Presentazione del libro di Duccio Facchini "Alla deriva. I migranti, le rotte del Mar Mediterraneo, le Ong: il naufragio della politica, che nega i diritti per fabbricare consenso" (Altreconomia)

Pubblica il libro che che stiamo presentando che si intitola alla deriva grazie per essere qui e grazie a chi ci sta ospitando in questa sede così così importante due però l'introduzione spetto questo libro che abbiamo intitolato a alla deriva come casi Trichet che si occupa come potete immaginare sostanzialmente di temi economici macro economici micro economici consumi critici economie solidali
Abbiamo percepito l'urgenza di produrre un libro di questo di questo tipo alla luce di quello che che stava accadendo e quello che stava accadendo in Italia
Così come l'Europa è in realtà era quella che abbiamo alla fine deciso di definire una deriva una deriva innanzitutto politica ma certamente anche una deriva una deriva culturale morale sociale di del nostro del nostro Paese e non solo
Il meccanismo è talmente banale quanto preoccupante cioè la ricerca del consenso attraverso all'individuazione di un capro espiatorio in maniera vi è più preoccupante è stato individuato questo caprone lane emigranti un capro molto facile da attaccare che non si difende con facilità che che non si conosce che può essere come dire facilmente individuabile anche solo al colore della pelle che certamente non si riesce a difendere
Adeguatamente il meccanismo è stato specie in campagna elettorale Maratha un processo che ha iniziato da molto tempo quello di abbandonare vite per raccattare voti questo lo slogan abbiamo deciso di in qualche modo di di utilizzare così effettivamente andate in maniera preoccupante che poi ha come dire
Ha iniziato a toccare piano piano tutti gli ambiti di di questa dinamica così imponente importante che si svilupperà nel tempo nei prossimi anni in maniera molto significativa criminalizzare l'aiuto del reato di di solidarietà ma poi anche tra le persone e l'odio sociale che si sta diffondendo i casi più recenti come come a Lodi lo dimostrano
Ecco tutto questo come giornalisti innanzitutto e come editore in secondo luogo abbiamo pensato fosse il caso
A che venisse scritto che fosse tutto raccolto fosse tutto messi in ordine che in essi
Fossero segnalati fossero messi in fila chi ci fossero i numeri
Ci fosse la ricostruzione quello che stava accadendo perché gli episodi singolarmente possono andar conto di un disegno invece molto più globale di cui la criminalizzazione danneggi di cui certamente fare anche questo libro
Era era uno dei passaggi ma non l'unico evidentemente qui il tema il tema il consenso
Ed è chiaro che la macchina ha funzionato si abbandonano vite si trova il capo del consenso effettivamente il consenso arriva
Quello che vogliamo fare è cercare di scavare nella complessità di quello che sta accadendo in un'epoca in cui la superficialità evidentemente paga noi abbiamo voluto cercare di scavare un po'un po'più a fondo
Per perlomeno perché rimanesse una traccia di questo incredibile periodo che stiamo vivendo così compresso e così drammatico al tempo stesso viviamo come in una brutta sceneggiatura di un film tristemente già visto
Però di cui sappiamo perfettamente gli esiti per cui era importante per noi mettere nero su bianco quello che quello che stava accadendo indicare le responsabilità con chiarezza indicare le scelte che vanno in una o nell'altra direzione
Come introduzione
Permettetemi di ringraziare ovviamente tutte le persone che sono qui qui poi darò la parola anche chi ha contribuito a questo libro non solo autore Duccio Facchini cui sto per dare la parola ma anche Luigi Montanini che è un medico che a lungo ha lavorato per per per l'ONG nei paesi nei paesi in via di sviluppo e Gianfranco Schiavone di cui abbiamo un contributo più avanti perché che però non è potuto essere qui con noi che è vicepresidente viaggi anche non è potuta essere con noi anche Chiara faville che come sapete insegna diritto di ogni europea a Firenze che però ha dato un un grande contributo le due notizie sono che questo libro
Sarà in libreria in in maniera anticipata rispetto a quanto previsto e quindi già dalla prossima settimana perché il distributore ha ritenuto che l'urgenza di questi temi facesse sì che l'uscita di novembre dovesse essere anticipata
La seconda cosa che un altro ringraziamento questo libro ha visto la luce perché quando abbiamo deciso di di scriverlo
Abbiamo fatto un'operazione di te lo fanno in ci abbiamo chiesto ai nostri lettori sostenitori di credere nella creazione di questo libro durante l'estate tra la fine di di luglio
E il la prima settimana di di settembre quindi effettivamente durante l'estate quasi trecento persone duecentottantacinque persone hanno dato il loro contributo hanno permesso di raccogliere i fondi sufficienti affinché questo questo libro
Vedesse la luce di questo francamente e siamo molto lieti segno che non sarà certamente la maggioranza e questo ne grandi temi ma probabilmente c'è ad avere un grande numero di persone che che che chiede vuole chiarezza su tutto quello che sta accadendo
Non mi dilungo interamente da invece volentieri la parola Duccio Facchini Duccio nonostante la giovane età è un giornalista d'inchiesta ormai di di lunga data che per Altreconomia
Segue da tempo queste queste tematiche ed è a lui che dobbiamo la grande attenzione nel corso degli anni a quello che stava succedendo in tema di immigrazione in generale quindi nel Mediterraneo in particolare chiedere a Duccio di illustrare come è strutturato questo libro che tipo di lavoro è fatto
Sì grazie buona sera a tutti mi associo anch'io ringrazio menti perché
In particolare in questo caso non avrei fatto e ANIA
Collaborato all'organizzazione di questa conferenza stampa di presentazione di questo libro i relatori che sono qui con questa mattina direttore altre come Pietro Reitano Riccardo Gatti proattivo pena se Giovanna Scaccabarozzi che un medico che ha lavorato sulle navi dell'ONG
E sui porti e nei porti di sbarco Gianfranco Schiavone che non ha non è riuscito a essere qui con una malato un contributo che se poi ci stiamo con i tempi
Riprodurremo
E la professoressa Chiara famiglie Luigi Montanini quindi un doveroso ringraziamento perché hanno di fatto contribuito alla alla realizzazione di alla deriva
Molto brevemente alla deriva e nasce di fatto nella a cui essi della campagna incredibile a cui abbiamo assistito quest'estate
Quando abbiamo deciso guardandoci negli occhi e realizzando che non siamo storici ma siamo giornalisti e quindi non è nostro compito scrivere la storia ma è nostro compito è nostra
Urgenza quella di raccontare quel che sta succedendo non soltanto in tema di organizzazioni non governative cioè di quei soggetti che sono uno dei sei capitoli
Che nell'arco di due anni
Presso che sono state cancellate dal Mediterraneo
Abbiamo anche ascoltato poco fa la conferenza stampa e ci ritroviamo in questo momento con un'imbarcazione sola con i settantasette metri dell'ente la nave acquari giusti emesse fra e SS mediterranee
Ma questo è il punto di caduta questo il punto di arrivo
E riteniamo fondamentale
Unire le tessere che hanno portato a questo risultato
Che non è soltanto la criminalizzazione delle leggi ma è anche la discriminazione verso il capro espiatorio rappresentato da in più in termini più generali dal migrante che se richiedenti asilo che si è rifugiato
Che sia un respinto che sia un formalmente irregolare o che sia anche uno straniero residente
O anche il cittadino italiano uno dei famosi cinque milioni di poveri bene questa stagione questa deriva arriva da un percorso decennale che non si esaurisce solamente rassegna stampa la mano eventi fatti tristemente noti alla mano con l'attuale esecutivo
Ma è un percorso che arriva da lontano e quindi alla deriva i sei capitoli alla deriva seguono proprio questo filone il primo capitolo
Riguarda in particolare
E che parte da uno degli slogan molto cari a Chia contiene chi sguazza in questo clima dal punto di vista elettorale di consenso signor sui social network che è il tema di a casa loro e quindi è un capitolo che numeri
E storie alla mano ricostruisce quelli che sono i flussi migratori
Veri reali non quelli strombazzate i sui social network
Arrivando delle conclusioni interessanti come ad esempio il fatto e sono dati purtroppo
Notti quanto rimossi dal discorso pubblico italiano europeo di questi giorni di tre settimane di questi mesi
E cioè il fatto che le migrazioni temute portatrici di chissà quali sostituzione etnica oggi rappresentano il tre virgola quattro per cento dalla popolazione mondiale ci interessano tre virgola quattro per cento
E che il continente africano che dovrebbe essere il luogo di partenza della delle grande esodo biblico
Pesa per meno del quindici per cento elettronicamente internazionali dobbiamo mettere tutti
E quindi
Cerca abbiamo cercato di far comprendere anche qui mettendo anello dopo anello come la catena della propaganda in realtà si squaglia al primo come dire raggio di realtà
E poi c'è il tema dei denti delle migrazioni forzate e quindi dei sessantotto virgola cinque milioni di persone
Parte della quale richiedenti asilo parte dei quali rifugiati parte di questi sfollati interni anche qui un dato
Contenuto nel libro l'ottantacinque per cento dei rifugiati
Sotto il mandato dell'UNHCR oggi sta fuori dall'Europa sta in Paesi in via cosiddetti via di sviluppo e quindi anche qui una delle grandi uno dei grandi a Rieti per sfondare nel consenso cade di fronte alla realtà
Il secondo capitolo
è dedicato alla crociera sempre utilizzando gli slogan cari a chi come dire ha bisogno di questo clima per poter racimolare consenso ricorderete l'espressione utilizzata dal vicepresidente del Consiglio dei ministri nonché ministro dell'Interno Matteo Salvini rispetto alla crociera durante la la la vicenda dell'Aquarius
La stessa quale esche oggi è tornata nel Mediterraneo oggi in questo momento tono e Mediterraneo
Bene abbiamo descritto davvero che cosa sono le crociere le presunte crociere tornando indietro tornando all'inizio degli anni Novanta
Perché anche questo
Come dire
Battage mediatico che vuole rappresentare l'Italia come un Paese sconvolto solo recentemente da una presunta invasione è un Paese che dimentica i dati dello stesso
Ministero dell'Interno che ci ricorda come tra due mila e due mila sette l'Italia si è stata interessata da ventitré mila sbarchi ogni anno di media
Due mila due mila sette
Quest'anno siamo intorno ai ventuno mila e quest'anno il tema cardine per racimolare consenso sono le migrazioni dal mare c'è un Paese che dimentica
La propria storia e dimentica addirittura le stesse parole abbiamo da un semplicissimo esercizio di rassegna stampa recuperato
Articoli in cui ad esempio l'ex Presidente del Consiglio Regione della Giunta regionale siciliana tot Totò Cuffaro proponeva nel due mila e tre il Piano Marshall per l'Africa l'eterno ritorno del Piano Marshall per l'Africa oppure le partnership con la Libia
In ogni caso la criminalizzazione delle attività di solidarietà nel Mediterraneo e ricordo il caso della Capano More del due mila e quattro
E quindi mettendo in ordine quel che sono realmente le crociere
E in questo raccogliendo il contributo prezioso di Giovanna Scaccabarozzi che tra poco porterà la sua testimonianza di medico il terzo capitolo dedicato alla così detta pacchia e quindi hanno fatto un punto su quella che è davvero l'accoglienza del nostro Paese
Cito solo un dato
E che ritengo sia importante visto l'imminente decreto Salvini in materia di sicurezza
Il la polizia abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari nasce da un assunto secondo il quale solo il sette per cento dei richiedenti asilo nel nostro Paese sarebbe un rifugiato vero
Sono felice di aver riportato nel libro lo straordinario lavoro condotto da Monia Giovannetti della Fondazione Cittalia e più in generale dal servizio centrale SPRAR
Che mettendo insieme i dati e non le suggestioni sono giunti alla conclusione che nel nostro Paese su cento richiedenti asilo tra
Commissioni territoriali e accertamenti sarei giurisdizionale sette su settanta quindi sette su dieci meritano e sono come dire meritevoli di una qualche forma di protezione internazionale con questo in mente non voglio dire che gli altri trenta devono essere
Come dire tenuti in ostaggio sulla di Ciotti ma questo per dire come i dati sono fondamentale un'informazione corretta è utile per la costruzione di un senso critico di un'opinione fondata su dati di questa rilevanza il quarto capitolo riguarda l'Europa e l'abbiamo strutturato sotto forma di intervista la professoressa Chiara faville identiche insegna diritto dall'Unione Europea all'Università di Firenze la quale racconta davvero
Le così a te euro Follie scatta una fotografia impietosa ma non dell'Europa matrigna che ci abbandona faccio un piccolo inciso tra due mila e quattordici due mila e diciassette in Europa
Gli attraversamenti e regolari sono stati più di due milioni ottocento mila in Italia sulla rete seicento mila persone
Un quarto un quinto stando generosi qui a proposito dell'Italia abbandonata ma chiara faville ci aiuta a capire davvero che cosa significa regolamento di Dublino
Dove intervenire sul regolamento di Dublino che ha di fatto come un paziente affetto da comorbilità
Messo in grande discussione il tema della aria di Schengen e quindi della libera circolazione
Ma fatto ragionando riflettendo e dando spazio alla straordinaria proposta partorita dal Parlamento europeo lo scorso anno e che è stata di fatto asfaltata dal Consiglio europeo di fine giugno vado verso la conclusione
Il quinto capitolo dedicato alle ONG qui abbiamo uno dei diciamo così dei rappresentanti
Ci lega come dire un rapporto professionale nel senso di sentirci rispetto alle notizie i fatti di PDA da più anni considerando quando Riccardo Gatti operava ad esempio nell'Egeo
E quando il tema delle rigira lontano dei titoli delle cronache e dalla diffamazione dalla politica anche qui abbiamo rimesso in fila prima se ne parlava con Bertotto di Medici senza frontiere
Dalle prime accuse di Frontex di fine due mila e sedici ad oggi al caso della come dire di prospettiva di marzo dell'Aquarius Odyssey watcher che praticamente trattenuta Malta abbiamo messo in fila
Tutta la campagna che è stata orchestrata attraverso Inc anche inchieste dalla magistratura che come il caso di Catania insegna si sono
Tradotte in un colossale buco nell'acqua che però a scatenato un fuoco di fila le cui conseguenze li paghiamo tutt'oggi ma sulle nel G non mi voglio dilungare perché abbiamo Bigatti
Che ci può raccontare meglio di me Chicco che i questo questo argomento i prendo gli ultimi trent'tre minuti se posso
Rimango solo sulle leggi dandogli un dato l'abbiamo pubblicato anche sul sito di Altreconomia dopo l'uscita del libro perché la Guardia costiera l'ha pubblicata successivamente
Nel luglio del due mila e diciotto delle mille trecento vado a memoria persone soccorse nel Mediterraneo sotto il coordinamento del centro di coordinamento di Roma della guardia costiera
Le persone salvate dalle organizzazioni non governative sono state zero
Zero questo è il risultato di questi ultimi due anni non soltanto dal primo giugno ragionamento dell'attuale esecutivo ma degli ultimi due anni dei codici di condotta dell'inchiesta la magistratura dei titoloni anche di alcuni giornali che cercavano di come dire in sé insediare nell'Ettore il dubbio che questa organizzazioni si muovessero non solo per motivi umanitari ma anche per secondi fini l'ultimo capitolo è la Libia
Non per importanza ma per come dire decorso di questa di questa catena la Libia che è stata presentata come un Paese sicuro e che da ultimo ancora una volta il segretario delle Nazioni Unite in un rapporto inviato al Consiglio di sicurezza
A fine agosto ha descritto per quella che e cioè un Paese che non assicura alcuna protezione alcuna a nessuno
Tanto meno a cosiddetti migranti regolari per cui prevede soltanto la detenzione ma nonostante questo l'Italia a negli anni foraggiato le guardie costiere libiche e non solo
Di motovedette
Formazione peraltro faccio notare e nel libro ne parliamo con appalti che hanno interessato quasi sempre una sola
Azienda e anche qui facendo segnare non esattamente un trionfo
Della concorrenza e della competitività in questa voce di mercato tristemente nota in piene di diritti umani le conclusioni sono affidate a Gianfranco Schiavone che ringrazio ancora una volta il quale fa il punto sul fallimento
Del sistema unico di asilo dell'unione europea e avanza delle proposte in tema di Regolamento di Dublino e in tema di circolazione delle persone nel nostro continente quindi questa lunghissime noiosissima rincorsa per
Come dire a rappresentarli quelli che sta quella che è l'ossatura di questo libro e che personalmente mi auguro che possa fu dare delle informazioni non come dire orientare una presa di posizione mandare delle informazioni per un dibattito serio in una democrazia che voglia essere matura grazie
Grazie Duccio il il tema esattamente questo ci ci siamo ci siamo detti che era che era il caso di di documentare il più possibile quello che stavamo che stiamo vivendo è davvero un peccato che non sia con noi Gianfranco Schiavone ma abbiamo forse la Cina e poco fa un contributo a odio se ci sarà tempo lo ascolteremo
Una delle poche cose belle di di occuparci di questo tema è stata incontrare persone straordinarie c'era dedicato il loro impegno loro professionalità loro passione alle loro fatiche
Al soccorso dei migranti ma da queste che conosco per la prima volta agire Riccardo Gatti comandante capomissione proprio per Hans grazie per essere qui con noi anche lui firma un contributo sul libro e lui è una dei testimoni più straordinari di quel lavoro di quello che sta succedendo
Sì grazie grazie Altreconomia grazie Duccio allora
Io conduzione iniziato ad avere un rapporto a ecco professionale quando tornai da da nel due mila quindici dal mare Egeo gli avevo lavorato lignina operazioni di soccorso
E
E fu il la prima persona che mi iniziò a intervistarmi in quel momento non si parlava molto anche se vinse c'erano molte informazioni però non non non si conosceva realmente cosa stava succedendo
Poi da lì mi resi conto che Duccio era era già esperto dei flussi migratori infatti mi aiutò in quel momento in cui io stavo iniziando impartivo penale ma no no
Aiutare a delineare a costruire il progetto del Mediterraneo centrale a cercare di capire come come erano i flussi cosa quali erano le forze in gioco quali erano gli attori in ballo
E e da quel giorno arrivando fino ad oggi noi ci siamo ci siamo sentiti molteplici volte no cos'è successo io ho ho imparato che che che il riccio evidentemente a una gran sensibilità e agraria una grande competenza in materia operato una cosa anche dal lavoro che faccio e dalla criminalità azione che ne abbiamo già parlato anche nella nell'anteriore conferenza stampa riguarda le vernici c'è stato
Dei messaggi chiari che sono arrivati al al al popolo italiano per esempio probabilmente anche agli altri popoli che sono stati messaggi comunque costruiti studio delle realtà che non sono quelle che che che che che esistono realmente sono state totalmente delle menzogne volte probabilmente conto degli Obiettivi uno degli obiettivi era criminalizzare gli amici per far sì che sparisse mo'così chiaro è netto ed è in parte ce l'hanno anche fatto i messaggi insiste io li ho sempre visti i giudice previsti comunque li ho vissuti con una grande superficialità i messaggi in sei che che sono stati sparati taxi del mare per esempio son messaggi con un forte impatto mediatico mass ma sono vuoti
Realmente sono vuoti quando era a bordo con Nicola Fratoianni ne parlammo molte volte perché proprio dal bordo ci rendevamo conto un po'come funzionante i soci al media che da una parte sono molto utili ma dall'altra purtroppo
Sono utili al contrario nel senso dando proprio piede a che dei messaggi veloci rapidi e fondamentalmente vuoti arrivino al bersaglio improprio lei dagli dei nel nel social media ricordo un giorno stavo stavo cercando di capirci qualcosa stavo leggendo e si parlava di di di migrazioni si parlava del degli atteggiamenti di membri del governo italiano sul proprio
Siccome si comporta in faccia al mediali
Una un utente e utente detti Twitter aveva scritto quando un una persona con in discorso incontra ricordando un po'il film per il buono il brutto il cattivo quando la persona con il discorso incontra la persona con un don slogan la persona con il discorso è una persona morta
Eh no morto
E io li mi dovetti Bermani fermai e dissi sì fondamentalmente così però
Qualcosa di fondamentalmente
Importante
Dico Duccio l'ho imparato che ha una grande competenza in materia ho letto
Il libro che ha che ha scritto e qui ci sono i discorsi qui ci sono le realtà quel ci sono i dati qua si parla di tutto il ventaglio che ha a che vedere con con la con le migrazioni Duccio
Parla in modo molto chiaro non non parla nel libro non non vi è una presa di posizione ideologica c'è sì ci sono molti dati chiari rendono chiaro che purtroppo la realtà o la falsa realtà che si è creata non ha niente a che vedere con quello che c'è dentro in questo libro no cosa succede io in tutto questo quello col visto ho visto una grande una grande possibilità una gran una gran potenzialità perché è vero forse quel tweet che avevo letto riguardo facendo la parodia quasi del film no il buono il brutto cattivo però credo che anche immesso i messaggi superficiali vuoti
E che non vado da nessuna parte hanno hanno un tempo corto Onara sono appunto vuoti
Le realtà grave
Non si possono nascondere
Non possono essere nascoste agli occhi anche se hanno cercato di invisibili Zarrelli Ang come sono riusciti più o meno a farlo
Ma ci sono continuano a esserci persone testimoni che continuano a portare avanti quello che sta succedendo l'altro ieri non c'era nessuna ONG però guarda caso sono uscite le immagini riguardanti un'imbarcazione che era stata lasciata alleggeriva però per nove ore
E probabilmente dico io con la mia esperienza che la Guardia costiera libica
Chiamata Guardia costiera libica ha risposto e si sono recati a questo fantomatico soccorso semplicemente perché si è denunciato che questa imbarcazione era era era la derivata tante ore perciò le realtà non possono essere nascoste
I messaggi i dati e tutto il racconto che in anni ha preso atto è stato prodotto poi come risultato in questo libro evidentemente un
Un passo avanti e una portare qualcosa di molto voglioso nel al alla stessa società italiana che prima o poi si riuscirà a a far capire questa fantomatica idea di un'invasione
Di di di un trafficante di esseri umani o dice trafficante o taxi del mare e che fondamentalmente sta portando semplicemente dei vuoti che io credo perdendo i voti a delle delle dinamiche politiche che sono nate si stanno sviluppando si sono più parte che moriranno proprio perché si basano su falsità no grazie
Grazie mille Riccardo chi ha fatto esperienza come come Riccardo Gatti sul sulle navi ma ma non solo ma non solo con con altri compiti a volte ben più drammatici del Giovanna Scaccabarozzi medico
Per accrescere umanitaria che ha lavorato facendo il suo mestiere viene dico appunto in Africa ma appunto anche su una via dell'ONG lei ha visto le condizioni di chi viaggia visto le condizioni del viaggio sa cosa vuol dire
Arrivare arrivare dalla Libia
Allora premetto che essere medico a bordo di navi di soccorso non è facile è un capitolo completamente nuovo della medicina non si è preparati a questo
Non si è preparati per ragioni semplicemente perché non fa parte della nostra storia formativa
La sfida è culturale linguistica
Per età nel senso che si passi si può arrivare ad aver contemporaneamente in un gruppo di centinaia di persone quindi la sfida anche numerica
Pazienti che sono neonati o che nascono a bordo fino a pazienti molto anziani
Quindi la sfida è veramente impegnativa
Il ruolo di medico e ancora volo dal mio punto di vista o quanto meno così è come l'ho vissuto ha un ruolo di grande privilegio perché ti poni in un contatto molto ravvicinato con le persone che soccorso e sì da un punto di vista che non è diciamo così immediato per altre figure nel soccorso
Venire a contatto stretto ravvicinato con i migranti vuol dire io uso spesso quest'immagine vuol dire prenderli per mano lasciare che loro aprono una porta su una stanza veramente buia nera
E farsi accompagnare nel loro racconto in questa stanza che è fatta di tutte le tappe del loro viaggio quindi e lo dico diciamo un pochino creando una metafora di quelle che sono le condizioni mediche che arriviamo curare quindi di solito le prime condizioni a cui dobbiamo dare risposta sono quelle legate al viaggio in mare
Io e Duccio diciamo ci siamo incontrati proprio a ridosso dalla vicenda quali esperti a quando sentito punto definire le condizioni dei viaggiatori come condizioni buone condizioni da crociera o veramente sentito sangue ribollire
Le condizioni non sono buone perché le persone che si soccorrono in mare non sono naufraghi diciamo normali portano già un bagaglio di esperienza traumatizzante enormi e questo cioè diciamo che ormai è risaputo non c'è bisogno di aggiungere molto su quello che avviene prima ancora di imbarcarsi
Quindi le condizioni immediate sono un fortissimo stress psicofisico
Ci sono le condizioni stesse del viaggio che nei Comuni o nelle imbarcazioni di legno che sono veramente al limite ed è per questo che è importante essere presenti in mare ed esserci in modo tempestivo
Non dopo molte ore perché spesso quando diciamo si raggiunge il punto critico è questione di attimi si possono perdere veramente in pochi minuti moltissime vite
Superato diciamo il momento del viaggio in mare
Si apre quello che è il contenitore Libia che un contenitore veramente agghiacciante è stato detto è stato documentato è stato scritto tutto quello che c'è da dire da raccontare da fotografare quindi credo che le informazioni siano veramente accessibili a tutti
Eppure ancora oggi la Libia viene considerata come un porto dove ritornare persone che vengono diciamo raccolte in mare
Allora la situazione della Libia attuale secondo l'ultimo rapporto dell'UNHCR di questi giorni parla di circa un milione di persone in condizioni di fragilità e parliamo di non residenti
I residenti libici anche non se la stanno passando bene ci sono stime di duecentocinquanta mila ma sfollati interni che potrebbero diventare potenziali emigranti di tutto questo diciamo un milione come ha già ricordato anche nella conferenza precedente rappresentanti di M. surf solo cinquantacinque mila hanno avuto effettivamente accesso alla registrazione con l'UNHCR
Quindi da un milione siamo cinquantacinque mila e di questi cinquantacinque mila solo meno di due mila persone sono state effettivamente riallocate o comunque tolte dall'inferno libico
E questo nell'arco di un anno di attività non di un mese
Questo dà l'idea della portata veramente del della possibilità di intervento attuali
Per rispondere all'emergenza Libia
Un'altra puntualizzazione che ci tengo a fare sulla Libia è che la Libia non ha mai firmato la Convenzione di Ginevra quindi e questo è precedente a il caos diciamo che che che stiamo vedendo attualmente questo significa che per un diciamo naufrago comunque una persona che non ha nessun tipo di documentazione essere riportata in Libia dal mare significa automaticamente la detenzione
E in una realtà come quella libica dove non c'è sistema giudiziario attivo significa detenzione illimitata in questo momento quindi fondamentalmente stiamo col diciamo con la chiusura dei nostri porti con la chiusura del soccorso in mare stiamo veramente creando un ulteriore violenza giuridica e umana per chi viene riportato in Libia
Diciamo che queste persone affrontano quindi prima ancora della Libia viaggi nel deserto di cui si parla molto poco ma anche nel deserto avvengono moltissimi diciamo
Moltissimi atti violenti ci sono storie agghiaccianti di abbandoni proprio nel deserto
E anche questo dovrebbe essere un punto diciamo da valutare e anche questo emerge nei racconti che noi come il personale sanitario a bordo a volte ci troviamo ad affrontare abbiamo io ricordo tre tanti
Casi di fratture soprattutto di arti femori o arti superiori
Occorsi durante incidenti nella traversata del deserto quindi anche molti mesi prima della momento diciamo del soccorso frattura ovviamente non trattate che al di là del dolore
Ronie Co e immenso che accompagnano diciamo la persona vittima comporteranno anche delle disabilità permanenti importanti e appunto la storia era veramente terrificante
A monte anche nel deserto esistono storie legate ai Paesi d'origine quindi spesso abbiamo siamo stati testimoni anche oculari di esiti di violenza avvenuti anche negli stessi Paesi d'origine quindi veramente diciamo il percorso di queste persone è complicato molto difficile non può essere veramente ignorato o o ridotto ai minimi termini
Concludo dicendo che quello che si sta compiendo in Libia io spesso lo definisco come un genocidio economico perché i numeri sono numeri del genocidio perché appunto quando guardiamo i numeri dello Anelka Cerra attuali siamo siamo lì
E con amico perché non ci sono basi ideologiche e culturali e religiose
è meramente diciamo un meccanismo legato a una fonte di introito che in questo momento per la Libia è diventato un meccanismo di Ray molto molto significativo
Quindi da operatore umanitario ritengo che sia veramente opportuno dare voce a questa situazione anche con questo libro
Per cui o sostata veramente molto felice di partecipare con questo piccolo contributo
Grazie grazie grazie Giovanna bisogna ringraziare anche l'onorevole Fratoianni qui accanto a me
Nostro perché organizzato questo questo evento di presentazione ma perché è stato sulle navi che hanno soccorso emigranti anche in occasioni piuttosto piuttosto drammatiche come come sapete io credo che Da Da Rin graziato certamente perché non è stato solamente testimoni quello che avveniva ma anche prestato servizio quindi si è impegnato nelle nel fare quello che c'era bisogno di fare in contesti certamente non facile ma piuttosto faticosi
Ma lasciatemelo dire perché in qualche modo ha portato l'istituzione
Parlamentare quindi qualche un certo senso tutti noi lì sopra a testimoniare che non c'è solamente chi
Criminalizzare lavoro di chi salva emigranti ma c'è anche chi in qualche modo sostiene sostiene quello che sta accadendo e cerca di vedere quello che che che che succede di testimoniare le cose che vanno che vanno condannate prego onorevole
Intanto grazie grazie a voi per insomma organizzato al netto degli aspetti tecnico burocratici questa conferenza stampa grazie Duccio per aver scritto questo libro che mi pare un contributo molto importante
Di fronte a una situazione nella quale il degrado del della qualità del dibattito pubblico della parola del linguaggio raggiunge ormai livelli molto preoccupanti questo titolo alla deriva è particolarmente efficace tu dicevi Duccio una deriva
Che ormai coinvolge dimensioni diverse tutte molto rilevanti della vita pubblica ed è quello che è accaduto in questi anni dentro un ciclo lungo come è stato ricordato che non si esaurisce nell'esperienza
Terribile di questo governo i cui tratti di razzisti fascista oggi sono perfino espliciti nelle dichiarazioni ma che affonda le sue radici in un tempo più lungo
C'è chi prima di questo governo ha cominciato a mandare la politica alla deriva
C'è chi senza le dichiarazioni di intenti il ministro come Matteo Salvini ha scelto
Di chiudere la rotta libica costruendo con la Libia Accord di nome dei quali cancellare il futuro di decine di migliaia
Di persone e questo è il segno di un Paese alla deriva
La guerra contro i nemici ne è l'espressione più evidente come ci siamo detti molte volte diciamo nella lunga crociera a cui ho partecipato perché quando ero sull'open arms l'accusa più frequente era quella di stare lì in crociera c'erano senza è pagato prestare in Parlamento invece che prestare in crociera quella lunga crociera
Abbiamo discusso molte volte no con Ricardo con Giovanna con gli altri e con le altre che erano lì a bordo di che cosa stava succedendo della ragione che aveva mosso la guerra contro le ONG una ragione precisa badate
La prima di queste ragioni è la necessità di rimuovere da quel luogo dal Mar Mediterraneo centrale occhi e orecchie
Perché e quando Céline succedono molte cose la più importante tra queste il salvataggio di vite che altrimenti sarebbero consegnate alla morte o al respingimento nell'inferno libico come è stato ricordato ma ne succedono anche di altra natura mentre eravamo nel Mar Mediterraneo centrale abbiamo in uno dei tanti turni di guardia intercettato comunicazioni radio una delle attività più importanti l'ho imparato a bordo in quei giorni
E grazie all'ascolto delle comunicazioni via radio abbiamo scoperto che una nave italiana lasso ventotto qualcuno lo ricorderà lo denunciamo
Dalla operarla stava conducendo respingimento collettivo in Libia e lo stava facendo sulla base di indicazioni diciamo neanche troppo chiare non lo abbiamo ancora capito lo abbiamo chiesto al governo con atti parlamentari non abbiamo ricevuto in qualche caso nessuna risposta in altri casi non abbiamo ricevuto risposte convincenti
Dunque obiettivi precisi obiettivi precisi in questo caso con più forza e più determinazione di un Governo che ha fatto di questo tema
Il terreno principale su cui costruire il proprio consenso su cui costruire la propria impresa elettorale politica io penso che per questa ragione è necessario non soltanto continuare ad organizzare un discorso ha ragione Riccardo lo slogan è più efficace ma lo so che aveva un tempo corto
A un tempo corte una consistenza leggera la riorganizzazione e la ricostruzione di un discorso basato sui fatti sui dati sui numeri la ricostruzione di un'altra narrazione di un altro racconto è un compito decisivo e accanto a questo compito quello del racconto
C'è il compito necessario di rimettere in campo una pratica è necessario che nel mar Mediterraneo tornino nati perché come abbiamo visto anche in quelle notti se c'è una nave le vite
Si salvano se non c'è nessuno limite si perdono la prima cosa che ho imparato a bordo l'opera non è stata questa me l'ha detta una volta Riccardo capirai qui
Quanto è facile morire in questo mare quanto sarebbe facile impedire che le persone muoiano in questo mare la verità è che da quando prima e il Governo italiano anche qui non il governo Di Maio Salvi un altro governo ha cancellato la missione Mare Nostrum e da quando poi ha seguito dell'arrivo dell'ANC che come è stato ricordato anche qui in più occasioni hanno svolto con continuità un'operazione di supplenza
L'obiettivo dovrebbe essere quello che le leggi non fossero nella condizione di dover andare nel Mediterraneo centrale che fosse qualcun altro svolgere quella funzione ma da quando quella guerra si è messa in moto con una progressiva accelerazione prima la cancellazione di Mare Nostrum poi il Codice di condotta poi la guerra esplicita le amicizie questo delle navi le inchieste che si aprono finiscono nel nulla
Quello che è successo purtroppo sotto gli occhi di tutti dunque insieme racconto e pratica concreta io credo che sia necessario farlo e credo che la politica s'diciamo abbia su questo fronte una responsabilità molto molto importante
Il motivo per cui sono sono contento di essere qui oggi orgoglioso di essere qui e e il motivo per cui sono molto orgoglioso di aver fatto nel luglio scorso
La scelta di salire a bordo di quella nave sono stato lì venti giorni ho prestato servizio come è stato ricordato in particolare diciamo alcune zone della nave nella cucina segnatamente comunque Riccardo Giovanna ricorderanno perfino incidentalmente ma insomma sì ha fatto quel che serviva
Sono molto orgoglioso di esserci stato
E penso questo di fronte appunto al la campagna Polemica steli e dovresti essere da un'altra parte sta lì mentre gli italiani di Pagano
Io credo di aver diciamo onorato la costituzione in particolare un articolo dalla Costituzione quello che dice che gli incarichi pubblici
Andrebbero svolti con disciplina e onore io credo che di fronte alla deriva morale culturale valoriale di questo Paese in cui questo Paese quotidianamente trascinato
Dal Governo razzista Holiday che abbiamo in questo momento in Italia fare quello che io e altri prima di me era suo palazzotto altri deputati hanno fatto sia rappresentare le istruzioni con disciplina e onore io penso che la politica debba continuare a farlo
Non solo per testimoniare ma per raccontare a questo Paese che questo Paese anche le sue istruzioni possono continuare a praticare anche un'altra idea
Della civiltà della politica e della responsabilità dunque grazie al Duce da tutti gli ospiti di questa conferenza stampa naturalmente a tutti a tutti voi
Grazie grazie onorevole Valdo alla pena la devo ricordare che la la propaganda in qualche modo è connaturata alla politica ma cercare consenso e fare propaganda sulla pelle delle persone ecco questo francamente è una cosa che non avremo più voluto vedere invece sta sistematicamente accadendo
Giamprasco Gianfranco Schiavone vicepresidente viaggi
Sì qualche minuto abbiamo un suo contributo audio che ci facciamo sentire molto molto velocemente perché punta l'attenzione su su un tema che si evidentemente molto chiaro lo sentirete quando sostanzialmente dice attenzione questa prima volta in cui l'Europa
Deve veramente gestire in maniera seria e strutturata il fenomeno
Dei richiedenti asilo dei rifugiati e dimostra chiaramente che non è in grado di di saperlo fare che non ha un sistema che gestisce questa a questa situazione in maniera rimane efficace se ci aiuta la la tecnologia ci proviamo
Toglierei svolgeva direi
Io li volete
No
L'ho detto
Siccome non si sente tanto bene evidentemente lo pubblichiamo questo punto sulla sul sito di Altreconomia dove trovate dove tratta la scheda del del del nostro libro ne abbiamo tanti minuti a disposizione ma prego
Sì se ci sono domande molto molto volentieri ribadisco appunto il libro sarà eccezionalmente libera già dalla prossima settimana in anticipo rispetto a quanto previsto sulla sulla scorta la richiesta che ci è stata fatta dal distributore
Che ovviamente su tutti i canali di vendita on line appartiene al nostro sito Altreconomia appuntiti dove sostanzialmente prosegue il Camilla il lavoro di documentazione su su questi temi che non si è mai fermato ovviamente per fare un libro un certo punto si mette un punto e si decide che saliva finali
Ma la strada prosegue quel che vale per libri di questo tipo è spiegare i meccanismi spiegare le dinamiche che che che rimangono che rimangono sempre sempre le stesse ma loro forzano drammatica efficacia in questo caso
Prego
Sì PrimaFase grandissima necessario che le navi dell'ONG tornino in mare per salvare i diritti anche per avere occhioni che volevo chiederà gatti se è possibile questa cosa Halmstad
Sì sì è possibile
Però richiede una logistica materialmente proprio delle navi adeguate a rimanere in mare
Per un'ipotetica eternità perché non c'è un porto di sbarco perciò evidentemente la nave dove siamo stati tante volte operando e dove sono state sia Giovanna che Nicola Fratoianni
Non non non è adeguata
Il perché per esempio son trentasei metri è un un rimorchiatore voi potete ricordare come a volte le onde passava da sopra la poppa immaginate di Compaq cinquecento persone a bordo quattrocento persone a bordo rimanere in questa ipotetica termitano evidentemente troppo rischio però per esempio adesso c'è la la nave acquari Scheggia sono settantasette metri e tipo un traghetto no diciamo che è molto grande e perciò si per quello che per esempio proattivo penale ha già
Visto una nuova nave gli abbiamo già messo siamo già messo in contatto con
Con l'impresa matrice stiamo vedendo sì
Riusciamo a racimolare i soldi per andare in mare e possibile
Però il fatto è che l'andare in mare adesso
E il fatto che non ci siano le navi e le le le navi delle leggi perché fondamentalmente che per esempio come non possiamo riuscire a ad avere la certezza di arrivare in porto sicuro il prima possibile come dettano le normative internazionali e perciò dobbiamo dobbiamo evidentemente fare
I giocolieri con tutto ciò
è qualcosa che bisogna continuare a denunciare non è possibile che adesso come adesso una delle possibili delle delle delle degli obblighi normativi che fan sì che che dettano che le le le persone devono essere soccorse prima il soccorso finisce quando vengono lasciate il nel minor tempo possibile in un porto sicuro
Detta norma tenga totalmente calpestata neanche da decreti legge semplicemente da me Saatchi in tedesco è possibile però molto difficile adesso
Prego
Sì una domanda per facchini
Bellantone Nigrizia ci sono un po'data persona dalla situazione comatoso nella Libia ci sono delle controparti sull'altra sponda nella nel Mediterraneo quindi controparte africane
Con le quali europea può effettivamente avviare un dialogo costruttivo stringere degli accordi concreti per ricevere dall'Africa una mano per contenere i flussi migratori
Che interlocutori in Africa per contenere i flussi cioè nuove nuove che che siano credibili che che facciano seguire
Infatti a alle promesse
Bisogna bisognerebbe più che altrove premesso che ed è una domanda come dire da di natura cioè posso limitarmi a a a riferire la situazione attuale
La situazione attuale vede un memorandum diciamo così di di intesa che accordò con la Libia
Noto non ovviamente il primo stipulato dall'ex presidente del Consiglio Gentiloni e dall'attuale presidente del governo secolari
Fai ex al Safari
Accordo in forza del quale come dire anche l'attuale esecutivo
Credo un mese dopo il giuramento a per decreto accordato la cessione di nuove motovedette al all'esecutivo libico e tale accordo nonostante il l'esplosione del paese e tale e ricordo che l'Italia a con finanziamenti europei coordinato la messa a punto del M. Assisi libico qui centro di coordinamento di Tripoli delle operazioni di soccorso
Questo è un accordo che come dire non so se il tipo di accordo che si vuole esportare con altri soggetti ma i raccordi in forza del quale si è costituita un'area Sarr
Per ma levare i Paesi europei in particolare Italia e Malta dalla conduzione di operazioni di soccorso
Gli altri Paesi con i quali in termini di accordo o in termini addirittura di contingenti militari si è presenti come Italia e come Europa
Credo che non rispondano ai criteri democrazia
Che abbiamo in testa diciamo così chi è seduto che presenti in quest'aula e più in generale il nostro paese l'Unione europea quanto meno al momento mi riferisco al contesto ni girino
Mi riferisco in parte anche al contesto tunisino
I centottantaquattro sbarcati a Lampedusa
Che si è gridato al rimpatrio al al rimpatrio lo si è fatto in forza di accordi con quel paese alla luce della diciamo così andata a termine del sistema della Rillo che Jean
Segnalo peraltro che
Da quanto ci risulta nei giorni scorsi la direzione di polizia delle frontiere del Viminale a assegnato definitivamente il contratto per la fornitura di cinquanta se non ricordo male cinquanta SUV
Cioè autoveicoli
Per le autorità Mitsubishi
Quattro per quattro alle autorità tunisine per il pattugliamento il controllo della frontiera per impedire le partenze quindi la situazione attuale vede coinvolti dei paesi e su questo cito il professor Paolo Bonetti dell'Università Bicocca di Milano
Il quale mette sempre in guardia
Da strategie di accordo che ricorda in qualche modo de un nuovo Piano Marshall
Perché ricorda che il Piano Marshall degli Stati Uniti d'Europa coinvolgeva gli Stati Uniti e sei Paesi democratici europei il Piano Marshall che viene presentato a parole e non in termini strutturali dall'Europa e dall'Italia
Coinvolgerebbe paesi che piantando lì sull'Europa e girando con un compasso
Conoscono dei contesti istituzionali assai come dire turbolenti
Te concludo semplicemente con una nota anche qui citando Bonetti
Che ha un master in Bicocca sulla materia e che meriterebbe la la la giusta attenzione Bonetti ricorda che tra l'Europa
E ciò che sta sotto alla Libia cioè come dire che la Libia e l'unico cuscinetto in cui l'immigrazione in questo modo illegale sotto la Libia abbiamo come l'Unione Europea che c'è una valuta e c'è una libertà di circolazione lo anche sotto la Libia in questo momento
Con un certo tipo di Franco un certo tipo di libertà di circolazione pur limitata quel che propone Bonetti è un tema
Ma come dire lo riporto giornalisticamente e quello di immaginare degli accordi per una migrazione regolare e sicura
Con determinati Paesi la cui migrazione ad oggi avviene in assenza di corridoi umanitari in assenza del cose di questo tipo attraverso il mare forse questi potrebbero essere delle strade da seguire insieme
Alla costituzione di istituti di cultura italiana in questo momento nell'Africa subsahariana sotto un certo livello ce ne sono tre Addis Abeba Asmara
Dakar
C'è un migrante regolare stando i criteri attuali tenendolo pro che per esempio volesse imparare la cultura la lingua italiana in questo momento non avrebbe un luogo
Deputato da ritrovare nel proprio contesto continentale queste forse dovrebbero essere i temi su cui discutere invece di fantomatici accordi in cui le persone sono dei pacchi postali da rispedire indietro
Non non so a cosa perché diciamo questo questo aspetto mi mi fa venire in mente un un'altra delle questioni sono state al centro la discussione ed in particolare diciamo la veemenza l'insistenza con cui il governo italiano ha ha ribadito la necessità di riconoscere la Libia con un porto sicuro chiedendo all'Europa di muoversi in questa direzione
Ho chiesto al Governo italiano in modo formale in più di un'occasione ma anche qui non ho nessuna risposta e quindi approfitto di questa occasione di farmi sapere di farci sapere visto che la Libia
Secondo il governo italiano un porto sicuro perché l'ambasciatore italiano
Non è ormai da diverse settimane a Tripoli e se n'è andato diciamo in fretta e furia tornando se ne a Roma se la Libia è un luogo sicuro
Per i migranti che dovrebbero lì essere rimpatriati dovrebbero esserlo a maggior ragione anche per l'ambasciatore del nostro Paese che invece come sapete
è fuori dai confini di quel Paese ma come potete immaginare anche su questo non ho ricevuto nessuna risposta
Nessuna risposta è già una risposta
Se non ci sono altre domande come credo io vi ringrazio ringrazio le persone che sono state qui con noi Giovanna Nicola Riccardo ringrazio Duccio opere lavoro preziosissimo che ha fatto tutti voi buon lavoro una copia del libro e per chi la desidera buona serata grazie