"Lo stato delle istituzioni italiane: problemi e prospettive"

Problemi e prospettive
E la nostra Accademia dedica dopo un'accurata e diligente preparazione all'analisi dell'istituzione della Repubblica
In una fase particolarmente delicata e difficile
Caratterizzato non profondo ed intimo travaglio di natura per così dire costituente
Vi è una tradizione di studio e di riflessioni ci riporta con la memoria alla memorabile prolusione
Pronunciata vie Lincei nel mille novecentosessantacinque è un grande studioso cui si rivolge il nostro pensiero commosso in questo momento che sarà oggetto della comunicazione che Alessandro Galante Garrone intendo dire Arturo Carlo Jemolo con quel testo su difetti
Modifiche e integrazioni della Costituzione
Quindici anni di dibattiti l'hanno preceduto le scelte che questa legislatura della legislatura seguirà sono chiamate ad affrontare per quindici anni si è messa in luce la necessità di alzare un fronte contro la corruzione la vita pubblica
Già evidente negli anni ottantuno ottantadue
E la degenerazione dell'amministrazione statale e parastatale per assicurare una maggiore funzionalità e stabilità all'esecutivo
Per fondare il Parlamento su basi di efficienza di rappresentatività migliori degli attuali
Per colmare il divario fra la crescita economica e civile del Paese
E la capacità della classe politica di riconoscere e dare risposte a questo fenomeno
O di dissertazioni accademiche
L'ho avuto con me come Presidente del Consiglio avanzarle prima proposte di intervento istituzionale assoluzione della crisi di governo
A prima volta dico che il tema istituzionale domina una crisi politica
E in concorso a risolverla mi riferisco al famoso decalogo da cui nacque poi con tutti i suoi limiti e le sue insufficienze mancano luce e meriti la commissione Bozzi
Ebbene a distanza di undici anni qual è stata la sorte di quelle misure la riforma la Presidenza del Consiglio e legge e legge la riforma delle autonomie locali
Con una configurazione nuova dei poteri locali che immette nel circuito attivo delle istituzioni originali elementi tale da garantire efficienza ed efficacia all'autorità democratica locale
E legge la riforma tra giustizia politica cioè l'abbandono del meglio vale foro speciale per i ministri
E legge la responsabilità civile dei giudici è stata introdotta la nuova disciplina che limita l'uso del voto segreto
Sono stati varati alcuni degli strumenti di governo volti a realizzare il programma esempio la sessione di bilancio con tutte le polemiche ancora aperte e la corsia preferenziale
Insomma di fronte alle presunte responsabilità di un Parlamento incapace di dare adeguate risposte
Alle richieste la società civile consentitemi di ricordare che non esistono ritardo d'omissione imputabili alle istituzioni parlamentari in quanto tali
Esistono battaglie politiche
Che non ha attraversato il Parlamento in modo corrispondente alle delimitazioni delle maggioranze parlamentari subendone cioè le conseguenze di intrecci e di ritardi spesso pericolosi e devianti
La decima legislatura conclusasi nell'aprile del novantadue ha visto progressi notevoli in campo istituzionale
E anche in quel settore decisivo per le stesse istituzioni politiche che il campo dell'istituzione dell'economia
Oltre all'importante opera di revisione dei regolamenti parlamentari accentuata al Senato con la previsione di procedure nuove che hanno consentito un esame al tempo stesso approfondito sollecito dei provvedimenti
E anche in questo primo atto di ad anno di attività dell'undicesima tormentata legislatura attuale
Il Parlamento ha affrontato temi di grande rilevanza politica
Economica ed istituzionale pur in un clima di crescente di accentuata nevrosi politica
Non dimentichiamo l'importante lavoro preparatorio che sta svolgendo la Commissione bicamerale previa le riforme istituzionali
Nell'adozione di un sistema di Scelta radicalmente rinnovato per le elezioni amministrative che ha portato a tutte le novità e a tutte segnali
Biologi nuovo corso di forze politiche delle ultime elezioni Giulio
Un sistema già messo alla prova e che ha fotografato una situazione politica in forte movimento e tuttora in evoluzione
Un'idea dobbiamo comunque aver sempre presente nel cammino che ci attende i quarantasette anni della Repubblica costituiscono la necessaria premessa della storia di domani e quindi dell'Italia di domani
E da essi non si può assolutamente prescindere per costruire il futuro
Certo a democrazia repubblicana post bellica è un sistema politico che ha conosciuto immense difficoltà
Che ha affrontato pericoli talvolta mortali che attraverso oggi una crisi profonda
Nel corso di circa quasi un cinquantennio è stato una democrazia bloccata una democrazia senza ricambio tormentata dei temi irrisolti della stabilità
E dell'efficienza
Obbligata a orientare un processo di trasformazione della società
Senza precedenti alla sua storia millenaria attraverso la insufficiente capacità di guida la sua classe politica soprattutto dopo la fase creativa del centrismo che rimane il punto più alto dell'evoluzione democratica del Dopoguerra
Ah posseggono democrazia
E in questo concordo con l'amico Norberto Bobbio quando afferma che l'Italia nata dalla Costituente non è mai stata un regime
Il sistema democratico ha subito una decelerazione che si è aggravata negli ultimi anni
Il sistema dei partiti è diventato partitocrazia e noi conosciamo bene la storia e il senso di questa parola
Ecco perché anche recentemente io ho avvertito l'esigenza di ribadire con forza che quella che sta morendo quella che deve morire la partitocrazia no nel sistema democratico e non il sistema dei partiti
Con confusione che molto spesso si fa alla pubblica opinione non siamo all'otto settembre nonostante autorevoli voci in questo senso
La Repubblica italiana conosce una crisi profonda che crisi in primo luogo istituzionale morale ma non conosce nella risoluzione lo smarrimento che accompagnano con quel giorno
Del resto
Il processo di revisione correzione
Delle strutture istituzionali è stato impostato secondo la norma della stessa Carta fondamentale
E cornetta coscienza che l'istituzione tali da costituire ostacolo a governare sono istituzioni che devono essere cambiate
Senza esitazioni proprio a difesa di quella parte del sistema costituzionale che ha garantito la crescita da la Repubblica in questo dopoguerra
Tutto in questo processo di aggiornamento e di revisione deve essere legato alla necessità di un contestuale rafforzamento del governo e del Parlamento rompendo appunto la crosta della partitocrazia
Ma avendo sempre ben presente che non esiste una vera democrazia moderna senza quello strumento di partecipazione che è rappresentato ora i partiti
Il nostro sistema costituzionale il primo che nelle costruzioni fiorito nell'Europa del dopoguerra abbia saputo definire il partito come strumento per determinare la politica nazionale
Un impegno che deve saldarsi con limiti ben definiti all'occupazione che è stata indebolita dalla società eccole necessario rispetto della funzione centrale sovrana del Parlamento
Le assemblee legislative hanno bisogno di un governo capace di realizzare con tempestiva efficacia e piena funzionalità le linee programmatiche succhi su cui riceve la fiducia e noi siamo per il governo parlamentare
Un governo rinvigorito nel solco tracciato
Dalla Costituzione
Chi muove dall'idea di una centralità al Parlamento nel sistema costituzionale giudica naturale e necessario che un progetto di revisione e i meccanismi istituzionali passi attraverso un capovolgimento dell'illusione ottocentesca pervicace nonostante le grandi tragedie europee
Si pensi a Weimar che la forza dei Parlamenti fossero la debolezza dei governi e viceversa il rapporto infatti e continua costante a un governo istituzionalmente forte corrisponde un Parlamento forte a un governo istituzionalmente debole corrisponde un Parlamento debole
E a tale duplice obiettivo deve tendere anche la riforma elettorale
In via di definizione nei due rami del Parlamento
E con tutti quei caratteri anche di provvisorietà
Che la Costituzione riconobbero il momento in cui l'escluso dalle leggi costituzionali e ammise quindi che la verifica dell'esperienza poteva essere
Frequente e tale da non avere bisogno del tipo di lettura per i procedimenti costituzionali
Garantire la governabilità nello stesso tempo la forte funzione di controllo delle Camere
Si tratta di predisporre il nuovo sistema elettorale maggioritario scelto dal popolo italiano
In via referendaria per il Senato e indirettamente per la Camera un sistema che ponga fine ai danni del proporzionalismo eccessivo e paralizzante anche se la proporzionale ebbe grandi meriti una nascita nella prima storia della Repubblica
E che assicuri un più diretto rapporto fra gli eletti e gli elettori
C'è poi l'esigenza di temperare quella che è stata chiamata la perfezione del bicameralismo eccessivo duplicazioni fra Camera e Senato
Ripetizioni vicini teme che il Paese non capirebbe e non capisce
Una riforma possibile e necessaria perché bisogna stare attenti a non confondere con una semplice distinzione meccanica fra la funzione legislativa e la funzione di controllo né è pensabile ad esempio una denuncia di una delle due Camere alla funzione legislativa
Tanto più in quanto il probabile costituente ha immaginato per tale funzione il Parlamento termine ignoto allo Statuto Albertino parlamento articolato differenziato dei due rami ma convergente allo stesso fine la produzione di leggi in un sistema di equilibrio di contrappesi meditato e studiato
Si tratta infine di pronunciarsi sul ruolo che deve assumere l'istituto regionale nel nostro ordinamento
La linea seguita è chiaro è chiaro misura giorno nel forte autonomo ripenso alla Repubblica
Dell'autonomia di Piero Calamandrei nel quadro uno Stato centrale rispettoso e garante delle competenze che le Regioni sono attribuite e si pone anche l'esigenza per le regioni che la definizione di un nuovo ruolo nella programmazione di interventi non riservati
E nella identificazione gestione di risorse finanziarie autonome
Che nel responsabilizzino l'azione
L'Italia non si sottrae a quella febbre crescente che ha già investito altre parti d'Europa con l'affiorare di tensioni municipali
Frutto di egoismi localistici di rivalità campanilistiche che band non trovano alcun riscontro nella storia del nostro Paese
Se noi seguissimo le illusioni federali
O gli schemi di contrapposizione di due o tre Italia
Come è avvenuto
Per la Cecoslovacchia Ducrot Slavia fra l'Italia povera vitale ricca fra l'età del Nord dare il Sud non ricompro metteremo insieme l'eredità del Risorgimento e di questi quarantasette anni di Repubblica
Nella consapevolezza che non c'è per l'Italia avvenire europeo che non sia anche amore per la patria italiano
Perché l'Europa è la nostra storia futura
Si levi da questa insidia accademia
Che è parte importante d'Italia europea un monito a preservare i valori dell'unità nazionale perché essi sono in pericolo
L'unità morale e civile di tutti gli italiani è in pericolo
Rispetto ai fenomeni di secessionismo che ormai si avvertono in varie parti del Paese rispetto alla tragica contrapposizione del nord al sud
Rispetto ai fenomeni di frantumazione etnica che esercitano riflessi contagiosi nella nostra realtà nazionale
Noi rivendichiamo il valore dell'idea dell'Italia è un'idea di origine linguistica e culturale molto prima che si realizzasse l'unità politica
E guardiamo all'Europa di domani come i nostri avi guardavano all'Italia del Risorgimento
Caro Presidente e ringraziamo
L'Accademia considera un privilegio sentiti i tuoi pensieri che sono
Chiaramente costruttivi e tanto chiaramente indirizzati
E
Sappiamo dei che i doveri fammi soltanto aggiungere che sono arrivati dei telegrammi di partecipazione indirizzati
Al presidente Spadolini eterno e accademia da parte di Carlo Azeglio Ciampi impegnato come loro sanno e da parte di Paolo Casavola ed altri telegrammi e messaggi
Questa riunione che si sta svolgendo con tanto interesse caro Presidente anche una partecipazione come dire italiana nelle figure degli Amici dell'Accademia delle associazioni degli Amici dell'Accademia presieduta da Antigono Donati e della partecipazione della Banca d'Italia perché queste organizzazioni hanno bisogno di questo aiuto
E se il presidente imboscati sospendiamo sospendiamo e ringraziamo vivamente
Sospendiamo per cinque minuti in udienza sì ma
Taglia dopo i tre interventi così importanti che ci sono stati sono gli ospiti o per l'insuccesso del convegno dobbiamo ma affrontare proprio dei Michele sono stati rivendicati
Nel al convegno
Tema di generale dice problemi e prospettive
Dello Stato delle istituzioni i problemi sono dolorosamente attuali
Le prospettive riguarda non l'avvenire
E perciò per renderne conto come chi è il decano di tutti i presenti
Si preoccupi più dei problemi che delle prospettive
Forse anzi senza forse non farà a tempo
Come pure sperticati Repetti
Vedere la realizzazione delle prospettive
L'impostazione dei temi del convegno è stata fatta con un criterio oggi stamattina ci saranno le due relazioni che non sono propriamente giuridiche
Ma costituiscono il fondamento delle relazioni giuridiche seguiranno la relazione economica e il professor Sylos Labini
E poi la relazione culturale ed esistenziale si potrebbe dire dal professor quattro
La crisi delle istituzioni che è il riflesso della crisi della società
Questa è la constatazione più seria che dobbiamo fare
La nostra società in crisi
è sotto tanti aspetti non solo per gli abusi che gli sono venuti a galla in questi tempi ma anche perché ci sono tendenze elettiva di cicatrici che come ha detto il
Presidente parlava del Risorgimento e della Repubblica sa che Patrizia unità nazionale sembrano non più di uno va noi non possiamo condividere io non posso condividere ma come tanti altri non possono condividere
Questa prospettiva
Oggi apprenderemo dalla circostanziata relazione di Sylos Labini quale il malessere economico che essa affrontando la società italiana
Però considerate che il malessere della società italiana non è solo in Europa e nel mondo
Ci sono altri paesi a noi anche vicini che sono in uno stato di malessere ancora più grave e più preoccupante
Raccomando a tutti quelli che interverranno relatori artici Panti come interventori
Un stringere i tempi perché siamo già quasi alle dieci e mezza
Nella seduta mattutina
Ci sono non solo le due relazioni ma anche parecchi interventi già annunziate
Prego questo punto professor Sylos Labini e di volere riferire sulla crisi economica
Ringrazio il presidente della seduta presidente dell'Accademia presidente della classe scienze morali
Della presentazione
E ringrazio il comitato ordinatore per l'invito molto lusinghiero
Su un tema tremendo
Io
Ho voluto aggiungere
Al tema iniziale la crisi della società italiana
Riflessioni di un economista per mostrare che non pretendo troppo
Per un problema così complesso da esaminare in un tempo così breve posso soltanto indicare alcuni temi di riflessione
Prendendo le mosse dalla concezione di Adamo Smith il quale prima di essere un economista era un filosofo secondo Smith per cercare di comprendere l'evoluzione di una determinata società conviene studiare tre aspetti cultura istituzioni ed economia
Interpretando Saint possiamo dire che la cultura comprende l'istruzione le abitudini le idee le ideologie prevalenti nella società
Le istituzioni comprendono le forme organizzative l'assetto giuridico della società stessa sia nella sfera del diritto pubblico che in quella del diritto privato
L'economia in senso proprio comprende le risorse la posizione geografica e riguarda la produzione e il commercio dei beni e le relazioni che si stabiliscono fra gli uomini nelle attività produttive e commerciali
I tre aspetti vanno visti unitariamente così la crescita della produzione degli scambi
è fortemente condizionata anche se non puntualmente determinata dall'evoluzione della cultura e delle istituzioni in questo periodo in Italia stiamo vivendo una crisi multipla ideologico politica istituzionale ed economica
Il nostro tempo è stato segnato dal conflitto fra Paesi retti da sistemi liberaldemocratici il Paese l'economia centralizzata ovvero facendo riferimento ai Paesi guida dal conflitto fra USA e URSS il conflitto che sul piano ideale assegnato tutto il secolo che ora volge alla fine non era solo ideologico era anche istituzionale ed economico
Ed essenziale sul piano economico ed essenzialmente sul piano economico che si è concluso nel modo che tutti conoscono la data simbolica è quella in cui è stato abbattuto il muro di Berlino
Sebbene la Cina almeno per ora non abbia cambiato il sistema politico ha certamente cambiato il sistema economico che non può essere più definito come un sistema ad economia centralizzata
I mutamenti che stanno avendo luogo nel mondo dopo la caduta del muro di Berlino sono enormi il conflitto aveva condotto l'umanità assai vicino all'olocausto nucleare
Ed aveva dato origine Allione visione in due grandi zone d'influenza di tutti i continenti eccettuata l'Oceania i confini di queste due zone non sono rimasti stabili nel tempo tutt'altro
Tra i cambiamenti più significativi attuativo tentati ricordo quelli avvenuti in Arabia Yemen del Sud in Africa Mozambico Angola nell'America centrale e meridionale Cuba Nicaragua civile in tutti i Paesi appena nominati larghe parti delle popolazioni hanno spinto o favorito i cambiamenti che portavano verso la sfera di influenza sovietica
Era la speranza di cospicui miglioramenti economici che spighe spingeva in tale direzione quelle persone che di norma facevano parte dei dannati della terra
Ma i cambiamenti hanno chiaramente deluso le aspettative venuta meno la tutela sovietica le popolazioni di quei paesi si sono trovate se possibile perfino peggio di prima
Per le metrica latina non pochi intellettuali di sinistra sostenevano che gli interventi che il governo degli Stati Uniti attuava
Per contrastare o impedire l'avvento al potere di partiti filo comunisti andavano attribuiti ai disegni reazionari e antipopolare di quel governo
Nella realtà gli interventi non di rado durissime erano dovuti alla preoccupazione se si vuole all'angoscia
Che l'avvento al potere di partiti filo comunisti potesse aprire la porta all'influenza o addirittura al controllo dell'Unione Sovietica come del resto era accaduto a Cuba
La verità è che la cosiddetta guerra fredda è stata combattuta senza esclusione di colpi ciascuno dei due contendenti usava anche l'arma dei finanziamenti dei partiti amici
Non poteva non trattarsi come di recente risultato evidente di fino che di finanziamenti con clandestini e ciò non poteva non alimentare pratiche di corruzione
Questo è accaduto in tutti o quasi tutti i Paesi dell'Alleanza atlantica mai accaduto in forma particolarmente accentuata nei Paesi come l'Italia la Grecia in cui più forti erano i partiti collegati con l'Unione Sovietica
I comunisti dovevano restare fuori dal potere a tutti i costi anche a costo era questo il modo di vedere dei servizi segreti detti deviati italiani e stranieri di promuovere stragi e assassini
La corruzione alligna in tutti i Paesi e in tutti i tempi e l'Italia per quel che è dato sapere non ha mai fatto eccezione
Non c'è dubbio però che negli ultimi due decenni la corruzione in Italia ha avuto un'accelerazione impressionante
Diversi intellettuali ad alcuni uomini politici hanno riconosciuto la connessione frazione anticomunista e corruzione
Anche se ben di rado hanno fatto riferimento alle stragi ed agli assassini e dall'uso politico delle organizzazioni criminali come come la mafia
Qualcuno si è spinto fino al punto di giustificare una tale condotta con l'argomento che una condotta pulita avrebbe consentito ai comunisti di prendere il potere una tale giustificazione non è ammissibile non solo e non tanto perché quel rischio in Italia non è mai stato veramente grande quanto perché non si può per amore della vita per delle ragioni di vivere è una splendida regola etico politica che Giovenale esprimere la sua ottava satira e che vale per tutti anche per i più convinti anticomunisti
Oggi diversi giudici stanno facendo esplodere una serie di scandali
Da notare che quando diversi anni fa alcuni giudici hanno cercato di perseguire quegli uomini politici che si distinguevano nella corruzione eri in altre attività criminose sono stati rapidamente bloccati da quei personaggi un tempo potenti
Altri giudici hanno attuato una sorta di autocensura per il timore che il partito filo sovietico Manasse scandalo e Intel mo'in tal modo traesse vantaggio politico
Il fatto che da un certo punto in poi specialmente dopo che erano venuti meno i finanziamenti dell'Unione Sovietica lo stesso Partito comunista sia entrato pur limitatamente nel giro della corruzione
Ossia nel giro delle cosiddette tangenti non è affatto in contrasto con la diagnosi
Appena abbozzata
è bene che sia chiaro non intendo attribuire l'estendersi della corruzione soltanto e neppure prevalentemente alla guerra fredda
Il Giappone paese che non ha avuto nel suo interno un forte partito comunista ma dove la corruzione è stata e a quanto pare tuttora ampia dimostra che una tale diagnosi sarebbe monca
Intendo tuttavia affermare che la guerra fredda ha contribuito ad aggravare in misura rilevante le spinte degenerativa
Sono poi da considerare le personalità di certi uomini politici ed il consumismo che ha favorito le tendenze ha rapito
Perché mi
La crisi biologico politica colpito direttamente il marxismo ed i partiti che si richiamano a quella dottrina paradossalmente in modo indiretto ha colpito anche i partiti atti marxisti anticomunisti che hanno visto ridurre una parte non esigua del sostegno popolare intellettuale e venir meno il cemento che li univa
La crisi del marxismo e in primo luogo di carattere interpretativo e concettuale tuttavia alla radici alla radice
E crisi etico politica
Le principali posizioni che sono a fondamento del programma rivoluzionario di Max sono risultate false
Al tempo stesso lo sdegno per le malefatte del capitalismo suoni ipocrita quando colui che lo esprimeva dichiara che tutti i mezzi inclusi il terrore la violenza e la menzogna sono da raccomandare per combattere l'odiato sistema capitalistico
La speranza dei dannati della terra non poteva non tradursi che in un terribile inganno come è accaduto ciò non impedisce affatto di utilizzare ampiamente Max in tutte quelle analisi riguardanti l'accumulazione il ciclo economico il credito la moneta e diverse altre che sono risultate vale del secondo
Il nazismo non è una religione da rifiutare o da cogliere in blocco
Non sono molti gli intellettuali uomini politici che agiscono secondo il precetto di Giovenale
E da noi al principio degli anni Venti anche molti Liberia liberali presi dal panico per voce di smog farlo favorirono il fascismo come mi normale
La condotta seguita dai leader sovietici ed ai loro seguaci in Italia appariva in armonia con la tremenda minacce di Marx
Cito devi ch'tis noi non abbiamo le guardi non ne attendiamo da voi quando verrà il nostro turno non abbellire Maurice terrore
Non sussistono pari paratie stagne fra le tre aree dissimili e gli stessi problemi economici che oggi affliggono il nostro Paese e i tutti i Paesi industrializzati misure diverse sono in vari modi collegati con la crisi da logico politica e con la crisi istituzionale
Sappiamo bene che uno dei problemi economici più grave dato dalle norme debito pubblico esso rappresenta anche il principale ostacolo al nostro pieno ingresso in Europa
Ora si può sostenere che il debito pubblico ha raggiunto le dimensioni che conosciamo anche per effetto dei prezzi pagati per fini di stabilizzazione sociale e politica
Lo stato sociale si inseriva in una tendenza comune a tutti i Paesi industrializzati
Ma in Italia esso ha assunto i connotati assistenziali e clientelari che conosciamo sia rispetto agli utenti sia nell'ambito dei pletorici apparati che va amministrano perché nella pratica politica
I fattori cui accennavo hanno avuto
Un peso di rilievo
Oggi hanno luogo vivaci discussioni sulla contrapposizione fra Stato e mercato
Ma le difficoltà hanno riguardato sia i Paesi che si sono posti sulla via della privatizzazione sia quelli decisamente statalisti come l'Italia
Il problema della riduzione della Repubblica a favore di quella privata appare al centro della crisi ideologica e degli scontri politici e del nostro tempo
La questione sembra particolarmente importante per il nostro Paese
Dove l'aria pubblicai tra le più estese dei Paesi industrializzati mettendo da parte beninteso i Paesi che facevano parte del socialismo reale nei quali la questione si pone in termini profondamente diversa
Quando si mettono in risalto i vantaggi del mercato in contrasto con l'azione pubblica nella vita economica
Generalmente si farebbe riferimento a quella rete sistematica di scambi in cui sia la domanda che l'offerta fanno capo ai tanti a tanti e tanti soggetti privati ed i prezzi si formano in modo spontaneo e impersonale
Non è di questo genere un mercato in cui l'offerta ovvero la domanda e controllata da un soggetto solo sia esso privato o pubblico
Tenendo conto di tali restrizioni non possono essere considerate come mercati che si auto regolano ed in cui il prezzo dipende impersonalmente dall'azione di tanti e tanti soggetti
Diversi molto in per mercati molto importanti il mercato del lavoro
In cui la forma la cui forma si applica e si approssima al monopolio bilaterale nel quale per di più in certi Paesi come il nostro è rilevante l'intervento pubblico
Come accade in questi giorni
Il mercato delle aree fabbricabili dove l'offerta è fortemente condizionata dall'operetta pubblica il mercato delle opere pubbliche in cui è la domanda ad essere condizionata dall'autorità pubblica
I mercati diversi prodotti industriali come le armi pronti forma fare dieci e i computer richiesti in misura significativa da organismi pubblici
I mercati di molti prodotti agricoli i cui prezzi sono in qualche modo regolati dall'autorità pubblica anche per effetto di accordi internazionali come quelli del mercato comune europeo
I mercati del credito sono condizionati non solo dalla banca centrale che è un organismo pubblico ma più fondamentalmente dall'autorità pubblica che spesso controlla attraverso pacchetti azionari di maggioranza numerosi istituti di credito
Analogamente sono controllate dall'autorità pubblica diverse grandi imprese industriali società di assicurazione di trasporto di comunicazione
La scuola la ricerca la sanità sono attività in misura più o meno ampia spesso molto ampie gestiti o controllate da autorità pubbliche
A conti fatti sembra che il mercato operi pienamente solo nell'aria pur basta delle piccole imprese nell'aria delle medie e grandi imprese aperte alla concorrenza internazionale
E dunque lo Stato non è mercato che oggi domina la vita economica per l'economia italiana Rispo la risposta sembra affermativa ma in una certa misura la domanda si pone anche per gli Stati Uniti la roccaforte del capitalismo privato
In effetti se le spese pubbliche in Italia rappresentano la metà del reddito nazionale una quota solo limitatamente più alta che negli altri Paesi europei negli Stati Uniti la quota tutt'altro che modesta e di circa il trentacinque per cento in quel Paese e molto minore incidenza delle spese sociali mentre maggiore quello delle spese militari
In quel Paese ha tuttora gran peso politico oltre che economico il cosiddetto complesso militare industriale
è indubbio però che nell'ambito dei Paesi industrializzati danno quell'intervento pubblico è tra i più elevati perché
Le ragioni sono diverse il capitalismo moderno in Italia ha cominciato a svilupparsi con grande ritardo ed ha avuto bisogno fin dal principio di interventi pubblici particolarmente robusto
Altri interventi come quelli che portarono la creazione delle acciaierie di Terni alla costruzione di certi rami ferroviari sono stati integrati motivati più che da ragioni economiche tassi agenzie strategiche militare
La sua abitazione diverse grandi banche di grandi imprese industriali ha ricevuto un forte impulso dalla crisi economica che ebbe inizio nel mille novecentoventinove che stava provocando fallimenti a catena
Per bloccare un tale processo che stava provocando un aumento enorme della disoccupazione lo Stato intervenne è salvo numerose grandi imprese e grandi banche
Il dichiarato intento era di restituire quelle imprese all'iniziativa privata appena possibile
Ma per decenni sono state operate privatizzazioni solo in via eccezionale anzi sono stati compiuti nuovi salvataggi e non pochi industriali banchieri privati hanno sollecitato nuove strade statizzazione
Abbiamo poi avuto due casi Petroli dell'elettricità in cui l'intervento pubblico è stato compiuto perché si trattava di settori strategici per lo sviluppo economico
Infine in Italia larghi largamente dell'intervento pubblico è stato favorito da diverse correnti dottrinali come la dottrina sociale cristiana il keynesismo il corporativismo
E il marxismo
E necessario Bet mettere bene in chiaro che le spinte provenienti dall'economia
E quelle provenienti dai geologi e sono state utilizzate dai partiti da tutti o quasi tutti i partiti di destra di centro e di sinistra nel loro stesso interesse
Dal momento che i partiti avevano occupato lo Stato la statizzazione ha significato controllo esercitato dai partiti sulle imprese sulle banche stati zappe con vantaggi di potere con vantaggi
Economici e finanziario
Anche in Italia si è profilato un movimento contro l'intervento dello Stato in favore delle privatizzazioni e del mercato le resistenze sono grandi inoltre la congiuntura economica che nega i negativa sia all'interno sia sul piano internazionale crea condizioni poco propizia per le privatizzazioni perché oggi sono ben pochi i gruppi che dispongono di adeguati mezzi liquidi
Tuttavia sotto l'aspetto dell'interesse generale le privatizzazioni sono da noi più che giustificati giacché l'allargamento e del dell'aria statale nel nostro Paese è andata ben oltre quello dipendente dalle spinte obiettivi di cui ho detto
Le ragioni addotte a favore delle prime indicazioni sono l'esigenza di maggiore efficienza la possibilità di ricavare cospicui mezzi finanziari
L'esigenza di porre fine agli abusi di ogni genere perpetrati per recati dai partiti nell'aria statale
Un giovane amico
Mi fa notare che oggi in Italia la situazione politica e paradossale poi che la destra in senso proprio
La parte politica che con Einaudi voleva il bilancio in pareggio si opponeva a nuove nazionalizzazioni come quella dell'energia elettrica da diversi anni non esiste più
Ed oggi quella che appare la destra politica salvo casi particolari e favole al mercato solo a parole
La destra economica che si considera rappresentato da i maggiori imprenditori opera debolmente contro l'intervento pubblico
Giacché allo Stato e si chiedono benefici e sovvenzioni di vario genere d'altro canto la sinistra non può proporre nuovi interventi pubblici poiché l'economia italiana è una delle più stati Zarate del mondo
Dobbiamo spiegare cambiamenti radicali sia a destra che a sinistra adesso devo operare con coerenza cessare di chiedere benefici
La sinistra deve battersi non per un ampliamento dell'intervento pubblico ma per un po'mutamento in profondità dei suoi contenuti ci possiamo chiedere tuttavia sì la contrapposizione fra Stato e mercato non sia fuorviante
In fondo quello che conta è l'efficienza del sistema la quale può essere perseguite o attraverso il mercato quando questo si è auto regolarmente ovvero attraverso regole trasparenti e sta e stabilite democraticamente che inizino i meccanismi di mercato
E che siano stabilite per legge
Gli strumenti che consentono di mantenere in moto meccanismi di questo genere nei casi in cui le autorità pubblica controlla o la domanda con l'offerta di determinati beni o di mezzi che servono a produrli sono molteplici
Il criterio generale di favorire gli scambi dei beni e dei mezzi per produrli indipendentemente dai soggetti privati o pubblici che li controllano la nostra è una delle principali applicazioni di tale criterio
E i meccanismi di mercato possono poi essere applicati usando metodi privatistici di gestione è un'idea che ha da tempo un'applicazione nella formula delle società a partecipazione statale
Dove però il problema sta nel fatto che se lo Stato ha la maggioranza delle azioni le nomine dei manager vengono fatte dallo Stato medesimo ossia di norma almeno fino ad oggi dai partiti
In breve occorre considerare non tanto la forma ma la sostanza e la sostanza
Non è sempre negativa per l'intervento pubblico se così non fosse non si capirebbe come mai lo sviluppo economico in un periodo in cui l'aria pubblica sia andata allargando in tutti i Paesi
Che industrializzati sia stato così
Spigoloso chiarire tale questione comporta un'analisi complessa che qui non posso affrontare mi limito ad osservare che tale analisi si ricollega con quello delle spinte che hanno dato origine all'espansione della Repubblica della Repubblica le quali in una certa misura sono state interpretate dalla teoria keynesiana
Oggi tale teoria in crisi ed è in crisi la politica economica che con essa si connette
Su tale questione è possibile indicare solo qualche breve chiarimento
Negli anni Venti Keynes scrisse un saggio in cui metteva in evidenza che l'epoca delle se fare era finita
In seguito pubblico diverse opere tra cui legge la famosa Teoria generale dell'occupazione dell'interesse e della moneta nelle quali sosteneva la convenienza anzi la necessità di un ampio e sistematico intervento pubblico
Nell'economia anche agli altri tre caposaldi la politica monetaria la politica fiscale
E il controllo sociale degli investimenti sul piano della politica economica nei Paesi industrializzati la dottrina keynesiana si è affermata nei primi tre decenni che seguono la seconda guerra mondiale
In pratica quella dottrinale è stata interpretata se si vuole in modo riduttivo facendo riferimento al secondo caposaldo e cioè con un sistema di prescrizione riguardante la spesa pubblica
La quale doveva essere spesa in deficit ogniqualvolta la disoccupazione
Era in aumento
Sistematico
Qui
Darò poi il testo completo
Brevemente dico salto una
Paragrafo
Che nelle condizioni attuali la prescrizione keynesiana
Non è più valida è stata valida usata anche con successo non piccolo ma oggi le condizioni sono cambiate soprattutto perché il mercato del lavoro è cambiato
Ed è cambiato non solo e non tanto per la comparsa per l'affermazione per lo sviluppo dei sindacati quanto per una differenziazione sempre più ampia e diffusa del del lavoro ai tempi di Keynes il mercato del lavoro era abbastanza omogeneo il livello di istruzione relativamente basso
A e quindi gli aggregati le variazioni delle creati
Potevano avere una base reale oggi nelle condizioni di grande differenziazione grande crescente questo non è più vero si può avere un fenomeno che ha colpito alcuni decenni fa tre difendo infatti cioè di ristagno con inflazione un ristagno con notevole
Disoccupazione e nello stesso tempo inflazione in quelle condizioni si vide che la teoria keynesiana non poteva essere d'aiuto e le prescrizioni che iniziare potevano essere perfino contro operanti da allora si è messo in moto un processo critico fino adesso ha prevalso la critica non è ancora iniziata in maniera sistematica l'opera di ricostruzione teorica che e la necessaria condizione per una ricostruzione della politica economica che sia che non sia più quella di tipo keynesiano di fronte a grande disoccupazione anche in Europa si dibatta su questi temi sempre più diffusamente ritornano ricette antiche gli stessi uomini che la umani politici ed economici che le che li propongono sono molto incerti perché si rendono conto che la politica di spesa pubblica di opere pubbliche e così via
Può perfino essere contro operanti il problema della disoccupazione nominato per Keynes è il problema più grave in Europa particolarmente l'Italia ma ancora più particolarmente nelle regioni meridionali oggi la quota di perché in queste regioni e disoccupati e il triplo di quella già alta sette per cento osservabili nelle regioni settentrionali
Venti o trent'anni fa la disoccupazione meridionale non poteva restare a lungo su livelli tanto più elevati
Dei livelli delle regioni settentrionali poiché i disoccupati sottoccupati meridionali in gran parte costituiti da braccianti dai contadini poveri erano pronti a emigrare al Nord o all'estero per fuggire dalla fame o almeno dall'appetito cronico
Oggi disoccupati meridionali sono in gran parte diversi spesso sono piccoli borghesi che posseggono titoli di studio intermedi
Questi disoccupati intellettuali spesso giovani possono evitare la lacerazione che l'emigrazione porta con sé poiché il reddito familiare medio è cresciuto dello stato assistenziale lo integra in vari modi
In tali condizioni è cessata sia l'emigrazione verso il Nord sia verso quello verso l'estero ma insomma circa vent'anni
Tali riflessioni non debbano tuttavia indurre a minimizzare il problema della disoccupazione specialmente della disoccupazione giovanile sedi normanna non c'è un problema di vuoto dello stomaco c'è un problema di vuoto morale che è problema diverso ma non meno gravi
Oggi appare sempre più evidente che la questione meridionale non è più prevalentemente una questione economica essenzialmente una questione di arretratezza civile
Certo è più facile definire l'arretratezza economica di quanto sia definire l'arretratezza civile aspetto fondamentale io credo riguarda la partecipazione dei cittadini
E alla cosa pubblica nelle regioni meridionali lo Stato è visto come un'entità estranea e ostile non come la principale espressione della res pubblica
Al tempo stesso si cerca di sfruttare lo Stato in tutti i modi
Anche con modi in modi truffaldini ci sono motivi storici che hanno portato ad una tale situazione
Fondamentalmente se ripensa dipende dal susseguirsi delle delegazioni straniere e dal mancato sviluppo di città autonome un concetto quest'ultimo che Carlo Cattaneo già prima di luglio avevamo se ne torno a smentire avevano posto nella massima evidenza nelle regioni settentrionali ed in particolare in quelle del Centro
E in in qui in parte in quelle del Centro la ricerca dell'autonomia da parte dei Comuni aveva dato luogo a lunghi conflitti nella fase cruciale della nascita della società moderna
Durante tali conflitti comuni avevano creato magistrature costituito corporazioni organizzato milizie proprie nel Sud una tale evoluzione in gran parte mancante e questo fatto ha rappresentato un grave ostacolo allo sviluppo dalla coscienza civica
Tra le popolazioni meridionali occorre tuttavia riconoscere che se Sparta il Sud piange Atene il Nord non ride come dimostra la miserabile storia delle tangenti e tempo per un generale Esame di coscienza
La preoccupazione di promuovere lo sviluppo civile deve essere presente anche nelle scelte di politica economica ogni volta che consideriamo un determinato intervento dobbiamo chiederci sesso aiuta o non aiuta lo sviluppo civile tensione
Sotto questo aspetto è fondamentale una adeguata riforma delle leggi sugli appalti
E questo un importante esempio in cui il mercato lasciato a se stesso ai gravemente zoppo ed in cui le regole pubbliche hanno un ruolo essenziale per il bene o per il male
In ogni modo bisogna essere assai crisi critici dei puri e semplici interventi finanziari
Per il Mezzogiorno
Interventi di questo genere hanno cemento e alimentato corruzione e clientelismo
O viceversa
Misure come quelle previsti dalla legge a favore dell'imprenditorialità giovanile nel Sud sono importanti sul piano della crescita economica ma sono anche più importanti sotto l'aspetto dello sviluppo civile favorire la creazione di nuove imprese significa favorire la capacità dei singoli ad affrontare i rischi significa contribuire a ridurre le file d'attesa nelle anticamere dei potenti dei potenti uomini politici locali
E ad accrescere la schiera delle Persone Indipendenti Libere
I mezzi per promuovere la nascita di nuovi imprese sono molteplici conviene considerare con particolare attenzione un processo che è già in atto ma che deve essere decisamente rafforzato ed accelerato
Le imprese non producono solo merci e servizi in certe condizioni
Un punto per la distribuzione di sussidi
La disoccupazione giovanile oggi più grave problema sociale del Mezzogiorno
Non è propriamente un problema economico come anche se rientrano nell'ambito della politica economica i mezzi per affrontarlo
Più precisamente sono interventi di politica economica quelli rivolti a promuovere in tempi brevi la creazione di nuove imprese rientrano invece nella politica generale
Gli interventi volti a creare le condizioni che possono potentemente favorire quel processo
In un periodo non breve tra tali interventi possiamo annoverare quelli intesi a rafforzare a migliorare il sistema scolastico università comprese
Giacché solo con l'aumento del livello medio dell'istruzione può crescere in misura significativa il numero dei nuovi imprenditori
La stessa organizzazione della di circa è strettamente connessa con l'università è rivela e rilevante per il processo di creazione di nuove imprese
Giacché per rendere massimamente dinamico il processo occorre pensare alla creazione di nuove imprese non solo nell'ambito dei metodi tradizionali ma anche nell'ambito di nuove tecnologie
L'aumento del peso nella produzione delle nuove tecnologie porta con sé il direttamente o indirettamente un miglioramento della qualità stessa dell'occupazione oltre che al momento del suo livello
Occorre mettere in grande risalto il fatto che nell'area della ricerca in quella delle nuove tecnologie l'Europa nel suo complesso sta perdendo colpi rispetto agli Stati Uniti al Giappone e in Europa l'Italia
è doveroso ricordarlo se si accetta una poche isole felici sta in basso nella graduatoria che può essere costruita oppure utilizzando diversi impedisce
La crisi in atto il nostro Paese ha dato luogo a una fluidità è uno mutevolezza della vita politica quali ben raramente erano state osservate in passato
La frammentazione delle classi medie già notevole sul piano politico e apparsa ancora più accentuata sul piano sindacale
La classe operaia costituita dai lavoratori salariati e ulteriormente dignità non solo in termini relativi ma anche in termini assoluti la parte della classe operaia che fa capo alle grandi imprese tuttora relativamente omogenee ma le grandi imprese oggi sperimentano difficoltà nettamente più gravi di quelle in cui si dibattono le imprese di minori dimensioni
Il quadro sociale oggi reso più complesso dalla presenza di una non trascurabile schiera di immigrati extracomunitari
Che sono disposti a svolgere quei lavori poco gradevoli che i lavoratori italiani anche quelli del Mezzogiorno non sono più disposti a bocca svolge tra tra coloro che avverso ma un'ulteriore restrizione dei flussi di immigrazione ci sono persone che paventano le difficoltà economiche conseguenti a tali restrizioni
E si tuttavia sottovalutano di capacità di adattamento del sistema economico
E che proviene dal progresso tecnico da un ulteriore meccanizzazione di certe operazioni dalle risorse ristrutturazioni produttive dall'aumento delle importazioni di certi prodotti che non possono essere più prodotti il padre a coloro che sono invece a favore di un allargamento dell'immigrazione in nome di ideali umanitari Sydney fanno notare che è il modo per aiutare il Terzo Mondo
è particolarmente certi Paesi africani non è questo ma sta nel predisporre predisporre d'accordo con altri Paesi europei
Progetti di sviluppo scolastico ed educativo ciò che fra l'altro
Contribuire alla flessione dell'alterità
E adeguati programmi di assistenza tecnica organizzativa nel campo della produzione
A cominciare dall'agricoltura
E qui l'ultimo prepara sulle prospettive
Come chi vi parla
Le vede alcuni hanno parlato di crisi rivoluzionaria della società italiana per diversi aspetti la definizione appropriata la crisi è gravissima mai sbagliato assumere atteggiamenti catastrofici
Da questa crisi possiamo uscire in tempi non lunghi anche se non prendi e possiamo piaccia diviene a divenire un Paese veramente e pienamente civile
Ciò potrà accadere se sapremo introdurre alcune riforme essenziali non solo i sistemi elettorali ma anche nell'organizzazione della pubblica amministrazione della sanità della scuola dell'università della ricerca che studia l'evoluzione della società inglese nel secolo scorso
Potranno inutili di conforto pur tenendo conto che le condizioni di quella società erano profondamente diverse da quelle della società italiana di oggi
Ma pubbliche mi in la pubblica amministrazione che era inefficiente e non marginalmente corrotta
Dopo alcune importanti riforme cambio e migliorò in misura notevole
Dobbiamo essere consapevoli tuttavia che noi possiamo non cogliere le occasioni che le crisi in atto ci offre e che le condizioni della società italiana già gravi possono ulteriormente peggiorare
Mai come in questo periodo il futuro dipende da noi
Siamo grati al collega Sergio Steve Albini qualità piuttosto impietoso affatto bene la situazione economica italiana
Però speriamo delle prospettive
Cui ha alluso alla fine possono essere penalizzanti
Perché voglio citare questa situazione così senza adesso la parola è al professor Cotta
Grazie presidente
Il regista
Professor Scotti
Il titolo è un posto sicuro
Le italiane ritiene laddove vogliamo forse il testo sarà ancora più scusa no speriamo di no
Il tema della mattinata è
Come era stato detto
La crisi della società italiana odierna
Ho scelto l'aspetto culturale della crisi poiché una crisi morale e politica come l'attuale denuncia l'esistenza d'una crisi della cultura a questo aspetto mi sono limitato astenendomi da entrare in campo politico età opposto
Perché dispone del testo completo che è molto più lungo
Però la cassa o prima i cardini dell'aberrazione l'ipotesi visitano mia ossia da perdita dei punti di riferimento comuni valori credenze regole costituenti di identità culturale d'una società il metodo ricerca del senso della cultura attuale mediante la riduzione fenomenologica di cous riscontrata con l'individuazione delle proprietà interni la classe di fenomeni secondo il Wittgenstein del Tractatus logico filosofia l'itinerario dall'indagine su tre conflitti esemplari allora converge nel classismo fonte di anomia
Pagina cinque
I tre conflitti presi in considerazione per la loro qualità emblematica
Fascismo comunismo idealismo materialismo liberalismo socialismo la cultura di ciascuno degli attori di codesti conflitti è globale presentandosi quale una corrente coerente Weltanschauung operativa
Considerata sotto questo profilo tipicamente ideologico ciascuna coppia si presenta nei termini di un antagonismo radicale il fascismo e anticomunista al comunismo antifascista Lidia risonanti materialista e così disse
Ognuna delle parti in lotta ai rivendica i propri valori ad esclusione di quelli dell'antagonista
Ognuna non riconosce di avere in comune con l'altra che la puta forma del conflitto ma per fare da tale forma motivo di legittimazione della radicalità della contrapposizione il conflitto o lo si vince o lo si perde
Queste la sua legge
La rivoluzione tecnologica a cui non sono di chiamato esige che prescindiamo da ideologia e valori ragioni degli attori in campo per giungere al residuo al residuo privo di ulteriori ITA e quindi capace di significare il comune senso di ciascuna delle corti in questione
Fascismo comunismo
Anche qui il taglio notevole
Via di trovare
Fascismo comunismo comunismo lì poco
Fascicolo qualora che sta a cui va aggiunto soprattutto l'esempio del nazismo ancora più importante il comunismo sotto la forma del bolscevismo come si presentava al momento della nascita
Hanno in comune il linguaggio incita tipo imperativo l'avversario la società borghese l'organizzazione militare lo strumento il partito unico totalizzante la finalità ultima creazione dell'uomo nuovo e dell'Ordine Nuovo
Il senso unitario e dato dal principio rivoluzione globale che sovrappone cito la critica delle armi alle armi della critica come detto da Marx
La radicalità dell'ordine nuovo esige per la sua costruzione un potere assoluto di continua pressione oppressione lei sito totalitario è implicato nel principio rivoluzione
Pacino
Idealismo materialismo comune l'ambito di interpretazione della condizione umana la storia come Couto e continuo divenire condividono questa posizione la linea idealistica davvero a Croce Gentile io del materialismo storico dialettico ortodosso da Marcel Ingalls all'ENI dei Quaderni filosofici
Ma anche quella eterodossa il marxismo eterodosso per esempio in Italia ad un Gemona o d'un lupo di
Concorda pure quella forma con questa linea del divenire assoluto quella forma specifica del materialismo che si concreta nel naturalismo evoluzionistico del positivismo dal darwinismo a Spencer via vico
Che per giunta condivide con il materialismo di stampo e in galiziano l'equiparazione del divenire della condizione umana a quella per divenire dell'universo
Secondo luogo la vita come storie di condotta un medesimo principio generatore del divenire nel suo continuo mutamento la dialettica di affermazione negazione dialettica riforme a fine divide fra popoli tra sistemi economico-sociali o tra specie naturali tuttavia essa non ha un valore puramente formale né un neutrale a valutativo poiché lei immanente la valenza di progresso e di perfezionamento
Dal processo di incivili mento di liberazione alla selezione delle specie mediante la dialettica lotta per la vita
Divenire storico valore vanno dunque tutt'uno per idealisti materialisti perciò il termine che meglio si adatta a parer mio ha contrassegnato dell'unità di senso di codesti antagonisti è quello crociano di vitalità
Capace per la sua generalità di esprimersi tanto nell'attualismo
Etico di Gentile quanto nell'edonismo alla d'Annunzio e nel prudente calcolo felici sito dell'inutilità di testi
Individuale o collettiva sensitiva e spirituale tumultuose tumultuosa mente emotiva o razionalmente calcolata la vitalità esprime bene il senso della vita quando questa sia considerata come puro divenire storico auto conducente e auto giustifica antico che antagonismi per dialettica interna liberalismo socialismo considerata evidentemente nero dimensione scultura al di là d'ogni reinterpretazione partitica
Su questo piano culturale l'antagonismo delle due visioni risalta in modo netto e a tutta prima il liberalismo si caratterizza per il movimento dialettico sia spirituale si pensi a croce sia fatta in economica o si pensi Einaudi entrambi su base individuale
Il socialismo invece professo una concezione organica della società che passa per la via del conflitto di classe e lo accosta materialismo storico nell'esperienza della socialdemocrazia tedesca ma anche italiana culturale
Tuttavia narrata socio politica concreta di intrecci Elephas fusioni di sangue tra i due antagonisti sono frequenti e rilevanti
Il liberalismo configurato comunali voluto
Simone morale opera installa Gobetti perviene in modi diversi alla congiunzione con il socialismo nelle forme sia di CL con i Rosselli sia del liberalsocialismo di Calogero e Capitini
Per altro verso un ideale liberale sfociate degli esistenzialisti che nel marxismo assai personale
Sia di Enzo Paci non meccanicistico mettendoli o materialistico sia di Cesare Luporini interprete della dialettica marxiana in senso umanistico e antistorici distico e tuttavia militante convinto del Partito comunista
Nella direzione opposta al maggior pensatore del socialismo riformista Rodolfo Mondolfo procede a una revisione critica del materialismo storico in base a una ispirazione umanistico dialettica e si accompagnerà in seguito a una concezione democratico-liberale della politica
Questo complicato intreccio di posizioni ideali e pratiche le involge molteplici contaminazioni reciproche rispetto alla purezza antagonista delle formulazioni ideologico
Sul piano attente riscosso che non concerne la questione della coerenza dedite nati filosofici personali è chiuso e plausibile affermare che non si tratta di uno scambio di posizioni e di parti ma piuttosto del formarsi sotto l'impulso della prassi di un sincretismo ideologico tanto reale quanto poco ammesso dai sostenitori delle foto
Esso però non è il frutto o di ingenuità o di opportunismo tattico non si spartisce tra Pier Soderini ieri Valentino complesso che sia quel sincretismo è sotteso dal Comune nucleo di senso
Di liberalismo e socialismo del nostro tempo l'individuo liberale libero perché concepito di principio come sempre in atto in atto dove senti come dice la formula metafisica del divino ora secolarizzata
Soltanto ibernato secondo una mondanità Zappa visione escatologica Salad individuo del socialismo redento dall'azione collettiva entrambi gli individui sono dunque sottesi da una medesima volontà di vita il cui senso della libertà assoluta per rifiuto dei vincoli e quindi indefinita in cui però risiede risiederebbe la felicità altrettanto assoluta indefinito yesterday bravissimo in senso stretto diviene capace di individuo in sé e quindi ogni individuo
Fino a paradossali tarde quattro secco accuse Warwick come detto da Cuccia il socialismo la ritiene
La libertà la felicità ritiene ritiene introdotte dall'azione del tutto collettivo ma per consentire la ad ognuno
I tre principi di senso messi in luce rivoluzione vitalità libertà assoluta appaiono imposti di per sé all'osservatore per una sorta di imperio siffatto sia auto validati per la loro evidente vi si ritiene immanenza in ciò che connota la condizione umana la sua dinamicità attinta
Non posso giro attenzione
Anche fra i tre principi individuati vi è un'osmosi concettuale reale di natura dinamica
Non si dà rivoluzione senza potente vitalità non si dà vitalità senza in cortile la rivoluzione non si dà libertà assoluta senza vitalità e rivoluzione immagina messi pertanto a confronto quei principi mettono a nudo sotto la differenza del fondo comune si disperdono modalità modulazioni ciò che ne costituisce il senso ultimo la dinamicità come Fassi fuga
Il privato e la prassi si impone in sede sia teoretico concettuale sia pratico operativa nel pensate fare
Emerge così l'accogliente unico il principio che fa sì assunto esplicitamente o implicitamente come totalizzante il senso della vita umana
Viene da lontano
Ma questa lasciamo beh stima mi limito a dire che il nostro Novecento italiano e non ci presenta varie altre copie antagonisti tutte quelle enunciate riconducibili però al principio tassi mi ricordo idealismo positivismo presto il razionalismo razionalismo dello scopo volontarismo formalismo storicismo utopismo nonché due personificazioni gli antagonismi sistematici Croce Gentile che è il sentimento tutte riconducibili al medesimo senza come conciliare allora pagina quattordici l'unità di senso nella realtà storica dei conflitti illuminante in proposito della teoria bersaniana della duplice frenesia
Che avendo ragione del continuo oscillare antropologico ed etico politico del movimento storico empirico della vicenda esistenziale
Questa si muove tra i due poli estremi della principalità dell'individuo e di o di quella della società secondo un ritmo di continuo in versione della direzione
In questo quadro interpretativo i due poli della principalità sono all'origine
Dei molti fondi conflitti storici occidentali
Ma la conseguente frenesia ossia il non potersi fermare in nessuno dei pori è segno sicuro della non verità o verità inadeguata proprio tipo dei siti porno
E perciò della rinuncia al giudizio di verità su di essi e sulle loro conseguenze in favore dell'indiscutibile giudizio della prassi insuccesso
E questa infatti assegnate Vittorio sconfitta nel tempo gli antagonisti
Ma si tratta di un risultato sempre provvisorio sempre cangiante che non esce dal circolo chiuso della prassi poiché è stata esclusa la possibilità d'un suo confronto con la verità
D'altronde ridotta verità storica operativa nel tempo e nello spazio e quindi accettabile a farsi so tempo ha già avvenuta entro il dominio della classe non fuori di essa la le copie tornano ad essere antagoniste ma il modo di figli che si combattono per strapparsi il patrimonio del padre di cui condividono la natura nella quale e immanente la ragion d'essere del loro conflitto
Per evitarlo bisogna non uccidere il padre innovando così le ragioni del conflitto ma sostituirlo con un padre diverso talmente diverso
Fuor di metafora occorre ripristinare la principalità della verità su quella della classe ma questo è un altro discorso
Il primato della fasti può assumere la forma dura della dialettica dominante fino a ieri ma non rinnegata del tutto oggi oppure la forma mitigata del pragmatismo sottoposto alla verifica a posteriori successi insuccessi vantaggi e svantaggi
In entrambi i casi più volte il suo primato conferisce alla prassi il significato di principio originale ante dell'esistenza e della comprensibilità della vita principio a cui nulla può sottrarsi la prassi non può auto trascende il sì di Brando si da sé di se stesso
Il suo destino una Fabi Forcato in due direzioni che possono venire comprese facilmente attraverso la la famosa formula rimasto sulla un bel sempre fatti sulla classe cadute
La direzione
Una direzione dal percorso inevitabile quella della classiche si rovescia da sé è una delle due vetture la fattiva almeno qui non interessa da dibattito filologico
O meno radicalmente di una prassi che si auto corregge pragmaticamente mutando forma ma non sostanza classi R classi resterà l'esempio teoricamente più evidente di codesto permanere razzismo è offerto dalla marziana società comunista
Critica del programma di voto
Una società di assoluta libertà individuale del fare indurla aggiungo garantita però da un nuovo Duchamp pesce amento nel suo opposto
L'altra direzione quella della prassi dove Chantelle non se stessa ma un'altra prassi quella da sosta capitalistico borghese
Accennata Damasco precisata con vigore efficacia Dandini nel che fare in stato di corruzione anche la prassi dove Ciampi ha un percorso ineludibile il cui esito al medesimo della la società comunista dell'assoluta libertà
Codesto esito però è già segnato in seno alla perpetuazione della falsa implicata nell'autoparco
Una prassi nuova la insomma faceva
Fosse anzi il perenne rinvio di col resto felice tra società comunista pacificata acquisterà una promessa indefinita e sotteso nell'incontro da una rimozione della possibilità del suo successo definiti
Ho scelto il caso della prassi e pensiero di Mazza titolo emblematico poiché di sottounità con forza paradigmatica il circolo vizioso in cui il primato della plastilina riservarsi per una sorta di ritornare mitologica Ana
La conclusione tante rigorosa credo che eticamente quanto è sconfortante non la mia
La conclusione del processo
E tante tante di cose dove eticamente quante sconfortanti entrata più in alto si pone l'ideale della libertà fino a considerarla assoluta rendendola perciò indefinita tanto più essa viene identificarsi con la libertà della classe
Dico di più la libertà piena dove chassis nel dovere di lasciar svolgersi la prassi nella sua inarrestabile libertà indiscriminata di per sé vuota di contenuto
E perciò suscettibile di prodotto nella Fassi produce una qualsiasi un qualsiasi contenuto a seconda che la sua energia all'Energia dovrà farsi glielo consente
Da condizioni della possibilità del discriminante giudizio etico la libertà risolta infastidito elastico si rovescia nella impossibilità
O nel divieto proprio di quel giudizio malamente sostituito da un convenzionale Isma'traffico da un buon moralismo residuale
Che mantengono fermo il principio calcistico ma mi rifiuto le conseguenze quanto ho segnalato se Lombardo omologazione prassi Istica dei conflitti del nostro tempo e sulla panificazione sostanziale della libertà del giudizio etico rende ragione già di per sé delle merci dell'anno mia nella nostra società
Di certo è impossibile sradicare del tutto il bisogno etico dall'esistenza quotidiana come comporterebbe il principio classisti
A questo alla forza di investire anche il vissuto quotidiano e di frantumando il giudizio etico in innumerevoli schegge empiriche personali e momentaneo con la conseguenza di in in generale un disorientamento appunto e no
L'anno mi all'anno hanno mia affonda le sue radici nel primato della prassi OCSE lecito ricorre alla metafora Dostoevskij si nasconde nel sottosuolo
Ma da tradisce dal sottosuolo conviene uscire vent'e passare dal chiamato teoretico dalla prassi all'esame del suo dominio operativo conferma
L'ambito entro il quale questo dominio concreto pagina diciotto sì è venuto affermando e quello conseguente la rivoluzione tecnologica che da essa allargato di continuo oltre confine e credo che il provvisorio
è una rivoluzione da conoscere prima ancora che da valutare l'hanno infatti introdotta e l'alimento hanno due bisogni primari bisogno impellente di soddisfare le necessità vitali crescenti e il bisogno inesauribile di conoscenze dal primo trae origine l'attività produttiva in continua espansione dal secondo la scienza nel classico significato globale di piste
Sotto la spinta convergente di entrambi i bisogni scienze traduzione si sono congiunte fin dagli albori dell'età industriale in un rapporto di foto obbediente sinergia grazie alla mediazione operativa dell'attento queste il sapere del come produrre
Non è un come produrre un sapere
Un come so dove i mezzi per soddisfare sia i bisogni conoscitivi del lavoro scientifico sia quelli pratici di sostentamento dell'esistere oltre il livello materiale del sussiste
La sinergia di scienza tecnica produzione tende nominai dieci anni fa Energia tecnologica è indiscutibilmente lo dice degli straordinari sviluppi progressi del nostro tempo
Ma con il progredire filosofico culturale del classismo il delicato equilibrio delle tre componenti di codesta sinergia cioè le stelle simbolica Energia immutabile
Da mediatrice operativa tra bisogno di conoscere il bisogno di ottenerne
La tecnica progressivamente sostituito la scienza nella sua funzione discriminazioni dice e ordinatrice dei bisogni secondo conoscenza
Ha fatto prevalere il criterio razzistico della possibilità effettiva sul criterio scientifico della normalità sia pure statistica degli equilibri di vita
Normalità
Statistica si ma realistica di natura
Si è prodotto così dilatarsi dei bisogni nei desideri e la conseguente trasmutazione dei desideri bisogni nuovi più alti dei quali solo la capacità tecnica diventa il criterio provvisorio di giudizio
Si passa così dal seducente interrogativo perché non fare ciò che tecnicamente possibile fare al principio radicalmente assistito tutto ciò che tecnicamente possibile fare deve essere fatta nell'alleanza di tecniche desideri si cede auspici o complice razzismo il primato della dismisura della liberissimo
Condannato al pensiero classico come la colpa primigenia questo continuato da comporta lo svilimento della scienza che privata del suo criterio di misura retrocede a strumento dell'operatività
Questo versamento di posizioni viene da lontano e procede per gradi all'inizio dell'Ottocento con sanissimo auspicava il fare e disfare il nostro gradimento la natura To seguito da Conte Damasco conseguentemente
Ma non è facile se non hai Filosa certi filosofi almeno liberarsi della scienza o in meschini e la meno pensiero calcola anti per dirla con Pagliuca dai pitagorici all'aria inizia la fisica matematica all'astrofisica odierna il calcolo e la cifra ermeneutica della comprensibilità dell'universo sotto il profilo Della conoscenza e non dell'utilità
E almeno per quanto riguarda l'universo fisico la scienza ha ripreso il suo posto di principio interpretativo e regolativo dei bisogni desideri ricacciando nella magazzino delle illusioni le fallaci topi e della manipolazione della natura al nostro gradimento
La provenienza Massimo
Il transito è stato Fossa Sant'forzatamente spossessato
Nel suo dominio difesa Rizzante sul mondo della natura a causa della inconciliabilità dei rapporti a dismisura con la normalità della vita cosmica se si può chiamarlo a vita normalità statisticamente quale durata lo sappiamo bene
Tuttavia lassismo mantiene salda la sua presa tecnico desiderando islamismo misconosciuta natura umana ritenuta assoggettabili a manipolazione artificiale Zante dirada ogni legittimo intento terrà per basti un esempio
Sotto l'impulso del desiderio bisogno di vendicando dei diritto ad a vere un figlio e non a essere madre Hopa è parte il figlio lo si deve avere con qualsiasi semi qualsiasi fecondazione sfruttando qualsiasi ulteriore
La tecnica mi dà il permesso ma così razzismo cade in una innegabile schizofrenia
Sia pure metaforica data Linton possibilità di riconosce da un lato l'attualità del mondo ambiente e dall'alto di volere artificializzazione dracma
Il classismo coerente la propria autoreferenzialità
Donate due linee una è quella dell'omologazione delle due nature al livello di quell'animale l'umanità una specie da salvare date come tutte le altre specie questo comporta la degradazione Destro manda essere comprendente il mondo essere passivo del mondo
La storia è quella oggi largamente proposta dei tassi classismo debole perché controllabile almeno in teoria sulla base del riconoscimento e il rispetto dei cosiddetti valori
Questi peraltro vestono in larga misura indeterminati e perciò sentimentalmente intellettualmente manipolato inoltre non posso sfuggire al dominio della prassi storica poiché adesso non viene riconosciuto che una origine sto
Fa guardato l'attenzione dell'accusa schizofrenico debole il dominio assistito della tecnica servizio dei bisogni desideri dei desideri bisogni risulta foriero di incertezze equivoci mutamenti continui di opinione e di incertezza in prevedeva di anomia
Madonia nell'ordine vitale della natura e nell'ordine vitale dell'uomo simul stabunt simul cadent tra universo uomo c'è una reale solidarietà nella differenza tema di costante riflessione del pensiero classico dalla filosofia greca passando per quella di
Medievale rinascimentale fino alla
Un passato non si è posto che ha fermato i nostri tempi in modo innovativo lungo percorsi ermeneutici diversi ma convergenti ricordo S-mine inverso e soprattutto una splendida frase una formula i casti
Di fronte per segnalare la capacità di a passo dallo stato del reale alla ma chi era vitalizzare vi spiritualizzata e storiche capasanta scrive agire
Dunque una sorta di impresa in implicita ascesa al limite trasse divenire pervengono a quell'assolutizzazione che gli unifica nel persiste
Quale unificante principio Nobel tende ad azionisti del senso della vita umana
La sua stesse senza gli conferisce autoreferenzialità Fassino e lei autolegittimazione ma sul piano della quantità e non della qualità qualche giudizio di qualità presuppone la presa di distanza dalla prassi
In effetti nell'ambito del classismo non si può più nemmeno parlare di progresso in senso valutativo ma solo di mutamenti e novità fattuale
Ne offre una tua foto il pensiero dice il cui progetto della grande politica circoli generatrice si disperde all'interno dell'eterno ritorno dell'uguale
Liberatorio o tragico Jessica
Pertanto contro la duplice frenesia di l'antagonismo individuo società e contro la spirale bisogni desideri bisogni desiderati
Il Sismondi dispone inserendo un criterio di giudizio realmente discriminante
Poiché unico su criteri interno è successa
O si fa di cosa un criterio Esterno quello della disponibilità delle risorse ma si tratta ancora una volta ad un criterio quantitativo ha guardato alla possibilità per esaurimento delle risorse non alla qualità della vita
Secondo armonia tra l'uomo è nato d'altro canto non sembra più in grado di offrire un valido criterio di giudizio metà tassisti con lo stoicismo che è l'orizzonte entro cui il dominio di divenire prassi sono stati pensati assolutizzato
Tuttavia discriminando rivaluta attivamente in base a un presunto senso della storia a questa cifra valutativa legata alle ambizioni parla profetiche della filosofia della storia è stata vanificata dal costante giustificazionismo storici istituto del già avvenuta
La storia in seno sarà giustiziere e nemmeno giudice ma di certo è il testimone del bene e del male del bello e dell'Anello del giusto e dell'ingiusto accaduti nel tempo
Negando le questa capacità testimoniare si nega che si opera di uomini dotati nel senso del bene e del male
E così in ozio denuncio incivile incapace di sottane di interpretazione al dominio quantitativo della classe di questa di nessun supporto una storia privata
Sia nella dimensione della permanenza strutturale dell'esser uomo sia della durata bersaniana la cui comprensione cito ci libera dal ritmo del fluire delle cose ossia dal ritmo della necessità
Che ora siamo ancora ancora ancora quasi dieci
Senza dubbio un passivo così radicale pare destinata a produrre violenza anziché anomia ma produce
Salto quella che si può chiamare la forma violenta della nomina poi che la violenza è un incontro cuocerlo in composto di principi valori imperativi senza finalità coerente
D'altronde l'anno mia nel suo significato usuale di smaltimento si produce sempre all'ombra della violenza
A guisa di accompagnatrice suo di sua accompagnatrice servile sotto la forma della paura del conseguente rifiuto della responsabilità in favore del ripiegamento nel non giudizio del non so niente del non mi riguarda
In quest'ultimo scorcio di secolo razzismo di tipo dialettico avvenuto perdendo sempre più di autorevolezza e di influenza esistenzialismo da un lato e dall'alto filosofie di tipo analitico organismo linguistico logico linguistico Pseudo psicoanalitico
Si sono affermate vento in Comune dilata le differenze l'abbandono dei grandiosi promesse della della l'antagonismo dialetti ne ha preso il posto il pragmatismo assunta principio di salvezza dal naufragio della dialettica e della filosofia della storia e quale possibile antidoto antidoto della all'unica
Al pragmatismo come già accennato non è che una forma debole potenziale del presunto lassismo e assai dubbia pertanto la sua capacità di costituire una misura ti costituirne una misura effettivo
Tanto invero si attivi decisamente esistenzialisti poi della scelta personale sia l'asserzione quasi dogmatica della separatezza logico analitica del dover essere dal teste ossia del valutare e decidere da conoscere
Convergano in un relativismo etico a base non cognitivista
Ne risulta esaltate moltiplicata la differenza al di sopra dell'uguaglianza nell'essere buoni
L'uguaglianza viene pertanto ridotta nella categoria mo'mo'formale o ammassi ficcante operazione politica mentre la concretezza della vita dovrebbe espressione nelle innumerevoli differenze personali
Si è perciò uguali nel nell'essere differenti e sotto uguali nell'aver diritto ad essere ma la negazione anche o anche solo la subordinazione alla differenza dell'uguaglianza anche un punto logica nell'essere luogo
Comporta l'impossibilità o almeno la precarietà della comunicazione intersoggettiva e quindi Inter Comana in generale
In prospettiva di essi sono disastrosi
Inoltre il diritto ad essere differenti rende in concreto incompatibili fra loro podisti presunti diritti dando luogo al disorientamento nomi corti da cui si esce affidandosi al trionfo della prassi più forte
Si rende così palese un'altra dimensione schizofrenica della cultura attuale che da un lato afferma il diritto alla differenza come fondamentale diritto di libertà e dall'alto tot ama i diritti dell'uomo e sono riconducibili bene senza al diritto di uguaglianza vedessero
Trasferito dal piano personale intersoggettiva quello societario il diritto alla differenza viene adesso il fondamento del diritto a una identità ecco dico storico culturale dei popoli escludente chi non vi partecipò di nuova capacità smentita del diritto dell'individuo essere riconosciuto uomo anzi a smentita del dovere di riconoscere l'uguale umanità della
Caso dell'Ugolini della Jugoslavia è paradigmatico non ha bisogno di commenti è dunque necessario che il diritto alla differenza personale societaria Silvio sia riconosciuto subordinato al diritto dalla al diritto all'uguaglianza nell'essere nuovo
L'essenza precede resistenza va fermarvi affermato contro il presuntuoso detto di sale
Il pragmatismo non ha in standing la capacità di risolvere situazioni in comunità e di incompatibilità
I rimedi cui si ricorre di solito come accennavo sono il convenzionali Isma'delle regole etiche giuridiche e la democrazia procedurale ossia rimedi formali posti di contenuto di per sé quindi fautori critici di anomia perché legittimanti qualsiasi contenuto sostanziale quindi aperti a tutte le violenze della Fassa
Questa relazione era stato assegnato sono alla fine il compito di presentato una interpretazione una non è la totale interpretazioni la crisi odierna non una proposta di soluzione a tale compito mi sono attenuto mi sia consentito un cenno almeno alla via del di uscita la crisi perché io ritengo importante sempre però sul piano culturale
A mio giudizio l'anno hanno mia da classismo forte o debole che sia richiede al ristabilimento del rapporto non dialettico ma di priorità velocità fra conoscere e agile
è un conoscere il cui primo impegno è quello di conoscere riflessiva mente chi è l'uomo nel suo esserne il mondo in conformità di nuovo a a una rinnovata EP Sistemi globale
L'uomo nella sua specifica struttura ontologica condizione di tutte le sua attività conoscitive attive dello svolgersi nell'esistenza ma condizione da esse incondizionata
L'accusa che non è solo tutela ma svolgimento coerente di codesta struttura condizionante costituisce il criterio di una misura di un giudizio autenticamente umani del pensare e dell'agire
E quella misura da quel pensiero greco di cavava l'illuminante sintesi ideale del calo stai Gatos ove il bello dell'ex garanzia del buono dell'agire e viceversa
Ma forse è meglio della filosofia e l'arte atto decimo stare tutta la realtà e lo splendore di codesta sì
E forse più d'ogni altro ha saputo farlo Michelangelo raffigurando l'Adamo e nella serenità della sua innocenza creaturale esce dalle mani del padre di cui biblica mente e l'immagine
Grazie al professor otto a per l'interpretazione culturale Cusin lucida che ci ha dato della società italiana e della sua crisi attuale adesso
Significativa si capiva più del titolo
Adesso se dovrebbe essere la volta degli interventi raccomando gli interventi non sono nel Lazio
Devono essere premi e possibilmente detti non
Se non oggi troviamo i conti
Qui sono previsti interventi gli anni guardi
Caccia Galante Garrone no
Rossi non più Sasso Sasso ha fatto sapere che vuole preferirebbe essere primo intervenire
Pronto Sasso
Non cessassero si sia
Arrivati
Però prego professor già non le possibilmente non letteraria sulle può come leggo formule su tutti quindi non posso fare a meno di
Si può anche precisare esistente se mi permette che queste un po'meno di una relazione ma un po'più
Di una comunicazione e questo per ragioni interne all'organizzazione del convegno perché così fu deciso
E a questa decisione io mi sono attenuto di conseguenza parlerò credo più di dieci minuti ma certamente meno di trenta grazie no tre troppa
Raggiungere
E io posso anche rinunziare a leggerla presidente può portare ecco no io non posso parlare devo leggerlo perché sono cose che credo debbano essere lette
E
L'intesa non formale
Fate
Allora diamo il tempo attraverso Grassi
Grazie signor presidente l'argomento è assai grave e potrei provare a farmi d'impaccio assumendo la sua serietà e congiungendo la all'evidente mia incapacità di trattarla in mobilità parlo in modo degno della sede che accoglie questo convegno la crisi che ci investe e così seria e con tale veemenza scuote le fondamenta stesse dello Stato
Del sistema politico della società civile che si abbia vissuto con gli occhi aperti e con la coscienza vigile non c'è cittadino che possano non esserne esperto e perciò la scusa della Inés de qua scherza idoli incapacità non vale è una scusa e va abbandonata per entrare subito in media sareste ho pensato di assumere facendo il filo conduttore di queste brevi riflessioni in un giudizio politico pronunziato quasi cinquecento anni fa
E una dignità filosofica affermata nella prima metà del diciottesimo secolo appartenenti il primo a Niccolò Machiavelli la seconda alla scienza nuova di Giambattista vico
Il giudizio si trova in un'operetta minore di Machiavelli
In un piccolo saggio di proposte costituzionali composto nel mille cinquecentodiciannove e cioè quando essendo morto Lorenzo dei medici il giovane
La famiglia medicea venne a trovarsi nella singolare situazione di avere il potere senza però disporre dello strumento il principe del suo esercizio
E nell'esordio dello scritto Machiavelli osservo che mutevole per definizione nell'assetto politico e costituzionale Firenze non era mai riuscito ad essere né una vera repubblica né un vero Principato
E per questo soggetto politico dei effettivo abbia mutato spesso dei suoi governi mai riuscendo a trovare il punto serio dell'equilibrio
L'ha definita che l'ottava delle cento quattordici che compongono la sezione degli elementi della scienza nuova dice con molta semplicità che le cose fuori del loro stato naturale ne dissi adagiano nervi durano
Quale si costituì non è la forma costituzionale che assumono se nel quarantasette e che è chiarissima
Ma nella concreta situazione politica delle forze in gioco e quindi nella prassi che ne discese nel corso degli anni il nostro Stato repubblicano non è riuscito ad essere né una vera democrazia né per fortuna una dittatura non è riuscito ad essere una democrazia perché come tutti sanno è mille volte è stato proclamato non ha potuto essere e non è stata conforme alla regola dell'alternanza al potere delle forze politiche
E non è stata tuttavia una dittatura perché le libertà fondamentali gli sono state rispettate e garantite i gruppi vi si sono costituiti Ende costituiti il Parlamento ha funzionato
Non c'è beninteso nessuna regola che imponga il tempo del cambiamento este e prescriva perciò se una forza politica debba lasciare il governo che detiene dopo aver esercitato poniamo per quattro o per cinque anni
Nessun sistema democratico è potrà mai essere soggetto a una così assurda dittatura del calendario così profondamente lesiva della sua della regola aurea secondo la quale in democrazia governa chi possiede
O riesce comunque a realizzare con lo strumento del voto a maggioranza dei suffragi
Ma è un fatto tuttavia che non è in alla lunga autentica democrazia quella che non riesca a dare non è alla lunga democrazia autentica quella che tu riesca a Daria se la possibilità che le forze politiche si alternino del Governo dello Stato
La democrazia suppone la pluralità delle forze politiche ma culmine si esprime nella loro alternanza al potere il che significa che non c'è democrazia senza pluralismo ma che può ben esserci pluralismo senza democrazia
L'Italia è stato in questo quarantennio una società politica pluralistica ma non è stata finora un'autentica democrazia le si attaglia perciò assai bene il giudizio che nel mille cinquecentodiciannove Machiavelli aveva dato di Firenze e per conseguenza anche gli si attaglia dignità di Giambattista vico
Le regioni per le quali l'Italia è stata negli ultimi quarant'anni e non si sa pluralistica ma non una democrazia sono sotto gli occhi di tutti
Sono anche ovvie ma non è forse inutile ricordarle dichiarandone con chiarezza e crudezza
L'Italia del dopoguerra e il frutto amaro della guerra fredda dei blocchi statali contrapposti e inconciliabili della esasperazioni ideologica insomma di una situazione che se i mezzi bellici non avessero conseguita negli anni la ben nota terrificante potenza distruttiva ben presto sarebbe precipitata nella terza guerra mondiale
Ed è infatti la solita politica occidentale che con maggior forza ha riprodotto nelle sue carni il conflitto che divideva e dilaniare il mondo
Che con maggiore violenza contrapposto dentro di sé le forze che a lungo erano state unite nella lotta combattuta contro il fascismo e in particolar modo nella Resistenza
Che con gli affetti più diva stante devastanti ha vissuto gli anni che poi furono decenni della Hybris ideologica
Il confine di ferro e di fuoco
Che così a lungo ha separato l'Occidente dall'Oriente e passato dentro il suo corpo vivo arreso nemiche e non solo concorrenti le sue forze politiche affaticato le conoscenze e tolto vigore al senso critico che sia così può piacere più o meno e poi chi ha pochi piacerà questa circostanza
Molti lo negherà hanno ma la circostanza esiste e costituisce un fatto comune fatto è che caduto il muro di Berlino simbolo della separazione e del conflitto
Caduto dalla stessa Unione Sovietica cinica Europa l'esperienza dei regimi comunisti anche la Repubblica italiana entrata commosso sempre più veloce nella crisi oscurati era stata l'abbagliamento
è questa una concordanza reale che ha persino un significato simbolico
E neanche uno paradossale
Perché essendo stata protetta dagli Stati Uniti dal patto tra antico nei confronti della potenziale minaccia rappresentata dall'Unione Sovietica
L'Italia ha trovato in questa e nella sua pericolosità il principale argomento che si potesse opporre ad ogni fautore del suo rinnovamento politico
Come che sia sta di fatto che con la caduta del muro e quindi dell'Unione Sovietica anche la nostra Repubblica entrata in crisi profonda in una situazione ambigua e come si suol dire contraddittoria
Le forze politiche perché che per quarant'anni si sono fronteggiate entro il suo quadro costituzionale
Sono tutte quale più quale meno ferite in profondità
E le forze nuove non hanno ancora un volto né si riesce a indovinare quale sia per essere in futuro
Le democrazie sono fondate su un patto che prevedendo il pare diritto delle forze politiche
Scrivono tengono ferma tengano fermo nero nelle loro concessioni questo concerto
Che il patto il fondamento della vita associata delle sue regole costituiscono il principio essenziale dell'ordinamento di essenziale importanza e però che i principi se e quali ordinamento si regge
Siano considerati non solo formali Manzi proprio in questo loro carattere sostanziali ettari di dunque che mentre per un verso si presentano come gli strumenti del buon funzionamento del sistema
E come la sua garanzia per un altro che costituiscono il fine
Sono cose ovvie
Se questo peraltro non avviene nemmeno pura di così sia la nascita di un sistema democratico le conseguenze negative non tardano a manifestarsi e in un quadro politicamente agitato ad assumere caratteri drammatici
Ebbene le forze politiche che nella sede costituente collaborarono delineare la carta della nuova repubblica italiana dette euro bensì nell'insieme attuazione ad un'idea della democrazia non lontana da quella richiamata qui su ma sa sulla questione di ciò che dovesse intendersi per formare per sostanziare per rapporto dell'uno e dell'altro erano tutt'altro che concordi perché diverso era alla radice l'idea che l'una parte e l'altra ciascuna aveva della democrazia
Per le forze di tradizione liberale e democratica e in ultima analisi anche per quelle cattoliche tra forma e sostanza non si dava differenza perché la prima era considerata il fondamento io rinunziabile della seconda
E per quanto questa potesse arricchirsi quella non poteva e non doveva usare il suo carattere regolativo
Ma per le forze di orientamento comunista che cosa stavano in modo diverso
E non tanto perché del resto ha ragione insistesse nero sull'alto tasso di giustizia
Sociali che occorreva introdurre in Italia quanto piuttosto perché quella liberale era ai loro occhi una democrazia soltanto formare e cioè borghese espressione di una classe e non dell'intero che non darti nasceva la conseguenza che per attuare sul seno la democrazia
Quella borghese doveva essere superata e a prender forma nella realtà dovrebbe essere Democrazia proletaria o popolare o come altrimenti la SIP denominazione
Nel contrapporre quest'idea della democrazia
All'altra che pure aveva largamente prevalso nella stesura della Carta costituzionale i Comunisti Italiani evitarono con puntiglioso studio le espressioni più crude
Eppure il concerto al quale si ispiravano avrebbe potuto imporre e anzi sarebbe stolto e ingeneroso non riconoscere che nel Parlamento e nel Paese e si combatterono non poche battaglie in favore della Costituzione e del suo rigoroso rispetto ma cautele accorgimenti diplomatici comportamenti specifici non poteva nascondere e far dimenticare una sostanza e questa era che la concessione comunista
Della democrazia presupponeva e non poteva certo rinunziarvi Lidia con lo stato borghese
Dovesse essere abbattuto e comunque serpeggia sono i paesi più matura civiltà lo strumento atto a farli cadere non poteva non essere la rivoluzione
Alla quale attraverso l'esercizio provvisorio della dittatura del proletariato
Sarebbe poi venuta fuori una società senza classi e senza Stato
Quella che nel suo linguaggio in un libro del mille novecentoquarantasei Galvano Della Volpe definì come la società dei liberi Marx tendenziali
Le conseguenze di questa drastica diversità di valutazione furono nella sostanza quali non potevano non essere lascia erranti
Perché nessuna forma politica può vivere in modo positivo se nell'intrinseco il suo principio sia contraddetto da chi pur abbia in essa larga rappresentanza e vi goda di alto prestigio
Ma c'è di più e l'anomalia italiana si arricchisce di un altro grave elemento la forma che i costituenti avevano dato al nostro Stato era nella sostanza quella della democrazia liberale
Ma a guidare le forze che si riconoscevano nell'idea della democrazia era ora il partito cattolico e per iniziativa degli uomini che allora lo guidavano abbia bensì scelto quella via senza peraltro che nel suo interno ogni cosa mi corrispondesse e per dirla in breve integralismo clericalismo e tutto ciò che potevo derivarne vi fossero sul serio stati sconfitti ed è bella
Donde sia sul piano della politica Interna sia su quello per la politica estera detenzioni e le diffidenze che spesso si determinarono all'interno che la coalizione
Che perché al partito cattolico univa i partiti laici tensioni diffidenze e quindi non solo l'inarrestabile declino di questi ultimi ma nel complesso la debolezza intrinseca alla coalizione stessa
Fin dall'inizio
La giovane democrazia italiana soffre di questa malattia donde come ho detto la sua debolezza per una delle parti che la componevano democrazia è un valore di per sé da migliorare conservandone però io difendevo il principio per l'altra era bensì un valore da difendere con suo invecchio nemico antifascista fascista
Sconfitto ma pur sempre pericoloso nella condizione però
Che un valoroso identico sarebbe diventata se si fosse saputo conservare quel che meritasse di esserlo e per il resto lo si fosse decisamente trasformata nella Repubblica dei lavoratori
Fu quindi quella nata in Italia nel quarantasette una democrazia china Tushi Miatto non era quale appariva nella valutazione che nella loro grande maggioranza le forze della sinistra mi davano ed era l'idea del patto e come si è detto appariva particolarmente debole e contraddittoria
Era l'idea del consenso per la sua forma deve essere garantito da qualsiasi forza operi nel suo ambito
Che nei fatti si trovava ad esserne contraddetta dalla diversa idea secondo la quale quella forma democratica riferiva di essere mutata mediante un intervento rivoluzionario in una forma più ampia e matura
Non è possibile in questa sede
Richiamare i modi e le forme in cui questo conflitto che nel fondo tenere inquieta e rendeva precaria la vita della Repubblica trovò espressione ma quanto sia detto gioverà aggiungere che quali che ne siano state le ragioni ben presto i partiti gettarono le premesse per la grave degenerazione partitocratica che è sotto gli occhi di tutti e ha preso le sembianze che purtroppo anche se sono sotto i nostri occhi
Sul modello dei partiti che da soli e totalitaria mentre avevano retto gli Stati con i quali si era di fatto si si erano di fatto identificati anche se piccoli dimensioni i partiti italiani preso ero ad organizzarsi come organismi statali in miniatura
Si chiudono in se stessi si dette l'organizzazione una burocrazia
E lungi dall'essere libere associazioni per l'orientamento democratico si fece lo Stato totalizzarono la loro particolarità conferendo alla politica interna italiana quasi il carattere di una politica estera
La parte prese avvalere con il tutto
Dopo lo Stato etico abbiamo così avuto il partito etico del quale francamente non si sentiva il bisogno
In realtà qualcuno potrebbe dire che il fondamento della nostra Repubblica il vero patto fu verifica sul quale fu edificato fu costituito dall'antifascismo
E fu il ricordo sprezzo politicamente
Attuale ed operante di una battaglia durata quanto il fascismo stesso però durato a tenere insieme in un vincolo possente le forze che ora ha libertà riconquistata mostravano loro differenze
Ma
La comunanza dell'avversario non significava che le differenze non ci fossero o fossero state dimenticate
E che nella Repubblica antifascista potessero armoniosamente convivere sia coloro per i quali la democrazia liberale rappresentava il fine sia quelli che invece le interpretavano come un momento di passaggio
Anche l'antifascismo che finché il suo avversario fu vivo era più riuscito a pappe valere sulle differenze unità era perciò destinato a vedere l'affermarsi di quelle su questa via via che caduto il fascismo le cose concrete dalla politica avessero imposta loro legge di bronzo e non c'era fascismo che tenesse e valesse la rimette insieme i pezzi dell'unità perduta
Perché mi fate il fascismo non c'era più era stato vinto e che seguitano a vederlo dappertutto era poi anche penso a indicarlo nelle forze democratiche giudicate reazionarie perché di segno diverso dal Sud
è indicarlo in queste ultime in particolare nel maggior partito politico italiano
Fu naturalmente l'opposizione in tal modo ribadendo che la l'unità antifascista non aveva cancellato le differenze e come realtà politica ormai non esisteva più
Questo discorso ha uno scopo preciso intende dare uno sfondo storico obiettivo e perciò non moralistico a quello che è accaduto in Italia nel lungo Dopoguerra e che oggi si configura come la grande crisi delle istituzioni
E anche della vita etica e politica del Paese
Intende altresì fornire un tentativo di risposta alla domanda che di continuo si rinnova circa le ragioni per le quali tutto sembra essere stato travolto da una corruzione inarrestabile
Divenuta regole norma in ogni stato della vita politica e sociale
Ragioni obiettive
Se possibile individuate perciò nella logica che le cose stesse a posta alla situazione italiana ragioni obiettive e perciò non ricercata e mi presunti difetti del carattere nazionale
Nel debole senso dello stato altro che sia se è così alla domanda relativa al perché
La crisi che oggi si avvale dell'Italia espone ad un incerto destino si sia prodotta dovrà rispondersi che la ragione in primo luogo da indicare nella hanno malìa intrinseca al modo in cui la democrazia si è realizzata o piuttosto non realizzata nel nostro Paese
Modo anomalo e cioè incompiuto che se bisogna credere alla dignità dichiara citata all'inizio non era fatto per disporre le cose del nostro Paese ad una lunga e positiva durata e due in effetti erano la strada che la Repubblica si trovò di fronte prima prevedeva lo scontro diretto
E combattuto al di fuori del quadro costituzionale delle forze politiche contrapposte
La seconda prevedeva che mi fatti se non nelle parole il conflitto ideologico sia per masse in una prassi che definirei della collaborazione anomala e che consiste nell'associare non al governo ma al potere lo ai posteri le forze dell'opposizione e come si sa la strada che in pratica alle forze politiche italiane hanno percorso
Al passo democratico
Che prevede l'unità dei convincimenti generali la forte differenza del governo dall'opposizione pervenuta sostituendo un patto privo di principi e che prevede l'assegnazione di quote di potere a coloro che finché non lasciando ammessi al governo del paese non dovrebbero avere se non quello di controllare in Parlamento agli atti del governo stesso
Nella fenomenologia degenerativa della sua essenza quella consociativa e la peggior forma di democrazia e così se le descrizioni platoniche e aristoteliche Poli viene del ciclo dei governi tornassero di moda meriterebbe di essere definita il suo carattere fondamentale consiste nell'esercizio dei poteri sostituiti all'esercizio del Governo
Lungo questa via la democrazia non è che il pluralismo e come ho detto pluralismo non significa democrazia significa almeno potenzialmente corruzione
Ad analisi di questa natura l'argomento che si suole contrapporre quello della inevitabilità delle scelte che agli inizi della nostra vita politica
Si compirono e che furono infatti imposte dalle cose che allora avevano corso Italia e nel mondo
Non è colpa di nessuno seguitare la democrazia non poté imporsi nesso principio se non sua essenziale
Non è colpa di questo o di quello se nel momento delle scelte supreme di campo ci trovammo con i comunisti che non erano Democratici allo stesso modo degli altri partiti e con questi che non erano democratici allo stesso modo dei comunisti
Il che è certamente vero ma soltanto in parte
Quell'argomento tende infatti a non distinguere e a si confonde fra l'inevitabilità delle scelte
E l'inevitabilità della prassi di governo o di non governo che via via ne derivò
Se è così che altro si poteva fare c'è altro si doveva fare a questa domanda in un'altra occasione né credo di rispondere governare con il rigore e con la virtù era una battuta paradossale e in termini politici debole
Ma alludeva tuttavia qualcosa che richiederebbe di essere recato alla luce e quindi svolto in un discorso che qui accennerò soltanto nella speranza che giudicandolo necessario qualcuno lo riprende
La debolezza dell'argomento contro il quale sto qui polemizzando rifugio in questo che la sua tendenza di assumere come se fosse permanente e immutati è una situazione storica il contingente come se un fatto fosse una teoria
Inutile aggiungere perché la cosa è di per se stesse evidente che lungo questa via non era il fatto ad esser mobilitato nella teoria era la teoria ad essere degradata in un fax
Ma non inutile invece osservare il difetto di cultura politica
Che sta alla base di questo atteggiamento e in questo quadro accennare alla funzione critica che gli intellettuali liberali e democratici fra i quali modestamente mi quanto nostre per esercitare fallendo così al loro compito se infatti non era realistico sperare che Comin mitici romani delle origini dipinti da Sallustio gli uomini fossero per naturali di piuttosto di logica e non di ricchezza
Pensare con rigore era per contro un dovere
E il compito degli intellettuali enunciati accompagnare i politici lungo le vie che intraprendono
Fornendo loro i conforti dell'ideologia ma è di guardare con occhio acuto nelle cose e non già di polvere e il beneficio del tempo ma cercare di evitare che nelle cose dello Stato avvenga quello stesso
Che si determina nella malattia dello etico ossia nella tisi ed è il principio del sua Maestà Hashid appurare edifici da conoscere ma nel progresso del tempo non la vendo in principio conosciuta nel medicata diventa passi da conoscere e difficile appurare
Il compito degli intellettuali e di conoscere per tempo se ci riescono e come Machiavelli diceva di veder disposto e se di questo sono capaci di parlarne in conformità
E altrimenti è di tacere dedicando loro forza lo studio del sillogismo oppure dei sonetti del Boiardo
Ma poi nei limiti e cessioni la nostra cultura non fu disc posta a discutere con rigore radicalità i termini essenziali della situazione politica
Sempre di più l'ideologia prevalse sul senso critico sulle conoscenze determinate e sull'analisi e mentre la parte liberale e democratica si chiude in se stessa incapace di rinnovare sul serio ed esercitare la sua funzione critica quella marxista accentuò il suo carattere ideologico a misura che il maggior partito della sinistra coinvolgerà se stesso nella prassi
Della democrazia consociativa un gruppo cospicuo intellettuali era però le linee di un'astratta e ideologica rivoluzionarie nel fu un fuoco molte cose furono bruciate e perdute e comunque coinvolte anche alla letteratura
Anche la filosofia anche la storia
Che infatti è subirono il danno impressionante fu ed è ancora un i fatti concreti della storiografia della filosofia preferiscono parlare perché il mio mestiere
Che allora si pratico e ancora oggi si pratica il sostanziale rifiuto di quanto nel passato si fosse pur prodotto di positivo ed importante ed io rinunziabile
Il rifiuto di quanto fosse giunto a determinarsi nelle istituzioni della politica e della società
Nelle cose della cultura dominante e per converso la ricerca condotto talvolta con un autentico virtuosismo letterario del nascosto del represso dello Nespresso
Fu una ripresa con armi nuovi nuove e con nuovi linguaggi nuove risorse dialettiche dell'ottocentesca storiografia dei vinti e quel che vi si deve lamentare non è l'assenza di risultati non è che la ricerca sia stata progettata iniziata e condotta a termine
è che nel paesaggio si vedano
Più streghe no no in inquisitori tutti uomini e donne della paga ai media quotidianità più cose particolari di quel che si desideri da parte di chi non abbia dimenticato del tutto l'utero e Carlo quinto e perché no
Leopoldo fa franche
Di fronte a questa storiografia brillante suggestiva e in ultima analisi noi chiosa penso talvolta che persino alla questione un tempo dibattuta se vi sia un'unità
Nella storia d'Italia converrebbe dedicare di nuovo qualche attenzione anche per chiedersi in spirito se possibile di onesta radicalità
Se i segni di disintegrazione che sono sotto i nostri occhi non abbiano nelle cose della cultura e della storia il loro riscontro signor Presidente questo discorso è troppo sommario attestato troppo lungo
Perché chi lo ha delineato possa essere richiesto di dargli una conclusione
Se qualcuno qui o altrove lo discuterà avrà raggiunto il suo scopo grazie
Trenta
Allora no momento
Adesso abbiamo prevede quel decreto
Vogliono effettuare l'intervento Acquaviva se devo sentire se lo sono presenti anche gli altri Cacciari
Mangiare
Non c'è regolazione vuole intervenire o no
Forse fuori
Galante Garrone per pensa di intervenire comune avere
Rossi il monte
Rosso il monte presidente
E allora venga primo Acquaviva
Possibilmente tetto non
No se lei mi dicesse di leggere rinunceremo perché sono incapaci di leggere purtroppo ha un track non sale no non so leggere impattino recito male eccetera London le pause io avevo intenzioni parla dieci minuti parlerò cinte dopo la conferenza del mio predecessore per fare alcune piccole osservazioni poi volevo fare un tipo di intervento ne faccio un altro perché beh io ho l'impressione che negli interventi che vengono fatti a proposito della crisi delle istituzioni si tende a non fare nessuna analisi di scenario sembra che la crisi sia un fenomeno tipicamente italiano
Che riguardano i per delle ragioni su soltanto
Nostre allora una prima considerazione da fare secondo me è che il fenomeno che porta alla parziale disintegrazione degli Stati nazionali in atto in Italia è un fenomeno europeo
Cioè in Spagna c'è la Catalogna ci sono i Paesi Baschi la Galizia che tendono a staccarsi dalla Castiglia tendono a dire che il lo spagnolo e il castigliano no
In Francia ci sono i movimenti autonomisti e indipendentisti della Corsica della Bretagna il Belgio si è Federica Rizzato
La Gran Bretagna il problema del Galles della Scozia e via dicendo allora noi dobbiamo domandarci secondo me perché accade tutto questo
Perché c'è in atto un processo d'unificazione continentale cioè i fenomeni se noi guardiamo la storia dell'Europa vediamo che quando l'Europa era per certi versi unica nel Medioevo
Le culture regionali erano forti e le culture nazionali deboli e le è stata la formazione dell'identità nazionali
Che ha disintegrato le culture regionali e l'identità europea in si quindi questo processo secondo me è alla base delle crisi di istituzioni
Non soltanto in Italia prima considerazione
Quindi c'è una contrapposizione fra un passato recente che ha visto la formazione degli Stati nazionali
E l'oggi che io non sono certo leghista Ovo o per la disintegrazione del paese per carità però dico oggettivamente che questa
è un'altra civiltà un'altra civiltà con altre culture un'altra sistema dei valori
In Italia il fenomeno è più grave perché
Ragioni politiche eccetera istituzionali io non sono uno specialista e dico sempre io sono un artigiano della ricerche da modesto artigiano mi occupo delle cose che conosco
Però ci sono alcune considerazioni di base intanto come ha sempre funzionato questo sistema sociale come mai ha sempre funzionato così bene i con delle istituzioni che funzionavano così male
Voglio procedere per paradossi dato che non ho il tempo per fare diversamente
Fattori fondamentali che hanno consentito alla società di italiani funzionari sono la mafia
Perché ha assicurato il Mezzogiorno da cinquanta a trenta cento mila miliardi di investimento l'anno
Ed è una cifra consistente moralmente possiamo dire perché vogliamo però io vedo che quando arrestano mafiose di sequestro di beni per alcune città è una catastrofe perché dice esterno supermercati e ristoranti
Fabbriche proprietà eccetera quindi questo è stato un elemento di sviluppi secondo elemento gli gli economisti posso inorridire
E lascia l'acqua Tura statale la facilità con cui lo Stato ha sempre speso anche in periodi di crisi per cui le nostre chili sono stati in parte ammortizzati
Il terzo elemento e la deregulation chieda la nostra non è una deregulation a rendere iraniana e la micro illegalità e la microcriminalità che assicura sempre una micro accumulazione capitalistica
Questi fattori sono indubbiamente all'interno inoltre di una società che ha delle caratteristiche antropologiche precise ogni società si adatta per funzionare
Alle proprie caratteristiche sociali e culturale ora questo è un ex società contadina
Ora industriale con una industrializzazione a rapidissima contrariamente agli altri Paesi europei quindi ha conservato ad esempio il familismo amorale famoso di cui noi ci siamo occupati tutte ha una cultura mediterranea pessimistico scettico complottistica bizantina
Per cui passa i suoi anni a occuparsi di eventi faccio l'esempio di Ustica con tutto il rispetto dei morti siamo quindici anni che parliamo del disastro di Ustica tutti sappiamo che probabilmente è stato un errore di un caccia
Che ha battuto questa Erion loro non si poteva dire perché c'era la guerra fredda
Non gliene freghi Rebbe in società normali niente a nessuno però per noi è un problema fondamentale perché queste la nostra cultura noi viviamo classicità con questa cultura mediterranea bizantina
Fenomeno conseguenti l'assalto ai partiti perché noi partiamo parliamo sempre di assalto dei partiti alla società
Ma io direi che è vero solo in parte cioè è la società che a un certo tipo di cultura che assaltati partitiche sbarra Nando lì pezzo per pezzo se ne impadronì e questo va anche considerato presi Deva tenuto presente
Ora quando noi
Diciamo che queste istituzioni sono la causa del male io sono molto scettico perché mi ricordo che quando è andato giù il Papa si è detto che era ora di mettere fine al malgoverno papale
Dopodiché ci fu a Roma lo scandalo del palazzo di giustizia e malgoverno liberale dopodiché arrivarono i fascisti e dissero che era tempo di por fine
Al malgoverno liberale e sappiamo come è andata poi arrivo alla Prima Repubblica e disse che era tempo di por fine al malgoverno fascista e sappiamo com'è andata ora arriva la seconda Repubblica
La quale dice che porre avvilito infine al malgoverno della Prima non sappiamo come andrà
A voi non avete qualche dubbio in merito non temete che vada a finire come prima che venga una Terza Repubblica che metterà fine al malgoverno e la seconda dicendo che finalmente eccetera ecco questo è un'altra considerazione che faremo i miei cinque minuti ora
Allora dicono i paesi si spacca certo malissimo
Però intuibile una società che ha da democrazia del tutto inefficiente e un sistema industriale estremamente efficiente ha caratteristiche così diverse da regione a regione con ha una struttura che ormai in queste condizioni spinge la territorializzazione dei partiti io ho sentito con terrore un deputato democristiano diretti era tempo di far sì che il se la carica di Martinazzoli venisse assunta da un meridionale perché in fondo la democrazia cristiana sta diventando un partito prevalentemente del Sud io non mi intendo di politica non so se è vero però quello che ho fatto vecchi partiti da espressioni ceti di classi tendo a diventare espressioni di interessi di singole aree della penisola
Se questo accade in
Può essere che succeda come è successo in Belgio quindi lo Stato federale va bene qualcuno la cerca qualcuno con l'accetta può funzionare
Però può succedere che accada come è successo in Cecoslovacchia cerco una scissione radicale oppure come è successo in Jugoslavia
Quindi noi abbiamo una situazione in cui le forze politiche tendono ad essere espressione di interessi territoriali più che di classe di ceto e via dicendo e questo è un fatto pericoloso
Quindi e concludo la questione istituzionale
E solo in parte in piccola parte
Una questione istituzionale vicino illudiamo quando diciamo mai il sistema maggioritario sistema maggioritario cosa non voglio citare banalmente fatta la legge trovato l'inganno però dirò che il sistema genitali
Viene applicata è una società con queste caratteristiche culturali sistema presidenziale degli Stati Uniti d'America al Nord funziona benissimo nell'America latina in alcuni Paesi funzioni in maniera catastrofica
Quindi dietro c'è un problema antropologico e psicologico culturale e morale che va risolto
Questa è la vera questione io ho sempre detto e mi han detto che sbagliavo meglio investire cento mila miliardi via nel Mezzogiorno per una e anche nell'arte italiana e soprattutto a Roma direi per una grande rivoluzione culturale che investirli in sé inganni infrastrutture perché le infrastrutture vengono dopo se noi continueremo a porci il problema istituzionale solo come tale senza pensare la caratteristica dei paesi in cui lo fa funzionare andremo incontro al solito consueto fallimento tra cui sono andati incontro tutte le riforme mi sembra i tempi di Roma ma sicuramente dall'Unità d'Italia in avanti grazie
Allora adesso Mafalda caccia faccia
Ringrazio il presidente cioè ancor più regole per l'amico con riguardo Premana progressiva
Se se
Il la prima parte del mio intervento
Mi piacerebbe avere il tempo di di Carla alle questioni che già toccato Acquaviva identico condivido molto nella sua impostazione al di là poi alcuni passaggi insomma più di provocazione io ritengo e lo dico con una battuta soltanto che o si rischia una pura e semplice scomposizione
Dello Stato nazionale oppure fin dove e direi fin dai dai prossimi interventi in questo convegno occorre metter mano e intelligenza ad una riforma in senso federalistico dello Stato
Io non so se questo dipenda dal fatto che se io che Acquaviva veniamo da certe regioni in cui ormai la pressione in questa direzione
Avvertibile sulla pelle ma ritengo che debba essere ma è una questione che tutti affrontiamo con intelligenza e come capacità analitica e progettuale
La difesa un po'come ho sentito dal Presidente del Senato l'inizio di questo convegno la difesa retorica
Della unità nazionale serve soltanto ormai a accelerare un processo puramente e semplicemente scomposizioni
E non non dico altro su questa questione lo Stato nazionale è una grande costruzione dell'intelligenza europea ma come tutte le grandi costruzioni a un certo punto a un certo punto conoscono delle crisi
E questa crisi annunciata da parecchio tempo è una crisi che dipende da due fattori fondamentali un processo di internazionalizzazione da un lato un processo di forte differenziazione
Non soltanto etnica o religiosa dall'altro sono due o cessi opposte e complementari che fanno scoppiare questa costruzione
Ora voi ce ne rendiamo conto e mettiamo mano a una riforma di questo genere oppure
Poche battute invece sulle l'intervento che mi è piaciuto molto e che condivido in tutto il primo tutta la prima parte del professor Cotta
Io direi che condivido quella che chiamerei la sua critica all'ateismo idolatri cosa il contemporaneo no a questo credere di non aver dei che poi si traduce in un farsi schiavo del Lido o per citare micce del mostro più gelido di tutti
Sia esso la storia nei termini in cui Cotta ne ha parlato sesso lo Stato nei termini appunto in cui Micene parlare in una pagina famoso dello Zarathustra e vedete che le corre poi si combinano di nuovo il discorso da cui avevo e iniziato proprio una mossa
Io condivido questo aspetto mi chiedo se l'analisi di cotta non ci obbligherebbe però a una e lui lo accennava in un passaggio della sua relazione ad un'analisi che viene
Ben più lontana
Perché le questioni che mi sollevava non non possono essere certo soltanto scusate per analizzare la crisi politica culturale del contemporaneo o meglio si ma nel senso che il contemporaneo in qualche modo This Day la strutture di svela una verità che è implicita nel forse in tutta la nostra civiltà se no è uno il suo di cotta è un discorso che riguarda direi così come dire la cultura con la filosofia occidentale più mi pare che sono il nostro destino contemporaneo
O le due cose insieme
E in queste in che senso nel senso che quando parla della chi Boris della tecnica
Ed è mi chiedo e il settore Hillel il famoso Stasi modi Sofocle dei nostri uomini
Certo rally nella nell'Atene del quinto secolo in Sofocle vispi anche la posizioni so che non è no non coincide con quella visione dell'uomo è una visione critica è una concezione critica di quella visione del gol di quell'antropologia
Che viene inscenate in quello Stasi
E però l'agonia di cui parlo non è già un problema tremendo tragico già nell'Atene del quinto secolo e non soltanto quando
Nel corso della della dell'età successiva il processo di sradicamento del nome e delle società
Che formano due termini assolutamente inscindibili diventa del tutto evidente Canada e mi chiedo ancora questo discorso sulla tecnica non andrebbe fondato proprio in senso ontologico non sarà forse una concezione dell'ente
E che sta alla base di quella hybris della tecnica una una una concezione dell'ente che però appunto e e ma qui no assolutamente il tempo di di di concludere il mio intervento è soltanto un interrogativo otto otto di una concezione dell'ente che e estranea ali grandi alla grande tradizione classica cotta citava
Uno convive anche certo
Paradossalmente anche certo anti comicamente all'interno di quelle concezioni che copra citava le grandi concezioni classiche platonica e per nulla lato aristoteliche per l'altro che poi anche qui non vanno assolutamente confusa perché appunto in Aristotele non no non sono una pretesa di inserita che coat parlare di episterno quando si parla appunto di Puvis no e la grande differenza tra Platone Aristotele
Quando restò tale critica Platone dice ma come tu vuoi una città che miri all'uno ma una città che fosse USA non sarebbe una polis
Perché la polizia è conflittuale al suo interno e vide ed esiste nella misura in cui diede un conflitto di verità all'interno della polis
E a questo ente perno fondamentale la critica l'esoterica Platone in un passo fondamentale della politica
Allora mi chiedo condividendo come dire lo spirito dalla relazione di cotta se appunto una relazione di quel genere non ha bisognerebbe come dire di un fondamento diciamo così filosofico ontologico più preciso per poter vedere poi la differenza questo è evidente la differenza appunto
Tra quella quel punto di vista se quel punto di vista che cotta appunto da qui conta partiva nella sua relazione può essere non non sia forse come dire eccessivamente sovradimensionato rispetto alla all'analisi che dobbiamo condurre sulla crisi contemporanea in atto bene grazie
Tra l'altro che
Rossi Monti non è presente
Allora nell'ultimo io sarò ancora più vorrei ma siccome l'ultimo qualche minuto in più secoli c'è poi allora lo normale leone nel non minaccia no agli apparati dove è in corso oggi a Baghdad va be'io
Otello
Che è stato già comunicato a tutti voi addirittura mi dicono che un giorno quotidiano
Anche l'ha avuto tempo Leanza riprodotto qualcosa quindi sarebbe impudico da parte in via che ve lo leggessi poi dico solo questo prima di tutto vi ringrazio ringrazio i relatori i due relatori vorrei dire di un terzo relatore perché mi pare che Gennaro Sasso
Ci voleva anche il suo intervento ha integrato perfettamente i due precedente est e quindi mi pare uno notti ma pedana di rilancio voglio dire questo voglio aggiungere qualcosa a proposito di Arturo Carlo gli eco
Coi era dedicato sarà dedicato se c'è qualcuno che vorrà poi a vere per tempo il testo comuni potrà farlo sapere ai dj glielo comunicherò perché potrà interessare primo perché questa il bivio
Intervento si basa per la prima parte anche in questa ma di cui qui non ho potuto parlare se rompere un Marcello della giovinezza
Di ieri molo periodo sconosciuto della sua vita che ho potuto ricostruire anche attraverso venti venti e soprattutto di una sua esperienza vissuta
Durata dieci anni con una parentesi della guerra di una parte della guerra e della prigionia vissuta proprio qui in un ministero romano
La gravando e le visse di questa amministrazione che lo conosceva e valutava molto bene d'altri tempi
E poi anche il giurista e lo storico insieme questo questa duplice qualità di ieri non lo che discendeva dal suo grande e anche il mio amato maestro Francesco Ruffini
Uomo di legge giurista e storico questo Arturo Carlo Jemolo ma vorrei solo corre qui ricordare
Le due cose Jemolo
Quell'uomo così terribilmente pessimista e sempre più Pupo il suo perché del pessimismo
Con l'avanzare degli anni aveva ogni tanto qualche sparata assurdi ottimismo uno la avuto proprio qui
In una e mi piace dirlo in una seduta della accademia dei Lincei
In una riunione
Del mille nove per cento mi pare quarantotto questo uomo diceva voglio qui era una commemorazione di Mariano D'Amelio
Che era morto già da diversi anni dice questo non è un discorso funebre del resto sono dall'Accademia dei Lincei l'attuale per sua natura è l'istituzione fatta per aprirsi
Anche ad argomenti profondi e lui diceva questo ottimo questo pessimista nato che anche dissi dei suoi scritti diceva bello scriveva più volte badi crea venti trent'anni
Chi saprà chi sono stato io chi leggerà ancora queste pagine
Ebbene qui in questa accademia Jemolo ebbe un nuovo slancio dei rarissimi momenti che ebbe della sua vita o quelli che chiamava il il roveto ardente in cui era preso dall'entusiasmo e diceva perché le per fornire descritti catasto uno qui dall'Accademia dei Lincei sono durati soldo destinati a durare decenni e decenni e decenni ed è per questo che io parlo volentieri diceva ieri Paolo
All'Accademia dei dice
Di questo non l'ho potuto Erba leggerete queste sue belle confortanti parole
Perché questo lo dico anche perché sono felice io stesso che le mie condizioni fisiche abbia abbiano finalmente fra FIDAL Bette perverso di vedere senza dovere ricorrere ad abc che leggevano nebbie relazioni e cover Barile che ringrazio ancora
Bene e Valerio ancora ricordare un'ultima cosa
Che lo una di quelle sedute
è del mille novecento sessantacinque urla Relazione all'Accademia dei Lincei sulla Costituzione i difetti delle modifiche dette Graziosi
Ebbene
Quella seduta sapete era presieduta dal professor Santoro Passarelli e quindi oggi vi fa piacere di ricordare questo lontano episodio che mi pare che Segni la viva continuità di questo garantire l'uomo che è stato nel mio giudizio ma anche di altri che contano più di me Arturo Carlo Jemolo
Arturo Carlo Jemolo che allora dal Presidente alla fine venne garbatamente chiarificato perché dice ma in fondo anche nel parlare della nostra Costituzione è un po'troppo pessimista
E contrapporsi giustamente una valutazione più è qua di questa Costituzione oggi così da tanti bistrattata
Ecco questo vi piace ricordare quei a voi dicendo a voi tutti gara
Grazie Galante Garrone la seduta è tolta
Attorno
Aperta la seduta
Vorrei ricordare ai relatori e agli autori degli interventi che la nostra seduta di oggi è molto ricca di relazioni e di interventi quindi prego tutti di volere osservare i tempi che sono stati stabiliti dal comitato organizzatore cioè trenta minuti per le relazioni e dieci per gli interventi grazie
Ora dopo la parola al professore Elia
Dunque gratis come sapete il mio tema riguarda i rapporti tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta nella forma di governo neo parlamentare ma
Probabilmente il titolo più esatto sarebbe nella forma di governo italiano
Il moto di profondo rinnovamento che attraversa il Paese inizio della citazione sia fatto realtà istituzionale attraverso una sequenza di elezioni e di referendum
In una composizione di strumenti di democrazia rappresentativa e di democrazia dirette che si è rivelata oggi come il pregio maggiore della nostra Costituzione
Quella che la rende idonea a favorire il cambiamento nel rispetto della legittimità
E della legalità repubblicana
Chiuse le virgolette
Finita la citazione
Sì ho voluto iniziare la mia esposizione citando testualmente le parole con le quali il Presidente Ciampi si è presentato il sei maggio
Alla Camera per chiedere la fiducia per il suo governo e perché mi sembrava mi sembra che esse rappresenti no
Una sintesi di una evoluzione del nostro sistema democratico che ha visto progressivamente il secondo comporsi di elementi che mi hanno reso più vivace e più ricca l'esperienza democratica
Sotto quest'angolo visuale possiamo infatti ben dire che sia pure approssimativamente che il bilancio dell'istituto referendario nel nostro Paese si presenta in attivo si presenta presenta un risultato a tutt'oggi positivo
E dar ragione a quella intuizione
Dica Rete Malberti
Che fin dal mille novecentotrenta
Appunto scavalcando
Lei diciamo le problematiche più tenui della razionalizzazione dei discorsi sulla razionalizzazione e invece faceva appello faceva appello alla logica profonda alla logica istituzionale che è una formula Dias mente
E faceva appello alla alla logica istituzionale della democrazia per affermare che alla lunga e non non ci si poteva arrestare alla democrazia puramente rappresentativa del parlamentarismo assoluto che anzi il parlamentarismo assoluto come era diciamo realizzato nella Terza Repubblica francese quella della costituzione del settantacinque era un un rappresentava una fase di transizione nello sviluppo democratico perché il inevitabilmente ecco la pulsione sottesa ai postulati
Russo gli anni della rivoluzione ecco avrebbero alla fine
Sarebbero riemersi è si sarebbero affermati affermati contro la controlla impostazione dissi egli avesse della sovranità nazionale contro la democrazia puramente rappresentativa appunto delle istituzioni ottocenteschi
E in qui viene spontaneamente un alla alla mente un paragone ecco tra queste limitazioni alla al parlamentarismo assoluto e i c'è innegabilmente un'analogia tra a quello che che se ne andava dicendo sulla giustizia costituzionale
E e questa intuizione di Carré anche se
Anche se diciamo su la la la l'analogia non va condotta oltre un certo segno c'è l'analogia perché appunto il potere parlamentare è stato sempre più con limitato nel corso del ventesimo secolo limitato
Dal Tail Poteri del Governo in Parlamento in generale limitato dalla giustizia costituzionale ma limitato anche appunto da questo passaggio
Agli interventi non solo referendari ma di democrazia diretta più in generale
Ecco questa logica istituzionale sarebbe prevalsa già secondo Carré perché partendo dai concetti di sovranità popolare di rappresentanza e della stessa rappresentanza
Non si potevano poi precludere interventi indiretti del corpo elettorale cioè a un certo momento il rappresentato ecco si sarebbe rifatto vivo in qualche modo e e avrebbe lasciato anche un po'data avrebbe contraddetto il rappresentante
Non entro naturalmente nella discussione su su rappresentanza e rappresentatività che ci porterebbe molto lontano
Ma debbo dire che l'analogia vale fino ad un certo segno perché non c'è paragone non si può stabilire un paragone tra la diffusione degli istituti di giustizia costituzionale
Nel ventesimo secolo specialmente dopo la seconda guerra mondiale
E la diffusione e degli istituti di democrazia diretta che malgrado tutto
Rimane assai più limitata sia in Europa che in altri Paesi certo c'è stata una fortissima spinta anche da Noviglio ricordo il convegno di Perugia di due anni fa
In cui
Il professor Baldassarre e auspicava già giudice costituzionale auspicava e una forte un forte trapianto degli istituti della iniziativa popolare propria di alcuni
Già alcuni stati
Membri degli Stati Uniti d'America
Sapete che iniziativa popolare si differenzia da dal referendum perché diciamo di queste iniziative il referendum è un punto puramente terminale quello che conta è questa proposta
Di un atto normativo che e viene dal corpo le dà una parte del corpo elettorale e che di fronte al Silenzio all'inerzia
Ho al diniego o al rifiuto del Parlamento e va avanti con un procedimento autonomo che mette capo poi a una deliberazione popolare
Che quindi è meglio non chiamare referendum per non confondere il referendum in senso stretto con queste iniziative di tipo diretto
Ora io dicevo se il bilancio complessivo nel bilancio complessivo dell'istituto bisogna tener conto
Che
L'esame e di diritto comparato per ciò che riguarda le grandi democrazie
Non convalida la spinta ad un uso troppo ampio anche per la struttura stessa del rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa degli istituti di democrazia diretta non vi sono a livello di Stato federale o anche nazionale
Tra le democrazie di maggiore grandezza o di media grandezza come l'Italia applicazioni comparabili con quelle del nostro Paese
A livello federale in particolare non esistono negli Stati Uniti nei referendum né iniziativa popolare
Mentre a livello degli Stati in alcuni di essi come la California colore con ed altri esistono sia i referendum che le iniziative popolari che hanno assunto una particolare importanza che vincolano in caso di inerzia o di dissenso delle Camere rappresentative ad un voto popolare
In Inghilterra abbiamo avuto sulla vicenda europea un'importante decisione referendaria provocata da una legge speciale del Parlamento
In Francia il referendum si applica in certi limiti solo ad opera del vertice istituzionale Presidente della Repubblica Governo
In Germania non v'è nulla a livello federale ma soltanto nell'ambito dei lender in cui hanno avuto luogo referendum importanti in materia ad esempio nucleare e radiotelevisive per fare due
Due casi anche la costituzione di più recente elaborazione si mostrano improntate a cautela nell'introduzione dell'istituto del referendum basti pensare che la Spagna prevede referendum consultivi per le decisioni politiche di particolare importanza
Ma previa autorizzazione del Congresso dei deputati
Il referendum sia pure sui progetti di revisione costituzionale per i quali è prevista la richiesta da parte di un decimo dei membri di una casa
In Svizzera via il referendum preventivo sospensivo rispetto a leggi votate ma non l'iniziativa popolare per la legislazione ordinaria ma soltanto per la revisione costituzionale
Dal panorama sinteticamente indicato emerge che l'Italia
Con l'unica forma di referendum abrogativo perché quella della revisione costituzionale non ancora mai avuto applicazione
Non solo non è l'ultimo tra i Paesi democratici per l'applicazione degli istituti ditte democrazia diretta specie per l'automatismo che conseguiva alla riconquista di cinquecento mila elettori
Ma nei confronti dei Paesi maggiori o dai Paesi di dimensione
Analoga
Ha sviluppato in questi in questi Centanni
Più consigli consultazioni referendarie rispetto ad ogni altro Stato democratico salvo la Svizzera naturalmente e alcuni di questi Stati membri degli Stati Uniti
C'è stato indubbiamente una certa casualità nella potatura delle proposte molteplici che Mortati aveva fatto alla Costituente seguendo gli esempi di Weimar
Ma queste proposte se diciamo
Hanno dato luogo ad una disciplina costituzionale molto criticata perché appunto è stata a casa accusata
Così di una scelta non sufficientemente motivata ecco perché di tutte le proposte sia rimasta solo questa Reference questa del referendum abrogativo
E anche delle incertezze circa il vincolo che deriva da questi referendum
E quindi la dottrina si è mostrata molto critica forse anche troppo ecco
Io può darsi non vorrei può darsi che vi appaia eccessivamente lauda attivo di queste esperienze però il Bilancio presenta molte poste attive accanto ad altre sicuramente negativi
Tuttavia dico il bilancio resta inattivo Solza e pensiamo alla vicenda della riforma elettorale per il Senato su cui tornerò tra breve può darsi che questa vicenda mi abbia influenzato troppo
Naturalmente l'istituto del referendum ha cominciato a costituire oggetto di un esame meno astratto a partire dalla legge sul divorzio del settanta e dal correlativo referendum del settantaquattro
è l'istituto che ha avuto le sue applicazioni in relax e l'Istituto poi ha avuto le sue applicazioni da inserire nelle peculiarità della situazione italiana non si può prescindere dal sistema politico e dal sistema istituzionale
Andando ad investire problemi quindi che in Francia sono stati definiti problemi di società che stiamo presso sia che questo è stato l'inizio della nostra storia referendaria
Tipico classico il problema del divorzio e poi del rapporto e che il referendum acconsentito allora e questo è un effetto importante sulla vita istituzionale ha consentito separare
Questioni di governo
Da questioni di società a un certo punto i partiti di governo in particolare la Democrazia Cristiana che ottenne la legge del settanta per perché fosse aperta la possibilità del referendum
Che non punto ma non considerarono questione di governo ma considerarono semplicemente questione di società anche se poi si schierarono
Certamente su una certa linea rispetto a quello che invece è avvenuto in altri paesi non per il divorzio ma per altri problemi cioè qualcuno si è rammaricato naturalmente da un'angolazione molto particolare che il partito di maggioranza relativa avesse fatto questa scelta può darsi che come qualche personalità auspicato oggi a distanza di di vent'anni se avesse fatto una scelta di opposizione forse il partito si sarebbe diciamo meno logorato nella consuetudine del potere ma queste la storia non si fa con i se
E per allora la storia si fece in quel modo discriminando ecco dopo degradando da questioni di governo a questione di società
Il problema del divorzio un altro se che è inutile portare avanti ma ebbene citare solo per vedere la importanza della distinzione
Un se eh
Può valere per la Quarta Repubblica per la storia francese se ci fosse stato il referendum e la questione scolastica che ha avvelenato i rapporti tra Movimento repubblicano popolare
E Partito Socialista avesse potuto essere demandata a una decisione popolare
Probabilmente ecco probabilmente la quarta avrebbe avuto una vita meno travagliato ma questo lo dico solo non per fare dei seri ma per diciamo mostrare il rilievo che può a vere ecco il fatto che una questione sia tenuta nell'agenda di governo e il referendum può dare delle priorità in questa agili nelle agende istituzionali ma al di là delle agende ecco mi pare di grandissima importanza
Ritenere che il referendum consente questo passaggio da a a una questione una valenza di società anziché una su cui porre la questione di fiducia in Parlamento o determinare una coalizione anziché una
Questo ha conferito elasticità al sistema almeno allora
E e Titta perché i partiti si sono poi schierati in sede referendaria
Non come io credo dando luogo ad un fenomeno di occupazione della società questo poi lo ripeterò a un altro a proposito ma invece come organismi della società civile una volta tanto piuttosto che come forze che sostengono o contrastare un Governo o sono inserite in quella specie di parastato che poi era diventato è diventato prima delle ultime vicende il sistema partitico sia assistito così non solo ad un meno negativo funzionamento delle coalizioni di governo ma si è avuto un effetto benefico nel senso dell'attenuazione progressiva di un contributo all'attenuazione progressiva della conventio ad excludendum
Perché il Partito comunista si è trovato a fianco a partiti che partecipavano alle coalizioni di governo determinandosi schieramenti referendari che operavano in modo da favorire l'integrazione e rendere meno rigido il quattro
Ciò non toglie che taluni referendum come quelli sull'aborto potessero fare ostacolo al primo dispiegarsi di una politica di compromesso storico secondo la formula del Partito comunista o di solidarietà nazionale
Poi c'è una seconda ondata di referendum che ha dato luogo tra l'altro ad una certa Rick giurisprudenza limitativa della corte costituzionale
Anche qui malgrado molti difetti gli insulti di Pannella alla corte critiche esasperate
Tuttavia c'è stato anche qualche risultato positivo nel senso che e ci sono stati referendum come per esempio quello sul finanziamento Politi sul finanziamento ai partiti
Che purtroppo sono rientrati nel novero dei moniti inascoltati se i partiti avessero o i loro esponenti avessero letto la sentenza sul processo Lockheed mai quasi mai letta da quasi alcuno o avessero diciamo visto un po'meglio da vicino gli affetti del referendum sul finanziamento dei partiti in cui si furono ben oltre il quaranta per cento
E forse avrebbero avuto modo occasione di riflettere sulle loro prospettive
Questi
Rimane però il merito vede il referendum e dei risultati decrescere che hanno consentito apparecchi cittadini di prendere consapevolezza anche dei di alcuni ritardi sui temi dei diritti civili e del rapporto tra cittadini e istituzioni
Nell'ottantasette infine si determinano i primi casi di risposte positive a richieste di referendum e qui c'è una svolta tuttavia alcuni referendum
Di questo periodo effettivamente gettano più ombre che luci sulla vicenda referendaria
Perché quei referendum sulla responsabilità dei giudici sul
Sul nucleare eccetera sono stati circondati da un alone
Di diffuso equivoco perché mai come allora c'è stato divario tra i quesiti espliciti sottoposti al corpo elettorale al corpo referendario
E invece i famosi quesiti in PCT nucleare sì nucleare no che erano tutt'altro che contenuti nelle formule
Dei quesiti stessi
Ecco quindi situazioni di grave incertezza poi nel dopo referendum perché come si è visto nella discussione della legge sulla responsabilità dei giudici
E è stato difficile trarre delle conseguenze precise
Da quei da quelle consultazioni referendari ecco questo è un punto effettivamente molto delicato
La plasticità
Dell'oggetto vero del referendum il divario tra formule giuridiche
E significato politico il divario tra diciamo l'ordine normativo in cui ci si sforza di collocare il referendum e i risultati
Del referendum
Beh N rispetto invece alla rispetto invece al ruolo politico del referendum stesso tutto questo dar luogo a delle antinomie che sono intrinseche al fenomeno referendario
E che però in certi periodi come quello di cui stiamo parlando
Che il Terzo Periodo se vogliamo fare una una schematizzazione per io una periodizzazione dei referendum
Ecco è hanno dato luogo certamente a gravi e anche a un fenomeno di grave incertezza del del diritto
E lì si è parlato a questo proposito di impossessamento da parte dei partiti di occupazione da parte dei partiti della diciamo del dell'istituto referendario ebbene è molto difficile dire fino a che punto questo è avvenuto perché è un periodo in cui ci sono anche applicazioni dei partiti i quali per un gioco che non è ignoto agli psicologi scontano a priori un affetto
Un risultato della vicenda referendaria e si adeguano in anticipo rinunciando
A determinare con una parola originale con un intervento positivo il corso degli eventi
Ecco certamente certamente il fenomeno è quanto meno a doppia direzione
E dunque difficile dire fin dove hanno influito i partiti e dove si siano stati a loro volta condizionati dai moti dell'opinione pubblica o della presunta opinione pubblica o dei mass media
A fronte poi delle prime ipotesi in cui il corpo referendario abrogata
Non si poteva le pur non si potevano neppure trarre notazioni negative dai referendum sulla caccia e sui pesticidi non ha andati a vuoto per mancanza del requisito dei votanti perché questo fatto anzi ulteriormente dimostrato che rilievo preminente ai fini del successo o meno del referendum lo assumono non l'atteggiamento tanti non tanto l'atteggiamento dei partiti ma il coinvolgimento dell'opinione
La determinazione dei cittadini di sentirsi intricati in una grande vicenda democratica in una forte vicenda dite corruzione politica la positività dell'istituto è risultata confermata in circostanze recenti di grande significato quali quelle del referendum del nove giugno novantuno e del diciotto aprile novantatré in materia elettorale
In questa occasione il referendum assunto una funzione in parte sostitutiva
E come si è espresso il presidente Ciampi il referendum si è inserito in processi che negli altri paesi democratici
Vengono portati avanti da soggetti dello Stato apparato dello Stato persona dello Stato organizzazione vedremo con l'eccezione della Nuova Zelanda
Che fa dei referendum sul sistema elettorale
Al successo hanno comunque contribuito tutta una serie di organi dello Stato la Cassazione per il criterio di riferimento dell'anno solare ai fini della richiesta di referendum
La Corte costituzionale che ha statuito fin dal mille novecentottantasette una sorta di eccezione per le regole elettorali rispetto alla natura prevalentemente abrogativa
Del referendum anche parziale statuendo quasi all'incontrario che ci vuole una evidenza intrinseca vorrei dire nella proposta che risulta poi come normativa residua dal referendum per cui il referendum è ammissibile proprio se contiene ecco una sorta di proposta
Alternativa ai testi che vengono fatti cadere e quindi è un un referendum che in qualche misura deve essere propositivo oppositivo a priori per definizione altrimenti
Contrastando quel principio di continuità degli organi costituzionali darebbe luogo ad un vuoto non tollerabile dal sistema
Quindi la Corte costituzionale con l'ammissibilità sia pure dopo la sentenza numero quarantasette del novantuno che peraltro apriva le porte per il dopo
Apriva le porte alla sentenza Mengoni numero trentadue del novantatré e la Corte costituzionale e anche il Parlamento con la legge mancia cosiddetta legge Mancino che sostituendo voti validi a votanti per il calcolo dei risultati del Senato a prestabilito una formula che meglio si è prestata
All'amputazione referendario naturalmente non è indifferente
Il ruolo dei giuristi in questa vicenda
Perché c'è stata l'intenzione di galeotti del referendum di questo referendum
Diciamo più creativo in qualche misura che ablativo e c'è stata la collaborazione di tanti giuristi per condurre avanti il moto referendario
E
Diciamo però che c'è stata anche l'azione della Commissione parlamentare bicamerale per le riforme istituzionali
Che pur non concludendo ha posto le premesse di una impostazione che assorbiva tra l'altro l'evoluzione del partito di maggioranza relativa verso il maggioritario uninominale anche alla Camera dei deputati
In più in più di quello che aveva fatto la la Bicamerale in più qui c'è stato che il referendum cosa ha fatto e ha fatto ha dato luogo ad un risultato tutt'altro che secondario perché mentre la Bicamerale sulla base seguendo le deliberazioni interni della democrazia cristiana aveva stabilito
Sessanta per cento per il maggioritario uninominale e quaranta per cento per il proporzionale invece a seguito del referendum si è arrivati alla come è noto alla quota settantacinque venticinque per cento e in questo caso la quantità e qualità perché si tratta di rendere meglio componibili le le logiche dei due sistemi che altrimenti darebbero luogo a una mera giustapposizione
Certo il referendum la richiesta di referendum poteva essere secondo la classificazione di pizzo russo poteva essere un mero referendum di stimolo una richiesta di referendum di stimolo in realtà poi dallo stimolo si è passata la realizzazione
Perché la Bicamerale avuto delle difficoltà concludere anche perché alcuni hanno voluto il referendum
Ad ogni costo e si è visto che indubbiamente questo referendum delle varianti rispetto alle posizioni in sede Bicamerale ci sono stati le ha prodotte si tratta quindi di una scelta significativa non solo per la logica di un sistema elettorale ma della e diciamo ma anche in direzione dell'auspicata governabilità anche se il sistema elettorale non sarà mai ripetuto abbastanza e con può essere condizione necessaria ma non mai sufficiente
Di un risultato di governabilità come ci insegnano gli esempi canadesi così naturalmente occorre pur tener conto che si tratta di una vicenda non ripetibile è una vicenda uniche perché il referendum
Ha richiesto una situazione del tutto particolare una legge come quella del Senato che era una legge in qualche modo a doppio a doppia faccia con una impostazione uninominali Istica contraddetta dalla famosa quota del sessantacinque per cento che contraddiceva l'ordine del giorno Nitti è ben difficile che si ritrovi che rinasca una legge rispetto a cui si possa presentare un referendum abrogativo parziale tuttavia ecco non era possibile per la Camera dei Deputati fare questo mentre per il Senato il sistema era costruito come ipotesi principale a uninominale maggioritario anche se nell'attuazione pratica prevaleva la distribuzione dei seggi con il sistema proporzionale
Era tuttavia l'unico che potesse costituire un punto di partenza per il referendum che per andare all'approdo di un nuovo sistema doveva comunque prendere le mosse dalla popolazione di alcuni punti
Di un sistema strutturalmente già uninominale
Si tratta dunque di una vicenda effettivamente irripetibile un un unicum un modello che non un unicum che non può diventare di per sé il modello ma di tale rilievo
Per la vita istituzionale del Paese da assegnare tutta una stagione e che può dar luogo ad una evoluzione dall'interno dell'ordinamento vigente è questo il punto veramente forte
Sto col referendum si è rotto si è infranto sia superato il famoso paradosso di Zagrebelsky cioè il fatto che di fronte a una decisione forte
E ci voleva un potere forte che non riusciva ad esprimersi nelle sedi e costituite in questo caso un istituto come il referendum
Che e è fuori del sistema partitico mai dentro il sistema istituzionale
Il referendum può produrre una evoluzione che anche se al presente ha degli aspetti atipici degli aspetti
Indubbiamente anche aleatori funziona non solo e non tanto come valvola di sfogo per problemi di società rimasti compressi
O di mero potere momento di controllo rispetto a un comportamento omissivo o attivo del potere legislativo ma invece e Coffa
Percorrere un tratto di evoluzione costituzionale in via surrogatoria agli organi costituzionali che fino a quel momento si sono dimostrati incapaci di coppia
Ecco sostituzione degli organi costituzionali politici certo non è poca cosa
Per realizzare e non soltanto per promuovere una innovazione di grande portata
Si era sempre detto che era più facile passare dal maggioritario al proporzionale come avvenuto in Europa nel primo cinquantennio di questo secco
E più difficile il percorso inverso
Mentre qui si è realizzato quest'ultimo risultato sia pure con
Itinerario così inusuale e con un concorso di interventi tra i quali Piero primeggia L'Adige la deliberazione del corpo referendaria
La novità sta proprio nella vicenda di questo periodo
Mai sia e diciamo extra sta tutta in gran parte nella vicenda di questo periodo mai si è tanto discusso del vincolo derivante dal referendum con oscillazioni interpretative
Su alcuni aspetti dei quesiti e sulla necessità di aderire o meno a tutti i tratti della normativa residua
Certo vi sono stati anche fenomeni di feticismo o di tal mutismo referendario vedi la legge fotocopia il discorso sulla
Seguire però per alcune forze e politiche al di là del processo che si può sempre fare alle intenzioni ti agli interessi certamente
Il l'aggrapparsi alla normativa residua ha rappresentato un punto di certezza rispetto alle sabbie mobili delle sale The ulteriori che l'allontanarsi da quella normativa residua avrebbe comportato
Ecco che e appunto il percorso
Ma il percorso compiuto dalla legge elettorale per quanto attualmente in discussione per quanto discutibile su molti punti non è contestabile sul piano dell'ossequio e della fedeltà al risultato referendario
Si discute se mai sulle scelte aggiuntive rispetto al nucleo uscito dal referendum ma si scavalca il problema del però il punto importante quello del vincolo fino a che punto da un referendum può dipendere un vincolo
Il carattere quale carattere per il legislatore giuridico o politico quasi tutta la dottrina finora ha detto che c'era solo un vincolo
Un vincolo puramente politico anche perché non si saprebbe non solo per la pari il pari ordinato livello tra legge ordinaria e e il risultato del referendum e deliberazione referendaria
Ma anche perché ci sarebbe un'incertezza assoluta nel fissare l'attuata dell'effetto referendario fino a che punto entro che limiti di tempo sarebbe diciamo vincolato il legislatore
E e finora la risposta è stata sempre e univoca nel senso del nel senso del
Vincolo puramente politico
Però ecco devo dire che già nella dottrina anche tedesca ricordo la la relazione mare Novus vicepresidente della tribunale costituzionale tedesco a Perugia in cui richiamando i concetti di Beckham Feyenoord sulla plusvalenza democratica
Che veniva ad aggiungersi al risultato referendario
Ecco notava sottolineava questa disparità in realtà con la legge ordinaria e i vincoli che ne derivavano dal legislatore non approfondisco il tema ma mi limito a porre una domanda
Questa giuridiche azione del vincolo perché a forza poi di ripete che un precedente puramente politico come avvenuto in tanti casi
E di responsabilità puramente politica ci a un certo momento poi quando questi casi si ripetono si passa dal politico al giuridico all'ora nella stime le ultime righe
Della sentenza Mengoni numero trentadue del novantatré in cui si espone in modo estremamente analitico la normativa residua dal referendum per la prima volta e questo spiega anche il fascino me tu usi Zante che ha avuto questa descrizione rispetto anche ai legislatori
Ecco si dice però nel finale si dice che questi vari inconvenienti non incidono sull'occuperà attività del sistema elettorale
Ne paralizzano la funzionalità dell'organo e pertanto non mettono in causa l'ammissibilità della richiesta di referendum
Frase finale secondo me di significato non risiede nei limiti del divieto di formale o sostanziale ripristino della normativa blog abrogata dalla volontà popolare
Il legislatore potrà correggere modificare o integrare la disciplinare si situa ecco dunque un ruolo se non ancillare certamente un ruolo
Almeno a prima battuta relativamente marginale dei legislatori rispetto alla volontà popolare quale si espresse appunto abrogando
La normativa che è stata che è stata superata in sede di tre sere
Mi avvio alla conclusione e mi scuso se stop passando i limiti e volevo però aggiungere questo ecco che in sostanza questa discussione sul vincolo politico o giuridico che è destinata a a prolungarsi
Ecco certamente che rende più difficile la componibili tale armonia tra questi momenti normativi e i momenti
Della dinamica istituzionale politica in senso alto
Perché appunto questa assimilazione tra legge ordinaria e deliberazione referendaria quando la deliberazione sia forte carica politica risulta in qualche misura sbilanciata
Ecco si tratta di una scelta veramente significative a quella che è stata fatta non solo per la logica di un sistema elettorale ma anche diciamo perché
E si è trattato di una vicenda ad altissimo tasso di legittimazione democratica
Andando ben oltre i risultati non solo del due giugno del quarantasei ma anche di altri referendum successivi il legislatore diciamo sia avuto un risultato con gli ultimi referendum confortati dal consenso della maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto
E questo è certamente un risultato ospite grande rilievo d'altra parte il legislatore parlamentare ha perduto in passato occasioni
Di tale evidenza specialmente dopo il referendum del nove giugno del novantuno
In cui era possibile inserire dopo il risultato sulla preferenza punica una evoluzione del sistema elettorale in senso probabilmente del proporzionale spagnolo con affetto selettivo maggioritario ma è stata un'occasione perduta
Tra le tante ecco che e questa carenza questa omissione giustifica a mio avviso anche su un piano di etica istituzionale quello che è avvenuto e diciamo aggiungo solo una brevissima considerazione per quello che riguarda il referendum istituzionale costituzionale
Perché a Perugia sia io che parla di in eravamo piuttosto tiepidi verso ulteriori Tosi di democrazia diretta di iniziativa popolare perché c'è una economia in questa in questo bilanciamento tra democrazia rappresentativa democrazia diretta nel senso che in tutti i Paesi in presenza di più istituti
In pratica poi ne viene fatto uso prevalentemente di uno solo in Svizzera solo il referendum
Sospensivo pro in America l'iniziativa negli stati membri d'iniziativa popolare diretta assorbito praticamente il referendum
E quindi tecnico ci pareva anche per un principio di economia che che bisognasse andare cauto in questa moltiplicazione delle occasioni di intervento diretto Bertotto
Ma c'era una ragione più profonda che solo in parte forse
Era espressa e cioè che noi temevamo che dalla iniziativa diretta per la legislazione ordinaria si potesse passare facilmente alla iniziativa popolare diretta per la revisione costituzionale
Ponendo al pari al corpo referendario
Dei quesiti multipli intrinsecamente multipli paragoni tra forme semplificate di governo cover no parlamentare governo presidenziale status quo
Che avrebbero sfidato il paradosso di Condi condor sei o delle maggioranze cicliche in cui quando lei opzioni sono più di una come avvenuto in Svezia
Quando è stato sottoposto al corpo letta referendario un triplice quesito sulle tensioni sociali
Ecco si rischia che nessun attesi nessuna proposta abbia veramente una pari valenza effettivi e sia per questo motivo sia perché Tire crisi ibride domande a grappolo contraddicono pienamente i quesiti
I requisiti di chiarezza di univocità di TV omogeneità che la corte ha prescritto per gli altri referendum ecco noi temevamo che si potesse arrivare con un colpo referendario
Basato sulla iniziativa popolare diretta ad annullare le differenze tra procedimento di revisione costituzionale tatticamente come garanzia e
Referendum di altra natura
Oggi io credo che questo timore sia superato e che si Possa in qualche modo riaffrontare il tema anche di altre forme Ventura mente a livello di legislazione ordinaria perché dopo l'introduzione di un sistema elettorale maggioritario
Il che il l'opinione pubblica sia sensibilizzata agli azzardi di una revisione costituzionale risolta in un colpo Tita di referendario
E credo che oggi e tutti specialmente pensando alla prima parte della Costituzione alla Dichiarazione dei diritti
Ecco oggi pochi vorrebbero affrontare diciamo un una revisione costituzionale che si esaurisse in questa deliberazione popolare e che invece il consenso sia delle Camere eventualmente a maggioranza qualificata sia del popolo eventualmente a maggioranza come in Svizzera non solo del corpo referendario ma anche delle regioni per alcune materie
Ecco tutto questo ci rassicura nel senso che ci sembra che una maturità democratica ulteriore dovrebbe difenderci da queste tentazione
Ecco concludendo per davvero occorre tu infine evitare
Di partire dall'ottica di una visione troppo conflittuale
Tra le due forme di democrazia di adottare un criterio di compatibilità all'interno del quale risolvere problemi tecnici sia pure ad alta valenza politica queste ci sembra la lezione mi sembra la lezione forse un po'troppo ottimistica ma non volevo tessere lite lauti bussa del referendum tuttavia ecco mi sembra obiettivamente o abbastanza obiettivamente un bilancio che può sfiorare in qualche momento l'autocompiacimento
Nazionale ma che tuttavia ecco
Caratterizza molto la situazione italiana si parla tanto di pecunia si è parlato tanto di peculiarità italiana di uscite dall'anomalia del caso italiano
Qui forse il termine diano Maria sarebbe improprio pensando a quel trend che era stato delineato da Carrey
De Malberti ma penso che sia una caratteristica positiva dell'Italia aver messo in opera meccanismi congegni intra istituzionali esterni
Al sistema partitico in certa misura esterni al sistema partitico che hanno dato una chance alla classe politica e al suo mutarsi se questa chance non sarà utilizzata non sarà stato colpa del referendum
Ringraziamo il professore via per quest'analisi profonda che egli ha fatto delle funzioni e dell'importanza della dell'istituto referendario nei confronti delle strutture dello Stato e e di una democrazia rappresentativa moderna analisi che non soltanto ha ha ripercorso
La vicenda degli anni passati ma ha previsto ha progettato in un certo senso questa funzione
Chiedo
No dove
Il professor fra crebbe la sfida avrebbe dovuto leggere la sua relazione sulla sovranità e la rappresentanza politica
Purtroppo egli non è potuto intervenire allora io prego il professor pizzo russo di riassumere la relazione del professor Zagrebelsky
Quando quando
Il comitato organizzatore ha deciso di incaricare mi di riassumere la relazione di Gustavo Zagrebelsky io gli ho telefonato
Per dirgli che mi sentivo impari a questo compito e quindi pregandolo di scrivere lui stesso una sintesi di questa relazione la relazione è disponibile domattina sarà distribuita
E io consiglio veramente tutti di procurarsele e una copia e di legge ma solo poche copie ci sono per ora domattina ci saranno per tutti
E tuttavia io vi leggerò queste dieci proposizioni che Zagrebelsky Yassine ha scritto e che sono intitolate proposizioni riassuntive della relazione
Nella nel biglietto di accomodamenti accompagna mento molto spiritosamente Zagrebelski dice che mi ringrazia di questo conti ad assolvere questo compito dice mi dispiace di importi un mandato imperativo spero che l'adempimento di questo mandato non ti sia troppo gravoso o che comunque tu non debba dire cose diverse da quelle che tu pensi
Non c'è problema da questo punto di vista il problema invece potrebbe essere la comprensione degli ascoltatori rispetto a queste cioè la possibilità che gli ascoltatori riescano da queste proposizioni riassuntive a percepire tutta la ricchezza del testo che invece non può essere qui letto
Quindi semmai mi permetterò qualche piccola frase esplicativa di qualche punto che mi sembri
Forse avendo io ho letto il testo possa sembrare utile per una migliore comprensione
La il lavoro di Zagrebelsky parte dalla distinzione fra rappresentazione e rappresentanza secondo la tradizione specialmente proprio la dottrina tedesca che distingue fra re presentazione e Ferretto
E rifacendosi a questa distinzione sviluppa appunto i dieci punti che vi leggo
La prima il primo punto dice che la scienza giuridico costituzionale ha da tempo abbandonato il compito di dettare regole in tema di rappresentanza rappresentazione
Ritenendo che questo sia un campo dominato da fattori di natura economico sociale che fondamentalmente le sfuggono al più queste categorie svolgono una funzione di interpretazione del passato le grandi epoche della Costituzione
Definiti alla stregua dei diversi significati della rappresentanza
Questo è in sostanza una rimprovero che Zagrebelski rivolge a a noi coi suoi colleghi di non avere sufficientemente approfondito questo questo punto a mio parere ha senz'altro ragione però lui stesso in particolare attraverso l'opera del suo allievo già non ha in qualche misura
Prodotto dei risultati che valgono ad attenuare probabilmente questa carenza
La seconda proposizione di assuntiva dice che la possibilità di una funzione di rappresentazione politica da parte del Parlamento è l'elemento essenziale
Della difesa della forma di governo incentrata sul Parlamento medesimo come massimo centro di integrazione politica
La dissoluzione della rappresentazione ad opera della rappresentanza
Determinerà il sopravvento di altre forme politiche posto che l'unità politica come esigenza non è un residuo del passato ma un'esigenza sempre presente
In sostanza da che Beschi sottolinea l'esigenza di assicurare in ogni caso questa unità politica attraverso la rappresentazione che libraio osserva è in certa misura venuta meno nel latte nell'ambito soprattutto dell'attività parlamentare di questi ultimi decenni
Terzo punto questa possibilità di rappresentazione politica
è contestata da quanti ritengono che il Parlamento multipartitico sia essenzialmente votato alla contrattazione di interessi e sia irrimediabilmente privo di capacità
Politica fra virgolette
Da questa premessa e si coerentemente combattono quello che viene chiamato il parlamentarismo integrale rispondere in teoria e in pratica a questa critica è cruciale per chiunque voglia difendere la democrazia parlamentare
Quarto la via di questa difesa passa per l'appunto per un tentativo di distinzione fra rappresentazione e rappresentanza
E di dislocazione della seconda in sedi diverse da quelle parlamentari in sostanza mi sembra di comprendere che Zagrebelsky pensa a una rafforzamento del ruolo della pubblica amministrazione dell'esecutivo in genere
Come appunto sede della rappresentanza politica intese non come rappresentanza interessi spiccioli ma come rappresentanza nel senso più ampia cinque in questo senso dovrebbe essere rivista secondo i problemi attuali la classica teoria della separazione dei poteri
E si dovrebbe rinunciare ad una visione esclusivamente formale cioè alla fine formalistica del diritto costituzionale
In particolare nell'ambito delle funzioni parlamentari dovrebbe essere distinto in senso sostanziale ciò che e ciò che non è legge senza farsi accecare dall'uniformità degli aspetti formali nel testo Zagrebelsky cita in particolare quella giurisprudenza della Corte costituzionale
Che in occasione della famosa controversia sull'attuazione della riforma fondiaria riconobbe valore legislativo adatti che in realtà legislativi non erano in senso sostanziale no
E dice bisognerebbe appunto recuperare la separazione dei poteri anche dei rapporti fra esecutivo e legislativo
Punto che mi pare anche di considerevole originalità perché in generale la dottrina italiana
Un poco come dire accantonato questo problema
Sesto ciò che non è sostanzialmente legislativo e attiene invece la gestione concreta degli interessi dovrebbe considerarsi al di fuori delle funzioni parlamentari Settimo uno spunto importante nel senso di questa distinzione è contenuto nella sentenza tredici mille novecentosessantadue della Corte costituzionale sul cosiddetto giusto procedimento
Si tratta di una sentenza che a annullato credo una legge Della Valle d'Aosta per il fatto che non conteneva una norma generale ma conteneva direttamente un provvedimento una provvedimento amministrativo
Lavorando sui principi posti da quella decisione dice Zagrebelski è forse possibile fare passi concreti in vista di risultati operativi
Otto operare sulla definizione delle funzioni del Parlamento è l'unico mezzo a disposizione del diritto costituzionale
Per influire sui caratteri rappresentativi del Parlamento medesimo se è vero che i suoi caratteri sostanziali sono anche una conseguenza dissi
Gli interessi una volta che non avessero sbocchi in Parlamento ne cercherebbero altri e probabilmente da ciò deriverebbe una possibilità di ripresa politica ancora fra virgolette dei caratteri parlamentari rappresentativi nove inutilizzabile la via delle Camere corporative
Gli interessi potrebbero essere convogliati efficacemente in procedure amministrative contenziose del tipo di quelle alle quali si allude con la formula della amministrazione giusti giustiziale
Formula impiegata nel titolo del libro di Balboni
Senza che Braschi richiamo
Dieci la difesa politica del Parlamento coincide con la difesa dei partiti sono due facce della medesima medaglia i caratteri della discussione attuale sulla riforma costituzionale
Non lasciano presagire nulla di buono a questo riguardo
Queste sono le imprese
Ringraziamo il professor pizzo russo e ci ripromettiamo di reggere per intero la relazione degli atti di questo convegno
Adesso ci sono tre interventi del professor Cavalli del professor Fisichella del professor Manzella
Cioè professor Cavalli
Regole sonore
Mia signora
Breno tra
Sul problema della personalizzazione della politica
Tema che dalle scienze sociali è passato al dibattito comune
Per indicare in una tendenza problematica che da tempo investe la dell'operazione moderno con tre manifestazioni principale che sarebbero queste il cittadino elettore che compie scelte di foto personali di gruppo nessuno senza e in base a fiducia nella persona del candidato
L'uomo politico che diventa imprenditore di se stesso dalla candidatura alle elezioni evince come persone
E terzo punto il capo dell'esecutivo
Eletto de facto dal popolo almeno il fatto
Che esercita il potere effettivo di governo con personale responsabilità
Elemento comune tre sviluppi è costituito dal ruolo di singole persone rispetto ai cosiddetti soggetti collettivi come il partito in primo luogo e rispetto anche agli organi collegiali come si vede nel terzo caso terzo caso tra sviluppo
Che da alcuni viene considerato a parte come sotto l'etichetta di personalizzazione del potere o o anche morbido per esempio anche personalizzazione della leadership di governo su cui tornerò alle affini
Anch'io tratterò del personalizzazioni come di una tendenza impiega e nel senso esteso che ho detto a tutti e tre gli sviluppi mirando a toccare soltanto alcuni aspetti tre quattro
Diciamo a sollevare alcuni problemi perché evidentemente non potrei fare di più nei pochi minuti che ho a disposizione
Il primo problemi pongo è se questa tendenza
Abbia la probabilità di durare di svilupparsi a lungo
Dipende molto dalle cause secondo me fin dal secolo scorso la personalizzazione è stata messa in relazione con le leggi costituzionali
Eh sì perché elettorali per esempio con l'uninominale maggioritario com'è ovvio
Leggi considerate cause ostacolo a volte conseguenza di questa tendenza
Al di là di questo però vari studiosi hanno collegato alla personalizzazione sia a delle esigenze psicologiche profonde
Questo scordi UNPROFOR cioè per esempio l'esigenza di vedere d'autorità o la comunità stesse incarna telefono diceva presentiamo in una persona
Vi hanno collegate allo sviluppo della società moderna pare che si chiama la modernizzazione
Ogni aspetto importante l'urbanesimo la risolve il lavoro la secolarizzazione di comunicazione di massa può esservi collegata a questo fenomeno
Lo sviluppo in USA moderno a cui si accompagna Gardiner ancorché altre chiamiamo la individualizzazione cioè l'emergere delle persone come unità distinte dal dal gruppo dalla comunità
Sono condizioni che non sembrano transitorie e e quindi fanno pensare e che la personalizzazione devo durare crescere
Il Italia a ciò dovrebbe contribuire alla crisi politica se è vero come a me sembra che molti dati si può dedurre che la democrazia di partiti
è diffusamente percepita come un insuccesso globale comunque ovvi perfetti delegittimanti
Ora
Sulla relazione tra la legge elettorale e la personalizzazione
Grassi dice spesso che Luni maggioritaria personalizzando la competizione elettorale produce produrrà una buona selezione del personale parlamentare delle casse pubbliche
In realtà una ricerca mostra fin dai tempi di Braies diciamo lo scorso che una buona selezione dipende da due condizioni che so
Due condizioni principalmente prima motivazioni all'ingresso in politica per individui qualificati e si intende accessi ragionevolmente aperti
Secondo l'organizzazione della campagna elettorale che valorizzi il curriculum e le capacità specifiche in confronti diretti tra i candidati confronti serrati tra candidati
Ore per sollevare il problema italiano in termini italiani le recente elezione del sindaco fanno pensare non solo a me che in Italia non vi siano ancora nelle motivazioni negli accessi per molte candidature altamente qualificate d'altra parte non esistono in paese percorsi istituzionalizzate di selezione della classe politica e parlamentare come per esempio le primarie americane
Lo strumento più potente
Per il confronto tra candidati resta la televisione ma dalle gli esperti concordano che e le prestazioni Dante echeggiare le attrezzature e gli uomini soprattutto dei nostri media non consente di porre molto speranze su questo tra l'altro allora nessuno in rilievo un recente convegno di specialisti della comunicazione politica a Perugia l'alto numero dei candidati in Italia il probabile tutto numero e la propensione a fare norme sostanzialmente restrittive sull'uso dei media nelle campagne conosce visto per la legge sul sindaco
Opereranno verosimilmente per ridurre ancora il contributo utile
Del miliardo
In conclusione io mi domando se non manchino o quasi le due condizioni indicate come rilevanti per il rinnovamento e il miglioramento che la classe politica aggiungendo
Che l'esperienza degli altri Paesi dice che non si formula queste condizioni non è rapidamente né
Spontaneamente
Ancora sulla personalizzazione la
Legge elettorale
Alcuni sostengono che l'uninominale maggioritario produrrebbe quasi meccanicamente la semplificazione del sistema dei partiti e col tempo un bipartitismo nazionale
Altri come per esempio Sartore argomenta non mi sembra convincente a mente
Che
L'uninominale all'inglese in particolare
Può produrre bipartitismo nazionale
Soltanto che sia già un sistema bipartitico forte ossia strutturato con partiti nazionali
Altrimenti e e si può giungere una cultura politica confacente altrimenti avremmo soltanto dice Sartori
Bipartitismo circoscrizionale e i cartelli elettorali alla raccolta francese degli anni venti e trenta l'esperienza lo dimostra non al Volcano questo problema per quanto poi riguarda specificamente la personificazione delle candidature delle campagne che è inerente a questo metodo
Elettorale Luli maggioritario penso sì Pereira incisivamente proprio i partiti nazionalisti o in grave crisi quindi in Italia chiaramente la personalizzazione conta di più ma con una molteplicità di partiti
Di gruppi di candidati in gara
La personalizzazione il contribuirebbe di per sé a frammentare la rappresentanza parlamentare non soltanto ma diventerebbe facilmente parafrasa un rozzo guarda eccetera
Personalizzazione particolaristica cioè in funzione di interessi locali corporativi e clientelari vari
Sì fatti sviluppi
Se estesi
Potrebbero trovare argine e rimorchio soltanto in un'altra forma di personalizzazione in più universalistica mente ispirata la personificazione della leadership di governo con l'elezione diretta
E quel che segue
Ho notato lungo il percorso in corso in media sei
Qualche senza altri
I media sono per generale riconoscimento il più importante fattore di riconoscimenti diedi personalizzazione
E il punto fondamentale da accogliere io credo che per loro natura il limite è la tv specialmente possono rappresentare la politica soltanto attraverso le persone
E i loro frontalmente possibilmente spettacolarizza quindi sono una fonte di miliardi
Personalizzazione ricchissima una fontana dal flusso continua ma se in media si sono recentemente affermati fenomeni nuovi sui quali vorrei chiamare un momento l'attenzione sono sviluppate nuove forme di partecipazione attiva dei cittadini
Tali da valorizzare e gratificare la persona
I cittadini possono interagire direttamente con i leader sopra la testa degli intermediari per usare approdi ostro Ghost chiede abito che eccetera e anche tra loro
Inoltre possono dei due votare essi stessi su questa il politica del momento in inchieste campione anche il referendum organizzati sui media che talvolta sono oggi la metafora referendum grandiosi
Queste pratiche di tele democrazia che si sviluppano rapidamente ripeto sotto costi numero del pubblico gradimento ma anche del progresso tecnico economico fattore di enormi interessi netti purtroppo
Non possiamo analizzare queste pratiche hanno delle conseguenze o potrebbe avere delle conseguenze anche prefetto di manipolazione abbastanza facili come tutti possono intuire
Molto interessanti si può al limite alimentare una tensione tra le masse dell'etere democrazia e di ordine della democrazia rappresentativa
Già in America Prospero si è capito cosa può capitare sembra difficile
Sottrarsi alla conclusione
Che la democrazia moderna dei bassi assicurare la partecipazione popolare tutta la comunicazione a due vie tecnicamente possibile ma disciplinando in modo tale da assicurare la governabilità
E anche per questa ragione il moderno capo del Governo dei deve gestire di persona un rapporto di fiducia responsabilità con la popolazione specialmente attraverso in Emilia il grande comunicatore americano l'invenzione dei tempi non azione nere l'ultimissima nota Fester presidente mi concederà
Alcune parole sulla personalizzazione della leadership di governo interruzione di elementi di personalizzazione in una democrazia
Va sempre a costituire una pressione oggettiva sul sistema politico istituzionale per un cambiamento generale in conformità
E importante questi effetti è la formazione di una cultura politica nel Paese che valuti positivamente la personalizzazione
In Italia l'elezione diretta del sindaco l'introduzione dell'Uni maggioritario la americanizzazione come si suol dire delle campagne eluso già discusso dei media secondo neanche il referendum di cui ci parlava prima il professore Elia
Rappresentano contributi forti alla crescita di una cultura della personalizzazione
Lo sviluppo sociale e tecnologico da impeto questo processo su un terreno che rese sgombro facile dalla crisi della democrazia dei partiti
Tutto ciò induce a credere non c'è mai ad altri che domani le più alte autorità dello Stato dovranno fondarsi su una nuova e più forte legittimazione generata dall'elezione Diretta con conferimento di comprensive responsabilità
Una gemmazione dovuta dunque a a quella che ho chiamato la per somministrazione
Della leadership al vertice dello Stato la pura e semplice concessione
Delle
Frase tipica tra virgolette facoltà di scegliere alla maggioranza che governa il Governo Seven ispirata da saggezza e da buona volontà fuori discussione sarebbe Monti sentita temo come un surrogato insoddisfacente forse per dirla con Weber come l'espropriazione del diritto più importante del cittadino in democrazia ormai a questo punto di conseguenza temo molto che un primer non legittimato direttamente al tenterà ebbe a governare i difficili anni che facilmente si possono prevedere per noi e un presidente
Non potrebbe costituire un forte riferimento per l'identificazione nello Stato nazionale
Contro le spinte aggregative che sono ormai apertamente in atto
Ringrazio il professor Cavalli per questa sua questo suo intervento con rammarico quindi io non abbia potuto svolgere più ampiamente le sue argomentazioni io adesso vorrei pregare il professor Fisichella
Grazie
Signor presidente signore signori sosterrò nella presente comunicazione e mi scuso per la forma necessariamente schematica che essa assumerà per ragioni di tempo
Che la democrazia dei moderni è caratterizzata da un'ambiguità di fondo circa il problema della sovranità politica e che tale ambiguità si riverbera inevitabilmente sul ruolo della rappresentanza politica
Possiamo cominciare a cogliere nella maniera più emblematica tale condizione di Giano bifronte prendendo le mosse dai documenti costituzionali che accompagnano le fasi cruciali della Rivoluzione francese
Nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino mille settecentottantanove si afferma l'articolo tre che il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione
Nessun corpo o individuo può esercitare un'autorità che non emani espressamente da essa
A sua volta l'articolo sei aggiunge la legge e l'espressione della volontà generale tutti i cittadini hanno diritto di concorrere personalmente o mediante i loro rappresentanti alla sua formazione
Passiamo adesso la costituzione del tre settembre mille settecentonovantuno all'articolo uno del titolo terzo dei poteri pubblici di si dice che la sovranità e una indivisibile inalienabile e in prescritti bile
Essa appartiene alla nazione nessuna sezione del popolo né alcun individuo può attribuirà se nell'esercizio
I successivi articoli due e tre recitano rispettivamente l'azione dalla quale unicamente provengono tutti i poteri non può esercitarli se non per delega la Costituzione francese rappresentativa
I rappresentanti sono il corpo legislativo e il re
E inoltre il potere legislativo e delegato a un'assemblea nazionale composta di rappresentanti a tempo determinato liberamente eletti dal popolo
Infine il capitolo primo dell'Assemblea Nazionale legislativa dello stesso titolo terzo precisa che l'Assemblea nazionale composta da una sola Camera
Forma il corpo legislativo e permanente e rinnovata ogni due anni
La Costituzione del mille settecentonovantatré dopo avere registrato l'abolizione della monarchia in Francia nella sezione intitolata della sovranità del popolo
Afferma che il popolo sovrano e l'universalità dei cittadini francesi aggiunge inoltre che esso nomina immediatamente i suoi deputati è sempre esso cioè il popolo sovrano delibera sulle leggi
Nella sezione sulla rappresentanza nazionale si precisa che la popolazione è la sola base della rappresentanza stessa
Che ciascun deputato appartiene all'intera nazione che il popolo francese si riunisce in Assemblea sa Assemblée ogni anno il primo maggio per le elezioni
Come ribadisce la sezione sul corpo legislativo dunque la sessione dell'Assemblea Nazionale dura un anno e il corpo legislativo propone leggi da inviare ai Dipartimenti che possono respingerle
Infine la Costituzione del mille settecentonovantacinque afferma che la legge la volontà generale espressa dalla maggioranza o dei cittadini o dei loro rappresentanti
Sostiene che la sovranità risiede essenzialmente nell'universalità dei cittadini ribadisce che l'universalità dei cittadini francesi e il sovrano
Va da sé
Che potremmo richiamare altri aspetti assai interessanti emergenti dalle carte costituzionali ora citate ad esempio in tema di sistema elettorale
La Costituzione del mille nove del mille settecentonovantuno prevede per la formazione dell'Assemblea nazionale il criterio dalla maggioranza assoluta dei suffragi
La costituzione del novantatré introduce nel caso in cui nessun candidato abbia raggiunto tale soglia di consensi un doppio turno con ballottaggio tra i due candidati più votati
Ancora elementi interessanti in sede di censo come titola l'esercizio del voto del rapporto tra cittadinanza politica e capacità militare
Per essere cittadino attivo infatti la costituzione del novantuno prescrive tra l'altro che si debba essere iscritto nel ruolo delle guardie nazionali
Permane dunque la lunga tradizione che partendo dall'antica democrazia greca collega cittadinanza politica e impegno nelle armi
Tuttavia le enunciazioni di fondo fin qui richiamate in punto di sovranità sono sufficienti ai fini dell'argomentazione che intendo sviluppare come è evidente infatti dal tracciato della vicenda costituzionale francese che va dal mille settecentottantanove al mille settecentonovantacinque sono venute in campo due fondamentali concezioni della sovranità politica
Da una parte l'idea della sovranità nazionale la quale ha il suo puntuale referente istituzionale nella rappresentanza politica
Talché e quest'ultima l'autentico soprano di diritto e di fatto forse non va trascurato che fino al novantuno il re anch'egli rappresentante della nazione insieme al corpo legislativo
Dall'altra parte l'idea della sovranità popolare e in questo secondo caso non la rappresentanza politica ma il popolo nella sua immediatezza e e rimane il sovrano fermo restando che popolo è l'universalità dei cittadini francesi
E che la cittadinanza politica non può essere o può non essere requisito di tutti gli individui
Che in questa seconda accezione il popolo e non la rappresentanza politica sia titolare ed esercente la sovranità e provato tra l'altro dal fatto che per la costituzione del mille settecentonovantatré il popolo delibera sulle leggi
Rinnova ogni anno e non ogni due come previsto dalla Carta del mille settecentonovantuno l'Assemblea nazionale talché il vincolo di quest'ultima con l'elettorato autentica assemblea sovrana e assai più diretto immediato e frequente
Ed è altresì provato dal fatto che il corpo legislativo propone leggi ma non è in prima persona titolare della funzione legislativa e dell'intero processo legislativo
Visto che ogni progetto di legge va inviato per l'approvazione o reiezione a tutti i Comuni della Repubblica sotto questo titolo dice esattamente l'articolo cinquantotto
Sotto questo titolo legge proposta in corsivo nel testo
Già da questa rapida illustrazione e agevole ricavare che la democrazia dei moderni così significativamente tributaria specie nel contesto Europ continentale
Delle vicende costituzionali che accompagnano e punteggiano la rivoluzione francese oscilla tra i due poli della sovranità nazionale e della sovranità popolare
Più precisamente la costituzione del novantuno e chiaramente incentrata sul principio della sovranità nazionale quella del novantatré sul principio dalla sovranità popolare quella del novantacinque come del resto già la dichiarazione dell'ottantanove
Mette insieme capra e cavoli se così posso dire allorché sottolinea che la volontà generale espressa dalla maggioranza o dei cittadini o dei rappresentanti
Si può osservare che fin qui abbiamo una visione costituzionale che prelude ad un regime democratico comunque dotato di un principio di sovranità anche sedie divisione su chi sia il sovrano
Ma per cogliere i problemi della democrazia dei moderni sul terreno dei fondamenti c'è una terza prospettiva da mettere nel conto ed è quella che emblematicamente possiamo definire pluralista
Nei tracciati costituzionali prima evocati un dato emerge costante ed è il nesso tra individui e generalità
Tra cittadinanza e volontà generale senza spazio per aggregazioni intermedie tra ragione individuale e volontà politica
O che il sovrano ossia il popolo come insieme dei cittadini o che sia la rappresentanza come insieme dei deputati
Tanto i cittadini quanto i deputati sono gli esclusivi attori in prima persona del processo politico e normativo
Con la visione pluralista
Tipica della cultura anglosassone entrano invece in gioco i gruppi partiti sindacati associazioni che nella concezione individualistico generalista godono di cattiva considerazione in quanto sospetti di particolarismo
Sono infatti le fazioni così poco apprezzate da Russo da Siglienti e anche con motivazione Parks con motivazioni parzialmente diverse
Da un gli autori del federalista pur se in questi ultimi il timore delle divisioni interne
Ricavato dall'osservazione delle antiche democrazie greche non riesce a vanificare l'aspettativa di una società che si affida a una molteplicità di contributi costruttivi
Ora qual è con riferimento alla problematica della sovranità lo specifico della democrazia dei gruppi schematicamente e possibile istituire la seguente comparazione
La concezione francese per intenderci sottolineando opportunamente il ruolo cruciale della generalità
Evidenzia che si è cittadini della democrazia in virtù di ciò che ciascun individuo a in comune con tutti gli altri individui
E questo tra l'altro il motivo per cui si vota in collegi meramente territoriali e non di corpo
Ma enfatizzando il ruolo della generalità boccia come particolaristica tutta quella varietà di referenze classe confessione religiosa professione etnia eccetera che compone e arricchisce la persona nella sua concretezza storico-culturale
La concezione pluralista a sua volta giustamente rivendica invece il ruolo dei gruppi latamente intesi religiosi economici etnici professionali lavorativi con i loro articolati interessi e valori assunti come linfa vitale della società
Ma comporta il rischio che spingendo all'eccesso tale ruolo la generalità
E il connesso principio soprano si dissolva non radicalmente riducendo ogni luogo istituzionale della sovranità a mero gruppo tra i gruppi o magari appurai semplice interazione tra i gruppi
Luogo perciò privo di una sua autonomia funzionale
Non a caso Arthur Bentley capofila del neo pluralismo indirizzo di pensiero che tanto peso ha avuto nella riflessione politica nordamericana
Dopo avere definito siamo nel mille novecentootto l'idea di Stato molto importante per i divertimenti intellettuali del passato ma di nessuna rilevanza analitica ed empirica
Aggiunge che la parola sovranità non ha per l'Hui un interesse maggiore della nozione di Stato il concetto di sovranità costituisce perciò come dice un gioco frusto e pietoso
Fino a quando abbiamo la terra ben ferma sotto i piedi non vi è alcun vantaggio a navigare tra le nuvole sull'aeronave di un caricaturista
Ciò che invece conta sostiene questa Autore così importante sono soltanto i gruppi nella loro dispiegata molteplicità
In conclusione la democrazia dei moderni vive sotto la spinta almeno potenziale di tre premesse dottrinali che possono diventare radicalmente alternative sovranità nazionale sovranità popolare rifiuto della sovranità anche a trascurare l'ipotesi che pure le prime due visioni
La sovranità nazionale che distribuisce una porzione di sovranità tra centinaia di rappresentanti o la sovranità popolare che la diffonde tra tutti i cittadini nella loro aperta non finita
Anche a trascurare dunque l'ipotesi che pure queste due prime visioni di Ivano la tentazione a sbucare seppur per cammini diversi rispetto a quello pluralista
Nella dissoluzione per sparo Tagliamento del principio soprano
Il punto da richiamare è il seguente
Quando la democrazia dei moderni
Riesce di fatto ad esercitare un controllo sulla realtà sociale una condizione di sovranità trova modo di esprimersi nella concretezza dell'esperienza storica
E nella effettività le istituzioni rappresentative sono l'autentico soprano di tale forma politica almeno rispetto alla sovranità popolare e al soprano popolo Fermo restando peraltro che istituzioni rappresentative e regime parlamentare non vanno identificati
Poiché quest'ultima è solo una delle specie in cui si incarna la democrazia rappresentativa la quale include anche il sistema presidenziale il sistema di gabinetto forme miste altro problema di non piccolo calibro
Che mette in luce la fragilità delle premesse teoretiche della democrazia in tema di sovranità
Tuttavia appena una crisi di qualche rilievo interviene nei processi politici e sociali delle democrazie moderne immediatamente emerge l'equivoco
E tutti abbiamo sotto gli occhi le delegittimazione delle istituzioni rappresentative in nome della sovranità popolare e delle sue in media a te dirette pronunce le reazioni di chiusura delle istituzioni parlamentari e dei suoi sostenitori di fronte ai fautori della sovranità popolare
Accusati di plebiscitario Isma'
Mentre i gruppi di ogni specie o che siano emanazione della società civile nella sua non più regolata articolazione o che esprima nel processo di dissoluzione del sistema politico
Trovano gli spazi più ampi per il perseguimento senza limiti dei loro interessi di settore
Eccessivo o invece realistico leggere gli ultimi almeno gli ultimi dieci anni della vita pubblica italiana ad effetto della problematica affrontata nella presente sede
Come un episodio della grave crisi della sovranità politica che ciclicamente investe squassata ante democrazie moderne
In un arco di tempo relativamente breve infatti si passa nel nostro Paese dalla onnipotenza partitocratica che ha ampiamente svuotato le istituzioni parlamentari ma che prospera alta entro i recinti ideologici e funzionali
Del parlamentarismo assemblare i assemblearistico
Assunto come dogma della sovranità alla crocefissione dei partiti come soggetti che subordinano ogni interesse generale agli interessi particolari si passa dalla centralità del parlamento alle raffiche referendarie che vengono vissute imposte
Come altrettante rivendicazioni della sovranità popolare di fronte alle prevaricazioni dei politici professionali operanti al riparo dei palazzi del parlamentarismo
Dalla dissipazione di ogni principio sovrano come tale generalisti Co. attuata dalle oligarchie partitocratiche sindacato pratiche ad analoga dissipazione a cura delle oligarchie economiche mass mediali
Senza che in queste transizioni dall'una all'altra stagione oligarchica sia assente il filo rosso di quella continuità di metodo e di merito che individuabile nella teoria e nella pratica della corruzione
La cui nozione come ha già notato Augusto Conte nella prima metà del secolo scorso esaminando regime costituzionale o rappresentativo
Non deve essere ristretta alle solo in alle sole influenze materiali
Ma deve razionalmente comprendere la nozione di corruzione tutti i diversi modi mediante i quali si tenta di fare prevalere i motivi di interesse privato nelle questioni di interesse pubblico
Se ha solo se a ciò si aggiunge
Che nell'eclissi del principio soprano risulta inevitabilmente coinvolta la struttura stessa dello Stato nella varietà dei suoi segmenti decisionali e operativi
Realizzando quella perversione del pluralismo che uno degli esiti più temibili delle crisi democratiche magistrati contro magistrati organi di sicurezza contro organi di sicurezza
E difficile negare che le incertezze sulla sovranità geneticamente riscontrabili a proposito della democrazia dei moderni
Sotto tale profilo Giano bifronte ma in realtà per il fronte sovranità nazionale sovranità popolare pluralismo potenzialmente accentuano gravano come una spada di Damocle perennemente in bilico sul capo dei regimi democratici
Basta uno scarto di qualche durata e intensità perché le ambiguità di origine si facciano sentire con tutto il peso dei loro esiti delegittimanti e disfunzionali
Non è compito dello studioso proporre soluzioni anche perché se c'è una prospettiva da evitare è proprio quella intellettuali Istica che immagina la capacità di costruire a tavolino ipotesi costituzionali
Del resto se c'è un campo nel quale si è esercitato il costruttivismo intellettuali di spicco questo è proprio il campo della democrazia dei moderni con la sua idea della sovranità come giocattolo teorico votabile ad libitum o con l'altra su idea della sovranità Bentley come giocattolo per bambini inutile ad adulti
Lasciamo al giudizio del tempo la valutazione su una visione politica che pur o proprio perché variamente motivata teoretica mente ha troppo spesso finito per considerare la sovranità uno Shawn al con cui baloccarsi senza mai prenderla molto sul serio
E spesso usandola come veicolo di illusioni quando l'esperienza mostra che non è davvero questo il modo migliore per fare funzionare il principio di sovranità tutte le volte più numerose di quanto si pensi in cui la sovranità la comunità politica
Mostra di averne bisogno grazie
Ringrazio il professor Fisichella per questa sua esposizione e mi rallegro colui anche per una certa presenza della storia che in questo suo intervento c'è e che naturalmente non mi fa dispiacere
Grazie in adesso debbo comunicare che il professor Manzella mi ha fatto sapere che per nei suoi impegni non può essere presente allora io proporrei una pausa di dieci minuti
L'ho anche il professor Scoppola di voler tenere la sua relazione sulla democrazia dei partiti da una necessità storica ad una crisi di sistema
Il tema dei partiti è già stato presente nel nelle relazioni negli interventi di questa mattina e anche nel pomeriggio e non poteva essere diversamente dato che i partiti sono stati di fatto cardine nel bene e nel male del nostro sistema politico
Io mi propongo quindi presentare solo una rapida sintesi nel tempo ristretto che è concesso
Dal programma dei lavori di un testo più ampio che ho presentato e che sarà poi ulteriormente integrato e perfezionato per la stampa
Il motivo centrale è quello che il titolo enuncia da una necessità storica ad una crisi di sistema
Voglio sottolinearlo per riprendere subito uno spunto emerso stamattina che mi è parso di grande interesse dall'intervento di sasso
Necessità storica non significa inevitabilità che si trasferisce dal quadro complessivo ai singoli atti ai singoli comportamenti non è una formula che vuole creare le premesse di una sorta di storicismo giustificazionista in cui tutto viene messo sullo stesso piano non è questo il senso ma il senso è quello di sottolineare un una serie di dati oggettivi che hanno fortemente condizionato il punto di partenza della nostra democrazia
Un un dato a dati oggettivi che oggi possono essere messi più chiaramente in luce pop proprio sulla base delle ricerche storiche che si sono sviluppate negli ultimi anni sotto lo stimolo e questo voglio dirlo
Anche delle sollecitazioni degli spunti venuti dalla liceo riflessione dalla ricerca degli studiosi di scienza politica
Di scienza della politica
Poco più di dieci anni fa presentando il volume postumo di Fernetti il sistema dei partiti in Italia Norberto Bobbio sottolineava proficuo incontro fra storici e politologi generalmente intenti diceva per il passato a coltivare il proprio volto senza guardare nell'orto del vicino direi che negli ultimi anni
è nato un po'da tutte le parti il gusto di guardare nell'orto del vicino e questo gusto ha dato frutti secondi spero di riuscire in questa mia relazione a mettere in evidenza anche il il beneficio di questa curiosità che si è aperta fa campi distinti
Rinasce come democrazia dei partiti va molto al di là del dato giuridico così come definito dall'Assemblea costituente
Come è noto ma qui non sto a richiamare cose che in questo ambiente sono presenti a tutti
Nella nella delibera della prima sottocommissione su iniziativa di Lelio Basso e Giuseppe Dossetti capo il principio del riconoscimento giuridico dei partiti poi attraverso tutto un lavoro un dibattito che non sto nemmeno a riassumere sino alla la formula dell'articolo quarantanove della nostra Costituzione
Ecco il dato concreto
Beh della necessità dei partiti dello spessore dei partiti va molto al di là della formula giuridica
La formula giuridica è una conseguenza non è la causa dell'assetto che si è avuto dello ruolo che i partiti hanno assunto
Quali sono gli elementi essenziali di questa necessità anzitutto il modo in cui il fascismo e entrati in crisi fascismo aveva creato a suo modo una forte identità collettiva attraverso una mobilitazione di massa
Ricordo qui lavoro di Emilio Gentile sul culto del littorio questo tentativo di creare una religione politica mobili tante degli italiani
Crollato il fascismo il modo in cui il collo vi avviene lo ha messo in evidenza Renzo De Felice
Nell'ultimo volume della sua monumentale biografia
Su Mussolini il modo in cui il cunicolo aveva avviene non dà vita ad una identità alternativa antifascista capace di coinvolgere il Paese dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che l'antifascismo non è stato il dato di identità collettivo degli italiani
All'indomani della fine del regime è stato un fatto di minoranze al quale quali battuta la stima tutto il rispetto dei democratici ma non è stato capace di coinvolgere complessivamente paese l'immagine della resistenza che Claudio Pavone ci ha offerto partendo come ma scritto dalle fonti basse cioè attingendo con una documentazione molto Wicca
Mi riferisco al suo saggio recente pubblicato da Boringhieri alle vissuto a Imola alle motivazioni esistenziali del esistenti
Immagini della resistenza di toponimi alla fine riduttiva non del fenomeno ma della sua incidenza sulla vita nazionale perché approva approda la costatazione
La sezione a Malaga che il massimalismo etico della Resistenza non è giunto a permeare dissi l'insieme del Paese
E fra i motivi di questo limite di incidenza della Resistenza sul tessuto connettivo del paese sulla identità collettiva del Paese
Che il tema di fondo
Che sta al di là di quello dei partiti perché non ci sono parti se non c'è un'identità collettiva se non c'è unità
Bene il motivo di fondo è proprio in quella politicizzazione poi e cose della Resistenza che è un tratto caratteristico della Resistenza italiana
Qui riassumo per accenni e che la distingue in qualche misura dalla Resistenza francese in cui c'è certamente
Una forte politicizzazione ma c'è questo mito della France libre che consenta di Gorle di ripresentarsi come interprete della continuità della democrazia francese ed utili ai democratici
E di mettere in discussione la costituzione del quarantasei
Senza spezzare la continuità della Resistenza nette da noi resistenze costituzione finiscono con l'identificarsi
Occorre accennare appena ma sono temi noti e basta appena un richiamo a un altro aspetto di questo problema più ampio della
Per pochezza della identità collettiva degli italiani all'indomani della caduta del fascismo il ruolo svolto dalla Chiesa sulla base di una felice famosa intuizione una pagina molto bella di Chabod
E delle sue lezioni tenuti alla Sorbona nel cinquanta sono stati fatti molti studi su questo ruolo che la Chiesa ha svolto soprattutto in alcune regioni in alcune città a Roma in maniera imminente
Analogo scritto sciabola guolo svolto al tempo delle invasioni barbariche
Ma questo ruolo che tuttavia ha una grande importanza che non voglio assolutamente mettono in discussione anch'esso poi si è canalizzato su binari in qualche modo di parte perché la presenza cattolica è diventata presenza di partito ed ha finito col coincidere con la presenza democristiana
Fenomeno dell'Uomo qualunque spia rivelatrice di un altro di un'altra Italia
Rispetto a quella che ha vissuto l'esperienza della Resistenza pensate che alla fine del quarantaquattro Romo qualunque vendeva raggiunge una qualcosa come un milione di copie che per allora sono una nasci fra impressionante come discussione
Possiamo dire in sintesi che gli italiani tornano alla vita democratica non già sulla base di una forte identità collettiva legata al sentimento di radicati i valori comuni
Ma molto più sui binari di appartenenza e separati che i partiti interpretano ed esprimono
Le ragioni morali della convivenza si sono cioè identificati in larga misura con le parti politiche
La politica o più esattamente i partiti hanno di fatto assorbito gli spazi dell'etica civile la capacità di mediazione dei partiti
Che ha qui in questa fase qualcosa di molto alto di molto importante per la democrazia italiana supplisce per dirla con fallimenti
Alla l'accordo sui fondamenti quell'accordo sui fondamenti che è il presupposto della vita democratica
Viene sostituito supplito perché non c'è perché non era dichiarato antropologicamente nelle basi nella base del Paese
Viene in qualche modo sostituito dalla capacità di mediazione e dei grandi leaders di allora la mediazione dei partiti e quella che rende possibile
Il compromesso costituzionale la convivenza democratica non un radicamento di valori comuni e condivisi
Al di sopra dei quali si stabilisce il confronto dello lo scontro politico ma entro limiti convenzionali viceversa e la mediazione dei partiti la garanzia di questa sorta di convivenza
è stato
Notato che le fratture che hanno separato i partiti sono stati per molti aspetti
Vecchie che venga derivano da fasi storiche anteriori una nuova se n'è aggiunta il riferimento al sogno americano al mito sovietico sui quali si è sviluppata di recente la ricerca storico sono stati fatti convegni studi e si è visto quanto questi due punti di riferimento siano stati a loro volta elementi portanti di questi identità separate che caratterizzano la vita italiana di allora
Come con una loro capacità mobili tante ossia le identità delle pare tutti sì caratterizzano
Riferimenti che vanno al di là dei confini nazionali siamo al massimo vorrei dire della crisi di quella che in una democrazia dovrebbe essere viceversa la base comune dei valori
La ricerca più recente degli storici sta scomparendo il tema della forma partito
E qui si avverte davvero quel clima di collaborazione del quale appunto Bobbio faceva cenno quel gusto di affacciarsi sull'orto del vicino
Perché finalmente studi di tipo sociologico come quelli del Mulino degli anni Sessanta delizia dell'Istituto Cattaneo
Sulla struttura dei partiti ora possono avere il l'arricchimento di ricerche fatte sugli archivi dei singoli partiti e viene fuori un'immagine dei partiti di allora
Che fa sorridere
I partiti che organizzano le vacanze per i bimbi le le le le centri di accoglienza per gli anziani e gli intrattenimenti per i roghi scritti soprattutto come è noto il partito comunista e particolarmente orientato in questo senso patito corrisponde a tutte le esigenze dei suoi scritti non solo da un orientamento politico ma risponde a esigenze di vita da orientamenti morali discute dei problemi
Della vita della vita privata offre indicazioni sulla vita privata
Il sì e la situazione è diversa sull'altro grande pensante popolare che quello cattolico dove prevale la formula del collateralismo ma complessivamente il collateralismo
Sul sul versante cattolico realizza qualcosa di analogo
Sì che si è parlato ma non posso soffermarmi da una parte del partito che diventa chiese e dall'altro della chiese che diventa movimento
Bene sono questi partiti gli artefici del compromesso costituzionale meglio dei compromessi costituzionale
I veri lo ha sottolineato già parecchi anni fa con molta ha come con molta esattezza Cheli i veri soggetti dell'Assemblea Costituente sono i parchi
Qui io non sto a riassumere questa parte della relazione che do in qualche modo per scontata per più nota
Do solo il senso complessivo di questa riflessione il vero
Riprendendo la famosa frase di Calamandrei
Per quale la promessa della rivoluzione futura viene data in viene data dalla destra alla sinistra in cambio della rivoluzione mancata nel presente nella famoso giudizio di Piero Calamandrei in realtà
Lo scambio non è fra destra e sinistra
Ricostruendo quegli anni io credo di poter sostenere ho sostenuto che lo scambio è interno a ciascun partito il quale deve fare i conti con la sua base con le contraddizioni interne alla sua base sì che tutti i partiti hanno bisogno
Reciprocamente di legittimarsi hanno bisogno di sentire di subire di fare i conti con i condizionamenti delle loro basi e sono costretti a proiettare verso il futuro la speranza palingenetiche ad una società nuova
Per tornare intanto dal punto di vista istituzionale sostanzialmente al sistema poi fascista
Noi abbiamo sostanzialmente il ripristino del sistema poi fascista fondato sul connubio fa proporzionalismo e parlamentari e la famoso l'ordine del giorno prassi sul rafforzamento dell'esecutivo non produce effettivamente l'incontro è assai facile sul terreno del ruolo dei partiti sul terreno Della delineazione dello Stato futuro dello dello Stato del del del principio di eguaglianza l'articolo tre che articolo cardine della prima parte della Costituzione su questi temi
Non c'è altra possibilità che un compromesso che io riporta alla situazione
Che era stata le origini poiché la crisi cara portata al fascismo e non ci fu in quegli anni in Italia come ci è stato vice versa in Germania in qualche misura maggiore una riflessione approfondita
Sulle origini sulle cause del fascismo sono state molto rapidamente ricondotte alle responsabilità della classe dirigente liberale ma non c'è stato una riflessione sulle cause istituzionali sui condizionamenti istituzionali che avevano favorito
L'affermazione del fascismo
Si è ritenuto che si dovesse semplicemente riprende una storia interrotta quella storia che nel diciannove aveva portato con l'introduzione della proporzionale all'affermazione dei grandi partiti popolari come protagonisti della scena politica
La ripresa di una storia interrotta e il motivo dominante della cultura dei costituenti
Bene questi partiti che sono il cardine del sistema politico nascente sfuggono ad ogni controllo come tutti sanno per quanto concerne la loro struttura interna l'emendamento
Marittima lettino molto Mortati che proponeva di estendere il criterio della democraticità la vita in Terna non ebbe seguito perché si opposero si opposero subito e soprattutto e per primi
E gli esponenti dei partiti della sinistra in particolare il partito comunista che vedevano in una norma del genere il pericolo di una intromissione nella vita interna del partito
Si può dire con Ernesto Bettinelli che sin dall'inizio i partiti nel loro insieme si impongono più più come soggetti Autori dell'ordinamento che non quali soggetti costretti dall'ordinamento
Dal suo canto leopoldo Lia ha di recente messo in evidenza come le difficoltà che si frappongono nella Costituente all'applicazione alla vita interna dei partiti del criterio della democraticità fossero destinate a durare a lungo
Ossia lungo tutto il periodo transitorio e cioè in sostanza sino ad oggi
Noi solo oggi stiamo uscendo dal periodo transitorio in cui i partiti hanno svolto questo ruolo abnorme rispetto alla lettera stessa della Costituzione
Ecco sulla base di queste premesse ma la necessità del il tempo mi obbliga a essere un poco approssimativo al procedere un po'più colpi d'accetta credo che dobbiamo cercare di comprendere di richiamare alcuni tratti del sistema politico italiano al di là del dato costituzionale istituzionale il sistema politico come funziona nel suo insieme
Il compromesso parlamentarismo proporzionalismo il connubio fra parlamentarismo e proporzionalismo porta a un sistema che per sua natura tende alla consociazione all'aggregazione al centro delle forze politiche
Ma c'è un elemento viceversa che è un dato internazionale il dato di Yalta che porta alla rottura alla divaricazione
E io credo che qui sono stati fatti molti studi molte ricerche sulla la doppiezza comunista studiata non più a livello ideologico come ha fatto per molto tempo
La storiografia marxista ma studiata nel suo spessore sociologico sia come ha funzionato effettivamente alla base del partito
Sole fatte ricerche molto interessanti sui documenti che l'Istituto Gramsci mette ormai a disposizione con grande liberalità e con grande obiettività io credo che più che la doppiezza che è stata certamente motivo di diffidenza costante nei confronti del partito da parte della classe di governo
è il legame di ferro come Togliatti stesso l'ha definito con l'Unione Sovietica
Quello che ha determinato la esclusione che ha determinato che riprende la formula famosa di Emilia la conventio ad excludendum perché in realtà nella storia delle democrazie europee continentali
è stato abbastanza frequente stato normale che i partiti socialisti
Entrassero nel circuito delle maggioranze di governo pur dichiarando
E teoricamente una incertezza rispetta la città un'accettazione definitiva di principio del sistema parlamentare pensiamo a tutto il dibattito interno una democrazia tedesca la democrazia francese
Ma il dato nuovo che caratterizza la sinistra italiana fino al cinquantasei due partiti della sinistra
E quello delle gamme di ferro con l'Unione Sovietica in una situazione che quella di Yalta
Che non sto qui a ricordare e nel nel contesto dell'acuirsi del contrasto interna del conflitto internazionale dell'attenzione internazionale fino alle soglie
Di una guerra guerreggiata non dimentichiamo che a inizio degli anni Cinquanta siamo stati sul margine del passaggio dalla guerra fredda a una guerra guerreggiata
Quindi necessità quindi dato di fatto di questa conventio ad excludendum che non è un patto io insisto su questo punto stipulato in un qualche palazzo romano di nascosto un qualche giorno della nostra storia ma è un dato di fatto
La formula è riconoscibili cognitiva di una realtà che esiste non costitutiva di un qualche cosa che si è fatto in un determinato momento
La convenzione escludendo è la conseguenza oggettiva del dato di fatto degli a riferimento internazionale contrapposto
Fra i due fra i due schieramenti
Si realizzano così si confermano linee di tendenza già presenti nella nostra storia che vengono anzi accentuate già nella nostra storia c'era per un verso
La spinta pensiamo a tutto il dibattito provocato suscitato dall'opera di decime ex mette sull'interpretazione di Cavour
Dal connubio la linea diciamo consociativa che parte dal connubio Attraverso debba Depretis e Giolitti pensa alla saltando scavalcando il fascicolo arriva fino agli anni più recenti e con questa linea
Questa tendenza al aggregazione verso il centro piuttosto che alla contrapposizione fra schieramenti distinti
Si manifesta nel nostro Paese ed è un dato del sistema politico ma l'altro dato nuovo è quello di una distinzione netta riprendo la formula di Sabbatucci in un saggio molto acuto comparso sul Mulino
La distinzione netta fanatica della rappresentanza era della legittimità
L'aria della rappresentanza comprende il Partito comunista i partiti della sinistra l'aria della legittimità non li comprende altra nell'area della rappresentanza altre all'area della legittimità ci sono due elementi in conflitto che caratterizzano entrambi il sistema politico
Il sistema politico tende a consociate ma la consociazione impossibile perché c'è la frattura ideologica determinata dal contrapposto riferimento internazionale
E sistema e politico italiano si avvia così con queste contraddizioni con queste difficoltà e io dico sempre che in fondo va dato atto
A quegli uomini politici di aver fatto Miracoli
Per salutare gli spazi e la democrazia in mezzo a contraddizioni così radicali presenti del sistema politico italiano
Io concordo con quanto ha detto stamattina il presidente Spadolini che nello sviluppo complessivo della nostra democrazia il periodo che rimane più significativo e per certi aspetti più alto dal punto di vista della della del funzionamento del sistema è tenuto degasperiana perché quelle in cui nonostante tutti questi limiti
Il sistema ha funzionato il Governo ha svolto la sua funzione folte ha potuto chiamare a raccolta la maggioranza naturalmente si possono discutere i contenuti delle scelte su questo
Dibattito ci mancherebbe aperto ma dal punto di vista del funzionamento del sistema e il momento
Più coerente in fondo del sviluppo della democrazia italiani
Successivamente in relazione anche al clima nuovo della distensione il sistema torna ad esprimere le sue latenti potenzialità consociative
Farneti colloca la metà degli anni Sessanta il passaggio da un pluralismo poca lì polarizzato
Che accentra cioè la spinta la delle alla divaricazione ad un pluralismo centri poté centripeta probabilmente a mio giudizio si può anticipare la data di questa innegabile inversioni di tendenza dalla spinta centrifuga una spinta centri
Di fatto già nella seconda legislatura si moltiplicano i segni della spinta consociativa del sistema
Le Commissioni parlamentari in sede legislativa sulla quale sono state fatte già delle ricerche sono la sede propria privilegiata in cui si manifesta la spinta consociativa del sistema nelle Commissioni parlamentari c'è già un gioco fra maggioranza e opposizione che non è per nulla quello di una contrapposizione ferma netta
E proprio negli negli in questi spazi che si registrano i segni di una degenerazione del sistema il fallimento della riforma elettorale del cinquantatré
E bisogna tornare a riflettere sulla riforma elettorale ci pagate a tanti suoi contenuti specifici come il come tentativo unico di tutto questo arco storico
Di cambiamento del sistema di risposta istituzionale e non solamente politica bisogna tornare a riflettere io credo il fallimento della riforma
Farsi provoca un restringimento della maggioranza di governo e spinge i partiti di maggioranza a quella prassi che Giuseppe Di Palma definito del governo ai margini ossia le decisioni del governo sono finalizzate alla conquista la rafforzamento
Degli spot del consenso perché il governo ha bisogno del consenso e si legifera per il consenso molto più che per rispondere a problemi in termini generali
Non occorre che io qui ho ricordi pensa pensiamo soltanto a tutta la legislazione scolastica diretta a mettere in ruolo
Personale precario che ha riempito le nostre scuole di precaria tutti i livelli non abbiamo un colto insegnanti docente nel suo insieme
Oggi che il doppio quasi di quello francese o di quello tedesco una scuola che funziona certamente peggio di quella francese di quella tedesca
Le radici di queste deformazioni sono lì sono in questa legislazione per categorie Diretta sotto la spinta dei sindacati altri protagonisti
Ma non c'è nel nostro convegno una relazione dedicata ai sindacati io credo che bisogna cominciare a studiare il ruolo dei sindacati
Nella storia della Repubblica italiana
Bene sotto la spinta dei sindacati si realizza questo progressiva Colizzi azione del personale
Che riduce gli spazi delle spese non fisse obbligatorio tutto diventa spese fisse unica teoria e gli spazi della politica vengono sempre più a restringersi gli spazi della politica come scelta di governo rispetta obiettività giudice
E in questo contesto che si sviluppa una prima fase della polemica contro la partitocrazia
Nel marzo cinquanta Giuseppe Maranini aveva tenuto a Firenze la sua prolusione governo parlamentare e partitocrazia ed allora per diciotto anni Marianini conduca la sua battaglia contro la partitocrazia
Vi sono già nella prolusione tutti gli elementi del pensiero di Marianini che allora fu impropriamente giudicato di destra
Ma rimani mi veniva da una formazione socialista e non voleva affatto mettere in discussione i partiti voleva mette in discussione la partitocrazia la lo svuotamento del Parlamento il Parlamento il Parlamento
Del camera di registrazione la democrazia vittime etica come la chiamava un altro studioso anch'egli come Marini di formazione socialista Giacomo Perti Koné sviluppa una riflessione analoga partendo dallo studio dei regimi di massa
La polemica contro la proporzionale individuata come elemento cardine di questo sistema aveva avuto come noto un'anticipazione già nel dibattito che prepara il lavoro della Costituente ad opera di Luigi Einaudi
E poi fa il cinquantadue cinquantatré entra in campo Luigi Sturzo il quale si converte dalla proporzionale della quale era stato convinto sostenitore nel primo dopoguerra
Si converta all'uninominale e la convenzione uninominale si inquadra in una più ampia visione critica delle degenerazioni del sistema politico italiano
Chiuso contesta la formula delle delegazioni dei partiti al governo son cose note che di rispettare
C'è alta la polemica contro la pagella contro la partitocrazia ha avuto anche innegabili connotazioni fra virgolette di destra antidemocratiche se vogliamo me inaccettabile io credo oggi la liquidazione
Che è stata fatta di questa polemica
Sotto la etichetta del qualunquismo bisogna oggi guardarci dentro e recuperare elementi validi intuizioni di una polemica che ha anticipato molti temi di attualità
Naturalmente i partiti in quello stesso periodo rivendicano con forza il loro ruolo in convegni in assemblee organizzative voi solo citare
Da un protagonista di allora che al quale io guardo guardato riguardo adesso me lo ricordo con grande stime con grande affetto mi riferisco a Giuseppe Lazzati la definizione che Lazzati da
Del partito nella prima assemblea organizzativa della Democrazia cristiana nel maggio quarantanove
Contrariamente a quanto il nome può far pensare partito e sua è una parte è totale
è una parte in quanto raccoglie non tutti ma quelli che assumono una certa concezione dello Stato dei suoi fini del fermezza metto tale universali in quanto attende allo sviluppo totale della persona
Di qui la sua principalità sul piano naturale in quanto esso riduce ad unità il molteplice
Che agisce sul piano delle polis finalizzandola appunto al bene comune della polis cioè di ogni sua persone e la massima esaltazione del concetto di tanti
Che viene ripreso e sviluppato come si sa nella riflessione di Aldo Moro uno studioso Francesco Traniello annotato una parabola ascendente del pensiero di Aldo Moro in ordine al partito lascio questa parte perché vedo che il presidente
Cortesemente tocca l'orologio
Senza dirmi nulla ma richiamandovi al tempo
E lo sforzo di definizione del ruolo dei partiti
Si intreccia con la preparazione del centrosinistra e in quella fase si passa dalla concezione del Partito Chiesa del partito totalizzante a partito programmatica e momento interessante di sviluppo della concezione del partito ma abbiamo direi in definitiva un massimo di divaricazione
Fra il partito proprio in questi anni fa il partito come viene concepito come viene definito dai suoi protagonisti tema da alcuni dei maggiori esponenti della politica italiana e il partito come di fatto funzione
Le contraddizioni interne ai partiti sono quelle che rendono vano lo sforzo riformista del centrosinistra le nomine soggiacciono a criteri e interessi di partito sono il segno del potere
Oltre che lo strumento del consenso si nomina come segno del potere che il partito
Al deficit di governo corrisponde un di più di sottogoverno si accentuano i processi degenerativi che già nel decennio precedente si annuncia
Aumento ha il potere di monopolio
Istituzionalmente ha osservato Pizzorno la facoltà da parte di un partito di nominare i dirigenti di organismi è giustificata dalla convenienza di far svolgere dall'organismo in questione una scelta politica
Inoltre un partito al potere controllando diversi centri di decisione dovrebbe mettersi in grado di coordinare nella politica
Ma il coordinamento non viene neppure tentato e manca spesso ogni orientamento politico
Il potere di nomina diventa di fatto un canale di reclutamento meno esigente di altri carriere pubbliche privati che richiedono concorsi selezioni dico dica il Comune fatte con criterio privatistico
E diventa come dicevo elemento simbolico del potere di un partito e diventerà presto dobbiamo oggi aggiunge strumento di finanziamenti illeciti per i partiti stessi
Voglio ricordare né nella polemica contro i partiti e contro la partitocrazia che si fa più aspra in questo contesto il convegno sulla il primo congresso di dottrina dello Stato che si svolge a Trieste nel maggio mille novecentosessantasei
Sul tema la funzionalità dei pentiti dello Stato democratico
In quel convegno a Pier Luigi Zampetti che ripropone la tesi classica del partito come strumento di inserimento del popolo nello Stato
Gianfranco Miglio nella sua relazione sul ruolo dei partiti nella trasformazione del tipo di ordinamento politico vigente contrappone la tesi dei partiti transitoriamente distruttori
Ma poi eredi dello Stato moderno e dello Stato stesso destinato attraverso una lunga catena di reazioni accedere il campo a nuove forme associative
Fondate su interessi particolari di tipo territoriale mille novecento sessanta sei già la delineazione di un processo al termine del quale c'è la crisi dello Stato e attraverso la crisi dei partiti la individuazione della comunità territoriale come nuova prospettiva della espressione della convivenza umana
Alla fine degli anni sessanta un elemento nuovo nella dinamica del sistema è rappresentato dall'emergere dei movimenti collettivi quali complessivamente riducono il monopolio dei partiti ma creano anche un canale di riserva perché i movimenti dell'estrema sinistra
Ricordate la polemica contro il Partito Comunista definito X cisti
I costituiscono un canale di conservazione dell'ideologia e quindi un canale di riserva di continuità dell'identità ideologiche che nei partiti stanno entrando in crisi
L'attuazione dell'istituto del referendum abrogativo voluto dalla Democrazia cristiana contestualmente all'approvazione la legge sul divorzio
Nel settanta rappresenta un elemento ulteriore possibile di contestazione del ruolo dei partiti
Di fatto però lo ricordava Elia momento fa tutti i referendum fino all'ottantasette danno esito negativo ossia confermeranno
Promettere evidente in evidenza Anna Chimenti in quel libro recente storia dei referendum sia confermeranno la decisione del Parlamento dall'ottantasette tutti i referendum
Danno viceversa esito positivo sia smentire hanno l'azione quindi e la l'istituto del referendum è uno strumento di contestazione del monopolio dei partiti voi di a scoppio ritardato che produce i suoi effetti alcuni lustri più tardi
Frattanto il paese si va trasformando i processi di secolarizzazione di cui il referendum del settantaquattro su di voce uno dei segni che sorprende la la la classe politica di allora
Alle identità di partito si affianca in qualche misura si sostituisce una pervasiva identità collettiva che quella del consumismo esaltate diffusa dalla televisione io credo che si attua qualcosa che io non definirei nella con la formula eccessiva aspra usata da Silvio Lanaro nella sua ultima opera la storia dell'Italia repubblicana nazionalizzazione ma certamente e una costruzione di identità collettiva fondata sul consumismo estremamente fragile ed esposta
Alle rischio di una crisi profonda e radicale basta un momento di crisi economica perché un'identità collettiva costruita sul consumismo evidentemente entra in crisi
La solidarietà nazionale alla metà degli anni settanta e l'ultimo passo sulla via di quel processo di aggregazione verso il centro
Io credo che questa fase della nostra politica si debba studiare seriamente e non è stato fatto ancora aldilà della polemica sulla braccio fra le due Chiese perché ha una prima verifica che è facile fare si può accertare che in realtà nessuno degli oppositori di quella stagione politica o se contestualmente nel momento in cui quella politica si faceva il problema di una alternativa di tipo istituzionale la polemica e postuma
Ma non è contestuale all'esperimento politico e non bisogna dimenticare che ancora nel settantanove all'inizio del settantanove
Con i tentativi del governo Andreotti e la Malfa c'è una disponibilità dei partiti che poi hanno criticato la formula in nome della pace di due chiese delle due chiese
A creare una maggioranza con il coinvolgimento del partito comunista almeno attraverso la la gli indipendenti di sinistra nella maggioranza di governo abbiamo bisogno di riflettere a quella stagione
Al di fuori degli schemi polemici soprattutto su un punto per che non fu messo a tema
Dell'incontro
Una riforma delle istituzioni che ormai era necessaria perché quando si è giunti a un'aggregazione presso il centro che coinvolge tutti evidente che si deve passare per garantire dinamismo una democrazia ad una fase di alternanza ad un sistema del tema
Il tema non fu posto non fu considerato non fu al centro di quell'esperienza probabilmente per un dato eminentemente culturale
Io credo che su questo si dovrebbe scalare su questa inerzia culturale che ha impedito all'esperienza della solidarietà nazionale di assumere come tema centrale quello della riforma istituzionale
Come si sa l'ipotesi viene avanzata da sinistra da parte dei socialisti
Intanto una
Nuova ed inedita risposta politica la crisi italiana si delinea fondata ancora una volta tutte solo sul ruolo dei partiti politici
Il volume dei fondi Farneti dal quale ho preso le mosse quello sul sistema politico italiano la formula esplicitamente nei termini dell'affermazione fra i due maggiori contendenti di un terzo polo o terzo partito
L'ipotesi del terzo partito espressa per un breve per una breve stagione dal governo a guida repubblicana di Giovanni Spadolini si traduce subito dopo nell'esercizio sistematico del cosiddetto potere di coalizione
Esserti esercitato dal Partito socialista nel senso di creare all'interno di una stessa maggioranza di governo un sistema di staffetta si parlerà di patto di staffette che viene impropriamente definito alternanza
Il centro non è più uno spazio di aggregazione entro allagate legge legittimità
Ma pur continuando ad essere fisiologicamente
Lo spazio dell'esercizio del potere diventa anche come annotato Francesco Bonini nella sua recente storia costituzionale della Repubblica lo spazio della conflittualità per la gestione del potere
Il potere di coalizione che il Partito socialista esercita diventa un elemento tendenzialmente dirompente del sistema stesso di aggregazione alzi entro producendo frammentazione
Nuovo elemento di crisi dell'equilibrio del sistema politico italiano
Nei partiti si manifesta quella tendenza che con brutto neologismo è stata definita la presi d'inizializzazione dei partiti il sistema è debole e allora si rafforzano i partiti e le strutture di partito
Con una riduzione del tasso di democrazia interno
Dal punto di vista complessivo l'esercizio del potere di coalizione provoca un impazzimento complessivo del sistema uno svuotamento del ruolo dell'elettore il cittadino e di fatto espropriato
Del potere di decidere qualcosa col suo voto gli accordi sulla formazione delle maggioranze di governo e di giunte si fanno prima delle lezioni a prescindere delle lezioni
In realtà sono esaurite le condizioni storiche hanno reso possibili all'inizio questo sistema questa democrazia dei partiti ma il nuovo non nasce il nuovo è impossibile la riforma è bloccata
Famoso paradosso della riforma formulato dal Zagrebelski già richiamato dà il via
Proprio perché ce n'è più bisogno la riforma non si può fare e i partiti non sono in grado di farle le garantisco che l'esperienza della commissione Bozzi che io ho vissuto mi ha fatto toccare con mano questa questa dato soprattutto nel momento in cui i lavori furono di fatto trasferiti dalla sede plenaria della commissione in cui sedevano persone indipendenti dei pentiti
Al consiglio di presidenza dove sedeva al i rappresentanti dei gruppi
E dove furono paesi le decisioni che hanno portato alla non
Conclusione operativa dei lavori perché si è fatto un inventario ingente e significativo dei problemi ma senza nessuna proposta chiare e netta
Come è stato detto è inutile qui che mi soffermi il crollo del comunismo fa cadere l'ultimo elemento cardine del sistema
Che si era letto su questa contrapposizione
E e si mette in libertà il voto di protesta ecco l'elemento nuovo che emerge dieci anni fa Pizzorno chiudo subito mi manca poco sottolineava la carenza in Italia di quella particolare forma associativa che l'associazionismo per le riforme
Negli anni successivi hanno smentito questa constatazione del soffrono perché alta hanno e abbiamo assistito in Italia proprio con il fenomeno dei referendum per le riforme elettorali ad un associazionismo per le riforme che ha avuto una incidenza decisiva
Nello sblocca e la situazione qui vorrei sottolineare l'importanza simbolicamente più alta
Del voto referendario del nove giugno novantuno rispetto a quella del diciotto aprile perché diciotto aprile tutti erano d'accordo mentre il nove giugno c'è stato veramente simbolicamente questa ribellione della le dell'elettorato all'esplicito invito
A non occuparsi del tema andare al mare andare nelle cabine al mare piuttosto che nelle gambine nelle cabine elettorali
Quindi un alto significato simbolico
Poi è venuta l'iniziativa della magistratura che dall'esterno ha contribuito a spezzare a sblocca la situazione
Ma vi è un altro fenomeno che su questo voglio dire una parola
Che ha contribuito alla crisi del sistema dei partiti il successo della Lega nel nord del Paese compare cioè nella politica italiana una potenziale frattura nord e sud
Che sembra mettere in discussione la stessa unità nazionale stamattina se ne è parlato vorrei aggiungere una breve riflessione al di là di qualsiasi richiamo direi celebrativo o retorica l'unità regionale ma anche al di là delle fasce di liquidazioni dei valori
Che l'unità nazionale rappresenta stiamo attenti a evitare queste due
Queste due diciamo posizioni entrambe e sbagliate il fenomeno della Lega è considerato in maniera a mio giudizio frettolosa e superficiale e ridotto al fenomeno del voto di protesta del quale ha fatto uscire
Ma in essa vi è qualcosa di molto più profondo
Di una pur legittima protesta perché che la potestà sia legittima contro le disfunzioni dello Stato centrale o contro lo sperpero del pubblico danaro evidente
Nella storia unitaria italiana ed è stato sempre un curioso alternarsi dell'iniziativa del nord e dell'iniziativa del sud
L'unificazione viene dal Nord la riconquista burocratica viene dal Sud e per certi aspetti anche una riconquista cultuale perché c'è stata anche una riconquista culturale dal dal su e al nord della dal nord della Resistenza dal Sud L'Uomo qualunque dal sud della riconquista Recchia
La riconquista regia procede dal Sud
Il fascismo viene il fascismo viene da il fascismo viene dal nord certo c'è c'è una ci sono una serie di iniziative politiche pendolari dal nord e dal sud
Che sempre esclusa l'esperienza del separatismo siciliano
Hanno tuttavia avuto l'ambizione la pretesa e talvolta sono riuscite a incidere sugli equilibri nazionali complessivi
Non hanno avuto mai la pretesa di fallire sono per
Il punto di origine il punto di partenza non li abbiamo con la lega viceversa un fenomeno
Una proposta che non ha l'ambizione di modificare il Paese nel suo insieme ma l'ambizione di da rivendicare uno spazio rivendicare qualcosa per sì
Come ho detto
E gli italiani sono tornati alla democrazia sulla via dell'appartenenza di partito e la capacità di mediazione dei partiti ha svolto il suo compito che nelle democrazie moderne quello del consenso sui fondamenti ma ora la crisi
E l'identità di partito mette in luce la incertezza del consenso sui fondamenti la debolezza delle identità nazionale i partiti hanno rappresentato i canali dell'appartenenza entrando in crisi partiti
L'appartenenza stessa entra in crisi e si manifesta il vuoto la lega è l'espressione di questo può identità nazionale ed è un problema di dimensione culturale grandissimo di grande rilievo che non si può risolvere con assorbimenti di tipo trasformisti Guayana ripetere nei confronti della Liga pur nella enorme diversità dei due fenomeni il idea l'illusione della classe dirigente liberale nei confronti del fascismo di poterlo costituzionalizzare riassorbe
La lega pone un problema nuovo che va visto va capito richiede risposte di livello culturale e politico adeguati
La sua il successo della Lega è la spia dunque di un fenomeno culturale
Se è vero come disse Arena nella sua famosa conferenza mila ottanta ottocentottantadue che Scream Massimo che la nazione è un plebiscito di ogni giorno
Integrando e perciò t'aspetto negando la concezione etnica di origine romantica della della nazione dobbiamo domandarci oggi sede del plebiscito per la nazione italiana è diventato incerto
E così quella specie di necessità storica di cui ho parlato all'inizio e che aveva giocato in favore della nascita di una democrazia dei partiti gioca ora consegno rovesciato e spinge verso la crisi è il superamento non dei partiti
Come ha giustamente sottolineato il presidente Spadolini ma della democrazia dei partiti di un sistema tutto e solo fondato sui tanti
Ma con una duplice e contraddittorio possibile effetto
Che è l'elemento di ambiguità della crisi che stiamo vivendo da un lato il recupero di un senso più libero della cittadinanza politica svincolato dalla rigidità delle vecchie appartenenze in cui il cittadino rivendica il suo ruolo in cui il partito diventa strumento del cittadino che decide dall'altro il ripiegamento su identità separate
Questo sembra il punto di arrivo ambiguo ed incerto che si traduce a mio giudizio in grande responsabilità
Il punto di arrivo della parabola della democrazia dei tanti grazie
Ringraziamo il professor Scoppola per questa esposizione di un tema l'esposizione è lucidissima di un tema fondamentale nella storia attuale nel momento attuale della vita politica Italia vita politica ed istituzionale italiana
Lo ringraziamo e l'interesse del tema è stato tale che nessuno certamente si è accorto che il professor Scoppola ha parlato per cinquantatré minuti anzi anziché anziché cioè trenta
E il futuro lo lo ringraziamo
Terra averci civili così intrattenuto su questo tema con tanta acutezza con tanta penetrazione adesso io pregherei il professor Pasquino
Anzi su questo non c'è dubbio io vi garantisco che non superano i trenta minuti non vi garantisco di parlare lentamente però vi garantisco dire in trenta minuti quello che si potrebbe dire in quarantacinque minuti dei parlata normale supponendo che si sta la parlata normale
Come
A a sapevo di avere dei nemici della sala e rischi grossa perché se un commendatore quindi poi aspetti eh
Non posso leggere perché non ho scritto la relazione non ho scritto la relazione perché dovevo sentire che cosa diceva il professor Scoppola prima perché poteva facilmente finire sul tema delle regole
Tratto il rapporto che esiste tra le regole istituzionali elettorali e il sistema dei partiti in Italia ma mi consentirò e spero che mi consentirete
Qualche escursione perché io sento che si può passare dalla Nuova Zelanda al Canada e così via e quindi proverò anch'io qualche escursione di tipo esoterico
Credo però che anzitutto bisognerà fissare l'importanza delle regole istituzionali elettorali nel plasmare il sistema dei partiti
Perché ho sentito esplicitamente stamattina ma in parte anche implicitamente in alcuni interventi successivi una sorta di sottovalutazione delle regole istituzionali elettorali a favore di una non meglio specificata cultura politica e io non condivido questo approccio
Non dico che sia necessariamente sbagliato ma credo che non spieghi la formazione e non spieghi soprattutto il mantenimento e la degenerazione del sistema dei partiti nel sistema politico italiano
E quindi voglio anzitutto il dosso tornare questo punto le regole istituzionali ed elettorali hanno plasmato il sistema dei partiti così come lo abbiamo conosciuto
E così come in qualche modo continua sopravviverà anche se credo che così una sopravvivere male e per un po'di tempo
Abbastanza limita
Secondo
Ed è il punto su quale prima affermazione apodittica che peraltro adesso cercherò di Mostar secondo e del punto su quale peraltro esistono studi efficaci
E e soprattutto il sistema elettorale che plasma il sistema dei partiti come lo conosciamo
Qui non c'è bisogno che che di fare due citazioni la citazione classica e ovviamente il più veloce il sistema elettorale proporzionale tende al multipartitismo e quanto più proporzionale
E quanto meno equilibratore
Tenda un proporzionalismo a un multipartitismo sgangherato che esattamente non è un termine tecnico ma rende l'idea che esattamente quello che abbiamo avuto in Italia in questi anni che continueremo ad avere se non verrà toccata la legge elettorale proporzionale questo riguarda dura dice e in generale ma nel caso italiano e non soltanto perché c'è ed è un amico il libro di Bettinelli è decisivo sulla all'origine dato che sei partite decisivo nel mostrare come quest'effetto forse in larga misura noto ai costituenti e da essi voluto certo poi con qualche correttivo come per esempio l'ordine del giorno per assi che peraltro avrebbe avuto scarso effetto sul sistema dei partiti in quanto tale e quindi queste regole elettorali non soltanto consentono ma incentivano la moltiplicazione dei partiti
E e incentivano anche la moltiplicazione delle correnti come vedremo fra un attimo all'interno dei partiti scoraggiando qualsiasi tentativo di aggregazione anche quelli che pure avrebbero potuto essere premiati qua dissento fortemente da coloro che ritengono che la Gertrud fare un tentativo di spostare il sistema proporzionale in direzione maggioritaria perché questo non era se del caso sono indisponibile ad argomentarlo ma non so se se intendo farlo adesso
E quindi il sistema grazie alle le gole tonali diventa un sistema multipartitico frammentato ma le regole tonali contengono un altro elemento che spinge in una direzione che frammento non solo il sistema dei partiti ma i partiti stessi
Ed elemento voto di preferenza
Quel peculiare voto di preferenza italiano cioè tre o quattro preferenze
Che consentono come sappiamo tutti e su questo non c'è bisogno di intervenire molto molto di più
Che consentono la formazione di cordate ma non soltanto che producono come è noto a tutti clientelismo corruzione ma realtà producono cordate di candidati che una volta entrati in Parlamento sono ciascuno di abitare debitore all'altro e qualcuno debitore a qualcuno
A qualcuno un po'di più
Della loro elezione e questo produce correnti che nel sistema italiano non sono quasi mai correnti di opinione o se volete correnti ideologiche ma sono sempre correnti di poter
Interno e produce la situazione che abbiamo visto anche in questo caso però durare molto a lungo perché una volta che le regole cominciano a funzionare producono a seri effetti che si Autori producono nel corso del tempo
All'interno di questo va detto che non soltanto il sistema elettorale così come congegnato produce questi effetti ma contiene due clausura che queste perfettamente sugli altri da Bettino le che sono clausole che ulteriormente facilitano la frammentazione
E cioè la clausola del del quoziente per avere rappresentanza in Parlamento accompagnato da trecento mila voti è un conto su scala nazionale
Un conto sono trecento mila voti su scala nazionale dell'elettorato che novecentoquarantotto è un conto perché ora all'incirca di ventotto milioni
è un conto sono trecento mila voti nell'elettorato del mille novecentonovantadue che sono quarantotto milioni naturalmente questo che i i costituenti definirono in questo modo per ragioni che sono in cui in qualche modo comprensibile ma comunque spiegabili ha effetti disastrosi nel corso del tempo
Fin qui quello che riguarda i sistemi elettorali il sistema tonale così come l'ho definito ma certo si potrebbe dire molto di più mi mi spreme Sophie tra l'importanza del sistema tonale di questa piccole clausole nella produzione del sistema multipartitico frammentato e per di più all'interno dei partiti
Diviso incorre secondo passaggio si sarebbe comunque potuto ovviare a questo sistema così come si veniva configurando garantendo qualche regola restrittiva all'interno ad ad esempio nel momento della presentazione delle candidature o delle liste
E invece la presentazione delle candidature delle liste e resa molto facile perché il numero di firme da raccordo raccogliere francamente risibile non solo ma si consente ai parlamentari in carica coloro semplice firma di presentare liste
Operazione che Bossi compia la grande grazie a questo piccolo éscamotage senza bisogno di essere realmente presente nelle cinque sezioni nelle quali va a firmare per presentare la lista
Della della lega non solo ma con questo sistema si garantisce anche la sopravvivenza di alcuni partiti che possono anche definirsi storici ma la il cui tempo tenuto credo da molto tempo
I quali s'per il semplice fatto di avere dei parlamentari non debbono raccogliere le firme è invece alcuni pali piccoli non hanno nessuna presenza organizzato sul territorio e quindi se non ci fosse parlamentare che rimette la firma non sarebbero in grado di ripresentare
Le proprie liste alle elezione
Infine terzo elemento che garantisce la sopravvivenza del sistema dei partiti come l'abbiamo conosciuta conosciuto e cioè la regola formale molto importante e la regola del finanziamento pubblico dei partiti
Che è vero non finanzia i partiti ma finanzia i gruppi parlamentari e qui vi lascio disquisire sulla fine distinzione che può esistere un sistema come questo tra partiti e gruppi parlamentari ma che in realtà e lo strumento potente con i quali i partiti si Autori producono e producono naturalmente tutte le conseguenze
Che abbiamo sotto gli occhi interne di violazione di questa legge ma che su è uno strumento che naturalmente complica la vita a chi cercasse di entrare in competizione non più di tanto ma che per l'appunto favorisce coloro che già esistono all'interno del sistema partitico
Fin qui quello che possiamo dire la legislazione che riguarda i partiti nel loro essere nel loro sopravvivere nel loro riprodursi
Tutto questo naturalmente si riscontra anche in altri sistemi politici non voglio dire che siamo assolutamente eccezionali non siamo un progetto sicuramente non c'è una mano Maria positiva
Ma non è ha fatto sicuro che siamo del tutto un anno Maria le accadeva sotto qua sotto pare che di questi punti di vista se non fosse che naturalmente
C'è l'altro versante della legislazione delle regole istituzionali che produce un'altra serie di conseguenze come vedremo sufficientemente negative
Anzitutto la legislazione in materia
Anzitutto la strutturazione del sistema istituzionale
Perché spesso si dimentica che uno degli strumenti attraverso i quali partiti esercitano efficacemente il loro potere e il controllo del processo legislativo e che le due Camere non servono ad una migliore deliberazione ma servono semmai a recuperare il potere perso in una camera
O a recuperare il potere di contrattazione perso in quella camera
E che quindi sistema bicamerale paritario ma tutt'altro che perfetto
Consente ai partiti di acquisire e mantenere il potere di controllo sulla legislazione e quindi il potere di filtro se volete sulle sulle lobbies il potere di filtro
Su tutti gli interessi organizzati che entrano in in coalizione raramente in competizione con il sistema dei partiti ma all'interno del Parlamento
Be vigono alcune regole che anche queste accompagnano il sistema dei partiti nella sua frammentazione ma anche nella sua potente strutturazione Prima regola
La regola delle riconoscimento dei gruppi parlamentari
Perché infinite volte in questi anni c'è stato una riforma del Regolamento che dice che i gruppi parlamentari devono Giotto numero di membri per consentire anche a gruppi piccoli di farsi gruppi parlamentari con tutti i vantaggi che ne conseguono interni di finanziamento interni di possibilità di intervento nell'attività legislativa interne di presenza anche qui lautamente ricompensata ad esempio a livello dell'ufficio di presidenza della Camera e del Senato
Operazione che non avrebbe dovuto essere fatta cioè si poteva operare rispettivamente sul numero dei partiti o se volete sui gruppi parlamentari non toccando mai i regolamenti quindi mai facilitando la possibilità per piccoli gruppi di diventare automaticamente gruppi parlamentari inoltre ed è questo un argomento che porta mi porta nella direzione successiva
Nel parlamento si cambiano i regolamenti in modo da dare maggiore potere all'opposizione e cioè c'è quella che credo i giuristi che emergono una torsione consociativa dei regolamenti parlamentari
Deliberatamente perseguita non è un un caso non è un prodotto di cui non non non si conoscono le conseguenze ma viene deliberatamente perseguita per favorire la presenza dell'opposizione se volete per favorire lo scambio tra una maggioranza spesso indisciplinata spesso litigiosa raramente omogenea dal punto di vista programmatico la quale non può andare allo scontro frontale con l'opposizione spesso disciplinata spesso omogenea per lo più presente e quindi regolamenti parlamentari secoli prenderà atto di questa situazione e quindi producono una situazione complessiva che noi chiamiamo consociazione
E cioè mentre in altri sistemi si cerca di fare sì che la consociazione sia limitata a poche grandi scelte e invece sistema sia congegnato in maniera da essere competitivo nel caso italiano le regole spingono verso la consociazione
E la consociazione naturalmente non può che essere di beneficio ai partiti esistenti non poche consentire loro di mantenere il loro potere di usarlo di volta in volta naturalmente per conseguire gli esiti che sono che sono ritenuti importante questo per quello che riguarda il sistema dei partiti nella società e e ne scusate nel nell'elettorato e in Parlamento ma è qui che si incominciano però ad aver tiri i primi scricchiolii dischi coristi avverto perché nel frattempo talvolta anche anche ma non sempre accompagnati dal dal mutare di alcune frange della cultura politica dei partiti incominciano De Marchi ad emergere potenti spinte di insoddisfazione
Di insoddisfazione che si trova anzitutto in alcuni settori della società che sono in grado di autorganizzarsi e ciò che non sono soltanto organizzati costruiti e mantenuti dai partiti e cioè che non hanno soltanto un'appartenenza partitica o politica mai settore che per ragioni diverse per la crescita di velo culturale generale del Paese
Per il fatto che si passa da un'economia sostanzialmente agricolo connesso trattamento industriale
Per il fatto che si passa da una società sostanzialmente beh curda rurale a una società sosta sostanzialmente urbana rifatto che emergono i mass media e in grado a questo punto di darsi diciamo embrioni di organizzazione
E questa società si sente stretta all'interno del sistema dei partiti come si noto costruendo primo elemento secondo elemento emergono alcune indicazioni che provengono dall'Europa nella direzione di dare maggiore competizione al sistema nel suo insieme insieme e cioè c'è un effetto certo non molto forte non lo voglio esagerare di imitazione cioè che cosa succede all'estero
Naturalmente oggi sappiamo che possiamo evitare un po'di tutto eclettici chiunque di voi ha puramente usato qualsiasi
Tipo di modello che gli aggrada va anche se più di recente c'è la mitica Gran Bretagna che emerge come molto importante non è il caso di studio naturalmente per andare a scoprire cassette parli di Parlamento accertano che no
Qualcuno l'ha anche ad ha anche detto che perché non è vero che c'è l'alternanza perché in fondo i conservatori sono ritorni novecentosettantanove ma proprio a come è noto non è l'alternanza ma la possibilità di alternanza che periodicamente si verifica i toni tanto qualcuno tira fuori qualche altro esempio ma non voglio entrare in tutti questi esempi tranne che gli esempi contano perché in tutti gli esempi a cui si guarda in realtà le regole sono e rimangono fondamentalmente competitive
Cioè non sono che raramente consociative la stessa grande coalizione tedesca
E lo strumento di passaggio da una situazione scarsamente competitiva ma per ragioni di carattere interno internazionale ma di creazione delle regole per la competizione cioè non viene mai definita con un accordo di lungo periodo
Ma da DC tre anni ci legittimiamo e dopo di che ognuno torna per la sua strada e fa competizione questo naturalmente fa capolino
Non molto facilmente in una cultura sufficientemente provinciale come quelle italiana ma incomincia a fare capolino e produce come diceva effetti su una società che incominciata organizzarsi su cittadini che incominciano a errore ai europeizzare essi su sulla cultura politica generale del Paese
E a questo punto che il sistema delle regole così come sono state create elettorali e istituzionali comincia a diventare una sorta di camicia di forza
Se lo dobbiamo capire perché c'è questa reazione contro le regole e naturalmente contro i partiti
E perché nel frattempo c'è stato un mutamento culturale complessivo che attenzione coinvolge anche settori dei partiti intendiamoci io penso a tavola qualcuno mi diceva che la società civile
E che forse potremmo Scamarcio la società non è molto meglio dei partiti io potrei dire che i partiti non sono molto peggio dalla dalla società
E stiamo proposto così dopodiché naturalmente io sostengo che chi ha potere politico ha maggiori responsabilità e quindi deve essere fatto pagare di più che non dimentichi potere politico non è ma anche questo però è un problema di regole perché per fare pagare i politici e per cambiare i i partiti bisognerà cambiare le regole non possiamo aspettare che si regolino meglio fra di loro e a questo punto che e emerge con grande importanza e pone delle regole istituzionali elettorali nel mutamento del sistema dei partiti
E quindi col alcune poche cose anche perché ho promesso strana mezz'ora e credo di essere la preventivi notte alcune poche cose su che che tipo di incidenza hanno queste regole e il loro mutamento primo punto fondamentale
E vero
Un'affermazione che spesso si sente dire ma che si altrettanto stesse dedicare che sistema tonale cruciale in questo tipo di discorso cioè se non cambiano le regole elettorali noi possiamo anche cambiare alcune regole istituzionali
Ma rapidamente il tutto viene Facco citato da da quello che rimane del sistema dei partiti
Cioè le regole tonali sono in qualche modo il primus ma tutt'ma nulla si può esaurirsi nelle sole regole elettorali che il rischio che vedo nella attuale dibattito e nell'attuale approvazione di alcune riforme elettorali e cioè cruciale che le regole elettorali cambino ma non è sufficiente
è necessario che cambino alcune regole istituzionali che se ho ragione per quello che ho detto precedentemente deponesse le regole che presiedono al funzionamento del Parlamento strutture e funzioni e poteri del Parlamento
Non che le regole che presiedono alla formazione del governo struttura funzioni e poteri del Parlamento compresa la personalizzazione purché accompagnata da forti
Strumenti di responsabilizzazione del primo ministro io recepisco
Per quella parte che mi aggrada il discorso di Luciano Cavalli perché voglio centrarlo su un primo ministro che ad una sua maggioranza in Parlamento e che quindi sia capo di una maggioranza che è stata in qualche modo legittimata se non addirittura investita dal corpo popolare
E allora questo è il passaggio cruciale al quale siamo di fronte questo passaggio può essere declinato in due modi e si vedono i due modi anche se non spesso non facilmente progetti chi chi ne tratta non sa esattamente bene cosa fare
Può essere declinato in maniera tale da cercare di salvare il sistema dei partiti o in maniera tale da cercare invece da distruggerla completamente
E vale a dire che insiste perché la rappresentanza procedurale che poteva essere salvata e che poteva essere certo meglio ridisegnata avrebbe salvato e certamente profondamente rinnovato il sistema dei partiti mentre insiste merito
Tale che vengono attualmente discussi e approvati sia la Camera Senato hanno una ponte TC ma carica di distruzione del sistema dei partiti
Possiamo anche a valle Grancini perché non abbiamo niente
Da da da spartire con i partiti così come sono venuti a come sono pervenuti a noi in questi anni
E oggi faccio anche molta fatica a riconoscere che era una necessità come come detto prima ineliminabile faccio fatica a sostenere che era una necessità ineliminabile questo sistema dei partiti nel mille novecentoquarantacinque quarantasei
Cioè
Ineludibile no credo di no credo che gli storici invece dovrebbero soffermarsi sulle alternative praticabili
Già nel mille novecentoquarantacinque quarantasei così via e c'erano e c'era un'alternativa praticabile perché altre regole avrebbero prodotto una situazione diversa anche a livello di sistema ripartiti e comunque il versante verso il quale stiamo andando e un versante che in qualche modo cercherà di fare a meno per sistema dei partiti
E peraltro non distruggerà una una democrazia organizzata intorno a gruppi ma a questo punto ed è quasi la mia ultima battuta a questo punto dobbiamo però che chiedersi che tipo di democrazia vogliamo perché sono possibili almeno tre versioni anche se certo non sono nessuno di loro è esclusiva e possibile la democrazia dei candidati
Nel senso che noi attribuiamo potere politico a singole persone con un sistema elettorale potente e flessibile e quale consente di eleggere persone e dopodiché diamo abbiamo dato mandato alle persone che siano essi rappresentanti che siano i sindaci delle grandi città
Il presidente della Giunta regionale o il primo ministro
Questo per azione fattibile ci sono le regole non è vero che non ci sono regole per fare questo ci sono regola con le quali sperimentale
Possiamo andare verso la democrazia delle istituzioni e cioè cercare di rafforzare in maniera significativa Parlamento e Governo ed è un'operazione anche questa che può essere fatta un pochino più difficile certamente ma può essere fatta o possiamo continuare a ritenere e ritengo che dovremmo continuare a ritenere che per rafforzare un sistema politico bisogna rafforzare i gruppi all'interno di quel sistema e c'è una democrazia dei gruppi la chiamerò così per distinguerla da democrazia dei partiti e dato che ho bisticciato fino adesso compresi che la sua sui suoi ultimi passaggi questo mi pare un un punto cruciale
E cioè che un sistema che è stato scarsamente pluralista fino a oggi perché ingabbiato nelle regole
Perché consociativo perché poco competitivo può acquisire spazio e respiro nella misura in cui le regole elettorali e istituzionali consentano i gruppi di muoversi liberamente nel sistema credo che avremo tutto da guadagnare da questo possiamo disegnare questa regola in maniera efficace
E possiamo produrre una democrazia nella quale i cittadini che si organizzano e quindi non i cittadini singoli teme e come è noto hanno comunque sempre poco Teresa ce la potete attraverso i loro gruppi e attraverso il mandato elettorale che esprimono liberamente e incisivamente grazie a regole tonali che consentono di eleggere direttamente quantomeno i capi degli esecutivi ma forse anche il maggioranze o se volete i governi questo è tutto grazie
Ringrazio il professor Pasquino per questa brillante e analisi che gli ha fatto dell'altra faccia diciamo quella legislativa normativa della vita dei partiti
Luogo debbono dare anche perché ha parlato soltanto venti minuti trent'
Però non ho venti minuti pentimento va bene
Allora adesso ci sono degli interventi professor Bettinelli
Il metodo Gino
Il titolo del mio intervento partiti politici senza sistema dei partiti spiegherò subito il senso di questo titolo
Dibattiti politici devono assumere un nuovo ruolo e conseguentemente nuove forme
è questo il motivo ricorrente di tutte le discussioni e di tutte le analisi è questo il presupposto e al tempo stesso l'approdo
Di quanti si impegnano nel prefigurare un nuovo sistema politico per la nostra democrazia
In tutti i contributi
In tutti i contributi sembra comunque rimanere come punto centrale il rapporto inscindibile tra pluralismo politico e organizzazione partitica
Quale categoria generale unificante e sembrano di conseguenza ancora validi e attuali l'enunciato e i concetti di cui all'articolo quarantanove della carta che era stato prima richiamato dal professor Scoppola
Se intende cioè a salvare la formula costituzionale in quanto l'imputata aperta flessibile e dunque suscettibile semplicemente di aggiornamento interpretativo
A mio avviso questa impostazione non può essere accolta Perben ragioni che immediatamente Dio
Il costituente quando adottare dispersione partito non ha affatto in mente un contenitore generico o elastico
Ma si affida a un tipo ben definito di organizzazione a un'ipotesi di struttura quale sia punto venuta formando secondo linee precise e coerenti subito dopo la caduta del fascismo
Al fine di convogliare in via esclusiva la partecipazione politica dei cittadini
Le necessarie successive valutazioni sulla diversa natura ideologica e o politica di ciascun partito hanno finito per lasciare in ombra l'aspetto pregiudiziale
Della identità precisa e univoca della struttura partito pure adattata a prospettive politiche certamente difformi o per non breve periodo addirittura inconciliabili
L'attenzione di chi ha faticato a predisporre tipologie dei partiti politici dell'Italia contemporanea
Si è soffermata soprattutto sull'elemento discriminante dei modi per la formazione del consenso nei singoli partiti e delle loro polenta finali la questione del cosiddetto metodo democratico tanto per intenderci
Sì sono viceversa trascurati quelli quegli elementi comuni del tipo partito che pure hanno consentito di identificare il nostro sistema politico appunto come sistema di partiti
E si sottende partite di massa
Ora proprio nel momento in cui questo sistema avviato a crisi irreversibile
è bene ricordare almeno schematicamente i tratti centrali di questa concezione e di identità che ha dato luogo non solo a un'esperienza storica ma insisto a un vero e proprio sistema mi soffermo solo su due grandi aspetti di sintesi i quali in verità ne suppongono altri che dovrebbero essere esaminati ove l'indagine potesse assumere dimensioni analitica Primo propedeuticità dell'organizzazione sociale partito Rispetto all'organizzazione è stato e dagli enti comunitari che lo stato di comprendere a partire dall'esperienza convenzionale e fondante del CLN richiamata già dal professor Scoppola
Si affermano l'idea e la prassi che durano per quasi mezzo secolo che il cittadino in quanto un uomo politico possa e tendenzialmente debba formarsi svolgersi nell'ambito della formazione politica prescelta o in associazione in associazioni obiettivamente collaterali si pensi in particolare sul ruolo dei sindacati fino agli anni Settanta
E questo quello del partito il luogo tipico e privilegiato dell'azione politica
L'azione politica efficiente che prescinda da una simile mediazione indefettibile
Per rivolgersi direttamente alla comunità e alle sue istituzioni è un non luogo
Almeno fino agli anni Settanta quando l'attuazione dell'istituto referendario inizia incrinare questa cultura ed al ad allentare questi confini
Non a caso da molte parti non si riesce a concepire
Una società civile autonoma dal sistema dei partiti e la categoria dell'opinione pubblica indipendente e misconosciuta anche perché di fatto essa non esiste o quanto meno non emerge
La definizione e interpretazione di partito che mi PA che mi paiono più adeguate per dare il senso della situazione che qui si tenta di rievocare e quella di piccola patria i partiti politici capillarmente diffuso sul territorio sono organizzate come piccole patrie fondate sui principi di lealtà e di disciplina e dunque di appartenenza esclusiva seppure evidentemente con varia intensità
Queste piccole patrie offrono opportunità protezione lavoro assistenza cultura e perfino tempo libero come sempre professore
Scoppola evidenziato nella sua relazione le tessere di partito equivalgono a vere e proprie carte d'identità
I partiti formalmente libere associazioni
Sono obiettivamente corpi amministrativi amministrano risorse di varia provenienza contributi associativi profitti commerciali provvigione cessione di rendite istituzionali
E mi scuso dello femminismo
Formano il personale politico destinato ad occupare i centri istituzionali dello Stato considerati tutti come proiezioni di un pervasivo principio rappresentativo
A livello di costituzione materiale o convenzionale si impone come è noto il concetto di delegazione a caratterizzazione peraltro gerarchica delegazione di partito
Che legittima tutte le nomine e tutte le discriminazioni anche negli organi costituzionali più imparziali
Lei delegazione dei partiti al governo le delegazioni di partito al CSM con i loro capi delegazione
Per questo aspetto in rapporto a uno Stato che si potrebbe immaginare come un in mobile scacchiera inattesa di pedine che l'anime no
I partiti si pongono come parei istituzioni un concetto che consente di comprendere l'ambiguità della loro collocazione rispetto alle tradizionali categorie del diritto positivo
Il secondo aspetto che riassumo brevemente
Brevemente questo l'altro dato che peraltro immediatamente collegato a comunque a quello appena delineato con quello appena delineato è l'assoluta prevalenza della categoria e della pratica della forza e degli orientamenti collettivi
Questo problema evoca la questione dell'egemonia sul riconoscimento delle idee e delle capacità e attitudine proprie dei singoli
Sempre considerati come prodotto dei partiti da qui l'idea e la prassi della pressoché assoluta fungibilità degli uomini di Stato e di governo da qui il primato della politica e dello scambio politico fine a se stessi
è una politica che si autoalimenta tenuta separata quasi con disprezzo dall'amministrazione e dei burocrati
Dai burocrati delle amministrazioni consegnati ad apparati che sono visti come altro e questi in questa scusate questa impostazione che dà origine quando la politica si rivela pericolosamente inconcludente alle istituzioni non politiche
Sottratte convenzionalmente alle dinamiche dello scambio politico sono istituzione isole
Di sopravvivenza per il Paese dalla Banca d'Italia a partire da una certa data
Fino al moltiplicarsi di autorità indipendenti per il governo autonomo di quei settori che la politica Dei e tra i partiti non è più neppure in grado di inserire nelle rispettive agente si potrebbe continuare nel segnalare gli affetti istituzionali e sociali del fattore culturale direi anche antropologico forza collettiva che connota la fisionomia di ciascun partito e che concorre a fornire una solida base al sistema dei partiti sul posto dall'articolo quarantanove della Costituzione
Ma si tratta di analisi notte e generalmente oggi condivide
Con l'entrata in crisi dei due fattori citati
Con il sopravvenire di una cultura e sensibilità diffuse non solo diverse ma addirittura antitetiche viene meno il fenomeno organico del pluralismo dei partiti in quanto sistema
Ciò non significa evidentemente che vengano meno tutti i partiti occhi scompaia il modello di organizzazione partitica che in precedenza aveva costituito il nerbo del sistema stesso
Quel modello sopravvive come basti pensare a partiti nuovi come la lega nord e come ha ricordato il professor Scoppola che si rivelano come la più compiuta manifestazione del partito di massa
Proprio nel senso tradizionale partito che peraltro va acquisendo in alcune regioni le dimensioni e le caratteristiche di partito reggini
Domenica prossima dicevo prima professor Barile i sindaci del Nord eletti nel sintesi i presidenti dell'amministrazione delle Province eletti al Nord dopo aver giurato nelle mani del prefetto andranno giurare nelle mani di Bossi a Pontida
Nel contempo si vanno però affermando altri luoghi competitivi di aggregazione politica su basi rigorosamente non partitiche si pensi alle cosiddette alleanze
Che sarei tentato di denominate con soci azioni se il termine non desse adito ad equivoci uno revocasse vicende istituzionali da troppo poco tempo trascorsi inoltre la trasformazione del riassetto di altre forze del vecchio contesto stanno assumendo del sviluppi del tutto inediti e ancora non completamente prevedibili non mi riferisco tanto risvolti interni quanto all'individuazione abbastanza selettiva
Degli interessi comunitari e o sociali
Di cui queste forze assumono una rappresentanza diretta in una progressiva poi in una prospettiva progressivamente decrescente di mediazione o di sintesi
Intendo dire che l'elemento finalistico e portante del concorso alla determinazione della politica nazionale
Di ciascun partito e dell'insieme dei partiti come postulato dall'articolo quarantanove della Costituzione e come inteso e praticato in questo mezzo secolo di storia repubblicana è venuto meno contribuendo al al declino più che non al alla rottura del sistema dei partiti
Così che i metodi e i parametri fin qui adottati per classificare il non più tipo partito devono essere rivisti in maniera radicale
Per non essere troppo generico concludendo accenno a nuove possibili ipotesi di categorizzazione dei partiti considerando la loro vocazione esclusivamente rappresentativa o piuttosto di governo dovendosi poi distinguere i partiti con vocazione di governo a seconda del modo di concepire la funzione di governo in rapporto al consenso o al controllo acquisita dalla società
Una prima osservazione della situazione presente peraltro ripete in via di continua evoluzione mi indurrebbe a propone la seguente provvisorie tipologia che evidentemente più posso soltanto accennare
Partiti di resistenza partiti di valori partiti l'opportunità partiti di regime
Siffatta tipologia peraltro non vuole in nessuna misura ricondursi a quel sistema dei partiti che come ho già detto è finito nel momento in cui sono cessate certe relazioni e convenzione tra i partiti e tra questi e le istituzioni
Relazioni e convenzioni che consentivano a forze pur distanti tra di loro ideologicamente di comunicare e di riconoscersi reciprocamente
Mi pare viceversa che tra questi nuovi tipi di partiti pur non lacerati da divisioni ideologiche ma non più un sistema il problema della comunicazione intelligenza reciproca sia destinato a diventare essenziale sul piano dell'approccio scientifico per concludere si richiede ora lo sforzo di individuare con attenzione e senza fretta le dimensioni e le qualità
Di quella più vasta aria Tella politica con i suoi protagonisti effettivi su cui dovrà sorgere speriamo il nuovo sistema politico oltre i partiti
Ringrazio il professor Bettinelli io adesso prego il professor De Felice
Chi è
Ti prego
Il mio intervento
Credo che
Apparirà
Fuori quadro almeno se mi riferisco all'andamento della giornata di oggi ma dal programma
Credo di poterlo definirei io stesso fuori quadro sia
Per
Il problema su cui mi voglio soffermare
Sia perché
è un interrogativo
è
Un interrogativo sia pure sulla base
Di
Alcune
Significative
Già presi di posizione è un interrogativo a cui io non sento
Di essere in grado di dare una risposta
Ma
Che credo sia il caso
Tipo Rossi
Perché
La io ho avuto un'impressione insomma che il convegno
A
Di questi giorni
è un convegno ovviamente
Di tipo squisitamente scientifico
Ma determinanti sono in sostanza in buona parte dalle vicende dalle dalle calamità
Politiche italiane di questi ultimi
Due tre anni
Soprattutto
è un tentativo di
Dare una risposta
Soprattutto scientifica ma
In prospettiva anche politica
Ora io credo invece che ci sia vita domandarsi
Se
Caduto il muro di Berlino
Caduto quindi
Diciamolo pure
Almeno per
Molti
La esigenza di
Non mettere in difficoltà
Il mondo di valori
A cui ci sentiamo di appartenere
Non sia il caso di
Fare un discorso più ampio
Cercando e arrivo al punto
E che poi essere forse
Quasi una domanda
A prima vista parroco cantoria
La democrazia come noi la conosciamo
La sviluppiamo la pratichiamo da tre secoli perché tanto io prima mi
Non non credo si possa
Ecco affrontare in sede storica
Di storia
Politica
Un problema che di quel gene o almeno io non me la non non me la sento
Adeguata nelle sue forme attuali
Alle necessità della società contemporanea
Mi pare che questo sia un po'a monte
Di molte altre cose
Molti e autorevoli studiosi Pat parlano di fragilità della moderna che democrazia
Molti cercano di individuare questa fragilità esaminando i vari in modelli
E
Casi concreti di democrazia in presenza no
Che sono indubbiamente tutti i fatti
Molto
Utili e importanti ma che non mi pare
Che il discorso della fragilità in sé per sé risolva lì l'interrogativo
A meno di non voler Murray soldi caracolla sacrosanta
Battuta ma sempre battuta era
Di Churchill
Va be insomma non mi pare che possano essere una
Risposta sufficiente
François fiori
Ha affermato recentemente proprio
Che stiamo uscendo cito stiamo uscendo da un ciclo che politico durato duecento anni però ha affermato parlando dei problemi della democrazia non parlando
Di duecento anni di
Storia ma parlando in riferimento al dei democrazia
Direi che sotto questa sua affermazione
è un po'quell'interrogativo
Che ponevo io ma del resto
Molto più drastico scritto probabilmente scriveva probabilmente in un in uno di quei momenti di pessimismo suo tipico suo suoi tipici
Vent'anni prima di
Finire
è stato Jemolo
Io voglio fare solo una citazione
Ma non ne farò più
E un articolo del marzo del settantuno
Intitolato
E esistono ancora democrazia
Io non lo diceva la democrazia appartiene al passato probabilmente ha un passato senza ritorni comunque con ritorni terremoti
Gli istituti come le stesse razze animali e vegetali sono condizionate da un certo clima sono venute meno le condizioni che erano gay necessarie perché le democrazie potessero alligna
Che il Problemi che il gruppo statale o quello minore dove va affrontare e risolvere fossero abbastanza semplici per poter essere compresi affrontati da tutti
Nelle democrazie dirette
Almeno intuite intuitivo nella loro importanza e termini dal classe che politica e trattati con competenza
Dalle assemblee di deliberanti nelle democrazia base rappresentativa
Oggi i problemi della vita associata quelli che quotidianamente devono affrontare i governi non sono più tali
Questo era un po'
Ora
Io ho trovato molto in Thérèse stante questo passo di Jemolo non per il suo catastrofismo che non condivido
Ma perché lui fa
Un riferimento molto preciso
Cioè
Anche i problemi oggi
Che non possono più essere affrontati
Dalle
Assemblee dei deliberanti così come queste invece
Affrontavano nel passato altri problemi
Che poi è un motivo che si ritrova sviluppato ampiamente in un
Articolo uno in un saggio
Di Gino Germani
Del mille
Novecentottanta uso o settantanove adesso non ricordo bene l'anno che dette poi
L'avvio
Nel frattempo Germania Harrow morto ma questo è secondario ai fini del discorso diciamo che così
A un convegno che fu tenuto alla Lugli su un convegno internazionale
Sui limiti della democrazia
Germania
In quel suo saggio era
Né più
Nemmeno forse più pessimista ancora di
Ieri
Perché lui
è un democratico
Era convinto
Dei valori della democrazia
Però era anche uno che si guardava ad attorno e diceva qui c'è qualcosa che il che non funziona nel
Sistema
E cos'è che non lo fa funziona
Lo inutili definiva sostanzialmente lo sviluppo tecnologico
Così come c'è oggi
La Bond girl minimizzazione della secolarizzazione
Che
Incerto senso sono una specie di esso il suo soprattutto la stella la secolarizzazione un acido corrosivo de dei vincoli de della lealtà TAR tradizionali
Poi e la estensione delle comunicazioni a livello mondiale
Fate semente che positivo
Macché
Ha per conseguenza anche
E lui intendeva molti insisteva molto su su questo
Lo sviluppo de della visione simbolica e quindi dei beni simbolici e quindi dei desideri crescenti
Ancora Luís e direi che qui si arrivava al punto centrale
Ha un fenomeno di concentrazione e di fare me e e di frammentari d'azione al tempo stesso dei poteri concentrazione
Al vertice frammentazione
Alla base
Da cui una
Una analisi
Ho un defatigante la lavoro di compromesso che rende l'idea
Che rende impossibili certe scelte di fondo
Che hanno bisogno di tempestività non solo quelli militari a cui pensava
E chiaro scratch rivivendo in piena guerra fredda anch'corre il saggio ma tutta una serie di altre scelte e poi punto su punto it insiste a molte che
è anche il punto Gigli e Moro
La competenza
Dice
Questa è una società le cui scelte se mosse voglio essere scelte vere scelte che democratiche vere debbono essere scelte fatte da competenti
Questi da
La
Competenza non va d'accordo con un certo tipo
Di democrazia terra giustizia
Da cui la necessità di trovare forme democratiche che assicurino altrettanto sin si intende la libertà di stampa alla libertà di parola l'habeas corpus eccetera
Il presidente mi costringe ma ci siamo intesi che cosa voglio dire che assicurino tutti di distinti scritti di libertà
Individuale
Ma anche al tempo stesso
Di anno poteri effettivi
Al gomma
Alla possibilità del Governo di averi un ha un figlio
E nella rappresentanza di tipo chiamiamolo così tradizionale tanto per intenderci
E in una
Consulenza chiamiamola quindi così verrà mente
Qualificata sul piano di problemi che sono sempre più problemi che conosciuti effettivamente da pochissime persone
Ecco questo è il grande interrogativo che io dico si pone e
Nel senso male
Via
Se accettiamo che questo punto due attivista
Abbia un qualche fondamento qual è la avviato
Perché
E ho finito perché il punto è
Io ho sempre l'impressione
Che noi andiamo avanti senno
Come
Quelli chinoloni molti Tino
Che a un certo punto hanno il gomito viso della giacca ci fanno mettere una un una bella poppa del cuoio
E il buco rimane sotto
Ma
Non è detto che
Il pezzo di cuoio poi a sua volta non si consumi e il buco ritorni visibile
Scusami e scusatemi
Ringrazio il professor De Felice per la sua esposizione abbia adesso io debbo rivolgere una preghiera quelli che adesso si chiamano interventori è una bruttissima parola ma insomma
Pare che sia entrata nell'uso noi abbiamo dei problemi di orario
Dell'accademia non possiamo andare oltre una certa ora quindi io prego quelli che adesso devono ancora parlare di attenersi per in modo scrupoloso i dieci minuti che sono stati concessi grazie
Qual è stato il bene dal prendere gli ultimi saranno i primi dei vantaggi del tempo
Non ebbe
Assisi
Dove ha fatto impressione neanche nella parte dei lavori della giornata di oggi a cui ho assistito questo ritorno del problema della democrazia diretta o indiretta un problema che si pose alle origini stesse due secoli fa come sapete del pensiero democratico mi ha fatto impressione perché portato Lina
Di esplicazione della crisi
Di ieri speriamo non di domani
Che è una crisi anche del sistema democratico sulla natura di questa crisi io debbo dire che non mi sono fatto personalmente ancora le idee ben chiare ammiro coloro che reputano di avete idee ben chiare al al riguardo
E mi chiedo e mi sono chiesto continuava a chiedermi ma che di che si è trattato di una crisi della classe dirigente insomma o della classe politica in senso specifico
Oppure si è trattato dell'avvento di una società più complesse diversa che ha creato una sfasatura con la istituzione con la rappresentatività politico oppure si è trattato dell'insorgere di bisogni nuovi che assortito lo stesso effetto dell'Avvento
Di una società più complessa oppure le istituzioni si sono esaurite nel gioco normale del sistema perché i trenta o quarant'anni che esso ha funzionato
Quest'ultimo punto non lo accetterei ricordo sempre la lezione di uno dei miei maestri Ernesto se stanno che parlando del passaggio dal Comune alla signoria in polemica con storici tedeschi che addebitavano la causa di questo passaggio all'istituto del capitanato del popolo
Diceva le istituzioni sono innocenti e tale debbo dire lì credo attentivo pura mettendo a loro la parte che hanno nella vita soci all'io non posso scendere in un'analisi dettagliata perché
Senta volti ad Arda in tante di Bruno paradisi
Sul mio collo di lato
I e non ne avrei comunque il tempo penso però che nel caso di questa crisi italiana forse la risposta concettualmente o logicamente più debole cioè la risposta eclettica che comprende tutte quelle ragioni sia per il momento la più soddisfacente
E questo mi induce ad una riflessione che ritengo di particolare importanza in ordine alla spiegazione di questa crisi italiana
Perché mi pare che anche oggi sia echeggiata alla teoria secondo la quale il crollo del comunismo il venir meno di un certo equilibrio internazionale ha provocato per automatico riflesso
La crisi dell'antagonista in questo caso interno di cui il sistema io debbo dire che non credo affatto a questa spiegazione crede che chi si attiene a questa spiegazione non percepisca tutto lo spessore della crisi italiana per dirlo in altre parole sommariamente come nel solo posso fare
Qui la crisi italiana vi sarebbe stata anche se il crollo del comunismo non vi fosse stata di chi analizza quale punto erano giunte le cose in Italia un paio di anni fa
E non si ferma ai livelli di mediazione centrale di rappresentanza centrale ma fa uno sforzo per entrare nel gioco anche delle forze locali a minimo livello territoriale e sociale forse
Fu credere che io non azzardi Uniposta un'ipotesi troppo audace in ogni caso il
Risultato più negativo che è venuto fuori finora da questa crisi è l'eclisse della mediazione
Politica come tessuto connettivo del sistema con una conseguente esplosione di parto particolarismi sia sociali che territoriali e istituzionale
La vera crisi italiana è questa incapacità ormai
Si comincia ormai ad avere più di qualche anno dietro di sé
Di mediazione
Politica in in linea di massima noi definiamo questa comune effetto della crisi della forma partita voi come tramonto di una vecchia nomenklatura cosa che dal punto di vista formale ed esterno e esatto
E e che ha dietro di sé molti elementi di giustificazione di spiegazione perché anche qui non posso assolutamente scendere in nel nel benché minimo dettaglio
Perché chi pensa la configurazione dello stato sociale in Italia al significato che ha avuto la cosiddetta mano pubblica nell'economia chi pensa in sede elettorale al sistema delle preferenze è stato prima evocato al sistema delle tessere nei partiti chi pensa a quel tipo di professionismo politico che si è
Formato il consolidata a una serie di elementi questi sono solo alcuni per credere che effettivamente alla base della crisi della mediazione politica vi sia la crisi di questa forma partito di cui abbiamo avuto esperienza in Italia io debba riprendere qui però anche con un accenno sia pur minimo
Un tema che è stata mi pare ricordato incidentalmente da Pasquino società civile o società semplicemente società politica palazzo di gente paese legale
E il Paese reale e lo voglio ricordare non per affermare che il Paese reale sia stato altrettanto cattivo del Paese legale
O che l'uno di essi sia stata migliore della lo voglio ricordare soltanto perché quando si tratta del sistema politico italiano e non si tratta di un sistema soltanto politico ma di un complesso intrecci di rapporti politici e sociali che vanno molto al di là e delle forme di organizzazione della vita politica e della prassi spessa di queste forme di organizzazione ma pensate a un ruolo che hanno avuto i sindacati è stata anche questa accennato a qui
Nella vita italiana
Pensata alla rincorsa che si è avuta nella vita sociale e politica italiana di questi anni fra il consenso e quell'oscuro personaggio che è stato per lungo tempo la domanda sociale
Pensate
Alla duplice faccia
Della protesta sotto la quale in gran parte crollate elettoralmente
Il sistema pensate che questa protesta in parte viene da gente che avanza esigenza di modernità di competenza tecnica di moralità di efficienza e così via in altra parte viene largamente da ceti che reclutano ad ogni disciplina pubblica e politica da ceti che vogliono otto insomma continuare a vivere in un certo modo italiano e sono stati fortemente riluttanti resteranno fortemente riluttanti come dicevi poc'a forma effettive
Di modernizzazione di efficienza di rappresentanza etico perno moderno questo rende il problema della ricomposizione molto più complesso di un problema di ingegneria costituzionale
Del resto pensate che noi in Italia avevamo lo stato di pensare l'aspetto esempio ad alcuni aspetti della cronaca italiana di questi immensi dell'ultima ma non in Italia avevamo lo Stato di diritto
Hanno il consiglio di stato alla corte dei conti i Comitati regionali di controllo i comitati provinciali di controllo
Il la crisi del sistema italiano non si è prodotto in un sistema formalmente carente di momenti di garanzia o di momenti di controllo
Tra poteri si è prodotto in un sistema fortemente strutturato e diciamo ancora moderno da questo punto di vista ecco perché bisogna andare oltre il piano del ridisegno delle istituzioni naturalmente le istituzioni sono le istituzioni non vorrei dare neppure la più lontane pallida idea di una sottovalutazione del momento e dell'elemento istituzionale
Perché questo non risponde voglio richiamare al ben più ampio contesto in cui mi pare che
Sì ed ecco per esempio quando sento parlare del sistema maggioritario che io stesso ho sostenuto che sto votando in Parlamento lo
E
Se mi consentite questo riferimento personale
Mi pongo molte domande perché mi chiedo quali saranno le capacità di aggregazione della rappresentanza politica espressa dal sistema maggioritario quando questa rappresentanza politica espressa dal sistema maggioritario e fosse come è stato mi pare anche auspicato qui una reparti anch'Enza assolutamente individuale senza raccordi di gruppo sia detto senza assolutamente apartitico
Ma qui noi non ci dobbiamo cincillà re col termine partito né a favore né incontro ma dobbiamo prendere atto che la vita politica in qualsiasi epoca della storia si è strutturata in gruppi e contro gruppi in equilibri
Di forze che si sono combattuti e poi si saranno chiamati partiti che poi saranno chiamati in un altro modo
Questo è
Appartiene aveva Fenomenologia storica diciamo così ma non lei della logica storica fondamentale del contrasto sociale che si esercita attraverso gruppi politicamente strutturati
Quali che sia il biglietto da visita che si esibiscono magari il biglietto da visita che rifiuti di farli chiama ripartito già varcato il tempo ha ragione paradisi a me pare dunque che se vogliamo fare un serio ragionamento istituzionale
Dobbiamo ricostruire
La mediazione politica se
Atti incidiamo questo livello della ricostruzione le forme seguiranno le troveremo credo che partire dalle forme per arrivare alla sostanza del problema
Può essere una strada e mi auguro per il nostro Paese
Cui io come tutti si mi sento profondamente legato può darsi partendo dalle forme arriviamo pure alla sostanza del problema non nessuno del tutto sicuro credo ripeto che ricostruire la mediazione politico quel tessuto connettivo politico nel quale ho fatto un accenno sia il problema preliminare pregiudiziale assolutamente anche del problema dell'analisi
Interpretazione della crisi istituzionale del disegno di un nuovo ordinamento istituzione
Allora ringrazio il professor Galasso e prego che il professor Giuseppe Ugo Rescigno
Ho pensato di contribuire al dibattito
Centrato l'attenzione su un solo punto
E cioè se l'articolo quarantanove della Costituzione che come è noto parla dei partiti
Fa parte ancora la costituzione vivente oppure no ovviamente fa parte la Costituzione scritta perché nessuno l'ha ancora abrogata ma la domanda è diverso se cioè è una componente viva e attuale
Del nostro modo di essere come società organizzata Stato
E prima diritti entrare nel merito debbo fare due precisazioni per la verità pensavo di poter saltare questa parte perché mi pare un po'banale
E invece poi ho visto nel dibattito che non non è affatto banale
Cioè secondo me anzitutto c'è un problema proprio di comunicazione linguistica come sempre quando si pare linguaggio è un problema di organizzazione concettuale cioè che cosa intendiamo con la parola partito come parliamo dei partiti
Perché
Siccome oggi è molto di moda dire che i partiti sono morti o che stanno morendo che comunque morì l'anno è ovvio se questo fosse vero l'articolo quarantanove sarebbe già perché svolto ho in via di estinzione
Ora io credo che
Noi dobbiamo mettere da parte questo è ovvio per tutti le programmazioni di alloggi che
E propagandistiche
In realtà io credo che la la domanda è molto diverso
Tenendo presente in base a una qualsiasi elementare conoscenza etico comparato quanto è ampio il ventaglio dei tipi di partito
Alla domanda invece è molto più puntuale precisa è sta morendo il tipo di partito dominante in Italia dal mille novecentoquarantotto ad oggi
E eventualmente eventualmente a tutta a mettere perché bisogna verificarlo sta diventando dominante un altro tipo di partito
Però voglio dire cioè e che trovo del tutto fuorviante e ogni tanto un po'volutamente un po'forse inavvertitamente scappa questo linguaggio
Sul superamento dei partiti no io trovo che questo non è un modo corretto di affrontare la questione
Qui non ho tempo naturalmente di entrare troppo nella nella nel merito del punto io vorrei soltanto ricordare una cosa
Apparentemente banale ma importante io sono d'accordo con Pasquino solo su un punto sull'attenzione nei piccoli particolari che invece messi insieme e poi danno il senso di un istituto allora
Nei collegi uninominali il candidato deve essere accompagnato da un simbolo e questo simbolo identifica tutti i candidati
Appunto appartenenti al medesimo al medesimo partito questo lo esige la legge e a mio avviso è difficile che una legge possa eliminare questo elemento
Perché in qualsiasi elettore del collegi nominali di X nel nord Italia ha il diritto di sapere se il candidato che lui nuota è in qualche modo collegato col candidato del collegio di Trapani
E se le elezioni politiche sono ancora una cosa nazionali sono ancora una cosa seria
Io non credo
Ai candidati Mary individui
Può essere anche che accada è accaduto anche in passato valido nelle nelle pieghe del sistema date le regole possibile che ci sia un candidato un cane sciolto la verità è però che in tutti i meccanismi che conosciamo sono l'eccezione
Sono l'eccezione il sistema presidenziale americano
Non potrebbe funzionare minimamente
Se i delegati che vengono eletti perché come è noto il presidente Di Stasi non viene eletto direttamente dal corpo elettorale contrariamente alle apparenze
Perché gli elettori americani RAI con i grandi elettori per ciascuno Stato e sono questi i grandi elettori che votando per lettera f Buckler contare perché spaventosi votando per lettera
E vengono il presidente degli Stati Uniti ed è anche previsto che non si mettano d'accordo con in questo caso subentra
E allora
Come è possibile per l'elettore americano votare
Avendo la certezza che mi sta votando per Clinton o se non c'è un vincolo e che lega l'elettore per questo durante il voto all'elezione processi a di Clinton è ovvio che c'è una disciplina in realtà per quanto elementare di partito c'è una riconoscibilità dei candidati l'elettore americano vuota anzitutto partito democratico
O partito Repubblica questo fu allora comunque si vota i partiti
Se vogliamo usare una categoria etico di cui abbiamo abbiamo bisogno non c'è nessuna morte dei partiti in vista
Non ce ne sono molte dei partiti quello che semmai è in vista sta accadendo dobbiamo esaminarlo è la fine di un tipo di partito e vediamo se sta emergendo un altro tipo di partito e quale tipo di partito
La seconda precisazione questa
C'è sempre uno scarto
Tra al modello costituzionale realtà empirica non intendo dire con questo che il modello posta nel regno delle idee
Senza nessuna verifica una realtà
Però alle costituzione accade quello che accada le leggi cioè che non è che sono rispettate Sempre è in ogni momento sono rispettate mediamente se sono rispettate altrimenti si dice semplicemente che c'è un'esposizione così scritta che non vive e nostra posizione ce ne sono ancora oggi
Famosissimo articolo trentanove secondo quinto comma ci sono altre esposizioni invece che vivono ma e sarebbe ovviamente
Pretendere troppo che vivano in ogni momento che siano sempre rispettate oltretutto che esiste appunto la Corte Costituzionale ristorante
Altri strumenti proprio perché si presuppone che la Costituzione ogni tanto venga Violante allora il problema dell'articolo quarantanove è questo è sapevo che verificare se mediamente l'articolo quarantanove è stato rispettato non sia stato rispettato sette
E questo mi serve per poter concludere molto schematicamente che trovo del tutto sbagliato come ogni tanto avviene questo tentativo questa coazione in qualche modo a proiettare sul passato la storia italiana Tangentopoli le ultime vicende anche gli ultimi quindici a io non so sono totalmente in disaccordo in disaccordo
Non è questo il modo di costruire la Costituzione italiana cioè quello che abbiamo fatto per cinquanta sarà morta starà morendo bisognerà pure ricostruirla per quello per quello che è stata una storia drammatica ma proprio perché la materia è molto seria
Molto complessa qui vale restituita dignità
Lo scarto tra il modello di partito contro l'articolo quarantanove e la realtà è sempre esistito ovviamente ma non è mai stato un Oscar o perlomeno fino a un certo punto non è mai stato uno scarto tale da impedire di compararlo di misurare la realtà alla luce democratico cioè il modello era qualcosa di vivo che serviva per misurare la realtà che veniva pratica
Penso di di cominciare leggendo l'articolo quarantanove
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale questa secondo me è una è una proposizione più felici della Costituzione molto compatta molto breve ma incredibilmente ricca di implicazioni soprattutto nelle connessioni che si stabiliscono delle diverse parti dell'Artico azoto io richiamo l'attenzione sul fatto che il soggetto che la Provincia non sono i partiti ma sono i cittadini
Sono tutti i cittadini che hanno diritto di attraverso i partiti parti che sono lo strumento il soggetto principale dei costituenti della Costituzione sono città
A concorrere
A determinare la politica nazionale anzitutto cioè qui il richiamo alla politica nazionale
Cioè non una sommatoria di richieste locali ma la determinazione di una politica per l'intera comunità nazionale
C'è l'idea del concorrere e io penso che nel concorrere ci sia implicito
L'idea che si concorre quotidianamente ogni giorno che il concorrente cioè non si esaurisca nello scegliere oggi incoraggia ogni quattro anni
I rappresentanti ma viceversa nella vere il modo la possibilità di canali per determinare e quindi concorre a determinare e questo concorre questo determinare non è semplicemente almeno l'articolo quarantanove la individuazione della maggioranza che determina la politica nazionale e le minoranze senza soltanto di protestare
Il consociativismo cosiddetto sarà una cosa sbagliatissima orribile tutto quello che volete però a mio avviso stava stante la Costituzione
Perché tutti i cittadini concorso hanno il diritto di concorre anche dall'opposizione e tant'è che si concorre dov'è che è possibile a tutti i cittadini ateniesi partito un cuore ma le assemblee rappresentative oggi ovviamente
Da qui due conseguenze perlomeno la prima che secondo me troppo facilmente dal punto di vista della scienza costituzionalistica nel riso si è dato per scontato che la Costituzione non abbia non abbia una preferenza per il sistema proporzionale no articolo quarantanove c'è una chiara preferenza sistema costituzionale
Resto al contrario la cosa si vede tranquillamente al momento in cui si è costretti a riconosce e ormai la cosa sta diventando attualizza sempre più attuale che bisogna riscrivere
Tutte quelle parti della Costituzione e che danno garanzie perché tutte quelle garanzie i due terzi per giudice la Corte costituzionale i tre quinti per il Consiglio superiore e così via la stessa revisione costituzionale
Sono tutte cifre non sono tutte tutti equilibri pensato in realtà partirà un sistema proporzionale lo stanno dicendo giuristi
Giustamente che bisogna rivedere queste cose perché queste cifre non hanno più senso non garantiscono più con un sistema maggioritario vanno cambiate a mio avviso questa la riconferma che in realtà la nostra Costituzione era profondamente permeata dal sistema proprio c'è non dico da quello vigente né senza necessità di di correttivi entro metà anche in senso maggioritario ma infine fondamentale la linea la linea dominante era la partecipazione era la possibilità di partecipare
Il diritto di partecipare e di partecipare con efficacemente non soltanto di essere presente perché era poter concorrere al determinazione se le parole hanno un senso allora tutto questo si traduce evasione la prego
Ha ragione
Va be
Almeno un minuto per concludere perché se no sa è stato sospeso per la cosa è scritta con le sono le ultime
Cinque pagine dell'intervento la la mia conclusione è questa
Nell'articolo quarantanove sicuramente c'è il modello di partito tradizionale di massa c'è un'organizzazione permanente fortemente strutturate soprattutto con disciplina di partito
Questo era il punto non dico che fosse l'unico modello ma certamente al modello coerente
Io sono non sono affatto convinto che questo modello stia scomparendo le Point sono tre fondamentalmente una che addirittura questo modello in realtà si riproponga qui secondo me ha fatto molto bene destinare sono d'accordo con lui
Nel far notare che la la Lega Nord è in realtà è l'esasperazione del partito esasperazione il parossismo
Il parossismo nessun partito di massa tradizionale organizzato ha mai avuto la capacità di arrivare a un dirigente che sceglie il candidato assiro di Torino
Da solo saltano totalmente qualsiasi organizzazione partitica Torino come avvenuto ultimamente per il consiglio comunale e quindi non è detto ha fatto che questo modello non non si ripropone
Oppure a potremo avere un nuovo modello di partito che questo esaminare che ancora però dentro l'articolo quarantanove a mio avviso però c'è un terzo modello che si sta affermando e qui piaciuto invece polemizzare con Scoppola con
Il movimento popolari e con il Mulino eccetera eccetera che semplicemente la
Il tentativo per la prima volta organicamente in Italia di creare il partito di tipo americano
Allora il partito tipo americano che è spiegato veramente abbiamo abbassato il signor Presidente due minuti su un secondo soltanto per concludere questa proposizione sta concludente
Il per il partito di tipo americano che a mio avviso eh dentro i tentativi che vengono fatti ma non è detto che diventerà dominante perché
Ancora il futuro io non riesco riesca classe però si presta a fermare questo partito come dominante allora davvero il part l'articolo quarantanove sarebbe morto perché questo tipo di partito non rientra in nessun modo nel modello articolo quarantanove
Ho rimarrà questo articolo quarantanove lettera morta senza nessun confronto con la realtà oppure sarà cambiato per adeguarlo per adeguare scrive in un articolo sui partiti
Per adeguarlo al motivo di partito dominante che però ripeto oggi o meglio ancora content attivo e non ancora invece con fatto compiuto
Grazie il professor Nicola per il suo intervento è prego il professor Cridola
Nella
Io cercherò
Le relazioni di Pasquino e Scoppola sollevano l'interrogativo che oggi interessa più da vicino lo studioso della posizione costituzionale
Dei partiti politici qual è l'impatto delle trasformazioni in atto nel sistema politico e dell'ormai prossimo mutamento delle regole elettorali sulla tenuta del quadro costituzionale le regole del pluralismo politico
Parlo di quadro costituzionale poiché la configurazione di queste regole al di là dell'articolo quarantanove deve prendere in considerazione il tipo di democrazia pluralistica che ispira la forma di Stato
E il dosaggio fra componenti rappresentative componenti plebiscitarie negli assetti e la forma di governo occorre pertanto valutare se e in qual misura il mutamento di uno sfondo che si rettificato
Come ha osservato Scoppola con la necessità storica della Repubblica abbia lasciato inalterate le virtualità racchiuse nel disegno costituzionale
La posizione costituzionale dei partiti è caratterizzata da una sostanziale ambivalenza da un lato le opzioni di fondo della parte organizzativa e la Costituzione disegnarono il modello di una democrazia fondata sui partiti
Dall'altro il riconoscimento costituzionale dei partiti fu inquadrato nella cornice la garanzia dei diritti fondamentali
Perché i partiti furono sostanzialmente configurati poi dall'articolo quarantanove essenzialmente come manifestazioni di una libertà associativa
Si trattò di una configurazione che nella sua intrinseca ambiguità era peraltro per un verso coerente con l'ispirazione pluralistica e la Costituzione
Che appare orientata non in senso gallici istruito ma dinamico indirizzata cioè a favorire una condizione di concorrenzialità all'interno e la società civile
Per quel che concerne i partiti ci avrebbe implicato nessuna istituzionalizzazione del monopolio partitico nel processo politico
Nessuna clausola costituzionale e legittimazione di un diritto dei partiti come diritto privilegiato garanzia della coesistenza della mediazione partitica con altre forze contropoteri e la società civile
Ma per altro verso il disegno come ha ricordato Scoppola era così profondamente radicato nelle condizioni storiche della genesi del patto costituente
Da dare vita ad un pluralismo politico ossia a largo raggio di delegittimazione sul terreno ideologico politico in funzione di garanzia reciproca all'interno di un sistema politico polarizzato
Ma interamente incluso nelle maglie del sistema partitico
Il giudizio complessivo su questo disegno non può che essere problematico sul piano della forma di governo tale assetto ha certamente potenziato la funzione di integrazione del sistema dei partiti ma anche allocato quest'ultima tutta all'interno dei luoghi della mediazione rappresentativa ed ha precluso ai partiti di operare come cerniera di una robusta democrazia plebiscitaria
Più in generale sul terreno dei congegni della partecipazione politica il sistema dei partiti con il suo collante ideologico politico ha svolto indubbiamente una funzione collettiva del nuovo ordinamento repubblicano che è una costante delle fasi di transizione la democrazia come già le esperienze parlamentarismo razionalizzato fra le due guerre avevamo dimostrato e se non si può non concordare con il giudizio critico riproposto di recente da Giuliano Amato che la traslazione dal sistema a partito unico un assetto a dominanza del sistema dei partiti
Abbia comunque operato in senso fortemente riduttivo degli spazi di pluralismo politico occorre chiedersi se le cause di ciò non vadano ricercate anche dei ritardi del processo di democratizzazione di secolarizzazione della società italiana
Protrattisi sicuramente sino alla fine degli anni sessanta
Nel disegno costituzionale erano peraltro pertanto racchiuse sin dall'inizio differenti potenzialità di sviluppo ma gli esiti di questo avrebbero progressivamente scardinato il fragile equilibrio sul quale l'ambivalenza del quadro costituzionale si legge
Mentre la credibilità del ruolo i sostegni istituzionali dei partiti e la loro legittimazione la società civile entravano in una fase di crisi profonda
Il processo politico di concreto funzionamento del modello parlamentare apparivano sempre più ingessati a misura del ruolo di mediatizzazione i soggetti politici sottratti a congegni di responsabilità e da regole di trasparenza e la loro istituzionalità interno
L'integrazione tra il sistema dei partiti e la forma di governo parlamentare il nodo centrale del parlamentarismo razionalizzato di questo secolo
Ha lasciato pertanto quasi del tutto in ombra il nodo della responsabilità dei partiti e della trasparenza del processo politico precondizioni l'una e l'altra di un parlamentarismo maggioritario imperniato su un corpo elettorale
Arbitro nelle scelte indirizzo politico noto quanto abbiano pesato su questa vicenda
Le necessità di una democrazia bloccata dalla conventio ad excludendum
Qui interessa sottolineare piuttosto la contestualità fra i concreti sviluppi della forma di governo e di itinerari della regolamentazione legislativa ripartiti in Italia
Da un lato alle condizioni politiche e la democrazia bloccata fare oggi in una concezione privatistica il partito politico
Che era visone diritto comune delle associazioni la garanzia più penetrante della libertà dei partiti
Ma con questo indirizzo teorico Sicoli Ugo a partire dagli anni se stesse tanta la formazione di un complesso legislativo frastagliato
Frutto di un larghissimo consenso del sistema partitico
Che mirava tra a stabilizzare una condizione di privilegio a favore di questo ma che rappresentava ben vedere solo la traduzione dell'originaria caratterizzazione convenzionale diritto dei partiti in un quadro politico solcato da minori linee di divisione
A me sembra che sia questo il filo conduttore che attraversa la storia della disciplina del finanziamento pubblico
Così come anche quella degli interventi legislativi sostegno a pioggia si è avuta una trasfigurazione della ispirazione garantistica il diritto dei partiti nella genesi consensuale di un autentico part-time privilegi su base legislativa
Questa vicenda dimostra che il postulato dell'indifferenza del diritto statale nei confronti dell'istituzione partito
Non ha posto argini ad una legislazione di sostegno fortemente riduttiva dell'eguaglianza delle chance dei partiti e non ha rappresentato un'adeguata garanzia di libertà e di pubblicità del processo politico non è casuale che dall'inizio degli anni ottanta
L'accento del dibattito si sia spostato progressivamente appunto sul profilo del contenuto e dei limiti
Di un intervento legislativo sulla istituzionalità dei partiti qui mi riproponevo di riassumere le linee di questo dibattito ma per ragioni di tempo mi avvio invece alla conclusione
Occorre aggiungere
Però che l'ipotesi di una legge sui partiti non appare oggi meno problematica di qualche anno fa sebbene per ragioni parzialmente differenti
E se si ricollega mi in primo luogo alle profonde trasformazioni in atto nel sistema politico mi riferisco qui non soltanto al declino delle alternative tradizionalmente dominanti del conflitto politico a quel complesso di fattori che hanno segnato secondo Faust combine il passaggio dal moderno al postmoderno e la politica
Alludo altre sia ad una trasformazione della stessa forma partito che è stata rilevata spesso negli interventi precedenti caratterizzata dall'allentarsi di quei caratteri di permanenza di stabilità desta ritenuti essenziali
Per dar luogo a unioni alleanze anche funzionalmente diversificate perché sorte in ragione di occasioni e luoghi differenti di organizzazione politica e l'opinione pubblica in secondo luogo per valutare le prospettive e le possibili direttrici di una legge sui partiti non può oggi si oggi prescindersi
Dalla tendenza ad una maggiore strutturazione della forma di governo entrata in crisi di idea che un'estesa legittimazione del conflitto politico
Facesse aggio sull'attitudine la forma di governo a produrre un tasso più elevato di democrazia plebiscitaria la discussione sul ruolo del partito non può non risentire di questo mutamento di prospettiva
Di uno spostamento di accento dalla garanzia della sopravvivenza di molteplici identità partitica la garanzia della scelta fra alternative indirizzo politico le due linee di tendenza accennate orienta o tuttavia lo sviluppo il diritto dei partiti lungo direttrici non del tutto coincidenti
La prima infatti nuove nella direzione della dilatazione il concetto di tre tradizionali partito non più soltanto parte totale o luogo di unificazione di domande e dell'apertura del processo politico a nuove forme di associazionismo la seconda invece nella direzione di un'accentuata strutturazione del processo politico tendente a valorizzare soggetti capaci di esprimere sintesi politiche in quale misura e per quali strade ciò se è ancora possibile
Nelle democrazie contemporanee a causa della già accennata tendenza alla dispersione la politica della stessa
Problematica rappresentabili ITA delle società plurale un interrogativo cioè non può essere affrontato in questa sede ma per quel che riguarda le prospettive
Del diritto dei partiti a me sembra che a causa dell'accentuata differenziazione funzionale e strutturale dei soggetti della competizione politica
Risulti sempre più ardui rigidi nello stato se entro gli schemi forgiati per il tradizionale modello di partito organizzato in funzione di un ruolo stabile di integrazione politica personalmente ritengo che le regole costituzionali del pluralismo politico
Siano sufficientemente duttili per inquadrare un sistema politico differenziato al suo interno esse operano piuttosto che come fattori di stabilizzazione finisco subito
Delle condizioni di fatto in cui si svolge la lotta politica come clausole di salvaguardia e di garanzia della mobilità del sistema politico in ogni caso il quadro costituzionale non consentirebbe sul terreno dei soggetti della competizione politica
Di legittimare aree associative privilegiate
L'accentuata differenziazione interna la forma partito rende però assai arduo delimitare i margini di eventuali interventi legislativi per assicurare la democrazia interna e la trasparenza e la vita dei partiti da un lato proprio l'accentuata differenziazione
Con la comparsa di aggregazioni temporaneo di forme forte dette direttive può porre in presenza di una maggiore rischiosità dei processi decisionali ovvero rendere più difficile l'individuazione dei livelli di responsabilità interno
Si può forse osservare che l'esigenza di assicurare la responsabilità e la trasparenza dei soggetti politici
Ah strutturazione più fluida non è minore anche se di segno differente rispetto a quella dei controlli della più strutturata istituzionalità Interna delle tradizionali organizzazioni di partito
Dall'altro mi sembra però che le perplessità a suo tempo prospettate alla dottrina sui rischi della imposizione per legge
Di un assorbente modello organizzativo interno per quanto motivate allora dal timore dell'omologazione fra partiti integrazione partiti di lotta si ripropongano oggi in termini immutati ma egualmente compressi
Se alla dispersione dei fini della politica corrisponde un'accentuata diversificazione funzionale dei modelli di partito riesce difficile immaginare un quadro legislativo idoneo a fissare regole comuni ai diversi soggetti della competizione politica
Si dovrebbe allora pensare ad un intervento legislativo funzionalmente differenziato
Modello tradizionale movimenti ambientalisti movimenti referendari alleanze per sostenere un candidato sindaco nei collegi uninominali
Messo non potrebbe eludere il nodo dell'impatto delle scelte discrezionali del legislatore sull'eguaglianza delle chance tra i soggetti della competizione politica
Questo è davvero oggi e concludo il punto cruciale la discussione costituzionale sui partiti
La salvaguardia del carattere aperto il pubblico del processo politico nelle democrazie pluralisti che spinge da un lato nella direzione del superamento delle Sfr intra partitico e del ridimensionamento degli apparati
Dall'altro in quella dell'aggregazione la competizione politica intorno a grandi scelte di campo alternative e dell'inserimento di un sistema di partiti più strutturato in assetti della forma di governo orientati in senso plebiscitario grazie
Ringrazio il professor virgola e e dichiaro chiusa la seduta un momento però devo comunicare che la casa editrice CEDAM offre ora un drink al terzo piano dell'istituto