Turbativa d'asta, corruzione, truffa aggravata, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, falso in atto pubblico, bancarotta fraudolenta.
Sono queste le accuse mosse dagli inquirenti della Procura della Repubblica di Potenza nei confronti di otto persone, nell’ambito di un’indagine partita nel 2014 sul dissesto finanziario del comune di Potenza.
Come riferito da Leo Amato sulle pagine del Quotidiano del Sud, “il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Potenza ha disposto l'arresto di due persone e il divieto di dimora nel … capoluogo per 6 persone”, tra queste ultime anche il consigliere regionale Francesco Mollica.
Due i filoni d’indagine oggetto dell’inchiesta: la gestione del servizio di pulizia in alcuni immobili comunali e la gestione del trasporto pubblico locale.
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