Festa nazionale di Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista (terza giornata - pomeriggio)

Ricordo
Bisogna
Così abbiamo voluta Roland però
Carlomanno non sono possiamo lanciati dai
Calcolata localmente oggi lavorando dall'altra abbiamo
Comunque
Se mettiamo più vicini
Qui c'è una bottiglia
Se abbiamo tutti
Allora intanto buon pomeriggio grazie a essere qua nonostante insomma il caldo che si fa sentire anche se siamo ormai ben oltre metà settembre sembra giornata estiva
E si occupa parlare sostanzialmente di sinistra
Di da dove debba ripartire il la sinistra in Italia oggi a sinistra che vive inutile che però dica io insomma uno dei momenti più difficili negli ultimi venti trent'anni ma forse anche la sua storia
C'è in Italia un Governo di centro di destra o di centrodestra fate un po'voi
La sinistra andare incontro sia brutali veniamo qua parte democratico come non Partito Democratico a una delle più grosse sconfitte nella storia repubblicana probabilmente e non agire torniamo parlare di sinistra e lo facciamo partendo da un dibattito che si è sviluppato circa un anno fa
Un dibattito che nasceva prendeva le mosse sia dalla nascita e nuovi soggetti a sinistra ma anche dal decennale dall'asse del Partito Democratico un partito democratico secondo il suo presidente addirittura dovrebbe essere completamente rifondato non lo dico io ma una cosa che insomma
Più di qualcuno mette in dubbio l'esistenza stesse futuro stesso del del partito democratico
E anche un momento di difficoltà diciamo del centrosinistra anche perché sei dieci anni fa nasceva il PD
In quegli stessi mesi un paio di mesi prima io seguito che la vicenda per lavoro passo dopo passo si chiedeva l'esperienza Democratici di sinistra
Quindi io ora lascio la parola un attimo a Nicola così si illustra il libero come composto la riflessione che lui stesso ha scritto sulla quale torneremo posto sconfitta il quattro marzo
Sul perché Seriate a quel punto da dove si deve ripartire e parla Mario Somma cominciamo un dibattito anche sull'attualità
Sull'attualità delle difficoltà della sinistra e sul su cosa fare per cercare di costruire un nuovo campo largo manico
L'articolo brevemente insomma per spiegare poi la natura la natura e la composizione del del volume
Libertà eguaglianza una sinistra cammina con l'Italia come come ha già anticipato Marco Esposito Run diciamo il titolo del convegno che un gruppo diciamo di persone militanti dirigenti ex importanti dirigenti della sinistra italiana partire da Gavino Angius hanno voluto intitolare una punto un momento di riflessione in occasione dei dieci anni dalla fine dei DS e diciamo anche in prospettiva del del del decennale della nasce il partito democratico questo è avvenuto circa poco più di un anno fa era a fine giugno due mila diciassette
E diciamo eravamo diciamo così la sinistra il centrosinistra renziano era reduce da una grande sconfitta del referendum a era già in carica il governo Gentiloni
E diciamo si prospettava la rinascita di un qualcosa a sinistra che in quel momento doveva essere guidato da Giuliano Pisapia e poi dopo diciamo così l'evoluzione dei fatti porto diciamo alla alla alla storia di liberi e uguali
Che che che tutti conosciamo
Naturalmente che in quel convegno intervennero anche Roberto Speranza Enrico Rossi Bobo Craxi Roberta Agostini insieme ad altri ciascuno portò il suo punto di vista e che la propria diciamo così visione del momento e di quello che il e che anche sarebbe dovuto diciamo così quello che si sarebbe dovuto fare per uscire dalla dall'impasse in cui già allora ci si trova
Il volume infine diciamo sì si conclude con due appendici di
Tipo diciamo documentaristico la prima è composta visto diciamo così il nucleo di i soggetti che hanno promosso il convegno anche alla luce diciamo di come era andata a finire col Partito Democratico
Appunto sia radunati dieci anni fa attorno alla mozione Gavino Angius e quindi abbiamo deciso di sui ripubblicare
Quel testo perché conteneva diciamo una serie di movimenti che poi diciamo si sono puntualmente quasi tutti verificati e l'altra e diciamo invece un documento di prospettiva che che può da cui
Possono essere tratti numerosi spunti anche per per per per il futuro che sono ventisei tesi politico-programmatica che Vincenzo Visco scritto mai un anno fa e c'era un'assonanza fra questi due documenti l'assonanza politica culturale
Che se vogliamo possiamo a cui possiamo dare il minimo comun denominatore di una cultura socialdemocratica di cui probabilmente in Italia
Si sentirebbe diciamo maggiore bisogno nella sua regola anche in una sua declinazione classica io
C'avrai conclude questo prima fase di avvio su una con una piccola riflessione negli anni novanta di centro diciamo il centrosinistra se vogliamo USA utilizzare questa formula che in Italia diciamo così punto ma
Di cui abbiamo conosciuto le le diverse declinazioni ma in Europa
Diciamo
La sinistra francese ha portato a casa le trentacinque ore che ancora nessuno diciamo se sentimento in discussione in Germania
Delle riforme porta davanti a Schröder
Che si hanno diminuito i livelli di welfare avanzatissimi che con che
Che che in Germania diciamo così erano stati costruiti in quarant'anni di storia
La Repubblica federale tedesca
La riforma Azzi Arts Fia prevedeva che per di espulsione mercato del lavoro
Fosse pagata la casa le due bollette luce gas e in più quattrocento euro al mese
Di sussidio diciamo così
Ci sono riforme che hanno toccato la carne viva di quelle società di quelle persone naturalmente questo non ha non ha portato diciamo così a una mi minore difficoltà oggi delle sinistre anche in quei Paesi Max tardi fatto che il centrosinistra in Italia invece passa alla storia per aver portato l'Italia nell'euro
E forse anche per aver introdotto le prime norme di precarizzazione del mondo del lavoro
E
Diciamo ciliegina sulla torta Gerhard Ertl folto l'articolo diciotto
Dallo Statuto dei lavoratori e dalle normative che riguardano
Quindi io diciamo così chiudere questa prima
Io potrei questa prima ha domandato questo primo diciamo così momento di riflessione sul diciamo prima illustrazione dei contenuti di questo volume
E passerei diciamo nuova parola
Apprezzo
Senatore Angius ha ragione Nicola è così magro il bilancio del centrosinistra di questo ventennio
Il mitico governo Prodi uno al governo Prodi due tutto l'ultima stagione di guerra e così Margot del del bilancio
In questi anni dice entra a sinistra il governo di sinistra e centrosinistra al governo
No
Fasi prettamente
Onestamente da una simile deriva naturalmente si può
Pare un esercizio critico anche sulla prima fase del centrosinistra e quello del governo frodi
E certamente sono stati compiuti dei
Negli errori
Per esempio con il senno del poi
Io penso che aver varato in cui i termini in cui lo varammo nel mille novecentonovantasette il cosiddetto pacchetto Treu fu un errore
Però ci sono stati anche altri fatti positivi
Per esempio il fatto di aver contenuto la
La spesa pubblica per esempio di aver abbassato debito pubblico
Quello si è tradotto in azioni sostegni sociali che seppur limitati
Hanno costituito un'inversione di tendenza rispetto al passato
La frase che viene dopo il due mila sette due mila otto e secondo me radicalmente riversa e lì gli errori sono tanti
Diglielo esorbitanti
E possono essere visti
Io sostengo non ci sia stata una sostanziale discontinuità tra i vari governi che si sono susseguiti dopo nel due mila undici due mila Saltarello Ceconi Premolo praticamente inietta eccetera io non vedo un taglio di discontinuità Annetta
Non è così non c'è stata nessuna discontinuità
C'è stato un appiattimento su una linea di politiche di austerità
Che hanno scaricato il costo della crisi economica
Il fallimento del biennio berlusconiano un due mila sette due mila e due mila otto due mila undici lo hanno scaricato sui ceti più deboli e su una parte dei ceti medio bassi
Questa è stata una cosa drammatica che facciamo lasciamo perdere le definizioni governo Renzi di centro di centrosinistra e centrodestra io penso che siano state come mia personalissima opinione delle politiche
Moderate conservatrici che hanno fatto pagare un prezzo è enorme
è enorme eccetto i più basso senta la interrompo il fare voi pensionandi da quale dolorosa proporre al governo sinistra si scrive che il paese in pericolo avvenuta economica del Paese in pericolo
Il Presidente Napolitano nomina senatore Monti e sostenuto da tutte le forze politiche a Monti fa alcune forze del famoso decreto salva Italia tra cui la famosa legge Fornero contro cui tutti oggi si scagliano
Il centrosinistra è anche un centrosinistra di responsabilità come diceva lei come ha ricordato lei durante i governi Prodi sulla stabilità dei conti eccetera eccetera
E infiniti allora allora l'imputato a Bersani non si sottrae alle responsabilità di allora e sostenere l'azione del governo anche diciamo così davanti a
Anche dovendo pagare un prezzo probabilmente all'opinione pubblica sulla legge Fornero soprattutto è però una scelta che oggi possiamo guardare e definire lungimirante per il bene del Paese o è stato un errore questo drammatico stazione errore drammatico
Io sono stato sì molto critico anche nella scelta del Presidente della Repubblica
Nel momento in cui fui letteralmente inventata la candidatura alla presidenza del Consiglio del professor Mario Monti
Che lo voglio ricordare
Come il preside del non prese il rettore del Università Bocconi di Milano
Era il principale garante
Delle più importanti banche d'affari americane europee del più rilevanti circoli che associavano i più grandi capitalisti che ci siano in circolazione nel cosiddetto Occidente e questo è fatto questo nel momento cadeva nel momento in cui a mio modo di vedere Bersani possiamo essere anche critici verso Pierluigi per carità ma aveva tutti i titoli per ricevere un incarico ecco andare a cercarsi una maggioranza in Parlamento
Qualcosa di simile fu fatto nei confronti di Prodi nel mille novecentonovantasei l'Ulivo non vinse nel mille novecentonovantasei
E fu nel Parlamento che si determinano la a sostegno di Rifondazione Comunista che consentito
A Prodi di fare il presidente della Repubblica del Presidente del del Governo qualcosa di simile poteva essere fatto allora
Io penso che ci fosse non so se un retropensiero che ma che ci fosse l'idea che ci si dovesse essere tutti uniti in forza del centro sinistra forza del centro destra per salvarsi
Da non so bene che cosa la ferita e che si voleva imporre sotto l'incalzare dell'Unione Europea una sola politica economica non dandoci scampo
E facendoci fare non solo come si diceva educatamente allora i cosiddetti compiti a casa
Ma devo dovendo scrivere ciò dettatura letteralmente i decreti che cui il governo Monti doveva varare
Io sono estremamente critico ma se noi non esercitiamo questa critica noi non riusciamo a capire nulla di quello che è accaduto in Italia unico paese del delle delle democrazie cosiddette occidentali a trovarsi adesso con un Governo populista sopranista di destra
Di destra
Senza che noi riusciamo ancora bene a capire da dove viene questo questo consenso viene dal furore che cioè
C'è stato di una parte del popolo ripeto Riccetti
Proletarie sottoproletari come si diceva un tempo di ceto medio ma parlo di ceto medio ma parlo di impiegati di insegnanti che si son visti scaricare su di sé sulle loro famiglie il costo intero della crisi
Cioè il punto è questo
Allora se noi non
Guardate io vedo molta violenza nell'aria adesso c'è molta violenza
E vi dico la verità io penso che il peggio non sia passato
E forse deve ancora arrivare
Però
Per cercare di capire come riprenderci
Concludo poi possiamo sviluppare il ragionamento
Ve lo faccio capire
Con parole non mie ma Di Pietro Calamandrei è una è una piccola frase di poche righe
Scritta nel mille novecentoquarantasei sulla rivista il ponte
La maledizione che ha gravato
Nei secoli sul popolo italiano è stata la scissione tra popolo è stato
Popolo destato
Per cui il popolo ha sentito lo Stato
Come un'opposizione estrema
Come una tirannia
Come un nemico che stava al di fuori e al di sopra di lui da cui è nato il disprezzo della politica dei politicanti dediti all'imbroglio e alle transazioni
Imbroglio e transazioni adesso diremo le le ruberie la corruzione linguaggio di Calamandrei era
Più elegante
Ma allora l'arrivo la politica mille novecentoquarantasei come che si riprese dopo le le macerie del del fascismo della guerra la distruzione totale dell'Italia si riprese
Quando la politica acquisto un senso il senso della politica il senso del Progetto il senso del programmare il senso del pensare il senso di guardare la realtà come era
E progettare e studiare il futuro l'hanno fatto in un modo diverso i democristiani comunisti socialisti i socialdemocratici liberali repubblicani l'Italia si è salvata con una visione con una concezione alta della politica in cui il bene comune non era sceso dal bene individuale e in cui lo Stato esercitava quella funzione e qui liberatrice e di sostegno ai bisogni pubblici cioè quelli delle singole persone degli individui in carne ed ossa
Cosa che poi non è più avvenuta
Noi oggi viviamo il tempo del le conseguenze del meno Stato e più mercato cos'è tutta quanta questa idiosincrasia qualsiasi politica pubblica è infatti non esistiamo al decadimento di tutto ciò che il pubblico
Sostituito in parte in questi anni dal privato funzione il privato
No
Crollano pure i conti allora che crollano solo i punti di Genova
Basta girare per Roma
Si gira per Roma vediamo che cosa cosacco scusate cosa è il pubblico
Allora
La funzione nostra deve essere quella di recuperare come diceva dall'amante del rapporto tra popolo è stato partendo dalle condizioni materiali del popolo
E recuperando una concezione dello Stato una visione della politica una rappresentanza dei bisogni un riferimento di valori e di cultura che noi abbiamo lasciato è perduto
Perché noi siamo stati sopraffatti abbiamo subito l'egemonia
Liberista di questi anni per cui è capitato come visse un grande socialista francese che abbiamo compiuto
Il gesto disperato
Suicidio praticamente di un idiota che si è ammazzato da solo questo un po'abbiamo fatto noi forse non siamo ancora del tutto morti
Ma la nostra condizione non è buona per cui dobbiamo cercare di riprenderci subito
Onorevole neanche alla vicenda diciamo l'unico frutto lasciato da questo ventennio centrosinistra era l'ingresso nell'Euro
Ora però abbiamo sentito senatore sostanzialmente è un frutto avvelenato in qualche modo una nuova sinistra che si se si confronta con delle forze evidentemente antieuropeista e senta il rapporto si deve porre con l'Europa oggi
Va intanto voglio ringraziare Nicola che ci consente con il suo libro di fare una discussione
Estremamente interessante e di grande profondità perché
Va detto anche Gavino abbiamo la possibilità di fare i conti anche con la nostra storia recente quegli orrori
E con una prospettiva di lungo periodo e il suo libero è un breviario importante anche rispetto all'esperienza e non abbiamo messo in campo di articolo uno
è un libro che nasce dalla temperie di quell'impresa politica di quel tentativo tentativo ricco
Con grande determinazione pur sapendo che abbiamo avuto risultati che non c'hanno ovviamente soddisfatto questo punto che io rivendico che io rivetti anch'io rivendico che penso sia ancora chiave importante per questo Paese ha detto questo
Io continui a pensare che la scelta strategica del nostro Paese nel novantasei di entrare nell'euro sia stata giusta
E dobbiamo ringraziare quella classe dirigente che riusciva a portare a termine quell'impresa vorrei ricordare a tutti innanzitutto a me stesso in che condizioni era d'Italia uscivamo da Tangentopoli mille novecentonovantadue saltava in aria il sistema politico italiano Sas saltava in aria una parte rilevante del sistema economico e finanziario del nostro Paese sottoposto a una speculazione
Potentissima che portò a scelte anche sbagliate impopolari nel passaggio diciamo tra il novantadue e il novantaquattro a partire dal governo Amato molto complicate che
Riuscissero il rapporto con un pezzo del nostro mondo
Contemporaneamente
Se noi avessimo scelto di un agganciarci al mago nell'Euro semplicemente oggi saremmo un Paese più fragile e più povero
Perché dico questo non perché non veda il nucleo di verità che c'è anche dentro il messaggio che emerge da parte di chi oggi anche a sinistra critico con quella costruzione l'euro
Con questi trattati con questo impianto dell'Unione europea impianto che ovviamente io penso che vada profondamente rinnovato è cambiato però guardiamo il contesto nel quale noi ci siamo mossi e il contesto in cui viveva
E anche
I personaggi le personalità politiche contribuirono a costruire l'Unione europea
Noi ci trovavamo dentro un passaggio in cui
La Germania
Usciva dalla guerra fredda essere unificata
Andreotti disse
Sono talmente innamorato e la Germania che ne vorrei due
Perché c'era paura nei confronti di quella unificazione la Francia di François Mitterand il posto e lo scambio tra
L'unità della Germania e l'euro dicendo mogli unite Mariuccia tal Marco
L'Italia era attraversata una transizione delicatissima dove si affacciava un partito impresa che costruiva la reazione politica economica a un rischio che veniva ancora vestito di una sinistra non completamente matura
E allora il Partito democratico della sinistra che costruì l'Ulivo era una forza che non aveva ancora mai nei fatti governato il Paese noi ci siamo mossi dentro quel passaggio
Io continuo a pensare judo
Ma penso da questo punto di vista come François Mitterand esercito di nuovo il nazionalismo porta sempre la guerra
Poi non è la guerra militare non sono le cannoniere anche se farei molta attenzione a pensare che la guerra sia scomparsa dalla storia dell'umanità
Oggi ci confronteremo con il ministro degli Esteri Moavero Milanesi
Non saprei col come definire altrimenti quello che sta accadendo in Libia non saprei cosa come definire altrimenti quello che accade in tanti Paesi dell'Africa subsahariana e che sono la benzina principale delle migrazioni
Ma dentro o le guerre asimmetrica che si combattono ancora oggi in Siria IBM grande teatro di guerra dimenticato
Ho persino i rischi diciamo molto concreti che abbiamo già vissuto in ogni in Ucraina
E l'Ucraina come altri paesi
Sono anche un po'il sintomo dello sfarinamento degli Stati nazionali
Immaginare di ricostruire lo Stato nazione al tempo dello sfarinamento gli Stati nazionali mi sembra un'operazione un po'ingenua basta guardare quello che accade ad esempio nella Spagna di oggi tutti noi siamo innamorati della Repubblica catalana del mille novecentotrentasei
Omaggio alla cataloghi
E però tutti noi sappiamo che quella secessione che emerge anche sulla DC storiche significative
è un paese che do in cui si parla una lingua diversa
Però tuttavia oggi prende le sembianze di una secessione i ricchi ieri abbiamo fatto dentro questa bella festa vi ringrazio di essere qui un dibattito molto interessante
Come quello di oggi con il professor Gianfranco Viesti che ha insomma ha lanciato una petizione che sta avendo lancia un grande successo
No alla secessione diritti
Noi guardiamo ovviamente Salvini guardiamo le convulsioni
Diciamo del rapporto tra il centro di comando il Palazzo Chigi
Il ministro tria alle minacce di qualche portavoce ma non guardiamo quello che invece sta scavando sotto dietro la retorica di prima gli italiani su cui Salvini sta costruendo una parte della sua fortuna in questo momento si sta giocando la partita del prima i veneti del prima i lombardi nell'attuazione
Di quel referendum sull'autonomia che noi abbiamo rimosso immediatamente
Quando è scattato quel passaggio eravamo ancora nel pieno del governo Letta Gentiloni e della scorsa legislatura abbiamo derubricato
Quella cosa una sorta di roba locale persino un po'folcloristica eppure era una delle spire della delle delle forze centrifughe che si erano diciamo come dire scatenato in tutta Europa dunque
Salvare l'Europa da se stessa dalle sue rigidità dalla sua spediti stupida
Ma scommettere pienamente dentro un progetto che deve cambiare profondamente scusa avvocato
Passò a Nicola che intendevo anche come propongo di dalla commissione sulla risultato elettorale quattro marzo Nicola Nicola concordi collega del Sole ventiquattro Ore
E parlava a parlare un imprenditore del nord Gianluigi Viscardi che all'imprenditore perché Hamas è il presidente di classe Fabbrica Intelligente nel comune in cui c'è questa azienda una lega prodotti all'arrivo al molto di più rispetto a cinque anni prima crollano quindi Forza Italia questo imprenditore dicessi oggi ordinò di cuscini i tempi di consegna alla sua azienda fabbrica i tempi di consegna sono quadruplicati pericardite la ripresa sì particolarmente però migliorerà quello in fondo cambiato nulla magari si vedranno tra Martini intanto la tv raccontava volevo chiedervi quando c'è ogni problema di comunicazioni Regione Zingonia abbiamo salvato Virginia nella neoliberismo accusata di ingiuria de la Destra nella comunicazione di costume televisivo netto guida a sinistra alla presente a rincorrere un'agenda dettata dagli altri penso soprattutto ai casi quando parliamo di accoglienza di immigrazione abbia visto che i dati alla mano
Viene denunciano i mezzi di comunicazione e non solo ma sono invasivo muore di paura costituita in gran parte sembra dei meccanismi di comunicazione prima gli italiani dice no quanto c'è anche questo nel gesto né la luna di miele che sta attraversando questo governo e nella crisi una sinistra
Ma
Parto dall'ultima frase diciamo così del del dell'imprenditore cioè
Parlava via il la tv parlava di altro il racconto era un altro racconto era andava tutto bene ma nella percezione di chi lavorava cioè dalla parte bassa della produzione
Che era comunque protagonista di questa ripresa
Gli effetti non sono arrivati
Queste richieste non sono arrivati cioè la redistribuzione di quel o di ricchezza che è stata prodotta diciamo fra il due mila tredici del due mila diciotto
Quando diciamo così si è superato se ha fatto il giro di boa della del del piccolo esatto il picco negativo della crisi per cominciare a risalire
La redistribuzione anche attraverso diciamo così quel cambiamento delle norme il mondo il lavoro il dosate eccetera che ha attraverso il regime di decontribuzione sostanzialmente reso più va vantaggioso all'assunzione però allo stesso tempo comunque nona aumentato il livello salariale retributivi e quindi cos'è accaduto che la redistribuzione la creazione di ricchezza andata verso l'alto
Non c'è stata redistribuzione come non come come come la sinistra era abituata diciamo così a pensare
E a organizzare una redistribuzione ricchezza verso il basso cioè verso le persone normali che vivevano la propria condizione materiale di vita quotidiana e non vedevano di miglioramenti cioè quando comunque nel patto nel patto
Stato Regioni sulla sanità manca un miliardo e tu hai dati due mila sedici
Undici milioni di italiani che rinunciano a curarsi quando tu why dei livelli dispersione scolastica che sono
Vi dieci quindici punti superiori alla media europea con dei picchi al centro sud che fanno rabbrividire rispetto a all'Europa del nord
Tu vuol dire che
La come dire il core business che era appannaggio della sinistra la scuola pubblica la sanità pubblica è stato abbandonato era stato abbandonato lasciato a se stessi
Ci metterei anche diciamo così la parte di edilizia residenziale popolare che è un altro di quei capitoli che diciamo così ha creato quel quel meccanismo di
Di di disagio forte di rabbia nei confronti di una politica che vigna sentita sempre più lontana che assieme certamente a una organizzazione di una comunicazione aggressiva a sui social ha creato con il mix letale
Sotto diciamo così che ha che ha impallinato la dirigenza di un centrosinistra che continuava a dire che le cose andavano bene
Cioè questo chiarire che il mix è è e in parte li e quindi o noi recuperiamo una fu la funzione di utilità appunto nel cambiare le condizioni di vita materiale delle persone normali quelli che non hanno stipendi da settanta ottanta mila euro in su
Ma che devono Frei i gli diciamo i venti i sessanta mila e anche sotto e anche sotto altrimenti altrimenti i sì diciamo così semplicemente non non servi più questo è il punto vero
Perché se diciamo io perde la sua funzione io vorrei fare dice descrivere qui quello che a mio avviso è accaduto
Nel meccanismo di questo diciamo razzismo montante
E e e anche lì costruito diciamo in parte ad arte
Crisi due mila sette delle otto gli effetti della crisi più grave sia nel due mila undici due mila undici crollo della Libia
Avvio dei flussi migratori diciamo per l'Italia di massa anche se i rapporti fra presenza degli degli degli immigrati popolazione restano siamo a livelli medio bassi rispetto agli aiuti dagli altri grandi paesi europei
Se ci aggiungiamo la appunto l'impoverimento del soggetto pubblico
E l'abbandono delle periferie delle zone interne dell'Italia dove queste dove i flussi migratori sono andati a posizionare allora qual è l'immagine perde il lavoro aumenta la presenza dei degli immigrati attorno a me a me che son periferia non a me che sto al centro o nelle zone limitrofe del centro le grandi città
Italiane dove fare ricchezza allora l'equazione
Sono aumentati degli stranieri io mi sono impoverito via gli stranieri torno a stare bene e questo è diciamo così il capro espiatorio e di rispettata narrazione semplice
Della destra Sardegna Ana prima gli italiani via gli stranieri diminuisco ingressi e faccio sparire i problemi degli italiani ma non è così non sarà così
Quindi e anche qui la sinistra non deve recuperare quella funzione il racconto del del del reale
Che diciamo un tempo la caratterizzava e che che ha perso per paura di perdere diciamo così quel
Quella quella quella sintonia con l'opinione pubblica che in questo momento vive anche alcune
Diciamo a alcune realtà distorte non
Guardate che c'è nella nell'anno
Nelle zone periferiche si vivono situazioni grandissimo disagio grandissimo disagio
Di cui una parte di noi si rende conto fino a un certo punto
Quindi
Però il punto è come si è arrivati a quel disagio sì arrivati perché ci sono sostanzialmente finite le politiche pubbliche l'investimento della cura del patrimonio pubblico e anche di quella relazione di ballare a Pinocchio prima tra cittadino e Stato perché il patto per il cittadino e lo Stato resistere
Se se c'è un equilibrio tra la vita reale e quello che che avviene nei Palazzi ma se
Sia al sì la distanza si fa
Più ampia fa quel fatto si sfarina si sgretola ecco che diciamo così sì pur di
Allontanare chi ha portato a questa situazione si è pronti a a crede a qualsiasi cosa ebbi ad accettare qualsiasi tipo di politica che si pensa Fossa far terminare questa situazione opposta quanto meno punire chi l'ha determinata
Per
E a sinistra o a reggere il tavolo al contrario fa prendermi il ritorno diciamo qualora i convogli nostre domande se ci sono e e vorrei tornare però un attimo al rapporto tra rappresentanti e rappresentanti le le volevo chiedere sia diciamo così individuato come fattore di crisi a rapporto rappresentanti in questo caso il piede rappresentati Job Sat Nicola trova ampi diciamo questa ragione soprattutto e soprattutto scrive
Nella liberalizzazioni dei contratti a tempo determinato
Il Movimento cinque stelle con questo governo ha cercato di dare una risposta a questo problema
Cercando di rendere più difficile in rinnovo i vari rinnovi di in dei contratti a tempo determinato le chiedo
è una risposta di sinistra questa del Movimento cinque Stelle oggi se lei avesse davanti un ragazzo che ha un contratto a tempo determinato in scadenza i direbbe che oggi è più diciamo così deve essere meno preoccupato più preoccupato per il proprio lavoro e se questa soprattutto era la soluzione adatta ovviamente
Ma intanto la dico subito con una battuta
Penso che il decreto dignità sia la classica montagna che ha partorito il topolino
Penso che una parte dell'opposizione Pd e Forza Italia in particolar modo abbiano scelto la linea di Confindustria
Evitando di guardare in faccia alle ragioni della sconfitta elettorale
Quando Di Maio si presenta davanti a Parlamento ai cittadini e dice
è uno scandalo che siano state abolite le causali sui contratti a termine decreto Poletti dice la verità perché quello più persino di più del Jobs act a contribuito alla precarizzazione del mondo del lavoro dopodiché la mia sensazione
E che le misure che sono state messe in campo sono state molto molto diciamo come dire fragili che non riusciranno a produrre nessuna inversione di tendenza
La scelta nel baratto con la lega di reintrodurre i voucher ha ulteriormente squarciato il velo dell'ipocrisia del Movimento Cinquestelle in più
Pochi ne hanno parlato ma gruppo parlamentare e libere uguali alla Camera e al Senato ha presentato un disegno o un emendamento
Per reintrodurre l'articolo diciotto che era in cima alle promesse del Movimento cinque Stelle
E Di Maio
Presente in aula non ha detto nulla rispetto al fatto che
Nel momento in cui si affronta una materia così delicata come quella di lavoro non bisognasse intervenire in quella direzione perché perché il contratto non c'era scritto
Ma questo contratto non ci sono scritte tante cose compreso il fatto che un portavoce di Palazzo Chigi posso licenziare il ministro dell'economia insomma voglio dire
Esatto
Mi chiedo si dovrebbe dimettere Casalino
Ma sa lettore la dichiarazione di Conte
Tutte a giustificare
Tutte a giustificare
Dicono che c'è stata una violazione del Codice deontologico dei giornalisti dalla diffusione
Di quelle frasi
Ora giornali ora io non amo il giornalismo dal buco della serratura
Non amo ovviamente sono sempre stato molto diciamo cauto anche quando diciamo c'ha provato Renzi
E in parte si è persino riuscito sulle trascrizioni sulla limitazione in trascrizioni delle intercettazioni dalla loro pubblicabilità io sono per la trasparenza massima
Tuttavia
Insomma la scorsa legislatura
A ogni mezza telefonata che veniva pubblicata sui giornali c'era una sfilza di ministri che si dovrà dimettere secondo il Movimento cinque Stelle
Oggi viene toccato il regista principale la propaganda
Voglio dire termini non voglio utilizzare nomi che sono diciamo come dire
Per fortuna diciamo ancorati in una storia che è passata ma è chiaro che questa personalità di casa lì non ha un ruolo secondario nella fabbricazione del messaggio
Grillino e nella fabbricazione la leadership di Luigi Di Maio
Mi sembra molto complicato che stiano in piedi ancora e comunque io credo che di fronte a situazioni di questo tipo il Presidente del Consiglio abbia il dovere di venire
In parlamento e in aula a spiegare cosa è successo
Tra l'altro verrà leggo la cose Presidente del Consiglio dice a un prete è un messaggio privato quindi non entro nel merito vai sul concetto di Briatore e molto più o meno aprire un ulteriore dibattito
Mentre voi vi preparate le domande nello spogliatoio andiamo vorrei ricordare che abbiamo previsto anche diciamo tra quarto d'ora inizierà un altro dibattito quindi evitare gli stiamo in tempi sì
Tra provocazione sul Movimento cinque Stelle per alcune cose
Che lei sottolineava prima l'Europa eccetera eccetera
Il il Movimento cinque Stelle è un da al suo intanto come delle risposte che dal Movimento cinque stelle sono di sinistra è una forza con cui almeno per una parte disco magari è la parte diciamo così la cui leadership del giornalino assegnata al Presidente della Camera può essere un interlocutore a sinistra
Non vorrei passare per un
Per una specie di Bastian contrario del questa
Ma io penso assolutamente no
Io al contrario penso che il nostro la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta
Non ha le dichiarazioni dei singoli
Welles dei singoli dirigenti del Movimento cinque Stelle
Fico accolto trionfalmente vedo ovunque vada
Perché fa delle dichiarazioni di cui poiché il suo partito il suo movimento no non gliene può fregar de il made in meno come si dice a Roma insomma non
Noi
Anziché inseguire questo presunto sin isterismo del Movimento cinque Stelle noi dovremmo impegnarci per svelare l'inganno del populismo
E cercare di esercitare una critica più precisa
Di quello che sta avvenendo nel politica italiana dopo il quattro marzo e con il governo
Così detto Gialloverde
Io non arrivo a condividere sino in fondo la definizione che oggi in un giornale ha dato Luciano Canfora
Del Movimento cinque stelle e della lega li ha definiti fascisti tori di
Ma la mia valutazione del molto lontana diciamo da questa da questa definizione
Il leghismo è una vera destra
E gli stellati sono una finta a sinistra
Sette devo dare un'estrema sintesi queste all'estrema sintesi del mio pensiero
Una vera destra intrisa
Fondata diciamo su una forma di sovrani Simo e di nazionalismo
Nazionalismo che si è conosciuto nel millennio precedente era era l'espansione coloniale
Oggi il nazionalismo e prima gli italiani cioè gli immigrati responsabili di tutto anche della diffusione della polmonite
A Milano e dintorni
La finta sinistra invece fa finta con alcune parole d'ordine
Che sono quelle che prima prima gli italiani anche lui però poi il reddito di cittadinanza nodi più le pensioni di cittadinanza quell'altro che dice la Flat Tax per cui sembra reddito di cittadinanza pensione di cittadinanza i poveri quelli che non hanno niente
Tutta una ballata e che è evidente che non è possibile manco in cinquant'anni mettere in piedi almeno con quel tasso di sviluppo che c'ha l'Italia adesso questo progetto non in cinque anni cinquanta settecentottanta mila euro a al mese a a giovani e anziani contemporaneamente a parte l'effetto sociale devastante che questa che questo comporta ma lasciamo stare una finta propensione sociale una finta protezione sociale
è quell'altro invece propone addirittura la Flat Tax che una tassa per la quale ricchi questo Paese si sprecano le mani perché anziché pagare il quarantatré o il quarantadue per cento
Di imposizione fiscale pagano quando gli va male il venti quindi dimezzano letteralmente la loro la loro tassa mi dovete dire qualcosa
Come fanno a stare insieme le due cose non si sa
Nazionalismo l'uno però finta protezione sociale
L'altro
E insieme
Contribuiscono a fare questo governo
Isolato in Europa
Senza nessuna fiducia
Un
Un governo letteralmente
Allora sbando nello scenario europeo
Però
Con una cosa che sulla quale io voglio attirare la vostra attenzione e di cui è promotore in particolare
Il Movimento cinque settembre
Un assalto alla democrazia rappresentativa di questo Paese
E al Parlamento
Un assalto
Io penso che non si possa fare nessuna alleanza con costoro
Perché in non c'è
Questo partito
Movimento non è democratico
Monocratico
è secondo la lezione gramsciana trasmetteva una concezione dello Stato che totalitaria
L'esclusivo potere di uno questo Casalino non è alle dipendenze di Conte
Finto presidente del consiglio è alle dipendenze bella Casalino associati Casaleggio Associati maestro del punto da lì viene lì è stato omesso per questo
Per questa ragione la Casaleggio Associati entrata dentro Palazzo Chigi
Come si fa a non vedere questa questione politica democratica gigantesca non c'è nessuna mediazione che si può fare con costoro
Costoro non vanno in televisione se c'è un dibattito faccia a faccia perché aborrisco non la democrazia impongono con una dichiarazione loro il loro la loro opinione senza nessun contraddittorio non conoscono il conflitto
Che il germe della democrazia
Lo contrastano lo fuggono
Non hanno una visione democratica di dialettica democratica della vita politica di un Paese per questo noi dobbiamo riacquistare un senso della democrazia hanno fondato la loro fortuna
Sono belle parole chiave sulla parola casta sulla parola migranti sulla parola sicurezza sicurezza armiamoci immigranti fuori tutti possono affogare
Affogare quelle persone farà affogare quelle persone nel Mediterraneo
Care compagne e compagni è un delitto contro l'umanità è un crimine contro l'umanità nell'attuale noi tra vent'anni saremo chiamati a rispondere
Perché è qualcosa che assomiglia terribilmente a quello che si è vissuto durante gli anni del fascismo
Terribilmente
Ecco allora io io io concludo stereo è un giudizio troppo drastico è un giudizio io non penso che sia un giudizio troppo grande il drastico semmai un giudizio tardivo questa critica me la faccio a me stesso e anche autocritica
La verità e che sta rischiando di
Instaurarsi nel nostro Paese
Una sorta di dittatura
Della ignoranza
è della menzogna
La dittatura di questi signori che impongono il loro punto di vista adesso sono preso anche la RAI e si stanno prendendo anche la RAI
Dell'ignoranza
Perché tengono nell'ignoranza i cosiddetti cittadini di cui si riempiono la bocca e della menzogna perché li ingannano continuamente ripetutamente
Ma guardate questo schifo che hanno fatto Ageno fa ma si può andare a un funerale con le bare schierate lì a farsi sale fino a salutare con sorrisi tifosi che ti applaudono
Una cosa
Onestamente umiliante
Umilia
Una cosa da da
Non lo so dico da vergognarsi ma non è allora il senso della politica e la funzione del partito politico va recuperata
E di un partito politico di sinistra democratico socialista
Noi non possiamo assistere guardate anche anche anche il partito democratico a me dispiace ma insomma
è un partito per come è messo adesso il riforma
A mio giudizio con quello Statuto crea
Che ancora ti ripropone questo tour rito trito Tito delle cosiddette prima
Dove c'hai un gruppo dirigente che un giorno propone di vedersi a cena il giorno tre giorni dopo il promotore della cena dice no
Quella cena non si fa bisogna sciogliere il PD
Alla cena non viene invitato neanche il segretario del partito neanche l'unico cioè Zingaretti che ha avuto il coraggio l'ardire l'ardimento di candidarsi non è grande poco
Non si sa se questo congresso si tiene non si tiene
Con il segretario Martina una brava persona che è costretto a fare l'appello a tutti i dirigenti del suo partito perché vengano e lo aiutino a fare la manifestazione non mi ricordo quando si fa del trenta
No io lo dico con dolore guardate non ci prendo nessun gusto a dirlo ma
Ma c'è io non funziona è un esperimento non riuscito e un partito senza identità
Penso che alcuni dei loro dirigenti
Anche lo stesso Zingaretti se si vuole candida deve avere più coraggio deve scartare se si vuole se vuole smuovere le cose poi Renzi faccia quello che vuole si incammini anche verso nuovi mestieri che nel quali pare che riesca molto bene quello di presentatore di showman etc
Ma la politica è un'altra cosa soprattutto la politica la politica seria quella che noi vorremmo
Effettivamente se ci sono delle domande al offrendo un paio di domande se ci sono Hannibal sarà mano al prego in piedi
No no c'è la telecamera
La seduto
Si è parlato
Nove
Residente
Difesa canile causa
Ardo Breaks se
Ministro morto lei
Vandalismi sì ma sì
Trovare
Bisogna trovare
Davvero
Va benone
Non è una
Reati a che cosa
La sinistra vuole nascere soltanto come diciamo forza per tra nazioni diciamo europea secondo denso
Giovanardi un filo conduttore tra le
Abbiamo
Risponde accusa ma se ci sono altre domande pare accogliamo mai ma vorrei
Niente
Va fare verso
Caio emiliana forse
Ma io io non credo che possano esistere una sinistra politica scollegata dai grandi movimenti internazionali
All'epoca della Fondazione del partito democratico
Con Garino
Fabio Mussi e altri
Fu la motivazione per cui non entrammo in quel partito in quel passaggio
Tra le motivazioni c'era il fatto che il PD sceglieva una strada
Che lo portava fuori e oltre il socialismo europeo questa era la critica principale che ponevamo
Cioè come dire la ripetizione di un eccezionalismo italiano secondo cui se tutto il mondo ma da una certa parte si organizza dentro una dimensione transnazionale internazionale
L'Italia invece sempre luogo di esperimenti che poi sarebbe troppo lungo affrontarlo evidentemente oggi sono arrivati al capolinea
Io tra l'altro penso ma per proprio per fare una battuta
Che forse uno dei punti irrisolti che oggi ci portano ci consegnano la crisi profonda
Del partito democratico del centrosinistra nel suo complesso è stato quello immaginare in quella fase di di fondarne lo sulla base di una idea della terza via che era già passata di moda dieci anni prima
Io vorrei ricordare che la campagna elettorale del partito democratico del due mila otto Walter Veltroni
Che pure fece una campagna elettorale che lo portò a un picco rilevante il picco più alto di quel partito alle elezioni politiche ma dentro il deserto di tutto il resto le forze politiche
Annunciò che l'Italia era la vigilia di un boom economico paragonabile agli anni Sessanta
Passarono tre mesi
Da un
A un grattacielo di New Yorker scendevano con gli scatoloni in mano
Io operatori alla Lehman Brothers perché iniziava la più grande crisi finanziaria dissento probabilmente dunque mai sbagliare l'analisi quindi scelto occorre costruire una piattaforma
In Europa che stia all'altezza della necessità di riformare la di costruire un altro impianto con le forze
Più critiche del socialismo europeo con quelle parti della sinistra diciamo ecologista anche più radicale che non rifiutano l'idea dell'Europa
Come orizzonte da praticare e da costruire diffide Ray
Di operazioni eccessivamente larghe non perché bisogna stare stretti ma oggettivamente mettere Macrone Tsipras sullo stesso piano mi sembra un esperimento diciamo da alchemico diciamo particolarmente complicato
Secondo
Liberi e uguali non c'è tempo ma noi domani avremo il nostro coordinamento nazionale la nostra discussione politica non è una discussione semplice
Vorrei che fosse chiara una cosa
Noi abbiamo detto dall'inizio anche di fronte a un risultato deludente
Come quello del quattro marzo che occorreva dare una forma politica organizzata quel milione cento mila voti
E su questo terreno abbiamo scommesso tutta la forza piccola ma determinata di articolo uno
Continuiamo a stare su quell'orizzonte però ci sono tre elementi su cui secondo me
è difficile fare passi indietro
Il primo
Noi vogliamo costruire una forza della sinistra radicale riformista radicata nel territorio
Occorre essere veloci capaci di stare sulla Rete garantire a tutti di poter partecipare ma noi dobbiamo impiantare i luoghi
Della partecipazione del conflitto nella società una forza organizzata non una forza liquida ce ne sono già troppe
Secondo
Lo deciderà il congresso ma io credo che noi abbiamo fatto un partito nel noi abbiamo fatto una lista elettorale nel due mila e diciotto con tre partiti
Che si univano sarebbe abbastanza singolare che facciamo il partito ma non facciamo la lista alle elezioni europee
E dunque io penso che
L'area di una lista di scopo con grandi personalità anche esterne al nostro mondo ma se andiamo a costruire a dicembre questo soggetto politico questo oggetto politico deve stare sulle schede elettorale
Terzo giuro
Autonomi autonomi e critici
Autonomia e critici
Mai immaginare di praticare l'autosufficienza oggi sarebbe da pazzi
Serve autonomia e schiena dritta
Anche rispetto al dibattito il PD che sono d'accordo con Gavino perfettamente mi pare non decolli e mi pare che sia più fogna alto dentro discussioni di cui non capisce nulla nessuna
Ma non possiamo immaginare
Che l'autosufficienza di fronte a queste forze che oggi governo gusto broccoli forse che oggi governa il Paese
Sia diciamo quella di una forza che deve svilupparsi deve crescere occorre costruire da questo punto di vista un lavoro comune grazie
Travolti avallo io vi ringrazio tutti lascia l'ultima parola ultimo saluto a Nicola
Veramente solo un saluto per diciamo ringraziare in particolar modo Gavino Gavino Angius per il grande contributo che ha dato che ha dato non solo quest'oggi ma anche diciamo così alla realizzazione del volume ringrazio Marco Esposito per la gentilezza voluto moderare animare questa discussione naturalmente Arturo Scotto come rappresentante l'articolo uno che hanno reso possibile questa presentazione a tutti voi per essere venuti grazie
Adesso c'è un altro dibattito dove al qui al
Sì adesso adesso faccio
Risposta del
Che chiude gli occhi la Balduina più semmai
Gli autori
Pomeriggio di lavori della festa del lavoro la festa nazionale di articolo uno
Oggi come sapete aspettiamo Piero Grasso il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi ma aspettiamo anche molti altri ospiti Vasco Errani e Massimo Paolucci che è già arrivato Arturo Scotto che non se ne è mai andato
Però comincerei chiamando sul palco Roberta Agostini padrona di casa del primo dei dibattiti che si svolgono su questo palco che s'intitola libere uguali per i diritti e le pari opportunità
Roberta
Ecco la con lei saranno con voi
Sul palco Mara Carfagna Titti Carrano Giuseppina Occhionero Michela Roc stanca Linda Laura Sabbadini Giovanna se Davids Daijiro è Livia turco
Lascia la parola a loro invitando chi è in piedi a sedersi affinché non sembri che siamo pochi perché in effetti siamo abbastanza per cominciare questo pomeriggio grazie
Ma
Fa
No
Grazie grazie a tutte per aver accolto il nostro invito ad essere qui questa sera discutere con noi su un tema che ci sta
Molto a cuore liberi e uguali i diritti e le Pari opportunità è grazie a chi è arrivata ad ascoltare
Questo panel di discussione di una festa molto ricca di incontri
Durante questi quattro giorni in questo afoso pomeriggio sabato pomeriggio di settembre
Lo abbiamo voluto questo questo tema abbiamo voluto questa chiacchierata qui questo pomeriggio perché siamo molto preoccupati siamo molto preoccupati dallo scenario che si è aperto per le donne con il nuovo governo Gialloverde
E siamo preoccupate dai comportamenti e dalle scelte che questo governo sta mettendo in campo
In queste settimane in questi in questi mesi l'alleanza tra la lega e Cinquestelle si è fatta interprete di si sta facendo interprete
Di una domanda di protezione che nasce dalla paura da domani dalla paura dei cambiamenti delle trasformazioni sociali
Dai problemi della crisi economica della disoccupazione
E però
Diciamo si fa interprete di una domanda che c'è nella società e la trasferisce io credo faccio questa diciamo riflessione questa analisi in termini di chiusura e la trasferisce in termini di chiusura anche sul piano della concezione
Dei rapporti tra agli uomini e le donne anche sul piano dei diritti delle donne insomma basta pensare io credo faccio alcuni esempi molto concreti al modo in cui nel cosiddetto contratto di governo sono affrontate alcune alcune questioni in primis
Ad esempio lo hanno denunciato i centri antiviolenza e la rete dire per per prime
In primis ad esempio il modo in cui viene letta letto il fenomeno della violenza viene affrontato il fenomeno della violenza in una chiave securitaria repressiva
Quasi che il fenomeno della violenza si potesse affrontare semplicemente in termini di Poli di polizia o di semplice o di semplice repressione oppure anche il modo in cui vengono affrontate le politiche di conciliazione come tema che riguarda solo le ed esclusivamente le le donne a cui sono affidati diciamo in via esclusiva
I compiti di cura dentro i confini di una famiglia che ha una famiglia sempre più chiusa e sempre più tradizionale insomma anche basta diciamo vedere ascoltare le dichiarazioni del ministro della famiglia del ministro del ministro del ministro Fontana le politiche che sono disegnate dentro quel contratto di governo non sono politiche sociali in termini di infrastrutture ma sono principalmente politiche monetarie a partire da quelle sugli asili sugli asili nido a cui diciamo vengono
Che vorrebbero essere dati in forma gratuita a tutti ma solo per le famiglie ma solo per le famiglie e per le famiglie italiane
E anche il Governo insomma è stato composto simbolicamente in maniera prevalente in maniera prevalente in maniera prevalente da uomini la questa cosa qua si è tradotta anche in alcune scelte molto concrete insomma c'è stato una lettera luglio delle Costituzione a liste italiane che hanno denunciato
E il fatto che praticamente tutte le nomine che si dovevano fare le ventuno nomine che si dovevano fare per il CSM per la corte costituzionale per la giustizia amministrativa da parte del Parlamento sono state ventuno nomine di di uomini come se le donne diciamo non ci fossero in queste in queste prove in queste professioni
Allora quindi noi siamo molto preoccupati da questo siamo molto preoccupati da come diciamo si intende procedere sulle politiche su contro la violenza per esempio
Affidate per la prima volta nella storia le pari opportunità ad un uomo forse non ci sarebbe neanche proprio nulla di male a me diciamo io per tradizione per storie per cultura penso che quelle politiche andrebbero comunque affidate
A ad una ad una donna però se non fosse che questo ministro questo
Questo sottosegretario in realtà poi non sembra non muovere paglia sul tema in particolare delle violenze e quindi non non sappiamo che fine farà il piano nazionale
Antiviolenza come verranno affrontati anche tutti i problemi che ci sono stati nel corso della legislatura precedente allora quindi noi siamo molto preoccupate
Temiamo che ci possa essere un arretramento molto forte in termini di diritti in termini di riconoscimenti non solo dei nuovi diritti ma anche di vecchi diritti che rischiano di essere messi in discussione in questa in questa fase crediamo anche che diciamo forse una critica vada rivolta anche al governo al Governo precedente
Io l'ho detto pubblicamente tante volte quindi non ho problemi neppure ripetono adesso cioè io penso che si sia fatto un errore molto grave
A non avere netta non aver avuto nei cinque anni precedenti una vera amministra delle pari delle pari opportunità che c'è stata semplicemente all'inizio con negli USA fa idem poi non abbiamo più avuto una ministra delle Pari Opportunità re opportunità
E questo ha avuto diciamo un riflesso e dune Effetto poi sull'efficacia sulla concretezza
Sulla forza delle politiche che sono state messe in campo nella nella legislatura nella legislatura precedente allora io penso che questa preoccupazione questo timore
Contro il quale insomma sul quale stiamo qui a discutere è una preoccupazione che deve vedere le forze sociali la società civile ma anche le forze politiche
Mobilitarsi discutere capire come diciamo si prendono le contromisure quale riflessione facciamo
Una prima occasione diciamo ci arriva da questa discussione che è partita in Senato su questo disegno di legge Pillon
Sull'affido condiviso del quale parleremo penso diffusamente in questa nostra discussione una un progetto di riforma che mette in discussione l'istituto dell'affido condiviso così come era stato disegnato dal dal due mila e sei che non ci piace che non piace a moltissime associazioni che stanno protestando che stanno raccogliendo le firme che chiedono anche audizioni
Al Senato alla commissione del Senato che la sta
La sta discutendo non ci piace perché mette a rischio ICI diritti delle donne dentro una separazione mette a rischio anche i diritti dei figli i diritti dei i diritti dei dei minori introducendo diversi diversi istituti che insomma
E disegna hanno una forma di famiglia ancora più chiusa ancora più tradizionale ancora alto ma rispetto a quella in Italia sono molte le le famiglie che le coppie che si dividono più di centosettanta mila l'anno se non vado errata con i dati sono moltissimi bambini anche dentro queste dentro queste separazioni c'è un cento mila bambini dentro le sale dentro le separazioni
E insomma è un fenomeno sociale molto molto rilevante molto molto grande che va trattato con con delicatezza e che vanno trattato caso per caso non ipotizzando un modello di famiglia rigido
E uguale è uguale per tutti ma cercando di capire la realtà vera delle famiglie come si come si sta sviluppando in Italia ecco questi sono un po'i temi che volevamo
Che volevamo trattare sui quali volevamo ragionare le nostre ospiti le nostre interlocutrice sono sono tante e tutte molto diciamo dentro la battaglia delle donne sia parlamentare che poi anche invece nella nella società io darei per prima la parola Linda Laura Sabbatini che insomma conosciamo perché
è una firma della stampa ma insomma non la conosciamo da molto più tempo per le sue battaglie a favore
A favore delle donne che a una statistica sociale a cui chiedo un po'di raccontarci qual è la situazione delle donne delle donne italiane che si intreccia anche no con la questione del ddl Pillon grazie
Allora grazie comunque intanto per l'invito
Effettivamente la situazione con cui dobbiamo fare i conti una situazione molto complicata perché veniamo ovviamente da dieci anni dieci anni di crisi dieci anni di crisi che hanno visto un aumento
Delle disuguaglianze all'interno del nostro Paese
Se andiamo ad analizzare bene questo aumento delle disuguaglianze si espresse in un modo diverso da un punto di vista del genere
Perché soprattutto nel mercato del lavoro le disuguaglianze di genere in realtà sono diminuite ed è l'unico caso nel senso che le disuguaglianze sociali sono aumentate la povertà aumentata le disuguaglianze generazionali sono molto aumentate deciso uguaglianza di genere invece si sono diminuita cioè la distanza tra i livelli di occupazione maschili e i livelli d'occupazione femminile in realtà si è ridotta
Anche se come sappiamo i livelli di occupazione femminile sono molto bassi perché siamo ancora al di sotto del cinquanta per cento
Perché sono diminuite queste disuguaglianze le disuguaglianze sono diminuite al ribasso sono diminuite al ribasso perché gli uomini sono stati colpiti molto di più delle donne essendo stati al centro diciamo così
Nel cuore della CRI il cuore della crisi stato a volte settori industriale eccetera dove le donne ovviamente sono meno presenti questo non vuol dire che le donne abbiano migliorato la loro situazione vuol dire che hanno resistito meglio quindi l'impatto della crisi sulle donne è stato
Vedo meno peggio diciamo così hanno recuperato prima i livelli di occupazione per cui adesso gli uomini ancora non sono arrivati al livello pre-crisi mentre le donne
Lo hanno superato pur non essendo arrivati ancora questo fantomatico cinquanta cinquanta per cento però è cresciuto il part-time involontario
Per le donne e anche per gli uomini ma soprattutto per le donne è cresciuta la loro precarietà e è cresciuta anche la sopra istruzione quindi aspetti legati alla qualità del lavoro sono peggiorati
Ora però
C'è un dato molto su cui dobbiamo riflettere molto perché è un elemento oggettivo che va tenuto presente anche da un punto di vista di quello che può rappresentare per le politiche cioè che a fronte di questa diminuzione delle disuguaglianze di genere quello che è aumentato la disuguaglianza tra donne
Cioè è cresciuta enormemente nel Paese la distanza tra donne istruite donne non istruite
La distanza tra donne del Sud donne del nord cioè non è che dico una cosa nuova queste differenze ci sono sempre state ci sono sempre state le differenze sociali
Ma
In questa fase dove crescono le a nel Complesso tutte le disuguaglianze c'è una spinta oggettiva in qualche modo al le ha divisione tra le donne perché lo voglio dire perché poi qui intorno no
Siamo varie con approcci anche politici il Diversi no e una degli elementi di forza che Sempre le donne hanno avuto è quello che la loro unità
Ha fatto crescere il Paese cioè noi siamo un Paese dove grandi avanzamenti ci sono stati proprio nel momento in cui le donne sono riuscite ad essere unite trasversalmente al di là delle rispettive posizioni politica allora dobbiamo essere coscienti
Che in questo momento è
Più difficile perché le distinte verso la divisione sono più accentuate ma non soltanto perché magari ci sono anche nuove forze politiche dove la sensibilità alle questioni delle donne
E nemmeno presente
Dovuta anche a affatto che possono essere nuove formazioni
Formate anche le stesse donne io ho fatto un'analisi proprio delle caratteristiche delle donne che stanno in Parlamento
E c'è una profonda differenza tra le donne dei vari partiti no perché viene fuori che le donne per esempio del PD delle donne Di Leo le donne
Di Forza Italia avvengono c'è una preminenza di esperienza politica nazionale e non solo locale quindi donne che hanno già esperienza
Se andiamo a vedere le donne della Lega sono donne che hanno esperienza lunga politica ma al locale anche a livello diciamo così
Di incarichi non banali
Se andiamo a vedere quelle dei Cinquestelle assoluta inesperienza sul piano sul piano politico e poi lo sappiamo il Movimento cinque Stelle cosa allora questa cosa
Anche a livello parlamentare creare a sicuramente maggiori difficoltà nel costruire dei momenti di unità
Suo obiettivo i precisi l'interesse comune delle donne non possiamo dimenticare che
Il capi saldo fondamentale che abbiamo avuto della legge sulla violenza contro le donne siamo riusciti a portarla avanti perché c'è stata la trasversalità che la legge la Legge Golfo Bosca sulla questione dei CDA ci si è riusciti con questa pressione congiunta sociale sono avanzamenti fondamentali in tutte le andiamo a ricercare anche gli altri
Allora però oggettivamente quello che è successo così come in generale che sono aumentata disuguaglianze il sud si è allontanato sempre di più dal Nord diciamo lo sapevamo quel Sud sta indietro al nord però la crisi apportato un'ulteriore distanza
Questa cosa si è esplicitata anche nell'allontanamento delle donne del tessuto dalle donne del Nord di tasse occupazione femminile al nord sono a livelli molto più alti sono quasi il doppio di quelli del Sud
Però diciamo che nello stesso tempo al sud
Le laureate sono molto sono molto più tutelate delle altre perché le uniche che hanno un tasso d'occupazione superiore addirittura al cinquanta per cento stanno al sessanta per cento al sud
Sono le laureate che però sono viste e sentite molto lontane dalle altre donne che non hanno titolo distrugge non riesco a entrare un mercato del lavoro quindi
Questa spinta diciamo oggettiva la divisione è una cosa molto pesante
è una cosa molto pesante perché può incidere nella difficoltà di trovare punti di contatto che prima diciamo in qualche modo si trovavano magari non è mai stato facile
Ma alla fine la la determina Ciocchetti ci univa in qualche modo diventava più forte di Shock eccidi divideva in questo momento è ciò che ci divide
Che assume una connotazione più forza secondo elemento e poi finisco perché siamo tante
Che tu riferivi alla
Pillon
Su quest'aspetto veramente sconcertante nel senso che appunto poi purtroppo questo decreto non è stato presentato soltanto dalla lega ma ci sono anche non decreto scusate il disegno di legge
Ci sono anche
Deputato senatrice dei Cinque Stelle che l'hanno firmato no
Però
Quel disegno di legge si scontra fortemente con la situazione oggettiva dei dati ma si scontra proprio fortemente oltre a essere adesso lo facciamo ne propone analisi anche da un punto di vista di approcci ideologici e culturali che possono essere diversi
Ma è assolutamente impensabile poter proporre che nel momento in cui il bambino si rifiuta di vedere il padre debba essere incolpata automaticamente la madre quando i gatti dicono una cosa che è potentissima cioè i dati dell'Istat sulla violenza dicono che nelle coppie dove ci sono figli e c'è violenza
Nel sessantaquattro per cento dei casi i bambini assistono alla violenza allora come si può ipotizzare quando il sessantaquattro per cento dei bambini che assiste alla violenza che passasse colpa della madre
Ma suo bambino si è assistito alla violenza probabilmente non se la sentirà di andare col padre perché l'ha visto picchiare la madre cioè né il meno dovremmo semmai più dare per scontato per essere sicuri questo aspetto evitare di assumere norme di assumere politiche che vadano nel senso di forzare le donne che non hanno denunciato a fare per esempio la mediazione familiare obbligatoria perché quello è un altro elemento
Grave cioè una cosa informare dell'importanza di quello strumento e questo è giusto farlo ma altra cosa e obbligare a una mediazione familiare chi donne
Trio tranne separate il cinquantuno per cento hanno subito violenze da parte del partner precedente
Ora
Questo che vuol dire purtroppo non è che lo denunciano perché solo il dieci per cento denuncia poi alla fine allora questo vuol dire che come diceva come azionista molto non puoi obbligare all'utilizzo della mediazione
Familiare perché se tu obblighi stai obbligando potenzialmente una donna su due di quelle che passano per la separazione
A fare una cosa usare la mediazione familiare quando questa è nociva per una donna che subisce violenze quindi deve essere evitata cioè
C'è proprio la necessità in qualche modo forse di usare anche un po'più i dati che ormai sono diritti che abbiamo a disposizione per far capire come queste cose vanno contro
La realtà contro la realtà della vita quotidiana nel caso della violenza ma più in generale anche nei confronti della vita di un bambino perché non si capisce perché il senatore Pillon si è posto il problema della condivisione cioè
Sacrosanta perché la condivisione è una cosa fondamentale da perseguire sia nella coppia che con la separazione
Se la pone solo sulla separazione non se la pone sulle coppie dove ne avremmo assoluto bisogno S condivisione ci deve essere S u una il bambino deve dividersi a metà
Non obbligatoriamente speriamo dodici giorni fissati per legge
Beh però allora che che ruotino i genitori sull'aspetto istologico chiaramente USA non è possibile che questi bambini debbano diventare dei pacchi postali da una parte all'altra i genitori si assumeranno la responsabilità di fare in modo che si stanno a casa familiare in cui possano lottare
Grazie Linda Laura io passerei la parola Michela Rosta anche nostra parlamentare parlamentare di liberi
I liberi e uguali anche a me aveva colpito molto questa idea della condivisione che è un principio giustissimo diciamo di cui noi
Siamo
Molto convinte che è un principio rivoluzionario anche all'interno delle famiglie all'interno delle coppie che però viene applicato solamente semplicemente nel momento della separazione
E non se ne fa un principio guida anche delle politiche perché un esempio di politica anche di condivisione per esempio è l'allungamento del congedo obbligatorio di paternità che è rimasto fermo a quattro giorni dalla scorsa legislatura e che credo non sia stato rifinanziato con con il con il milleproroghe oppure le tante politiche di condivisione che si possono e si devono fare a partire dall'investimento nelle infrastrutture sociali gli asili nido le politiche sociali in generale
Ecco quindi io passerei la parola a Michela per farci un po'a raccontare che cosa succede in Parlamento su questi temi il DDL Pillon è al Senato però insomma anche voi alla Camera avete la vostra parte di discussione
Sì grazie Roberta saluto il presente ovviamente in pochi minuti non è facile dibattere di un tema così ampia anche così delicato e complesso io vorrei
Intanto iniziare col dire che quando parliamo di diritti e pari opportunità dovremmo anche provare nello stesso tempo a sgomberare il campo da un equivoco che molto spesso si genera nelle nostre discussioni ma anche sui media nelle stesse aule di tribunale e cioè che le donne sono ben consapevoli ormai dei diritti che esse stesse possiedono ma sono nello stesso tempo ben consapevoli anche di tutti i limiti per il raggiungimento del pieno godimento di questi diritti di queste tutele e lo dico per un semplice motivo in Parlamento sono state approvate diverse leggi si è normato più volte ma ad esempio in alcuni casi cito per tutti la violenza di genere c'è l'attenzione mediatica o quando il caso coinvolge personaggi famosi e mi riferisco al caso Wayne stende quando in realtà poi si nascondono quotidianamente migliaia e migliaia di soprusi a danno delle donne
Oppure soltanto quando si arriva all'epilogo più drammatico finale che a quello che quello appunto dell'uccisione della donna
Ed anche in questi casi o continua ancora ad ascoltare frasi vergognose del tipo
Quella donna è stata uccisa perché voleva separarsi dal marito oppure perché voleva auto utili determinarsi ancora non sento chi dice
Si è commesso un assassinio e responsabile di quell'assassinio deve essere punito per quel crimine aberrante ecco perché penso che nel nostro Paese
Ci sia bisogno ancora di un forte lavoro di tipo culturale da mettere in campo probabilmente questo è l'aspetto che ci manca
Di più incerto ormai è sotto gli occhi di tutti questo governo Gialloverde certamente non ha tra le sue priorità né il problema dell'occupazione
Femminile né tanto meno quello della tutela delle donne e dei diritti
Dei minori io sono seriamente preoccupata di questo disegno di legge pigioni perché questo è un disegno di legge
Che rischia di portare il nostro Paese indietro di almeno cinquant'anni perché nel nome dell'affermazione di una presunta genitorialità appunto si rischiano di sdoganare quelli che sono i diritti del minore perché il senatore il suo disegno di legge dice che l'affido condiviso
Deve essere vietato vietato in tutti quei casi in cui ci sono violenze
Però mette nello stesso tempo di dire che questo avverrà solo al raggiungimento del terzo grado di giudizio quindi con sentenza passata in giudicato e quindi dopo che sono trascorsi almeno cinque quattro cinque anni di cause in tribunale se non di più giustamente
E quindi chi ne paga le conseguenze le conseguenze principali le paga il minore che diventa semplicemente un elemento della del contendere e io credo che su questo disegno di legge che al momento appunto in Commissione in commissione Giustizia al Senato
Noi dobbiamo veramente alzare le barricate gialli associazioni
Lo stanno facendo letto le dichiarazioni del presidente del Movimento per l'infanzia io credo che ci sia un altro elemento forte di ipocrisia in questo disegno di legge che riguarda l'istituto della mediazione familiare che in questo caso viene svilito come dire a me era condizione di procedibilità della domanda giudiziale perché verranno Ankara in questo caso l'elemento della volontarietà
E della spontaneità dei partecipanti il nome della presunta appunto difesa dell'elemento della violenza e allora mi chiedo anche dove sia stato il senatore pigioni in questi anni essi abbiano realmente trattato di questi temi ovviamente queste sono preoccupazioni lo si diceva anche prima lo si accennava che devono coinvolgere trasversalmente tutte le forze politiche
Perché in questo caso noi abbiamo bisogno di una sinergia forte dal punto di vista istituzionale abbiamo bisogno di abbandonare anche la rigida appartenenza politica e dobbiamo condividere quelli che sono temi idee e di valori a tutela delle donne e dei minori ma anche a tutela degli uomini stessi
Anche sul tema dell'occupazione femminile è vero probabilmente ci sarà stata una diminuzione della disparità ma io penso ad esempio che a sinistra dovremmo provare anche ad intestarci alcune battaglie importanti
Io ritengo che uno di quei fenomeni sui quali dobbiamo come dire caratterizzare la nostra azione la nostra battaglia ad esempio sia quella piaga impietosa del caporalato di genere che ormai e così diffuso in tutte le regioni d'Italia in modo particolare nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia e in modo particolare nella settore agricolo anche su questo
E i dati sul lavoro nero sono particolarmente allarmanti comunque non ce lo dimentichiamo nel nostro Paese idee per la distanza fra l'occupazione maschile
E quella femminile comunque di circa venti punti percentuale
Non dimentichiamo che noi siamo penultimi in Europa e non di chi non dimentichiamo neppure quell'alta percentuale di donne inattive circa il quarantaquattro virgola sei per cento nel nostro Paese
Che sono tutte quelle donne che non rinunciano anche a ricercare opportunità nel mondo del lavoro allora noi potremmo come dire ricercare tutte
Tutti gli sgravi tutte le modalità Bari di contribuzione all'imprenditoria femminile ma se non rinnoviamo il sistema di welfare di politiche sociali del nostro paese se non interveniamo sul sistema di servizi delle strutture delle infrastrutture sulla presenza degli asili nido nei luoghi del lavoro allora noi non consentiremo mai realmente alle donne di partecipare
Attivamente al mondo del lavoro
Io molto spesso anche negli ultimi tempi ho letto
Alcuni articoli di giornale in cui si diceva che mai come in questo momento si sono viste tante donne al lavoro ma se noi andiamo a guardare però i dati di Unioncamere ci rendiamo conto che nella maggior parte
Dei casi le donne lavoro se lo sono create se lo sono creati da sola e ad esempio credo che un'altra battaglia che noi dovremmo portare avanti è quella della tutela dei diritti di tutte quelle migliaia di donne nel nostro Paese che svolgono lavori domestici e familiari
In questo caso si tratta di decine e decine di ore di lavoro nella maggior parte dei casi non c'è alcun riconoscimento sociale
Ma l'Istat ci dice che ormai rappresentano la spina dorsale del nostro Paese a me hanno colpito alcuni dati secondo le rilevazioni ad esempio nel due mila quattordici in Italia sono state effettuate oltre settantuno miliardi di ore di lavoro non retribuito
E sempre nel due mila quattordici oltre sette milioni di casalinghe hanno svolto complessivamente un numero di ore di lavoro non retribuito pari a quello svolto invece da venticinque milioni di uomini
E allora ad esempio io dico anziché parlare di improbabili e di improponibili redditi di cittadinanza verso chi è in cerca di un'occupazione perché non pensare
A parte forma di sostegno e di sussidio atti contribuisce materialmente ed organizzativamente al nucleo familiare ecco credo che questa sia un'altra battaglia importante che a sinistra pro potremmo provare a fare
E da ultimo e concludo io credo che noi non dobbiamo mollare la FIAT Lapresa ma continuare ad alzare le barricate sul tema
Del femminicidio della violenza di genere i dati ultimi sono allarmanti nel nostro Paese ormai quasi sette milioni di donne di età compresa tra i sedici e i settant'anni hanno subito almeno una volta nella loro vita una violenza
Fisico sessuale nel sessantatré per cento dei casi si tratta di partner o ex partner o comunque nel novanta per cento dei casi di coniugi che hanno perpetrato questa violenza è il dato più grave però riguarda il femminicidio perché in Italia continuiamo a contare cento sessanta episodi casi di femminicidio all'anno e allora qualcuno mi ha detto che questo termine non bisogna più utilizzarlo non bisogna più utilizzare il termine femminicidio
Invece io credo che bisogna continuare a farlo
Per identificare la radicalità di questo fenomeno nel nostro Paese perché guardate il femminicidio non è un assassino qualunque qualunque
Il femminicidio e l'omicidio di una donna in quanto tale e l'omicidio di una donna che ha deciso di autodeterminarsi nella proprio di della propria vita e ha deciso di prendere la propria strada
E allora io credo anche e ripeto che in Parlamento importanti passo in avanti siano stati fatti voglio ricordare la
L'introduzione del reato di stalking nel due mila nove la ratifica della convenzione di Istanbul la legge sul sul femminicidio del due mila tredici piano video anti violenza anche se realmente non è mai non è mai partite tutte le misure di formazione e prevenzione però io credo che accanto al lavoro di tipo culturale noi abbiamo bisogno di quattro elementi fondamentali
Abbiamo bisogno nel nostro Paese innanzitutto di un'adeguata formazione del personale delle forze dell'ordine abbiamo bisogno di un'adeguata formazione di tutti gli operatori coinvolti ivi inclusi i sindacalisti nei luoghi di lavoro
Abbiamo bisogno di un rafforzamento delle strutture nelle quali vengono accolte le donne
Abbiamo bisogno che si riducano i tempi della giustizia perché una donna non può aspettare tutto questo tempo e abbiamo soprattutto bisogno che si individuino le risorse economiche per consentire alle donne che trovano il coraggio di denunciare la possibilità di trovare un'occupazione che consenta a loro stessi e i propri figli e i propri figli di autodeterminarsi realmente
E di uscire da quel determinato abitato familiari allora credo che lavoro culturale e ricerca delle risorse debbano essere gli elementi cardine anche di una nuova battaglia sinistra che noi dobbiamo provare a condurre ma in caso contrario se non partiamo dalla consapevolezza che c'è bisogno di fondi c'è bisogno di soldi c'è bisogno di risorse allora veramente credo che noi continueremo
Come dire a parlare di aria fritta su questi temi grazie
Grazie grazie Michela è qui con noi questa sera e la ringrazio particolarmente per aver accolto il nostro invito Mara Carfagna che è la nostra vicepresidente della Camera
Con Mara nella scorsa legislatura abbiamo condotto anche battaglie comuni no penso a tutto il tema della democrazia paritaria della legge elettorale e delle riforme costituzionali
Cioè anche da fronti e da schieramenti diversi le donne si sono ritrovate per far fare quel passo in avanti al nostro Paese di cui parlava
Di cui parlava Linda Laura Sabbatini io insomma chiedo a lei se lei vede le condizioni oggi con questo Parlamento e in questa situazione
Per costruire quel filo comune di dialogo anche tra forze politiche molto diverso se schierate su fronti contrapposti per fare avanzare insieme un superiore dicevo diritto
Diritto diritto delle donne anche ascoltando anche in relazione con quello che ci viene dalla società civile dall'associazionismo da quel mondo
Di donne molto vasto che magari a volte non si vede nel nostro paese ma che poi riemerge nei momenti nei momenti cruciali quindi grazie Mara per essere qui ti passo
Allora intanto grazie per Roberta grazie a tutti voi per l'invito sono molto felice di aver raccolto l'invito di Arturo di Roberto di di Leutrum tutta molto bello essere qui questa sera è molto bello confrontarsi su questi temi che mi stanno ci stanno particolarmente a cuore
Ed è molto bello farlo
Quando si milita come dicevi tu su fronti contrapposti
E si mette in campo volontà determinazione passione per trovare forme di condivisione di dialogo di ascolto di collaborazione con la consapevolezza di far fare dei passi in avanti al nostro paese come ci ricordava prima Linda
Io
Credo tu mi hai chiesto ci sono le condizioni per ritrovare questa unità di intenti io credo che noi abbiamo il dovere di recuperare quello spirito di condivisione che forse negli ultimi tempi si è un po'perso
Non voglio essere provocatoria però voglio essere mi sforzo di essere concreta pragmatica e di fare i conti con la realtà
Noi siamo di fronte a un pericolo un pericolo
Reale quello di fare dei passi indietro
Dei passi indietro rispetto a delle battaglie di civiltà
Che sono state condotte con coraggio
E compassione soprattutto da donne negli anni scorsi le conquiste delle donne sono conquiste
Se voi se volete relativamente recenti e come tali quindi rischiamo di essere fragili l'errore che noi non dobbiamo fare e quello di dare per scontato le conquiste di civiltà che abbiamo maturato negli anni la legge sulla violenza a cui faceva riferimento prima Linda Laura è una legge che è stata approvata nel mille novecentonovantasei poco più di vent'anni fa
La legge sullo stalking tenta è una legge dopo vent'anni di battaglie ricorda Lidia la legge sullo stalking anche quella è una legge che apparentemente come dire ha avuto un iter che filato liscio ma non è stato così
E tra l'altro è una legge non voglio rivendicare demeriti ma è una legge che è nata in un periodo di forte contrapposizione politica di forte contrapposizione politica io stessa come donna ero criminalizzata in quel periodo
Eppure ho avuto l'umiltà di ricercare il dialogo e ho trovato la disponibilità all'incontro e alla condivisione e siamo riuscite ha compiuto un altro passo avanti
Siamo riusciti a maturare un avanzamento sulla strada della dignità della piena parità della liberazione delle donne dalle molestie dalle persecuzioni
Per tornare indietro la prima ministra donna voi l'abbiamo avuta soltanto negli anni settanta le donne hanno conquistato il diritto di voto poco più di settanta anni fa
L'abolizione del diritto d'onore nel mille novecentottantuno quindi sono tutte conquiste
Che io considero recenti e loro non possiamo permettere che arrivi un Pillon a qualunque fatiche morire tutte le battaglie che noi abbiamo fatto negli anni scorsi
E stanno i stanno voi ricercare unità e condivisione perché quello che è in pericolo
Il nostro bagaglio di diritti la nostra possibilità di far maturare di far avanzare conquiste di civiltà e conquiste di libertà allora la trasversalità su questi temi va cercata va ricercata perché si è un po'persa si è si è persa di fatto si è persa anche perché nella scorsa legislatura tu lo ricordano i soldi
Affondare un po'il dito nella piaga e naturalmente mi costa mi pesa farlo qui so che molte di voi sono uscite da quel partito anche per questo
Perché non si sono ritrovate in quel partito perché quel partito non ha portato avanti le vostre battaglie
Battaglie identitarie che voi avete portato avanti per anni per quanto tempo avete parlato di solidarietà femminile di battaglie per l'emancipazione femminile per affermare i diritti delle donne la parità la liberazione delle donne da ogni forma di violenza
Di volesse di persecuzione di schiavitù ebbene quel partito per prima cosa abolito il ministero per le Pari opportunità
E quella decisione comunque ha avuto delle conseguenze
Hanno tentato di smantellare il reato di stalking per ben due volte hanno tentato di smontarlo pezzo dopo pezzo
E comunque non è stata data adeguata attenzione al tema della violenza al tema del femminicidio c'è stata un'assenza poi c'è stato un risveglio dopo il referendum costituzionale ma è inutile guardare al passato guardiamo avanti
Questa capacità di batterci tutte insieme che noi abbiamo avuto
Dando anche un esempio
Un esempio di forza un esempio di che terminazione la capacità di superare gli steccati dell'ideologia bene questa noi dobbiamo ritrovarla perché ci troviamo di fronte a un tentativo di aggressione maschile
Ai diritti delle donne che un po'viene fatto per obbedire a una ideologia antistorica che non fa i conti con la realtà e con i dati come diceva Linda Laura
E un po'viene fatto semplicemente perché questi temi non vengono considerati come prioritari Tutino Roberta facevi riferimento al contratto di governo fa cadere le braccia
Fa cadere le braccia il fatto che questo governo abbia cambiato idea su tutto sui vaccini sul libro sull'euro sull'Europa solo su due cose non ho mai cambiato idea sui diritti delle donne sul Sud
I rilevanti erano prima irrilevanti sono oggi nulla c'erano il contratto di governo nulla c'era nell'agenda di governo tu dicevi giustamente non c'è nulla di male anche se insomma per la mia cultura faccio un po'fatica a concepire che sia un uomo occuparsi di pari opportunità però tutto sommato non c'è nulla di male può essere interpretato anche quello come un avanzamento
è non ci sarebbe nulla di male se se ne occupasse ma oggi chi si occupa di diritti delle donne di avanzamento delle donne di parità all'interno del mercato del lavoro di lotta contro la violenza dei diritti delle donne all'interno della separazione i pericoli ci sono
E avete parlato del DDL Pilon o quel DDL quel disegno di legge è un provvedimento che sembra costruito apposta per soddisfare gli interessi e diritti degli adulti non quelli dei bambini questa è la cosa grave contro cui dobbiamo necessariamente trovare unità di intenti e un terreno per fare battaglie comuni la bigenitorialità perfetta non fa i conti con la realtà non esiste purtroppo la bigenitorialità perfetta se non in alcuni casi il bambino diviso a metà per legge pensare di dividersi di spartirsi il bambino a metà il ragazzino il neonato ora adolescente
è una follia è semplicemente una follia e pensare per questa ragione di abolire l'assegno di mantenimento è una cosa che non fa i conti con la realtà in un Paese dove lavora soltanto una donna su due assunte lavora soltanto una donna su tre eredi delle donne sono ancora più bassi rispetto a quelli maschili adesso almeno sfugge per carità
Che in alcuni casi ci sono stati i papà allontanati dai figli mamme che hanno strumentalizzato i figli o le situazioni di divorzio etiche di divorzio e di separazione
Per se stessi a proprio favore al proprio interesse bene sono casi di cui io sono convinta su cui i singoli giudici saprà sarà sapranno esprimersi e decidere nella maniera migliore
Ma queste è una risposta sbagliata a un'esigenza giusta un'esigenza legittima quella dei padri di passare più tempo con i propri figli e di non vedersi impoveriti
Dalle separazioni e dei divorzi ma una risposta sbagliata e rispetto a questa risposta noi insieme noi donne di buonsenso di buona volontà
Senza bandiere di partito senza tessere di partito in tasca dobbiamo far sentire la nostra voce
E saranno tanti gli argomenti e mi avvio alla conclusione per non rubare tempo a chi viene dopo di me su cui siamo saremo necessariamente chiamati ad esprimerci
Perché se questi a un governo che non considera prioritario il tema dei diritti delle donne e dall'opposizione che devono arrivare i suggerimenti e proposte sul tema dell'occupazione femminile per esempio Linda io ho presentato una proposta di legge
Che mira a introdurre sgravi fiscali per quelle aziende che al Sud assumono una donna in più rispetto al monte contratti dell'anno precedente
Allora quando arriverà questa proposta di legge in parlamento che già arrivata sotto forma di emendamento al decreto dignità ma che è stata bocciata perché dichiarata inammissibile quando arriverà questa proposta riusciremo dell'interesse di quelle donne che al sud fanno fatica a trovare lavoro a trovare un terreno di condivisione un'altra proposta sulla quale io credo dovremmo confrontarci e dialogare e quella che introduce anche in Italia il reato
Di matrimonio precoce di matrimonio forzato perché sono troppe le ragazzine anche in Italia che vengono costrette magari portati all'estero con l'inganno
E vengono costrette a contrarre matrimonio contro la loro volontà allora sulla difesa dei diritti delle immigrate
Che vogliono vivere seguendo i nostri valori che vogliono vivere libere da ogni costrizione da ogni forma di violenza possiamo trovare un terreno di confronto
Io credo di sì sulla formazione delle ragazze
Che devono essere preparate ai nuovi lavori noi stiamo sì rischiamo di essere travolti dalla nuova rivoluzione industriale dalla rivoluzione digitale
Che richiede nuove competenze e nuove competenze tecnologiche le nostre ragazze scelgono poco quelle materie scientifiche che possono consentire loro di trovare più facilmente lavoro
Nel nuovo mondo e nel nuovo mercato del lavoro anche lì c'è una proposta di legge che prevede che prevede degli sgravi
Per quelle ragazze l'abolizione delle tasse universitarie per quelle ragazze che intendono iscriversi ai corsi universitari cosiddetti stemma
Scienza tecnologia ingegneria matematica io credo che su questo terreno noi abbiamo il dovere non è che ci sono le condizioni
Abbiamo il dovere di trovare una forma di vita una forma di condivisione perché come ha detto prima Linda Laura e concludo
Se le donne se l'unità delle donne ha fatto fare dei passi in avanti al nostro Paese oggi siamo in una situazione diversa
L'unità delle donne deve evitare di farla ripiombare nel nostro paese nel Medioevo e far fare al nostro Paese passi indietro
Grazie grazie Mara io passerei la parola Titti Titti Carrano Titti Carrano è una boccata è stata a lungo presidente di dire che la Rete che riunisce i centri antiviolenza quindi si occupa da tanti punti di vista e da tanti anni di politiche contro la violenza e e adesso è impegnata anche nella sua associazione su questo versante del ddl dirmi alle Pillon io chiedo a Titti la sua opinione e anche insomma che cosa stanno facendo
Grazie Roberta sì io concordo con ciò che diceva prima Mara Carfagna sull'arretramento dei diritti delle donne ci troviamo in un momento di estremo pericolo
E di ma di tutti i diritti perché e ed in particolare in riferimento al decreto Pillon e proprio una negazione del diritto di accesso alla giustizia che è una violazione proprio di della nostra Costituzione
E spiego anche perché brevemente
è un è un decreto questo che effettivamente non tiene conto né bella realtà sociale economica culturale in cui vediamo né tanto meno dei dati come diceva prima Linda Laura
Noi ci troviamo di fronte anche ad una strumentalizzazione di quelli che sono gli stereotipi i pregiudizi che per anni si sono costruiti sulle donne che volontariamente e auto determinandosi chiedono di separarsi o di divorziare ma questo decreto Pillon colpisce tutti tutte anche gli uomini
Per non parlare effettivamente dei bambini perché non è assolutamente il minore o il bambino al centro dell'interesse di questo decreto al contrario
Viene utilizzato il minore per poter in qualche modo
Congelare questa coppia genitoriale
Allora un'accetta tra l'altro anche contanti tante anche perdonatemi la parola strafalcione Rie da un punto di vista tecnico quindi una confusione incredibile tra quella che è la mediazione civile che è una mediazione che nata in campo commerciale
Con la mediazione familiare la condizione di procedibilità cioè significa che le donne tutte devono accedere a questo tipo di percorso
Per tutti e tutte sarà un costo anche economico rilevante perché la prima il primo incontro col mediatore familiare sarà gratuito ma ci sono sei mesi di incontri
E quindi più volte durante questi sei mesi dovranno incontrare il mediatore familiare
E vi dico che i costi sono altissimi partono da un cinquanta euro arrivano a centoventi euro o centocinquanta euro ad incontro
Poi accendi alla separazione dopo
C'è bisogno anche di predisporre quello che il Piano genitoriale anche con la nomina di un coordinatore genitoriale coordinatore genitoriale è un altro esperto non meglio identificato ma che comunque a un costo e quindi si aggiunge un ulteriore costo per qualsiasi coppia io parlo di qualsiasi coppia non entro ancora nel non entro ancora nel tema della violenza perché questo vale per tutti e tutte
Con una spartizione salomonica del bambino dodici giorni
E il giudice può valutare in alcuni casi anche che questi tempi non vengano rispettati in ma c'è il recupero e il recupero come previsto durante i periodi di vacanza un fine settimana quindi ci ritroviamo che durante la settimana la mamma avrà in con sé il bambino e quindi tutti degli a spetti di curare i d'altro che tutte le mamme le donne fanno per cui invece il periodo estivo o il periodo di Natale o qualsiasi altra festa che noi abbiamo possano recuperarlo col padre quindi di nuovo si rafforza
L'aspetto di cura alla mamma e l'aspetto diciamo più di svago con il padre
In più poi il piano genitoriale deve essere aggiornato chiaramente asseconda della fase di crescita del minore quello che va bene per un bambino di un anno non può andar bene per un adolescente ovviamente
E quindi si richiede continuamente questo aggiornamento non si fa altro che aumentare il conflitto
Che già esiste perché se una coppia si separa in conflitto
Non c'è il nulla da dire su questo
Triplicando aumentando enormemente i costi perché quando c'è la clausola di invarianza finanziaria e Chicco
Che copre tutti questi costi
E considerate che tutto ciò non è coperto dalla legge sul gratuito patrocinio per i meno abbienti quindi le donne che non hanno soldi ma anche gli uomini che quindi non hanno e hanno diritto ad accedere al patrocinio a spese dello Stato si troveranno dove era affrontare tutti questi costi
Nello specifico della violenza nega totalmente la violenza
Nega la violenza annega soprattutto la violenza assistita Inga avviando questi bambini
In un sistema dal quale sarà difficile uscirne perché noi sappiamo che le donne già il numero delle donne che denunciano lo dicevi prima tu Linda estremamente basso siamo al dieci per cento
Anche se le donne che hanno subito violenza che si separano sono il cinquantuno per cento quindi abbiamo un non denunciato un non detto che altissimo perché perché quando comincia una donna il calvario vero e proprio di un procedimento giudiziario Carlo quello di separazioni affidamenti divorzi senza entrare nell'aspetto penale
E di comincia la rinite iniziazione della donna per qualsiasi motivo vuoi perché il figlio rifiuta di vedere il padre per la violenza assistita perché ne ha paura
Vuoi perché intende come dire avere una vita libera liberarsi di questo un uomo e quindi avere una vita libera dalla violenza
Quindi già c'è una giustizia che non risponde a tutto questo e in più abbiamo una serie di articoli che penalizzano fortemente le donne che subiscono violenza e i bambini parlo della all'inazione che adesso la chiamano genitoriale
Si può chiamare casta si può chiamare alienazione parentale genitoriale come le si vuole la sostanza è sempre la stessa ed è quello che accade nei procedimenti di separazione e divorzio perché lì dove la donna dice
Che ha subito violenza e che il figlio rifiuta di vedere il padre per questi motivi
Scatta tutto un sistema di accusa contro la donna di voler strumentalizzare non si è capito ancora quali Fini
Per per allontanare questa figura paterna
E non solo ma come giustamente osservare anche tu prima amara ci vuole porno scusa Tour la sentenza passata in giudicato per avere una sentenza passata in giudicato sulla violenza ci vogliono anni anni anni e anni
Quindi non c'è una risposta di diritto alla giustizia per questi minori noi ci troviamo in presenza ancora oggi di separazioni dove abbiamo misure cautelari al penale ordini di allontanamento denunce referti di pronto soccorso divieti di avvicinamento qualsiasi cosa
E comunque di fino Sempre vengono considerati in ambito civile ai fini dell'affidamento immaginiamo così non ci sarà più alcuna tutela per questi bambini né tanto meno per le donne
Il mantenimento diretto questo è un altro pregiudizio stereotipo che sia costruito negli anni della donna che prende l'assegno di mantenimento si arricchisce ai danni del povero uomo eccetera eccetera
Allora innanzitutto la realtà sociale e e quindi anche quello che è il la lo stato delle donne
Nella nell'inserimento lavorativo l'avete detto voi prima a questo si aggiunge
Che il mantenimento quando è in forma diretta viene per capitoli di spesa quindi i genitori si devono mettere d'accordo scusate se banalizzo
Su chi bah compra chi compra i libri chi compra i vestiti chi paga il dentista o tutto ciò che c'è bisogno per la vita di un bambino
Ma la cosa grave e che io con mia boccata e così come me tutte le avvocate dei centri antiviolenza abbiamo una difficoltà enorme
Nel caso in cui c'è l'inadempimento perché molti uomini che non hanno un lavoro diciamo un po'più strutturato tra virgolette preferiscono licenziarsi piuttosto che essere aggredibili con qualsiasi forma di procedura esecutiva
In questo caso non sarà possibile azionare nessuna procedura esecutiva perché non c'è l'esigibilità del credito
Non ciò come miti mi impone il Codice di poter agire perché quella persona quell'uomo deve pagare il proprio figlio dieci cento mille a seconda di quello che è stato deciso no
Quindi anche il cui
E un ulteriore negazione totale creando anche un ulteriore disparità tra
I genitori
Perché lì dove c'è una maggiore forza economica il figlio avrà un maggiore benessere a fronte invece dell'altro genitore che sempre la madre per i motivi che avete detto voi per ma dove troverà un minore benessere rispetto a quello che può trovare nel contesto paterno quindi benissimo la responsabilità genitoriale mai una responsabilità che l'uomo il padre deve sentire ce ne sono i padri che sono responsabili era un discorso questo che avevamo affrontato nel due mila sei con la legge sull'affido condiviso nel due mila tredici con la riforma che c'è stata dei inserire una clausola di esclusione di questo tipo di affidamento nei casi di violenza contro le donne
Questo non è mai passato purtroppo
E oggi invece ci ritroviamo che c'è quella clausola di esclusione sull'affidamento ma nell'articolato della legge è garantito il diritto di visita
Con la spartizione salomonica del bambino ambita
Però se c'è una sentenza passata in giudicato allora poi dopo se ne parla nel frattempo il minore la bambina con il bambino è diventato maggiorenne quindi diciamo che in e e e proprio un arretramento totale
Di tutti i diritti delle donne delle persone anche degli uomini ma in particolare delle donne che subiscono violenza e dei loro figli quindi sentire che è un dovere anche vostro diciamo di una trasversalità nell'azione per cercare di fermare tutto questo a me come dire
Mi mi dà un segnale davvero incoraggiante positivo perché tutte insieme come forza delle donne possiamo farcela
Grazie grazie grazie molte c'è la direzione della festa che mi manda messaggi minatori quindi io pregherei io devo pregarvi insomma di negli ultimi interventi di essere Brevi perché la festa incombe incalza ci sono molti altri
Molti altri dibattiti e do la parola aggiusta il Pinocchio nero che parlamentare di libri uguali alla sua prima esperienza e la prima legislatura e anche lei insomma ci racconta appunto di vista dalla Camera prego
Sì grazie Roberta buonasera a tutti per me è già non è semplice essere questa sera in questo contrasto così prestigioso con un parterre di donne
Splendida eccezionali che hanno fatto tanto ebbene per le donne poi i tempi sono anche stringati per cui abbiate pazienza infatti Marlene emozione ancora
Più forte più sentita anche perché
è un tema che chiaramente si sta molto a cuore a tutte le donne e in particolare tra lascerò chiaramente per quanto mi piacerebbe approfondire alcuni temi che sono stati già trattati
Brillantemente dalle dalle compagnie dalle amiche che mi hanno preceduta ma per celerità di tanti ne farò purtroppo almeno sperando di avere un'altra occasione nel prossimo futuro
E però ecco mi piace richiamare e vorrei richiamare con voi alcuni concetti così in maniera rapida e veloce
Ecco solidarietà
Solidarietà sì anche tre dei nomi tra noi donne perché consentitemi di dire che spesso a volte mancano manca in tutti i contesti anche più quelli quelli più semplici quindi secondo me è necessario soffermare la nostra attenzione anche su questi su solidarietà tra noi donne poi trasversalità politica perché è fondamentale soprattutto su un tema così grave come quello che è la violenza
Fisica psicologica sessuale sulle donne e soprattutto consentitemi di dire sulle donne che occupano
Ruoli di potere e di comando
Vi sono ancora più bersagliate e quindi è è ancora più necessario una trasversalità un'attenzione puntare i riflettori su questo tema
E poi l'ha detto non ricordo adesso forse Linda Laura prima o o Mara
Il livello occupazionale femminile lì che secondo meno della di sinistra dobbiamo puntare
Promuovere e rilanciare l'occupazione e l'imprenditoria femminile io firmerò tutte le proposte di legge in tal senso
Al di là della bandiera politica perché credo che questo sia l'impegno che io nel mio piccolo posso contribuire a dare alla nostra società e alla società femminile
E mi piacerebbe che queste proposte di legge puntassero su guai forse strutturato integrato
Su misure premiali per chi assume donne e assume donne vittima di violenza
Misure premiali e nei confronti dei datori di lavoro che annullando il Gatt salariale tra uomo e donna e che all'interno delle loro aziende hanno figure professionali capaci di gestire e di combattere le violenze
Psicologiche sessuali che a volte si consumano soprattutto nei luoghi di lavoro
E poi ho letto sul Sole ventiquattro Ore qualche giorno fa che se noi portassimo l'occupazione femminile che attualmente al quarantanove virgola per tre per cento se non vado errato intorno al sessanta per cento che poi sarebbe l'allineamento con la media europea niente di più
Il nostro PIL salirebbe del sette per cento
Allora riflettiamo su questo
Anche perché una donna su due purtroppo lavora adesso e il divario tra le donne del nord e del sud è stato già detto importantissimo e va assolutamente ridotto
E poi c'è un altro aspetto su cui secondo me dobbiamo puntare dobbiamo promuovere e investire nella scuola
Perché solo se investiamo nella scuola e purtroppo l'Italia la maglia nera per il numero di laureati lei possiamo promuovere quel cambiamento culturale che va al di là degli stereotipi di genere e che soprattutto ci consente di arrivare ad un altro obiettivo la condivisione dei lavori di casa e quindi della cura della famiglia e dei figli da parte degli uomini e quindi viene richiamo Brera anche pane abbia le conclusioni per lasciare spazio a chi ancora il diritto di parlare
Dobbiamo pensare ad una riforma che riguardi congedi di paternità perché solo così possiamo pensare di poter permettere alle donne
Di non allontanarsi a seguito della nascita del figlio troppo dal lavoro dall'ambiente di lavoro e di consentire ai papà di essere più pressanti nella cura dei figli e della famiglia
Questo secondo me è un grimaldello necessario per superare quello che è
Il l'enorme divario che c'è nella distribuzione di ruoli soprattutto nella cura dei figli della famiglia che troppo pesa sulle spalle delle donne
E allora puntiamo su queste su queste piccole ma grandi riforme che secondo me possono contribuire a rendere più rosa questo mondo perché forse con la presenza e la sensibilità femminile io penso a me a me durante la campagna elettorale hanno e di Laus hanno chiamato le foglioline verdi
Beh sì le foglioline verdi o i fiorellini rosa che servono forza dare quella maggiore sensibilità d'un mondo che come hanno detto già le mie compagne che mi hanno preceduto
Rischia di regredire ed è questo non ce lo meritiamo per questo io vi ringrazio e cedo la parola a chi deve ancora parlare
Grazie gelosi prima di dare la parola Livia Turco per l'ultimo intervento io passo il microfono a Giovanna febbraio che insomma
Diciamo è testimone di un punto di vista diverso perché Giovanna è consigliera in secondo Municipio
Qui qui a Roma ed è un insomma una giovane compagnia impegnata da parecchio tempo nell'amministrazione che forse ci può dare anche un punto di vista diverso di quello che stava succedendo anche nella nostra città però anche le chiedo di essere brevissima
Grazie Roberta e sarò davvero Berelain
Intanto faccio diciamo così una premessa di solito quando si troverà a parlare di diritti e pari opportunità avrò bisogno minimo di una mezza giornata massimo di un'intera giornata
Quando si parla di altri argomenti che si trovano diciamo così facilmente anche nelle prime pagine dei giornali
Diciamo un'ora e mezza due basterà quindi sono faccio una riflessione su questo quindi la prossima volta già bella giornata sui diritti e le Pari opportunità che sono comunque dei temi che come abbiamo visto su questo palco
Sono vari cioè non è l'argomento diritti e pari opportunità poi ci sono tutta una serie di considerazioni da fare il suo leggi passate PG presenti leggi che vengono e disegni di legge che vengono presentati oggi e che comunque
Fanno
Sì che si no si ridiscute si riprenda tutta una discussione che
Come diceva prima Mara sembrano cose già ottenute già tranquillo invece così non è quindi insomma mi dispiace che non abbiamo non abbiamo più tempo
Però chiedo non ripeterò assolutamente niente di quello che è già stato detto stato benissimo è sono molto curiosa di ascoltare
Diga turco che Suma nella mia nel mio percorso politico nella mia esperienza è è sempre stato un punto di vista per me molto importante perché riesce sempre a fare una sintesi generale anche di di percorsi che abbiamo fatto in questi anni
Della Mostra della nostra storia non solo nazionale ma anche molto romana quindi per me insomma un punto di vista molto importante dico solo questo io faccio la consigliera municipale
Sembrerà diciamo poco ma la fatica insomma di portare i temi sulle pari opportunità è sempre una fatica che parte dal basso senza sempre da quando si è da quando si è piccoli al comune di Roma e ai municipi era diciamo attivo la commissione elette che adesso non c'è più e si è trasformata in Commissione pari opportunità
Per noi del diciamo del centrosinistra banche per
Tante rappresentanti del centrodestra moderato era diciamo così un'opportunità punto per far sì che anche il genere maschile si potesse approcciare e avvicinare i temi che per me sono importanti parlare ad esempio di violenza di genere
Non può essere un tema solamente femminile ma deve essere anche soprattutto interno maschile
Purtroppo però poi dipenderà come viene utilizzata questa Commissione abbiamo un problema io chiedo alle compagne e compagni e non solo anche le amiche ed amici di insomma di batterci per questo sta diventando la Commissione del abbiamo una commissione in più dove poter partecipare da parte dei nostri amici di genere maschile
E questo è è un dato è un dato reale cioè sia davvero la consapevolezza di quanto questi temi siano importanti da affrontare anche fosse in una semplice commissione Pari opportunità di un municipio che ha sempre sui duecento trecento mila abitanti quindi parliamo di piccole città all'interno della capitale e nell'assemblea capitolina per me vale la pena ripercorrere e mettere il punto sul fatto che si partecipano di uomini ma i maschi non so come li vogliamo chiamare con uomini
Però e partecipano stiano davvero interesse a portare avanti le politiche appunto sulle pari opportunità sulla difesa delle donne
Sui diritti delle donne sulla protezione delle donne ma non perché noi donne abbiamo bisogno di me di essere protette né di insomma di regalarci diritti ma perché ancora diciamo così questo Paese viveri retaggi culturali che ci spingono ancora lottare per ottenere quello che per noi deve essere una cosa diciamo spontanea e naturale io ringrazio tutti ringrazio articolone mi DP
Ringrazio udibili uguali che di cui faccio parte che ripercorre questo questo argomento e son sicura smog con Roberta riprenderemo in maniera molto più sostanziale
Il tema proponendo anche allarga maggioranza che siano altre forze politiche del battagliera porterà avanti da qua ai prossimi mesi grazie
Grazie
Il via io ti passo la parola insomma ponendo ti una questione generale
Tutte questi temi tema dei diritti il tema della riconoscimento della libertà delle donne il tema del nuove relazioni anche tra uomini e donne nella nella società nella società italiana
Fanno molta fatica ad essere considerati politica
Fanno molta fatica ad essere considerati anche un terreno no d'iniziativa dei partiti un terreno di identità identità politica di cultura politica
Dei partiti dei partiti della sinistra ci sono state le grandi battaglie delle donne che hanno imposto no come temi centrali di profilo di identità politica di cultura io un po'l'impressione che in questi anni
In questi ultimi anni si sta sia foto tornati tornati indietro no che non che questi temi non solo non sono centrali diciamo nelle nelle politiche del governo del Parlamento degli enti locali delle amministrazioni ma che proprio non siano considerati dei temi centrali della cultura
Politica
Ecco io insomma siccome presiede la Fondazione negli ottiche anche una fondazione di cultura politica
Provo a
Avere una tua opinione su questo tema su perché ecco
Sì al fine di un dibattito così intenso mi può domanda enorme però è un né molto centrata
Quindi intanto ti dico che condivido molto questo giudizio ne abbiamo
E poi voglio riprendere un punto che mi sembra molto importante negli interventi precedenti focalizzato la gravità delle scelte di questo governo
E il rischio forte di arretramento e quindi non c'è dubbio
Penso di che tutti abbiamo apprezzato molto di sentire una persona come Mara Carfagna che non fa parte della nostra storia di alci unità
E credo che su questo noi ci dobbiamo molto concentrate
Ricostruire una unità
Una capacità di combattimento unitarie trasversale delle donne perché la storia ci insegna che o si fa così o non ce la si fa
E quindi dobbiamo darci una mossa come servizio in piemontese
Ma non c'è dubbio che se noi oggi viviamo quaestor
E lo rinviamo con grande dolore con grande io sono molto grazie Malta nel vedere quel che succede oltre che molto sofferente
E anche molto sofferente nel vedere la difficoltà di reazione ciascuna fa suo pezzetto ma non riusciamo a metterci insieme
La difficoltà di relazione conduce però credo che tu dicevi prima cioè io penso che nel in questi anni
E ci sia stato un arretramento
Del peso politico delle donne nella sinistra
Non so come editi definirlo così se io penso se penso alla storia alle battaglie ad alcune stagioni non voglio tirar fuori la carta delle donne ma se penso ad alcune stagioni bene insomma
C'era una centralità del pensiero delle donne non si poteva fare a meno
Non è questione di autorevolezza delle individua l'autorevolezza dell'individuo è fondamentale ma se non c'è quella cosa che si chiama forza collettiva no andiamo da nessuna parte io in questi anni sono stata fuori dal Parlamento ma non è che non ho fatto politica ho fatto politica fuori dei partiti con la Fondazione nell'associazione eccetera eccetera e che cosa ho scoperto ho scoperto che c'è tanta politica fuori
E che tante donne mi dicevano scusa ma ne abbiamo tante donne in Parlamento ma non si sente o no
E io e li facciamo l'elenco dei tanti provvedimenti fatti perché poi le cose sono state fatte
Ma che cos'è che è mancato
è mancato quel gioco di squadra che sembrava nel vocabolario qualcosa di antico ecco io vorrei dire alle più giovani perché poi sento una responsabilità perché io e chi ha vissuto tante battaglie al dovere del passaggio del testimone io lo sento il dovere del passaggio del testimone io non mi voglio arrabbiare con le più giovani che non hanno capito non dico che non hanno capito
Dico cerchiamo di capirci
E piedi caldi darci la forza per evitare
Dipenderà il peso politico
E il la perdita di peso politico è stata in nel fatto che
Abbiamo considerato alcuni strumenti e tu lo sai perché lei ha vissuto
Alcuni abbiamo vissuto alcuni strumenti litiga l'idea l'idea della del gioco di squadra questo il punto l'idea del gioco di squadra tra donne come qualcosa di arretrato
E la perdita sul piano della cultura politica
La perdita de di alcuni del del punto di vista delle donne
E di alcuni grandi temi come questioni fondamentali per la sinistra per cui io credo che dobbiamo a rimettere al tema questa questione ma possiamo rimettere al tema
Però penso questo Roberta che possiamo alimentano il tema se partiamo dare le urgenza che abbiamo sul tappeto e se riusciamo noi donne a dire rimettiamo in campo una forte forza di opposizione unitaria che unisca le forze istituzionali con le forze sociali con il popolo delle donne
Perché poi non possiamo non non non non fare i conti con il fatto che le forze politiche che ci governano hanno avuto il consenso delle donne
E qui la avviava la responsabilità e il dovere di riprendere un legale una comunicazione forse qui qualcosa si è interrotto e su qualche stop forse noi possiamo
Proprio sulla base della nostra storia d'e e di quell'idea della politica come prese in carico prendersi cura legame possiamo dare una spinta a dare un esempio io sento la responsabilità e nove comunque
Abbiamo una responsabilità enorme nello rimettere in moto
Un'azione di opposizione è inutile che ce la prendiamo con i partiti siamo noi a doverci rimettere in moto quale è avvenuto in altre stagioni politiche
E lasciatemi concludere su un punto voi avete messo molto l'accento giustamente su questa vergogna di questo disegno di legge
Vergogna io penso che per esempio per essere molto concrete a partire da qui
Si può colpetti quegli impegni per il provvedimento ci sono cose concrete e principi come è stato detto quindi a partire da qui si può costruire
Quella battaglia culturale quell'azione unitaria evitare anche lo sponsor dei nostri partiti che imparino qualcosa
Ma scusate io trovo un altro tema che mi sta molto a cuore
Il reddito di povertà solo per gli italiani
Vogliamo questa battaglia che la facciano solo i costituzionalisti
Ora la vogliamo fare allora in prima persona
Sapendo che è difficile parlare di questo tema politico le persone no io penso che noi donne noi donne che sappiamo che cosa vuol dire povertà povertà minorile
Che sappiamo che cosa vuol dire la vita delle donne immigrate perché se non avessimo le le donne immigrate la nostra vita sarebbe stata molto più dura dai non possiamo non fare questa battaglia cioè vergogna gli azeri vedo solo agli italiani l'assegno di povertà solo agli italiani Kerry Galia
Ma vogliamo dire forte e chiaro bagnata
Io non sono lì ad aspettare che il capo dello Stato non firmi un provvedimento perché incostituzionale o che ci siano i costituzionalisti che dicono che è incostituzionale perché questo è già avvenuto in passato io adesso dobbiamo esserne andare io popolavano
No ai cittadini dalle donne dire che una misura sulla povertà proprio perché riguarda la dignità della persona perché Hillary dobbiamo esserne le costituzionalista e dei diritti
Al mare alla nostra Costituzione applicarla mai come in questo momento amare ed applicare la nostra Costituzione e poi vorrei dire anche e occupiamoci dell'Europa
Occupiamoci anche noi la Coppa
Cammelli tutti questi appelli tutti rigorosamente maschili microfono un po'perché c'è un interesse delle donne ad avere allora OPA che sia un'Europa sociale
Che sia un Europa dei popoli e che si è lavorato a democratica
Noi abbiamo l'interesse particolare perché noi con tutti i limiti che hanno avuto le politiche europee abbiamo un debito
Verso l'Europa perché se non ci fosse stata la Carta dei diritti umani fondamentali se non ci fossero state alcune direttive che ci davano da spinta una mano
Avranno fatto di fatica a ottenere delle conquiste non dimentichiamocelo
Quindi questa dimensione insieme alla costituzione adesso sentirci costituzionalista e dei diritti come lo furono all'Austria padri costituenti Larocca maestre oggi il nostro esempio
Quella padri costituenti che essi ancora incidere nella Costituzione perché avevano alle spalle un grande gioco di squadra
E perché allora alle spalle un grande movimento di talune nelle associazioni dei partiti
La advisor il nostro punto di riferimento in questo momento
Come modalità della politica e come contenuti della politica ma insieme a loro anche quelle che sono state le madri lavorò prendeva coscienza della Coppa perché l'uomo guai se si arretra rispetto a un'Europa di popoli democratica sociale e su questo penso che il abbiamo abbiamo molto da dire e dobbiamo molto cupa
Grazie
Grazie a tutte per essere state qui Amilcare che abbiamo delineato un vasto programma un vasto programma di iniziativa un vasto programma di azione sia in Parlamento e soprattutto fuori dal Parlamento per costruire l'opposizione a questo governo ma soprattutto per preparare l'alternativa perché questo io credo che ci chiedano anche gli elettori quelli che ci hanno votati o quelli che anche non ci hanno votato e magari sono stati alla alla finestra costruire l'alternativa e partendo proprio dalle donne partendo dai problemi partendo dai diritti partendo dalle esigenze delle donne io penso che noi possiamo ricostruire una proposta una proposta politica seria da offrire al Paese grazie a tutte e
Dov'è Arturo