Sergio Marchionne, la sua managerialità "americana". Intervista a Federico Rampini, La Repubblica

Finiamo a parlare di Sergio Marchionne e anche del dell'avvicendamento ormai in effetti sia sono ore importanti titolo soffre Harriman è borsa ma veramente ci sono anche tanti commenti sui quotidiani sui media italiani internazionali su questo su questo passaggio delicatissimo anni parliamo o con Federico Rampini corrispondente da New York per il quotidiano la Repubblica saggista
E ovviamente
Che si intende ovviamente anche dei dei i rapporti con appunto parafrasando il suo blog su Repubblica con l'Estremo Occidente un un tuo commento su quello che stiamo leggendo e ascoltando su con la figura di Sergio Marchionne in questo tragico epilogo purtroppo e e anche su quello che la sua eredita il futuro del gruppo effetto sia
E dunque intanto il mio punto di osservazione americano è centrale perché sia nella storia nella biografia di Marchionne che avuto una formazione molto americana e applicava dei metodi decisamente americani come come manager sia perché il salto di qualità nella vicenda FIAT avviene con lo sbarco negli Stati Uniti l'operazione Chrysler due mila otto due mila nove in una fase in cui c'è c'è una una crisi gravissima dell'indulto automobilistica mondiale ma insomma secolare americana
Marchionne è l'unico che fa quello che Obama vuole cioè Obama di Sogno di un salvatore di un cavaliere bianco che si compera Chrysler fallita
Marchionne osa mentre altri non ci credono
Porta anche in eredità nella nella fusione acquisizione
Delle tecnologie che devono ridurre i consumi ridurre l'inquinamento che quello che vuole Obama e consono alla sua svolta ambientalista
Tutto questo fa fare un saluto dimensionale ma anche geografico perché da quel momento in poi con la nascita di Fiat-Chrysler FC all'azienda diventa più americana che italiana
A questo si aggiungono delle operazioni decisamente più controverse più discutibili come lo spostamento della sede legale fiscale
In Inghilterra in Olanda comportamento purtroppo comune a tante tante multinazionali che però è lecito definire elusione fiscale sottrae risorse Alitalia
Tutto questo poi ci conduce a un'altra prospettiva americana quella di oggi sotto la presidenza di don Ciampa si adegua aveva un ottimo rapporto insomma una cosa su cui sono tornati in molti
Sì non è riuscita ad avere buoni rapporti con due presidenti quello con Obama è durato più a lungo ovviamente Controcampo eravamo ancora agli esordi
Però Marchionne come gli altri Chief Executive delle case automobilistiche americane che del resto immagino anche tedesche giapponesi
Ha dovuto fare i conti con la svolta protezionista e questo veramente è un cambiamento di il paradigma si dirette cioè rispetto all'operazione Fiat-Chrysler del due mila otto due mila nove chiamo agli albori di un mondo nuovo un mondo segnato da Ida in un mondo nel quale la superpotenze economiche americana dice al agli industriali Termoli per rendere virgolette in due di e parla dei dati che non esattamente questo cioè scoraggiare l'importazione incoraggiare semmai da rilocalizzazione e attività manifatturiera sul territorio nazionale
E questo per le multinazionali commerce che ci ha ha delle conseguenze veramente notevoli Peppe per concludere su questo punto se andiamo davvero verso un mondo dove chi sogna
Produrre oserei dire con una battuta alla allora Slow Food produrre chilometro zero cioè avvicinarci molto più di prima al consumatore
Beh allora questo sarà un mondo che premia
Quelle economie più dinamiche in termini di consumi
E questo per l'automobile significa prima di tutto la Cina poi l'India anche gli Stati Uniti che comunque hanno un grande mercato interno mentre invece crea dei problemi molto seri all'Europa
Dalla Germania all'Italia
Una una zona del Montottone la domanda dei consumatori è piuttosto fiacca
E una zona del mondo questo qua ed in particolare per la Germania ma in misura minore anche per l'Italia che ha sempre avuto bisogno del treno delle esportazioni ma è verosimile nel momento per l'industria automobilistica
Per così dire di svolta in cui ci sarà una riconversione auspicabile verso l'auto elettrica che cambierà molte cose
Ecco esatto e queste queste sono le altre rivoluzioni perché come non Balcarce gaucho dei dati si accavallano cambiamenti
Di origini molto diverse una quello tecnologico l'auto elettrica facendo passi da gigante in America e non solo e la la RCA di Marchionne gravissimo era già tardo
E così come un un poltrona un'altra sfida che ha fosse più a che vedere con con la con col costume dei consumatori oltre che con la tecnologia e quello che chiamo il modello hub non li abbiamo mai delle generazioni di giovani
E cominciato in America ma si diffonde nel resto del mondo che non concepiscono più automobile comunque né da comprare da possedere per anni ma come un servizio da usare quando serve pagando una finto occasionale
è questo di nuovo è un cambiamento piuttosto profondo prezzi fa quel mestiere litico due automobili
E in tutte queste cose altri posso aggiungere ancora la sfida che forse appare un po'pochi lontana ma non si sa mai perché poi i tempi dell'evoluzione tecnologica a volte ci sorprendono la sfida dell'auto senza guidatore dell'auto che si guida da sola
E voglio anche ricordare che qui possono scendere in campo di giganti come Apple e Google che finora hanno più che nell'atto con col tema del dell'automobile ma che hanno delle e le risorse finanziarie con cui si potrebbero comprare dieci volte la General Motors e ecco siamo in una in una fase in cui queste sfide richiedono anche tanti grandi capitali elettricità anche sotto Marchionne è rimasta molto piccola
Ecco invece Kent dire su questo
Appunto
Successore e che sarà mai male lei che era diciamo già responsabile del brand del Gip che tra l'altro non abbastanza bene che è più legato appunto anche alla tradizione
Americana perché lui si parlare del fatto che invece sia pure hanno molto su l'aspetto e l'auto elettrica questa riconversione sul mercato del lusso
Hai qualche
Comunque allora rilettura su questo qualche osservazione anche se non sono certo un
Una un esperto ma il la scelta del capo della GT per prima di tutto conferma che il gruppo Fga FIAT Chrysler è diventato più americano che italiano
Conferma che in fondo la città è forse l'unico marchio veramente di successo di tutta la gamma e di tutte le marche di questo gruppo altre hanno dei problemi
Ricordo ad esempio che tra le sfide fallite ivi Marchionne ce doveva esserci il ritorno di FIAT e Alfa Romeo sul mercato americano non c'è stato scampo numero delle vendite di modelli FIAT anche la la cinquecento la nuova la nuova Palomino che doveva stiamo parlando di di cifre microscopiche e quindi scegliere l'uomo della città significa puntare su
Sul sull'unico occhio veramente vincente secondo me è l'ultimo velo appunto di italianità che in qualche modo lei aveva su questo gruppo
Che clima Eva è un'evoluzione dei fatti insomma scelte sempre mi era già sempre meno italiana
Dalla dallo spostamento del baricentro o di mercato verso gli Stati Uniti a la lo spostamento delle sedi legale fiscale tra Londra e Amsterdam insomma era già nelle cose
Quello che c'è di positivo comunque che il il dirigente della città è un è un uomo di prodotto industriale non è un finanziere perché una uno dei rischi è sempre stato la deriva finanziaria
E e anche l'unico l'unico marchio di tutto il gruppo che quindi in Cina che ricordiamoci l'altro problema della FIAT e che lui non è mai stata presente sui mercati gli unici mercati ormai che tirano
Stira potente che sono mercati ancora di il boom della motorizzazione che sono la Cina soprattutto e a seguire l'India
Ed insomma questo mi sembra un quadro che chiaramente continueremo a seguire non solo e non tanto appunto per questo lungo addio purtroppo a Sergio Marchionne
Ma anche capire quale sarà l'evoluzione di questo grande gruppo e dei legami appunto in auto stabile molto cresciuti appunto con gli Stati Uniti ma anche quel legame originario
Con appunto la vicenda di questo Paese anche rappresentato nel caso FIAT appunto con il nostro con la nostra Italia davvero grazie a Federico Rampini corrispondente la Repubblica da New Yorker satanista per questo suo commenta la prossima
Grazie arrivederci