Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Divorzio, Donna, Famiglia, Film, Giustizia, Minori, Societa', Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
C'è una semplice frase una battuta famosa almeno tra i cinefili che pronuncia un grande regista diciamo noir in veste di attore all'interno di uno dei suoi film più celebrati e più belli la regola del gioco
Una battuta che potrebbe costituire un punto di riferimento per chi costruisce un racconto e fornire un criterio di giudizio a chi di quel racconto lettore o spettatore la battuta recita così la cosa terribile in questo mondo è che ognuno ha le sue ragioni
Significa fra l'altro credo che anche chi commette gli errori più madornali o perfino i crimini più efferati
Nutro in cuor suo delle ragioni per le quali legislazioni gli appaiono giuste o almeno ammissibili e compito del narratore cogliere quelle ragioni senza per questo naturalmente misconoscere i torti o assolvere i crimini
Ricordo questa massima di Renoir perché mi sembra il principio costruttivo di un film francese che al Festival di Venezia ha vinto il premio per la migliore regia e il premio De Laurentis per la migliore opera prima
Il cui titolo italiano è l'affido diretto da Axa diede grande
Si tratta del divorzio di due coniugi che avendo avuto due figli devono comunque restare in contatto tra loro perché al padre e riconosciuto dal Tribunale
Il diritto di passare a prendere il figlio minore dalla casa della madre per trascorrere alcune ore con lui
Ora se per la moglie la fine delle relazione è manifestamente cosa fare rotta consolidata e ormai diversi indolore
Per il marito altrettanto manifestamente è invece una ferita ancora viva all'origine mirabilie di gelosie e anche dei tremendi accessi di violenza di una passione frustrata che non vuole saperne di estinguersi
Una corrente di sentimenti e di emozioni distruttive che rovina anche il rapporto dell'uomo con il figlio il quale infatti teme il padre
E mal sopporta quei pomeriggi che è costretto a passare con lui anche se il padre gli affetti gli vuole bene vorrebbe disperatamente ristabilire un rapporto affettivo con lui
Ma poi la passione lo acceca lo porta a strumentalizzare il figlio per carpire informazioni sulla vita della madre per intromettersi nella vita di lei o per ferirla
Insomma il racconto rende evidenti i suoi torti e quando interviene la polizia blocca l'uomo e lo arresta durante una sua irruzione a mano armata nella casa della moglie lo spettatore insomma tira un sospiro di sollievo
Ma allo stesso tempo
A vederlo così sinceramente affezionato al figlio
Almeno per un po'non può non simpatizzare con lui tanto per così dire tavole protratte nere per un braccio
Per impedirgli di commettere quegli errori irrimediabili che porteranno alla catastrofe tutti i suoi rapporti affettivi
Ma il film di regalano non ci permette di comprendere soltanto le ragioni del padre ma di tutti i personaggi principali implicati nella vicenda a partire dal giudice
Che a vedersi schierati di fronte al balcone del tribunale i due coniugi entrambi in apparenza pacati e ragionevoli si trova nell'imbarazzo di decidere se l'uomo sia effettivamente un violento
O se le testimonianze dei figli a suo sfavore non siano influenzate manipolate dalla moglie
O la pena il disagio il timore del figlio minore quando si trova da solo con il padre di cui forse intuisce l'amore impotente
Ma quell'amore origine per lui di un conflitto interiore perché non può amare a sua volta l'uomo che ha aggredito e picchiato la madre e che tuttora la minaccia
O l'inquietudine della figlia adolescente che mentre canta al microfono sul palco in una sala da ballo durante la festa per i suoi diciotto anni
Frugando con gli occhi dell'oscurità della sala percepisce che la sua festa e funestata dalla presenza del padre
Per Renoir dicevo all'inizio ognuno ha le sue ragioni ma quelle ragioni non solo soltanto logiche e razionali sono innervati risentimenti di stati d'animo
E forse la principale virtù del regista in questo caso per rendere evidenti palpabili gli stati d'animo di tutti i personaggi grazie alla qualità riflettori ma grazie anche a un uso sapiente delle immagini
Dunque un'opera prima del tutto riuscita da vedere l'affido di Xari elegante un saluto la Gianfranco Cercone
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