rivelare
Il reato che la vittima eventualmente ha commesso
Vi è una posizione analoga a quella che è stata talvolta prospettate cioè di concedere l'impunità al corrotto perché denunzia
Il corruttore
Quest'ampia discrezionalità attribuito al Pubblico ministero
In Germania bilanciata da un contrappeso
Non c'è il controllo endoprocessuale che esiste da noi
Ma il contrappeso è rappresentato dalla responsabilità politica
Del Pubblico ministero alle dipendenze dell'esecutivo e in particolare del ministro della Giustizia che risponde dell'operato degli uffici requirenti davanti al Parlamento
Ricordo che anni fa un ministro della Giustizia della Germania incidentale fu costretto a dimettersi perché i procuratori molti procuratori della Repubblica non avevano perseguito degli ex nazisti
In Italia questo contrappeso com'è noto non esiste in quanto il Pubblico ministero gode della prerogativa della indipendenza
Al pari dei giudici
Una ratio compensando della riconosciuta indipendenza e costituita dal controllo endoprocessuale dell'inazione del Pubblico ministero ad opera del CIPE
Oppure non si può negare sarebbe un dato contrario alla realtà
Che il Pubblico ministero esercitato un potere che anche potere politico non solo in quanto espressione del potere dello Stato ma soprattutto perché come sottolineava David distante incide comunque in modo autonomo
Sul processo di allocuzione di allocazione autoritativa di valore
La dottrina italiana
E pressoché unanime
Nel ritenere che l'indipendenza del pubblico ministero
è una condizione imprescindibile per l'attuazione del principio di obbligatorietà
Che garantisce la legalità del comportamento dell'organo
Dell'accusa
La deresponsabilizzazione politica del Pubblico Ministero nel nostro ordinamento non è che il corollario di questa sua diversa collocazione istituzionale
Una voce unica voce dissonante quella del Cordero che poco prima aveva citato
L'amico carica
Il quale rileva che se l'ipotetica subordinazione al ministro non implica abusi nella gestione della domanda penalistica
L'indipendenza esterna non li esclude
Anzi quando Hollande sarebbe propoli Tica mente censurabile
Qui rimane sommerso
Cordero sottolinea con preoccupazione che appannati requirenti e gli dice al modello autocratico
Non rispondono dell'eventuale abuso
E che mancando adeguati controlli essere sottoposti alla legge
E formula eufemistica paragonabile a quella con cui i signori in toga difendevano gli arcana you stizzito
E che la irresponsabilità mascherata da parole solenni
E uno stato favorevole allo sviluppo delle satrapie
Certo è assai discutibile se un re un apparato requirente a vertice ministeriale
Sarebbe meno esposto dell'attuale a disfunzioni o abusi dato il clima politico che stiamo attraversando
Però è anche vero che su questo tema su questo problema cruciale
Dobbiamo portare la nostra attenzione critica
Liberandoci dal peso delle mozioni
E delle suggestioni della incultura politica e giuridica più riflessiva
Dobbiamo prendere quindi atto di una realtà che oggi un potere giudiziario indipendente
Non può fare più affidamento
Su astratti criteri di legittimazione
Ma vede continuamente e pragmaticamente direi quotidianamente autogestiti carsica di fronte alla comunità nazionale
Occorre prendere realisticamente atto
Che in considerazione del numero esorbitante
Delle notitiae criminis
Che intasano l'input giudiziario
Nell'impossibilità di garantire standard di comportamenti uniformi del Pubblico ministero
Gli un sistema che ha notevolmente dilatato e ampliato i canali di informazione della pubblica accusa
La discrezionalità selettiva e in taluni casi discriminatoria del Pubblico ministero
Non possiamo altro che per la scelta delle notitiae criminis da perseguire
E di fatto incontrollata poté incontrollate
Sotto la superficie tranquilla dei grandi principi astratti
Esiste un sommerso giudiziari
Che non può essere esorcizzato con mitizzazione i dell'accusa
Assai in voga in questo periodo la cui ingenuità e pari alla dogmatica sicurezza di chi ritiene di essere il depositario di verità riderà
No occorre perché il meccanismo funzioni effettivamente che siano introdotti i nuovi strumenti di controllo della legalità dei comportamenti degli Acqui degli apparati requirenti e che quelli esistenti siano resi
Effettivi ed operante
Il mancato funzionamento dei meccanismi di controllo
Può essere rafforzato con un potenziamento del sistema gerarchico all'interno degli uffici
E con una più accentuata divisione dei ruoli tra pubblico ministero e giudice
Resa improbabile dalla di Cabiria vicaria abilità delle due carriere
Il Gip nei processi come rilevava poco fa
L'onorevole Gargano
Tende sempre più ad appiattirsi sulle posizioni dell'accusatore
Fino a trasformarsi in alcuni casi in uno specchio che riflette una sola immagine quella del Pubblico ministero
Gli interventi in un convegno servono se vengono utilizzati senza la pretesa di proclamare verità indiscutibili
Come sonde efficaci per un'analisi realistica del sistema giudiziario
Considerato non solo nella sua fisiologica
Ma anche nella sua patologia
Mi auguro che i magistrati che mi ascoltano siano in grado
Non fosse altro che per il loro abito mentale e la loro formazione professionale
Che li porta naturalmente alla critica integrata da una complementare capacità di autocritica
Di assimilare di inglobare nel proprio interno gli stimoli digita mentre i i suggerimenti provenienti dall'esterno e quindi e questo è l'augurio più vivo di trasformarsi senza perdere la loro identica grazie
Grazie agli dal professore colloca
E non sono solito per la verità commentare perché mi pare che le relazioni quando vengono fatto di per sé hanno un messaggio implicito il professore del rudere di non abbia bisogno di commento
Il professore a mobilio
Ha mandato un telegramma nel quale dice che c'è un impegno sopravvenuto gambo costringe a Milano e quindi non è presente molto rammaricato ma non aveva nessuna possibilità di evitarlo questo impegno
Io prima di dare la parola al dottor Cicala presidente dall'Associazione nazionale magistrati se il senatore Pellegrino che chiesto di dire e fare un piccolo intervento dovrà andare al Senato per ragione di fiducia o di sfiducia dal Governo
Per evitare lo strappo grazie
Ringrazio il Presidente chiedo scusa a tutti di questa mia richiesta di anticipazione
Dobbiamo
Dal
Il costo volevo soltanto ecco fare un intervento brevissimo
Poco più di qualche riflessione a voce alta
Costando né al tema del convegno da quella che resta ancora oggi poi tutto sommato la mia prospettiva personale
Cioè quella di un frequentatore quotidiano di aule di giustizia
Pensavo al titolo del convegno
Giurisdizione penale e cultura della legalità
Per messo così dico che poco più di un assioma
Potrebbe una giurisdizione penale considerata in astratto
Non essere tutta permeata di una cultura della legalità
Dico questo pur appartenendo
Pur essendo allievo di una scuola
Che insegnava che indubbiamente il giudice non è mai un Frigido applicatore dalla norma
Che il giudice quando applica la norma al concreto l'arricchisce
Contribuisce in maniera creativa a determinare la realtà storica dell'ordinamento
Ci fu però anche insegnato che questo non poteva valere per l'esercizio della giurisdizione penale
Perché nell'esercizio della giurisdizione penale il potere giudiziario incide
E di un potere indipendente
Su situazioni di libertà
E trova quindi nella legge l'unico limite
Sia nella legge sostanziale che applica sia nella legge processuale
Che ne determina l'agire
Quindi
Io penso che dobbiamo storicizzare il tema se vogliamo cogliere il senso di questo incontro
E cioè noi ci dobbiamo domandare
Se in un Paese libero e democratico
Chi si trova ad affrontare le situazioni di emergenza criminali enormi
Sia possibile dare risposte efficaci
Con le regole generali
Con i principi di sette
Sì facciamo la considerazione laica del nostro ordinamento dobbiamo ammettere che a questa domanda dobbiamo dare una risposta negativa
Non è possibile
Non è stato possibile innanzitutto al legislatore
Noi ci siamo dovuti fare carico dei problemi dell'emergenza
Dettando una legislazione dell'emergenza
E certamente spingendo questa legislazione
Ai limiti estremi di compatibilità con l'ordinamento costituzionale
Ma nello stesso tempo
Quelle stesse necessità
Hanno determinato l'opportunità
Di una giurisprudenza dall'emergenza
Io penso che noi faremmo torto a ciò che è avvenuto
Se perdessimo il senso di questo
Io penso che noi non daremo i giusti meriti
Ai giudici che sono impegnati
Se non dessimo pienamente atto
Nel momento in cui si lotta contro forme di criminalità organizzata
Quando si deve abbattere il collante dell'omertà
Che per il più ogni sistema illegale ogni illegalità sistemica
Così come il legislatore si spinge ai limiti estremi
Della costituzionalità
Nello stesso modo di subisce deve opportunamente
Utilizzare
Li strumenti che ha a sua disposizione
Fino agli estremi limiti di compatibilità dello stato di diritto
Perché questo è opportuno perché questo è necessario
Allora qual è il problema
Il problema è vivere l'emergenza
Con la coscienza del momento emergenziale
Perché noi pagheremmo un prezzo troppo alto
Se riuscissimo dal momento storico dell'emergenza che a mio avviso non è finita
Con il pesante fardello di una cultura dell'emergenza
Ecco io sono rimasto colpito e devo dire
Negativamente colpito di quello che ho sentito dire al Presidente Galloni
Ma forse noi abbiamo trovato una sintesi più alta non è così
Non è un modello
Quello che abbiamo creato perciò che di ma Lido e di assoluto e di eterno può esserci
Per quanto possano essere permesse soluzioni più
Ci possa essere nel tipo di codice processuale penale è un codice processuale penale emergenziale
Nato per raggiungere determinati risultati pratici
E che noi dobbiamo però considerare storicamente per quello che
E cotti e commenteremo indubbiamente un orrore
Se pensassimo che quelle norme possono essere norme di regime
Nello stesso tempo però
Commetteremmo un errore gravissimo
Se pensassimo che determinate modalità applicative di quell'anno
Che possono essere sopportabili e utili per uscire da una fase emergenziale
Possano diventare costume
Possano cioè diventare un modo costante operativo
Perché la società ma una legge per
Sarebbe illusorio pensare in questo modo
Che noi creiamo una società più giusta
Noi chiediamo una società meno liberale
E per questo stesso più ingiusto
Io penso che lo snodo che noi stiamo vivendo in questo proprio in questi giorni perché oggi si è sentito
Che c'è già o un cambiamento di clima
E questo mi allarma
Questo è forse già ingiusto
Perché non possiamo ragionare in astratto
Dimenticandoci le caratteristiche storiche dell'epoca che abbiamo alle spalle le situazioni storiche in cui si sta operando
In cui si sta operando diciamo ormai
Su con forza inerziale in alcune parti del paese
Nei cui confronti non si è ancora cominciato ad operare in altri non sono questi ancora i momenti di un consuntivo
Non sono ancora questi momenti in cui possiamo dire beh
Forse è il caso di portare Baggio
E ancora troppo presto
è necessario che la fase si consumi per intero
Certo ci vuole saggezza da parte di tutti
E necessario che dove il collante dell'omertà è caduto
Ci siano opportuni ripensamenti
Abbandonare alcune logiche operative chi cominciano a diventare socialmente insopportabile
E non più utile
Ripensare livelli dell'accusa
Fare insomma opera di buonsenso
Perché io voglio dirlo e chiudo con estrema franchezza
Non molti anni fa eppure sembra passato un secolo
Io ero
Nel mio ruolo modesto
Fra i punti
Che andavo in giro a difendere il giudice
A difendere l'indipendenza dei giudici
Fui tra i pochi
Che dicevano al referendum
Tra i pochissimi che dissero non referendum
Oggi tutto è improvvisamente cambiato
Non vorrei che tuttora divenne estinte cambiasse un'altra volta
E che fosse costretto un'altra volta riprendere quell'esercizio
Penso che tutto questo potrebbe evitarsi
Sì seguendo l'invito del capo dello Stato
Ci sarà da parte di tutti saggezza
Onestà intellettuale
Modesti
Capacità di dire ogni tanto questa molto sbagliato
Grazie senatore no la parola al presidente egiziano
Tutta sono breve sono sempre anche se la parola alla difesa comporta un qualche
Un minuto in più
Questo incontro si inserisce nell'ambito di una riflessione complessiva del processo penale
E costituisce una delle voci che animano questo dibattito
Esso perciò a un consistente valore sul piano delle idee
E sul piano scientifico
Anche se forse sarebbe stato auspicabile che accanto a tanti illustri avvocati fosse stata assicurata la partecipazione di magistrati delle procure di Palermo Napoli Roma Torino
Uffici particolarmente impegnati in materia di criminalità organizzata e politico amministrativa non foss'altro avrebbero potuto ascoltare la relazione direi quasi conclusiva del presidente Gargani
E le esortazioni deontologica e in esse contenuti che noi accettiamo
Meno uno
Perché sono tutte esortazioni nemmeno quello di essere sensibili all'opinione perché se fossimo sensibile all'opinione pubblica non si terrebbe un processo di Tangentopoli con imputati a piede libero
Quindi credo che ci si debba riconoscere forse di sbagliare può darsi che quella valutazione quell'equilibrio che ci ha suggerito e ci ha invitato il presidente Scalfaro dalle
E che noi avvertiamo profondamente
Nel momento in cui dobbiamo soppesare esigenze di difesa sociale ed esigenze di tutela dell'indagato dell'inquisito che alcuni non si deve anticipare la pena può darsi che sbaglia ma certo non per le suggestioni dell'opinione pubblica
C'è una domanda
Che un po'aleggia su questo convegno anche perché organizzato non da un'associazione culturale ma dalla Commissione giustizia della Camera vinti
Questo convegno
Poi in qualche modo
Giustificare sorreggere
L'emanazione di leggi ne specifiche che ulteriormente alterino il sistema
Io credo di no
Si deve constatare che il legislatore italiano ha elaborato una risposta processuale e preoccupanti fenomeni di criminalità
Quando c'è un fenomeno di criminalità cosa fa accresce i poteri del pubblico ministero
Aumenta l'ipotesi di custodia cautelare
Inasprisce il regime carcerario incoraggia il pentitismo
Negli atti della Gazzetta Ufficiale chiunque può ce
è una scelta discutibile e discussa ma che è stata costantemente ribadito
E tutti coloro che hanno osato sollevare riserve ricordo le riserve dell'Associazione nazionale magistrati su taluni profili del decreto cosiddetto Scotti Martelli
Sono stati accusati di essere quanto meno tiepidi nella lotta alla criminalità
Il legislatore ha quindi emanato norme di grande rilievo pratico
E che hanno costituito un preciso messaggio culturale
Ha introdotto la custodia cautelare obbligatoria
E ha previsto il reato di false dichiarazioni al Pubblico ministero
Indico solo due dei segnali culturali più importanti che sono stati dati
Solo un anno fa
Oggi siamo di fronte alla criminalità di Tangentopoli
E anche su un'emergenza
Ha detto il governatore della Banca d'Italia che forme di corruzione diffusa nei rapporti fra impresa estera pubblicando gonfiato la spesa
Hanno leso il buon funzionamento del mercato hanno spappolato la selezione dei fornitori dei prodotti migliori hanno contribuito al dissesto dello Stato italiano
Con fatti di una gravità che sgomenta sono parole del governatore dalla Banca
Il ritorno al primato del Parlamento presuppone il risanamento di questo stato di corruzione
Perché non c'è politica non è una contrapposizione fra giudici e politica quando i giudici applicano la legge in questo caso la legge naturale Settimo non rubare
Valorizzano la politica
Colpiscono la svendita della politica rendono possibile la politica perché la politica e indirizzare le risorse del Paese sugli scopi sociali individuati dal Parlamento e questo non si fa se
Le sue risorse sociali vengono disperse dilapidata sciolte per interessi personali
Lungi da me ovviamente la proposta di affrontare anche questa emergenza con la solita cura col Parlamento ci ha abituati di carcerazione preventiva per carità
Ciò non è stato nessuno lo propone anzi se mai tutti ritocchi legislativi sono stati nel senso di contenere e limitare ridurre le ipotesi di reato
Però stupisce
Che si prospetti in questo ambito e per questo fenomeno un ribaltamento addirittura degli indirizzi culturale degli strumenti repressivi che finora sono stati ritenuti validi
è utile
Si vuole ridurre le ipotesi di carcerazione preventiva
Si guarda con sospetto alla scarcerazione di coloro che collaborano con la giustizia che hanno fatto delle dichiarazioni
Tutto una una polemica su questo che del resto è stata ripresa nella relazione introduttiva
Si è persino profilato un decreto legge anti chiacchieroni che puniva imprenditori cavano ammesso fenomeni di corruzione
Questa circostanza mi impongono di sottolineare ma credo che sia superfluo che convegno perderebbe ogni significato sul piano della politica legislativa se svolgesse la funzione di rendere più accettabili
Al palato dell'opinione pubblica interventi che in qualunque modo
Limitassero o frenasse non inchieste Mani pulite
Il convegno può invece assumere un considerevole peso politico legislativo se come sono certo aprirà la strada ad una riflessione circa gli strumenti necessari perché ogni processo penale non solo i processi di Tangentopoli
Pervenga al suo risultato netto orale di accertamento della verità
E perciò di controllo sulle ipotesi accusatorie che hanno guidato l'indagine
Professor De Luca ha sottolineato
Lei si la pena che l'accusa
è necessario che l'attività del pubblico ministero si sottoposti in tempi rapidi alla verifica dibattimentale in un contraddittorio pieno e limpido che definisca ed accerti i fatti e le singole responsabili
Solo così potrà essere efficacemente contrastata una sommaria tendenze dell'opinione pubblica che deve essere stigmatizzata ma che è inevitabile che identifica l'ipotesi accusatoria base dell'azione penale con la decisione del giudice in assenza
Per la risposta dibattimentale e naturale di un'opinione pubblica smarrita
O forse neanche tanto smarrito poco smarrita forse fin troppo smaliziata
Attribuisca le ipotesi accusatorie il valore di sentenza di condanna
La dilatazione in questa prospettiva svolgerò qualche in considerazione richiamandomi per il resto ai risultati del nostro convegno tenuto dalla nostra associazione a Verona i cui atti abbiamo inviato qualche copia forse sono disponibili
La dilatazione del peso sociale nella fase delle indagini e la conseguente compressione del ruolo della difesa perché nella fase delle indagini il ruolo della difesa non può essere che compresso
Fra un pubblico ministero pubblico ufficiale separato carriere separate
Con obbligo di odiare il giudice di essere odiato dei giudici è pur sempre un pubblico ufficiale che ricerca la verità e cerca gli elementi di prova e dall'altra parte c'è un difensore il cui ruolo non può essere identico per quanto si sia tentato di avvicinarlo
E di farlo
Assomiglia
Il ruolo della difesa riemerge nei momenti di controllo di verifica dibattimentale dell'accusa delle impugnazioni eliche veramente è possibile la parità delle armi
E questa crisi di questi momenti ha radici di carattere materiale ed organizzativo
Basti dire che i dibattimenti debbano essere sospese alle ore quattordici perché non vi sono i fondi per pagare lo straordinario il personale amministrativo questo accade in molti tribunali
Mi dicono anche a Milano
Ma anche la DC di carattere normativo perché i momenti di verifica e di controllo sono stati dilatati a dismisura e quindi in gol fa nel processo penale
Perché troppe volte anche in tempi recentissimi si è verificato che coloro che avevano promosso impugnazioni dilatorie sono stati premiati basta pensare al condono fiscale del dicembre del mille novecentonovantuno
Stupisce che non siano stati ancora adottate semplici provvedimenti volti a scoraggiare le impugnazioni meramente dilatoria ad esempio tacendo sancendo la totale o parziale rilevanza dei tempi dell'impugnazione fine delle prescrizioni
è stata proposta forse eccessiva l'abrogazione del divieto dire formati in peius ma almeno si potrebbe forse almeno prevedere che il totale rigetto dell'appello dell'imputato contro la sentenza emessa con rito abbreviato comporti la perdita della riduzione di un terzo della pena che il premio per l'abbreviazione del processo corre addirittura voce non so se sia vero l'ho sentito dire da qualche collega che lo Stato non provvede a riscuotere le sanzioni pecuniarie le specie previste in caso di soccombenza quelle modeste sanzioni pecunia
Occorre accrescere le ipotesi in cui la conclusione del processo avviene senza dibattimento per consentire
Di realizzare maggiormente e pienamente dibattimento
E quindi estendere l'ambito del patteggiamento
Tutelando nel contempo le legittime aspettative delle parti private e le esigenze sociali tutelate attraverso le misure interdittive
Non è concepibile che chi patteggiando
Viene condannato ad anni di reclusione non sia interdetto dai pubblici uffici quando il reato per cui accetta il patteggiamento e tale
è un reato contro la pubblica amministrazione
In questo senso rinvio a un intervento de procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio su questo tema
E mi pare ovvio che si mila riforma debba essere applicata a tutti i processi e non solo a quelli di Tangentopoli perché questo creerebbe un privilegio che ben difficilmente potrebbe essere giustificato
è stato altresì vado rapidissimamente per i tempi belli sottolineata la dubbia compatibilità dell'appello con un dibattimento celebrato con le forme accusatori siamo l'unico Paese al mondo che il dibattimento accusatorio e l'appello
La inutilità macché numerosità della parificazione tra sequestri di beni misure che incidono su libertà personali fino a cinque sei possibilità di impugnazioni di un modesto provvedimento di sequestro
Solo la potatura del troppo e del vano che appesantisce il processo penale unita ad una drastica depenalizzazione
Ma qui ci rendiamo conto che col condono del mille novecentonovantuno è stato sancito il principio la realtà non principio una realtà concreta che tutto quell'enorme macchina repressiva che sogni reati fiscali e tenute in piedi solo per per per ogni tanto incassare qualche quattrino vendendo le indulgenze questo è la realtà che ci ha lui ci ha messo di fronte il condono fiscale novecentonovantuno e allora perché continuare a conservare nel penale dice Vittorio Mele che ha fatto
Una proposta di ampia depenalizzazione dell'Amati perché mantenere dei reati che si sa benissimo che non arrivano a conclusioni di condanne che lo Stato e poi disposto appunto accedere in cambio la pretesa punitiva in cambio di qualche tra senza contare quello che è costato però fare i processi
Perciò attraverso questi meccanismi
Si può portare quell'effettiva politica delle ipotesi accusatorie del pm che avviene nel dibattimento e così si pone la vera cultura della legalità
Oggi molti pretendono tale verifica del CIPE lamentano un presunto appiattimento del GP sul pubblico ministero
Ritengo di dover rispondere che processo penale non è un gioco d'azzardo in cui il rispetto delle regole è dimostrato dal fatto che i numeri pari numeri dispari vengono estratti compari frequenti
Il processo penale vocazionale strumento per l'accertamento della verità per l'applicazione della legge i giudici preposte al controllo come Jeep dimostrano la loro imparzialità dando ragione che ritengono ce l'abbia
Ma lo utilizzerebbe i loro poteri perse tutto e la la propria immagine e avere magari qualche elogio in qualche convegno dessero ragione alternativamente una volta la difesa e una volta la del resto i pubblici ministeri a loro volta si lamentano dicendo che avevano preventivamente il loro comportamento sulle indicazioni dei G per evitare provvedimenti ed interventi che vengono rigetta
L'osmosi fra valutazione del CIPE valutazione del Pubblico ministero
Può scandalizzare solo chi vuole ignorare la realtà pubblici ministeri jeep Tribunali della libertà e quant'altro può essere ideato la pone sullo stesso materiale sul medesimo tipo di atti acquisiti dal pm
L'ha lamentato omogeneità di fondo non è frutto come qualcuno piace immaginare un cenno c'è stata anche qui da parte del presidente ma io ritengo del fatto che il pm si fanno parte della medesima carriera professionale
E frutto del fatto che le loro valutazioni uccidono sull'unico momento processuale
Tant'è vero che dappertutto cioè senza che nessuno se ne scandalizza i una tendenziale omogeneità fra valutazione della polizia della procura polizia si adegua alle indica alle ipotesi alle indicazioni e quanti magistrati del pubblico ministero hanno rarissimamente smentito
Le ipotesi
Nella politica pure
Mance Miconi paritarie
Questo non escludo ovviamente che si possono studiare da adottare misure che migliorano il funzionamento degli uffici del Gip
Anche riducendo il numero degli atti soggetti a controllo ed accrescendo così la incisività del controllo spesso né mi scandalizza che si proponga un ripensamento della posizione dei GP
Ed una sua collocazione più vicina al giudice del dibattimento attenzione però
C'è un pericolo nel
Fare entrare in quella fase un soggetto sempre più vicino al giudice del dibattimento
Il pregiudizio se fosse vero in ipotesi quello che io suppongo
Che lei è diciamo così il la omogeneità di valutazioni deriva dall'omogeneità di momento processuale in cui i vari pubblici ufficiali intervengono importati sono giudici
Nella medesima Carriero pubblici ministeri di carriera separata dal giudice allora anticipare il controllo da parte nella sostanza di un giudice
Che quasi dibattimentale significa solo mettere un sigillo ulteriore
Sulla attendibilità addirittura un giudice
Quasi dibattimentale ha detto che quegli atti andavano bene stiamo attenti in questa anche se ovviamente non c'è niente
Che possa essere contestato in una scelta di questo tipo che di alle funzioni di Jeep ad esempio ad uno dei giudici della tribunale
Sorridendo il cosiddetto ufficio leggi senza che ci può essere nulla bimba vive in linea di principio
La vera e profonda verifica si realizza quando muta l'oggetto del giudizio quando nella realtà processuale entrano le prove formate al dibattimento
Il Codice di procedura penale del mille novecentottantotto ha contrassegnato una delle più stupefacenti vicende del nostro Paese
E stato promulgato il primo codice dell'Italia repubblicana
Fondato sul ruolo centrale del dibattimento ma nel contempo non si ho provveduto in alcuna misura a creare le strutture necessarie perché il sistema potesse quantomeno essere sperimentato sì è considerato come una sorta di lesa maestà lo sciopero indetto nella primavera del mille novecentottantanove dal Comitato avvocati giudici per la giustizia che denunciava la carenza di mezzi i locali di personale ausiliario ora si piange sulla morte del Codice del mille novecentottantotto
Perché col berretti
Scotti Martelli diciamocelo pure lo stesso argomento le due carriere vanno separate perché il Codice sì ma quale codice esigerebbe eventualmente la separazione delle carriere
E si cerca se non qualche malvagio qualche noncurante
Che posso essere accusato di avere complottato di non avervi versato nel processo sufficiente cultura della discarica
Si dimentica che il funzione primaria del diritto processuale non offrire materia di studio nelle università nel creare lo spazio per cavalleresche agoni fra avvocati o fra avvocati e pubblici ministeri
Il diritto processuale penale ce lo ricorda l'opinione pubblica ogni momento è uno strumento pratico
Da cui la società si aspetta concreti risultati pratici
La salvaguardia di taluni valori fondamentali di civiltà ma anche la individuazione la percentuale ragionevole di autori di reati l'assoluzione degli innocenti con tanto di sicurezza sociale
è inutile che ce lo nascondiamo questo niente e nelle esigenze naturale al di là dell'opinione pubblica
Se non sapranno se non si sapranno i nostri vorranno creare le strutture materiali e normative perché questi risultati siano raggiunti attraverso i dibattimenti si finirà con il ricordo le sempre più una giustizia senza dibattimento
Come oggi in buona parte
Ovvero con dibattimenti privi di significato celebrati a distanza di anni preordinati all'emissione di sentenze magari di prescrizione che non interessano più a nessuno
Una giustizia in cui la custodia cautelare svolgevano tipico della pena e quindi deve essere ampiamente applicato perché la la custodia a seguito di sentenza di condanna è talmente lontana che la realtà esige che quelle persone che sono colpiti da questi indizi siano in qualche modo e viste al Parlamento stesso quando ha provato tutte le leggi recentissime sulla carcerazione preventiva avvertito questa esigenza no
Faccio riferimento a norme ampiamente note
E ed io e in ed un simile situazione è ovvio
Che le impugnazioni nella fase delle indagini sostituiscono incerto sesso alla sentenza definitiva bandi provvedimento restrittiva di carta personale è stato confermato fino in Cassazione
A livello dell'opinione pubblica andate a spiegare che quello è un provvedimento nelle fasi delle indagini che ancora si deve celebrare il dibattimento si sale dibattimento avviene un mese dopo ma se il dibattimento deve venire nove anni
Dopo anni si dirà questo soggetto ha impugnato ha fatto tutti i ricorsi persino la Cassazione gli ha dato torto allora
Ho ricordato che questo son venga si svolge in una sede politica
Come presidente dell'Associazione nazionale magistrati mi auguro che esso segni una rinascita della politica del processo penale
La magistratura avverte l'esigenza che la politica assuma riassuma pienamente la direzione del paese e anche la direzione del diritto processuale penale
Con interventi di largo respiro
Che uniscano interventi legislativi illuminati dai principi
E sensibile alle esigenze pratiche con una politica delle risorse
Perché senza la politica delle risorse
La legge e per un imbelle sine ictu è un documento è una dichiarazione che va bene per gli studenti di procedura penale
Ma che non realizza non incide sulla realtà del Paese
Comici Della Porta
Ma anche dei limiti che la politica poiché la Costituzione pone alla funzione giudiziaria
I magistrati chiedono solo di essere messi nelle condizioni di svolgere il loro compito di garanti della legalità nel pieno rispetto
Delle scelte politiche compiute dal Parlamento
Ringrazio il presidente ficcare la la parola il senatore correnti oltre uno su del dado spalmiamo uno programmato
E uno
La parola sano per onorevole corre
Onorevoli colleghi signori magistrati dopo l'autorevolezza istituzionale del presidente della Repubblica e quella scientifica
Del professore De Luca a me non resta non volendo fare relazione alcuna che formulare alcune considerazioni e che non sono assolutamente di parte
Che non possono dunque avere gli accorati accenti di chi rappresenta una categoria come il dottor circa io appartengo
A questo Parlamento cerchio di farlo dignitosamente e di interpretare il ruolo legislativo che pare necessario interpretare in un momento come questo
Con occhio asettico di dimentico totalmente dai estrazioni professionali di un certo tipo attento a tutti i segnali che arrivano dal Paese
Particolarmente attento ai segnali che arrivano dalla magistratura
Che ha un merito eccezionale
Direi Secondo interni di storia repubblicana dopo la tenace
Non si può dire lotta perché non è il termine giusto ma il tenace lavoro che ha compiuto ai tempi del terrorismo che compie oggi contro altre forme di criminalità quella organizzata e quella
Dei colletti bianchi passati in un termine abusato
Rispetto a questo straordinario merito
Noi dobbiamo cogliere prima di tutto le indicazioni che ci vengono dai magistrati che compiono quest'opera ma tutti i segnali anche che vengono dal paese
Sono segnali non disegno univoco
Mi pare che il primo che si debba accogliere e questi abbiamo varato nell'ottantotto il nuovo codice di procedura penale
E sembrava nell'auspicabile che questo varo si compisse in acque calme
Così come si conviene per ogni barca non collaudata e invece questa baracca Estate immersa in un mare in burrasca il mare dell'emergenza criminale il mare della questione morale esploso sotto il nome di Tangentopoli e il codice
Poi resa questa burrasca credo mostri i segni
Di
Storture alla sua nervatura principale a talune strutture portanti
Credo la prima quella fondamentale alla filosofia che lo ispirò cioè al processo di parti
Certo una parte pubblica il Ministero pubblico
Che il legislatore del nuovo Codice avvenne configurata
In una situazione dialetticamente analoga ma fisiologicamente ed evidentemente diversa dalla difesa
Personalmente ho sostenuto ora un qualche difficoltà a sostenerlo ancora io ho anche scritto che capivo anch'io a mente
Che il Pubblico ministero potesse e dovesse essere fazioso perché in un processo di parti aveva di contraltare la difesa che portatrice di un interesse di segno contrario era altrettanto faziosa
D'altra parte questa faziosità fra virgolette mi sembrava prudentemente temperata dall'articolo trecentocinquantotto del codice di procedura penale che proprio recuperando la figura pubblica di questa parte
Tranquillizzava nel senso che il Pubblico ministero si sarebbe attivato anche nella ricerca di prove a favore dell'indagata
A me pare che trecentocinquantotto non abbia dato gran prova
Precisi
Mi pare fortemente alterato non certo non certo per protervo la volontà dei giudici della magistratura requirente e tanto meno di quella giudicante
Ma interventi legislativi e c'è chi sorride la Corte costituzionale hanno fortemente alterato la struttura vorrei dire idealista inizia Pubblico ministero difesa sintesi nel giudizio
Perché dico alterati ma voi pensate che mentre il Pubblico ministero è ormai assistito dà possibilità di indagine molto vasti aumentate in questo periodo
Le possibilità di indagine propria della difesa relegate nell'articolo trentotto della disposizioni di attuazione
Oggi sono sotto come dire una preoccupante comminatoria di contestazioni di trecentosettantasette trecentosettantotto del codice penale
Credo proprio che la difesa si muova con grande cautela nella ricerca di prove proprie sotto ripeto questa possibile comminatoria la Corte costituzionale ha detto che la difesa non diritto a un proprio fascicolo
La propria raccolta di prove e la l'asserzione e amena nel quadro dialettico disegnato dal legislatore deve confluire nel fascicolo del pubblico ministero
E d'altra parte lo spostamento nel senso di arretramento del momento formativo della prova e ancor più preoccupante ma io credo tutto avrebbe potuto essere superato sede affetti sia pure con questo squilibrio
Il giudice dell'indagine preliminare
Avesse avuto come dire la forza culturale
Di un paio veramente positivamente costantemente critico io credo che soltanto asserzioni forse doverosamente di categoria possono pervenire alla convincimento che in effetti il Gip e giudice terzo d'altra parte non l'ha detto neppure il dottor Cicala io credo di dover
E poter dimostrare che molti casi perché poi la giustizia amministrata dagli uomini
Vi sono formidabili episodi e dimostrazioni di autonomia del giudice dell'indagine preliminare ma e purtroppo non ci dobbiamo preoccupare anche come diceva professor De Luca non solo della fisiologia ma anche della patologia
E ci pare di avvertire che frequentemente il Gip non sia e qui distante
Dal ministero pubblico e dalla difesa e non ci pare assolutamente costituzionalmente accettabile
Che il Ministero pubblico per essere rappresentante di parte pubblica possa bere un credito acritico
Primo Riccardino rispetto all'altra parte processuale perché le parti mi pare inevitabile sono portatrici di due interessi che devono trovare costituzionale equilibrio da una parte l'interesse della collettività la propria tutela
E ad esercitare la pretesa punitiva dall'altra un valore credo altrettanto costituzionalmente importante che quello della tutela della difesa
Mi pare francamente non accettabile una diversa impostazione col piacere di sentire dal le massime autorità dello Stato ampiamente avallata una valutazione di questo genere e allora rispetto a questo squilibrio
Io credo proprio in mare morto causato dall'emergenza criminale impone adesso delle riflessioni
Questo parlamento che può non piacere per la sua composizione e ancora comunque il Parlamento della Repubblica e le compera ruolo di dignità
Proprio legiferando fino a quando con sistemi costituzionali non sarà sostituito da altro Parlamento
E però deve darsi dei limiti
Io credo che un ampio disegno di revisione del codice di rito ormai si imponga ma il respiro è tale che una legislatura che tutti noi sappiamo avrà breve vita non consentirà un lavoro di questo genere e allora non ne facciamo niente
E se non ne facciamo niente perché perché ci viene detto interventi settoriali andrebbero come dire a incrinare una sistema di giurisdizione in atto
Se questo fosse vero la preoccupazione sarebbe ampiamente fondata e certamente dovrebbe essere respinto un tentativo di questa fatta
Personalmente ho riflettuto su due istituti vedete passo da una valutazione d'insieme che mi pare da tutti criticata ad una più contingenti su due istituti che mi pare debbano essere rivisti subito perché possono creare guasti tutto sommato
Lo diceva Pellegrini non mi pare accettabile addirittura innescare un meccanismo reattivo per sovraesposizione della magistratura
In un'ipotesi in un Paese come il nostro abbastanza oscillante di umori che porti a una inizio di delegittimazione della magistratura stessa che l'unica cosa alla quale nessuno può a spirale ebbene dicevo ci sono un paio di cose che ci sembra possano essere fatte subito senza regalare niente a nessuno
Queste informazioni di garanzia
Dirò male quello che ha detto bene il Presidente Scalfaro così com'è congegnata oggi
è un'anticipazione perversa
Dell'affermazione di responsabilità
E allora noi possiamo fare due cose
Abolirla del tutto ed è una tesi
Oppure farla coincidere ed è una mia personale idea che propongo alle vostre riflessioni scientifiche farla coincidere ma puntualmente coincidere col momento nel quale per compiere taluni atti
Il magistrato ha bisogno della presenza della difesa
No non è così adesso non è così adesso perché adesso il codice dice che deve essere data l'informazione di garanzia quando vengono compiuti atti al quale il diritto di assistere difesa in realtà ormai l'informazione di garanzia molto spesso viene inviata quando si scrivere notizia dire fatto sul registro
Prego
Ecco questo da parte da parte della della di talune Procure è vero vi prego di credere che non è Deneuve generalmente vero allora
Pensiamo io personalmente penso di esplicitare semplicemente questo precetto dicendo che solo in quel momento è dovuto ecco è soltanto un'esplicitazione che in sé non ha proprio nulla dirompente
Non fare per nulla informazione di garanzia mi pare pregiudicare indebitamente un interesse di parte
L'altro versante invece che a me pare assai più preoccupante
E quello delle misure cautelare
Sono anch'io
Fortemente pragmatico se non altro per formazione politica come il collega Pellegrino
Non rivendico primogeniture parlando anch'io di giurisprudenza ampiamente sofferta dell'emergenza
Ebbene io credo che in tema di custodia cautelare
Ancora oggi possa essere alzato il tiro se ci intendiamo
Questa questo Parlamento almeno questo potrà essere concesso raccoglie una messe di informazioni
E può statisticamente operare un filtro neanche qua stabilire un dato fisiologico sia pure di tipo emergenziale nell'uso della custodia cautelare ed una patologia dell'istituto
A me pare molti pare francamente abusato in termini assoluti
Io vorrei
Che magari ministero che ne ha gli strumenti ci fornisse il numero dei di misure restrittive in carcere nei paesi di cultura occidentale ripeto con una valutazione statistica a me pare che siamo arrivati a valori in assoluto
Francamente eccessivi
Poi c'è un come dire una valutazione di tipo qualitativo
Io credo che nessuno abbia mai posto in dubbio
Che rispetto ai gravi fatti
A prescindere dalla previsione specifica normativa dell'obbligo della custodia in carcere salvo la necessità di motivare in senso diverso bene sia adottata non solo per reati di grande violenza dall'omicidio in giù
Ma certo per fatti gravi di corruzione e di concussione e cose di questo genere
Io credo che cominci legittimamente a muoversi
Perplessità quando quando misure
Quando la misura che il codice ritiene residuale
E adottate per reati di consistenza pretorile in ordine a persone incensurate e dove addirittura la prova è documentale vedi quello che normalmente accade per reato di nel previsto al trecentoventitré ecco di questi casi ne abbiamo visti moltissimi io credo ne abbiamo visti troppi
Se poi fosse necessario io spero in una in uno spirito di collaborazione dialettica materiale in questo senso ce n'è ormai a iosa
Un ulteriore preoccupazione e non bisogna sottacere questa preoccupazione e l'uso della custodia cautelare in funzione se non di formazione di agevolazione della prova
Certo anche qua parliamo di patologia
Ma la confessione nel la custodia cautelare in funzione di confessione
Mai ovviamente mai
Formante oggetto di ordinanza in questo senso e sbandierata spesso nel corso di interrogatori
Come combinatoria alternativa alla revisione pardon come promessa la remissione in libertà
Ma abbiamo recensito ipotesi non contraddette
Di
Custodie cautelari non tanto funzionali ad una missione sul fatto ma addirittura sulla qualificazione giuridica del fatto e addirittura su fatti non costa contestati e su
Persone neppure ipotizza ipoteticamente coindagata
Ecco questa patologia in qualche modo deve trovare contenimento perché non ha nulla a che vedere con quella interpretazione emergenziale che può essere accreditata in un certo periodo storico perché va impingere veramente contro valori costituzionali
Credo per tutti il rinunzia francamente per tutti il rinunzia
Effettivamente la custodia cautelare strumento eccezionale per i risultati che che ha dato francamente eccezionale
Ma nessuno penso che possa valutare uno strumento processuale in funzione del risultati che determina perché non finiremmo più con un sistema di questo genere e d'altra parte e mi spiace che non ci sia il dottor circa mi terrorizza francamente l'idea che poi che l'opinione pubblica
Sa per esperienza che la struttura giudiziale funziona poco e certo non per responsabilità dei giudici ma per la formidabile carenza di mezzi
Ebbene sa che i processi non si faranno si faranno chissà quando allora si ritiene appagata della custodia cautelare
Io ho sentito un'affermazione di questo genere
Rispetto alla quale lo stato di diritto ha finito di esistere
Ecco io credo francamente che alla gente
Al popolo italiano detto in termini più nobili
Si debbano garantire i processi
Si debba garantire che i responsabili siano condannati
Si deve recuperare la via il percorso giusto che questo indagine azione penale dibattimento condanna Gallera
Dobbiamo tutti recuperare questo percorso e io lo faccio devo dire con coscienza molto serena perché da cinque anni
Quando si discute il bilancio della giustizia
Attraverso tutti i guardasigilli che si sono succeduti io come sono capace con le povere forze che ho ho tuonato per l'esiguità del Bilancio della giustizia delle risorse riservate alla giustizia
è una vergogna
Signora ministro io mi auguro che quando sarà rassegnato il bilancio del suo dicastero e la diritti troverà anch'io ascolto
Non l'abbiamo fatto in Parlamento del tutto inascoltato l'ultima volta quando abbiamo visto passare il bilancio della giustizia allo zero ottantadue aver dato a votiamo gli ha tolto che non se ne parla più
I giudici debbono essere aiutati e gli ausiliari devono essere dati gli strumenti i dati mai processi si devono fare la custodia cautelare da tempo non è più l'anticipazione di espiazione della pena
Ringrazio onorevole correnti collega corrente la parola al professor Giarda
Autorità
Signore signore
La sensazione che sia
Sentendo
Degli interventi
Di questa prima tornata e che
Al fondo
Delle preoccupazioni generalizzate
Ci sia l'uso dello strumento processuale nelle indagini
Che da circa un anno e mezzo stanno occupando molte procure
Avendo vissuto da vicino come avvocato
Credo di poter dire di dire con chiarezza che la crisi del processo penale non dipende dalle indagini di Tangentopoli
E da una crisi già in atto
Ed era una crisi delle forme del processo che è iniziato l'indomani l'indomani vuol dire l'indomani cioè il ventinove ottobre mille novecentottantanove dopo l'entrata in vigore del codice
Dunque forse sarebbe opportuno credo da un punto di vista metodologico che si prescinde se tra queste preoccupazioni
Anche se evidentemente le riflessioni che si possono fare sul queste esperienze sono tante
Occorre prescindere perché
Credo
Che se dobbiamo in qualche misura portare un piccolo granello alle riflessioni operative della Commissione giustizia e quindi al Parlamento dobbiamo guardare al di là delle contingenze
E le contingenze
Spesso non fanno vedere invece altre situazioni di non minore preoccupazione
Io ho preparato l'intervento dal titolo un po'singolare ma è un titolo che ho tratto da una sentenza della Corte costituzionale non è un titolo
Nella dottrina
Astratte i modellisti che così è la locuzione che figura in una sentenza della Corte costituzionale e principi costituzionale del processo
Si pensava
Che sarebbe bastato a confezionare un corpo normativo nuovo
Per risolvere annosi problemi
Alla base dei quali ci sono fattori politico istituzionali sempre più complessi e forse per venire incontro a quell'auspicio di realismo e questo è fatto portatore il professor De Luca forse ivi solubili
è inutile che tentiamo di risolvere i problemi risolvibili
Lei appassionata e generosa espressione di ottimismo operativo a dir la verità un po'affrettate
Che si sentivano
All'indomani dell'entrata in vigore del codice sono durate lo spazio di un mattino
A tacere di ogni altra considerazione vi è un fenomeno sul quale si deve riflettere
Un'imponente massa
Vi eccezioni di incostituzionalità
Forse subito gli attenti osservatori di fronte ad un fenomeno che non poteva essere solo il frutto della reazione diffusa
Di una cultura ancorata è arroccata ad ideologie in senso lato inquisitoria
Non siano ancora infatti di esprimere l'opinione secondo la quale i dubbi di incostituzionalità affondavano le proprie radici proprio nell'impianto originario della carta costituzionale
Le cui linee portanti e non bisogna dimenticarlo cristallizzate del mille novecentoquarantasette avevano privilegiato i canoni oggettivi di regolarità della giurisdizione
Rispetto alla tutela preminente delle garanzie individuali dei cittadini
Fissando altresì la centralità dell'esperienza giudiziaria penale nell'attività giurisdizionale in senso stretto
A scapito del ruolo ed è l'autonomia delle parti coinvolte nel processo penale
è ben noto
Che le più significative di quelle eccezioni sono andate a buon fine
E che il recupero di centralità delle funzioni del giudice di vederci elemento per il principio dispositivo delle parti rappresentano il clou di decisione che hanno ridisegnato il patteggiamento sulla pena il patteggiamento sui motivi d'impugnazione il giudizio abbreviato l'incompatibilità a decidere e via di seguito
Quasi isolato
Nei confronti della ricca problematiche evocata dalla giurisprudenza della Corte costituzionale il sistema delle prove era rimasto finora indenne
E lasciava trasparire un'area dentro la quale la rilevanza del principio dispositiva dispositivo poteva dirsi tutt'altro che secondario
Era però facile prevedere che anche in quell'ambito la rivisitazione da parte della Corte Costituzionale del processo per l'area di parti sarebbe prima o poi avvenuto e così è stato
E preceduto da una sentenza delle Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione
La sentenza sei ventuno novembre mille novecentonovantadue numero undici mila duecentoventisette anche la Corte costituzionale ha voluto la propria parte del mettere il suggello e il sigillo su un modello di processo penale che prescinde da ciò che la stessa corte e lo vedremo ha classificato astratte modellistica
Così la sentenza dei giudici dalla Consulta numero centoundici del ventiquattro ventisei marzo mille novecentonovantatré può essere guardata come una sorta di summa per il processo penale costituzionale e quindi
Da tenere in considerazione non solo
Quale termine di riferimento per i giudizi di costituzionalità delle leggi già promulgate
Ma quale pro memoria inderogabilmente impegnativo per ogni auspicio de iure condendo la lettura della sentenza è chiaramente indicativa di questo messaggio programmatico e metodologico
Tale orizzonte normativo entro il quale si dovrà muovere dottrina giurisprudente legislatore con tutta probabilità però non esauriente
Ma è un dato dal quale e sul quale non si può ormai avere dubbi
In che cosa consisteva il dubbio che ha occasionato l'intervento dalla corte
Il dubbio è vera
L'ambito di operatività dell'articolo cinquecentosette del Codice di procedura penale
Due gli orientamenti
Da un lato consentiti è possibile perché ecco la formula elastica dell'assoluta necessità poteva consentire
Di intervenire in un modo o nell'altro
La norma si sarebbe prestata infatti ad un'esegesi foriera vide evitabile pluralità di opinioni insistere
Sull'eccezionalità dell'intervento vicario del giudice o ripiegare su una normalità di tale intervento sia pure da collocarsi come estremo mezzo di integrazione probatoria una volta esaurita la spinta istruttoria
Anche se colposamente Valis manchevole delle parti
Da un secondo punto di vista però
L'esegesi di quella disposizione
Che era collocato nell'ambito del momento centrale dell'esperienza del nuovo processo di parti
Si presentava come la proiezione di un differenziato approccio sistematico la dottrina più sensibile l'aveva colto
O all'esaltazione del potere dispositivo delle parti in materia probatoria ovvero il recupero e l'affermazione anche nell'impianto accusatorio di un potere inquisitorio officioso del giudice
Ma Dino che al fondo
Si intravedevano due radicali modi d'intendere lo scopo del processo penale
O strumentale un insieme di congegni volti all'accertamento della verità materiale o delineare un sistema che puntasse solo a garantire modalità di accertamento dei fatti a prescindere dal risultato
All'orizzonte evidente due modi di intendere
L'intervento di magistero penale che hanno radici lontane
Da tutto l'insieme di questi fattori veramente complessi se erano delineati due due orientamenti
Che la sentenza delle Sezioni Unite aveva tentato di comporre optando per la scelta chiamiamolo per capirci inquisitoria
Il giudice può intervenire a prescindere da una colpevole manchevolezza delle parti o anche in caso in cui le parti fossero decadute dal diritto di chiedere la prova
Nel contempo però
La norma interpretazione cioè quella lettura chiamiamole accusatoria dall'articolo cinquecentosette e allevato alla corte costituzionale a fronte di una serie di parametri particolarmente elevati
Gli articoli erano stati evocati gli articoli settantasei settantasette comma primo e secondo pentito ventiquattro comma secondo l'articolo due cento e due cento e undici della costituzione
E la Corte con la sentenza cento e undici a ripreso la sentenza della Corte di Cassazione e a interpretato l'articolo cinquecentosette nei seguenti termini
Il potere del giudizio di assunzione anche d'ufficio i mezzi di prova ben può essere esercitato anche se si tratti di prove dalle quale le parti siano decadute
Dovendo intendersi per prove nuove ai sensi dell'articolo cinquecentosette tutte quelle precedentemente non disposte siano essi preesistente sopravvenute conosciuto vedo sconosciuto inoltre tale potere di suppletivo non trova ostacolo nella circostanza che non vi sia stata alcuna acquisizione probatoria ad iniziativa delle parti
Dato che la locuzione terminata l'acquisizione delle prove indica non il presupposto per l'esercizio del potere del giudice ma solo il momento dell'istruttoria dibattimentale
Il professor Amodio propositi d'una sentenza della Corte Costituzionale ebbe a dire che quella sentenza rappresentava il de profundis del Codice
Io credo che non quella sentenza ma questi assente
La sentenza numero centoundici a definitivamente chiuso il discorso codice accusatorio
Intendiamoci non bisogna dare anche qui stracciarsi troppo le resta perché
Le Cassandre non solo è servita a nessuno
Cerchiamo però di capire il senso di questa sentenza della Corte costituzionale soprattutto cerchiamo di capire sul piano strettamente metodologico quell'affermazione
Della corte costituzionale non potesse non essere fatta ma di per sé non è esaustiva per identificare le fonti del processo penale
La Corte richiama praticamente tutti i principi fondamentali e principio distratta legalità il principio di obbligatorietà dell'azione penale il principio della non dispersione dei mezzi di prova e soprattutto
Ciò che è importante
Da questo punto di vista e che i giudici della Consulta hanno fatto rientrare nella nomenclatura del Codice
Una parola che il legislatore del mille novecentottantasette ottantotto aveva deliberatamente e volutamente escluso il concetto cioè di verità come termine di riferimento all'accertamento
è pacifico basta fare un'analisi terminologica
Il termine verità è stato espunto sistematicamente da tutte le norme del Codice credo
E credo che dove figuri adesso dica mente in qualche rara disposizione del codice sia solo il frutto di una svista nel confezionare il prodotto finale
Dunque la Corte ha voluto recuperare tutte le categorie tradizionali
Legalità obbligatorietà dell'azione penale
Vincolo del giudizio soltanto la legge obbligatorietà dalla motivazione in tutti i passaggi argomentativi obbligo di rispettare il principio d'altronde spesso dei mezzi di prova in sostanza è la summa
Del sistema tradizionale del codice penale
Dobbiamo acquietarsi
Sono gli omini che non pensa non sia qui
E allora dobbiamo col massimo rispetto per la sentenza dalla Corte costituzionale però rivelare subito la carenza di fondo di questa sentenza
Un'analisi della sentenza della Corte condotta con il dovuto distacco rispetto all'autovettura autorevolezza per l'istituzione non può che partire
Pur nel massimo rispetto della medesima da una costatazione
Il giudice della consulta né imperniato le loro argomentazioni sui principi fissate dalla Carta costituzionale e non si sono
Minimamente preoccupati
Di sondare se potessero rinvenirsi
Nel nostro ordinamento le linee portanti di un giusto processo legale in materia penale avente la propria matrice normativa in quelle carte dei diritti dell'uomo
Segnatamente convenzione europea dei diritti dell'uomo e patti in terrazzo è relativo ai diritti civili e politici che il legislatore delegante
Legge sedici febbraio ottantasette loro ottantuno aveva richiamato esplicitamente
Nel preambolo che all'articolo due quale oggetto di attuazione specifica nel confezionare il nuovo codice di procedura penale insieme ai principi costituzionali
Il signor Presidente della Repubblica ha richiamato i diritti inviolabili dell'uomo
E non poteva non farlo
Perché l'articolo due della Costituzione
Richiamo ai veri primi diritti inviolabili dell'uomo e non solo per una enunciazione di carattere meramente programmatico
Ma continuo a scrivere i bandi continua a scrivere perché ha voluto attraverso l'articolo due e dare dignità costituzionale alle carte dei diritti dell'uomo il che vuol dire che almeno sul piano delle fonti primarie al nostro di lamento
Le carte di venti dell'uomo le convenzioni internazionali hanno la stesso valore e pari dignità dalla nostra Carta costituzionale
Non può che apparire singolare allora
L'esaltazione autarchica
A fronte del complesso sistema delle fonti del diritto processuale penale
Che ormai non può più ritenersi a Rocca arroccato semplice diritto interno ma dev'essere materia auto anche di diritto internazionale e in certi casi di diritto sovranazionale
Un'autarchia che potrebbe spiegarsi in un modo solo
Quello di concepire disposizione recepite dalla Carta dei diritti dell'uomo con valore di semplice legge ordinaria quell'appunto che ne ha autorizzato la ratifica e la esecuzione Edoné invece come fonti di rango costituzionale il contenuto delle quali è quanto meno da coordinarsi con quello della Costituzione Repubblica
Allora se la corte
Avesse operato un tale sondaggio vale a dire se avesse operato lo sondaggio a trecentosessanta gradi e non sono un sondaggio sui principi costituzionali del processo probabilmente non avrebbe osservato invia metodologica che nell'analisi del sistema processuale penale italiano si dovesse prescindere da astratte modellistica
Perché si ha motivo di credere che tali astratte modelli stecche potrebbero non essere affatto astratte alla luce proprio delle esperienze culturale sottese alle carte dei diritti dell'uomo
Per cogliere un tale messaggio metodologico si può forse utilmente evocare sia pure in sintesi
La ricca problematica discussa in varie sedi relative rapporti tra struttura solo dei procedimenti speciali e commisurazione giudiziale di una pena e qua o giusta
Il tempo non mi consente di svolge tutta la relazione ma la sintesi a cui voglio arrivare questo
Considerato che dal punto di vista che strettamente costituzionale
La pena non può che essere commisurata ha delle dimensioni illegali che la Costituzione prevede c'è da domandarsi
Se il sistema costituzionale preso per quello che consenta di ritenere che i sottosistemi di riferimento che hanno determinato o no una depenalizzazione processuale
Si pensi ai casi di oblazione dove la duplice forma dell'oblazione automatica di quella discrezionale ovvero di una Ripa idealizzazione processuale
Come vede il giudizio abbreviato nel giudizio per decreto penale di condanna con l'applicazione della pena su richiesta delle parti siano compatibili con i principi che compongono il sistema principale cioè quella costituzionale
In questo sforzo di inquadramento qualche autorevole voce identificato dall'efficienza dell'apparato giustizia e nella tempestività dell'intervento del magistero penale le ragioni che consentono di tenere in ogni caso e qua la pena commisurata in concreto sulla base della diminuente di pena prevista per il giudizio abbreviato e per il patteggiamento sulla pena
Ma tale opinione
Deve fare i conti tuttavia col sistema dei principi costituzionali e segnatamente con quello di io legalità
E di obbligatorietà dell'azione penale
Della motivazione di ogni sentenza della difesa personale tecniche non è stato del procedimento della responsabilità penale personale della Punto dei drogati e dalla pena e della conseguente necessità di una pena congrua secondo tale ultimo Cannone
Si veda alla fondamentale sentenza trecentotredici del mille novecentonovantuno ma quel sistema invece potrebbe forse trovare la sua base giustificativa in altre matrici
Che si ispirano
Ad un po'Mathis mosse etico dalle solite ideologiche tradizionali e che sono presenti nel nostro sistema italiano come una palla al piede che a volte non ci consente di guardare alle cose che conto
Allora sta non è ardito sostenere che i principi costituzionali ricordati possono anche a riandare discorso
Perché obsoleti fosse prese sei
Ma questi principi andrebbero almeno per il momento coordinati con le norme oggi le ideologie che provengono dalle carte dei diritti dell'uomo
Per resto
Ben si sa che l'afflato che sta alla base del nuovo Codice era stato più direttamente influenzato
Dalla cultura che ha consentito la sottoscrizione
La ratifica ed esecuzione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel cinquanta cinquantacinque dal Patto internazionale relativi diritti civili e politici del mille novecentosessantasei settantasette soprattutto non dimentichiamolo mai
Dal settimo protocollo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che nel mille novecentonovantuno ha consentito di recuperare ad una tutela giurisdizionale quel gatto che esisteva tra convenzione europea e l'ho fatto internazionale
Fondare l'astro delle strumentazioni e formale della giustizia penale con l'ottica delle carte dei diritti dell'uomo
In cui prevalgono i diritti soggettivi dei singoli rispetto ai parametri oggettivi della regolarità della giurisdizione che sono sempre molto più rigidi
Significa anche esaltare le ragioni dell'efficienza della tempestività degli interventi del magistero penale
Naturalmente se dovessimo formano ad una rifondazione della base la giustizia penale andrebbero necessariamente chiariti i raccordi tra carte dei diritti dell'uomo col pragmatismo che li accompagna e costituzione
Sentenza come da numero centoundici dalla Corte costituzionale probabilmente necessitata da un certo punto di vista però creano solo confusione
Perché pongono delle premesse di metodo che potrebbero anche non consentire una pluralità di voci e ora possibilità rivedere tutti gli orizzonti normativi del nostro ordinamento giuridico
Mi sembrava opportuno ho finito signor Presidente segnalare questa sentenza perché essendo la sentenza interpretativa di rigetto potrebbe anche sfuggire
Ma è una di quelle sentenze dalle quali dobbiamo guardarci
Se vogliamo davvero pensare ad un nuovo assetto che tenga conto non solo dalla rigidità nostre norme costituzionali ma anche di quel pragmatismo
Che le carte dei diritti dell'uomo ci hanno insediato a non dimenticare grazie
Ringrazio il professor Angelo Giarda la parola al consigliere Vincenzo Geraci
Ho capito bene dal profondo della fiducia che dovete fare vediamo dove arriva fino al nove maggio
Prego io disturbo però soltanto per i dieci minuti che mi sono stati assegnati
E intendo farlo in un'ottica molto più pragmatica e modesta di quella che non abbiamo fatto i relatori che hanno sviluppato pregevoli si interventi sul piano teorico normativo
Perché la mia esperienza di modesto magistrato mi porta a credere in ciò avendo la presunzione di contraddire un tantino l'affermazione del collega Cicala
Come la cultura della giurisdizione Possa persino essere influenzata
Dalla realtà delle strutture giudiziarie quindi dalla necessità di concretare e di applicare
Norme astrattamente considerate nella realtà
Di queste nostre esperienze anche strutturali
Mi spiego meglio
Io sono uno di quelli che non crede che sia peccato
Affermare che oggi assistiamo ad uno pericoloso e non so quanto esteso però esistente fenomeno
Di appiattimento dei Gip sulle posizioni dei pubblici ministeri che d'altronde è stato revocato con grande intuito ed esperienza
Anche da altri autorevoli espressioni istituzionali
Ma non mi scandalizzo più di tanto se vado a verificare quella che è la realtà numerica soprattutto nelle grandi o in alcune grandi sedi giudiziarie
Dei Gip a fronte dei pubblici ministeri
Ci sono delle sedi in cui cito per tutte la sera mi a Palermo a fronte di quaranta sostituti procuratori ci sono soltanto sei giudici delle indagini preliminari
E allora in queste condizioni io devo leggere se non voglio essere fuorviato
Quella norma dell'articolo centoventuno che stabilisce che in Egitto
Probabilmente S potessimo
Quella norma dell'articolo centoventuno
La quale stabilisce che il CIPE deve provvedere sulle richieste che gli vengono avanzate perciò anche sulle richieste del Pubblico ministero senza ritardo e comunque non oltre quindici giorni
Beh devo capire come Possa realisticamente farlo quest'oggi perché addirittura mille incombenze in quelle condizioni di inferiorità numeriche nel momento in cui gli arrivano come mi sono arrivate delle richieste di centinaia e centinaia di pagine sono ricche infarcite
Di e riferimenti dottrinari di riferimenti
Giurisprudenziali di analisi dotte e sofisticato sul piano addirittura della ricostruzione fattuale fattuale di determinate vicende
E tutto questo a fronte di un pubblico ministero il quale come è giusto d'altronde è il dominus incontrastato di indagine per cui ha dei tempi enormemente più dilatati rispetto ai quindici giorni
Delle giudice dell'indagine preliminare perché nei casi più gravi può arrivare perfino a disporre di due anni di tempo per lo svolgimento delle indagini
Ma non è soltanto il problema di quanto tempo a disposizione
Il problema di un divario concreto nei fatti è dato dal fatto che a fronte del getto il quale deve subito prontamente a dare una risposta
Il Pubblico ministero come d'altronde giusto a dalla parte sua la possibilità di un vantaggio strategico tutt'altro che trascurabile anzi assai considerevole che è quello della scelta dei tempi della sua Discovery
Che cosa significa concretamente questo
Questo significa che assai spesso e sempre più frequentemente soprattutto i casi complessi e delicati specie nei casi complessi e delicati
Il Gitto che si vede arrivare questa Massa il caso di dire di richieste troverà comodo fare applicazione di quella motivazione che ormai è stata riconosciute da messa anche dalla Corte di Cassazione che la motivazione per relazione mi cioè la motivazione per rinvio e che forse con un nulla ti netto volgare ma forse più espressivo più appropriatamente converrebbe
Definire motivazione per trascrizione me nel senso cioè che prenderà la richiesta del Pubblico Ministero in cui poi naturalmente non si avrà traccia all'e sterno cambierà l'intestazione virgolette e via
E allora vi rendete conto come già in queste condizioni obiettivamente e difficile contestare le preoccupazioni di quanti ritengono che questo possa allungare qualche ombra
Sulla famosa terzietà del giudice su quella famosa autonomia del Gip rispetto al pubblico ministero
Vi rendete conto come obiettivamente mi pare difficilmente contestabile
E non soltanto per il fatto di quella omogeneità di intervento sulla stessa area quanto piuttosto per un problema già per intanto meramente quantitativo è strutturale
Mi pare ripeto difficilmente contestabile che la famosa per i TG parti la famosa terzietà del giudice tanto vagheggiata tanto fiore all'occhiello del nuovo Codice Brosio penale non dico viene messa in crisi ma viene messa certamente pesantemente in discussione
E viene messo in discussione quel che è più grave il modello proprio ideale come veniva evocato di questo processo in quale non è un recupero di un giudice indipendente distaccato rispetto allo svolgimento attivo delle indagini
Credeva di avere trovato la compensazione adeguata e equilibrata ad un rafforzamento dei poteri investigativi del Pubblico ministero perché questo era la costruzione io rafforzo il Pubblico ministero ma perché lo rafforzo perché contemporaneamente
Io questo Pubblico ministero privo per intanto di ogni forza propulsiva in termini di formazione dalla prove d'altronde lo controllo attraverso un giudice terzo che non partecipa e che perciò non è neanche da un punto di vista psicologico ed emotivo
Coinvolto nello svolgimento attivo delle indagini cui egli rimane soltanto ed esclusivo domino su in termini monopolistici
Il paradosso invece quale il paradosso è che noi abbiamo avuto sì il mantenimento di un pubblico ministero dominus su incontrastato delle indagini ed è l'azione penale
Però attraverso tutta una serie di riforme sulle quali io non spendo neanche mezza parola perché molto più brutalmente già siete stati informati
Noi abbiamo recuperata questo organo che per quanto Mario
Sui generis e parte pubblica però pur sempre parte doveva essere la formazione e la costruzione del sistema abbiamo recuperato a questo organo
Tutta una serie di attribuzioni per cui egli stesso non è più il ricercatore delle fonti o dei mezzi di prova che dir si voglia
Il teste da portare al dibattimento da portare all'incidente probatorio
Ma è egli stesso il facitori della prova
E allora noi senza che questo sia un affermazione scadenza certo certo ma io non è che sto facendo io sto facendo valutazione da magistrato tanto che poi si trova applicare leggi e da studioso se posso usare questo azzardo del diritto che Citron trattino sbandato perché non capisce più davvero qual è la dimensione la fisionomia di questo codice
Che nasce all'insegna di una dimensione accusatore che lei si ritrova per certi versi addirittura regredita
Rispetto alle impostazioni inquisitoria e questo lo dico non perché mi sia sfuggita la parola non perché voglio usare delle frasi ad effetto
Ma perché dico con piena convinzione che la situazione per certi versi e persino paradossalmente peggiorata rispetto al vecchio Codice inquisitorio due esempi devo fare che altrimenti non ci capiamo e ognuno parla a ruota libera
Beh io che sono uno vecchio Pubblico ministero innamorato tra l'altro del mio ruolo o perlomeno lo ero
E ricordo che avevo degli sbarramenti col vecchio e tanto vituperato Codice Rocco per quanto aggiornato in termini garantismo inquisito è prima di tutto io avevo un termine di un anno per cui ordinatori quanto volete però io un anno mi potevo tenere il fascicolo nelle mani
Dopodiché mi dovevo privare perché mi esponeva perfino ad una responsabilità disciplinare
Cadeva io le mani me lo potevo tenere nel mio ufficio potevo farlo stazionare soltanto quaranta giorni dopodiché ero obbligato dovevo formalizzare cioè passare al giudice istruttore per non parlare del fatto che in presenza di indagine
Complesse o come noi dicevamo con la frase curiale
Di non facile di non pronta spedizione quando arrivava l'imputato e mi diceva altre alza il dito voglio che passi dalle tue mani a quelle Gertrud dovrebbe io dovevo salvo casi assolutamente eccezionali in cui provavo a resistere
Dovevo accondiscendere a questa richiesta che cosa intendo dire
Intendo dire che nel vecchio tanto vituperato Codice Rocco c'erano degli sbarramenti che volevano persino arrivare a privare in certe situazioni il Pubblico Ministero della titolarità delle indagini
Cioè contrariamente a quello che poteva sembrare e che invece oggi il Pubblico ministero non era il dominus incontrastato delle indagini ma perché non lo era Cetto
Per la ragione è esattamente opposta a quella per cui invece lo è adesso
Perché il Pubblico ministero poteva fare la prova poteva formare la prova nel nuovo sistema invece io allargo i poteri investigativi e ti rendo
Monopolista gestore delle indagini proprio perché nella intuizione originare una formazione dilaniato non puoi fare nulla che propone di l'assunzione dalla prova
Prova che verrà assunta da un giudice sia esso il giudice l'incidente probatorio giudice del dibattimento nella garanzia nella coralità del contraddittorio della pubblicità e quindi coram populo perché questo è il dato
Io non sono perfettamente convinto che sia un dato ineliminabile quello che l'indagine deve avere una parte predominante e preminente o per lo meno sono convinto che debba inevitabilmente lascia a condizione che però sia sottoposta costantemente a quel controllo del contraddittorio che d'altronde era stato concepito pensato proprio attraverso la introduzioni quel dibattimento anticipato che era l'incidente probatorio che semmai dobbiamo provare ad allargare perché l'alternanza sia del contraddittorio allargare ansia della dialettica questa e una garanzia che con gli approdi
Culturali di civiltà nei quali ci troviamo non può essere messa in contestazione
E allora se tutto questo è vero
Io credo torno a dire di non dire cosa azzardata quando sostengo la situazione è veramente salutata che quella coerenza del sistema
Apprezzabile Ono apprezzabile quella coerenza del sistema in senso tendenzialmente accusatore ormai non c'è non sono più
Ma ha fatto regredire il sistema verso delle ipotesi in cui addirittura abbiamo accentuato rispetto al vecchio Codice Rocco ha connotati inquisitori
Anche qui due esempi
Forse non ci siamo resi conto che il pubblico ministero non ha soltanto Poteri in materia di formazione della prova così genericamente intesi
Ma è stato nel frattempo dotato di tutta una serie di poteri madre nel più incisivi e penetranti sul piano dei diritti fondamentali e di libertà dei cittadini
Forse non c'è una cortina nel frattempo che una delle premesse il relazione al progetto preliminare il codice che diceva a attenzione guardate quanto siamo stati bravi
Tutto vero che attiene alle intercettazioni telefoniche pro perché incide una sfera di riservatezza nella dimensione privata i soggetti l'abbiamo tolto al Pubblico ministero il quale deve chiedere deve passare attraverso il filtro e l'autorizzazione del giudice
Quindi l'esempio delle intercettazioni era emblematico di questa dissociazione tra il momento della investigazione il momento invece della giurisdizione l'uno il Pubblico ministero potrà soltanto per un potere di richiesta
Di proposta null'altro
Beh nel frattempo non abbiamo recuperato e restituito sia pure in casi ovviamente necessita di urgenza sia pure in casi che afferiscono a reati particolari contro è terminata organizzata dei poteri materia di intercettazione cosa non bastasse in materia di proroga delle intercettazioni telefoniche per non parlare attualmente già ne ha parlato qualcuno del famoso articolo trecentosettantuno bis che ha recuperato qui i poteri che si volevano proprio evitare ed era stato sottolineato per evitare che l'arresto o la minaccia di arresto potesse essere usata in funzione curativa in funzione di coercizione psicologica confronti al teste o della persona informata dei fatti
Ma nel frattempo non ci siamo trovati cortili un'altra cosa che era quella sotto la cui luce io esordito e ho detto che volevo guardare la realtà di funzionamento del sistema
Perché questi poteri l'intercettazione telefonica e poi per centosettantuno bis per tacere gli altri
Sì sono andati ad aggiungere altri poteri materia di sequestro di perquisizioni idee in materia di possibilità di ordinare il fermo di polizia giudiziaria che già ovviamente erano attribuiti a questo pubblico ministero al nuovo Codice
Però si sono calati a cominciare per esempio non ultima e ha fatto riferimento
Mi pare estremamente eloquente sintomatico perfino il presidente La Repubblica la informazione di garanzia che io non posso guardare qui è il caso di dire come modellistica astratta
Ma devo guardare nella realtà di una situazione e di un clima per cui la divulgazione poi
Attraverso il salotto e Maurizio Costanzo attraverso la televisione attraverso i mass media della notizia di comunicazioni giudiziarie dica a questo punto io borseggio il trenta a Repubblica non è più un momento di garanzia
Ma è un momento di implacabile la perfino aggettivata in termini è il caso di implacabili condanna
E allora se tutto questo è vero
Io qualche preoccupazione volerla un momento critico perché posso essere critico confronti altrui a condizione che sia autocritico nei confronti miei recato quelli a cui appartengo devo Hall obbligo di averlo aderenti veramente io rischio di non rendermi conto
Che nonostante il garbo nonostante le cautele nonostante starei per dire proprio lo charme con cui il presidente Pellegrino quelle frasi a calibrato e però a me cominciano a suonare in maniera proprio di avvertimento
Quando il presidente Pellegrino comincia a parlare di necessità di rendersi conto che determinate culture se perpetuata e prolungate
Possono addirittura risultare oltre che ingiuste perfino pericolose e pericolose per la magistratura e io ho l'obbligo di stare attento di capire che cosa significa anche se mi permetto di contraddire nel momento stesso in cui gli sono grato che la cultura mi consenta non è come il disco del giubbotto
Che basta metterci Antolini re per cui si cambia musica sol che si introduco il gettone discorso è un po'diverso
La cultura obbedisce ad un fenomeno molto più difficile complesso ha bisogno di una incubazione molto più prolungata perché cambi nell'un senso o nell'altro è comunque e influenzata la cultura anche da strumenti normativi dell'un senso dell'altro è chiaro che nel momento in cui io per esempio per e dirigo la scelta di un pubblico ministero
Che sbilanciato sul versante poliziesco perché un per cento di attivare dice ad assumere la titolarità delle indagini deve dirigere la polizia giudiziaria
Accentuando il facendo smontare una collocazione che invece tradizionalmente lo vedeva un passo indietro rispetto a quanto non sia l'andamento rutilante oggi delle indagini
Beh tutto questo è difficile che io possa esorcizzare col famoso discorso la cultura della giurisdizione per cui ormai c'è questa affermazione ha il Polo estero perché c'è una cultura della giurisdizione quindi non c'è il rischio no
Io non devo guardare alle definizioni
Non devo guardare all'affermazione di principio devo tentare di vedere ontologicamente che cosa il Pubblico Ministero fa per preoccuparmi eventualmente di uno eventuale non lo chiamo snaturamento
Ma di un eventuale tentazione che posso costumi facendo qualcos'altro rispetto a quello che tradizionalmente era abituato a fare
Possa comincia ad avvertire delle tentazioni che non sono tradizionalmente del suo ruolo ma appartengono per esempio al versante che altrettanto tradizionalmente era per la pulizia
Ho finito perché capisco che sto andando troppo oltre e non rispetto i dieci minuti e me ne dolgo
Dico però che nella realtà che viviamo in quella spedizione comunicazione giudiziaria o di informazioni di garanzia tecnicamente definita tale diventa quella che ha detto il presidente della Repubblica ecco noi uno sforzo di consapevolezza dobbiamo averlo che questa equazione perversa ancorché esaltante per qualcuno
Dell'indagato uguale a condannato dobbiamo comprendere che non possiamo perpetuare la e dobbiamo esorcizzato
Dobbiamo comprendere che
Indagato e colui il quale è sottoposto ad una di ieri ficca
Perché l'indagine nient'altro e che una ipotesi di accusa
Che è servente questo è il dato rispetto a un processo che nel momento del giudizio raggiunge il suo più alto sicuro e definitivo momento espressive finire l'accertamento della verità e qui non voglio entrare per carità in tutte le polemiche rotte c'è già stata traccia
Di che cosa sia verità nel processo so benissimo potremmo fare un altro convegno su questo non mi interessa
Debbo registrare certamente che c'è un dato ultimo della duecentocinquantacinque dalla Corte costituzionale che dice quale e lo scopo del processo l'accertamento delle verità debbo nel momento stesso in cui registro questa realtà
Anche avvertire che questo se frainteso può perfino portare ad uno snaturamento del processo inteso come strumento della politica di sicurezza piuttosto che uno strumento di accertamento di responsabilità individuali in relazione a specifiche responsabilità personali
Debbo preoccuparmi di ricordare che in uno Stato democratico la responsabilità della salvaguardia della difesa sociale e compito primario della amministrazione dell'Interno che ne risponde politicamente come invece non fa il magistrato
Però
Quali che siano desta preoccupazione accortezze un dato è certo chiamiamola ed intendiamo la come vogliamo verità nel senso metafisico assoluto verità molto più maldestramente modestamente verità processuale una cosa è certa
Che il processo
Raggiungere quel suo sia pur provvisorie momento in verità al momento dell'affermazione della pronuncia di responsabilità o della pronuncia di assoluzione
L'indagine è soltanto un momento di addio preliminare interlocutorio servente indispensabile però deve trovare sbocco senza perché i dati qui volere
Invade le delle competenze delle sensibilità politiche che non mi appartengono però certamente la autorevole affermazione rientrare pubbliche ha detto questa certezza e quindi questo sbocco sia pure provvisorio ci deve essere unica veramente unica battuta presente e chiedo scusa il problema la custodia cautelare io ovviamente anche per la qualità che rivesto non amo
Entrare in dispute in polemiche di carattere generale e interessate perciò fuorviante sullo e giusto non è giusto troppo uso cattivo uso non mi interessa ovviamente la sede istituzionale mia proprietà quale devo responsabilmente svolgere il mio mestiere esporre le mie convinzioni
Quindi non dico nulla se non
Registrare unno fatto che da un punto di vista statistico mi pare obiettivamente incontestabile ineludibile e cioè che noi assistiamo certamente ad una lievitazione nell'uso e nell'impiego dei mezzi coercitivi è un dato non lo registro sono la sua realtà effettuale non voglio entrare nelle motivazioni
Questo dato però mi serve per una considerazione
Che è stata già avanzata attraverso un paio di riflessioni come mai possibile che nonostante tutti i rimaneggiamenti che al duecentosettantacinque sono stati apportati
Vede nel nostro codice ancora la custodia cautelare come un momento eccezionali come un'estrema ratio come è possibile che ci sia stata questa lievitazione da un punto di vista proprio statistico quantitativo
E come allora a questo punto che analoga l'irritazione non c'era sotto il tanto tra virgolette famigerato e restrittivo terrete Ringo codice Rocco
Infatti infatti si se soltanto e la bontà di farmelo definire stavo dicendo esattamente questo tu non è che devi avere previsioni essere fosforescente anche in questo è io dico semplicemente
Che la risposta è esattamente quella che ha detto uso le volevo anche appropriarmene io e cioè dire che probabilmente la risposta non è nel fatto che le leggi sono restrittive non sono restrittive non è nel fatto che oggi siamo più buoni o siamo mi hanno buoni
Il problema è forse un altro
La risposta sta nel clima politico complessivo che è stato innescato dalla scoperta di fenomeni devastanti
La cui enormità probabilmente non si sospettava neanche
E allora a questo punto problema cessa di essere tecnico giuridico e io voglio proprio in questa occasione in questa sede dire che sarebbe forse riduttivo e fuorviante il mio che credere che sia soltanto riduttivo c'è un problema di clima c'è un problema di insopportabilità più nei confronti degli sporcaccioni nei confronti di coloro i quali hanno mal versato hanno rubato hanno concusso il famoso settimo non rubare Mina proprio io che sono di estrazione cattolica
E quindi non non prendiamoci in giro dicendo è giusto è sbagliato non è giusto non è sbagliato le leggi a mio avviso non sono restrittivo non restrittive quali che siano gli accorgimenti le leggi ripetono quello che il Tolima politico culturale complessivo nelle quali sono costrette ad inverarsi ad essere applicato non solo aveva lavorato nella università e allora a questo punto e allora e allora a questo punto probabilmente la risposta non sono più io a dover la tentare
Probabilmente e la sede più opportuna questo per potere dare una spiegazione del perché questo stia accadendo in presenza di fatti ripeto la cui devastante corruttela è stata denunciata ed è insopportabile a parte la pubblica opinione
Ringrazio consigliere Terracini prima di dare la parola al primo barconi due minuti l'onorevole Martucci
Poi subito consigliere Marco
Ora il dibattito credo che sia veramente di grande interesse
Anche per le cose gravi importanti che si dicono io vi prego di
Avere ancora un po'di pazienza perché la serata
Piero Calamandrei ricordato opportunamente dal professore De Luca dirigeva che quando c'è un Codice nuovo è come andare un po'in bicicletta se non si cade due tre volte non si impara
Se non si cade due-tre volte non ci riesce quindi a varare il Codice il fatto è
Che il nuovo Codice ha rappresentato una rovina clamorosa per quelle che erano le aspettative per quella che era la formazione iniziale legislativo
Io nell'impegno di una brevità massima richiamerei l'attenzione dei convegnisti residui data l'ora e la intensità dei lavori finora sviluppate su quella che è la tematica dalla quale forse la pur valida impostazioni dottrinaria cha un po'allontanato indubbiamente vi è un rapporto tra giurisdizione e legislazione il tema è questo
E sentiti fermiamo a rilievi di carattere dottrinario o di interpretazione legislativa cioè il rischio che ci allontaniamo dalla primati
La giurisdizione che il soggetto che viene in evidenza
Nella tematica e che quindi comporta certamente delle posizioni polemiche però dei punti di vista diversificati e la cultura della legalità
La regole del processo alla prova si intende alla prova della giurisdizione ed allora in quei siti ai quali per fermarci sul pragmatico sul pratico e per dare poi un contributo che vada al di là dei rilievi scientifici è questo
Vi è nell'applicazione di giurisdizionale al nuovo Codice una cultura della legalità piena ed in secondo luogo come hanno resistito le regole del processo penale alle emergenti necessità e alle pressioni di una esigenza che naturalmente tutti riconosciamo
Non scopriamo allora nulla di nuovo io esprimo un solo concetto per così manifestare gratitudine al Presidente di avermi chiamato questa sera
Un solo concetto
Il bilanciamento degli interessi tra quello della difesa sociale nella difesa della Stocchetta
Nella emergenza criminale a tutti i livelli e quello della garanzia del cittadino indagato è una regola che non scopriamo con il nuovo codice nella presenza del nuovo cotti
Il problema è quella di scegliere delle regole
Ecco dove mi pare che entri il rapporto tra giurisdizione e legislativo
Si possono scegliere le regole che lo stato emergenziale rispondo a Pellegrino o alcuni rilievi accorati appassionati del presidente Catricalà possono essere dettate ma il problema è quello di scegliere delle regole
Sempre vale l'interesse della difesa dello Stato sociale o la difesa della società nei confronti delle pressioni della delinquenza voi quella organizzata
Voi quella politica terroristica cui quella dei delitti Bianchi si scelgano le regole le quali mantengano in secondo ordine o incomprensione per usare un'espressione anche sottolineata nel intervento del presidente in circa l'alcune esigenze di garanzia
Se si sceglie la regola del principio accusa topico e cioè della par condicio delle parti dell'applicazione del principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza
E quindi della eccezione rispetto a questo principio per quello che riguarda la misura cautelare si rispetti non queste
Allora il tema per evitare che qui sì di Verga dall'atmosfera che poi anche quella di un ambiente parlamentare e quello di una legge
La quale ha voluto l'applicazione del principio accusatorio ed è inutile che io spieghi io indichi queste ragioni
Tutto questo è stato stravolto un po'diciamo dalla giurisdizione un po'dagli interventi ortopedici della legislazione che sempre occupata dell'altra esigenza
Quella della difesa della società attaccata da vari lati o da varie io delle
La denuncia di tutto questo deve scendere necessariamente nel pratico io indicherò
Ma credo che l'intervento di avvocati più presenti di me in questo periodo nella attuazione dei principi dal processo potranno esaminati e solo quelli che abbiamo esposto
Indico solo misura cautelare mi darà atto il presidente Gargani e mi daranno atto i colleghi della Commissione giustizia vi è una proposta di legge correnti ed altri su nuove regole per la misura cautelare
Professore Pisapia troviamo difficoltà
Alla formulazione di una legge perché spesso riscontriamo che già mi daranno atto i colleghi nella legislazione attuale nel Codice di solo quei principi restrittivi rispetto a quello che noi dobbiamo fare intervenire
Sì che molte di quelle discussioni non più tardi di ieri in sede di comitato ristretto si frena
Dev'essere dimostrato e motivato la esigenza dell'inquinamento e ho provato il pericolo di fuga del pericolo di recidiva e via dicendo non mi fate dire a quest'ora
Noi cerchiamo di fare delle leggi interpretative le quali però malamente ripetono quello che già nella legge
Il deve essere motivato
è e deve essere motivata alla emissione della misura cautelare o deve essere motivato il rigetto troviamo difficoltà perché è scritto già allora il tema è questo vi è una distorsione della giurisdizione forse sì
Però l'invito è quello di valutare quando e come
è necessaria una documentazione e di convegno degli alberi allora anche il significato di un rapporto più stretto
Tra le forze degli operatori del diritto giudici avvocati nei momenti nei quali la documentazione venga se verrà dopo di questo mio intervento la documentazione dei colleghi di Napoli balzano mi dice che vuole intervenire sul punto
Saremo d'accordo io posso portarne una di due giorni fa
Per le residue si rigetta un'istanza di revoca della misura cautelare per quanto diversi due esigenze cautelari sussistono siamo d'accordo
Cioè la forma dell'impugnativa ci sono i gradi giurisdizionali anche per i provvedimenti interlocutori ci sono tutti questi rivendica tranquilli in giro ma quando queste decisioni diventano preminenti rispetto a quelle motivate io mi preoccupo che non ci sia una distorsione del principio che il Codice ha voluto attuale il diritto alla prova poi mi taccio presidente Gargani
Il diritto alla prova par condicio per il diritto alla però ma bisogna con lealtà visto che stiamo tra una domeniche lealmente contribuiscono ad una interpretazione della legge nella società la difesa non ha diritto alla prova o si aderisce alla tesi in Pellegrino
Che cioè l'esigenza emergenziali sono tuttora vigenti e la difesa non ha da dire diritto alla però allora va beh
Ma noi facciamo gli anti camere i colleghi fanno le anticamere spesso innanzi agli uffici del pubblico ministero per sollecitare la prova e nulla ottengo
Allora la par condicio sul diritto alla prova che poi non è uno dei diritti di novità io secondario subordinati dalla visione del rapporto e mi fermo qui puntini sospensivi e col punto esclamativo finale
I tempi del processo siamo d'accordo
è necessario anche qui
Che gli intervenga l'amministrazione ok se necessario intervenga la legislazione perché mi rendo conto delle grandi difficoltà operative ma poi messaggio del Presidente della Repubblica di grande rilievo qui oggi i tempi del processo con la proroga
Che diventa una regola
Con l'inquisito che resta ibernato per mesi e mesi della posizione sono delle altre situazioni alle quali non si può rispondere in nessun modo e da allora il tema è questo poiché abbiamo e e e quindi può rispettare l'invito alla brevità poi in altre sedi potrebbe o più a lungo parlato
Se tutti abbiamo come tutti abbia il culto della legalità
Dobbiamo riconoscere che già nell'attuale struttura del Codice di procedura penale vi è per alcuni istituti la possibilità ancora di rimetterci sulla bicicletta
E di camminare per ritornare all'esempio di Calamandrei o che alcune distorsioni intervenute successivamente
Hanno da ritenersi necessaria per alcune esigenze preminenti dell'ordine sociale rispetto alla garanzia del cittadino ma allora una riscrittura
In questa sede è necessaria con il contributo di tutti ad evitare che la confusione che la contraddizione
Che il caos non ci faccia più intendere
E che in dialogo auspicato dal presidente Scalfaro non diventi che un reciproco sospetto una reciproca accusa questo il concetto anche ottimistico per la parte conclusiva
Che io volevo andare invitando però il convegno magari subito dopo questo mio questa mia breve comunicazione intervenendo affermarsi su questo culto della legalità nell'applicazione delle regole del processo con la documentazione che avvocati e magistrati porteranno nella valutazione delle
Ho tesi reciprocamente corrisposte
Martucci la parola al professore Marconi Lo Parco
E vorrei dire che gli iscritti a parlare sono per stasera l'avvocato Balzano
Il l'onorevole Lazzati il professor Riccardo poi chiuse consigliere Scotti
Io sono disperato topica Mario Mario Cicala perché abbiamo saputo sacco di lavoro in Consiglio luglio è pesante siamo a far per per venire qui abbiamo dovuto rinviare un sacco di provvedimenti pesantissimi disperatamente domani
Mario vivamente dovremo mettere in cantiere un corso speciale per formazione dei magistrati relativo alla cultura del processo non so tecnica di Morandi no no no non è che non vi invito io sono un professore democratico di questi qui avventizio dialogico
Deroghe nomadi vede dialogava cederà
Però devo dire che sento il bisogno di un corso sulla cultura del processo per i magistrati per spiegare per esempio che il pm non ha una posizione di primato in quanto pubblico ufficiale perché pubblico ufficiale tra l'altro anche il disciolto Mengoni del l'estinto messo di Concilio azzurra
Il Pubblico ministero
Esercito un'altissima funzione pubblica che è pari a quella del e i venti a quella del difensore perché la causa della giustizia
Ce li segnava gol Carnelutti viene proposta dall'incontro di queste due altissima funzioni pubbliche spesso lo dovremo fare perché sento il bisogno veramente non soltanto di teneri corsi sulle tecniche d'indagine importantissimi
Ma di contribuire a in saldarsi del patto sociale facendo crescere fra i cittadini e anche fra i magistrati una cultura del processo che invita l'accusa su un vero piano di parità della difesa queste problema
Non dico un senso di confronto e la magistratura il problema di legittimazione dello Stato quindi sono disperato
Ribadisco la mia amicizia con Mario garantisco desse un professore democratica e quindi che non in quello ai discenti direttissima che attraverso il dialogo voglio arrivare a questi risultati io come dicono sempre in Consiglio poi mi rifaccio alla relazione scritta
Cedo tutto ho dato quattro paginette scritte e voglio toccando soltanto due problemi non voglio annoiarvi volesse ho segnalato quattro
Patologie intervenute oggi dopo l'entrata in vigore del nuovo processo penale una patologia normativa la tendenza alla marginalizzazione del dibattimento una patologia culturale
Vi è una cultura della della del dell'Aude la vergogna del legislatore nei confronti di questa grande innovazione del tentativo del tirare a sé nel sempre indietro
C'è una porta logica organizzativa e ne voglio parlare perché è una di quelle patologie sanabili altri Geraci altri interventi hanno parlato di questo problema
Dell'assenza di una reale dialettica tra accusa giudice delle indagini preliminari questo è un problema puramente organizzative sanabile ma come tutti i problemi organizzativi
è un problema di diritti è un problema di grandi valori costituzionali io ricordo voglio ricordare a tutti i colleghi che quella volgarissimo matematica
Chiamata la tematica delle tabelle Vittorio meglio se ne ricordano che la cosa più triste dell'attività giudiziaria dove giurisdizionale
Fa vivere l'articolo venticinque della Costituzione perché fa vivere il principale la precostituzione del giudice
Questi meglio automatismi la precostituzione degli uffici fanno vivere grandi valori ora io sono stupito dal fatto che abbia una grandissima attenzione
Sul tema per esempio dell'automatismo nell'assegnazione dei procedimenti deve procurare guai a qualsiasi violazione dell'automatismo
Sulla votazione assoluta dell'affidamento dei procedimenti in procura poi quando si va all'isola della sezione per le indagini preliminari
Non tutto è possibile si accetta come Pacifico la costituzione di un paradosso la coppia stabile pm giudice per le indagini preliminari
Qui incidiamo Nonda
Sull'organizzazione dell'accusa che non rileva ai fine della decisione
L'organizzazione dell'accusa non incide sul problema del giudice naturale ma quando noi stabiliamo che esiste un giudice per le indagini preliminari speciale lo specializzato
Tocchiamo un problema del quale sono sicuri in un futuro la Corte Costituzionale si dovrà occupare e cento c'ho modo di sanare questa patologia
Il problema è numerico attualmente lo dico sinceramente uso al Consiglio Superiore della Magistratura non si può scherzare su questo quando c'è un solo oggi per cento questo oggi non potrà leggere
Gli atti proposti dall'accusa non potrà leggerli dovrà sotto dovrà accettare
Le argomentazioni in diritto non soltanto la ricostruzione di fatto formulate dall'accusa per le nuove tendenze evidenziato Isella Geraci ci sarà questa ma anche laddove ma laddove gli uffici le sezioni per le indagini preliminari sono più ampie
Credo che dovremmo avere la stessa attenzione che ne alla fine degli anni sessanta si ebbe sulla formazione delle tabelle
Per fare in modo che in sede di formazione delle tabelle si stabiliscono criteri di rotazione che impediscano la creazione della coppia deviante
Mouton termina dalla psichiatria criminale no da quella dottrina della nostra scuola di perfezionamento si insegnano le interazioni devianti eccetera è e Cristo e sarà il problema del futuro
Sarà un grande problema al quale potrà soccorrere la tensione culturale del Consiglio Superiore della Magistratura che dovrà avere un'attenzione alla formazione delle tabelle
Una tensione della cultura giuridica una e è una nuova iniziativa una una serie di iniziative che possano sottoporre alla Corte costituzionale il problema di una di quanto possa incidere sulla prego sul principio la precostituzione del giudice il fatto che non esistano meccanismi trasparenti e visto di ridistribuzione del lavoro nell'ufficio dell'indagine la sezione delle indagini preliminari
Vi è poi un secondo problema che voglio tocca che be va be Capo dello Stato ha toccato
Benissimo quindi io mi dovrei quasi arrendere ma vorrei dire che forse la vera patologia alla quale noi stiamo assistendo oggi lega presentata da quell'aspetto che l'attuazione del codice di procedura penale che si sostanzia nelle misure di custodia cautelare voi il processo al penalisti hanno sempre considerato la dimensione penitenziaria come quali tutta la dimensione insomma della band della punizione come qualcosa da da tenere ai margini negli ultimi capitoli eppure centrale oggi il capo dello Stato ha segnalato la centralità di questo problema e c'è una diffusa opinione
E di questo dobbiamo tener conto perché notti io sono in presenza di registratori picco festoni universitari di giudici costituzionali c'è una diffusa opinione secondo la quale lo strumento della custodia cautelare
Sia oggetti paga sia sia diventando oggi strumento teso ad ottenere confessioni da parte degli accusati
Ora Cetola prove e diabolica in questo senso la Cassazione ha detto uguali
Questo non è ammissibile una misura di custodia cautelare immotivata per questo sentenza casa dei monti della sesta sezione penale della Cassazione il problema la prova naturalmente no
Perché soltanto un provvedimento di custodia cautelare motivato
Al fine di Togliatti anche l'accusato non ce l'avremmo mai alla Suprema Corte non potrà pronunciarsi ma in questo modo però degli indizi
Apprezzabili ci sono e noi dobbiamo valutare in materia studiando la politica criminale dal bollare Boran dopo gli anni di politica criminale anche gli indizi nel momento in cui le usure
Di
Liberate le il la sospensiva nel momento in cui lei custodia cautelare vengono sospese nel momento in cui l'imputato
Fa delle deposizioni beh dove impongono al legislatore al titolare dell'iniziativa bugie legislativa delle iniziative di monitoraggio
E di controllo di questo fenomeno patologico
Non è accettabile che un sistema possa un domani di un sistema vissuto nella paria
In appena che è stata di Beccaria non eravate Beccaria veri viveva beato nella nella sotto sotto il regime di grandissimo ordine hanno sotto quel regime lombardo di grandissimo ordine però non sarà mai accettabile che noi di fronte a questa percezione
Non si intervenga al fine di escogitare per le tecniche d'inibizione
Di queste forme patologiche di azione poi stiamo attenti e mutevole l'opinione pubblica
E mutevole non vorrei che poi dovremmo un domani occuparci di un indulto di un colle o o di un condono in materia di trecentoventi d articolo trecentoventitré quando scoppierà hanno poi poi queste grandi tendenze queste grandi tensioni che mi che mina l'iniziatrice criminalizza attrice sugli abusi e sugli abusi o sul e
Non ci sono state sentenze una quindi poi vi è un secondo problema che voglio toccare la sanzione è la custodia cautelare e misura di prevenzione
E e sanzione precoce inutile considerarla soltanto misura di sicurezza oggi sto notando dalla lettura di atti giudiziari licei boh
Dalla lettura anche dei giornali che comincia a iniziare un qualcosa di patologico in una situazione ai limiti
Della legittimità noi tutti sappiamo che gli ordinamenti moderni devono ispirarsi ad un principio di castiga Tezze in materia di custodia cautelare la custodia cautelare soprattutto in vigore in un sistema accusatorio che dovrebbe considerare la sanzione come conseguenza del giudicato quindi del dibattimento che la sentenza definitiva ed è un problema di castigati sa la stessa costituzione copre fino a un certo punto
La custodia cautelare non copre in maniera assoluta la custodia cautelare
Ma uno sbarramento ci deve essere nel momento in cui le misure di sicurezza e sanzione precoce la custodia cautelare
Beh mi sembra che un elemento di elementare logica bassi non c'è la logica dell'interprete occorre l'intervento del legislatore è un'inibizione della custodia cautelare in laddove sulla base di una previsione
Sì ci si renda conto alla prevedibile sanzione definitiva don comporterebbe detenzione effettiva pesto e l'elemento di limite queste l'elemento divino
Quel sì ma questo elemento divinità però avviene by passato ho superato ho superato ho superato di fatto e quindi qui si tratta se c'è già questo tipo di ipotesi ma viene ugualmente by passata di rafforzare le difese dell'ordinamento io ho finito
Voglio dire si è parlato di consenso di opinione pubblica che plaudo del con iniziative
E
Volevo dire soltanto per conto del processo penale eccetto veicolo di difesa sociale non c'è dubbio il processo penale l'opinione pubblica è legata vuole un processo penale
è veloce e repressivo perché lo vede come veicolo di difesa sociale però volevo ricordare ai colleghi agli amici del processo penale anche strumento di Die Welt legittimazione di un sistema politico
E che nel processo penale legittimate a duplice in termini processuali la civiltà giuridica di un ordinamento il processo penale la spia
Della qualità di un ordinamento giuridico e della qualità di un sistema politico
E spesso ce lo insegnavano i grandi teorici del diritto le funzioni di difesa sociale del Paese del processo penale o di modifica del processo penale possono confliggere con la legittimazione del sistema politico
Le così potremmo avere risultato di avere grandi consensi nei confronti di un processo penale orientata la difesa sociale comunque ma i consensi sono variabili
Se guardiamo i vent'anni che ci hanno preceduto ci siano tracce c'erano grandi ondate colpevolizza Trichet grandi ondate poiché liberalizzatrice
Non faccio nomi ma chi ha vissuto come a Milano dagli anni dal sessantotto in poi vedeva il mostro in prima pagina il mostro libero vedeva tutte queste grandi tensioni il colpevole o innocente stiamo attenti
Lo il sistema politico non regge sul consenso che è mutevole regge sulla legittimazione che significa mantenere fede in ogni aspetto dell'ordinamento ai principi sui quali l'ordinamento si fonda
Onorevole danzanti il professor Riccardo Scott
Prego buon pranzo
Signor presidente Autorità magistrati e colleghi io non ho titolo per intervenire pur ringraziando chi me lo consente
Se non per un proposito di brevità che peraltro non si limita soltanto all'annuncio non offre l'azioni da leggere neppure una traccia
Da consultare che valga a disperdere questo proposito di estrema sintesi intervengo per rappresentare il pensiero dell'avvocatura
Napoletana ma su molti temi credo dell'avvocatura nazionale che sino a questo momento pur nello sfoggio delle erudite relazioni di esponenti del mondo accademico non mi sembra essere stata ancora adeguatamente rappresentato
Io desidero sottoporre a quel tanto di uditorio che sfidando l'orario ancora permane in quest'aula tre riflessioni
Tra loro concatenate ed intrecciate sino a sembrare parte di un progetto almeno nel disegno di qualcuno
Una vanificazione o per meglio dire una dissipazione
Dei principi che avevano ispirato la riforma del sistema processuale
Un condizionamento della giurisdizione un tentativo di espulsione del difensore dal processo
Il codice di procedura penale e fatto
Il tentativo anche accettabile ma per molti aspetti utopistico e velleitario
Di questa riunione di resuscitare alle taluni istituti e destinato ad infrangersi innanzi a questa constatazione che non può non essere il punto di partenza
Dal quale partono fa nuovo che veramente avevano oppure quella riforma
Il codice di procedura penale fallito
Neppure tanto per l'ha imboccata quanto pretestuosa carenza di uomini e di mezzi ma soprattutto perché non si è riusciti a realizzare nella pratica universali volte i principi che avevano ispirato la riforma la parità delle parti la tutela della libertà il momento e il metodo di formazione della prova si è trasformato il processo del giudice istruttore
Che poi si era dichiarato non volere più condividere nel processo del Pubblico ministero
Ed è la prima riflessione la seconda riflessione io parlo per estrema sintesi e io permanente condizionamento della giurisdizione
Poiché il processo penale in questo periodo di crisi della legalità
Che non è solo crisi della legalità etica di certi occupanti abusivi le istituzioni ma è anche crisi della legalità processuale e quindi dell'etica processuale che per certi aspetti ancora più ripugnante grave
Giacché compiuta da galantuomini in nome di un principio etico che viene sconvolto invece nella illegalità del processo
Il condizionamento della giurisdizione e il permanente fenomeno al quale quotidianamente assistiamo il processo penale concepito in presenza delle permanenti emergenze
Delinquenziali si è passati dal terrorismo alla criminalità organizzata e oggi alla criminalità politica
Come strumento di lotta del tutto impropriamente
O si spera abbia un risultato predeterminato
Quale quello che nella fase delle indagini
Subordinate nella concezione originaria del processo alla centralità del dibattimento oggi estese soprattutto attraverso le immancabili cronaca quotidiana e DS a momento centrale del processo penale attuale deve avere un esito predeterminato
Quello che viene annunziato dalle prime cannonate come unico assicurando certa ed ecco chiunque si dichiari indisponibile
Ad un'adesione acritica a questo teorema inizialmente formulato sia esso il giudice sì adesso il difensore deve essere ridotto al silenzio
Il condizionamento costantemente operante della giurisdizione e in questo momento il rischio più esiziale per l'etica del processo ancor prima che per il sistema del processo
I giudici condizionati frequentemente dal desiderio di correre in soccorso della parte privilegiata
Poi compete questa nobile missione
Via assicurare il trionfo del bene contro il male finiscono e lo abbiamo in Napoli costantemente denunciato con l'appiattirsi acriticamente sulle decisioni del Pubblico ministero
Lo ha prima il Gip lo è poi il giudice del dibattimento quella del riesame e lo stesso giù invece di legittimità di attuale e non di nostalgica memoria
Lo stesso presidente Cicala il cui intervento io l'ho ascoltata con estrema attenzione finiva col confermare la tesi di un appiattimento delle decisioni del Gip sulle posizioni del Pubblico ministero
E quasi ad addolcire la sua posizione mi è parso capire volesse darci ad intendere che l'imputato
In quel momento ancora indagato gli debba anche essere riconoscente giacché se il Gip esercitasse con maggiore indipendenza il proprio potere giurisdizionale
Finirebbe con la predeterminare il giudizio di merito e col farà apparire l'imputato s'è lì l'indagato
E più probabilmente colpevole al giudice del dibattimento cui perviene dopo una valutazione del Gip è stata così equanime e così equidistante così indipendente e ciò nonostante ha determinato il rinvio a giudizio
E e il il discorso sarebbe assai interessante forse lapidaria del tempo ha impedito al presidente citava di estendono sino alla sua conseguenza ulteriore
E nella quale credo egli non fosse altro che per coerenza
Ripone le un innegabile fondamento che è quello a questo punto di sopprimere
Dal Codice di rito la misura cautelare e già per la presentazione in stato di detenzione al giudice del dibattimento dell'indagato lo segnala come ancora più probabilmente colpevole e già che di riversata una valutazione sugli indizi gravi di colpevolezza e lo induce a ritenerlo
Che induce a ritenere l'OPA
Il discorso invece si complica e si fa più interessante ove si rifletta anche sul continuo condizionamento che attraverso gli strumenti di informazione
Proprio sui di procedura penale è stato puntualmente realizzata nome motivetto è stato realizzato il principio del giudice terzo
Il giudice mai dire sappia Terracciano come in questo momento nella gerarchia dei protagonisti del processo accusatore difensore giudice il giudice oggi al terzo
Cioè l'ultimo dell'ordine relegato ai margini del rito processuale in Brasile via sms Nuccio
La libertà della decisione non gli è consentita salvo scatenare in vespaio immancabile delle polemiche e delle contestazioni gli alti e lacrime morirai che vengono anche d'antica memoria quando nel più assoluto assoluto colpevole deplorevole silenzio
Sì è consentita la campagna denigratoria
è l'intervento di controllo dell'unico potete cui cioè non potesse essere consentito
Nei confronti di quel giudice di legittimità a cui ancora non ci addebitato alcun errore tecnico ma cui ancora si addebita di aver privilegiato la giurisprudenza di legittimità sulla giurisprudenza di opportunità
E questo non è solo il pensiero dell'avvocatura ma il pensiero di quanti rispettano la libertà del giudice a chiunque essa già oggi è qualunque sia il contenuto del giudicato
Nel quale nessuno è obbligato a scorgere la somma di ogni saggezza ma e deve essere oggetto di dispetto
Perché comunque porre termine ad una lite processuale pronunciando una parola interlocutoria o definitiva ma che proviene da un'autorità giurisdizionale la cui libertà va tutelata
Sì e la più energica difesa della libertà del giudice viene in questo momento proprio dall'avvocatura e non da quanti anche in seno alla magistratura va riconosciuto
Interruzione del perseguimento di quel risultato di bonifica sociale quelli nella valutazione distorta del significato del processo penale l'indagine deve tendere con il popolo costantemente all'attentato
Nei confronti della libertà del giudicante e dell'autonomia della giurisdizione terzo definitivo passaggio
Argomenti esposti con tono concitato e conventi e che forse meriterebbero anzi certamente beh dite dei bar l'attenzione e l'approfondimento di altro e più autorevole oratore
Normalizzato nel sistema processuale
Adesso per l'intervento dalla Corte costituzionale per la prassi talvolta degenerativa
Per una interpretazione giurisprudenziale volta abbia intuito nei punti di debolezza del sistema la possibilità di riciclare antiche e mai sopite indosso al Giro inquisitoria
Condizionata alla giurisdizione l'ultimo è indispensabile passaggio e Rava eliminazione del difensore
I tentativi di imitazione della libertà
Dell'avvocatura in atto in questi ultimi giorni Napoli semmai un ulteriore segnale di come una voce libera dalla quale si è sia il diritto degli sentire anche ma anche lei nel panorama politico delle adesioni anche e corregge una voce di protesta che richiami al rispetto di certi valori di legalità perché alla barbarie del delitto ha comunque non si oppone la barbarie del processa
Sono oggetto di limite indicazione e di tentativo di incriminazione novità intorno non decidono inserire qui in questa riunione rivolta ad altri e più qualificati Fini una nota di polemica uguale
Ma desidero ribadire come il tentativo di perseguire quale che sia il fine quel determinato risultato di ottenere attraverso lo strumento processuale un fine che anche al fine di espansione politica di un potere perseguito in perfetta buona fede la parola uno incontestabile ma la sede d'appalto presuppone anche che l'avvocatura che rimane presidio di libertà
E di legalità si apposta a tacere perché non rappresenti e non frapponga uno spaccato al perseguimento di questi fini e allora noi desideriamo e ho finito
Noi desideriamo un giudice che si lamentano di giustizia Evelyn Cavallotti l'ombra del giustizialismo
Il processo è strumento di vendita di libertà di legalità e non di ridefinizione di poteri politici gratuito in funzione oggi impone a alcuni dei poteri di approfittare della crisi di debolezza di altre
Io chiedo allora Lazzate se vuole parlare che mi dispiace la del io probabilmente domani domani non poi onorevole D'Amato si accomodi
Osserva
Grazie presidente il illustri e tenerci
Per esempio
La funzione che mi è propria di rappresentate rappresentante
Nella Commissione giustizia mi permette di fare delle considerazioni che pur rimanendo esattamente nel tema del convegno
Portano tuttavia sotto un profilo come dire più sostanziale o pragmatico visto che questo termine sia stato citato orbene
Il dato più rilevante perdonate che ho sentito accanto alle esatte e comunque approfondite disquisizioni
Giuridiche contrastanti su quelli che sono gli istituti i propri del Codice procedura penale è stato che i procedimenti
In corso sono oltre dieci milioni
E allora la prima risposta che verrebbe da dare a vedere se
Le regole
Come dice il titolo del processo penale alla prova e io aggiungerei della rispondenza dell'obiettivo
Della procedura quale ricerca della verità la risposta dovrebbe essere che alla prova sicuramente l'obiettivo non è raggiunto
Ma se questa è la risposta
E io come cittadino oltre che come rappresentante sento di dire che sicuramente non si è raggiunta
La cosa che mi lascia tuttavia estremamente ancor più sorpreso e vedere che da un lato si tende a risolvere o meglio a tentare di dare una spiegazione
Non esclusiva ma sicuramente come fattore determinante a questa situazione di fallimento
Andando a toccare degli istituti quali
La terzietà del giudice la custodia cautelare che sicuramente rivestono e fanno rivestire un ottimo argomento di dibattito ma che francamente mi risulta difficile capire come possono essere interpretate nella direzione di risolvere quel numerino che mi sono permesso di citarli all'inizio
E proprio perché come diceva la mia funzione Edi svolge la funzione legislativa nell'ambito collegiale
Del parlamento e in particolare dalla commissione Giustizia sorpresa ancora maggiore quando a fronte di questo problema
La soluzione che è in itinere giace in questi giorni e su cui si cerca di Premiere in tutti i modi
Vede alcuni progetti di legge che riguardano la modifica dell'articolo centotrentacinque ragguaglio della pena pecuniaria per Veneto intima
Rapportandolo da venticinque settantacinque mila
Riguardano quel progetto di legge già citato correnti ed altro modifica
Peraltro peraltro come è stato rilevato inutiliter data qualora venga accertato visto che nessun magistrato e si sogna certo nelle ordinanze descrivere che la custodia cautelare è disposta per far parlar qualcuno
E che comunque dalle norme già vigenti questo principio perfettamente
Vigente oltreché ribadito dalla sentenza della Cassazione e da ultimo l'altro progetto di legge
Giacente eh la modifica del famoso trecentoventitré abuso
E allora perdonatemi illustrissimi giuristi sotto le varie figure istituzionali
Come cittadino e come rappresentante qualcosa non mi quadra
E non mi quadra perché se è vero che il peso e la mole di questi procedimenti deriva anche dalla obbligatorietà dell'azione penale alla quale io come rappresentante tengo a mantenere
è anche vero che se davvero si dovrebbe risolvere come si deve questo problema per dare le certezze visto che il Paese chiede certezze
E allora la via è un altro io ho scorso rapidamente perché voi capirete
Che purtroppo siamo tutti limitati io in modo particolare qualcosa rapidamente le pregevoli notte consegnateci e ho dovuto rivale che solo in pochissimi casi
C'è davvero stata un'indicazione ben precisa di soluzione a questo problema
Ho avuto modo come penso anche voi avete avuto modo di apprendere che soltanto in poche dicevo note è stato tentato una indicazione di come uscire
Da questo impasse da questo fallimento a fallimento che diventa sempre più vasto
E allora i principi di richiamo per esempio ne vedo alcuni ai principi anglosassone in cui sicuramente la confessione dell'indagato che esime l'accusa dalla dalla prova
Uno di quei principi che se non altro da valutare mi rendo conto e vedo tra i pochi presenti professor Pisapia che ricordo anche essendo stato nonostante la sua giovane età mio professore alla Statale
Dicevo che mi rendo conto che la confessione non sistema accusatorio forse non può essere ritenuta se non altro la conseguenza logica di un processo accusatorio ma viva dio se c'è e non è certo vietata nel nuovo codice di procedura penale
Sembra che effettivamente non tenerne conto per una maggiore snellezza del procedimento sia veramente non fare quell'economia
E in questo Paese che di economia ne ha molto bisogno è veramente uno spreco ingiustificato
Così come quello che
Ieri combo quello che è l'atteggiamento dilatorio da parte di chi approfittando anche di reti pensati evoluti sicuramente con lungimiranza e nell'ambito di pregevole
Cultura del diritto in realtà non vanno a segno non vanno effettivamente a a ridurre a ridurre quello che il numero dei procedimenti proprio perché non c'è quel premio da un lato o meglio non c'è quel premio rispetto alla fine del procedimento ordinario che comporta in definitiva la medesima pena e quindi giustamente l'impiccato preferisce essere impiccato a parità di pena il più tardi possibile
Qui
Va anche dato atto che si è sentito parlare di opinione pubblica
A favore dei magistrati in questo momento contro in altri momenti e quindi da un lato alla magistratura
Magari anche sbagliando ma che sicuramente va detto se parliamo di produttività quante risultati e in particolar modo per essere chiare rispetto a Mani pulite ha dato senza dubbio lì sì
Un risultato ottimo di produttività visto che stando alle confessioni alle restituzioni di quello che è stato il maltolto sicuramente non si anticipa certo la sentenza
Prendendo atto di questa situazione dicevo che se l'opinione pubblica ha avuto in passato qualche difficoltà a comprendere l'operato della magistratura e giusto che ciò sia avvenuto
Non a caso l'accusa che oggi si rivolge alla magistratura è stata quella di chiedere ma dove eravate quando il Paese veniva saccheggiato e nessuno
Evidentemente aveva alcuna notizia criminis senza con questo
Stravolgere i principi come è stato detto per cui il Pubblico ministero di Oro d'allora avessero dovuto iniziare l'azione penale in mancanza di una notitia criminis ecco allora
Egregi colleghi illustrissimi presenti che le considerazioni
Che quale rappresentante politico svolgo sono da un lato che sicuramente la funzione legislativa va svolta verso la soluzione che non può essere neppure la depenalizzazione sic et simpliciter come peraltro una parte della magistratura proposto perché è il danno è gravissimo nel verificare come la semplice
Pena limitata possa di per sé essere significativa di reati minore che creino un minore allarme sociale non è vero
Non riteniamo che anche il furto più banale
Ho lo scippo
Quindi un certo tipo di rapina se vogliamo meglio definirla siano di grandissima rilevanza di danno sociale e quindi una depenalizzazione impostata in questo modo creerebbe e ulteriormente
Creerebbe quell'allarme sociale diffidenza nei confronti della giustizia che sicuramente con dieci milioni di procedimenti penali in corso non può dirsi certo esaurita
Ecco allora che l'invito che io personalmente a nome evidentemente del mio gruppo e della parte che rappresento
Ho sempre fatto nella sede a cui sono chiamato è sempre stato quello che se vogliamo davvero risolvere i problemi della giustizia e non di legare le mani specie quelle pulite e quello di davvero esplorare quelli che sono i nuovi principi
Ho sentito qualche cenno
Di diritto processuale comparato di verificarlo con quei Paesi che pur avendo una cultura diverso dal nostro e quindi di verificare ciò che importa abile ciò che che non è in portabile ma sicuramente di tendere a vedere di esplorare delle strade che riportino a una snellezza
Del raggiungimento della prova a una snellezza quindi del procedimento e ad abbreviare quelli che sono i tempi dei procedimenti unica condizione per arrivare ad una soluzione l'insistere come mi sembra si stia facendo da varie parti in maniera più o meno mascherata
A cercare in realtà di limitare l'unico momento in cui c'è stato una vera produttività
Efficace per il Paese e di cui il Paese è giustamente riconoscente direi che non solo è tempo perso ma viene meno a quell'istituto democratico a cui soprattutto la funzione legislativa chiamata
Grazie Lazzati io direi che se Scotti Liccardo possono poliomielite domani non c'è problema
L'orgoglio e allora la parola al Consigliere Scotti perché io rinunzio difficilmente alla
Alla alla caro presidente io non è che ci tengo particolarmente ampio vale anche ritengo io perché l'ora è tarda e allora ringrazio alte lanciando
Faccio delle affermazioni poche affermazioni e mi scuserete se non emotivo a quest'ora
La prima considerazione le critiche a loro codice procedura penale ignora dividerà in tre gruppi rapidamente
Una parte delle norme che la esperienza ha dimostrato correggibile da correggere sono state corrette un'altra parte che le
Successive emergenze le sentenze e decisione la Corte costituzionale hanno via via allontanato al modello originario
Una terza parte e quelle che non sono state toccate in nulla che erano già presenti nel testo originario che erano leggibili anche nel periodo a vacatio da lunga vacatio legis
E pur tuttavia oggi le critichiamo io mi domando
Dove eravamo quando queste norme furono fatte pubblicate perché io ricordo all'epoca
Sembrava che l'avvento del nuovo Codice una penale per molte categorie compresa quella cui appartengo era dovesse essere il toccasana di tutti i mali alla giustizia e qualche tentativo fatto per un rinvio il presidente Gargani lo ricorda
Del l'entrata in vigore del Codici bruciata reale determino immediatamente delle formidabili reazioni
Io con tristezza constato questa cose perché anche quelle parti
Che non sono state che non sono state modificate perché non erano modificabile o che non sono state trasformati a interventi successivi di carattere emergenziale o di carattere costituzionali oggi ci sembrano sembrano alcuni dall'altri
Sbagliate improduttive inefficaci o troppo efficaci e via dicendo e allora con tristezza ricordo che invece queste critiche non li abbiamo fatti all'inizio è la prima considerazione
La seconda considerazione e il codice procedura penale a riposo sbagliato il Pubblico ministero ha costruito la figura degli
Come ha non riposa Amato il Pubblico ministero lo sappiamo tutti gli è stato detto abbondantemente
E forse soltanto per ardore polemico possiamo sostenere o qualcuno sostiene che il Pubblico ministero e parte privilegiata rispetto all'altra parte c'è piena pariteticità anche nella fase indagini ci deve essere il fatto che il pubblico ministero
Rivesta una qualifica perché è un dipendente dello Stato un pubblico ufficiale questo non significa che nella dialettica processuale ossia nei due poli polizia accusa e poi la difesa
Possano dire di barriere una diciamo primazia una superiorità una caratura maggiore rispetto a difesa e questo in qualunque fax e grado del procedimento
Un'altra affermazione obbligatorietà l'azione penale io sono legato non dico sentimentalmente culturalmente istituzionalmente all'obbligatorietà l'azione penale ovviamente obbligatori dall'azione penale di significare anche effettività dell'esercizio l'azione penale e il punto debole non è l'obbligatorietà nella sua astratta costruzione ma la sua effettività che cosa impedisce l'azione penale all'esercizio l'azione penale la sua effettività vi sono vari gli ostacoli però debbo dire subito che se l'azione penale da obbligatorio diventa facoltativa per giudizio unico arbitrario ma per valutazioni di diciamo anche opportunità
Per comparazioni con la situazione concreta da parte dei magistrati all'Orion Orlandoni a coloro i quali dicono ebbene che responsabili dell'esercizio l'azione penale sia un altro potere che ne risponde politicamente
Ecco perché io voglio vorrei conservare questa effettività eliminando ostacoli alla obbligatorietà l'azione penale quali sono gli ostacoli
Dieci milioni di processi significa che la nostra casistica di fattispecie penali e enorme e quindi questa casistica ma abbondantemente sfondato
Ma sono andata prima di tutto con la cosiddetta depenalizzazione professore Comisso se ci fosse negli proverebbe perché preferisce parlare di declini realizzazione va bene
Dunque
Diciamo in linea generali che e come il principio dei vasi comunicanti l'aspetto penale e l'aspetto delle sanzioni amministrative perché un odio mai dimenticare che laddove De penalizziamo riversiamo su altri amministrazioni
E gli illeciti si prescrivono presso altre case in altri settori
Ma a parte questa considerazione debbo ricordare in questa sede
Senza timore di urtare suscettibilità che non soltanto in questa legislatura ma anche il legislatore precedenti sono state presentati diverse proposte proposte e disegni governativi
Di depenalizzazione di trasformazione eccetera in questa legislatura ce ne sono quattro e debbo ringraziare la solerzia dei precedenti due commissioni di Camera e Senato della ville fissati all'ordine del giorno ed aveva avviato un certo dibattito
Però constato che purtroppo molto non si è fatto in questo settore non si è cercato di sfrondare le norme casistica di fattispecie penali
Anzi debbo aggiungere che il Parlamento quando ha potuto o quando ha ritenuto di farlo per esempio in materia di caccia e pesca per esempio in materia di trasporti per esempio in materia i trasporti marittimo oltre che trasporti terrestri e cito casi più recenti per esempio in materia di etica e comunitarie
Aggiunge sanzioni penali a sanzioni penali semmai configurando contravvenzioni e talvolta in contrasto anche con la legge dell'ottantuno sul sui criteri depenalizzazione
Allora abbiamo un po'di scritto finirà legislativa
Per un verso si dice bisogna diminuire
Ancora per questo verso si tenta di diminuire peraltro verso ancora non si riunisce pur condividendo la scelta di politica legislativa ma anzi a conti fatti si aumenta una serie di reati
Qualche altra affermazione
Il Gip la psicologia dell'hip hop la sua posizione l'impossibilità di
Delegare e di valutare tutto quello che gli porta il pubblico ministero appiattamento all'appiattimento la figura dell'Egitto sulla figura anzi su questa onnipotenza del Pubblico ministero
Un po'di chiarezza forse negli interventi precedenti senza forse già lo staff da è stata fatta
Guardate che il Gip e figura tabellare e di conseguenza o passiamo la figura tabellare alla figura organica
E creiamo un ufficio completo del GP in modo tale che questo ufficio organicamente abbia una sua rilevanza ed è una riforma che si può fare
Ma quando si dice mancano i Gitto
Si dice non sempre una verità perché si mandano magistrati in quell'ufficio giudiziario poi tabellarmente non vengono assegnati alla funzione d'Egitto
E allora è una deficienza e indossi del all'interno del sistema
Che merita delle correzioni nell'ambito della organizzazione del sistema tranne che non si voglia fare una figura effettivamente autonoma organicamente autonoma
Un presidio a sé stante nel qual caso ha fatto una riforma legislativa
Un'ultima affermazione se il mi consentite sulla vostra pazienza mi consente
I mezzi si dice che molti di questi ostacoli derivano dall'assenza di mezzi
E vero dobbiamo abbandonare anche i nuovi magistrati ma un po'tutti quella tesi illuministica che a lungo abbiamo perseguito tutti quanti secondo cui l'importante era fare riforme perché riforme avrebbero avuto l'effetto volano di trascinamento delle strutture
La realtà degli ultimi dieci anni purtroppo ci ha dimostrato il contrario
Le strutture devono andare di pari passo con le riforme
L'Associazione nazionale magistrati lo scoprì forse dal convegno dal congresso di Bari diversi anni fa
Ma poi non seppe dare concreto o forse non ha suo punto dare un significato completo e definitivo atto questo anche se in diversi documenti diversi dibattiti si è sottolineato anche le forze politiche anche lo stesso Parlamento
Inchiodando il bilancio il ministero la giustizia intorno allo zero ottanta con accessorio ammennicoli si arrivò a si arriva ad uno virgola zero due ha dimostrato di un tener conto di questa esigenza fondamentale
Il la la tesi illuministica secondo cui fatta la riforma questa trascinerà
A sua volta istruttori indispensabili per mettere le gambe affinché la riforma cammini è stata veramente deleteria e ha portato alla fallimento di alcune riforme importanti
Ultima considerazione e chiudo e questa volta riguarda un po'la mia categoria io sono magistrato prestato da alcuni anni all'esecutivo all'ufficio legislativo
C'è una forte sovraesposizione la magistratura in questo momento
Diciamo ciò fari voi e con gli avvocati una forte sovraesposizione che dovrebbe
Anche eliminare evitare occasioni di contrasto
Una forte sopra una porta una forte sovraesposizione che ci deve indurre tutti a rimboccarci le maniche lavorare quanto più è possibile a fare i processi a uscire da certi snodi
E i politici attorno a trovare delle soluzioni possibili io temo che questa sovraesposizione
Non porti bene non porti bene prima di tutto al Paese non porti beni alla magistratura non porti bene alla situazione politica generale
E proprio perciò i consigli prima di tutto l'altissimo i suggerimenti al Capo dello Stato ma anche quelli che sono venuti oggi saggezza equilibrio modestia onestà intellettuale ciascuno nel proprio ruolo nel rispetto reciproco debba condurre tutti
A ridurre le sovraesposizioni aumentare la produttività
Ad essere
Sempre meglio disposti in alla fedeltà istituzionale a servire il Paese
Senza protagonismi senza eccessi ma con il rigore necessario nel rispetto delle posizioni istituzionali di ciascuno ed alla dialettica processuale per quanto ci interessa tra
In maniera particolare il consigliere Scotti che è stato un po'sacrificato pur avendo parlato è un penultimo però con grande efficacia e credo con grande argomentazioni allora professore De Luca che è il relatore credo che esentato ulteriori da fare considerazioni che poi saranno fatte alla fine io vi ringrazio scegliamo la mattina alle nove e mezza