Le dimissioni del segretario di Rifondazione Comunista Sergio Garavini
-
Sergio Garavini
PRC
Segretario dimissionario di Rifondazione Comunista
Sono alcuni sementi due minuti è fra breve riprenderà la seduta della Camera con il voto finale sulla riforma elettorale abbiamo però linea dall'è un tessitore Roberto Iezzi pronto ah sì buongiorno Laura sarà scusami che stavo aspettando sulla linea telefonica pacato per cui
Non pronta non ero talmente preparato da ecco noi abbiamo una graditissimo ospite che abbiamo per così dire catturato in Transatlantico approfittando anche di questa sospensione della seduta
L'onorevole Sergio Garavini segretario dimissionario di Rifondazione Comunista onorevole Garavini
Dalla lettura dei giornali sembra di intendere che il suo sia ormai un atto irrevocabile nelle nella giornata di domani confermerà
Le sue dimissioni da segretario di Rifondazione c'è una certa incredulità non solo nell'elettorato di Rifondazione un partito che ha avuto una buona affermazione in queste elezioni amministrative e si ritrova decapitato per così dire lei può spiegarci come si è potuti arrivare a questa situazione
Diciamo gravi fatti le cose stanno così che avendo riunito il nostro comitato centrale il Comitato politico nazionale per discutere
Sulla base di una relazione che ho presentato i problemi politici che dobbiamo affrontare nel prossimo congresso
Dopo che c'è stato appunto un nonno notevole affermazione di Rifondazione Comunista dalle elezioni politiche dell'anno scorso a queste ultime
Invece di affrontare nel in questo Assemblea i temi che io avevo proposto
Sia iniziati con una presentazione di un ordine del giorno da parte di un esponente di primo piano del partito di Lucio Libertini che si conclude con una con una critica segretario di tale portata
In sé e come metodo e come forma da costituire un atto di sfiducia
E a questa presentazione di un ordine del giorno fatto seguito
Una serie di interventi che hanno ripreso accentuato esasperato anche questa critica nei confronti del segretario ponendo praticamente poi che a questa critica partecipato una parte decisiva del gruppo dirigente una questione di fiducia diciamo così praticamente promuovendo un mio licenziamento naturalmente
E come tutti i licenziamenti possono essere revocati però non spetta a me io posso solo dimettermi dopo questa offensiva
Se si riconosce che invece bisogna bisogna per così dire rivedere le posizioni se viene cancellato questa quest'attacco questa questa questa forma di critiche che è arrivato fino alla formula della deplorazione allora evidentemente non ci sarebbe più ragione di mantenere le dimissioni ma non spetta evidentemente a me spetta a chi ha promosso questa condizione se intende farlo di rimuovere la causa delle dimissioni in caso contrario
Al momento devo dire che non vede i seggi di questo al cambiamento di atteggiamento le dimissioni saranno conferma
Ecco che quindi lei ha ricordato come molte critiche le sono state rivolte una di queste è quella secondo cui lei ha dato dei Rifondazione all'e sterno all'opinione pubblica un'immagine distorta un'immagine secondo la quale Rifondazione ci sono i conservatori e quelli che invece vogliono rinnovare l'immagine di Rifondazione cercando una dialogo politico più aperto
Io ho fatto il più grande sforzo in questi due passando in cui sono stato prima coordinatore poi segretario di Rifondazione per dare di Rifondazione è un'immagine da un lato unitaria e dall'altro profondamente rinnovata non per niente
E noi ci siamo dichiarati
Fin dalla prima grande assemblea che abbiamo tenuto nel maggio del novantuno riempiendo con decine di migliaia di compagni e compagne il Palazzo dello Sport a Roma ci siamo definiti liberamente comunisti
Nello stesso tempo io non ho mai pensato un partito per cui l'unità sia una sorta di corazza diciamo così
Che nasconde poi diversità di posizione sempre pensato per unità dovesse essere acquisita primo superando
Come dire le diverse frazioni le diverse componenti che dal Pci e dalla nuova sinistra sono confluiti a Rifondazione comunista mi pare fosse giusto necessari ed indispensabili che questo avvenisse perché altrimenti non si sarebbe fatto il partito ma l'unità poi diventa una capacità non solo di dialogo ma anche proprio diffusione di di superamento di queste
Che diventano a un certo punto dei canali di comunicazione a parte settoriali cristallizzati che che che che in realtà di ritorno al partito dall'altra
Che l'Unità doveva essere il frutto di un'azione dialettica Peart anche dichiarata verso sterno per questo in una direzione io ad esempio denunciato posizioni nel maggio
E che mi parevano imitano vagliate che poi infatti sono state corrette posizioni per cui si diceva che c'era nel partito nemico principale che erano quelli che vogliono sciogliere il partito che non esistono ma dicendo Losi
Incitava il partito una sorta di chiusura in se stessi e il proprio nel momento in cui l'uscita di grado di altri compagni del PDS la formazione di schieramenti unitari per la manifestazione del ventisette febbraio a Roma come per la lotta nel referendum per il per il no al referendum cominciava a costituire un nuovo schieramento unitario nel quale poteva e doveva essere valorizzata l'identità e la forza di comunisti ma nell'ambito di una politica unitaria come poi è avvenuto alle elezioni dove
Nell'ambito di un'azione unitaria proprio nei più grandi sente opere abbiamo raddoppiato i nostri voti ma c'erano delle su questo punto invece
Delle resistenze un'interpretazione della situazione dopo l'esito negativo del referendum per il no
Che pensavano come dire alla chiusura di spazio necessità di diritti una restrizione organetti statistiche difensiva del partito invece di una più forte iniziativa unitaria così come ha denunciato il fatto
Che il coinvolgimento
Nella questione morale del PDS anche prima respinti che c'è stato che non può essere negato da come fa Occhetto pur tuttavia non può non non non può consentire di fare un'equazione fra il vecchio partito comunista lo stesso PDS la DC il PSI e in questi erano posizioni tenute dei principali responsabili del partito con me e quindi io li ho combattuti e la risposta è stata sì la correzione di queste posizioni ma insieme come dire
Scattato comune l'Armenia la paura preoccupazione che una dialettica politica reale
Non consente un controllo organizzativo del partito di una parte del partito e quindi allora stato posto invece di affrontare con più forza scioltezza un dibattito un confronto politico aperto su questi orientamenti
Si è si è posto una sorta di comando si imprese voluto imporre una sorta di comando di una parte del partito su tutto certamente
Lei Garavini si è rammaricato per il fatto che nell'ultimo comitato politico l'attenzione come lei sottolineava anche otto cani sì sia stata posta più sulla gestione diciamo sugli aspetti organizzativi del partito che non sulla relazione ampia e da molti apprezzata che lei aveva svolto in apertura ecco a lei viene rimproverato una gestione un po'troppo personalistica del partito liederistica
Lei come si difende da queste accuse bussare
Sono sono critiche da cui è difficile difendersi io cosa vuole posso solo dirle dei fatti cioè noi abbiamo una segreteria si chiama Comitato operativo ma insomma di questo strato sono otto persone otto compagni
Che da quando formato il partito si è riunita almeno una volta alla settimana The suture
Abbiamo una direzione che da quando è stata eletta poche poco più di un anno fa è stata convocata trenta volte
Il nostro Comitato politico nazionale che un organismo molto ampio più di duecento compagne e compagni è stato riunito in poco più di un anno anno e mezzo otto volte
E non c'è stata nessuna deliberazione politica significativa nessuna iniziativa importante del partito che non sia stata presa con piena collegialità
Non è mai emerso tu tutti i temi sono stati posti negli organismi dirigenti
Non è mai emerso il dissenso politico di fondo potere emerge
Se non è emerso perché evidentemente questa gestione che adesso si dicesse non avessero in deficit
Come dimostrano del resto i dati elettorale l'imponenza delle manifestazioni che abbiamo condotto è stata certamente da parte mia una gestione con dei limiti di cui devono farsi carico ma non una gestione in deficit superare questi limiti
Politico organizzativi doveva essere un impegno di tutti nel congresso ha così invece si è voluto anticipare il congresso con delle misure organizzative che svuotano il congresso di uno dei compiti decisivi che è quello del rinnovamento dei gruppi dirigenti senta che elimini
Tetti caratteriali le
Milioni con cui ha fondato Rifondazione Comunista da moltissimi anni ecco hanno pesato perché la stampa ha posto in risalto certo i suoi rapporti con Cossutta con libertini
Mario le confesso che questa cosa del carattere mi fa un po'sorridere cioè mi pare abbastanza un pretesto cioè voglio dire ognuno di noi ha un brutto carattere un buon carattere a seconda delle situazioni delle circostanze in cui si trova
Dalle collaborazioni il
In un partito politico non possono avvenire sulla base di una somiglianza di carattere di temperamenti devono avvenire sulla base di un confronto politico di un dialogo politico dialogo e del confronto sulle cose da fare ora quando un segretario può fa una relazione ponendo problemi politici si rifiuta di discuterli
Invece si affronta tutto il pro tutto il tema in chiave critica in modo tale da anticipare al Congresso spesso una soluzione organizzativa è un problema di carattere occorreva una questione più di fondo voglia dire
Di una preoccupazione di una parte del gruppo dirigente
Di impadronirsi completamente del partito invece di condurre un'azione unitaria quello che è stato fatto è gravissimo perché la verità è che ha gettato un'angoscia
Grandissima parte delle nostre compagne dei nostri compagni aperto un enorme problema non soltanto per Rifondazione comunista ma mi sembra per tutta la sinistra insomma come come possibile che all'indomani dei risultati elettorali quando si profila la possibilità di uno sviluppo del partito comuni del Partito della Rifondazione comunista e del di una sinistra che esso che sono in corso iniziative per come dire per formare nel modo più dialettico libero per uno schieramento di una sinistra alternativa che non che non faccia pasticci che non di analoghi
Surrettiziamente col centro con le forze moderate con gli interessi privilegiati ma che scelga socialmente per i lavoratori per la popolazione
Perché in una situazione di questo tipo aprire una crisi il partito della Rifondazione chi l'ha fatto
Si è assunto la terribile responsabilità
Ecco in ogni caso come le diceva all'inizio
E si presenta dimissionario in direzione e starà agli altri decidere se accettarle o meno quindi lei Sabbion se accettarle o meno perché anche troppo facile dire non accetto dismissione
Le dimissioni sono conseguenza di un preciso atto politico compiuto da una maggioranza del Comitato politico nazionale dentro questa maggioranza da una parte dei gruppi dirigenti
Segrete non soltanto membri della segreteria dirigenti di grandi organizzazioni che hanno deliberatamente organizzate compiuto invece di discutere la relazione un attacco al segretario del partito allora
Se cambia questa posizione se questo attacco viene ritirato se che una una se c'è una come dire un riconoscimento di di un di fiducia piena nel segretario
E che finora era stata espressa e che non significa affatto negare il problema del rinnovamento annessi significa porlo ma nella sede giusta che riguardi tutti io ho detto
Tutti compresi e nessuno scuso ma nel congresso in un dibattito legato anche ai problemi politici e le linee politiche
Ma è proprio questo che si è rifiutato si cambia evidentemente non cambia la situazione al momento francamente non vedo le condizioni perché questo avvenga in ogni caso
Lo solleciterò io stesso
E se permettete andiamo ancora dove Nino D'Amico per farle due domande su questioni politiche più generali diciamo al di là di Rifondazione innanzitutto la legge elettorale non siamo stati collegati fino a poco fa con la Camera
Quale sarà il vostro atteggiamento
Sulle voto conclusivo si asterremo per una ragione precisa noi nove non apprezziamo la legge per una ragione logica generale non siamo per la proporzionale riteniamo che l'abbandono della proporzionale sia un fatto negativo
Che proprio nella crisi politica attuale una legge proporzionale magari con l'introduzione di una soglia d'ingresso
Che impedisca la frammentazione politica sarebbe proprio con elezioni immediate un contributo decisivo alla soluzione di problemi che sono aperti però il referendum a abolito la proporzionale ha imposto una legge in prevalenza maggioritaria uninominale e quindi deve essere accettato
In questo quadro siamo riusciti a contribuire alla formulazione della legge che alcuni principi che a noi riteniamo positivo
Il primo che c'è una parte proporzionale che proprio tale che si viene letta sulla base di liste con un collegio razionale
Che che consentono la presentazione dei troppi simboli delle proprie idee dei propri orientamenti come partiti o forze politiche nazionali
Con un voto specifico
Perché c'erano due volte il voto sulla parte proporzionale minoritarie un voto sulla maggioranza degli degli eletti che saranno eletti nei singoli collegi su base uninominale secondo
Abbiamo superato quello che a noi pareva pericolo del doppio turno doppio turno ha una caratteristica che
Invece di favorire alleanze esplicitamente dichiarate consente a chi ha ricevuto un certo numero di voti nei primi nel primo turno poi di presentarsi per vincere le lezioni cioè crea una casualità di formazione di alleanze favorisce le forze che hanno la maggioranza relativa ostacola la formazione di coalizioni e via dicendo
Turno unico consente invece obbliga impone che ci vuole concorre ad essere letto o si impegna con la sua forza politica con la sua persona in quanto tale oppure come è ovvio che che che avvenga verrà credo nella nello schieramento di forze politiche così in crisi così in difficoltà come oggi con delle coalizioni noi stessi o pro proporremo una unità della sinistra ma che siano preventivamente dichiarate su scala nazionale punto primo secondo che debbano essere dichiarati evidentemente con un contributo di posizione politica noi per esempio siamo per la più ampia unità a sinistra ma una sinistra che non guardi al centro un estremista che si fondi su una scelta sociale una sinistra che non che non vada come al suo stesso a Torino al candidato sostenuto del PDS a braccetto col grande padronato e via dicendo
Qui quindi abbiamo una legge che da questo punto di vista costituisce un compromesso
Accettabile nella condizione imposta sul dal referendum certe in principio voteremo incontra contro ma poi che l'obbligo che ci impone referendum è quello della Roma questo voto di astensione come dire la sottolineatura
Per carattere positivo di qualche punto della legge ecco l'ultima domanda è questa
Domani ci si terrà la terza riunione dei deputati autoconvocati la vostra posizione è molto critica e non a caso nessun parlamentare di Rifondazione comunista
Interviene ma l'obiettivo degli autoconvocati e quello quantomeno di far conoscere al Paese
Il bilancio di questo Parlamento letto il cinque aprile molte leggi sono state approvate quasi tutte autorizzazioni a procedere sono state concesse
Ecco lei non teme che
Oltre all'attacco diciamo alla singola iniziativa ci sia più in generale nel Paese un attacco alla all'istituto parlamentare più grande attacco all'istituto parlamentare l'hanno fatto i corrotti e disonesti
Il più grande attacco l'istituto parlamentare il fatto che ci siano più cento inquisiti alla Camera
Questa è la realtà delle cose il più grande attacco l'istituto parlamentare che resti in piedi un parlamento che oggi non corrisponde assolutamente più allo schieramento esistente nel Paese
Ci sono quanto ottanta novanta socialisti qui sarebbero forse otto nove
Se si votasse con la proporzionale
E questa è la realtà è inutile nasconderlo la spinta che muove gli autoconvocati e non è una spinta noti può anche essere verniciata con una vernice lucente ma al fondo c'è semplicemente il fatto che la maggioranza di questi sanno benissimo che non sono nelle condizioni di essere rieletti e doveva durare il più che sia possibile noi siamo per elezioni più immediate possibile l'abbiamo rivendicato da tempo
Le elezioni non si fanno perché si è posta di mezzo questa questione del referendum prima adesso della nuova legge elettorale poi ci sono gli strascichi della formazione dei collegi per cui diventa lungo il tragitto ma
Proprio la presenza di un Parlamento così fortemente delegittimato è un elemento di crisi profonda nella situazione
Concludiamo così l'intervista con l'onorevole Sergio Garavini Rifondazione comunista segretario abbiamo parlato anche del suo annuncio di dimissioni grazie molte per la sua cortesia e la linea allo studio
Registrazioni correlate
- 4 Set 1991
- 26 Giu 1991
- 2 Apr 1992
- 26 Ago 1991
- 19 Mar 1995
- 20 Feb 1992