Festa Nazionale de L'Unità - Presentazione del IV Rapporto agromafie e capolarato

Buonasera a tutti io sono Susanna Cenni sono una deputata del Partito Democratico vicepresidente della Commissione agricoltura questa sera parliamo di un libro particolare il libro è questo è il quarto rapporto sulle agromafie e sul caporalato
è un rapporto importante la ribalta la sua quarta edizione è importante per i numeri per la rappresentazione della realtà del nostro Paese che ogni anno Consegna
Ne parliamo stasera con due ospiti importanti e sono accanto a medici arene di Longo che è responsabile delle politiche migratorie per la CGIL
E Fabio Ciconte fa voci ponte è il presidente dell'associazione terra
è un'associazione e lui in particolare insieme ad altre sigle stanno facendo un lavoro molto importante sulle filiere pulite nel senso che questo sarebbe il nostro auspicio ovviamente l'occasione di parlare
Del quarto rapporto dell'Osservatorio Placido Rizzotto ci riporta a parlare dell'oggi dell'attualità di quello che è accaduto alcune settimane fa
A metà luglio tutti quanti abbiamo partecipato alla discussione sul nuovo rapporto
E purtroppo l'abbiamo fatto in un momento tragico
Cioè erano appena avvenute le vicende che tutti ricordiamo molto bene del vero e proprio assassinio
Ai danni di un giovane del Mali che lavorava nelle campagne e che stava cercando dei materiali per ristrutturare l'alloggio di tanti lavoratori della Terra sfruttati
E a fine luglio abbiamo avuto nel giro di quarantotto ore sedici morti
Sedici morti che ci hanno consegnato un'immagine sconvolgente delle istantanee delle istantanee
Fatte di lamiere contorte di pomodori e di vite spezzate
E questa è la nostra realtà è una realtà fatta di numeri importanti ma non ci torno perché poi lo lascio allacciare nei che ne parlerà presentando
Il rapporto e che è fatta di una realtà io credo ancora non troppo nota ai cittadini e purtroppo non sufficientemente nota ai consumatori il caporalato è una realtà pesantissima
Ed è una realtà che non riguarda solo la raccolta dei pomodori nel sud del nostro paese c'è una un Brera ed una breve sintesi che voglio riprendere dal punto di vista soprattutto numerico dei controlli che sono stati fatti rispettando una legge che è una legge importante quella del due mila sedici la legge contro il caporalato voluta dal Governo di centro sinistra
Che ci dice che se andiamo a guardare il primo anno di attuazione di questa legge e andiamo a guardare le le violazioni che sono state rilevate
La distribuzione territoriale degli arresti e delle denunce ci dice che il quindici per cento di questi sanzioni di questi arresti avvengono in Sicilia ma subito dopo la Sicilia seguono altre regioni
In modo particolare segue la mia la Toscana e poi ancora la Puglia l'Emilia Romagna e quindi anche questi numeri ci dicono concretamente con cosa abbiamo a che fare allora io penso che tutto questo Civica ci confermi non soltanto che la legge sul caporalato è stata una legge importante che va applicata fino in fondo e non cancellata come qualcuno vorrebbe fare ma che probabilmente non possiamo fermarci qui e poi se ne parlerà probabilmente Fabio che ha scritto cose importanti sulla rivista internazionale sulle aste su come alcuni prodotti della nostra terra
Raggiungono nei supermercati dei prezzi impossibili
E quindi io credo che questo ci consegna una grande responsabilità politica anche nel comunicare meglio che mangiare è un atto agricolo ma è anche un atto politico quando si va a far la spesa si fanno delle scelte bisogna chiedere che sente chiedere a se stessi cosa c'ha dei dietro quell'etichetta cosa c'è dietro quelle prodotto ai usando ac a scegliere perché scegliendo si compiono anche delle scelte politiche io passerei subito la parola Jarrett per cominciare a parlare del rapporto
E di quello che sta accadendo nel nostro Paese anche di quello che le organizzazioni sindacali e anche l'esperienza dei sindacati di strada stanno facendo grazie cioè
Grazie a te Susanna grazie al al Partito Democratico per questo invito per discutere di un tema per noi è straordinariamente importante il tema del caporalato è un tema centrale nella l'economia agricola nel nostro paese anche se come premessa va detto che le colleghe l'agricoltura italiana non è tutta segnata dal caporalato non è tutta segnata dallo sfruttamento però la polvere non va mai nascosto sotto il tappeto
Altrimenti facciamo il gioco dello struzzo dunque ricco siamo giunti al quarto rapporto agromafie caporalato ogni due anni abbiamo pensato di fare un questa istantanea compiuta puntuale puntuta anche sulla sullo stato del lavoro delle filiere agro industriali nel nostro Paese
è quarto rapporto non si discosta non si discosta dal dei rapporti precedenti lo sfruttamento è sempre più più radicato sempre più presente ed edilizie dei lavoratori coinvolti nelle vicende agricole sono sono segnate da questo flagello da questa da questa deriva il numero e dicono che vecchi di caporalato coinvolge circa quattrocento trenta mila invisibili quattrocentotrenta mila persone e guai a pensare che caporalato riguardi soltanto i migranti Quaglia guai a pensare che caporalato riguardi soltanto chi è nato fuori e che è avvenuto in Italia in cerca di una prospettiva di vita il caporalato coinvolge sia i lavoratori e lavoratrici italiane sia libri stranieri quelle che sono trapiantati nel nostro nel nostro Paese ed è un numero questo numero dei quattrocentottanta mila invisibili che ci dice tutto già il numero asse ci dice tutto quello che c'è
Dietro il caporalato cioè la violenza cioè sotto salario c'è la miseria c'è la solitudine
C'è una condizione di deriva no del lavoro che va assolutamente assolutamente contenuta va arginata
La distribuzione di questi numeri riguarda l'intero Paese anche quei guai a pensare che caporalato riguardi prevalentemente una parte del Paese c'è questa inclinazione a voler a scrivere il tema dello sulla mente del caporalato al Meridione d'Italia però come dicevi tu Susanna di arresti le indagini che poi vengono coltivate ci dicono che anche anche in quell'altra parte del Paese del centro nel Settentrione del Paese il caporalato altrettanto altrettanto radicato
E allora
Che cosa bisogna fare rispetto allo sfruttamento del lavoro che cosa si può fare si deve fare
Rispetto a questo flagello a questa deriva
Lo strumento ce l'abbiamo abbiamo una legge straordinaria la legge uno nove nove che è figlia di un percorso lungo un percorso impegnativo durato anni che parte da molto lontano dalle vicende di Nardò
Che in qualche modo nostri particolareggiato drammaticamente ecco alla vicenda di Paola Clemente ma in quell'estate del due mila quattordici ci furono altri morti tanti morti gli fu l'estate nera
Con circa una decina di morti e la vicenda di Paola Clemente decise appunto che ci sono migliaia decine di migliaia di cittadini di questo Paese che sono che finiscono nel tritacarne del caporalato e poi chiaramente chiaramente è stata la spinta la spinta politica che ha determinato la velocizzazione della in merito alla legge la legge uno novantanove Qui il la classe la sinistra ha dato un contributo un contributo sta storicamente importante e allora che cosa bisogna fare oggi rispetto al caporalato dicevo la legge uno nove nove già a si dice qual è la rotta da seguire no a retta che del lavoro agricolo di qualità e che cosa è questa rete dell'agorà di vicolo di qualità
è uno strumento un luogo e un assist nella quale le aziende agricole si scrivono
Dichiarando ha la propria condizione in quel momento di non avere a che fare con l'usuraio alle vicende giudiziarie in corso rispetto all'osso da mente sotto salario
E quant'altro e la legge la legge certamente a una parte a una parte penale una parte che colpisce molto fortemente Kissin macchia di questi delitti ma la legge anche una parte una parte una parte no gira il profilattico una parte preventiva ed è la parte che manca non ci sono provvedimenti a a livello locale di attuazione di questa legge di questa rete l'ultima vicenda drammatica di sangue che abbiamo di cui siamo tutti amareggiati riguarda i sedici morti a del del Tavoliere no in Puglia verrà a Foggia nella nella fattispecie
A
Tanti troppi morti anche uno solo è già troppo un solo morto è troppo sedici sono sono stratosferici lì il tema e quello del trasporto
Il trasporto come dovrebbe funzionare noi riteniamo come ci dice come fra CGIL noi siamo noi riteniamo che il trasporto debba essere garantita dal da garantito dal pubblico non è possibile che migliaia decine di migliaia di persone
Si spostino i giorno con questi mezzi di fortuna conti ti riscontrati i rischi
Che corrono non è possibile non è possibile che non ci sia non ci siano delle delle reti di trasporto che garantiscano il trasporto il trust company to di questi lavoratori dai luoghi di vita o di aggregazione
Perché così li chiamiamo luoghi di vita di aggregazione perché anche qui è un capitolo gigantesco spesso di vediamo racchiusi in questi maxi accampamenti di fortuna con ed in cui in queste stamberghe in queste catapecchie
Miserevoli ed Ellis si recano nei luoghi nei luoghi di lavoro sono luoghi di tutti conoscono spesso sono luoghi che vengono collocati forse volutamente forse no lontano dagli o da occhi indiscreti
Sono luoghi della vergogna i biglietti sono luoghi della vergogna spesso li sento dire sento sento dire che sono veri e propri villaggi africani ma realtà non è non è questo il tema no
Che io ricordi non ho mai visto un villaggio africano fatti di plastica
Non l'ho mai visto
Non ho mai visto o un villaggio africano fatto di di cartone no non l'ho mai visto non ho mai visto un villaggio africano senza bagni
No villaggi avranno dei bagni non so come sono sono fatti ma il secchio bagni turchi ma non ho mai visto un villaggio senz'acqua no mancherà l'acqua ma ci sarà sempre il pozzo da qualche parte no sono luoghi della vergogna che Alitalia non può continuare a tollerare
In Florida
Ci fu la vicenda di in locali
Venticinque anni fa
Venticinque anni fa cominciò la vicenda di locali in Florida e loro sono riusciti a superava quella vicenda lì
Noi siamo partiti in Italia nell'ottantanove quando plasticamente
Fece irruzione sulla scena pubblica il tema dei migranti con l'assassinio alla morte di GE rimasto delle campagne di villa Literno milioni di torbidi
Un un milione di quintali di pomodoro che venivano raccolti in quel territorio dall'ottantanove a oggi
Le villa Literno si sono moltiplicati gli italiani non si è mosso granché tutti quei luoghi esistono ancora sono lì qualche tentativo si è stato ma sono tentativi che vanno rafforzati con convincimento è convinzione da parte di chi attua queste politiche
Non devono essere cosa che vengono fatti modo periferico in modo marginale tanto riguardano il Salieri riguardano gli immigrati non può essere questo ci vogliono delle politiche serie per affrontare un problema così grosso così complesso
Come quello dello sfruttamento
Lo so da ma certamente certamente far gola quella parte dell'imprenditoria agricola che usava questo strumento per far concorrenza ma e concorrenza sleale diceva all'inizio che non tutta l'economia agricola italiana si macchia di caporalato e vissuta mentuccia anche una parte sana
Dell'economia agricola del nostro Paese che rispettare le regole le rispetta i lavoratori sono vamp come dire vivono e operano in una condizione di dignità e di libertà
Qui invece siamo in condizione di schiavitù abbiamo persone nel due mila diciotto Alitalia
Che opera in ancora in condizioni di schiavitù e questo è assolutamente assolutamente inaccettabile in un Paese civile o così dice tale come come come il nostro e allora e allora dobbiamo impegnarci tutti dal consumatore alla
Alla all'ispettore del lavoro dal sindacalista no dal sindacalista la società civile nel suo complesso
Fabio Fabio Ciconte qui presente un esempio di questo impegno per rimuovere questa vergogna per quello di muovere questa piaga
Del caporalato
Caporalato e anti violenza dicevano violenza nei confronti delle donne donne sudata tenne delle serre nei campi per pochi spiccioli aggiorno con temperature crematorio
Ma poi queste donne subiscono anche gli assalti dei datori di lavoro gli assalti sessuali dei datori di lavoro
Non è possibile che l'economia agricola italiana venga letta in questo modo quando i prodotti di questo Paese vale in Scandinavia discende documentate quindi verificabili qualche volta è successo Galli mi mandassero questi camion indietro non è un danno
Non è un danno per quella piccola o media o grande azienda agricola che fa quei prodotti è un danno per il nome di questo paese un danno per tutti noi io non mi posso presentare all'estero come italiano acquisito
E vengo additato come chi proviene da quel paese in cui in Europa in quel Paese europeo in cui ancora c'è la la lo schiavismo in questo momento
Ci sono grandi giornali internazionali che stanno interessando dell'Italia cioè abbiamo in questi giorni fa il Financial Times abbiamo dettagli no che sale stanno interrogando sul caporalato in Italia
Quando poi usciranno questi servizi saranno drammatici è tutto il nostro Paese l'Italia intera no che viene viene dipinta in quel modo viene viene dipinta di un di di di di di di di vero e noi siamo in checché si dica siamo in piena guerra commerciale checché si dica allora
Bisogna anche a chi questo Paese il nostro Paese deve capire che deve rimuovere quelle piaghe vanno assolutamente rimosso in quattrocentotrenta milioni trenta mila visibili sono troppi non si può andare avanti in questo in questo modo l'agricoltura italiana non può continuare ad essere vista in quel mondo anzi sono riuscito ma anche in questo Paese si è riusciti si è riusciti in qualche caso in qualche situazione a ad adottare delle misure e dei provvedimenti che andassero a a va bene contro no questa culturale dell'impunità attraverso il caporalato sono tanti fenomeni che stanno stanno sviluppando abbiamo il fenomeno delle cooperative senza terra abbiamo il conte non meno delle cooperative spurie
Abbiamo il cui il fenomeno e delle doppie aste perché anche qui alla GDO alla grande distribuzione sicuramente Fabio ne parla ne sa molto meglio di me molto molto molto più di me
La anche la grande distribuzione ha le sue responsabilità certamente guardiamo al supermercato per acquistare dei generi no
Non siamo tutti attratti dal prese dal prezzo più basso ma nessuno si chiede mai no dietro quel pomodoro dietro con l'anguria dietro quella quel quel quei prodotti esposti cosa c'è dietro certamente c'è il lavoro di donne e uomini che non chiedono altro che limita
Chi gli ha come dire ha gettato l'architettura politica istituzionale di questo Paese ha voluto che lavoratori avessero diritto alla retribuzione proporzionata la qualità e la quantità del lavoro che svolgono
Ma quelle persone che vanno a lavorare che devono a cinque al caporale su una riduzione di venti euro al giorno che sono costrette a pagare le donne sono costrette in qualche caso a pagare per poter fare i propri bisogni fisiologici siamo alla deriva totale
La dignità la libertà nel lavoro diventano son soltanto l'ombra di disse stesse allora che cosa possiamo assumere come impegno noi come sindacato né come Flai CGIL non lo rivendichiamo noi
Abbiamo il merito di aver sollevato dieci anni fa con una certa forza giro lenza il tema del caporalato
Nell'economia agricola nel nostro Paese dove diciamo che siamo riusciti a conquistare una legge straordinaria
Questa legge va assolutamente attuata va declinata non possiamo non non possiamo in latino si direi non posso musei non possiamo andare avanti in queste condizioni è inaccettabile che
Centinaia di migliaia di persone
Vengono deride derubricati a danesi da lavoro non è possibile non è avranno pure
Il mio i miei tratti somatici avranno accenti di testi avranno qualche saranno quel che sono ma sono innanzitutto laboratori i lavoratori deve avere i suoi crismi sono i crismi della legalità crisi della giunta
Grazie c'è avvenne io credo che
Atto abbia detto delle cose importantissime credo che tutto ciò debba convincerci ancora di più a difendere fino in fondo la legge sul caporalato ad applicarla fino in fondo
Dopo i tragici incidenti del foggiano il vice presidente Di Maio si è assunto l'impegno di una soluzione straordinaria di ispettori per incentivare i controlli eccetera ma certo non basta a queste anch'io sono convinta che occorra lavorare di più sulla prevenzione
Anche incentivando e premiando tutte quelle imprese e quelle aziende agricole che investono sulle filiere trasparenti quindi è raccontando davvero cosa c'è dietro al prodotto e anche garantendo la qualità
Del lavoro qualità del lavoro e una delle ragioni per cui esiste il caporalato è ovviamente legata anche al prezzo dei prodotti agroalimentari sui tre si io e altri abbiamo fatto una battaglia data sempre penso alla mia terra penso all'olio d'oliva è un prodotto straordinario di assoluta eccellenza
Che si rischia di smettere di produrre perché non è sufficientemente remunerativo perché costa moltissimo
E allora quando troviamo sullo scaffale un prodotto ad un prezzo troppo basso io credo che dobbiamo sapere che forse quel prezzo è un prezzo che nasconde delle politiche sbagliate dietro
E su questo voglio davvero passare la parola Fabio che si è molto occupato del tema delle aste
Anche legate al destino all'arrivo di grosse quantità di prodotti nella grande
Distribuzione e anche in questo caso di quanto processi in parte illegali in parte complicati diciamo possono generare quanto nascondano diciamo di di nero di non di non qualitativo di non giustificabile di non difendibile e anche su questo credo che dobbiamo ragionare anche su nuovi strumenti di intervento Fabio attende grazie per essere
Grazie a te Susanna grazie per l'invito solo che Giarre ne ha tracciato un quadro che è molto chiaro molto netto ormai più di qualche anno che insieme abbiamo diciamo fatto diverse battaglie citati quella delle delle aste
Al doppio ribasso di cui proverò a raccontare il funzionamento
Però penso che la premessa che faceva prima Giarre Nevada o barra anche raccontata
Nel profondo perché dobbiamo in un Paese che ha fatto e l'agricoltura uno dei propri vessilli uno dei propri diciamo punti centrale anche nelle nei confronti del resto del mondo eppure un'agricoltura che spesso impazzita io sono molto d'accordo sulla premessa nel dire che non tutta l'agricoltura
Vive grazie al caporalato il Lazio lo sfruttamento
Però è bene che anche il mondo l'agricoltura sappia far fronte comune contro il fenomeno dello sfruttamento che in qualche modo incide molto negativa del molto negativamente sul sul made in Italy
Non è quello che vediamo è un fitto di vederlo pochi giorni fa sono tornato da un un turno diavolo così tra le campagne delle del foggiano coi del della Piana del Sele quindi Benevento Battipaglia Eboli e poi ancora nell'agro pontino
Quello che noi troviamo costantemente un sistema agricolo che disperso impazzito
è quello del delle del pomodoro della raccolta del pomodoro forse l'emblema dico di un di un modello Grigolo che troppo incentrato su un un guadagno che poi non c'è
Ma gli agricoltori delle pugliesi foggiani che fanno pomodoro mi dicono è però guarda che stanno facendo questa partita questa attenzione sul pomodoro perché ci vogliono toglie il pomodoro dal sud Italia lo vogliamo solo fare qui nel al nord quindi Ferrara Parmalat
In realtà c'è una ragione c'è una ragione in questa in questa logica perché quello che sta quello che si verifica gli incidenti di luglio
Ci pongono il tema dei trasporti ora gli incentivi sono sedici persone che sono morte in in maniera tragica
Ma ci pongono il tema dei trasporti ma ci pongo il più il di un tema di un sistema di filiera che è totalmente impazzito se voi andate oggi in Puglia
Nel foggiano siamo gli ultimi giorni della raccolta del pomodoro e provvederete come un un un formicaio
Che invece di viaggiare ordinato come per conoscere il formicaio no che hanno ognuno proprie compie un formicaio impazzito perché in questi giorni è piovuto
Quando piove la raccolta meccanizzata del pomodoro si ferma quindici e solo raccolta a mano quindi vedi in giro per le strade in giro per le campagne questo susseguirsi di grandi TIR che trasportano i pomodori
Di trasporto o dalla Puglia in buona parte di trasporto in Campania per la trasformazione per poi avere le passate ritroviamo nei nostri nei nostri scaffali
Ci sono i furgoni con i ragazzi con i braccianti che vanno a lavorare furgoni che tristemente tristemente conosciamo per loro condizioni
Ci sono gli agricoltori che in qualche modo cercano di arraffare il più possibile tutto per portare a casa un prodotto il pomodoro che dovrebbe essere l'eccellenza una delle eccellenze italiane perdendolo al supermercato come abbiamo raccontato nelle settimane
Scorse
Che addirittura una passata di pomodoro da settecento grammi la trovi attraente a nove centesimi
Facendo i calcoli di quella passata di pomodori a malapena
Copre i costi della bottiglia del tappo dell'etichetta
Quindi capiamo che c'è un problema ora qualcuno dice beh però allora non possiamo giustificare
L'agricoltore perché non viene numerato bene ha ragione non dobbiamo giustificare l'agricoltore perché Vieri remunerato male quindi sfruttando sfrutta il lavoratore però dobbiamo porre la questione dobbiamo porre la questione alla politica rispetto alle pratiche sleali con cui la grande distribuzione acquista i prodotti alla grande distribuzione
Cioè è mai possibile che la grande distribuzione dato il potere contrattuale che ha nei confronti del degli agricoltori e degli industriali imponga dei prezzi così bassi è mai possibile che ne dobbiamo avere obbligatoriamente un un prodotto a scaffale che costa pochi centesimi di euro
Perché io penso che
Come dire questa cultura cui ci ha abituato la grande distribuzione del del trovare sempre il prezzo più basso l'offerta migliore il sottocosto il sottoposto alla fine sta distruggendo l'agricoltura italiana
La sta distruggendo in termini di qualità del prodotto la Stars distruggendo in termini dei dei diritti dei lavoratori
Sui diritti dei lavoratori
Io penso che siamo in una fase che un po'complicata ma in questi mesi diciamo all'avvio delle di questo nuovo governo abbiamo sentito sin da subito le come dire
La minaccia di voler cambiare la legge sul caporalato dicendo che era già Lucca Prato non funziona non considerando due elementi il primo elemento che è una legge giovane
Susanna mi mi insegni che insomma le leggi hanno bisogno di un tempo di vita minimo per per poter funzionare veramente
Due quello che noi riscontriamo girando nei campi che in realtà c'è stato un fortissimo elemento deterrente
Da parte delle delle imprese che invece hanno iniziato a ad assumere di più non foss'altro che per la paura di essere pizzicato in flagranza di reato
Allora io penso che dobbiamo mettere insieme un sistema di elementi a me va bene che Di Maio dica aumentiamo i controlli
Ma da solo i controlli naturalmente non bastano perché non dobbiamo mettere insieme i controlli dobbiamo mettere un sistema di controllo di di trasporto pubblico dobbiamo chiudere di ghetti
Non è possibile dare per scontato che i ghetti dove vivono migliaia di persone in diverse parti del Paese siano ancora lì non è possibile perché è una vergogna assoluta noi siamo stati diverse volte la faccia è stata altrettante sono situazioni di vita indegna
Intende non non non si poi ancora mi chiedo come oggi ma anche le stesse regioni penso alla Regione Puglia
Possa convivere nel proprio territorio con delle situazioni di questo tipo non è non è possibile allora i trasporti
Bisogna chiudere i ghetti e bisogna fare un lavoro col sistema agricolo di questo Paese per fare in modo che l'agricoltura avvenga remunerata
Il giusto perché noi qui stiamo perdendo aziende agricole in tutta Italia
Giorno dopo giorno perché non riescono a sopravvivere
E bisogna fare in modo che tutti noi cittadini e poi consumatori sappiamo cosa ci sta succedendo attorno perché noi di tutto questo non sappiamo niente è molto sarebbe molto scontato forse per loro è ma non è altrettanto scontato per il consumatore fare una connessione tra la morte nel campo di un bracciante o l'incidente dei lavoratori è quello che c'è sullo scaffale eppure la connessione c'è ed è bene che attraverso sistemi di trasparenza attraverso sistemi che ci dicano
Quel prodotto da dove viene
Chi lo sta producendo con quali meccanismi di produzione tutte cose che oggi sono tracciabili si sanno
Tutti questi elementi insieme devono viaggiare in contemporanea con un piano secondo me che i Perrot Gattuso dalla politica e tutto il governo
Perché altrimenti noi come dire oggi avremmo l'intuizione di assumere nuovi ispettori
Ma se non facciamo tutto il resto non andiamo tanto lontano
Grazie anche a Fabio brevissimamente una un paio di considerazioni che poi vicino ad entrambi
La prima è questa torno sul tema dei tre si del costi diciamo che che stanno dietro ad alcuni prodotti ma anche ad alcuni messaggi pesantissimi che questo governo sta dando
Sapete che sono Salvini da quando si è insediato non ha prodotto un provvedimento ma
Messaggi dal punto di vista culturale Cereda quotidianamente quindi messaggio
A questo Paese è un messaggio molto teso a individuare le responsabilità e i problemi in chi ha governato sino ad oggi e a individuare nel tema
Della immigrazione il problema di questo Paese e quindi una delle prime considerazioni che io faccio è questa noi abbiamo davanti un tema questo del caporalato che come veniva detto molto bene non riguarda solo gli immigrati
Ma che trova nelle popolazioni immigrate una fragilità una debolezza particolare perché spesso è l'unità formati occupazione fra virgolette che
Alcuni immigrati trovano non trovano altre possibilità e qui anche il rischio di generare una sorta di guerra fra poveri
Ti posso garantire che anche fra alcuni lavoratori del settore agricolo la presenza del caporalato viene vista come diciamo
Una forma di possibile competizione anche con con la propria prestazione lavorativa qui dobbiamo intervenire anche su questo l'altra considerazione che faccio queste ed è diciamo anche un chiamare in causa voi stessi la sinistra politica quello che possiamo fare anche svolgendo un ruolo di opposizione noi avremo adesso che in queste settimane
Alcuni passaggi che ci porteranno anche a una presa di posizione sulla nuova direttiva europea contro le pratiche sleali
Ecco io penso che noi dovremo lavorare
Nel parere che daremo negli atti che produrremo per introdurre fortissimamente questo tema delle filiere trasparenti
E della qualità della buono dentro al tema delle pratiche sleali
Affinché diventi sempre più chiaro a tutti che quando si parla di mercato quando si parla di competitività quindi di competizione fare tra prodotti
Il tema della qualità del lavoro deve diventare un valore aggiunto su cui noi proviamo ad investire ecco su questo vorrei sentire un po'brevemente anche la vostra opinioni
Ma intanto
Salvini dice che quando è arrivato si è insediato subito ha dichiarato che la pacchia era finita era finita ma
Noi che abbiamo lavorato che lavoriamo e continuare a lavorare nei campi in agricoltura per non certamente la pacchia sono le condizioni di lavoro e di vita con quale stile sì sì sì si condivide
E allora
Nessuno può pensare nessuno può pensare che gli emigrati possano essere la valvola di sfogo di tutte le situazioni di questo paese Salvini non lo può pensare
Ci sarà un momento in cui anche noi dovremo dire basta io credo quel momento si è arrivato no sin da subito dobbiamo cominciare a dire stop non si può andare avanti
Parliamo di più parliamo di persone a un po'di qualche anno fa c'è stata la vicenda dei giovani italiani sfruttati come bestie nelle campagne dell'Australia
Giovani che vale una strada per studiare imparare la lingua fare esperienze di vita e cioè esperienze formanti e poi poter vivere in quel Paese
Devono spesso lavorare nei campi quando quella vicenda dei giovani italiani
Si è è stata rappresentata è stata presentata platealmente nel paese c'è stato un covo di indignazione no non è possibile che i nostri giovani stiano sardo sfruttati in queste in questo modo
Ma nessuno ha guardato dietro la propria casa come se non ci fossero quelle altre quegli altri sfruttati che Cocco che vediamo dappertutto che veniamo a cominciando e pronti creava supermercato su sugli scaffali quindi non si nel Salvi basta con questa con queste primitive quotidiana contro gli immigrati e basta non si può andare avanti qua di migrazione un contributo straordinario a questo Paese
L'otto per cento del PIL no qualcuno nell'Unione io capisco no spesso
Non sono adeguatamente immediati mettiamola in questo modo non sono ormeggiati perché non ha una struttura per essermi già alti però nessuno può pensare che gli immigrati possano diventare la valvola di sfogo di tutte le situazioni di questo Paese
Ci sono l'immigrazione come tutti gli altri sono ci sono delle sicurezze sono delle cadute ma non si possono fare queste Analogie Smith sono dannosi non è accertabile poi il tema del verso Taranto dell'Ecomuseo di vita e di lavoro in agricoltura non temo molto ampio
La politica agricola comunitaria non può essere ispirata al modello del nord Europa no se uno va a leggere la politica agricola comunitaria ecco bene
Che si pensa persino al benessere animale no
No c'è molta preoccupazione per benessere animale degli allevamenti delle condizioni in cui vengono come dire vengono vengono trattati
Ma non c'è un passaggio non c'è una riga non c'è nulla sul sul sul sul sul sul lavoro
Questo non è accettabile di chi è la responsabilità certamente c'è una rappresentanza politica anche in quei luoghi che una rappresentanza che può incidere nel modo in cui vengono vengono scritte
Vengono iscritti in quegli anni quei piani e allora è è un tema è un tema complessivo e complesso che va affrontato da tanti da tanti angoli angolazioni diverse
Noi possiamo dire questo
Come sindacato facciamo tutto quello che dobbiamo anche in cui ci sono delle polemiche insensate no nessuno va a vedere
Perché poi c'è un il sindacato dove il sindacato io so dove mio sindacato il mio sindacato il nostro sindacato la nostra CGIL la NASA Platì
E sempre dalla stessa parte
Non c'è da indugiare su questo su siamo presenti nei campi facciamo tutto quello che dobbiamo fare noi siamo gli unici che vada incontro ha lavorato analizzare quali sono
A abbia a abbiamo le stelle veste il no dei fine settimana ci sono delle sedi dedicate a quei lavoratori sono delle spiega all'estero per fare riforme otto sin dal paese di origine no
Però anche l'altra parte deve fa la sua deve fare la sua i datori di lavoro devono fare la loro
C'è un'immagine terribilmente dunque edite da questo punto di vista la giornalista de La sette vittima di violenza nell'Agro Pontino perché aveva documentato le condizioni di sfruttamento no del del dalla de de de de dei migranti invece sono prevalentemente dal Perugia però sono indiani
Eppure eppure cioè direttore locale no di una grande Agri organizzazione Dettori lavora agricoli che indicava no sono voluti gli arresti per nascondere poi la testa sotto la sabbia
Non si può andare avanti in questo modo ognuno di noi ognuno di noi dal consumatore no alle istituzioni di mare promette le assunzioni no
Ora sappiamo tutti lite no per arrivare a un'assunzione alle assunzioni di Di Maio no non non avverranno domani dove domani mattina intanto la stagione è finita
Sa poco si avviano altera altri altri altri altri altri raccolti in altre campane di raccolta non possiamo aspettare questi questi questi ispettori per anni e anni
Non so se avete sentito dalla visione della dell'ispettorato di della di foggiano
Decapitato
Praticamente decapitato perché c'erano delle connivenze tra ispettori e datori di lavoro quindi la risposta queste le risposte così liquide o così liquidi e liquidatori no non sono non non sono libere proprie risposte sono piccole sono dichiarazioni fatte così che non non non affrontano il problema
Di Maio ha la responsabilità essendo ministro dello sviluppo economico di chiamare anche la grande distribuzione ha le sue responsabilità e lo deve fare e i prezzi sono troppo bassi i piccoli imprenditori piccoli competitore agricoli sono soffocati da questo da questo dominio no da questa arroganza da questa prepotenza della grande distribuzione organizzata certamente dobbiamo allargare lo spettro per poter e poter arginare questa questa deriva non è accettabile che l'Italia venga letta all'estero dal punto di vista agricolo
Una sua Eccellenza no un contributo straordinario al PD non può non è possibile che l'Italia venga vista con il Paese come il Paese dal dello schiavismo di ho visto no Coca-Cola
Il colosso dell'economia mondiale no tremare no all'idea che si potesse boicottare i suoi prodotti perché c'è il sospetto tra i consumatori che parte di quei prodotti venga venga dalla Calabria dalla piana di Gioia Tauro la raccolta delle delle delle arance che finiscono nera Avantaggiato ai timore io li ho visti li ho visti preoccupati
Quindi il ministro Di Maio alle sue responsabilità non può derubricare la cosa a una serie di controlli controlli sono importanti solo straordinari
Ma la vergogna degli Ezzelini male lampadari delle manchevolezze nelle le lacune del trasporto ci sono e le violenze nei confronti delle donne voto è una stima di danni questioni che va che va affrontata per ridare dignità
Tutti noi
Che abbiamo lavorato che lavoriamo e continuiamo a lavorare nei campi chiediamo soltanto dignità per il lavoro che svolgiamo
Ce lo dice Di Vittorio attraverso la sua vicenda umana e politica ce lo dicono i morti tanti morti troppi morti che abbiamo sulle strade delle nostre campagne
Nelle nostre campagne e sui siti di produzione
Ma il aggiungo due passaggi il primo la riunione convocata da Di Maio lunedì scorso cioè due giorni fa a Foggia
Non prevedeva un soggetto per noi fondamentale che era la grande distribuzione organizzata cioè al tavolo non c'era la grande distribuzione che un diciamo un pezzo di questo ragionamento e che deve essere parte in causa dentro un tavolo che vuole risolvere
Questa questa vicenda a Di Maio dico che se li si mette una condizione di considerare la GDO esclusivamente come nemica e lo dice chi con la GP o come dire non c'è un rapporto propriamente diciamo di amicizia profonda
Fa un fa un errore che prima di tutto politico
Spesso negli articoli oggi ricevuto alcune menti da parte di di di di di di di membri della GT o che mi mi chiedevano com'è andata quelle quell'incontro
Il secondo punto è invece la la schizofrenia che stiamo vivendo in questo Paese che viviamo nei campi perché mi è capitato in due giorni venerdì e sabato da
Da due di diverse agricoltori in due province diverse Foggia
Agro Pontino i fanno capire come il germe del Salvini Simo sta si sta espandendo in maniera virulenta per cui entrambi mi dicevano guarda io in Puglia Rocco gli africani in a Agropontino con gli indiani c'ero io con questi non ci voglio lavorare non li voglio far lavorare il primo camicioni parla proprio dei negri no mi sono io non li voglio lavorare però purtroppo non ne posso fare a meno perché se non c'è allora lavorare che nei campi
Oggi noi chiudiamo c'è la raccolta delle zucchine degli asparagi del pomodoro dell'anguria
Vive grazie alla forza lavoro di queste persone
Perché dico il germe del servilismo perché per l'opera prima c'era un pizzico di decenza in più
Un pizzico di licenze in più
E di rispetto in più oggi invece si parla di queste ancora peggio di come li si considerava prima io su questo trovo sto vedendo un peggioramento culturale un un passi indietro di tanti anni che stiamo facendo lo sto vedendo anche nei campi perché quando mi dicono delle frasi di questo tipo davanti ai lavoratori davanti ai lavoratori qua dei siamo in una situazione che pericolosa pericolosa allora noi dobbiamo fare un salto culturale in avanti smettere di pensare a queste persone come braccianti
Inteso come braccia che sono solo come dire Hutter a raccogliere qualcosa da terra ma sono esseri umani che quindi oltre le braccia hanno le spalle hanno un corpo hanno una testa hanno un cuore hanno una propria evito la propria dignità e ne questo dobbiamo continuarla fare perché se non lo facciamo
La cultura che sta dirà tutto queste tirata ma tanto comunque stiamo facendo lavorare anche in queste condizioni diamo un tozzo di pane persona voglio semplificare troppo però guardate che in in in molte vicende quello che si respira e questo allora noi dobbiamo togliere questa questa cultura e fare un passo verso la dignità dei lavoratori verso dignità dell'agricoltore di questo Paese
Grazie Fabio io direi che concludiamo qui io faccio Arcole Moncey delle azioni finali ancora ringraziando i nostri due ospiti molto qualificati che
Hanno con noi discusso del rapporto sul caporalato mi sento di dire questo in conclusione anche a nome del gruppo del partito democratico del nostro partito la legge se del caporalato non si tocca la legge va applicata nulla di find eremo colle unghie e con i denti sicuramente non basta
Sicuramente non basta ci sono un paio di passaggi importanti il primo lo dicevo prima
è la direttiva europea contro le pratiche sleali può essere un grimaldello su cui trovare a lavorare seriamente
Filiere pulite e trasparenti
La PAC ne ha parlato prima c'aveva venti
Anche io penso che dentro la parte
Alcuni adempimenti penso per esempio alla condizionalità e quella parte di comportamenti obbligatorie per gli agricoltori per intercettare i contributi comunitari io credo che la condizionalità potrebbe
Parlare anche della qualità
Del lavoro
La seconda considerazione riguarda il nostro Paese mi hanno parlato entrambi i nostri ospiti oggi io penso che l'Italia dell'Expò
Quella che è riuscita a comunicare a tutto il mondo sulla qualità del cibo sull'accesso al cibo
E non possa essere Italia che tollera
Queste condizioni di lavoro di sfruttamento e di schiavitù legate proprio al cibo c'è un tema anche dell'immagine del valore di quello che noi vogliamo rappresentare con il nostro
Anche Roma alimentare e l'ultima cosa che voglio dire qui stanno e stasera
Più volte abbiamo parlato di dignità
è il primo decreto che questo governo ha voluto portare in Parlamento ha portato questo titolo ha cercato di parlare di dignità
E a quel decreto Pr introdotto e IPA OSCE i voucher con quelle modalità che copriranno aiuteranno purtroppo chi vuol sfruttare i lavoratori di terra un aiuto in più ecco io anche
Da questa nostra piccola occasione stasera di discussione voglio rilanciarlo il tema di dignità da però la si affronti seriamente la questione della dignità nel lavoro agricolo cancellando la vergogna che c'è in buona parte del nostro Paese Lina soprattutto legata alle raccolte le raccolte
Stagionali lo si faccia con un grande
Piano sulla qualità dell'agroalimentare sulla qualità del lavoro nell'agroalimentare e forse allora davvero si potrà serenamente parlare di qualità dell'agricoltura legata alla dignità del lavoro non saremo impegnati per questo
E ovviamente saremo anche nelle prossime settimane
Diciamo a fianco della CGIL nelle iniziative che fanno il sud Italia proprio contro lo sfruttamento del lavoro vi ringrazio per
Tutti presenti ringrazio chi ci ha seguito attraverso lo streaming attraverso la dirette che ci sono state e continueremo a impegnarci su questo tema buonasera a tutti grazie ancora